L'Italia e lo scontro sull'immigrazione: intervista ad Alessandro Battilocchio

Radio radicale torni a parlare di immigrazione lo facciamo con Alessandro batti l'occhio mentre in corso l'Assemblea ONU sulla dalla Corsano qual è il premier Meloni
Ha sollevato il la questione allora si fa sempre più consistente l'ipotesi oltre a quello del CTR che è stato duramente
Contestato della moltiplicazione dell'allungamento dei tempi di permanenza anche l'ipotesi del del del blocco navale in formato europeo riproponendo la
L'operazione soffiava sotto un un altro aspetto allora c'è stata anche un'un un attestato di stima da parte del presidente della Repubblica tedesco che non conta molto in Germania non conta proprio
Allora le volevo chiedere che cosa pensa del della situazione che cosa sta succedendo io credo che siamo in un in presenza di fatti molto non so se l'ho detto ma siamo con Alessandro batti l'occhio responsabile immigrazione di Forza Italia
Io credo che siamo in presenza di un di alcuni fatti importanti che lasciano ben sperare finalmente in Europa dopo anni che l'Italia lo chiede finalmente in Europa il tema immigrazione è arrivato al centro dell'agenda
Avere la presidente Ponder Lian assieme alla alla alla Premier Melloni a Lampedusa al lunedì ha rappresentato fatto diverse assai rilevante perché sottolinea che l'Europa si rende conto della necessità di condividere responsabilità solidarietà ed oneri nella gestione dei flussi migratori alcuni passi in avanti sono già stati fatti
A Brussel in questi mesi altri dovranno essere fatti nei mesi che verranno soprattutto in tema di nuovo patto per l'immigrazione e l'asilo come sappiamo è in discussione
A russe
Quindi la necessità di una cornice internazionali in una problematica che ormai una problematica strutturale negli ultimi mesi sappiamo che la regione subsahariana il continente africano
In generale e ha vissuto delle fasi e sta vivendo delle fasi di forte fibrillazione basti pensare quello che è accaduto in Niger in Gabon e prima in in Burkina a Fassino in Mali e la Tunisia che sta attraversando un periodo complesso via Rolli
La a settimana scorsa un periodo complesso di e transizione anche istituzionale pertanto c'è uno continente in ebollizione e la responsabilità di gestire questa situazione non può essere certo lasciata sulle spalle degli stati di confine come l'Italia
Pertanto condivisione di irresponsabilità a livello internazionali europeo ma anche a livello voti on bene ha fatto prima il ministro Tajani nei giorni scorsi ed ora la premier Melloni a ribadire in quel contesto che si tratta di una problematica
Strutturale che non può essere affrontata con le logiche dell'emergenza ma va affrontata appunto con una a condivisione e complessiva
Su in merito a Brussel io sono ottimista perché sono stati fatti dei passi in avanti importanti alcuni atti concreti viene in mente perché credo che vada applicato rapidamente e completamente il memorandum
Del sedici luglio con la Tunisia memorandum bilaterale che prevede una sede secondo lei non è decaduto no quello va attuato e va data piena e rapida attuazione a quel memorandum perché rappresenta un una mano tesa ad un Paese che rimane strategico
Per appunto questa situazione perché i rapporti bilaterali le intese le collaborazioni le sinergie con i Paesi di transito sono basilari in una politica generale sui temi dell'immigrazione così come
E alla radice
Quello che non abbiamo chiamato sempre il Piano Marshall per l'Africa che deve deve Investimenti concreti dell'Unione Europea per avviate e promuovere e sostenere delle fasi di crescita di sviluppo del continente africano
E anche per difendere da un punto di vista CEO strategico le posizioni europei che rischiano di essere insediate
Da altri players internazionali
Lei ha capito quali sono i punti della slide che la segretaria del Pitti
Beh hanno presentato delle proposte vanno affrontati con ecco con attenzione vanno analizzati con attenzione non credo che ci sia una chiusura alla a discussione però stavolta all'insegna del pragmatismo perché centrosinistra avuto
Tanto tempo per gestire e questa questione tra l'altro non in una fase di piena efficienza internazionale come quella attuale o tutta una serie di
Di conflitti in corso e di peggioramenti delle situazioni in molti stati soprattutto della Regione sub sahariana ora è il momento del centrodestra questo governo sta facendo una serie di provvedimenti su questo tema sin dal suo insediamento si proseguirà in questa strada ma nel ma ripeto è necessaria una condivisione con
L'Unione Europea in primis e più in generale con la comunità internazionale necessaria urgente imprescindibile lei riesce a darsi una spiegazione del comportamento della Francia che praticamente
Ha mandato lo spiegamento di mezzi e di uomini al confine con l'Italia
Neanche fosse scoppiata di nuovo la guerra sembra mi sembra più una mossa di di politica interna che per l'approccio europeo che ci si attendeva
Un Paese importante come la Francia dall'altro sappiamo ritiene che sia un dispetto alla le Pen
Io credo che in generale Salvini sia un
Questo io credo che sia in generale una legato a tematiche e a dinamiche di politica interna francese che cozzano con quello che deve essere un comune spirito europeo e anche diciamo quello che è previsto da Schengen sappiamo che a una serie di di regole che non vanno Infante
Aspettiamo o i grandi paesi europei in questa discussione sul nuovo Patto U per la migrazione l'asilo dove
Siamo certi che quella che i Comuni Pierre quello spirito comunitario che deve essere alla base delle nostre e strategie prevarrà
Bene la ringrazio come sempre in grazioso è Sandro batti l'occhio responsabile immigrazione di Forza Italia col quale abbiamo parlato del delle tema principale che sta affrontando il Governo che quello delle spese immigrazione grazie grazie