War Room - A scuola con il coltello, disagio giovanile, crescono gli episodi di bullismo e violenza

Buona sera bentornati a un rom
Ad Abbiategrasso uno studente locale dicevo che già si era fatto notare per alcune bravate accoltellato in classe da sua professoressa di italiano ha tenuto i compagni scacco con una pistola che poi per fortuna si è arrivata se non giocato l'episodio nella sua gravità è resta isolato ma il problema della violenza giovanile nelle scuole appare grave e diffuso generale tant'è vero
Che è un istituto su cinque è dovuto ricorrere all'aiuto dei servizi sociali che nel sei per cento dei casi è stato necessario richiedere l'intervento dell'autorità pubblica
E nel sette per cento le intemperanze di studenti hanno prodotto sanzioni a carico delle famiglie questo sono in Lombardia a livello nazionale l'undici per cento dei genitori sono stati chiamati dai dirigenti scolastici a risarcire i danni causati degli esiti
Mentre da un sondaggio emerge che uno studente su cinque dice di aver assistito ad uno scontro tra un compagno
Ed un professore scontro verbale del settanta per cento dei casi fisico nel del diciotto per cento dei casi tutto questo
Così come documento dei casi di bullismo e disagio psicologico non può che rappresentare il segnale di un malessere profondo presente nei nostri adolescenti a cosa e dovuto l'esperienza del Comitato certamente contribuito a incrinare quella relazione interpersonale che è fondamentale nello sviluppo educativo in più la scelta pecca di omissione di soccorso nei confronti degli USA adolescenti visto che non è in grado di parlare con i ragazzi deve supportare le famiglie esistono servizi materno infantili ma per gli adolescenti niente
è evidente che c'è però un problema di incomunicabilità di mancanza di mancato sconto di impreparazione delle famiglie problema che diventa ancora più grave
Per una generazione di sicura che si sente in colpa per i propri dissi che soffre in modo sproporzionato per le sue mancanze che vive gran parte della propria vita in un mondo virtuale che da un lato non gli offre occasioni di dialogo e dall'altro ripresenta mode quanto meno di dialogo sincero e dall'altro di presenta modelli di finta perfezione
Ma tutto questo che
Raccogliere molti bensì Del Balzo è sufficiente a spiegare perché è un ragazzo di sedici anni si è presentata in classe con un coltello e l'ha usato con ripetuta violenza contro l'insegnante
Giro la domanda ai nostri ospiti di oggi che ringrazio di aver accettato il nostro invito e ve li presento subito sono Maria Corbi giornalista della Stampa
Paolo Crepet psichiatra sociologo e autore per Einaudi di un libro che l'autorità perduta il coraggio dei figli ci chiedono vedere un libro perfettamente in sintonia con il tema di oggi e Matteo Lancini psicologo
Corsico terapeuta presidente della Fondazione Minotauro Autore anche lui un libro questa volta per Raffaello Cortina editore si chiama il sito è spesso a modo mio essere
Adolescenti nell'epoca della fragilità adulta benvenuti a tutti
Allora crebbe
Cosa passa per la testa di un ragazzo che si infila la cartella del scolastica Zeri ha detto un coltello e poi a
Lo usa ripetutamente con ma violenza estrema nei confronti di una insegnante
Ma definisce il premier lo parliamo di una persona quindi bisognerebbe conoscere quella persona famiglia l'ambiente in cui cui vive io sono stato ad Abbiategrasso due giorni prima
Per una conferenza due giorni prima dei fatti l'ho incontrato tanti insegnanti tanti genitori della zona la zona complicata per periferia sud di limitano con tutto quello che noi sappiamo perché questa violenza non è una violenza scolastica è una violenza che che poi si ripete nelle piazze nelle nel io solo quest'inverno contatto
Decine e decine di infatti molti lumbard ma semplicemente che probabilmente i lombardi erano otto non di più quindi non è una violenza che che riferita solo agli insegnanti o l'istituzione scolastica è una credenza generale la scuola toccato il minimo dei minimi nessuno
Capacità di autorevolezza e quindi è chiaro che te la prendi cosa succede nella testa
Di un ragazzo di una ragazza se per sedici anni non gli hanno mai dato una regola non gli hanno mai detto Dino è chiaro che il cinque in italiano e matematica diventerà prima frustrazione
A che ribelli a quella unica frustrazione perché
Contraddicevano uno sui dieci anni di vita malato l'uomo l'aveva in comune una certa serialità perché ho letto che
Sto ragazzo aveva preso in pochi mesi cinque o sei annotazioni rimproveri formale a scuola quindi c'era una serialità che
In questi casi la scuola non
Per voi è stato che era difficile immaginare è un epilogo di quel genere ma la scuola Roma sensori sufficienti si limita trasferire la nota sul registro ma scusate
Allora non possiamo pensare che la scuola cinque ore scarse quattro ore e mezza di attività farsa questa cosa qua
Cioè no non ce l'ho un professore che fa cinquanta minuti di indicazione in letteratura italiana
Come fa capire in su trenta ragazzi e ragazze che andava diventò con ragazzi e ragazze avanti qual è quello che sta uscendo dal gruppo con la quello che non ce la fa primo perché non lo so nessuno esce selezionato per capacità psicologica
Quindi i concorsi sono fatti per altre cose secondo non c'è tempo non c'è l'organizzazione fare questo quindi chiedere non so
Ma come se se no non si può terapeuta non sono avesse cinque minuti di tempo per capire se l'adolescente sta bene o non sta tanto bene
Non so un un una cosa che non ha la sensazione cioè professionalità dell'insegnante sedici utile va o ci diamo del tempo lo decidiamo oppure lasciamo perdere cosa che stiamo facendo se il ministro dice che allora mimica l'esame di maturità basta una chiacchierata su così su qualcosa del della nostra esistenza perché se no
Fare un'interrogazione implica incitare chissà quali
Non sono Sturdà il circolo sei vuol dire e siamo tutti d'accordo che il giovane sono tutti circolare dei quello diciamo messi messi così io non lo penso affatto
Io non lo penso affatto che poi ci sia o nei casi questo lo sappiamo tant'è vero che si riesce poi c'abbiamo un martello che ci dirà nelle sue le sue esperienze gli sportelli psicologici esistono da anni e anni e anni e anni
Quelli o non funzionano
Però domando a a noi tutti chi selezione gli psicologi che vanno a fare
Lo sportello con tutto l'esperto massimo nasce laureato ecco pur con la con la col con la specialistica
Da due anni e gli gli diamo degli adolescenti io c'ero una quarantina d'anni di esperienza e so cosa vuol dire avere degli ospiti degli adolescenti complicati davanti
Ecco Matteo Lancini
Perché lei non è intervista a ha detto le scuole sono sempre più il palcoscenico del dolore quale qual è la la la sua esperienza
Che lo stesso permesso recitava vi racconta
No venti come è già stato detto
Bene in prima linea unicamente bisognerebbe conoscere la situazione però è indubbio che l'indultino Merchant diciamo dal caso specifico per ragionare in maniera più larga insomma ride
Cioè
Che negli ultimi anni un disabile dilaniati che profondo che aumentati come è già stato detto laparotomia ma sull'esacerbato rappresenti come sappiamo su cui si può i motivi
Si affianca una vicenda che già da decenni vediamo cioè il fatto che la scuola intesa tra i ragazzi per moltissimi motivi che Sulbiate pubblica sicuramente il cambiamento
Del mondo di educarli della famiglia ma anche in parte la scolarizzazione di massa l'innalzamento dell'obbligo ha fatto sì che la scuola diventa sul luogo sempre più affettivo meno legato sulla distruzione
Che insegni vuol dire per lei non è neanche del tutto negativo nel senso che l'istruzione è un aspetto importante ma come sappiamo a che fare anche con la relazione con il fatto che oggi certi ragazzi quando trova l'insegnante motivato appassionato di raccontano anche cose che li aiuta il rinvio prima in contatto via radio bene o male che sia una novità
Ora se mettiamo insieme questi aspetti la scuola è diventato un luogo dove porti tutto te stesso è un luogo dove per molti motivi i ragazzini di oggi crescono dentro
Un gruppo di coetanei a partire dall'asilo qui c'è il potere orientativo dico Itanium imparato tante questioni e quindi la scuola il luogo e poi porti tutto Luisa ora commentiamo da l'avvenimento drammatici Simo che ci auguriamo tutti
Non si ripeta e non porti nonostante i dati che ha tentato di Tanis ovviamente non come gli Stati Uniti ma anche come alcune zone delle banlieues francesi e via dicendo però non dimentichiamo che ad esempio a proposito di sportelli e quello che osserviamo nel sostegno agli insegnanti poi dirò una cosa sullo sportello noi abbiamo un aumento anche di gesti dialettico non solo la semplice la vita ma antica vengono con i tentativi di suicidio ovviamente non sto a fare e non solo due settimane fa ovviamente non vanno sulla stampa con lo stesso impatto ci sono stati tre casi solo a conoscenza mia andiamo forniscono intorno alla sede dove lavoro io
Non parliamo solo dati Lanza dati che ovviamente hanno a che fare anche con attenzione che ci pongono in Cina
Quindi credo che da un punto di vista sport ci siano come diceva palo crepe prima da sempre io ho iniziato la mia carriera trent'anni fa aprendo sportelli di in Lombardia in alcune scuole erano aperti penso certe realtà della bresciana bergamasca Foibe
Nel nella fine degli anni ottanta
Il tema è insomma gli sportelli che non abbia dei nuovi dobbiamo vedere esattamente come si diceva prima come luogo dove ma anche i ragazzi continua devono essere dei luoghi dove oltre alle competenze ci sia un sostegno agli adulti
Oggi se non agiamo su una fragilità del ruolo adulto a mio avviso rischiamo di lasciar fuori un pezzo molto importanti quindi sin da quando abbiamo aperto gli sportelli io discutevo anche con i colleghi di servizi pubblici che dicevano no deve essere uno spazio blindato del ragazzo vietate
Mi spiegavo che non è nuovo Venturi Final psicoterapia ma svolge una funzione di sostegni psicologo con competenze sostenendo anche gli adulti il grande vantaggio dello spazio a scuola e che ci sono genitori convocarli rapidamente insegnanti presenti
E noi sappiamo che il nostro mestiere richiede soprattutto per prevenire questi aspetti un grande lavoro su la comunità degli acuti cioè su di coloro ogni giorno contano i ragazzi e non solo probatorio accapiglia certamente
Maria Corbi tu hai
Sul tuo giornale una rubrica in cui stessissimo ricevi lettere di mamme alle prese con i propri figli quali sono le problematiche maggiori che ti vengono esposte qual è qual è il sentimento che emerge da questa tua corrispondenza con il sognatrice
Qua c'è una grande desolazione anche disperazione spesso nelle famiglie questi che non sanno come arginare il malessere dei figli che passi può trasformare in una chiusura o in una invece in comportamenti divergenti come quelli che abbiamo visto
Moltissime io finalmente riusciamo veramente ampiamente rimane disperata e che poi s'è qualora le era una loro di un'altra mamma e quindi scrivono di gas di ragazzi che si rinchiudono nelle loro stanze e rifiutano totalmente la scuola
Rifiutano il il mondo una stecca ma e e queste madri mi dicono moltissime volte con l'ultima che mi ha scritto a medici agli artigli ormai non esce discordante carta alla Camera non vuole uscire ho parlato con di me con due o tre psichiatri ognuno ha una ricetta chine dice che bisogna avere la tolleranza e cioè e assi Ilio approvi la forza voglia affrontare il mondo è se stesso
Da solo cento invece dice che bisogna forza allora severità
Insomma quello che che c'è una grande isolamento dei genitori un grande isolamento dei ragazzi è un corto circuito tra famiglia e scuola
Come se questi ragazzi fossero a una pallina che viene rimbalzata da un capo all'altro del Paese
Viene alla fine esce il campo e quindi il problema è la squadra della ma è anche la famiglia e anche la società sulla scuola noi siamo un Paese che pochi investimenti impegnate con diciamo gli gli sportelli si collegio dei figli che sono usciti da o Alice
E sinceramente io tutta questa così questa attenzione alla parte psicologica pur abitando in una grande città e in un contesto come dire agiato io non l'ho mai vista
Cioè i ragazzi vengono lasciati Sogni o comunque affidati a persone come diceva il professor Crepet che spesso non non le competenze perché il mondo dell'adolescenza al mondo molto molto complicato è molto difficile sarà anche più difficile
E quindi oggi quello che ben
Ma era una rarità quello di ragazzi che rifiutavano o una scuola l'anima rifiutano la vita anche questo ragazzo che che era accoltellato la professoressa poi appunto bisogna entrare nelle idee e nelle idee e nel caso specifico ma in ogni caso io non posso credere che per appunto con tutte le note che ha preso con tutto quello che è successo a scuola che la scuola sia spazia piscina essere indifferente non abbia messo in atto qualcosa di così che avrebbe potuto aree la mano di questo ragazzo quindi la verità e che siamo in un momento in cui c'è un corto circuito inguinale
In cui le vittime sono i ragazzi ai vero come dice Crepet
Che i ragazzi e sono ogni diciamo sempre si sono iniziati per potere che ma questo è colpa nostra la fragilità di un accelerazione
Anzi Armani due generazioni che non sa educare i loro figli per possiamo dare la colpa è socia possiamo dare la colpa alla scuola però alla base di tutto ciò siamo venuti solo i genitori
Allora andrebbe mi par di capire il tema fondamentale sia la mancata educazione dei grandi ad essere genitori
Adesso Maria Corbi indicava il due generazioni questo questo per tu ma qua ai salire qual è questo il momento nel quale sì passati da da una fase normale accettabile ad una fase qualcun quand'è che abbiamo cominciato a scivolare su questo piano inclinato
Un ma il Big Bang avere otto col boom economico
Quando la scuola la necessaria in qualche modo disperatamente necessario perché era l'unico modo prosperare
Di arrivare ad un livello economico-sociale il migliore tra quelli da quello da cui si era partiti quando abbiamo cominciato a pensare che da disgraziati analfabeti si poteva facilmente diventare benestanti analfabeti
Questo stacco una un corto circuito norme noi abbiamo badate ci sono dei paradossi è al primo paradosso è che la popolazione sta diminuendo
Per quelli
Quindi da da anni e anni e anni la popolazione scolastica sta diminuendo quindi uno dovrebbe pensare visto che diminuisce o abbiamo più risorse per lavoro no
Ci possiamo dedicare fare delle sperimentazioni no non sarei locomozione popolamento scolastico verso nord
Appunto esatto contrario quindi non è questo non è avvenuto anzi anzi per certi versi e le è stato imposto cioè meno sono le più li abbandoniamo la cosa un po'strana da pensare primo secondo è venuto a mancare da da dal dal mondo scolastico una proposta
Non è un colpo non proposta di di Liszt di riforma e di cambiamento
Noi siamo noi
Parlavamo degli anni ottanta cosa che negli anni settanta avevamo nell'esperienza in Italia di a livello mondiale basterebbe ricordare Reggio Children per dire l'ultima noi siamo stati al centro di un'osservazione del dei pedagogisti degli educatori tutto il pianeta abbiamo appena finito di dire qualcosa di don Mila ni
Ma non sono le sue idee e la sua pratica che è stata diverso no Lovino noi don Milani lavorava all'inizio degli anni sessanta in un paese ovvero avevo una scuola elementare tempo pieno noi adesso c'abbiamo le BMW davanti alle scuole che portano i bambini vi occorre cioè non emerge l'anima della canna
Lei cerca anche questo paradosso non è terrificante cioè quando non avevamo i buchi nelle nelle nelle nelle tasche delle giacche
Avevamo un'idea peso debba essere ma Maria Montessori Anni venti quartiere San Lorenzo di Roma il più povero di così cosa ci doveva essere
Eppure nata una delle esperienze plus strabilianti perché perché c'era una che pensava
C'era uno che aveva un'idea una visione diverso è sempre andato va avanti così e dopo questa cosa questa si è fermata Mario Lodi albo
Lacinie lombardo sa bene dovevo è un paesello che negli anni cinquanta e non c'era neanche la farina per fare la pasta polenta
Ma ci rendiamo conto che non abbiamo esaltato queste nostre radici straordinarie ma non per ripeterle
Per dire dobbiamo pensare ad una cosa diversa allora i Maria diceva i ragazzi sono chiusi in casa sono inclusi in Calabria ed è un dato gli strumenti per chiudersi
è palese da da da da da da dal Sud Corea Giappone l'abbiamo capita già da anni questa sindrome è una sindrome correlata
Agli strumenti di Nini di in tecnologia digitale
Perché perché le le scuole che colgono i telefonini sono eroiche cioè vanno sui giornali per oddio hanno fatto una cosa ovvia
Cioè a scuola ci mancherebbe per capire ciao Matteo come stai come data per domeniche senatore della partita questore
Forse quel ragazzo anzi senza forse non lo conosco ma ci metto il braccio verso quel ragazzo e sono
Suo padre ha detto che non sapeva niente nel fatto che avesse avuto cinque sei sette richiami da scuola non sapeva no non so poveretta lo spunto mettendo l'incrocio e però non sapeva la cifra media non sa la scuola impotente
All'una vai a casa cosa vuoi fare pidiellini non so i wargames su sul telefonino diventa il mantra diventa il coltello di Rambo Claudio che è così
Dio Mancini però come facciamo a educare a rompere questo meccanismo questo gatto che si morde la coda questo meccanismo infernale perché è chiaro che se gli insegnanti sono anche i genitori di oggi e difficile che insegnino
In una maniera che tre per auspica però da qualche parte dobbiamo iniziare dobbiamo diciamo insegnare ai genitori a essere tali dobbiamo insegnare gli insegnanti qualcosa di diverso che che non sia ciò che gli chiediamo quando fanno il concorso per diventare dipendente dello Stato cioè da da che parte si comincia
Che ebbe domanda difficile
Ma io penso che
Il tema che è stato affrontato giustamente di internet che uno strumento importante non deve però secondo me farci dimenticare che un tema legato a una caduta di una comunità educante
Un tema legato all'individualismo tema legato ad esempio al fatto che i corpi dei nostri figli studenti siano sotto sequestro una banca delle angosce adulte già prima a mio avviso della diffusione di internet che ha contribuito in modo decisivo
A Lodi litighiamo
Che appunto chiuso ma il fatto che non possono tornare a da soli la scuola io tornavo da solo da scuola perse cannibali mai più nessuno ti sarebbe venuto a prendere
E quando mi dicono erano altri tempi di così perché ho fatto le scuole elementari a Milano nell'epoca della strage di piazza Fontana e delle sparatorie per motivi politici e c'era un'idea però forse con qualche anche esagerazione ovviamente dell'epoca i figli degli altri contassero come il tuo qui mondo non è che fosse meno pericoloso
Ma c'era una divisione in cui si consigliano corpo i figli
Egli si diceva che quello era il mondo dove vivere ora quanti in questo abbia contribuito sicuramente una caduta di valori influenza di altri non è né per la famiglia la scuola contorni normalmente sono le agenzie educative per eccellenza Moggi hanno anche tanti competitors inclusi diceva prima sottocultura volte massmediatica
Non parliamo del marketing si rivolge Duane cartoni animati altro che ai miei tempi mezz'oretta contingentata e poi fortemente in linea col modello dalla famiglia dolce rinviare di Pippi Calzelunghe oggi
Si invita bambini ai bambini muore la madre e questo è un dramma invece di cogliere il significato simbolico della cresce
Allora è un cambiamento molto complesso io penso che se vogliamo ridurre la porta della potenza il potere attrattivo
Parte certamente ha contribuito anche al fenomeno degli hikikomori ma anche italiani dobbiamo sicuramente riorganizzare una dimensione quello che significa oggi accettare che uno i fallimenti e i dolori fan parte della crescita insegnano ai genitori che a volte vengono come un affronto
La sofferenza dei figli e che poi non riescono ad esprimere a parole
E due e quando hai un compagno di classe che ha delle difficoltà a una disabilità e e qui non avrei mai immaginato che rimpiange gli anni settanta per quello che ha rappresentato per me ma insegnavano che è un'opportunità per me
Non era mi diceva la maestra e anche gli editori che quello voleva dire stare a fianco alla vita e quindi che mi conveniva frequentarlo perché appaia preso delle cose importanti perché la vita è fatta di inciampi fallimenti insomma quello che sappiamo poi conducono anche la costruzione del nostro veloce
Oggi invece questi sono ragazzi citati con nomi di grande rispetto ma poi vengono invitati anzi fanno rimanere indietro nel programma triennale in Vaticano uscito così da sei sette anni
Allora su questo io credo che ci sia una necessità del motivo per il quale quando mi chiamano vado spesso in giro e per ora non no no
Non ho grandi profili socio per creare una comunità educante o in ogni territorio va ricostruita perché è chiaro che ricostruirla andando incontro in un paese ha in quindi in qualche modo questa solitudine questa consegna del corpo di fili d'erba in qualche modo essere il vero antagonista perché continuare a toglierlo privare l'intera in una società dove peraltro i genitori vivono sui gruppi di mozzate che governano la scuola italiana
E continua a dare segni di questo tipo non credo che possa poi costituire il vero modo per far capire ai figli che fuori c'è un mondo che non si possa vivere che i fallimenti fanno parte come la tristezza davanti all'attribuzione del processo di uffici
Due cose rapidissime revoca la prima un fenomeno del tutto nuovo Lizzani utilizzazione dei genitori
Questo una cosa cambiavo visto da poco ma il terrificante
Chiunque lavori nel nostro calcolo insomma
Questa è la prima con la seconda
Editore eversione quanto genitori o genericamente no no no no Navone rivelazione che oggi i genitori quaranta e quarantacinque enni non sono cinquantennio di nello studio fai fatica a vedere se
Se la madre l'azienda primo seconda cosa è invece questa è una cosa bellissima straordinario
Quando io ero ragazzo c'è stata l'alluvione di Firenze io ero troppo piccolo per andare a spalare il fango se non se ne andrà adesso ci sono dei ragazzi che non sanno a Faenza
O a Forlì allora i ragazzi ci sono
Ragazzi belli ci sono basta dargli una un badile
Non ci non non dobbiamo fare dei cinque minuti Michiko terapia prepara per quaranta l'uso del qualcosa milioni di ragazzi e di ragazze diamogli delle occasioni per fare ci per dare una mano allora ma ma ma loro non vedrebbero l'ora Peterson un salto in un'esperienza come accadde esattamente vedete son passati cinquant'anni
Eppure la meglio gioventù c'è sempre il problema che offuscata offuscata anche da questi tra questi elementi di cronaca terribili
Ma perché è dei ragazzi ma voi pensate davvero che qui c'è qualcuno che pensa che un ragazzo e una ragazza adesso con lui stanco morto alla sera alle undici mamma ma incontri carte innamori indicati e vai a bere a mezzanotte domani alle cinque sei di nuovo con la ma mamma da che mondo è mondo andata così perché la scuola non dà opportunità
Per fare
Perché quella col fango tu potresti anche ritrovare a scuola facendo una scuola di danza dico di teatro in qualsiasi cosa di cui mi sento brutta non era quello il protagonismo dei ragazzi
Fatto io non so
La mia spalmatura
A Genova venti anni fa viaggiatore c'era in non sarai cresciuto Falardeau aree valgono mi sarei divertito dalla carriera politica quindici anni più tardi ancora Licini sa che quello è anche un dolore
E dunque una frustrazione vennero della gente che ha perso la casa sedici anni è così va bene e dargli una mano quella norma che deve venire fuori dall'orco se non ce la fa Maria
Quanto invece incontri tuo dialogo con i lettori di genitori che che inferma così scorrono diciamo negli atteggiamenti
Dei che con considerano le che giudicano repressivi e che magari sono semplicemente l'applicazione del loro mestiere dei professori e magari vanno ad ali due sberle aveva notato
Uno voluto otto un rimprovero al loro figlio
Al meglio i fattori siano genitori disperati che hanno già superi questo pur non usano il problema però vi dico che da da da madre nella scuola io il giustificazionismo del figlio allora cosa
Centrale ma nella scuola quindi si va a la cima dal dal Siderpetilia la nota è stata
In giù sarebbe essere fatto questo è il problema è anche che la squadra partita cioè c'è una eccessiva assenza
In assoluto degli adulti è un'eccessiva però presenza poi nelle dinamiche scolastica e della lega gruppi e ritorno a dire che però la scuola che deve essere luogo centrale dell'educazione non è più una famiglia e purtroppo la nostra scuola è una scuola che non aiuta le famiglie soprattutto non aiuta i ragazzi c'era don Milani che è stato citato che diceva che se si guardano i ragazzi incide la scuola non è scuola perché l'ospedale che cura i salari respingeva la la nostra scuola è esattamente questo
Cioè è una scuola in cui e Ibra cioè è una scuola assolvere penali per chi non apre bene gli altri
Anche perché non ci sono i mezzi bisognerebbe riportare la scuola centrale e con iniziando dagli investimenti e i professori cioè oggi a il professore è diventata o una missione la passione oppure una scelta residuale e questo ascendere il livello come dire dei docenti e anche voglio dire la loro o diciamo abnegazione anche perché vengono pagati come cioè dopo tutti quegli anni studio di preparazione e un è un mestiere complicata responsabili ed ancora per aver Gheddafi
Una miseria per cui tutto al discorso connesso cioè la scuola è sempre stato il motore dell'ascensore sociale
Per cui i ragazzi che avevano un contesto sociale familiare più complicato potevano trovare la forza e andare avanti e affermarsi algida la cosa non c'è più il presidente della società anche è una società ok questi ragazzi sono allo sbando perché non hanno più nulla cioè familiare non hanno la la sola io penso e intanto si inizia a investire sulla scuola
Cambiando i programmi formando i professori mettendo dei professionisti affiancherà i professori e la scuola come decidere nel primo grado devono passare anche cinque ore senza un telefonino
Che non per questo però io cultura si debba sentire spesso nel mondo allarme siamo stati senza telefonino
E ci siamo sentite assolutamente come dire padroni di noi stessi ora non si può negare la tecnologia computer recente punto si fosse una né insisti educare nemmeno in quelle ore questa la scuola a una socialità Trapattoni ingorghi di sorrisi
Espressioni il nome di uno schermo
Mancini ma in questa vicenda di Abbiategrasso ha fatto discutere ancora anche dichiarazione del ministro dell'istruzione sulla presenza in classe dello psicologo si è detto che era stato usata questo strumento elenco covi però il ministro ha anche detto erano misura la misura emergenziale però non possiamo pensare che sia così diciamo in maniera continuativa tra le cose che immaginiamo debbano cambiare ci può essere l'introduzione permanente una figura di questo genere è pensabile i professori vie che via via si alternano per il giro delle materie siano affiancati da un soggetto che rimane e classe per le cinque ore anzi anche ragazzi assenso è logico al di là delle degli aspetti organizzativi economici che comporta
A patto che venga utilizzato non come appunto un soggetto al quale di mandare in casi problematici no tutto quello che abbiamo imparato a mio perché no ma si è chiaro che questo però deve essere inserito dentro una cultura più ampia cioè non è la soluzione a una serie di questioni ovviamente che riguarda una fragilità adulta senza precedenti
Cioè se le il tema che appunto in questi anni è stato che sembrava che tutta la colpa del malessere ragazzi era pannelli oppure internet sonora poi così rimandiamo darci coniugi che hanno il problema di non prendere in carico quello che mi sembra a tutti coloro che han partecipato a questo Guarino hanno detto cioè una presa in carico di che cosa significhi oggi essere adulti
E non tanto ascoltare perché mediamente secondo me la famiglia oggi ascolta i figli molto più di quanto fosse scontato io molto di più di quanto fosse ascoltato mio padre che mio non sapeva neanche quanti figli ha elencato il problema se sia in grado di ascoltare cosa hanno da dirti
Di fare le domande giuste non è che tu puoi ascoltare tre mila e ti ho ascoltato e poi quando uno parla e ti dice quale che come funziona lui che un figlio diverso dall'altra sue caratteristiche capitolo unità delle sofferenze di vasta insito perché questo vi dà troppo fastidio site stesso modo mio appunto
Queste tema sul quale dobbiamo lavorare io credo che oggi
Si debba aiutare gli adulti dopodiché delle culture ci coloro che glielo dico non cambia vantaggi no io gestisco prima personalmente oggi supervisione un sacco di sportelli Enza con scuole di Milano importanti con situazioni difficilissime
Se dello psicologo si integra nella cultura scolastica come aspetto io credo che sia una cultura che possa portare un contributo no one dentro una dimensione in cui si delega il soggetto problematico così alcuna volta gli adulti dicono bantu che io vado bene sei tu che c'è qualcosa che non funziona
Credo che in conclusione armi sensazione che la parola chiave di questa discussione
Sia deresponsabilizzazione cioè che ci sia un processo diffuso nella società a tutti i livelli di deresponsabilizzazione
Dico giusto ho sbagliato
Ma io credo che la parola giusta dovrebbe essere cura
La non terapia
Questo senza tirare in mezzo un altra volta don Mila ni però credo che alla dobbiamo copiarci del fisiologiche ragazzini in età evolutiva dei due ragazzi in età evolutiva la fisiologia dell'inquietudine
Perché le l'età evolutiva qui inquietante di persone la ci siamo passati noi non vedo perché non ci devono passare allo questo non vuol dire psicopatologica
Primo secondo anche bizzarro perché poi quando c'è di mezzo la psicopatologia noi non abbiamo strutture
Cioè un ragazzo e una ragazza di sedici anni che ha un problema appunto dal punto di vista psicopatologico
In Italia da Bolzano
Alla Sicilia non trova una struttura io personalmente sono stato la tra quelle che hanno presentato a diverse regioni l'idea di un centro crisi per l'adolescenza
Che è molto complicato da gestire devi dare una continuità scolastica
Usare i pomeriggi per tutta una serie di cose relazioni ricucire le le relazioni con le famiglie ricucire rafforzi corna
Con altre cose con con lo sport con l'attività accettazione molto complicata
Ma non c'è un buco
Perché è un governatore di una Regione e non dico quale molto ricca
Non fa una cosa del genere a me non interessa io sono vecchio procure non mi interessa più che tanto questa cosa qua
Però ci sono tanti bravissimi operatori che potrebbero lavorare con grande efficacia
Però ci vogliono degli investimenti manco ma Siniscola cosa ma perché se ne deve occupare solo lo Stato perché la parte privata
Non sente nessuna necessità civile
Io non a me se c'è un industriale miliardario che vuole così come ci sono conosco
A Bologna così facciamo il gioco finale miliardari giustamente che che che gestiscono degli hospice
Io mi tolgo il cappello di fronte a quel miliardari
Perché non facciamo uno stesso sforzo del privato che aiuta il pubblico
Per aiutare degli adolescenti a fare una cosa bella una bella struttura Matteo dove dove i ragazzi stanno lì a giocare a biliardo non sempre con la psicologa davanti
La psicologa star sette al passo indietro e vede quel brutto come sta come sta lavorando interviene solo nel caso guardie
A Justin che è il c'erano o molto difficili questo creerebbe scusate anche banalità ma anche dei buoni posti di lavoro
Maria Novella sfollati sa cosa vuol dire con unicamente avere un adolescente in crisi in casa
Sa che perdita economica azioni
Immagino non lo so
Che il Papa perde il lavoro la mamma si metta al tempo a tempo parziale e perde anche quello poi succede che s'si separano perché perché ci sono i litigi tutte le notti e non si può andare avanti così nessuno dorme per settimane ma la gente
Chi amministra sa queste cose
O li dobbiamo raccontare ogni volta allora
Maria raccontiamo perché intendo mezzo minuto per concludere raccontiamo queste cose
Cioè maschile contiamo ogni giorno però nel finale siano cioè nel silenzio e nella nell'non l'anno nel Mar Ligure spugna ma saldamente perché raccontano tutti e una vera pagarle ma Mohamed Al Jarrah all'Iran Ponti ha ammonito un Cioni raccontiamo li vediamo tutti i giorni a cadere la solitudine per agli adulti c'è una solitudine assoluta assenso sono famiglie monogenitoriali separa va be'questi figli vivano ancora madre che lavora magari fino a ma di cioè M è molto complicato e lo vediamo che gli stipendi che sono ormai e da a me non sta non serve più a essere ucciso OPA per essere proverò in questi quindi vediamo queste difficoltà ed è un problema veramente dall'mentre oppresso perché c'è la scuola c'è la famiglia ma c'è la società come abbiamo costruito questa società una società sempre più disuguale una città sempre più a tenta
A quello che chiamano in merito e che invece stesse semplicemente punto di partenza privilegiato quei ragazzi si sentono soffocare dalle aspettative e dall'incapacità di adeguarsi a delle aspettative troppo alte rispetto alle alle possibilità che noi diamo quindi la è un argomento interconnesso che guarda la società est
Che sicuramente ammalata in crisi per cui non si non non basta quali sono a scuola ora bisogna curare il modo di di vivere che ci siamo
Creati e quindi credo comprando dice di come si fa sinceramente credo che sia una missione molto molto complicata questo conto
Però attraversai Osama detto secondo me ha detto un ragazzo di Abbiategrasso quando sono stato alla
Due giorni prima dell'accaduto gli ho chiesto non so cosa fare pomeriggio dove dove cosa fate voi allora nell'israeliano al centro commerciale
Andiamo là c'è persino laggiù cento stanno di urlando trovato una soluzione poveracci vanno al centro commerciale piuttosto che il nulla il vuoto assoluto ma ci rendiamo conto ma perché non in una scuola
Ma perché è una scuola non può essere aperta fino alle sei di sera
Ma cos'è il problema siamo la settima parte potenza del mondo non abbiamo i soldi per un bidello chiesta la a tenere quattro ragazze che Sokolov a pallavolo Malara
La verità se posso che toccare il sistema scolastico è molto complicato come si dicono sempre lo so fuori e l'Iran però questa Rossi
Se non la qua la scuola riaperta e richiusa mai più durante la pandemia ha detto sì tutti belli massima è stata due ore restate ma è un tema importanti sono squadre adesso ricordo intorno al padre ricostruirlo sto Paese
Qualcuno che ne
All'udienza inizio dei comandi abbiamo ampiamente sforato nel contempo ma sono felice di averlo fatto su un argomento così importante di ricorsi io i libri di Paolo Crepet
Di Matteo Lancini sono se le leggende sono due piccoli contributi che avevate voi stessi per crescere grazie a Maria Cordova Terracina Paolo Crepet non ci vediamo sempre domani alle diciassette e trenta quindi al lavoro un arrivederci grazie a noi cauto