Otto anni con Giorgio Napolitano: intervista a Luciano Ghelfi sulla scomparsa dell'ex Presidente della Repubblica

Radio radicale siamo con Luciano Ghelfi quirinalizia del TG due
Casse guitto agli anni della presidenza di diritti Napolitano che sono stati anni particolarmente Complessi e che hanno portato poi alla sua riconferma per per un anno
Allora
Quando andrà in pensione racconterà evidentemente che al passato diciamo a otto anni con Napolitano molto emozionanti è che sono hanno rappresentato tanti inerti molte
Travagli in quel periodo molte difficoltà per il Paese che il presidente Napolitano ha dovuto governare
E tutti ricordano la grande crisi del due mila e undici ma ce ne sono stati altri di momenti complicati si pensi alla sfiducia al governo Berlusconi dell'anno precedente non è stato un passaggio da poco
In qualche modo un leader confrontando quei due episodi si vede che Napolitano ha cercato di essere arbitro e quindi apparentemente in qualche momento ha favorito una parte in qualcosa da favorito l'altra però la sua Stella Polare era la stabilità del governo e l'interesse del Paese
Senta secondo lei come l'aveva presa Napolitano la spallata istituzionale di Fini
Si rendeva conto che ci fosse un problema enorme di stabilità del governo
E quindi anche che il governo potesse cadere però l'interesse del Paese era quello di avere la legge finanziaria per prima cosa e per quello consentiti diciamo al rinvio del voto fino all'approvazione della legge di bilancio in quei due mesi Berlusconi riuscì a organizzare una controffensiva e quindi riuscì a resistere a quell'attacco ma sicuramente non l'aveva vista male ma non poteva favorirla più di tanto per l'interesse del Paese
Voi avevate respirato aria di congiura in quei mesi grazie al dicembre del due mila dieci nel novembre del due mila undici
Beh allora che ci fosse una preoccupazione di e Napolitano perché il governo non faceva abbastanza questo è evidente cioè lui ha incalzato con il governo e dall'altra parte
Fino quasi all'ultimo l'impressione è stata che l'unione non volesse fare dare una vera e propria spallata
Pugni a un certo punto c'è stata un'accelerazione in cui Napolitano arriva una soluzione in testa e quella che si è vista Monti fatto prima senatori a vita e una settimana dopo incaricato di fare il governo
Che aria si respirava in quel in quel frangente insomma noi abbiamo vissuto questa è una serie di cose del Monti senatore a vita poi la nascita di questo governo che poi all'inizio Berlusconi appoggio
Fu un'aria veramente drammatica il fatto che Berlusconi l'abbia appoggiato Ippoliti che non si ricorda anche abbastanza bene ISAF ma non solo un'altra cosa va ricordata Berlusconi fu il primo nel due mila tredici è salita al Quirinale i a chiedere a Napolitano di rimanere quindi secondo me Berlusconi non riteneva Napolitano il principale responsabile di quello che è avvenuto secondo me ripeteva che questo fosse cominciato all'estero con l'attacco sia della speculazione che degli altri Paesi il libro di Sarkozy ne è la prova provata
Quell'ultimo uscito in cui dice Quetzal così e lamenti chiese le dimissioni a Berlusconi
Quindi la spinta venne più dall'estero fino a livello interno a livello interno certo punto bisognava trovare una soluzione quelle quello che ha fatto Napolitano
E di fronte alla costa della Libia che che situazione si verificò cioè gli interlocutori internazionali guardavano più a Napolitano che a Berlusconi quanto Narducci fu quella
Quella quella quella crisi ci fu una diciamo di fatto una situazione di semipresidenzialismo il dualismo ha evidente ed era chiaro che gli interlocutori internazionali cercavano
Un interlocutori più disponibile ad ascoltarli in quel caso era Napolitano perché invece Berlusconi aveva le sua idea che fosse un errore e distruggere il regime di Gheddafi CEI
Lui venne salì per la prima volta al Quirinale con un parlamento e delegati regionali divisi nel senso riottenne cinquecentoquarantatré voti su mille nove aventi diritto
Quello una delle del generale occasione in cui l'elezione del Presidente della Repubblica parte credo quella Lille Ivone forse segno con
Particolarmente contrastato è così perché lì fu diciamo il centrosinistra che aveva la maggioranza a decidere di andare su quel nome
E praticamente senza un particolare il dialogo con l'opposizione che aveva perso di pochissimo le elezioni la cosa curiosa è che sulla Flaminia quel giorno c'è ancora Berlusconi perché non c'è stato il cambio con con Prodi abbastanza curiosa questa immagine in cui il Presidente per quanto in uscita era quello sulla macchina con la col nuovo capo dello Stato verso il Colle e però c'è una grande differenza con settecentotrentotto voti di sette anni dopo lì appunto il primo fu Berlusconi a Chieti gli di rimanere
Allora dunque
E il suo disutili di secondo discorso di insediamento fu una cosa da
Escluso l'utilizzo del tempo da commedia all'italiana
Cioè un Presidente della Repubblica che attaccava un Parlamento che si spellano le mani per applaudirlo allora che c'è qui un po'tutto tutte le contraddizioni della vita politica
Sì cioè son veramente tutte le contrazioni la vita politica italiana ma lì la commedia l'hanno fatta i parlamentari ce l'hanno applaudito e poi non hanno fatto nulla
Napolitano se l'è inventato i saggi per cercare di avviare un dialogo i missaggi c'erano persone di tutte le estrazioni mi ricordo per esempio Giorgetti che rappresentava la lega quindi è stato tenuto conto di e tutti quanti
E è alla fine non successe nulla e il grandissimo rimpianto di Napolitano me l'hanno anche raccontato le persone più vicine all'ultimo di non essere riuscito a smuovere le acque
Due per esempio a si poneva il problema di bicameralismo perfetto non tanto dei numeri dei parlamentari ma del fatto delle due Camere identiche quindi con un appesantimento del procedimento
Legislativo questo non ci rende efficienti efficaci a livello internazionale
Agli occhi degli investitori per esempio secondo del mi sosteneva la
La riforma di Renzi sì
Ma gli mandò con due interviste da ex presidente della Repubblica a breve distanza due avvertimenti fortissimi sul non personalizzare quella consultazione ovviamente caduti nel vuoto
Lo ricordo particolare fuori dagli schemi che magari non è raccontata nel sono e che ci fai questo regalo di dirci dei
Napolitano nella mia città Mantova che rende omaggio ai martiri di Belfiore cioè ai primi Marchetti
Tra i primissimi del nostro Risorgimento i la cosa curiosa che so il retroscena che qualcuno voleva attirare i martiri di Belfiore quasi fossero dei socialisti peccato che il capo di qui Martini fosse un prete
Ho capito se è rimasto sorpreso della visita di papa Francesco sì
Anche se sapevo dei rapporti profondi non solo come Ratzinger ma anche con Bergoglio però è veramente qualche cosa che rimarrà nella storia suoi è singolare che sia avvenuto qualche
Qualche ora dopo diciamo l'anticamera che gli ha fatto fare macaron in Francia insomma lui ha passato sopra
A queste forme di diciamo di queste prove di forza di di laicismo
Assolutamente sì non c'è dubbio e però le parole cardinale Ravasi dicono che il dialogo con i credenti di Giorgio Napolitano vanta radici antiche e quindi non c'è da stupirsi particolarmente Napolitano fece una meraviglioso intervento al Cortile dei Gentili nel due mila e dodici a Assisi
In cui si parlava dio questo sconosciuto quindi si poneva un problema poi chiaramente laico ma il problema è importante corsa
Bene grazie a a Luciano Ghelfi che finalista del TG due col quale abbiamo cercato di delineare un ricordo della della presidenza Napolitano grazie