L'esito dei referendum sulla Legge Mammi' Conferenza stampa del Comitato per il No (Roma, Hotel Leonardo da Vinci)

Poi no no
Cominciamo
Se cortesemente volete prendere posto e anche posizionati
Chi vuole può prendere posto ancora perché piuttosto che stare in piedi in fondo
Con conviene sedersi
Posso cominciare la cauzione proprio per
Mi date il via libera
C'è ancora qualcuno che vuole prendere posto
Sì se possibile magari dare una pausa e telefonini istituti così ci sbrighiamo prima anche
Allora se posso cominciare
Sapete questa la conferenza stampa ufficiale del comitato per il no nazionale parleranno tre persone io sono Gianluca la Torre e mi occuperò un po'degli aspetti tecnici di questa competizione referendaria
E poi si succederanno i miei colleghi Giorgio Stracquadanio Paolo Bruschi per precisare ulteriori aspetti
Di questa campagna referendaria che abbiamo vissuto
Allora io facendo il punto sugli argomenti tecnici dirò che questa campagna molto difficile molto contrastata per questo carico di significati politici che ha assunto è stata comunque da un punto di vista degli argomenti e dei contenuti per noi una campagna relativamente semplice
è stata una campagna relativamente semplice perché io cito la mia esperienza personale ho partecipato a decine di manifestazioni di campagna elettorale di trasmissioni televisive nazionali e locali
E non mi sono mai trovato dinanzi un tecnico vero che mastica se problemi della televisione
Dei quali poi si andava a discutere in termini referendari viso sempre e comunque trovato dinanzi politici che prescindevano da un'analisi fredda serena equilibrata dalla effettiva posta in gioco di carattere referendario
Noi ritenevamo così come riteniamo di avere effettivamente prevalso in tutte le manifestazioni di campagna elettorale nei dibattiti appunto perché sorretti dalla forza degli argomenti tecnici oltre che da altri argomenti di buonsenso più generale
Se andiamo ad analizzare le varie poste referendarie referendum per referendum noi abbiamo posto alcune considerazioni strategiche che qui voglio ribadire e che secondo me sono i motivi filtranti effettivi per cui alla fine la campagna referendaria si è vinta
Prima di tutto il referendum dieci quello sulle concessioni televisive
Noi viviamo un settore televisivo italiano
Che uno dei settori competitivi che la nostra impresa vanta a livello internazionale sicuramente ci sono delle miglioramenti da poter fare ci sono degli incrementi di produzione da svolge attualmente minori importazioni da fare resta il dato di fatto
Che guardando la televisione a livello internazionale io lo faccio quotidianamente col satellite emerge una televisione italiana popolare gratuita
Una televisione italiana soprattutto in grado di coinvolgerà gli spettatori è una televisione gradita
Questa televisione si sorregge
Del fatto che l'Italia e probabilmente insieme gli Stati Uniti il Paese anzi lo è che detiene il maggior numero di televisione del pianeta Terra ce ne sono circa sessanta per cento fra Italia e Stati Uniti
C'è un mercato delle risorse pubblicitarie che più ristretto in Italia rispetto a quello degli Stati Uniti resta il dato di fatto che nella grande rincorsa alla competizione nei confronti del monopolio pubblico che è stato il dato di partenza dal quale occorre fare tutte le considerazioni il nostro sistema e riuscito a essere un sistema competitivo un sistema che ha sviluppato un emittenza locale molto vivace
è molto numerosa come non ha riscontri nessun altro Paese del mondo è un emittenza che comunque in grado di svolgere un ruolo questa emittenza oggi ha bisogno sicuramente di una massa critica competitiva a livello interno ma anche a livello internazionale
Il che vuol dire che non si può prescindere assolutamente dal fatto che per svolgere una competizione una dialettica sana tra pubblico e privato bisogna avere un numero diretti
Che sia in grado di potere attivare quelle economie di scala quell'economia di magazzino quelle situazioni che consentono tv di essere competitiva
Cosa ci opponeva allo schieramento del sì ci opponeva un etere fondamentalmente popolato di nani con un equivoco fondamentale alla base l'equivoco è che prendendo tutte le televisioni tu piccole meno economiche più competitive ci siano condizioni di maggiore pluralismo
E il pluralismo vero che si vuole garantire è un pluralismo di investimento di medio lungo termine cioè queste realtà che devono animare il tessuto in maniera pluralistica devono avere la capacità di sopravvivere
Il nostro parere che omettere popolato di Nanni senza le adeguate economie di scala con un mercato pubblicitario ristretto rispetto ad altre realtà come quella americana che invece dispone di risorse veramente impressionanti rapporto fra noi nell'ordine di decine di miliardi di dollari ecco questa situazione ovviamente non poteva se fosse passato il sì così com'era che poi ricordiamo i referendum non erano né propositivi cosa che è vietata dalla nostra Costituzione
Nel ormai sono abrogativi sono manipolati riferire referendum non si dice io abrogo qualcosa per stimolare la legiferazione no io abrogo dando un tetto al legislatore di una rete che lo svolgimento obbligato poi dell'attività parlamentare il che vuol dire che resteremo fondamentalmente diventa manipolativo da realtà esistente
Se fosse passato il sì a questo referendum noi oggi avremmo un risultato finale obbligato con tempi più o meno lunghi di decantazione della situazione ma fondamentalmente un etere popolato di Nanni
Tanti nani un monopolio pubblico che si voleva ridurre solo a parole nelle proposte di legge che tutti sappiamo
Che di proposte di legge è lastricata la strada del Parlamento
Tutti sappiamo se ovviamente qualunque deputato presenta mediamente più di un migliaio di proposta di legge in ogni legislatura e il dato finale che di queste proposte di legge soltanto non dico che passano come leggi ma ne vengono presi in esame soltanto una quota infinitesimale
Allora siamo riusciti spiegando questo argomento semplice decisivo
Senza contrapposizioni fra due questioni che non c'entrano nulla perché una questione quella di l'eventuale potenziale conflitto di interesse e questa è una questione di carattere parlamentare o altro
L'altra è la questione della massa che è un competitore televisivo deve avere sulla scala interna e sulla scala globale e su questo referendum abbiamo il secondo referendum
Numero undici quello che presentava dei caratteri demagogia più evidente e che tutto sommato ci dà una maggiore soddisfazione aver visto per passare una percentuale un po'ridotta ma sostanzialmente identica a quella degli altri referenti
La legislazione italiana proposito era leggermente diversa da quella della direttiva CEE anche volendo interpretare la direttiva CEE in maniera restrittiva cioè la differenza di venti minuti da centodieci e novanta minuti
Di tempo nelle quali disseminare le interruzioni
Il dato colpiva chirurgicamente tutte le televisioni nazionali fossero la Fininvest fossero altre televisioni e le televisioni locali circuitali addirittura in maniera mortale perché se è vero che le tv nazionali possono contare su un plafond di risorse in modo tale da poter fare l'intrattenimento il che vuol dire che col varietà col cabaret con liscio c'è comunque la possibilità di avere uno spazio appetibile da un punto di vista pubblicitario
Le emittenti per esempio le sin da Cash anziché mandano il film in prima serata vendono nel film l'unico spazio appetibile per le proprie concessionarie di pubblicità
Per cui il risultato che era appuntato chirurgicamente contro l'emittenza privata nazionale e non contro la RAI che disponendo del canone già non interrompe il film come servizio pubblico soprattutto nello un effetto devastante per quelle realtà locali che vedono nel film di prima serata l'unica fonte certa appetibile di un certo livello qualitativo del proprio rendite potrei fare anche esempi di sindacati chance
A questo scopo
Era il referendum che però comportava il maggiore
Tasso emotivo c'era qualcuno che diceva chi a chi di noi non piace vedere però è un problema semplicemente di gratuita dello spettacolo che si guarda noi abbiamo ritenuto di lanciare un messaggio agli italiani il jet italiani qua il problema è semplicissimo
I diritti televisivi costano da un po'ottantotto per mandare un film in onda occorre comunque avere dei ritorni non siamo il servizio pubblico a livello tv nazionale non abbiamo il cannone morale se volete vedere i film in prima serata
Dovete comunque pagarli con questo piccole interruzioni pubblicitarie se invece avete delle differenti lo guardate sulla RAI oppure di abbonato e una per i Television e avete modo di vedere il film non intero
Il terzo quesito era quello più difficile da spiegare quello dove abbiamo avuto probabilmente il maggiore studio di come renderlo appetibile per la divulgazione per la gente
Però era il referendum il numero dodici che maggiormente evidenziava il carattere scientifico chirurgico
Della mila dei referendum cioè il faremo numero dodici che era quello più difficile ripeto da spiegare alla gente nei suoi svolgimenti tecnici era quello che dimostrava in maniera incontrovertibile come si puntasse a una disarticolazione
Della Fininvest in questo caso quindi del maggiore concessionario privato nazionale televisivo e si lasciasse intatta la forza d'urto già tremenda del colosso pubblico che già dispone del cannone che non vedeva toccato di una lira il proprio fatturato non ci trovavamo i dibattiti
Gli esponenti del sì che poveretti diceva ama questa è la nostra buona intenzione noi dimostriamo con questo referendum che realtà vogliamo andare a una riduzione bilanciata delle tre italiani
In realtà per il meccanismo che ormai conoscete tutti della concessione unica per la RAI e delle tre concessioni una per ciascuna rete per la Fininvest il risultato finale era che la RAI poteva ripartire le proprie risorse pubblicitarie
Senza avere una per via di una lira di fatto io mi ricordo una dichiarazione mi ricordo sul Sole ventiquattro Ore del tredici febbraio di quest'anno mille novecentonovantacinque
L'allora direttore generale la Sipra dichiarava con questi referendum se passa il referendum numero dodici la Sintra non perde una lira di fatturato detto da chi rappresentava la concessionaria di pubblicità della RAI pro tempore allora ecco che quindi avere svelato alla gente
Questo meccanismo ha comportato di fare passare il messaggio fondamentale che i referendum non erano in realtà un'arma non lo sono quasi mai tutta la verità di carattere tecnico per la brutale semplificazione che si portano dietro che è necessario
Ma addirittura che erano proprio belle armi letali puntate unicamente contro un competitore e questo veniva fatto non per ragioni tecniche ma per altre ragioni che non sta a me illustrato
Io l'avrei chiuso anche queste sono domande posso anche risponde
Sono Paolo Bruschi responsabile coordinamento politico del Comitato
In verità le dispiace un po'perché abbiamo faticato molto in queste settimane
C'era un po'abituati a questa questa esperienza se lo sapete non sapevo dove mettere la scenografia che per chi non lo sa è sempre la stessa che si rompa dappertutto quindi l'abbiamo fatta girare dappertutto anche dei turni comitati regionali
Il nostro è un comitato di cittadini
Trasversale alle forze politiche abbiamo rifiutato fin dall'inizio la politicizzazione dello scontro
Infatti a nostro avviso l'istituto referendario non si dovrebbe prestare a schieramenti politici contrapposti abbiamo detto prima della durante la campagna elettorale ha detto negli ultimi giorni continuiamo dirlo anche oggi
Probabilmente si arriverà a una democrazia compiuta quando si sarà superata questa anomalia
Questa voglia di strumentalizzare troppo spesso l'istituto referendario che così come si presta a dei giochi che tendono ad utilizzare i cittadini
Scavalcando lui e invece si prestano quasi sempre purtroppo negli ultimi negli ultimi anni a un utilizzo interno alla al mondo politico al mondo parlamentare
Noi non siamo soddisfatti della traduzione del risultato referendario siamo riduciamo sui fatti del risultato non siamo soddisfatti della traduzione
Mi spiego meglio tutti questa mattina leggendo i giornali ci siamo accorti abbiamo letto come praticamente modo unanime tutti i giornali italiani hanno titolato la traduzione di questo risultato cioè ha vinto Berlusconi
Secondo noi c'è una strumentalizzazione politica che rifiutiamo che non vorremmo avvenisse abbiamo fatto di tutto per non alimentarla non è stato così
Secondo me ha vinto la ragionevolezza ha vinto la libertà d'impresa ha vinto la libertà di scegliere hanno vinto i telespettatori
Anche ieri sera in molte televisioni indiretta tutti avete visto una passerella esagerata di figure politiche di politici che purtroppo non tutti parlo di tutti gli schieramenti non si sono visti impegnati in modo serio durante la campagna elettorale
A me pare che tentare di raccogliere ancora una volta l'esito
Di un risultato di un successo partecipando solo a passerelle nome anche quando quando è momento di esporsi con aumento di faticare quand'è il momento di mettersi in primo piano sia anche questo un cattivo costume della politica italiana
I cittadini hanno capito le nostre ragioni noi la ringraziamo i cittadini e siamo grati loro di questo di questo risultato e speriamo che non ci si debba più trovare su questioni così complicate e complesse e articolate a dover chiamare quasi cinquanta milioni di italiani ha esprimere con un sì o con un no che sappiamo bene quanto quanto sia difficile a trovarci ancora in una sezione di questo genere ora la parola passerà alla al Parlamento passerà ai momenti istituzionali e su questo mi saremo molto vigili
Ringrazio anche Paolo
Ormai credo mi conosciate suo
Pur prodigioso quella del portavoce del comitato
Volevo darmi qualche informazione in primo luogo alle quindici e quindici quando manca poco soltanto duecento sezioni da scrutinare risultato ormai consolidato è acquisito
Le percentuali sono nette sulla primo sul primo referendum siamo al cinquantasette per cento di no contro quarantatré sul secondo cinquantacinque sette contro quarantaquattro e tre
E sul terzo cinquantasei quattro contro quarantatré sei quindi dei gravi dati
Del tutto omogenei che hanno perché dimostrano come questi referendum siano stati percepiti come un pacchetto e come tali siano stati votati con il sì o con il no dall'elettorato con vivissimi con lievissime differenze quindi a questo punto siamo a risultato acquisito è pieno e posso darvi un annuncio
Non c'è questo referendum TV comitato per il no non conclude su operato oggi ma continua a lavorare
Nelle prossime settimane nelle prove nei prossimi mesi
Per assicurare la tutela del risultato referendario
Altre volte in passato
Referendum abrogativi che avevano portato a sancire una volontà popolare sono stati dal Parlamento smentiti e traditi con leggi che andavano nella direzione opposta
A quella sancita dalla volontà popolare
In questo caso questo non può e non deve accadere
Nonostante tutti gli ostacoli che sono stati frapposti a questo voto
Una campagna astensionista irresponsabile fatta da alcune alte cariche dello Stato
Una campagna di un anno e mezzo a favore delle tesi del sì a cui si è contrapposta la nostra campagna di solo un mese io ribadisco il giudizio che ha dato ieri se disparità ci è sta c'è stata è stata a nostro sfavore
E ricordo anche che nel momento in cui si è cercato di affermare sul piano dei determinazioni di
Amministrative che c'era una disparità e questa andava risarcita in favore dei proponenti un tribunale amministrativo ha sancito che quello era un ingiusto provvedimento che avrebbe contribuito un ingiusto vantaggio abbiamo qui con noi l'avvocato Nicosia
Che ha curato il ricorso e la causa presso il TAR a cui dobbiamo molto di quel successo per la bontà degli argomenti giuridici che ha saputo mettere in campo ed è a disposizione di tutti voi
Per ogni genere di domande di chiarimenti lo ringraziamo di essere qui di aver partecipato così attivamente con questo suo contributo militante al lavoro del Comitato e spero che lui continua a essere tra noi per aiutarci in questo lavoro che ci attende
Quindi noi continueremo perché non passino manovre tese a snaturare a svilire e ha svuotare di significato l'appuntamento il voto referendario di ieri
Ci sono purtroppo molti segnali in questo senso ce ne sono stati prima del voto
Ricordo quanti dal fronte avverso hanno detto a prescindere dal risultato referendario bisognerà fare una nuova legge ripeto quello che ho detto ieri una nuova legge si farà a dipendere dal risultato referendario e non a prescindere
E che sui tre punti su cui il popolo è stato chiamato a deliberare il popolo ha deliberato che questi punti restino inalterati
Che che ne dica oggi il presidente della Corte costituzionale il quale invertendo sul piano giuridico vi prego di prestare un po'di attenzione a questo il significato abrogativo del referendum
Dice che il quesito chiedeva agli italiani se vogliono fissare il limite di una rete no il quesito chiedeva agli italiani sul referendum dieci il quesito chiedeva agli italiani se volevano abrogare il limite di tre reti per soggetto e non se volevano fissare un nuovo limite
Di una rete e grave che il presidente della Corte costituzionale confonda un referendum abrogativo con un referendum propositivo o manipolativo e questo credo dovremmo ribadirlo in tutte le sedi politiche e giuridica
Sicché sul referendum numero dieci il popolo ha sancito con una netta maggioranza secondo quelle che sono le regole del gioco democratico dei referendum
E a questo proposito poi voglio fare un inciso sulle regole ha sancito che il punto sulle tre reti delle rimanere tale
Sicché se c'è un'incongruenza con le determinazioni della corte questa incongruenza non sta nel numero di reti che un soggetto privato può detenere ma nel limite arbitrario il numero complessivo delle concessioni che la legge contiene abbiamo detto in tutti i modi in campagna elettorale in tutte le occasioni che lì la direzione in cui si deve andare e quella di rimuovere quel limite arbitrario che è totalmente arbitrario non trova nessuna sua giustificazione di tipo tecnico o tecnologico
Allora
Quanto alle regole
Ebbene stabilire ed è bene dirlo a chi ha fatto della campagna sulle regole la il punto centrale
Di questa di questa battaglia referendaria che le regole del gioco referendario sono precise e scritte nella Costituzione
Un referendum è fallito se partecipa la metà più un elettore del corpo elettorale e nel caso in cui un referendum è valido la validi
Vince chi ha avuto la maggioranza dei voti questa era la regola di questa partita questa regola è stata rispettata
Tutte le argomentazioni in Vialli Jabra
E non di e non politiche in base alle quali per i raffinati calcoli della giornata di ieri sera del senatore Passigli
Avrebbero votato a favore del mantenimento della legge una minoranza di italiani e quindi la maggioranza sarebbe secondo il senatore Passigli
Contraria con un'operazione un po'spregiudicata per cui coloro che non sono andati a votare vengono annessi al fronte degli abrogatio misti ebbene questi sono contro le regole costituzionali
Di questa del referendum contro le regole a partita e semmai possiamo aggiungere che chi non va a votare in un referendum né indifferente al risultato e quindi non partecipa la determinazione di nulla
Fissato questo e questo argomento spero che sia fatto fuori per la polemica di questi giorni
Ripeto
Abbiamo quindi stabilito il popolo italiano stabilito che il numero delle reti per ogni singolo soggetto è tre come è scritto nella legge in modo tassativo
Il numero di concerti di reti che una concessionaria di pubblicità può servire eh Massimo e tre e questo è stato ribadito anche sui modo sorpassa attivo
Terzo il numero di interruzioni pubblicitari nei film e quello sancito dall'articolo di Lecce
Gli i proponenti referendum hanno in questo modo
Ottenuto il risultato che i punti su cui loro dovevano battere volevano batterci sono gli unici sui quali il Parlamento non può intervenire
Sul resto il Parlamento a tutte le facoltà di intervenire e noi siamo a disposizione grazie anche alla competenza che abbiamo raggiunto in queste settimane in questi mesi
Ci siamo preparati a fondo sperando di incontrare avversari che avessero dal una ricchezza di argomenti giuridici economici tecnici tecnologici
Con i quali contrapporci abbiamo trovato invece molta demagogia e molto pressappochismo il nostro patrimonio di conoscenze cresciuto siamo a disposizione di chiunque in Parlamento voglia farne tesoro
E se anche nessuno ci chiederà di intervenire per alimentare questo dibattito promettiamo che lo faremo con regolarità
Con pacatezza con attenzione scientifica e con la capacità che forse siamo riusciti a dimostrare e per la quale abbiamo ottenuto risultati quando Paolo Bruschi diceva prima i giornali di oggi hanno titolato ha vinto Berlusconi in realtà non è del tutto vero io concordo con lui
Perché non ha vinto solo Silvio Berlusconi che voleva che era stato fatto oggetto di questi referendum che erano in qualche modo anche ad personam ma hanno vinto le buone ragioni contro la demagogia
Hanno vinto gli argomenti contro la mancanza di argomenti
Ha vinto la ragionevolezza contro il furore ideologico
E ha vinto la libertà di scelta contro lari il tentativo di mettere gli italiani sotto tutela e di riportarmi all'epoca del monopolio di Stato che mi pare con oggi sia battuto per sempre
Detto questo quindi noi svilupperemo alla nostra iniziativa sin da subito
E riteniamo che il testo di legge Boggi che oggi ancora pervicacemente e devo dire con un filo di protervia il Presidente Napolitano ci dice in un'intervista a Repubblica esseri l'unico testo su cui la commissione discuterà
è in realtà un testo che il referendum ma cancellato
Il Presidente Napolitano ha detto
Quello il testo sarà l'unico che va discusso e valuteremo se in seguito ai quesiti referendari dovremo emendarlo
Voglio ricordare il Presidente Napolitano che abbiamo votato su alcuni punti di principio e non abbiamo fatto non abbiamo partecipato a un referendum per votare degli emendamenti e che pertanto quel testo e azzeramento e quella impostazione della commissione è azzera si ricomincia da zero anche perché e su questo Gianluca la Torre potrà esservi
Più chiaro nelle quando nelle risposte quel testo non soltanto ci riportava indietro in una direzione di diminuzione dell'offerta televisiva
Ma sanciva in modo definitivo l'irrilevanza della televisione regionale e locale
Che invece noi riteniamo di poter offrire strumenti per poter far crescere potenziare sul piano delle capacità di sviluppo del mercato
Essendo passato una linea di liberalizzazione una linea di tipo liberista contro una linea di tipo dirigista che voleva ricondurre le televisioni a uno schema molto rigido
Dove si prometteva per un indumenti non definito lei ed Enna delle delle migliaia delle centinaia di televisione via satellite via cavo ben sapendo che queste tecnologie oggi non sono disponibili
E si garantiva la ha di fronte a questo Eden un piccolo inferno di poche televisioni che in realtà sarebbero state le due televisioni pubbliche le due o le tre televisioni pubbliche
L'esito del quesito anche sulla privatizzazione della RAI credo abbia un suo significato in tutto questo
Gli italiani hanno con questi voto rifiuta l'ipotesi che possano mai più ritornare in Italia il monopolio di Stato nell'informazione in qualunque modo
E su questi tre punti che il popolo nella sua sovranità di legislatore assolutamente ordinario e su questo dobbiamo ancora spazzare via delle concezioni
I liberali della nostra carta costituzionale il referendum non è strumento straordinario il referendum è strumento ordinario di autoconvocazione del popolo alle urne
Io sono sconcertato che i proponenti di questo referendum non facciano di tutto per difendere quello che è stato il loro operato
E abbiano lasciato a noi in questi mesi solidi solo noi la difesa di quelli che lo di coloro i quali hanno firmato i loro referenti
E che oggi si accodino al coro di coloro i quali dicono che referendum uno strumento straordinario e pertanto in qualche misura quello che abbiamo questure quello che è successo ieri non vale perché non toccava materia straordinari
Tutto questo è un inganno di natura politica è una posizione molto grave anti istituzionale e contro le regole e tutti coloro che si richiamano alla definizione delle regole dovrebbero tener presente che stiamo giocando con queste regole e non possono surrettiziamente alterarle in base ai loro desiderata
Che il popolo ha rifiutato
Per cui abbiamo di fronte a noi un duro impegno un duro lavoro che inizia da subito e con questa conferenza stampa già iniziamo a dare alcune indicazioni sul futuro siamo a vostra disposizione
Per qualunque chiarimento e siamo in realtà disposizione del paese al quale io credo abbia offerto un servizio di conoscenza approfondimento
Di crescita nella cultura sui mezzi di di comunicazione e di informazione di massa e sui e sulle libertà fondamentali che abbiamo difeso integralmente anche e per e concludo su questo in quel ricorso al TAR in cui voglio ricordare che il TAR della Lombardia nella
Nella dichiarare illegittimo il provvedimento del Garante anche scritto che la legge sulla par condicio ha una natura eccezionale e transitoria
Oggettivamente complessiva dei diritti costituzionali distinti diritti costituzionali sanciti dagli articoli ventuno e quarantuno che la Costituzione perciò è la libertà di manifestazione del pensiero e la libertà dell'iniziativa economica privata
Questi due punti sono stati gli stessi in gioco in questi referendum quindi io non so se abbia visto il vinto Berlusconi so che però ha vinto la libertà di manifestazione del pensiero e la libertà economica nel Paese e vi ringrazio
Sono domande
Prego
Sì partiamo dei precedenti il precedente più eclatante è stata la legge Vassalli sulla responsabilità civile dei magistrati
Che dopo che un referendum aveva sancito una netta vittoria della tesi che voleva i magistrati civilmente responsabili dei loro errori li ha del tutto esautorati da qualunque responsabilità civile tanto che da allora da allora non esistono non esiste una citazione i causa di risarcimento civile di magistrato che sia stata in costi conseguenza di quella legge
Quindi abbiamo avuto un referendum che voleva rendere i magistrati responsabili è una legge che sia del tutto gli ha deresponsabilizzati del tutto
Il referendum sul maggioritario in cui secondo il presidente Scalfaro secondo anche l'allora presidente alla Camera Napolitano il Parlamento avrebbe dovuto scrivere la legge sotto dettatura della volontà popolare
E con gli artifizi della Mattarella
Si sono inventati lo scorporo il ma mozzo e altre cose che hanno alterato la pulizia di quell'esito referendario che era determinato un sistema elettorale del tutto diverso l'unico congruente quello del Senato
Il referendum sull'abrogazione del ministero dell'agricoltura
Che apporta promosso dalle regioni e non da comitati referendari che è stato votato dalla maggioranza degli elettori e ha portato nel giro di poche settimane alla nascita del di un nuovo ministero con le stesse funzioni le stesse competenze cambiato Rino ora il voto popolare è cosa seria e va rispettato e non ci sono esigenze di sorta che possono pensare che si possa prescindere
Quali sono gli strumenti che noi abbiamo disposizione ma per intanto quelli che stiamo mettendo in campo stiamo ricordando a tutti
E lo ricordo qui da qui al Capo dello Stato se avrà occasione Kid leggere e di sapere quello che è stato fatto e se avrà occasione di valutare quello che è successo
E dato che il capo dello Stato in questi mesi è stato esorbitante parte delle sue funzioni ma assunto un luogo di guida e di Indirizzo
Della politica del Paese anche giustificato io ritengo che non sia stato dalla situazione straordinaria di transizione in cui il Paese si trova ebbene capo dello Stato probabilmente farà sentire come lo fece nel novantatré per i referendum elettorali il suo alto richiamo
Nei confronti del Parlamento così come credo che i presidenti delle Camere debbano vigilare sull'esito referendario
Così come credo che tutti i parlamentari che di questa materia si occupano debbano vigilare così come tutti i gruppi politici io rispetto delle regole deve stare al centro
Della democrazia politica le regole dicono quello che io ho cercato di illustrare qualunque violazione di queste regole sarebbe molto gravi
Da parte nostra cercheremo tutti gli strumenti di natura politica e giuridica
Per ottenere quel risultato non sappiamo le contingenza in cui ci troveremo di fronte a quel provvedimento del Garante non sapevano ancora chissà un ricorso al TAR sarebbe stato lo strumento ideale e quindi è evidente che non posso annunciare iniziative se non so di che tipo
Di fronte a che cosa mi troverò ma è certo che il rispetto di quel voto deve essere osservato pena una grave violazione delle regole costituzionale
Altre domande
In che senso
Vuole sapere se ci vuole sapere se ci presentiamo alle elezioni
Non ci presentiamo alle lezioni rassicuro tutti non c'era non ci presentiamo le elezioni
Sì ma sta rivolgendo la domanda alla persona sbagliata
Noi non siamo partito costituito e presente in Parlamento non abbiamo intenzione di costituirsi in partito non ci presentiamo le elezioni quindi non
Non ci interessa questo è un problema che non ci riguarda non ci interessa a noi interessa che in questa legislatura nella prossima comunque e dovunque non ci sia violazione venti la volontà dei cittadini che noi ci permettiamo
In questo momento di rappresentare
Per la Caritas chiamiamo referendum TV il Comitato per il no il manifesto costitutivo era Tre no per tre referendum sicché sarò ancora più preciso non possiamo per esempio permettersi di chiedere di rappresentare quel voto sulla privatizzazione della RAI
Dove quella rappresentanza spetterà al Comitato promotore che in questo caso è uscito vincitore non su quello non ci siamo pronunciati
Altre domande
Prego
La lettura che la stessa Corte ha dato nella sua sentenza che era già ben esplicitate che purtroppo io devo richiamare qui tutti gli organi di informazione non è stata mai riportata nella sua integrità
E mai letta Rino si contraddittori allora
La sentenza della Corte
Che in qualche misura sancito illa come dire l'adeguamento del limite antitrust previsto per la carta stampata limite che è fissato nella legge sull'editoria al venti per cento della filatura
Ha trasferito questo limite anche sulla legge antitrust
Della
Teleri dalla radio ter del sistema radiotelevisivo perché un'altra delle menzogne che circolata per un anno e mezzo in questo Paese che in questo Paese non ce lo legge antitrust a legge Mammì è una legge antitrust perché consente alcune cose vietandone molte altre e vietando alcuni fatti concentrati
Ora la Corte ha detto il limite del venti per cento i limiti adeguato a garantire la concorrenza
Il limite del venticinque che viene sancito nella legge Mammì è un limite troppo alto quindi tre reti su dodici sono eccessive e il limite che è stato posto e quindi del venti per cento questo vuole dire tre reti su quindici sono nel limite del venti per cento tre reti su venti sono ancora sotto
Tre reti su trenta sono il dieci per cento tre reti su sessanta sono la concentrazione del cinque per cento
Noi siamo favorevoli a sessanta o a centoventi reti nazionali mantenendo il limite di concentrazione ha tre reti cioè al cinque per cento al due e mezzo per cento della capacità diffusiva sui canali
La condizione perché questo si realizzi non è tecnica non è giuridica ma economica
Fino ad oggi e io spero che stesso sì quel dopo questo dibattito qualcuno si faccia vivo dopo questo risultato qualcuno prenda la palla al balzo fino a oggi abbiamo avuto due soggetti sul mercato uno perché pubblico e con una sua storia e garantito dallo Stato
L'altro perché unico soggetto imprenditoriale capaci di affermarsi sul mercato
Oggi a referendum acquisito io mi auguro che Cecchi Gori che ha avuto un momento di schizofrenia durante la campagna referendaria per cui votava perché ci fosse il limite di una Rete contemporaneamente mi chiedeva per sé due
Investa di più
E ne prenda magari tre e costituisca un bel terzo polo televisivo investendo capacità talento risorse lavoro fatica uomini mezzi inventiva creatività tutto quello che serve per fare televisione
Si arricchirà l'offerta
Io spero che qualcun altro dall'estero venga e prenda altre tre reti io spero che si allarghi il numero massimo di concessioni e si concedano per esempio nel concessione alle SIM che c'è un locali
Io mi auguro che tutti i passi virtuosi allo sviluppo di nuovi poli televisivi si determinano sul piano del mercato
Oggi grazie alla nostra vittoria il mercato è più aperto e più libero ma la condizione perché si possa usufruire della libertà di mercato e quella che nel mercato ci si sappia stare
Abbiamo vissuto una situazione di paradosso per la quale vi racconto soltanto il riepilogo qualche minuto sul tanto io ho partecipato a un dibattito in cui mi è stato detto
Voi non accettate e mi è stato fatto il paragone con la Formula uno e mi è stato detto voi non accettate un Regolamento uguale per tutti in Formula uno per cui voi volete per qualcuno tre macchine per qualcun altro una
E ho detto ho ripetuto no il regolamento dice che chiunque può avere fino a tre macchine
E se non è in grado di mettere in campo tre macchine non può lamentarsi perché qualcun altro ingrato
E se la Minardi non funziona e non va bene non arriva mai al traguardo non può chiedere che la Williams venga privata delle sue capacità di e venga limitata la capo nel nel nel motore e nella benzina che può utilizzare
è un nelle ruote le regole sono le stesse per tutti
E non è concepibile in un paese di democrazia economiche di democrazia politica
Che si cerchi di azzoppare chi è stato capace prendendo a scusa la la la è incapacità e lei niente qua terza di chi non è stato capace io non voglio polemizzare ancora su sul
Sulla battaglia referendaria ma si sono dette cose inaudite che Telemontecarlo Videomusic per fare un esempio so che i colleghi di Telemontecarlo sono bravi e me ne dispiace ma ma l'ho detto anche loro televisione per cui non ho problemi
Che Telemontecarlo e Videomusic sarebbero state non sarebbero state in grado di competere perché non disponevano di tutta la copertura del territorio
Peccato che questa mancanza di disponibilità di copertura fosse determinata dalla vendita di frequenze fatta per ripianare i debiti allora se io una rete distributiva di negozi e ne vendo un po'poi non mi posso lamentare se alcune città non ci sono e non riesco a vendere
Perché ho scelto io di venderli quei negozi e non posso lamentarmi se qualcun altro è più bravo riesce a tenere i negozi in tutte le città e vende più merce di me
Il mercato e competizione si si è voluto far credere che il mercato invece è par condicio
Per cui si obbligano tutti ad avere le stesse quantità i mezzi di disponibilità di capacità di tutto eguaglia chi fa una lira più dell'altro perché se fa una lira più dall'altro la deve dividere con quell'altro che ne ha fatta una di meno
è una concezione non del mercato è una concezione di pianificazione si è è estranea al nostro sistema di democrazia politica ed economica
I risultati referendari per ci hanno dato ragione
E quindi io spero che tutte queste storie siano fatte per sempre fuori così come sia fatta per sempre fuori questa favola che ha colpito il paese ed ha creato un grave inquinamento politico
Culturale civile ideale per cui alcune testate giornalistiche alcune forze politiche alcuni gruppi sociali altri hanno messo al centro degli interessi del Paese il problema delle televisioni
Ebbene problema della televisione non è al centro degli interessi del Paese e gli italiani hanno detto che amano la televisione che hanno e che non trovano nulla di anomalo rispetto alla democrazia alla libertà economica alla libertà d'impresa che un soggetto abbia tre reti che la concessionaria di pubblicità serva tre reti e che il film abbiano qualche interruzione pubblicitaria
Prego
No
Certamente o ho allora se credo che esso è stato preciso poiché gli affidò Gianluca la risposta credo di essere stato preciso introduzione ma voglio essere ancora più preciso rispondendo alla domanda
Io ho detto ieri sera e lo ripeto oggi disparità c'è stata a nostro sfavore
Un anno e mezzo di campagna su questo da parte di una miriadi di mezzi di comunicazione di massa
Con una con decine di dibattiti parlamentari incentrati solo su questo con le manifestazioni di piazza che parlavano solo di televisioni e delle tre reti di Berlusconi
Contro un mese di campagna in cui abbiamo fatto un certo numero di spot in par condicio
Cioè potendone acquistare due ter quesito al giorno in collocazioni decisa dal Garante
Per cui non ci si venga a parlare di ubriacatura di sport perché poi questo rivela una concezione secondo la quale il popolo che vota è un po'mutue
E basta rincaro narrò con la televisione perché vuoti in un certo modo
Ma se questa tesi fosse vera noi avremmo dovuto avere sulle dodici Schiele dodici no abbiamo la prova del contrario il sì in questi dodici referendum sono stati prevalenti rispetto ai no
Pareva lenti e per per due quesiti siamo ancora in condizione di apertura cioè sul primo e l'otto
Ed è la prova incontrovertibile che gli elettori scelgono e che gli spot sono uno strumento di comunicazione e di informazione che mettono lettore in grado di approfondire gli argomenti e di sapere meglio di cosa si tratta
E di e quindi qui si è votato in assoluta piena libertà e credo che sia fatta fuori una volta per tutte questa tesi
Molto insultante per i cittadini secondo i quali la televisione manipolo avrebbe alcunché perché poi se questo fosse stato il re vero e vi do anche la prova del coro del contrario visto anche la prova rovesciata
Noi abbiamo avuto una dal dalle reti Fininvest un incitamento a recarsi alle urne che è stato addirittura ossessionante uso il termine che usa l'aria in continuazione dal telegiornale i conduttori hanno secondo me svolgendo un servizio civile
Agli elettori ricordandogli che c'era una scadenza che elettorale importante hanno invitato ad andare a votare ciò nonostante gli elettori ci sono regolati Romano creduto una certa quota la maggioranza sono andati a votare un'altra quota la minoranza non è andata in questo Paese la libertà non è messa in gioco dalle televisioni la libertà e messa in gioco da chi ritiene di poter mettere sotto tutela prima le televisioni e quindi poi i cittadini e le persone
Poi c'è Gianluca che vuole integrare parlo di eccellenza
Personale io ho vissuto un'esperienza frustrante in tutta la mia campagna elettorale referendaria
Mi sono trovato di fronte interlocutore che di fronte all'enunciazione di dati di fatto di carattere tecnico alcuni dei quali provenienti o da fonte indipendente o da fonte addirittura più vicina alla sensibilità e le regioni del fronte avverso in cui la risposta degli interlocutori era non è vero non è così non mi risulta
Non c'è mai stato una contestazione nel merito
Una confutazione basata sugli argomenti ed è stato frustrante
Certe volte non riuscire a sviluppare determinati discorsi sulla base del blocco
Io posso fare degli esempi qualunque c'era qualcuno che mi diceva che la dichiarazione di essere la Sipra non era mai avvenuta che che quindi non è vero che la RAI non avrebbe ridotto il fattura io ho citato Sole ventiquattro Ore me lo ricordo per questo motivo tredici febbraio miracoli gente novantacinque Diliberto
Il Rettore dalla Sipra
Tutta una serie di situazioni non sto qui a tediare qui il problema fondamentale e il seguente noi abbiamo posto argomenti ci aspettavamo degli argomenti contrari che fossero in grado di annullare la valenza di quanto sosteneva in realtà alla fine al di là della polemica politica ed è la sovrapposizione di due tematiche che sono indirettamente collegate ma solo molto indirettamente che so la potenzialità di un conflitto d'interesse
Cioè il detentore
Di reti televisive può o non può fare politica quesito non di natura referendaria e dire sempre secondo noi è un quesito di natura parlamentare il dibattito politico ne ha ne anni ha trattato in mille modi ma oggettivamente estranea da un punto di vista della sua relazione abilità tecnica
Ai quesiti che erano in gioco io infatti non ho detto il conflitto d'interesse non esiste mai mi sono trovato a rispondere sul tema sul quale oggettivamente non ero in grado uno che non sia in grado come cittadino di dare le mie idee sul tema
Ma come membro tecnico di un comitato che doveva svolgere una campagna di carattere tecnico quindi io questa difficoltà questa frustrazione a fondo
L'ho provata se vi andate a vedere le registrazioni dei dibattiti televisivi troverete una prova su supporto magnetico non fondata su un bla bla o sulla carta straccia
Quindi questo è un problema la forza poi diviso io vorrei parlare anche tecnicamente di questo di questo tema
La forza persuasiva dell'ISPO
In questa campagna referendaria non abbiamo avuto un un aiuto indiretto da disimpegno
Evidente di alcune forze che avevano messo in moto la macchina referendaria e accorgendosi che la macchina referendaria o non era sufficientemente gradita nello svolgimento finale ai propri elettori o perché comunque il problema finalmente ci si rendeva
Posti appena si vedevano i sondaggi
Io mi riferisco per esempio a o o la percezione evidente nei dibattiti col fatto che la partecipazione del partito democratico dalla sinistra che sul segno di serietà non è mica un segno di mancanza di serietà fosse una partecipazione più di facciata che di sostanza
Perché perché evidentemente ci si era resi conto di avere messo in moto una macchina che portava fuori strada il sistema industriale presiederà
Io ho detto una cosa abbiamo tra i nostri avversari hanno tentato di trasformare una questione industriale con evidenti risvolti politici è una questione solo politica con qualche modesto trascurabile risvolto industria
Falsificazione che abbiamo denunciato di fronte ai cittadini e sulla quale i cittadini
Assai modestamente ci hanno dato un minimo di ragione ISPO so un'arma comunicativa come altre vi dò anche un'altra diciamo così mia opinione di cittadino de iure condendo direbbero i i giuristi cioè per il futuro c'è qualcuno che ha fastidio in questo caso a spendere i soldi per gli spot perché come si dice entrano da una tasca ed escono dall'altra
Che questo caso sarebbero state quelle dell'impresa Fininvest consentiamo finalmente alla Rai
Di poter fare qualche spot anello di carattere elettorale in condizioni di par condicio anche loro rispetto alla fine del e il problema sarà risolto e la Scelta
Io non credo che gli apparati che la mobilitazione del porta a porta che il manifesto il volantinaggio alla fine rispetto alla mobilitazione del voto d'opinione tramite il mezzo di comunicazione di massa abbiano poi un contenuto così diverso di peso
Sì calmiere il mercato mi pare che già fatto la legge prevede degli sconti obbligatori che in certi casi rasentano l'espropriazione proprio dei diritti
Economici di coloro che li vendono
Parlo delle tv locali che sono costretti a praticare un prezzo politico su questi sport e il loro utente supermercato e in cui è in condizioni di svantaggio sulla propria pianificazione rispetto a alla al competitore politico a all'acquirente politico
Ecco discutiamo di queste cose e vedrete che la par condicio effettiva cioè è questione di mentalità Discetti realtà pesa un pregiudizio culturale nei confronti della televisione che avvelena secondo me
Una gran parte dell'intellighenzia italiana de la nomenclatura dove si vede la televisione non come grande fatto popolare
Ma soltanto come fatto di ringiovanimento delle masse di manipolazione qua dopo il voto chirurgico espresso dei cittadini quesito per quesito dimostra che un'opinione ce la fanno indipendentemente cioè se fosse vero quello che qualcuno ha affermato
Il dibattito sulle televisioni Cassol Vito oggettivamente qualunque altro tipo di comunicazioni questa campagna elettorale la rilevanza avuta io non credo che su certi referendum si sia speso due parole più del necessario
Avrebbe dovuto comportare la sostanziale astensione tutti questi gravi che su quelli televisivi falso dimostrato che alla fine indipendentemente dalla carenza totale di comunicazione televisiva su alcuni temi i risultati le percentuali la decisione chirurgica degli elettori stia a dimostrare esattamente il contrario piantiamo la con questa polemica retrograda contro lo spot come mezzo
Altre domande
Non solo
Prego
L'aspetto fisico strumentalizzare al punto di farle virtualmente anziché un referendum su questioni industriali un referendum contro una dimensione di impresa collettiva abbiamo da un punto di vista così puramente di sensibilità Appel
Una mobilitazione di coloro che si sono sentiti colpiti come impresa io non credo che Raimondo Vianello si sia sentito colpito politicamente cioè a Raimondo Vianello aumenta una professionalità una bonomia per un amore ricambiato verso gli italiani
Che difficilmente si può tradurre in atti politici cioè che non credo che avesse un fine politico si sentiva colpito nella sua sensibilità di professionista nel momento in cui il centro del dibattito referendario si era spostato
Da un quesito apparentemente tecnico a un dovere proprio giudizio liquidatorio nei confronti dell'impresa io vorrei vedere ciascuno di voi che lavora nel vostro giornale dallo Stato revisione se fosse fatto oggetto probabilmente anche il tipografo ecco vogliamo eliminare giornalista il dato informativo
Le sicure che lavorano a un giornale
Va bene eliminiamo quello che scrive che a forza comunicativa il tipografo l'usciere la segretaria di redazione
Lo stampatore il distributore col furgoncino di questi giornali nel momento in cui c'è qualcuno che ti viene a spiegare che per evidenti ragioni politiche occorre ottenuto arrampicandosi sugli specchi sull'occupazione se volete quel qualche parolaccia ma che su questo tecnicamente
Vorrei vedere qualcuno a non reagire a pelle quasi in modo animale istintivo senza che questo super delle connotazioni politiche
Allora sostenere che lo smantellamento di un polo di tre reti con un risultato finale di una rete non comportasse delle diminuzioni di occupazione e la bufala più grande che ho sentito nella campagna elettorale
Faccio l'esempio poco della Fininvest come studioso la Fininvest organizzata per servizi centri di servizio nei confronti dei marchi ovvero c'ha tre marchi Italia uno Rete quattro e Canale cinque
Un centro di servizio opera indifferentemente per tutte e tre esempio video Time presenti pareti esempio elettroniche industria
Ciascuno specializzata nel rendere servizi verso tre Tres voi credete che si sta qualcuno economicamente parlando in grado di dire che dividendo esattamente per tre
Questi centri di servizi la quota parte restante un terzo di questi servizi e vizi potrebbero essere competitivi rapporto comunicare
Tutti sanno che questa è una bufala manifesta perché se c'è qualcuno che abituato a inviare un'unica truppa con tre giornalisti di versi che nel corso di una mattinata si spostano per fare servizio d'Italia uno quello di Retequattro è quello di Canale cinque e c'è qualcuno che mi viene a dire
Che dividendo la possibilità per questo gruppo di servire tutte e tre non si vogliano tre truppe che quindi si vada in antieconomica quindi occorre ridurre il servizio occorre ridurre il personale mi pare che sia una bufala manifesta e come questo potrei fare altre centinaia di esempi qui l'occupazione era veramente in pericolo su questo come in altri settori
Bene
Se non ci sono altre domande
Nel chiudiamo qui e vi diamo appuntamento a fra brevissimo nostro lavoro continua sentirete ancora parlare di noi e spero che riusciremo a portare avanti bene il lavoro che credo ci ha fatto meritare questo risultato vi ringrazio
Quindi