La protesta degli agricoltori e lo spreco alimentare: intervista a Maria Chiara Gadda

Radio radicale e stiamo con Maria Chiara Gadda di Italia viva per parlare del della protesta degli agricoltori nel giorno del del del della giornata assoluto contro lo spreco alimentare
E proprio mentre arriva oggi in Aula proprio una legge che per la l'istituzione della giornata sull'agricoltura allora si è detto tanto sulle ragioni degli agricoltori
Attraverso queste ragioni passano anche gli sprechi e la politica agricola del dell'Unione Europea la PAC allora quali sono secondo lei le ragioni degli agricoltori e soprattutto
Ritiene che abbiano delle buone ragioni per protestare
Sicuramente dobbiamo evitare una cosa in questo momento rendere politica di politicizzare una fragilità del comparto agricolo e settore primario non a caso viene chiamato così eh l'anello più fragile della filiera produttiva perché ci sono effettivi cambiamenti climatici perché tante filiere hanno
Delle fragilità storiche particolari a cui si aggiungono anche le contingenze di questo momento storico la lunga coda della pandemia l'aggressione della Russia e l'Ucraina
Ma soprattutto in queste ore la chiusura di fatto del canale di Suez stanno avendo degli impatti molto importanti in agricoltura non soltanto nelle esportazioni ma pensiamo anche a quanto ci siano gli effetti anche sulle importazioni per esempio di fertilizzanti dei mezzi tecnici di produzione di parti di ricambio
E quindi questi elementi esogeni Esterni contingenti di geopolitica si uniscono appunto delle fragilità spesso però si tende a dare colpa l'Europa
Sicuramente la politica agricola comune non deve fare sparsi prendere preda del populismo ambientalista se la transizione sostenibile lavoriamo e la dobbiamo fare perché la dobbiamo prima di tutto a noi stessi perché abbiamo bisogno di produrre e produrre bene in Italia in Europa però non si può fare con misure che non prendano per mano gli agricoltori a partire da quelli più piccoli e mettere a terra le misure della politica agricola comune ci vogliono sostegni di tipo primario cosiddetto primo pilastro della PAC e poi lavorare sulle risorse non si possono pagare gli agricoltori e pescatori per non produrrà quindi bisogna trovare una sintesi come è stato fatto del resto durante la prigionia durante la pandemia si sono sospese
Alcune misure che appunto erano parte di questa nuova barca e rimettere sul tavolo quello che è giusto che può favorire appunto questa transizione però l'Europa e anche attore protagonista lo è stato in questi anni lo dico proprio perché oggi la giornata contro lo spreco alimentare
Rispetto a un'inversione tendenza prima che ci fosse la politica agricola comune con questa mentalità ad esempio per controllare i prezzi dei prodotti agricoli si buttavano via si schiacciavano probabilmente chi ci sta guardando in mente le immagini delle arance di Sicilia schiacciate
E quindi la sovrapproduzione serve tradizionalmente per controllare i prezzi e la politica agricola comune che poi hanno adottato anche gli stati membri è stata quella invece dei ritiri dal mercato
A favore delle grandi associazioni delle grandi reti che ci sono in Italia così come loro fondi sugli aiuti alimentari sono questo sono una misura intelligente da un lato per evitare lo spreco
Ma dall'altro lato per aiutare gli agricoltori che spesso sono in difficoltà alcuni comparti e farlo destinando quelle risorse cui beni preziosi alle persone in difficoltà
Senta la legge che porta il suo nome la legge canta contro lo spreco alimentare avuto degli effetti sulle scelte della della PAC e della normativa europea allora agito soltanto sull'ordinamento italiano
E la nostra esperienza pari sette italiana contro lo spreco alimentare lo ricordo la legge centosessantasei del due mila sedici
è stato un modello a livello comunitario questo non lo dico io
Ma lo dicono le organizzazioni del terzo settore e le nostre imprese che in Europa ci sono andati a spiegare questa esperienza perché perché la legge centosessantasei agisce su due versanti la prima la lega la leva fiscale
Bisogna sostenere chi con buona volontà ma con determinazione desidera donare le eccedenze per solidarietà sociale e dall'altro lato
Rendere meno burocratico il percorso della donazione e questo è l'altro elemento che indipendentemente dallo spreco alimentare gli agricoltori giustamente chiedono in Europa ma anche in Italia perché poi anche noi dobbiamo fare i nostri compiti a casa
Molte volte in tanti di progetti sono troppo bizantinismo troppo burocratici e quindi dobbiamo fare uno sforzo insieme sia a livello comunitario che a livello nazionale
Per rendere accessibili quelle risorse nei tempi certi
E nelle modalità giuste
E questo non è soltanto competenza europea
I Paesi membri devono fare il piano strategico nazionale erogano le risorse della politica agricola comune e questo nel nostro Paese non sempre viene fatto nei tempi corretti
Senta la Meloni in queste ore ha detto per venire incontro alle richieste degli agricoltori che aumenteranno i fondi del PNR per per questo settore allora si può fare con una scelta del governo bisogna fare una nuova trattativa con l'Unione europea perché abbiamo visto che cambiare il Pnr R. non è così semplice
Nel PNR già ci sono delle risorse che riguardano l'agricoltura le filiere della trasformazione per esempio i fondi legati alle filiere però non si può mandare la palla sempre in quel campo
Perché se si tolgono risorse al bilancio ordinario dello Stato significa anche dire che si cambia il meccanismo di attribuzione di queste risorse fare le politiche soltanto sul piano nazionale di riprese residenza significa che dobbiamo spenderle entro il due mila ventisei se si mettono lì e non presenti sul piano complementare
E quindi in questa fase non mi sembra che il nostro Paese stia avendo quell'efficienza necessaria
Mentre dobbiamo nel bilancio ordinario mantenere ad esempio quei fondi che sono stati tagliati penso all'esonero IRPEF agli agricoltori
Penso a quei fondi necessari per sostenere l'insediamento dei giovani agricoltori quali c'erano delle precedenti leggi di bilancio il governo Peroni questa legge di bilancio quei fondi non gli ammessi e noi siamo il Paese
Che ha il più basso numero in Europa di giovani agricoltori quindi il ricambio generazionale è un problema se non ci mettiamo le risorse per aiutarli forse non stiamo facendo il nostro dovere in termini di
Chi racconta ogni giorno la sovranità alimentare l'ultima domanda
Nasce il partito degli agricoltori secondo lei
Questo non non lo so io prendo atto che ci sono delle fragilità vere ci sono delle filiere che stanno soffrendo penso alla comparto perché lattiero-caseario l'olivicoltura
Ci fai seminativi e pertanto e regioni hanno istanze molto diverse tra di loro i pescatori cerchia il problema del granchio
Granchio blu se tutto questo se alcune proteste fossero turchi liscia il pelo queste proteste vuole fare un partito politico
Ecco questo entriamo in un altro elenchiamo in un altro campo io penso che invece si debba andare nel merito e risolvere i problemi degli agricoltori
Ringrazio Grazia Maria Chiara Gadda di Italia viva col quale con la quale abbiamo parlato la giornata per lo spreco alimentare della sua legge e della protesta degli agricoltori la ringrazio molto