Tra Memoria e Impegno: la Fondazione Museo della Shoah si racconta

Sì unico così speciale dall'importante valore simbolico storico artistico e culturale dal due mila quindici la Casina dei Vallati e la sede espositiva della Fondazione Museo della Shoah
Che si propone di di mantenere Dida e presente la memoria di una delle pagine più triste della nostra storia lo sterminio di sei milioni di ebrei
Come dice papa Francesco la lascio anch'deve essere ricordata e la memoria è importante per non dissipare le
Le le radici del per dissipare i tredici dell'odio la fondazione ha proprio questa questa finalità di preservare la la memoria ma lo fa come guardando al futuro
Rivolgendosi anche alle nuove generazioni con una programmazione di di attività davvero davvero ricca e questa sera saremo qui per illustrarvi quelli che sono i progetti della Fondazione Museo della della sua insieme al al presidente
E e a tutti i volontari le persone che che fanno parte di questo di questa incredibile re realtà
E presenteremo il bilancio sociale del due mila ventidue
Quindi un'occasione per raccontare i tram i tanti traguardi raggiunti e parlare degli obiettivi futuri e inoltre speriamo che sia anche un un'occasione per incontrare nuovi amici
E e e nuovi sostenitori perché ecco i progetti hanno bisogno di di sostegno di di tutti per essere portati avanti con così tanta forza
La Fondazione Museo della Shoah dai venissi subito dopo la la pandemia con coraggio ha portato avanti tantissime iniziative che vanno dai corsi di formazione per docenti
Ai corsi perché studenti ai concorsi per le scuole dedicati all'audiovisivo e alla scrittura
Nuovi impegni anche sul sui social network per avvicinare le nuove generazioni mostre come quella che abbiamo visto poco fa
E mostre in loco ma anche mostre virtuali produzione di documentari
Pubblicazione e presentazione di libri convegni
Cineforum ma e incontri come quello di oggi ma prima di entrare nel nel vivo di questa iniziativa presentarvi illustri relatori che oggi abbiamo l'onore il grande privilegio di di avere di avere qui con noi in vorrei che a parlare fossero le delle immagini e quindi prego la regia di di mandare in onda il video istituzionale della Fondazione Museo della Shoah
La memoria storica genera il futuro della società per questa la Fondazione Museo della Shoah valorizzato quotidianamente l'impegno dei testimoni diretti e di chi ci ha affidato il compito la sede espositiva di Casino dei parlanti nel cuore del quartiere ebraico di Roma ospite danni importanti mostre che raccontano la persecuzione antiebraica in Italia sulla base di rigorosi ricerche scientifiche le attività della Fondazione ad un obiettivo di approfondire la conoscenza della Shoah divulgando nel anche il Pellegrino
Questo impegno ha portato alla realizzazione di documentare pubblicazioni siti web di carattere storico e didattica mappe interattive mostre itineranti e video interviste ai sopravvissuti
Grazie a continue donazioni di documenti da parte dei parenti delle vittime
La Fondazione porta avanti un accurato lavoro di ricostruzione degli avvenimenti legati alla persecuzione antiebraica in Italia questo ha dato vita ad un archivio organizzato e digitalizzata
Un continuo aggiornamento della biblioteca e della biblioteca che vantano un patrimonio di oltre dieci mila volumi e più di sette mila produzioni tra documentari e film offrono un importante sostegno studenti docenti e studiosi
Il nostro impegno a fianco della scuola e della società
Che storia senza meno
Ma
Già da questo video possiamo capire il
Il grande valore e ha la fondazione
E davvero ecco tutti tutte le persone che si fanno parte di questa grande famiglia di questa di questa realtà
Mettono a servizio mediante la causa della di preservare la memoria ognuno con la propria sibili Thai con la propria professionalità
Prima di di entrare a fondo nell'in quelle che sono le attività nel presentare il bilancio sociale lasciate che di saluti dei tre di che presente scusate sono emozionata anch'io
Il ospiti illustri che oggi sono qui a partire dal presidente della Fondazione Museo della sua Mario Veneziano e l'anima
Questa correlazione
Il ministro della Giustizia Carlo Nordio grazie a destra
Il ministro per la Sporting giovani Andrea Abodi grazie
La presidente dell'Unione delle comunità ebraiche italiane Noemi Disegni grazie
La presidente della Comunità ebraica di Roma oltre dovrei dello
Il sindaco di Firenze Marianna la bella
Chiederei adesso ad ognuno di voi di fare una un saluto istituzionale rivolta alle il pubblico in sala partiamo dal presidente Mario Venezia cui poi avremo modo anche di di dialogare
Allora grazie a tutti voi mi pare di capire parleremo successivamente mi sarò molto veloce poi ho appreso adesso che con grande piacere che il ministro Nordio vuole fare un saluto e fare anche un intervento quindi molto con molto se il tempo lo troviamo nella storia si trova son discorsi interessanti allora
Intanto io vorrei invece ringraziare Claudia per quello che sta facendo perché ha deciso di sostenere l'attività della della Fondazione a seguito di un evento che c'è stato qualche come qualche mese fa quindi ti ringrazio sin dall'inizio non alla fine ma ti ringrazio adesso per quello che stai facendo perché l'impegno come detto prima l'impegno civile l'elemento che cita maggior forza
La forza non è né la dimensione che abbiamo la forza nel convincimento che abbiamo e nel desiderio da parte devo dire di tutti voi e ricordo che siamo in molti volontari che aderiamo questa fondazione di proseguire in questo discorso che non dipende da noi ma non si ferma non si ferma perché le sollecitazioni sono tante perché
Quasi ogni giorno succedono fatti o vengono rilasciate dichiarazioni che in un certo senso dimostrano che c'è ancora necessità di fare di imparare chi di voi ha avuto la possibilità di vedere la mostra prima quindi salire avrà capito
Per il taglio che ho voluto dare a questa mostra che determinati elementi di buonismo che erano emersi con con una certa un certo vigore dire ultimamente non hanno un grande fondamento cioè bisogna parlare delle cose così come sono state c'è stato un attentato all'umanità il desiderio di sterminare un popolo master mi hanno un popolo e non solo il popolo ma anche ricordo sempre i rom i sinti diversamente abili gli omosessuali
In un certo senso si è abbassato il livello di civiltà di chi ha compiuto quegli atti qui non possiamo dimenticare che chi ha compiuto quegli atti ha dimostrato di non essere umano come lo intendiamo noi come lo decideremo noi questo è quello che noi riteniamo quindi ringrazio ancora per questa grande adesione avremo poi modo di parlare della Fondazione come avete capito
Per noi è importante diciamo così l'aspetto sostanziale della vicinanza al di là di quelli che sono gli elementi come posso dire estremamente formali siamo la sede piccolina lo sappiamo però è molto vissuta molto devo dire foriera anche di interessanti incontri grazie ancora
Grazie presidente adesso passiamo la parola al ministro Carlo Nordio
Grazie una immenso onore
Fonte di grande emozione essere qui
Non ho avuto l'emozione ripeto
Di vedere la nostra per impegni ovviamente istituzionali per i quali tra l'altro sette dovrò abbandonarti ma quando ho accettato questo invito
Ho detto che qualsiasi cosa fosse caduta salvo una catastrofe una testimonianza avrei voluto portarla
Io sono un appassionato dalla storia d'Israele
Israele antica la Israele moderna e contemporanea
Ho visitato personalmente
Il campo di sterminio di Auschwitz Birkenau ovviamente di Auschwitz uno non ho visto Monowitz che era tra l'altro il meno drammatico dei tre però ho capito cosa fosse ho raccolto tutto quello che tutti si potesse raccogliere in termini di documentazione dei libri che si vendono acqua
Quello che le persone non sanno è che la stragrande maggioranza di questi crimini non sono mai stati documentati
Perché il campo di Auschwitz penso sia già stato detto ama va bene ripeterlo fu liberato dei russi ai sovietici e poiché fu fatto saltare praticamente tutto
E la gran parte dei deportati erano stati già a sua volta deportati essenzialmente a Bergen Belsen e quelle immagini tremende che si vedono di Bergen Belsen i bulldozer che trasferiscono i cori sono immagini di ahimè ebrei trasferiti con la marcia della morte darci tutti gli altri campi di concentramento a Mauthausen o Buchenwald Sachsenhausen me Teresina sta erano orrendi ma non era campi di sterminio
Erano campi dove si moriva enormemente ma i veri campi di sterminio
Che ho visto finalmente citati correttamente ma che tante volte si fa confusione Auschwitz ovviamente ma poi c'è il Mela ben zecche Sobibor Treblinka non rimane nulla perché sono stati distrutti tra i quarantatré e quarantaquattro quindi possiamo solo di costruire quello che sappiamo
Come possiamo ricostruire
Ci sono due documenti io purtroppo ne ha detto pochissimo tempo ma pensare a restare con voi cioè avere anche il tipo di
Sono due documenti che secondo me sono fondamentali il primo è il processo ad Adolf Eichmann e che è stato forse l'operato di Israele mille novecentosessanta sessantuno
Esisteva anche un video sulla su questo sull'integrale processo cioè la requisitoria di Livio a uscire creare il procuratore generale strato anche ministro della giustizia
E tra l'altro l'equità di quel processo che fu celebrato da tre giudici ovviamente israeliani che però parlano perfettamente tedesco che hanno in gran parte origine fresca
E che talvolta addirittura rimproverarono di Rio ausiliari pubblico accusatore per eccesso di accusa quindi avete idea che quanta imparzialità quanta civiltà quanta intelligenza ci fosse in quel processo contro quello che era stato uno dei protagonisti dello straniero
Anche se i compiti ai giovani come sapete era abbastanza subalterno a cui si occupava dei quattro per quattro della Gestapo era essenzialmente se no si era dedicato alla questione finale ebraiche aveva tenuto il verbale nella conferenza di Wannsee vicina dai cliché ma effettivamente era un esecutore di ordini
Naturalmente è stata l'unica condanna a morte eseguita in Israele
Merita altissima ma quel processo vi dà proprio l'idea delle civiltà giuridica che era stata già raggiunta si attraverso tante sofferenze tanti dolori da questo popolo
Secondo è un documento di cui si sa poco si trova o si troverebbe volendo no e sono sia le documentazioni del processo sia memoria di nudo fosse
Rudolf posso che non deve essere confuso con Rudolf Hess che era il segretario del partito nazista che poi fu condannato a Norimberga all'ergastolo e morì anche recente vent'anni fa Rodolfo fossero era il comandante di Auschwitz
Comandante di Auschwitz depose sia a Norimberga sia il suo processo Mascolo soprattutto durante l'intervallo scrisse le sue memorie
La cosa Alburquerque impressionante è la
La la l'aspetto asse etico di questo stile cioè è una specie di burocrate che spiega come si potessero ammazzare fino al dieci venti trenta mila persone al giorno ad Auschwitz facendo nel Paese per
E questo a e ho finito
Illumina quello che aveva detto Winston Churchill quando precise narrativi M. mai arrendersi
Nei confronti di tra perché diceva che la sua dittatura nel catalogo nero delle nefandezze umane vi sono sempre state strati di sono state stragi di innocenti subissato di tutto Serse diceva
Che questa dittatura era
Morsi vista trenta pence molto la tratti d'by the Lights proprio per Saëns era più a sinistra e più duratura perché illuminata dai luminescenza perversa
E la scienza per versare all'organizzazione mai tanti sono stati ammazzati in così poco tempo da costruttori persone sempre per citare Serse
Ecco questa le la la le memorie di rosso sono fondamentali per capire come addirittura l'organizzazione e la scienza l'intelligenza la la stessa tenacia detti una parte da
Mentre il popolo tedesco sia riuscita a organizzare il più grande più grande sterminio compresso in poco tempo per la storia dell'umanità
E quindi è con questo senso di fortissima emozione che vi auguro bene vi ringrazio di avermi invitato e Diawara buon lavoro
Siamo noi a ringraziare lei ministro vorrebbe veramente ho grande valore la sua presenza oggi qui come quella del ministro per lo sport e i giovani Andrea Baldi Acqui passo la parola
Grazie al Presidente Venezia
Identico livello tutti voi diciamo io scendo di tono perché dopo l'intervento del del collega Nordio de de soprattutto dell'amico Carlo bisogna avere il pudore diciamo di pronunciare poche parole
La profondità delle cose che ha detto in poco tempo che hanno un peso specifico che non posso neanche immaginare
Però devo testimoni Arbi quello che il senso profondo del ruolo che mi è stato affidato
E dell'impegno che ho cercato di assumermi cercherò di assumermi ogni giorno del mio mandato qualunque sia il periodo
Mi sono state date dal presidente Merloni ter deleghe meravigliose
Lo sport i giovani gli anniversari nazionali
Rivolti alle giovani generazioni ed è questa la ragione per la quale probabilmente questa terzo elemento stia stato affidato a me che non è il ministro San Giuliano con il quale collabora Lorne stretta collaborazione perché
La memoria la testimonianza del passato ha un senso non soltanto si è ricordato tra chi c'era ma soprattutto tramandato a chi non c'era perché quel mai più si sostanzi non soltanto non si limiti a una dichiarazione d'intenti ma si sostanzia in un certosina quotidiana sistematica
Capacità di divulgare la storia soprattutto le pagine più buie più oscure più disumana della storia perché chi non l'ha vissuta sappia comunque
Acquisire sensibilità sul tema
Per rispetto come primo elemento se ne parla poco nei nostri discorsi il tema del rispetto è poco presente nei nostri
Dialoghi
A volte non lo vediamo neanche nei comportamenti qui avvertiamo l'esigenza invece della supremazia del rispetto perché già li bassa qualunque elemento di umanità di socialità e soprattutto acquisiamo gli anticorpi perché pagine oscure della storia disumana non si presentino più sport perché evidentemente un cane formidabile
A volte la cartina al tornasole di quanto lavoro ancora ci sia da fare
Perché quello che succede anche degli stati degli impianti sportivi in generale la testimonianza che non è mai abbastanza quello che facciamo su questa tematica poi ne parlerò in termini di presenza nella scuola
Lo sport con tutto il suo valore educativo almeno in teoria
Delle sapere interpretare nella responsabilità della classe dirigente nella responsabilità dei protagonisti di campo
Il senso profondo di quello che ne stiamo vivendo oggi stiamo richiamando con questo appuntamento che il bando inoltre ed è bene che le finestre c'erano spalancate non soltanto fisicamente perché fa caldo ma perché metaforicamente il messaggio che parte da qui si tramanda il si distribuisca e ci abbraccia ci accompagna nella vita quotidiana perché ne abbiamo tremendamente bisogna
Sporte anche all'interno come dire non soltanto dei contesti competitivi ma mi auguro anche della base dello sport quello giovanile
Quello appunto dove si formano le coscienze devo dire purtroppo non è necessariamente la scuola perché mi dà un dato una scuola su due nel nostro Paese non ha una palestra
Nella scuola elementare ma iniziamo a occuparci di educazione fisica alla quinta elementare con un'ora a settimana
Quindi abbiamo grandissimi margini di miglioramento e abbiamo Martin miglioramento non soltanto per aiutare il fisico ma perché lo sport può davvero essere un distributore di valori di conoscenza umana io lo chiamo difese immunitarie sociale quando trattiamo temi come quelli della Shoah di difese immunitarie sociali abbiamo bisogno di Riccardi irrobustirsi per fare in modo che certi discorsi certe parole e certe
Certe frasi certe esternazioni mai più ma non basta dirci o dire tra noi mai più se queste cose non le caliamo nella vita quotidiana
E la scuola indubbiamente così come un po'carente sul versante delle equazioni fisica e quindi dell'allenamento del corpo può dare può fare di più per quanto riguarda l'allenamento dell'anima allenamento dell'appunto della coscienza
Passo al secondo tema ai giovani
La mia preoccupazione Brignano e non è soltanto affrontare le tematiche della vita
Dei giovani quando si diventa giovani ma mi sto allenando anche a occuparmi di ciò che succede prima di diventare Giovanni no
Siamo costretti a prendere atto di ciò che ci la vita ci consegna e diventerà sempre tutto molto più difficile riposizionando sul versante della sensibilità umana della responsabilità umana e sociale
Quindi la collaborazione con il ministro Valditara col ministro dell'Istruzione del merito ma anche del col ministro a Bernini come universitaria ricercare volta proprio alla costruzione di un percorso che ci consenta di attraversare la vita avendo una consapevolezza che parte dalla base della nostra costituzione del pensiero della consapevolezza di come si sta insieme
Della costruzione anche di un modello culturale del padre non sempre si avverte la certezza non sempre si avvertono i connotati profili la profondità
E su questo abbiamo margini di miglioramento ma al ministro dal presidente Meloni mi ha affidato anche questo terzo tema che meraviglioso a sua volta che quella della struttura di missione per gli anniversari nazionali
Rivolto proprio le giovani generazioni
Che dire sembra un disegno meraviglioso fosse stato semplicemente casuale ma c'è sempre un disegno che mette insieme anche i contenuti e le deleghe e probabilmente in modo differente forse questo è il terzo elemento è ancor più importante
Perché costruire una memoria collettiva comunitaria nazionale che sia patrimonio comunque dell'umanità in senso lato che faccia tesoro delle tragedie che faccia tesoro dell'abominio che faccia tesoro di ciò che si cerca anche di disconoscere di non riconoscere e di tradire in qualche maniera è un compito importante me lo sento sulle spalle ma non sono solo perché lo testimonia la presenza sistematica anche di tanti colleghi in appuntamenti
E oggi c'è Carlo Nordio ne abbiamo voglia tutti insieme non singolarmente il questo non è un impegno individuale è un impegno della squadra di Governo
Che sente su queste tematiche tanto più quelle socialmente più rilevanti più profonde più bisognose di comunque di essere accompagnate allenate
La voglia di farlo insieme perché credo che sia anche evocativo di una modalità che ci auguriamo si trasferisca nella dimensione della vita quotidiana
La collaborazione che passa ancora una volta scusate se mi ripeto su una parola pasta per una parola il rispetto che un bene supremo che dobbiamo riscoprire e valorizzare e promuovere difendere
E soprattutto non predicare ma praticare
Grazie ministro Frattini oggi davvero siamo abbiamo il privilegio di di avere tante persone che hanno molto da da da insegnarci da trasmetterci equity mi sento davvero
Piccola davanti a voi davvero
Proseguiamo con la presidente dell'Unione delle comunità ebraiche italiane Noemi disegni
Sentite buona sera a tutti allora ministro Nordio ministra modi Mario Veneziano tuttora illustre autorità ospiti che ci avesse voluto omaggiare con la vostra presenza allora permette un giorno speciale Mario forse quello che la sta più di tutti perché questo momento abbina
Le mie due anime e-mail due impegni quello lavorativo convegni consiglio nazionale dei commercialisti e quindi con una competenza che riguarda l'aspetto o economico in questo caso di reporting di di contatti e contabile e la parte ebraica dell'impegno ebraico quindi questo incrocio di queste due dimensioni economico-finanziaria e memoria
è veramente speciale ed è un momento sul quale poi l'attenzione di questo nostro pomeriggio
E se il bilancio scusi il bilancio sociale personaggi la parola che vale di più di sostenibilità ma rimaniamo sul sociale sulla S tendano della parte sostenibilità è una sfida per tutte le società oggi sappiamo esteso anche agli enti come un ente di questo tipo sceglie di raccontarsi con un bilancio che si aggiunge a quello di formale obbligatorio e come si gestisce in questo ente come si racconta attraverso questo bilancio la sfida di memoria se la sfida di memoria come abbiamo ascoltato è una sfida di verità storica è una sfida di responsabilità italiana e non è solo un tema ebraico è una sfida di trasmissione per i giovani commessi misura in termini di di attività realizzata da questo Ente Fondazione
La capacità di fare memoria quindi siamo tutti qui consapevoli condividiamo la sfida di rendere l'impegno di memoria un impegno sincero coerente responsabile la sfida specifica dell'ente e sta per la realizzare e con il Bilancio anche offrire e fornire un un supporto un tour per misurare quello che abbiamo fatto e allora quando scorte Remo poi e oggi la presentazione
Del bilancio credo che ci dobbiamo in qualche modo ecco chiedere attraverso questi parametri questi numeri quante visite quante mostre quanti alunni quanti ragazzi
Sono un parametro che per chi ha fatto il bilancio e ovviamente con lo strumento ma noi dobbiamo chiederci qual è stato poi l'impatto reale su queste persone su queste presenze
E quindi per mini ecco ripeto grande grande onore di di ascoltare di partecipare a questo percorso di formazione anche del bilancio
Un immenso grazie a chi ci ha lavorato tecnicamente perché non è facile definire tutte tutti i parametri credo che per il mondo ebraico sia un il primo ente che riesce a realizzare un bilancio di questo tipo e quindi un esempio per tutte le comunità per l'Unione stessa e quindi grazie Mario per per averlo portato a termine
Penso che siamo e possiamo essere come mondo ebraico lo vogliamo essere in tante altre cose ma forse anche in questo caso del bilancio sociale chiudendo con l'invito comunque a ricordare che mondo ebraico ed ebraismo non è solo la Shoah
E tanta vita e molto altro
Grazie presidente dell'Unione delle comunità ed anche italiani marmi disegni
Adesso passiamo la parola alla presidente della Comunità ebraica di Roma rotta dovrei nello
Buonasera l'atto tiene con molta emozione utilmente do il mio saluto affettuoso e ministri Abodi Nordio un amico
Fratello Mario Presidente della Fondazione presidente Noemi Disegni e poco da aggiungere a chi mi ha preceduto invero perché molte cose molto importanti sono state dette rivendico oggi con l'orgoglio e la scelta di Mario Venezia come presidente della Fondazione dal momento che fu proprio la comunità di Roma il designato nel due mila e quindici sotto la mia presidenza
E questo fu una scelta fatta non soltanto della fiducia nell'aspettativa di un percorso che Mario nell'anima e nel cuore
Per il ricordo di Shlomo che in questo momento sento di condividere con tutti ma anche nell'esperienza professionale e nelle attitudini aveva già dimostrato ma anche di una visione perché questa fondazione nasceva
Qualche anno prima con l'obiettivo prima della realizzazione di un Museo che rimane un obiettivo prioritario su quale tutti quanti ci stiamo fortemente impegnando ma comprendendo in quella fase che non era sufficiente il contenitore
Ci serviva il contenuto serviva tutto il contenuto perché la comunità può svolgere un ruolo l'unione un altro le istituzioni e un'altra ancora poi questa fondazione doveva trasmettere un messaggio e l'ho trovata smettere con chiarezza questo Paese doveva raccontare la sua sciocca
Noi dovevamo raccontare che settantacinque anni fatta questa piazza furono deportati gli ebrei che il diritto e da tante altre piazze altrettanti differenti furono portati in quei campi di sterminio che il ministro ci ha ricordato essere luoghi terribili tutt'oggi e di cui ancora conosciamo
Poco
Ora Atene questa visione e trasformarla
In attività concrete in strumenti in prodotti in una ricerca grazie al lavoro dei tanti che lavorano
Ovviamente al fianco di Mario dei tantissimi volontari che non hanno abbandonato un momento di prestiti a reti arricchire anche con le sue loro storie personali
Questo questa narrativa è veramente uno sforzo enorme di cui sono a tutti loro particolarmente mirata ma ancor più grata sono affascinanti a delle istituzioni in questi anni
Perché nell'attendere che anche il governo entri nella Fondazione non posso dimenticare che anche il Comune di Roma e la ragione negli anni sono stati partner
Affiatatissimi sinergici costruttivi e positivi i tutte quante le singole iniziative del processo e del percorso che si vuole pronto proseguire
Concludo con due note e giusto estremamente importante parlare di rispetto ma ci vuole anche tanta responsabilità
E la responsabilità non può essere solo di alcuni responsabilità e di tutti e qui lo stiamo dimostrando ed ultimo settantacinque anni fatta questa piazza partivano
I miei familiari familiari di tanti che oggi sono qua
Oggi questa piazza è piena di studenti che vengono a riempire le loro coscienze di cultura e contenuti grazie
Una grande emozione ascoltare mezze parole presidente grazie
Vorrei passare la parola adesso al sindaco di Firenze varie meno bella
E sono anzitutto molto grato
A Claudia per l'invito personale che mi ha rivolto saluto il ministro Nordio ministro Bo dinamico ministro Botin presidente Venezia al presidente di Segni se anche dure che
Credo che questa iniziativa nella mostra
Collegata anche la presentazione del bilancio sociale della Fondazione sì assolutamente meritoria tutt'altro che formale perché come è stato già detto la Shoah cioè come una fenditura nella coscienza contemporanea globale
Ed è
Ciò che ci fa pensare a quanto alla radicalità del male sia in grado di azzerare l'umanità
Credo che ad Auschwitz come in tutti gli altri campi di concentramento
Che ancora oggi testimoniano questa radicalità del male che è stato perpetrato in così poco tempo come ricordava il ministro Nordio
Sia il luogo dove l'umanità è stata azzerata ricominciato daccapo
E lascio acida costretti a ripensare completamente
Diciamo le categorie del pensiero umano anche le categorie giuridiche ministro parlava di civiltà giuridica basti pensare che e il tribunale
Istituzione del Tribunale di Norimberga nel mille novecentoquarantacinque anche segnato l'introduzione di un istituto giuridico come il reato di crimine contro l'umanità
Per comprendere come la Shoah abbia stravolto tutte le categorie del pensiero ivi incluso il pensiero giuridico
Vi chiederete perché il sindaco di Firenze in questa occasione e qui mi ricollego ad un riferimento che condivido molte la presidente disegni che ci dice
Che questo sforzo di affrontare la sfida della memoria non può essere solo uno sforzo relegato alla comunità ebraica
è uno sforzo che ci rende tutti responsabili di fronte a questo esercizio di memoria rispetto al quale secondo me Licci le città che sono capaci di parlare al mondo sono le prime ad essere investite di questa responsabilità come Roma Firenze è una città che sa parlare al mondo che parla del mondo
E quando si parla di Shoah è una di quelle città che si presenta anche come contenitori di testimonianza
Ci sono due
C'è un evento in particolare che mi da quando sono sindaco da nove anni non ho mai
Ma qui non ho mai mancato di partecipare a Firenze
Che si celebra ogni nove di novembre di ogni anno e che ricorda la partenza del treno
Dal binario sedici della stazione Santa Maria Novella di Firenze in quel undici novembre mille novecentoquarantatré con trecento ebrei Ferentino i deportati
E tornarono quindici più piccola è una bambina di tre mesi
E quel momento rappresenta per noi fiorentini uno di quei segni indelebili
Che
Danno vita anche a quella esercizio di memoria
Ma c'è un progetto cui sono molto legato e che mi piacerebbe diventasse un progetto di tutto il Paese approfitta la presenza
E Andrea Abodi qui
Ogni anno tra il Comune di Firenze come città metropolitana organizza i cosiddetti viaggi della memoria
Io stesso sono testimone perché ha diciott'anni
Ho visto i campi di concentramento di altri scienziati Birkenau che hanno segnato per sempre il mio modo di guardare qualunque cosa cominciare anche dalla politica dello sforzo della cultura
Quest'anno sono partiti seppur ma con trecento studenti alla volta di
Dell'Austria dove ci sono punto molti campi di concentramento come sapete
E in molte occasioni partono anche per la Polonia
E io ho visto gli occhi di questi ragazzi
Ho visto gli occhi di questi ragazzi alla partenza
Ancora ignari di l'esperienza che avrebbero vissuto
Eccitati più della dell'avventura dell'idea di stare con i propri compagni e poi ho visto con gli stessi occhi
All'arrivo al ritorno a Firenze
E da questa esperienza io mi sono reso conto
Che questi giovani non dimenticheranno mai ciò che hanno visto
Ecco immaginate se dall'Italia non partissero ogni anno centinaia di studenti ma migliaia di studenti
Dalle nostre scuole ai nostri città con i pullman con i treni a vedere che cosa è stato Malta così è stata San Sabba così è stato altezza Birkenau
Credo che sarebbe al di là di ogni retorica il progetto molto concreto neanche molto dispendioso
E che ci consentirebbe davvero di di coinvolgere in questa grande missione di vestita di memoria generazioni e generazioni
Chiudo o con un ultimo riferimento
Giacché le Goff diceva che la principale preoccupazione delle classifiche degli individui dominanti di tutte le società
E quella di impadronirsi della storia e della memoria
Noi dobbiamo combattere questa tentazione che appartiene a tutte le classi dominanti impadronirsi della memoria e dell'oblio diceva Jacques che è l'anticamera del revisionismo se vogliamo essere più chiari del negazionismo
Per questo lo sforzo alla sfida della memoria deve imporci degli obiettivi chiari il primo è quello di colmare il vuoto che purtroppo i testimoni viventi stanno lasciando sono sempre meno mai
Il secondo credo che sia quello di raccogliere documenti progetti tende credo il cuore dell'obiettivo di questo museo straordinario per il terzo è quello di svolge un ruolo anche pedagogico
Un centro come Museo della Shoah in grado di fare tutte queste cose insieme
Io da sindaco di Firenze non posso che
Proporre una vera collaborazione anche con la nostra città l'abbiamo ospitato a sei anni fa il memoriale diamoci
Che nel mille novecentosettantanove fu portato nel blocco ventuno del campo di concentramento bellissimo memoriale realizzato dagli architetti Belgiojoso con i testi
Con i testi di Carlo Levi che la musica di Luigi Nono
Il governo polacco sei anni fa voleva distruggere questa opera d'arte per il semplice fatto che era inserita in questa opera d'arte un simbolo del comunismo
Ora sappiamo il comunismo in Polonia a una precisa diciamo matrice storica
Ma la nostra città si è proposto di ospitare memoria abbiamo detto non distrugge etero insieme all'Associazione nazionale deportati dei campi di concentramento abbiamo portato a Firenze
E credo che un gemellaggio oltre al Museo della Shoah il memoriale di ascesi di Firenze sarebbe un primo passo per cominciare questo lavoro in comune affrontare questa sfida di memoria che responsabilizza tutti noi grazie di cuore per le
Grazie si va a guardare la bellona speriamo davvero che che possano nascere questa questa partnership possa essere come dire questa iniziativa anche la la partenza di tante nuove di di tanta nuova strada da percorrere tutti insieme perché la responsabilità e di tutti spero che anche tanti amici che ancora non conoscevano la la fondazione USA della Shoah da questa sera
Possono iniziare a a seguire le attività che a sostenerle perché c'è tanto bisogno di di sostegno per portare avanti la memoria e questi progetti di di così alto valore
Ora dobbiamo purtroppo
Ministro Nordio sta per andare via dedichiamo una un'altra applauso e lo ringraziamo tantissimo per la sua presenza oggi qui grazie ministro
E niente a carattere
Vado avanti
La a
Se avete piacere di di raggiungerci qui
No no no
Va bene allora andiamo avanti che c'è un po'il programma
In attesa del del presidente io vorrei invitare qui a raggiungermi il dottor Riccardo Giovannini parte verdi Ernest Yang che ha curato la la presentazione del del bilancio sociale all'UE un grande applauso
Dottor Giovanni dieci volte industriale gli aspetti più rilevanti per il lavoro svolta questo primo Bilancio sociale bilancio sociale due mila ventidue
Sì cercò invano motorino partendo nutrimento emozionale che qui fortemente presente ma che si ricollega degli elementi di sostanza di questo in questo documento dello sforzo la fondazione semplicemente per dire che circa quattro anni fa quando venni qui prima dalla pandemia con la mia famiglia a visitare il museo rimasi colpito non tanto dall'altro immensità rilevanza dei contenuti
Quanto dalla capacità dello stesso di fornire dei messaggi dei valori quindi essere un veicolo autore di contenuti e di molto utili e molto importante dei ragazzi palmette influenzato la mia sensibilità di persona che si occupa di rendicontazione ambientale e sociale
Ma vedevo limati molto impressionato da questo aspetto qui ed ecco un elemento molto importante perché l'aspetto che segue è quello legato appunto al documento al bilancio sociale che siamo stati per la contingenza coinvolte in un è stata una cosa ricercato è stato un incontro casuale quindi sono stato molto felice di poter essere coinvolto
Delegato a al tema sociale nel senso che come stracciato prima il biasimo cioè la parte all'albero
Delle narrazioni sulla sostenibilità no rendicontazione di sostenibilità degli enti nell'organizzazione delle delle aziende che oggi sono molto focalizzato sull'aspetto ambientale quasi così non fosse
Ma la sostenibilità non è soltanto ambientale
E sociale e il periodo la pandemia prima perché recentemente quello della
Della guerra in Ucraina
C'era intellettualmente un po'anestetizzato su quelli che erano i temi importanti che andando indietro con con come con le pagine della nostra storia possiamo facilmente riscontrare come nel due mila diciannove a firma diciannove i temi importanti erano quelli della disuguaglianza delle discriminazioni cioè proprio quei temi
Che sono centrali nella nel ruolo ai nella rendicontazione conseguentemente
Della fondazione
Perché sono parte fondamentale e perché poi alla fin fine si tratta Segrate temi anche ambientali
Non si riescono a risolvere se non c'è il coinvolgimento sociale semplice un recupero sociale che crea quella spinta per affrontare poi concretamente anche i temi ambientali presso veramente importante che chiaramente mi ha trovato mentre tutto il team preparati a ad affrontare questa si dà Rafa
è stato un piacere perché non è la prima volta che affrontiamo realtà avulsa dalla nostra quotidianità cercando di dare un contributo che chiaramente ha un valore aggiunto maggiore perché evidentemente fa leva sul esperienze di carattere aziendale esercizi abbiamo fatto è stato quello innanzitutto
Di valorizzare quello che la la Fondazione subito ci siamo
Scontrati dopo acquisito abbiamo subito toccato gli elementi che avevo percepito ciascuna fino dato il peso di una colonna meglio no nel senso che nella prima Benci Marco confronto con organizzazioni diciamo che non non c'è stato un confronto non c'è la partita non perché sia una formazione è più bravo ma perché è diversa da altre organizzazioni
Comparabili proprio perché è focalizzata non soltanto nella ospitare un qualcosa comunque importante non perde la memoria
Ma anche come produttore è un luogo di produzione di di cultura e quindi chiaramente al netto anche dell'assenza comunque di dati comparabili perché nessuna organi
Se è simile fa un bilancio sociale comunque abbiamo compreso che non c'è in realtà proprio di base strutturalmente voce talmente un confronto è numeri che abbiamo raccolto danno o testimonianza a testimonianza di questo tema è stato un piacere richiamò presa e le cose le capisci con la pancia mappa con la testa le razionalizzi e qui è stato questo tipo di esercizio qui trovate
E i numeri essenziali infografica che danno un pochettino dimensione di quella che l'ha portata del lavoro che è stato svolto un ruolo che chiaramente cioè visto insieme al personale
Della Fondazione coinvolti a raccolta in una serie di informazioni che riguardano poi anche il coinvolgimento che appresa che la Fondazione ha sulla sulla comunità e quindi qui trovate i numeri dei social
Che sono peraltro crescendo questo è stato il secondo hanno di rendicontazione quest'anno abbiamo fatto in maniera un pochino più strutturata perché sfruttato il volano dalla di addio
Dell'anno precedente ma già abbiamo registrato un'ulteriore crescita però perché questo motore non solo è tale ma gira gira anche molto bene
Come stavo dicendo il gruppo di lavoro abbastanza ampio visto coinvolte molte persone molti volontari molti collaboratori sono state svolte molte ore di formazione e devo dire che è stato una qualcosa di estremamente costruttivo destinato a crescere qui a livello metodologico trovate nell'indicazione di quelle sulle fasi
Del lavoro che comunque ha comportato sostanzialmente una raccolta dei dati non sua elaborazione e poi una resa in maniera ospitiamo il più possibile comprensibile perché aveva la pazienza del tempo chiaramente
Di approfondirla sono stati coinvolti molti secondarie esterne attraverso visitatori
Esterni e interlocutori invece con cui la fondazione abitualmente a che fare abbiamo siamo andati sul terreno della valutazione dell'impatto con il terreno che magari sarebbe interessante intrigante
Affrontare così il lancio una palla perché in realtà qui ci sono i presupposti per fare degli approfondimenti estremamente varie abbiamo cercato di riportare un pochettino quelli che sono i feedback avuti dagli interlocutori
Esterni dove trovate una serie appezzamenti tendenzialmente positivi la maggior parte in crescita alcuni un po'meno perché sta su alcune cose quindi ci sono anche degli spunti di miglioramento rispetto a una serie di attività che sono messe implicita
Questo è quanto alle un tempo molto circoscritta spero te sia stato utile a dargli Oskar Kokoschka
Grazie dottor Riccardo Giovannini partner di Ernest gli anche per averci illustrato in modo così puntuale il il vostro lavoro e per averci fatto capire ancora meglio il valore del Della lavorano della Fondazione
Un lavoro che che abbraccia molti campi è un'attività che davanti attraverso la cultura tre sono le aree di interesse della Fondazione Museo della della sua uno senz'altro il cineforum ma e i documentari prodotti della dalla fondazione con la Fondazione oltre a realizzare delle rassegne cinematografiche e ospitare quindi film
Di diverso i produttori diversi registi
E anche produzione cinematografica infatti tanti sono i documentari i progetti cinematografici che appunto porta porta avanti e in altri di altri due settori sono la ricerca con le mostre che vengono realizzate ogni anno qui proprio neanche asina dei Vallati una abbiamo avuto modo di di vederla poco fa e il terzo settore sono i servizi educativi quindi la la didattica e i progetti nelle scuole
Adesso analizzeremo purché tre questi settori del del bilancio sociale
E partirei con il l'audiovisivo al cinema l'audiovisivo sono un'intensa attività quella delle cineforum e della produzione di documentari e di podcast
E poi per illustrare queste attività vorrei invitare raggiungermi la storica Isabella in solvibile cui dedichiamo un applauso lei e la curatrice delle rassegne cinematografiche promosse dalla Fondazione
Autrice dei dei documentari Storia della Shoah i complici e Storia della Shoah i giusti che attualmente in in produzione
E e che appunto verrà poi ce lo ce lo racconterà meglio lei ma adesso in anteprima vorrei chiedere alla regia di mandarci il tesa del di questo nuovo documentario Storia della Shoah i giusti che appunto una consulenza scientifica di molteplici documentari storici di di RAI cultura e sulle nostre serie ci sono delle brochure
Dove è possibile attraverso il cuor Cord del del cellulare
Effettuare anche delle donazioni perché si tratta di una Progetto
Che verrà prodotto dalla fondazione Museo della Shoah e quindi tutti noi possiamo contribuire diventare produttori di questo progetto quindi l'invito anche a a scannerizzare con i vostri cellulari il Quer corde della procedura intanto mandiamo le immagini in in esclusiva per la prima volta che vengono proiettata in pubblico delle Storia della Shoah i giusti
Allora sulla situazione peggiorata
Ha chiesto ospitalità a Silvio deve sul poi ho lavorato commentato Zapponi e quindi siamo stati terroristi nascosti negli uffici ammonisce secondo l'istituto israeliano Yad Vashem i giusti italiani riconosciuti come tali sono più di settecento un giusto è un non ebreo che ha messo volontariamente a rischio la propria libertà e la propria vita per salvare degli ebrei evocato
E anche in assenza
Salvare gli ebrei durante l'occupazione nazista vuol dire rischiare moltissimo sappiamo di persone incarcerate deportate perfino morte nei campi di concentramento
La caccia dei nazifascisti non si limita agli ebrei ma colpisce anche coloro che li aiuti in questo documentario raccontiamo la storia di coloro che si salvavano e di coloro che li aiutavano una storia questa ancora da scoprire e tutta da raccontare la follia come non ha idea di cosa fosse dunque
La gente nel paziente
Si sentiva gente che sbatteva viene steso resi questo qua dentro ma tanta gente e noi siamo ritornati a scuola
La scuola statale stavolta gruppi gli ultimi allora al liceo scientifico Cavour sono andata in chimica Mirella e tanti altri hanno potuto vivere proprio grazie a leggersi
Testimonianze abbiamo bisogno di firma come questo che ci ricordano costantemente come stava la razzia degli ebrei a Roma e non solo a Roma
Ma adesso vorrei passare la la parola a colleghi l'avete vista già nel nel teaser la nostra
Isabella Lella curatrice di sia della del cineforum sì anche di questo Progetto che ricordiamo il documentario in fase di produzione le riprese avverranno tra l'Italia e Israele a partire dalla prossima estate e tutti voi potrete contribuire con il cui Arconte perché si trova nelle più sul sulle sedie
Ma intanto e non voi Isabella
Grazie grazie Claudia grazie buonasera a tutti sono molto felice di essere qui e sono qui in rappresentanza dello staff scientifico dalla fondazione
Ci conoscete però voglio dirlo la fondazione è uno dei pochi enti in Italia anche investa sulla ricerca scientifica cioè anni il suo staff degli storici quelle persone che vanno in archivio che studiano i documenti che passano la loro vita e collaborano in questo modo con la Fondazione studiando
Ricerca scientifica è uno degli dei fondamenti della Fondazione Museo dell'osso scusate il gioco di parole
Siamo profondamente convinti di questo nei documentari
Noi trasferiamo quelli che sono i risultati della ricerca cioè rendiamo divulgabilità comprensibili e accessibili per un pubblico più ampio rispetto agli storici di professione i risultati di quello che studiamo in archivio di quello che raccogliamo sui libri
I documentari quello che abbiamo già realizzato secondo decide questo sui giusti partono dalle ricerche dalla ricerca di Amedeo Osti Guerrazzi la mia quella di Marco Caviglia e tutti gli storici che circondano il nostro universo scientifico
Lui i requisiti che tutto questo nella serietà il rigore l'area appunto il rispetto se ne parlava prima in altri ambiti in questo caso per le fonti ce ne vogliamo raccontare in modo divulgativo
Però quello che effettivamente è successo alle persone
Raccontando appunto quello che ci raccontano i documenti mettendolo invidio trasformandolo in un progetto lo facciamo in tanti modi abbiamo fatto recentemente un convegno importantissimo internazionale
Al quale hanno partecipato studiosi provenienti da tutto il mondo lo ha organizzato alla Fondazione in collaborazione con l'Istituto storico germanico e ha portato alla Sapienza veramente gli studiosi più importanti sui temi che noi studiamo in particolare abbiamo affrontato il tema della persecuzione degli ebrei nei territori occupati dall'Italia durante la seconda guerra mondiale
Lo faremo appunto attraverso il nuovo documentario sui giusti
Lo faremo attraverso anche altre attività come quella del cineforum che si riavvia adesso in terza edizione
Per parlarci del pregresso ci sarà Silvia Scola tra poco però io vi voglio invitare appunto alla nuova edizione del nostro cineforum che si aprirà martedì trenta maggio quindi la settimana prossima
Con la proiezione del
Del viaggio più lungo sorella lo sterminio della comunità ebraica italiana del Dodecaneso
Una di queste una delle vittime fu vittime e per fortuna sopravvissuto manco ugualmente vittime Sami Modiano sarà con lui per commi raccontarcelo vi aspettiamo e speriamo di aver dicono in tutti i nostri progetti vi ringrazio molto
Grazie Isabella per la sua grandissima professionalità per l'impegno e anche insomma per curare questi progetti nel tempo con costanza anche questo è è un elemento molto importante
Adesso vorrei invitare per un saluto una delle protagoniste del cineforum ma
Tutti noi la conosciamo sceneggiatrice autrice tra l'altro di un bellissimo documentario su suo padre tori dal titolo ridendo e scherzando ritratto di un regista all'italiana Silvia Scola dedichiamo è un applauso grazie finirà per essere qui con noi poi anche sederti qui con noi nel piacere
Si dia all'interno della seconda edizione del del cineforum è stato proiettato anche un po'film concorrenza sleale nei film di tuo padre
Di cui hai firmato la la sceneggiatura un film che parla di un fascismo di leggi razziali quanto importante ancora oggi attraverso il cinema affrontare queste queste tematiche
Buonasera a tutti intanto ringrazio molto per questo invito anzi questo reiterato invito sì ho partecipato a un costo Cimbri mio padre la regia di mio padre però abbiamo scritto insieme concorrenza sleale
E mio padre diceva che quando non grande film resta attuale il merito non è soltanto degli Autori che lo hanno pensato l'hanno scritto ma il demerito della società che quello particolare problema non lo ha superato
Mio padre come il suo cinema si è sempre occupato di discriminazioni quali che fossero proprio per il principio il ministro dello sport parlava di dispetto
E anche di appunto di sviluppo della coscienza il cinema sicuramente non non cambia le cose non cambia la storia però qualcosa nella coscienza individuale
Può cambiarlo può né inserire dei dubbi del del del delle tesi degli spunti di riflessione anche molto molto importanti e in questo appunto il cinema che in qualche modo raccontato la verità di quello che succede là dove non viene visto che l'atto che non si sa
è sempre uno strumento importantissimo HP l'ha capito prima di tutto mosso prima di tutti Mussolini
Che ha che ha creato Cinecittà nel trentasei proprio per per il suo potere di propaganda
E accanto alla propaganda c'è anche invece quello di veicolo veramente di principi divide di di di di di sentimenti di di di di di patire insieme
Si parlava appunto della del delle discriminazioni sono tutti tutte feroce quelle rissoso e dal mondo bravo effettivamente le le le peggiori di tutte e quando scrivevamo con mio padre il film lui ci teneva a dire che voleva cominciare da prima
E tanto è vero che noi raccontiamo tutto il prima cioè il film finisce con quello che è successo qui
Durante rastrellamento del ghetto ma mio padre diceva qui non si sa quello è negli occhi di tutti quello che noi dobbiamo individuare sempre e cosa ci ha portato a una cosa
E quindi ecco perché ha scelto di volerlo raccontare attraverso gli occhi di un bambino anzi di due bambini molto amici che vengono separati e ai quali nessun adulto riesce riesce a dare una spiegazione perché ci sono delle cose che delle spiegazioni non ce l'hanno
E in questo punto lo sguardo dei bambini alcune critiche che ci hanno fatto già nota ma molto semplicistico dice ma come
Punto e gli ebrei hanno vissuto dei dei drammi terribile voi parlate della RAI Mario delle così la di piccole cose che insomma in fondo non sono importanti e invece quello che diceva mio padre era sono molto più importanti perché vengono prima
Perché non hanno appunto quella valenza di di discriminazione invece sono fatte propoposta per discriminare e quindi sono appunto è quella e quel territorio che ognuno di noi dovrebbe Sempre avere attenzione di di capire dice perché e che è facile vedere appunto e cosa è successo nei campi di sterminio ma quelle è la fine
L'IMI dov'è cominciato i romani sono sempre stati e vicini al mondo ebraico non c'è mai stata il film è ambientato tra il trentanove e quaranta dopo all'alba
Delle leggi razziali che è stata veramente una cosa meno meno inspiegabile agli italiani forse rispetto culturali tedeschi o altre popolazioni appunto dunque più divisi l'Italia non era così
E quindi diciamo tutto lo sforzo Librino sceneggiatori ovviamente
Capitanati da un soldato da mio padre era proprio quello di individuare proprio i primi sintomi le prime avvisaglie ricevere se tu riesci a vedere quelle allora riesci a prevenire la fine
Un'altra cosa molto importante che appunto che la memoria non deve avere valore in sé come ricordo deve essere qualcosa che uno si porta nel futuro
Deve appunto riuscire a costruire a educare le coscienze perché una coscienza non posso andare a dormire tranquilla se c'è stata una cosa così nella propria vita quindi ecco è molto importante questo tipo di divani Cassazione ma anche molto importante uno strumento come il cinema e non solo appunto per ricordare quello che non si sa ma soprattutto per portarselo nel cuore e andare avanti in una maniera migliore
Grazie Silvia Scola condividiamo ovviamente come de quoque rimane neanche con noi
Va bene
Ad essa reale
Penso penso che il ministro Prodi e anche il sindaco Nardella stiamo andando via allora io vi ringraziamo tutti per la vostra presenza avere il grande valore che ha avuto la vostra presenza oggi qui grazie allora
Si farà questa partnership a Firenze
Vi invito a tornare a insomma i vostri posti perché proseguiamo con la presentazione per il del bilancio sociale di tutte le attività della della fondazione abbiamo parlato di uno dei tre settori che il l'impegno nel attraverso il mondo del del cinema quindi le Province che fa Roma e i documentari ma le mostre sono un altro un'altra area di di interesse della Fondazione Museo della Shoah
In particolare la mostra dall'Italia ad Auschwitz allestita dal gennaio due mila ventuno al dicembre due mila due ventidue e ha avuto un enorme successo con settantacinque mila visitatori
E io mostra che attualmente è qui in Fondazione oggi abbiamo il privilegio di avere qui con noi lo storico Marcello Pezzetti uno dei massimi Esperti liscio anch'curatore oltre che di questa mostra di innumerevoli mostre sul sul tema
Ci ha fatto il regalo oggi di essere qui dalla dalla Germania tra le varie attività il professore è stato anche consulente di Roberto Benigni per il film la vita è bella grazie
Marcello Pezzetti per essere oggi qui con noi volevamo approfittare della sua presenza per chiederle il senso più profondo di queste due mostre
Dall'Italia ad Auschwitz e i campi della morte nazisti intense sobri può e tributi in campo
A lei la parola Marcello Pezzetti
Allora in poche parole il senso di queste tutti le due mostre
Esporre e portare agli occhi di tutti tutti temi che
Non sono molto conosciuti
Quest'ultimo mostrano
Visualizza il cuore della Shoah cioè lo sterminio di
Oltre un milione di persone in pochissimi giorni e meno diciotto giorni venti
Qualche cosa che superò addirittura le città pazzesca dello sterminio di Auschwitz-Birkenau solo che questo questo aspetto della Shoah nome conosciuto e a questo punto noi anche se diciamo un tema difficile da raccontare difficile visualizzare abbiamo cercato di farlo non è una mostra per bambini non ha nemmeno una mostra per le vie di un robusto per alle superiori però e l'altro tema era quello di dall'Italia ad altri cioè e a vedere come questo è stato il frutto di una ricerca molto lungo ne ha parlato prima
Chi mi ha preceduto sul sul rapporto tra la ricerca è il prodotto del prodotto che sono film documentari
Molto in questo caso è proprio quello di aver capito il il clou e quindi dalla deportazione ad altezza da parte dei nazisti
Deportazione dall'Italia che onestà Patti Solis e player in questo caso ma soprattutto Tipton italiane dall'aviazione scrisse al no cioè dalla parte nord est dell'Italia a Birkenau
Alla fine si abbiamo scoperto che sono circa mille e trecento le donne non le polemiche assieme alle donne ebree hanno formato i convogli dall'Italia dal CIS questo atto novità assoluto
Qualche cosa che ha fatto riflettere quindi abbiamo cercato di visualizzare tutto il sistema dei trasporti
Con le le la loro ricerca e dove cifra ecco ovviamente stiamo pensando anche di continuare questo tipo di lavoro anche su aspetti particolari a anche per il futuro così come i documentari oltre quei documentari l'abbiamo realizzato o punto dal viaggio più lungo alla razzia a l'ultimo l'ultimo film che abbiamo fatto come Fondazione su sono Venezia e sul
Sulla messa a morte di Pirlo cenano noi continuiamo su quello perché qual è lo è la Shoah tutto il resto
Per qualche cos'altro delle illazioni
Grazie mille professore io vorrei invitare gli amici che si trovavano nella seconda sala a venire avanti perché così siamo tutti più più raccolte possiamo dialogare adesso con con l'anima con di questa fondazione se se se torna
No allora andiamo avanti con con le altre con gli altri interventi davvero invito gli amici della seconda sala a ad avvicinarsi
Numeri importanti quelli dei visitatori delle mostre parliamo di cinquanta mila visitatori e cinquecentotrenta mila utenti raggiunti attraverso i social network dei numeri davvero
Davvero importanti
E il in un'altra Area di interesse della Fondazione Museo della sua sicuramente il il volontariato oggi abbiamo qui presenti due volontari Bruno e Cesare vorrei invitare a raggiungermi qui loro fanno parte dei due gruppi chiudersi il gruppo sì ed io vorrei dei volontari di più lungo corso e il una rappresentante invece di radici future che è il settore giovanile della fondazione della Shoah iniziamo proprio da dal giovane
Grazie cosa significa dare il il contributo che significato al volontariato verte
Romano molto difficile sicuramente ci sentiamo responsabili del tramandare il valore della memoria che personalmente ritengo un valore molto importante che non sia solamente un po'un valore tramandato dalle nostre istituzioni sentito dalle nostre comunità le comunità ebraiche ma che sia un valore riconosciuto da tutti
Da dai giovani e meno giovani cittadini italiani si Hebei che non quindi penso che sia un lavoro fondamentale però che nel cercare di tenere vivo questo valore tra mandarlo le nuove generazioni
Grazie il suo contributo ecco la stessa domanda la la poniamo anche a Cesare
Bene il il discorso memoriale esso anche sforzo che coinvolge l'ebreo in prima persona
Nella ora detto in maniera imperativa all'ebreo ricorda
Quindi proprio comune una responsabilità che da sempre abbiamo noi come prego in più personalmente sono toccato profondamente dalla Shoah porta il nome di un bambino che una più neanche tre anni e ucciso nelle camere a gas di Auschwitz porta il suo nome e di conseguenza come dire anche un impegno un impegno personale
è troppo importante la il contatto con la memoria perché specialmente con i giovani perché ci dà la possibilità di riuscire a trasmettere non tanto la come dire la la cronaca degli eventi i fatti
Che sono facilmente accessibili in ogni libro storia quello che veramente non cerchiamo di fare dare un senso a tutto questo capire il motivo perché tutto questo è successo
Perché l'emozione uscendo dalla mostra finisce quello che invece noi vogliamo che rimanga
Sono in arrivo azioni profonde perché questo è successo è questo secondo me il compito profondo del volontario
Che non non cessi diciamo soltanto alla alla a livello dell'emozione io l'emozione ripeto è qualcosa che è molto facile come dire e ottennero quello più difficile fare in modo che certe volte rimandano in maniera indelebile
Quindi poco tempo a disposizione perché i ragazzi quando arrivano sono ragazzi quindi pro domo ottenendo a disposizione quindi banche gestirlo questo poco tempo ne abbiamo per fare in modo che almeno tre quattro principi rimandano indelebili
Grazie fa questo contributo personale per il vostro impegno quotidiano ma a proposito di di giovani ecco un altro dei settori che poi è arrivato il presidente
No il presidente mi raggiunge qui perché adesso è arrivato il momento di di ascoltare riascoltare Mario Venezia presidente della Fondazione Museo della sua sulla presidente si ci saluta la ringraziamo per la sua presenza tanto
Io volevo soltanto fare un saluto a me l'atmosfera è quella giusta abbiamo seguito non ci sono è chiaro che
Come come si è capito ben sulla è un lavoro o è un lavoro corale in evoluzione perché abbiamo ancora c'è tanto da fare
Ovviamente nel farlo serve no un appoggio importante
A vario titolo prima abbiamo visto
La presenza importante piaciuto moltissimo tuo intervento sul sul discorso del cinema è dedicato del tempo importante quando prima Noemi ha parlato del della sua diciamo soddisfazione per per per per questa iniziativa in realtà il pensiero sul bilancio sociale non è che nasce in un momento cioè si è si è parlato si è riflettuto e si è condiviso quindi anche quella è una condivisione ho visto quanti amici quindi fa piacere ma anche amici che conoscevo da tempo Sordi presentati grazie per quindi io penso che abbiamo dato così una prima nobilmente immagino di volo che che facciamo di colui che vogliamo fare per il gesto penso che sia importante rimboccarsi le maniche già lo stiamo facendo
E quindi niente ti ringrazio ancora per quello che hai fatto per la disponibilità tutto il tuo aiuto importantissimo grazie a tutti
Nel ringraziare voi ovviamente il vorrei però fare un ultimo ringraziamento lavoro importante portato avanti anche dalla della fondazione attraverso la didattica nelle scuole medie e dei licei
Ringraziamo Marco Caviglia e come testimone dei docenti e dei istituti scolastici la professoressa Simona Nicolosi
Vi ringraziamo davvero per il vostro impegno poi ecco un'altra attività import
Tant'è quella dei paddock aste quindi insomma ci sarà modo in futuro anche di presentarvi questa iniziativa con l'amico David Parenzo giornalista di la sette condotta insomma la famiglia della Fondazione Museo della Shoah
Grazie alla puntuali colui che incarna profondamente tutti i valori portanti
Cresce sempre di più spero che anche molti amici presente questa sera possano contribuire possano entrare ancora di più conoscere a supportare la la fondazione
Adesso possiamo insomma anche intrattenerci con un cocktail tutti insieme io vi ringrazio per essere stati qui con noi che ancora un calo di rendez grazie a marionette presidente
Grazie a tutti voi presidente