Verso il presidenzialismo? Le posizioni politiche

Ora se era buona sera benvenuti a tutti coloro che ci stanno seguendo che ci seguiranno nella registrazione che resterà su You tube benvenuti a questo appuntamento
Molto interessanti mi permetto dire io che sono le Sandro baci giornaliste moderatore
In questo Weah abbinate verso il presidenzialismo punta il dito domanda stasera le posizioni politiche nuova generazione e l'Associazione Newman hanno cominciato ad affrontare questo problema con una bella lezione molto istruttiva interessata professore
Mirabelli ex presidente della Corte costituzionale che ha illustrato un po'quello che agita diciamo lo dico subito diciamo grazie a Maria Elena Boschi deputata d'Italia viva
A Stefano Ceccanti costituzionalista e già deputato del Partito democratico e a Lorenzo Malagola
Deputato di Fratelli d'Italia per essere con noi stasera ci aiuteranno a capire le posizioni politiche verso il presidenzialismo io dico solo per introdurre Lorenzo Malagola cui do subito la parola proprio perché lui rappresenta un po'la maggioranza
Che ha messo a tema
No il presidenzialismo diciamo Mirabelli ha spiegato bene che poi il presidenzialismo è un fiume carsico nella storia del dopoguerra italiano nel senso che scartato dalla costruzione è è riaffiorato in vari modi sotto varie forme in vari tentativi si torna spesso a parlare di questo ma voglio dire anche che nella proposta che Giorgia Meloni ha lanciato c'è anche l'aspetto diciamo così più propriamente della Lega
Dell'autonomia quindi da un lato c'è la spinta presidenzialista la spinta se volete per usare un vecchio termine caro Abkhazia a Bettino Craxi decisionista
E insieme c'è la spinta autonomista tradizionalmente diciamo
Federalista e ultimamente nella storia italiana leghista allora dove incomincia a dare la parola Lorenzo Maradona e spiego perché perché partiamo proprio da
Che proposta politica quella che oggi propone la maggioranza sul presidenzialismo
Grazie restando ringrazio anche gli amici dell'associazione Newman la associazione nuova generazione Vittorio per l'invito
Per rispondere alla domanda che mi è stata posta vorrei però fare due premesse una che riguarda il contesto
Politico del quale ci stiamo muovendo e la seconda premessa invece più di metodo
Io credo che
Il dodici giugno sia finito me in carcere con la morte di Silvio Berlusconi si sia chiusa
Quella che digitali alla politica e commentatori anche hanno definito la seconda Repubblica si sia aperta una nuova fase della politica italiana
Probabilmente la seconda Repubblica è finita
Era fino a qualche mese prima il venticinque settembre dello scorso anno con le ultime elezioni politiche quando per la prima volta si è affermata una nuova leadership del centrodestra che non fosse quella di Silvio Berlusconi e ha preso avvio il primo governo Meloni
Però sono andate insomma che si possono leggere insieme che valore insieme anche per affrontare il nodo delle riforme istituzionali
L'uscita di scena di Berlusconi io credo Tonga
Molti dei pretesti che non hanno permesso forse l'avvento di una modifica della delle nostre formati il governo negli anni passati
E oggi si apre una fase che potrebbe essere invece propizia per aggiungere un primo traguardo in questo senso
Probabilmente anche come dire per aggiungere una seconda votazione di contesto questa legislatura potrebbe essere costituente perché si è affievolita rafforza antipolitica
Del Movimento cinque Stelle Movimento Cinque Stelle ha avuto comunque una buona affermazione elettorale ma la sua forza antipolitica ellenica scemando ed a un certo punto di vista è una forza politica che è in fase sia istituzionali poniamo cinque una costituzionali la suo Kuomintang
No cinque tedesca o alle niente una riforma inizio un secondamento vago che è andato a toccare un punto simbolo della nostra architettura sociale senza guardare insieme
Questa è la prima diciamo premessa che volevo fare per quanto riguarda il contesto storico dentro Gucci
La seconda premessa invece concerne
Il metodo cioè io credo che sia compito del Governo di avanzare una proposta di riforma
Nostra appunto forma di governo ma debba essere si debba fare di tutto affinché questa riforma sia sostenuta ampiamente in Parlamento cioè in questo il Parlamento deve essere sopra
E quindi Giorgia Meloni avviato una prima serie di consultazioni tra virgolette se così si possono chiamare come le forze norcini deposizione che ha portato a una serie di risultati probabilmente anche capendo le vie praticabili e quelle invece meno praticabili fatta dopo entrerò entrerò nel merito
Certo è che questa è una riforma che
Può essere raccomandata laddove il governo come sembra come come come credo durerà tutta la legislatura cioè può essere un obiettivo di legislatura
E io credo che dopo sessantacinque anni
Di vita repubblicana si possa e si debba proprio perché siamo entrati in questa nuova fase della politica italiana la Terza Repubblica mettere in grado alla forma di governo che è ormai a detta di tutti e di tutte le forze politiche inadeguata ai tempi presenti che sono tempi
E qua la velocità nella decisione come tu giustamente ricordarmi citando Craxi è un una su una caratteristica essenziale a qualunque governo per competere a livello globale
Entrando poi in merito alla all'ipotesi che sono sul tavolo diciamo
Giorgia Meloni
Non è preclusa ad alcuna soluzione come sapete la scorsa legislatura
Nella scorsa legislatura satellitare che però era all'opposizione aveva presentato un al disegno di legge di riforma in chiave presidenzialista quindi diciamo con quegli aspetti che anche tu prima cita con quegli aspetti anche particolarmente particolarmente forti con dei poteri particolarmente forti dati in capo al Presidente della Repubblica
Che diventa capo dello Stato e capo del Governo ma quell'ipotesi forse oggi dopo questo primo e unico gironi filippini
Di consultazioni non è più l'addio autoritaria nonostante anche dichiarazioni gli altri esponenti maggioranza come dice il premier Tajani che invece spingono per una forma il governo si riferisce a quella del premierato un premierato forte
In questo il modello anche tedesco può essere può essere di i inutile duttile suggerimento fisico posso pensare a interventi che vado per certi versi possono essere molto chirurgici e quindi come dire specifici e emiratina interventi invece più abili
Ricordo alcuni cioè si va dalla sfiducia costruttiva e quindi da fatto di sfiduciare un governo laddove in realtà poi c'è veramente
Già in campo la possibilità di informarlo nuovo senza passare elezioni alla possibilità per il presidente del consiglio dei ministri nominare locali venisse quindi
Ovvero occorre capacità negoziale rispetto ci governa
Alla possibilità e questo è già qualcosa di di di di più ampio di insolvente sciogliere le Camere su proposto appunto il presidente del Consiglio i ministri quindi dare un ulteriore potere negoziale politico al presidente del Consiglio
Ho anche che questo aspetto magari più facilmente tra poco tramandate pensare a sottoporre l'esistenza di un di un governo ha una fiducia a Camere riunite superando appunto la doppia fiducia attraversa
Tutto questo è
Qualcosa che su una serie di di proposte che sono sul tavolo che hanno chiaramente delle conseguenze che quindi vanno considerate ma che potrebbero essere oggetto di una prima convergenza da parte loro sono delle forze di in maggioranza ma anche almeno gran parte delle forze d'opposizione
Dal mio punto di vista perché queste riforme Andrea arrivino invece in realtà è chiaro che ci vuole un governo forte ma anche un'opposizione forte cioè se da un lato affinché siano riforme condivise
Ci deve essere una forza politica di entrambe le parti questo sembra potrebbe sembrare paradossale questo discorso ma non lo è se ci pensiamo bene cioè anche la sinistra in particolar modo oggi Partito Democratico
Deve provare a cercare trovare una linea politica condivisa
Deve essere compatto perché queste riforme siano il più possibile larghe e non subite
E perché soprattutto non diventino condivisione campo per regolare conti interni ai singoli partiti cioè in questo momento le riforme istituzionali devono trovare percorsi il più possibile
Sì articolati ma anche ma anche Mignani
Il governo probabilmente presenterà disegno di legge e quindi sarà ci saranno prima cosa
Che su cui ci si potrà confrontare il governo in questo ha promesso di completa secondo giro di audizioni per esempio anche con le parti sociali e gli enti locali e quindi allargare il più possibile la condivisione di chiaro che deve essere non solo dentro i palazzi ma nel Paese intero
Lorenzo mi sembra che ai ai proprio espletato un po'i cardini del discorso no e comunque
Arriverà il punto di caduta sarà questo del disegno di legge questo DDL nonché poi potrà avere tutto l'iter parlamentare che che però che però è lì che poi andrà a
Come dire a concretizzarsi questa proposta allora io misurare in alcuni interloquiscono usando perché tu prima è citato anche l'autonomia differenziata ed è importante
Perché nella maggioranza di governo sta portando avanti un doppio il binario di riforma istituzionale non c'è solo la forma di governo una certa autonomia differenziata che come sapete è tra l'altro un tema caro a
Alla lega alleato di governo di Giorgia Meloni le due cose stanno insieme è giusto che stiano insieme perché importante che il particolarismo dell'autonomia differenziare che ha delle motivazioni e delle ragioni profonde nella gestione della cosa pubblica
Tenga si sia tenuto insieme e come dire vada a braccetto da un rafforzamento della parte centrale dell'amministrazione del Governo
Altrimenti si creerebbe uno squilibrio molto pericoloso ma io sono da confidente perché come dire
Le due la partita viene affrontata contemporaneamente quindi
Sarà possibile trovare parlano
Allora io do la parola subito a Maria Elena Boschi
Che è stata insieme a Matteo Renzi protagonista di una stagione di tentativo di riforma molto interessante che poi in qualche modo si è si è arenata sul referendum nono però ecco in in alcuni punti ha comunque inciso secondo me sul dibattito italiano e anche sulla forma politicante cose erano perché le era era era una visione comunque anche quella
Molto complessi sicuramente persona molto competente in materia
Aggiungo che Italia viva comunque il partito che dall'opposizione maggiormente è sembrato disposto come dire tranne di merito di queste proposte del governo
Buona sera tutti è grazie intanto per avermi coinvolta Enna in questo confronto mi fa molto piacere grazie l'associazione Newman per avermi invitato e diciamo che un po'le regole d'ingaggio sono di provare a confrontarci intanto su quello che è il punto di partenza che Lorenzo sarà esposto per poi magari andare ad approfondire quelle che sono le proposte che ciascun partito
Anche di opposizione ha portato al tavolo compresi Italia viva quindi ho chiaramente
Parlo per Italia viva allora sicuramente quello che vigna convinto è già convinto molto è il metodo almeno per quanto riguarda l'ipotesi di riforme costituzionali che attengono la forma di governo sull'autonomia differenziata il metodo scelto dal Governo è stato completamente diverso poi magari dico qualcosa più nello specifico sull'autonomia differenziata e su quello invece diciamo da parte nostra
C'è una profonda delusione anche rispetto al metodo al merito e al ruolo sostanzialmente di spettatore che avrebbe il Parlamento ma ci torno dopo perché riguarda l'autonomia differenziata questa mia premessa
Sull'ipotesi invece di riforma costituzionale che riguarda la forma di governo io credo che la scelta prima della ministra Casellati e poiché la presidente Meloni di ascoltare anche le opposizioni di confrontarsi per cercare un punto di convergenza ampia sia un metodo corretto
Noi non abbiamo nessuna preclusione dal punto di vista ideologico pregiudiziale a sedersi a un tavolo di confronto col governo specie sulle riforme costituzionali
Perché quando è toccato a noi la responsabilità del governo al due mila quattordici in poi con Renzi abbiano adottato lo stesso metodo
Infatti le riforme costituzionali di allora poi purtroppo bocciare con il referendum sono state scritte in gran parte insieme a Forza Italia
E addirittura anche il primo passaggio parlamentare in Senato con la lega
Perché relatore di quelle riforme costituzionali allora
Furono al Senato la presidente Finocchiaro del partito democratico il senatore Calderoli per la lega questo per dire il clima diciamo appunto di condivisione con cui è partito quel percorso di riforma ed erano anni
In cui non era facile
Per il partito democratico dialogare con Forza Italia che non solo era all'opposizione ma vi ricorderete ibridi prima di Renzi aveva una posizione di forte anche in chiusura nei confronti di Berlusconi c'era stato il voto in Senato in applicazione della legge Severino che arriva in qualche modo poi comportato uscivano al Senato il presidente Berlusconi noi invece decidemmo
Con Renzi di aprire un confronto vero famoso patto del Nazareno quindi avere un confronto vero con Forza Italia con il Presidente Berlusconi con la lega ma era stanche Movimento cinque stelle sono che il Movimento cinque stelle e la sinistra più radicale
Non erano disponibili a nessuna forma di confronto perché di fatto volevano mantenere un'impostazione conservatrice già sostanzialmente non volevano procederà nessuna riforma costituzionale superasse il bicameralismo paritario rivedesse le competenze di Stato regioni e quindi con loro il dialogo diciamo se ha interrotto subito
Quindi bene un metodo di condivisione innanzitutto il Parlamento perché il luogo principale
Fu qui questo confronto deve avvenire nessuna preclusione da parte nostra che sia il governo ad assumere l'iniziativa anche con un disegno di legge come facemmo noi al nostro a nostra volta quando eravamo al governo quindi nessuna obiezione sul fatto che sia il governo ad assumere l'iniziativa
Però ci piacerebbe dopo quasi un anno di attività di questo governo che arrivati a questo punto il governo ci dicesse
Qual è la riforma che ha in mente perché va benissimo il confronto va benissimo il dialogo va benissimo l'ascolto delle opposizioni che hanno portato ciascuna il proprio contributo le proposte le nostre idee
Noi abbiamo proposto che ci tornerò dopo in modo più puntuale
L'elezione diretta del Presidente del Consiglio il cosiddetto sindaco d'Italia ma anche il superamento del bicameralismo paritario perché secondo noi toccare solo la forma di governo non risolve comunque a quelle che sono le questioni principali
E inefficienza del nostro sistema
Però a questo punto deve essere la maggioranza dirci qual è la proposta su cui confrontarci e ancora questa proposta non c'è
Non c'è da parte della Presidente Meloni anche perché forse non c'è ancora una condivisione all'interno della sua maggioranza non c'è un'unica posizione probabilmente altrimenti saremmo già di fronte a un terzo del Governo
Questo lo dico perché è vero che probabilmente questo governo durerà fino alla fine della legislatura non lo so ma le riforme costituzionali il Professor Ceccanti lo sa meglio di me richiedono anche tempi parlamentari
Lunghi non solo perché lo prevede la nostra Costituzione ma perché il dibattito parlamentare non può essere compresso non c'è un apposito non si può mettere la fiducia sulle riforme costituzionali non si possono tagliare i tempi come si passi decreti legge
Quindi partire troppo tardi con le riforme costituzionali rischia di essere un un diciamo un pericoloso ritardo poi per poter portare a compimento
In più c'è un tema io credo che politicamente in questo momento la Presidenza del Consiglio nello Giorgia Meloni sia fra cui i fuochi mantenere gli impegni per la sua campagna elettorale chessò
Con la posizione storica di Fratelli d'Italia ma in generale del centrodestra in Italia non solo i Fratelli d'Italia che l'elezione diretta del Presidente della Repubblica
Ho trovare un maggior terreno di condivisione in Parlamento perché sull'elezione diretta del Presidente della Repubblica voi per esempio
Abbiamo detto che non condividiamo la proposta di Fratelli d'Italia
Peraltro la proposta di Fratelli d'Italia ha presentato nella scorsa legislatura che noi abbiamo bocciato in Parlamento non abbiamo condiviso il Parlamento già nella scorsa legislatura
Era una proposta che prevedeva forti poteri per il Presidente della Repubblica eletto direttamente dai cittadini ma sostanzialmente era tutta sbilanciata in assenza di quel meccanismo di pesi e contrappesi che invece la Costituzione deve prevedere impegni non c'era un lavoro vero profondità o per esempio su i contrappesi legati agli altri poteri a quelle che sono le garanzie previste dalla nostra Costituzione quindi quel modello
Non ci convince
E non ci convince nemmeno modello che mette in discussione il ruolo di garanzia del presidente della Repubblica che secondo noi come arbitro super partes garante dell'unità nazionale
è stato un presidio in tutti questi anni sicuramente oggi grazie al presidente Mattarella la anche in passato con gli altri Presidenti della Repubblica che si sono succeduti nel tempo quindi per noi quella proposta non è condivisibile mentre riteniamo che se se andasse nella direzione di un'elezione diretta del Presidente del Consiglio ci può ci potrebbero essere i presupposti per un lavoro anche comune condiviso
Da parte nostra non c'è nessuna ripeto nessuna contrarietà anzi noi abbiamo da sempre anche nel nostro programma elettorale delle scorse politiche e quindi del due mila diciotto
Scusate nomine risotto ormai sono indietro nel tempo vera ventidue critiche le ultime volere settembre scorso abbiamo fatto proprio questa proposta nel nostro programma elettorale quindi sicuramente siamo disponibili a un lavoro su quello purché chiaramente ci sia una proposta che sia equilibrata e soprattutto ecco su questo l'unico punto su quindi non mi trovo del tutto d'accordo con Lorenzo
Nell'ottimismo sulla possibilità di poter far marciare parallelamente l'autonomia differenziata e la riforma Zythum
Costituzionale sulla forma di governo perché il governo ha deciso non solo di affidarla due ministri Diversi manca due disegni di legge del tutto autonomi anzi nel caso la riforma Calderoli una legge ordinaria
Nemmeno diciamo una vera e propria riforma costituzionale e una legge ordinaria che bypassa il Parlamento perché di fatto il Parlamento nella riforma dell'autonomia differenziata lasciano all'Eroli potrebbe soltanto alla fine del percorso di non si o meno
Quindi votare a favore o contro ma non ha la possibilità di proporre suggerire modifiche emendamenti non ha la possibilità di approfondire davvero nel merito e dare un contributo a una scelta che comunque particolarmente rilevante poi se volete
Però non so quanto tempo abbiamo a disposizione entra anche nel merito delle cose che mi convincono più o meno dello sull'autonomia differenza però non so se questa è la tesi quindi la la sede quindi mi fermo un attimo per e ritornarci sopra poco
Grazie Mariella si dire assolutamente dissi che che ci possiamo tornare anche dopo do la parola al professor Ceccanti che è già stato tirato in ballo giustamente e è un vero specialista della materia e e al di là dell'annotazione mi sembra chiaro sia quello che ci a racconta con Lorenzo per la posizione e la Meloni dell'intenzione del governo di spingere su esistenzialismo e in che modo mi sono sembrate anche molto chiari i i rilievi della boschi che dice
Uno non si capisce bene qual è il merito di questa uno approvando il metodo non si capisce bene il merito della proposta se ancora legata all'elezione diretta del capo dello Stato due il discorso dell'autonomia rischia di andare piccola
Bene grazie anzitutto io segnalo punto di asimmetria che oggettivo cioè mentre due deputati fanno i deputati e parla a nome del loro partito
Io posso esprimere delle valutazioni personali e questo non è che posso permette di parlare a nome del Pd colloqui non ho nessun mandato per parla ciò detto a me sembra di rilevare due cose una positiva e una negativa
La cosa positiva è che in sostanza dando prova di un certo pragmatismo la Presidente del Consiglio sembra più indirizzata ora lavorare sul rafforzamento del Presidente del Consiglio
Perché questo è un terreno potenzialmente più consensuale che non sul rafforzamento elezione diretta del Presidente della Repubblica in questo stato
Un passaggio importante le scorse settimane però c'è un difetto io spero che anche su questo la maggioranza dia prova di pragmatismo e cambia orientamento
Perché in sostanza la maggioranza ha fatto partire per prima l'autonomia differenziata che a Costituzione invariata irrisolvibile
Cioè la maggioranza non è in grado perché in oggettivamente non è possibile
Fatto molti si stanno rimettendo anche all'organismo tecnico che è stato nominato risolvere il problema dell'autonomia differenziata senza prima fare una riforma costituzionale anche il titolo quinto cioè senza avere un Parlamento regionalizzato
Che dia un rilievo importante alle regioni senza avere una clausole Supremacy
Essenza riaccentrare alcune materie che troppo generosamente sono stati dati alle regioni
Non c'è nessun modo di approvare un disegno di legge ordinario
E di attuazione dell'autonomia differenziata non ci riuscirà a maggioranza si sta incartando su questo sì in cartiera e siccome i due disegni c'erano collegati non sarà neanche in grado nei prossimi mesi
Per produrre un testo sulla forma di governo secondo me questo non è un bene cioè io segnava il secondo me la forma di governo va cambiata il fatto che noi abbiamo sindaci presidenti di Regione che hanno governi di legislatura agli altri paesi europei che hanno come legislatura e noi no è un problema quello da la dobbiamo fare questa riforma
Ma in realtà la maggioranza avrebbe dovuto proporre due riforme costituzionali una sulla forma di governo e l'altra su rapporto centro-periferia con un Senato delle autonomie con la clausola
Supremazia nazionale e con il suo intervento di alcune materie che erano in modi diversi la cosa che aveva fatto sia la riforma cento verso il due mila cinque due mila sei sì alla riforma del centrosinistra del due mila sedici
Non si può fare in un unico disegno perché le altre due volte fatto votato con un unico testo portano sconfitta benissimo
Però se si mette il carro davanti ai buoi di attuare l'autonomia differenziata senza cambiare prima il titolo quinto non si va da nessuna parte non assurdo nociva alla maggioranza
Quindi noi siamo in realtà di fronte a un'aspettativa positiva che si è creato sulla forma di governo per questo atteggiamento pragmatico
Ma finché la maggioranza non cambia orientamento non si rende conto che è impossibile approvare l'autonomia differenziata
Perché gli schieramenti non si fidano tra di voi neanche le Regioni e gli elettorati aveva le regioni si fidano tra di loro
Finché quindi non breve non pensa invece di presentare due testi diversi
Uno sulla forma di governo uno suo cambiamenti solo quinto e solo dopo quando avremo fatto questi due interventi si porrà il problema di attuare Ottone differenziata almeno un sistema centro-periferia che finalmente funziona secondo me tutti quanti maggioranza opposizione gireremo al vuoto faremo dei dibattiti scopriamo che magari le distanze tecniche non sono così
Oggi sarebbero superabili però questa è una falsa partenza siccome appunto abbiamo già avuto un atteggiamento positivo e la maggioranza che ha cambiato linea su una cosa per saremo Rezza io spero che nei prossimi giorni forse settimane ci possesso non vuole cambiamenti Sipos ponga l'autonomia differenziata a un cambiamento etico
Ma mi verrebbe voglia di diarrea la parola subito Lorenzo perché per per come per come abbiamo disegnato il dibattito e ci sono troppe domande che pendono su sulla maggioranza no e quindi ti do subito la parola se riesce a essere breve così riusciamo poi a fare uno un altro giro completo
Ora sono d'accordo col professor Ceccanti ci vuole pragmatismo nel senso che quella notte talmente concreti complessa che posizioni ideologiche rischiano di essere controproducenti io credo che poi tenta di governo sia
Per convinzione per
Convenienza quella di ottenere del maggior numero di di voti a favore di questo tipo di riforme no anche per evitare come come santi prestiti ciclici schermi Santucci sta scontando evitare di passare da un referendum confermativo allora a questo punto
Io credo che però siamo solo all'inizio di questo percorso
Perché il governo esposto su molti fronti su molti fronti Giorgia Meloni come avete visto giustamente vuole governare
In prima persona questo processo pur avendo a suo sostegno due importanti ministri ma è talmente importante questo passaggio che deve essere a doveste deve essere governato da tanta al Presidente del Consiglio per quanto riguarda l'autonomia differenziata io per esempio opposizione
Che
Va nella direzione anche di quanto ho ascoltato le parole di Maria Elena Boschi e cioè il Parlamento deve avere un maggior potere rei d'aver maggior potere nel definire le intese perché altrimenti si rischia di penalizzare l'unitarietà dello Stato e soprattutto di perdere quello che è il senso profondo del del potere del Parlamento
Ho ascoltato anche le obiezioni del Professor Ceccanti eppure condivido altre meno certo faccio diciamo noto solo che tra i dimessi dal comitato tecnico annoveriamo Luciano Violante Antiochia cioè nuovo non credo che con altri governi sarebbero stati sarebbero stati Parma tanto solerti nel nel presentare le proprie dimissioni
Quindi don giusto peso e confido che comunque continua a partecipare esternamente al dibattito che si sta creando nel Paese per riforme per una riforma così così importante
Io diciamo non aggiungere altro magari poi si sia infatti allora allora io chiederei invece a questo punto a Maria Elena Boschi ecco quale sarebbe la forma ideale
Del di questa riforma del governo convinto che Ceccanti continua a dire comunque ingiusto riformare il governo quindi cede la questione non è solo un sentita diciamo così da da dal dalla destra decisionista ecco e quale sarebbe e con la la vostra soluzione ideale
Diciamo che sulla necessità di procedere a riforme costituzionali non abbiamo dubbi perché abbiamo tanti vini dico Italia viva ma non quello diciamo della coerenza cioè quello che pensavamo quando eravamo al governo lo pensiamo anche adesso che siamo all'opposizione non è che improvvisamente abbiamo cambiato idea e riteniamo che le riforme non servono più
In questo Paese
Ne abbiamo investito molto del nostro consenso politico anche oltre che del lavoro del governo del Parlamento su quelle riforme costituzionali perché secondo noi servivano al Paese
E quella sconfitta referendaria per quanto il quarantuno per cento degli italiani con Rossi comunque la sconfitta referendaria ci porta oggi purtroppo
Ad aver perso diversi anni e a dovere affrontare daccapo il dossier delle riforme costituzionali ma per noi restano un tema importante ora con il sorriso però quando abbiamo avuto il confronto diretto a cui ho partecipato in delegazione diciamo col mio partito la presidente Meloni proprio su questo tema
è io alla Presidente Meloni l'ho detto cioè noi condividiamo gli obiettivi nel senso che serve avvierà una maggior stabilità di governo
Diceva prima Stefano Ceccanti quindi governi che non possono durare un anno un anno e mezzo abbiamo bisogno di governi che durino una legislatura come avviene con i sindaci con i presidenti di Regione per dare continuità stabilità il che vuol dire anche possibilità di rispondere davvero
Anche ai bisogni dei cittadini misurarsi
Sulla rispetto meno anche degli impegni elettorali tesi perché altrimenti ogni governo sempre l'alibi che non è riuscito a rispettare il programma elettorale perché è rimasto in carica un anno un anno e mezzo invece giusto che per cinque anni di governo porti avanti il proprio programma con un ruolo forte
Delle opposizioni e poi finiti quei cinque anni si sottoponga al giudizio dei cittadini che valuteranno se quel governo ha fatto bene lo premierà altrimenti sceglierà diversamente
Questo fa bene anche alla credibilità in ambito internazionale del nostro Paese soprattutto in ambito europeo perché più frequentemente cambiano gli interlocutori di governo meno siamo forti anche rispetto ai nostri partner alleati in Europa sulle scelte strategiche
Che poi come cittadini
E in qualche modo dobbiamo comunque affrontare
E poi perché ci consente di dare risposte migliori alle nostre famiglie alle nostre imprese nostri cittadini quindi siamo d'accordo su quegli obiettivi
Siamo d'accordo anche che fare le riforme costituzionali aiuti a far crescere l'economia nel nostro Paese perché sono importanti anche da quel punto di vista lì quindi non sono un pezzo così di cui la politica parla quando non ha nient'altro di meglio da fare
Cioè ci sarebbe piaciuto che le stesse cose Giorgia Meloni dicesse anche quand'era all'opposizione
Nel due mila quindici e nel due mila sedici mentre allora sosteneva esattamente e il contrario che non fosse una priorità che ci fosse bisogno prima di pensare ad altri problemi eccetera eccetera eccetera comunque tornando alloggi noi condividiamo gli obiettivi che il governo si prefigge secondo noi quegli obiettivi però si possono raggiungere attraverso l'elezione diretta del Presidente del Consiglio proprio come avviene con i sindaci delle città più grandi noi ormai da anni abbiamo sperimentato nei nostri Comuni questa forma ed è forse anche quella che funziona di più rispetto a rapporto con l'elettorato con i cittadini perché quando i cittadini scelgono il sindaco sanno che votando possono davvero essere riserve miranti
La sera delle elezioni è un modo di dire ormai che risuona mai la verità
Dopo le amministrative si sa chi diventerà sindaco nel caso in cui non si sa che al primo turno e comincio Grancia ballottaggio il secondo turno che a quel punto diventa determinante e decisivo
Vogliamo riproporre lo stesso meccanismo per l'elezione del Presidente del Consiglio quindi dando davvero forse ai cittadini attraverso il loro voto potendo scegliere il presente il consiglio e quindi poi attraverso il Presidente del Consiglio il Governo che li guiderà dei cinque anni perché è presente il consiglio deve avere la possibilità anche di scegliere di nominare e revocare i ministri che fanno parte della sua squadra
Qual è un punto particolarmente qualificante
Perché però il presidente del Consiglio eletto dai cittadini scelto dei cittadini possa davvero avere una stabilità di cinque anni davanti assi
Deve essere nelle condizioni laddove la sua maggioranza quindi il Parlamento la maggioranza in Parlamento che lo sostiene che è stata eletta contestualmente al Presidente del Consiglio dei cittadini
Decida di sfiduciarlo quindi un certo punto la sua maggioranza viene meno perché non c'è più condivisione del programma per il presente del consiglio l'improvvisa impazzito
Ecco a quel punto si deve tornare al voto cioè devono essere nuovamente i cittadini chiamati a decidere questo perché perché non sarebbe possibile una fonte di legittimazione diversa da quella di cittadini che hanno eletto Presidente del Consiglio
E soprattutto perché la maggioranza che decide di sfiduciare il suo presente il consiglio deve assumersi la responsabilità di lì sottoporsi al voto degli elettori
Questo per noi a un punto diciamo importante nella proposta che portiamo avanti
Da sola però la riforma della forma di governo non ci aiuterà a superare un parlamento cioè le inefficienze che il Parlamento oggi dimostra voi avete visto che anche il Governo Meloni
Più altri governi il passato ma anche il governo Meloni percuotere incidere ricorre costantemente a decreti legge
E a la fiducia quindi sostanzialmente limitando quella che la possibilità del Parlamento di incidere davvero perché perché col bicameralismo paritario per approvare una legge identica nei due rami del Parlamento ci vorrebbe troppo tempo questa quello che tutti i governi che si sono alternate hanno sempre sostenuto
Allora pensare di non mettere mano al bicameralismo e di lasciare usi funzionamento del Parlamento a mio avviso rischia di portare ad una riforma che probabilmente passerà più facilmente in Parlamento ma anche un po'non ci aiuterà a risolvere i problemi veri nel Paese ultima notazione
è vero che la nostra Costituzione si garantisce la possibilità di non andare a referendum confermativo se il Parlamento approva con i due terzi dei voti la riforma costituzionale
Però politicamente io rifletterei bene sulla non dare voce ai cittadini attraverso un referendum quando si va a fare una riforma così significativa come quella che il governo ha in mente di fare
E però insomma la al il timore che succeda quello che è successo dopo ittiche secondo le pronto provo a Colere no a azione Tecoppa il quando ci sarà l'insonne così importanti
è bello anche che le persone si appassionino
In Cina non l'abbiamo perso per referendum e quindi diciamo parla una che quel referendum la verso quindi furbizia strategia punterebbe a dire evitiamo i referenti
Noi però per scelta punitiva anche quando all'inizio avevamo potenzialmente i nuovi evitarlo referendum in Parlamento ci siamo impegnati ufficialmente in Parlamento attenere comunque saremmo e guardate io penso che molti ascoltato qualcuno ci sta seguendo stasera
Si sono appassionati
Alla Costituzione proprio uguale saremmo facendo i comitati per il sì o per il no con posizioni diverse
Però avendo voglia di informarsi di approfondire di leggersi la Costituzione di partecipare attivamente alla vita politica è comunque un esercizio di democrazia importante il bello quando si affrontano riforme così significative quindi è un è un tema che metta sul tavolo al di là della strategia politica poi contabilità di paese che ora cerca di portare avanti di comunità
Ceccanti ma ecco il la necessità del del Governo e avvertire la la necessità di un cambio di governo di una maggiore efficienza del governo è davvero invertita anche nel Paese perché si forse se si dice nella forma di dire il sindaco d'Italia
O come il presidente di Regione ma se no la sensazione e che diciamo l'antipolitica che prima era citata prevalgano poi anche nel tant'è vero che nel momento in cui noi pensiamo a referendum pensiamo questo sentimento un po'della gente
Taxa dunque anzitutto noi abbiamo un dovere che è quello di dire la verità ai cittadini
Quindi ripartire da elementi di realtà
Se il presidente del Consiglio italiano appena eletto nominato arriva al Consiglio europeo di tutti richiedono quanto ci starà e da quanti sarà sostituito dal corso di cattura questo è un problema poi magari difficile spiegarlo però è un dato di fatto quindi ci occupiamo di un dato che comune che tutti la classe politica conoscono d'altronde cioè lei prima parlava di centrodestra però il centro sinistra L'Ulivo fece addirittura sua tesi numero uno
Sul la necessità di una riforma costituzionale per un governo del primo ministro nel mille novecentonovantasei
Quindi evidentemente sono cose risapute io però prima di andare su questo aspetto sugli aspetti più tecnici mi permetto di insistere sul fatto che noi ancora non ci siamo perché siamo dentro una falsa partenza
Premesso che a me risultano ulteriore dimensione ben più pesanti di quelle che sono state dette
E che risultano anche perplessità diffuse anche tra l'elettorato del centrodestra su come affrontata oggi l'autonomia differenziata a cui io non sono pregiudizialmente contrario
Segnalo che appunto la maggioranza si è incartata su regionalismo differenziato perché quando noi parliamo dell'importanza che si pronuncino in Parlamento
Il quale parlarne quanto abbiamo bisogno di un intervento del parlamento attuale dove ci sono solo le forze politiche no abbiamo bisogno di una seconda camera rinnovata in cui quando si trattare un potere in più ad una Regione non siano d'accordo solo gli schieramenti politici ed la Camera dove si dà la fiducia al governo ma anche l'insieme delle regioni chiamate a comporre la seconda caro che la logica dei sistemi e regionalismo cooperativo porta anche delle differenze ma che siano concordate tra le Regioni
E non solo tra le forze politiche
Quindi a oggi
Noi non abbiamo nessun testo perché la maggioranza
Si è incartata non è in grado di fare niente sul regionalismo differenziato e questo gli impedisce gli impedirà nei prossimi mesi anche di fare una proposta sulla forma di governo perché la lega nord a cui premi in particolar modo Sciarrino differenziata a quel punto te bloccherà anche altre riforme per questo bisognerebbe individuare una diversa partenza che sono due disegni di legge costituzionale
Uno sulla forma di governo e l'altra che cambia il Parlamento regionalizzato il Senato inserendo l'applauso primazia e Dan do togliendo alcune materie che sono state regalate troppo generosamente alle regioni in modo tale che magari possono averne altre su cui specializzarsi e ma non ne abbiamo altre su cui invece possano avere poteri di veto quindi non sia ancora all'impatto di merito come quello che bravissimi parlamentari hanno esposto con considerazioni su cui si può essere più o meno d'accordo su una cosa sulla ma siamo ancora ad una falsa partenza che ha bisogno di essere una vera partenza
Ripeto io confido che siccome la maggioranza ha avuto il pragmatismo sulla forma di governo arrivi anche a capire che
Si tratta di cambiare diciamo di usare un altro canale che con la riforma del titolo quinto del Parlamento un altro pezzo di riforma costituzionale perché senza quell'autonomia differenziata non è gestibile per nessuno
Per lei quale sarebbe ancora l'ideale cioè le l'equilibrio ovvero dove si raggiungerebbe
Dopo aver sul penso diciamo del regionalismo
In realtà ben due proposte quella del centrodestra o centrosinistra due mila sei due mila sedici due forme diverse di regionalizzazione del Senato ma possono anche essere tenuto tra loro equivalenti
Non non erano troppo distinte l'esigenza di una clausola di supremazia che consente ad alcuni casi di accentrare le competenze o di muovere i i confini delle materie secondo me avvertita da tempo un qualche modo l'ha creata
Attraverso sentenze la Corte costituzionale quando ce n'era bisogno ma andrebbe perfezionata e le materie da togliere Casale troppe tolte troppo generosamente
Erano state tolte da tutte e due le riforme con le due mila sei due mila sedici quel centrosinistra aveva un pregio in più perché toglieva la competenza concorrente che è fonte di un cavo scendi iscrivibile e che sarebbe bene eliminare come ha eliminato la Germania questo è il terzo diciamo regionalismo su un pezzo forma di governo una volta diciamo individuata la cosa su cui siamo tutti d'accordo
Cioè che occorre che una scelta da parte degli elettori sia non solo una scelta di parlamentari è una scelta di un governo tendenzialmente legislatura anche mettendo più chiaramente regolando maniera meno spontanei Istica il fatto che le forze politiche quando si presentano scrivono sulla scheda chi è il loro candidato presidente del Consiglio secondo me questo è un dato abbastanza comune a tutti gli schieramenti
Poi c'era c'è un legittimo dibatto su quanta flessibilità introdurre c'è una posizione più estrema che è quella che spiegato Mariana posti che la riproduzione pure e semplici del modello Comuni e Regioni c'è un solo governo Parri satura seccare si torna a votare ci sono altre proposte che prendendo anche non è costituzionale che deve che prevedono in qualche caso limite che ci possano anche essere un secondo governo che non si torni immediatamente al voto ma questa discussione laica che si può fare sugli strumenti una volta che c'ha sull'orientamento di fondo siamo d'accordo
Può iniziare davvero con dei testi presentati se si toglie la tavola cosa che non si può fare
A Costituzione invariata l'autonomia differenziata e si inserisce il secondo pezzo cioè i cambiamenti al Titolo quinto finché non la maggioranza non fa questo non solo bloccano posizionerà blocca se stessa
Io direi che allora Malagola in più in carne al fuoco ce n'è abbastanza adesso euro mi sembra che siano entrati molto nel
Nello specifico del della della questione cioè
Che viene posta almeno mi sembra che Ceccanti dovrebbe essere nominato esperto super partes visto che non non
Anche se ci sono quasi niente quindi contraddicono le invecchia rinnovano libretti avvio in piedi quindi potrebbe come giustamente lui diceva all'inizio della simmetria noi
Continuiamo a tifare per lui perché apprezziamo la sua la sua capacità di analisi e di anche di sintesi dei di grandi questioni e di
Di rilievo costituzionale Illy la domanda però Malagola è questa e ci sono due Meloni via
C'è la Meloni
Pragmatica e la Meloni che incline alla propaganda tutti ci chiediamo ogni volta che c'è un tema no Banca d'Italia migranti Europa
Questione di questo tipo di grande peso ogni tanto vediamo comportamento pragmatico che ci fa che ci fa piacere poi alla fine
Non so se io sono un commentatore di parte sicuramente lo sono diciamo almeno la parte che solo io stesso
Però ecco la domanda anche qui sulle riforme rivoluzionarie mi sembra che al di là di tutto quello che dice Ceccanti è fra destra e sinistra sono state fatte delle proposte sia sul Senato delle Regioni diciamo così sia sul rafforzamento del governo
Che potrebbero avere
Una larga maggioranza ci si riuscirà ad arrivare
Mi permetterei Alessandro diciamo senza alcuna ombra di di Algeria però nessun deputato
Alla prima legislatura mentre sono stato molto felice di trovare Mariolina Bossi
Come il collega alla Camera sono rimasto molto tristi e aver trovato Stefano Ceccanti perché l'ho sempre seguito con con grande con grande attenzione sempre trovato molto tutte tutte le sue osservazioni comprese con i questa sera perché in fondo
Anche delle ragioni cioè
Le due cose devono andare insieme autonomia differenziata in forma di governo proprio per andare insieme ci vuole certe condizioni io non faccio parte del governo e quindi diciamo non posso
Prendere in responsabilità che non mi competono però conoscitore questa notazione più politica seguendo anche quanto tu hai appena detto confido che Giorgia Meloni darà prova di capacità uniche come avvenuto fino a oggi
Di sapere sciogliere nodi anche internamente alla maggioranza affinché queste due riforme schiene insieme
Televisione per il bene dell'azione perché come è stato ripetuto anche questa sera noi dobbiamo salvaguardare la governabilità dell'azione da un lato e dall'altro il mandato elettorale rispettarlo piena un modello che è quello del del sindaco del presidente il sindaco d'Italia come righe richiamata Valeria Bossi può essere una via ci possono essere giustamente degli alleggerimenti e delle sfumature che che vengono applicate adesso però quella in fondo è il punto probabilmente ricaduta verso cui si stanno dando il superamento della della bozza per il del prettamente presidenzialista di ma Fratelli d'Italia che diciamo risultavano né ritrovo per quanto riguarda l'autonomia differenziata
Io credo che
Questo tensione che noi abbiamo di questi mesi di dibattito parlamentare non solo veniva anche appunto essere nel momento in cui si dà un giudizio storico sulla modifica l'articolo
Del titolo quinto della Costituzione riforme di cui perché forse questa questa questa discussione non è avvenuta fino in fondo forse perché ci siamo ancora troppi mezzi son passati solo vent'anni però lontani da quella riforma l'approfondimento senza fare un approfondimento su le conseguenze della riforma costituzionale due mila uno probabilmente il processo di riforme attuali rischia di rimanere monco e io da questo punto di vista sono in parte anche critico su su quanto fatto nel due mila e uno perché probabilmente non si è tenuto conto sì un'aggiunta di complessità ma diciamo è aumentata la complessità è aumentata la confusione anziché semplificare l'assetto istituzionale che era già abbastanza complesso
Allora io Andrea al verso la chiusura ma c'è una domanda che mi impone Giulio calabresi di nuova generazione che per tutti i relatori eccola qua
Il polo del professor Mirabella aveva sottolineato che con la riforma del governo e necessaria anche una riforma e legno alle
Che consideri la preferenza quel dare maggior peso credo maggior popolo hanno direttore il maggior peso a noi elettori popolari credo voglia dire questo cosa ne pensate cominciamo da Ceccanti boschi
Ma io per le elezioni politiche comunque per lezioni che vanno a fare oltre una certa dimensione di scala sono molto scettico sussistano le preferenze che va benissimo per il livello di comuni dove è possibile una campagna
Personale uno a uno con gli elettori
Quando invece ci sono moltissimi elettori che votano si va fatalmente alla costruzione di organizzazioni personalizzate dentro i partiti che si fanno la guerra tra di loro
Si possono trovare altre soluzioni presenta al Senato si usava storicamente un sistema uninominale proporzionale quindi invidie capisco l'esigenza ma non mi sembra che quella lì sia la soluzione precisa
Boschi
Sicuramente va rivista la legge elettorale a maggior ragione se si cambia la forma di governo diventi imprescindibile
Rivedere la legge elettorale chiaramente stasera non avranno tempo per affrontare tutti i temi ma le due cose vanno insieme soprattutto se si va verso l'elezione diretta del Presidente del Consiglio come da noi auspicato è ineliminabile poi io non sono tra quelli che amano la costituzionalizzazione della legge elettorale c'è scriverla in Costituzione i principi però quelle due cose debbano andare di pari passo inevitabile
Anch'io come Ceccanti tradizionalmente non sono una grandissima amante delle preferenze per le elezioni politiche perché mi vedo anche alcuni limiti per cui presenti i collegi uninominali secondo me sono preferibili in termini generali
Però come posizioni d'Italia viva noi abbiamo sempre detto che non abbiamo nessuna preclusione nemmeno sui preferenza siamo favorevoli anche le preferenze anzi a differenza mia Renzi è sempre stato un sostenitore delle preferenze quindi sono più io che io diciamo maggiori perplessità sulla base anche di come hanno funzionato ma ha funzionato in passato però nessuna preclusione politica diciamo su sue preferenze da parte nostra
Lo dicono i miei auguri lo dicono in maniera molto semplice
La preferenza messa cioè ignorarla introdurrei
Ne conosco anche le potenziali
Disfunzioni
Ma sono troppi vantaggi riporterebbe l'introduzione della preferenza nel nostro sistema elettorale in termini di riavvicinamento delle persone
Allora partecipazione democratica alla vita dei partiti alla competizione elettorale
Come funzionano per eleggere un sindaco presidente di Regione funzionerebbe per per eleggere un deputato
Ho un senatore e Fratelli d'Italia è l'unico partito infatti in Parlamento che già nella scorsa legislatura aveva depositato un disegno di legge per introdurre le preferenze nella nostra legge elettorale e questo orientamento extra confermato anche oggi
Va bene allora io ringrazio tutti penso che stasera abbiamo fatto molta chiarezza almeno io ho capito molto di più
Sarà che sono il tipico cronista distratto ma insomma Cho più chiaro che cosa può avvenire davvero
Qual è la posta in gioco qual è la partita che adesso si giocherà il Parlamento disegno di legge è previsto per il governo grande questione
Della relazione di questa riforma istituzionale con
La riforma dell'autonomia differenziata con l'appendice giustamente sottolineata da calabrese della legge elettorale che che però mi sembra la l'ultima cosa cioè la conseguenza semmai di un sistema di una riforma che diciamo così deve partire vedremo ecco vedremo nei prossimi mesi scopriremo solo vivendo che cosa ci accadrà io ringrazio moltissimo Maria Elena Boschi
Stefano Ceccanti e Lorenzo Malagola e ringrazio tutti quelli che seguendo nuova generazione lacerazione di un guanto c'hanno seguito anche stasera anche riguardando questo video su YouTube buona serata a tutti
Buona serata arrivederci e grazie
Grazie a voi