Tema 2023: Transizione energetica, decarbonizzazione, innovazione e nuova economia

Buon pomeriggio a tutti e benvenuti nella saletta voluta dal Parlamento italiano vorrei dire alla convegno dicendo ridere per il pianeta promosso da
Ambiente vivo e Cinquetti
Fondazione
Italie France pascolo Vukovar novanta da Luis
Fondamenti del nuovo paradigma eco energetico transizione energetica decarbonizzazione innovazione e nuova economia
Un tema molto attuale
Tanto che era previsto l'intervento del vicepresidente della Camera Sergio Cossa già ministro dell'ambiente e purtroppo per il cambiamento del calendario parlamentare non può assentarsi dal Laura
Perché Laura andrà avanti in maniera ininterrotta fino a stasera
Ringraziamo Grasso del Parlamento è ben rappresentato da un parlamentare in carica
L'onorevole porta che ringrazio veramente tanto per darsi visibilità verso questi temi è un ex parlamentare che seduto vicino a lui onorevole Giancarlo Salvoldi in qualità il presidente del Comitato etico di ambiente vivo ringrazio per la presenza Miriam Maestroni da Presidente della Fondazione e Cinquetti
Edoardo Secchi presidente del del club Italy falsa
E mentre il professor Rossi Ina avuto un contrattempo sì
Si scusa ma aderisce pienamente l'iniziativa e credo che arriverà più tardi appena le condizioni di salute debba Consort permetteranno perché avuto un problema
Sì quindi
Ci sono dei cambiamenti dovute a fattori che comunque capitano tutti i giorni
Ringrazio tutti i relatori e come evitare
Il benvenuto agli illustri ospiti in occasione della seconda edizione dell'iniziativa cento leader del pianeta che riunisce studiosi ricercatori imprenditori e rappresentanti istituzionali in un dibattito costruttivo e propositivo
Mi sia consentito rivolgere alcune brevi parole sul significato dell'iniziativa
In considerazione di un passaggio epocale nella storia dall'energia
Vorremmo fare il punto della situazione con esperti politici d'imprenditori impegnati attuare la governance della transizione energetica con il processo di decarbonizzazione
Il convegno e il secondo dopo quello dello scorso su questi temi
E vuole dare un contributo interdisciplinare per affrontare in maniera il più possibile completa
Una materia che in realtà è molto complessa e va dalla ricerca scientifica alla bolletta delle famiglie e dei singoli
I temi del convegno ambiente e clima e transizione energetica
Sono tra le priorità strategiche dell'attuale momento storico e forse sono la grande sfida che tutti governanti e legislatori imprenditori cittadini a diversi livelli ci troviamo ad affrontare oggi
Non sta a me e ricordare i targhette la tabella di marcia che l'Unione europea e gli Stati membri si sono prefissati per realizzare la decarbonizzazione o come viene chiamata in termini tecnici neutralità climatica
Nel due mila e cinquanta sono attesi noti gli obiettivi intermedi entro il due mila e trenta e di strumenti legislativi di governance e finanziari predisposti a tal fine il pacchetto legislativo energia pulita per tutti gli europei meglio conosciuto come cliente NRG parcheggi racchiude un insieme di norme in fase di revisione al fine di adattarlo ai nuovi obiettivi generale di transizione verde la legge europea sul clima
Il Regolamento ventuno del due mila e ventuno che ha stabilito l'obiettivo di riduzione delle emissioni del cinquantacinque per cento nel due mila e trenta rispetto ai livelli del mille novecentonovanta
Costituiscono la cornice normativa all'interno della quale vanno esaminati gli ulteriori puntuali obblighi in materia in parte definiti
Dalla grande Grant Green di il europeo tali obiettivi
Si raccordano con quelli delineati dalla politica energetica dell'Unione Europea declinati in ambito nazionale il piano per la transizione ecologica PTE adottato all'otto marzo del due mila ventidue definisce le politiche ambientali ed energetiche integrato con gli obiettivi già delineati nel Piano nazionale di ripresa resilienza
Il quadro non è attivo si presenta quindi articolato e complesso e non di facile attuazione anche per la molteplicità
Di attori coinvolti non solo gli Stati e le diverse articolazioni nazionali ma anche i privati e tutti gli stakeholders
Aggiornamento degli obiettivi del piano nazionale integrato Energia e clima per gli anni due mila il ventuno due mila trenta è un processo in itinere che prevede fasi di consultazione e condivisione a diversi livelli
Cittadini industrie operatori
Nel settore Regioni Comuni atterramento e adattamento alle continue novità legislative adottate in sede europea in vista della presentazione della versione definitiva alla Commissione europea al giugno due mila ventiquattro
Il necessario coordinamento degli obiettivi
Del PM hai circondato priorità delineate da piano nazionale italiano di riprese l'esigenza e con il PTR richiede sforzi congiunti e e concentrazione di interventi su priorità definite
E in continua evoluzione
Le politiche energetiche ambientali la transizione energetica si concentrano su diversi obiettivi che includono
Il mercato dell'energia la sicurezza dell'approvvigionamento energetico il risparmio ed efficienza energetica oltre allo sviluppo di Energia nuove e rinnovabili
E sull'interconnessione delle reti energetica
Alcuni degli obiettivi indicati in particolare quello relativo alla sicurezza energetica
Ha richiesto e richiede misure urgenti per rafforzare la sicurezza degli approvvigionamenti ha seguito della riduzione delle importazioni dall'estero a causa del conflitto russo ucraino
L'Italia ha cercato di rispondere alla crisi in coerenza con iniziative del due con l'adozione di misure volte a potenziare la produzione nazionale assicurare un elevato riempimento degli stoccaggi diversificare
La prevenienza dei gas importato aumentare la capacità di rigassificazione ridurre i consumi di gas e di energia elettrica
Sul piano delle energie rinnovabili gli obiettivi ambiziosi definiti in ambito nazionale si scontrano con difficoltà e ostacoli di difficile soluzione
Il PTR stima che al fine di raggiungere entro il due mila e trenta una quota di energie rinnovabili pari al settantadue per cento della generazione elettrica
Il fabbisogno di nuova capacità da installare sarebbe di circa settanta settantacinque gigawatt di energia rinnovabile
Ebbene la progressione della capacità rinnovabile dal due mila diciannove molto lenta Entente addirittura diminuire tra il due mila diciannove di due mila il venti
Tra gli ostacoli riscontrati tra loro correlati si segnalano le difficoltà autorizzative che rallentano e limitano la crescita del settore e degli investimenti
E come accennato la lenta progressione della capacità rinnovabile
Alcune considerazioni di ordine generale si delineano dunque conclusivamente da un lato il continuo aggiornamento delle normative di settore con una velocità che non è proporzionale alla capacità degli addetti ai lavori di realizzare target stabiliti a causa di fattori frenanti anche Sogemi dall'altro lato l'esigenza imprescindibile di contare sul settore privato per i necessari investimenti nella transizione ecologica offrendo opportuni incentivi altrimenti questa esigenza
Rischia di rimanere inattuata
Scusate
Un terzo aspetto meriterebbe particolare attenzione
E sarà solo accennato per essere ripreso eventualmente in seguito riguarda la valorizzazione delle idee e delle proposte di giovani
Ho semplicemente dei cittadini inclusi gli italiani all'estero o della società civili italiane destro qui abbiamo il decano degli eletti all'estero che l'onorevole porta
Della società civile che siano meritevoli di trovare attuazione del processo di transizione energetica ecologica
Troppo spesso in passato soluzioni innovative ai problemi del risparmio energetico dell'efficienza energetica non hanno trovato accoglimento presso le istituzioni comune o enti locali
E non sono state realizzate anche per mancanza di finanziamenti perché non si è voluto credere dare fiducia a proposte che venivano dal basso
E tempo di implementare logiche di bottom-up e non soltanto top down
Solo con un senso di responsabilità diffusa e solidale si potranno realizzare cambiamenti epocali che i problemi attuali richiedono
Quindi lo scopo di questo convegno e di promuovere oltre gli aspetti tecnico economici e giuridici
Una rinnovata cultura ambientale sulla quale innestare uno sviluppo sostenibile al tempo al passo con i tempi
Ecco grazie a tutti gli esperti agli organizzatori perché hanno portano qui in questa sede una diversità
Di esperienze di competenze che sicuramente
Cominciare dall'onorevole porta potranno essere
Oggetto poi di elaborazione progettuale politica e parlamentare grazie a tutti e chiedo all'onorevole porta di di di essere di venire qui per il suo saluto mentre ringrazio per la presenza
Permettetemi di salutarla la ex ministro della della difesa Elisabetta trenta anche lei accademica professoressa universitaria
Chiedo
Edoardo secchi di salire qui per poi per il saluto
Allora intanto grazie
E benvenuti a tutti
è un onore per me porge il il benvenuto della della Camera dei deputati del Parlamento italiano a questa iniziativa dopo averlo fatto nella precedente legislatura
Al Senato della Repubblica quindi in continuità con il mio impegno personale ma anche con con l'impegno delle delle due Camere della la nostra Assemblea legislativa voglio ringraziare
Bene in particolare Gianni Lattanzi io e l'associazione ambiente vivo per l'organizzazione impeccabile Dionne vento Complesso che come vedremo conterà con la partecipazione di di numerosi e importanti autorevoli relatori voglio anche ringraziare il vicepresidente
Della camera costa che si era detto disponibile e direi anche interessato avendo avuto lui stesso la responsabilità del ministero dell'Ambiente
A dare il saluto e anche il suo contributo a questo intervento ma come abbiamo spiegato Gianni è impegnato proprio oggi nella nella presidenza del dell'Assemblea e analogamente devo portarmi il saluto il rinvio del mio collega Christian distanti solo che oltre a condividere con me la sensibilità di rally oltre che la l'esperienza di di dei di essere un parlamentare eletto eletto all'estero
E ha anche una una specifica competenza sia dal punto di vista dalla Commissione di appartenenza la Commissione ambiente che anche dalla sua
Del suo culto curriculum di di di di scienziato di di tecnico in questo in questo settore purtroppo Cristian e dovuto rimanere a New York per per eventi istituzionale che ovviamente non gli hanno permesso di di ripartire in tempo per essere qui oggi
Ringrazio ovviamente anche la Fondazione
Francese e cinque temi che anche questa volta
Protagonista di questo evento il club vitali France la LUISS School of government che insieme all'associazione Ambiente vivono voluto portare dentro il Parlamento italiano in questa prestigiosa Sala della regina un dibattito tanto attuale quanto importante che ha bisogno di diffondersi nella società
Per costituire una nuova cultura ambientale della sostenibilità
Come è stato appena detto c'è un'urgenza
E data dalla situazione dalla precarietà dalla drammatica precarietà della situazione internazionale ovviamente dalla dallo urgenza rappresentata dai cambiamenti climatici il
Rapporto il sesto rapporto dell'International Panel on on climate change pubblicato il venti marzo scorso descrive l'impatto che i cambiamenti climatici stanno producendo sul pianeta
E le popolazioni ed evidenzia con l'obiettività di un rapporto redatto da da massimi esperti del settore i rischi per il prossimo futuro
La ventottesima conferenza la Coop ventotto delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici che come sapete si svolgerà dal trenta novembre al dodici dicembre a Dubai
Si svolgerà in un momento quindi estremamente critico per le tematiche della transizione energetica al centro del iniziativa di di oggi
E gli Emirati Arabi e stanno svolgendo da tempo anche loro in in prima diciamo in prima persona come è stato una una lotta ai cambiamenti climatici e non a caso insomma ospitano la conferenza di quest'anno
Anche il nostro governo impreparazione di questa conferenza il sedici marzo scorso ha firmato una dichiarazione di intenti che impegna le parti nel perseguimento degli obiettivi Matera climatica un tema che è come vedete come vedremo anche nel nello sviluppo del dibattito ha bisogno di un'estrema
Collaborazione a livello internazionale in particolare voglio distaccare il il ruolo delle sottolineare il ruolo che sta avendo la Francia il protagonismo della Francia in questo in questo settore poi pochi giorni fa si è svolto anche un importante summit al quale tra gli altri ha partecipato anche il presidente Lula il giorno dopo presidente del Brasile essere stato qui a Roma e ho avuto anche l'onore di rincontrarlo di verificare la profonda eh preoccupazione sensibilità ambientale che poi come avrete anche avuto modo di vedere apportato anche con l'entusiasmo la passione che gli è propria proprio nel discorso a quel summit ecco quel anche questo convegno nasce nell'ambito di una cooperazione privilegiata con la Francia una cooperazione sancita dal trattato del Quirinale con una visione dell'innovazione centrata sulla sostenibilità per l'articolo sei di questo trattato dedicato allo sviluppo sociale sostenibile e inclusiva in particolare ai paragrafi due e cinque prevedono che le parti cioè l'Italia la Francia si impegnano a consultarsi regolarmente sui dossier multilaterali di maggiore interesse comune in materia ambientale e climatica
E agiscono in stretto coordinamento per istituire degli strumenti che permettono una transizione ecologica efficace qua
E socialmente equilibrata inoltre sono sempre parole del trattato del Quirinale Italia e Francia si adoperavano per l'integrazione della protezione del clima in tutte le politiche
E valorizzano la mobilitazione giovanile in questo ambito nonché quella dei soggetti privati attraverso coalizioni molti attori che si adoperano per la decarbonizzazione in tutti i settori appropriati in particolare sviluppando le energie rinnovabili
E promuovendo l'efficienza energetica e infine cooperano a livello bilaterale
E in ambito dell'Unione Europea per ridurre le emissioni prodotte dai trasporti e per sviluppare modelli di mobilità e di infrastrutture puliti
E sostenibili a sostegno di una transizione ambiziosa solidale e giusta quindi come vediamola compare la cooperazione tra Italia e Francia già prodotto risultati eccellenti anche in altri ambiti tecnologicamente avanzati eccetto soltanto l'esempio della cooperazione in materia aerospaziale e si sta realizzando anche nei numerosi progetti della cooperazione strutturata permanente adottati per rafforzare le capacità di difesa
Dell'unione europea sullo sviluppo sostenibile le azioni per il clima in tutti gli ambiti citati sono quindi le nuove frontiere i frontiere che vedranno svilupparsi ulteriormente questa fruttuose ambiziosa cooperazione di cui si parlerà oggi in occasione del convegno e con queste parole con riferimento a questo importante trattato auguro ai numerosi relatori
Che hanno accettato di intervenire agli ospiti che stavano partecipando ai lavori buon e proficuo lavoro grazie
Grazie onorevole grazie per aver posto anche l'accento sulla cooperazione bilaterale
Nel quadro delle indicazioni generali dell'Unione Europea tra l'Italia e la Francia effettivamente quelle questi incontri insomma spero che possano porre le basi
Lavorare più proficuamente insieme come tu hai detto
Ha detto bene prima è ha tracciato un quadro chiaro
Credo che nonostante ogni tanto le incomprensioni no tra francese italiane si possa proseguire con una linea comune ed essere che abbia anche un efficace trainante
Dell'unione europea
Ecco adesso dopo dopo
L'onorevole porta Miriam Maestroni che satrapo la leader delle energie rinnovabili in Francia
Presidente della Fondazione e cinque chili grazie Miriam per il tuo impegno per quello che hai dimostrato di fare concretamente per quello che stai ponendo in essere anche con la tua progettualità che ha una dimensione permettetemi di dire con un termine ripreso dall'ambiente e dalla cultura cattolica ma che è anche un significato laico profondo la tua progettualità profetica
Grazie buongiorno a tutti e benvenuti era ovviamente sono contentissima ai e molto onorata di stare cui era idee veder via
Numerosi oggi con noi
Primarie tutto chiedono a di perdonare il mio povero italiano prometto di continuare a cercare di fare i progressi
Siamo qui oggi per discutere delle prospettive della decarbonizzazione e così continuare le riflessioni iniziate lo scorso hanno ma sul tema centrale e attuale del mezzo zero quando abbiamo lasciato nel Senato la nostra idea de cento leader per il pianeta assieme al senatore porta diventato
Nel frattempo deputato e che ringrazio molto a di accogliere questa seconda edizione dei cento leader per il pianeta
Ringrazio anche Adjani Lattanzio il segretario generale di ambiente vivo io le sue presidente salvare il tempo
A e anche Edoardo Secchi presidente di Italy falsi brutto
E certamente Giovanni Orsina che vedremo dopo direttore della Luiss Julio Hope governante
Con il quale la nostra organizzazione Cinquetti educazione sta lavorando a finalizzare un ambizioso programma di formazione
Che utilizza le ultima tecnologie digitali e applicazioni educative per formare il leader e i protagonisti si apriva atti
Che pubblici alla transizione energetica quindi alla crescita verrebbe
All'economia circolare eh rigenera attiva ricordo sollevamenti brevemente che e Cinquetti anche vuol dire emersi energie finisce anzi Alfa realmente e con nomi è in territorio X
è stata fondata da me in Francia e più di Duodeci sia in mi fa persone si bizzarre tutti gli stakeholders
Crea trasformazioni veloci che impattano il nostro mondo e nostro sistema economici
E Cinquetti è una fondazione non profit che organizza da più dei dieci al mio in tutti il mondo della o Shell a Tunisi dalla Cina la Spagna convegno che Ray di avere unisco hanno esperti professori politici esistenti PC start up piccola vita ricercatori grande dignità e ONG per le conciliare
La crescita economica e la necessità di preservare il pianeta e
Di dei carbonizzate
Duomo molto certamente lucido ma anche creativo ottimista e innovativo
Di parlare non più avanti di questo argomento e in particolare della nostra nuova azione cento leader per il pianeta e che lanceremo in Italia in collaborazione con la prestigiosa Luis Scola governanti
Avrebbe Como allora però ha detto
Ma prima di come sciare
Voglio ricordare che è il clima esiste
Da quando esiste la terra
Si trattò più di capire il rapporto tra clima e vita umana che è apparso recentemente un po'più di duecento mila anni fa
Sono che spiega che recentemente
è diventata una questione vitale accorsa della urgenza climatica
Dopo tutto
Dovuta a una dolci alterazione
Di CO due nell'atmosfera che ha superato più che quattrocentodieci parti per milioni ppm
E chiaramente no e mai stata accusino alta da ottocento mi anni
Ciò significa che prima d'ora ieri esseri umani
Non ha mai respirato aria così satura tredici U due
Per dirle semplicemente dosi diamo dirle
Le nostre emissioni di CO due per cinque
Sì vogliamo Sr
In grado di rispettare e l'Accordo di Parigi
Significa che dobbiamo tornare ai livelli delle missioni del mille novecentocinquanta entro il due mila cinquanta congruo l'aumento dei diessini volte Del Piero
E una popolazione multipli moltiplicato per quattro
Tra queste due date
Dobbiamo ricordare che l'Europa è stata pioniera su questo te termini temi quando Ursula van der lei ha ha annunciato nel dicembre due mila e due dieci no va che loro apparsa avrebbe diventata Mezzarro nel due mila cinquanta
Dopodiché Anna anche ricordare che gli Stati Uniti
Era l'anno in ritardo a causa dei tram Javier va deciso di uscire dagli accordi di Parigi prima che vai d'firmasse la densità decisione opposta
Il giorno dopo la sua elezione americana quasi Bach
E importanti finalmente rendersi conta
Che oggi la stragrande maggioranza dei Paese interessate se e e impegnata diventare Carver Carboni neutrale
Entro il due mila cinquanta compreso il Paese produttore di petrolio per i quali la transizione certamente difficile
è ma avviamo i già tre Paesi
Che hanno raggiunto
Il loro oggettivo prima albo
E l'orrore oggettivo del mezzo ferro e pensi non appositi i questi Paesi sono butta Surina e Panama
In un contesto generale
In cui senta insistita
La emergenza climatica con episodi climatici sempre più violenti
Confermato hanno dopo qua no
Dai rapporti belli IPCC e ancora con la pubblicazione non lo scorso marzo del suo ultimo rapporto RSI menzionato prima dell'imputato porta ma
Tutto questo
Ci mette di fronte al una grande sfida e anche di fronte a una grande opportunità per costruire il nuovo mondo Posca Arbore no
Sono no Stanton li nuovissimi ostacoli comma l'album la guerra tra Russia e Ucraina che pone il problema della nostra su
Granita energetica oltre al tema della decarbonizzazione
Ma come diceva Winston Churchill un pessimista vede difficoltà in ogni opportunità
è un ottimista vede opportunità in ogni difficoltà dobbiamo quindi e serie più confidente
Tu confidente che mai
E modelli Tabacci per poter posizionare la nostra Europa nell'attuale sta per costruire il nuovo mondo poster Beugnot fronte al desiderio americano di diventa re ora un green Super Powers
Ma per questo è molto importante di comprendere il drive fa e le opportunità del Nuovo paradigma ecco energetico
La buona notizia
Che ci sono soluzioni
De carbonizzati combustibili fossili
Sviluppare energie rinnovabili
Stoccaggio di Energia efficienza energetica idrogeno verde mobilità sostenibile il sequestro e carbonio per citare solo alcuni esempi avremo l'opportunità di conoscerne Milio alcuni durante questo convegno
A cognizione
Che ci almeno tentiamo per neve militare leader Perelli piani per il pianeta leader Kimathi ci ne abbiamo bisogno di tanti
Adesso dedicheremo due minuti a un premio in video che spiega il nuovo paradigma eccolo energetica
Vorrei finalmente prima del video
Calorosamente
Non molto molto calorosamente ringraziare ringraziare gli spicca che hanno accettato di condividere la loro esperienza e vi auguro a tutti voi un ex lente convegno grazie
Ci si gioca sui figli offerti che migrazioni climatiche danni alla biodiversità rilievi sulla servitù conseguenze dello stesso problema l'effetto serra
è giunto il momento di reinventare il nostro rapporto con la vita all'umanità e con il pianeta creando un varco modello economico ed energetico è quello che chiamano il nuovo Parati
Ecco energetico include quattro dinanzi in una dimensione vantaggio che consiste nel fatto che per la prima volta possiamo contare su nuove fonti di energia rinnovabile e quindi correlare la crescita dell'aumento del consumo di energia e fossili la seconda dimensione la possibilità di tener conto delle esternalità positive e negative attraverso l'economia circolare rigenerativa
La terza dimensione si irradia dalla mobilitazione di tutti i territori che fanno parte della soluzione tenendo conto di tutti gli esseri umani la quarta dimensione una nuova ondata di innovazione in quanto non si sapeva dai tempi del Rinascimento oggi più che mai vale la pena chiedere al di là di ciò che credevamo possibile per apportare cambiamenti necessari adattando la nostra società è il nostro modo di chiedere è la scommessa della fiducia per riscoprire la nostra vera umanità
Grazie grazie per questo video
Grazie Miriam per l'ottimismo ci ha riportato
Ho bevuto aveva concordato va in ottimismo che essi che si lega molto bene al modus vivendi e facenti dell'onorevole Salvoldi prego onorevole presidente del Comitato etico scientifico di ambiente vivo
Signorina signora buon pomeriggio
Io porto un saluto che sarà legato a un concerto che come diceva l'amico Gianni
Si ricollega immediatamente dramma discorso precedente creato tra esse Maestroni no che ha detto ha citato Churchill non lo ripeto perché avete sentito bellissimo
Il la mia riflessione si collega all'ottimismo e
Si fa si riferisce alla speranza alla speranza perché gli obiettivi alti che noi ci poniamo che dobbiamo porci per migliorare la condizione del pianeta
Ma si concilia avrebbero con un atteggiamento pessimistico negativo
E deprimente
Allora mentre vi ringrazio perché siete qui quattro su questo voglio cominciare anziché il paradigma nuovo eccolo energetico ha bisogno assolutamente di fondarsi sulla speranza
Speranza sia dei credenti che dei non credenti perché la speranza contribuisce in maniera potente alla salvezza del pianeta al contrario invece la disperazione contribuisce alla sua rovina
Le frontiere più avanzate della ricerca scientifica ci confermano che lo studioso mentre osserva l'oggetto che studia
Quello
Notifica modifica un oggetto che studia allo stesso modo la psicologia ci ha confermato che l'apprendimento apprendimento degli studenti apprendimento degli utenti degli mass-media
Non si basa solo uno sulla ragione ma deve essere sempre accompagnato dalle mozioni positive
E coinvolgenti
E allora mentre gli scienziati studiano e ricerca non arcate
Troppe volte
Che il mondo della comunicazione controllato dei poteri forti adotta uno sguardo pessimistico e comunica all'opinione pubblica brutte notizie ce alcuni giornalisti di Primo l'inverno in Italia in Europa sostengono che le vere notizie sono le brutte notizie e quindi si nutrono di questo e tendono nutrire gli utenti di questo e diventa veleno nelle nostre vene no quindi la comunicazione delle brutte notizie
Porta come conseguenza porta come conseguenza uno sguardo pessimista e lo sguardo pessimista il pianeta non lo capisce ma lo fa secondo me ammalare di più
Se sappiamo guardare invece questo pianeta la condizione all'istituto i problemi e le cose le luci e le ombre con occhi di speranza allora lo potremo curare questo pianeta
Nell'ultimo decennio la politica si è illusa che un approccio allarmistico ai cambiamenti climatici in atto che sono e altri
E non si è ancora di più attraverso i mass media la colpevolizzazione di cittadini quante volte ci sentiamo dire
Non c'è sensibilità non c'è interesse non c'è partecipazione io soffro quando sento queste cose
Perché io soffro davvero davanti ai problemi che conosco tantissime persone davanti al proprio nome difficoltà alle tragedie soffrono quindi non ci devono dire che siamo disinteressati responsabile scusate questa non appare il clima
E contesta molte volte la politica pensa che la colpevolizzazione possa essere uno stimolo utile ed importante per la sua opinione pur
Dica per spingerlo a ad un maggior impegno ed una maggiore responsabilità ma i risultati ottenuti con questo approccio di colpevolizzazione
Sono stati fallimentari perché perché hanno prodotto depressione psicologica
Con il rischio di allontanare i cittadini dall'intuibile dal senso di responsabilità peraltro
L'anno scorso una ricerca ha dimostrato che gli adolescenti oggi voi conoscete purtroppo il triste fenomeno degli hikikomori no i giovani che sì ma includono in casa e rifiuto uno tutto e tutti
Sono il ventidue tra gli adolescenti c'è stato un incremento delle patologie psichiatriche del quindici per cento ma badate bene specificamente un aumento specificamente collegato al la paura della del della fine del mondo no
Legato a quanti presentano i cambiamenti climatici che ci sono come dicevamo mi presento in maniera così angosciante
Che che questi San Mariano e si sommavano gli esseri umani non fa bene al pianeta per questo non si deve mai parlare di irreversibilità
Dei cambiamenti climatici perché questo porta all'abbandono della speranza quindi dell'impegno e quindi anche dell'impegno nella sua città nell'impegno per l'ambiente e nell'impegno politico
Voglio accennare soltanto ad un'esperienza io qui ho fatto il parlamentare per due legislature e pensavo al tema degli incendi boschivi c'ho pensato
Ho ho fatto alcune ipotesi e poi questo diciamo così sugli incendi boschivi boschivi ho concluso la mia attività quando sono stato un po'al Ministero dell'Ambiente
Che cosa succedeva
Fino al Duemila parlo della riforma degli incendi boschivi che è stata attuata nel due mila fino al dovuto in Italia quando c'erano gli incendi le regioni ricevi fanno dei finanziamenti in misura proporzionale a agli incendi avvenuti fra allora io ho pensato ma rovesciamo la cosa invece di dare incentivi in misura direttamente proporzionale allora superficie boschiva bruciata
Facciamo il contrario facciamo rimangono inversamente proporzionale allora alle regioni
Diciamo più incendi avrete meno finanziamenti riceverete e lungo incendio avrete più finanziamenti riceverete
Dal due mila alcune regioni che purtroppo erano alle prime nella lista per gli incendi la quantità di superficie boschiva bruciata sono diventati gli ultimi cioè hanno smesso di bruciare e noi soldi per il terreno e anni dal da quando è stata approvata questa nuova legge
Si è risposata in Italia l'incendio di una superficie boschiva panico alla
Regioni Valle d'Aosta è una piccola regione ma è una bella superficie allora vado alla conclusione si tratta di svolta di volgere uno sguardo positivo anche sulle cose buone che ci sono e fatti per esempio in questo caso il rapporto sulle foreste dice che in Italia ogni anno
Nel bosco aumenta la superficie di cinquanta mila ettari allungato da vincenti perché sarebbero cento mila metri nessun cinquanta mila di incendi quindi al letto di incendio di degli incendi il bilancio fortemente positivo allora queste cose bisogna anche dirle
Ma io non riesce ad altro Mai dire mai non ho mai sentito dire in televisione sui giornali no
Ma invece dietro oppure che ci sono vincente fate pure determinato e capiamo tutti che far vedere rotti giganteschi in televisione affascina e fa udienza ma fa anche depressione allora mettete pure quello ma poi invita anche quest'altro ditelo
Fate sapere dati Esperanza perché se l'essere umano Tonello speranza al centro della sua visione del mondo si mette nella condizione attiva positiva costruttiva di preservarlo
Sia per le generazioni future che per tutte le forme di vita che hanno diritto a esistere in un ambiente di tipo qui faccio un po'di auto pubblicità la la nostra associazione si chiama ambiente vivo grazie per l'ascolto
Al socio crollo
Grazie professore voglio ricordare che Giancarlo dopo l'attività parlamentare è stato capo di gabinetto al ministero dell'ambiente di che ha potuto implementare alcune norme che sono interessate mentre do la parola Edoardo secchi presidente decrepita dei Franza
Vi porto le scuse di Renato Loiero che il Consigliere
Presidente del Consiglio dei ministri consigliere economico che trattenuto ma spera di riuscire a passare durante il convegno nel frattempo chiedo onorevole
Servetta trenta secondi dice fare un saluto alla fine di questo di questa prima parte
Prego Edoardo vieni vieni pure
Ma buon pomeriggio a tutti io sarò molto breve dicendo che questa è la seconda conferenza
Secondo con sé conferenza transizione dalle ceneri che portiamo avanti con la Fondazione Cinquetti io sono lieto onorato di accompagnare Miriam questo progetto
Sono ormai sei anni che operiamo insieme
Abbiamo iniziato nel due mila diciassette proprio qui in Italia
Crediamo fortemente nel cambiamento crediamo che ci sia necessità soprattutto anche a livello europeo se vogliamo di crearci ad avere indipendenza anche energetica e dunque la transizione energetica sia uno dei parametri fondamentali che dove andare in conto che io continueremo con questo programma punto cento leader per il pianeta con la volontà di chiamiamo così io a reclutare nuovi leader
Che hanno a cuore oggi la transizione al genetica hanno a cuore l'ambiente e hanno a cuore anche il cambiamento
Dunque grazie per essere qui presenti
Al dopo
Grazie all'altro grazie contributo che fondamentale come quello di tutti e soprattutto un contributo fatto di relazioni e fatto sul campo fatto di lavoro con con le impresse quello che che fra i continuamente che
Al quale sotteso anche questa tensione ecologica di cui abbiamo bisogno grazie veramente e grazie ha messo trenta per essere con noi è un piccolo saluti Simone
Buonasera forti grazie Gianni per l'interrogazione assai resta attacca no mi fatti molto piacere essere qui mi occupo tanto di ambiente cerco di ascoltare sia i catastrofisti che gli ottimistiche coloro che cercano invece un nuovo modo di interpretare rapporto con il clima e con l'ambiente soprattutto perché essendo stata ministro della Difesa continuo a occuparmi di conflitti e tanti sono i conflitti legati al clima
Se vogliamo parlare di quello più semplice quello che nasce dalle migrazioni che vediamo i cui effetti vediamo ogni giorno ma sono anche i conflitti armati che nascono da pretesti non sono legati alla questa impressione ambientale
Io non sono catastrofista nel penso che non sia solo colpa dell'uomo
I dati ci dicono anche che esiste una certa ciclicità storica di lungo corso che porta comunque cambiamenti climatici è innegabile però che cambiare il modo di produzione cambiare
Il modo con cui produciamo energia è una strategia e con l'ottimismo dobbiamo affrontarla perché l'unica cosa che veramente possiamo fare è migliorare ciò che possiamo migliorare e quindi il il il ciclo naturale Decima non lo possiamo cambiare totalmente e pianificare per ciò che invece non possiamo modificare per cui che il cambiamento climatico oggi ci sia è una realtà
Qualsiasi cosa possiamo fare etica armonizzare innovare creare nuove imprese nuove energie
è utile ma per ciò che non possiamo fare possiamo fare comunque qualcosa in questo sono molto ottimista ed è cambiare il nostro atteggiamento passivo invece diventare attivi nella pianificazione e nella capacità di risposta
Usiamo questa parola che nessuno vuole usare perché ormai è troppo Saccà abusata resilienza nella capacità di aumentare la resilienza delle nostre città del nostro mondo dei nostri Paesi anche di fronte ai cambiamenti climatici che in parte modificheremo Man
Non del tutto queste lato positivo
Può lavorare tutti
Grazie veramente tanto
Modificheremo cambieremo l'importante attuare una governance dei processi non subire i processi
Ma governare i processi credo che questo è confrontarsi qui insieme anche assieme alla politica serva proprio a questo attuale una governance non essere impreparati ma essere attivi propositivi guardando con con fiducia al futuro a un futuro da costruire insieme sinergia e in maniera sostenibile detto questo chiudiamo questa prima fase
Pendere chiedo Edoardo di rimanere perché in modo era il primo pannello degli interventi tecnici invito a salire qui sulla onde Floro come dicono Leonardo Betti Becchetti Francesco De Remigi essa Alexandru Bordon Francesco Laurenzi e Gianluigi Rossi poi saranno presentati da Eduardo grazie
Dunque
E siamo dunque la prima sezione la transizione energetica in Italia sfide e posta in gioco
Iniziamo con Leonardo Becchetti professore ordinario di Economia politica presso l'Università di Roma Tor Vergata l'economista il più citato all'estero lingua inglese prego
Grazie fa molto piacere essere qui con voi molto interessante e stimolante oggi è una giornata di full immersion Latteri venti leggende stamattina eravamo con il ministro ce ne ha per parlare appunto di transizione ecologico ma d'altronde
Si parla quasi sempre di questo bel
Trovo io però andare un po'sulle policy e a mettere in campo l'esperienza che ho avendo diciamo accompagnato a vario titolo come consigliere eccetera gli ultimi due ministri dell'ambiente marino vista di cose in questo periodo io direi che adesso per fortuna il dibattito non è più tra diciamo dai negazionisti del folclore dei che vuole fare un po'di audience televisiva c'è quindi tagliato gli amo questa cosa che rappresenta l'un per cento ma il dibattito tra l'andare lenti all'andare veloci no c'è chi dice ma dobbiamo accelerare dice no bisogna andare piano
Però realtà per me la questione è mal posta non è lento veloce è che noi dobbiamo accelerare tutto quello che io dico win-win cioè ci fa fare passi avanti nella transizione ecologica e contemporaneamente si produce dei benefici economici e sociale queste cose andrebbero accelerate
E io devo purtroppo dire che non sono state accelerate in questi in questi ultimi anni solamente no
E ne abbiamo dei calci di rigore dei dei dei dollari non dico con la porta vuota che non stiamo facendo non abbiamo fatto quali sono i costi sociali beh innanzitutto il fatto che e ho scritto un pezzo su Avvenire e adesso ieri ne parlava la Presidente di Coppa che ovviamente a un osservatorio sui prezzi importante noi l'inflazione che stiamo vivendo per due motivi a un'inflazione che dipende dal clima
Perché prima è un'inflazione che dipende la nostra dipendenza dalle fonti fossili cioè noi siamo un Paese che dipende ai Paesi arabi dipende dalla dalla Russia poi adesso dall'Algeria da tutto quello che vogliamo
E perché ovviamente nell'erogazione della regia aumento vero momento delle Fosse ne abbiamo bisogno abbiamo imbarcato due grandi ondate inflattive fine anni Settanta e adesso col gas
Ma non solo questo c'è c'è di più
La vostra diciamo osservazione ma converrete con me
Che la frutta che ve la faccio un'osservazione vado quesiti a naso metrica
La frutta che vediamo diciamo in questo in questo periodo in questi ultimi anni non è quella di cinque di dieci anni fa bene c'è una cosa che sia mai Translation cioè ovviamente ma mano che ci sono eventi climatici estremi
Ci sono riduzioni di offerta dei prodotti e ci sono aumento dei prezzi la Banca centrale europea stima una componente di un punto percentuale all'anno di inflazione
Dovuto nei prossimi anni dovuto ai prezzi dei beni alimentari a causa dell'emergenza Dematté quindi vedete che la lentezza pensare a quello che successe Romagna eccetera la lentezza della nostra capacità di reazione è un danno certo dobbiamo reagire facendo delle cose
Che siano compatibili dal punto di vista economico e sociale e mi è piaciuto molto la slide e l'ho visto in presentazione perché la di via cosa per buttarla in caciara quindi Italia dilemma la Cina l'indiano
Ecco l'avete visto in quella slide che i Paesi che non hanno l'obiettivo della Carboni decarbonizzazione zero entro il due mila cinquanta sono solamente sei Paesi
E nel mondo lì c'era si parlava della Cina guardate che la Cina l'obiettivo due mila sessantadue mentre stiamo cercando di farli anticipare ma la Cina nel due mila sessanta prevede di arrivare a un terzo eolico un terzo fotovoltaico un terzo nucleare e io sono sicuro che la Cina arriverà prima dell'Europa anche se dice che dieci anni dopo
Quindi questo è molto importante quali sono questi bolla a porta vuota di cui parlo bene innanzitutto partiamo da un dato
L'Italia è straripa di due cose una per non non solo per merito nostro il buffet chiamiamolo così il buffet delle tecnologie per la rete per la transizione ecologia è pronta apparecchiato c'è tutto non dobbiamo lette ma basta solo guardare all'ecologia mature per certo speriamo che arrivi alto
Io sogno sempre con giorno arrivi un Ghostbusters che vada a catturare la CO due nell'atmosfera però per ora ancora non è arrivato si parla di calmo Catto ormai al suolo no
Però già quello che abbiamo basta e avanza per raggiungere l'obiettivo che è quello dei famosi ottanta gigawatt entro il due mila trenta
è vero che l'Italia ha fatto solo tre gigawatt anno scorso uno virgola cinque due anni fa ma è anche vero che l'Italia ha fatto undici gigawatt nell'anno del conto energia
Ed è anche vero che in questo momento a Terna ci sono trecento gigawatt di progetti depositati in attesa di avere quindi abbiamo tutto quello che vogliamo l'altro grande fattore qui punto sono ottimista colgo
L'invito del dell'onorevole Salvoldi l'altro fattore di cui sono ottimista
L'Italia non ha nessun problema di innovazione di imprenditorialità cioè almeno dobbiamo tutta questa rivoluzione crolla fanno i privati non c'è bisogno dello Stato lo Stato deve fare solo le reti lo Stato deve fare le regole le reti una burocrazia snella ma i Progetti
Io ci sono migliaia di progetti di comunità energetiche sapere che ministro Pichetto Fratin ha detto si è lanciato con grande ottimismo ha detto quaranta mila comunità energetica in Italia ci sono ci saranno se se fare va a provare i decreti e e lo stesso i progetti Grandi Progetti l'eolico offshore ci sono grandi gruppi grandi progetti tutti pronti a scendere in campo per ora abbiamo visto quello con le pale eoliche nel porto di Taranto ma ce ne sono ci sono progetti off-shore straordinari in campo quindi questi due ingredienti non manca non c'è bisogno di attivare chissà che cosa
Il problema qual è e che ci sono una serie di lentezze vi sono una serie di ritardi faccio un esempio che facevamo stamattina sei mesi per autorizzare che ne avevamo bisogno e famosi riga fitte rigassificatori
Di Piombino il di Ravenna sei mesi sei anni per autorizzare un parco eolico
Allora questo non è un problema delle tecnologie delle no quindi il pessimismo se mai ce lo riserviamo ai tempi che le amministrazioni mettono nel fare queste cose
Altra altra questione il presidente Macron a a approvato una legge per cui in Francia
Tutti i parcheggi non più di ottanta posti avranno briga duramente i pannelli cosa che fa bene anche le macchine perché saranno meno scaldate dal sole anche quella un effetto serra no per spiegare l'effetto serra spero che siamo con le macchine
E si calcola che questo fa servirà al fare il fabbisogno di l'otto per cento per cento del fabbisogno francese e e cui varrà la costruzione di dieci centrali nucleari
Ma
Mettere un pannello non è come fare una centrale nucleare Shoah ci voglia ci vuole qualche giorno poche poi saranno le autorizzazioni eccetera quindi è tutto pronto tutto pronto stiamo parlando cioè meniamo il camper L'Aia ora lo dico perché insomma sono anni che mi occupo di queste cose altra questione le Regioni devono dichiarare quelle che sono le aree idonee e leali donne sarebbero molto importante il Governo sta facendo un percorso su questo perché questo semplificherebbe molto le autorizzazioni cioè cambiamo l'approccio le regioni dicono qui ti Vannelli si possono fare qui le rinnovabili si possono mettere che c'era anche l'altra questione no non c'è bisogno di tappezzare l'Italia bastano
Le aree dismesse capannoni industriali basta poco non c'è bisogno di però bisogna dire quali sono le aree allora lì i progetti possono nascere sapere che i Paesi del Mare del Nord sono ride hanno detto questa ha fatto un'alleanza questa è la più grande fabbrica di produzione di energia pulita del mondo il Mare del Nord
Perché loro hanno progetti megagalattici sul fronte delle Four l'eolico e ci sono dei dei percorsi molto interessanti anche con le regioni
Con la Scozia che che è uno dei Paesi che
Ha dei benefici anche per le popolazioni locali da questo punto di vista
Ancora
Stamattina con gli amici del del CMA il ce ne ha è un anno e mezzo che ha fatto una proposta
Che costa pochissimo rispetto a tutto quello che vediamo costa un miliardo
E ha detto dateci con credito d'imposta del cinquanta per cento per aiutare le imprese artigiana un milione impresa artigiana in Italia a mettere i pannelli sui capannoni questo ci ridurrebbe il ritorno dall'investimento da otto a quattro anni
Hanno fatto un conto hanno calcolato l'impatto che questo avrebbe sono mi sembra esso non mi sbaglio ma sono venti trenta gigawatt in totale quindi avrebbe un impatto pazzesco questa roba qui è un anno che questa proposta s'aggira così nell'aria anche questa è una cosa facilissima pensa dell'indotto economico di questa proposta perché poi installatori tutto tutto quello tutto il la quantità di lavoro che si mette in moto ok
Invece in questi anni abbiamo fatto delle cose anche abbiamo sbagliato anche dal dall'altro punto di vista abbiamo sbagliato per eccesso di entusiasmo
I centodieci non è nato bene perché intanto non dovrà essere centodieci ma doveva essere cinquanta settanta bastava quello e poi soprattutto non si è messo un tetto di spesa
Cioè bassa era molto semplice bastava dire ogni anno il governo può spendere destinare tre miliardi all'anno per per il credito d'imposta a quel punto Igor che i conti non sarebbero sfuggiti di mano
Il condominio che sarebbe arrivato tardi da parte faceva partire i lavori l'anno dopo questa cosa non è stata fatta e quindi si fa questa cosa terribile che questo stop and go no anzi come stop a un'OPA può all'improvviso si accorge che è esagerato blocca tutto e questo non va bene per l'aspetta di vedere del privato degli operatori del mercato capire chiaramente non funziona così come è stato con il Conto Energia
Quindi abbiamo detto nella regione ripeto ampi io direi abbiamo quindi
Una quantità di cose che possiamo che possiamo fare anche in tempi molto molto rapidi e ovviamente tutto questo va accompagnato da quelli che sono le le le le i comportamenti le iniziative dei cittadini
è molto interessante questo fatto che le Nazioni Unite ci dicono che il gol dodici consumo risparmi responsabili quindi importante anche il comportamento dei cittadini l'ultima cosa che voglio dire tre questioni con l'Unione europea ci sono adesso no a auto case
Che imballaggi
Sugli imballaggi penso che abbiamo abbastanza ragione a diciamo a a mettere degli degli stop nel senso che ci fossi possono prendere due strade quelle del riuso e quelle del riciclo chiaro che la circolarità e l'obiettivo che dobbiamo porci tutti l'economia deve diventare circolare cioè dobbiamo creare valore
E in modo sostenibile uno usando riuso riciclo rigenerazione di materia e noi italiani siamo leader della circolarità come come sapete
E poi la circolarità molto interessante perché richiede processi sin biotici tra le imprese Tarchi produce rifiuto chi lo usa come input i distretti saranno molto importanti
E quindi chiaramente l'impellente l'indirizzo dell'Europa troppo sul riuso e troppo poco sul riciclo ci penalizza e secondo me non è neanche un e non crea neanche questi benefici ambientali superiori
Invece la questione delle auto secondo me non ha nessun senso nel senso che sappiamo benissimo e nel due mila trentacinque ma molto prima del due mila trentacinque le auto a benzina
Le auto elettriche costeranno meno delle auto a benzina basta guardare come funzionano i mercati basta considerare le economie di scala le dinamiche dei prezzi
è uscito uno studio una settimana fa che ci dice che già adesso il confronto tra due auto acido usate da cinque anni
I prezzi sono gli stessi tra l'elettrico il che benzina ma soprattutto il costo d'uso delle lettere come il tempo è molto minore del costo d'uso la macchina benzina a quest'oggi la fotografia di oggi
Nei prossimi anni non non ci sono problemi stanno per uscire delle dei nuovi modelli di utilitarie di auto elettriche che chiuderanno questa questione quindi è inutile discutere del due mila trentacinque non ce ne non non è un problema nel due mila trentacinque non si faranno più la quindi questo questo è un punto l'altro punto dieci dove secondo me bisogna fare una campagna con l'Europa e quella del dell'edilizia perché sull'edilizia
Non si può fare una regola poi lasciare diciamo lasciarci in mezzo al guado ne sapete che c'è questa idea di portare tutto in classe almeno in classe di tutte le cause in tutte le case entro il due mila trenta mila trentacinque
E questo vorrebbe dire una ristrutturazione quasi insomma quindi non mi ricordo ma parecchi milioni di di chi case italiane e ristrutturare le case costa quindi qui torniamo al tema del centodieci al blocco del centodieci
Quello che abbiamo fatto col centodieci è una piccola parte di quello che dovremmo fare se dovessimo portare tutte le case indio reca chiaro che e noi casa già nascono di classe energetica superiore nascono per fortuna con con le pompe di calore eccetera eccetera ma qui o l'Europa ci aiuta a fare questo oppure non può dire
La mia trentacinque non non Classe G uccelli è un settore dove il privato non si muove da solo
E quello della ristrutturazione edilizia c'è bisogno di creare un sistema di incentivi nuovo che Possa dare dare un impulso alla al mercato ecco io mi fermo qui grazie
Proseguiamo con Francesco De Amicis giornalista presso il giornale esperte geopolitica energetica
Grazie Edoardo scio diciamo in quanto giornalista mi assume la responsabilità di difendere la categoria perché giustamente il l'amico rappresentante di ambiente lingua sollevato un problema che effettivo e cioè perché il mondo della comunicazione a una tendenza a esagerare molte volte quelle che sono semplici notizie che possono anche ricondursi a una dieci secondi di un servizio e non fare un titolo in apertura in prima pagina oppure aprirci un telegiornale con delle immagini choc questo è vero e lo condivido però c'è un altro aspetto che diciamo la mia categoria che ironicamente dico di voler difendere qui oggi che quello di fare le domande ai politici e ai decisori
Che poi hanno la responsabilità di portare avanti certe politiche perché la stradale la transizione energetica è ormai tracciata e credo che nessuno almeno nell'Unione Europea possa tirarsi indietro però c'è un dibattito e con miriamo Maestroni che ringrazio per l'invito
Con una visuale internazionale in particolar modo francese abbiamo anche discusso un po'su quello che era il punto interrogativo italiano sul PNR R. quindi mia
Mi hanno un pochino chiesto di dare una brevissima panoramica
Su quelle che sono le posizioni anche dell'odierno governo italiano sulla percorso di questo Pnr R. anche su quelle che sono alcune difficoltà distesa dei fondi quindi mi ricollego al titolo del nostro panel quindi delle sfide e delle poste in gioco
E sul PNR re c'è effettivamente una questione legata ai tempi distesa ma la revisione che fino all'anno scorso sembrava quasi un un fantasma da scacciare
E invece è diventata una realtà ed è diventato una realtà necessaria peraltro e questo è indiscutibile visto le mutate condizioni sia giù politiche che economiche non solo dell'area europea ma direi globali
Rispetto a quando è stato scritto e approvato norma solo nel due mila ventuno son cambiati tanti tanti fattori tanti aspetti e son cambiati anche i governi perché ci sono poi delle distinzioni anche in Europa rispetto a quelli che erano i governi di allora e quelli che sono i governi di oggi che devono gestire file degli investimenti del PNR R. quindi i soldi da spendere
All'epoca non era e occorre ricordarlo perché se lo diamo ormai per scontato ma è necessario in questa sede credo ricordare che ai tempi non c'era ancora stata l'invasione russa dell'Ucraina
E il problema dell'inflazione che giustamente il professor perché ti ha citato è quello dei costi ma anche del periodo di reperimento di alcune materie prime era molto più contenuto e questi sono solo alcuni possiamo dire dei motivi per cui i tempi di certe opere di certi interventi vengono oggi considerati da taluni irrealizzabili ecco sono motivi oggettivi ma ce ne sono naturalmente anche altri che sappiamo che può certamente altri porteranno avanti nel prosieguo dalla giornata
Però vengo alla politica perché la politica poi la responsabilità ultima dal mio punto di vista di rispondere davanti ai cittadini
Rispetto a un percorso intrapreso a livello comunitario a livello nazionale ma di cui talvolta sembriamo non vedere la fine perché alcune date si spostano ogni due o tre anni si danno degli obiettivi che poi vengono sistematicamente pro prorogati prolungati nel tempo
E quindi cerchiamo di stare un po'alle dichiarazioni ultime e cercando anche di capire se alcuni investimenti possono in questa fase di cambiamento e anche di crisi andare paradossalmente a favore di quella che la transizione energetica la decarbonizzazione e quindi l'innovazione e nuova economia di cui stiamo parlando qui oggi per esempio il ministro Raffaele Fitto che ha in carico i fondi europei ha assicurato che questa revisione sarà conclusa entro agosto quindi dei cambiamenti ci saranno dobbiamo aspettarci agli semplicemente dobbiamo seguirli per capire se questi cambiamenti andranno ad assecondare questo percorso di transizione oppure no dal mio punto di vista ora il punto centrale
Mi sembra che sia piuttosto legato al come vengono spesi questi questi fondi se riusciremo a spenderli tutti e visto che c'era un certo rischio di non impiegarli tutti e soprattutto al meglio
Il Governo italiano ha sostanzialmente optato per mettere insieme se vogliamo dirla così in maniera piuttosto superficiale semplicistica
Le risorse del PM RR con quelle della della coesione e quindi una sorta di coordinamento funzionale è stato chiamato in questa maniera
Il leader quella di migliorare la capacità di spesa in cui certamente l'Italia in alcuni periodi in una brillato soprattutto sul piano locale e regionale e questo anche perché questo tema non è stato abbastanza
Di interessi dal mio punto di vista di alcuni funzionario di alcuni operatori che danno una mano alle amministrazioni locali nei vari uffici perché spesso anche come giornalista mi è capitato di rapportarmi con alcune comunità locali ma anche con alcune regioni facendo delle domande su questi temi
è e le risposte erano da scena muta all'esame e questo è un problema per il nostro Paese perché se chi deve gestire poi dei fondi
E chi deve anche risponderne in seconda istanza se non in un'ultima e non può non essere preparato su questo percorso bisogna studiare bisogna anche assumere nuovo personale che sappia rispondere a queste nuove esigenze di cui stiamo discutendo qui oggi
Detto ciò diciamo che ora stiamo andando verso una sorta di il principio dei vasi comunicanti per tornare alla diciamo al binomio PNR R. fondi di coesione
E questo dovrebbe essere applicato alle capacità di spesa italiane che come dicevo non sono particolarmente luminose speriamo che questa nuova via tracciata dal governo possa arrivare a un compimento effettivo perché ci sono in gioco delle scadenze che conosciamo ma che in brevissimo forse è il caso di ricordare perché per rendicontare i complessi progetti del pr del PM RR il termine ed uno sostanzialmente due mila ventisei quasi dopodomani potremmo dire
Ed è per questo che invece la programmazione della coesione che va a dicembre due mila ventinove permette di in serie A e qualche progetto in più in questo altro canale ed ecco qui il principio dei vasi comunicanti possiamo dire che in assenza di modifiche e questa è quasi una certezza i progetti del PM RR almeno non tutti
Qualcuno rischierebbe di di saltare le cause abbiamo detto che sono anche legate alla geopolitica al mondo che cambia alle problematiche che ci sono ma è anche una questione di sistema Paese che magari non era pronto al cento per cento ad affrontare per spendere favorevolmente tutte le risorse e in modo oculato ecco il Governo si è accorto che entro giugno
Due mila ventisei non riuscirebbe sostanzialmente a realizzare a realizzare tutti questi progetti
E anziché de finanziarli dal mio punto di vista in maniera corretta ha trovato una strada alternativa che quell'appunto di cambiare una programmazione che sia giusto o sbagliato o che sia una sfida ecco vediamo un attimo come si evolve però che sia una necessità mi pare mi pare evidente perché altrimenti questi questi fondi non verrebbero non verrebbero utilizzati e questo percorso anche di transizione non potrebbe vantare delle risorse che in questa seconda fase invece stanno andando verso quella direzione perché dico questo
Perché l'esecutivo ha già riunito attorno a uno stesso tavolo diciamo i grandi gruppi ENI è nella SNAM eterna per esempio per per elaborare dei Progetti
Tesi a rafforzare soprattutto quello che è una un'autonomia strategica del Paese
Assecondando quella che la la sostenibilità energetica su cui stiamo dibattendo qui oggi però lambito principale si sta gradualmente
Accomunando a quello che è il tema odierno cioè l'energia la transizione energetica fino all'anno scorso non era propriamente non era propriamente così perché poche settimane fa è stato il ministro delle imprese
E per il made in Italy russo a spiegare
Che la nuova via sta portando a spostare
Anzitutto certe risorse del PNR R. sull'Energia ed è questo il confronto in Unione europea che il governo sta portando avanti in parte
Volare tra Roma e la Commissione come sappiamo i rapporti non sono sempre stati così ben oliati
E ora se vogliamo essere poi sinceri perché credo che sia questo il contesto per farlo in Italia sta cercando anche di giocare alcuni gioielli che governo ritiene di avere nel taschino che per esempio fanno parte di quello che è un contesto geopolitico cambiato e in particolare l'importanza che il Mediterraneo sta tornando ad assumere l'Italia per forza di cose a un una una vetrina privilegiata rispetto ad altri Paesi sul Mediterraneo ma non solo per una faccio geografico anche perché ci sono dei progetti per diciamo proporsi come primo primo vetro per entrare in Europa
E per importare quelle che sono risorse energetiche non solo quelle che conosciamo ma anche le nuove e anche le verdi e questo sicuramente può aiutare in ambito europeo a portare l'Italia su un livello più interessante per alcuni Paesi che magari in passato l'hanno considerata un pochino secondaria per tanti aspetti ecco da questo punto di vista il ruolo di Roma si è potenziato io credo e mi auguro però che in questa trattativa si possa poi arrivare a fare gol per tornare alla metafora
Usata poco fa ed ecco perché in Italia sta concentrando gli sforzi su quelli che considerano sostanzialmente dei progetti realizzabili e qui già abbiamo capito che alcuni vengono considerati non più realizzabili sappiamo che alcuni sono stati già sostanzialmente espunti dal piano penso agli stadi ad alcuni bocciodromo e che sono andati anche sui giornali per tornare
A all'accenno iniziale
E dei giornali che spesso riempiono le pagine con quelle che sono non notizie perché era quasi scontato che alcuni alcuni diciamo disegnini che erano stati messi in questo piano sarebbero poi stati cancellati perché privi di quali di qualsiasi fondamento ecco si passerà però poi anche a questioni più pesanti cioè quella dei gasdotti e delle reti elettriche
Ancora la transizione cinque punto zero che il piano per cui è un paese è questo Eduardo secchi conosce benissimo l'argomento perché se ne occupa quotidianamente
E atto che acquistano macchinari per processi e formazione in materia di sostenibilità vengono dovrebbero essere supportate
Quindi insomma questa tecnologia Green e anche poi l'aspetto del digitale
Sarà l'ordine del giorno non solo per il sistema Paese ma anche di tante aziende piccole e medie di questo Paese che sono l'ossatura dell'Italia come sappiamo per attrarli le bisogna lavorare perché non ci sono sono quelle italiane ma ci sono anche quelle straniere che magari vogliono investire quindi attraverso questo principio dei vasi comunicanti spostando
Quelli che sono i capitoli dispensa da da PNR R. a fondi di coesione o attraverso vie analoghe si cercherà anche ridare un'importanza maggiore a quello che il il tema della transizione energetica di cui discutiamo qui oggi
Poi vorrei ricordare una cosa molto semplice che quello che può sembrare un caos dovuto abbiamo detto anche a circostanze inaspettate nel due mila ventuno
E sono anche dovute al fatto che il Pnr era italiano è il più complesso di tutti gli altri Paesi europei perché è stato scritto in maniera tale che tante sfaccettature e problematica che il nostro Paese aveva e ha tuttora solo alcune sono iniziate ad essere riformate penso anche alla sburocratizzazione di alcuni diciamo elementi di di questa Italia che per anni ha subito dei ritardi non non di poco conto
E potremmo potremmo andare potremmo andare avanti verso un percorso che non è più quello di di stare fermi ma poi restare al passo io su questo ho voglia di essere ottimista mettiamola così
Ma dalla mia posizione di se vogliamo cani da guardia anche un po'del del potere a prescindere di che sia quello nazionale o quello europeo
E certo che bisognerà continuare a fare delle domande e non una tantum ma mese per mese semestre per semestre
Vedere e verificare con i governi a che punto siamo in questo percorso di transizione ed energetica ed Empoli naturale che il governo italiano ma anche quello francese abbia una una posizione molto molto più pragmatica rispetto a quella di qualche anno fa cioè la transizione non può non tener conto anche delle esigenze dei cittadini dei piccoli imprenditori e quindi su questo credo che ormai ci sia un accordo davvero forte sia tra Parigi e Roma ma anche una possibilità di venirsi incontro sul piano europeo che può portare delle delle buone uscite
Per tutti gli Stati questo credo che debba essere il punto di partenza una soluzione che possa mettere d'accordo tutti
E che possa essere anche però
A vantaggio di tutti grazie mi fermo qui va bene grazie
Procediamo spediti visto il tempo con Alexandre Bordon già economista alla FAO e presidente del si vola partners
Buongiorno a tutti è un piacere e un onore di essere qui oggi
Perché mi sento qui a casa
Per aver abitato a Roma lavorando alla FAO come ha detto Eduardo con
Giovane piccola misto economista indie evitando più direttamente a Testaccio dove il mio primo figlio in atto
Vorrei ringraziarvi dire organizzatori di questo evento soprattutto è la fondazione di cinque T mira Maestroni i sui colleghi epurato Zecchi
Il contenuto della media pedante Acciona porta su la articolo sette l'Accordo di Parigi
E il ruolo della cattura e del sicché estro o stoccaggio del carbonio nella mitigazione del Convivio cambiamento climatico
Se dice anche ci di R. che si dica l'acronimo di carbon verso il qui mufloni
Storicamente la prima metà del ventunesimo secolo e caratterizzata dalle riduzioni
Delle emissioni di gas serra
Con l'elemento predominante
Questo ciò che a Karachi stato il protocollo diciotto
Nella seconda metà del ventunesimo secolo l'attività di mitigazione
Sarà più dominata da un azione continua di rimozione o del carbonio
Questo è possibile con l'accordo di pareggi
Dunque l'articolo sei è stato incluso dall'accordo per aiutare i Paesi a rafforzare l'ambizione del loro strategie
Di riduzione la emissioni di gas serra comunicante variazioni che ogni ogni cinquantuno
Cinque anni
In Italia
L'attuale Carlo climatico e conosciuto con la strategia italiana di lungo intervenire sulla risolve dei emissione di gas ai fatti To Serra
Di gennaio due mila ventuno
Questa astrazione tener conto degli iscritti sottratti del settore uso del suolo
Cambiamenti discuto del suolo e foreste
E è stato la strategia stabilisce uno che chi vuole di carburazione completa entro il giugno dicendo cinque del due mila cinque come ha
è stata rotta nella prima parte dell'Inter questa consulenza
E questa questo decimo eguale a a quello di chi paga altri paesi dell'unione Coppa europea
La strategia afferma che le edizioni
Residue saranno compensate Consoli solo di cattura
E stoccaggio del carbonio
Di cui circa quarantacinque milioni di tonnellate età di C o due saranno rimosse entra Pozzi di carbonio naturale
Tutto questo può essere raggiunto tramite ci di a però necessita sviluppare principe proprio del CDA RAI e dall'articolo sei d'accordo di Parigi
Che sono questi principi
E il principio uno e che lo la la C o due cattura deve provenire dall'atmosfera e non da fonti in fossili l'attività di rimozione può catturare lo lacci o due atmosferica direttamente o indirettamente ai presunti o attraverso la biomassa o l'acqua di mare
Principio due
Lo stoccaggio successivo deve essere durevole in modo che la CO due non venga presto introdotta nell'atmosfera
Principio tre la rimozione deve essere il risultato di un intervento umano
Aggiuntivo ai processi naturali della terra
Il cd Carola e un componente indispensabile di qualsiasi e strategia di mitigazione per raggiungerlo civili l'obiettivo di temperatura dell'Accordo di Parigi e l'obiettivo inizio non è zero d Italia
Infatti la strategia di lungo termine menziona la tecnologia si diverta qui Bex
Cattura e stoccaggio del carbonio bioenergetico
E la cattura di retta dell'aria
Se dice da in inglese agevolezza caccia si menziona anche indirettamente il bio ci ha e l'alterazione degli agenti atmosferici
Questa strategia in piena conformità con l'accordo di Parigi e dunque e il livello europeo
Infatti una vasta varietà di modelli di business
Prignano le emissioni di carbonio
Grazie al Progetto della Commissione europea del regolamento per la certificazione degli assorbimenti di carbonio
Un numero maggiore di impresa agricoltori sì silvicoltura e altre parti interessate potrà accedere a questo nuovo queste nuove copra trita in quando stavano in gare o dei ricevere una certificazione armonizzata
Affidabile
Ci sono felice finanziamenti pubblici
Finanziamenti privati
E ti che per ma per ma tre ali sostenibile finanza d'impatto e mercati valutari del carbonio
Oggi sono una piccola fra Giorgetti tutti il diossido di carbonio attualmente rimosso da Riva del da metodi innovativi
Quasi tutte la rimozione attuale di diossido di carbonio para Abdou gira tondi C o due però hanno deriva della gestione con Van c'è un'ala della terra mentre piccolissima faccio ore pari a zero punto zero zero due gira tondi successivo due per anno ed arrestato di questi metodi innovative
Sì la rimozione del carbonio CDR e giacca in corso oggi magia innovativo e ancora agli inizio
Nel corso degli ultimi vent'anni il numero di biglietti relativi era l'inizio ogni del carbonio e montato
Ciò indica uno un'onta tutti in un manto del innovazione al conto del CDA per quanto riguarda la distribuzione dei brevetti tra diversi Paesi la Cina ha avuto un cotta sempre maggiore di brevetti del corpo del CDR dal due mila e quattro
Il che potrebbe essere in parte il risultato
Di tempi di appropriazione più rapidi neghi uffici prive sì cinesi rispetto ad altri Paesi con gli Stati Uniti che occupano il secondo posto
In conclusione voglio dire che abbiamo bisogno divisore rapire e profondo
Delle emissioni di gas serra ed un'espansione delle tecnologie di rimozione dal carbonio comincio diverso
Il CDR presenta un elemento fondamentale nella lotta al cambio vanto climatico
La sua importanza deriva dalla sua capacità di rincorrere in ridurre la presenza del PCI V due nell'atmosfera contribuendo così ambiti gara gli effetti negativi dell'eccesso di gas serra
Il cd era offre una serie di soluzioni innovative i promettenti
In diversi ed è e promuovere il Cile non solo ci aiuterà a ridurre le emissioni di CO due
Ma ci fornirà Conte un prezioso strumento di bilanciare lenizione residue e raggiungere gli oggettivi della nota ITA chinato carbonica climatica
Cioè Ezio anziani agire ora collaborando a livello globale per implementare strategie di cedere a efficaci estorsione sostenibili affinché possiamo proteggere il d'Ostro perfette per la le future generazioni
E c'era una sfida
Che richiede impegno innovazione spara pronta anche un grande opportunità per un futuro più sostenibile residente
Sostenere un promo VR deciderà significa impegnarsi per un mondo in cui il cambiamento climatico ossia conta Staro il Moro efficace è durato
Prima di passare al prossimo relatore professori ora siamo un po'fuori la scaletta come orari dunque vi chiedo se è possibile di fissare entro i dieci minuti ci consentirà di scavallare troppo un foglio ora dunque passiamo al tanta grazia Alexandre Bordon e passiamo a Francesco Lorenzi meteorologo di RAI due prego
Allora buonasera a tutti voi io sono contento di stare qua è a dir poco sono emozionato non me l'aspettavo di trovare e tant'altro tanta bella gente che ne sapesse veramente tanta
Io comunque farò nei tempi cioè non non voglio intrattenermi anche perché non è mia competenza io faccio il provocatore televisivo e ho a che fare con la metrologia diversa dal clima che è diversa dei cambiamenti climatici
E che è diversa dalla geopolitica sul clima quindi quello che voglio far vedere questo qui intanto ecco cominciamo col vedere questa bella immagine questa è un'immane una fotografia letteralmente che è stata presa dell'equipaggio
Di un di un volo verso la luna questo il nostro pianeta il Pianeta azzurro
Guardato bene è una cosa eccezionale c'è di che cosa parliamo per ora abbiamo parlato di un per un'ora e mezza di tutti questi problemi parliamo di una cosa talmente impalpabile che forse voi
Almeno io non mi meraviglio ogni volta che ci penso
Non si vede l'atmosfera se voi prendete una matita ben appuntita fatto un cerchio del di un metro di diametro tutta l'atmosfera e compresa nella traccia questa è di cui stiamo parlando il nostro un pianeta unico e e varia varia pensate la terra a quattro miliardi e mezzo di anni quattro miliardi e mezzo di anni non c'è un anno uguale all'altro non c'è una stagione uguale all'altra non c'è una tornata uguale all'altra o come le persone quante persone saranno vissute cioè sul nostro pianeta di forse venti trenta miliardi di persone non ci sono due persone uguali quindi quando ne parliamo di clima quando parliamo di cosa parliamo
Di di costo impalpabili quasi che ci avvolgono io avevo preparato un altro discorso adesso non so quale puntatore che m'hanno detto che c'era il puntatore però
Domani comunque possiamo andare avanti con
Allora che operava preparato un altro discorso cioè parlando di quello che che io ho a che fare cioè io che fare i suoi processi fenomeni estremi questi fenomeni estremi stanno ripetendosi in maniera veramente vertiginosa
Per esempio un'alluvione tipo quella che abbiamo avuto qualche mese fa in Emilia-Romagna un tempo di ricaduta dell'ordine di trent'anni noi in due settimane ne abbiamo avute due
Contea Lovino abbiamo avuto lo scorso anno abbiamo avuto qualcosa come centoquattro alluvioni alluvioni vuol dire che hanno fatto parte della cronaca cioè che sono apparse sui giornali sono apparsi in televisione hanno fatto parte della nostra esperienza
Abbiamo avuto qualcosa come ottantuno tromba d'aria le trombe d'aria sono sconosciute fino a qualche tempo fa adesso sono entrate anche nuovi termini mediche in sono un po'uragani del Mediterraneo cioè cosa che hanno compiuto delle distruzione notevoli
Ecco ce ne stanno talmente tanti di questi esempi perché abbiamo avuto ventotto casi di siccità prolungata soltanto nel due mila due
Abbiamo avuto addirittura trentacinque miliardi di metri cubi di acqua in meno è caduta per avere un'idea di quello che sono trentacinque miliardi metri cubi immaginate un lago Maggiore più largo di di Iseo sì credo qualcosa del genere
Tutto insieme ecco smaccata quell'acqua c'è adesso c'è una pubblicità ricorrente che mettono una barchetta che è sollevata settantacinque centimetri dalla dall'acqua non so che cosa pubblicitario vuol dire che è che manca sui laghi Cesano settantacinque centimetri in meno di acqua e qualche anno fa cinque o sei anni fa a Roma
Ci fu un razionamento dell'acqua lo sapete perché perché faceva talmente caldo che l'acquedotto non veniva rifornito perché c'era più evaporazione dell'acqua per che arrivava ecco questi sono i problemi a cui noi andiamo a andiamo incontro queste sono immagini dell'alluvione cioè queste l'abbiamo vista ecco questa è la l'Emilia-Romagna pezzata assomigli all'alluvione del Polesine nel mille novecentocinquantuno ma dal Milano centocinquantuno si ricorda l'alluvione di Venezia e poi eccoci qua
Queste sono immagini
Come se su questo è il fiume in secca soltanto una settimana fa e poi guardate che cosa è successo possiamo andare avanti questa qui è una nube ritorniamo indietro
Però voglio far vedere ecco questa qui non so per gli e Sperti questa si chiama di comuni membri forse la professoressa da conosce no queste sono quelli che fanno le grandinate i temporali che abbattono gli alberi i cartelloni pubblicitari e questi li vediamo tutti i giorni
Ho telefonato questa mattina un mio amico che sta in Calabria dice qua c'è temporale pauroso crollano gli alberi
Quindi non e son cose che sono sempre più presenti nel nostro nel nostro vissuto e noi meteorologi dobbiamo fare i conti con questo poi ci arriveremo cioè al succo della della nostra
E la nostra tra
Diciamo del mio intervento questo clima impazzito che veramente ci mette paura possiamo ancora andare avanti
Ecco
Anche questo qui rapidamente sempre questo è una cosa tecnica perché Lazic il clima intanto cominciate a capire che l'atmosfera una macchina macchina vuol dire c'è qualcosa che trasforma che trasforma l'energia
Noi dipendiamo dal sole se non ci fosse il sole non ci sarebbe l'insalata non ci sarebbe niente praticamente no quindi se non ci fosse ci sono e non ci sarebbero neanche tutti i problemi
Di cui nessuno ne stiamo parlando lato userà serva a distribuire l'energia da dove non arriva poca a dove cioè da dove ne arriva tanta dove ne arriva poca e questo che mette in moto quella che si chiama la circolazione generale dell'atmosfera Botto
Eccola praticamente ci sono ci dovrebbero essere delle cellule che portano alla ribalta dall'equatore verso i poli però disgraziatamente non è così semplice ma è pochettino più complicata eccola qua questa la circolazione generale dell'atmosfera
Che dipende appunto c'è dalla differenza di temperatura tra allevatori Poli quando però questo meccanismo finte è complicato perché poi si interrompe ci sono delle zone di alta pressione tornei crolli
Cat Tropici poi ci sono delle zone di bassa pressione sull'equatore pensate che sull'equatore ci sono contemporaneamente due mila temporali temporali sono i fenomeni del dell'aria calda
Da che cosa dipende praticamente tutto quello che sta accadendo guardate sulla parte sulla parte destra queste cento c'è scritto trecentoventiquattro con la freccia in più quello è il il contributo della dell'effetto serra
E la terra
E come tutti i corpi dovrebbe avere un equilibrio termico vale a dire tanto calore entra e tanto calore esce però con l'effetto serra non avviene questo praticamente la la parte gialla il calore che entra dal sole la parte rossa è quello che va via
Adesso per brevità non vi non mi fermo su queste
Immagine ecco tenete conto che circa il trenta quaranta per cento del dell'energia che arriva dal Sole viene riflessa in parte dall'atmosfera in parte dalla nuvolosità una giornata nuvolosa comporta circa il quaranta per cento di energia in meno quindi la temperatura si abbassa
Gran parte di questa energia poi viene rimandata verso le spazio però una parte dell'energia viene praticamente catturata dall'effetto serra e rimane qui da noi acqua noi parliamo praticamente di questo quello che voi ne state parlando
Questo che cos'è è è un un graffio che ci dice come è cambiata la temperatura sulla terra
Quelli sono i milioni di anni ma mano cioè cambiamo nella parte sinistra della dell'immagine sono i milioni e milioni di anni e faceva caldo pensato e cioè che il ghiaccio sulla terra è stato presente per poco tempo quelle in quelle diciamo
Adesso non so se riuscite
A vederla non o come indicato nella parte centrale vedete che c'è quel segreto ammetto molto evidente
Ma siamo già suoi migliaia di anni credo se leggo bene ecco quelle sono le glaciazioni prima il ghiaccio non c'era per circa quattro miliardi gli anni sulla terra non c'è stato il ghiaccio quella temperature salite fallita cioè andiamo sulla parte più a destra
Del sì del dell'immagine vediamo quello che sta succedendo adesso
Un'altra cosa interessante adesso vanno vi voglio trattenere è che l'effetto Serra è un fenomeno naturale
Succede che queste variazioni che non prima non dipendevano naturalmente dall'uomo
Avvengono per fenomeni naturali o c'è troppo emerge che arriva dal sole all'orbita cambia o l'inclinazione cambia quando succedono queste cose ad esempio quando ma anche quando non c'è tanta energia che arriva dal sole fomenta
L'effetto serra e la temperatura resta in quel range che ci permette la vita quando invece ce ne troppe lettere ce n'è troppa energia all'anidride carbonica diminuisce perfetto Serra diminuisce
Questo però a un ciclo di circa cento mila anche noi in centocinquant'anni abbiamo fatto quello che la natura
Impiega centocinquanta mila anni siamo stati
Non bravi vari somari si dice a Roma comunque ce l'abbiamo messa tutta a fare una cosa del genere però da che cosa dipende adesso essendo un pochettino qual è il vero problema
Tutto sommato cessat dell'ottimismo questa è un'immagine della terra con tutta la gente cioè il problema è la sovrappopolazione
Sapete adesso contiamo fino a dieci uno due tre quattro cinque sei sette cotto nove dieci la popolazione sola Terra aumentata di trentacinque persone
Soltanto adesso pensate che quando è nato è nato Cristo qualche esempio adesso cioè tanto per fare un esempio la popolazione terrestre si stimava fosse centosettanta milioni di individui erano cinquecento milioni annui nel mille seicento
Poi sono arrivati il primo miliardo all'inizio dell'Ottocento poi nel mille novecentotrenta abbiamo raggiunto i tre miliardi di persone attualmente siamo arrivati a sette a circa otto miliardi di persone e continuiamo a crescere
C'è uno studio che io quando ero piccolo ne ha fatto una diciamo una bella lettura era il limite dello sviluppo del mette non vi voglio mettere paura paciosa truppa un pezzo di ottimismo in tutto questo qua
La terra non riusciva a sopravvivere a quindici miliardi di persone
Però ci arriveremo insomma non vi voglio spaventare però uno
C'è sempre qualche cosa di ottimismo quindi il problema grosso sapete qual è e della sovrappopolazione cioè se ne stanno già cogliendo alcune città pensate che da qui
A cento anni più di cinquanta città supererà più di cento città supereranno i cinquanta milioni di persone
E tutte queste in quei Paesi diciamo poco sviluppati
Città di ottanta novanta milioni di persone che vivono prevalentemente nelle nelle bidonville
Noi affidiamo a loro diciamo le speranze di un mondo migliore scelte questo mondo a cui ci dobbiamo adattare ecco questo credo che sia captavo presso Tel
Proprio per darvi qualche qualche dato su quello che trasferta la terra ecco per esempio
Lagos in Nigeria tra tra ottant'anni scarsi arriverà a circa novanta milioni di persone
Kinshasa nella Repubblica del Congo ottantatré milioni e mezzo in India Mombelli ne conterà sessantasette milioni
Questo tutto nei paesi in via di sviluppo cioè perché la popolazione cresce là dove c'è più povertà allora cresce la popolazione cresce la povertà che cosa fanno i governanti loro ci pensano bene c'è devono fare in modo tale cioè che questa gente non muoia di fame
Che sono riusciti in parte c'è adesso riescono non dico bene a farli che appare per amor di Dio però per esempio hanno risolto il problema da sanità perché cresce la popolazione perché la gente dire di più
Cioè al mio paese in Abruzzo la figlia cioè la la mia comare aveva dodici figlie però ne sono rimasti sette adesso se ne fanno due tua restano capito quindi
La cosa ecco allora che cosa fanno i governanti dice che per ridistribuire la ricchezza
Fanno aumentare il PIL e adesso non mi fermo però se aumenta il PIL che cosa succede succede che noi preferiamo ulteriormente l'ambiente
Almeno in questo modo lo sfruttamento e quindi è un gatto che si morde la coda in qualche cosa che non sembra non dia speranza in realtà però la speranza la speranza sei
Noi siamo spremendo questo nostro sistema eccolo qui con me abbiamo ridotto però quello che vorrei quello che vorrei dire adesso per concludere rapidamente e che c'è un po'di di speranza non so se prima c'era un'altra immagine
E noi ecco viviamo viviamo con questa paura infatti a me è piaciuto molto il discorso della della dottoressa Mastro nemica mamma Astroni commenta il discorso del presidente di Ambiente vivo
Stanno qua per cui c'hanno dunque vediamo fosse
L'assalto e essendo una certa insofferenza c'era prima il
Il giornalista del del giornale no che parlava i giornali hanno un ruolo importante in tutta la nostra vicenda cioè creano quella che si chiama l'allarmismo sociale mia moglie psicologa né io non sono uno psicologo un pochettino me ne sento da lei
Cioè quello che si chiama sì appunto l'allarmismo sociale è una cosa vecchia se lo sono inventati romani i romani nel Senato per far passare determinate cose la devono mettere sul duro quello ci attacca ci vogliono i soldi per fare la guerra quindi voi pensate che settantenne se accendete la televisione vedete che tutto va bene
Cambiate canale
Invece c'era presa io fatto collaborazioni da parecchio tempo e c'era un direttore di un giornale qui vicino proprio da da queste parti non vi dico qual è il giornale notifica di questo lui diceva ma tu devi dire che nevica Roma Bicocca direttore ma se non nevica Roma dice sì però noi dobbiamo vendere temi una copia in più gli stupendi
E me lo dicevo proprio apertamente senza se
La tanta vergogna quindi allora e noi non dobbiamo aver paura disgraziatamente tutte queste cose ce le passano attraverso questo è un titolo di un giornale la tragico ondata
Su tutte queste cose qua penso si chiama l'allarmismo sociale che crea quella che si chiama le coalizioni
Ne consegue noi vediamo non so diventato un verde una di quelle che la trasmetterà quanti addio accidenti
Essa ecco questa qui è come sì sì risponde alla
A alla al diciamo al problema del clima per questa bella questa ampiezza perché se faccio i complimenti alla Thatcher che mi ampia invitato e tutti quanti quelli che fanno quindi l'ansia è quella che disgraziatamente condiziona le nostre scelte però al di là dell'ansia c'è qualche cosa di ottimismo
Noi non soltanto che ci dobbiamo adattare ai cambiamenti climatici ma dobbiamo anche pensare che c'è un modo diverso di vivere prima dicevo che non c'è una giornata uguale all'altra
Noi continueremo a vivere e non vivere mo'in questo modo non vedremo chissà come non vedremmo bis chissà quando cambieranno però ci sono
E questa è la grande speranza cioè noi comunque andremo non come genere umano andremo comunque avanti sopravvivere camper e mo'soltanto in un modo diverso
Un altro piccolo esempio in mille trecento e mille trecento è stato un secolo assomiglia proprio quello che noi stiamo vivendo è stato il secolo dei cambiamenti climatici
Non c'erano inverni non c'erano entrate c'erano fenomeni pazzeschi c'era al la carestia alla gente e non non mangiava c'erano le pestilenze non abbiamo avuto scommettendo lasciarono la pestilenza e poi c'era la guerra cambi è cambiato il modo di far la guerra proprio nel mille trecento
E che è successo nel mille trecento i contadini non coltivavano più la loro terra reflusso consistenza si sono trasferite nelle città
E recitano cambiato modo di vivere ed è cambiato tutto c'è il Medioevo è stato proprio a cavallo del mille trecento in cioè quello che ci ha portato dei cambiamenti enormi quindi non non disperiamo perché anche questo è un periodo di grandi cambiamenti e ne usciremo riusciremo comunque vittoriosi io di questo ne sono convinti grazie a tutti
Chiudiamo la sessione con Gianluigi Rossi professore emerito di Storia delle relazioni internazionali presso l'Università la Sapienza
Grazie per l'invito buonasera a tutti
Io non mi concentrerò sul tema sui temi che sono oggetto di questo convegno
Ma in merito a rimedi quello che dirò possono indirettamente può riguardare i temi di cui stiamo trattando oggi qui
No partirei dalla non fu fatto
Molto interessante
L'Europa ha riscoperto l'Africa
Diciamo che l'Africa era un po'scomparsa
Nell'immaginario collettivo
Euro Pio quindi in Italia e nel resto d'Europa
D Africa se l'ha persa
Diciamo se
La scomparsa Africa era scomparsa
Come non mai è riapparsa all'Africa
Qui faccio subito riferimento al piano un Mattei per l'Africa
Di cui sentiamo parlare un giorno sì uno no
E
Che sta molto a cuore all'attuale governo e in particolare alla nostra premier Georgia Veltroni
Poi noterete forse avete notato che fino alla fine dell'anno scorso
Si parlava di Piano lasciando l'Africa
Adesso non se ne parla più se parlo solo Piano Quartet la finiscono solo di questo
Una certa forza politica gli esponenti non certo forza politica parlavano spesso appunto del piano Marshall per l'Africa
Devo dire che l'audizione piano matte per l'Africa
Mi sembra molto preferibile più interessante
Devo dire che il riferimento a Mascia il Piano Marshall per l'Africa
Non mi ha mai convinto molto perché faceva riferimento piano Marshall per l'Africa
Ad una situazione quella africana completamente diversa da quella che fu
Che era la situazione dell'Europa sconvolta dalla guerra
L'Europa e il mille novecentoquarantacinque
Nell'Europa del mille novecentoquarantacinque
C'erano sia pure gli attenti tutte le potenzialità per rinasce
E in Africa c'è tutto da fare c'è tutto da costruito e con questo ecco perché mica mi piace di più l'espressione piano
Mattei per l'Africa
Naturalmente il piano Mattei per l'Africa
E tutto da costruire da definire
So che ci stanno lavorando
Appunto per mettere a punto questo piano questo piano
E sicuramente si terrà conto nel piano batteva in Africa
Della transizione ecologica
Della e dell'energia Verga si terrà conto sicuramente faccia parte
La premier Melloni ha dichiarato che tra i tasselli del piano Mattei per l'Africa figura la Tunisia
Lo sapete che la Premier OPA un giorno sì e uno no in Tunisia per risolvere il problema il problema del nel grande prestito del dei fondi che dovrebbero arrivare alla Tunisia per affrontare una crisi molto grave dal punto di vista economico finanziario
E Alitalia sta molto a cuore la Calarco cosicché la Tunisia non fallisca come Stato perché questo significherebbe un aumento straordinario dei flussi migratori diretti proprio verso Italia però
C'è anche l'aspetto energetico
La Tunisia non non dispone di una grande quantità di idrocarburi e di gas
Ce n'è un po'nel sud della Tunisia no
La Tunisia dispone
Soltanto del cinquanta per cento soltanto riesce a soddisfare soltanto il cinquanta per cento circa del fabbisogno
Nazionale in termini di energia però la Tunisia a un'enorme potenzialità per quanto riguarda le fonti rinnovabile
Su tra sì suo onere vento eccetera
E quindi si sta trattando con la Tunisia anche di questo temo
E ci sono due società una tunisina e una italiana
Che sono impegnate nella nella rinvio verso l'Italia da Capo Bon fino Castelvetrano di energia pulita
Questo è un aspetto interessato
No per tornare a noi
La Premier a scoperto anche l'unione africana l'esistenza di questa organizzazione tra l'africana
Che l'Africa come sapete è impegnata e nel a proseguire sulla via verso l'unità continentale l'Africa trenta milioni di chilometri quadrati
Dal mille novecentosessantatré quando fu firmata la carta istitutiva della Organizzazione dell'unità africana
E questo processo in corso un luogo a o organismo unità africana diventata Unione Africana
Molto più consistente solita rispetto alla vecchia organizzazione ebbene alla G otto Aligi sette di Hiroshima la premio a lanciato l'idea proposto che l'Unione africana
L'uomo venisse inserita venisse inserita nel G
Venti o quindi l'Africa nel suo complesso
L'Unione africana che comprende cinquantaquattro Stato tutta la
Questa proposta sennò andiamo a vedere ha trovato
Riscontro nel documento finale della g sette quindi c'è questa anche se in termini un po'pareri però si parla della necessità che includere l'Africa
L'uomo lo hanno nel lei fuori internazionale quindi a cominciare g venti quindi anche questo è interessante
E proprio a questo proposito quando è andata in si è recata in Etiopia
La Premier per prima cosa ha preso contatto con i vertici della organizzazione di questa organizzazione panafricani
PCC ha dichiarato
Se vogliamo stringere rapporti con l'Africa rapporti di partenariato non possiamo non tener conto di quelle che sono le richieste e le esigenze di questi Paesi
E quindi ha preso contatto
E a questo proposito mi sentirei di raccomandare
A quelli che sta ci stanno stanno lavorando stanno mettendo a punto il pianoforte per l'Africa
Ti andarsi a rileggere il testo del Nepal
Che significa nuovo partenariato per lo sviluppo dell'Africa dove che è stato elaborato all'interno della Unione Africana
E che appunto dove sono esposte tutte le loro richieste quello che loro chiedono al mondo sviluppato
Offrendo
Quello che hanno a partire dalle dalle loro straordinarie risorse dalle risorse di cui dispongono a cominciare dalla Repubblica Democratica del Congo
Che qualcuno ha definito uno scandalo geologico proprio Toni ferimento alle norme ricchezze che qui questo Paese dispone
Quindi questo è interessante netto New acuisce for affatto aspettano quanto nuovo partenariato per lo sviluppo l'Africa
Una cosa che mi ha colpito la Premier ha detto che mettere in in moglie mettere costruire questo chiaro martedì
Darebbe restituirebbe all'Italia
Il suo ruolo strategico nel Mediterraneo a parte tutto il resto
Quindi ti mediterraneo dovrebbe tornare ad essere un po'mare nostro
Secondo la formula all'audizione che fu usata per la prima volta da Giulio Cesare nel De bello gallico mare nostro
E a questo punto mi sorprende un fatto
Dopo in occasione della morte elusa di Silvio Berlusconi
Nessuno ha ricordato nessuno o non mi risulta quasi nessuno
Va ricordato il rapporto privilegiato veramente privilegiato che l'Italia aveva era riuscito a costruire con la Libia
Con Gheddafi
Sulla base del Trattato di amicizia partenariato del
Trenta agosto del due mila e otto
Quello che è stato fatto molto positivo che diciamo che questo trattato
Restituiva all'Italia un ruolo strategico nel Mediterraneo
Per cui qualcuno ha detto ha dichiarato
Che
La fine di Gheddafi è stata la più grave sconfitta subita dall'Italia dopo la seconda guerra mondiale
Si può condividere io lo condivido
Poi se ne può discutere perciò mi sembra strano hanno parlato di tutto tutto quello che ha fatto ma questo inno è uno dei fatti più interessanti una delle cose più interessanti
Chi realizzate dal per cui del quello che era all'epoca il premier italiano col nei suoi rapporti con la Libia
Naturalmente la Meloni fa riferimento quando parla di piano Mattei anche ad un cambio di passo
Per quanto riguarda la cooperazione con l'Africa
E dice sempre deve essere una cooperazione non predatoria una cooperazione che lasci qualcosa nel territorio
Ottime intenzioni
Ma io direi più di qualcosa
E a questo punto mi vengono in mente le parole di papa Francesco
Pronunciate a Kinshasa
Nessuno in occasione del suo viaggio nella Repubblica democratica del Congo
Il quale disse giochiamo Papa Francesco questa giù le mani dall'Africa
Basta soffocare l'Africa non è una miniera a sfruttare o un provo suo suolo da saccheggiare l'Africa sia protagonista del suo destino
Quindi lasciare Patrizio
All'Africa e con l'Africa doppiano fari i conti prima si parlava di crescita demografica le grandi metropoli megalopoli
Alla fine di questo secolo la popolazione nell'Africa arriverà a quattro gli arti e mezzo quattro miliardi e mezzo adesso siamo sul miliardo e mezzo circa quattro miliardi e mezzo
Da loro cioè la crescita demografica tumultuosa
E c'è un'altissima percentuale di giovani questo traguardo menti chiamo lo dobbiamo dire da noi che c'è l'inverno demografico
Quindi con la fatica dobbiamo fare i conti
Finalmente ci siamo svegliati era ora quindi vediamo poi come sarà strutturato questo piano martedì
La Premier ha dichiarato in occasione del suo del suo viaggio in Etiopia che sarà presentato ufficialmente alla conferenza Italia Africa che si svolgerà quest'anno in ottobre alla Farnesina
E tutto sommato coincide con il sessantunesimo anniversario dalla morte di Enrico Mattei
L'anno scorso era il sessantesimo anniversario
Devo dire che in realtà il primo a
Scoprire la via dell'Aprica riscoprire l'Africa è stato prima della Belloni
Il precedente premier Mario Draghi perché è stato il primo che è andato in Algeria da della giuria d'Algeri ha incontrato i vertici
Mi politici del Paese presidente algerino c'abbiamo bisogno di gas abbiamo bisogno di idrocarburi cd potete dare certo troppo uscito Pretty aiutare
Nel campo della formazione e con i importanti investimenti
Troppo otto Tess questo il punto quindi bisogna stabilire creare dei partenariati però basati sul principio il rispetto reciproco
Poi direi dobbiamo scrollarci una volta per tutte un certo senso di superiorità
Nei confronti dell'Africa si può capire
Più ruba per cinquecento anni è stata la padrona del mondo no ora basta quinti
Però rapporti di piena pariteticità questo Bassotto
Professori io vi ringrazio perché ho parlato troppo
Però questo per Rovatti dovrà tener conto della questione delle questioni di cui stiamo parlando oggi azionata professor
Da persone
Va be'
Alla moscerini sia con
Nicola Fantini
Tullio Berlenghi Marco Cappellini alle Chandra o lei Maria Michela Morese Marco Contarini
All'epoca lungo
Fra di
Se siamo senso spero tutti qui
Giusto
Basta siamo nei tempi
E Berlusconi
è l'ottimismo importante
Prima si stringe iniziare volevo ringraziare certamente Eduardo mi hai andiamo invitato un altro francese
Anche se il nome sembra un po'italiano sono cento per cento francese e sicuramente si sente un po'dall'accento dell'Italia anno scolastico a prezzi tra
Adesso vogliamo trattare il punto seguendo dell'assist sostenne a visita delle innovazioni delle tecnologie perché si siamo tutti ottimisti
Vero e dunque guardiamo un po'intorno a noi quali sono le tecnologie disponibili
Si parla anche di sequestro di carbonio ma io non vorrei limitare solo a questa Paola ci sono sequestro daremo avremo l'opportunità di parlare anche di riutilizzo dunque importante a torna in campo vicino a me
Di palazzi queste tutte o ottimismo e di parlare delle tecnologie disponibili
Forse il primo
Le quelli che inventano le tecnologie di domani che lavorano sulle nuove tetto tecnologico avevo pensato di far parlare Nicola Fantini però non so se ecco e in in remoto
Non c'è ok poi abbiamo guadagnato quindici minuti
Dunque andiamo su forse Truglio de Aventino
Sì è possibile perché ci pareva di tecnologia grazie
Ma ora
Se possiamo mettere la presentazione non è fondamentale accanto la seguirà pochissimo anche perché cercherò di ridurre un po'i tempi che mi sono dato perché vedo che siamo decisamente ritardo qui che intanto buon pomeriggio a tutti ringrazio gli organizzatori per dato vita quest'evento di approfondimento e confronto su un tema che ci vedrà tutti impegnati in questo questa sfida che consenta l'economia globale di cambiare radicalmente il proprio modello di energetico soprattutto e produttivo vorrei provare a suddividere il mio intervento in tre parti
Una prima parte
Proverò a fare un inquadramento di carattere generale sul nostro sistema energetico nella seconda troverò a dare qualche cenno sul sulla neve anche uno degli enti di ricerca
Più importanti del sistema italiano e poi troverò anche a delineare gli scenari futuri alcune delle cose che mi ero preparato in realtà sono già state dette nelle
Nelle
Forse è questa rotto e uscito nelle
Perché preferiamo preceduto quindi proverò anche a saltare alcuni aspetti
Il nostro sistema genetico sappiamo che storicamente un sistema che dipende dalle dalle fonti fossili solo nel mille novecentonovanta il novantaquattro per cento della del nostro fabbisogno energetico era riferibile alle fonti fossili
Abbiamo avuto una un decremento di questa percentuale che è arrivata l'ottantacinque per cento nel nei primi anni due mila e adesso siamo intorno a Napoli l'ottanta per cento sono comunque valori ancora molto elevati
L'evoluzione del mix di energia primaria negli ultimi quattro decenni a registrato anziché la riduzione del peso di petrolio ma tormentato il il peso del del gas
Che è arrivato a destra e la prima fonte energetica col trentanove per cento seguito dal petrolio al trentatré per cento le rinnovabili al diciassette il carbone al cinque per cento
Ora
E qui abbiamo il mix del dell'energia nei principali Paesi dell'eurozona questo
Questo diagramma questa un telegramma di sa anche lui che cita una misura di come cambia il nostro mix energetico come è cambiato negli ultimi vent'anni come dovrebbe cambiare in funzione di uno scenario al due mila cinquanta che è stato elaborato proprio da Enea in base all'ipotesi di azzeramento delle emissioni di CO due chiaramente non entriamo nel dettaglio di questo complesso e articolato però ci rendiamo conto di alcuni di alcuni passaggi per esempio il petrolio che è passato tra il due mila due due mila ventidue da novantadue milioni di tonnellate equivalenti di petrolio cinquantasei
E che dovrà ridursi nel due mila cinquanta a meno di otto milioni lo stesso vale per il consolidarsi naturale che è un po'più stabile in una fase iniziale però anche quello nel due mila cinquanta dovrà ridursi in maniera molto significativa
Altro discorso per le rinnovabili elettriche che sono aumentata sensibilmente raddoppiando dal cinque al dieci per cento dal due mila due due mila dodici per poi subire un rallentamento nel decennio successivo una parte di questo rallentamento è dovuto proprio i cambiamenti climatici perché abbiamo avuto una bassezza unicità
Che ha ha comportato una riduzione della produzione di energia idroelettrica nel frattempo abbiamo anche un po'affaticato con le l'installazione di nuovi impianti di pontili probabile quindi abbiamo avuto un piccolo rallentamento chiaramente nello scenario due mila cinquanta dovremo superare queste problematiche per riuscire a raggiungere i risultati significativi
Un altro dei nostri problemi la difficoltà che ad affermarsi l'elettrificazione del nostro sistema energetico per varie ragioni un po'anche culturali nel senso che noi facciamo fatica a utilizzare l'energia elettrica per tutta una serie di settori penso al quello della mobilità
Che fa così fatica a a diffondersi ma anche alla parata esempio la tecnologia Power to Get nel settore civile quindi riscaldare lui ambienti con l'energia elettrica
E genetica che tra l'altro è stata di natura è tuttora nel di natura prevalentemente fossile anche se siamo assistendo ad un cambiamento che ci dovrebbe portare se tutto va bene nel due mila cinquanta ad avere una stragrande
Maggioranza di energia prodotta da fonti rinnovabili Antonio cinquanta dovremmo stare intorno al due mila sette al al settanta per cento
Continuiamo questa è la generazione elettrica per fonte appunto
Quando invece a parlare questo fatto fare l'inquadramento generale
Proviamo a a dire che cosa fanno gli enti di ricerca in questo del teniamo conto che abbiamo bisogno di interventi che non siano solo di carattere tecnologico ma anche di carattere sistemico
Dobbiamo favorire la trasformazione del sistema produttivo verso modelli sostenibili garantendo allo stesso tempo la sicurezza delle forniture energetiche e la sostenibilità sia economica che sociale
è una sfida impegnativa per la crescita e con economico occupazionale e su questo noi dobbiamo valorizzare le eccellenze delle nostre aziende
Tenendo conto di un fatto che avendo le la transizione energetica un costo e sapendo che i governi si stanno impegnando in questo i governi di tutto il Fondo hanno stanziato solo nell'ultimo anno cinquecento miliardi di dollari per ottenere questi pre risultati è chiaro che queste risorse economiche si possono essere un volano per gli investimenti del dei privati ci saranno delle difficoltà penso alle difficoltà dell'industria pesante se teniamo conto per esempio che acciaio e cemento sono prodotti che hanno un un basso margine di
Di guadagno e quindi è difficile provare ad entrare nel mercato tenendo conto dei un aumento dei costi produttivi però sì ben fatta e con l'impegno soprattutto dei principali Paesi
Il Mondiale a livello
Economico è chiaro che noi potremmo trasformare questo limite in una importante opportunità perché se riusciamo a De carbonizzati e come si deve l'economia quei prodotti costeranno di meno perché li realizzeremo con sistemi più efficienti e che quindi avranno un costo più basso
Per i produttori
E su questo il ruolo chiave lo gioca proprio il mondo della ricerca io quando parlo di ricerca non penso solo all'Enea presso il CNR mi dispiace che il collega non sia non sia presente penso anche a destra tra l'altro proprio oggi è uscita la notizia di un rapporto di Ispra proprio sulla l'evoluzione del
Delle delle fonti rinnovabili nel modello energetico di questo Paese quindi noi stiamo facendo molto come
In linea stiamo lavorando molto anche sulla partita dell'idrogeno che abbiamo visto nella slide precedente che comincia a comparire come vettore sappiamo che l'idrogeno non è una fonte energetica ma è un vettore non vettore che ha un un'importanza molto si impuro sì interessante dal punto di vista del
Della strategia dell'energia perché ci sono delle dei limiti del dell'energia rinnovabile che possono essere compensati grazie alla capacità di stoccaggio che cita l'idrogeno
L'idrogeno che era già previsto del potere che dal due mila diciotto anche la strategia nazionale idrogeno che prevedevano la realizzazione di idrogeno Valle cosa che ha fatto a proprio che sta facendo proprio il l'Enea nel proprio centro di ricerca della Casaccia dando vita ad un incubatore per lo sviluppo della filiera dell'idrogeno che farà in modo che anche attraverso un accordo di programma col ministero
Che prevede un piano di euro operativo di ricerca per la produzione di idrogeno verde lo stoccaggio trasporto la trasformazione la realizzazione di cella combustibile
Inoltre non abbiamo un dipartimento ad hoc sul sulle tecnologie energetiche il Therion
Tecnologie retoriche fonti rinnovabili che sta lavorando anche in tutta una serie di altri settori tecnologici che ci consentono di mettere in Rete l'energia che viene prodotta e di efficientare tutto il sistema tra l'altro il dipartimento partecipa anche ai progetti di comune interesse europeo gli più celeri in particolare ce ne sono due proprio specifici sull'idrogeno che si del sono stati denominati fai tutte Calcutta è che peraltro Youssef entrambi finalizzati a fare entrare il questo questo vettore nel sistema energetico dando quindi la possibilità di
Impegnarsi sul presente sullo stacco da stoccaggio trasporto dell'idrogeno rinnovabile che un elemento
Che può aiutarci molto per esempio nel settore dell'attuabilità e quindi tutta la l'industria pesante che chiaramente non potremo diventare corna
Altri altri sistemi
E per
Passare rapidamente invece alla alla parte degli scenari che possiamo immaginare adesso io non ho visto il tempo non so come sono messo tutto a caldo di andare il più veloce possibile e teniamo conto che il no il rimorso
Ce la farò
Teniamo conto che il nuovo piano Fnac deve adeguarsi altrimenti la FIFA fischi faida riparo you e e questo è stato già detto anche tenendo conto del risultati dal sesto rapporto IPCC
E però noi sappiamo e ce lo dicono proprio R. seggi assente che un sistema interamente rinnovabile per l'Italia è possibile dobbiamo lavorare su più settori e tenere conto dei tutte
E gli elementi che li legano tra di loro di tutta l'interno connessioni chiaramente io uno dei settori più importante è quello del dei trasporti faccio presente che molte di queste Sly dall'euro
Sottratte ad altri ad altri documenti per esempio questa l'ho presa dal documento conclusivo dell'Associazione per lo sviluppo turistico sostenibile delle quali con dalla quale condivido tra l'altro le con le conclusioni dell'ultimo documento che è stato
Realizzato
Sul trasporto qualcosa è stata già detta quindi io non mi dilungherò però è chiaro che bisogna far crescere l'energia elettrica da rinnovabili nel settore stradale passando dal l'attuale trentacinque l'ottanta per cento nel due mila trenta
Aumentare lo stop delle auto elettriche adesso non centotrentasette mila dovremmo arrivare a sei milioni nel due mila trenta
I mezzi pubblici elettrici anche questi devono aumentare fino a dieci mila nel due mila trenta e e via dicendo dobbiamo lavorare sulle tre direttrici e poi hashish tempo lungo ossia ridurre il traffico veicolare e eliminare le auto
Eliminare o ridurre le auto di proprietà
Lo shift passare a sistemi di mobilità sostenibile per esempio trasporto pubblico lo sharing e l'intruso migliorare la qualità e diciamo il livello omissivo
Delle dei veicoli che rimarranno circolanti che potrebbero essere ridotti tranquillamente alla metà senza nessun problema
Poi molto può fare la tecnologia attraverso per esempio lo sbarco porti e tutte le altre possibilità che ci impediscono di evitare degli spostamenti inutile
Il vero risultato che dobbiamo temere quello di sappiano di portare il target
Di raggiungere il target dalla riduzione del cinquantacinque per cento la loro dobbiamo tagliare le emissioni dai altre attuali quattrocentodiciotto milioni di tonnellate di C o due equivalenti a
Duecentotrentadue quindi un un bel un bell'obiettivo
Per il quale ovviamente non basta il settore trasporti bisogna lavorare moltissimo sul settore civile qua di risparmi dati però vi dico semplicemente che dobbiamo che attualmente il ventotto per cento delle missioni è dato dal settore civile
Abbiamo secondo proprio rapporto di Enea al settantaquattro per cento dell'abitazione quindi parliamo di undici milioni qualcuno Rossana per citare questo dato ma non l'ha fatto
Se a una classe energetica inferiore la di quindi c'è moltissimo da lavorare per rendere le nostre abitazioni più sostenibili
E e sappiamo che solo il trentadue per cento dell'Italia delle città italiane dispone dei piani comunali per con misure di adattamento
Dei cambiamenti climatici bisogna crescere far crescere l'installazione delle rinnovabili qua è stato detto praticamente tutto anche degli ottanta g varate che dobbiamo realizzare quindi tutto questo questa parte della salterò
Con grande gioia di tutti per e poi
Chiaramente anche questo
è stato in parte detto bisogna lavorare molto sulle comunità energetiche sull'autoconsumo di rinnovabili mi unisco all'appello alla l'emanazione dei regolamenti d'attuazione del decreto legislativo centonove novantanove due mila ventuno
Si è parlato del problema del per meeting delle autorizzazioni ormai questo problema ed alta è superato sono state fatte tutte diciamo delle norme per rendere più facile la l'autore poco il procedimento autorizzativo dobbiamo semplicemente provare a realizzare gli impianti nel modo più opportuno anche cercando di superare là dove ci sono i contrasti
Con il il problema dell'impatto ambientale che però non può essere legato
Ribadisco l'esigenza di lavorare sull'efficienza e sul risparmio energetico perché e il primo degli elementi che ci serve per ridurre la nostra dipendenza
Genetica teniamo anche conto del fatto che dobbiamo
Eliminare l'idea che il consumo di energia sia un elemento positivo del PIL
Non non dobbiamo legare il fatto del picco ma qualcosa di positivo perché si consuma energia o perché si producono più rifiuti dobbiamo fare quello che si chiama il da Capri il disaccoppiamento tra l'il trend di crescita del PIL che deve continuare a crescita ma a crescere ma conto veramente si deve abbassare il consumo di energia solo allora saremo riusciti a a fare quella vera transizione energetica per fare questo bisognerà anche impegnarci per l'eliminazione dei sussidi ambientalmente dannosi tenuto conto che dall'ultimo catalogo si attardano guardi qualcosa come ventuno miliardi di sussidi ambientalmente dannosi tredici miliardi dei quali sono destinati alle fonti fossili non si può fare una transizione energetica continuando a incentivare con il futuro risorse pubbliche i
Le fonti fossili tutte queste risorse devono essere trasferite per incentivare l'energia rinnovabile come ultima cosa vi dico che chiaramente
è importante che ci sia un passaggio anche col ruolo del parlamento proprio vicepresidente Costa che non è potuto essere qui in questo momento ha depositato una mozione per chiedere che ci sia questo momento di confronto anche tra Governo e Parlamento nel parlare di questo
Di questa revisione del piano nazionale interiore oggetto di una e chiudo questa mio intervento fatto di corsa una piccola maratona citando Antonio Guterres il segretario generale
Dell'ONU che ha detto esattamente che la via dei fossili diciamo ci porta ci può portare una catastrofe e quindi dobbiamo assolutamente fare un passo indietro grazie a tutti
Grazie
Giulio è un bravo ingegnere gioco un po'difficile ritenere questi questa per le regole erano chiare dieci minuti a persona perché siamo cinque e bisogna rispettare anche gli altri
Ho saputo che sicuramente l'ingegnere Fantini si collegherà dunque abbiamo il pranzo dieci minuti
Andiamo al seguente io
Abbiamo parlato di acciaio de carbonizzato che è difficile da fare imbarcato fosse Mercedes si sbaglia perché ha fatto un big ordine ultimamente per un nuovo impianto di acciaio di carbonizzato
Ha fatto il primo hotel sposò forse si sbaglia fossi sbaglia anche BMW e anche Volkswagen non lo so vedremo nel futuro
Sterne extra abbiamo parlato di era ridurre l'emissione di CO due molto che è importante poi il lascia parlare Marco capolini
Però al andare più avanti utilizzare anche tutte le materie prime lampione circolarità che anche qualcosa qualcosa di molto importante dieci minuti
Cinque minuti dopo
Sì faccio una novità ma anche perché mi devo scusare radiocellulare
Io depone un treno da prendere quindi mi piacerebbe finire la sezione ossessione sentire anche gli altri relatori no secco di fare una breve sintesi
Non mi parlano di energia ve ne parleranno un miglio al relatore io vi voglio parlare di materiali che però legato al tema della sostenibilità legato al tema dell'innovazione
Abbiamo visto a tante Energia all'energia serve per trasformare qualcosa
E in molti casi serve trasformare i materiali dicevi prima delle acciaierie del settore auto o mi sembrava di capire in quest'ultima battuta ho capito bene
Parlare prima di acciaierie di settore auto ecco
Il tema dei materiali sarà una delle prossime sfide ne abbiamo vissuto una sorta di crisi energetica ultimamente per via della guerra sappiamo già della dico per cento che ci sarà una crisi materialità
Una crisi legata all'approvvigionamento dei materiali perché evitava il Mend evitabili mente commenta la popolazione inevitabilmente aumenta
Inimitabili meno abilità scusate la richiesta e quindi l'offerta è quella la terra come ci ha fatto vedere giustamente professore prima e una quindi le risorse sono quelle da qualche parte bisogna riprenderle
Su questa diciamo che aspettiamoci una sorta di rivoluzione ma fortunatamente in Italia come ha detto qualcuno prima permessa da questo punto di vista quando si parla di economia circolare assolutamente abbiamo degli impianti incredibili siamo capaci veramente di raccogliere nonostante quello che spesso si dice
Che vediamo adesso il rischio al telegiornale mi siamo veramente bravi a raccogliere a trattare a riciclare riciclare in che modo qualitativo però ci sono i problemi che al momento ci trovano un po'e preparati ci trovano impreparati come ad esempio le materie prime critiche vedevo la la presentazione del dal relatore precedente sull'evoluzione del numero di veicoli elettrici
Che si parlava si passava da centotrenta mila a qualche milione al due mila e trenta mi sbaglio
Potrà anche sbagliarmi ma al numero un'incremento perfetto è vero che si passa da diciamo a togliere emissioni di CO due per quanto riguarda i combustibili fossili dall'altra parte ci son da realizzare milioni di batteria al litio
A meno che non ci sia questa rivoluzione nella produzione di energia e quindi bisogna vedere esattamente cosa fa succedere nel senso che sarebbe la vera e cento milioni di auto elettriche al mondo la domanda ce l'abbiamo l'inizio
Per produrre queste batterie siamo in grado di produrre queste batterie siamo in grado di gestirle
E quindi andiamo al tema delle materie prime critiche che ahimè ahimè e l'Italia in materie pratiche prime critiche non ne ha come dice qualcuno abbiamo molta materia grigia
Ma sulle materie prime critiche ci dobbiamo affidare sempre qualchedun altro ci dobbiamo fidare qualchedun altro che in molti casi non è solo un Paese europeo lo sappiamo che un paese extraeuropeo e quindi bisogna capire
Questi nuovi modelli si anche dal punto di vista l'approvvigionamento materico stanno in piedi ok oltre che dal punto di vista energetico
L'altra considerazione che voglio fare poi una sorta di anticipazione che molti di voi avranno visto raccomandava lo vediamo sempre il settore dell'auto tramite diciotto e ci sono è quello il passaggio del prodotto servizio non so se vi state rendendo conto che acquisteremo sempre più servizi e meno prodotti quindi è un è uno scenario in cui il mondo l'automobile sta facendo un po'da traino no quello che era prima nel settore dell'auto la ricambi Sica qualcosa in un certo senso di inguardabile per per il settore dell'auto perché vendere pezzi di ricambio nuovo ma non solo per il settore dello moribondi stessa adesso il business sta diventando ricondizionare questi pezzi di ricambio
Renault uno tra i primi Paesi ad essere partite con grossi diciamo con grossi progetti per quanto riguarda la ricca mesi che ha quindi fatto deve manifestazioni in il fatto Terry
Uso quindi del ricondizionare per rimanere in possesso dei materiali
Lo vediamo anche nell'ambito dei pneumatici molte aziende stanno lavorando nell'integrare nell'utilizzo di Polverino riciclato dei pneumatici fuori uso perché per non essere soggetti alle esternalizzazioni economica nel processo di approvvigionamento della materia prima e quindi della come non sono quindi abituiamoci ad affittare sempre più cose non solo prendiamoci se costerà molto di più acquistare
Che non affittare perché a un certo punto loro i prossimi scenari le cose un po'ho visto adesso l'onorevole porta eccolo
Un po'come Dio cosa dobbiamo anche invasive che si va a mangiare il chilo uno c'ha il piatto involge ristoranti e ecco la stessa cosa varrà anche per i materiali questa è un po'la battuta proprio scrive su uno scenario per cui il passaggio in un futuro dall'acquisto di un proprio servizio attenzione sarà dal prodotto servizio
Al servizio del materiale e quindi anche i materiali saranno dati in affitto
E quindi chi detiene i materiali ha il vero potere e quindi avere la tecnologia
Avere il potenziale di trasformazione è sì importante ma non bisogna essere servi S. Vittore bisogna avere anche sostanzialmente il contante che io chiamo materico
Vado a concludere con un'ultima un ultimo aspetto legato a
Il tema della dell'economia circolare come strategia che farà chiudere un po'questi in cui tutti gli aspetti che abbiamo visto l'economia circolare che sentiamo molto parlare in questi in questo periodo
Deve essere vista come modello industriale e quindi più come modello economico canyon ecologico mi spiego
Quello che molte aziende stanno mettendo in atto come processi di economia circolare in realtà e perché è un business economico che va combaciare in molti casi con l'interesse permettetemi di dire ecologico e questo è dimostrabile perché vedete i grandi gruppi stanno facendo questa cosa
In quella stagione invece tra Italia Francia cito la Francia non a caso perché ha due anni fa è partita con una grande legge sciura relativamente all'economia circolare ha già coinvolto in modo anticipato l'imballaggio che ha coinvolto in modo anticipato anche il settore dell'arredo del fashion appunto critico diciamo che è un qualcosa è un modello che l'Italia deve assolutamente cavalcare gli uso questo brutto termine all'interno di questo gran bellissima pazzo
Che però deve essere una grandissima opportunità e quindi c'è un po'di mancanza di visione strategica di pianificazione strategica da questo punto di vista mi sembra che negli anni si guardi sin troppo neanche al megattere legislazione ma se guardi troppo al giorno dopo
Piuttosto che guardare al loro sviluppo che verrà un piano a medio lungo termine che sarebbe fondamentale da questo punto di vista
Sono sette minuti arriva ai trenta secondi per ringraziarvi veramente ringrazio tutti ringrazio veramente dell'intervento e spero di essere nuovamente ospite di questo fantastico convegno grazie mille
Grazie mille ho visto si parlava di otto di cento mila un milione ma fosse l'auto stavate assai un paio d'anni perché quanto si vedono tutte queste auto parcheggiate aspettando utilizzate meno il cinque per cento del tempo fosse ne avremmo che ci viene il dieci per cento soltanto Idi nel futuro e dunque eppure model delle materie prime e sarà bene sarebbe fosse risolto no scherzo
Next vorrei parlare con fa parare Maria Michela muovere possibile
Perché l'agricoltura rappresenta anche un grande come si dice in Italia mi trovai di dei gas a effetto serra se non sbaglio tra quindici e venti o venti per cento del totale missione che soltanto sei sette volte di più di tutti gli aerei del mondo
Dunque anche puntare su questa capacità punto importante del missioni e poi l'agricoltura è molto importante per la popolazione
Grazie grazie moltissimo buonasera a tutti è un piacere essere qui è grazie soprattutto dell'invito dell'opportunità di parlare in questo interessantissimo
Ed entra in questa discussione R. vorrei fare un passo indietro essendo FAO me lo permetterete e quindi guardare un po'
Al mondo da un passo indietro non soltanto alla situazione italiano soltanto alla situazione Europa alla situazione mondo in questo il professor Rossi mi ha dato una mano avendo già parlato ampiamente della situazione africano
Ora è
Vorrei cominciare con anche quello schermo che ho qui davanti vorrei cominciare con dando punta una panoramica di quella che la situazione appunto a livello globale
Entro il due mila cinquanta si prevede che la popolazione mondiale arriverà a circa dieci miliardi di di abitanti questo significa che sarà necessaria una radicale trasformazione di come viene prodotto trasformato trasportato
Impacchettato tutto il nostro cibo e di conseguenza una trasformazione di come tutta l'Energia necessaria per tutta la catena produttiva dei nostri prodotti agricoli verrà prodotta appunto Ridet come come l'energia viene prodotta viene utilizzata
Un po'di numeri per dargli un po'di un'idea un po'dello scenario il trenta per cento dell'energia che viene prodotta oggi ad oggi viene consumata durante tutte le catene produttive del di prodotti agroalimentari
Il trentatré per cento delle emissioni da ai sistemi agroalimentari è il risultato dell'utilizzazione di Energia
Inerzia che molto spesso lo sappiamo l'abbiamo ascoltato fa riferimento fa utilizzo di fonti fossili
Il settanta per cento dell'energia che viene consumata Meli mi sistemi agro alimentari attiene nel momento del trasporto processazione quindi dopo la produzione questo significa che o meglio non questo significa collegato a questo un terzo del cibo che viene prodotto
Si perde viene gettato
Proprio in queste fasi di produzione ossia trasporto processazione impacchettamento ancora di nuovo lo sci tempo storage marketing
E di conseguenza andando perduto un terzo del cibo che viene prodotto anche il trentatré per cento il trentotto per cento dell'energia è stata utilizzata per produrre quel cibo viene persa insieme al cibo stesso
Questo significa che sostenibilità innovazioni e sequestro di carbonio di cui ci occupiamo oggi stiamo discutendo oggi sono al centro devono essere al centro della nostra attenzione
In spagnolo abbiamo questo approccio Energies Marta quindi uno utilizzo sostenibile di energie verdi
Che si sono che vengono impiegate nella ciclo produttivo della della dell'agroalimentare
E quindi guardiamo non soltanto all'energia che viene utilizzata per l'agricoltura quindi per esempio potrebbe essere le varie fonti rinnovabili di energia incluso per esempio solare che serve per i processi agro industriali
Ma anche l'energia che viene dall'agricoltura ossia la biomassa i residui agricoli forestali che vengono utilizzati per fare vivo Energia naturalmente non possiamo dimenticarci della parte di efficientamento energetico
Abbiamo detto sostenibilità innovazione sequestro di carbonio cominciamo con la sostenibilità e vi faccio un esempio l'esempio delle mie energie
L'Italia è stata lungimirante nell'aver lanciato nel contesto della Presidenza del G7 la presenza inglese a quel tempo era il G otto del due mila cinque
A spinto per la creazione di una iniziativa internazionale chiamata Global belgi partecipa quindi una una partenariato internazionale globale sulle Grigne GE
Italiane è stata copresidente per tanti anni ha ripreso la copresenza ancora adesso le grande sostenitrice di questa iniziativa e anche la Francia è uno dei Paesi membri fondatori
Tanti terrà mi spiace che si vede si vede un po'male la slide quindi diamo ironizzava male comunque
Per riuscire a tirar fuori dalle di energie in meglio in termini di opportunità è importante guardare alla sostenibilità e la sostenibilità è data da spetti ambientali sociali ed economici
Mi soffermo su quelli sociali perché normalmente anche a livello
Europeo si guarda sempre la sfera ambientale
Siamo abituati a parlare di gas a effetto serra biodiversità lanciò mousse largo utilizzo dell'acqua però non facciamo troppa attenzione a volte spesso agli aspetti sociali quindi l'uso della terra la proprietà della terra fu Security impatto parliamo d'impatto non necessariamente deve essere negativo l'impatto positivo in termini di creazione di nuovi posti di lavoro lavoro che lavoro verde
Questo è il il riporta il rapporto che contiene questi ventiquattro indicatori che sono stati concordati da un gruppo di ottanta tra Paesi e organizzazioni internazionali che fanno parte di questa iniziativa che viene coordinata in FAO che svolge l'attività di segretariato oltre ad essere un membro attivo della dell'iniziativa
E questi ventiquattro indicatori come vedete sono
Divisi equamente sotto i tre pilastri dello sviluppo sostenibile proprio volle dare un messaggio politico molto forte che la sostenibilità può essere raggiunta solamente si si dà uguale importanza ai tre pilastri dello sviluppo sostenibile
Fino ad ora Auckland
Fino ad ora questi
Questi indicatori sono stati misurati in diversi Paesi a livello mondiale e qui vedete solamente con loro per del Daily puoi sa che sono stati sviluppati nei vari
Nei vari Paesi la fine come membro di questa iniziativa mi ha li ha applicati in una Colombia Indonesia Vietnam e Paraguay
Adesso impazzisce questo questo apparecchietto
Parliamo di innovazione secondo punto ci sono diverse tecniche naturalmente nuove tecnologie però vorrei concentrare la vostra attenzione comunque
Parlare della catena del freddo e di quanto questo è importante noi pensiamo la catena del freddo non è di nostro
Non è particolarmente
Appealing per noi perché siamo abituati che ci sono i i camion frigorifero che trasportano dal produttore al consumatore però questo non avviene normalmente in paesi africani per esempio dove non sono non soltanto ci sono Paesi di sviluppo ma anche situazioni
In termini di atmosferiche molto molto pesanti in termini di temperature molto alte
Se è possibile vorrei attivare in video
Su questa slide
è un vino che è stato prodotto dalla ministero dell'Ambiente Italiano in collaborazione con la FAO e con il Programma delle Nazioni Unite per l'ambiente
E in due minuti da una panoramica dell'importanza del della catena del freddo in tutte le fasi produttive del del ladro alimentare
Vediamo se riusciamo
Su questa slide esatto
Se ci cliccata sopra da voi come se doveste cliccare sulla sulla slide sul centro della slide
Ok
Comunque
Quindi l'importanza della catena del freddo vi faccio un esempio molto banale molto semplice
Su cui stiamo attualmente lavorando immaginate dei piccoli pescatori in un qualsiasi Paese africano immaginate temperature particolarmente calde il tempo
Della che il pesce una volta pescato raggiunge il il mercato immaginate quante ore sotto il sole ovviamente nel momento in cui il pesce arriva al mercato è già
Deferito no no no no non è atto ad essere mangiato quindi quella è l'importanza fondamentale della catena del freddo in tutte le fasi della della produzione
Alimentare
Non importa se a
Nel frattempo mi anticipo quello che abbia predetto dopo
Quindi il terzo elemento è il sequestro di carbonio quando siete pronti Mimì fermate ma io intanto vado avanti come se avessi le slide davanti a me
Il sequestro del carbonio abbiamo diverse tecnologie tecniche per esempio nel settore delle più energie che possono facilitare forme di sequestro di carbonio
Nel terreno e questo è il caso per esempio di il diedi c'è stato che è il risultato della della DDA di gestori che producono biogas una mappa
E quindi da una parte hanno la produzione di energia dall'altra il residuo all'interno del della di gestore è il cosiddetto beauty già stato il digestato che viene utilizzato come quel prodotto viene messo nel terreno per ridare nutriente al terreno e quindi a impattare positivamente sulla sulla sulla produttività della del terreno per produrre nuovamente
Prodotti agricoli in quella in quel terreno la stessa cosa avviene la stessa cosa avviene con quindi o Ciarra
Questa è una stanza in cui ha prodotto anche questo sempre di un processo di bioenergia che utilizzava fonti legnose
In gassificatori di varia scala di varia grandezza e oltre a produrre calore come co-prodotto anche in questo caso il coprodotto in questo caso sarà il Dio Ciara che anche questo messo nel terreno
Aumenta il il il carbonio all'interno del terreno e quindi aumenta anche la produttività del terreno stesso
In una delle mie slide intimi voi e allora non c'è problema andiamo avanti con le slide così
No non non parla
Ma zelota una prossima volta me non c'è problema
Questo è il discorso di cui parlavo no il digestato e il mio Charat che vengono utilizzati come per ristorare i suoli per aumentare la fertilità dei suoli che ovviamente il suolo va a produrre di più
Producendo nuovi esimi e che vengono riutilizzate all'interno dello studio micro gassificatori delle stufe a avanzate o dei digestori e quindi creando questo mio in questo circolo di uno studioso in termini di uso riuso di di coprodotti
Questo è per darvi invece un
Grazie dance ora questo per darmi un'idea di come questo di Orchard il digestato
Vengono utilizzati sono stati utilizzati universi di nostri Progetti per esempio in Ghana è il caso di micro gassificatori che sono per produrre per produrre elettricità Energia calore e poi allo stesso tempo il più Acciaro utilizzata nella nel terreno
è il caso in via mamma per esempio da biogas
Nei digestori e il digestato ovviamente Keiko prodotto che viene messo nei suoni come ammendante o anche il i residui del processo di lavorazione delle poté la palma da olio grazie
Che vengono anche qui utilizzati per come ammendante nel nel suoli
Una cosa che vorrei prima di chiudere una cosa che vorrei evidenziare è l'utilizzo di questa tecnica digestato e io Ciarra
Per ridurre la salinità di alcuni terreni soprattutto nelle nella penisola nella penisola araba dove la salinità di terreni sta aumentando notevolmente
E chiudo dicendo che tutto quello di cui abbiamo parlato a importante che venga considerato nel contesto di una di un economia quindi di un'economia circolare ecco perché l'importanza dei coprodotti grazie molte
Abbiamo parlato molto di Africa fossero potente anche nei paraggi un altro un'altra zona un altro paese andiamo a fare un giro un po'in Mexico con alle andavo lei avvocato internazionalista presenterà Fondazione Italia Messico
Grazie al buon pomeriggio a tutti
Ringrazio innanzitutto il dottor Gianni Lattanzio profondo conoscitore di questi argomenti è sempre impegnato sui sociale
Ringrazio anche l'associazione Ambiente vivo per questo invito per il quale mi sento molto elevata soprattutto in questa serie
E complimenti alla Presidente mica Mastroianni
Propone ripeto visto che abbiamo un operatore molto ligio al suo dovere cercherò di battere il mio predecessore Marco Cappellini i suoi sette minuti quindi sarò super sintetica o almeno così un aspetto pero
E da quando l'ho saputo questo invito e ho visto che si trattava di parlare dei parà di timido i paradigmi delle
La transizione e quelle genetica veramente bisogno sentita molto contenta di venire perché qualche anno fa scritto un libro sulla responsabilità sociale d'impresa e tutto giri intorno ai paradigmi
Tutta la nostra costruzione tutte le cose che facciamo lo facciamo in in primis perché arrivano i paradigmi ben definiti
Quindi quando siamo in presenza di un un cambiamento epocale come questo che stiamo avendo adesso con la luddista quattro cinque punto zero e naturale che anche i nostri paradigmi debbano venire sostituiti contrastati
Dovremo avere una visione critica a riguardo
E io come avvocato d'impresa anche si sono messi care e sono già tredici quattordici anni che vivono in Italia
E sono anche parte di una nuova rete di di professionisti che si chiama Innovation lo
Fondata dal dal collega ciechi che qui presente con noi il giorno di oggi
E naturalmente per questa visione che ho provvedo a dare uno spunto soprattutto e per quanto riguarda a l'innovazione però non l'innovazione tecnologica perché io sono un avvocato quindi lascio ai miei
Predecessori che sono scienziati vicenza pure che parlino sui sequestri Carboni io vorrei parlare sulle innovazioni nella gestione aziendale
Perché perché noi quando abbiamo dei colleghi possiamo il quale aveva dei clienti aziende capiamo perfettamente dove stanno i punti di rottura e come possano migliorare la loro performances verso la sostenibilità
Allora
Si andò essendo molto sintetica che succede ci sono diversi paradigmi che ci stanno fregando numero uno
Noi pensiamo sempre almeno una nostra generazione piazza San perché il futuro sia lineari
In realtà non lo è per vi siete mai chiesti sì veramente quando fate dei pronostici
E il futuro non Estate estrapolando degli elementi del del del presente e li state soltanto mettendo in una situazione a Brad media mediano o lungo termine
Generalmente la mente umana cerca di fare questo
Per realtà non è così
La letteratura ci dice che ci sono quattro tipi diversi di futuro dunque futuri che sono visto a PC e altri due che sono utopici
Quelli di stop ci ci presentano due scenari particolarmente no uno scenario nel quale c'è un sistema sociale ed economico restrittivo
Ricordate ricche successe con il comizio i nostri diritti fondamentali
Sono son venuti a meno durante un tempo limitato e questo è una una possibilità un'ipotesi di futuro un altro futuro ancora più distopico e quello del collasso totale che al quale nessuno può arrivare però e presenta nella letteratura
Ci sono altri due tipi di futuro piuttosto utopici quando e il Cré la crescita lineare
E questo è stato proprio il modello che durante anni decenni e cento emiliani ci siamo presentati no e al quale siamo molto più abituati a quel quel convivere e infine c'è un tipo di futuro che si ama trasforma tipo e questa è la nostra scommessa deprivazione la nostra scommessa che vuol dire il futuro trasforma Tivo
La possibilità che dovrà essere umano davanti a un effetto dirompente possa fornire delle soluzioni che sono non soltanto soluzione tecnologica in dopo devono essere anche soluzione normative pensiamo una cosa nuova
E che sta succedendo pochi ancora pochi mesi fa si parlava molto vivamente sull'industria quattro punto zero
E ora si sta parlando dell'industria cinque punto sei d'accordo come io ho fatto fare un salto in così pochi mesi devoluzione all'altra
E invece cinque punto zero che vuol dire che la i intelligente l'intelligenza artificiale praticamente sta in qualche modo occupando degli spazi che l'essere umano generalmente stava occupando
E che dovremo fare al riguardo
Va beh io sono molto ottimista perché ho visto con molta
Alegría e che avevo dei segnali che ci stanno indicando che probabilmente stando stiamo andando verso questo futuro trasformati mo'perché
Perché in questo archetipo abbiamo visto per esempio che di recente è stata presa posizione da parte del Parlamento europeo sulla europeo io artificiere intelligenza Axa e quindi alcune attività
Applicazioni dell'intelligenza artificiale sono estate limitate nuovo e questo che cosa vuol dire praticamente che anche si queste limitazioni non sono assolute perché ci sono delle eccezioni alle stesse
E e il legislatore sta cercando di non abbandonare del tutto un errore competenza che il riguarda perché l'intelligenza artificiale deve avere pur sempre un visto è una leadership umana
E questo ci porta a al fatto di pensare che anche e le aziende all'interno devono cambiare un par di cui importante no generalmente il tessuto imprenditoriale la maggior parte è composto da piccole e medie imprese
No in realtà le multinazionali sono pochissime
Per loro le piccole e medie imprese tendono a pensare ad assumere che e la creazione di uno punto uno scenario per utopico possibile trasformati Ivo
Che si può fare questo processo mentale che si può fare dopo aver fatto una valutazione di rischio professionale attraverso dis certi Touré
Loro pensano da questi Tool sono disponibili soltanto alle grandi aziende questo non è vero l'anno scorso con la Camera di Commercio tedesca in Messico abbiamo fatto dei dei treni per una figura professionale nuova che si chiama promotore della sostenibilità
Il promoter della sostenibilità che può anche operare all'interno di e e aziende con un fatturato bassissimo delle soltanto otto mare in considerazione turca sono super friendly
Tipo il Matteoli è timbrato Stasi
C'è un elenco di attività c'è un punteggio profonda matrice adatti e capisce bene dove sta il rischio no a ovviamente stiamo parlando di rischi Jesi
Quindi non è che ci vuole tantissimo però ci vuole il ma in sette non una questione di soldi è una questione di Manin sette
Potrà così importunata così importante la leadership generalmente si tende a pensare che la formazione di un quadro di leadership deve avvenire di Matera sequenziali a che cosa mi riferisco viene Primero diciamo una formazione viene data nell'istituto negli istituti universitari dopodiché viene un periodo treni coprire un periodo direttamente nel quale lo studente a ex studente laureato arriva direttamente ad approvare adatta alla alla all'azienda
Non è detto che deve essere così ma perché non cambiano anche la sequenza delle cose perché non pensare a che l'azienda deve avere un processo collaborativo di formazione per lo studente in modo tale che al al contempo le conoscenze che sono teorica vengono anche applicate
Veramente secondo me sarebbe un binomio vincente perché il ruolo dell'impresa può cambiare ed è il momento che cambi
Non è noi diciamo un problema perché sino al pensiamo il ruolo dell'impresa il cambiato durante gli ultimi duecento anni pensiamo soltanto al fatto che da quando sono state create in Inghilterra le le società a responsabilità limitata
Tante cose sono cambiate le le le aziende sono entrati in Borsa si è persa anche e di vista la proprietà e la responsabilità in manager noi non il clima era cioè dell'azienda è stato affidato a un professionale
No ed alcuni Paesi stato fidato più all'ingegnere in altre agli avvocati cioè
Tante cosa sono state cambiate quindi al momento anche pensare che la leadership necessariamente deve fare emergere figure anche anche i giovani perché si montiamo degli strumenti a loro dall'inizio e difficile poi nel diciamo del processo produttivo creare valore
E anche nel cosa nel contesto aziendale importante che
Dicevo venga sostituita un e il paradigma del tipo l'economia produttiva dalla quale si deve solo produrre per produrre
Infatti come diceva il la relatrice che mi ha mi ha preceduto
Ogni cosa che a un processo produttivo ha un'impronta un'impronta idrica un'impronta di carbonio quindi va benissimo sequestra il carbonio però che più importante creare ero
Coro
E con questo vorrei chiudere e i ringraziare vuoi per la tensione non so se sono stata parziale affinché Colzani
Abbiamo guadagnato dieci secondi
Alle sedute
Andiamo navale adesso con Marco Contardi Project Manager sostenibili ti effettivi
Scartiamo la sua profezia
Buonasera ringrazio molto l'onorevole porta per l'invito io lavoro per una fondazione brasiliana che ha povertà dedicato alla relazione tra pause d'Europa io sono stato in Brasile appunto vent'anni
Però non vi parlerò dell'erogazione del delle potenzialità di rapporto fra Brasile euro perché diciamo un circo nel tempo nel contesto paio appunto due un numero e due slide
Il numero e querceto mi ha colpito molto perché nei piani industriali dei pegni undici operatori di diciamo di rinnovabili italiani da qui al due mila trenta è previsto rivestimento di centonovantatré
Miliardi di euro
Cioè praticamente un Pnr PNR re che direi ferro cioè Tories i soldi sono i piani industriali e fatti da attori industriali quindi questo opportunità della decarbonizzazione
E diciamo un'opportunità da prendere molto sul serio un piccolo riferimento al Brasile sicuramente il nuovo governo Lula è un Governo che ha preso sul serio questo opportunità è sicuramente il Brasile ha tutte le carte per diventare un grande lei era in questa diciamo questa economia dell'Abi economia della vi Energia
Qui io presento una questione noi di realtà come fondazione abbiamo un unità diciamo aveva aperto la sede in Germania quindi ormai da cinque o sei anni frequento la Germania
E devo dire che il tema distrutto bande cioè di trasformazione strutturale i tedeschi da quando sono arrivato la stanno lo stavano già parlando
Sicuramente questo dipende molto dall'esperienza che loro hanno avuto della necessità riconvertire tutta la valle della Ruhr
E come credo molti di voi sanno che è un caso decenza a livello mondiale la transizione da un modello basato sul carbone e l'acciaio con modello che oggi basato su servizi
Nuove industrie le shore e tutta una riqualificazione generazione territoriale
Però questo modello diciamo della Ruhr è interessante perché è un caso concreto che riesce realtà è riuscito a mettere insieme a quello che oggi sono le le nel siero Strategies cioè le strategie che a seguito dei Dale Compaq che sono stati diciamo definiti arriverà a vari livelli quindici a livello nonché a livello di Unione europea
Che sono collegati a due grandi vettori Lenoci Transition quindi tutta la tema quindi dalla decarbonizzazione cattura di carbonio poi la trasformazione era Teacher genetica che sicuramente la crisi della guerra Russia Ucraina ma in realtà ha solo accelerato cioè secondo me accelerato tutto di cinque anni quello che stava già succedendo dello vedo sul tema del dell'idrogeno l'idrogeno tutti cominciamo a ragionare che cominciava a stroncare una variabile vanta due mila trentacinque oggi tutti stanno ragionando su due mila e trenta il tema dell'indulto dell'Inter sta sto sul Nation cioè di come il modello industriale si deve trasformare sotto questo c'è un tema un po'dimenticato che io appunto venendo e avendo le spese in Brasile invece vedo centrale che il tema sociale cioè non si possono fare tutte queste cose non tenendo in conto della variabile sociale
Quindi questi tre temi ci sono punte che oggi nelle politiche pubbliche sicuramente in Italia sono tutte ha scompare cioè sul punto che non si parlano ma con l'altro
Invece io credo che il nostro approccio su cui non stiamo cercando di lavorare
è un approccio che cerca di trasformare appunto l'estate ce ne girò in una prosciutti dimensionale cioè che consenta di colica collegare il piano dello sviluppo industriale
Lo sviluppo territoriale e l'inclusione sociale
Questo approccio è un approccio che appunto di nuovo richiederebbe un po'un più uno mondo mentalità alla tedesca
Dove invece di comma cercarsi di portare via in un pezzettino ci si mette insieme per per costruire una torta cioè per costruire un'opportunità e in questo senso appunto il tema per esempio del rapporto fra grandi investimenti e rinnovabili e comunità locali
Non è un problema è un'opportunità c'è una grande opportunità per le economie locali per esempio siamo più pensiamo il contesto reale del Mezzogiorno Mezzogiorno perde non so se dieci quindici mila giorni all'anno
Cioè nel settore delle rinnovabili un settore che è un tipicamente fatto da gente giovani da startupper c'è di tutto
Allora in questo senso l'opportunità di nuovo comma due opportunità di occupazione sono per esempio opportunità molto rilevanti e quindi ecco diciamo nel l'approccio ne stiamo utilizzando stiamo parlando di strategia industriale zero Place veste cioè che sono legati a territori questo potrebbe essere un elemento forte dell'Italia perché l'Italia a queste realtà territoriali io per esempio la collaboro anche con la città di Bergamo
A Bergamo ci sono tutte le condizioni per implementare questi approcci perché stiamo parlando di contesti territoriali in cui gli attori economici imprenditoriali
Istituzionali religiosi politici si parlano
E si possono mettere insieme e quindi diciamo che in un percorso virtuoso si possono immaginare una sede di steppe in cui sicuramente questo tema
Del sociale diventa un tema che va al cuore delle delle nel senso strategici e quindi sono embedded quando si disegna la politica non è un di più
Sicuramente una grande occasione potrebbero essere questi progetti di idrogel dalle che cominciano a venire fuori in varie zone d'Italia
E sicuramente c'è tutto il tema del sud del del finanziamento la transizione in cui esistono varie finestre di finanziamenti europei che possono essere utilizzati ecco direi che prestare
Nella sintesi nel riproposto ecco questo è un po'il mio contributo grazie
Grazie non so se finalmente l'ingegner Franco Chini si collega uno non si collega allora possiamo chiudere in tempo
Grazie a tutti
Ho nel vivo di quali sono le azioni concrete che vengono fatte a livello imprenditoriale quindi partiamo da questo primo Pannella che il dilemma della competitività industriale di fronte alla disponibilità e alla crescita dei prezzi dell'energia
Facciamo il punto ed iniziamo con una prospettiva cattolica quindi con la la visione cattolica sentendo l'intervento di Vincenzo bassi
Che il presidente della Federazione delle associazioni familiari cattoliche in Europa e vicepresidente dei giuristi cattolici italiani prego
Grazie mille per quest'occasione anche perché dà la possibilità di riflettere su temi che riguardano la persona
La aspetto secondo me interessante di questo momento che stiamo vivendo
E che e abbiamo l'occasione di concentrarci e di più sulla persona mentre fino adesso ho visto male ragionevole che ci siamo occupati tantissimo degli strumenti
Tecnici su abbiamo riflettuto tanto in modo approfondito sul sul come fare le cose su come gestire la transizione
E e abbiamo a mio avviso poco riflettuto sul perché farlo e soprattutto e e questo perché non abbiamo inserito la persona al centro lo dico perché e anche nella lauda Tosi ci sono stati degli spunti interessantissimi sotto il profilo proprio dello sviluppo sostenibile
E quello che è stato detto nella causa anziché a mio avviso è ragionevole da accettare e che le grave problema del dello sviluppo sostenibile non è tanto il numero delle persone come è stato detto prima secondo me
E non sono d'accordo soprattutto non è coerente con quanto anche recentemente è stato detto dall'ONU da maggio a gennaio di quest'anno Lonoce dopo un report proprio a proposito della popolazione mondiale indicando l'inverno demografico come un problema non solo dell'Europa ma di tutto il mondo
Ed è un problema che determina delle conseguenze di tipo economico gravissime e quindi non soltanto è una questione diciamo sociale terribile per il nostro continente ma delle ripercussioni economiche perché ha delle ripercussioni economiche perché il vero volano dello sviluppo sostenibile l'equilibro intergenerazionale
Se non c'è un equilibrio intergenerazionale non si può neppure avere
Uno sviluppo sostenibile quindi il vero problema oltre la vera opportunità e quella di trasformare l'uomo la per il luogo il consumatore in persona
Quindi cominciamo a ragionare in questi termini probabilmente ci accorgiamo come la famiglia sia il soggetto più facile più facilmente disposto a garantire il futuro delle fu delle generazioni perché io sono padre di tre figli e un marito e padre di tre figli posso garantire che per me il futuro dei miei figli e la mia priorità
Non è una priorità astratta non è una priorità ideologica è una priorità concreta
E allora da questo punto di vista mettiamo al centro le persone mettiamo al centro le famiglie e cerchiamo di con diciamo convince eretto il futuro nel consumismo
Già questa è una scelta ma è una scelta che ha delle conseguenze positive sotto il profilo dell'ambiente no non va contro la persona e soprattutto dopo vive la speranza dei giovani perché senza un equilibrio intergenerazionale non c'è neanche
Sicuramente
Come già detto uno sviluppo sostenibile ma soprattutto non senza giovani non ce n'est non c'è speranza e ne abbiamo bisogno e di giovani in Italia noi abbiamo bisogno di giovani
Quest'sottili ma si ricollega anche molto al tema delle competenze quest'anno cioè il due mila venti tre a maggio di quest'anno abbiamo l'anno delle comproprietà e competenza
Ora questa è una grande opportunità per riflettere su quelle che sono le competenze però quali sono i rischi che corriamo che le competenze vengano scelte dall'alto
Cioè chi deve sì chiare le competenze non viene ispirato come è sempre stato nella storia
Dal dal dalle comunità ciò tipiche che le comunità di quelle comunità hanno bisogno in un'ottica anche ecologicamente orientata ma vengono scelte dalle élite e questo è sicuramente un problema perché il rischio del dirigismo e della pianificazione economica nella storia dell'uomo porta sempre dei problemi allora
Ritorniamo a guardare parlare
Alle comunità con primo strumento per pensare a uno sviluppo
E mi chiudo perché altro non no non credo possa dire tempi
Non c'è dubbio che le famiglie non siano soltanto
Dei consumatori
Ma la famiglia in sei è un soggetto che ha un valore economico da una parte e ha bisogno e produce beni e servizi
Economia significa gestione della famiglia non fossero i Kia questo il significato
E quindi la famiglia e capace di Investimenti
E nelle negli i suoi investimenti deve preoccuparsi
Forse più di altri da una parte il risparmio dall'altra parte l'efficienza in tutto questo un ragionamento di tipo ecologico importante perché laddove c'è efficienza secondo la logica familiare c'è anche risparmio
E in un'ottica ecologica
Noi dobbiamo rivaluta l'iter rivalorizzare perché in passato lui era proprio questa capacità delle famiglie di guardare al futuro nuova chiave efficiente futuro significa anche Ecologia il grande problema delle famiglie oggi la solitudine
Non esistono siamo tutti individui perfino le famiglie sono individui l'abbiamo visto durante la pandemia e allora cosa si può fare e lo dico in generale anche in termini di business creare gruppi di famiglie o comunque di yankee
Riconoscere l'importanza delle reti di famiglie
Diventa un'occasione anche per i soggetti che offrono servizi alle famiglie per fornire servizi a efficienti ha un valore sostenibile sia per le famiglie sia per
Il sistema ambiente sì e per il sistema Paese o che internazionale europeo grazie
Grazie grazie anche per la brevità sicuramente il tema della sostenibilità porta in sé delle contraddizioni che sono da una parte quella de la riduzione dei consumi e dall'altra quella della crescita economica e sulla riduzione dei consumi diciamo il consumismo dall'otto al consumismo qui ci sarebbe molto da dire apriremo un altro convegno al consumismo io mi ricordo che negli anni settanta c'era questo movimento del consumerismo quindi provo anti consumo dopodiché sono meno degli anni Ottanta che era una nuova Belle Époque quindi gli abbiamo abbiamo avuto proprio il boom economico non so se è un fenomeno che si riusciva facilmente ha affermare però ecco la visione
Della famiglia della persona al centro e revisione poca tonica Khan che condivido cc riporta un Fontana senza poter dando di quello che sostenibile concetto sostenibile
Allora Angelo Taborelli è invece il professore della energie & climate change policy entro rimessa della LUISS qual è il suo punto di vista grazie
Grazie a lei
Grazie invitato a questo convegno perché per me oggi è una data molto particolari e oggi festeggio i cinquant'anni di lavoro il d'inizio il ventisei di giugno cinquant'anni fa quotidiana ho iniziato la mia esperienza professionale nel mondo nel mondo dell'Energia
Io tra il serio e il faceto uso dire per trentasei anni ho giocatori piccolo petroliere
Poi per nove anni ho giocato al piccolo elettricista c'era anche il professor Carlo Fichera presidente
Del dell'organismo di vigilanza io ero consigliere d'amministrazione
è stato un viaggio avventura per così dire anche perché un viaggio che caratterizzato da da tappe anche molto importanti
A volte lo dico con una certa ritrosia ma lo shock petrolifero del settantatré è stata fortunata mia carriera
Anche perché ero l'esperto di quella materia in quel momento ero unico e quindi anche andata benissimo ai consumatori purtroppo è andata meno meno bene diciamo
Quindi ci tenevo anche a dare questo qualche accenno alla mia biografia personale
Anche perché quando io affronto i temi della transizione energetica non mi soffermo troppo sugli obiettivi che sono scontati mi soffermo molto invece sul percorso per arrivare agli obiettivi
Perché anche oggi ho sentito parlare con relativa tranquillità di speranza di ottimismo quanta per carità non fanno male però poi alla fine le tre che le grandi trasformazioni si fanno con una risorsa
Che purtroppo il denaro cioè gli investimenti
Senza gli investimenti e se il clima non è favorevole agli investimenti non si fa nessuna transizione tanto meno quella energetica che di risorse finanziarie ne richiederà in grandissima quantità
I lo dico anche perché quando mi soffermo sulla sugli ostacoli che il processo incontra o incontrerà vengo e poi tenuto conto anche del del mio passato professionale tengo tranquillamente accusato di norma di negazionismo
In occasione subito anche un tentativo di aggressione fisica
Per fortuna sua il reprobo ha deciso di resistere in quell'occasione quindi tu non è successo nulla
Altre volte a vengo accusato di pessimismo e io anche qui anch'io ricorro a Churchill e per ribattere all'accusa dice di pessimismo
Il pessimismo il pessimista diceva Churchill e è un ottimista informato
E e con esperienza
Credo di avere una certa familiarità proprio per quello che è stato il mio passato con il processo decisionale dei grandi operatori energetici proibisce il professor Caroli che insegna gestione delle imprese multinazionali e quindi potremo anche dirlo Virunga sciroppo
Come questi processi vengono gestiti e quali sono
I riferimenti che i grandi operatori del settore che intendo Serpieri energetico utilizzano per le loro per le loro Stone per definire le loro strategie di investimento
Io di far fare un riferimento per parlare dei prezzi del porto del futuro dei prezzi a duecento anni
Uno scenario sostenibile che immaginiamo si sviluppi in modo ordinato verso la transizione quindi con un forte sviluppo delle fonti rinnovabili
Ma che comunque richiederanno notevoli investimenti ma non solo sui pannelli fotovoltaici o sugli impianti eolici ma anche sulle reti di distinti distribuzione e di trasmissione aspetto che molto spesso viene viene trascurato perché lo sviluppo delle fonti rinnovabili comporterà
Una diversa modalità di generazione di produzione dell'energia elettrica si passerà da un sistema molto centralizzato articolato su grandi impianti ad un sistema diffuso
Per arrivare all'estremo i tetti dei condomini
Quindi la gestione di queste reti sarà un problema che potrà essere affrontato e risolto solo con una capillare digitalizzazione
Del della gestione delle reti altrimenti le reti con la sera con la sera
In questo processo però dobbiamo dircelo l'Europa e le altre aree geografiche in particolare Stati Uniti e Cina stanno procedendo compassi arricchirmi molto diversi
L'Europa è sicuramente l'aria più virtuosa gli Stati Uniti seguono dalle mie parti io sono abruzzese come il colonnello volenti si usano in questi casi usa dire scivola no e non cascano
Che vuol dire Obama aveva una strategia molto chiara che non trascurato le fonti lo
L'ho tradotta in italiano contenente attiene sì mancherebbe e
Anche lei abruzzese attraverso il allora gli accordi
A Obama definì la sua strategia ambiente tradizione ecco perché dicevo scivola in un casca
Perché perché da una parte e promuovere lo sviluppo delle fonti rinnovabili soprattutto attraverso la fiscalità generale con crediti d'imposta
Dall'altro lato però poi autorizzata uno dei famosi o famigerati oleodotti che hanno diviso diciamo per la cultura del la disse settore energetico nel negli Stati Uniti
Da politico di Trump era scontato lo sappiamo poi Baite nel ritornato di nuovo all'antico ambiente tradizione ha dato un forte slancio alle fonti rinnovabili l'anno scorso per per la lotta all'inflazione del suo programma
Però allo stesso tempo pochi nelle poche settimane fa ha autorizzato la ripresa dell'esplorazione proprio petrolifera nell'area nell'aria subartico a anche qui purtroppo negli Stati Uniti ci sono dodici milioni di persone che lavorano nel settore oil&gas
E non si può dimenticare altro aspetto molto importante da considerare quando parliamo di transizione ecologica sono i quelli che io chiamo di effetti collaterali
Come la forte diminuzione di dei consumi di petrolio e di gas impatterà
Sulla stabilità economica politica e sociale di Paesi che oggi vivono di esportazioni di petrolio e di gas alcuni si stanno già preparando al futuro per esempio l'Arabia Saudita per esempio Abu Dhabi altri paesi non hanno fatto nulla
E hanno pensato bene invece per poter e cercare di evitare l'impatto della transizione
Sulla loro economia magari si sono impegnati a sfatare cercare di scaldare l'Unione europea sto parlando della Russia
In Russia la politica energetica dell'Europa dell'Unione Europea avrà effetti sia ovviamente sarà politica arriverà alle estreme conseguenze avrà effetti semplicemente devastanti
E questo potere ci potrebbe aiutare a capire tante cose
Tutta la transizione energetica però si può realizzare come dicevo inizialmente
Se c'è la disponibilità di risorse finanziarie
Gli investimenti non Cher Mogliano come i fiori a primavera gli investimenti si realizzano se ci sono le condizioni perché vengano realizzati che sono condizioni
Di stabilità politica condizioni del mercato finanziario dalla tecnologia e quant'altro ora l'Agenzia Internazionale per l'Energia che l'istituto più autorevole in questo campo ci dice che per realizzare una transizione energetica diciamo
Non è nemmeno stato sarebbe nemmeno sufficiente per arrivare all'obiettivo desiderato ma comunque in base agli impegni già assunti il sistema mondiale dovrebbe realizzare da qui al due mila cinquanta
Centoventi mila miliardi di dollari di investimenti in dollari due mila ventuno che corrispondono al quattro cinque per cento del PIL mondiale già questo vi dà un'idea di che cosa significa
Non possiamo cioè stiamo parlando di scenario non di previsione lo scenario ci dice
Per arrivare ad un certo obiettivo cosa dobbiamo fare e quali sono le reazioni da metter da mettere in campo ovviamente se quelle azioni non ci sono l'obiettivo non si raggiunse raggiunge e qui in questo caso per raggiungere gli obiettivi della transizione il livello degli investimenti e quindi ma stanno sulla carta come diceva un mio vecchio collega la carta è sempre gentile
Poi quegli investimenti bisogna portarli sul terreno e qui cominciano a sorgere i problemi lo abbiamo visto anche in Italia negli ultimi anni
Teniamo anche conto che il quaranta per cento circa di questi investimenti dovrà localizzarsi nel settore degli usi finali
Le sei finali sono i trasporti e l'industria
Noi tutti che la mattina ci alziamo e facciamo la prima tazzina di caffè oggi con il fornello a gas
Dopodomani con una piastra elettrica perché il sistema andrà verso una rettificazione progressiva
Ma questi investimenti si realizzeranno come dicevo se ci saranno condizioni accettabili di redditività è potrà realizzabili solo chi avrà la capacità finanziaria di realizzarlo i paesi in via di sviluppo questa capacità sicuramente non ce l'hanno
Ai tempi dell'Accordo di Parigi nel due mila quindici i paesi industrializzati decisero di mettere a disposizione dei paesi in via di sviluppo cento miliardi di dollari dagli al due mila venti ventuno nessuno ha visto uno un dollaro ovviamente
Quindi in uno scenario come questo in cui le fonti rinnovabili crescono noi avremo sicuramente prezzi delle fonti fossili in discesa ma a mio avviso prezzi dell'energia elettrica inserita
Perché quei pressi dovrà dovranno essere necessariamente in salita per consentire un'adeguata remunerazione agli investimenti che qualcuno dovrà fare se quella remunerazione non non c'è stato tranquilli che gli investimenti lo ricorda nessuno
Ora vediamo un attimo uno scenario critico in pochi minuti perché mi sorge lunga andò molto
Scenario critico innanzitutto vede una politica dei Paesi in via di sviluppo che non è in linea con l'obiettivo
Con l'obiettivo del della transizione energetica perché perché mancano di risorse pagano di risorse finanziarie
La Cina e l'India ai tempi del del trattato di Kyoto dichiararono in modo molto aperto che
Aderivano al trattato
Sul piano morale però io la responsabilità del cambiamento climatico erano responsabilità in capo
Che storicamente era in capo ai Paesi ai Paesi industrializzati quindi il messaggio era cari Paesi industrializzati vedetevela voi noi andremo avanti non è un caso che la Cina negli ultimi dieci anni ma ha cominciato nel due mila venti veramente ma anche negli ultimissimi anni ad aumentato tranquillamente i suoi i suoi consumi i suoi consumi di carbone continua a costruire centrali a carbone
Poi possiamo anche aspettare il due mila sessanta
Io probabilmente non ci sarò il più giovane magari poi potranno vedere se se i cinesi avranno mantenuto con loro la loro la loro parole il loro impegno
C'è una che il problema di una crescita lenta delle fonti rinnovabili dice mettete fotovoltaico ed eolico a livello mondiale su un istogramma est è sotto queste due voci mettete tutto il resto
In uscita ma da Pino distinguere i colori di questo stiamo parlando ecco per politico questa mi dicono che sono negazionista
Penso di essere realista che finisce immodestamente
L'abbiamo visto anche in Italia in Italia noi abbiamo avuto una crescita delle fonti rinnovabili semplicemente poderosa dal due mila cinque due mila sei fino al due mila dodici
Una crescita dovuta a un piano da un programma di incentivazioni che non arriva uguali al mondo in Italia sono arrivati ad investire nel settore rinnovabili come le cavallette da tutto il mondo
Quando il Governo Monti ha rivisto il piano di incentivazione per abbassare il peso sulla bolletta del consumatore che forse non tutti sanno ma di incentivi di pagano i consumatori con la bolletta
La corsa delle fonti rinnovabili ha subito un brutale rallentamento ora dopo questo rallentamento noi ci diciamo con grande tranquillità che da qui al due mila trenta dovremo fare settanta ottanta mila Mw di fonti rinnovabili
Chi li farà questi investimenti acqua a quali condizioni se nel passato si son fermati gli investimenti per mancanza di incentivi probabilmente dovremo anche rivedere di vedere gli incentivi
Ma c'è un altro problema che è stato frontale che è stato e dal quale è sempre stato fatto cenno oggi ed è il problema istituzionale governo Draghi
Ha dato una sistemata al problema perdonatemi l'espressione poco professionale
Ma temo che temo che non basti perché nonostante l'intervento del governo Draghi il sindaco di Piombino è stato in grado di rinviare di molti mesi l'entrata in esercizio del rigassificatore in una situazione di assoluta emergenza
Questo problema si risolve in Italia in un solo modo so che impopolare ma il problema si si si risolve considerando i siti gli energetici di interesse nazionale
In termini di sicurezza nazionale in altre parole la militarizzazione di siti altrimenti gli altri la transizione allora faremo rischiamo anche rischiamo anche gravi problemi perché perché in tutto questo abbiamo trascurato un elemento che è fondamentale nella transizione energetica sembra un paradosso quello che sto per dire questo elemento fondamentale sono il petrolio e di gas
Perché non abbiamo nessuna certezza che noi fra dieci anni avremo petrolio e gas nella quantità di cui avremmo bisogno
Se vedete il profilo degli investimenti e dei grandi operatori petroliferi vi viene la pelle d'oca credetemi perché dal due mila quattordici ad oggi gli investimenti sono stati ridotti del quaranta per cento e non c'è nessun segnale di ripresa di questi investimenti
La prova generale di quello che sto dicendo l'abbiamo fatta tra l'estate e l'autunno del due mila ventuno
Molti di voi o tutti il temo siete convinti che il prezzo dell'energia è aumentato perché perché c'era la guerra giusto
Il prezzo dell'energia non è aumentato per via della guerra pena quello aggiunto qualcosa di suo il prezzo dell'energia è aumentato nell'ottobre del due mila ventuno rispetto al giugno due mila ventuno
Per una ragione molto semplice il nord Europa le pale eoliche non hanno funzionato perché non c'è stato vento
In Germania in Inghilterra hanno utilizzato gas
Controtendenza rispetto alla stagione
Per produrre energia elettrica che non ha prodotto l'eolico
E durante l'estate invece di mettere a stoccaggio come si fa normalmente hanno prelevato da stoccaggio sono arrivati ad ottobre per lo stoccaggio era basso quindi non erano in grado di affrontare la stagione invernale
E sono andati di gran carriera sul mercato per aprire ricostituire le scorte
Il mercato ha reagito immediatamente passato da venticinque euro a megawattora giugno a centosessanta ad ottobre poi la guerra e dopo un anno ci ha portato a tre quaranta ma questo è tutto un altro discorso
Questo è il rischio che noi corriamo nel futuro cioè questa è una transizione che viene fatta contro gli operatori delle fonti del del tradizionale del per nel con i toni di una guerra di religione
La Coppa ventotto che si terrà nel rigo credo in Abu Dhabi anche se oggi è stato detto Dubai
E hanno offerto è stata offerta per molti motivi la presidenza della Coppa del ministro del Petrolio di Abu Dhabi il quale con parole molto semplice pacate ha detto quello che io ho detto due minuti fa attenzione perché avremo bisogno del pretore del caso per altri venti anni
Lo hanno sbranato vivo lo hanno sbranato cinque
Io temo che purtroppo come al sempre come la storia ci insegna le guerre di religione perché questa la la battaglia per la transizione energetica assunto i toni di una guerra di religione
Come tutte le guerre di religione si lascerà dietro una scia di morti e feriti per fortuna virtuali perché sto parlando dei poveri consumatori grazie
Grazie grazie per l'ampiezza dell'analisi è anche per la semplificazione dei questo ed è una questione assolutamente complessa con delle informazioni che non sapevamo che non potevamo mai riconoscere allora perso la parola invece donna testimonianza de di quello che si fa a livello proprio di impresa
Con il professor architetto Raimondo Grassi che il presidente di ITEA Energia
Vi prego di reputa prego Urban l'ultimo intervento di restare nei tempi dei dieci minuti grazie
Buonasera a tutti grazie di questo invito
In un incontro così qualificato da autorevole
Anche perché c'è bisogno di tanta informazione su questi temi perché purtroppo c'è ancora tanta disinformazione e tanta ignoranza su questi temi
Io mi occupo di energie rinnovabili da circa diciassette anni quando nessuno più o meno
Ti guardava dice la B cosa il solare cos'è l'eolico insomma si era piuttosto indietro soprattutto in Italia
Poi questo gap è stato colmato con degli incentivi come diceva
Il professor stare a Borrelli molto molto interessanti e molto ricchi che hanno provocato un assalto come l'ha definito giustamente a questo mercato poi devo dire come sempre nelle leggi dell'economia
C'è stata una selezione naturale quindi sono rimasti gli operatori più sani quelli che poi sono andati avanti ci vogliamo mettere anche noi siamo ancora Litta lavorare su questo settore malgrado gli incentivi si siano chiusi con il Quinto Conto Energia nel due mila e tutti certo ho sentito tante cose stasera qualcuno ha detto che c'è stata una facilitazione nel per meeting per quanto riguarda la realizzazione degli impianti di di energie da fonti rinnovabili sì è vero è uscita una normativa che semplifica un pochino la burocrazia ma tenete conto che poi i per farvi un esempio oggi un impianto fotovoltaico fino la potenza di dieci megawatt
Può essere fatto con una procedura autorizzativa semplificata e non più con un'autorizzazione unica che richiedeva circa un anno e mezzo se non due di tempo per essere rilasciata
E questo sicuramente per noi una grande facilitazione però qualcuno ha omesso di dire poi i e qui subentra la nostra esperienza sul campo che c'è c'è ci sono tutta una serie di permessi collaterali a questa autorizzazione
Che si dice semplificata che soprattutto in Italia dove c'è un attento il giusto per carità controllo del territorio dal punto di vista ambientale paesaggistico archeologico
Che ci impone tutta una serie di passaggi che ci fanno veramente perdere tanto tanto tanto tempo vi faccio un esempio noi stiamo realizzando un grande impianto in Abruzzo
Con la sovrintendenza archeologica in una zona dove non c'è una particolare vocazione archeologica da quello che risulta dalle carte ci sono stati imposti saggi sul Tirreno per centinaia e centinaia di metri cubi di scavi questo significa distruggere il campo prima di realizzarlo
E quindi stiamo cercando di mediare su questo poi c'è un altro c'è un'altra normativa a cui si deve far riferimento che è quella che ci impone di verificare gli ordigni bellici la presenza di ordigni bellici
Perché l'Italia è ancora piena di bombe di di di ordigni bellici sepolti e quindi dobbiamo fare con i georadar tutta una serie di indagini e dio non voglia si trovi una massa ferrosa bisogna scavare chiamare gli artificieri sopra perdere ulteriore tempo
Fatto tutto questo poi bisogna allacciare questi impianti alla rete elettrica nazionale qui mi rifaccio anche a qualcuno che ha parlato in precedenza sulla mancanza delle infrastrutture in Italia
E soprattutto bisogna potenziare queste infrastrutture oggi ci sono interi territori in Italia dove le nel dove i
I gestori ti rispondono Terna ti rispondono che è impossibile realizzare un impianto di una certa potenza perché non c'è la ricettività da parte della Rete
Quindi tanta di questa infrastruttura viene caricata sulle spalle Dinoi imprenditori
Che realizziamo e quindi poi la cediamo all'ENEL ma tanta poi non non non può essere fatta perché praticamente noi per farvi un esempio banale dato che giochiamo a fare i piccoli elettricisti
Noi facciamo la prolunga che va dall'impianto alla centrale e quella poi l'accendiamo siamo bene obbligati a cederla alla rete elettrica nazionale ma spesso manca la centrale dall'altra parte
Quindi ci sono tutta una serie di criticità di cui bisogna assolutamente tener conto ultima notazione importante la transizione energetica comporta sicuramente
Come diceva il professore morti e feriti insomma ci sarà sicuramente qualcuno che rimarrà un po'indietro che rimarrà male mi riferisco anche alla partita sui motori endotermici e sui motori elettrici
Però va anche detto che io non credo che il futuro sia nel mondo dell'automobile elettrica perché credo che sia un fatto transitorio la l'auto elettrica anche perché a parte la sudditanza con i Paesi orientali a parte le materie prime le batterie il lo smaltimento delle batterie e quant'altro la mancanza di una rete che se domani mattina ci sveglia Simo tutti con la macchina elettrica non potremmo ricaricare perlomeno qui in Italia
Ma al di là di tutto questo credo che non si debba disperdere un patrimonio un know how europeo importante importantissimo che quello del settore dell'automobile che comunque a più di cento anni
E quindi questi motori endotermici su questo stanno lavorando le più grosse case automobilistiche
Sicuramente potranno andare anche convivo carburanti a bassissime emissioni e potranno avere un futuro i mi auguro anche perché i propri morti feriti a cui si riferiva il professore può immaginate un'auto elettrica duecento componenti l'auto invece tradizionale ne ha quasi due mila quindi mi immagino quello che produce le marmitte discarico i sistemi di scarico dei gas
Poverino debba veramente ripensare la sua azienda che magari ha una tradizione familiare lunghissima quindi ecco anche non disperdere questo patrimonio questo know how è molto importante
Credo infine chiudo che si debba pensare anche al territorio il D'Amico bassi ha parlato di una cosa molto bella
Ha descritto praticamente quello che sono le comunità energetiche alla fine ecco lo le ha chiamate comunità energetiche ma le ha descritte perfettamente noi su questo stiamo lavorando proprio ad un progetto
Che coniuga la digitalizzazione delle comunità energetiche attraverso la interpolazione di tutta una serie di dati che possano offrire in tempo reale una serie di parametri
Alle famiglie e possano soprattutto guidarli nelle scelte
E soprattutto farvi capire in tempo reale che cos'è la produzione di energie rinnovabili e quanto si può risparmiare in facendo applicando e dando vita alla comunità energetica di rinnovabili
Il territorio Passalacqua sì sarà allora salvaguardato finisco
Noi abbiamo lanciato lacrima urta il duo che è una cosa molto interessante perché purtroppo il fotovoltaico tradizionale provoca la desertificazione in vent'anni e quindi stiamo lavorando su questi progetti io vi ringrazio e mi taccio grazie
Grazie
Allora noi cambiamo il pannello abbiamo i relatori
Abbiamo un piccolo problema di ritardo quindi chiediamo ai due panini successivi di riunirsi
Per potere raggiungere diciamo lo scopo del del pomeriggio se no il parlamento ci
Ci boccia alle sette quarto quindi
Grazie tutti i relatori per gli altri pannelli
A cominciare dal professore Caroli
Serena Gian faldoni
Luis Martinez non Luigi Martines
Alessandro shamisen
Che sta qui da viti Keaton non viene
E poi anche Julian cernia se c'è posto sì o no dopo può anche venire se c'è posto bagnato
Fa sempre il moderatore Donatella però mi hanno chiesto di fare un po'di autoritarismo perché non ha terrestri e gentile quindi hanno chiamato me per fare la terza via Stadera e per dare un po'più di rigidità all'evento c'è sempre chi fa la parte del cattivo si inizia a me piace fare il cattivo che portino sì quindi fare la ruota o fai la gentile stava esala ce va bene
Siccome dobbiamo uscire questa sala entro le diciannove e quindici quindi mi appello alla comprensione di tutti di essere più possibile sintetici e consequenzialmente comunicativi Graziano
Grazie allora non perdiamo tempo il Pannella le opportunità della nuova industrializzazione quindi il futuro della nuova economia il ruolo dell'imprenditoria
Cominciamo con l'ordine che che è già in programma Luigi Martines si ordini è nero ammesse Pia
Con una filiale in Sicilia e Sardegna quindi ci porta la sua esperienza dell'import-export dell'idrogeno
Verrebbero oneri non proprio correggo mentalmente stavo ulteriormente sintetizza benissimo nella rendo l'invito a lei la parola torna ad Anzio che ringrazio e sorvola anche qui per andare al punto
Più che una filiale siamo concentrati all'asse speranza viene da un'esperienza di utili Tissot in Sicilia in Sardegna
Che essendo due isolano una serie di peculiarità sorvolo la retorica di circostanza proprio per essere sintetico quali sono le Puglie Rita si possono fare esperimenti grazie anche alle ha possibilità di agire con la finanza agevolata comunitaria per la ricerca e l'innovazione molto interessanti
Strade tre quattro caccia voglio tutte quante sono la tre la quattro così anche qui facciamo economia e andiamo veloci
Ancora oltre perfetto no ancora oltre
Ecco grazie
La nostra sfida sulla transizione vuol dire far capire qualcosa a chi non capisce la bolletta a chi non sa quando gli arriva quella quattro
Mensilmente cosa quelli già geroglifici incomprensibili sostengano ci provano in tanti ci riescono in pochi
Queste noto perché le bollette sono un precipitato un combinato di di oneri la cui storia è nota probabilmente a questa platea e quindi sorvola anche qui abbiamo cercato di aprire un dialogo con queste persone abbiamo cercato di far capire che cos'è la transizione siam partiti da un postulato che credo sia interessante spenderci trenta dei duecento secondi che io la sfida della transizione
L'abbiamo interpretata come il passaggio da una fonte non programmata fonte programma prime è una fonte non programmabile cercò di trasferire all'utenza nocivo di operante mente all'utenza domestica quindi ai sei sette milioni di contatori che sono in Sicilia in Sardegna con il quale abbiamo un dialogo fitto molto più fitto secondo me di quello che hanno le majors
ENI ladies ENEL ENI Edison con i loro territori abbia cercò di trasferire
Questa emergenza guardate che la corrente non è un rubinetto d'acqua che si apre e qualcosa di più complicate abbiamo aperto un dialogo un po'sofisticata abbiamo cercato di far capire cos'è la bolletta
Questa la bolletta che mandiamo preso solo questa ma mandiamo in ordine i consumi in Euro
Però voglio fare propaganda ora magari fissiamo i
I loghi eccetera in ordine consumi neuro dei nostri consumatori
Cinquanta euro e lampadine quaranta euro lo schermo trenta euro il computer e queste robe qua abbiamo aperto un dialogo per cercare di trasferire una consapevolezza che crei quella che qualcuno che amo capacità azione anni fa mi sembra che fu un esponente di di di di di questo parterre che per cercare di trasferire informazioni e di in qualche maniera acculturare questa platea
Di dico e di clienti e di utenze cercò di di dare informazioni ulteriori la capacità azione
Noi siam partiti da queste frasi o trasformati lentamente da una originario Utilities in una prossima per Campari opera sia una società che sviluppa qualcosa come ogni singolo cliente abbiamo sono i cinquanta mila c'è bassa ma ci avanzano abbiamo alle ambizioni della emerge però convengono di costoro cerchiamo di dare informazioni utili alla loro ergonomia energetica
Cerca di capire qualcosa quando l'anno scorso eravamo tutti terrorizzati a quel prezzo mai abbiamo violentemente comunicato
Riducete i consumi staccato il contatore il fine settimane io davo l'esempio per prima viaggiando in continuazione ecco sarà un anno fa di questi tempi oggi avrei staccato il contatore perché non ho casa a Roma
E quindi aveva cercato di di produrre questo questo dialogo sta funzionando
Sta funzionando anche perché i nostri io la nostra utenza ha capito che l'impianto fotovoltaico non è una speculazione dell'ecobonus e quindi fino all'anno fa c'era la fila per averlo tutti quanti e qualcosa di un po'più sofisticato dove se capisci bene forse ti dà un vantaggio quindi dico cose probabilmente superstar retorica anche la successiva
Comoda un aiuto queste Roxette successi dello stadio successivo della bolletta che ti fa capire dove sono distribuiti nei quarti orari perché quello che si è detto già prima quindi è inutile ripeterlo anche negli interventi
L'evoluzione di innovazione sta andando verso la gerla alleggerimento della Rete i concetti di comunitarie sono stati sicuramente affrontati e non ho seguito l'evento da stamattina sono sicuro che sono stati in qualche maniera trattati o quanto meno si errati il concetto di generazione distribuita vanno tutte nell'ottica di ridurre questa allora qual è la cosa che manca oggi
L'ha detto qualche settimana fa una persona con una visione un po'più ampia della mia Ilo maschio è passata in Italia mi risulta sia passata anche da queste parti
E ha colloquiato con il nostro presidente melone dicendogli qua da evitare un bel paese come tutta l'Europa denso di opportunità e di occasioni di investimento
Ma ci avete tante di quelle leggi e regole che ne mettete in continuazione hanno elevate più noi siamo mortali registrano immortali
Quindi se ricordo bene quello che gli ha consigliato è una bella commissione per la deroga la deregolamentazione levate leggi e norme almeno nella misura in cui ammette di nuove perché se no ci sarà la paralisi
E qualunque percorso di transizione resterà argomento di convegno grazie e chiudo
Grazie
Ma David Eaton Germana Baron globale frenante Standa Canada non c'è
Alessandro scemenze
Direttore commerciale testi Battison se ci verrà dell'edilizia della sosta della sostenibilità circolarità
Nel campo dell'edilizia
Buongiorno a tutti grazie all'associazione sente che ha invitato scrive il signor per il secondo anno consecutivo qui a Roma sono francese mano non l'accento di qualche collega che è passato prima perché sono o la doppia nazionalità Spi Batignolles presento velocemente siamo un attore francese indipendente
Un'impresa di costruzione di otto mila dipendenti settanta per cento del capitale
E di proprietà dei dipendenti facciamo un fatturato di circa due miliardi e tre
Portafoglio ordini due miliardi sarei non interveniamo oggi in Italia siamo molto franco francesi come potrete vedere da questa questa carta
Abbiamo qualche esperienza all'estero però giusto perché sa piatti francesi tendenzialmente non sono obbligati
A uscire dal territorio francese perché c'è un'economia c'è una una programmazione degli appalti che quindi ci permette di rimanere a casa con dei margini e delle attività diciamo tre settori principali di attività dalle costruzioni edilizie le infrastrutture e una piccola parte di energia e due attività diciamo complementare che sono la promozione immobiliare e tutto quello che oggi sta prendendo piede in Francia che esamina Cimo il paesaggio quindi gli interventi a livello urbano andrò veloce sulla transizione ecologica di cui abbiamo già parlato in varie interventi sono stati già certi quindi due componenti principali la transizione diciamo energetica e l'ambiente con le loro diciamo sotto diciamo un risparmio energetico energie rinnovabili che comunque in Francia non è sviluppato come in Italia
Sapete benissimo che con la produzione diciamo di energia da nucleare sia l'eolico che il solare e in un secondo piano l'eolico di più il solare pochissimo anche per una questione di
In Francia quello che emerge a questo che noi chiamiamo il Camembert famoso in Francia quindi una ci sono con dei dati due mila ventuno sono le le attività che emettono gas si diciamo effetto serra
Le imprese francesi sfibrati Mione lo specifica ci rendiamo conto che a parte l'agricoltura che pesa un diciannove venti per cento tutto il resto
In qualche modo impatta
Le nostre attività in fase di costruzione è in fase poi diciamo di chiamiamolo esercizio
Non mi soffermo su questi aspetti che avete visto regia conoscete su l'aumento della temperatura Colli quelle conseguenze che potrebbero esserci sullo sul sul nostro pianeta
Io regolamenti tre tappe cruciali dopo rio nel novantadue Kyoto nel novantasette in ultimo Parigi nel due mila e quindici di cui abbiamo già sentito nelle varie altre presentazioni
La Francia è uno degli attori
L'avete già detto molto uno dei pilastri quindi abbiamo due obiettivi due mila e trenta e due mila e cinquanta quindi noi tutti i francesi inteso come attori ci dobbiamo adeguare con delle iniziative dobbiamo raggiungere una serie di obiettivi
Che sono stati imposti da che cosa da queste cinque regole leggi che vengono oggi applicate dai clienti dai progettisti ed hanno impresa
Risparmio energetico nel residenziale nella nelle nel nella manufatturiero cercare di utilizzare il massimo degli materiali di riciclo legge sull'acqua e quindi questo ci porta ad avere una consapevolezza di quelli che sono diciamo andiamo a monte le problematiche Ski Batignolles che un attore medio medio-grande in Francia perché conoscete ci sono tre colossi mondiali
Abbiamo comunque noi degli obblighi e stiamo abbiamo adottato alcune politiche
Per iniziare a diciamo concentrarsi sul il il da farsi abbiamo commissionato uno studio che è abbastanza interessante
Abbiamo fatto calcolare il nostro Bilancio Carbone questi dati del due mila ventuno da questo Camembert cosa vedete che praticamente il vin patto del settanta ottanta per cento è legato all'acquisto di materiali che noi usiamo nei nostri cantieri
Quindi in questo in qualche modo non ci vede coinvolti in prima linea perché non siamo dei produttori di materiale ma dobbiamo per forza passare da calcestruzzo acciaio plastiche vetro e quindi quindi questo è un punto su cui noi dobbiamo lavorare e stiamo lavorando con alcuni fornitori nello specifico
Delle società mondiali che riproducono cemento per trovare delle soluzioni delle formule dei Calcestruzzi che possiamo usare nei nostri cantieri che abbattono questi questi questi Starfire
Altro elemento significativo e in questi cento punti queste centoundici tonnellate equivalenti
Per ogni collaboratore siamo otto mila diciamo collaboratori vedete bene che arriviamo a quel numero in alto di ottocentocinquanta mila tonnellate equivalente molto facile
Questo un grafico che rappresenta la consapevolezza diciamo nel due mila diciassette una prima data importante che il due mila e trenta dove bisogna ridurre del quaranta per cento le emissioni
Rispetto al mille novecentonovanta e una Netro Alitalia diciamo zero Carbone che sulla carta ma non non riusciremmo nessuno riuscirà mai arrivarci
Sì ti Batignolles cosa ha fatto cosa sta facendo ha creato de in comitati tecnici interni per cercare nei vari settori di andare verso questo processo con esperti e colleghi interni
Tre assi preservare le risorse de carbonizzata le risorse e e fare diciamo degli sforzi sensibilizzando
L'uso di veicoli propri utilizzando i mezzi di trasporto organizzando delle navette per portare gli operai sui cantieri
Per limitare il più possibile diciamo l'uso di mezzi privati
Qualche esempio
Di azioni che stiamo facendo notturno nello specifico abbiamo questa questa collaborazione con un proprio un produttore consegniamo i novantatré significa niente vado velocissimo quindi alcune alcuni esempi abbiamo demolito abbiamo acquisito un cantiere abbiamo demolito delle strutture esistenti trentaquattro tonnellate che ci hanno permesso di guadagnare un risparmio di centosessanta tonnellate gli equivalenti su un cantiere parigino
Abbastanza di attualità che il villaggio per gli atleti per i prossimi Giochi olimpici determinante quattro delle nuove formule
Di calcestruzzo una centrali di betonaggio sul sito in modo da evitare i trasporti
E per finire un piccolo esempio
Di infrastrutture dove ad esempio nello specifico sono delle piste ciclabili tutti noi pensiamo ricominciamo che il il bitume
Da uno a rapporto a una strada o autostrada una pista ciclabile non è lo stesso si possono fare delle
Ottimizzazioni una pista ciclabile può usare dei materiali diversi rispetto un'autostrada quindi grazie grazie niente Ungaretti subito sostituito per grazie mi scusi
Sarà stata cattiva purtroppo impongono allora abbiamo accennato al tema delle competenze entriamo nel mondo della formazione professoressa Serena già faldoni
Professore all'Università di Pisa dei management della sostenibilità per l'ente prese prego
Alla Bongiorno
Io oggi volevo soffermarmi sul concetto di leadership etica e sostenibile ci siamo interrogati fino adesso su quale paradigma
Proporrei realizzare ci siamo anche chiesti su quali fondamenti poggiare questo questo paradigma ecco io voglio partire da un'esperienza formativa che abbiamo fatto
E era un progetto di denominato etico sostenne bollo leadership
E un gruppo di ragazzi guidato tra me e anche in quella collaborazione
Di manager a investigato cosa cosa significasse la leadership del futuro una leadership etica e sostenibile
E siamo arrivati a un pubblicazione che è stata presentata al Parlamento europeo con delle proposte concrete da parte di questi giovani perché volevo portare all'attenzione nostra che stiamo parlando di futuro sta parlando di giovani cosa noi passiamo alle nuove generazioni ecco nella pubblicazione la copertina rappresentava una porta una porta semiaperta
Mi mi mi sono interrogata su quale immagine rendere
Il tema della leadership ecco quella parte semiaperta perché in qualche modo ambivalente da una parte è una sfida
Da una parte c'è ma opportunità è una porta semiaperta e dietro quella porta ci sono delle prospettive che si aprono ma con la porta e anche semiaperta perché semichiusa
E quindi son delle porte che si chiudono su un tempo che stringe c'è
Un'emergenza ragazzi se percepiscono questa emergenza percepisco ma per carità percepiscono che c'è un rischio quindi a volte non solo noi mancherà soprattutto ragazzi sessantuno disorientati
Perché in gioco c'è c'è molto se il futuro sembra Cheltenham frecce la sopravvivenza anche di una insomma di una specie alla che fare di fronte a quella porta l'abbiamo una scelta quella di andare oltre o di rimanere Ava davanti alla porta quindi il nostro la nostra proposta che va fatto e ragazze quello di prendere consapevolezza partiamo dalla consapevolezza di fronte a quella porta ci possono evitare la scienza
Ci possono entrare la la tecnologia la ricerca perché ci aiutano a guardare
Quando cosa si sta aspettando e però da Cantona provano approccio pragmatico è indispensabile anche un approccio di coraggio quindi guardare avanti perché è una sfida che va preso alle sfide
Vengono assunte cioè uno può decidere se prenderla mentre nella Sacco gli ama broccoli uno quindi tutte le conoscenze e le le ricerche e il supporto di dati solo per la indispensabile però poi alla fine ci vogliono le decisioni ci vuole una politica lungimirante utilizzo il termine politica in senso molto vasto
E ci vogliono aziende che davvero investono in quel concetto di occhi chiari questa casa comune
Che ci appartiene che riguarda tutti tutte le persone
E allora la domanda è come si può declinare una leadership che sia sostenibile cosa significa un minacce mentre sostenibile
Qual è un manager che risponde a queste domande
Alla intanto citano sprecare che stiamo parlando di un approccio di leadership e non semplicemente di anticipa un vero leader sente queste come delle diciamo una chiamata una vocazione sente che lo deve fare perché non siamo sul piano dell'etica siamo sul piano della responsabilità
E e la domanda che ci facciamo è ma paga tutto questo c'è un approccio che alla lunga ma è utile paga l'azienda paga il la persona paga il manager restituisce oppure in qualche modo si può bypassare la scelta etica si può fare finta che non che non esista o che non non sia poi così centrale un po'anomala la differenza che c'è fra soft skill sì il quindi conta quanto conta la scelta etica ecco studi le ricerche le indagini
Confermano quanto sia conveniente investire in Etica insostenibilità e la in di per sé il mestiere di chi ha responsabilità quindi la figura di leader
E la figura di una questi una Giunta Office Iniesta che è già gravato da pesi che ha il peso per esempio tra responsabilità il peso degli investimenti economici il peso di gestire le persone il peso di mediare fra interessi il peso di gestire la burocrazia il peso di di stare in mezzo a dinamiche geopolitiche quindi già
Solo ci sono tanti pesi alla in tutto questo
Soppesare mediare e conciliare Lettica è uno strumento per resistere eletti che non è un dice cioè il riferimento alla morale e l'unica strada che aiuta a sostegno di questi Paesi allora chi era questo manager sostenibile che a questo
Responsabile di qualunque organizzazione
Che possiamo definire etico e e sostenibile intanto mai una persona che molto lucida sa dove andare e quali sono gli obiettivi quindi che qualche santo muso forte senso di responsabilità una responsabilità
Che vibra dentro questa questa persona
Mi piaciuto infatti vigili per Pieri il pianeta non leader del pianeta e il pianeta perché l'interesse non è del manager il manager servizio degli altri questo secondo me è veramente importante quindi Elena giacché sono disponibile a investire investire automaticamente il tempo risorse significa anche a rischiare non avere la garanzia non avere la certezza che dietro quella porta sicuramente si aggiunge il target
E quindi c'è bisogno di dall'altra parte anche di leader visionari che percepiscano questa dice o che abbiano questa speranza che oggi abbiamo abbiamo detto e che non siano troppo distratti
Dalla concorrenza delle questioni pratiche quindi capaci di guardare anche in qualche modo in in alto
Perché in fondo chi autorità alla Potì rizzare non solo per sé ma soprattutto per il bene comune e secondo me questo è un punto centrale e in qualche modo si investe nel nostro futuro si investe il bello ecco perché e il io credo che oggi la centralità dobbiamo dare ai giovani e dobbiamo anche comunicare ai giovani infatti chi chi si occupa di queste tematiche deve imparare anche a a sollecitare a ispirare sensibilizzare i ragazzi perché i ragazzi appunto sono particolarmente intestati futuro il loro allora poche parole secondo me di fronte a queste tematiche molta ricerca molti dati molte condivisioni
E diciamo passare da una logica distrutto di mutamento delle risorse analogica di valorizzazione di empowerment del risorse qui dallo sfruttamento a dar frutto a partire per l'appunto da da ragazzi c'è però bisogno della collaborazione di tutti c'è bisogno della collaborazione delle istituzioni
Cioè di c'è bisogno di un approccio intergenerazionale di una cooperazione intergenerazionale
E c'è bisogno per l'appunto di una di anche la collaborazione dei media cioè secondo me già imita in tutto questo hanno una funzione centrale
Allora per concludere riconosciamo quali sono i nostri valori globali nostra inflitta con torniamo al concetto di poi sia sia una prospettiva laica siano prospettiva religiosa perché chi ha una prospettiva laica e vede comunque l'uomo al centro come l'uomo responsabile l'uomo che che alla ricerca no anche di questo equilibrio
Che tutela le risorse ma in una visione esterno
Al diciamo religiosa con riferimento al trascendente è comunque un uomo creatura io credo che queste due visioni possono queste due prospettive non sono divergenti è possibile arrivare a diciamo a un una forma di governo utili di leadership che sia diciamo rispettosa prima di tutto della persona e questo concetto di speranza che oggi è venuto fuori in diverse occasioni è una parola difficile mi veniva in mente che la la speranza nella rappresentazione greca era comunque era dentro il vaso di Pandora insieme a Mario c'era comunque la speranza quindi è ambivalente e noi siamo messi in gioco mi piacerebbe anche concludere e qua ho finito con una metafora che quella della del del del seme c'hanno qui stiamo seminando una cultura e quello del rispetto e quella della
E una cultura del delle rispettoso delle persone anche una una risponda culture rispetto delle dell'ambiente e ognuno penso che debba fare la sua parte chi si preoccupa di a dare acqua chi si preoccupa di dare il terreno chi si preoccupa di di dare diciamo di protegge dall'agenti esterni Unione del comunque fare la propria parte grazie grazie restiamo allora in ambito
La parola al professor ammazzavo Caroli ordinario di gestione delle imprese internazionale se siete d'in per la ricerca e la consulenza alla Luiss Business School qui il suo punto di vista sulla transizione ecologica sono sempre la sezione energetica anche come responsabile della sostenibilità per la cui storia
Grazie buonasera a tutti grazie per essere stato invitato ora il tema del pane allele opportunità della nuova industrializzazione allegata la transizione energetica il ruolo dell'imprenditore parto da questo quando la mia generazione studiava economia la tema fondamentale con l'obiettivo dell'impresa e la massimizzazione del profitto punto oggi ormai già da una ventina di anni noi insegniamo che l'obiettivo dell'impresa è creare valore economico insieme a valore ambientale valore sociale
A nonché le imprese siano già al cento per cento e tutte a questo punto ma sono sono in un percorso in questa direzione e questo è un elemento molto importante
Dal quale partire perché proprio questo io credo il nodo su cui
Devono poi lavorare i policy makers a partire da da quello comunitario
Che un ruolo fondamentale ha evidentemente nella transizione ambientale la transizione energetica che siamo che stiamo vivendo perché questa transizione è sicuramente una grande opportunità e per quanto riguarda l'Italia rimando
Non abbiamo il tempo adesso ma rimando agli ottimi dati prodotti annualmente dal sistema da Unioncamere con la Fondazione Symbola sulla green economy sulla sullo sviluppo che le attività produttive legate appunto alla al miglioramento ambientale stanno avendo anche in un tessuto vasto di piccole e medie imprese quindi è sicuramente una grande opportunità ma come ma anche una può essere anche una minaccia è stato già richiamato
Molto opportunamente il tema della della filiera dell'automobile che in questo Paese
Centrale ha una leadership tecnologica internazionale e che non può essere sicuramente smontata in nome di una di una nuova filiera dove invece noi non giochiamo un ruolo altrettanto rilevante
Questo quindi per dire che le politiche che l'Unione europea sta adottando avendo un focus sull'ambiente anch'io non vorrei essere preso logico subito come un negazionista come il mio collega professor terrà Borrelli
E quindi lo dico subito è chiaro che abbiamo un'urgenza di politiche radicali a favore dell'ambiente questo è evidente ma
La sostenibilità a otto le gambe che sono i temi ambientale i problemi ambientali i problemi sociali e i problemi economici
Una efficace politica per la sostenibilità deve mediare e deve trovare un equilibrio tra queste due tra queste tre gambe anche perché
Come è evidente per tutti gli e Sperti di teoria della politica
Tutte le misure politiche hanno inevitabilmente dei tre Doors oggi detto rapidamente generano dei vinti e dei vincitori a livello di settori produttivi e quindi a livello di aree geografiche di paesi
Professor sarà Borrelli ricordava gli Stati Uniti non potranno mai abbandonare
L'oil&gas e anche il carbone del ricordo ma non per cattiveria o per visione politica perché ci sono
Territori comunità contee dove quelle industrie hanno un peso e non un peso economico teorico occupazione persone appunto famiglie
Quindi se non abbiamo una visione sistemica dei problemi e consideriamo certamente i problemi ambientali centrali ma che vanno gestiti insieme alle necessità sociali e naturalmente a quelle appunto
Economiche di creazione di valore è stato ancora detto se non creiamo valore non ci saranno le risorse per effettuare gli investimenti quindi dobbiamo comunque mettere in condizioni le imprese e sistema delle imprese
Di essere sostenibili e per fare questo occorre che le imprese continuino a poter produrre valore economico
Ecco tutto questo quindi per dire che le politiche dell'Unione Europea che stanno dando un giusto impatto una giusta
Attenzione ai problemi ambientali non sono sbagliate sono in una certa misura rischiano di essere parziali perché non riescono accogliere in maniera adeguata
Una visione come si dice oggi olistica cioè vedere
L'insieme dei dei dei degli aspetti
C'è in realtà un elemento
Che andrebbe poi migliorato e cioè la misurazione di questo impatto la misurazione
Dell'impatto di queste politiche in grado quindi di cogliere i benefici gli aspetti positivi dal punto di vista ambientale ma anche quelle che possono essere le esternalità negative
Perché sono suoi capisco quali sono
Le esternalità negative posso poi adottare delle misure più complete più organiche che conducono effettivamente allo sviluppo sostenibile è quello che è stato fatto
Nei nel in passato per le politiche per le imprese quindi favoriamo sicuramente le imprese ma teniamo conto che l'attività economica può avere di per sé può avere delle esternalità negative
Appunto di tipo sociale ambientale e quindi adottiamo delle politiche che si vadano a mitigare
Questi impatti negativi ecco io credo che oggi siamo arrivati in una fase in cui occorre adottare questo stesso apprese approccio
Per per le politiche per le politiche ambientali concludo perché c'è pochissimo tempo evidentemente mi scuso do solo dei flash
D'altro canto esiste una ben consolidata metodologia di analisi di analisi economica che va a che è in grado di verificare
L'ho ottimi risultati ottimali da un punto di vista complessivo e qui ci sono due questioni che noi dobbiamo considerare la prima e quella delle interdipendenze
Tra gli attori
E quindi anche tra gli interessi in gioco gli attori sono ridente mente i consumatori sono le imprese le diverse tipologie di imprese perché gli interessi delle grandi imprese non sempre evidentemente sono allineati
Con gli interessi della piccola o della micro impresa
Io tra s'pensiamo oggi è stato citato è stato abbiamo visto un'interessante esperienza sulla di food
Dove c'è tutto un tema fondamentale tra l'approccio che possono avere le multinazionali
E quello che possono avere i piccoli i piccoli coltivatori quindi dobbiamo capire limpide interdipendenze che ci sono tra i diversi attori e misurare l'impatto a delle politiche su queste interdipendenze la seconda questione il Frank temporale l'orizzonte temporale la sostenibilità
Che appunto raggiungere insieme obiettivi ambientali sociali niente ed economici a
Abbiamo evidenze
Ed è noto ormai è chiaro a tutti che questa interdipendenza dei tre obiettivi si può raggiungere
Essenzialmente solo nel medio lungo termine
E quindi occorre ugualmente delineare delle politiche di medio lungo termine ho concluso di medio lungo termine che accompagnino l'evoluzione dei diversi attori al raggiungimento
Di determinati di determinati obiettivi la sensazione che a volte le le determinate misure dell'unione europea siano
Molto torbida un siano basate su una visione porte forse anche ideologica
E non considerino a sufficienza la necessità di un'azione di accompagnamento che ovviamente peraltro un peso diverso a seconda anche del tipo di sviluppo di cultura e di condizioni soci industriali dei diversi Paesi grazie
Abbiamo pane
Hanno passiamo non cambia insomma cambio di moderatore degna del Santo
Ok va bene allora prego proprio prego grazie buonasera perfidia per voi subire Petit nuovo questo accento francese
Meno male solo per tre minuti quindi faccio del mio meglio passo tutto perché la professoressa Gian faldoni ha già spiegato tutto e io sono solo qua per mostrare che si può fare quello che ha detto
Sono il cofondatore di un fornitori di elettricità verde
Che ormai e a è stato creato sette anni fa e facciamo cinquecento milioni di euro di fatturato questa novecentosessanta dipendenti quindi inizia a essere una realtà interessante
E se andiamo avanti quindi
Tale di a di parole direttamente la gestione dei quattro perché abbiamo sentito da perfettamente perché era importante di cambiare pure il modo di manager Manzi per per avere successo oggi
E voglio solo sottolineare modi di fare che sono completamente diversi di quelli che ho potuto vivere nel passato anche in Italia devo dire dove il modo di management e molto spesso abbastanza ieratico
E da noi la la cosa importante è già la trasparenza e la condivisione delle informazioni
Questo una fra una una fotomodella di una cosa che facciamo ogni mese condividiamo la sintesi del board ogni mese con tutti i dipendenti
Che significa essere pronto a condividere informazioni belli come questi quando c'è stato un periodo di crescita perfetta
E anche quest'informazione qualche e la corona della Cascia a un momento dove proprio l'azienda sta per chiudere perché era la crisi energetica
Che quindi si vedeva almeno quindici milioni di euro di cache quindi condividendo questo con tutti i dipendenti alla fine
Modo che ci abbastanza stupito non ha creato paura però ha creato voglia di aiutarci e di mettersi tutti a lavorare per salvare azienda
Azienda che è stata salvata e per quello che sono colti
Significa anche otto nomi ai decentramento del potere e il diritto di sbagliare Antonio questo è un'altra cosa
Questo e ascoltare la gente che lavora per sì
M'hanno convinto la mia squadra di via di comunicazione di investire i videogiochi nel senso in una squadra professionale di videogioco cosa che non volevo fare mi hanno pure chiesto cinquanta mila euro per farlo all'inizio
E io ho detto di no e dopo mi solito eh no non puoi avere i principi della professoressa e non e non dire dissi
E quindi l'ho fatto alla fine il risultato è questo pare i versi dodici mila di persone a guardare una partita di videogioco con e quattro come sponsor principale
Quindi questo è una cosa meravigliosa e voci spendo un sacco di soldi perché proprio ci porta veramente business dappertutto in tutti gli atti
E a si chiama Lee Goff legge anch'io non non ho mai provato però va bene altra cosa il diritto di sbagliare c'ho avuto una persona nella mia azienda che ha fatto un contratto che l'ha letto male
è un anno dopo ce ce l'abbiamo visto che era a letto male c'è costato trecento mila euro
E quindi a non è per quello che all'URSS e alto per il resto fatto benissimo il suo lavoro e infatti ci ha fatto una crescita enorme su tutto il resto
E abbiamo vinto in Inghilterra il premio della migliora crescita del due mila ventidue anche grazie a Luigi per resto del lavoro quindi uno deve accettare che se tu dai a spazio all'iniziativa ogni tanto si sbaglia e non lo devi Segar su
E tutto questo come funzionava grazie ai valori cioè non è che diamo regole diamo valori e ha la gente deve fare quello che vuole dentro questi valori e la gente significa anche me
E nella sostenibilità ovviamente venire a Roma per parlare tre minuti Imerio oggi davanti a voi cioè non ha senso
Come non aveva senso l'anno scorso quando son già avvenuto il problema è che a me a a Roma piace e che si maniera Marciana a Roma o non se magna
Ecco in direzione vicina spiegano stasera insomma dovevo venire l'anno scorso hanno detto che questo avrebbe ha avuto un impatto sulla mia azienda e infatti i dipendenti sono incassati contro di me ne torno non lo puoi fare cioè non ha senso due e ci dice G dieci atti vecchia diciamo grazie di prendere l'aereo ha detto no questo non si può fare
Abbiamo messo in piedi un sistema di Baget carbone a per ogni responsabili di squadra incluso me e questo viaggio mi costerà il mio buonisti quest'anno sicuramente
Visto che a avrei dovuto farlo a differenza però così tutto il resto d'azienda deve riflettere sulle scelte che fa a livello del successo livello del costo è anche a livello dell'impatto Carbone e questo ha portato più avanti l'azienda questo comportamento agente contro di me ha portato più avanti l'azienda
Se un super contenti novantadue per cento gente super contenti e quindi abbiamo in in più ricevuto un sacco di premi e di di cose che dimostrano che siamo i migliori almeno ci aiutano a ricevere soldi da investitori
E grazie ce l'ho fatta
Io scusa se il gruppo il microfono Donatella grazie infinite per essere qui con noi però volevo sottolineare che c'è gente che aspetta anni per parlare due minuti nel Parlamento italiano
Non è non è che greche
Aspettative fra l'altro è vero che questo se me lo consente caposegreteria verrà del vicepresidente se posso permettermi di dire questa Ende insomma e contesto ecco quindi cambiamo il padre subito velocissimi
Alessandro Del Valle Francesca Salvemini Fabio Porta
Media maestro
Charlie rassicurati io non ho niente da dire quindi sarò più che a breve trenta secondi solo per presentare Francesca Salvemini capo segretaria del ministro Pichetto Fratin
Che quindi e una persona che conosce come c'è perfettamente la materia Miriam ma istoni farà una piccola conclusioni ringraziamento e certamente l'onorevole farà la conclusione io ho già finito
Buonasera a tutti ringrazio gli organizzatori soprattutto Miriam Mark perché
Li conosco da tempo Miriam soprattutto nella sua attività di imprenditrice nel settore dell'efficienza energetica
è sempre stata una persona molto dedicata a questi temi e quindi poi alla fine ogni tanto ci rincontriamo nella nostra lunga storia
E fondamenti dell'opera di ma ecco energetico complicato diciamo che la transizione è un sicuramente una sfida complicata e complessa
Che richiede diciamo quasi un approccio olistico e senza diciamo dimenticare che comunque ci vogliono delle
Bisogna essere sovrabbondanti perché non si può pensare di diciamo di arrivare alla di carbonizzazione quindi passare subito su diciamo su sulla parte lasciare cioè il il paradigma
Sostanzialmente da una parte noi abbiam bisogno le nostre economie hanno bisogno di regia dall'altra diciamo questo emerge deve essere sempre meno fossile e la transizione diciamo e è un bilancino molto molto complesso comunque stiamo aggiornando il piano energetico in una quindi tra pochi giorni usciremo con questo progetto di aggiornamento
Mi sono reso conto che effettivamente diciamo soprattutto sulla parte di decarbonizzazione cioè tanto tanto da fare
E che non è così facile dice
Quindi è stato molto carino al vedere anche diciamo questi esempi gli imprenditori soprattutto in Francia che diciamo valutano e inseriscono nel loro business anche questo aspetto
Molto molto importante perché sempre di più diventerà importante per le nostre economie ecco qui adesso cedo la parola all'onorevole per le conclusioni e vi ringrazio
Miriam dovesse due minuti la conclusione il senatore portare Gianni Lattanzio se vuol dire qualcosa
Io molto semplice vorrei solo invitarvi a scoprire il nostro programma con la Luiss
Per diventare leader per il pianeta è dirli che grazie a tutti e ci vediamo il l'anno prossimo grazie
Allora io vi ringrazio davvero davvero tutti voglio ringraziare davvero l'ambiente vivo la fondazione Cinquetti il Klubi tali France da Visco local government tutti quelli che sono intervenuti voglio anche scusarmi per coloro che non hanno avuto diciamo il tempo perché pressione nate da dai moderatori che ringrazio anche erano Donatella in particolare anche i miei amici che hanno avuto questo ruolo
Ingrato insomma quindi farei i i le scuse ringraziamenti a tutti magari inversamente proporzionale ai minuti che hanno avuto a disposizione per per parlare è direttamente proporzionale e per chi è venuto da fuori ai chilometri che hanno che hanno utilizzato per pervenire a fino a qui a Roma
Due minuti di di di conclusione ringrazio anche non solo il prode Gianni ma anche i funzionari della Camera dei deputati che che per pazientemente insomma anche hanno sopportato questo nostro lieve
Sforare i tempi i tempi prestabiliti voglio ringraziarli perché mi sembra che oggi facciamo veramente parte non solo dei dei cento leader per il pianeta ma anche di una comunitaria che l'anno scorso al Senato oggi alla Camera si sta a arricchendo di contenuti vide
In un momento nel quale con lo abbiamo detto il mondo ha bisogno di queste di queste riflessioni e qui vorrei sottolineare soltanto questa dimensione globale abbiamo ascoltato prima anche la la relatrice della FAO qualche settimana fa ero in Cile a una conferenza globale parlamentare della FAO sulla fame sulla malnutrizione
Sono tutte tematiche che poi ovviamente hanno un nesso fortissimo con il cambiamento
Ambientale che possono essere affrontate e risolte voglio essere anch'io ottimista no come come siete stati voi con uno sforzo globale uno scorso globale ovviamente che vedi P. parlamenti rappresentando le popolazioni impegnati in prima linea quindi mi impegno anche a nome degli altri parlamentari ho sentito parlare anche di mozioni parlamentari che si stanno presentando cercheremo di lavorare
Insieme trasversalmente se possibile perché non sono tematico non dovrebbero essere tematiche
Di parte non ringrazio anche la rappresentante del del governo del ministro proprio proprio per questo motivo perché uno sforzo che dobbiamo fare assolutamente insieme
E quindi ringrazio concludo io riprenderei la stessa
Bella citazione di di di Churchill e perché poi era l'hai detto all'inizio del quella che ci dovrebbe animare un po'tutti no trovare in questa enorme difficoltà una grande opportunità
Da da da ottimistiche che noi siamo ma perché lo siamo per la convinzione che le cose si possono trasformare e non vedere soltanto le difficoltà nel nell'opportunità con questo invito vi ringrazio vi saluto al alla prossima