1999-2024: l'eredità di Massimo D'Antona e la modernità del suo messaggio scientifico (sessione pomeridiana)

Grazie a tutti per essere presenti alla ripresa di questa di questa giornata
Abdichiamo quindi la la sessione pomeridiana di questo incontro che vede
Una anche in questo caso e saluti delle nostre autorità di dipartimento
Sono impersonate dalla direttrice professoressa Luisa Avitabile alla quale cedo la parola ringraziandola sempre per il supporto che il dipartimento reca alle iniziative della cattedra di diritto del lavoro
Grazie allora professor Stefano Bellomo buon pomeriggio Benvenuti benvenute
E noi siamo qui a ricordare nella seconda parte di questo lungo percorso della memoria siamo a ricordare Massimo D'Antona allievo di Renato Scognamiglio che nel mille novecentottanta diventa professore di diritto del lavoro all'Università di Catania lo ha ricordato la ditta dice molto bene stamattina per poi trasferirsi nella Seconda Università degli studi di Napoli ed infine all'università qui alla Sapienza
Numerose sedi universitarie gli hanno dedicato Mimmo armonia del suo sacrificio aule
Luoghi siti dove gli studenti si incontrano e dialogano studiano
Sono il segno che la violenza è un atto lesivo della comunità e della dignità della persona ogni anno abbiamo il dovere di ricordare sommarietà come D'Antona monito essenziale eliminazione fisica rappresenta l'irreversibile
Le idee vanno confutate messi in dubbio problema attizzato indiscusse solo che ha il coraggio di dialogare e non di minacciare e degno il dialogo l'esercizio del logos avviene prima della violenza fisica prima della minaccia nella sua opera articoli monografie saggi incarichi pubblici
Dedicati ai temi delle garanzie e dei diritti del lavoro e alla privatizzazione del pubblico impiego
Nonché nella Fondazione nella rivista il lavoro nella pubblica amministrazione D'Antona lascerò l'eredità del dialogo lo spazio per dialogare
Parti contrapposte sicuramente divergenti e conflittuali ma dialoganti
Si ricordano i numerosi studi dedicati alle relazioni del mondo del lavoro con le strutture sindacali
Un'altra tematica dice conflitto di alloggi popolari non certamente di scontro fisico
Il Dipartimento di Scienze giuridiche i colleghi e le colleghe che io rappresento che mi onoro di rappresentare si stringe intorno a questo dolore che certamente un vulnus
Aldo Borelli Calì degli allievi di quanti lo hanno conosciuto continuava a stimarlo
E si onora di far parte di questa giornata di celebrazione in memoria di un giurista di una personalità sensibile uno studioso dedito alle istituzioni come Massimo D'Antona
Buon lavoro buona riflessione Guanda pomeriggio di profonda discussione sulle tematiche che ha tutti nuovi sono devono essere riusciti grazie
Ancora grazie a Luisa Avitabile averle parole
Belle assolutamente non di circostanza
Questo punto abbiamo i saluti
Benigni emeriti il professor Persiani per una lieve indisposizione non può essere oggi con noi
E quindi cederei la parola se CD ci sente dal collegamento al professor Franco Carinci
Pongo metto professore stiamo attivando l'audio
Ecco ora dovremo sentirla
E allora ringrazio Arturo in questa gentilezza
Venticinque anni un quarto di secolo un tempo lungo
Lunga abbastanza per distinguere e separare tra quanti gli sono stati maggiori Ujkani minori detta
Che lo hanno visto crescere e lo hanno frequentato e lo hanno sentito parlare e l'hanno letto
Monti stuzzicato soltanto vissuto con uno neppure coloro che lo hanno avuto come interlocutore abituale
Ma non te lo ricordi comuni perché somigliano agli specchi deformanti delle Filippo ai danni di una volta istitutivo Luigi Volpi diverso
Di chi se n'è andato possiamo vincere gare qui evidenziare Illasi tu costruito dal Pino della sua vita
Quando ha scritto fatto rammentare episodi richiamare battute proporre citazioni biliare le opere
Ma è difficile estremamente difficili
Dare la sensazione quasi infinite del luogo il vuoto che ne deriva
Perché bisogna evergreen viaggiato insieme per poterla sentire e poi poteri trasmette
A me è capitato di essere già a bordo da un lungo tempo quando lui è salito credevo giusto un titolo per dire che cosa abbia significato proseguire il viaggio
Senza di lui
Cercherò di farlo ben consapevole del ricco di far parlare un volto ma è un rischio io sono disposto a correre perché dopotutto i morti Consiglio europeo non solo i punti di quanti solo sopravvissuti
Ora mettermi Parrot mi par di vedere seduti in prima fila il buon Massimo e mi sorride sornione
Prendendo portando le mani accompagna verso il viso nel gesto abituale di chi si schermisce
Quasi volesse chiedermi Marchesi parla di me
Si parla di me
Ricordarlo si ma non condannandolo al regno ultraterreno dei giudei dei giusti ma riportando l'uomo fra uomini
A far sentire fino in fondo il vuoto che noi abbiamo non abbiamo saputo riempire
Arrivarono voglio forte di chi Lumen tre meno di se stesso e di quello che fa
Un il luogo felicità che si riconosce dallo stile affatto personale del suo film senza bisogno di ricorrere ai titoli di testa o di coda
Massimo non era un uomo di parte io ero un uomo che non può non se vengono quelli che non nascondeva la sua fede politiche di una politica alta fatte di valori assai più degli schieramenti
Anzi lo confessava a priori addirittura come base ripartenza dello show pacato e stringente argomentare
Ma amava Old ogni cosa dialogare
Ed una preferenza tipica dell'intellettuale autentico di prevaricare l'oppositore rispetta consenziente
Non era un uomo di parte per il carattere per formazione per convinzioni
Ma se anche per aver sofferto probabilmente per non aver sofferto neppure rivive appartenenza di scuola o di gruppo
Condizionati lo avessero condizionato
Né può essere un buon testimone né possono essere un buon testimone perché molto ci divideva tranne l'essenziale con consapevolezza che la verità non esiste che se non per coloro che venire a Viviani non la l'anti AIDS via condannati come condannate a nuotare in un un cielo senza orizzonti esiste solo una ricerca comune senza alcuna meta detriti veramente appagante se non quella di trovarsi tra gli altri
A votare nella stessa direzione
Già nelle acque
Dura già nelle acque leggerlo spogliato di tutto lasciandoci quasi ignoti niente Conte e niente comune cioè non la speranza che si chi sia la la proprietà di poter raggiungere una qualche spiaggia peraltro non ancora in vista
Era un uomo dai valori radicati nel passato
Del tutto diciamo così indenne dai moralismi del giorno dopo
Un mondo a governare i compromessi Giustini invisibili inevitabili deve essere dei non protagonisti unici e indiscutibili ma coprotagonisti riproducesti decisionale più voti uomo abituato a alla agli ai tagli ai dissensi cibo espressi con tono controllati mesi sempre contando solo su se stesso guardando dritto negli occhi l'interlocutore
Non apprezzava le forzature di voti di parola nei mancava a volte di farmelo notare un'affettuosa comprensione e donne diciamo così è una frase in cui al duale non è date
Ma disegnava le chiamate posteriori le condanne a posteriori del prete da coloro che più peggio avevano lucrato dalle vicende concorsuali
Non apro Savarese esatto spedizioni a comando di condanne ad personam
Il soprattutto
Non diciamo così non condivideva un giudizi di condanna l'intento a colleghi che considerava dotati di credito che il tipico ed è una grande attaccamento al mestiere
Credeva fermamente come testimoni ogni sospetto di poter ritrovare i postulati dell'argomento e dell'argomentare nella Carta fondamentale
Ma sapeva se i libri che anche se li avesse conflitti dovrebbe ridisegnare lì perché era del tutto sconosciuto al suo decalogo interpretativo le imprese dissi
Lei sapeva bene che una volta partiti da cui postulati viene costretto procedere invaderà sollevata Procida di ragionamento
Senza far ricorso qualche infantile scorciatoia data da questa quell'analisi socioeconomiche scelta alla bisogna tra l'ampia e variegata offerto disponibile
Procedere con l'attenzione concentrata sulla meta ultima ma per per sia sulla destra che sulla sinistra
Senza tralasciare niente nulla che lo potesse orientare con la precisa consapevolezza rinforzata dall'esperienza della formazione oppure attiva della con o senza
Dove ed infantile imparare ed è che la pensa diversamente predetti lapis come pensiamo noi stessi
Il bambino che si sarebbe rallegrato della fine della sbornia iperrealistica regole alleggerita
Templi piegata in misura neppure nella realtà estrattive quali Casey dovesse limitarsi fotografarle materialità immagina legata dove elevata dovere essere precettivo
E altri siti avrebbe apprezzato la riscoperta della tecnica seppur non senza la
Difficoltà costituite da un'alluvione Abigail vive tale da rimettere in auge di dare dare derive di Rinaudo e la direi collaudata strumentazione d'una volta
Ma certo avrebbe condannato senza mezzi termini dal ricorrente tendenza ad un utilizzatore politica delle citazioni che nella forma di una bellezza rivela una sola costante quello di assicurare una parte
Delle dottrine tipo intenti invece può essere particolarmente vive e suggestiva
Massimo è apportata giudicare una persona con lo stesso metro che usava per sei
Perché sapeva faceva il il diritto del lavoro per il suo terreno ideale non c'era per lui un credito acquisito una volta per tutti su cui aprire completamente volutamente un rendiconto
A suo giudizio professore rimaneva solo un titolo
Da mettere sul biglietto da visita
Se uno voleva per far sfoggio o solo stare via dello studio per trarne profitto
Sì sì piena mai lo il diciamo così Lorin vedeva continuamente faceva l'avvocato ma con moderazione
Dal già la precedenza è un interscambio continuo fra il mestiere dello studioso il mestiere del consulente del principe non per nulla
Un altro professore di spicco il sole Bassanini
Applicava
Il suo sapere tecnico al Progetto legislativa fidate di e trenta dall'intenso Progetto più d'ogni tipo di apprendimento teorico l'onere da Luigi gravi un parere professionale come se fosse uno scritto originali
Come i costumi di fuso Digilio le ricerche quasi fosse un sottoprodotto dalla produzione alla professione
Nei per per formare un intervento in in un supporto del punto di
Pista aggredito accontenti ventuno
Noi deriva lei lunedì su un altro più o meno apprezzabili in ragione dell'entità dei fatti o delle frequentazioni romane negli di Cavalese ricambia chiamato a confezionare un progetto di legge
Un format sopperendo buone investitore privilegiate ma solo la una straordinaria occasione immettere la sua capacità al servizio del
Una volta il principio del bene comune al servizio del progetto stesso
Non dava intendere di essere una persona fuori del comune lei comunque si sentisse faceva prepari le disse l'immagine di una persona normale
La cui improvvisa mancanza però Lassie dietro di sé umane mondo più
Meno normale di imprimere
Massimo in un mediatore
Nato nel ruolo di Gelindo Bordin con straordinaria perizia sia nella vita accademica che nell'attività istituzionale questo ruolo
Sapeva ascoltare districare inessenziale degli essenziali individuare ai margini di un possibile accordo condivisibili
Trovare dei punti condivisi dalle opposte parti
Idea di ottime letture classiche quelle Chieri per uno scatto la rinascita del diritto del lavoro con una forte connotazione privatistiche di metodo che di continuo
Favorevole all'intervento dei legislatori che secondo lo spirito del dettato costituzionale volge il suo ruolo di equilibrio con un intento promozionale sul bello sindacale indire appostamento del regime gravi intimistica
Sul terreno del tubo dei rapporti individuare tutto questo
Con un lei l'intento assai ristretto messo al servizio
Dell'altro secondo il modello considerato dallo Statuto dei lavoratori
Ma consapevole del momento storico di uno squilibrio di sistema propongo sopravvissuta a se stesso immodificato e apparentemente immodificabile
Mi raccontò a coltivare i muri fuori in modo deciso che terminasse con un consenso più ampio sul tracciato il suo rintracciato non traumaticamente discontinuo rispetto al passato
Largamente all'insegna di un'autonomia salvaguardate da qualsiasi impegno Linde pesante infiltrazione della interferenza pubblicistiche
Cioè c'era qualcosa che mi venne in testa alla lista delle priorità
Questa era consumi la la la la lo stretto raccordo fra autonomie responsabilità
Cioè individuare secondo una selezione è chiara trasparente irrazionale che gli fosse intitolata a fare che cosa voi riconoscerli un'ampia libertà di agire
Salvo l'acconto alla fine pubblica politicamente e degli legislativamente
Da egli Alistair quel vede degli vietati sulla terraferma
Praticava nell'individuazione dei valori
Ieri da buon positività costituzionali ritrovava nella Carta fondamentale dei leader della convenzione della può convinzione ma nella traduzione direttive dei leader della responsabilità
La secondo le indicazioni del Pubblico impiego rimane il suo popolo Moro con ruolo di registe nulla terzo durata scuote altamente qualificate
Ma eterogenea precisazioni retroterra culturali opzioni politiche esperienze condotta io facevo accorata sega in mano di ferro in guanto di velluto escluso humus
E tutto dipendeva poi del G Ducati da di Ferreri risultato raggiunto
Fu la decretazione varati in forza della legge delega
Del mille novecento lo matasse
Un mese che aveva posto mano che la riforma ebbe quella generazione destinata a portare fuori dalle sabbie mobili di una riconversioni pubblicistiche con un'opera Tencteri rapinata
Dire in costruzione
Della procedura contro uguale e della diminuzione da tecniche avveniva brillantemente assalto al sopra l'otto funzioni
Fino a una separazione fra la ministero che un'impennata album intervenga tenute pubbliche e una relazioni lavorativa resa privata ma egli stesso avvertiva alla vigilia della sua morte iracheni che aveva bisogno di gambe dei protagonisti istituzionali per poter camminare negli le gambe non sembravano proprio effetti ancora
Disponibili in grado di mettersi in moto
Non è ben visto l'immobile i livelli involuzioni successive a cominciare da quel Ceoldo Testo Unico
Che fu il decreto legislativo numero centosessantacinque lungo l'Ubu mille uno frutto di una miopia sindacale Cesi sembrano ignorare la massima antiche dell'ottimo e meno
Buono del nuovo
Poi raccolta da una un lobo tenta la sindacato venduto da un anno impotenza delle parole sistematicamente il mantenimento vinta dalla debolezza dell'azione
Lei si è fidata troppo citata troppo nota
Nati sì dipana all'interno di un ultimo dicendo fino alla legge dedica il libro mente
La cui efficace di medio lungo periodo resta tutta da verificare anzi verificata in senso negativo
In mancanza ed una voti con chi gli autorevoli come quella di Massimo
Sì però non civile e non è stata sufficiente a invertire la rotta
Ma diciamo così ad appesantire quella riforma che sostanzialmente ancora oggi ci deve riconoscere non essere stata conclusa
Io forse
Nessuno più del sottoscritto che insieme al massimo prima un diretto documentari infondati il lavoro nelle pubbliche amministrazioni destinata a diventare la rivista leader del settore ha sentito la mancanza di un compagno di cordata convintosi armeni inquilini
Per fatti di crearsi dove un gruppo di coloni con lavoratori motivati ed esperto il merito non Luppi il luogo vinili loro Nugnes seduti intorno al tavolo
Della stanza dirigente vedo del suo studio
La fine come Sandro Mainardi Paolo Martini
Gabriella micosi sia Valerio D'Adamo
I ricoveri ha ricordato l'amico Mattia Massimo partecipò alla fondazione di argomenti diritto del lavoro pubblicando nel primo numero il suo fondamentale saggio sulla disponibilità dei titoli
Avendo avuto però modo di contare debbo riguarda l'alibi Licata materia intelligente del diritto di sciopero nei servizi pubblici essenziali curando insieme ad altri la novella del vomito sì pienamente consapevoli della diciamo quindi al del risultato non estremamente punitivo della Fiorini del conflitto in termini di delle di delegazione sindacale
E e della fondamento della governance collettive
Regia di notava di condannare quello degli costituiva sul giudizio un postulato e cioè la titolarità individuare del diritto di sciopero
E in queste in base ad una una interpretazione della costituzione Chiesa debutto diciamo così comprensive
CIA della libertà sindacali sia della libertà o del diritto di sciopero di cui non solo il match ball una lettura aggiornata dell'articolo trentanove comma secondo
Data la sua ultima ed estrema sa di
Per la e quella per la conoscenza di superare Bund amante dell'articolo quaranta
Costituzione
I fondi c'era tubazione da parte di Massimo
Che aveva in un certo senso mutuato tutta la cultura sindacale dal dopoguerra
Di il tentativo di José are quella che i sembrava essere la impraticabile traduzioni i livelli dell'articolo trentanove fornendone interpretazioni
Che non era letterale ma era commi Afrodite cioè che leggeva nell'articolo due alcuni militanti principi che lo devono essere e che dovevano essere rispettati
Ma questo non avrebbe impedito nella maniera più assoluta una per le ustioni e legislative
E senza ritentare la letti piccole nella lettera della legge Nicoletta si decide l'incipit chili in quell'articolo due comma due seguenti era un affermato
La sua diede il soprannome sempre intravista ma mai raggiunte metterà la questione delle questioni
La selezione dei protagonisti legittimati attenere alla fine delle contrattazioni collettive a cominciare da quello che lega poi non ritenne di dover riconoscere la natura di fonti normative
Il duecento per di un efficace generali
Il modello sarebbe rimasto fino a quello tenuto ma degli un poco la seconda proveniva da zero privatizzazioni via una rappresentatività
Fondata sugli istinti su votanti
Silvio conciliare la duplice fronte della rappresentanza
Associative direttive
Ma non era possibile puntare sul semaforo verde da parte della Corte costituita secondo cui tutto interno alle ed è per questo più lungo durante il Pitti Pato
Il vorrà quella ricostruzione
Che peraltro non è tanta possibile di applicazione cioè è rimasta un pervertito irregolare il fermamente brillante ma sostanzialmente senza una ricaduta pratica
Tant'è che a tutt'oggi evidentemente
Ci si affatica intorno anche inventandosi dei marchingegni per aggirare l'articolo trentanove commi secondo
D'altronde non era stato qua del dodici per ore al giorno fino ad essere ritenuto incoerenti a ridimensionare quell'articolo novantasette
Ci sembrava che gli sembrava diciamo così bloccare l'analisi della predetta legge azioni come voi sapete
Come voi ben consente dalle dando una evidentemente i dipendenti il novantasette
Non crearsi di per sé una riserva di legge nel senso che non chiedeva la contrattazione collettiva
Io so con queste interrogazioni che in effetti Silvio sia per costituire un diritto sindacale nel pubblico impiego privatizzato il quale riecheggiano larga lontana quello che il nel lavoro privato glorie Zarra alla lontana
Avvalendosi però truffato cioè in quel diciamo così di quel Martin genio barocco della corte costituzionale
E non si trattava non si sarebbe trattato nell'impiego pubblico di una efficace riconducibile al contratto la riconducibili alla legge
Questo meccanismo questo marchingegno
Nell'arco delle cornici dorate ha riscoperto da ultimo con riguardo al lavoro con verità cooperativo sarebbe di per sé possibile per scardinare il trentanove comma secondo cioè ricorrere armeni Ronnie Jones sofisma che in verità l'efficacia generale non sarebbe riconducibile al contratto ma comunque sempre alla venti
Ci fosse praticabile su quella strada la Corte costituzionale potrebbe andare anche molto lontana
E il classico menu dodici Linzi quello che permette a ciascuno di ritrovarsi con quel poco Ovo molto di personali rimaste lì dentro
Lette le parole possono essere operativi gli intensi risentimenti ed esigo utilizzi innovativi sepolte nella memoria
Ma non possono BeppoSax elisir assordanti
Tanto assordanti bene sembrare badilate di terra rovesciata su promessa sulla tomba non più fresche
Lo dico con cui abbiamo condiviso tanto per coinvolgibili ieri Born correre a ritroso bordato di strade senza ritrovati euro a camminare giacca bianca abbiamo un debito quello di ricordarlo pubblicamente
Sì non posso altro serve ai a ricordare qualcosa di comune nel modo di fare del mondo ENEL molto diverso per i limiti e soprattutto a dare a quanti ormai
Turn over lunghe sono di gran lunga quelli che hanno i verdi anni virtù alle spalle
Che Massimo più della sua morte
Azzannato da una belva assassina ormai sepolte nelle far decadere Massimo contrappunto buon ricordo garanzia
Ieri è allora spesso dei come si suole dire in un momento in un maestro di sci se il limite come naturalmente il buona norma scrivere
Per uno dei cosiddetti maestri che è morto
E noi vogliono dire Ithilien Linux
Il meglio che c'era una volta
Ma c'è una godere
E a differenza fra la fiamma e la realtà ore non c'è più
Il vuoto del Modena sia nato tanto più ci dice cintura col passare degli anni
Fino a farne un altorilievo scagliato a tutto tondo sul fianco paga tutti primario del piano durato BPV tanto più mentre i vani vuoti il nostro presente un riduttivi a armene Umbria in quelli che stanno sullo sfondo bassi rivisitato per me qualcuno che mi tranquillizzarlo perché in un po'quello per l'Iva doveva dire lo diceva e quello che pensieri nera solo per non farmi saltar fuori tempo e fuori luogo
Nell'immobilità ad occhi aperti
Mi ritorna la profonda Nostalgia di qualche bella discussione due volte
Quando c'era ancora un professore chiamato Massimo D'Antoni
Ringraziamo il professor Carinci
I contenuti e il tono affettuoso di questo ricordo
Ora la parola ad Arturo Maresca
Grazie
Dico subito che il mio intervento non sarà un intervento che ricorda Massimo D'Antona
Ma soltanto un cenno ha un profilo amicale che ho condiviso con lui per molto tempo
Perché questo ricordo di Massimo D'Antona è qualcosa che noi ripetiamo
Ogni cinque anni ma ogni anno
In questa giornata noi i nostri studenti ricordiamo tiene a Massimo D'Antona e lo facciamo proprio per evitare quello che diceva Lello Di Luca stamattina di avere studenti del diritto del lavoro che non conoscono Massimo Franco
Questo non accade per gli studiosi del diritto del lavoro gli studiosi del diritto del lavoro anche delle ultime generazioni studio no ancora quello che è il massimo Astrid
Che insomma
Oggi per esempio parlare di vuoto
Con riferimento a Massimo
Mi domando se sia l'espressione più esatta stamattina abbiamo assistito e assisteremo oggi pomeriggio un dibattito così vivace così ha perso così interessante sui suoi scritti
Che dire che Massimo ha lasciato un vuoto negli studi del diritto del lavoro e qualcosa di non completo
Non è riuscito a andare avanti nei suoi studi a produrre ancora ma quello che ha scritta di una targa qualità
Che non lo studiamo lo applichiamo anche in una prospettiva e per questo che secondo me il vuoto che ha lasciato Massimo è un vuoto sul piano degli affari
Perché sul piano degli affetti Massimo non c'è stato più ormai da venticinque anni
E per noi Massimo era fondamentale in questo gruppo che studiava con un maestro come Renato Scognamiglio e che cercava di andare avanti in una carriera accademica non facile non facile non è stata facile nemmeno per Massimo che era uno studioso di grandissima levatura
è stata un'operazione complessa e difficile
Ma massima aveva delle caratteristiche che gli consentivano non solo sul piano scientifico del quale ho detto e non parlo ma che gli consentivano di andare avanti Massimo come è stato detto molto bene anche adesso da Franco Carinci anche stamattina
Era un uomo mite ma determinato aveva una determinazione che esercitava
Nel dialogo del coinvolgimento
Dovunque è andato è riuscito a suscitare nei suoi giovani allievi o nelle persone con le quali collaborava luoghi di laboratorio di per idee
Per esempio questo è avvenuto a Catania dove non solo Massimo ha insegnato ma creato un nucleo via Vinci
Con i quali passava
Il suo tempo
Non solo nell'università ma anche oltre l'università
E ha continuato a Catania quello che ha fatto Lello Di Luca prima ed è la sua capacità dimostrata anche quando è andato alla funzione pubblica dove ha creato un gruppo di lavoro di grandissima qualità e che gli è stato fondamentale nella sua attività
Di realizzazione del progetto di riforma del lavoro pubblico
Massimo D'Antona queste sue quali vale esercitate dovunque ed è per questo che voglio ricordare forse un aspetto meno noto di Massimo D'Antona a un certo punto massimo non una fu nominato
Commissario dell'ENAV
Che è la la in quell'ente che si occupa del controllo del traffico aereo
Allora mi telefono e vi disse senti Arturo ma tu mi vuoi dare ha detto sì va volentieri d'aiuto più amato dei file subcommissario e allora
Da ci trovammo lì lui io è un professore di Genova il secolo adibito alla navigazione
E
Iniziamo questo percorso e durato sei sette mesi all'ENAV e Samolaco tutti i giorni e facciamo queste trattative sindacali incredibili
Abbiamo passato notti intere alla
A quell'edificio che occupato dalle Ferrovie dello Stato facciamo queste trattative
Gente che gridava che sbraitava dissi di tutto c'era
Massimo è imperturbabile prima cosa come dicevo io non sudava ricordo
Una notte stavano là un caldo terribile
Tutti che sbracciato in cui perfettamente a suo agio mai superava il dialogo diciamo nel quale voleva convincere queste persone ma ne aveva una tale capacità Anna dalle autorità che riusciva anche in queste trattative sindacali non dico a imporre la sua idea ma comunque indirizzario e la trattativa al punto in cui la voleva portare è stata un'esperienza quella dell'ENAV incredibile
Perché lui ha una responsabilità notevole un momento in cui c'erano scioperi forti e così via ma mi aveva un carisma eccezionale
Io mi sarei dovuto occupare delle questioni sindacali però detto francamente non riusciva a fare molto e ogni volta riscontravo resterà a un certo punto quando lo scontro arriva un limite che non riuscivo più a gestire già mercoledì parla con Massimo andiamo su parliamo con Massimo quindi interrompere una trattativa salivo con due presto indaga visti su da Massimo
E lì ci sedevamo e Massimo Cocco la sua capacità di dialogo cercava di trovare una soluzione
Che spesso ci riuscirà e ricevono invasione Mobutu risparmia un sacco di tempo veniamo subito dal Ettore avreste risolto il problema molto più rapidamente diciamo no ma bisogna farli decantare un po'se andiamo a parlarci
Secondo episodio che volevo raccontare e quello che c'ha legato strettamente in una vicenda concorsuale perché si fanno sono aziende vanno sempre di concorsi e così via la nostra piccola scuola perché no un piccolo gruppo allievi disco nel miglio
Aveva nell'ambito della scuola romana più complessa una posizione non facile da da presidiare
E a un certo punto si aprì una posizione importante per noi importantissima era un posto di assistente ordinario a Macerata
Che bandiva Matteo Dell'olio
E Matteo Dell'olio che era un uomo non devo aggiungere niente di tutti quelli che stanno qua lo conosco lo conoscevamo con rigore che ne deriva
Ritenne che quel posto doveva essere riservata
Agli ambienti di scogliera Miglio e quindi ci recammo tutti a fare questo concorso era c'era l'unico c'era Alberto Antignano un'altra persona e c'ero io e partimmo la sera tardi arrivammo a Macerata faceva mosso concorso
E lui naturalmente risultò vincitore
Dopo aver vinto quel concorso c'era un un certo lasso di tempo nel quale dovrà doveva prendere servizio intanto però si era liberato una posizione a Catania
E allora lui fu posto di fronte alla necessità di dover scegliere un posto di ruolo
A Macerata oppure un incarico all'epoca c'erano gli incarichi
A Catania allora mi chiamo amministrazione perfino ma che vogliamo fare resta ma se non è decidi tu Gerardo da adesso in poi dobbiamo distinguere le nostre strade
Rettore vampate io dall'altra
E io dissi allora che cosa dobbiamo fare dice io vado a Catania perché lì posso insegnare possa avere una cattedra e perché Catania era per noi un punto di riferimento c'era stato il nostro maestro stato dello sviluppo e così via e quindi dividemmo i nostri destini io ho avuto la fortuna incominciare
A
A Macerata ho avuto questa fortuna grazie a lui che mi ha ceduto quel posto detto francamente il mio avrebbe potuto avere quel posto e li carica canaglia che era perfettamente compatibile ma all'epoca mi ci dividiamo le cose
Come poi abbiamo fatto successivamente a un certo punto finalmente siamo riusciti a tornare a Roma dopo
Un periodo molto lungo molto più lungo gli altri nostri valori Sisinni colleghi a un certo punto si pose anche lì un bivio
C'era la possibilità di andare a Roma Tre c'era la possibilità di venire alla Sapienza Scienze politiche allora divise Arturo e vuol fare del pub massimo sei tu che devi decidere
Io sono una posizione ovviamente molto inferiore rispetto all'attuale tu sei quello che devi decidere e lui decise appunto che voi
Ritenuto a Scienze politiche dove ci fu un percorso per la sua nata che molti di voi conoscono che io andai a Roma Tre la capacità che aveva di gestire le cose in grande amicizia in grande data in grande traspare è una cosa che ha sempre avuto l'ho avuta alcune con tutti anche i suoi allievi più giovani avevano per luglio un affetto
Che era primo una
Ma dell'uomo perché tutti noi riconosciamo al massimo prima che una supremazia sul piano della scienza giuridica noi conosciamo una supremazia sulle capacità umane che lui aveva questa
Problemi senza arrivare allo scopo
Quella capacità che arriva di trovare soluzioni dove altri io per esempio si sarebbero arresti
Questa per
Perché
Certo quei tempi con Massimo mi hanno dovuto fare
Il massimo premio è stato per noi
Un amico fondamentale col quale parlavamo cercavamo
Di
Risolvere i problemi che piano piano ci ponevano siano state abbiamo fatto una parte diceva Franco che lui non ha fatto la progressione in effetti ha detto Franco la faceva in un modo particolare però c'è un modo particolarissimo per un certo periodo ha avuto uno studio cioè da Lello credo io c'era Massimo poi mi è andato per la sua strada e la sera prima
Della terribile
Morte che del giorno dopo
Erano andati insieme a fare una riunione poi mi telefono
Quella sera mentre stava tornando a casa dice senti attivo ho visto qua via Salaria un bellissimo appartamento che stia zitta ballabili pregresse vicino a casa mia così ritorniamo insieme
Quell'idea di ritornare insieme a fare lo scrive insieme non siamo riusciti a portarlo a casa
Che per me il massimo è stato sempre
Un amico fondamentale al quale io sono rimasto profondamente legato
E affezionato certamente c'è lo studioso insomma
L'uomo
Che è riuscito a risolvere problemi inestricabile mi ricordo che quando era sottosegretario al ministero dei Trasporti dell'UE è stato sottosegretario al ministero dei Trasporti all'epoca il ministro era
Caravale
Narri che di
Accuse privi una Rete intorno a questo patto di Natale che poi a dire la verità non ebbe il successo che lui vuole
Va
Avesse e che avrebbe potuto a dire in quell'occasione riuscì a costruire qualcosa che all'inizio sembrava impossibile c'era una divaricazione
Di posizioni inimmaginabile pure lui
Con con grande capacità di tessitore di soluzioni a problemi molto complessi
Riuscì a far l'ultima cosa che volevo ricordare in questi ricordi è una cosa che mi ha colpito molto in questi giorni
In questi giorni in occasione del Giubileo
Si ripete quello che lui aveva incominciato a gestire
Lui una delle ultime cose di cui si occupò che detto francamente è una cosa che non era nota a nessuno tranne a chi lo assassinato lo scrisse in quel documento lui si occupò anche di trovare soluzioni per gestire gli scioperi per fare un accordo in vista del Giubileo
Oggi questa questione se riprodotte quando ho sentito parlare di questa cosa mi è ritornata alla mente il suo approccio a questo problema
Era un approccio nel quale lui
Cercava di far capire ai suoi interlocutori quelli sindacali che avevano per lui una considerazione elevatissima pur nella contrapposizione gli interessi gestiva gli interessi in quel momento del ministero che riuscì a far capire come quel momento Giubileo doveva trovare una composizione anche
Sul piano dello show
Bene io mi fermo qua e quello che vorrei dirvi è ricordata al massimo come scienziato come uomo prestato dal diritto del lavoro alla politica ma ricordate Massimo come uomo
Come uomo che è riuscito a fare quello che in molti non sono riusciti a fare grazie
Nella ringraziare Arturo per ne incomparabile intensità emotiva di questo ricordo
Inviterei i relatori della sessione pomeridiana ad accordarsi al tavolo
Per iniziare il giro della relazione Palmieri
Ora
Bene abbiamo quindi la seconda sessione di questo della parte scientifica di questo incontro che
Come come sapete appunto dedicata alla trattazione del tema generale di questa giornata sotto il profilo sul versante
Della sul versante del diritto sindacale
Appunto una una prospettiva che completa
Idealmente la panoramiche avviata questa mattina con con l'obiettivo di
Di trasmettere
Prima di tutto alla a chi per motivi di anagrafe per essersi affacciato in in tempi più recenti agli studi di diritto del lavoro non non ha potuto fare i conti prendere le misure ricevere le le suggestioni le ispirazioni del pensiero di Massimo D'Antona
Continua ad imprimere all'attività scientifica di di tutti di tutti noi le questa anche il motivo per cui è stato deciso di promuovere questo incontro anche nell'ambito del coordinamento dei dottorati che credo per la prima volta da quando sono iniziati di gli incontri
Che appunto sono
Avvengono nell'ambito del coordinamento non vede una partecipazione diretta dei dottorandi di ricerca ma a appunto questa chiara indicazione impronta metodologica che quella per così dire di di trasmissione utili un di un messaggio che deve continuare ad attecchire deve continuare a a a a germogliare a svilupparsi nella produzione scientifica corrente e futura
Stamattina
Prova a Bolzano ha avuto la gentilezza anche di di ricordare qualcosa che
Appunto avevo avuto occasione di sottolineare
Nella nel precedente anniversario che era stato celebrato Queens sapienza
La quella che quella che che può e e in una certa parte si legge come come capacità predittiva del pensiero di Massimo D'Antona e della sensibilità dei Cordiglieri Problemi Conti di crisi competitive elaborazione molti dei quali sottolineava il professor De Luca Tamajo attendono ancora di essere affrontati in maniera effettivamente risolutiva non c'è in realtà in questa qualità e in questo tratto del pensiero di Massimo D'Antona una particolare preveggenza o fu undici a mollo un Jimi Ranza che non gli fosse data se non altro per la sua sensibilità in
Dalla sua sensibilità culturale ma
Anche che in particolare un un influsso della sua più generale impronta che per chi diciamo discendeva scientificamente
Dalla tradizione del pensiero di Ascarelli del metodo realistico di Scognamiglio poteva rappresentarne una prosecuzione un completamento
Ideale la consapevolezza profonda Vella
Di D'Antona del fatto che
Gli esiti del processo interpretativo sono necessariamente soggetti ad una relatività storica che
Nella
L'interpretazione non non si concretizza mai nella scoperta di
Ordini e significati immane enti ma dignità nella realtà sociale
Ma è il risultato uso le sue parole nella nello scritto sul diritto sindacale
Un nuovo
Fungevano introduzione alla alla raccolta di studi da Milano centonovanta per il risultato provvisorio e mutevole di un processo
Diffuso di razionalizzazione interpretativa quindi ci chiama in continuazione a rapportare le categorie giuridiche alla realtà sociale dell'oggi ed in questo in una in questo
In verità appunto sta una delle ragioni che
Rendono il suo pensiero
Tuttora
Continuamente attuale e dal punto di vista personale ciò che fa avvertire in maniera più intensa
Qualcosa che sto sperimentando anche per altre ragioni come voi immaginate che è il paradosso de la mancanza cioè la la strana sensazione di disorientamento insieme di avvicinamento che nonostante appunto l'allontanamento definitivo delle figure dei nostri maestri ci porta comunque a coltivare semmai ad intensificare il dialogo a chiederci qui l'aveva lo aveva scritto già in maniera l'inimitabile Arturo Maresca aveva nel due mila nove nella in occasione del del del primo decennale ad interroga
Che cosa ne avrebbe pensato quali soluzioni avrebbe proposto ai
Se sono ancora gli stessi che stiamo affrontando e sui quali ci dobbiamo impegnare oggi
Quindi per questa ragioni per queste ragioni ringrazio ancora i relatori che hanno partecipato abbiamo accettato di partecipare a questo incontro
Di coloro che
Stanno assistendo abbiamo un
Ieri in versione logistica dell'ordine del relazioni e quindi il primo a svolgerà il suo intervento il professor Bruno Caruso acquistato la parola
Diciamo grazie per questa inversione non soltanto per motivi di
Pongo Andy
Sono molto un grande dagli organizzatori mi hanno invitato oggi a parlare di Massimo D'Antona
Tale abbiamo già varato cinque anni fa dimenticabile
L'azione
Con molta
O personalmente ricordato molte volte Massimo Nunzi
Non solo studioso ma anche come persona e come dico patologico
Beh oppure dedicato dagli scritti di quaranta prego
Sì sei saggi in ultimo ho ripercorso il contributo di Massimo sull'idea di soggezione
Ciò ribadendo la mia convinzione che gli attiene ai giganti e radici
Però voglio sottolineare il suo è un pensiero dico che continua a essere fonte di ispirazione perché ancora riflette opera nella contemporaneità
Disse pensieri un inesauribile trampolino di lancio verso il
Ma che consente di guardare con il necessario distacco con consapevolezza critica anche in Pakistan
Questo intervento mi soffermerò nella prima parte sulla sua personalità di studioso per evitare evidenziando l'importanza dell'eredità
Lo pensiero con con riferimento in particolare al problema venne
Poi però formulerò poi alcuni pensieri sparsi sui temi specificamente giunto a voi dice su cui sto riflettendo con riguardo alla modernità del suo messaggio
Bene poi guardo alla eredità tra i tanti lasci diverso pensiero corre oggi evidenziare l'intrinseco dinamismo delle sue riflessioni sul diritto d'
E la conseguenza perdurante attualità
Collegherei tutto ciò al personale percorso formativo esistenziale ma ma pur vorrei brevemente
Egli non era soltanto un giurista di altissimo profilo perché questo significa con riguardo al dominio della tecnica peculiare vale a dire la riconosciuta capacità di leggere diritto positivo il diritto studente in giurisprudenza mettendo gli atti
Massimo così come ho già detto di Riccardo Del Punta di alcuni Cacciotti accostarlo era appunto pulizia intellettuale un professore
Per come posso testimoniare direttamente che si dedicava letture che andavano al di là del proprio campo strettamente tecnico un intellettuale funzionale a un progetto culturale e non chiuso in una torre
Questo rapporto con la cultura generale parte intrinseca della personalità di macchine quindi un fattore che va preliminarmente considerato prima di ogni riflessione di merito del suo pensiero con riguardo alla modernità
Ma questo è il suo rapporto con la cultura va precisato
Il feretro una breve dichiarazione sulla figura del giurista intellettuale ispirato da Massimo D'Antona e più il recente
Da Riccardo
Massimo mantenevo un rapporto diretto dileggiato con la cultura visiva
Che gli consentiva di visitare lei dell'involuzione ma guardando anche alle tradizioni e alle pratiche discorsi per costituito un patrimonio prezioso
Anche da questo invito derivata una grandissima per
L'osservazione dell'evoluzione del sistema Po strumenti di analisi ad ampio spettro Ponticelli Luís dialetticamente all'articolazione la riflessione che oggi ci mette ingrato
Pare promuovere l'innovazione il dialogo reciproco ed impulsivo inducendo abituati processi con
Di Renzi intesi e intellettuali come massima Riccardo hanno praticato l'intuizione di Marcel Proust per cui la
La scoperta non consiste nel trovare nuove terre ma nella vere nuovi occhi
Ovviamente non sempre così nella dottrina giuslavoristica
Non lo vede sia perché la frequentazione della cultura storica interdisciplinare compare artistica non è così scontato è accettato come metodo e direi di più come componente insostituibile di una solite identità vista sia perché il rischio in agguato eppure quello di frequentare la cultura storica interdisciplinari e quindi metodo solo per autoproclamarsi depository un sapere sedimentato che si traduce ciò che io definirei contrapposizione una cultura giuridica abbiamo ovvero una mera esibizione incapace di essere utilizzate utilizzata quale strumento di tipo e di comprensione dei mutamenti
Tutto il contrario di come massimo eppure ritardi un intellettuali Razzak interagito informa dinamica innovativa con il sapere interdisciplinare con l'eredità della grande cultura tipica poi storicamente
Il loro portatori per cultura viva evidente alla continua ricerca dei germi attivi della nostra migliore eredità culturale anche con riguardo ai quali vale a dire una narrazione che presuppone un interrogarsi criticamente devo ultimamente sui diritti ma anche il sito venti chi lavora a partire dalla centralità della persona nell'impresa in altri luoghi di lavoro e nelle organizzazioni che cambia una narrazione che parte da e ritorna circolarmente alle intercapedini e alle giunture della contemporaneità
Una vitalità di pensiero dunque che affari per contato la biodiversità fortunatamente il pluralismo culturale e ormai anti associativo della comunità e la
Detto questo
Questo sulla riva che grida culturale di Massimo D'Antona mi accingo a dire qualcosa sulla sua sulla modernità del suo messaggio
Massimo era un giurista del Novecento ma come già detto con lo sguardo volto al futuro al nuovo secolo in arrivo mi prende era
Ed è nel meglio del suo per cooperare
è inutile ricordare la sua capacità visionaria le sue funzioni delle avvisaglie delle trasformazioni sociali ed epocali che si sarebbero poi palesate ma già in cui internet questa capacità di lettura dei processi tra prima in alcuni suoi scritti soprattutto quelli pubblicati poco prima della sua scomparsa mi accennava nello
Porre al Parco così lo dirà qualcosa con riguardo all'acqua no mica bipartizione tematica diritto del rapporto il diritto sindacale oggi riproposto in questo contegno che era presente chiare ma parlando pure alla partizione delle sue opere che un anno con Antonio Lo Faro
Penso di poter affermare che il tempo Massimo oggi fosse presente probabilmente non metterebbe in discussione la ripartizione né come io invece comincio parte fare penserebbe di rivisitare la concezione di antica e di conflitto ordinario di interessi che sta alla base del paradigma da
Proprio probabilmente no malgrado le nostre lungo in ostruzione furono abbattuti non sarebbe uscita scalfire questa sua visione binaria della disciplina sia con riguardo al sistema
Sia con riguardo agli interisti
E tuttavia inflitti sul soggetto del ghiaccio molto allegro
Pure Puglia invece dico che debbono porgermi di grandissima modernità vecchio di recente rivisitato anche filologicamente sono davvero moderni prospettici perché spingono riflessione almeno a me per tutti personalmente mi propongo di sviluppare perché impattano direttamente sul paradigma della disciplina investendo a Dante i diversi soggetti che la popolano i lavoratori l'impresa e il sindacato
Dico questo perché vorrei riproporre inizia Brema e disorganica sintesi alcune idee che in tutta sincerità non solo qua non so quale accoglimento avrebbero avuto il massimo al di là della certezza di un dialogo fecondo e critico un
Il punto di partenza che probabilmente più avrei condiviso con massima è di rimettere al centro del diritto del lavoro anche nella prospettiva della regolazione un'idea di lavoratore come soggetto attivo
Non solo economicamente ma umanamente emancipato
Una concezione antropologica preti giuridica e senza riferimento al contratto di lavoro che fa invece ripete deferimento ad una condizione di Stato anche se non di tipo specificamente protezione
Si tratta dell'idea di lavoratori o di lavoratore cognitivo convenzionalmente molto utilizzato in Sociologia ancora casta pregnanza giuridica in sé considerata ma forte connotazione valoriale
Soprattutto se questa idea di lavoratore soggettivamente ma citato viene collocata nel più ampio contesto della priorità economiche filosofica
In questa prospettiva una persona nella prassi esperienziale lavoro aggiungo io di alta qualità si riappropria di Mostar russa esistenziale non solo correlativo di libertà positiva che gli consenta una costruzione del proprio progetto di vita non in astratto
Mani e volti concreti situati dove si pratica si persegue la forte di
è un ostacolo scorso week costruito attorno a diritti e doveri sociale il nuovo compagno riferite alla persona in quanto tale che va oltre la semplice meccanica riproposizione della priorità ritiri
Questa nuova figura antropologica di lavoratore cognitive del secondo passaggio del mio ragionamento non annulla deontologico d'istituto Ale come nella dottrina sociale della Chiesa è una figura laicamente e storicamente concretamente situato in nuovi rapporti sociali
Essa rappresenta l'intelligenza del lavoro rivendica un autonomo spazio concettuale nel nostro con riguardo innanzitutto al contratto individuale ne detta una configurazione che vanno molto oltre lo scambio di applicazione fisse predefinite il secondo alcune ridotte all'osso
L'imponente invece una ricostruzione in termini di contratto strutturalmente incompleto è relazionale con tutto quello che consente con riguardo al rapporto tale figura soggettiva dà luogo ad una relazione con l'impresa olistica mente intesa di tipo strutturalmente e reciprocamente fiduciaria operativo
Occorre però ricordare che nella frammentazione che lavora cui assistiamo e anticipo
Obiezione e nella subordinazione declinata al plurale che ne consegue tale figura opera e convive con altri più tradizionali Lupi scenari di subordinazione assoggettamento ove centrale rimangono enormi inderogabile dove ancora un senso rivendicare l'anima antica prospettive conflittuale
C'è da aggiungere che il lavoratore che pratica l'intelligenza del lavoro operai luogo di lavori speciale in continua trasformazione probabilmente neppure previsti e prevedibile dall'azione chiaroveggenza dizionario ma e cioè l'arricchisce il parterre dei soggetti protagonisti del diritto del lavoro annoverandoli un altro prima non considerato considerato soltanto in posizione contrapposta all'cioè il tre
Il lavoratore cognitive infatti si relaziona con operativamente fiduciariamente con l'impresa tecnologicamente avanzato ma non solo quella divenuta anche dal soggetto protagonista della trasformazione in atto l'impresa che ha internalizzato il paradigma dello sostenibilità anche per sempre una pluralità di scopi il sociale oltre il profitto e l'interesse a degli atti
Questi luoghi
Dove si realizza l'intelligenza del lavoro dunque diventano fucine di sperimentazione elaborazioni implementazione non solo di nuovi modi di produzione partecipativi
Ma anche i nuovi meccanismi regolati gli affari livellati verso il fondo ha vinto autonomia e dettero nicchiano a fattor comune
Un'impronta collaborativa e operatori non più di conflitto tra capitale e lavoro tra imprese e lavoratori
Tutto questo perché il terzo passaggio mi avvio a concludere
Anche lei ricadute a cascata oltre che sul rapporto di lavoro anche sul tema del cambiamento del diritto sindacale degli attori collettivi e anche in ragione del fatto che il diritto che rapporto il diritto sindacale non possono più essere considerati due su sistemi autonomi Tanguy e non comunica
Qui il discorso diventa complesse andrebbe analiticamente sezionata andrebbe condotto lungo il colonnato il crinale nell'analisi dei cambiamenti dei soggetti collettivi imprese sindacati e delle biciclette quelle relazione
Per ragioni di tempo trascurò la terza dimensione le relazioni negoziale divinità dire qualcosa sul cambiamento degli attori collettivi
Della disciplina imprese e sindacati pensando al perché sarebbe stato il messaggio di Massimo oggi nella doppia Rancik
Con riguardo all'impresa fermo il richiamo al carattere culturale diversificato del sistema imprenditoriale soprattutto in Italia
Mi limito a dire al piogge se oggetto è sempre più chiamata a svolgere un ruolo cruciale autonomo nel processo di transito al punto che se ne accentua secondo alcuni anche il ruolo poi perché metta al centro dell'attenzione dei montagna visti Perini inedite dobbiamo iniziare a studiare
In i modelli di governance societaria il ruolo degli amministratori e la responsabilità nei confronti degli stakeholder
E tutto ciò a prescindere dal relazioni privilegiate con i rappresentanti del lavoro
In questa prospettiva il management degli amministratore tendono a diventare sempre più di frequente argenti della sostenibilità
Ciò avviene peraltro regolazione scelta autonoma ovvero in virtù gli obblighi di legge si pensa alla direttiva sulla distinti ma anche al nuovo principio codicistico di adeguatezza degli assetti organizzativi
Ho infine anche attraverso riforme del diritto societario attuate nei vari contesti nazione
Impresa assume quindi un proprio una funzione generativa e pluri funzionale non limitata alla creazione di valore da distribuire agli azionisti tale funzione affidata agli amministratori piani maneggia etc anche responsabilità giuridica oltre che sociale vediamo ancora diretti dalle proposte direttiva
Con riguardo al sindacato il discorso si fa ancora più delicato tutto levo le direi più complicato perché si tratta di un soggetto che fa parte di noi del nostro DNA culturale della nostra storia
Anche personale
Ricordo che per Massimo l'analisi del sindacato come soggetto costituito un passaggio cruciale del suo percorso giudice
I tre scritti sono ancora delle pietre miliardi
Molti non solo in Italia si chiedono se lo studio del sindacato oggi si ancora così centrale nella nelle ricerche dei giuslavoristi
In ogni caso la sua funzione economica politica e sociale nella doppia spartizione certamente oggetto di sfida epocale per questo sport
Con le segnalo alcune pendente che secondo me è noto non nuovi segnali di crisi e di incertezza ma anche di necessaria rivitalizzazione perfetto
Il primo riguarda la tendenza a sostituire gli strumenti tradizionali di pressione in particolare lo sciopero con strategie puramente comunicative più funzionale ad obiettivi politici non è detto che il fenomeno del sindacalismo comunicativo come viene definita sia del tutto negativo
E Biaggi per esempio dal strategie consapevolmente perseguita da formazioni sindacali indipendenti in Gran Bretagna
Ma in Italia e sta al più il sentore di Christie il rilancio dell'azione sindacale tradizionale una conferma è data dagli scarsi risultati degli scioperi generale dirigenti di recente proclamate a fronte del fatto vale soprattutto per la CGIL di Rampini
Tesi punti in tutto su una strategia comunicativa del referendum abrogativo del Dozza
In cui notoriamente i risultati regolati gli ottenibili sono comunque poca cosa dopo l'ampia manipolazione dalla Corte costituzionale dove l'unico obiettivo Vincent radente
E la legge la legittimazione nel mercato politico della leadership sindacale
L'altro elemento di crisi su cui riflettere la tendenza sostituito alla informazione la trasparenza come risorse strumentali di azione strategica alternativa alla negoziazione
Sono segnali che provengono dal recente proposte di direttiva europea dalla menzionata di dirigente e quella provata sui lavoratori in questo contesto regolativo il sindacato tende ad assumere la posizione di uno dei diversi rappresentanti di interessi collettivi interessati alle informazioni
Con una evidente per via della centralità relazionale di tipo negoziale alla quale eravamo abituati
Si poteva parlare in tal caso viste Olderico come nuova dimensione del lavoro eversiva
Si aggiunga poi la constatazione della marginalizzazione funzionale del sindacato nelle imprese che faticano a tutto il immettere il management sir relazione tramite la partecipazione organizzativa direttamente con i lavoratori cognitivi saltando spesso l'applicazione della rappresentanza collettiva come già avveniva nell'esperienza anticipata di Adriano
Olivetti
Il sindacato
Di fronte a questi nuovi segnali di declino che si aggiungono ai vecchi l'emorragia iscrizioni e la scarsa sindacalizzazione Digione precaria la difficoltà ad offrire nuovi modelli organizzativi ai lavoratori autonomi economicamente dipendenti
La risposta può essere
L'arroccamento del vecchio paradigma conflittuale
Ovvero la ricerca di un nuovo modo di fare sindacato perché si impedisce sindacato quattro punti
Olderico riposta Bove strumenti di azione di calmo durante il suo interesse per l'uso delle class action variazioni di vittoria collettiva ovvero il rilancio di strategie negoziali convenzionali sul salario
Per esempio la ripresa del sindacalismo classico rivendicativo negli USA a partire dal settore dell'auto ma non solo e dato di cui oggi si discute occorre dire a questo punto che la scelta tra rinnovamento e arroccamento riguarda solo il sindacato perché il tempo in cui i giuristi potevano pensare di dettare scelte di autoriforma dell'iter questo storico soggetta ai definitivamente tramontato
Se mai esistito diceva
Ci diceva lucidamente tempo fa un altro grande e compianto
Luigi ma ringrazio
Per quel che ci riguarda come studiosi guardando alla modernità nel paesaggio Massimo mi sento di di dire che la connessione tra individuale e collettivo la necessaria integrazione tra il piano del rapporto di lavoro è quello delle regole collettive nell'epoca della sostenibilità che oggi mi sento di riproporre non era proponibile quando Massimo ne scriveva e non poteva essere altrimenti in quel contesto
Marcello Massimo uno dei giganti della cultura giuslavoristica Binda
No morta
Mi sento di affermare che non solo questi elementi di riflessione ogni luce nella sua elaborazione
Ma anche i suoi contributi e sulla prospettiva della disciplina sulla esigenza di rinnovarne imparati ma oggi sarebbero stati per tutti noi illumina come sempre sta
Ringrazio il valore d'uso per questa
Bella contestualizzazione delle il motto delle intuizioni scientifiche una signor D'Antona nella nel riassunto nel riepilogo secondo assoluto estremamente riduttivo Maria Pino versano in pericolo che Bruno pubblicato sul pensiero di Massimo D'Antona sull'articolo trentanove della Costituzione evidenziati come tra i i i fattori trasformati in intervenuti nella realtà del lavoro che Ricci separa non porta il dalla dall'età dal momento in cui Massimo ci ha lasciato cioè punto quello della rivoluzione digitale della della differenziazione
Delle delle figure inclusa appunto portata indotta dalla tecnologica
Che alla quale fece dicendo nella nel tuo intervento e constatiamo ancora oggi che in ogni caso questo cambiamento non fa perdere di attualità
Il pensiero di questo autore ma semmai ci esorta ancora di più a raccogliere quella sfida delle differenze che lui già aveva percepito che aveva invitato va ad affrontare la comunità degli studiosi già dei primi anni novanta ora la parola allora insolito
Buon pomeriggio a tutti anch'io
Emozionato da questa l'iniziativa così bella ringrazio innanzitutto agli organizzatori
Chi mi ha invitato Paola Bozza tra una lista Stefano
Ormai Massimo non è più con noi da un quarto di secolo sembra impossibile
Come continua a sembrare impossibile che qualcuno abbia pensato di uccidere un uomo come lui
Uno studioso intelligente creativo come pochi
Animato da una vorace curiosità intellettuale e da un'enorme fiducia
Nella possibilità di cambiare le condizioni presenti per aprire le porte ad un futuro migliore anche e soprattutto dal punto di vista degli ordinamenti giuridici
Ordinamenti che padroneggiava con disinvoltura
Ma anche con un evidente diffidenza nei confronti di chi concepiva il diritto come in altri da tecnica impermeabile ai valori
La mia testimonianza sulla sua eredità scientifica non può che partire dai valori il suo sapere come il suo agire infatti da lì trovavano alimento dalla tenacia con cui restava testardamente abbarbicato avvalori originari
Di cui avvertiva benissimo lo subì ardimento nella cultura collettiva ma che si ostinava riproporre inventando formule parole nuove
Mai rassegnato le gabbie del passato sempre attento agli ispirati del futuro che magari si aprivano per un attimo intermittenti ma che lui era capace di cogliere per far durare più a lungo
La sua scienza era al servizio del nuovo mai della conservazione
Delle soluzioni da cerca ad ogni costo
Mai delle analisi sconsolata e catastrofiste
Di ciò che poteva per superare le divisioni ma indugiando invece nel moltiplicare contrasti fra azionisti mi inutili dispute astratte il rogante da insaziabili narcisisti accademici o politici
Dai valori era indispensabile partire in un diritto opposto positivista ma per essere tutti insieme nuove tele regolative
Con cui costruire ponti solvibili verso realtà associati istituzionali meno effimere e più giuste
Ho pensato queste cose mentre di spogliavo le tante pagine che Massimo ha dedicato al diritto sindacale italiana e non solo
Ma soprattutto
Mentre ritornava malamente
Le occasioni in cui ho potuto vedere il patrimonio che ci ha lasciato in eredità ventidue era ben vivo illustrato dalla sua voce indiretta
Io non l'avevo un rapporto molto amicale o intimo Massimo non era un suo allievo ne avevamo una frequentazione assidua
Lo avevo però ascoltato con un certo rapimento da giovane studioso che lo vedeva intervenire in tutti i convegni con scioltezza e autorevolezza
Parlando da pari a pari con i più grandi maestri del diritto del lavoro sempre però con grandissimo rispetto pende posizioni altrui
E inappuntabile rigore nel discorso giuridico bravissimo e spesso originale
Distinguibile per una postura pubblica estremamente classica elegante ma un po'rigida tanto che poteva apparire formale fredda
Di cui vedevo all'inizio soprattutto lamenta
Costruita più
Costruita intorno a una razionalità inesorabile tagliente lamenta era su io più che l'intelligenza appassionata
Quasi un giurista dell'era dei lumi poco incline ad ogni tempesta romantica
Difficile immaginare in anni in cui ancora le città italiane erano infuocate dal conflitto sociale e i temi del lavoro parlavano più Arcuri ribelli che aspettano operati in cerca di nuove nazionalità
Il mio percorso accademico mi avvicino molto ardui
Non solo perché era grande amico dei miei maestri come loro al divo di Renato Scognamiglio
Ma anche perché era interessato ai miei studi sul lavoro pubblico degli anni ottanta di cui poco si occupava dura e aveva anche colto in me una genuina vicinanza alle battaglie sindacali e una profonda resistenza alle prime folate di liberismo thatcheriano
Però non voleva insegnarmi nulla
Forse perché non vedeva immigrante speciale o semplicemente perché percepiva che non aveva ancora sciolto un nodo cruciale per l'Ulivo e forse della mia laburista cioè come far coesistere ideali politici il rigore scientifico politica del diritto di analisi tecnica impegno critico dogmatico e progettualità riformista
Su questo secondo punto
Pur diventato io presto ordinario arrivo in effetti molto da imparare dal
Ma con l'orgoglio di un giovane ordinario di buona scuola non volevo sentirmi secondo a nessuno nemmeno ai miei maestri
Mi succedeva però qualcosa di strano
Questo orgoglio non resisteva più di pochi minuti quando parlavo comma in particolare mi è rimasta impressa nella memoria un'appassionata conversazione a Quattrocchi sul ruolo del sindacato nei primi anni novanta
Andammo avanti a scambiarci letture giudizi per più di due ore come due adolescenti infervorato i senza renderci conto che fuori calava la notte ormai sopraggiunta una delle tante riunioni del tardo pomeriggio nel cosiddetto il convegno cioè nella sede underground del Centro studi critici che sulla legislazione sociale e le relazioni industriali
Un centro napoletano dall'acronimo impronunciabili fondato da Mario usciamo all'eurodeputato Mario
In cui molti di noi si sono formati
Tante altre più brevi chiacchierate facemmo in quei primi anni novanta insieme stupiti dall'irrompere sulla scena politica e culturale del Cavalier Berlusconi
E attivi nel portare avanti un dottorato che impediva vedeva insieme a Catania e Catanzaro
All'epoca le nostre strade appartenenze
Lui aveva Commenda non solo come un atteggiamento aperto in fondo cameratesco che mi spingevano arroccati
Era curioso le mie idee soprattutto soprattutto fiducioso nella possibilità di far qualcosa di pulizie
Così quasi senza accorgermene a metà degli anni novanta
Entrare nella sua sfera d'azione lo seguiti nelle sue imprese più ardite
Tanto che ignori che quanto operative
Talora in cui venne addirittura di anticipare in qualche scritto
E condivisi scelte difficili
Forse perciò oggi mi sento di poter dire qualcosa su gli aspetti della sua più profonda verità scientifica
Partendo da un presupposto che non avrei mai immaginato trent'anni fa
La scienza almeno quella giuridica
Si trasmette solo individuando e creando affinità e lì lo so è un termine assai romantico ha ben poco scientifico
Per molti di voi può essere scontato magari usando un altro linguaggio e novità anche usato
Nel e gli interventi che mi hanno preceduto
Però forse l'espressione affinità elettive pur depurato dalle eccezioni intimistiche che qui proprio non ci azzeccano e quella che più di tutti ci restituisce il senso delle comunità accademiche o meglio delle comunanze accademico
Cioè di quel sodalizio umani prima ancora che scientifici che nascevano e talora ancora nascono nelle nostre università
Ecco con Massimo io a un certo punto della mia vita non so bene anche quando comincerà a sentire questa affinità
E quando lo uccisero mi sentivo morire anch'io
Sapevo però benissimo come tutti che ci avrebbe lasciato una grande eredità inestimabile hanno scritto Bruno Caruso sembrano in città
Per la parte assegnata e mi diritto sindacale questa eredità e particolarmente ampia significativa degli aspetti sia metodologici sia contenutistici
Io voglio qui richiamare soprattutto due profili che si colloca ecco si collocano a cavallo tra metodo e tecniche di regolazione
La democrazia sindacale e la partecipazione dei lavoratori alla gestione delle imprese
Su entrambi questi aspetti massima scritto vitto e fatto tantissimi
Forse più di chiunque altro
Qui posso proporre solo pochi essenziali ci cominciamo dalla democrazia sindacale
Al contrario di quanti ritenevano la democrazia sindacale un'illusione
Un russo Borghini sono all'opposto un'inevitabile portato della prevalenza del sindacato di classe per Massimo devono essere sindacale una pratica necessaria
Da garantire a per anche attraverso una puntuale regolazione giuridica e qui intendo la democrazia sindacale come democrazia in Terna all'azione sindacale
Un presupposto perché il sindacato sia poi un portatore di democrazia in tutte le sfere in cui agisce politica sociale ed economica
Realizzando la sua funzione istituzionale di strumento fondamentale in un ordinamento giuridico ispirato a principi e prassi democratiche
Può sembrare una banalità se dico che
Non necessariamente la presenza istituzionale il sindacato equivale a maggiore democrazia
Un sindacato burocratico e verticistico sindacato unico un sindacato organico a qualsivoglia potere esterno non è Veltroni prezzi anzi può addirittura essere il contrario
Per la democrazia
Il costituente lo ha scritto
Ma
Quasi incidentalmente e molte letture delle norme costituzionali anche a sinistra hanno marcato questa incidentalità magari attribuendo ad un certo sindacalismo storico una virtù intrinsecamente democratica
Oggi sappiamo bene che la storia non necessariamente marcia con la democrazia ma anche e la democrazia sindacale non è un automatico portato del pluralismo sindacale di cui peraltro non può fare a meno
Ecco Massimo questo lo aveva ben presente già quarant'anni fa che riteneva retropensieri sindacale un fondamentale imprescindibile valore costituzionale
Da tradurre nella pratica delle relazioni industriali
Certo quel valore da armonizzare con altri in primis la libertà sindacale la libertà di iniziativa economica
Ma senza che la democrazia divagare diventi l'ultima ruota del carro
E senza aver timori declinare in campo sindacale quel fondamentale principio democratico che la decisione basata su una maggioranza di consensi formalizzata verificata ancorché specificate qualificate
Gli ultimi anni della sua vita furono sei proficuo su questo versante sia nella pratica sia nell'attività
Proprio in questi anni vicine visibile un'altra importante lezione di Massimo
Che prende corpo proprio sui temi della democrazia sindacale tenendo in sintonia divieto giuridiche pratica riformista questo è un aspetto cruciale
C'è chi dice tesse un giurista accetta di fare il consigliere del principe
Non può troppo teorizzare sui risultati a cui contribuisce è un tema tosto che evoca purezza e forse irrealizzabili
Massimo che è addirittura arrivato a vestire i panni del principe seppure in ruoli minori non solo ci ha insegnato che rigide simili erigere simili steccati preclusi gli può essere mera ipocrisia
Ma c'è anche mostrato come più via giuridica e pratica riformatrice possano nutrirsi al meglio l'una dell'altra
Attingendo a risultati originali e duraturi capace di smuovere dogmi all'apparenza insormontabili e al contempo di spirare riforme coraggiose e praticabili
Emblematico il suo ultimo lo forse penultimo scritto sull'articolo trentanove ma prima ce ne furono molti anni fa
A riguardo dal dopo imparato quello che mancava alla mia formazione ed accademico
Cioè che un giorno uso lavorista moderno solo uscendo dai recinti mentali e fisici
Della scienza paludata Poppea anzi deve acquisire la capacità di essere coerente nel muoversi tra pensiero scientifico l'azione riformatrice
E lo può fare se si porta dietro il suo chiarita giurista ma cercando anche di anche di togliersi ogni tanto e guardare alla realtà sociale economica e politica con lo sguardo degli altri protagonisti
Che quegli occhiali non sanno spesso neanche come sono fatti e nemmeno vogliono saperlo
Per il giuslavorista moderno però c'è secondo massima che secondo me è un limite invalicabile che non sta tanto negli occhiali che può togliere mettere ma ostica ben mentre nella sua testa i valori costituzionali pur guardati nel loro dinamismo storico
E il giurista deve tener fermi modellando che attraverso le tecniche regolative in concreto praticabili
Con i necessari compromessi non tanto politici ma istituzionali in senso ampio da realizzare a livello più alto possibile in questo modo la teoria giuridica
Non è razionalizzazione ex post di qualsiasi formulazione normativa e soprattutto la formulazione legislativa non è il dominio esclusivo del decisore politico pronto ad inseguire la convenienza dell'istante
è una strettoia impervia questa che ho provato a prescrivere
All'interno della quale si rischia facilmente di rimanere stritolati come teorici o come consiglieri del principe
Bisogna avere norme autorevolezza teorica e grande reputazione relazionale cose che massimo arriva entrambe come ci ha ricordato prima
Arturo Maresca molti hanno una certa misura abbiamo provato a fare come massimo prima e dopo di lui massima raggiunta raggiunto risultati importantissimi proprio sul tema della democrazia sindacale
Nel lavoro privato come nel lavoro pubblico del primo dette un contributo straordinario a quel disegno di legge Gasperoni di fine anni novanta che a mio parere è stato il progetto più avanzato l'attuazione dell'articolo trentanove della luce
Fermato quasi in dirittura d'arrivo dalla caduta del Governo dell'epoca
Nel lavoro pubblico come tutti sanno lo abbiamo ricordato da ultimi brune di un recente convegno napoletano partorì quella riforma della legittimazione gli agenti sindacali già ricordato che ancora oggi resistente pur con i suoi limiti non dissimili ogni procedura elettorale per quanto democratica
Un'oasi di democrazia elettorale in un sistema contrattuale che continua ad avvitarsi tra progetti ambiziosi non solo teorici ma sostanzialmente il realizzati e pratiche di crescente disordine che divaricano realtà sociale azione sindacale
Tuttavia Massimo sapeva bene
Che dall'evolversi e Interna al sindacato
O all'azione sindacale non è la panacea di tutti i vizi i ritardi le lacune dei moderni sistemi di relazioni industriali
Nel privato come nel pubblico
Nel privato infatti tra quanti sdoganare o no la partecipazione ridando attualità all'articolo quarantasei della Costituzione che al di là di quelle ristrette cerchie di giuristi operatori che non lo avevano dato per morto
Lo fece
Tanto appunto nel privato scrivendo pagine importanti tutt'altro che convenzionali
E un po'meno per la verità nel pubblico impiego dove condivise piuttosto la necessità di superare le ambiguità del sindacalismo intriso di deteriori prassi clientelari
E questa impostazione può oggi essere considerata poi su un punto debole del sistema sindacale lavoro pubblico un punto su cui merita di essere letta la recentissima bella monografia di Mario sferrata Petrucci
Però il grande merito di massime di aver tenuto aperta la nostra cultura giuridica e sindacale sui temi della partecipazione
Un tema oggi più attuale che mai anche nella civiltà digitale
Ne testimonianza alla recente proposta di iniziativa popolare della CISL che pare stia conquistando una inedita e per certi versi imprevedibile centralità nei lavori parlamentari
Sentiamo dire quanto quanto dura
Ma per ora pare che questo sia il la novità anche in questa proposta si rischia però di trascurare che la partecipazione dei lavoratori alla gestione delle comprese deve essere coniugata con il ruolo del sindacato e con la democrazia sindacale
Altrimenti non si favorisce una vera partecipazione collettiva dei lavoratori ma si promuove ulteriore frammentazione atomizzazione nel mondo del lavoro
Assai in sintonia con gli esiti meno auspicabili della rivoluzione digitale
Frammentazione atomizzazione dei lavoratori entrano infatti in frontale contrasto con i valori costituzionali in particolare con la valorizzazione della società tra i lavoratori interni rossa come richiamava Massimo
E con il contratto lo sfruttamento del lavoro che oggi proprio nell'era digitale assume nuove forme impossibili da fronteggiare senza rafforzare le rappresentanze collettive
In questa materia della partecipazione approvato di incredibile attualità le conclusioni di un saggio di Massimo del novantadue in cui scrive
Il volontarismo che per lui era sinonimo di autoregolazione alle parti sociali rischia in conclusione di essere un alibi per evitare le scelte che impone la differenziazione già avviata nella prassi tra azioni collettive negoziale partecipative nell'impresa
Ma è pur vero che solo la riforma volontarie la struttura contrattuale quanto a livelli ad agenti negoziali
Può definire il ruolo e la legge e preservare l'unità del sistema di relazioni industriali
Il digitale a questo riguardo realtà che Massimo aveva intuito ma certo non conosceva come conosciamo le oggi non cambia molto secondo me
Certo la tecnologia può anche essere neutra rispetto a valori obiettivi delle riforme legislative il problema vero sta ancora nella testa di chi progetta e attui le riforme
E in particolare in quella dei giuristi che devono formulare le norme in cui si traducono le politiche del PD
Al riguardo io credo che ci sia ancora
Un profondo insegnamento di Massimo
Che voglio ricordare che rientra nella sua già citata inestimabile eredità un insegnamento in cui ancora si incrociano i valori e le tecniche normative questo incrocio come ho detto diventa particolarmente visibile dalla riforma la contrattazione collettiva il lavoro pubblico promossa da Massimo specie se di essa si guardano i meriti ma anche i limiti e peraltro col passare degli anni diventano inevitabilmente sempre più evidente
Bruno Caruso mi dispiace che sia andato via in un recente scritto dedicato a Massimo D'Antona che contenuto
Non hanno un nome monumentale opera sul lavoro e ozio
Coordinata dal filosofo Giovanni Mari coglie un punto debole del pensiero Massimo che riguarda anche la riforma del lavoro pubblico cioè la costruzione giuridica del datore di lavoro per l'epoca in cui scrive Gilda si trattava di un aspetto scusabile forse nel lavoro privato assai di meno il lavoro pubblico ma non era una distrazione
Piuttosto a mio parere un eccesso di gradualità fumo riformista
Lo spoil system all'italiano della dirigenza pubblica dal riguardo sponsorizzato in gran parte realizzato avrebbe richiesto subito infatti una diversa disciplina la responsabilità della politica
Rispetto alla creazione di valore pubblico Massimo lo sapeva bene
E forse si accingeva a lavorarci
Purtroppo io non Pironi brigatisti e coloro che ne presero più o meno degnamente il posto nel ruolo di consiglieri del principe fra cui proprio io non sono stati alla sua altezza anche perché la politica Politi sia prese le distanze quasi subito al migliore pensiero riformista
Però senza indugiare in digressioni che pure diverrebbero spontanee
Non v'è dubbio che un sistema di aziende USA democratico e partecipato avrebbe richiesto uno sforzo regolativo ulteriore particolare proprio sul versante datoriale
E ancora proprio lo richiede in questa nuova civiltà digitale nel pubblico come nel privato anche se con forme e contenuti diversi e più complessi una volta che si son persi treni passati venticinque anni fa
E ricordo di Massimo nebbia conclude Cornelli nell'inevitabile in compiutezza della sua opera di studiosi riformista però ancora può aiutarci molto nel dare una risposta a una domanda qui complicità ma che mi pare molto attuale
Cosa fa il pensiero riformista
Del giuslavorista in particolare davanti a una politica che illude i problemi o di nasconde oli mistifica
Dopo Massimo sappiamo di certo che non può rifugiarsi in nessun terreno neutrale
Non certo in quello del diritto come potere autoritativo insindacabile perché oggi siamo ancora di più nel posto così divismo di cui Massimo a cui Massimo dedicò pagine di insuperato efficacia ma nemmeno in quella della tecnologia potente e progressiva che diversi ci porterà verso un futuro che valorizza la centralità e la persona
Oggi in materia risuonavano quinti da qualcuno accomunati sotto l'etichetta del capitalismo può
Massimo acquista e qui sta l'ultimo insegnamento per Cennamo secondo me sarebbe stato guardingo
Senza demonizzare le innovazioni ma tenendo sentono una volta ben abbarbicato ai valori costituzionali
In primis quelli della democrazia sindacale della partecipazione democratica
Forse avrebbe anche una volta provato a rivitalizzare gli strumenti legittimazione democratica della contrattazione collettiva dei Circuiti partecipativi certo difficilmente il riformismo di Massimo avrebbe accettato una formula come quello del contratto collettivo più applicato per risolvere i problemi dell'incertezza nel campo di applicazione dei diritti minimi da assicurare a tutti rassicura tutti i lavoratori
Quella formula
Specie nel contesto in cui viene usata oggi
E il massimo dell'appiattimento su una realtà che non si vuole rapportare i valori costituzionali pesa consente infatti di ignorare in concreto scrivere norme contrattuali con quale investitura e di conseguenza con quale garanzia sugli equilibri tra i diversi interessi da rappresentare e sui contenuti contrattuali nel disegno di legge governativo attuativo della direttiva dell'Unione sul giornale dei guanti una formula del genere ancora c'è
C'era anche nel decreto legge diciannove due mila ventiquattro in materia di appalti ma sulla scorta corso dell'allarme suscitato de gravissimi incidenti sul lavoro e gli ultimi mezzi
è stata superata dalla legge di conversione dal numero cinquantasei in favore di una più consueta formula dei contratti collettivi stipulati dai sindacati comparativamente più rappresentative
Questa vicenda molto ci dice su come dinanzi ai soliti noti sfidanti risolti dal nostro sistema relazioni industriali si concepiscono formule incompatibili con i valori costituzionali oppure ci si pubblica il passato pur sapendo che i problemi restano irrisolti
Due modi di fare le riforme che non mi pare rientri nella lezione Massimo
Raccogliendo la solidità potremmo fare sicuramente di più e meglio
Anche solo indigna
Dolci rigorosamente non solo come cittadini ma anzi anzitutto come Jules laburisti quando il legislatore si arrende alle più evidenti ingiustizie sociali grazie
Ti ringrazio ringrazio veramente Lorenzo zoccoli
L'incidente al all'intero contenuto soprattutto per la chiusura del suo intervento mi inducono ad un ulteriore brevissima ma credo che essenziale sottolineatura che parte peraltro da alcune considerazioni di Oronzo Mazzotta di stamattina
L'invito all'esortazione alla consapevolezza e
Una
Definizione
Della relativa diciamo al al tragico culmine della parabola dello studioso che oggi stiamo omaggiando che
Su non trovo completamente persuasiva o espressiva di significato
D'Antona come vittima di una dissennata follia io credo che proprio per comprendere
Un'attribuzione di senso
Compiuta
Ad una parabola scientifica umana così ricca siamo tutti chiamati a fare un'opzione mio non no no delle risposte non mi esprimo quando all'io so pasoliniano però punto dovremmo riflettere su questa considerazione stiamo parlando appunto della vittima di una dissennata follia
O di colui che è stato vittima del suo riformismo
è vero che nel nostro ambito sociale
Le dinamiche di riforma quindi appunto perdono alla chiusura della relazione di
Lorenzo un'ulteriore conferma
Incontrano un livello un po'per molti versi abnorme di resistenza o anche di eterogenesi dei fini
E credo e appunto molta della spiegazione della vicenda umana e Massimo D'Antona ebbe il suo culmine
Sia proprio nella sua vocazione ad essere non solo fino al teorico ma un protagonista attivo dei processi di cambiamento
Che appunto ci offre una spiegazione forse in parte alternativa dalla riconduzione causale alla follia e ci richiama anche al senso nella nostra missione dei giudizi
Cioè d'ora la parola
Paola Bellocchi
Unica donna del
Andorra buonasera a tutti
Di Stravinskij opportuna ringraziamenti a tutti gli amici della Sapienza che mi hanno invitato qui offre non ricordo in occasione della venticinquesimo anniversario della scomparsa
Di Massimo D'Antona
Invito quale
Ho aderito con entusiasmo intanto perché credo che stia abbondantemente emerso dalle relazione di oggi e di questo primo pomeriggio
L'occasione pietra di una riflessione
Sul rilievo che la sua opera avuto per quanto riguarda questa sessione per il diritto sindacale è un'occasione irripetibile e irrinunciabile
Infine in questo settore non esita a definirlo pur senza pretese di assegnare punteggi
è stato uno dei protagonisti scientificità meno dal mio punto di vista assoluti
Del dibattito offerto a tutti noi anche la mia personale formazione saggi davvero non dimenticati o meglio indimenticabili
Su una serie di complesse tematiche possiamo ricondurre sull'asse del rapporto tra stato e autonomia collettiva però anti Lantella ma delle riflessioni sull'attualità e sulla modernità del pensiero scientifico di Massimo D'Antona
Per me c'è anche un importante motivo di attualità personale ho ascoltato uno alcuni ricordi anche personali dei colleghi relatori che mi hanno preceduto a cominciare da quello di Arturo Maresca che è sembrata davvero il ricordo di un fratello minore tanto tante cose hanno condiviso insieme ecco anche nei ricordi personali sono importanti
Sempre vivi in una in un rapporto che
Durata all'incirca dieci anni anch'io come dal professor zoccoli non posso definirmi una richiesta in senso tecnico di Massimo D'Antona
Però di fatto sempre considerato il il mio maestro lo sconosciuto o appena laureato
Ci stiamo trovati coinvolti dialoghi che io ritenevo anche imbarazzanti per me perché appunto mi sentivo non all'altezza di sostenere conversazioni su tematiche molto complesse come sono state fatte e sono quelle del diritto sindacale
Per me è stato sempre fonte di davvero arricchimento
E crescita scientifiche personale non ho mai avuto occasione diversamente da molti di voi di frequentarli un ambiente universitario neanche nei purtroppo brevissimi anni
In cui è stato chiamato a Roma
E quindi no non l'ho mai visto Massimo in un contesto propriamente universitario né come docente né con il suo rapporto con gli studenti
Invece l'ho seguito nelle sue frequenti cambiamenti di studi legali che il pitch anno dopo accompagnata dal mitico lungotevere Michelangelo che è stato ricordato oggi fino a via Alberico secondo e ultimo via Nemorense che unico momento può offrire mi veniva un po'scomodo perché era pronta per un po'
E gli apparecchi comunque sia ecco quindi ognuno di noi ha un ricordo al ricordo particolare io Moloch come di una figura università ma veramente come di un maestro che parlava con una appena laureata insomma quindi senza particolari e qualità autocritiche fa appena laureata non si va da sapere che mi parlava da paria ecco mi piace e mi piace ricordare il cui testo
Allora quindi io lo considero davvero uno dei vini
Dei dei venga maestri della materia soprattutto per da
Pantani ha lasciato nell'ambito del diritto sindacale
Anch'io ho sfogliato in occasione di questo incontro il volume sul dal diritto sindacale per cercare
In qualche modo un filo conduttore o spuntini
E questo non è davvero semplice perché Massimo se hanno occupato di moltissimi argomenti e soprattutto sullo studio e sull'affermazione delle parti il diritto sindacali più innovative a cominciare dai principi e dai valori costituzionali quindi articolo trentanove articolo quaranta articolo quarantasei
è stato ricordato dal collega che mi ha preceduto
è stato altresì ricordato che Massimo appresso direttamente parte al dibattito tutt'sul futuro che sembrava imminente della materia quindi una legge sulla rappresentanza sulla rappresentatività
Sindacale anche nel settore privato
Ecco quello che
Vorrei sottolineare senza addentrarmi in discorsi sempre complicati sulla sul metodo è innanzitutto la compattezza della personalità del percorso scientifico di Massimo
E non consente e non ha consentito al menti separati nel pensiero assegnando re assegnando la single iscritti a singole fasi temporali
No un specie di percorso circolare temi ripresi eterni concerti sono anticipati ripresi sperimentati
In tutti i sensi scritti a conferma della coerenza e della continuità dell'itinerario scientifico di di Massimo allora come ho detto prima un sottile ininterrotto filo conduttore lega la recessione un'opera apporto tra Stato autonomia collettiva che subisce una retta leader radicale metamorfosi a determinata da forme sempre più complesse di integrazione di interazione tra
Sistema sindacale e il sistema politico
Allora l'incontro di oggi si intitola la trasformazione del diritto sindacale dalla stagione posta tuttavia all'era dell'impresa digitale ecco credo sia stato ricordato in precedenza
Uno scritto di Massimo del dal mille novecentonovanta in cui ha cominciato riflette
Su questa transizione della legislazione post statutaria con la mescolanza di vecchio e nuovo conservazione istanze di rinnovamento
Mi piace veramente ricordare la tempestività con cui Massimo
A avviato un'opera di accompagnamento anche culturale un'avanzata a di queste novità
Questa trasformazione di cui parlava approvato un momento di sistemazione teorica
Molto molto significativa in un saggio di apertura del volume del mille novecentonove
E novanta che è stato ricordato prima il cui titolo diritto sindacale in trasformazione che è stato collocato negli scritti nell'ambito del metodo quindi già dal nome
C'era un'attenzione e una sensibilità particolare
Al nuovo che stava avanzando e la consapevolezza minuti massimo che il giurista
Non può rinunciare a controllare la base delle sue idee e che le novità che si annunciavano le novità intervenute le novità in fieri non potessero essere semplicemente registrate
Ma comportassero dovessero comportare una ridiscussione dell'affetto e perfino della filosofia di una materia parlo del diritto sindacale nel settore privato che da stampare
Ha manifestato un'identità precise caratterizzante e soprattutto sotto il profilo della refrattarietà alla regolazione specie se di fonte legislativa con nei risultati che abbiamo sotto gli occhi ancora ancora oggi ora in questo scritto che quindi titolo emblematico diritto sindacale
In trasformazione
è anticipato una riflessione tuttora di straordinaria attualità attualità
Nella misura in cui presento un arco di prospettazione di snodi concettuali di grandissimo rilievo
Che rimandano a decisiva implicazioni nella pratica e gli equilibri giuridici la materia che so tuttora aperti son stati ricordati la democrazia sindacale la misurazione del consenso dei lavoratori
La rappresentatività declinata al plurale la titolarità del diritto di sciopero
E
Secondo secondo Massimo un questo rapporto non poteva essere giustificato da un'unica grande gloria
Sia pure accreditata e culturalmente accattivante come lo sono state la teoria dell'autonomia privata collettiva da un lato e la teoria dell'ordinamento intersindacale dall'altro
Perché una sola grande teoria rischiava di far perdere il significato complessivo del mutamento e dell'insieme
E e per questo l'altra cosa che mi piace
Ricordare e la sua capacità oltre che di accompagnare anche dal punto di vista culturale il nuovo la sua capacità di accompagnare anche attraverso il linguaggio le trasformazioni in atto
Voglio sempre ricordare a proposito trasformazioni del diritto sindacale due celebri immagini che possiamo ritrovare sin dal titolo
In numerosi scritti di Massimo
La prima e l'altra metà dello Statuto dei lavoratori c'è stato appena detto del del problema della democrazia sindacale e ma con tempestività credo che stiamo alla fine degli anni ottanta inizio degli anni Novanta
E il massimo segnalava qualcosa che mancava una legge
Importante come lo Statuto dei lavoratori e cioè l'assenza di qualsiasi procedura di verifica
Tale da rendere incerto quasi l'effettivo grado di consenso e quindi di rappresentatività
Concreta e non solo presunta raggiunto dalla sindacato pongo accompagnare questo processo di ridefinizione anche dell'articolo diciannove dello stato dei lavoratori per la riforma nelle RSA
La direzione di una no
Apertura anche a procedure di
Dei rischi
Campi
Il misurazione del consenso dei rappresentanti l'altra è bella immagine sempre imminente e quella del ritorno allo Statuto il ritorno allo statuto che inteso come il giudice di una grave patologia dei rapporti sindacali
Insomma alla fine degli anni
Novanta giunti lì gli hanno cominciato a manifestarsi anche i primi rilevanti episodi di divisione tra sindacati iniziato la stagione degli accordi sindacali e degli accordi separati poi ha trovato confermi seppure altalenante in fase successiva
Quindi Indira che da questo punto di vista
Almeno per me la dottrina di Massimo resta per quello che espresse interni cultura generale della materia e intermedi efficacia del linguaggio nella rappresentare snodi problematici
Rilevanti
Densissima di implicazione ovviamente in questa sede non non è mia intenzione ripercorrere prospettive
I protesti specifiche di intervento che Massimo offerto in tutti i suoi numerosi saggi
L'occasione soltanto quella come dicevo in apertura di raccogliere il filo nella riflessione che ha impostato
Ha lasciato in una eredità
Allora terra saggiare l'importanza e l'interesse attuale delle idee contenute
Numerosi scritti che ha dedicato al diritto sindacale ho scelto il tema il tema del conflitto
Sono
è stata in questa università cinque anni fa ricordare Massimo in occasione della ventennale della sua scomparsa
Forse ho parlato di rappresentatività sindacale non si può non cominciare
Dall'ultimo scritto quello sull'articolo trentanove che la Costituzione in cui dal tiro assaggiato tutte le umane possibilità interpretative
I margini di adattabilità per norma costituzionale consentisse il varo di una legge
A Costituzione invariata e quindi non in collisione
Quella parte inattuata
Non nascondo che non so la scelta del tema della conflitto deriva da una mia personale stanchezza sfumata
Dico perché il proprio sorge quando il binocolo sebbene su insomma queste tematiche che pure importantissime pur producendo risultati legislativi ormai ripetitivi del significato comparativamente più rappresentativo
A distanza di quarant'anni non hanno ancora avuto un risultato
Concreto ciò non toglie che dobbiamo cominciare dobbiamo continuare occuparcene a insistere
Ecco però in me è subentrata incerta una certa stanchezza concettuale ricordato in altre sedi che sono in pratica laureata con i disegni di gioielli di dire bugie
E Giugni e Ghezzi sulla rappresentatività sindacale il mio primo convegno mai Dellas in cui era presente il professor Santoro Passarelli con le relazioni sulla rappresentanza e rappresentatività sindacale
E quindi avendo accompagnato così a lungo la mia vita
Anche scientifica e accademica
Mi è parso che il tema del conflitto potesse essere occupa un'occasione di riflessione
Cosa è stato fatto su cosa non è stato fatto intanto mi è parso di partire da una ma basse più concreta perché in materia di conflitto comunque esiste
Una legge che una legge importante di attuazione dell'articolo quaranta e la Costituzione parliamo ovviamente nel settore dei servizi pubblici essenziali che poi nell'ambito cui si è dedicata alla riflessione di Massimo e comunque
Imbastendo incrocia delle questioni più diffonde più importanti delle relazioni sindacali quindi mine pazzo
Allora Massimo si è occupato della delle tematiche del conflitto in varie in varie occasioni
Punto consapevole dell'importanza di questo intervento legislativo mi ha seguito l'iter di approvazione
Attraverso
L'analisi di un documento sindacale mi ha seguito la gestazione mi ha seguito i primi anni di di applicazione quindi diciamo che ha scritto
Nell'immediatezza della legge sia prima che dopo mi ha seguito il cammino interpretativo
è stata anche l'occasione per evidenziare alcune correzioni alcune disfunzioni
Emerse nel corso del la del tempo allora la prima possa riallacciandomi a quanto detto prima sulla capacità anche di massimo di fissare armi linguaggio delle immagini
Semplici ma dense di implicazioni ed e di questioni aperti
E già parlato della proiezione del conflitto sindacale spazi pubblici
Sono ben consapevole che questa oggi nel due mila ventiquattro il sapore delle cose del passato di cose già viste di cose già dette però ma all'epoca fanno parte il processo di trasformazione
Da indagare e da assecondare e indubbiamente questa proiezione del conflitto sindacale spazi pubblici
Ha modificato uso parole di Massimo le regole del gioco del sistema di relazioni industriali addirittura Massimo c'ha parlato in questi scritti di una crisi costituzionale del sistema
Di relazioni industriali per la semplice ragione che il conflitto industriale quello tradizionale produce solidarietà mentre invece il conflitto terziario produsse frammentazione
Particolarismo
Ma in questi settori
Massimo aveva già lucidamente
Anticipato la sostituzione dei valori e degli elementi costitutivi del potere collettivo tipici dell'opposizione industriale ovvero la massima solidarietà tra i lavoratori
Con valori elementi diversi ovvero la massima confidenza verso l'opinione pubblica suscita crisi attuale dalla capacità di coinvolgere vaste collettività di terzo tanti in conflitti anche circoscritti
Parliamo di ma riflessioni osservazioni di
Oltre trent'anni fa che mantengo Mastro organetto Ritter attualità perché ampiamente il conflitto terziario un produce Sempre meno abitabili mentre per la sua collocazione presso caratteristiche particolarissimo e frammentazione
Non è stato ricordato credo anche stamattina che Massimo
è stato anche uno dei più sensibili acuti interpreti dei modelli di interazione tra legge autonomia collettiva
Dovuti alla proliferare di tecniche regolative
Introdotte
Dal legislatore e la legge centoquarantasei è stata per lui l'occasione di una riflessione e di una teorizzazione
Di questo intervento normativo nell'ambito di un modello normativo che ha chiamato neo istituzionale o di diritto riflessivo
E
Modello di intervento molto diverso sia dalla classica legislazione di sostegno al sindacato
Sia nella lettura che mi ha dato massimo dalla legislazione sugli inquilini
Dunque nella legislazione sui rinvii
Secondo questa lettura lo Stato si avvale per fini propri dell'esito di un processo negoziale interramento autonomo
Mentre invece in questa importante legge che ha sostanzialmente sulla scorta dei codici di autoregolamentazione sindacale
Demandato in prima battuta l'autonomia collettiva la definizione delle prestazioni indispensabili
Secondo Massimo ora negoziazione è un metodo per ottenere una decisione consensuale
Per l'applicazione di una legge dello Stato quindi in questa ha spaccato
Il contratto collettivo o viene valorizzato nell'ordinamento dello Stato uno come autoregolamentata o di interessi collettivi
Ma come decisione consensuale
Tra organizzazioni privati quello costato devolve istituzionalmente la cura rideterminati interessi generali in sostanza si tratta di non so modulo di integrazione per la legge e autonomia collettiva
In cui il legislatore utilizzando
Strategicamente le capacità autorevole attive del sistema sindacale dei settori per produrre decisioni necessarie l'applicazione della legge decisioni che lo Stato
Non può ONU vuole attribuire a centri decisionali statali quindi insomma da questo punto di vista abbiamo un nuovo tassello in una Mosaico davvero molto più complesso
Molto sviluppato di integrazione tra legge autonomia collettiva in cui spicca per la sua originalità questa utile e a mio modo di vedere pienamente condivisibile tuttora attuale ricostruzione sistematica un
La valorizzazione di decisioni di soggetti privati
Imposte decisioni sindacali sia pure con tutti gli accorgimenti
Derivanti poi dal controllo della del Garante canterò non interessano
Altro aspetto della della richiesta di Massimo su questo importante tema del conflitto collettivo è quello sia dei pregi che che i limiti della legge centoquarantasei detto poc'anzi che mi ha scritto nell'immediatezza quindi non ha avuto motorini occasione di
Vedere
Le modifiche che poi saranno apportate dalla riforma della del Duemila
Peraltro aveva già individuato
Alcune linee di tendenza che considero assolutamente
Attuali e rifornite di criteri