Conversione ecologica dell'economia e della società

Te e buongiorno a tutti grazie di essere qui perché è venuta grazie perché si è collegato e scusate il ritardo ma appunto sono successe un po'di cose che riguardano anche molto il il clima e quindi come sempre cerchiamo di fare del nostro meglio l'abbiamo affrontata con tutte le nostre forze e oserei dire
Gli abbiamo convocati oggi dopo tanti incontri in queste settimane in questi mesi per provare a fare un po'il punto
Tutti assieme su quello che stiamo cercando di costruire abbiamo costruito e vogliamo costruire nelle prossime settimane nei prossimi mesi
Ci piace fare oggi questo incontro perché vorremmo anche contribuire a tenere alta l'attenzione su un momento importante come quello della Coppa ventotto
Che
A brevissimo sarà attiva e spero entrerà in tutte le in tutto il sistema mediatico nelle nostre case come discussione perché diciamo che è uno dei temi principali di questo momento storico e quindi meriterebbe tutta l'attenzione del caso
E anche perché appunto ci saranno questioni veramente molto importanti di cui discutere a livello internazionale che è l'unico che ha senso tra l'altro e anche sulla decisione importante a nostro avviso del phase out da da tutti i combustibili fossili quindi carbone petrolio gas
Cosa che non è ancora chiarissima a tutti e questo significa anche poi illuminare le strategie industriali le strategie economiche
A questo faro oppure no quindi insomma c'è in ballo parecchio c'è in ballo anche la discussione su come riempire di contenuti risorse economiche e di strumenti
Quello che l'anno scorso finalmente è stato definito come il fondo l'offendeva maggio cioè la a a acquisizione di responsabilità internazionale rispetto a quei territori che pur non avendo contribuito alla crisi climatica né pagano più di altri le conseguenze e quindi devono essere in qualche modo risarciti
Da coloro che hanno provocato questo questo danno insomma le questioni sono molto
Centrali per questo nostro periodo storico come anche centrali sono le polemiche per il luogo in cui si si tiene la coppa per e gli interessi che purtroppo sembrano averla circondata quasi in un territorio insomma dove il potere del dei potentati del delle economie fossili estremamente elevato quindi insomma siamo qui innanzitutto per prepararci collettivamente alla cottura come sempre per ascoltare i vostri contributi che per noi sono preziosi
E nel ribadire insomma la nostra totale disponibilità
All'ascolto e alla costruzione condivisa di percorsi sempre più radicali sempre più efficaci soprattutto che è la cosa che che ci interessa di più al di là delle bandiere che magari sono belle da temere ma e che poi non sono tra sufficientemente trasformati idee della realtà
Quindi io in realtà volevo ecco raccontarvi molto brevemente poi lasciando e lasciare la parola
A Chiara Braga amiche lesina o insomma coi oltretutto ovviamente le conclusioni della segretaria perché si possa anche entrare un po'nel dettaglio anche dei lavori parlamentari che stiamo cercando di di mettere in atto come sapete dall'inizio di questa segreteria noi abbiamo spinto moltissimo sul piano nazionale integrato per l'energia e clima perché a nostro avviso deve essere uno strumento che porta in sé
La strategia industriale del nostro Paese la ripresa di competitività internazionale del nostro Paese a livello economico sociale e ambientale perché ovviamente deve portarci la decarbonizzazione
Ma non solo come neri utenti che acquistano tecnologie
Per poter mettere in campo tutto ciò che serve per la decarbonizzazione ma anche come Paese che si prende la responsabilità di costruire delle filiere di costruire delle competenze che poi possono essere messi a disposizione anche dei mercati internazionali
E lo fa con la consapevolezza che queste scelte non devono mai cadere sulle persone e sulle in prese in maniera impropria e quindi con gli appositi strumenti sociali perché per noi la giustizia climatica è un faro
E la giustizia climatica significa combattere la crisi climatica tenendo ben presente la giustizia sociale
E tutti gli obiettivi dell'Agenda venti trenta tante che addirittura abbiamo messo nella delega per quanto per quanto è importante questo scenario e strategico per il nostro lavoro quindi dopo avere stabilito più di una volta la nostra delusione per scarsa ambizione la scarsa efficacia degli strumenti dei sistemi di monitoraggio delle azioni che mancano nel piano nazionale integrato nel G e clima su cui
Nelle nei modi opportuni proveremo a continuare a dare battaglia
Abbiamo anche seguito con molta discussione
Il piano delle aree idonee perché anche su quello a nostro avviso sono stati fatti dei passi indietro piuttosto che dei passi avanti
E era un una norma a tesa perché doveva servire per semplificare le autorizzazioni degli impianti da fonti rinnovabili soprattutto e per stabilire invece dove non si potessero fare gli impianti in realtà è un gran pasticcio in cui di fatto soprattutto il fotovoltaico
E paradossalmente anche il fotovoltaico in agricoltura che potrebbe anche aiutare a riattivare diverse zone agricole al momento abbandonate perché non remunerative
è stato penalizzato come se in agricoltura non si potesse mai toccare niente e come se non ci fossero delle esperienze invece assolutamente eccellenti già in atto nel nostro Paese che dimostrano quanto la simbiosi
Corretta ben fatta tra Energia e agricoltura possa essere assolutamente è un dato e favorevole stiamo lavorando a livello con il coordinamento dei segretari vede regionali scusate dei referenti regionali con la mia stessa
Delegare in tutte le regioni d'Italia per armonizzare i nostri interventi anche a livello del appunto della discussione in Conferenza Stato Regioni sulla decreto delle aree idonee
E dove ringraziamo insomma i nostri referenti che stanno lavorando per cercare di portare la posizione e del partito democratico anche in quella discussione
Stiamo lavorando
Va be'ad alcune proposte di legge come la proposta di legge sul clima la proposta di legge sul consumo di suolo però che cito soltanto come titoli perché poi lascio
Ai diretti referenti l'illustrazione abbiamo lavorato come ben sapete sulle comunità energetiche moltissimo da subito
Innanzitutto per incalzare il governo perché a nostro avviso non stava facendo fuoco e fiamme come avrebbe dovuto perché farsi restituire questo benedetto barra maledetto decreto per poter finalmente entrare da
Una era di una sperimentazione piccola piccola in un momento ovviamente
Di
Legge consolidata che possa diventare uno strumento molto più grande e quindi non solo per i comuni per piccole realtà il che sicuramente hanno un valore enorme anche per gli aspetti sociali che possono portare
Consente ricordiamo che a nostro avviso le comunità energetiche sono uno dei migliori strumenti di welfare sociale che esista perché possono e come dire diventare uno strumento perché le risorse pubbliche diventino stabilmente un modo per abbattere
Le bollette delle persone in fragilità energetica quindi non bonus a fondo perduto tutti gli anni ma investimenti che quelle bollette vanno a tagliarle radicalmente
Poi sono importanti perché creano una comunità una comunità che conosce il tema della transizione energetica della conversione ecologica e può diventare promotrice su quel territorio di tante altre
E di tante altre iniziative e può aiutare anche il territorio nel discernimento di ciò che è sbagliato da ciò che è giusto perché è chiaro che l'ecologismo del no
Ci interessa solo fino a un certo punto nel senso che tanti no vanno detti mai a quelli che ci interessano molto sono i sì
Che degli strumenti che esistono che funzionano delle buone pratiche che vogliamo portare su tutti i territori si attende però questo strumento per passare da una dimensione piccola una dimensione media e anche una dimensione grande ricordiamoci che
Nella nuova formulazione speriamo
Comunità energetiche possono direste diventare Ancona strumento industriale per aziende per imprese per consorzi industriali per consorzi e artigianali per come dire fare squadra e diventare dei consumatori e produttori insieme in una logica anche di nuova dinamismo fra domanda e offerta che fa migliorare la stabilità dell'intero sistema quindi insomma
Speriamo che si apra una stagione interessante vigileremo su questi nuovi decreti
Ci preoccupa anche il decreto fa Erix perché anche quello a delle incongruenze al suo interno e soprattutto sembra che questi decreti vengano fatti
Senza che si parlino fra di loro quindi sono decreti che alle volte si pestano i piedi fra di loro invece che far parte di una strategia cosa che appunto nel premia ch'avrebbe dovuto essere avrebbe dovuto essere ben chiara
Sulle Cerro stiamo facendo un lavoro importante perché su suggerimento della nostra segretaria abbiamo lanciato proprio la prima la prima il primo momento di coinvolgimento della scuola politica del partito democratico proprio sulla transizione energetica
Costruendo degli strumenti appositi per i nostri comuni per i nostri attivisti su tutti i comuni d'Italia in questo momento dovremo stare per raggiungere circa cinquecento adesioni nei diversi Comuni d'Italia dell'ordine del giorno che abbiamo preparato per per portare avanti il percorso delle comunità energetiche quindi insomma stiamo lavorando in questa direzione molto alacremente con grande supporto dei referenti regionali che ringrazio
Davvero di cuore con un'attivazione dei nostri sui territori che è stata quasi commovente c'era la prima il primo Webbe né arciera oltre mille registrati e in molti si collegavano dei circoli quindi tante persone dallo stesso schermo che poi una volta chiuso il collegamento continuavano a ragionare insieme su come poter portare a termine queste queste iniziative stiamo lavorando anche molto attraverso la commedia Commissioni Ambiente che ringrazio
Il l'onorevole Simiane allievo lei litro che insomma stanno seguendo in Parlamento in Senato insieme anche a basso ovviamente a a Michele Fina le varie istanze che riguardano anche
La questione della biodiversità della protezione della fauna selvaggia abbiamo presentato una lettera una proposta di legge contro il bracconaggio che adesso dobbiamo spingere un po'di più abbiamo presentato una proposta di legge che ha avuto un plauso
Importante sul i libri di di Lupo che in alcune zone d'Italia sono un problema piuttosto sentito abbiamo lavorato perché nella gli emendamenti alla Finanziaria fossero inseriti
Alcuni passaggi chiave per la potrà protezione delle associazioni che si occupano di protezione della famosa ma fauna selvatica che anche se d'stavano menando stralciate dal Governo insomma quindi
Continua su tutti i livelli anche in Europa ovviamente dove stiamo cercando strenuamente di difendere i Greenville dalle bordate
Che stanno arrivando suo ogni singolo provvedimento dalla destra di tutta Europa perché purtroppo ci rendiamo conto che in questa ricerca spasmodica di un nemico le destre abbiano individuato il green deal
Cosa che ci preoccupa moltissimo anche perché noi dovremmo discutere anche fortemente saremmo disposti a farlo su come arrivare agli obiettivi dei carbonizzazione non certo su se sono necessari oppure no come invece ci costringono a fare spesso i vari negazionismo i quindi in Europa stiamo difendendo di Restoration match ore
Che finalmente passa da una un momento di protezione della natura diciamo conservativa ha una protezione propositiva perché purtroppo i nostri ecosistemi sono talmente stanchi realmente sfruttati che protegge lì non basta più bisogna ripristinarli cosa che a nostro avviso è estremamente importante anche a fronte degli eventi mettere lo
I sistemi che stiamo purtroppo continuando a contare su tutto il nostro paese con
E eventi drammatici gli ultimi soprattutto appunto in Emilia Romagna in Toscana ancora una volta ringrazio i nostri territori che stanno facendo un lavoro veramente incredibile quando mostrando qual è la differenza fra chi la politica la fa credendo che sia un servizio veramente per le proprie comunità e chi la fa per altri motivi quindi insomma un lavoro in instancabile con risorse del governo che non arrivano di cui siamo veramente orgogliosi se posso
Se posso dirlo
E quindi ecco i temi sono veramente tantissimi ripeto per l'Europa dobbiamo proteggere dobbiamo prepararci a proteggere sempre di più i provvedimenti perché sono attaccati da più parti e dobbiamo farlo anche in preparazione alle prossime europee che per la prosecuzione del green deal saranno veramente fondamentali
E io mi fermerei qui onestamente anche perché ci interessa moltissimo ascoltare voi ascoltare i referenti delle associazioni che che abbiamo invitato a oggi
E scusandosi tra l'altro che non aveva invitato tutti ma tutti sono sempre invitati permanentemente alla alla ha un rapporto con noi i assolutamente aperto nella piena consapevolezza dell'Obiettivo diciassette degli ex DG Isca e la collaborazione appunto per gli obiettivi e che rimane anche se il nostro faro quindi lascerei la parola adesso a Michele Fina
Che ci racconta un po'con
Io farei prima uno concluderei un'introduzione e poi fare il giro di ascolto
Tiro pochissime cose ne abbiamo con molte molti di coloro che abbiamo invitato questa mattina lavorato
Interloquito talmente negli anni ma in questa legislatura in particolare per i suggerimenti che ci sono venuti
Su sul tema della caos climatico tra conversione ecologica
Abbiamo dato vita a un intergruppo sui cambiamenti parlamentari che Allo stato attuale il sui cambiamenti parlamentari ci vorrebbe
Mi avrebbe minimamente in Parlamento sugli del gruppo di cambiamenti climatici che
Che allo Stato alle il più numeroso
Che ha partecipanti tutti i partiti politici e che ha lavorato e sta lavorando su diversi dei temi che
Che prima
Annalisa ricordava
Uno di questi è stato appunto ascoltare raccogliere una proposta di molte associazioni su una legge
Sulla clima che nel nostro Paese manca il nostro unico dei grandi Paesi europei che
Che non l'ha adottata
Non l'ha ancora adottata e quindi abbiamo bisogno naturalmente di fare un lavoro
Ora naturalmente in questa sede è utile
Che che
Insomma ne facciamo ancora molta sincerità anche con molta chiarezza il punto della situazione del
Del dialogo che c'è tra le forze politiche del rapporto che c'è con la maggioranza di governo
Perché questo tentativo che è stato ed è un tentativo generoso di provare a fare uno sforzo comune
Che in qualche modo metta
Davanti le esigenze di affrontare in tutti i sensi
Quello che sta accadendo al nostro pianeta si scontra con ambiguità e contraddizioni
Intanto le contraddizioni da una parte appunto esistono ci sono anche in Parlamento
Sostanzialmente in tutti i partiti politici nel territorio tra gli amministratori le amministratrici locali esistono persone che capiscono comprendono si sposano
Le tematiche prima venivano richiamate che si fanno promotori promotrice di attività di azioni nel nostro caso in Parlamento ci sono parlamentari che conoscono questi temi perché li hanno studiati se perché hanno una competenza loro specifica perché hanno fatto
Un'esperienza nelle amministrazioni locali e quindi sanno che c'è bisogno di mettere in campo azioni attività e quindi sono anche disponibile a ragionare ad esempio su una legislazione più avanzata
Dall'altra però c'è una spinta a destra
Da destra che è sempre più forte e che si concentra
Proprio in un contrasto di natura sostanzialmente negazionista per essere chiari a qualunque tipo di politica verde di politica della sostenibilità
Io ho fatto una breve elenco delle forse di estrema destra che marcano anche quelle conservatrici e popolari in tutta Europa
E delle loro posizioni Lucky Day per esempio in Germania che ha raggiunto il diciotto per cento si è caratterizzata con una campagna molto aggressiva contro i Verdi e contro le loro posizioni sui temi che le matrici
Ma non è non solo il Fronte nazionale Fronte nazionale altri partiti di destra tendono a fare questo tipo di narrazione esiste una violenza sull'ambiente sulla natura
Che però che però sostanzialmente causata da emigranti
E quindi lega in modo persino paradossale perché in realtà è vero il contrario è vero che il bel libro si chiama effetto serra effetto guerra e cioè che i cambiamenti climatici sono una delle più potenti cause distinta
Delle migrazioni dei popoli dal Sud verso il Nord e le stesse organizzazioni internazionali prevedono nei prossimi anni la necessità per oltre duecento milioni di persone spostarsi
Per questa causa invece al contrario
L'estrema destra nazionalista tende a raccontare il problema i problemi ambientali solo quando esistono
Solo come il frutto di una eccessiva presenza di persone le quali Natura la quale naturalmente e causano emigranti
L'estrema destra svedese una le più aggressive contro contro l'agenda verde gli stessi neofascisti britannici
Del British National Party eccetera eccetera quindi
Noi abbiamo anche in Italia ovviamente l'abbiamo visto una spinta che tende a spingere su posizioni negazioniste per cui anche
Le forze moderate anche coloro che hanno posizioni più dialoganti sono in difficoltà
Questo lo dico perché noi prenderemo ancora di costruire una proposta di legge che sia larga che possa avere un impianto
Inclusivo e è un sostegno anche perché
Alla fine possa essere approvata però la verità è che noi vediamo che queste contraddizioni rischiano di essere un pezzo della delle pagine non migliori anche delle prossime campagne elettorali
D'altra parte c'è un atteggiamento rivista rispetto ai alle scadenze e ai target
Che è l'esatto contrario di quello che bisognerebbe avere c'è un approccio di chi appunto vuole mettere in campo una politica industriale
Perché non abbiamo bisogno di una politica industriale che si che accompagni la transizione ecologica anche naturalmente la transizione energetica
D'altra parte qualche dubbio sulla incapacità anche di questo governo di affrontare queste sfide lo ama lo avevamo avuto fin dall'inizio già il cambio del nome del ministero
Dal ministero della transizione ecologica accompagnato dal comitato interministeriale sulla transizione ecologica che era una giusta intuizione
Perché non solo centrava il tema ma collocava questo tema al centro del governo mettendoli in particolare in capo alle responsabilità del presidente del consiglio e di tutti i ministeri
I comparti chiamati in causa in questa transizione e invece siamo passati al Ministero dell'Ambiente e della sicurezza energetica ora è del tutto evidente che non siamo favorevoli a tra la sicurezza energetica siamo favorevoli alla transizione energetica
Ma questo approccio in questo anno abbiamo visto che è abbastanza statico e l'ultima novità cioè il comitato che si è proposto
Che che ha proposto il ministero per revisionare la normativa e i codici Codice dell'Ambiente purtroppo non fa aumentare ma diminuire le speranze perché all'interno di questo comitato abbiamo visto anche voci
Che appunto non a caso vengono da opzioni negasse negazioniste tendenzialmente
Contrari a qualunque tipo di agenda verde
Io vorrei fare un'ultima sottolineatura e poi mi taccio
Il partito democratico ha fatto e fa un'importante battaglia sul diritto all'abitare
Che è una delle politiche più importanti della transizione ecologica di perché è ovviamente deve essere può essere un diritto all'abitare sostenibile
La legge sul clima ma del contrasto al consumo del suolo coniugato con una politica di rigenerazione urbana
Una nuova forma di bonus che naturalmente esuberi
Le difficoltà le contraddizioni che ha avuto il Superbowl sul quale però
Voglio dirlo anche in questa manovra di bilancio noi proponiamo una proroga dei termini perché ha ragione la filiera delle costruzioni
Questa incapacità del governo di uscire dalle politiche in modo ordinato l'abbiamo visto anche sorretti cittadinanza mette a rischio decine di migliaia impresa e sta promuovendo un contenzioso un contenzioso incalcolabile
Tra proprietari in prese
E professionisti
Tuttavia c'è bisogno comunque di una forma di sostegno a
All'efficientamento energetico degli edifici che una si dice in modo un po'forzato dal punto di vista
Teorico e tecnico ma efficace dal punto di vista comunicativo e la principale delle energie rinnovabili quella del risparmio
E dell'efficienza e d'altra parte anche l'unico modo per ridurre strutturalmente il costo delle energia sulle famiglie e sulle persone a proposito di bollette di quello che si è detto correttamente anche nella conferenza stampa precedente questa politica naturalmente
Si coniuga all'edilizia pubblica la politica sugli affitti
Perché è evidente che è una nuova forma di bonus può e deve essere orientata ad alcune fasce di reddito ad alcuna alla possibilità di fare più salti energetici ma anche all'edilizia pubblica infine il Codice la ricostruzione perché noi
Abbiamo eventi climatici estremi che aumentano esponenzialmente che danneggiano gravemente territorio in prese case
Alluvioni le al alle ultime vicende le abbiamo viste ogni volta ricominciamo da capo ogni volta dobbiamo inventarci proviamo a inventarci una formula nuova ogni volta dobbiamo cercare miliardi
Di euro per affrontare il problema è per sostenere imprese cittadini
In realtà non c'è una regola uguale per tutti che sia stabilita e che sia conosciuta prima di un evento e naturalmente non c'è una politica preventiva che impedisca che questi problemi possano ripetersi
Mi fermo qui naturalmente ci sono molti altri temi però ecco questi credo che siano alcuni capitoli essenziali di una legge sul clima che dobbiamo scrivere
Grazie mille e la parola Chiara Braga grazie Annalisa anche io molto breve davvero perché ci interessa soprattutto utilizzare al meglio questa mattina per sfruttare diciamo questa occasione di confronto di dialogo con tante realtà associazioni con cui ci ci confrontiamo quotidianamente a cui ovviamente chiediamo davvero di supportarci nel lavoro non semplice
Di cercare di portare questi temi nell'agenda politica di questo governo da cui sono completamente scomparsi spariti
Lo abbiamo fatto anche chiedendo appunto di discutere in tempo utile cioè prima dell'inizio dell'appuntamento della Coop ventotto questa mozione che si voteranno si voteranno questa mozione oggi pomeriggio
Alla Camera la nostra proposta è stata molto centrata sui temi del negoziato climatico
Abbiamo provato appunto a identificare dei degli impegni specifici puntuali non su tutte le politiche ambientali su cui ovviamente ci sarebbe da dire moltissimo sulle carenze le disattenzioni i ritardi che giustamente si Annalisa che Michele hanno sottolineato molto bene i suoi interventi ma su questo passaggio decisivo per tante ragioni
Rispetto alla possibilità e all'importanza di avere da parte del governo italiano una poesia una posizione coerente con quella che come sappiamo giustamente la posizione negoziale è stata assunta dal consiglio dell'unione e questo è un bene anche l'Europa parli con una voce sola ma un grande Paese come l'Italia a livello europeo deve essere in grado di sostenere con Fo con determinazione e decisione delle posizioni avanzate sul tema
Che saranno sui temi che saranno al centro
Dell'appuntamento della Coop ventotto sia sugli impegni di riduzione delle emissioni sullo sviluppo di implementazioni di impegni già assunti in passato su cui il ritardo è notevole e su cui anche l'azione di del nostro paese del governo soprattutto in questi ultimi anni ha segnato una battuta d'arresto ne dico uno
La legge di bilancio che si sta discutendo adesso fa una scelta molto
Discutibile cioè quella di rinviare il posticipare le risorse una una parte importante delle risorse del Fondo italiano per il clima a dopo il due mila ventisei quindi dando l'idea come dire che questa non è una priorità sulla volontà di orientare e dare il con il contributo del nostro Paese
Alla all'accompagnamento della transizione ambientali così come ad esempio sarà interessante oggi discutere anche la mozione della maggioranza l'abbiamo letta questa mattina da un lato un segnale positivo
Si dice chiaramente che si riconoscono del diciamo così le le comuni le determinazioni definite dall'IPCC e quindi dalla comunità scientifica internazionale sul cambiamento climatico lo dico perché noi diciamo abbastanza frequentemente invece ci confrontiamo con con
Verdi della destra
Che sono i negazionisti che mettono addirittura in discussione un posizionamento netto della comunità scientifica sulla causa dei cambiamenti climatici sulla sulla origine antropica diciamo memorabili sono state anche le parole
Del ministro dell'ambiente che qualche mese fa diceva non sono ancora incerte le cause bene quindi che lo scrivano e lo votino
Però ad esempio sosteniamo come incomprensibile il fatto che nella mozione della maggioranza non ci sia alcun riferimento all'implementazione all'accelerazione dello sviluppo delle rinnovabili
Quasi a dimostrare come dire una reticenza e una non consapevolezza che questo invece per il nostro Paese per il nostro sistema produttivo anche industriale è una diciamo necessità e anche una grande opportunità di creazione di sviluppo
Io di lavoro di buona occupazione e quindi la discussione di oggi ma crediamo che sia utile per diciamo così impegnare il nostro paese in questo importante appuntamento che sarà la Coppa ventotto ma anche per fare chiarezza in ed mettere in evidenza le ambiguità e i ritardi le sottovalutazioni che purtroppo la destra al governo ci sta presentando su su tutte queste partite il nostro impegno per ovviamente si sviluppa anche su altri temi
Sono già stati ricordati da Annalisa il lavoro che ovviamente abbiamo fatto anche a livello parlamentare per chiedere conto del nuovo piano nazionale integrato Energia e clima della mancata attuazione ancora e l'approvazione definitiva del Piano nazionale sul Guardian sull'adattamento dei cambiamenti climatici
E poi un'iniziativa che in particolare stiamo cercando di portare avanti alla Camera sulla calendarizzazione rapida di una legge nazionale contro il consumo di suolo sapete che diciamo ci sono stati vari tentativi anche in passato di dotare il nostro Paese di una legge
Nazionale quindi una legge con che riguardi tutto il terreno attorno nazionali su questo tema anche a fronte ancora più vigente a fronte degli ultimi dati che sono stati resi noti dagli spray nell'ultimo rapporto dove vediamo che è tornato a crescere in maniera consistente il consumo lo spreco di suolo per realizzazione di insediamenti di infrastrutture in assenza di un quadro normativo nazionale le politiche territoriali non sono sufficienti a interrompere questo diciamo così degrado e perdita
Di valore coste amico da parte del del suolo
Purtroppo stiamo registrando ancora una volta una certa resistenza della maggioranza
Con il tentativo di veicolare deviare l'attenzione su una legge giustissima sulla rigenerazione urbana ma che non affronta il tema del consumo di suolo
Cento in atto anche una sorta di braccio di ferro tra Camera e Senato per chiedere che appunto è la nostra proposta invece sul consumo di suolo vada avanti non ci arrendiamo insomma chiedi crediamo che sia arrivato finalmente e davvero il momento di superare anche questo ritardo
Del nostro paese sul tema della di un corretto utilizzo del territorio e naturalmente il nostro impegno oltre a incalzare il governo su tante questioni che riguardano le nelle comunità energetiche cominciano Annalisa il decreto sulle sullo sviluppo delle aree idonee e anche quello di fare da argine mi viene da dire atti incursioni e tentativi di indebolire
La normativa ambientale nel nostro Paese questo è stato anche l'anno l'artrite la legislatura in cui abbiamo ripetutamente
Sentito Office o tentativi di rispolverare diciamo un evergreen della destra al governo cioè i condoni
Le sanatorie di vizi e all'abbassamento dei livelli di impegno sul contrasto all'illegalità nel ciclo come dire delle costruzioni del cemento penso che ci sia un dato culturale che continuiamo a a vedere a registrare credo che i fatti più che le convinzioni diciamo ci dimostrano che questo non è un come dire una strada praticabile da un paese così fragile che paga già un prezzo altissimo
Sul tema appunto della del cambiamento climatico dell'impatto sui territori colpiti da eventi climatici sempre più frequenti ed estremi e dai costi anche economici oltre che in termini di perdite di vite umane che molti territori con una frequenza veramente impressionante sono costretti a a subire
L'ultimo punto che vorrei sottolineare questo io credo che proprio per le ragioni di cui abbiamo discusso oggi sia molto importante riuscire a
Declinare questi temi con un un fortissimo ancoraggio alla dimensione europea
Quello che diceva mi chiede mi trova totalmente d'accordo la destra identificato un nuovo nemico contro l'Europa e cioè l'impegno che in questi anni è stato messo in campo per diciamo così accompagnare estera anche all'avanguardia sul tema della lotta al cambiamento climatico e della transizione ecologica delle economie europee in particolare per quanto riguarda noi questo significa mettere a disposizione strumenti e risorse per accompagnare la trasformazione del nostro sistema produttivo colmare quel gap perché c'è di competenze per accompagnare anche la transazione
Del mondo del lavoro
Parlare di politiche per il clima parlare di politiche ambientali significa parlare di politiche di sviluppo ma di un certo tipo di sviluppo che noi vogliamo che il nostro Paese persegua
E contrastare invece una logica rinunciataria o ritardatari anche quella che il governo italiano
Mette in campo in tutti i tavoli in cui si discute di questi temi a livello europeo e anche rafforzare però un'azione alternativa perché le prossime elezioni europee saranno decisive su tanti di questi temi
E credo davvero che il nostro compito sia quello di stringere come dire
Alleanze e capacità di far diventare questa una battaglia non di una parte ma di tutto il Paese grazie
Grazie a me go
Pallucchini allora e grazie grazie davvero io volevo solo aggiungere un'ultima cosa do la parola immediatamente a Gianni Silvestrini che è collegato perché otto club e che però deve allontanarsi presto
Ed è solo questo stiamo costruendo speriamo per gennaio prossimo
Un momento molto importante collettivo che coinvolgerà anche tutti i nostri referenti regionali sul dissesto idrogeologico sulla questione dell'acqua quindi anche della siccità delle alluvioni ovviamente dell'adattamento
Alla crisi climatica
Perché è un tema appunto che riteniamo centrale e anche qui le risposte che la destra si appronta a a preparare riguardano molto spesso ricadono molto spesso nelle solite dinamiche di cementificazione e insomma le peggiori disposte che si possono dare quando si tratta di ecosistemi di elastici come quelli fluviali ad esempio comunque faremo un approfondimento specifico
Il prossimo gennaio quindi ovviamente siete tutti invitati a a collaborare a suggerirci i insomma costruire insieme questo momento
Quindi se mi confermano che Gianni Silvestrini ancora collegato e chiederei subito la parola magari mi chiederei interventi brevi di pochi minuti di potere minuti ci diamo però ovviamente poi siamo assolutamente disponibili ad accogliere memorie che possano andare a costruire il nostro patrimonio per il lavoro nelle prossime settimane i prossimi mesi grazie
Con le allora grazie per questa iniziativa spero che possa essere poi replicata sul territorio perché lo che importante io mi focalizzo su una notizia Tanzi due notizie una l'accordo che sottoscritto l'ENI con il Catania per una importazione di gas vicende le fino al due mila cinquantatré ricordiamo che l'Italia sull'impegno di essere voluta dal Parma Luta du mila cinquanta disse ho avuto notizia in colpetto contrasto col questa
Era stata stupefacente ed è il rapporto che è stato reso pubblico nessuna scorso dall'Agenzia Internazionale dell'Energia
Ricordiamo che Aiea sempre stata voluto cautela per non dire scettica sulle rinnovabili negli scenari che faceva sulla crescita del fotovoltaico sono erano
Inevitabilmente poveri surclassati dalla realtà di due tre volte rispetto a quello che il loro ipotizza va bene
La signora scorsa Fatih Birol direttore
Esecutivo della idea fatto la dichiarazione di dice assunse la mente
Il mondo petrolifero deve decidere se continuare ad alimentare la crisi climatica può essere un attore del passaggio all'energia pulita e ponendo l'obiettivo cioè che alla Coppa ventotto prenda l'impegno di dimezzare investimenti mi fossi e cinquanta per cento dovrebbe andare regia pulita ed è una cosa assolutamente scandalosa che devo dire perché gli stessi ambientalisti avrebbero stentato immaginare bene questo lo dice
L'Aiea
Rendendo contrasto quello che fa mascella del l'ENEL all'ENI e così via
è molto importante perché le scelte che si fanno poi sulla nuovi giacimenti di petrolio e gas inevitabilmente poi Carlo un impatto sulle scelte future dei Paesi come l'Italia importano e aggiungo una cosa e poi tutto come diceva ad avviso mio staccare che noi diamo adesso con un problema di la bulimia di nuove infrastrutture perché mentre parliamo di questo accordo
Sentiamo che si vuole attivare un nuovo rigassificatore a Porto Empedocle ci siano altri investimenti cioè rischiarlo e lo diceva con la stessa Iea che i Paesi consumatori
Aldo il rischio di fare accordi di di lunga durata che poi il vincolo perché si fanno gasdotti che si farlo rigassificatori che poi in una fase di dove ad Atalanta vincolate a verde di metallo come quella che dovrà avvenire per riuscire
Soddisfare gli obiettivi tanto che l'Europa prevede
Ricavo delinque Galloni incastrati incatenati infrastrutture che saranno poi onda investimento e non si potrebbe utilizzare cioè pressoché molto contante quindi da un lato la necessità di eccellere moltissimo sulle rinnovabili dove sono stati bloccati per dodici anni
Dallo scorso ecco c'è stato un leggero miglioramento questa all'ulteriore miglioramento va dove dovevo dare passare dieci dodici gigawatt all'anno quindi c'è ci sarà una scossa lodevolissimo
Sono queste le indicazioni al cinque per cento di i livelli degli otto letti gli atti penso al venti venticinque trenta per cento cioè noi siamo in netto ritardo in Europa a livello dei Paesi industrializzati ci vuole una la sferzata e spero che dal Pd vengono serio colto chiari sulla necessità di
Accelerare nella corsa verso la decarbonizzazione verso i romani ci sarà gente in un'orbita ellittica Silvia
Grazie grazie mille Gianni grazie tra l'altro mi ha dato la possibilità di ricordare che stiamo lavorando in Parlamento ma anche nei territori su proposte di legge che i coniugano la mobilità sostenibile e la sicurezza stradale
E con seguendo l'esempio di Bologna sulle città trenta abbiamo fatto siamo stati tra i promotori dell'accoglimento della richiesta di tantissime associazioni che hanno proposto di lavorare sulle città trenta no
E e questo appunto a favore della mobilità sostenibile
E spinta e anche stiamo facendo un lavoro parlamentare per contrastare appunto il disegno di legge sulla sicurezza stradale che guarda caso ce l'ha con le biciclette e monopattini invece che con chi dovrebbe prendersela
E quindi io adesso lascerei la parola invece Maria Grazia mi nulla che non solo è del WWF ma che rappresenta anche il coordinamento che sta collaborando assieme a noi di associazioni che ci ha proposto appunto di lavorare tutti assieme
Per la legge per una legge sul clima
Salve tutte grazie dell'invito supera un po'grazie della spirito di grandissima e preziosa collaborazione che si è creato o molti di voi insomma Genesis sono molti molti sono presenti Elisha ENEL non la conosco porre personalmente però azzoppa e gli altri e al con gli altri con l'augurio sul è chiaro che noi siamo molto preoccupati della situazione a livello globale siamo preoccupati della situazione arrivi all'italiano
E ci auguriamo che dalla vostra dalle collaborazioni che stiamo avendo nasca uno spirito un po'l'uovo nel Parlamento italiano
Il Parlamento italiano nel Parlamento italiano finora è mancato lo spirito della pratica dell'obiettivo
Io penso che su degli obiettivi condivisibili si debbano cercare e delle adesioni che va da un aldilà degli schieramenti succosi in molte situazioni sempre a si sono create le politiche climatiche
Penso ad Angela Merkel penso a tanti altri che che che che in questo senso grazie anche alla loro preparazione
Che c'è anche questo fattore che Annalisa in un qualche modo implicava anche lo stesso lo stesso unica vetrina
E beh riesco non riescono poi a superare le delle barriere perché qui siamo in presenza di una sfida che non è né di destra né di sinistra anche se naturalmente le evoluzioni possono essere e diverso se le ricette possono essere diverse ma qui non abbiamo nessuna dice questo è la cosa preoccupante
In volevo dire
In un paio di cose in particolare la prima è che la legge sul clima e una condicio sine qua non io
Ogni volta che parlo con qualche straniero vedo che l'ancoraggio qualsiasi politica quindi deve essere sicuramente ancora da da tutti voi come una sfida da da da portare avanti anzi non più colpite una sfida un terreno di lavoro anche con le forze di maggioranza
L'altra cosa e che però in questo senso forse poi bisogna anche saper battere i pugni sul tavolo quando le cose non fa ecco lingerie io e il mio invito è che rispetto ad alcune scelte o non scelte
Si possano parte ogni suo tavolo a ma in positivo ecco la mia proposta è questa
Io credo che oggi parlare solo dei reperti di pavimento di marmo che sono disperati e secondo me bisogna farlo credo bisogna dire che il cambiamento climatico sa mettendo a rischio tutte le nostre vite
Non sia sufficiente oggi bisogna parlare delle opportunità anche che il il la transizione e pone a tutti noi ma soprattutto nella delle di quanto sia disperante e sopra improduttiva l'hanno un'azione cioè chiede l'ordine di la la continua a decisione di posticipare la transizione ormai sta diventando qualcosa che sta per mettere il nostro Paese in una situazione di di arretratezza e di perlomeno di vieni Mignini di predazione da parte di altri e insomma io meramente sono preoccupata anche non solo come militarista egli in questo secondo me bisogna farsi sentire bisognerebbe batte i pugni sul tavolo
L'altra cosa è che naturalmente il disco il cogliere l'opportunità vuol dire avere una serie di armamentari
E a parte la legge sul clima per esempio come ne parlavamo con Annalisa qualche giorno fa bisogna preparare e anche le competenze noi abbiamo un problema enorme di competenze come Paese
Su un punto
E ce l'abbiamo particolarmente sulle per quel che riguarda la transizione perché la transizione implica che bisogna formare le persone per il periodo della transizione e per il dopo la transizione cercando di indovinare quello che e sarà che verrà dopo la transizione
Quindi insomma la la cosa non è è complessa secondo me in questo anche in questo mentre sì si fanno le proposte si possono fare anche delle alleanze forse inattese
Ultima cosa l'adattamento dura da da vento e veramente una una sfida enorme dicevo ieri in una in un incontro cui partecipa Rossella Muroni e altri e che si c'abbiamo messo anni a far capire la mitigazione penso che ci sarà ancora più dura per capire l'allattamento perché l'adattamento norme lasciare tutto come che quello Ugo o cercare di dire esistere al cambiamento ma è anzi
E prevedere come sarà il come si trasformerà il nostro territorio come sin dalla sua non era come come quali saranno le condizioni di vita possibili oscuro per cercare di assicurarci la prosperità la maggiore prosperità possibile
E questo vuol dire per i settori produttivi non agire da soli vuol dire il Mirabilis come Casanova onere Brusuglio avere una la vuol dire vuol dire a recuperare anche l'efficienza dello Stato perché mi c'è bisogno di molta politica c'è bisogno di molta programmazione e la cosa peggiore Belleri negli scenari climatici che cerca e ognuno per sé sarebbe ognuno verso di me se ognuno pensasse perse come stanno già facendo io ve lo posso assicurare
Questo ci espone a dei rischi esponenzialmente Maggiulli grazie
Grazie mille grazie mille
Volevo trattare la parola accrescerà e di Legambiente sì che magari può venire qui lì al podio sì
E poi se può Attilio Piattelli del coordinamento Frick
Ok buongiorno intanto grazie
Diciamo che sarò breve cercano di essere bravissima con i tempi però eh
Così tre minuti è veramente Complesso quindi intanto inizio vuol dire sono d'accordo con tutti i temi che sono stati sollevati
Però parto da due concetti uno il tempo e l'altra l'emergenza cioè o il clima iniziò a parlarne come una questione di emergenza e l'esempio si poteva essere più o meno d'accordo ma la pandemia è stata trattata in maniera unità
E come un'emergenza è stata affrontata insieme quindi la prima cosa che bisognerebbe far capire e capire tutti e tutte
E che questa è un'emergenza ne abbiamo da qui al due mila trenta degli obiettivi importanti degli obiettivi che cambiano e devono radicalmente modificare i consumi e le produzioni
Aggiungo rispetto ai temi alcune cose sostanziali
La bulimia delle infrastrutture al ministero ce ne sono centosettanta
E l'esempio di quello che potrebbe essere la conseguenza è l'otto di Livorno che per anni non abbiamo pagato in bolletta senza mai utilizzarlo rigassificatore di Piombino ha fatto lo zero virgola cinque per cento del gas trattato nel nostro Paese e questo ci dà un'idea anche di quelle che dovrebbero essere le misure necessarie al nostro Paese
L'altro danno importante che si è toccato è quello dell'efficienza energetica non basta parlare di Divizia soltanto in termini di riduzioni dobbiamo iniziare immaginare qual è l'edificio che noi dobbiamo avere nel due mila cinquanta
Abbiamo fatto un incontro pochi giorni fa in cui era presente anche l'onorevole Braga uno degli esempi che portavamo era come adattare i condomini e le case al cambiamento climatico i famosi tetti verdi non sono la bellezza semplicemente l'affissione di bellezze perché fa figo avere il tetto verde sulla casa ma è un pezzo di riduzione delle acque che arrivano nelle città
Il la raccolta delle acque piovane è un pezzo di soddisfacimento del fabbisogno idrico che c'è all'interno dei nostri uomini in alcune esperienze coprono tutte le esigenze delle acque grigie
Quindi innaffiamento scarichi mi vuol dire tanto anche in termini no di adattamento e di quelle che sono le necessità
L'altro grosso tema ovviamente il pH
Che è totalmente basato sulla corsa al gas e io credo che quelle quattordici infrastrutture centrali che ci vengono a raccontare fondamentali per toglierci al carbone sono un'assurdità e l'ancora la l'all'altro elemento ancora più assurdo è che ci dicono che ci dobbiamo tenere anche le centrali a gas economicamente non vantaggiose
Che credo che sia uno note dei dei dei come dire dei problemi più grandi cioè non non possiamo permetterci visto che non abbiamo risorse aiutare illesi i cittadini per un aiuto per aiutare le imprese non possiamo neanche però permetterci di sprecare risorse
Economiche e a questo mi collego anche risorse
Di gas visto che ha così fondamentale abbiamo l'ho senatore fine ha presentato anche un decreto di legge su quelle che sono le missioni fuggitive
In tema di cui in questo Paese non si parla eppure Lippi Sissi nel settore elettrico lo mette come terza voce per il raggiungimento degli Obiettivi climatici al due mila trenta
E prima mette il solare fotovoltaico mette come al secondo posto l'eolico
Personalmente le missioni Fugitive ovvero quelle missioni che vengono disperse
Tranquillamente e serenamente dalle infrastrutture a gas dal dalle centrali eccetera su cui stiamo facendo anche una grande campagna l'altro danno importante quello dei sussidi ambientalmente dannosi
Nel Pigneto ci sono diciotto voci che sono tutte finzioni a Hive e che tra l'altro hanno anche un peso particolare rispetto a tutte le questioni sociali perché vanno a toccare le famiglie e le imprese
Nico per un valore di uno virgola otto miliardi una roba abbastanza ridicola noi ne abbiamo con mappati almeno quarantuno lo scorso anno
Se ce ne ammettere tutto con tutto quello che è stato aggiunto anche con i decreti emergenza i miliardi salgono a molto di più mentre noi non abbiamo abbiamo bisogno il questo Peduzzi alimento più gravi Dini non abbiamo nessuna misura strutturale
In grado di aiutare le imprese le famiglie ad attraversare questo periodo a questo problema le comunità energetica sono un esempio davvero importante perché sono una cosa semplice che tutti e tutte possono fare che coinvolgono tutti
Che sono un pezzo di quello che il raggiungimento degli Obiettivi clematidi degli Young Obiettivi climatici ma il fatto che non soltanto si sta sì sì anzi si è andati assolutamente lenti
Ora dopo quello che da Bruxelles ne abbia bisogno di quel decreto venga pubblicato quanto dobbiamo aspettare per la pubblicazione di quel decreto alla l'appello è sicuramente quello di continuare a lottare in maniera anche più forte perché abbiamo bisogno che la nostra voce sia molto più forte di quello che adesso non basta
Evidentemente di fare del battaglie singole ma bisogna farle tutti e tutte insieme con una voce molto più forte anche di quelle che si oppongono
Alle rinnovabili di cui non se ne può più però con un elemento importante se non abbiamo una cabina di regia che permette alle imprese di capire come presentare i progetti poi ci ritroviamo anche regioni come la Sardegna con una campagna mediatica
No assoluta in Puglia con settantadue giga di progetti presentati e i cittadini spaventati perché pensano che tutta la di Carboni Lecce nel nostro Paese passi per la Puglia Occhiuto
Grazie mille grazie
Sì tra l'altro appunto su questa cosa delle aree stiamo lavorando molto nei territori perché le persone spaventate voi tendono a chiudersi e quindi a identificare il nemico negli impianti da fonti rinnovabili insomma che non è esattamente quello che serve a contrastare la crisi climatica ma ovviamente ci vuole una ci vuole la politica ci vuole la capacità di fare pianificazione ci vuole la capacità di scegliere i modi giusti e ci vuole la capacità poi anche di portarli fino in fondo con coerenza senza seguire soltanto il consenso immediato ma anche costruendolo il consenso sulle cose giuste
Attilio dette le il coordinamento free
Ecco buongiorno a tutti grazie dell'invito
Allora mi concentro sulle cose che non sono sto non ancora state diciamo richiamate almeno diciamo diamo un contributo aggiuntivo
Io mi accontenterei di fare quei dieci gigawatt undici dodici di cui si è parlato nel senso che su quello siamo tutti i conti con Vinti opposizione e maggioranza tutti quanti che si debbano fare e oggi non ci sono le condizioni per farli quindi io andrei a vedere perché non ci sono queste condizioni e cercherei quindi anche anche a voi come come partito d'opposizione di monitorare soprattutto il fatto che poi in realtà si riescono a fare quindi anche andare a vedere quali sono realmente gli gli ostacoli allora primo punto c'è un problema di riordino normativo
C'è una legge che un'allerta legge centodiciotto che prevede il riordino normativo che è stata già prorogata due volte
E che adesso come scadenza c'ha quella di agosto dell'anno prossimo e fondamentale che questo di Urbino normativo sia fatto perché una delle problematiche principali per lo sviluppo delle fonti rinnovabili e anche la diciamo la certezza delle autorizzazioni e in questo momento c'è una un tale caos di decreti e leggi che si sono sovrapposte le une alle altre
Che effettivamente si fa una grande confusione anche proprio per gli operatori di settore a capire in molte situazioni
Quali siano le condizioni per poter autorizzare un impianto quindi questa cosa qui è già in essere ci sono già
Dei ministeri che si stanno attivando per far per questo riordino normativo quindi non è che non ci si stia lavorando ci si sta lavorando
Però siccome ci sono stati già dei ritardi secondo me un monitoraggio sul fatto che questo riordino avvenga nei tempi che adesso sono agosto del due mila ventiquattro e secondo me è fondamentale
Poi c'è anche l'avete richiamato voi il problema delle aree idonee
Ovviamente è un è una tematica molto complessa su cui non non mi sembra che ci sia ancora raggiunto una situazione di di equilibrio e di Egitto di certezza quello che mi raccomando e che attualmente sul nel decreto ci sono tutta una serie di definizioni non ben chiarite
Che lascerebbero la poi alle regioni
Di fatto la la la possibilità di andare poi a a normare in in tal senso e questo secondo me è sbagliato cioè le Regioni devono ovviamente avere l'autonomia di individuazione delle aree idonee questo è chiaro no
Nei limiti del decreto ma alcune cose fondamentali vanno definite nell'ambito del decreto altrimenti si lascia troppo soggettività faccio un esempio banalissimo se nel decreto vengono richiamate le aree agricole
Abbandonate bene bisogna dire quali sono perché se non lo non lo dico nel decreto poi ci saranno venti regioni ognuna delle quali deciderà quali sono le aree Chirico abbandonate chiaramente voi potete immaginare che questo determina una situazione poi di a di di caos perché avremmo disuniformità di applicazione delle norme a livello regionale e quindi questo è uno sforzo che va fatto quindi vanno individuati tutti gli aspetti di dettaglio che devono essere definiti nel decreto per evitare che poi ci sia una una diciamo leggi frazione differenti a livello di singole regioni
Per ultimo no per ultimo scusate le altre le altre limitazioni sono che ad oggi ci sono circa due mila richieste di autorizzazioni Valutazione impatto ambientale a livello nazionale perché abbiamo avuto un accentramento delle delle delle dei rilasci delle autorizzazioni
Con norme degli ultimi anni e ovviamente questo sta intasando l'ufficio che deve poi lasciare queste valutazione impatto ambientale è chiaro che o potenziamo e andiamo e facciamo in modo che queste che in queste valutazioni impatto ambientale seguano un
Una velocità di poi discussione quindi poi come e di conseguenza possono arrivare le autorizzazioni o altrimenti ci troviamo una situazione di congestione queste fondamentali da conoscere
Come problema perché l'alternativa è quella di se ne parlava anche con altre associazioni al limite di andare ad accelerare recepimento della Red tre
Per far sì che poi ci siano delle valutazioni di Area quindi valutazioni di carattere ambientale più esteso diaria che poi possano evitare le valutazioni singole di ogni singolo progetto perché altrimenti c'è una delle due o si potenziano tantissimo le strutture oggi esiste
Esistenti o si accelera un recepimento di una direttiva rende tre che già supera questa cosa con delle valutazioni di diciamo diari ampia che sarebbero poi le aree definite donne per ultimo al problema delle reti oggi c'è un problema sulle reti
Quindi le reti vanno la potenziate sulla base dei piani di sviluppo nazionale questo che cosa vuoi e anche regionale ovviamente quindi vuol dire che se ci sono delle a Redon individuate ci sono degli obiettivi per regione questi obiettivi sono al due mila e trenta bene si sa già come vanno potenziali e del perché le reti non bisogna aspettare le richieste di connessione per il potenziamento delle reti quindi questo deve essere un obiettivo nazionale
Allora si si incide su questi quattro punti che ho richiamato si può sperare di riuscire comunque a aumentare quello che è l'obiettivo del degli anni ha avvenire perché noi ad oggi siamo a circa quattro gigawatt per arrivare a dieci o undici pare il passo è molto lungo e poi ovviamente ogni anno che si perde gli undici diventeranno dodici tredici e così via
Poiché sono all'anno quest'esame ovviamente
Non mi dilungo oltre però vi richiamo due-tre cose importantissime una sicuramente quella richiamata dall'onorevole cioè il il a dare una continuità al superbonus di qualunque natura ma dare una continuità perché altrimenti si mettono in crisi
Veramente tantissime imprese e questa cosa qui io sono convinto che sia fondamentale perché rischiamo di fare quello che è successo poi nel negli anni due mila e dieci successivi con il fotovoltaico cioè si inserisce una norma magari non la si controlla correttamente adesso senza andare a a vedere le motivazioni però poi il problema è quello che succede dopo se io ne metto un blocco immediato ho un un freno che determina riduzione di lavoro a per perdite proprio problemi strutturali a quelle che sono le aziende che si sono organizzate per far fronte a una domanda che poi improvvisamente viene a mancare
Quindi questo è un aspetto dal punto di vista più politico fondamentale perché ovviamente con l'Italia non ci possiamo permettere di aver lanciato un settore con tutti i problemi che ci sono stati e poi però farlo farlo crollare anche perché dietro c'è un indotto ci sono tutta una serie di di di di di anche di eccellenze italiane nonché vanno salvaguardate
E e poi soprattutto perché l'efficientamento energetico con comunque il la la la direttiva non è ancora di fatto definitivamente approvata ma quella comunitaria ci spinge in questa direzione ed è comunque un passaggio che va fatto
Per ultimo a lungo termine vi faccio diciamo vi segnalo due tematiche fondamentali che uno sono sulla formazione
Sia la formazione dei tecnici perché poi ci siano i tecnici a livello anche universitario quindi sia come tecnici magari lauree triennali
E come la universitari specifiche per per le rinnovabili e tutto quello che verrà e per tutte le filiere che dovranno essere attivati anche la formazione dei ragazzi perché la transizione senza i ragazzi non si fa
Oggi nelle scuole non c'è formazione zero formazione a livello scolastico sulla transizione energetica la sostenibilità ambientale
E quindi questi sono temi secondo me rilevanti poiché è ovvio la madre di tutte le problematiche il il
Un piano un piano nazionale industriale nostro che guardi alla transizione e questo qui andrebbe ovviamente pensato bene veramente bene grazie grazie grazie mille
Allora io vedo qui Luigi Di Marco e di altissima
E che ringrazio e poi vedo ancora ecco non so chi dei due può intervenire Luca io ho buoni quindi se a qualcun altro non mi pare qui non so se collegata cioè c'è qualcuno line ancora
Adesso intanto intanto ridiscuta mi
Buongiorno grazie dell'invito dunque di base si pone un problema di coerenza
Non solo coerenza delle politiche ma coerenza tra quanto il Governo dichiara nei consessi internazionali hanno e fa molto piacere nel G7 nel G20 ma il summit sui est di jeans di New York ultimo a settembre
Di quanto anche ad un affatto adottando la finalmente una nuova versione della strategia nazionale di sviluppo sostenibile e poi quanto viene fatto
Nella pratica
Noi abbiamo messo in evidenza questo impegno importante di attuare un piano d'accelerazione trasformati da per gli obiettivi di sviluppo sostenibile che il nostro governo si è impegnato a New York ad adottare ricordo a tutti che Lippi sì sì è chiaro su così sugli obiettivi di sviluppo sostenibile sono strumentali al conseguimento degli obiettivi di conversione ecologica perché non la si fa la conversione senza
Un processo che sia socialmente sostenuto che il senza fare in modo che sia l'economia lo strumento della conversione ecologica gli obiettivi della conversione ecologica sono obiettivi sociali al cento per cento
Il anche noi abbiamo chiesto come secondo punto una legge nazionale sul clima
Esprimiamo un naso distrazione sul fatto che abbiamo visto che nel re Power e io che è stato appena adottato sia previsto un testo unico sulle rinnovabili potrebbe essere un utile passo avanti sul mettere un po'di ordine su quel disordine normativo che c'è sul sugli aspetti autorizzativi chiaramente nel la legge nazionale sul clima dovrà avere contenuti di di più ampio di più ampio respiro
Ecco sul sull'aspetto allattamento chiaramente questo è un pacchetto che dovrebbe essere considerato nell'assieme assieme il ben chiaro il concetto agli addetti ai lavori di Nature Bay solution quindi come questo poi si collega con gli obiettivi della Nature Restoration lo che tra l'altro la Nation Restoration l'ho un obiettivo che dovrebbe essere grossomodo del venti per cento del ripristino degli ecosistemi al due mila e trenta
Mentre noi con la Cop quindici sulla biodiversità abbiamo sottoscritto un impegno al trenta per cento quindi anche a livello europeo siamo ci stiamo facendo uno sconto rispetto a quanto a livello internazionale
Abbiamo dichiarato di voler de di voler fare anche di questo dobbiamo tener conto
Il tema delle componenti competenze e anche qui nella nel re Paolo R. you che adottati cha cha ha approvato la la Commissione europea abbiamo una riforma sulle competenze è importante ricordare che le competenze di cui abbiamo bisogno non sono non è solo la produzione di competenze stemma eccome continuamente
Si dice ma sono sicuramente quelle ma abbiamo bisogno anche di competenze per visione perché non abbiamo poi bisogno di un di una capacità di adattarsi al futuro non solo rispondere a quelle che sono le attuali esigenze del mercato ma quelle che il mercato chiederà domani quelle che le competenze contribuiranno a creare una crescita del livello di ambizione e quindi nuove competenze
Richiamo anche il segretario generale dell'ONU che quando nei nei suoi cinque punti per trasformare il sistema educativo che dovrebbero essere collo di base ma anche quello del de per la pastiglia in guerre skilling nell'imparare a imparare imparare a vivere assieme
Imparare a fare imparare a essere Lessons Tirso dovrebbe diventa dovrebbe essere un pacchetto importante essenziale che deve accompagnare anche quello della formulazione delle soluzioni
Tecniche che di cui abbiamo nei necessità per la transizione
Grazie
Grazie mille grazie scudetto formazione mi è partito un Tritone di proponevo approfondire immediatamente allora abbiamo ancora due interventi ecco climate con Luca Aia Comboni e poi c'è Giuseppe o con un figlio collegato per Greenpeace e poi ci sono le conclusioni della segretaria
Grazie grazie dell'invito nonno l'onere di chiudere quindi questa è un'ottima cosa che lascio
A Greenpeace difficile aggiungere qualcosa perché ne siamo contenti anche si occupa di clima e tutte queste cose sono state dette fondamentalmente sono assente condivise abbiamo recentemente collaborato a lanciare un sondaggio forse qualcuno ha sentito sui giovani in Italia e ne approfitto per citare un numero che se mai ci fa molto riflettere sul quale abbiamo parlato e cioè che i giovani italiani in confronto ad altri paesi europei sono tra i i più sfiduciati su tutto fare figli reddito insomma un pochino due nel fare
Ma sono i più fiduciosi sul fatto di vincere la battaglia sui cambiamenti climatici il settantacinque per cento è convinto che questa battaglia si vinceranno né ben chiaro come perché c'è una sfiducia rispetto alla politica quella più classica a dall'alle associazioni quelle più classiche insomma c'è una sfiducia generale ma una grande fiducia su questo tema che però probabilmente porta con sé una non comprensione completa almeno del tema stesse io credo che un evento come quello di oggi ma un percorso come quello che il Partito Democratico avviato sia una prima risposta
A questo punto perché la posizione politica soprattutto
Di partiti storici di importanti poi vada animare quello che il dibattito pubblico che ha già un dibattito un anticipo case di Greenpeace ma un loro studio menziona che il dibattito su clima completamente sparato ma lo è anche perché la risposta in politica non sempre è stata abbastanza chiara Pennetta su queste tematiche quindi io credo che questo lavoro di posizioni
Del Partito Democratico sia fondamentale debba essere ancora più forte se possibile rispetta la chiarezza determina come trattarli una posizione che però deve anche come poi è già stato detto ovviamente andare di pari passo con un'azione politica
Molto forte molto netta che non sia solo ed esclusivamente un'azione sul clima o meglio ovviamente sia fondamentale la coppa sarà fondamentale il G sette di cui l'Italia la presidenza del G venti saranno sarà fondamentale decisivo il Pini è che il piano d'azione integrata legittima che Annalisa avevi menzionato e che a dicembre riceverà i commenti della Commissione europea che poi verrà chiuso a giugno due mila ventiquattro quindi saranno sei mesi
Fondamentali perché il premier che è un piano industriale è un piano di lavoro è un piano a cui poi dovranno seguire
Un delle competenze è un piano di welfare
Però all'azione politica forte che forse ancora manca in Italia non è tanto quella legata diciamo ai negazionisti che purtroppo esistono e che chiaramente fanno parte del tema
Ma magari quella legata al portare avanti come veniva detto prima l'Unione del clima o meglio l'utilizzo del del tema clima come lente per leggere tutti i temi sui quali giovani ma non solo i giovani sono preoccupati si chiama
Lavoro si chiama industria si chiama piccole e medie imprese si chiama formazione per il semplice fatto che non può esistere a prescindere dalla visione dalla idea che ognuno può avere una scuola è una università che oggi formino
Professionalità legate al mondo del gas perché se oggi assenso iniziare riposizionare chi lavora nel caso chi lavora nella filiera del motore endotermico che ha una sua data difesa out non ha senso immettere
Nuove competenze su questo perché significa avere la responsabilità di mandare sul mercato del lavoro qualcuno che ha delle competenze che non sono vecchie ma che stanno come dicono appunto i giovani invecchiando male e lo stesso vale per questioni come l'industriale non pensare di non rilanciare
Il tutto il settore industriale italiano il siderurgico è il più
Diciamo importante un triste grana che ma tutta l'industria italiana leggendo la tramite la lente del clima all'industria automotive ad esempio significa veramente condannare questa parte di economia
Ad essere anacronistica non avere più
Fondamentalmente uno sbocco se non è un'azione secondo noi un'azione politica
Che con il che mette insieme queste cose appunto veniva detto prima il diritto all'abitare il diritto all'abitare sostenibile a partire dalle classi di reddito più basse e dalle fasce di popolazione più vulnerabili da Gina hanno più bisogno il diritto al trasporto un trasporto che non solo sia a zero emissioni o sicuro lecita trenta ma che sia che parta
Da le periferie che parta da quei centri che oggi non sono servite che giustamente alzano la mano per dire ma noi non abbiamo mezzo pubblico abbiamo una Panda
Piuttosto datata ma non possiamo prendere l'auto elettrica questa azione politica sarà forse capo spiega abilmente quella che metterà insieme non solo tutti quei giovani e anche non giovani
Ampiamente preoccupati dalla crisi climatica giustamente basta aprire un giornale alcuni giornali ma anche tutte quelle persone
Che nel quotidiano si sentono di dover sacrificare la crisi climatica in virtù di una bolletta troppo alta di una macchina che non può circolare
O di una situazione dove il welfare non arriva un'azione politica le metta insieme ostriche abilmente in questo anno decisivo di elezioni europee e tutto il resto
Potrebbe fare la differenza grazie grazie mille Luca allora l'ultimo intervento del diritto nucleo che è collegato eccolo Grazia e e poi la segretaria
Sì grazie dell'invito meglio mi scusi
Perché sono arrivato
In ritardo dal punto di vista di Greenpeace dunque con il già citato questa attività che abbiamo fatto per capire come in media italiani principali media italiani trattano la questione climatica la trattano valeva trattano
Maddalena del nel senso che la maggior parte di questi media dei principali che abbiamo analizzato nascondono sostanzialmente il legame
Con le cause cioè parlano di clima ma sulle cause sono estremamente omertoso l'unico giornale stampato che supera la sufficienza di Avvenire
E io vorrei che Conigliere l'occasione per ricordare che appunto siamo alla vigilia della Coke questa o inizia male nel senso che inizia con uno scandalo e che esattamente il vero problema del Coni tutti siamo immersi perché poi è difficile
Passa parlare di riconversione ecologica se non capiamo che sul clima io Emirati Arabi e concludo commento che stanno presumo Totti
Utilizzare la Coop per fare altri accordi per espandere la produzione di gas e petrolio
Questa cosa va assieme al triplicare le rinnovabili dovrà triplicare i nobili va bene però se si esibirono rinnovabili e però si continua a sviluppare il settore estrattivo di gas e petrolio questo non va bene faccio riferimento alla lettera laudate denti il Papa su questo già aveva già scritto qualche settimana fa esattamente parlando della Cop gli Emirati Arabi questa situazione quindi in questa situazione di sostanziale conflitto col settore petrolifero del gas ma ce l'abbiamo in casa
E io voglio ricordare anche i rapporti non sempre facili proprio con il Pd su questo
Lo voglio dire perché altrimenti non sarebbe un seminario onesto sono facessi questa cosa abbiamo avuto nel corso dal dalla prima Strategia energetica nazionale del diciassette euro oggi diversi dibattiti in questi dibattiti purtroppo abbiamo visto una divaricazione che oggi purtroppo con un governo non c'è più nemmeno quello
Tra il settore elettrico che si è evoluto sono rinnovabili e nel settore dell'Oil&Gas che invece sa ferro mantenere il peso del gas la politica del gas anche con la guerra
In Ucraina questa fotografia demente dietro le mie spalle e un'azione di protesta contro la l'ingresso di petrolio russo alla Lucone il G Siracusa nel venga guerra appena iniziata
E continua ancora adesso legni sta cercando sta già chiuso nessun accordo con Qatar per aver gas fino al due mila cinquantatré due mila cinquantatré e quindi noi abbiamo vinto abbiamo che la politica italiana è rimasta sul gas e purtroppo il PT cantato
Fino adesso circonda a questa posizione udire tutti i partiti questa è una una una diciamo l'opposizione
Trasversale perché la politica energetica italiana viene sostanzialmente deciso a rientrare dall'ENI e non dal Parlamento con il governo questo è quello che è accaduto
Fino ad oggi e noi abbiamo per l'appunto una azienda che un ibrido come lei nel momento dell'ENEL si è evoluta
Verso le rinnovabili il piano industriale dell'ENI rimane un piano industriale estremamente discutibile tanto dal che Cribis assieme a Repubblica dodici cittadini
Ha fatto portamene legni in tribunale e con questo mondo del fatto che la transizione non si fa perché c'è una resistenza fossile
Problema del mondo è un problema globale il problema delle dei delle ormeggio e dei paesi produttori
Quindi da sauditi Emirati Arabi Russia
Tutti i Paesi che da una vera trasformazione perderebbero quote di mercato questi il problema per cui non si riesce a fare la transizione che questi settori fanno fatica a passare nelle nuove tecnologie perché fanno fatica fanno fatica perché si tratta di soggetti che operano in un mercato oligopolistico che operano su grandi progetti su
E su su tempi lunghi il ritorno degli investimenti in nuovi settori sono completamente diversi al modello di business diverso quindi
Facciamo il segnale che vogliamo però il mondo politico vero e che questa transizione e bloccata quindi da questo punto di vista ci aspettiamo qualche novità qui migranti
Grazie dei porti grazie davvero tra l'altro punto questi incontri giustamente servono per dirsi le cose capire insieme dove possiamo e dobbiamo migliorare non certo per farci Patty patto sulla spalla insomma che non è non è il il fine di questo di questo tipo di incontri
Allora niente io direi che sono conclusi gli interventi vi ringrazio davvero tutte tutti ripeto siamo disponibili a accogliere integrazioni e approfondimenti proposte
Presente interessantissimo anche questo tema sulla formazione e sulla coordinamento della formazione alla visione di futuro di paese che si vuole che si vuole dare che a nostro avviso potrebbe anche essere utile a far superare o comunque ad affrontare una questione di cui si parla sempre troppo poco e che sono i giovani giovanissimi che hanno smesso di studiare che non cercano lavoro
A nostro avviso anche perché manca una visione del futuro che sia Serena e non terribilmente opaca anzi angosciante
Quindi Grazia tutte tutti davvero la sola parola delle conclusioni la segretaria liscio anche grazie
Voglio ringraziare tutti e tutti per i contributi che ci avete fornito oggi il confronto naturalmente prosegue in modo
Sutura le insieme a voi soprattutto
All'apertura di un appuntamento cominciare una volta ancora lo so lo diciamo tutti gli anni poi spesso rimaniamo un po'delusi dagli esiti finali ma ogni anno è motivo per cercare di portare più attenzione su quello che si discuterà la coppa ventotto a Dubai e riuscire invece a
Fare
Emergere maggiore dibattito nel Paese su questi temi questa è anche lo scopo dell'appuntamento di questa mattina aiutarci reciprocamente perché diventi costantemente un elemento di dibattito politico per l'urgenza che ha qualcuno prima diceva
Forse era Catiuscia eroe di Legambiente
Parliamone come di un'emergenza vera e propria l'emergenza climatica eh la sfida su cui ci giochiamo il futuro
Non soltanto del pianeta ma anche dell'umanità le due cose sono inscindibilmente connesse e su questo terreno noi dobbiamo essere all'altezza delle prossime generazioni perché il pianeta non è in proprietà
Semmai è in prestito e bisogna restituirle diciamo agli ecosistemi alla loro capacità di rigenerarsi
E alle prossime generazioni che non hanno chiesto di ereditare un modello di sviluppo che assolutamente insostenibile sia dal punto di vista ambientale che dal punto di vista economico che dal punto di vista sociale e quindi non abbiamo un centimetro di ambizione in meno che quella di ripensare spingere insieme per una trasformazione per un cambiamento
Di questo modello di sviluppo che sta portando il pianeta al Colas al collasso e al contempo si sta aumentando e sponsor esponenzialmente le diseguaglianze
Per noi giustizia sociale climatica sono inscindibili chi sta pagando già oggi più alto presso dell'emergenza climatica sono le fasce più fragili più impoveriti dalle crisi economiche finanziarie pandemica
Lo vediamo intorno nel mondo faccio spesso l'esempio drammatico di quello che è accaduto alle popolazioni che vivevano attorno alla goccia d'e della Cocciante no
Costrette a migrazioni forzate per lo più interne ma non solo
Proprio perché il lago prefetto o del dei dei cambiamenti climatici e dell'azione del surriscaldamento globale sia letteralmente prosciugato
Decimando sì in termini di poi per carità sappiamo bene che ce lo sfruttamento e Arrigo sappiamo bene che in altre fasi seri espanso però è il segno è la dimostrazione cioè quando una cosa stanziamenti diventa dieci volte più piccolo noi siamo vivendo sulla pelle diciamo e siamo artefici diretti di quello che contribuisce soprattutto a colpire le popolazioni più fragili del pianeta che non sono quelle che hanno fatto più emissioni ma sono le prime e quelle che pagano più duramente l'emergenza climatica in corso la stessa cosa avviene nel nostro Paese
E cioè chi paga più alto il prezzo dell'emergenza climatica sono quelle persone che non possono scegliere dove vivere dove lavorare e che aria respirare
Ecco quindi naturalmente questo ci richiamava responsabilità doppia di insistere affinché diventi un tema discusso quotidianamente in questo Paese come succede normalmente in altri Paesi europei
Parlo costantemente con colleghi europei che sono stupiti dal fatto che
In Italia si parli così poco essendo il nostro un Paese estremamente fragile vulnerabile lo vediamo per l'intensificarsi degli eventi meteorologici estremi
Che sono uno dei segnali e delle del porto dei portati delle conseguenze del dei cambiamenti climatici qui se ne parla soltanto quando accade
Un'emergenza appunto una un altro evento meteorologico estremo e e poi però il riflettore tende a spegnersi quindi l'impegno comune quello di provare a capire
Come affrontare le cause sia con politiche di mitigazione che di adattamento prima mi nulla diceva una cosa importante c'abbiamo messo tanti anni a spiegare che cos'è la mitigazione quindi il lavoro naturalmente anche di riduzione fino all'azzeramento delle emissioni inerte
Sarà ancora più complicato spiegare cosa bisogna fare seriamente sulle politiche di adattamento perché non basta conservare le cose come stanno anch'
Però anche qui a accolgo il suo appello così comincia a prendere alcuni degli spunti che ci avete dato a non parlare soltanto dei rischi ma anche dell'opportunità che la conversione ecologica rappresenta per un Paese come il nostro che è un paese del sole del vento dell'acqua ha un potenziale enorme anche in termini di produzione di energia pulita e rinnovabile noi dobbiamo liberarci dalle fonti fossili
Stavamo parlando questa mattina in una conferenza stampa dedicata alla scelta
Sbagliata del governo di non prorogare il mercato tutelato luce gas
Del fatto che evidentemente a Palazzo Chigi danno maggiore ascolto ai grandi interessi economici delle lobbies fossili e delle lobby dell'energia piuttosto che agli interessi
Delle italiane e degli italiani stavamo parlando di dieci milioni di utenze di cinque milioni di famiglie che rischiano di dover oltre ad affrontare tutti i giorni il carovita il caro benzina
E il il il tema della della pasta che costa venticinque per cento in più nelle città
Oltre a tutto questo naturalmente rischia di dover pagare anche di più di bolletta perché questo Governo guarda altrove guarda ad altri interessi economici chiaro che c'è molta strada da fare
Però quel mi mi interessa molto ascoltarci reciprocamente per capire quali politiche costruire su questo perché ne stiamo insistendo ed è la nostra visione del mondo
Sul fatto che non si possono ridurre le diseguaglianze se al contempo non contrastiamo l'emergenza climatica e viceversa
Perché le digiuni fenomeni sono strettamente connessi ma allora quali cose quali politiche dobbiamo costruire per tenere insieme la riduzione delle diseguaglianze e la riduzione delle emissioni
Faccio esempi concreti no è il motivo per cui stiamo esistente siam partiti con questa grande campagna sulle comunità energetici su cui il governo ancora non sblocca i decreti attuativi ma io che ho fatto in un'abitabilità precedente
Diciamo un altro mestiere a da amministratrice a livello regionale abbiamo lavorato a far passare all'unanimità di un Consiglio regionale in Emilia Romagna in quel caso una legge che in qualche modo accompagna e sostiene
La creazione di comunità energetiche con incentivi concreti anche alla posa degli impianti ma tutti i percorsi di sensibilizzazione informazioni che servono per far capire che c'è una strada che rende conveniente la conversione ecologica per le famiglie per le imprese
Perché le comunità energetiche sono un esempio perfetto di questo qua che vi cito due dati che mi sono data recuperare siccome c'è molto cara quella citazione che facciamo spesso la conversione ecologica avverrà quando apparirà socialmente desiderabile parole importanti di un pensatore molto lungimirante che purtroppo non c'è più Alexander Langer
Io mi chiedo tutti i giorni con quali politiche rendiamo desiderabile questa conversione la comunità energetica è un modo per ridurre le bollette e aiuta soprattutto dopo la crisi energetica che abbiamo vissuto in questi ultimi anni
E al contempo riduce le emissioni climalteranti dove le hanno fatte ha guardato i dati di Prato allo Stelvio ad esempio in provincia di Bolzano che copre tutto il fabbisogno elettrico con fonti rinnovabili
Con una comunità energetica concerto punto hanno aderito l'ottanta per cento degli abitanti di quel comune quindi è un modo anche per redistribuire i benefici di quel risparmio
Sia dei costi energetici che naturalmente
Di emissioni la comunità energetica fatta nel Primiero nel Primiero Vanoi che ha coperto anche se a tutti il tutto il fabbisogno con fonti rinnovabili con un risparmio calcolato in duecentocinquanta mila tonnellate di CO due all'anno
Ecco proprio questo no siamo partiti con questo ordine del giorno ha già scaricato da cinquecento attivisti e amministratori amministratrici non soltanto del Partito Democratico è un'operazione aperta che abbiamo lanciato
Per portarli nei propri Comuni creare dibattito dire facciamolo anche qui
Quanti sono gli edifici pubblici che potrebbero mettere a disposizione i propri tetti per sostenere l'avvio di queste comunità energetiche ecco ci sono comportamenti virtuosi dei comuni ad esempio della rete dei Comuni virtuosi
Che da questo punto di vista ci insegnano tante ci spronano come Partito Democratico avendo tanti amministratori amministratrici locali
A generare cambiamento in questo modo a generare anche la coerenza degli obiettivi come giustamente ci invitava prima a fare Giuseppe alla fine del suo intervento Giuseppe D'Onofrio ha ragione sappiamo che le resistenze ci sono resistenze a volte le incontriamo anche in casa nostra ma siamo qui a fare questo lavoro proprio per cambiare le cose per il
Cilea spingere invece questo cambiamento anche quando si traduce in politiche amministrative locali ora attorno ad alcuni degli spunti che ci avete dato a partire da Silvestrini che ha molta ragione a citare
Fatih Birol che già qualche anno fa disse presentando l'Ward NRG Outlook che l'energia
Fotovoltaica diciamo ha raggiunto i costi di elettricità più bassi della storia dell'umanità
Le tecnologie sono già mature lo dico perché ancora vorrebbe portarci nel dibattito sulla nucleare che attenti e costi proibitivi rispetto al agli impegni presi in diciamo neri in tutte le e delle cornici europea è quella Della decarbonizzazione prima del due mila e cinquanta eccetera eccetera oltre a esserci stati due nastri due referendum già naturalmente
Ma le ultime centrali che sono state costruite strade costruite impiegando diciassette anni non ce li abbiamo allora le tecnologie rinnovabili sono già mature hanno dimostrato di porre poter ridurre i costi di produzione di venti volte negli ultimi anni non è giustificabile
L'atteggiamento di avversione
Alle rinnovabili questo è un un governo nemico delle energie rinnovabili e in questo modo nemico anche di quella parte dell'impresa italiana che sta chiedendo di essere sostenuta di investire nel posare nuova potenza rinnovabile pensiamo elettricità futura
Che da tempo purtroppo poco ascoltata chiede di poter lavorare ad una semplificazione del quadro normativo prima ascoltavo con attenzione
Attilio Piattelli no che diceva mi accontenterei di fare quei dieci giga Belgica all'anno
Ma oggi non ci sono le condizioni per farlo allora semplificazione normativa rendere naturalmente più vivibile il percorso autorizzativo
E coinvolgere le comunità locali questa è la chiave secondo me sappiamo bene anche noi
E ci sarà sempre una sindrome Nimby che cerca di frenare lo sviluppo da Potenza rinnovabile doc come l'hanno risolta in altri in altri luoghi d'Europa con la partecipazione con il coinvolgimento delle comunità locali una discussione per capire il come il dove il quando
E che combatta anche quella paura che ogni tanto prima citava sempre Katiuscia può colpire anche le diciamo la comunità locale rispetto ai cambiamenti però so cambiamenti non sono necessari ma che possono se ben guidati da politiche corrette
Redistribuire i benefici di questi cambiamenti anche di questa innovazione e a questo che dobbiamo puntare
Sempre prima diceva Silvestrini
Si stanno facendo accordi fino al due mila e cinquantatré quando si abbiamo un impegno la decarbonizzazione ben prima del due mila e cinquanta queste sono contraddizioni che ne dobbiamo evidenziare sempre mi nulla poi diceva pure che che e che c'è un cioè ci deve essere un lavoro trasversale dentro le istituzioni dentro il Parlamento su questi temi dico subito che non siamo disponibili a partire proprio dal raccogliere il lavoro prezioso delle associazioni sul mettere a disposizione una proposta di legge sul clima che Possa settore per settore indicare quali siano gli obiettivi quale le risorse agli investimenti che servono per raggiungere quegli obiettivi che possa far capire che non c'è un settore nessuno che si possa chiamare fuori perché non è chiamato in causa direttamente dalla conversione
Trasporti manifattura Automotive turismo logistica edilizi agricoltura
è un lavoro che dobbiamo diciamo mettere a sistema che ci riguarda tutti e su cui noi siamo assolutamente disponibili a lavorare in parla in Parlamento a partire da quella bozza a partire da quella base coinvolgendo trascorsa trasversalmente più forze possibili
Questo è uno sforzo necessario sappiamo però che dall'altra parte abbiamo interlocutori che in un anno e passa che sono al governo sull'emergenza climatica non li abbiamo visti fare niente
E quando non fai niente davanti a un'emergenza vuol dire che sostanzialmente non ti interessa fare niente no anzi specie pasta e agevolando altri tipi di meccanismi governo continua a puntare sulle fonti fossili come se non ci fosse un domani
E questo lo riteniamo molto grave
Quindi proviamo invece capire come aiutiamo questo sviluppo proviamo a capire come rendere conveniente anche per le imprese questo cambiamento che vuol dire cose precise
Vi faccio un esempio prima ho sentito l'intervento di di Lucca di Lucania Comboni che citava citava il diritto all'abitare sostenibile
Nella manovra alternativa presentata proprio in questa sede mercoledì scorso abbiamo messo alcune cose preziose
Abbiamo messo proprio l'idea di anziché investire dodici miliardi di euro su un progetto sbagliato anacronistico come quello di Salvini sul Ponte di Messina
Grande stile quelle risorse su una piano casa che punti esattamente al recupero senza fare nuovo consumo di suolo
Di edilizia popolare di case popolari secondo il nostro le il nostre la nostro emendamento noi saremo in grado con un investimento di circa sedici miliardi di qui al due mila e trenta di recuperare centocinquanta mila alloggi pubblici lavorando al loro efficientamento energetico lavori proprio da abbassare le bollette alle fasce più fragili
Abbiamo lavorato in questi anni con i ristretti margini devo dire che spesso si trovano ad avere davanti le amministrazioni locali però faccio un esempio concreto quando sono arrivati i soldi del fondo complementare al Pian RR proprio sull'edilizia popolare
Ecco una abbiamo lavorato per costruire delle premialità che premia sere in modo forte quei progetti
Che in qualche modo sostituisse ero le caldaie a metano con dei sistemi a pompe di calore alimentati dei pannelli solari sui tetti
Ecco grazie al fatto che c'era questa premialità forte undici dei progetti in quel caso che la regione dove eravamo
Hanno scelto questa strada allora se le politiche e ci sono e i giusti incentivi ma anche le sanzioni per Queen qui non ci sono ecco io credo che riusciamo a spostare le politiche di questo Paese e tra l'altro non dimentichiamo che c'è un vasto una vasta diciamo pluralità di aziende che negli anni in Italia hanno innovato e che non sono state viste dalla politica sull'economia circolare oggi se non ci sbrighiamo rischiamo di perdere quello che è sempre stato un primato
Economia circolare che anch'essa conveniente perché ti permette di risparmiare ciò che oggi ha un costo
Per le imprese per la collettività come il rifiuto riducendolo
Contribuendo a recuperare le materie prime seconde rimetterle nel ciclo produttivo e quindi trasformarle da costo in altro valore magari scambiandolo con altre aziende del territorio in quelle che ci piace chiamare delle filiere regionali della circolarità
Ecco questo si può fare noi saremo impegnati su questo fronte anche a convincere le altre forse in Parlamento lavorando con le altre opposizioni per provare a spingere in questa direzione perché son tutti i modelli che dimostrano che c'è davvero oltre al rischio costante quotidiano che stiamo vivendo anche un'opportunità di creare buona impresa e lavoro di qualità attraverso la conversione ecologica piace citare il professor Vincenzo Balzani che ci ha raccontato spesso in questi anni come i settori dell'economia verde siamo ad alta intensità occupazionale visiona
Ampia possibilità di creare lavoro perché continuiamo a spendere come i vostri rapporti spesso mostrano quattro volte dopo le emergenze ciò che invece investiamo in prevenzione del dissesto idrogeologico
Anche lì aprire cantieri disseminare il paese di cantieri di cura e manutenzione del suolo degli alberi fiumi ecco è un modo per dare lavoro di qualità ha competenze che spesso sono state poco valorizzati
Per non parlare del fatto che sappiamo bene perché abbiamo visto ricordate la tempesta Vaia
Che cosa succede quando non c'è cura
Spesso di di di di curare i territori di contrastare lo spopolamento dei territori succede che comunque grandi disastri colpiscono lì
Ma poi colpiscono anche a valle non è che si pensi che se non siamo e non proteggiamo quei territori non si paga lo scotto in tutto il Paese non si paga il conto in tutto il Paese
E allora aiutare questi territori anche con le politiche che servono di adattamento come dicevamo con le politiche di riforestazione che servono e che non sono una questione guardate soltanto estetica come qualcuno le ha raccontate ci sono Paesi cito un caso che mi ha colpito è il Medellin in Colombia dove avevano un problema serio città molto cementificata naturalmente quindi con le ondate di calore e hanno ridisegnato la città facendolo attraversare da quaranta corridoi verdi e questo ha contribuito a ridurre le temperature medie in quella città di due grati esempi concreti cosa aspettiamo in un paese in cui sappiamo che ogni neonato nasce con una dote di centotrentacinque metri quadrati di cemento quando nasce
è un Paese che ha cementificato troppo è il motivo per cui con Chiara Braga stiamo lavorando ad una legge sul consumo di suolo che abbiamo presentato su cui vogliamo spingere trovando alleanze anche su queste in Parlamento
Sappiamo che ci sono molti problemi da affrontare siamo qui per affrontarli insieme con un voglio essere troppo lunga ma mi ha interessato molto l'effetto imbuto denunciato prima dal dal intervento di Attilio Piattelli cioè le due mila richieste di valutazione di impatto ambientale a livello nazionale
Che a seguito di quell'accentramento rischiano davvero di bloccare lo sviluppo se non c'è parimenti un rafforzamento naturalmente di quegli uffici per potere velocizzare quelle pratiche
Dobbiamo tenere a te l'attenzione su questo tema non si fa la conversione ecologica senza investire nell'innovazione nella ricerca ma anche nelle competenze che servono per farla ora non mi ricordo
Dove è stato l'intervento su questo ma lo trovo essenziale perché ecco forse era quello proprio di di Marco
Competenze per la visione e competenze naturalmente dentro le pubbliche amministrazioni dove spesso non ci sono oppure ci sono
Troppo poco allora un grande investimento invece sulle competenze che servono è fondamentale anche per anticipare quali saranno poi le richieste delle filiere industriali che in Italia dobbiamo costruire l'abbiamo detto spesso che questo governo in un anno non ha presentato uno straccio di politica industriale per farci stare alla guida di questi grandi processi di trasformazione di tutta l'economia la società altri Paesi stanno facendo gli investimenti cioè chipset Germania e Polonia stanno investendo dove l'Italia dov'è l'Italia nella filiera sulle batterie sui sistemi di accumulo che sono essenziali per lo sviluppo delle rinnovabili
Non c'è niente che impedisca a un Paese di vocazione tradizione industriale come il nostro di essere alla guida di questi processi di trasformazione non di arrivare in ritardo in coda per questo io m'arrabbio
Di un governo che va a Bruxelles solo a chiedere una proroga per qualche anno rispetto agli obiettivi che sono stati fissati non serve questa Alitalia
Serve che si insista per avere fondi comuni europei come è stato il Next generation e You che accompagnino tutti i settori industriali economici dell'agricoltura alle trasformazioni che servono perché anche l'agricoltura sa di avere una forte responsabilità in termini di emissioni bisogna accompagnarla a delle tecniche che siano totalmente alle all'innovazione dei processi che riduca l'impatto negativo sull'ambiente di quelle attività e questa necessità che abbiamo per cui io vi ringrazio davvero per i contributi accanto alla questione che ho citato prima del del piano che abbiamo presentato sulla casa nella nostra manovra alternativa abbiamo proposto anche il trasporto pubblico locale gratuito per i giovani studenti come abbiamo fatto concretamente cioè non è che son parole noi nelle regioni che governiamo questa politica l'abbiamo avviata
E il risultato è impressionante perché aumentano anche le richieste d'abbonamento chiaro che accanto dei di rafforzare le reti del trasporto pubblico locale anche su questo abbiamo presentato emendamenti
Però al contempo tu incentivi una cultura della mobilità sostenibile e fa risparmiare seicento settecento euro all'anno una famiglia di abbonamento
E al contempo abbiamo presentato un emendamento a cui teniamo molto per incentivare la posa di pannelli solari sui tetti degli edifici commerciali industriali ed agricoli mirando alla diciamo autosufficienza laddove possibile soprattutto ci rivolgiamo a quelle piccole e medie imprese che senza Politi accompagnamento sarà più difficile portare dentro la conversione ecologica lo sappiamo
Ed è per questo che servono politiche adeguate e risorse
Fondamentali per la conversione ecco questi sono un po'le cose che abbiamo che che che ho ascoltato mi sono appuntata con attenzione tutto me piaciuto anche riferimento alla lauda te Deum che ha fatto il fondo Giuseppe
Perché è vero che c'è una nuova consapevolezza nella società c'è nelle nuove generazioni che giustizia climatiche sociale stanno insieme
E c'è un'innovazione importante in quel messaggio dell'enciclica che prosegue quella della lauda tossiche come ricorderete era arrivata nel due mila e quindici nel momento no
Del della core degli accordi di Parigi nel momento in cui abbiamo approvato l'Agenda venti trenta delle Nazioni Unite
E i suoi diciassette obiettivi per lo sviluppo sostenibile che rischiano di rimanere sulla carta se non ci muoviamo a rendere coerenti le politiche in modo trasversale ma mettere anche le risorse che servono però c'è un'innovazione in questo approccio cioè quello di sapere che queste battaglie si va batte si si devono combattere insieme
E si devono fare guardando largamente a quello che accade intorno a noi perché nessun Paese si salverà da solo potremmo anche scrivere e dobbiamo farlo la migliore strategia della decarbonizzazione di questo Paese
Ma se non c'è partecipazione dal basso coinvolgimento del mondo produttivo sindacale delle associazioni del terzo settore degli Esperti difficilmente funzionerà e se non facciamo questo lavoro oltre i confini a livello europeo a livello globale ecco non ci salveremo comunque perché magari nostro vicino continuerà a utilizzare fonti fossili come se non ci fosse un domani quindi abbiamo la necessità di lavorare su tutti i livelli istituzionali di farlo con grande consapevolezza ma ascoltarvi ci aiuta
Anche a capire quali sono le priorità qual è il linguaggio giusto da utilizzare perché per noi che siamo nell'agone politico quotidiano in assenza ancora di un dibattito forte del Paese
Ecco sentiamo una responsabilità ancora maggiore in tutti i comizi le manifestazioni l'abbiam fatta una bella in piazza del Popolo giusto due due settimane fa a porre l'attenzione sull'urgenza che abbiamo tutte tutti come comunità di chiedere la politica le istituzioni lo scatto che serve senza il quale non si salverà il pianeta e non si salverà l'umanità quindi diamoci da fare perché lavora ancora lungo grazie a tutti e tutti e speriamo di rivederci presto