Capire per conoscere

Capire per conoscere perché abbiamo già in collegamento il professor Mario Baldassarri che innanzitutto salutiamo bentornato a Radio Radicale professore
Quel giorno allora il professor Mario Baldassarri più volte parlamentare docenti di economia presidente del Centro studi di economia reale oggi come tutti i lunedì professore abbia approfittiamo diciamo
La suo sguardo sull'economia ma uno sguardo anche più largo che ci consente di fare alcune riflessioni approfittando di alcune venti di questi giorni è uno di questi è quello
Della riunione dei cosiddetti Brics ci sono stati molti elementi diciamo
Che hanno fatto discutere in qualche modo innovativi anche se appunto non non è la prima volta che si è parlato di certe questioni si è parlato di Arlacchi Handle di allargamento professore si è parlato anche di questo progetto
Della moneta unica è una questione questa dei Brics che pone una serie di interrogativi Harrer fa pensare anche a prospettive di tipo diverso lei che pensa di questo di questo incontro di questi giorni
Ma lo abbiamo affrontato negli ultimi dieci anni questa nostra rubrica
Che la formazione dei Bric sceglie è il risultato della miopia dell'Occidente
In particolare degli Stati Uniti e dell'Europa è gli Stati Uniti hanno cominciato con Obama e ora non scegli così diciamo seguito da Trump
Abbandonando il multilateralismo e illudendosi del bilateralismo cioè di fare accordi di volta in volta tra gli Stati Uniti e qualche altra area per il mondo e l'Europa in tutto questo non ha capito che se non è soggetto politico a quei tavoli è difficile che riesca a sederci il problema vero nasce già vent'anni fa
E cioè quando l'economia mondiale è andata verso la globalizzazione da oltre vent'anni questa globalizzazione e senza governo perché da una parte e il vecchio Giuseppe e con dentro Stati Uniti Canada quattro paesi europei Francia Germania Italia Gran Bretagna e giapponese
E francamente ormai rappresenta terzo nel mondo e non rappresenta gli altri due terzi e sono cresciuti pendente e dall'altro lato garantisce Musi che incidenti
Cioè una riunione condominiale con venti Paesi dentro di cui si discute si discuta discute ma non è un governo che prende decisioni in realtà l'Occidente dovrà capire prima che occorreva guidare ed è il nuovo governo del mondo incorporando in un nuovo e più otto in un nuovo G otto
Tutte le grandi aree del mondo quindi Stati Uniti Giappone in via cinema Russia un Paese dell'America Latina un Paese dell'Africa siamo arrivati al sette
E qui era la diciamo l'inevitabile conclusione sull'Europa cioè l'Europa nel governo del mondo e non G8 che rappresenti tutti
Può avere un posto e il posto è quello degli Stati Uniti d'Europa cioè dell'entità politica europea
Ecco questa miopia questa mancanza di strategia di lungo periodo
A porta di fatto a oggi il mondo attaccanti nel senso che il vecchio G7 per verde e di continuare a governare ma governare cosa se gli altri non sono coinvolti nelle scelte e allora nasce il tentativo dei Brics
Quindi Brasile Russia India e Cina e Sudafrica che piano piano si sta allargando
E quelle istituzioni internazionali che avevamo fatto noi occidentali subito dopo la seconda guerra mondiale anche quelle sono troppe
Perché il il Brix in prospettiva vogliono costruirsi la loro banca mondiale la loro il loro fondo monetario internazionale
E l'unico punto debole da parte loro eh che ad oggi
Non hanno una moneta ancora non hanno una moneta
Di dal mercato internazionale
In prospettiva l'unica che potrebbe assumere questo ruolo ai bimbi cinese ma questo crea molti problemi agli stessi concorrenti dei Brics agli altri componenti dei Brics e quindi stiamo in realtà assistendo ad un fenomeno quello dei Brics che in qualche modo si sta allargando ormai rappresenta il trentacinque quaranta per cento del PIL mondiale
E molto di più sul piano della popolazione ecco e noi ci siamo illusi invece di continuare col vecchio G7 a dettare le regole noi
Pertanto il resto del mondo e questa cosa si capiva attardarmi che non avrebbe non avrebbe funzionato e quindi il il vero rischio è che il ventunesimo secolo sta diventando il secolo dell'Asia
Professore questo anche con la questione connessa che naturalmente e molto complicata da affrontare ma che riguarda le realtà istituzionali di questi Paesi che hanno tutti insomma con la questione dei diritti una serie di problemi non risolti
Beh questo è questo è il risvolto
E cioè il fatto che certamente questi Paesi non rappresentano democrazie liberali nel senso che noi consideriamo
Dà per letta ma altre forme di Stato per spesso oligarchie
Autocrazie e basti pensare a parecchi di questi Paesi potenziali e che sono in realtà governati da uno a due tre famiglie
Ma nel senso stretto del club ecco quelli sullo sfondo è che anche il ragionamento tra la democrazia liberale e quale altra forma di Stato
I nei Brics cioè è chiaro che prevale una forma di Stato autocratica di lei
Pressoché dittatoriale se vogliamo dirla tutta fino in fondo e ma riguardare al caso della Cina schiera la cifra partirebbe Paese comunista
Al partito unico che ha avuto la furbizia e l'intelligenza di e affrontare l'argomento sul piano dell'economia e della produzione
E quindi sia invalido tutti i mercati del mondo totali Buddy dai prodotti cinesi e quindi bisogna economia poi è chiaro che rafforza il disegno istituzionale e politico
Nel loro Paese e francamente
Non è che un risveglio politico istituzionale che che possono piacerci monsignor Luigi Sun tali proprio in termini non solo di democrazia e quindi di libertà di espressione libertà di competizione politica
Molti partiti o più partiti che si se in qualche modo si combattono in forma democratica elettorale e il Palermo con Dante e cioè lo Stato di diritto certo lo stadio di diritto dello stato dei diritti civili oltre che politici dei cittadini
Ecco professore questo quadro non proprio rassicurante diciamo che siamo tracciando tra l'altro lei in maniera molto efficace sta affrontando queste questioni anche da un punto di vista storico ha evocato le responsabilità
Diciamo del così detto una lira il vostro dunque percorrendo scritte un libro pubblicato in utero nel due mila due bene lo sentiamo a proposito dell'Illinois guardare un po'più nulla del masso
E non capiva che l'Occidente aveva questa responsabilità se voleva rafforzare il proprio modo di vedere lo Stato di diritto e la democrazia sesta doveva coinvolgere nel governo del mondo globale
E i grandi Paesi che fanno parte dell'economia globale certo professione ecco parlavamo delle responsabilità appunto del dell'Occidente in particolare dell'Unione europea anche lei anche questo ha evocato e parliamo di un altro tema magari utilizziamo
Questa questione per avvicinarci al nostro Paese perché ci sono delle scadenze importanti di cui parleremo in chiusura
Ecco questa mattina pure sui quotidiani per esempio professor Giavazzi evocava lo scenario che c'è la vera partita che ha davanti il nostro Paese e la declinava in termini o europei e ci sono degli equilibri di forza che da rivedere anche in merito alla patto da Sibilla di stabilità è anche quello che aspetta il nostro Paese il banco di prova della legge di Bilancio che avremo in autunno no
Certo mi mi dà mi lasci dire come premessa
Che quel di quello che ho citato senta anni fa
Aveva ventuno capitolo che si chiamava la cicala americana
La polemica cinese
E la bella addormentata europea professionisti che è il titolo però perché a questo punto possiamo Fracchia velenosi varietà rivendica un diritto e quindi aveva dei sogni che ormai solo su internet malgrado il
Banale pubblicità no ma il concetto è questo
Che ha già vent'anni fa si vedeva la cicala e la formica la bella addormentata la cicala americana proprio perché comincia la leadership sul sul bipolarismo tardo Laval molti dualismo ce la formica cinese che la formichina che raccoglieva un'enormità di risparmio e poi con quel risparmio chi faceva i fondi sovrani con quei fondi sovrani che comprar campeggio mondo anche dal punto di vista infrastrutturale basti pensare ai porti i nostri sul Mediterraneo di proprietà cinese
In mezzo c'era la bella addormentata nel bosco europea perché è perché appunto mentre noi stavamo parlando dei vincoli sul patto di stabilità
Del bilancio pubblico giustamente di non fare deficit e debiti eccessivi tutto corretto dal punto di vista dell'equilibrio finanziario dimenticavo due cose primo che la rappresentazione politica europea dev'essere tale unifica cioè deve essere un'unione economica con un proprio governo
Magari eletto direttamente dai cittadini europei secondo che ancora di importante un bilancio federale europeo perché qui ci risiamo il proprio in questi giorni in queste settimane cioè essendo un'unione di ventisette Paesi ecco che e la Commissione europea Nelli vedere eventualmente quei famigerati i parametri di Maastricht
Ma ripensa come dare i vincoli ai singoli bilanci nazionali
è chiaro che quei vincoli sono tutti i vincoli puramente e squisitamente finanziari
Sacrosanto nel dire non dovete fare il deficit e debito
Ma e il merito di un bilancio pubblico non è fare il deficit e il debito il vero coraggio politico è all'interno della spesa pubblica delle entrate della tassazione come modificare la struttura dello stesso bilancio pubblico e e e ci siamo come sempre
Adesso stiamo assistendo in preparazione della legge di bilancio due mila ventiquattro al solito
Il tormentone tormentone la coperta è corta le risorse non ci sono quindi si può fare qualcosa ma non si può fare tutto questo tormentone va avanti da trent'anni
Nel frattempo il debito italiano è quasi triplicato il debito pubblico da quando abbiamo cominciato
Questo tormentone e la spesa pubblica totale quest'anno sarà migliore e duecento miliardi e il totale delle tasse che verranno pagate sarà ci attorno a mille e cento miliardi
La differenza invertito impedito e quella va tenuto sotto controllo
Ma non si può toccare niente di quel Moloch dal mille duecento miliardi dispensa e mille e cento miliardi di entrata quei Talavera politica economica e cioè le e riforme strutturali
Eh sì professore questa questione appunto più volte più volte
Affrontata è come ma vogliamo vogliamo se non ho perso qualche passaggio leggo mai stato affrontato ecco pure nuovi gli atti è stata affrontata così vincoli sul deficit debito eccetera
E ripeto e come un malato che già che ne so la luce mia e lo mandiamo dal barbiere appare un bel taglio di capelli e siamo abbozziamo guest star meglio Sky malato dice mi ha sempre semplice e la leucemia e questa struttura del bilancio pubblico che assorbe oltre la metà di tutte le risorse come spesa e come entrata
Un po'tutti i governi si trovano davanti a questa questione non sembrano distinguersi da questo punto di vista no professore sembra una banalità ma questo forse non crema neppure da affrontare la realtà politica al nostro Paese
E assolutamente perché io ho citato gli ultimi vent'anni fa fornita lire anche a venticinque anni eccetera
E in quel periodo ci sono succeduti governi di tutti i colori
Questo tipo di ragionamento io tentare di farlo anche quando brevemente al governo sì da uno
Lo scrisse nel DPR d'allora questa struttura del bilancio pubblico da il vedere e li trovare le risorse per fare le riforme
Ecco ma non passò in quel momento ma non è passato né con il centrodestra nel concetto di destra né tanto meno con i governi tecnici e ci sono venticinque anni che ce lo tirano dietro
Professore prima di avviarsi alla conclusione immagino poi magari
Vediamo anche di affrontare qualche deposito fare un esempio lenta ecco prego prego Giovanardi precedente si è chiaro che adesso ricominceremo tutti a discutere
E il tre per cento di deficit e non va bene cambiamolo ma quando fra due anni fra tre anni e così via ok
Ecco ma noi nato lo scorso l'anno scorso più o meno più o meno in tutto lambrusco
Abbiamo dato se non ricordo male ottanta novanta miliardi di sussidi alle famiglie alle imprese per pagare le bollette insieme
Cosa sacrosanta in quel momento perché era esploso il prezzo del gas e dell'energia
Bene quasi come quella esplosione di prezzo è tutta dovuta
A abuso di potere di mercato da parte delle grandi compagnie energetiche tant'è che si è trasformata quei sussidi dati alle famiglie alle imprese
Dopo che ci hanno pagato le bollette sono diventati i sussidi di Stato al settore energetico
Per parliamo di ottanta novanta miliardi di euro allora quando e si devono fare certe cose mascherate da sussidi a famiglie e imprese le risorse ci sono
No ecco andò in Europa le riforme strutturali di spostamento di voci di spesa negli sprechi dalle Bal verso azioni dai condito di cui chi scrive distribuiti a pioggia e così via
E lì non si può fare allora la coperta è corta e le risorse sono poche
Professore le chiederei tornare per un attimo sullo scenario europeo se lei è d'accordo è appunto non per diciamo fissarci su questa prospettiva indicata dal questa mattina al Corriere della Sera ma è possibile un nuovo equilibrio nello scenario economico europeo di cui si accenna in in nell'editoriale di Francesco Giavazzi di questa mattina in cui si parla appunto di una posizione quella tedesca che dal punto di vista economico non è e più così diciamo così forte fortissima come abbiamo visto per tanto tempo e anche questa seguono con la Francia sembra non essere così più solido possono gli altri paesi e attraverso un nuovo equilibrio far passare anche per esempio una nuova idea dal punto di vista del Patto di stabilità
Ma guardi partiamo da un punto che mi pare chiaro tutti ormai è cioè con l'invasione russa dell'Ucraina si è scoperto il nervo sensibile nella fornitura del gas che dalla Russia passava per il Nord Europa e faceva perno sulla Germania sì
Ecco abbiamo toccato tutti col marmo
Che quel gas russo era pure conveniente dal punto di vista del prezzo
Ma dal punto di vista strategico e geopolitico era un cappio al collo presente allora tutti abbiamo detto dobbiamo trovare le alternative siamo stati anche abbastanza bravi
A scendere
Da una quota del quaranta per cento di gas importato dalla Russia adesso saremo al quattro cinque per cento quindi siamo stati bravi a fare questo
Questa modifica ma questo rende chiaro che è cambiata la geopolitica in legge o economia
Quella geopolitica dove c'era il nord Europa che dominava con i tubi del gas che arrivavano direttamente in Germania e dalla Germania scendevano verso sud fin da noi
Oggi è chiaro che la centralità sia spostata sul Mediterraneo e nei rapporti fra l'Europa e Nord Africa e non solo Nordafrica magari anche fino al sorelle quindi la nuova geopolitica geo economia ammette l'Europa al centro del Mediterraneo
Cosa vuol dire e vuol dire che l'Italia è la piattaforma naturale al centro del Mediterraneo rispetto all'Europa deve capire
E allora da questo punto di vista ci si capisce il cambiamento geostrategico geopolitico già economico è l'Europa deve fare un altro tipo di ragionamento e cioè diciamo c'è spazio
Per i Paesi del Mediterraneo Francia inclusa eccetera per proporre un ragionamento molto più saggio sia in termini di politiche di bilancio ma soprattutto in termini di politiche federali
Energetica dell'immigrazione
Della difesa della sicurezza ecco quel perché a queste quattro Gucci fanno la necessità di un bilancio federale europeo perché anche qui dal punto di vista della difesa e della sicurezza
Ebbe ventisette eserciti ventisette eravamo tutti che venti marine che è tra è non basta dire coordinate di e poi magari ogni Stato spenda un po'di più per la difesa e magari arrivi al due per cento di cui il ventisette paesi che fanno il due per cento di qui il nordici non fanno una difesa europea magari e la difesa europea magari costa molto meno se fatta in termini integrati e ufficiali spazi politici dalla Federazione degli Stati europei
E quello l'obiettivo non c'è niente da fare esattamente professore mi pare lo spazio quindi per salire
Ci sarebbe ci c'è lo spazio ma no perché a questo punto per l'Italia e la Spagna possono far sentire la loro voce verso la Francia o verso la Germania ma perché l'intera Europa che prende deve prendere atto
In modo saggio
Che si è spostato il baricentro il baricentro che era sul nord Europa oggi è in pieno Mediterraneo e tutta l'Europa
Nel Mediterraneo ovviamente con l'Italia che è la piattaforma naturalezza
Professore mi pare che abbiamo affrontato un po'tutti i temi avevamo fosse in conclusione vuole aggiungere qualcosa che ci è sfuggita finora
Ora no direi che il quadro il quadro è quello che ci siamo detti avvio correre ovviamente sempre Six però che di fatto un uno snodo molto importante
E cioè e adesso parte l'iter per l'approvazione della della legge di Bilancio due mila ventiquattro be'diventa determinante che sia sia cantare immediatamente dalla definizione delle riforme strutturali
Circo giustizia pubblica amministrazione mercato e concorrenza perché non basteranno i numeri della finanziaria in quanto tale della legge di bilancio anche se ripeto non è vero che la coperta è corta
Non è vero che le risorse scarse o meglio è vero se sì il decide di non toccare nulla
Del bilancio pregresso cioè di non toccare nulla
Di quei mille duecento miliardi di spesa e i mille cento miliardi di entrate se non si toccano quei numeri ma è chiaro che il primo è molto piccolo è molto limitato
Perché perché non possiamo fare esplodere invece debito questo rompere scelta politica
Ma per un atto dovuto perché se lo facessimo salterebbe per aria nei mercati finanziari prima dell'arrivo dell'eventuale nuovo patto ristabilita e allora adesso lo snodo politico vero è legge di Bilancio fatta in modo strutturale serio e magari quantitativamente rilevante perché si possono spostare risorse senza aumentare il deficit e il debito e affiancata immediatamente dalle quattro grandi riforme strutturali allora questo pacchetto
Può dare all'Italia quel saluto in termini di produttività totale dei fattori di prospettive di crescita potenziale molto più alta di quell'asfittico lei lo zero cinque per cento che ci siamo tenuti negli ultimi ventidue anni
E allora professore staremo naturalmente a vedere naturalmente seguiremo anche con lei come sempre queste questioni sono le undici e quaranta nocivi fermiamo qui con l'appuntamento capire per conosce la rubrica di economia con il professor Mario Baldassarri lo ricordiamo più volte
Parlamentare già viceministro dell'Economia attualmente presidente del Centro studi economia reale grazie molte davvero al professor Baldassarri