Il ruolo della diplomazia della crescita italiana nel Mediterraneo

Bene se ci vediamo sedere
Diciamo che siamo
Perfetto orario dobbiamo anche andare sui tempi abbastanza rapidi per impegni che signor ministro a importanti subito dopo bene allora benvenuti a questo tavola rotonda pubblica all'interno di dei me Roma meta e rozza pensarla iscritta al ministero degli esteri l'incontro di questa mattina
E sul ruolo della diplomazia della crescita italiana nel Mediterraneo tema centrale sia questo governo in generale la nostra diplomazia marchi naturalmente sappiamo bene che vive un momento di grave situazione di difficoltà signor ministro invito subito quindi a a dirci qual è il punto di il punto di vista di questo punto specifico cioè della crescita del Mediterraneo ed economica che deve fronteggiare una crisi probabilmente senza precedenti tanta voglio scusarmi
Per aver
Stravolto un po'il programma ma
Stamane sono andato a la Spezia
Ad accogliere nave ospedale Vulcano che ha portato un gruppo di bambini palestinesi accompagnati dalle famiglie sapete abbiamo chiesto viaggiano summary punibili ad accogliere cento bambini palestinesi negli ospedali italiani un primo gruppo arrivato l'altra sera a Ciampino oggi è arrivata la nave ospedale Vulcano che nel frattempo ha curato palestinese
E questa parte di una missione militare
Chi è abbiamo condotto per aiutare la popolazione palestinese ma contemporaneamente sta partendo un'altra missione
E quella per garantire la sicurezza dei trasporti
Da Suez se fino
Hormuz
Come sapete
Noi siamo
Un Paese sì conta su un export straordinario circa il quaranta per cento del prodotto interno lordo il trentasette per cento
E abbiamo bisogno di a vere sicurezza nel sistema di trasporti se vogliamo essere competitivi
Il gli attacchi UTIN contro le navi mercantili loro dicono solo contro quelle che vanno i porti israeliani ma e gli attacchi ci sono comunque può essere se non ai vassalli bel miseria su un'altra anche se non va in Israele allo stesso quindi
C'è una grande preoccupazione da parte delle compagnie di navigazione
Perché aumentano i costi assicurativi per passare attraverso sue azioni e il quaranta per cento del trasporto marittimo
Italiano di esportazione passa
Attraverso Suez
Costa di più se si deve fare la circumnavigazione dell'Africa
E quindi adesso abbiamo deciso
Come italiani di dar vita a una missione europea dedico perché dico abbiamo deciso perché siamo stati noi i promotori della missione militare europea che è stata poi definitivamente decise per gli aspetti operativi
Durante l'ultima di una dei ministri degli esteri che avevamo deciso livello politico come misti la difesa come ministro degli esteri
Adesso ci sarà il Caio Duilio che andrà
Cacciatorpediniere che andrà a partecipare a questa missione che va di fatto Hormuz fino al
Allo stretto
Fino al canale di Suez scusate ci saranno francesi tedeschi
E anche forze aeree quindi sarà navale e aerea la missione noi avremo il comando operativo della
Delle operazioni al mare
Mentre va al comando sarà in Grecia questa missione si aggiunge a un'altra missione che è quella tra l'anta
Che ha come obiettivo la
La difesa contro la pirateria del nel sud del
Il Mar Rosso
E
Però non ha nelle regole d'ingaggio la possibilità di arrivare fino al suo ex quindi saranno due missioni con la partecipazione italiana che si incroceranno
E saranno missioni non di accompagno ma saranno missioni di difesa operativa cioè se c'è un attacco si reagisce non ha facciamo gli attacchi sul territorio yemenita ma
Le regole d'ingaggio sono di reazione militare in caso di lanci di missili cronico di attacchi anche
Marittimi questo per cercare di garantire la sicurezza dei trasporti cercare anche di evitare che la situazione di porto di Gioia Tauro di Taranto di Brindisi dite di essere di Genova possano veder peggiorare la loro situazioni danni economici già
Sono abbastanza considerevoli e quindi noi stiamo lavorando per garantire
L'export del nostro il Paese
E qui ceduto la situazione complicata
E di Oriente stiamo lavorando perché ci possa essere un cessate il fuoco
La situazione di guerra cercato non agevola la nostra economia
Come ragionevole alla situazione in Ucraina costo delle materie prime provocato anche data dalla guerra o dalle guerre
Sono due e mezzo su compresa quella in Yemen
E quindi noi la stiamo lavorando per la pace e mi auguro che la mediazione Catalina
Anche se c'è qualche messaggio negativo che Vienna massacro alla fine possa
Andare a buon fine e
Ottenere un cessate il fuoco e contenere
La liberazione degli ostaggi
Israeliani c'è una situazione di pacificazione
Positiva
Per quanto riguarda la presenza delle imprese
Come ci sono delle opportunità per la ricostruzione dell'Ucraina
Con Netanyahu l'unica apertura che ha avuto durante l'incontro che della
Di dieci giorni fa
è stato sulla ricostruzione di Gaza cioè loro anche di israeliani cominciano a parlare di ricostruzione
Nella striscia di Gaza e quindi questo la può rappresentare una opportunità anche per noi investimenti ma un'opportunità di presenza
In un'area dove siamo comunque ben visibili siamo Belvisi sia dagli israeliani sia dai palestinesi
Anche nell'incontro che ho avuto con
Abu Abbas
La Abu Mazen scusa con Abu Mazen i messaggi sul positività dei rapporti con l'Italia sono stati molto molto molto chiari quindi questo
Anche per quanto riguarda la Palestina tant'è che gli americani ci hanno chiesto di inviare di ufficiale dei carabinieri per fare da ponte tra le forze di sicurezza per autorità nazionale palestinese e delle polizia israeliana quindi da ci sono in questo nucleo che poi organizzata dagli americani c'è anche una presenza
Italiana detto questo noi continuiamo a lavorare in tutti i Paesi
Del Medioriente ma anche del Nordafrica
Con delle missioni per la crescita in vari settori cioè Business Forum
Poi il piano Mattei diventa anche un cappello che favorisce questa operazione con un la benedizione europea vista anche la presenza diffonderla e mezzo ma Michel all'incontro che abbiamo fatto lunedì della scorsa settimana
Al Senato quello italiano Africa
Stiamo lavorando proprio per esportare il nostro saper fare in tanti fronti compreso quello agro alimentare abbiamo fatto missioni d'Egitto già in Egitto ci hanno dato la possibilità di coltivare diverse centinaia di ettari per avere l'autosufficienza cerealicola
Rispetta viste delle quello che accade in Russia in Ucraina il stiamo lavorando anche in Tunisia stiamo cercando di organizzare missione per la crescita
In tutto il continente africano c'è grande interesse per noi anche nell'Africa
Subsahariana fatto né incontrato l'altro giorno anche il primo ministro dell'Uganda
E chi è grande interesse nostro saper fare nel settore della
Trasformazione del caffè cioè
Quindi
E già è pronta una missione italiana in Uganda per lavorare su questo fronte quindi formare anche operai circa per la trasformazione Caffé con tutto questo siamo lavorando anche per agevolare la internazionalizzazione della nostra impresa e oltre che l'esportazione grazie al lavoro molto proficuo dice di Sace di Simest abbiamo anche rimpinguato il fondo tre nove quattro per aiutare le imprese
A valere più
Garanzie più sostegno insomma abbiamo una visione complessiva della politica
Dell'export collegato alla internazionalizzazione che parte integrante della politica estera per quanto riguarda questa area
Diciamo mediterraneo Medioriente e Africa
Centrale subsahariana centrale mettere a Crema adesso nuove sedi
Deve anche di Cassa depositi e prestiti in Marocco poi apriremo ICE altre tre sedi evitare tre ancora Sace deve aprire anche
Immesse vede aprire sedi e noi apriamo ambasciata in Mauritania per allargare la nostra presenza anche nell'Africa subsahariana questo serve a
Rinforzare la nostra presenza e a offrire punti di riferimento all'Italia che produce grandi piccoli medi piccolissime favoriamo anche
L'aggregazione di piccole impressi lei e il
L'Uganda è molto interessata che AN
Non
Ha detto il primo ministro ecco questo è un po'quello che stiamo cercando di fare con temporalmente operiamo per la stabilità dell'aria cosa fondamentale lo zio il suo discorso vale per la Libia però
Visto anche il gradimento che c'è degli italiani
In questa parte di di Mediterraneo noi contribuiremo a
Impegnarci visto che pare mediterranea tocca anche altre sponde quelli più settentrionali dei Balcani
Siamo operando con grande intensità diciamo c'è un ritorno di presenza forte dell'Italia oggi pomeriggio finito qua
Vado ai incontrare il ministro degli esteri di tutti i Paesi dei Balcani più c'è una riunione che abbiamo convocato a Roma di Paesi amici dei dei Balcani cioè noi i l'Austria
E poi abbiamo tutti i Paesi dei Balcani riuniti come l'ennesima riunione che facciamo
A Roma proprio per studiare ci saranno anche impresa per studiare come rinforzare la nostra presenza sapete che abbiamo fatto già Business Forum a
Del grado ci sarà la partita di c'erano circa cinquecento imprese facciamo la partita di ritorno a Trieste organizzeremo Business Forum anche lì proprio per dimostrare quanto interessa c'è da parte nostra stiamo lavorando anche con tutti perché anche con il Montenegro e la parte c'è chi dico bene lavoravano ama entrambi gli altri incarichi una attività energetica fondamentale per l'Italia ma anche fondamentale per loro quindi la nostra presenza stiamo lavorando per dar vita al Corridoio otto con Albania e Macedonia del Nord
Bulgaria
E quindi cerchiamo di essere presenti visto che eravamo scomparse qualche tempo il quintetto era diventato partito non ci chiamavano più devo dire che ha da presenza dei nostri militari aiuta sia al confine tra Serbia e Kosovo sia
In Bosnia Erzegovina sia in Albania e Montenegro tutti i contingenti militari aiutano a
Dare dell'Italia un'immagine positiva una presenza sono ovunque grandissimi pittori integrano anche le attività o di polizia o di controllo di di Coop di interposizione con attività umanitarie che sono ben
Recepite dalla opinione pubblica locale ecco che ho fatto un po'un quadro di tutta l'area
Mediterranea poiché la nostra del Presidente Regione Calabria ottenuto alla presidenza dell'organizzazione delle regioni mediterranee quindi c'è una ragione in più per essere ancor più presenti sempre pronti con le nostre ambasciate a sostenere le imprese italiane che vogliono andare lavorare o quelle che operano io dico sempre che il Governo c'è dietro il sistema industriale imprenditoriale italiano il governo ci ha sempre cioè non lasciamo sole l'impresa e che questa spero di essere stato esaustivo su questo argomento coi
Grazie signor ministro solo un flash perché non tempi questo blocco di ogni sua azione sta mettendo in qualche modo preoccupazione per le nostre esportazioni verso precisasse morente
Ribera occupazione c'è se la situazione peggiora per
Questo abbiamo deciso di farci promotori di questa iniziativa di protezione delle delle navi
Mercantili o di preoccupazione ce io mi auguro che poi la situazione cioè se sia raggiunge la tregua Tara
Israele e Hamas dovrebbe anche calare la tensione nello Yemen
I tre tutto polo collegata perché se noi lavoriamo per la pace lavoriamo anche per far vedere che l'Italia è portatrice di pace
Aveva deciso di curare cento bambini palestinesi
In Italia paese che è amico di Israele ovviamente non abbiamo mai nascosto la nostra posizione politica ma un conto è a Massa
Un conto la popolazione civile palestinese che vittima di Hamas e un conto è l'Autorità nazionale palestinese con la quale abbiamo un ottimo rapporto
Per grazie Tazio ministro allora cominciamo con il programma intervento di saluto all'ambasciatore Giampiero Massolo presidente di spie
Grazie signor ministro presidente Tagliani il signor ambasciatori Signore Signore cari colleghi ricercatori diciamo così ma le guerre e conflitti in generale mettono a durissima prova infinita X le comunità di pensieri questo è un momento in cui questa fase che sta situazione assolutamente molto
Ai nostri anime i nostri spiriti quindi siamo in una fase di Strauss darci ed è la ragione principale ringrazio il ministero negli affari esteri per la cooperazione internazionale e per questo era importante non lasciar andare l'idea di mente e fare questa tappa
Quel tal tappa tecnica diciamo così per mantenere vivo il nostro impegno perché metta è un problema di ruolo ed è un problema di metodo il ruolo che spetta agli istituti di ricerca alla comunità di pensiero quella di formulare ipotesi
Di favorire contatti per fare emergere delle opzioni e delle prospettive dissoluzione delle prospettive strategiche da sottoporre ai governi e poi affiancare i governi segnatamente nel caso dell'ISPI
Il governo italiano nel cercare poi di materializzare di Rende operativo quanto si cerca di prospetta poi c'è un un problema di metodo
Il metodo mentre è sempre stato quello di fare due cose la prima e di cercare attraverso il dialogo attraverso la comune partecipazione
Di attribuire alle stesse parole lo stesso significato
E oggi più che mai la parola status e la parola sicurezza dobbiamo essere sicuri che da tutte le parti si attribuisca loro lo stesso significato
E iniziative come questa possono dare una mano possono aiutare e poi su questa base sull'attribuendo alle parole lo stesso significato ricercare le cointeressenza
Perché guardate non c'è modo di sostenere un processo virtuoso se non si parte dal basso se non si parte con un metodo che cerca Cossato si può fare insieme i commerci
Gli investimenti la finanza la cultura da qui deve partire da questo teatrino di coltivazione debbono partire soluzioni concrete ed è per questo
Che questa formula di oggi che vede anche qui
Cioè le aziende delle intese il mondo delle università e il mondo dei finta ex serve proprio a questo per cercare di far uscire questo genere di idee per cercare di sviluppare le cointeressenze per questo è molto importante quello che insieme siamo facendo qui oggi
E consentitemi corrono all'anno del novantesimo anniversario dell'ISPI che esisteva dal mille novecentotrentaquattro
Diviene un grazie attraverso il presidente Tajani grazie a tutti i presidenti e ministri degli esteri dalla Repubblica italiana che si sono succeduti per avermi consentito di svolgeva durante questi quasi otto anni questo incarico al meglio delle mie possibilità stata con esperienza straordinaria che volge al termine come sapete
In primavera il consiglio d'amministrazione che presiedo dunque il suo presidente non sono più rinnovabili stiamo attivamente della procedura in successione
Però potevo dire grazie grazie upper tutto quello che siamo riusciti a fare insieme è stato straordinario e un grande errore grazie
Grazie ambasciatore Massolo e allora procediamo con il primo che non spicce il dito dottoressa Alia mo'Bajazet
Direttrice economiche Strategia Europa Medioriente e Africa di Jeffries International
Prego
Pentita e Macci questione a Foresti
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Penso
Difficoltà
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Buongiorno a tutti Buongiorno ministro allora
Conoscete più o meno tutti quello che facciamo del bacino ma vorrei come dire ricapitolare soltanto alcuni elementi utili alla discussione
Settant'anni fa quindi riguardo sono revocati novant'anni dell'ISPI
Settant'anni fa il primo paese in cui Mattei portò il logo diedi fuori dai confini nazionali fu l'Egitto ed è stato l'inizio di un di un percorso che si vede oggi nel bacino del Mediterraneo comprendete Baciu veterani o come il luogo nel quale noi abbiamo una percentuale estremamente rilevante di produzione dirigente e di investimenti
Se poi adottiamo il criterio che XP IMED dialogue propongo da qualche anno c'è il concerto di metteranno allargato e quindi come dire cioè sta andiamo anche nell'aria
Del Golfo questa percentuale sale ulteriormente soprattutto le presenze più recenti negli Emirati in Bahrain in Oman in Qatar
Credo che sia molto importante
Il tipo di ruolo che stiamo svolgendo perché fra l'altro racconta una storia interessante cioè la complementarità fra i bisogni
Nordafricani dell'area mediterranea e le nostre capacità
Nel modello energetico di ieri del modello del Gerico di domani o meno di oggi e di domani nel senso che i Paesi del Nord Africa e si sono rivelati anche negli ultimi due anni come il viso Tajani fa bene
Decisivi nel offre un'alternativa al al progressivo taglio e sostituzione del della fornitura russa di cassa e quindi vi è un apporto positivo che questa Regione da al bisogno di sicurezza energetica dell'Europa
Ma al tempo stesso l'Europa e noi all'interno di questa dimensione diventiamo un attore abbastanza importante nel complementare i bisogni di quest'aria
In termini trasferì tecnologie e di transizione transizione ancora agli inizi chiaramente però di transizione e questo vale per tutte le nuove fonti energetiche quindi tre litri addizionali fonti rinnovabili e privo di settori penso l'idrogeno e per le infrastrutture che si rendono necessarie per le une e per le altre quindi vi è una grande complementarietà
è una storia per noi importante questa su cui noi facciamo leva e offriamo anche come dire il nostro sostegno nostre possibilità di contatto alle istituzioni al governo
C'è un'ultima cosa che vorrei richiamare questa è un'aria di come si dice oggi con termine ha dato due mila ventiquattro di poli crisi no scenario molto difficile
Ecco devo dire che noi continuano a pensare che la storia europea può raccontare una un domanda offerta cedente quando nel dopoguerra fummo capaci di integrare materie prime erano state all'origine fondamentale dello scontro ha portato sia la prima commenta la seconda guerra mondiale cioè il controllo per le risorse del Novecento sono il carbone il ferro e l'acciaio
E la nota stonata storie di integrazione cioè se le risorse di conflitto le condividi posso diventare risorse di sviluppo condiviso io credo che la stessa storia se posso in qualche modo applicare anche al Mediterraneo cioè è riuscire a integrare le due sponde diventando partendo da relazione sulle risorse di ieri e sulle risorse che domani e favorendo come è successo o come sta succedendo nella parte del bacino d'elefante con Cipro con Israele con la la le con l'Egitto
Con la Giordania la condivisione di risorse e di infrastrutture può diventare non soltanto un formidabile fattore di sviluppo economico
Ma anche un formidabile equazioni l'acceleratore di integrazione politica
Noi crediamo dunque di Urbino svolge soltanto un ruolo come dire puramente economico ma di favorire anche di mettere in campo un'azione che può come dire contribuire ad è scalare riscossa di conflitto che ci sono nell'aria e invece a offrire decisori politici delle opportunità di maggiore integrazione sviluppo economico condiviso rende più facile avere anche uno sviluppo politico condiviso
L'ho fatto risparmiare quaranta secondi grazie trentasei voli
Grazie grazie Pistelli quindi Leni poi una grande impresa italiana un'altra grande prestazione che è un soppalco dal dottor Luigi Ferraris amministratore delegato di Ferrovie dello Stato
Grazie buongiorno a tutti grazie dell'invito un saluto al presiede Tajani presidente dell'ISPI
E però l'opportunità che forse per far conoscere alcune parti di ferrovie che sono meno noti siamo tutti diciamo legati alle Ferrovie quando prendiamo un treno quando vediamo un treno che trasporta passeggeri in realtà diciamo nel tempo ferrovie
Ha costruito due grandi aree di competenze che oggi sono ben identificati che stanno svolgendo anche un ruolo nell'ambito della realizzazione piena RR e sono le infrastrutture con tutto ciò che comporta e la logistica le infrastrutture perché nell'ambito del nostro polo infrastruttura abbiamo società che eseguono opere penso Rete ferroviaria italiana
Penso ANAS abbiamo anche una scelta di igiene che si chiama Italfer che è già presente oggi in alcuni paesi del Mediterraneo dando un contributo a quella che la progettazione e realizzazione di nuove opere
E credo che questo sia un valore importante perché consente a noi come gruppo ma al Paese di avere un piede diciamo in un'attività che prima o poi dovrebbe svilupparsi dovrebbe cresce ascoltato con attenzione prove diceva prima Lapo Pistelli è chiaro che a fianco dopo l'energia viene infrastruttura
Cioè una volta che un Paese ha avuto accesso alle risorse energetiche costruisce le infrastrutture per trasportare energia ma non c'è solo quello c'è anche proprio trasporto fisico delle merci trasporto ferroviario beh oggi gruppo Ferrovie è pronto
Per fare un discorso del genere perché ormai da cinque sei anni al suo interno anche ANAS che già presente a sua volta in alcune attività del Nordafrica non in maniera massiva male competenze per realizzare otto e questo è un anno
Ventitré che abbiamo appena chiuso che vedrà un record investimenti per il nostro gruppo sedici miliardi di euro di investimenti una e passati a raddoppiare la mole di investimenti da un due mila e sei di diciannove dove si viaggiava a un ritmo di otto miliardi grazie al pm RR grazie allo sforzo che c'è stato ma questo ci ha permesso di capitalizzare competenze fino adesso non tema di di di diciamo di investimenti finanziari ma soprattutto di competenze
E oggi abbiamo una società come Italfer che a tre mila persone di cui mille cinque sono ingegneri
è una città presente in sessanta Paesi ed è una scelta ben nota nell'ambito del bacino mediterraneo quindi primo filone dove riteniamo ferrovie possa dare un contributo anche prospettico e proprio sul filo delle infrastrutture
Posso diventare un po'una sorta di capofila rispetto a fornitori italiani che possono seguirci nella realizzazione di nuove opere di nuove infrastrutture
Cito l'esempio che ho vissuto direttamente quando io mi occupavo di regia precede Tajani era al Parlamento europeo
Oltre a Montenegro firmammo anche un accordo per la Tunisia per il collega ricavo
Sotto meno a Tunisi e mi ricordo sempre una chiacchierata Comisso industria le poche diceva sì Europa dei ventisette investisse il due per cento del proprio PIL in infrastrutture noi avremmo un effetto sull'occupazione
Enorme e avremo un effetto anche sull'immigrazione indicazione quindi è chiaro che bisogna creare le condizioni che si crea ricchezza e lavoro là dove si è e ferrovie da questo punto di vista cioè siamo in Algeria siamo siamo in Egitto siamo quindi in Tunisia sempre grazie a questa società che ritengo rappresenta un'eccellenza attorno a secondo punto che è stato toccato questa mattina che quello che abbiamo identificato come polo della logistica e altrettanto strategico è chiaro
E chiaro che Ferrovie nel tempo si è occupata soprattutto di trazione cioè di trasportare le merci da un punto a un punto intermediata da altri operatori da qualche anno da un paio d'anni stiamo cercando di posizione ferrovie come l'operatore integrato che offre delle soluzioni intuendo quindi che possa parlare
Sia con il con chi
In porta i containers quindi il momento in cui il contenne per esempio sbarca supporto fino alla destinazione finale abbiamo finalmente completato un percorso che ci consente oggi di controllare l'intera catena da e poter offrire soluzioni come Ciari che vanno dalla presa in carico del Conte fino a destinazione finale in mezzo ci sono i terminali multimodale che sono un'altra
Leva strategica fondamentale per interrompere il carico il viaggio e potere crea le condizioni per un trasporto più sostenibile competitivo beh qui direi quello che ha detto che è stato detto questa mattina è fondamentale
E è molto importante che la crisi sullo stretto di sue se non duri a lungo perché già primo mese ne abbia avuto un calo
Del venti venticinque per cento dei conti
Ma questo vuol dire che si sta riposizionando il flusso in particolar modo ci sono tra gli operatori che si sono già attrezzati
Per far viaggiare le grandi navi portacontainer Sudafrica e poiché non v'erano più attraverso lo stretto di Gibilterra dolore ma andranno direttamente nei porti del Nord Europa
Dobbiamo evitare ma credo che il governo l'Europa si stia già muovendo che questo si consoli perché se si consolida vuol dire che perderemo molta competitività e questo evidentemente vanificherebbe anche Investimenti infrastrutturale perché tutto quello che stiamo facendo per avere un collegamento diretto tra i nostri porti i ma il i paesi del nord Europa potrebbe diventare va nel senso che si potrebbero creare le condizioni per cui ci sia una foto una rotta alternativa
E ahimè questo sta già accadendo lo vediamo anche nei pressi renali adesso si sono riorganizzati e standard sono quindi il tempo dire che è una variabile essenziale mi devo fermare perché sono arrivo ritardato e quindi zero fra a a Grassi dalla relazione avevo lavorato
Grazie per Ferraris in tempo effetto e un'altra grande azienda italiana Mer Mec che presidente fondatore Vito Pertosa
Buongiorno ministro
Lui giusto chi per chi non ci conosce esami e settantatré nazioni esportiamo
Tele di treni
E per le infrastrutture abbiamo mille cinquecento ingegneri
Come lei sa grazie anche al suo sostegno stiamo anche investendo per acquisire aziende all'estero che possano aumentare in questo caso specifico alla Francia possano aumentar la nostra forza anche di diciamo in certi Paesi però diciamo siamo italiani al cento per cento
Rispetto a questo rispetto alle cosiddette vi facciamo e abbiamo circa appunto mila cinquecento ingegneri
Su circa tre mila persone adesso siamo aumentando una iniziativa che so che son ministero sta portando avanti
Che era al centro anche della diciamo dalla Commissione europea e quella del l'Università del Mediterraneo
Nascita del Mediterraneo
Noi pensiamo che possano essere una iniziativa che porta sulla stessa roadmap la conoscenza
Diciamo l'economia è la pace
Secondo noi possono essere sulla stessa Roma università legata a temi scientifici astemi di medicina di agricoltura di economia
E che posso vedere diciamo in maniera paritetica
Le le varie università ecco io perché vorrei parlare di questo progetto perché è un progetto che appunto coniuga sia la parte diciamo economica sia la parte dalla conoscenza
E lui impresa e possiamo dare un sostegno diciamo a questo progetto con Saccomanni eresia condito progetti specifici per ogni università sia ovviamente con delle borse di studio cioè è giusto che le imprese facciano la parte siccome è un progetto dalla Comunità europea che adesso immagino sia in campagna elettorale
Però al ministro diciamo dato che questo progetto vede l'Italia come tra forse il principale attore di sostegno io penso che con la la leadership italiana e con la la sua attenzione debba essere diciamo portato avanti anche nella nella nuova gestione dalla comunità europea perché può vedere l'Italia in leadership specifica
Perché l'Italia tutto diciamo è anche la più come allora dire accettata da questo punto di vista in giro a volte del SISTAN credere semplice francesi sinceramente Resca italiani grazie anche al al savoir fra del del nostro institore del del sostegno che ci ci sta dando il Governo sono sono assolutamente o ben accetti
è una sita paritaria di di queste università del mediterraneo che possono vedere Polytechnic bare la Federico secondo di di Napoli Catania
è ovviamente varie Università del Mediterraneo in maniera paritetica con una o due lingue al massimo può essere o una grande cento mila studenti può essere una grande occasione di scambio di sostegno e di sviluppo dell'economia
Secondo me può essere un'iniziativa che varrebbe la pena welfare portare avanti grazie
Grazie grazie presidente dietro minuto prima e anche la ringraziamo pensiamo a quei tempi suonano molto veloci allora invita sul palco il presidente di quindi il De Donato Iacovone prego
Buongiorno sono ad essere anch'io velocissima concreto cui belle intanto è tra settant'anni in Africa leader globale come molti di voi sanno nel settore dell'acqua quindi si è iniziato con le dighe tanti anni fa in Africa e poi si continuato come strade ferrovie ovviamente con impianti di dissalazione negli ultimi anni
Allora sul Mediterraneo è tornata questa attenzione che sono intervenuti due fondi importanti quello del Ripa ore you che ha riguardato all'Italia principalmente quindi anche la parte infrastrutturale
E poi il Global Gateway che ha riguardato il Nordafrica che finanzia ovviamente come sapete infrastrutture quindi è arrivato questo interesse noi siamo stati coinvolti in molte di queste delle attività diciamo giudicate e questa attività sono d'accordo
Con Luigi Ferraris quando dice certo stiamo costruendo infrastrutture perché era programmato sul passaggio di merci e persone
Ovviamente attraverso il canale di Suez soprattutto di merci ma se questo si stoppa probabilmente noi che stiamo realizzando quell'obiettivo terzo valico
Nella corridoio attenti e poi ovviamente alla diga foranea di di Genova probabilmente avremo meno flussi a far viaggiare su questi dati quindi questo e sicuramente una un aspetto
Importante che questa che questa situazione temporali sia temporanea e che quindi si risolva nel più breve tempo possibile mi pare che tutti come si diceva prima stanno andando in questa direzione quindi dicevo noi siamo fortemente impegnati attinti in questa attività sia lato Africa che nel lato nell'altro nell'atto italiano ovviamente europeo
AUI bisogna opera in tutto il mondo soprattutto in Europa Australia Asia Stati Uniti ma anche in altri paesi con ottantacinque mila persone e volevo toccare un secondo punto perché questo ottantacinque mila persone sono diventato oggi
Il punto critico della nostra attività perché noi non troviamo le competenze specializzate in Italia per realizzare le opere che abbiamo acquisito per questo è nato un programma che si chiama Aldo programma cantiere lavoro Italia
Io sono stato inaugurare quello della Sicilia avanzate ma ne abbiamo creato un'altra in Calabria e in altre regione potrebbe essere anche se continua il flusso di investimenti sulla Nordafrica in particolare dove sono affacciati anche altri Paesi del mito Lister come Saudi Arabia per quanto riguarda il sito ma anche il Qatar gli Emirates per quanto riguarda il Marocco ed altri paesi quindi comincia a esserci un interesse nella finanziare delle infrastrutture oltre ovviamente al progetto cinese
Che tutti conoscete quindi qui questo tema delle risorse può essere anche una soluzione di formare delle persone sia nei Paesi ma anche di formarli in Italia per la realizzazione delle opere che abbiamo in Italia dove non si trovano alle le competenze necessarie per quindi questo cantiere Italia che un cantiere molto specializzato quindi che va anche sui ruoli specializzati e qualcosa che si può utilizzare si deve perché probabilmente anche questo è stato detto una risposta i flussi migratori che tenderanno a crescere con la crescita della popolazione insomma se solo la Nigeria
Passa a cinquecento milioni di persone in pochissimi anni e così l'Egitto passa dagli attuali centoquindici accese tante milioni anche qui in pochissimi anni evidente che noi avremo una maggiore pressione probabilmente l'unica risposta
E quella di creare lavoro quindi di creare lavoro anche in questi Paesi in particolare
Nel Nord Africa è sicuramente le infrastrutture e la prima fase necessarie per poi creare per per per creare appunto occupazione quindi frenare ricchezze frenare i flussi migratori
Dicevo
Siamo impegnato anche in in molta impatto del digitale nel settore delle costruzioni anche questo fa parte di questo programma nel cantiere lavoro perché anche le costruzioni
Che le infrastrutture insomma si stanno trasformando da lavori molto manuale a lavori molto meccanizzati oggi anche molto digitalizzati vi ringrazio per l'attenzione e quindi sono sera secondi razionale la vicepresidente
Solo una cosa signor ministro in ogni intervento che meriterebbero tutti gli approfondimenti il tema educazione e formazione mi pare centralità alle elementari che faceva parte del piano Mattei che forse con un lavoro so che deve andare via quindi sarebbe interessante aprire però passò dire una cosa assolutamente tra Roma
è fondamentale ma lo dicevo prima
Parlava da Saddam particolare per andare al generale dicevo
L'Uganda bisogno di tecnici che si erano abili nella trasformazione del Caffé
E questo noi loro hanno bisogno e noi abbiamo bisogno di persone da un che da un punto di vista tecnico siano abili quindi la formazione serve anche la formazione che sta cambiando in Italia
Debba in questa direzione in più noi dobbiamo avete giovani anche africani che possano venire a formarsi nel nostro Paese abbiamo incrementato le borse di studio li abbiamo presentati agli stati generali dell'export abbiamo presentato i giovani che sano scende all'Università per stranieri di Perugia sono giovani che hanno africani
Che parla perfettamente italiano e che ne abbiamo messi a disposizione delle imprese per poter lavorare qui in Italia con le imprese italiane che operano in Africa ma anche essere teste di ponte del panda procede in Africa del loro paese sulla persona che parla una lingua eccolo superiore sono anche in grado poi di come posso dire
Parlare con la manodopera locale
Parlando la lingua del posto ma sono persone che poi hanno ormai una cultura italiane possono fare da ponte tra le sedi diciamo così africane e le sedi italiane delle nostre impresa e quindi l'aspetto educazione formazione fondamentale sia per noi sia per loro
Grazie cede nota dove due casi di imprese invito il dottor Luigi Scordamaglia consiglieri delegati filiere Italia prego giorni
Grazie
Grazie grazie non solo per l'invito ma grazie per l'opportunità e la centralità davvero geostrategica che è stata data finalmente a questo settore alla filiera agroalimentare italiana credo che l'abbia detto molto bene il presidente all'inizio giornata non c'è nessuna possibilità di stabilizzazioni geopolitica di un'aria come il meno assenza aver risolto senza aver posto al centro del problema
Dell'insicurezza alimentare un sicurezza alimentare che nell'aria è sempre stata caratterizzata da Paesi fortemente dipendenti dall'importazione ma che hanno all'interno delle enormi potenzialità di produzione di aumento dell'autosufficienza alimentare hanno terranno acqua hanno una rete di agricoltori pronti ad essere formati ad essere impiegati una situazione che si è ovviamente come è stato ricordato è stato ulteriormente peggiorata prima dalla crisi ucraina che ha interrotto la la la la somministrazione poi dalla recente crisi
Tra massi di Israele dove gli effetti sul canale di Suez è vero che interessano il nostro Paese lo stanno facendo in maniera importante compromettendo il nostro export ma che attraverso quell'aumento di costi di trasporti con l'inflazione elementare di cui si parlava stanno mettendo a dura prova sia la nostra popolazione
In Italia si pensa che l'accesso al cibo se una cosa garantita ma ci sono sei milioni di persone dieci per cento della popolazione che vivono in povertà alimentare trent'anni fa erano solo il tre per cento ma ovviamente con gli effetti ancora più gravi se si parla poi di paesi
Più poveri
Queste situazioni di difficoltà queste sì continuazione intenzione geopolitica aumentano anche quelle forme di neo protezionismo che nel caso della filiera agroalimentare sono particolarmente pesanti hanno effetti particolarmente drammatici pensiamo che nel due mila e ventidue il cinquantatré per cento di tutti il grano mondiale è stato stoccato accumulato in Cina
E settantadue paesi tra cui alcuni europei hanno emesso hanno introdotto degli export bands quindi dei divieti di esportazione di derrate alimentari di prima necessità che ovviamente sono venute meno nei paesi più deboli su questo l'Italia può essere protagonista ma non teoricamente lo abbiamo e lo stiamo già facendo
In un perfetto io direi finalmente il sistema pubblico privato e mettendo insieme tutta la filiera mettendo insieme la filiera vuol dire che non c'è solo la produzione agricola che non c'è solo la le le aziende di trasformazione alimentare il presidente citava la trasformazione del caffè ce ne sono tantissime ma c'è anche la tecnologia avanzata il Physicians farmi Glass martiri che esce un cioè quel modo di produrre tutto italiano che mette insieme
All'alta efficienza anche il basso impatto ambientale ed è per questo che ci vogliono secondo l'economia che stiamo portando avanti in cui è realmente tutto integrato
Appunto era presidente alieni ricordava ENI e perfettamente integrata stiamo conducendo il Nord Africa anche nell'Africa subsahariana
Una formazione e una produzione di energie rinnovabili che a differenza di prima sono perfettamente complementari con la sicurezza alimentare con la produzione agroalimentare anzi addirittura migliorano
La produzione agroalimentare questo lo possiamo fare
Ma la parte pubblica e questo voglio davvero ringraziare il presidente perché con la missione in Egitto e cambiato il modo di fare sistema e di fare cooperazione di questo Paese
Finalmente la parte pubblica il ministero degli affari esteri l'agricoltura la cooperazione accanto al noi in quei Paesi sfrutta questa sinergia di cui parlavo noi portiamo Expert liste che noi oggi allora hanno terra acqua agricoltori da valorizzare ma soprattutto ci vogliono per il nostro modello che non è un modello speculativo è un modello che non compra terra non affitta terra ma che crea delle reti di valorizzazione degli agricoltori locali introducendo una tecnologia avanzata lo abbiamo fatto ripeto con le decine di migliaia di ettari in Egitto in Algeria in Tunisia nell'Africa subsahariana
Lo vorranno fare presto il Libano appena le condizioni di stabilizzazione ce lo consentiranno e non vado oltre su questi progetti perché c'è il responsabile di filiere di
Bonifiche Ferraresi che di molti di questi progetti fa da capofila la formazione finisco e per noi è fondamentale una formazione che serve a valorizzare la produzione agroalimentare del Paese ma anche garantire quelle risorse umane che per noi ovviamente
In Italia sono assolutamente fondamentali stiamo insieme stiamo lavorando anche sugli strumenti di sostegno vero dal fondo clima alla conversione del debito e quindi in un'attività sempre più di Francia ori con questi Paesi facciano il loro interesse ma ancora di più facciamo il nostro grazie
Discorso ma io purtroppo devo andare al
Ministero perché no
Una serie di ospiti che mi arrivano sarei rimasto molto volentieri ma
Non posso fare di più dove è stato di fare cinque minuti spero vediamo se la scorsa volta canali consiglia naturalmente ringrazio e vi ringrazio ha lavorato
Premette
Continuiamo con il programma
Non so se c'è un una persona un un alto funzionario del ministero idea se vuole raggiungere quando va bene
E come volete allora ci succede o la quinta azienda la sesta che purtroppo è stata evocata un attimo fa ma le bonifiche Ferraresi invito il direttore delle Relazioni Internazionali Andrea Giannotti
A prego dottore buongiorno
Un giorno grazie dell'invito anche nomi ad amministratore delegato Federico Vecchioni che purtroppo non potrà essere qui perché giustappunto in Algeria per il passaggio operativo alla fase operativa di un accordo che è stato concluso che ha visto la presenza di bonifiche allargarsi anche alla a questo nuovo Paese africano
Molto rapidamente bonifiche si è affermata nel corso degli ultimi dieci anni come capofila del settore agro industriale italiano undici mila ettari di terra posseduta in Italia
Azienda quotata evidentemente in un contesto geopolitico come quello che si è avvenuto definendo negli ultimi cinque anni
Un'azienda di questo tipo non poteva chiamarsi fuori quindi ha iniziato un processo di internazionalizzazione che ha visto una presenza allo stato attuale in quattro paesi inganna in Algeria in Egitto e in casa chi stante quindi incentrata nella regione mediterranea evidentemente ma con uno sguardo altrettanto attento
Anche al contesto eurasiatico dispiace che il ministro non ci siamo in qualche modo come dire si riaggancia agli interventi che mi hanno preceduto è la stessa introduzione del ministero
Una presenza questa di bonifiche Ferraresi dire che essi declina su un trinomio un trinomio che vede da una parte un'attenzione allo sviluppo tecnologico diciamo dell'attività agricola quindi l'utilizzo di satelliti la così detta agricoltura di precisione quindi risponde alle esigenze diciamo di paesi che hanno enormi potenzialità dal punto di vista agricole agricolo ma che finora non hanno diciamo sempre potuto per seguirle con le tecnologie più efficaci un secondo appunto pro della formazione quindi questo risponde diciamo sia l'esigenza del Paese nel quale bonifiche va a collaborare di formare manodopera locale quindi non soltanto Dimitar sia una mentalità che per ovvie ragioni noti a tutti l'Italia meno di altri Paesi cioè di andare a fare strategie veti polenta Ardengo comunque con venature apparentemente neo neo coloniale diciamo così no si forma la classe dirigente si forma una classe diciamo di professionisti sul posto che potranno essere anche a disposizione di ulteriori settori di quella realtà
E terzo punto è quello certamente della sicurezza alimentare anche questa già stata evocata rispondesse all'esigenza del Paese sì al vicenza nostra
Quindi sia per quanto riguarda l'approvvigionamento della popolazione locale sia per quanto riguarda la possibilità di contribuire l'approvvigionamento anche europeo questa è la linea io mi fermo qui
Anche se forse non c'è più l'urgenza di prima ma insomma con un corriere equanime età penso che quanto dove servito sia stato vent'grazie grazie al consumo
Grazie presidiamo programma c'è un antro che in otto specie in in programma chiamo la professoressa Raffaele Del Sarto process sì di Mitterrand dell'Istituto universitario europeo grazie buongiorno
Grazie mille
Ai nostri assisti
Chi va a fare il suo corso portava tutto l'Egitto Landis che Endgame leghisti all'arte nostro stress perché ne impersona quel tutta sulla pista per sembra può fare ritiene sette vigente fine senza fine per vecchio e cieco festa strisciante a Enzo Ghigo informò hanno reso oggetto è nato quando la guida un nuovo Guerre Tesconi è un ritorno qualche appena in impiccioni non è
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Grazie
Prese il fatto iniziamo con ci sono alcuni brand di interventi su questo tema invito subito l'ambasciatore Pasquale Sarzana presidente di Simest e che oggi Bracco conterà anche il sistema Cdp come come interviene su questa prego
Grazie Amedeo punterà molto brevemente e poi ci sarà regina Corradi inermi società legate ai Simest vorrà parlare specificamente di Simest mi limiterò soltanto al gruppo Cdp perché in Africa interveniamo principalmente su tre assi principali il primo è quello del distruzione finanziaria per la cooperazione allo sviluppo
In Africa abbiamo dedicato molte risorse molti progetti e contiamo di ovviamente insieme col ministero degli affari esteri
Con la cooperazione Ministro Affari Esteri di intervenire su progetti concreti soprattutto in Africa subsahariana il secondo è quello di dritti Cassa depositi e prestiti come come come gestore del fondo clima anche i progetti del fondo prima saranno indirizzati circa per il settanta per cento al alla all'Africa quindi anche in questo caso nell'ambito del piano Mattei ci indirizza animo verso questa questa strategia
E il terzo è come attori sistemico ecco in questo caso forse una una una funzione poco conosciuta
Di Cassa depositi e prestiti insieme col Sacile Simest cassa fornisce la finanza ovviamente per i Progetti in particolare per l'Africa
Insieme con il sistema bancario Sarce ne costituisce il il l'assicuratore eschimese stabilizza il tasso d'interesse rendendolo quindi appetibile per l'investimento in queste in queste realtà qui con questi tre
Con queste creazioni insieme a quelle che poi il ministro ha ricordato cioè l'apertura di uffici stabili all'estero per la prima volta nella storia di Cassa depositi e presti la pittura di uffici all'estero abbiamo iniziato ai Balcani l'altro giorno a Belgrado
Domani saremo a Tirana e apriremo uffici al Cairo araba e nell'Africa sub sub sahariana
In Senegal in Kenya quindi ecco per la prima volta cassa ed sarà presente anche in queste geografie e quindi per aiutare ancora di più ad affiancare le nostre imprese né la loro presenza del continente grazie grazie
Un giorno allora per quanto riguarda Simest in aggiunta a quello che ha ha indicato il presidente beh stradina si è parlato molto di contesto di Finale di sviluppo e in questa emerso in modo molto chiaro una globalizzazione che non è più quella di prima oggi si parla tanto di complicazione due punto zero dove i paesi non sono tutti uguali lo sappiamo con franchezza
E sicuramente ci sono ottimi rilevanti per la competitività legati al tema
Della transizione digitale ed ecologica detto questo ecco perché noi all'intero gruppo Cassa depositi e prestiti che ci occupiamo di internazionalizzazione che non vuol dire essere solo vicino alle aziende
All'estero ma anche per supportare l'export abbiamo deciso di avere un focus specifico terra tutti quelli che sono i territori mena e nello specifico quindi non solo la parte africana ma anche tutti quello che riguardano i paesi del golfo strati era presidente citava anche un'altra importante area che è legata ai Balcani occidentali
Come come insomma a livello di vicinanza a Mediterraneo ecco scorre solo DB due e tre elementi visto che diventa molto importante in questa nuova cooperazione due punto zero la parte delle competenze ne abbiamo deciso che tutti i nostri strumenti finanziari ad oggi noi concediamo quasi ventisette miliardi a quasi venti viene in prese siano destinati a che le imprese soprattutto le più piccole non so troppo sulle PMI possono essere decisamente più competitive sui mercati internazionali
E abbia deciso di farlo favorendo investimenti transizione ecologica
Digitale e competenze questo riteniamo molto molto importante in più abbia deciso di fare delle misure specifica per alcune geografia diamo lessato con i Balcani
E su questo abbiamo riservato duecento mila di finanza allo zero virgola cinque per cento
Destinata a investimenti in competitività e terrà a vedere maggiori opportunità di business con le aziende di quel territorio ad oggi sono arrivate tantissime domande abbiamo superato il plafond quindi la risposta è stata molto importante
Abbiamo definito la nuova misura ne abbiamo parlato come diceva il presidente prima in quella che è stata la conferenza Italia Africa al Senato il pochi giorni fa una misura specifica per l'Africa
Dove saremo molto attenti anche a supportare la competenza di giovani africani in loco e perché no poi poter anche venire in Italia a supportare quella specializzazione che tanto serve
Anche alla ten italiana e qui in Italia questi sono due diritti ci molto importanti e lo stiamo facendo mostra l'Italia e ho finito
Ma anche creando delle nostre dei nostri punti all'estero abbia aperto una filiale a Belgrado a giugno ne apriremo a brevissimo all'inizio di marzo una al Cairo
E questo era ulteriore testimonianza di come vogliamo essere vicini non solo con finanza ma anche trasmettendo il nostro a Hopa tutte le imprese interessate a questi territori grazie
Grazie grazie riserverebbe che l'avevo presentata dal senatore D'Arienzo commissario delegato disinveste invito il dottor Antonio Michetti di Tim Sparks col prego dottore
Buongiorno e grazie brevemente Sparkle un operatore di telecomunicazioni globale che presente in circa quaranta Paesi attraverso un'infrastruttura
Tali principalmente sottomarini quello che dopo aver parlato per toccato energia infrastrutture le telecomunicazioni sono un settore in cui attraverso il militare attraverso un rapporto sempre più stretto insieme all'istituzione del ministero degli esteri in particolare
La nostra alla nostra realtà si sta sviluppando ultimo caso le
Tempio del Blue Rama non capovolge i circa dodici mila chilometri che andrà collegare Genova a Mumbai attraverso il Mediterraneo
E tocca tocca circa venti Paesi nel suo periplo attraverso il diversi Marie territori il legame crescente il supporto costante delle istituzioni e in particolare del ministero degli esteri essenziale per lo sviluppo di questo settore
Porta e porterà l'Italia sempre più al centro di un ecosistema mediterranee mondiale nella scelta di Genova
Per andare a rafforzare il Polo e la posizione naturale geografica dell'Italia
Nel Mediterraneo anche nel mondo delle telecomunicazioni
In coerenza con il piano Mattei che si sta sviluppando anche verso personale volevo portare questo questo grazie grazie termiche efficacia clinica
Siamo molto stretti cerchiamo che voti con la lista di persone e invito il presidente della CIA cristiano Fini prego buongiorno
Considerando i tempi come dire stringo tra lasci tutti i temi legati alla sicurezza alimentare che sono stati affrontati anche in precedenza
Volevo però soffermarmi su un paio di temi molto importante il tema della formazione sulla quale anche noi come associazione stiamo collaborando con le associazioni
Africane per cercare di mettere in piedi anche un sistema lo citava prima anche il ministro Tajani per cercare di mettere in piedi un sistema legato alla formazione perché in agricoltura come tutti ben sappiamo c'è un grandissimo bisogno manodopera la manodopera formata che dobbiamo formare nei paesi di origine ovviamente per cercare di anche banalmente per quel che riguarda la lingua ma ci sono due Stati che sono fondamentale il primo legato all'emergenza climatica che stiamo vivendo
Io credo che occorre un approccio sistemico non possiamo ragionare di emergenza climatica solo Rivaldi Oro o solo a livello di Italia ma dobbiamo cercare insieme agli altri Paesi anche perché l'emergenza che aumenta meriteranno la rinviamo
Maniera molto più grave rispetto ad altri paesi quindi tutto il tema legato alla biodiversità la siccità
Le fitopatie dobbiamo approcciare insieme l'altro tema
Riguarda nello specifico quella che è una breve logistico in particolar modo per alcune produzioni come allora l'ortofrutta da mettere in piedi diciamo sia nella parte nord che la parte sud del Mediterraneo
Per cercare di efficientare al massimo quelli che sono la logistica legate ad ad alcune produzioni specifiche che accomunano in particolar modo l'Italia la Spagna e i Paesi che si affacciano
Insieme a quelli del Nord Africa
Ultimo io credo che occorra anche un approccio diciamo sistemico per quel che riguarda la protezione fitosanitaria per quel che riguarda gli scambi commerciali report regole comuni di reciprocità
E anche tutto il tema legato l'etica turca etichettatura io credo che sia la parte nord la parte sud del Mediterraneo potranno crescere sette cominciano a improntare un strategia alimentare sulle produzioni che su una strategia comune grazie
Grazie presidente Fini molto preciso evidente Francesco Napoli vicepresidente di Confapi prego
Torna
Grazie dottor marroni o brevemente
Mi presento sono il vice presenta la Confapi che la confederazione la piccola e media industria italiana rappresenta centosedici mila imprese milione
E duecento mila lavoratori riteniamo questa iniziativa di oggi è molto interessante e molto importante anche perché oltre il quaranta per cento come è stato detto
Dei porti italiani dipende dal traffico deve di merci proveniente dal Mar Rosso e come sappiamo i recenti attacchi hanno quadruplicato i costi perché il trasporto di un container standard a Shanghai
E tutto questo ci preoccupa ma a dal commercio
Dottor Maroni va considerato anche l'impatto sull'Energia guardiamo con molto interesse a quest'iniziativa la regione del Mediterraneo
è sempre stata di grande interesse anche per il mondo delle piccole e medie imprese che rappresentiamo e a conferma di ciò Confapi a recentemente realizzato un'indagine
Per supportare l'internazionalizzazione delle PMI che rivela che per le nostre aziende il Medio oriente e Nordafrica sono la terza aria di interesse strategico per lo sviluppo del proprio business quindi guardiamo con interessa al continente africano l'abbiamo fatto nel venti e ventuno
Organizzando in presenza Roma cada Carla se conta edizione del summit Europa Africa con il patrocinio del Maggi collaborazione con la contrazione da piccole nell'industria
Tedesca che ha avuto un enorme successo seguito da quanti paese africani con oltre mille incontri vorrei menzionare brevemente anche un progetto strategico stiamo lavorando nell'ambito del programma interregionale
Next Mad che prevede la collaborazione con alcuni partner del Medio Oriente e del Nordafrica per favorire la crescita e la sostenibilità e la competitività delle nostre imprese
E infine stava sviluppando stiamo sviluppando un progetto laico Migration e che prevede la formazione dei lavoratori nei paesi di origine favorendo così
L'ingresso della mano l'OPA manodopera qualificata
Nel in Italia nell'ottica di venire incontro alle esigenze occupazionale delle piccole e medie industrie per chiudere dottor marrone le PMI
Che rappresentiamo
Possono infatti esportare anche cultura industriale ma anche cultura d'impresa e soprattutto valori sociali creando valore aggiunto sui vari territori e contribuendo quindi alla crescita del tessuto produttivo del Mediterraneo grazie grazie grazie presidente Napoli molto
Anche per l'appunto il contributo delle piccole e medie imprese italiane prima si è parlato di agricoltura
Ho avuto due tre insinuazioni di esperti che sono in sala che dovrebbe essere in sala per fare alcuni punti specifici BBC Cenzato che Moretton Becket del d'istituto internazionali studi strategici
Sì c'è non c'è Galite Dalai di Chatham House
Per e sarà Bason va di di Germano istituto pro global empirica Studies voluto queste segnalazioni magari sono cosa c'è un qualcuno che vuole intervenire che un ricercatore o a una diciamo così la interesse specifico ignorare un qualche aspetto abbiamo ancora qualche minuto altrimenti se così non è io vi ringrazio tutti ringrazio partecipanti il ministero degli Esteri visti e la l'appuntamento alla prossima edizione del medagliere grazie