"Organizzare la speranza: i cristiani nella coalizione democratica" I Assemblea Nazionale dei Cristiano Sociali

Forleo
Ma mi pare che non ci siano dubbi
Cioè s'intende denunciato perché ormai non possiamo più dato l'accelerata dei lavori sul
Ecco
Antoniazzi
Non siamo più in grado di sostenere insomma colmabile Richard allora non
Antonia intervengo
Brevemente per esprimere la posizione della delegazione lombarda sulle scelte politiche nazionali e poi per qualche considerazione su quei problemi
Non di schieramenti di collocazioni di elezioni ma invece di quella problematica ideale e sociale che col costituisce l'orizzonte dal nostro operare
Capisco per le questioni di collocazione siano sempre preminenti data la costante evoluzione dei tempi dispiace a me che anche sull'altra parte i problemi dedichiamo poco tempo
Farei una proposta parrà statutaria dedichiamo il cinquanta per cento del tempo dei nostri discorsi al primo tipo di problemi ma dedichiamo il cinquanta per cento anche all'altro ordine di problemi se non rischiamo sempre
Di essere coinvolti delle questioni momentanee ma di non guardare i problemi di respiro su cui invece vogliamo lavorare e parlo di questi non dimentichiamo che dietro i problemi dei grandi sconvolgimenti di questi anni
Non c'è solo Tangentopoli ora videografia ci sono anche imponenti trasformazioni sociali a cui dovremmo rivolgere la nostra attenzione
Come non vedere nell'affermarsi della destra nelle ultime elezioni politiche una fin troppo
è a rapida e schematica attuazione di quella che viene chiamata la Società dei due terzi la grande area intermedia si è collocata immediatamente per attrazione per difesa dei propri interessi per difesa del benessere raggiunto insieme all'aria più ricca invece di guardare all'area come dire più sociale e più bisognosa di quella che sta peggio
Io ritengo che qui sia saltato quello che è stato per decenni illa Como dire il compromesso o il patto sociale
Garantito in Italia dalla Democrazia cristiana e da ciò alleati perché in un periodo di sviluppo
è facile sostenere una concezione come dire di di di di di bene per tutti di benefici per tutti ma quando come oggi la competitività
E così così dura fino alla sopravvivenza quando la disoccupazione diventa elevata e permanente
Quando si determina lo meccanismi che producono ogni giorno emarginazione ed esclusione quando lo stato sociale quella profonda crisi che conosciamo allora
Si produce io credo nella società una frattura una polarizzazione ben evidenziata a mio parere vengo dalla Lombardia dalla rapidissimo spostamento di voti come mai da un giorno all'altro i voti da Democrazia Cristiana son passati la lega e a Forza Italia per questa per questa realtà per questa per questa situazione
La Società dei due terzi spiega anche il perché di tanto liberismo declamato in questo in questo periodo perché non è tanto un discorso sull'economia quanto a mio parere una giustificazione
Una copertura di questa manovra di questo spostamento a destra
Io credo che la figura stessa di Berlusconi incarni in maniera chiarissima questa questo movimento la persona più ricca del Paese a me sembra sempre di di leggere Paperon de'Paperoni quando vedo queste scene la televisione la persona più ricca del Paese che fa per fa politica in prima persona per difendere i propri interessi questo è la la realtà di poi di Berlusconi lo schieramento di destra questo schieramento io credo che non sia in grado questo la sua debolezza
Non sia in grado di affrontare quelli che a mio parere solo i grandi problemi dell'epoca quelli che riprendendo anche mi sembra il meglio della dottrina sociale della Chiesa ed edilizia Rain queste tre grandi questioni
Primo che anche nelle società ricche o ormai si crea una un Ampa aveva di emarginazioni di esclusione non come residuale ma come prodotto del tipo di sviluppo che abbiamo in questo momento
E in seconda la seconda questione che abbiamo delle società ormai dove la dimensione economica e la dimensione prevalenti sogni altro aspetto etico politico morale e culturale di nuovo la posizione di Berlusconi di quest'area lo evidenzia chiaramente
E terzo siamo di fronte a una profonda ingiustizia a livello dei rapporti internazionali della situazione mondiale il liberismo non è la soluzione di questi problemi è l'aggravamento di questi problemi
E noi qui abbiamo la grande sfida per dimostrare che ci si può sviluppare ma ci si può sviluppare affrontando e risolvendo questo ordine di problemi
In altri termini noi dobbiamo rovesciare la questo la la teoria dei due terzi si due terzi ma non ve la parte media che si allea con i ricchi per beneficiare di questa ricchezza ma la parte media che sta con la parte più popolare per cercare di creare una prospettiva di sviluppo di sviluppo per tu per tutti
Sturzo aveva realizzato l'autonomia dei cattolici in politica De Gasperi ha fatto un grande lavoro per l'affermazione e la difesa della democrazia in Italia ma qual è il ruolo politico dei cattolici oggi non è quello di cambiare il nome che fra l'altro Buttiglione c'è anche dimenticato subito perché ha detto che vuol ritornare a fare una grande democrazia cristiana quindi c'è veramente non è cambiato manco quel non è cambiato manco quello
Il compito dei cattolici e affrontare queste tre grandi questioni storiche il compito dei prossimi decenni dalla capacità di fare questo dipenderà io credo il futuro del nostro paese ma anche del nostro ruolo
Sulle scelte politiche proposte da Gorrieri se il PDS ha intenzione di avviare un processo di trasformazione nel senso che noi tante volte abbiamo spiccato io credo che non possiamo che esprimere un un chiaro apprezzamento positivo dei trovare tutta la nostra comprensione tutto il nostro sostegno
Però devo dire che questo processo oggi può essere dichiarato
Proposto avviato non realizzato e conclusi in questa rapidissima fase perché oggi il problema per voi
Decisamente prevalente che sovrasta ogni altro è quello del sostegno approdi dell'operazione intorno a Prodi
Sarà la battaglia per Prodi che trasformerà radicalmente la situazione politica anche della nostra Area
Sarà questa battaglia che deve dare un risultato se mi consentite il paragone analogo a quello che è successo a destra
Dove una grande forza del tutto inventata in un momento Forza Italia senta la forma di partito
è riuscito a a incanalare un enorme un'enorme pressione di carattere elettorale e di trasformare tutto il polo di centro destra dove ormai esista una grandissima omogeneità
Io credo che qualche cosa del genere deve avvenire anche per quanto riguarda il polo di centro sinistra
Forse dopo queste cose non avremo nemmeno più queste così nette distinzioni fra centro e sinistra forse saremmo già oltre non lo so lo auspico e poi non dimentichiamo che noi siamo una forza di centro sinistra
Il futuro Partito Democratico sarà di centro sinistra con una sinistra che si rivolgerà più verso il centro un centro che dovrà volge più i verso sinistra
Io quasi noi dovessimo scegliere fra di noi quanti Dinoi son più verso il centro quanto più verso sinistra sarebbe un'operazione molto difficile e dolorosa
Può darsi che abbiamo qualcuno tutti verso il centro qualcuno tutto verso la sinistra ma la maggior parte di noi a dovrebbero andare a quote molto differenziate in questo arco sarebbe una scelta difficile da farci noi dobbiamo tenere la nostra posizione di centro sinistra perché è utile in questa situazione
Perché qui si svolge il il nostro ruolo e perché si è finalmente si spostano le cose nel senso da noi tante volte un spiccato non è certamente il momento per scomporsi ma il proprio il momento in cui svolgere la nostra funzione
Eventuali altre decisioni dovranno essere assunte soprattutto dopo le elezioni politiche o se è durante le elezioni io vorrei ricordare che dobbiamo sempre privilegiare l'aspetto uninominale
Sulle altre questioni avremo modo di riflettere dobbiamo io credo batterci tutti oggi per la per la campagna Prodi
Non avrei le Riserve se mi permette Gorrieri da lui è espresse nel suo intervento perché la la gente non ragiona tanto in termini di centro di sinistra
Quella che voterà per Prodi e che adesso la base vuole partecipare non ha queste distinzioni perché sente che la battaglia giusta ed è pronta a partecipare
Perché nel mondo cattolico noi abbiamo un ruolo trainante
Io lo vedo almeno per quanto riguarda la Lombardia non saranno tanti altri che tireranno questa battaglia
Se non vogliamo puoi fargli snobba e fare tante distinzioni guardate che questo è una battaglia popolare una battaglia della gente con cui immediatamente identificati
Il mondo cattolico e non parlo dei vertici
Di cui non voglio sottovalutare gli spostamenti che ci saranno ma non voglio assolutamente nemmeno sopra valutarli nemmeno sopra valutarli perché il mondo cattolico si sposterà
La massima giustificazione che io ho sempre trovato da dirigenti del Partito popolare di sinistra sul fatto di era che la base era destra anche se loro si spostavano venivano da soli stavolta sarà la base a spostarsi
Su Prodi sarà la base a spostarsi e quindi avremo una condizione del tutto del tutto diversa
L'altro giorno e chiudo un vescovo di Milano
Mi parlava molto preoccupato della situazione politica ma soprattutto per quanto riguarda il versante della Chiesa diceva crescono le divisioni al nostro interno ci sono forti lacerazioni c'è una ripresa di anticomunismo
Dice è anche è stata colpa nostra punto di domanda
Io penso anche dici
E penso però che una grande battaglia etico politica civile come quella che che sta per partire
è una condizione di riscatto anche per i cattolici per ritornare ad essere fermento e protagonisti di una società che ha bisogno del loro contributo per crescere umana e solidale grazie
Allora la parola coordinatore regionale della Puglia Gino venti oppure Luigi Viviani
Cari amici cristiano sociali
Sono trascorsi due anni da quando il nostro movimento
E nato da un'intuizione direi storica da parte del nostro leader Ermanno Gorrieri
E che voi successivamente anche con la guida
Hyder Carniti ha potuto in Italia sempre di più radicarsi via ed essere accolto
Il nostro progetto iniziale
Era ed è sintetizzabile in tre punti fondamentali
Lavorare per la democrazia dell'alternanza
Collocarci
Nell'aria progressista come cambiamento dell'esistente
E centralità delle politiche sociali
Ebbene oggi
Possiamo dire
Che siamo in una fase di accelerazione per la realizzazione di questo di questo progetto
Appunto perché
Una figura
Altissima
Di uomo integerrimo di studioso dei problemi di grande esperienza amministrativa
Dà la propria disponibilità a servizio del Paese
Sto parlando di Romano Prodi
Ecco perché noi salutiamo con gioia
E sosteniamo la candidatura alla guida del governo del Paese di Romano Prodi
In quanto leader di tutta la coalizione democratica
Di tutte le forze democratiche politiche sociali che vogliono realizzare vivere compiutamente sempre più coppie compiutamente la Costituzione con tutti i suoi valori
Nella coesistenza e convergenza delle culture che l'hanno voluta con la resistenza poi l'hanno scritta e poi ancora l'hanno difesa apprezzo anche della vita insieme con i servitori dello Stato
Tra tutti
Il pensiero va a quel martire della libertà e della democrazia
Che ci ha preceduti anche con il suo pensiero e con la sua azione che è stato Aldo Moro
Condividiamo i punti fondamentali che sono stati annunciati da Prodi
Il risanamento economico e finanziario
La riforma del fisco nel senso di equità fiscale la scuola ricerca e il Mezzogiorno
Noi vogliamo offrire alla campagna elettorale di Romano Prodi un contributo specifico
Stiamo dentro la coalizione democratica come cristiani con la nostra identità
Noi cristiani ma anche tanti laici che condividono con noi il nostro progetto
Stiamo con il nostro patrimonio di valori di idee e di esperienza
E quali valori la legalità da solidarietà deficienza la responsabilità e la partecipazione
E sono però fondamentali
Anche le mediazioni programmatiche di questi valori perché non risultino soltanto dei pronunciamento dietro i quali poi si nasconde la contro De Simoni anta della vita quotidiana
Fondamentali i programmi che li realizzano le cose da fare diceva ieri sera un delegato Michelotti macchie Michelotti
E uno che abbiamo ascoltato ieri sera era un delegato un cristiano sociale uno di tutti noi
Giornalmente da testimonianza vive questo progetto lo propone a contatto con la gente con le persone che soffrono che dicono che gioiscono e che sperano
Poniamo al centro della nostra azione politica alle politiche sociali
Ce l'ho ricordato un attimo fa Antoniazzi
Parliamo di quello che il nostro specifico da cui dobbiamo partire per fare anche discorsi di alleanze di programmi e anche di schieramenti
E il nostro specifico sono le riforme istituzionali
In senso autenticamente democratico coniugate però con la centralità delle politiche sociali
Quali sono il lavoro Carniti sempre ogni volta a tamburo battente dice che il lavoro da identità la persona i dati diritto di cittadinanza consente alla persona che lavora di poter partecipare alla vita democratica
Del paese della comunità di cui fa parte
I disoccupati cassintegrati coloro che si trovano liste di mobilità al devono stare in cima ai nostri pensieri
Dobbiamo lavorare perché ci siano degli interventi strutturali che consentano al di là dell'andamento dello sviluppo economico consentano di godere elevare i livelli occupazionali la casa
In cima ai nostri pensieri senza tetto i senza fissa dimora
Le famiglie soprattutto quelle numerose e monoreddito il problema della salute oggi e con un sistema sempre riformate e poi ancora riformata e però non riesce a risolvere i problemi
Che emargina o no di malaria e quelli più poveri in particolare penso ai malati terminali per esempio
E non hanno la possibilità di poter essere accuditi e seguiti la scuola le fasce di emarginazione gli anziani soli
E undici milioni di poveri dei quali la maggior parte amici miei e non è come diceva ieri sera Marafioti piagnisteo questo
Dica in cosa possiamo e dobbiamo parlare noi cristiano sociali che vogliamo un'Italia più libera più democratica se non affrontiamo di petto il problema del Mezzogiorno dette è uno dei quattro punti di Romano Prodi
E non la vogliamo affrontare certamente no no la dimensione assistenzialistica e pur clientelare
Che si è sviluppata con la Cassa del Mezzogiorno però non possiamo non intravedere all'interno anche nelle pieghe del bilancio dello Stato degli interventi ordinari e consentono in equilibrio tra nord e sud
è il Mezzogiorno ci fa pensare immediatamente anche ai poveri del mondo
Abbiamo condiviso questo progetto di valori queste priorità programmatiche dentro lo schieramento progressista con le altre forze della sinistra democratica riformista pluralista alleando ci con l'area politica di centro
Questa è la proposta che ha radicato la nostra presenza autonoma specifica organizzata di cattolici democratici e sociali che è stata colta apprezzate premiata contanti e si sono spesi nelle liste politiche ed amministrative
E con successi elettorali chiari alle politiche alle europee
Alle amministrative in particolare con il nostro simbolo a Brindisi appoggia Squinzano e anche senza il nostro simbolo in tante altre realtà amministrative
E qui un doveroso grato apprezzamento ai nostri parlamentari i quali stanno svolgendo un pregevole lavoro a livello del nostro Parlamento consentendo alle forze progressiste di poter coniugare valori con programmi come la famiglia come la scuola
La proposta nostra e di una sinistra l'unica sinistra democratica quella dei cristiani e laici e abbiamo senso perché esprimiamo un impegno sociale politico ed istituzionale a partire dagli ultimi
Ecco la proposta che noi vogliamo fare e quella di costruire progetto democratico e rilancio qui la proposta che ieri sera ha fatto un delegato la rosa di prevedere una costituente democratica
Però promuovendo prima una convenzione programmatica dei democratici fatta di forze politiche e sociali di intellettuali
Di forze fresche delle della nostra del nostro Paese sulla base di linee programmatiche che dovranno essere presentate da Romano Prodi il quale invitato a convocarla grazie
La
Presto anche nei tempi
Adesso intervento di Luigi degli avi però minuto solo cioè abbiamo il piacere per il sindaco di Chianciano Maria Teresa
Ti darà un
Sì voglio dirvi la verità e con un po'di emozione che vi porto questo saluto
Non è solo un saluto formale benvenuto in questa nostra terra e qui a Chianciano
Un saluto di una persona in qualche modo anche coinvolta
Fortemente coinvolta nei termini di questa vostra prima assemblea nazionale
Mentre preparavo questo appunto per salutarvi
Ho pensato di fare con voi una brevissima riflessione
Fate sicuri state tranquilli che ripara appena pochissimo tempo
E la riflessione questa pensavo che in questa è poca straordinaria
Che si è data di vivere
Sta accadendo come dire qualcosa di di mai accaduto sino ad ora tra le tante altre cose che stanno accadendo
Sta accadendo una cosa ugualmente straordinaria
La caduta dei muri invisibili dei tanti muri invisibili
Che sono che è avvenuta
Insieme alla caduta del muro di Berlino
Consente oggi di guardare la realtà e di guardarci gli uni con gli altri negli occhi in faccia vedendoci veramente questo mi pare un fatto di grande portata storica
Un fatto che mentre sta chiudendo un'epoca ne apre un'altra ricca di sbocchi o ancora imprevedibili
Ma ricca sicuramente di grandi potenzialità
In zona pensavo in qualche modo
Il re se ancora non è del tutto nudo si sta denunciando c'è la realtà di fronte a noi
Su cui misurarci su valori concreti sulle cose concrete da fare su cui lavorare per rispondere ai bisogni della gente
Allora che cosa può segnare l'avvio di una nuova epoca
Il fatto che davvero questa volta ci sia l'agente al centro
Delle nostre riflessioni le loro aspirazioni le loro grandi aspettative i loro bisogni quotidiani la gente fatta di uomini e donne e bambini ed anziani con le loro specificità
Un'epoca fatta di tolleranza di dialogo di solidarietà vera
Perché possiamo fare questo cammino insieme noi io vi parlo sono il sindaco di una giunta di sinistra
E vi parlo
Come rappresentante anche di un territorio di grande cultura e civiltà che oggi è impegnato fortemente in questo dibattito
Vi parlo di una provincia rossa
E in questo mi dal saluto proprio come rappresentante di un territorio tradizionalmente rosso
Perché dobbiamo fare oggi questo cammino insieme noi che forse fino a ieri non ci guardavamo nemmeno oppure si guardavamo insomma con qualche pregiudizio quando non con molti pregiudizi
Perché cadute le antiche ideologie oggi si sta affacciando pericolosamente una nuova grande illusione una nuova grande ideologia sappiamo benissimo che cose sappiamo benissimo chi ci sta lavorando ecco credo che oggi il nostro obiettivo comune per costruire la nuova repubblica sia proprio quello di combattere qualunque nuova grande illusione
Qualunque nuova grande ideologia perché dobbiamo rimettere al centro i valori concreti guardandosi negli occhi vedendoci finalmente e cercando di collaborare per lavorare su questa strada nuova di grande stimolo secondo me di grande stimolo perché ci rimette tutto in discussione ci rimette tutti in gioco
Ecco questo grande e gioco di come dire scomposizione
E lui composizione che sta avvenendo in questo momento è davvero un gioco di portata storica io credo che dobbiamo viverlo con grande coraggio
Con grande entusiasmo ma anche con tanta generosità con tanta generosità
Superando lasciandosi dietro le spalle rigidi steccati che non c'hanno consentito sino ad oggi di guardare all'agente vedendo la data
è per questo che il mio saluto e coinvolte di una persona coinvolta ed è per questo che ritengo veramente importante
Il lavoro che state facendo in questi due giorni ed è in questo l'augurio davvero di una persona interessata a un buon esito e dà un contributo reale a questa fase storica grazie
E ancora al
Do la parola via Lycos Truffaut riso
A me pare che a questa Assemblea soprattutto attraverso la pregevole relazione di corrieri e l'intervento di Carniti abbia finora ha dato un contributo molto importante per definire la nostra identità e la nostra collocazione strategica
Noi siamo un movimento nato in questa difficile e travagliata transizione politica
E questo è che rimane il nostro campo di lavoro
Non siamo la riedizione
Difetti gruppi di cristiani militanti nella sinistra ne siamo alla ricerca di facili collocazioni di facili a casamenti nel polo progressista
Ma siamo un movimento che vuol dare un contributo originale
Di proposte di cultura di iniziativa politica dentro questo grande processo
Che in questa transizione deve portarci verso la democrazia dell'alternanza quindi la transizione il nostro campo di lavoro il partito il Polo democratico rappresenta il nostro obiettivo
Tra questi due punti cioè la transizione di oggi e questo obiettivo c'è il nostro campo di lavoro
Allora io ritengo che partendo da questa consapevolezza l'entrata in campo di Prodi per noi rappresenta una grande opportunità
E nella concreta situazione politica italiana l'unica strada percorribile per avvicinare quell'obiettivo attraverso la costruzione di una coalizione del Polo democratico
Quindi noi dobbiamo essere
Parti attiva e consapevole in questo processo dobbiamo dare tutto il meglio di noi stessi
Perché dalla scelta del leader derivi un programma e una coalizione programmaticamente politicamente solida che comunque ci consenta di affrontare le prossime prossimi appuntamenti elettorali senza facili superficiali ismi
Non pensiamo che la sola scelta di Prodi abbia cambiato dalla sera alla mattina così la situazione
Per cui corriamo ancora una volta il rischio di a vere una gioiosa macchina votata alla sconfitta
La scelta di Prodi un grande contributo ma c'è tutto un lavoro da costruire in cui noi dobbiamo essere parte parte importante parte determinante soprattutto nella definizione del programma
Soprattutto nei confronti dell'esperienza di Prodi noi dobbiamo essere gli ultimi ad incanalare una entro schemi rigidi
Questa è una transizione fluida tutto il quadro politico in movimento
Allora dire da subito Prodi fa un partito di centro c'è bisogno dalla seconda gamba in termini rigidi a mio avviso significa non cogliere tutte le potenzialità che stanno dentro lo situazioni in cui ci troviamo
In particolare se Prodi diventasse prima ancora di essere leader dell'accoglienza della coalizione una leader di un partito sicuramente la sua proposta politica la sua scesa in campo avrebbe un respiro politico più limitato
E sarebbe soggetta ha molte più mediazioni ha molti più limiti e vincoli che a mio avviso determinerebbero risultati minori in termini anche elettorali
Da quindi c'è bisogno di dare maggior spazio al movimento di cogliere tutte le opportunità
In questo ambito anche la proposta che abbiamo sentito che forse più tardi D'Alema
CP proporrà quella di costituire un'aggregazione più vasta nell'ambito della sinistra avendo come riferimento la comune adesione all'Internazionale socialista
E sicuramente un fatto importante positivo ma è una tappa non può essere il punto di arrivo di un processo anche perché io sono convinto che la cultura il programma politico del futuro Partito Democratico non può avere solamente i confini della socialdemocrazia
Penso per esempio al grande importante contributo di cultura
Di pratica politica e sociale e di indirizzo programmatico che potrà arrivare in quest'area dalla realizzazione dell'unità sindacale del sindacalismo confederale
Che rappresenta anche questo un obiettivo a portata di mano e che sarà sicuramente un contributo fondamentale alla stabilizzazione e alla trasparenza del nostro sistema politico
Quindi bisogna che noi stiamo dentro questi processi con grande apertura e grande disponibilità ad un lavoro concreto senza chiudersi dentro schematismi o ad adesioni puramente formali
Allora io credo che ci sono alcuni compiti che competono una forza piccola ma significativa come la nostra la primo è innanzitutto essere punto di riferimento di stimolo di proposta nell'ambito dell'intero mondo cattolico democratico
Io devo dire che trovo un po'paradossale nel momento in cui constatiamo il tramonto definitivo dell'unità politica dei cattolici nel momento in cui tutto il mondo cattolico è sottoposto a grandi trasformazioni
Nel momento in cui i vescovi al di là di singole posizioni discutibili nei loro documenti
Manifestano preoccupazione ma anche sono esigenti nel proporre obiettivi d'impegno ai cattolici in Generali ai cattolici impegnati in politica
Il paradosso che vedo è che il cattolicesimo democratico sembra essere timido preoccupato
Quasi pauroso di fronte al futuro
E come sappiamo la paura di fronte al futuro è sicuramente un sentimento e un atteggiamento di destra che non porta sicuramente a innovazioni
E a far crescere la coscienza della possibilità concreta del cambiamento della nostra situazione politica e sociale
In questo dialogo in cui non possiamo avere un ruolo fondamentale un'attenzione particolare va rivolta al alla sinistra del partito popolare noi non possiamo come ha fatto giustamente ieri Gorrieri
Proporre e stimolare scelte stringenti e impegnative a quest'area del Partito popolare e poi non rimanere un preciso punto di riferimento in modo da indicare una strada
E rendere più visibile più percorribile un percorso politico che porti ad aumentare le adesioni consensi la partecipazione attiva nella coalizione democratica
In secondo luogo dicevo un rapporto più vivo con l'insieme del mondo cattolico che oggi manifesta tendenze fermenti che sono particolarmente attenti alle proposte
Di equità di uguaglianza di giustizia sociale che stanno dentro i nostri programmi
In secondo luogo credo che dobbiamo dare continuare forse con maggior impegno maggior rigore a ad essere parte attiva nella proposta programmatica sulle grandi questioni del Paese
Che io individuo soprattutto in tre oggi
Primo la questione del lavoro l'hanno ripresa in tanti fa parte della nostra sensibilità consolidata
Oggi in termini quantitativi lavoro vuol dire in in coincide in larga parte con il problema dello sviluppo del Sud delle aree depresse
Però noi credo dobbiamo essere portatori di una visione diversa del rapporto tra lavoro e persone
Perché c'è un problema quantitativo ma man mano che cresce il benessere la società c'è un problema di rapporto qualitativo tra persone lavoro
In una realtà come la regione da cui provengo dove nei fatti c'è pressoché la piena occupazione e anche nell'ultimo anno l'occupazione nonostante tutte le difficoltà è aumentata dell'uno e cinque per cento
Ci sono problemi seri di incontro qualitativo domanda e offerta di senso del lavoro
Noi in sé abbiamo questa regione è stata interessata spesso da fatti clamorosi di giovani che hanno interessato le cronache giudiziaria ebbene se andiamo a vedere quelle esperienze di vita c'è all'interno fra i tanti problemi anche un non risolto problema di rapporto col lavoro
Allora c'è un problema quantitativo ma c'è un problema anche di qualità di senso di aspirazioni di orientamenti nel lavoro e noi dobbiamo essere portatori all'interno della coalizione democratica di questa cultura più ricca più esigente
Nei confronti del lavoro perché altrimenti potremmo dare dei posti di lavoro ma probabilmente non risolveremo i problemi di dare un senso all'esistenza da parte di tanti giovani che forse diventa il problema fondamentale
Finisco subito secondo problema quello del Mezzogiorno lo cito perché nel mio impegno sindacale credo sono impegnato in questo campo lo conosco abbastanza oggi il problema del Mezzogiorno è particolarmente rilevante non solo perché sarà determinante nel definire la forza del nostro paese la sua collocazione in Europa ma è importante perché il Mezzogiorno oggi vide questa transizione in maniera molto più acuto è finita completamente un'epoca
Se ne apre uno la società meridionale oggi non è una società statica c'è un nuovo Mezzogiorno che vuole essere protagonista del proprio riscatto del proprio futuro noi dobbiamo dare un contributo e siccome siamo un movimento sufficientemente radicato nel Sud
Propongo che una tra le prossime iniziative si svolga nel Mezzogiorno e abbia come problema al centro perché su questa materia credo siamo in grado di dare un contributo particolare terza questione allo stato sociale in particolare la riforma previdenziale chiuso
Qua dobbiamo rendere più esplicito uno scontro che c'è al di là dei problemi tecnici e al di là della giusta esigenza di riequilibrare
Gli effetti finanziari del sistema previdenziale in prospettiva ed è che c'è uno scontro tra una ristrutturazione
Del sistema previdenziale tutto dentro al lavoro dipendente e invece una ridefinizione del sistema più ampio
Che coinvolga in un progetto di solidarietà più forte anche il lavoro in tono mo'anche le altre categorie che oggi vivono in condizioni di temporaneo privilegio questo è uno scontro aperto su cui non solo bisogna rendano possibili ma bisogna condurre questa battaglia fino in fondo concludo dicendo fare queste cose molto difficili siamo movimento piccolo forse può sembrare velleitaria
Ma le idee non si contano solo qui i numeri e probabilmente se siamo easy genti e abbiamo grandi ambizioni nelle idee possiamo fare molto di più di quello che può sembrare a prima vista grazie grazie
Sorriso
Da segretario generale della CISL Internazionale delle carte bene
Proprio vicino al gruppo scusate si propone Morsello luci il gruppo Unicredito
L'olio di ricino
L'atmosfera
Pre elettorale che sta vivendo
Il nostro Paese
Ha condizionato questa prima
Assemblea nazionale
Lasciando poco spazio alla riflessione sui temi della società
All'approfondimento dal pensiero dei cristiano sociale
C'è infatti l'obbligo
Di preoccuparsi del ruolo che dovrebbe essere quello dei cristiano sociali
Nelle prossime settimane per assicurare la vittoria di una coalizione democratica
E sconfiggere le forze di destra e di estrema destra che hanno vinto le ultime elezioni politiche
Credo
Che di informazione della loro storia
E della loro specificità
I cristiano sociali andando forse più degli altri
La possibilità
Almeno in certi ambienti
Di contraddire con successo quanti come l'onorevole Buttiglione non so quanto in buona fede
Vorrebbero far credere che il multimiliardario Berlusconi è un uomo di centro
Oh quanti vorrebbero far credere
Che
Persiste
Il pericolo comunista
Dobbiamo farlo
Per cercare di recuperare alle forze democratiche del progresso
Molta povera gente
Molti lavoratori
Molti disoccupati
Che abbagliati da Berlusconi
Hanno votato
Contro le forze progressiste
Le quali in realtà hanno i problemi di questa gente
Come preoccupazione prioritaria
Abbiamo quindi il dovere vi sottolineare che Berlusconi è un uomo pericoloso per la democrazia
Perché è fondamentalmente una persona autoritaria
E abbiamo il dovere di sottolineare
Che sul piano economico e sociale Berlusconi
Fa Pubblico riferimento a quelle ben note politiche di destra
Politiche che fomentano l'egoismo degli individui e non la solidarietà
E che come risposta ai problemi della disoccupazione e dell'emarginazione
Prevedono il non intervento dello Stato nella vita economica
Se non per assicurare
Il libero gioco del mercato
Politiche che prevedono il baratto della giustizia sociale con il lavoro precario
Politiche che concentra Rho
Sempre di più
Il reddito in poche mani aumentando allo stesso tempo il numero dei poveri
Abbiamo il dovere di riaffermare il nostro credo in quel la democrazia che non si esaurisce il giorno delle elezioni
Quella democrazia
Che non riposa sui miracoli del Presidente del Consiglio ma che assicura il massimo di partecipazione popolare
Quella democrazia che ricerca il dialogo sociale
Che ricerca il consenso degli attori sociali
Dobbiamo affermare
Che contrariamente alle politiche della destra e noi rivendichiamo una che economia al servizio dell'uomo e non l'uomo al servizio delle colonia in altre parole
Vogliamo uno Stato
Che interviene decisamente per modernizzare l'economia riducendo il più possibile
Gli effetti negativi del progresso scientifico et e tecnologico sull'occupazione
Ma dobbiamo rivendicare soprattutto
Uno Stato capace di identificarsi con il fatto che oggi la nozione di benessere
Non dipende esplicitamente dalla capacità dell'individuo di acquistare beni e servizi
Ma dipende anche dalla quantità e qualità di beni collettivi a disposizione
Come scuola
Formazione permanente salute i trasporti pubblici ambiente e finalmente amici
Strutture collettive
Per l'impiego del tempo libero
Tempo libero
Che volenti o dolenti è destinato ad aumentare
Rendere meno grave in termini di posti di lavoro l'impatto dal progresso scientifico e tecnologico
Significa come dicevo ad Assisi aumentare la capacità della nostra popolazione
Di trasformare le materie prime in prodotti finiti a livelli più elevati di quella degli altri paesi produttori
Senza dimenticare a riguardo
E il governo Berlusconi nonostante il nostro pauroso ritardo ha ridotto le spese dello Stato per la scuola Pepa la ricerca scientifica ed ha reso più DC difficile l'accesso dei giovani all'università
Credo you lo sbarco
Per poter svolgere compiutamente il suo ruolo abbia bisogno di ridurre la centralizzazione
Dando più autonomia e assicurando più risorse alle regioni
Alle amministrazioni locali
In altre parole
Lo Stato deve cercare di spogliarsi di tutto quello che lo separa dai cittadini
L'eccesso di tutela
L'eccesso di regolamentazioni la mancanza di trasparenza
Però cari amici
Se è vero
Che lo Stato non ha i mezzi per assicurare ai cittadini uguaglianza di risultati
è vero anche che ha l'obbligo di assicurare loro uguaglianza di possibilità
Per riuscire nella vita
Dobbiamo allora riconoscere e far riconoscere da tutti
Che i nostri compatrioti del sud non hanno mai potuto godere delle stesse opportunità che hanno viceversa ho potuto godere qualità no
Parlo di vie di comunicazione
Parlo di scuola
Parlo di attrezzature mediche parlo di infrastrutture essenziali
Al progresso industriale
Ed è per questo
Se avete la bontà di ascoltarmi
Che a mio modo di vedere ci dovrebbe rivendicare il federalismo
E anche il federalismo fiscale a condizione però
E si garantiscono lo Stato i mezzi per far fronte alle sue responsabilità al nord come al sud o meglio al sud come al Nord
Penso inoltre
E dovremmo cercare di rendere più civile il dibattito politico
Problemi come quello del debito pubblico
Come quello delle assicurazioni e della previdenza sociale
Così come quello fiscale ore di ingiustizia della fiscalità nel nostro Paese
Sono problemi che richiedono sacrifici per quanto è qui da parte di tutti
E potremmo trovare vere soluzioni
Se come avviene nelle democrazie mature tutte le forze politiche sono direttamente implicate siano esse al governo o all'opposizione
Evitando in questo modo che questi problemi diventi lo come spesso lo sono
L'oggetto di speculazione ricatti elettorali
Cari amici
E mi avvio alla conclusione
Se si vuole sconfiggere la destra se si vuole sconfiggere Berlusconi
Dobbiamo cominciare con il superare le divisioni persistenti nella Sinistra democratica
Berlusconi recentemente parlava
Di riesumare per la prossima campagna elettorale quei manifesti che quarant'anni fa la Democrazia Cristiana aveva usato contro il Fronte popolare
Sono Cuper noi sappiamo
Che il così detto pericolo comunista per quanto fantomatico
Continuo a influenzare ancora molta gente
E come conseguenza rende più difficile particolarmente con un sistema elettorale maggioritario le scelte dei partiti detti di centro
Dico subito per evitare il malinteso che per me personalmente
La collaborazione del nostro movimento quel PDS è un fatto
Prima
Io non ho alcun dubbio sul fatto che il PDS rappresenti oggi nel nostro Paese un fattore essenziale
Per la difesa dalla socialdemocratica dove regna la giustizia sociale sono però anche convinto
Che il Partito democratico della sinistra
Per quanti cambiamenti intenda fare
E mi permetto di dire debba fare particolarmente nello stile dei simboli
Dormi uscirà
A superare in tempi ragionevoli è da solo quell'ostacolo psicologico lo ingiusto però tuttavia oggettivo che lo separa da molta gente
Ostacolo che in realtà è un ostacolo per tutti noi
Per tutta la sinistra democratica un ostacolo per tutti coloro che come noi
Intendono con convinzione lavorare insieme ecco voterei Oliverio siamo fuori da ogni tempo finito siamo fuori dal ecco perché io penso che sarebbe probabilmente molto più agevole superare questa difficoltà attraverso la convocazione di una costituente della sinistra democratica
Dando vita ad un nuovo partito capaci di mettere insieme tutte le forze progressiste democratiche di distinta provenienza con l'esclusione Queen U De Simone ha parlato con l'esclusione di Rifondazione Comunista perché questo partito continua richiamarsi a ideologia e simboli inesorabilmente condannati dalla Storia
è che oggi sembra molto più preoccupato ai sfruttare eventuali malumori di qualche frangia dall'elettorato del PDS piuttosto che contrastare con successo la destra e l'estrema destra dal nostro Paese
Creare quindi
Una sinistra democratica la più unita possibile naturalmente disposta a mediare con quelle forze politiche di centro
Particolarmente sensibile ai problemi della gente
Per dar vita a una coalizione democratica vincente alternativo al polo delle destre
Una coalizione attacca democratica capaci di per rappresentare veramente il nuovo una coalizione democratica che vuole il sociale e la solidarietà al centro della vita politica in armonia con la cultura ed è tradizione del nostro paese grazie
Grazie
Un avviso la commissione mozioni si riunisse nell'antisala e quindi coloro che ne fanno parte sono pregati di andare
Dunque la Marcella Lucidi
Non c'è
E alla riunione se verrà dopo la riprenderemo per adesso non possiamo farla intervenire
Deidda Empoli senatore De Guidi
Deidda
Allora
Se tu
Molto è stato da già detto nel dibattito di questo congresso
Molto è stato già detto nel corso del dibattito di questo congresso
La relazione introduttiva dei corrieri e l'intervento di Carniti credo che abbiano dato le giuste coordinate per questo dibattito
Io non ritornerò su tanti aspetti di cui sono stati già ampiamente discussi
Schematicamente
Prodi
C'ha risolto un terzo dei problemi la sua candidatura diceva qualcuno ieri
Avevamo bisogno di un leader di un leader per lo schieramento democratico e per lo schieramento della sinistra
Questo leader ora cento
Ma abbiamo ancora da lavorare su gli altri due terzi di problemi
Uno di questi è la formazione della squadra e la formazione della coalizione
L'altro terzo secondo me è ancora molto sottovalutato e a mio avviso e quello che invece merita la più grande attenzione ed è il programma
La la la battaglia politica di questi tempi sembra diventata uno scontro tra uomini
Uno scontro tra slogan tra liberismo assistenzialismo venti deve ritornare ad essere uno scontro confronto tra programmi alternativi
Io credo sia stato giusto in questo congresso mettere in evidenza le nostre diversità misurare la nostra diversità rispetto a questa destra che fa paura come è stato detto sui valori sulle identità
Sulle concezioni della società
Questo è un punto chiaro un punto chiarissimo della nostra diversità ma a mio avviso non basta
La crisi della politica è una crisi di idee e una crisi di scelte e questo interessa pure noi
Si avverte tutta l'insufficienza di un dibattito politico concentrato sulle formule sugli schieramenti sulle alleanze
Io credo che occorra che dalla nostra identità e dalla nostra concezione discendano delle linee programmatiche discendano degli obiettivi chiari delle scelte coerenti
E su queste o credo che dopo il congresso dovremmo metterci seriamente a lavorare
Perché siamo ancora lontani da questo obiettivo ripeto c'è un un ritardo un ritardo nella Bonazzi onere delle idee delle proposte del programma che anche nostro
Sullo sfondo della crisi politica si stanno consumando
Dei problemi che sono ormai arrivati ad una soglia di non sopportabilità
Lo richiamo anche se qui è stato il tema dominante la disoccupazione crescente e l'emarginazione sociale
Questo tema anche e soprattutto coincide con il Mezzogiorno i problemi del Mezzogiorno e il risultato di scelte anche politiche che sono state fatte negli ultimi tempi
Il debito pubblico sempre più incontrollabile l'allontanamento progressivo del nostro Paese dall'Europa la crescita crescente del divario Nord Sud del Paese
Ecco le quattro grandi questioni su cui
Lavorare per il programma per un programma di governo ma io vorrei sottolineare un aspetto l'economia oggi e il più scomodo il più ingombrante problema politico perché è su come intervenire su questi problemi dell'economia e della società abbiamo difficoltà tutti quanti
Le terapie sappiamo che saranno terapie costose chiunque le farà chiunque le farà perché nessuno può più promettere niente perché non c'è più una lotteria dove si può promettere che tutti vinceranno e che il risultato sarà un gioco a somma positiva
Quindi bisogna ammettere che qualunque correzione degli squilibri e destinata almeno nel breve periodo a provocare un peggioramento delle condizioni di vita e di reddito
Allora qual è la vera sfida qual è la vera scommessa che la coalizione democratica e di sinistra deve assumere
E quella di essere capace di definire un programma economico di risanamento finanziario
Che ci rimetta nel quadro europeo ma allo stesso tempo un programma che distribuisca i pesi in maniera socialmente e qua e politicamente corretta
Che assicuri le condizioni per cominciare a ricreare in questo Paese le condizioni dell'uguaglianza le condizioni delle pari opportunità travi territoriali tra classi sociali tra uomini e donne
Questi non sono slogan sono punti di un programma che deve essere alternativo
A quello della destra mi associo completamente alle proposte che sono state fatte sul Mezzogiorno io credo che il Paese i The il problema numero uno di questo Paese sia il Mezzogiorno
Questa parte che sta sempre di più scivolando verso il basso non si sa verso dove dove i problemi della disoccupazione sono diventati veramente insopportabile ma ci rendiamo conto che i giovani sono ad un livello del cinquanta per cento come tasso di disoccupazione nel Mezzogiorno
Occorre un programma per l'occupazione che sia soprattutto un programma per il Sud
Quindi un programma di risanamento ma che sia un programma ecco che ridia la speranza e la speranza bisogna darla ricreando le condizioni per un inserimento sociale soprattutto dei giovani grazie
Senatore del PD prima una dichiarazione di secondi un chiarimento che mi è stato chiesto scusate una un problema di immagine che abbiamo io questa mattina comparato Repubblica al Corriere della Sera
Abbiamo visto che già ieri non c'era nessun articolo sul convegno nostro divisa sociale già oggi sono moltissimi articoli ho contato su dodici volte in cui giornalisti quindi l'appello questo giornalisti anche autorevoli tipo missina di Repubblica Ballardini nel cuore di una sera su dodici volte in cui ci definiscono come movimento
Ho contato sette volte il nome di Cristiano Democratico democratici e cinque volte di Cristiano sociali adesso essere confusi come me successe tantissime volte con Casini Mastella D'Onofrio no cosa gravissima quindi è un appello per la correttezza dell'informazione mi raccomando almeno voi che fate questo lavoro a livello di carta stampata visto che televisivamente non ce l'hanno e anche trenta secondi un po'più di correttezza grazia ed era necessario
Il senatore Vernetti poi si prepari Romano Forleo
Veda che mi ha preceduto
Ha esordito dicendo che alla troppo è stato detto ormai
Io posso completare forse dicendo che tutto è stato detto siamo in attesa di D'Alema
Sentire quale sarà la grande novità che ci comunicherà regioni
Se tutto è stato detto allora perché vi chiederete voi la necessità di intervenire
Per un duplice motivo
Primo perché io immagino che ci sia in questa splendida Assemblea lasciatemelo dire la legittima curiosità di individuare e identificare i parlamentari cristiano sociale
Come noi avevamo il desiderio di conoscere il popolo dei cristiano sociali che al di là di quelli delle nostre regioni invece viene da tutta Italia in questi giorni abbiamo avuto questa fortuna allora parlo anche per questo
Perché l giusto e legittimo che l'individuati i vostri parlamentari fisicamente anche sentire la loro voce
E poi per fare una brevissima riflessione che tento possa essere aggiuntiva allettante forse alle tutte cose che sono state dette
Ed è una riflessione che vuole richiamarci in particolare alla nostra identità dei cristiani
Oggi è domenica è il giorno del Signore il giorno in cui siamo invitati più degli altri giorni della settimana ad una riflessione su questi temi
E mi vorrei fermare solo velocemente su tre parole che sono state usate moltissimo in questo dibattito che hanno risuonato spesso in questa sala
L'unità la laicità
E la sinistra
Brevemente
L'unità dei cristiani
Abbiamo sempre parlato di unità dei cristiani in politica unità politica dei cristiani
Io credo che per i cristiani ci sia una sola vera unità
Che è quella che per usare una sintesi teologica forse imperfetta è l'unità indio padre per Gesù Cristo qui noi ci identifichiamo in quanto cristiani uditi
Vorrei richiamarmi quella bellissima preghiera che nel Vangelo di Giovanni pronuncia Gesù Cristo al padre perché siano uniti come io sono unite Intek così loro sin uniti in Mac con il bellissima la bellissima immagine
Dei tralci della vite
Se noi non siamo tra al cinque sei reti in quella linfa vitale non siamo dell'unità di Cristo
Questa è L'Unità che io conosco dei cristiani quindi parlare di unità politica dei cristiani forse non ha senso
Probabilmente ha più senso parlare dell'Unità dei cristiani di questi cristiani che si identificano in questa unità vera e sostanziale
L'unità in politica
La politica vedete una di quelle cose che il Concilio Vaticano secondo ha definito una realtà terrena
Con una sua autonomia nell'ambito della politica siamo nell'opinabile le scelte politiche sono opinabili non sono vincolate da nessuna dottrina
Però io mi chiedo se
L'unità sostanziale dei cristiani è quella che ho richiamato prima
Dove dovrebbero trovarsi delle scelte concrete i cristiani dove si dovrebbero schierare
Il Vangelo
Si è sempre dedicato il Vangelo come il messaggio per gli umili
Per gli ultimi per i semplici per i poveri questa è la definizione che ne avevano Angelo che non è una definizione politica e la realtà il messaggio del pista un messaggio universale rivolto in particolare a questi e allora
Perché la sinistra e qui viene all'altra parola che volevo richiamare non credo che la sinistra Possa egemonizzare o monopolizzare
L'impegno per la difesa degli interessi deboli
La sinistra come ogni realtà politica deve occuparsi del benessere di tutti con questa prerogativa la ricerca del tende l'interesse di tutti a partire dai bisogni degli ultimi e non viceversa e allora io trovo che Larrea
Più naturale l'area più fertile per la possibilità di vivere questa nostra speranza stia proprio in quest'area culturale
Che tende di risolvere i problemi sociali di tutti i cittadini a partire dei bisogni degli ultimi la laicità
è difficile forse questa la cosa più difficile che tento di esprimere
Perché se noi siamo autenticamente cristiani
Non possiamo non essere che profondamente laici perché è il cristianesimo è un messaggio tollerante
Ecumenico portatore di valori universali
Che non ha bisogno di essere veicolato da particolari culture io ogni volta che viene inquinato da questa da quella cultura perde la sua essenza
Noi siamo consapevoli che la verità per quello che concerne le questioni terrene e quindi anche le questioni politiche
è una continua conquista da parte degli uomini non è indicata da dottrine è una conquista cui devono partecipare tutti gli uomini tutte le epoche si costruisce momento per momento
Inseriti in questa concezione culturale che deriva da questa nostra fede cristiana noi possiamo dirci è veramente laici
Allora se queste sono considerazioni condivisibili
Che sono uscite un po'dal binario comune degli interventi fino ad oggi i fatti ma che credo sia importanti
Possiamo dire che i cristiano sociali
Accanto alle grandi macchine che veicolano la politica oggi
Sono la nuova utilitaria agile ed ecologica
Che se non ci fosse come si diceva un tempo bisognerebbe inventarla grazie
Grazie
Allora
Forleo voi Rino Cavaglion
Caviglia oltre
Due parole tanto scusa un minuto
Perché io ero confuso che c'era anche un invito del delle delle forze di polizia disporre il cartellino per esigenze di ordine pubblico
Quindi tutti i partecipanti sono invitati spogliate di inoltre Elia Lazzari Cappelli sono desiderati
Da Maselli alla riunione regionale presso l'hotel le fonti
Forleo
Due parole ripetute con insistenza in questi giorni
Sembrano a me che inquinano la vita politica italiana
La prima di queste parole e centro
Il tentativo infatti di accaparrarsi l'elettorato che stufo di massimalismi e ideologia è stato totalizzanti
Ha creato l'illusione
Dell'esistenza di un centro sereno di un luogo sereno di un paradiso terrestre ove tutti insieme si possa costruire una società più tollerante
Più fraterna più equilibrata
Ma questo luogo non esiste e chi cerca di tenerlo in vita ben lo sa
Nelle rocambolesche danze dei filosofi dal compromesso
E della mediazione è infatti la parola centro
Significa in realtà luogo ove gli interessi dei forti e dei diritti ove l'arroganza del danaro e la selvaggia legge di mercato domina su quella sostanziosa minoranza
Però
Allora
Porgo il saluto da parte di tutta l'Assemblea all'onorevole D'Alema
Presso
Prego il delegata
Per Forleo di continuare il suo intervento
La parola centro dicevo significa in realtà uovo luogo ove gli interessi dei forti e dei riti ove l'arroganza del danaro
E la selvaggia legge di mercato domina su quella sostanziale minoranza che ha sete e fame di giustizia
Il centro così diviene la palude le sabbie mobili
Ove parte scomparire la possibilità di una democrazia dell'alternanza che è tale solo se i due poli sono chiaramente identificabili compare in condizioni di partenza con aggregati di forze e di idee ma anche di sogni e di speranze che si conclude che si contrapponga no in modo diverso l'uno dall'altro
L'alternativa a Berlusconi e Prodi l'alternativa all'individualismo al consumismo ad una società basata sull'arroganza del potere economico
è la constatazione di una società basata sulla distribuzione dei beni
Sulla solidarietà sull'attenzione a chi più soffre ai più deboli
Non parliamo per favore più di centro
Specialmente se questo vuol dire equivoco compromesso
Sì in cui al bianco e al nero si vuole sostituire il nebuloso grigio
Il centro come espressione di tolleranza non si coniuga infatti con la destra dei potenti ma è parte integrante di un processo di rinnovamento della società
La seconda parola che vorrei che ci comparisse moderato diceva John Payne essere moderati nel carattere è una virtù
Essere moderati nelle idee è un vizio troppe persone
Troppe persone arroganti strafottenti Bane esile prepotenti integraliste sicuri disse con la verità in tasca
Auto proclamando TC uomini della Provvidenza aspiranti a comandare invece che a servile il prossimo si definiscono moderati
Non sapendo e c'è l'insegna che il nostro Gorrieri
Che dei mansueti e non solo il regno dei cieli ma anche il regno su questa terra
Essere quindi moderati nel carattere e nel porgersi agli altri è una virtù
Ed è un richiamo costante a cercare il colpo ciò che di buono anche dell'avversario ma non moderati nelle idee
Non moderati perché si accettano supini e succubi gli eventi senza gusto dell'avventura Haider Ventura guardare verso il futuro
Senza voglia di cambiare il mondo nel tentativo testardo di lasciarlo migliore di come l'abbiamo trovato
Se ci danno dei moderati offendete vi i cristiani sono sale della terra fermento di novità annuncio di speranza
Sanno andare sanno di andare controcorrente hanno il gusto di rendere possibile ciò che il mondo vorrebbe impossibile
Per questo non per non posso non penso che si possa essere la gamba più ritrovo sa più timida
Meno aperta al nuovo meno proiettata al cambiamento più propensa alle pantofole che agli scarponi della lunga marcia che con Prodi ci accingiamo a fare
Siamo e dobbiamo essere la punta avanzata di quello schieramento abbiamo l'oppure di Sinistra democratica di avanguardia che è mosso da un irresistibile fame di e sete di giustizia
Che considera vecchi termini di socialdemocrazie di laburismo ma nuove ed eterne le lotte perché a tutti sia data la possibilità di una vita dignitosa
Ecco sequestri ai deboli sia siano aperte le le porte a chi ha spazio per esprimersi Vendola spazio per esprimersi possa donare un microfono ai giovani che si il giovane che si offrano analoghe condizioni di partenza
Una sinistra che abbia il sapore di futuro che chiamo il più generosi a costruire quella che Paolo sesto annunciava come Società dell'amore
Costruiamo sì una nuova sinistra non sui rottami di un comunismo sconfitto dalla storia ma come ospite non come ospiti di una grande casa già arredata e forse già troppo usata ma come casa comune Comuna casa da costruire insieme come radice frutto di una pianta che non dia solo ghiande
Facciamo un c sempre per restare nel linguaggio vegetale che anche un linguaggio in questo senso evangelico che muore nel terreno Pertile per farsi una pianta resistente alle intemperie e a donare i ricchi frutti
Grazie
A una la parola Rino Carriglio
Membro del Comitato nazionale di
Io centrano il mio intervento cercando di rispondere ad una sola domanda alla quale questa assemblea congressuale a me pare alla fine dei lavori debba una risposta e cioè come dove
I cristiani
Noi quindi non solo i cristiani sociali come si collocano nella democrazia dell'alternanza come possono stare cosa debbono fare per quali alleanze schieramenti contenuti
Programmi debbono lavorare per essere per far vincere la coalizione democratica Ermanno
Con la polizia intellettuale che lo contraddistingue ci ha offerto due ipotesi lo ha fatto con grande senso della misura eppure si tratta di due ipotesi che in qualche modo potrebbero confliggere
Da parte ci ha detto c'è un ipotesi ne possiamo stare con la sinistra
Popolare con la sinistra del partito popolare dall'altra noi potremmo partecipare alla costituzione del nuovo soggetto della sinistra storica Mattioli nel suo intervento ha fatto un'ulteriore proposta dicendo Rete Cristiano sociali Verdi laboristi mettiamoci insieme siamo forze omogenee
Carniti ha lasciato
Aperto
Ogni ipotesi guardando molto lontano dicendo ma per il futuro il futuro lontano sarà il futuro il partito democratico il partito democratico sarà l'incontro delle culture storiche della sinistra del della parte progressista del Paese cioè la cultura socialista socialdemocratica la parte laica comunista eccetera di provenienza laica
Dall'altra ambientalista e cattolico sociale democratica bene io penso che le due scadenze elettorali ma soprattutto una quella politica che ci attendono costringeranno anche noi ad essere un pochino più espliciti e poiché tornando in provincia ci si trova immediatamente a misurarci con queste scelte
Vorrei fare tentare di fare qualche passo in avanti
Lascerei da parte delle elezioni regionali mi sembra giusto riconoscere le specificità locali e quindi ragionare tenendo conto delle forze in campo a livello locale
Più complicato mi sembra invece la questione relativa alle prossime elezioni politiche allora cominciamo dalle cose semplici primo Prodi sarà comunque il nostro leader Prodi deve vincere noi dovremo essere ovunque possiamo dare una mano un contributo una spinta alla affermazione di questa candidatura perché comunque sia comunque sia la sconfitta di Prodi sarebbe una sconfitta di Totti quindi non da questo punto di vista non abbiamo alternative
Secondo passati il dibattito sul centro a me pare ancora un dibattito confuso le idee anche Giovanni Bianchi quando è venuto qui ieri e ci ha detto ma qui voi parlate del ceto ma qui c'è come come fate a dire ZTE c'è quasi una sorta di mito del centro
è che io penso che non sia così io penso che la candidatura di Prodi abbia reso visibile che il centro politico come centro
Autosufficiente autoreferenziale il centro politico noi in quanto tale non esiste più non esiste più perché costringerà il partito
Popolare a misurarsi a dividersi perché quanto meno esisterebbero due centri che è un assurdo sia filosofico che che politico fa bene Prodi a non lasciare a Buttiglione il monopolio di questa parola ma dire che i due schieramenti
Saranno uno di centrosinistra o di centrodestra non significa altro che dire che anche da noi ormai esistono conservatori e laboristi democratici e repubblicani
Destra e sinistra il linguaggio è solo un residuo delle nostre tradizioni
Terzo passaggio Prodi ha lanciato un nuovo marchio politico con il simbolo dell'Ulivo ma quest'operazione presenta molti aspetti irrisolti
Cos'è l'Ulivo di Prodi è il simbolo dello schieramento politico per tutti il maggioritario ma Pennisi mo'se questo fosse la scelta i conti per noi non ci sarebbero problemi
Ma se questa scelta si rivolge al proporzionale ci sono ancora diverse alternative
Si tratta di un nuovo partito si tratta di un'aggregazione di formazioni politiche già esistenti si tratta di un movimento di natura elettorale destinato dunque a non permanere nel tempo che occasionalmente si costituisce sotto la candidatura di Prodi
Teoricamente Piero a avanzato un'ipotesi Olivo sia per come unico mi pare almeno di aver colto
E come unico comunque unico simbolo sia per il proporzionale che per il maggioritario mi pare che gli eventi di questi ultimi giorni di queste ultime ore sia per le scelte di Prodi sia per le scelte alle quali si accinge il PDS non mi pare che consenta o di operare in questa direzione allora restano due ipotesi
Che possa essere un nuovo partito che si affianca chiede e tenta di aggregare una parte dei partiti dell'area di centrosinistra oppure che siano solo semplicemente un movimento elettorale io penso che noi per quanto potremmo dovremmo a spingere perché sia solamente questo che sia un movimento elettorale che da forza consistenza visibilità la candidatura di Prodi però questa scelta non la farà non la faremo noi
Questo però non risolve il nostro problema di collocazione in prospettiva cioè le alternative indicata all'inizio da Ermanno Gorrieri non vengono risolte da queste da queste ipotesi diverse e
Allora per sciogliere queste alternative io me rinfaccia tre ipotesi
E dico in base a cosa dobbiamo uscire potremmo scegliere in base alla nostra identità strategia potremmo scegliere in base al lavoro e noi dobbiamo fare nella società potremmo scegliere in base alle prospettive alle quali si richiamava anche Piero alla sull'identità e strategia
Noi ci ha tutto bene le cose che ha detto qui Guido De Guidi avesse che io condivido totalmente però noi siamo anche quei cristiani che hanno optato per il sistema maggioritario
Che hanno scelto di collocarsi nello schieramento progressista liberale democratico come volete
Che siamo segnati da una particolare sensibilità sulle questioni sociali della democrazia
Che hanno un'idea laica della politica
E dunque ritengo del tutto legittima una presenza dei cristiani sia nei due schieramenti politici destra e sinistra sia all'interno dei vari partiti e ciò nonostante noi siamo coloro che hanno ritenuto che oggi
Forse necessaria oggi insisto oggi
Una presenza una visibilità dei cristiani in quanto tali attraverso una loro specifica formazione politica un movimento politico ciò che ritenete quindi da questo punto di vista se noi dobbiamo ragionare dove collocarsi in base alla nostra identità mi sembra chiaro identità è il mondo cattolico e portare verso lo schieramento democratico progressista quelle forze che ancora lavorare sulla sua fastidio Nismo lavorare sui momenti cattolici
Oppure ragioniamo su cosa dovremmo fare nella società hanno dovremmo tentare di bloccare diceva Sandro Antoniazzi la Società dei due terzi questa corsa verso la società
Dualistica noi dovremmo Dino insegnare davvero fare un disegno di di una società delle pari opportunità un po'per tutti non solamente per le donne
Questa società nella quale una parte maggioritaria lavoro potere risorse benessere privilegi
Si scava più che delle nicchie degli ambienti spaziosi nei quali possono riparare mentre s'avanza un declino della qualità ambientale e sociale
E dall'altra parte c'è una parte consistente ma minoritaria della società che non lavora e marginale vive con reddito in condizioni precari e priva di potere che si avvia verso la disgregazione l'atomizzazione sociale
Allora io dico noi dopo rispetto a questo noi dove dobbiamo collocarci
E noi dobbiamo rendere evidenti i costi di questo modello sociale e dobbiamo conquistare una parte di quella maggioranza al nostro progetto ed è una maggioranza moderata spinta da interessi verso l'ordine è una maggioranza che in una certa misura sta dall'altra parte qui occorre un radicamento sociale perché non basterà
Una scelta a livello nazionale che occorre un impegno a livello territoriale non illudiamoci
Per battere questo disegno e portali di qua una parte di ceti sociali che avrebbero interessi da un'altra parte occorre una sorta di corpo a corpo quindi noi per impedire che si saldi questo blocco sociale ancora una volta dovremmo tentare di svolgere il nostro ruolo la nostra missione nei confronti di quei ceti di quegli strati moderati e infine anche l'ultima questione che diceva Pierre se noi volessimo
Ragionare in termini di incontri tra le componenti storiche Sinistra storica socialdemocratica laici ambientalisti cattolici democratici sociali o son convinto che il Partito Democratico
Sarà un incontro di tante cose interessi culture valori a terra ma anche di queste sono le principali ma allora anche qui occorre occorre un processo occorrono tempi io credo del PDS tutto quello che potrà far l'ha fatto e lo sta facendo tutto ciò che poteva essere promosso dall'interno ma quali occorrono sommovimenti sociali o cono trasformazioni sociali perché quaestor perché il partito democratico possa effettivamente nasce cala se noi ci collochiamo lungo questo percorso questo percorso lungo e ancora una volta io dico noi dovremmo
Lavorare in una prospettiva in una collocazione canotti etto lo dico anche e che un crudo sarebbe bello sarebbe gratificante sarebbe anche meno rischioso metterci su dar vita anche noi ad un raggruppamento
Politico tutto nuovo insieme alle altre formazioni della sinistra però mi sembrerebbe come dire un ruolo insomma che non risponde che noi non accetteremmo la la sfida non daremo dimostrazione del del anche delle potenzialità di questo movimento allora io short e chiudo così l'alternativa
Che ci viene proposta che c'era stata proposta anche da Ermanno da Ermanno io non lo so io penso che da una parte lo dobbiamo evitare una scelta che rischia di compromettere di come dire noi siamo una piccola cosa siamo perfino un po'orgogliosi di essere una piccola cosa
Di una scelta che dovesse mandare un pochino in frantumi con scelte di appartenenza diversi io credo che noi dobbiamo evitarla
Penso anche che dobbiamo però evitare la non decisione che dobbiamo evitare i ritardi
E l'immobilismo che noi rimproveriamo
E i nostri amici che resta del Partito popolare che attenderanno fino probabilmente fino all'ultimo momento finché non saranno costretti dei fatti a scegliere ma a quel punto infatti avranno già delineato molti percorsi possibili
No io non so se in questa collocazione se per noi l'ipotesi fatta da corrieri un centro aperto a sinistra noi siamo sensibili sia un centro aperto a sinistra c'è una sinistra aperta al centro al di là della terminologia non so se se è possibile individuare uno spazio di cerniera fra queste are non so se i fatti ci consentiranno di assumere questo ruolo però io penso che questa Assemblea congressuale debba anche assumere la complessità di questa scelta perché cari amici quando si ritornerà nelle province di qui a tre quattro cinque settimane un mese con queste scelte saremo costretti a fare i conti
Grazie
Allora la parola l'onorevole Mimmo Lucà dopodiché prendere per Gregori egli presentarvi interna
Sono venuti
Sono venuti
Fatti nuovi
In queste settimane che hanno mutato in modo significativo il quadro politico
Innanzitutto abbiamo assistito alla crisi e alla scomparsa del governo Berlusconi
Si è cercato con ogni mezzo in queste settimane di ricorrere alla sceneggiata del tradimento
Dell'opposizione pregiudiziale per nascondere la verità molto semplice cruda
Quella di un fallimento politico
Della incapacità di governo della coalizione di centro destra dell'assenza di una direzione e di un orientamento
E nata la favola di un gruppo di coraggiosi cui è stato impedito di governare mentre per otto mesi abbiamo assistito alla pratica di un potere tutto teso all'accaparramento di rendite politiche
I posti di prebende
E quasi mai alla ricerca di soluzioni credibili e realistiche ai drammatici problemi del Paese
Un governo che è morto per consunzione interna
Per inedia da potere
Per una litigiosità cronica che nasceva dal primato del potere sulla politica è importante sottolineare questo fallimento politico contro quella leggenda dell'eroe tradito
Che ha trovato larga eco sulla stampa
Alla televisione
E che ha letteralmente offuscato nell'opinione pubblica i motivi di una così ignominiosa ritira
Berlusconi
Poteva essere una novità anche per noi
Poteva essere una prova necessaria perché il cartello dei progressisti sconfitto in marzo potesse ripensare profondamente se stesso
Non c'è stata una demonizzazione di Berlusconi ma piuttosto a Teresa
Pone in ruoli diversi perché potessimo crescere in un conflitto anche a scuola duro
Ma sulle cose sui programmi sui progetti di società e di Stato
Nelle competizioni politiche Non si cresce mai da soli si cresce insieme agli avversari insieme alla profondità e alla serietà dei problemi e delle soluzioni che gli avversari propongono
Ebbene l'avversario che ci siamo trovati dinanzi a ostentato quasi fino al ridicolo una novità solo apparente
Penso ai problemi della giustizia dei Monopoli da lavoro del fisco della previdenza
L'elenco potrebbe continuare a lungo
E allora improvvisazione gusto delle trovate un mare di libri dei sogni ma insieme sostanziale indifferenza per qualsiasi scelta programmatica degna di questo nome
Mai forse come in questi mesi politica ha coinciso con il meno potere l'economia italiana è andata avanti nonostante il governo Berlusconi e non a caso è andata avanti tribù esasperando contraddizioni e paradossi
Aumenta la produttività e diminuiscono gli occupati aumenta il reddito aumenta la povertà aumenta lo sviluppo del nord e aumenta la miseria dal Mezzogiorno
Aumenta il numero delle familiari che aumenta il numero delle famiglie povere è stato un Governo degli spot programmatici del grande scontro tra i poteri
Il nostro ruolo di controllo e di critiche è sembrato una sorta di attentato all'onore del sovrano
Alla libera democrazia scelto dal popolo come se ci se chi ci avesse votato facesse parte di un altro pianeta
La caduta del governo Berlusconi non vuol dire la sua uscita definitiva dalla scena politica anzi egli si sta attrezzando per un rientro trionfale che non ci deve trovare impreparati o sulla difensiva
Ma capace di contrapporre una iniziativa politica l'altezza della fase che eviti gli errori del passato
La vicenda dei popolari è stato al congresso di Alleanza Nazionale
A fare esplodere insieme la crisi del governo Berlusconi le contraddizioni del Partito popolare
C'è una contraddizione che guardiamo con rispetto
E tuttavia sempre più si fa evidente l'incompatibilità all'interno del PPI
Delle due anime quella popolare e quella clerico moderata quella che pensa di avere un ruolo importante nello schieramento della destra e quella invece che pensa di essere fondamentale per un cartello democratico
Il dilemma non è sciolto come dimostra l'ultimo consiglio nazionale
Ne è risultata una situazione di impasse per cui Buttiglione non può fare matrimoni a destra e i popolari non possono aderire alla candidatura Prodi
La soluzione trovata rimanda come sempre
Come tempi antichi semplicemente una scelta che si imporrà per forza di cose nelle prossime elezioni
Noi non demonizziamo la strategia moderata di Berlusconi di Buttiglione
Non demonizziamo il suo progetto politico
Evidenziamo che tale esito non ha nulla a che fare con il popolarismo e con la tradizione del cattolicesimo democratico
Dobbiamo avere consapevolezza
Che il cattolicesimo democratico non è l'unica cultura politica del mondo cattolico
E che alla fine dell'unità politica maturata sul campo chiarirsi irreversibile delle scelte
La polarizzazione della competizione politica indotta dal maggioritario chiarirà queste diverse posizioni e libererà il popolarismo e il Partito Popolare dal peso di rappresentare culture politiche programmate inconciliabili con la sua storia
I cristiano sociali possono essere un interlocutore creativo
E attento della crisi del partito popolare dei suoi gruppi dirigenti
Ma abbiamo degli interrogativi da porre
Ed una richiesta di franchezza di sincerità di coraggio di autenticità
è pensabile promuovere con efficacia i valori e le indicazioni programmatiche tanto caro ai cattolici
Accomodandosi non poco in compagnia di Pannella
Vi Sgarbi di Meluzzi di Storace
In paventando sì
In paventando sì con un partito azienda sceso in campo per la tutela di interessi finanziari ed aziendali privati a tutti evidente
è immaginabile conciliare rigore morale libertinismo
Sobrietà politiche vola volgarità demenziale
Sensibilità sociale liberismo iconoclasta
Senso dello Stato e il nuovo spirito proprietario
Amore per i valori del dialogo e della tolleranza e distruzione sistematica delle intorno cultore dell'avversario
Sono certo che Giovanni Bianchi che è venuto qui ieri a portare il suo saluto pensa che tutto questo non sia possibile
Sono convinto perché io lo conosco perché ho fatto il vicepresidente delle ACLI con luglio perché ha ingaggiato una battaglia qualche mese fa nel Partito popolare per la segreteria perché ha proposto Prodi cui
A Chianciano alla presidenza del consiglio e la costituzione in questo Paese dal cartello democratico ma allora lo dica
Perché lo deve dire
Lo ripeta forte
Non abbia paura
Si liberi dall'impaccio
Dall'eccesso di prudenza dal vincolo di chissà quale fedeltà
Spenda Giovanni Bianchi la sua autorevolezza in campo ecclesiale per persuadere convincere sensibilizzare chi per effetto del suo alto ministero non sa non capisce fatica a capire ottanta a prendere coscienza
Il tempo
E non lo dico per Giovanni
Che è per me
Un amico
Fratello maggiore forse prossimo appare ma il tempo del TAR turismo in politica è veramente terminato
Il tempo è scaduto
Le parole sono consumate
Chi pensa di conquistare consensi moderati inseguendo a destra chi all'ombra di una connotazione religiosa solo apparente ha trafficato per anni con la parte peggiore più infame del mondo politico italiano
Senza scrupoli
Senza scrupoli
Anche per le frequentazioni più e cui Popeye perde il suo tempo
E dovrà convenire
Primo poiché il Buttiglione segretario politico del Partito popolare italiano dello stesso professore intento negli anni Ottanta fornire alibi ideali e coperture culturali e filosofiche
Alle peggiori operazioni di scambio politico di compromesso sociale di quel movimento popolare di Comunione e Liberazione che ha poi dovuto chiudere chiudere
In piena Tangentopoli travolto dallo scandalo e dalla vergogna politica
Infine la sì
Molto di Bari la più grossolana mi pare quella che interpreta la candidatura alla presidenza del Consiglio di Romano Prodi come una spada di San Michele
Nel fronte progressista per cui o si sta con il PDS o si sta con Prodi tertium non datur
Anche qui l'astrazione di una geometria violenta la profondità dei processi una immaginazione ansiosa accelera gli itinerari Complessi della storia
Sarebbe davvero grave se pensassimo che la candidatura di Prodi sia una somma di sigle di partiti
Essa ha senso nella più completa autonomia
Nella sua capacità di reinterpretare trasformare il cartello che si riconoscevano nella sua leadership
E allora il bene
Che Prodi cresca come movimento dal basso un movimento della società civile dell'associazionismo della piccola e media impresa dei professionisti degli intellettuali e del sindacato deve svilupparsi in movimento forte svincolato dei partiti esistenti
E deve svilupparsi una candidatura che sia espressione di un vasto movimento di popolo che vedrà poi convergere attorno a sé altre storie altre esperienze lo ripeto non una somma di sì
Ma un evento nuovo Carey forgia ristruttura uno schieramento allora il nostro ruolo diventa in questa fase di grande rilievo se sarà in grado di essere di raccordo di proposte allora raccordo con quanto si muove nel Pd
Dico questo non per difendere una nicchia ma per incalzare un processo che deve vedere una convergenza di più storie in un progetto non in un unico contenitore
Quali saranno i contenitori del futuro e difficile stabilirlo a stabilirlo saranno l'esperienza di politica pratica i passaggi cruciali della fase l'importante perché alla distinzione dei piani per evitare tattiche arruffato
Raccordo dei cristiano sociali con quanto ci sta morendo nel PDS
Per superare una forma partito che sta troppo stretta rispetto ai compiti nuovi della sinistra italiana e proseguire sulla strada che potrà portare alla costituzione di un nuovo soggetto
Della sinistra che non si può non si configuri come l'erede di una tradizione laburista e socialdemocratica soltanto ma come l'anticipatore di un progetto politico cui possono portare il proprio un tono contributo forze sensibilità diverse della società ed è la politica
Non faremo
No faremo gli indipendenti di sinistra niente paura
Ma noi non siamo neppure
No e non siamo neppure tra quelli che sviluppano il massimo dello spirito unitario quando si tratta di prendere voti e conseguire risultati utili nelle prove elettorali
E che poi stentano ad ogni piè sospinto presunte ragione di discriminazione politica nei confronti di questo o di quelle componenti della sinistra italiana
No il
Lavoreremo
Lavoreremo con Prodi
Cercando di evitare e sperando che sappia resiste alle pressioni di chi lo vorrebbe collocare su una zattera di combattenti e reduci
Lavoreremo con Prodi nel Polo Democratico fedele nostra rigidi espressione della sinistra sociale
E sindacale
Cristiana con entusiasmo e lealtà
A metà strada tra politica e società civile
Sulle frontiere dei mondi vitali dell'associazionismo e del volontariato dove molti credenti vivono a contatto quotidiano con le ragioni degli ultimi e con le fatiche degli esclusi
E allora vorrei richiamare e concludo una indicazione di Antoniazzi
Coordinatore dei cristiano sociali della Lombardia noi siamo come Giovanni Battista diceva Spassky amiamo la via le vie del deserto ad una realtà più grande di noi e di cui siamo stati precursori
Io credo che questa sia stata debba esser la funzione dei cristiano sociali preparare la strada anticipare un progetto non ci interessa essere un altro partito
Che affolla la scena politica del nostro Paese ci interessa essere invece un soggetto attivo perché si realizzi in Italia una democrazia dell'alternanza scompaia definitivamente la stagione del trasformismo che anche nel impedito al crescere
Finora di una matura coscienza civile nazionale
Nessuna pretesa quindi dire cingere di difende uno spazio ma l'ambizione di essere tra i protagonisti di un passaggio d'epoca nella storia del nostro Paese
Non siamo mai siamo in un momento in cui ci può bastare non siamo nel momento in cui ci può bastare l'ordinaria amministrazione
Stiamo lavorando con impegno convinto i cantieri sono aperti persino con accanimento
Per garantire una nuova stagione di sviluppo del nostro movimento dalla sua presenza territoriale questo congresso ne è la prima grande significativa concreta realtà risultati si vedono
Ma per creare il domani
Non abbiamo altra scelta anticipare il futuro modellando attivamente senza sognarlo
E il futuro dei cristiano sociali non si verificherà solamente perché lo sia desiderato con sufficiente convinzione bisogna lavorare prendere decisioni affrontare i rischi cogliere le opportunità creava occasioni per promuovere nuove realtà di base
Destinare far crescere in risorse umane soprattutto mobilitare alle sostenerle accompagnare il cristiano sociale di domani non potranno essere frutto di un lampo di genio ne potranno scaturire da improbabile lavorazioni politologi che saranno in gran parte la conseguenza del nostro lavoro delle nostre fatiche della nostra capacità di stare in mezzo alla nostra gente l'approdo delle speranze della volontà di tutto il movimento nessuno ci regala spazi potere sostegni dovremo conquistarseli dimostrando davvero la nostra crescita la nostra capacità di saper sarà cavare
Pensate
Parte alle ore undici è scaduto il termine per la presentazione delle liste i delegati che non lo hanno ancora fatto devono recarsi presso la Commissione giuridica potrà
Eppure la parola
Intervengo solo per ringraziare Massimo D'Alema della sua partecipazione che insieme alla partecipazione di altri leader politici ieri da a noi il conforto
Del riconoscimento della nostra funzione cioè non è legata al numero delle masse elettorali che non riusciamo a mobilitare quanto alla nostra capacità che abbiamo sviluppato nel corso di pochi mesi di vita
Di dare voce e presenza a una realtà il mondo ispirato ai principi cristiani che si è impegnato esista impegnando generosamente nel sociale a favore di coloro che hanno maggior bisogno
Vorrei approfittare anche di questo saluto per giustificarmi di fronte a quei giornalisti cioè mi hanno tirato le orecchie come un bambino un poco voglio un che non riesce
Che non riesce Ambani a mantenere i segreti per la verità e
La proposta l'ipotesi da parte di D'Alema di cui abbiamo parlato è stata avanzata non so se martedì o mercoledì nel coordinamento Poli politico dei progressisti
E noi non l'abbiamo interpretata con me un invito a mettere in punto gli orologi perché alle ore diciotto e quarantotto di non so a quale giorno saremmo scatti scattati tutti dalla trincea l'abbiamo interpretata come una ipotesi una proposta da discutere
E avendo Novi a brevissima distanza
Una assemblea come questa si sarebbe stato sarebbe sembrato sommamente scorretto far finta che non esistesse questo fatto nuovo
Di cui noi apprezziamo tutta l'importanza e l'ha portata
Far finta che non esistesse e non discute ecco perché
Ecco perché è nel mentre abbiamo dedicato alla nostra attenzione al fatto nuovo
Dell'entrata in campo di Prodi ci è sembrato importante anche valutare questo fatto che a noi sembra se non nuovo un passo avanti Beha rosso quella qualificazione
Del partito della sinistra democratica del PDS qualificazione come partito di sinistra di governo che supera completamente e definitivamente tutti Erice i residui del passato
Non dimentichiamo che per caso siamo stati noi ad Assisi in settembre a sollecitare al PDS di togliere la falce il martello sotto la Quercia
Se di questo ora si parla non possiamo altro che esprimere la nostra soddisfazione
Credo che noi continuiamo qualche cosa
Anche perché siamo forse insieme intorno al quale potrà ristrutturarsi la presenza dei cristiani impegnati in politica
Faticosamente si va prendendo atto che una posizione di centro ambivalente Pipola bipolare non ha più senso nella democrazia dell'alternanza
Altri stanno prendendo la loro stanno preso come il CCD
Hanno e stanno prendendo come Buttiglione e la loro strada verso destra
Noi vorremmo essere ecco il punto di attrazione per coloro che vogliono creare una forte presenza politica di tristi anni nell'ambito della sinistra
Ecco questo credo che sia il senso della nostra presenza ed ora prego D'Alema di Brenda dalla frana
Grazie voluto
Pensavo in entrando qui
A quante cose sono cambiate
Dal nostro incontro di Assisi
Come la politica italiana
Si sia rimessa in movimento
Veloce
Buttando scenari e prospettive
Mettendoci di fronte a scelte difficili
Ma certamente appassionata
Pochi mesi fa
La destra sembrava avere vinto una partita storica
Vere cioè conquistato non solo il governo del Paese
Ma alla guida di un processo di transizione
Di un passaggio dalla prima alla seconda rete
Il congresso del Partito popolare
Sembrava essere il momento di chiusura di questo cerchio
E avviare lo slittamento verso il centrodestra
Di quelle forze cattoliche moderate che avevano scelto una collocazione autonoma nelle elezioni del marzo scorso
Sembrava davvero l'inizio di una lunga lunga stagione di un nuovo regime
Mi dicono che l'onorevole Berlusconi
Nel Consiglio dei ministri
Tra il serio e il faceto
Avesse detto noi siamo qui e ci staremo venticinque anni
Su vada non era una previsione cantata in
Ora tutto è cambiato
Cambiato per gli errori per la debolezza
Per la fragilità culturale e per la prepotenza della destra
Arroganza ed insipienza ha detto Franco Modigliani
Non è sospettabile di essere un pericoloso bolscevico
Certo anche per questo
Ma anche perché di fronte a quel governo si è levato uno straordinario moto democratico degli italiani
Un grande movimento di lavoratori nel quale si sono saldate le ragioni della protesta sociale e le ragioni di una opposizione democratica
Ma anche
Per la iniziativa politica
Della sinistra
Anche qui lasciati
Sembrava dopo quella sconfitta
Che il problema principale che la sinistra aveva di fronte a sé
Era quello di liberarsi della più grande forza della sinistra italiana
So la procedere d'ufficio diciamo
Allo show gli mento del PDS dallo spargimento delle ceneri al vento
Da una parte c'era questa volontà
Dall'altra parte c'era il rischio di un arroccamento settario
Del fatto di dire non ci Fogliano
Ci mettiamo l'elmetto ci chiudiamo in trincea
Aspettiamo tempi migliori
Noi non abbiamo scelto né l'una né l'altra strada
Abbiamo scelto la via della politica
Di rimettere in movimento l'iniziativa politica culturale programmatica della sinistra
Di uscire da quello che poteva diventare un ghetto
Dell'unità delle sinistre
Da una concezione del fronte progressista come la foto di famiglia della squadra che aveva perso il campionato
Di lanciare il dialogo verso il centro
Anche con tutta la pazienza necessaria e utile
Che ci evolute che ci vuole per dialogare con il professor Buttiglione
Con l'onorevole Umberto Bossi
Di aprire un dialogo al centro inteso anche come innovazione programmatica e culturale
Chiara soluzione
Di un ottica di governo
Nel costruire risposte compatibili ai problemi
Le proposte alternative sulla Finanziaria la proposta di riforma delle pensioni
Dialogo al centro sui temi che toccano più profondamente la coscienza cattolica
Con il vostro aiuto
Iniziativa dei progressisti sulla famiglia
Avvio di un confronto sui temi della vita dell'etica e della bioetica
Abbiamo lavorato
Per evitare
Che la destra spendesse la sua egemonia verso il centro
Per costruire le condizioni di una resistenza democratica
Per allargare il fronte di uno schieramento alternativo di governo
Senza questa politica
Coraggiosa lungimirante
Che non è stato affatto un succedersi di mossette tattiche
Ma il dispiegarsi di una grande ispirazione strategica
Non si capirebbe né la caduta del governo Berlusconi
Ne il riaprirsi concretamente di una sfida vera per il governo del Paese
Ne è la candidatura di Romano Prodi
Che diventa possibile
Nel quadro della politica coraggiosa di una sinistra che punta al centro per vincere e per governare il Paese
Ed oggi è chiaro che in questa sfida può essere vinta
è chiaro che la candidatura di Prodi non appare come un fiore all'occhiello della sinistra italiana
Ma come una iniziativa politica che incide nel centro
Culture forse interessi e che sposta nel campo democratico una parte delle classi dirigenti del Paese
Del mondo dell'industria della finanza degli apparati dello Stato
Perché senza una parte delle classi dirigenti
Non si governa un grande paese del mondo occidentale
Abbiamo una possibilità vera di vincere Vera
è la prima volta nella storia della sinistra italiana
Ciò che io temo sopra ogni altra cosa in questo momento
è noi stessi
Noi stessi
Il sopravvenire in un momento come questo
Della paura di vincere
Cioè nella nel fonda il fondo della sinistra questo sentimento la paura di vini
Ci vuole molto coraggio avvince
Il coraggio di governare
Il coraggio di assumersi delle responsabilità
Come quella che ci siamo assunti votando la fiducia a Dini anche quello è parlare al centro
Parlare il linguaggio di una sinistra di governo
Vedete cos'è che sbagliato nella posizione di Rifondazione non è tanto il fatto ideologico
Io non credo ad una democrazia fondata sulle pregiudiziali ideologiche
Ma Rifondazione è precisamente l'espressione di questa paura di vincere di questa paura di governare della sinistra
Che
Infantile Bertinotti è beneficiario di una straordinaria simpatia vezzeggiato in tutti i salotti perché è una sinistra quanto più eccentrica iperbolica più Bertinotti dice che bisogna dimezzare l'orario di lavoro a parità di salario accetti UE caro applaudito e in of totalmente inoffensivi
Totalmente inoltre
In fondo quelli che hanno gli interessi forti veri che hanno dominato sempre in questo Paese
Hanno fastidio di quelli che li insidiano il potere ma di quelli che lasciano comandare che fanno ogni tanto un convegno un corteo dice cose che non danno fastidio
Ed è questo che spiega
Il curioso paradosso per cui come mi è capitato di dire in questa separazione loro si sono scortati il comunismo e sulle nostre spalle è rimasto l'anticomunismo
Eppure
Quell'anticomunismo peloso ipocrita
Che non è il rifiuto del totalitarismo comunista
Che è stato io penso un sentimento nobile e c'è chi anche nella sinistra coltivato il rifiuto del totalitarismo comunista
Ma è l'anticomunismo di chi in realtà difende il suo potere il suo interesse
Cioè il cavalier Berlusconi a un criterio semplice per orientarsi nell'intrico delle culture politica del Novecento per lui quelli che gli danno fastidio sono comunisti perché
Non c'è bisogno
Non c'è bisogno diciamo quelli che gli danno fastidio sono belliche pretendono l'Antitrust le regole quello è sopra
Ora vedete
Noi non dobbiamo commettere errori
Io temo il risorgere di particolarismi di narcisismi di rancori
Di siamo simpatici anche per questo no
Un campo di forze dove sono tutti generali ad esempio un esercito dove il numero dei generali diciamo
Spesso sovrasta largamente il numero dei soldati
E naturalmente in un esercito che sono tutti i generali ogni generale lancia delle direttive
Direttive in cui spesso non si capisce il senso
Io lo dico anche voglio dire non è che voglio essere critico ma io voglio capire diciamo
L'Ulivo il simbolo di un'intesa il simbolo di un partito
E il simbolo di una netta nel campo del cenno lo so ancora
Forse
Noi parliamo a milioni di persone che vogliono capire
Quello che devono fa
A milioni di persone che vogliono fare
Perché intorno alla candidatura di Prodi alla possibilità di un inedito schieramento di centrosinistra
è rinata speranza nel Paese voglia di dare una mano voglia di vincere guai se noi cominciamo a lanciare messaggi confusi
Incomprensibili
Ah impari care litigi ideologici
è il momento della generosità ed il coraggio
Di grandi e sia il project
è il momento di grande politica
Perché è solo la grande politica che
Delinea una classe dirigente
E la sfida che si è aperta non è quella di Kiko chi governa la sinistra e quella di chi governa l'Italia finalmente dopo che la sinistra per tanti anni invece ha disputato diciamo su chi era più più
Su chi era il comandante del del proprio orticello
Una classe dirigente nazionale che innanzitutto
Prende in mano la bandiera del rinnovamento morale ed evitare
Di un'etica civile
Di un ideale superiore agli interessi di parte come diceva Benedetto Croce che condizione perché possa svolgersi un conflitto politico non lacerante in questo Paese
Ricostruire un senso di appartenenza nazionale
Nel quadro di un processo di unità
Dell'Europa
Di integrazione dell'Italia in una civiltà europea
Al di fuori di ogni visione provinciale di un caso italiano
E questo vale per le istituzioni per i soggetti della
Per le grandi scelte dell'economia
Una classe dirigente
Che
Da speranza al Paese senza ripetere l'errore diciamo
Di affrontare le iperboli berlusconiane con la Krithia dei professori monetari insistiti economia
Problema sinistra mai dire a Berlusconi menti quando dice un milione di posti di lavoro
Ma è quello di dire
Sì e noi diciamo come si fa
E noi diciamo che non sarà il mercato a produrli che non sarà la pura crescita economica ma correrà puntare sulla qualità della vita sull'ambiente e sui servizi alla persona
Su una riduzione ragionevole in un quadro europeo
Dei tempi di lavoro
Sulla politica di dello sulle grandi scelte cioè di una sinistra che deve ragionare
Al di fuori dei confini nazionali sapendo che queste grandi questioni avranno soluzione soltanto in una dimensione europea
Recuperando la dimensione che ci è propria a sinistra sinistra Europa mondo
Senza il la parola mondo non c'è sinistra
Sinistra e una grande prospettiva mondiale
E
Io vedo
Due grandi questioni
Che devono caratterizzare questo passaggio politico
La prima grande questione è
La capacità
Vito
Offrire alla destra italiana
Un patto
Per ricostruire le regole
Un quadro di regole e di valori condivisi
Il conflitto che ha attraversato la vita politica italiana
E la crisi stesse
Non è stato soltanto un conflitto politico
è stata anche una drammatica crisi istituzionali
C'è una destra che porta con sé
Un'idea plebiscitaria
Una concezione del maggioritario senza regole
Come comando
La pretesa di un presidenzialismo di fatto
Senza garanzie e senza contrappesi
A questo rischio
Non si risponde secondo me arroccandosi intorno alla parola d'ordine difesa della Costituzione
Ma sì risponde nella fedeltà ai principi costituzionali delineando un possibile nuovo patto costituente
Parlando il linguaggio dell'interesse generale del Paese dicendo alla destra
Voi interpretate il maggioritario come comando come schiacciamento dell'avversario noi no
Per noi il maggioritario è diritto dovere a governare ma le regole si scrivono insieme noi vogliamo farci carico delle vostre ragioni
E questo significa assumere l'esigenza di una riforma
Della Costituzione
Che affronti in modo coraggioso nel rispetto dei principi le grandi questioni che sono aperti
La forma dello Stato
E quindi la necessità di un federalismo democratico e solidale che punti sull'autogoverno
Delle comunità locali e regionali
La forma di governo
In un sistema nel quale sempre di più i cittadini pretendono di investire indirettamente la maggioranza di governo
E noi stessi siamo alle prese un dato di realtà noi cosa diciamo diciamo Prodi
Quindi in qualche modo stiamo sul terreno di un presidenzialismo di fatto la gente voterà Prodi o Berlusconi due candidati premier
Questo da
Una forte garanzia di governabilità una forte investitura chi governa
Allora però costruiamo nelle regole
Perché consentitemi vivere in una situazione nella quale
Il cittadino va a votare ed è convinto di eleggersi un premier
Ha poi c'è un Parlamento dove giustamente ogni parlamentare ha libertà di mandato non ha vincoli dopo mettere in crisi quel premier ma questo significa gettare le basi di un permanente rischio di crisi istituzionale
Occorre
Vedere le regole i pesi i contrappesi i Poteri
Costruire una democrazia moderna attraverso il negoziato non attraverso la forza la costruzione di situazioni di fatto
E una chiusura conservatrice non è il modo di affrontare questa sfida
Delineare invece una piattaforma riformatrice e nello stesso tempo chiamare la destra ad assumersi la responsabilità di un confronto civile
Di un nuovo patto fra gli italiani
La seconda questione
Riguarda la costruzione
Della coalizione democratica
Dei soggetti della coalizione democratica
Dei nuovi soggetti della politica Italia
Noi siamo in una fase di intensa e travolgente trasformazione
Non esiste più nessuno dei partiti che hanno caratterizzato la Prima Repubblica
Noi non sappiamo ancora dove approderà questa trasformazione
Dobbiamo ragionare su in quale direzione vogliamo spingere questo processo
Io credo che realisticamente
Noi dobbiamo guardare in Italia ad un bipolarismo fra coalizioni di forze
Nella chiarezza di una contrapposizione programmatica
Di idee e di valori di programmi di uomini
Ma nel riconoscimento di un pluralismo delle due con l'ex coalizioni che si fronteggiano
Io non lo so che cosa ci riserverà il futuro
Partito democratico il partito conservatore può darsi
Ma comunque il futuro politico dell'Italia sarà sempre parte del futuro politico dell'Europa
Della quale Europa noi siamo una parte in un processo sempre più forte di integrazione politica culturale e istituzionale
E
E la politica europea
Sì incardina su grandi soggetti che hanno le loro radici nella storia del nostro continente
La sinistra democratica d'ispirazione socialista laburista socialdemocratica
è una delle forze della politica europea
Io penso
Che la sinistra italiana
Abbia di fronte a sé il compito di costruire nel nostro Paese
Un grande partito
Non una sommatoria di sigle di gruppi di famiglie ideologiche
La molteplicità degli apparati si alimenta di divisione la divisione è il cibo di cui si nutre la molteplicità degli apparati
Voi siete esenti da questa malattia ma siete un esempio vorremmo essere Caro Corriere
Non fateli contagiare mai la malattia
Io penso che questa nostra generazione dovrebbe lavorare a costruire una formazione politica unitaria nella sinistra la quale si collochi
Nel suo spazio naturale che il socialismo europeo
L'Internazionale socialista
Che non è il movimento il club dei partiti socialdemocratici
Ma è oggi l'unico grande Progetto di ricostruzione della sinistra che esiste al mondo prossimo consiglio dell'Internazionale socialista si terrà a Città del Capo entrerà a farne parte la indizi di Nelson Mandela
Questo è oramai il luogo della sinistra nel mondo una scelta di questo tipo non significa in alcun modo
Assumere vecchi modelli socialdemocratici statalisti industriali visti
Che non solo sono in crisi
Ma che le forze più avanzate e moderne del socialismo europeo hanno radicalmente messo in discussione e basta pensare a Tony Blair basta pensare a Scharping in un dialogo
Basta pensare ad però in un dialogo con la cultura con la cultura religiosa
Con il liberalismo democratico con l'ambientalismo
Guai nessuno può pensare men che mai io dobbiamo passare alla dogmatica socialdemocratica proprio dobbiamo fare una grande scelta di campo
Sì provincializzato
Collocarci come il PDS ha già fatto altre forze hanno fatto ma in modo più netto nel campo della sinistra che c'è che è una forza motrice dell'unità europea con quel patrimonio originale quella ricchezza di esperienze e di culture che sono proprie della sinistra italiana
Questo grande progetto
A mio giudizio non rinunciabile
Quanto ci vorrà non lo so
Certamente non può essere ridotto alla alla questione scandalistica PDS che ricambia il nome e il simbolo
è del tutto evidente che se intorno a questa proposta
Di costruire una formazione politica che potrà non essere un partito che potrà avere un carattere federalistico che dovrà tenere conto di una pluralità di esperienze e di culture che dovranno mantenere una loro visibilità come naturale che se intorno a questi Progetto
Noi ci metteremo a discutere e a lavorare insieme
Partendo dai valori dai programmi dalle idealità
E poi arrivando alle scelte organizzative simboliche e chiaro che nascerà qualcosa di uomo
Io sinceramente si può conversare si possono fare delle ipotesi diciamo
E tale deve essere considerata quella che qui di cui ha parlato il Corriere come risultato di una conversazione fra amici fra compare non è nelle disponibilità di nessuno di noi come singolo decidere quale potrà essere il nome e il simbolo di una formazione politica che nasca da una Costituente tra le diverse famiglie della sinistra italiana
Ma cento dato che non può e non deve trattarsi di annessione nel PDS
Quel simbolo quello il frutto di una convergenza di una ricerca comune non potrà essere il simbolo e il nome di una delle forze che partecipa
Badate
Badate
Questo non significa dis perde del le forze io non ho mai accettato non non non sono d'accordo e tema perlomeno di confronto
Io penso che oggi il PDS ha settecentoventuno mila donne e uomini che sono iscritte al nostro solo una parte di questi sono stati scritti al pc
Solo una parte molti molti davvero molti e nel novantaquattro molti sono giovani entrano per la prima volta nella vita politica
Noi abbiamo seicento funzionari
Seicento compreso l'apparato tecnico quindi una struttura assolutamente essi
Rispetto a quella del passato
Questa associazioni donne e di uomini
Tra i quali molti sono Giove che in un Paese dove dove c'è la retorica dell'antipolitica l'idea che la politica si fa con la televisione eccetera
Non apparati questa associazione di donne e di uomini che vanno in sezione che si riuniscono che discutono che preparano il volantino che organizzano la manifestazione elettorale che si occupano dei problemi dell'amministrazione comunale eccetera è una risorsa straordinaria della Democrazia
Non credo che debba essere visto come un ostacolo alla crescita dell'influenza della sinistra o dello schieramento democratico
Il problema non è sciogliere questo patrimonio esiste
Ma è pensare chiese se si forma un gruppo dirigente e già visibilmente rappresenti una pluralità di culture di provenienza della sinistra
E se insieme costruiamo luoghi più larghi e lavoriamo insieme io credo che noi possiamo costruire un associazione di donne e di uomini
Numerosa di ancora più forte
Che è una risorsa essenziale perché se la politica sarà soltanto televisione messaggio immagine vincerà sempre e soltanto la destra
Se noi la ricostruiamo come partecipazione come passione come capacità di ragionare insieme noi possiamo sperare di vincere in questo Paese allora
Io non credo ecco conclude io questo è il nostro discorso è un è un ragionamento sul quale ebbene ragiona riflette
Riflette
Di questa coalizione democratica dovrà far parte
Dovranno fare parte forze di orientamento più moderato
E capaci di raccogliere il consenso di un Centro democratico
Io spero vivamente
Che alla fine il partito popolare il Partito Popolare non una parte non la sinistra
Si collochi nel campo che gli è naturale
L'Alleanza democratica e il sostegno a Romano provo io credo
Che il nostro compito il vostro compito se mi consentite eh fino all'ultimo
Condurre questa battaglia
E sia
Si assumano la responsabilità quelli che vogliono tradire
La tradizione i valori dei popolari per andare confini e con Berlusconi
Guai se viene il messaggio che spiana la strada a Buttiglione
Che dice ai popolari democratici che vogliono battersi perché il loro partito sostenga Prodi venitevi sia questo messaggio è sbagliato Caro Corriere devono stare qui
E a mio giudizio questa battaglia non è conclusa non è affatto conclusa e non sarà facile Buttiglione ha mentito a se stesso
Perché ha raccontato a se stesso che poteva fare il centro con Berlusconi
Senza allearsi con Fini
E quando diciamo questa menzogna dovrà misurarsi con la dura realtà dei fatti e cioè che Berlusconi e Fini sono due facce di un'alleanza in districare biglie io voglio vedere
A quella stretta il Partito Popolare
Ci sono forze di tradizione laica
Forze democratiche concorreranno a costruire questo centro vedremo come si organizzeranno Mario Segni vuole raccogliere le vuole organizzarle
è un processo importante
Non è scandaloso non è scandaloso diciamo che donne e uomini che sono stati con noi nell'esperienza progressista vogliano ora impegnarsi ad organizzare un centro laico cattolico in un quadro di alleanza con la sinistra siamo in un Paese libero e è ragionevole che lo si possano voler fare
Ma vada
Pensare che noi costruiamo il centro
Con il personale politico della sinistra fondamentalmente a me non sembra una grande idee
Il centro allora dobbiamo costruire conquistando i moderati i democratici ad allearsi con noi contro Berlusconi e Fini
è un'operazione in cui c'è una fortissima responsabilità della sinistra perché quanto più la sinistra diventa moderna
Taglia i suoi legami con un passato ideologico diventa credibile come forza di governo tanto più è facile che una parte del moderatismo dica con questa sinistra si deve come
Questo non significa una divisione rigida del lavoro il confine saranno abile confine sarà mobile
E tuttavia noi abbiamo molto da fare nel campo della sinistra democratica
Se vogliamo che la sinistra democratica dia un contributo decisivo avvince perché la sfida non si giocherà soltanto al centro la politica non è una geometria piana
La sfida è molto più complessa c'è un mondo giovanile vedete
Chi non ha votato per il Partito popolare se non ha votato per il centro e che non voterà per il cento
E che sceglierà fra destra e sinistra sceglierà chi avrà la capacità di dargli una speranza ideali valori
Degni di essere vissuti
E il problema di una sinistra moderna
Che rilanci ideali e valori e decisivo per vincere la sfida del governo del Paese e allora vedete io ho finito davvero noi abbiamo fatto e faremo quello che nelle nostre
Possibilità
E credo perché abbiamo dimostrato che non ci difetta il coraggio anche di scelte difficili e di forti assunzioni di responsabilità
Però a io ho il dovere di dire che abbiamo bisogno di una mano
Abbiamo bisogno di una mano
Perché se noi vogliamo costruire una sinistra democratica
Che non sia l'ex Picci
Lo dico con la maggiore semplicità e banalità
Se la facciamo sempre noi da soli questa Sinistra democratica
Ufficiale poco cioè non sia all'ex PC
Sarà inevitabile che ci dicano sì avete cambiato fatto una svolta l'avete fatto un'altra per questo io dico non voglio fare una seconda svolta svolta fatta occhi è stata una scelta feconda
Noi vogliamo lavorare per portare a compimento
Il cui gruppo dirigente sia visibilmente il punto d'incontro di storie di famiglie di culture diverse
E a quel punto diciamo non so se sarà una Quercia Ulivo un carrubo non gli interessi rivolgeremo l'Orto botanico ci faremo Consiliare
Punito sarà naturale direi che i piedini quell'albero non ci deve stare nessun simbolo perché altrimenti sarebbero talmente in tanti simboli da leggi che non citare
Voi sicuramente aiutare a fare Wess
Questa è è la mano che vi chiedo nella convinzione che se ci aiutate a fare questo non rendete sono servizio al PDS che poi è una forza che ha una sua robustezza la sua capacità di sopravvivere anche da sola diciamo questa querce ben piantata
Ma rendiamo un servizio al nostro paese grazie
L'applauso dell'assemblea già ringraziato l'onorevole D'Alema per il suo contributo segretamente fondamentale
Proseguendo i nostri lavori noi abbiamo
Gli ultimi tra interventi eseguiranno voi le non dico replica ma le osservazioni diciamo così di Gorrieri e Carmine
Quindi i lavori si adatta rispecchia gli interventi termineranno penso fra una mezz'oretta dopodiché intorno alle dodici e trenta si passa a discutere approvare la mozione conclusiva del Congresso
Mentre alle unghie al alle tredici circa pensiamo di paese passare all'ultima fase dell'elezione i tre interventi sono quelle dell'onorevole Gagliardi periferico di andare
Al microfono a cui segue Giorgio Tonini
E poi Marcella Lucidi questi sono gli ultimi tre interventi ha la parola l'onorevole Gagliardi solitamente danno questo compito dopo la trasmissione ai consigli per gli acquisti per riuscire a continuare a mantenere l'attenzione vengo usato come kamikaze
Io credo che quando abbiamo iniziato questa avventura dei cristiano sociale avevamo un mandato e credo che questa Assemblea abbia il compito di verificare questo mandato io lo sintetizza il mandato era quello di rendere visibili
E significativi a sinistra le idee e i valori le azioni quotidiane dei cristiani impegnati in politica questa del mandato e mandato credo avesse almeno quattro impegni
Il primo impegno era nei contenuti
E allora le politiche sociali che abbiamo tentato di evidenziare costruire soprattutto in Parlamento ma anche nel Paese avevano proprio questo compito
Riuscire a capire se potevamo trovare una mediazione all'interno delle forze progressiste sui temi fondamentali della tradizione cristiana dell'impegno politico dei cristiani
Cioè la famiglia la scuola il lavoro i giovani la salvaguardia della vita e su questi temi abbiamo condotto in questi mesi una riflessione dunque a un pronto
Con il PDS
Con gli ambientalisti con le altre esperienze
Laburiste all'interno dei progressisti per arrivare a conclusioni comuni e credo che questo mandato l'abbiamo portato a termine lo stiamo portando a termine correttamente
Il secondo impegno riguardava la democrazia da Modena tricolore
Oggi è bel tempo quindi chi può chiacchierare va fuori
Contrariamente a ieri in cui eravamo costretti dal brutto tempo arriva nel silenzio di sale è un fatto molto normale ci vorrebbe il il telecomando e fare un po'di zapping in questo momento forse ci servirebbe a cambiare ma non possiamo cambiare canale abbiamo poco tempo doveva continuare
La democrazia della partecipazione e la l'altro elemento confrontata oggi con un sistema in cui l'opinione costruita dai media dai mass media
E qui era l'altra grande battaglia che dovevamo fare abbiamo tentato di farla nel Parlamento abbiamo evidenziato in modo forte che l'informazione va liberata
Vedete ieri è bastato trovare un piccolo meccanismo per entrare per smuovere perché diventiamo notizia sui giornali e per televisione nel pomeriggio il direttore di telegiornale sono preoccupati di telefonarmi delusi rack capire cosa stava succedendo difendendosi nei confronti della cosiddetta par condicio immediatamente però non non osservata prima ancora che diventi legge bene dobbiamo entrare dentro questa democrazia dell'opinione dobbiamo entrarci sapendo gestire i sistemi e i mezzi di comunicazione senza paura abbiamo chiesto di liberalizzare un mercato perché non ci piace questo mercato do dell'informazione non ci piace il monopolio sostanziale né da una parte né dall'altra non ci piace neanche questa RAI lottizzata dapprima è anche oggi non ci piace questo sistema abbiamo proposto una legge per cambiare continuiamo a fare questa battaglia
Il terzo elemento il tè la terza parte del mandato riguarda invece il confronto politico quello che prima in modo magistrale ci diceva D'Alema nove e allora credo che qui dovremmo avere io sono un moderato dovremo vere si dice che non bisogna esserlo solo un moderato
Lo sono per tradizione e qui bisogna che abbiamo l'intelligenza di capire che in un bipolarismo c'è una tradizione cattolica conservatrice antimodernista
Antiscientifica integralista liberista vivissima in questo Paese ed è giusto che stia a destra ed è giusto che Buttiglione era Interpreti
Se non entrano dentro questo meccanismo Buttiglione non lo sposteremo Stalin forse è un correttivo rispetto berlusconismo rispetto a Fini dentro a quel pollo è bene che ci sia se posso sibille una egemonia del conservatorismo cattolico perché perché dovremmo avere questa perfetto di demonizzazione
Come credo che sia opportuno riflettere da che cosa avviene del riformismo cristiano all'interno del polo di centro sinistra qui non è non siamo alla ricerca di egemonia siamo alla ricerca di una vittoria di questa alleanza ma non v'è dubbio che c'è una tradizione riformista democratica progressista laica solida rivista nel mondo cattolico noi vogliamo interpretare questa realtà
E allora avevamo un quarto compito ed è l'ultimo ad un quarto mandato che la quella di costruire il nostro movimento vedete
Era un movimento
Quando ci siamo ritrovati ad Assisi con qualche centinaio di aderenti ufficiale
Era un movimento comprò motori iniziali desaparecidos
Era un movimento con un gruppo piccolo dei deputati e dei senatori che non si conoscevano nemmeno fra di loro vedendo da esperienze molto diverso e del mondo cattolico era un movimento poco radicato livello territoriale assente in alcune regioni
Era un movimento che non aveva strumenti di raccordo abbiamo tentate in questi mesi e questa è la prova dire radicare il movimento in tutto il territorio nazionale di avere strumenti di informazione di collegamento
è un movimento vedete che è ricchissimo il nostro re fortunatamente di molte teste pensanti
è un movimento in cui pochi però
Vogliono andare in sala macchine a lavorare ecco molti di noi hanno lavorato in sala macchine in questi mesi per tentare di far crescere questo movimento dappertutto perché vedete non basta dire che interpretiamo una realtà darsi sì ad oggi possiamo essere orgogliosi del cammino percorso perché l'ultimo elemento è la visibilità
Ma badate bene si può essere visibili non solo se ci siamo ed è già importante esserci ma se sappiamo prendere i nostri rischi
Se nelle prossime elezioni comunali provinciali e regionali sapremo mettere in campo singole uomini donne giovani nelle liste nelle alleanze se la gente si identificherà con noi
Io no non so se il sogno ma io vi dico che avremo raggiunto il nostro obiettivo quando Gorrieri OCCAR uniti potranno fare quello che ha fatto Mattioli ieri di qua casomai portando il saluto all'assemblea dei Verdi vi porto il saluto di un milione di Cristiano sociali che ci hanno dato il voto
Finché a non riusciremo a fare questo saremo una presenza significativa piccola
Grande per qualità
Ma bisogna il consenso misurarlo e Prodi ha bisogno di consenso sui numeri ha bisogno di meno generale diceva giustamente D'Alema e di un esercito un po'più ricco ecco credo che questo sia il nostro compito
La nostra scelta anche quella che faremo dei dirigenti ed è l'ultimo l'ultima osservazione che fa ciò che faremo anche dopo col voto sia a livello delle regioni sia a livello nazionale
è importante che in questa scelta il nuovo che è cresciuto in questi mesi nella realtà locale possa essere rappresentato io credo che se non siamo ad innestare delle novità su un ceppo che è forte quello dei nostri padri fondatori noi potremo effettivamente crescere nella realtà viva del Paese
Anche qui abbiamo una responsabilità votando il gruppo dirigente
Io sono un emiliano e dico che amarcord eh fa piangere al cinema ma non fa vincere una battaglia
Noi le forze giovani e le dobbiamo mettere in campo per le prossime elezioni
Grazie a Cagliari alla parola Giorgio Tonini del coordinamento nazionale
E il penultimo intervento prima delle riflessioni culturali
Care amiche cari amici
La decisione di Romano Prodi di candidarsi alla guida del polo di centro sinistra e la buona tutti sia
Che da tempo in molti aspettavamo
Finalmente
Per l'Italia si intravede
Una via d'uscita dalla nebbia
Così l'aveva definita il cardinal Martini
Nella quale era immersa
Permettetemi di dire anche una volta tanto
Che la decisione di Prodi dimostra che avevamo visto giusto
Quando ci siamo battuti in questi anni
Per portare l'Italia verso la democrazia dell'alternanza
Quando nella torbida e limacciose a fine degli anni ottanta avevamo deciso di assumere su di noi insieme a tanti altri
La responsabilità di avanzare al Paese una proposta di ordine generali
La proposta era quella di rimboccarci le maniche per dar vita anche nel nostro Paese
Ad una democrazia competitiva
Che superasse definitivamente la palude del consociativismo
Che aveva dato all'Italia tutto il buono che poteva darle
E che era poi diventato causa di ristagno politico mal governo corruzione
All'inizio eravamo in pochi
Guardati con diffidenza se non ostilità
Fino a quando il nove giugno del novantuno prima
E il diciotto aprile del novantatré e poi
Si è visto che la stragrande maggioranza degli italiani
Condivideva questa nostra proposta questa nostra speranza
Poi ci sono stati i risultati delle elezioni politiche del ventisette ventotto marzo dell'anno scorso
Con la vittoria di una destra inquietante
Più sudamericana che europea l'abbiamo definita
E questa vittoria alimentato nuove freddezza
Si è cominciato a sentir dire da più parti
Forse si stava meglio quando si stava peggio
In questi mesi è stata la destra la destra di Fini Berlusconi e Casini
La destra che nel novantuno e nel novantatré si era schierata a difesa della proporzionale
Ad impadronirsi della bandiera della riforma democratica della democrazia competitiva
Certo ne ha dato un'interpretazione deformata e strumentale
Si pensi a come eseguimmo Grazia maggioritaria volesse dire dittatura della maggioranza
Come se la democrazia competitiva non fosse il risultato di un complesso equilibrio
Tra il rafforzamento della stabilità e dell'autorevolezza del governo da un lato e incentivo alla costruzione di un'ipotesi di ricambio dall'altro
Ma dall'altra parte dalla nostra parte
Dalla parte delle opposizioni di centro e di sinistra si è rischiato più volte di ripiombare nella sterline nobiltà del conservatorismo istituzionale
La discesa in pista di Romano Prodi ha diradato con la forza dei fatti la nebbia delle idee
Con Prodi in pista si è realizzata la vera par condicio che mancava al confronto politico in Italia
Ora anche il polo di centro sinistra a un candidato a Palazzo Chigi
E ha il candidato giusto
Il candidato che può battere il Polo delle libertà
Proprio in quanto può arrestare la deriva conservatrice del centrosinistra
Il pericoloso riemergere di una mortifero Nostalgia degli assetti politici ed istituzionali della Prima Repubblica
La candidatura di Romano Prodi ha iniettato nel corpo vivo ma fiaccato del popolo di centro sinistra
Cinque potenti antidoti allora impianto delle cipolle del faraone
Intanto
La scelta chiara e aperta per uno schema politico bipolare
I poli sono due
E non più di due
O il centrodestra o il centrosinistra tertium non datur
Di conseguenza la scelta di Prodi chiarificare anche il discorso sul centro
La moderazione e l'equilibrio il senso della complessità
Lo sforzo di fare sintesi non fanno pollo assente
Ma devono permeare entrambi i poli
In modo da far sì che le alternative non siano radicali
Ideologiche di sistema
Ma politiche programmatiche entrambe fondate non sulla sommatoria di desideri ma sulla declinazione di realistiche proposte di governo
Terzo antidoto Prodi
Basta con la demonizzazione dell'avversario
Il Paese ha bisogno di serenità
Dice il professore
Il Polo delle libertà non è il regno del male
Ma una proposta politica sbagliata e inadeguata
Il problema che noi abbiamo dinanzi non è quindi quello di esorcizzare il demonio
Ma di mettere in campo una maggioranza vasta e omogenea che sia in grado di convincere e pertanto di vincere e di governare per il bene del Paese
L'antidoto Prodi anche sconfitto la paura della personalizzazione della politica lo ha detto bene D'Alema poco fa
Con la sua decisione il professore ha mandato a dire che democrazia maggioritaria significa anche personalizzazione del confronto
Non solo collegio per collegio ma anche sul piano nazionale
Altro che deriva plebiscitaria la scelta di Prodi e l'accoglienza che ha ricevuto dimostrano che il Paese ha bisogno di un patto anche personale con chi lo governa
Il problema
è di dare regole a questo bisogno
Infine
La scelta di Prodi sancisse una volta per sempre il superamento dell'unità politica dei cattolici
Con tutte le conseguenze positive
In termini di dette americanizzazione
Della presenza dei cristiani in politica
Ma dimostra anche che la fine dell'unità politica al centro non significa marginalizzazione o strumentalizzazione
Nei dei valori cristiani né della tradizione politica del movimento cattolico invitiamo ancora il silenzio in sala al fuori traversone al contrario
Come abbiamo sempre sostenuto
I cattolici purché abbiano interiorizzato il valore della democrazia competitiva
Possono svolgere un ruolo di primo piano
Possono portare un contributo essenziale a entrambi i poli in campo
C'è una condizione perché ciò si verifichi
Ed è che i cattolici siano fedeli
Alla parte migliore della loro tradizione di cultura politica
Non mi riferisco qui soltanto alla pur necessaria promozione dei valori e dire ancor più dei progetti sociali dei quali cristiani da sempre sono portatori
Dalla tutela della vita la valorizzazione della famiglia dal principio di sussidiarietà a quello di solidarietà
Tutte cose importanti ma mi riferisco anche e soprattutto alla fedeltà
Alla loro vocazione di pacificazione nazionale
Di promozione della Concordia e dell'amicizia civile
Questa vocazione al dialogo al confronto al patto
Se necessario anche al compromesso giusto
Della quale negli scorsi decenni Aldo Moro è stata l'espressione più alta e nobile
Non è meno ma più necessaria in un contesto bipolare maggioritario
è possibile competere se necessario anche duramente
Ma sempre con lealtà il rispetto dell'avversario solo si è diffusa tra tutti la piena consapevolezza che le ragioni dell'altro non hanno meno dignità delle proprie e che esiste un bene comune
Un interesse generale che al di sopra dei pur legittimi interessi o anche delle più rispettabili opinioni di parte
Esercitare questa funzione al servizio della concordia nazionale è il modo principale attraverso il quale i cattolici italiani possono proseguire
Nel mutato scenario politico la loro opera di consolidamento della giovane anche se ormai robusta democrazia italiana
Non potranno e non dovranno farlo più dentro un solo partito
Ma proprio articolandosi su entrambi i poli esercitando da entrambe le parti la virtù della moderazione e del rispetto reciproco
Romano Prodi con la sua scelta ha spiegato la natura e il valore della democrazia competitiva meglio di quanto avrebbe potuto fare scrivendo un volume ottenendo una dotta relazione
La scelta di Prodi rimette la bicicletta di centro sinistra sulla strada giusta ma la strada è lunga
C'è innanzitutto da definire un programma di governo
E sia in grado di aggregare consensi necessari a vincere
E sì al contempo capace di dare risposte efficaci ai problemi del Paese
Il primo problema è indubbiamente il completamento della transizione dalla Prima alla Seconda Repubblica
C'è bisogno di un nuovo patto costituente l'ha detto poco fa D'Alema e ne ho preso atto con grande soddisfazione c'è bisogno di un nuovo patto costituente che tenga conto non solo dei movimenti dei mutamenti introdotti negli equilibri tra i poteri del sistema maggioritario
Ma anche dell'avvento sulla scena politica italiana
Di una grande destra
Che sarebbe sbagliato e ingiusto definire antidemocratica ma che invece è e rivendica di essere antagonistica
Rispetto all'orizzonte di valori che sta alla base della costituzione
Sia quella scritta che quella materiale della Prima Repubblica
Il sollecito avvio del processo costituente della nuova repubblica e quindi la principale urgenza del Paese
Perché non possiamo vivere con due costituzioni insieme
Ma è anche l'operazione meno facile
Perché presuppone la disponibilità
Sia degli eredi che degli antagonisti della Prima Repubblica
A distinguere tra patto costituzionale e progetto politico
Certamente in modo assai più netto
O quanto meno in modo assai diverso rispetto a quanto fu necessario fare in seno all'Assemblea costituente del quarantasei
Del resto è urgente intervenire sull'impianto istituzionale sul quale poggia la casa comune
Nella duplice direzione di un rafforzamento della legittimazione dell'incisività dell'esecutivo
E di un simmetrico rafforzamento delle regole dei poteri di garanzia
Sintetizzando
Legittimazione diretta del capo del governo e federalismo tutela dei poteri di garanzia par condicio ed antitrust
Quel che conta è affermare da subito
Cioè prima delle prossime elezioni il principio per cui una revisione di tale importanza e di tale profondità della carta costituzionale
Non può che essere il frutto di un patto in Parlamento tra i due poli chiunque sia il vincitore delle prossime elezioni
Accanto ai temi della riforma dello stato delle regole di convivenza ci sono i gravi problemi economici e sociali del Paese
Nei prossimi anni l'Italia si gioca le sue residue possibilità di restare all'interno del cuore pulsante dell'Europa
Scongiurando il pericolo di scivolare definitivamente nella periferia dell'instabilità e dell'inaffidabilità
Davanti a noi c'è la questione di risanare lo Stato e la finanza pubblica individuando al contempo gli spazi per nuovi investimenti finalizzati a creare lavoro
A riattivare lo sviluppo del Mezzogiorno a qualificare con la formazione la preparazione culturale e professionale dei giovani
A valorizzare le risorse ambientali e culturali a migliorare i servizi sociali la qualità della vita a combattere la povertà e l'emarginazione
Il problema per chi come noi si colloca nel campo democratico
è quello di riuscire a raggiungere entrambi gli obiettivi
E qui sta la difficoltà
Il risanamento dei conti pubblici e lo sviluppo in una prospettiva di uguaglianza senza rassegnarsi a una logica dei due tempi
Dare una risposta allo stesso tempo al problema del debito pubblico e a quello del disoccupato del pensionato al minimo del lavoratore che deve mantenere una famiglia con un milione al mese
Questa è la sfida dinanzi alla quale si trova il centro sinistra
Che deve dimostrare coi fatti che la giustizia sociale può andare d'accordo con risanamento dell'economia
Per vincere la sfida serve un patto sociale
Si tratta di cercare e costruire una maggioranza di cittadini interessata è disposta a scommettere su qualcosa di più e di diverso
Dalle Paure dai calcoli dalle rabbie frustrazioni dalle invidie dagli egoismi sociali dai vittimismi corporativi giocati in una prospettiva di corto a breve respiro scusa settori
Sto concludendo
Solo se saremo capaci di appassionare gli italiani a un progetto tanto ambizioso quanto realistico riusciremo a battere le suggestioni elusori e di chi è abituato a vendere sogni
Anche solo per provare a fare qualcosa del genere ci serve molto di più di una coalizione elettorale
Ci serve qualcosa di più e di diverso dalla semplice giustapposizione di soggetti politici distinti e distanti tra loro
Ci serve una fusione una malga una contaminazione di culture radicamenti rappresentanze Progetti risorse energie
All'ordine del giorno del centrosinistra nei prossimi anni ma a cominciare da subito sta quindi la costruzione di forme organizzative e politiche nuove rispetto a quelle presenti
Da qui all'elezione
I cristiani che anche i cristiano sociali e chiesto di fare la loro parte
Perché le ragioni del Polo Democratico possono vincere
Dobbiamo attrezzarci per poter dare un contributo serio ed originale all'elaborazione di materiali programmatici per il Polo democratico
Sia sul versante delle riforme istituzionali e costituzionali sia su quello delle politiche economiche sociali
E dobbiamo riuscire
Pur nella consapevolezza di tutti i nostri limiti
A giocare un ruolo attivo e creativo nel Polo evitando sia la tentazione di ridurci a un gruppuscolo di neo indipendenti di sinistra
Sia quella di affollare i rami di un Ulivo che non dimentichiamolo è una pianta anche i nonni coltivano per i nipotini
Una pianta che ha bisogno di tempo e pazienza
Per crescere e dare frutto
Noi dobbiamo riuscire a tradurre politicamente la nostra vocazione a fare da ponte tra il centro e la sinistra
Ho finito
Ho finito di fare da ponte tra il centro la sinistra mettendo tutte le nostre energie a disposizione dell'intrapresa di Romano Prodi secondo le forme e i modi che andranno con Luís studiate concordati
E offrendo il nostro contributo al processo di ristrutturazione e di adeguamento sia della sinistra anche del centro
In particolare dobbiamo riuscire a dare il nostro apporto all'aggregazione di una presenza visibile di ispirazione cristiana nel Polo democratico
E questo obiettivo non potrà realizzarsi che attraverso un raccordo stabile
Con la sinistra del partito popolare con le altre formazioni nelle quali si esprime una significativa presenza cristiana che ormai dobbiamo davvero siamo dinanzi a passaggi complessi e delicati per il nostro Paese
Ma il tempo che viviamo è un tempo ricco di opportunità per una nostra autentica crescita civile
Alla nostra intelligenza la nostra coscienza la responsabilità di coglierle trasformarle in bene comune grazie
Ecco ora l'ultimo intervento prima delle riflessioni conclusive di Marcella Lucidi
Cosa che per l'applauso di incoraggiamento
Un atto di fede
Il il richiamo finale della relazione di Ermanno Gorrieri di ieri mattina
Credo che sia che debba estere
Il principale mandato da assumere in questa Assemblea la fedeltà ai valori che c'hanno mossi
Abbiamo dato corso alla definizione di una componente di una presenza organizzata per un impegno politico e contrapporre esser i tentativi di espropriazione della politica
Continuare oggi per i cristiano sociali significa ribadire tre cose
Anzitutto
Che è la democrazia e non il mercato lo stato naturale della società
Che la politica non lascia il passo all'economia Barak alzandosi dal sociale come se fosse un ostacolo
In secondo luogo texana scelta preferenziale una prospettiva con la quale guardiamo in avanti al Benessere sociale pieno per può e deve divenire Benessere di tutti nella logica dell'interdipendenza
In terzo luogo che non c'è in politica una riserva un luogo più o meno naturale per coloro che sono neri più incomprensibili distinta abitanti avviluppati nel loro ragionamenti
Che la politica non è un fatto riservato ai ricchi
Atti ai soldi per gestire spazi pubblicitari la comunicazione l'esperto
Che la politica è l'assunzione propositiva delle istanze della speranza di ogni uomo in una speranza collettiva
Vogliamo ci prendiamo come impegno di questa Assemblea
Quello che abbiamo scritto all'indietro
Organizzare la speranza
Quella speranza
Che sta al crocevia tra la domanda di senso e l'espressione del desiderio del bisogno della gente
Non lasciamo non lasciarono questa speranza sia gestita da altri siamo una forza Giovanni
Che vuole e che deve offrirsi ai giovani alle donne e agli uomini ai lavoratori alle classi degli esclusi
Questa forza ha rappresentato il tentativo di un radicamento il tentativo di uno stile politico
Il tentativo di ristabilire un entità della politica che è un dovere oggi per ristabilire lo stato
La politica vuole che si continua per vincere
Ma non cadiamo nel pericolo di voler vincere
Senza contare
Senza darsi forza in sostanza per investire sul futuro sul nostro futuro sul futuro del Paese
La natura a un soccorso
E anche gli alberi in natura hanno un loro iter di crescita
E se crescono bene questi alberi mandano attirarli nel campo del vicino
Noi non ci affanniamo
E noi non attendiamo
Ci comportiamo in altra maniera
Adempiamo al nostro compito politico come una componente che ha pensato di dire
Audacemente sin dai suoi ideatori e penso qui Ermanno Gorrieri
Che l'unità partitica era finalmente rotta che i cattolici erano a sinistra per contribuire con i loro valori in forma organizzata alla definizione di una formazione politica democratica terza di fermenti di culture di tradizioni
Ci mettiamo al lavoro abbiamo trovato i figli che sostengono il nostro impegno
La solidarietà
La scelta di chi vive in condizioni di povertà
Le regole democratiche
Il primato dell'uomo
Quel primato che temiamo sia sopraffatto da un primato di classe dall'anestesia delle coscienze
Rubo una frase e concludo
Citando la
Il possibile non verrebbe raggiunto sedi nel mondo non si ritenta se sempre di impossibile
Realizzando anche al crollo di tutte le speranze e dicendo non importa noi continuiamo grazie
Grazie
Ora
Do la parola a Ermanno Gorrieri per le riflessioni conclusive una sola battuta
Per se vado ospite d'innalzare lo spirito diciamo perché Aristotele non disse che l'uomo è una pianta politica ma disse è un animale politico
Quindi c'è credo che dovremo passare sia pure con le tappe credo che spazzi indicate stamattina anche dell'intervento di D'Alema dal regno vegetale al regno animale ecco speriamo che i tempi non siano l'ultimissima la parola a farlo
Una una riflessione brevissima al termine di questi nostri lavori in cui abbiamo affrontato problemi dell'immediato domani
Problemi relativi alla nostra natura al nostro alla nostra capacità di farsi portatori dei grandi problemi della comunità italiane europea e della comunità mondiale
Problemi dell'immediato domani provocati dalla scelta in Canada la scesa in campo di Prodi avevamo avuto delle anticipazioni di opinioni
Relative al nostro al dare al nostro a favore del dare il nostro contributo
Ad arricchire le radici dell'Ulivo così come ha detto Scoppola
Cioè era stata ventilata un'ipotesi che fosse essenziale prima di tutto per noi copiare alla crescita dell'Ulivo è alla vittoria della Ski dello schieramento di centro sinistra attraverso questo nostro diretto contributo
Credo che dal complesso degli interventi sia risultato chiaro che
Se questo avesse significato
Venir meno alla nostra ragione sociale della nostra natura di presenza nell'area progressista ecco se questo avesse significato
La Assemblea non è orientata in questo senso
Resta ancora da vedere i ed è una cosa su cui non possiamo
Dare delle indicazioni assumersi delle direttrici precise
Resta ancora da vedere come possiamo cooperare al lo sviluppo dell'iniziativa di Prodi in funzione della vittoria di centro sinistra
Io continuo a credere che quanto più si sono distinti i soggetti politici che concorrono a fare l'alleanza
Tanto più credo sarà questa alleanza competitiva sia nei confronti della sinistra sia nei confronti del cento ma forse i confini non sono così
Delimitati come forse poteva apparire nella mia relazione introduttiva d'altra parte dobbiamo tenere conto della prospettiva che io considero di ampio periodo
Proposta da Pierre Carniti il quale dice che nostro compito deve essere concorrere
Alla riorganizzazione di una sinistra democratica che faccia assegnamento sul concorso delle quattro grandi culture
Il socialismo di tipo europeo l'ambientalismo
La liberaldemocrazia e la cattolico democratica ecco io credo che anche con questa prospettiva debba essere presente
Nel nostro lavoro indubbiamente noi ci muoviamo in una situazione nella quale le cose cambiano di giorno in giorno e dobbiamo quindi aggiornare le nostre scelte
A come e volvolo né cose rivolgono le cose mi sembra comunque che la conclusione che si può desumere dalla maggioranza degli interventi è che
Non è ne facile né producente
Fissare degli schemi redige richiede attraverso i quali i nostri amici alla periferia concorreranno al sostenere la candidatura di Prodi
Quindi mi pare che noi dobbiamo operare nelle specifiche situazioni dando il nostro contributo nella maniera che riterremo più producente ai fini della sconfitta della destra
Credo
Credo che pur nella brevità di questa riflessione che imposta dai tempi
Noi dobbiamo dare una risposta a D'Alema che
Si chiede dateci una mano questo
Sì
Si fa consapevoli che noi significhi amo qualcosa
Ecco io credo che
Non siamo in grado di dare una risposta nel senso di una partecipazione in tempi rapidi alla formazione di quel nuovo partito di cui egli ha parlato
Anche perché siamo meno fiduciosi di Luís sulla possibilità che la sinistra popolare riesca
Abbattere Buttiglione o a convincerlo a portare l'intero partito popolare
Nell'aria del sostegno di Prodi
Noi speriamo che il processo di chiarimento all'interno del partito popolare
Sia ancora in corso noi crediamo che dovere far conto su chiarimento che porti alla fine delle posizioni centriste nell'ambito Enchaîné triste bipolari ambivalenti del Partito popolare
E alla necessità di una presenza vive organizzata di cristiani nei due folli della democrazia dell'alternanza crediamo quindi che si debba in qualche modo stimolare la sinistra popolare a fare
Nella maniera più produttiva il salto che è necessario e quindi mettere noi in condizione di dare una mano più consistente alla riorganizzazione della sinistra
Quindi in sostanza noi siamo estremamente interessati alla creazione di una sinistra di respiro europeo è mondiale
Nel nostro piccolo evidentemente cerchiamo non siamo disponibili a dare il la nostra collaborazione vorremmo darla in forse anche più ampie
E comunque di questo faremo oggetto di riflessione nei prossimi giorni ecco io credo che noi possiamo concludere questo nostro incontro non con le solite affermazioni trionfalistica e ma registrando l'ampiezza della partecipazione
Il fenomeno incredibile che ieri sera dopo una giornata intera di lavoro
Nella seduta netto urna notturna trecento persone hanno seguito il dibattito io ho partecipato a tanti congressi non ho mai visto una cosa del genere
E questo
Questo indica la vitalità del movimento il grande interesse di chi e qui a sentire ai a partecipare a costruire l'avvenire di questo movimento
Abbiamo registrato interventi di grande respiro
Abbiamo sentito portare in campo problemi che toccano non solo il nostro Paese ma l'Umbria l'umanità nel suo complesso abbiamo forse ascoltato contributi di grande rilievo per quello che deve essere il nostro impegno per il futuro
Io penso che
Il Titti Toro che abbiamo dato al nostro incontro organizzare la speranza
Sia pallido e debba tradursi in concreto in un impegno al nuovo organo direttivo che stiamo per eleggere un impegno a organizzare la ricchezza e la vivacità che si è messa in moto attraverso il movimento dei cristiano sociali
Pronti
Allora salutando l'onorevole D'Alema
Riprendiamo
Proprio
A casa dunque Casadei Monti se può venire con il testo della mozione perché
Passiamo all'ultimo atto di questa Assemblea
Inattesa bisogna aprire le votazioni per gli organi
L'ultimo
Loro
Esiste un ordine del giorno che io riprenderei approvare per acclamazione nessun problema
Un ordine del giorno che è stato presentato da Maselli e altri l'onorevole Maselli alti sul problema della Cambogia questo il semplice ordine del giorno
Che chiede a questa Assemblea di
Pronunciarsi in considerazione del dramma vissuto dal popolo cambogiano nella più assoluta indifferenza internazionale della guerra interna che è ancora viva nel Paese
Della seduto impunità di cui godono gli autori del genocidio del grave problema delle mine anti uomo che fanno della Cambogia il Paese con il più alto tasso di disabili del mondo
Si propone questa dichiarazione
L'assemblea ritiene che sia necessario un intervento politico del nostro Paese sia indispensabile l'apertura di un consolato italiano rompendo sia utile una delegazione parlamentare che studia e valuta gli opportuni iniziative con l'obiettivo di avviare le procedure per un'azione giuridica internazionale nei confronti dei responsabili del genocidio in Cambogia
E di continuare nel già esistenti azioni di cooperazione e solidarietà
Se l'assemblea approva questo
E ora doloso lettura della mozione finale della prima assemblea nazionale del Movimento dei cristiano sociali
Come è stata elaborata appunto dalla commistione per la mozione
I cristiano sociali riuniti in assemblea nazionale a Chianciano il diciotto e diciannove febbraio mille novecentonovantacinque
Udita la relazione introduttiva di Ermanno Gorrieri
Dopo ampio ed approfondito dibattito ne approvano le linee portanti
La psico Iblea prende atto con soddisfazione dell'evidente notevole crescita del movimento ora presente su tutto il territorio nazionale
I cristiani sociale valutano positivamente la loro esperienza nello schieramento progressista e rivendicano la coraggiosa scelta di campo operata nella primavera scorsa
Risultati di questo impegno sono visibili nelle nuove posizioni maturate dalla sinistra in materia di famiglia scuola imprenditore
Ritengo un al contempo che la situazione politica richieda un superamento di questa esperienza
Anche perché essa benché positiva si è rivelata insufficiente a vincere il confronto elettorale
Ritengono necessario puntare alla realizzazione di un progetto democratico all'interno del quale possano convivere culture diverse unite da un programma comune da una squadra e da un leader capace di parlare a un vasto elettorato di centro sinistra
Ritengono che si debba continuare ad operare per dare visibilità politica all'interno Polo democratico alla presenza dei cristiani
Anche cercando momenti di aggregazione con chi milita in altre formazioni della coalizione valorizzando l'importanza delle comuni radici culturali e per evitare divisioni difficilmente comprensibile
Ritengono necessario ed urgente
Che la coalizione democratica
Si qualifichi con una proposta di revisione organica delle regole e delle garanzie
Che tutelano la divisione dei poteri in regime marginalità
E la parità di accesso ai mezzi di informazione
Evitando la formazione di monopolio e lo scivolamento verso forme di democrazia plebiscitaria
E dobbiamo ed avviando una riforma dell'istituto regionale nel senso della
Più ampia autonomia
Ritengo ugualmente necessario ed urgente che la coalizione democratica caratterizzi la propria proposta programmatica
Affrontando i nuovi termini della questione economica e sociale
Si tratta di coniugare una strategia incisiva di rientro dal debito pubblico oggi fattore di grave distorsione nell'allocazione delle risorse dagli investimenti produttivi dalla spesa sociale alla rendita finanziaria
Con una politica che affronti i problemi del lavoro della famiglia delle nuove povertà e la crisi del Mezzogiorno aggravata dalla radicata presenza della credibilità organizzato
Fin da ora è urgente una riforma strutturale delle pensioni che coniughi rigore economico ed equità sociale
Perciò considero necessario
Che onnisciente economica sia sì sottoposta ad una valutazione del suo impatto sociale
Ritengono che alle prossime elezioni regionali ed amministrative vadano promosse aggregazioni elettorali e forme di presenza del movimento
Rispettose delle diverse situazioni locali purché all'interno dell'area il centro sinistra allargata ove possibile alla lega e al Partito Popolare Italia
Salutano con soddisfazione e speranza la candidatura di Romano Prodi
Dichiara dichiarano la loro piena disponibilità a sostenerlo con la propria struttura per quanto riterrà opportune con l'impegno dei propri iscritti
Che già si stanno attivando per costruire ed aderire ai comitati per Prodi senza imporre né subire alcuna presenza egemonica
Questo è il testo della mozione conclusiva
Dopo
Come
Sì
Avanti
Io condivido l'impianto complessivo dalla mozione
Non condivido un passaggio e vorrei richiamare l'attenzione dall'Assemblea su questo passaggio
Proponendo un emendamento soppressivo o eventualmente chiedendo la votazione per divisione
Si tratta del passaggio che dichiara superata l'esperienza del dello schieramento dei progressisti
Io personalmente non condivido questa valutazione
E chiaro che oggi siamo in presenza di una situazione politica nuova e quindi mi sta bene il passaggio successivo
Laddove si dice che i cristiano sociali ritengono necessario puntare alle aree alla realizzazione di un progetto democratico all'interno del quale possono convivere
Culture diverse unite da un programma comune da una squadra e da un leader capace di parlare ad un vasto elettorato di centro sinistra
Ma non vedo questo progetto
Contrapposto ad una dichiarazione di superamenti dove di insufficienza dello schieramento progressista
Che a mio avviso pur prendendo atto della sconfitta elettorale ha reso tuttavia un servizio al Paese e tuttora lo sta rendendo perché questo schieramento è ancora vivo in Parlamento
E
Mi dice Galliani anche è anche riuscita a mandare a casa Berlusconi e in Parlamento
I parlamentari sono presenti in gruppi parlamentari dove l'esperienza progressista ha dato e sta dando frutti positivi propongo perciò di sopprimere questo passaggio e mi pare che la mozione possa conservare egualmente la sua coerenza in terra
Un secondo punto non mi domando silenzio per favore
E domando alla Assemblea se sia opportuno inserire nella mozione dell'Assemblea nazionale una indicazione che assume anche un valore vincolante per quanto riguarda le prossime elezioni regionali
O se non sia invece meglio poiché l'orientamento
Emerson questo Consiglio nazionale non lascia alcun dubbio ad esempio sul fatto che i cristiani sociali siano non compatibili con alleanze con Berlusconi con Forza Italia con Alleanza Nazionale
Ma ad esempio una indicazione che possa impedire in talune situazioni locali la riproposizione dello schieramento progressista potrebbe essere non opportune
Naturalmente ex è una valutazione che potrà compiere il Consiglio nazionale confrontandosi Comit circoli locali
Ma inserire nella mozione una indicazione di questo genere mi sembra che non sia opportuno e quindi propongo anche la soppressione di questo passaggio
Se mi può dare il testo
Chi parla a favore mantenimento della frase
Allora non sottolinea per il mantenimento due minuti soltanto su questo problema o un'altra
Dunque per quanto riguarda la questione lo schieramento progressista c'è un problema formale è un problema sostanziale
Dal punto di vista formale noi abbiamo elaborato questa mozione
Sulla base del lavoro dalla commissione che però il partito dalla presentazione di due mozioni che venivano dall'Assemblea
E in una di queste c'era proprio esplicitamente detto
Un giudizio di no un giudizio negativo sul passato non cito di superamento storico dall'esperienza progressista
E quindi io e l'abbiamo recepito anche perché lo condividevamo dopodiché ovviamente l'Assemblea l'assemblea è sovrana
Sulla questione delle degli studios chiaramente alle regionali anche qui c'era in una delle due mozioni un riferimento
Noi abbiamo utilizzato come
Traccia
La relazione di Gorrieri che per la verità era anche più esplicita perché diceva schieramenti che vadano dalla lega il Partito Popolare fino al PDS
Noi proprio in considerazione del fatto che a livello regionale amministrativo bisogna per forza di cose tenersi le mani un pochino più libere abbiamo parlato di centrosinistra e ove possibile anche raccordo con la lega al Partito Popolare
Dopodiché ripeto l'Assemblea è sempre sovrana
No se scusate secondo me le cose sono già chiare se volete facciamo parlare ancora uno favorevole uno può a me a me la sostanza pare chiaro io legge lei la la proposizione di cui si tratta in modo che tutti abbiano ancora una volta il senso della
Io ha votato una lettura di tipo storico che mi sembra ineccepibile ma i cristiano sociali valutando positivamente la loro esperienza nello schieramento progressista rivendicano la coraggiosa scelta di campo
Operata nella primavera scorsa
Ricci il secondo me secondo capoverso e perfettamente conseguente al primo i risultati quest'impegno sono visibili nuove posizioni maturate dalla sinistra in materia di famiglia scuola e impresa questa valutazione positiva sto secondo me
Poi ritengo al contempo che la situazione politica richiede un superamento di queste esperienza
Anche perché essa benché positiva ripetuto si è rivelata insufficiente a vincere il confronto elettorale
Del mondo la metto ai voti il mantenimento o no di questi due
Va bene
Vecchio due minuti è
Abbiamo nove minuti mi raccomandava
Su questo punto è stato presentato dal dal senatore Manni russo l'emendamento alla mozione che è stata qui presentati debba dare uno a favore grazie al presidente per avermi consentito di parlare
Io sono per cancellare
La parte che parla di insufficienza
Della esperienza progressista per due motivi
Uno perché noi ieri sera abbiamo approvato uno statuto nel quale noi ci ancoriamo nello schieramento progressista e democratico due o è perché riteniamo cerco di parlare di superamento dell'esperienza progressista ma in positivo nella costruzione della Sinistra democratica e pluralista
Ecco allora Rocco però ricordo oscurato
Va bene allora vuol parlare
Quel pezzo vieta la mozione dell'Emilia Romagna quindi se permettete lo difendo
Non intende emesse neanch'solo talmente una critica né alla nostra collocazione attuale né la nostra collocazione precedente mi dispiace Gina non hai capito
No il discorso è semplicemente questo
Sono i progressisti hanno perso o e mi sembra un dato di fatto allora bisogna fare di più
E noi ieri abbiamo approvato uno Statuto che dice progressista e democratico perché vogliamo vincere
Allora mettiamo ha il voto l'emendamento russo chiediamo così
Che abolisce il paragrafo ritengono alcun tempo che la situazione politica richiede il superamento di questa esperienza anche perché essa benché positiva si regola così intrisa di
Questi no basta ai voti chi è favorevole all'emendamento D'Urso altri la scritta
Abbassati chi è contrario alzi la spiega
L'emendamento è respinto veniamo alla secondo emendamento dopo
Che riguardava la formulazione rispetto alle prossime elezioni regionali ed amministrative
La frase che si richiede di modificare se ho capito bene è questa
Ritengono che alle prossime elezioni regionali ed amministrative vadano promosse aggregazioni elettorali e forme di presenza del movimento rispettosi delle diverse situazioni locali
Purché all'interno di centro sinistra allargata ove possibile alla lega e alpini piccoli
Vorrei
La per una spiegazione capire meglio
Due minuti sempre
No no anche lì non è però in compenso avevano gli oneri contro non è nel panico penso che l'emendamento sia derivi dal fatto che leggiamo adesso così un po'di corsa remote questa questi di fatto questi tre righe lasciano la possibilità di decidere a livello regionale secondo le situazioni esistenti a livello regionale è possibile fare di tutto perché quando si dice a dell'area di centrosinistra la allargata ove possibile alla lega particolare e prima si dice si rinvii si rimettono le decisioni a livello regionale vuol dire che a livello regionale si va al verrà laddove possibile varo ragazza progressista si vara quella dove possibile va allargata si farà l'altra dove si potrà fare il massimo come noi speriamo si farà il massimi diversa consente proprio tutte tutte le soluzioni
C'era un sub emendamento su questo punto facciamolo presentare perché
Va bene allora l'emendamento è ritirato il mio subemendamento emendamento non lo so come si possa definire no diventa emendamento va bene quello che non mi interessa chiedo che venga tolta alla lega se ho capito bene
In tutti questi anni che esiste la Libia il suo motto era a noi i nostri soldi non mi sembra affatto che sia consono allo spirito cristiano e
Allora la proposta è
Di togliere la lega
Chi è favorevole a questo emendamento al sì la tessera
Giù le mani
Chi è contrario chi è per il testo anzi la delega mi pare che l'emendamento sia respinto allarga maggioranza
Allora
Allora la mozione così come è stata letta e
Approvata dei singoli poi tutti
Può considerarsi approvata da tutta l'Assemblea alzate le tessere per favore perché queste la votazione diciamo definitiva della mozione della Serbia chi è favorevole chi è contrario
Chiesta inoltre destini con altre la mozione è approvata due aspetti
Arrivati a punto
è il terzo punto all'ordine del giorno dall'assemblea cioè l'elezione degli organi nazionali io lascio la parola a l'onorevole Luca che guiderà quest'ultima fase dei nostri lavori come presidente
Ma credo che abbiamo siamo arrivati al termine io vi chiedo ancora qualche secondo di pazienza perché arriviamo anche al culmine
Dei nostri lavori anche al segno
E alla testimonianza della lavoro che abbiamo fatto la coerenza con la quale noi concludiamo questi lavori e allora siccome non
Non tutti
Silenzio per favore io rimango ancora per
Grazie siccome non tutti erano presenti ieri sera e quindi non tutti hanno assistito hanno partecipato ai lavori di elaborazione di approvazione dello statuto io compito ovviamente di annunciarvi la proposta e allora voi sapete
Che noi abbiamo inserito in questo nuovo Statuto
Due cariche di leadership nel nostro movimento
La prima per la verità era già prevista
Ed è quella di presidente ha già prevista nella stesura nella testo del precedente statuto del presidente nazionale
E la seconda e quella relativa al coordinatore
Nazionale
Noi abbiamo previsto con lo statuto che entrambe le cariche possano legittimate quindi che entrambi questi leader fossero votati nominati eletti dal consiglio nazionale
E tuttavia
Abbiamo inserito nello statuto per ragioni che io credo tutti comprenderebbe ragioni molto significativi grande rilevanza politica di inserire una norma transitoria
Che preveda invece fino alle prossime elezioni politiche e poi si vedrà
Che queste figure vengano direttamente elette dall'Assemblea
Io sono proporli a questo punto per acclamazione la elezione di presidente del movimento hippie Ermanno Gorrieri e di coordinatore Pierre Carniti
Però soltanto fare ancora un'annotazione poi do la parola Pier
Per ancora qualche battuta ebbene ebbene che
Tutti alle che le assemblee dei delegati regionali si svolgano se ancora non si sono svolte prima
Del termine dell'Assemblea per eleggere i consiglieri nazionali di spettanza di ogni regione
In maniera tale che prima di andar via a voi agli delega i coordinatori regionali al tavolo della presidenza e comunque alla segreteria dell'assemblea con un sellino ufficialmente con una nota verbale
L'avvenuta elezione nell'ambito dell'Assemblea regionale de delegati del consigliere nazionale o del consigliere Natale spettanza anche perché dovendo convocare poi il Consiglio nazionale nella con cui a detta dei suoi componenti abbiamo bisogno ovviamente di queste notazione vi ringrazio per la pazienza do alla parola Pierre Carniti
Grazie siamo
Alle ultimissime battute io desidero ringraziare a nome vostro
Paolo Prodi che ha resistito
Prima
Credo
Enzo
Non ho alternative perché non avevo pregato di chiamarli per nome da ieri mattina pronto il progetto
Pensiamo che questo
Sia di buon auspicio
Ringrazio voi tutti
Per come avete partecipato
A questa prima assemblea nazionale
In particolare gli audaci come già ricordava
Ermanno ieri sera hanno resistito numerosissimi
Fino alla conclusione del provate dello Statuto a mezzanotte
Nuova bene insomma sono
Ringrazio la stampa per l'attenzione che ha rivolto a questi nostri lavori anche se a volte il sì con qualche difficoltà di interpretazione può darsi che siamo noi che ci spieghiamo male o non sempre come dire siamo capiti a dovere tuttavia assieme vedremo di migliorare
Per il futuro arriviamo all'atto conclusivo di questa nostra Assemblea che è l'elezione del Consiglio nazionale
Allora poiché io vi debbo informare è stata presentata una sola lista
Che il risultato di credo consultazioni anche tra i coordinatori regionali
Lista dalla quale vi darò lettura
Vi pongo al termine dei lavori un problema
Come dobbiamo regolarci per
Il bar nella parte elettiva del Consiglio nazionale
Secondo ringrazio per la collaborazione ma vorrei arrivare da solo la conclusione
Allora in base ai nostri regolamenti noi dovremmo votare per scrutinio segreto
Avendo una sola lista io vi a fino alla vostra attenzione
Sul fatto che la votazione a scrutinio segreto avrebbe l'unico esito di stabilire la graduatoria degli eletti che io considero francamente non rilevante ai fini dalla responsabilità che
Il Consiglio nazionale delle
E siccome siamo tutti chiamati adesso ha un impegno di lavoro e a prove impegnative incominciare dalle prossime elezioni regionali
In una scadenza non troppo lontana comprese quelle nazionali io penso che possiamo concludere i lavori dalla nostra Assemblea dopo che io mi ricordo provato lettura della lista che è stata presentata quindi stata presentata secondo le modalità prevista dallo Statuto e dal Regolamento ma essendo un'unica lista io credo di poter richiedere alla Assemblea che anche questa come è stato un patto per il presidente il coordinatore pro tempore almeno presidente coordinatore questi invece a più lungo periodo a più lungo impegno possano essere adottata anch'essa per acclamazione
La lista è composta da
Naturalmente sono esclusi tutti membri diritto parlamentari i rappresentanti regionali nelle quote rispettive
I coordinatori regionali
I candidati al consiglio nazionale sono Gorrieri Ermanno Bentivogli Franco Bitto Giovanna Cabras Paolo capi gli oli Rino Ceccanti Stefano cella Gian Primo
Chiusoli Franco Colombo Mario
Cristiano Giovanna Breda dolore Della Rocca Riccardo De Vitis Maria Rosaria
Demitri Gaetano Forleo romano
Franceschini Dario preciso Enzo Giambattista e
Gli abruzzesi Pilo temo Ignesti Giuseppe Lazzari Elia
Le onori Franco Lipari Nicolò
Malesani Patrizia Pagani Nino
Palomba Federico Passalacqua Carla proprio Paolo
Saba Luisa Sammarco Vittorio Sandri linea Scoppola Pietro Solinas Gianfranco Tonini Giorgio Vinci Anna Zizola Gianfranco inoltre poiché lo statuto prevede un consiglio dei garanti per quanto riguarda i Consiglieri garantì le candidature presentate sono quelle di Alessandrini Carlo Casadei Monti Pietro
Con bello Virginio russo Tammaro non so se il nome
Tammaro Tammaro chiedo scusa Alessi Cecilia anche i garanti partecipano ai lavori del consiglio nazionale urge la loro funzione è specifica ed è appunto l'organo di garanzia
Del movimento allora
Questa è la lista che dopo consultazioni rilevare coinvolgimento anche dei coordinatori regionali è stata nei termini previsti dal Regolamento presentato alla presidenza io vi chiedo di approvarla per acclamazione
Grazie due ultimissime cose un telegramma
Non ho capito ma fa lo stesso
Due ultimissime cose la prima un ringraziamento particolare
Alla colleghi che hanno dato vita alla segreteria tecnica che hanno assistito i lavori di questa nostra Assemblea siamo loro molto grati è ai militanti che hanno collaborato infine per concludere come dicevano i riformisti padani ed ora cari amici e compagni tutti al lavoro tutti alla lotta
Dichiaro conclusi i lavori dell'Assemblea