Presentazione del libro di Insaf Dimassi e Antonio Salvati "Dialoghi sul Diritto di Cittadinanza" (Le Lucerne)

A tutti a tutte
Grazie insomma
Star partecipando a questo questo incontra uno degli incontri insomma che come intergruppo per la riforma della cittadinanza stiamo promuovendo diciamo con l'obiettivo così come
è obiettivo anche dell'intero gruppo stesso
Animare rianimare in qualche modo il il dibattito sulla riforma della cittadinanza
In qualche modo anche innovare le parole i linguaggi
L'la rassegna l'avevamo immaginata con il titolo siamo qui diciamo un gioco di parole
Checchi voleva significare due qualcosa allo stesso tempo vero siamo qui e quindi a che punto siamo sfratto al percorso
Della della cittadinanza di questa riforma del di come la novantuno novantadue funziona o non funziona in questo in questo momento storico ma anche siamo qui quindi le voci protagoniste
E in particolare in particolare la generazioni utilizza rimasti un po'che la mia anche se sono o qualche anno in più di Dean Saffo però diciamo i cosiddetti figli e figlie delle degli immigrati e della della prima generazione a mensa fu non piace
La l'etichetta di seconde generazioni perché diciamo a una conta che che rischia di non finire mai no rispetto a un processo migratorio che
Che che la seconda generazione ha subito più che più che voluto e quindi proviamo appunto in questo senso anche a a innovare le le parole che usiamo per per raccontare questo questo processo questo fenomeno in qualche modo questa questa lotta
E quindi sono sono partite abbiamo voluto partire dalla dalla storia dalla ricerca dal dialogo disastri Massi con Antonio salvati in questo libro
Insomma che che gira da qualche da qualche tempo
Che è già stato in questi luoghi in questa Camera ma che appunto sono doveva essere in qualche modo un passaggio anche appunto dell'intergruppo condividerlo anche con i colleghi e le colleghe per K abbiamo bisogno appunto di di parlarmi di dare di dare voce dare spazio e credo che Saffi in questo in questo dialogo un appunto con Antonio Salvati che è un magistrato che anche docente giurista all'Università del di Reggio Calabria faccia proprio questo Prodi anche in maniera a volte inutili da un punto di realtà molto severa
A a raccontare no che cosa è successo negli ultimi trent'anni trentun'anni della legge della legge novantuno ma in particolare inventivi quindici imposto gli anni in cui la anche il movimento anche il protagonismo degli stessi ragazzi
Ragazzi con vediamo migratorio insomma animato il dibattito e anche il percorso anche dentro le aule parlamentari quindi insomma i vari i vari tentativi le le le le delusioni insomma la sensazione molte volte che avevamo che insomma l'obiettivo era molto vicino poi insomma i vari contesti politici
E i dibattiti spesso le narrazioni sbagliate contaminate
Fogli hanno diciamo il fatto fatto miseramente fallire molti molti casi
E quindi questo libro
Impone come lo definisce in sala stampa
Massi che insomma cittadina diciamo all'italiana d'ossa poi ci racconta che cosa che cosa vuol dire
Che cosa vuol dire questo
Prova attraverso appunto l'approccio del caleidoscopio notte
Affrontato in qualche modo anche
E di battete battibeccato
Con con Antonio Stoddart Antonio Salvati in questo in questo libro a a raccontare cosa vuol dire essere cittadino cittadina di una società globalizzata e liquida come come quella contemporanea
Il dialogo
Come definisci tu sincero accese passionale
Su questo su questo tema che
Diciamo parte dalla tua storia ma come dici tu
Fai della tua storia fai del tuo corpo uno strumento uno strumento di lotta e facendo lo RIA Traversi anche momenti dolorosi della tua della tua infanzia della tua vita familiare
Io credo che sono siamo arrivati a un momento del dibattito dove forse l'esposizione o la sovraesposizione delle nostre storie nostre son più familiari intime insomma ne abbiamo date diciamo e e regalate molte no per avvicinare per aiutare la la consapevolezza dell'opinione pubblica però sembra sempre che non sia abbastanza o no per per spiegare che cosa
Che cosa succede quindi
Importi chiedo appunto in questo primo passaggio insomma fra tra di noi e quello che opporrà il fosso dialogo
Tratterà ma nella versione di di moderatrice ma anche dei colleghi delle colleghe dell'intergruppo perché appunto è un caleidoscopio questo libro ma anche la visione su questa su questa legge sul percorso
Che vogliamo mettere insieme abbiamo bisogno come dici tu alla fine di mettere al centro il protagonismo di chi vive queste storie di chi vive queste discriminazioni che cosa per noi
Etichetta sei italiana senza cittadinanza
Subire queste discriminazioni quotidianamente che cosa compromette nella sua vita professionale accademica nelle sue esperienze tecniche per la costruzione del tuo futuro però abbiamo bisogno di alleati degli alleati dobbiamo trovare nella nella politica che è come dici tu una delle tue uno dei tuoi desideri ardenti nove dei dei tuoi
Detto a diciott'anni quindi dal dal prologo al primo capitolo un po'quello che che tu di finisce lì l'inizio del della scrittura di questo libro che avviene dentro dita che avviene
Appunto nel nel tuo primo incontro-scontro con le discriminazioni
Per questo per questo tema della cittadinanza ma anche la ricerca della definizione indizi se riusciamo a tenere insieme appunto questo perché usi e c'ha bisogno ancora di usare il corpo come strumento di lotta e la ricerca di una definizione come poi in questo libro si si realizza ecco
Intanto grazie mille dell'invito e buon pomeriggio a tutti per me grandissimo onore essere nuovamente qui apportare dialoghi sui diritti di cittadinanza
E sono molto felice perché appunto come hai anticipato tu ho iniziato a scrivere questo libro dentro di me quando avevo diciotto anni quando mi sono resa veramente conto di cosa volesse significare non avere la cittadinanza
E vendersi ne conto a diciotto anni dopo che hai passato tutta la tua vita tutelato della scienza quei tre compagni colto coltivando le stesse passioni in questo caso le la passione e l'adattamento e la politica appunto le dei tribunali di di di Pavullo
Esperienze condivise con quindi compagni di classe e l'esperienza di attivismo come rappresentante d'istituto a diciotto anni
Si presenta quest'opportunità il il candidato Sindaco ai tempi mi chiese di candidarmi come consigliera comunale per il mio piccolo paesino e alla fine mi resi conto che non potevo farlo perché senza cittadinanza italiana
Ecco i
Effettivamente io lo sapevo
Di non avere la cittadinanza italiana ma la realtà se mi è stata sbattuta in faccia proprio in quel momento perché non avevo mai realizzato questa grande differenza questa netta differenza tra me e gli altri
In quel momento mi sono resa conto che mancava qualcosa e in quel momento io ho fatto la scelta di diventare un attivista
Si sono trasferite a Bologna mi sono iscritta l'Università a Scienze Politiche relazioni internazionali che iniziato a portare avanti questa battaglia perché non non è inaccettabile il fatto nonché io non potessi
A realizzare le mie aspirazioni professionali oppure sola questo è fare politica combattere diritti è fare politica anche senza essere istituzioni
Però poi studiando analizzando mi si era resa conto che non c'era soltanto io in questa situazione ma stiamo quasi un milione e mezzo di ragazzi che commessa uno o cresciuti in Italia derivati da molto piccoli può addirittura natiche senza cittadinanza
Gli vengo a conoscenza quindi di altri movimenti nazionali come italiani senza cittadinanza come dalla parte giusta della Storia
E mi rendo conto che non ci sono sola in questa battaglia è che siamo in tanti che c'è una coscienza politica molto grande molto sviluppata molto radicata
Di persone che si sentono al cento per cento italiane che sono al cento per cento italiane eppure che il nostro Paese non siamo riconosciuti come tali
Ecco la ricerca di una definizione io nel libro ho voluto volontariamente
Giocare tanto sul termine identità perché è un termine di cui la destra fa un sopra utilizzo
L'identità italiana l'identità cristiana un'identità statica che di rimanere conservatrice che non deve cambiare non vuole mutare ecco io prendo quel termine e lo rielaborò
La mia identità è l'identità L'Unità io sono io dico come sta scritto anche nel libro di cui sempre più a due mamme o una mamma biologica che mi ha messo al mondo che la Tunisia eravamo una adattiva che Alitalia
E mi ha cresciuta
E questa quello firma una copia quindi LGBT in obbediente o il due due mamme e queste due mamme mi hanno letteralmente trasmesso la fluidità identitaria ecco ho voluto tanto giocare sui termini Entità proprio perché bisogna togliere questo termine appunto dall'utilizzo discriminatorio dello script dall'utilizzo esclusivo quanto più riadattare in termini di entità
A un densità nuova che esiste e la stiamo costruendo anche noi noi italiani Doss di origine straniera voi siete italiani doc di origine certificata questa non è mia trovata la sociologa Roberta Ricucci
Ma gli italiani non stiamo volenti o nolenti contribuendo allo sviluppo di nuove identità e di una nuova Italia
E quindi o decidiamo insieme di prendere una strada nella costruzione di un percorso sociale di unificazione coesione sociale il più chiaro e trasparente possibile oppure si rischierà di disgregata e no alla nostra Società creando dei malumori creando dei disegni inutili perché noi ci stiamo esistiamo facciamo parte al cento per cento del nostro Paese semplicemente non siamo riconosciuti come cittadini
E quindi e è proprio da queste questo è il
Quello che mi ha mostrato che ha mosso l'inizio della scrittura il libro dentro di me
Direi che insomma la quando parliamo di desiderio ardente di e di passione rispetto appunto a questa a questa notte al perché insomma la la tua storia
Diventa appunto diventa Mutu redditi battaglia credo che lo abbia pura abbia spiegato molto molto bene
Mi piaccia anche Lalli insomma il no contro otto punto parli nella ricerca delle definizioni di una sorta di apolidi affidi imbrattano e quindi la la sensazione di non appartenere diciamo né alla comunità
Di origine perché non se ne condivide insomma sicuramente il percorso formativo insomma tutta la la parte di vita che puoi tu
Rabichi nella nella tua città di di origine ma anche
Appunto il
La consapevolezza che ci sono tantissime ostacoli per per astenermi conosciuta no quindi iniziare a diciamo scontrarsi cioè c'è un altro altri termini crescono ma dobbiamo iniziare a a a introdurre dentro a questo
Dialogo ma anche dibattito che vogliamo aprire con con l'opinione pubblica ma direi anche in qualche modo con chi si oppone no a questa o chi resiste perché secondo me più è più una resistenza ma un cambiamento che già abbiamo
Sotto agli occhi che in qualche modo proprio perché c'è una resistenza crea ancora più sofferenza non c'è un non è un cambiamento che vogliamo indurre attraverso una norma ma vogliamo riconoscere un cambiamento già avvenuta e sono i i temi che riguardano l'autorappresentazione il riconoscimento anche appunto Rosi nella chiave dell'identità quindi la cittadinanza il riconoscimento della cittadinanza non solo un passaggio amministrativo ma anche il riconoscimento della comunità
Rispetto la tua esistenza rotto appartenenza di fatto abissale
Ma appunto limiti degli ostacoli secondo me questa la parte forse anche più
Insomma che le re legata la tua storia raggiunge dei paradossi Grasso non non sei entrata nella sono spesso se vorrei far lo secondo ma è interessante però ancora e in questo momento storico ed economico del nostro paese nuovi ere tra i parametri del della cittadinanza non solo idealmente il tema del merito perché questa è l'altro tema appunto ti voglio
Portare insomma portare a a ad approfondire ma oltre al merito anche il valore economico quindi sei e poi diventare cittadino se hai un determinato valore economico o se hai anche hostess è un'eccellenza noi entriamo nel nel tema ad esempio del dello sport da solo sei collegato Berruto SMA ne parliamo ne parliamo spesso questo è un è un altro tema Ugo Rossi anche insomma ci sono stati episodi anche recentissimi
In Emilia-Romagna non rispetto all'esclusione di ragazzi e ragazze dalla pratica sportiva agonistica per ragioni legate alla cittadinanza cui in questo momento dove c'è a stiamo affrontando anche in altri diciamo comparti dell'attività politica e amministrativa parlamentare il tema del salario minimo parliamo di precarietà del lavoro parliamo di emergenza abitativa agganciato al novantuno novantadue questi sono parametri insomma dai quali non si scappa o come nella post Oria si rimane
Stracchino a cui il parametro reddituale parametro ricordiamolo sono applicati circa undici mila euro lui no non parliamo di un reddito insomma bassissimo reddito comunque che comporta sicuramente anche una continuità e anche la triennalità anno della della della presenza di questo livello di di reddito
E appunto il tema della della residenza neanche questo come soprattutto Paul pesa nel fatto che tutto quello che la famiglia i genitori non riescono a a mantenere o a ottemperare poi ovviamente si insomma venga
Si si si ripercuota sulla sulla vita dei dei minori e delle minori all'interno del nucleo familiare neanche questo passaggio che che poi è il terzo capitolo che è molto denso e in qualche modo anche molto doloroso credo pertanto
Il io il proprio con l'ho chiamato il mio corpo come strumento di lotta perché in otto anni di attivismo ormai quasi nove anni
Quello che ho fatto ripetuto e portato avanti è stato raccontare la mia storia come testimonianza del paradosso di questa legge no
E lo ha fatto in maniera più o meno consapevole all'inizio nel senso che una ragazzino appena uscito delle superiori che sia buttata nel mondo e l'attivismo politico e maniera sempre più coscienziosa in maniera sempre più studiate scientifica da adulta
Ecco io credo che la l'epoca in cui raccontare la propria vita per dimostrare il paradosso dell'anacronismo della legge sia un momento passato
L'abbiamo iniziato a fare due mila e quindici quando la legge era passata alla Camera e serviva a creare il più grande consenso possibile all'interno sia del pubblico delle persone della della cittadinanza che nelle aule del Parlamento di Parlamento
E quindi l'abbiamo fatto abbiamo raccontato ci siamo abbiamo raccontato cosa facciamo nella vita abbiamo raccontato quanto ci piace la pizza e la pasta quanto siamo italiani eccetera eccetera
Perché serviva per rafforzare questa narrazione no generale sul fatto che anche noi siamo italiani siamo italiani come dei figli degli altri e quindi per questo motivo bisogna modificare la legge sulla cittadinanza ecco
Negli ultimi anni ripeto da quando ho affinato diciamo il mio modo di fare attivismo politico ho deciso di smettere di fare questo tipo di narrazione non per una questione di intimità o di privacy proprio perché non è questo il punto non è questo il punto il punto non è quanto siamo italiani quanto dimostriamo di essere italiani lo standard italianità che non riusciamo a raggiungere quale fa buttare il dibattito sulla cittadinanza su quanto siamo italiani sul paradosso la nostra vita rischia quasi di voler andare a di notificare uno standard italianità ai quali bisogna raggiungere che bisogna tentennare per potersi vedere riconosciuta la cittadinanza e quindi raggiungere un alto standard di merito che avrei identitario di omologazione
La cittadinanza ma ne parlavo anche qualcun'la settimana scorsa al all'infettiva del partito democratico la legge sulla cittadinanza non si deve cambiare perché appunto noi siamo assomigliamo ai figli degli italiani doc o perché ci meritiamo la cittadinanza bisogna cambiarla perché la legge sulla cittadinanza la legge novantuno del mille novecentonovantadue nasce in un contesto storico che è completamente differente rispetto a quello in cui ci troviamo AG
Nasce in un contesto storico in cui Italia diventa Paese d'immigrazione dopo essere stato per tutta la sua esistenza un Paese di immigrazione
Nell'ottantanove crollo del muro di Berlino iniziano le prime migrazioni dall'Est Europa e quindi l'Italia si rende conto che bisogna cambiare la legge sulla cittadinanza
Il ricordo che la legge che prima era vigente era lo Statuto Albertino quindi chiaramente era necessario modificare questa legge
E lo fa appunto prendendo l'immagine del tempo dove quello di costante perché questi sono i dati di cui bisogna parlare perché se non puntiamo il dibattito sui dati sull'analisi scientifica poi diventa semplicemente una battaglia ideologica e le battaglie ideologiche
Si tengono molto spesso le battaglie fondate sui dati le battaglie basate su una narrazione scientifica invece si possono vincere perché possono mettere d'accordo antichi d'accordo non lo è perché ha una posizione completamente diverso dal punto di vista ideologico
Quindi gli immigrati i tempi erano seicento mila oggi sono sei milioni più dell'otto per cento il tessuto sociale italiana
I tempi non esistevano le seconde generazioni come vengono chiamati non esistevano i figli di migranti
Banalmente perché ai tempi le prime persone che arrivavano in Italia erano il capo famiglia maschi adulti che arrivavano dal loro paese d'origine in un altro Paese per cercare fortuna per cercare appunto una opportunità di miglioramento economico e quindi finivano con il con la compagna o con i figli
Questo è un passaggio che è successo che è avvenuto successivamente con i ricongiungimenti familiari
Quindi nel novantadue quando nasce la legge sulla cittadinanza non esisteva neanche quella categoria sociale che siamo noi italiani appunto di origine straniera sì Digint emigranti ibridi un background migratorio
Ma con un background migratoria che non ci appartiene come storie migratoria ma l'abbiamo ereditato questo del grande noi non abbiamo fatto la scelta di emigrare eravamo bambini non abbiamo scelto consapevolmente di lasciare la Tunisia per venire in Italia l'età di nove mesi
Abbiamo subito la scelta dei nostri genitori e questa questa fotografia ci dimostra perché la legge attuali non va più bene perché col tasso demografico il contesto sociale è completamente differente
Perché oggi i ragazzi che nascono e crescono in Italia non possono averi e sottostare ad una legge sulla cittadinanza che li equipara ad un adulto che decide consapevolmente di emigrare agli anni cinquanta anni da un paese verso l'Italia
Non è accettabile perché sono ebbe gran completamente differenti e il resto d'Europa questo l'ha visto la notato e ha agito in modo tale per modificare la la legislazione sulla cittadinanza
Non per permettere per sottolineare ancora di più uno il paradosso
Il fatto che si chiedano questi requisiti terrebbe la legge novantuno del mille novecentonovantadue ad un adulto possono avere un loro senso no
Un adulto che arriva da un altro Paese si porta dietro un carico di esperienze e di valori completamente diverso conosce il diritto del paese di origine ha quindi una conoscenza un background molto differente e quindi è giusto che gli si chieda di integrarsi passami il termine dimostrando una residenza continuativa sul territorio dieci anni è giusto che si chieda questo soggetto di contribuire positivamente lo sviluppo economico del Paese quindi chiede di a dimostrazione di questo reddito
è giusto chi deriva certificazione linguistica perché si dimostra un altro tipo di integrazione sul territorio
Il fatto è che a un bambino che nasce o cresce in Italia che qua frequenta le scuole quasi diploma quasi Lauria
è assurdo chiedergli di dimostrare di essersi integrato perché da italiano ci ha cresciuto nei banchi di scuola e se non è la cultura se non è la formazione a crescere l'identità di un ragazzo non so quale sia definito migliore da chiedere
E addirittura andare richiedere su questi ragazzi dimostrare un certo credito
Va a ledere un diritto costituzionalmente sancito che il diritto all'istruzione
Perché se io ho diciotto anni avessi dovuto scegliere se andare a lavorare per poter guadagnare tradito necessari per ottenere la cittadinanza oppure se andare a studiare investire sulla mia formazione sulla crescita personale su una crescita professionale
Ecco un ragazzo in questa condizione non si vede riconosciuto il diritto allo studio come viene riconosciuto chi questo problema non ce l'ha
E non è semplicemente una questione di disuguaglianza economica è una questione di disuguaglianza di fatto è una questione di mancanza di accetta un diritto costituzionalmente sancito che il diritto allo studio e della nostra Costituzione e che ci dice che i meritevoli devono avere la possibilità di studiare di continuare la loro formazione
Ma io che ho fatto questa scelta diciotto anni di laurearmi laurearmi laureandi ancora
Oggi ventisei anni sono ancora senza cittadinanza perché non sono stata produttiva dal punto di vista economico per poter rientrare nel nella appunto nel nelle nelle richieste per poter avere la cittadinanza e questo è folle
E foglie e non sono soltanto in questa situazione siamo un milione e mezzo di giovani che siamo partiti giovani facendo questa nota ma siamo diventati professionisti siamo più di laureati
E se il nostro Paese non ci garantisce almeno l'uguaglianza di fatto mite dei diritti la cittadinanza e poi di perché è un ragazzo dovrebbe continuare a rimanere qua investire qua in Italia se neanche ha le stesse possibilità di realizzazione professionale
E questo un'altra domanda che si deve porre il nostro parlamento che non si istituzioni un investimento così forte che il nostro Paese ha fatto dal punto di vista culturale formativo su ragazzi che qua non possono restare cosa faranno
Rimarranno qui o se ne andranno io vorrei che l'iscrizione questo lo chiedo a voi gli onorevoli qua presenti ragionassero su questo non tanto su qual è il criterio oppure bisogna fare lo ius soli sportivo il tema è più profonde e più complesse la complessità necessità di ragionamento è resa necessità di studio
E questa era la parte diciamo
Che riguarda la l'acquisizione il percorso e e come anche e costruire no tutta una serie di
Di passaggi ma anche attribuirli alle categorie sociali giusta e ciò perché anch'io sono convinta sommati il passaggio rispetto al insomma all'arrivo no la migrazione in tal multa
Interazioni inclusione insomma come assomiglia molto anche lì ci sono tantissimi
Tantissime sfumature da poter utilizzare nel insomma nel come una persona poi entra all'interno di una comunità e lo fa da donna o da un uomo cerca un uomo adulto e diciamo a componente anche come noi cinici
Ci spiega Salvati malevolo fai anche tu puoi nel nel dialogo ma il tema economiche reddituale non è un parametro che viene messo romana a casa Monella la e la compartecipazione del del cittadino al al quale farà la sua la sua qualità la sua alla sua stesse
Esistenza e devo dire che in questo in questo Paese insomma la componente migratoria il suo contributo lo dà e in maniera molto molto importante noi vinciamo sempre siamo tra il nove dieci per cento come peso sul sul PIL e questo ovviamente poi anche le sue cattura ricadute per fortuna anche sul tema sul tema previdenziale
E quindi come questo però poi non combacia appunto con l'altro passaggio storico abbiamo saltato tanto ma il il racconto è l'allarme sulla diciamo nella il contesto della novantuno novantadue ma questo
In questo contesto lo possiamo lo possiamo fare
L'altro tema
Su cui sono appunto in qualche modo ci spieghi
Comunque sei molto Diretta e credo che anche questo sia uno dei ditemi che va affrontato nel nel dibattito pubblico nel dialogo con le persone no che devono comprendere e che vogliono comprendere cosa
Qual è il tema in in ballo e quali sono anche gli ostacoli
Furani sociali politici quali sono le strumentalizzazioni e le polarizzazioni
E c'ha questo capitolo credo
Fondamentale sul tema dell'islamofobia
Del genere e quindi legato al tema femminile quindi anche come questo tema il tema della cittadinanza e il rapporto con le disuguaglianze di genere questo sia no de il saldo ben chiaro anche appunto proprio per il tema della del parametro rituale del parametro economico ma anche il tema ovviamente dell'islamofobia e quindi della di come questo insomma nel nel dibattito fosse in questo momento ancora ancora di più rispetto a quello che ci sta succedendo
Intorno e qui nel nostro rapporto con con le diversità colpì allo interreligioso a che punto
Qui non possiamo neanche più dire a che punto siamo qua a che punto ci siamo fermati no perché è un tema sembra non esisterà il fatto che sia necessario un dialogo interreligioso non credo che in questo momento nel mondo sia forse una premessa per la pace no
Reale
E questo parte anche dalla tua esperienza devo dire che l'esperienza che racconti quindi tua madre e identità all'esperienza di mia madre quindi una donna che insomma arrivando non aveva fatto la scelta del velo la fan sì un documento
A un certo punto della sua vita sceglie di indossare il velo e poi appunto anch'io data insomma da giovani figlia inizia a vedere come
Il non è mia madre che cambiava il mondo intorno a lei no che inizia a insomma ad avere sguardi diverso sia il contesto lavorativo che che diventa più più difficile questioni anche ne abbiamo saltato il capitolo dei bambini delle bambine di di seconda generazione che sono a partire spesso dai sette nove dieci anni per per i traduttori
Compilano i mobili della banche eccetera spesso siamo diventati anche difensori no dei nostri almeno dei nostri genitori spesso quando subivano
Discriminazioni prestazioni il caso di Suma di mia madre anche e anche purtroppo è successo
Più volte proprio appunto per la scelta del vero quindi
L'atto esigenza di mettere questo tema quindi anche il tema della razionalizzazione no sulla sul tema della cittadinanza è un tema che diventa preponderante credo in questo momento storico
Sì io ho voluto fare un po'questa scelta posso comoda mettiamola così perché parlare di razzismo parlare di islamofobia nel nostro Paese in Italia è molto complesso da una parte c'è la reazione di immediata difensiva
Ma non è vero ma baia che vedere nei tuoi paesi di origine com'è che trattano le donne come tratto no le chiese insomma io
Punto ripeto nove anni di esposizione mediatica mi hanno portato a sentire tante cose tante ma di cui bisogna parlare
Parlando in maniera genuina in maniera diretta e onesta con dei sessi io ho iniziato il capitolo sull'islamofobia parlando di Silvia romano che è tornata
Come Aisha Romano e dopo anni e anni di attivismo affinché si del romano
Fosse riportata in Italia una volta arrivata si è presentata chiaramente quel velo cambiando nome e la reazione della popolazione è stata una reazione cattivissima tremenda
Ma e Silvia Romano Aisha Romano sono era la stessa persona è rimasta passa forse una ha semplicemente fatto una certa personale di fede e pure questo ha portato a criticare la scelta del governo di pagare quei
Milioni per per per poterne garantire il rilascio ecco quest'anno è sembrata una del una dimostrazione lapalissiana dell'islamofobia nel nostro Paese
E come scrivo anche nel libro una componente che secondo me ci porta alla resistenza della modifica la legge sulla cittadinanza e proprio basata anche su questo punto
La le comunità straniere in Italia una grande parte la punta straniera Comital nordafricana quindi islamica
Quindi la molto spesso anche quando si va ad acquistare il termine extracomunitario si fa riferimento o alle persone nere o alle persone appunto di fede islamica per cui c'è questa grande e questo grande Calderoni in cui si vanno a mettere insieme il concerto punto di migranti il concetto di Islam e non viene fatto purtroppo in maniera positiva e questo bisogna dircelo
E ho traversato in questo capitolo anche la la questione riguardante o riguardante Saman una ragazza di origine pachistane che purtroppo non avendo avuto la cittadinanza è dovuta tornare nel suo paese di origine dove c'era la sua famiglia che la voleva fare del male per poter avere i documenti per innovare sui documenti
Esatto è dovuta tornasse in Pakistan per avere questi documenti per poter rinnovare documenti in Italia e lì è stato ucciso dai parenti questo non sarebbe successo se avesse avuto la cittadinanza italiana lei nata e cresciuta in Italia
E ci sono tante storie tra cui appunto quella che tu hai citato quella di di mia mamma lastre di mia mamma chiama una donna che visse
Di prima prima impressione non sembra di origini straniere mia ma di Honda quegli occhi verdi e bianchissima per cui non ha mai avuto in tutta la sua vita nessun tipo di vessazioni e discriminazione nel momento in cui viene a mancare suo padre
Fa la scelta personalissima di rifugiarsi nella religione di indossare livello
E dal lavoro che faceva ha perso il suo la sua posizione marito cuoca piano piano sentendosi
Fare anche diversi insulti razzisti cercando altro lavoro non riusciva a trovare e io ho visto come il mondo intorno abbiamo come dicevi tu è cambiato ma in maniera drammatica
è terribile
Ecco
Tante cose sono legate al tema della cittadinanza di islamofobia delle delle donne un altro tema di cui ho parlato nel libro è il fatto che molto ESP molto spesso le donne essendo legate alla condizione economica del marito a cui
Legate alla condizione economica del marito per dire che sono legate anche al documento che ha il marito
E se il marito appunto perde il lavoro tempi documenti tutta la famiglia è obbligata a rimpatri perché senza se tu hai un permesso di soggiorno lavorativo
E per di lavoro il permesso già non c'è più quindi o sei legale o sei obbligato a rimpatriare
Bambini quindi che vivono tutta la loro vita in Italia che crescono in Italia che studiano che si fanno i loro amici a un certo punto da un momento all'altro potrebbero vedersi rimpatriati in un Paese che non hanno mai conosciuto
Questo perché purtroppo se questo legame al con reddito ed è legato appunto alla condizione familiare così anche per le compagnie per le mogli molte volte sono obbligate a stare in situazioni familiari violente traumatiche perché legate al permesso di soggiorno del marito ecco il tema è molto ampio ed è un tema molto complessa io ho provato a dare spunti di riflessione perché la cittadinanza non è soltanto come dicevi tu il passaporto punto e basta abbiamo finito la cittadinanza un tema grande è un tema complesso
Che bisogna sviscerare piano piano io con questo libro ha provato a dare qualche spunto di riflessione ecco dopo
Tanti anni di di navigazione su questo tema credo di aver potuto non soltanto sviluppare un punto di vista ma anche degli strumenti per poterlo affrontare una maniera più limpida possibile
Tra fattura
Io chiederà insomma un poi ai colleghi alle colleghe appunto di Siemens se vogliono se volete di entrare in dialogo un punto con il salto che credo possa essere sia in questa presentazione poi appunto con i limiti del tempo che che abbiamo Roma abbiamo lasciato indietro tante cose ma credo che sia una voce preziosa lo è andato a tanti anni insomma nella nella regione dalla quale arriviamo insieme mai in realtà poi a livello nazionale
La sua battaglia insomma va sempre fatta con quante tante credo possa essere utile anche Annoni appunto nel nostro lavoro di intergruppo appunto di di di rianimazione del dibattito ma in qualche modo anche di di cambio di narrazione credo che abbiamo quest'innanzitutto questo compito
Politico culturale quindi
Voi ecco magari entrare in dialogo rispetto agli spunti che chissà affiora di massiccia dato questo pomeriggio Secondo ma può essere utile al nostro lavoro
Si proceda
Per tutti innanzitutto grazie grazie Picard grazie in SAF ne siamo coetanei abbiamo siamo entrambi del novantasette quindi diciamo che mi piace questa cosa EMI fra mi fa piacere sentire insomma la la sua preparazione la sottigliezza
Veramente utile leggero sicuramente libero perché penso che ci sia utile a capire come declinabile ovunque declinare questa questa battaglia a mentre parlavi guarda io pensavo a ho visto l'altro ieri film della Cortellesi
Non non voglio fare Aspo Ellera nessuno cercherò di di non dirlo ma è un film ma anche parla di di partecipazione
A anche di di partecipazione femminile e di come l'esercizio di uno dei diritti di cittadinanza quindi a ad esempio il diritto di voto possano essere impattante nelle mance porzione di una persona
Come sia stato frutto comunque di delle lotte di della fatica e mi piacerebbe molto che noi lo dico qui perché siamo insomma anche tra componenti dell'intergruppo se ne riuscissimo a portare anche all'esterno
Di di questo consenso del consesso con con lo stesso trasporto con lo stesso coinvolgimento emotivo che magari può darci quella lotta lì che ormai abbiamo interiorizzato Noda perché le donne hanno diritto rivolta da diverso tempo ormai ha se riuscissimo ad avere lo stesso tipo di di trasporto e di slancio verso questa questa battaglia qui che insomma a me sembra assolutamente non secondaria e e meritevole di dello sforzo di tutti noi per portarla avanti in un momento in cui dietro a un governo che si trincera insomma dietro al al fa fa addirittura delle manifestazioni no a nel segno dell'islamofobia e della discriminazione
A penso che sarebbe è una una risposta adeguata e che se uno slancio a democratico di di partecipazione che ne dobbiamo assolutamente ricercare quindi diciamo che è un invito a me stessa un invito a a Noemi a di di non dimenticare questa cosa tu scrivevi dicevo qua dietro che i protagonisti di questa battaglia di civiltà dobbiamo essere noi immagino riferito a agli italiani di origine straniera in prima persona senza attribuire deleghe in bianco ma io insomma sento la la responsabilità da un lato della persona che ha più mezzi
Più risorse e più
Vie per portare avanti questa battaglia e e poi perché vivo e ci tengo a a trasmettere penso che dovremmo farlo tutti quanti il fatto che agli italiani di origine straniera sono i nostri vicini di casa ai nostri compagni di banco i nostri colleghi di lavoro
Io l'ho già perso un amico
Aquilini non era stata concessa la cittadinanza animi Buddy ricordarlo anche qui perché tra poco il tredici gennaio sarà un anno da quando si è tolto la vita ed era il portavoce di italiani senza cittadinanza
Omar nei fatti
Che a con cui ho condiviso un pezzo di percorso politico e che sapeva spiegare con grande efficacia tutto il dolore che atti causare al fatto di sentirti coinvolto partecipe
Parte di una comunità di fare la campagna elettorale per le elezioni del tuo Comune e poi di dover semplicemente accompagnare i tre amici al seggio
Quindi alla somma io dico a non non uno di più così
In nessun modo assolutamente volevo semplicemente condividere con voi questa riflessione ringraziandoti ancora
Grazie
Un po'
Volevo giusto aggiungere una cosa
Che io sì qui dietro c'è scritto che i protagonisti dobbiamo essere noi però nell'ultimo capitolo schivo anche abbiamo bisogno di alleati tanti in ogni contesto anche perché non avendo diritti politici negativi né passivi
Non possiamo candidarci non possiamo votare non possiamo auto rappresentarci abbiamo bisogno però che il voi stiate nostro ma megafono in questa battaglia
Grazie grazie della presentazione non ancora letto il Livorno sarà perché il tema affrontato è assolutamente interessasse ma anche vitale
Ascoltando la presentazione
Mi sono venute in mente alcune cose che credo che debbano essere anche un po'la caratteristica che tutti a portare il nostro percorso
La prima questione noi ormai viviamo in un Paese dove costantemente i penultimi hanno paura di diventare gli ultimi e quindi l'ultimo diventa indenni
Queste o perché per molto tempo abbiamo abbandonato l'idea che i diritti delle persone sono tutti collegati
Non esiste la scelta di alcuni diritti e altri no
La seconda questione che i diritti di cittadinanza oltre che essere enunciati o sono esigibili da persone o la marea che è alta e che non ci sono pensiamo al diritto alla salute
Siamo in un Paese dove la sanità pubblica deve garantire il diritto alla salute ma se io vado a prenotare una mammografia e questa mi viene data dopo un anno si sulla carta esercito il mio diritto nella pratica o mi rivolgo al privato rischio di polvere e tutto questo lo possiamo declinare in tanti diritti di cittadinanza
Quando dicevo prima il nostro può Blair ma più grande
Eccome riusciamo a culturalmente innanzi tutto
A sfatare la questione che se sono penultimo devo guardare in cagnesco gli ultimi perché se no rischio di essere tra di loro intendo una cosa molto precisa
Sulla questione ad esempio dell'immigrazione noi eravamo riusciti a partire così bene un po'di anni fa con lo ius soli
Poi l'abbiamo trasformato in You scorre alla fine non abbiamo portato a casa niente
E non abbiamo finalizzato niente
Quindi otto Iannoccone radicalità no questo termine che ogni tanto sento aleggiare ma poi non lo traduciamo in termini concreti a dire che chi nasce nel nostro Paese
Italiano italiana oppure non ne usciamo e avremo davanti non solo i decreti Couto ma dovremo anche molta parte della popolazione che vede ad esempio nell'accordo con l'Albania
Un modo per scrollarsi il problema di dosso e quindi lo guarda con benevolenza
Quindi
Io spero spero davvero che parta un'azione della politica per quello che riguarda noi ovviamente
Del nostro partito della società civile
Ma anche degli agenti culturali che abbiamo ancora visibili del nostro del nostro Paese e chiediamo un messaggio preciso i diritti o sono di tutti o non ci sono
E quando iniziano a mancare ad alcuni che si hanno gli immigrati o figli di immigrati nati nel nostro Paese che siano le donne che siano i giovani i o gli anziani
Inevitabilmente prima o poi vengono messi in discussione per tutti quindi
Grazie di questo lavoro e speriamo che ci sia anche di stimolo per fare al meglio le cose che dobbiamo fare noi
Mauro Berruto
Poi far afferrare
Grazie anche nel caso come per l'onorevole Scarpa siamo coetanei
Non è carino però deviata in questa diporto male insomma no non siamo coetanei per per tua fortuna
Però siamo vicini su un tema e quindi ti ringrazio ringrazio naturalmente dovrebbe HD per continuare a sognare
Luce accesa su questo tema in questo luogo
Io mi sono occupato nella mia vita prevalentemente di sport io sentivo purtroppo mi mi scuso per l'assenza iniziale ma eravamo come succede impegnati in Commissione Chiofalo sentito fare un passaggio sul virus soli sportivo
Allora
Io credo una cosa che lo sport possa essere un enorme acceleratore acceleratore capace di accendere un faro su un cono d'ombra e mi spiego
Le mie colleghe mi colleghe ormai mi hanno a nausea di sentirmi ripetere che però sottolineo come basta aprire basti aprire la porta di una palestra di un campo di calcio di una piscina
Per vedere una immagine società che già esiste e che funzionerà cioè ragazzi e ragazze che hanno colori della pelle diverso provenienza geografica diversa religione diversa
Molto spesso anche status economico diverso a cui quelle differenze non interessano anzi diventano un valore aggiunto per raggiungere un obiettivo comune che fare un gol un canestro ha schiacciato vince una partita vincere un campionato questo è quello che lo sport e in grado di dimostrare non in teoria non in astratto ma ogni giorno che si va diciamo ripeto a a mettere il naso in un amento in campo di gioco di qualunque disciplina sportiva
Questo credo sia l'enorme valore che lo sport può portare a questo tema al diritto di cittadinanza aggiungo una cosa
Naturalmente che tutt'altro che secondaria
In questo ramo del Parlamento il venti di settembre quindi parliamo di poco meno di due mesi fa è stato fatto un passaggio decisivo
Che è stata una modifica all'articolo trentatré della Costituzione
Che
Finalmente diciamo dopo settantacinque anni di di assenza dal riconoscimento del valore dello sport per il suo valore
Educativo sociale e di promozione dell'asse psicofisico questa formula che è stata adottata in questo comma
Finalmente a riconosce la nascita a tutti gli effetti di un diritto il diritto lo sport naturalmente concordo gli ogni diritto ha senso se esistono politiche pubbliche tormentano disposizioni tutti lì tutti altrimenti rimane un esercizio simbolico
Però lo sport dicevo a quel valore di poter dimostrare nei fatti che esiste quella quel quel mo'quel modo di stare insieme quel tipo di società e che molto spesso era il più facile di quanto uno lo immagini
Con altrettanta chiarezza dico che lo sport o meglio il talento non può essere determinanti rispetto alla questione del diritto
E questo vale per chi è capace di correre i cento metri più veloce di saltare più in lungo di suonare il violino o di dipingere un quadro non è quello lo strumento perché è un diritto è un diritto punto se allora lo sport può aiutare non tanto nel ulteriore ripeto tentativo di dividersi in tifoserie dei vari delle varie tipologie di ius no
Ma per ricordare che esiste quel modello che che che possiamo toccarlo che possiamo vederlo molto spesso coinvolge anzi sempre coinvolge ripeto noi erano settantasette vollero non siamo coetanei i cui figli
Vanno non solo ovviamente in palestra ma anche a scuola con ragazzi e ragazze che sono assolutamente no in relazione continua
Col con i nostri ragazzi quindi io sono molto ottimista da quel punto di vista i nostri figli la la vostra generazione o forse quella era ancora diciamo più giovane rispetto la tua quel problema l'ha già risolto nei nei fatti siamo noi che dobbiamo decidere
Quanto vogliamo tenere il il piede sul sul freno sul pedale quanto ritardare questa cosa che ha un destino incerto grazie al cielo mi viene da dire ecco allora io
Chiudo scusatemi se mi sono dilungato ma proprio una domanda forse l'hai detto prima mi perdonami non c'ero ma ecco mi piacerebbe ascoltare la tua il tuo punto di vista sul tema dello sport e ovviamente anche dello ius soli sportivo così come oggi esiste grazie
Grazie Mauro
Sì io sommati no risponde rispondi Potok cui o forse proprio per per chiudere
Uno dei capitoli del libro si chiama la cittadinanza nel merito ed è proprio la crisi certo sono lì per voi
Una visione molto tra parentesi critica ed è OSP questo capitolo è stato scritto un annetto dopo le Olimpiadi no quindi grande massaggia Ecopass tanti atleti italiani
Con ecco connotati o non vi non prettamente italici che hanno fatto hanno libri messo in auge il tema dello ius soli sportivo ecco è uscita questa questa dichiarazione
Io come tanti altri ci siamo sentiti un po'scossi da questa cosa perché di metterlo di soli sportivo voglio dire disse le eccellenze visto grandissime persone che sono eccellono in questo campo bisogna fare in modo che possano competere per la bandiera italiana che Italia
Ecco questo diventato esista discriminatorio chi accende chi ha una competenza in qualcosa chi è molto brava in questo chi è benestante comicamente si merita la cittadinanza quindi può avere un canale privilegiato
E il resto del novantanove per cento delle persone che non sono speciali ma sono semplicemente Castelli umani come tutti gli altri ecco io sono molto d'accordo con la visione sullo sport credo che sia una cosa meravigliosa lo sport la grande armonia che create le persone io credo che sulla base di questa fotografia che lo sport ci regala dobbiamo essere i più radicali possibile e quindi panetto Daniele ricollego alla senatrice io l'ho chiesto anche l'altra volta in presenza anche di Alice voglio che ci sia radicalità che ci sia decisione che non si giochi più al ribasso sui diritti a ribasso ci giocano altre posizioni politiche altre fazioni politiche lasciamo loro questo compito a chi si sente e si definisce di sinistra progressista io
Permettete lo pretendo radicalità e pretendere tech sette pretendo che ci sia decise fino in fondo
E credo ecco che il lo sport possa essere questo questo motore guardate come le persone vivono in armonia quando sono felice quando combattono per un una cosa comune per l'Obiettivo Comune quando sono parte di uno stesso sistema prendiamo questa fotografia per allargarla tutto il resto se le persone sono parte di un sistema c'è coesione sociale sociale la Società funziona si vuole bene dei più armonica ecco io prenderei lo sport come immagine e non come pretesto per creare altre disuguaglianza
Tanzi insomma fa Sara Ferrari
Grazie
Il tema intersezionale
Che la doppia discriminazione dell'essere donna e dell'essere
Di origine straniera o in famiglia di origine strani
Allora vorrei Dante un aiuto
A per me che sono quel cane a sì ma sua vostra
Un aiuto a comprendere come
Tu che hai molto approfondito la complessità di tutto questo reagisci quando
Una la parte politica diciamo un islamofobia Ca'
Utilizzate l'islamofobia per preoccuparsi delle condizioni delle donne straniere
In Italia
Quando noi parliamo di violenza di genere
Nel negare la violenza di genere presente all'interno delle famiglie italiane italianissimi ad hoc come dicevi tu prima la destra utilizza il ragionamento delle povere donne
Famiglie islamiche
Che devono subire una cultura che
Accetta normalizza la violenza ripeto disconoscendo che tutto questo fa parte pienamente anche della cultura come il film appunto Cina ricordato
Perché per noi non è facile quando
Ci viene sottolineata questa questione
Io sono stata molto segnata forse alla vostra età ho letto il libro di quella modella somala
Fiore del deserto
Che lei ha scritto che siamo a un nipote di Van Gogh
In cui lei sostanzialmente lei ha subito lì fu la fazione oggi è un attivista contro l'infibulazione
Lei è scappata dalla Somalia
è stata un'avventura
All'aeroporto ha preso un'altra uscita prendere un altro aereo
Perché la stavano portando a sposare un sessantenne
In questi matrimoni combinati e lei dice attenzione voi diceva
Forse lo dice l'altro deve in un periodo storico che era diverso da quello di oggi
Attenzione voi italiani nel difendere
Il diritto che noi abbiamo conservare la anche la nostra cultura nel nostro usanze
Nel nostro religione spesso e volentieri fate del male al percorso di liberazione delle donne
Delle donne
Che stanno che sono cresciute dentro
Quel tipo di cultura e che magari però invece vogliono un altro percorso a cui io chiedo di aiutarmi anche a a ragionare su questo perché io me lo sono posto a molto nella mia storia e perché poi alla fine torna indietro
Tutte quelle donne che si preoccupano a parole delle condizioni delle povere donne
Di richieste perché stava in Italia per il di nei fatti io non le ho mai viste proporre un corso di italiano per un corso di di
Attività
Professionalizzante per effettivamente contribuire a questo percorso si limitano a dire che c'è un problema del velo che c'è un problema di sudditanza eccetera eccetera ma poi in realtà mai affrontare un percorso che dia luogo a quel processo di liberazione
Grazie mille dalla domanda questa una domanda veramente bella perché molto complessa ecco negare che esista violenza
Certe culture in certe famiglie straniere sarebbe un errore grandissimo
Il problema però e le incitazione alla violenza perché noi viviamo in un sistema patriarcale esitiamo patriarcale esercita la sopraffazione nei confronti delle donne della libertà delle donne in ogni cultura in ogni parte del mondo
Andare a rinnegare il problema della vela le donne semplicemente a un'altra cultura perché conforme di patriarcato più palesi o più P. evidenti sarebbe appunto relegare il problema del patriarcato della bilancia di genere semplicemente non certo cultura
E qui basta prendere i dati Istat per andare a vedere quante violenze sulle donne sulle donne ci sono in Italia fatte da un uomo in italiani nei confronti di donne italiane molte volte persone appartenenti alla famiglia all'interno del nucleo familiare
E io il mio suggerimento è non lo lo dò letteralmente dava da persona che nella vita non ha fatto altro che lottare per i diritti è quello di non cadere nelle loro trappole retoriche
E il la violenza esiste ma la finanza è trasversale non è culturale non è etnica ma partirà un colore della pelle appartiene a un sistema questo stiamo si chiama patriarcato ed è lo stesso sistema che ci pervade dall'Italia lo Sri Lanka semplicemente si adatta al conta Cisco in cui si trova e quindi multa cambia forma per poter sopravvivere in Italia non è non è il bello probabilmente non è un modo un po'appunto dipendenti sì c'è chi effettivamente sceglie di mettersi bene in maniera libera perché esercita la propria religione ripeto no ma lo ha fatto senza nessun tipo di costruzione chi per l'indottrinamento culturale o per violenza familiare lo fa appunto perché obbligato da gli uomini della famiglia questo però dipende dal caso singolo in cui ci si trova e questo non lo lascio dire a una persona che non conosce la condizione della famiglia lo lascio dire agli assistenti sociali che loro lavoro sanno fare bene e che forse dovrebbero essere potenziati per avere ancora strumenti per essere utili nella vita delle persone
E come diceva lei prima appunto potenziare i sistemi di welfare non vogliamo che ci sia gran tutte non lo vogliamo che ci sia violenza che sia per le donne straniere che sia per le donne italiane ecco allora lavoriamo affinché i servizi di un'altra possono fare in modo che non ci sia violenza di nessun tipo di famiglia
Però ecco l'illegale la violenza una cultura un'etnia è semplicemente razzismo
Nascondere la dalla violenza di genere nel nostro Paese nelle nostre famiglie bianchissime italianisti Verdun dicendo guardate come sono quelle famiglie islamiche vuol dire letteralmente buttare uno specchietto per le allodole per nascondere un problema che è radicato molto dentro ognuno di noi
Grazie
Il Sasso grazie per questo questo spazio questo tempo che insomma che c'hai che ci hai dato ovviamente la partecipazione dei dei colleghi che insomma sono arrivati andati tornato insomma che comunque hanno voluto partecipare appunto questo è un è un intergruppo e questo è un è un lavoro di conoscenza di approfondimento di di creazione della rinite perché appunto abbiamo bisogno di di consapevolezza di di protagonisti e quindi di portare i protagonisti anche simbolicamente qui dentro a dentro alla alla Camera dei Deputati dentro al Parlamento perché è qui si cambiano le le regole mi stiamo innanzitutto diciamo all'interno e e nel rispetto di quello che è il nostro il terreno comune che perché appartiene appunto trasversalmente alle forze politiche
Innanzitutto crea quel quel legame e quell'appartenenza che scrittura contiene nel tuo libro e che la costruzione no
Partendo da lì poi proviamo a declinare diritti di cittadinanza che diceva prima stima
Furlan ma anche questo specifico diritto no questo specifico meccanismo che
Sembra amministrativo sembra burocratico sembra nella sua declinazione
Meramente tecnico ma che in realtà poi appunto a declinazioni appunto abbiamo parlato di tantissimi aspetti in pochissimo tempo appunto
Sport violenza di genere questioni legate alla all'educazione alla al sistema guai far
Insomma tutti gli argomenti che abbiamo toccato in questo in questo dialogo con con con il sasso che ci raccontano appunto la complessità del del lavoro che ci aspetta a livello culturale perché questo innanzi tutto per aumentare la platea degli alleati ma in qualche modo anche per creare un dialogo che sono per creare il dialogo con anche con l'altra parte politica perché questa è una è una legge che va in qualche modo sottratto alla polarizzazione politica va sottratta no alla alla alla a a quell'altalena che tu racconti alla fine non è la versione capitolo de la versione di Zaffra no tra la tra il paternalismo e la cattiveria nota al paternalismo di chi e razzismo
Eh sì esatto no in quella cattiveria ci metto il razzismo non ci metto anche un no alle le le frasi insomma il tema dello spaccio della sostituzione militare e i barconi delle donne delle donne in gravidanza e sono tutte quelle immagini che occupano molto più spazio nell'opinione pubblica rispetti invece alle parole che abbiamo usato qui alle immagini che abbia avuto qui a a quello che abbiamo declinato qui la complessità che abbiamo declinato e quindi abbiamo bisogno di farci spazio e anche trovarlo il dialogo trovare quella scientificità quelle l'oggettività anche se è difficile spiedino gli argomenti compensi come questo però già l'intenzione creano uno spazio dove dove arrivare insieme antichi abita al tre parti politiche diciamo e in teoria introduttivo del dell'intergruppo insomma ci piacerebbe fosse fosse questo quindi questo è un è un inizio Manta appunto per per accumulare tante voci una una coralità un appunto abbiamo iniziato con la figura del caleidoscopio secondo me
è quella più importante anche ognuno poi si si riconosce e e vede esse stesse la sua esperienza in probabilmente il solo una delle delle forze che lo compongono ma poi in realtà facciamo parte
Quel di quell'oggetto di quella comunità quindi abbiamo bisogno tutte queste facce però bisogna tutte queste voci abbiano bisogno di tanti alleati e tante alleate grazie
Sono con un ultimo monito che mi auspico che vivi rilancio io vorrei che questa battaglia come tante altre fosse una battaglia comune di tutte le posizioni e pare che l'opposizione fosse compatta su questo tema e come dicevi tu prima guida proprio a Pirlo anche alla maggioranza
Nel due mila quattordici chi parlava di legge you sculture era proprio l'attuale presidente del Consiglio Giorgia Meloni nel due mila venti io e la presidente abbiamo avuto un dibattito in cui lei si è dimostrata aperta
Alla Vallà frazione di cambiare a diciotto anni il criterio reddituale con i criteri scolastico
Non voglio dire che sarà sicuramente una una passeggiata però credo che si possano trovare qualche spiraglio qualche piccolo canale di comunicazione
è difficile me ne rendo conto però ecco politica ecco grazie mille veramente dell'invito