La giustizia minorile alla prova del populismo penale. Riflessioni a margine del D.L. Caivano

Prova buona sera possiamo
Questa missione
Buona sera tutte tutti benvenuti agli incontri di extrema ratio Antigone con grande piacere ancora una volta si rinnova questa collaborazione e stasera ci troviamo tutti qui riuniti per discutere de la giustizia penale minorile alla prova del populismo penale riflessioni a margine del decreto legge arrivano prima di cedere la parola a Giulia Favini e ha Francesco D'Errico gli interventi introduttivi d'obbligo presentare i lustri ospiti che hanno gentilmente accettato il nostro invito
E sono qui con voi stasera
Abbiamo l'avvocata Giorgia Galli consulente legale Aspet della città metropolitana di Bologna abbiamo il dottor Antonio Ianniello garante per i diritti delle persone private della libertà personale del comune di Bologna
Susanna Maria Tinti coordinatrice nazionale dell'associazione Antigone che dell'Osservatorio minorile
E il professor avvocato Tommaso Guerini membro del consiglio direttivo della Camera penale
Di Bologna Franco piccola e professore associato di diritto penale presso l'Università telematica per il caso di Napoli pene ora passerei la parola a Julian Favini
Presidente di Antigone Emilia Romagna Grazia
è grazie grazie per questa introduzione
Beh io sarò in realtà molto molto breve ci tenevo solo a portare i saluti anche da parte di tutta l'associazione Antigone Emilia Romagna ringraziare i nostri ospiti e le nostre ospiti per aver accettato l'invito ci fa molto piacere essere qui insieme ad extrema ratio con cui appunto abbiamo una una collaborazione Corman e va avanti da da alcune iniziative sono sempre iniziative
Arricchenti
In questo caso questa iniziativa nasce l'idea a di questa iniziativa nasce fondamentalmente insieme nello nello stesso momento me ci troviamo in direttivo in assembleare accennare intorno al decreto che vanno con la voglia di portare il discorso incita di portarlo ha per poterne parlare con gli attori che a crediamo possano che si trovano anche a gestire il precipitato a livello locali di quello che può essere un un decreto di questo tipo e quindi decidiamo di provare a mettere su un'iniziativa e il giorno dopo riceviamo le la stessa proposta da extra Marazzi o che avevano fatto proprio praticamente lo stesso lo stesso ragionamento parlare di questo tema è quanto mai urgente e ci tenevamo a attenere nel titolo populismo penale per un per un motivo perché quello che ci interessa anche sottolineare è quanto sia importante
Mettere l'accento sulle politiche quanto le politiche siano informate dalle narrative che le costituiscono e le narrative oggi sono molto pericolose sono narrative che ci parlano di ha
Di gioventù insieme a delinquenza di processi di criminalizzazioni ribadì che anche di criminalità e non è chiaramente questa la normativa e la narrativa che può produrre una normativa di dissenso e a livello locale a livello cittadino è il livello in cui si può forse sia aggredire questa queste queste politiche il portato di questo pulite queste politiche perché a livello cittadino
Buono fuori insomma la concretezza la materialità di quello che certe narrazioni tossiche producono grazie
Ecco io sarò molto breve perché naturalmente non voglio sottrarre tempo prezioso a chi interverrà ci tengo anch'io in qualità di presidente di estrema ratio ringraziare tutti gli ospiti che hanno deciso di accettare il nostro invito ringraziamo ovviamente anche il Comune che ci ospita oggi in particolare la figura del garante
Voglio dire le ragioni che Giulia fa ben espresso poc'anzi sono davvero quelle che hanno mosso anche extrema ratio fin dal primo minuto fino a quando ci siamo sentiti qualche settimana fa per organizzare questa iniziativa una delle tante uno dei tanti tasselli della collaborazione tra extrema ratio Antigone due realtà certamente diverse ma che hanno in comune tanti obiettivi e che laicamente uniscono le proprie forze proprio per ragionare
Sulle tematiche che più le preoccupano e devo dire decreto Ca'Ivano e davvero uno di quei temi in una di quelle tematiche che preoccupa tanto extrema ratio e tanto
Antigone ora prima di avviarmi alla conclusione i toni entusiastici dei saluti
Devono immediatamente lasciare spazio all'amarezza delle considerazioni sia da un punto di vista tecnico giuridico che politico del decreto di cui siamo qui a parlare nel senso che si tratta dell'ennesima
Dell'ennesima dimostrazione che quest'esecutivo ma per la verità non solo questo perché ormai storia consolidata del nostro Paese ha scelto di contrastare e combattere ragioni di natura sociale come per esempio l'abbandono scolastico come per esempio il disagio giovanile non con politiche adatte idonee a perseguire appunto un obiettivo di riforma o comunque quanto meno di attenuazione delle criticità che caratterizzano questi fenomeni ma deciso di rispondere con la repressione penale
Lo ha fatto d'altronde fin dal primo momento con il decreto Ray per il primo atto con il quale questo esecutivo se insediato e ha continuato a farlo e temo continuerà ora naturalmente questo ha un peso e ha un peso notevole anche perché l'attuale ministro
Si era proposto con come dire obiettivi promesse molto distinte e distanti da quelle che sono poi state invece le leggi che questo governo ha inteso portare Avanti e naturalmente purtroppo quando le premesse sono molto diverse dai fatti evidentemente il peso di queste scelte ancor più pesante il peso specifico e ancor più pesante
Quindi ribadisco senza togliere tempo e mi avvio alla conclusione
Davvero purtroppo il Governo offerto per l'ennesima volta come dire un esempio della sua naturale vocazione a tradurre la realtà in termini da Stato di polizia
Per la sicurezza per sorvegliare e per punire questo evidentemente qualcosa che ci preoccupa perché per chi come noi da cinque anni a questa parte si occupa di
Provare a
Condividere promuovere diffondere una visione di diritto penale liberale e costituzionale è quanto di più lontano possa esistere quindi grazie ancora a tutti i nostri ospiti lascio immediatamente la parola
Al moderatore Lorenzo Fernet una buona serata a tutti
Bene grazie a Giulia grazie a Francesco per questi interventi introduttivi molto ricchi di spunti penso dunque che io non non debba aggiungere altro
Inizierei subito con il dare la parola al professor Guerini
In particolare vorrei chiederle professore
Tenendo a mente la delicatezza del sistema penale minorile
Quali sono a suo parere i pericoli di questa politica criminale orientata al populismo penale
Il governo quali obiettivi può sperare di raggiungere qual è il messaggio che si vuole trasmettere all'opinione pubblica e in definitiva il ricorso allo strumento penale
Può essere una soluzione per affrontare problemi di questa natura oppure sarebbe più opportuno agire su altri piani Grazia
Beh intanto grazie a voi extrema ratio che
Come si conferma una realtà in un grande crescita ma già molto consolidata nella penalistica non solo bolognese grazie ad Antigone e ovviamente non ha certo bisogno
Di ulteriori presentazione di lavoro l'impegno sono noti a tutti da molti anni e grazie a tutti voi che oggi siete venuti ad ascoltarci a discutere di questo di questo tema
Arriverò a rispondere alle sue domande
Toccando un po'ditemi perché ovviamente si può dare una risposta rapida ed è quello che caratterizza del resto il populismo penale no dare risposte rapide immediate a problemi complessi senza averle nemmeno analizzati
Oppure si può arrivare a dare una risposta un po'più problematica cercando di andare a indagare quelli che sono invece gli elementi cardine di un problema che è
Apparentemente circoscritto cioè un decreto che addirittura prende il nome di un piccolo comune
Dell'Agro campano ma che in realtà tocca secondo me delle dinamiche molto più complesse però
Cercherò di stare ovviamente nei tempi e quindi entro subito
Nella cuore del problema innanzitutto a mio avviso il decreto che arrivano è per utilizzare una felicissima espressione professor Mazza con qualche qui tra noi oggi
A mio avviso un esempio della approccio al diritto penale Massimo
Un diritto penale Massimo che
Con questo decreto sembra quasi
Fare un salto di qualità rispetto alle analisi che abbiamo fatto fino adesso e cioè
All'osservazione costante di una espansione sul piano oggettivo del diritto penale la moltiplicazione delle fattispecie
E la loro ipertrofia soprattutto in determinati settori penso alla corruzione all'anticorruzione penso ai reati economici ma gli esempi possono essere innumerevoli
A una espansione
Sul piano soggettivo perché qui quello che accade è che l'ideale del diritto penale appunto Massimo
Sì estende
A determinate fasce della popolazione che finora erano quasi sempre rimaste
Al di fuori di questa tendenza che perlomeno agli anni Ottanta penso al lavoro di pali ero dell'ottantacinque del ministro ancora pretore era invece osservata sul piano più strettamente oggettivo allora qui parliamo
Non propriamente di estensione
Della punibilità quanto della pericolosità questo è un altro tema non banale perché sì utilizza e non è la prima volta
Che questo governo lo fa al di là della decretazione d'urgenza
Lo strumento delle misure di prevenzione che già avevamo visto nel decreto Ray e che rappresenta non sempre di più
Una vedente della penalistica contemporanea dal due mila e undici a oggi cioè da quando è stato approvato quel codice che sotto l'etichetta
Così ampollosa di antimafia in realtà è un testo unico delle misure di prevenzione noi abbiamo assistito a un ricorso sempre più ampio e a categorie sempre più eterogenee dello strumento appunto della prevenzione uno strumento che è evidentemente molto problematico soprattutto per la lettura che anche di recente ne ha dato corte costituzionale con le sentenze del due mila diciannove
La quarantacinque la quarantasei riconoscendone la natura sostanzialmente amministrativa e dunque sottraendolo
Alla
Controllo innanzitutto la corte ma soprattutto sottraendolo all'applicazione dei principi cardine della materia penale su tutti
Quello di legalità perché se entriamo nel tema della prevenzione il primo problema è quella dell'assenza di una fattispecie per come noi penalisti siamo abituati a intenderla e poi soprattutto ma non è scindibile il problema della colpevolezza da quello della libertà della applicazione di vere e proprie pene del sospese
E allora questo decreto coniuga secondo me una serie di problematiche che ci consentono volendo andare un po'più a fondo le cose ai intravvedere quelle che possono essere linee-guida delle politica criminale del primo governo dichiaratamente di destra della storia della Repubblica intanto un ricorso a quello che quelli che parlano bene sono soliti chiamare l'approccio l'ospite interrotto approccio
E che chi parla più normalmente definisce l'approccio del bastone e della carota perché se noi andiamo a lei
In genere i primi due articoli del decreto Calibano vediamo che nel primo cioè uno stanziamento straordinario per il comune e nel secondo degli incentivi alla scolarizzazione e alla accesso alle università per chi vive in quel comune però poi come ci dirà immagino nel dettaglio l'avvocatessa Galli è nelle norme successive che si rivela in realtà un approccio che quello di estendere in maniera molto rigorosa alcune problematiche misure di prevenzione
Dal Daspo cosiddetto Willy fino alla avviso orale che è vero è una sorta di porta blanda di accesso al sistema della prevenzione ma che poi però manifesta la sua durezza nei divieti che sono correlate all'applicazione dell'avviso orale e alle conseguenze della violazione di quei decreti e dunque come diceva Franco bricolage
Nella relazione al congresso di Alghero del mille novecentosettantaquattro
Da altro non è che una porta di accesso al sistema penale vero e proprio cioè con la prevenzione si impone uno stigma
Sul soggetto proposto e lo sì attrae progressivamente ma inesorabilmente all'interno del sistema penale e dunque poi alla fine la
Prospettiva è quella
Di un circuito di criminalizzazione allora
Anche
Riprendendo titoli questo incontro la sua suggestione sullo sfondo è il solo e davvero populismo penale quello del decreto che aiutano perché per certi versi e la prima risposta è assolutamente sì
Perché se io prendo la definizione che l'amico e collega Errico Amati adatto di populismo penale nel suo bel libro L'enigma penale e cioè che
Sia sia populismo penale di fronte all'uso politico dei temi legati alla criminalità e alla giustizia penale secondo logiche dettate più dalla ricerca del consenso popolare
Che da reali forme di intervento beh allora direi e qui ci siamo in pieno però mi pare che per certi versi si vada oltre alla tematica che potremmo dire ormai classica del populismo penale e come dire si intraveda qualcosa di un po'più Complesso
Non solo per suggestione sono andato a riprendere
Alla relazione del Guardasigilli Rocco Arre
Che accompagnò l'entrata in vigore del codice del mille novecentotrenta perché non solo come dire quello è l'antecedente più prossimo al Governo di destra destra che abbiamo oggi essendo l'ultimo Governo di destra destra che c'è stato prima dell'avvento della Repubblica ma anche perché il codice
Introduce una serie di considerazioni sull'imputabilità del minore che questo decreto sembra in un qualche modo voler forzare attraverso il ricorso a una specie di Back door
Attraverso cioè il sistema della prevenzione rispetto alla estensione che pure era stata ipotizzata della punibilità
Che cosa diceva Rocco nel ritenere nel difendere la scelta di avere
Ritenuto non imputabili i minori di quattordici anni che era stata peraltro discussa nell'epoca immediatamente precedente sotto la vigenza del Codice Zanardelli e cioè lui dice che da questo punto di vista non ci sono grossi problemi perché non basta che sia sviluppata l'intelligenza occorre soprattutto che sia compiuto almeno molto progredito il processo di formazione e dica dell'individuo e questa è una lettura del tutto coerente con quel sistema che è un sistema di Stato etico e che attribuiva la difesa sociale una serie di funzioni anche pedagogiche che non sono molto compatibili a mio avviso col mutato quadro
Costituzionale Ernesto diceva peraltro non c'è un grosso problema ho preferito adottare anche per una questione di accertamento processuale non semplice la scelta della presunzione assoluta di non imputabilità tanto più che le misure di sicurezza
Rassicurano contro ogni pericolo derivante dall'impunità e qui veniamo un po'appunto cioè Noemi siamo schiavi secondo me
Del costante ritorno ai sistemi a doppio binario in questo caso addirittura triplo binari
E mi spiego cioè qual era la soluzione che Rocco ipotizzava nel difendere le scelte che fa il codice dire comunque se il minore non imputabile
Delinquenti opera l'articolo centoventiquattro del Codice penale che ci dice cioè che se il fatto è previsto dalla legge come delitto e cioè la pericolosità del minore si applicano le misure di sicurezza misure che quel sistema
Erano misure amministrative di sicurezza lo sono ancora se andiamo a leggere il codice solo che negli anni con la consapevolezza di una di terza lettura del sistema penale abbiamo fatto cadere
Quelle Emma e consideriamo a tutti gli effetti le misure di sicurezza come parte integrante del sistema sanzionatorio penale tant'è vero che la Corte costituzionale soprattutto con riferimento ai minori
Ne ha
Dato una lettura in maniera molto
Stringente e allora che cosa succede che sembra quasi riecheggiare il pensiero di Rocco nella scelta del decreto che arriva non vale a dire non seguiamo la strada maestra
Della estensione della punibilità che ci potrebbe porre ai tutti Cenni un problema molto serio sul piano costituzionale interno e sul piano convenzionale utilizziamo l'altra strada andiamo sulle misure
Di prevenzione scegliamo una misura a triplo binario perché comunque le misure di sicurezza rimangono le pene vengono
Ma allo stesso tempo utilizziamo questo strumento così duttile del quale abbiamo riscoperto l'esistenza
Che ci consente di lavorare su un piano che toglie le garanzie anche dal punto di vista processuale perché l'avviso orale si impugna al TAR se non ricordo male
E non giurisdizionali sfratta
E quindi andiamo verso una nuova secondo me e più insidiosa forma di autoritarismo
E qui vengo al all'ultimo punto cioè lei mi chiede si può fare altro vede
Secondo me qui tocchiamo una un ultimo tema poi cedo la parola già parlato troppo
Proprio la visione del doppio binario del codice a cui adesso si aggiunge al terzo
è frutto di una scelta che era quella difesa appunto dal tecnicismo giuridico apparentemente a valutativa sul piano politico criminale di coniugare la tradizione retribuzioni sta dei classici la pena
Alla prospettiva invece proposta
Dalla scuola positiva dei cosiddetti sostitutivi penali e del ricorso alle misure di sicurezza realtà tecnicismo giuridico è tutto tranne che a a valutativo perché selezione attenta mente nella complessissima
Opera della scuola positiva nel quale c'è una componente molto forte anche del cosiddetto socialismo giuridico fa molto piacere ricordare perché è il tema di ricerca storico di mio padre che ha dedicato a questi temi
No innumerevoli lavori
E che però dava una serie di alternative al ricorso come dire a dei ha degli strumenti ulteriormente afflitti ivi che si andavano unire alla pena che mi piace
Proprio perché parliamo differivano riprendere delle parole di uno studioso eccentrico come erano eccentrici un po'tutti i positivisti perché edifici e tra un denominatore comune per per i positivisti che è Pietro L. ero e che diceva una cosa che secondo me bisognerebbe tenere bene a mente e cioè che la misura di prevenzione per eccellenza è l'educazione
L'educazione prese in senso generale raggiante dal trono dal Pergamo dalla tribuna dalla cattedra
Dalla scena imperante quei precetti insinuante con gli esempi attraente con gli affetti e allora davvero di fronte a una problematica sociale come è evidente quella di Caetano
A un contesto nel quale tra l'altro si dimostra il fallimento anche di una politica
Chi fa l'Antimafia solo militante
Ma non lavora sulla bonifica culturale del sostrato su cui nasce il si innesta una criminalità di tipo mafioso che è in mutamento
Anche in ragione del fatto che lei misure che hanno colpito la mafia come struttura gerarchica hanno funzionato
E però si apre lo spazio a nuove forme di criminalità che hanno nei più giovani il referente anche sul piano culturale come forma di attrazione ma è una forma di attrazione che deriva dal fatto che non ci sono le alternative e allora davvero lo strumento migliore per a riportare dentro a una società che li respinge i giovani dica il grano sono le misure di prevenzione grazie
Grazie a lei professore quest'intervento così ricco di spunti non solo giuridici
Ma storico politici veramente
Brillanti ora vorrei passare invece la parola all'avvocata Giorgia Galli
Che lo ricordiamo consulente legale ASP della città metropolitana di Bologna
Si occupa quotidianamente della situazione di minori in città dunque vorrei chiede l'avvocata
Quali sono attualmente le criticità
Che lei riscontra a livello operativo quali pensa se ve ne sono che possano essere le criticità ulteriori che solleva il decreto legge Calibano
E infine quali potrebbero essere le prospettive le su le soluzioni per migliorare lo stato dell'arte
Grazia
Allora è grazie innanzitutto per per l'invito allora si tratta innanzitutto di un intervento è un normativo che desta non poche perplessità evidentemente perché risponde a delle logiche che all'evidenza si pongono in contrasto con quelli che sono i principi costituzionali anche convenzionali che dovrebbero guidare la materia penale e di prevenzione anche minorile mi riferisco ovviamente al principio della preminenza della fu funzione rieducativa della pena
Che è destinata a prevalere sulle istanze di punizione del minore
Mi riferisco ovviamente anche al principio della preminenza dell'educazione de de la finalità educativa del processo minorile stesso che prevede una contemporaneità tra il processo sul fatto il processo sull'autore che è sconosciuta chiaramente al processo ordinario per gli adulti mi riferisco al più generale principio del superiore
Interesse del minore sancito dall'articolo tre della Convenzione sui diritti dell'infanzia che impone al legislatore di adottare principalmente misure a tutela del minore
Condivido oltre a quanto brillantemente esposto dal professor Guerini
Anche le critiche mosse da voci autorevoli che sin da subito si sono espresse a seguito dell'entrata in vigore di questo decreto la stessa Antigone peraltro letto con molto interessa il commento da loro redatto mi riferisco in particolare al ricorso ormai abituale la decretazione d'urgenza specie in una materia come quella penale e delle misure di prevenzione e di per sé delicatissima a maggior ragione S si tratta di giustizia minorile quindi del settore minorile che per sua natura esige un approccio multidisciplinare che quindi è unto logicamente incompatibile con la fretta propria della decretazioni di divergenza
In realtà la ratio che dovrebbe guidare l'amministrazione della giustizia in relazione all'interesse dei minori e tradita ancor prima che quelle tra ditta lo stesso titolo del del del del decreto Calibano
Si intitola misure urgenti di contrasto al disagio giovanile alla povertà educative la criminalità minorile ecco a mio avviso le previsioni
Introdotte non sono assolutamente idonea ai educare il minore che versa in condizioni in condizioni di disagio
Né a prevenire condotte devianti in contesti di povertà educativa
Manzi che va a colpire proprio sanzionando li duramente quelli che sono in realtà i soggetti più fragili vuoi per a provenienza vuoi per scarsità culturale educativa anche banalmente
Economico che sono privi di figure genitoriali ecco che in questo senso il mio pensiero va anche ma non solo ai minori stranieri non accompagnati io mi occupo di consulenza per il servizio protezioni internazionali di ASPI Città di Bologna che gestisce il sistema d'accoglienza integrata per richiedenti asilo e per minori stranieri non accompagnati
Non è una tematica facile accostare il decreto Calibano i minori stranieri non accompagnati perché sembra un po'tira schierarsi come la zappa sui piedi no eppure in quanto rientranti nei soggetti fragili sono proprio i più colpiti insieme ad altri ovviamente
Da questo da questo decreto
Entrando nel merito ci sono alcune disposizioni che mi hanno colpito particolarmente che hanno già trovato un riscontro applicativo voi dalla procura minorile di Bologna Boy dal questore di Bologna
Il decreto è un insieme di previsioni che mi permetto di di definire deliranti nel senso che la lettura è è veramente ostica e c'è sempre il rischio di dimenticare qualcosa perché si tratta di un insieme di modifiche più che altro a leggi da già esistenti sia in materia penale quindi mi riferisco chiaramente anche al processo penale
Minorile al D.P.R. dell'ottantotto e in materia di misure di prevenzione tipica anti e ha tipiche sicuramente con riguarda la materia penale ciò che più colpisce la reintroduzione del pericolo di fuga tra le esigenze cautelari che legittimano l'applicazione della misura cautelare in carcere questa neo questa introduzione si inserisce tra le modifiche che vanno sostanzialmente ad ampliare per i minori lo spettro applicativo della dell'incarcerazione preventiva cioè della misura della custodia cautelare in carcere e anche l'applicazione in realtà delle misure precauzionali quindi dell'arresto in flagranza e del fermo di indiziato
Cosa significa reintrodurre il pericolo di fuga tra le esigenze cautelari che legittima mano la l'incarcerazione preventiva significa in buona sostanza di e per introdurre una disposizione che già e resistente
E che è stata dichiarata incostituzionale dalle qua dalla Corte costituzionale con pronuncia del due mila
La numero trecentocinquantanove
Voi sapete che le esigenze cautelari previste per i minori erano fino a questa recente modifica solo due ovvero sia il pericolo di reiterazione del reato
E il pericolo di inquinamento probatorio in sostanza non si va a reintrodurre invece ciò che è previsto già per gli adulti e che era anche previsto
Per i minori e nel processo minorile che era stata appunto come dicevo dichiarato incostituzionale per violazione in realtà dell'articolo settantasei della Costituzione in quanto il legislatore delegato non aveva rispettato i criteri della delega dettati appunto dal dal legislatore delegante quindi anche se non è stata in realtà dichiarata incostituzionale nel merito realtà la motivazione è sì presente la sentenza si presenta molto interessante perché proprio va a ritenere che la mancata previsione da parte del legislatore delegante della volontà di inserire il pericolo di fuga tra le esigenze cautelare che risponde in realtà a quelli che sono i propri principi costituzionali e sovranazionale a cui faceva cenno prima che sostanzialmente sono volti a delimitare la carcerazione preventiva come extrema ratio
In che altro modo il si amplia lo spettro applicativo delle misure per cautelare cautelari andando sostanzialmente a a un me a aumentare diciamo quelli che sono i reati per i quali applicabile prima di tutto si fa innalzare il limite di tale prima previsto
Nel senso che voi sapete che prima di questo intervento
E la custodia cautelare applicabile a quei delitti non colposi consumati e tentati puniti con una pena su non su superiore nel massimo a nove anni
Si fa ad abbassare questa limite individuandolo in sei anni soltanto in più si va anche a prevedere al di là di queste i posti si quindi circoscritte diciamo individuale individuate sulla base della pena edittale si va ad aggiungere ulteriori ipotesi di reato che legittimano l'applicazione della carcerazione preventiva mi riferisco a reato di furto aggravato di resistenza e violenza a pubblico ufficiale che spesso sono semplicemente delle manifestazioni di dissenso
E anche i reati in materia di stupefacenti con ivi comprese le ipotesi di tenuità del fatto previsti dal comma quinto dell'articolo settantatré peraltro il decreto anche se non è a fasce che dovrebbe riguardare nello specifico
I minori infila dentro questo decreto una modifica che va a intaccare in realtà ovviamente anche agli adulti in quanto innalza il limite di tale trattamento sanzionatorio previsto
Per l'ipotesi di tenue entità e non è una modifica di poco conto sappiamo che da sempre bene o male il legislatore quando deve rispondere a e venti sociali allarmanti lo fa
Adottando questa scorciatoia per ossia innalzando i limiti edittali dei reati commesse questo potesse diciamo avere qualche Effetto reale in questo caso la modifica
Interviene innalzando di un solo anno c'è portandolo a cinque ma bella per l'applicazione della custodia cautelare in carcere anche per gli adulti oltre che per i minori che oggi possono essere sottoposti sia alle misure per cautelare che la custodia cautelare in carcere
Questa sicuramente è una modifica che mi ha colpito così come mi ha colpito l'introduzione di una nuova ipotesi di definizione anticipato del procedimento in caso di adesione del minore ad un programma rieducativo
Che prevede anche lo svolgimento dei lavori di pubblica utilità è l'articolo ventisette bis
Del DPR quattro quattro otto dell'ottantotto
Che appunto prevede che il quest'ipotesi di definizione anticipata del procedimento qualora il minore si sottoponga e correttamente esegua
A un programma rieducativo basato su un programma elaborato in collaborazione con i servizi sociali
Minorili che prevede presenta delle forti similitudini irrealtà con l'istituto della messa alla prova
Per adulti che a sua volta era stato mutuato no dalla messa alla prova a per minori quello che sicuramente colpisce oltre all'incertezza della previsione proprio per come è formulata nel senso che si prevede che il Pubblico Ministero possa formulare il Pubblico ministero un'istanza di definizioni anticipata del procedimento
E che il minore non si capisce questo debba in collaborazione con i servizi minorili
No aderire sostanzialmente depositando questo programma entro trenta giorni
Ecco nono non è chiaro se i servizi minorili si debbano attivare in via autonoma e se poi la missione venga discussa al a alla prima udienza no che deve essere fissata davanti al giudice entro i dieci giorni successivi alla scadenza dei primi trenta entro i quali deve essere depositato il programma di trattamento
Non è chiaro quindi se c'è questa onere di attivazione da parte da parte del minore ma quello che desta più perplessità è che la mancata adesione a a questo programma o l'interruzione o l'esito negativo del programma che prevede la sospensione del procedimento per un periodo massimo di sei mesi
Niente preclude la possibilità di accedere all'istituto della messa alla prova minorile previsto dall'articolo ventotto
è una preclusione di cui forse non non non si sentiva l'esigenza e che peraltro va a discapito paradossalmente dei minori autori di reati meno gravi perché il nuovo istituto è applicabile a coloro che sono indagati o imputati per reati puniti con una pena edittale
Non superiore nel massimo a cinque anni quindi chiaro che essendo agli altri minori esclusa la a prescindere la possibilità di accedere a tali istituto a loro sarà applicabile però la messa alla prova prevista dall'articolo venti dall'articolo ventotto mentre il minore
Pur indagato per un reato meno grave si vedrà costretto qualora non adempie al programma o non vogliamo dall'inizio accedere al programma la possibilità di accedere alla messa alla prova che invece un istituto di favore che trova la sua natura che si trova la sua collocazione naturale all'interno del del processo che presuppone una valutazione multidisciplinare ecco quindi quella che potrebbe essere in realtà una previsione tutto sommato favorevole nelle intenzioni si tratta di una causa di estinzione del reato che in caso di essi esito musica positivo di questo percorso rieducativo comporta a non luogo a procedere per estinzione del reato
Tuttavia questa preclusione porta pone dei dei dubbi di compatibilità con quelli che sono appunto i principi che ispirano il processo penale minorile
Anche perché peraltro la corte costituzionale con sentenza del due mila e venti si era proprio chiamata ad esprimersi proprio sulla possibilità di applicare la messa alla prova per gli adulti cioè non per gli adulti scusate la messa alla prova in sede anticipata quindi in sede di indagini come previsto de per gli adulti si era espressa nel senso negativo proprio evidenziando come un'eccessiva anticipazione procedimentale delle relative valutazioni cioè di quelle proprie della messa alla prova sia da doversi escludere
A fronte proprio della finalità essenzialmente rieducativa della messa alla prova minorile a differenza di quella per gli adulti no che ha comunque
Un carico sanzionatorio e si premiale ma in un'ottica di comunque De Fazio dei di deflazione di quello che il carico giudiziario come contrappasso diciamo
A a questo si prevede peraltro lo svolgimento e questo è perché la ragione per cui assimilo ora messa alla prova per gli adulti a a questa nuova ipotesi definizione anticipata
Si prevede che il minore debba svolgere lavori socialmente utili
Ho attività di volontariato con enti eccetera eccetera compatibilmente la norma chiarisce con quella che è la normativa sul lavoro minorile ora sicuramente ci sarà bisogno e ci auguriamo che in sede di conversione
Si intervenga in maniera correttiva diciamo però che l'applicazione da parte della procura bolognese che si è già adeguata pedissequamente introducendo sostanzialmente un invito negli avvisi di conclusione delle indagini preliminari
Che ricalca il testo normativo non è utile a comprendere perché ci deve operare quindi per per gli avvocati ma anche penso per i servizi stessi minorili che non penso siano adeguatamente pronti credo io per affrontare questo problema non è una questione sicuramente di poco conto
Mi riallaccio passando diciamo materia a quell'allo strumento di prevenzione agli strumenti di prevenzione
Colpisce innanzitutto come già rilevato dal professore l'ampliamento l'estensione ai minori ultra quattordici anni dell'avviso orale no di quella misura di prevenzione tipica prevista dall'articolo tre
Il Codice antimafia applicabile dal questore A X socialmente pericolosi ai sensi dell'articolo uno dello stesso codice antimafia
In particolare si prevede che il questore convochi minore unitamente ad almeno un genitore ogni esercente la responsabilità di genitoriale
Per avvisarlo della sussistenza di indizi a suo carico quale persona socialmente pericolosa bene si prevede quindi una convocazione del minore che sembra da alludere a una sorta di momento non dico interlocutorio ma quanto meno formativo in relazione a quello che è il contenuto dell'avviso orale ecco devo dire che ne negli avvisi orali che mi è capitato di a vedere ultimamente questo momento non c'è stato la convocazione non c'è stata quindi ci si chiede in aggiunta alle osservazioni che giustamente ha affama Asso il professore
Che efficacia deterrente può avere un atto sterile notificato
Dalle forze dell'ordine notifica attrici che contiene diciamo semplicemente copia incolla di quello che sono i contenuti in onde del della normativa io non vedo come possano ecco
Rispondere a quelle che sono le finalità quanto meno indicate dal decreto Calibano
Si prevede altresì il divieto accessorio all'avviso orale di uso dei social network sostanzialmente delle piattaforme dei servizi informatici telematici e il divieto di possedere
E utilizzare i telefoni cellulari per
I destinatari di avviso orale che siamo quindi anche minori che siano stati condannati anche no con sentenza non definitiva per delitti non può non colposi contro la persona e il patrimonio le sostanze stupefacenti e le armi
Quando il l'utilizzo è servito per la realizzazione e la divulgazione delle condotte che hanno proprio determinato all'avviso orale
Bene si prevede una durata massima di due anni per questa misura di prevenzione però si cerca sostanzialmente di far rientrare
Forse credo che dalla finestra quello che già era stato messo alla porta dalla Corte costituzionale il divieto
Di utilizzare i cellulari era una misura già prevista
Ha per gli adulti cioè per i destinatari dell'avviso orale prima dell'entrata in vigore di di questo decreto e la Corte Costituzionale con sentenza del gennaio due mila e ventitré la numero due
Ha proprio riscontrato come
Tale divieto comportasse sostanzialmente la violazione del principio di riserva di giurisdizione nelle limitazioni della Libertà di corrispondenza e comunicazione di cui di cui all'articolo quindici in quanto misure erogabili dal questore e quindi non dall'autorità giudiziaria
Ecco che il decreto Calibano introduce un correttivo forse nel nel prevedere questi divieti perché nel tentativo credo io di di sostanzialmente essere sottoposto ad analoghe censure di incostituzionalità prevede appunto che in realtà il questore
Proponga l'applicazione di tali divieti all'autorità giudiziaria competente la quale vede esprimersi entro dieci entro trenta giorni scusate dall'inoltro della richiesta da parte del questore
Il problema è che però non si specifica entro quando il minore
Che deve essere informato tramite notifica chiaramente della proposta di applicazione dei divieti di uso del cellulare o dei social network la facoltà dicevo di presentare memorie al giudice no il giudice che deve ovviamente
Tenere tenere conto di quelle che sono nel nel mondo nell'applicazione del divieto di quelle che sono le esigenze familiari lavorative
Del destinatario non prevedendo sia un termine è anche difficile per per la produzione di memorie è anche difficile comprendere come effettivamente interloquire con l'autorità giudiziaria che ha un obbligo di esprimersi
Entro trenta giorni dalla proposizione della proposta
E ciò che è più grave che il decreto Calibano mette di individuare quella che è per i minori l'autorità giudiziaria competente all'applicazione
Dei divieti
Colpisce anch'essi l'introduzione di due nuove ipotesi di ammonimento ad hoc per per i minori costruite sulla falsariga del procedimento di
A ammonimento previsto dalla legge due mila e nove a fronte di atti persecutori del reato distolti no comunemente definito stolti seicento del per punito da seicentododici bis
E che prevede sostanzialmente la possibilità di assoggettare ad ammonimento il minore che abbia compiuto i quattordici anni di età questa
è la prima ipotesi qualora abbia commesso determinati reati quali violenza privata percosse lesioni minacce e danneggiamento a danno di altri minori
L'altra ipotesi è quella cui accennava prima
Il professore cioè la l'applicabilità dell'ammonimento al infraquattordicenne che abbia compiuto i dodici anni di età in tutti i casi in cui si sia reso responsabile non si senza accertamento però ovviamente parliamo di
Soggetti non imputabili di reati puniti con una pena edittale superiore nel massimo a cinque anni
Ora entrambe le ipotesi appunto prevedono la la il correttivo che ma nella procedura di Amina di ammonimento per per gli adulti a fronte del reato di stalking non c'è ovvero quello della convocazione del minore
Io no no ancora
Avuto modo di vedere provvedimenti di ammonimento irrogate dal questore contro nei confronti di di minori però è chiaro che se
La convocazione è come quella
Disposta per l'avviso orale cioè meramente solo su carta viene difficile credere che sia un correttivo un e effettivamente i doni o no a stagliarsi su su sui minori
Questo peraltro modifica normativa interviene proprio a seguito di una pronuncia della corte europea dei diritti dell'uomo
Del giugno due mila ventitré che è intervenuta proprio sul sulla procedura di ammonimento prevista per per gli adulti
Sanzionando proprio la mancanza primo di di di te di un termine di durata
Dell'ammonimento e in sé in condono luogo la mancanza di interlocuzione con il destinatario da parte dell'autorità amministrativa prima chiaramente dell'applicazione dell'ammonimento
Ora se abbiamo detto che
è introdotto quanto meno per ora su carta il correttivo ad hoc apposta dei minori e quindi apposta per i minori e quindi la convocazione prima dell'adozione del dell'ammonimento è anche vero che quanto la durata a quanto alla durata ci sono un po'di
Perplessità sul rispetto dei principi
Espressi dalla Corte europea dei diritti dell'uomo perché si prevede che nelle ipotesi di ammonimento dei minori gli affetti decadano al compimento delle maggio della maggiore età così anche per tutte le altre misure di prevenzione sia tipiche atipiche estese
Ai minori è chiaro che sia ancora la la durata della misura
Non a un dato oggettivo bensì a una meramente soggettivo cioè la distanza temporale tra l'irrogazione dell'ammonimento
E di fatto il compimento della della maggiore età
Sono inoltre previsti delle sanzioni pecuniarie delle sanzioni
Amministrative erogabili dal prefetto
Per colui che ha tenuto alla sorveglianza del minore si tratta di sanzioni economiche non cioè di di entità rilevante perché
Parliamo di una sanzione pecuniaria che vada i duecento ai mille euro che va a colpire
Colui sul quale gravano appunto gli obblighi educativi di sorveglianza del minore
Non è dato comprendere per l'attuale formulazione del del decreto se l'applicabilità di questa sanzioni sia prevista per in relazione sia le ipotesi di ammonimento
O anche alle ipotesi di avviso orale ci aspettiamo che a
In sede di conversione si post sarà chiarire attraverso un anticipo una disciplina
Più puntuale ecco quelli che sono il le implicazioni applicative di di queste nuove disposizioni
Io mi fermerei qui
E ringrazio
Allora io vorrei intanto ringraziare davvero molto ai relatori che sono già intervenuti per avere sviscerato quel sentimento di amarezza ma che avevamo dato in introduzione di capelli
E in insisterei poi gli su un dato che mi sembra sempre interessante quando si parla di di populismo quindi di allarmismo sociale in qualche in qualche misura prima di lasciare spazio ovviamente al al Garante comunale alla coordinatrice dell'Osservatorio minorili a terra per Antigone
Ecco capiamo un attimo su che cosa si instaura questo tipo di decretazione d'urgenza anzitutto se noi andiamo a vedere quelli che sono i numeri della giustizia minorile
Come spessissimo accade i numeri non può andar un'argomentazione no no ci sta ci dicono anziché questo decreto non servita
Non ce n'era bisogno
Se noi prendiamo il primo semestre del due mila diciannove il primo semestre due mila ventitré diciamo posso sperando quelli che sono stati gli anni di compiti che hanno un posto al fatto le statistiche in qualche misura ne possiamo vedere che il migliore di presi in carico dall'USL o no ossia tutte quelle persone che hanno un procedimento penale per reati commessi da minorenni
Nel primo semestre del due mila venti tra sono numeri più bassi di quelli del del primo semestre del due mila diciannove
Erano diciassette mila in mezzo più o meno nel due mila diciannove nel primo semestre sono tredici mila e otto adesso un dato che invece più interessante notare è con me il trend positivo che si stava dando dall'applicazione del decreto legislativo centoventuno del due mila diciotto
Di decompressione dell'istituto carcerario minerali dopo la riapertura dal carcere sta avendo un trend di aumento degli ingressi
Con una percentuale che è sempre stata problematica strutturalmente sulla sul carcere minorile ma che adesso si sta alzando proprio degli ingressi dovuti dalle diverse motivazioni di custodia cautelare in carcere
Sono sempre numeri contenuti comunque vorrei rappresentare perché adesso sono quattrocentocinquanta circa gli ingressi da dall'inizio del due mila ventitré in perfetta linea con quelli che della primo semestre due mila diciannove
Ora
Questa tendenza io voglio solo dire che è una tendenza che comunque dalla riapertura post Covito quindi Damietta
Dello scorso semestre da metà due mila ventidue già stava avendo delle punte di negatività
Perché appunto già ingressi in carcere hanno di più l'utilizzo della delle misure cautelati erano in aumento rispetto a quello che era invece un trend positivo
Che rispondevano molto di più ai principi difesi teorizzazione della risposta carceraria già sanciti definitivamente nella nell'ottantotto
Ora queste misure di cui hanno parlato benissimo i relatori vice Marina in particolare quindi l'estensione delle misure nelle misure sostanzialmente amministrative con l'inasprimento delle pene per le violazioni però e l'ampliamento dei pattisti ITT applicazione delle misure precauzionali e cautelari danno nel nostro territorio locale insistere
Nella nei piani di Bologna il carceriere scarsi del cartello così così detto
Che già da ottobre due mila e ventuno
è molto insofferenza ed è così che quello proprio l'intervento del del Garante Ianniello per rappresentare un pochettino occorre da ottobre due mila ventuno e quindi dalla riapertura del secondo piano con un aumento da ventidue a quaranta posti autorizzati per l'utenza
Già sul carcere di Bologna insistono diversi nodi problematici che si rappresenta meglio i garanti benissimo sarebbe fatto proprio un assist perfetto
Non non mi resta che fare gol se ce la faccio
Come giustamente ha detto Chiara Caramel come ho detto prima per certi versi con con Giulia Fabbrini proprio quest'oggi abbiamo avuto una Commissione Consiliare quindi un'udienza conoscitiva dove contingenza si è parlato proprio della chiesto proprio una profonda mica un approfondimento
Sulla condizione dell'Istituto penale minimi per i minorenni o comunque sia sulle strutture che afferiscono al Centro Giustizia minorile anche in prospettiva la luce del decreto che etano e come dicevo il Gia Sabini per certi versi abbiamo iniziato
Anche come come commissari commissari a scaldare i motori su questa tematica già oggi quest'oggi pomeriggio nel primo pomeriggio
Perché come diceva Chiara caramelle da quando è stata valutata l'opzione dipartimentale di procedere all'apertura del secondo piano detentivo quindi una programmazione che vi dico la verità non so quanto tempo abbia richiesto però anch'noi come garanti territoriali penso al al mio ruolo e penso al Garante regionale sul finire del due mila e ventuno dal cento giustizia minorile
Venivamo mi messi a conoscenza che a ad inizio due mila ventidue ci sarebbe stato un progressivo ampiamente o della capienza regolamentare che nei fatti poi al
Doppiato dal ventidue si è passati a quaranta ragazzi
E nell'intervento che ho già fatto in Commissione
Ho fatto riferimento a
Uno una conversazione che ho avuto con l'assessore Luca Rizzo Nervo di alcune settimane fa dove dicevo appunto che con riferimento ai vari luoghi di privazione della libertà personale cittadini quello che destava più preoccupazione
Che mi destava più preoccupazione era l'istituto penale per i minorenni quindi ho anticipato che io entro entro entro l'anno presenterò la mia relazione sull'attività svolta che a questo giro già l'anno scorso iniziai
Diciamo così
Non vi voglio tediare però l'organizzazione della della c'è c'è c'è un c'è una parte introduttiva e poi si iniziano diciamo così a come dire a descrivere quelli che sono i luoghi della privazione della della libertà personale cittadini cane incontrato la mia attività
L'anno scorso e come sempre ma come tutti i garanti ho iniziato con la casa circondariale però avevo iniziato quindi questo nella stesura del del documento avevo iniziato a intravedere diciamo così
Che le problematiche che adesso libero a descrivere si sarebbero colite ho iniziato il mio intervento parlando del carcere minorile ho detto all'assessore Luca Rizzo Nervo che a questo giro
La prima parte della mia relazione sarà dedicata proprio all'istituto penale per i minorenni
Questo perché e proprio oggi in commissione ho portato questo paragone mi sono scusato in Commissione e mi scuso con voi per questo che può essere un'immagine di cattivo gusto comunque non di buonissimo gusto
Da una parte noi abbiamo la casa circondariale di Bologna e mi scuso ancora per il cattivo gusto che comunque la cui detenzione
Potrebbe caratterizzarsi del Colle cui peculiarità della detenzione potrebbero caratterizzarsi diciamo così come un malato cronico grave che però non conosciamo purtroppo da tantissimo tempo
Piccola considerazione paradossalmente per quanto davvero si sia trattato in questi anni di essere riusciti a conquistare pezzettini di miglioramento ma nel due mila dieci prima che diciamo così alla luce della sentenza Torregiani cambiasse parte del sistema penitenziario nel due mila dieci presso il carcere di Bologna quando ancora sì diciamo così assolutamente
Come dire ci si preoccupava per il sovraffollamento ma erano ancora lontani da venire tutta una serie di interventi nel due mila dieci presso il carcere di Bologna erano mille duecento ci sono stati picchi di mille duecento persone e ai tempi diceva strettamente un regime di di di celle di celle chiuse quindi tre persone che venti ore su ventiquattro
Salvo poi diciamo così l'accesso a attività trattamentali che siccome sappiamo non sono adeguate rispetto a quella che sarebbero necessità quindi
Tre per cella chiusi ventitré venti o persone chiuse venti ore su ventiquattro inalata abbiamo una situazione cronica un malato cronico
Dal due mila e ventidue
Con tutte accennavo diciamo così prima col professor Guerini la complessità la delicatezza della detenzione minorile però possiamo dire che prima del due mila e ventidue
Con tutte le licenze che mi voglio prendere mi scuserà anche la dottoressa marittimo
Tutto sommato
Era a Bari il Circle il contesto detentivo dell'Istituto penale pieno anelli era sano dal due mila ventidue si è ammalato fitta al mio punto di vista iniziamo ad avere due soggetti malati con uno scenario che come vi dirò è completamente cambiato
è completamente cambiato nella misura in cui questo verosimilmente queste sono questioni sono sono diciamo così politiche amministrative organizzative che da noi non dipendono che però con un tratto di penna sono stati effettuati i lavori ha comportato dei fatti il raddoppio della capienza regolamentare della presenza dei ragazzi ma non c'è stata né i fatti traccia
Di incrementi di organici di di organico partendo sicuramente dei funzionari giuridici pedagogici ma anche
Con riferimento al ruolo importantissimo che è
Quello dell'istituzione della polizia penitenziaria perché talvolta
Come dire
Non ci soffermiamo abbastanza ma abbiamo già iniziato a toccare con mano
Quanto la garanzia delle condizioni di sicurezza possano infatti consentire l'effettivo
Diciamo le l'effettivo dispiegamento l'effettiva consumazioni di quelle che sono le attività trattamentali
Pianta organica della polizia penitenziaria che rimasta invariata
Attività di di legate alla gestione dei vari servizi che anche a livello quotidiano per quanto riguarda la contingenza penitenziaria possono davvero davvero essere le più disparate
Mi faccio sapete meglio è meglio di me eventuali piantonamenti trasferimenti presso comunità ministeriali trasferimenti presso altri istituti o comunque si accompagna alle accompagnamenti all'esterno per quanto riguarda le visite mediche tutte tutte attività che in questo contesto si sono nei fatti venuti a raddoppiare
E ma con una pianta organica e quindi con un personale in servizio
Che è rimasto lo stesso e quindi plasticamente tutto questo in che cosa talvolta saltuariamente venuto a tradursi e anche recentemente anche ieri ho fatto un passaggio dal carcere
Del Pratello e ho dovuto constatare con come dire con preoccupazione che
Ulteriori attività trattamentali erano saltate quindi
Non c'era stato l'opportunità di far seguire questi progetti educativi ai ragazzi di far frequentare questi progetti educativi ai ragazzi proprio perché non c'era il personale credo impegnato in altre in altre in altre attività e questo siccome come come dopo vi farò una sorta di cronistoria diciamo così di quelle che sono le cose che ho scritto
Nel momento in cui ha avuto proprio la percezione che stesse cambiando un mondo con riferimento al al contesto penitenziaria del carcere
Del carcere minorile
è in atto con i fatti un deterioramento deterioramento delle condizioni di vita dei ragazzi accompagnato da un deterioramento delle condizioni di lavoro
Di tutti gli operatori penitenziari e questa cosa nei fatti sta portando ad un'assimilazione con quella che è la detenzione dei maggiorenni
Come dicevo prima
Se per certi versi siamo abito non è non non abituati non assuefatti va conosciamo da tempo le problematiche della casa circondariale di Bologna
E quindi questa questa qui di di questo di questo malato cronico è inaccettabile che lentamente si stia procedendo verso un'assimilazione della detenzione dei maggiorenni
Della detenzione dei minorenni a quella delle che è la detenzione dei dei maggiorenni ovvero stanno aumentando sensibilmente quelli che il Garante nazionale
Ripetutamente ha ha individuato come il vero il vero problema ovvero i momenti di vuoto
Che le persone detenute in questo caso anche ragazzi purtroppo sono costretti a sopportare e quindi una qualità del dell'intervento educativo e comunque sia di quelle che possono essere le prospettive di un intervento educativo
Che si è che si è che si è sensibilmente ridotta
Detto questo
Siamo alla fine del due mila e ventitré in un primo momento
Sempre nell'ottica di di questa comunicazione che c'era stata che c'era stata fornita no questa messa a conoscenza che si sarebbe proceduti all'apertura del secondo piano detentivo il rischio concreto che essendo passato il due mila e ventidue essendo sostanzialmente alla fine del due mila e ventitré
Prefigurando si
Questi chiari di luna alla luce anche di un decreto come quello di cui stiamo trattando oggi davvero la situazione Possa Possa possa cronicizzarsi
Se vi dico ma non vi voglio tediare un po'quella che è stata la
La mia attività naturalmente prima di scrivere agli uffici di Pardi pertinente Alice un confronto con il garante nazionale
Nella misura in cui
L'ufficio del garante dei Comuni Polina ritiene che dove ci sono questioni di carattere nazionale sia fondamentale raccordarsi preventivamente con il garante nazionale e nel modo di comunicare con il garante nazionale dicendo Vaio sto verificando questa situazione sono molto preoccupato
Ritiene che io possa rappresentare arte diciamo così le mie preoccupazioni naturalmente in forma scritta nella misura in cui puoi tu potrai e valuterai se
Diciamo così avviare un'interlocuzione col tuo con il capo dipartimento della giustizia minorile oppure ritieni che possa scrivere io autonomamente naturalmente mettendo di in conoscenza
Mi mi mi venne diciamo così offerta questa questa opzione e allora inizio la mia attività di segnalazione e come vi dicevo
La prima la prima nota
Che
La prima nota porta la data del settembre due mila e ventuno nella quale
Sostanzialmente si dice l'oggetto preoccupazione relativa alla prossima apertura del secondo piano detentivo
Come dire
Alla luce di quella che bene o male ritengo fosse e sia una una una conoscenza piuttosto a presenta profondità del contesto
Dell'istituto penale e quindi per i minorenni nella misura in cui la mia frequentazione piuttosto assidua quindi oltre a quelle che diciamo così potremmo definire come sopralluoghi classici laddove è possibile vi dico la verità anche molto agevolata dalla dall'estrema vicinanza perché il mio ufficio e anche qui a Palazzo d'Accursio là dove possibile
Dopo pranzo so che i ragazzi vanno col siamo così consumano le ore di permanenza all'aria aperta dalle due alle sedici questo Tour ad esclusione della stagione estiva io dopo pranzo vado fumarmi
Una sigaretta e a parlare con gli operatori quando sono quando sono appunto all'aria acqua apro apro un piccolo inciso ma questo i in che misura nella misura in cui come come o comunque motivato da cosa
Nella misura in cui il garante come voi sapete non ha Poteri che possano andare a condizionare l'amministrazione penitenziaria l'unico potere che ha e quello di accedere senza senza
Come dei nemici stadi preventiva autorizzazione luoghi di privazione parte della libertà personale pensiamo al cachet minerali pensiamo alla casa circondariale di Bologna e quindi visto che io sono ebbero di potere professore
Ecco naturalmente Astor sottoposto a scherzando però accedo più volte possibile perché quella è una cosa che nessuno mi può mi può toccare Baldi la di questo accetto
Ha accedo quante più più più volte possibile proprio perché in questo modo anche attraverso piccole interlocuzioni con gli operatori con i ragazzi anche vedendo sfumature che magari nell'ambito del del del sopralluogo ordinario dove tutto tende a essere un po'più rigido magari tutto un po'propone il dato sfumature che magari l'occhio potrebbe non coglie
E quindi dicevo
Mi rivolgo direttamente a quella che era allora la capo Dipartimento per la giustizia minorile la presidente Tuccillo naturalmente ci sono tutta una serie di altri
Interlocutori su istituzionale dei quali sostanzialmente dico attenzione sono molto preoccupato cioè riso che lo scenario opposto a cambiare nella misura in cui innanzitutto soprattutto gli osservatori antico re
La dottoressa Marietti è già stata altre volte oltre oggi presso l'Istituto per le mie ciò abbiamo rendere conto che è un istituto che riadattato l'uso carcerario unisce c'è proprio c'è proprio diciamo così un deficit strutturale che difficilmente superabile
Quindi idea l'idea che ha ha appunto
Diciamo così tutta una serie di attività o non posso essere supportata da a un'adeguata organizzazione proprio perché manca diciamo così quello che quello che è requisito strutturale adeguato
Alle attività dei ragazzi e quindi sostanzialmente si dice questo chiedendo che almeno diciamo così
Il raddoppio della capienza regolamentare potesse prevedere un ampliamento dell'organico come vi dicevo nella misura in cui le attività trattamentali benché ci siano dei che ci possano essere se vengono a mancare i requisiti lepre che la pre colibrì di requisiti di sicurezza che sono garantiti dall'operatività della polizia penitenziaria se queste mancano le attività trattamentali non si non si possono effettuare e quindi ragazzi purtroppo rimangono incerte
Naturalmente tutto questo discorso che gli ho fatto i miei nelle note che ho scritto ho dato diciamo così ho voluto rafforzare April preliminarmente ho voluto dire che non è assolutamente in discussione la solita impostazione trattamentale che la direzione lo staff tutto stanno
Dedicando e hanno dedicato alla alla alla all'organizzazione del lavoro e alle attività in favore dei ragazzi impostazione rimane solida però stanno venendo a mancare proprio quelle che sono le condizioni per per finalizzare tutto il lavoro scrivo questa cosa il ventuno settembre poi si
Rimani inattesa no sostanzialmente per vedere quali possono essere quali possono essere i dice i chiari di luna
Perché sappiamo quali sono i tempi i tempi tecnici anche per programmare tutta una serie di interventi io tendenzialmente sono sempre
Ottimista spero che un certo tipo di valutazioni possano possano in un modo o nell'altro un certo tipo di interventi possano in un modo o nell'altro ad un certo punto realizzarsi
E quindi diciamo così resto resto a vedere quella che è l'evoluzione della situazione arriviamo al sedici settembre due mila e ventidue quindi sostanzialmente è passato un anno nel frattempo c'erano stati
Diciamo così ha sporto
Quelle che sembravano integrazioni di organico tempo tre mesi uno veniva distaccato un altro veniva trasferito ed eravamo appunto da capo ad un certo punto eravamo messi peggio di quando
C'era solo un piano sedici settembre
Dove dico un ulteriore nota seria preoccupazione circa l'attuale situazione presso l'IPM intimamente connessa l'apertura del secondo piano detentivo
Naturalmente eri allegando la prima nota i vertici del Dipartimento giustizia minorile quelli erano rimasti allora sì
Assolutamente sì perché il nuovo governo non serata non si era ancora si insediato e quindi siamo così il contesto il contesto diciamo così dei referenti istituzionali quello era rimasto naturalmente queste note venivano poi inviate anche la magistratura di sorveglianza alla presidente del Tribunale per i minorenni alla presente alla Presidente del Tribunale per i Minorenni naturalmente messa a conoscenza il sindaco e l'assessore al Welfare di riferimento non so se vi ricorderete
Poi in maniera un po'antipatica dico sapesse pericolo del di quello che poi è successo vi dirò a dicembre due mila ventidue
E quindi in maniera anche un po'antipatica però cercando cercando di di non apparire troppo antipatico dico attenzione quello che avevo detto un anno fa purtroppo non voglio lungo le può essere e fare la Cassandra ma secondo me si sta verificando continuo a frequentare l'ambiente quindi ho
Nella misura in cui c'è proprio una frequentazione assidua mi sento di poter anche fra virgolette usare toni un po'più gravi
Attenzione perché vedo anche che il personale
è in affanno è in affanno e sia per quanto riguarda la educativa ma soprattutto per quanto riguarda
Il personale della sicurezza
Arriviamo quindi dopo pochi mesi a dicembre due mila e ventidue se ci mettiamo come talvolta si può verificare nella contingenza penitenziaria che a dicembre due mila e ventidue i ragazzi rispetto ad una capienza regolamentare erano si era addirittura grati a quarantanove
Quindi in una situazione di sovraffollamento con gli spazi di cui abbiamo i di cui già conoscete Rinaldi lì inadeguatezza se ci mettiamo pure
Come purtroppo succede che ci possono essere periodi nei quali c'è un ambiente omogeneo e ci sono diciamo così
Ma ragazzi ragazzi che hanno diciamo così meno disturbi adatta attaccarsi alla condizione detentiva tre minuti sì sì sì no no mai ragione non mi scuso io
E se ci se ci mettiamo che il periodo diventa piuttosto convulso perché appunto la convivenza fra fra fra i ragazzi per tutta una serie di questioni che sono assolutamente anche allocchi come dire sono assolutamente naturale diventa più difficile
Arriviamo che a dicembre due mila e ventidue sostanzialmente esplode esplode questa situazione che porta a disordini che comporteranno
L'intervento della polizia di Stato
Di ragazzi pongono in essere diciamo così
Atti di un atteggiamento di danneggiamento rimangono comunque all'interno delle sezioni detentive il personale penitenziario alla percezione comunque sia che non ci siano le condizioni per un intervento adeguato da parte loro nella misura in cui non sono il numero congruo
E quindi interviene la Polizia di Stato io ero presente
Quindi ho fatto un sopralluogo nell'immediatezza diciamo così
Della fine di questi disordini
Tutto sommato è andata molto bene e rispetto a quello e questo l'ho detto anche col dirigente Acea giustizia minorile che mi ha consentito l'accesso nell'immediatezza
Tutto sommato è andata molto bene e si era percepita diciamo così a mio parere una situazione che poteva essere molto molto più preoccupante e tutto sommato le cose alla fine sono rientrate sono andate bene e sono
Come dire
Ci sono
Conclusione nella maniera nella maniera più adeguata
Detto ciò
Forse ho già finito i tre minuti ma adesso concluderò si insedia il nuovo governo le cariche i sigilli patimento di giustizia minorile secondo cambia vertice e io nonostante avessi già scritto a quegli stessi uffici
Alla luce del fatto che sottosegretario di Stato con delega alla detenzione minorile Andrea stellari aveva fatto dopo poco
Tempo dal suo insediamento una visita Dohko qui all'Istituto penale per i minorenni coinvolgimento anche i parlamentari eletti nell'ambito dell'Emilia Romagna faccio e e vi alla luce appunto della nomina di un nuovo capo dipartimento faccio sostanzialmente lo storico di quelle di quelle che erano state le segnalazioni
E e quindi ripresento tutta la questione allo Stato la situazione con riferimento alla carenza di organico e con riferimento degli operatori della sicurezza e con riferimento agli operatori che si occupano del trattamento eh rimasta assolutamente immutata e quello appunto che vi dicevo che allo stato stiamo notando che questa carenza di organico sempre più frequentemente sta comportando
La soppressione delle arti da tre trattamentali
E questo un profilo che davvero per il momento schemi che non non riusciamo davvero ad accettare speriamo che in prospettiva possa intervenire qualche miglioramento Grazia
Grazie mille linea sollecitazioni sono molte e quindi non vorrei poi rubare spazio a conta di dibattito il film se qualcuno insomma ha voglia di intervenire lascia subito la parola a Susanna Marinetti
Sì grazie chiara mi prendo pochi minuti
Non sa diciamo verso il decreto vengano nel merito è stato analizzato con molta puntualità e quindi non non torno
Sui singoli articoli ho scritto un documento di commento al secondo capo che è quello sostanzialmente che ha un affetto sul sistema penale a parte un altro articolo fuori che trovate sul nostro sito
E che
Se vi interessa potete leggere che abbiamo mandato al Parlamento alle Commissioni interessate nella speranza di attenuare i danni in sede di
Di conversione in legge invece diciamo tornò così su un piano in pochi minuti su un piano un po'più politico
Essere questo governo è stato ovviamente eccezionale in quella pratica nefasta di legiferare spesso con decretazione d'urgenza all'indomani di drammatici fatti di cronaca però comunque diciamo sono decenni che siamo stati abituati a i populismi penali di cui il titolo di questo di questo incontro forse farei di risalire
L'uso così intollerante improntato alla massima severità del diritto penale in particolare verso la piccola criminalità
Alla fine degli anni ottanta ma quando dorme risolve voi siete molto giovani non lo ricorderete ma quando Bettino Craxi torno dagli Stati Uniti d'America e annunciò che avrebbe importato anche in Italia
Quell'augurio Anthrax che imperava in altre parti del mondo e nelle stesse Nazioni Unite da allora ad oggi abbiamo avuto pacchetti sicurezza da destra da sinistra diciamo
Tutti a hanno in comune ecco questi questi populismi penali hanno in comune una serie di caratteristiche che ritroviamo in altri paesi europei e del mondo
Ovvero intanto la creazione di un
Nemico a ad arte e ben visibile quindi un nemico visibile un nemico che sta in strada o nemico visibile ai tossicodipendente
L'extracomunitario è la baby gang
E e quindi una severità verso la piccola criminalità di strada e di conseguenza un allargamento del diritto penale al di là
Dei confini del principio di necessità
Quindi al di là di quel diritto penale minimo teorizzato da Luigi Ferrajoli al quale Antigone da sempre si ispira e a cascata
Nadal diede dal principio di necessità a cascata allora usciamo dal principio di offensività del principio di proporzionalità
Ma creando quelle incoerenze e assurdità del diritto penale alla quale a che abbiamo un po'sotto gli occhi un altro elemento del populismo penale è la totale indifferenza al dato statistico che hanno tutti
Si diceva prima non non c'è un'emergenza criminalità minorile oggi nonostante i fatti di Caivano siano stati drammatici e nessuno questo lo nega
Se andate a vedere non soli dati che citava prima Chiara care Hummel mai dati Istat sulle denunce all'autorità giudiziaria negli ultimi decenni hanno oscillato
Ma sono oggi sostanzialmente in linea Samantha sono saliti e scesi saliti e scesi con quelli che erano dieci anni fa
Se
Negli anni all'inizio degli anni novanta avevamo la metà delle persone detenute che abbiamo oggi in Italia
Nonostante la criminalità in questi anni sia tendenzialmente scesa soprattutto
Nei crimini più gravi
Ecco il populismo penale a una conseguenza sul carcere dal punto di vista quantitativo
Ovviamente ma ha una conseguenza anche dal punto di vista qualitativo in questi trentacinque anni le carceri italiane non è che con l'antico nelle visitiamo continuamente hanno cambiato volto il carcere si è riempito di ogni genere di povertà di povertà economica di povertà relazionale di povertà culturale di povertà sociale
Fino a divenire veramente una sorta di ultima frontiera del Welfare
E questo ha avuto a cascata di nuovo una ricaduta su lo stesso modo di intendere la pena
Perché a oggi il carcere ed è nei fatti oggi il carcere uno strumento di pura afflizione non anch'niente più a che vedere con quell'idea del recupero sociale che dovrebbe improntare Hallo
Mal ce l'hanno e l'indifferenza generale nell'indifferenza dell'istituzione voi pensate per esempio che in Italia non è mai stato fatto uno studio serio e Complesso sui tassi di recidiva ci sono stati studi parziali
Che ci hanno detto che la recidiva sfiora il settanta per cento nessuno si è preoccupato non solo di accertarsene in maniera più scientificamente completa
Ma neanche di cambiare modello come se ci fosse il Kenezei reparto di Ortopedia di un ospedale dove sette operazioni al ginocchio su dieci non funzionano e nessuno si preoccupa di andare a fare uno studio su quello di cambiare il modello di operazione
Ma per forza perché se quello che deve fare il carcere e
Difendermi da ciò di cui ho paura tutti i giorni perché quello che vedo nella strada e mi hanno detto che ha qualcosa di pericolosissimo è chiaro che quello che io poi
Voglio che gliela faccio pagare o comunque che mi liberi del problema per sempre quindi la neutralizzazione di quelle persone questo è quello che chiede l'opinione pubblica
E questo è il mandato che l'istituzione inevitabilmente raccoglie e che fa proprio
Ecco quindi questo per dire che quando leggiamo poi le norme del decreto che arrivano non ci leggiamo sulla mente anche ovviamente la riproposizione come ben diceva di un parametro di applicazione della custodia cautelare che già la Corte Costituzionale si era preoccupata di buttare giù e che ora ributta erano giù mi auguro
Ma ci leggiamo c'è anche tutto questo dietro quindi fa dei danni terribili una cosa del genere
Oggi diciamo forse la novità è che si va a colpire in maniera massiva il mondo minorile
Non solo perché come qualcuno ha detto il decreto fa cose che si vanno ad applicare anche gli adulti agli adulti dice
Una amplia mento malati quelli Daspo urbano che fu introdotto nel decreto Minniti quindi da sinistra nel due mila diciassette che si applicherà anche agli adulti e noi già allora
Andammo a criticare questa diciamo amministrativizzazione del diritto penale che è parimenti afflittiva ma senza tutte quelle garanzie che il diritto penale comporta
Così come si interviene lo diceva qualcuno sul comma cinque la lieve entità dell'articolo settantatré che è stato il protagonista assoluto della penalità italiana negli ultimi anni
Le cattivi gli eventi tale catena alle droghe e io ricordo che quando nel due mila tredici dopo la condanna della Corte europea siamo stati costretti a prendere misure deflattiva è lì che siamo andati ad agire e quindi adesso ritorniamo indietro
Però appunto si va a colpire in maniera massiva
Il mondo minorile
La giustizia penale minorile italiana è un modello al quale in questi anni tutta Europa guardato non vuoi o non vuoi questo è un dato di fatto
Ha guardato come un modello non è un caso che la direttiva del due mila sedici sui minori
In procedimenti penali è stata fatta scrivere dall'Italia e da fondamentalmente codificato
Il nostro modello che è un modello che ha radici lontane e profonde è un modello che con il codice dell'ottantotto a codificato
Una riflessione culturale un dibattito che era fortemente presente nella società italiana
A partire fin dagli anni sessanta un dibattito che in qualche modo è figlio dello dello stesso che poi ha portato alla legge Basaglia un'idea un'idea di deistituzionalizzazione
Che la Corte Costituzionale anticipato con una serie di disimpegnati non ti so si è fatta carico diciamo di codificare in una serie di sentenze tra cui una mi pare del settantatré o del settantaquattro nel quale
Afferma esplicitamente che quel diciamo le le l'interesse educativo del minore quello che le convenzioni internazionali chiamerebbe l'interesse superiore del fanciullo
Viene prima dello stesso potere punitivo dello Stato ecco queste sentenze della Corte costituzionale
Sono state una autorevole guida per il Codice di procedura penale minorile nel mille novecentottantotto che ci ha consegnato il sistema che abbiamo avuto in questi anni un sistema che
è stato i fatti capace di
Rendere la detenzione del minore è una misura estrema
Si può rendere ancora più estrema non c'è dubbio ma noi se oggi oggi abbiamo ma oltre quattordici mila ragazzi in carico ai servizi della giustizia minorile in che in carcere abbiamo poco più di quattrocento circa il tre per cento
Ecco diciamo questo è il sistema che andiamo a smantellare
Con il decreto per Ivano un sistema che ha funzionato che nelle proposte che antico le ha fatte in una serie di sedi
Voleva continuare nella direzione di differenziarsi
Ancora di più dal modello della giustizia degli adulti
E invece qui come è stato detto andiamo a tentare di uniformare e quel sito o in maniera del tutto unilaterale cioè non è stato aperto alcun tavolo di confronto
Prima diceva l'avvocatessa è un è un tema multidisciplinare acqua non è stato aperto nessun dialogo con i tanti operatori a livello multidisciplinare della giustizia minorile o della società che studia questi temi
In maniera così autoritativa io mi auguravo e qui mi fermo che siano proprio questi operatori che oggi vorranno prendere la parola grazie
Grazie grazie davvero a tutti i relatori ora che dire che abbiamo un pochino di tempo anche per era terapia un pochino un dibattito dal dal pubblico
E vedo che c'è anche la rappresentanza del vicende i servizi di giustizia minorile seduta inversa la io lì la Lancia André farebbe piacere avere anche la vostra voce perché effettivamente in diversi passaggi
Del del decreto Calibano c'è un coinvolgimento anche diretto appunto dei servizi giustizia minorile in un decreto che mi permetto di dire proprio molto confusionario poi nella nella definizione delle delle competenze
Anche come diceva come dicevamo all'avvocatessa Galli poi della stessa autorità giudiziaria rispetto per alcuni Abel con i Preci Chimenti e di quelli nuovi istituti
E ovviamente il il dibattito aperto se ci sono domande
Non so perché è la prima volta che lo faccio al meglio parlare adesso del fatto che ci sono anche i tesseramenti però perché ed ex voi le se voi l'essenza umana assai lasciare il dibattito era invertiamo ovviamente tutti quanti e in un fondo elimina quel banchetto e ci sono tesseramenti sia per ma per l'associazione Antigone che per extrema ratio
E quindi arsenico
Una piccola precisazione il tesseramento per associazione extrema ratio varrà già per l'anno solare due mila ventiquattro
Anche quello di Antigone perfetto
Piccola postilla se non ci sono interventi dal pubblico
Lasciamo un po'di tempo nel frattempo un grazie sentito a radio radicale e anche un applauso radio radicale che consente
Che conoscere per deliberare uno slogan che dovrebbe essere amato da chiunque a prescindere dall'appartenenza politica
E dunque siamo in attesa
Direi che eventualmente senza nessun intervento possiamo ringraziare tutti i partecipanti tutti gli attori
Dichiarare chiuso questo primo incontro nella stagione invernale classe mille euro a a tutti e tutte