Presentazione del libro di Gianfranco Spadaccia "Il Partito Radicale. Sessanta anni di lotte tra memoria e storia" (Sellerio)

Buonasera buonasera avvenuta durante buonasera a tutti
Buonasera ai presenti e buonasera benvenuti anche chi ci ascolta da Radio radicale che ringraziamo come sempre
Di esserci questi momenti
Oggi presentiamo
Siamo a Liberi liberi di Firenze
Bistrot associazione Caffè letterario e tante cose e presentiamo un libro che per tanti di noi e tantissimi che oggi non ci sono
Un pezzo di cuore naturalmente però non è solo di cuore ma un pezzo di ragione un pezzo di vita una grande parte della vita meno della mia e di tanti altri
E nella
Nel ringraziarvi
Devo dire che
Gianfranco negli ultimi dieci anni mi ha regalato quella amicizia che per ragioni diverse non nasce sempre mi quando si e militanti di una stessa attività di una stessa
Società politica di una stessa cultura politica ma l'amicizia quella personale Gianfranco ogni tanto pensate mi chiamava semplicemente per chiacchierare e una volta che l'ho detto Silvia e l'ho detto Gianfranco perché perché potevamo essere amici come eravamo compagni di di di di lotte di il partito radicale di tante altre cose perché e lei mi ha detto
Perché quando Chiappero Conte e con altri
E ne ho bisogno
Non litigo
Chiacchiero per il piacere di parlare con il conto con voi per il piacere di scambiarsi delle idee magari possono essere anche diverse e si come dieci anni fa eravamo in un momento non non bellissimo non a caso il libro si ferma più o meno dieci anni fa
Per me è stato anche un regalo che devo dire è stato un regalo ogni volta che mi chiamava anche per dirmi Ennio Macchi e le dissi mi ha chiamato la casa editrice tale talaltra che lei dice ma queste non sono adatti quindi quella chiacchierata continua nella scelta dell'editore
E e davvero poi sono felice dato che poi Sellerio è un editore che dà lustro diciamo questa questo lavoro io faccio questo lavoro e dà lustro all'Italia
Quando mi ha detto Sellerio ho detto Gianfranco basta finito sceglie la basta di divisi Sellerio è ok
Immagino che con Silvia Manzi che ringrazio deve promosso questa questo appuntamento
Immagino che consigliamo anzi questa la scelta dell'editore sia stata una un'attività continua a macchia che una chiacchierata continua
Silvia appunto alla promotrice di questo appuntamento in quanto come come tanti di noi è è stata è e sarà tante tante cose la la principale quella diciamo che ha che che tira le le le fila di tutte e l'attività e la vita politica con il Partito radicale
Ora oggi è impegnata i radicali italiani naturalmente è stata segretario di Radicali Italiani
è stata impegnata anche in più Europa magari poi alla fine proprio la fine a fine cinici cosa succede per te perché Oropa
Più Europa è una delle delle delle mansioni diciamo di quel mondo
Ma qui abbiamo anche altri due ospiti che sono due persone due amici compagni coinvolti fin da dall'inizio fin da tantissimi anni fa personalmente avendo un'età ormai abbastanza avanzata
Quando
Detto che sono geloso che si è stato uno di quelli citati una volta tu e due volte Massimo M. Gianfranco non mi ha citato quindi sono geloso ma va be
No per sapere ragione ragione sono sono giovane insomma siamo siamo giovani
Da comunque gli anni son passati uno delle persone che ho incontrato a Firenze quando sono arrivato al settantatré settantaquattro in quegli anni è stato questo signore Vincenzo Donvito che è stato l'anima del partito radicale a Firenze
Promotore di mille iniziative promotore di associa dell'associazione che a quel tempo non mi ricordo come si chiama forse fratelli Randy forse fratelli rende Vincenzo
E e poi tante altre e poi l'Adoc in questi anni o riconoscere tutti a Firenze lato che per la protesta e la difesa dei come il corso ma dei consumatori un'attività che mette insieme le due
Attività l'associazione ad hoc è la la l'attività radicale che per della quale è sempre stato un protagonista il secondo
Si chiama si volesse uno sconosciuto lo sconosciuto di qua da Chiasso oltre Chiasso è più conosciuta una volta abbiamo fatto ha fatto Ulivo ha scritto un libro per noi
De in tutti i sensi dice allacciata fatto dei danni all'estro qua invece s'è considerato un bravo ragazzo
Oltre Chiasso il libro che lui ha scritto perché perché oltre a essere stato un radicale e militante per tanti anni è stato uno dei principali esponenti del Partito radicale transnazionale
E quindi
Era all'estero perennemente all'estero con le mille iniziative io mi ricordo in particolare Budapest non siamo andati a mangiare goulash con lui ce l'ha detto dopo che conosceva il posto dove si mangiava regolarci meglio
Però fatto è una vera ne ha fatto veramente tante fatto io e se non ricordo male la Grecia forse la Turchia Torchia tanto intanto
E insomma Massimo è davvero davvero l'essenza del del dei radicali transnazionali sono delle scelte che sono state fatte negli anni ne parleremo via via se c'è tempo per per per parlare di tutto
Cosa direi più due persone tre persone che hanno fatto ognuno per quanto riguarda la loro vita la parte loro vita l'attività del Partito Radicale
Che sono tuttora anche se non dentro iscritti non lo so perché non è questo il problema si parla oggi del partito radicale poi naturalmente in base a come uno ne parla poiché ognuno deciderà la sua vita ci mancherebbe però queste due persone sono davvero state questi due compagni perché la parola
In Francia si dice Cammarata però la cosa strana è che crea una volta ha mandato una cartolina ciò Camara da un amico fiorentino era operaio del del Pignone ma se incassato la modifica il tritolo chiamato camera
In pratica va be comunque però la parola compagni è stata sdoganata cioè era di questo ambito e e noi continuiamo a utilizzarla
Io intanto dare la parola a Silvia intanto la ringrazio di nuovo per la per la per l'iniziativa naturalmente ringrazio la moglie di Gianfranco da la moglie Gianfranco che chiedo
Alla quale chiedo chiedo di parlare fra qualche minuto magari subito dopo Silvia se ci dai un Greymon primo tuo passaggio dai un pre
Una cosa di parte si è una cosa di famiglia già da Cortona
Quindi
Ci saranno poi delle altre degli altri interventi chiunque voglia intervenire benvenuto avrebbero dovuto venire forse daranno degli altri che avevamo detto avrebbero partecipato sarebbero intervenuti non lo non se non lo fanno non fa niente interverremo noi al loro posto e ci sono il ci sono tanti tanti argomenti io ne ho lo saranno pronti forse risponderà una quindicina le domande non so se finiremo stasera
Stasera con loro due intanto do la parola a Silvia Silvia grazie mille
Le domande vengono dopo io poi un treno però ad un certo punto ma intanto grazie a Ennio Bazzoni che ha organizzato questo appuntamento grazie a voi che siete intervenuti anch'io ringrazio radio radicale che sta seguendo tutte le presentazioni
Del libro di Gianfranco Spadaccia è dicevamo proprio ieri con Marina Spadaccia che insieme a me sta diciamo continuando la questa iniziativa di conoscenza del libero dicevamo che di tutte queste presentazioni ormai forse sono quasi una decina anche abbiamo organizzato sono tutte è una diversa dall'altra
E non solo perché alcune in alcune abbiamo coinvolto più giornalisti in altre io degli storici in altre con politici ma perché è un libro talmente ricco è una vera e propria miniera che ogni volta vengono toccati degli aspetti evidenziati e quindi poi raccontati e un po'scandagliati per cui ogni volta è una ne viene fuori un racconto diverso
Allora io vi confesso che la presentazione di oggi cioè fatta in casa nel senso di casa radicale era una delle presentazioni che Gianfranco temeva di più nel senso che quando ne parlavamo e Firenze era una delle tappe di cui proprio con Gianfranco avevamo avevamo già cominciato a ragionare purtroppo Gianfranco manca poco più di un anno fa lui dice ma che fare delle presentazioni come radicali poteva portare il rischio di a spostare il discorso su quelle che poi negli anni sono state le cosiddette diaspore e così via come dicevi tu prima non è un caso che il libero
Il suo racconto della storia radicale si chiude nel due mila tredici tanto perché è sempre più complicato raccontare qualcosa di molto di molto vicina quindi è sempre meglio diciamo avere uno sguardo un po'distante
Ecco perché il suo intento era quello di raccontare una storia sta ordinaria nel senso letterale del termine cioè fuori dall'ordinario
E quindi questo racconto già sarebbe un peccato se venisse un po'sporcato da dalle questioni magari più più quotidiane
Mentre io invece insistevo che secondo me un uno sguardo un altro tipo di sguardo della storia radicale da altra angolazione vissute c'è raccontate da chi le ha vissute dall'interno sarebbe stato interessante fatto sta che oggi ci troviamo qui io sono molto contenta di essere con Conte con massima con Vincenzo
Che conosco da tantissimi anni ma con Massimo in particolare
Home ma ho ho un affetto particolare per tanti motivi che molti che conoscono diciamo le nostre vicende possono comprendere ma anche perché io personalmente sono arrivata come si come si dice nel Partito radicale nel momento in cui il transnazionale appresso maggiormente piede Massimo con altri con Olivier Dupuis con Sandro Toni con Marino busta Keane
Che peraltro in compagnia che ci ha lasciato da da poco anche Luis quindi mi piace ricordarlo ma con Andrea Tamburi che proprio qui
A Firenze un nome che dice molto
A cui noi siamo tutti noi che siamo qui posso dire siamo molto molto legati quindi per me è una storia diciamo particolarmente che mi tocca particolarmente il libro di Gianfranco per chiudere il discorso sul sul transnazionale ovviamente parla anche di quel periodo pur non avendolo vissuto effettivamente da protagonista ma non ha voluto tralasciare quell'aspetto tant'è che si diceva prima delle chiacchierate che facevamo prima del dell'inizio
Ha citato il a le esperienze della dei transnazionali come li chiamavamo noi anche attraverso il libro di Massimo Lenzi che oltre Chiasso pubblicato proprio dalla casa editrice di di Ennio ma tornando a Libero perché secondo me e un libro importante non tanto e non solo per i radicali allora intanto manca mancava ormai possiamo dire una storia scritta del partito radicale perché il il partito si
Diciamo è un partito che negli anni ha vissuto ha come molti dicono no nel nella tradizione orale avendo radio radicale che ha archiviato ore ore migliaia di ore di convegni dibattiti congressi eccetera eccetera
Non non c'è mai stata l'esigenza da parte diciamo del del partito stesso di mettere per iscritto una sua storia Gianfranco ha sentito questa esigenza e a negli anni negli ultimi anni a aveva un blog che tuttora consultabile dove scriveva di periodi particolari periodi storici storici della sua storia e ha poi deciso di dare un ma una struttura a questi ricordi a queste memorie a questo insieme di storie
E mettendole insieme ne è venuto fuori un librone di settecento pagine
Che però era un lavoro in progressione nel senso che racchiudere una storia
Senza voler farne poi una storia ufficiale perché lo dice già nel sottotitolo Gianfranco un insieme di memorie che sono le sue
E di è un insieme di difatti lui mette assieme a una serie di fatti attingendo stessa sostanzialmente alla sua memoria peraltro prodigiosa
E quindi fa fa qualcosa che mancava e che effettivamente andava fatto
Poi certo molti diranno ama manca questo manca quello effettivamente è vero ma perché e sarebbe stato impossibile riuscire racchiudere in un colpo solo
Questa esperienza ripeto fuori dall'ordinario
Il in un volume tant'è che io spesso dico e questo era il primo il primo volume ne sarebbero venuti fuori
Altri perché poi già pubblicato con Gianfranco che mi dicevano dobbiamo fare aggiungere questo questo paragrafo perché mi son dimenticato di citare questo mi sono dimenticato di di parlare di questo di questo aspetto ma era abbastanza scontato che fosse così perché era ripeto impossibile riuscire a racchiudere in un libro una storia
Che intanto è una storia che nessun altro ha raccontato la storia del partito radicale
è una storia misconosciuta misconosciuta soprattutto non tanto per chi si occupa di politica ma anche chi si occupa della storia politica italiana perché di
Tavolo poi nel nostro Paese ma poi nella regione in cui in cui ci troviamo si può parlare di una certa egemonia culturale e quindi il ruolo del partito radicale che è stato un ruolo in molti casi fondamentale viene anch'spesso marginalizzato e quindi ebbene che così sfogliando il libro si ritrovino dei casi è uno può diramate di allora i radicali centravano anche cui hanno avuto un ruolo anche in questo caso è un peccato ieri presente a Palermo c'è stato all'interno della della della facoltà di Scienze politiche un'altra sensazione che portata avanti condotta da professore di Storia contemporanea di e di diritto internazionale
Che ha hanno raccontato agli studenti l'eccezionalità della del partito radicale cioè un gruppo di persone che decidere
In un periodo storico che quello della fine degli anni Cinquanta inizio degli anni sessanta di costruire un partito totalmente diverso da quelli che c'erano fino a quel momento
Con delle caratteristiche innovative è handicap a partire da quelle parti radicale stato innovativo in tutto è stato innovativo nel modo di ha nel modo di vivere la politica all'interno delle istituzioni è stato innovativo nel modo di concepire la forma partito è stato innovativo nella comunicazione
Gianfranco è stato uno dei protagonisti principali di questa storia perché era effettivamente il
Il Numero come si diceva uno bis del partito se Marco Pannella è stato il personaggio più ai fronti Menna della del partito Gianfranco è stato quello che ha tenuto un po'le fila e ha ed è acconsentito a a far a tenere insieme il partito a far crescere molte persone che sono arrivate nel corso degli anni e quindi io credo che per chi deciderà speriamo di acquistare il il volume ci troverà dentro tantissime cose
Di cui non so se saremo in grado stasera di dimostrare tutte le gli aspetti positivi magari qualcuno mostrerà anche gli aspetti negativi bene che la bene che lo si faccia
Quindi io in attesa delle quindici domande passerella il microfono a Comasina Vincenzo forme ma senza domande dopo avvocato come domanda di forma da quello che
No mi ero preparato diffuso sentimento tanto buona sera a tutti e grazie per essere intervenuti e grazie agli organizzatori di questo dibattito si sente dolore di questo dibattito per avermi invitato per dire la mia su questo
Libero è un bel libro
Con un piccolo difetto che è uscito due anni fa sono settecento pagine e non mi ricordo quasi niente delle pagine di Cremona no parte questa battuta mi sono segnato nessuno all'epoca su fai le riflessioni di appunti
Che la lettura di quel libro mi aveva dato proprio per dire bau sorge un giorno lo faccia con molti libri che leggo proprio per avere l'opportunità di rinfrescarmi la memoria John libro che ho letto quando uscito nel due mila ventuno
Siamo nel due mila ventitré perché è un libro che ovviamente per chi è o è stato come me radicale ci trova dentro tantissime
Esperienze di dissoluto aspetti che sono relazionale anche di amicizie di prospettive politiche più o meno definite che nel libro grazie al libro grazie a Gianfranco
E grazie soprattutto al confronto che ho avuto con Gianfranco in tanti anni di militanza comune anche se era quello che ci dava più scappellotti a tutti noi che
Mia dato l'opportunità di ricollocati
Carli nel posto giusto e i primi appunti che presi nel due mila ventuno sono tre sostanzialmente le riflessioni che io vorrei portare
Quello che viene fuori da questo libro anzitutto è che il partito radicale è un partito vero e proprio gioca di squadra cambia la squadra molte volte
E non è pannello scene
Cioè non è che Marco Pannella la centralità io dico l'impressione che ho avuto nel leggere il libro quindi sto presentando pro Pannella
Era il centravanti numero undici elemento o il Maradona della squadra ma senza la squadra Pannella non sarebbe mai andato in Rete e il partito regale non avrebbe vinto che pochi scudetti che ha vinto nei campionati e a cui ha partecipato è questa è una riflessione che secondo me e ricollegandomi anche a quello a una bella recensione di Andrea Pugiotto che pubblico sul Riformista
Tutto e parla di Gianfranco Spadaccia parco diciotto un giurista non ventisette Istat come lo chiamo cioè quelli che sono spetti all'articolo ventisette della Costituzione quello sul carcere le pene
Pugiotto definì Gianfranco
Come uno degli esponenti della centralità laterale del partito non Simone
Centralità alla terra
Perché Pannella è centrale ma attorno a Pantanella c'erano tantissimi sono stati tanti esponenti che hanno rappresentato una centralità latte ed è vero
Partito legale è un una squadra è sempre stato una squadra ed è quella la mi ha anche esperienza che ho vissuto con Silvia con Olivier con Sandro Toni come noi abbiamo messo nel nostro piccolo su una squadra
La caratteristica di questa squadra è sempre stata
Chiara era quella di combattere la partitocrazia così come si chiama un modello
Di sviluppo sui partiti che aveva tante diramazioni oggi
Dei più radicali di oggi che dicono che il partito radicale del partito della Giustizia secondo me è un errore e di metodo o il partito radicale è il partito Ca'combattuto il sistema della partitocrazia
In Italia degenerata subito dopo l'approvazione della Costituzione quarantotto immediatamente quindi un processo continuo politico involutivo
Su cui il partito radicale e i conti periodica suo centravanti Marco Pannella
Ha cercato di darle
Un momento di
Di fermo di di lotta politica vera e propria ed è questo il secondo elemento che io ho desunto dalla lettura del libro e di Gianfranco il terzo è quello che riguarda più la mia esperienza diretta c'è quella del partito radicale trasformazione e qui vorrei spendere un pochino più di tempo se mi permette perché è la parte come ha ricordato si Ennio sulla quale mi sono molto più speso io ho vissuto circa una quindicina di anni fuori d'Italia
Dar vita a al partito radicale molti di voi lo sa vissuto dieci anni a Budapest ma ci sono stati gli anni di Bruxelles negli anni sono stato il ministro leggermente Periodo Madrid con Andrea Tamburi e in tante altre parti
Esalti perciò da dove cavoli miei dopo che ho lasciato il partito mi sono detto no Foglia Danner indette perché il Tibet e lo voglio vedere
Voglio vedere come è fatto e voglio vedere perché mi sono dedicato per tre anni alla campagna per la libertà del Tibet la democrazia vicino perché
E allora mi sono
Ho molto spesso e a Budapest dove vivevo
Mi dovevo muovere in tutte quelle sei di col titolo Cerba scritti dall'Albania fino a a Vilnius partivo ogni mese per un giro forsennato di contatti di terremotati ma
Sono cose il Partito Radicale transnazionale fatto anche non solamente di politica il fatto di cose spicciole cose pratiche e che è bello anche raccontare
Cioè io mi ricordo è un fa parte del vissuto come e può descriverci manuale è come aprire una società a responsabilità limitate nella Romania del novanta tre pagandola comando perché si entrava in questi uffici spaventosi con queste clima il mio avvocato
Era sembrava arrivare Transilvania
Realmente venisse compra bistecche di manzo che comprende stecche di Marlboro e conclude pacchetto domopak intorno uscì a aprire Lai sul Storoni che era uno e la Torre Argentina rumena ecco dove potevamo ASP attraverso la quale potrebbe assumere il personale
Affittare un asse in Albania mi ritrovai
A nella sede Tirana un giorno con una bolletta te la bolletta del telefono pazzesca dieci mila dollari non poco scusate ragazze che avete telefonato fa feci una piccola indagine e dato che in Albania eravamo pochissimi le case con le linee internazionali praticamente al telefono della sede radicale di Tirana sarà attaccata tutta tiranti
E quindi noi pagavamo tutte le telefonate internazionali dovetti coinvolgere anche lì un mio amico deputato socialista di Tirana che poi diventato fu peraltro è diventato primo ministro prima
Il quale mi aiutò mettimi contatto con sia con l'ufficio dei telefoni albanese che capire la situazione ma anche con la società parallela alla quale gli facemmo capire guarda
Per favore non fare più attaccare il telefono di tutto a Tirana il telefono del Partito Radicale
In fondo anche questo è festa nazionale cioè fatto di cose spicciole fatto di questo tipo di attività organizzativa e amministrativa come portare i deputati a Roma metterli dentro un aereo spiega a Niguarda si va tutti a Roma all'assemblea del partito radicale invece di farli scappare in giro per Roma fuori turisti
Cioè è stata un'avventura che è durata uno spazio-tempo uno spazio di tempo molto limitato
Perché è nata nel mille novecentottantanove con il congresso di Bologna
è una serie di consigli federali che il partito radicale ha tenuto in giro per alcune capitali siamo stati a Madrid
A Gerusalemme a Brussel Strasburgo
Ora
Considera su producano verso anzi nove erano i Consigli federali cioè l'organo ordino del partito ma
Come nasce politicamente il partito certezze Gianfranco da una sua idea
Offre un'interpretazione molto precisa che è quella della prosecuzione della campagna per la famiglia
Praticamente siamo stati per anni impegnati su questa
Importante campagna contro lo sterminio per fame nel mondo
Raggiunto l'obiettivo era quello del commissario straordinario il partito aveva bisogno di cimentarsi in altre forme queste altre forme non potevano essere che altra che naturalmente lo sbocco
Del partito transnazionale eravamo vicini al crollo
Del muro di Berlino del Patto di Varsavia avevamo già segnala Giacomo Frati più volte più volte dentro
E quei Paesi per prendere contatto facendo manifestazioni Vincenzo se non sbaglio era stato espulso
Aveva preso contatti in Jugoslavia io aveva avuto le mie Ronnie anch'io in Jugoslavia e non mi ricordo in Cecoslovacchia Bordino fui arrestato con Andrea Tamburi
E altri
Proprio per mettere in piedi quello che secondo Pannella poteva essere l'elemento di prosecuzione naturale De Rita c'è anche un altro filone importante
Che è quello legato al federalismo europeo
Perché tutti noi Oliviero invece avevamo più questo tipo di prospettiva cioè la campagna sulla fame nel mondo si era conclusa quindi noi andavamo ad Abate darci ad un altro tipo di impostazione politica che era quella del Progetto spine
Cioè il progetto che negli anni ottanta era stato messi in piedi dal terzo Spinelli e da altri tra cui anche Marco Pannella e dei rilievi deputati radicale ed era finito nel nulla quindi Pannella e gli altri prese questo Progetto
E lo porto in confluenza in un arco una serie di appuntamenti congressi Consigli federali che videro la parte della dirigenza e radicale molto molto contraria a questa innovazione
Tra questi dirigente c'era anche Gianfranco
C'era Giovanni Negri contrario Massimo Teodori molto contrario ma anche Gianfranco che però era il più leale rispetta determinati impostazione si fermò
Non ne
Nella direzione di dare vita al Partito radicale transnazionale così comporti infatti la critica che fa era che era non era stato fatta una maturazione anche a livello interno di considerare il sia le difficoltà economiche ma anche di prendere in considerazione il progetto politico in quanto tale e dice be è un po'un progetto allo sbaraglio
Non c'è niente di solito in verità di solito eccetera
Per dire per fare una semplice metafora il Partito Radicale transnazionale aveva in tasca da una parte il manifesto del Cremino
Che era il documento principe della campagna sullo sterminio per fame tasca c'era il Manifesto di Ventotene
Erano su queste due gambe che si reggeva il partito tra
è anche vero che all'interno nostro nel nostro piccolo fra con Olivier Marino tutti quelli che abbiamo citato e atti che mi dimentico di queste cose affrontavamo
Il problema era trovare quello spazio all'interno della vecchia dirigenza del partito che a un certo punto collassò rispetto all'avanzata Enzo Tortora secondo
Mauro Mellini sento sbattendo la porta tanti se ne andarono via dicendo no questo non è più il partito radicale noi
Poi ci fu un'evoluzione italiana che ben conoscete sulla nascita dei club Pannella e così via mai partito regale
Diciamo sì però un grosso trauma
Che si maturò in quell'anno tra il congresso di Bologna ottantotto e il congresso di Budapest mille novecentottantanove attraverso quei Consigli federali in giro per l'Italia d'Europa dove ci trovavamo un po'paradossalmente invece che a parlare dei problemi concreti che noi cercavamo di portare all'attenzione del Consiglio e c'era un po'una divisione dei bracci di Ferri che sono rimasti irrisolti e non hanno trovato uno sbocco politico naturale se non quello della dipartita dell'abbandono
Come è successo come o ha ricordato con torture tutti per poi dar vita a un partito
Che ce la mise tutta raramente ce la mise tutta a dare concretezza a quegli ideali che vi dicevo ventottenne manifesto del Cremlino
Ma che si scontrò realmente con delle difficoltà oggettive pazzesca
Ed ebbero la sua nacque nell'ottantanove e praticamente finito nel mille novecentonovantaquattro l'assemblea dei soci
All'assemblea dei parlamentari
Che noi portammo tutti i parlamentari iscritti circa quattrocento da tutta Europa effettivamente il la qualità e il livello del dibattito non era
Granché ecco e ci trovammo a ascolterà però servì Emma Bonino diventare commissario
Per dopodiché nacque il partito
Organizzazione non governativa tutte le associazioni che si presero e parte di quelle che è erano i temi i nostri
Nessuno tocchi Caino non c'è pace senza giustizia la campagna per la giustizia penale internazionale però tutto affidato a Esterni all'acquisto associazioni esterne rispetto alla centralità del partito
Tutto questo nel libro c'è
E anche descritto molto bene però filtrato attraverso quella che è indubbiamente la mentalità l'impostazione diciamo fra che era la sua dicendo che questo partito una realtà nasce non doveva esserci stato un bel partito
Velleitario un pochettino troppo azzardato non c'erano i fondi ed è tutto poi finito nulla legittimamente si può parlare poi sono io per primo l'ho anche scritto nel mio libro dal quale solamente quasi monografico del partito razionale è stato un errore di sopravvalutazione anche sia delle forze del Partito Radicale sia delle capacità di quelli che le e uno fra tutti oltre a quelli che non ci sono più
Marino Paolo Pezzino Santi
Andrea Tamburi e tanti altri che non ci sono più fisicamente uno che l'ha pagata tutta questa storia è stato il nostro segretario nel poca Karoli detto puri
In uno scontro pazzesco che ci è stato successivamente con Marco Pannella di cui ne parla anche Jafar Gianfranco perché riporta la famosa lettera di Olivier
Quando decide di dimettersi sette
Perciò legale è anche questo
Cioè non è semplicemente la bellezza dei cavalieri senza macchia e senza paura che affrontato no è stato un partito che Arafat a sfatto tantissimi errori
Un partito che ha fatto
Rory di valutazione politica organizzativa seguendo degli ideali erano ben tenuti in piedi su delle costruzioni teoriche importanti ma non ha tenuto in considerazione né i tempi della politica nella prossimità anche di vite che hanno inizio e poi alla fine
Cioè si invecchia tutti
E e nella realtà dei fatti della politica l'invecchiamento
Il partito radicale non ha saputo invecchiare bene con l'Inter dei propri dirigenti
E quindi si è trovato di fronte a delle libertà che cosa è molto bello chiude passo la parola Vincenzo che è più vecchio di me
Un a proposito ma è importante e tutte queste cose non è che sono anche tracciabili in un libro che è quello me lo sono segnato perché una memoria quello di Stefano Rolando le nostre storie sono i nostri orti ma anche i nostri clienti un libro intervista Marco Pannella
E Marco Pannella nella prima parte di questo libro le cose che io mi sto riferendo le dice chiaramente cioè parlate proprio dei degli errori che lui ha commesso i nostri ghetti ci siamo ritrovati finisco e concludo tanto ringraziando per la presenza con un altro citazione che questa volta è di so
Soffre in un articolo che ha pubblicato subito dopo la morte di Mao
Disse
Un bellissimo articolo se lo ritrovate sul fondo
Nel due mila sedici guardate io sono andato a rintracciarlo riletto ed è veramente a come era le le la un articolo che diceva state attenti visibili vi divide le reti e tutti ci sarà la diaspora del movimento radicale ognuno andrà per la sua strada TAC
Ecco cinque è un grado d'Aversa non è stato facile profeta perché le le analisi Donatella le analisi che faceva soffrire all'epoca non erano ancora ben chiare rispetto a determinate figure Emma Bonino una per tutte
Erano su altri fronti molto più intimi della vita politica del Pertini che avevano le radici negli anni settanta e ancor prima
Di cui soffre conosceva bene vita morte e miracoli a un certo punto finisce dice
Vivere ed essere felici
Questo chiede ai radicali lo statuto del partito
Quindi è su questo che dovreste evitare la piastra ora chiuso ai fiorentini vi ricordate lui cita un Fanny
Cosa ci diceva alla fine di ogni intervento quando ecco quello dice il nuovo saremo sempre felici grazie a tutti per la terza
Ecco a ma dobbiamo parlare del partito radicale del libro
Ora parlerà la
Ma è il Twente perché mi ha invitato
Lire
Ma io non sono un critico qua letterario una cosa del genere tra l'altro
Va comunque non avevo letto il libro quando è uscito perché mi sembrava un po'
Troppo grosso
Visto che io leggo mediamente una ventina di libri l'anno per cui chiedo gli avrebbe troppo portati via registrato era quella che è la mia le mie sono le mie preferenze culturali più
Ecco però
L'ho letto negli ultimi giorni ovviamente meno sono dentro
Fu lì come ho fatto una full Invasion anche di notte per cercare di capire questo pittore come diceva la sincera libro tra Silvio Manzi che è un libro OPA è un libro parziale
Nel senso che non c'è grandi pubblicistica sul partito del locale
Questo è proprio un punto di vista dal punto di vista di Gianfranco Spadaccia uno degli personaggi di punta di del Partito Radicale
Di quella che è stata una storia che vada dal dagli anni sessanta fino al due mila tredici
Che una storia che poi grosso modo si estingue però all'inizio del come partito radicale si estingue all'inizio degli anni due mila perché poi c'è tutta la cosiddetta galassia radicale che era abbastanza diversa
Doppio lì che libera per me è un mattone gigantesco non cosa terrificante e ho pensato ma perché uno dovrebbe leggere questo libro
La prima cosa che ho pensato è tua chissà se mia figlia perché a diciassette anni
Vorrebbe vorrebbero leggere questo libro
Gliel'ho proposto mi ha guardato come se fosse un marziano ecco e allora
Questo libro a per quale motivo è stato fatto per per ricordarci chi siamo che abbiamo fatto ma non è un libro che in qualche modo a mio avviso ci possa stimolare per
Fare la battaglia può per continuare la battaglia politica
Anche perché non sappiamo tutto e continuare questa battaglia politica
Io non sono iscritto all'Associazione Luca Coscioni
Ultimamente ho molto apprezzato come magico quasi tutti qua dentro le iniziative di più Europa da quando in modo particolare che ha all'opposizione che non quando era maggioranza
Del governo nazionale
Però non è che abbia ritrovato tanto che il partito radicale in questa
Dispersione che c'è stata sono rimasto abbastanza perplesso e il libro di Gianfranco mi conferma questa cosa qua
è stato un lavoro gigantesco che ha fatto la Silvia Manzi a mettere insieme tutte
I vari lanci di agenzia che Gianfranco scriveva con con lo stile di di di di una il dirigente dell'Agenzia Italia e metterle insieme e ci presenta oggi questa storia che però è una storia che non ha futuro
E soltanto qualcosa del passato
Io a differenza di Massimo
Che mi sembra che abbia del abbia
Ma abolito la sua militanza politica sostanzialmente abolito
Passata e appunto fa parte del passato io sono ancora un ragazzo nonostante la mia veneranda età ecco quindi c'è ancora l'idea di voler cambiare il mondo di che cosa voglio fare quindi tutto quello che faccio
Voglio sì sì felice tutto quello che faccio e dire ok ma in che prospettiva che cosa dobbiamo fare perché questo non funziona perché bisogna trovare la strada per certo di leggere questo libro mi è servito perché mi ha fatto capire quello che è stato il che è successo in passato ma ET un partito che sinceramente alla fine tra il fatto che il libro il mattone un partito di cui io mi sento marginalmente parte
E non è un caso e non lo dico per ripicca anche io sono citato una sola volta in questo libro
Del mille novecentosettantacinque perché ero quello che aveva firmato il contratto d'affitto della clinica degli aborti a Firenze
E Massimo mi pare sia citato due o tre volte
Non lo so Rocco no ai valori stiamo parlando del libro capito saprà
Ma non perché Gianfranco c'aveva ce l'aveva con me o ce l'aveva Corte o ce l'aveva con qualcun altro ha capito ecco e allora mi sono divertito nella parte finale del libro a vedere un po'le citazioni dei vari personaggi no
E ho scoperto tanti miei compagni con cui abbiamo condiviso
Anima e sangue felicità e dispiaceri che non non citati non c'erano ma non perché io sai soffrono quello di Firenze quindi il venti per no insomma la la la sede nostra fiorentina aveva delle si proiettava molto al di là eravamo considerati un po'il la fucina dei militanti che poi andavano in giro per per tutto il mondo a portare il verbo radicale
E e quindi mi sono sentito abbastanza estranea a questo libro sinceramente io
Noi non lo considero consiglia non consiglierei di Lecce
Assoluto non è qui l'avete più o meno detto tutti insomma è evidente anche che i chi ci ascolta alla radio probabilmente molti l'hanno letto e stanno pensando ma che cavolo sta dicendo questo qui ma no perché perfette pesante come libero pesante la storia che c'è dentro ma conosco tutta nei minimi particolari
Potrei prendere pagina per pagina e dire cosa manca e cosa non manca presentation rimasto malissimo di come Gianfranco considera la lotta per la fervida tra l'affermazione del diritto all'obiezione di coscienza
Perché la si vede che non è non è stato un protagonista ma è stato soltanto un narratore
E io invece siccome sono entrato nel Partito radicale agli inizi al proprio nel mille novecentosettanta per me è stato il debutto per me c'era anima cuore
E felicità dentro quello e vederlo così sminuito mi ha lasciato un pochino perplesso come poi
Ci sono tanti altri esempio quando Gianfranco parla
I partiti regionali nessuno di voi forse si ricorda cosa sono stati i partiti regionali radicali
Tra le settanta settantacinque
Venne fuori questa idea che doveva essere un partito non solo federalista ma anche federato e quindi ci si furono formati tutti questi partiti regionali
Ecco Gianfranco è libero dice
Sì sì Fulvio questi partiti regionale mi pare che avessero necessità per essere considerati tali
Dovessero avere almeno un centinaio di iscritti
è evidente che questa sono gli appunti di Gianfranco Spadaccia sulla sua militanza sulla sua dirigenza radicale e non è la storia del Partito Radicale
Questo lo dico per dire che
Questa è solo una parte della storia che abbiamo e c'è da capire tutte le altre parti ma non perché queste altre parti poi chissà ci devono far gonfiare il petto di trovarci fare i sorrisi fra di voi o cose del genere no perché ci devono servire quanto questo ci serve per poterlo fare
Continuare la battaglia perché io ci credo ancora in queste cose
Io negli Stati Uniti d'Europa
Ho Stati Uniti di Eura
Sì a un certo punto si diceva anche ci credo fermamente e penso che siano ancora la soluzione
A tutte le varie problematiche politiche che oggi stanno ammazzando il mondo non lo guardo con l'occhio dello storico con l'occhio del critico lo guardo con l'occhio del militante che
In questo momento e in pausa perché c'è molta confusione ma voglio capire come questa storia mi possa servire a costruire qualcosa che domani debba essere utilizzato dei ragazzi di oggi
Ecco scusate lo ripeto ma questo libro dei ragazzi di oggi non è assolutamente utilizzabile insomma ecco
Grazie
Grazie
Grazie Vincenzo beh servono in l'interventi così per per stimolare non non tanto le risposte non solo risposte ma
Ma ma il ragionamento di ragionamenti che facciamo dentro di noi ragionamenti facciamo in pubblico con gli amici con i compagni
Prima di fare delle domande specifiche ora parte la sala domande ma una parte deve alla a una parte avete già risposto però a una parte probabilmente la risposta e abbastanza scontata dopo quello che avete detto quindi alcune non li faccio neanche però dico che è vero è vero ci sono state allora sono sono un'entusiasta preciso sono entusiasti in genere
Entusiasta nelle cose del lavoro eccetera sta nelle cose della politica non sono quello che si può dire il militante quotidiano per mille ragioni che insomma non non credo solo io tanti non riescono a fare i militanti come vorrebbero quindi ci sono oggi domani non ci sono circolavano oggi ci scrivono eccetera
Ma da una tessera del settantuno settantadue
Della sua la sua radicale sardisti Sassari e il Partito radicale dell'epoca
Io ho visto tante cose
In questi in questi decenni e ho visto guardate ho fatto un elenco così al volo
Che contrasta secondo me nettamente con quello che è stato detto finora
E cioè vi faccio un esempio
A proposito di cose che erano sbagliate sì probabilmente o forse no o forse un po'è un po'ma la lega italiana per il divorzio
Cioè il divorzio Italia
Sì
Il fuori
Com'è la situazione oggi
Per il mondo LGBT
Non è quella di prima è molto migliore e la legge e la la legge si per esempio sul riconoscimento il cambio di sesso era stata approvata e c'è stato Movimento italiano transessuali proprio con sede principale a Firenze
Regia De Cataldo radicale tra l'altro
Il Cisa
Ce la porto la possibilità dei porti in Italia con mille problemi c'è stata incisa era di Adele faccio anche Emma Bonino
L'affitto appunto
La gli arresti c'erano qua a proposito Achille Della Ragione arrestato
In quell'epoca più o meno a Napoli
Un medico nei giorni scorsi finalmente è stato dai dalle autorità giudiziarie europee finalmente riconosciuto innocente aveva fatto le stesse cose che ha fatto con Ciani una teorica
Clinica Della Porta a Napoli se nascosto per quattro anni è stato latitante per tanti anni è tornato finalmente dopo tanti anni l'anziano e malato ora molto malato ma finalmente la settimana scorsa ha avuto un riconoscimento
Esattamente quello che volevamo tanti anni fa quindi uccisa la Locchi
Lega obiezione di coscienza c'è il servizio militare obbligatorio oggi no si poteva fare obiezione di coscienza no
Avete fatto delle cose anch'io nel mio piccolo infatti invece i giorni di carcere militare me li sono fatti ma oggi non c'è il militare obbligatorio che era la prima obiezione
Cito dei golpisti vi ricordate oggi è possibile chiamare quell'esercito italiano quel dei golpisti forse no forse sì forse no però sicuramente non c'è più quella esercito lì quello dei sono entrato in carcere
In quel momento usciva dalla dalla mia cella Miceli il famoso golpista io sono entrato riusciva in una stanza con altri dodici con dodici testimoni di Geova e non d'imperio taccio quello c'erano i golpisti
I testimoni di Geova andavano in carcere per un anno la nostra azione e l'azione anche di questi signori qua è servita oggi non c'è il servizio militare obbligatorio
I testimoni di Geova al del carcere di Forte Boccea Roma facevano tutto lo tenevano in piedi altrimenti sarebbe crollato ed era obiettori totali perché non riconoscevano come sapete vi sono autorità salvo quelli della loro religione
La Coscioni
Cosa che cosa diciamo della Coscioni è una battaglia persa travasati inesistente credo che non ce ne più attuale o quasi
C'è Marco Cappato che ha fatto quello che ha fatto della Coscioni che ha fatto quello che ha fatto esiste tuttora oggi credo che ci sia una una riunione della Coscioni ed è una delle cose che mi spiace è stata sovrapposta sbagliando questo appuntamento però la Coscioni c'è era quel fa tanto
Vogliamo parlare di Nessuno tocchi Caino
Che cosa è successo alla pena di morte in quanti Paesi l'hanno abolita la pena di morte
Aggiungo ma ce ne sono ce ne sono diversi altri cento Calamandrei che comunque è stato anche se non ha più a la stessa attività di prima è stato un centro di produzione di pensiero di politica giudiziaria di giustizia alternativa rispetto a quello che c'è tanti sono cresciuti dentro il centro Calamandrei tanti dei giuristi di oggi
E ne ho citato otto
Sette otto
Come
Il tribunale della pena di morte eccetera
Esatto sì però ora ora
No no no non scure permettimi però bis ci sono delle cose è andato tutto male no non è andato trovare è andato quasi tutto bene e chiudo con questa cosa Pannella aveva detto una cosa molto chiara
Quando la raggiungeremo il sessanta per cento o il cinquantun per cento io mi dimetterò dal Partito Radicale
Questa è la è la cosa le le la vita va vissuta tutta anch'io sono molto deluso da tante cose ma ma non importa in questa cioè se non si capisce che c'è un'evoluzione delle cose e poi un'altra cosa permettimi
Massimo
Era contro il partito RAI Internazionale ma ha fatto il primo comunicato l'ha scritto lui il primo testo sul partito transennata transnazionale ha scritto Gianfranco e c'è scritto nel libro e ne parla bene
Domande domande trovare no
Ma no ma non è questione di parlare male io si parla male di un partito o di o bene di un partito in funzione quello che si è vissuto io parlo di risultati se abbiamo sbagliato tante cose se sono state sbagliate tante cose Marcora messo e anche Gianfranco l'ha messo perché Gianfranco quando veniva qua da nove alle murate
Ammetteva di non ammetteva perché le colpe non nessuno cerca colte diceva certe cose abbiamo azzeccate tante altre no ma siamo qua a fare ancora queste cose la diaspora la diaspora chiudo la diaspora
Sono sai benissimo Massimo che sono stato uno che ha fatto un appuntamento tre quattr'anni fa dicendo si chiamava incontri ravvicinati ditte del quarto tipo credo
Cioè possiamo mettere insieme quelli della diaspora niente è servito ancora quell'appuntamento purtroppo ad alcuni per dire no ma noi dovevamo dividere se c'era mai chi se ne frega
Io dico ma chi se ne frega vai fai qualcosa con il partito radicale va bene far qualcosa come radicalità e va bene mi spiace mi spiace delle di mi è spiaciuto delle divisioni moltissimo
Otto o insultato in tanti di quelli che sono piano piano rischiano avevano idee diverse dalle mie uno per tutti i giovani neri che ho invitato quel famoso appuntamento e subito dopo la Lollo risultato perché mi ha fatto girare le scatole tantissimo ma non importa non mi importa le cose giuste sono si fanno comunque anche se si son tanti sbagli
Pietro oggi è una delle cose giuste una delle cose giuste non dico l'ancora giù è una delle con mille problemi soci che ha vissuto questo periodo sa benissimo abbiamo Costanza che sta da coordinatrice
Sa benissimo che che non è filato tutto liscio anche Silvia altrettanto ci sei stata ora non so se ci sei ma insomma
Si può riconoscere a un mondo che l'evoluzione porta anche alle divisioni ma si continua a pensare certe cose io sono del parere che quest'area
Era quella che Gianfranco diceva doveva diventare la terza forza la nostra più in genere non il terzo polo perché questa cosa il terzo polo che e il terzo pollo appunto
Che viene sempre impallinato come subito dai due altri poi la terza forza era quella dei socialisti era quella dei repubblicani era quella dei laici Starace era socialdemocratico prima di essere radicale
Era quella degli ambientalisti e ancora non si vuole capire presto e continuiamo a pensare che le e continuano a fare purtroppo e continua a litigare per niente per le posizioni di potere
Pannella diceva qui dal la per la la noi siamo contro la il
Le posizioni come si chiama il libro
Famoso dell'indiano delle posizioni il
Il Kamasutra delle polveri non ha non voglio non siamo quelli del Kamasutra e poi io sono posizionato così io faccio il comunicato che non siamo questi e quindi sbagliano
Silvia
Ti dico ti chiedo
Ma
Quel partito radicale quel partito radicale che il anche tu hai vissuto perché vissuto internazionale
è stato no produttore di
Personale politico di straordinario valore
Non dico quelli belli quelli bravi che quelli quelli non bravi ingenerare in generale
Faccio le lubrifica le le le perché sono faccio un entusiasta ma lo rivendico questo quelli con i con cui litigato s'erano comunque personale politico di alto valore
Altri verrebbe da dire che aveva ragione Gianfranco ma questa è una battuta no no scherzo allora la la tua domanda seria de centrale secondo me perché è una delle caratteristiche del Partito Radicale
è stato secondo me quella di a partire dal primissimo nucleo no la Gianfranco racconta già all'inizio nel mille duecentocinquantacinque la pagina della del mondo questo gruppo di ragazzi si riunisce intorno a sostanzialmente un gruppo di intellettuali che arrivavano da all'esperienza della del secondo conflitto mondiale ed erano intellettuali che non appartenevano alle due chiese politiche principali no quella comunista e quella della democrazia cristiana quindi erano sostanzialmente liberali nel senso più ampio del termine ma erano intellettuali di una certa caratura tant'è che appunto intorno al mondo può ed Ernesto Rossi quindi come si diceva prima alla il federalismo europeo eccetera eccetera
Ed erano personalità che hanno mi verrebbe da dire plasmato ma sarebbe comunque un errore hanno fatto da polo d'attrazione a una serie di
Di persone giovani che si che sono poi cresciuta in quella in quell'ambiente sono per cresciute all'interno delle associazioni studentesche
La goliardia come appunto
Racconta Gianfranco all'inizio del libro è una caratteristica come dice all'inizio del partito radicale è stato quello di essere un attrattore secondo me di intelligenze cioè nel tempo va i le principali personalità
Della cultura della del mondo intrighi intellettuale poi alla fine gira gira sono arrivati lì pensiamo a Pasolini pensiamo a Sciascia
E lo stesso all'interno della del partito radicale lo diceva molto bene Massimo prima c'è Marco Pannella era l'elemento più riconoscibile ma intorno a lui c'erano una serie di persone che per numerose nemmeno delle delle eccezioni Channel potremmo fare decine di nomi che hanno contribuito a costruire quella partito così
Particolare anche quindi la risposta è sì c'è la risposta è il partito radicale era è stato un partito che ha la raccolto al suo interno ha fatto anche crescere e ha interessato persone che ha hanno dato un contributo ha mi viene da dire speciale non non so se negli Alterini negli altre organizzazioni politiche le si po'si possono annoverare tanti tante personalità di questo tipo
Certa però lo stesso a partire dallo stesso Gianfranco ma poi i cioè citare tutte persone che non che non ci sono più ma sicuramente ne dimenticherei qualcuno e quindi fare torto
Torto a qualcuno ma appunto ho citato due intellettuali che non ero non sono nati i radicali ma poi in qualche modo hanno gravitato all'interno intorno
E questo dice tutto secondo me
No ma mi mi lego a questo filone intimista che ormai sia Pertol su come siamo radicali ieri stati a oggi e domani è che è una cosa che mentre i capi non perché
Un un fatto estetico e basta ci sono anche dei contenuti che riguardano la persona vale per le scelte di vita che uno fa affatto decidendo di guarda basta io faccio Andrea Tamburi per esempio aveva la sua aziendina Campi Bisenzio decise di molti Prato decise di mollare tutto e di investire anche tutti i soldi che aveva fa l'aveva ricevuto dalla cessione aziendale sul partito radicale
Sono fatti importanti perché sono fatti esistenziali rispetto alle ai sentimenti erano anch'io ho feci delle scelta analoga alla prostata la
Ma bisogna stare attenti
Mettere le cose sul piano giusto cioè io lo lo dico più volte la mia avventura radicale il mio vissuto radicale
è un vissuto non c'è più
C'è come dato esperienziale c'è come ricordo c'è come memoria cioè come quella formazione speciale che ho ricevuto io ringrazio e ringrazierò Gianfranco Marco Pannella e tanti altri del partito Angiolo Bandinelli che ha scritto e lo ricordo ha scritto una bella illusione a questo libro
E tanti altri nonché i miei amici con cui più direttamente ho ho avuto modo di di di discutere queste cose però il partito radicale è stato un autobus permessi entra si fa un percorso e si scende
Io non ho niente contro il partito radicale nel disconosco neanche uno
Delle cose che ha detto è stato il partito del divorzio però stiamo attenti
A non entrare in quella in giro un po'al
Revanscista un po'da vecchia guardia per cui noi siamo stati quelli dell'obiezione di coscienza a alle il popolo che esulta
Ernesto Rossi fra applauso perché Ennio non porti un buon
Credito al partito radicale vanno dette le cose per come sono state questo libro c'è scritto giudica Vincenzo tra memoria è storia lo storico
Verrà dopo o io per quanto lo dico Lucemon fresca scritto un bellissimo libro di storia del partito radicale fino all'ottantanove cioè fino al transnazionale ma lei storica
E ha preso le memorie di tanti di noi che
La bontà di questo libro è più sulla parola sul sostantivo memoria
Il libro di memorie
Sono fondamentali anche il mio piccolo piccolo libro di memorie ma mi è servito per elaborare alcuni aspetti della vita radicale senza infingimenti e senza dire ha sostato il più figo del bimbo ucciso no
Come lo racconta cioè sono stato delle cose belle
Che le cose non gli usi sine delle cose brutte Hassan
Come anche nei rapporti con le persone alcune sono rimaste e altri invece non ci sono più consiglio rapporto bellissimo da anni e non solo perché il Lauso già visti insieme
Arrestati stravolta Vientiane è quindici giorni in carcere da quelle parti
Ma perché la stimavo e la stimo tuttora anche per le attività che fa
Su tanti fronti come stimo tantissimi altri amici e compagni radicali a quali mani McEnroe se posso dare una mano la mia mano e il mio affetto
Però le cose vanno dette per quello che sono rispetto al proprio vissuto e propri sentimenti alla propria esperienza
Senza entrare in quella
Modalità estetica
Che peggiora
Quindi anche di difesa
E non l'abbiamo
Che in questo modo incesto memoria questo mio libro di memorie
Certo e memoria
Voi pervenire
Sì no dipende se sono comandi
No ah però sul libro perché io anch'io non l'ho letto allora
La legge
Ma il libero siccome qui si si parla del Partito Radicale al passato
E stato ha fatto ha detto
Tranne Ignace
Allora il libro
Cosa cosa dice a riguardo
Fa una storia al momento in cui ovviamente è stato scritto il libro o dice che il partito radicale non c'è più
Perché io registrerà il fatto che c'è il Partito Radicale transnazionale tra spartito ma aspetto il comunicato di turco domani che novità come vi siete permessi di dire che il partito radicale è finito no non è una cosa di poco conto
A ecco allora io non ho letto il libro quindi i lebbrosi ferma dieci anni fa
No mentre in gara perché no per capire il libro cosa dice
E allora ancora diversità
Sì ma allora il il Gianfranco non ha voluto fare la storia ufficiale del del partito radicale lo ridico l'abbiamo già detto però ha voluto raccontare ovviamente dal proprio punto di vista che per nostra fortuna è stato un punto di vista da protagonista almeno per tutta la prima parte fino appunto agli anni
All'inizio degli anni Novanta dove lo dice lui stesso anno il dice da questo momento in poi
Il racconto che faccio racconto filtrato da le esperienze de dei miei compagni che mi hanno appunto trasmesse che quindi io riporto tant'è che c'è anche un registro diverso nella nella scrittura ma perché tutta la prima parte che poi peraltro io ho trovato interessantissima proprio perché quella che io non ho vissuto
Ha di persone quindi ho scoperto tante tante cose e quindi mette insieme
Le sue esperienze che si intrecciano anche ovviamente sono le esperienze sue all'interno del partito radicale che si intrecciano anche con tantissimi episodi della storia di questo paese per questo all'inizio dicevo e anche interessante vedere qual è stato il contributo al di là di quelli più noti l'aborto il divorzio l'epicentro bizze coscienza e vota diciottenni bla bla bla bla
Però ci sono tantissimi episodi che riguardano la storia di tutti noi perché riguarda la storia d'Italia che hanno visto i radicali comunque in un modo o nell'altro più o meno comunque partecipi di quella storia e quindi veniamo a sapere delle cose che magari ciascuno di noi sa perché in modo appunto per trasmissione orale per racconti o perché è capitato di leggere qua e là in interviste o articoli a l'opportunità oggi di leggerle non come un romanzo perché se lo legge come un romanzo effettivamente distrusse trecento pagine a andando di qua e la riesce a ritrovare questa storia il libro si chiude nel due mila tredici anche lì Gianfranco lo dice proprio perché non vuole tracciare un ha come dire un
Una sintesi di di quello che sono stati gli ultimi anni a partire appunto dal due mila tredici in poi cioè si ferma lì perché vuole tracciare una vuole chiudere vuole dare una conclusione a questa a questa storia una storia che comunque poi Luigi personalmente ha continuato a portare avanti la portata avanti no nel Partito radicale transnazionale tra spartita non violento la portata avanti i radicali italiani
Nell'Associazione Luca Coscioni
Nella costruzione di più Europa
E così via ma non era necessario per lui arrivare ai giorni nostri proprio per
Ma anche perché poi magari è una storia che che va avanti lui ha avuto l'esigenza fortissima di avendolo scritto a ottantacinque anni e per fortuna l'ha fatto ha avuto l'esigenza di mettere nero su bianco questa mi ripeto questa miniera di anche di episodi poi è chiaro che tante cose non non non ci sono non ci potevano essere tante persone magari non sono state citate ma è altrettanto vero penso io che se questa stessa iniziativa fosse stata messa in piedi da Angiolo Bandinelli o o da Lorenzo Strictly vers
Scriverebbero lo stesso libero nel senso gli stessi episodi modo completamente diverso citando magari altre persone ricordando altri episodi ma io penso che questo sia il bello del libero
Ha fatto bene massima citare il libero di Lucia Bosé freschi che è una storica di professione che ha scritto un libro
Storiografico c'era scritto un libro partendo da documentazione dalle mozioni dei congressi sia quindi traccia quella che poi e comunque e la sua visione su cui si può anche discutere però a partire da testi concreti Gian Franco lo fa partire dalla sua memoria ripeto prodigiosa ma dalla sua memoria ovviamente dando il suo personale punto di vista uno può condividere lo può condividere però ripeto è un'occasione secondo me unica
Non tanto mi ripeto un'altra volta e non solo per i radicali io dico soprattutto per chi radicale non è perché purtroppo oggi di tante cose si è persa la nozione di come ci si è arrivati tue fatto tanti episodi
Hai raccontato tanti tante cose dicevi jella e la Bortot dice il l'obiezione di coscienza e il il divorzio la moratoria internazionale sulla pena di morte ma io direi anche i tribunali internazionali cioè è chiaro che non è che sono stati i radicali però il contributo dei radicali innegabile
E sarebbero tante le cose da dire io penso da persona che si interessa della politica che è un peccato quando si ripercorrono fatti accaduti
Escludere il contributo che i radicali nel loro piccolo hanno dato cioè la capacità
Essendo un piccolo partito di portare a risultati non essendo privo di massa portare risultati di massa approfitto del fatto che al microfono in mano Perra interloquire velocissimamente col massimo perché mi faceva riflettere le cose che diceva
Che secondo me chi è stato anche solo per una parte della propria vita radicale
Secondo me non lo è stato soltanto magari per molti sì però per molti secondo me non lo è stato soltanto perché a in quel momento trovato in quella battaglia specifica un motivo per stare nel partito radicale secondo me o almeno per me è senz'altro così
Sono radicale perché vedo le cose in un certo modo cioè o delle reazioni rispetto a cose che accadono in un di un certo tipo e io sono convinta che sta oggi che Massimo ha fatto tutt'altro tipo di esperienze politiche quel riflesso lì c'era lo stesso c'è allo stesso mio riflesso su tante cose anche se oggi siamo militi amo si fa per dire in posti diversi perché perché siamo in qualche modo ci siamo formati in un posto dove
Il modo di vedere le cose è un modo non diverso o alternativo ma io credo quello che mi ha insegnato l'esperienza radicale che di fronte radicale che di fronte a un evento cerco sempre di vedere
Aspetto che magari gli altri per pigrizia mondo non vogliono vedere allora questo vale per a quanto sta accadendo in Ucraina vale per Israele vale appunto per la per la partitocrazia cioè il partito radicale poteva essere un partito come gli altri ha scelto di non essere un partito come gli altri e mi ha fatto una battaglia campale cioè quello di essere contro la partitocrazia io penso che chi ha trovato i radicali sulla propria strada poi se ne può andare però quell'imprinting lì rimane come diceva Vincenzo il libro te lo fa
Ritrovare questo senso
Faccio la domanda Vincenzo Vito è però dico anche che è vero che tanti potevano scrivere la storia in un altro modo nel loro moto all'hanno fatto ma perché l'hanno fatto nella realtà Massimo Teodori l'ha fatto scrivendo libri sulla democrazia americana l'ha fatto perché ognuno si occupava di certe cose
A Bandinelli l'ha fatto con i suoi libri di poesia con i suoi romanzi con i suoi saggi la fatto ugualmente ognuno l'ha fatto per come già Gianfranco era un giornalista l'ha fatto da giornalista e quindi la fatto può essere anche impreciso qualche volta va bene però lavorava nella nell'agenzia italiano quindi voglio dire anche Panella giornalista va bene
Mi mancava un pezzo però mi mancava un pezzo perché pare abbia abbiamo parlato di tante cose ma ma l'informazione era sempre informazione abbiamo qua l'esempio abbiamo quale esempio
Radio radicale e uno dette una delle cose più straordinari che siano accadute in Italia nell'informazione
Chi l'ha voluta radio radicale avranno avuta tanti altri ma la proposta la tessera son pagata quelli quei radica Sanson pagata
Non so se mi spiego quell'undici e qualcosa per cento alle alle elezioni europee è stato pagato con i soldi di Pannella e di altri naturalmente è stato pagato
O prego
Scusa per la la domanda Vincenzo va bene
Paolo undici ce l'avrà la prova per ora devono avere otto virgola sette va bene
Nel mio pusher no eh adesso in ferie
Perché Natale in ferie la domanda che faccio Vincenzo e questa Vincenzo è stato un promotore e produttore di iniziativa politica nazionale ma locale anche tantissimo locale
E ha vissuto nel quotidiano tutti tutti i litigi tutte le le le gioie tutti gli abbracci tutti
Le incassatore che poiché potevano esserci nel partito regionale soprattutto ti ricordi vero Vincenzo il partito regionale c'era nello statuto il partito regionale lo statuto del partito radicale
Lo statuto del partito radicale vero che richiamava la felicità richiamava anche qualche partita regionale che poi sono stati aboliti per per per difficoltà evidenti quindi uno sbaglio o no non lo so ma è stato ma a livello locale io dico Vincenzo Comense vissuto un partito che aveva uno statuto nel quale si diceva a differenza di tutti gli altri Statuti che ci sono nella politica italiana è anche degli ultimi anche in quelli di cui faccio parte
Che non è possibile che qualcuno nel partito ora dichiara radicale butti fuori qualche altro non è possibile qualcuno ha fatto è vero ma nello statuto del partito radicale il partito lo Statuto era talmente rivoluzionario
Da dire entrate come volete venite in mille ricomprate le tessere chi se ne forte
Ce ne andiamo noi e facciamo un'altra cosa questo diceva Pannella all'epoca
Ma questo è libero entrare libero uscire libero chiunque c'era scritto chiunque può iscriversi al partito radicale doppie tessere c'era ma
Chiunque questa cosa che nessuno oggi ha il coraggio di fare questa cosa del partito libertario
Come è stata vissuta a livello locale Vincenzo
Ciò Silvia grazie scusate della lunghezza ma
A un treno a un treno conteniamo
Ma ciò grazie grazie mille Silvia
Lo so ne approfitto per dire che c'è il libro in vendita a venti euro
A venti euro info laggiù in fondo se qualcuno volesse
E disponibile Vincenzo grazie
Cioè il cui sapere com'era vissuto infatti ma io non è che abbia fatto il partito tanto il partito fiorentino al partito toscano fatto il partito
Sconfortanti alti solo che avevo sedi a Firenze a differenza di Massimo che aveva più interessa ed era più portato per andare a Budapest io facevo le stesse cose faceva massima Budapest io facevo a Firenze
Fatti organizzavo tutti pool Mani compagni che andava da una parte all'altra io stesso mi sono fatto le galere di Praga del di Belgrado
Mosca e cose del genere c'è quindi e comunque il partito era sempre stato il Partito Libertario questa la caratteristica comunque dominante è fondamentale di un modo di intendere il rapporto tra cittadini e politica
Il problema è che tu parli di un partito che però alla di un partito che del MiG degli anni settanta del secolo scorso
Che quella sostanza finte il partito di Libero
Perché già col Partito transnazionale pure essendoci sempre dentro l'anima del Partito libertario che non caccia nessuno perché l'altro ma ed è una cosa completamente diversa
Era un progetto diverso che nasceva sulla base dell'esperienza che abbiamo fatto negli anni settanta
Credo però il partito era quello è il partito radicale finisce con l'avvento del partito transazionale e in questo avevano ragione Mauro Mellini Enzo Tortora
E aveva ragione anche Marco Pannella che ovviamente bisogna sempre ragione eccetera credo però va be'nel senso che sta facendo una cosa diversa costruendo qualcosa di diverso
E infatti io poi avrei non non ero molto raccolto viso non ho mai partecipato presente radicali italiani non mi sono mai sentito
Da parte di di questo movimento di radicali italiani cose del genere e solo ora appunto mi mi interesso un pochino a quello che fanno perché in questo in questa schifezza che stiamo vivendo oggi
Un minimo di luce mi serve per capire qualcosa ho risposto alla sua domanda
L'articolo libertario io chiedo che c'è ancora se volete fare qualche domanda Vincenzo è Massimo sono disponibili
Chiedo però alla nostra Simona scusami
Se Marina quattro volte lo scritto Marina finalmente scusami per prima non non ti ho fatto in tre venne prima voi venire qua vuoi venire qua per favore andare appunto una tua testimonianza
Grazie veramente non sono molto portata parlare in pubblico anche perché
Lo faceva Gianfranco diciamo a casa lui era un po'più autisti go tutto preso da macchine da scrivere computer
E quant'altro
Anche anche anche e però non solo
Insomma sono venuta qui per ascoltare più dato non per parlare quindi non ha tante cose da dire da aggiungere a quello che è stato detto l'unica cosa era quella di sicuramente di ringrazia decide di ringraziare tutti quanti voi che siete qui
Per aver partecipato perché era un desiderio diciamo di Johnson Gianfranco avervi sito Bolton questa sulla ricostruzione di una memoria che sì come diceva anche Silvia prima volesse una memoria anche
Di un della vita italiana vissuta dall'interno il Sudan in un certo modo però sempre anche di una vitaliano non solo della vita del partito radicale e quindi ci teneva molto
Che che che restasse tecniche stadi prestasse dove diceva Lenzi una memoria la memoria dei due forse lei pensava che poteva si uccida qualcuno contro lo scritto oppure poteva essere è una testimonianza per in ogni caso ci teneva e nell'ultimo periodo della della della sua vita ha pregato esplicitamente mentre Silvia pezzi India più dirigenti e ieri ci stavo sempre le veniva convocata per perché scrivere le sue memorie quindi deve fare queste questo libro dovete continuare tutte quante le le presentazioni più possibile perché la deve anche Giordano sapere quello che è stato fatto quello e e quindi Silvia con molto più impegno e di meglio ci provo
Ha organizzato questa serie dividi presentazione un po'in giro per l'Italia anche insomma per per sua dedizione anche perché aveva collaborato al libro ma anche per venire incontro a questo desiderio che che Gianfranco aveva espresso
Portare avanti questo tipo di iniziative quindi la conclusione quello che ringrazio tutti quanti voi tutti che siete qui presenti perché
Perché ma dovete realizzato questo questo desiderio
Grazie
Grazie c'è qualcuno che vuole intervenire o fare qualche domanda
Dai via sì sì vero eravamo qualcosa
Nessuna domanda va bene allora intanto vi ringraziamo chiedo ai due relatore se vogliono intervenire ancora per chiudere
Un patto ma dico
Perché utile è utile come tutti i libri grazie mille grazie mila radio radicale ancora