Rassegna stampa estera

Può giocare scrutatori di radio radicale giovedì quattordici settembre questo l'appuntamento con la rassegna dalla stampa internazionale a cura di David Carretta in apertura oggi parleremo della guerra della Russia contro l'Ucraina la notizia del giorno nell'attacco da parte di chi era contro il porto di Sebastopoli nella Crimea illegalmente occupata
La distruzione di un sommergibile di un'altra nata militare un'altra umiliazione per molti aspetti per Vladimir Putin
Noi però ci concentreremo sull'incontro che c'è stato ieri tra il presidente russo il dittatore nordcoreano Kim Jong un vi proporremo l'editoriale di le monde di oggi un inquietante vertice tra pari a e il commento del Times di ieri
Secondo cui questo è un vertice tra uomini disperati la Russia ha bisogno di armi la Corea del Nord ha bisogno di cibo sembra aproposito della guerra
In Ucraina le mondo oggi pubblica anche un commento di significa Hoffmann che racconta come la la situazione sul campo di battaglia stia
In qualche modo i spillando anche tra gli ucraini l'idea di una guerra lunga e questo lascia intravedere
Sfide umani militari economiche e politica che vertiginose scrive tra l'altro l'Hammond
Parleremo anche di banca centrale europea o oggi la sua Presidente Christine Lagarde terrà una conferenza stampa dopo la riunione del consiglio dei governatori
I farmaci on Time si ricava il suo editoriale al dilemma del rialzo dei tassi per la BCE
Infine l'Italia vista dall'estero lo Swartz quotidiano belga
Quest'oggi punta i riflettori sulla visita Di Giorgio Melloni a a Budapest per partecipare al forum demografico su invito di Victor Orban
Il titolo del pezzo di lusso a il ritorno alle origini di Giorgia Meloni ospite illustre dell'ultraconservatore Orban
Con la sua partecipazione a questo incontro faro degli ultra conservatori europei
Il capo del governo italiano da nuova linfa alle sue vecchie appartenenze politiche
Partiamo però da dalla guerra russa in Ucraina e dall'incontro tra Vladimir Putin Kim Jong un l'editoriale di oggi dire al mondo un'inquietante vertice tra paria
Scrive il quotidiano francese impossibilitato ad andare al vertice dei Brics organizzato financo agosto a Johannesburg
Nonché al vertice del G venti che si è tenuto a Nuova Delhi il nove dieci settembre e questo a causa di un mandato d'arresto per la Corte internazionale di giustizia
La Corte penale internazionale legato i crimini russi perpetrata in Ucraina Vladimir Putin sia dovuto accontentare ieri di un tête à tête con il leader nordcoreano Kim Jong Kuhn
In mancanza di meglio il padrone del Cremlino e costretto a rivolgersi a un Paese che può essere considerato come arte penale pieno darmi chiuso in una caserma governata da una dittatura ognuno ai vertici che si merita scrive le Monde
La del Putin divenuto un paria in una parte del mondo
Ha discusso con un uomo Kim Jong un che gode di questo spesso status poco invidiabile
Da quando è salito al potere più di dieci anni fa
Stato sporco invidiabile a causa della sua aggressività nel settore delle armi nucleari
L'accoglienza vale però come un ringraziamento la Corea del Nord è stata tra i pochissimi Paesi ha sostenuto a sostenere ciecamente anche attraverso i suoi voti alle Nazioni Unite l'aggressione della Russia contro l'Ucraina il Paese paralizzato da un'autosufficienza solo virtuale
Ha bisogno di aiuti alimentari valuta estera nonché di cooperazione tecnologica per i suoi obiettivi militari
Questa e compagnia per necessità suona anche come un'ammissione di debolezza da parte di Vladimir Putin e ancor più dell'industria degli armamenti russa
L'incontro probabilmente porterà a al trasferimento di munizioni dalla Corea del Nord alla Russia
Queste munizioni servono a un esercito russo messo alla prova dalla guerra che sta imponendo all'Ucraina
Nessuno dubita della realtà delle scorte militari nordcoreane né della loro compatibilità con i sistemi d'armamento russi
Tuttavia a causa delle sanzioni internazionali contro Pyongyang l'affidabilità di queste munizioni più discutibile il bombardamento dell'isola sudcoreana
Yankee Hong nel due mila dieci fu caratterizzato da un alto tasso di fallimento delle munizioni nord coreane
Detto ciò secondo le Monde
Dietro all'incontro tra Putin e Kim
C'è anche una logica che non va minimizzata il vertice dimostra la realtà di una se che violentemente anti occidentale
E che va al di là dei pochi Stati che hanno espresso voti a favore di Mosca negli organi dell'ONU
La neutralizzazione che Mosca ha ottenuto nel comunicato del vertice del G venti sulla questione Ucraina né una prova lampante inoltre prosegue nel mondo promettendo assistenza tecnologica la Corea del Nord
Putin dimostra tutta la sua irresponsabilità ben oltre i confini della guerra contro l'Ucraina nel luglio due mila ventidue la visita di Putin in Iran
Nel pieno rilancio di un programma nucleare altrettanto preoccupante aveva già costituito un'incursione fuori dal consesso internazionale contro la proliferazione nucleare
La normalizzazione delle relazioni con Kim Jong un rappresenta un nuovo segnale dall'Armée tanto più che avviene dopo una visita fin luglio del ministro della difesa russo Sergei so Imu
A una mostra militare organizzata a Pyongyang in cui sono comparse armi nucleari cosa che ha implicitamente legittimato l'avventurismo atomico nordcoreano
La conclusione di le monde alla lotta alla proliferazione nucleare appare come una potenziale vittima collaterale della frammentazione del mondo accentuata dalla guerra in Ucraina
Se questa minaccia dovesse essere confermata la Russia di Putin ne sarebbe responsabile così il quotidiano francese e ieri anche il Times dedicava il suo editoriale
All'incontro Putin Kim interessi materiali il titolo perché perché questo vertice
Scrive nel sommario il Times è un incontro tra uomini disperati la Russia ha bisogno di armi la Corea del Nord ha bisogno di cibo scrive il quotidiano conservatore di Londra l'incontro del presidente russo Vladimir Putin con il dittatore della Corea del Nord Kim Jong un è un tentativo da parte di due uomini disperati di sostenersi a vicenda contro una crisi sempre più forte in ciascuno dei loro paesi
Putin sta cercando di ottenere quanti più armi possibile dalle fabbriche di munizioni di Kim e dal suo enorme arsenale di vecchi armamenti sovietici
Chi non vuole l'aiuto di Mosca per nutrire una nazione sull'orlo della fame sta cercando in ogni modo di uscire dal suo paralizzanti isolamento diplomatico entrambi cercano sostegno nei loro scontri con l'Occidente
Per entrambi i leader l'urgenza ha posto fine a un lungo periodo di Auto isolamento puntina lascia raramente il Cremlino
Un mandato d'arresto internazionale per crimini di guerra gli ha impedito di recarsi in diversi Paesi e rimane riluttante ad apparire in pubblico malgrado la fine della pandemia
Chimiche appena aperto i confini della Corea del Nord dopo il corridoio fa affidamento da tempo più sulla Cina che sulla Russia per il sostegno economico diplomatico ma il suo lungo viaggio in treno verso la Russia appare come un affronto a Pechino Pechino che è stata decisamente fredda nei suoi commenti sulla visita
Non sorprende scrive il Times che Putin abbia sfruttato l'incontro
Per lanciare nuove e bizzarre accuse contro l'Occidente accusato Regno Unito libero che estratto un attacco da un tentativo di attacco da parte delle forze speciali ucraini
Contro l'installazione nucleare russa dicendo che probabilmente è stato pianificato da Washington all'insaputa del premier britannico Richie su una che ha anche affermato che il processo contro Donal Trump negli Stati Uniti a motivazioni politiche dimostra il marcio del sistema americano applaudito poi all'affermazione di Trump secondo cui potrebbe porre fine alla guerra in Ucraina in ventiquattro ore
Tuttavia il vero scopo del vertice era quello di offrire la Corea del Nord una ciotola di elemosina per l'unica cosa che uno dei Paesi più poveri al mondo è in grado di dare armi sufficienti per ricostituire le scorte della Russia dopo le ingenti perdite materiali subite nella guerra che dura da diciotto diciannove mesi
In Ucraina Kim probabilmente aprirà il suo arsenale di vecchi proiettili razzi d'Artiglieria
Dell'era sovietica in cambio potrebbe chiedere satelliti spiega russi e aiuti per costruire sottomarini con missili balistici nucleari la Russia potrebbe
Probabilmente non accetterà questa richiesta e offriva Hakim cibo ed energia sufficienti per alleviare la crisi causata dalla pandemia in Corea del Nord
L'incontro con il team scrive nelle conclusioni del Times qui in realtà nasconde i fallimenti diplomatici di Mosca
La visita si è tenuta a margine del Forum di Vladivostok a cui un tempo partecipavano anche il presidente cinese Xi Jinping e delegazioni di alto livello di Giappone e Corea del Sud
Quel formerà la risposta della Russia davo se invece a quest'anno vi hanno preso parte pochi leader nazionali quelli presenti hanno sentito dire da Putin che la Russia è pronta una lunga guerra in Ucraina
In risposta a potenziali mediazioni Putin ha detto che la Russia non può smettere di combattere di fronte alla controffensiva Ucraina l'Ucraina non parlerà di pace finché non sarà esausta ha detto punti un da notare questa bel belligeranza perché perché scrive il Times da un lato tradisce una nota di disperazione per il fatto che le cose stanno andando male alla Russia sul campo di battaglia
Dall'altro la retorica belligerante di Putin dimostra che qualsiasi tentativo della diplomazia occidentale di esplorare un accordo di pace adesso è solo una perdita di tempo
La diplomazia può usare la forza come parte del suo arsenale e per il momento questa è l'unica diplomazia che può avere qualche perfetto su Mosca
Così tra l'altro il Time sa ma sembra voglioso di Ucraina vi segnaliamo un commento pubblicato oggi dall'immonda firma Sylvie Kauffmann dal titolo quando la guerra si radica è un racconto di ciò che dicono i reduci in particolare chi è stato pesantemente ferito
Sul campo di battaglia in un incontro che c'è stato a Chievo alcuni giorni fa
La sostanza è questa dopo diciannove mesi
Non bisogna parlare di guerra punita un guerra del futuro i cosiddetti eroi dell'Ucraina che ritornano dal pronte guerra puritano guardando il futuro perché vengono utilizzati i droni e dunque verrebbero minimizzata in qualche modo le perdi te in realtà a chi ebbe la prospettiva di una guerra lunga si sta radicarlo e questo lascia intravedere scrive Kaufman è una sfida umana militare economica e politica vertiginosa
E cambiamo argomento oggi vogliamo occuparci anche di Banca centrale europea perché si tiene il consiglio dei governatori
A Francoforte Christine Lagarde
Nel primo pomeriggio annuncerà le decisioni e la BCE si trova di fronte al dilemma sul rialzo dei tassi di interesse
Perché perché spiega sono su un taxi nel suo editoriale di ieri
La crescita si indebolita l'inflazione rimane alta Lagarde ha di fronte un una difficile decisione insieme agli altri banchieri centrali
Trovare l'equilibrio giusto e la riunione di oggi sarà una delle
Dibattute
Da mesi a questa parte
Per più di un anno il consenso ampio è stato quello della necessità di alzare i tassi per
Frenare l'inflazione
Siamo arrivati al quattro virgola venticinque per cento deciso a luglio due mila ventidue dopo l'ennesimo rialzo ma con i segnali di una recessione imminente per la zona euro
Che diventano più difficile da ignorare
E con l'inflazione che al cinque virgola qualcosa per cento beh
L'unità in termini di direzione
Di viaggio si sta sgretolando
I governatori della BCE sono divisi alcuni vorrebbero un altro rialzo di venticinque punti base altri fanno pressioni per una pausa
E e gli osservatori non ci capiscono più niente scrive tra l'altro il fanno sciolta INPS qual è il punto
Che si faccia una scelta o che si faccia l'altra Lagarde deve esprimere in modo molto fermo l'impegno della BCE
Nel
Realizzare l'obiettivo di inflazione
La Gare deve dire che un taglio dei tassi rimane una prospettiva distante
Difficile ma
Azioni
Le azioni a volte sono molto più efficaci di parole il che lascia intendere la preferenza in questo momento del sarà sciolta in sette
Che non è proprio la preferenza del Governo italiano molto critico nei confronti tra BCE BCE che tra l'altro ieri a
Se non bocciato criticato pesantemente il decreto sulle banche ha buttato nel corso dell'estate
E allora L'Italia vista dall'estero la sua
Oggi è un articolo una corrispondente sa da Roma
Su un ritorno alle origini di Giorgia Meloni ospite illustre dell'ultra conservatore Viktor Orban
Scrive scrive l'usuale i suoi detrattori la definiscono con sarcasmo Mario Draghi in gonnella per le presunte affinità elettive che la lega non il suo predecessore
Diversi militanti delusi la criticano per aver accettato compromessi intollerabili e aver rinunciato i suoi impulsi biologici nome
Dell'esercizio del potere ma con la sua partecipazione al Forum demografico di Budapest l'incontro di punta degli estremisti europei che si tiene a Budapest da oggi al sedici settembre
La presidente del consiglio italiano Giorgia Meloni dimostra la sua ferma volontà
Di restare fedele alla propria identità passata
E di voler soddisfare il suo desiderio di riconnettersi alla famiglia degli ultra conservatori europei alla quale appartiene da sempre con orgoglio
La sua poi racconta l'accoglienza entusiasta di Viktor Orban
E della Presidente ungherese Katalin Novak
I rapporti privilegiati col normanno sono stati celebrati in tante occasioni come nel due mila diciannove durante una festa di Fratelli d'Italia
Meloni diversi dei suoi militanti avevano salutato Orban con un'ovazione cantando una vecchia Canzio nel antisovietica cara leader ungherese
Un omaggio che non è stato dimenticato
All'epoca
Anzi creando dimenticato lo dimostra quanto dichiarato Orban una nel momento dell'insediamento di meloni a capo del governo è un grande giorno per la destra europea
Scrive le Soir un patto di sangue tra politici euroscettici addirittura Europa pubblica
è lungi dal piacere a tutti un governo di estrema destra in Italia potrebbe aprire la porta un normalizzazione della democrazia in un Paese fondatore dell'Unione europea dice l'eurodeputato tedesco
Della Spd Udo Bultmann questo timore alimentato dagli innumerevoli punti di convergenza tra i due leader populisti entrambi paladini di una politicanti migrante del sopra Nismo
Sostenitori della famiglia tradizionale considerata come base della sopravvivenza dalla nazione
E contrari alla promozione dei diritti LGBT
Questo timore per l'appunto trova fondamento
Nel posizioni su questi temi l'idillio politico tra Meloni
Orban tuttavia ha vacillato da quando il presidente del Consiglio italiano è salito al potere con lei che amava ripetere che l'Europa deve fare di meno e meglio si è accorta improvvisamente dell'indissolubilità del legame
Tra Roma e Brussel e ha cercato di costruire un rapporto armonico con la presidente della Commissione Ursula fonda all'Aja nel
Rimane un fatto la partecipazione di meloni al Forum di Budapest
Rappresenta una sorta di ritorno alle origini con l'avvicinarsi delle elezioni europee del due mila e ventiquattro la famiglia eterogenea della destra europea si sta riunendo
Si stanno forgiando nuove alleanze si stanno riscoprendo vecchi legami politici
Ma sì Orban non ha mai smesso di invocare un'Europa delle nazioni il suo omologo italiano Meloni appare indecisa
Tra la sua retorica radicale nel passato e la tentazione di un atteggiamento più moderato ed europeista a Budapest con lo sguardo fisso alle elezioni europee Meloni dovrà scegliere da che parte stare
Così grave dello sua e non ci fermiamo da David Carretta una buona giornata con Radio Radicale