Due Microfoni - Gianluca Favetto e il suo nuovo libro "Nel tempo vegetale" (Interlinea)

Radio radicale non l'appuntamento con due microfoni nostro approfondimento settimanale che dedichiamo come sempre ai libri
Oggi è con piacere che ritrovo collegato con noi Gianluca fallito che intanto ringrazio e saluto buongiorno Gianluca Emilio ciao buongiorno a tutti
Allora solo capretto c'eravamo sentiti più volte per altri suoi libri per altri suoi volumi e contro Caporetto è un piacere anche tornare a parlare perché come si parla di poesia ed è questo il caso il caso del suo nuovo libro per interlinea nel tempo vegetale
Allora Gianluca come forse ricorderà anche delle nostre precedenti conversazione sempre complicato no quasi impossibile spiegare un film figuriamoci quanto è difficile spiegare un libro di poesia e infatti non ci proviamo nemmeno direi però e e insomma il libro ci dà il destro per raccontare alcuni elementi del libro e più che altro io partirei invece dalla dalle sollecitazioni che ha avuto la tua penna
Per arrivare poi a comporre nel tempo vegetale che si nutre anche delle tavole di Leandro Agostini perché anche la poesia ha bisogno di sostegno visivo ogni tanto
Ma
Tarda diciamo che è un'idea pervenuta all'editore perché io ho presentato una raccolta un match insieme una raccolta di poi lire
Che un centinaio
Be nel tempio salta tutto Santo benissimo poi andare
Allora l'idea viene dall'editore che ha accattato
Corte di poesie che io avevo proposto avevo raccolto una novantina di poesie divide imperfezioni avevo costruito per lui
Mi ha detto ma guarda che due di queste sezioni sono due libri a parte
Cioè fa nelle in un dittico
E infatti abbiamo costruito venuto qui interpretata la sua intuizione a ottobre
Del due mila ventidue è uscito dell'infinito amore
E a maggio del due mila e ventitré e uscito nel tempo vegetale cioè o o ricco ripreso le poesie CIO ride lavorato ho ricostruito degli attacchi degli ambiti dei tempi in ciascuna una raccolta di vite tutte sempre in tre eccezioni e
Ho ho ho pubblicato un libro sull'amore
E le lì secondo libro sul sulla natura questi due elementi
Che adesso esagerano nel ma che la finissima soluzione cioè dato una spinta un suggerimento di Roberto Cicala che l'editore per avere due binari paralleli di quando che ci sono le principali traiettoria della nostra vita
La da un lato l'amore e il sentire nell'incontro con l'altro e dall'altro lato
La natura
Non mi l'ambiente
In cui crediamo ma è quello che noi siamo allora quindi nel tempo vegetale chiude
Il dittico infatti guarda letto tutto di seguito e poi dell'infinito amore nel tempo vegetale accerti a certi alla sua consequenzialità si
Allora voi leggere poesie del sempre complicato perché ognuno trova le pause in un punto diverso prova l'attimo di respiro delle parole in un punto diverso però è bello per cui lo no così come diciamo sempre Gianluca che i libri sono un po'al cinquanta per cento cinquanta per cento la proprietà tra virgolette la paternità
O la maternità di chi scrive l'altro cinquanta per cento del viaggio la fa il viaggiatore cioè non fa Stille Triora insieme si fa insieme proprio parla c'è una poesia in questa raccolta nel tempo vegetale
Che proprio intitolata al lettore sì e che senza spiegarlo dice questo quello che hai detto tu che è un mio ma lo sai anche tu profondo convincimento e lo dico non solo
Dalla parte di quello che scrive ma soprattutto dalla dalla parte di colui che legge
E infatti guarda caso non ci hanno messi d'accordo ovviamente ce lo appuntata qua il più oscuro dei pellegrini io
Vengo a te che illumini l'incontro dove le nostre Fini cominciano insieme insieme di Moggi di mondi e di speranza
Io porto il corpo tu lo sguardo e rimani con me insieme entriamo nell'altro come del mare gli occhi vanno dall'orizzonte il cielo e nulla dell'infinito corso delle cose lontano quindi la poesia anche lente d'ingrandimento oltre che a milioni di altre cose anche queste no a ciascuno la propria declinazione personale mi soffermerei e a sto punto direi che ci incamminiamo insieme in questo primo passaggio che tu hai illuminato il lettore e lo scrivere voi no e che anche la la il primo componimento del il secondo con pavimento dopo l'origine c'è scrivere le scritture che mi ostino a varare sono allego tutta anche perché non possiamo non lo so quel verbo orribile Cusano tutti e non possiamo svelare diciamo tutto il tutto il libro però le scritture che ti Ostini a varare io da qui una riflessione la la farei perché vorrei capire da da da da dove prende spunto poi la la poesia no perché la poesia è l'ultimo passaggio di una serie di cose che hai vissuto metabolizzato elaborato e poi deciso di colorare con con le parole
O forse il primo perché la politica per guarda ce proprio perché ho scelto ricordo di averci lavorato cambiato albergo molte volte perché ho scelto parare
Ora i molti impegni cose c'è il mare in molte delle mie cose c'è il viaggio ma è e per dove nella politica sino David adolescenza
Che ci fa nonché l'adolescente facciamo è un è un modo nelle non ti sembra che l'adolescente perché a quell'età in cui uno cerca confusamente di darci un ordine di darsi un confine cioè di darci un'identità studia Ferrarsi Medvedev di cercare di controllare le pulsioni tutto quello che viene non gli e di cercare di mettere l'interpretare si il gli spunti chiedo che vince cioè Catto cercare ritrovarti
Di no e cercare di di uscire anche da questa ma questa è quella maturità abitanti la Jelinek di uscire da questa poche da questo le no non hai più paura di niente pellicceria chi di uscire dall'infanzia toglili all'involucro ecco questa cosa qua io questo sentire
Caldo qua lire a modi ma ma bollente di di Vulcano
E ciò che nutre la polizia che non è altro che il tentativo di mettere ordine gridare parole di trovare una forma a questa pulsione adolescenziale
Dopodiché che tu sia Rimbaud ossia Giovanni P. petti s'sotto di sé
Vai oltre cinque chili continua ma quella cosa che rimane quella coda che abbiamo tentato di fare a quindici sedici diciotto s'anni diciamo no club crescente quella cosa che rimane e il modo che e lo sguardo che tu vai sul momento sul mondo hai parlato di lente d'ingrandimento l'ingrandimento e quella cosa lì e allora io mi vedo sul porto sulla Pontina
Pronto a varare le navi di parole con cui io
Faccio i viaggi
E con cui io chiedo agli altri che salgono su quella nave di parole di farmi fare il viaggio adesso questo e una debba elaborazione a posteriori
Ma questo gesto iniziale che poi uno scrive un romanzo che poi chi va per il teatro che con l'articolo di giornale evade intervistare
Un pool come fai tu quando Novara interviste persone personaggi a o scrittori corre ecco tutte queste cose qui secondo me
Per l'adolescente
Che tutti abbiamo vissuto nascono da quella cosa che avremmo prima di lui Verlaine dicevano che la politica un modo di guardare il mondo
E tu seminari in piedi bisonte al tempo entrata in carica eterno
E tu scrivi poema scrive non sono il poeta sono il poema che canto suo come molti altri suoi ancora essenziale scesi come lanterne la cerca di fantasmi
Ricordi e i timonieri avete incontrato sulle vostre rotte morbidi che il capitano voi stessi intendo avete incontrato
Loro non solo il poema sono il poeta che mi pronunce scrive io
Sono la pagina ebbene fulminante questa definizione che ci aiuta la poesia e anche l'arte della sintesi ci aiuta un po'nel nostro lavoro è quello che è un lancio d'agenzia anche se in forme
Ben diversa che trova la sintesi trova la carne delle cose no trova la sostanza nel nostro lavoro contabili e ed applicare
Il lettore o ascoltatore bipolare e di guidare tu
Perché capisci che uno ci lavora con i suoni oltre che con il penso appunto no non sono il poeta sono il poema è cambiato sono e anche un modo di dire il verbo suonare
E io sono oppure io sono
Uno strumento e questo capisci che sei tu che leggi che lo interpreta i ruoli ci ritorni indietro sempre qui l'aria con la tua voce certe certe ma pensavo mentre parlavi vedi che poi
Grazie chiacchierando vengo fuori cose anch'ancor meglio che se facendo scalette
Preordinate pensavo prima andata in maniera forse forse eretica alla poesia come anche no il lancio d'agenzia per noi che contiene le cinque V no storiche cinque fu e il tunnel respiro invece parli di altri cinque cose cioè pali dei cinque sensi Fini insomma fa un po'sorridere il fatto è il nostro mestiere ci sono cinque fu e nel tuo
Ci sono i cinque sensi è sempre cinque sono il respiro le parole sono laghi osceni gocce che dicono e tacciono nel quale mantengono ossigeno
Cadono scorrono fatte di inchiostro Samo Daria e di acqua il tuo sangue il loro conosco un respiro Turla fanno li sillabe e suoni per vivere cantare consenso i cinque sensi e il sesto occorrono Carmine
Voce e rotte da seguire c'è un altro punto di Cantat sono le possiamo leggere tutto il libro è avvenuta per l'andata e compare ve lo leggete nei tempi nei modi che credete però soffermiamoci ovviamente anche sull'intento principale ci siamo un po'abbiamo approfondito il figlio del la forma poesia perché troppo affascinante per non farlo con Gianluca fa vittoria sempre delle delle definizioni fa sempre delle analisi di molto suggestive dense però tu qui insomma il tempo vegetale tu di fatto fare arrivare un messaggio a chi legge no e Interpol vegetale quello dove dove noi siamo dentro insomma è
Un po'come diceva Pannella se non ti occupi della politica la politica pensa che occupa dite detto se non si occupi della natura quella voi diviene cercare no Gianluca ma perché infatti guarda come costruito questo libro
Sono tre eccezioni più una politica che ha apre
Il cammino il viaggio e si intitola appunto cammino e una poesia che chiude il tutto e che intitola Notizie dalla fine dopodiché la prima sezione s'intitola proprio nel tempo vegetale per far capire
Che occuparsi della natura e occuparci disse o come è noto come diceva Marco Pannella occupanti della politica non ecco poco Paffetti altro Sass grande affetto occuparci disse
Perché pieno norme che la natura e la natura leopardiana anche la natura di questi ultimi tempi che distrugge le città di Derna o i terremoti
Saltano il Marocco e l'Italia chiude ecco si occupano di noi però e perché noi stiamo la natura e il tempo vegetale e il nostro tempo ecco in quella in quella sezione e parlo di alberi di cortecce dopo
Una sorta di introduzione
Nel rapporto fra colui che scrive comunque legge fra colui che vive colui che guarda fra le le gli alberi fiori le colline che non sono per niente inanimati ma sono parte
Di noi sono la gran parte di noi cioè sono più loro Dinoi noi in un confronto a colline alberi in confronto agli alberi
Siamo come
No spieghiamo il cinque per cento quanto scritto spiegando
Assolutamente sì assolutamente sì baby dell'apertura il buy corso la seconda sezione quindi come dire e un e una adesione completa all'Abi
Vegetale al modo alla strada da percorrere alla costruzione che ne facciamo
Con la nostra con il con le nostre parole del mondo vegetale che non è altro che il nostro mondo perché con il pioniere tutta intera geografie
Sono una decina di poesie sul c'è anche una dedicata alla carta geografica che descrive
Dei luoghi del mondo descrive unito da un una notte un lavoro il cameriere il caricando un attacco da te che descrive dei momenti piazzati in uno spazio prima c'è il tempo vegetale nevrotiche nello spazio e nella certi affezione abbiamo chiuso ed era un potente crede un poemetto in tredici politiche sì che e una giornata
E comincia dalla notte definisce alla Fiera dopo di un personaggio e mi è piaciuto
Ho scritto alcuni anni fa mi è piaciuto conservare il suo nome che un mio personaggio gusto Aleksander Merkaj dodici sì e e del racconto
Di una giornata non conveniva Benito vicina non ho voluto cambiare idea il nome non ho voluto metterli italiano non ho voluto rimanere lì mi sembra un altrove è un personaggio che ha a che fare con tutto il quotidiano
L'uso degli arti preparare il pranzo ad andare al lavoro a ritornare a casa al Nostalgia della sfera fino a che
Si torna sotto le coperte
E la scansione che hai dato a tra personaggio quindi quell'anno leggiamo nulla perché però lasciamo stare perché anche perché si arriva in fondo al libro con quello anche se poi realtà si può si possono anche capovolgere i tre capitoli a fare al contrario è questo
Non non credo che ci siano un difetto nell'interpretare il viaggio anche in questo senso prima le geografie
Ma che è andato invece poi Balice che io avrei cominciato tentato ritorno tanto per darvi una capi spartani un territorio sì sì altre colpi e poi invece
Nel rapporto con le vittorie lui preferiva mi ha convinto una cosa certa è che il la giornata di la tornata dei Aleksandr Michajlovič avrebbe chiuso perché i nove la giornata umana
Avrebbe chiuso la raccolta
Tronti era e carta geografica circa parte che ci riconducono un po'inevitabilmente anche come concetti di confini anche a a temi molto attuali ovviamente delle migrazioni e di quello che sta accadendo in particolar modo in Italia frontiera tu scrivi la frontiera produce il viaggiatore tenute a spasso lo fa straniero
Cammino di linee e colori sulla carta geografica i limiti invitano a esistere sembra una fotografia scattata no quasi a quello che accade spesso insomma se la si può interpretare anche in quella dimensione non Gianluca
Così come tetti è una fotografia e io alta l'ho scritta
Dopo nel poemetto della giornata dedicata una giornata di Alexandra bancario dice
C'è uno lì a un certo punto l'ho piazzata
Nel temporary nel pomeriggio che s'intitola straniero se tu vai via vederle nella leggi così dopo aver scritto straniero che fa parte del corpo
Del poemetto della giornata di un uomo che appunto straniero io ho sentito il bisogno di fare un acconto la fotografia
E perché posso io dico sarebbe il lato altra Niero sistemi lato B frontiera ma non è meno importante illa tubi perché badminton detto a me stesso che molte volte la frontiera
E qui e non il confine infatti c'è una differenza la frontiera che viene dal mettano a fronte uno contro l'altro e quindi devi guardarti in faccia e deve riconoscere l'altro fronte a fronte si spaccia per cento è fondamentale per fare il per i più deboli
Perché non c'è la frontiera e tu non mi riconosci tu che è più soldi più potere e più tutto
Il confine una ma la frontiera per rispetto a criteri su un campo di calcio che Degrelle Pertarito la previste anche qui tutte il campione del mondo e ai tutti i soldi del momento l'altro ieri e magari con un colletto Kipar di Bach non so se mi sto spiegando assolutamente sì intanto allora il quello lì lo straniero e quel e dopodiché mi sono accorto che De Vito anche riportarle in quell'orgoglio di ricerca anche perché il più umile rendendo più debole ma di fronte Davide e Golia
Quindi i greci di fronte aperte evidenti se grazie al fatto di metallo a fronte di fronte all'altro
Straniero tu scrivi ed è straniero comunque straniero ovunque vada straniero da qualunque posto provenga straniero fra gli stranieri sempre qui altrove
Aleksandr Michajlovič c'è un uomo che deve dimostrare questo è lo straniero una persona che all'obbligo degli altri di adattarsi agli altri e però in silenzio si allarghi le braccia ti insegna a volare
Senti De Luca chiediamo
Provando a fare una descrizione che secondo me non è forse praticabile circa ma forse trovare può essere stimolante di questa Bethe dedizione del fare poesia del poeta perché sommano e io e te siamo cresciuti in un contesto in cui la poi si era quella solo dei Quaderni a scuola come dice sempre De Gregori quando gli dicono mamma tu sei anche un poeta no e lui invece dice no i poeti sono quelli che scrivono sui quaderni di scuola cominciano lì e poi finiscono anche in altri modi
Poi ci sono appunto gli odori invece Dini di canzoni importanti si pensieroso a Franca Evangelisti piuttosto che a Giulio Rapetti Mogol e che invece insomma no molti divi battezzano più che autore di liriche o paroliere invece forse insufficiente come poeti e la poesia è affascinante anche perché è un po'inafferrabile come concetto no come definizione matematica forse forse alla fine non c'è
Il verde
Come descrivere il Finamore
Come il mettili a fare appunto la definizione matematica fisica l'atto sessuale MPA spendere parole retoriche sentimentali la politica
La descrivi in maniera accademica
Foto Genova verde oppure e anche quelle infatti che a volte viene da da chi
Non è che una deficiente tecnica è presente la polizia così per un poco più importanti ma metterà da parte perché tanto le faccio in tutte le altre cose utili
Facciamo gli ingegneri facciamo i politici ex calciatori facciamo tutta la polizia però importante perdente tutti la vogliono nessuna la piglia sapori stia no la polizia sulla Confidi e più alle pure il calcolatore un poeta e più largo
Capisci pensa paura
Per cui la metti la
Tanto poi diciamo i principi su niente chi cattura la legge la polizia
Ho fretta Aprilia nona tempo
Cioè non è che li devi dare un limite un tempo Perrone né accademia né un accordo Proietti pensosi tipo la statua il pensatore di Rodin e non è neanche una cordata Sciamanna
Ed è una cosa che venga lì
è una pratica quotidiana come quella è una cura quotidiana che ti insegna a guardare il mondo dentro e fuori di te e mettere in relazione tutta la letteratura e mettere in relazione da standard ad Ambra Dante in avanti
Tutta la letteratura e mettere in relazione io con l'altro e fare non soltanto un noi
Perché e anche comodo ma un loro
E su quel loro è infatti i grandi tu con loro costruiscono i loro e c'entrano dentro tutti non so ci viaggiano sa allora noi però
Un una coda attente voler fuggire la domanda non vediamo una definizione di poesia saremo dei ragionieri e i ragionieri
Nella cioè anche ragionieri possono essere poetiche smettono di ragionare e fare calcoli
Allora l'unica noi definizione di poesia che io ho imparato da una non dicevo grande ma non è vero non è che l'ammina così tanto perché tipicamente americana lei Marian Mur poeta del metà del Novecento
Americano che ha dato questa definizione di polizia che io amo non capisco bene suona magnificamente
Da due immagini che sono chiariamo non c'è bisogno di sprecarla c'è bisogno di farla scendere farla tornare su ed è questa
La polizia e giardini immaginari con veri rospi dentro
Ebbene ebbe
Sì non commentiamo no impone appunto lasciato Lo spazio del silenzio appunto perché proprio perché volevo far respirare quello che hai detto
Che poi in radio non si fa ma l'abbiamo fatto lo stesso perché vedi la poesia voi si ruba pure i tempi della Lario in qualche modo e noi siamo contenti di esserne vittime io chiederei con una che mi piace tanto e la leggo la leggerò male come le altre ma insomma la poesia la leggiamo tutti male ma l'importante è che poi però balli dei rospi ma anche delle stelle arrivi arrivi dentro e le stelle tu scrivi il rumore del mare scrive lento bianco profuma di bucato quando arriva la notte ritorna nero ammucchiare dove gli occhi non distinguono visibile e invisibile e la schiuma ricama tovaglie lenzuola
Terzo piano sul livello del mare dalla collina ogni onda un verso richiamo io copio al ritmo delle lampade le nuvole fanno lo stesso con il cielo io ho virgole e punti a bordo lassù
Hanno le stelle
Gianluca Favretto nel tempo vegetale per interlinea grazie per essere stato con noi chiediamo con la solita cos'è una domanda che facciamo sempre tuo ovviamente resti un lettore analogico cartaceo e non e non digitale un lettore vegetale potremmo dire non
Se invece giusto giusto
Nenni o tre adesso qui di fronte a me uno e è una raccolta di saggi adesso sono già arrivato oltre la metà quindici alle sue interviste di Danilo Kishin lo scrittore serbo pomo Giacomo Poretti così poi sto leggendo già da un mesetto lascia spesso questo Autoritratto con pianoforte russo
Che di lo scrittore tedesco volto a Londra cioè pubblicato da Bollati e in realtà ho preso in mano l'altra sera questo libero di Sellerio
Pezzi da museo ventidue collezioni straordinarie nel racconto di grandi scrittori un'idea geniale ma un lavoro inglese sì una rivista da ha chiesto a una trentina di scrittore nel corso del tempo per alcuni anni
Una cornice virtuose di raccontarlo quindi sono articoli di giornali fra i domenicali
E sono pare del Chiambretti cinque il primo di Roddy Doyle eccetera sono ma ed è il guarda è una dell'idea era
E una Pellegrina la bella idea che ci consegna quasi un ritorno al passato nel senso che se se li sono i giri virtuali di molti musei da questo punto di vista c'è una visita quasi letteraria invece cartacea di molti musei e quindi
Atteso che il Museo dei cuori infranti il Museo delle relazioni interrotte
Perché anche il Museo degli questo non corretto inutile degli Abba Stoccolma ma vediamo Verrà b servono idee che questa cosa potrebbe intrigare parecchio
Un signore che si chiama Giampiero Mughini vediamo di segnalargli noi grazie diciamo grazie davvero intanto a Gianluca Moretto intera grafica aiutato anche se non si può raccontare ma si può solo che leggere
Il suo ultimo libro nel tempo vegetale per interlinea che trovate ovviamente in tutte le librerie e come sempre disponibile anche negli store digitali grazie per essere stato con noi e a prestissimo un abbraccio un abbraccio duca radio radicale