Collegamento con David Carretta da Bruxelles sulla riunione dei ministri degli esteri dell'UE svoltasi ieri nella capitale ucraina

Adesso noi abbiamo un con legamento con il nostro corrispondente data Brooks selle per parlare di ucraina in particolare delle riunione dei ministri degli esteri
Che si è svolta ieri a Kyenge Davide ecco ci
Sì buongiorno riunione storica così è stata definita sia dall'Alto rappresentante per la politica estera Joseph Borrell sia dal ministro degli Esteri ucraino Dimitro culle bah riunione dei ministri degli esteri dell'Unione Europea alla prima in un paese in in guerra l'obiettivo iniziale
Era di mostrare la determinazione dell'Unione europea nel sostegno all'Ucraina
Nella guerra di aggressione della Russia ma nell'incontro di ieri i ministri hanno dovuto fare i conti anche con il quanto accaduto nel fine settimana da un lato l'accordo al Congresso tra democratici e repubblicani che per tenere aperti do il governo federale evitare lo show down che però non prevede aiuti per l'Ucraina dall'altro le elezioni trovati a con la vittoria dello smercio di Robert Izzo ex primo ministro nazionalista populista pro russo malgrado la sua appartenenza alla famiglia del socialismo europeo l'impressione che è emersa in questo fine settimana e di una certa stanchezza da parte degli occidentali di fronte a questa guerre l'impegno che comporta
Di conseguenza i ministri hanno cercato di rispondere confermando l'impegno europeo
Vogliamo inviare un forte segnale russi ha detto Borrell e non ci faremo intimidire dai missili e dai droni la nostra determinazione nel batterci a favore della libertà e dell'indipendenza De Luca
Lina ferma e continua anche il ministro degli esteri francese Catherine colonna ha detto che il messaggio alla Russia che non deve scommettere sulla nostra stanchezza
La sua omologa tedesca Hannah Lena verbo creati
è stata in qualche modo più originale e anche Audace dicendo che il futuro dell'Ucraina è nell'Unione Europea all'interno dell'Unione Europea nella nostra comunità di libertà che si estenderà da Lisbona a Lou Ann scrive l'uva ska
Occupate illegalmente dalla Russia dal due mila e quattordici implicitamente bello bocca s'dice che l'Unione europea andrà avanti fino a quando
I territori ucraini compresi quelli del don Bassi non saranno completamente liberati c'è un problema però al di là della retorica degli incontri simbolici a Kjaer
L'unione europea a di fronte una serie di Problemi
L'Ungheria di Viktor Orban per esempio blocca da mesi l'adozione di una nuova tranche da cinquecento milioni di euro della European Peace Facility per finanziare le forniture di armi all'Ucraina
La stessa Ungheria si oppone a un una proposta di Borrelli di creare un fondo speciale da venti miliardi di euro per finanziare le forniture di armi per i prossimi quattro anni
E poi c'è un dibattito in corso su un altro pacchetto di aiuti finanziari da cinquanta miliardi su cui sempre l'Ungheria e eventualmente la Slovacchia di Fitz o avranno diritto di netto
Tra l'altro piccola segnalazione questa mattina il faro Shaun TAN si rivela che la commissione sarebbe pronta a sbloccare
Tredici miliardi di fondi europei per l'Ungheria proprio per evitare di trovarsi di fronte a un veto di Victor Orban su questo pacchetto da cinquanta miliardi insomma c'è una un senso di stanchezza effettivo anche dentro l'Unione europea la Commissione nona ancora presentato una proposta sul dodicesimo pacchetto di sanzioni la Polonia che in campagna elettorale si è scontrata violentemente con l'Ucraina sul grano in nome dello slogan prima la Polonia
E poi ci sono due appuntamenti questa settimana un vertici della comunità politica europea e poi il vertice informale dei Capi di Stato e di governo dell'Unione Europea Granada dove l'Ucraina non è la priorità e lo si capisce dalla lettera che ha inviato il Presidente del Consiglio europeo ieri sera ai leader Sciarra Michel in questa lettera
Spiega che si affronteranno le questioni più pressanti come le migrazioni
L'altro tema che doveva essere il tema centrale quello della futuro dell'Unione Europea anche e soprattutto in vista dell'allargamento all'Ucraina la Moldavia i Paesi dei Balcani occidentali
Ma ecco le migrazioni diventano in qualche modo più pressanti della guerra della Russia contro l'Ucraina
I leader europei rischiano di farsi insomma distrarre da problemi interni che che toccano gli stati membri in particolare uno l'Italia Italia che reagisce agli sbarchi
In parte anche cercando uno scontro con l'Unione Europea l'ultimo riguarda i finanziamenti del governo tedesco alle ONG che operano nel Mediterraneo centrale c'è un problema
Il problema è che la strategia scelta dal governo Meloni proprio sui migranti forse non è quella giusta un'ennesima conferma arrivate ieri sera dal presidente tunisino Qays Sayed che in un messaggio pubblicato su Facebook dalla presidenza tunisina ha detto fondamentalmente di rigettare gli aiuti finanziari dell'Unione Europea previsti dal memorandum la ragione
Per Keisei ebbe si tratta di carità e questo va contro lo stesso
Memorandum ma è l'ennesimo segnale che arriva da Tunisi sul fatto che la la la l'idea di pagare la Tunisia per bloccare le partenze a fare da guardiano delle frontiere europee
Forse non è quella che riuscirà davvero a frenare i flussi migratori verso l'Italia verso l'Unione europea per ora è tutto se non le domande ti restituisco la linea
Grazie grazie a David Carretta