Presentazione del libro di Antonio Di Grado "La brigata delle ombre. Scrittori e artisti nella guerra di Spagna" (La nave di Teseo)

Ecco stiamo iniziando
Questo secondo appuntamento
Per la rassegna letteraria organizzata dalla Fondazione Leonardo Sciascia qui a Racalmuto in questo suggestivo è straordinario luogo che nell'atrio del municipio l'altro del Palazzo di Città
Un vecchio convento
Che si presta benissimo per queste conversazioni
Diciamo estive
Oggi dedicata al libro di Antonio Di grato Antonio Di Grado la brigata delle ombre un libro straordinario
Mi piace iniziare con prima del dell'intervento dell'assessore alla cultura del Comune di Racalmuto con
Quelle poche righe che la case editrici ha scelto la casa editrice importante la nave di Teseo ha scelto per la quarta di copertina
La brigata delle ombre scrittori artisti nella guerra di Spagna
Scrittori artisti accorsi da ogni dove a difendere la libertà a scrivere dura guerra che separava nettamente giustizia e sopraffazione
è un canto a più voci loro dove amore e morte purezza ferocia impegno civile voglia di perdersi si spense d'un un finale di doloroso scacco e di commovente sacrificio questo il libro di cui parleremo
Oggi con Antonio di grado direttore letterario della Fondazione Leonardo Sciascia
Cittadino onorario di Racalmuto e soprattutto un grande scrittore che sta dedicando questo tempo della pensione diciamo così alla riscoperta dei suoi miti
La guerra di Spagna è uno di questi insomma ne parleremo parleremo anche di altre cose
Compreso anche un libro su Totò se non sbaglio
Uscirà richiesta perché uscirà a fine estate ma intanto il saluto istituzionale dell'assessore alla cultura del Comune di Racalmuto la professoressa Ivana mantiene
Grazie Salvatore per avermi dato la parola buona sera a tutti un cordiale saluto a tutti voi qui presenti
Un saluto anche a nome del sindaco di purtroppo per motivi familiari assente un saluto particolare al professor Antonio Di Grado oggi abbiamo il piacere di ospitarlo qui nell'atrio del comune per il la prosecuzione della rassegna letteraria estate due mila e ventitré organizzata dalla Fondazione Sciascia con il patrocinio del ministero della cultura dell'assessorato regionale ai Beni culturali del Comune di Racalmuto
Ecco quindi questo è il secondo appuntamento in cui presentiamo il libro il professore di grado è per noi amministratori è un onore oltre che un piacere ospitare questa presentazione perché il professore di grado ha fatto tanto per la nostra Fondazione in questi trent'anni ha dato tanto ammesso illustrò il nostro grande scrittore Leonardo Sciascia
Presentando tanti libri ma anche organizzando interessante importanti convegni che hanno richiamato personalità
Che si sono distinte nel campo della letteratura critici letterari e sia a livello nazionale che internazionale e quindi questa sarà anche c'era oltre che un onore appunto ospitare questa sempre nell'intento di portare avanti
Quello che la la la la volontà di diciamo le disegno qui culturale cioè portare avanti la figura del grande scrittore attraverso la Fondazione Sciascia alla cultura che fondamentale è il suo pensiero che ancora oggi risulta essere molto molto attuale
Io non voglio dilungarmi perché giusto non togliere tempo
Quindi ringrazio il professore di grado ringrazio
Il moderatore Salvatore Picone grazie a tutti voi che siete intervenuti e consentitemi di ringraziare sempre il personale dipendente del Comune oltre ovviamente al personale dipendente della Fondazione CIACE che danno sempre un contributo importante
Per l'organizzazione di questi eventi grazie a tutti voi e buon proseguimento grazie osso solo grazie
E e grazie naturalmente a tutti voi che siete qui oggi il caldo professor non non ci aiuta però
Conversare in questo momento in questo mese di luglio in quest'estate ricordando un'estate tragica di ottantasette anni fa proprio il diciassette luglio di ottantasette anni fa scoppio la la la guerra la guerra di Spagna
E
In sintesi insomma poi faremo questa chiacchierata
Quanto la guerra può influenzare artisti scrittori intellettuali e questo che in fondo si chiede Antonio Di Grado con queste trecento pagine che consiglio di leggere che è un viaggio
Nei tre anni mille novecentotrentasei mille novecentotrentanove di un conflitto civile che aprì come sappiamo scenari inquietanti in tutta Europa
Trecento pagine che rispolverano le energie poetiche civili
Della voluminosa biblioteca dedicata alla guerra spagnola che diventò emblema dell'impegno di molti intellettuali come vedremo nello scontro duro tra fascismo e antifascismo
Nei cieli sopra la Spagna piace dire a Di Grado un numero i importante una grande brigata di intellettuali sostenne da combattenti e da testimoni la Repubblica è Emin Querrey Orwell e poi Garcia Lorca Machado
Tantissimi altri assieme a ad altri hanno vissuto e scritto contrariamente a quanto diceva Pirandello che la vita da si vive o la si scrive
Di un di un popolo e della sua lotta pagine di passione civile che Antonio Di Grado ha pensato e ripensato in questi anni di ritorno come dicevo all'inizio alla lettura di un tempo dopo aver concluso l'attività
Alla casa e alla alla all'Università di Catania letture sue che diventano nostre se con questo libro l'autore indica altri titoli dello scaffale dedicato alla guerra di Spagna di scrittori che rimasero condizionati da quel doloroso avvenimento Bernanos Borgese Brancati Vittorini e poi Fabrizio era Mondino Manuel Vázquez Montalbán e Leonardo Sciascia naturalmente che è un'ombra sempre presente
In questo in questo libro lo scrittore
Di Racalmuto tenne la Spagna nel cuore come sappiamo sin dalle pagine delle parrocchie di Regalpetra poi sentiremo dalla voce di Gigi Restivo alcuni alcuni passi
E poi tanti reportage in quelli di EMI in quei poi vedremo se erano reali o meno
Di scrittori francesi di fotografi Robert Capa la coppia Robert Capa e Gela tardo i canti i canti dei poeti
Contro Franco e la dittatura i racconti degli esiliati i versi di Alberti e Picasso che nel mille novecentotrentasette espone Guernica pennellate che gridano alla resistenza
Colpi di penna e aggiungerei colpi di penna di pennelli di garofani e di spada
Per la difesa della libertà
Un libro
Metafora praticamente di resistenza anche moderna libero diremo che si chiude in un certo modo
E soprattutto un metafora di tante assenze di voci di queste voci che in quel tempo
Andarono proprio Spagna a dire la loro a a scrivere a testimoniare ed essere presenti anche come Hemingway creando intonando in guerra come se come se come se fosse una caccia quasi nove
Ecco io partirei da qui
Come nasce Antonio questo libro dicevamo del della del due passioni anche giovanili Rolla libro sugli anarchici
Anche la guerra di Spagna insomma le tue letture Garcia Lorca questo amore sconfinato per Garcia Lorca ecco come nasce questo libro la brigata delle ombre
Allora
Accese così
Beh come diceva Salvatore Picone che tra l'altro ringrazio perché ad se ha anche scritto una bella recensione sull'edizione palermitana
Di Repubblica di questo libero
Come diceva lui intanto come dire il nume tutelare che presiede un po'questa operazione e che giustifica anche e come dire l'immissione di questo libro sulla gru
Onisha Jeane
Estive
E e naturalmente Leonardo Sciascia naturalmente Leonardo Sciascia al suo sconfinato amore per la Spagna il suo le le pagine straordinarie di quella che per me è uno dei libri più belli di Sciascia che l'antimonio
Protagonista questo Pezzoli Spataro verosimilmente Racalmuto paese
Che ne debba combattere in Spagna per fame va a combattere dietro
Assoldato nelle truppe mussoliniana e che corrono come quelle naziste tedesche in soccorso al golpista generalissimo Francisco Franco e però non poi leasing rende conto il Guerra di Spagna teatro di una presa di coscienza maturata per esempio nella mitica battaglia di qua dalla camera in cui italiani si ritrovano a combattere contro altri italiani
Gli italiani inviati da da Mussolini poveri soldati carne da macello mandata Mussolini assodata
Per poche lire a combattere contro i medici volontari delle degli italiani che erano va accorsi nelle Brigate internazionali al fianco della legittima Repubblica
Popolare quindi naturalmente Cha Cha Cha Cha il suo sconfinato amore per la Spagna ormai da tempo si è superata la visione di Sciascia esclusivamente Franco offrirlo
Formato soltanto lo sui grandi della letteratura francese sugli illuministi su Stendhal eccetera e si è capito invece quanto Sciascia debba alla Spagna e cioè non solo ai grandi del siglo de Oro osservante estrema alla generazione del novantotto quella di Unamuno di Machado e poi è quella del ventisette dei grandi poeti come Federico García Lorca come Raphael Alberti
Come
Solinas e tutti gli altri e quindi Sciascia un'altra figura che affiancherei a Sciascia
Che di Sciascia fu molto amico che era un grande oltre ad essere un grande filologo un grande italianista era anche un ispanici sta fui il primo a portare in Italia il pensiero di Ortega e Gasset e a tradurre le opere di Ortega Salvatore Battaglia Salvatore Battaglia
Illustre che venisse all'università di Napoli tutto cugino di mia madre quindi prego persona presente nella mia infanzia nella mia infanzia che pure è costellata di avvenimenti
Che mi hanno che hanno costruito un po'questo mito
Io racconto sempre che
Nella mia strada al centro storico di Catania si girarono diversi film e tra questi un un filmone hollywoodiano di cui si è persa memoria che si chiamava la sposa bella che pure vantava un cast d'eccezione
Ava Gardner Joseph Cotten Dirk Bogarde
Aldo Fabrizi
Era dice perché girato a Catania un film che era sulla guerra di Spagna appunto perché in Spagna sotto e che ancora c'era Franco non si potevano
E girare se potevo parlano della guerra non sembra Oudéa parlare nemmeno non si potevano dire nemmeno film filo franchisti com'era questo perché la sposa bella del titolo era la chiesa era un film tutto a favore appunto dalla Chiesa cattolica che fu
Alleata di Franco contro la Repubblica
E poi per e quindi ISPA dimezzare o no la mia via il cancello dove c'era scritto che apre e chiude perché a Catania il congiuntivo latita quindi non si dice si apre e chiude
Fu cancellato e scrissero proibito il passo tutto cambiato e e quindi io con entusiasmo assistette avevo nove dieci anni
Alla questo film poi sopravvenne il mito di Garcia Lorca con mio che compravo compra il disco Fonit Cetra in cui Arnoldo Foà recitava il lamento per la morte di Ignazio che avremmo voluto farti sentire stasera ma troppo abbiamo avuto dei problemi
Ed è quindici minuti proprio importanti a voce
E poi io stesso mettevo davanti allo specchio cercavo di imitare le impressioni bassi profondi e la voce di al mondo Bois
E poi il mito di Hemingway e naturalmente per chi suona la campana un mito per la mia generazione che improvvisamente scoprirà che si può andare a combattere per la giustizia la libertà di giorno e di notte infilarsi in un sacco a pelo con Maria che non era una cosa da sottovalutare naturalmente
E quindi una educazione come dire politico Erotica nello stesso tempo quindici sono stati tutti questi precedente in qualche modo proposto di Hemingway
Non so dove ho letto ma sicuramente nel libro pieni c'è qualche cenno lui faceva ha corrisponde
Pente
L'intento è un giornale americano ma non tutto raccontava EMI in quei quando Sciascia dice
Quei nomi Malaga poema delitti Matilde assediata EMI in quel che si trova a Madrid degli italiani ecco Hemingway che si trova a Madrid ma a Madrid di davanti ai suoi occhi succedono delle cose ma non tutto scriveva perché non tutto scriveva intanto c'è una cosa stranissima che proprio nel giorno in cui è Mingo rimanga nelle sue corrispondenze in America
Avviene che ritmica che ammiccano spartiacque è una cosa atroce tremenda che al solo quel meraviglioso
Retablo potremmo dire di Picasso può esprimere in tutto il suo orrore un'intera popolazione sterminata il giorno dalla Fiera dagli aerei nazisti
E tale c'è temi in cui non è tardiva non ne parla ma quel che è peggio no non so se è peggio quel che è altrettanto grave
Emin quei tace del tutto
Di un evento né di una ferita profonda che attraversa la guerra di Spagna
E chiese una delle cause per cui la repubblica fu sconfitta e cioè il fatto che i comunisti per i di Stalin né per ordine di Stalin
Massacrarono gli anarchici trotskisti buona parte anche dei socialisti
Perché perché
Gli anarchici trotskisti eccetera volevano fare la rivoluzione allora interessava soltanto mettere la Spagna nell'orbita naturalmente dalla Russia distale in me alla rivoluzione non è mai stata interessata quel comunismo
E
Mentre Orwell e non ne parliamo Orwell e in quel libro bellissimo che omaggio alla Catalogna che è un omaggio al soprattutto alla Barcellona anarchica del di Buenaventura Durruti
Ne parla eccome di queste cose consuete come ne parla Malraux in quell'altro bellissimo romanzo che nella speranza chiesta Lerna e tutti gli altri che hanno scritto ecco hanno scritto è stata una fioritura straordinaria intanto è un fatto assolutamente unico nella storia
Intanto che l'unico caso questo la guerra di Spagna in cui la storia l'hanno scritta i virus non i vincitori poi che sia chi sia stato quest'accorre a tutto il mondo di volontari
Di di intellettuali gli scrittori è un caso unico ma la storia forse va be'che il caso isolato di Lord Byron nell'Ottocento che andava a combattere in Grecia ma questo è un caso invece molto più ampio
E e e e poi questa straordinaria dopo questa sua onde o nel frattempo questa straordinaria fioritura letteraria testimonianze memoriali romanzi liriche
E poi successivamente anche di film di altre opere d'arte
Che che ci testimonia questo momento che è stato veramente uno spartiacque nella storia che poi anticipa gli eventi ovviamente dalla Dalia pochissimo dalla seconda guerra mondiale e soprattutto dalla Resistenza
Al nazifascismo resi con una differenza profonda però naturalmente querelare quella era una resistenza di popolo a delle dittature consolidate qua invece c'era
Una consolidata Repubblica Popolare eletta dal popolo che fu invece
Distrutta dal dall'esercito
Dell'esercito di Franco e e dei suoi alleati nazifascisti andrò perché secondo te i siciliani Vittorini porgere lo stesso Sciascia
Anche che Brancati insomma tanti altri
Ci sono interessati alla a questo fenomeno
Forse perché la Sicilia nel bene e nel male anche un po'Spagna
Ricordiamo ci ricordiamo che Sciascia quando andava España riconosceva
La piazza di Aragona piuttosto che la Chiesa di grotte sono queste somiglianze no ecco
Questo interessamento dei siciliani diciamo c'è stato un sostenitore di questa in fondo di questa Sicilia come estremo lembo della dell'Ice pani da del no e soprattutto quella ispanica del più che come entità politico geografica come sentimento del vive Sciascia parlava sull'onda di un grande storico spagnolo Américo Castro come caratteristiche siciliani del di tiroide sfidi & osé il vivere dissidenti scrivendo il vivere sempre già do e distruggendo tutto i valori che pure sì di riescono a forgiare
A creare questa sorta di
è vocazione alla morte in fondo che è tipica da tutta la grande cultura spagnola fino fino a quella siciliana
Ma c'è da dire che nella generazione pregevole del precedente a quella di Sciascia c'è una generazione e Vittorini e non dimentichiamo che Sciascia nasce
E comincia scalpita aree nella scuderia di Vittorini appunto al tempo dei gettoni la collana Inaudi Ana diretta da Vittorini più in cui pubblica di fili Sicilia
Per la generazione precedente a Sciascia quella di Vittorini
La guerra di Spagna fu davvero uno spartiacque erano fascisti erano convintamente fascisti ma perché convinti che il fascismo fosse un movimento antiborghese anticapitalista rivoluzionario
Quale prova migliore
Del fatto del loro inganno del fatto che si fossero ingannati
Che non il fatto che quando scoppia la guerra di Spagna Mussolini manda le proprie truppe a favore della reazione e non dalla parte non del popolo non dalla parte più progressista del
Del Paese
Ecco e questo fu per loro un momento popoli momento chiave il momento fondamentale
Da cui inizia a lavoro come travagliata conversione all'antifascismo
Goffo per Vittorini Lomu per molti della sua generazione
Chiesti dicevano fascisti di sinistra
Si resero conto di quanto non ci fosse nulla di sinistra nel fascismo
E anche che lo Sciascia che allora era bambino praticamente racconta di come appunto nella Casa delle zie di arrivassero gli echi di queste
Di questa guerra Luigi ha istintivamente parte Jász naturalmente per la Repubblica e poi c'è questo monumento straordinario che che appunto l'antimonio ma anche certe pagine per esempio delle ore di Spagna cioè quel libro in cui Natale Tedesco raccolse
Hilary articoli che Sciascia aveva dedicato alla Spagna nei suoi viaggi in Spagna e i suoi viaggi anche sui luoghi che furono teatro per la guerra
Ore di Spagna Gigi Restivo al piacere di di leggere una pagina di questo su questa d'altra la prima edizione
Il microfono prego Gigi Restivo
Non riesco a mettere a fuoco nella memoria
Il sentimento con cui nell'estate del mille novecentotrentasette andai alla stazione ferroviaria del mio Paese
Per vedere Mussolini
I ricordi lontani sono un po'come i sogni nessuno credo
Riesce per raccontare un sogno senza aggiungervi qualcosa senza togli EDP quella si puntualità che proprio alle cose ai piatti che affiorano insomma
Quel che è volto a dei sogni persiste al di là del sonno grazie forse all'improvviso specchiarsi
Chi tenta anche a se stesso di raccontarlo senza volerlo saperlo
Finisce sempre col fare una specie di restauro gli dà un ordine spaziale e temporale crea delle rispondenza dei richiami significanti
E addirittura dei nessi logici
Se appena la materia sognata la tormenta
E così accade coi ricordi lontani
Si assimilano i sogni
E come i sogni senza volerlo e saperlo finiamo con restaurarli con raggiunti con la giungere loro qualcosa col creare un ricreare quei mesi perduti o smarriti quell'ordine consequenzialità
Che a differenza dei sogni non potevano non avere
In un pomeriggio d'estate dunque la stazione ferroviaria del mio Paese nelle immagini che me ne restano
Non un solo sentimento riesco a ritrovare ma due contrastanti
Di entusiasmo per Mussolini
Di pena di commiserazione
Pelizzoli fatali che vestiti di pesanti abiti scuri se ne stavano aggrumati sotto il sole
Vocianti e sudati levando alto come un trofeo il grande cristallo di zolfo che avevano portato in dono a Mussolini devo sedici anni
Leggevo molti di briscola bravo svogliatamente come per passatempo
E avevo sempre avuto una certa avversione al fascismo per quel che mi obbligava a fare
La divisa da indossare la durata del sabato la cultura militare a scuola e l'immancabile tema sulle opere del regime opere di cui dei paesi che conoscevo concedere il minimo segno
Ma questa versione suscitata dalla pigrizia che ancora mi porto mi porta ed è poco questo peccato Cat capitale tante buone scelte non toccava allora Mussolini
Volendo restaurare il ricordo e tentare di unificare qui due sentimenti contrastanti
Potrei dire che il primo l'ammirazione per Mussolini era già insidiato assecondò la pena nel per Rizzoli fatali che si scolaro ecco c'erano sotto il sole aspettando bossoli pena
E commiserazione che venivano dal fatto che io già sapevo quel che loro ancora non sapevano
E il fascismo era contro di loro
Che il fascismo l'ingannato agende
E questo sentimento questa conoscenza
Mi veniva dalla guerra di Spagna che appassionatamente seguivo in perché sotto i miei occhi accadeva e nelle notizie che si potevano leggere sui giornali e che bisognava leggere un certo modo o avere in confidenza da qualcuno
Quel che sotto l'abito che cadeva era l'arruolamento dei volontari e le notizie della morte di qualcuno di loro portata dal podestà alle famiglie
Volontari che non erano volontari se non formalmente ed effetti costretti ad accettare il lavoro della guerra perché non c'era per loro lavoro nelle miniere nelle campagne e andava ad affrontare la morte in Spagna
Senza sapere perché
Che contro la speranza di gente come loro
Era un fatto che mi indignano
Che mi muovevo e ribellione
Che combattere quella guerra urlassero dei morti di fame così come accusandoli li chiamavano i vecchi Colantoni diventati fascisti innocue Jarret archetti che nell'adunate del sabato bruciavano di placche cuori e brillantina
Dicevano la guerra di Spagna essere una crociata contro i senza dio i senza patria
E che il mare nostro restasse nostro da quell'interesse
Da quell'indignazione
Ritenuto qualche attorno dopo il racconto l'antimonio tutto intessuto di ricordi di reduci dell'arredo della della guerra di Spagna
Che ascoltava in quei luoghi di conversazione che allora erano le panetterie e le scartoffie
Ecco all'
A sedici anni e già Sciascia aveva aveva intuito che sono quello che stava succedendo ora siccome questo libro
Una finestra aperta anche su sul mondo di oggi
E Antonio Di Grado si pone questo
Anche il problema possiamo dire cioè oggi rispetto anche a quello che succede nel mondo
Lucherini ha insomma questa terza guerra mondiale divisa
A sedici anni oggi ragazzi
Non sanno manco quello che succede a due chilometri di distanza cos'è successo Antonio in questi ultimi cento anni
E questo è anche un modo per le immunità era un regalo di grado su Facebook lancia poi quasi ogni giorno del poste che andrebbero raccolte in effetti si è interrotto un meccanismo che durava da millenni che è quello della trasmissione
Da una generazione all'altra di saperi e valori semplicemente questo oggi i nostri non so se figli nipoti eccetera sono quasi sempre degli alieni che non hanno
A cui non abbiamo dato nulla non siamo riusciti a dare nulla ma le lei cosa e le le per la pagina che ha letto Gigi Restivo
Mi in induce anche ha un'alta considerazione oltre al fatto che Pippo Di Falco in questo momento mi porge questo libro di col Zoff
Che era un libro che si trovava nella biblioteca Sciascia avevano nutrita sezione della sua biblioteca dedicata proprio la guerra di Spagna e molte sollecitazioni intatte le ho trovate da lì io non sapevo io stesso chi fosse Colt Zoff bene è un caso veramente singolare
Michele Mikhail col Zoff russo era l'inviato di questa ufficiale distali né in Spagna e fu Luís
A coordinare lo sterminio degli anarchici e dei trotskisti in Spagna allo stesso tempo era l'uomo di un'intelligenza di un fascino straordinari che ha scritto sulla guerra di Spagna un bellissimo libro che questo ed è possibile che si queste contraddizioni e lì è difficile dividere come faceva Vittorini l'umanità in Uomini e no queste contraddizioni esistono tant'è che poi doveva averne troppe col sopra tant'è che appena torna in Russia Stalin la prima cosa che fa un suo inviato in Spagna lo manda nei gulag e lo fa ammazzare
Ma ne non è l'unica ne ho fatte tantissime scoperte alcune sulla scia di Sciascia per esempio la scrittrice come costanza sia dalla Moratti era una addirittura ricca importante famiglia spagnola addirittura nipote di un Presidente del Consiglio e che diventa comunista e scrive anche lei un bel libro sulla guerra di Spagna vino per esempio una scoperta invece per me è assoluta e non ho trovato una sola parte che ho trovato quasi per caso una figura perché c'è da dire che dalla guerra di Spagna un altro fenomeno rilevante il protagonismo femminile
La figura e le figure di donne importantissime che militano nella guerra di Spagna che scrivono sulla guerra di Spagna una di queste
L'ha pressoché ignota mica esce bere
Di caccia bere era una donna argentina che con suo marito dopo avere visitato e partecipato un puro Aum
Ma una decina rivoluzione diverso in ogni parte del mondo approdano in Spagna approdò in Spagna il marito e il capo di una brigata
Di combattenti di miliziani
Combattono per la Repubblica il primo giorno di combattimento venne ucciso questa donna che di guerra non sapeva niente e che però acquista immediatamente un potere un prestigio
Imprevisti
Sui soldati di quella di quella brigata anche perché li costringe cosa che me i soldati maschi sognavano il mare a rifarsi il letto a fare le pulizie cose del genere che
De de e e viene letta capitano dalla brigata e diventa una straordinaria combattente oltre che una straordinaria scrittrice che scrive anche lei un bellissimo libro di memorie sulla guerra di Spagna
Ha visto che parliamo di donne perché non citare una delle donne più grandi del secolo scorso cioè Simon's Bay Simon's Bay il
Quest'anima meravigliosa
Questa filosofa credente non cattolica
Autrice di pagine meravigliose di di dice degli spiritualità tra le più alte del Novecento va a combattere
Anche lei pur essendo del tutto ignara di cose militari va a combattere sente il dovere di andare a in Spagna e va a combattere popolava Columbra Durruti con gli anarchici corrotti
Immediatamente viene ha una ferita per cui deve tornare indietro quindi la sua
Presenza militante in Spagna dura poco
Dura poco però ci scrive su queste scrive una bellissima lettera Giorgio Bernanos molto più grande di lei
Autorità fondamentale della cultura cattolica europea autore sulla guerra di Spagna ad un libro fondamentale che I grandi cimiteri sotto la luna
E lei si rivolge a questa persona Anto più autorevole eccetera
Raccontando di questa sua esperienza e della profonda pietà che ha approvato anche per i nemici
E questa è una nota questa della pietà
Che proprio qui soprattutto questa letteratura femminile introduce introduce nella letteratura sulla guerra di Spagna ma non solo femminile perché per esempio se mi trovassi un attimo
Il libro
Un grande poeta inglese Stephen Spender che partecipa anche lui alla
Questa esperienza e che ne scrive
Era un poeta scrive una poesia molto bella che si conclude con una veramente con una nota di pietà per il nemico per la povera gente che combatteva per il nemico
Come questa
Un limpido silenzi giocate a notte mentre pochi passi separano i due eserciti addormentati entrambi tra volti panni tessuti da mani lontane
Quando le armi tacciono un comune duo OLO in Bianca l'aria in un sospiro ed i due eserciti nell'A uno solo quasi che questi nemici dormissero abbracciati molto bella
Volutamente sì
Il libero e questo insomma no alla fine Antonio Di Grado riesce a regalare queste pagine a chi magari non ha letto una sola riga sulla guerra di Spagna
Qui si fa un'idea larga di quello che è successo e soprattutto degli intellettuali degli artisti degli scrittori che se ne sono occupati questo libro che andrebbe letto sicuramente a scuola come secondo me succederà perché
Anche questo come dicevo poco fa questo questa interferenza con l'attualità addirittura il perché non è un vero e proprio saggio cioè una sorta di diario di racconto di saggio tutto questo messo assieme e a un certo punto per esempio il tre maggio del due mila ventidue sappiamo che Antonio Di Grado ha scritto bianco muro di Spagna uno dei capitoli dei sedici capitoli del libro
E e cita una intervista a papa Francesco sul Corriere della Sera dove il Papa
Addirittura Rigoni riconduce i fatti dell'Ucraina proprio alla guerra alla guerra civile quindi anche questo interessamento all'attualità dicevo in confronto a quello che è stato scritto da grandi intellettuali questo è molto interessante e penso che insomma di anche come dire quella quella linfa di curiosità a a tutte queste informazioni che ci giungono attraverso gli scrittori perché è vero in effetti un l'unico caso dove la storia l'hanno scritta i vinti perché ai questa
Diciamo passione per le cose che dice papa Francesco Introna al di là diciamo del delle citazioni ma di questo livello io spero nella mediazione
Di papa Francesco
Mio non
Io mi ritengo cristiano non non cattolico un cristiano senza chiese nono particolari simpatie per gli apparati vaticani eppure il Vaticano gode di una diplomazia molto efficiente nella quale nella quale in qualche modo spero perché questa è una guerra sì o no senza epicità è una guerra con un accanimento reciproco posto il fatto per carità non sono certo
Un'invasione da parte di onde criminale di guerra si chiama Putin di un Paese
Straniero diciamo ma dall'altra parte c'è Quack alimento da parte di chi dell'ex comico zero Zaleski il quale sacrificherebbero intero suo popolo pur di non cedere un centimetro di terra io non credo alle frontiere non credo nei centimetri di terra io regalerei l'Alto Adige all'Austria senza senza problemi
Credo nell'autodeterminazione dei popoli chissà perché nessuno ci pensa accade deve nel don Bassano dove vogliono stare se vogliamo stare in Russia o se vogliono stare o se vogliamo stare in Ucraina
E e ed è quindi
Come dire e e qua poi non possiamo scrivere di nulla senza fare riferimento a quello che ci accade intorno già bellissima pagina della storia
Della letteratura italiana e Francesco De Santis
Vennero sorretta da Heather avete Sanders a un certo punto Desanti S sta parlando di Machiavelli s'interrompe dice in questo momento sento le campane
Sento le campane che annunciano che a Roma è stata liberata era il venti settembre settanta no
Che a Roma è stata liberata e non posso che esprimere la mia felicità per questo obiettivo al quale ha contribuito anche Machiavelli e così via
Così Vaclav Havel come dire la così è per ricerca scientifica per quanto riguarda le discipline umanistiche che non ha nulla di scientifico
E promoter e profondamente invece umanistica e non si può fare senza metterci dentro quello che ci accade intorno a quello che abbiamo dentro e questo mai vi sono clausole affetti
Si parlava torniamo un po'indietro si parlava dell'antimonio so che c'era
Pippo
Voleva dire qualcosa come se c'è qualcuno che vuole dire qualcosa vuole intervenire verso diciamo siamo siamo conversando
Allora leggiamo la pagina del libro ecco è in giro per il Professore Pecoraro allora prima della lettura io chiamerei qui professore Pecoraro che che voleva voleva dire voleva dire qualcosa
Esattamente eh ricordiamo che siamo indiretta
Su Facebook sulla pagina della Fondazione Sciascia ricordiamo che stiamo presentando il libro la brigata delle ombre di Antonio Di Grado prego professore c'è il microfono lì
Va bene
Di fibrosi Antonio Di Grado l'oppressore abiti non l'ho letto
Evidentemente però dalla conversazione emergono tanti punti di riferimento
Mi è piaciuto l'ultima citazione
Dal pesante se questa pagina questa interruzione vuoi fare nella storia letteratura italiana quando avverte che e a Roma era stata liberata
Ora e singolare questo fatto cioè l'intellettuale in genere non è portato per reati
L'intellettuale è quello che lavora a tavolino che crea
Una pedagogia civile
Come fa a Sciascia come fanno tanti no
La cosa importante e innovativa e che
Oltre che l'azione come dire di scrittura di studio
Di punti di riferimento collettivi civili ci sia anche una partecipazione di diretta
E questo è indice di una profonda coscienza ci dice civile che non si ferma al fatto della denuncia
Non si ferma
Che vuole che non solo si creano i presupposti per cui si sviluppi una coscienza civile tra gli altri perché non basta che l'intellettuale l'abbia perse ci deve essere questa coscienza diffusa negli altri e in questo senso
Questa questo accorrere risparmia e questa figura che Sciascia individua benissimo no
Questa pedagogia al contrario per cui questo personaggio non nominato perché non nomina il personaggio dell'antinomia non ha un nome
Che alla fine si ritrova con un braccio in meno
E con una con un impiego di bidello però in una grande città non nella suo stesso paese
Bene questo un gioiello Sciascia che certo senso rientra anche nella categoria di tutti degli scrittori siciliani che sono capaci di esprimere questa coscienza civile ampia di ampio raggio pensiamo per esempio a Vittorini Conversazione in Sicilia
Dove esiste un riferimento al fascismo che viene camuffato
Dietro l'apparente riferimento a personaggi che vengono da noi dedicati da dall'aspetto fisico no
O oppure per esempio l'immagine dei coltelli
Che si trova appunto in conversazione in Sicilia
Quindi
La la la la guerra di Spagna vide conti e un'occasione giustamente diceva Antonio Di Grado unica nella storia civile e perché effettivamente tante persone hanno capito che bisognava agire ora rifila un laccio alla contemporaneità Antonio Di Grado ha detto giustamente c'è stata una frattura
Comunicativa
Tra non dico la nostra generazione perché noi i nostri figli probabilmente sicuramente parlo per me sono stati in e influenzati dalle nostre passioni
Ma credo che in ipotiroidismo Aranda influenzati da queste passioni perché in Italia e nel mondo cessata la disgregazione
Della coscienza civile
C'è stata la frantumazione il decentramento c'è stata in pratica quello che Pasolini temeva e che si è realizzato cioè il dominio dell'Ater e mi
Però va bene il dominio della televisione che diventa una perversa educatrice
Io ho insegnato tante anime nei licei
E i miei ragazzi certe volte riuscivano a a comprendere quando si parlava di un verso di Dante o dura citazioni normativa adesso è zero perché la scuola
Non c'informa più su queste cose alla scuola diventato un palcoscenico
E allora bisogna ricostruire questa cosa cioè ci vuole una guerra di Spagna metaforica che conduca gli intellettuali le persone che credono dei valori a prescindere dalle forme politiche perché ormai guardate le ideologie sono tutte finite non esistono più le ideologie esista nuove aggregazioni
Su temi fondamentali va libertà la Democrazia eguaglianza il rispetto reciproco queste cose sono allora bisogna ricreare una nuova coscienza civile cioè pensare che si impossessi finire qui in una guerra di Spagna logoro e armi perché si può fare ma nelle coscienze l'evaporazione di un progetto che sia utile per l'Italia e che risvegli
Vita l'Italia e gli italiani da questo da questo momento proprio tutto di degenerazione totale
Dei redditi di valori e di sentimenti poi un'ultima cosa e chiudo l'esperienza della guerra di Spagna si sta facendo la stessa esperienza in maniera Long con l'intelligenza soltanto nel armi ma solo con le armi e dall'esperienza di Ucraina perché è la stessa cosa
Più o meno no
Quando il mondo occidentale fornisce le armi per bloccare Putin no erano la stessa cosa al mondo occidentale cerca di fare baluardo nei confronti di un criminale della storia come sarà appunto il mio nel futuro quindi io sono stato sembrò ammiratore di Antonio Di Grado sono sempre e vado a cercare sempre i suoi profili per mettere la mia opinione
Una lunga la vicinanza nessuno su Sciascia a partire dal primo convegno Sciascia hanno che si fece nel novanta nel novantanove novità
Nel novanta sì recò ottantanove la morte dicendo avanti atto del novantuno
Primo convegno che la più di cui la pubblicazione come dire una sintesi lo dicevamo poco fa una sintesi forte e quindi ecco per concludere il discorso vale quanto uno si mette a parlare poi il problema è la conclusione la conclusione di questo mio ragionamento è questo
Non dobbiamo pensare che la società si possa muovere solo sulle leggi del profitto
Sulle leggi della della del consumismo
Dobbiamo anche pensare che l'esperienza umana di ogni singolo individuo si sviluppa anche sul piano della conoscenza
Sul piano dell'assegno dei sentimenti sul piano diciamo della solidarietà del confronto con gli altri eredi
Si deve fare molto perché altrimenti questa generazione di ora è una generazione solo consumistica realizza quello che Pasolini teneva
L'altro professore
C'è molto pessimismo
Eppure bisogna essere ottimista almeno la mia età mi imponesse l'ottimista anche se non è così facile
Non ci uccisi non ci vorrebbero la guerra di Spagna dice professore Pecoraro ma in effetti però i terremoti ci sono sono sotto gli occhi di tutti l'ambiente
Il mangiare sano che non c'è più
Questo viver male insomma no gli gli inquirenti dell'inquinamento e però nessuno si scuote insomma
E dire che tra l'altro un altro insegnamento forse il più importante che ci dà sulla guerra di Spagna è questo che non esistono paesi civili
Che non siano nati da profonde lacerazioni
La riforma protestante della rivoluzione francese della Guerra di secessione americana le varie rivoluzioni
Del Novecento la Guerra di Spagna la Resistenza antifascista non esiste
Paese civile che non abbia una coscienza inevitabilmente divisa
Che in cui non ci siano due schieramenti vogliamo chiamarli destra e sinistra
Due schieramenti con opinioni opzioni riferimenti ideali Diversi non c'è bisogno si combatta uno in Spagna ovviamente che si possano affrontare civilmente realmente
Noi abbiamo in questo momento
Dobbiamo dirlo perché devo dirlo per forza Italia
La destra e la sinistra più ridicole che abbiamo mai avuto verrà che che ci siamo per il tempo dei fratelli Gracchi a oggi più proprio deprimenti deprimenti quando qualcuno dice qualcuno qualcuno dice parlando dei nostri attuali governi questo vale anche per la sinistra non pensate Milano spazioso
Quando qualcuno dice fascisti di quelli oggi ci governano e dico ma chi come vi permettete di richiamarli precisi per il fascismo Giovanni Gentile Bottai
Ugo Spirito grandi figure anche ora è chiaro che abbiamo che abbiamo la Russa e suo figlio
Va bene lasciamo perdere il filo alto intervento dalla sala prego prego si si avvicini si avvicinò noi ci sono le telecamere meglio andare a favore di Teresa
Nella norma
La ripeterò io
Aspetti aspetti le devo porse il microfono è per rispetto di chi ci segue da fuori
Quindi
Dunque diceva non sono di Racalmuto di un Paese qua vicino quanto visto insomma ecco la presentazione
Di un libro insomma sulla guerra civile che è un fatto abbastanza raro insomma ecco soprattutto nella zona
Son venuto volentieri e do tirato fuori anche un libro insomma sulla guerra di Spagna
Ma dalla parte degli anarchici non so se lei conosce Abel pax sì va be'ecco e che ha fatto il libro insomma semisconosciuto però diciamo fondamentale sulla colonna dei di ferro la la Columna de Hierro come la chiama loro che in quanto spagnolo e che ha vissuto come anarchico i fatti che ha raccontato insomma
In in questo libro
Che uscito nell'ottantaquattro credo avuto varie edizioni ma è stato edito in Italia una sola volta nel primi anni del del due mila
Ecco e li parla insomma realmente di di di quello che hanno fatto se i comunisti gli stalinisti insomma nei confronti degli anarchici e dei libertari
Ed è veramente una una testimonianza insomma incredibile insomma del realtà cosa che passa quasi sempre insomma inosservata perché ecco lei ha citato insomma in in quelli che non è stato un esempio di di come dire
Di di non dico di sì sì su come sono andate realmente fatto è vero insomma per chi suona la campana migrante romanzo migrante firme però dato in pasto solo insomma una un'idea implica
E che tra l'altro insomma questa divisione tra il comunista e gli anarchici che erano fondamentali Spagna perché c'era la CNT come sindacato la Fayette
Erano erano veramente insomma
Ben organizzati gli agguerriti e l'esempio appunto la la la la colonna di ferro ora so che lei già interessato insomma delle problematiche anarchica già scritto qualcosa ecco potrebbe prima a Capri approfondire qualcosa insomma
Sempre sulla guerra di Spagna su questo tema questo era un piccolo consiglio così insomma no poi le volevo chiedere una cosa più semplice relativo al libro di sicuramente le ha fatto insomma molte ricerche
E qual è secondo lei il personaggio quello più zero che è stato più legato insomma alle tematiche rivoluzionare sociali proprio della della guerra civile dalla parte chiaramente Repubblica della la parte dei fascisti
Grazie a questa seconda domanda è più difficile rispondere perché c'è una varietà di personaggi estremamente interessanti e affascinanti
Di opinioni diverse ecco qui Siva le mie predilezioni vanno sicuramente da alla Barcellona anarchica
Raccontata da Orwell ed arabe il Palazzo
Orwell a pagine bellissime su questa società assolutamente egualitaria
E festosamente egualitaria che si era creata a Barcellona però attenzione agli anarchici erano piuttosto Monelli annerita combinavano di soprattutto nei confronti delle Chiese dei conventi
Qualche
Cose e ne hanno fatte ma e dall'altra parte anche bellissime figure di liberali odi liberale come il presidente Azaña di cui Sciascia pubblicò le dalla veglia beni Carlo questo testo teatrale molto interessante
Un liberale non liberale di profondo pensiero di profonda sensibilità o addirittura un ex franchista un gigante del pensiero novecento come Miguel de Unamuno
Tra l'altro sembra un decapitato vi invito a cercare c'è anche su Sky quest'ultimo film credo sia l'ultimo di Amenábar si chiama lettera Franco che racconta
L'ultimo periodo la vita di Unamuno
Unamuno all'inizio come tanti intellettuali liberali europei Benedetto conosce in Italia
Thomas Mann in Germania all'inizio guardavano al fascismo razzismo con come non dico con favore ma come un aggiustamento magari
E il passeggero ma necessario poi si rendono conto naturalmente che cos'è il fascismo cos'è il nazismo passato decisamente all'altra parte e così Unamuno in questa
Memorabile scena ricordata anche da Jean Jacques la prolusione alla all'anno accademico della della dell'Università di Saragozza di cui vivi di cui Luís visiera
Il rettore
A un certo punto eccetera da parte dei franchisti presenti perché avevano o già occupato la città e il grido viva la muerte tipico dei media dichiari dei del franchismo e Luís si inalbera dice come la morte reti comincia una requisitoria contro Franco
Bellissima e quando dice
Voi vincerete ma non convince avente poi tanto lo devono portare fuori per sottrarlo ai
La ai miliziani di Franco inferociti che lo volevano ammazzare poi dopo poco cuore ma anche lui appunto si rende conto anche l'una bellissima figura
Quindi difficile rivetti meglio tra gli scrittori debbo dire tra i libri
Che ho letto forse il romanzo più bello quello di Mauro André Malraux
Scrive le Soir aveva scritto prima un altro grande devono altro capo loro che la condizione umana che era ambientato però in Cina
Scrive alla squadra la speranza bellissimo romanzo sulla guerra di Spagna poi combatterà
Naturalmente Luís porto l'unico ed ecco perché c'è da dire questo
Non ci fu minimamente ora siamo tutti pronti a dare armi all'Ucraina allora
Nessuno intervenne delle democrazie occidentali a favore della Spagna nessuno nemmeno la Francia governata al Fronte popolare il socialista delle ombre
Invece Mauro appunto in Francia raccolse una squadriglia aerea di volontari di aviatori con i loro aerei che andarono a combattere
Comandati da Luís nei cieli di Spagna e poi Mauro partecipò anche alla Resistenza naturalmente antinazista fu ministro dalla cultura Conde goduto Hume una grande figura naturalmente
Klaus ci sta
E c'è un altro intervento ci avviamo alla conclusione Angelo Lauricella voleva voleva dire qualcosa e poi leggiamo un una una pagina del libro di Antonio Di Grado
Prego Angelo
No io brevissimamente anche perché sono convinto che la forzata del del libro la specificità cerberi quello degli scrittori degli scrittori e artisti della guerra
Nella guerra dei di Spagna e credo che faremmo un errore se la fortunatamente posso è ritornato ed è ritornato con forza su questo su questo argomento sarebbe un errore se allargassimo sia la situazione attuale sia ad altre ad altre situazioni quello che nel senso di valuta
O lei
Sulla situazione politica o cose di questo genere o anche la guerre Locri all'Ucraina o anche voglio dire io sono l'ammiratore del professore Pecoraro
Non non potevo condividere questa cosa che ci vuole un'altra guerra
Guerra di Spagna perché un progetto sbagliato perché in questo momento nel mondo stiamo vivendo una trentina di guerra disperse che non portano niente al pensiero umano e alla alla polizia e allarme anche al cervello i nostri politici
Però visto che ci sono ero rimasto momento interessato
Ha un richiamo che il professore ha fatto che riguarda il paragone tra Resistenza rossa e la diciamo la guerra di Spagna nel senso che da una parte c'è la difesa di una democrazia legittima e dall'altra parte c'è la battaglia contro lo straniero
Quello che vorrei dire che lo stesso elemento
Di una cultura che si ribella e partecipa per la per la pace perché poi non è la guerra che determina né la voglia di pace che l'ha determinato e tutti gli intellettuali del mondo di quel tipo andarono a combattere in Spagna
Non avvenga la stessa cosa per la resistenza perché il mondo era tutto in guerra e quindi non poteva avvenire però se pensiamo allo straordinario movimento di pensiero di uomini di diverse estrazione culturali che parteciparono tutti poi e sono cineasti sono pittori
Che sfrutta le nuvole che faccia i nomi sono grandi scrittori grandi poetico tutta la poesia del Novecento nasce con la Resistenza e naturalmente nel si esprime in ogni modo in tutte le altre possibile e immaginate il quindi io credo che su questo su questo piano forse ritornare anche per ciò che riguarda l'Italia su quello che è avvenuto perché da Montale a h a Vittorini a Sciascia e così a Visconti nel cinema Guttuso nella nella pittura a tanti altri voglio dire
Sì e non si siano in questo in questo Periodo cresciute ai bagni ancora il tentativo di unificarli attorno a una battaglia questo non c'è naturalmente
Grazie grazie senatore Lauricella
Adesso leggiamo questo questa questa pagina del libro di Antonio Di Grado sempre dalla dalla voce di Gigi Restivo e ci avviamo la conclusione
Corso
Nel pugno chiuso una manciata di terra
Sono parole rubata una struggente sequenze del documentario di Frédéric Rossi
Morire a Madrid e sulla guerra civile che nel mille novecentotrentasei mille novecentotrentanove devastò la Spagna opponendo alla legittima Repubblica l'esercito golpista di Francesco Franco
E i suoi alleati nazifascisti italo tedeschi
A salutare con il pugno emblema comunista socialista e anarchico
Di solidarietà di lotta sono i combattenti e repubblicani sconfitti
Alcuni desolato e esodo dalla patria ispanica assistiamo nelle ultime sequenze del film
Va in quel pugno chiuso i miliziani e le loro famiglie stringono una manciata di te
La loro terra
Su cui hanno versato invano il proprio sangue
La loro terra
Di colpo il pugno sembreranno tangibile memoria e indomiti furori
In un film più recente più noto Terra e libertà di che l'occhio
Un mucchietto della stessa terra di Spagna racchiuso in un fazzoletto sarà trovato dopo decenni dalla giovane nipote d'un partigiano inglese appena prima deceduto
La ragazza dato deporrà nella fossa in cui sta per essere inumato il nonno
Che in gioventù aveva combattuto in Spagna fra a fianco dei trotskisti
Del Pubblico fino a vederli decimati dei comunisti statali
Al convegno e dunque in una faida che conta meno la purezza di quella lotta contribuendo accorda Maran Marco della giovane Repubblica spagnola
Terra e libertà purezza e feroce
La Spagna dei miliziani antifascisti ma tutto questo raccontato raffigurato dagli artisti che vissero quella guerra
Con l'arrivo caro nei decenni successivi
Sono queste i temi del libro che vi apprestate a leggere
E che è stato scritto in quell'estremo lembo dell'ISPA redatta che si chiama siciliani da cui
Horror un millennio altri esuli ha rapporti con lui
Allo stesso modo patito il distacco riassumere in un verso il doloroso sradicamento della dimora vitale fu uno di quegli esuli tanto arabi quanto siciliani
Il problema il poeta IP Drums pieni gli occhi e vuote le mani del ricordo di lei
Vuote le mani di quei poveretti ma Colombo lo sguardo è lungo quanto la memoria
Tanto più atroce quel distacco che si unisce all'amaro sapore della sconfitta come accade ai vinti di sempre e a maggior ragione di quanti
I spagnoli ma anche a detta di Leonardo cioè se siciliani vissero comunque vivono disse ridendo
All'insegna cioè di quelli dislivelli dose così teorizzato da medico Castro
Vivere svuotando di senso alla propria vita
Sta nel massimo una serie continuata di canti del cinema
Per te Thouar lo Stato di angoscioso insicurezza di chi coltiva valori che forgia bellezza
Sentendosi mancare la terra sotto i piedi
Un esilio e il loro
Per così dire connaturato perciò inconsolabile ribelle
E il destino
Lo strappo dal grembo ospitale nutriente
Ancora piene gli occhi di quel caloroso contatto
Ma desolatamente vuote le mani
Né il pugno chiuso
Una manciata di terra
Nel pugno chiuso una manciata di terra uomini e donne di Spagna che levavano alto il pugno per tenersi ben stretto un sogno fra le dita nere di terra
Così inizia questo libretto così finisce questo libro di Antonio Di Grado trecento pagine da leggere
Insomma poi abbiamo detto tanto
Il bello dell'Ibl Gerli non soltanto presentare il fatto però che la brigata delle ombre si sia presentato qui è oggi a Racalmuto e sicuramente importante
E per questo ringraziamo Antonio Di Grado
La Fondazione Sciascia che ha inserito questo volume straordinario in questa rassegna un libro dico da leggere da tenere a casa sfogliare anche ogni tanto non necessariamente subito
E perché è come avere una biblioteca in un solo il in una sola ma grazie ad Antonio Di Grado e io e anche altri o Salvatore Picone di di Restivo
L'assessore e tutti voi che siete venuti grazie grazie a chi ci ha seguito indiretta e prossimo appuntamento con la rassegna dei libri della Fondazione Sciascia a Racalmuto grazie
Una