Presentazione del libro "I nodi dell'occidente. Sovranismo individuale. Crisi delle democrazie. Guerra" di Massimo De Angelis

Benvenuti
La presentazione di questo libro ringrazio
L'autore Massimo De Angelis
E con lui tutti coloro che hanno collaborato
All'interessante lavoro che Massimo
Ma è riuscito
Con capacità intelligenza a coordinare
Normalmente quando facciamo presentazioni di libri e solitamente sono libri di natura economico-finanziaria
Mi limito solamente ricordare
Che siamo l'associazione tra le banche popolari
Eh le nostre banche quest'anno fanno centosessanta anni di vita
L'associazione che io ho il privilegio l'onore di dirigere centocinquantotto anni di vita letto è la più antica associazione Italian
Siamo stati qualche volta cento il suicidio qualche volta la gente o di omicidio
Però come direbbe Vasco Rossi siamo ancora qua e ci saremo credo ancora per molto tempo
Il libro
Di Massimo De Angelis
è un libro molto interessante che
Interroga un po'tutti e non solamente
Gli addetti e lavoro ma
Questo è un privilegio
Il massimo che apprezzo perché conosco anche da molti anni
Massimo è un intellettuale come direbbe Bobbio atipico
Perché non si limita a seminare dubbi
Ma raccoglie anche certezza
Quello di oggi l'ultimo
Tutte le sue pubblicazioni ma non ultimo per importanza
Tra quelle che io ho letto che ricordo con interesse
Tra gli altri c'è
Un libro del due mila e tre quindi più di vent'anni fa
Post Confessioni di una di un ex comunista
Che raccontava della sua esperienza politica
Un atto anche simpatico singolare con me
Importazione Hitler un un mozione incarnato
Che la riflessione
Più lo storico che era la riflessione su una
Sulla storia filosofia
Nel Novecento e poi
Quello che ricordo ancora con più piacere
Serve ancora Dio la via Dini ce oltre i meccanismi perché mi sono sempre chiesto come mai
Una persona intelligente forse
Al di sopra della norma
E che tanto aveva studiato e che tanto ha influenzato il pensiero contemporaneo
Sì è finita parlare con un cavallo probabilmente perché ricco un Equino nel cui non mobile nobile adatti quindi che sono in giro
Quello che presentiamo oggi per Antonino dell'Occidente
Sull'anima individuale crisi delle notizie
E quella ci interroga anche
Sì ammetto
Il
I temi mi sembra in qualche modo riduttivi
Intellettuali che sono stati coinvolti nella pubblicazione sono molti
Non li cito tutti perché mi potrei dimenticare qualcuno e tutti meritano di essere
Citati per la bellezza dei loro scritti
E alcuni naturalmente sono anche presenti altri forse sono in comunicazione da remoto
Però ecco un intellettuale che a mio avviso manca non potrebbe essere diversamente
Con la pubblicazione di questo tipo
Allora intellettuale che non può partecipare neanche
Lavori in qua come relatore
In quanto è scomparso
E porta il nome di Pier Paolo Pasolini
Perché secondo me sarebbe stato quello più in grado di costruire una sintesi delle cose che hanno scritto
Che hanno scritto i coautori insieme
Allan dottor De Angelis
E chissà se la disastrosa contemporanea
Anche lei non sarebbe arrivato alle stesse conclusioni
In cui arrivò negli anni Settanta relativamente all'Italia
Ovvero alla presa d'atto
Delle cosiddette scomparsa delle lucciole
In Italia è un termine ambiguo però quello a cui si riferiva
Un errore l'uccello signorine
Elementi che si tirano per le strade ma sono in quegli anni metti fosforescenti
Che danno il segno
E la qualità della punta e un corso di un fiume o o dell'aria
E affermare questo oltretutto in questa sala
Mi risulta quasi blasfemo
Essendo questo il luogo che riteneva responsabile proprio per la scomparsa delle lucciole
Perché qui ricordo
Questa è una parte della sede Democrazia Cristiana
E qui ufficialmente
Insediava che si doveva insegnare per statuto non si è mai insediato
Il Consiglio dei quaranta democrazia
Cristian
Affermare quindi
Queste cose ricordare Pasolini in queste stanze bastano ma democrazia cristiana dice che va anche per anche Pier Paolo Pasolini quindi non ci preoccupiamo più di tanto
Probabilmente leggendo il libro cosa rinvio atto avrebbe segnalato per l'umanesimo e ritirata
E che l'economia e mi miste le basi morali
Il sostegno al mercato non esistono più
Recenti anni del secolo Marco discrimine profondo nella relazione tra la vita lo spirito e mondi vitali
Azione dei socializzante delle finanza della lezione stocastica del valore
E delle risorse disponibili
No nella produzione per la produzione di beni e servizi
Quando invece sui mercati di singoli borsistici
E tecnologici digitali algoritmi cit
E diventa centrale
Sempre di più
Siamo sempre più individui
E forse meno persone
Individui che tendono a far camminare gli uomini con la testa e non con i piedi come direbbe Marx
E qual è la loro testa
La testa di gente come lo maschi
E del mondo che lo incarna
Se così non fosse così forse probabilmente lo è
Il mondo che noi vediamo in cui il piano è un mondo rovesciato
Una modernizzazione senza sviluppo
Senza più in intellettuali a guidarla
Senza un vero popoli
Il processo di modernizzazione ma significante
Che era nella televisione N mezzi audiovisivi
In tutte le loro forme
E nella presunta liberalizzazione dei costumi i suoi mezzi più perversi che mistifica anti
Stiamo quindi parlando che noti dell'Occidente
O più probabilmente
Della fine dei suoi valori
A queste domande lasciò sono so che il ministero ha dato una risposta nel corso
Quest'incontro
Ma inizio dando la parola onorevole Mariastella Gelmini grazie
Un ringraziamento all'associazione delle banche popolari per aver promosso questo incontro in un ringraziamento è un saluto particolare a Massimo De Angelis
Per questo importante volume che racchiude contributi differenti qualche vuole come dire contraddittorie rispetto al tema dei valori dell'Occidente come veniva segnalato poc'anzi io ho avuto tutti la felice coincidenza di scappare in questo in questo volume immediatamente da con la lettura di un testo di Fukuyama sul liberalismo e i suoi oppositori era un testo che mi ha lasciato un po'di angoscia devo dire rispetto alle sfide che abbiamo davanti al futuro che ci attende
E devo dire che prima è stato sottolinea Franco zuppe angeli sia capace di seminare dubbi io credo che dentro questo testo grazie anche al metodo che ci si è dati di un confronto rispettoso fra sensibilità differenti attorno al tema dei valori dell'Occidente in particolare a tre questioni che sono veramente come dire centrali nella vita di ciascuno di noi e a maggior ragione in chiare scusabilità politiche cioè prima del dell'individualismo insomma un po'dilagante di quello che viene definito un sopranista un'individuale ed è una definizione che mi ha colpito il tema della crisi delle democrazie e la questione delle guerre della condizione geopolitica che abbiamo davanti
E questo testo prenda le mosse dalla appunto da questa constatazione dove non c'è bisogno di scomodare Fukuyama constatiamo ciascuno di noi nella vita di tutti i giorni e chi fa politica ancor di più nel vedere questo dilagare di una individualismo spinto attratti patologico che consuma e e spegne progressivamente il valore della persona
Che rischia di annacquare l'identità che allontana l'Occidente dalle sue radici
E rispetto a questa condizione io credo che sia importante riannodare i fili tra il pensiero l'azione e la politica
E il metodo che questo volume suggerisce il metodo del confronto
Si fa un riferimento a finanza rispetto al fatto che non c'è mai una posizione che è totalmente sbagliata
E quindi anziché infatti Zarrelli contrapposizioni le distanze i conflitti si prova a ragionare da angolazioni diverse rispetto al futuro dell'Occidente ai suoi valori alla sua occidentalizzazione
All'oscena Rio geopolitico che cambia che passa da un sistema unipolare un sistema più ormai già multipolare
Però lo si fa con come dire una prospettiva che prova a tenere insieme anche elementi che uniscono non solo elementi che e dividevano
Ma certo la partenza è quella a appunto di analizzare cos'è questo sovrani ISMU individuale
Io trovo che in genere applichiamo la categoria del sopra Nismo alla politica ma ad altri contesti
Non alla persona
E però io trovo che effettivamente questo sovrani su individuale
Sia un qualcosa che oggi è molto diffuso e a trasformato quello Piera un liberalismo e che però faceva comunque riferimento al bene comune all'interesse generale
Verso invece una forma di libertarismo liberista
Chissà che assolutizza la libertà il diritto di scegliere il diritto di decidere indipendentemente dalle ricadute rispetto a ciò che ci circonda
E affrontando il tema del sopranista individuale si viene anche a a ad affrontare la la condizione del cittadino che è sempre più un cittadino consumatore piuttosto che un cittadino lavoratore
E io penso che anche per la la mia sensibilità per i temi che sto affrontando in Parlamento come mansioni con Carlo Calenda mi è questo un punto che mi ha molto colpito
Perché ritengo che oggi una delle funzioni della politica sia quelle invece di ridare dignità I luoghi del lavoro
Di ridare centralità e protagonismo al lavoro nel rispetto delle persone
E da qui una battaglia che sento molto che quella del salario minimo perché in questa stagione nella quale le diseguaglianze aumentano
Penso che garantire una una una una giusta remunerazione per le persone anche per quei tre milioni e mezzo di cittadini che vivono sotto la soglia minima credo che sia un elemento importante di rispetto della persona di rispetto per l'altro e di valorizzazione del talento del contributo che ciascuno da alla Società e quindi mi in effetti anche nella mia esperienza di madre vedo che oggi
Anche i giovani anche
Gli adolescenti sono sempre più cittadini giovani cittadini consumatori più che persone
Invece noi dobbiamo andare verso il rispetto alla centralità della persona e quindi anche la giusta considerazione della dimensione lavorativa
C'è un punto in questo volume in cui si richiamano i i i valori della Rivoluzione francese l'uguaglianza la libertà e la fraternità
E un po'come papa Francesco fa all'interno di fratelli tutti
Generalmente si dà sempre più peso al tema della libertà e dell'eguaglianza qui si trova ridare valore alla fraternità
E io credo che anche questa sia una chiave di lettura che attraversa i diversi contributi e che è particolarmente illuminante
Perché noi oggi viviamo in una stagione in cui si tende ad assolutizzare la libertà
Sì si tende come volontà come vocazione all'uguaglianza anche se non la si raggiunge si dimentica si lascia in secondo piano la fraternità invece io penso che la riscoperta del noi accanto all'invio
è un
Mento che
Aiuta la anche la come dire un giusto concetto di libertà e di uguaglianza ma anche la democrazia
E all'interno di un contributo che quello di Sergio Belardinelli si fa riferimento al rapporto tra la democrazia la verità e la gestione delle aspettative
E io penso che dentro questo questo binomio tra tra democrazia e di e verità che sembra un binomio passato di moda
C'è invece la crisi della politica
La velocità con cui passano tanti leadership la rincorsa della comunicazione dei sociali
E quindi io penso che
Anche questa questo richiamo invece a ricostruire i legami di una di un rapporto stretto tra democrazia e verità
Senza quell'ansia del buonsenso che allontana la verità per favorire attraverso la comunicazione la raccolta del consenso io credo che sia un altro elemento
Molto importante nella gestione delle aspettative non possiamo poi dimenticare
Il
La necessità di contemplare la complessità probabilmente nelle aste la la politica oggi sta tradendo le aspettative dei cittadini anche perché si attribuisce alla politica un potere quasi taumaturgico come si dalla sera alla mattina si potessero ottenere dei risultati in realtà l'attività di governo
Non può essere frenetica come quella dei tempi della comunicazione e quindi recuperare
Il senso della complessità il senso del limite un diverso concetto di tempo credo che sia un elementi fondamentali per comprendere qual è
Il la direzione di marcia della politica e per dare risultati concreti nel
Nel contributo di Rocco Pezzimenti si fa riferimento ad una nuova divisione dei Poteri
E con con mia grande sorpresa perché siamo in una stagione in cui si parla prevalentemente delle delle forze di governo della della capacità di governo c'è un richiamo al ruolo delle assemblee elettive
E anche questo è un elemento controcorrente ne è un elemento estremamente importante
Perché personalmente non credo in questo potere di risoluzione
Del premierato in questa come proprio oggi in commissione Affari costituzionali si ragionava e si dibatteva di questo della proposta di legge del disegno di legge sul premierato
Però quella proposta che in realtà a una serie di criticità molto forti legati anche al ruolo del presidente della Repubblica non è questa la sede dove parlarne però
Totalmente e dimentica
Il ruolo invece del Parlamento
Il ruolo delle assemblee elettive io credo che questo sia un modo per ricostruire per ridare forza alla democrazia per ristabilire un concetto di comunità Dinoi e penso che sia un elemento
A cui in in questo volume ci richiama che trovo particolarmente significativo
Il terzo punto che questo testo richiama e quello della situazione geopolitica della guerra in Krajina e non su quello c'è un un'affermazione
E che fa Mario Tronti parlando della guerra fredda e della pace calda che mi ha colpito che sembra un'affermazione come dire un po'contraddittorio in realtà dice
Contro la pratica dell'autoritarismo bisogna recuperare il concetto di autorità rifuggendo da ogni forma di populismo e di antipolitica che invece traggono forza dall'andare contro l'autorità
Boh anche questo è un punto che mi convince molto perché la crisi della democrazia
La fragilità che oggi sta vivendo la politica è legato alla perdita di un concetto di autorità ma la perdita della del concetto di autorità non riguarda solo istituzioni prettamente politica riguarda anche la scuola
Quando non si attribuisce e soprattutto molte volte sono i genitori che fanno questo errore di non dare di non rispettare l'autorità dell'insegnante
Questo determina una un indebolimento dell'istituzione scuola
Un venir meno del messaggio educativo nei confronti dei ragazzi insomma una perdita di autorità che a un indebolimento del sistema educativo nel suo complesso quindi io penso che
Se ne vogliamo ricostruire
Una direzione di marcia
Una forza che va deve essere attribuita alla democrazia le nostre istituzioni recuperare il concetto di autorità penso che sia estremamente importante
Rispetto alla guerra in Ucraina non non si fanno sconti all'interno di questo libro si dicono anche delle verità scomode ovvero che questa guerra non è cominciata del due mila ventidue ma quello se mai è il secondo tempo
E sicuramente ci sono delle responsabilità rispetto alla alla all'annessione della Crimea all'invasione del don bassa
Il fatto che rispetto a quegli eventi l'Europa non avesse una una una difesa comune e non avesse completato il proprio processo di unificazione probabilmente
Ha determinato una un'incapacità a governare quella situazioni che poi a distanza di tempo è sfociata nell'attacco scellerato della federazione russa e soprattutto di Putin all'Ucraina
E qui viene citata una frase di Henry Kissinger che dice per l'Occidente la demonizzazione di Putin non costituisce una politica ma piuttosto un alibi per la sua mancanza di politica
Qualcosa di vero in questa frase c'è
Dopodiché io penso che
Sia importante
Essere molto chiari rispetto alle responsabilità che ovviamente tutti a rispetto a questa invasioni di un Paese libero e sovrano come l'Ucraina
E credo che certamente però di fronte al ad una scadenza che noi abbiamo nel prossimo giugno che quella delle elezioni europee
Noi dobbiamo interrogarci lo ha fatto anche Mario Draghi all'interno di alcune interviste molto dure rispetto al fatto che non ci si può accontentare dello status quo
Non ci si può accanto entrare di questa Europa ma bisogna rafforzare
Lo spirito europeo il sentirsi europei ma anche rivedere un po'le istituzioni per esempio la regola dentro il Consiglio
Europeo dell'unanimità e quindi processi decisionali devono essere accelerati per essere efficaci rafforzare le istituzioni e produrre risultati ma certo di fronte
Alla all'attacco scellerato che è stato perpetrato ai danni dell'Ucraina
L'Occidente aveva e da il dovere di una risposta forte di una risposta determinata anche perché
Io non penso che per tornare ad una affermazione che viene ripetuta nel libro cioè l'India mi l'ineluttabilità della guerra io non penso che sia ineluttabile ma penso però che l'Occidente abbia un dovere di deterrenza
Nei confronti di Putin e dei tanti autocrati che abitano questo pianeta
Quindi penso che a dispetto ad alcuni a ad alcune situazioni di conflitto che si sono verificati in primis quella contro l'Ucraina a dare una risposta forte e ferma e importante così come anche come dire un sostegno militare
A quel paese perché diversamente il rischio e dare la sensazione di un Occidente ramo riunito distante diviso incapaci di rispondere ad azioni che sono estremamente pericolose che potrebbero determinare come dire in Bull azioni in altre parti
E del pianeta quindi come dire è un è un volume per andare verso la conclusione che sicuramente mette in evidenza quella che quelle che sono le difficoltà dell'Occidente i limiti anche di una occidentalizzazione che oggi vede confrontarsi con un mondo che è già multilaterale che non è più unipolare quindi come dire a un certo punto si si si fa riferimento anche ad un confronto tra l'Occidente e l'Oriente
E si dice che questo confronto perché non diventi uno scontro non può essere improntato alla volontà di potenza ma deve essere improntato al rispetto delle come dire delle sensibilità dell'identità della cultura senza portare all'omologazione a me questo atteggiamento convince quello di comprendere le la visione dell'altro senza perdere la propria senza perdere la propria identità senza scadere in una omologazione e il riportare al centro il tema dell'Ivo con il tema della della persona il tema del cittadino
E della fraternità io penso che siano elementi che dovrebbero guidare la politiche Lys fide che abbiamo davanti nei prossimi anni
E certamente il fatto che si avvicini ormai e già come dire ampiamente presente
Non solo l'innovazione tecnologica ma l'intelligenza artificiale paradossalmente ci deve portare ad un rafforzamento ancora più in più significativo della persona della centralità della persona
Non possiamo pensare che semplicemente la la competenza la tecnica l'innovazione possono colmare l'assenza di rispetto dell'umano
E quindi la direzione di questo di questo volume pur tra ripeto riflessioni sensibilità che sono anche differenti trovo che
Siano coerenti con l'incidente che di di papa Francesco c'è un richiamo anche a Ratzinger e al suo come dire alla sua volontà di rivedere la secolarizzazione dell'Occidente
E quindi penso che tutto sommato questo dialogo sia prevalente rispetto ai punti di vista differenti e che ci sia un un orientamento nel quale mi riconosco e rispetto al quale come
Ma
Come diciamo parlamentare come persone impegnate in politica trovo davvero grande giovamento e anche non solo dubbi ma anche qualche certezze qualche direzione rispetto ad una stagione che non è per niente facile
E come viene sottolineato all'interno di questo testo insomma i primi vent'anni di questo ventunesimo secolo ci hanno riservato tante sfide tanti
Cambi di scenario quindi dentro cui ci sono quei valori quei principi quelle quegli indirizzi che credo siano utili anche per ciascuno di noi ma in particolare per chi ha responsabilità politica grazie
Se avessi saputo che lei era preoccupata dal rettore di Puglia Mario Lavezzi alcolizzata
Perché vogliamo Monza azzeccato
Prevedeva anche nel piano finale della storia
E pur non essendo scaramantico però merito
Prevedeva che nel mondo che sicuramente sarebbe mantenuta
Non è avvenuto in questo ventennio
A seguito anche delle assonanze
è stato molto piacere sentire
Il ritorno centralità alla politica
Che probabilmente bisogna rimettere le cose a posto in questo mosaico
Per cui prima per fare bisogna anche pensare
Cosa che non è accaduto anni per la vita politica italiana
Perché lo slogan fare fare fare
Perché Bosnia pensare prima poi
Realizzare quello che se
Per quanto riguarda l'Europa si trovano commesso degli errori gli anni allora promesso molti terrore ventennio
La vicenda punti ne erano entrate nel Mugello pena
Europee
Puntino nero Hun Sen
La questione molto
E questo ha radici molto lontane
Di Cicciano e la mancata costituzione europea
E Ciccanti all'epoca d'accordo con qualche brutto italiana non volle
Ha radici
E la convinzione che bisognava creare l'unione monetaria
E però non unione politica del dell'Europa
La vicenda è mantenersi nei disastri sicuramente
Portante
Ma ancora ed ancora più importante
Se si fosse realizzato in quello che era il sogno del disegno fosse anche l'utopia
Di un Papa che non è stato ricordato Giovanni Paolo secondo
Quando parlava o che l'Europa doveva generale Günther polmoni
E e chiudo
Andava per cultura
E per storia da presta Vladivostok
Probabilmente se vent'anni fa
Si fosse realizzato una parte di quelle i desideri forte della conoscenza di quel mondo la parte Giovanni Paolo secondo ci siamo trovati in questa situazione
Ma matti caratteristica credibile
Questa si preoccupa anzi più di Fukuyama ossia apocalittica detto tutto questo
Non vogliamo procedere ulteriormente
Gelmini apprezzato molto il suo intervento
Si colloca sulla solidarietà
Sì valori solidarietà che sono i valori fondanti e anche dell'origine delle banche
Popolare e sulla centralità della persona questo non si può prescindere altri centri già verticale
A gettare la persona
Quanto essere creato divino non può essere sono molto ad e deve essere conosciuta come e intangibili
Detto questo quindi ulteriore ringraziamento all'onorevole Gelmini
E lascerei la parola all'onorevole Fausto perché
Anzi no
Questo
Non è
Io starei sulla precipitazione dell'ultimo periodo sto
Lucci lo quello che abbiamo chiamato il CIPE ente è stato essenzialmente nel dopoguerra dopo la vittoria contro il nazifascismo
I primi portato di due grandi culturale
E persino di due grandi ipotesi di organizzazione eccetera
Una quella nordamericana di quella e l'altro è quello coprire
C'erano anche altre realtà ma la combinazione di questi due fattori il e ed all'operazione
Ah sì mi seppure simmetrica ha costituito ciò che abbiamo poi chiamato uccide
Del quali erano i punti di forza di entrambe sottotiro sommariamente
Luna con gli Stati Uniti d'America con l'AIDS delle forze Vincenzi contro il nazifascismo
Quella che riposa su una rivoluzione tecnico-scientifiche ed economiche potenti e contemporanea e contemporaneamente su due altri fattori una culturale ancor più stato chiamato il sogno americano
E quindi una una capacità di penetrazione culturale come quasi ha proposto il modello nel mondo
E l'altra la sua relazione
Imperialistica con il resto del mondo
Che l'ha condotto fino a essere Shaquille gendarmi assoluto
Di quella specie
L'altra l'Europa
Che stava in una condizione di minorità per ragioni evidenti tuttavia
Si avvaleva di un retroterra fortissimo
Non non solo culturale anche proprio cd
Il deposito di rivoluzioni Nella città a partire da quella cristiana attualmente ma testa alle siamo alle ultime battute il portato di della Rivoluzione francese
Il bilancio del movimento per
Soprattutto a questa seconda stabilisce una relazione a a volte anche conflittuale ma tuttavia feconda attivo e comunque sia messa
E e di e costituisce tanta parte dell'affermazione di una cultura prevalente in Europa
Anche in in mezzo a grandi tensioni a volte persino drammatica
Una volta tuttavia in qualche misura imprigionata dentro lo scontro tra due blocchi contrapposti della sua scelta dell'Atlantis
Insomma per farla breve penso che questa
Questo processo possa esser configurato essenzialmente nella nascita delle costituzioni democratiche tutte
Ricostruzioni democratiche cortisolo come tutti sappiamo un passaggio assai rilevante di superamento delle costituzioni liberali
Diventano non solo un punto di riferimento anche conflittuale sull'Italia del dopoguerra
Ma proprio il gli elementi di una fondazione culturale che solo adesso
Presidente viene messa in discussione contro drasticamente in Italia e non solo in Italia ma per tutto un lungo ciclo costituisce un punto di riferimento di ci di di civiltà ecco
Io penso che sequestra ciò che chiamiamo occidente nell'ultima parte nostra storia noi siamo di fronte a un rovesciamento
Di questa condizione di questa civiltà
E di e configurando così in quella che secondo me si può chiamare propriamente una vera e propria crisi di civiltà
Viene citato spesso mai credo a proposito e a sproposito Antonio Gramsci fa sempre bene citarlo fa bene alla salute
Vorrei ricordare con la formula
Assai significativa in cui dice una cosa che parla del nostro tempo
Cioè nel tempo della crisi dice quando una società
E finita
E il Alta Società fatica a nascere in quel crepuscolo nascono i mostri questo è il tempo dei mostri
Il tempio di noi stessi si affacciano sulla scena europea mondiale
E proprio per questo rovesciamento del paradigma
Di ciò che abbiamo messo alle città
L'eguaglianza storico dato insieme alla libertà
La fraternità
Erano state costitutiva di colore giunte
Soprattutto l'eguaglianza rappresenta diciamo l'ultima
Delle acquisizioni costituzionali
Questo se liberare non cercarla una comprendevano ma qual è repubblicana si
Bene quel quelle l'eguaglianza di iene travolta
Da ciò che diventerà
Il motore della devastazione di questa città
Cioè la rivoluzione capitalistica che realizza un nuovo capitalismo sta parlando del capitalismo e disse impegni generici
Sto parlando di quest'ultimo capitalismo di quello che possiamo chiamare capitalismo finanziario globale tra capitalismo IPA capitalismo come volete voi
Questo
Questo vincente e produce un rovesciamento
Sul punto essenziale polo dell'eguaglianza
Sì prima l'eguaglianza e alla tensione verso
Come elemento che improntata disse la politica l'economia il sociale adesso invece la diseguaglianza è il motore vidi dell'intero sistema
Ricevo Rienza sia come elemento come dice che che entra nella struttura del dagli investimenti delle politiche economiche e sociali dell'orizzonte complessivo dell'innovazione
Sia nelle colture appunto fino a portare a quello che poco fa giustamente definiti come
Un individualismo mercanti
In in cui questo questo rovesciamento
Prende il capitalismo so milioni forse una cosa che avrebbe dimostrato incompatibile
Con la democrazia
Le costruzioni oligarchi che che recentemente si definiscono anche sotto il manto
Di tecniche e presunzioni tecniche costituisce il bordo di cultura di un passaggio da sistemi democratici a sistemi oligarchici
Sempre di fatto tendenzialmente si punta realizzando anche formalmente
Cioè quello che prima era avvenuto in quest'ultimo quarto di secolo attraverso quelle che possono chiamarsi decostruzione materiali cioè le leggi fatte gli investimenti tende oggi emesse l'ordine del giorno la politica anche come costituzione esplicitamente esplicitamente oligarchica e autorità
Questo capitalismo vincente
Ha della sua anche grave guaio che tutto diversi dei popoli si trasforma in una minaccia quale questo guaio di non avere più davanti al suo avversario storico
La la vittoria su tutto il campo contro il suo avversario storico
Ha finito per determinare nel capitalismo in quest'ultimo capitalismo una capacità di previsione del futuro
E e cioè un capitalismo che conosciuti ma nell'istante tutte le superpotenze
è un è un capitalismo cioè che
Liberato da dal suo avversario storico
Poi ho dovuto c'è
Come si può dire una crescente un crescente a rischio
Di
Autodistruzione
Di questa una delle manifestazioni più evidenti e la guerra
Che noi veniamo da mezzo secolo in cui abbiamo sempre temuto specie i genitori la guerra atomica e quella che è stata chiamata l'equilibrio del terrore tuttavia ha finito per contenere alle guerre che punisce contenere
Ma conteneva in grazie al fatto che c'è un primato della politica
Si misura anche sempre anche soltanto
Citando i nomi
Dei protagonisti di quella storia confrontandola con i protagonisti dalla nuova sto
Per misurare la potenza dalla politica e l'impotenza di quella crisi
La guerra e
Devo dire anche qui con tutto il rispetto per anzi anche in più rispetto per papa Francesco però riconoscente che è significativo che l'unica interpretazione
Nel mondo della politica e dintorni
Della nuova fase con la formula della terza guerra mondiale a pezzi che oggi di fronte a tutti noi
Non è venuta da una interpretazione della politica delle istituzioni ma da una cattedra
Perché non solo che affonda le sue radici che diciamo così significata da un profondo senso di fede viareggio ci sarà una qualche ragione
Di questa ASS di questa assimetria
Questo capitalismo oltre quindi a riscattare ai rischia la catastrofe ecco questo
Rischia la catastrofe reale mancanza di avversari
Sembra un paradosso invece va all'attacco
E incapace anche di ricostruirne delle relazioni
Geopolitiche
Prevedibili non di coordinate manca soltanto padre
Diciamo alla fase ascendente della globalizzazione capitalistica in cui gli apologeti ci spiegavano che sarebbe stata come una cornucopia che anche soltanto attraverso lo sport giovamento avrebbe sostanzialmente arricchito tutti
E chiesto il mondo Richard unificato
Dalla stessa globalizzazione pensiamo siamo di fronte ad una a linee di faglia che attraverso nel mondo come mai erano stati conosciuti talmente che conducono alle guerra
Che non che non sono me
Diciamo in qualche modo previste
Evitate né quando scaturiscono governate verso una soluzione di pace addirittura siamo in un in un mondo in cui diciamo così il partito della pace in politica inesistente
In politica esiste
Esiste nella società esiste nelle culture esiste nelle prigioni ma iscritti
La guerra diciamo così si autoalimenta come si vede in questa condizione e ultimo in questa guerra diffuso che si diffonde cosa emerge
Che tutti quelli che non sono Occidente sono contro l'Occidente
Tutti quelli che non stavano era cinto sono contro non ci sono dialoganti perché diversi no tendenzialmente si trasforma in una cassa
La e ogni e ogni conflitto che si produce sì
Puoi dire che dalla scatenato Putin ed è vero ma è anche vero che se tu guardi alle risoluzioni dell'ONU ti accorgi che questa constatazione non attraverso il mondo intero
Non parliamo di quando sei di fronte a al conflitto tra Israele e Palestina
In cui naturalmente c'è anche il peso di un governo come Netanyahu che che ovviamente è indifendibile e i criminali tuttavia non c'è solo questo cioè quello che viene chiamato sud globale
Che manifesta una crescente avversione per tutto ciò che accade dentro questa latitudine
Dunque
Attesi voglio porto e che
Il capitalismo
Finanziario globale a distrutto le fondamenta di ciò che abbiamo chiamato Occidente
Prima chi presiede ricordava secondo me giustamente
Come egli ha concorso il limite soggettiva dell'Europa
A partire dalla mancata discussione sui suoi fondamenti costituzionali
Ma in ogni caso a questo a questo siamo arriva e l'avversione nei confronti di questo mondo
E così rilevante che vedete i insomma cioè tutte le
I calcoli chiarissimo
Non è che questo passato coloniale ce l'abbiamo solo oggi ce l'avevamo anche trent'anni fa perché ci viene imputato così oggi
Perché questo modello di sviluppo
Una formula antica è un moderno è un modello che detta le linee tanta parte dell'umanità e contemporaneamente mina il consenso al suo interno
Perché è questa questo diciamo fonte
Del sud del mondo e così capace di influenza perché dentro la cittadella le classi dirigenti non hanno alcun senso e non c'ha consenso questo modello di sviluppo che produce solitudine povertà
Elementi di dal reato di devastazione di civiltà e di umanità basta guardarsi attorno
è un ed è una scelta indifendibile indipendenti Billè
E in questo indifendibile c'è il carattere
Di rovesciamento della stessa politica che è passata da sovrana serbo
Del passato dall'ambizione fino alla rivoluzione
Che come diceva
Un grande posso dire così cattocomunista
Il punto più alto toccato dalla ricerca politica
A alla totalizzante
Una contesa tra ceti politici
Spesso insignificante a tanta parte della popolazione così tanto insignificante che non vota
Il
E allora e allora secondo me il punto che oggi è difficile pensare ad alternative
Perché in questo Occidente anche ciò che l'aveva pesa praticabile
Perché indicava una possibile sviluppo
Di quella civiltà
Penso sul terreno rivoluzionario dal diciassette ignoranti penso sul terreno riformista daimyo dis al al a fasi come nell'Europa centrale degli anni settanta e del tutto il ciclo riformatore che sia viene
Tutto questo
Sì ai forni smorfia evoluzionismo è oggi fuori gioco dalla politica
Vittorio Foa
I tanti maestri comunque sorridente cinismo
Che lo contraddistingue dicevo ha mai tra comunità rivoluzionari e riformisti non c'è nessuna differenza
Perché rivoluzionari non fanno irruzione i riformisti non fanno le riforme quindici agosto siamo siamo pari Cynthia mortali ma testimoniando per questo verso
Io non è il suo con la crisi della politica come alternativa a quel modello che sta crollando cioè non solo sta crollando il modello ma non c'è l'alternativa
Io lo penso che e che bisogna
Sì che si può si può di alzare la testa
Perché io ho finito questa il il futuro dentro questo quadro non sia non si annuncia portatore di speranza dentro questo quadro naturalmente mi potete dire sempre la speranza nel termine di di bloccarlo poi sempre trova non spes contra spetta posizione ma non è iscritto in questo processo
Non è iscritta in questo processo
E non è descritto in questo processo tanto più che la potenza della evoluzione tecnico-scientifica
Che insieme all'economia presso il comando contro i popoli e contro la politica e contro la democrazia queste che ha preso il comando
Cosa è verso nuove frontiere come quella dell'intelligenza artificiale che
A Paolo interrogativo sul destino umano cioè le prometto così non mi non dico pessimistica mente saremo soggiogati dalla mafia no dico apre un interrogativo di fondo a questo interrogativo di fondo la politica neanche si avvicina
Neanche si avvicina
E dunque è dovuto secondo me è obbligatorio considerare il tempo che lievitano come il tempo della semina
Cioè il tempo da seguire il tempo del raccolto il tempo di una quota ci è precluso
Bisognerebbe lavorare in rassegna e cioè avviare una stagione
Insieme di di connessione con con ciò che accade di meglio nella società chili di esperienze di solidarietà dirotta
Di esistenza anche la l'apertura di un campo di ricerca sul futuro non solo di una classe
Ma anche proprio dell'intera umanità grazie
Qua
Particolare
Stanno
Verrà sono storie d'avventura
Oggi ci comunque
Lo oggi qualcosa
Che sono
Ecco dello storico
No
E
Prego
Cesa
Con
Con l'Occidente
Vediamo
Credo
Ma sociali
Come
Scene
Ora o
L'arrivo sui
Grazie anzitutto per l'invito e soprattutto per le molte suggestione
Che ha trovato
In questa pubblicazione
Ma se noi grande saputo labili entrati
Presentare mettendo insieme nella sua prefazione poi gli argomenti che si sviluppano nel corso del tutto il testo alcuni temi fondamentali come quello da lì rapporto
Tra libertà e uguaglianza tra libertà e valori cioè la libertà e poi contenuti tra cui la libertà deve guardare tra civiltà occidentale e multipolarismo
Sulla libertà eguaglianza
Mi sembra che insieme del testo anche di molte partecipazione che ci sono state anche dibattito e ci sia un accordo generale su un punto fondamentale
E cioè che non c'è libertà senza uguaglianza cioè uguaglianza senza libertà diciamo l'aveva scoperto anche Aristotele ma oggi ricordarlo è un fatto sicuramente rivoluzionario perché non c'è dubbio che il grande dramma del Novecento è quello di non va bene letto
La sincronia che c'era tra le tre grandi parole scritte su del banchiere dalla rivoluzione francese libertà uguaglianza
E fraternità cioè solidarietà sono state viste non solo separatamente ma addirittura l'una contro l'altra e credo che già questa presa di coscienza sarebbe dal punto di vista dalla politica dalla conferenza e della cultura un fatto di per sé rivoluzionario attualmente che comporta poi degli atti conseguenti mentre voglio dire come estrema franchezza che considero più complesso il rapporto tra libertà e valori
Perché io vedo che c'è una problematicità in tutti e due i termini sia nella libertà cercano del dirlo totalmente ma c'è una problematicità anche sul tema dei palloni
E mentre sul terreno sociale delle tecnologie applicate al posto mano sono completamente d'accordo con i rischi che sono stati messi da tutti nel testo anche adesso dalla discussione
In evidenza su un insieme di valori io consiglio un maggiore attenzione alla storicità dei guardoni
I valori non sono stelle fisse
Incastonate diciamo così nel cielo dalla coscienza
E quindi io pregherei lì sentire come un problema fondamentale l'accortezza
Disse ottenere di più la differenza tra intervento legislativo educazione la parte
Nel testo esiste del sesto di Massimo De Angelo dice chiaramente in un certo punto e cioè tra momento decise legislativo che è il momento tipico dalla coercizione dalla coercizione
E la legittima battaglia etica presente nel gustoso esempio che tu fai solo la ragazza che stava seduta sul divano che bei versi e droga guarda tutto il tempo
La televisione
E chiaro che ci deve essere una critica una critica
Profondo però penso che nessuno di noi vuole una legge contro l'uso distorto dei divani credo che questo governo stiamo attenti potrebbe anche pensare a una legge di questo genere cioè nessuno di noi spero vuole la pulizia morale
Ma dico questo per dire attenzione l'apertura a tutte le culture
Anche questa ha un limite
Non tutto ciò che viene dalle altre civiltà è tollerabile per esempio la civiltà
Diciamo della polizia morale non è tollerabile quella della lapidazione delle donne nome tollerabile e quindi in questo dibattito da cui emerge il disastro che tutti i lavori
Manteniamo ma anche una gerarchia dei valori e la capacità di vedere in tutte le civiltà
Che cosa va cambiato e in tutte le civiltà che cosa va conservato sono noi diventiamo come dei colpevoli che
Sì Spalletti aveva improvvisamente accetta tutti i vizi del mondo e questo io non credo che sia la via che possiamo accettati faccio un altro esempio sullo stesso tema del fine vita
Beh io più che Paolo dalla morte e paura di avere un periodo che sia un periodo di tortura perché ci sono periodi che chiamiamo è per questo che sono sono peggio della tortura impedita dal punto di vista legislativo e allora se abbiamo la giusta concezione della libertà io non pongo non tollererò mai
Che se voglio uscire dalla situazione di tortura ci siano degli sciagurati che legislativamente mediando costretto a rimanere nella Tortuga e dico questo che pur nel rispetto generale
Sapete che nel partito comunista siamo tutti ma in particolare mi sono impegnato nel dibattito col mondo cattolico però sento che è giunto il momento di una dignità e di un orgoglio laico che dobbiamo ritrovare la forza di fare riemerge
In breve quindi concordo con la battaglia culturale e politica contro il liberismo che sfocia nell'individualismo anti sociale
Questo è un problema importantissimo
Mantenendo però fisso
Uno dei punti fondamentali del pensiero liberale classico
Cioè il limite della libertà laddove la libertà colpisce quella degli altri
E per valutare in modo spurio di concepire la libertà faccio un altro esempio portassero su sul tema fondamentale
Ci sono due concezioni della libertà c'è la libertà di sfruttarle
Da cui nasce la politica estera regulation
E la libertà di lottare contro lo sfruttamento sono due libertà no Mulan falsa
Perché si mantiene fermo il principio libertà della libertà laddove non colpisce la persona dapprima la libertà di sfruttare colpisce la persona la libertà di lottare contro lo sfruttamento
Invece per la liberazione della persone fatte queste precisazioni molto semplice molto anche ma che mi sembra necessarie
Io credo che attualmente data la gravità della situazione politica internazionale
Si aggiustò soffermarsi sull'altro problema quello del rapporto tra occhi libera civiltà occidentale e multipolarismo
Dato per scontata che ogni contrarietà
Che ci deve essere una contrarietà profonda ogni forma di conflitto di civiltà tanto più la civiltà occidentale contro le altre civiltà questi sono i giorni
Della memoria non Occam sto e tutto vento la civiltà
Concede
Questo è il problema che dobbiamo dirci che era è il discorso punto e a capo e totalmente finito sul tema dalla superiorità della civiltà occidentali ciò che preoccupa oggi
E l'identificazione di un'alleanza militare con il fondamentalismo ideologico atlantista
Voglio sottolineare questo aspetto lo vediamo tutti i giorni al servizio nei giornali
Che non ha più nulla nemmeno a che vedere con le ragioni storiche per cui è nato il Patto Atlantico nel Patto di Varsavia
Finito il Patto di Varsavia finisce secondo me da un punto di vista proprio all'olimpico formale storico anche la funzione dall'altra alleanza militare
Però questa identificazione si scrive in quell'analisi molto interessante che ho trovato nel saggio di per Peugeot Vacca
Che caratterizza l'atlantismo come una ideologia come al centro i valori principi neo liberisti Dassi esportati in tutto il mondo ebbene questa valutazione
Come può essere calata politicamente oggi nel mondo presente
Io credo che a prescindere delle responsabilità a cui sono state approntate me li voglio aderenza
Sulla guerra in Ucraina è del tutto evidente che va valutato nel contesto che non è incominciata dal ventidue che ci sono le responsabilità del quattordici sulle quali bisogna indica valutare seriamente responsabilità sia degli uni che degli altri molto forte anche dell'Occidente che nel corso della guerra secondo me vanno valutate soprattutto per vedere il punto di caduta d'acqua non le motivazioni delle posizioni che si prendono quando la guerra parte perché non c'è dubbio che dopo la seconda guerra mondiale noi abbiamo tre mesi tematizzato anche le ragioni persino del nazismo
Nel ricordarle tutte congresso che per specie quelli creo quella condizione disastrosa
Nel poco però non c'era nessuno che stava nel campo dei compiti
C'entra mentre non c'era nessun partigiano
Che diceva che poverini questi nazisti li abbiamo fatti del male fanno bene atto curarci quindi questi sono valutazioni che secondo me l'Occidente però non fa mai su questo capiterebbe
Puntare se vogliamo veramente la pace non parlare di pace pace come magistero spirituale senza sporcarsi le mani nella geopolitica che noi dobbiamo tenere per studiare seriamente il punto di caduta
Di questa e guerre aldilà anche sul tema che vedo interessa la sinistra sulla del tema delle armi e ci sarà anche oggi una discussione in Parlamento ma come non vedere che questi signori non se ne fregano niente dei problemi della geopolitica è tutta una questione di lotta tra i partiti lasciamo da parte questa miseria io credo che oggi la sinistra direi più in generale tutto il campo delle forze democratiche
Che si sentono alternative la concezione del mondo e della cultura della destra dovrebbe unirsi sulle prospettive
Cioè come immaginare il luogo ordine internazionale e la stessa funzione dell'impronta
Partendo dalla considerazione lo ha ricordato Fausto nel suo intervento
Dei limiti stessi della globalizzazione
Io liberista che ci hanno lasciato un pianeta profondamente diviso in una caotica
Una vita decente che stanno scomparire scompaginato il vecchio ordine internazionale trasformandolo in evidente disordine internazionale
Ebbene in questa situazione l'umanità dobbiamo rendercene conto si trova a un bivio tra la pulsione verso la costruzione o ricostruzione di nuovi blocchi contrapposti cioè don da un lato noi abbiamo quella che ho chiamato l'ideologia fondamentalista atlantista che è diventato un fatto culturale di fronte all'evidente di debolezza anche di questo politica sul terreno pratico e concreto quando abbiamo la grande potenza come l'America che fa dei sermoni
Israele riesce a combinare niente ma questi aveva per esempio che accanto alla discussione
Su tutta la situazione dalla forza cattivissima che è cattiva ma impotente nel cosiddetto imperialismo americano quindi abbiamo da un lato questa visione ideologica
E dall'altro come racconta anche lo sempre Barca
Di del progetto sulla base del raccordo Cina e URSS di un altro blocco come siamo ancora parlando di blocchi e tutto andava rendercene conto non abbiamo un solo imperialismo un solo nemico abbiamo una pluralità di produzione che vanno in questa direzione e tutto questo cioè entrambe queste visioni sono tutte contro il Progetto
Il nuovo ordine internazionale molti sfollati fondato sulla sicurezza condivise ma questo divario ecco quindi dalle novità
Si colloca dinanzi all'inquietante dilemma
Dice diretto tra più che giustificate esigenze di autonomia e identità culturale e però dobbiamo dircelo ma anche preoccupanti risvolti conservatori tradizionali
Che a mio avviso vanno sottile tutta
Perché se è vero che non si deve esportare la democrazia e sono completamente d'accordo
Non si deve smarrire il rapporto tra pace libertà e tra pace e giustizia
E io per fare un piacere a Faustus per cinque minuti per un minuto solo leninista
E voglio ricordarle che lei mi disse Sam nel sembra va bene dappertutto esageri sempre al che va importo legno indisse l'imperialismo porta dentro di sé la guerra come dal beh fulmini benissimo d'accordissimo ma allora però dobbiamo capire che oggi ci troviamo e di questo però manca molto nella consapevolezza delle masse propone anche delle forze politiche ci troviamo di fronte a molti
Perché questo multipolarismo non è così bello e ho molti parallelismo di porcherie di multi porcherie
Se non comprendiamo questo aspetto dalla situazione internazionale
Veramente ci sfugge la drammaticità vera della situazione
Internazionale molte imperialismo e o molti nazionalismi rendono difficili luride plurime pacifiche coesistenza pensare trasportare l'esperienza che abbiamo avuto tra la coesistenza pacifica tra l'URSS e l'America lattante coesistenza e pacifiche trattanti imperialismo è pura utopia vediamo che in questa guerra dove al centro oggi
C'è la questione di Israele abbiamo avuto subito la guerra età tra Pakistan e India
E questo ci dice che c'è un elemento di ingovernabilità se continuiamo a ragionare in questo modo oggi però il tema lo ha ricordato ancora
Fausto il tema è è che ci troviamo di fronte a una rivolta anti occidentale
Che si innesta sulla tempestosa ripresa non c'è dubbio di sentimenti anti coloniali che spingono verso una modificazione degli equilibri culturali e politici
Tuttavia non possiamo nasconderci che questo processo si sta manifestando in modo a sua volta contraddittorio da un lato sottolineare l'esigenza del tutto rispettabile
Di un'affermazione economica politica culturale dei paesi del Sud
In parte non tutti sono sulla stessa linea raggruppati nei cosiddetti Brics dall'altro si esprime attraverso reazioni conservatrici
E attraverso un rigurgito di valori tradizionali autorità in contrapposizione
Alla frammentazione sociale è figlia della modernizzazione economica e culturale liberista cioè all'evidente decadenza occidentale
Ebbene questo strabismo
Si riflette sia nella sostanziale difese aiuto
Verso lo abbiamo visto di una parte dei Brics verso l'inaudita dittatura
Iraniana e sia nel ragione e qui c'è una specie di attentato nei confronti del fisco telefonico sia
E sia nel ragionevole il rifiuto di una visione del centrale del mondo attraverso l'affermazione di valori economici
Radicalmente diverse comportamenti e circa assistiamo così ha un duplice movimento io questo lo vorrei sottolineare uno decisamente negativo
Come l'India Rettili indiretto aiuto per esempio la feroce repressione del movimento attorno a vita libertà in Iran attraverso gli aiuti economici all'attuale iscritto paese fatto in modo particolare dalla Russia
L'altro del tutto legittimo
Che muove semplicemente della direzione di collocare la multiculturale culturale lista nella gestione del mondo e non già per fare del sunto un blocco unito contro l'occidente come vorrebbe punti
Qui c'è la speranza la politica sappiamo dividere questo intreccio
O noi vogliamo unire è tutto il sud del mondo perché lo vediamo aspetti solo queste due possibilità
Una che vuole ricostruire un preoccupante ci dentale magari con la consapevolezza che noi abbiamo tanti torte e va bene lo facciano pure e l'altro che in quel blocco ha dentro delle possibili contraddizioni
Però perché non lo faccia lo facciamo perché la cosa grave è che l'Occidente non fa nulla per riparare questo inestricabile intreccio tra pulsioni autoritarie e richiesta di un rinnovamento dalla politica internazionale
Anzi è profondamente diviso sta tentazione della ricostruzione diciamo così di nuovi giochi che poi non si capisce bene jazzistiche suo chiaramente in testa quali dovrebbero essere le
E l'apertura al dialogo con le aspirazioni positive allora sicurezza condivisa che rimane per me lasse fondamentale sul quale lavora
Si stenta a riconoscere apertamente che l'ordine mondiale che avevamo alle nostre spalle è crollato
Il mondo come è stato detto diventato multipolare
Sono caduti oltre i pilastri dei valori su cui si reggeva il controllo il confronto Est Ovest anche quelli che successivamente avrebbero dovuto vedere espandersi a macchia d'olio
Il modello della democrazia liberale sotto l'egida di un unico modello economico
Per questo il cosiddetto il cosiddetto Occidente per salvarsi
Avrebbe dovuto fare la mossa del cavallo
E cioè prendere decisamente delle proprie mani la situazione
I mostrando apertamente la disponibilità a ragionare insieme sulle prospettive di un nuovo sistema di sicurezza globale cosa che era stata iniziata ricordiamo gli incontri vengano
D'occhio sia pure pezze
Sto arrivando
Che prendendo le mosse dall'attuale epicentro che che la guerra in Europa esponga il tema in modo generale qui io pongo la questione di carattere che sicuramente sarà considerata utopistica io vedo ho visto con piacere che Tronti nel suo intervento ha rivalutato tutto io parlo di un'utopia del
Possibile
E proprio giusto che non si parli più della necessità della riforma del Nord
E non si riprende il tema di ritardi e al mondo la funzione centrale come organo
Il ritmo per la difesa della legalità internazionale
Che non si pensi che quello che si è fatto dalla costruzione nello Stato nazionale cioè di dare il molo Oppo e quindi concettualmente esiste questo fatto a dettare il monopolio della forza
Alle Nazioni Unite per ciò che riguarda la difesa
Della legalità internazionale implementando solo gli articoli tre e quattro della Carta delle Nazioni Unite quegli strumenti che non a caso le grandi potenze non hanno mai voluto implementare eccetto questa è una posizione utopica ma io ho voluto ricordare diciamo questa utopia
Per ricordare accanto a questa utopia un altro concetto
Noi non possiamo pensare a un multipolarismo pascolo
Tra diversi impegni
Io credo che il multi parallelismo se deve esistere deve avere un centro di legalità condivise
Per questo bisogna ripartire dalla grande intuizione Roosevelt Iaia
Delle Nazioni cioè dal fatto che esistono principi condivisi non solo dal Sir gli enti interessati continuamente contratta tali state risolte perché non andremo da nessuna parte
Principi contabili condivisi questo naturalmente può essere scelto sull'altra strada rivendicato la necessità del nodo che vuol dire togliere naturalmente diritto di veto e tanta altre cose
Ci possono essere anche altre vie ma indico con questo un paradigma
E cioè un concetto venne il multiculturalismo
Però dobbiamo sapere che il problema del principio universale della legalità bene la multiculturalità
Però dobbiamo sapere che ci sono principi fondamentali che sono quelli dei diritti umani sanciti nel quarantotto valgono per le civiltà e questo che secondo me in quella visione puramente buonista e dell'incontro tra rigidità si sta smarrendo invece grande apertura ma grande fermezza ideale e politica
Grande il senso della razionalità del pensiero romantico
Ma che un confronto
Lo sconto comunque
Va bene cerberi
Ora
Non solo
La gente vuol morire
Come risorsa economica e non come
C'è la parola
Allora
Ringrazio
Ringrazio anche
Composto
Allora se il Regolamento dovuti
Utilizzare per cui io olio domani
Pericolo squilibrio stipati
Oppure
Buonasera il c.t.
Ovviamente
E hanno
E il valore
Affrontare il tema ampliando gli orizzonti e chiamando a partecipare a questa discussione
Personaggi di orientamento diversificato alle volte con concezioni del mondo e della vita addirittura
Contrapposto
E da questa discussione di amici anche dal punto di vista
Estetico sentimentale è bello e degli amici intorno a un tavolo prendendo unte discutono e fanno Progetti per se stessi della propria comunità
Di riferimento per l'Italia e per l'Europa e avete organizzato un convegno il ventotto novembre scorso dal tema esistono valori dell'Occidente già avete sì avete iniziata a volare alto
Chiamando degli oratori di di tutto rispetto da questo convegno
Avete tratto
Le attraverso le relazioni gli atti ma non vi siete fermati avete allargato il discorso l'approfondimento la riflessione ad altri personaggi ad altri autori e per cui è venuto fuori questo volume che è estremamente interessare ma è e anche difficili
Quello che sorprende leggendo questo questo volume e che i vari contributi che vengono come dicevo da personaggi di che arrivano da sponde diverse
Che hanno storie diverse partono tutte
Questi capitoli questi interventi dalla comune preoccupazione
Della crisi nel mondo moderno ed in particolare della crisi del del dell'Occidente tutti sentono l'urgenza di affrontare questo questo questo prima e mi ha fatto ricordare questa assonanza questa sintonia quanto meno di atteggiamento di fronte ai problemi urgenti della modernità che ci assillano che al sito nuovo moderno a un evento che organizzai a Genova con il cardinale Bagnasco sul tema della partecipazione
E chiamai a discutere gli esponenti apicali di tutti i sindacati di Confindustria
Da quel convegno venne fuori che tutti anche quei sindacati che un tempo erano contrari
Alla partecipazione dei dipendenti delle maestranze alla amministrazione e la distribuzione degli utili Confindustria che era stata sempre tiepida in quell'occasione
Qualche tempo fa erano tutti quanti
D'accordo
E quindi io ho notato la stessa sintonia lo stesso interessa la stessa preoccupazione degli interventi di tutti gli autori di questi di questi capitoli
Ma esistono i valori dell'Occidente
Attraverso tutti
Gli interventi e le rispettive analisi
Questa indagine è un indagine problematica
Non tutti individuano gli stessi gli stessi valori ci sono nell'individuare le cause in particolare
Delle posizioni molto radicali delle posizioni più attenuate più moderate mi spiego ad esempio per quanto riguarda la rivoluzione francese
Massimo scrive
Ha tradito tutti i suoi problemi presupposti
Rivoluzione francese e i suoi gli epigoni scrive non hanno mantenuto le promesse spingendo sull'acceleratore della libertà e dell'uguaglianza e non sulla fraternità loro ricordava anche
La l'onorevole leggibili ma io mi chiedo ma quale promesse avrebbe dovuto mantenere la rivoluzione francese
Questa rivoluzione che da tutto il pensiero conservatore viene definita diabolica che da quel movimento
Che propone valori che si riferiscono impazziti di uguaglianza di libertà e di fraternità cosa avrebbe quale sarebbero dovute essere gli esiti
Se
La l'espressione maggiore era l'homo Novus
Che nelle ventesimo secolo nel secolo Breve ha dato luogo ai campi di sterminio di Airuno alta perché bisognava creare l'omologo russo schiacciando eliminando la realtà dell'uomo dell'uomo integrale
La stessa analisi sottolineatura più o meno moderata e più o meno radicale sia per quanto riguarda il liberalismo
Ma esiste e si chiede Massimo un liberalismo buono delle origini ed un liberalismo corruttore non corretto
Quando al fondamento dell'idea liberale esiste dal punto di vista filosofico della concezione del mondo e della vita l'ho mai conosciuto o Omo economico russo cioè quell'uomo che deve
Essere in competizione
Che non considera la solidarietà allora gli esiti che noi abbiamo e della Rivoluzione francese e del liberismo sono sotto gli occhi di tutti la cosa interessante
E che al di là delle i della individuazione delle cause
E gli Effetti poi vengono presi in considerazione da tutti quanti
Tutti quanti girandosi intorno guardandosi intorno nel mondo contemporaneo si accorgono che noi siamo in un mare un testo molto molto conosciute in certi ambienti era gli uomini e le rovine
Ci si guarda intorno e si vede che intorno ci sono rovine innanzitutto morali voi arrivano anche le more le le rovine materiali con le guerre che ci stanno affliggendo in questo ultimo in quest'ultimo tempo
E ricordava l'onorevole Gelmini la trasformazione dell'uomo
Che per chi vi parla il solamente un uomo integrale fatto di spirito e corpo di pance di cuore e quindi non solamente di di ragione o di distinto come volevano alcuni movimenti movimenti filosofici
E lo stesso Mario Tronti
Sottolinea che l'uomo lavoratore io ci aggiungo anche i risparmiatori diventato un uomo esclusivamente consumatore ed è un uomo massa la cosa guardate che mi ha colpito
E registrare
Le letture che ciascuna Autore affatto nel corso della propria vita del del della propria riflessione e sono letture che ci accomunano
Mario Tronti chiaramente individua l'uomo massa tenendo presente la ribellione delle masse il notissimo libro di Ortega i i Grasset e e quindi io mi sono al di la verità limitato allo approfondimento per quanto superficiale
Del dell'introduzione di di ma di Massimo del capitolo di di di Mario Tronti e e di Veneziani io ho notato la costante che tutti si sono chiesti qual quali sono i valori dell'Occidente
Quali sono le cause della crisi e l'Occidente e quali possono essere
Le prospettive
Questa assonanza
Tra i due autori di sponde completamente diverse se non contrapposte
Si trova facilmente perché si vede quali letture hanno fatto nella loro storia Mario Mario pronti cita Romano Guardini Giuseppe e Ratzinger
E
E per quanto riguarda l'Europa l'Europa cita le l'Europa politica e non l'Europa dei naturalmente lo dice con scherno e io condivido appieno quello che il mi scrive
L'Europa dei balletti delle riunioni dei consigli del consiglio dell'OPA del Ballet bar balletto che naturalmente non produce asso assolutamente
Niente e Mario Tronti addirittura recupera da Oswald Spengler la differenziazione tra Kultur un po'è civilizzazione cultura e civile cosa che concetti che riprende Marcello Veneziani quando deve dare poi delle indicazioni per quanto riguarda le soluzioni
E molto secondo me intelligente l'intuizione di Marcello Veneziani quando dice
Tenete conto che l'Occidente non è tanto un'aria geografica
Quando un
Tempo che caratterizza il nostro il nostro mondo il tempo della modernità
E paradossalmente
Noi parliamo di di di crisi dell'Occidente
Quando invece questo tipo di Occidente tecnocratico uscì in pista con le le nuove ideologie che non sono finite Fausto le ideologie antiche si sono trasformate in ambientalismo
Animalismo scentismo technologies mossi solo tra
Sformati in queste nuove ideologiche che hanno creato poi il pensiero unico al quale naturalmente tutti d'un ci siamo inchinati chi più e chi meno
E dice Marcello Veneziani guardate quell'Occidente con quei valori
Che hanno caratterizzato la modernità
E sondato
Ha conquistato tutto il mondo quindi paradossalmente quel tipo di Occidente a cui molti di noi fanno riferimento è un Occidente vincente con quei valori che sono per molti di voi qui intorno a questo tavolo solo dei di di valori
Con la globalizzazione questo tipo d Occidente ha preso il sopravvento fa uso poi parlava di un nel capitalismo
Turbo capitalismo aggiungerei finanzia Rizzato
In mano a poche persone che decidono anche attraverso l'informazione che decidono della vita di di di ciascuno di noi di fatto ha conquistato ha conquistato in modo è la la cosa grave e che come sul tipo di Occidente
Pretende di dettar legge pretende di eliminare tutte le identità locali tutte le tradizioni gli usi e i costumi uniformando
Le varie civiltà che sono nel mondo mentre solo solamente il riconoscimento delle altrui civiltà delle altrui tradizioni usi e costumi ci consente poi di difendere e di rinvii corale minorile la nostra identità e la nostra e la nostra storia
Allora in questo caso anche Marcello Veneziani e ho finito Giuseppe fa la distinzione tra civilizzazioni e cultura proprio di memoria Spengler Liliana
Questa
Civilizzazioni
In crisi diventa globale la cultura che è civiltà invece il riferimento all'identità e noi abbiamo la possibilità e qui si congiungono le proposte di Mario Tonti e di Marcello Veneziani
Che io vi leggo perché sono solamente due righe Mario Tronti dice
Un'Europa politica poteva forse caricarsi il compito di scrivere un nuovo nome osso
Ifi Jacquard subite evidentemente
Dopo il Novecento a partire dal tragico della sua storia e dall'altezza della sua cultura una vera e propria nobiltà dello spirito si risente caso mi si risente Spengler
E da la soluzione
E dice
La guerra fredda equivale a una pace calda
E quello che ci vuole per mantenere vive le differenze per garantire come legittimi punti di vista alternative per tenere accesso civilmente il conflitto allora però tra i due poli
Che non è più Oriente Occidente ma e nord sud del mondo
Ci vorrebbe una forza una potenza di interdizione come sulla linea di confine tra due eserciti belligeranti che hanno smesso di combattere questo dice Mario Marcello Veneziani
Più realistico c'è un un po'un po'di un po'di un un po'di speranza dice contrariamente a quello che dice Fausto
Più realistico allora tornare a pensare in termini di civiltà all'Italia al Mediterraneo al Europa come ha riferimenti più pregnanti più reali più autentici e paradossalmente più universali della stessa categoria Varga e declinante dell'Occidente declinante di esaurita nell'orizzonte tecnico-pratico e temporale grazie
Ritorno
Allora grazie tanto
Giuseppe De Lucia
Se ha dato questa occasione
Questa questa conversazione tra tra
Con con interventi devo dire tutti interessante grazie
Massimo De Angelis
Perché il suo libro libero
è un libro importante
Se debbo dire
Io l'ho l'ho detto con l'ho detto tutto conta con molto interesse
Ma
Fanno come gli interventi opportuno ascoltare sinora
Mi aiutano una così visione ottimista del del futuro
Un po'perché impietosa la fotografia
E un po'per la difficoltà del della previsione
E il volume sostanzialmente per come l'ho letto tratta
Due questioni decisive
Ho una e la crisi della democrazia
E l'altra la guerra
E e abbiamo anche ascoltato
E chi è intervenuto sinora come queste due questioni vengono declinate sia
Nell'analisi sia nella prospettive la crisi e della democrazia è un
Possiamo dire forse tranquillamente che è un fatto ormai conclamato
Tanto conclamato con forse ci sono delle sfumature diverse nell'analisi se la causa principale sia il il nuovo capitalismo finanziario
Se siano le
Le le differenze
Tra le persone e le disuguaglianze
Si sia una incapacità congenita dei sistemi democratici di governare la complessità dei tempi che viviamo
E il e
Le difficoltà con cui si trovano i sistemi
Democratici nel confronto con regimi che hanno la possibilità di
Di decisioni veloci
E non contestate non contestabili all'interno
Di ciascun paese
E e sono domande alle quali
Io personalmente non ho non ho risposta ma nella
Nella quarta di copertina non so se abbia pensato l'apertura stessa domanda l'abbia pensata Massimo De Angelis con l'editore ma c'è la la domanda è e ancora possibile
Invertire la marcia
Se sono recuperabili i valori democratici pacificamente voglio dire
E perché e se noi pensiamo che lo possano essere dobbiamo anche immaginare quali sono le strade
Viceversa dobbiamo dare
Ragione a Putin che già due anni fatti anni fa rima famosa intervista
Mi sembra al Financial Times diceva che la la crisi tra democrazia e una crisi profondi reversibile e che determinava il il primato delle altre forme di governo per prossimi per i prossimi decenni e non è non è detto
Che non sia da questa analisi poiché viene fuori la la guerra in Ucraina tutto bene anche se e anche le altre tende dichiarazioni sulla sull'atomica
Io penso che perché dovremmo cominciare a dedicarci
Anche se crediamo che sia possibile far qualcosa che dovremmo comincia a dedicarsi al modo con cui dobbiamo lavorare per
Per superare della crisi a cominciare dai dal tema del nostro Paese
Cioè la crisi della democrazia italiana
Possiamo dire che a qualche decennio ormai alle spalle si consuma da qualche decennio
Da quarant'anni io forse qualcosa anche di più abbiamo ha fatto vari tentativi di riforma di riforme
Costituzionali profonde che toccavano in modo deciso sia la forma di governo che la forma di Stato non abbiamo mai portate
A termine
Quindi prescindo qua da una valutazione sul sulla loro qualità ma non abbiamo mai trovato a termine o in Parlamento o referendum sono se parlate male domani incominciare
è chiedersi anche se c'è un una una questione anche di metodo
In
Osservo parto dall'ultima riforma quella che non rigide che in discussione adesso il Parlamento che
Il
La l'idea che parti importanti della Costituzione possono essere
Deliberate a maggioranza in Parlamenti nei quali la maggioranza e determinata da una
Consistente minoranza del corpo elettorale oggi chiedo che di dare se governato da da una maggioranza che equivale a meno le trenta euro venticinque ventisei per cento del corpo elettorale quindi una minor una una minoranza
E noi non possiamo poi lamentarci che che il referendum le Bocci se il corpo elettorale così poco presente nella fattura del quindi esistono delle ragioni direi
Superiori che dovrebbero indurre a
Costringere le forze politiche a trovare soluzioni condivise per la per la
Per le riforme e soprattutto quando gravi forme toccano questioni strategiche come come la riforma attuale esso la discussione discussione
Anche parlamentare prevalentemente l'ha fatto cenno prima che l'onorevole Gelmini quanto si riducono i poteri del presidente della Repubblica io
Debbo devi non sono appassionato a questa tipo discussione penso che semplicemente presidente Repubblica viene annullato quindi non è che perché davanti a un Presidente del Consiglio eletto il popolo presidente Repubblica conterà conterebbe ben poco ma Hillel tema che invece dovremo affrontare e il cambiamento cioè il passaggio da una repubblica parlamentare
A una Repubblica presidenziale e questo mi sembra un passaggio il gigantesco talmente gigantesco
Comma Bertinotti abbiamo parlato svariate volte totalmente gigantesco io ritengo che non sia assolutamente possibile che farlo realizzarlo attraverso l'uso articolo centotrentotto ma voglio uscire adesso da da questi esempi qui perché mi sembra importante per cosche cos'è importante e che noi dobbiamo
Sporcarsi le mani al nella ricerca delle soluzioni
Non possiamo più accontentarci della giaculatoria sulla fine della democrazia neanche Asia si sia in crisi se la vogliamo fare Larry riuscita il fuori abbiamo occuparcene in modo
Fattivo avendo è chiaro che qual è l'obiettivo l'obiettivo per vincere una battaglia del decisiva
Sapendo anche che spesso o forse sempre
Le crisi dei sistemi democratici dipendono anche dalla crisi della società
La crisi della democrazia americana
Prima ancora che una crisi
Nel sistema istituzionale americano è una crisi della società americana
Che rende poi ingovernabile
Un sistema istituzionale apparentemente il più solido del mondo tra pesi e contrappesi sistemi elettorali diversità Camera Senato durate diverse sulla
Alte Corti e tutto il resto ma è una società che saltano in crisi entrata in crisi
Nella IST nell'istruzione la diffusione delle armi
Nella politica internazionale insomma la questione i direi così che sinteticamente che il la crisi della teocrazia e una fattore
Che può può rendere
Molto rischiosi prossimi decenni per
L'Occidente chiamiamo l'Occidente come come come dice il titolo di questo libro un altro aspetto di cui parla in lingue la guerra tra la guerra
Io debbo dirvi sono molto pessimista rispetto alla alla guerra
Perché vedo o registro che nel mondo i focolai di guerra
In atto
Annunciati
Possibili
Non in certamente non impossibili
Sono talmente tanti che son diventati così irrilevanti
E si è così evoluto descrizione evoluti sistemi di armamento
Che a questioni le questioni diventano se la domanda è si potrà affermare questo piano inclinato
E e notate che
Praticamente tutte le guerre in atto le guerre temute
Sono non sono episodi
Ma praticamente tutte
Andrebbero analizzate nelle loro origini che sono rigidi
Anche secolari
Più che secolare
Ucraina
Israele
Korea
Da Yuan
Pakistan insomma solo guerre sono guerre radicate
Sono guerre delle quali che che diciamo qui che si manifestano in conflitti radicati Group conflitti
Culturali conflitti territoriali conflitti di grandi interessi economici conflitti razziali
Fini non non non è facile e allora anche qua
Beh noi dovremmo uscire fuori dalla dal generico e dovremmo cercare
Di di parlarci di parlarci molto chiaramente Occhetto ha ragione quando io non penso che sia un'utopia la sua Palma parla dell'ONU della necessità del della riforma dell'ONU ma anche qua
Kuala riforma dell'ONU
Qual è la riforma dell'ONU possibile
Come si può arrivare a riformare il Consiglio di sicurezza dell'ONU quando noi sappiamo che
Il comma ventidue
Ecco ma ventidue c'è qualsiasi riforma Sissi blocca sul diritto di veto
E ed è un fallimento diciamo dell'espressione massima del multilateralismo
Anche l'Europa l'Europa non ci lamentiamo perché l'Europa non prende posizioni importanti del anche per la pace mai l'Europa dal punto di vista della politica che sta producendo semplicemente non c'è
Della politica della difesa semplicemente non c'è io debbo dirvi anche che
Francamente
Una
Esercito europeo
Senza una maggiore democratizzazione del sistema Europa e io non lo vedo con
Con molta serenità un erede un esercito europeo alle dipendenze di un commissario di un paese di Europa certo non so con quali criterio ogni legislatura decidiamo un un commissario di nazionalità diversa
L'esercito europeo passa attraverso un sistema elettorale diverso per per il Parlamento europeo
Passa per un Parlamento europeo che abbia i pieni poteri legislativi
Passa per un governo democratico che abbia la fiducia del Parlamento europeo passa per delle ore passa per l'abolizione l'ha detto dopo detto praticamente tutti per del diritto di veto
è è allora ciascuno di questi passivo è gigantesco e presuppone per la sua realizzazione forza politica notevole grande coesione che di cui non si vede
La la la possibilità nemmeno col binocolo
Quindi ecco io devo dirvi sono un po'stanco del
Verrà così del leggere anche nell'informazione italiana delle immigrazioni molto semplicistiche
Delle invocazioni e che sono mi sembrano vuote perché certo siamo tutti d'accordo
Per la pace ma come la raggiungiamo una pace siamo tutti d'accordo per rendere forte il multilateralismo ma come raggiungiamo come diamo forza remoti dal quale qual è il sistema
Sebbene allora tronchi che che falsato il citato una una una saggio come al solito interessante che chi dobbiamo anche l'omaggio perché l'ultima cosa che ha scritto prima
Prima di morire pronti dice ci vuole tra l'Occidente e il resto del mondo ci vuole una forza di interposizione e questa forza di interposizione non può che se l'Europa
E quindi dice anche lui le l'Europa politica va be quindi però ecco dalle forze politiche italiane
Se escludiamo Bonino e qualcun altro
Individuo non partitiche individuo non partiti che a così che che lancia un po'il il cuore oltre l'ostacolo sul unità
Sul processo di unità politica dell'Europa dalle forze poi insomma non è un dibattito
Del Parlamento italiano quello dell'Europa ecco io non non ricordo ma sessione del Parlamento italiano
Che abbia discusso sulla unità politica dell'Europa e dei passaggi necessari per arrivarci quindi io chiudere i qua dicendosi mi basterebbe mi basterebbe poter assistere a all'inizio di questo processo per per passare da una così visione pessimistica ha una visione più ottimistica
Il
Intanto grazie ringrazio
Giuseppe petardi riorganizzato quest'incontro
Grazie davvero il cuore e tutti voi che avete discusso il libro è anche chi lo ha ascoltato qui o o da o da lontano amici vicini e lontani come si diceva un tempo
Io naturalmente non è che presumo di rispondere paralizza tutta la massa di interventi di questioni che sono emerse dagli interventi ma più che altro è così forse a raccogliere le idee sui due punti fondamentali che poi son quelli che citava adesso Luigi Zanda che stanno a a cuore allora che son stati a cuore a noi e che emergono da libri e cioè la crisi della democrazia e il tema della guerra
E la crisi e la democrazia e che noi abbiamo affrontato anche dal punto di vista della emergenza di nuovi poteri per esempio del già citato saggio di Rocco Pezzimenti che quindi vanno vanno regolati
Poi certo certo tutti il tema del delle riforme istituzionali italiane ma qui non non centro attualmente
Però noi abbiamo soprattutto poi cercato di vedere quali sono i motivi fondamentali cioè proprio che stanno al fondo della crisi della democrazia occidentale che appunto è una crisi adesso io semplifico molto per guadagnare tempo e anche perché comunque già se ne è parlato che è una crisi della diciamo di ciò che sta alla alla base della democrazia e che e occidentale e che la libertà
Crisi che ripeto non significa fallimento né significa rifiuto perché poi comunque
E la sono è ancora il nostro sistema il sistema diciamo
Più
Più avanti più avanzato nel senso degli diciamo delle aspettative umane insomma che si può dare ma certo
è è in crisi e questo appunto è è la tesi anche al fondo della della delle riflessioni di Fukuyama da cui siamo partiti e che
Appunto lo stesso Fukuyama partendo in fondo nel novantadue da una visione diciamo così apologetica della Società e che veniva fuori dalla dalla guerra fredda per cui ormai il sistema liberale si era imposto ovunque e andava semplicemente portato avanti come in un eterno presente oggi invece si rende conto che la storia si è rimessa in moto che liberalismo ai suoi oppositori ma che questi oppositori colgono anche diciamo colgono alcune debolezze che che ci sono nel sistema liberale per cui ecco ci vorrebbe forse anche se lui non ne parla e non ne parliamo neanche né in questi tempi ma anzi dovrebbe ragionare su una profonda radicale riforma del del nostro sistema liberale
Ora appunto il il il se vogliamo il la questione fondamentale il punto di attacco di questa crisi del sistema liberale e in qualche modo l'estremizzazione la la sua stessa estremizzazione
Questo a vari aspetti che io qui denuncio semplicemente
Ma
Fondamentalmente e che la limpido lo stesso meccanismo della libertà
Pedrizzi pari prima citava un punto del parole un passaggio del mio saggio che diceva questo e propormi la libertà che se lasciata SS assolutizzato a in qualche modo produce la una serie di effetti che sono alla alla alla base della della crisi attuale
Perché la libertà appunto è considera la libertà dell'altro forse necessaria
Per la tua stessa libertà ma pur sempre un ostacolo da in qualche modo da con cui trattare secondo le logiche contrattualistiche da forzare ma è sempre un ostacolo ed è quindi probabilmente appunto è proprio nella libertà lasciata a se stessa senza gli altri elementi si l'uguaglianza ma forse ancor più la fraternità che vi sono le radici di di quella che è la FIAB
Vita del nostro sistema
Perché appunto nell'esempio che citava prima Occhetto della ragazzo io dicevo che sta seduto sulla sul divano e della ragazza invece magari passa il suo tempo a fare il doppio lavoro per mantenere la madre
Ecco la nostra società per ammissione dello stesso Massimo teorico del del contrattuali Nismo rosso in fondo il liberalismo non è che deve non è che posso scegliere ognuno fa quel che vuole siccome nessuno formale all'alto forse uno lo fa più formale se stesso
E non si e il liberalismo non coperta che si possa fare del bene che questo vada sia in qualche modo un titolo di maggiore bontà rispetto a chi non lo fa questo bene ebbe appunto il non c'è possibilità di che cosa ecco qual è il punto non solo di giudizio per i ma non c'è possibilità di una condivisione etica cioè Umag un elemento della crisi grosse società e l'insignificanza direi del del momento epico e non è una cosa di secondo conto anche perché senza di ciò allora io sul tema del fine vita e sull'evitare sofferenze a chi è nelle condizioni terminali
Son d'accordissimo ma leggevo giorni fa un interessante sa oggetto di Luciano Violante su Studi Cattolici che affrontava il tema da questo punto di vista vedendo come la atto dopo la legislazione di eutanasia che c'è in Olanda e Svezia stiano aumentando a dismisura personaggio da tutto decidono di farla finita perché il sole perché abbandonate cioè quindi
Il problema è che senza una rete di solidarietà senza una dimensione etica la libertà di di morire e qualcosa che è inquietante
Sì e che poi potrebbe comportare anche quindi questo quindi ecco quindi insomma ecco su il mai al fondo vi è questa insufficienza del del della del meccanismo di libertà si è lasciato a se stesso di
Di affrontare stiramenti questi aspetti
Aggiungo solamente cito perché poi vorrei affrontare un attimo il tema della il secondo tema quello del multipolarismo e della guerra
Aggiungo che anche sul tema del sopranista individuale andrebbe un po'noi lo facciamo un Edipo ma forse sarebbe un tema da sviluppare a parte
E e vedere il nesso che c'è tra questa dimensione del surrealismo individuale e cioè che poi che cosa significa e l'individuo che decide di per in cui vale solo ciò che voglio fare sul momento no
Mitch ancora diceva diventa ciò che sente e quindi c'era un riferimento della decisione al proprio a un proprio se vettel qui le diciamo prevale il meccanismo del desiderio della pulsione che poi nelle nostre società anche all'origine di tanta sofferenza di tanta rabbia di tanta frustrazione ma c'è un rapporto tra questo nel tra questo meccanismo di estremismi individuale e
Il sistema diciamo delle piattaforme il sistema e il sistema dei
Più che il mondo digitale
Questo mi pare un un punto cruciale
Mi limito a citare le riflessioni di fare interessanti importanti che da questo punto di vista state fatte soprattutto da da CGIL del Davis
Ecco ma da saltando alcuni nelle ecco no aggiungerei però un punto che che che citava però Bertinotti ha sono otto e trenta Bertinotti e cioè che un elemento che ha molto impoverite su cui pure vale la pena di febbraio riflette l'affondo nella nostra società e il fatto che è venuta meno
La criticavo io direi autocritica socialista sistema liberale
E d'altra parte questo stesso sistema a diciamo emarginato e rifiutato l'altro elemento che lo controbilanciata il cristianesimo quindi questo
E l'altro aspetto che rende appunto che provoca
Un bipolarismo liberale e Mehmet
Sì sì ecco no allora finisco fine del passo all'altro secondo punto che è quello della guerra tra Russia e Ucraina per dire semplicemente questo che
Indiscutibilmente indiscutibilmente c'è è stata l'aggressione eccetera ma io il punto è una volta e noi abbiamo stabilito questo non solo l'abbiamo risolto nulla ma in realtà è sufficiente la denuncia della dell'aggressione per comprendere ciò che è avvenuto top io credo di no io credo essenzialmente tutto visti i tempi vado vado a alla sua all'essenziale essenzialmente ciò che ha garantito un relativa pace ordine dal quarantacinque all'ottantanove è stato che c'è stato un ordine prestabilito a Yalta
Con l'accordo tra delle superpotenze che davano le carte nei diversi conflitti e quindi Pakistan c'era anche all'epoca Israele Cheney anche la trama c'era una un ordine e dei soggetti che lo garantiranno politici soggetti politici che liberati
Dopo l'ottantanove e questo non è avvenuto perché l'ottantanove è stato un suo movimento un suo movimento che aspirava a un nuovo ordine ma non è stato un nuovo ordine non c'è stato nessun patto
E quindi in ragione di ciò il
Diciamo l'appunto la spinta al nuovo ordine la spinta al nuovo ordine multipolare che poi se vogliamo era già presente prima come spinta ma una volta saltato l'ordine di Yalta che se vogliamo ingabbiata mandava comunque anche delle certezze per appunto c'è solo una situazione di disordine in cui mancano manca un ricco ma che cosa un riconoscimento delle forze politiche fondamentali che oggi probabilmente sono multipolari perché oggi e sono politica religiosi culturali perché se non c'è questo reciproco riconoscimento la Cina e l'India
Questo dà l'impressione all'Occidente del che tutto il mondo si coalizza contro di lui il fatto che l'unipolarismo americano a diciamo compresso e una nuovo ordine che che deve essere costituito quindi io credo che da questo bisognerebbe da questo bisogna la Cina di dell'Arabia Saudita su cui c'è stato un recente articolo interessante di Rampini che dimostra come tappi delle nostre per cui un Paese retrogradi ce ne sono anche un po'
Come minimo vecchie ecco quindi
Io credo che e concludo dicendo sì le Nazioni Unite va bene ma le Nazioni Unite come tutti le sedi
è registrano dei rapporti di forza che vanno riconosciuti e poi stabiliti devono darla debbono dar vita a un nuovo ordine qui io sono un
Inevitabilmente spietatamente realista insomma non si può pensare degli atleti che sono le Nazioni Unite chi li deve interpretare chi deve appunto dalle carte
Ecco quindi io credo su questo un po'insomma abbiamo cercato di
Di riflette Rizzo e anche oggi abbiamo fatto dei passi avanti questo quindi grazie ancora a tutti grazie a Giuseppe
Ha partecipato in particolare in un in un momento difficoltà a causa di scioperi Ahmed il trasporto merci doppiamente grazie
A