Presentazione del volume di Italo Calvino e Leonardo Sciascia "L'illuminismo mio e tuo. Carteggio 1953-1985" (Mondadori), a cura di Mario Barenghi e Paolo Squillacioti

Tra qualche minuto a Verona l'assessore a dare il benvenuto intanto ringrazio tutti per la voce
Ce l'hanno con la coordinatore di programma gran
Buonasera a tutti scusate per il mio ritardo ma purtroppo capitato che si sono accavallati due eventi
Con grande piacere che questa sera ospitiamo qui questo interessante vento l'apertura di questa rassegna letteraria per l'estate era calmo utenze per l'estate due mila ventitré
E porto i saluti del sindaco che purtroppo è assente per gravi motivi di famiglia
Saluto del sindaco e dell'amministrazione comunale dicevo questa sera abbiamo il piacere e l'onore di aprire la rassegna letteraria
Che è stata organizzata grazie alla Fondazione Leonardo Sciascia con il patrocinio del ministero della cultura dell'assessorato regionale dei Beni culturali e del Comune di Racalmuto
Apriamo con nell'Illuminismo mie tuo ma vedremo proprio qui in questa trio
Del comune e il susseguirsi delle presentazioni di altri libri che si si avranno in questo mese di luglio agosto e anche il sette settembre avremmo successivamente la presentazione
Del libro del professore Antonio Di Grado
La conversazione al Palermo contano tra Leonardo Sciascia stanzone che è stata curata dalla professoressa Adele Troisi
Devo dire che devo ringraziare innanzitutto il consiglio di amministrazione della Fondazione Cecè di Cuenca io faccio parte devo ringraziare in particolar modo la famiglia Sasa
Perché sta dando tanto un ringraziamento particolare a Vito per l'importante lavoro che sta svolgendo si tratta di un di eventi di alto spessore che da amministratori da assessore alla cultura
Abbiamo pienamente condiviso alto spessore perché mettono in risalto
La figura del nostro grande scrittore e hanno lo scopo proprio questo di prolunga promulgare il suo pensiero nella sua figura così importante per Racalmuto
Non posso che ringraziare tutti gli intervenuti un saluto particolare al alla figlia del fino al Gino & Michele alla Fia della grande maestro un ringraziamento a tutti voi auguro buon proseguimento grazie relatori che oggi ci permetteranno di conoscere il contenuto di questo testo grazie a tutti voi
Funziona sì
Allora buona sera a tutti grazie di essere venuti
Io farò un po'un premessa e poi lascerò la parola
Ai nostri relatori e
Credo che sia
Bello per usare una parola semplice
Sapere come e nato qual è stato leader re che ha portato alla nascita di questo libro
Io già da diversi anni conoscevo la corrispondenza fra Sciascia Calvino
Appunto
Da quando la conosco la trovo una corrispondenza interessantissima perché
Parliamo
Credo dei due scrittori
Più famosi non osiamo magari una parola importante perché però più famosi e di un grande spessore della letteratura italiana del secondo Novecento sono probabilmente insieme a Primo levi i due scrittori
Più tradotti all'estero più letti ancora oggi
Che erano anche amici e quindi furono in corrispondenza anche una corrispondenza abbastanza fitta
Non solo in corrispondenza
Discutendo dei propri libri soprattutto Calvino commentava ogni dattiloscritto
Che Sciascia tirava fuori perché calepino lavorava all'Einaudi Ciacera un autore Einaudi quindi Calvino era il primo lettore di Sciascia dopo la moglie di Chuck
Ma
C'è nella corrispondenza anche un parlare di libri in generale non solo dei propri c'è anche la vita culturale del secondo Novecento italiano
Noi oggi possiamo
Vedere o almeno intravedere
Quindi ho sempre trovato in questa corrispondenza tra questi due grandi scrittori tosse da affiancare a corrispondenze in anni ancora più lontani io avevo letto
In anni della giovinezza mi ricordo la corrispondenza fra Stevenson Gencer la corrispondenza fra sulla berretto ripieni F. libri letti ormai la mia fanciullezza
E allora ho sempre pensato ma corrispondenza Sciascia Calvino
è un poco la corrispondenza della letteratura italiana del secondo Novecento tanto che alcuni anni fa mi ricordo una giovane studiosa aveva presentato l'idea di pubblicare
La corrispondenza di Sciascia con la casa editrice Einaudi
Proposta che io non mi sono sentito di avallare perché
Era un progetto che avrebbe incluso la corrispondenza Sciascia Calvino nella corrispondenza Ciaccia Calvino l'ho sempre trovata una cosa che doveva essere libero forse
Nel maggio due mila diciotto io ho conosciuto Elisabetta Risari a Varsavia quindi
Due italiani di regioni diverse che si sono conosciuti a Varsavia ho conosciuto anche Antonio Franchini sembra la stessa circostanza
Non ricordo più come ma a un certo punto
Dopo l'anno dopo il nostro incontro è nata l'idea
Di che si potesse fare un libro con la corrispondenza fra Sciascia Calvino allora mi ricordo Mandalari la lettera e la riproduzione delle lettere Elisabetta che l'essere lettere poi ci rivedemmo a Torino nel maggio due mila diciannove
Giusto dirlo non solo perché qua ma perché penso che sia una cosa giusta da dire Elisabetta
Emozionata mi disse è stato uno dei momenti più belli della mia carriera anche una cosa secondo me commovente nel momento in cui
Una persona che lavora in una casa editrice oggi legge
La corrispondenza fra questi due scrittori corrispondenza che è un po'e anche come dire nel solco del suo lei adesso alle lavora nel solco di questa di questa argomento di questa corrispondenza
E quindi così è nata
Il primo
Come dire l'embrione di questo libro
Dopodiché abbiamo parlato di Paolo squilla Ciotti che qui oggi e di Marion Barenghi che non c'è dispiaciuto di non poter essere presente perché il libro potesse avere una doppia curatela il
Uno dei più importanti studiosi di Sciascia è uno dei più importanti studiosi di Calvino
è così Paolo squilla già noti Mario Barenghi hanno poi fatto gran lavoro che se
Vedrete il libro leggere del libro scoprirete perché
Non c'è soltanto una semplice raccolta di Letta ci sono i testi
Ciascuno dei due scrittori scrisse sull'altro
C'è anche
Tutto un percorso ricostruito
E quindi finalmente questo libro nel due mila ventitré tra l'altro nel centenario della nascita di Italo Calvino vede la luce Maria e con questo chiuderò questo libero cioè non proprio questo questo è un altro leader di raccogliere la corrispondenza fra Sciascia Calvino
Per meglio dire l'idea di fare libero con le lettere di Calvino Sciascia era già dice nasce
Ho recentemente riscoperto almeno per me era una scoperta nell'archivio Adelphi una lettera di mio nonno a Calalzo
Di cui tra l'altro in questi giorni ricorre il secondo anniversario della morte la lettera datata tre giugno ottantasette Calvino è morto da un anno e mezzo
Sciascia scrive caro Calalzo la storia è questa anni addietro la rivista larghe per un numero a me dedicato Chiesa Calvino un articolo calvino rispose che sarebbe stato meglio se lo volevo pubblicare una scelta delle sue lettere a me e così fu fatto
Le lettere tradotte in francese furono pubblicate
è un giornale di Genova mi pare il lavoro non autorizzato Larry tradusse alcune in italiano
Giorni addietro Claude Ambroise Camber Bompiani cuore mi due volumi Omnibus mi chiese il testo originale delle lettere pubblicate dalla più faticosamente nel mio disordine le ritrovai
E mi ritrovai anche altrettante e mi sono accorto che fanno libero
Calvino è stato fino mi pare Todo modo il primo lettore delle mie cose e ogni volta me ne scriveva il giudizio di straordinaria intelligenza e sagacia
E forse il libro si potrebbe davvero davvero fare con una certa cura che devolverà io da un romanzo lei che ne dice naturalmente occorrerebbe il consenso della signora Calvino cui vorrei andassero integralmente i diritti
Valuti questa mia proposta per quello che vale si avvale
Con i saluti più cordiali su Leonardo Sciascia
Poi c'è un proscritto si capisce che nelle lettere non si parla soltanto dei miei libri con reciproca discrezione Calvino ed io siamo stati molto e lungamente amici ci siamo incontrati la prima volta nel cinquantatré e se mai libero si farà in appendice un ricordo lo scriverei
Il libro non si fece con Adelphi purtroppo manca
Testo di Sciascia ricordo di Calvino che ci sarebbe stato in questo caso ma comunque adesso nel due mila ventitré il libro con le lettere di Sciascia Calvino esiste e oggi lo presentiamo e a questo punto darei la parola Elisabetta Risari
Buonasera a tutti a me corre l'obbligo innanzitutto a nome di della casa editrice Mondadori di ringraziare intanto il Comune di Racalmuto per questa serata
La Fondazione Sciascia la famiglia Sciascia la signora Anna Maria e tutta la cittadinanza è molto bello essere qui stasera con voi a parlare di questo libro
Personalmente mi sa che vi racconterò quanto mi ha detto Vito Catalano ma visto dall'altra parte cioè in soggettiva mia è tutto vero è tutto vero perché ricordo benissimo il giorno in cui Vito mi telefono ero su un treno su un Frecciarossa Roma-Milano e mi disse senti a una proposta editoriale
A alla Fondazione a Racalmuto abbiamo raccolto tutte le lettere di Calvino a Sciascia perché veramente Calvino scriveva Cha Cha Cha Cha conservava stiamo raccogliendo stiamo cercando l'Archivio Einaudi di Torino quelle di Sciascia a Calvino
E vorremmo pubblicare questo volume però mi disse bisognerà capire da un punto di vista contrattuale come fare perché voi sapete le opere di Leonardo Sciascia sono pubblicate dall'editore Adelphi le opere di Calvino sono pubblicate dall'editore Mondadori quindi diciamo c'era una complicata alchimia di contratti di agenzie di rapporti insomma da risolvere
è stato una proposta che mi ha molto emozionato un po'perché lavorando io nel campo dei grandi autori del Novecento cioè le collane di cui mi occupo nell'ambito degli Oscar Mondadori sono collane di novecento
Ovviamente l'assenza dai nostri dal nostro catalogo di un autore quale Sciascia è ovviamente un dispiacere è un autore che qualunque editore di catalogo vorrebbe la vera e quindi il fatto che mi venisse proposta
Per lo meno offerto la possibilità di collaborare a questa operazione mi ha veramente molto emozionato
E ulteriore mozione mi ha dato la lettura parziale perché all'epoca le lettere non erano ancora tutte quelle che potete trovare nel volume ne mancavano alcune la le
Dura di questo scambio epistolare
Mi ha colpito in particolare perché come dire di lettere di epistolari e di carteggi se ne pubblicano un certo numero normalmente la formula più diffuse l'epistolario cioè il grande autore e le sue lettere per cui l'epistolario di Ungaretti l'epistolario di Calvino le persone stradario di Kerouac e quello per cui il fuoco l'attenzione è concentrata su un autore
Quelli a cui scrive in qualche modo sono delle comparse perché l'idea è rappresentare un mondo un approccio alla letteratura un pensiero un personaggio tramite le lettere che scriveva
In qualche altro caso invece si pubblicano i carteggi e quindi i lo scambio l'andata e ritorno la lettera e la risposta però l'ottica un po'sempre quella c'è un personaggio dominante che è quello che in qualche modo giustifica il fatto che se ne pubblichi il carteggio e l'altro è un po'un comprimario
E in questo caso devo dire che tutte queste precedenti esperienze sono state buttate all'aria cioè in questo libro non c'è
Un protagonista e un comprimario in questo carteggio non c'è uno dei due che pesa di più
è incredibilmente perlomeno permessa el e l'unica oppure e l'unica volta che mi sia capitato per le mani un carteggio di questo genere
Di due intelligenza i due uomini e dei due intelligenze che dialogano ma dialogano da posizioni
Di totale parità
Nonostante l'oggettività non sia paritaria nel senso che Calvino
Rappresenta l'editore Calvino è funzionario della casa editrice Einaudi e Sciascia i gli manda via via le proprie opere ovviamente è un autore riconosciuto
Non è l'esordiente
Per cui come dire il modo in cui si ricorda Sasha si rivolge a Calvino a una sicurezza di sé e viene accolto come tale
Però diciamo visto da fuori uno rappresenta l'editore l'altro rappresenta l'autore quindi la posizione posizione di forza sono delineate ciò nonostante il dialogo che si instaura tra oltre i due
Rapidissimamente diventa veramente un dialogo tra due persone che
Cercano quest'occasione dello scambio epistolare per conoscersi reciprocamente ma per conoscere se stessi
Cioè è come se l'uno fungesse da fare l'altro da cartina di tornasole Calvino lo dice
Non solo si dicono reciprocamente io ho in te il miglior lettore l'ottimo dei lettori cioè le frasi separate quelle che erano certo per la quarta di copertina
Diciamo rappresentano proprio questo gioco Sciascia che dice a Calvino tu sei il migliore dei miei lettori e Calvino che diceva Sciascia tu sei il migliore dei miei lettori oltre a questo c'è una
Un nun ci sono delle tematiche comuni ci sono dei problemi che Calvino affronta rispondendo alla reagendo alla lettura dei libri che mano mano Sciascia gli poneva
Che sono occasioni di autoriflessione
Dell'uno e dell'altro sulla letteratura sul senso profondo del fare letteratura sul dovere morale del fare letteratura sulla mettersi in gioco non soltanto come persone come persone con delle idee con degli ideali con una moralità con una postura
Al punto che nel titolo a titolare una citazione l'illuminismo mio e tuo è una citazione da una lettera di Calvino del sessantaquattro che dice testualmente
Scusate ho promesso che il segno dunque dice Calvino scrive spesso leggendo quello che scrivono i critici mi viene da riflettere sull'Illuminismo mio e tuo
Il mio chissà a che punto fo de può definirsi tale e poi va avanti ma mi viene da riflettere sull'Illuminismo mie tuo cioè su questo approccio che è comune a entrambi
Profondamente fondato sull'uso della ragione profondamente fondato anche sull'uso del giudizio cioè scrivere non è soltanto inventare mondi
Esercitare la fantasia scrivere prendere una posizione nei confronti della realtà
E quindi
Ripeto la emozione la convinzione con cui
A o e abbiamo preso in mano questo libro è proprio dovuta alla non solo appunto all'aspetto esteriore due grandissimi scrittori del Novecento il più diffusi violetti a scuola e più tradotti all'estero eccetera ma proprio due
Grandi scrittori che riflettono affondo sul senso di ciò che fanno quotidianamente
Oltre a questo ovviamente chiunque lavori nell'editoria lo trova un'occasione per riflettere sul che cosa è il lavoro del dell'editore in questo caso
Esemplare questo il rapporto che si instaura tra i due tra le editore Calvino all'autore Sciascia cioè è un rapporto che va ben al di là di quello che usualmente ognuno di noi ha coi propri autori Ciola rapporto profondissimo
E delle tantissime lettere editoriali di Calvino che sono state pubblicate in diverse raccolte
Noi quest'anno stiamo lavorando molto sulle lettere di Calvino a parte quelle di Sciascia dico in generale
All'Archivio Einaudi a Torino ci sono pare cinque mila lettere scritte da Calvino durante gli anni del suo lavoro e ne Inaudi quindi capite che è una specie di enorme miniera da cui viene fuori tanto materiale a getto continuo
Allora esista un volume che si intitola I libri degli altri che è stato un primo
Come dire carotaggio in questo archivio libro cucito nei primi anni novanta e che alla fine dell'anno scorso che morì pubblicato che è passato da Einaudi andremo ripubblicato l'anno scorso
E quello è un primo assaggio di questa attività editoriale però come dire sono campionature di lettere Diversity Autori riverse si va dall'autore sconosciuto quelli notissimi ma così spot per far vedere come è stato il lavoro di Calvino
Quello che è uscito un Meridiano di lettere di Calvino molto più ricco ovviamente che adesso abbiamo ripubblicato di recente anche quello ampliato eccetera però ce n'è in abbondanza ancora
Non mi è mai capitato di incontrare
Una come dire in peso specifico pari a questo carteggio cioè Calvino ha scritto tantissime lettere ma sicuramente e quindi che
Sì concentra e si come dire sì Sissi si concentra una un dialogo profondissimo
Nel fare il libro abbiamo voluto c'abbiamo voluto che il libro la sua costruzione la sua struttura i suoi contenuti
In qualche modo fosse rispettoso di questa assoluta parità di dialogo e quindi fin dall'inizio con Vito Catalano ci siamo posti il problema di avere due curatori allora normalmente anche qui si sceglie uno lo studioso o dell'un autore o dell'altro che fa tutte le parti in commedia in questo caso invece ci è sembrato doveroso
Chiamare in causa due studiosi lo studioso che sta curando tutte le opere di Sciascia per l'editore Adelphi
E uno degli si è che Paolo squilla Ciotti che è qui con noi e uno studioso che invece si è occupato sì o continua ad occuparsi di Italo Calvino che Mario Barenghi
è stato un esperimento perché mettere insieme
Nello stesso contenitore due studiosi che non si conoscevano o forse si erano incontrati una volta e costringerli a lavorare insieme perché queste lettere se voi sfogliate libro sono alternate
Una diciamocelo di Calvino uno ciascuno di Calvino e quindi ciascuna il proprio apparato di note ma ovviamente non si potevano avere degli apparati di note completamente difformi l'uno dall'altro c'era necessario anche che i due studiosi si prendessero reciprocamente le misure cioè decidessero un uno schema una modalità di approccio un
Una gabbia di intervento e si tenessero
Di quantità anche no si tenessero le misure l'uno con l'altro e poi avessero entrambi uno spazio per dire la loro
Per cui il volume alla fin fine è stato configurato con una prefazione che ha scritto Mario Barenghi e una postfazione che ha scritto quella squilla Ciotti e quindi entrambi hanno un proprio saggio in cui distesamente possono commentare contestualizzare eccetera i testi
E poi tutto lo scambio di lettere tra l'uno e l'altro con delle note fatte dall'uno e dall'altro a seconda di chi ha scritto una lettera che però devo dire vi sfido a cogliere le due mani cioè sappiamo quali ha fatto squilla Ciotti perché sono le lettere di Sciascia e sappiamo quelle che ha scritto Mario Barenghi perché sono le lettere di Calvino ma l'approccio e il metodo di lavoro sono intercambiabile e questo devo dire che in trent'anni di lavoro nei libri non mi era mai capitato trovare due persone che riuscissero instaurare un'armonia di questo gene
E poi l'altra cosa di cui abbiamo sentito l'esigenza fin da subito è stata una sorta di appendice dossier aggiuntivo cioè le lettere sono lettere vanno dal cinquantatré
Nel cinquantatré Sciascia scrive a Calvino Calvino è all'ufficialità all'ufficio stampa di Einaudi
E gli chiede un libro di Mario la Cava se non ricordo male che pur recensire e ne propone di collaborare alla rivista galleria inizia così questo carteggio l'ultima
è dell'ottantacinque del nove settembre dell'ottantacinque Calvino si è sentito male il sei
Quindi il nove settembre quando Sciascia gli scrive in ospedale a Siena
Tra
Insomma si sa che la situazione critica ma non si pensa che sia così critica tanto che Sciascia gli dice
Non ho voluto telefonare ai tuoi familiari per non disturbare immagino che siano giorni di concitazione prospetto di vederti a casa abbiamo tante cose da dieci ecco è così ed è l'ultima ovviamente è una lettera che Calvino
Come dire a tecnicamente ricevuto ma in realtà non ha mai letto
Quindi il corpus del libro è costituito dalle lettere ma
Extra lettere esista e poi tutta un'attività pubblicistica dell'uno e dell'altro
Che ride guarda i libri dell'uno dell'altro cioè Sciascia recensisce alcuni libri di Calvino Calvino recensisce alcuni libri di Sciascia scrive alcuni risvolti di copertina
Insieme
Rispondono delle interviste parlano alla stampa per cui ci sembrava che le lettere dal Sole non bastassero che fosse necessario per completare il quadro dare anche il conto di tutta questa di di tutta questa attività
Appunto al al di fuori dello scambio epistolare che invece sono testi usciti ci sono prese di posizione pubbliche perché sono articoli recensioni uscite sui giornali uscite sulle riviste letterarie in cui ciascuno dei due recessiva e affermava determinate cose ecco questo il panorama questo è diciamo sono le caratteristiche di questo libro e la felicità dell'editore che lo ha pubblicato
Diciamo che da un punto di vista simbolico in qualche modo
La pubblicazione di questo libro sembra quasi chiudere tutto il periodo delle celebrazioni del centenario di Sciascia che è stato nel due mila ventuno se non sbaglio
E per il quale tra l'altro devo veramente fare i complimenti a chi ha organizzato gli eventi perché credo che un centenario così ricco di occasioni di eventi di di spunti non non si sia mai vista
E altre il le celebrazioni del centenario di Calvino che invece cadono quest'anno che due tra l'altro erano quasi coetanei c'è nato nel ventuno Sciascia del ventitré Calvino
Quindi come dire io lo lo immagino lo interpreta anche come una sorta di passaggio di testimone tra i due
E diciamo siamo stati felici di pubblicarlo in occasione dell'inizio delle celebrazioni per l'anno Carpignano grazie
Grazie Elisabetta Risari
Io trovo
Commovente che in questa ricerca in questo lavoro verso Paolo Pagliaro la presentazione ognuno dalla racconta un suo punto di vista in queste ricerche sia emersa quest'ultima alle
Il
Da da Sciascia Calvino anche se il Calvino non le persone proprio qualche settimana fa rincontrarlo perché capita molto spesso di
Vedersi rincontra quando Matteo Collura
Biografo biografo di mio nonno grande amico di mio nonno che nominato nella lettera perché Matteo Collura quando per il Corriere della Sera per cui lavorava a seguire
La il ricovero la vicenda le unghie ultimi giorni di Calvino e Matteo Collura e mi ha detto di essersi commosso lire vedendo questa lettera alla fine dell'epistolario non solo perché al ritorno con i e si è ritrovato in quei momenti ma anche perché ripensava al fatto che Calvino era stato il
Colui che lo aveva sostenuto all'Einaudi quando ho fatto Collura pubblicò il suo primo romanzo all'Einaudi
Centrato colora ricordava di avere visto Calvino all'ospedale e questa immagine
Rievocata dalla lettera la vela
Anche commosso e adesso appunto dare la parola a Paolo squilla Ciotti
Magari ci dirà sommariamente tutto questo lavoro che noi abbiamo parlato Mario delle premesse
O del risultato ma avverso Paolo ci racconterà il viaggio
Benché io devo ringraziare gli organizzatori in particolare dito perché l'avrete capito in tutta questa storia Vito è stato uno dei protagonisti fondamentali
Anche per delle ricerche che ha fatto nell'archivio di Casa Sciascia fra le cose che sono emerse per esempio è uno dei dei pochissimi delle pochissime lettere gli anni Settanta realtà non è proprio una lettera un bigliettino e Calvino mise nel nella copia di se una notte d'inverno un viaggiatore che aveva inviato Sciascia subito dopo la pubblicazione
Nel settantanove dicendo spero che questo libro Chiti dirà un po'di ti distragga dalle noie del lavori parlamentari
E questo per dire che abbiamo messo anche i bigliettini abbiamo messo anche i telegrammi abbiamo messo un abbiamo messo una cartolina emersa dalle ricerche di Mario Barenghi che faccia scempio da da Bovalino un paesino della Calabria dove viveva
Quel Mario la Cava che aveva innescato tutto questo percorso e perché tutto significativo dal bigliettino alle lettere impegnate quelle in cui Calvino analizzava il contesto Todo modo facendo una vera e propria analisi puntuale di due romanzi estremamente complicati
Di Sciascia con una trama gialla
Che si capisce come va a finire Calvino fa un po'l'investigatore fa un po'il il decifrato ore del del mistero proponendo del delle delle delle ipotesi facendo delle ipotesi
Per una soltanto abbiamo nella risposta di Sciascia per quella sul contesto che entusiasta dice avere al meno un altro lettore comete che legge libri come come l'Egitto
Quindi lettere bellissime quindi il nostro lavoro il mio e di Mario Barenghi è stato molto facilitato dal fatto di avere a che fare con delle lettere così belle così importanti
Ed è stato anche molto facilitato da avere a che fare con con gli eredi della dei due scrittori che hanno diciamo hanno fatto lavorare con non sono con piena libertà ma anche collaborando pienamente e naturalmente la casa editrice Mondadori è stata come si è capito dal noi che continuava a usare gli Sabetta Risari è stato una coautrice anche lei l'idea del l'appendice dei libri e parlava di un noi valide sua suo personalmente ed è un'ottima idea concreta veramente bene il libro
Le lettere li abbiamo no ne abbiamo scoperte in vari luoghi l'archivio della Fondazione Sciascia l'Archivio Einaudi sono i luoghi di conservazione più importanti
E però ci sono altri luoghi dove le lettere sono state rintracciate in particolare Mario Barenghi ha ha potuto avere accesso ai materiali che la la figlia di di Calvino Giovanna Calvino ha donato alla Biblioteca Nazionale di Roma
A lungo questi materiali sono stati inscatolati in attesa di collocazione non sono ancora stati collocati ma lo studioso accreditato di di di Calvino avuto accesso a a questi materiali ha potuto scoprire delle lettere molto interessanti tra le quali quella che ricordava
Anche Vito quella scritta nel nel settembre dell'ottantacinque l'ultima lettera del carteggio
Si è parlato di commozione ed emozione la l'emozione è stata naturalmente anche mia però non ho dovuto ogni tanto mettere a tacere questa emozione per sovrapporre il mio mestiere di di studioso e cercare insieme con Mario che mi dispiace non sia qui ma e il centenario cardini hanno veramente un uno perlustrazione sta rivelando molto molto impegnativo a dimostrazione del fatto che appunto
Uno degli studiosi più impegnati in questo in questo campo dicevo abbiamo dovuto lavorare cercando di però di non sovrapporre troppo la nostra voce a quella a quella dei due corrispondenti abbiamo cercato di di lavorare
Aiutando i i lettori i fornitori di questo libro a capire del delle allusioni che in lettere che due persone che ovviamente si scrivono anche per lavoro ma sono fondamentalmente persone che si conoscono bene
Non hanno bisogno di spiegare troppo ma hanno bisogno di spiegare troppi riferimenti ma lettore vuole capire lo studioso prima elettorato lettore dopo vuole capire di cosa si sta parlando
E questa cosa ci ha portato a fare un molte ricerche a lasciare a lasciare anche qualche qualche dubbio qualche qualche
Qualche cosa non non spiegata vi faccio un esempio c'è un una lettera in cui Calvino scrive
O Sciascia scrive facendo riferimento ad un incidente che avrebbe avuto che avrebbe avuto Calvino
Non siamo riusciti a capire che tipo di incidente fosse se fosse un incidente con l'automobile anche pareri Calvino amasse volta andare in automobile anche a non propria velocità
Ridotta moderata quindi può darsi che sia quello e altri invece l'abbiamo gli abbiamo decifrati con ricerche ma anche appassionanti
Quelle che mi hanno lasciato la voglia di continuare sono quelle che riguardano l'attività radio fario fonica di Sciascia
Cioè Sciascia ha avuto una una collaborazione con la con la radio coraggio della RAI degli anni Cinquanta piuttosto cospicua il suo mentre alla RAI Eraldo uscire un ben noto ai al a questa platea non parlava a dire che non parlasse alla radio direttamente però scriveva dei testi che poi venivano letti durante i programmi i programmi culturali della
Della della radio di allora
Cioè per esempio nel nella lettera né una delle lettere il ricordo di una di un'ampia recensione un ampio intervento sulle sulle fiabe italiane di Calvino fatto da Sciascia di cui Calvino era estremamente contento
Non è riuscito di capire dove fosse fosse stato pubblicato questo quello quando fosse stata trasmessa questa trasmissiva questa questa questo programma
In un altro caso per una per un uno scritto di Lanfranco Caretti
Per letto alla radio sfogliando riuscì guardando sullo schermo tutte le annate del Radiocorriere TV che sono disponibili on line sono riuscito a trovare il giorno in cui Lanfranco Caretti aveva proposto questo testo
Su Sciascia insomma
Noi studiosi da filologi viviamo anche di queste piccole gioie riuscirà a trovare l'allusione allusione precisa e in questo lavoro Mario Barenghi ed io abbiamo lavorato come diceva Elisabetta in in totale armonia c'eravamo conosciuti una volta sola durante un convegno però Granata una somma sintonia così appelli a una sintonia
Istintiva e poi c'era ci siamo rivisti on line un'altra volta insieme con con Elisabetta ma è partito subito lavoro molto molto naturalmente molto naturalmente chiaramente il lavoro ce lo siamo di viso
Senza bisogno di dircelo si è occupato soprattutto di Calvino parenti di Sciascia io però ogni tanto ci sono degli interventi delle note di Barenghi su Sciascia femmine su Calvino quindi per complicare ancora di più il la la sfida che abbiamo lanciato Elisabetta Risari a scoprire di chi sono le note sappiate che non tutte quelle di di riferite a Calvino sono di parenti no temere riferita a Sciascia
Sono mie
E però non abbiamo fatto un lavoro di armonizzazione
Artificiale non ci siamo messi a dire a toglie questa parola aggiungi presso e tutto venuto fuori naturalmente in un anno scarso di lavoro
Devo dire che non mi era mai termine capitato di lavorare in in équipe con altre persone lo faccio per mestiere ma una sintonia del genere non mi era mai e non mi era mai capitata ma è tutto merito della della signorilità della competenza di Mario Barenghi
Si è parlato della della consonanza fra i due scrittori effettivamente erano due scrittori che avevano molto in comune
Ma erano anche due scrittori estremamente diversi
Da questo carteggio vengono fuori sia le consonanze sia le diversità
Vengono fuori anche i caratteri dei due
Viene fuori una certa
Non so come definirla irruenza mi sembra troppo
Ma una certa sbrigatività in certi punti di Calvino che comunque era dirigente editoriale doveva scrivere appunto cinque mila lettere quindi aveva anche a volte un po'di fretta e ci sono lo riconosce lo stesso Calvino quindi non gli sto mettendo in bocca delle cose per conto mio dei giudici un po'tranchant sulla sulla su certi punti della dei degli scritti di Sciascia che leggeri in dattiloscritto prima della pubblicazione
Sciascia non non discuteva mai il il giudizio di Calvino se gli dava un un consiglio riteneva lo riteneva giusto nello e lo applicava
Mi mi piace ricordare che che Sciascia spesso affiancava come lettore le sue opere a Calvino un'altra figura molto importante nella sua vita cioè quella di sua moglie diceva
Mia moglie e la mia prima lettrice
Quando scrivo qualcosa glielo faccio leggere subito
Perché il suo giudizio è sempre conforme a quello di Calvino
Effettivamente dalla stessa
Signora Maria riconosceva che effettivamente si ritrovavano i giudici di Cal di Calvino questa cosa la dicono intervista familiare in cui era presente Anna Maria erano riunisce negli anni settanta
Un'intervista fatta dal Corriere della Sera fatta in casa a Sciascia che si aspettava in quel momento la pubblicazione del contesto che è un libro che ha suscitato molte polemiche
E quindi si aspettava in quel momento là
La l'arrivo della della lettera di Calvino che però vi dicevo era quella che aveva suscitato i maggiori entusiasti di Sciascia per questa capacità di Calvino di entrare nella trama del romanzo e di cercare di svelare un mistero
Che rimane tale alla fine del romanzo per i lettori comuni ma non per i lettori d'eccezione come come appunto Italo Calvino
Mi fermerei qui
Grazie a Paolo scrive ciò che a questo punto
Do la parola ad Antonio Franchini che l'unico Esterno perché qua ma i tre che abbiamo parlato per primi siamo un poco famiglia di questo libro
E Antonio Franchini
Non ha seguito la pubblicazione del libro ma in qualche modo direi vicino perché come Calvino Sciascia erano scritto ori ed editori infatti abbiamo sentito Calvino
Buona parte delle lettere ha comunque il ruolo dell'editore del funzionario editoriale ma Calvino era innanzitutto uno scrittore si vede appunto leggendo un elettore
Anche Sciascia
Pato editore magari in maniera più meno inquadrata professionalmente ma ha lavorato con la casa editrice Sciascia di Caltanissetta anzi qui abbia l'editore Sciascia fra noi oggi ecco la casa editrice Sellerio poi di Palermo
E quindi Antonio essendo editore e scrittore può anche darci lo sguardo dal oggi il mondo di oggi il mondo di allora
Non ti ringrazio questa sollecitazione che mi dà
In effetti anche io cioè che in questo caso faccio la parte prima di tutto del lettore
Perché di questo libro appunto non essendone stato in alcun modo direttamente coinvolto se non per il fatto che la signora Elisabetta Risari per accidente mia moglie
Posso posso dire
Di esserne stato un letture il puro
Che perché i va
Di mestiere di mestiere l'editore nel tempo libero lo scrittore fare il lettore puro è sempre una esperienza meravigliosa
Perché finalmente voi nude dire
Di una lettura libera
Poi diventare un lettore puro
Allora io condivido assolutamente l'emozione di vedere dai editore
Sulla copertina questi due nomi
Sotto la sigla di un editore quindi capisco la gioia di quell'editore nel vedere
Calvino
Sciascia
In copertina insieme
Adesso da quello che è stato detto fino ad adesso sembra normale dire sì in effetti Calvino Sciascia erano abbastanza simili
In realtà io per esempio pur occupandomi in maniera abbastanza professionale di di di letteratura novecentesca
Non avevo mai fatto caso a quanto fossero simili
Erano molto vicini dieta ventuno
Del ventuno Sciascia del ventitré Calvino e in mezzo del ventidue c'è fasulli Rini che il terzo grande sperso grande del secondo Novecento italiano
Che attraversa come un'ombra molte di queste di queste lettere molte di queste conversazioni
C'è un altro momento cioè erano quindi due scrittori vicini dieta
Erano due scrittori che venivano da due zone d'Italia decentrate rispetto alla rispetto alla
A quella era appunto la la la la gli grandi e quelli che erano i grandi centri di produzione culturale di quegli anni si vero poi Calvino a Torino ma comunque Calvino il ligure
I appunto Sciascia viene da una zona
Della Sicilia
Piena di contatti comunque con il resto dell'Europa come chiunque abbia una minima nozione della storia letteraria siciliana sa
Però certo non era né Roma né Milano
Avevano tutti e due una grande passione per il Settecento
Erano tutti e due degli scrittori tutto sommato difforme Brevi
Era forte in entrambi il peso della riflessione
Quindi erano scrittori saggisti anche
E poi c'è questo ulteriore particolare molto divertente perché erano due persone estremamente silenziose
Sciascia parlava poco e pochissimo secondo la vulgata
Calvino secondo la vulgata non parlava mai
Tanto che appunto uno del degli addetti episodi più divertenti che ci avevano raccontato che la moglie di Calvino uscita c'aveva raccontato
Che
Un giorno
In una presentazione di borghese perché come sapete era cieco
Borghi S chiede alla moglie di Calvino Italo Starkey lo riconosco si può opporre il silenzio
Che sembra una cosa molto divertente
E molto divertente anche
A e poi e poi entrambi di fatto appunto come Hutter ha detto il professor scusa Ciotti erano editori di fatto certo Calvino lo era stato dall'inizio
E in maniera continuativa e professionale
Sciascia lo fu nella seconda parte della sua vita ma lo fu con abbastanza intensità
Tante che qui tra queste lettere che sono veramente una miniera di cose
C'è una testimonianza ulteriore abbastanza incredibile quando Sciascia scrive a Calvino ma guarda il mio amico Enzo Sellerio non so se lo conosci è un fotografo
Perché appunto Enzo Sellerio era noto per essere un fotografo un grande fotografo si è messo a fare l'editore e quindi e quella quella lettera e di fatto l'atto di nascita della serbe
Che poi appunto è diventata la casa editrice diventata quindi
Ovviamente Carai infinite differenze
Questi scrittori
Avevano avevano tanto in comune
E allora
Questo è
Una roba ovvia sgombriamo subito il campo da ogni possibile equivoco
Questo libro che è un libero interessantissimo e magnifico con una splendida architettura proprio
Il video tenente non è un libro di lettura come potrebbe essere un romanzo di Calvino di Sciascia è un libero che dice molte cose ma dice molte cose sulla cultura italiano nei cento
Però per decifrarlo le nonostante curatori abbiano vinti Ciciliano tutte le le indicazioni possibili perché questa decifrazione avvenga ovviamente e comunque un un un libero
Destinato a dei lettori
Che conoscano un po'questo mondo e che siano in grado di apprezzare prima di tutto una cosa importante che non abbiamo ancora detto ma vi abbiamo accennato che
Libri di questo genere non se ne faranno mai di più perché è finito lo scambio epistolare
è finito lo scambio epistolare quindi questo tipo di ricerca che gli studiosi hanno potuto fare per qualche secolo è un tipo di ricerca che non si potrà fare più
Perché non ci saranno più quando queste
Queste prove non ci sarà più questa caccia al tesoro che data da questo volume è una caccia al tesoro perché voi capite che un pazzo nel senso che c'è la lettera di partenza ma
Poi si è dovuta trovare la lettera di risposta e quando la lettera di risposta si trova e un Pase perché va a posto quindi io capisco anche l'entusiasmo di coloro che vanno trovati e ce l'hanno lavorato nel momento in cui trovavano
La la la lettera di risposta perché non è automatico ovviamente a trovare trovare queste cose qua
Ma non è questo questo questo tipo di di scambio uno scambio che è finito ma
Ce ne accorgiamo già alla fine del libero nel senso che le lettere che negli anni Cinquanta sono continue
Negli anni Sessanta diventano un po'di meno per poi diradarsi sempre di più giustamente il curatore dicono ma probabilmente a questa lettera ha risposto con una telefonata
Nonché il telefono non ci fosse anche negli anni Cinquanta ma evidentemente Chester interurbane tra sarà
Racalmuto e il Torino evidentemente se si potevano evitare era meglio anche per per la tasca
E si scoprono delle cose delle cose abbastanza magnifiche come per esempio voi sapete che Punto Einaudi aveva
L'abitudine di non non non non non pagare sempre no per cui cioè Paganese poi pagava ma il ritardo insomma a un certo punto Sciascia chiede diceva se mi potreste pagare però faccio qua non e Calvino oggi risponde appunto tranchant a ma chi ha a che fare con l'editoria i soldi se li deve dimenticare e infatti il più delle volte Sciascia si fa pagare in libri dice mandami questi libri qua accusa altra cosa molto interessante molto divertente
Però per rispondere
Alla domanda che Vito Catalano mi ha fatto
La risposta e uno una cioè erano meglio questi tempi qua o sono meglio i tempi di adesso allora io oramai appunto ero giovane fino a poco tempo fa e adesso sono diventato vecchio improvvisamente come su c'è no
Succede fino a un certo punto sei un ragazzino e poi i sei passato dall'altra parte perse diventato un
Un sopravvissuto
Quindi
Vi direi di fare la tara a quello che dico però mi sento abbastanza tranquillo nel dire che questa civiltà acqua
Questo mondo qua
Io non ho mai vissuto perché già agli inizi della mia carriera un epistolario così cioè io gli autori io sempre gli amati al telefono e poi
Si potrebbero raccogliere le e mail ma le e mail come sapete non si raccolgono ma soprattutto il livello di approfondimento il livello di dibattito che c'era
è un livello di dibattito di profondità di densità che non si sarebbe toccato mai più in futuro
Perché lavoravano su un meno autori perché pubblicavano meno liberi perché arrivavano meno pere nelle case editrici perché gli italiani erano quelli che non davano le case editrici dattiloscritti c'erano anche allora perché io poi le testimonianze storiche lavorato per anni Mondadori le avevo gli archivi dietro di me quindi
Vedevo che c'erano persone che affliggevano anche cinquant'anni fa
Però oggettivamente c'erano molte meno persone in grado di scrivere un romanzo di trecento pagine oggi ce ne sono molte di più perché è vero che la l'altra quindi in azione ha perso in profondità
Però si è allargata in superficie
Per cui oggi insomma non non è per il semplice fatto che lo si scrive al computer e una volta lì scriveva a macchina voi avete presente i più anziani di voi
Che cosa significava scrivere un testo con una macchina da scrivere infilando un foglio e l'altro foglio la carta carbone in mezzo cercando che si allineasse ero
Cercando di non fare errori correggendo col bianchetto ecco insomma avete presente
Che cos'era produrre un testo negli anni cinquanta sessanta settanta ottanta e che cosa è diventato produrre un testo oggi
Quindi questo tipo di approfondimento di cui oggi abbiamo delle tracce preziose ovviamente preziose per gli studiosi oggi non c'è più
Quindi mi pare tranquillamente di poter rispondere doveva dato domanda dicendo sì abbiamo perso abbiamo perso molte cose il il il bello però della storia e che i giovani
Quelli che cominciano non sanno che cosa hanno perso
Quindi consigliano alla generazione successiva quello che hanno perso la loro e per ogni generazione si perde qualcosa e quello che si guadagna lo gode solamente alla generazione che viene dopo
Grazie ad Antonio Franchini
Che
Nel suo intervento ha anche parlato dei
Questioni editoriali che riguardavano i pagamenti
Giulio Einaudi tardava a fare
Tra l'altro
Piccolo spunto d'indagine ma così magari e non sarà mai un'indagine sviluppata e non si può sviluppare sui documenti
Da un lato leggendo la corrispondenza Calvino
Nel ruolo del funzionario delle inaudite quindi sa che come dire il pagamento non arriverà con Rivera con molto ritardo in qualche modo è costretto a difendere questa posizione perché lavorando l'Einaudi dall'altro
Ci ha lasciato comincio a essere regolarmente pagato quando entrò nell'agenzia di Erich Linder e che era l'agente letterario
Più importante d'Italia forse anche d'Europa
E in realtà Erich Linder fu indicato da Italo Calvino quindi forse qualche volta incontrandosi Italo Calvino avrà detto a Sciascia valida Erich Linder che così risolve il problema
E così è stato
Bene grazie a tutti voi se ci sono domande dal pubblico naturalmente sono sempre bene accetto
Cioè qualche ardimentoso o no
No non c'è nessuno allora grazie per essere stati con noi grazie Elisabetta Risari grazie a Paolo squilla già noti grazie ad Antonio Franchini
Buona serata a tutti