Presentazione del neonato "Comitato per il no" ai 3 referendum sulla Legge Mammì

Resterà noi come capiterebbe di tenere conto di riferimento sempre così buongiorno a tutti ringraziamo non funziona però si sente spero funzionare solo se il vertice
Consentirci
Così va meglio
Buongiorno a tutti ringraziamo i colleghi della stampa che sono intervenuti ringraziamo le televisioni ringraziamo radio radicale
Che soggetto privato di informazione che dà prova di come si faccia servizio pubblico
Siamo qui per presentare la nascita del comitato per sul referendum tv comitato per il no
Che nato su la spontanea iniziativa di alcuni cittadini e sull'impulso del professori Cossa
Per porre in campo un soggetto rispetto ai tre referendum contro la televisione privata in Italia
E per esporre le ragioni alle quali il no a quei referendum e uno per la libertà di informazione dei cittadini la libertà di conoscenza degli elettori la libertà conferma di tutti i soggetti anche economici che operano in questo mercato
Io voglio volevo suo foglio solo introdurre questa conferenza stampa e dare subito la parola al professor ricorso che illustrerà il manifesto appello
Al quale già molti hanno aderito molti di loro sono qui è prenderanno la parola
Dopo c'è anche assieme a me che sono già sott'acqua danni Andrea Abodi segretario del nostro comitato
Subito la parola al professor ricorso
Grazie ringrazio in tutti i presenti
La giornata è buona per parlare di queste cose perché proprio tutt'oggi prestato nominato se non sbaglio
Il gruppo
Garante della commissione antitrust
L'onorevole Napolitano
Giornata adatta persona adatta
Persona giusta al posto giusto da ex comunista deve conoscere a menadito
Il monopolio della radiotelevisione dell'Unione Sovietica quindi è un esperto se ne intende farà bene il suo corso
Grazie com'è nato questo resterebbe presto a referendum TV comitato per il no è un modo semplicissimo
Buongiorno
Nella nota la curiosità di guardare il referendum la lunga lista di referendum
E ho visto che i tre che riguardano la legge ma mi
Hanno uno scopo che va direttamente contro gli interessi
Beh io telespettatori amanti della libertà di scelta
Io sono un telespettatore molti miei colleghi accademici non osano confessare di amare la televisione io invece la guardo regolarmente fino a una certa ora
Fra l'altro è un ottimo sonnifero non provati effetti collaterali
E mi secca tremendamente che i politici di professione vogliono menarmi per il naso vogliono ricondurre indietro di quindici anni quando c'era il monopolio RAI infatti con la legge Mammì in mano
Andando a controllare il numero degli articoli numero
Del parole da sopprimere eccetera ho capito che la televisione pubblica se vincono i sì la televisione pubblica a privilegi maggiori di quelli che ha già attualmente attualmente il grande privilegio di non finanziarsi soltanto con una pubblicità ma di aver un cannone prima diciamo costretti a pagare anche se non guardiamo la televisione pubblica e inoltre ogni tanto a dei regali di centinaia di miliardi
Pagati da chi da noi contribuenti ora io non so non soltanto sono un cittadino che gli utenti ma sono anche un contribuenti questo doppia seccatura per me
Se vincessero i sì la televisione pubblica questi privilegi diventerebbe ulteriormente aumentati
E invece la televisione privata verrebbe praticamente strozzata ogni privato non potrebbe avere più di una rete televisiva e non potrebbe nel raccogliere nel trasmettere la pubblicità come vuole come crede
Tutto questo mi ha indignato fortemente a prescindere da chi sono i proprietari delle televisioni private vorrei addirittura non sapere i nomi di questi proprietari
Comunque io ho incominciato a sostenere il consumatore alla libertà del consumatore di un mercato di libera concorrenza
Da quando cinquant'anni fa avevo
Quanti anni parlate voi
Meno di vent'anni e Berlusconi calzoncini corti quindi in del tutto indipendente la mia posizione dal fatto che Berlusconi abbia degli interessi o non viaggia per e perfino che non me ne importa ve ne importa soltanto sotto questo aspetto che Berlusconi riuscito a rompere un monopolio
Televisivo pubblico che altri che ci han provato non sono riuscita a fare ma per il resto mi è del tutto indifferente chi è il proprietario delle televisioni private
Mi importa che i proprietari siano molti mi importa che trasmettano di buoni programmi e mi importa che non ha Dolcino i costi ai contribuenti
Questa è la mia posizione
Tre referendum che riguardano la legge Mammì treno decisi e bisogna che i telespettatori italiani che sono anche cittadini italiani votanti
Capiscano come mai questa volta bisogna votare no il sì sembra qualche cosa di più positivo invece questa volta bisogna votare no
E è difficile capire questo perché ripeto ci sono tali e tante astruserie giuridiche
Che prima di capire il meccanismo di questi referendum abrogativi ce ne vuole quindi è facile vere chi vota a fare confusione allora ci sono dei comitati per il sì
Posso ce n'è anche troppi mancava il comitato per il no
Insieme ad alcuni conoscenti che hanno più o meno gli stessi miei gusti ci siamo messi d'accordo su un testo un manifesto che avete in mano e che quindi non vi annoierò
Leggendolo questo manifesto prende a cuore gli interessi
Non dei proprietari delle televisioni proprietari privati ma apprende posizione in favore dei telespettatori questo è ciò che a noi importa e cerca di spiegare con linguaggio più semplice possibile il perché di questa posizione
La parte essenziale questa noi vogliamo che tutti siano liberi di trasmettere se votiamo no che se vince il no
Non vuol dire che le cose debbano rimanere così come sono ora
Cioè che la legge Mammì debba continuare a esistere così come ora c'è modo di migliorare parecchio la situazione italiana nel senso di avere più reti ancora non meno più reti ancora
Queste possibilissimo perché il progresso tecnico ci concede la più ampia possibilità di aumentare il numero dei canali a nostra disposizione
Noi vogliamo avere la libertà di scegliere cambiando canale più ampia e questa libertà e meglio vogliamo avere anche la libertà di scegliere di spegnere il televisore se siamo seccati
Il secondo punto fondamentale e che la tv private gratuita questo per me è importante
è importante perché trovo
Trovo dittatoriale profondamente antidemocratico che vi sia una televisione pubblica
Che più o meno fare le stesse cose della televisione privata nel senso che ci mostra più o meno le stesse ballerine più o meno gli stessi prestigiatori eccetera ma non solo trasmetta pubblicità
Inoltre pretende un canone di abbonamento e inoltre riceva dallo Stato dei centinaia di miliardi per coprire le sue terzo punto i tre referendum ingannano i cittadini cittadine preso per il naso e questa anche io non lo tollero viene insinuato
Da coloro che propongono il referendum e quindi chiedono il sia gli elettori viene insinuato che questo per combattere il monopolio ma in Italia se c'è un monopolio è quello della RAI di un tempo quello della RAI di quindici anni fa e qui ci vogliono portare indietro di quindici anni
Ma no voglio privato non ha nessuna possibilità di esistere quando vi sia da parte dei politici la volontà di concedere a tutti i privati che vogliono tentare difesa citare di gestire una nuova rete televisiva o più di una nuova rete televisiva
Tutto dipende dalla capacità degli imprenditori non vi sono vincoli né di carattere tecnico che il comitato si propone di di finanziare uno studio imparziale
Affidato alla Università la Sapienza di Roma su questi aspetti tecnici che io non conosco bene
Non mi sono adesso non sono dei vincoli per quel che riguarda la quantità di pubblicità
Non è che lo Stato non sono i politici di professione
Che sanno quante l'ammontare complessivo di pubblicità esistenti in Italia e l'imprenditore che suscita la pubblicità come sue capacità se le capacità all'imprenditoria naturalmente
Se l'imprenditore non ha questa capacità fallisce come prima di Berlusconi sono falliti tanti altri imprenditori privati
La RAI quand'era monopolista era talmente stupida
Da non sfruttare i monopolisti sono generalmente stupidi soprattutto se sono monopolisti pubblici perché sono sicuri Theron loro perdite in un modo o nell'altro verranno coperte era talmente stupida la RAI
Che non riuscì a sfruttare tutto il mercato della pubblicità questo lo so bene perché fui io il primo a calcolare le tariffe della pubblicità televisiva della RAI allora ero consulente della Sipra
Sì però mi disse mai più sono troppo elevate queste tariffe assolutamente non sono applicabili facciamo delle tariffe più basse
Col risultato che coloro i produttori che desideravano fare pubblicità in televisione non potevano farla erano messi in coda dovevano aspettare la RAI non aveva capito niente
E come se la RAI avesse detto mettetevi in coda aspettate di aspettati che arrivi un privato un po'più furbo di nove questo privato
Si chiama Berlusconi si chiama in un altro modo ma è arrivato e si è fatto il suo pacchetto di pubblicità senza sottrarlo dalla RAI e così pure senza sottrarre ai giornali è una creazione ex novo di pubblicità non vi sono dei limiti ma se anche questi limiti ci fossero non è lo Stato che li conosce è l'imprenditore che fa cambiare questi limiti secondo la sua capacità
Quindi s'demo che si possa turn opinare
Colui che vota il referendum io sono decisamente a favore della referendum come forma di democrazia Diretta vorrei che le cose andassero commi in Svizzera dove perfino la materia fiscale
Giudicata dei cittadini per mezzo di referendum però ricordiamoci che la storia dei referendum in Italia è una storia di inganni e questi tre referendum
Secondo come li intendono coloro che invitano a votare sì
A me paiono degli indiani litanie specialista i politici italiani sono degli specialisti dell'ingannare coloro che votano i referendum
Perché il referendum non piacciono i partiti democrazia diretta la partitocrazia non ama la democrazia diretta
Quindi
Chi vota viene sistematicamente tu propinato se ci riesce il pubblico potere per esempio i cittadini hanno votato darla responsabilità civile dei magistrati che fine ha fatto questo referendum zero tutte cose sono rimaste come prima
I cittadini hanno adattato a torto o ragione questo non importa
Hanno votato alla soppressione del ministero dell'agricoltura il governo Ciampi che cosa fa sopprime il ministero dell'Agricoltura e fonda il ministero degli affari agricoli alimentari e forestali
Abbiano votato il referendum sul nucleare questo siccome piaceva ai
E politici sopprimere ogni iniziativa italiana nel campo nucleare
Creando fra l'altro la disoccupazione di tutti gli ingegneri nucleari queste invece è stato applicato molto più di quanto giuridicamente potesse essere applicato è stata applicata in modo quante procedere
Quindi stiamo molto attenti io vorrei che i cittadini a scegliere se ero
Secondo coscienza ma vorrei che scegliessero dopo aver capito qual è l'alternativa
Che cosa vuol dire il sì che cosa vuol dire il no
E siccome nessuno finora ha spiegato bene che cosa vuol dire no dal punto di vista del telespettatore ecco che mi sono messo in campo anch'io forse in modo un po'donchisciottesco non lo so comunque io non lo
Mai avuto e non ora velleità politica né prima né dopo il referendum non farò mai un'attività politica
Non ho dell'ETA
Televisive quando sono stato invitato ad andare in televisione ho invitato o col trovato mille scuse per non andarci
Non mi piace vedermi in televisione
Non ho nessuna delle età di favorire gli interessi di una parte degli interessi di un'altra parte voglio soltanto che i telespettatori decidono sapendo che cosa deciderà che cosa vuol dire il sì che cosa vuol dire di no poi quel che sarà sarà vorrei ancora aggiungere questo che se prevale il no come io credo se prevale il no non vuol dire che la legge Mammì debba restare così com'è e non deve intervenire nient'altro
La situazione si può ancora migliorare se invece vince il sì
La televisione privata è finita in modo direi
Totale
E questo non possiamo permetterà soprattutto non possiamo permettere che avvenga in seguito a degli errori dei votanti inseguito a degli inganni dei proponenti il sì ora sono pronto a rispondere alle vostre domande e più cattive sono più son contento
Prima di passare alle domande e vorrei segnalare ai colleghi la presenza in sala di alcuni dei sottoscrittori del manifesto appello per il no ai tre referendum ci sono qui in prima fila vedo Arturo Gismondi Luigi De Marchi
Dopo chiederò di dire qualche cosa ho visto Mauro Mellini provvisto Pia Luisa Bianco
Non so se ce ne sono altri non vorrei avverrà vuole trascurare nessuno a vorrei segnalare un anche una presenza inattesa che peraltro ci rende molto felici in questa occasione che è quella di Gianni Massaro presidente dei produttori cinematografici italiani
Al quale è
Chiedo di dire qualche cosa su dal suo punto di vista c'è questo referendum che ha un taglio prettamente demagogico così come è stato presentato fino a oggi per cui la domanda sarebbe volete vedere i film
Senza interruzioni Poli preferite con le interruzioni pubblicitarie mentre invece noi sappiamo che la domanda vera è volete vedere i film in televisione o non li volete vedere più i film in televisione perché è evidente che nel momento in cui non fosse consentito
Poter pagare il biglietto di quel film attraverso la pubblicità noi non avremmo più firma e avremmo solo magari altre opere in tutti possono essere interrotte come le telenovela su altro programmi d'intrattenimento varietà o quant'altro e comunque non avremo più finito e questa è la vera domani collettivo i film in televisione o no io vorrei chiedere adesso a Gianni Massaro se viene qui ai microfoni che c'abbiamo anche la registrazione i colleghi possono sentire di dieci due parole
I testi estrarre veniamo quello buono passata anche il testo a registrazione della c'abbiamo Dormitio pubblico del centrosinistra secondo l'unico servizio pubblico vivono sui ritardi
Io prima di tutto ti ringrazio per non è per l'invito e per la presentazione
Sono venuto qui per sentire anzi ho sentito con molto interesse con molto e anche con molto piacere quello che ha detto il professor Picozza
Non sono venuto per per parlare sono venuto qui per la per la gravità del problema che per la gravità del problema che investe pesantemente l'industria cinematografica nazionale e di riflesso anche l'industria sia nato grafica europea
Dei tre referendum naturalmente per me sono più rilevanti per il loro effetto devastante i due referendum che riguardano l'articolo otto dell'articolo quindici riguardo rispettivamente cioè le interruzioni della eliminazione
Delle due
Delle aree nella le Michelini azione delle emittenti delle emittenti in più rispetto a quell'unica emittente a quell'unica emittente che rimarrebbe legittimata attacca e ci preoccupa il fatto che l'eventuale sì al referendum
Non avrebbe nemmeno non per l'eventuale sì aprendo non ci sarebbe nemmeno più la necessità di una legge a seguire
Perché visto che si tratta di eliminare di abrogare esclusivamente una condizione
Che consente l'esistenza in un caso delle aree di altre emittenti e in e nell'altro caso che consente le interruzioni la abrogazione avrebbe un effetto già devastante immediato noi come produzione come unione dei produttori cinematografici italiani sul presidente dell'uno dei produttori dell'Anica
E sulla che presidente do sotto questo profilo anche Cipro come si Teresa del comitato dei dei produttori cinematografici della Comunità europea del Consiglio d'Europa
Cioè siamo gli interlocutori Umit istituzionali normativi delle istituzioni europee per quanto riguarda i problemi dell'audiovisivo
Problema che ci Teresa dal punto di vista eroga e nazionale innanzitutto problema culturale
Noi ci stiamo combattendo una grandissima battaglia
In sede europea in sede nazionale con il problema delle quote col problema delle quote con la soluzione che proprio prospettata dalla direttiva Televisione senza frontiere dal tre ottobre ottantanove un grosso una grossa battaglia
Contro la massiccia invasione di prodotto extra l'Europeo
Un prodotto che incideva proprio su quelle che sono le nostre radici culturali
Abbiamo un situazione devastante
Abbiamo già nelle sale cinematografiche ottanta per cento settantanove settantotto di prodotto est europeo il prodotto nazionale ha uno spazio sempre più ridotto
Adesso ridurre il numero delle emittenti televisive significherebbe drasticamente e ridurre il numero degli sbocchi di mercato per il cinema nazionale
Cinema nazionale che fatto riguarda l'emittenza televisiva non lo è per le sale cinematografiche ma per quanto riguarda l'emittenza televisiva e protetto dalle quote di programmazione obbligatoria che l'idea di massima Sicco delle violazioni i più ampi e mia mamma insomma in linea di massima
E rispettata dalle emittenti cioè noi abbiamo la maggioranza del tempo la maggioranza del tempo destinato alla utilizzazione di opere audiovisive in palinsesto che e dedicato alle opere nazionali
Questo atto si verificherebbe più perché perché visto che il proseguito che lo accennava prima anche lui visto che il la quota obbligatoria riguarda esclusivamente le opere cinematografiche e non riguarda le opere di fiction
Automaticamente
E per le emittenti televisive sarebbe più e si determinerà la corsa all'acquisto già si è stato hanno comprato la Rai ha comprato adesso due mesi fa un mese e mezzo fa in previsione di questo quindi solo acquista comprato cento miglia per cento miliardi prodotto Warner accoppato RAI d'un solo acquisto
E mi dicono mi dicevo qualcuno adesso che proprio oggi
E fisso danno in una riunione ed una riunione il fatto della Fitch ha dichiarato che lo rifarebbe lo farebbe lo rifarebbe e ne comprende molto Antonio ma ancora di più per l'esigenza di mercato che sarebbero determinate sicuramente da qui da da dal sì al referendum
Ma questo che significa in pratica in pratica significa che l'industria audiovisiva cinematografica di produzione italiana sia zero che sparisce tutto quanto il patrimonio culturale il patrimonio di esperienze
Diciamo artigianali tra virgolette sulle quali si fonda la produzione tutto quanto questo sparirebbe non è una previsione
Fatta affini terroristi e io non ho non faccio parte del comitato per il Dodo do firmato il Manifesto ho avuto spesso le posizioni anche che non coincidevano con le posizioni del del gruppo Fininvest quando si è trattato
Di difendere il problema di PG gruppo Fininvest centrifugo
No no io sto dicendo no
Perché il bersaglio ma si non senza mescolare il Manzoni voglio dire che c'entra pienamente perché il bersaglio effettivo dei referendum qui c'è una battaglia politica che in effetti tende a colpire questo passando sul cadavere
Delle dell'industria audiovisiva italiana e quindi della cultura che ha come vettore essenziale in questo momento è questo ometto tecnologico come vettore essenziale è proprio il problema ed emittenza televisiva
Ora a un certo punto qui noi siamo propulsi abbiamo provocato adesso provoca lemon incontro con gli autori abbiamo convocato gli otto ore da convocato Maselli Scola tutti quanti per verificare queste per verificare questi danni inevitabili chiede e che ne deriverebbe abbiam penato delle interruzioni
Ma anche l'eliminazione delle delle emittenze delle della dell'Inter perché hotel ecco il fatto che ciò della riduzione degli sbocchi per una torta e dimostrato che una sola rete televisiva da sola
Con la sua rete non è in grado di andare avanti l'abbiamo visto con Telemontecarlo l'abbiamo visto con con i vari tentativi da Odeon ATV Auro tu e allora con Telemontecarlo Telemontecarlo ha dei prezzi
Di a di pezzi di acquisizione del prodotto divisione nazionale che sono ridicoli che non ha niente a che vedere con decreto annette a che vedere con quelli che sono i costi di produzione altro motivo per distinzione disincentivare
La produzione ecco questo voglio dire volevo dire questo io son venuto per sentire voglio ringraziare per l'iniziativa
Che aiuta a noi che e voglio anche dire che noi in questa battaglia Telefe non siamo assolutamente allineati
Sulla fronte del no prova nella maniera più assoluta a difesa non solo di interessi ma anche della cultura e del lavoro Italia nel settore grazie la ringrazio
Noi non c'è il conoscevamo prima io non conoscevo il problemi dell'industria cinematografica sono però arrivato alle sue stesse conclusione per un'altra via perché lo Stato deve occuparsi di quanta pubblicità
Il tema ascoltatore sopportare ma ognuno ogni telespettatore ha un grado di sopportabilità diverso
E poi dipende dal tipo di pubblicità ce n'è che spettacolo piacevole si ricorda che il primo grande successo televisivo fu Carosello terzo Tommasi pubblicità
Ma perché lo Stato deve dire no tu telespettatore serie di sette interruzioni pubblicitarie durante un film ti ammali diventi scemo e che deve essere lo Stato ognuno si regola come vuole
Se trovo che c'è troppo pubblicità cambio canale o spengo la televisione non deve essere lo Stato occuparsi di queste questioni e il singolo cittadino amica stupito sa quando
Ne ha abbastanza e non mi stupirò neanche chi trasmette pubblicità perché sa quando il tele ascoltatore nera abbastanza poi c'è il problema del del film artistico hanno che noi facendo delle interruzioni pubblicitarie
Con rompiamo nella sua sacralità
Ma signori quando andiamo al concerto succeda la stessa cosa perché vicino alla tosse è quello che è seduto nella poltrona di se non ora la tosse
Quando stiamo leggendo un libro di alta cultura ne leggiamo cinque pagine poiché o mettiamo da parte lo riprendiamo il giorno dopo cosa vuol dire questa interruzione io capisco il diritto del regista di pretendere che il produttore non faccia interrompere il film dalla pubblicità
Il Creatore ha diritto di di un'opera d'arte ha il diritto di imporre l'uso dell'opera d'arte però questo regista non fa i suoi interessi economici certamente può tenere tutto quel che vuole ma un bel momento non produce più film perché sarà battuto da quegli altri creatori meno
Meno meno succubi di questo mito della sacralità dell'opera d'arte time ci permetteranno qualche interruzione pubblicitaria che oltretutto indispensabile per vari scopi andare prendere un bicchier d'acqua
Andare acchiappare ricatto benché bisticcia con un'altra dato io ne ho tre in casa queste cosa che conosco bene
Insomma io non ammetto che i politici debbano ficcare il naso in queste cose tutte cose ce le ore togliamo da noi secondo i nostri gusti personali e ognuno di noi deve avere questo diritto di fare quello che vuole in queste materie
Perché comportandosi come vuole non nuoce a nessuno se invece lo Stato ficca il naso abbiamo il tremendo pericolo che lo faccia noi
Pensando
All'utilità del telespettatore ma lo faccia per bassi fini politici operante ribassi Fini inconfessabili cioè lo faccia in modo truffaldino com'è certamente il caso
Perché noi abbiamo oggi in dibattito
Bene prima di procedere alle domande con occhi vergini De Marchi un breve intervento tutti voi sapete filmati uno dei più prestigiosi esponenti della cultura libertaria
Un brevissimo intervento e poi passiamo alle domande del quattordici
Quello che io volevo sottolineare e che dietro questore
Questi referendum indietro anche a tutte le ragioni
Charlie economiche sono stati risposte c'è in realtà fino trasparente in mano politica non c'è solo il sospetto come diceva il professor ricco sì sì tutto il patto rendono siano concentrati sulle televisioni di per sé come se si muove sottoporre a controllo informazioni per garantire pluralismo
Non si capisce perché debbano essere colpite solo televisione lo si capisce perfettamente perché in campo televisivo
Una parte politica cioè quella di reale a contenuto delle posizioni abbastanza so articolo basta più abbastanza mentre nella stampa hanno ottenuto delle posizioni somigli sì negli oppositori di questa questa è la realtà che sta e sia si è scomodato per esempio il professor Dematté teorizzare sapete
Persone sì coperta di gloria cattocomunista durante la sua gestione della RAI
Per sostenere che nella stampa non è applicabile nessun tipo di par condicio pro sta Blair ora il risultato è che si tende a colpire la televisione ma di nuovo come attraverso la proprietà e anche questa è una delle tante truffe di questo nostro tempo
Il noi assistiamo sotto il nostro naso assistiamo in Italia una situazione in cui c'è una pluralità di soggetti proprietari nel campo della stampa il vedi caso i nove decimi della stampa sono stati docilmente allineati
Alla linea di opposizione al Polo delle libertà
Che garanzia c'è stata dietro questa pluralità di soggetti più nessuno
Assistiamo viceversa a un soggetto privato frena Fini il testo dove ci sono c'è una ben maggiore pluralità di voci di quanto accade nella pluralista sta carta stampata
E quindi abbiamo Costanzo abbiam Funari Mentana alcun corrispettivo non siamo riusciti a trovare il nella libera stampa italiana allora non ce lo devono dare a bere questo discorso sulla equazione pluralità proprietaria pluralismo di opinioni non ce l'ha assoluta non ce l'avrei
L'Alta Roma cosa secondo me che proprio in questo campo non sta in piedi che è questa
Pretesa di voler far passare questo referendum come una referendum di libertà
Personalmente ho una vita di credo testimonia la mia indipendenza in un Paese che sta per cinquant'anni nominato dalla cultura marxista clericale Illy il fascista io sono stato antifascista anticlericale e anticomunista quindi non ha bisogno di imbeccati specie però credo che proprio per questo ho diritto di far sentire la mia voce di dire che questi referendum noi ci riterremo volevo un'ultima cosa di diversi si ricerche nel campo della carta stampata e ci sarebbe libertà Scelta mentre nel campo della televisione no B andiamoci piano
Dove questa libertà di scelta anzitutto si dice siccome si va in edicola se si compra il giornale vuol dire che si sceglie
Vorrei ricordare che ci sono giornali
Che incerti citato come Milano e Torino sono l'equivalente alle cartelle dal figlio e che poi comunque carte dunque da Brioschi compravano e si comprano quaranta pagine di informazione
Più o meno greca Zatta e omologata
Nel campo della televisione c'è un piccolo particolare abbiamo anche il comando col quale possiamo modificare le nostre scelte all'istante
Quindi ripeto sono tutti argomenti che non stanno impieghi
Ultima cosa io volevo dire
Cerchiamo piuttosto una soluzione diversa ma questo è un discorso che andrà dopo il referendum sulla legge Mammì
Secondo me imposta tutto il discorso sulla legge antitrust è sballato alla base perché abbiamo visto che la pluralità della proprietà non garantisce affatto pluralità di opinioni chi ci dirà che io Cignoni
Che emergeranno da una frantumazione della proprietà televisiva
Sa presenteranno posizioni diverse nessuno abbiamo già tre o quattro nomi della carta stampata che sono stati tutti a allineati a cantare in coro grazie
Vorrei dire quello che ormai sta diventando di dominio pubblico e cioè che tre giornali apparentemente indipendenti mi riferisco al Corriere della Sera
Alla stampa la Repubblica
In realtà sono perfettamente coordinati perché i tre direttori si telefonano ogni sera qualche volta sono talmente coordinati che hanno gli stessi titoli peste di dominio pubblico
Domande cattive
Grazie quali sono
Questa battaglia
Sia
Questo non mi fa paura fin quando l'esposizione della Fininvest sono le mire l'importante è che le mie non diventino le posizione della Fininvest
Sono presidente
Non retribuito a differenza di tanti miei colleghi economisti più furbi di me tessono presidenti sontuosamente retribuiti come dicevo prima non mi interessa chi è il proprietario
Mi interessa il tele utente vorremmo sapere chi è il proprietario
Se poi la Fininvest si dà dei soldi senza costringerci a cambiare i principi che abbiamo esposto ne aveva nel manifesto questi soldi riprendiamo
Come li prenderemo da D'Alema se ci decidesse come riprenderemo da chiunque
Purché il finanziatore non ci costringa a cambiare le nostre idee e Silvia denaro pulito naturalmente un mafioso se sappiamo che mafioso non l'accettiamo conta settore
Questa è la nostra posizione candida e innocente
Io spero che partito PDS che ormai si dichiara liberale anch'esso capisca sia la veda capisca che questo manifesto è nello spirito del liberalismo più puro
E si decida fare marcia indietro magari finanziare il comitato per il no
Sarebbe un magnifico gesto di democraticità che verrebbe apprezzato anche dalla base perché la base comunista e contenta di vedere come me il maggior numero possibile di reti televisive
Possibilmente senza pagare
Lei
Beh oggi sono andato in televisione per forza ma ho già avvisato
I colleghi del del Comitato
Che io non vado in televisione non viaggio il resto fra i miei libri oltretutto sono professori a tempo pieno quindi
Non sono io il il comitato comitato è composto da un certo numero di persone ieri sono presidente ma in quel senso no nel senso suo
Lei sì che un vero presidente io sono un presidente così non sta tanto perché ogni comitato a un presidente dicono va bene faccio anche il presidente ma sull'ambizione di andare in televisione e confesso di avere inventato delle scuse per non andare in televisione quando ero ha pregato di andare in televisione Verona ho detto ma no non possono degli imperi non mi interessa
E colpi disposta speriamo che ci sia vengano finanziati da qualcuno ma non sono io perché Presidente il più telegenico del comitato spero che ci siano altri criteri igienici di me e soprattutto meno pantofola e di me
E ci sono cessò
Guardiamo soltanto coloro che hanno già firmato il manifesto
Non fanno parte del comitato hanno firmato il Manifesto è tutta gente utilizzabile allo scopo che lo indicava e ci sono persone che in televisione ci sono stare Baget Bozzo per esempio
Carlo Castellaneta
Forattini
Gemma
Giordano Bruno Guerri nomi bellissime c'è la più ampia possibilità di scelta che io non sono indispensabili ho fatto quello che ho fatto e continuano a fare qualcosa soltanto perché non mi si accusi di predicare la libertà e poi di fare di non muovere un dito quando la libertà intellettuale oltre voglio salvarmi l'anima voglia anche salvato nella condizione di vita le spettatore che alla sera stanco si mette in pantofole e guardare la televisione con uno due gatte sulle ginocchia
Altre domande
Prego Mauro Mellini onorerà la domanda presenteremo
Italmark risposta
Credo che io non ero afono grazie venga nominò risiede Ulivo soltanto arretramenti
è un a parte che lo propone che è una parte viene di corsa alla truffa tradizionalmente
Ogni volta che si discuteva della pluralità
Delle emittenti televisive la prima truffa fu quella di raccontare contro quello che è un dato scientifico noto
E una truffa la quale fu coinvolta la Corte costituzionale che non so se fu truffata boh concorrente una truffa cose che capitano e tutti sappiamo che nei processi qualche volta quando cioè dei maxi processi e questo è certamente un maxiprocesso perché molti sono il concorrenti quando si tratta di operazioni di questo tipo
Quando si disse che tecnicamente non era possibile via etere avviene più canali
E che c'era un numero assolutamente limitato di canali per cui ci voleva il monopolio della RAI
La prima sentenza la Corte costituzionale in materia televisiva fu fondata su questa truffa perché già all'epoca era tecnicamente assolutamente noto a tutti anche perché in molti Paesi
C'è una una straordinaria già una storia
Varietà di Calì televisivi
Detto questo uno da fare un'altra osservazione io ray applaudito la spalla mitomani
E non c'era bisogno perché credo che consenso ecco diceva De Marchi confondere
Il problema della proprietà con la pluralità dell'informazione
Solo dalla pluralità di informazione anche la seconda sentenza la Corte costituzionale è andata parecchio in là nel dire che il in fondo
I telespettatori sono più cretini dei lettori e che pertanto vanno protetti dandogli una verità di Stato
Quantomeno prevalente su quella che può essere la corruzione data dalla libertà dell'informazione siamo tornati indietro
Una volta che si è parlato del mezzo televisivo a quello che era la Teoria relativa alla stampa ecco di parecchi secoli fa
Ma dicevo
Confondere il problema della proprietà o dei concessionari con il problema del contenuti
In ordine a quella cosiddetta par condicio che io mi dispiace ma il Presidente della Repubblica
E una trovata di latino maccheronico piuttosto iniettata Doria perché si riferisce al diritto fallimentare e credo che parla esito fallimentare nell'azione un problema fondamentale del Paese sia di cattivissimo gusto
Per di più da parte di un giurista ci si dovrebbe aspettare la conoscenza del fatto che la par condicio fallimentare conosce
Creditori privilegiati e creditori chirografari e non vorrei che il problema fosse quello di ridurci tutti quanti a creditori chirografari che come è noto poi molto spesso rimangono all'asciutto
L'ho detto anche questo devo dire che se è una preoccupazione di una norma par condicio ma senza usare latino in caso maccheronico
Una parità di condizioni va posta questa parità va posta in ordine a dei dati il ventaglio di di
Etica dell'informazione
Si parla il problema e ha compiuto chiaramente commesso quello della cosiddetta par condicio scusate con rispetto parlando
In materia elettorale
Chi oscura i procuratori della Repubblica
Se fare la propaganda elettorale fuori
Delle righe
I tempi
E il numero la ripartizione le le ordinanze di custodia cautelare usate per la campagna elettorale
In eccesso in difetto
Quale garante
Cioè che oscura questo o quel procuratore della Repubblica ecco Deng dico questo perché sicuramente io che mi occupo di giustizia devo dire che se c'è un settore nel quale
A prescindere da le proprietà
Noi abbiamo dei veri proprietari molto spesso dell'informazione i proprietari l'informazione di una giustizia sono i procuratori della Repubblica non tutti solo quelli che sono del partito dei magistrati del partito ed Enzino
Dei magistrati degli oltranzisti giudiziari del partito delle ordinanze di custodia cautelare
E
Sulla stampa e in televisione voi avete notizie dagli arresti non l'avete mai o avete deformati le notizie sulle assunzioni
Vanificato il lavoro di cinque anni di indagini perché è stato assolto l'imputato ma molto spesso non c'è nemmeno questo la soluzione non se ne parla quindi se c'è da ottenere una parità
Ci possono essere fatte delle leggi che diano obbligo di dare notizia completa nel tempo nell'arco di tempo nella giornata ma nell'arco di tempo anche gli anni di una vicenda giudiziaria
Non non non è che si possa ottenere molto hutu tutto un certo tutto forse neanche molto ma almeno questo
Ma chi è veramente si abbia il coraggio di parlare di par condicio in un paese in cui due terzi dalla politica oggi chiesa con l'ordinanza di custodia cautelare gli avvisi di garanzia
E questo è monopolio numero ristrettissimo
Di personaggi che sono alcuni procuratore della Repubblica lite esercitano questo loro funzioni in danno i cittadini e anche dei loro colleghi io credo che questo sia una questione sulla quale dovremmo preoccuparci molto di più quindi di fronte alla truffa io dico no
E io ho l'impressione per la storia di queste sto questioni circa le limitazioni dello scippo del telecomando per intenderci perché io vi consiglierei una cosa proprio dei
Beh contro lo scippo del telecomando che vogliono scippare il telecomando ecco contro Simone dicono
Sperando che questo sia anche il dato positivo è inutile a altri aspetti di sviluppo una informazione grazie qualcuno azionavano affiora piace
Ecco io avevo percorso vorrei sentire la voce di qualcuno contro il nome Rizzi
Perché mi ricordo sempre
Quando Fruttero e Lucentini mi invitarono alla presentazione di un loro libro intitolato mi pare la preminenza del cretino
E disegnano invitato perché io rappresento il cretino e si parla male dei cretini durante tutta la sera non ci fu un solo avvocato difensore del cretino
Sono mio paragone non si estende fino al punto di dire che quelli che votano sì sono dei cretini però mi piacerebbe sentire una voce contrastante mi piacerebbe molto avremo molte occasioni credo spero di sì vorrei ancora aggiungere una cosa che già la scelta dei referendum quali ammettere quali non ammettere
Pare a me che non sono un giurista viziata da qualche intento nascosto non confessate e così via
Che va di nuovo contro la volontà popolare per esempio a vedere combattuto avere difeso il sistema proporzionale quando ormai gli italiani si erano appartenente dichiarati a favore del sistema maggioritario
è una cosa che
Dimostra perlomeno molto conservatore lirismo nella corte costituzione
Mi dispiace perché è lì che incomincia riguardo allora c'è qualcuno nella domanda
E se non ci sono domande io volevo annunciare le prossime immediate iniziative del Comitato nel pomeriggio
Professore cosa presidente e alcuni esponenti del Comitato si incontreranno col presidente della Commissione di vigilanza
Sulla RAI TV al quale consegneranno una richiesta di
Accesso
Non parlava invece ai nuovi accesso a tutti i mezzi
Televisivi e radiofonici e alle trasmissioni istituzionalmente dedicate a ai al voto referendario ma anche a tutte le trasmissioni contenitori o altro di informazione nelle quali si parlerà di questi temi e nella richiesta no il il comitato non han fatto riferimento alla par condicio che è un criterio che come abbiamo sentito
Non ci appartiene ma quel criterio che fu adottato per i referendum elettorali del novantatré e cioè quello dell'equal Time tra la posizione del sì
E la posizione del no
Vogliamo combattere ad armi pari
Le noi sappiamo che oggi il comitato promotore del referendum che quindi quello che inviterà a votare sì
è riconosciuto come potere dello Stato e in nome di questo riconoscimento accesso ai mezzi noi che siamo il comitato per il no chiediamo lo stesso riconoscimento e lo stesso nello stesso tempo in base a queste tre nei giorni prossimi segnaleremo regolarmente le nuove adesioni al manifesto appello
Che stanno arrivando numerosissime in queste ore al fax del comitato di via del Tritone questi che abbiamo raccolto per adesso sono solo il primissimi nominativi
Segnaleremo tempestivamente ogni iniziativa tra cui quella che il professor Conso aveva annunciato di un convegno di un forum di studi scientifico collaborazione con l'università la Sapienza dove daremo la prova
Che non ci sono limitazioni tecnologiche allo sviluppo televisivo
Oggi perché quindi il problema delle limitazione delle risorse tecnologiche è un falso problema posto ma i proponenti del referendum
E così via di terremo sempre informati per noi la campagna elettorale per quel referendum si apre oggi vogliamo arrivare qua a quel referendum convinti che seppellì seppellì Remo sotto una valanga di no
E convinti soprattutto che gli elettori abbiano colpito
Vi ringraziamo