Il Giorno del Ricordo, l'insufficienza storica e culturale delle parole che lo istituiscono e lo celebrano

Se hanno legittimati soprattutto perché chi ci ha preceduto ha sforato e quindi insomma benvenuti vi ringrazio della vostra presenza a questa conferenza stampa che
Evidentemente ha fatto tanto discutere come avete visto sulla stampa
Non immaginavamo così tanto siamo felici perché vuol dire che il dibattito è ancora aperto è particolarmente acceso
E secondo noi però tra la discussione e la polemica strie mettere un muro perché
Per la polemica noi non la rincorre Remo in nessuna maniera neanche in questa circostanza ma vogliamo continuare ad aprire
E tenere le porte aperte alla discussione alla ricerca storica e tutto quanto accaduto sul confine orientale alla fine
Della Seconda guerra mondiale un territorio che ha conosciuto
Purtroppo parecchie guerre
E che ha dato tantissimi contributi di sangue al nostro Paese
E io generalmente dico così Alessandra Christos fermato a Mestre no la maggior parte delle persone si dimentica che esiste Friuli-Venezia Giulia
E
Però nella fortuna di questa dimenticanza e tre le mezze Giulia due popoli il popolo italiano il Popolo sloveno hanno imparato a convivere
Con una serenità e e
Con una caparbia anche hanno portato avanti la loro convivenza
Lo dico da non friulana non slovena non di origine di quella terra ma sono stata schiantata dalla mia terra d'origine che il Salento
E sono stata trasferita in Friuli
Da un padre militari che è stato
Portato lì proprio perché in quel confine dove è stato trasferito agli inizi degli anni Cinquanta proprio perché in quel confine l'attenzionerà particolarmente alta
E quindi i punti di vista sono molteplici sono tanti e noi non possiamo escluderli I favore soltanto di una piccola parte ci dispiace
Ma la strumentalizzazione
Che ne viene fatta in questi in questi giorni noi ci
Sottraiamo a qualsiasi strumentalizzazione come ci sottraiamo alle strumentalizzazioni di tutte le giornate che vengono e utilizzate
E date alla alla memoria come per esempio
La
Il giorno il la giornata alla memoria nessuno si sognerebbe mai di strumentalizzare quei morti dell'Olocausto
Ebbene sappiamo che questa legge avuto
Un percorso e che le vicende travagliate alla Camera soprattutto alla Camera
Anche al Senato una delle proposte è stata è stata fermata ma poi nel due mila e quattro dopo un lungo dibattito è stata approvata una legge così come voluta dall'onorevole Roberto Menia
Che
Ha una provenienza del Movimento Sociale Italiano
Guardate sono veramente completamente
Avuto gli Aster completamente avulsa proprio perché ritengo che in democrazia tutte le voci abbiano diritto di parola tutte e non c'è e deve essere una che prepari chi su un'altra ebbene questa proposta di legge è stata
Approvata allarga maggioranza
Nel due mila quattro quindi sono sono tredici anni e sappiamo bene anche che quell'armadio di quegli archivi è stato aperto veramente da troppo poco tempo e molti storici hanno invece intenzione di conoscere in profondità
Che cosa eh davvero accaduto
Nel confine orientale
E avevo chiesto la presenza di Moni Ovadia a questa conferenza stampa per rete visto non c'è nella
Nel comunicato stampa perché non ero sicura che lui potesse potesse essere presente però ci tiene
Talmente tanto a questi temi a questo argomento che ci ha voluto mandare un contributo critico e quindi adesso ve lo farei vedere
Un giorno mi rincresce omesso quindi assuma
In una conferenza di tutto estremamente importante su un tema
Grande
Allora
Cioè una riflessione sull'istituzione li conosciamo come Giorno del ricordo
La data del dieci febbraio io plaudo all'iniziativa sereno Pellegrino
Ieri proprio la sua richiesta
Di avere al riguardo a questa istituzione
Una definizione dei contesti
Della consequenzialità che ha portato ai tragici fatti per cui
Però io ricordo i quali questo giorno è stato istituito
La consequenzialità l'ordine delle responsabilità ma soprattutto
Il senso nel quale gli utenti che vengono ricordati si colloca
Quindi la responsabilità prima il suo vecchia che quella della guerra portato dai nazifascisti contro tutta l'Europa
Col punto it once inaudite nelle terre slovene che la causa prima principale
Questo non vuol dire
Negare le responsabilità di chi viola scatenato violenze contro innocenti dovunque lo abbia fatto
Ma significa chiarirli
Le ragioni
Ed i cittadini italianità non violento
Di sorvegliare perché
Loro connazionali subirono violenze
Nel biennio quarantatré e quarantacinque per quali ragioni in questo accade quali furono di contesti storici in cui questo si produce
Sì
Nel rispetto
Di una differenza definitiva
Fra
La Resistenza antifascista sulle lotterie sul battaglie la sua partecipazione la guerra invece
La guerra Rodi sterminio D'Ovidio sopportazione
Schiavizzazione voluta dai casistiche dei fascisti c'è bisogno di collocare il Giorno del ricordo all'interno di questi contesti
Altrimenti si rischia di farne qualcosa di avere tolgo che si fonda sulla falsa coscienza su un'autoreferenzialità e che sostanzialmente invece
Di portare a compimento
Un processo di
Conciliazione chi può avvenire show o loro
E unicamente
Nel quadro della cultura uscita all'assistenza antifascista riapra ancora vecchi ostilità OP
Non metabolizzati perché non spiegati
Perché non fatti capire
Allora di estrema importanza la richiesta fatta rumori professore la Pellegrino sostenuta dagli storici ci saranno colleghi
Perché il Giorno del ricordo sia un'istituzione al servizio della pace e non della falsificazione classe dello scontato questo mio contributo
Io
Ringrazio Moni Ovadia e
Con tutta sincerità dirò che io
Ho ricevuto il suo contributo non era ancora riuscita a vederlo
Devo dire che mi ha mi ha emozionato conferma
Conferma quanto quanto ne vogliamo portare avanti
E chiunque vada veramente alla ricerca del conflitto mi troverà dall'altra parte io sono per l'armonizzazione sono per la pace e per la ricerca della verità storica
Vorrei ricordare in questa sede il filosofo
Toronto che purtroppo è scomparso proprio in questi giorni che ha scritto se in seguito al morbo di Alzheimer un individuo il privato della memoria cessa di essere se stesso
Allo stesso modo un popolo non può esistere senza una memoria comune
Comune e anche
Lasciatemelo dire
Condivisa perché nel momento in cui c'è una condivisione allora abbiamo fieramente raggiunto l'obiettivo e la pace ma la condivisione non vuol dire l'appiattimento delle posizioni di uno sull'altro
Ma vuol dire anche la possibilità di poter dibattere e discutere in maniera del tutto armonica io sono come sapete per la biodiversità e quindi mi batterò anche per la ricerca storica che ci possa essere ci possa essere tutte le voci
E ripeto io ringrazio l'onorevole Menia che ammesse posta in discussione questa questione ma mi tocca stigmatizzare tutto quello che poi alla fine si rischia
Di avere al contorno quindi dare la parola alla professoressa Cairns era
E la le diamo lo spazio necessario per poter
Portare la sua tesi
Serena Pellegrino per questa occasione anche
Che da né e a Davide conti di poter raccontare agli alcuni aspetti naturalmente
Non non si può parlare di tutto quello che abbiamo studiato in questi anni ma
Così alcuni esempi dei problemi che
L'istituzione del Giorno del ricordo
Costituisce
Quindi io farò il mio intervento basandomi principalmente sul testo della legge
Per dimostrare come addirittura il testo della legge non venga applicato
L'articolo uno della legge istitutiva del Giorno del ricordo
Recita espressamente che la giornata è stata istituita al fine di
Conservare rinnovare la memoria della tragedia degli italiani e di tutte le vittime delle foibe dell'esodo dalle loro terre
Degli istriani fiumani e dalmati nel secondo dopoguerra
è
Della più complessa vicenda del confine orientale
E proprio su questa parte ultima della legge che io vorrei soffermarmi in quanto è proprio quella che generalmente viene disattesa nelle commemorazioni a tutti i livelli
La dicitura la più complessa vicenda del confine orientale e generica ma era stata aggiunta all'ultimo momento nella discussione in Aula
Da una senatrice che si rendeva conto che la storia del confine orientale non poteva cominciare con le foibe e con lei sotto
Prima sul territorio del confine orientale erano successe molte altre tragiche cose
Mi riferisco
Alla prima guerra mondiale combattuta soprattutto sulle nostre terre
Al fascismo che nella nostra Regione ha avuto una connotazione specificamente razzista anti slava con lo squadrismo di frontiera
E che alle comunità slovena e croata della Venezia Giulia ha riservato un trattamento violentissimo
Fino ad arrivare i progetti di bonifica nazionale cioè alla sostituzione della popolazione slava
Conto con l'azione proveniente da altre regioni d'Italia la Venezia Giulia era una Regione
Che
Per oltre la metà era abitata da sloveni e croati
Mi riferisco inoltre all'aggressione proditoriamente senza dichiarazione di guerra contro l'allora regno di Jugoslavia iniziata il sei aprile del mille novecentoquarantuno
E dopo la quale l'Italia non solo occupo militarmente
Ma annesse interi territori inglobando abdica addirittura quella che oggi e la capitale della Slovenia con la formazione della cosiddetta provincia italiana di Lubiana
Seguirono infinite atrocità di cui i campi di concentramento fascisti per io così l'ABI in cui morirono tra le sette e le undici mila persone tutti civili sono l'aspetto più impressionante
Dopo l'otto settembre del quarantatré queste terre finire o no a far parte della derivati se esso Cristella Antonio sotto diretto dominio nazista
E i militi della Repubblica sociale italiana che combatterono su questo territorio
Costituito dalle Province di Udine
Di Gorizia Trieste polla fiume
E dal e dalla Provincia di Lubiana appunto
Coloro che che combatterono su questo territorio lo fecero esclusivamente su base volontaria aspetto importantissimo riprenderò più avanti
Nell'Adriatico scrisse dell'ANTA la repressione nazifascista fu particolarmente feroce
La Comunità ebraica di Trieste che era prima della guerra una delle più importanti d'Italia venne distrutta
La gran parte dei trasporti di ebrei dall'Italia verso i campi di concentramento della Germania sono partiti da Trieste e passati per Udine
I nazisti arrivarono costituire a Trieste un lager con forno crematorio la risiera di San Sabba in cui sono state uccise circa tre mila persone per la maggior parte partigiani e antifascisti
Italiani e sloveni
L'articolo uno continua nella giornata sono previste iniziative per diffondere la conoscenza dei tragici eventi presso i giovani delle scuole di ogni ordine e grado
E altre si fa aborrita da parte di istituzioni ed enti la realizzazione di studi convegni incontri e dibattiti in modo da conservare la memoria di quelle vicende
Si dovrebbe quindi studiare conservare la memoria di tutte queste vicende ma della parte più lunga e soprattutto precedente come diceva Moni Ovadia prima c'è una consequenzialità nella storia
Quella parte appunto che ha visto le gravi violenze italiane fasciste contro sloveni e croati e contro gli italiani antifascisti che erano numerosissimi nel nostro territorio
Del di di queste persone nelle commemorazioni di questi anni non c'è quasi stato cenno disattendendo quindi chiaramente al dettato della legge
Tuttavia si tratta di una disattenzione non dovuta ad ignoranza ma intrinseca al modo di pensare di una parte della politica italiana
Ne sono testimonianza la vera e propria cioè misura da parte della RAI relativa al documentario fasciste lega sì sui crimini di guerra italiani in Etiopia Libia Jugoslavia
Prodotto dalla BBC nel mille novecentottantanove fu acquistato dalla RAI tradotto e doppiato
Penso fosse stato curato dalla regista Massimo Sini
Ma mai trasmesso
Ma ancora più clamorosa a testimonianza di questa censura e la sorte della relazione prodotta dalla commissione di storici italiani e sloveni nel due mila uno dopo otto anni di studi e riunioni
La relazione avrebbe dovuto essere fatta propria dallo Stato italiano costituendo una sorta di storia condivisa con la Slovenia su un arco di tempo che va dal mille ottocentottanta al mille novecentocinquantasei
Indipendentemente dal giudizio che si può dare su questa relazione che può essere discussa come qualsiasi altra produzione storica
Poteva però costituire una base ampia in cui le foibe e l'esodo venivano appunto inserite in quelle più complesse vicende di cui si parlava e di cui parla la legge
Ma accogliere quella relazione
Nel due mila e uno avrebbe impedito l'uso propagandistico che è stato fatto poi delle foibe come evento unico paragonabile alla Shoah
Così la relazione nonostante l'impegno internazionale che il Governo italiano aveva assunto nel mille novecentonovantatré con il Governo sloveno
è stata acconto nata e al suo posto è stato istituito tre anni dopo il Giorno del ricordo
Come gruppo di ricercatori che si è dato il nome di resistenza storica di cui faccio parte
Uno dei nostri obiettivi è stato proprio quello di compensare questa mancanza storiografica studiando e diffondendo la conoscenza attraverso le nostre conferenze
Del più complesse vicende di cui parla la stessa legge
Ecco io
Ho diviso in altre parti d'intervento penso che sarebbe interessante sì allora credo che il quadro l'abbiamo l'abbiamo delineato e soprattutto quali sodo i confini dentro il quale
Noi sci muoviamo
Quindi
Non con il il desiderio di uno scontro o di
Affermare una propria verità ma di dare
E di
Fornire nuovi contributi alla a questa
Pezzetto di storia che appena descritto rate reca la parola a Davide contitolari finale che è un collaboratore del del Senato della Repubblica e che è uno storico anche lui avesse dimostrato disponibile a dare un contributo
Vi ringrazio e ringrazio l'onorevole Pellegrino per per l'invito che ho accolto ovviamente con grande piacere
Il tema della giornata del ricordo e delle più complesse vicende del confine orientale è un tema
Come dire al centro di
Riflessioni ormai approfondite e sedimentate nella comunità scientifica dal punto di vista storiografico ormai la produzione di testi volumi
Articoli saggi è davvero molto molto incidente molto
Propositiva anche sul piano della del dibattito pubblico la difficoltà di veicolare questi contenuti a livello invece di massa mediatico è sicuramente un problema centrale della vicenda della relazione tra la conoscenza del passato e e la costruzione dei profili dei titolari delle società contemporanee
Perché poi alla fine che cosa è la memoria e la
L'immagine la riproduzione di un evento del passato che noi facciamo con l'occhio del presente e
Attraverso questa
Declinazione si rischia
Per la natura intrinseca del valore della memoria
Si rischia di dare dei confini eccessivamente labili soggettivi mobili alla ricostruzione degli eventi del passato
E e a favorirne quindi la strumentalizzazione
In particolare la scelta diciamo così della della giornata del ricordo ha determinato nel corso degli anni
La il consolidamento di quello che
Viene chiamato dalla comunità scientifica dagli storici il paradigma vittima Ario
Intorno al quale si è costruito appunto una memoria selettiva
Che indica in un solo segmento
Delle vicende storiche che si discutono il fondo il fulcro il nucleo originario di una contro narrazione che alcune volte assume la caratteristica di una contro narrazione
Antica tua controfattuale
E
Purtroppo la
Ricomposizione delle vicende del confine talebana è andata sempre più in questo senso nel corso degli anni
Innanzitutto una memoria controfattuale necessità appunto di
Aporie che e di selezione degli eventi
E e anche di una narrazioni mitologica che si fonda non su basi scientifiche su documenti riscontrabili illeggibilità chiunque da qualsiasi cittadino voglia verificare ciò che uno storico scrive sulla carta
Con l'indicazione
Delle fonti bibliografiche delle fonti archivistiche della documentazione insomma
Ad esempio alcuni limiti intorno a questa a questa costruzione antica attuale controfattuale
Sono quelli articolato intorno all'idea che delle foibe non si sia mai parlato nel dal dopoguerra
Che non ci siano stati processi veri responsabili
E sulla incalcolabili ITA delle vittime
Su questi tre pilastri si comincia a costruire una contro narrazione appunto una vulgata che Nora una base
Scientifica perché come vedremo rapidissimamente tutti questi elementi non risultano veri
Banalmente
Delle foibe si parla immediatamente si parla in corso d'opera si parla addirittura in corso d'opera nel senso all'interno della guerra
Perché il primo ritrovamento del di corpi dentro le foibe avviene ad opera dei vigili del fuoco comandare dal maresciallo arsa Ricci che appunto dopo la rioccupazione delle terre
Da parte dell'esercito nazista
Dell'Istria recupera appunto i corpi della prima ondata di violenze
Che alle caratteristiche
Di una giacché i contadina cioè non ha le caratteristiche di una
Organizzata eliminazione di un qualsiasi nemico
Ma semplicemente appunto ha delle caratteristiche più sociali che politiche che la differenziano anche dalle
Dalla seconda
La manifestazione di violenze del maggio del quarantacinque che invece sono organizzate
Diciamo intorno ad un concetto politico ma non assolutamente etnico lo vedremo tra poco
In questa prima ondata di violenza le vittime numero di vittime eh
Abbastanza precisamente calcolato quindi viene meno anche come dire cominciamo a smontare qualche piccolo
Con come dire elemento di confusione le vittime accertate da tutti gli studi di qualsiasi tipo di matrice culturale sono calcolate tra le quattrocento o cinquecento persone
Per quanto riguarda le vittime del del settembre del mille novecentoquarantatré
Nel dopoguerra dicevo vengono celebrati i processi che sono pubblici
Vengono fatti nei tribunali basta prendere la stampa dell'epoca e vedere gli articoli dei giornalisti che riportano le fasi del processo che si conclude con delle corna cosa mai successa per esempio
Per
I criminali di guerra italiani che invece avevano compiuto crimini contro i civili jugoslavi nel corso dell'occupazione iniziava il sei aprile del quarantuno come diceva
La professoressa che esse vanno
E che appunto determineranno la deportazione di centinaia di migliaia di civili la morte di centinaia di migliaia di civili alla fine della seconda guerra mondiale
A causa dell'occupazione nazifascista un milione settecentocinquanta mila jugoslavi
Mancheranno all'appello dell'anagrafe
E ancora per quanto riguarda le violenze del mille novecentoquarantacinque veniamo al terzo pilastro contro narrativo
Il
Il carattere che si è voluto dare a queste violenze è quello
Nella propaganda della cosiddetta pulizia etnica anche qui un falso clamoroso non tanto per come dire problemi legati all'opinione di qualche storico ma alla ricostruzione dei fatti
La risalita dal sud della Jugoslavia dell'esercito popolare di liberazione tende all'eliminazione quindi alla distruzione dei nemici
I nemici
Del della popolazione jugoslava che l'hanno occupato dal mille novecentoquarantuno sono tutti coloro che
Si sono schierati che hanno combattuto a fianco delle truppe nazifascista non c'entra assolutamente niente la pulizia etnica l'esercito popolare di Jugoslavia combatte e uccide sconfiggendo lì i cetnici che erano serbi
Gli ustascia che erano provati i domo Brazzi erano sloveni innanzi Istica erano tedeschi e i fascisti erano italiani
Non c'entra assolutamente nulla
L'ENI l'eliminazione fisica degli italiani in quanto italiani come recita una formula fortunata della trasmissione memoriale di quegli eventi
La risalita dell'esercito popolare di usare dei Liberal territorio dall'occupazione del sei aprile il quarantuno
Distrugge nemici
Esattamente come fanno tutti gli eserciti partigiani di tutta Europa a che taglia
Dal punto di vista come dire della
Della ricostruzione memoriale
Anche la scelta della giornata particolarmente indicativa del senso politico e quindi dell'uso politico che si è voluto fare di un
Di un fenomeno che avrebbe invece meritato una riflessione assolutamente più accurata
Ora le celebrazioni storiche cadono nelle giornate
Che ricordano un fatto storico avvenuto
Noi celebriamo il ventisette gennaio come giornata della memoria perché quel giorno i le truppe l'armata russa entrano territorio polacco distruggono il reticolato gli autisti ponendo fine alla
Politica di sterminio categoriale
Organizzata socialmente e politicamente dallo Stato tedesco e dallo Stato italiano altra differenza essenziale rispetto al concetto di pulizia etnica
Un conto è la costruzione di un ordinamento sociale categoriale
Cioè che individua delle categorie da sterminare in quanto tali gli ebrei gli omosessuali Testimoni di Geova gli oppositori politici i portatori d'handicap cioè tutti coloro tutte quelle cosiddette categorie che vengono internati nei campi di sterminio nazisti
Altro è
Appunto il fenomeno di cui abbiamo
Sommariamente accennato adesso
Il dieci febbraio appunto
Non rientra in nessuna delle due date in cui si sviluppa la violenza sul confine orientale che chiamiamo generalmente genericamente foibe che appunto abbiamo visto è un fenomeno che si sta manifestando tra l'otto e l'undici settembre del mille novecentoquarantatré o nel maggio quarantacinque
Se si fosse voluto indicare
Appunto ha ragione una delle due date questo avrebbe dato un significato diverso piuttosto che indicare il dieci febbraio che è la giornata in cui ricorre l'anniversario della firma del trattato di pace di Parigi che chiude
Ufficialmente la seconda guerra mondiale scatenata da lì dalla Germania nazista dall'Italia fascista cioè una data che avrebbe dovuto segnare
Nella nell'immaginario nazionale
Una data di conclusione di pacificazione e di uscita dall'incubo nazifascista diventa viene trasformata nel nostro Paese in una giornata di visiva tanto che
Sarebbe da chiedere se l'intento sia quello di porre in discussione
Le determinazioni
Fuoriuscite dalla dal Trattato di Parigi il quarantasette con l'istituzione della della giornata del del dieci febbraio
Sarebbe forse da domandare ai promotori se questo è stato effettivamente come dire il retropensiero che li ha condotti all'indicazione di questa data anziché di un altro
Questo badate bene è un è un principio di attività che sulla piano delle politiche memoriali non è esclusiva del dieci febbraio il nostro un Paese molto strano
Che appunto sulla costruzione della può delle politiche memoriali ha ridefinito una sorta di identità che progressivamente si è
Allontanata dall'eredità storica dell'antifascismo che caratterizza la nascita della Repubblica la
Istituzione della nostra Carta costituzionale e si è
Un come dire definita intorno a un profilo tendenzialmente a fascista come se il fascismo non fosse stato il fenomeno caratterizzante
Del del nostro Paese per il ventennio che va dal ventidue almeno quarantatré
Dal punto di vista dicevo della costruzione memoriale ne siamo un Paese particolare celebriamo il ventisette gennaio come giornata della memoria che dovrebbe riguardare appunto le vittime della Shoah e tutte le altre vittime categoriali
è una giornata riconosciuta internazionalmente tutti i Paesi la celebrano ci sono però dei Paesi che pedagogicamente per la propria cittadinanza l'scelto di affiancare a queste a questa data una data nazionale che indichi le responsabilità proprie di quel Paese nella persecuzione della Shoah nella persecuzione delle appunto categorie considerate inferiorità sterminare l'esempio della Francia che celebra il ventisette gennaio e ha indicato per il in
In relazione alle responsabilità della repubblica di Vichy dei collaborazionisti
Francesi alla Shoah nella sua ragionare del sedici luglio del
Come giornata che deve ricordare il rastrellamento antiebraico di Parigi che ti porta oltre sei mila ebrei nei campi di sterminio
Nel nostro Parlamento quando è stato proposto di affiancare la celebrazione del ventisette gennaio quella del sedici ottobre giorno del rastrellamento antiebraico di Roma
Il Parlamento con un voto come si diceva allora bipartisan ha bocciato questa mozione e ha preferito ricostruire nell'immagine semantica del nostro Paese l'idea l'immagine di una
Di un carro armato sovietico o russo che entra in territorio polacco ad Hafez Birkenau e distrugge ridicola di un campo di sterminio tedesco
L'elemento italiano e le responsabilità verità storica dell'Italia nella Shoah è completamente assente la Francia che non ha avuto il fascismo
Non ha
Governato con un regime fascista il Paese non ha scatenato la seconda guerra mondiale ma solo per aver avuto dei collaborazionisti che hanno partecipato alla sua ha deciso per legge di indicare una data propria pedagogica della memoria nazionale
Niente di tutto questo è stato fatto unitario
Ma questo ripeto non è appunto un vizio d'origine di poche giornata la celebriamo penso siamo l'unico Paese del del mondo che celebra la giornata dell'unità nazionale
Il diciassette di marzo cioè una data a cui Sella storia ma appunto
Certo punto anche la geografia non Cindia Anna manca l'Unità d'Italia il Triveneto e Roma Capitale
E non celebriamo la data dell'unità nazionale non il venti settembre con la breccia di Porta Pia ma il diciassette marzo
E continuiamo diciamo la nostra ricostruzione memoriale fattuale controfattuale direi con il nove maggio che è una giornata che indica
La celebrazione giusta
Delle vittime del del terrorismo
Ma appunto indica nel
Gravissimo episodio terroristico del sequestrato l'uccisione di Aldo Moro una data fondante della Repubblica dimenticando completamente il fatto che il fenomeno del terrorismo si affaccia nel nostro Paese tralasciando l'episodio di Portella della Ginestra almeno dal dodici dicembre del mille novecentosessantanove quando non un gruppo estraneo
Di
Aggressori attacca lo Stato dall'esterno mai dal cuore dello Stato come si
Si utilizzava la formula all'epoca che trae origine il fenomeno del terrorismo e il nostro Parlamento anche lì ha pensato di
Indicare un'altra data non quella del dodici dicembre ma appunto quella del nove maggio
Per rappresentare un agente esterno che attacca il cuore dello Stato ed evitare quindi di ragionare sul fatto che dal cuore dello Stato era nato il fenomeno del terrorismo non mi dilungo più di tanto concludo in maniera davvero rapidissima
Allora più tardi grazie perché volevo dare di nuovo la parola alla professoressa che riserva e le cose che sono state dette credo che essi hanno sufficienti per per poter
Quantomeno aprire il dibattito
E quindi io non metterò la parola fine non mi sogno ero non sono una storica di dire ecco adesso è questa la verità e inequivocabile questa è questa no
Abbiamo messo un ulteriore tassello poi ognuno per la sua posizione politica
Riterrà più affine si riterrà più affine a una
Lettura piuttosto che un'altra e si continuerà il dibattito e volevo far un altro piccolo intervento tra professioni sa abbiamo
Non tantissimo tempo ancora anche perché vorrei sapere se c'è desiderio da parte di qualcuno di intervenire fare qualche domanda di approfondimento
Do con con l'analisi della legge
L'articolo tre parla del conferimento di un'apposita insegna metallica con relativo diploma
Al coniuge superstite I figli ai nipoti in loro mancanza I congiunti fino al sesto grado di coloro che
Dall'otto settembre mille novecentoquarantatré al dieci febbraio mille novecentoquarantasette in Istria in Dalmazia o nelle Province dell'attuale confine orientale sono stati soppressi infoibati
Queste targhe e queste medaglie sono state conferite ogni ogni dieci febbraio dal due mila e cinque per dieci anni
Prorogati poi di altri dieci quindi fino al due mila venticinque nelle sedi delle prefetture e al Quirinale
Ebbene proprio questa parte di attuazione della legge svela quali fossero le finalità di chi l'ha proposta ma anche i presupposti esagerati o del Ratti su cui si basava
Infatti in dieci anni di attuazione il numero di premiati è stato di una significativa eseguita e cioè appena trecentoventitré persone
Le medaglie conferite però sono state circa un migliaio perché per molte persone credo in modo assolutamente inusuale
Si sono date medaglie in anni successivi apparenti diverso i
O da prefetture diverso
Un'analisi di chi fossero questi che hanno al alla cui memoria è stata data la medaglia
Indica che per il settanta virgola trentasette per cento erano militi della milizia di difesa territoriale cioè le camicie nere nell'avere accesso Kristen Lante o altre formazioni al servizio dei nazisti
Per il sette virgola dieci per cento erano personale del regime tra cui alcuni riconosciuti criminali di guerra come Vincenzo Serpentino
Nelle residuo ventitré per cento
Si trovano persone indicate come civili ma andando ad analizzare i documenti esistenti si scopre che buona parte di essi erano stati comunque dell'attori o al servizio dei nazisti a vario titolo
Si scopre poiché è tremenda gli atti ci sono anche partigiani uccisi dai tedeschi tutti però messi in conto degli jugoslavi
Ora a proposito dell'appartenenza di questi diciamo così me dagli atti vediamo che proprio su questo la legge del ricordo è ampiamente disattesa infatti al comma tre dell'articolo tre si fa un'importante precisazione
Sono esclusi da riconoscimento coloro che sono stati soppressi nei modi e nelle zone di cui si parlava prima quelle del confine orientale
Mentre facevano volontariamente parte di formazioni non a servizio dell'Italia e quindi volontariamente
Ora si deve sapere che nell'Adriatico descrisse l'antrace nelle Province di Udine Gorizia e Trieste Pola Fiume e Lubiana
Territorio sotto il diretto controllo nazista la RSI non aveva giurisdizione e i tedeschi avevano espressamente vietato la leva obbligatoria per cui tutti i corpi di militi repubblichini
Dalla decima masse battaglioni Mussolini alla milizia difesa territoriale alle Brigate nere Reggimento alpini Tagliamento e altre formazioni
Che agivano sul confine orientale erano alla base volontaria è la gran parte di esse giuravano espressamente fedeltà Auditel
Se ne deduce che è sicuramente quel settanta sette per cento di me dagli atti di cui si ho parlato
Erano stati volontari a servizio dei nazisti non certa al servizio dell'Italia e quindi in base a questa legge non avrebbero mai dovuto essere premiati soprattutto da una Repubblica che è nata dalla Resistenza
Ho fatto questi due esempi di come non si parli delle più complesse vicende
E di come siano stati premiati proprio i volontari al servizio dei nazisti per mostrare che la stessa legge e disattesa nella sua applicazione
Molti altri potrebbero essere però gli esempi
Ricollegandomi a quanto detto da Davide conti volevo far vedere
Quello che è il manifesto fatto dalla lega nazionale di Gorizia per la commemorazione di domani della giornata del dieci di febbraio
In cui si dice immemore come Morazzone a cui parteciperà il prefetto
Di Gorizia quindi una istituzione dello Stato italiano nato dalla Resistenza e che ha con il trattato di pace sancito
Definitivamente poi con il Trattato di Osimo
Il
I confini è tutta una serie di altre questioni che erano aperte con l'allora stato jugoslavo
E che la Repubblica italiana naturalmente riconosce ancora
Si dice che in memoria del dramma dell'esodo dei trecentocinquanta mila istriani fiumani e dalmati sottoposti ad una vera e propria polizia etnica delle foibe
è dell'iniquo trattato di pace firmato a Parigi il dieci febbraio mille novecentoquarantasette
Quindi in una manifestazione a cui partecipa il Prefetto di Gorizia si considera iniquo il trattato di pace che è stato sancito dal Parlamento italiano e riconosciuto tuttora dallo Stato italiano
Sorvolo sulle altre affermazioni che come a a ha spiegato
Davide conti fanno parte di una
Vulgata che è stata distribuita in questi anni
Su queste vicende tipo il numero trecentocinquanta mila istriani soldati che non non corrisponde hai hai dati di fatto egli stesse agli stessi dati dell'opera profughi che aveva registrato coloro che
Che decidevano di andar via dalla Jugoslavia
Così come non è assolutamente legittimo parlare di pulizia etnica
Quindi in un in un manifesto così pari per il dieci di febbraio assistiamo a
A tutta una serie di
Di definizioni che non sono assolutamente corrispondenti alla
Alla realtà dei fatti dimostrata da amplissima documentazione
Io mi ero riproposta anche di mettere in evidenza come
Il dieci di febbraio non avrebbe mai dovuto essere indicato dalla Repubblica italiana come giorno
Delle ricordo
Dell'esodo e delle foibe perché di quello che è successo sul confine orientale d'Italia la causa e essenzialmente la guerra voluta dal fascismo
E che ha portato l'Italia ad aggredire
Innumerevoli stati a creare innumerevoli distruzioni in tutta Europa lo ha spiegato già benissimo Davide conti quindi
Penso che si possa anche eventualmente rispondere delle domande
Bene io ringrazio tantissimo soprattutto per il dettaglio e la capacità veramente storica della
Della
Dei contributi che avete dato
Però ci fa capire che
Essendo proprio la conferenza stampa non abbiamo la possibilità di dare
Vietare approfondimenti e quindi io mi auguro davvero che tutto questo possa continuare nei prossimi decenni ad essere
Il il volano e il motore per la ricerca storica che davvero chiunque Alessandra mi conosca da sempre come né ci conosciamo da tanto tempo sa che
Il mio obiettivo è quello sempre di ottenere la pacificazione mai andare alla ricerca del conflitto e dello scontro e così mi fa piacere dire e l'ho detto anche prima
Che l'onorevole Roberto Menia che viene
Dalla nostra Regione
E quindi è una voce differente rispetto alla mia a
Si è battuta ha portato avanti questa proposta di legge che poi è diventata legge nel due mila quattro
E sappiamo chiunque ha letto gli atti parlamentari sa come è stata portata avanti la discussione in merito a questa legge senza all'interno al Parlamento senza l'acredine
Che
Si rischia in questo momento di sviluppare
Non
Non troverà in me è un alleato per
Procedere verso il conflitto voglio così anche leggere
Leggerò anche dopo in Aula quando purtroppo la
Facciamo oggi la commemorazione in Aula del giornale ricordo
E nei fatti erano scelta oggi nella conferenza stampa proprio per essere fuori dalla giornata la giornata della cooperazione del dieci febbraio purtroppo sarà oggi in Aula perché domani venerdì
E e dirò che questo che Toronto parla dell'armadio dei brutti ricordi quel posto Puglia pauroso dove obbligatorio guardare per tenere bene
A mente gli orrori e gli errori che non si devono fare più l'armadio dire che è appena stato dischi uso per amore di verità però non dobbiamo tenere la conoscenza
E rigorosi studi storici per condividere collettivamente comporre la memoria nazionale
E sono davvero contenta che ci siano alcuni parlamentari che si sono anche presentate stesso la faccia presso la conferenza stampa
Come per esempio Cern onorevole la lega che di cui purtroppo non ricordo il nome ed è andato via prima e adesso è appena transitato ma ascoltato buona parte
Dell'in villa per l'ultimo intervento delle Sandra che ha se non c'era
L'onorevole la Russa e di questo credo
Che noi dobbiamo rendere atto che
Il una conferenza stampa la conferenza stampa aperta era anche lui potuto ascoltare nel dettaglio quale la nostra posizione e in che modo noi approcciamo quindi dare la parola ad avete per le sue conclusioni
Sarò molto breve così magari
Sentite delle
Altre domande e
L'elemento fondamentale la la necessità di individuare
Dei dei criteri intorno ai quali costruire la storia di un di un Paese perché individuare quei criteri è necessario in quanto
Produce
La sistematizzazione valoriale intorno a cui ho costruiamo la nostra nostro vivere civile c'è lo spazio della sfera pubblica
E dunque questo elemento è assolutamente necessario
E la storia è necessaria perché non può essere come dire
La meccanica ricostruzione dei fatti accaduti
La la storia non può essere una cronaca di ciò che è stato
Nel passato
Deve invece essere in grado di fornire delle delle griglie interpretative
E
Una delle griglie interpretative fondamentali che tra l'altro si sono materializzati intorno al confine orientale l'abbattimento dei confini
Cioè con l'Europa unita finalmente in
Quel confine che tanto aveva diviso le popolazioni
Oggi non esiste più
Virtualmente
E dunque
Anche quelle spinte come dire alla alla messa in discussione di questi portati valoriali universali
Complessi collettivi delle nostre società devono essere come dire interpretati in cui con un Sam con un senso un segno pericoloso di pericolosità proprio perché ci riportano indietro
E
Possiamo dare questo giudizio grazie all'eredità della storia a sua conoscenza ha una sua capacità di indicare
I motivi del conflitto i motivi delle divisioni i motivi che hanno spinto appunto alla
Ad una produzione così sistematica della violenza categoriale non all'interno della seconda guerra mondiale
Era accogliere da quell'eredità l'idea che
Appunto
Il trattato di pace di Parigi del dieci febbraio due mila nove centoquarantasette affinché
Portato alla cessazione speriamo per sempre del della guerra nel nostro continente e
Per questo forse dovrebbe essere una giornata di ricorrenza storica grazie
Lo leggo aggiungere ancora qualcosa relativamente a
Ad alcuni fatti che stanno succedendo in questi giorni ma che danni ormai succedono ogni dieci di febbraio con i giorni immediatamente precedenti o successivi
Intorno alle conferenze che vengono fatte in tutte le regioni d'Italia da da storici che fanno riferimento al al gruppo di resistenza storica
In questi giorni si sta assistendo in Italia una sorta di sospensione della democrazia
Tutte le conferenze che che erano state organizzate in vari luoghi
In in biblioteche o i luoghi comunque istituzionali e pubblici con storici del del mio gruppo
Sono stati
Brutalmente dal punto di vista
Delle parole
Attaccati
Convincendo i Comuni e le istituzioni all'ultimo momento a togliere l'adesione o o l'Aula che era stata concessa
Noi naturalmente abbiamo fatto ugualmente le nostre conferenze e le faremo ugualmente
Però tutto questo si configura come una vera e propria persecuzione è un giudizio aprioristico cioè noi veniamo citati con l'appellativo di negazionisti
Che
è molto grave perché studia e si occupa di storia e anche molto grave perché c'è
Una legge che da certe persone potrebbe essere interpretata anche contro di noi
Quello che noi facciamo e diciamo e come ricerchiamo le cose penso di aver
Anche se molto succintamente dimostrato moltissime altre cose si potrebbero dire e dimostrare
Però in Italia vi diamo in questi giorni una sorta di sospensione della democrazia appunto nei nostri confronti io credo che questo sia assolutamente ingiusto e per questo ringrazio ancora una volta all'onorevole
Serena Pellegrino
Che ha dimostrato anche molto coraggio a a organizzare questa conferenza
Viste anche le reazioni che già si sono avute ieri che ci saranno sicuramente anche
Successivamente da parte di chi non ha partecipato naturalmente
A questa Conferenza e avrebbe potuto magari forse
Non dico imparare qualcosa ma per lo meno farsi un'idea di come noi operiamo di come parliamo di come cerchiamo di trattare questi argomenti da basandoci assolutamente
Su documentazione su ragionamenti su confronti i documenti testimonianze eccetera
Beh sono io ovviamente a ringraziare voi perché mettete a servizio della conoscenza e per la della collettività
E
Non non amo usare questa parola proprio perché mi fa venire i brividi la prova negazionismo però io
Farò in questo momento una dichiarazione chiara inequivocabile chiunque dovesse apporre questa parola vicino al mio nome o vicino a tutti coloro
Che in questo momento stanno andando verso la ricerca storica avranno da me
Una denuncia chiara e veramente lo ripeto inequivocabile se c'è qualcuno che vuole fare qualche domanda
Io vorrei chiedere
All'onorevole Rampi le persone che sono più informato di me se nella scuola italiana adesso cioè Gunnar diciamo così
Un cambiamento anche rispetto nella nello studio della storia rispetto a quello che era che era la situazione quando cospirato io io ho finito nel ciclo di studi nel sessanta che lo studio della storia
Nell'ultimo anno quindi da
Ragazzo
Adolescente abbastanza adulto
Si fermava alle soglie della Prima Guerra Mondiale in pratica perché sembrava come sulla storia italiana si fermasse porta via la scuola italiana oggi nei programmi
C'è un avanzamento è uno sviluppo anche per insegnare anche ai giovani in quello che
è realmente avvenuto dopo Porta Pia pertanto per essere
Chiaro
Può chiudere
E grazie nel dettaglio ovviamente non
Non posso risponderle anche perché c'è la libertà di insegnamento da parte dei docenti di poter affrontare la la la storia
E anche il taglio della storia ma per fortuna siamo in democrazia come dice giustamente la professoressa creasse va e quindi anche la libertà di insegnamento
Deve essere portata avanti certo portando sempre la la coscienza la consapevolezza e il il portato storico di chi
Ha messo a disposizione
La la loro vita veramente perché mi pare di capire che queste persone stanno mettendo a disposizione la loro vita in nome della conoscenza mi auguro davvero che non ci siano
Degli stravolgimenti della della storia perché come vede qua non c'è arroganza nel declinare
Pezzi di questa storia temo che invece in alcuni in alcune circostanze l'arroganza sia
Quindi evito è con noi vogliamo abbassare i toni tenere
Come dire il sul piano della democrazia e della discussione e che possa dare un grande portato ci auguriamo che la scuola vada in questa direzione come lei sa tante volte anche noi fino a seconda guerra mondiale si e no qualche racconto e poi dopo
Che cosa che cosa accade eh
Il sentimento personale che ti fa approfondire determinate tematiche né ci auguriamo che proprio questo possa
Accadere che ci sia
E che ci siano quante più persone che abbiano questo sentimento personale di approfondimento come mi è parso
Sia lei che avuta accreditarsi a questa conferenza stampa se non ci sono altri io purtroppo dovrò lasciarvi perché il inizia
Appunto ahi noi oggi la camorra razione in Aula e quindi devo partecipare mi se non c'è nessun altro io ringrazio i nostri storici
E ringrazio anche Giovanni che c'è supportato
Con il
Dal punto di vista informatico e ringrazio Moni Ovadia perché veramente esso contributo è stato grande
Saluti a tutti