La scomparsa di Berlusconi: intervista a Giovanni Orsina

Radio radicale siamo in collegamento con il professor Giovanni Orsina che innanzitutto ringraziamo per la sua disponibilità bentornato a Radio Radicale professore
Grazie grazie a voi per l'invito allora il professor Giovanni Orsina è direttore della Luiss School of government è autore di un a ritratto diciamo così di Silvio Berlusconi che è stato pubblicato su cogliamo l'asta pongo vogliamo tornare quel professore o Sina su alcuni passaggi ma anche fare qualche domanda professore Orsina ecco parlare il Vieri vita nella storia politica sempre un po'complicato professore perché nella storia italiana l'eredità non non non non funzionano tanto bene ma certamente stiamo parlando di un personaggio e lei lo ha spiegato bene che lascia un segno un segno profondo nella la storia di questo Paese quali sono gli elementi principali di questo segno
Nate come l'ho interpretato io come pare a me Berlusconi centotrentun l'incarnazione di una parte storica che ha vissuto non soltanto questo Paese
Ma tutto il globo sicuramente la parte occidentale del globo
Che per a un clima storico di un periodo che è passato ormai da parecchio tempo ovvero gli anni ottanta e novanta il periodo che va diciamo grosso modo dalla fine degli anni Settanta fino alla fine del del Novecento perché perché quello è un periodo che ha assegnato di che Ambra da due caratteristiche la prima da una sorta di fuga dalla politica dalla convinzione che la politica no coste più una una parte importante dell'attività umana
E quindi e da un desiderio di ridurre gli spazi dello stato del dei partiti dell'attività politica in generale e dall'altro lato però il fatto che qui però processo chiamiamolo così di idee politicizzazione
Chi ha abbinato ha una fortissima spinta ottimistica
Il collo della politica non c'era più bisogno perché il mercato e la società civile erano in grado di far da sole
E Berlusconi è stato appunto il l'elemento che ha catalizzato quei con questo spirito
Uno degli elementi più forti al mondo perché lo ha catalizzato sia da imprenditore sia da politico e sicuramente l'elemento di gran lunga più forte in Italia da questo punto di vista ovviamente lascia un'eredità enorme ma perché ha incarnato un processo di trasformazione di un periodo ormai come dicevo che ha concluso secondo me almeno da venticinque anni è durato venticinque anni e che ha concluso da venticinque anni e però ovviamente segnato
La storia in una maniera approfonditi ma perché è chiaro che è un periodo quindi che ha partecipato del cambiamento
Nel cambiamento storico e l'Udinese tarocchi l'emblema i in volo l'incarnazione il catalizzatore ma anche un grande amplificatore
Professor Cina un o leader di una importante forza politica lascia di sé diciamo anche una traccia
Nel nell'ordinamento diciamo così cioè nelle leggi approvate questo da un punto di vista gli diciamo dello sguardo che possono dare gli storici è un elemento in qualche modo misurabile ma che c'è anche un elemento diciamo di buon governo e anche del fatto di far bastare quello che cerco da questo punto di vista si può dire qualcosa su Silvio Berlusconi
Ma secondo me va a finire che quella è la parte sulla quale ha inciso di meno Berlusconi dice a me Berlusconi pare che abbia inciso molto da un punto di vista come dicevo prima del clima storico della cultura di quello che chiamerebbero fa il Gaita cioè la lo spirito del cento che in questo caso ha inciso orca ancora di più come imprenditore e come politico cioè lui questo spirito del tempo lo ha costruito ha contribuito a costruirlo lo ha catalizzato negli anni negli anni ottanta
Come imprenditore e poi lo ha portato dentro la politica
E poi Berlusconi ha inciso moltissimo dopo tenta prettamente politico perché Tato legata un elemento fondamentale della costruzione del bipolarismo italiano e della
Costruzione s'dell'alleanza di destra del dello della parte destra di questo schieramento bipolare
Poi ovviamente Berlusconi è stato anche un uomo di governo
Per opportuna e quello è proprio il campo nel quale ha inciso di meno
Perché il processo di processi di economisti che i berlusconiani per varie ragioni non sono tali così efficaci come lui avrebbe voluto che fossero
E perché anche come tra i di governo non è riuscito a incidere troppo certamente
Per carità abbia il dover nato dieci anni ha fatto moltissime cose insomma diciamo per fare la politica possiamo vantare
Alcune decisioni di politica economica possiamo anche dettare alcuni tentativi di riforma che poi non sono andati a buon segno a partire dalla riforma costituzionale quindi ultima non è che lì non ci sia un un attività
Però io dovetti dire mica in un'attività sulla quale Lusi è riuscito a fare a meno di quanto non abbia fatto rispetto al mutamento culturale
E al mutamento politico una delle ragioni per concludere per la quale secondo lei come uomo di governo inciso di meno è che Luigi in realtà arriva al governo
Dopo il periodo
Del quale lui esprimeva lo spirito cioè settore siamo l'interpretazione di proponevo prima Luís esprime lo spirito degli anni ottanta e novanta va al governo fino a maniera stabile
Diciamo senza considerare la parente librerie sfortunata del novantaquattro nel due mila undici e nel due mila uno siamo già in un clima quali completamente differente nel quale il suo tipo di proposta ovviamente fa molta più fatica
Ecco professore c'è una in parte una contraddizione a forzare una necessità di approfondire un aspetto anche questo relativamente diciamo alla visione che Silvio Berlusconi ha ha ha espresso alcuni storici anche hanno ricordato che Silvio Berlusconi a partire dal novantaquattro ma poi anche nell'esperienze successive
è tornato a uno scenario che alcuni ha ricordato quello del mille novecentoquarantotto in questa diciamo contrapposizione molto dura in parte anche diciamo da dagli accenti ideologici molto marcati ecco come mettere in connessione questa realtà con quello che lei dice ha detto poco fa che pure è vero cioè il fatto di essere voi la rappresentante di un periodo di grande distensione da questo punto di vista che sono stati gli anni Ottanta che son venuti dopo anche alcuni tentativi diciamo di normalizzare l'anomalia italiana diciamo con la presenza del Partito Comunista Italiano
Ah perché naturalmente fenomeni storici non sono mai fenomeni coerenti e poi l'uomo era ovviamente molto molto scaltro molto molto molto capace e diciamo di utilizzare le risorse che l'attore gli metteva a disposizione
Non c'è dubbio che lì ci sia un elemento di contraddizione c'è da un lato Berlusconi è stato ecumenico
Avvolgente proprio perché appunto rientrava nello spirito degli anni ottanta e novanta cioè lo spirito
è uno spirito nel quale ci c'è la convinzione che i conflitti possono essere tutti i negozi negoziati che si trovi sempre una soluzione che il mercato e la società civile che hanno in grado di collaborare di funzionare
Ampliando allargando raccogliendo tutti insomma è un momento nel quale i conflitti ideologici si abbattano Dean sentita anche perché ovviamente è caduto il muro e quindi finita la guerra fredda
Berlusconi chi puramente segue questa linea
La Polini conflitti ideologici sono artificiali colpito politica un teatrino gli esseri umani sono tutti quanti in realtà c'è una una comune umanità
Che ci tiene tutti insieme riprendendo peraltro alcuni temi classici della cultura italiana Servier per Guareschi certo no anche la Santa Peppone e don Camillo hanno una comune umanità scherzosa che che chiuderà i loro conflitti ideologici poi allo stesso tempo però ovviamente Luís resuscitò resuscita ma insomma riprende anche con grande successo perché comunque lo strumento politico di grande cioè sull'anticomunismo e in realtà Luigi direbbe avrebbe detto perché i comuni di sono quelli che vogliono riportare in vita il conflitto ideologico cellule avrebbe detto io non sono anticomunista perché vi voglio escludere io sono anticomunista perché loro vogliono escludere mi mentre sono loro che tengono in vita un conflitto disumano
E io li rifiutò per quello ovviamente è un gioco retorico assai chiaro che lui aveva capito benissimo che c'era una parte di parente
Sulla quale quel tipo di discorso avrei dovuto pensare ha ragione perché una parte importante del fra elettori lo vota perché lui è anticomunista
Allora professor Sina veniamo a una domanda che riguarda invece il futuro naturalmente
è tutto da svedesi e abbiamo detto in apertura è che il tema dell'eredità un diciamo argomento incandescente
Per chi analizzare la storia e che la politica specialmente nel nostro Paese ma ecco la destra italiana che si trova in una situazione in particolare quali che potranno essere secondo il secondo lei alcune linee di continuità e di discontinuità rispetto all'esperienza berlusconiana
Ma allora un erede di Berlusconi secondo me c'è Giorgia Meloni ovviamente è un erede che le ha ritirate la stretta se le rubata non ha aspettato che le venite trasmetta anche perché ebbene evidente dal comportamento di Berlusconi negli ultimi molti anni che lui non ha nessunissima intenzione di lasciare no Taxis lettera chiara ma è una personalità
Tale che chiaramente non era uno che immaginava sì no non immaginava la sua uscita di scena Bulciago discrezionalità ecco è psicologicamente completerà in scena tenebre quindi Meloni
Tutto sommato ha preso quei terreni dalla presa da cuori da preda passando per un po'anche un percorso politico ideologico diverso però oggi mi sembra saldamente in controllo
Dell'alleanza di centrodestra in Italia da questo punto di vista come al centro c'era Berlusconi oggi al centro
Cioè lei ha ripreso alcuni elementi del berlusconismo appunto questo tema dell'outsider se dei leader che non è il migliore dei suoi seguaci Marche è uno di loro e che li capisce
Questo una grande differenza rispetto allo stile di leadership della sinistra che invece sono stile di leadership più pedagogico invece il leader di destra non pretende di insegnare niente a nessuno io sono come voi e quindi di Guido perché sono coglie voi e e anche questa idea dell'unità della della dell'elettorato di destra è un'idea berlusconiana
Sulla quale Nello viva in continuità ci sono due sfide secondo me la prima sfida è che noi viviamo in un mondo molto pericoloso molto complesso e la destra italiana deve ancora prendere le misure di questo mondo impaccio nel tempo nuovo banale
In rapporto Pavan la nazione d'Europa sì è questo è chiaro che la destra italiana questo rapporto lo sta diventando molto profondamente e ci verranno mi i purché anni perché si arrivi a un punto di caduta
E ovviamente l'altro Grande Punto l'area berlusconiana a questo punto che cosa che cosa fa bensì quello anche erogativo diciamo più immediato e l'interrogativo più immediato ora io
Credo che li possono succedere varie cose perché tecnicamente la dipendenza di Forza Italia da Berlusconi era totale sì però credo che qualunque cosa succeda la stabilità del governo e la stabilità della coalizione non faranno mette in pericolo
Perché in realtà qualunque cosa succeda supporti Italia anche nel peggiore scenario cioè quello di un'esplosione
Beh i vari petti
Non hanno altri luoghi dove andare non ci sono grandi alternative quindi anche se dovessimo arrivare a una scissione una delle scissioni secondo me comunque il destino di quei parlamentari e di quella porta le politiche e dentro l'alleanza di centrodestra
D'accordo naturalmente staremmo a vedere intanto ringraziamo davvero molto il professor Giovanni Orsina con il quale abbiamo ricordato alcuni degli aspetti della vicenda politica della destra italiana e di Silvio Berlusconi in particolare grazie grazie molte davvero professor Giovanni Orsina lo ricordiamo direttore della luce scusi obbligo realmente grazie professor grazie a voi