Il caso Saviano: intervista ad Augusto Minzolini

Radio radicale siamo con Augusto Minzolini più in più importante direttore tra tutti i direttori nel panorama giornalistico Italia e analizza la rete aumenta alla Pinacoteca di radio radicale sì abbiamo presto e quale quadri dal numero questo è uno degli studi di radio radicale come potete vedere
E e così vogliamo parlare il direttore del giornale Voccoli vogliamo parlare del caso Saviano allora ieri abbiamo appreso che non ci sarà la trasmissione di Saviano sei trasmissioni sulla credo sulla sulla mafia
Per alcune battute insomma battute insomma insulti di Saviano che aveva definito bastardi credo qualche anno fa
La Meloni e Salvini e poi definito Salvini il ministro della ma la vita che soba
Anche Salvemini aveva utilizzato questo termine nel mille novecentodieci però allora non c'era la RAI e quindi non lo potevano epurare
Allora che cosa è successo secondo secondo te e come giudico questo caso lui ha fatto una bella distinzione tra quello che è successo a luglio e quello che è successo affacci dicendo che lui non difende il potere
Ma lui mi sembra un po'paradossale tutto questo partiamo dal presupposto secondo me sempre una brutta notizia quando siamo delle persone vengono tolte da dei ruoli ENAC e dall'incarico di capo degli erano stati affidati
Perché le motivazioni sempre in un modo o nell'altro i danno l'idea di dell'esclusione di una personalità di
D'un modo di vedere le cose vere di un mondo culturale no
E le due cose son collegate diciamocele perfino la verità se non ci fosse stata la vicenda faccio questo ci sarebbe stata anche la vicenda Saviano
Detto questo rispetto determinate espressioni e io ho fatto il direttore del TG uno e mi hanno fatto in testa tanta sull'idea dell'informazione istituzionale allora se l'esito della
Del della RAI e quello è evidente che ci sono delle
Che non hanno non hanno senso altrimenti se non è per quello che dice il direttore del TG uno tedeschi avevano ripreso per alcuni termini che utilizzati che noi no mai nulla anzi era sui contenuti degli editoriali che ho fatto
Cioè entravano nel merito di quello che tu pensavi come direttore premia non posso diciamo dei problema senza diciamo coi intervenire perché chiaramente non potevano però
E così tutto con l'idea che in e nel di RAI l'informazione deve essere istituzionale cioè deve essere fa scrive diciamo vestita con il frac Cocco non lo smoking o con il tight tanto per esser certi allora è chiaro che quel linguaggio quindi non funziona perché non poi utilizzarlo ma a parte ciò e quindi comunque dico che in ogni caso è è stato un errore sia con Facci
Che con Saviano ecco l'unica cosa che a me un po'disturba rispetto ai i ragionamenti che sono stati fatti alla reazioni italiane quest'idea diciamo di essere una sorta di eroe che viene censurato perché attaccato al potere allora
Saviano è un gran furbacchione stratega di se stesso e ti dà quasi l'idea che probabilmente attentato di abili un diciamo questo tipo di di esito nel rapporto con la RAI e perché non può certo diciamo definirsi un eroe un perseguitato uno mettiamo ecco è finito virali tanto per essere frequenti perché altrimenti non serve neanche per i colleghi per cui
Io addirittura dalla RAI di diciamo è un po'legato a al potere sia in senso positivo che cerco negativo ma è chiaro no mi sembra abbastanza evidente
Io magari nel senso che questa lo Stato diciamo mandato via non c'è una certa maniera
Tra bellici è stata proprio la persecuzione va be'l'abbiamo ne abbiamo parlato da voi tanto per essere grata se perché se sia stata persecuzione lo ha detto in in un voto il senato della Repubblica oltretutto dicendo che c'era Buffon Waterloo signor Quaranta diciamo
Senatori diciamo della sinistra e quindi non come ha scritto qualche giornale che si è stato cacciato via del parlamenti sei dimesso tu
Ma mi sono dimesso io tant'è che non sono Degas tutto tanto precetto no no no no no cessa c'era stata questa polemica sequenza tutte diciamo quelli gli oneri e gli onori gli dell'ex senatore tanto per esserci a Steffi
Allora Saviano rientra adesso in questa schiera di eroi che se ne sono andati dalla RAI o per decisione della RAI o per decisione loro allora questo esercito di eroi che cosa
Che cosa ne sarà di questo grande esercito di io ero io non venderò i diciamo una schiera di pare muri
Pare puri una Uiguri impara ad Highbury con la il parlare io cioè nel senso che diciamoci la verità non è che questo è un Paese in cui non ci sia questo tipo di reazione
Però è un po'l'idea del del cambio di maggioranza dell'ISPO il sistema e da questo punto di vista purtroppo fa parte del gioco
Lo sappiamo tutti quello di diciamo mette in
Se per caso diciamo vince la sinistra c'è una sorta di grande liberazione della RAI non soltanto dalla RAI
E se per caso vince il centrodestra destra centro chiama come ti pare c'è invece l'occupazione B francamente non è un ragionamento che mi convince
Fatta così io quando ho fatto il senatore ha fatto una proposta privatizziamo
Lasciamoci sol invece dei quattordici canali che ci sono adesso dirai ne lasciamo solamente due
E nella diciamo gestiamo come si gestisce la BBC con un rapporto
In ogni caso di un certo tipo con il governo perché chiaramente il governo
Sento diciamo un servizio pubblico a quel rapporto di con il Parlamento ma senza tutto il resto perché come me il resto
Mi segui cioè c'è quando c'è c'è un sovrappiù un superfluo che oltretutto determinata parte neanche un problema grosso come una casa cioè nel senso che tu
Tolti i grandi risorse a un sistema tipo de dell'informazione in Italia che
Tu vedi diciamo fatica ad andare avanti e che quindi diciamo
Questo diciamo un mare di
Soldi di pubblicità che si aggiungono al canone e Sisti e rischia di perdere pezzi di pluralismo nell'informazione italiana che si sono determinati diciamo D'Alema i giornali da tutto il resto
No no pensi che l'informazione trarrebbe vantaggio cioè i direttori delle testate per esempio Rainews
Invece di essere preoccupati di non fare arrabbiare il potere politico se la RAI fosse privatizzata penserebbero un po'più a fare una buona informazione
Penso penso di sì penso che l'ho già detto da questo punto di vista tu almeno hai un è un dato trasparente mi segui perché la cosa che più dà fastidio
Rispetto di Pato a un'azienda che ha rapporto con la politica perché come viene nominato il direttore generale con il l'amministratore delegato tutti resto o il consiglio d'amministrazione lo sappiamo tutti
Quindi c'è ci sarebbe bisogno di una maggiore trasparenza e anche di un codice che da questo punto di vista potrebbe siamo derivare dal fatto che tu hai un rapporto chiaro con governo e Parlamento
Invece così è un grande guazzabuglio che ognuno si tira dalla sua parte
E dimenticando che poi alla fine dicendo non c'è chi lo fa meglio che lo fa peggio ma che ci sia in ogni caso nell'informazione un punto di vista un'opinione che chiaramente si lega anche ai tutto il resto diciamo al modo di pensare su quel problema problema quindi in ogni caso politico c'è inutile che ce lo nascondiamo no ed è evidente che il momento in cui un orientamento cambia
Nel Paese perché tutto nasce dalle elezioni quindi dal voto dei cittadini e sfide e finisce nelle istituzioni quindi finisce anche in questa istituzione che la RAI c'è nessuno si deve scandalizzare
Anzi quello che posso fare ti dico per garantire pluralismo e ridurre uno spazio così enorme delle risorse così enormi da parte della RAI che finisce poi per occuparsi di cose che preoccuparsi tanto per essere chiari
Diciamoci la verità cioè non è che i giochi a domenica
Cioè a me è una cosa da servizio pubblico non lo so io c'ho una mia idea no l'informazione il punto centrale e quindi da questo punto di vista sì da libero più risorse
A nel sistema informativo
Generale radio radicale chiunque altro non lo so e quindi tu un garantire sì sicuramente più il pluralismo e sarebbe tutto tutto molto più trasparente limpido l'ultima corsa all'ultima domanda senza non ultimato la sua ultima domanda e poi me ne vado via
Per cominciare a fare il giornalista nel mille novecentottanta se non ricordo male ottanta allora c'erano intellettualmente
Beh direi molto ma molto meglio di me che sembrò tuo nonno allora la la cosa c'erano intellettuali come Sanguineti Sciascia Moravia
Che però si esprimevano non dicevano bastardi ministro dell'Avana vita tutte queste parolacce che oggi sentiamo di di dire a questi intellettuali tipo Saviano
C'è ma uno può definirsi intellettuali se poi si esprime
Questo modo un po'insomma io a me Bach bastardo non Mel non mi
Non mi verrebbe mai di dirlo alla Meloni anche se mi avesse fatto qualcosa di personale io non entro nel merito queste siano delle grandissimi canzoni rock
Qui si usate bassa no o anche la musica rock proprio Settis avendo cosa quindici fai leggi dei romanzi in cui queste cose che ho detto
Certo
Il momento in cui tu vai a confronto
Con un interlocutore che non la pensa come te io credo che dovrebbe esser citiamo la capacità il senso
La misura anche di fare dell'ironia o comunque diciamo di prendere in giro una persona o contemperamenti di critica anche in maniera pesante
Però il colore delle parole tante volte conta anche perché il colore delle parole molto spesso sei esagerato di fatto
Colpisce più chi lo usa che non il bersaglio e quindi quando tu mi hai fatto quegli esempi c'era anche questa attenzione questa capacità di capire che se io dico bastarda uno e c'è un'esagerazione che il momento in cui io dico quell'espressione la persona l'opinione pubblica la gente che mi ascolta dice ma
Forse diciamo esagera e forse probabilmente hanno un atteggiamento sbagliato rispetto diciamo all'interlocutore che ha di fronte
Grazie il quadro di radio radicale tuo lo chiama il direttore ma non importa grazie a questo mito Linha de La sette