Incontro con i membri dell'Intergruppo parlamentare sui diritti fondamentali della persona: discussione sul diritto alla tutela della salute

Per venire intanto buonasera a tutti e benvenuti al Senato
Oggi parte una nuova fase di questo nostro esperimento del nostro intergruppo sui diritti fondamentali della persona
Un luogo in cui i cittadini e istituzioni si mettono assieme per discutere per analizzare i problemi per provare a trovare soluzioni
Soluzioni condivise e soluzioni soprattutto che partano dal vissuto delle persone qual è l'obiettivo che abbiamo l'obiettivo è quello di accorciare sempre di più questa distanza che si è creata tra istituzioni e cittadini e stimolare la partecipazione la partecipazione che
è uno dei problemi principali che abbiamo la non partecipazione uno dei problemi principali che abbiamo per esempio anche alle varie tornate elettorali che si stanno susseguendo e che vedono un astensionismo Sempre più ampio
Io intanto ringrazio tutti i partecipanti a questo Progetto che prende sempre più forza e prende sempre più forma
Ringrazio le vicepresidenti che sono varia Carlini Pergamo Scheer Filomena Gallo alla quale va un grande abbraccio che è collegata con noi a distanza
Ringrazio tutti coloro che fanno parte delle varie sottocommissioni sapete che ne siamo organizzati in sottocommissioni che trattano dei vari diritti fondamentali
Questa sera ci occupiamo di diritto alla tutela della salute quel diritto sancito dall'articolo trentadue della Costituzione e quindi un ringraziamento particolare va sottogruppo salute
Che ha redatto un documento che verrà poi illustrato dopo il le introduzioni dei nostri predatoria ai quali darei subito la parola quindi i relatori di questa sera sono Nino carta Bellotto a presidente della Fondazione Jinbe che ci aiuterà a fare un quadro generale di qual è lo stato di salute del nostro servizio sanitario nazionale e poi Pierino Di Silverio segretario
Dell'Anaao Assomed che ci parlerà invece soprattutto dei problemi che sta affrontando il nostro personale sanitario quindi i medici e gli infermieri
Tutto il personale sanitario da queste relazioni introduttive poi partirà quella che è la nostra riflessione ci verrà illustrato il documento che ha preparato il sottogruppo salute e insieme a voi proveremo anche ad affrontare quali sono i temi che voi come cittadini vivete nel vostro quotidiano oggi perché dico che partì una nuova fase di questa nostra intergruppo e poi chiudo per non rubare troppo tempo
Perché oggi per la prima volta la riunione qui in presenza vede la partecipazione anche di comuni cittadini che non fanno parte in maniera diciamo organica del nostro intergruppo ma che hanno chiesto di venire a questo incontro
E allora scoprono una così con noi quindi questo esperimento per noi è un vero e proprio esperimento di democrazia partecipata
è stato un idea di Flavia Carlini che io ancora ringrazio e che stasera per la prima volta abbiamo messo in atto quindi darei anzi prima di dare la parola ai relatori forse la parola a Flavia e appena e poi ai relatori
Buona sera anomalia assordante rubare tempo anche perché l'obiettivo è proprio che ci sia partecipazione da parte delle persone che difficilmente riescono ad arrivare da dell'alta nelle stanze del potere come li chiamo io quindi sono veramente contenta tra l'altro che non mi aspettavo che nessuno in politica avrebbe accettato nella regione invece appena la proposta Mariolina lei subito ha aperto le porte a queste ed è la messa in atto quindi io sono veramente contentissima
Veramente Grazia a voi per essere qui grazie per la partecipazione io sono convinta che la comunità se il senso di tutto sono convinta che non ci possa essere futuro senza comunità
Sono convinta che la politica non possa capire appieno quelle che sono le esigenze dei cittadini delle cittadine se non li ascolta e quindi questo è il luogo è un luogo di ascolto non è mai stata fatta l'Italia una cosa del genere quindi io sono estremamente felice
Di assistere anche solo assistere a questo primo momento ed esperimento di democrazia partecipata consuntiva o come vogliamo chiamarla quindi grazie spero che quante più persone possibile riescano ad entrare qui
A portare le proprie esigenze esperienze necessità ma anche idee perché secondo me la politica deve essere un luogo di ascolto a tutto tondo quindi grazie veramente grazie
Anche velocissima ringrazio ovviamente a tutto tutto questo è le persone che partecipano soprattutto quelle che parteciperanno perché sono sicura che oggi si terrà inizia un'altra ondata di persone che si vorranno interessare a questo a questo esperimento di democrazia partecipativo come si voglia chiamare comunque ci sono tante voci e ed è giusto che tutte queste voci trovino un posto sicuro in cui parlare siamo in una democrazia e questo è un un esempio veramente lodevole e bisogna tenerselo stretto
Chiusa la casa io foglio
Allora intanto grazie allora Castellone grazie Mario Lina buonasera tutte sono particolarmente contento andrà diciamo dall'essere una sede istituzionale di avere tante giovani davanti animate dalla volontà di partecipare a quella che è la vita politica e sociale del Paese
Che cosa devo raccontare permettetemi di fare la metafora del malato perché io sono laureato in medicina sono specialista in Medicina interna e gastroenterologia però poi alla fine mi sono tra virgolette trasformato il medico del Servizio sanitario nazionale che diciamo ecco è un ruolo particolarmente critico
Noi nel due mila e tredici con la Fondazione Atm lanciamo una campagna che al suo Asta che ha salviamo SSN ha il suo sito ed è ed erano tempi non sospetti
A storicamente dove circola davamo accecò l'avevamo all'epoca del governo Monti che per risanare voglio dire le finanze pubbliche del Paese disastrate dai governi precedente Chiesa la sanità un sacrificio enorme circa venticinque miliardi di tagli lineare avvenute tutte al di fuori dell'accordo Stato regione e che inevitabilmente cominciano a mettere in crisi il servizio sanitario
Poi ci furono i cinque anni di governo del centrosinistra dove non ci fu formalmente nessun taglio ma a venne attuato quella forma di definanziamento programmato
Nel Documento di economia e finanza si diceva che la sanità avrebbe avuto X poi legge del bilancio per l'X diventava meno
Una certa quantità quindi alla fine noi nel decennio dieci diciannove
Abbiamo perso circa trentasette miliardi che terrà ha rappresentato l'indebolimento importante sia dal punto di vista strutturale sia dal punto di vista tecnologico organizzativo ma soprattutto dal punto di vista professionale
Perché di questo grande taglio o decennale ovviamente chi lo ha subito in maniera importante è stato il personale sanitario ricco lo strumento dei tetti alla spesa del personale sanitario sieroso
Ogni giorno ogni mese ogni anno una fetta di spesa pubblica ma anche dei forza lavoro del servizio sanitario nazionale fino ad arrivare ma di quest'opera però l'amico Pierino a un fenomeno che non è più di carenza di personale sanitario mai di carenza più demotivazione
E se la carenza si può risolvere vuol dire con una adeguata programmazione anche con adeguate investimento la demotivazione no perché la demotivazione dipende da altri fenomeni
Che stanno facendo calare il numero di iscritti a Scienze infermieristiche che stanno facendo stanno riducendo il numero di medici che vogliono fare il pronto soccorso l'autore patologica piuttosto che la radioterapia in abbiamo impoverito il capitale umano del servizio sanitario nazionale ma la domanda è come siamo arrivati a questo punto ci siamo arrivate perché va detto negli ultimi quindicenne nessun governo si è preso cura del servizio sanitario nazionale sia un po'lasciata andare
Applicato quelle io ho definito la manutenzione ordinaria abbiamo miliardi non l'hanno così e più o meno copriamo i post l'inflazione cerchiamo di fare sopravvive nel sistema ma di fatto sistema sta andando a perdere noi oggi ci troviamo in una situazione in cui credo che i principi fondanti l'universalismo le cui Italo uguaglianza quelli che hanno ispirato la legge istitutiva del mille novecentosettantotto che oggi tra qualche giorno compirà quarantacinque anni stipendi per abbiamo traditi completamente
è oggi quali sono le parole chiave che ma non solo compaiono devo dire finalmente sui media ma che sperimentano tutti i giorni e cittadini liste d'attesa contente ma indefiniti a volte necessità di mettere mano al portafoglio finalmente la spesa privata
Da un po'di tempo incapacità impossibilità a trovare un medico di famiglia vicino casa quando l'assistenza cogliere di prossimità del medico di famiglia una vorrebbe averla parti accanto soprattutto una grande città
A
Migrazione sanitaria prevalentemente da sud dalla Regione su dalla regione del Nord
Otto impossibilità di accesso ai qual è l'innovazione questo lo sottolineo perché la ricerca ci ha portato dei grandi risultati delle grande tecnologia sia farmacologiche sia di altra natura ma se noi non riusciamo a distribuirle equamente su tutto il territorio nazionale
Sarà una sconfitta anche della scienza perché di fatto quello che ha prodotto noi non riusciamo erogarlo in maniera equa e su questo io sono stato sempre contrario un po'a qualificare il nostro servizio sanitario nazionale come a andando a contare quelli che sono i punti di eccellenza i punti di eccellenza sono fondamentale ma la qualità dell'assistenza è quella che viene uniformemente erogata tutta la popolazione indipendentemente dalla Regione dal capo di residenza
Dal ceto economico sociale dal livello di studio questo è che a quello che ha ispirato secondo il dettato costituzionale la legge istitutiva del mille novecentosettantotto
Poi in questo contesto è arrivata la pandemia
E durante la pandemia c'è stato no apparentemente un boom di finanziamento ma questi soldi in più che sono arrivate ecco per avere un ordine anche quantitativo lo dico per i giovani nel decennio due mila e dieci due mila diciannove
Il fondo sanitario nazionale impropriamente chiamato a fondo perché bisognerebbe chiamarlo fabbisogno togliere ma esse voglio dire Fanizza locale per tutte
è cresciuto di otto virgola due miliardi quindi ma la sanità pubblica avuto meno di dieci miliardi in dieci anni di meno di un miliardo l'anno meno di quanto è cresciuta l'inflazione
Poi nei tre anni della pandemia venti ventuno e ventidue sono stati undici miliardi e sei quindi va con le tombe cautela Botto di soldi voglio la sanità ma questi soldi signore sono serviti solo a gestire l'emergenza pandemica non c'è stata la possibilità né di potenziare il servizio sanitario nazionale dal punto di vista strutturale professionale altro né di mantenere in ordine il bilancio delle regioni
Quindi è un dato che deve far riflettere e dopo lo vediamo poi in termini speculari questo il risultato di questi dieci e più anni definanziamento nel due mila dieci la spesa sanitaria pro capite attenzione non in percentuale del PIL quello è un problema allocativo ma a io preferisco utilizzare poi qual è la spesa che lo Stato mette a disposizione per ciascuna per ciascuna persona residente
Era pari a quella della media europea attendono non della Francia della Germania con il quale facciamo spesso paragone che sono assolutamente impropri ecco io usa una metafora calcistica dicono quelli già un altro campionato voglio non facciamo paragoni con quei Paesi perché stiamo dall'altra parte
Fine delle diete stavamo quando la media europea
Nel due mila e ventidue abbiamo accumulato un gap di circa ottocentotrenta euro pro-capite moltiplicata cinquantanove milioni di residente sono circa quarantotto miliardi
Allora qualcuno mi deve spiegare di tutti i governi che ovviamente ci hanno preceduto io su questo sono assolutamente fisico utilizzo la par condicio anche per questo se si è arrivati ad avere e una spesa sanitaria pubblica pro-capite inferiore di quarantotto miliardi in meno alla
Meglio europea evidente che tutte hanno tagliato non investito non adeguatamente finanziato in questo lo scenario che ha portato oggi a quelle situazioni che non sono più quelle della metà
Quindi due mila quindici due mila sei viene degli sette dovrà ISPI erano solo dell'organizzazione sanitaria quindi se ne parlava tra gli addetti ai lavori c'era qualche
Problema particolare la regione meridionale però di fatto voglio dei cittadino sperimentarono quotidianamente cioè oggi invece è diventato un problema quotidiano di tutti
Stiamo scivolando poco no attenzione al gioco di parole da un servizio sanitario nazionale che è stato fondato per tutelare un diritto costituzionale a ventuno sistemi sanitario regionale basato sulla legge del libero mercato
E che il privato è giusto che ci sia siamo in un libero mercato però attenzione il privato delle sue la scelta perché nel momento in cui diventa una necessità
A noi andiamo a all'etere quelli che sono dei diritti e non possiamo permettere di perdere dei diritti in questo momento
In questo contesto e così aggiunge si aggiunge una grande un grande livello di diseguaglianze che sono innanzitutto regionale c'è un grande prima lo chiamavo che Pio Mario Mariolina ora votiamo frattura strutturale
Una volta c'era delle differenze tra Nord e Sud
Si vedeva da tutta una serie di cose oggetto ma una frattura strutturale che si ferma in corrispondenza della linea gotica dal Lazio in giù praticamente c'è una l'erogazione dei cosiddetti livelli essenziali assistenza delle prestazione sono un terzo un quarto un quinto di quelle che vengono erogate nella regione settentrionale di conseguenza
Questo alimenta il fenomeno della cosiddetta mobilità sanitaria che porta ovviamente sold dalle regione del Sud alla regione del Nord
Ci può stare la portabilità del diritto costituzionale alla tutela della salute voglio ed è un fatto previsto dalla dall'organizzazione del servizio sanitario nazionale ma quando questo diventa cronico evidente che qualche cosa non va
Ma soprattutto noi quando leggiamo quattro miliardi e sei di mobilità sanitaria attenzione perché noi guardiamo alla punta dell'iceberg perché noi andiamo a leggere prevalentemente per un settantacinque per cento
Gente che si sposta per problemi di ricoveri ospedalieri qualcuno per specialistica ambulatoriale ma la bassa qualità dell'assistenza territoriale non si legge col fenomeno della mobilità sanitaria perché la gente sta a casa su
E noi stiamo perdendo un pezzo di assistenza territoriale importante credo in maniera definitiva alcune regione soprattutto in alcune aree interne delle Regione delle regioni del centro sud
In questo contesto dove noi ci indebitiamo con l'Europa
Pianifichiamo col di M. settantasette la riorganizzazione dei servizi sanitari territoriale ci difendiamo l'autonomia differenziata che alla fine finirà per legittimare normativamente il divario nord-sud della differente tra regioni più ricche regioni più povere
E che è impossibile che fatti tenendo conto di questi tre elementi che ovviamente esposto in audizione in a fare cose in commissione Senato uno affari costituzionali il servizio sanitario nazionale è un malato molto grave
C'è una frattura strutturale nord-sud qualcuno mi deve spiegare come attribuendo alla Regione più forte e più ricche che quelle che corrono più veloci maggiore autonomia questo cosa permette di ridurre il gap è sostanzialmente impossibile padre fare qua un paragone da Formula uno
E come fare
Ho una a un gran premio dove ci sono ventuno macchine c'erano quattro cinque che hanno cinque seggi di vantaggio quelle che stanno in giro sono più scassata e non si possono farlo fermare box a fare benzina cambiare come chi vince è ovvio che vengono quelle che stanno più avanti
Allora questi sono alcuni dei de delle macro criticità su cui poi ovviamente si aggiungono quella del personale che il risultato di mancata programmazione di tagli che hanno colpito prevalentemente come vi dicevo poco fa
Sono state assorbite dal personale sanitario o e altri aspetti che poi ovviamente coinvolgono la la vita quotidiana delle persone perché quello che si sta verificando soprattutto negli ultimi devo devo dire dell'epoca posto Cold e che noi stiamo assistendo a quella che chiamo io involuzione prestazioni spiega del servizio sanitario nazionale cioè il problema reale ora è la lista d'attesa
La prestazione che non viene erogata ma quella singola non l'ha presa in carico del paziente non l'ha presa in carico del malato cronico che ovviamente deve transitare in funzione del numero di patologie che ha spesso tra i quattro e cinque ha pensato agli over sessantacinque
Dall'ospedale al territorio dal sistema sanitario a quello sociosanitario dove tutte le strutture pubbliche e private devono essere integrate oggi stanno creando dei parà dei canali paralleli che erogano fa che erano prestazione
Sono i canali che sono alimentate dai fondi sanitari integrativi che per aggettivo hanno integrativo io ti do quello che non ti dà il servizio sanitario nazionale
A sono diventati sostitutive ma soprattutto in un ecosistema creato per enti no profit che gode di agevolazioni fiscali importante e su cui l'Agenzia delle Entrate nessuna delle audizione parlamentare è riuscita mai a quantificarle tra quelle del welfare aziendale quelle dei fondi e quindi questo è un aspetto che secondo me va approfondito
Mi piacerebbe sapere se si tratta di due trecento milioni o di due tre miliardi perché sono soldi che ovviamente a vengo nemmeno alle casse dello Stato ma poi vengono gestite dal mondo assicurativo perché perché l'ottantacinque per cento dei fondi sanitari integrativi è è di fatto gestito dalla compagnia assicurativa che alla quale resta completamente quello che il a a quelli che sono i proventi delle delle iscrizione e cosa fa la compagnia assicurativa gestisce l'offerta delle prestazioni attraverso le strutture private accreditate di cui oggi spesso è anche proprietaria
Quindi se io crea un sistema parallelo dove c'è il proprietario privato e l'erogatore privato ho creato praticamente un canale alternativo al servizio pubblico dove chi potrà sicura era e che non potrà non si curerà quindi gli aspetti approfondire sarebbero tanto io non voglio rubare altro tempo chiudo semplicemente dicendo che cosa che oggi è il momento del bivio dico che noi anche Mariolina c'era io l'ho detto chiaramente quello dichiarato pubblicamente anche nelle giornate successive quando ha parlato del patto politico e sociale cioè indipendentemente dall'alternanza di governo indipendentemente dalle ideologie partitiche lo vogliamo rilanciare il servizio sanitario nazionale
Per garantire la il diritto alla tutela la salute hai fatto bene a utilizzare questa locuzione perché molti dicono il diritto alla salute no il diritto e alla tutela della salute e garantisce l'articolo trentadue
Perché se vogliamo andare in quella direzione ci vogliono soldi ce ne vogliono tante soprattutto solo un piano di rifinanziamento
Che l'anno prossimo ci siano tranne tre tre miliardi in più legge di bilancio di cui due quattro saranno assorbite dagli incrementi dei contratti collettivi e nazionale ha ha poca importanza
Servirebbe che l'anno prossimo ce ne fossero tre poi sei poi nove poi dodici solo così si può recuperare quel gap accumulato con i Paesi europei
Ma se non lo possiamo ce ne sono tre era il venticinque ce ne sono quattro e poi quattro e due stiamo parlando di incrementi talmente irrisori che non copriranno a me interne inflazione né aumento dei prezzi
Quindi un patto politico e sociale che decida da che parte andare
Se si stabilisce che il Servizio sanitario nazionale non ce lo possiamo permettere più così come è stato pensato la politica più coraggiosamente deve dire una serie di prestazioni escono fuori dalla tutela pubblica e di fatto saranno finanziate o con la spesa privata o con la STET assicurativa o la spesa dei fondi
Perché oggi questo è quello che sta succedendo
Ma sarei molto più contento se questo fosse stabilito se la direzione dovesse essere questa con regole pubbliche piuttosto che con no insinuazione sotto traccia del privato che in questo momento sta creando e sta alimentando delle diseguaglianze importante
Grazie per l'attenzione
Grazie a Nino carta dell'acqua e per chi non l'ha fatto davvero vi consiglio di andare a leggere il rapporto Jinbe Jinbe tra le fondazioni che si occupano di sanità e una di quella che è una di quelle che analizza davvero
In maniera totalmente oggettiva i dati allora dare la parola Pierino Di Silverio come vi dicevo segretario amavo per parlarci invece del personale sanitario
Buonasera
Beh a questa iniziativa
Non è lodevole e innovativa
è un rischio enorme che io mi sento di raccogliere con grande entusiasmo mi piacciono i rischi sarà la sfrontatezza
Io l'ingrato compito di parlare non solo dopo amiconi note in termini di dati
Ma insomma insuperabile ma soprattutto di cercare di far comprendere la derivazione della sofferenza del personale sanitario negli ospedali
In maniera non demagogica
In maniera non
Strumentale o corporativa cioè in sostanza io ho questo compito far capire perché soffriamo senza rischiare di apparire al cittadino come oggi appaiono alcuni casi
Cioè un privilegiato che non a cui non basta neanche suo privilegio ma che vorrebbe più sono
E allora io parto da un'immagine stampiamo cioè nella nostra testa facciamo una cronistoria in sette minuti prometto di come si è voluto il ruolo del Dirigente medico
Negli ospedali
Chi è che non ricorda quando arrivava una volta io ricordo e ce lo ricordo io il medico a casa
Io ricordo che mia madre apriva i balconi ripuliva c'era quasi l'attesa del Messia
Quello si chiamava in gergo rapporto paternalistico
C'era un connubio tra medico e paziente cioè il paziente attendeva il medico si è affidata al medico veniva preso in carico
A tal punto che perfino il legislatore nel mille novecentosettantotto vista questa presa in carico che dice
Dice da oggi in poi visto che il rapporto medico-paziente di tipo paternalista e così stretto prendiamo il servizio sanitario pubblico e creiamo un servizio sanitario nazionale
Nel settantotto nasce
La settantotto al mille novecentonovantadue secondo siamo arrivati al novantadue questo servizio si volte matura si struttura e c'è nel novantadue la grande legge
Grandeur eccetera secondo me
Che introduce
L'aziendalizzazione cioè come se un piccolo imprenditore che fino a ieri aveva un'azienda familiare dice da ora in poi mi affaccio al mondo imprenditoriale dei grandi
Quindi il sistema si azienda inizia gli ospedali si trasformano in aziende ospedaliere in cui comincia a nascere un conflitto ovvero un'azienda deve produrre
Il conflitto quale
è il limite che oggi noi viviamo e che fu probabilmente abbiamo superato tra il profitto e la salute
Non va in questa azienda c'è il medico eletta Caproni più quello di mia madre
Ma anche lui è maturato è diventato dirigente deficiente
Sì calato in un'azienda e comincia a stare un po'stretto riuscito fino a ieri andava a fare la vista a casa dopo la possibilità di curare senza un tempo di cultura
Oggi mi impone un tempo di cura oggi comincia ad impormi un tetto alle prestazioni
Alla diagnosi ai farmaci in sostanza mi dici da un giorno all'altro devi curare quando lo dico io
Come lo dico io
E nei modi in cui lo dico io e anche nel look
Comincia la crisi sia nel momento in cui nasce questo conflitto sociali e professionali comincia la crisi del medico e del rapporto medico-paziente
Perché gradualmente arriviamo al mille novecentonovantanove terzo grande momento legislativo
In cui di su questo con fitte questa crisi di identità del medico il legislatore del novantanove che dice
Senti ti devi decidere
Non puoi essere costante contestualmente il medico paternalista e il medico consumista de Richelieu che di che morte vuoi morire perché di andavamo in e dici tu devi sceglierò lavori in ospedale
O lavori fuori dall'ospedale
Il medico in quell'epoca sceglie di lavorare in ospedale il senso etico perché ricordate che noi medici abbiamo un giuramento che si chiama giuramento di Ippocrate
E se conta degna ma quel giuramento ridiamo condannati da un tribunale che a parte rispetto a quello ordinario e si chiama tribunale ordinistico prevede fino alla radiazione
Il medico sceglie a fare l'ospedale secondo me è convinto all'epoca che quello potesse darsi potesse dare al medico stesso una gratificazione professionale
E anche in un certo senso perché nodi carriera perché ognuno di noi nel proprio lavoro oltre la parte missionarie a parte carrieristi dalla parte di gratificazione professionale non economica né professore il riconoscimento professionale
In quello stesso momento si rompe
In maniera inconsapevole il patto sociale medico-paziente
Oggi i nostri problemi nascono dalla rottura di quel patto sociale
Poi arriva lì in internet la tv che insomma tutta quanta la comunicazione che io chiamo disinformazione mediatica
Che comporta il fatto che oggi addirittura tali alcuni medici arrivano i pazienti che non dicono più mi fa male la pancia ma dicono vorrei che mi desse il farmaco per il mal di pancia
Il dottor Ducula cominciato già sostituirci Vanni e arriviamo alla crisi di oggi sono ancora nei sette minuti
Perché siamo in crisi oggi perché oggi si parla di fuga dei medici del sistema sanitario USA non fungiamo da nessuna parte
Sapete la cosa fu con un cinetici
Dalle catene della salute
Il diritto alla tutela della salute
Non può essere tempisticamente perché organizzato perché ogni paziente soggettivo perché ogni volta che vedo un paziente davanti a me non posso dire che in mezz'ora di esperti solo per il problema o riesco a farlo in un'ora
Ci riesco quando il quadro del paziente
Se non mi permette neanche di fare questo sì comunque da un luogo in cui mi sento incatenato
Quattro mila quattro mila ogni anno sono i medici e in età ancora non pensionabili tra i quarantacinque cinquantacinque anni oggi dicono mi dimetto dall'ospedale
Qualcuno ho sentito dire che il posto fisso oggi vorrebbe chiamarlo posto Figo
Va permettetemi di dire il posto in ospedale non è né fisso né Figo oggi e tutt'altro
E quando fugge dall'ospedale dov'era
A fare i gettoni sta
Vi dirò una cosa che magari va controcorrente no i gettoni si non son così tanti come vogliono fare immaginare include anche da via dall'Italia
Il problema è che va a curare in altri luoghi
Il problema e che va anche a curare in quella sanità accreditata o privata perché quello che manca oggi al medico sapete cos'è non è Renato
E il tempo di vita
Il tempo di vita sì
Oggi un medico per la carenza di personale a causa del Comité che è durato più di due anni che continua ad esserci a causa del bar in auto sei medici su dieci sono in da Plauto cioè severi su dieci oggi sono in uno stato di depressione
Sessanta ore di lavoro al settimanale nel dire che non ho tempo per stare con la mia famiglia dietro ogni medico ricordiamolo questo c'è un padre un figlio un fratello un amico
Tutto questo oggi per noi non esiste più chi non sarebbe in crisi di identità
Perché di questo di questa rara che si diventa quello che io dico per i medici vale per gli infermieri e non è che è diverso non siamo privilegiati in negativo in positivo vale per tutti
E concludo arrivando ai giorni nostri perché qualcuno dice oggi voi vi svegliate e decidete
Che volete scioperare
Ledendo il diritto alla salute non no no no no no
Non lo facciamo oggi probabilmente perché vedete quel limite sottile di cui parlavamo prima e un limite molto più profondo di quello che può che potete immaginare cioè
I limiti che è stato varcato per noi e quello tra il senso etico che ci ha accompagnato durante il Codice che ci ha accompagnato fino al copione e il senso di auto preservazione dell'individuo
Che è stato profondamente lesso
Ecco perché oggi i medici si sono decisi a dire adesso basta
Non per privare il cittadino
Della tutela ma per favorire il cittadino perché diciamocelo tra di noi in conclusione se il sistema di cure diventasse privato alle converrebbe
Vorrà dire di più
Lavori di meno e sicuramente non è più tempo vita
Ma il senso etico quel famoso giuramento che lunghissimo e rendere compensate dalla Grecia
Poi in Italia perché noi dobbiamo sempre italianizzare ha pure cambiato però
I principi son rimasti e non farò mai nulla
Che possa nuocere alla salute del cittadino
Nuoce alla salute vuole anche dire foraggiare restare in silenzio restare immobili non far niente per evitare la deriva di un sistema di cure che è in difficoltà
E in difficoltà
Ancona quindici mila medici quattro mila se ne vanno ogni anno in età non pensionabile con delle norme nuove che non mi sto qui a raccontarvi perché sono di deprimere ulteriormente se ne potranno andare nel prossimo altalena hanno altri cinque mila medici alcune specializzazioni non sono più appetibili voi sapete che per entrare nell'ospedale occorre la specializzazione sull'Italia succede questo non siamo giovani medici a cinquant'anni queste è un'altra storia la racconta di un altro giorno
Detto ciò in una carenza strutturale quando si vuole investire nel sistema di cura e se non si parte
Come un Giano bifronte ve la ricordate quella immagine mitologica di questo essere comunque facce una da una parte uno di un'altra allora noi siamo questo il paziente il medico ed è attorno a loro che dovrebbe votare tutto il sistema
Io non vado avanti
Non ho voluto sciorinare i numeri rivendicazioni corporativistico e sindacali semplicemente perché questo non è il contesto ha dato questa invece un contesto che è molto più alto
Io ho semplicemente cercato nella maniera più semplice
Che mi riuscisse di raffigurare di una sofferenza che una nuova sofferenza non è quella della patologia ma è quella di essere in difficoltà perché abbiamo paura di non poter più curare la patologia grazie
Grazie a Pierino Di Silverio che ha portato qui la voce di tutti gli operatori sanitari quindi dei medici degli infermieri degli operatori sanitari che abbiamo chiamato eroi durante la pandemia e che oggi finalmente vorrebbero avere delle risposte
Io se ci sono collegati Marcello Trivellini Valeria Pollyanna ruba Thereau battelli chiederei è chiara ma tale che hanno redatto il documento del sottogruppo salute gli chiederei di intervenire se vogliono per illustrare il documento e intanto vorrei chiamare mentre apriamo il collegamento vorrei chiamare qui Monica Calamai che porta invece la voce dei direttori generali Monica in qualche minuto in cinque minuti
Dai tre ai cinque minuti non te l'aspettavi
Ci racconti come un direttore generale affronta questo momento di difficoltà per il servizio sanitario nazionale desideroso dopo dopo interventi specialmente l'ultimo solo solo portano scherza la battuta
Una battuta carnico
Sì vi sentite mi sente rovente al di là del ruolo i sono anche un medico e quindi diciamo così questo sicuramente nello svolgere il lavoro della direzione generale aiutano io voglio sottolineare come dire come come medico e avendo ormai svolgendo questo lavoro da vent'anni quindi prima ancora direttore sanitario
Quindi avendo il famoso esperienza avendo attraversato le epoche che sono state citate no quindi il periodo
Della riforma della della cinquecentodue legata anche questo mi preme sottolinearlo a una a una crisi economica che ci fu no perché allora è cambiato proprio completamente quello che era il sistema anche di rifinanziamento degli di contabilità delle aziende lo so che posso tediare però non è assolutamente banale e devo dire che nell'arco di questo di questi di questi anni
Sono state fatte anche delle cose positive ecco io
Il sistema nazionale sanitario pubblico ammesso al governo voi sapete che uno degli elementi importanti anche quello di misurare quello che si fa no
Quindi averi intanto un quadro chiaro di quelli che sono gli obiettivi talvolta chiaramente obiettivi anche i dati a livello regionale di questo magari mi riservo un po'però ecco le parti positive sono sicuramente quelle di aver messo e strutturato un controllo di gestione all'interno delle aziende sanitarie gli ha permesso un monitoraggio un Governo è una valutazione delle prestazioni sanitarie e eseguite sui cittadini
Parlo di prestazioni sanitarie non di salute che è un'altra cosa ancora più complessa quando si parla di tutela la salute sono tanti gli attori
In campo non c'è solo il sistema sanitario come voi venne sapete ma c'è i Comuni ci son delle scelte strategiche perché quando si parla di sistema salute si impatta
E Dieter sono tanti determinati dal suolo all'aria l'acqua che beviamo chiaramente incidono dentro un sistema di salute in un nuovo concetto del quello di qua nel tempo
Tutti i soggetti istituzionali che possono influenzare questi determinanti questo
Mi pare mi pare evidente e tante prestazioni devo dire tanti servizi ai cittadini anche grazie ai cittadini stessi perché ricordo che in passato il cittadino avrà poca voce in capitolo all'interno del sistema questo che ci tengo a dirlo aveva poco a voi cioè capito io ho dei ricordi terribili
Di di di di cittadini che la e sottolineavano hanno ritrovato si sono ritrovati le gomme lei come vota
Questo periodo particolare un periodo faticoso per alcuni direttori io penso per tutti i direttori generali
Tanto che se posso limiti Monica io però vorrei chiedersi cosa c'è in questo momento di svolta per il servizio sanitario nazionale
L'assistenza sanitaria sta si sta spostando dall'ospedale al territorio che cos'è anche un progetto che quello del Pian del famoso Pnr di cui ne abbia parlato varie volte
Che ha un capitolo proprio dedicato a quello della tua regione che è l'Emilia Romagna
Questo progetto è molto avanzato allora io vorrei che Tucci raccontassi che cosa significa per esempio a vere anche un'assistenza territoriale in alcuni ambiti come ambito oncologico viceré Carolina che dopo interverrà anche per riparlare
Di diritto alla tutela dei malati oncologici in particolare no cosa significa sì post angolo che trasferire l'oncologia a livello territoriale come cambia la vita delle se vogliamo far da allora devo dire
Che è molto vero quello che diceva Nino purtroppo né ci troviamo in un'Italia che dico spezzata in due scusate se c'è una rottura non è più un gap è una rottura
Nelle io ho vissuto la mia esperienza lavorativa in due regioni la Toscana e ora l'Emilia Romagna che chiaramente sul territorio avevano già puntato quindi la base di partenza è sicuramente diversa
Nel periodo del coprite quello che noi abbiamo fatto vi parlo della mia esperienza come provincia di Ferrara
Tutta e puntare sicuramente sul territorio in con uno sguardo anche all'ospedale perché è chiaro che deve rivedere anche la Rete di quello che accade dentro l'ospedale di tipo dentro l'ospedale c'è una percentuale molto alta
Di soggetti che vengono ricoverati che non devono stare lì cioè sono casi socio sanitari che devono essere ovviamente spostati sul territorio
Il focus che m'ha chiesto Mariolina riguarda uno dei tanti progetti e quindi questo è particolare chiaramente non è in tutta l'Emilia Romagna diciamo così inerti sì siamo a un connette e anzi abbiamo fatto un'analisi puntuale di tutte quelle
Di di quella popolazione che afferiva in ospedale in Oncologia per le terapie e valutato sulla base per ospiti con pochi minuti sulla base delle della tipologia di terapia che faceva i e e oggi abbiamo degli strumenti eccezionali da un punto di vista terapeutico quindi facciamo chemioterapie anche con una somministrazione no economica e somministrazione intramuscolo neanche più
Endovenosa abbiamo selezionato individuato il target di popolazione in per quanto riguarda la nostra provincia in circa mille cinquecento pazienti
A abbiamo le case di comunità bene articolati e quindi non vedo un dubbio voglia tediare e quindi abbiamo cominciato
Dovevamo cominciare a giugno per carenza di medici che si sono trasferiti no oppure hanno cambiato proprio professione un po'roca c'è andata a fare la medicina generale perché non non se la sentiva più quindi siamo partiti del reperire personale perché poi chiaro devi spostare siamo partiti
A ottobre e abbiamo già venticinque pazienti in terapia nelle case di comunità nello specifico a
A Ferrara
E chiaramente ora allargheremo con prestazioni di prossimità in tutta in tutta la provincia quindi è chiaro che ha visto un lavoro di preparazione la stesura di un Progetto l'invio del Progetto
In Regione c'è c'è tutta una fase di analisi e preparatoria anche dei requisiti strutturali del territorio dove vai a fare il ministro è una casa di comunità ma doveva diciamo così avere tutti i requisiti giusti per svolgere questo tipo di lavoro
E quindi viene sicuramente fattibile come e concludo come dato per dire Serpa nella provincia da noi l'a.d. che sette giorni su sette e ventiquattro ore
Su ventiquattro con le reperibilità
è già per gli over sessantacinque al tredici e sei
Quindi a a me già superato di diverse percentuali quello che è previsto nel Pnr R. nel senso che con un Progetto strutturato e con una volontà chiaramente di nulla viene gratis tutto questo diventa possibile
Quindi le state anche di speranza perché credo che sia importante
Grazie grazie Monica
Allora
Distanza chiedono di intervenire Valeria Pollicino
Quale Marcello Crivelli niente e Anna rubare pelli apriamo il collegamento per Valeria Pollini io per commentare quello che diceva ammonita
Ricordo per esempio che qualche anno fa c'era una mia carissima amica che m'poi purtroppo dopo dieci anni di lotta con un tumore metastatico
Ma venuta a mancare io mi ricordo che ogni volta che lei andava a fare questa chemioterapia in un ospedale che non era lontano e di stava
Venti minuti di macchina
Però era pesantissimo con il viaggio di ritorno dopo aver fatto la chemioterapia quanto può cambiare e migliorare la qualità di vita di una persona se invece la cura si avvicina sempre più al luogo in cui vive no e quindi quel tempo in cui tu Jai un mostro da combattere lo vivi in un modo sicuramente più sereno
Allora dare la parola Valeria Polisse collegata che si sono assai sentita si siti sentiamo Valeria e una dei redattori del documento di sintesi del sottogruppo salute
E ti chiedo di illustrarlo e poi anche insieme a a dall'Area Marcello dirci un po'quali sono le proposte che stiamo per fare assieme come sottogruppo per quanto riguarda la salute per la legge di bilancio magari insomma vi dividete un po'agli argomenti tra voi tre Massimo
Cinque minuti a testa per per si abbiamo pensato di fare così gli illustratori principi generali che tracciando guidato concentrarci più su alcune cose verso altre
E quindi le problematiche che abbiamo pensato di affrontare poi Marcello eran andranno più nel dettaglio
Chiaramente concordo con le analisi di Yale divino canta le lotte Pierino Di Silverio e credo che sia molto evidente concordia noto che e che questo gruppo che porre fine all'attuale crisi del sistema sanitario nazionale soprattutto poi per invertire la tendenza
è necessario prima di tutto una volontà di comprensione di analisi del fenomeno
E la volontà politica di intervenire e fin qui purtroppo queste sono clamorosamente mancate non soltanto da parte di quest'ultimo Governo quindi come sottogruppo come piccolo sottogruppo diciamo anche quelli che ci siamo trovati a da i nostri a mettere giù i nostri pensieri e non abbiamo deciso di consapevolmente dedicare gli orizzonti su questo campo che vastissima concentrarci su quelli che secondo noi erano degli aspetti strutturali non necessariamente che non necessariamente indicassero dei costi visto che stiamo parlando nello specifico
Di possibili emendamenti alla alla legge finanziaria
Ma che potrebbero concorrere a a attorno alle basi migliorare la situazione anche da c'è criticano abbiamo identificato tra gli altri come critica il fatto che secondo già Censis quasi venti milioni di italiani già prima della fine degli anni punto ottenere in un anno una più delle prestazioni che rientrano nei livelli essenziali di assistenza
Steso dovuto anzi quasi sempre dovuto Anna
A agli lunghissime liste d'attese quindi o no rinunciato andando nel privato oppure hanno proprio rinunciarono dura e a fronte di questo proprio per ridurre le liste d'attesa la manovra se non sbaglio prevede
Uno virgola quattro miliardi di euro in più
Davanti alla sanità privata proprio per a questo scopo a cui si aggiunge circa mezzo miliardo dalla segnare alle Regioni ma la sanità privata e questo è chiaramente un grosso chiaramente chiaramente per me pensiamo che sia sicuramente un grosso vulnus per che adesso non migliora sostanzialmente quest'investimento almeno non in modo strutturale sulla situazione delle delle liste d'attesa
E in compenso farà senta in modo da non sentivo dei soldi in più Anna al sistema sanitario nazionale chiaramente la lunghezza delle liste d'attesa riguarda prestazioni molto diverse
Pronto soccorso visite specialistiche diverse diverse tra l'altro indifferentemente problematiche interventi chirurgici le indagini diagnostiche cerca differentemente problematici nei diversi centri e queste molte di queste prestazioni non sono su tutte sono costo densamente offerte dal sistema sanitario nazionale molto Montello una sono fornite dalle strutture private e quindi comunque l'intervento di dare soldi il finanziamento privato potrebbe al massimo rigore alcune liste di riservate chiusa e quindi riuniti identificato una serie di problematiche che contribuiscono a questi problemi sono
I intende estesa per le assunzioni che hanno che che tra l'altro l'abolizione ripete distesa per le assunzioni tra gli obiettivi affermati dal ministro Schillaci
Qua il il sei dicembre scorso dove illustrava linee di indirizzo del suo del suo ministero e questo credo che sia fondamentale e del e e questo ci potrebbe anche comunque portare non necessariamente certo molti operatori sociali del del sistema ritengo che questo non comporterebbe necessariamente dei costi in più proprio perché si potrebbero invece andare staliniane quei soldi che vengono spesi secondo invece i gettoni cisti
O addirittura portando ultimamente del sale chirurgiche ai privati fanno
Funzionalità quaranta oltre che denaro al sistema la sanità io
Quindi Marcello illustrerà tutta una serie di iniziative emendamenti sulle liste d'attesa CUP sull'accreditamento dei centri privati modalità di accreditamento dei centri privati
Nella linea bisogna qualche modo seguire anche le indicazioni
Del dell'OMS perde la che che che che che che dovrebbero regolare una sano rapporto tra pubblico e privato e quindi io lascerei lascerei la parola Marcello grazie
Grazie all'America
Riuscì non solo problema saranno presentate vi anche così le persone che sono qui in sala sanno vi siete
Io sono un docente di organizzazione sanitaria al Politecnico di Milano opero anche ora insieme all'associazione Coscioni diciamo per alcuni tematiche
Quindi in particolare sulla sanità la salute per quello che noi abbiamo predisposto sono degli strumenti da mettere a disposizione nella fase prossimamente sarà la discussione del bilancio della legge finanziaria e quindi non possiamo diciamo con degli emendamenti fare una nuova legge comunque modificare più di tanto le leggi esistenti però facciamo una serie di indicazioni che riteniamo importanti
Quindi abbiamo preparato due ordini del giorno e quattro emendamenti
Il primo ordine del giorno riguarda una situazione generale cioè il fatto che da decenni non c'è una programmazione complessiva sull'intero sistema sanitario e non gli si dà neanche una
Diciamo una prospettiva negli anni dello sviluppo
Pur tuttavia la legge le leggi sanitarie vigenti prevedono uno strumento proprio che delicato questo del Piano sanitario nazionale
Nel previsto dal settantotto nel con la riforma del cinquecentodue cedere via eccetera
Solamente che questo strumento che dovrebbe essere del governo cioè il ministero cioè qual è la proposta
La politica sanitaria di salute che un governo propone al Parlamento proprio il Parlamento approva ecco questa cosa non c'è ed è una cosa dice ancora e qualità incredibile cioè da quindici anni
Il ministero non predispone un piano sanitario nazionale quindi il quadro completa costituzione diciamo così rispetto le leggi sanitarie dove si vuole andare nei prossimi anni
In termini di sanità e di salute ecco quindi dove ricordate queste cose nel nell'ordine del giorno impegnamo aggrediamo impegnare il governo a presentarlo invece entro i primi mesi del prossimo anno perché senza questo quadro complessivo possiamo parlare di tutto ma poi diciamo il il sistema nel suo complesso non viene governata quindi questo è il primo tenete presente che l'ultimo piano sanitario appunto risale è stata approvata nel due mila e sei c'è la firma di Ciampi per dire che con decreto presidenziale dovrà compito coevi emanato e ma questo per dire il secondo ordine del giorno riguarda invece il problema è stato citato anche prima che rapporto pubblico privato che è un rapporto e negli ultimi anni è andato sempre più sbilanciamento si diciamo così c'è sempre più uomo adottando la quota della carità e della quota privata che in sé di per sé non è teoricamente una cosa sbagliata
Il tanto che si sia anche il privato però è il come diciamo e quindi anche qui le leggi sanitarie vigenti
Diciamo Fo
Decidono cioè norma no quali sono i compiti come deve essere fatto questo accreditamento diciamo io è uno strumento in mano alle Regioni ecco questo strumento nelle varie regioni infatti in maniera diversa più che di fatto diciamo soprattutto in maniera diversa e quindi noi chiediamo al ministero anche qui il fare un'analisi puntuale dei meccanismi nel processo di accreditamento e che chiediamo che nelle varie regioni
Ci sia il processo di accreditamento ovviamente quindi la presenza dei privati però la presenza la quantità e la qualità dei servizi assicurati dai derivati devono essere il frutto di un confronto tra quando una nave di un confronto tra quanto la religione e in grado con le proprie strutture pubbliche di garantire e quello che invece ma anche che quindi può essere giusto rivolgersi ai privati e quindi non deve essere uno strumento invece in mano soprattutto ai privati per perseguire i loro spiriti loro i loro figli sostanzialmente sia quelli di guadagnare rinvia quindi diciamo che sia uno strumento di governo aperto con questo ordine del giorno e chiediamo che il ministero si faccia carico di questa analisi e quindi poi di riferire in Parlamento quali sono le criticità
Nelle varie regioni
Gli emendamenti invece ce n'è uno sulle liste liste d'attesa
Uno sulle liste d'attesa
E quindi lettera tesa a voi lo sapete è un è un fenomeno complesso che è conosciuto soprattutto dagli utenti per gli effetti che che subisce diciamo dall'utente però nei dati nelle modalità nella composizione diciamo non è così
Le misure non sono così precisa perché soprattutto perché anche qui diverse regioni hanno diverse situazioni i famosi comunque sia il centro unico di prenotazione
Non è detto che funzioni in tutte le regioni e in molte regioni il CUP legato solo alle funziona solo per le strutture pubbliche non per quelle private quindi è chiaro che che mentre anche quelle private accreditate naturalmente sono erogano dei servizi quindi si tengono fuori in alcune regioni faccio il caso la Lombardia per rivendere alla Regione molto grande
Ecco e quindi diciamo il il è chiaro che l'utente diciamo si trova a mal partito diciamo nei trovare vale la prefazione nella giusta diciamo struttura quindi questo
A parte altri problemi che ci possono essere delle carenze naturalmente di forniture col ricordo di questo tema delle sottodimensionamento eccetera però c'è questo fatto e quindi che abbia con questo emendamento che il il il ministero introduca la presenza o meno dei coupon funzionante ed esteso a tutte le strutture negli indicatori di verifica dei LEA in questo modo le regioni che non sono diciamo ma che che non hanno un coupon funzionante sono stimolate facciamo fra virgolette per questione di soldi a a farlo risale quindi in questo il emendamento sulle liste d'attesa poi c'è un emendamento sull'idea sui livelli essenziali di assistenza
E perché qui c'è questa questione che è stata già sollevata da molti sulla disomogeneità territoriale e quindi sinora il commissariamento delle regioni è avvenuto solo per il deficit sanitario cioè in alcune regioni veramente per il per la presenza in versi sanitario lo proponiamo che invece che la cosa forse più importante che eventualmente il commissariamento tenga conto del deficit di fornitura di servizi del livello di qualità e di quantità dei servizi
Un ultimo emendamento è un po'particolare e che cerca di legare il rifinanziamento di occuparsi del finanziamento del sistema sanitario ecco sappiamo le difficoltà però poi che il
Servizio sanitario nazionale
Si basa sulla tassazione generale quindi l'evasione fiscale è il peggior nemico del servizio sanitario nazionale perché gli evasori fiscali non contribuiscono a pagare le le tasse che vanno al servizio sanitario finanziamento del Servizio sanitario nazionale consumato in maniera gratis gratuita dunque noi proponiamo che un primo passo se non altro che la lotta all'evasione se i proventi della lotta all'evasione che ogni anno vengono messi anche a bilancio ricavati eccetera che sono gli ultimi dati sono circa il venti miliardi l'anno questo è l'azione diciamo il il livello di recupero
Del dell'evasione fiscale negli ultimi anni che ogni cifra che superi il livello dell'anno precedente cioè se il governo nell'Agenzia delle entrate
Ha maggior successo sul fronte l'evasione fiscale tutto quello che viene recuperato venga dato automaticamente alla settantina chiaro il servizio sanitario nazionale
Grazie grazie al professor Marcello Trivellini
Chiaramente queste proposte di emendamento verranno insieme poi ai nostri uffici legislativi integrate nel pacchetto che stiamo preparando per la legge di bilancio allora prima di Marcello era Interbanca partiva l'aria Poli che voglio dire è una professoressa di biologia molecolare all'Università di Torino ora do la parola a danno a rubare pelli che invece un'ematologa ricercatrice già direttore dell'unità operativa di biologia cellulare dell'ospedale San Martino di Genova
Anna mai Daniela Gallina
E io dunque io invece umbri parlerò di una criticità un po'particolare delle del sistema sanitario nazionale che però contribuisce moltissimo alla sua crisi e cioè quella degli sprechi e in ordine in particolare di descriverò due due i pinguini mi soffermo sono due esempi di sprechi molto diversi tra loro il primo
è lo spreco è dovuto comportamenti scorretti da parte del personale sanitario
Com'era sopra diagnosi là sopra medicazione là sopra medicalizzazione sovra trattamento Calvano un forte incremento artificiale
Perché sono inutili delle spese sanitarie queste verde prati sì se sono maggiori nel privato dove i controlli sull'accuratezza sono minori e il problema no ancora non c'è
Perché le prestazioni inutili sarà comunque pagate dai pazienti oppure nel privato accreditato rimborsate dalle regioni quindi per le colpe per le strutture private tali comportamenti sono solo fonte di guadagno
Ma per il sistema sanitario nazionale invece sono fonte di deficit utensili allungamento delle liste d'attese di partecipano a tutta una catena di criticità
Infine cito la but not least la medicina difensiva
Cioè le prestazioni eccessive e non necessarie erogate per prevenire il rischio di denunce legali e è incredibile il costo della medicina difensiva
Causato una perdita di undici miliardi all'anno
E ed è un quindi un grosso spreco mascherato da efficienza ma in realtà è un grosso spreco e e e va assolutamente imitato anche perché tutti tutti gli studi sostengono che sta aumentando e quindi peggiorerà ne nei prossimi anni quando il dieci per cento della spesa sanitaria totale per cui tantissimo
Come contrastare questi comportamenti in primis ovviamente a livello culturale segnando studenti e i medici l'importanza di una medicina che sappia quando che sappia giudicare quando fermarsi e e poi promuovendo
Comportamenti virtuosi
Come per esempio la prevenzione quaternaria eccome la Lezzi stimolo mezzi neanche nata negli Stati Uniti come o un ed è una
Fra ciò che favorisce l'organizzazione delle cure in contrasto con la
Oggi prevalente massimizzazione delle cure rappresenta in effetti una reale opportunità
Per promuovere una medicina sostenibile che e altro fare a livello politica le Regioni dovrebbero fissare obiettivi quantitativi di riduzione di prescrizioni
Grazie agli esami legati a comportamenti difensivi e identificare principi di best practice ma contro la medicina difensiva assolutamente necessaria anche una riforma delle norme sulla responsabilità penale dei medici che praticamente questa riforma è già stata fatta in tutti in molti
Ritiene la maggioranza dei Paesi europei per tutelare e un poi è un po'di più i medici e diminuire quindi la sedici intensiva
Il secondo spreco di cui voglio parlare è la spesa per i farmaci care in continuo aumento e praticamente non è più sostenibile vi faccio due esempi tanti a di uso comune che costano relativamente poco
Cioè gli antibiotici e invece il Parma Arciliuto non comune però molto cari come i farmaci nuovi farmaci chiamati farmaci innovativi
E gli antibiotici lo sappiamo già ma vale la pena di di ripeterlo
Ne sono prescritti e utilizzati troppo e spesso non vengo vengono utilizzati quelli che non sono appropriati questo avviene soprattutto nelle regioni del Sud che consumano quasi il doppio
Degli antibiotici rispetto al nord Italia riferire ritorniamo sulla sì una frattura tra tra nord sud le soluzioni per ridurre questo spreco in realtà ci sono già
Perché a a e o SM
Hanno fornito indicazioni specifiche fossero seguite da medici farmacisti pazienti porterebbero a favore risparmio sostanziale
Compito di ministero e Regioni è quindi quello di fare rispettare le regole mettendo a punto sistemi di controllo sull'appropriatezza delle prescrizioni e obiettivi quantitativi di riduzione del consumo di antibiotici
Un'altra misura fondamentale è l'eliminazione degli acquisti gli antibiotici senza prescrizione del mitico che secondo a fa nel due mila ventuno sono state addirittura quarto
Del consumo totale di antibiotici a livello territoriale
Per finire faccio l'esempio dei farmaci innovativi l'introduzione di questi nuovi farmaci oncologia ha fatto schizzare verso la
L'ha scritta last pesa farmaceutica nazionale del due virgola re a quattro miliardi di euro nel periodo dal tra il due mila quattordici e due mila ventuno
Molti studi però evidenziano come i benefici terapeutici garantiti dai nuovi farmaci siano spesso limitati per esempio lo studio molto
Per inciso ha dimostrato che veri centoventi nel nel due mila due nel due mila ventidue idee dei duecentoquattordici nuovi farmaci approvati dall'Italia e autorizzati solo undici hanno rappresentato un significativo
Penso che la articolo per impazienti quindi è ovvio che e e non a caso molti Tabacci innovativi nude Editalia non sono ammesse in altri paesi europei e in Inghilterra come quindi ridurre la spesa prima farmaci sicuramente va a regolare leva regolarizzato l'uso predisponendo che le linee guida per la scelta dei farmaci migliori ovviamente con attenzione al rapporto costo costi-benefici
Poi bisogna contrattare con le che aziende farmaceutiche perché a contenere quel prezzo equo che è raccomandato anche dall'Organizzazione mondiale della sanità e sarebbe anche auspicabile una contraddizione contrattazione a livello sovranazionale e la istituzione di una commissione e tecnico scientifica europea per identificare i farmaci innovativi irrinunciabili
Per tutti i Paesi europei e quelli cioè lasciando invece ai singoli Paesi
La scelta se comprare o no i farmaci
Con benefici terapeutici più limitati
Finisco dicendo che la problematica della scelta dei farmaci innovativi legata a quella della dell'accanimento terapeutico e del fine vita
Le spese del sistema sanitario nazionale per prolungare pochi giorni con mezzi la la vita del malato terminale spesso come sono risultato di croccante sofferenze sono enormi
Seguendo questa linea dirà di ragionamento credo che sarebbe auspicabile incrementare la stesura del testamento biologico da parte non sono dei pazienti ma di tutti i cittadini
Mi fermo qui e passo la parola chiara tale che invece ci parlerà di una patologia cronica l'appunto di Mina
Grazie hanno anche da chiara di stare
In un paio di minuti se è possibile perché poi vorrei che dal pubblico facessimo qualche domanda anche ai nostri ospiti quindi a Pierino e Annino che ci devono lasciare tra dieci minuti quindi chiara se riusciamo a stare in un paio di minuti per favore così possiamo poi ma verrà come farà a dare un po'di parole diedi voce insomma al pubblico grazie
Grazie allora ringrazio ovviamente la vicepresidente Marilina Castellone allora
Tutte le criticità aveva parte io faccio parte della comitato Volvo Dini e nero patria del de no tutte le criticità che sono state elencate le persone comunque d'Italia hanno subite praticamente in tutte infatti lavori continui allarmi erogati a del prudente non non sono riconosciute dallo Stato italiano quindi per adesso noi stiamo cosiddetti malati invisibili ovvero per lo Stato non esistiamo
Questo che cosa comporta un ritardo diagnostico immenso io ho personalmente ricevuto dodici anni di ritardo diagnostico e anzi sottolinea il fatto che se io non fossi nata in un periodo storico dove c'è internet dunque o al non mi sarei mai curata non sarei mai arrivata ad una diagnosi
Il diciamo il dato stimato e che attualmente una persona affetta da bulbo Dini ha più o meno ritardo diagnostico pari a quattro punto cinque anni di quattro anni e mezzo che si è tenuto grazie anche all'attivismo
E e a tutto il lavoro che comunque è stato fatto in questi anni
Poi abbiamo un grossissimo problema della formazione medica ovvero non ci sono specialisti specialiste formate e solo pochissime quelle che in realtà fanno curare o anche diagnosticare l'abuso geniale questo comporta che molte persone si devono spostare da una regione ad un'altra per curarsi e quindi un ulteriore Spinesi Sapper il la paziente
Infatti chi è che soffre appunto di budini e neuropatia del potendo a tutte le le stesse sono a carico
Nostro quindi più o meno è stimato in quattrocento barra cinquecento euro al mese
Di cure perché comunque noi abbiamo anche la fisioterapia i farmaci gli integratori
E non essendo appunto una mal una Malachia riconosciuta dallo Stato è tutto a carico nostro quindi dico di fatto alla rende una malattia che Schicchi ovvero se i soldi ci pure se non ha i soldi e non ci per curare
E di inoltre porta anche a una cronicizzazione di sintomi perché ovviamente quando poi la malattia viene diagnosticata in ritardo anche il percorso di cura aumentar riguardiamo che il quindici è stimato nel quindici per cento delle donne soffre di cui Bodini ha quindi una donna su sette non è una malattia rara
Questo ci tengo tantissimo sottolinearlo come Comitato l'abbiamo scritto i in realtà è stata anche depositata una proposta di legge
In modo tale che la nella budini era il mio notati del potendosi erano riconosciute come malattie croniche ed invalidanti inoltre che ci sia formazione da parte dei medici e delle medica è perché praticamente all'università la cui dedicano viene studiata ovviamente anche un sostegno per quanto riguarda i lavoratori perché c'è che soffre di una
A tutt'oggi la cronica
Questa ha un impatto forte sulla vita e molto spesso non sono o no non puoi cioè devi pagare tanto per curarti ma alcune volte non puoi nemmeno lavorare
Quindi tutti tanti punti sono stati inseriti nella proposta di legge proprio per dare un sostegno per far sì che il diritto alla salute sia garantito anche per le persone che soffrono in queste patologie Grazia grazie chiara
Questa proposta di legge come diceva Chiara depositata in Parlamento
Sì io volevo dire una cosa volevo innanzitutto ringraziare chiara io mi premurerò è una cosa a cui tengo molto che tutte le patologie invisibili Zarate oltre che invisibili siano assolutamente tema centrale del dibattito del sottogruppo salute è una cosa a cui io tengo tantissimo non mi riferisco solo alla Volvo Dini alla noia Patelli potendo di cui ha parlato chiaro ma anche a endometriosi fibromi al Gia ha dei nomi o se ci sono tantissime malattie invisibili Zadra di cui anch'io soffro voi come paziente mi rendo conto sono di quanto è difficile arrivare al ad una diagnosi quanto costi arrivare due Damiani e siccome ha detto Chiara si tratta di malattie per ricchi allora non avere il privilegio di potersi pagare tutti queste e poter pagare tutte queste spese significa praticamente morire di dolore sostanzialmente quindi il senatore in parlamento nel nella classe politica in generale non c'è un una grande discussione un grande dibattito non è al centro dell'attenzione quelle che
La
Il patire dei pazienti di queste malattie invisibili quindi è importante che anche queste istanza che si pensa siano solamente lì da poche persone ma che realtà sono di molte persone
Arrivino in queste stanze perché è compito dello Stato appunto come dicevamo tutelare la salute e questo fa parte della salute noi pazienti che veniamo considerati invisibili dobbiamo anche ricevere non solo alle cure ma anche le esenzioni necessaria
E non subire sette dieci anni di ritardo diagnostico undici nel mio caso quindi questa è una cosa una tematica che secondo me è fondamentale portare all'interno della politica quindi io assolutamente volevo dire che l'intergruppo
Si occuperà anche di queste malattie di cui finora la politica non si è occupata
Grazie tra grazie a Chiara
E grazie a Flavia allora io vi vorrei chiedere se c'è qualcuno dal pubblico che vuole fare qualche domanda o a qualche dubbio vuole porre un tema al centro
Parliamo parliamo dal microfono poi dopo chiedo a Carolina Marconi di parlare due minuti niente
Le domande novantasei sessanta novanta secondi Massimo restiamo in un minuto perché tra quarti d'ora bisogna chiama la sera tutti sono stata Quaresima membro del Comitato tecnico scientifico dell'associazione era positivo nella voce di tutte
Io sono infermiera e anche paziente affetta quindi da endometriosi altre patologie croniche quindi vivo praticamente direttamente entrambe le le le realtà
Per quanto riguarda la nostra associazione anche avevamo portato la nostra posta delle agende a Parlamento il trenta gennaio
E specificamente all'articolo uno lettera f abbiamo parlato anche noi del problema delle liste d'attesa quindi abbiamo chiesto la possibilità di avere liste prioritarie per quanto riguarda i percorsi di procreazione medicalmente assistita e per gli interventi chirurgici per endometriosi
Tutto questo per garantire naturalmente il diritto alla salute la vita e e naturalmente la fertilità
Diciamo che tra le altre diciamo i punti più importanti della della proposta abbiamo chiesto anche la possibilità anche ed inserire l'endometriosi
Per il primo e il secondo stadio Ramat della patologia nelle a in quante riconosciuta purtroppo solo per il terzo e quarto stadio anche noi la possibilità di avere una medico specializzato all'interno della Commissione impazza
E naturalmente la possibilità di avere accesso alle cure più facilmente
E naturalmente la possibilità di avere percorsi comunque psicologici e diciamo di accesso alle cure per quanto riguarda l'anno la procreazione medicalmente assistita che siano gratuiti anche perché anche noi subiamo diciamo delle spese ingenti
E non è possibile aspettare anni verrà effettuare un intervento chirurgico o ha potuto accedere a percorsi di procreazione medicalmente assistita
In quanto il tempo là dove diciamo crea ulteriori danni alle pazienti spesso irreversibili
E per quanto riguarda invece il problema delle liste d'attesa volevo dire che mi trovo d'accordo con tutti perché comunque il saper Stato che su uno scoglio per i cittadini e naturalmente il corredo non ha fatto altro che diciamo rendere questa situazione ancora più più aspra e naturalmente per quanto riguarda invece l'aspetto legato proprio a l'operatore sanitario qui nel mio caso come infermiera posso dire
Che sicuramente i contratti sono ancora fermi
E naturalmente viene o sottoposti a turni straordinari massacranti quando invece sarebbe opportuno naturalmente aumentare gli stipendi naturalmente assumere per poter risolvere diciamo la situazione che anche per noi come per i medici come diceva prima lei ovviamente è diventata comunque estenuante
Quindi vi ringrazio per la parola grazie a tutti Walter
Allora Carolina in un minuto ci racconta
La sua battaglia sull'oblio oncologico e poi diamo la parola Mauro non abbiamo un microfono
Ok salva tutti Salsano Carolina Marconi più te la battaglia
Vi racconto ecco da ex paziente oncologico
Sono voglio raccontare la mia testimonianza perché così almeno capite quello che sto provando mi sono mi sento un po'frustrata in questo momento
In questo periodo della mia vita io sono state mi sono ammalata nel due mila ventuno alla marzo avevo quarantun'anni io cercavo un figlio
E quindi mi ricordò il giorno in cui sono andata col mio compagno
Ero contenta perché analisi andavano bene erano perfetti quindi quando
Il medico e mi ha detto Carolina
Purtroppo è un tumore al seno
E quella parola è forte
è forte perché si
Ti fa tanto paura c'è io in quel momento e come ho perso proprio mi sentivo morire cioè non c'è un parola che può descrivere in quel momento José mi ricordo che in quel momento sono sono scappata come una bambina
Mio compagno con negli occhi di del terrore è venuto vicino a me mi ha detto caro Lina dobbiamo affrontare questa battaglia insieme
E così è stato
Mieli
Mi ricordo che in quella notte o o P anzi l'anima sono stata e il giorno dopo mi è venuto la forza che non credevo di avere
In questi casi mi dicono Carolina ma come hai fatto ma come mai hai reso tutto pubblicamente non te mancato ma il sorriso perché io cercavo cd rendere tutto più facile rendere tutto più perché
Il tubolare fa paura paura io non riuscivo nemmeno a
A nominarlo il tuo cuore
Io mi ricordo che quando il giorno aggiornato che se che sono stata operata è stato incombe il giorno del compleanno di mia madre il sei di aprile
Sono stata sotto i ferri per nove ore in cui nel sostata spine è stato allevato un pezzo di me
Io ho fatto la mastectomia mi hanno levato tre C tredici info Lodi sotto l'ascella e
E ho ho fatto la chemioterapia infatti quando me l'hanno comunicata i ho detto subito a Roma
Dottore ma dovrei fare proprio quella anche mi cadono i capelli sì Carolina dovrai fare proprio quelle io amato tanto mi capelli lunghi ad e socio restrizioni quindi e alla fin fine sì oppresso o delle dei farmaci in cui mi hanno aiutato a a a curarmi però poi allo stesso tempo
Mi hanno reso la vita impossibile avevo la nausea mi chiedevo cadere i capelli
Stellata e in quel momento mi ricordo che non riusciva a dormire con tutto il dolore alle ossa
Perché
Non riuscivo guardami nemmeno allo specchio perché non mi riconoscevo
In quel momento proprio che riuscivo a a cercare di vedere una luce una luce in quel momento ha avuto il bisogno della dell'amore per la mia famiglia che è la migliore medicina però in quel momento tu pensi sia come sarà quando tutto finirà
Quando riprenderà la mano la tua vita quando riprenderà i tre progetti una casa un figlio perché sì io quando ho saputo di avere il tumore avevo quarantun'anni adesso ci sono quarantacinque
E a me quel sogno ancora non mi è passato io ancora tessili per un figlio
Però poi l'unica cosa che ti in quel momento quando fa la chemioterapia
Pensi a quello che sarà il tuo domani pensi a quello che sarà tutto il tuo progetto i però poi alla fin fine scoprì
Che tu ex malato oncologico non puoi fare più niente non pare proprio riprendere mano la tua vita perché lo Stato invece di essersi amico non non si tutela
E quindi ho scoperta scoperto che non possono prendere un prestito mutuo all'adozione
E mi sembrava ma come io adesso o sabato c'è ho vinto questa battaglia e del devo fare un'altra
Eppure arriva quel giorno arriva quel giorno del tra di lui Yo che finalmente si fa questa legge del diritto dell'oblio oncologico è stata approvata alla Camera dei deputati
Però dice che dopo dieci anni tu finalmente riprenderà i mano la tua vita dopo dieci anni riprenderà ai man mano la tua dignità
Io non so tutto questo campo
Dieci anni sono troppi
E quindi io penso che
Che si potrebbe fare una legge migliore per tutti
Quindi da dieci anni a cinque anni
Perché cinque anni si è il tempo del follow up però
E questo quando andrà al Senato oggi dal vicepresidente Mariolina mi ha dato una bella notizia
Che la Commissione sta valutando fecero il presupposti
Sì no proprio oggi in Capigruppo abbiamo deciso che anche in sessione di bilancio questa legge che normalmente non si discute perché si dovrebbe portare avanti in questi mesi solo da la legge di bilancio verrà discussa in commissione e chiaramente non è questa proposta di accorciare il tempo da dieci a cinque anni da faremmo sperando che speriamo in bene viene arco io capisco che la comunità scientifica per la comunità scientifica sono fatti di carne e di ossa
Nessuno è mortale e tutti si possono ammalare
Grazie grazie grazie a Carolina grazie a tutti
I malati oncologici per la battaglia che portano avanti
Ogni giorno allora io vorrei prima di passare la parola qua a qualcun altro per chiedere proprio rispetto a quest'ultimo intervento ma cosa sia Pierino Di Silverio chiamino carta Bellotto
Carlino ha scoperto di avere un tumore per caso perché stava facendo tutti gli esami come lei ha detto per avere un bambino quarantuno anni è tra quegli esami c'era anche il controllo al seno perché chiaramente avrebbe dovuto fare delle stimolazioni
E quindi serviva sapere se c'è una predisposizione ha scoperto di avere per caso
Un tumore quanto importante la prevenzione e questo lo chiedo a Pierino che facile ci lascia perché deve prendere un treno prima un taxi che forse era della cosa più complicata
E poi invece Annino quanta differenza c'è proprio nell'adesione agli screening tra regione e regione
Grazie perché avevo quasi l'esigenza di intervenire su questo argomento pensate che gli ultimi dati OCSE dicono che in termini di prevenzione l'Italia ancora lontana la prevenzione del tumore al seno ad esempio il suo del cinquantacinque lo screening che cinquant'ha una copertura del cinquantacinque virgola sette per cento
Cioè una donna su due non fa screening una donna su due non fa l'esame
Classico che poi fino ai quaranta vedovi quarant'anni sugli esami diversi per valutare se c'è il tumore al seno c'è un altro problema la prevenzione oggi la e la prima terapia e noi abbiamo difficoltà perché non abbiamo più la medicina territoriale
Perché la prevenzione non si fa in ospedale Renzi sta sul territorio se distrugge la medicina territoriale la destruttura e non ci investi la prevenzione diventa difficile fare altro che liste d'attesa
Ma c'è anche un altro problema che sono le terapie pensare solo una cosa e del diritti dove mandano sito prima e poi concludo un intervento molto interessante sugli sprechi
Per la chemioterapia di un malato che ha avuto il tumore alla mammella che sia una chemio per terapia preventiva o che si una chemioterapia curativa non c'è differenza
Non c'è differenza dove dobbiamo andare invece verso una personalizzazione della cura
Perché se non personalizza mo'le cure con il progresso gli investimenti saranno sempre degli sprechi costeranno di più dando dei risultati nettamente inferiori investiamo sulla medicina di prossimità sulla medicina del territorio
Penso che è compito della politica tra gli altri sia quello anche di indirizzare economicamente in termini di programmazione anche il futuro della tecnologia farmacologica e della innovazione
A alla questione
Della copertura aspettate che sto da Pierino con fare niente siano mortificati
Il senatore
La a la questura dalla copertura degli spioni ecologiche sapete benissimo che da tempo è un problema che non si riesce a risolvere perché come al solito
Ho nelle regione meridionale Basilicata esclusa siamo a coperture qualcuno sarebbe dire anche da terzo mondo però permettetemi su questo o nonostante ci siano state anche investimenti supplementare in passato di Ionta cerca di risollevare gli screening però questo mi permette di introdurre un altro problema di quello che è un po'o anche la possibilità che nella a nelle scelte individuale della donna o anche del nuovo perché il mio per sempre al colon retto ci possono essere ha sono condizionate dal dalla mancata messe in rete di tutte le prestazioni erogate nel pubblico e nel privato perché è verosimile soprattutto nelle regioni dove c'è una grande fetta diciamo di di strutture private soprattutto di diagnostica ambulatoriale
E che molte donne parliamo del tumore al seno e quindi che diciamo così ci capiamo meglio tutti che seguano dei propri percorsi individualizzati ma che sfuggono a quella che un po'la tracciatura dei percorsi descrivendo organizzato quindi noi a volte questo tipo di informazione non ce l'abbiamo
Permette un minuto perché visto che avete parlato di emendamenti io ho di sottolineò canale banalizzato costa perché l'abbia fatto ultima valutazione sia dalla legge di bilancio sia della relazione tecnica comunità bisogna guardare con molta attenzione la questione delle delle risorse al privato perché a perché formalmente nel testo sono previsti degli incrementi di zero uno
Zero tre zero quattro per cento che fanno riferimento ai tetti del due mila undici
Quindi intanto c'è una sperequazione perché chi spendeva tanto nel due mila undici avrà a tanto al chilo spendeva nulla non avrà nulla
Però qual è il problema il problema che la il conto loro hanno fatto soltanto o loro nel senso che ha scritto leggibile anche l'hanno fatto soltanto sulla ospedaliere sulle specialistica ambulatoriale
Ma questo però queste Kato bene soltanto nella relazione tecnica cosa significa questo che non vorrei che un domani in cui veri venissero praticamente ripresi tette
Il tetto fosse riferita a tutta la spesa privata e questo significherebbero altre centinaia di milioni che al momento è manovrato stanno e che cosa significa che non abbiamo dei tetti vecchi che sono quelle verrà l'assistenza damigella per l'assistenza residenziale socio presidenziale la protesica che al momento all'aumento e Nomentano soltanto gli altri preso abbia chiarito perché è un elemento voglio di criticità perché al momento
Quell'incremento è stato dato solo per l'ospedaliere per la specialistica ambulatoriale tra virgolette travestito per il recupero dell'esattezza ma un domani la Regione potrebbe interpretarlo come tetto sulla spesa per il privato vietato tutto
Grazie grazie Nino
Ora darei la parola all'avvocato Mauro Riccardo che è qui con noi in presenza
Grazie alla fine dato che il fegato io vorrei grazie al punto era coloro che di auspicato questo degli ordini morire
Il tendenza altissimo evidente partite nel fare dello
Sarebbe importante da affrontare io poi dopo a sollevarle alcun le fascicolo Orsa decadono elettronico Fly
Il il discorso ovvero il fascicolo sanitario elettronico come fare horror paziente riferente vale ammira a Roma
Non mi o al verbale nel immondo Ingravallo ed è opportuno che la cartella clinica venga
Il digital Yitzhak tanto il mondo rivolto davvero e ulula trasparenza e normativa urla per corso va be'infine il gioco è corsi faciliterebbe
La egli Ute Lemper abitualmente
Sì siamo prudente carte cravatte ordini
Pongo perché delitto
Più volte
Due
Il problema al degrado Ponzo obiettività penali dei meriti cioè ricordiamo che il bene lo scrivono un primo sviluppo industriale
E credo all'obbligo morale vagliare
Che regia no
Con la proposta di legge che
Infine un incremento delle delle tenebre
Pregherei verifiche pubblicitari quindi ai dopo fornito questi soldi sconvolto
E poi
Due chi vuoi ognuno in modo e intanto
Bella della terapia del dolore dell'atteggiamento Obito all'organico quindi vero con Enzo e del diritto alla salute
Come giorno il due di
Con loro è questo una dei ma in contanti appunto un bambino grazie vede grazie
Grazie Mauro nelle sue riflessioni è sempre molto puntuale
Chiaramente tutti e tre i temi sono fondamentali anche secondo me è la riforma del servizio sanitario non può non partire da una digitalizzazione sempre più spinta del sistema proprio per mettere come tu dicevi
In grado i cittadini di accedere ai servizi in modo più agevole quindi il famoso fascicolo sanitario elettronico di cui parliamo da quindici anni realtà solo in alcune regioni e finalmente sarebbe ora di
Renderlo disponibile a tutti
Esattamente
Esatto
E poi sulla terapia del dolore il fine vita qui dovremmo fare una riflessione a parte perché è un tema molto importante che secondo me merita davvero un discorso a parte
Grazie Mauro grazie grazie grazie a te
Allora chiederei se c'è qualcuno ancora dal pubblico che vuole intervenire e a distanza so che ci sono Tobia io dice Vincenzo Galati che essi prepara non prego intanto facciamo un intervento da qui
Un minuto perché siamo davvero andati un po'lunghi
L'altra grafico
Renzo Tondo Lepanto tutti quanti ringrazio come prima cosa la senatrice Castellone
Sono Luca Falbo sono uno studente di medicina sono anche rappresentante degli studenti all'università la Sapienza quindi qui vicino
Io ho a che fare chiaramente con diverse realtà
Conosco tante persone all'interno all'università soprattutto chiaramente alla della facoltà di medicina
E noto che c'è ci sono tanti dubbi ci sono tante perplessità sul futuro che un giovane studente può avere non solo di medicina ma anche l'infermeria istiga e di tutte le professioni sanitarie rispetto a quello che può essere la professione che opera ad esercitare nel futuro
E e sento diciamo
Come dicevo prima tanti dubbi a proposito di di di questo di questo futuro
Quindi la domanda che io faccio è che rivolto in particolare alla senatrice qual è il messaggio che la politica vuole trasmettere questa nuova generazione di professionisti della sanità qual è il messaggio per cui una persona dice okay
Rimango in Italia perché la scelta giusta da fare grazie
Grazie
Io provo a rispondere a a questa domanda dicendo quello che chiaramente secondo me la politica deve fare e che mi rendo conto che non sta facendo la politica dovrebbe aiutare tutti i giovani medici che come i temi che come me anche no quando quando ho scelto di fare medicina vogliono realizzare un il loro sogno il loro progetto di vita quando io andavo all'università
Gli studenti meritevoli avevano accettabile a una borsa di studio cioè c'era un fondo a sufficiente per coprire per esempio
Tutte tutti gli studenti meritevoli è oggi questo è Onna uno un vulnus è una cosa che non c'è cioè il diritto allo studio viene poco finanziato sono stati tagliati i fondi al diritto allo studio
E quindi come stai bene succede addirittura che non sto ci sia un ragazzo bravo uno studente meritevole che entra in graduatoria e però poi pure essendo in graduatoria il famoso idonea non beneficiario una cosa che esiste solo nel nostro Paese quindi tu sei idoneo perché s'è bravo perché ti meriti
Non visto che hai una o insufficiente disponibilità economica a sostenere gli studi ti meriti un aiuto da parte dello Stato e però io non ho le risorse per darti questo aiuto quindi succede che noi oggi abbiamo ed è ed è un fallimento io credo nella politica degli studenti che devono rinunciare
A
Realizzare il loro sogno che magari come nel tuo caso come è stato nel mio caso è quello di essere medico perché non hanno un supporto economico addirittura
E questa è una cosa che mi è successa meno di un mese fa ci sono giovani che vivono Ilona in qualche luogo del paese in cui ed era si trattava di e c'è Fernanda qui che Camp
Vive nel mio stesso comune ed è un giovane che abbiamo incontrato assieme
Magari perché vivono nella periferia di una città e che non è raggiunta dai mezzi pubblici addirittura devono aspettare
Di mettere da parte i soldi per comprare l'auto come ci racconta questo ragazzo per poi arrivare con l'auto alla metropolitana e quindi raggiungere l'università questo per dire che il diritto allo studio sta dovrebbe essere la base di uno Stato che si dice civile e che deve dare a tutti i giovani gli stessi strumenti per realizzare i propri sogni
In particolare per i medici
Poi c'è tutto il tema della valorizzazione della professione c'è il tema del delle facoltà a numero chiuso anche qui andrebbe fatta una riflessione chiaramente
Noi abbiamo delle proposte per rendere anche il percorso di ingresso nelle facoltà e poi anche successivo Carrie
Più meritocratico rispetto a come ora no i video del presidente della regione Campania sono diventati virali lo in parte dice delle cose che secondo me sono le cioè vero che quei Testa
Non rispettano quella che è una vocazione chi sceglie di fare il medico lo sa
è vero che quei testi non rispetta né in nessun modo il merito e allora sicuramente ci dobbiamo interrogare su come bilanciare
La necessità che c'è in qualche modo di mantenere un controllo sul numero degli studenti che deve essere a mio avviso ampliato non so ampliato fino a che non vero va programmato sicuramente perché poi questi sono medici che vanno nei reparti e quindi anche lì c'è bisogno
Chiaramente di avere una sorta di programmazione ma il tema principale che è quello poi di cui parlava anche Pierino Di Silverio e come rendere questa
Questa attività che quella del medico
Sempre più valorizzata nella nostra nella nostra società è come fare in modo che questi medici coi resti nel nostro Paese quindi partiamo dal rinnovo contrattuale partiamo dal riconoscimento
Di indennità specifiche per chi lavora nelle parti più a rischio penso per esempio ai pronto soccorso partiamo anche da riconoscere l'impegno di chi lavora al servizio sanitario nazionale queste realtà sono tutte cose che noi
Un po'nel nel pacchetto di proposte che presenteremo in questa legge di bilancio siamo inserendo e quindi riconoscere che c'è una differenza
Anche un rischio maggiore per alcuni operatori così come riconoscere l'impegno di chi lavora solo nel pubblico rispetto a chi lavora nel privato
E fare in modo che questa professione diventi sempre più attrattiva però poi discuteremo meglio dopo nel dettaglio magari per per fare assieme anche qualche proposta
Allora chi c'è dal pubblico che vuole ancora intervenire altrimenti diamo la parola Tobia Jodice a distanza per un intervento breve Tobia un minuto
Sarò davvero senza agente provocatore
Allora tu abbia io docente sarò velocissima ore anche perché dal dottor visto il bello che era il la persona che ha fatto la riflessione che muove la mia domanda è andata via
Allora il dottor Di Silverio ma in realtà inizio settimana anche lui Milena Gabanelli in un suo dal Parma sul Corriere della Sera evidenziava il fatto che ci siano delle scuole di specializzazione per le quali tutti i posti disponibili vengono immediatamente assegnati ed altre invece che il bando deserta ma non sarebbe ipotizzabile pensare ad un sistema di premialità il cioè prevenire una differenziazione tra le tasse per quelle scuole di specializzazione che il bando a ruba diciamo così invece prendere molto più accessibili nei costi se non addirittura gratuite quelle che vanno deserte come ad esempio alla medicina d'urgenza Ovo altre scuole di specializzazione appunto che non vedono un gran concorso di candidati grazie
Grazie Tobia raccogliamo la domanda poi dopo diede a Mannino magari di rispondere
Velocissimamente
Diamo la parola all'aurea Laura marziali è stabile a Ferentino che in un minuto a testa magari riescono a dire che la loro grazie
Grazie mille vado io allora
Io rappresento un'associazione di volontariato che che è un'associazione che si occupa di Oncologia e voglio tornare un attimo sulla tematica del diritto all'oblio oncologico
Tematica che secondo me è è molto importante perché riguarda quasi un milione di persone Italia appunto come come è stato giustamente ricordato da Carolina nell'intervento precedente
Voglio ricordare come quello che noi ex pazienti i pazienti oggi i pazienti né poi sullo lungo diventi quindi vivono una situazione di cronicità chiedono di non dover dichiarare più di aver avuto la malattia del corso appunto un certo lasso di tempo
Ovviamente la parte medica quando ha proposto in dieci anni come come tempistica perché ha vissuto la patologia oncologica al di sopra delle Giuliani la scelta sulla base della media di follow-up di quelle che sono le patologie oncologiche in Italia ovviamente ci basiamo su dati di un epidemiologiche interno per epidemiologi di e in Italia e praticamente questa sicuramente è questo è un dato assolutamente scientifico ed importante
Ovviamente ben venga se la riduzione della tempistica ci sarà ma quello che noi vogliamo evitare è una dispersione legislativa perché ovviamente Cuper sul fatto un lavoro di concerto tra le associazioni di settore di volontariato tra la parte medica e le istituzioni a questo lavoro non demandare assolutamente perso dall'altro lato anche io a trentaquattro anni
Vive una condizione di discriminazione non ha avuto un finanziamento con copertura assicurativa ma ho potuto comprare una casa e mi è stato detto più volte che era di lavoro avuto il tumore è una causa di discriminazione
Questo non deve più accadere vivere la patologia e vivere la fragilità deve essere sicuramente un motivo di attenzione da parte delle persone che hanno il potere politico
Di cambiare questa condizione ma anche noi dal punto di vista della Società dal punto di vista linguistico dobbiamo lavorare affinché possiamo cambiare la percezione della patologia oncologica
Non soltanto tra le persone ma anche tra i medici professionisti e nell'ambito istituzionale e politico quindi sicuramente una corretta informazione in questo ambito è necessaria
Ed è necessario che stima davanti perché nonostante la risoluzione europea dica che entro il due mila venticinque tutti gli stati membri si devono adeguare in questo ambito è anche vero che non bisogna perdere tempo perché appunto il tempo dei governi prezioso che abbiamo
Grazie
Possono prendere la parola sono Sabrina
Allora ringrazio l'intergruppo lavora che sta facendo ogni presentano Sabrina
Farmacista responsabile scientifica ed disonesta e che hanno saltato che io occupa da danni a trovare soluzioni alternative e naturali a quelli che sono rimasti invisibili quindi quali vale il trattamento di queste malattie e preservare la fertilità
E quindi ad oggi i climi simboli attenzioni sono questi prima di tutto andare a dare la possibilità ai medici di continuare informarsi perché quelli che Simoni marittimi simili di cui abbiamo visto oggi mi ha parlato crearono anche l'aria però
Per arrivare c'è un ritardo diagnostico troppo alto e questo perché manca esperienze manca conosce
Pensa per tutto quello che l'apparato medico perché comunque il mercato stavano più veloce rispetto alla ricerca scientifica e questo è il tema primo piena il secondo velocemente e anche l'attenzione che si deve Vedani a tutti quelli che sono gli terapie
A supporto della persona quindi terapie naturali perché stiamo parlando di tutela
Della salute
E quando si tratta di tutela della salute non possiamo l'unica soluzione soltanto la medicalizzazione un intervento chirurgico che ci devono essere e ringraziamo Chechi si stanno ma si parla anche di qualità della vita della donna perché la salute fatta anche nella qualità della vita e quindi soltanto attraverso in considerazione però in considerazione teatri naturali lucido di integratori
Lo nello le diete e quindi essere seguiti dal punto di vista psicologico da l'alimentazione lo stile di vita a trecentosessanta gradi si può garantire una vera e propria qualità della vita della donna
Io sul tema della fertilità e quindi lavorare sulla per preservare la fertilità intervento di Carolina esatto molto toccante e lì non non possiamo arrivare
Ha un'età che siamo già oltre trentacinque anni l'età biologica in cui si riduce drasticamente la fertilità per pensare a partita ma bisogna agire prima
E per questo bisogna continuare a fare tanta la sensibilizzazione non possiamo farlo
Soltanto noi come come azienda come start-up e poi c'è il timo appunto di sostegno agli amanti invisibili contanti altre soluzioni che che la ricerca sta offrendo e che bisogna comunque saper ascoltare grazie
Grazie
Allora l'ultimo intervento a distanza e di Vincenzo Galati e poi c'è un intervento qui in presenza e e chiudiamo
Identità
Sì Vincenzo un minuto
Sì buonasera proprio lascia ammassano dice Sellone grazie dell'invito io ho ho sentito
Fare medici o comunque gente che che ha studiato medicina ecco io non ho studiato medicina io sono un vigile del fuoco però posso dire che anch'io son convinta quindi volevo fare una riflessione
Importante per quanto mi riguarda in Italia abbiamo quattro milioni di disabili grappa di non autosufficienti che hanno bisogno di un'assistenza know robot ma di una persona in carne ed ossa ventiquattro ore su ventiquattro a fronte di questo danni non è stato mai fatto nulla come aiuto sostegno da parte del pubblico
La nostra è una spesa pro capite per i disabili è inferiore di oltre il venti per cento rispetto alla media europea
Se si riesce pompa appunto con molta fatica in alcuni casi ecco allora se negli assi di ostacoli burocratici da superare come per esempio un assegno da cinquecento euro per l'accompagnamento
In alcuni casi la pensione di invalidità di duecentosettantanove uno ma sono una badante sappiamo che costa mille euro al mese esso va quando IVA i costi
Di assistenza un disabile grave appunto per un disabile grave si traduce in una stessa almeno di tre mila euro al mese
Per una famiglia
Se lo stato e tanto meno i Comuni e le Regioni non aiutano come dovrebbero
Chi paga il conto di questi ultimi chiamati disabili
Le politiche sociali di questo governo di qualsiasi ministero azione locale non posso proprio ignorare il disabile fingere che il problema non esista nascondendosi dietro le fa righe
Servono soldi bisogna trovarli subito come nel caso della lotta alla povertà vediamo il reddito di cittadinanza
Del Movimento cinque Stelle oppure oppure decine di miliardi che sono stati trovati per salvare le banche
Lo ricordiamo tutti ecco però non si trovano i soldi per le famiglie povertà e per i disabili l'inclusione sociale ed etico vecchio Borne
Stabili è l'obiettivo del PNR lo sappiamo ma è giusto prima a fare un passo indietro su un aspetto fondamentale direi sull'autonomia delle persone con disabilità e Italia emerge un dato preoccupante che da sempre a vige nel nostro paese ma in particolare il Meridione ovvero quello di un un un Italia divisa dovrà sud purtroppo queste persone sono sempre soggette al discriminazioni
Un aspetto ad analizzare quello della cosiddetta bolla Mezzogiorno allo stato attuale non risulta infatti rispettate in questo investimento Granatieri senso Publitalia Barocci
Arrivano infatti circa al trentatré per cento dei fondi previsti a livello nazionale questa discriminazione prima di tutto sono di carattere appunto economico
Ancora no ti chiedo di chiudere se possibile percorrere resto abbiamo lasciare la sala breve grazie
Sì concludo concludo
Queste discriminazioni vedendo sono i caratteri economico parlerei appunto dell'espressione quel questione meridionale che indica appunto insieme ai problemi posti dell'esistenza di mezzogiorno ed è l'unica ritardi addirittura addirittura praticamente una pianta che non è mai stata colmata
Eppure idee invece l'azione sociale come sostegni disabili dovrebbe avere un valore garantito omogeneo sul territorio anche per raggiungere questo traguardo e continua a slittare gravanti sul calendario
Il problema è il primo di etica ed è quella fa arrabbiare di più tutti i carabinieri e grazie non ci sentiamo benissimo grazie
Le cose che ha detto sono anche al centro di quello che c'ha detto prima ogni ebbri Mannino rispetto appunto alla differenza di accesso ai servizi da Regione a regione e ti dico che c'è oggi uno dei nostri sottogruppi si occupa proprio di questo anche di disabilità quindi sarà sicuramente un tema che tratteremo in una delle prossime riunioni S partecipi
Anche a quel dibattito ci fa piacere allora dare la parola alla persona qui in pubblico che che ha chiesto di intervenire poi chiudiamo quindi è un'ultima riflessione
Annina chiudiamo
Allora il mio intervento mi mentre sento sono la prassi nell'isola una psicoterapeuta
In queste sale della vuoti della politica volevo portare una
Un concetto secondo me molto semplice però anche estremamente trascurato e che la relazione medico paziente soprattutto per le persone ricoverate in ospedale
C'è un altissimo grado di sofferenza e di paura nel momento in cui vengono in qualche modo gestite con indifferenza con in alcuni casi anche passatemi la parola crudeltà
Le persone e soffrono molto e questo
Di chiama chi si prende cura di loro
Soprattutto per quelle che soffrono molto a un'attenzione particolare
E per cui il malato non va visto come il malato ma va vista come una persona insofferenza
I medici devono assolutamente imparare a riconoscere la persona che soffre e a relazionarsi con la persona ok no con il malato messo lì
Da da da passare così un po'uno dietro l'altro
Ho sentito interventi soprattutto quello iniziale del dottore che andato via non ricordo Pierino
Non ricordo come si chiama Pierino Di Silverio è riaperto e che parlava dello stress o no del dei dei medici ok siamo d'accordo
Io pure ma forte sono particolarmente stressata nel mio lavoro però ho sviluppato delle competenze per gestire questo stress
E per dare il meglio possibile ecco che non sarà forse la mia performances ottimale in quel momento di stress però io cerco di contenere quello che il mio problema
Mettermi in ascolto dell'altro ecco e io ho una preparazione specifica perché appunto per fare il lavoro che faccio ho dovuto fare questo tipo di operazione di autoconsapevolezza
E importante secondo me che anche i medici facciano qualcosa di simile soprattutto le giovani leve così sviluppino questa sensibilità perché ricordiamoci sempre che ne trattiamo persone
Grazie grazie
Allora fatta cercava di tirare un po'le fila di di quello che ci siamo detti oggi e poi anche di chiudere con una proposta perché quello che ci diciamo sempre
In questi nostri incontri e che questo soprattutto un luogo di costruzione di proposte e quindi proviamo sempre poi
A a chiudere anche questi momenti di riflessione con un dopo allora
Abbiamo ascoltato quali sono le emergenze quali sono le sofferenze in questo momento del malato principale che come diceva Nino Caltabellotta
E il nostro servizio sanitario nazionale ci sono degli strumenti che sono forse già stati messi in campo che devono essere rafforzati ci sono dei nuovi strumenti
Che possono essere individuati chiaramente anche partendo dalle proposte che sono state fatte dal sottogruppo Salute noi come io gli ho detto faremo anche proprio depositeremmo qui in Parlamento dove si discute la legge di bilancio delle proposte di modifica
Sulle leggi in discussione come l'oblio oncologico proveremo a proporre dei miglioramenti anche rispetto a quello che ci siamo detti
Però qual è la vera emergenza secondo temi no in assoluto Rispetto attrezzi coste principali secondo me
Che ha raccontato anche tu e cioè i pochi finanziamenti del servizio sanitario nazionale il tetto al blocco delle assunzioni che impedisce di assumere nuovo personale
E la questione liste d'attesa cioè se noi dovessimo tra queste cose scegliere un la un'emergenza in particolare
Quale secondo te quella che poi può essere risolvere quella può essere la chiave per migliorare lo stato di questo nostro malato cronico se tu pensi che si deve agire su tutti su tutti i fronti contemporaneamente altrimenti non ne usciamo
Ma guarda viste viste Ameglio anzi ascoltate anche le diverse testimonianze di persone che hanno superato fase difficile la malattia io credo che noi oggi siamo in una situazione dove malato servizio sanitario nazionale
Ha bisogno sia di Terapia media lungo termine perché lo dobbiamo rafforzare strutturalmente questo ovviamente non possono prescindere
Da quel rilancio progressivo del finanziamento pubblico e quindi vorrei che il dibattito non fosse più in occasione della stesura la legge di bilancio l'anno prossimo quanti soldi ci sono ma di cominciare a fare questo rifinanziamento progressivo per recuperare quel gap Soldi che sono no no necessaria ma non sufficiente perché che dovrebbe aperta anche una stagione di riforme perché sembra un po'assurdo ma noi oggi di tutte le prestazione che possiamo erogare in telemedicina soltanto una latteria neuroriabilitazione stare nomenclatore tariffario cioè a carico del servizio sanitario nazionale allora spiegatemi perché io regione Lazio devo levare una prestazione della medicina Acco a spese mie confonde extra LEA piuttosto che erogarla voglio dire
Ma in maniera tradizionale Parmalat rimborsare sistema pubblico cioè la mia impressione è che al di là di quello che il problema del finanziamento che deve ovviamente essere reinvestito prevalentemente sul personale
Su stipendi sua assunzione su tutto quello che è il quel rinforzo del capitale umano che va rimodellato anche e non solo diciamo con la parte squisitamente economica
Ma che ci sono una serie di incrostazione normative che sono stratificate l'una sopra l'altra è che oggi non permettono di prendere anche le innovazione accessibile a tutte
E ripeto la grande rivoluzione offerto dall'arte allerta lombare lealtà oggi si va a scontrare con il fatto che di fatto queste prestazioni sponsor a carico del servizio sanitario nazionale
Quindi ma accanto a questo rinforzo strutturale ci sono dell'emergenza assoluta che non possiamo ignorare c'è il problema dei medici del pronto soccorso c'è il problema della rimotivazione personale infermieristico perché oggi ne abbiamo un piene RR
Che richiede a fabbisogno stimato a Jonas da circa venti mila infermieri a ventisei mila non ce le abbiamo cioè come la facciamo questa riforma di tipo territoriale
Il problema è la lista d'attesa a me non piace che sia stato proposto diciamo di risolverlo solo nella logica prestazioni istiga cioè aumentiamo la produzione come facendo lavorare di più i medici piuttosto che gli infermieri
E dando più soldi al privato bisogna lavorare anche sulla sulla domanda su quella che è l'interazione pubblico-privato anche dei singoli professioniste bisogna rinnovare al più presto il Piano di governo e la lista d'attesa in introducendo un monitoraggio ex ante obbligatorio mano pericolo di quello ex-post non ce ne facciamo nulla
E lavorare con un piano di medio lungo periodo perché io credo che il tempo dalla manutenzione ordinaria è scaduto
Se rimane la manutenzione ordinaria noi continueremo a scivolare anno dopo Rampado dopo hanno ero tendo quotidianamente pezzi di diritti civili dei cittadini che ovviamente colpiranno prevalentemente le fasce più deboli dal punto di vista sociale ed economico cioè quello che a me piacerebbe vedere dalla politica ripeto nel senso più ampio del termine
è un piano di medio e lungo periodo per decidere quale servizio sanitario nazionale dobbiamo lasciare alle future generazioni poi quanti soldi quante riforme verrà di conseguenza è ovvio che se no non ce lo possiamo più permettere
Io dico meglio che lo governa la politica questo però mai transazione piuttosto che farlo e farlo governare private perché così alla fine creiamo solo diseguaglianze e non è vediamo fuori
E poi ecco l'ultima cosa permette me credo che ma la stiamo facendo una mappatura di tutte quelle che sono ho le le cosiddette diciamo forme di privatizzazione occulta che non sono esplicite ma che erogano un miliardo da una parte cinquecento vedere all'altra a settecentotré all'altra e alla fine poi sono tutte risorse che vanno nella nel sistema privato a creare profitto e vengono sottratte al sistema pubblico ma siccome sono occulte perché non le specie nessuno alla fine spesso non non ce se ne accorge
Perdiamo le denaro pubblico in mille rivoli che se ne vada queste a grazie
Grazie meno grazie a tutte le persone che ci hanno seguito sia distanza che qui in presenza anche a chi è venuto da fuori regione in particolare ai nostri a da un gruppo di nostri attivisti che è venuto dalla campagna allora chiederei in chiusura com'è andata
L'aria e appena e per il prossimo incontro con me che cosa ormai come possiamo migliorare cosa possiamo fare diamo anche qualche informazione a chi ci vuole la prossima volta raggiungere su come fare
Allora io sono molto contenta realtà il preavviso è stato poco devo dire questa volta quindi l'abbiamo annunciato con poco preavviso sono sicura che annunciando la prima ci sarà ancora più partecipazione e questa secondo me appunto è una cosa fondamentale
Mi preme sottolineare una cosa cioè che tutti gli interventi che ne abbiamo sentito ascoltato qui oggi ho fatto nel caso in cui abbiate preso parola
Non sono d'anice non sono chiacchiere che noi abbiamo parzialmente ascoltato a cui abbiamo annuito cioè l'obiettivo dell'intergruppo è trasformare la partecipazione in azione noi vogliamo che queste proposte che abbiamo ascoltato e questo è il motivo per cui l'intergruppo è stato aperto
Vengano poi tradotte in realtà perché se le persone normali colpi
Quotidianamente dicono dei delle difficoltà noi vogliamo che questa difficoltà si trasformino in azione concreta per arginarle queste difficoltà quindi nessuno pensi che le parole che sono state pronunciate in questa stanza se non solo di decoro e non saranno poi trasformate in azioni concrete perché l'obiettivo è proprio questo trasformarla in azioni concrete
Io vorrei tantissimo che in queste stanze entrassero
Sempre più persone delle nuove generazioni
Perché noi non abbiamo uno spazio di rappresentanza non siamo rappresentati e non siamo rappresentanti perché non c'è spazio per noi nel nel nella classe politica in effetti quindi questo è anche un luogo in cui può succedere questo in quel posto cedere che le nuove generazioni noi giovani ci riprendiamo lo spazio che non c'è mai stato dato fondamentalmente quindi io
Tengo molto a questo tengo molto che le persone giovani prendano parola che non si sentono Mata Hari impaurite dalla hall affrescata del Senato perché questo nostro spazio è stato costruito anche con questo obiettivo quindi non abbiamo ancora calendarizzato le prossime Rimini non sappiamo ancora chi terrà la prossima penali a quali sottogruppo ma lo comunicheremo con maggiore anticipo e spero che ci saranno sempre più persone perché questo spazio solo nostro
Anche ora velocissimamente
Ringrazio tutte le persone che sono intervenute quelle che interverranno Sempre perché appunto credo fortemente che questo sia stato un buon inizio
Dipende quello che dicevamo anche prima per i prossimi appuntamenti dipende molto ovviamente dalla lavoro del sottogruppo quindi più ISO il sottogruppo insomma collaborano tra di loro e partecipano ai più velocemente appunto possiamo rotto prenotare Teresa o questi spazi che non sono proprio insomma sempre sempre liberi e immediati quindi importante qui lavoro di squadra
Quindi io invito tantissimo le persone a a attivarsi di più e soprattutto quello che diceva Flare anche prima eh
Convincere più Giovanni a partecipare anche di diverse nazionalità perché nella differenze che noi andremo a proporre le le cose migliori
Grazie allora io ringrazio ringrazio tutti voi ringrazio tutti i membri dell'intergruppo che quotidianamente fanno un grande lavoro e ringrazio soprattutto le tante persone che sono qui e che fanno attivismo civico
Sempre nel loro quotidiano credo che quello sia veramente l'atto più bello di generosità che voi da cittadino e da cittadini possiate fare
Per il nostro Paese io ci credo tanto io credo che il futuro si costruisce solo veramente avendo il coraggio di scendere in campo in prima persona e costruendo assieme il cambiamento che vogliamo quindi grazie a tutti grazie di nuovo
Anni no
E buona serata