Il golpe in Niger: intervista ad Aboubakar Soumahoro

Radio radicale siamo con Abubakar Suma oro
Per parlare del del di quello che sta succedendo in Nigeria
Dopo il colpo di Stato ricordiamo che la Nigeria uno dei pochi paesi africani eletto dove ci sono state nota regolari elezioni democratiche e che aveva una sua legittimità appunto
Popolare
Questo golpe a creato parecchie inquietudine la reazione della Francia di alcuni Paesi africani si sono ci sono tre creati due due fazioni contrapposte
E a quanto pare dietro secondo alcuni TIR i golpisti ci sarebbe anche la Russia allora qual è la sua valutazione su questo colpe
Che Dini in un Paese che è un punto di collegamento molto importante tra il Golfo di Guinea e la Libia
Innanzitutto fa ha detto che il presidente base su un è stato democraticamente
Eletto
E allo stesso tempo
Questo colpo di Stato che
è da condannare
Si verifica all'interno di un contesto
Economico
E sociale che da una parte dei degli sul piano economico un Paese con un tasso di crescita elevato quindi oltre il sei per cento
Che che ha un tasso di crescita elevato il PIL
E questo tasso di crescita interni miti Trust prospettiva vede anche tra le note del Fondo monetario internazionale
Indicare il Niger come uno di quei Paesi che non solo si verifica una prospettiva di crescita
Altissima da una parte dall'altra parte abbiamo i dati riguardo a la povertà estrema
Sono
Dieci milioni di persone che vivono in condizione di povertà estrema parliamo della metà della popolazione
E lo sappiamo che in Niger
A un sottosuolo ricchissimo se parliamo Turani quindi l'estrazione del Gavio
Che finisce anche su il mio in Europa nel mercato europeo
E poi c'è tutta la variabile legata alla dimensione del terrorismo che va messo in evidenza e quindi è un territorio sotto stress da questo punto di vista ci sono state condanne da pari parte quello che in qualche modo dovrebbe attirare la nostra attenzione dall'altra per quanto ci riguarda oltre al tema della stabilità
Ricordiamoci che c'è una missione nel Sahel che va avanti da tanto da parecchi anni noi abbiamo avevamo o ancora abbiamo trecento del dei del nostro esercito quindi unità che sono gli attorno a un dimensione che vede e anche all'interno della missione baccalà
La Monte quindi unità della della del l'esercito francese oltre ha una base statunitense ecco il contesto africano in particolar modo paese come in Niger
Vede tutta una serie di attività e in questo caso citerei anche di protagonisti che su quel territorio su quel contesto deve riportare all'attenzione un tema fondamentale
Cioè quando
Nuovi mettiamo in evidenza il tema del controllo dei confini
Cosa c'è dietro a una un tema del genere
Lo il logo evasione internazionale per l'immigrazione parla di oltre sette mila persone che vivono in condizioni disperate perché i confini dell'Europa sono stati esternalizzate fine indice
Questa è l'altro elemento ecco ragione per cui penso ed è per questo motivo ha presentato un'interrogazione parlamentare chiedendo al governo quindi in particolar modo al ministro degli affari esteri di mettere il Parlamento a conoscenza di cosa sta succedendo quindi vale a dire anche il Paese intero
Senta ritiene che ci sia stato una pressione russa su sul Niger
Io non ho elementi quindi non posso che dire ciò che so e quindi non posso che dire ciò che a una fonte ufficiale
Sì
Che cosa si attende dalla dalla dalla Francia ci sarà una reazione francese a suo modo di vedere e chi rappresentano le nuove persone che hanno preso il potere in Niger che tipo di fascia di potere perché noi sappiamo che spesso quando c'è un golpe in un Paese africano
Quel golpe avviene e con dietro una fascia di popolazione che è tagliata fuori dai dai beneficiari del grosso del potere di chi detiene le leve del comando in quel Paese
Cosa dovrebbe fare la Francia spetta la Francia ha deciso di raccontare vuole fare cosa ha intenzione di fare per quanto attiene invece a la situazione di chi c'è dall'altra parte per quanto riguarda altri Paese io quello che in qualche modo posso in qualche modo constatare
Un dato di fatto il dato di fatto mette in evidenza che c'è stato un colpo di Stato
Rispetto a un presidente democraticamente eletto
Il dato di fatto parla di un contesto
Dove ieri
Una certa presenza in termini di risorse e il dato di fatto mette in evidenza una condizione sociale
Che a sua volta parla di oltre quasi la metà della popolazione che vive in condizione di povertà estrema poi se vogliamo parlare di dimensione giù politica
è da ricordare che il contesto in questo caso di questa parte dell'Africa occidentale è un contesto che vede la presenza anche per certi versi di una ricerca
G indipendenza economica in termini di accesso alle opportunità
Dove moltissimi giovani
Mettono al centro questo elemento
Ed è un dato risalto alla quale noi siamo chiamati a ragionare a riflettere nelle analisi e a volte calarsi anche nel panico nelle condizioni di chi
Dall'altra parte si sveglia la mattina non ha nessuna speranza da vanta sei
Poiché queste persone si diamo in qualche modo
Richiamati al centro del proprio agire quindi nel caso di un colpo di Stato
Nova giustificato questo va detto modo chiaro ma dall'altra parte quando vediamo arrivare sulle nostre coste giovani io sono stato a Lampedusa vediamo giovani minori che arrivano nel nostro Paese e non ci poniamo del perché scappano
E lì
C'è un corto circuito dimenticando che noi abbiamo esternalizzato i nostri confini dall'altra parte allora col cosa cambierà secondo lei nel traffico c'è nel traffico nella gestione del traffico degli esseri umani
Verso le coste del Nordafrica allora il Niger resterà un un un corridoio per arrivare alla costa del Mediterraneo
Quello che penso è che non bisogna pensare al problema il problema c'è ma bisogna immaginare delle soluzioni le soluzioni da questo punto di vista vuol dire canali d'ingresso regolare le soluzioni riguarda l'individuazione di un piano non per gli africani quello c'è già stata la Conferenza di Berlino e me lo ricorderà
Però va costruito un piano in termini di opportunità in termini di interscambio
Queste sono le dimensioni da costruire assieme è uno di questi interventi va fatto anche in seno all'Unione Europea quando pensiamo al Regolamento Dublino
Cioè chi mette piede nel nostro Paese e vorrei che questo avvenga attraverso i canali d'ingresso regolare metti i piedi in Italia in Europa
Chi mette i piedi vita lamenti per in Europa
La domanda è da capire se gli alleati della presidente merce inerme Meloni concordano con una linea del genere a quanto pare no e che sono gli stessi che hanno bloccato qualsiasi processo
Che va dall'interno verso quella direzione del genere
Per costruire delle prospettive muove
Fatta di di di lungimiranza qua o no i Paesi africani
Non si può fare questo andando a sottoscrivere accordi con il presidente tunisino
Dove in quello secondo lei è stato un errore noi ed errore evidente è chiaro che c'è stata anche una netta posizione
Di condanna della caccia ai migranti subsahariani africani neri da parte che che si è verificato in Tunisia Libano africano ha preso posizione allora noi pensiamo di costruire un piano in modo selettivo Corno
Alcuni Paesi in Africa
Dimenticando che la Tunisia da sola può stabilire un piano con l'Italia escludendo l'Unione africana
Noi pensiamo di costruire un piano con l'Africa Armando incontro non in modo qua intorno coinvolgendo la Francia e la Germania
Questo è il tema cioè il tema dei tema è questo e poi c'è la Cina poi c'è la Russia
Ci sono tante variabili sul continente applicare le volevo dire l'ultima cosa lei quando ha visto il vertice che ha fatto la Russia con i Paesi africani che tra l'altro non è stato un grande successo che cosa ha pensato da africano
Scuole compensato da italiana Italia no certo di origine quello che ho pensato da italiano e che i Paesi africani
Nella loro in
Indipendente autonomia hanno delle interlocuzioni
Che vede hanno
Nel corso di questi ultimi anni
Una è un'interlocuzione non più monodirezionale
Ma a che fare con una pluralità di soggetti
Ci starà in Italia a breve dopo l'estate almeno da quanto abbiamo saputo il summit Italia Africa
Ci sarà il summit Francia Africa c'è il summit Europa Africa ci sono i Brics ci sono tutta una dimensione che oggi vanno tenute in considerazione ma questo deve richiamare noi stessi a rivedere i nostri schermi di analisi
Quindi tornando al summit che si esalta tra Russia e Africa era la terza edizione
Era la terza edizione se non vado errato
La il numero dei partecipanti
Non è stato così elevatissimo mai temi che hanno posso all'ordine del giorno sono temi che a molti devono interessare
Si parla di agricoltura
Si parla di infrastrutture
Si parla di nuove forme di cooperazione
C'è il tema della sicurezza ma quando dico sicurezza c'è il tema rilevato ai processi migratori insomma sono tutte dimensioni da affrontare assilli né rispetto alla quale bisogna avere innanzitutto una visione e sapere che dall'altra parte c'è un mondo che è cambiato rispetto a quello che fu la Conferenza di Berlino
Sette io la ringrazio molto della sua disponibilità grazie Abubakar su Mauro col quale abbiamo parlato del colpi in Niger e anche della politica che noi dobbiamo ripensare nei confronti dell'Africa grazie grazie