75 anni di rapporti tra Stato e Chiesa cattolica nell'ordinamento costituzionale

Buon pomeriggio a tutti
Nome del presidente della Camera porgo il mio benvenuto rivolgo un saluto istituzionale a tutti illustri ospiti
Partecipanti al convegno odierno che è dedicato nel settantacinque anni di rapporti tra Stato e Chiesa cattolica nell'ordinamento costituzionale saluto affettuosamente il Sostituto per gli Affari Generali della Segreteria di Stato della Santa Sede sua eccellenza monsignor Edgardo Peña Parra il presidente della prima commissione zero pagano professor sanno Stajano
Il giudice del tribunale lo Stato da Città del Vaticano Paolo papà anche Pelletier professore Antonio Foccillo il presidente emerito la Corte costituzionale Cesare Mirabelli sotto tutti i colleghi presenti in sala
Il tema dei rapporti tra Stato e Chiesa ha plasmato il nostro Paese sin dalla sua unificazione nel mille ottocentosessantuno più in particolare a seguito del completamento del processo di unificazione a partire dal venti settembre mille ottocentosettanta
La questione romana apertasi nel periodo risorgimentale troverà una composizione soltanto l'undici febbraio mille novecentoventinove con la stipula dei Patti lateranensi
Ed è proprio l'articolo sette della nostra carta costituzionale entrata in vigore settantacinque anni fa a stabilire che lo Stato e la Chiesa cattolica sono ciascuno nel proprio ordine indipendenti e sovrani è che loro rapporti sono regalati dai patti lateranensi
Questo delicato equilibrio tra la sovranità dello Stato è quella della Chiesa non è statico ma mutevole nel tempo suscettibile di subire modifiche che accettate da entrambe le parti non richiedono un procedimento di revisione costituzionale come previsto dal secondo comma dell'articolo sette
Come ebbe modo di sottolineare Piero Calamandrei nei lavori preparatori nella sottocommissione che però poi illa all'artista e sull'articolo sette proprio quest'articolo introduce in una Costituzione nella quale l'unica sovranità che si esprime è quella dello Stato già dall'articolo uno l'ingresso in realtà di un altro ente
Che è un ente Augusto come la chiesa ma riconosce la reciprocità
L'Assemblea costituente oggi il Parlamento hanno svolto e le Camere svolgono tuttora un ruolo fondamentale nel preservare e attualizzare questo delicato equilibrio
In tutta evidenza diverso rispetto a quello delineato dall'articolo otto della Costituzione con riguardo ai rapporti tra lo stato e le altre confessioni religiose diverse dalla Chiesa cattolica
Come è noto il Parlamento il Parlamento che approva con legge eventuali modifiche o disposizioni attuative concordate con la Santa Sede
Del trattato oppure del concordato così come avvenuto con l'approvazione della legge venticinque marzo mille novecentottantacinque numero centoventuno
Cioè ratificato e reso esecutivo nel nostro Paese l'accordo modificativo del Concordato lateranense che va sotto il nome di accordo di villa Madama del mille novecento ottantaquattro
Al fine di operare una ricostruzione sistematica dei rapporti tra Stato e Chiesa occorre pertanto richiamare il contributo apportato dalla cultura cattolica Allo stato italiano già prima
Nel mille novecentoquarantotto data di entrata in vigore della Costituzione
Vorrei dunque ricordare in questa sede il lavoro di riflessione e studio avviato a partire almeno dal mille novecentoquarantatré da parte di diversi cattolici esperti nelle scienze sociali
Che nell'estate di quell'anno si ritrovarono presso il Monastero di Camaldoli a riflettere sulla necessità di una transizione e sul futuro dell'Italia ancora in piena vigenza del regime fascista
E impressionante ricordare come il convegno di Camaldoli si sia chiuso proprio il giorno prima del fatidico ventiquattro luglio mille novecentoquarantatré data che segnerà per sempre sulla storia del nostro Paese e la sua transizione verso l'attuale ordinamento costituzionale
Ed è proprio a partire dall'analisi lungimirante confluita nel cosiddetto Codice di Camaldoli che occorre partire per comprendere fino in fondo il prezioso contributo offerto dai cattolici e quindi dalla Chiesa
Intesa come Ecclesia nel suo significato originario
Che affonda propone Greco Ecclesia cioè Assemblea rispetto al processo di edificazione dell'ordinamento del costituzionale italiano
Il Codice di Camaldoli attraverso i lavori dell'Assemblea costituente ispirerà infatti la stesura di diverse disposizioni della Costituzione in particolare della prima parte e del titolo dedicato ai rapporti economici sociali della persona umana
Non è un caso che l'articolo sette fa parte dei primi dodici di quei principi fondamentali i costituenti si ritrovano nel dibattere sulla coscienza cristiana del popolo italiano con una precondizione
Ciò di cui si dibatteva
Terra il rapporto tra lo stato e la regia Hiller la religione degli italiani non dell'Italia perché un conto è la religione cristiana un altro il rapporto con la Chiesa dotata di una sua maestà
E di una competenza sui rapporti umani che per sua natura vanno al di fuori e al di là dello Stato singolo
Dopo settantacinque anni ancora oggi la Costituzione rappresenta la bussola di fronte alle questioni attuali che interesse nei rapporti tra Stato e Chiesa
Come la libertà religiosa il pluralismo confessionale il finanziamento delle attività religiose il ruolo della chiesa nella società nella politica
Il dialogo il dialogo interreligioso il confronto con l'Unione europea e con le altre realtà internazionale queste questioni richiedono
Una riflessione approfondite un dibattito aperto in cui tutte le voci possono anzi fatemi dire devono essere ascoltati in questo senso il Parlamento italiano ha svolto in passato soprattutto negli anni settanta e svolge tutt'oggi un ruolo fondamentale rispetto alle questioni e agli altri temi sensibili che coinvolgono aspetti etico morali della società
Anche rispetto a questi temi il legislatore è però chiamato ad operare delle precise scelte di campo nell'interesse dei cittadini
Attraverso questo processo decisionale il Parlamento è chiamato ad ascoltare e fare sintesi delle diverse posizioni presente nella società
Compresa quella della Chiesa cattolica ricercando sempre l'armonia delle differenze nel rispetto del principio di laicità e di pluralismo nonché dei diritti di eguaglianza e di libertà
Ciò in quanto lo Stato e la Chiesa rappresentano due comunità interferenti fra di loro in quanto agiscono sugli stessi individui che nella grandissima maggioranza appartengono alla Chiesa cattolica
Sono due sfere di sovranità che si incontrano in una materia mista regolata dal sistema concordatario e dunque informa bilaterale
E la convergenza dei Patti lateranensi inseriti nella Costituzione erra repubblicana rappresentarono lo dico con Umberto Turpin lì rispetto a ciò che egli disse che rimane scolpito agli atti dell'Assemblea costituente
Un nuovo e definitivo passo verso il consolidamento della pace religiosa in Italia perché consacrò
è il verbo non è casuale
Nel piano democratico la fine di un divorzio lasciatemi dire dannoso tra la coscienza cattolica e la coscienza nazionale del nostro popolo che nella sua quasi totalità era fedele alla religione dei padri
Secondo la nota definizione di quella sentenza numero duecentotré del mille novecentottantanove della corte costituzionale
I suddetti valori concorrono con gli altri vengono in mente gli articoli sette otto l'articolo venti della Costituzione
A strutturare il principio supremo della laicità dello Stato che è uno dei profili caratterizzanti del nostro ordinamento costituzionale
Solo in questa ottica si può meglio apprezzare il peculiare rilevante contributo della Chiesa sui temi della solidarietà sociale dell'educazione della cultura della formazione delle coscienze e di riflesso sul senso civico dei cittadini
Anche attraverso continui appelli a una loro partecipazione attiva alla vita democratica del Paese con loro contributo diretto al processo di costruzione e cura del bene comune e dunque della res pubblica in conclusione mentre ce li abbiamo oggi in questa sede i settantacinque anni di rapporti tra Stato e Chiesa cattolica nell'ordinamento costituzionale
Abbiamo il dovere di riflettere su quale sia il ruolo del parlamento in relazione alle questioni attuali che coinvolgono i rapporti tra Stato e Chiesa
E sui possibili sviluppi sfide opportunità che questo tema inevitabilmente avrà nei prossimi anni
All'interno di uno stato destinato a diventare sempre più multiculturale e pluralistico anche sotto il profilo religioso
A mio avviso e solo attraverso il costante e costruttivo confronto tra soggetti portatori delle più varie sensibilità che possiamo continuare nel processo di costruzione di una società che sappia coniugare al meglio la libertà religiosa con il principio di laicità dello Stato
In questo senso l'evento di oggi ringrazio ancora il presidente pagano per averlo organizzato può certamente costituire un'utile occasione di riflessione su come proseguire insieme nella costruzione di una società più equa esso vitale si tratta di un tema che da sempre accomuna Stato è chiesta
Soltanto il rispetto reciproco e la comprensione delle diverse prospettive sensibilità permetteranno a Stato e Chiesa di affrontare insieme lo ripeto ancora una volta e con successo le sfide del nostro tempo senza però abiurare all'eredità storica
All'eredità valoriale che questi settantacinque anni di rapporti tra Stato e Chiesa ci consegnano quest'oggi
Sappiamo che una costituzione non deve essere reticente ma deve dire esplicitamente quello che afferma
La Costituzione non può essere pavida
Ma deve essere pretende di essere coraggiosa in breve
Una costituzione reticente non è una Costituzione convincente e mi sia concesso grazie a Dio la nostra e assai convincente grazie per la vostra attenzione
Bene tanto
Un ringraziamento particolare al vicepresidente Mulè perduta
Il suo saluto per capirci raccolti ringrazio voi per la presenza
Un
Insoluto cordiale un benvenuto sua eccellenza monsignor Penia padre anche qui con noi
Alleati degli altri monsignori che sono presenti gentili relatori graditi ospiti
Gli ambasciatori l'ambasciatore colto il qui presente oggi
Il dottor Castaldi Fabrizio Gastaldi segretario generale della Camera grazie di essere qui
è davvero un piacere per me porgere i saluti istituzionali da presidente della prima commissione a questo convegno che ho fortemente voluto
Perché profondamente convinto che sia questo un buon momento sbagliati i punti di vista per dare nuovo impulso agente un solo voto di collaborazione tra stato e Chiesa
Ed ecco perché come appunto dicevo da presidente della prima Commissione affari costituzionali della Camera dei deputati mi impegnerò
Nel corso di questa legislatura per contribuire ad amplificare
Migliorare rendere più costanti i nostri dieci i Proci rapporto
Ringrazio davvero di cuore la Santa Sede per aver raccolto questo io invito per oggi un ringraziamento va poi come dicevo poco fa la Presidenza della Camera e qui rappresentata vicepresidente Moore e dal segretario generale
Castaldi
Per adesso risposto con slancio alla mia sollecitazione che ci ha portati a utilizzare questo eccezionale appuntamento saluto ovviamente anche i colleghi che qui vedo rappresentati che ringrazio davvero di cuore per la presenza ecco ci ha portati appunto organizzare questo appuntamento che si inserisce nel solco degli eventi che Montecitorio ha organizzato per celebrare i settantacinque anni della sua costituzione e che ha visto la prima Commissione cioè i protagonisti voglio ricordare che abbiamo infatti voluto celebrare questa importante ricorrenza solo per le manifestazioni che sono organizzate è stata organizzata anche in questa sala anche alla presidenza anche nell'aula anche la presidenza del Presidente della Repubblica
Ma abbiamo voluto dare il nostro contributo
A questa importante ricorrenza portando nel vero senso della parola le istituzioni nelle università
Abbiamo quindi individuato sei dagli atenei italiani più prestigiosi insieme a colleghi di maggioranza e opposizione abbiamo lasciato abbandonato siamo scesi dal Palazzo abbiamo incontrato gli studenti
Nei loro nei luoghi nei loro luoghi di studio nelle università
Aprendo di volta in volta lo scrigno
La nostra carta costituzionale invitando i ragazzi a farne buon uso e dando impulso a un confronto che devo dire mi ha arricchito profondamente come uomo delle istituzioni come persona con una fiducia incrollabile delle nuove generazioni Rosa classe dirigente del futuro
Coloro che abbiamo il dovere di riconquistare riportata da Mario e la buona politica
Che vede l'Italia nella sua posta nelle sue istituzioni nelle sue radici e nei suoi riferimenti più importanti
E tra questi sicuramente anche il Parlamento
E la Chiesa cattolica è il nostro il tradimento Carlo monsignor ignorare ecco allora
Che l'articolo sette della nostra Costituzione siamo passati davanti con con monsignore abbiamo indicate di letta insieme
Ecco si fa farò dei rapporti tra stato italiano e Chiesa cattolica
Un articolo che ci ricorda che questi soggetti ciascuno nel proprio ordine sono indipendenti quest'organico ricordato anche l'amico vicepresidente Giorgio Mulé che ringrazio davvero per quanto ha fatto in questa circostanza per quanto farà in futuro in questa logica
Di crescita dei rapporti tra Stato e Chiesa durante i lavori preparatori
L'articolo in questione del non voto cinque
Riconfermato presso Stajano che qui con voi al mio fianco
Ecco
Proprio un testo dibattuto questo assemblea costituente perché la sua stesura di fatto comportava la cessione di una quota di sovranità un altro Stato
Dotato di un proprio ordinamento e allora interessantissimo di legge con uno sguardo il volto al passato e con gli occhi di oggi le diverse argomentazioni portate avanti dalla pietà
Fermo sostenitore della formulazione adottata e quelli di diverso avviso offerenti offerti per esempio dal professor Calamandrei estivo a inserire questa disposizione nel testo finale Dossetti che ricopriva il ruolo di relatore ricordiamocelo
Il collo dopo me tenuto fermo il principio di eguaglianza e della libertà Lilli Giosa i tutti i cittadini non si può negare che la chiesa cattolica ci pone di fronte allo stato in generale ed in particolare in Italia come una realtà sociale evidentemente molto diversa dei fenomeni religiosi che si concentra avevano in altre confessioni e in altre associazioni religiose
Chiuse ridicole e proseguiva affermando l'evidenza di come la Chiesa cattolica
Sia veramente una istituzione con tutti i caratteri e tutte le funzioni fondamentali di uno degli amento giuridico autonomo vale a dire le funzioni legislativa esecutiva e giudiziaria
Un ordinamento che oggi e qui rappresentato nella sua espressione tra le più alte la sua Eccellenza monsignor Peña parità che una volta di più ringrazio per aver accettato il nostro invito e che concluderà i lavori di oggi
Ma ritorno su Dossetti che nata al fine affermava la conseguenza giuridica e politica è che i rapporti tra Chiesa e Stato non possono essere regolati unilateralmente
Per un atto diretto di una delle due parti ma soltanto attraverso un atto bilaterale che siede Cipro col riconoscimento della originarietà autonoma dei due ordinamenti sono i Patti lateranensi Stream stipulati l'undici febbraio del mille novecento ventinove quindi molto prima mostra che venisse approvata la nostra Costituzione preesistenti rispetto appunto alla stesura della Carta e i quali in presenza di un accordo successivo una intesa possono essere modificati
Cito la locuzione intesa non a caso mi permetto una breve digressione su tutt'altro argomento bello le intese tra Stato e regioni che a mio avviso non possono assolutamente essere paragonate se non lessicalmente alle intese di cui all'articolo sette
Ma non mi dilungo su questo per non uscire fuori tema avremo modo di discuterne non appena il provvedimento del regionalismo differenziato che sta per arrivare dico bene dottor Castaldi
Dura di un po'peserà anche in quota parte sulle mie spalle
Prende avvio in Commissione affari costituzionali dove gli apriremo capitolo delle audizioni e ovviamente della discussione
Ebbene le intese di cui all'articolo sette che continua a citare che possono essere modificati unicamente in presenza di un accordo tra le parti
Senza ricorrere al procedimento aggravato di cui l'articolo centotrentotto della Costituzione pertanto sulla base dell'articolo sette della Costituzione
Le norme concordatario godono di una peculiare collocazione nel sistema delle fonti del delitto
I relatori mi seguiranno che sono straordinariamente avuto dei voli e li ringrazio ancora essere qui con noi
Potranno sicuramente spiega che al medio come si giunse quella formulazione come quel patto originario sia stato modificato nel corso del tempo sino a giungere all'accordo di villa Madama
Affronteremo anche il tema di come quella disposizioni viva nel nostro ordinamento tramite la sua applicazione con particolare riferimento alla giurisprudenza costituzionale
Saluto a tal proposito ringrazio il professor Mirabelli
Giudice emerito della Corte costituzionale per essere qui con voi
Ringraziamenti ho sentito anche i professori fu Cillo il Papa anti Pelletier che sono qui con noi davvero grazie per aver raccolto con entusiasmo il nostro invito il paese in cui oggi in questa straordinaria sala che appunto la Sala della Regina
E che e molto ambita per la realizzazione di e venti e di incontri quindi grazie davvero
Quindi azionamento devo farlo anche al dottore Ambrose Eli che ha perseguito gli affiancato e ha pensato all'organizzazione di questo evento mi mi grazie al mio staff ma tutti coloro i quali cominciata
Dalla dottoressa Febo Nino che qui con noi che tutto lo sullo stato mio personale che collaborano con me mi aiutano perché e come dire importante lasciargli un segno per perché non siamo perché non come dire dobbiamo fare in modo che la vostra presenza qui abbia un senso
A tutti vanno i miei ringraziamenti per vedere arricchito ulteriormente il percorso
I come motivazione per i settantacinque anni della Costituzione che questo ramo del Parlamento voluto celebrare con delle iniziative così significative passo quindi a questo punto ringraziandovi tutti la parola al professor Sandro Stajano presidente
Per l'associazione italiana dei costituzionalisti per il suo intervento che mi permetto di affermare essere anche un mio amico personale e grazie per aver accolto questo invito conferendogli anche l'incombenza molto importante di dirige i lavori ma so che egli è stato diventi bravo essendo anche particolarmente brillante
L'alto la sua napoletanità emerge in tutto questo e quindi lo ringrazio ancora e vi saluto tutti cordialmente augurando a tutti quanti un santo Natale Santo manca
La vicenda del concordato alla Costituente una storia di complesse decisioni fondative
Di partite alla prova di quelle decisioni di competizione per la leadership del rapporto con i riferimenti sociali di culture politiche diverse nel loro confronto nelle tensioni interni a ciascuna di sapienza giuridica
Al cospetto della pressioni della politica che Indocina lasciarsi conformare allora come anche oggi e propensa a farsi se mai strumento della sapienza politica
E quella vicenda passati settantacinque anni parla ancora lui parla da una distanza parla da una distanza che in una nella condizione che noi crediamo che una condizione di passaggio di crisi in senso proprio
Quella distanza conviene misurare e interrogarsi su di essa
La vicenda del come deliberazione si conclude il venticinque marzo del mille novecentoquarantasette che si spinge fino alla notte successiva del ventisei
In assemblea collo scossi Twente con l'approvazione l'articolo cinque destinato poi a diventare l'articolo sette della Costituzione
A favore anche i comunisti
Che in ciò si distinguono e si dividono dai socialisti
Di quella giornata è rimasta agli atti parlamentari come il tratto più appariscente che compie nel ripercorrere la raffinatezza del confronto tattico fra Palmiro Togliatti Alcide De Gasperi
Alcide Degasperi parlava in quella data per la prima volta in Assemblea Costituente
De Gasperi
Che naturalmente sul piano tattico non aveva nulla ovviamente conosceva l'abituale nel nel non aveva nulla da invidiare a suo interlocutore di cui conosceva tuttavia l'abilità aveva tentato di fare accettare
Alla Santa Sede che su questa materia aveva
Voluto dare indicazioni
Puntuali e inderogabili
Ai costituenti democristiani cattolici
Una formula che evitando il riferimento diretto ai Patti lateranensi
Come cristallizzati e connotati dalla firma di Benito Mussolini potesse essere raccolta senza forzature dall'unanimità di costituenti o almeno da una maggioranza molto larga
Una formulazione che poteva essere quella dell'emendamento presentato da Lelio Basso
Che lo stesso Degasperi qualifica come naturalmente accettabile nel suo riferimento alla regolazione dei rapporti in termini concordatari senza un riferimento diretto ai patti la terra e che ricalcava letteralmente una proposta di Enrico De Nicola
Che in maniera molto diplomatica indiretta aveva suggerito
Un un una soluzione di questo tipo e questo per ridurre allo scopo di ridurre l'influenza adesione dei comunisti dopo l'influenza il significato degli insulti della visione dei comunisti in modo da impedire che il loro voto favorevole fosse adoperato dai sì comunardi omento al cospetto degli elettori cattolici
Senonché in questo confronto tattico Degasperi si trova in una posizione di svantaggio perché il mandato che aveva era troppo rigido
E e a causa di tale rigidità non sarebbe valso a molto appello a votare il secondo comma all'articolo sette
Rivolto anche a coloro diceva De Gasperi anche a coloro che non sono d'accordo lei con l'origine né con il contenuto del del concordato
Per non aprire una battaglia politica una nuova ferita in questo corpo dilaniato d'Italia questo appello specie De Gasperi in quella sede
E quindi la via per Togliatti si fece per via e anche piuttosto tagliente il giudizio abbiamo compreso e gli dissi abbiamo compreso che il nostro interlocutore non è presente in quest'aula
E vi dirò chi è l'interlocutore e in quali forme si esprime eccita quattro articoli de L'Osservatore Romano
Uno del tredici marzo che dice l'omissione del richiamo al Trattato e al concordato nella Costituzione significherebbe nella realtà non un silenzio non una lacuna ma una minaccia
E il diciannove dello stesso mese questo eventuale diniego di sostenerlo di sostenere cioè la immissione dei dei Patti Lateranensi nel nella formula costituzionale
Turba la pace l'unità spirituale del popolo il quale può ben pensare fin d'ora che tale pace tra l'Unità e e minacciata per l'avvenire sia al suo unico fondamento si voltò oggi a Villa Sigurtà costituzionale
E ancora per quanto si protesti fin d'ora di non volere cadere nell'anticlericalismo clericalismo di maniera
Tuttavia la pace religiosa certissimamente non sarà purtroppo e ancora se realmente si vuole che nessuno lotta a carattere religioso turbi faticoso rinnovamento della patria
In un momento difficile l'efficacia dei patti sottoscritti non soltanto tra un governo e un altro governo tra lo Stato e l'altro Stato bensì tra i popoli Telemann la sua fede debbono essere riportati nel testo della Costituzione
Queste sono le posizioni che inderogabilmente sono state date che orientano appunto i cattolici ad un'assemblea costituente
Ma di fronte a ciò evidentemente di certo gli atti l'interesse primario dei comunisti e mantenere la pace religiosa questa responsabilità di un grande partito ecco perché i i comunisti votano a favore
Scontando anche una diversità di posizioni con i socialisti che considerano poi si vedrà ragione un fatto contingente e pagando un dissenso interno molto marginale
Nel fare questo Togliatti assume come interlocutore avverso la vecchia cultura liberale quella incarnata da croci liberali alla Costituente realtà furono un'entità molto frammentata molto poco univoca
Entrarono tutti insieme si divisero in più gruppi e alcuni diedero un contributo alla formulazione di di di tenta di di testi normativi che gli altri invece fortemente a versarono
In particolare la la la il terminale dialettico di Togliatti e Croce
E gli dice è passato in quest'aula come un'ombra
L'ombra di un passato molto lontano
Pertanto pronunciarsi contro evidentemente la formula dell'articolo sette
Ma quella di Croce appunto e la cultura dei vinti
Per la quale i soggetti nuovi partiti politici che sono l'architrave della democrazia italiana appena costituito costituita non possono che essere avversari e radicalmente altri Croce non si sarebbe pronunciato soltanto
Contro quella norma ma si sarebbe pronunciato contro la posizione fatta nella Costituzione ai corpi intermedi come strumento al servizio della centralità della persona umana si sarebbe pronunciato contro i partiti
Proporre Nizzardo controlla parti domani si sarebbe pronunciato contro i corpi intermedi nelle Autonomie territoriali parlando parlando appunto di una di un minaccia per l'unità della dello dello Stato
E quindi questa è una cultura al tramonto i partiti che risiedono invece su un nuovo giorno
E fra questi dice Togliatti si colloca nessuno il suo
Che vota a favore e vota a favore a questo punto abbastanza decisiva mentre per il passaggio di questo articolo che è esattamente quello che
Degasperi avrebbe voluto evitare
E anche la Santa Sede
Avrebbe voluto evitarlo aveva sempre respinto ogni ipotesi di compromesso con i comunisti Giovanni Sale
Cui è dovuto a una preziosa documentazione tratta soprattutto dagli archivi della Civiltà Cattolica
Narra di un incontro il quattro marzo mille novecentoquarantasette tra monsignor Tardini ed Eugenio Reale comuniste sottosegretario agli Affari Esteri
Nel corso del quale quest'ultimo cioè il reale dichiarò che i comunisti non intendevano fare questione di Patti lateranensi avendo semmai solo il problema che fosse inserito nella Costituzione un testo firmato da Mussolini
E questo poi vedremo su questo come lavorerà Dossetti
E che semmai a fomentare l'otto religiose erano i socialisti
Era un colloquio riservato ovviamente ma era un colloquio che manifestava un un sentimento e una strategia o anche una tattica parlamentare
Perché ovviamente la questione era quella di evitare che i comunisti si accreditassero agli occhi degli elettori cattolici
E la Democrazia Cristiana teneva conto di qualcosa che forse sfugge ma insomma c'erano state delle sconfitte elettorali alle elezioni amministrative del quarantasei
E siciliana del quarantasette
E era parso che queste sconfitte fossero derivate dalla disaffezione dei cattolici e delle gerarchie ecclesiastiche nei confronti della DC
Per la sua alleanza al governo con i comunisti e socialisti oggi vi sarebbero dei dei raffinati sondaggi per dire se questo fosse vero ma allora i sondaggi li facevano i partiti perché i partiti avevano dei sensori
Nella nella società
Molto più efficace delle delle delle agenzie di sorgenti sondaggio attuali erano di parti fortemente presenti nella nella società del tempo questo è il proscenio
Ma dietro il proscenio c'è una complessa macchina politica e ci sono correnti culturali il rapporto tumultuoso
Lo si intravede nell'intervento di Giuseppe Dossetti in Assemblea costituente il ventuno marzo quarantasette
Dossetti aveva presentato un articolato di tono dottrinale sui rapporti fra Stato e Chiesa nel quadro generale delle relazioni tra ordinamenti
Da quel testo era derivato
Lei era derivata l'attuale formula del primo comma dell'articolo sette
In quella seduta dell'Assemblea costituente che precede di pochi giorni quella decisiva del venticinque marzo egli dichiara di presentare una dimostrazione sulla inesorabile fondatezza di un principio
Il riconoscimento dei Patti lateranensi e l'impossibilità della loro modificazione se non per atto bilaterale
Questa dimostrazione appare pienamente congruente questo va annotato
Con l'esigenza di favorire di fornire una giustificazione al voto favorevole del partito comunista e del solo partito comunista a prescindere dalla posizione dei liberali e soprattutto delle altre forze della sinistra socialisti anzitutto cioè esattamente quello che De Gasperi non desiderata
Che i comunisti potessero votare a favore dell'articolo cinque sette
Risultando così numericamente e politicamente decisivi o può almeno politicamente decisivi e qua quella quella quel discorso di reale trova una strana
Uno sano riscontro perché in quella seduta il Giuseppe Dossetti attacca soprattutto i socialisti
E attacca i socialisti e in particolare Nenni con un tono veramente irridente quando dice
Mi ricorda è una mia nonna
Che il la sua idea della laicità anni ricorda mia nonna che teneva delle farfalle sotto una campana di vetro di stoffa
E poi aveva un quadro della vispa Teresa adesso non è che diceva quindi mi ricordi la vispa Teresa perché i capelli biondi in organico non negli era notoriamente calvo
Però è per via dalle farfalle che io che mi viene in mente mia nonna e infatti ai fatti sarà proprio Nenni a perorare la causa della lecita secondo il suo criterio
Nella seduta del venticinque marzo portando il suo partito al voto contrario ed ecco la dimostrazione di Dossetti la dimostrazione li usa come questa parola
Prende le mosse da Calamandrei che hai scelto come interlocutore dialettico con la sua affermazione secondo la quale la Costituzione è un monologo
Non un dialogo come un trattato
Anche la Costituzione al cospetto di un ordinamento originario questa è la è la è la è la risposta di Dossetti
Anche la Costituzione
Al cospetto di uno ordinamento originario qual è la chiesa
Può parlare come parla un trattato cioè secondo la logica pattizia
Il furgone di questa prima proposizione appunto il carattere originario dell'ordinamento da Chiesa in un quadro di pluralità degli ordinamenti giuridici
Qua la sequenza argomentativa presenta una prima incrinatura possiamo dire
Perché è vero che come Yes su come la formula lo Stato riconosce come originari l'ordinamento e quello che aveva proposto lui rosso questa formula dottrinaria
L'ordinamento giuridico internazionale gli ordinamenti degli altri stati l'ordinamento della chiesa corrispondeva a quella poi raccolta dalla Costituzione cioè quella che noi conosciamo lo Stato e la Chiesa sono ciascuno nel proprio ordine indipendenti e sovrani
Ma se ci cioè se ci pensiamo avvenire a meno nel passaggio dal testo proposto da Dossetti al testo proposto poi ha colto nella Costituzione viene proprio meno quella parola originario
E sapientemente Dossetti richiama la teoria della pluralità degli ordinamenti giuridici per sostenere questa sua tesi ma non nomina mai Santi Romano
E questo perché quando Santi Romano ad opera la categoria della originarietà lo fa riferimento lo fa con riferimento al potere di porre diritto che è originario della Chiesa cioè non è attribuita essa dallo Stato e preesiste al riconoscimento statale ma Stato e Chiesa per Santi Romano
Operano ciascuno nel suo ambito e lo Stato può quindi affermare sulla Chiesa la sua sovranità
Per tutta la sera in cui questa può esplicarsi in modo che esso pone liberamente i vincoli che crede alla potestà della Chiesa medesima e quando la riconosce i limiti e gli effetti di questo riconoscimento sono determinati esclusivamente dal diritto statale
Questa è la tesi del del questa è la pluralità delle nomine di giudici
Di di Santi Romano ed ecco perché nel prospettare la sua dimostrazione Dossetti non lo nomina mai non lo richiama
Dunque l'obiezione di Calamandrei sarebbe risultata più stringente nonostante il tono come visse Dossetti Dossetti ai era piuttosto il ridente bisogna dire è un uomo di grande spiritualità quando prendeva di mira
Quando disse l'esempio dice va be'Calamandrei dice queste cose in tono fiorentina mente scherzoso insomma e quindi né né Nenè per così dire né divideva un poco ecco il il senso generale
Ma dal proprio assunto di partenza originarietà
Dell'ordinamento della chiesa
Poi Dossetti
Deriva tutte le inferenze se la chiesa è un ordinamento originario va affermato il principio di bilateralità necessaria dei rapporti con lo Stato
Poiché in se vero che la maggior parte dei fenomeni e dei rapporti che formano oggetto diretto a fine proprio di ciascuno dei due ordinamenti solo citando testualmente sono irrilevanti per l'altro è anche vero che inevitabilmente certi rapporti riferite alla medesime persone diventano rilevanti per lo Stato come per la Chiesa ed è necessario che la loro regolazione avvenga per via di atto bilaterale ulteriore inferenza se c'è un principio di necessità di una intesa tra Stato e confessioni religiose
Il particolare regime fatto alla sola Chiesa cattolica deriva dal fatto che solo queste ordinamento originario ma allora il principio di di bilateralità vive lui dice dimostrazione in effettiva per inferenza
Ma allora il principio di bilateralità necessaria non può che applicarsi al Regolamento già oggi esistente
Cioè non può non importare il riconoscimento della bilateralità necessaria delle norme
Eventuali destinati a modificare le norme degli accordi stipulati nel mille novecentoventinove
E dice ancora che qua
La la strada Offerta
Alla all'adesione dei comunisti l'Assemblea costituente non è affatto vero che in tal modo le norme del Trattato del concordato si costituzionalizza sino perché il secondo comma dell'articolo cinque non è una norma di produzione ma una norma sulla produzione
Sicché le disposizioni del concordato non assumono rango costituzionale ma rimangono leggi ordinarie modificabili con altre Regioni binari
Il che ovviamente però e questo è un problema poi più tardi Dossetti di confesserà alla sono stato piuttosto militante insomma nell'argomentazione no
Molti anni dopo
Il che ovviamente pone il problema però della compatibilità con la Costituzione di alcune norme del Trattato c'è l'articolo una regione cattolica il gelato lo Stato l'articolo cinque scusi uno degli uffici pubblici del sacerdote apostata
Ogni tre titoli censura l'articolo trentasei la istituzione delle scuderie venne nelle scuole religiosa nelle scuole
E su queste poi Dossetti contro deduce per la compatibilità
Dunque
Non sono le norme del Concordato ad essere costituzionalizzato ma il principio concordatario in forse l'articolo sette comma due nel senso che il passaggio alla disciplina unilaterale dei rapporti sarebbe potuta avvenire solo attraverso il procedimento di revisione costituzionale
Ora non si può dire che questa costruzione molto abile
Sia una costruzione lineare
Perché la formulazione definitiva del secondo comma dell'articolo sette non si limita a definire un modo di produzione come sarebbe avvenuto se fosse stata colto l'arringa l'emendamento basso
O il suggerimento di De Nicola ma reca il rinvio mobile a norme giuridica già prodotte quella di RAI di di di contenute nel Concordato che ricevono una copertura costituzionale
In ragione della quale la loro forza passiva e disallineata da quell'attiva e proprio in forza del principio di indipendenza e sovranità del di Chiesa e Stato ciascuno nel proprio ordine queste norme non sono norme
Sulla produzione ma norme di produzione il che poi la corte costituzionale più tardi avrebbe fatto notare a partire dalla sentenza mi pare trenta nel settantuno ma di questo parlerà
Si parlerà più avanti
Ma insomma
Questa la la posizione che di Dossetti che prepara la strada a quella intesa che poi si si si produca nell'ambito del
Nell'ambito della della della seduta successiva
E qua si capisce che sostanza
Questa posizione Dossetti è una posizione
è una posizione in qualche modo in grado di di scombinare
Le tattiche
Ancora gli occhi dagli archivi della Civiltà Cattolica c'è un documento c'è un bel al la cronaca di un incontro
Presso la Santa quando la Santa Sede chiede chiede attraverso il a De Gasperi attraverso il nunzio in Italia
Francesco Bononcini Dukan di indicare un interlocutore
Al quale senza dare troppo nell'occhio
La la Santa Sede potesse parlare
In una in questa fase
E e a un certo punto
Degasperi e dice
Dossetti no
Prega spedisci Dossetti no
Dossetti notte
Che gli ha qualche volta espresso il parere che non bisogna ascoltare le reazioni le le reazioni reazionarie del Vaticano e nemmeno muro
Che ha nella Costituente sostenuto articoli sociali di sinistra questi professori hanno combinato qualche guaio
E bisogna dire che lei però questa cronaca ci dice che nel presso la Santa Sede dissimulare una stento la sorpresa
Insomma anche fecero per così dire un gesto di
Difesa di tasse
Certo in questo ci può essere anche in qualcosa di politica Politi Sienna forse anche una competizione per la leadership condotta in maniera non del tutto generosa
Ma in realtà si tratta di un'increspatura sulla superficie di un mare profondo di diversità che difficilmente componibili in quella fase intanto sul rapporto Stato Chiesa certi è regolato da questa da questa da questa norma ma
C'è una domanda radicale che divide
La cultura cattolica al suo interno
Quale è stato quali sia essa quali partito politico
Per Dossetti la democrazia cristiana è una forza omogenea dotata di un suo nerbo spirituale di un suo programma tutto questo può adoperare per fare che cosa per costruire un nuovo Stato
Autogol autenticamente democratico
E secondo Dossetti alla struttura e all'opera dello Stato occorreva imprimere una propulsione profondamente trasformati dice lui fa una conferenza a Reggio Emilia il diciotto maggio del quarantasei
E dice che il programma della DC deve proporsi un trasformazione della struttura industriale la nazionalizzazione delle grandi imprese monopolistiche
I consiglieri gestione l'abolizione della ti fondo la riforma finanziaria energici provvedimenti fiscali l'imposta straordinaria sui grandi patrimoni queste Dossetti guardate
E il suo partito su un partito la sua critica e a chi vuole mantenere la struttura dello Stato secondo principianti cristiani dell'individualismo capitalista
Con metodi e fini che non sono condivisibili e sulla Chiesa
Primo novembre quarantasei un convegno di Civita assumerne
Nella grande trasformazione di civiltà Lai poesia italiana ha in gran parte mancato il suo compito storico negli ultimi decenni
Cioè in sostanza per una distanza programmatiche e ne e metodologica con De Gasperi che ridonda nella concezione dei rapporti fra Stato e Chiesa
Per De Gasperi l'autonomia e la sovranità di ciascuno dei due soggetti nel proprio ordine della intangibilità del Trattato lateranense sono strumenti della pace religiosa conseguita
Con la conciliazione ma messa a rischio dall'avvento di un forse nel nuovo contesto repubblicano per Dossetti
Questi stessi elementi che condivide sono fattori propulsivi di un processo trasforma tipo del quali cattolici avrebbero dovuto assumere la guida
Questa è la ricchezza del dibattito e la profondità del dibattito e allora torniamo alla domanda iniziale
Cosa perviene e rimane nell'oggi di quella stagione
Gli storici costituzionalisti che sono storici
I canonisti gli ecclesiastici visti che sono costituzionalisti anche loro malgrado gli internazionalisti
Continueranno a interrogarsi sulle vicende del mille novecentoquarantasette
Riproponendo ricostruzioni esaminando nuovi documenti a facendo avanzare una ricerca ma la domanda più impegnativa
E su che cosa pervenga rimanga oggi nella comunità politica nazionale
E la risposta è e rimane un'eco lontana e flebile
Perfino difficile da decrittare e ciò perché per un motivo quelle quella vicenda concordatario della costruzione dell'articolo sette parla nuovi soprattutto da questo punto di vista e ci dà un compito immane
Perché quelle grandi culture politiche di quelle grandi culture politiche
Si perde la memoria
E anche forse sì perdersi smarrisce la capacità di tradurle in programmi d'azione
E non perché questo è il dato per così dire potenzialmente tragico
E non perché altre culture le abbiano soppiantate assumendo maggior forza nel flusso della storia ma perché stiamo vivendo una stagione
Di voto di culture politiche nelle quali la frammentazione delle decisioni e la loro occasionalità conduce la prassi che non hanno scopo che in se stessi nella riproduzione del potere del decisore
E tuttavia si può io credo
E tuttavia si può
Nutrire ragionevole speranza di cui la vicenda del concordato alla Costituente
Fu una straordinario elemento di confronto e di competizione dell'egemonia che quella cultura
Continua a fermentare seconda mente su una faglia temporale più lunga che riemerge era quando il tempo congiunturale del voto di culture politiche sarà trascorso
E io credo che si possa confidare alcuni degli interlocutori di oggi che appartengono alle sedi di rappresentanza politica lo testimoniano con la loro sensibilità intanto si potrà confidare in short finché vi sarà chi nella politica nella cultura nella frequentazione della Costituzione
Prenderà le armi contro la mentalità del secolo
Allora adesso la parola
A Paolo parti Pelletier
Giudice del tribunale dello Stato fascista sul Vaticano che terrà la sua relazione sulla Costituzione repubblicana e i Patti lateranensi
Onorevole dice presidente della Camera dei deputati onorevole presidente della Commissione affari costituzionali illustri autorità signore e signori
Ringraziando per l'invito a prendere la parola in questo consesso tenterò di ripercorrere brevemente
Con uno sguardo retrospettivo l'attuale le relazioni intercorse tra lo Stato italiano e la Chiesa cattolica in questi settantacinque anni dall'entrata in vigore della Costituzione repubblicana
Inevitabile si pone il raffronto tra il suo articolo sette l'articolo uno
Dello Statuto Albertino del mille ottocentoquarantotto
Che nell'incipit solennemente proclamava la religione cattolica apostolica romana è la sola religione dello Stato gli altri culti o resistenti sono tollerati conformemente alle leggi
Veniva dunque affermato a tutta evidenza il confessionis voli di Stato
Qualcuno parla di confessionali istmo normalmente si dice confessioni Isma'che dapprima riguardo il Regno di Sardegna
Successivamente dal mille ottocentosessantuno il Regno d'Italia e da ultimo sia pure per un breve segmento temporale
Dal due giugno mille novecentoquarantasei al trentuno dicembre mille novecentoquarantasette la Repubblica italiana
Dato che tale statuto Statuto Albertino come ben noto rimase in vigore fino a tutto il mille novecentoquarantasette
Peraltro il principio dello Stato confezionista era stato successivamente ha riaffermato dall'articolo undici del Trattato lateranense del mille novecentoventinove
Che espressamente all'articolo uno proclamava l'Italia riconosce riafferma il principio consacrato nell'articolo primo
Dello Statuto del Regno quattro marzo mille no ottocentoquarantotto per il quale la religione cattolica apostolica romana è la sola religione dello Stato
Ben diverso è notoriamente il principio affermato dall'articolo sette della Costituzione repubblicana del primo gennaio mille e novecento quarantotto come è stato più volte ricordato anche se
Almeno formalmente il citato articolo uno del Trattato lateranense era rimasto in vigore fino all'accordo di villa Madama
Del mille novecentottantaquattro
Al fine di procedere un'esposizione ordinata delle riflessioni relativi al tema di questo incontro occorre prendere brevemente in considerazione partitamente il trattato e il concordato
Il trattato può ben a ragione considerarsi più rilevante dei Patti lateranensi del mille novecentoventinove
Se non altro sotto il profilo storico istituzionale anzitutto perché esso come è ben noto e come è stato ricordato anche dal presidente Mulé
Poi il questo trattato pose fine alla cosiddetta questione romana con la creazione dello Stato della Città del Vaticano
La sua condizione di Stato anche laddove nell'ambito dell'allora Regno d'Italia si deve alla rinuncia
Che questo fece la sua sovranità su un territorio di circa mezzo chilometro quadrato a favore della Santa Sede con la contestuale creazione da parte di essa dello Stato Vaticano
Si trattò di una complessa operazione diplomatica di diritto internazionale le cui alte parti furono da un lato lo Stato italiano e dall'altro la Santa Sede
Mi preme sottolineare
Peraltro dico cose venne risapute
Mi preme sottolineare questo profilo perché la Santa Sede
Condusse le trattative e firmò gli strumenti pattizi da soggetto di diritto internazionale che essa non aveva perso nonostante lo debellate zio del mille ottocentosettanta
è noto infatti che le sue relazioni diplomatiche
Al massimo livello continuarono a sussistere anche nell'arco temporale dal mille ottocentosettanta al mille e novecento ventinove pur in assenza di una base territoriale
D'altra parte l'ha ricordata ridotta estensione territoriale del nuovo Stato era stata voluta proprio dal Sommo Pontefice Pio onde Cimo
Il quale nel celebre discorso dello stesso undici febbraio mille novecentoventinove ai parroci romani aveva affermato che
Dato che cito una qualche sovranità territoriale condizione universalmente riconosciuta indispensabile ad ogni vera sovranità giurisdizionale
Era necessario che fosse riconosciuto quel tanto di territorio senza del quale questa non potrebbe sussistere
Chiusa la citazione
Ed aveva espresso metaforicamente questo concetto con le parole di San Francesco il quale aveva affermato che era necessario nuova citazione quel tanto di corpo che bastava per tenersi unita l'anima
Chiuse la citazione
Lo Stato della Città del Vaticano stato funzione non fine a se stesso
Assolve infatti la finalità di garantire alla Santa Sede piena indipendenza dell'assorbimento della sua alta missione di supremo organo di governo della Chiesa cattolica
La sovranità statuale e quindi funzionale all'indipendenza nell'espletamento del nono spettri non ma in questi settantacinque anni di vigenza della Costituzione repubblicana italiana questa finalità è stata pienamente realizzata
In particolare è stata anzitutto garantita la piena indipendenza e autonomia di cui ha goduto e gode il successore di Pietro
E peraltro pienamente operante l'indipendenza
Anche per ciò che riguarda specificamente la funzione giurisdizionale permettetemi questo richiamo questo richiamo ad un'attività che io svolgo quasi quotidianamente come giudice dello Stato Vaticano
Attività funzione giurisdizionale che viene esercitate mediante appositi organi dello Stato Vaticano i quali hanno giurisdizione per eventi accaduti nel perimetro di questo Stato nonché eccezionalmente
In base ad un provvedimento
Del Santo Padre papa Francesco
Anche per eventi accaduti in qualunque parte del mondo relativi a reati di particolare gravità commessi da pubblici ufficiali nell'esercizio delle loro funzioni durante munere
Come si suol dire in diritto canonico
Non si può chiudere questa breve esposizione su alcuni aspetti della tematica concernente il Trattato lateranense
Senza far menzione della reciproca assistenza giudiziaria molto attiva e proficua tra la Santa Sede nella Repubblica italiana
Passando al concordato accordo internazionale
Che anche qui come ben noto a differenza del trattato la Santa Sede dista puntualmente stipula con tutti quegli Stati che vogliono regolare pattizia mente
Aspetti riguardanti la dimensione religiosa con la Chiesa cattolica il testo originario del mille novecentoventinove subire tanti variazioni come è stato ricordato con il cosiddetto accordo di villa Madama
Le altre parti in attuazione dell'articolo sette comma
Due della Costituzione italiana procedettero concordemente
Alle modificazioni di tale patto senza che fosse necessario ricorrere al procedimento di revisione costituzionale pure previsto nel citato articolo
L'espressa menzione dei Patti lateranensi nell'articolo sette
Ha dato luogo come ben noto ad un ampio dibattito nella dottrina costituzionalistica detto certi cistica
Nel quale si può fare in questa sede solo un brevissimo cenno mi limito a dire che a fronte della tesi secondo la quale è stato costituzionalizzato solo il principio pattizio
E qui è stato citato appunto ciò che si disse in proposito nell'assemblea costituente a fronte di questa tesi si è contrapposta la tesi della costituzionalizzazione dei Patti lateranensi
Dapprima nella loro originaria formulazione e successivamente nel testo risultante dalle intervenute modificazioni
Non aderendo totalmente ad alcuna delle due accennate tesi
La Corte costituzionale italiana ha affermato con la sentenza numero trenta del settantuno che il richiamo all'articolo sette
Non sancisce solo un generico principio pattizio
Da valere nella disciplina dei rapporti tra Stato e Chiesa cattolica
Ma contiene altresì o un preciso riferimento ai suddetti Patti e in relazione al loro contenuto cito ha prodotto diritto dice la Corte costituzionale
Nella sostanza
E stato dunque ha affermato che le norme di tali parti sono state immesse
Nel nuovo ordinamento costituzionale italiano e grazie alla copertura costituzionale di cui al citato articolo sette e se possono derogare anche alle norme costituzionali generali
Sia pure nei limiti dei principi supremi dell'ordinamento dello Stato
Tra questi indubbiamente si pone il principio di laicità dello Stato come è stato ricordato anche dal presidente mole
Con la conseguenza in particolare che non può considerarsi più vigente la richiamata affermazione della religione cattolica quale sola religione dello Stato
Pur rimanendo la differente regolamentazione
Anche a livello costituzionale dei rapporti dello Stato da un lato con la Chiesa cattolica articolo sette dall'altro con le altre confessioni religiose articolo otto
Volendo ora prendere in considerazione aspetti specifici nei quali si sono evidenziate alcune piccole criticità a livello giurisprudenziale
Non a livello legislativo o o normativo generale
Nell'attuazione appunto del regime concordatario
Un importante tema degno di nota è quello che riguarda la persistenza o meno della riserva di giurisdizione dei tribunali ecclesiastici sulla validità dei matrimoni canonici trascritti
E ancora in ambito matrimoniale quello della delibazione delle sentenze canoniche di nullità
Sul primo tema va ricordato che
Mentre nell'articolo trentaquattro del Concordato lateranense del ventinove era chiaramente enunciata come ben noto la riserva di giurisdizione esclusiva
Per le cause di nullità del matrimonio canonico per converso nella formulazione letterale dell'articolo otto numero due dell'accordo di revisione villa Madama
Tale riserva non è stata riprodotta ciò ha originato l'originale dall'accennato dibattito sul sul quesito se tale riserva sia rimasta ovvero se si debba oggi configurare una giurisdizione concorrente
In base alla quale competenti a giudicare sulla nullità del matrimonio canonico sarebbero sia il giudice ecclesiastico sia quello civile
Sul punto la Corte costituzionale sia pure prima dell'accordo di revisione
Con varie sentenze e specialmente con la sentenza numero diciotto dell'ottantadue aveva più volte affermato la legittimità costituzionale della riserva di giurisdizione a favore dei tribunali ecclesiastici
Successivamente all'accordo dell'ottantaquattro al di là della copertura costituzionale
Già richiamata dell'articolo sette e anzitutto il dato sistematico che conferma questo risultato
In particolare è stato ricordato da autorevole dottrina che ripetutamente sia nel preambolo all'accordo articolo tredici
Sia nella premessa del Protocollo addizionale e quindi in testi di importante valore ermeneutico
Si afferma che lo stesso accordo apporta solo modificazioni al Concordato del ventinove ma non è un nuovo concordato
La ciò discende specificamente che nella disciplina pattizia il matrimonio così detto concordatario conserva immutata la sua configurazione normativa
Ne deriva che con l'accordo
Il sistema matrimoniale concordatario definito nel mille novecentoventinove è stato soltanto aggiornato alle nuove esigenze
Fermi restando i capisaldi fra i quali non può non rientrare la riserva di giurisdizione a favore dei tribunali
Ecclesiastici fin qui
La dottrina
Ma occorre dire che anche dopo l'accordo di villa Madama la stessa Corte costituzionale
Con la sentenza numero quattrocentoventuno del novantatré che ha ribadito la sua precedente giurisprudenza richiamandosi questa volta anche al principio di laicità dello Stato
è stato infatti affermato
Che cito
Coerentemente con il principio di laicità dello Stato e qui la stessa corte cita una sua precedente sentenza
Duecentotré dell'ottantanove coerentemente con il principio di laicità in presenza di un matrimonio che ha avuto origine nell'ordinamento canonico e che arresta disciplinato da quel diritto
Il giudice civile non esprime la propria giurisdizione sull'atto di matrimonio
Caratterizzato da una disciplina conformata nella sua sostanza all'elemento religioso in ordine al quale opera la competenza del giudice ecclesiastico
Chiusa la citazione di questa importante sentenza della corte costituzionale
L'altro problema in ambito matrimoniale al quale ho fatto cenno attiene alla delibazione delle sentenze ecclesiastiche di nullità matrimoniale resa necessaria
Come è ben noto dall'accordo mente notoriamente prima vi era semplicemente l'esecutorietà da parte del Supremo Tribunale della segnatura apostolica
Poiché nel procedimento per la deliberazione di tali sentenze la Corte d'appello deve tra l'altro accertare che non ricorrano
Le altre condizioni richieste dalla legislazione italiana per la dichiarazione di efficacia delle sentenze straniere quindi sostanzialmente la verifica della conformità ai principi dell'ordine pubblico
Ecco per ciò che attiene proprio a questo principio anche alla valutazione Della non contrarietà all'ordine pubblico italiano delle sentenze ecclesiastiche le sezioni unite della Corte di Cassazione avevano già con la sentenza
Cinque mila ventisei euro ottantadue rilevato come il concetto di ordine pubblico internazionale dovesse contempera assicura singolare natura del rapporto tra Stato e Chiesa
Nei termini risultanti dall'articolo sette anche perché la specialità del regime matrimoniale concordataria costituisce una delle regole fondamentali in cui quell'ordine
Quell'ordine pubblico si sostanzia
Se non che in tempi più recenti si è venuta sviluppando una giurisprudenza della Corte di Cassazione
Italiana
Che con riferimento ai limiti dell'ordine pubblico in sede di delibazione delle sentenze canoniche di nullità matrimoniale
Venuta progressivamente a restringere l'interpretazione di tali limiti in particolare le sezioni unite con due sentenze del due mila e quattordici sentenze cosiddette gemelle
Hanno affermato il principio secondo cui cito la convivenza come coniugi protrattasi per almeno tre anni
Dalla data di celebrazione del matrimonio concordatario regolarmente trascritto eh ostativa
Alla dichiarazione di efficacia nella Repubblica italiana delle sentenze definitive di nullità del matrimonio pronunciate dai tribunali ecclesiastici
Per qualsiasi vizio genetico del matrimonio accertato e dichiarato dal giudice ecclesiastico nell'ordine canonico nonostante la sussistenza ridetta convivenza coniugale
Fine della citazione
Il punto che ha suscitato e suscita maggiori perplessità
Con riguardo a queste sentenze cosiddette gemelle concerne il limite è di ordine pubblico che è stato individuato nella convivenza triennale
Peraltro il cui rilievo non è possibile che venga attuato d'ufficio ma soltanto a distanza di parte
Con specifico riferimento quindi a questo limite triennale occorre poi evidenziare quanto singolare sia
Questa determinazione temporale desunta dal termine di durata della convivenza prescritto affinché una coppia possa accedere all'adozione dei minori di età è infatti evidente come tale determinazione
Temporale nel contesto ore indicato sia non solo prescritta dalla norma speciale
Ma anche come essa non sia attinente a casi simili con materie analoghe ai quali fa riferimento la previsione dell'articolo dodici delle disposizioni sulla legge in generale nel nostro codice civile
Non si può inoltre non ricordare che anche il diritto italiano prevede casi di nullità matrimoniale in senso proprio non di annullabilità di nullità
E quindi di vizio non sanabile con il decorso del tempo quali la mancanza della libertà di Stato la consanguineità l'affinità e l'impedimento un criminis impedimento vi delitto
In base alle critiche mosse su questo specifico punto la Cassazione recentemente modificato il suo orientamento escludendo
Dalla ostatività della delibazione proprio quei casi in cui la nullità è stata pronunciata sulla base delle cause ora indicati questo è di una sentenza
Recente la sentenza numero centoquarantanove del due del due mila il ventitré in cui la nullità è appunto insanabile anche per il matrimonio civile
Cambiando scenario come si suol dire un ampio importante aspetto critico nell'attuazione delle pattuizioni tra la Santa Sede l'Italia è quello dell'insegnamento della religione cattolica nella scuola primaria e secondaria
La norma di riferimento nell'ambito dell'accordo articolo nove numero due prescrive che
Nel rispetto della libertà di coscienza e della responsabilità educativa dei genitori ha garantito a ciascuno il diritto di scegliere se avvalersi o non avvalersi di tale insegnamento
Ora la Corte costituzionale con la sentenza numero duecentotré dell'ottantanove
Dinanzi ad un insegnamento di religioni impartito in conformità alla dottrina della Chiesa
Ha sancito cito lo Stato laico hai il dovere di salvaguardare
Che non ne risultano limitate che libertà di cui l'articolo diciannove della Costituzione che la responsabilità educativa dei genitori di cui all'articolo trenta
Chi lo sa la citazione della corte costituzionale
Con riferimento al principio di laicità dello Stato da un lato e al dovere dall'altro di rendere concretamente fruibile nella scuola il diritto di libertà religiosa che anche un liriche anche diritto ad avere un insegnamento religioso
La corte ha confermato che nella disciplina risultante dall'accordo sussiste in questa materia un diritto soggettivo perfetto
In ordine alla scelta dell'insegnamento della religione
Ma se questa è la configurazione di tale insegnamento
Per coloro che si avvalgono secondo pronunciato della corte costituzionale esso dovrebbe essere qui è una mia opinione
Esso dovrebbe essere per dignità e finalità formative ha riconosciuto alla pari di tutti gli atti insegnamenti di fatto questo non avviene
Dato che è prevista una regolamentazione distinta per l'insegnamento della religione cattolica
Più in generale per quanto riguarda l'insegnamento impartito nelle scuole cattoliche
Ma un discorso
Analogo potrebbe farsi anche per me altre scuole non statali confessionali o no
Confessionali
Un tema degna di essere riconsiderato
E qui esprimo ancora una volta una mia personale valutazione un tema degna di essere riconsiderato e quello del contributo dello Stato al funzionamento di tali istituzioni
E infatti ben noto quanto prescrive l'articolo l'articolo trentatré comma tre della carta costituzionale
Relativamente al fatto che enti privati enti privati abbiano il diritto di istituire scuole ed istituti di educazione l'ulteriore prescrizione senza oneri per lo Stato
Introdotto sì
Ben ricordo il signor Bennet ho analizzato i testi introdotto solo all'ultimo momento nella corte nella nella Carta costituzionale senza oneri per lo Stato a questa ulteriore prescrizione e tuttavia di fatto penalizzante
Per tali istituzioni pur svolgendo S una funzione sociale molto rilevante Einar gran misura di supplenza
Rispetto alle corrispondenti istituzioni pubbliche non di rado insufficienti o scarsamente efficienti
Ciò vale in particolare per la scuola dell'infanzia che larga misura gestita da istituzioni non statali
Confessionali o non confessionali supplendo in modo significativo ad un compito primario dello Stato moderno qual è quello della istruzione
Inoltre non si può certo ignorare il fatto che ogni studente che frequenta una scuola privata rappresenta un minore onere per la corrispondente istituzione pubblica
Ne è giusto che le famiglie esso sopporti no per intero tali oneri che attengono l'assolvimento dell'obbligo scolastico che costituisce un diritto dovere costituzionalmente sancito come è ben noto dall'articolo
Trentaquattro professore seppur riassumere quest'ultima parte
Tralascio una serie di ulteriori considerazioni conclusivamente nonostante alcune criticità
Che si riscontrano solo come dicevo
A livello di applicazione giurisprudenziale
Ritengo che in questi settantacinque anni dall'entrata in vigore della Costituzione repubblicana i rapporti tra lo Stato italiano e la Chiesa cattolica siano stati e siano tuttora eccellenti
Grazie soprattutto alla condivisione di valori fondamentali a cui si ispira la Costituzione della Repubblica che in larga misura sono i valori propri del messaggio evangelico cristiano
Grazie
Grazie
Adesso prima di passare al prossimo vorrei concordare un po'i tempi direi che dieci minuti con tolleranza fino a quindici
King si terrà entro questi termini riceverà in omaggio un testo della Costituzione
Con una mia prefazione di bile o fila il primo fila che spiega come è che il libro si debba mettere in tasca perché vedo che voi non girate sufficientemente armati invece dovete avere un talismano nella è un'arma è un'arma sino e non è proprio insomma cardinalizio però e anche anche questo senz'altro chi invece dovesse sforare riceverà lo stesso libro a casa con tassa a carico del destinatario
Allora direi che adesso possiamo andare la parola senz'altro al
Al professore Antonio Foccillo
Che professore di diritto ecclesiastico e interculturale Università degli Studi della campagna Luigi Vanvitelli che terrà la sua relazione sul tema
La nuova stazione stagione concordataria rileggere l'articolo sette della Costituzione
Grazie quindi poche accetto la sfida e ci tengo a ricevere in omaggio soprattutto la prefazione di Sandro Stajano
Mi terrò nel tempo assegnatomi e quindi dopo per infatti i saluti e ringraziamenti che i relatori hanno già fatto abbondantemente e vado subito al centro di quella delle mie riflessioni
Proponendo iniziando la mia relazione con una domanda cosa leggiamo oggi nell'articolo sette della Carta costituzionale
Perché quello che leggevamo fino a qualche giorno fa lo abbiamo sentito benissimo dagli autorevoli relatori che mi hanno preceduto
Perché la vera sfida oggi interpretativa e collocare l'articolo sette della Carta costituzionale che come ben noto inserito tra i principi fondamentali della Repubblica italiana
In un nuovo contesto sociale politico economico eccetera
Quindi quella che è la norma ed era nata inutile negarlo come una grande norma di salvaguardia delle relazioni tra lo stato repubblicano che nasceva e la Chiesa cattolica
Deve diventare diventato un qualcosa di diverso
Cioè detta alcune regole comportamentali
Per una parte la Repubblica Houghton imposte peraltro ovviamente suggerite
Nel senso che i padri costituenti nella loro grande lungimiranza e nella creazione di un'architettura di Stato che fosse realmente la casa di tutti
Hanno voluto dettaglio ricordava Sandro Stajano più volte una norma sulla produzione giuridica
In realtà però fino ad oggi i due commi dell'articolo sette sono stati letti insieme il che può rappresentare oggi probabilmente un errore metodologico in quanto dovrebbero essere scissi
Perché il primo comma
Che io ho definito non a caso la norma di salvaguardia c'è una norma che voleva rassicurati
Da un lato il popolo italiano profondamente cattolico dall'alto la chiesa da colpiti
Pericolosi dopo tutto l'iter che si era fatto per giungere alla conciliazione tra lo stato
E la Chiesa cattolica in realtà sappiamo benissimo che salvaguardare il trattato cioè la parte sull'autonomia e la sovranità della Città del Vaticano era sufficiente l'articolo dieci che già era stato discusso e per il quale vi era sostanzialmente concordanza cioè il fatto che la Repubblica avrebbe riconosciuto le norme di diritto internazionale generalmente osservate tra cui fail pacta sunt servanda la successione degli Stati Uniti trattati e una regola generale il diritto internazionale
Quindi il richiamo era rassicurante ma anche contenutistico
Perché essendo la norma sulla produzione giuridica il comma due scisso dal comma uno
Si fonda sul comma uno in un elemento in quelli che erano stati gli elementi di individuazione tra i contenuti già affrontati nel Concordato quindi le cosiddette resse mix delle materie di comune interesse dove l'attenzione era la massima sia da parte delle istituzioni repubblicane si ovviamente per la chiesa che vedeva in molti di quei tanti che sono stati ricordati poc'anzi la famiglia l'istruzione eccetera gran parte della loro
Funzione sociale
Nello nello stesso tempo ne nasceva una strumento straordinario di produzione giuridica che
La chiesa utilizzava sempre perché il concordato non è un'esclusiva italiana non è una novità dei rapporti con lo Stato italiano
Ma la Chiesa concordati con una infinità di Stati che hanno ordinato enti giuridici particolarissimi
Addirittura estremamente lontani dal nostro
Perché attraverso lo strumento dell'accordo
Che ha una struttura di tipo privatistico e un contratto di diritto pubblico sostanzialmente nel quale si trova un'intesa una sintesi
Frutto della posizione delle parti contendenti allo stesso tempo si pone nell'ambito dell'architettura costituzionale come un trattato internazionale mio maestro amava differenziare tra atti di diritto pubblico interno e di atti di diritto pubblico esterno esserlo il concordato interno le intese di cui al terzo comma dell'articolo otto che sono certamente
Create sull'archetipo del concordato ma che sono si sono volute
Differenziare per una ragione di carattere storico sostanzialmente la autonomia ordinamentale la Chiesa cattolica l'originalità dell'ordinamento canonico non toccarmi ricordarlo
Ma è un uno dei pilastri sui quali si fonda l'autonomia ordinamentale della Chiesa cattolica
Di conseguenza nel momento in cui si arriva alla formulazione di quella norma con queste opportune di distinzioni
Il sette e l'otto
Che regolamenta i rapporti con le altre confessioni religiose
In quel contesto storico i costituenti ebbero la lungimiranza di capire che le avesse messe si sarebbero evolute che la società non era statica
E che certamente gli interessi di entrambe le parti si ricordava poc'anzi il matrimonio ma ricordo ai presenti che col processo brevi o del diritto canonico il matrimonio e la sua indissolubilità giuridica pubblicamente
E hanno ricevuto sicuramente una differente collocazione rispetto alla sacramentali da procedimentale prima della riforma di papa Francesco
E il in realtà se noi andiamo a collocare l'idea della dinamicità del concordato vediamo che una rilettura dell'articolo sette oggi nel nuovo contesto costituzionale può essere quella di
Stimolare verso il concordato c'è una norma che non rendi il concordato limitato ai Patti lateranensi
Non ripeterò cose che sono state già autorevolmente dette prima non sono mai stati costituzionalizzato i qualcuno ci ha provato
Perché c'era il problema del divorzio ricorderemo tutti la faccenda referendaria e si tentò in tutti i modi di cercare di evitare che qualche riforma potesse in qualche modo toccare gli interessi religiosi della Chiesa cattolica ma di fatto l'idea era le materie di comune interesse sono quelle che galleggiano tra un ordine e l'altro
Perché nessuno pone in dubbio l'autonomia ordinamentale primaria di entrambi gli ordinamenti ma se gli ordinamenti devono dialogare devono dialogare su materie di comune interesse che trattandosi di coordinamento di carattere religioso non possono certo essere interessi petroliferi piuttosto che confini di Stato o cose di questo genere
è evidente che le materie di comune interesse su uno materia che interessano la Chiesa cattolica come Chiesa universale come va basata sugli elementi Biella propria sfida della dottrina e della dottrina sociale e della dottrina religiosa
Vado rapidamente a concludere credo di non aver consumato ancora i dieci minuti ma far fammi sino Sandro
Quindi l'articolo sette è servito solo a
Chiudere la questione romana
No io penso che la questione romana era già chiusa e sepolta credo che probabilmente neanche in idea di chi sottoscrisse i Patti lateranensi di fosse quella idea
Probabilmente l'idea era quella di veri eredi dare all'interno della carta costituzionale italiana
Un ruolo alla chiesa cattolica di alto interlocutore
Ed è un ruolo che è stato dimenticato per troppo tempo perché è stato marginalizzato rispetto di patto di carattere politico
Perché c'è una differenza tra ciò che politica li corretta e ciò che non lo è ora qui stiamo parlando all'interno dei Sacri Palazzi per cui queste affermazioni possono essere facilmente equivocate ma in realtà i costituenti avevano chiaro un un concetto la chiesa cattolica è è resta un altro interlocutore dello della Repubblica italiana questo è stato il riconoscimento dell'articolo sette primo comma
Nell'articolo sette comma due invece si sono volute Gaetani delle regole che superassero
L'odioso principio del separatismo
Vedete il separatismo che nasce dalla nota teoria ginevrina dei vini poi attribuito a Cavour ecceda libera Chiesa in libero Stato eccetera eccetera ha prodotto donna la separazione tra uso Dini
Ma una voluta distinzione tra ordini ponendoli come poli opposti
Questa è l'interpretazione ad esempio che ne ha dato la carta costituzionale francese secondo
La politica francese che ha prodotto la cosiddetta Lai si intende combatte no della quale la commissione Stasi famoso rapporto stasi è stata
La punta dell'iceberg si è prodotto un risultato che non è spiaciuto a nessuno alle religioni francese eccetera eccetera si vietano i simboli religiosi nelle università in Francia non si è mai contato più studenti
Con simboli religiosi da quando la commissione Stasi
A
Prodotto il suo rapporto
Ma lì c'è una ragione una ordinamento giuridico che ha avuto due cardinali come primi ministri è chiaro che la posizione della Chiesa rispetto alla Repubblica francese è stata diversa di quella la nostra non sto sistema non è separatista in senso brutale
A collaborazionista che secondo me è un grande valore costituzionale e concludo con questa affermazione
Io sostengo da sempre che la laicità non l'ho detto io poi Cesare Mirabelli lo ripeterà certamente più autorevolmente di me la laicità è certamente uno dei principi supremi dell'ordinamento giuridico
Ma il problema è che mettiamoci d'accordo che cosa si intende per laicità io ancora non ho letto una definizione chiara in senso giuridico il termine scivoloso con laicità possiamo intendere troppe cose
Allora né i rapporti tra lo Stato e le religioni tra lo Stato e le confessioni e a maggior ragione tra lo Stato e la Chiesa cattolica
La laicità deve se intesa in senso fattivo positivo propositivo non è laico in modo saggio uno Stato che indifferente rispetto al fenomeno religioso
Ma e laico in senso positivo uno stato che è attento rispetta protegge e perché no promuove il rispetto delle fedi religiose
Questo è il secondo me il messaggio che si ricava dalle quattro norme della Costituzione nessun'altro argomento sociale atto bevuto tanta attenzione dai padri costituenti quanto la religione
Perché a parte l'articolo tre e l'articolo due ma certamente a quattro norme dedicate esclusivamente a Lissone sette otto diciannove e denti
Quindi l'auspicio che vorrei consegnare al gradito invito del Presidente degli ad altre Commissioni Affari costituzionali
Che prima diceva
Promuoviamo una nuova stagione di relazioni ecco questa è una Bell applicazione del principio di laicità ordinamentale grazie
Sì naturalmente è venuto a chiedere la sua Mercedes e debbo dire che do atto che ha rispettato perfettamente i termini con dando forse anche per questo la grande una grandissima efficacia al suo avvisi gli tocca sì sì è vero che non non lo nego non non non
Bene allora adesso la parola Cesare Mirabelli presidente emerito della Corte costituzionale
Che parlerà dell'articolo sette nel sistema costituzionale e nella giurisprudenza della Corte ora lui ha già ricevuto la copia della Costituzione e però non vorrei che se ne approfittasse
Avendo già ricevuto per amabilità deve stagliano del professor sbagliare libretto con la costituzione della sua introduzione potrei sentire esentato dal venete ma non dico questo assolutamente
Ringrazio ovviamente per
L'invito a riflettere su un tema
Che mi appare di grande importanza è proverò a a seguire una prospettiva diversa
L'articolo sette della Costituzione
è coerente al sistema complessivo della Costituzione o
Eccentrico rispetto a questo
E quale è il contributo della corte brevissimamente per una
Elaborazione di concetti di carattere generale nel sistema costituzionale che l'articolo sette offre se abbiamo attenzione al momento genetico di questa disposizione forse l'idea che fosse un elemento da inserire ma non del tutto in linea con il complessivo l'ordinamento costituzionale emerge sia dalle posizioni
Contrarie a questa disposizione di Piero Calamandrei il campione del
Opposizione a questa disposizione sia nelle posizione di Giuseppe Dossetti che ne individuava la specialità perciò per la strana coincidenza porre in prospettive diverse si riteneva necessaria questa norma ma in qualche modo
Di rottura uso un termine forte per comprenderci
A me pare che così non sia nella prospettiva temporale dell'evoluzione della interpretazione che può esser data e dell'esperienza giuridica successiva
Perché perché
è vero che
E un elemento nel quarantasei quarantotto nel quarantotto un elemento di conservazione del assetto precedente conferma dei Patti lateranensi stipulati nel ventinove
Ma e un elemento di rottura rispetto alla concezione dello Stato autoritario totalitario
Perché perché è una espressione forse la più alta nella Costituzione del principio democratico pluralista della pluralità che non esaurisce non lo Stato lo Stato anche non totalitario non è uno Stato totale
Prende atto che la realtà sociale
Variegata che esprime diverse formazioni che esprime nel caso della Chiesa cattolica
Un ordinamento primario che non deriva dallo Stato che ha una sua sovranità reciprocamente indipendenti e sovrani
Non è singolare che una formula del tutto analoga troviamo nel paragrafo settantasei della gaudium et Chess per quello che riguarda i rapporti tra Chiesa e comunità politica attenzione e e e lo anticipo tutto il tema della
Costituzionalizzazione o meno dei Patti lateranensi e simili o del rapporto tra Costituzione diretto della Chiesa
E funziona dei concordati trova direi quasi un capovolgimento nell'accordo di revisione del Concordato che concordata Rizza molti aspetti della Costituzione
Non solamente nella indicazione delle motivazioni e dei principi
Con il quale si addiviene a un accordo ma con la elencazione anche dei diritti che vengono assicurati che sotto questo aspetto una garanzia di tipo para internazionale rispetto a diritti che gioca costituzione assicura
Perciò c'è una sintonia che si muove in questo ambito
Ma se è così
L'articolo sette a una prospettiva che e
Direi forse diversa da quella che si poteva immaginare come elemento che viene tollerato per assicurare la pace religiosa in un momento drammatico della vita del Paese ma è uno elemento che caratterizzante lo Stato
E caratterizza Ossato come è stato aperto a una molteplicità pluralistica degli ordinamenti remare o meno che piccola apertura ulteriore
A
La forza di costruire attraverso l'articolo sette elementi concettuali che saranno poi utilizzati per l'applicazione dell'articolo undici e per i rapporti con organizzazioni sovranazionali come l'Unione europea questa è una chiave di
Modernità starei per dire dell'articolo sette
Come cito solamente due filoni della Corte Costituzionale euro è stato esplorato non lo esplora ero in dettaglio tutt'altro in dico solamente che il concetto di principi supremi dell'ordinamento costituzionale e per la prima volta recuperato dalla Corte costituzionale enunciato
Nel settantuno nelle sentenze in materia matrimoniale
Quando si ipotizzava una rottura del sistema con la perdita da parte dello Stato di uno dei suoi elementi essenziali che la giurisdizione attribuita alla chiesa cattolica
Quelle sentenze
Trenta trentuno del settantuno hanno spiazzato venti e più anni di polemiche dottrinali sulla costituzionalizzazione o meno del parte lateranense
E hanno gerarchizzata o in qualche modo anche all'interno della Costituzione quello che il livello di protezione assicurata
Attenzione principi supremi neanche i principi fondamentali che sono della primissima parte della della Costituzione
E tra i principi supremi non è in questa elencazione della primissima parte ad esempio il principio di difesa
In giudizio
Per chiunque un diritto fondamentale della persona la chiave di volta poi e attribuita alla corte costituzionale nell'individuare qual è questo parametro dei principi supremi ricavabili
Dall'intero sistema
Principi supremi
Che
Connotano anche la il Reform abilità della Costituzione nell'ambito che contrassegnato da questi principi e in qualche modo gerarchizzare all'interno della Costituzione
Elementi indefettibili immodificabili da altri elementi che possono essere considerate storicizzata me storicizzati e transeunte
Questo elemento dei principi supremi costituì Ra
Il cosiddetto contro limite rispetto alla immediata applicazione del diritto comunitario
Il quale a competenza nelle materie attribuite dallo Stato alle condizioni che la Costituzione prevede ma mantiene lo stato una seconda chiave nel senso che se il diritto comunitario contrastasse con i principi supremi
Sarebbe non applicato nello stesso stato cioè sarebbe costituzionalmente illegittimo mentre e ordinariamente esso stesso parametro di valutazione della legittimità costituzionale delle norme statali
Detto questo piccola sottolineatura ancora attenzione Patti lateranensi Trattato e Concordato del trattato
Lo considererei in parte contenente elementi costituzionali dello Stato della Città del Vaticano per molti aspetti ci son frammenti di questo tipo e quindi è fuori da una dire immodificabilità tanto vero che l'accordo di revisione del Concordato non potendo toccare direttamente il principio della religione dello Stato che è previsto nel trattato
Indica in maniera generica che non ha più applicazione da quando come per quale fonte è venuto meno per contrasto con la Costituzione per volontà delle parti
No eh Linz l'idea è che non si tocca quello che il trattato che a un consistenza di tipo diverso
Perciò primo filone quello dei principi supremi
Secondo
Filone e il principio di laicità
Anche qui non troviamo nella Costituzione il termine laico laicità che troviamo nella Costituzione francese
Recependo la normativa precedente alla spalla Costituzione vigente don troviamo questo principio indicato ma la singolarità e che il principio di laicità e il ricavato dagli articoli sette e otto oltre che dai diritti di libertà libertà di manifestazione del pensiero diritti fondamentali della persona principio di eguaglianza senza distinzione di religione
C'è proprio le disposizioni che stabiliscono un rapporto bilaterale
Tra lo stato la Chiesa cattolica otto allo Stato alle comunista religiose e le altre comunità religiose e fondamento della laicità cioè
E qui saranno le sentenze sulla Libia sulla sulla scuola sulla
In insegnamento nelle scuole pubbliche nella religione che trova fondamento nella visione della corte costituzionale proprio nel principio di laicità di uno Stato che ritenendo non competente
Esso stesso a fare scelte di carattere religioso
Si pone al servizio della comunità se liberamente viene chiesto il servizio che lo stato e tenuto a offrire dal punto di vista della recita di un insegnamento di religione nell'ambito scolastico e secondo le finalità della scuola cioè le istituzioni pubbliche concorrono a avere come obiettivo il recepimento delle istanze sociali e la soddisfazione di queste anche se hanno un contenuto religioso rispetto al quale lo Stato è tra virgolette neutrale
E allora mi pare che queste decisione credo di essermi guadagnato un'altra copia del libretto
Però non esageriamo
Credo che però l'articolo sette della Costituzione
è una miniera non solamente per l'Ecclesiaste cinese ma anche per gli amici costituzionalisti per individuare strumenti concettuali e ci aiutino nella interpretazione del sistema grazie
Non possiamo non dirci costituzionalisti no allora
Adesso
O
La parola per le conclusioni
Al monsignor Hedegaard Peña Parra
Sostituto per gli Affari Generali della Segreteria di Stato di della Santa Sede
Che incentrata raccoglierà le fila del discorso parlando in specie del concordato con l'Italia e le sue relazioni nella Costituzione da Repubblica naturalmente monsignor Parra potrà parlare tutto il tempo che vorrà nei limiti dei quindici minuti nelle lettere quindici e meno note ne avrà diritto oltre che a libretto anche ad un istituto partenopeo nella pluralità degli ordinamenti giuridici noi abbiamo un ordinamento che si chiama ordinamento partenopeo
In cui c'è l'istituto giuridico del caffè pagato naturalmente
Signor presidente della Commissione affari costituzionale l'onorevole Nazario Pagano che ringrazio fin d'ora per aver organizzato questo l'odierno convegno illustri relatori
I quali non devo aggiungere niente perché voglio guadagnare me anch'io il libretto no e poi anche il caffè su spesso
Signore signori
Nell'esprimere la Mini del mio ringraziamento per l'odierno convegno dedicato e rapporti intercorsi tra lo Stato italiano e la Chiesa cattolica negli ultimi settantacinque anni
Non posso non collegarmi all'importanti relazioni delle illustri relatori che hanno preso già la parola e che hanno illustrato il tema
è emersa una sostanziale sintonia nel ritenere che i rapporti tra la Chiesa cattolica e lo Stato italiano sono stati e permangono costruttivi
Poiché orientati
A una attenta garanzia della dignità di ogni persona
Sia Como singolo sia nelle formazioni sociali come dispone l'articolo due della Costituzione
Bisogna prendere atto che dal mille novecentoquarantotto atto hanno in entrata in vigore della Costituzione repubblicana ai giorni nostri nonostante l'inesorabile
Scorrere del tempo e la rapida evoluzione subita dall'istituzione della società
Il reciproci rapporti di amicizia e di leale collaborazione tra le due sponde del Tevere rimangono quantomai salti
Lo sono stati anche durante i momenti difficili
E soprattutto hanno potuto scrutare i segni dei tempi e cioè gli orientamenti intervenire i mutamenti istituzionali le esigenze del cittadino e del credente
Sintomatico di ciò risulta essere la conclusione dell'accordo di villa Madama nel mille novecentottantaquattro con cui è stato rivisionato il concordato del mille novecentoventinove come abbiamo tutti sentito
Come pure i diversi accordi tinte di intese che si sono succeduti su singoli punti del reciproco incedere dello Stato della Chiesa
Si è trattato di un momento di grande convergenza e si è tecnicamente
Le altre parti hanno deciso di procedere ad una revisione consensuale del prece della precedente normativa concordataria scegliendo da modelli la modalità prevista dall'articolo sette della Costituzione
Le ragioni sostanziali restano legati
Al coniugarsi della visione anche del concilio Vaticano secondo con una chiesa proiettata sempre di più a condividere le attese le gioie e le speranze di ogni persona
In un'Italia chiamata a dare voce alla maturazione delle istanze proveniente dal corpo sociale
Ai mutamenti istituzionali richiesti da competenze partecipate secondo il principio di sussidiarietà e non ultimo da impegni
Internazionali crescenti e anche molto significativi
La corte do e Lear rispecchiare pienamente l'intenzione della Repubblica italiana e della Santa Sede
Volte all'aggiornamento del Concordato del mille novecentoventinove
In quelle parti che non erano più rispondenti all'evoluzione del tema dei tempi e al mutamento al mutato contesto politico e sociale italiano
La pensione al bullismo e al quale do di libertà richiesta sarà graduale attuarsi nel nuovo assetto costituzionale italiano
Trovavano concretizzazione anche nel diritto alla libertà di religione
Come aspirazione degli credente che proprio la Santa Sede aveva sostenuto
E fatto risuonare il primo agosto mille novecentosettantacinque nel principio settimo dell'atto finale
Di semplici
Fu quella una conquista di civiltà giuridica
Frutto di sapienti azione diplomatica concertata anche con l'Italia che certamente rendeva non più perseguibile il principio
Originariamente richiamato l'articolo uno del Trattato lateranense della religione cattolica come sola religione di Stato
In questo mutato scenario la sapiente negoziazione del raccordo
Di villa Madama non ha mancato di dare ulteriori attuazione del citato articolo sette della Costituzione portando Italia alla Santa Sede
Riaffermare che lo Stato e la Chiesa sono ciascuno nel proprio ordine indipendenti e sovrani
Alla Chiesa cattolica è stata dunque riconosciuta la piena libertà di svolgere la sua missione pastorale educativa caritativa di evangelizzazione e possiamo dire santificazione
E ne sono stati assicurati quei poteri di autorganizzazione che dalle strutture ecclesiastiche a disciplinare non solo l'assetto ma la continuità e la capacità di concorre nel sostenere la società italiana
Contini tu continuità dunque ma anche capacità di leggere e tradurre nelle relazione reciproca dell'oggi della chiesa e della società
Come notava il professore Giuseppe Della Torre
Grazie ai Patti lateranensi inseriti in Costituzione nel quadro di quel disposto dell'articolo sette
Che sostanzialmente richiama il principio dualista cristiano l'Italia ha potuto crescere
Secondo una sana laicità come ha detto il professore
Una sana laicità
Io tengo a dire o meglio una laicità positiva positiva non conflittuale ma collaborativa nella distinzione di compiti e responsabilità
Signore e signori la sala con lavorazione terrà è stato in chiesa
Principio implicito nel sistema concordatario
Si è delineata quasi come un programma da seguire un programma costantemente perseguito che rende dunque positivo il bilancio di questi settantacinque anni e che conferma ancora una volta l'importanza del dialogo
Della dovuta informazione della valorizzazione di funzioni strutture e del attenzione reciproca a considerare li ha corretti conclusi come parte libertatis cooperazioni grazie
Viene io rinnovando il ringraziamento agli organizzatori di questa importante occasione di confronto che peraltro apre lo scenario ad una prosecuzione
Speriamo intensa ad uno scambio anche fra mondi diversi
Che è quello più fecondo che vi possa essere dichiaro chiusi i lavori di questo nostro convegno grazie