Giornata della Legalità

Il tramonto si avvicina il verso di una poesia scritta da una bimba di nove anni si chiamava Nadia Nencioni
E morta nell'esplosione il sud della sua casa in via dei Georgofili a Firenze aveva scritto questi versi il ventiquattro maggio del novantatré pochi giorni prima che la mafia piazzarsi un'autobomba lì e tramonto
E il nome in Codice dell'operazione di cattura di Matteo missina denaro Buongiorno da Palermo oggi è il giorno della legalità
E qui
Mette tantissimi ai ragazzi studenti che vedo lì in fondo agli minisindaci accanto a me ecco la fascia tricolore mentre ancora tanti studenti
Prendono posto vi dico che siamo vicino all'aula bunker del carcere dell'Ucciardone perché ci chiediamo il tramonto della mafia si avvicina vi raccontiamo l'Italia
Trent'anni dopo sono passati trenta trentuno anni dal ventitré maggio del novantadue strage di Capaci cinque morti tra i quali il giudice Falcone trentuno anni dalla strage di via D'Amelio sei morti tra i quali il giudice
Borsellino e poi trent'anni dal ventisette maggio del novantatré la strage dei Georgofili a Firenze
Cinque morti e trent'anni dalla notte delle bombe lo ricorderete il ventisette luglio del novantatré a Milano via Palestro cinque morti e a Roma gli attentati alle chiese la basilica di San Giovanni in laterano la chiesa
Di San Giorgio al Velabro questa è una giornata per non dimenticare guardate le prime file non c'è Maria Falcone non c'è il ministro Piantedosi non c'è il capo della polizia non ci sono le autorità perché sono a Palazzo Young a pochi chilometri qui da noi verranno qui dopo a Palazzo Young a pochi chilometri qui da noi un posto
Speciale perché si trova vicino a piazza Magione e chi di Palermo sa cose piazza Magione lì cioè Lorenzo Santoro ha inviato e Lorenzo
Sì Elisa Palazzo giunga a una posto speciale dalla doppia valenza simbolica perché a pochi passi da qui c'è piazza Magione dove nacque Giovanni Falcone e trascorse tutta la sua infanzia e durante una delle tante partite di calcetto alla campo dell'oratorio conobbe Paolo Borsellino entrambi erano nati qui al quartiere Kalsa
Avrebbero condiviso poi gli studi e il percorso che li avrebbe portati in magistratura e per ricordare i per i giudici proprio qui a palazzo Young
Liberalizzando un museo alla memoria di tutte le vittime
Della mafia museo che verrà molto ricordare la memoria ma anche essere una testimonianza nel presente lo vedete ci sono tanti bambini delle scuole tanti studenti
è arrivato sono arrivati adesso l'autorità cioè Maria Falcone la sorella del giudice presidente della Fondazione Falcone
Il ministro dell'Interno Piantedosi il presidente della regioni Schifani il sindaco di Palermo galla e poi i vertici delle forze dell'ordine ci pagarono un alto tributo di sangue cioè il mio capo della polizia Pisani
Dal prefetto di Palermo Cucinotta il questore di Palermo la nicchia il vice comandante dei carabinieri generale Galletta e il comandante interregionale della Guardia di Finanza Lo Russo e nella giardino di Palazzo Young verranno piantumati
Ventuno rosse Pandette quanti li vittime delle bombe prime novantadue il novantatré non ricordare in un film capaci via D'Amelio ma anche Firenze Milano Roma Rossi
Affatto e direttamente da Assisi Gal Di Vaio di San Francesco come simbolo di
Pace e fratellanza nella ricerca della giustizia e a proposito di simboli non so se riuscite a vedere in questo cortile ci sono di lei ai voli lenzuoli che vennero esposti dai palermitani dopo i funerali
Grazie Lorenzo grazie Lorenzo noi aspettiamo qui queste sono le famose lenzuola del riscatto noi aspettiamo qui le persone le prime file che vedete vuote il tempo insomma
Di arrivare ma a proposito di riti oppure a proposito di simboli ogni anno da trent'anni
Se ne compie uno la deposizione di corone di una corona di fiori lì sulla tratto di autostrada state vedendo un'ora fa il ministro Piantedosi è il capo della polizia Vittorio Pisani che
Tra l'altro si è insediato ieri proprio dove c'è
La stele che ricorda la strage di Capaci e capaci quel tratto di autostrada saltato in aria bene il novantadue e queste sono le immagini che abbiamo registrato un'ora fa era la
Un rito che si compie ogni anno ma fondamentale importantissimo guardate questo palco
Loro sono il coro della alla scuola del liceo belli di Palermo e poi gli ascolteremo i minisindaci Buongiorno Pietro Grasso
E Giuseppe Ayala che conoscono molto bene l'aula bunker dell'Ucciardone ellissi eh celebrato il maxiprocesso alla mafia e Buongiorno ai vigili del fuoco
Pino Apprendi
Salvatore maltese Pietro Traina Nicola Gulli fatti
Venga venga qui Pino
Venga qui
Microfono
Microfono
E a portarci dietro un microfono altrimenti non la sentiamo
Questa è la squadra che intervenne quel giorno quel giorno della strage di Capaci in particolare lei mi ha raccontato Pino era un sabato pomeriggio stavate organizzando con i colleghi di andare a mangiare la pizza arrivo una chiamata
Dalla centrale che disse ci sono auto che volano per aria sull'autostrada siete andati avete fatto di corsa a cui il tunnel e mentre voi correvate verso capaci una ambulanza veniva in senso inverso e trasportava Falcone e Borsellino quando siete arrivati voi cosa avete trovato
Ma era chiaramente uno scenario di guerra al quale però non non eravamo abituati malgrado servizio che facciamo voti nel quotidiano
Ci ha fatto vedere di tutto ma quello scenario diventa veramente inquietante e che c'ha messo addosso una carica emotiva particolare perché già dopo qualche minuto sapevamo a che cosa andavamo incontro nel senso le persone che stavamo
Alle quale dovevamo portare aiuto secondo il nostro punto un'auto schiacciata a faccia in giù avete dovuto con un argano legarla un albero
Per ribaltare urla ho avuto uno scenario di guerra le ha detto Pino lei da trent'anni e racconta questa storia perché lo fa ogni anno perché lo fa ai ragazzi nelle scuole perché perché perché
Per per parlare con quei ragazzi qui siamo tutte persone adulte ma questa realtà quei ragazzi non erano nati per ragazzi non c'erano sono passate trent'anni trentun anni da quelle stragi che sono stati del negli anni ai quali che ci hanno cambiato la vita da ciascuno di noi sa dove si trovava in quel momento quei ragazzi devono sapere e devono essere anche loro portavoce di e di continuità ognuno di loro deve diventare portatore di legalità uno di loro deve ambasciatore scialli ed è legata sì e dunque lei il racconta qualcosa io devo dire che a me sembra che è cambiata
Perché da quel momento in tutte le scuole i docenti hanno fatto un lavoro eccezionale
Prima la parola mafia nelle scuole era così
Pronunciata
Magari con come dire con la mezza frase adesso invece il quotidiano questi ragazzi
Ascoltano il racconto
Parlano i poliziotti carabinieri le forse dell'ordine vanno nelle scuole
Parlano con emozione ho qui a Palermo in Sicilia ma in tutta Italia Tettamanzi debutterà grazie minisindaci sanno di cosa parliamo Emily presidenti
Del lei dei parti che sono qui presenti numerosi da tutta l'Italia sanno di cosa stiamo parlando grazie fine perfetta che lei fa anche grazie davvero grazie
Anche a loro
Marianna Amato venga qui vicino a me ecco la Marianna Amato è un'insegnante oggi ma aveva quindici anni nel mille novecentottantacinque l'ho fatto il culto dell'età perché non si fa ed era e e frequentava il liceo Meli proprio da dove vengono questi ragazzi e queste ragazze del del coro di oggi
Esce dalla scuola va alla fermata dell'autobus come fa tutti i giorni c'è troppa gente dice no ho troppa confusione vado all'altra fermata
Invece di veder passare l'autobus viene raggiunta dai suoi compagni disperati in lacrime cos'era successo
Era successo lo abbiamo capito subito qualcosa di molto grave sono arrivati i nostri compagni erano sporchi di sangue
Di lì a poco abbiamo saputo che due dei nostri Biagio siciliana Giuditta Milella non ce l'avevano fatti non Stati travolti dalla macchina della scorta del dice Borsellino
Ventidue e e perché non si era fermato allo stop un'altra macchina
E quindi in realtà ragazzi mi ricorda i nomi e letta perché lo dice nordici e diciassette coi soldi andavano e viaggio siciliano quattordici Giuditta Milella diciassette ma insieme a loro tantissimi altri nostri compagni
Se furono scavalcati se mi permettete il termine
E in qualche modo sono stati tutti in qualche modo vittima delle mafie di un periodo di terrore
Dove queste scorte camminavano correvano
E la paura che potessero essere affiancate tra e Antonini che potrà Coloccini anche un'auto che non si ferma al semaforo rosso desta sospetto per cui è chiaro che la scorta sì di un magistrato reagisce sì reagisce lei mi ha detto una cosa bellissima quel giorno a quindici anni abbiamo dovuto comprendere da che parte stare sì perché ovviamente la la scelta più semplice poteva essere quella di dire e sono stata la scorta
In realtà le scorte stavano proteggendo noi
E quindi grande passaggio al passaggio di di di capire da che parte stare non abbiamo avuto lì perché
Dovevamo stare affianco a tutti questi uomini che rischiano ogni giorno la vita per permetteranno ad una vita più protetta grazie Marianna grazie Marianna il coro del liceo mentre
Canta supereroi
Monti ieri comunque adesso nuova Dalmazzo pure salvo ma si funzione volantini degli aiuti sì però paura non basterà un solo passo come il primo uomo scura ognuno piena cuoricini anzi quanti Debian assessori Simone guardi qua no siamo anzi più in una assolta con si dice
Una accanto all'altro
No
E bene
Sì
Ci sono vedete che non se ne parla nemmeno ribaltone di quello che sa spariscono sopra la pelle quantità provenienti versato presidente dimenticando diede Westens in ogni parte toccato il fondo Cyrus o
Sì
Allora
Di e
In
Sull'ordine
Silvio
Nella
Nella nel mirino avvicinati film belli viene
Perché sei prima sarà ZELIG viale Monza la
Passa
Sì zapping
Anzi
Sì sì
Simili grazie
La Margherita
Vita Stifani Rocco Di Cillo Antonio Montinaro Paolo Borsellino Agostino Catalano
Emanuela Loi Vincenzo Li muli può essere dico Sina
Claudio Traina
Grazie Caterina Nencioni Nadia Minzoni
Dario Capolicchio Carlo la Catena Sergio passa otto Stefano Picerno Alessandro Ferrari e Moustaghfir benissimo don Pino Puglisi
Grazie a Lidia e grazie Silvia grazie
Intanto accogliamo e salutiamo sono arrivati il ministro Piantedosi Buongiorno ministro nome del capo della polizia il dottore Vittorio Pisani Maria Falcone con il figlio Vincenzo quel giorno
C'è un messaggio del Presidente della Repubblica Mattarella che di lecco il ventitré maggio
Di trentuno anni fa lo stragismo mafioso sferrò contro lo Stato democratico un nuovo attacco feroce e sanguinario
Con Giovanni Falcone persero la vita sua moglie Francesca Morvillo magistrata di valore
Antonio Montinaro Rocco Di Cillo Vito Schifani che lo tutelavano con impegno
Una strage a quella di Capaci che proseguì poche settimane dopo con un altro devastante attentato in via D'Amelio a Palermo il quale morì Paolo Borsellino con Emanuela Loi Agostino Catalano Walter e di così da Vincenzo Li muli Claudio Traina
A questi testimoni della legalità della Repubblica nostra anzi ho delle loro famiglie
Al dolore di chi allora perse un amico maestro un punto di riferimento sono rivolti i primi pensieri nel giorno della memoria quegli eventi sono iscritti per sempre nella storia della repubblica
Si accompagna il senso di vicinanza e riconoscenza verso quanti hanno combattuto la mafia
Infliggendo le sconfitte irrevocabili dimostrando che liberarsi dal ricatto il possibile promuovendo una reazione civile che ha consentito alla comunità di ritrovare fiducia
I criminali mafiosi pensavano di piegare le istituzioni di rendere il popolo suddito di un infame potere
La Repubblica seppe reagire con rigore e giustizia magistrati come Giovanni Falcone Paolo Borsellino hanno demolito la presunzione mafiosa di un ordine parallelo
Svelando ciò che la mafia e nella realtà un cancro per la comunità civile
Un'organizzazione di criminali per nulla invincibile priva di qualunque onore e dignità
La mafia li ha uccisi ma è sorta una mobilitazione delle coscienze che attivato un forte senso di cittadinanza nelle istituzioni nelle scuole nella società civile
La lotta alle mafie alla criminalità è divenuta condizione di civiltà parte irrinunciabile di un'etica condivisa l'azione di contrasto alle mafie va continuata con impegno è sempre maggiore determinazione
Un insegnamento di Giovanni Falcone resta sempre con noi la mafia può essere battuta ed è destinata a finire così Presidente della Repubblica
Questo invece è il videomessaggio della Presidente del Parlamento europeo Roberta Bezzola
Care amiche e cari amici ricordando formando è coinvolgendo così da trent'anni la Fondazione Falcone promuove la cultura della legalità
Voglio ringraziare Maria Falcone e membri della fondazione anche a nome di tutto il Parlamento europeo
Con il vostro instancabile impegno proteggete e conservate la memoria di uomini e donne che con calma coraggio e libertà sono diventati simbolo della battaglia contro le mafie
Se continuiamo a credere nella giustizia se coltiviamo un modello di società basato sulla fiducia legalità è stato di diritto le nuove generazioni non dovranno più avere paura e la mafia perderà sempre
Come presidente del Parlamento europeo non mi stancherò mai di ripetere che è quella contro le mafie è una battaglia di tutti e non ha confini
Il Parlamento è in prima linea nel combattere con determinazione la corruzione mettendo appunti strumenti efficaci contro le affinché l'altissimi quali fronti e utilizzo illecito dei fondi pubblici
Proprio a Palermo è stata sottoscritta più di vent'anni fa la convenzione delle Nazioni Unite contro la criminalità organizzata transnazionale
Che ancora oggi ci conferma quanto tossico quanto possiamo contare gli uni sugli altri condividendo la che le competenze e le esperienze nazionali cara Maria oggi date vita al Museo del presente e della memoria delle lotte alle mafie attraversa tutto l'Italia con le sue serie a Palermo Roma e Bolzano e non solo arrivo fino a Malta perché so che avete dedicato un parte del museo anche Altafini cronaca inizia tra fine è stata uccisa più di cinque anni fa in pieno giorno di uno autobomba fuori dalla sua casa
Tassi di a una giornalista che ha osato denunciare la corruzione proprio come Giovanni Falcone è Paolo Borsellino abitazioni aveva anteposto alla sua vita la difesa della giustizia della ferita
Giovanni Falcone diceva che la mafia o il fenomeno terribilmente serio è molto grave
è che si può vincere non pretendendo e Louise Mota interni cittadini ma impegnando in questa battaglia tutte le forze migliori delle istruzioni allora sappiate che le istituzioni europea sono a è sono e continueranno ad essere il vostro mille ore alleato vinceremo questa battaglia e la vinceremo insieme grazie
E questo è invece il messaggio che ci ha mandato la Presidente del Consiglio Giorgia Meloni carissimi
Dice è un vero dispiacere non essere lì con voi in questa giornata così importante la situazione dell'Emilia Romagna sta impegnando tutto il Governo a sostenere quella terra risollevarsi e proprio in questi momenti è in corso un Consiglio dei ministri dedicato all'emergenza
Ci sono delle date che rimangono scolpite per il profondo significato a queste rivestono e potremmo citare tantissime troppe personalmente in queste giornate vivo delle sensazioni che non sono paragonabili a nessun'altra
A maggior ragione non riesco a immaginare cosa possano provare i familiari degli eroi che hanno dato la vita per questa terra per questa patria e giusto ed è dovere di tutti gli italiani e ritrovarsi in questa giornata per esprimere la più profonda gratitudine a tutte le vittime della criminalità organizzata
Trentuno anni fa ero una quindicenne sconvolta dall'efferatezza di quella stagione di stragi mafiose
Chelsea di impegnarmi in politica perché lo vidi come lo strumento più utile per fare qualcosa per non rimanere con le mani in mano oggi posso dire di essere contenta di averlo fatto
Il dolore provocato da quegli omicidi è indelebile ma questa nazione
Se pur con tutte le sue difficoltà e contraddizioni ha saputo reagire assicurare alla giustizia degli uomini criminali responsabili di quelle morti
L'ultimo arresto di pochi mesi fa quello di Matteo Messina Denaro e la testimonianza di un impegno serrato instancabile nel corso degli anni di tanti uomini e donne delle istituzioni magistrati forze dell'ordine
Che rendono omaggio al sacrificio dei colleghi che li hanno preceduti
Il compito della politica è dare esempio di rettitudine assicurare il sostegno totale dal punto di vista culturale e materiale che va dalle scuole ai quartieri dalle iniziative legislative alle dotazioni di risorse umane
E strumentali per aiutare chi non si risparmia per liberare definitivamente la Sicilia l'Italia dall'orribile puzzo della mafia
Il cammino davanti a tutti noi ancora lungo e difficile ma non ci spaventa anzi ci rafforza
Al cospetto dei familiari degli eroi caduti i cinturini amo ancora commossi e pieni di gratitudine
Oggi non siamo semplicemente commemorando ma stiamo onorando rinnovando con legami di sangue e cultura
Di amore e passione per la nostra terra
Di condivisione di quel destino che ci unisce che ci rende nazione comunità ci siamo rialzati Italia si è rialzata mi frastuono di quelle armi assassine ha risvegliato le coscienze di milioni di italiani furono la scintilla della reazione
Di un popolo profondamente addolorato
Ma no prostrato e determinato a non tirare più in capo a questa e l'immensa inestimabile eredità che ci hanno lasciato gli eroi che hanno lottato fino all'ultimo secondo se pur conoscendo il proprio destino contro la mafia
Grazie a loro possiamo riassaporare il profumo della libertà che spazza via l'odore nauseabondo del male e dell'infamia
A Carlo Alberto a Emanuela Boris a Giovanni Francesca Paolo Rosario a tutti eroi d'Italia che hanno combattuto con ineguagliabile coraggio contro la mafia che sono esempio per tutti noi così
La Presidente del Consiglio Giorgia Meloni
Il saluto alla città il sindaco Lagalla quel giorno o un nuovo luogo a tutti voi saluto un luogo
Studentessa cari studenti
Autorizzato Hütter rappresentanti delle istituzioni cittadine e cittadini
Nel portare a tutti voi il saluto della città di Palermo mi sia consentito a dispetto del protocollo premettere ad ogni autore il richiamo ai giovani che ancora una volta riuniti
Nei pressi dell'aula bunker che fu teatro del primo e più celebre processo a Cosa Nostra rappresentano i veri protagonisti di questo anniversario
Il trentunesimo da quell'indimenticato ventitré maggio novantadue
Che nell'anno in corso si coniuga al trentennale ricordo delle stragi mafiose di Firenze Milano e Roma
Che cagionano vittime innocenti e segnano momenti tra i più drammatici dell'attacco di casa di Cosa Nostra al cuore della Repubblica
Il valore incrollabile della memoria ci richiama oggi alla responsabilità che lo Stato in tutte le sue articolazioni centrali e periferiche è chiamato a confermare nei confronti delle giovani generazioni
Che dalle istituzioni si attendono oltre che opportunità di futuro e di Progetto comportamenti è condotta e capaci di farsi testimonianza di collegiale impegno
A tutela dei diritti e delle libertà individuali
Della dignità della persona del rifiuto al ricatto mafioso
Con questa convinzione la città metropolitana di Palermo ha aderito al progetto della Fondazione Falcone per la realizzazione di un luogo del presente e della memoria della lotta alle mafie uno spazio immaginato insieme alla professoressa Maria Falcone che non sia di sola memoria quanto è piuttosto di riflessione per un nuovo patto generazionale
Che attualizza i le storie e il sacrificio di chi ha combattuto il crimine organizzato e ne traduca l'esempio nelle forme e nelle cangianti rappresentazioni della contemporaneità
L'iniziativa intende contribuire ad un nuovo e più originale percorso di avanzamento la irrinunciabile cultura dell'antimafia
Che appartiene a tutti
E di tutti è bene prezioso
Se suffragata dall'esemplare condotta civica ed istituzionale di ciascuno di noi
Anche superando con generosità onestà intellettuale e lungimiranza pregiudizi polemiche e possibili errori
Di certo non regge il pessimistico stereotipo gattopardi amo secondo cui poco o nulla sarebbe cambiato nella nostra città
Fino ad immaginare che il sangue dei martiri potrebbe essere stato versato invano
Dalle stragi ad oggi si è innescato ed è cresciuto in questa città e non solo in questa città un diffuso meccanismo sociale dire rigetto della mafia che trova solido sostegno nella più
Larga ed onesta parte dell'opinione pubblica nella capacità resilienza delle istituzioni nella rigorosa e diuturno azione della magistratura requirente e giudicante
Nell'impegno generoso e competente a degli organi investigativi recenti attori della liberatoria cattura del boss latitante Matteo Messina Denaro
Giovanni Falzone nel presagire l'auspicabile file del fenomeno mafioso alla stregua di o di altro accadimento umano
Non nascondeva tuttavia i condizionamenti derivanti dai tempi necessarie al superamento degli originali fattori storico sociali
E dalla perdurante presenza cito testualmente di grandi e piccoli maestri cantori che appartengono a tutti gli strati della società e che vivono in simbiosi con la mafia
Sarebbe dunque ugualmente l'errore chi sbriga attivamente immaginasse che Cosa nostra sia ormai definitivamente liquidata ed espulsa dalla nostra comunità dal momento che i pericoli resta no
E trovano potenziale radicamento nelle infiltrazioni presso la pubblica amministrazione e nella larga diffusione delle nuove droghe
Accessibili a basso costo e destinate proprio per questo a seminare sofferenza e morte tra le giovani generazioni e nelle loro famiglie
Anche Palermo nonostante il più che lodevole di sta in cabina impegno delle istituzioni e delle forze dell'ordine è costretta a piangere i suoi morti giovani ed indifesi
Di fatto nuove di incolpevoli vittime di mafia perché alla mafia ragionevolmente appartiene alla responsabilità che Viminale di questo orribile diabolico mercato della disperazione
Analogamente a quanto ho sempre affermato da un'automatica palermitano il beato Pino Puglisi il giudice Falcone di fronte alle inerzie di ogni tipo o alle strumentalizzazioni di comodo usava dire
Possiamo sempre fare qualcosa una massiva questa che secondo il magistrato anzi ucciso a Capaci insieme alla moglie Francesca Morvillo e ai tre agenti della scorta avrebbe dovuto essere scolpita sullo scranno di ogni magistrato e di ogni poliziotto
Personalmente sono convinto che questo monito semplice ma fondamentale
Debba riguardare ed essere fatto proprio da tutti coloro che come noi rivestono incarichi pubblici
Perché per non abbassare la guardia e Allo stesso tempo sfatare il mito di una mafia invincibile c'è bisogno che le istituzioni a partire da quelle locali si facciano esempio testimonianza
Come amministrazione comunale sentiamo di avere un dovere preciso
Verso i nostri cittadini è verso i giovani il buongoverno nonostante le molteplici difficoltà che giorno per giorno è necessario affrontare e superare una città ben governata una città dove i diritti civili e sociali vengono garantiti senza alcuna intermediazione abusiva e il miglior antidoto contro la sopraffazione mafiosa
E questo oggi qui è il nostro impegno grazie grazie Sindaco
Grazie grazie gentilissima dopo l'arresto di Riina nel gennaio del novantatré la mafia decise la risposta stragista contro il regime del quarantuno bis e la legislazione sui pentiti nomini conoscete Provenzano Bagarella cognato di Riina
Lo stratega Brusca Graviano e Matteo Messina Denaro di questi due Giuseppe Graviano fratelli Graviano e Matteo Messina Denaro un pentito disse sono come il secchio e la corda ed è un'espressione che ci dice
Tutto ci sono molti modi di a raccontare cui gli anni delle stragi uno è raccontare quello che accadde dopo la resistenza civile in che cosa quei morti
Che cosa qui morti suscitarono guardate questo scotto
Nel mille novecentonovantadue nel mille novecento
La mafia
Colpito duramente
Le stragi
Entro i giudici Falcone Borsellino furono solo l'inizio
A trent'anni di distanza ricordiamo le vittime di quelle bombe che scosse il e che lasciarono crea per cui è cresciuto un rinnovato impegno
La memoria
L'Italia tre
Mille novecentonovanta
Senza mai dimenticare quello che successe davvero si interruppero le comunicazioni a Palazzo Chigi la notte delle bombe l'allora presidente del Consiglio Ciampi penso ad un colpo di Stato guardate
Non c'è nulla da dire c'è solo da da da dire delle preghiere per queste persone che mancano all'appello
Sembra probabilmente diffusa
Non eliminano moltissimo frustrati sito in cui insegnava
Italiani
In futuro
E poi
Sì scoppiata
Dice il capo dello Stato possono sterminare anche noi ma questo non ferma il cammino del popolo italiano del suo rendono Amintore voluto determinato e interpretato dal padre
Però qui a San Giorgio al Velabro abrogativa peraltro una delle chiese più belle di Roma è praticamente tutta distrutta
Questi efferati crimini vorrei su una ragione giustificabili
Sono sempre motivo di vergogna
Per chi vi pianifica per per per chi li esegue
Cominciamo da Firenze via dei Georgofili ventisette maggio duecentocinquanta chili di tritolo cinque morti lo abbiamo detto la famiglia Nencioni
Il papà la mamma la mamma Anna era custode della Torre del Pulci e dell'Accademia dei Georgofili per questo vivevano lì dati a nove anni e Caterina cinquanta giorni
E Dario Capolicchio uno studente che era alla finestra e centinaia di dipinti della Galleria degli Uffizi danneggiati vediamoli con felicità Pistilli felicità
Per come il direttore delle Gallerie degli Uffizi è che si metta quella notte fu anche un attentato al cuore della cultura italiana direttore tantissimi e opere d'arte distrutte e poi il tentativo di salvarle più che un restauro una restaurazione proprio una ristrutturazione come fossero palazzi
Siamo accanto a due di quelle opere danneggiati due dipinti di Bartolomeo Manfredi
Sì queste due opere vennero considerati completamente distrutto c'erano solo le ceneri perché al di sopra di quello che rimaneva nella dei pezzetti anche microscopici della tela c'era naturalmente a il nero dell'esplosione e quindi si mescolavano anche con i detriti
Era un lavoro molto difficile di raccogliere tutto il cui solo negli anni successivi fatti ci volevano venticinque anni per restaurare
O meglio infatti per ricostituire alcune parti alcune isole di pigmenti che danno sia Unirea della è una forma originale del quattro questi sono prezzi originale ma danno anche e per sempre ride delle delle ferite al lavoro veramente certosino di mettere insieme tutto quanto
Sotto il microscopio tra l'altro con l'aiuto anche di tecnologie
Computerizzati e permettere per simulare quale pezzetto poteva appartiene quale alterco per fortuna Leo pregavano fotografate e quindi e grazie anche a questo era possibile
Questo questo lavoro che in ciascuno dei tre casi
Fabbri una operazione complessa lo diceva si è salvato si è ristrutturato quello che si poteva ristrutturare restano i segni delle ferite cosa significa rivedere queste opere oggi
Vedere queste opere e naturalmente e impossibile di vedere solo il valore storico artistico di queste ma su una testimonianze sia della violenza ti quella notte del ventisette maggio qui dove c'è novecentotré novantatré sia anche della volontà di fare qualcosa controllori i tutti insieme perché anche per finanziare questi restauri tanti fiorentini tanti italiani persone da tutto il mondo hanno aiutato a rendere possibile
Col store quindi una testimonianza della volontà pregiudizio il mio con la cultura del più forte c'è una frase che lei ripete le bombe non incidono la civiltà e quella notte Elisa
C'erano l'architetto Antonio Lodoli e poi Demetrio Storace a responsabile di questi depositi tra i primi ad accorrere subito dopo la notizia dell'attentato architetto
Lei arriva qui nel corridoio Vasariano tutto da ricostruire
Sì forse l'impressione più forte
Mantengo è quella di questo fungo che si elevava al di sopra degli Uffizi e quindi l'immagine che potrebbe poteva essere successa qualunque cosa
Siamo arrivati calpestando macerie vetri frantumati e nel corridoio
Era crollata parzialmente la scala naturalmente tutti gli infissi e lucernari erano scoppiati tutto questo è stato ha ricostruito con quale sforzo è stato un impegno
Dello Stato e anche di privati molto importante in questo senso quindi e poi naturalmente e il lungo tempo del restauro attento sino nei dettagli più minuti e questo è stato circa un anno e mezzo diciamo per l'intero recupero
I dettagli è una prova fondamentale perché i quadri erano sbriciolati Demetrio lei accorse qui a recuperare uno a uno i frammenti anche delle opere che abbiamo appena visto
Sì è stata una cosa istintiva non sapevo cosa cosa sarebbe accaduto come nella situazione dei depositi e della e del Vasariano della carie anzi sapeva niente
Che tutto quello ci appariva agli occhi era tutto nuovo
Ho trovato tutti questi pezzi di quadri in terra nel primo istinto e prende due buste raccattare tutti questi frammenti che sembravano come dei piccoli pazzo con la speranza che un giorno come poi è successo qualcosa si potesse operare quella speranza l'abbiamo appena vista i quadri sono stati restaurati evitate
Grazie felicità Graziadei che smetta Demetrio che sola essere stato un giovanissimo dipendente degli Uffizi allora trent'anni fa e che si è messo a raccogliere tutti i pezzettini dei dipinti che trovava
Sul posto abbiamo a Milano ventisette luglio un'autobomba via Palestro il Padiglione di arte contemporanea simbolo della rinascita di Milano cinque morti tre vigili del fuoco un vigile urbano è un uomo che dormiva su una panchina c'erano anche loro
Antonio Maimone e Massimo Salsano
Alzatevi in piedi Antonio Maimone Massimo Salzano erano nella squadra dei vigili del fuoco adesso siete in pensione lei siciliano lei calabrese e dunque siete tornati a vivere qui è lei
In Calabria arrivarono subito perché a via Palestro accade questo correggetemi se sbaglio un'auto dalla quale usciva del fumo passa un'auto dei vigili urbani in nota questo fummo chiamati i vigili del fuoco arrivate voi e
Sì noi distaccamento vigili del fuoco Benedetto Marcello a Milano
Poco distante dal da via Palestro quindi veniamo chiamati per
Cenni autovettura
Ma arrivati sul posto vediamo questa macchina dove fuoriesce del del fumo
Abbiamo l'auto che era aperta e ci rendiamo subito conto che non si tratta di un incendio
L'intuito di un collega
Che il defunto e che ci ha salvato la vita
Dice chi sa sarà una fesseria ma potrebbe anche essere una bomba dunque vi siete allontanati i media allontanare immediatamente rincasato i vigili urbani da un lato e mai dall'altro quindi abbiamo chiuso quel tratto di strada
Però i minuti trascorsi sono stati veramente buoni del processo non è stato sufficiente a tre colleghi sono morti o vigile urbano poi durante la notte il fuoco si è riacceso ha ripreso perché
Si era riacceso si è creato una sacca di gas all'interno del museo di arte contemporanea
Dove stavano operando altri colleghi che erano intervenuti a supporto della della nostra squadra
Anche lì l'intuito di un capo squadra
Ha fatto subito evacuare l'edificio immediatamente dopo c'è stata un'esplosione che ha distrutto un'altra parte del museo di arte contemporanea di Milano scendiamo a
Tutto tutta la vita siete stati con un danno avete trascorso tutta la vita con un danno ai timpani e poi le ferite sul corpo e le altre
Chiudiamo questa sindrome ansioso questa sensazione di angoscia non non ti passa
è bello comunque ricordarla perché nell'unico modo che ci fa rivivere ci fa ci fa sentire vivi i nostri colleghi defunti quindi il fatto di ricordare con quella strage per noi è sempre ma almeno personalmente fa piacere grazie grazie
Andiamo a Milano con Elena Fusai al PAC il Padiglione di arte contemporanea che il limitrofo alla gamba alla Galleria di arte moderna entrambe danneggiata Elena
Sì noi siamo qui nel giardino del PAC abbiamo scelto questo luogo perché è un po'un luogo simbolo pensate queste mura vennero distrutte ma questi sette sardi questa estate quel statue bianche che vedete dietro di noi e rimasero in piedi non furono neppure scalfita Eno quasi a dire non c'avete fatto niente invece le macerie di quella notte sono diventate un'opera d'arte un'installazione di Cattelan è l'ora
Io ho qui vicino a me e l'Assessore alla cultura di Milano Sacchi che ci racconta di questa opera
Sì l'alla Baia il nome dell'opera che Maurizio Cattelan artista del nostro tempo decide proprio quest'anno di donare alla città alla città di Milano come riportare alla collettività quella cicatrice del tempo quella pagina di storia
Così violenta come è stato l'ordigno del novantatré abbiamo deciso di portarla proprio davanti al Quarto Stato di Pellizza da Volpedo all'interno della gamma che veniva citata poco fa
E come a contrapporre quella cicatrice quella ferita indelebile per Milano al quadro l'opera dei milanesi il quadro che apre il secolo breve che guarda al futuro e alla speranza
Ecco tutti noi quella notte ci ricordiamo benissimo che cosa stavamo facendo no Milano è stata colpita in un un luogo che non si immaginava potesse diventare potesse essere preso di mira
Abbiamo tutti memoria di quel tempo anch'io ero bambino mi ricordo benissimo al boato di quella notte
Tra maggio e luglio insomma questa sequenza di ordini come è stato ben raccontato da voi Milano cuore economico città europea città porta d'Europa che viene ferita a morte come racconta purtroppo la cronaca di quei fatti proprio nei luoghi della cultura i luoghi della cultura come il PAC e la Galleria d'arte moderna così come gli Uffizi feriti come simbolo di un'Italia ferita
Ecco e dicevamo le statue simbolo di resilienza della cultura
Ed anche di chi quella notte perse degli amici che non tornarono più
Con noi c'è il funzionario dei vigili del fuoco Carlo Cardinali ecco che cosa hanno trovato i colleghi qui l'abbiamo anche sentito
è stata una notte che si andava a come tante altre invece si la squadra stava più svolgere un intervento estremamente semplice con questa semplicità
Ricordiamo ormai da trent'anni
Che stavano effettivamente festeggiando molto semplicemente il il compleanno di di uno dei tre di uno dei tre che purtroppo poi non torno a casa perché morire appunto durante questo intervento quindi noi nella semplicità di un intervento che ci ha colto estremamente di sorpresa
E aperto bocca usato qualche tutti voi sappiamo ricordiamo la stessa semplicità con il quale questi tre ragazzi stavano festeggiando insieme ad altri colleghi
Normalissimo compleanno che purtroppo però se dimostrato poi dramma ecco per tutti ci fu un prima è un dopo la gara e icone diamo anche i nomi
Beh insomma Sergio Casotto Stefano Picerno Carlo la Catena erano tre dei della della squadra di sette uomini che componevano puro proprio la squadra che è intervenuta in via Palestro
Grazie da Milano vi restituiamo la linea quaranta minuti dopo l'esplosione della bomba a Mila no a Roma stessa notte guardate queste immagini
Esplodono contemporaneamente due autobombe una è parcheggiata in piazza San Giovanni in laterano presso la basilica di San Giovanni in laterano
E presso il palazzo dell'Ater hanno l'altra
Autobomba era parcheggiata davanti ad una piccola chiesa la chiesa di San Giorgio al Velabro
Roman non molto lontano da piazza Venezia e dice Silvia Balducci Silvia
L'autobomba esplode proprio in questo punto era da poco passata la mezzanotte erede irriconoscibile la facciata della chiesa di San Giorgio al Velabro devastano
Di fatto il porticato e danneggiano anche il convento con c'è la direttrice del parco archeologico del Colosseo Alfonsina Russo perché deciderò Cosa Nostra decise di colpire proprio questa che
Beh questa chiesa San Giorgio al Velabro è una delle chiese più antiche di Roma nasce tra il sesto e il settimo secolo dopo Cristo
In un luogo molto significativo per la storia di romantica perché qui appunto
La leggenda vuole che la Lupa trovo i gemelli Romolo e Remo e comunque è un quartiere poi successivamente che venne abitato anche da mercanti perché era un'area prossima al Tevere
Ebbene trasformata poi successivamente il luogo di culto cristiano San Giorgio era un santo proveniente dalla dall'Oriente perché qui anche c'era una insediamento di monaci anche orientali viene dall'Oriente e equity fatti da leggenda vuole la tradizione cristiana vuole venga conservato il cranio del Santo stesso
E chiaro che come in tutte le guerre era un momento di guerra no al tra la mafia e lo Stato cosa viene colpito viene col colpito il patrimonio culturale che è un fattore fortemente identitario del dello stato della nazione
E noi l'abbiamo visto nell'esperienze di guerra più prossimi a noi come appunto alla guerra in Afghanistan in Siria viene colpito il patrimonio però la ricostruzione del portico che venne completamente e distrutto testimonia la volontà dello Stato di reagire subito e infatti il ministero della cultura con tutti i suoi tecnici
Proprio subito dopo il l'accadimento due dopo la la la distruzione del portico spegnersi misero in moto terra riuscire a ricostruire in maniera filologica
Il tutta la parte della chiesa distrutta dall'evento l'attentato infatti sbriciolano il porticato pensate lascio praticamente però intatte le colonne quasi un miracolo i lavori di restauro e di recupero furono
Molto impegnativi Pierluigi Porzio lì diritte insieme ad altri colleghi che cosa vi trovaste davanti
Dunque io sono stato incaricato dal sovrintendente Zurlì sovrintendente per i beni architettonici
Paesaggistici della di Roma insieme alle mie due colleghi Cherubini Pier Dominici e lo spettacolo che si presentava il ventotto di luglio
Del del novantatré qui di fronte a dove siamo noi adesso era veramente impressionante perché c'era una marea di mattoni di marmi di di detriti sparsi
E si tanto dal immaginare da pensare di non sarebbe stato il più possibile ricostruire questo testimonianza importantissima invece avete recuperato tutti i materiali invece la il metodo che abbiamo usato è un metodo archeologico
Di dividere per settori questo tutta questo sagrato pieno di detriti
Ci ha permesso attraverso la il recupero in cassette venne mille e cinquanta casette di tutti i il materiale mattoni parti rapide
Tengo le tutto quello che era parte del del portico quindi lo restaurò conservativo fatto in tempi record che fu una delle risposte appunto dello Stato a quell'affronto mafioso che si consumò nell'attentato e risate
Grazie Silvia il ventitré maggio dell'anno scorso eravamo qui non esattamente qui ma al Foro Italico Marocco su un palco come questo
E facevamo professoressa Falcone la commemorazione del trentesimo anniversario delle stragi lo abbiamo saputo dopo c'era un traffico infernale a Palermo come sempre
Accade quella mattina ancora di più perché molte strade erano bloccate sul lungomare dopo abbiamo saputo che tra le persone bloccate c'era un uomo che imprecava
C'è una vocale del Sud Somoza Paolo odio
Un uomo che imprecava contro queste commemorazioni colonna indicibili irripetibili frasi quell'uomo è Matteo Messina Denaro il sedici gennaio di quest'anno poco dopo le nove qui a Palermo la cattura Di Matteo Messina Denaro
Cento carabinieri guidati dal colonnello dal comandante Angelo santo del rosso
E dal vicecomandante del ROS dei carabinieri il colonnello Gianluca Valerio che invito sul palco con noi
Ecco quella cattura
Pianista continuiamo a ripristinare odiava riteniamo grave preoccupazione
Cosa una domanda profondamente sanzionata Canova barra
Pubblico
Gravi
Reale
Colonnello Valerio le faccio vedere
La foto Antonella Rossi la nostra regista sicuramente adesso
La mette sul video vuol la foto le lady Di Matteo Messina Denaro questa abbiamo deciso di rappresentarlo così di tenerlo lì così è una foto probabilmente la foto che si è fatto fare a casa di una persona dove andava a San tre a pranzo e cena perché mi son piaciute queste parole del Papa del del Capo dello Stato
Un'organizzazione di criminali privi di qualunque onore dignità e quindi secondo me lo teniamo così
Colonnello Valerio tre cinturazione il termine non bellissimo però spiega molto bene cosa accadde quella mattina tre cinturazione attorno alla clinica La Maddalena venti carabinieri territoriali che stavano nel cerchio più largo e poi trenta carabinieri del ROS nel certe un po'più stretto e infine quelli del GIS sessanta uomini ancora nel cerchio più stretto questa è la squadra HP Morra si chiamano Nemo Pietro
Chitarra da adottare grigio Ulisse non so quali altri nomi hanno base nell'hangar dell'ex aeroporto di Boccadifalco qui a Palermo alle pareti
Della dell'ora Oded del del posto dove
Dove si trovano della loro base c'è la polizia di Nadia Nencioni quella che abbiamo letto all'inizio c'è la foto di Falcone e Borsellino cioè la foto di padre Pino Puglisi
Dunque quello era il giorno il sedici gennaio pure voi lo sapevate neanche che faccia avesse Matteo Messina Denaro ma tutto comincia il sei dicembre
Quando
Desidero innanzitutto
Salutare differentemente la signora Falcone per questo invito che onora il nostro raggruppamento che onora l'arma dei carabinieri le autorità intervenute e tutti coloro che sono tra noi oggi
O questo privilegio la sorte mi ha destinato l'opportunità di rappresentare il Raggruppamento operativo speciale in questo momento per me è speciale
Quella mattina è una mattina che ricorderemo per sempre perché sicuramente chiude
Un ciclo ma ne apre un altro che è fatto di tutti i nomi che le ha letto i nomi di battaglia dei nostri uomini che decidono all'ingresso del rossa di nascondersi dietro nome di battaglia e rinascere ancora più forti per compiere operazioni particolari quella mattina non arriviamo all'a compimento dell'ultimo metro di quei cento metri che abbiamo definito essere lo spazio che unisce il sei dicembre data in cui abbiamo tenuto
Una informazione importantissima per cui questo appunto che facciamo vedere
Il sedici dicembre
Per cui l'operazione va scomposto sicuramente in tre momenti fondamentali quello sicuramente importante il lavoro dura è un appunto che trovate scusi se la interrompo a casa di Rosalia Amato Messina Denaro cioè la sorella di Matteo Messina Denaro lei mi ha spiegato che non è un pizzino
è un appunto perché non era destinato era appunto il è un fiore o non aveva un significato particolare un significato ormai
Accertato investigativamente che costituisce oralmente la base più arcaiche antica ma importante di comunicazione delle organizzazioni criminali non solamente a vantaggio dei loro capi latitanti nel caso di specie un appunto dettagliato un appunto con il quale noi capiamo che l'interessata la sorella di latitante stava custodendo informazioni importanti che riguardavano lo stato di salute del del fratello per cui decidiamo di capitalizzare quel momento di vulnerabilità e l'unico momento di forza nostra disposizione era il tempo cioè riuscì ad accorciare quanto più possibile le possibilità appunto di ottenere informazioni che ci conducessero ad un luogo fisico dove incontrare un volto che non conoscevamo
Per cui abbiamo iniziato a ragionare vera grandi sistemi il rossa al suo interno una componente di indagini telematiche tecniche molto spiccata molto orientata alla gestione di metadati e soprattutto la possibilità di analizzare contemporaneamente masse di dati
I mezzi e con il contributo dell'architettura informatica del ministero della Sanità abbiamo iniziato a intrecciare quei dati per cercare di arrivare a un nome
E quel nome ci siete riusciti perché siete andati in quella clinica e quel giorno in effetti come aveva detto la sorella sull'appunto Luigi era lì le chiedo
I pizzini invece che le faccio vedere uno danaro quanto danaro aveva a disposizione Matteo Messina Denaro perché addirittura ce n'è uno in cui lui dice
Qui quarantotto mila euro non gli bastavano
Al mese come entrata vado a sbattere ce n'è una in cui scrive così
Vi sia denaro ha gestito la sua latitanza oltre che con un grande potere criminale anche con un grande potere economico che è stato dettato sia dei grandi Investimenti che la Cosa Nostra da lui rappresentata è riuscito a fare non solamente nella provincia mafiosa di Trapani
Ma dire nel resto della Sicilia nel resto d'Italia e sicuramente nel resto del mondo con capitali delocalizzati che ora dovremo andare a intercettare inseguire nel caso di specie
Ovviamente con la tuta la dovizia del caso e la riservatezza di indagini ancora in corso
Il denaro liquido che abbiamo trovato è quello raccontato
In questi in questi Vizzini
E probabilmente la parte più evidente di come la sua lady danza avesse un prezzo in questo prezzo fosse coinvolta la sorella che probabilmente è stata il personaggio a lui più vicino in questo in questo affare importante di cessione di cassa familiare
Gli arresti fino ad oggi Andrea buona fede il prestanome Alfonso Tumbarello il medico centotrenta prescrizioni mediche per lui
Giovanni Luppino autista dice di essere un coltivatore di olive Laura buona fede maestra donna alla quale era molto legato ed era incensurata questo il motivo per il quale è stato necessario
Arrestarla successivamente proprio perché a suo carico ci fossero dico bene
La terza fase della nostra fase di catture appunto tutto quello che è capitato esattamente dal minuto successivo in cui il sedici gennaio abbiamo catturato Matteo Messina Denaro
Per cui la ricostruzione immediata del primo cerchio
Di supporto alla sua latitanza era per noi necessario
Per fare questo abbiamo ovviamente iniziato a ripercorrere passo passo tutti gli elementi che nel frattempo potevano essere raccolte ancora una volta con l'unico strumento a nostra disposizione la possibilità di contrarre il tempo e quindi con le immagini e le acquisizioni raccolte in anni
L'investigazione abbiamo ricostruito innanzitutto dei movimenti interessantissimi di quel volto che ormai non era più
Un voto ignoto ma il volto di Andrea buona fede alias ho fatto la mia domanda era altri arresti da ieri a da quel giorno ad oggi Andrea buona fede ha omonimo cugino che faceva da scuola
Lorena lancieri Emanuele
Buona fede pranzava accennava a casa loro qualche mancano
Voglio dire quante persone probabilmente hanno sostenuto questa latitanza senza la quale non avrebbe potuto
Stare
A Palermo a Trapani del trapanese
La latitanza di una capomafia importante come Matteo Messina Denaro almeno tre diversi anelli di configurazione il primo rappresentato da coloro che devono costituire le esigenze giornaliere sono appunto i personaggi che lei ha citato
Una seconda seconda Area di di investigazione d'identificazione sono i soggetti che garantiscono la l'istanza criminale cioè la possibilità che questo stato di assenza possa consiglio alcuna forza all'interno d'organizzazione per realizzare il suo proposito e quindi sono sicuramente tutti i capi mandamento e i capi famiglia che nel tempo negli ultimi dodici anni sono stati sistematicamente
Arrestati individuati nelle investigazioni che abbiamo condotto più tutta una terza fascia che è sicuramente quella più importante che riteniamo sia costituita da un'aria di riservatezza intorno
All'importanza dell'esistenza di Cosa Nostra e che è fatta di di imprenditori di
Funzionari di uomini anche delle istituzioni che ovviamente hanno garantito il tradendo il proprio patto con con lo Stato non sono uomini d'onore ma servono
Alla Titans taluni possono anche rivestire il ruolo di uomo d'onore ma ovviamente un quell'alone di riservatezza che è fondamentale
Per poter garantire all'organizzazione la comunicazione all'esterno e la capacità di infiltrare altri sono semplicemente strumentali legati o a una condizione di timore di paura rispetto all'esigenza della capomafia o semplicemente perché non condividono i romani individuano i valori che stiamo cercando ovviamente di introdurre nella società civile di questa terra meravigliosa grazie colonnello Valerio e la ringrazio molto grazie a lei
Le indagini della cattura coordinata da Maurizio De Lucia il procuratore
Capo d'la Procura della Repubblica presso il tribunale di Palermo
Insomma il Collegium grazie procuratore
Lei gli è nato a Trieste ma in campagna
A me a uno già grazie a vigna è campano di adozione ha studiato a Napoli poi è arrivato a Palermo sostituto alla Procura nel mille novecentonovantuno fondamentale perché è lui che ha conosciuto Falcone Borsellino ne era un giovane uditore poi la DDA di Palermo poi alla DNA alla commissione del Viminale sui collaboratori di giustizia
Poi il procuratore distrettuale antimafia Messina infine da settembre del due mila ventidue lei il nuovo procuratore capo di Palermo
Lavorato dunque con Falcone e Borsellino giovane uditore
Che il Capo dello Stato Mattarella oggi nel suo discorso ripete c'è un insegnamento particolare che Falcone e Borsellino hanno dato ai magistrati che sono venuti dopo o a quelli che erano giovani allora lavoravano
Con con luglio Pietro Grasso Giuseppe Ayala dietro di noi qual è l'insegnamento che le ha dato fa ne hanno dato Falcone Borsellino
L'insegnamento per tutti i magistrati della mia generazione
E quello di seguire un esempio nelle cose concrete
Io conosciuta pochissimo naturalmente Giovanni Falcone e Paolo Borsellino palo borsino è stato il mio procuratore aggiunto soltanto per pochi mesi
L'insegnamento viene dallo studio del loro lavoro delle loro carte dall'insegnamento che viene per i magistrati che c'erano prima di noi
Ed è usare un metodo il metodo Falcone e due cose fondamentalmente fare sì che il Pubblico ministero diriga veramente le indagini sia a fianco alla polizia e coordini la polizia non la diriga come c'è scritto nel Codice ma si fidi e sia affidabile per la polizia e poi la condivisione delle informazioni nessuna informazione deve essere abbandonata anche quelle che non servono un processo serviranno ad altri processi
E quindi condividerle trasmetterle fra colleghi e il metodo artigianale del pool di Giovanni Falcone di Rocco Chinnici ed è il metodo può istituzionalizzato dal lavoro enorme di Giovanni Falcone quando fu al ministero della giustizia la creazione della Direzione nazionale antimafia delle direzioni distrettuali antimafia all'istituzionalizzare il pool il fare sì che nulla del lavoro che si fa contro le mafie vada perduto perché tutto prima o poi torna
Ed è utile torna utile dopo la cattura Di Matteo Messina Denaro lei ha detto abbiamo chiuso un debito che lo Stato aveva con le vittime di quegli anni
Credo che sia una cosa addirittura banale
Ho ascoltato per l'ennesima volta l'elenco dei caduti di quegli anni del mille novecentonovantadue novantatré magistrati uomini della Polizia di Stato vigili del fuoco cittadini
è chiaro che lo Stato aveva contratto un debito avrebbe il dovere
Di ripagare quel debito col debito non eri pagabile però alcune cose si possono e si devono fare
E non è solo la cattura di Matteo Messina Denaro il lavoro di trent'anni dal quindici gennaio mille novecentonovantatré mi viene da ricordare la cattura sempre ad opera dei carabinieri del rosso
Di Salvatore Riina ma poi tutte le catture che sono venute dopo queste opera della Polizia di Stato
Perché ogni volta che si cattura un latitante che si cattura un capo vince tutto lo Stato
Questa volta noi abbiamo e lo diamo il lavoro eccezionale che ha fatto il Raggruppamento operativo speciale l'arma dei carabinieri ma altre volte abbiamo reso onore agli uomini della polizia di Stato cito Brusca cito ieri
Cito naturalmente Bernardo Provenzano mi viene suggerito ma non l'avrei dimenticato
Sono tutta una serie di successi con enorme difficoltà perché questi trent'anni sono lavoro e sacrificio enorme difficoltà Maniac resosi neanche nella Polizia di Stato
Immagino siano stati quel sedici gennaio i i novanta minuti più lunghi della sua vita anche perché il il blitz per la cattura di Matteo Messina Denaro si è svolto all'interno di una clinica
E non in un casolare sperduto una clinica nella quale c'erano tanti malati e quindi immagino insomma
Quale decisione sia stata quella di dare il via all'operazione sono passati quattro mesi da quell'arresto cosa sappiamo oggi di più rispetto a quello che sapevamo
Il sedici gennaio
Mi consenta una battuta noi sappiamo molto voi sapete un po'di meno perché così è giusto
Perché le nostre regole sono prima di tutto i processi e ce lo ha insegnato Giovanni Falcone
Prima di tutto le prove
Poi gli arresti poi process con le condanne se no il nostro lavoro il nostro e di chi lavora con noi le polizie giudiziarie non serve
Quindi molto di quello che ne sappiamo non lo sapete e lo saprete
Capisco che ci sono una serie di ansie neanche una semi delusione di quelli che pensano che catturato uno poi si deve capire tutto si capirà ma col tempo delle regole del diritto non col tempo dei media
Però una cosa procuratore gliela voglio chiedere
Il primo interrogatorio il ventuno febbraio Matteo Messina Denaro viene interrogato nell'ambito di un altro procedimento accusato di estorsione aggravata lui dice
Lavoro in campagna poi dice no no una residenza sono un apolide
Avevo dei beni patrimoniali ma me li avete tolti tutti e se o ancora degli immobili dice non ve lo dico non sono mica uno stupido poi dice della mafia non sul nulla leggo sui giornali
Cosa ci dice questo interrogatorio
Io non commento gli interrogatori dei soggetti che sono in custodia in questo caso in condanna quello che emerge
E che comunque è un mafioso un mafioso non dice che la mafia esiste
Un mafioso non ci dice certo dove sono i suoi bene questo è compito nostro
Una delle missioni dei piani di investigazione del nostro futuro è incerto catturare che lo ha aiutato ma anche addirittura soprattutto trovare i beni che mancano perché i mafiosi sono mafiosi perché vogliono diventare ricchi è un compito dello Stato direi prioritario è quello di togliermi le ricchezze una mafia povere una mafia o debole
E prioritario nelle linee della mia procura ma nella linea di tutte le procure ledendo il coordinamento della procura nazionale antimafia
Attaccare i patrimoni indebolirli sul piano patrimoniale è uno degli elementi che fa sensibilmente di minore la potenza delle mafie nella cupola esiste ancora
La mafia è decisamente un'organizzazione verticistica ma la cupola quando noi diciamo il capo del Dicati di Cosa Nostra oppure forse ormai e parcellizzata
è un po'come chieder letti cerchiamo l'anno scorso c'hanno risposto Matteo Messina Denaro questa domanda
Chi cerchiamo naturalmente lo sappiamo e non lo diciamo bisogna stare attenti però perché la sua domanda complessa e quindi richiede una risposta complessa oggettivamente la cupola o
Oggi non c'è ha smesso di riunirsi
Da tanto e tanto tempo ma non per scelta sua grazie alla pressione norme che le forze di polizia hanno operato
Ma la mafia non è una struttura parcellizzata come ad esempio le camorre
è una struttura che conserva una sua unitarietà e chi aspira costantemente a ricreare un vertice la mafia ha bisogno del suo vertice nella sua lunga storia ha vissuto momenti come questi la differenza è che noi oggi la storia la conosciamo e proprio il metodo di Giovanni Falcone ci consente di conservare una serie di informazioni che ci consentono ancora di neutralizzare i tentativi ma l'aspirazione a ricostituire la commissione provinciale di Cosa Nostra quella è costante nell'organizzazione mafiosa
Cioè
Cioè secca
Procuratore secondo lei un futuro senza mafia è possibile
Un futuro senza Marche certo non avrebbe senso tutto quello che noi facciamo
Se ancora dobbiamo immaginare di potere convivere con la mafia
Dobbiamo essere realisti nel senso che sappiamo che la mafia c'è c'è ancora e la dobbiamo combattere e combattere duramente ma sempre solo con gli strumenti dello stato di diritto ma un obiettivo finale cioè ce lo ha insegnato Giovanni Falcone lo dobbiamo e questo è davvero il vero saldo del debito se dobbiamo a questi ragazzi guardi ragazze macchine che ha avuto il vero saldo del debito questo
A chiuderla definitivamente con Cosa Nostra ci riusciremo grazie
Grazie fortemente alla Clark tecniche qui sono ragazzacci
Posso permettermi
Grazie Giuseppe Ayala
Era Pubblico ministero è Pietro Grasso a era giudice allattare laterale sino al maxiprocesso adesso però state buoni allora al maxiprocesso
Aula bunker qui costruita in sei mesi in aula bunker del carcere dell'Ucciardone il maxiprocesso era fatto così intanto chiedo ad Antonella Rossi la nostra regista di andare all'interno dell'Aula perché li abbiamo una telecamera dove ci sono tantissimi ragazzi ai quali sta mattina avete tenuto una bella lezione obiezioni no diciamo esageriamo
Siamo abbiamo avuto un bellissimo incontro emozionante entusiasmante con abbiamo visto il futuro negli occhi di questi ragazzi non li vedete mi faccia dire una cosa Grasso
Erano quattrocento settantacinque imputati ci sono trenta Gabriele vedete alle spalle dei ragazzi
Per i detenuti trenta gabbie per i detenuti di cui tre per i pentiti
La sentenza di quel maxiprocesso decise diciannove ergastoli e due mila seicentosessantacinque anni di carcere lo tutto il romanzo un mutuo qua
Facciamo sempre che sviluppa ecco non sono favorevole proprio una vecchia chiosco ok ok ha capito dentro la l'aula bunker c'è la professoressa Hack Ap Lupi buonasera quel giorno professoressa
Buongiorno a tutti voi con ventitré maggio chi siete da dove venite chi sono tutti questi ragazzi che vediamo lì insieme a lei allora sono una piccola rappresentanza di un grande gruppo di trentacinque che sta alle nostre spalle là in cima
Eccoli là
E siamo l'Istituto superiore di Bressanone che ha un liceo Dante Alighieri e un istituto tecnico economico intitolato proprio a Falcone e Borsellino già dal mille novecentonovantacinque
Pensate un po'solo appena tre anni dopo i fatti di cui stiamo ascoltando oggi la la tragedia
Il lo diventò proprio per golene dei studi degli studenti degli insegnanti
Valga in Alto Adige Perrier la lotta alla mafia si fa dovunque in Italia e se ne parli ovunque in Italia che cosa ditte Ayala quando lei va incontro ai ragazzi cosa racconto a loro ma voglio innanzitutto
Credo che questo sia il lavoro più importante a parte quello che abbiamo fatto la magia carte ma ormai siamo pensionati siamo c'è fuorigioco che è quello di trasmettere ai giovani alcuni valori fondamentali
Che non riguardano soltanto il problema tremendo di Cosa Nostra o dalle altre criminalità organizzate ma in genere e il rispetto della legalità
Perché la qualità di una convivenza civile
è determinata dal tasso di rispetto del regole con la sua diffusione io poi non so se sbagliando mi sono inventato suonavano molto alle scuole e nelle università in tutta Italia perché indegnamente sono il vicepresidente la Fondazione fa come la quale Grazia Maria
A questo obiettivo fondamentale lavorare sui giovani sulla future generazioni molti dei quali saranno anche la classe dirigente di questo chiaramente ai tempi miei a scuola parola mafia il nuovo sentita mai ed era normale che fosse così quindi è molto cambiato e puntare sul giovane fondamentale e io mi sono inventato uno stuolo armi che sottopongo alla vostra attenzione a proposito dalla legalità
Perché quando si parla di legalità di rispetto delle regole si pensa a una scelta etica
Io invece pragmaticamente mi sono inventato lo slogan la legalità conviene perché
Noi abbiamo velocemente alle nuove miniere non deve rifare di nuovo
E lasciano il segno sì parliamo del PM RR dei problemi di questa bellissima ci si ci dall'Europa ma se non recuperasse una parte all'evasione fiscale
Una parte della corruzione una parte del fatturato a criminalità organizzata avremmo un PNR tre all'anno nostro senza bisogno di chiedere nessuna
La legalità e anche la forza dei deboli la forza di coloro che le subiscono delle ingiustizie possono a dire le punto la la cercarla legalità per vedere finalmente riconosciuti i propri diritti perché come abbiamo detto la mafia anni e negazione dei diritti la mafia e diseguaglianze alla quale la mafia e favoritismo
Prevaricazione corruzione tutto questo la mafia e questo dobbiamo far sapere far conoscere soprattutto i giovani
E da questa o la Booker ormai un un simbolo è un simbolo di una svolta epocale che c'è stata nella storia di Palermo nella storia la Sicilia nella storia dell'Italia perché è stato uno spartiacque dal quale poi si è affrontato tutto quanto il tema perché finalmente si è dimostrato che la mafia la come cosa nostra esiste perché finora fino allora non si era potuto mai dimostrare quindi è stato veramente un passo importante nella vita del Paese anche della nostra vita professionale Lazio grazie per quello che fate
Grazie il presidente della regione siciliana Renato Schifani
Presidente c'è un ruolo delle istituzioni
C'è un ruolo delle istituzioni le voglio chiedere anche qual è il vostro come presidente della Regione Siciliana rapporto con Fondazione Falcone
Sì il rapporto tra Regione Fondazione Falcone e sinergico del governo anzi la Regione Sicilia e socia della Fondazione Falcone e quindi e parte non dico integrante ma significativa di quella che l'attività attività che è sempre cresciuta
Oggi presenta una iniziativa che grazie alla idea della presenza Falcone
La buona volontà del sindaco Roberto Lagalla ha consentito di aprire a tutti coloro i quali credono nel contrasto alla mafia un museo come citato lei e la memoria delle vittime la mafia del contrasto alla mafia su questa iniziativa la Regione se confrontata
Assunto l'impegno quello di fare in modo che il museo possa essere vivo possa funzionare perché io ritengo che un museo può consentire un attività di visita un'attività di riflessione dinamica tutto l'anno non soltanto quando ogni anno una volta l'anno ci riuniamo per commemorare gli eccidi che conosciamo di Mario nei Giovani Falcone e Paolo Borsellino ben questa iniziativa importante allora ho deciso di comunque sottoporre a Parlamento questa iniziativa non soltanto una scelta del governo perché è giusto che sul contrasto alla mafia la politica non si deve dividere l'ho sempre detto sia da quando stava all'opposizione che quando stavo in maggioranza non può la politica a fare una cortesia alla mafia
In tal senso e allora la sottoposizione questa iniziativa Parlamento consentirà a tutte le forze politiche di dire la propria di condividere di sentirsi responsabili di queste iniziative protagonisti di questa iniziativa grazie
Grazie presidente grazie ventiseiesimo del ministero dell'Interno Matteo Piantedosi
Adesso ne ho proprio tanti grazie Grasso mi aiuti ministro a
Allora grazie prendi anche questo grazie
Grazie ministro
Lei ha detto la mafia e sicuramente è cambiata
Che senso è cambiata meno violenta e di vero ossa e più nascosta
è stato detto anche prima in maniera molto più puntuale
Con una la cattura di Matteo Messina Denaro è stata posta termine ad una stagione della mafia che la mafia stragista quindi una mafia che in generale ha praticato negli anni un'aggressione connotate caratterizzata da forme di violenza clamorose inusitato
Quelle sicuramente finita almeno insomma per il momento sembra essere superata ma non va sottovalutato il passaggio il la trasformazione che la mafia si imposta ha praticato una sommersione che adesso la vede molto più impegnata sui circuiti economici
Molto più pericolosa per quelli che sono i circuiti anche nella legalità della delle istituzioni delle amministrazioni siamo sempre molto attenti a quelli che sono le infiltrazioni che si registrano i casi sono molteplici molto diffusi sul territorio nazionale arrivata anche al Nord
Ci sono dei legami transnazionale oggi è stata portata a termine l'operazione di polizia giudiziaria
Che secondo me è una delle tante molto significative che proprio partendo da qui ha testimoniato l'ultimo ma ancora una volta quel legame che c'è tra il fenomeno mafioso in quanto tale il traffico della droga che è la vera piaga della nostra contemporaneità e anche i legami pericolosi che ci sono tra organizzazioni criminali quella siciliana quella calabrese quella napoletane quelle transnazionali in un afflato che forse mai adesso
Chi si è occupato in maniera più da dentro potrà testimone hanno mai è stato di una volta le mafie erano anche un po'in competizione tra di loro adesso invece convivono e son si spartiscono spartiscono quelle che sono rari e questo dimostra che soprattutto sul traffico della droga ce ne tanto per tutti e quindi conviene a tutti stare insieme
Questo certo è difficile fare una graduatoria di valori rispetto al clamore della violenza ma è sicuramente un elemento di grande ma io credo è stato detto anche su questo palco che anche chi muore per overdose debba esser considerato indirettamente assoluta una vittima della criminalità organizzata
Lei ha detto le infiltrazioni
Il rischio di infiltrazioni a e penso al denaro penso alle ingenti somme del Pnr R dove ci sono tanti soldi c'è il rischio che la mafia tre ma Italia una a importante legislazione di prevenzione e sufficiente o ci ritroveremo qui tra dieci anni con nuove inchieste aperte
Ma io mi sentirei di dire che è sufficiente non solo la legislazione ma anche l'attenzione che le istituzioni hanno posto questo problema attraverso l'utilizzo di quella legislazione che però deve essere sempre la cui applicazione sempre monitorata ed aggiornata quindi la mia
Come dire espressione si di soddisfazione non deve essere una sottovalutazione del fatto di mantenere sempre alta l'attenzione io se è vero è stato detto pure la procura dopo procuratore Ayala adesso c'è questa grande scommessa del Pnr
La seduta voglio dire che noi dobbiamo avere il Pnr ma anche quello che ha detto il procuratore Ayala cioè i proventi della mafia e tutto il resto sono tutte cose che non dobbiamo mettere in competizione tra di loro
Noi abbiamo una grande esperienza alcuni voglio record lanciare un messaggio di rassicurazione i progetti che sono saliti a bordo del PNR erano già finanziati con risorse pubbliche e quindi erano già assistiti da una cornice di attenzione di legalità che fa capo anche e soprattutto al ministero dell'Interno noi ci staremo attenti la grande scommessa di questo governo
Si è visto con quella che è la riproposizione del codice degli appalti adesso anche tutta l'architettura del PNL è quella di per cercare di coniugare semplificazioni quindi non bloccare la speditezza dell'utilizzo dei delle risorse più di questo a beneficio della modernizzazione del Paese ma mantenendo alti i presìdi di legalità su
Sull'utilizzo del verdetto nella classificazione del ministero dell'Interno ci sono quattro latitanti di massima pericolosità sessantacinque di secondaria ma non certo di minore importanza serve servono tante cose anche risorse
E e forze di polizia in più dai sì serve innanzitutto la professionalità la competenza che ormai da decenni e messa in campo da magistratura e forze dell'ordine e credo che questo sia un dato visibili ne abbiamo per tradizione al ministero dell'Interno condiviso col con l'autorità giudiziaria una sorta di elencazione Dell'Atti tanti più pericolosi che vai una sorta di concorso a scorrimento quindi adesso avendo attinto o la cattura gli elementi in più pericolosi secondo la tradizione ovviamente ce ne sono tanti altri di minore clamore
Diciamo mediatico ma di altrettanta pericolosità nei termini in cui sappiamo appunto che la mafia le mafie si sono riorganizzate come dicevamo
Quindi va be'sì io non voglio fare cogliere quest'occasione per fare il solito spot all'attività del governo ne siamo pienamente consapevoli che la mafia come governo ma vada sostenuta attraverso due cose il contributo al proposizione valoriale di contrasto alla mafia tutto quello che si è detto cioè contribuire in ogni possibile discussione anche io a te la mia presenza qui a nome del governo ne è un'indicazione quindi della assoluta contra
Dalla massa in ogni sua espressione e poi i provvedimenti concreti che abbiamo cominciato ad adottare di rafforzamento delle strutture delle forze di polizia sia per quello che riguarda le risorse umane sia per quello che riguarda le risorse strumentali che devono accompagnare la loro professionalità
Grazie grazie lascia sereno dito la professoressa Maria Falcone gentilissima presero lo prendo
Grazie discussi si è fatto
Professoressa
Si accomodi con
Questi ragazzi e quelli che sono dentro l'aula bunker che abbiamo visto prima sono qui grazie alla sua ostinazione sono trentun anni che Fondazione Falcone grazie a lei
Fa iniziative di legalità di
Tutto è nato all'indomani di quel tremendo ventitré maggio del novantatré ma del novantadue
In quei giorni io ero disperata
Ero disperata come sorella
Ma ero disperata anche con me
Cittadina italiana
Perché con Giovanni avevamo vissuto il desiderio di vittoria il desiderio di riscossa
Il maxiprocesso e le condanne virali erano state la grande vittoria del lavoro De Giovanni Verde quel famoso pool antimafia e dei magistrati che hanno celebrato no
E quindi la sua scomparsa per me significava tutto è finito quel tutto finito è finito che ci siamo sentite dire da Caponnetto dopo la morte dopo la morte di Borsellino
Però bebè quello che mi ha riportato e mi ha condotto a fare tutto questo le sembrerà impossibile è stato un piccolo biglietto
Un biglietto che mi portò un ammicca e che aveva preso sotto l'albero Falcone
In questo biglietto c'era scritto in sintesi
Non siete morti invano
Continueremo noi la vostra lotta
Ecco c'era questa sostituzione
Da par di parte da parte di tutta la città del tutta la società civile a continuare il lavoro dei magistrati ma quello che mi impressionò fu la firma di quel biglietto
Perché era firmato uno di Ballarò
Ballarò e un parco ed è nostro dei più degradati quindi io pensai se anche uno di Bellano la pensa così
A tanta speranza e allora ce la possiamo fare
Perché adesso el se l'abbiamo Monti compatta
Ma siamo qua dopo trent'anni trentuno adesso a parlare di quello che assegni piccato
La morte di Giovanni
E Paolo che ormai sono diventati degli eroi per i giovani io credo che per come per noi anziani erano gli eroi del Risorgimento
E con loro hanno fatto una nuova Italia e come sono cambiate la Sicilia e l'Italia in questi trentun'anni
Ebbene è cambiato tanto non penso che sia cambiato totalmente perché sarebbe però
Io vengo tutta la gente che mi segue l'amore e l'affetto che c'è per Giovanni
E per Paolo e mi incoraggia ad andare avanti e l'apertura quest'anno di un museo che non deve essere un museo che parli solo di morte
Ma resterà un mese ad palle di vita di speranza di bellezza ci saranno delle mostre itineranti ci saranno la possibilità di delle scuole di fare convegni di parlare
Ecco questo deve significare museo una vita nuova early valorizza i professoressa venendo qui in aereo
Da Roma a c'erano dei turisti americani seduti accanto a me con una guida turistica di Palermo con il capitolo mafia antimafia
Il Turra
Ci si dovrà essere anche il museo in quelle guide turistiche in modo tale che insieme ad altri per tutti resti qui accanto a me salutiamo insieme gran se grazie a tutti voi che siete rimasti qui e qui venite ogni anno grazie a chi ci ha seguito da casa ancora il coro del liceo ombrelli fornire una canzone di Fabrizio Moro penso
E pertanto
Proprio
Per
E allora qualora
Sono stati quanti anni ha scritto pagine appunti di Rinaldini dal valore inestimabile insostituibile perché hanno denunciato il più corrotto dei quindi era gli uomini omaggio mandata sulla terra per combattere una guerra di farine animali o meno anziani risuonati sangue che fra tante meraviglie notizia il mandato capirli finanziera tre ore ventitré
Guarda parlare
Spegne
Commentare immagini allontanamento dagli ogni canale FAS ora statico fastidio passi Nicolas Sarkozy noncuranza benedizione contro distribuzione organizzata Farcas ancora una volta base costruendo vent'anni che io ho chiesto fatti del guarda Anna
Gigantesco
Dinanzi grazie testi stranieri sono vanno frequentando avrà allora televisione
Prima di
Immagini lineare
Niente nata ci sono stati che sono i giovani ma consapevoli che
Sarebbero rimasti uccisi come Mario Riccardo i cantieri navali con inaugura di Gavin Bryars idea ed educazione oltre ogni uomo ugualmente simile coinvolge regole contrappeso terrà la
La lista
Immagini Linate
Insieme
Anche direi
Come
Sa
Chi anni
Devastante intorno sentimento diciamo perché in fondo questa che nella significhi