Postumo di me stesso - Giulio Andreotti e l'eterno ritorno alla Prima Repubblica

Salve
Stiamo aspettando il presidente Casini ma intanto inizierei intanto buonasera a tutti e grazie di essere qui iniziamo il nostro evento di oggi con i saluti istituzionali della vicepresidente della Camera l'onorevole Anna Ascani che ringrazio che invito raggiunge il podio grazie
Buona sera a tutti tutte ringrazio gli autorevoli relatori che interverranno in questo dibattito naturalmente l'autore di questo interessante volume che è lo spunto per discutere oggi
La figura di Giulio Andreotti sono particolarmente lieta di portare il saluto della Camera dei deputati e questa significativa iniziativa dedicata alla memoria di Giulio Andreotti e al suo ruolo politico nella storia repubblicana
Un saluto anche alle colleghe colleghi presenti al moderatore come ho detto prima che è anche autore di questo bellissimo libro e chi arriva a dieci anni dalla scomparsa di Giulio Andreotti resta difficile
Inquadrare la figura di Andreotti all'interno di categorie tradizionali con cui si interpretano e col presidente Casini Claudio Salina
Con cui si interpretano la politica la società la cultura a Giulio Andreotti è sufficiente accostarsi senza mediazioni rinnovando il ricordo di ciò che egli semplicemente è stato un indiscusso protagonista del nostro novecento
L'uomo politico che più di tutti ha segnato è simboleggiato l'epoca della storia politica italiana nota come prima repubblica politico cattolico padre costituente parlamentare per sessantotto anni
Sette volte presidente del Consiglio ventisette volte ministro una straordinaria longevità politica la sua
Tanto che il sottotitolo di un suo breve ritratto biografico recitava professione governo protagonista della vita pubblica italiana la sua azione ha concorso a promuovere e consolidare i necessaria inserimento dell'Italia nella dimensione europea grazie alla sua capacità di confrontarsi con i grandi problemi globali della sua epoca
Ricordare in questa sede non è solo un segno di rispetto nei confronti dell'illustre statista ma anche la giusta testimonianza da rendere a un uomo la cui eredità di pensiero e di impegno politico andrebbe rimeditata e attualizzata
La scorsa settimana si è tenuto presso la Camera dei deputati un convegno sulla memoria degli archivi di Giulio Andreotti archivi acquisiti dall'Istituto Luigi Sturzo nel luglio due mila sette
Che permettono di ripercorrere la sua lunga attività di uomo di governo e di partito di studioso di giornalista e di statista
Tre mila e cinquecento faldoni che riusciranno a garantire l'Anas necessaria distanza storica
Per storicizzare il suo personaggio per darne un giudizio più articolato uscendo dall'appiattimento che il mito ha generato
In quell'occasione è stata citata la frase che Gianni letta pronunciò il giorno del suo funerale
Una volta dissolta la polvere della cronaca e delle polemiche la luce della storia renderà giustizia su quanto fatto da Andreotti per la nostra Repubblica ecco io penso che le varie iniziative che si stanno succedendo in questi mesi
Confermano che quel tempo sta finalmente arrivando
Confermano che è arrivato il tempo di depurare l'immagine dalle scorie di quel periodo di storicizzare la senza nascondere le contraddizioni essenza perpetuare una raffigurazione caricaturale e antistorica
Ed è altrettanto importante che queste occasioni di confronto si svolgano presso la Camera dei deputati perché Andreotti è stato un politico che ha sempre difeso e sostenuto la centralità del Parlamento
Meno noti ma altrettanto importanti infatti sono gli incarichi di responsabilità ricoperti da Andreotti all'interno del Parlamento
Nel corso della quinta legislatura venne eletto presidente del gruppo parlamentare della Democrazia cristiana la Camera dei deputati nel momento in cui i nuovi regolamenti parlamentari approvati nel mille novecentosettantuno
Cominciavano ad attribuire i gruppi ed in particolare ai loro presidenti un ruolo fondamentale nella vita delle assemblee
Per l'intera durata dell'ottava legislatura è stato può al presidente della Commissione affari esteri sempre presso la Camera dei deputati in un periodo assai delicato sul piano delle relazioni europee e mediterranee
Nel quale iniziava a muovere i primi passi lo strumento della cosiddetta diplomazia parlamentare a cui sviluppo ha certamente contribuito poi nel ruolo di presidente della commissione Affari politici e disarmo dell'Unione interparlamentare
La sua azione nei diversi ruoli ricoperti intestata Sempre animata da una ferma convinzione della centralità dell'istituzione parlamentare nella vita pubblica
Questa impronta sia sempre manifestata in tutti i suoi atti sia come parlamentare che come uomo di governo
Il suo profondo rispetto nei confronti del Parlamento si manifestava inoltre con l'assidua presenza ed attenzione con la quale egli partecipava ai lavori dell'Assemblea e delle Commissioni permanenti
I suoi interventi sempre misurati nei toni cosa rara e ricchi di saggezza ed esperienza costituivano una pausa di approfondimento e di riflessione che catturava l'attenzione dell'intera assemblea tenuto conto dell'importanza e della durata pressoché unica dell'esperienza politica di Andreotti il comitato per la documentazione che mi onoro di presiedere in quest'area nella passata legislatura ha pubblicato i suoi discorsi in materia di politica estera in questa legislatura ritengo possibile avviare un'ulteriore selezione di discorsi politici parlamentari e ministeriali che possono restituire la riflessione di Andreotti su altri temi specifici
Ulteriori pubblicazioni che consentiranno di ripercorrere le varie fasi del suo impegno nella vita politica italiana negli importanti incarichi ricoperti in anni decisivi per la storia repubblicana discorsi nei quali si riflette il ruolo del Parlamento nel concreto divenire del sistema istituzionale nel più ampio contesto dell'evoluzione storica del Paese
Concludo con una domanda alla lezione di Andreotti preziosa anche per l'Italia di oggi
Io penso di sì
Lo è perché ci ricorda che il confronto tra soggetti politici portatori di istanze e storie diverse deve sempre avvenire sulla base di valori ben radicati e soprattutto solitamente condivisi lo è perché indica nel progresso della democrazia un traguardo comune a cui tutti devono tendere
Andreotti con il suo pragmatismo con la sua dignità con le sue asprezze con la sua straordinaria umanitari studiato oggi
è in grado di aiutarci a uscire da quella vinto che nei suoi anni cominciava a comporsi a testa alta e con la sensazione mi sa per riallacciare il filo della continuità con i momenti più alti della storia del nostro Paese
E si tratta di un insegnamento quanto mai importante per un'Italia come quella odierna che ha bisogno di ritrovare una forte coesione nazionale una rinnovata spinta riformatrice
Mi sia consentita infine un'ultima considerazione il titolo di questa iniziativa riprende una delle sue frasi diventati celebri a me piace ricordare alcune righe che aveva inviato alla redazione il Mulino dal titolo pensieri in libertà e non completati
A proposito dell'importanza delle parole di quante queste stessero svuotando di significato scriveva abbiamo smarrito il senso oggettivo di quello che si dice
Usiamo termini come giustizia democrazia uguaglianza libertà parole importanti svuotate di senso concreto ridotte a nozioni elastico obbedienti a seconda dei casi a disparate convenienze politiche
Negli hotel viario che scrivo puntualmente da mezzo secolo e quel raccontarsi in prima persona ma sempre contestualizzato nella temperie politica
Che è stata la mia aria piena di ossigeno un po'di quest'aria lari sfileremo anche oggi grazie mille buon lavoro
Grazie presidente Ascani adesso prima di iniziare vorrei ringraziare anche della presenza del sottosegretario agli affari esteri Giorgio Siri inviterei chi lo rivolge un breve saluto prego sottosegretario grazie
Beh grazie mille per l'invito buona sera a tutti quanti ho fortemente voluto essere qua la mia segreteria ne sa qualcosa smontato e rimontato l'agenda anche solo per stare con voi mezz'ora
Semplicemente per dare un tributo personale che credo sia assolutamente doveroso a chi ha scritto buona parte se non la stragrande maggioranza della storia dell'Italia repubblicana
Saluto chiaramente tutti i relatori
Non me ne vogliano gli altri ma in particolare il maestro Paolo Cirino Pomicino la mia tesi contiene un'intervista a al a Paolo Cirino Pomicino sulle partecipazioni statali son cose squisitamente dapprima
Dapprima da prima Repubblica il mio vuole veramente essere solo un un brevissimo saluto devo dire che mi riconosco quasi totalmente nell'intervento che mi ha che mi ha preceduto
La Democrazia Cristiana era un qualcosa di più che non un partito e lo dimostra perfettamente il fatto che anche dopo il grande terremoto avvenuto nel nel novantadue novantatré eccetera
Beh ancora oggi siamo qua a parlare dei grandi uomini che hanno fatto l'Italia e che sono appartenuti alla democrazia cristiana
Noi non siamo nostalgici io non credo ci si possa definire tale io faccio parte saldamente di una coalizione fin da quando ho iniziato a fare politica io il primo voto della mia vita lodato nella Seconda Repubblica già perché comunque credo fosse novantaquattro novantacinque grosso modo ho scritto alcune righe che mi sono state richieste da una rivista per ricordare Andreotti
E l'ho iniziata ho iniziato questo penso dicendo Andreotti era vincolano Andreotti eh
Perché chiunque oggi faccia politica
Da qualsiasi parte non può dimenticarsi minimamente di chi è stato Giulio Andreotti nel passato nel bene e nel male e sicuramente le critiche che sono sempre come dire nate da dietro le quinte dal dal sottobosco dei palazzi del potere
Sono sempre state critiche legate più più al Livori personale che non alla sua abilità di Indirizzo politico
Di Andreotti si può dire tutto ma non che fosse un uomo che sapeva gestire non solo il potere perché detto così sembrerebbe un qualcosa quasi di negativo ma il contatto diretto con gli elettori con il proprio collegio e con il Paese
Concludo facendo un semplice esempio Andreotti non ha mai rinnegato la sua formazione certo cristiana cattolica ma soprattutto degasperiana
Andreotti a un certo punto fu portato a doverci reato nel fare delle scelte scomode per la politica legata al consenso soprattutto quelle legate alla alla moneta unica a delle scelte europee a un certo punto ha però che ci trova tutti contro
L'elettore medio che non capiva bene che cosa stesse succedendo in tutti questi passi avanti verso l'Unione europea la Confindustria i sindacati ma nonostante questo non tradì mai
Quello che era il pensiero di europeismo di De Gasperi e quello poi successivo suo
Mi taccio altrimenti potrei continuare a parlare del presidente Andreotti per un giorno intero ribadisco sono qua per portare un saluto e la mia personale
Ammirazione da giovane politico della Seconda Repubblica verso un uomo che sarebbe veramente un peccato mortale dimenticare grazie dell'invito
Grazie grazie ancora sottosegretario buona sera a tutti benvenuti ovviamente la Sala della Regina una delle più belle delle più prestigiosa della Camera anche per quello che vale una delle mie preferite
Ringrazio ancora la vicepresidente Ascani per essere intervenuta ringrazio ispiratore voli
Relatori l'onorevole Bossi il presidente Casini l'onorevole Cirino Pomicino professor Clementi
Grazie ovviamente a tutti voi che siete qui e grazie a Sebastian di Giovanni che fondatore della seguitissima pagina sociale Prima Repubblica che qualcuno di voi conoscerà e che è stato decisivo anche per la legge per realizzazione di questo evento quindi lo ringrazio
Ed è proprio da qui
Che vorrei partire per introdurre il convegno di oggi dedicato alla figura di Giulio Andreotti in occasione anche dei dieci anni della scomparsa ecco perché quando si parla di Prima Repubblica di Giulio Andreotti si finisce per parlare spesso della stessa cosa
E mi rendo conto dell'eccessiva semplificazione professor Clementi mi perdonerà
Andreotti è stato indubbiamente un protagonista della storia repubblicana del nostro paese che coincisa con gran parte della sua esistenza ovviamente non tocca a me in questa sede
Parlare del politico Antonio Andreotti men che meno dell'uomo elencarne i meriti limiti cercare di fare emergere aspetti magari ancora inediti della sua figura vi sarete accorti che ci sono persone leggermente più qualificate Diemen grado di fornire un quadro esaustivo di Giulio Andreotti a partire anche dalla loro esperienza diretta
Prima di lasciare loro la parola però citare soltanto dire questo avete notato i tanti ragazzi che oggi hanno riempito questa sale qualcuno potrebbe anche sorprendere se ne ma ormai non mi sorprendo più perché qui si ho avuto un'esperienza diretta attraverso anche libro che ho scritto
Ho potuto constatare l'incredibile attenzione e ammirazione con cui molti ragazzi guardano non solo ad Andreotti
Ma in generale tale figure della cosiddetta Prima Repubblica e il fatto che la maggior parte di questi ragazzi se non tutti sono nati dopo il famigerato crollo della Prima Repubblica restituisce forse un'idea più chiara del fenomeno che abbiamo davanti perché ancora molti tendono a ridimensionare o sottovalutare questa stima questa sorta di affetto verso gli uomini e le donne
Che nel passato sono stati protagonisti della nostra vita politica inorgoglisce dove fa sicuramente piacere da un lato dall'altro deve fare anche riflettere spingere a porsi una domanda
è mai possibile che i punti di riferimento di questi ragazzi debbano essere figure del passato
Importantissime e che è doveroso conoscere studiare ma pur sempre del passato posto che purtroppo ci sono anche molti che ne ignorano anche l'esistenza
Ma arrivo al punto l'impressione che sia parlando con loro con i più giovani e che non si tratti spesso di una semplice curiosità storica ma proprio di una ricerca di valori di ideali di
Punti di riferimento a cui aggrapparsi chiudo questa breve digressione riposizionando l'obiettivo sul protagonista del nostro incontro di oggi
Giulio Andreotti prima forse di essere un politico di essere stato un politico era anche un giornalista è uno scrittore ha diretto riviste scritto vari libri di un discreto successo e di sicuro con le parole ci sapeva fare
Ma riusciva coincise ci sapeva fare spesso lo usava anche poche per la verità a differenza di Moro di altri della sua generazione malissimo comunque ad incidere a far passare il messaggio farlo arrivare
E quindi prima di lasciare la parola presidente Casini vorrei ricordare una delle mie battute
Preferite dei miei colleghi preferiti di Giulio Andreotti tre mille che gli sono attribuiti e che mi piace spesso citare Andreotti diceva
So di essere di media statura ma non vedo gigante attorno a me ecco a me sembra il miglior messaggio che potesse lasciare le nuove generazioni oggi così bene rappresentate e cioè quello di essere consapevoli dei propri limiti e delle proprie debolezze
Delle proprie fragilità ma anche di trarre forza da questa consapevolezza cioè dalla consapevolezza che chiunque su questa terra altrettanti limiti e altrettante fragilità per il semplice fatto di essere umano
E questo forse andrò kW capito meglio di tutti
Lascio la parola presidente Pier Ferdinando Casini chiedendogli di raccontarci un attimo prima la domanda in tutto
Da Forlani a no
Che renderà contarci da Four
Da Forlani hanno come ha visto il rapporto personale e politico contro Andreotti e con le chiedo un pensiero su questo interessamento delle giovani generazioni alla Prima Repubblica lei anche nel suo libro si definisce l'ultimo democristiano non so se il dottor Pomicino è d'accordo con questa sua definizione ma ad ogni modo penso che imporre penso che le faccia piacere è anche avrà avuto modo di di constatare l'affetto anche durante la presentazione solido quindi prego presidente
Prima di tutto
Non so se lo hai fatto apposta a mettermi già è una cattiva luce perché io ho scritto se una volta la politica la casa editrice ha detto la politica non interessa nessuno c'era una volta la politica un titolo triste
Ci lasci fare il sottotitolo del loro hanno scritto parla l'ultimo democristiana e io ho immediatamente detto alla Mondadori questo sottotitolo mi creerà un sacco di problemi prima di tutto perché è vero che è morta la DC ma non sono morti democristiani per cui ce ne sono anche di più autorevoli
Molto più autorevoli di me basta pensare anche al mio maestro Forlani che è vivo anche se purtroppo non è in condizione più di te ecco seconda cosa che mi mette in imbarazzo
E parlare di Andreotti non tanto in presenza della boschi che come voi sapete parla di tutto benissimo
Ma su Andreotti difficile che le metta molto in difficoltà
Però parlare di Andreotti con Pomicino che è stato uno dei suoi più stretti collaboratori e che ha condiviso una lunga fase della vita di governo di Andreotti certamente è più problematico però io confido nella sua nota indulgenza adesso che è invecchiato indulgente prima non lo era affatto però tutti si addolciscono col tempo allora
Consentitemi di dire una cosa anzitutto che cosa i giovani rimpiangono della politica o che cosa i giovani capiscono che non c'è più della politica di oggi alcuni concetti la professionalità
La competenza
La formazione il radicamento territoriale salvo qualche eccezione se voi ragazzi siete in una provincia non sapete chi è il voto parlamentare
Mentre se parlate di Andreotti parlate del Lazio se parlate di Pomicino parlate della campagna se parlate di Forlani parlate delle Marche cioè tutti i nostri grandi leader io l'anno intimamente connessi a una realtà territoriale perché il primo problema per un politico è essere rappresentativo di qualcosa
Andreotti è stato un grande romano
Un grande romanista visto che stasera gioca la Roma per cui speriamo che porti fortuna queste vocazione dunque Andreotti è stato un uomo radicato tra la sua gente
Espressione del popolo romano
Naturalmente non vi devo dire io quanto un uomo dotato di competenza di professionalità perché si era formato formato negli anni della Fuci formato nella grande
Nel nel nel grande palestra formativa del mondo cattolico
Andreotti
Andreotti uomo
Andreotti uomo lo vuole ritenere per per ultimo per comico sedi così finisco con una battuta che almeno rallegra un po'l'evocazione della giornata Andreotti è stato un giornalista
In una fase della sua vita quando ha difeso il centrismo negli anni del centrosinistra Democrazia Cristiana
Aveva una rivista concretezza che era una rivista molto significativa che animava il dibattito politico per cui Andreotti è stato un giornalista
è stato un politico che attraversato prima l'associazionismo cattolico poi dato che c'era il dopoguerra non la selezione era riversa Luís ha un'età giovanissima di ventisette ventotto anni è andato a fare il sottosegretario alla presidenza del consiglio di De Gasperi
Ed è stato diciamo così l'uomo politico più vicino al presidente
Andreotti è stato a volte contestato duramente poi dirò qualcosa su questo
De Gasperi è stato da tutti riconosciuto ed è da tutti riconosciuto come il grande costruttore della ricostruzione italiana
Perché la DC ha vinto e gli altri hanno perso scusate se io in questo voglio essere brutale
Perché tutte le idee di contrastate dagli avversari di allora negli anni sono diventati patrimonio comune fondante della Repubblica oggi parliamo di europeismo di atlantismo di multilateralismo
Guardiamo cosa sta succedendo per l'Ucraina
La Meloni viene da un'esperienza completamente diversa dalla nostra ma accetta il tema dell'europeismo dell'atlantismo e la nostra difesa dell'Ucraina è sostanzialmente in questo codice genetico
Codice genetico che era stato a quell'epoca fortemente
Diciamo contestato pensate che la decisione nostra la NATO passo anche attraverso spaccature nella Democrazia cristiana
Che il tema dell'europeismo Degasperi hanno che nel cinquantatré ipotizzava già un'Europa due polmoni quelle economiche quello della politica estera e di difesa oggi dopo settant'anni discutiamo tardivamente di quello che dicasteri voleva fare del cinquantatré fu bocciato dai francesi la comunità europea di difesa per cui Andreotti è stato al crocevia di tutte queste cose
Io poi dico lasciò a ovviamente a Paolo
Declinarlo come uomo di governo è stato anche un uomo di governo qui c'è un'omissione da parte di tutti chi ha fatto provvedimenti coi suoi governi durissimi contro la mafia
E fu per questo scusate un'autocitazione se il sottoscritto visto che mi chiedi qual è stato il mio rapporto con Andreotti
Allora non eravamo le correnti nel nel nel mio Circoscrizione uno del mio avversari era Nicola Dole fu Cristofori il sottosegretario alla presidenza di Andreotti per cui io non avevo grande feeling con Andreotti indirettamente perché mi infastidiva questo che può infastidiva forse anche te adesso detto noi pace all'anima sua Keanu impoverito però
Insomma alla fine Andreotti
Andreotti come un uomo di legge
Assunto dei provvedimenti molto chiari tutte cose dimenticate quando ci fu il processo ad Andreotti fu per quello che io assieme a Clemente Mastella
Mi presentai nella nell'aula bunker di Palermo il primo giorno del processo di Andreotti proprio per testimoniare che la storia di Andreotti come quella di tutti noi politici
I politici non sono dei santi ragazzi i politici sono degli uomini e delle donne sbagliano hanno difetti hanno pregi hanno peccati certamente ma Andreotti non poteva finire la sua esistenza politica
In un'aula bunker di un tribunale accusato delle peggiori nefandezze perché questo contraddiceva clamorosamente con un percorso di vita
Voglio dire anche che Andreotti
A attraversato fasi politiche diverse però tenendo ferma la bussola della sua identità dei suoi valori centrismo centro sinistra solidarietà nazionale ma perché è uno come Moro
Ha pensato ad Andreotti come presidente del governo della solidarietà nazionale perché
Perché Andreotti era garante di quei ceti moderati che Moro non rappresentava la democrazia cristiana ma che dovevano essere complici nel disegno di coinvolgimento della sinistra perché se non si fosse stato Andreotti
Transitare una parte dubbiosi su quel governo probabilmente la Democrazia cristiana poteva staccarsi guardate anche la grande saggezza della DC
Termino ricordando che Andreotti l'avete detto l'avete detto voi è stato un uomo chiamato profondamente il Parlamento cassieri invito con un rigore
Anche costruito sulle piccole cose perché guardate il rigore significa anche andare a votare significa anche andare umilmente in commissione Esteri sedersi e ascoltare le audizioni dal primo minuto all'ultimo minuto
Andreotti tutto questo lo ha fatto e poi
è stato l'inventore assoluto planetario di quello che io modestamente dopo di lui penso di che arrivo subito da questo punto di vista solo da questo che la diplomazia parlamentare cioè
è stato per trent'anni presidente dell'interparlamentare di cui mi onoro di essere presidente io oggi e come tale ha inventato la diplomazia parlamentare parallela quella di governo
E difatti un esempio clamoroso il rapporto con Arafat
Al punto è una cosa molto importante
Perché Andreotti
Difendeva lo Stato di Israele profondamente ma voleva che ci fosse un diritto di cittadinanza per il popolo palestinese e quando si trattava di transitare Arafat
Dalla lotta armata all'impegno statuale politico interesse di tutta la collettività europea e mondiale
Andreotti lo invito qua da presidente dell'Inter parlamentari si può anche la famosa questione che due arrivò con uomini armati che dovettero lasciare le armi fuori dal Parlamento per qua ovviamente Arafat non rischia niente
Ma il primo tentativo di dimostrare così alla diplomazia parlamentare quando nel due mila e cinque mi all'essere un presidente mondiale Andreotti venne
Io ragazzi
Dico ragazzi perché parlo soprattutto voi giovani rimasi impressionato
Cioè uscirà una processione Laità verso Andreotti iraniani israeliani a Rabbi
Paesi in lotta tra di loro tutti venivano la postazione italiana di fianco a me che stavo in apprensione per il conteggio dei voti a riferire Andreotti che mi fu testimonia l'eccezionale Andreotti è stato
Tantissime cose e credo che questo questo primo convegno come lo straordinario convegno che ha fatto nei giorni scorsi la sua famiglia sulle sue carte
è un percorso che deve continuare io stesso farò al Senato un un convegno con la figlia di Andreotti proprio sul tema della diplomazia parlamentare di cui è stato l'inversione termino con uno ultima cosa Andreotti uomo
è stato
Soprattutto un uomo di fede guardate Serena Andreotti caccia pubblicato assieme alla famiglia un
Un piccolo libro librettino informale così sulle lettere di Andreotti dei momenti decisivi alla sua famiglia
è uno spaccato di spiritualità di umanità di vero credente
Per cui Andreotti è stato queste cose non solo non era un esibizionismo la messa al mattino era una sostanza su cui lui ha plasmato anche la sua vita pubblica
E infine un uomo era spiritosi Simo io su una sola cosa non sono affatto d'accordo con lui
Forse però poteva valere sulla prima Repubblica non vale certamente oggi lui diceva vi ricordate il famoso il potere logora chi non c'era per me il potere logora drammaticamente chi c'era
Però può darsi che nella Prima Repubblica quando gli elettorati erano più stati dici avesse ragione luce
E termino con una battuta
Ve ne potrei citare duecento
D'Alema non vuole andare per le sue alchimie perché D'Alema se proposti mista al funerale di Eltsin e allora si organizza una delegazione parlamentare Andreotti ha già dato viaggia più di ottant'anni
Gli chiedono di andare come presente interparlamentare e anche perché i russi conoscevano Andreotti per cui mandare un uomo del Parlamento con Andreotti significava riconoscere
Per l'importanza di questo evento Eltsin aveva già lasciato il posto appunti
Cattedrale di San Pietroburgo cerimonia urto d'ossa quattro ore interminabile il presidente con un cero con un ce freddo terribile
Un severo perché questi ortodossi danno il circo per cui urge tenere quattro il cielo
Sporco completamente dice era nell'ordine che aveva
E lisce traballante Dalla Chiesa
Il
E l'ambasciatore mi ha confessato dopo io pensavo al secondo funerale dico qui oltre ai funerali di Eltsin aperti abbiamo quell'Andreotti e allora sia vizi
Dal presidente che barcolla il vicepresidente
Noi siamo mortificati perché certo sappiamo che le cerimonie ortodosse sono lunghe
Ma lunga così quattro ore non l'avremmo mai detto siamo mortificati gole Andreotti si gira lo guarda con un filo di occhi dice ambasciatore ambasciatore stia sereno stiamo senz'altro meglio noi del festeggiato
Da non non saprei cosa aggiungere onorevole Bossi lei è stata ministro giovanissima ed è stata anche sottosegretario la Presidenza del Consiglio la prima donna anche l'unica finora tra l'altro di coprire questa carica carica che l'accomuna anche a Giulio Andreotti che ha iniziato la sua fedele delle politica proprio da sottosegretario del primo governo De Gasperi anche lui giovanissimo all'epoca ecco vorrei sapere se ha mai pensato a questo aspetto e se in qualche misura neanche avvertito il peso
E se c'è qualche caratteristica in particolare qualche qualità che avrebbe voluto dall'Andreotti va bene dall'Andreotti politico che magari avrebbe potuto essere utile in quegli anni di governo
Sì sì prego
Parliamo d'acqua buona sera a tutti e grazie intanto che Amenta carne Avati per avermi coinvolto difficile intervenire dopo il presidente Casini quindi grazie Ferdinando perché ci ha lasciato l'incarico veramente alla portata
Devo dirti la verità ovviamente con Carmine Abate citiamo del tu quindi non fingiamo ora di darci del lei
Che effettivamente la prima volta che sono entrata a Palazzo Chigi proprio nella nell'ufficio del sottosegretario alla presidenza del Consiglio in automatico ho pensato Giulio Andreotti
E ho pensato ovviamente che mi aveva preceduto sicuramente con più autorevolezza in quell'incarico ma che probabilmente anche a Luís saranno tre marce un po'i corsi la prima volta tanto nemmeno trent'anni immaginando il peso una responsabilità che che lo attendevano soprattutto negli anni subito successivi alla seconda guerra mondiale quindi con un Paese da ricostruire sicuramente un carico notevole davanti a lui e mi sono chiesta se appunto avesse avuto lo stesso tipo di di emozione di senso anche forse non lo so se il Milan mai vissuto io sicuramente sì di
Inadeguatezza e quindi anche ovviamente di responsabilità e di serietà
Poiché alta ho saputo dopo dopo poco che quella non era la stanza del sottosegretario regina realmente perché al Presidente del Consiglio che sedeva
Anni addietro in quella stanza e quindi comunque Andreotti c'era stato con un altro incarico con un'altra veste ma c'era stato lo stesso in quella stanza
Dire oggi qualcosa di originale su Giulio Andreotti non è facile perché è stato detto e scritto di tutto in questi anni su su Giulio Andreotti
E forse ha vissuto il il paradosso di Indro Montanelli che diceva che Giulio Andreotti era stato associato più o meno a tutti gli eventi della storia repubblicana pur avendo cercato di vivere sempre apparendo il meno possibile
Lo stesso Andreotti quali diceva mi hanno accusato di tutto tranne che delle guerre puniche quindi effettivamente è stato un protagonista assoluto della storia repubblicana e e io no no gli strumenti non non ci prova nemmeno mi cimento nemmeno a a trovare in qualche modo a dare un giudizio sulla figura di Giulio Andreotti o a ricostruirne il percorso s'politico personale perché sicuramente sia che Ferdinando Casini che Paolo Cirino Pomicino possono farlo meglio di me
Per aver condiviso con lui un pezzo importante della del suo impegno politico gli incarichi di governo anche un rapporto personale una conoscenza diretta che a me manca anche perché io sono stata eletta in Parlamento
Poche settimane prima che purtroppo quali inizia a mancare Andreotti quindi non ho mai avuto
L'occasione di conoscerlo personalmente allora quello che posso cercare di fare insieme a voi
Un po'anche quella quindi ha invitato Carmine
Provare a condividere quello che io ho cercato di imparare dalla figura di Andreotti
E ho cercato di imparare sapendo che da
Donna che è nata negli anni Ottanta
Per me sostanzialmente Andreotti era una figura che non riuscivo a comprendere appieno quando veniva chiamato Belzebù negli anni ottanta era intona Pandino non non vivevo quella stagione politica ho cominciato a coglierlo un po'di più
Proprio quando ha ricevuto l'avviso di garanzia fermate iniziata la vicenda giudiziaria perché ero adolescente facevo le le scuole medie quindi era ancora abbastanza piccola proprio quando assistevo al crollo di una classe politica che in realtà aveva salvato l'Italia dalle macerie della guerra santa capaci di costruire il nostro Paese
E che stava sostanzialmente crollando inizio anni novanta ma io ho avuto probabilmente la fortuna di vivere quegli anni in cui cominciava a guardare la televisione c'erano i primi tolti i telegiornali con gli occhi dei miei genitori che da adulti in qualche modo filtravano per me cui le notizie e le sensazioni di quegli anni
E avendo avuto i miei genitori una lunga militanza lungo impegno politico nella Democrazia Cristiana chiaramente non avevano la l'atteggiamento
Giustizialista rivendicativo anche un po'aggressivo che gran parte magari dell'opinione pubblica della società italiana
Arriva in quegli anni
E quindi
Io non ho mai vissuto ecco con questo senso di
Critica estrema rispetto quei protagonisti della vita politica anzi con molto rispetto e con molta attenzione penso che mio padre che non è mai stato andreottiano anche perché da buon aretino è sempre stato Fanfani hanno quindi tutt'altro che andreottiano
Paradossalmente la difeso di più quando ha cominciato ad essere attaccato anche per le inchieste giudiziarie che non quando ero in correnti diverse magari all'interno della Democrazia Cristiana proprio consenso anche di appartenenza a un progetto una comunità politica
E e non avevo sicuramente gli strumenti nemmeno per cogliere i profili processuali
All'epoca
Però quello che era evidente è che una enorme condanna mediatica
Molto più dolorosa poiché le sentenze giudiziarie è arrivata immediatamente prima ancora che il processo si svolgesse anche per Andreotti quindi non succede solo ai nostri giorni ma diciamo una stagione che abbiamo cominciato a vivere qualche anno fa
Allora io in qualche modo o tratto da Andreotti uomo politico anche attraverso quello che poi ho studiato letto successivamente su di lui ho avuto dai ricordi di chi l'ha conosciuta in prima persona sicuramente
L'impegno della politica come vocazione lo diceva prima anche Pier Ferdinando Casini è impossibile cogliere uomo politico Andreotti slegato dalla sua fede dalla sua religiosità a cominciare ovviamente dai tempi del suo impegno nella Fuci
E una politica come vocazione che forse riprendendo anche l'etimologia latina della parola responsabilità
è una risposta a una chiamata quindi una vocazione che un modo di rispondere di essere responsabili anche Pera per la comunità per la Società per i le sorti del proprio Paese
Ed è vero che
Era noto che la mattina presto andasse alla messa tutti i giorni insieme anche a De Gasperi ed era nota anche le battute che c'erano allora no sul fatto che
Dicasteri parla secondi io e Andreotti parlasse quel prete poi Paolo correggimi però con la sua solita ironia Andreotti rispondeva però almeno a me prete risponde
Può alcuni dicono il prete vota seconda diciamo delle dei vari mattanze
E questo però a prescindere appunto dalla battuta come diceva prima Pier Ferdinando Casini denotava non una fede sbandierata per Fini elettorali di consenso ma una fede profonda e un impegno politico che
Non era forse appunto in nome della fede ma causa della Fide che poi aveva vissuto quella quell'impegno
E l'altro elemento che sempre ha riportato che Ferdinando che è assolutamente vero che io ho cercato di fare il mio che cerco di fare il mio tutti i giorni nel mio impegno politico e quello dello studio
In un tempo in cui noi viviamo grandi improvvisazione anche in politica sicuramente Andreotti e l'esempio di chi conosceva e conosceva perché studiava perché approfondiva e forse perché non aveva mai la presunzione di avere già tutte le risposte
O di poter vivere solo del mestiere dell'esperienza precedente perché io nella mia speranza politico incontrato sicuramente dei colleghi
Che magari con con poco umiltà pensavano di sapere già tutto anche giovani e quindi si
Diciamo preoccupavano meno di approfondire di studiare traforate sia un contratto anche tanti colleghi molto più grandi di medietà che non studiavano approfondivano convinti che le risposte di mestiere da politico navigato bastassero per affrontare i problemi la complessità del reale
Io credo che questo Andrea ottimo abbia mai fatto nonostante sia stato uno degli uomini più longevi sulla scena politica del nostro Paese ha continuato fino alla fine a studiare
Riconoscendo che era un valore noi oggi quando pensiamo a qualcuno che studia molto è quasi un elemento deteriore direzione un secchione cioè che studia tanto a scuola all'università e quasi un'offesa oggi
Io credo invece che vada riscoperto quello che il valore dello studio l'approfondimento e ovviamente questo valga anche perché si impegna in politica
E lo ha fatto anche da parlamentare semplice si fa per dire perché unire l'aggettivo semplice l'Andreotti sinceramente già una contraddizione in termini però diciamo senza ruoli di governo senza ruoli di primo piano e mi ricordo non so se Pier Ferdinando se lo ricorda ancora che poco dopo aver cessato degna incarichi di governo tra mia esperienza sicuramente più limitata rispetto a quello di Andreotti nel due mila diciotto
Andammo a pranzo con Pier Ferdinando
E le mie atto un consiglio nel due mila diciotto che io ho cercato di tenere sempre a mente le mi disse guarda adesso che non è più incarichi di governo che dopo che un altro è abituato diciamo a lavorare ventiquattro ore al giorno ad essere chiamato da tutti ad avere responsabilità
Improvvisamente magari può essere la difficoltà di lire da che parte ricominciò come riorganizza il mio impegno politico la mia attività ovviamente ero comunque parlamentare
E che Ferdinando mi disse tu devi fare come faceva Andreotti quando non aveva in carico di governo lui faceva il parlamentare ma lo faceva con un impegno
Incredibile partecipando i lavori in Commissione intervenendo in Aula con autorevolezza dando l'esempio agli altri
Quindi tu fai la stessa cosa cerca di fare bene il tuo lavoro da parlamentare ricomincia da quello e io che amo molto il Parlamento l'ho sempre amato molto cerco di onorare
Questo impegno e anche quell'esempio con un lavoro vero anche in Parlamento su questo udire che per esempio condiviso con Piercarlo Padalino sito perché abbiamo con Piercarlo affrontato la commissione Bilancio insieme nella scorsa legislatura prima che poi lui insomma lasciasse però degli altri incarichi Piercarlo Pavan che ha fatto una grande carriera nelle istituzioni internazionali che è stato ministro dell'economia no insieme andavamo tutti i giorni in Commissione bilancio all'opposizione facevamo i nostri interventi presentavamo gli emendamenti facevamo ostruzionismo quello più io di cercarlo perché non era nel suo stile quand'era necessario farlo quindi ero io magari che facevo un po'più gli interventi su qualunque cosa quando serviva per portare a casa dei risultati perché come insegna l'opposizione quello va fatto soprattutto in Commissione bilancio
Però con l'amore la passione anche del lavoro parlamentare e l'altro grande elemento è sicuramente quello della concretezza che è stato però Andreotti non soltanto il nome che ha scelto per la sua rivista ma credo la parola chiave del suo impegno anche quando è stato chiamato a fare il ministro degli esteri come non so se sia così
Ma probabilmente un impegno che ha vissuto con più passione addirittura di quello di Presidente del Consiglio
E l'ha vissuto con una passione e un grande equilibrio però che l'ha portato poi ad aprire nel in tanti ricordo che Pier Ferdinando ha condiviso con noi prima
E chiudo sul humus un ultimo elemento che per che però per me è una cifra distintiva non soltanto di come può essere una persona ma come chi chi come si può vivere l'impegno politico in un tempo in cui sembra che venga premiato chi urla di più
Anche la misura la compostezza
Che anche rispetto sia dell'interlocutore quindi rispetto anche dei giudizi che gli altri anche gli avversari politici possono avere su di noi che non necessariamente condividiamo e che non necessariamente ci fanno piacere perché possono essere anche negativi
Ma una compostezza un equilibrio anche nelle parole scelte che rispetto dell'istituzione che si era presentato che si rappresenta in quel momento
E io ricordo appunto Sempre abbastanza piccola le immagini del processo dell'aula bunker di Palermo con Andreotti che ascoltava non sbraitava non urlava con rispetto per i giudici
Per la magistratura perché istituzione che aveva sempre servito
E con una grande capacità che secondo me deve essere la prima capacità di chi è il leader di chi ha grandi incarichi di responsabilità che quello di reggere alla pressione sotto pressione
E un altro collaboratore non Pierferdinando che stavolta è amico di Andreotti
Una volta mi disse rispetto anche le vicende giudiziarie che stavo affrontando io che hanno riguardato la mia famiglia guarda quando tocco Andreotti lui diceva sempre una piccola parte della mia testa della mia mente è rivolta ai processi ma la maggior parte del mio pensiero è comunque concentrato sull'impegno politico perché dobbiamo sempre mantenere la lucidità l'attenzione nell'assumere le decisioni giuste
E quindi dedicare la maggior parte delle proprie energie a quello che è l'impegno pubblico che stiamo attraversando questi secondo me sono insegnamenti validi ancora oggi per chi prova
A perseguire un impegno politico impegnarsi per chi altro per chi lo farà ci sono tanti giovani qui che magari già lo stanno facendo lo vorranno fare nei prossimi anni
E farlo anche con quell'ironia che l'ha sempre contraddistinto per cui secondo me oggi lui forse sociale non li avrebbe avuti
Ma se li avessi avuti sarebbe stato un grande artefici di Twitter perché con la sua velocità rapidità e incisività
Sicuramente sarebbe stato capace si sono sono anche di comunicare bene poi vedremo se ha ragione Paolo Cirino Pomicino che proprio l'intervista che ha raccolto canina batte nel suo libro
Dice pensa che tu non abbia cambiato idea
Che Andreotti ha subito la sorte di molti altri democristiani che sono stati criminalizzati invitare ai loro avversari politici per essere poi santificato una volta morti ma che Andreotti ha vissuto troppo a lungo per essere santificato ci vorrà ancora un po'di tempo
Non sa se questo accadrà
Qualche volta ricordarlo
Grazie onorevole boschi appare anzi Maria Elena grazie tu parlato di di misura di compostezza misure compostezza di questa sera gran parte di questa Sala so che non avrà soprattutto se se verità andremo perché c'è l'appuntamento che anche Andreotti avrebbe seguito con grande con grande interesse soprattutto Andreotti perché non era un grande grande romanista quindi cerchiamo di andare spediti alla fine stimo però dottor Pomicino proprio su questo su una parte dell'intervista anche su un aspetto di Andreotti c'è sulla sulla capacità di saper soffrire che mi hanno molto incuriosito quanto parlando col dottor Pomicino
Quando si parla di Andreotti però non si può non parlare di memoria e del grande valore che ad essa attribuiva lo dimostrano i sediari conservati all'Istituto Sturzo
E che veramente sono anche impegnativi da da consultare per la mole delle carte no tenuti benissimo anche grazie al lavoro dei figli di ieri Andreotti Serena e Stefano che stanno facendo un lavoro in questi anni veramente incredibile e professor Clementi io le chiedo da da studioso come è cambiato negli anni il rapporto della politica con la memoria
E quindi con la scrittura e non mi riferisco alla scrittura dei tweet e qui faccio riferimento anche l'onorevole boschi ma quella ragionata quella dei giornali delle riviste per intenderci fino al presidente Casini ha ricordato che Andreotti appunto dirigeva variabile diretto varie riviste tra cui concretezza che su quale appunto si Sintra del della quale si interessa il libro queste riviste che poi in molti casi rappresentano dei veri e propri manifesti politici
Come dire poi concretezza era anche l'organo di della corrente primavera della DC oggi però se un politico scrive o peggio ancora dirige un giornale fa notizia invece prima era la norma
Non faccio riferimento
No nel innanzitutto considero ringraziamento
Per l'invito credo che presidente Casini lamentava che già Carmine Abate aveva fatto un brutto scherzo ma la foto doppio presidente perché parlare dopo il presidente Casini e dopo presente Boschi pari a maggior ragione di Andreotti diventa con accanto
Paolo Cirino Pomicino che io chiamo ministro permessi anche il ministro Paolo Fiumicino innanzitutto è una grande sfida ma Carmine anche per abbreviare i tempi però alcune cose veramente provato il tweet
Aldo Giulio Andreotti Aldo Moro è stato citato lo prendo da lì
Giulio Andreotti Aldo Moro hanno avuti insieme secondo me tante storie ma c'è una storia forse poco viste presente che assimila voluto sollevare sono me con con con un efficace come al solito un grande acume cioè hanno capito che insieme il PC poteva evolvere
E hanno capito che insieme da due lati diversi naturalmente senza di loro non sarebbe potuto crescere e cambiare
Per modi e forme diverse lo diceva da ultimo presidente Casini
Aldo Moro chiedendo a Giulio Andreotti e se il presidente della solidarietà nazionale nei fatti ha contribuito a scongelare quello che era in fondo il grande sistema politico italiano dentro la conventio ad excludendum naturalmente il Partito comunista
Quindi questo pregio di Giulio Andreotti forse poco visto se posso dirlo è invece uno dei pregi più importanti perché ha consentito di sbloccare con la democrazia bloccata di cui noi naturalmente siamo ancora qui a ragionare secondo punto molto rapido
è il libro ne siamo qui io sono qui grazie invito appunto Carmine Abate per parlare proprio in una battuta di questo bel libro che per l'evoluzione a tesi di laurea
Giulio Andreotti la politica di concretezza agli anni appunto dell'apertura a sinistra il libro ci dice una cosa
E che la cultura serve
La cultura se dalla politica oggi serve innanzitutto tutti noi ma serve oggi la politica perché la politica qui ne avete una prova
La politica se non si nutre di cultura diventa se espressamente un racconto di una storia che non c'è e prima o poi cade
In fondo le persone che qui avete accanto a me io mi onoro di ringrazio di questo invito sono tutte persone che in modi e forme diverse fanno dell'esperienza politica espressa in tutto culturale prima che politica tecnica in senso stretto
E di tutto ciò in fondo sarebbe stato anche orgoglioso Giulio Andreotti perché la sua rivista concretezza dal nome appunto
Come programma il manifesto in fondo manifestava tre elementi primo
Un elemento di razionalità la politica se non è razionale non è politica è utopia dissenso senza in realtà costruzione di una proposta secondo la proposta deve avere una sua dimensione di attuazione no
Pareva Bosco ore boschi prima si partiva da una domanda riguardo alla sua esperienza alla presidenza del Consiglio la sottosegretaria presidenze non solo amministra e le forme eccetera
In fondo dentro quella proposta dentro quel ragionamento che oggi torniamo a vedere come noto faccio il costituzionalista insomma il tema delle riforme torna giustamente perché poi i problemi se non vengono risolti riemergono
E questo non va dimenticato perché anche questo è una questione sulla quale Giulio Andreotti ha dato il ha dato nei nei negli anni dei suoi governi molte proprio con grande efficacia
Terzo elemento ma nell'analisi del del del tentativo di sbloccare la dimensione politica Giulio Andreotti anche evidenziato un altro punto
Il governo il tentativo di governare naturalmente l'evoluzione di una democrazia bloccata vedeva dentro disse anche i difetti il principale dei quali era il rischio che nel momento in cui si sarebbe sbloccata quella storia nessuno sapeva dove saremmo andati a finire
E quindi il tentativo di governare i processi di una riforma del sistema dei partiti che se non governava se non governata sarebbe finita lì dove poi non abbiamo visto definita cioè sarebbe franato tutto
E allora una battuta che mi è sempre molto divertito il presidente Andreotti e che riguardo al tentativo di tenere insieme le trasformazioni in momenti complessi della storia parlando della Germania alla domanda presidente ma cosa ne pensa della riunificazione tedesca
Continuava a dire giustamente una cosa molta interessante cioè di un gene preferisco due Germania al posto di uno perché dentro quel contesto via le difficoltà delle trasformazioni ma non per questo si è chiamato fuori
Dal tentativo di trasformare il nostro Paese e l'Europa
Dell'Europa dentro questo percorso chiudo sulla rivista perché Carmine fatto un bel libro diciamo che questa cosa
E e Libre sulla rivista ed è giusto che tutto ciò emerga la rivista aveva e ha no le riviste culturali quindi io sono favorevolissimo a chi tre politici scrive anzi si scrivessero un po'di più sarebbe anche più utile per me per capire
In qualche caso dove ci vogliono portare perché spesso
Noi almeno io non mi sento diciamo soddisfatto né dei dibattiti televisivi non sono buoni
Media di tutti dei numerosi tweet che che emergono quei diciamo se scrivere su carta contribuisce on line contribuisce a consolidare il loro pensiero verso di noi forza che sul loro pensieri tra qualche caso
Sul punto la rivista molto importante per tre ragioni primo perché ci spiega la linea
Per compagnie processi cioè accompagnano voi
Non solo studiosi ma che noi giovani possono essere tanti giovani e a capire che cos'è la politica oggi non lo fa più nessuno Ascoli politico assistono più questo è un errore secondo perché offre una palestra non scriveva sono Giulio Andreotti nella sua rivista scriviamo tutti coloro che pensavano che quelle che avesse una funzione storica confrontare delle idee
Terzo perché era veramente marca un profilo politico e dunque nella battaglia ricorda al presidente Casini
Manera boschi dentro la battaglia culturale anche all'interno della stessa democrazia cristiana perché non dimentichiamo che il proporzionale innanzitutto una guerra nella famiglia prima che con il con fuori dalla famiglia
Beh diciamo una guerra è vero
è diciamo con confronto politico intenso e vibrante dentro quel contesto che naturalmente pone evidentemente innanzitutto la necessità di marcare il profilo e marcare il profilo attraverso una rivista scientifica perché in fondo questa era dentro una politica alta come era quella almeno allora dei tempi dimostra una cosa
Che la politica è una cosa seria
E si è rispetto per per questa di Nardi menzione della politica al punto tale che si perde anche nel tempo a volerla spiega
Non è nessuno perché spiega la politica ho chiuso nessuno che spiega la politica
Nella vediamo
Talvolta noi lezione proviamo a decrittare la nei limiti delle nostre capacità ma il fatto che i politici non ci spieghino la politica e anche il segno del fatto e probabilmente neanche loro più capiscono dove sta una mano a questo tavolo non genetico cose di fronte a voi di questo tipo
Quindi ricominciare a scrivere ricominciare a scrivere anche sui giornali
Ma io auspico che le riviste ricominciare ad avere un dialogo con gli elettori lo diceva il presidente Casini all'inizio è l'inizio di un ritorno ad una storia antica che noi conosciamo
E che magari piano piano domani ci riporta anche a superare quello che oggi secondo me il problema maggiore di questo Paese
E c'è un alto tasso di astensionismo e la democrazia si salva se il primo principio che fa la democrazia rimane in vita il primo principio fa la democrazia rimane in vita che si vota
Dove non si vota seriamente
Non c'è più la democrazia
Questo Paese ha smesso di votare perché non crede più o grande parte nell'offerta politica in grande parte naturalmente so pasta dimezzata se noi cominciamo tutti insieme noi e voi noi dal lato delle istituzioni universitarie accademiche
E e chi a maggior ragione ha una responsabilità pubblica politica a avere il coraggio di ritornare lì dove gli elettori stanno gli elettori torneranno e con essi naturalmente forse una politica migliore e dunque una società migliore
Io non credo ci sia questa separazione fra la società civile dei buoni la società politica dei cattivi questa anche questo un pezzo di una narrativa degli ultimi quaranta cinquant'anni di cui dovremo fare il prima possibile
Diciamo polizia grazie Carlo
Grazie al professor Francesco Clementi anche per questo intervento va da costituzionalista diciamo
Non diciamo costituzionalista
Chiuderà e quindi per in bellezza con l'onorevole Cirino Pomicino non saprei da dove iniziare con lei probabilmente anzi sicuramente la persona che questo tavolo ha conosciuto meglio Giulio Andreotti in passato abbiamo fatto qualche chiacchierata su su Andreotti e alcune così da me sollevate
Durante una di queste chiacchierate in realtà erano delle delle interviste le domando agli raccontare una delle più grandi delusioni di Giulio Andreotti chiedendo le di raccontarmi la mancata elezione di Andreotti al Capo dello Stato e lei mi disse in effetti che è stata quella una delle più grandi delusioni però mi disse anche che lui non soffriva molte nell'in quella circostanza soffrì particolarmente questo era uno dei suoi superpotere
Questo era uno dei suoi grandi virtù perché la sofferenza è certo di spiagge in politica ci sono molti dispiaceri pochi momenti di gioia
L'autorevole voce ha ricordato la vita infernale vigilini alta si trova affari o funzioni di governo dalla mattina fino alla sera in maniera spesso affannata e nel caso specifico Andriotto di certo
C'era un minimo d'intesa coi come al solito nella DC insomma c'era una dialettica molto felice molto importante e ed era una dialettica senza la quale dove sarebbe stato il partito
Il più grande partito dallo storione unitaria del Paese
Non è stata perché in realtà c'erano più anime più sensibilità e quindi come tale c'era anche un momento di di difficoltà a proposito anche di quello che ha detto che la mente è vero che disse
Lei ne vorrei due di Germania però prima dice una cosa io amo tanto la Germania ne vorrei due che era un modo giustamente democristiano per dire sapere una verità è vero un politica che poi in realtà nel momento finale ha dato una mano molto importante alla riunificazione tedesca
Riunificazione peraltro fece grandi problemi sulla sulla lire e sulla sterlina perché in quel momento la riunificazione fra Marco dei occidentale e Marco orientale della Germania
Impedire al popolo relative evidenza assicura a difendere
Le monete della degli stati membri sottoposte all'attacco dei finanzieri come nel caso specifico Soros nel novantadue attaccò la lira e la sterlina
E infatti la lira e la sterlina verso il trenta per cento del proprio valore
Ma in realtà mis mi stavo domandando ma se Andreotti oggi dovesse parlare in questo convegno che cosa direbbe
Io credo proprio per per prove iniziata per come avete ricordato
Andreotti si è formato politicamente non alla sua politica di qualcuno sì certo l'esperienza della Fuci erano esperienze di partecipazione però Andreotti si è formato nel cuore di un grande partito nel cuore di un partito o per meglio dire perché allora
In prima battuta parlo della Costituente la devo diritti al non era il primo partito
Ma in realtà abbia una capacità di formare è vero le classi dirigenti il dibattito politico all'interno di una comunità democratica
E giustamente il dato ovvero
Che parlare di Andreotti
è un modo aneddotico
Creed ognuno ricorda un elemento un dato preciso o al contrario parlare di Andreotti insieme alla democrazia inizia Andreotti saggia la DG sarebbe viva sarebbe stato Andreotti
E la vicinanza Andreotti e senza tanti altri sarebbe stata la DC
Allora il dato vero Hector l'occasione per la presenza di molti giovani
E di capire partendo da quello che ha detto ordinamenti che incantava politica è una cosa maledettamente seria essenza nella quale non è che non c'è il governo e che ebbe governano chi non ci sottopone mai al voto e non a caso in questa stagione questa lunga stagione c'è un'egemonia nella politica
A fine della economia e della finanza sul terreno della politica è anche comprensibile perché non so chi ha ricordato Silvio Fossa ricordando a proposito delle partecipazioni statali
Quando in realtà si dice che l'economia e nelle mani sul deve deve essere nelle mani dei privati
Non si direbbe non ci si rende conto che in un mondo globalizzato se gli Stati nazionali
Non hanno strumenti di mercato strumenti di economia aziende di servizi o manifatturiere
Presenti fortemente nel mercato felice lo pressa degli Stati nazionali un FUS bello allucinante faccio un esempio banale
Nella seconda Repubblica avete approvato
Il cosiddetto Bailey tra il il default delle banche
Se per caso dovessero fallire bene qual è la soluzione
Non può intervenire lo Stato Pancaro giustamente gli azionisti i manager gli obbligazionisti finanche addirittura io così davanti chi è cento mila euro
Depositati di sottoposto anche lui Anna drenaggio di risorse pietosa è accaduto in questo Bellina
Che i poteri ultimi sono stati trasferiti dallo Stato al mercato
Paesi liberisti come gli anglosassoni dagli americani Jerome Gran Bretagna e e Stati Uniti d'America
I poteri ultimi li hanno progettati nelle mani dello Stato per cui addirittura hanno nazionalizzato
L'auto fragile che poi ha dato a assillanti sarà vecchia FIAT o al contrario la Gran Bretagna nazionalizzato l'azione di banche prima che arrivasse la normativo si Beilin che cosa voglio dire che e follia immaginare
Che in uno Stato da solo non può fare
Tutte le cose legge di Grouchy c'è bisogno oggi nel nel Maine Europa e nel mondo
Ma si pensa anche di che lo Stato non posso invece al contrario intervenire a sostegno di una realtà finanziarie dove una banca in grandi difficoltà
Dico questo per dire che cosa
Che la politica
Senza sessione cost compare il lascia lo spazio a chi non ha né il titolo né il diritto a governare
E chi peraltro non si sottopone mai all'esame della pubblica opinione rispetto alle azioni è vero che fa OK tutte le può fare allora il vero problema lo dico
Quando voi incontrate un politico oggi cui dovete fare una domanda banale semplice che noi dobbiamo semplificare la prima cosa dovete chiedere
Ma scusami tu chi sei
Ci sei perché nel nostro Paese sono scomparsi tutte le grandi culture politiche nel non abbiamo più
Nel non solo alle Morosini siano più ampio dietro queste i socialisti verdi illiberali Repubblica c'è più niente
Negli altri Paesi lo dico sembra verso mia moglie mi Bankinter ha poi subito dopo se avessimo visto la evoluzione del sistema politico tedesco ad esempio avremo visto Forza Germania le sorelle tedesche le Cinque Lune ma ti avevo detto di quella di quel di cui il Paese avremmo detto di alta con tutto il rispetto per le forze politiche di oggi in Italia che era un Paese che stava sbarre Lando
Noi abbiamo trovato il Santo Graal per governare o azzerando le culture politiche abbiamo immaginato è vero che questa fosse la modernità la modernità e il riferimento culturale per tutti
Non per un nuovo snobismo o particolare perché senza alcun un riferimento culturale non sia una una visione
Non c'è un pensiero lungo che valga ben al di là della vita dei singoli governi la separazione tradizionale Pierferdinando se lo ricorda benissimo se tra partito e governo e l'elemento essenziale per dire che una cosa è il governo che ha l'orizzonte della legislatura
E una cosa è il partito che ha uno orizzonte almeno ventennale quando noi facemmo quando fecero allora stavamo al liceo anche io mi sono anzianissimo ma nel cinquantasette la la i privati di Roma ma contro la comunità europee c'erano tolte dall'opposizione ai sindacati e alla Confindustria insomma e c'erano delle intenzioni
Eppure in quella occasione e però non solo De Gasperi
Ma anche su Mani Adenauer però imposero naturalmente e andarono avanti a fare la prima comunità a sei a sei Paesi
Che cosa voglio dire voglio dire che se c'è un pensiero lungo c'è anche il senso di appartenenza
C'è anche il senso della militanza c'è anche il senso del sacrificio nei riguardi di un'idea perché c'è l'idea non c'è la gestione dell'idea cioè l'idea Cetto la gestione dire e successiva me necessaria allora il dato vero e che Andreotti sia formato facendo per cinque anni il sottosegretario alla presidenza Badminton Alcide De Gasperi ma aveva il retroterra culturale della cultura cattolica
Decisione tredicesimo e di tantissimi altri intellettuali del primo Novecento dalla fine dell'Ottocento e avendo questo riferimento culturale
Non arriva nonostante è stato giudicato non c'era più o o un uomo del Vaticano e non un uomo della democrazia perizia era il ponte tra è un un mondo importante nelle peraltro rappresentava
Milioni e milioni di cattolici nel nostro Paese e la forma laica del cattolicesimo politico era appunto la Democrazia Cristiana
Non è stato lui a era il Sottosegretario dico il Presidente del Consiglio che disse no
A Pio dodicesimo a proposito dell'alleanza nelle elezioni comunali di Roma del cinquantadue se non vado errato
Allora il dato iridato sul quale la fame della politica di cui oggi cui avvertita è vero ho l'importanza
Venne nativo riprendere da un minimo di cultura con Maria Elena Boschi abbiamo avuto il piacere di parlare alcune volte e ragionando su questo aspetto io la l'avrei non poco Tosi
Scherzosamente Toni amici che oggi sono in Parlamento
Ma che significa Italia viva
Ma che significa sia democratico io ho chiesto a Walter Veltroni ma sul tu ci sei
è stata invece Ison democratica acqua Bema
Fu invece una parola che in Europa non ha senso politico perché insomma l'assenso negli Stati Uniti d'America che hanno duecento anni di battaglie per i diritti civili all'interno degli Stati Uniti d'America
Ma qui dire io sono democratico sì
Ride presepi nulla ma andando avanti su questo versante questo tipo di ragionamento Siena errori ha detto Casini a proposito di Andreotti a proposito del rapporto con e gli israeliani
E con i palestinesi e Andreotti dice Masi io fossi stato fossi nato in un campo di concentramento in un campo al palestinese sarei diventato anche io a un terrorista palestinese probabilmente
Che cosa Casina citato
è il caso di Arafat
E non ha completato però perché lui più giovane quindi insomma
Si rivendono le cose io sull'anziano ricordo naturalmente perché gli anziani ricordo molto bene le cose antiche e divenne lunedì hanno mangiato stamattina però voglio dire costretti d'altro tipo di ragionamento ebbene rispetto a questo dieci anni dopo aver portato alla Fantozzi Andreotti ebbe la possibilità di vedere alla alla Casa Bianca
Rabin e Arafat di così riconoscersi e li sottoscrivere il trattato di Oslo però davanti a Bill Clinton e naturalmente
Ed è il il capo di un'amministrazione che aveva individuati dall'errato il terrorismo i aveva
Il fatto è stato snobbato l'iniziativa andreottiana di portare alla fatta da qualche parte a testimonianza di cosa del pensiero lungo e della
Capacità di non perdere il riferimento culturale io sarei attendo faccio una nessuna differenza un po'sofisticata attenti fra il riferimento culturale i principi i principi portano alla guerra
Perché non hanno flessibilità il riferimento culturale a in sé una flessibilità che l'elemento per la condivisione e anche qui lo voglio dire perché certamente Andreotti non avrebbe perso l'occasione per dirlo a proposito della riforma
Del della ordinamento generale del della
Del del governo del Paese e del Parlamento
E se i governi della Seconda Repubblica sono maggioranza nel Paese e sono state Sempre minoranza nel sono maggioranza scusate nel Parlamento e sono stati sempre in minoranza nel Paese
La nostra premier che è una persona che di politica Luisa aeree e lo sta dimostrando deve però immaginare che lei ha avuto il consenso di di del quarantacinque per cento delle persone la coalizione cioè è in minoranza nel Paese
De Gasperi insegnava a chi lo avevo riconosciuto ma per la proprietà transitiva anche l'insegnamento è arrivato a tutti quanti voi che quando si è al governo si governa in nome e per conto di tutti
Mentre e non per i propri elettori a maggior ragione quando voi il governo in minoranza nel Paese questo assolutamente
Non può essere fatto e quindi significa che qualunque ipotesi di modifica
Del dal dal punto di vista
Dell'ordinamento o governativo o può parlamentare non può che essere condivisa eccetera e su questo Mariella Borges sarà assolutamente d'accordo con me per il semplice fatto che
Hanno avuto una male spedire sa perché anche loro erano in minoranza nel Paese
E non e non non capirono non Tamil non lei ma insomma chi doveva capirlo che di questo insegnamento degasperiana e pensava che in realtà
Il mondo in qualche maniera il mondo italiani in qualche maniera si fosse schierato a difesa del referendum sulla modifica della prostituzione e che ora è avvenuto il contrario e purtroppo un uomo che ha talento come Matteo Renzi è stato costretto a prendere atto e andare via dal governo quindi il riferimento culturale è essenziale ma essenziali non di un'altra cosa garanzie
E lo dico agli altri
Ed è essenziale la democrazia interna in un partito
Quindi venti manco qui mancano lo dico anche asini che poi ed il parlamentare più anziani sono più anziani e la vite però il parlamentare più anziani e per Ferdinando naturalmente e che il buon Dio
I conservi vita a lunga
Per aggredire è già per ringraziarli di chiuso trentacinque anni trent'anni
Il no trentacinque ha detto forse
In Parlamento quaranta è pervenuto perciò che aspettiamo aspettiamo un attimo il crinale lo si va oltre e poiché può eventualmente Grazia
Ristretto Happened perché
Gira e gira e gira e gira alla fine alla Presidenza della Repubblica
Ci siano andati nella Seconda Repubblica gli uomini della prima
E in genere sì e amato molto subito pure Siani vedo Anton applausi Fratta Pasini e vede Mattarella anche molto amato dagli italiani
Perché c'è il buon senso che hai smarrito perché lo dico con molta chiarezza siamo in una stagione nella quale al governo russo sono andati io opposti estremismi
E gli opposti estremismi che era una dizione della Prima Repubblica fascisti e comunisti insomma tanto per intenderci parlo sempre delle del del tempo andato che in realtà essendosi democratici Zardini almeno in una certa misura
Però sono andati loro al governo ma essendo annali allora al governo
Saranno democratici Zanardi ma comunque dolosa imprese vicine
E infatti lo scontro è l'elemento che viene alimentato ogni momento nel governo del paese quando al contrario
Il parlamento e il ruolo del compromesso e il compromesso è uno strumento democratico rispetto al quale la condivisione significa poter dare al Paese una stabilità
Che è essenziale non solo per lo sviluppo economico ma anche proprio l'esigenza di carattere di carattere del muro del del sistema di welfare
Ma io chiuso perché abbiamo un luogo già parlato molto a lungo Andreotti era anche un uomo molto
Molto spiritoso
Allora non vorrei nature non so se Casini al Senato lo può fare o comunque
Santi un un convegno su quello che è stato la legislazione antimafia che il governo Andreotti ha fatto dall'ottanta nove al novantadue dico questo perché c'è una narrazione falsa
Oppure ad esempio non sapete lo dico agli amici più giovani che
Nell'ottantanove imputati il maxiprocesso guardi
Visto però adesso anche lemmi lemmi le immagini di Falcone e Borsellino sale per uscire dal carcere prima che il maxiprocesso firmasse noi fummo avvertiti Andreotti su sollecitazione anche
E dice di Falcone ma anche di alcune ministri dello stesso Mannino
Ammonita Moro raddoppiamo la carcerazione preventiva per gli imputati di mafia questo impedì di fatto un secondo mandato di cattura ma impedì che i Mancini e gli imputati uscissero dal carcere
E portammo imposto il maxiprocesso
Bene ma Museo recidivo dopo contro cosa avete il voto contro fortunosa
Chiudo contro
A vedere un po'il Partito comunista
Con una filippica di a dia Violante che diceva che in realtà i mafiosi si potevano rotolare bene anche fuori dal carcere
Testualmente perché io studio idolo uno studente li studia ancora in giro
Maniera posti
E
Quando fu costruimmo la direzione nazionale antimafia
Che era una idea di Falcone molto e si molto importante come posi visto negli anni successivi e ci voto contro
Non so avete voi
Il Partito comunista
E quando estendemmo ai mafiosi il quarantuno bis che era una misura per il terrorismo vissuto è battuto vero dalla dal sistema politico italiano nel suo complesso
Il quarantuno bis il carcere duro
E chiudo contro
Sembri comuniste ma se l'avessi avessimo votato noi contro saremo stati il partito dalla mafia
Perché la narrazione questa
Allora questa narrazione va messe in discussione ma non torni delle opinioni raccontando i fatti perché i fatti come si diceva che tempi andati i fatti sono rivoluzionari
Ed ora la narrazione espresse in altra misura
E aggiungo con un come un aneddoto torna quali judo Andreotti era anche capace di sorridere e con il sorriso di chiudere riunioni compri tante
Ci fu una riunione a proposito della riforma delle pensioni
E c'era i socialisti i ministri finanziari Andreotti naturalmente c'erano i socialisti erano fornite De Michelis Martelli
E c'era il socialdemocratico
Carli volevo assolutamente distinto direzione la riforma delle pensioni Karl era ministro del Tesoro io ero ministro del Bilancio
I socialisti e io non vi sia i mesi prima delle elezioni non si poteva fare la riforma delle pensioni e avevano ragione a mio giudizio calici no mai mi sono impegnato quindi io mi dimetto
E e tredici Romano Tivoli emettere e per due ore
Ci fu questo questo andirivieni di motivazioni io mi dimetto nondimeno insomma non si può fare alla fine ha delle ottime fissi senior
E chiude come si fa e Betty esauriti quelle dirette inferiorità ingiustamente non vogliono mettere mano alla riforma e in questo la tradizione e la cultura mi aiutò
Perché prendendo la parola disse guarda Guido tarli
Tu non ti vuoi dimettere perché c'è anche un motivo personale per il quale non puoi farlo
E orrore davo il tuo ora Carli
Ministro del tesoro autorevole
è fratello Luigi Pacifico era un motivo personale stiamo Landi volitivi pensione motivo personale dice no è un po'di un personalissimo perché c'è un solo precedente
Nella storia della repubblica induce dimissioni ministro del tesoro ed è morto il ministro del Bilancio e ecco non è assolutamente possibile e dovuti che possa di mettere su questo versante e in quell'occasione Andriotto inizia
Bene Roberto Giolito abbiamo dovuto parliamo
Quello quello che però non ha ricordato con viscido e che che è stato un protagonista po'malesi così tutta questa storia Carly adesso così si presenta con bonomia era
Che
Lo posso se lo posso dire che non vorrei domani trovarne qualche rete di di Guido Carli che Louise sostanzialmente dal ministro del Bilancio pieno di serve di Energia
E con questo cavi tiranti già un po'segnato dal tempo lo aveva in qualche modo per plagiato per cui Carli e tutti si chiedevano ma come accanto a dare sempre ragione a Pomicino che alla fine dovrebbe essere nel governo a garanzia di qualcosa di diverso per cui alla fine probabilmente anche in questo caso il suo plagio prevalse
Grazie grazie onorevole Pomicino grazie presidente Casini adesso interviene sto scherzando abbiamo finito indiana sennò andiamo andiamo a casa vi ringrazio per essere stati qui ringraziamenti relatori Enzo ed estesa la