Testimoni Capaci - seconda giornata (pomeriggio)

Buon pomeriggio ragazzini benvenuti anche ai professori che li accompagnano e ringraziamo
Per averli ossia l'agenda l'abbiamo Rutelli e poi profondo attorno alle signore storico
E allora verrà consegnata l'agenda una delle agende di Falcone quella che
Fa parte di questa staffetta uno dei ragazzi la può prendere
Dunque prima una nota di carattere organizzativo non so se non c'è nessuno che si offre nel prendere l'agenda siete intimoriti NBC immagino immagino da sole è è un'emozione effettivamente
Beh magari la dividere in due campi ma quello che importa no va bene
Nel senso che viene affidata a due ragazzi così
No allora come ti chiami
Alessandra va bene Alessandro allora sei tu responsabile di questa Genna fino alla fine di questo nostro incontro che prossima beve bene e allora questo è benaugurante vedi e
Allora e inattesa che arrivi secondo gruppo di ragazzi lasciare dobbiamo per forza cominciare perché i tempi sono stretti come sapide ogni tratte riti qui due ore
E ormai già Ecolab una mezz'oretta ma nella prima ora era del previsto quindi chiedo ai relatori qui presenti di regolarsi con i tempi un una presentazione da parte di una Terna di relatori che sono quelli accanto a me e adesso vi ripresento
Ieri nella seconda ora ci sarà l'ingresso di una ovviamente la seconda Terna di relatori cambiano voi invece resterete qui alla fine della seconda ora posizioni riti l'agenda sulla
Scrivania e sarete accompagnati da un altro della dell'organizzazione in un'altra aula quindi ci sarà un cambio va bene
Vi tratterremo per due ore sembrano tantissime ma con erano tutti già diventato un'ora e mezza vincente avvantaggiati e in questa idea ora e mezza Intini che degli interventi che saranno break prima tutti interessantissimi quindi sorprendendo tempo ma a questo punto cominciano le possiamo attacca
Be'sentire un po'di ottimismo ci vuole allora e ci saranno arriveranno nel frattempo io vi presento i Collins di rappresentanti della società civile che fanno parte la prima Terna di relatori che hanno deciso di venire qui a rappresentarci a ricordarci qual è la loro esperienza e allora comincerà il dottor Roberto D'Auria che qui accanto a me e che è un collega
E Napolitano di Castellammare se non ricordo male eliminata iniziata in Banca d'Italia poi entrato in magistratura e stato giudice a Salerno
Della sezione staccata di Eboli e poi trasferita a Napoli per dieci anni a stato Gip
E dal due mila ventuno dopo l'applicazione in Corte d'assise è stato assegnato al dibattimento alla settima sezione penale del Tribunale di Napoli
E ha trattato processi in materia di criminalità organizzata in comune anche al TAR anche transnazionale attualmente e componente del Consiglio superiore della magistratura
E un dell'UE è è
In rappresentanza di magistrati anziani cioè una certa esperienza anche se credo nel proprio grazie ma è stato identificato come magistrato anziana
E ci parlerà di una rosa spezzata cioè di un collega qui ha perso la vita sul campo ed era Francesco Ferlaino
E invece poi abbiamo una giovanissimo magistrato tema come via Cellini entrato in magistratura da poco nel due mila venti ed è sostituto procuratore della Repubblica presso il Tribunale dell'Aquila
Infine abbiamo rappresentante della società civile il presidente dell'associazione avvocato di strada avvocato di modesta Valenti l'avvocato conservatasi
No va bene edito Antonio Mumolo
E diceva nell'esperienza interessantissima che appunto quella degli avvocati di strada che si mettono a disposizione delle persone poi vi racconterà anche modesta Valenti
Anche voi per le ditte di questo nuovo esibite non si gli avvocati adesso so solo preparata questi gli educatori di strada è un'altra cosa
Allora don don non confondiamo quindi
Cedo la parola al collega magistrato anziano a cui
Così per dare un'indicazione concedo meno di quindici minuti questa ah ecco siamo porta è arrivato anche il secondo gruppo proprio giusto in tempo per sentire tutto il gruppo dei relatori
Accomodatevi ragazzini stavamo aspettando prendete posto dove volete dove
Noi stavamo per cominciare gli interventi quindi per cortesia
Sì
Riuscite ad accomodarvi rapidamente
Grazie bene arrivati anche a voi siamo felici
Che siate qui a condividere questi momenti importanti nel ricordo che ancora ci emoziona di tanti magistrati caduti e ovviamente di Falcone di Giovanni Falcone ma appunto come avevo già
Brevemente introdotto adesso il collega che un magistrato Napolitano attualmente componente del Consiglio superiore della magistratura Roberto D'Auria ci parlerà di Francesco Ferlaino
Roberto
Grazie ragazzi un saluto a tutti sono molto contento di di parlare con dei ragazzi non figlio di diciassette anni quindi
Penso che cerco di di parlare con lui cerco di dirgli cosa vuol dire essere un magistrato in occasione di parlare con dei ragazzi
E particolare particolare perché si tratta di trasmettere che col senso qual è il senso di quello che facciamo di quello che fa qualsiasi
Dipendente al servizio dello Stato che con lealtà umore cerca di portare avanti la missione
Che ne può essere un medico un un insegnante un magistrato un addetto alle forze di polizia il ricordo delle rose spezzate dei magistrati che sono caduti nell'adempimento del loro dovere a questo senso di trasmettere qual è l'impegno civile che ne dobbiamo dare
E poi cercare di raggiungere perché ovviamente siamo umani San imperfetti ma la tensione quella sempre che aveva cercare di aprire quando svolgiamo il nostro lavoro che possa essere quello del medico del dell'insegnante del magistrato dell'addetto alle forze di polizia qualsiasi professione alla sua dignità e va fatta con realtà
Quindi l'occasione di parlare di persone di cui io sinceramente io stesso prima di parlare riprendere prepararmi con per parlare con voi di questa persona e questo collega che morto nel settantacinque o quattro anni io non conoscevo sono tante le persone
Gli uomini e le donne che nell'adempimento del loro dovere perché hanno fatto solo questo non sono eroi
Sono persone che hanno fatto del senso
Dell'istituzione del della dignità del proprio lavoro il senso dell'essere uomini essere persone quindi io mi emoziono sempre perché queste un senso fortissimo di quello che possiamo fare è che nella vita di quotidiano può essere anche nell'azione quotidiana di un giovane ragazzo
Ci impone di riflettere sulle astrazione sul senso di quello che siamo io sono un po'retorico scusatemi poi cercano di fare anche qualche battuta se ci riesco però davvero quello che ho di cui oggi ne parliamo
E il senso in sé di essere cittadini in realtà e di Port di essere persone esseri umani che rispetto ad altre persone e anche nel compito del neanche nel giudicare i fatti e le persone tengono sempre ben presente il senso della della professione della dignità che ogni uomo deve avvenire
Francesco Ferlaino era un collega nato nel mille novecentoquattordici una vita fa più di cento anni fa oramai quasi da libri di storia in un paesino che adesso cercato Conflenti
Di mille cinquecento abitanti adesso nella Calabria era nato lì quindi probabilmente nato pure in caso di una persona semplice
Che ha intrapreso una vita di fatica perché ha studiato a Catanzaro quindi fuori dalla città di origine adulto fare Università Napoli a ventinove anni vince il concorso in magistratura
Vince il concorso in magistratura inizia a lavorare in Calabria
I paesi del Sud più lavorato in campagna tanti anni Sicilia Calabria Puglia sono realtà complicatissime
Come tutte le realtà ma ancor più complicate anche in quel contesto storico
Questo collega crea una famiglia ha cinque figli inizia a fare si dedica al penale si dedica al penale perché fa prima il pretore pretore era una figura particolare che c'era un tempo che nel Paese
Era la la rappresentazione vera della giustizia faceva civile Canale lavoro componeva le controversie aveva trasmettiamo quel senso dell'istituzione
Più profondo che rendere giustizia
Lo ha fatto con provvederemo che l'ha fatto come va fatto purtroppo
Perché l'inizia a svolge anche compiti più rilevanti col progredire nella carriera diventa presidente giudice istruttore quello che adesso il Pubblico Ministero fa le indagini in territori
Di di Calabria 'ndrangheta e fa il presidente della Corte di Assise accadrà Cosenza poiché la Corte d'Assise d'appello la Corte d'Assise
La il tribunale che tratta gli omicidi i reati più gravi quelli con la giuria popolare
E in Calabria in Sicilia in Campania
Fare i processi in Corte d'Assise vuol dire fare i processi contro la criminalità organizzata
Perché i processi in Corte d'Assise sono i processi con la quale violentemente la criminalità organizzata la 'ndrangheta la camorra e la mafia intervengono per opprimere sul territorio cittadini per rivendicare la loro forza ai danni dello Stato
No affatto da magistrato
Lo ha fatto nel senso da assolvendo chi doveva essere assolto a prescindere dei valori ad dalle dai dai giudizi morali ma basandosi sulle prove facendo quello che ognuno di noi nella vita quotidiana deve sempre cercare di fare essere rispettoso di se stesse delle norme che ci siamo dati
Lui fa tratto un processo molto delicato che veniva dalla Sicilia perché è un processo a carico di vari mafiosi per massa degli Giaculli agevoli erano morti dei carabinieri e delle forze di polizia perché in quel periodo in Sicilia c'era un problema grandissima di conflitti da cosche e si passi si scambiavano autobombe l'una con l'altra in questi poveri carabinieri
Allora ho trovato una macchina
Abbandonata sospettano che ci fosse una bomba erano andati a vedere l'ho trovato una bombola di gas la Renault disinnescata ma purtroppo all'aperto incautamente il portabagagli dell'esplosero morte sette persone il processo
Era stato iniziato in Sicilia
Ma era stata trasferita a Catanzaro per legittima suspicione era una un istituto straordinario particolare che viene adottato quando si teme che il contesto ambientale possa influire sulla serenità del giudice
Quindi il collega Ferrero Francesco Ferlaino si è trovato in casa Catanzaro decide anche di questo episodi ha fatto il giudice
Ha deciso ora assorto alcuni di quelli che erano indicati come mandanti applicato la legge ha fatto il suo dovere
Fatto giungere con lealtà colore
Tutto il dopo questa esperienza videro diventato avvocato generale della Corte d'appello l'avvocato generale è un problema il procuratore un pm
Che riguarda che si occupa del secondo grado e che diciamo tra virgolette il vice del procuratore generale
Stava tranquillo era a casa sua lavorava stava tornando a casa stavo andando a casa per mangiare con i suoi cinque figli
Avevo lo aspettava l'appuntato dello ad accompagnare staccando abitato sembra Nicastro se sempre lì una macchina è sbucato con tre persone a volto scoperto
Ma mi hanno sparato all'Anci
I cinque figli scusatemi da padre
Questa è una cosa che non possiamo dimenticare
Perché ricordiamo sempre le vite spezzate sono vite di uomini sono unite di famiglie
Sono amiche
Il fatto che una persona si riverbera nella società
Mi nella liste nella cerchia dei familiari
Vite segnate perché una persona fatto il proprio dovere fino in fondo anche quando vi dico da magistrato la mia esperienza e impopolare fare il magistrato apposta perché come gli ho detto il magistrato applica la legge
Non giudica le persone giudica i fatti
E a volte la decisione impopolare perché non sei non racconta il sentimento popolare rende ancora più difficile il senso della nostra funzione
Una famiglia è stata spezzata
La cosa purtroppo non sono stati mai trovati mandanti non si è mai capito perché è stato citato c'è scopertura in ha scelto un dato è sicuro in Calabria la Brancato cito solo due volte dei magistrati Francesco Ferlaino e Antonino Scopelliti
Antonino Scopelliti era un sostituto procuratore generale della Cassazione stava preparando l'istruttoria per il maxi processo la camorra incassati dall'amato in Cassazione
Un ricordo personale di a Scopelliti io l'ho sentita giovane studenti universitari al all'università venne parlare pochi mossi i primi morisse
E questa è una cosa che vi rimane dentro
Fare il proprio lavoro la con voglio finire con un atto di speranza ho letto ultimamente che una delle figlie forse l'ultima molto malata ha donato di Francesco Ferlaino in Calabria
Ha donato la sua l'abitazione del padre
Perché il libro L'associazione potesse avere serie ad essere il luogo di incontro di genesi della nuova forte risposta civile
Perché io credo fermamente che se tutti abbiamo mente quello che non solo i magistrati chiunque quotidiano pur fare nella legalità nel rispetto della giustizia se il consenso del dovere noi di queste vicende
Potremo finalmente parlare sul passato
Grazie
Restare Ferrante testimonianza
Che privacy abbiamo sentito molto partecipata anche perché ha avuto anche un'esperienza diretta e il volevo dire volevo sottolineare ragazzi che insomma Francesco Ferlaino anzi spesso si parla di Roy quello che lui ha detto e Ferlaino non è vero esatta facendo semplicemente il suo lavoro
Eppure si trovato a dover celebrare quel processo gli era capitato perché lui non c'entra niente con un processo alla mafia palermitana per una questione di di competenze il processo da Palermo viene spostato al a Catanzaro
E quindi si trova fa il suo lavoro un
Questo episodio a questo episodio è molto probabile che si ricolleghi il
Il l'assassinio e però insomma effettivamente non sono mai stati trovati ora da queste spine insanabili un magistrato che ha come abbiamo visto un un curriculum all'interno della magistratura abbastanza lungo passiamo a quella di un giovanissimo sembra uno di voi
E il giovane collega ma come via Cellini Marco ci vuoi parlare della tua esperienza cosa vogliamo raccontare questi ragazzi funziona benissimo
Anzitutto buona buonasera a tutti
Come avete sentito sono Marco
E devo dire in apertura di questo intervento non nascondo un doppio imbarazzo il primo imbarazzo di parlare dopo Roberto che c'ha tratteggiato quella che è la sagoma di di un collega Ferlaino
E della della sua storia in maniera così partecipata ma anche Roberto fosse una per te c'è una persona che partecipa alla funzione
Lo dico senza senza timore di smentita io ho avuto modo di conoscerlo
Durante le insomma le elezioni del CSM questo un'ulteriore prova di quanto vi partecipi la funzione del magistrato infatti questa questo mette un po'in imbarazzo perché parlare dopo di lui
è un pochino più impegnativo il secondo imbarazzo
Qual è quello di raccontare la mia esperienza io venendo dall'altura dico ma io che gli racconta magazzini poi dopo dopo Roberto è fatto ulteriormente l'imbarazzo si rafforza però ho pensato un pochino a quello che poteva essere forse un un un quadro un po'un quadro di che cosa
Nella professione del magistrato come l'ho vista io come l'ha visto una gazzella ottantun anni sono entrato in magistratura ventisette anni
E diciamo sono vicino tendenzialmente a voi per lo meno fatti amici credere diciamo scuotendo il capo
O anche un un fratello che ha più o meno l'età vostra e più o meno comprendo quelle che sono le dinamiche anche culturali esperienziali che dei ragazzi come voi possono vivere che dei ragazzi come voi possono vivere anni nei confronti di un potere lo Stato che è rappresentato dalla magistratura
Innanzitutto volevo rappresentarvi un primo taglio del mestiere del magistrato primo taglio che è stato poi dopo anni alla base della mia scelta no perché questo io poi volevo volevo portarvi forse la più importante le spore Henze che posso testimoniare perché questa scelta c'è perché Marco ha scelto di fare il magistrato
E quindi provo a darmi questa risposta il primo taglio intaglio diciamo un po'nostalgico
Nostalgico da un punto di vista di studi perché è un poggia dal dalle citazioni no quando studiava latino anticipata alla giurisprudenza l'arte del giusto e dell'ingiusto un qualcosa che riguarda l'umana anche quasi il divino no sembrano no Azzi il magistrato come un soggetto che applica la legge che ha che fare gol con la giustizia ecco un po'sembra sfiorare
Qualcosa di di per ora amico e poi un altro elemento che però va calato cioè tutta la modestia e l'umiltà che è necessario per poter scegliere questo lavoro perché quello che si diceva in passato quindi la giurisprudenza come arte del giusto e dell'ingiusto dell'umano e del divino in realtà non è mica vero
E questo l'abbiamo scoperta parte nel corso dei secoli tutta una serie di sedimentazione filosofica ma la lo scopriamo poi tutti i giorni perché noi dobbiamo ragionare con il dato di tutti i giorni
E che cosa ci porta a dire oggi la giurisprudenza e cosa fa la distanza è cosa fa un giudice cosa fa un magistrato
Non fa nient'altro che misurarsi con i fatti di tutti i giorni con le persone che tutti i giorni rappresenta un'istanza di giustizia
E poi dicono che quell'istanza di giustizia sia riconosciuto dal potere che è costituito per poter dare loro soddisfazione appunto rappresentato dalla magistratura ci vuole tanta umiltà ragazzi per fare questo
Ci vuole tanta modestia
Perché giudicare è un esercizio di modestia se si giudicasse ci si pone di fronte a un fascicolo di fronte a una narrazione di una persona offesa che purtroppo è stata vittima di violenza
Di una persona offesa che purtroppo è stata vittima di estorsione a con la superfetazione la supremazia culturale non c'era nessuna fatte quindi il primo il primo carattere del magistrato che se volete fare il magistrato dovete trovare dentro di voi che cosa la simpatia
Nel senso greco del termine però disse un pazzo invece di partire insieme al soggetto di partire assieme alla persona offesa e di patire anche con l'imputato
E lo dico da pubblico ministero perché poi quando si muove l'accusa nei confronti di una persona
Non bisogna mai dimenticare che innanzitutto l'accusa è fallibile che il racconto che voi avete a magari raccolte ma una certa persona spesa necessità
Di una verifica già in sede di indagini preliminari e soprattutto non bisogna dimenticare come anche di fronte a più temibile del boss è necessario garantire sempre quella simpatia in nel senso di compassione per l'umanità per l'essere umano
Sembra un discorsi vacui un po'forse possono esserlo però cerchiamo di calarmi poi in concreto e cerchiamo di canali in concreto perché da questa prima rappresentazione può cercato di farmi
Il mese ma di Stato sembra Commissione solitario no perché dite Mazza deve essere simpatico sempre nel senso greco come può dettano a breve
Avere questa compassione potuti Ste persone dov'è la compassione Pubblico ministero con tante persone prego di avere con la persona offesa con l'indagato può imputato con anche il giudice con l'avvocato con tutte queste oggetti anche il giudice
A sua volta con con tutti questi altri ma che cosa esce fuori da questo primo tratto
L'individualità del lavoro e la difficoltà del giudizio purtroppo il magistrato spesso in disparte talune funzioni che svolge collegialmente quindi con altri colleghi e da solo al momento del deciderà e questa solitudine è una solitudine che spesso fa male ma più che fare male è un è rossa e che io che cosa posso dirvi no cioè per quella che è l'esperienza di Marco
Ventuno anni che sto qui davanti a voi vi racconto la la quelli che sono i primi imbarazzi no dei primi anni di magistrato come ho cercato di risolvere questa questa questa impasse affidandomi
Agli studi ma gli studi che state facendo adesso a non allo studio tecnico
Della giurisprudenza affidandomi alla letteratura affidandomi alla letteratura latina netti natura greca letteratura italiana ai libri semplicemente che leggevo nel tempo libero quando non andava a calcetto con andavo con la ragazza ragazzo ovviamente insomma
Quindi quello che rimaneva del tempo però comunque a quelle esperienze ai racconti e alle esperienze che ci vengono da lontano
Io questo vi rappresento come primo elemento per vincere quello che un domani potrà essere la solitudine del decidere
E poi volevo anche rappresentare se ho tempo un altro aspetto che sembra un giudice solitario giudice il magistrato solitario
Però attenzione magistrato solitario a cui viene chiesto qualcosa di particolare
E qui forse ritorniamo a quel a quella di finzione no di cose che sembrano divine e umane è un po'tutti e due assieme perché cosa gli viene chiesto a questo uomo no fallibile come ha detto benissimo Roberto che deve che deve giudicare le persone spesso in solitaria viene chiesto di rendere un servizio e dipende lo con disciplina e onore
Un servizio che spesso trova qualcuno insoddisfatto perché un giudice quando giudica una delle due parti purtroppo insoddisfatto del giudizio di quel giudice e questa tutta la difficoltà ulteriore di rivestire la toga di magistrato rispetto alla quale io volevo appuntare la vostra attenzione
In questa mia brevissima testimonianza perché queste sono sono gli elementi a compone di sfida che già da principio ovviamente uno deve conoscere prima di intraprendere questa strada ma che poi vi assicuro che una volta intrapresa escono fuori quotidianamente
Quindi non con questo momento ma semplicemente con questo Alert con questa specificità rispetta il mestiere del magistrato e rispetto all'esperienza di un magistrato giovane io vi saluto e gli auguro il meglio per il vostro futuro
Chiamato anche per il rispetto dei termini nel frattempo è arrivato un altro gruppo vi siete accomodati
Siete entrati in un momento economico ma non l'avrete difficoltà a capire il senso di questo incontro e di questi minuti che trascorre vivo insieme
C'è una parte di i lavori sono magistrati anch'io non sono e ma oggi mi limito a una presentazione di colleghi più a fianco e quindi abbiamo ascoltato un magistrato Pipino brevemente per i nuovi giunti pezzetti termine non possa tenersi va bene
Non magistrato anziano che componente del Consiglio superiore della magistratura attuare un magistrato giovane appena entrato anziano rumeno Gratian Anda andrà
è è la e così è stato indicato di un ma cambiano la sostanza cambia mappatura organizzati della serata al
Va va bene
E ovviamente ragazzi non vi ho detto se qualcuno ha una curiosità una domanda se volete potete intervenire ovviamente siamo qui per voi ma anche per ascoltarli eventualmente basta alzare la mano
E ipotecari della parola non siete costretti solo se vi solo seguiva
E passiamo all'ultima parte di questa oretta ridiventata invece molto più breve perché pernotta e negli adesso lo sentiremo parlare un'esperienza incredibile
Credo che ci parlerà a e Antonio Mumolo che qui a fianco avvocato di modesta Valenti ci dirà perché non è un avvocato o è avvocato e ci parlerà forse di una via che non c'è vero amore
Allora Antonio Mumolo della società civile questo
Buonasera
Intanto ringrazio moltissimo per l'invito e che sono qui a parlare con voi ragazzi tutti voi
Con le persone che ci ascoltano di legalità e di legalità vista però da da da un'altra prospettiva perché
La legge nasce
Nasce fondamentalmente per tutelare le persone più deboli i più poveri i ricchi non hanno bisogno dalla legge o delle norme sono abbastanza capace di farsi giustizia da soli la legge nasce per tutelare invece le persone più deboli
Ce ne sono tante persone deboli una di queste modesta Valenti mi hanno il vitigno titolo sarà sarebbe avvocato di modesta Valenti realtà io sono ovviamente un avvocato
Vengo a raccontarvi l'esperienza di un'associazione che si chiama Bogarde strada modesta Valenti è una grossa storica romana che morì alla stazione Termini sono solo abbandonata morì alla stazione Termini
E siccome parleremo anche viola contro anche del problema della residenza quando la persona finisce strada perde tutto e perde anche la sua residenza celesti ciò l'anagrafe
Esisteva via invisibile l'una via che non c'è un po'come l'isola che non c'è e c'è una via che non esiste in Italia che è dedicata alle persone senza dimora ogni comune italiano si deve lottare per una norma di una legge di una di una strada invisibile fittizia nella quale possono prendere la residenza l'iscrizione anagrafe le persone senza dimora comunque
Tornando all'avvocato di strada avvocato in strada e in un'organizzazione di volontariato composto prevalentemente da avvocati che si occupa della tutela giuridica gratuita ed organizzata per tutte le persone senza dimora cioè per chi destra ad in stazione nei dormitori
Chi sono le persone senza dimora loro voi pensato immediatamente al barbone quello che sta lì che non fa niente magari e custodia al Colle
Così nel e oppure alla leggenda metropolitana che veramente la leggenda metropolitana dalla persona con un sacco a pelo e chitarra che ha scelto di vivere la vita all'aperto guardando la notte le stelle il cielo stellato non è così non è così scordatelo
Le persone senza dimora solo persone che fino a qualche anno fa aveva una casa e un lavoro e adesso non ce l'hanno più semplicemente perché sono diventate povere
Io inizio ad occuparmi di questa persona trentina di anni fa con un'altra associazione uno di quelli che andare in giro a portare tè caldo e coperte chi a chi si trovava in difficoltà ho parlato con tantissimi di queste persone
Forse l'uno per cento aveva scelto di stare in strada ma perché magari aveva problemi psichici una volta c'erano persone in strada che non ho problemi a Tura psichica avevo problemi una malattia dopo erano tossicodipendenti erano alcolisti adesso non più la stragrande maggioranza delle persone che sono in strada semplice e
Tutte sono diventate povere
E non ci vuole niente ho già diventare polo niente immaginate una famiglia madre il padre che che lavora nella stessa azienda quell'azienda fallisce fallisce loro perdo il posto di lavoro a cinquant'anni
Sono in collocabili con l'attuale normativa in materia di lavoro sono praticamente in collocabili non troveranno lavoro se non c'è la famiglia intorno qualcuno gli presta i soldi questo persone finiscono in strada
E queste non le vedete stese per terra vicino alla stazione Termini perché purtroppo si vergognano di essere diventate povere si nascondono ma sono tantissime in Italia ce ne sono cento mila
E parliamo che la stragrande maggioranza di cittadini italiani per cui potrebbe pensare migranti che non è così
Allora
Queste persone sono in strada e all'epoca io figura tra l'altro ovviamente quando no fare volontariato io non ci andavo con la giacca e la cravatta c'andavo con un pantano cinquantanove una felpa però in strada le c'è c'è c'è c'è un tanta sì sì le voci corrono per cui alla fine a Bologna insomma le le persone cui parlavo sapevano che svolgeva la professione di avvocato e a me chiedevano sempre e soltanto di aiutarli a risolvere delle questioni giuridica giuridica perché in strada c'è una grandissima fame di diritti
E allora siccome c'è siccome il problema purtroppo era queste siccome poi ognuno può dedicare qualche ora del proprio tempo libero parliamo con del nostro tempo libero al volontariato richiesto da quelle grate
Io posso dedicare a queste ore utilizzando la mia professione e così è nata l'idea di avvocato di strada cioè di creare un gruppo di avvocati che volesse dedicare anche tre ore al mese
Per la difesa giuridica gratuita ed organizzata per tutte le persone senza dimora
Siamo partiti in pochissimi ormai dicembre del Duemila poi a poco a poco siamo diventati dei più a Bologna sedimentati una sessantina
E abbiam pensato anziché ricevere solo nella nostra associazione abbia presa di fare un passo in più di andare verso l'oro verso queste persone abbiamo iniziato a ricevere qualcuno è così dell'ordine anche sotto un po'il naso ma va bene
A ricevere il dormitorio a ricevere nelle mense
Per esempio la mensa dell'Antoniano che tutti quanti voi conoscete perché tutti quanti voi una volta nella vita previsto lo Zecchino d'Oro li fanno lo Zecchino d'Oro ma l'altro gli aveva anche una mensa che sono centocinquanta persone tutti i giorni
E poi a poco a poco visto che a Bologna stiamo andando così bene abbiamo pensato di provare a replicare questa esperienza di di tutela gratuita
Per queste persone anche in altre città italiane dove ci sono persone persone senza dimora tra cui Roma
Son passati ventidue anni oggi avvocato di strada e presente in anche in Sicilia tra l'altro tre città e presente in cinquantanove cita italiane
Siamo diventati oltre mille avvocati volontari abbiamo aperto oltre quaranta mila pratiche da quando siamo nati e non è che facciamo solo consulenze le facciamo primo grado secondo grado e cassazione
E ci occupiamo il diritto civile diritto penale e diritto amministrativo pensate oltre mille avvocati
Non c'è nessuno studio legale in Italia che ha più avvocati di avvocato di strada
Non so se guardate le serie televisive noti posso disse questi grattacieli pieni di avvocati noi siamo di più
E siamo anche lo studio legale in Italia che fattura di meno prefetto e praticamente niente perché la nostra attività e a titolo di volontariato puro non ordina il medico di fare volontariato chi lo vuol fare lo fa
Ma chi fa volontariato la nostra associazione non può percepire niente
E siccome quando si fa una causa magari si vince anche e la controparte viene condannata per il principio di soccombenza al pagamento delle spese legali nel nostro statuto
C'è scritto che l'avvocato deve fatturare queste spese legali alla controparte il minuto dopo le deve devolvere come donazione all'associazione
Perché non può percepire nulla non è gratis solamente per gli utenti
Noi ci siamo occupati di tanti temi io tempo e vorrebbe veramente limitato però uno volo voglio raccontare e vi chiedo una cosa la collaborazione qualcuno di voi tiri fuori la carta d'identità
Ce l'avete una carta in Cina in tasca si
Ce l'avete ecco la allora è arrivata una carta d'identità in quella carta d'identità c'è scritto a un certo punto residente a presidente
C'è c'è un indirizzo una via il numero civico vuol dire che voi chiedete in quella in quell'appartamento che si trova in quella strada a quel numero civico che cos'è tecnicamente la residenza la residenza e l'iscrizione all'anagrafe del Comune voi siete iscritti alla cassa del Comune
Vi siete mai chiesti che cosa succede se quella residenza non c'è più
Se quella carta entità in tasca voi non ce l'avete più che cosa succede
Succede una cosa incredibile che pochissime persone sanno modesta Valenti era una di queste succede che quella persona che abitano in quell'appartamento è stata sfrattata finisce strada in quell'appartamento ci l'abitare qualcun altro prende la residenza quindi si iscrive all'anagrafe e chi c'era prima viene cancellato viene cancellato
Ma essere cancellate vitale significa diventare invisibile a New York in America se una persona un codice fiscale e vive su un su su in un in un articolo oppure sotto un ponte è uguale a quel codice fiscale in Italia non è così
Perché se voi non avete d'iscrizione anagrafica e lo avete in tasca e quella carta d'identità diventati invisibili per detta una serie di diritti lo sapete che senza carte ti dà un si può lavorare
Come si esce dalla strada ecco perché ci vuole un avvocato da favorisce la persona nostrana come si esce allo Stato se non potete lavorare andata chiedono lavoro se è stata vinta sulla carta entità
Provate a a iniziare acqua entrava in un'attività autonoma darti già approvata andare in Camera di Commercio e chiedere l'apertura di una partita IVA senso la carta d'identità non la potete aprire
Rimanete in strada
Senza residenza in Italia si perdono i diritti previdenziali si perde il diritto all'Uefa locale non si è detto non me l'avete cittadinanza sembra assurdo per una persona di registrata e l'ultimo degli ultimi non si ha diritto nemmeno arredi cittadinanza
Si perde il diritto personalissimo garantito all'articolo quarantotto nostra Costituzione il diritto al voto si perde il diritto alla salute
Alla salute garantire l'articolo trentadue della Costituzione per perché si perde perché perché la nostra legge stabilisce che per poter avere un medico di base bisogna avere la residenza e senza residenza niente medico di base solo prestazioni di pronto soccorso per cui se tu hai la tubercolosi
Il diabete l'epatite quelle malattie greci e sicure continuative tu non te le curi tu non te le cui si può andare al pronto soccorso voti pronti la gamba punto
Questo succede quando cioè senza residenza e questa è una delle nostre battaglie forse la battaglia principale perché la legge dice
La legge dice che ogni cittadino italiano e ogni cittadino straniero ha diritto alla residenza è un diritto soggettivo la Cassazione ha detto più volte di ieri diritto
Alla residenza soltanto che i comuni non iscrivono le persone senza dimora perché sono povere
E quindi bisogna fare delle cause abbiamo fatto tantissime cause le abbiamo vinte tutte le abbiamo vinte Tuccella giurisprudenza sterminata ormai ero ancora oggi comuni non danno la residenza da persone senza dimora questo per dirvi
Perché
Delle volte importante importantissimo che ci sia un avvocato che aiuti persone che sono in estrema difficoltà poi noi
Come dire
Fare volontariato odioso motivazione ognuno sceglie per quale
Perché dedicare una parte del proprio tempo agli altri magari per motivi religiosi perché si crede alla giustizia sociale perché perché si si ci pensa che sia giusto provare di mira delle disuguaglianze
Noi ognuno di noi lo fa per quella che è la sua motivazione io però vi voglio leggere motivo che ci accomuna tutti ed una frase che uno scrittoio
La frase questa quando si dice che le leggi uguale per tutti no purtroppo la legge non è uguale per tutti e lo dobbiamo saper dobbiamo tendere a fare in modo che la legge sia uguale per tutti ma non lo è
La frase questa la legge uguale per tutti e una bella frase che rincuora il povero
Quando l'avete scritta sopra le teste dei giudici sulla parete di fondo delle aule giudiziarie
Ma quando si accorge che per invocare all'uguaglianza della legge a sua difesa e indispensabile l'aiuto di quella ricchezza che egli non ha allora quella frase mi sembra una beffa una beffa alla sua miseria
Ecco noi nostro minimo comune denominatore e questo
Noi continueremo svolge rosso attività ed aprire sportelli di avvocato di strada in Italia dove ce ne sarà bisogno perché pensiamo che tutelare i diritti delle persone più deboli alla fine significa tutelare i diritti di tutti quanti noi
Grazie
Grazie
Al presidente dell'associazione avvocato di strada ONLUS è veramente una esperienza definitiva quella che ci ha raccontato quello che fate
E si riallaccia al discorso sulla legalità no la legge che viene applicata dai giudici ma quella legge naturale impuniti aiutare chi ha bisogno chi e e che non non impatta con il sistema dei processi non ci arriva
E e quindi non è intercettata diciamo da quello di via ha raccontato il collega Marco Cellini
Cioè l'umanità del giudice che cerca di comprendere che ha di fronte è è un'umanità che resta in strada quindi ha bisogno di essere compresa di capire quali sono le difficoltà spesso sono a
Per entrare anche semplici di sbrighi viene pratiche amministrative che appunto non c'entrano con il penale e anche quello però è un'affermazione di legalità i principi del della delle persone che si sentono private di qualunque cosa arrivi complimenti per la vostra attività
Noi nel frattempo siamo arrivati alla fine della prima ora ragazzi
Eh sì sì sì loro restano e arriviamo un attimo di pausa così di al allentati un attimo la vostra attenzione però nomi di fare una cosa voi dovreste consegnare l'agenda la prima scuola la seconda scuola così
Facciamo questo questa consegna questa coinvolgimento l'agenda di Falcone prima che voi arrivaste è stata consegnata ad Alessandra vero
Ecco Alessandra la consegneranno un altro ragazzo di un scuola
Di quelle che sono alla mia destra qualcuno che si offre volontario dipenderà e nel frattempo qui salutiamo e ringraziamo i tre relatori che c'hanno offerto il loro tempo e anche le loro storie tutte interessanti ed emozionanti quindi salutiamo
Roberto D'Auria Marco Marchesini Antonio Mungo grazie
Momento
Grave
Allora
Allora ragazzi
Si riprende allora non è non voleva essere una pausa pausa voleva dire no un attimo di relax ma proprio veramente Breve
E solo per quel passaggio che avevo accennato va bene chi è fuori si accomoderà arriverà nel frattempo noi andiamo avanti perché i tempi sono contingentati come voi sapete alle quattro ci sarà il cambio cui dovete
Raggiungere un'altra aula quindi ebrei ebbe questo nostro
Finale sì di di questo incontro è Colli
E sarà interessante vi assicuro dieci minuti attesta ogni relatore quindi non non sono interventi faticosi da da sentire anzi tutt'altro e allora io direi che posso passare a presentare i relatori di questa tornata
Cominciamo con un magistrato di altissimo profilo conosciutissimo il mondo Bruti Liberati procuratore
Della Repubblica di Milano da ultimo ma
è stato sostituto procuratore
Generale anche il procuratore aggiunto a Milano poi divenuto procuratore della Repubblica di Milano è stato presidente dell'Associazione nazionale magistrati ed è stato anche componente del Consiglio superiore della magistratura quindi ha vissuto a all'interno della magistratura in tutte le sue componenti tutte le esperienze e è anche stato assistente professore presso l'Università degli Studi Milano Bicocca ed è i ed è stata messa a dura dal mille novecentosettanta ultimamente scrive libri l'ultimo l'ha presentato qualche giorno fa magari se la cerniera alla alla fine del suo intervento all'inizio come vuole
E che ci parlerà dell'Astoria di Guido Galli un altro magistrato milanese forse per vicinanza per territoriale visto che anche il procuratore liberati
E di Milano trasporti ecco lì che si accomodano agli altri giusto in tempo per non perder di questo interessante tornata di di relatori accomodatevi ragazzi su Pelosi
Prendiamo un magistrato un giovane che Alessandro Tartaglia
Issato avvocato a Roma e poi funzionario dell'INPS è entrato in magistratura da poco nel due mila ventuno
E attualmente sostituto procuratore della Repubblica a Spoleto lega distretto di corte d'appello di Perugia
Infine per la società civile abbiamo
Due signore la collega Maria Grazia Benedetti consigliere di Corte d'Appello di Roma e un'esperta in diritto internazionale e Binda protezione internazionale ha una lunga esperienza anche all'estero
è stata a Baghdad è stata a Ramallah in Palestina dei territori occupati anche tre anni molti Nigro
E con lei magari ce la presenta lei direttamente la dottoressa Giuseppina Di Bari Chievo predatrice sociologi non so se è legale
E si occupa del di trattarli tratta degli esseri umani quindi un altro argomento molto dedicato
Ovviamente ragazzini di fondo che se volete fare domande sei abbassare un po'il tono della voce citate prestare un po'della vostra attenzione
Se volete fare domande e ho anche qualche curiosità alzate pure la mano se uno che ha alzato la mano no disse appena tuttora
Va bene allora sì siamo vi potete accomodare allora do la parola al procuratore Edmondo Bruti Liberati speaker
Ecco e il microfono qua preferisce questa
Stamattina non so se qualcuno delle classi c'era già
Mi hanno detto di no quindi ho fatto una domanda inutile si è parlato di Emilio Alessandrini uno dei magistrati milanesi ucciso dai gruppi terroristici di sinistra
Non verso spaventarli ma e è un periodo questo che comprende dieci anni dalle dodici dicembre mille novecentosessantanove la strage di piazza Fontana diciassette vittime la prima grande strage attribuita poi definitivamente
A gruppi neofascisti si conclude questo decennio il due agosto mille novecentottanta con la strage di Bologna un numero ancora più alto di vittime anche per questo sono stati condannati definitivamente esponenti di gruppi neofascisti quindi un due stragi di destra dell'intermezzo
Abbiamo una serie di gli assassini di magistrati
E non solo da parte di terroristi di sinistra ecco un periodo che si chiude nel quale sono stato in qualche modo che ho vissuto il dodici dicembre sessantanove ero in università facevo l'assistente universitario ha sentito
Materialmente il botto della bomba e poi le ambulanze che andava Guido Carli
Vi leggo il volantino di prima linea oggi diciannove marzo mille novecentottanta alle ore sedici e cinquanta un gruppo di fuoco dell'organizzazione comunista prima linea ha giustiziato con tre colpi calibro trentotto il giudice Guido Galli dell'ufficio istruzione di Milano Galli appartiene alla fazione riformista e garantista della magistratura
Senza volerlo i terroristi fan del più bell'elogio che potessero fare a Guido Carli giudice garantista c'eravamo lasciati di è stato ucciso il diciannove marzo pomeriggio c'eravamo lasciati dare il pomeriggio prima alle fine pomeriggio
Compito cali faccio parte di una commissione di studio della Regione Lombardia sui problemi carcerari proprio e avevamo
Tra di loro commentato con lo sgomento che può essere in questi casi l'assassinio avvenuto il giorno prima il diciotto marzo Di Girolamo Minervini magistrato che dirigeva lì l'allora non si chiamava da Parma istituti di prevenzione e di prevenzione di pena
Galli è stato colpito perché giudice garantista
Assassinato mentre andava a fare lezione all'Università Statale di Milano Università nelle cui aule avevo studiato io quindici anni prima e nelle quali era quel pomeriggio la figlia Alessandra oggi magistrato è stata tra le prime ad accorrere sul cadavere del padre
Io giudice garantista giudice garantiste perché Guido Carli aveva ovviamente una percezione chiarissima amico alessandrino era stato ucciso poco prima poco più di un anno prima aveva una percezione chiarissima del pericolo per la democrazia delle il portato delle organizzazioni terroristiche bene pur conscio di questo pericolo proprio nelle libero delle sue lezioni che teneva delle dispense delle sue lezioni che teneva l'Università di Milano insiste sul punto
Che le leggi devono tutelare la collettività democrazia ma non debbono essere complessive sto citando della libertà individuale in nome di ragioni di emergenza cioè Guido Galli
Che il nitidamente da allora e prima e sapendo bene dei rischi che correva che si oppone contro ogni idea di legislazione straordinaria anche allora come capita ogni tanto di momenti di emozione
Giravano voci ripresentare la pena di morte altro che Guido Galli e e aggiungeva anche la carcerazione preventiva deve essere limitata allo stretto allo stretto necessario Guido Carli
Tra le tante cose poi si è occupato anche dell'organizzazione giudiziaria un termine un una questione un po'più complessa ma molto interessante l'articolo venticinque della Costituzione
Nessuno può essere distolto dal giudice naturale precostituito per legge nessuno può scegliersi il giudice ma nessuno deve scegliere il giudice che sarà applicata quel caso per lunghi anni la Corte costituzionale anche la Corte di Cassazione
Interpretò in modo francamente lo francamente incomprensibile questo principio essere che il mio giudice naturale sia il Tribunale di Milano mi dice ben poco su otto sezioni del tribunale e quindi quasi cinquanta giudici io devo sapere e nessuno deve potere scegliere chi sarà il giudice quel giorno
Guido Galli interviene in modo molto secco commentare una sentenza della Corte Costituzionale definendo la deludente ed e l'utente ci vorranno alcuni anni perché sulla spinta anche di queste posizioni si passi alla attuale all'attuale organizzazione
Guido Carli Illy
Della sua carriera avuto diverse diverse funzioni come allora era consentite purtroppo oggi molto meno lo stesso fatto il giudice
Ho iniziato come giudice di tribunale poi ho fatto il magistrato di sorveglianza e su questo mi soffermerò ancora un momento dopo
Poi ho fatto la mia carriera finale come del nell'ufficio del pubblico ministero con diverse e con diverse funzioni bilocali passata dall'una all'altra all'altra funzione e in tutte da un segno particolare come giudice della quarta sezione della sesta sezione penale di Milano aveva fatto un esperimento
Allora di avanguardia nello scrivere sentenze sintetiche
E ci passavamo tra di noi io ero Pubblico ministero allora i suoi modelli di sentenza come modelli per scrivere quello che si deve scrivere nel minor numero del minor numero di di parole possibili
E dopo rese da presidenti di sezione fa una cosa assolutamente inconsueta allora sostanzialmente si retrocede
E va a fare e vado ufficio e va all'ufficio istruzione
Che era l'ufficio allora il con il Codice perché di allora e l'ufficio dove si facevano i processi più si faceva l'istruttoria per i processi più rilevanti Guido Galli il all'ufficio istruzione una circolare del Consiglio superiore aveva stabilito che non andassero i giudici di prima di prima nomina infatti era difficile trovare questo tra l'altro locali fa questo gesto
Il quando Guido Carli viene ucciso c'è una collega Elena Paciotti che faceva il tranquillo lavoro di giudice fallimentare che chiede e ottiene di andare all'ufficio istruzione a rilevare i fascicoli di Guido Carli
La l'Aula Magna del palazzo di giustizia di Milano della un intitolata di Emilio Alessandrini e Guido Carli e l'aula dove abbiamo tenuto le assemblee della sezione milanese dell'Associazione nazionale magistrati e questo lo voglio rivendicare in questa occasione organizzato dall'Nm
Sir Guido Carli che Emilio Alessandrini sono stati entrambi in tempi diversi segretari della sezione milanese dell'associazione magistrati
E l'aula dove i magistrati milanesi nello spazio
Settantotto settantanove Alessandrini ottanta Guido Carli si sono trovati per dopo due anni per piangere insieme i loro colleghi per confrontarsi sui problemi perché organizzare e riorganizzare la giustizia per questo
Laura intitolata ai due magistrati e dei c'è ancora una uno un oneri Trompia un RAI contro
Tra questi due magistrati a Milano e Sandrinelli Guido Galli o conosciute entrambi gli ho detto
Io ero giudice di tribunale e Alessandrini veniva in udienza come come pubblico ministero sono stati entrambi impegnati nell'associazione dell'associazione magistrati essendo si sono incrociati in diverse volte
Emilio Alessandrini perché non l'ha sentito l'ha raccontato stamattina
Marcello Maddalena tra le si è occupato di organizzazioni terroristiche ma in particolare è stato il magistrato
Che sulla strage di piazza Fontana dopo la primo depistaggio delle indagini sulle sulla pista anarchica riprende la pista neo fascista che poi sarà quella sarà quella sarà quelle definitive bene
Il la Corte di Cassazione è stato ricordato stamattina ve lo ripeto con una decisione che creò scandalo anche tra i giuristi trasferì il processo a Catanzaro
All'altro capo della penisola dovendo ricominciare daccapo si fa un'assemblea nell'aula magna della situazione di Milano che approva un documento di dura critica la Cassazione è una cosa abbastanza inconsueta duecento magistrati dicono le cronache io ero tra quelli e Guido Carli segretario della sezione milanese viene sottoposta a procedimento disciplinare per avere osato criticare la Cassazione questo era il personaggio Guido Galli e poi c'è un'altra
Le intrecciarsi i ieri mattina perché c'era avete sentito Umberto Ambrosoli il figlio dell'avvocato Ambrosoli l'avvocato che per opporsi alle manovre per San salvare dal fallimento e da il finanziere Sindona viene ucciso da un sicario da un sicario sin d'ora avete ieri c'era più Berto Umberto Ambrosoli e la cosa incredibile che Guido Grandi e e e e Giorgio Ambrosoli l'avvocato si trovarono insieme ad essere l'uno commissario liquidatore l'altro pubblico ministero in udienza del processo qualche anno prima per un autocrate di una società finanziaria queste grandi società finanziarie l'imbroglione che mandavano sul lastrico poi centinaia e centinaia di risparmiatori
Ecco questo unione
I i Guido Carli Emilio Alessandrini Giorgio il Giorgio Ambrosoli
E è stata ricordata secondo me e l'idea è stata della presidente del Tribunale Livia Pomodoro
Nel due mila undici sulla facciata del palazzo di giustizia di Milano che forse delle televisioni avete visto tante volte sono stati messi tre grandi pannelli di fotografie Guido Carli Emilio Alessandrini e e e e Giorgio Ambrosoli
Ecco io voglio qui concludere ove ho citato private con Guido Carli l'ultimo scambio di parole la sera prima che venisse ucciso ce lo siamo scambiati ricordando l'amico Girolamo Minervini
Che i in quel momento non era ancora direttore generale ma aveva un lungo impegno sull'amministrazione penitenziaria e qui voglio ricordare il i magistrati e tutto quello che ha vinto dalla Amministrazione penitenziaria venne presa di mira duramente dei terroristi Girolamo Minervini i magistrati Riccardo Palma e Girolamo Tartaglione
I magistrati di sorveglianza furono risparmiati forse pensavano che alla fine potesse essere utile qualcuno che lavorasse per la attuazione della riforma penitenziaria nel mille novecentosettantasei dopo un'attesa di decenni rientrati in vigore la riforma degli la riforma penitenziaria che introduceva per la prima volta le misure alternative alla detenzione
Fu esperienza molto interessante pensare che nel era dicembre mille novecentosettantasei io dopo i primi anni come giudice il mio Presidente mia praticamente costretto andiamo ad applicare la riforma Luís presidente io con lui
E e finiamo delle del dicembre del mille novecento settantasei per la prima volta nella storia d'Italia i permessi di uscita di detenuti
Eravamo un po'tutti timorosi devo dire che alla fine rientrano praticamente tutti perché altrimenti la riforma sarebbe fallita eravamo stati molto le
Sentinelle del concede e lì ho conosciuto quando con ho iniziato ad andare al carcere di San Vittore il mio presidente Bruno sito di un grande magistrato ora scomparso Luigi tu qui deve avere un punto di riferimento
Non altri ma senza far torto a nessuno il vice comandante il maresciallo Francesco Di Cataldo
Il ventotto aprile settantotto
Viene ucciso dalle Brigate Rosse vi leggo il volantino sono uno delle Brigate Rosse aveva per lei è una telefonata all'Ansa questa Sono delle Brigate Rosse voglio informarvi che abbiamo giustiziato il maresciallo Francesco De Cataldo
In forza al carcere di San Vittore come torturatori di detenuti
Anche questa volta
è l'esatto contrario di quanto vigliaccamente scritto in quelle indicazione
La follia terroristica si era diretta contro un uomo delle istituzioni particolarmente scrupoloso nel rispetto della della legalità
Impegnato per l'attuazione dei principi della riforma dell'ordinamento penitenziario
Era il maresciallo vicecomandante le spiagge ed era personalmente responsabile del centro clinico ecco io ricordo gli incontri con il maresciallo De Cataldo nel centro clinico che aveva allora attrezzature molto molto rudimentali l'impegno per far funzionare quel poco e lì le sollecitazioni dobbiamo chiedere al ministero ulteriori mezzo c'è però ricordo ancora più vivo con il quale voglio concludere
C'era stato in quei mesi poco prima della sua morte una rivolta
Le rivolte in carcere qui ci sono agenti di polizia penitenziaria issando quale sia la tensione la problematicità di queste cose perché ci sono anche tra i rivoltosi i caporioni e le vittime delle dei rivoltosi
Erano saliti sul tetto si trattava di fare pressioni di opinione pubblica perché non si sgombera situazione pericolosissima per tutti
Il ministero c'era Minervini gestì con grande con grande attenzione la cosa però una mattina all'alba si decide che ci deve fare l'irruzione
Ci fu uno i responsabili della magistratura si preoccuparono insieme alla direzione del carcere alle forze di polizia interna che intervennero che l'intervento avvenisse utilizzando tutta la forza necessaria
Tutta la forza necessaria ma nulla di più tutti voi avete avrete visto delle manifestazioni di piazza l'intervento di agenti in servizio di ordine pubblico
Che quando capita devono respingere con la forza con un esercizio legittimo della violenza dello Stato
Ma quello ma non di più che in un episodio da procuratore della Repubblica ho seguito una vicenda era una manifestazione davanti all'Università Bocconi
Dovevano volevano bloccare una cosa è fare un riduzione c'era un cordone di polizia impenetrabile a un certo punto c'è tentano di sfondarlo il irresponsabile che era il vice della DIGOS ordina una carica di alleggerimento come si dice a suon di manganellate per dirlo in termini concreti vengono riportati indietro a un certo punto
Il questo dice e capo della DIGOS di Milano un omone alto due metri che sta lì senza elmetto e senza niente
Si mette così tra gli scudi dei manifestanti ed i suoi poliziotti uno che non seguivo i suoi ordini fermatevi da una manganellata e c'è la testa del funzionario si vede che sanguina
In quella rivolta il maresciallo De Cataldo ed io siamo delle secondo l'organizzazione siamo siamo nella sotto nella parte bassa di San Vittore dove i caporioni della rivolta venivano portati per essere assegnati allora i carabinieri trasferiti in altre in altre in altre sedi ebbene voi potete immaginare l'attenzione di tutte l'inesperienza delle forze di polizia Esterne che intervengono e non conoscono il carcere la tensione degli agenti di custodia allora come si chiamava
Era da tre quattro giorni in servizio senza senza riposo in questa tensione estrema che ci scappi qualche cosa di più può avvenire il maresciallo De Cataldo era con me ad evitare che questo accadesse questo è stato fatto fuori dalle Brigate Rosse
Grazie procuratore saremo ore a sentirlo anche i ragazzi non hanno fiatato che significa che sono stati attenti ragazzi un pezzo di storia quello Riccia
Condiviso il procuratore liberati quindi
Nella sua evoluzione racconta di quanto sia stato coinvolto i quanto abbia lasciato un segno chiaramente lavorare perdere sul campo i propri amici mi ha citati due o tre li avete sentiti oste ovviamente ai colleghi magistrati anche il personale della polizia penitenziaria che lavorava negli istituti di pena
Quindi una grande testimonianza grazie per averla condivisa per essere stato qui con noi al procuratore liberati poi ci racconterà dei libri che scrive qualcosa almeno un po'la situazione
Passiamo invece vi siete accomodati sono arrivati anche altri ragazzi ci fa piacere continuiamo nella nostra carrellata di questa Terna e andiamo a conoscere come segnato del programma un magistrato giovane giovanissimo che Alessandro Tana
E ci parlerà della sua esperienza in magistratura
Grazie
Chiaramente come ha detto la collega parlare dopo un pezzo di storia giudiziaria come collega lo dico anche con con gioia poter dire che o per collega Edmondo Bruti Liberati che insomma appunto un pezzo della nostra storia giudiziaria che ha conosciuto personalmente persone che hanno dato la vita nell'adempimento del servizio
E ragazzi oggi dove tempo aiutarmi anche voi perché per me non è semplice come il collega che ha parlato prima di me giovane parlare dopo colleghi così esperti in non è per niente semplice
Io ho avuto un po'il terrore quando ho visto che l'Anm ha piazzato a parlare dopo dopo il collega dico Dio può anche io che vado a dire ai ragazzi peraltro io sono anche più giovane
Cioè sono più anziano anagraficamente ma più giovane come servizio del collega che ha parlato prima di me perché io sono entrato in servizio
Il il trenta novembre scorso alcuni sono sei mesi che che faccio il magistrato si peraltro fosse insomma dove in questi giorni faccio faccio i primi sei mesi di servizio
E svolgo le funzioni e di pubblico ministero al presso il tribunale procura e tribunale di di Spoleto
Quelli dell'Umbria e sicuramente la conoscete anche voi perché il posto dove girano Don Matteo quindi sicuramente la conoscete io sono l'omologo la reale del procuratore che accelera nella sede di Don Matteo
Chiaramente con molta meno brillantezza però comunque
Allora
Io sono qui oggi perché il collega Monteleone procuratore presso il Tribunale per i minorenni di Perugia un giorno mi chiama mi diceva RAI Alessandro vieni a questa cosa
Che organizza le hanno una manifestazione bellissima per la settimana della legalità stiamo cercando magistrali giovani che parlino
Della loro esperienza quindi gira un messaggio che girava nelle nelle Ciapetti organizzazione dell'Anm
In cui si chiedeva questi giovani magistrati di parlare delle motivazioni che li hanno spinti a scegliere questo lavoro dell'impegno che mettono ogni giorno nel loro lavoro nelle difficoltà e nelle gioie che incontrano ogni giorno
Io che si lavora Spoleto console romano la mia coscienza palla romano con l'accento romano
è una prima risposta nella mia testa se formata eh rivale facile cioè parla in quindici minuti di tutto questo
A dei ragazzi che magari hanno anche adesso magari escludiamo tutta la platea dei veri agenti della polizia penitenziaria che magari potrebbero anche essere interessati ma magari può avere altri sogni altre aspirazioni altre altri desideri ma piuttosto che stare a sentire
I magistrati però importante
è importante perché oggi diciamo si parla appunto di testimoni capace poi ci tornerà ad avere la fine nel mio piccolo discorso
Ora perché una dovrebbe scegliere di fare il magistrato
Quindi vagliare le motivazioni che spingono una persona scegliere questo lavoro qualcuno ha detto che quello del magistrato dovrebbe essere il lavoro più bello del mondo
A me piace pensare che il lavoro del magistrato sia il lavoro forse più difficile del mondo comunque le più difficili
E non lo dico tanto io lo dico alla luce di delle parole che tra gli altri scrive anche una dei nostri padri costituenti che Piero Calamandrei
Che ha scritto perorando l'avvocato ma non di quelli veri che andavano nelle nelle
Nelle aule d'udienza seguivano i processi
Uno di quelli che ha vissuto la professione d'avvocato e ho fatto anche l'avvocato prima di di vincere il concorso per Magistratura che partecipava ora come ha detto collega prima di me simpatizzava con il cliente ma anche con quindi con l'assistito ma anche con con il giudice mi scrive questo libro che secondo me dovrà vigilare forse di più nelle scuole
Anche insomma a Herat ragazzi della vostra età che l'elogio dei giudici scritto da un avvocato
Calamandrei dice che fare il giudice è difficilissimo perché il magistrato dell'unico uomo sulla faccia della terra che ha un potere che soltanto Dio a
O meglio di giudicare un altro uomo
Che è una cosa gigantesca Ragosa gigantesca avere il potere di giudicare un altro uomo che quindi è un lavoro che richiede delle qualità alle volte forse che nessun essere umano magari a
E poi va oltre io con lui ho detto faccio il Pubblico ministero a Spoleto
E calano invece dice che quello del Pubblico ministero forse il lavoro tra quelli che può fare il magistrato ancora più difficile perché fare il pubblico ministero quindi avere la responsabilità della pubblica accusa
Comporta
Mi dice tutto infine giudiziari più arduo mi sembra quello del pubblico accusatore
Il quale come sostenitore dell'accusa dovrebbe essere parziale al pari di un avvocato cioè uno come lui che appunto si dà totalmente vedere per il cliente difende le sue ragioni
Anche come custode della legge dovrebbe essere imparziale apparire giudice quindi sono lavoro schizofrenico quasi
Però è praticamente un avvocato senza passione un giudice senza imparzialità questo dell'assurdo psicologico nel quale il pubblico ministero se non hanno squisito senso di equilibrio
Rischiato un istante di perdere per amore di serenità la generosa combattività del difensore chiaramente difensore dell'impostazione si accusa
O per amore di polemica la spassionata oggettività del magistrato
Ecco
Questo lavoro che che io faccio cerco di fare da diciamo da da qualche mese nella sede di servizio
Ora
Beh ripensando in questi giorni a questo intervento pensato effettivamente perché io Alessandro Tano ha scelto di fare il suo lavoro che Calamandrei descrive così difficile
Io credo che a qualunque magistrato voi andate a fare questa domanda vi risponderà che affatto
Intimamente cosa andate a scavare radar magari vi daranno una prima risposta che non sarà questa ma se andate a vedere poi dentro probabilmente vi risponderà che in fondo tutti noi i magistrati
Vogliamo un po'cambiare il mondo magari renderlo un po'migliore e più giusto sicuramente ecco io quando esprime una carica di questo genere
Ci sono state persone in mano ritorna David undici e magari sa di parlare questo coi magari lo dite voi cioè senza incapace di parlare e studi fa il sacco di cose perché non ti butti in politica
Perché non provi io sempre sempre detto io ma perché ecco la mia vera quella che si si poteva cambiare il mondo si doveva fare quel diritto non con la politica ma non perché la politica sia brutta tra politica se fatta bene ritengo sia un'arte stupenda al governo della cosa pubblica e ecco cosa di altissimo però io non non volevo intraprendere quella strada pensavo che si potesse penso tuttora che si possa cambiare il mondo col diritto e quindi mi sono messo lì magari come Alessandra messo iscritto a giurisprudenza
E poi ho fatto tutto tutto il percorso e ricordo che scherzosamente con i colleghi quando mi sono iscritto all'università ho firmato il modulo di iscrizione dicendo scherzosamente procura o morte
Ci siamo fatti una risata una cosa scherzosa proposto scherzo ridendo e scherzando come sono a Roma poi diventato effettivamente una una realtà
E il messaggio attorno un clima invitato il collega Antonio ne parlava poi di impegno
Questo lavoro che non è semplice ma non è semplice non soltanto diciamo guardando ecco le foto di Falcone e di Borsellino uno pensa l'impegno che porta fino all'estremo sacrificio purtroppo un impegno che in realtà viene richiesto ai magistrati ogni santo giorno del del proprio lavoro quindi ogni giorno in cui tutti anzi va in ufficio e purtroppo da oggi la giustizia italiana io adesso ci sono dentro da qualche mese ma almeno avuto contezza subito
In un momento comunque dove ecco c'è sempre una carenza di personale e di strutture di e quindi lavorare diventa effettivamente molto molto molto difficoltoso si sottrae tanto tempo
Ai propri interessi insomma privati l'aveva vita privata gli affetti
E però lo si fa comunque sempre con quell'idea che
La giustizia ci deve essere quella mole di legalità che colleghi come Guido Galli come Alessandrini come Falcone Borsellino hanno spinto fino fino all'estremo non è semplice però e qui c'è un altro pezzo di quel messaggio è un lavoro che chiaramente da anche tante gioie perché io come pubblico ministero vedere che intervenendo posso Welcome
Cambiare le le sorti di persone che magari subiscono violenze intervenire in situazioni delicate e chiaramente un lavoro che
E poi alla sera quando finisci sei stremato magari dopo una generalità dodici ore ventuno ufficio
Ecco è soddisfacente sicuramente insomma ed è un qualcosa che non soltanto noi come magistrati possiamo possiamo ottenere ma è un qualcosa a cui sono chiamati se come tutti i singoli cittadini voi
Che oggi che oggi siede qua
E sarete cittadini domani quindi siete chiamati voi per primi
A portare avanti quella mole di giustizia quello della legalità che spingono magari un disgraziato come me a fare questo questo lavoro qua
E
Poi ho pensato anche al non è che è stata data a questa iniziativa
Testimoni capaci certo cioè il riferimento alla strage di Capaci però poi sempre la mia coscienza re palla romano dice testimoni capacissima de che
Cioè capaci di fari che cosa in realtà è questo essere testimoni ogni giorno di quell'amore per la legalità e per la giustizia
Che porta lo scrutinio ad agire in questo senso per rendere poi di fatto il nostro paese ma il mondo in generale un pochino migliore siccome voi sarete i cittadini romani voi siete chiamati a raccogliere diciamo questo testimone
Perché quello che diceva Falcone cioè che le loro idee non sarebbero morte con con loro ma avrebbero continuato a camminare sulle gambe delle generazioni future
è qualcosa di vero e noi siamo testimoni oggi passiamo il nostro testimone a voi che essere cittadini domani quindi diciamo queste giornate io ritengo siano importanti messaggio che possiamo trasmette di col nostro lavoro quotidiano e questo che ci crediamo che qui i concerti sono giusti che è bene raccoglierli portarli avantieri proferite io ho a cuore a tutti voi di essere testimoni capaci domani perché essere dei cittadini del futuro
Di portare avanti queste queste idee per con il dei colleghi sono morti ma ma ci sono colleghi vivi e vegeti che continuano ogni giorno a portare avanti questi questi valori grazie
E adesso
Che andiamo all'ultimo intervento di questa afferma che come vi ho detto prima e articolato perché Maria Grazia Benedetti la collega della corte d'appello di Roma esperto in diritto internazionale ci parlerà insieme a Giuseppina Di Bari della di dei problemi di legati alla tratta di esseri umani
Quindi una passo la parola a Maria Grazia che ci presenta anche figurina allora grazie a tutti e grazie anche per quest'invito soprattutto un minimo di imbarazzo e di essere messe in questo Pamela di persone che effettivamente mette un po'a disagio dal punto di vista del
Degli interventi successivi
Volevo cominciare dicendo di una cosa che in realtà diciamo
Io sono un magistrato e
Appartengo a questo settore società civile secondo me a
Come dire orgogliosamente perché effettivamente quello che fa la magistratura riguarda anche la società civile eh
Connessa alla società civile se non ci fosse questa connessione saremmo un gruppo di tecnici come altri con una ovviamente uno specifico know how però diciamo limitati al tecnicismo mentre invece i lavori di giudice e dire che per questo
è il lavoro più bello del mondo
Hanno invece queste grandi aperture verso la società civile
Io in particolare forse ne ha abusato perché effettivamente la mia esperienza è prevalentemente di diritto internazionale ho fatto parte di missioni come ricordava la Lucia prima ho fatto parte di missioni in Palestina Manni non una missione tre anni in Palestina un anno in Iraq quando ancora c'erano le truppe americane quindi diciamo in un momento ancora non completamente Tranquillo e poi adesso recentemente tre anni in Montenegro
Lo dico perché perché effettivamente questo tipo di esperienza portano anche a apprezzare ulteriori aspetti che fanno parte comunque della magistratura quali quelle che ho fatto negli ultimi anni negli ultimi anni mi sono dedicata a la protezione internazionale la protezione internazionale è una specificità del diritto nel senso che ci sono sezioni specializzate che si dedicano alla protezione internazionale
Per ragazzi per favore decidente si stabilì intro fuori vi accomodate oppure uscite per favore
Non disturbate gli altri che vogliono ascoltare la storica esperienze
Di questi nostri ultimi relatori grazie fra
Penso che siete stati tutti diritti lesi da Lucia io riprendo il mio discorso sulla protezione internazionale
Allora voi sapete che la protezione internazionale si occupa delle migrazioni
Io inizio dicendo che la storia delle migrazioni voi fate storia nei vostri corsi di studio la storia delle migrazioni è stata danzante la storia delle civiltà
L'emigrazione portavano una mescolanza di culture e di solito si evolveva no in una società più multiforme e migliore
Da un certo punto di vista poiché la storia delle migrazioni sette fermata gli Stati hanno affermato Maniero copre portante la loro sovranità e sono stati decisi e delle forme per consentire comunque la migrazione
Ma diciamo in maniera molto più organizzata
La protezione internazionale in particolare non riguarda la migrazione di per sé ma riguarda le persone che si allontanano dal proprio territorio perché nel proprio territorio nel proprio Stato
Hanno come dire subito o pensano di poter subire delle persecuzioni che lì rendono particolarmente fragili dal punto di vista della della permanenza nel loro stato ora questi beh forme di protezione nascono essenzialmente da una vecchissima convenzione nettissima tra la convenzione di Ginevra del cinquantuno l'abbiamo firmata tre o quattro anni dopo però
Sostanzialmente vengono dalla convenzione di Ginevra
Che era quella per l'appunto sui prigionieri politici quindi voi per prigionieri di guerra voi capite che i concetti avevano bisogno di una rivisitazione è inutile dire che per quanto riguarda il nostro ordinamento c'è l'articolo dieci della Costituzione che garantisce per l'appunto alle persone in stato di particolare bisogno
Di trovare asilo in Italia quello che chiamiamo diritto d'asilo protezione internazionale una cappello che copre le forme principali di protezione macché una il diritto d'asilo una la protezione sussidiaria
Però ovviamente ci vogliono dei motivi quali sono questi motivi i motivi sono anche questi catalogati e sono motivi relativi alla razza alla religione alla nazionalità
Al particolare gruppo sociale e vedremo che questo sarà rilevante per quanto quali Piera Giuseppina Di Bari e infine alle opinioni politiche
Ora
Quando venuto fuori il concetto di Unione europea
L'Unione europea non è riuscita a fare una convenzione talmente omnicomprensiva come la convenzione di Ginevra che è la più firmata dopo per l'appunto la convenzione sul crimine organizzato
Di Palermo quindi diciamo era una convenzione fortemente condivisa e hanno pensato di utilizzare dei concerti precedenti piuttosto che rinegoziare una convenzione che mettesse d'accordo tutti i Paesi questa cosa significa significa che
Anche per quanto riguarda la protezione internazionale il grande sforzo è ricaduta sugli interpreti che hanno dovuto aggiornare adeguare interpretare i termini che risalivano ha una convenzione del cinquantuno e che risalivano a un periodo storico molto preciso questa rivisitazione è anche presente nelle direttive fondamentali che se data l'Unione Europea che ricordo en passant
A espressamente stabilito che in materia di immigrazione
L'ente competente nel senso l'Italia se spogliata di gran parte delle prerogative per delegato alle all'Unione Europea
Ovviamente noi lavoriamo sulla base del recepimento delle direttive europee che quindi di nuovo crea un po'di ulteriori difficoltà nell'interpretazione anche perché le direttive di solito sono come così come era stata la convenzione sono mediate dai singoli Stati
Contengono delle dei meccanismi che vanno il più possibile adeguati al diritto interno e soprattutto perché vedono solo due forme di protezione che sono quelle che dicevo il diritto d'asilo e la protezione sussidiaria
Ora il diritto d'asilo vi dovrebbe essere chiaro e quando qualcuno chiede uno scatto
Di essere ospitato in questo stato perché a casa sua soffre delle persecuzioni ovviamente bisogno non solo di mostrarle ma anche che queste persecuzione attendano quei sei motivi che dicevo prima
Questo è una una cosa fondamentale la protezione ugualmente la protezione sussidiaria ugualmente attiene ai possibili danni che deriverebbero al soggetto nel tornare nel suo Paese
Un esempio per tutti per quanto riguarda le situazioni di guerra
In situazioni di guerra al tipo di protezione che si utilizza la protezione sussidiaria perché non è una condizione dell'individuo
Che chiede asilo al costato è una condizione di difficoltà dallo stato di provenienza quindi questa è una differenza fondamentale
Dopodiché le direttive e qui si viene fuori anche l'orgoglio di appartenere a una nazione con un enorme portato giuridico
Laterza protezione dice la la direttiva dell'Unione europea gli Stati si possono adottare di altre forme più favorevoli di protezione che non sono basati su questi grandi principi
E lui noi nel settantacinque abbiamo avuto l'introduzione di quella che si chiamava protezione umanitaria adesso si chiama protezione speciale
Però più può discutere sui termini la protezione umanitaria è il l'esempio per cui l'Italia è un Paese dal punto di vista della protezione della migrazione
Astrattamente
Molto garantiste molto protettivo Cosenza stanza la protezione umanitaria il riconoscimento che ci sono dei diritti
Che non sono in quei sei elencati e che quindi non possano ricondurre a una protezione che si chiama maggiore
Ma possano comunque portare lo Stato a riconoscere che l'individuo che si è venuto sul territorio dello Stato ha diritto a rimanervi
Quindi
Cambia un po'la prospettiva nel Sanzo nei primi due casi tendenzialmente diciamo va bene non puoi tornare nel tuo Paese per questi motivi o quest'altri il terzo motivo è no
I l'Italia decide che ha determinate condizioni amante non anche qui nel tutto a discrezionale da parte del giudice o delle Commissioni territoriali decide che tu fuori e rimanere
E questa è una grande conquista perché per l'appunto prima sull'elaborazione giurisprudenziale della protezione umanitaria i motivi umanitari qual erano motivi umanitari quelli di crescere i figli in Italia per dire oppure quelli di persone che si erano radicate avevano lavorato stavano lavorando e che sarebbe stata veramente non non umano mandare via e quindi interveniva la protezione umanitaria
Ora è vero che nel tempo poi con decreti successivi la protezione umanitaria si è trasformata in quella che dica a protezione speciale anche questa con dei criteri un po'più specifici
Che però lasciano ancora una diciamo un buon margine di possibilità di
Poter dire alle persone che son venute
In Italia sì vi siete comportati in maniera tale che è giusto che resti anche in Italia vi siete integrati avete siete andati a scuola Non è giusto di mandarvi indietro questo è il concetto fondamentale della protezione speciale
E chi riguarda la protezione speciale in prima battuta riguarda tutta una categoria di persone
Che con un bruttissimo termine però diciamo universalmente ore utilizzate si chiamano migranti economici
Che son venuti in Italia incerta di condizioni migliori di vita
Ora è inutile che io dico addio puro mia nonna emigrato in America del mio figlio dire l'Italia è stata una grande terra di emigrazione ora sinceramente a determinati termina determinati
Impegna anche da parte del del del richiedente la protezione
Un non sono umanitario perché parla Cassazione si svolgerà nel senso di riconoscere dei diritti soggettivi rispetto a questa permanenza
Che è connessa per l'appunto le il l'esistenza dei
Diritti con soggetti di connessa alle grandi convenzioni convenzioni dei diritti umani e la stessa carta delle diritti umani della
Dell'Unione Europea quindi cosa significa significa che se il migrante arriva come tanti arrivano e è semplicemente in cerca di una vita migliore
Se riesce a trovare delle possibilità a trovare belle modalità di espletamento di queste di queste
Suoi astratte possibilità e di ricordo che il permesso di soggiorno in Italia vale anche ai fini lavorativi
Cosa che non succede in quasi nessun altro Paese europeo significa che le persone mentre aspettano la decisione
Sul tipo di protezione possano interi a ottenere possano lavorare e questa è una cosa fondamentale perché ovviamente lavorando potrebbero ora parte come dire
Raggiungere un livello di integrazione tale per cui gli viene riconosciuta la possibilità di fermarsi sul territorio nazionale
Ora cosa c'entra questo con la la
E la l'organizzazione crimine organizzato e anche il discorso che poi invece Giuseppina sulla tratta ci rientra perché
Il i grandi movimenti in questo momento risultano tendenza al ma anche strumentalizzato i manipoli
Manipolati da organizzazioni criminali che portano appagamento gli emigranti
Adesso ci sono vari varie rotte noi tutti conosciamo pensiamo alla Libia ai comuni della Libia ma in realtà ci sono delle rotte balcaniche che sono altrettanto dure altrettanto difficili da affrontare
Organizzazioni criminali che in alcuni casi si fanno pagare
Anche delle volte nature Libia tantissimi hanno combattuto la guerra civile libica per pagarsi il viaggio per la seconda tratta per arrivare in Italia
Ma in particolare e questo è il particolare gruppo sociale a cui farà riferimento Giuseppina in particolare
Si è verificato con la migrazione di donne dai Paesi non sono Paesi a africane ma anche da Paesi del sta
Del fenomeno di tratta asini sessuali anche ai fini di sfruttamento lavorativo ma adesso ne parliamo di tratta Fini
Di strettamente sessuale
Una fenomeno che per la gravità di quindi il numero innanzitutto sono dei numeri altissimi e per la gravità delle condotte
Non solo è punito assi come reato ma è anche come dire uno dei motivi per cui le donne particolare il gruppo sociale quindi in uno delle categorie che consente riconoscimento di status
Possono effettivamente
Diventare
Ci
No lo Stato lucrare lo status di e rifugiato Poli non politico perché rifugiato di più specie ma di rifugiato nel senso che il tornare nel loro Paese gli creerebbe dei problemi tali alloro essere donne essere state tendenzialmente prostitute in Italia che che che non possano essere altrimenti superati qual è il collegamento con l'operatrice sociale fatto legale anzi del Progetto navigare allora il Progetto navigare è un Progetto veneto
Che gestisce il numero verde anti tratta a livello nazionale è un Progetto serissimo a delle operatrici fortemente motivate
E anche molto ben preparate che
Come dire
Con la mano quello che il giudice non riesce a fare il giudice può dare un provvedimento di protezione trattato può darlo
Però non segue la persona nel suo percorso di integrazione né amministrativo nel sociale nel familiare niente il nostro intervento in questa in questo panorama è limitatissimo gli diamo un pezzo di carta tutte anzi c'ho il permesso
Però con questo permesso cosa ci possano fare
Allora da lì è venuta fuori l'idea di un rapporto più stretto tra magistratura e Società Civile vera e propria e quindi anche sulla base di un protocollo che che che realtà affaristico lavorare fianco a fianco per cercare una volta riconosciuto lo status
Di rifugiato alle donne vittime di tratta consentire al Progetto di prender l'incarico così si mise tecnicamente e portarle il più possibile verso l'integrazione sociale
Ora adesso dopo la parola Giuseppina
Che
Bravissima allora Giuseppina Raul intervento non vi preoccupate lo riferiamo qua perché so che loro si devono spostare quindi nei limiti dei tempi cioè grazie settimana grazie a voi molto interessante asportargliela
Grazie grazie io non so se faccio il mestiere più bello del mondo ma è proprio quello che volevo fare quindi sono venticinque anni che facciano per lattice di strada mi occupo
Appunto di vittime di prostituzione prima di tratta dopo ringrazio da dottoressa Benetti che come dire a assolto il compito del di spiegarvi le norme per quegli anni possano come dire concentrare su quello che ho pensato di portare oggi qui
Mi sono interrogata su quale potesse essere come dire il mezzo più senza dice è spiegabile attratta poche anch'io ho un figlio che ha più o meno costruita dite a quasi diciotto anni
E di talvolta tenta di spiegare il cui lavoro che faccio non essere mai stato semplice
E però ho chiesto in prestito le parole di una di una persona di una ragazza una ragazza appunto vittima ritratta ma ragazza nigeriana che è arrivata in Italia quando aveva sedici anni per cui insomma forse qualcosa avvicinava stretta
E si chiama promissario ci metterà proprio un minuto volevo leggervi questa storia mi perdonerete però la devo leggere perché io di lavoro faccio questo aiuta le persone a raccontare la propria storia e e cerco di farlo nella maniera più neutra possibile
Per cui la storia che vi sta raccontando e la storia di questa ragazza che mi ha autorizzato a farlo per cui bianco Grasta gradi per omissione
Sogna ma non dormire questa sua frase Dream Barcellona slip che era nigeriana ci parla venticinque C per cui io ho lasciato diciamo non tradotta da la frase
Questo mi ripetevo tutte le notti in quel campo in Libia e la verità è tutto altre mille volte quando sono partita mi hanno detto che aiutiamo noi non ci sarebbe nulla mia madre era preoccupata di lo leggevo negli occhi ma io sognavo una vita dove poter l'essere per poter essere utile e questo era impossibile nel mio villaggio nelle nella periferia di Benin City
Poi sono finite nelle mani di gente che è un buon fiuto pescare dalla gente come me e ha cominciato e ho cominciato il mio viaggio sì quello è durato un'eternità i confini da attraversare la paura la paura non ci abbandona mai
Ho compiuto sedici anni in un ghetto in un certo
Durante uno dei tanti passaggi quella dei l'avrei dimenticata qualità mi avevano detto che alla polizia era meglio dichiarare metà diverso un nome diverso
Non sapeva nemmeno dove fosse l'Italia non avevo idea di che a dividerla dalla Libia ci fosse il mare mar Mediterraneo
In mare
Non non lo scorderò mai cambiava continuamente colore e noi eravamo in tanti in troppi su quel gommone passavano le ore al buio e mi ripetevo ancora sogna ma non dormire non ci addormentare
Giunta in Italia odi per tutto quello che mi avevano detto ho raccontato la storia che avevo imparato che mi avevano detto di raccontare io ho preso un nome diverso il nome che avrei usato in strada perché per i clienti in strada era più facile da pronunciare
In sardo era rosa
Sono stata rosa per tredici lunghi mezzi fino a quando non ho trovato qualcuno che mi ha dato ascolto ho incontrato operatori di strada e loro non chiedevano nulla in cambio per la prima volta non dovevo dare nulla
Mi sono fidata ma non è stato semplice alcune delle operatrici parlavano la mia lingua mi avevano dato un piccolo adesivo con un numero di telefono che nascondevo nella custodia del cellulare e poi ho imparato a memoria
Una notte il diciassette luglio ho deciso di chiamare non ne potevo più ho chiesto aiuto resa sta
Quando mi chiedono di raccontare la mia storia vera io penso ma siete sicuri di quell'ascoltare io non ho più forza per raccontarla sono stata ingannata usata violentata e ora che finalmente riesco a guardare avanti vorrei dimenticare
Ho voluto raccontare la mia storia un'ultima volta in tribunale quegli operatori al mio fianco è stato meno difficile mi sono liberata io ho pianto sogna ma non dormire battito scritta oggi la stagione accompagnano diciotto anni festeggia anche un nuovo lavoro in un ostello della gioventù in varie città più belle del mondo
Gli operatori ed ENI e le mie amiche sono con me sulla torta le candeline il mio nome pranzo il mio nome quello vero me la sono ripresa sogno e non ha più paura dei termini
Grazie grazie per l'attenzione io penso che questa sera ne lavagna attestante dice di spiegarvi che cos'è la tratta da tradizionali e questa cosa qui
Quello che in qualche modo come dire
Tradisce queste persone spesso sono donne come diceva appunto la dottoressa Benedetti sono giovanissime donne
Che si trova in uno stato di necessità nel loro Paese per qui credono a qualsiasi cosa viene in qualche modo proposto e poi giungono
In Italia o in Europa perché attraverso diciamocelo non sanno dove l'Italia quando arrivano avvolto come dicono pensano di arrivare in Europa e quando arrivano qui purtroppo la loro storia non non non termina
A meno che con il lavoro che io faccio da tantissimi anni non si cerca di intercettare il prima possibile per cui il lavoro che facciamo noi in sinergia una starter sinergia con spessissimo con la magistratura spessissimo contro le forze dell'ordine che sono fondamentali anche anche nel lavoro che facciamo e quello intercettarle prima possibile per evitare loro anche quei tredici mesi di sfruttamento
Della prostituzione in strada
Per cui
è e
Questo diciamo il mio contributo che sicuramente diverso da quello che schermi sano e le persone che mi hanno preceduti ma e come dire in una linea ideale diciamo si inserisce in quella che la tutela del delle persone delle vittime
Che spessissimo coi arrivano nei tribunali per qui lavorino incrociamo i magistrati incrociamo i giudici e gli avvocati affianchiamo queste persone perché l'atto di diventare persona offesa di un procedimento è un atto di riscatto
Per cui io non vi trattengo ulteriormente ringrazio moltissimo per avermi ascoltata e buona vita può e carattere
Grazie grazie a tutti i relatori che ci hanno offerto delle storie il loro anche esperienze lei adesso oli congediamo quindi grazie al procuratore Edmondo Bruti Liberati grazie
Al collega dottor Alessandro Pane grazie a Maria Grazia Benedetti e alla dottoressa Giuseppina Di Bari adesso voi chi siete il gruppo blue anneriti in aule didattiche e qui arriverà il Gruppo Verde
La l'agenda per favorire bah imposta sulla scrivania grazie e grazie a tutti voi grazie benissimo esprimevano
Venivano
Riprendiamo scusate io pensavo che dovesse arrivare un'altra classe invece sembra che siate solo voi quindi questo questa Terna perché mi devo includere visto che il terzo relatore a un po'di ritardo e sta per arrivare e qui tutta per voi avete preso in consegna l'agenda di Falcone
Come no l'avete abbandonata a star qui sta qui eccola
Allora sì la dobbiamo affidare a qualcuno di voi che si che volontariamente e la prende in custodia mi raccomando
è un reperto a cui teniamo tanto bene allora di direi che possiamo cominciare con tempi che si sono ridotti quindi non abuseremo tanto della vostra attenzione e passa presentarvi relatori di questa oretta che si è ridotta come mi ha detto
Ci sono del perché ci sono alcuni cambiamenti apporto va be'di Alessandro Pepe
è arrivato il dottor Tullio Morello che qui alla mia destra è un magistrato attualmente al Consiglio superiore della magistratura
E stato doppiamente in servizio come e giudice i come giudice di sorveglianza eccome
Magistrato penale a prestato servizio a Palermo a Torre Annunziata e a Napoli da ultimo prima di essere eletto al Consiglio superiore della magistratura era coordinatore del settore penale al Tribunale di Napoli
E ci parlerà di una rosa spezzata cioè uno di magistrati che ha perso la vittima è una delle rose spezzate mi non so se voi è il primo incontro che fate con ai primo quindi voi sapete che si parlerà in questa staffetta che dura da tre giorni per
Ricordare la strage di Capaci di tutti i magistrati che sono che hanno perso la vita che hanno ecco ci raggiunge anche bene che hanno ho perso la loro vita per fare il loro lavoro quindi lui ci parlerà dicevo di Alberto Giacomelli
Poi abbiamo un giovanissimo magistrato che Luigi Lo Valvo e stato nominato con DM del due mila sedici ed è sostituto procuratore Angela Pubblico ministero Gela
E distretto di corte d'appello di Caltanissetta viene da una terra difficile e ci parlerà della sua esperienza infine della società civile abbiamo Giuseppe Cacciapuoti che attualmente e direttore generale della Direzione personali risorse attuazione di provvedimenti presso il dipartimento di giustizia minorile di comunità del ministero della giustizia
Ma è stato Sostituto procuratore a Lagonegro del distretto di corte d'appello di Potenza poi è stato a Nocera e poi a Salerno ci parlerà dell'esecuzione delle pene nei confronti di minorenni quindi i tempi sono contingentati un quarto d'ora circa ciascuno seria di uscite così ragazzi mi sembrano e allora passo la parola al dottor Tullio Morello
Grazie grazie e benvenuti a voi grazie all'Anm per per l'invito
Devo parlare di Alberto Giacomelli io magistrato non tanto famoso
Ne abbiamo il Consiglio superiore nel due mila quindici
Ha pubblicato questo libro sia ma nel loro segno dove ci sono I racconti di tutti i magistrati che hanno perso la vita per il loro lavoro
Inizio in mente al vento leggendo una paginetta sarò abbastanza rapido però è una paginetta e molto significativa perché racconta molto di questo di questo episodio è un po'di questa persona di cui poi parleremo
Ma è un libro dello potete scaricare anche agevolmente dal sito del del Csmt www CSM punto it cliccate su Google c'è semmai le le già il loro segno è vi compare direttamente il PDF bello perché civile o una bella testimonianza in cui riesce un capitolo per ogni magistrato ucciso perché viene chiamato poi da noi come rosse spezzate
Quando venne ucciso Alberto Giacomelli a sessantanove anni e non esercita più le funzioni di magistrato in pensione da quindici mesi
è una mattina come tante quella del quattordici settembre mille novecentottantotto
L'ex magistrato esce alle otto di Carlo dalla casa di nuovo grande a bordo della sua FIAT Panda
Attraversa la strada di campagna che costeggia vigneti e oliveti che si affacciano sul mare per poi immettersi sulla provinciale che conduce a Trapani
Probabilmente gli assassini lo costringono a fermarsi e a scendere dall'auto
Tre colpi sparati dove le quali colpiscono il giudice alla testa all'addome causandone la morte
Per gli investigatori il suo caso per un lungo rompicapo un delitto senza movente
Giacomelli non è un magistrato d'assalto tolse quasi mai occupato di vicende di mafia e conduce una vita tranquilla
In un primo processo celebrato davanti alla Corte d'Assise di Trapani per il fatto è condannato una banda di giovani balordi accusati da un falso pentito di aver ucciso per vendetta la Banda Sara poi assolta era per
La svolta si verifica dopo anni Colle rilevanza cui rivelazioni di un collaboratore di giustizia
Giacomelli dice il collaboratore è stato ucciso per una questione di famiglia
Come scrisse il giornalista del quotidiano trapanese la Sicilia Rino Giacalone non famiglia nel senso di Cosa Nostra ma famiglia di sangue
Questa la nuova verità il magistrato nel gennaio del mille novecentottantacinque quindi tre anni prima di essere ucciso nella sua qualità di presidente della sezione per le misure di prevenzione del Tribunale di Trapani aveva confiscato l'abitazione di carità Norina
Fratello di Toto applicando tra i primi la legge Rognoni-La Torre il nove iscrizioni tendere mille novecentottantasette Irina impugnato nel sequestro Gaetano cercò di mantenere il possesso del bene
Facendo se nominare affidatario ma il tentativo fallì e l'anno successivo Giacomelli fu ucciso Toto Riina è stato condannato in via definitiva all'ergastolo quale mandante dell'omicidio che ad oggi non si conoscono ancora i nomi dei killer
Questa storia ci ci racconta tante cose
E che cercherò di mettere insieme
Però prima di di elencare vere
Vi voglio leggere alcuni passaggi su
Su questa persona
Nelle parole del figlio
Non è facile trovare articoli anche su sul web che parlino di Alberto Giacomelli per assurdo perché viviamo in un Paese che per certi versi e bellissimo e per altri versi è veramente assurdo
L'unica intervistato trovata su un
Un quotidiano on line molto interessante in sé alla luce di New York
Che è rivolto agli italiani che risiedono annota
Questo perché lo dico perché a volte anche la stampa non è non è libera ci racconta sempre le stesse cose e e e non si interessa magari di vicende che sono importanti e e per un emigrante che che che vivere lontano dalla propria terra
Prima abbiamo ascoltato le toccanti parole sulla sulla figura dei migranti
Le vicende che dannosi forse non hanno alcun rilievo alcun risalto storia e che non interessano a nessuno invece Lucky lontano da casa interessano molto e questo ci deve far
Ci deve far riflettere anche non solo su come è organizzata la stampa in Italia ma anche su quello quelli che sono i nostri veri interessi
R. agli interessi e il figlio che è un sacerdote che era stato ordinato sacerdote già prima che il padre
Venisse ammazzato ci dice delle cose molto belle dice parlare un uomo di gesti e parole chiare e oneste
In ogni momento e in ogni azione
Era alla ricerca del giusto equilibrio tono tutte caratteristiche che devono essere prove di un magistrato
Subì anche un'indagine disciplinare nel corso della sua carriera ma era una persona che che credeva nella giustizia quando i familiari di rigore gli diceva no papà ma maturati hai fatto tanto per la giustizia
Non sei dispiaciuto non si è arrabbiato per ex perché sta subendo un'indagine disciplinare Pavan il padre diceva
Io credo nella giustizia quindi mi devo fidare della giustizia e quando questa indagine si risolse diciamo con una sua completa e stranita de a dei fatti che erano stati contestate all'Ulisse comunque un con favore disse alla giustizia ancora una volta ha trionfato
E lei dice mio padre non era un giustiziere ma faceva giustizia
Perché teneva sempre presente la persona il danno che oggettivamente poteva ricadere sul animato ma guardava sempre in positivo credeva nella correzione ma nella correzione vera affinché la persona capisse i suoi errori
Ecco ci racconta
Un un episodio degli episodi che secondo me tratteggiano umanamente benissimo questa persona questo collega
A Trapani c'è un carcere c'era si chiama la Colombaia è una fortezza che Possa di fronte al porto di Trapani si può accedere dal mare oppure quando c'è la bassa marea anche da terra appetibili
E e il padre affidava quando un affare gli interrogatori affidava il il figlio ai detenuti che erano lì a pescare perché i detenuti che erano in permesso premio o detenuti che stavano per essere scarcerati usufruivano della possibilità di issare sugli scogli sotto alla Fortezza ovviamente controllati a pescare e il padre gli affidava allora al loro affidava questo figlio alloro mentre lui faceva gli interrogatori di altri detenuti
E loro quando in maniera orgogliosa quando tornava dopo vinto gli interrogatori
Riferivano dottore ha visto quanti pesci ha pescato Giuseppe
Io in queste in questo brevissimo diciamo passaggio fatto da da questo don Giuseppe dal figlio di Alberto Giacomelli secondo me esce tratteggiata tutta la figura di questo cioè un uomo che prima di tutto credeva nelle persone credeva nel nel suo lavoro
E e credeva nella rieducazione anche delle persone che commettono degli
E cerco di tirare un po'le fila da quello che
Che sta uscendo fuori
Innanzitutto il nostro lavoro perché noi siamo qui per ricordare questa figura ma anche verso rappresentarne un po'quello che e la il nostro lavoro
Il nostro lavoro è un servizio non lo dobbiamo mai dimenticare ne siamo a al servizio della società
Non siamo giustiziere come ha sottolineato Giuseppe Giacomelli verso il padre noi cerchiamo di fare giustizia
Verso la società ci sono tanti tipi di servizio cioè servizio degli agenti della polizia penitenziaria delle forze dell'ordine
Dei funzionari statali riceve qualche qualsiasi lavoro pubblico è un servizio è anche quello del magistrato nel non dobbiamo mai dimenticare che è un servizio e questo cielo raccontare ce lo insegnano tutte tutte lei vittime
Di mafia piuttosto che del terrorismo
Sono persone che non si sono mai sottratte al senso di servizio al senso di dovere di responsabilità verso quello che era il giuramento che si fa quando si entra in magistratura
E hanno vissuto
Consiglio come una missione la loro vita alcune l'hanno fatto in maniera molto ha vistosa parente si hanno avuto diciamo anche il privilegio di dover maltrattare dei delle vicende eclatanti delle vicende che
Umiliano resi famosi a primo come Alberto Giacomelli era un giudice come tanti come la maggior parte di di vede inoltre siamo ancora qui
Ma ognuno ognuno lo lo deve fare quasi tutti lo fanno con questo senso del dovere del servizio che ci deve appartenere e e noi abbiamo rispetto ad altri servizi un grande privilegio quello di decidere sulle vicende umana e possiamo anche sbagliare e dobbiamo ammettere che che che s'che possiamo sbaglia perché siamo uomini
Ma dobbiamo impegnarci sempre al massimo i processi accertano delle delle verità processuale a botte o sbagliare il magistrato a volte può sbagliare l'avvocato a volte sbaglia il testimone
Ma sul
Perché ci sono delle regole
è stato molto bello prima ascoltare il il giovane collega che ha detto ne facciamo il lavoro più bello del mondo
E e io lo so ha detto l'ho scelto di fare perché questo mondo lo voglio cambiare
Perché è stato ucciso Giacomelli Giacomelli è stato ucciso perché pochi anni prima era uscito una legge che ha inciso in maniera molto forte sulla criminalità organizzata introducendo il reato
Di associazione per delinquere visto di stampo mafioso che prima non esisteva
Questa legge che la legge Rognoni-La Torre
Ha fatto molto male alla mafia
E e alle organizzazioni criminali
E quando la fecero non a caso le organizzazioni criminali hanno reagito sentendosi ferite aggredite messa in pericolo hanno ucciso i politici che arrivano ha fatto approvare questa legge addirittura chi l'aveva presentata come Pio la Torre in parlamento che non era stata approvata per tanto tempo dopo la sua accezione è stata approvata
Al hanno ucciso le forze dell'ordine che essi che grazie a questa legge sequestravano patrimoni arrestavano arrestavano dei delinquenti hanno ucciso pubblici ministeri che dirigevano le indagini e nel caso di Giacomelli era la prima volta che venne ucciso anche un giudice i giudici non venivano non erano stati uccisi solo Giacomelli e Antonino Saetta sono stati uccisi dalla mafia in quel questo che cosa voglio dire che il mondo perché il giovane collega diceva voglio cambiare il mondo si cambia con le regole si cambia con le regole può sembrare
Assurdo però e cambiare le regole e fare delle regole
Che cambino il mondo che poi aiutano a vivere meglio è e noi abbiamo il dovere di far rispettare queste regole di di
E anche di proporle a voi
Sono non so quanti minuti ho ancora un minuto due minuti
La chiudo perché non non voglio neanche agli annoiarmi sono molto emozionato
Lo sentite la la mia voce perché questo sto parlando diciamo
Affianca a Falcone e Borsellino
No io il giorno che feci gli orali di Di Giovanni Falcone scendere le scale del ministero mentre io uscivo da dall'aula di udienza dalla volano gli orali
Ci si Chelsea la sede e scelsi Palermo
Due giorni prima dell'attentato di via D'Amelio
Insieme a a tre colleghi uno una Dinoi era fidanzata con un ufficiale della polizia giudiziaria di Borsellino chiamammo Borsellino due giorni prima che venisse ucciso e mi disse mi aspetto a Palermo
E quando venite vi aiuta pure a scegliere la casa
Questo per dirvi appunto di che che aziono posso provare in questo momento sono passato vicino all'auto di Falcone i primi mesi della mia vita lavorativa ogni volta che andavamo dall'aeroporto a Palermo la strada era interrotta si doveva fare una deviazione vedere delle cose che mi fa rivivere mi fanno rivivere
Cose importanti quello che voglio dire e e che
Mi emoziona perché in questo antico coi sono qui anche come rappresentante del Consiglio superiore
è un percorso lunghissimo che c'è stata nella vendita
E il Consiglio superiore e l'organo che tutela l'auto l'autonomia e l'ente perché l'indipendenza dei magistrati loro sono stati come tutte le vite dei magistrati fortemente indipendenti oggi non lo so se esiste un aldilà se ci stanno vedendo must anche se non ci stanno venendo loro sarebbero contentissimi no perché studi siamo ricordando perché vi stiamo parlando di regole di diritto della bellezza del rispetto delle regole sarebbero felicissimi per questo
Di questo ne sono straconvinto e allora il più giovane collega ha detto io ho volevo cambiare il mondo per questo fatto i magistrati a dopo trentun anni vi dico
Che Puglia volevo cambiare il mondo il mondo è fatto da tante cose purtroppo anche sbagliate però quello che vi auguro e che ciascuno nella nella vostra vita né l'INPS né posto riso ogni nelle vostre aspettative
Continua a essere sempre quello che adesso e come siete ex adesso io sono molto fiero
Del del fatto che forse il mongolo cambiato con il mondo non ha cambiato rispetto a quando avevo la vostra età e questa è la cosa più bella ebbe l'auguro con tutto il
Fa testimonianza perché siamo testimoni capaci noi tutti che ci siamo
Riuniti qui anche voi lo salite esili che appunto Ilaria la generazione del futuro cui noi vogliamo lasciare queste testimonianze importanti
E quindi non sono di quelli che sicuramente conoscete di Falcone e Borsellino ma anche qui di queste esperienze come quella di Giacomelli che ci ha raccontato Tullo monello e i per perché attraverso il ricordo e la testimonianza riusciamo appunto ad affermare il nostro senso di giustizia
E sperando che anche voi riusciate percepire quanto quanto ci sta a cuore e questa testimonianza allora passo il testimone e se per rimanere sul tema con un gioco di parole al collega Luigi Lo Valvo che pubblico ministero che lavora come vi ho detto in Sicilia e ci parlerà della sua esperienza in una delle procure
Più difficili o almeno che fa più paura solo a sentirla quando si sente parlare di Gela si comincia a pensare che il territorio sicuramente
Ostile o o difficile vediamo cosa ci racconta nella sua esperienza gratta e vinci sette buon pomeriggio a tutti
Certamente
Sono abituato a parlare al microfono però non mi è per nulla facile oggi parlare al microfono soprattutto per l'argomento che mi è stato dato e dopo aver sentito tante relazioni è già la mia voce comincia fin da subito a essere strozzata allora mi hanno chiesto di spiegarvi di raccontarvi perché sono entrato in magistratura
Io sono nato a dicembre del mille novecentottantaquattro il ventuno settembre del mille novecentonovanta avevo cinque anni e nove mesi
Viene ucciso il giudice Rosario Livatino di Canicattì Canicattì è un Paese che dista venti minuti dal mio stanca tanto quel giorno
Io non lo ricordo però mia madre insegnante e sui insegnanti ci ritornerò
Era componente quale giudice popolare della corte di assise a Caltanissetta eh raccontava racconta che hanno sotto appena arrivo la notizia della uccisione che avvenne in mattinata stasera vi parleranno di Rosario Livatino
Sospeso le udienze anche perché Rosario Di Martino ha fatto il tirocinio porta a Caltanissetta e quindi era molto conosciuto dai colleghi Caltanissetta
Io non ricordo né l'uccisione di Livatino né questo episodio
Che poi amami raccontato anni dopo
Ricordo invece bene quanto il ventitré maggio del mille novecentonovantadue
è stato fatto ordinaria Giovanni Falcone la moglie Francesca Morvillo e gli uomini della scorta
Ricordo quel giorno ricordo le immagini della televisione di questa autostrada squarciata
E ricordo quando il diciannove luglio del novantadue purtroppo domi in vacanza al mare con i miei genitori e Marina di Modica ci fu l'esplosione di via D'Amelio
E mio padre mia madre cercava di spiegarci quello che stava succedendo
E che cos'era la mafia che non riuscivamo bambini piccoli a capire che cosa fosse ma che certamente vedevamo come essere qualcosa di terribilmente brutto
Qualche anno dopo ci fu un film è illuminante sul rosario di mattino che mi fece molto piangere altri film di Falcone e Borsellino che mi fecero
Accendere ancora di più una luce che era quella di voler diventare magistrato luce che poi sia un pochettino anche spenta perché decisi di fare un liceo
Per fare altro nella vita però in quel liceo guarda caso o o studiato per cinque anni diritto con insegnante brevissima e quindi ritornate me la passione per il diritto alla pensione fondamentalmente per l'uguaglianza
E poi ci fu un altro incontro illuminante quello con Rita Borsellino sorella del giudice Paolo
Che mi fece definitivamente scegliere di entrare in magistratura poi fatto quindi l'università Catania mi sono laureato i corsi pubblici e privati e sono diventato magistrato ho fatto il tirocinio a Caltanissetta
Con una scelta consapevole
E poi quando c'era da scegliere per me fare il magistrato era essenzialmente fare il Pubblico ministero al momento della scelta avevo diverse possibilità
Ma o proprio deciso di andare a Gela anche perché mio padre insegnante anche lui abbia avuto la possibilità di fare il giudice popolare e io pur essendo un bambino di nascosto leggevo quei faldoni che portava a casa e mi ero entusiasmato di leggere storie per quanto fatti di sangue fatti brutti avvenuti proprio Angela e così ho scelto di andare a Gela
Della appunto una procura molto di frontiera una procura e Angela considerate che ancora oggi insistono tre organizzazioni mafiose Cosa Nostra tradizionale c'è quella legata ai palermitani ai corleonesi la stizza che è una alto seleziona cosa quella che ha ucciso per esempio Rosario Livatino
E poi vi è il cane seri è l'unica realtà in Sicilia dove insistono queste tre organizzazioni e mafiose e io ho deciso di andare lì perché anche se era proprio un paese nella mia stessa provincia rompesse
Per me inaccessibile dove non potevamo mai andare anche perché negli anni di mafia ci furono centoventi omicidi
E quindi ho deciso di e andare a Gela
A fare il Pubblico ministero Pubblico ministero per hanno spiegato che è il magistrato che svolge le indagini indagini finalizzate a individuare l'autore e di un reato per dare una giusta risposta alla società perché vi è un indagato ma di anche una persona offesa che bussa alla porta per chiedere giustizia e quindi ho deciso di farlo in questa realtà particolare
E vi voglio raccontare logori Embrun episodio lo il Pubblico ministero tra le tante attività quella di andare in udienza a seguire i processi quello di svolgere indagini nel corso delle indagini
è e anche il pubblico ministero che deve svolge il turno di reperibilità cioè per un periodo determinato che per noi è di una settimana al mese ventiquattr'ore su ventiquattro con telefono dedicato il Pubblico ministero deve e aste diciamo pronto a rispondere a tutte le telefonate
Per l'emergenza impartiva Moro per gli arresti che ci sono ebbene il mio primo turno appena arrivato c'è la trentenne
Con una piccola esperienza di un giovane magistrato o di un magistrato ragazzino ma in un senso ben diverso da quello che ci affido il presidente un Presidente della Repubblica Marivaux una telefonata
Di un omicidio
Era la mia prima telefonata del turno appena arrivato a Gela e quindi mi sono dovuto recare in questi casi dopo dico che mente recarsi nel luogo dove c'è stato
Appunto l'omicidio e era successo che due persone
Almeno due persone siano a coltellate e quindi uno era morto l'altro era infine di vita e quindi era già stato portato in ospedale e poi il già subito arrestato in quasi fragranza di reato e quindi fin da subito ho dovuto avviare le indagini perché apparentemente il fatto era chiaro però in realtà così non era perché perché loro Pubblico ministero è quello di cercare anche elementi a favore belle indagato o poi un domani dell'imputato perché le indagini vanno fatte all'OP con l'obiettivo di cercare sempre
La verità qual è essa sia
Proprio l'insegnamento di Falcone e di Borsellino è quello di non arroccarsi mai
Ad una verità
Precostituita e questa verità e fluida potrebbe cambiare e nel caso di specie sebbene le forze dell'ordine dicevano che il caso era chiuso
C'era qualcosa che non mi quadrava
Quando e sono rimasto quindi accanto alla vittima
A alla persona che era morta fino a quando Erikson private le agenzie di pompe funebri e quando hanno sollevato il cadavere ecco che e subito accanto al cadavere un coltello quello aveva anche i chiarito meglio la dinamica perché come pubblico ministero devo anche andare ad accertare se vi erano se vi era una legittima difesa
Quindi se l'assassino aveva agito per esempio per legittima difesa oppure se aveva agito se perciò se c'è stato un è eccesso di colposo nella città di testa se vi era stato un concorso di altri soggetti poi entrato in scena una terza
Persona
E poi nel corso delle indagini dopo che dopo un anno indagini comunque sono state molto complesse
E ho chiuso le indagini contestando anche una aggrava una quelle una che per me in quel momento era un'aggravante che tra l'altro comportava certamente anche con il rito abbreviato la pena dell'ergastolo
Però anche lì
Questa aggravante secondo cui vi era un rapporto particolare di un certo vincolo di parentela tra vittima è assassino
C'era qualcosa di strano perché dalle i da alcune testimonianze da intercettazioni telefoniche ci emerga
Però questa aggravante a quel punto a indagini concluse al fine di accertare la verità e abbiamo atteso i risultati del RIS che nonostante delle evidenze che ci sembrano schiaccianti nel senso di contesta a ritenere sussistente questa gravante poi il risse Cia escluso tra lo stupore di tutti la ricorrenza di questo rapporto di coniugio è così poi dopo in fase di richiesta di rinvio a giudizio questa aggravante è venuta meno non l'ho più contestata
Sempre in quell'ottica che non dobbiamo trovare a tutti i costi un colpevole o contestare di più di quello che ciascuno merita ma dobbiamo sempre inseguire e la verità
Fare il pubblico ministero appunto fare il pubblico ministero significa
Essere consapevoli anche delle potere enorme che abbiamo nelle nostre mani perché chiedere il carcere o gli arresti domiciliari per una persona non è certamente cosa che dipende spesso da noi non è cosa da poco
Ma ancor di più fare le intercettazioni telefoniche quindi entrare nella vita intima personale delle persone ma anche mandare fare le perquisizioni a casa delle persone e quindi mandare pensate anche cani antidroga alla ricerca della droga casa di armi oppure ragazzi sull'attenti negli Revenge opportuna no fare una perquisizione perché qui dobbiamo andare a cercare a casa de che telefonini sequestrati i telefonini
Computer permette alla ricerca di questi fatti gravissimi che vi riguardano personalmente di possono riguardare e di cui magari non vi rendete conto della gravità del Reg. porre non è certamente una cosa da poco
Però è questo il nostro compito che viene fatto anche soprattutto per assicurare giustizia nei confronti delle persone
Che vedono nella magistratura come loro balordo di di e dei diritti di e giustizia
E quindi la mia esperienza
Ma Angela
Sì
è quindi poi VOC cerco di tagliare
Dopo nel corso dall'esperienza gela però oltre a fare questo ruolo ci siamo resi sempre più conto dell'importanza del magistrato che va nelle scuole se siamo una legge qui è proprio per questo motivo
Dopo sei anni questi sei anni che sono Angela smontati tantissime volte nelle scuole a incontrare i ragazzi perché per fatti ci siamo resi conto che la lotta alla mafia non è Sonica alla criminalità in generale non è un compito che può essere legato esclusivamente alla magistratura o alle forze dell'ordine ma è un compito che spetta a tutti quanti
Diceva appunto Gesualdo Bufalino che voi sapete bene chi è che la mafia sarà sconfitta da un esercito di ma essere elementari che non sarà sconfitta dalle forze dell'ordine la magistratura ma proprio dalla scuola e vi volevo raccontare perché questo perché per fare nostre parole
Di questi due magistrati la lotta alla mafia deve essere anzitutto un movimento culturale
Un momento culturale
Che abitui tutti a sentire la bellezza del fresco profumo in libertà che si oppone al puzzo del compromesso morale dell'indifferenza della continuità e quindi della complicità sono parole appunto di Paolo Borsellino quindi l'importanza della scuola e vi voglio raccontare un altro fatto di Gela
Si diceva
C'erano questi articoli di giornale c'era duecento mila lire tanto costa la vita di un uomo Angela
Si pensava che nelle guerre di mafia dove i killer erano dei baby killer della vostra età ricevevano un premio di duecento mila lire per commettere omicidio è bene le indagini hanno hanno dimostrato che non era vero questo non era soltanto questo ma il killer il baby killer che avevano costretta riceveva quale premio il fatto che la sera poteva fare la paura una passeggiata nel corso principale di Gela affianco delle capomafia del reggente del mafioso di riferimento era quello il vero premio e quindi è questa l'importanza della scuola
E quindi l'importanza di andare nelle scuole l'importanza di fare memoria anche di tutti questi magistrati che sono morti
Per noi sarebbe bello io sono firme insegnanti che ha una insegnante uscendo da questo portasse questo libretto che ci è stato dato ogni giorno a scuola iniziassero collezione facendo raccontare a ciascun studente
In poche parole la storia non sorge su uno dei ventotto magistrati uccisi ma anche la storia che emerge da queste storie di ciascuno di tutti gli agenti di polizia che hanno accompagnato i magistrati e che sapevano
Che dovevano morire perché hanno sposato una causano sposato una missione perché no consapevoli di quello che andavano affare
Mi piace vedere qui gli agenti la polizia penitenziaria il procuratore liberati ci ha raccontato la sua esperienza e siccome sono siciliano mi prendo qualche minuto in più e vi voglio raccontare
Di due velocemente di velocemente di Luigi potenza e Giuseppe Montalto due agenti della polizia penitenziaria siciliani
Uno in servizio a Piazza Lanza a Catania l'altro in servizio all'Ucciardone morti per essersi opposti ai diktat mafiosi che volevano fare entrare messaggi veicolare messaggi far uscire messaggi per il tramite degli agenti la polizia penitenziaria e loro inadempimento nel loro dovere perché la mafia combatte la mafia
Costruire la legalità è un qualcosa che va fatto insieme è un meccanismo dire perché va fatto da tutti noi e va fatto soprattutto nelle scuole e loro si sono opposti e per questo hanno pagato con la vita i primi anni novanta quindi io devo chiudere devo chiudere
Due minuti ancora auguranti appunto partendo dalla mia storia di realizzare di fare tesoro di questo incontro che non è oggi non essere andati a scuola ma approfittare di tutte le
Occasioni che vi offre la scuola il vostro compito è quello oggi di essere persone serie e potete essere persone serie studiando facendo vostra quelle frasi di non Milani che ogni parola che non in barrette oggi sarà un calcio nel sedere che riceverete
Domani
E ricordando anche che un vincitore soltanto un sognatore che non si è arreso quindi l'invito e di coltivare tutti i vostri sogni di fare tesoro dei queste persone che sono morte approfondire le loro vite entrare nelle loro vite e in quelle dei loro familiari perché si hanno perso la loro vita e per assicurarci la nostra libertà e di cui forse non ci rendiamo conto perché ne abbiamo anche fin troppo ma è un bene che abbiamo guadagnato ma che si può anche perdere
E allora giusto per concludere nel è stato ricordato anche da le Consigliere il fare il magistrato io credo che sia il mais il mestiere più bello del mondo è un mestiere che però che ti permette nel tuo piccolo di cambiare il mondo un mondo che forse non ci piace cantante storture che ha tante brutture però fare tesoro e parafrasando e concludo
Paolo Borsellino dobbiamo essere consapevoli che noi colpi nel nostro piccolo possiamo cambiare il mondo il mondo che ci circonda il mondo che non ci piace e dire come diceva Borsellino che Palermo non ci piaceva
Gela non mi piaceva Roma non mi piaceva però e per questo che li abbiamo amate perché il vero amore consiste nelle cambiare le cose che non ci piacciono renderle migliori e con questo ingrato
Grazie questa testimonianza forte di cosa significa essere un pubblico ministero oggi a Gela in una terra così forti quindi la sua testimonianza del lavoro che svolge e di come si è avvicinato alla magistratura
Siamo costrittive ai tempi perché noi dobbiamo lasciare spazio a alla gruppo vi deve entrare dopo di noi però ovviamente non possiamo andarcene senza almeno sentire qualcosa da dal collega Giuseppe Cacciapuoti che vi ha detto si occupa in questo è un magistrato ma è fuori ruolo e si occupa della giustizia minorile
E forse cibi racconta qualcosa che ovviamente si collega a quello che ha detto Luigi Lo Valvo e e di come basta poco per trovarsi fuoristrada e ovviamente vi vengono in mente subito alcune scene di alcune serie televisive molto noti ma di fuori ecco lui si occupa degli istituti penali per i minorenni dei ragazzi che purtroppo anche giovani giovanili riescono a sperimentare purtroppo
Quello che vuol dire
Scontare una pena all'interno di un istituto carcerario quindi lascio la parola a Giuseppe pregandolo di riassumere ecco grazie
Salve buonasera a tutti si cercheremo chiaramente di
Di riassumere
Perché insomma il tempo è tiranno allora
Innanzitutto ringrazio i colleghi dell'Anm per questa bellissima iniziativa dell'invito ricevuto nei
Diciamo è un onorevole un'emozione particolare intervenire in queste in queste circostanze prima il collega
Ha citato un po'la sua esperienza è un po'il ricordo delle starci di Capaci e di via D'Amelio
Io se dovessi individuale un momento storico in cui è maturata in me la decisione
E di fare il magistrato perché c'è sempre un momento in cui si dice ho deciso quando Ugo ho deciso di fare qualcosa o di intraprendere diciamo una professione ebbene io lo colloco proprio in quei giorni perché ricordo anch'io ho in mente vivido il ricordo
Delle immagini che televisive i telegiornali quindi le scene apocalittiche
Di quei giorni e quindi il il turbamento che suscitava nel mille mozione vivissima nel senso di rabbia di frustrazione ciottolato in quel momento è se devo individuare momenti o dopo dopo proprio in quei giorni quindi è per me è una in mozione particolare intervenire diciamo oggi e raccontarvi quella che un po'la mia esperienza di oggi
Come vi è stato anticipato io sono un magistrato sempre fatto dell'intera carriera il Pubblico ministero e da da qualche anno so facendo questa esperienza presso il ministero della giustizia
Che diciamo è un'esperienza che comporta il collocamento fuori dei ruoli della magistratura cioè per un certo periodo il magistrato
Viene collocato fuori dal dai ruoli organici della magistratura non esercita più le funzioni ma svolge funzioni diverse presso il ministero
Fosse non tutti sanno che lo stesso alcune nell'ultima parte della sua carriera
A svolto le funzioni di magistrato fuori ruolo presso il ministero della giustizia in particolare presso il Dipartimento degli Affari di Giustizia
Si occupava del degli affari penali
E quindi in questa in questa nuova esperienza io mi occupo di minori e di esecuzione penale estende perché il dibattimento delle la giustizia minorile di comunità che uno dei dipartimenti in cui si articola il ministero della giustizia
Noi qui oggi siamo ospitati dal Dipartimento di amministrazione penitenziaria che è un altro dei Dipartimenti del ministero della Giustizia Benigno dibattimento si occupa di minori e di esecuzione penale esterna per adulti quindi io in particolare la mia direzione generale si occupa del segmento minorile
E quindi come veniva giustamente anticipato di tutto quello che riguarda il SEG mento minorile
Dal momento in cui il minore fa ingresso nel circuito della giustizia penale perché capita che insomma molti vostri coetanei o anche la Gazzi più piccoli partire i quattordici anni possono in effetti commettere degli errori
Il minore o maggiore gravità e quindi possono trovarsi coinvolti in un meccanismo che deve tendere essenzialmente a
Svolge una funzione educativa perché partendo dal presupposto che diciamo il minore comunque una personalità in evoluzione
Il compito della giustizia penale il compito quindi di tutti coloro che operano nell'ambito del settore della giustizia penale deve essere quello di contribuire a dare a questi ragazzi ma secondo opportunità e quindi a restituirli
Diversi diciamo con una prospettiva diversa alla comunità di appartenenza
Io vedete il nostro sistema della giustizia penale mille è un sistema che
Tutto il mondo ci invidia nel senso che è oggetto di tuo ristudio da parte di altri ordinamenti anche se poi ultimamente si sentono delle critiche però a coloro che criticano questo sistema io rispondo sempre
Portando ad esempio o di altri contesti in cui
Si adotta un sistema
Giustizia penale minorile diverso più rigoroso
E che invece non sortisce nessun tipo di esito pensiamo un po'a quello che accade negli Stati Uniti ma pensiamo soprattutto per esempio gli Stati del Centroamerica voi avete sentito che in molti Stati del Centroamerica
Il problema della della delinquenza minorile un problema diffusissimo ci sono intende interi paesi che sono
O nelle mani di queste e di queste babygang rimasto di pan di Yasser
Io una delle mie prime esperienze sia l'acconto spesso nelle occasioni pubbliche è stata quella di partecipare a un compì importante convegno internazionale in Salvador nella capitale il sabato
Convegno a livello molto alto c'erano ministri c'erano insomma da rappresentanti dei vari ministeri
E organizzato da una di queste associazioni che si occupano di cooperazione internazionale
Dove appunto l'oggetto è la il sistema la giustizia minorile italiano che era appunto oggetto di studio da parte di rappresentanti di questi atti questi attestati bene in quella circostanza poi noi avemmo modo anche di visitare delle carceri minorili diciamo ecuadoregni
E diciamo quelli erano dei centri di quelli che sono i i corrispondenti grossi centri di prima accoglienza c'è i centri dove ogni venivano dunque internati i minori all'atto dell'arresto
Ebbene per quanto riguarda il primo il primo carcere minorile ben carcere minorile dove erano diciamo stipati intonso non a caso questo tema circo otto cento ottocento milioni in un unico istituto
Ed erano sostanzialmente reclusi cioè non c'era nessun tipo di attività è una cosa rese Colussi e venivano insomma fatti uscire soltanto per prendere prendere anche quindi vedeva da come accade spesso in molti istituti penitenziari per adulti
Anche italiani per la verità perché insomma i problemi ci sono anche da noi e poi invece nel secondo caso visitammo questi questo cento
Insieme con Lisco e la la polizia ecuadoregna ci fecero visitare in questo insomma in questo carcere diciamo c'erano in una cella c'era un ragazzino poco più che quattordicenne le vi descrivo brevemente la scena mascella
Completamente quasi invasa dai rifiuti e questo ragazzino era su un materasso tutto nero e la quasi nudo c'aveva solo e e appena appena vide Noire in compagnia di alti funzionari scoppiò in un pianto dirotto
Al che noi chiaramente chiedemmo alla funzionaria che era responsabile diciamo di quel centro e ma come come possibile definite e i ragazzi in queste condizioni perché non non pulire la scena perché non somma
Non date un minimo di di decollo e la risposta fu che era un fatto voluto cioè dice no noi questa una un precisa scelta perché i telai la Raso deve capire cosa che succede se sì commette un reato si si è sbagliata e quindi questa è che proprio una scelta precisa così come un'altra cella c'è invece una ragazzina
Probabilmente diciassettenne aveva diciassette anni
Alla quale pure rivolgemmo qualche domanda e lei ci spiegò che era lì perché l'accusato e del reato dia compassione no cioè era accusata di di assidua del viadotto dispone di reati di associazione
Spiegandoci che era stata sostanzialmente sorpresa in compagnia di alcuni ragazzi che hanno notoriamente appartenenti a una baby gang locale per il solo fatto di essere in compagnia di questi ragazzini era stata prelevata e di Assad messa lì ed è la vita tre-quattro giorni senza aver visto l'avvocato senza aver visto genitori eccetera
Questo per dire per dire cosa per dire che
Il sistema invece la giustizia minorile italiano è un sistema che a un obiettivo diverso cioè non mila a soltanto a punire o a privare la libertà un ragazzo ma mira ha una funzione educativa
Questo perché risponde a quelli che sono i principi della nostra Carta costituzionale che fondamentalmente quando si parla di esecuzione della pena ci dicono ci dice che la pena dire tendere alla rieducazione del condannato
E accanto a questo principio fondamentale del quale certamente voi avete sentito parlare esiste un altro principio costituzionale che è sancito dall'articolo trentuno che dice che la Repubblica totem dice e tutela la gioventù ed infatti e quindi proprio da questi principi costituzionali questi fondamentali principi costituzionali che poi diciamo scaturisce credo che il nostro sistema e il sistema che chiaramente
Abbiamo costruito e che poi si è arricchito di vari tasselli nel corso nel corso degli anni nel corso dei decenni e che esistono quando parliamo di esecuzione penale minorile
Esistono tutto una serie di di strumenti difensivi che mirano proprio a fare in modo che il minore possa approfittare di questo arco temporale di privazione della libertà per diciamo sperimentare nuove esperienze per immaginarsi una vita diversa per riflettere sul proprio vissuto e quindi per diciamo poteva fa ritorno nel contesto di appartenenza migliore o comunque con una prospettiva diverso
Si citava prima la serie mare fuori
Voi sapete che insomma mare fuori non è non è stata girata Nisida anche se diciamo si fa sì sì raccontano degli episodi Dini ma non è che è stata girata al ministero è stata citata al mondo della Marina Militare a Napoli avviata torno e quello però non è certamente se se se avete in mente rimane fuori non è quello il modello del carcere minorile italiana quindi mettetelo assolutamente da parte
Indica cinema italiani sono sono diciassette
Distribuiti sull'intero territorio nazionale e all'interno di questi carceri si fa un lavoro di squadra nel senso che operano tutto una serie di di di di professionisti oltre alla polizia penitenziaria che chiaramente si occupa laddove la sicurezza ci sono però operatori della professione da pedagogica i cosiddetti educatori ci sono psicologi c'è personale che diciamo opera diciamo in associazioni e del privato sociale quindi contribuiscono a questo grande progetto tutto una serie di componenti anche della società civile e quindi il ragazzo che diciamo entra all'interno di un istituto penitenziario minorile
O voglio dire premesso che e questa soltanto l'estrema ratio perché dovete tener presente che il carcere soltanto la misura estrema ma nella maggior parte dei casi il minore sconta la sua pena in regime si dice di esecuzione penale esterna cioè all'esterno del carcere
O in una comunità oppure in regime non residenziali e quindi a casa ma con una serie di prescrizioni cacce è riservato soltanto chi commette reati gravissimi collega prima citava
Diciamo i
I ragazzi che si si rendono responsabili di efferati omicidi
Legati anche la criminalità organizzata
Questi ed altri reati comportano per il ragazzo l'ingresso in carcere ma quando il ragazzo entra in un istituto penitenziario che cosa si cosa si fa come come diciamo vive un ragazzo all'interno del carcere con questo voglio darvi un flash solo su questo che sarebbe un argomento lungo interessante da approfondire ma ovviamente non ne sappiamo assolutamente il tempo che cosa succede quando entra il ragazzo di internistico penitenziario di si fa un un programma di trattamento
A cui lui partecipa che prevede l'attività di studio all'interno istituti penitenziari ci sono tutti i cicli diciamo di studi alla scuola elementare dai gusti prima stabilizzazione fino all'università ci sono numerosi ragazzi
Chi frequenta università perché altra cosa che dovete tenere presente che presso istituti penitenza e non ci sono solo minori perché non terminò intendiamo i minori degli anni diciotto
Ma ci sono anche ragazzi dal diciottesimo al venticinquesimo anno che si chiamano così di giovani adulti utilizzando un linguaggio che si usa diciamo nell'ambito dei dei delle relazioni
Che utilizziamo nuovi giovani adulti questo perché per evitare che appunto un programma che è stato iniziato in età minore poi Possessed bruscamente interrotto al compimento del diciottesimo anno quindi fanno scuola oltre alla scuola ci sono una serie di attività
Attività che vanno dall'attività sportiva ci sono una serie di associazioni che operano Attila sportivo ad attività ludico-ricreative a laboratori perché è un'altra cosa importante è quello di diciamo imparare un'arte un mestiere un di acquisire le competenze che poi possono essere spesi e successivamente sul mercato del lavoro qui presente a Nisida c'è un bellissimo laboratorio di di pasticceria
I ragazzi si cimentano nella diciamo né nel preparare questi prodotti da forno fanno anche attività di catering anche molto richiesta peraltro c'è un laboratorio di arte prese piace
Se non ci sono laboratori di ceramica quindi e poi ci sono tutta una serie di corsi professionalizzanti venivano proprio acconsentire assi ragazzi di acquisire queste competenze quindi è un un mondo che circa di
Regalare a questi ragazzi di una seconda opportunità io mi fermerei qui perché ci sarebbe bello dirvi tanti particolari però mi rendo conto che il tempo è tiranno quindi ringrazio e auguro a tutti buon boccale Mogol e buona vita
Allora non so se ecco grazie Giuseppe grazie a tutti i relatori di questa tornata Grazia Tullo modello no al rigido valvole Giuseppe Cacciapuoti noi rilasciamo perché c'è un cambio di relatori e beh penso che invece voi dobbiate rimanere nell'aula quindi lasciamo il posto ai colleghi che insomma di di già qui immagino Vito Aldo Morgigni
Poi ci dovrebbe essere Marco Cirillo vero allora grazie a tutti arrivederci
Allora buonasera a tutti riprendiamo diciamo questa questa sessione pochino ritardo
Ma cercheremo di essere un po'più veloce il tempo ecco c'è anche io ingrato compito è un ingrato compito ingrato compito di presentare graditi ospiti l'ingrato è quello di diciamo mantenere questa diversità
Come come termine come termine interviene Silvano quindi io non entro un paio non eccessivo caricare senegalese esatto
Esatto
Dunque diciamo mi presento brevemente nel senso sono sono Mario Palazzi sono magistrato sono lavoro alla Procura di Roma mi è stato ho chiesto di di svolgere questo compito come dire non di Prato di bravo presentatore perché non è la mia attività ma lo faccio con con estremo piacere in questa splendida iniziativa invertiamo l'ordine
Degli interventi
Diciamo questo è abbastanza è abbastanza
Cioè molto e e semplice presentare la la la la nostra prima ospite che Maria Grazia Cucinotta che in maggio verso che conoscete tutti per la straordinaria carriera come come attrice
Da un film che abbiamo tutti amanti o del compianto Massimo Troisi postino e quando l'abbiamo scoperta ed è stata una splendida scoperta una
Partecipazione tanti film nazionali e internazionali
Non è qui diciamo il mio compito ripercorrere la sua splendida carriera mi mi mi piace in questa sede sottolineare anche un altro suo impegno mi impegno
Che la portata
Costituire
Una una Onlus è una Onlus nel due mila e diciannove se non erro che si chiama vite senza paura forsennata prima intervento
Russia possa funzionare e Nathan per prima poi li abbiamo unito le forze dal due mila e diciotto e e comunque
E basta ce ne parlerà ma io vi volevo solo dire che discutere come dire cercando la pagina web del della Onlus ho trovato la frase iniziale che mi trovo bellissima di vi cito inizia con le donne per le donne vittime di violenza saremo nelle scuole nelle piazze nelle case ci saremo sempre perché tutti possano dire vite senza paura
Una splendida presentazione di questa iniziativa sociale di cui sicuramente Maria Grazia Cucinotta ci parlerà e quindi io non rubo altro tempo perimetro immediatamente la
Grazie
L'abbiamo deciso di immettere su questa associazione perché perché sono tante le donne che subiscono violenza sono tante le donne che hanno paura di denunciare perché si sentono da sole purtroppo la paura un polo Bolton mezzana su altre volte diciamo quella ancora fatta a sopportare tutto questo ma è stupida
L'aderenza tra questo ti fa essere anche un po'stupita perché comunque Ibra più cervello ti blocca le azioni la paura è terribile io mi sono ritrovata nella quando vergogna
Quasi vent'anni a Parigi era andata sua lavorare perché comunque vi è una mi ero mi ero innamorato di questa città
La mia agenzia aveva una sede anche per legge quindi sono andata a lavorare a Parigi
Ho subito un'aggressione abbastanza violenta sono riuscito a Porta fortunatamente a scappare
Ma fortunatamente sono stata molto fortunata perché in realtà la persona che mi stava cercando di strappare la felpata verso scivolata sul marmo si allontanava nella sono riuscita a scappare dentro un ascensore e mi sono salvata
Però pensa a tutte quelle donne che non sono riuscite a salvarsi impazza a tutte quelle donne che poi sono andate a denunciare come ho fatto io perché poi ho chiamato il mio agente venuta che è arrivata la polizia hanno messo gli ematomi addosso la prima cosa che mi hanno detto a matusa mediterranea te lo dovevi aspettare
Allora lì ti senti ancora più sola perché non significa lo essere donna non significa che sei
Lì a disposizione di chi passa e dice quella me la voglio prendere nessuna proprietario della ditta di nessuno purtroppo quando quando non hai la forza mediatica di denuncia la porteresti resti ignorata
E fa tanta fatica fasciarsi che la tua storia venga creduta perché la maggior parte delle volte e dalla vengono vengono colpevolizzato e per quello che accade allora
Ora sono ritenute stupide perché accettano accetta una violenza ma come ripeto prima e quando quando mi sono sentita le mani addosso di questo non non riusciamo neppure a muovermi la paura Tintin mobilità la paura di trasmettere anche di pensare perché qualsiasi cosa anche uno sguardo anche nazione può diventare per Taveri l'ultimo elemento della tua vita
Per questo abbiamo deciso di mettere sull'associazione per non far sentire queste donne chiunque ovunque subisca violenza perché noi ci occupiamo di violenza a di genere quindi qualsiasi chiunque comunque soffre o viene abusato
Però fanno sentire da sola per far sì che comunque venga creduto per far sì e comunque abbia una giusta copertura legale sì e psicologica perché comunque ci sono anche Benuzzi collaudi psicologiche ci seguano abbiamo creato un team non sembra da sole perché comunque e ci sono associate anche un'altra associazione che
Che ha fondato Mestalla Giovannino
Che ha praticamente l'Artemisia la Fondazione Artemisia Andrea ventiquattro centri che ha messo a disposizione perché comunque anche quando vanno a fare i controlli e le donne possono denunciare e possano essere aiutate
E abbiamo stiamo cercando piano piano di di evitare e di non lasciare solo nessuno certo
E difficile poter aiutare tutti e difficile a volte pro Terra
Poter combattere la parola violenza perché comunque e più facile fare del male a questo che fare del bene però non ci arrendiamo perché ovunque eviteranno rispettate tutte le vite sono tutte uguali che si crede di essere superiore a un altro non ha capito veramente nulla perché nessuno è superiore a nessuno
C'è chi ha avuto più fortuna chi meno ma quello che ha avuto meno fortuna alla stessa vita attuale va rispettata allo stesso modo
E ringrazio Maria Grazia Cucinotta perché
C'è un filo rosso
Che legga
Tutte le testimonianze non solo dei dei colleghi diciamo che ci rappresentano
Le le rosse spezzate Shelley viste le vite spezzate
Di servitori dello Stato che non ci sono più
Ma anche l'esperienza di ciascuno nel proprio lavoro perché questo questo filo rosso è
Il rispetto delle regole il contrasto di ogni forma di prevalente
Che la preferenza che è una prevaricazione
Che adesso è stato declinata nella testimonianza di Maria Grazia Cucinotta in una prevaricazione di genere rivendicazioni di violenza
Uomo donna è una prevaricazione nel
Contesto criminale organizzato e la prevaricazione
Delle mafie
Il questa testimonianza così come le altre testimonianze che hanno chiamato sostanzialmente i rappresentanti della società civile a dare il loro contributo
E in una logica in cui
Il rispetto delle regole che la difesa di diritti non è un qualcosa che riguarda solo gli specialisti non riguarda solo le forze dell'ordine la magistratura
è un qualcosa che impegna deve impegnare tutti noi
A partire dalle scuole che è la fonte come è stato detto di prevenzione primaria
Perché c'è un fatto culturale dietro
Le prevaricazione
Un fatto culturale diciamo così a psichico grave disse nel senso un una senza di cultura porta poi a ora un certo tipo di comportamento e di come in realtà
I testimoni dei testimoni capaci
In qualche modo la sfida è esteri tutti testimoni ciascuno nel proprio ambito con il proprio lavoro con il proprio impegno che questo un po'il messaggio
Che vuole essere
Come dire portato a i giovani alcuni faranno o magari attività giuridico forensi altri faranno attori altri saranno medici altri saranno sarà quel che saranno faranno quello che e nelle loro corde e nel nel loro nella loro programmazione di vita ecco diciamo l'importante è che ciascuno in quello che farà porti questo
Questo germe positivo
Solo diciamo così sono dico sempre si può combattere
La che imita organizzata solo con l'organizzazione di persone perbene
Cioè così dobbiamo rispondere a un'organizzazione e un'altra organizzazione dell'organizzazione del rispetto delle regole
Allora il gesto era una cosa normale cioè non deve essere una cosa imposta accetta la legge volte mi fa rabbia che debba intervenire la legge essere punito essere puniti per seguire le regole
Alla fine la cosa più facile comportarti bene comportarti bene a tante volte viene visto come una cosa stupida
Cioè se mi passi un debole come ti comporti bene in realtà se la persona sicura di stare perché stesse sicuramente non ha bisogno di abusare portare finanza su una su un'altra persona
Perché non capisce
Che ogni vita appunto come ho detto prima va rispettata e tutelata
Siamo siamo assolutamente d'accordo proprio questo il senso di questa iniziativa la ringraziamo ancora per questa sua testimonianze
Nella e la ringrazio anche per come dire per aver contenuto perché poi in in poco tempo si può dire tanto in molto tempo a volte si dice poco
No e quindi questo questa la la ringrazio ma voglio dire diciamo espressione anche della sua professionalità
E detto questo proprio nella nella esigenza di di andare veloci ma senza perdere il il senso l'intensità delle cose che si dicono diciamo con con grande soddisfazione
Do la parola a un collega che presento brevemente che è il collega Aldo Morgigni che ci presenterà con questa formula che è stata adottata si presenterà l'esperienza e la la vita purtroppo come dire la la morte del del collega Nicola già alcuni
Aldo un un collega di esperienza magistratura lo posso dire dal novantadue diciamo quindi ha superato i trent'anni nonostante sembri giovanissimo questo lo possiamo dire
Attualmente è un
Lavora presso la corte di appello di Roma e componente della Giunta dell'Associazione nazionale magistrati nel comitato di redazione della rivista la magistratura
Nel corso degli anni ha svolto funzioni varie non possiamo sostanzialmente delega ecco tutte tranne il giudice delegato dal dal dal magistrato penale giudice
Per le indagini preliminari dibattimento il giudice civile il giudice del lavoro insomma diciamo così è ha fatto un po'di tutto e questo non può che essere ha fatto un po'di tutto in diversi uffici giudiziari
Romani diciamo nel Lazio e tra l'altro è stato anche componente del consiglio superiore della magistratura nel dal due mila quattordici no sermone
Bene diciamo fatto questo Breve medaglione come direbbero al Consiglio superiore della magistratura Vito immediatamente la parola
E gli do anche il microfono sì
Vale per il allora uguale se si sente sì buonasera intanto ringrazio Marco tutti presenti Mario in particolare è stato modesto nella sua presentazione di se stesso perché uno dei colleghi più coraggiose
Procura di Roma
Sarà cerco di essere breve a me è stato assegnato un compito particolare cioè parlare di Nicola già convinti pochi ricordano ma invece non ti dovrebbero ricordare lo dico parlando coi ragazzi che stanno qua
Cercando di avere un attimo l'attenzione se credono dal mille novecentosessantanove fino al mille novecentottantatré c'è stata la guerra civile in Italia
La guerra civile
Tra il sedici che faccio solo un esempio tra i sedici marzo mille novecentottanta il diciotto marzo mille novecentottanta sono stati uccisi in sequenza tre magistrati
Negli ultimi vent'anni è stato ucciso solo uno da un tizio strano che sia introdotto nel palazzo di giustizia di Milano ha fatto una strage ma allora era un fatto normale
Tenete presente che io sono
Napoletano quindi ho vissuto la Napoli di quegli anni
Ma in maniera particolare tra l'altro che sono figlio di un l'unico magistrato che si è salvato da un tentato omicidio sparando
E credo che sente che impegna nella io avevo quindici anni mi ricordo abbastanza bene quello che succedeva
Qui parliamo di un fatto nel mille novecentottanta Nicola già con vi era un sostituto procuratore di Salerno
Il quale durante il periodo necessario per il Consiglio superiore per nominare il nuovo procuratore
Accetta di fare il reggente
Dopo che gli altri si sono rifiutati non era il più anziano della procura
Viene fatta una riunione perché si sono defilati perché a Salerno si sa che si sta costituendo una cosiddetta colonna molto diciamo agguerrita
Delle Brigate Rosse
E lo aveva fatto anche indagini su questa colonna in particolare avevano incendiato l'autoparco della FIAT con una serie di cariche di tritolo avevano fatto saltare per aria una serie di macchine un'azione dimostrativa
Il figlio Giuseppe dirà poi dopo che aveva
Constatato attonito che questi fatti erano stati commessi soltanto da parte di una gruppo di balordi brigatisti ovviamente crudeli ovviamente ma balordi perché si volevano accreditare presso i vertici nazionali delle Brigate Rosse
E avevano scelto il padre in una riunione a casaccio dicendo dobbiamo uccidere un un esponente dello Stato
Uccidiamo il procuratore di Salerno
E quando gli viene fatto presente che quello non è il procuratore di Salerno reggente dicono va bene lo stesso basta che uccidiamo magistrato
Nicola già con viabilità fate conto come la porta di casa stava lì quella della procura Veroli erano sessantuno passi li hanno contati
Quindi scende di casa e andava in in procura
Era un uomo mite
Ma molto coraggioso per questo sostanzialmente quando si rende conto che non c'è nessuno che vuole fare il reggente della Procura della Repubblica
Dice lo faccio io perché devono sapere che sostanzialmente qualunque cosa ci fanno tanto c'è un altro
Che prende il mio posto
Lo potete ammazzare uno dieci cento ma non serve perché lo Stato è in grado di fare fronte tenete presente che in quelle stesse zone quando l'attuale capo della polizia resterà dopo ventisei anni Michele Zagaria le prime parole di Michele Zagaria sono perché le questioni in borghese armati di una pistola
E dice ma voi siete quei diciamo la polizia di Stato Alice abbia questi lo Stato lo Stato vince sempre
E anche con gli assassini di Nicola già come lo Stato vince questi lo aspettano sotto casa la sera di domenica piove sono circa le venti ritorna con la moglie si ammali ledere in dai andata ci prima messe per cinema vedere Kramer contro Kramer plurale firma che voi non sarete mai cos'era firma sulle prime separazioni risaliva mi in due si mettono ai lati con le pistole col silenziatore gli sparano quattordici colpi di pistola in testa dalle spalle quindi a un gesto vile ma di una vigliaccheria non è nemmeno il coraggio di chiamarlo per farlo star niente quindi tutti i colpi sparati nella schiena
La moglie viene ferita di striscio perché almeno in questo diciamo così sono stati più attenti questi criminali
Quando dopo molti anni verranno processati dalla Corte d'Appello di Potenza che verranno condannati a vario titolo perché poi ci sarà un processo con annullamenti alla fine sarà a Bari a definirlo
Nel corso del secondo processo loro diranno che avevano scelto la vittima caso
A caso cioè l'avevano Ciro magistrato come ho già detto prima ma non avevano sorteggiato
Cioè avevano scelto sostanzialmente tra i vari capi di uffici giudiziari perché Salerno è un distretto che comprende anche la Procura di Sala Consilina all'epoca c'era esisteva ancora diciamo la procura oggi a Lagonegro c'era Vallo della Lucania c'erano cioè inferiori cioè prendiamone uno
Tra l'altro vi era figlio di magistrato il padre retroterra stavi Procura della Repubblica di Santa Maria Capua Vetere
E ci sono due cose molto importanti a sapere sulla ragioni dopodiché mi fermo
Informato del fatto che poteva essere ucciso dal comitato provinciale dell'ordine e della sicurezza pubblica aveva rifiutato la scorta
Dicendo che non voleva che fossero uccisi con le altre persone ovviamente che la potevano imporre ma nelle more della decisione lunedì e ucciso
E aveva detto alla moglie poiché si era lamentata ovviamente per questo fatto che lo aveva rifiutato la scorta perché sapeva che non sarebbe servita ma che aveva paura che facessero del male a lei al figlio Giuseppe oggi un ingegnere
Informatico una persona che diciamo continua a mantenere viva la memoria del padre perché Nicola Giacomini perché Nicola già come non se lo ricorda nessuno
Nessuno perché è un magistrato anonimo che ha fatto soltanto il suo dovere
Che faceva le indagini sulle Brigate Rosse senza come dire particolare e in fasi come può capitare in altri casi per chi fa le indagini sul terrorismo perché è stato il primo a capire che c'era un legame tra quelle attività delle Brigate Rosse a sud
E le attività che le Brigate Rosse normalmente comincerà perché dico commettevano al centro nord perché assunto ci stavano camorra la macchina andrà anche era che non davano spazio e l'omicidio di già Colombi è uno di quegli atti che viene concordato con la confinante
Camorra napoletana all'epoca in particolare c'erano due clan che avrebbero votato una guerra con ottocentoventi morti cioè si chiamava Nuova camorra organizzata diretta da Raffaele Cutolo diretta è una parola grossa
E l'altro era il clan è cosiddetto nuova famiglia
Licciardi Bardellino e tutte queste belle persone qua
Per farvi capire quanto lui avesse già nella sua attività compreso questo mi faccio presente che all'epoca un periodo in cui non esistevano le direzioni distrettuali antimafia quindi se l'associazione di tipo mafioso
Nasceva
A Vallo della Lucania e alla Procura di Vallo della Lucania che si faceva tutte le indagini lo aveva cercato di come dire riunire in un in fascicoli unici gli atti verbali sa di indagine dei quali che all'epoca si chiamavano istruttori nei quali sapeva
Che i soggetti che avevano commesso reati violenti sotto il nove brigate rosse erano gli stessi che militavano meritavano nella manovalanza dei gran camorristici
Quindi questa e chiudo questo ricordo vuole essere uno stimolo per chi di voi diciamo queste vicende non le ha vissute se non io ero un bambino a voi siete nati molti anni dopo dice anteriore
Per capire per sapere che ci sono stati la maggioranza assoluta tra l'altro diciamo così le morti di Minervini e Galli che si verificano nei due giorni successivi sono morti che hanno lasciato l'ansia togliere io mi ricordano i siamo stati Eurofidi magistrati siamo rimasti chiusi in casa una settimana perché non si sapeva quello che poteva succedere
Non si sapeva
Cioè noi non eravamo in grado di prevedere se uscendo per strada qualcuno dipendeva ti ammazza c'erano state diverse vendette trasversali a carico di famiglia di magistrati quindi eravamo preoccupati perché comunque mi pare faceva giudice penale
In un posto era avrebbero Ottaviano cioè dove stava Cutolo praticamente che lo aveva arrestato l'anno prima
Quindi con la morte di BG Di Giacomo è stato uno choc per i magistrati amore da perché noi pensavamo di essere immuni
I i magistrati Meridiani non credevano che si sarebbero verificate così o se invece la la guerra toccato anche noi
è stata la guerra quella ora per un accordo e mi fermo veramente o stava per una corda evidente tra associazioni criminali voi vedete
Che
Viene escluso dai capi delle associazioni mafiose e anche di quelle della visti che che oggi sono tutte diverse ma esistono ancora
L'uccisione di pubblici funzionari
Che all'epoca era un mezzo invece per affermare il potere criminale e il potere delle olistico che poi sono la stessa cosa sono dentale
Tenete presente che questo non deriva dal fatto che diciamo così si è scelta questa strada per motivi di ordine bontà ma lei aveva fatto che si sono fatti i conti e si è sceso di inabissarsi
Io invito andarvi a sentire su YouTube
Daniele scusate Simone scivolone che un famoso kick boxe perché fa interviste continua la marginalità andate a sentire quando intervista genio del remoto uno che ha fatto sedici omicidi adesso sta in in semilibertà che diventato collaboratore
E vedete che cosa dice lui degli omicidi quando andava a chiedere il permesso per gli omicidi ai capi dei clan Licciardi
Per questo quello volevano uccidere il capo la squadra mobile di Napoli stava la squadra omicidi e quegli dicono no perché se no dobbiamo uscire a voi
Ma perché dice cosa facciamo noi eliminiamo ogni lo Stato è proprio questo che poi felliniana noi
Quindi
Dio ha già confessato una fu fatta una prolusione bellissima l'alter-ego De Marsico ancora una volta novanta per cento di lui Giovanni non sa che è stato mai più grandi avvocati italiani penalisti
Che si chiamava Libertà
Però io martiri
Scusate legalità eroi martiri per commemorare il coraggio umbri e lo spiego in quella prolusione anch'nell'anniversario recente un anno dopo la morte
Che sostanzialmente
I morti per la giustizia
Non era né eroi
Perché l'euro è uno che fa una cosa eccezionale volontariamente sotto auspici perché erano Martini c'erano testimoni del fatto che la legalità
A volte
Esige il suo tributo di sangue da chi lavora per lo Stato ed è un atto di amore pari a quello tra virgolette cristiano i martiri perché sostanzialmente viene data la vita degli altri che molto spesso però dimenticano questo ne siamo qua invece per ricordarcelo qualifica
Dodici dodici minuti
Ecco diciamo così non è una sorpresa che Aldo sarebbe stato bravissimo brillante nei tempi che gli erano stati assestarsi razzista affidati ma soprattutto è stato bravissimo
Nel ricordare diciamo un collega di cui si parla poco
E nell'enfatizzare come dire un aspetto che in qualche modo attraversa tutte le storie drammatiche dei colleghi che non ci sono più perché prematuramente scomparsi Grazia intervento criminale
E cioè che è stato colpito chi
Molto semplicemente cercava di fare bene il suo lavoro
Diciamo e idee l'assurdità di questi di questi fatti ma in qualche modo segnala diciamo così un attacco che appunto per Ventura e per fortuna diciamo così in questi ultimi anni non ha avuto in Martini ma questo non significa che non ci sia un'aggressione
Alla legalità con con modalità diverse su cui si chiede l'impegno di tutti e non solo
Degli appartenenti alle istituzioni
Detto questo dopo velocemente la
In questa diciamo scaletta
Che è stata brillantemente pensando a un ricordo
Di colleghi che non ci sono più ma anche una testimonianza di giovani colleghi fanno impegnati quotidianamente nel loro lavoro e quindi do la parola a Marco Cirillo un giovane collega che entrato in magistratura
Nel due mila e venti
Con decreto ministeriale del tre gennaio e che oggi
Affronta una funzione di grande rilievo che quella del giudice del lavoro
Presso il tribunale di Napoli nord che giustamente a dunque Cinti segnalava essere in realtà il tribunale di Avezzano come come sede però diciamo le ATER scelta per scelta su cui potremmo discutere sappiamo sappiamo che chiamarsi il tribunale in abito nord
Passo
Buonasera a tutti proprio devo dire sono molto emozionato di essere qui
Molto imbarazzato di essere qui dopo aver sentito
Storie
Del tipo di quelle che avete sentito voi io sono qui da stamattina ho ho sentito colleghi anche giovani colleghi che hanno detto cose importanti nel raccontare la loro esperienza
A me è stato chiesto di raccontare la mia esperienza come giovane magistrato e onestamente quando mi è stato chiesto
Ho pensato che fossero tutti concretamente impazziti semplicemente perché parlare dopo aver sentito il racconto di persone che avevano dato la loro vita per ragioni di servizio
Ho pensato ma io che cosa ci sto a fare cosa posso portare come contributo in questa sede ed è realtà forse poi ho capito che è utile
Per chi questo lavoro non lo conosce
Avere un contatto con la realtà quotidiana anche noi rappresentiamo quindi magari sicuramente non non abbiamo storie sente il tipo di quelle che voi avete sentito però vi possiamo aiutare a capire né cosa facciamo tutti i giorni
Io quindi mi limito semplicemente raccontare la mia esperienza sperando di non rientra nella categoria di persone che non dicono niente in tanto tempo quanto meno di quelle che dicono niente in poco tempo nel caso fermate non
Io
Non sono
Un innamorato all'anno della magistratura dalla prima ora onestamente quando però le scuole superiori come siete voi non sapevo nemmeno che cosa volessi fare
Aveva una vaga idea di voler dare un contributo all'interno della società ma non sapevo in quale modo sono stato aiutato alle persone che avevo intorno a me che essenzialmente sono la mia famiglia che mi mi hanno aiutato ad indirizzarmi verso la facoltà di giurisprudenza
Che poi mia aiutato a comprendere una serie di concetti
Fondamentali nel mio vivere quotidiano non e non intendo nell'esercizio del mio lavoro ma proprio nella vita di tutti i giorni non mi voglio dilungare su questi aspetti ma per me
Comprendere il la reale portata del concetto di regola che io immagino che tutti quanti voi viviate e pensate in primo luogo come un'imposizione un divieto un qualcosa di negativo capire invece che quelle regole su servono per garantire spazi di libertà che noi tecnicamente che mi ha chiamiamo diritti
è utile perché io credo ed è stato detto da più persone che nel momento in cui noi sogniamo capiamo le cose e questo vale anche per le regole sportive il momento in cui noi capiamo perché una regola esiste questo ci aiuta a rispettarla se noi la condividiamo
Quella regola ci verrà naturale
Rispettarla
Ed è importante secondo me ricordarsi questo fuoriesce dal dal dal nostro lavoro è importante ricordarsi che le regole creiamo noi non viviamo in una democrazia rappresentativa siamo nuovi per il tramite i nostri rappresentanti che le regole
Le creiamo S vogliamo possiamo cambiarle
Ma quello che ho capito all'esito di un percorso lungo e che quello che viene insegnato
All'inizio degli interni o percorso di studi quelli che quelle la facoltà di giurisprudenza
E che i diritti esistono finte fintanto che vi è la possibilità di Darwin una tutela effettiva ed ho capito che questo volevo fare io
Dare tutela ai diritti che vengono riconosciuti
Ed è un qualcosa che si può fare in diverso modo io prima di superare il concorso in magistratura ho fatto per anni non tantissimi l'avvocato
Che è una professione che io credo punti ha lo stesso obiettivo nostro come magistrati cioè risponderà distanze di tutela
Che vengono dalla cittadinanza
In un'ottica di parte a differenza di quello che facciamo noi
Poi per ragioni caratteriali o mi sentivo più affine alla figura della magistratura perché aveva una difficoltà alzo a sostenere tesi in cui non credevo mentre l'idea di rispondere solamente alla legge risponde all'istanza di tutela applicando la legge la troveremo la trovavo più vicina al mio lato caratteriale per fortuna
Dopo molteplici tentativi io poi il concorso in magistratura lo lo superato e devo dire che ho trovato una realtà
Molto molto difficile nella quotidianità
Non non credo che interessi
Conoscere aspetti che pure sarebbe importante porterà all'esterno che sono le difficoltà organizzative che noi viviamo
Nel quotidiano perché io mi occupo terza settore lavoro che in realtà copre anche la previdenza e l'assistenza è un settore che soprattutto nella realtà territoriale in cui opero io
Necessità di fortissima tutela noi abbiamo decine di migliaia di istanze di tutela all'anno a cui dobbiamo rispondere e noi siamo pochissimi
Quando dicono i siamo pochissimi intendo non solo i magistrati che siamo pochissimi ma anche tutto ciò che gravita attorno a noi perché noi possiamo lavorare solo grazie
Allora Silvio di persone che qua di nuovo coadiuvano il nostro lavoro ma precedeva questi aspetti le il difficoltà enorme che io trovo è legata proprio all'essenza del nostro lavoro noi
Interveniamo nella vita delle persone
Quando si dice questo io mi rendo conto che il pensiero va immediatamente al settore penale che quello che con più evidenza forse tocca la vita delle persone però proprio perché noi viviamo in uno Stato di diritto e le regole sono poste in relazione tutti gli aspetti della nostra vita in realtà in qualsiasi settore non ci troviamo incidiamo grandemente
Sulla vita delle persone io parlo Bach guardate guardate il mio settore nel il lavoro occupa grandissima parte della nostra giornata
Avere un problema sul lavoro vuol dire avere un problema molto grande all'interno della propria vita perdere il lavoro perché si è stati licenziati e si ritiene che quel licenziamento si è legittimo
è qualcosa di drammatico fornire una risposta a questo tipo di stanze di tutela
Da grandissima soddisfazione ma porta con sé un grandissimo peso
L'altro aspetto dica difficoltà che io vivo
E legato al senso di sfiducia che i io leggo da parte della cittadinanza che tiene davanti a me perché il processo del lavoro è un processo in cui le parti vengono costantemente davanti al giudice a rappresentare le proprie istanze e io oggi
Vedo
Che le persone che vengono davanti a noi
Leggono il diritto come qualcosa di lontanissimo dalla realtà e non credono che noi possiamo realmente fornire una risposta
Alle loro istanze
L'impegno più grande
E quindi quello di far cambiare idea a queste persone io credo che sia necessario recuperare
La fiducia nell'istituzione di cui ne facciamo parte proprio perché i diritti si sono fin tanto che possono essere tutelati noi dobbiamo nella nostra attività restituire quel senso di sfiducia che ora manca e io credo che lo possiamo fare
In due modi
Sicuramente nell'esercizio delle nostre funzioni il che vuol dire ricordare il testo del lavoro che ne facciamo e il senso di quello che ne facciamo il nostro è un lavoro di servizio noi esistiamo solo al fine di rispondere alle stanze di tutela delle persone
E difficile perché ci troviamo in realtà in quel difficile operare
Si è detto tantissimo l'avete sentito pure voi nelle ore in cui avete assistito questi interventi che bisogna sempre ricordarsi che dietro i fascicoli su qui operiamo ci sono delle persone
è verissimo
Quando però ci sono i numeri nei quali noi operiamo
E purtroppo non facile farlo sempre
Dobbiamo ricordarcene costantemente secondo me dobbiamo poi ricordarci il senso della nostra funzione anche da un altro punto di vista io credo
Sicuramente il magistrato risponde solo alla legge ma io credo che ci dice che il magistrato sia una figura asettica menta se stesso
Noi operiamo con uno strumento che il diritto che uno strumento tecnico ma l'essere una scienza tecnica non vuol dire essere una scienza esatta noi operiamo per il tramite dell'interpretazione l'interpretazione secondo me implica l'essere coscienti
Della possibilità che noi abbiamo di avvicinare il diritto alla realtà rimanendo nei confini della normativa così come posta dal legislatore
Ricordandoci che i più grandi cambiamenti che ci sono stati in questa società poi forse non lo sapete
Ma sono passati anche per il tramite di pronunce giurisprudenziali chiudo dicendo che credo che sia importante per noi per recuperare quel senso di fiducia che io invito voi a ricercare anche ricordarci che noi siamo parte di un'istituzione che vive una spilla Società la magistratura deve essere cosciente della necessità di calarsi all'interno della società per questa ragione
Io credo nell'importanza di di manifestazioni come questa che coinvolgono che mettono a contatto la magistratura con parte della società mi auguro che vengono fatte sempre più spesso
Perché fitta di Visco trovo che la necessità più grande sia
Recuperare il senso di fiducia in un'istituzione essenziale
Per la nostra quotidianità
Grazie a Marco velato testimonianza soprattutto per aver sottolineato come il diritto non è e lo dico da Pubblico ministero non è solo il diritto penale l'importanza il diritto civile del diritto del lavoro diritto diciamo del la vita quotidiana di come l'affermazione della legalità come dire permea come dire tutti i momenti della nostra vita bene
Vi ringrazio anche perché ringrazio soprattutto gli studenti e a tutti coloro che che sono qui presenti dobbiamo fare un cambio di gruppo e quindi diciamo procediamo questa
Allora ricominciamo
Anche per
I ragazzi li vedo lì compatti e pieni di energia e questo mi fa piacere con una professoressa sorridente quindi siamo tutti molto contenti dunque allora riprendiamo questa sessione che come avete visto anzi forse voi no diciamo
Alternerà
Magistrati come dire con più anzianità da un uso questo termine tecnico
Con magistrati con meno anzianità
E i primi vi parleranno
Di testimonianze diciamo di colleghi mi non ci sono più perché nel nell'esercizio delle loro funzioni
Sono stati vittime di reato
Conteranno queste storie
I giovani colleghi vi racconteranno invece dalla la la loro esperienza professionale il motivo della loro scelta le loro prime impressioni di guida diciamo così di questa di questa professione
La prima persona che vi racconterà dirà della rimastogli Antonio Giannola che è un collega
Ahimè vittime una rossa spezzata come come le abbiamo definite e il collega amiche le forze a è un piacere per me presentarlo collega di grande valore
Diciamo un
Un ottimo civilista e lavorista per sua esperienza professionale in magistratura dal novantasette ha svolto diverse funzioni tra l'altro anche
Importanti funzioni fuori ruolo come diciamo noi nel senso che oltre a essere stato giudice il lavoro è stato anche direttore generale della giustizia civile al ministero attualmente si vede
In un alto consesso essendo membro del consiglio superiore della magistratura
Dicendo immediatamente ecco mi piaceva fare
Fatto guai per allora buonasera a tutti cerco di essere
La clessidra d'ordinanza perfetto mi generò ogni tanto a guardarla allora grazie
Di essere qua grazie agli organizzatori di averlo invitato e di avermi dato l'occasione per studiare una storia che adesso un po'provo a raccontarvi perché la storia Antonino già non è una storia che io non conoscevo quindi se non la conoscete voi
Siamo in buona compagnia Antonio Gianola a un triste primato perché il primo magistrato ucciso per le sue funzioni
Ed è anche il primo a essere stato ucciso due durante l'udienza quindi nelle sue funzioni io parto da pochi mesi fa
A Palermo al ventisei gennaio all'anniversario della sua morte cinquantuno anni dopo è stata messa una targa che lo ricorda
Antonio Gianola una toga spezzata che arrivata in ritardo
Perché non è stato ucciso dalla mafia non è stato ucciso dal terrorismo
E quindi per cinquant'anni è stato un morto dimenticato è stato un nostro caduto dimenticato dell'UI non si sapeva nulla i familiari raccontano che dopo l'eccezionale emozione che portò il suo omicidio di cui vi dirò qualcosa
Ci sono il vuoto c'è stato il vuoto per anni loro anch'non hanno avuto nemmeno riconoscimenti dei legge perché vedete per un uno strano destino
La legge sulle vittime del dovere del mille novecentosessantuno fu ucciso nel mille o centosessanta non c'era la legge i suoi familiari avevano ricevuto nulla dallo Stato
E perciò partiamo da quella targa perché aveva la targa che è stata messa da davanti all'aula ma dell'aula magna della corte d'appello di Palermo a gennaio di quest'anno
Antonio Gianola era un figlio della Sicilia era un giovane magistrato entrato in magistratura ventiquattro anni
Chiesi aveva avuto occasione di vedere subito fare subito processi importanti era stato in Corte d'Assise a Palermo aveva fatto i processi a per erano quelli gli anni del separatismo in Sicilia della banda Giuliano della strage di Portella della Ginestra e infatti per quel processo aveva avuto anche la scorta girava a Palermo con una scorta a piedi che lo seguiva dovunque fosse
Poi dopo qualche anno
Dal tribunale di Nicosia ora io non so se voi siete mai stati in Sicilia io ci sono stato è stata la mia prima sede sono state circa sei anni economico sia e la profonda Sicilia
Già adesso per fare Palermo colui era di Partinico vicino a Palermo per fare Palermo Ca'Nicosia ci vuole un'ora e quarantacinque di macchine cioè una specie di Autostrade poi mentre dentro
In una strada
Che ti porta in questo in questo luogo ecco pensate cosa era negli anni Cinquanta luglio arriva a fare il presidente del Tribunale del cinquantacinque
Ed era un viaggio che lui affrontava aveva tre figli e si portò con sé il figlio più piccolo che era nato nel quarantacinque era finita la guerra era stato sempre un profondo antifascista
Era entrato in magistratura prima e ai e chiamare il figlio il più piccolo si chiama libero Italo
Ed è nato nel quarantacinque presunti ora con sé perché era piccolo muro sedeva negli studi
Quindi non si trova a fare il presidente di questo piccolo tribunale e come avvolta accade specie per i giudici civili ti trovi
Anche del può capitare che ci siano delle persone estranee che fanno delle cause seriali o che Sintra puniscono per qualcosa e questo è un po'il destino di Antonio Giannola Antonio Gianola
Si trova nella sul suo cammino sul suo destino e un medico di sessant'anni che si era incaponimento sostenendo che un certo ha giocato che era di sede fascista nel periodo appunto delle del Ventennio gli aveva parlato male di lui e non e l'aveva quindi fatto mi ha fatto perdere la possibilità di essere confermato come metodo medico condotto di un piccolo paese
Io l'ho fatto talmente è una questione di principio che aveva fatto causa dove contro questo avvocato per avere un risarcimento dei danni
Siccome questo risarcimento era una causa civile piuttosto strampalata non trovava avvocati che lo difende Soro allora
Il controllo della nomina un avvocato ma lui non si fidava manco di questo avvocato quindi dopo un po'gli revocare il mandato e cominciano a scrivere memorie da solo si scriveva agli atti se avete gli atti avvocati chiama minori
Qui scrive privati e girava in continuazione partiva dal suo paesello andava a al tribunale di Nicosia per insistere perché la sua causa fosse trattate decisa
Un giorno ventisei gennaio appunto
Viene ricevuto dal giudice istruttore e dal presidente del tribunale perché vistosamente protestava quel giorno la causa subì un ennesimo rinvio
Il giudice istruttore doveva andar via perché aveva il Papa malato e quindi lascio l'ufficio non fu molto innervosito da questa cosa ma non fu una cosa di impeto verosimilmente perché aveva già con sé un'arma era ovviamente entrato in tribunale
Senza nessun controllo figuriamoci spesso non ci sono i controlli adesso nei tribunali figuriamoci negli anni Sessanta e quindi fu ricevuto dal presidente del tribunale da Giannola che gli disse a questo punto di aspettare la fine dell'udienza che il mondo avrebbe ricevuto veramente gli avrebbe parlato mi si mette in un angolo
Dopo un po'esce
Armeggia in un angolo con qualcosa che poi si capirà essere un'arma
E torna dentro e mentre il presidente sta ricevendo gli avvocati non a causa in cui si discute di una normale controverse finirono si alza
Va verso Giannola e gli spara tre colpi due colpi rigo uccidono il terzo colpisce la sedia perché nel frattempo si era accasciato
La cosa lascia ovviamente sgomenta la comunità non era mai successo si è violato un tabù o non solo su ucciso un uomo ma lui portato via questo sedicente pazzo
Grida aveva ucciso la giustizia perché la giustizia non gli aveva dato giustizia questa era la sua tesi poi la vicenda giudiziaria fu accantonata velocemente leggiamo dalle cronache dell'epoca che e dopo un anno il processo fu chiuso per infermità di mente e quindi lui
Se la cava così l'omicida
Ma quello che è rimasto è rimasto una ferita ed è il primo magistrato ucciso in servizio
E la testimonianza ecco che torna a oggi ha nuovi voi qui penso nella mia casa esatte età aveva cinquantatré anni aveva tre figlio aveva un figlio di quindici anni
E gli altri vanta più grandi figli poi hanno fatto la loro vita sono cresciuti la figlia è stata prefetto di Caltanissetta
Un evento di persone rispetto alle istituzioni che però hanno visto dalle istituzioni mortificare loro dolore perché sono stati dimenticati però molto bello io vorrei chiudere Sexton i tempi così non abuso per la vostra pazienza come dicono gli oratori
Per legge cose che hanno scritto i figli rispetto alla vicenda del padre
Hanno scritto che quella di nostro padre dopo aver rappresentato quegli anni dopo aver descritto quel contesto storico
Scrivono così quella di nostro padre fu la Fina tra la fine tragica di un uomo normale che svolgeva un lavoro normale con una famiglia normale in un Paese che a Luís sembrava diventato finalmente libero e normale
Coerente con la sua formazione umanistica con l'innato senso della giustizia il culto della libertà di pensiero il rifiuto di ogni forma di coercizione di violenza di oppressione di dittatura lo avevano reso un convinto antifascista
Aveva chiamato come vi ho detto il figlio libero Italo
Aveva fatto studi classici ma era noto per il suo parlare latino recitare poesie però non va bene mite giusto affettuoso colto amatissimo da tutti i cittadini dei luoghi in cui aveva esercitato le sue funzioni
Aveva fama di possedere Serena pazienza umane bonaria comprensione umiltà sollecitudine nel soccorrere con consigli chiunque allori ricorresse hanno i figli
Privati della sua presenza fin dall'adolescenza non aveva mai fatto mancare negli studi umanistici
La cura e la guida paziente né gli affettuosi indirizzati verso il senso di giustizia
Di equità di profonda umanità e di passione civica
Ecco io con le parole dei loro figli di voglio o salutare e ringraziare perché dietro ogni magistrato c'è un uomo c'è spesso anche una famiglia voi siete ragazzi per un secondo
Provate a immedesimarmi in questi ragazzi e in questo giudice oggi vorrà contatto grazie
Sì grazie Michele per aver raccontato e Pieve avrebbe come dire fatto conoscere questa storia un po'dimenticata
Una storia dimenticata ma la storia di di persone perbene che hanno
Sostanzialmente
Affermato
I valori in cui credevano con con la vita quotidiana con la vita fatta di impegno e di passione
Secondo il format che in qualche modo è stato disegnato la parola passa adesso a giovane collega
Il giovane collega Andrea Vaccà nominato diciamo nel due mila e nove il tuo il
Di M. come diciamo noi del due mila e nove
Svolge le funzioni di sostituto procuratore della Repubblica presso il trip di Cagliari a cui do eccetera
Grazie intanto grazie
Per essere stato invitato spero di poter rendere anch'io
Testimonianza capace visto che sono tra i testimoni capaci non sono invece tra i giovani magistrati o meglio figuro come tale e devo proprio perché questa è la testimonianza parte dalla verità
Quindi dire che sono abusivamente tale o relativamente tali i ci sono di mezzo ecco però se non porto nella testimonianza
La gioventù
Potrà portare un pezzo un che di quella ma se non porto la gioventù
Rapporto intanto
La voce sarda del distretto della corte d'appello di cavalieri che mi vede appunto in queste vesti pur non giovane come rappresentante della associazione nazionale magistrati per la Sardegna ma soprattutto da qui vorrei partire proprio per questa mia posizione diciamo
Mediana a mezza via per ragioni anche anagrafiche portare non solo un tratto della testimonianza mia di quasi giovane magistrato ma anche rivolgere lo sguardo
Alle rose spezzate
Stanno nei racconti
L'ultimo appena ascoltato
Altri colleghi hanno fatto appunto dei colleghi che non ci sono più
Perché nella voce
Non giovane
Nella voce che vi parla sì un tratto e d'un tratto fondamentale nel quale credo tanto
Porta porta il cuore sì io
Non posso non dirlo
Rischio la banalità e l'enfasi e lo faccio parto da qui io sono innamorato
Del lavoro che faccio
Sono innamorato
Dell'impegno che ha portato al sacrificio fino al sacrificio che con le
Di
Che abbiamo ricordato hanno portato nel nostro lavoro hanno apportato nella società tutta forse dicevo a metà strada anche per ragioni anagrafiche ecco io mi iscriverlo in giurisprudenza nel mille novecentonovantadue quando incerto dopo aver
Finito il liceo incerto perché appassionato e con un po'di ansia di verità guardavo tanto alla possibilità di studiare la storia
Ma avendo stranamente la voglio raccontare perché anche per me a tratti quasi di diciamo di cuore di emotività e non tanto di razionalità a sedici diciassette anni leggevo di Giovanni Falcone ero appassionato di storie di mafia
è un ragazzo che si divertiva presso tante altre cose ma lo ricordo bene questo il momento del mille novecentonovantadue
Con la deflagrazione delle stragi
Con il bagliore delle stragi e che però ha portato l'esempio forse più fulgido dell'impegno che porta sacrificio
Dentro la dignità
Di fare fino in fondo il proprio lavoro come la descriveva per primo Giovanni Falcone sì per me sono stati importanti certo c'è la giurisprudenza
Veniva ancora tanto da coltivare e tanto da coltivare qui sto dentro la mia esperienza concreta che quando mi approccio al concorso
Per la magistratura il mio sogno non è fare il pubblico ministero io mi ero laureato in diritto civile avrei voluto fare il il giudice civile un altro bagliore
Folgorato un pochino quali sulla via di Damasco lungo un tirocinio
Quello che porta appunto di assumere le funzioni poi da magistrato
Tra l'altro in quell'anno non si sarebbe neanche s'non sarebbe stato possibile assumere le funzioni requirenti di pubblico ministero perché un divieto tante la delicatezza della funzione appunto loro impediva atto I fu derogato e ho cominciato
Questa carriera quella del lavoro di cui sì sono innamorato
Io
Che segnano il fare il giudice civile no non non lo cambierei mai
Il lavoro che faccio con quello oggi di giudice civile e poi che vorrei anche parlare però dell'importanza un collega prima parte ha parlato di riconoscimento di diritti civili anche attraverso le sentenze e qua
I giudici civili forse su tutti li dobbiamo ricordare nel cuore e nel coraggio nell'interpretazione delle norme
Mia esperienza la mia esperienza mi porta a parlare
Di questo lavoro si in termini di intanto di un servizio di un servizio che nella nell'applicare la legge nel rivolgersi alla ricerca della verità e alla tutela dei diritti
Portano un impegno e quindi un sacrificio che onestamente prima di entrare in magistratura forse non lo si può capire io non l'avevo capito nessuno me l'aveva detto
Ed effettivamente quindi
Vi racconto questo del servizio e mi sento fa parte del fatto di essere comunque innamorato di questo lavoro e cioè che ci sono in tanti lavori probabilmente più belli
Di quello del magistrato però effettivamente questo tratto Bella tutela dei diritti
Del ristabilire la verità che poi guida come un faro le azioni successive di tutti di tutta la società
è insieme all'impegno gravoso una
Come dire non entro
Nell'impegno appunto anche di enorme gli enormi gratificazione
Unito nel lavoro del pubblico ministero alla delicatezza spaventosa
Si è parlato prima di
Dell'enorme potere
Sì
I giudici hanno intanto è stato ricordato nel giudicare gli altri ma io che faccio il pubblico ministero che ha anche svolto indagini vi porto due esempi concreti della delicatezza della della complessità
Dell'avvocato accostato a questo potere e che mi porta con impegno considerarlo servizio come tanti di noi pensate solo che è un Pubblico ministero
Nel corso del suo turno cioè portando un cellulare forse Roma-Milano solo per una notte in quasi tutte le procure d'Italia per una settimana e chiamato al telefono
Conversando con un maresciallo dei carabinieri o con un soprintendente con l'ispettore della Polizia di Stato o con
Altri agenti che stanno sulla strada con a confrontarsi sulla possibilità di trarre in arresto una persona sì togliere la libertà personale
Sia pure provvisoriamente
Togliere un qualcosa un oggetto un bene una casa ad un'altra persona con un sequestro attivare è stato ricordato anche prima delle perquisizioni
Mai
Mai ci si può dimenticare pur nella montagna di numeri ora l'enormità delle telefonate che bussano alle nostre orecchie
Che dietro c'è una persona che finisce in manette che perde la casa
Che viene perquisita fino in fondo
Nell'intimo del suo domicilio
Cuore
Insieme all'esperienza mia della quale in realtà sono anche in imbarazzo nel parlare perché e da un lato voglio ricordare il cuore il senso del coraggio dell'impegno di questioni innamorato e che certo lo dico cerco di portarlo tutti i giorni del mio lavoro
Ma dall'altro per me enorme l'imbarazzo perché non spetta certo a me dire che riesco nel mio quotidiano apportare
Quelle stelle comete dei colleghi
Dentro lo stesso lavoro che tutti i giorni svolgo
Ma è proprio lì in un accordo così professionalmente difficile nell'applicare la legge che nel cuore quello che ti porta il coraggio di non arretrare nella dignità
Tanto cara a Giovanni
Falcone
Nell'apporto umano che ti porta davanti alle persone che sono il tuo cospetto anche qui forse troppo facile ricordare il lavoro di Giovanni non solo per talento
Ma nel rapporto coi pentiti nella capacità e nella credibilità di farsi ascoltare
Nella capacità di creare davanti anche alla criminalità
Quella dignità insisto
Quel coraggio quella totale credibilità in quella macchina della giustizia che col potere può fare davvero tanto tanto
Tanto male
Voglio
Perciò unendo questi due aspetti della mia esperienza
Delle rose spezzate
In realtà chiudere con
Sì con due poesie
Con due poesie ormai di volumi e di un poeta romano
Si chiama Francesco De Gregori
Che in una canzone in un tratto di poesia recita
Non aver paura di di tirare il il calcio di rigore non è da questi particolari che si giudica un giocatore
Un giocatore si vede dal coraggio dall'altruismo e dalla fantasia
Il coraggio l'altruismo nell'approccio umano del nostro lavoro la fantasia non sembri lontana dal mondo di chi ha saputo portare talento perdonatemi io guardo ancora
A Giovanni Falcone all'interpretazione delle leggi incerto ma la capacità di investigare
Fino in fondo nella ricerca della verità nella dignità del proprio lavoro
L'altra
Poesia che voglio portare è invece proprio di un siciliano anche lui era al PAC cantava non c'è più si chiama Franco Battiato e che nel momento stesso in cui diceva che niente cambierà in una bellissima canzone allo stesso tempo
Poco dopo subito
Quasi un frase attaccata diceva che cambierà ecco io penso che in realtà
Tanto grazie proprio le rose spezzate è cambiato
è cambiato nel quotidiano proprio cambiato nell'esperienza di tanti magistrati che nel loro piccolo quotidiano
Hanno portato quel messaggio di impegno
Che in quei casi certo ha portato a morte Marche in tanti nel quotidiano nell'aprire la porta del magistrato nella torre la credibilità negli occhi di chi ti ascolta e che con rigore prova neanche ad applicare la legge
E il cambiamento che e in atto
Solo il cane tante cose come il cuore
A volte non fanno notizia a volte anzi perdono ma non significa che non siano in atto
Grazie Andrea soprattutto per la sua testimonianza la per un come dire per la passione e l'umanità che saputo
Come dire da presentare in qualche modo anche comunicare ai giovani
è una povera patria che può migliorare grazie all'impegno di tutti e soprattutto dall'impegno postula l'impegno nelle vostre delle nuove generazioni
Ora
Sì salutiamo grazie
Dunque il volevo solo dirvi che
Il modulo così che era stato pensato prevedeva oltre a come dire
La presenza sul tavolo
Di di colleghi Giovani e un po'meno
La la presenza e la società civile avete come avete visto diciamo con con Bari testimoni
Purtroppo il per motivi personali il regista Daniele Vicari non è potuto
Essere presente
Però lo volevo citare perché
Io amo molto la produzione in Cina dopo cinematografica dica
Il soprattutto vi consiglio di vedervi un bellissimo film che si chiama prima che l'hanno
è un film che parla
Di Giuseppe Fava anzi Peppe Fava come gli piaceva essere chiamato
Giornali tra ordinario giornalista libero che in una Catania dice phishing
Era una voce controcorrente è una voce controcorrente perché è un uomo libero
Libertà che ha pagato con la propria vita
Giuseppe è un'altra come dire un'altra rossa spezzata che non appartiene alla magistratura ma non è per questo meno importante e meno significativo solo sacrificio
Perché Peppe Fava fu ucciso dal clan diciamo da appartenente al clan Santapaola
Mi affido solcata Nietzsche
Proprio per il suo impegno e questo vi dimostra che come dire la lotta alla mafia ma più in generale la lotta il la l'illegalità la voglia di un paese più giusto il migliore non è un fatto solo ed esclusivamente dei magistrati ho fatto di tutti che ciascuno di noi nel proprio nel proprio contesto professionale può fare tanto per migliorare questo Paese ecco ci tenevo
Ha un ricordo diciamo
Per de relato della testimonianza di di Giuseppe Fava così come di invito a vedere altri due film di di Giuseppe
Vicari
La nave dolce un bellissimo documento documentario sul fenomeno dell'immigrazione albanese la prima fenomeno dell'immigrazione albanese
E in me diciamo anche
Un un film su
Vicenda molto dolorosa che quella
Caserma in via
Detto questo e riprendiamo con l'alternarsi di colleghi
E vorrei però invitare al tavolo anche male sta e non vedo
Perfetto benissimo
E don adesso la parola alla collega Alessandra Maddalena la collega Alessandra Maddalena è una collega
Pur essendo molto giovane riunire la realizzazione di segnare nove ripeteva quello pur pur essendo molto giovane di grande esperienza di grande esperienza nel settore
Settore penale ha svolto un po'tutte le giudicanti penali monocratiche in tribunale più piccoli di un tribunale più grande come quello di un atto pronunziata quelli più grandi Napoli adesso in Corte d'appello di Napoli sempre nel settore penale ed è persone impegnata anche nel
Nell'associazionismo giudiziario essendo Alessandra Maddalena il vicepresidente dell'Associazione nazionale magistrati
Quindi ha una grande esperienza un grande impegno e a lei come dire do compiacere la parola per ricordare collega
Importante nella nostra storia è noto come quelli come Rosario
Buonasera Catenazzi per me davvero una grandissima gioia parlare davanti a voi così giovani avete all'età di mio figlio e questo spiega che non sono così giovane parlare di una sfigurato
Sì forte non so se voi conoscete avete sentito parlare di Rosario Angiero Livatino i vorrei o cominciare a parlare di due era chiamato il giudice giusto pietra poco capirete anche perché
E vi leggerò anche alcune sue parole non possono essere sintetizzate vedere voglio leggere perché vuole essere anche un invito a cercarne altre ad approfondire la conoscenza di questo innanzitutto uomo e magistrato e giudice giusto
Voglio iniziare questo racconto partendo da una piccola lettura di questa o libero che abbiamo qui nel loro segno una pubblicazione per la Consiglio Superiore della Magistratura in cui sono raccolte
Le storie
Di queste tante vite spezzate la copertina e molto forte ci sono tutte le immagina le fotografie delle rosse spezzate dà un senso di tristezza ma anche via un senso trasmette di positività tutto quello che loro sanno trasmesso nel loro segno il segno che c'hanno lasciato al
E
Mille John Bilan Compass o che è quello più duro parto dal momento della morte una morte
Terribile per poi andare indietro e cercare di capire chi era perché perché non non lo sappiamo ancora esattamente sia stato ucciso quale cosa ci sia dietro esattamente e che cosa ci ha lasciato ve lo leggo
Il giudice ragazzino Rosario Angelo libertino viene ucciso dalla mafia a soli trentasette anni pensate
Il ventuno settembre mille novecentonovanta alle porte della città dei templi sono le otto e trenta
E Rosati di Pechino quarte sembra di vedere la scena con la sua Ford Fiesta amaranto viaggia verso Agrigento per raggiungere il tribunale dove lavora
A quattro chilometri da Agrigento nel territorio comunale di Favara una macchina c'era e resterà una larghezza di Livatino giunge anche una moto da entrambi i mezzi vengono esplosi colpi di pistola
Il giudice tenta la fuga esce dall'auto corre verso la scarpata tra le contrade che a Siena e San Benedetto i Killers edili aggiungo
Quattro ragazzi di vent'anni facevano parte di un'associazione la festività meno conosciuta che si contrapponeva Cosa Nostra si pensa volesse si volesse dare un segnale Cosa Nostra
Lo inseguono e continuano a sparare Rosario cade a terra messicani per esser certi di aver portato a termine il compito lo colpiscono ancora a distanza ravvicinata con quattro colpi alla nuca grazie a un testimone il peggior buio un uomo coraggioso un uomo che ha rinunciato
Ad una vita normale agli affetti alla libertà al proprio lavoro in nome della giustizia perché ha visto quello che è accaduto li ha riconosciuti e così ha perso la sua libertà e ha sempre detto io lo rifarei ancora
Da uno ma da cui prendere esempio uno dei primi testimoni di giustizia
Saranno individuati componenti grazie a questo testimone del commando decide i mandanti saranno condannati anche se resta ancora oscuro il contesto in cui è maturata la decisione di uccidere vi dico solo sul posto arrivarono tra altri colleghi
Che lavoravano con lui anche Giovanni Falcone da Palermo il borsellino da Marsala
Il contesto non è ancora noto il motivo
E Livatino faceva delle indagini
Importanti si occupava anche faceva indagini bancarie
Aveva toccato i patrimoni dei malavitosi e guardate toccare i patrimoni dei malavitosi significa essere veramente un uomo pericoloso per i malavitosi
Perché la libertà si può anche sacrificare dal loro punto di vista ma non il patrimonio di racconto solo questo piccolo aneddoto io faccio da tanto tempo il giudice penale leggo intercettazioni spesso e ci capita di entrare nella vita i tanti criminali e poi ci si abitua anche un po'ma neanche poi così tanto e parlavano di un gruppo avversario erano stati arrestati
E loro dicevano ma non hanno ancora capito non hanno ancora capito erano le forze di polizia e magistrati mi possono arrestare ma finché non li prendono i soldi non fanno nulla ecco perché li faceva faceva anche indagini sui patrimoni
Non l'ho conosciuto naturalmente non sono più giovane ma non ho neanche commenta tale da aver potuto conoscerlo o lavorare con lui quando è stato ucciso
Avevo era una studentessa
Anche se già immaginavo il mio futuro in magistratura e questa figura silenziosa ma al tempo stesso potente di questo uomo e giudice già in qualche modo accompagnava il mio percorso verso questo obiettivo allora sono un obiettivo che poi si è realizzato il mio come quello di altri in questa figura di uomo morto così giovane per mano spietata della mafia
E due anni fa ho avuto anche davvero l'onore
Di partecipare alla cerimonia di beatificazione Livatino è una magistrato l'unico giudice beato è stato beatificato
Per
Come conduceva la vita e la professione di uomo e giudice giusto
Ed è stato un momento che è difficile descrivere un'emozione fortissima in quel momento non ve lo dico così per dire allora contate colleghi quando sono rientrata
Ho provato e come si è avessi toccato emozioni fu forte le lacrime non riuscì a trattenerle la forza morale
Di questa o piccolo grandissimo giudice qualcuno lo definiva giudice ragazzino c'era un un grandissimo giudice e pensate che la camicia insanguinata
Vi Livatino
è divenuta una reliquia
E conservata a volte è stata portata recentemente anche presso il Consiglio superiore della magistratura
Ma chi era Rosario Livatino
Per ricordarla mi piace
Utilizzare delle parole semplici in realtà solo apparentemente semplici perché Livatino era un uomo semplice nel senso più alto profondo
E nobile di questo termine
Era un uomo in realtà straordinario mamma
Nella
Sua ordinarietà
Era un uomo è un magistrato che svolgeva in il lavoro con grandissimo rigore ma anche con grandi Cima umiltà
Perché sapeva
Diceva
E ve lo voglio anche leggere
Non basta conoscere le carte a volte si pensa che per fare il nostro lavoro si ribassi studiare leggere le carte e noi dietro quelle carte ci sono vite bisogna capirle bisogna comprendere
E lo diceva per giudicare occorre la luce Emis sull'uomo e luce assoluta
E si raccomandava sull'importanza di apparire umani comprensivi attenti perché questo è l'unico modo per far capire alla società che il potere che si esercita e un potere nell'interesse
Perché il potere qualcosa che fa paura e quindi deve essere spiegato
E quindi non bisogna arroccarsi lo diceva lo scriveva
è importante che il giudice offra di se stesso l'immagine non di persona o Eros è vero compresa del suo ruolo della sua autorità o di raggiungibile rigore morale
Ma di persona seria equilibrata responsabile e potrebbe aggiungersi di persona comprensiva e umana
Capace di condannare ma anche di capire
Perché
Mi diceva anche colpevoli di gravi reati
Sono persone e vanno comprese chi ha ha lavorato con lei Livatino i avuto quindi la la fortuna anche di conoscerlo da vicino ricorda un'abitudine che avevan
E che assolutamente insolita non credo che accada molto spesso
Di stringere la mano agli indagati quando terminavano gli interrogatori e li accompagnava anche alla porta un gesto insolito che in qualche modo però si collega anche a comportamento che ebbe nel momento finale glielo sa dire quel momento terribile
Quando guardando quei ragazzini
Due anche era un ragazzino era era più grande ma stava per essere ucciso da ragazzi ancora più giovani di lui viste ma che di fatto picciotti perché perché cercava di capire
Cercava di comprendere il senso di quel comportamento di capire che aveva di fronte azionava l'arma del dialogo
Non fu efficace in quel caso
Ed è finito sotto
Quei colpi ripetuti
Ma ha lasciato una eredità morale enorme ci ha insegnato
Enzimi attorno ingiurie Che noia ne parliamo spesso ma questo non vale solo per noi e per tutti i cittadini c'ha insegnato a
Cosa significhi svolgono una funzione così importante così penetrante è stato detto più volte una funzione che incide sulla vita delle persone
Una funzione così forte la si può svolgere soltanto mostrandosi umane e ripeto comprensivi lo diceva continuamente
Così come diceva
Aveva anche molto a cuore l'immagine del magistrato voi direte sì cosa conta l'immagine importante ere si può apparire ma poi quello che conta la sostanza è vero fino a un certo punto soprattutto
Per lui magistrati l'apparenza ovviamente bisogna essere indipendenti autonomia aveva un rigore morale ma bisogna anche manifestarla l'esterno
Proprio perché bisogna a bere anche ricevere l'accettazione sociale per una
Potere
Così duro
E diceva infatti l'indipendenza del giudice non è solo nella propria coscienza nell'incessante libertà morale nella fedeltà ai principi della sua capacità di sacrificio nella sua conoscenza tecnica non lo si esperienza doti che il magistrato deve aderire
Nella chiarezza e linearità delle sue decisioni ma anche nella sua moralità nella trasparenza della sua condotta
I pattini incarna il modello del magistrato senza tempo dice cose di un'attualità
Incredibile che andrebbero sempre ripetute
Quindi anche nelle sue manifestazioni nella vita sociale io penso anche ai social un richiamo viene facile all'utilizzo belli strumenti Facebook devo dire non sempre anche però non c'è sempre la giusta attenzione invece va sempre richiamata l'importanza anche di come ci si pone all'esterno di come si appare perché bisogna essere e apparire indipendenti
Bisogna quindi essere lontani da ogni desiderio di incarichi e prebende
L'indipendenza del giudice infine nella sua credibilità che riesce a conquistare nel travaglio delle sue decisioni in ogni momento della sua attività
Ecco la beatificazione di questo giudice non è importante soltanto per i magistrati credenti ma anche per tutti i magistrati anche per tutti i cittadini
Bisogna lasciarsi guidare da questo magistrato che ci ha lasciato una eredità morale importantissima come da tutti gli altri
Caduti per mano della mafia e del terrorismo
Bisogna fare della loro esempio uno strumento per creare una società migliore per allontanare
Questa bruttezza che è la mafia che la criminalità che sono divorata la mafia e divoratrice di vita di libertà e di civiltà
Il tutti questi magistrati che hanno perso la vita nello svolgimento della loro compito
Devono accompagnarci ma accompagnamento non il ricordo della loro morte della loro vita della loro dedizione
è stato detto questo vale anche per tutti gli altri funzionari dello Stato per le forze dell'ordine ci sono c'è un questi volge un lavoro nell'interesse della società deve svolgerlo con impegno dedizione io faccio il magistrato e quindi mi riporto l'esperienza di magistrato anche lo considero un lavoro bellissimo forse o qualche illusione in meno rispetto ai più giovani
Ma non smette mai di me disperare e di credere e penso davvero che
Due giovani siete la nostra speranza qui
Continuate a crederci realizzate i vostri sogni
Grazie Sandra non era compito facile ricordare un gigante Rosario Livatino
Fanno così questo
Culto della memoria non è un culto infine assiste il suo ma è un culto di un insegnamento e anzi è un modo per far vivere ancora
Ancora oggi tutti i giorni nella nella vita quotidiana professionale fornire verrebbe voglia di citare Foscolo che forse per loro come dire un ricordo più recente rispetto al mito antico ricordo disturbi e allora nel nel rimbalzare diciamo secondo questo format utilizzando un termine moderno do adesso la parola al collega Antonello moderno che è anche lui un magistrato re
L'attivamente giovane diciamo così insomma in questa zona intermedia
è entrato in magistratura nel due mila e dodici
E è stato prima giudice civile inizialmente e poiché attualmente in servizio come magistrato giudicante della pianta organica flessibile sembra un film della Wertmuller in realtà è un è un termine per dire che un magistrato inserito nella corte d'appello può svolgere diverse funzioni a secondo le esigenze
E e diciamo da concretamente in questa sua funzione ha indossato da cinque anni la casa la casacca del Gip del giudice indagini preliminari che è un giudice particolare nel settore penale complicato una funzione bellissimo
Lo dico da pm
Cioè così che il primo come dire contraddittore Tania lavoriamo l'avremo sul fresco bando alle ciance di dopo la parola per la sua
Allora buona sera a tutti io ringrazio gli organizzatori per avermi invitato per me è un onore essere qui
Ho saputo che avrei partecipato questa manifestazione qualche giorno fa e pieno di orgoglio invitato anche mia moglie che ringrazio per avermi accompagnata
Lo spunto di riflessione come giustamente diceva la collega Alessandra Dallera ne deriva da dall'esempio del dei grandi del passato quindi
Ciò che unisce i grandi magistrati
In questa sede noi ricordiamo
A voi che vi siete dei giovani ragazzi informazione
E proprio l'esempio che loro hanno dato non con le parole ma con i fatti con l'impegno quotidiano
Rispetto a diciamo ad un modello di di Stato e di pacifica convivenza chi dovrebbe essere il modello vincente infatti una delle frasi che mi sono così scritto nei miei appunti come appiglio di un percorso che dovrebbe diciamo essere la luce per anche delle giovani leve
è una frase di Giovanni Falcone
Il quale proprio contrapponendo la criminalità allo stato diceva ci si dimentica che il successo delle mafie dovuto al loro essere dei modelli vincenti per la gente e che lo Stato non ce la farà mai fin quando non sarà diventato esso stesso un modello vincente
Ora
Falcone chiaramente l'attentato nei suoi confronti è stato fatto nel novantadue
Ma oggi abbiamo ancora quest'idea del modello vincente già per fare un esempio molto recente il coronavirus la pandemia la crisi economica molti imprenditori si sono rivolti alla criminalità organizzata per avere aiuti economici
Perché perché hanno avvertito l'assenza dello Stato
Quindi l'idea dello Stato come modello vincente parte io questo vorrei dire a voi ragazzi non parte da concetti
Che dall'alto vanno verso il basso ma vorrei dirvi il concetto è al contrario cioè lo Stato diceva Calamandrei che era
Uno dei padri costituenti lo Stato siamo noi cioè siamo tutti noi piccole cellule attraverso le nostre le mani le nostre menti il nostro piccolo contributo alla società
A far sì che tutto sì incassi perfettamente funzioni secondo un modello di legalità cioè secondo un modello che posso assicurare la pacifica convivenza per questo ognuno di noi deve far del suo meglio nel settore verso il quale sente un'inclinazione particolare che nel nostro caso è stato il settore del diritto alla magistratura di professioni forensi così come diciamo il professore nel loro complesso in ambito giuridico
Ma nel vostro caso può essere qualsiasi settore chi diventerà abuso ingegnere chi diventerà operaio chi farà un qualsiasi nuovo lavoro anche perché non l'influenza questa me l'ero segnata perché anch'io ho dei ragazzi sono sono padre e quindi mi rendo conto che oggi il modello vincente lo stanno dando l'influenza Herron tanto la criminalità organizzata però noi vorremmo che il modello vincente sia
Ed è rappresentato da da ciascuno di di noi c'è ognuno di noi deve essere un modello vincente per se stesso e per le persone che conosce
Io nel mio piccolo ho sentito diciamo sono qui per testimoniare la mia esperienza in magistratura
Da bambino mi piacevano tanto le divise quindi sentivo questa attrazione verso il concetto di ordine e di sicurezza pubblica così questo fascino
Poi crescendo maturato l'idea che in realtà quello che mi attraeva eravamo
La
Il concetto di gestire le controversie e cercare di di di di Merle cioè di di mettere pace no così come dovrebbe essere il compito della del magistrato quindi ho subito questo fascino della magistratura per questa via poi chiaramente durante la mia infanzia la mia conoscenza
C'è stata una grossa diffusione di questi di di queste terribili notizie chiaramente il oltre al delitto Livatino i delitti Falcone e Borsellino
Di cui la società a sì è impregnata non solo attraverso i canali di diffusione telegiornali giornali trasmissioni televisive ma anche attraverso l'arte cioè se noi pensiamo a quanti film sono stati prodotti per parlare di questo concetto e perché dell'arte è fondamentale nella diffusione di questi concetti perché l'arte raggiungere in maniera trasversale tutte le categorie sociali e ed è un uno strumento potentissimo di divulgazione ed è per questo che siamo ancora qui oggi a parlare dei dei grandi dei grandi che devono illuminare la la nostra via
Facendo sì che noi riusciamo a trarre insegnamento da dal loro esempio esempio che ripeto è stato dimostrato attraverso i fatti non attraverso le le parole
Tra l'altro i fatti connotati anche la coerenza perché ora faccio una piccolissima citazione mi scuso con la collega anche io di Rosario Livatino
Perché una delle frasi più celebri di Livatino era questa cioè quando voteremo nessuno ci verrà a chiedere quanto siamo stati credenti ma credibili quindi la coerenza dei fatti rispetto alle parole è un valore enorme
Io nella nel mio quotidiano mi occupo di criminalità organizzata di di reati contro la pubblica amministrazione di reati contro la persona insomma un po'i reati quelli più diciamo di impatto sociale perché Agip e viene chiesto in prima battuta la privazione della libertà personale mi trovo molto spesso ad a vere
Una spinta emotiva che molto pesante nella gestione del lavoro perché
Come hanno detto anche i colleghi che mi hanno preceduto c'è una
Mettere le mani nella vita delle persone e mettere le mani nella vita delle persone in un momento in cui ancora non c'è un processo quindi non c'è ancora un reale
Contraddittorio non c'è una reale prova
Ci limitiamo a valutare indizi nell'immediatezza del fatto l'impatto di questo lavoro sulla vita delle persone norme
è chiaro che gestire emotivamente un lavoro del genere
Può a vere come dire
Delle delle piccole ripercussioni anche sulla propria serenità individuale che non vi nascondo che alcune volte
Sarei tentato di tornare al Civile nel senso che
Un settore in cui lavoro si gestisce in maniera meno emotiva
Però l'impegno l'impegno e la come dire la anche la l'idea di fare qualcosa di concreto di incidere direttamente con con il mio lavoro sulla vita delle persone con scienza e coscienza come si suol dire no quindi con con buona fede serenità
Fa sì che io riesca comunque quotidianamente ad affrontare tutte le sfide che lavoro presentato con grande passione con grande orgoglio anche
E quindi portare il peso relativo di questo di questo lavoro proprio perché
Corrisponde alla mia spinta emotiva
Per questo tirando un attimino le fila anche sono andato in ordine molto sparso mi ero preso degli appunti perché chiaramente servono più che altro per per avere un canovaccio
Quello che volevo dire e che volevo che questo messaggio
Fosse l'unico che magari vi rimane perché voi in queste occasioni si dicono tante cose però poi ciascuno di noi recepisce qualcosina porta a casa e approfondisce
Vorrei citare il il collega il giovane collega che mi ha preceduto ha citato De Gregorio vorrei citare i Metallica che in realtà vero
La frase
Dei Metallica fondo Bertolt cioè per chi suona la campana è una citazione di un poeta inglese John donne
Per dire che cosa che nessun uomo è un'isola quindi ciascuno di noi
Parte di qualcosa di più grande quindi ciascuno di noi
Moralmente tenuto a dare un contributo
Qualsiasi perdita di questa di questo continente così grande
è una perdita che va a sminuire anche noi stessi
Per questo io voglio concludere questo mio breve intervento con una esortazione
E vi invito a trovare la vostra via nella vita qualsiasi essa sia seguendo però i grandi valori i grandi valori che ci sono stati trasmessi con i fatti dei grandi del passato
Vi auguro di seguire le vostre inclinazioni le vostre passioni attuando le nel rispetto di questi valori e con coerenza così sarete di fatto il meglio di voi stessi
Sarete dei moderni influenze re sarete dei modelli vincenti ai quali faceva riferimento a Giovanni Falcone io mi scuso per il tempo che vi ho rubato e vi ringrazio
Grazie Antonello
Benissimo parlare di musica ma non è questo il momento
Ho adesso in realtà è con viva emozione
Mi ho l'onore di presentare nell'ultima relatrice che peraltro come dire giustamente non è un magistrato quindi è un giusto è un giusto finale perché ripeto questo non non deve essere un un discorso che riguarda solo i magistrati la magistratura ma riguarda riguarda tutti
Con convive emozione perché la dottoressa Marta non Rienzo in realtà io la conosco da quando avevamo forse dodici anni undici anni non è vero non è vero non è vero va be insomma diciamo così ci conosciamo da un po'di tempo da un tot di tempo e quindi per me è stata anche una piacevole sorpresa a trovarla nel nel board ero nelle nell'elenco delle persone devono intervenire perché non lo sapevo che mi è stata come dire una una Carramba che il suo
Dicevo
La la l'amica Marta lavori Enzo è un'esperta di prestigio nel settore delle emergenze umanitarie
è stata responsabile del network poi gli spiegherà del United Nation umanitaria per responso del porto nell'ambito del World Food programme che è un'agenzia delle Nazioni Unite che si occupa dell'assistenza alimentare ed è la più grande organizzazione mi
E ed è importante questo questo finale perché stiamo parlando come dire parlando del diritto primario stiamo parlando della del diritto a vivere
Stiamo parlando
Come dire di
Di una come dire di un mondo in cui le risorse
Sono disallineate non ripulite in maniera assoluta uguale in cui spesso ci dimentichiamo un po'perché siamo Chiusi nei nostri orizzonti limitanti
Di di quante tragedie di quali sono le situazioni in cui diciamo una buona parte di
Dini devo o nella quale tenta di sopravvivere ecco questo è un po'il senso di chiudere questa nostra giornata dando alle la
Grazie Mario io vi chiedo scusa dall'inizio io sono notoriamente logorroico però qui Cappon ma io sforerò ve lo dico subito voi quando a un certo punto vi siete annoiati mi dite
Allora intanto cioè tutti tutte e come si dice anche tutt'uno adesso
Allora prima di tutto vorrei mandare un abbraccio alle popolazioni colpite dalla Louisiana in Emilia-Romagna e a coloro che in questi giorni stanno aiutando e lavorando per assisterle perché avendo appunto lavorato una vita nelle emergenze umanitarie avendo visto i disastri causati dal cambiamento climatico questo è un disastro
Di questo tipo anche questa è un è un un'emergenza causata da questo sto avendo lavorato gomito con la Protezione civile italiana si sono quello che sta succedendo lì e quindi non posso che che sentirmi vicina e dirlo allora Mario ha detto mi chiamo Marta la Rienzo sono stata per quasi trent'anni una funzionaria del Wolf il programma io noto in italiano con il Programma alimentare mondiale mondiale delle Nazioni Unite
Ha questa organizzazione ha rivestito vari ruoli e ho coperto ricoperto varie funzioni prevalentemente nell'ambito delle relazioni esterne quindi con i governi con le altre agenzie con le ore
Mezza azione non governative e moltissimo in nella logistica umanitaria che è una logistica particolare ecco e e complessa perché appunto ne dobbiamo raggiungere posti
Che non vengono raggiunti da altri dobbiamo essere fantasiosi anche in farla nel farlo dobbiamo negoziare con i paesi che che che assistiamo perché le procedure doganali e siano il più le più svelte possibile perché si aprano corridoi umanitari insomma è una logistica che non è soltanto quello che la parola
Suggerirebbe cioè spostare o trasportare e anche quello ma non solo
Allora Giacomo Ebner ma io mi sento a casa Giacomo che è un amico fraterno dai tempi dell'università cioè il primo giorno di scuola ci siamo conosciuti sui banchi
Della RAI avevano però tiene conosciuta prima perché ero il più piccolo è vero
Di insomma io conosceva già come al primo giorno di università e già come è stata ampi Nando e mi ha letteralmente trascinata qui
E io confesso che all'inizio posto un po'di resistenza ma opposto un po'di resistenza non perché ritenessi non ritenessi importante esserci ma esattamente per il contrario perché credo che parlare di questi argomenti a persone giovani come voi sia fondamentali e temo temevo e temo di non riuscire a raggiungere mentre siccome sono convinta che il futuro del mondo dipenda da come lei fu le questioni umanitarie vengono affrontate da come gli obiettivi dell'Agenda due mila trenta vengono raggiunti e anche da come noi
Vecchietti sappiamo sapremo ascoltare viene quindi se siamo in grado di ascoltare le vostre proteste ce ne sono tante in questi giorni le proteste per il clima per il caro casa e credo che sia importante ascoltare le vostre istanze insomma do tutto questo io credo che dipenda il futuro quindi trovavo molto più semplice andare a negoziare accordi per i corridoi umanitari piuttosto che venire a parlare però insomma Giacomo ha un potere che su di me che è incredibile quindi io sono qua
Allora io ho pensato di raccontarvi come sono approdata nel mondo dell'umanitario perché non credo che sia una cosa che tutti sanno e ci sono tantissime vie non è l'unica via però penso che possa essere interessanti
Di spiegarvi che cosa fa sia il Programma alimentare mondiale delle Nazioni Unite cosa faccia e che cosa io ho fatto come coordinatrice
Di questo network di basi che sono in giro per il mondo e che spediscono aiuti in emergenza e e e cercherò di farlo mantenendo ferma quella che è la visione perché è davvero una visione dell'Agenda due mila trenta
Allora B
Avendo conosciuto a Giacomina ora uno è chiaro che io ho studiato giurisprudenza e l'ho fatto ere geologiche fa mi mi sono laureato in giurisprudenza ho fatto pratica un'avvocatura di Stato
L'esame da procuratore la mia avventura giuridica salvo adesso uno scoop sedermi il giorno del tuo esame concorso in magistratura il primo giorno e decidere che io al magistrato nell'opera diciotto ricoveri cioè la mia avventura giuridica si è fermata lì
Però nel corso di tutti i miei studi nel corso degli anni io cercavo qualcosa che mi aprisse verso il mondo quindi non c'era quando io ho fatto l'università nell'Erasmus nell'abitudine di fare scambi con altre università non c'era internet gli ho fatto una tesi in diritto comparato mi facevano arrivare i i libri dall'Inghilterra che arrivavano dopo mesi insomma
è stata una una un'avventura
E io avevo questa voglia invece di sperimentare il mondo di capire altre prospettive di vedere altre voci quindi diciamo che inizialmente la mia più che una vocazione umanistica umanitaria è stata una vocazione internazionalista
La quindi mentre cercavo questa dimensione un amico mi parlò di questo programma Esperti giovani fu esperti associate giovani funzionari delle Nazioni Unite
Che cosa è questo programma che si chiama GP o Junior professional officer è un'iniziativa finanziata dal ministero degli Affari esteri attraverso la cooperazione internazionale e curata dal Dipartimento degli Affari Esteri economici e sociali un Endesa delle Nazioni Unite
Se si viene selezionati
Si fa un percorso che di un anno o due estendibile a tre
Come funzionario di più basso livello nell'agenzia che appunto che do che che ha selezionato e io sono entrata così perché ve lo dico perché suggerisco vi suggerisco quando sarà il momento se siete interessati
A fare una carriera di questo tipo dico di vedere quali sono le le i bandi del non densa perché tra l'altro si rimane nel loro data Vesper anni per cui loro sono molto seri quindi anche se non si supera il il la selezione per il gettito
Per vari anni si viene contattati metti informano Guerra che ci ha concorso alle Comunità europea il tuo profilo potrebbe andare bene lì
Quindi secondo me è comunque una un un percorso bisogna essere laureati e bisogna aver fatto la la la la specialistica bisogna avere un master non è non è forse una cosa che adesso però insomma è è comunque un canale insomma io ho sentito parlare di questo programma ho fatto la domanda sono stata selezionata
Sono stata selezionata dal proprio dalla davo sul programma
E da quel momento sono rimasta lì perché poi insomma ho fatto la mia carriera e sono diventato un operatore umanitario e qui vorrei prima di tutto togliere dei dubbi che sono di tipo linguistico perché mi rendo conto che quando si parla di umanitario di interventi umanitari nel linguaggio comune
Di intende il ripristino del dei diritti umani e non è questo quello che noi facciamo non è questo di quello di cui io parlo quando parlo di aiuto umanitario intendo gli aiuti all'assistenza internazionale
In questo ambito io ho fatto l'operatore umanitario l'assistenza umanitaria va distinta dall'attività di protezione internazionale dei diritti che anche è fondamentale e vanno ovviamente di pari passo quando io ricevetti una lettera dal Programma alimentare mondiale non avevo la più pallida idea di che cosa fosse il Programma alimentare mondiale delle Nazioni Unite avevo una vaga idea di cosa fosse la FAO e la mia conoscenza si fermava lì
Ho e mi misi a studiare per questo colloquio e mi si aprì un mondo scoprì che esiste a Roma che a Roma ospita il cosiddetto polo agro alimentare delle Nazioni Unite che è composto da tre agenzie la FAO che un'agenzia specializzata delle Nazioni Unite che si che preesiste alla Fondazione delle Nazioni Unite e che si occupa di sicurezza alimentare prevalentemente un mi nel nell'ambito delle tecnologie per l'agricoltura e la pesca Pacelli Fabio che è un fondo
Per lo sviluppo e poi cervo sul programma che come diceva Mario e la più grande organizzazione umanitaria al mondo
Che è è impegnata a salvare vite in emergenza fornendo assistenza alimentare e attraverso questa assistenza alimentare lavora con le comunità europee
Ecco le comunità locali
Per costruire un percorso poi di uscita dall'emergenza che stia di pace che sia di stabilità e proprio per questo nel due mila venti la la giuria del Programma alimentare mondiale è stato insignito del premio Nobel per la pace
Perché per la pace a proprio ieri ricorreva il quinto anniversario di una storica risoluzione del Consiglio di sicurezza perché per la prima volta nel due mila diciotto il Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite ha ammesso che c'è una interconnessione fra i conflitti armati e la fame
Che e che la fame viene spesso Stroke usata come strumento di guerra quindi rompere questa questo circolo è è fondamentale e il Programma alimentare mondiale fornendo assistenza alimentare lo fa
Allora io ho detto che che stiamo parlando di dell'organizzazione umanitaria più grande al mondo e sto parlando di un problema che serissimo che è quello dell'in sicurezza alimentare però forse i dati fanno capire l'ampiezza di questo allora nel due mila ventidue da bestia raggiunto centosessanta milioni di persone in centoventi Paesi
Fino a qualche anno fa il da bestia al sistema cento milioni di persone e questo era già un record docenti mi ricordo anche alle nel nel due mila diciannove
Quando arrivammo novantasette milioni e ci fu un attimo di panico perché fu un un una una con un target record rispetto anche al due mila dodici che era stato un anno piuttosto intenso e questo non è un bene ovviamente è un male cioè non abbiamo raggiunto più persone perché sono di più le persone che soffrono la fame
E quindi quello che era il trend di discesa della fame diciamo che dal due mila diciannove in salita era in salita proprio per i del la crème il l'aumento dei conflitti che ci sono e perché
Chiaramente pandemia e la guerra in Ucraina no contro contribuito a ad aumentare i numeri
E quando parla di centosessanta milioni di persone parlo solo delle persone raggiunte dalla dalla dal da Berti perché in realtà in tutto il mondo in questo momento sono ottocentoventotto milioni le persone che soffrono la fame
Nel due mila diciannove in quell'anno appunto in cui ci fu il picco erano seicentonovanta quindi continuano ad aumentare e appunto grande è stato il contributo negativo
Del della pandemia e grande il contributo della guerra in Ucraina che sta avendo effetti a catena
Perché appunto non possiamo più parlare di cose isolate no no il cambiamenti climatici avvengono la la guerra abbia nella mi mi dispiace ma mi ma insomma la cosa non mi toccano
Perché sono cose globali sono sono hanno conseguenze su tutti su tutti noi e le stime recenti nel due mila tre ci dicono che trecento quarantacinque milioni di persone vivono in una situazione di grave insicurezza alimentare
Ora ne siamo abituati a parlare di fame nel mondo che cos'è l'insicurezza alimentare
Allora di nuovo una una precisazione lessicale in inglese più semplice perché le parole sono diverso c'è Christillin si chiariti
Quando in italiano è sempre la stessa parola sicurezza quando si parla di sicurezza alimentare non si parla della sicurezza degli alimenti si parla della possibilità di accedere agli alimenti si parla della nutrizione delle persone
La definizione di sicurezza alimentare è stata data nel novantasei alla al volto il summit ed è questa cioè quando tutte le persone in ogni momento hanno accesso fisico sociale ed economico ad alimenti sufficienti sicuri e nutrienti
Che garantiscano le loro necessità e preferenze alimentari per condurre una vita sana e attiva allora sia sicurezza alimentare
Tutte le volte in cui questo non accade si parla di sicurezza ovviamente ci sono delle delle dei livelli di insicurezza dei dei livelli gravi ben più serie dei livelli meno serio il più serio di tutti e la carestia la carestia viene dichiarata non è non viene dichiarata quando succedono alcune cose cioè quando il venti per cento della popolazione a disposizione meno di due mila cento kcal al giorno il trenta per cento dei bambini si ammala di a di malnutrizione acuta
E ci il numero dei morti ogni ogni dieci mila persone ogni giorno
Supera di due negli adulti e di quattro nei bambini ora in questo momento ci sono quarantatré milioni di persone in cinquantatré Paesi che sono a rischio carestia era un numero altissimo
Per cui diciamo che tutto quello che accade nel mondo non è nel mondo dall'altra parte è qui perché il mondo siamo noi prima qualcuno ha detto ciascuno una parte di qualcosa di più grande ecco la cosa più grande
Questo mondo in cui succedono cose che che ci toccano e questa è esattamente quello che è l'Agenda due mila trenta ha voluto sottolineare con questa definizione di obiettivi di sviluppo sostenibile cioè alla sostenibilità
Per l'Agenda due mila trenta non è soltanto nel senso ambientale del termine ma è nel senso che nessuno degli obiettivi sconfiggere la la poi la fame la povertà raggiungere l'uguaglianza di genere
Combattere i cambiamenti climatici può essere raggiunto senza guardare agli altri due obiettivi e nessuno nessun governo nessun Paese nessuna persona può farcela da sola
Da soli quindi c'è un'interconnessione fra gli obiettivi ma c'è anche la consapevolezza che tutti qui che questi obiettivi si possono e si debbono raggiungere soltanto lavorando insieme
Un dato importante riguarda i conflitti nei paesi colpiti dai conflitti la il rischio di fame la la rischio per le popolazioni di essere denutrite è tre volte
Il novanta rispetto ai Paesi in pace laburisti che lavora per due terzi si in paesi dove ci sono conflitti prima ascoltavo il primo il magistrati devono essere indipendenti devono essere neutrali
Sentivo parlare giustamente di rischi quindi ho pensato è vero io sono una voce fuori dal coro però facciamo dei lavori un lavoro che per certi versi è simile noi l'aiuto umanitario si basa
Su alcuni principi fondamentali il principio di umanità cioè noi andiamo ad assistere le popolazioni e dobbiamo rispettare le per le persone che andiamo ad assistere rispettare la loro cultura capirla rispettare il loro credo religioso
Non andiamo a imporre niente andiamo a portare assistenza il principio di neutralità
Non non prendiamo posizione in caso di ostilità né dobbiamo portare assistenza a chi ne ha bisogno se ci sono dei ribelli e c'eravamo e ci sono c'è il governo ne portiamo assistenza ai ribelli e al governo
E anche e lì le negoziazioni con gli uni e con gli altri cioè il principio di imparzialità
Perché l'assistenza alimentare l'assistenza umanitaria in generale non deve basarsi né sulla nazionalità né sulla razza ad una religione sulle convinzioni politiche e c'è il principe d'indipendenza
Cioè noi siamo in dipenderà nostre strategie devono essere dobbiamo
Province allora saltiamo tutto e dedico andiamo no per carità andiamo
Tranquilli
No ma non c'è problema allora va bene parliamo parlo dei rischi
Allora i rischi di o per un magistrato e rischi per un operatore umanitario sono ovviamente diversi però
Le regole del diritto internazionale umanitario dicono che nelle zone di conflitto il targhetta non posso non può essere la popolazione civile e nella popolazione civile
è compreso uno sono compresi i medici sono compresi gli operatori umanitari però non va sempre così
Quello dell'operatore umanitario un lavoro rischioso noi lavoriamo in posti dove ci sono conflitti lavoriamo lavoriamo dove ci sono terremoti dove ci sono alluvioni dove ci sono gli tsunami
E chiaramente questo significa porre a rischio le vite e ogni anno colleghi nel mondo umanitario restano gravemente feriti o muoiono
Per farvi un dargli un un un idea nel due mila ventuno quattrocentosessanta operatori umanitari hanno subito attacchi centoquaranta sono stati uccisi duecentotré ferite centodiciassette rapiti
E quindi per questo nel dal due mila tre il diciannove agosto ogni anno le Nazioni Unite celebrano la giornata mondiale dell'aiuto umanitario la scelta del giorno e per celebrare ventidue colleghi che sono saltati in aria
Al canale Hotel di Baghdad in una in un attentato che uccise fra gli altri anche Sergio Viera De Maio che era allora l'Alto commissariato per i diritti umani
Ed era rappresentante speciale dell'Iraq ed era la persona che se non fosse saltato in aria quel diciannove agosto del due mila tre sarebbe diventato il segretario generale delle Nazioni Unite
Ogni anno questa giornata un tema e la giornata lo scorso anno ha avuto il tema del partenariato per la crisi
Perché partendo da un detto che dice ci vuole un villaggio per crescere un fanciullo il segretario Gian generale ha lanciato questa giornata dicendo ci vuole un villaggio perché le persone colpite da una crisi escano da questa crisi e il villaggio ha mentito metaforicamente
Rappresenta le persone estense colpite rappresenta il villaggio in cui sono rappresenta i villaggi vicini e rappresenta lo la la comunità internazionale
In tutto dicevo prima che la la guerra in Ucraina Cina credo fatto capire come come non sono come le guerre possono essere vicina ma come l'impatto che le guerre possono avere sulla sulla su tutti noi è enorme la produzione di cibo il mercato dei fertilizzanti l'aumento del costo dell'energia sono tutte cose che sentiamo adesso sulla nostra pelle ecco la guerra non è degli altri la fame non è degli altri la guerra la fame
E le i cambiamenti climatici sono sono nostri non vi racconterò quello che fa la la base logistica e ma vi invito a a venire a Brindisi dove non ci sarà più io ma ci sono i miei colleghi
Perché è una di queste basi è Brindisi la prima che è stata creata e a Brindisi poi dopo lo Tsunami dopo
Dopo aver servito il sud est asiatico da Brindisi abbiamo capito che era folle farlo farlo d'acqua e abbiamo replicato in altre quattro basi e quattro posti nel mondo
E quindi si interviene a seconda di quello che accade no non ve ne parlo vi dico soltanto che si tratta di uno di quelli che dal programma definisce servizi comuni cioè servizi che il Programma alimentare mondiale mette a disposizione di tutta la comunità umanitaria
Che dirvi l'la l'Agenda due mila trenta l'Agenda due mila trenta dicevo prima contiene una serie di di obiettivi che sono che sono interconnessi
E nel contesto in cui noi siamo tutte le questioni urgenti tutte le questioni urgenti che il gli obiettivi del di dello sviluppo sostenibile
Guardano solo sono questioni che riguardano obiettivi comuni che riguardano cose comuni e dico dicevo primo nessuno può farcela da sola e quindi in questo contesto è assolutamente anacronistico
E per quanto Rimmel riguardare assolutamente disumano
Chiudersi nei propri confini e pensare che il problema non ci riguardi perché quand'anche non si voglia farlo per per altruismo per interesse per gli altri è comunque qualcosa che ci ritorna indietro
Perché i problemi e le grandi sfide che ci si pongono davanti sono sfide dell'umanità sono sfide del del pianeta
Che dire perché dire niente ero a Brindisi la scorsa settimana era un convegno in cui parlavamo di di democrazia sopranazionale
E si discuteva appunto dei beni comuni e un collega mi che è stato tanto tempo in Etiopia mi ricordava
Un tempo avevamo dopo le emergenze una fase che era detta la fase di ripresa
In Etiopia c'erano delle fasi di grandi piogge o delle fasi di siccità in si alternavano in periodi di cinque dieci anni e c'era la possibilità di intervenire queste fasi non ci sono più
Ma non ci sono più in Europa non ci esime in Etiopia non ci sono più qua il corde del Comitato introdotto nuovi elementi di riflessione sui beni comuni che vi riguardano anche direttamente io penso a quando avete fatto tutta la didattica a distanza non l'accesso alla tecnologia
L'accesso alla tecnologia diventa un diritto che deve essere garantito a tutti se davvero vogliamo raggiungere uno di quei degli obiettivi
Del resto de di sostenibilità che è quello di dare istruzione qual è accessibile inclusiva tutti
E quindi l'approccio della sostenibilità è un approccio olistico
Insomma io ho qua c'è chi ha concluso con De Gregori che ha conclusero con non non ricordo che io vorrei concludere concludere con un amico comune con David Sassoli
Perché David diceva che siamo ben messi trasformazioni epocali che per essere governati hanno bisogno di non avrebbe per il coraggio di saper coniugare grande saggezza e Massimo dalle braccia
E diceva anche che la speranza siamo in ordine chiudete gli occhi e davanti a chi ha bisogno quando non alziamo muri
Oltre i nostri confini quando combattevano contro tutte le ingiustizie io veramente spero che voi che siete la generazione del futuro ci mandate a quel paese subentri prendete in mano questa situazione
Grazie Marta molto difficile
No intervenire chiosare le le parole di David e abbiamo avuto il piacere di conoscere e frequentare
C'è una cosa che forse così
Vorrei più
C'è aiutato ad alzare lo sguardo lontano perché quel lontano in realtà il nostro mondo nostro presente
Non è un altro dannunziano
C'è ricordato
Come dire altre vite spezzate
Oggi abbiamo sentito la storia storia a volte comune di di di persone che i magistrati che in realtà hanno fatto il loro lavoro e per farlo
Ma hanno perso la vita e così tutti ricordino quanti
Operatori umanitari
Perdono la loro vita per lo stesso motivo
Cercano di fare bene il loro lavoro
E allora forse diciamo
Mi piace chiudere perché
I grandi su hanno la capacità di sintetizzare
Come pochi
E allora mi piace chiudere con un ex con una frase firmato magari
Proprio perché mi pone in correlazione con la metafora che abbiamo utilizzato no le Rosse spezzò
Gandhi diceva
Un uomo può uccidere un fiore
Un uomo pur decidere due uscivo un uomo uccidere tre uscivo
Ma non può contenere la prima
La prima era sì
Grazie grazie grazie grazie
Presenti gli ospiti e naturalmente i relatori che ci fanno orrore della nostra presenza della loro presenza
Chi abbiamo in questo momento una una causa nell'ambito della staffetta maratona che abbiamo iniziato ieri
Alle quindici e che ha visto tanti colleghi ed esponenti della società civile e impegnati Miller ricordo delle rosse spezzate quelle che noi chiamiamo Rose spetta spezzate cioè magistrati
Uccisi per mano del terrorismo dello ed è la mafia
Durante la quale si sono avvicendati appunto magistrati di esperienza ma anche magistrati giovanissimi provenienti da tutti i distretti
L'Italia così come esponenti della società civile ciascuno dei quali per ricordare rappresentare il loro impegno miliardi quotidianità nella loro semplice vita quotidiana
Adelia come sapete è un momento di pausa invece un momento di raccoglimento momento nel quale ci apriamo alle ricordo alla memoria
Che però non sia una memoria un ricordo celebrativo ora autocelebrativo che abbia una funzione di in un certo senso scuotere le coscienze se non sono già abbastanza scosso comunque vinto ricordare i valori che animano l'impegno di ciascuna nella vita civile non solo i magistrati
Andiamo a vedere in questo momento la scelta della magistratura associata in questo momento di aprirsi di uscire da questa torre da dalla torre d'avorio di aprirsi alla società civile
A trecentosessanta gradi prima di tutto i giovani in questo momento i ragazzi si sono allontanati abbiamo avuto tante scolaresche presenti
Questo è vero con luogo a un po'anche del sentimento della commozione perché noi ci troviamo noi distanti dalla teca che raccoglie testimonianza materiale di omicidio e la macchina dove al è avvenuta la strage di capaci nella quale hanno ho perso la vita Giovanni Falcone Francesca Morvillo una delle prime donne entrata in magistratura
Però lasciamo un po'da parte l'emozione oggi ho notato che diversi colleghi anziani non sono riusciti a trattenere le lacrime c'era
Edmondo Bruti Liberati e anche altri colleghi Paolo Morello che ho visto sinceramente e autenticamente commossi così come mi ha colpito lo stupore di giovani magistrati alcuni dei quali hanno sottolineato come siano rimasti stupiti nel momento in cui hanno ricevuto quest'invito si chiedevano come mai
Si è pensato di dare voce alla magistratura giovanissima apparentemente anonima e perché questo è il volto della magistratura che noi vogliamo trasmettere naturalmente è indispensabile effettuare un percorso Ray dicevamo il percorso della memoria
E questa tavola rotonda si intitola io c'ero
Non devo presentare a voi sull'al pubblico la figura di Giuseppe Ayala
Nei e intuitiva la ragione per la quale l'abbiamo chiamato a e intuitiva la ragione che intitola da questo momento
Noi abbiamo chiamato come un collega infatti io spontaneamente né immediatamente gli ho chiesto di darmi del tu e lei me l'ha consentito pur non conoscendo ci Giuseppe Ayala è stato prima di tutto ovviamente un protagonista della lotta alla criminalità organizzata in particolare la macchina nei momenti storici
Che tutti conosciamo però in questo momento noi chiamiamo anche come testimone
Perché nella lui nel momento in cui lei ha assunto la funzione di sostituto procuratore della Repubblica presso il tribunale di Palermo
Molti anni prima erano stati già trucidati
Dei magistrati che sono state ricordate sono ricordati in questa staffetta maratona
Voglio ricordare nel mille novecentosettantanove Cesare Terranova che faceva parte dell'ufficio istruzione
E che è stato condannato dalla criminalità organizzata per aveva raccolto le prove ed ottenuto la condanna
Diligente ed anche perché ha visto un omicidio preventiva in un certo senso come il possibile capo dell'ufficio istruzione
L'anno successivo del mille novecentottanta
Venne a morire Gaetano Costa il procuratore della Repubblica di Palermo
Che con grandissimo coraggio firma dei mandati di arresto nei confronti di alcuni Mian mafiosi che tanto non gli hanno perdonato
Poi pochissimi anni dopo Giuseppe Ayala assunse le funzioni presso la Procura di Palermo
E naturalmente il suo ruolo sarà un ricordo o professionale tecnico personale relativo in particolare la figura di Giovanni Falcone di Francesca Morvillo
Che noi vogliamo ricordare non solo nel loro metodo in particolare con riferimento a Falcone nello nel metodo
Strategico tecnico-professionali famosissimo metodo Falcone
Ma anche semplicemente nel loro esempio quotidiano abbiamo chiamato ad intervistarlo fonda giornalista Andrea Lucatello giornalista di Radio Capital già pena dell'Espresso pertanto adesso do la parola loro direttamente affinché risolvano tutte le nostre curiosità grazie
Grazie Roberta buonasera a tutti grazie di essere qui grazie Giuseppe Pagliara per aver risposto prontamente io ho preso uno schiaffo subito ragazzi non so se se anche voi avete preso ma lo schiaffo preso io arrivando sopra la teca
Con la macchina di Falcone insomma
Qualcosa che va affrontato e partiamo proprio da qui vorrei fare un incontro su navi promettiamo di non farli addormentare anche perché barbabietola leggere quello che quindi almeno fino alle due ci deve arrivare e un sacco di curiosità e Giuseppe nella stazione ci può aiutare a capire il contesto motivo non erano nati pochi magari ricordano l'evento dal vivo in quel momento ma non c'eravamo un po'come l'undici settembre CGT diciamo prima vanno Giuseppe solo gli eventi che dicono io c'ero io non ricordo esattamente cosa stavo facendo
E già a partire proprio da quel ventitré maggio dover Giuseppe
Dando voce
Se
Spento naturalmente oltre al posto e io vedo
A Roma
Perché dovete sapere che nel mille novecentonovantadue all'inizio dell'anno
I due segretario allora del Partito repubblicano italiano che era Giorgio la Malfa che era molto amico di un amico giornalista siccome aveva rotto con il deputato storico del partito repubblicano in Sicilia
Chiesa questo mio amico mi piacerebbe avere un capolista un nome di prestigio insomma questo mio amico mi disse guarda io sono molto amico Giuseppe Ayala
E la massa vinse ma magari accettasse quindi questo manicomi davano notizia io francamente non ci avevo mai pensato all'ipotesi di andare in Parlamento
E appena Fini questo incontro con questo mio amico gli ex amici pensare e naturalmente dico ascolta andiamo al ministero la giustizia
Perché perché ammessa dalla giustizia c'era Giovanni Falcone direttore generale degli affari penali
Al Franciosa Sanzo cinque viola nei piedi che stava sistemando le carte Coggiola se vede che c'è notizia devi stare seduto che successo sui prezzi preoccupo chiamavamo sempre questa ironia come anche nel corso della serata comprenderete
E gli racconto il fatto
E lui cade a questo modo molto riflessivo molto pacato sessanta secondo me per se non fosse altro che per un fatto di galateo tu devi prendere un appuntamento con la mano sotto anche per ringraziarlo di questa scelte
Per un appuntamento con l'accompagno io
Allora io come la Malfa lo ringrazio di questa prendiamo appuntamenti al mi presento col fratello maggiore perché Giovanni Falcone si divertiva molto
Del fatto che lui aveva due sorelle più grandi ed ora il piccolo di casa promuoverà la mappa una particolarità veramente del tutto casuale era malato e lo stesso giorno stesso mese il diciotto maggio
Dovuta al trentanove io da quarantacinque e a me mi chiamava fratellino non all'inizio quando il rapporto insomma divento e facevo il fratello maggiore a tutti gli effetti si sentiva proprio fratello maggiore
Perché io poi un po'con ER decomposti adesso buon ritiro un'altra cosa sull'argomento
Conversazione con la mappa piacevolissima e alla fine dico la Malfa volevo la ringrazio molto dove che da ventiquattro ore per ci voglio che flette perché è una scelta di vita insomma importante al Prato non ci avevo mai pensato
Entro ventiquattro le farò sapere
Ecco Giovanni ci mettiamo davanti l'ascensore aspettiamo che arriva l'ascensore
E a questo punto lui fa senti Giuseppe dimmi
Tu lo sai quali sono le scommesse che si perdono sicuramente
Disse no
Sono le scommesse che non si accetta allora io che amavo molto stupido sì sì qui spetta aspettare un minuto
Pongo alla massa gli dico sono passate ventiquattro accetto diktat e questo antefatto importante
Perché
Porto importo avvalere conseguenze tra cui la famosa fotografia simbolo che ritrae Giovanni e Paolo
Ce l'abbiamo
A è spezzata
I due sono uno accanto all'altro che credo in che occasione suo fatta io sono il colpevole di questa fotografia perché io iniziò la campagna elettorale in Sicilia i tempi si votava copro Borzonati della preferenza unica
E il collegio elettorale pensate era Palermo e provincia Caltanissetta Agrigento e Trapani c'è mezza Sicilia che a fatica tragico camminava con tre macchine blindate sei uomini armati insomma complicatissimo
Giovanni da Roma seguita mi chiedeva ogni tanto
A un certo punto mi chiamò un giorno a Roma i facenti Giuseppe
La e bisogna sostenerti pubblicamente
Dico anche appalto organizza una manifestazione ci si sente quel giorno io vi ringrazio che c'è veramente un fratello
Però Paolo e notoriamente
Cioè no non ne faceva mistero ma vogliamo governavamo il camerata Borsellino
E neppure monarchico ed era monarchico vero
Chi si vi posso chiedere o meglio andare a sostegno esposti e lui è il numero due alla Procura di Palermo trovato c'è una cosa che ho nella storia italiana mai successa
Tant'è vero che a Paolo Cocconi se stai attento per iscritto cemento disciplinare
Io non faccia parlare secondo me montiamo Giovanni da Roma prima secondo ma non ha importanza allora io vado da Paola Binetti amministrerà la giustizia e gli dico senti Paolo mi ha detto Giovanni così
Che secondo lui
Lui mi guardò sempre con la sigaretta in bocca
E mi fa tu mi devi dire il posto il giorno all'ora e io ci sarò
E venne
Perché la fotografia stanno ridendo perché Giovanni doveva arrivare da Roma
E non so per quale ragione lei ritardo per cui avevamo tutti lì c'è un sacco di gente voi capite bene anche dal punto di vista mediatico Falcone Borsellino che partecipano all'iniziativa elettorale politica insomma in un evento senza precedenti
E allora certo punto poca senti cominciamo perché qua c'è un sacco di gente
E ci sediamo ai nostri poste io ero al centro come stasera e qui c'era Paolo e Giovanni e Paolo
Mancava ho cominciato e arriva Giovanni
La risata è determinata dal fatto che nel momento in cui Giovanni si siede accanto a Paolo Paudice meno in siciliano ma insomma traduco siamo a Roma
Meno male che arrivassi Biscaglia vera cacatua morto per non venire o meno
è questa la
Quella strada doveva
Cagliaritana Loretta quello del per merito dell'attentato
L'importante dove aveva farti quindi ti prego di non dilungarsi troppo perché i sei sedici appassionato racconto voglio sapere quando arriva con la notizia tanto per esattamente cosa successa
Però a Roma perché ero stato eletto
E ingerito spesso tornano con Giovanni il per fine settimana perché gli ogni weekend andava paventa una Palermo
E mirava passaggio perché lui aveva per motivi di sicurezza naturalmente il voto è stato va beh io come il parlamentare viaggiavo grate sicure sull'Alitalia però intanto c'era il piacere stare assieme e poi soprattutto fatto non secondario in quella eroici perché ci faceva fumare
Che non era per un fumatore non è una cosa niente no
Ed erano partite venerdì
Li chiama venerdì mattina Giovanni
Dopo che mia moglie mi aveva chiamato per dirle che le fa mia madre rimasta Papi per a Palermo per ogni tanto veniva trascorre il weekend con me a Roma
Allora Giovanni Gentile Giuseppe Nervi prima il sabato pomeriggio un possiamo partire perché Francesca sua moglie la componente della commissione giudicatrice del concorso in magistratura
Hanno una riunione per la correzione dei compiti sabato mattina quindi ci spostiamo a sabato pomeriggio all'Agis in prigione
La Francia Natalia vuole venire arrivata sabato pomeriggio a Palermo con l'onore di devo essere a Roma perché allora si votava per la per scegliere il presentatore dubita che non si riusciva a votare quindici no riunioni continue di Camera e Senato riunite
Per componente rimandarlo fa piacere a Natalie a venire
Sabato pomeriggio ero a casa con mia moglie televisore spento
Mi chiamo mio figlio a Palermo
Non mi va be'accende il televisore perché è successa qualche cosa Giovanni
Accendo il televisore e apprendo dopodiché mission dove lo
Porto memoria non non sono sentite la capisco perfettamente
Diciannove lo porto e purtroppo arrivo mi dicono che il volo era chiuso
E comunque pieno
E quindi mi rassegno aspettare credo un paio d'ore per prendere il volo successivo e lì è successa una cosa che veramente mi mi fa piacere ricordare
Il comandante che fu informato dallo stesso che ce l'ho io
Fa un annuncio
Spiegando che c'ero io che dovevo andare lì premura Palermo perché era successo quello che era successo
E che se se qualche passeggero era disponibile a lasciarmi il posto e c'è stato un passeggero che io non ho mai saputo ottiene che si è alzato andato comandante ce l'ho io il posto dottore
E quindi sono partito con quella era già arrivata a Palermo
Giovanni non morì subito perché Brusca che schiacciò il telecomando o sbaglio e lo scacciò sua prima macchina
Quindi proprio i tre ragazzi che era la prima macchina non vi dico
Giovanni e Francesca sono morti per l'onda d'urto dell'esplosione tant'è vero che l'autista che era seduto dietro costanza e vivo e Ben Hur ebbe dei problemi fu ricoverata all'uomo ma insomma è vivo
E quindi Giovanni non morì subito però quando io sono arrivato era molto avevano già trasferito alla camera mortuaria
Dove mi hanno accompagnato c'ero potete immaginare molte persone che con molta delicatezza delle uscito tutti e ci lascia non so
Lui era
Si dicesse è una frase fatta in questi casi non era vera sembrava che dormisse aveva soltanto un graffio sul sopracciglio
Poi per il resto era e siamo rimasti solo io mi è sempre stato quello di prima prendeva le mani le sue mani
Nelle mie
E vi devo dire che se faccio così ancora oggi non dico proprio che sento da Giovanni che forse sagge dell'EIRE però è un gesto che ogni tanto faccio quando quando penso Giovanni
Perché
Sono passati trentun'anni però questo non è rimasto dentro
Il cuore sicuramente questo ma anche cervello mia mia moglie buona testimone
Può dire
Quante volte di vacci forse Giovanni potessi parlare con Giovanni perché sono stati i dieci anni di vita assieme
Anche le poche vacanze perché purtroppo potevamo fare poca
Facevamo assieme poi c'erano un aspetto non mi sto dilungando quello
Pazzesco e noi ne avete letto negli occhi regina indiana quello che cosa vuol dire aver visto un amico così morire però c'è anche un Falcon in qualche modo canicola divertente e allora dai spostiamoci raccontaci qualcosa
Di Falcone che certo era comunque in qualche modo imprigionato la sua figura di magistrato quindi trasportava difficoltà i processi ok però chi era Falcone
Raccontaci un aneddoto e ci fa capire nuovo abbiamo ereditato racconta aveva già passato Tavano
Perché poi io passa del tempo vi capiterà anche a voi spesso si riflette su cosa della tua vita
Di cui si è stato protagonista che sono successe e spesso riesce anche a capire meglio secondo me l'ironia che era cosa che avevamo
Borsellino come parliamo almeno
Era un modo secondo me istintivo psicologico per sdrammatizzare quella vita dimmelo da che facevamo
Perché a parte oppure Obiettivo rischio che accadrà perfettamente e non le rinunzia grazie c'è io per vent'anni non sono potuto andando a comprare un giornale
Non sono poi domanda tabaccai Modica fare chissà che accompagna sigarette
Perché o stava a casa o stato d'ufficio o comunque in un locale chiuso o stavo dentro la macchina blindata con altre durante il periodo della polizia ad un gelato dove far portare è stato perché all'inizio
Ci siamo resi conto con Giovanni che non potranno andare storia
Perché al reame arrestata c'erano sei uomini armati insomma dar fastidio
Non potevamo andare al cinema
Per la stessa ragione
Per fortuna
Avevamo ci vediamo spesso sì a casa mia a casa sua anche a casa ed altri amici che avevamo e quindi passavamo serata anche piacevoli insomma non è che
Però le rinunzie erano una cosa propone esagerata io certe volte ci penso la cosa del preavviso simpatico Heinze ma
Io ero sposato con la mia prima moglie
Matrimonio in crisi ci vogliamo bene ancora oggi però il matrimonio non andava avanti
E mi capita di incontrare questa signora
Ancora oggi bella ma non vi dico che cos'era nel settantanove midollo hanno più una cosa sentirsi male e devo anche dire a parte all'estetica anche cervello insomma
Decidiamo che questa storia non poteva andare avanti che lei ha una famiglia molto perbene Palermo ragazza molto seria io avevo sposato con tre figli faccio fatica a pensare ai separati
E allora lei prende una decisione molto forte e condivisa da
Quella di trasferirsi a Milano dove avevo una cugina molto brava che gestiva un'agenzia di pubblicità di moda insomma ed era un posto di lavoro
E io con un po'di vigliaccheria di cui non mi vergogno ai tempi non c'erano già dei fondi le dissi non mi danno su un numero di telefono perché sembra ormai sono sicuro che ti chiamerò quindi non per un anno non ci siamo mai visti
Nel nuovo nel frattempo inizia la mia grande collaborazione con Giovanni
E abbiamo viaggiato maggio nuovo per le commissioni rogatorie internazionali ma anche molto spesso in Italia per il con contatti con i colleghi di Milano di Torino
Perché chieda presenta a Milano il traffico di eroina era gestito la famiglia ma cosa palermitana quindi c'era motivo qual colleghi di Milano di di collaborare
Bassa no a a abitualmente andavamo all'hotel Gallia dove c'è di fronte alla stazione di Milano
Una sera affine giornata di lavoro verso le sette e mezza otto di sera erano seduti al bar per l'aperitivo prima di andare a cena ed eravamo di spalle rispetto all'ingresso Giovanni e io e il Di fronte c'erano due bravissime ufficiale Polizia giudiziaria che ci accompagnava a un certo punto uno di questi due ufficiali che guardava la porta d'ingresso
Esprime la seguente frase
Ma se diffida
Anche come più chiunque avrebbe fatto possono io figlia io mi Virgilio ed era manovra grande perché alle ecco che aveva letto su John correva se anche il giudice Falcone giudice Agata D'Anna Melato sapeva che andavano al Gallia
E ha fatto sorprese
E da lì nostro rapporto è cominciato pare vadano separazione siamo sposate ormai da tanti anni insomma
Problema dopo due giorni dobbiamo andare a Venezia
Però una cosa importantissima anche qui ugualmente di Giovanni perché quando ucciso regionale la chiesa
Ci fu una voce che a cui ma certa stampa dava credo che poteva essere un omicidio fatto dai terroristi per vendicarsi quello che Dalla Chiesa aveva fatto notoriamente i clamorosi successi che aveva ottenuto
E allora Giovanni pensò di fare una perizia balistica comparativa
Coi proiettili cadeva ucciso alla Chiesa la moglie che aveva ucciso un capo mafia di Palermo si chiamava Stefano Bontade un altro capo mai fare Palermo si chiamava Totuccio Inzerillo e Proietti dalla famosa stralciati circonvallazione in cui fu ucciso un altro mafioso
Ci consigliano un bravissimo perito di cui purtroppo non ricordo più il nome che era a Venezia quindi mentre a Milano avevano portato con noi questi Proietti questi reperti balistici dobbiamo andare a Venezia dall'incarico formale a questo pericolo
Giovanni la sera pomeriggio mi fa sempre Giuseppe mi hanno avvertito che c'era molta nebbia domani quindi ci hanno sconsigliato di andare con la macchina blindata è meglio che andiamo in treno poi arrivando ci saranno i carabinieri di va bene va bene all'imminente
Dico senti giova io domani potrei non essere solo
Però se tu hai un problema e lui fa nessun problema alla mattina se se mezza più nebbioso Issime Milano ci ritrovammo alla stazione di Milano saliamo su un treno Natalia io e Giovanni mosco parte mentre il ragazzo asportato
Arriviamo a Venezia andiamo in albergo e Giovanni dice andata via Carano chiacchierato durante tutto il viaggio senti non lavorano tutto il giorno
Belli fatti consigliare un buon Restaurant stasera che ho il piacere di avervi ospite a cena
E si svolge questa cena
L'indomani mattina noi prendiamo Aurelio per Palermo è Natalia prende il treno per tornare a Mila
Cioè terminare il giovane Giovanni non diceva niente
Io ero morto curiosità
Kallon certo punto ruppe il silenzio ci si sente giovane ma do niente mi deve dire
Sentito una frase Giovanni mi guarda e mi fa
Non ti giustifico
Però ti capisco
Personaggio quale sentiamo altre allora una grandissima umanità
Siamo silenziato affrontando diciamo un periodo storico attraverso il racconto di Giuseppe Ayala e la marcia della macchina si parla dal mille ottocento lo vediamo le firme reato associativo cosa che l'ottantadue dal allora prima per capirci e per affrontare il reato di marcia in Italia si è dovuto aspettare il mille novecentottantadue
E qui si ricorda che cosa è dovuto Giuseppe e che tipo di danni al fatto se ce lo può sintetizzare all'OLAF l'altra persona è abbastanza semplice uguaglianza io sono
Ci sono gli storici gli storici perché hanno opinioni diverse sul
Ma sul momento sua data di nascita Roma cresce
Però se parliamo dei primi dell'Ottocento sbagliamo sicuramente
Tant'è vero cosa che molti non sanno che la prima indagine di tipo sociologico non non giudiziario sulla mafia venne fatta nel mille ottocentosettantasei
Da due bravissimi intellettuali toscani Franchetti e Sonnino che bell'abito lungo periodo in Sicilia possono in avrà anche una carriera politica abbastanza significativa
E fecero questa indagine che mi hanno regalato tempo fa sedicesimo decaduta bisogna Bugia però la parte che riguarda la mafia commette devo dire avevamo capito quattro cose soprattutto sulle implicazioni sociali
Nell'ambiente diciamo
Il codice penale italiano non conosceva la forma non c'era
Ci mandano alle due nella gestione dell'affrontare la liberazione del derby semplice
Non c'è l'altro strumento non certo sul per fortuna
Robinho Latorre no non poco nessun merito al carro nonché manager Rognoni-La Torre Latorre frequentava Rocco Chinnici
E la torre era uno molto combattivo prescindiamo partito era un compagno comunista ma insomma è una persona che capiva anche l'importanza di dovere fare qualche cosa per affrontare questo favore in maniera più seria
E su suggerimento di blocco concepirono questo reato per oggi notoriamente il quattrocentosedici bis associazione per delinquere di stampo mafioso cioè speci la mafia entra nel codice penale italiano quando entra in vigore questa legge Rognoni-La Torre il ventinove settembre del mille novecento ottantadue prima conduce la parola mafia non c'era
C'è anche una ragione
Che era determinata molto dalle storiche convulsioni dalla mafia con non con tutta la politica perché tutte le Generali la generalizzazione sono sbagliate ma con pezzi significativi del potere politico e potere amministrativo del potere economico e è una delle caratteristiche fondamentali di questo fenomeno
Per cui diciamo non c'era un grande interesse
A trovare una maggioranza in Parlamento che varasse provvedimenti specificamente destinati a contrastare il fenomeno mafioso le cose cambiano
Anche per una scelta diciamo dovuta soprattutto a Riina Provenzano e i corleonesi rom diventati grandi personaggi famosissimi
I quali rompono la tradizione mafiosa che era quella caratterizzata dallo al grande capacità di clandestinizzati zone di non comparire
Omicidi eccellenti non se ne parla nemmeno anche gli omicidi tra di loro si potevano evitare si evitavano
Proprio per tenere sempre i riflettori spenti uso questa immagine
Quando i corleonesi si mettono in testa di diventare i campi della cupola perché come abbiamo scoperto nuove non si sapeva prima no non rimarchiamo mafia ai mafiosi non usano la parola mafia Cosa Nostra per morbo detto abbiamo imparato dopo
Ed è una struttura verticistica in cima alla quale ha questa piramide diciamo
Si vede la cupola o commissione
Che è composta dai più importanti capita da varie famiglie mafiose è che quella che decide tutto la distribuzione del traffico di droga tra le famiglie gli omicidi importanti nulla si può fare senza autorizzazione dove ha commesso
Riina Provenzano decidono di impasto impossessarsi
Di questo vertice le famiglie palermitane anche per un atto di snobismo con l'immobilismo c'è anche tra i mafiosi dichiarano arrivi Gianni
Cioè i contadini quindi non accettano l'idea
In qualche maniera di essere subordinati a questi alcune famiglie mafiose invece capirono la grande pericolosità
Io sto più di marca un po'me ne intendo mafiosa un vigliacco
Il terrorista no turista un coraggioso rischia in prima persona quelli che andarono a sequestrare Moro poteva essere ammazzata il mafioso e un vigilia o meno alcune famiglie mafiose palermitane
Come si suol dire volgarmente Sica calano perché crediamo invece ammazzavano per niente
E si allearono con loro
Altre famiglie troppo quelle di lignaggio
Più importante invece contrastavano questa Giovanna contiamo in un provvedimento il disegno egemonico dei corleonesi si giova disegno egemonico Rina Mango capisce che Bondi però elegante come espressione
Morale della favola a Palermo scoppia la guerra di mafia
Detta così dal dalla stampa ma insomma un senso cioè per farlo ricordare a chi c'era
Villaggio che non c'erano a Palermo all'ottantuno ottantadue ottantatré c'è inoltre cento omicidi l'anno
Avete sentito bene trecce pensate che noi sua Procura avranno un turno di reperibilità di ventiquattro ore
E io avevo fino a un certo punto il record di essere stato chiamato per intervenire
Cinque omicidi in ventiquattro Boy un collega mi ha battuto che io toccarono sei cioè capito in questo contesto noi abbiamo cominciato a lavorare
E devo dire resta quella poi colleziona vinsero
Non dimentico che durante questa vicenda come è stato ricordato prima correttamente dalla collega inizio anche un'altra novità quella di uccidere magistrati giornalisti
Poi sotto il povero Boris Giuliano cadeva il torto d'avere scoperto un grande traffico di droga tra la Sicilia e gli Stati Uniti io non faccio la leggo perché lunghissima può non vorrei mai dimenticare qualcuno però voi capite bene in quale contesto
Nasce il pool antimafia
Processi di mafia sembra c'erano pochissimo
Spesso finivano anche con assoluzioni perché c'era un'assurda legge che si chiamava la legittima suspicione
Secondo la quale non ci crederete a quello che il dico ma vi dovete fidare di
I processi di mafia non si potevano celebrare a Palermo
Perché i giudici di Palermo non garantivano la terzietà
E allora si istruiva a Palermo quando si va a fare il processo si mandano gli atti in Cassazione e la cassazione stabiliva dove quel processo si sarebbe dovuto celebrare
I due undici istruiti da certi Terranova che fu l'unico forse che anticipo un po'l'impegno diciamo giudiziario Flos Haddad uno a Bari e uno a Catanzaro
Che qualche condanna per carità di dio ci fu ma solo a processi alla fine fallimentare già al primo al secondo grado fioccano associazioni e assoluzione della sofferenza di prove ecco perché quando
Abbiamo fatto il maxiprocesso in Romania del mio settore ho molto insistito sul fatto che si fosse celebrato a Palermo davanti al maxiprocesso di Palermo un maxi processo probabilmente più grande della storia
Credo più grande la storia centinaia di mafiosi alla sbarra centinaia di avvocati
Pubblici ministeri Giuseppe milioni non c'era una una così grande non c'era nessun posto che poteva ospitare così tante persone dovevano costruirla
Dovevano costruire un posto per fare un processo del genere e ma sì presso a un grande significato
Non pago il parcheggio perché ho sostenuto accusa in quel processo
Con risultati dignitosi
Diciannove ergastoli a tutti i capi di Cosa nostra gli otto imputati due mila seicentosessantacinque anni di carcere
Al maxiprocesso è il frutto diciamo visibile del nucleo
Su cui si fonda il metodo Falcone
Perché dovete sapere che io lo dico brevissimamente io Giovanni l'ho conosciuto fuori dal palazzo di giustizia perché siccome ero e sono molto amico di Alfredo Morvillo collega mostro
Perché fratello guarda la moglie Giovanni
Arrivare a Palermo sono arrivate assieme io e Morvillo abbiamo preso servizio a procurarsi attende l'ottantuno
Alfredo e un conviviale organizzò cenetta a casa in vita sua sorella compagnia sua sorella il suo amico Ayala la moglie gli altri due-tre amici
E quindi col giovane abbiano cominciato a conoscerci provo fuori completamente all'ambiente giudiziario però e siamo fine ottantuno prima ottantadue
Proprio in quel periodo cosa era successo che Rocco Chinnici buonanima del capo d'ufficio seduzione che aveva capito quant'era bravo Giovanni
Gli aveva affidato uno dei pochi processi di mafia che per noi è diventato un processo scuola si chiama questo spacco
Giovanni istruendo questo processo concepisce
Tutta una serie di novità
Che poi formeranno il metodo Falcone
Delle quali mi parlava mantenute come dire alle immaginata quella sera ci vediamo a cena tutto bambini almeno due o tre volte alla settimana che poi ricambiava a casa mia voi Giovanni e Francesca ricambiava Casolo abilità frequentazione molto intensa poi non c'eravamo più e più
Faccio una breve digressione
Molti anni dopo sul finire degli anni ottanta non posso dimenticarmi eravamo su un aereo che ci portava da Francoforte a Roma
Aveva pure un po'bevuto devo dire sinceramente perché c'avevano accolto first class arrivava il bel quello con la bottiglia di champagne poi ci pigliamo il whisky dopo cena
Quindi diciamo una serie lucidità
Va be'fiacchezza
Allora in questo Stato ma nemmeno ci si sente già ma deve fare un favore di
Ma perché siamo tanto amici
Facile
E l'attrazione del diverso
Lui va be'Megan seduce un cannolo Cagnola ovvero un Goliarda
E io sono una persona seria mai mai diversi si attraggono
Ecco perché noi siamo così legali di poi naturalmente ci lega anche nella comune visione di quello che facciamo al lavoro ci mancherebbe altro ma il ma trazione del diverso lui sottolinea ma molto che eravamo molto diversi
E allora
Che stavo dicendo ho percepito
A il metodo Falcone che cosa c'entro io perché io non facevo parte del pool antimafia non essendo un giudice istruttore
Una delle idee secondo me importanti di Giovanni fu
Oggi sembra banale ma voi voi mi insegnate che molte cose dopo sembrano banali ha prima ci aveva pensato nessuno Gallone banali
Dice Giovanni pensa Giovanni e me ne parla Marcela
Che il giudice istruttore chiusa l'istruttoria firmata l'ordinanza di rinvio a giudizio usciva di scena
Ma la partita vera si giocava a processo
Davanti la Corte d'Assise o il tribunale ha secondo la competente dopo il giudice istruttore non potrà mettere piede
Chi è che andava andava al Pubblico ministero
Allora Giovanni G. bisogna coinvolgere un pubblico ministero
Nel nostro lavoro permetterlo nelle migliori condizioni al dibattimento di sostenere l'istruttoria che noi abbiamo fatto
E qui vi strapperà un atto sorriso
La scelta cade su di me
Che ero l'ultimo arrivato
Bravo promettente mi piace pensare insomma no non sta a me dirlo
Questa cosa fu come dire molto apprezzato apparso giustizia fu trovata un'idea
Importante insomma nuova che probabilmente avrebbe portato anche conseguenza importante allora Giovanni un giornale L'alba del tribunale di Palermo prende un caffè è un collega la Procura ramo venticinque sostituti e ripeto un ultimo ero io arrivato
Questo collega gli fa i complimenti per questa idea perché già se ne parlava a palazzo di giustizia eh comprensibilmente era un collega molto simpatico anche come avevamo ottimo rapporto di fase di gioia cose ci ha meravigliato che avete scelto Peppino aria bravo intelligente ma è l'ultimo arrivato almeno un test meno esperto
Come mai avete scelto due e lui disse guarda
Mi assumo duo può immaginare la risposta voti Coppi
Guarda non sapeva ma che più dobbiamo fare una scelta non c'ha provato quale criterio affidarci e a un certo punto ha abbiamo deciso di affidarci al criterio più asettico che esiste
L'ordine alfabetico quello sì che ha maia
Questo era Giovanni Paolo c'è
Un'altra
Collaborò con l'azienda non sarebbe andata così sarebbe stata tutta un'altra storia insomma tutelata e e quella requisitoria maxiprocesso non abbia l'abbiamo sfiorata adesso così
Il punto un processo clamoroso importantissimo con voi sotto pressione con le famiglie dei mafiosi da solo opera che riguardavano vi urlavano
Cercare di spostare anche l'atteggiamento hanno dei propri familiari di quelli che si vogliono pentire c'era quanto doratura requisitoria Poggio San Giorgio otto giorni di requisitoria perché tra vi racconto ad un altro episodio presidente
Purtroppo ci ha lasciato recentemente ed Alfonso Giordano magistrato devo dire anche che era un civilista
Ma il presente del tribunale consulto prima il presidente alla sezione penale e ciascuno di loro trovò una scusa per non presiederà il maxiprocesso
Questa storia e non va dimenticata
E dovette ripiegare su un magistratura civile Alfonso Giordano accettò subito
E devo dire precedente bene
Anche perché era un uomo intelligente anche lui con una certa ironia dovete sapere che era molto basso
E aveva il complesso alla Berlusconi
Nel complesso all'altezza e io sono otto maggio novantuno quindi però capisco posso Capital davvero che aveva le scarpe con tacchetto
La cosa divertente che non so se si usa ancora i tempi non se si usava io ogni mattina appena arrivava all'aula bunker la prima cosa che facevo andavo dalla stanza del presidente assoluta
Io ogni volta che entravo Bongiorno presidente ad un rispondeva Pepi son tasse e tributi non ci pare
Solo seduto quello che non mi sarei mai aspettato dello scherzo motrice Nahua
Allora entra qua corte
Iniziare quesito pubblico ministero
Fatti gli adempimenti normali presente si rivolge verso di me
Il signor pubblico ministero si può accomodare e io mi alzo
E non me lo sarei mai aspettato
Mi fa senta Pubblico ministero in considerazione della presumibile durata ad una sua requisitoria sorella lo ritiene si può rivolgere alla corte anche seduto
Diciannove gennaio
Troppo alta
Ritiene all'altezza della Faber Bonolis no Presidente per rispetto dovuto alla Corte Bandello in piedi otto giorni all'Antonio otto giorni e così e poi finì come
Ah con Ganci Vincenzo devo dire ed è stato un processo anche per la parte mia io poi avevo una strategia io avrebbero fatto la fama di essere bravo soprattutto al dibattimento
Perché prima ha fatto altri progressi molto significativi Gerlando Alberti dalle la scoperta raffinerie droga insomma molti progressi importanti
In Corte d'Assise problema quale
Che tu hai due colleghi il presidente il giudice a latere che fanno il tuo mestiere
Però solo sei giudici popolari
Che nella vita fanno il professore ha scovato al giornalista impiegata alle Poste
Quindi lì la strada già il Pubblico ministero deve essere deve tenere conto di questo fatto
Allora io in un processo che era molto delicato in cui c'era una grande difficoltà per la procura perché la procura aveva chiesto l'archiviazione per omicidio nei confronti di Gerlando Alberti e di suo cognato
Rocco Chinnici invece aveva rinviato a giudizio non aveva seguito
Allora il mio capo che mi stimava molto mi chiamo emesse Betty c'è in Corte d'Assise questo processo non amo chiesto l'archiviazione
Tu guardato prendi le tue decisioni non ti fare condizionale precedente decido quello per grazie presidente del procuratore mi studioso processo bah il dibattimento va avanti
C'era un bravissimo Presidente pensate Bondi quelli veramente servitori dello Stato che si faceva quelli che ci hanno il diabete come si chiama la
L'insulina però continuava a lavorare a presiedere grande presidente e un giudice a latere Pietro sereno faccio il nome bravissimo
Però io non capivo orientali
Non mi potevo sentire allegato alla richiesta di archiviazione allo al momento dalle quesito la sperimenta una strategia la chiamo così e poi usarlo anche in altri processi anche al maxiprocesso
Siccome la posizione del cognato soprattutto gli Alberti era obiettivamente debole dal punto di vista probatorio mentre quella Gabetti ci si poteva lavorare io chiedo l'assoluzione del cognato il Pubblico ministero e la condanna di Alberto
Risultato la corte assolve il cognato
E dalla vita sono Alberto
Successo Como rosso
Questa tecnica la osai anche al maxiprocesso
Perché voi capite bene gli imputati non quattrocentosettantacinque il numero di delitti contestati ma come ho ricordato in un cumulo voglio ricordare dall'omicidio alla Chiesa alla pizza connection porcello estorsioni traffico di stupefacenti c'era di tutto
Però alcune posizioni obiettivamente non erano
E allora io non li ho chiesto del il la corta sotto centoquattordici imputati su quattrocentosettantacinque io no qualche soltanto quattordici la soluzione né che sta molto a me non mi ricordo quanto Marzano saprà trentina quarantina
Però anche lì adoperai questa tecnica perché io capisco che il giudice popolare
Che
Non passa facendo il suo mestiere in quel momento vive il Pubblico ministero come l'accusatore
Taglia anche i telefilm americani no
Tu invece deve dimostrare io vissi anche requisitoria che il Pubblico ministero italiano possiede la cultura della giurisdizione
Per cui io disservizio io non vi chiederò nulla che voi non possiate dardi poi deciderete voi voi Saddam come e allora chiese anche delle assoluzioni che rafforzano ovviamente la richiesta di condanna
Per cui alla fine c'erano tutti i capi di Cosa Nostra Riina Provenzano abbia mai però abitanti ancora io non l'ho mai visto in vita mia per primo il gasolio fatto beccare io
E gli altri imputati come vi dicevo prima si parla e due mila seicentosessantacinque anni di carcere Ciancia voglio dire quello è un processo che tra l'altro concludo
Ha un'importanza straordinaria secondo me per due ragioni
A parte quella che vi ho ricordato
La prima è che alla costruzione e all'aula bunker che non è una è una struttura
Talmente poi anche soldi da che ha le mura esterne il tetto approva il bazooka quindi insomma è una costruzione importante
Lo stato l'ha realizzata in sei mesi
E quindi quella la testimonianza che quando lo stato ci muove essere
A tutto alle possibilità per esserci e che quindi quando non c'è
Non è che perché non ci può essere perché non c'è la volontà di esse ci buttiamo ed ha tentato e parliamo con la chiarezza a cui siamo abituati
Il secondo aspetto fondamentale del maxiprocesso io ho definito il punto di non ritorno
Perché noi siamo partiti nuovi primi che sulla mafia sapevamo poco ombra
In quella sentenza otto mila pagine quindi è una lettura che si o come vuoi fare per carità ma otto mila pagine c'è scritto tutto quello che c'è da sapere su Hamas anzi su Cosa Nostra adesso del PCC quindi quello è stato un grande la
E ai colleghi più giovani che sono venuti dopo che si sono impegnati molti dei nostri colleghi hanno continuato
Con la fortuna di partire però da un bagaglio di conoscenze ora mai acquisito mangiano e partivamo che una volta un collega persona per benissimo nissena voi siete sicuro questa mafia esiste può darsi che sono dei criminali come più o meno a tutte le parti del mondo ci sono c'era questa questa sottovalutazione dell'atomo preda
Anche dico nella società civile va be'ma anche a palazzo di giustizia non si capiva
Non c'era non si percepiva la gravità la pesantezza di questo problema quella sentenza punto nero ritorno e appassionati maxiprocesso che c'entra Frank Sinatra
In questo nel maxiprocesso improcrastinabile
Torniamo a Falcone
Quando iniziale quesito a Oria
Anche perché loro i colleghi Falcone Borsellino gli altri sapevano che gli avevo questa strategia che vi ho raccontato e non molto curiosi di capire come io avrei impostato e condotto ha perquisito le però non potevamo venire Nava attualmente giudice istruttore da un soggetto mai
A Veroli informatori
Uno sapevo chi era era un bravissimo cancelliere che poveretta prematuramente morto per motivi naturali recentemente Enzo Mineo che era il gestore all'Italia e che informava quotidianamente a Falcone io facevate queste drammatica per cinque ore pomeriggio Mineo Roma Falcone
Io non lo sapevo questo
Però Thor giorni
Io non sono mai riuscito all'aula bunker perché parlavo cinque ore Paul dice la possibilità di anche di consumare un pasto ognuno di noi aveva una camera d'epoca prima l'albergo commettono scrivania bagno insomma era devo dire organizzata bene
Mi facevo la pennichella perché doveva recuperare un po'Apple mettevo la scrivania prendevo io parlo a braccio
E prendevo gli appunti per l'indomani mattina e quindi dormivo all'aula bunker quindi non ho visto nessuno a parte i giudici che a parte gli imputati
Quando ho finito requisitoria fattone Micaletto anni invita a cena
Anca cosa che avveniva frequentemente
Vado a cena lui e Falcone si lascia andare a complimenti
Che non voglio ripetere
Siccome lui e la persona molto controllata molto misurata Conte però dico scherzando il cielo vere
Il fatto che il SerT contro ve lo abbiamo inventato gli inglesi a un'amica dall'investiranno copiato a Giovanni Falcone Sat contro invece quella sera si lascia andare a complemento e non capisce legge la mia sorpresa
Positiva piacere dopodiché rientra in se stesso
Mi guarda mi fa della verità e che tu sei veramente un grande oratore
Anzi di più tu sei De Paolis come Frank Sinatra
Però non dimenticare che la canzone l'abbiamo scritta no
Ha ragione aveva ragione ha ragione una battuta felicissima indubbiamente e con questi ragazzi cosa dobbiamo dire la mafia c'è oggi la mafia come si legge come ci si accorge che la mafia non beh dove la mafia
Quello che è successo che comunque hanno aspetto a mio parere sicuramente positivo e che da trentuno anni non ammazza da trent'anni la marcia la strage del novantatré la ricordiamo tutte anche perché incredibilmente avvennero fuori dalla Sicilia a Roma Firenze a Milano
Da allora la più brutta doveva essere nel gennaio novantaquattro allo Stadio Olimpico di Roma notoriamente
Dove pare che rispetto a dove era stata convocata questa macchina piena di tritolo c'era vicino all'autobus con i carabinieri che allo stadio nell'eventualità di disordini ci sono sempre sarebbero morti tutti
Per fortuna il telecomando non funziona
Perché disturbato dalle antenne di Monte Mario
Dopodiché certo e curioso chiedersi come mai
Da quel momento gennaio novantaquattro in poi ci sia stato questo completo cambio di strategia
Ognuno ha una sua risposta
Ho può anche muoverla ma il dato è oggettivo
Sono passati trent'anni e poi ripeto per fortuna la mafia non ammazza più
Perché
Loro hanno capito che la strategia di Riina e Provenzano
Alla fine ha fatto vent'anni Cosa Nostra
Tanto è vero che io quando si pentì Buscetta
Che la Mar Rosso di grandissimo prestigio all'interno all'organizzazione
Non ci sarebbe ma non uso ha però avvertito mia scappata io lo chiamo collaboratori di giustizia che pentito non conosciuti uno solo davvero
Che si pentì veramente perché complesso un quadruplice omicidio di ragazzi che nessuno gli aveva mai contrastato
Quindi quello è l'unico caso nella mia esperienza per Creta personale in cui si può legittimamente usare la parola pentito negli altri casi è il collaboratore di giustizia
Buscetta fu di un'importanza per noi insomma aiuta ad agosto ha raccontato lo capite benissimo da voi
Perché Buscetta decide di intraprendere questa per lui stesso forse incredibile strada perché doveva ammazzarlo in quanto lui era appartenente alle famiglie che si opponevano ai corleonesi
Stamane dove in Brasile
Nove trafficare cocaina non ce l'ha mai raccontato questo è ovviamente da parte sua ovviamente detta ci sta fa parte del gioco
Non riusciva ammazzarlo volendo ammazzare e allora che cosa hanno fatto gli ammazzano a Palermo due figli maschi che con la mafia non c'entrano niente
Van Mazzano il marito e la figlia un fratello il figlio di questo fratello e un cognato
Quando Buscetta viene catturato su un mandato di cattura internazionale emesso Annalena sono nei confronti di un mafioso come tanti altri aveva messo prima Buscetta Roma rosso importante come altri
Avevano raccolto le prove
I brasiliani che seguono questo mandato di cattura
Falcone parte per andarlo a interrogare
Io non può partiamo sempre insieme in quel caso non posso andare perché avevo un processo al dibattimento nel impegnativo ma non potevo insomma
Essere costituito quando tornò Brasile mica lei fa una per mi invita a casa sua come accadeva per il dicevo spesso e io naturalmente mi chiedo così che Bush entrerà un modo volgeva comandata con Buscetta già successo una cosa incredibile io questo che vi racconto un governo luogo per raccontare perché non ci faccio una bella figura ma me ne frego Paola composto
Per di più quanto era incredibile
Di ghiacciai l'ho interrogato
E a un certo punto gli ho fatto la solita domanda che facciamo tutti mafiosi
Non vogliamo parlare di mafia
E la risposta era
Dottore auto Falcone le posso dire quello che leggo sui giornali
Quello che ho visto in televisione queste era qua Cossiga ha battuto lo sai qual mi hanno esposto Boucher
Devo mi ha detto contro Falcone l'intera notte non basterebbe
E io sono molto stanco del chiedo scusa secondo me inizio Falcone è un segnale
Quel cretino dagli agenti Falcone del segnale si chiama Jack Black
Vatti a fare una bella dormita e domani il recupero di un po'di lucidità non dovrei raccontare una prova
Buscetta fu estradato subito brasiliani
E voi sapete a quello che è successo
Non l'abbiamo fatto venire a Palermo
Lui è stato ospitato nella nei locali della questura di San vitale a Roma di pregio appartamentino
Perché sa ad andare in carcere ogni tanto arriva il cappello non dovrebbe arrivare entro c'erano dei precedenti
Quindi ci siamo messi al sicuro va be'John lo prevedeva ma insomma che tanto si fanno queste cose
E Giovanna ogni mattina prendeva dove è stato medicato Roma lo interrogava lungamente il pomeriggio tornava
E ci riunivamo in questa villetta Mondello programmare che aveva affittato per l'è stato Giovanni pensate che all'inizio ci mettevamo
Eravamo Nino Caponnetto pur consapevole
Nel secondo una scrivania di Giovanni poi passa a mano nella tavolo da pranzo
E alla fine firmava il tavolo di Pippo
Svoltammo Laurentina perché le carte aumentano di volta in volta che noi facevamo più gli scontri le verifiche
Buscetta si capisce subito che è la credibilità affidabile però il nostro dovere era di fare utili riscontri positivi anche perché insomma
Questo non è che è l'accusa da niente personaggi di primissimo piano delitti non ne parliamo di quale gravità quindi abbiamo lavorato e per il bar e i verbali istruttori di degli interrogatori Buscetta sono trecentosessantacinque pagine
Tutte scritte di pugno da Giovanni
Perché Giovanni non usava mai indetta dal Cancelliere occidentale
Scriveva Luigi più d'una volta sconti dopo lavoravano sempre assieme c'ero io giova cambia invece impegna molto meglio dettare qui si chiuse ognuno è fatto a modo suo io scrivendo io sintetizzo meglio diviene molto meglio preferisco sono guardate impressionante
Perché sono trecentosessantacinque pagine tutte scritte con una calligrafia chiarissima e non c'è una cancellatura
C'è una cosa
Formidabile se non è l'unica cosa per dire che a Giovanni era un fuoriclasse manico anche questo particolare sorprendente non c'era un'arma modifica una cancellatura nido una correzione niente sono tre centosessantacinque scorrevano dissennata
E Buscetta
Ha avuto un effetto importante perché
Io ho fatto anche alla requisitoria quest'esempio
Perché noi avevamo una e non va mai dimenticato una eccellente polizia giudiziaria che lavorava per noi quando Pablo polizia giudiziaria parlo di Polizia di Stato i Carabinieri Guardia di Finanza
Specialmente perché una delle componenti dal metodo Falcon famoso fonda mani
L'uomo disse una volta quando cominciamo a lavorare sulla pizza connesse Miss Giuseppe alla magica la droga non ha detto alla lascia tracce
Il piccione perdendo in Sicilia per traccia lascia sicuri quindi fu perlomeno da droga cercano insomma
E la pizza connection sostenuto accusa io ho avuto fondato il pop ottenuto condanne pesantissime per un grande traffico di eroina tra la Sicilia e gli Stati Uniti d'America pensate non c'era sequestrando un grammo di rovina
E no tutto di costruzione bancaria
Cioè e in quelle un processo
Incredibile io ricordo che il G uno schema scritto proprio con tutti i rapporti economici che avvenivano tutti in una banca svizzera
E dove gli avrei dato che le cose vanno dette
In Svizzera normalmente segreto bancario per loro una delle componenti fondamentali del Pri
Invece grazie a quella bravissima donna collega mossa rischia ma del ponte Carla
Carla capi
E ottenne come dire la caduta per no le nostre indagini soltanto del segreto bancario svizzero cui noi abbiamo passato con Giovanni un inverno in cui ma almeno una volta al mese andavamo a Lugano
In queste due banche dove Giovanni che era molto più bravo di me in tante altre cose era molto più bravo di me ma soprattutto in questo genere attività perché aveva fatto il giudice fallimentare
Quindi avevamo certa dimestichezza permette o no piano abbiamo imparato pure io per carità però lui sapeva veramente e la guardia di finanza aveva una stanza nel famoso bunker Rino
Dei giudici istruttori c'era una stanza dove c'erano ufficiali e sottufficiali della della guardia di finanza che lavoravano per completare questo lavoro che non riguardano soltanto a Pizza Connection evidentemente KAT-TUN allergeni alate
Di Falcone perché vedete molte volte mi hanno chiesto di definire il giovane con una parola
E io l'ho trovata
Giovanni era un grande innovatore
Cioè l'immagine che io tutti noi abbiamo un limite che l'orizzonte oltre l'orizzonte non vediamo
L'orizzonte di Falcone era molto più avanti dal nostro che non vedeva o
E questo quello che fa la differenza intelligenza per carità era straordinaria la determinazione non ne parliamo nemmeno
Credeva enormemente il suo lavoro lo faceva una passione travolgente proprio purtroppo per me che ho dovuto subire per dieci anni il movente idea quanto qualora
Io c'avevo il problema pennichella
Ma mi salvare con Weston Cerci
Perché eravamo appassionatissimi tutti e due di Winston Churchill
Quando partivamo per queste commissioni rogatorie per esempio la commissione rogatoria internazionale furono un'altra novità introdotta perché prima viaggiavano le carte
Giovanni genoano abbiamo ragione noi stabilire dei rapporti dare lavoro ai nostri interlocutori quello che possediamo noi e prendere quello che proseguono sei perché negli Stati Uniti d'America
Voi pensate
Che sono passati trentun'anni e anche quest'anno mia moglie testimone
A Palermo viene due stupri l'ex capo all'FBI ora in pensione anche lui
Che ai tempi era il mio omologo alla procura di Manhattan era il nostro interlocutore poi diventò capo di affibbiargli una grande carriera
Non scrive sono trentun anni che viene a Palermo il giorno ventitré maggio e però si può dire che in certi
Allora mi regalano un libro
Sulla seconda guerra mondiale però c'era un bel capitolo che riguardava Cerci io ma mi comincia a leggere sto capito come perché no parlato molte volte con Giovanni sapevamo già molto su Cerci
E pensate mi ricordo ancora pagina
A pagina centoquarantuno
C'era scritto che c'è ci poteva rinunciare a tutt'tranne che al riposino come le mica saltare sulla sedia
Mimesi libero all'ascella
La prassi qual era io avevo un ufficio a secondo piano giovane Remo Perna lavoravamo apparso Giuseppe anche il pomeriggio perché né che ci potevamo porta attaccarsi al gioco da Conti
Verso le otto le otto di sera era prassi che io chiudesse il mio figlio scendevano a Giovanni
O per parlare di lavoro anche per dire facciamo stasera cerume Schettino bottiglie di whisky nascosto dietro dietro deve dei fascicoli
E scendo con questo libro gli consente Giovanna non regalato sul libero
Ma guarda veramente interessante poi c'è un capitolo sulla Churchill formidabile allora mi fa non può muovere secondo felici di Cosima più odioso finendo produrre le anticipazioni
Ti specie leggere pagina centoquarantuno
Scusi metto occhiolino
Legge pagina centoquarantuno al soglio chiuso
Sarà il caso ma non sono solo l'altro giorno ho visto un cerchio
Credo che questo uccello queste ce l'abbiamo fatto se Giovanni Falcone l'uomo che appunto alla fine redigeva anche noi negli interrogatori loro che non lasciava fare agli altri le cose che potranno fare gli altri l'uomo che si mette alla guida della macchina che poi forse proprio quel gesto lumi che voleva guidare la macchina a Palermo proprio quel gesto condannarlo condannare a morte si vede l'autista che era seduto dietro si salva c'è qualcosa hanno tanto gentile
Cioè dopo ottanta centimetri e l'onda d'urto ha perso la sua potenza mortale e povero Costanzo fu ricoverata dei problemi però io lo incontro sta bene
è stato ieri sì sacro sono delle ossa ultima tra l'altro questo modello esosa
Va barconi ma per cure un altro miracolato perché Babar curi aeronautici Sir Rocco Chinnici quando arrivarono Sottocasa Dell'Orco quindici per prendono papà Arcuri essendo l'autista rimase seduto dentro la macchina blindata perché aspetta l'autista dove sta dalla
Quindi i carabinieri di scorta morirono del portiere
Nella voli Rocco morì papà alcuni fu ferito
Però Enrico ed è ma anche ad una persona
Porco poi vede che ha vissuto queste esperienze
Non vi dico nulla che vi posso meravigliare
Si mantengono dei rapporti che non non hai con nessun altro
Non solo coi colleghi del pool antimafia che ci sentiamo sempre ci vediamo spessissimo ora per primo bidello per fortuna ci sente nuovo perché era diventato un problema
Bisogna rivedere l'idea sordo competono sale ripreso si può parlare che mia moglie ogni tanto al telefono e sentendo i lager per successe Peppino Di Lello che devo fare se non vedo non mi sento
Ora per gli ha giovato apparecchio giusto e il legame che c'è tra di noi ma anche con persone come Costanzo come papà scuri
è diverso dal da altri rapporti che si hanno perché abbiamo vissuto questa stagione per carità io non voglio assolutamente mitizzare
Ma è stata una stagione anche prima di convulsi in quella maniera tragica come si è conclusa drammatica come si è conclusa
Anche i successi che abbiamo ottenuto anche la coesione che c'era tra le nove la fiducia mi dovete credere era assoluta la stima e l'assoluta
Ed rapporti di amicizia erano al di là dell'amicizia apro può fra Terni questi talvolta anche con Paolo Poli Paolo ottantasei sono andato al procuratore Bube Marsala
Quindi Tama abbiamo lavorato meno insieme ma ciò non toglie che Paul duri con tutto che era di destra con tutto che era monarchico e la sosta nella mia campagna elettorale capolista al Partito repubblicano
Dice a potrebbe a a non brilla coppe stava devo raccontare
Questa manifestazione pubblica in cui loro si esposero
Avvenne il ventotto marzo novantadue
Si votava il cinque e sei aprile quindi una settimana dopo io vengo a letto
Apprendo tutto con certezza il lunedì mattina
è mercoledì sento il dovere perché Giovanni era tornata a Roma
Io stavo già a Roma la prima perché ero consulente alla commissione Antimafia quindi quando Paolo era tornato alla Procura di Palermo nei Jena Giovanni c'eravamo più
Intorno può comprendere il posto di Giovanni come procuratore aggiunto io mercoledì mattina decise di andare quattro giustizia ringraziare Paolo Cento
Non che non rendersi assicura Giovanni però Paolo era più importante
Entrò nella stanza lo naturalmente non mi faccio annuncia segretaria lui
Un artista
Appena vede con la cover Morchio questo entrando si mette così
E come avrebbe avreste fatto anche voi dico poi che c'è
Gli USA non lo so
Non sto bene e io cado contrappone
Dico mancare Prodi
Non lo sai non è che ho bollori
Però un malessere in The
Proposto bella parola quello nostro bene allora seconda domanda che avreste fatto anche voi ma da quanto tempo adesso problemi Giuseppe Ciola domenica mattina io già lì ebbi un attimo
Che si marchette è successo domenica mattina domenica mattina sono andato a votare
Entrò nella cabina
Approva Scheda
I miei occhi si possono come sempre su FIAT ma
E stavo facendo la gloria sua fiamma
Un attimo prima
Lo scarico supplenza no
E se ad Ayala per essere letto c'avesse a mancare un voto su
E che votato ma non mi sono ancora ripreso
Le parole quello di di Giuseppe Ayala Roberta nella volontà di avere visto dai
A grazie non c'è molto da aggiungere per questo ricordo personale per l'umanità passo pare solo uno un'unica domanda perché rispondendo ad una mia personale curiosità
Ma c'è stata mai ti do del tu perché siamo colleghi facilmente eletto mai nello sguardo nelle parole di Falcone la paura
Ci sono stati dei momenti nelle Gordon un particolare perché poco tra l'altro fu all'inizio
Il giorno in cui ucciso Rocco quindici
Acqua eravamo tutti legati
Parroco per me aveva una simpatia particolare per cui per esempio quando siamo arrivati io Alfredo Morvillo che avevamo quinto o sesto concorso
Per fare l'uditorato la segreteria presenza del dalla Corte d'Appello desse Ayala e morbillo sono stati richiesti dal dottor clinici
Per il divieto d'apporto che c'era
E quel pomeriggio ci siamo riuniti
Io ne parlano di brodo scritto perché nemmeno dimenticabile senza appuntamento naturalmente ci siamo ritrovati tutti
Credo nella stanza di Paolo Borsellino se non ricordo male o in quel Giovanni sono poco importa
E lì era palpabile la paura
Papabili non mi vergogno a dirlo
Però
Credo che sia stata forse una mostra vera forza
Perché Giovanni quando gli fece un'intervista LAM Marcel Padovani e gli chiese se conosceva la paura Lionetto certo la conosco
Gli uomini che dicono di non avere mai a conosciuto ha paura o sono un bugiardo sono incosciente
Il problema non è avere paura
Il problema è non farsi condizionare dalla paura allora io quel pomeriggio me lo ricordo perché
La circolarità della paura era contrastata dalla circolarità della commissione che c'era tra di noi
Per cui
Io ancora voi potete scrivere gli sguardi di qualcuno di noi non i miei perché non non li vedevo
Però io quel giorno poi ne abbiamo anche parlato con con alcuni colleghi
Quel giorno capimmo
Che cosa dischi avevamo ma capimmo oppure
Che nessuno di noi poteva dire agli altri e sarebbe stato giustificatissime io manesco
E siamo rimasti
Prego è arrivato il novanta
Allora forse possiamo concludere così
è arrivato il novantadue però siamo nel due mila ventitré sono passati trentun'anni siamo tutti qui
Naturalmente non rischiando quanto avete rischiato voi
Però quella che era una convinzione che quello che alla fase più famosa di Falcone è vero è proprio vero gli uomini passano ma le idee resta mi devono restare il nostro impegno quotidiano
Nastro di magistrati della società civile degli studenti degli scout di ciascuno di noi
Essere semplicemente quello di continuare a fare quello in cui crediamo ogni giorno e per solo per concludere viene leggo proprio una frase brevissima un pensiero di Paolo Borsellino che mi pronuncerò in un incontro pubblico purtroppo dopo esatto il ventitré maggio novantadue lui disse questo
Sono morti tutti per noi per gli ingiusti abbiamo un grande debito verso di loro e dobbiamo pagarlo continuando l'aveva appena dimostrando voi stessi e al mondo che Falcone e vivo grazie
La frase che
Ho speso citava poco e quella famosissima bellissima frase John Kennedy non chiedetevi cosa lo Stato può fare per voi
Chiedetevi cosa potete fare voi per vostra
A Monreale