I dialoghi di Trani - La cura della lingua. Il nuovo Dizionario dell'Italiano Treccani

Esima edizione dei dialoghi di Trani
Diamo inizio all'incontro la cura della lingua a cura della Fondazione Treccani cultura
Massimo Braia direttore generale dell'Istituto Treccani
E Rocco Luigi Ninchi il ricercatore di linguistica italiana all'Università del Salento si presenteranno il nuovo dizionario dell'italiano Treccani la sola parola i nostri ospiti buon ascolto
Anzitutto mi piacerebbe sapere se l'applauso precedenti era augurale di buona salute alla professoressa o di liberazione per domani
Comunque io sono Massimo l'UE Rocco attacca
In effetti in effetti cavalieri sono invertiti sono invertiti allora innanzitutto lasciatemi ringraziare gli organizzatori del Festival i dialoghi di Trani
Ma anche la Fondazione Treccani
Treccani Puglia siamo qui oggi a parlare di un'opera lessico grafica nuova parlavo con Massimo poco fa e dicevamo che il ventuno settembre cioè esattamente ieri ricorre il primo anniversario della pubblicazione
Della nuove edizione del vocabolario Treccani del Vocabolario della lingua italiana Treccani
Pubblicato a cura di Valeria Della Valle e di Giuseppe Patota
Con le dizioni appunto Treccani dell'Enciclopedia Treccani dell'Istituto per l'Enciclopedia Treccani
Perché un dizionario nel due mila ventidue può rappresentare una una sorta di piccola rivoluzione nel campo della lessicografia ma anche del linguaggio in generale
Perché quest'opera propone diciamo un'impostazione nuova moderna molto più aperta all'uso reale della lingua
E molto meno come dire
Legata alla tradizione del vocabolari S non so se avete presente quel vocabolari ESE per cui si cercano delle definizioni all'interno di un vocabolario e si trovano delle definizioni tecniche che si fa fatica a capire
Oppure sotto la voce non lo so tergiversare qualche vocabolario riporta chi tergiversa ecco e allora quindi si è rotta quella catena di citazioni che costringe l'utente di un dizionario a cercare la parola per spiegare quella precedente rendendo ogni voce autosufficiente
Pur iscrivendosi ad una lunga tradizione una tradizione plurisecolare lessico grafica che fa dell'Italia
Il primo paese al mondo sotto questo punto di vista sapete a quando risale il primo vocabolario della storia impostato in termini moderni
Dico impostato in termini moderni perché i primi che proposero dell'SC
Dimenticano di farlo in ordine alfabetico nel Cinquecento per cui dovrei ricercare la voce in quest'elenco di parole sapere a quando risale il primo vocabolario moderno è stato pubblicato a Venezia ma dall'Accademia della Crusca da Igli accademici della Crusca nel mille seicentododici la prima impressione
E poi nuovamente nel mille seicentoventitré nel mille seicentonovantuno
Nel mille settecentoventinove trentotto la prima volta in più volumi e poi di nuovo la quinta impressione ultima mille ottocentosessantuno mille novecentoventitré quando si è interrotto per volontà dell'allora ministro dell'istruzione alla lettera o o
Alla voce per curiosità ve lo dico ozono
Bene in questa lunghissima e plurisecolare tradizione lessico grafica il nuovo vocabolario curato da Pato da Della Valle pubblicato da tre cani propone delle innovazioni in campo diciamo formale
Non presenta più tante diciamo abbreviazioni che costringono il lettore ad andarsi a cercare mini oziosamente all'interno dell'introduzione la voce riferita fino al punto di inventarsi con una cosa per un'altra Vieri discutevamo su una F in un vocabolario il il collega dell'Università diciamo indica figurato gli ho detto guarda indica fiorentino è infatti indicava fiorentino
Ma la scelta è soprattutto quella come dicevo prima di adeguarsi al lusso
Reale della lingua contro una tradizione che ci riporta parole fantasma che di fatto nell'uso non sono mai entrate ma chi altri vocabolari continuano a ripubblicare
E soprattutto soprattutto dal punto di vista dei contenuti i due curatori dell'opera hanno fatto una vera rivoluzione hanno deciso di portare all'Emma nella microstruttura
Non come fanno tutti gli altri vocabolari la voce ragazzo e basta
Ma la voce ragazza virgola ragazzo con una scelta di natura inclusiva
Chi è come benissimo avevano anticipato anche diciamo ha scatenato una serie di polemiche lo scorso anno
E chi e porta una davvero una rivoluzione da questo punto di vista non bello e basta sotto intendendo bella ma anche bella e scusatemi faccio riferimento a degli esempi reali non ministro e basta per cui le persone si interrogavano su che cos'è
Se la forma femminile insegna la ministro cui il ministro ma ministra Ministro non per una scelta come scrivono di cavalleria lessico grafica ma in ordine alfabetico la viene prima della o ministra ministro perché ministro esiste perché sindaca insiste
E nessuno si interrogherà ebbene anche chi nega la presenza di ministra ed i sindacati su infermiera su contadina la declinazione della lingua italiana e uguale
Sindaco sindaca
E come scrivono i curatori se questo vocabolario in futuro servirà a farla nascere il senso di diciamo la presenza di voci come appunto il sindaco ha come assessorato come ministra come direttrice finora diciamo poco diffuse nell'uso un piccolo merito ce l'avrà ma voglio chiedere direttamente a Massimo Bray che il direttore generale dell'Istituto Treccani perché
L'istituto ha deciso di pubblicare un'opera di questo tipo nel due mila ventidue
Allora grazie Rocco io voglio anzitutto ringraziare davvero tutto il mondo dei dialoghi di Trani l'applauso deve essere per loro
La direzione to sì veramente i volontari l'organizzazione meritano io dico sempre che un festival di grande valore anche voi che state qui
Io non vi vorrei annoiare perché ovviamente immagino quanti di voi in maniera volontaria siano venuti a ad ascoltare e parlare di vocabolario però otto rapidamente magari anche se avete delle domande perché un vocabolario importante provate vola chiedere mi alzo che meglio provate a riflettere sul fatti chi di voi ha un vocabolario in casa provate alzare una mano
E quanti di voi sinceramente lo hanno mai aperto
Qualcuno in più da questa parte però probabilmente vi capita sullo smartphone di cercare una parola giusto
Allora quello che cercate altro non è che un lavoro che Treccani ha fatto da molti anni per portare tutta la base dati la lingua italiana sul vostro smartphone
Questo rifletteteci un attimo e importante credo che sia importante di racconto anche questa storia il mondo web è nato nel mille novecentonovantaquattro
Questo sicuramente lo sapete pochi mesi dopo
E nato il sito Treccani cioè tutto quello che quando cercate sul su Google vi ritorna normalmente la prima risposte di chi PDA la seconda oggi o la terza al massimo e Treccani
Questo nasce nel mille novecentonovantacinque pensate perché c'è una donna che si chiama Rita levi Montalcini la conoscete premio Nobel italiano
Che io la iniziò a lavorare in tre cani con lei
Fa due telefonate a due persone che conosceva vi dice quanto questa signora si facesse apprezzare uno era una società che non conosceva quasi nessuno si chiamava Apple mille novecentonovantacinque
E la seconda Ray PM
In tre cani abbiamo visto arrivare due squadre di giovani ragazzi veramente poco più grandi di voi il più giovani mi ricordo aveva ventidue anni
Che vengono e trasformano tutto questo sapere Treccani che esisteva per da quasi un secolo in formati digitali che sono quelli che voi oggi consultate
Allora questo è una e le prime risposte utile un vocabolario forse è utile seppur in formato digitale per darvi un orientamento una prima risposta ma perché come ha detto Rocco c'è stata questa che è una piccola rivoluzione normalmente chi studia la lingua italiana usa delle fonti tradizionali cioè fissa la lingua su i romanzi su cui il diritto a un certo punto grazie al fatto che c'era il mondo digitale abbiamo capito che probabilmente un ragazzo una ragazza come voi e più interessato alla lingua delle canzoni
Perché sono quelle con cui ogni giorno vi capita col le cuffiette Koller Pozzo di confrontarvi e allora abbiamo iniziato a cambiare la base di questo nostro lavoro
L'anno scorso abbiamo fatto quella che Rocco dice una vera rivoluzione cioè abbiamo capito che la lingua italiana doveva rappresentare una società che non è più solo al maschile
Ma tiene anche conto di tutto quello che la società sta cambiando con la richiesta di quella che chiamiamo parità di genere delle donne ed ecco perché le parole del vocabolario hanno una doppia entrata al femminile e al maschile
Voi direte ma questo è utile beh certo che è utile e utile e lo dico veramente facendo un solo esempio e poi chiedo invece a Rocco che uno studioso esattamente di quello di cui stiamo parlando
Perché è utile è utile perché se ogni giorno sicuramente siete colpiti da questa veramente tragedia non si può che chiamare così
Di tutti quanti i casi di femminicidio cioè di non rispetto della persona di una donna all'interno delle mura familiari dei rapporti appunto tra un ragazzo e una ragazza
E questo lo si deve a una scarsa cultura che fa attenzione propria rispetto di una donna
E questo ha rifletteteci perché può capitare a ognuno di voi ovviamente in un rapporto con un uomo o con una donna che questo rapporto deve essere basato sul rispetto questo tenete l'ho sempre in testa altrimenti il lavoro serve a poco che facciamo il lavoro serve un po'a darvi quegli strumenti per confrontarvi nella società nella scuola nell'università nella famiglia in cui direte
E davvero non prendetela come una cosa provate davvero a pensarci è ovvio che se sul cellulare ogni giorno le risposte che vi arrivano sono risposte che in qualche modo vi portano un attimo a fermarvi a dire ma è giusto o sbagliato che io usi una parola offensiva
Verso la mia compagna beh questo forse vi aiuterà a non usarla più
Allora abbiamo visto che nell'uso della lingua italiana ancora c'era molto ritardo c'è paradossalmente eravate molto più avanti voi rispetto a chi la studiava e la scriveva
E allora Treccani prima volta nel mondo e questo è un orgoglio di tutti voi nazionale
Ha deciso di fare questo cambiamento
A Rocco e vorrei chiedere invece
Quali sono stati elevati per le motivazioni che hanno portato a pensare a un pubblico anche differente nell'uso nel vocabolario sì mi alzo pure io perché io non solo non riesco a fare lezione da seduto quindi approfitto pure io
Ricollegandomi a quello che dice Massimo
Devo dire
Innanzitutto che la lingua non è qualcosa di cristallizzato una volte per Sempre non credo che voi usiate oggi parole come Allegranzi sa che pure erano parole tipiche del Trecento
Una forse le braccia un po'più grandi si ricordano un bellissimo album di Franco Battiato Fleur
In cui a un certo punto c'era una canzone con loro diciamo accreditata a
Franco Battiato e a Sgalambro Maglio Sgalambro come testi
La canzone diceva così amore quando mi membra li temporali che vanno che mantenuto danno già non è Mara Viglia se io sconforto
Perrotta loro mi sembra ciascuna gioia fanno e lealtà The inganno e ciascun ragioni mi pare torto
Ora questo Lessico non è propriamente alla pace diciamo non è propriamente un lessico che useremo ogni giorno e infatti andando a fare una piccola ricerca si scopre che non è di Sgalambro il testo
Ma di un poeta fiorentino del mille duecento appartenente alla scuola siculo toscana che si chiamava Bondi Eur dietro aiuti
Allora il lessico di una lingua cambia e ovvio che cambi di qualsiasi lingua
Nell'Ottocento non il sistema computer perché non esisteva il computer pensate che i primi vocabolari ti hanno le matite dato la parola badante parola che è di uso comune ormai oggi
E sono degli anni novanta e pensate a prima della pandemia che non esisteva lavoro agile non esisteva non esistano Info Day mia e tante altre parole che sono diffuse con la pandemia
Quindi la risposta di quest'opera proprio al cambiamento della società crea anche un cambiamento di natura linguistica con un'attenzione particolare diciamo ad escludere da quest'ambito quelli che sono gli stereotipi di genere pensate quante volte nei giornali ma anche nei vocabolari
La donna sta a casa questi nelle pubblicità la donna stanca vestirà
Accudisce i figli fa la lavatrice è il marito che sta in ufficio a leggere il giornale quante volte lo avete visto anche se siete giovanissimi
Questi tipi di esempi sono completamente scomparsi da questo vocabolario che punta come diciamo Massimo prima sull'inclusività anche di genere anche di genere a rischio di prendersi anche delle critiche da questo punto di vista e cerca di eliminare anche le definizioni che possono sembrare offensive gli ho detto prima vocabolari della storia il vocabolario delle accademici della Crusca il mila seicentododici voi lo aprite o diciamo è disponibile on line su internet e trovate cane sapete qual è la definizione di cane
Animale noto cioè dovete cercando lo so dovete saperlo da solo tanto è noto ecco fino agli anni Novanta era diffuso un vocabolario in cui alla parola donna sapete qual era diciamo la semantica della parola donna femmina dell'uomo
Non sto scherzando è un vocabolario degli anni Cinquanta di cui come ha detto un linguista non voglio ricordare il nome
Il vocabolario gli amici in quanto ma che era diffuso ancora fino agli anni novanta del novecento
Quindi quest'opera combatte gli stereotipi di genere combatte tutte le definizioni che in un certo modo potrebbero essere lesi lesive per le minoranze di qualsiasi tipo
E non è che sceglie di mettere il femminile prima del maschile la parola lettore lettrice la troverete così perché in ordine alfabetico viene prima lettore e poi lettrice
Cosa e poi eliminata altissime parole cosa non elimina rispetto agli altri dizionari
Non elimina il lessico di base degli italiani oggi si parla tantissimo di come il lessico dei giovani delle persone la vostra età si sia fortemente impoverito una diciamo un logo comune che tendo a combattere personalmente
Perché fa parte di quelli seri motivi per cui si stava sempre meglio quando si stava peggio per cui i giovani hanno sempre torto e dicono sempre cose sbagliate allora si dice spesso i giovani conoscono pochissime parole sì e no quattro cinquecento e non c'è nulla di vero in questo esistere un un nucleo centrale delle fisico di una lingua chiedere essere posseduto per forza di cose da tutti attenti non si potrebbe vivere mangiare dormire amare
Cibo
Sono circa due mila duecento due mila e cinquecento parole così definite da Tullio De Mauro autore del Grande dizionario italiano dell'uso che fanno parte delle Sico proprio di base che un bambino di dieci anni già conosce
Poi esiste un diciamo più ampio cerchio Keller vocabolario ripropone formato dalle parole ad alta disponibilità da lessico di alto uso e dal lessico comune
Circa quarantacinque mila parole
E poi tutto il resto sono tecnicismi ma quante e tutto il resto voi quante parole conoscete secondo voi quante parole conosciate
Considerando un vocabolario di quelli che avete a casa come diciamo a stimolo i nomi sono notissimi
Quante parole conosce l'arte di quel vocabolario
Cioè ognuno di noi chi ha studiato chi diciamo si occupa di queste cose per lavoro non pensiate che conosci Pio Mosca tutte le mani di un vocabolario che assomma mediamente a cento centoventi mila parole ognuno di noi ne possiede sette otto dieci mila parole
Il resto sono parole di ambito specialistico o super specialistico se io vi dico
Anna di Pelosi vi dice niente
Se vi dico costo frenico come aggettivo vi dice niente
Sono parole di uso specialistico che si usano il primo nella retorica il secondo negli studi di anatomia
E come Tullio De Mauro ci ha insegnato
Noi
Diciamo abbiamo questo vocabolario di base che si può arricchire ogni giorno di più facendo che cosa certo potete fare come Malcom X
Che era in carcere aveva tempo da perdere e a un certo punto della sua vita sentendo di aver sbagliato fino a quel punto aprì un vocabolario l'Oxford e lo studio dalla prima all'ultima pagina potete fare così
Scegliendo volendo potete fare così aprite questo vocabolario noleggiata dalla prima all'ultima pagina oppure come potete ampliare il vostro Lessico
Come potete ampliare il vostro lessico
Leggendo leggendo leggendo leggendo
Voglio chiedere però a Massimo che ha conosciuto personalmente anch'io ho avuto questa fortuna Tullio De Mauro a proposito del tema che ci ha portato qui oggi la cura
Quale appunto la il suo ricordo di questo personaggio straordinario che ci ha lasciato pochi anni fa
Sì io come dire Paul proviamo un attimo
Perché mi piacerebbe che mi portiate quando adesso finiamo di parlare non non sarà ancora lunga alcune piccole cose che vivi provate a ricordare nomi la prima come credo Rocco ha insistito nel dire
Questo vocabolario serve un po'ad aiutare tutti noi a muoverci cioè ci muoviamo in questa piazza bellissima descriviamo questo paesaggio che abbiamo di fronte per farlo abbiamo bisogno di parole
Usciamo la sera col nostro compagno con la nostra compagna cerchiamo di non usare parole offensive
Perché un lessico offensivo spesso porta anche a forme di non rispetto del la persona che abbiamo di fronte
Guardate che ho detto persona non ho detto uomo
Questo vocabolario elimina questa scelta che c'è in tutti i vocabolari noi diciamo nei vocabolari qualità dell'uomo la gentilezza la qualità e l'uomo è stata eliminata in tutto il vocabolario la gentilezza una qualità della persona
Questo però fermati vi è un secondo davvero poi quando vi siete stancati alzate la mano ce ne andiamo grava però fatemi dire questa cosa stava scherzando ad altra questa è è stato veramente una scelta importante no perché di di ci fa riflettere tutti quanti sul fatto che la società sta cambiando
Non è vero come leggete spesso che
USA utilizzate poche parole e quindi avete come dire poca cultura anche l'uso di un cellulare vi può aiutare come dire in questo lavoro
Però la cura di cui parla Rocco bellissima parola che è stata scelta quest'anno veramente molti complimenti la cura è proprio il modo in cui abbiamo cercato di daremo una mano come Treccani deve fare
Nel registrare questo cambiamento che sta avvenendo nella società
è ovvio che dal mio punto di vista chi più di tutti può fare questo sono i vostri le vostre insegnanti vostri insegnanti
Lo dico davvero perché insomma pensate a quanto di trasmettono ma non di nozioni di quello che dovete soltanto studiare vi aiutano ad affrontare la vita
Voi ragionate che veramente l'unica cosa che mi piacerebbe che che rimanesse di questo nostro vederci
Uscire dalla scuola dovrete probabilmente qualcuno fra l'Università qualcuno lavorerà ma di fondo continuerete a vivere in una società sono i vostri insegnanti alle vostre insegnanti chi vi aiutano a capire come vivere
Che vi aiutano a capire il perché appunto è importante lavorare in un certo modo studiare in un certo modo perché è importante anche andare come dire a in un momento del giorno con un vostro fidanzato con una vostra fidanzata eccome ebbene che abbiate un rapporto corretto con le persone
E tutto questo e perché
Chi lavora nella scuola compie quello che davvero il lavoro più importante che si fa nel Paese
Pensate c'è davvero e e una cosa su qui siamo terribilmente in ritardo magari avete una mamma una era uno zio che insegna della scuola sono le persone che dovrebbero avere maggiore dignità nel nostro Paese
Perché sono quelli che ci insegnano
Praticamente tutto perché ci prendono che abbiamo cinque sei anni e ci accompagnano sino a quando ci siamo formati quello che in tre cani cerchiamo ridare sono solo strumenti che possano aiutare questo percorso eppure pensate che questo Paese questo ruolo centrale continua non riconoscerlo
Una professoressa è pagata mediamente poco
Nessuno riconosce la centralità del suo lavoro
E quando parliamo delle grandi infrastrutture del Paese pensiamo a un grattacielo che può nascere in Calabria
E non pensiamo che la più grande infrastruttura e la scuola
Nella scuola formiamo milioni di persone ogni anno grazie ai vostri insegnanti
Pensateci un attimo
In Treccani abbiamo avuto due grandissime figure che hanno seguito questo lavoro che stiamo cercando di raccontarvi sulle parole userà Tullio De Mauro
E un altro è stato Luca Serianni che è morto da poco in in una maniera incredibile in un incidente stradale
De Mauro
Pensava sempre un po'stando dalla parte dei ragazzi e delle ragazze che bisognava appunto creare quasi un vocabolario con quelle parole necessarie
Cioè come diceva appunto Rocco probabilmente alcune parole degli specialissimi
E più difficile che diventino familiari che una le senta proprie però alcune parole di base ci vogliono sono necessari per qualunque cosa faremo
Il prossimo capo Cabo Lario che queste residue professori molto bravi Valeria Della Valle e Gepi Patota faranno per tre cani e proprio un vocabolario come dire dove troverete quelle parole che ebbene utilizzare anche questa è una bella sfida speriamo che riusciamo ad uscire nel due mila venticinque
Quando tre cani compirà cento anni
Ho ho avuto il grande onore perché Tullio De Mauro ha dato per una persone veramente a tutti sarebbe piaciuto stare un'ora con lui perché non lo immaginate come questo professore un po'noioso che vi vuole raccontare il valore della linguistica
Parlava una lingua che vi aiutava capirne la il valore e l'importanza ho fatto credo il uno dei suoi ultimi o l'ultimo suo incontro ho avuto l'onore di farlo insieme e discutevamo della noia
Cioè pensate che un grandissimo studioso si sofferma sulla parola noia
Qualcuno di voi ha più idea di che cosa sia la noia probabilmente no
Eppure la noia è qualcosa che per la mia generazione esisteva cioè il pomeriggio quando stavi a studiare sui libri ore ore stiano Ayari spesso de Mauro e così bravo che spiega che l'assenza della noia si deve soprattutto al fatto che tutti viviamo con questo
Perché pensateci un attimo se vi annoiate il primo gesto che fate di connettere cercate qualcosa
Questo cambia profondamente il nostro modo di essere
Pensateci davvero fermatevi un attimo
Il libro normalmente ha bisogno di solitudine diceva De Mauro
Non si legge sicuramente stando in un luogo affollato rumoroso in un'auto e più facile che si lega in una stanza in solitudine si va un po'avanti poi si torna indietro si riflette oggi con lo smartphone voi potete fare tutto questo dappertutto
In metropolitana stando in piedi mentre io sto parlando utilizzate lo smartphone
Tutto questo si supera proprio alcune nostre categorie mentali alcune forme di essere questo dice la De Mauro sa stravolgendo quella che la conoscenza che abbiamo avuto prima ma questo non vuol dire che sia negativo questo però vuol dire che noi in qualche modo dobbiamo decifrarla è capire che cosa sta accadendo e compito di chi lavora anche con le va
Ole è proprio questo
Vorrei invece chiedere arrocco di raccontarvi un'esperienza credo che vi piaccia ricordate di mille novecentonovantacinque in tre cani arriva questa signora tempi ha vinto il Nobel fa la presidente
Come vi immaginate un presidente di una grande istituzione che arrivava la macchina blu la signora arrivava sempre col taxi o con l'autobus
Sembra banale
Ma era uno dei più grandi geni del mondo ma anche nella sua semplicità dimostrava questo vi assicuro che non mi è mai capitato di girare per questo Paese come con lei con le persone che volevano tutti salutarla
Toccarla anche perché era un'icona importante
Pensate non so se sapete un po'alla sua storia che quando ci sono le leggi razziali mille novecentotrentotto ricordatevelo alcune cose nel mille novecentotrentotto c'è una legge che obbliga gli ebrei
Che per esempio insegnava nell'Università negli uffici pubblici
Al dover appunto smettere di avere questo ruolo perché ebrei
Rita levi era in una spiaggia come se stesse qui si avvicina un gerarca fascista e le dice che lei deve uscire dall'acqua
Perché come ebrea sta inquinando infettando quell'acqua pensate che cose terribili noi abbiamo detto e fatto
Potrebbe capitare a ognuno di noi ma lei non si spaventa
Si imbarca su una nave che trasporta merci va negli Stati Uniti continua a lavorare a fare la sua ricerca
E vincerà il Nobel per una ricerca che ancora oggi è una delle più importanti ricerche del mondo
Dopodiché diventa presidente della Treccani io ho avuto il grandissimo tutto onore e piacere divertimento e crea come spesso accade in una donna col non solo così intelligente ma anche come dire che al subito vissuto tante disgrazie aveva sempre questo grande senso di allegria di gioia addosso
E per dieci anni ho avuto l'onore di lavorare accanto a lei
E pensate che da quella storia che lei fa arrivare in Italia in un luogo come Treccani una cosa che si chiama Apple oggi a tutti voi vi sembra quasi normale no
Chi ha la fortuna che da un genitore comprarmi un telefonino nel mille novecentonovantacinque lei capisce che quelle tecnologie possono essere utili a farvi leggere oggi delle parole
A farmi guardare un film su Netflix a farvi
Fare tutto quello che avete piacere di fare lei lo capisce ventotto anni fa e tipico delle persone che sanno guardare avanti
Da quell'esperienza oggi nel portale Treccani che Treccani punto i t abbiamo creato una specie di giornali di quotidiano di settimanale lo potete chiamare come volete tanto il mondo digitale non ha più le cadenze
Avete mai immaginato che col mondo digitale non esiste più il concetto di pagina
Che non è non è che tornate a pagina tre o andati a pagina sette è un continuo come si dice in cui c'è l'elemento di ricerca che vi permette di andare a trovare qualcosa quindi anche i modelli del libro della lettura sono cambiati
L'esperienza che Rocco fa ogni giorno e secondo me sarebbe divertente se ogni tanto la guardasse che sul portale Treccani c'è una specie di giornale dedicato tutto alle cose di cui stiamo parlando
E mi piacerebbe che Rocco ve ne parlasse
Sì
Ringrazio Massimo e lo ringrazio anche perché
Mi ha dato questo opportunità assieme al responsabile del magazine lingua italiana di Treccani in realtà i magazine di parlavamo prima con Massimo adesso sono diventati cinque no a partire da quelli storici tra cui Atlante diretto da Massimo
Lingua italiana anche il cui responsabile Silverio Novelli noi diciamo da qualche anno insieme ad altri colleghi proponiamo degli approfondimenti legati alla lingua italiana abbiamo per esempio fatto una serie un ciclo di interventi quarantacinque INCE interventi legati ai modi dire espressioni che tutti voi usate
O che avete già sentito c'è del marcio in Danimarca
Oppure come nasce il c'è del marcio in come c'è del marcio in Danimarca secondo tutti i vocabolari lo so perché l'ho scritto io quell'articolo sono quarantacinque articoli ma quello scritto io
Secondo tutti i vocabolari nasce da all'Amleto di Shakespeare c'è
Un momento della metro di Shakespeare dopo che Ambleto ha visto il fantasma di suo padre sulle mura del castello in cui i due amici si guardano perplessi perché loro non lo vedono il fantasma e si dicono
Something rotta né in disprezzo Danimarca c'è qualcosa di putrido nello stato di Danimarca e allora però perché lo dicono Rocco lo dicono perché sono di sono rimasti perplessi perché il fantasma del padre ha detto ad Amleto
Non rivelare nulla di quello che ti sto dicendo e da quel momento in poi chi conosce l'Amleto sa che Amleto incomincerà a dare segni di follia o usando diciamo un ossimoro di lucida follia
Mi Titini interrompo solo mi prego questo è un modo di dire che utilizziamo anche oggi no
Tutti lo utilizziamo
Rocco vista in qualche modo raccontando una storia che nasce quattrocento anni fa
E pensate che questo modo di dire sopravvissuto ma vi spiega anche quando ne diciamo appunto di questa nazione l'Inghilterra che spesso è isolata no è un'isola che spesso si isola anche con la scelta che hanno fatto di staccarsi dall'Europa
Vedete come la letteratura Shakespeare influenza i comportamenti quindi ci sono parole che per quattrocento anni hanno creato una cultura e un modo non solo di dire ma di fare e questo come dire serve il lavoro di quelli come Rocco che studiano tutto questo
Io volevo dire però c'è del punto di do nello stato di Danimarca non è propriamente c'è del marcio in Danimarca perché il modo di dire le espressioni che voi usate avere grilli per la testa
E non prendere lucciole per lanterne
Non meno a una un tempo ci siamo oggi non più non menare il can per l'aia sono formule cristallizzate sono formule fisse non posso dire c'è del putrido in Danimarca no all'espressione c'è del marcio in Danimarca seguita il calcio
Seguite
La la la nazionale danese a una débâcle un certo punto agli europei il titolista del Corea e lo sport titola c'è del marcio in Danimarca ma com'è che si è cristallizzato in quella forma
Allora dovete sapere che per secoli Shakespeare non venne eletto in Italia perché era considerato un poeta rozzo un poeta troppo barbaro e troppo sanguinolenta né sui temi ma anche andando a cercare le varie traduzioni ottocentesche fino al lupo diciamo l'ultima la più celebre forse quella di Montale del Novecento non troverete mai c'è del marcio in Danimarca
Poi andando a cercare nelle Sico giornalista giornalistico si scopre che c'è del marcio in Danimarca e una sintesi che Facchi la fa
Mazzini in un articolo pubblicato in Inghilterra ripubblicato in Italia ritradotto da ore via Saffi che usa esattamente con l'espressione c'è del marcio in Danimarca fra i tanti modi di dire che abbiamo curato ce n'è uno che voi conoscete probabilmente non ti curare di loro ma guarda e passa è vero o no
No sapete che nasce da Dante no del nasce dal dall'inferno dantesco ma mica è così
Mica è così ci sono diversi passi di Dante che sono stati cambiati diciamo diventando popolari dico una cosa che non si potrebbe dire perché sto per dire una parolaccia
Ed è lì spesso si si si cita questa per ed egli aveva del cool fatto Trombetta sede nelle ma Malebranche barbari cioè il capo dei diamola celle ma le banche deve avvertire gli altri che stanno per partire
E dice Dante hanno ed Ellie aveva del cool culla è quello che avete capito voi fatto Trombetta il significato è quello che avete capito voi come segno che dovevano partire insomma
Però spesso vengono cambiate queste parole queste espressioni e in Dante non troverete mai non ti curare di loro di loro ma guarda e passa ma l'espressione Nora Radice Virgilio a Dante davanti agli ignari non ragioniamo di loro
Di loro ma guarda e passa cioè quello è il verso dantesco
Che non è però divenuto un modo di dire il modo di dire divenuto paradossalmente la corruzione dico il verso dantesco
E ditemi la verità chi è che di voi dice non ragioniamo di Lord ma guarda e passa io non ti curare dico il più grande non ti Goulard di Lord ma guarda e passa Galeotto fu avete mai sentito Galeotto fu Galeotto fu il libro e chi lo scrisse ci dice Dante magari otto dice Renato Zero fu il canotto in una canzone degli anni ottanta Rocco un'altra cosa che prevedo che ci stiamo avvicinando alla fine
Quando abbiamo appunto apprezzato la scelta di cura il primo pensiero che abbiamo avuto in tre cani è a una figura molto amata per per chiunque non solo per per chi appunto in un'era in un momento del percorso scolastico che era don Milani
Adesso vorrei chiedere arrocco rapidamente davvero chiudendo anzitutto di ricordarci perché don Milani chi è don Milani ma anche perché indo Milani questa parola fosse così importante
Non è propriamente cura l'espressione che spesso si attribuisce a don Mila ni ma è un'espressione inglese
Che oggi forse dice poco ai Kjaer
Cioè mi sei a cuore io cura dite
E nasce diciamo in quel clima degli anni sessanta anch'io vedo che
State soffrendo sotto il sole lo capiamo e spesso vi lamentate lo so perché anche io e Massimo siamo stati dei liceali come voi
Vi lamentate della vita da licei del liceale è vero
Però non dimenticatevi di che cosa è un tempo la scuola quella Ittierre io cura di te lo dico in un altro modo diciamo poco corretto me ne frega di Terni