Salone Internazionale del Libro 2023 - Carlo Verdone. La lezione del "Neorealismo italiano"

Grazie a tutti
Grazie di cuore
è stato è stata l'impresa arrivare qua c'abbiamo messo un loro venti nel imbottigliati nel traffico ok però ce l'abbiamo fatta
Grazie a Paolo Di Paolo grazie a Treccani
Che ha voluto ripubblicare questo libro di mio padre cinema neorealista quindi sono contento di fare questo regalo a papà penso che sarà contento
Ecco qua
Comunque
Cominciamo cominciamo ok va in quel poco
Grazie
Carlo benvenuto intanto
Avesse perché siete faccio la prima domanda
Ma è tipo un episodio di vita la Carlo praticamente anche sulla traversata del salone
Cioè ti succede sempre in se segnato vi erano vita privata non c'è ci ha rinunciato basta ormai appartengo a tutti ormai preso fattura ragione ma va bene così da il giorno che non è più così può di che credevi Anna e quindi va bene così va bene
Allora siamo qua come sapete con Carlo Verdone che appunto era uno degli ospiti più attesi questo Salone del Libro di Torino porto pure di Pili saluti ovviamente il direttore
Uscente ma grande direttore del Salone Nicola la Gioia che ha tanto voluto con una questo incontro la reazione del neorealismo italiano è un Carlo Verdone
Nei minuti che avremo a disposizione che magari vi sorprenderà anche perché è un cinefilo appassionato perché ha respirato cinema da quando è nato praticamente quello che abbiamo fatto con tre cani libri
è stato inizialmente devo dire grazie anche al curatore Eusébio Ciccotti che tu stesso mi avevi indicato come presepio Ciccotti è stata una persona portanti sia perché ha curato Luís questo volume appare curato anche
La voce Mario Verdone sulla sulle cellule via Treccani è stato assistente di mio padre adesso il professore professore di cinema
Preside chiede al giudice la più grande d'Italia quindi graziose via Ciccotti grazie anche a mio fratello Luca
Che ha rilasciato una testimonianza su questo libro
E abbiamo preso dal patrimonio questo libro pubblicato da Treccani libri abbiamo preso dal patrimonio dell'enciclopedia Diana con cui tuo padre a lungo
Collaborato delle voci poi abbiamo integrate anche con alcuni ritratti vi dico soltanto pochissimi secondi che cos'è poi cominciamo il dialogo la voce che Mario Verdone ha scritto sul neorealismo italiano
è una voce enciclopedica quindi quello che abbiamo di fronte un tentativo molto lucido molto semplice anche di sistematizzazione di un intero movimento di una tendenza cinematografica
A questo il curatore ha avuto la giusta intuizione di affiancare tra i tantissimi iscritti Mario Verdone sul cinema di quegli anni dei veri e propri ritratti
Dedicati ai maggiori cineasti di quella generazione di quel movimento chiaramente c'è Roberto Rossellini c'è Vittorio De Sica
C'è un ragionamento sul primo Visconti e naturalmente c'è un lavoro su quella che Mario Verdone partire da qui Carlos raccordo definisce suo padre la rivoluzione della verità
Anzi avevamo perfino pensato che potesse essere un buon sottotitolo poi la collana prevede un titolo secco cinema neorealista la rivoluzione della verità perché come spiega Mario Verdone come tu anche la tua testimonianza evidenzi ecco incredibile che una stagione del cinema italiano che ha influenzato praticamente tutti i cineasti a livello mondiale Lince
Che sia Martin Scorsese chiunque ricorda l'importanza l'impatto Spielberg che hanno avuto i film del neorealismo cioè secondo te
Anche a posteriori perché è stato così sconvolgente l'impatto che ha avuto quel tipo di cinematografia in quegli anni
Perché è stato fatto vedere quello che la gente non voleva vedere la gente era come in qualche modo drogata da pellicole sempre dei feuilleton in qualche maniera Pellico pellicole con il sempre con un bel finale rassicurante
Storie d'amore borghesi soprattutto film di cappa e spada eroi ma acqua c'era una situazione durante la seconda guerra mondiale che era disastrosa il nostro Paese miserabile nel vero senso della parola
E allora
Riprendendo un po'la lezione verista di Giovanni Verga perché perché è stato fondamentale come sono stati fondamentali francesi Zolla e di de Maupassant la stessa cosa
I cominciano a puntare lo sguardo non più su degli eroi
Che lasciano il tempo che trovano non importanti ma sui problemi veri le prostitute e i soldati i mendicanti quelli che non ce la fanno arrivare quei poveri
Quindi ecco i pensionati sempre le categorie più fragili bambini e vecchi un po'come ha fatto De Sica da Umberto D. e Sciuscià I bambini ci guardano insomma
Quindi è è un altro osservazione un'altra ottica ma è talmente
I importante dal punto di vista emotivo e riflessivo perché di ma noi viviamo in questo mondo lo diamo in questa
In questa atmosfera in quel sì purtroppo sì quindi la gente ha avuto un cazzotto non lo stomaco enorme
Chiaramente la politica se è un po'arrabbiata perché non voleva che i panni sporchi
Si facessero vedere o fuori però e della realtà era quella
Allora un film come Roma città aperta che costò circa dieci dieci milioni di lire all'epoca Paolo era niente per quello che
Sapete quanto incasso cento venti milioni di dire nel mille novecentoquarantatré è una cifra
Al assurda
Questo per dirti come la gente a un certo punto
E era interessata a a guardare l'ambiente nel quale viveva aveva un'altra un'altra ottica un altro tipo di osservazione
Poi poi che cosa è successo è successo che piano piano il neorealismo è morto però ognuno da una data precisa alla morte del neorealismo propensione come dice mio padre come son d'accordo anche io
Scorie del neorealismo continuano continuava ad esserci anche nelle opere di Pier Paolo Pasolini anche negli anni Sessanta nel cinquantanove e il sessanta è un ex una è un prolungamento del neorealismo per esempio in Mamma Roma mamma romane come no passa ad una prostituta
Le beh la la periferia il figlio delinquente una una atmosfera di una miseria veramente anche di una cattiveria
Accattone questi son firme importanti che hanno in qualche modo hanno mantenuto un'anima neorealista quindici le mani sulla città di Rosi in qualche modo anche quello anche quello
E poi poi oggi oggi possiamo dire che c'è ancora qualcuno è oggi il vero forse oggi il vero né il vero realismo chi lo fa secondo me oggi non lo fa tanto il cinema Gomorra è un film realista
Uno è e non lo è secondo me fatto molto bene quello di Garrone per carità
Però secondo me lo fanno i dei grandi documentari che noi stiamo vedendo
Meno male che è rinato il documentario sto perdendo dei documentari di una potenza di un interesse di una di una verità incredibile loro lo fanno secondo me
C'è un ragionamento che fa che fa tuo padre Mario Verdone molto chiaro ed è una rivoluzione nella rivoluzione e questo è un tema molto importante perché tanto è vero che nel testo che c'è nel tuo in questo libro
Che in cui tu accompagni la riflessione di tuo padre lo sottolinei con evidenza qual è il punto
La l'approdo nel mondo della cinematografia non di attori generici o spalle ma di gente presa dalla strada
Allora su questo naturalmente ti chiedo una riflessione perché nel momento in cui un protagonista come quello di Umberto D.
Il vecchio pensionato viene preso letteralmente dalla strada anche se è un professore in realtà per esempio lui oppure personaggi dei film di Rossellini infine Sica ma questo vale e la ragione l'hai già spiegata anche per Pasolini che è un tardo neorealista potremmo dire
Un po'forzando la mano
Portare dietro la telecamera cioè davanti alla telecamera diciamo dietro la pergamena c'era un regista che riuscirà a sfidare
La realtà usando la realtà ecco questo che significa in termini di impatto pure quello nel cinema cioè il fatto di usare le facce della gente vera il loro modo di parlare
E che se non ci fosse un regista che guida il film deraglia naturalmente non rispetta l'uso di questo tipo di attore che succede secondo te in quel momento quando De Sica Rossellini altri capiscono che per Astori è più potente in realtà la storia è semplicissima
La strada era di biciclette complicata è di una semplicità enorme
Ma tu guarda la faccia di maggiorati guarda la faccia festaiola il bambino il figlio
Guardai il contorno le comparse quel bambino che mangia il supplì borghese Burke sudicio colà
Bello cicciotto con la famiglia perbene Luís che mangia poveraccio al tavolo col padre col cappello in testa mangiano due cose quello l'ho guardata come dire vedi io c'ho la su piccola mozzarelle tu non ce l'hai
Quando tu usi queste facce che sono facce vere Twenty dentro il film in un modo molto potente quindi anche una piccola storia comuni con una scenetta come questa
E diventa una scene può significare tanto le facce sono giuste gli ambienti sono giusti
La realtà è tutta vera la la grandezza di di De Sica soprattutto ma anche degli altri ma De Sica soprattutto era quella di scegliere degli attori perfetti
Io ho avuto la fortuna di avere a casa quando abitavo con i miei genitori
A cena praticamente quasi tutti son venuti sia Rossellini che fisica e chiara e chiaramente delle domande più che io che ancora ero
Cora molto giovane gliele faceva un po'mia madre mio padre un po'era mi coloro quindi però Rossellini ci raccontava che
Per fare a Roma città aperta
Era una cosa dell'altro mondo perché loro non avevano i mezzi firma con è costato dieci milioni
Però in realtà
Non c'avevano non c'avevano niente le la le lampade le luci erano limitate qui devono Cortana macchina dentro una nanna mi non so quale del quale marca e accende l'abbaglianti o gli anabbaglianti per dare un po'di luce
Poi con gli stuzzicadenti medica fissavano le barelle le le veline sui sulle sulle luci sulla par quindi era tutto quanto
Tutto molto delicato tutto molto fragile non si dovevano fare molti Sciacca perché la pellicola costava
E però dice anche se ne facevano perché poi c'era una nevicata fuori entrava come a spore che sporcava la colonna guida passava l'ambulanza ora ma che la polizia sporcava la colonna guida uno urlava uno strillava quindi alla fine a poveracci dovevano in qualche modo risparmiare e vedere poi con la cosa più tremenda ravvedere il materiale che giravano tre quattro giorni dopo perché non era come quando io ho fatto un sacco bello io vedevo il mio materiale
Due giorni dopo oppure il giorno dopo al verso le dieci di sera oppure la sera del del dell'indomani
Ed era tremendo perché io non avevamo ancora il monitor per vedere il combo per vedere quello che amo Pato si vedeva alla ci potrà essere un pelo ci palesa pensa a fare il loro che problemi devono avere e c'erano avuti tanti però avevano dei direttore della fotografia così bravi ma così bravi ai quali dobbiamo veramente dare di dare grande merito delle per il neorealismo perché hanno dato una fotografia che è stata straordinaria soprattutto Carlo Montuori è stato veramente eccezionale Arata insomma abbiamo avuto dei
De di lettura fotografia e delle maestranze degli elettricisti perché
Fantastici tolta leggo un passaggio proprio che la tua considerazione partire dal lavoro di De Sica dice è stato forse il più grande direttore di attori
E registratori presi dalla strada come stavamo dicendo ma aggiunge era in grado di tirar fuori da uno sconosciuto che non aveva mai recitato le espressioni gesti del personaggio che gli veniva affidato e fa l'esempio si di Lamberto maggiorana in sosta aiola che già citato durante operazioni padre dici alto emaciato magro tormentato sul suo volto non si vedrà mai un sorriso in tutto il film Uchida mai
Quelli erano film difficili ma poi vedi che risultati incredibili facevano al botteghino il pubblico aveva ormai uno un uno uno uno da
Doveva osservare una nuova realtà e la riguardava quella realtà perché ci sta vivendo dentro non era più il film
De d'evasione di intrattenimento nonno era il film dalla tua vita dalla qualità quotidiana e quelli erano i due compagni di vita quindi è stato una rivoluzione enorme importantissima importantissima
C'è un passaggio sia di Mario Verdone che di e finire anche Luca ci torna su questo punto nel libro che come avete capito a tre voci Mario Verdone poi i figli che fanno dei ragionamenti intorno a questa lezione di Mario Verdone sul neorealismo che riguarda quei quel tipo di attori che hanno incarnato
La forza del neorealismo ma erano attori professionisti e ovviamente non possiamo non fare nomi di Anna Magnani
Secondo te qual è la qualità specifica perché Anna Magnani che comunque un'attrice di grandissimo rilievo
Riusciva a interpretare la popolana di Mamma Roma però poi si è comunque non solamente in un altro contesto riusciva anche a a percepire la possibilità di incarnare altri strati sociali cioè che cos'è la duttilità dell'attrice il suo vissuto se come te lo spieghi il fenomeno Magnani
Farò una magnanima lo spiego che era una grande osservatrice era un
Ma che viveva
I mercati vivere alle strade di tra le piazze osservava osservava aveva una faccia di una manco malinconici cita ma anche di un'autorevolezza che mai nessuna attrice ci sarà mai più come lei lei è stata la più grande di tutti è stata la più grande di tutti
Dal punto di vista drammatico dal punto di vista della potenza è stata però secondo me ha fatto l'Accademia d'arte drammatica fa fatto tutto Anna Magnani
Nata addirittura Alessandria d'Egitto para figlia della sarta quindi però tra le sue amicizie c'era tanto proletariato e lei ha assorbito nella donna ricca
Quindi evidentemente assorbito molto però
E qual era l'arte la da dannare ad Anna Magnani e l'arte di nascondere l'arte capito quindi riportava perfettamente
Quello che lei vedeva sì e si si incarnava in quello che vedeva e lo rappresentava era per era nella un'attrice che non si non aveva niente dell'Accademia aveva tutto delle della gestualità del parlare del del popolo della gente dei mercati del delle prostitute era era è stata la più grande di tutti
Le la la la grandezza del neorealismo è stata questa
Via ideate riposa idea di riposa sono le piazze sono le strade sono le vie
Via l'attore protagonista l'attore protagonista non è più uno ma è un gruppo di persone dove vengono prese queste persone possibilmente dalla strada o si prendono anche attori non di grandissimo rilievo
Per non guastare quella quella realtà come sentirà Accademia Elio realismo casca come senti l'imperfezione il dialetto uno una con anche una stonatura ecco Marcello il il neorealismo
Però chiaramente ci ci deve essere anche alla mano del regista che deve guidare l'attore verso questa verità assoluta questa
Questa riconoscibilità
Come dicevi tu il confine del neorealismo molto difficile da stabilire perché è vero che Pasolini ne assorbe dei tratti poi magari cambiali volte
Un addirittura tuo padre azzarda dire che anche la lezione del realismo forse ha ragione anche su questo anche per il primo Fellini sia stata comunque importante per quanto Fellini pose diventato tutta un'altra cosa però forse non avrebbe fatto di primissimi film
Nemmeno Fellini se non avesse assorbito quella dimensione della palude dorato che Fellini la li ha scritti alcuni firme neorealistica scritti e quindi c'è poco da fare
Ha scritto con Rossellini ha scritto con presepi
No
Con Fellini se noi vediamo che ti posso dire
La strada la strada è un film che ha qualche matrice un po'neorealista però attenzione Fellini è un fenomeno a parte è una visione a parte è un uomo a parte
Che però chiaramente si è nutrito anche di quella stagione nella e assorbito delle cose importanti poi dopo è uscito fuori tutto una sua visione del del
Se felliniana Fellini esca come dicevano la però i suoi primi film
Sono sono veri come come come li dipinge divisi I vitelloni personaggi vitelloni
Non è il neorealismo intendiamoci non è per lo meno neo neorealismo puro perché c'è una sceneggiatura precisa e spesso nel neorealismo la la sceneggiatura se cambiamo all'al momento diveniva al a un attore
La voglia di dire una una battuta una certa prassi una gola e se c'era l'ok del regista davanti no con riso fino a cotanto riceve già dura tanto dire quindi non si poteva toccare qui non possiamo dire
Fellini neorealista possiamo invece dire una cosa che con la fine del neorealismo entriamo piano piano scivoliamo forse della commedia all'italiana proprio con lo Sceicco bianco di Fellini secondo me
Film che io ritengo magnifico anche se piccolino come film scritto anche da Antonioni regola però quel firma io ogni volta lo rivede a parte il fatto cioè il faro mano Sordi
Che non sarà apprezzato per nulla presso in quel film quel film andò malissimo sordi era un personaggio da non prendere secondo i propri produttori fili figura da tempo
Però rivedendo l'oggi vediamo la grandezza dei sordi ma soprattutto rivediamo la grandezza di Fellini
Come come giusta quella truppa di fotoromanzi su quel mare abbastanza malinconico un po'squallido di Ostia con quel con quel regista col megafono le facce sono perfetti sono veramente perfetto
E quindi scivoliamo forse dalla commedia italiana secondo me proprio quel con Corno lo conosce dico bianco e poi andremo andremo ad esplorare con la canicola come italiana la borghesia le cose certe e poi il solito problema dell'infedeltà che ci ha accompagnato
Per tanti per tanti anni tua i praticamente adesso arriviamo anche un po'a quello che ha significato per te la lezione del neo realismo la respirata a casa come dicevi tu hai due libri la carenza e la memoria la casa sopra i portici realtà raccontano pure una sorta di dimensione
Così di promiscuità col mondo del cinema perché attraversa la casa tua perché tu ti trovavi come dicevi dentro casa Rossellini Pasolini cioè è ovvio che tuo padre da studioso del cinema che ha fatto e Pia fatto respirare il cinema però poi tu hai scelto una strada la scelta molto presto perché eri molto giovane quando è cominciato e evidentemente non solo è assorbito la lezione neorealismo mai capito che la chiave attraverso la quale volevi raccontare il mondo l'Italia come l'ha raccontata in molti decenni era la commedia infatti ha usato l'espressione commedia quello che ti chiedo non è che ti voglio fare come dire fare la critica di te stesso che può una cosa sempre complicato
Però quando è nata la consapevolezza che quella cifra perché tu ha insistito molto anche parlando del porto la Magnani sulla malinconia e io credo che solisti raccordo oltre all'affetto che Luria
Generato nel nel nelle persone nei negli spettatori che esuberante rispetto al lavoro in molti cineasti cioè c'è proprio una sorta di gratitudine estrema nei confronti delle persone no come se avendole fatte ridere piangere riconoscere divertire
Hai restituito qualcosa è molto ai ovviamente ricevuto
Però io penso che il tuo cinema abbia sempre Sempre da dall'inizio una nota malinconica dominante ancora più forte che la comicità percettive fa parte fa parte del fa parte della mia personalità non ci posso far niente però
Però non non lo prendo come come un una disgrazia lo prendo come un mio stile così non sono un depresso ecco i depressi non posso nona maniera che assoluta no no
Fuori vuoi ammazzare un artista la Toro regista e sceneggiatore irritabilità depressione con la depressione nessuna artista può andare avanti e il male peggiore per un artista no
Diciamo così una una un temperamento credo crepuscolare bolle o parla piano vogliamo dire Leo Pardi hanno
Però l'ho sempre avuto
Non sa no non so per quale motivo forse lo so il motivo ho perso ho avuto tanti dolori da piccolo perso delle delle persone care chiaramente era una mia zia che alla quale era molto affezionata
Morì in casa ero piccolo ho avuto un anno di Problemi di di di non comunicavo con gli altri per il dolore mi nascondevo sotto il letto cui curato anche danno urologo insomma non è un fu fui curato può pure quei barbiturici pensate all'epoca non c'era non c'erano i farmaci di oggi
Quindi sono stato male da guitti che poi poi quale morì Premoli mia nonna la quale alla pensionata ma è morto il mio migliore amico a quattordici anni insomma ho avuto diversi lotti questo m'hanno portato ad avere un un un carattere
Certe volte un po'un po'triste però mi sono sempre riscattato
Perché io insomma devo anche guardare la realtà è riproporre tic e difetti fragilità delle persone
Devo fare però quella quella chiave la mi è rimasta dentro e suppongo che questi eventi questi eventi probabilmente abbiano dato
L'inizio questa cosa però va bene così va bene così la vita in fin dei conti non può essere tutta la risata che inizia avervi definisce vede non è così la vita leader fatta anche di momenti di sconforto di difficoltà di di di solitudine e io lascio
Io
Tutte quelle commedie che iniziano con la risata è il produttore stalla e conta quante risate che sono e dice qua mancano quindici risate query soffi ma da scartare in qualche modo
Abbiamo perché non raccontano nulla
Non raccontano niente è una presa per i fondelli non è così vanno sta raccontando la vita stai facendo del semplice intrattenimento va bene per un pubblico alla buona
Però noi non cerchiamo quel pubblico la chi se ne frega sarà più piccolo sarda
Però ricorda di che quando uscì compagni di scuola
I miei amici Bodhi amarono mi disse la prima cosa che mi in segreteria telefonica quando Ceresa che diede foniche trovavo so messaggi solo così
Ah beh Matteucci assai poco Carlo firme appello ma però Certosa esce se esce male da questo film
Se erano tutti così se esce male da questo film ad un ferite fa più ridere macellaio papiri dell'esilio tu non ce sta e te non ce sta ER certo punto a forza di sentire questi messaggi
Ho capito avevo sbagliato film in realtà non avevo sbagliato firma perché il tempo poi il tempo dirà e miglior giudice di quello che tu hai fatto il tempo mi ha dato ragione quello scusate mi è un gran bel film lo fa
Sono stato molto
Lo Stato
Sono stato molto coraggioso mi sono beccato anche il copione in faccia dal produttore che mi disse
Prenderemo sberle da tutti a da tale verboso logorroico un charity ha mai e tu quante apposta lasciai dialetto un calcio di cose ai questa la Mario Cecchi Gori presentazione hanno lanciato a rinfacciare trash duecentoventi pagine all'epoca se prescrive Alitalia che volavano battuto ufficio così ci ho messo tre quarti d'ora rimette la posta è stata è stata
Però
Quando lo vide quando lo vide finalmente lo vide e venne scoglio nato con la moglie si mise davanti consigliarono guarda già male
Eravamo in tre in sala volevo vedere come era venuto alla la prima all'Aler la copia zero alla fine del film io ho detto dei diceva montatore in via via c'è niente tradizionale
Di sesso firme sarà un disastro Anna offese finita definite finisce Firmani Salsano mi disse vieni un attimo qui come darà una sberla allora vado là davanti Emilio lo ricorda ma braccio
E mi dice scusami
E che mi freghi sette perché più rigidi meglio di come li scrivi
Fatto gran bel film hai fatto efferata
Però i miei amici
Per come i miei amici tutti quelli che mi criticavano oggi dicono quello il tuo miglior film
Ma lo credo perché io incontro compagni di scuola fu un film estremamente onesto poi chiudo perché dobbiamo Parra neorealismo
Fu un film praticamente molto molto onesto quella era l'epoca in cui le coppie se separavano a raffica c'è ogni mese giorno due tre copie da amici che si separano quindici a tutti i doppi numeri lei la madre diramate
Luca Luís dazi all'Unità nonna cioè al non c'era lo quindi un design e
Compagni di scuola racconta questa difficoltà di relazione di rapporto no sentimentale anche son sono persone tristi compagni squalo un film veramente drammatico dove ci sono al punto giusto dalle risate grazie a dei personaggi è un film drammatico come lo è viaggi di nozze
Basta viaggino azione è un film comico un film
Più drammatico poi
Ecco non voglio ma abbiamo tantissimo tempo imitato volevo ringraziare scusate l'interprete della lingua dei segni facciamo
Un applauso stanno facendo un lavoro importante in questi giorni
Carlo realtà siamo nel solco della riflessione anche attraverso il tuo Cina ci prendiamo questi ultimi minuti perché per due ragioni una che fare con questo comico con rovescio del tragico che naturalmente c'entra con un po'modo interpretare pensare la commedia per un passo indietro
L'altro giorno Fabio Traversa ha dato una intervista che appare anche nell'ultimo film di Moretti in un lampo però dice per me il film più importante forse è stato proprio compagni di scuola da un certo punto di vista dice forse quel firma talmente segnato che è anche difficile fare qualcosa
Di diverso da quello no Fabio Traversa è un bravissimo attore che ho che potremmo definire forse un po'sminuendo lo non vorrei che questo sembra assente caratterista in realtà nel tuo cinema entrano fu folgoranti caratteristi
Accanto però oppure agente segni presa dalla strada quasi come neorealismo cioè se uno prende Mario Brega se uno prende
Elettorale era stata Brizzi che ha dato la Sora Lella come la chiusura di due generi cade
La considero quasi una presa da un ristorante apre un ristorante romanesco e portata su un set quello è però era talmente vera talmente aveva un'anima talmente
Importante piena piena di vita
Piena di saggezza romana è piena anche di scogli ornamento romano
Che alla fine ha fatto quello dove fare era molto ironico era molto intelligente Mario Breglia Mario Brega affatto Mario Brega ha fatto quello che era gli ho detto che doveva essere quello di dalla vita su
Dalla vita e
E tutti i giorni Mario Brega che scaricava la frutta ai mercati generali poi quando l'ho preso io già se dava un tono in qualche modo perché ha fatto i film di Sergio leone dove non aveva una battuta menava e basta menava e basta
Quindi Luís la Fabrizi
Fabrizio Bracco neri che oggi mi rimproverano mai chiamato più dopo a questa pone quello era un meccanico
Meccanica medi se ne fa poi capacità coppie perché c'ha la faccia ce la faccia ad hoc un giorno il recinto rovino questo funzionava e quindi aveva tutti quelli che hanno lavorato come anche Bernabò UCI macellaio dei compagni di scuola quello mila già l'attore quella uno che vendeva libri
Era un vendeva in jeans Ciclope dice
Quindi non non non era però il tono dalla voce la grande sfrontatezza che aveva nel nel nelle nel rapportarsi con gli altri ma ha fatto capire che lui poteva essere
Veramente un asso da novanta bisogna andare alla ricerca un po'di queste cose perché ci mancano quei che quei gara oggi ci mancano quei caratteristi che avevamo all'epoca e io sono stato l'ultimo a usare i grandi caratteristi del cinema
Poi gli esiti c'è stato chi è che la usati nessuno
Nessuno proprio nessuno nessuno proprio o forse è finito un periodo dalla nostra vita
In cui c'era un tessuto sociale che permetteva la nascita sei questi qua nascono quando le piazze e diventa uno dei teatri quando De pare da finestra a finestra
Quando oggi Davide tutta cambiata oggi c'è il super man mano supermercato
E c'è non c'è più il negozio artigianale verso cambiata recita
Quindi degli essere pronto a a prendere di ultimi caratteristiche ci sono son diversi da quella perché viso caratteristiche di un'altra epoca
E cercare di mettervi dentro certo dipende da quello che per scrivere queste ovvio
Però secondo me più oggi tutti vogliono fare protagoniste nessuno appare caratterista quel dramma Enit e quindi e quindi assistiamo a una vediamo tanti futuri pro protagonisti falcidiati perché non ce l'hanno fatta non avevano la stoffa per fra i protagonisti mente invece avrebbero lavorato sempre nel fare i caratteristi a non l'hanno voluto capire hai capito
Spiacenti tenevo dei facendo ma è meglio non farli
Faccio due veloci domande finali una è proprio di aggiungere un elemento e pace dirigere il non attore o il caratterista che significa la quanto spazio è lasciato nei tuoi film all'improvvisazione pura no io allora
Quando io giro un film vengono prima i miei attori e poi dopo vengo io perché io se c'è una cosa che non mi potrei mai permettere e quella di far sbagliare un attore io ai miei attori non li ho fatti mai sbagliare
Quale preferisco sbagliare io ma loro no e lo testimoniano i nastri i David inglobi che hanno preso hanno preso tutti soprattutto le due direttrici tutti hanno preso dei premi dei riconoscimenti seri
Le ho guidate li ho guidati tutti nel migliore dei modi lascio molto spazio non è che lascia spazio aveva diviene ammette tendo sede risponde bene l'attore che cerco di dirigere nel migliore dei modi
Cerco di mettermi in bocca sento una frase che restituisca abilità a quello che sta facendo qui dire mio sceneggiatore per il sessantacinque per cento su quelle scritte ma l'alto trentacinque per cento
L'alto quaranta agirete quarantacinque per cioè fateci quel cento è frutto è frutto e frutto della tipo di improvvisazione intuizione del momento
Un po'va be io sono piccolo di fronte al loro un po'come facevano i grandi registi del neorealismo ecco
C'è un'ultima cosa che credo sia però la giusta conclusione o saldatura non ovviamente nel confronto perché naturalmente ci in un cinema diverso però
Credo che quello che stavi dicendo quando ha parlato di viaggi di nozze con un film drammatico lo è quanto Farris realtà la gente ride ricordare battute ormai diventato anche involontariamente un produttore di Mehmet come si dice nel gergo dei soci al che circolano no a distanza di decenni dall'uscita dei film con le battute le frasi i personaggi i loro tic
In realtà l'immagine che il tuo cinema restituisce dell'Italia e dell'Italia negli anni perché raccontato ormai insomma dalla fine degli anni Settanta a oggi l'Italia che è cambiata l'Italia in questi ultimi anni non solo romana
L'Italia attraverso romano in larga parte però è vero che ne viene fuori un'immagine che non sempre uso l'espressione un po'convenzionale se volete edificante cioè spesso mettiti luce i difetti azioni non dico quasi mai non ci son personaggi crudeli nei tuoi film ci sono personaggi spesso male in arnese impacciati in casi nati affaticati dalla vita insomma sostanzialmente noi quello che ne viene fuori è un ritratto dell'Italia molto anche molto corrosivo
Però e qua volevo chiederti questo nota dove la prendi questa dimensione qua a differenza della crudezza di certi maestri
O delle organismo ma penso anche a certi maestri della commedia post neorealista la durezza di Monicelli utilizzi tua trovato una chiave diversa come se volesse in qualche modo suggerire una certa Keita e compassione nei confronti dei personaggi
Piedras e compassione questa è la verità io non riesco ad ad odiare i miei personaggi anche quando devo interpretare quando interpretavo dei personaggi un po'
Insomma poco edificanti l'ho fatto poche volte ma io ho puntato a raccontare la solitudine può alla fine di quel personaggio cerco di assolverli
Presi da soli fanno pena fanno tristezza c'è una solitudine norme messi insieme fanno paura fanno corse schivo però presi da soli
C'è una sorta di compassione
Ed è più forte di me io non riuscirei mai
A Inter a a raccontare un personaggio qua perché mi sta antipatico che è cattivo che perfino non ritrovi troverai dei cialtroni dove lei dei superficiali dovrà ma troverei anche tanta solitudine
Non c'è io non ho quell'asprezza di Monicelli esso contento di non averla perché no ho una visione del io amo profondamente la vita e amo anche la vita in in persone che hanno sbagliato ma penso sempre a una a una redenzione che è possibile a tutti capito quindi cerco di diamanti ugualmente
E di raccontarli facendo ridere nel sottolineando i loro difetti
Però è qua questa è la mia critica di costume semplice però io procedo così sono lontano dalla dal modo di vedere Cini non sono un cinico io ecco questo no no
Io amo davvero ma proprio
Sì presente di Carlo Verdone solo una battuta perché a un certo punto tu hai deciso credo che sia stata una decisione che è maturato
Ma ma maturato nel tempo nodi di abbandonarle un po'le maschere nell'ultimo nel cinema Detour cinema per forza bisogna no bisogna avere il coraggio di non essere patetici e quando la tua maschera incomincia realmente a cambiare no
Tu devi dire
Si chiude un libro e se ne apre un altro cioè non si può continuare a fare delle cose che facevi quando c'è di trent'anni e quaranta anni adesso no io c'ho un'altra età sono molto molto maturo quindi
Continuare a fare le maschere sarebbe stato avere un bel cartellino rosso dal pubblico ma modo sarei dato anche io il cartellino rosso no francamente no c'è un tempo per tutto c'è un tempo per iniziare e c'è un tempo per farla finita e allora si va verso altre storie
Prima costruivo i film su dei personaggi adesso
Ha dato dei personaggi a delle storie che trovo
Ho trovato questa formula di vita da Carlo è una serie purtroppo qual è un film mi dispiace perché ore tanto tornare al cinema ma il cinema speriamo pure che riprenda perlomeno quelle italiano per adesso va be
Però in questa in questa vita da Carlo e spero di aver fatto una seconda questa Regione superiore che qualitativamente recitati a mente alla prima spero proprio di sì poi sarà il pubblico a giudicare
E poi vada avanti però cercando anche di raccontare delle cose
Non furgone da da da da da da serie televisiva che trovi lo spettatore per via no sano dei dei dei dei dei piccoli film che secondo me anche loro hanno un valore poi chiuse chiusa la terza la quarta stagione per fossati attorno al cinema perché poi devo fare i miei ultimi colpi e Bible rotta anzi prassi
Carlo Verdone grazie
Grazie
Siete stati voi grazie
Voglio bene io lo dico sempre
Voglio molto bene a questa città a parte il fatto che mi piace molto
Però io sono nato artisticamente attori devo ripeto ho fatto no stop abbia Verdi e la la RAI sullo stato tre mesi e mezzo quattro mesi col Trapani con tutti gli altri
Ex del settantotto e stato è stato un momento un periodo
Indimenticabile per me quindi devo dire grazie a questa
Diciamo solo che devi scappare ogni manifesto e allo Stand fuori trovate le copie autografate da da Carlo Verdone
Anania
Fin qui Michele