Capire per conoscere

Capire per conoscere con il professor Mario Baldassarri economista presidente del centro studi economia reale professore buongiorno
Quel giorno ci ricorda il numero della puntata otite numerose quattrocentoquarantotto quattrocentoquarantotto puntate settimanali
Senta allora oggi parliamo vogliamo parlare di e lavoro
E io intanto le riporto questi dati
Che vanno dal secondo trimestre del due mila ventidue al secondo trimestre del due mila ventitré
Quelli che sono più certi già rivisti dall'Istat allora il numero di occupati è cresciuto di trecentocinquanta mila unità
Allora io mi fermo a questo dato
E devo le chiedo come possibile in un Paese praticamente a crescita zero se non rasente lo zero
Come è possibile che ci sia un aumento così
Così intenso di occupazione
Be innanzitutto perché come sanno bene gli economisti l'occupazione reagisce con un anno un anno e mezzo di ritardo rispetto
All'andamento della crescita economica
Quindi questo aumento di occupazione che era che abbiamo quest'anno che tra l'altro è un picco storico in valore assoluto cioè il totale di occupati è in realtà l'effetto grande rimbalzo che c'è stato proprio il corretto e idee quali il sette per cento
Poi quasi il quattro per cento quest'anno l'Olimpia demo alle zero sette per cento
Questo rallentamento purtroppo aver raccolto magari l'anno prossimo con ulteriore frenata
Secondo il mio centro studi con una crescita nel due mila ventiquattro dello zero cinque per cento e allora vedremo che l'occupazione della regina con ritardo anche al Senato e alla crescita
Quindi il picco di occupazione di quest'anno
Quali fisiologico riuscendo al centro che è risultata della forte crescita che c'è stata dopo la caduta del PdL König
Comunque questo è un dato in valore assoluto
Accesso va aggiunto un altro dato che è importante che strutturale però strutturale ma crescente negli anni e cioè il fatto che ci sono lavoratori che cercano lavoro e sono disoccupati però ci sono anche imprese Arquati settecento mila
Persone che le imprese cercano per offrire un posto di lavoro
Il problema come si dice Bismarck e cioè fa manipolo di lavoro cercano del Paese non corrisponde al titolo di lavoratori che vanno a cercare lavoro questo è un problema
Enorme strutturale l'informazione e di adeguamento con una formazione
Continua quasi permanente ma anche del regolamento
Delle strutture formative scolastiche e universitarie a quelle che sono le esigenze delle imprese
Evidente che l'innovazione tecnologica molto rapida è crea questo problema perché ripeto seguono abbastanza da vicino l'innovazione tecnologica la riorganizzazione del lavoro e le strutture
Educativo delle strutture di formazione hanno molto più difficoltà e severo con più lentezza ecco perché e che riescono negli anni e il numero delle imprese che cercano lavoratori non li trovano il parallelo al numero dei lavoratori che cercano lavoro e non lo trovano questo però c'è un ulteriore elemento si perché tipico nostro meno importante in altri sistemi e in altri Paesi che è quello della rigidità territoriale
E c'è magari e il posto di lavoro sia l'approdo al nord e lavoratori stanno al Sud e non è facile spostarsi dato che il livello di saranno relativamente modesto
E spesso con un giovane del Sud spostato al Nord non sembrano ancora per sanzionare a ad avere questo in altri sistemi il mercato del lavoro è molto più flessibile
Per esempio negli Stati Uniti la gente abituata da generazioni a spostarsi dalla California alla Florida dal basso chiuso il termine sotto e quindi anche un problema di
Attitudine tradizioni però il nodo di fondo
Il Nord incontro tra il titolo di formazione che chiudiamo
Ai nostri giovani a scuola all'università e il tipo di lavori che stanno crescendo invece presso le imprese con una tipologia di lavoro che diversa rispetto a quella che viene insegnata
Allora le dicevo che un altro dato se senz'altro curioso che può avere diverse ragioni e però probabilmente anche appunto una legata al tema di cui parlavamo prima della difficoltà tra domanda
E richiesta è il fattore da la tipologia contrattuale perché c'è stato a una crescita significativa e che appunto anche qui ha toccato un record degli occupati a tempo indeterminato mentre quelli a termine restano sostanzialmente stabili e allora voglio dire questo fatto di un contratto indeterminato potrebbe anche essere che tra le varie ragioni che un è un un'industria all'impresa che magari a come dire preparato costruito un lavoratore che non ha perché che magari non ha trovato no quelle competenze la poi messo a contratto indeterminato
Per certo significa che le imprese hanno tutto l'interesse ad avere lavoratori contro un'utilità formati secondo il tipo di esigenza
Della loro tipo di produzione oggi organizzazione aziendale tant'è che insomma ormai è chiaro che nell'impresa non esiste più il capo del personale ma esiste la persona responsabile
Il capitale umano
Quest'anno nessuna decisione definizione lessicale
è il fatto che l'intera interessa costruire per il proprio lavoro attore un percorso continuo di formazione anche al proprio interno
E anche questo è un aspetto fisiologico cioè per darne una super immediatamente a tempo indeterminato
Anche per i vincoli contrattuali giuridici formali che il contratto a tempo indeterminato comporta ma soprattutto non assolve a tempo determinato e perché non vuole un periodo di prova sai scorgo la richiesta e il contratto a tempo determinato di fatto
è come avere un periodo di prova durante il quale verifica il lavoratore magari continua a formarlo dentro la propria impresa
Ma essi ideologico che il contratto a tempo determinato
Anche l'interesse dell'impresa trasformarlo in un contratto a tempo indeterminato
Perché il lavoratore assumono un valore in termini di capitale umano
E proprio della scarseggia di professionalità
Che le imprese incontrano si acquisiscono una professionalità al proprio all'interno alla proprio per il e tendono ovviamente attenerci sarà
E anche a dare delle prospettive il miglioramento di carriera
Chieda perdono perché quella persona con Malta trovarono dall'altra parte
Però professore c'è comunque tantissimo lavoro povero senza dubbio
Sì questo sì rimane interno lavoro povero nel senso che se la persona è occupata da allora notturno reddito che sì e no lo fa arrivare a fine mese è questo il dato di fondo cioè l'attenzione che un conto è l'occupazione
Un conto è poi il potere d'acquisto che determina i consumi potere d'acquisto del monte salari come come si dice grattare chiaro che statisticamente l'occupazione si misura aperte per e invece il potere d'acquisto e la capacità di rifare i consumi si misura sulle tasche dei lavoratori e che li possiamo tanto il teste occupate ma con condita trenta ottobre
E ed è quello che stiamo vivendo in realtà perché e soprattutto la fiammata inflazionistica quest'ultimo anno e mezzo è chiaro che va ad eludere il potere d'acquisto dei lavoratori e quindi i consumi frenano per frenare i consumi frenano gli investimenti delle imprese
Ed ecco che si rischia una spirale
Negativa e questo spiega il rallentamento della crescita che è in corso sostanzialmente e che purtroppo in prospettiva
Non si vede un rimbalzo vero
Della crescita negli anni prossimi chiedere una progressiva frenata zero sette quest'anno zero cinque l'anno prossimo del due zero tre nel due mila venticinque e così via ovviamente
Queste le previsioni non è che servono per vedere se uno ci indovina o meno servono per prevenire se queste sono le prospettive ecco allora che occorre un colpo di reni di diciamo per dare un sostegno e spinta alla crescita e all'occupazione per ottenere i risultati migliori di quelle che le attuali previsioni ci indicano
Abbiamo visto ne abbiamo parlato una volta abbiamo visto nella legge di bilancio ed era una
Delle iniziative di cui il Presidente del Consiglio Giorgia Meloni nelle sue enunciazioni programmatiche parlò no proprio del tema del lavoro del cuneo fiscale
E appunto
Diciamo questa
Non è non posso dire differenza ma sicuramente ideologia diversa tra come sa bene chi chiede un salario minimo per legge
E chi non solo voglio dire parla di cuneo fiscale ma anche
Politica attiva insomma per il lavoro Imago
Non è che il salario minimo si stabilisce per legge anzi io ho sempre giudicato che c'è un rischio nel salario minimo stabilito per legge
E cioè che il fatto che poi che i contratti collettivi di lavoro
Filmati autonomamente dai sindacati e rappresentanze delle imprese hanno un livello minimo di salario che è molto superiore rispetto a quello di cui si parla con l'inserimento della legge cioè dei famosi nove Aurora Rubino
Peraltro e e quindi il rischio è che in prospettiva se c'è una legge che dice che il salario minimo e nove euro
Potrebbe avere l'incentivo ad uscire dai contratti collettivi ad assumere in base alla legge e quindi magari avere un effetto non voluto però un aspetto che va considerata attentamente gli riduzione del livello dei salari e in realtà l'esperienza italiana è largamente poggiava traslarla decenni e decenni sulla contrattazione collettiva braccati e il prese
Il vero tarlo il vero bubbone è che sono cresciuti negli ultimi anni
Negli ultimi decenni i cosiddetti contratti pirata contratti partirà rappresentanze dei lavoratori
Che non non rappresentano quasi nessuno e questi si sono diffusi e sono tutti i contratti al ribasso rispetto ai contratti collettivi tradizionali
Dedicando i sindacati delle imprese e della rappresentanza delle imprese
Se qui si inserisce il discorso del cuneo fiscale perché è perché se l'impresa ha un costo del lavoro di tre mila euro al mese
E il netto in busta paga per contributi e tasse al lavoratore è mille quattrocento euro parliamo già di una retribuzione relativamente non alta ma insomma media è evidente che l'impresa subisce un costo alto del lavoro e lavoratore netto in busta paga ha uno stipendio basso
E allora occorre e e diciamo ridurre questo cuneo fiscale contributivo
In parte con
La riduzione dei contributi e in parte con una riforma fiscale che soprattutto sulla fascia bassa e medio-bassa di reddito
Abbia un'imposizione fiscale molto molto più contenuta di quella che attualmente abbiamo e in una fascia media anche qui attenzione
Perché non è che la fascia medio medio bassa sono quelli che hanno venti mila a venticinque mila
Euro l'anno lordi questi sono fasce bassissime perché venticinque Melli mila euro lordi significano attorno a mille euro netti al mese silenzio appunto ancora una volta con la bolla inflazionistica che c'è stata
Mille euro netti al mese con gran fatica di fanno arrivare a fine mese forse non arrivi neanche la terza settimana
E su questo ma il mercato anche il problema veri della famiglia dei carichi familiari perché un conto è avere due mila euro netti al mese essendo single è un conto è due mila euro netti al mese con quattro figli
E evidentemente le condizioni di scrivere economiche e sociali sono diverse e dipendono molto da quante teste ci sono in famiglia e quanti stipendi entrano in quella famiglia
Senta poi la saluto io volevo ritornare un attimo sul salario minimo perché non voglio sembrare scortese e nemmeno poco attenta alle iniziative di chi appunto propone salario minimo ma nove euro lordi conti sono netti
Demeriti grosso modo incidere saranno cinque euro visto che nelle fasce così basse la il cuneo fiscale e contributivo incide un po'meno però sono cinque euro all'ora sostanzialmente e comunque il problema vero è che il motore dell'occupazione è
Crescita dell'economia se l'economia non cresce al due tre per cento all'anno per tre quattro anni consecutivi nell'effetto sull'occupazione sempre modesto e fragile
E quindi che ci sia la legge sul salario minimo o che ci siano anche i contratti le condizioni del mercato del lavoro vivessero sempre precari fragili e con una retribuzione rispetto al costo della vita relativamente modeste contenute questo è un circolo vizioso un altro circolo vizioso
Che nel quale rischiamo di di di e di frenare tutti non solo ma c'è poi un altro ospite dobbiamo invitare a questo tavolo si chiama produttività
Attenzione che i salari medici Italia dal due mila ad oggi
Praticamente sono rimasti fermi in molti casi sono diminuiti in termini di potere d'acquisto
Però andiamo a vedere la produttività è rimasta ferma in tutti questi anni e quindi se la produttività afferma i salari non crescono
E come Francia
Senta non è appunto equilibri ritorniamo alle solite sembra un po'la predica del parroco la domenica ma
E le riforme strutturali e la madre di tutte le riforme che la ristrutturazione del bilancio pubblico su un totale di spesa dei mille ottanta miliardi per un totale di entrate di mille miliardi
Ecco che e che il cinquantadue per cento del PIL fatta dalla spesa pubblica per la spesa pubblica al novantotto per cento e spesa corrente
Eppure solo e due per cento soltanto espelle per investimenti nuovi anno dopo anno premiamo l'aumento della base produttiva premiamo la produttività totale dei fattori mentre nello stesso anno magari non ci si accorge di questo fatto acefalo accumulata su dieci anni dopo dieci o venti anni chi si accorge che come ho già detto
Più dalle più di vent'anni che la produttività totale dei fattori d'Italia afferma più di vent'anni che stava lì solo per me
E quindi le condizioni poi di spinta sui consumi e sugli investimenti delle imprese sono fragili modeste precarie non continue e l'economia rischia appunto di in qualche modo trovare un suo equilibrio a crescita zero
Certo la crescita zero
E con prospettive appunto non opprime come
Come sappiamo dietro perché il rischio è quello prospettiva crescita zero o poco più vere
Si spacca la società aumentano le disuguaglianze aumentano le disuguaglianze anche territoriali
E e quindi questi fenomeni di in qualche modo sfilacciamento continuo della base sociale e poggiano sul fatto che si sta sfilacciando la base economica perché non c'è una crescita
Fondato voglio ricordare no abbiamo parlato all'inizio di questo dato che un record no al valore assoluto un record storico però volevo ricordare che comunque come sempre siamo agli ultimi posti in Europa
E e anche sul part-time meno anche sul part-time involontario quale siamo praticamente tra i più alti in Europa e veniamo dopo sì il part-time involontario veniamo dopo la romani
Sì questi sono dati di confronto con tutte le proponeva che non è ci riscopriamo quest'anno no non sono non sono però circa vent'anni che le cose stanno così basta andare indietro nel tempo nel due mila il nostro PIL provoca era superiore alla media dei paesi Euro viverle tre per cento ed era superiore alla media dei Paesi dell'Unione europea del tredici per cento
Nel tale anno due mila
Quest'anno nel due mila ventitré abbiamo lo stesso reddito pro capite del Duemila in potere d'acquisto ovviamente
Ma con questo stesso reddito pro-capite Gabor sotto la media europea dell'Unione Europea del sette per cento è sotto la media dell'area euro del quindici per cento
è questo l'economia dinamici azioni o si ferma gli altri vanno avanti
Eh già è già grazie grazie al professor Mario Baldassarri ci sentiamo la prossima settimana quel giorno