Udienza pubblica della Corte costituzionale

Un giorno top si apre l'udienza di oggi confermo
Ordinanza centoventiquattro del due mila ventidue ordinanza diciassette maggio due mila ventidue tribunale amministrativo regionale per il Lazio Andrea Rossi contro ministero dell'interno e INPS Istituto nazionale della previdenza sociale
Per Andrea Rossi avvocati Claudia Zara Buda Massimo Zara Buda per INPS Istituto nazionale della previdenza sociale avvocati Piera Messina giro Madonia su delega dall'avvocato Dario Marinuzzi
Avvocato dello Stato Ruggero Di Martino Fabrizio fedeli per Emanuele Morreale e per federazione pulsa Confsal parte intervenienti ad adiuvandum avvocato Antonio Mirra
La relazione alla Presidente se andiamo via grazie presidente
La questione sottoposta all'esame della Corte dal TAR per il Lazio a ad oggetto la previsione del differimento e della rateizzazione dell'erogazione dei trattamenti di fine servizio per i pubblici dipendenti
Previsione contenuta nell'articolo tre comma due del decreto legge settantanove del mille novecentonovantasette convertito con modificazioni nella legge numero centoquaranta del novantasette e mi articolo dodici comma sette del decreto legge settantotto del due mila dieci convertito con modificazioni nella legge numero centoventidue del due mila dieci
La prima di tali disposizioni come successivamente modificata
Assegna all'ente erogatore il termine di ventiquattro mesi dalla cessazione del rapporto di lavoro per la liquidazione dei trattamenti di fine servizio in favore di dipendenti pubblici e il più breve termine di dodici mesi
Per il caso di cessazione dal servizio per raggiungimento dei limiti di età o di servizio previsti dagli ordinamenti di appartenenza la seconda
Con riguardo ai dipendenti delle amministrazioni pubbliche individuate dall'Istituto nazionale di statistica ai sensi del comma tre dell'articolo uno della legge centonovantasei del due mila nove detta una disciplina che osserva il rimettente e ancora più restrittiva
A titolo di concorso al consolidamento dei conti pubblici attraverso il contenimento della dinamica della spesa corrente nel rispetto degli obiettivi di finanza pubblica previsti dall'aggiornamento del Programma di stabilità crescita così si esprime la norma
Per effetto di tale previsione l'indennità di buonuscita l'indennità premio di servizio al trattamento di fine rapporto e ogni altra indennità equipollente correlata alla cessazione dell'impiego
Sono corrisposti in un unico importo annuale quando l'ammontare della prestazione a bordo delle trattenute fiscali sia pari o inferiore a cinquanta mila euro
Gli importi annuali sono due pari ciascuno ad euro cinquanta mila per le prestazioni di ammontare superiore
A tale cifra inferiore a cento mila euro
Ammontare considerato sempre all'urto delle trattenute fiscali e se l'ammontare delle prestazioni uguale o superiore a cento mila euro il trattamento corrisposto in tempo orti annuali
Pari a euro cinquanta mila per la prima e per la seconda annualità e all'ammontare lesivo per il terzo del porto mille richiamate disposizioni il giudice a cuore avvisa un contrasto con l'articolo trentasei della Costituzione
In punto di rilevanza il TAR premette di essere investito della cognizione del ricorso di un dirigente della polizia di Stato cessato dal servizio per raggiunti limiti di età il primo aprile due mila vinti
Chi ha chiesto di accertare il proprio diritto a percepire il trattamento di fine servizio di condannare il ministero dell'Interno comunicare l'importo
E l'INPS a corrisponderlo senza il differimento caratterizzazione previsti dalle predette disposizioni di cui lo stesso ricorrente eccepito l'illegittimità costituzionale
Ciò posto il rimettente assume che l'applicazione del norme censurate la cui chiarezza preclude una interpretazione adeguatrice condurrebbe il rigetto del ricorso con conseguente violazione del termine del pagamento delle somme spettanti e ricorrente
Per effetto della cessazione del rapporto di servizio
In punto di non manifesta infondatezza il giudice a quo sostiene che il dubbio di incompatibilità del norme censurate in un articolo trentasei della Costituzione
E alimentato dall'esame della giurisprudenza costituzionale con particolare riguardo alla sentenza centocinquantanove del due mila diciannove la quale mi ritenere non fondate le questioni di legittimità costituzionale delle norme in uno scrutinio
Con riferimento ai lavoratori che non hanno raggiunto i limiti di età o di servizio previsti dagli ordinamenti di appartenenza ha rilevato che la disciplina che ha progressivamente dilatato i tempi di erogazione delle prestazioni dovute alla cessazione del rapporto di lavoro
A smarrito cita la sentenza un orizzonte temporale di finito e le iniziali connessione con il consolidamento dei conti pubblici che la diva giustificata
Il TAR evidenzia tesi che secondo la giurisprudenza costituzionale le indennità di fine rapporto costituiscono parte del compenso dovuto per il lavoro prestato
La cui corresponsione viene differita al fine di agevolare il superamento delle difficoltà economiche che possono insorgere nel momento in cui viene meno la retribuzione
Alla stregua dell'articolo trentasei della Costituzione argomenta il rimettente una retribuzione corrisposta con ampio ritardo a per il lavoratore una utilità inferiore a quella corrisposta tempestivamente
Il TAR ricorda quindi ancora la giurisprudenza costituzionale secondo la quale una normativa come quella in esame può superare lo scrutinio di legittimità sono si opera in un tempo definito e sei giustificata da una crisi contingente per Cuntrò osserva il giudice a quo la misura in questione non ha una durata prestabilita ma assunto carattere strutturale
Nel giudizio si costituito l'INPS chi ha concluso che la inammissibilità e comunque la non fondatezza delle questioni proposte non mi soffermo sulla illustrazione delle riduzioni per lasciare spazio ai difensori presenti
Così come per l'atto di costituzione in giudizio del ricorrente nel giudizio principale che ha diritto alle argomentazioni dell'ordinanza di rimessione e per l'intervento del presidente del consiglio dei ministri che ha sostenuto la non fondatezza delle questioni nel giudizio ha ha spiegato intervento un dipendente del ministero dell'Economia chi collocato in quiescenza per limiti di età
A far data dal mese di agosto del due mila diciannove ha promosso un giudizio dinanzi al Tribunale ordinario di Pillitteri in funzione di giudice del lavoro nel quale assumendo l'illegittimità costituzionale delle disposizioni
In esame ha chiesto accertarsi proprio diritto alla corresponsione del trattamento di fine servizio in una unica soluzione
O in via sostitutiva il diritto alla corresponsione degli interessi legali e della rivalutazione monetaria conseguenti alla perdita erogazione del trattamento di fine servizio
Interveniente assume che il Tribunale di Velletri sul presupposto della pendenza dell'odierna incidente di legittimità costituzionale ha rinviato l'udienza di trattazione inattesa di definizione delle questioni di di sollevati e ritiene pertanto configurabile
Ancorché informatizzata il carattere della incidentalità del giudizio di legittimità costituzionale necessario per la configurabilità della sua legittimazione ad intervenire in giudizio
Anche la Federazione un sacco sale ha spiegato intervento
Assumendo di essere titolare di un interesse diretto attuali concreto connesso alla posizione soggettiva di tutto a mio giudizio principale
E di essere in tale veste legittimata d'intervento ha dedotto che tra le proprie finalità statutarie viene a tutela dell'interesse generale di lavoratori e della loro posizione nei confronti delle parti datoriali e della legge la declaratoria di illegittimità costituzionale disposizioni che si dei diritti dei lavori dei lavoratori nel caso di specie appartenenti al settore pubblico costituirebbe dunque un preciso obiettivo e interesse della federazione che sarebbe pertanto portatrice di un interesse
Seppur collettivo e super individuale indiretto attuale e concreto rispetto del diritto all'attribuzione del TFR con atto depositato il ventidue novembre due mila ventidue l'Associazione Nazionale funzionari di polizia ha depositato un'opinione scritta quali amicus curiae disegno adesivo alle censure del giudice a quo
Sia l'INPS sia la parte privata costituita sia l'avvocatura generale dello Stato hanno depositato memorie nella imminenza dell'udienza
Grazie Graziani relatrice nello cantonieri intende parlare sull'ammissibilità degli interventi
Prepara solamente alla posizione del ricorrente Morreale dell'interveniente Monreale per il quale mi sembra evidente che ci sia una posizione assolutamente sovrapponibile e che non ha un prodotto l'ordinanza di rinvio alla corte del solo perché la prima udienza si è tenuta il tredici settembre
Del due mila ventidue per ragioni di Covent c'è stato un differimento e quindi io ritengo che il ricorrente Morreale abbia pieno titolo per dire
Per manifestare la sua posizione in ordine alle norme censurate che ripeto sono le esattamente le stesse della questione esattamente identica per il ricorrente è un pensionato
Per raggiunti limiti di età quindi si trova nella stessa situazione del signor Rossi
Grazie presidente grazie a lei altri avvocati intendano intervenire su questo punta
No
Prego
Tell INPS si oppone alla richiesta perché la posizione è comune a tre milioni e mezzo di pubblici dipendenti se tutti chiedessero di intervenire a questo processo né risulterebbe gravemente appesantito pertanto ci sia
Va bene avvocato
Anche l'Avvocatura dello Stato si associa all'eccezione sollevata dall'istituto di previdenza ci opponiamo all'intervento di tutti coloro che non sono costituiti ovviamente nel nel giudizio può la corte si ritira per decidere
Per brevità Samperi riferimenti agli atti relativi a dedizione
Il Santo anche liberi redatto
Considerato che hanno scusate non tanto delle rate
Che con distinti atti sono intervenuti ad adiuvandum la Federazione confessarle
Senza N per chiedere l'accoglimento delle questioni di legittimità costituzionale che li intervenienti non rivestono la qualità di partito giudizio principale
Che la Federazione quanti siamo Unsal deduce di essere legittimata l'intervento in quanto titolare di un interesse
Sì pur collettivo super individuale diretto attuale e concreto connesso alla posizione soggettiva dedotta nel giudizio principale
Che M. dipendente del ministero dell'Economia e delle Finanze collocato in quiescenza per vecchiaia espone di avere introdotto un giudizio davanti al tribunale ordinario di Velletri le funzioni di giudice del lavoro onde ottenere l'accertamento del proprio diritto alla corresponsione del trattamento di fine servizio senza divagazioni
Deducendo l'illegittimità costituzionale delle norme che ne autorizzano il differimento età privatizzazione
E che il giudice adito ha disposto l'invio al fine di ottenere riscontro dell'esito dell'odierno giudizio di legittimità costituzionale in quanto vertente sulle medesime questioni che e M fondata legittimazione intervento sia sull'analogia della sua posizione giuridica rispetto a quella di a r correntemente tutte principale sia sull'identità fra le censure di legittimità costituzionale svolte
A sostenere cena esperita e quelle qui in scrutinio considerato che l'articolo quattro comma tre le norme integrative per i giudizi davanti alla Corte costituzionale stabilisce che
Nei giudizi in via in Italia
Si possono intervenire i titolari di un interesse qualificato inerente in modo diretto e immediato al rapporto dell'otto
Un giudizio che tale disposizione recepisce la costante giurisprudenza di questa Corte ribadita anche con riguardo alle richieste di intervento di soggetti rappresentativi di interessi collettivi o di categoria
Numerose citazioni secondo cui la partecipazione al giudizio incidentale di legittimità costituzionale e circoscritta di norma
Alle parti del giudizio a quo oltre che al presidente del consiglio dei ministri caduti nel gennaio presidente tra Giunta regionale
Che tale disciplina è possibile derogare senza contraddire il carattere incidentale del giudizio di
Ma costituzionale soltanto a favore di soggetti terzi che siano titolari di un interesse qualificato nettamente inerente al rapporto sostanziale
Dedotto in giudizio e non semplicemente regolato al pari di ogni altro dalla norma o dalle norme oggetto di censura
Citazioni
E pertanto
L'incidenza sulla posizione soggettiva dell'interveniente deve derivare non già come per tutte le altre situazioni sostanziali disciplinate
Tale norma censurata dalla pronuncia di questa corte sulla legittimità costituzionale della legge stessa
Ma dall'immediato effetto perfetta pronuncia produce nel suo rapporto sostanziale oggetto del giudizio a quo citazioni
Che tale interesse qualificato sussiste in particolare allorché si configuri una posizione giuridica suscettibile di essere pregiudicata immediatamente e irrimediabilmente dall'esito del giudizio incidentale
Citazioni
E pertanto non è sufficiente ai fini dell'ammissibilità dell'intervento che il soggetto sia titolare di interessi simili a quelli dedotti nel giudizio principale
O che sia parte in un processo analogo ma diverso dal giudice a quo sul quale la decisione di questa Corte possa influire che l'intervento di un simile terzo ove ammesso
Contrasterebbe infatti con il carattere incidentale del giudizio di legittimità costituzionale in quanto il suo accesso al pregiudizio avverrebbe senza la previa verifica della rilevanza eterna non manifesta infondatezza
Della questione di legittimità costituzionale da parte degli spicchi col giudice
A quota
Citazioni
Che alla luce di tali premesse la federazione con saloon sa quali organismo rappresentativo di soggetti
Titolari di rapporti giuridici regolati dalle disposizioni censurate non può ritenersi portatrice di un interesse specifico
Direttamente riconducibile all'oggetto del giudizio principale bensì di un mero indiretto e più generale interesse connesso agli scopi statutari della tutela degli interessi economici e professionali degli iscritti
Citazioni
Che parimenti inammissibile e l'intervento di M il quale rinviene la sua ragione fondante nella semplice all'arguzia della posizione sostanziale degli intervenienti rispetto a quella della parte ricorrente nei giudizi principale per questi motivi la Corte Costituzionale dichiarati inammissibili gli interventi della federazione commissario punta enti è M
Passiamo ora riprendere
Dunque la parola
All'avvocato Massimo
Parla soltanto lei però
Un attimo Gammazita Zara avuta pronunciata bene
Dunque
Allora
Non è non è dubitabile la la natura
Retributiva con componente previdenziale degli dell'indennità di fine servizio di cui si sta discutendo entra in proposito sono state riportate ampie citazioni della giurisprudenza di di codesta Corte
Tra l'altro ritengo che sia anche fondamentale illustrare la
La storia di questi istituto a partire dalla dalla norma fondamentale cioè il testo unico delle pensioni civili e militari dei dipendenti dello Stato che prevedeva che le amministrazioni provvedessero alla a formare a formare i prospetti di liquidazione tre mesi prima a trasmetterli all'interrogatorio un mese prima per consentire la liquidazione in continuità con il con il trattamento retributivo di servizio
Quindi con un ritardo massimo di quindici giorni norma che tuttora valida ancorché ampiamente disattesa purtroppo
La norma è pienamente in linea con ovviamente con con lo spirito della copia della Costituzione e quindi di garantire la funziona continuità della funzione Vieri tributi IVA e di garantire al contempo la funzione previdenziale che si
Agenzie aggiunge si sostituisce a quella retributiva
Su questo quadro normativo rimasti mutato per anni si sono inserite nel tempo come misure straordinarie delle delle leve
Che
Andavano a penalizzare solo determinati trattamenti solo determinati casi
Quelli nei quali appunto questa funzione di Putin ma poteva eventualmente marginalmente essere con compressa
è importante ricordare che il il decreto legge
Decreto legge settantotto del novantasette siete nel settantanove del novantasette
Era stato introdotto per far fronte a misure contingenti di di quell'epoca
Prevedeva nella nella formulazione originaria solamente il ritardo nel pagamento di di dodici mesi per
Coloro che cessavano anticipatamente dal servizio quindi non per coloro che cessavano quindi per raggiunti limiti di età o per l'anzianità massima consentito dagli ordinamenti
La norma come sappiamo è stata poi il modificata nel senso che insomma rappresentato la la relatrice
Nel senso che va a colpire invece sia il il trattamento qui le liquidazioni dei dipendenti che cessano
Anticipatamente dal servizio sia i dipendenti che invece cessano per raggiunti limiti di età ritardando il pagamento di dodici e di fino a ventiquattro mesi
Orbene se è ammissibile come già detto codesta Corte che il legislatore vada appena mi a penalizzare
In qualche misura chi cessa per Scelta volontariamente dal servizio anticipatamente
Non è altrettanto ammissibile che una simile misura venga resa così generalizzata nella portata e soprattutto che venga mantenuta per un così ampio
Spazio temporale
Analogamente avvenuto con decreto legislativo col decreto legge settantotto
Del due mila dieci
Anche questo in origine prevedeva di andare a colpire sempre per far fronte a misure contingenti emergenziali per far fronte a esigenze di liquidità dello Stato
Della finanza pubblica si prevedeva di
Colpire solo i dei trattamenti di limitazione più elevati quelli di importo superiore ai euro novanta mila e tale soglia è stata poi con successive modifiche è stata abbassata fino a cinquanta mila quindi resta quasi
Quasi generalizzata
La somma di queste due misure
Rende evidente che da la penalizzazione e ormai
Generale con colpisce tutti in praticamente tutti i trattamenti di di fine servizio
Scusi
Va be va be'Walter sulla scena
A assillato ecco cos'era penso sono state introdotte è vero dell'IMI delle misure transitorie
Una dal dal decreto legge quattro del due mila diciannove per sopperire a questo ritardo nell'erogazione del trattamento di fine servizio ma una prevede appunto l'implicazione del servizio bancario con tassi d'interesse in teoria erano nati dello zero virgola quattro per cento ma poi sono stati di fatto sono stati resi molto più elevati
Si parla anche di un quattro per cento annuo
Ancora più significativa mi sembra la la misura che da ultimo ha introdotto l'INPS con delibera del del consiglio di amministrazione che da febbraio scorso consente di accedere al trattamento di fine servizio che
Deve essere erogato con ritardo
Consente di accedere quindi con con una trattenuta dello zero virgola cinque per cento e con interesse annuo del dell'uno per cento
A questo punto la stessa misura emergente emergenziale ce lo stesso motivo per cui la misura era nata cioè sopperire alle alle difficoltà transitorie di finanza pubblica
E si è smarrita completamente perché sembrerebbe quasi che l'INPS di dispone allora dei dei fondi per potere anticipare e su questi fondi
Vada a su questi fondi che su questa corresponsione anticipata vada lucrare mediante trattenute e interessi interessi degli anni questa misura sembra veramente completamente inammissibile contrari completamente contraria anche allo spirito stesso
Della norma che era quella di far fronte alla situazione emergenziale
Ebbe è ben vero quindi e così così concludo è ben vero che per fronteggiare situazioni emergenziali possono essere adottate di misure straordinarie
Che incidono persino a suo dire sua altri diritti di livello costituzionale ma in questo caso le misure devono essere giustificate da una crisi contingente e devono atteggiarsi a misura una tantum uno ambedue ipotesi che non ricorre in questi casi c'è una un'emergenza che si protrae
In un caso dal novantasette nell'altro dal da da per la misura del novantasette e per l'altra dal due mila dieci
Si è persa questa comunque non è ammissibile con emergenza
Un'emergenza ormai ben nota ma denota da da più di venticinque anni venga fronteggiata facendo sempre leva sulla sulla sulle stesse voci mi sul trattamento di fine servizio di pubblici dipendenti e anzi azionando l'ancora di più per
Per ottenere risorse finanze sempre risorse finanziarie sempre maggiori
Ecco quindi con questo chiedo per questo chiedo che venga dichiarata ritengo che la norma debba essere dichiarata costituzionalmente illegittima per violazione dell'articolo trentasei nel
La Corte carta costituzionale bene grazie avvocato la parola l'avvocato Messina
Per niente eccellentissima corte nella difesa dell'INPS e si riporta integralmente a quanto ha dedotto
Nel bravi attori costituzione nella memoria deve usare il microfono sì scusate
Mary parte integralmente a quanto detto e otto nell'atto di costituzionale e nella memoria illustrativa
Depositata per l'odierna udienza
Tuttavia in questa sede vorrei brevemente contestate le argomentazioni avversarie
Che
Sono state anche riportate nella memoria illustrativa depositata il trenta marzo
Premetto brevemente che l'INPS in via pregiudiziale eccepito l'illegittimità dell'ordinanza di rimessione del TAR
Per incomplete ricostruzione del quadro normativo di riferimento
E per le regioni al ricevimento all'articolo trentasei della Costituzione qual è il parametro di riferimento
Quindi è riguardo le argomentazioni
Sviluppate dal collega oggi e che e che sono trascritti alle pagine due
E seguenti nella memoria illustrativa avversaria cioè che la prestazione in questione
Sia da ritenere retributiva e quindi da scrutinate con esclusivo riferimento all'articolo trentasei della Costituzione
Ad avviso della difesa dell'INPS appaiono assolutamente infondate
In primo luogo perché la giurisprudenza della Corte di Cassazione Intema precisamente la sentenza ventisette mila quattrocento ventisette del due mila e venti è assolutamente consolidata nel ritenere applicabile a tutti i trattamenti di fine servizio
E dunque anche all'indennità di buonuscita ex D.P.R. mille trentadue del settantatré il principio di automaticità delle prestazioni previdenziali e quindi
Secondo la giurisprudenza della Corte di Cassazione la prestazione oggi in esame andatura previdenziale
In secondo luogo proprio con riferimento all'idealità di buonuscita codesta eccellentissima corte con sentenza duecentocinquantotto
Nel due mila e ventidue
Al punto tre dei considerata in diritto affermato chiaramente che
In definitiva secondo la giurisprudenza di questa Corte non può che spettare al legislatore la previsione di disciplinare
Di discipline ragionevolmente differenziate delle singole figure di indennità di fine rapporto in considerazione del complessivo contesto in quei esse vanno a inserirsi e dell'evoluzione normativa che punta ad armonizzarle
Ferma restando nato l'aspettativa più generale la loro riconduzione ad una comune matrice o unitaria
Di natura previdenziale che questa Corte ha costantemente riconosciuto
E allora posta ad Amatrice per evidenziare della prestazione in oggetto
Il parametro di cui all'articolo trentasei ter così della carta costituzionale così come invocato nell'ordinanza di rimessione del TAR Lazio appare del tutto inconferente
Comunque a tutto concedere la normativa in questione andava semmai scrutinata come riferimento
All'articolo trentotto questo diciamo per quanto riguarda l'eccezione in via pregiudiziale di inammissibilità
In via subordinata la questione prospettata dal TAR Lazio quindi nel merito è infondata
E quindi
Le deduzioni avversarie ad avviso della difesa dell'INPS non meritano un pareggio
Attesa la sostanziale differenza fra il TFR privatistico healthy FS del comparto pubblico
Sia sotto il profilo della natura giuridica che della inderogabile disciplina normativa previdenziale
E noto a tutti che mentre il TFR privatistico di cui all'articolo due mila centoventi del Codice civile è il risultato di un accantonamento
Di quanto via via percepito in costanza di servizio
Il TFR e cioè l'indennità di buonuscita
Spettante al ricorrente in primo grado e assai più vantaggiosa perché frutto di un algoritmo
Pari a una quota dell'ultima retribuzione percepita di norma la più elevata moltiplicata per tutti gli anni di servizio utili
Talmente peculiarità risultati evidenziati in modo chiarissimo dal potesse eccellentissima corte che con la citata sentenza duecentocinquantotto due mila e ventidue
Al punto tre dei considerato in diritto
Ha affermato
Che
Figure messi a confronto cioè che FS e che FR non sono tra loro comparabili
Quanto alla disciplina che negli aspetti di dettaglio regolamentare le modalità di calcolo e di erogazione dei relativi assegni ma anche e soprattutto che la comune matrice non implica
Necessariamente una totale difformità di disciplina ciascuna figura di indennità
Per ritagliata nel settore lavoristico cui accede non può che mantenere caratteristiche proprie peculiari legate a quel settore con conseguente con insistenza
Di diverse regolamentazioni riguardanti i meccanismi di vero vista nonché ai soggetti che lavati dall'onere contributivo e quelli tenuti erogare il trattamento
E quindi emerge l'assoluta peculiarità della disciplina pubblicistica che Eaton trova la prospettazione del giudice remittente non può essere assimilata
A quella del comparto privato
Comunque sempre in relazione alle
Alle osservazioni argomentazioni sviluppate nel dal dal
Controparte va aggiunto una cosa intanto mi permetto di evidenziare che
Nella atto costituzione dell'ente
E me il Killings a all'esito di un approfondito studio della consulenza statistica attuariale
Dell'istituto le cui conclusioni sono state inserite nella memoria di costituzione l'onere per l'istituto previdenziale derivante dall'eventuale incostituzionalità delle disposizioni censurate
E pari a tredici virgola nove miliardi di euro
Nel due mila e ventitré
E quindi in realtà la disciplina sul differimento dei termini e conforme ai principi costituzionali di solidarietà
Perché in un contesto di crisi del sistema previdenziale che crisi che certamente sia un pulita negli ultimi anni il legislatore ha dovuto porre in essere più di ogni intervento
Contingenti o strutturale e poi per quanto mi riguarda mi preme sottolineare
E smentire l'affermazione che è stata fatta dal collega
La crescente in ordine alla recente delibera del consiglio di amministrazione dell'INPS numero duecentodiciannove del ventidue
Che consente a i dipendenti pubblici iscritti alla gestione unitaria delle prestazioni che edilizia e sociali
Di ottenere nelle forme di un finanziamento agevolato l'intero ammontare del TFS abbia il TFR all'atto della cessazione dal servizio
Senza alcuna dilazione nel tempo e cioè nell'interesse fisso dell'uno per cento il collega ha detto che
Da un lato l'INPS
Pacciardi un impegno dispensa nel l'ipotesi in cui
Fosse dichiarata incostituzionale l'illegittimità costituzionale delle norme censurate un impegno di spesa pari a tredici miliardi
E nove quindi da un lato dice di non averne
La disponibilità finanziaria dall'altro lunga ecco a questo proposito è fondamentale per istituto evidenziare che la prestazione prevista con delibera del consiglio di amministrazione e a carico della gestione unitaria delle prestazioni sociali istituita dalla legge finanziaria del novantasei
Al ex Inpdap all'interno del bilancio dell'ente si tratta di una gestione unitaria autonoma
Con una buona autonomia di bilancio era una gestione unitaria blindata nell'attuale sempre in forza della legge istitutiva finanziaria
Legge finanziaria del mille novecentonovantasei è stato previsto per legge
Una trattenuta in busta paga
Per tutti i dipendenti pubblici iscritte alla gestione unitaria trattenuta per i dipendenti in servizio pari allo zero virgola trentacinque del retribuzione
La il contributo dello zero trentacinque previsto ex legge che scatta automaticamente in busta paga
Serve ad alimentare la gestione ripeto unitaria delle prestazioni creditizie sociali unitamente agli interessi
E e che rientrano inseguito alla all'avvenuta erogazione di mutui prestiti di varie prestazioni che redditizie
La ripeto la gestione unitaria un'autonomia finanziaria e di bilancio però fame
Che se dovesse avverte il bisogno di soldi per far fronte alle prestazioni che si è impegnata ad erogare nei confronti dei dipendenti
Potrebbe sì chiedere i soldi all'INPS ma addirittura dovrebbe pagare negli interessi
Quindi è ripeto un fondo autonomo distinto blindato soldi che Linux
Non potrebbe e INPS previdenza diciamo non potrebbe per elevare in quanto destinati esclusiva mente è per legge al soddisfacimento
Di bisogni degli iscritti alla gestione cioè iscritti dipendenti pubblici
Per cui evidenziato queste ritengo sia
Una cosa fondamentale mi permetto di passate la parola al collega avvocato Gino Madonia vi ringrazio prima che lei prego avvocato Madonia grazie al presidio il tempo
Sì sarò brevissima Franco soltanto delle brevissime considerazioni nonno sviluppate negli atti depositati per non ripetere nulla
Può ripartire da un presupposto il giudice rimettente ritiene in buona sostanza che la funzione di retribuzione differita è concorrente previdenziale del dei trattamenti di buonuscita comunque denominati verrebbero vanificate dall'erogazione differita rateale
E però il rimettente trascura di considerare che è il fenomeno sociale ed economico che sottende la disciplina del settore privatistico e molto diverso da quello pubblicistico che oggi è vero infatti che il TFS trattamenti di buonuscita vengono di norma erogati alla fine della era lavorativa
Un'unica volta per tutta la carriera lavorativa e che proprio nella questione che oggi ci interessa a differenza di quanto non succede o in misura diversa nella fattispecie esaminata con la sentenza citata dalla collega
Non vi è soluzione di continuità tra la percezione della retribuzione e la percezione del trattamento pensionistico nella sua misura più elevata perché erogato in connessione a una necessaria fuoriuscita dal mondo del lavoro
Nel mondo del lavoro privato è una Chimaera un errore ritenere che l'erogazione immediata del Tfr complessivamente considerato si realizzi lettere ex se al contrario
Come tutta la giurisprudenza dico le stesse lentissima corte in materia di totalizzazione cumulo di contributi per le prestazioni pensionistiche non ha mancato di rilevare la regola nel mondo del lavoro privato per la per il frazionamento della vita lavorativa
Con interruzioni a intervalli tra un esperienza un'altra allora sì in quella sede il TFR a quella funzione previdenziale
Connessa alla sua immediata erogazione perché e la sua destinazione si è quella di sollevare il lavoratore dai di sogni
Conseguenti alla perdita dell'attività lavorativa ma tutto ciò nel settore pubblicistico semplicemente non accade
Altra considerazione
Anche nel mondo privato
L'erogazione del TFR immediatamente dopo la cessazione del rapporto di lavoro costituisce l'eccezione pennone la regola l'ordinamento di default prevede che gli accantonamenti per il TFR vengano destinati a finanziare la previdenza complementare quindi l'erogazione del TFR di irregolare salvo Espresso contrario avviso del lavoratore
è destinata a tramutarsi in una rendita periodica aggiungiamo anche questo un fenomeno di fatto economico
E che non è che i datori di lavoro siano così solerti
Ma erogare ai propri dipendenti cessati il TFR tanto ciò vero che le visti la normativa Euro unitaria che l'Italia attuato con molta difficoltà con molto ritardo ha previsto addirittura l'istituzione di una assicurazione sociale contro il rischio di insolvenza dal datore di lavoro nell'erogazione del TFR
E quindi diciamo diventa molto postergata nel tempo l'erogazione tutte le volte in cui si debba attivare il fondo di garanzia
In ultimo sul punto
Anche nella disciplina della previdenza complementare noi rinveniamo del norme specifiche
Che ci lasciano intendere come il legislatore a trecentosessanta gradi abbia considerato pienamente legittime pienamente funzionale alla realizzazione bella
Funzione previdenziale del TFR
L'erogazione differita nel tempo è l'ipotesi del riscatto anticipato quando il lavoratore cessa il rapporto di lavoro
è possibile chiedere a determinate condizioni l'erogazione in forma di rendita del cinquanta per cento del trattamento previdenziale complementare decorsi dodici mesi dalla cessazione del rapporto di lavoro
Fino a quarantotto decorsi quarantotto mesi che sono quattro anni e non due come accade nella disciplina che oggi ci impegna il lavoratore può chiedere il riscatto dell'intera posizione di previdenza
Fare quindi
Ripeto è soltanto un'eccezione l'erogazione immediata
Ultimissima considerazione la sentenza duecentocinquantotto aveva affrontato la questione bella
Decadenza nella e quindi il sospetto di incostituzionalità di quelle norme introduttive di una decadenza in tempi molto stretti per il recupero eventualmente del TFS o dei trattamenti
Di buonuscita ebbene a fronte della certezza nella erogazione del TFS dei trattamenti di buonuscita erogati per i pubblici dipendenti
Deve essere necessariamente bilanciato l'interesse
Ordine del pubblico erario dell'istituto ad avere certezza anche sull'esatto ammontare del
Del TFS
Quindi questo spatium deliberandi di un anno o due è anche funzionale all'esigenza di non vedere poi successivamente
Realizzate delle erogazioni illegittime è contraria alle disposizioni di legge che non possono poi essere recuperata
Pertanto poi che gli interessi in gioco sono molteplici è devono essere
Adeguatamente contemperati vale così come già da codesta eccellentissima corte
Rammentato nella pronunzia citata dalla collega ma anche nella centoquarantotto del due mila diciassette in tema di armonizzazione di e dei trattamenti degli indebiti pensionistici la considerazione che l'unico soggetto legittimato ad effettuare questa Conte questa comparazione contemperamento di interessi è il legislatore
Proprio perché per le ragioni che abbiamo ricordato le discipline sono differenti sono differenti fenomeni sociali ed economici che ci stanno alla base e pertanto codesta Corte non ha una soluzione obbligata
Nel vagliare le norme sospettate di incostituzionalità per tutti questi motivi quindi si chiede che
Venga respinta la questione
Sottoposta all'attenzione di codesto eccellentissima corte perché inammissibile o comunque nel merito infondata grazie avvocato avvocato dello Stato più belli
Grazie presidente
Le disposizioni sul differimento e sulla rateizzazione dei trattamenti di fine servizio sono riconducibili a nostro avviso a mille ovvero di quelle norme che mirano a rendere compatibili l'esercizio dei diritti derivanti dallo Statuto del Pubblico impiego con le compatibilità finanziarie con imporre con le risorse pubbliche e con gli equilibri
Dei bilanci pubblici
Codeste Ceretti assieme a porte più volte han fatti sancito che il pelo sullo stesso articolo trentasei della Costituzione nell'ambito del pubblico impiego deve essere poi anche e equilibrato e deve essere bilanciato con altri valori con altri principi costituzionali prima fra tutti proprio quello appunto
Degli della della salvaguardia della sostenibilità appunto dei bilanci della della pubblica amministrazione
Potrei richiamare altre note disposizioni che sono state oggetto di scrutinio da parte di potestà eccellentissima corte le norme sul blocco retributivo
Nell'ambito del pubblico impiego le disposizioni sul tetto retribuzione tetto alle retribuzioni dei pubblici dipendenti
Le norme sui contributi di solidarietà proprio in ambito pensionistico
Tutte disposizioni che hanno superato il il vaglio che lo scrutinio di legittimità costituzionale come come sappiamo anche se a volte con e alcuni distinguo con riferimento proprio al carattere della eccessiva durata a volte delle delle misure di di contenimento e come insegna codesto eccellentissima corte devono appunto essere anche anche temporanee e legate a una a una situazione e di di crisi
E veniamo ad affrontare un aspetto che pone quindi lo stesso giudice rimettente quello del carattere strutturale ecco in affetti questa questa misura dell'abitazione della rateizzazione dei trattamenti di fine servizio è una misura strutturale e quindi sembrerebbe a prima vista
Non rispettare uno dei parametri che questa eccellentissima corte invece sancito sia quello del della temporaneità delle delle misure di contenimento e di limitazione
Dei diritti che derivano dallo Statuto del pubblico impiego
In realtà ecco le pronunce nelle quali è stato sancito questo principio che riguardavano il blocco retributivo e anche il contributo di di solidarietà sui trattamenti pensionistici avevano nostra Biso un oggetto ben diverso di si trattava di misure che incidevano in senso riduttivo
Sulla prestazione incidevano nel senso di decurtare veri e propri diritti diritti quesiti del pubblico dipendente le disposizioni oggetto del presente scrutinio di di legittimità costituzionale incidono sotto il profilo temporale comportano un differimento nella nella percezione del trattamento di fine servizio dell'indennità di buonuscita ma non non decurta no ovviamente non incidono minimamente sull'entità della della prestazione
Che indipendente appunto percepirà sia pure con un diciamo a nostro avviso modesto differimento temporale e questo è un elemento di di differenziazione che che va tenuto in considerazione in affetti l'aspetto rilevante nel nostro nostro giudizio
Verte proprio su sul profilo della della del del differimento temporale dello spostamento da tempo
Per quanto riguarda appunto l'effettiva soddisfazione del diritto da parte del dipendente pubblico e non possiamo negare che anche questo questo questo aspetto abbia una sua rilevanza no possiamo ritenere che sia indifferente
Percepire alcun credito oggi oppure a distanza di tempo magari sproporzionata o eccessivamente irragionevole
Quindi è un elemento che va sicuramente sicuramente considerato ma va hanno stabilito anche contemperato
E non può essere letto in modo isolato ma va contemperato anche con tutta una serie di ulteriori garanzie che lo statuto e soprattutto certezze che lo Statuto del del pubblico impiego appunto assicura
L'arco temporale di riferimento nel nostro caso è di dodici mesi perché il termine di ventiquattro mesi che previsto in caso di pensionamento anticipato di di pensionamento su su richiesta del dipendente come sappiamo perché c'è nettissima corte lo ha ritenuto compatibile con la Costituzione con la sentenza centocinquantanove brune diciannove e non forma oggetto del presente giudizio
Hanno servito ripeto l'arco temporale di dodici messi rientra nell'ambito di un di un giudizio ed una valutazione che tiene conto delle compatibilità finanziarie dell'esigenza di tutela del patrimonio dell'Istituto previdenziale rimessa alla alla discrezionalità del legislatore
Si tratta di un differimento nell'effettiva soddisfazione del del diritto
Che hanno stadi so è tollerabile può ritenersi proporzionato irragionevole
A fronte ripeto delle ulteriori garanzie di certezza comunque nella nella percezione della somma che sono ovviamente riconosciute al pubblico dipendente e che non valgono invece chiaramente nel settore privato dove vigono dare porre da regole di mercato per cui ogni comparazione con il Trattamento di fine rapporto
Non potrebbe essere essere compiuta
Ma volevo citare a questo riguardo una sentenza di queste eccellentissima corte la sentenza numero ventisette del due mila ventidue del ventotto gennaio relativa all'applicazione proprio del tetto retributivo agli gettoni dei giudici tributari dove Roberto un'affermazione che a me sembra pertinenti stima proprio con riferimento all'oggetto del nostro giudizio di legittimità costituzionale che riguarda proprio il principio di gradualità nell'attuazione dei diritti perché col fondo
Questo qui noi di discutiamo una realizzazione una soddisfazione del diritto di credito che avviene gradualmente nel tempo e non nell'immediatezza e queste certissima corde ha affermato compatibile con la costituzione di una disposizione che mira a dare progressiva esecuzione alla realizzazione dei dei diritti
Proprio sulla base delle risorse in concreto disponibili delle delle risorse pubbliche incompleto disponibili
Assicurando quindi questa compatibilità dello Statuto del Pubblico impiego con altri principi costituzionali prima fra tutti la la sostenibilità appunto dei bilanci pubblici
Quindi a nostro avviso la disposizione sul differimento di dodici mesi nella percezione trattamento di fine servizio
Ecco compatibile sconta un ritardo che può ritenersi comunque ragionevole proporzionato e tollerabile
Rispetto appunto a tutti i i valori appunto costituzionali e i principi implicati tenendo conto anche del fatto che il legislatore in qualche modo ha inteso anche raccogliere il monito che proveniva dalla sentenza centocinquantanove del due mila diciannove sappiamo benissimo a questa Corte ha rivolto poi anche un invito comunque al legislatore a rivedere nei limiti
Del possibile questa disciplina per cercare di anche venire incontro in qualche modo a b e esigenze di e tempestiva percezione deve delle somme relative all'indennità di di buonuscita ed educatore è intervenuto come sappiamo con il decreto legge numero quattro del due mila diciannove prevedendo appunto la possibilità della della cessione del credito e la possibilità quindi di una di una percezione anche immediata di una parte
Della somma appunto spettante a titolo di indennità di di buonuscita evidentemente vinse poi anche illustrato ampiamente gli impatti finanziari di di questa misura sono molto molto rilevanti quindi evidentemente l'intervento che si è avuto con il decreto legge numero quattro del due mila diciannove diciamo lo sforzo massimo possibile che il legislatore ha ritenuto perché sia possibile effettuare il proprio a tutela e a salvaguardia dei dei bilanci pubblici
Quindi insistiamo per il rigetto della questione
Venite anche avvocato ci sono delle domande credo una domanda senta
Ma duplice domanda per l'INPS in relazione alla grafico che è stato prospettato a pagina quindici dell'atto di costituzione dove appunto si evidenzia che l'affetto
Nel due mila e ventitré sarebbe di più tredici virgola nove miliardi però contemporaneamente si evidenzia poi che nel due mila e ventiquattro ci sarebbe un risparmio che insomma analizzando grafico dovesse di circa tre miliardi però poi quello che volevo capire come mai poi riparte in una maggiore Spesal che dal due mila e venticinque arriva fino al due mila e trenta qual grafico si ferma e presumibilmente oltre da cosa deriva questa maggiore spesa
Questa è la prima domanda se la seconda è questa si è detto che ti FS è un algoritmo Tikal ultima retribuzione ultimo stipendio no però la capire che rapporto c'è se possibile un calcolo di media
In un anno ad esempio fra i contributi versati dal lavoratore e poi TFS ricevuto ben in ogni caso ci qualche rapporto penso esista tre contributiva persone Aversa e poi TF non credo che sia del ora è del tutto completamente sganciate è un regalo che fa lo Stato alla fine del ecco questo vorrei capire meglio
In ordine alla prima domanda ovviamente la spesa dipende dalle dai flussi di cessazione del rapporto di lavoro quindi è chiaro che a fronte dell'incremento di spesa nel due mila ventitré in cui andrebbero riallineati i pagamenti degli ultimi anni nell'anno successivo ci sarebbe un risparmio corrispondente alle quote che sono verrebbero pagati anticipatamente ove la norma fosse dichiarata incostituzionale dopodiché come noi sappiamo sì e Baber so quella che viene definita la gobba pensionistica ovviamente con gli stessi riflessi anche sul TFS TFR quindi le maggiori cessazioni del dal mondo del lavoro determinano un incremento della spesa anche a titolo di TFS trattamenti di fine servizio comunque denominati quanto alla seconda domanda beh lì la correlazione non c'è ed è insita nel sistema che nell'erogazione del
Che FS delle buonuscite sostanzialmente retributivo quindi la contribuzione che viene versata incostanza di vita lavorativa per tutta la vita lavorativa
Ovviamente costituisce un Minosse rispetto a quella che è
Poi la corresponsione dei trattamenti di fine servizio che vanno parametrati questa è la regola nel pubblico impiego sulle ultime retribuzioni che notoriamente sono le più elevate quindi non è possibile dare una comparazione con un rapporto fisso oggettivo tra contribuzione versata è erogazioni Tatti dodici del servizio salvo ripeto la regola generale che certamente ontologicamente in conseguenza delle modalità di calcolo non vi è certamente corrispondenza tra partite in uscita finanziamento entrata
Qualcun altro degli avvocati vuole intervenire no altre domande no allora solo dall'attrice d'accordo non altre domande sarà decisa grazie grazie
Diamo intanto chiamare la causa numero due
Ricorso ottantuno del due mila ventidue Presidente del Consiglio dei ministri contro Regione Puglia per presidente del consiglio dei ministri avvocati dello Stato Ruggero Di Martino Fabrizio fedeli per Regione Puglia avvocato Mariangela Rosato
Aspettiamo organiche entrino avvocato
La relazione
Vicepresidente interno grazie presidente allora quale il presidente del consiglio dei ministri ha impugnato una serie di articoli della legge della Regione Puglia quattordici del ventidue
Pubblicata come tumore al colon retto misure per il potenziamento dello screening di popolazione consulenza Home con igienica
Ricorrente premette che questa legge regionale e è finalizzata all'apprezzabile Obiettivo di potenziare il programma di screening per la diagnosi precoce di questa
Grave forma di tumore
E l'intento del legislatore regionale sarebbe quello di costruire un percorso per lo screening della popolazione all'interno di strutture di riferimento di laboratori che collaborano alla realizzazione della sorveglianza inclusa l'istituzione di queste consulenze genetiche oncologiche
Presso apposite strutture
Allora col primo motivo di ricorso primo gruppo di censure
Il ricorrente lamenta in particolare la illegittimità degli articoli
Questo è un punto sul quale immagino si discuterà due comma uno tre comma quattro cinque comma quattro i parametri sono l'articolo tre nel ricorso
Principi fondamentali in materia di tutela salute centodiciassette comma tre
Centodiciassette comma due lettera l quindi ordinamento civile e anche articolo trentadue
Qual è il punto è l'aspetto qualificante di questa prima censura
E che l'articolo due comma uno della legge regionale stabilisce
Che gli inviti per eseguire il teste di selezione che vengono fatti dalla sul sono degli inviti indirizzati alla popolazione targhette
Questi inviti siano equiparati per natura giuridica alle prenotazioni ordinarie per prestazioni di diagnostica richiesta effettuate dall'assistito
Secondo il ricorrente questa equiparazione una una richiesta attiva un invito attivo proveniente dalla Asl
Questa equiparazione alla prenotazione fatta dall'assistito violerebbe l'articolo tre perché assoggetterebbe allo stesso trattamento giuridico due situazioni che sono ovviamente differenti anzi opposte da una parte prestazioni di assistenza specialistica ambulatoriale prenotate per iniziativa dell'assistito dall'altra ma chiamata attiva da parte della sul questa assimilazione
Determinerebbe poi problema di costituzionalità anche delle altre due disposizioni tre comma quattro cinque comma quattro della stessa legge
Dove prevede laddove prevedono queste due disposizioni che l'azienda sanitaria locale
Competente per territorio io Prodi la sanzione pecuniaria prevista per le mancate disdette
Cioè il tre comma quattro dice in caso di mancato ritiro e consegna riconsegna del kit che viene
Distribuito nel tema in un termine
Quarantacinque giorni dal ricevimento dell'invito
O dalla data di scadenza del teste successivo ai sensi di un'altra disposizioni due comma tre l'asoletta irrogare la sanzione pecuniaria prevista per le mancate disdette e il cinque comma quattro fa analogamente in caso di mancata presentazione nella data fissata per il teste con la lettera di invito
E con le varie modalità anche qui la sul irrogare la sanzione pecuniaria che è prevista per le mancate disdette
Allora presente Consiglio dice ma siccome qui non siamo in presenza di prestazioni
Prenotate dall'assistito ma di una chiamata attiva da parte della il questa sanzione pecuniaria non potrebbe essere introdotta perché questa sanzione andrebbe applicata alle sole prestazioni di assistenza specialistica
Che l'assistito prenota tramite il CUP regionale e trova la propria fonte in una disposizione di legge di legge statale in base alla quale l'utente che non si presenta o non preannunci l'impossibilità di fruire della prestazione prenotate tenuto se non esente al pagamento della quota di partecipazione al costo della prestazione questa è una disposizione statale che
Conterrebbe un principio in materia di tutela la salute ai sensi del centodiciassette terzo comma ma qui dice il ricorso la situazione ben diversa perché abbiamo il caso in cui l'utente non risponde a una chiamata attiva da parte della ASL
Sì aggiunge
Il tre comma quattro cinque comma quattro introdurrebbero un'obbligazione pecuniaria di fonte legale a carico degli utenti del servizio sanitario nazionale ma dovrebbe spettare allo Stato individuare sia le fattispecie di illecito amministrativo sia la misura delle corrispondenti sanzioni che impongano obbligazioni pecuniarie a carico dei privati
Sarebbe evidente infatti che la stessa imprescindibile esigenza di uniformità
Che vale a qualificare le norme che individuano le fattispecie di illecito sarebbe sottesa anche alle relative sanzioni per quindi sarebbe qui
Anche una violazione dell'articolo centodiciassette secondo comma lettera l in materia di ordinamento civile poi corredando con un apparato sanzionatorio questa mancata presentazione all'invito della ASL queste disposizioni violerebbe o anche l'articolo trentadue secondo comma sotto quale profilo la riserva di legge statale in materia di trattamenti sanitari obbligatori che sarebbe appunto da intendersi come una riserva di legge solo statale
Perché
Comprimendo sì la libertà del singolo entrerebbe in gioco un livello essenziale di prestazione di un diritto che va disciplinato in modo uniforme
Sull'intero territorio nazionale e questa materia non può essere regolata con legge regionale quindi è un trentadue ma un trentadue competenziale in qualche misura diciamo così
Ora prima di passare al secondo gruppo come è ben noto alle parti si discute sulle disposizioni effettivamente impugnate cioè se vi sia corrispondenza tra ciò che il ricorso impugna compreso soprattutto i due comma uno
E ciò che è contenuto nella delibera del Consiglio dei ministri e nella relazione illustrativa alla alla delibera perché la Regione eccepisce che questa corrispondenza mancherebbe il due Koba uno non sarebbe citato
Qui l'avvocatura risponde ragionando di una sorta di Ancilla Rita del due comma uno rispetto alle due disposizioni che sono citate effettivamente nella delibera ma si discute anche sul parametri perché la la Regione eccepisce che tre e trentadue in particolare non sarebbero citati ma anche qui l'avvocatura dello Stato risponde dicendo guardate che poi nel ragionamento contenuto discorsiva mente nella delibera tre trentadue compaiono fa parte della
Autonomia della difesa tecnica completare
Completare il ricorso in in nei termini fatti quindi immagino che su questo le parti potranno ulteriormente argomenta secondo gruppo di censure articolo sedici della legge regionale Puglia questo articolo è rubricato istituzione del codice di esenzione zero novantotto ecco qui si prevede che
La consulenza genetica oncologica e l'eventuale testo molecolare per persone con storia personale e familiare di tumore quindi una popolazione target più più identificata più specializzata
Nonché gli eventuali programmi di sorveglianza clinico strumentale laddove sia stata accertata una mutazione genetica ai sensi dell'articolo tredici della legge sono disposti in codice di esenzione per prestazione testi genetico mirato
E prescrizione probandum sanno a rischio familiare
Allora qui il ricorso statale lamenta la violazione del principio del contenimento della spesa sanitaria per le regioni in piano di rientro la Puglia è in prosecuzione del piano di rientro
Cioè questo principio di coordinamento della finanza pubblica ai sensi del centodiciassette terzo comma perché qui sarebbe configurato dalla legge regionale un livello ulteriore di assistenza sanitaria cioè la consulenza genetico oncologiche ai test molecolari vanno oltre
E ciò che è previsto dai LEA e la Regione Puglia essendo impegnata nel piano di rientro dal disavanzo sanitario non potrebbe garantire queste prestazioni neppure conto Risorse
Proprie diverso se qui viene citata varia giurisprudenza del di questa corte
Terzo e ultimo motivo di ricorso articolo diciassette comma tre lettere ai bimbi della legge regionale
Questa disposizione dice che l'assessorato regionale alle Politiche della Salute provvede entro sei mesi dalla data di entrata in vigore della legge
A fornire indicazioni alle ASL regionali al fine di a
Potenziare le risorse umane e strumentali delle strutture di gastroenterologia ed endoscopia digestiva coinvolte nel programma di screening
E poi organizzare una rete regionale habens poco in grado di adempiere alle maggiori necessità di colonscopia derivanti dall'incremento
Delle lesioni diagnosticate
Abbiano spoke vuol dire che nella sostanza l'assistenza per queste situazioni viene fornita da centri di eccellenza regionale pochi o di Marco Area che sono appunto gli ab
A cui afferiscono centri periferici che sono i cosiddetti spoke
Qui
Vi sarebbe per dello Stato violazione del principio che vincola la Regione ad attuare gli interventi previsti dal piano di rientro e a non adottare di nuovi
Che siano di ostacolo alla piena attuazione del piano ed il principio del contenimento della spesa per il personale
Principi di coordinamento la finanza pubblica ai sensi del centodiciassette terzo comma e poi c'è anche una invocazione di nuovo della violazione della dell'ordinamento civile e qui c'è tutta una serie di considerazioni che raccontano un po'la storia
Della regione Puglia nei suoi rapporti con con il piano di rientro nella prosecuzione del piano di rientro
E poi con particolare riferimento al comma tre lettera il ricorrente sostiene che gli enti del Servizio sanitario nazionale delle Regioni sono tenuti al rispetto del limite di spesa per il personale
Previsto da un decreto legge del due mila diciannove convertito in legge sessanta del due mila diciannove e anche qui avremmo a che fare con principi fondamentali di coordinamento della finanza pubblica
Nella sostanza di potenziamento previsto delle risorse umane e strumentali che questo diciassette comma tre lettera e di prefigura
E svincolato dai limiti il piano di rientro a sua prosecuzione pongono e quindi siamo in contrasto come al solito con i principi di coordinamento della finanza pubblica
Poi c'è anche una punto la violazione centodiciassette secondo comma lettera l perché potenziare le risorse umane in queste strutture
Determinerebbe un aumento della spesa per il trattamento retributivo e quindi inciderebbe indirettamente sul diritto privato
Le parti il la Regione presente quindi non dettaglio le sue difese che potranno essere esposte qui e partiamo appunto presentato memorie di replica
Potrebbe essere interessante appunto preliminarmente chiarire
Dal punti di vista rispettivi quali sono le disposizioni effettivamente impugnate alla luce di quali parametri prefigurare insomma Perin del perimetro del nostro giudizio
Grazie al relatore elezione molto esaustiva e anche con una precisazione dei punti a lei la parola avvocato fedeli grazie Presidente vengo subito al punto che ci ha sottoposto il più illustre relatore
Eravamo consapevoli Silvani delle eccezioni che avremo affrontato ovviamente quando abbiamo proposto il primo motivo di ricorso ed è stato diciamo un rischio consapevole diciamo rischio
Un rischio accettato è in realtà diciamo una delibera del consiglio dei ministeri che è un organo politico ovviamente e cosa ha voluto stigmatizzare questa assimilazione sul piano sanzionatorio tra il comportamento
Dell'utente del servizio sanitario nazionale che e chiede una una prestazione di di assistenza specialistica e e poi però senza disdettare tempestivamente la visita richiesta non si presenta indubbiamente cagionando un disservizio al servizio sanitario regionale
E fattispecie che può andare incontro appunto a delle conseguenze economiche anche anche sfavorevoli per l'utente come previsto dalla normativa dalla normativa statale il decreto legislativo centoventiquattro del novantotto fattispecie che la Regione assimila a una situazione completamente diverso ossia quella del cittadino che viene bene invitato sottoporsi a una a una sorveglianza sanitaria quindi siamo al cospetto di una situazione diversa di una fattispecie non involge la tematica dell'assistenza ma quella della della prevenzione e della e della sorveglianza quindi l'utente che non non riscontra un un invito un invito che proviene appunto d'ufficio da parte della devastata nella sostanza il Governo la delibera del consiglio dei ministri ha voluto stigmatizzare questa assimilazione e quindi diciamo c'è venuto spontaneo diciamo invocare
Modo immediato proprio iscritti il parametro dell'articolo tre che come sappiamo ricorre dalla Costituzione unisce Samperi con la pronuncia di incostituzionalità non solo una disparità di trattamento ma anche quando si assimilano fattispecie si taxi vogliono trattare allo stesso modo fattispecie ne sono nella loro realtà proprio naturale anche completamente diverse è vero che nella delibera del Consiglio dei ministri non è richiamato questo questo parametro Manno Serviço è veramente implicito che si desume diciamo dalla dalla volontà
Che il governo ha espresso nel vorrei sottoporre a giudizio di legittimità costituzionale queste queste disposizioni
E anche quando all'oggetto
C'è venuto diciamo veramente inevitabile non poter sottoporre a sindacato di legittimità costituzionale anche l'articolo due comma primo della legge
La legge quattordici della della Regione Puglia perché questa veramente la norma fondamentale nel contesto di queste disposizioni articolo due stabilisce
Sulla base della legge regionale questa equiparazione giuridica la la Regione equipara giuridicamente
E dice ma è una mera finzione la prestazione richiesta dall'assistito e poi non rispettata alla mancata
Presentazione al mancato riscontro all'invito a sottoporsi allo screening se non avessimo impugnato anche l'articolo due probabilmente sarebbe stata inammissibile
L'intero contesto del del motivo perché diciamo la queste disposizioni
Le norme sanzionatorie presuppongono proprio questa equiparazione questa assimilazione giuridica
E l'articolo due comma primo e comunque menzionato nella delibera del consiglio dei ministri
Ed ma norma hanno Sabine so cardine di questa fattispecie sanzionatoria proprio perché la legge regionale equipara giuridicamente per una mera finzione queste due fattispecie togliere assoggetta
Alla stessa sanzione quindi diciamo l'allargamento sia oggettivo che quanto ai parametri articolo tre
E anche la violazione dei principi fondamentali in materia di tutela della salute sulla base della violazione della normativa statale interposta appunto citato decreto centoventiquattro del novantotto decreto legislativo ci sono parsi francamente inevitabili
Riteniamo ribadiamo che si si è trattato appunto di una estensione Filippo oggettivo che quanto ai parametri di tipo ancillare ecco rispetto diciamo e a supporto di quella che è la delibera
Che manifesta la volontà politica di impugnazione da parte del Consiglio dei ministri ma si tratta di una estensione di una targa mito che credo possa essere riconosciuta sul piano tecnico appunto
All'organo all'organo legale che assiste il governo nella nella proposizione delle impugnative importante a nostro avviso che non si vada fuori dal perimetro della della delibera nel senso che non si impegnino a norme che il governo non aveva una volontà
Politica
Di cui non è stata espressa una volontà politica di impugnazione ma non ci sembra che questo sia il caso anzi perfetto il nostro allargamento è stato finalizzato a diciamo esprimere in modo compiuto e in modo il più possibile completo quella che era la volontà di impugnazione appunto da parte del consiglio dei ministri
Con riferimento invece all'articolo sedici ecco della legge regionale quattordici due mila ventidue
Ribadirei sinteticamente che a nostro avviso anche questo questo profilo appare appare fondato solo per il fatto che la Regione a praticamente introdotto fra i propri test di screening in b in regime di esenzione la Regione Puglia che Regione in piano di rientro alcune prestazioni che non sono tuttavia contemplate dare raccomandazioni del ministero della Salute
I che sono appunto questa consulenza genetica oncologica e Pest molecolare
E questo perché appunto è vero come sostiene la Regione che c'è una incentivazione anche alla realizzazione di teste di screening ed è una finalità meritorie che non abbiamo riconosciuto ma questi test che possono essere seguiti poi in concreto attengono a prestazioni
Che devono essere individuate mere raccomandazioni del ministero della salute e anche da parte del del piano nazionale di di prevenzione le regioni piano di rientro hanno purtroppo un sentiero stretto diciamo all'interno del quale i prezzi devono mantenere e quindi non possono introdurre delle delle spese sanitarie che non siano spese sanitarie obbligatorie e non possono in introdurre delle prestazioni di screening che non siano quelli appunto contemplate da livelli essenziali di assistenza e dare raccomandazioni
Del ministero della della salute ripeto queste due prestazioni consulenza genetica Taste molecolare non sono contemplate
Non ci sembra appunto che la Regione abbia confutato comunque smentito queste affermazioni adeguati generiche affermazioni sull'esigenza di implementare appunto i test di screening e anche con riferimento all'ultima disposizione impugnata l'articolo diciassette lettere a e b anche qui ci sembra che la regione che appunto ripeto la Regione Puglia una regione sottoposta al piano di rientro del deficit sanitario quindi sottoposta ha dei limiti molto stretti per quanto riguarda appunto la spesa pubblica sanitaria
E abbia previsto la possibilità di un potenziamento di risorse sia umane che strumentali delle delle strutture di gastroenterologia e anche la creazione di nuove strutture
L'hub e spoke per implementare i teste di di colonscopia quindi cioè sicuramente appunto uno uno sforzo aggiuntivo che la Regione dichiara di voler effettuare quindi sul piano del potenziamento sia di risorse personali che di risorse strumentali
Che può essere Fo foriero di ulteriori ulteriori speso e quindi di un incremento della spesa sanitaria al di fuori di quei limiti di quella ripeto sentiero stretto all'interno del quale la spesa sanitaria della Regione è tenuta ad attenersi a appunto rispettare in particolar modo non è richiamato appunto proprio il rispetto
Dei programmi operativi che vengono concordati con il Ministero della salute che delimitano appunto il perimetro nel quale
Interventi possono possono essere previsti da parte della Regione il piano il piano di rientro
La Regione ha replicato sostenendo che sarebbero misure che vengono sarebbero attuate a legislazione vigente a invarianza di bilancio ecco questo ci sembra difficile che possano tuttavia realizzarsi un potenziamento di risorse strumentali e di risorse anche personali senza che la Regione indichi esattamente attraverso quali risorse perché si tratta appunto di prevedere nuove strutture e quindi questo potrebbe avvenire a legislazione invariata soltanto prevedendo un abbattimento della spesa attraverso una riduzione dei costi che tuttavia la difesa regionale non ha non ci ha indicato il monarchico strato in alcun modo quindi insistiamo per l'accoglimento del ricorso grazie avvocato della Regione Puglia l'avvocato prussiano
Grazie presidente
Allora brevemente sulle sollecitazioni che ha fatto l'illustrissimo relatore con riferimento all'eccezione di inammissibilità che è stata sollevata da questa differenza
Noi riteniamo che leggendo la relazione allegata alla delibera del Consiglio dei ministri
Con Cucchi autorizzato l'impugnazione di queste norme non c'è alcun riferimento ai parametri costituzionali imboccati dalla difesa erariale ma la diciamo la l'attenzione dello Stato si concentra sulla
Violazione da parte della Regione bella potere sanzionatorio che spetterebbe in via esclusiva ai sensi dell'articolo centodiciassette secondo comma lettera l allo Stato
Non vi è alcun altro riferimento a i parametri costituzionali invocati ex avverso non vi è riferimento alla norma che
All'articolo due comma uno che stabilisce si limita semplicemente a stabilire questa equiparazione degli inviti alla alla partecipazione allo screening con le richieste di di di di di prestazioni diagnostiche da parte dei dei pazienti privati ora la l'eccezione è stata sollevata perché riteniamo appunto che pur nell'ambito di una certa autonomia della difesa tecnica
Dello stato e comunque sulla base dell'insegnamento costante di codesta eccellentissima corte
Comunque vi debba essere una come dire
Coincidenza tra la polenta dell'organo politico e il ricorso che in questo caso peraltro
E cito i il recentissime sentenze settantacinque cinquantotto di codesta eccellentissima corte
E vero che dice la Corte e spero che soltanto l'omissione di qualsiasi accendo un parametro costituzionale nella delibera di autorizzazione all'impugnazione dell'organo politico comporta l'esclusione della volontà del ricorrente
A la questione però proposta in via principale
Difetta della necessaria corrispondenza tra il ricorso al Consiglio di ministri che l'autorizzato i chiedo scusa che ha autorizzato il ricorso proprio perché la
Diciamo il richiamo ai due parametri così
Se navi dell'articolo centodiciassette terzo comma e dell'articolo centodiciassette secondo comma lettera l
Sottende alta ad una bandi verso il titolo di competenza l'uno espunti esclusivo Statale e l'altro invece concorrente
In tutti questi cioè in questi casi la giurisprudenza di codesta Corte mi sembra diciamo abbastanza unanime nel ritenere
E sia inammissibile l'estensione oltre e questi
E e quindi diciamo per questo motivo è stata diciamo
Sollevata l'eccezione invece per quanto riguarda il merito
Possiamo dire che la Regione Puglia a
In te nell'ambito di una di un una potestà che noi riteniamo sussistente
Posto che si tratta dell'organizzazione il sistema Santi cioè quella diciamo l'organizzazione dello screening questo tipo di screening rientra nell'organizzazione del sistema sanitario regionale
E come pure codesta Corti ha riconosciuto alle regioni spetta anche il potere sanzionatorio in questi casi quindi non travalica il diciamo la competenza al concorrente
E e quindi legittima la l'esercizio di questa facoltà
Perché la Regione Puglia a inteso come dire
Introdurre queste sanzioni perché la diciamo questa legge si inserisce nell'ambito di un contesto generale che come dire vede la prevenzione di questo tipo di malattie
Assolutamente necessaria forse preponderante rispetto alle cure terra
Come dire a raggiungere l'obiettivo dell'abbassamento della percentuale di mortalità morbilità ora la la come è stato osservato dall'Osservatorio nazionale sullo screening
In vere Gioni meridionali sono le regioni che presentano maggiori punti di criticità da questo punto di vista sia in termini di copertura dello screening sia in termini di adesione adesso c'è una minore
Sensibilità probabilmente e quindi la ratio di queste sanzioni introdotte da legislatore regionale è proprio quella di
Come dire sensibilizzare maggiormente la popolazione alla partecipazione
Sì sì Pizzala anche attraverso diciamo l'applicazione delle sanzioni
Per quanto riguarda invece gli articoli sedici e diciassette in in particolare mi vorrei soffermare sull'articolo diciassette perché la la difesa della dello Stato sostiene che la Regione abbia stabilito
La necessità di incrementare le risorse sia strumentali che umane ma
Stanno ma secondo me potrebbe essere letta come una norma ordinamentale organizzativa nel senso che la dalle ASL
Dovrebbero essere tenuti a riorganizzare le risorse esistenti sia strumentali che umane proprio nei centri dove viene svolta l'attività di screening in particolare e secondo il legislatore regionale che infatti non ha ritenuto che ci fossero scostamenti di bilancio ho necessità di finanziarie queste misure la a questa questo risultato si può ottenere anche attraverso appunto la migliore organizzazione del servizio così come anche la Rete Gabe sporca non è necessariamente è definita dalla creazione di nuovi centri perché esistono già in Puglia i centri di eccellenza come il centro d'istituto di ricovero e cura della e a carattere scientifico
Di Castellana Grotte Saverio De Bellis e quindi esiste già un centro di eccellenza ed altri e quindi diciamo l'indicazione dell'organizzazione dello screening attraverso una rete così fatta non eccessi Tarquinio la del della creazione di nuovi centri perché già sussistono sul territorio e semplicemente a mio parere la norma può essere letta come una norma di carattere organizzativo
Che non prevede appunto come dire esborsi ulteriori per queste ragioni io insisto nelle conclusioni diciamo
Assegnate negli atti differenziate se non ci sono domande
Grazie sarà decisa
Ora chiamiamo congiuntamente e e sinteticamente
Le cause da tre a sette
Ricorsi stessa da sessantacinque a sessantanove del due mila ventidue Presidente del Consiglio dei ministri contro Regione Molise
Per presidente del consiglio dei ministri avvocati dello Stato Gianni De Bellis Alfonso Peluso Fabrizio Urbani neri per regione Molise avvocati Matteo Carmine Iacovelli Claudia Angiolini
Grazie ascolteremo le tre generazioni di seguito per il primo il giudice Prosperetti poi giudice Antonini e poi giudice Buscema
Allora il Presidente del Consiglio dei ministri ha impugnato gli articoli uno e due un bel leggere il giornale Molise numero sedici
E diciassette del quattro agosto venti del due mila ventidue
Con tali provvedimenti e la regione ha riconosciuto la legittimità del debito fuori bilancio in assenza di
Preventivo impegno di spesa di servizi prestati rispettivamente dalla società Olivetti negli anni due mila diciassette mila diciannove per l'importo di due mila cinquecentosettantotto euro
E dalla società Tim per l'anno due mila venti per un importo di circa sedici mila
I debiti fuori bilancio di cure agli odierni giudizio attengono tutti a spese per l'acquisizione di beni e servizi in assenza del preventivo impegno di spesa
Contemplati dall'articolo settantasette
Del decreto legislativo centodiciotto e
Undici
Secondo il ricorrente disposizioni impugnate gli articolo centodiciassette secondo comma lettera e della Costituzione riferimento alla competenza legislativa statale in materia di armonizzazione dei bilanci pubblici
In quanto la copertura finanziaria degli oneri
Recati dalla riconoscimento dei debiti fuori bilancio in oggetto
E individuate riferimento non già all'esercizio due mila ventidue anno in cui la legge nel suo
Sono state emanate ma all'esercizio due mila ventuno ormai decorso in e questo in contrasto con il principio della novità di bilancio di cui al paragrafo uno allegato uno richiamato dall'articolo tre del decreto legislativo centodiciotto
Due mila undici
Questo parametro sarebbe violato anche in relazione all'allegato quattro barra due del medesimo decreto legislativo giacché del giudizio in cui riconoscimento del debito fuori Bilanci intervenga successivamente alla scadenza l'obbligazione la spesa impegnata esercizio in cui il debito stesso è riconosciuto infine sarebbe violato anche l'articolo ottantuno terzo comma costituzione
Perché secondo il ricorrente la violazione del principio contabile l'annualità del bilancio determinerebbe il nove maggio di norme che a carico del bilancio regionale che rimarrebbero privi della correlata funzione
Fonte di rifinanziamento
La Regione Molise costituita con due analoghi attende ai quali ha eccepito l'inammissibilità della censura relativa all'articolo ottantuno
Per generica è insufficiente motivazione e nel merito ha affermato la legittimità delle due leggi richiamando in particolare di principio contabile della prevalenza della sostanza sulla forma previsto dall'articolo diciotto del decreto legislativo due mila centodiciotto del due mila undici in base al quale l'operazione contabile oggetto dei due interventi sarebbero conforme alla natura finanziaria economica e patrimoniale debiti fuori bilancio e conforme al loro soste
Sostanza effettivi tenuto conto della situazione che li ha generati e della loro sostenibilità questa gli atti e
Grazie Luigi Prosperetti ora la parola
Grande potremo dire o Montanelli riecco lo stop che
Questa loggette questo giudizio come quello appena trattato dal collega Prosperetti non è nuovo per questa corte
Riguarda una legge della Regione Molise che riconosce un debito fuori bilancio inesatta la legge quattro agosto del mille ventidue numero quindici
Che all'articolo uno riconosce la legittimità di un debito per il servizio di fonia e connettività dentro la società FastWeb
Nell'anno due mila e venti all'articolo due finanzia questo debito con uno stanziamento in un capitolo di bilancio di previsione due mila ventuno mila ventitré esercizio due mila e ventuno Nick
E questa è la questione uno Stato impugna entrambe le disposizioni per violazione della competenza legislativa esclusiva statale la materia dell'armonizzazione dei bilanci pubblici
E perché la legge regionale non richiamo a un esercizio due mila e ventuno ormai trascorso data India adozione della legge stesse che il due mila e ventidue per cui individua la modalità di copertura finanziaria in contrasto con i principi di annualità del bilancio Espresso appunto uno che o allegato uno
Di cui al decreto legislativo centodiciotto del due mila e ventuno sull'armonizzazione dei bilanci pubblici sarebbe anch'io ho dato il principio contabile applicato contenuto allegato quattro due del citato decreto
In base al quale quando i riconoscimenti intervenne successivamente a scadenze l'obbligazione la spesa impegnata nell'esercizio in cui il debito fuori bilancio è riconosciuto fine in conseguenza il contrasto con principi annualità il ricorso ritiene violato anche l'obbligo di copertura di quell'articolo ottantuno terzo comma della Costituzione
Dal momento che le disposizioni impugnate conterrebbero comporterebbero nuovi maggiori oneri forniti di copertura
La Regione se costituite eccependo l'inammissibilità per genericità di quest'ultima censura quella sulla tanto uno perché dice in fondo le risorse c'erano e non ci dice ricorso statale perché ci sarebbe questa mancanza di copertura finanziaria qua alto alle altre quelle riguardanti invece il principino annualità
Evidenze che le obbligazioni sarebbero emersi nell'anno due mila e ventuno lì sarebbe stata trovata la provvista per farvi fronte e nonostante il Consiglio regionale si sia riunito nell'anno successivo nel due mila e ventidue per approvare formalmente
La legge di riconoscimenti
E quindi le risorse a copertura del debito nasce il troverebbe origine in un fondo appostata una legge di approvazione del rendiconto due mila e venti parzialmente utilizzato in forza della legge di assestamento del bilancio di lancio due mila e ventuno e venti due ventitré
In attuazione questa legge la Giunta regionale avrebbe quindi adottato la variazione di bilancio nell'esercizio due mila e ventuno
La difesa richiama la peculiare disciplina che era in vigore in quell'anno è che avrebbe consentito all'ente di reperire troppo in quell'esercizio le risorse finanziarie per finanziare il debito von in bilancio e conclude ritenendo applicabile come già ricordava prima il collega Prosperetti nella fattispecie il principio contabile della prevalenza della sostanza sulla forma questo presidente lo stato degli atti grazie la terza relazione presidente Buscema
A me la conclusione del terzo
E sono due ricorsi uno dei ricorsi intese consiglio ministri Ampugnano degli articoli uno e due della legge regionale numero diciotto del del punto quattro agosto nella ventidue
E riconoscimento GT Reade del debito fuori bilancio centrati lo settantatré comma uno lettera delle lettera e l'etica dello ione veri centodiciotto mila un cerchio si modificazioni e il ferimento
Agli articoli ottantuno terzo perso commercianti del sette secondo comma lettera ai tutto in relazione agli articoli tre sessanta decretati duecentodiciotto mila undici e di principio contabile già richiamato
Nove punto uno l'allegato quattro barra Duhalde che c'è o meglio al decreto Cirio centodiciotto mila mila undici nonché
La secondo secondo le corse e articoli uno e e due dell'altra legge Regione Molise numero diciannove mila ventidue anche questo con riferimento agli articolo ottantuno terzo comma i centosette del secondo comma lettera lei
Anche qui sotto in relazione all'articolo tre decreto dagli otto ai diciotto mila undici del principio contabile applicato nove punto uno allegato quattro barra due merito decreto legislativo
Secondo il ricorrente poche la copertura degli oneri avvenuta nel cuore rosso due mila ventuno anziché del due mila ventidue le norme impugnate e precisamente appunto gli articolo il già citato
Legge diciotto diciannove e ventidue dirimere violazione del principio contabile l'annualità del bilancio recato negli articoli tre comma uno e sessanta comma due decreto centodiciotto mila undici
Espressivo della competenza esclusiva statale di guerra al all'antico centro serve secondo comma lettera e le materie di omaggio cioè dei bilanci pubblici
Precisamente sarebbe leso il principio contabile applicato
No no nove punto uno allegato quale quattro core barra due al decreto legislativo centootto mila undici ai sensi del quale l'emersione di debiti assunti dall'ente non registrati quando obbligazione sorta comporta necessità riattivare la procedura amministrativa i riconoscimenti del debito fuori bilancio prima di impegnare le stese con imputazione all'Egizio di in cui relative le Breton sono esigibili
Nel caso in cui riconoscimento intervenga successivamente alla sua scadenza l'obbligazione la spesa è impegnate Ciccio in cui il debito fuori bilancio eh riconosciuto
In altri termini più di Lucia ricorrenti che la Regione non avrebbe potuto impegnare risorse prima del riconoscimento del debito fuori bilancio impegno che in ogni caso dovrebbe essere successivo al riconoscimento
Lo Stato lamenta anche la ce l'articolo ottantuno terzo comma chiesero il quale per Costantino pensate questa corte la copertura delle spesi deve essere credibile
Sufficientemente chiara conforme al modello legale non arbitraria o irrazionale equilibrato rapporto con le specie chi si intende effettuare si coltiva in giudizio per la Regione può già nel Molise eccependo anzitutto l'inammissibilità motivo del ricorso e un quell'infondatezza ammissibilità per quanto i quadrotti ottantuno infondatezza della Terror gravame
Osserva la difesa regionale che la censura del difetto di copertura terribile ammissibile perché geneticamente generica e non sono recentemente argomentata
Quanto al merito la Regione attesta che la Regione lei che la legge è legge le due leggi regionali impugnate correrebbe dopo cento di avvio con deliberazione
Per la Giunta regionale che tutto del del dicembre due mila ventuno con pagamenti in favore gradite esercenti trasporto pubblico locale per fatture delle per gli altri tre mila venti
La copertura sarebbe stato interrogato su un capitolo di bilancio di previsione del reperibile deduzione pluriennale vedere dove ventitré esercizio dove la ventuno la mancata indicazione un caso della della dell'anno il testo normativo impugna la tre punto di un mero refuso
Per quanto riguarda date ma le sue regionale che le risorse dovrebbe stare eccezionalmente inviolate Tizio mila ventuno a causa del forte disavanzo in cui versa il bilanciere Gemma dice che comunque censurate modalità di riconoscimento di più fuori bilancio
Zero punti in linea con i principi contabili previsti dall'impianto normativo statale con la garanzia da sotto protezione la proposta di legge di riconoscimento della legittimità del del debito alle summer locativo regionale quindi il Consiglio regionale la possibile ad imputare le spese contabilmente alla competenza il tizio in cui i dati obbligatorio sono esigibili e quella di registrare l'impegno di spesa prima del formale riconoscimento emergerebbe secondo la Regione
Dato il suo principio contabile nel senso che sarebbe possibile all'amministrazione di imputare una spesa esercizio in cura obbligazione sono esigibili anche prima del loro formale riconoscimento
Ride Torchia impiegate per la copertura dei debiti fuori fuori bilancio sarebbero stati individuati in modo eccezionale
Quale somma utilizzabile una tantum solamente l'anno mila ventuno mentre due mila ventidue non sarebbe possibile individuare un'analoga copertura se non aggravando pienamente disavanzo e dotato del CCC vanificando il percorso jet virtuoso già avviato
La riferibilità ciccione da ventuno alla copertura finanziaria della legge regionale impugnate se non altererebbe saldi complessivi nell'esultanza evidente dei conti garantendo altresì dispetto complessivo dell'equilibrio gestionale del Bilancio ha battuto in teme di casa
Perché la difesa regionale chiede l'applicazione del principio contabile della prevalenza Stone sono a forma di cui articolo diciotto erogativo centodiciotto due mila undici
Per spin qui gli atti
Grazie grazie presidente Buscema la parola l'avvocato dello Stato Pelusio che si può diffondere su tutti e tre
Grazie grazie signor presidente
Mi mi riporto ovviamente a tutti i ricorsi insistendo per le relative conclusioni sarò telegrafico sintetico trattasi di questione
Nota a alla corte su cuce precedente specifico proprio di quest'anno con la pronuncia cinquantuno due mila ventitré fattispecie del tutto speculare evidenti da quello in esame
Per quanto concerne i contenuti e il rilievo economico delle varie leggi impugnate stiamo parlando di
Sostanzialmente oneri e previsioni relativamente modeste quello che in realtà il vero motivo del delle censure proposte il modus procedendi
Disarmonico della regione Molise rispetto alle procedure di spessa previste dal normativa interposta citata nei ricorsi per quanto concerne gli enti pubblici
Non è un problema di prevalenza del principio della sostanza sulla forma appunto una problema di armonizzazione di dei sistemi contabili stiamo parlando nell'ambito di un Bilancio di previsione la questione
Sottoposta non era la mancata individuazione della copertura di spesa le la copertura di spesa c'era stata la criticità vera e che come già ribadito con ricorso precedente numero cinquantuno nel due mila ventitré in realtà la previsione siamo nell'ambito di un bilancio di previsione ecco più l'accertamento
E necessariamente un primus rispetto all'impegno di spesa che deve essere in possesso
Non potrebbe essere diversamente siamo nell'ambito di un documento che poi deve essere sottoposto all'organo consiliare per la relativa approvazione
Anche per garantire l'autonomia politica rispetto all'annualità di riferimento
Il principio dell'annualità di riferimento con la necessità che le relative previsioni di dispensa siano però correttamente appostate
Ovviamente non può essere decontestualizzata e disancorato dal principio di annualità
Lo in realtà la la realtà la fattispecie evidente nel caso di specie la tempistica
Che ha portato la regione Molise a procedere ad agli impegni di spessa negli ultimi giorni di dicembre di due mi del due mila
Ventuno non ha consentito il completamento della ottanta dell'accertamento del dei debiti fuori bilancio nell'ambito di riferimento questa è stata la criticità
Cioè per tentare di ricostruire una assiste principi di contabilità pubblica alternativi rispetto a quelli di cui al
Decreto legislativo al centodiciotto del due mila e undici in realtà sembra un tentativo che non coglie nel segno quella che è la vera e senza della dei principi del principio di annualità già più volte valorizzato ovvero sia consentire poi all'organo politico piena autonomia o per quanto concerne le decisioni da prendere nell'anno di riferimento
Ragionare diversamente potrebbe comportare che e quindi anticipare la fase dell'impegno rispetto a quello della previsione o del riconoscimento potrebbe comportare il trascinarsi rispetto ad annualità successive di impegni presi da organi politici magari per annualità
Precedenti ecco la vera criticità
Del delle fasi di spesa così come le abbiamo ricostruite così come la legislazione statale le bah a disciplinare
Ripeto anche per quanto concerne la criticità relativa al profilo dell'asserito inammissibilità rispetto al debutto articolo ottantuno in realtà la norma interposta citata e l'articolo diciannove del decreto legislativo centonovantasei del due mila nove che fa anch'esso riferimento al principio di annualità problema ripeto non è la mancata copertura di spesa
E la il riferimento all'anno specifico in cui l'impegno deve essere necessariamente correlato all'accertamento
Probabilmente da un punto di vista meramente tecnico la soluzione ideale più semplice sarebbe stata quella di imputare al due mila ventidue
Allora la disponibilità di o spezza riscontrata per il due mila ventuno come residui passivi però e una giustificazione saltarono alternativa recita di carattere meramente tecnico non sposta i termini della questione si insiste pertanto per l'accoglimento dei tutti i ricorsi proposti grazie grazie lei avvocato l'avvocato Angelini per legge
Buongiorno grazie
Sì in effetti la questione è nota
Per quanto noi abbiamo già preso atto della dei due precedenti che riguardano le due leggi regionali del due mila ventidue impugnate
Che riguardano e hanno che hanno disciplinato identica situazione mi riferisco alle leggi regionali due quattro che sono state decise con le sentenze cinquantuno e ottantuno
Comunque corre l'obbligo di fare alcune osservazioni riguardo
E le osservazioni sono di carattere fattuale
Cioè le fattispecie già esaminate hanno fatto effettivamente una applicazione rigorosissima dei principi di bilancio mi riferisco in particolare a quello dell'annualità
E al principio o applicato di cui al punto nove uno della dell'allegato quattro due del decreto legislativo
Centodiciotto
Tuttavia riteniamo che le irregolarità riscontrate non siano tali da pregiudicare gli equilibri di bilancio e le ed altri principi contabili
In perché
Come abbiamo già illustrato nella nelle memorie tutte le memorie che sì effettivamente sono speculari perché sono identiche le situazioni
è stato descritto illustrato come la Regione sia pervenuta alla determinazione
In un momento dell'anno ovviamente che lasciava poco spazio di manovra
Perché questo è avvenuto mi ripeto brevemente ma solo per ricordare a me stessa alle situazioni e circostanze che hanno determinato queste
Legge le deliberazioni di Giunta regionale con cui sono state poi vanno proposte al consiglio regionale il tutto è avvenuto molto rapidamente
Purtroppo a seguito della di rilievi effettuati dalla sezione di controllo del Molise e della corte dei conti che a
In campo invitato la Regione a sistemare alcune posizioni in particolare posizioni debitorie
A regione quindi a reperito in un arco temporale brevissimo mi riferisco all'ultimo mese della della dell'anno due mila ventuno
Chiedo scusa sì due mila ventuno chiedo scusa
E a ovviamente recuperato le risorse dopo avverrà
Dopo la legge di assestamento dopo il rendiconto e alla fine nel momento in cui è riuscita a individuare parlo del rendiconto due mila venti
Chiedo scusa se non l'ho precisato dove e sono state individuate degli delle somme in avanzo utilizzando le per il i riconoscimenti del debito dei debiti fuori bilancio
Ovviamente e tutto ciò ha comportato
Una situazione emergenziale per cui si è arrivati all'ultimo messe dell'anno per sistemare queste posizioni debitorie
Ma quello che
Rileva almeno dalla appunto della difesa regionale è che
è stato comunque rispettato l'obbligo di copertura in termini quantitativi qualitativi e temporali
E questo perché perché comunque sia evitato di dare di provocare ulteriori esposizioni debitorie e quindi condanna patrimoniale all'ente
Inoltre la legge in esame non altera i saldi complessivi nelle risultanze finali del conto
E garantisca dei garanti share rispetto complessivo dell'equilibrio gestionali oltre che soddisfare appunto le posizioni debitori
Quindi non vi è un vulnus concreto ed effettivo anzi al contrario l'operazione e diciamo virtuosa sotto certi aspetti in ultima analisi quindi le richieste spiegate dalla difesa erariale finirebbero per costringere lente a modificare per mero rigore formale la rappresentazione dei fatti contabili incidendo sulla loro qualità sostanziale
Che invece si ritiene debba essere valorizzata in questo caso particolare
Inoltre due precisazioni per quanto esposto dalla difesa erariale
La spesa è comunque sarebbe stata comunque successiva al riconoscimento
Tant'è che gli impegni sono confluiti in
SPV e quindi qualcun sono stati registrati nel bilancio due mila ventidue
Anche se ovviamente con una modalità non non non non è la stessa di quella suggerita la dalla difesa è arrabbiato ma in ogni caso la questione che riguarda gli impegni va in materia
Propriamente che mi permetto di dire di legittimità costituzionale perché è un atto amministrativo gestionale che quindi Bach osservato in altre sedi
Al momento quindi quello che riportando la la la la l'esame alla attuale situazione e proprio quella di de valutare la possibilità di riconoscere l'Imperial la copertura comunque valida
Per questo mi riporto alle altre conclusioni
Sì sì prego
No
Lo chiedo con solo una domanda lei e risulta che sono stati pagati questi debiti fuori bilancio di tutti questi giudizi
E sono state pagate soltanto le fatture che riguardano il trasporto pubblico locale quindi la legge ma sono state pagate a settembre Duemila ventidue quindi all'esito della
è bastata pagare tale di alcun ricorso dove
Sì il ricorso in il sei quindi ricostruito e quindi il il sessantacinque due mila ventidue leggi regionali diciotto quella che riguarda riconoscimento del dei miti in favore delle aziende di trasporto e l'altra
è riguarda sempre altre fatture è il la legge diciannove ricorso numero sessantasei sempre altre fatture in materia di trasporto pubblico
Gli altri sono confluiti in aste PV
Ci sono altre domande
Grazie saranno decise
Grazie a voi
Possiamo chiamare intanto la causa numero otto
Conflitto tra potere dello
Rito tra poteri dello Stato fatta di merito undici due mila ventidue Camera dei Deputati conto Tribunale di Lecce per Camera dei deputati avvocati Gaetano Pelella Marco Cerase
Aspettiamo che entrino gli avvocati
Buongiorno prego grazie presidente aerolinee un conflitto tra poteri dello Stato che ha sollevato la Camera dei deputati
La vicenda si colloca in una procedura esecutiva con pignoramento presso terzo
Visto l'articolo cinquecentoquarantatré del consiglio procedura penale il creditore
Procedente all'agenzia delle entrate ma trattandosi di pignoramento presso terzi il ritrovi quello ordinario del codice di procedura civile la Camera
E differisce di dell'importo per l'assegno vitalizio dovuto al debitore esecutato parlamentare lo è stato tale fino al due mila uno rende la dichiarazione di credito sul quale appunto viene
Credito che è oggetto appunto del pignoramento l'avvocatura dello Stato nel rendere la dichiarazione per la Camera precisa che l'articolo quindici del Regolamento sugli assegni vitalizi dei deputati
Prevede che il pignoramento può avvenire soltanto negli stessi limiti
Contemplati dall'articolo cinquecento quarantacinque
Codice di rito veri di trattamenti pensionistici ordinari quindi è una norma speciale contenute in un regolamento cosiddetto minore della Camera che recepisce i lo stesso contenuto della norma del codice di procedura civile il giudice dell'esecuzione del presso il tribunale di Lecce invece assegna al creditore procedente all'agenzia delle entrate l'intero importo del vitalizio
Quindi sta attendendo in realtà il il contenuto di questo articolo quindici del regolamento il debitore esecuto
Atto propone opposizione all'esecuzione dopo che il credito viene assegnato al creditore successivamente e anche la Camera dei deputati a proporre intervento nella nella procedura esecutiva il Tribunale di Lecce che già con la prima ordinanza aveva assegnato l'intero importo al creditore procedente con una seconda ordinanza con una seconda ordinanza rigetta la
L'opposizione
Alda esecuzione proposta dal parlamentare in cui chiedeva tra l'altro anche la sospensione della spessa e dichiaro inammissibile l'intervento della Camera dei Deputati originariamente con la prima ordinanza il giudice dell'esecuzione ha ritenuto che il vitalizio non avesse natura
Pensionistica e quindi non rientrasse nel perimetro della dell'articolo cinquecentoquarantacinque senza però considerare il dispose l'articolo quindici del Regolamento sui gli assegni vitalizi e la Camera di Chaussée
Duole ecco una delibera della cinque aprile al due mila ventidue
Viene sollevato compie qui fra i poteri dello Stato ammesso con ordinanza duecentocinquanta dello scorso anno quindi siamo nella fase del merito la censura portante
è essenzialmente quella del mancata considerazione della normativa posta proprio dal Regolamento minore da una parte è materia che può essere quella del dei vitalizi e dell'indennità parlamentare in generale del vitalizio in particolare
Siamo nella disciplina precedente alla trasformazione del vitalizio in prestazione previdenziale vere e proprie ma il parlamentare
Cessato di essere tale nel due mila uno quindi solo vitalizio
Nel solo vitalizio e il la la censura essenzialmente questa il giudice dell'esecuzione a disatteso o meglio ancora non ha proprio considerato la fonte autonoma del regolamento minore che appunto all'articolo quindici dell'epoca prevedeva il il limite della pignorabile vita
In una memoria poi depositata successivamente ma l'avvocatura dirà
Dica di più probabilmente si sottolinea la si richiama la recente sentenza duecentotrentasette dello scorso anno che ha riconosciuto che anche con corredo lamento minore il Parlamento può regolare il l'indennità parlamentare e anche di Khalid sia e poi ha è stato prodotto un un una pronuncia sempre della giudice dell'esecuzione
Il tribunale di Lecce in altre spedizioni in cui il giudice cioè va ripensato nella sostanza e ha limitato il pignoramento al quinto del trattamento così come previsto
Dall'articolo cinquecentoquarantacinque e in consonanza dall'articolo quindici del regolamento sugli assegni vitalizi dei put questo è quanto risulta dagli atti grazie grazie presidente non so se l'avvocato Ceraso
Signora presidente Sciarra illustri giudici della corte costituzionale
La relazione
Che abbiamo appena ascoltato se lo stivale molto puntuale e completa del che ringrazio
Giudice amoroso
Semplicemente aggiungo questo che ma il rinforzo di quello che appunto abbiamo appena ascoltato dalla relazione la Camera si duole diciamo del dell'interferenza della menomazione del proprio potere
Di
Porre disposizioni inerenti a regime dei vitalizi non è una indicazione prestati S il giudice di Lecce ovviamente aveva tutto il potere di ascoltare di recepire la dichiarazione di terzo ex articolo cinquecentoquarantasette del Codice di procedura civile e di assegnare la somma del quinto entro il quinto al creditore procedente come è stato giustamente ricordato l'Agenzia delle entrate
La menomazione l'interferenza indebita del potere giudiziario nella competenza legislativa normativa più che altro la competenza regolamentare la Camera deputati arriva nel momento in cui non viene rispettato il dettato dell'articolo quindici della regolamento per gli assegni dei vitalizi dei deputati che allegato
Alla ricorso della Camera
Come correttamente il relatore ha osservato l'articolo quindici è in consonanza salvo poi giustamente questa parola con l'articolo cinquecento quarantacinque del codice di procedura civile
Nella ordinanza del gennaio del diciannove e del giudice dell'esecuzione di Lecce
Viene scritto che il vitalizio non deriva da un lavoro quindi non si ritiene che sia un credito neanche lautamente retributivo e che peraltro ci sarebbero pronunzie della cassazione della Corte dei Conti
Sui deputati regionali lombardi che
Autorizzano il pignoramento e poi l'assegnazione dell'interno
Alla Camera i deputati questi sono apparsi dei chiari errori Rolex indicando la natura del vitalizio cosiddetto dei consiglieri regionali e del tutto diverso ovviamente dal trattamento diciamo così
Conferito ai invia al Parlamento nazionale alla cessazione del loro mandato
Non c'è bisogno appunto che io ricordi a questa eccellentissima corte per la giurisprudenza consolidata che c'è
La differenza tra la sovranità del Parlamento nazionale e la pura autorevole autonomia del dei Consigli regionali e dell'apparato istituzionale delle Regioni quindi chiaramente si trattava di un errore in indicando e poi come correttamente ancora una volta relatore ha appena ricordato cessato anche diciamo il ma secondo il secondo tempo la seconda puntata quando il deputato l'ex deputato genio sa approvato ad opporsi all'esecuzione in un secondo momento facendo valere una disposizione del decreto legge trentaquattro del venti impedirlo pandemico la Camera ha approvato a offrire diciamo così un'occasione di così dire resipiscenza di ritornare sui propri passi al giudice dell'esecuzione di legge facendo un intervento ad adiuvandum dell'opposizione
Ecco il giudice appunto nella nel due mila e ventuno non ha ritenuto di cogliere quest'occasione e non ha considerato in nessuna maniera i motivi che erano stati prospettati questi motivi sono stati quindi versati nel ricorso di cui oggi di cui oggi discutiamo
E poi c'è stata appunto questo queste ultime queste ultime evoluzioni la prima appunto quella cui si riferiva
Il relatore la sentenza duecentotrentasette del ventidue che ha dichiarato inammissibile l'incidente di costituzionalità del nel consiglio di garanzia del Senato cioè dell'organo d'appello dell'autodichiarazione nato che vi aveva rimesso una questione di legittimità che è stata giustamente a mio avviso ritenuta inammissibile perché la materia è rimessa come la duecentotrentasette ha chiarito alla fonte e le camere hanno ritenuto più congeniali a disciplinare questa materia cioè quella dei vitalizi e quindi essa dichiarata inammissibile questa sentenza duecentotrentasette peraltro fa il paio con quella più risalente che aveva disegnato un po'la genesi storica e l'evoluzione normativa dell'istituto del vitalizio parlamentare la duecentottantanove
Del mille novecentonovantaquattro e poi dopo il sedici marzo di quest'anno neanche due mesi fa abbiamo avuto questa sorta di piccolo colpo di scena
In cui il giudice l'esecuzione di di Lecce lo stesso magistrato che aveva emanato questi provvedimenti che ne abbiamo ritenuto lesivi delle attribuzioni normative regolamentari della Camera invece riconosce e questa volta in un provvedimento in un procedimento in cui pure la Camera aveva reso dichiarazioni terzo ha assegnato una somma mantenendosi entro il limite del quinto questa novità evidentemente non fa venir meno ovviamente l'interesse al ricorso e me la materia del contendere perché si tratta di altro procedimento comunque sussiste evidentemente ancora l'interesse della Camera ottenere una pronuncia sul merito di questa questione vi ringrazio per l'attenzione
Grazie a lei credo che l'avvocato querela non intende attende la parola c'è una domanda comunque una domanda presentano forse poi lei tre risponde
Ecco io alla volevo se ritengono agli avvocati della Camera dei Deputati volevo chiedere queste intanto mi ha colpito questo riferimento agli errore signor Licandro ma
Voi impugnate la sentenza parlamentare degli errori è segno di calando
Uno
Questo sarebbe pressante capirlo perché si è stato è stato due volte le parole detto questo
E poi volevo insomma la ma la domanda che mi interessa di più è questo insomma questa disposizione del regolamento minore
Ovviamente non si limita a regolare aspetti interni alla vita il Parlamento perché incide anche su posizioni terzi che sono i creditori
Sì
Allora la domanda è che impressione che idea avete
Quando la disciplina dei vitalizi
Incide sulla posizione di terzi presenta profili che non sono interamente norma Abbili
Dall'imputato l'autonomia normativa della Camera o invece ritenete che questa disciplina immagino che questa sia vostra visione ma volevo sentirlo dire
Sia un tutt'uno che non è frazionabile perché ha delle evidenti ricadute sulla sullo status del passo la sull'indipendenza dello status del parlamentare o dell'ex parlamentare in prospettiva però certamente è una è una disposizione che incide anche su aspetti Esterni
E questo è un aspetto che quando si ma ragiona di autonomia
O come abbiamo fatto in passato noi di autodichia
Crea qualche l'interrogativo volevo sapere qual è la loro impressione
Follini rispondere poi c'è un'altra domanda intanto disponiamo
Sì grazie grazie presidente allora per quanto riguarda la prima questione serie
La Camera contestatagli era prassi indicando direi assolutamente Lino
Nel senso che il collega sicuramente correttamente ha fatto riferimento a quelli perché nell'ambito del giudizio per esecuzione non abbiamo diciamo non potuto rilevare questi errori diciamo di diritto ma evidente che il conflitto è stato presentato in quanto noi riteniamo che sono state lese delle prerogative costituzionali quindi evidente che diciamo e promettono costituzionale
Della controversa che ci ha spinto a presentare il ricorso qui in ballo diciamo la la validità e l'efficacia di un regolamento parlamentare che è stato completamente ignorato da parte del giudice resistendo quindi insisto molto sulla natura sul tono costituzionale di questo conflitto virtuale non andiamo a impugnare come dire all'ordinanza del giudice dell'esecuzione ma la Camera appunto si duole
Della lesione di prerogative costituzionali che attengono specificamente autonomia normativa e l'autonomia regolamentare che è stata apposta nel nulla banalmente dal giudice dell'esecuzione che ha ignorato letteralmente regolamento favola neanche come dire motivatamente disatteso va ignorato
Per quanto riguarda invece la seconda questione diciamo lei ecco fa riferimento al fatto che i regolamenti disciplinano ovviamente il vitalizio e lei poi diceva ci possono essere incidenze nei confronti dei terzi
Ecco innanzitutto però dire preliminarmente con lo scopo del regolamento parlamentare quello di disciplinare il vitalizio ovviamente l'istituto poi indirettamente ci possono essere delle conseguenze
Anche nei confronti dei terzi ma naturalmente lo scopo diretto del regolamento parlamentare e quello di disciplinare una componente fondamentale
Della trattamento economico dei deputati assieme ovviamente alla indennità e alla diaria
Sono peraltro trattamenti economici che sono indispensabili per garantire lo Stato se le guarentigie
Per parlamentare come spesso a osservato la Corte costituzionale sono indispensabili anche per consentire il libero svolgimento
Del mandato parlamentare
Quindi indispensabile che vi sia anche come dire una copertura previdenziale per consentire al deputato dopo diciamo il termine del mandato di essere libero dei bisogni no come spesso si suole dire quindi per consentire a tutti peraltro di partecipare e di accedere alla funzione rappresentativa spesso si è richiamato l'articolo cinquantuno
Della Costituzione perché le componenti appunto indennitari e quindi anche il vitalizio devono consentire a tutti i cittadini di partecipare alla vita politica e quindi di assumere delle cariche elettive ovviamente diciamo con quelle garanzie di natura economica che sono appunto necessaria
Quindi ripeto è chiaro che ci può essere un'incidenza anche nei confronti dei terzi ma da questo punto di vista mi permetto di ricordare che anche l'indennità e la diaria ai sensi della famosa legge del mille novecentosessantacinque addirittura sul
In pignorabile dice l'articolo cinque della legge quindi è probabile che ci sia una indiretta incidenza nei confronti dei terzi però evidentemente e costituzionalmente giustificata probabilmente da razionalità Ida proporzione proprio alla luce dell'esigenza di difendere diciamo delle prerogative costituzionali e in ogni caso concludo ricordando che nella fattispecie
La Camera l'articolo quindici del regolamento della Camera
Rinvia recettizio ammette semplicemente l'articolo cinquecentoquarantacinque quindi dal codice di procedura civile
Qui da questo punto di vista non è che sono state meno amate e ridotte quelle delle garanzie diciamo nei confronti del creditore si è semplicemente applicata la stessa regola che vale per tutti ai sensi dell'articolo cinquecentoquarantacinque al Codice civile quindi c'è stato un esercizio dell'autonomia che non è che al viso voglio dire diritti dei terzi perché si è semplicemente fatta applicazione della stessa norma che vale per tutti i cittadini
Ringrazio c'è un'altra domanda
Costa Rica no
Si è acceso è una domanda basta correlata a quella del del professor Zanon anzitutto se capisco bene chiedo conferma quindi la menomazione dell'attribuzioni costituzionali nella camera starebbe nella vere ignorato
Il giudice
In entrambi i provvedimenti che costituiscono oggetto di questo conflitto le le l'esistenza stessa del Regolamento minore che ecco la prima domanda è
Mi chiedo questo vale e anche per il secondo provvedimento in cui
Il giudice in effetti non prende posizione sulla normativa applicabile in quanto ritiene ormai scaduto il termine per presentare questo questo posizione e quindi dice io non posso neanche valutare il merito perché e tardivo il il ricorso il la seconda la seconda domanda è sempre correlata alle al al secondo quesito posto dal dal collega Zanon che si riferisce in particolare all'affermazione contenuta nella sentenza duecentosessantadue del due mila e diciassette in cui nel parlare dell'autonomia normativa riconosciuta alla Camera Attraverso che che che si esercita
Ha attraverso i regolamenti minori si dice l'autonomia normativa in questione ha un fondamento che ne rappresenta anche il confine giacché se è consentito gli organi costituzionali disciplinare il rapporto di lavoro con i propri dipendenti non spetta invece loro in via di principio ricorre la propria potestà normativa
Per disciplinare rapporti giuridici con soggetti terzi ora lei ha ha sostenuto che l'intento della del del del del regolamento minore nel disciplinare questi rapporti sarebbe stato disciplinare rapporti meramente interni ma una regola sull'impignorabilità evidentemente incide anche o potrebbe incidere questa è la domanda sui rapporti che concernono i terzi mi chiedo
Lei riterrei sarebbe disposto uno
Entrambi sarebbe dice sareste disposti per esempio a sostenere che il Regolamento minore della Camera possa disporre l'assoluta impignorabilità
Di questi tempi di questi vitalizi cioè non conformarsi alla regola generale del cinquecentoquarantacinque ma disporre eventualmente all'esercizio di questa autonomia normativa una assoluta impignorabilità
Bene
Sì grazie Piero presidente
Ringrazio il giudice Rigano per
Anche il giudice Zanon evidentemente per queste richieste di approfondimento e di precisazione
Se mi è consentito torno un secondo sulla questione che errore significando evidentemente come ho detto all'inizio questo è un conflitto per menomazioni avente per interferenza l'errore indicando rileva solo nelle motivazioni un indice rivelatore ovviamente no
Va bene conosciamo bene la giurisprudenza della Corte
Appunto
Non consente l'uso del conflitto come mezzo surrettizio impugnazione non è questo il caso come correttamente
Anche il collega Pelella appena appena spiegato qui si tratta di una disapplicazione qui si tratta di una giudice dell'esecuzione che ha sic et simpliciter ignorato e disapplicato un regolamento parlamentare
Non ha spiegato in nessuna maniera
I motivi per i quali
Il regolamento parlamentare sul per gli assegni vitalizi dei deputati non si applicasse alla sua alla alla fattispecie
Che era sottoposta al giudizio al giudizio dell'esecuzione
Il richiamo alla due sei due
Dunque
Allora e
Diciamo che la giurisprudenza la Corte costituzionale a partire dalla sentenza che mi ero permesso di richiamare poc'anzi duecentottantanove del novantaquattro seguita in termini dalla dalla duecento dalla duecento trentasette del ventidue la Corte costituzionale ha ritenuto che
Diciamo che fin dalla sua istituzione fin dalla sua istituzione dice Rocco centotrentasette
Le camere hanno disciplinato questo istituto mediante regolamenti parlamentari i numeri diciamo
Non lo so se è opportuno fare
Una disquisizione diciamo sulla distinzione dal regolamento generale della Camera i regolamenti minori entrambi
Si rifanno a due disposizioni costituzionali la prima l'articolo sessantaquattro questo Regolamento sugli assegni vitalizi dei deputati
Adottato all'ufficio di presidenza uffici di presidenza delle camere come
Venne a conoscenza di codesta eccellentissima corte si basa sull'articolo sessanta della Costituzione quindi che vi sia un potere regolamentare anche diciamo di tipo minore tra virgolette per usare l'espressione del professor Manzella
Diciamo questo non inficia la forza normativa diciamo la il valore normativo
Del delle disposizioni che vi fossero che vi fossero contenute
Quindi dicevo l'articolo alla sentenza duecentottantanove e anche la duecentotrentasette riconosce riconosce alla fonte regolamentare il la potestà di disciplinare questo tipo di istituto
Ora questo tipo di istituto nasce come dice la corte come
Inizialmente come forma di mutualità come forma di medium di mutualità
Tra il tra i membri del Parlamento e con e con e anche con quelli che poi cessato dal mandato proprio in un'ottica di tutela e di protezione di presidio economico dei parlamentari per il tempo in cui
Cessando al mandato e per come diceva il collega Vetrella
Appunto per provvedere acché i deputati cessati dal mandato siano siano liberi dal bisogno insomma che abbiano di che
Sostentarsi quindi diciamo il il
La ratio di questo istituto è un arazzo di tutela del mandato parlamentare della sua genuinità della sua indipendenza
Ora ovviamente ovviamente diciamo da questo punto di vista la disciplina anche della pignora avvilita anche la disciplina dell'attacco da parte di creditori
Rientra in questa logica perché se noi concepì Simo
Diciamo così un potere interpretativo dell'autorità giudiziaria volto a disconoscere volto a disconoscere questa natura di protezione noi potremmo diciamo aprire la strada a provvedimenti giudiziari
Giurisdizionali che intacca fossero questa mistura di presidio del mandato parlamentare che come voi ben sapete
Si fonda sugli articoli sessantasette sessantotto primo comma della Costituzione
Quindi da questo punto di vista diciamo il Regolamento
Sugli assegni vitalizi dei deputati disciplina nel suo complesso l'istituto del vitalizio in quest'ottica di presidio anche economico del mandato del mandato parlamentare
Ora se questo di riflesso se questo di riflesso se questo di riflesso Porta a una limitazione delle azioni dei creditori
Questo diciamo rientra non già per così dire in una disciplina diretta dei rapporti con i testi
Ma è semplicemente una conseguenza di una disciplina completa di una regolazione completa nel regolamento parlamentare dell'istituto dell'istituto
Verissimo del vitalizio del resto berretto questo deriva ripeto dal diritto vivente
Nel nostro ordinamento dettato dalle sentenze della Corte costituzionale e anche dalle sezioni unite della Cassazione che si sono sempre rifiutati
Di conoscere di conoscere delle delle vicende attinenti ai ai vitali
Quindi da questo punto di vista il richiamo all'obiter dictum Montella due sei due
Sicuramente diciamo pone come dire un
Diciamo così un quesito e un dubbio però io ritengo che esso possa essere superato per come ho detto
Seconda questione sollevata dal giudice americano
Che è un parte connessa alla prima se non capisco male cioè si dice ma nel secondo provvedimento nel secondo provvedimento cioè quello del dicembre del ventuno il giudice dell'esecuzione semplicemente
Non affronta perché dice ricorso è tardivo e ricorse tardivo quindi io non ho bisogno non ho bisogno di considerare il vostro intervento ad adiuvandum
A noi è sembrato che si trattasse hanno è sembrato che si trattasse di un espediente
Se mi è consentito perché non è che diciamo l'intervento ad adiuvandum era di una parte qualsiasi si trattava diciamo di un organo costituzionale che prospettava delle ragioni che avevano un tono costituzionale
E il giudice avrebbe potuto avrebbe potuto considerare comunque diciamo da questo punto di vista nel ricorso per conflitto che abbiamo depositato e anche nella memoria
Che poi abbiamo depositato ai sensi dell'articolo sette delle norme integrative l'abbiamo prospettato anche un altro profilo di lesione e di menomazione che è quello di una leale collaborazione
Nel momento in cui nel momento in cui la Camera dei deputati
Svolge un intervento a centocinque del Codice di procedura civile e prospetta delle ragioni che onestamente vita io credo che avessero
Un peso considerevole tanto cioè vero tanto se è vero che poi come relatore Amoroso ha ricordato poc'anzi il giudice dell'esecuzione
In un pignoramento in sostanzialmente identico ma successivo a colto quelle ragioni sia pure senza motivare comunque ha assegnato il quinto e non già più l'intero quindi evidentemente il giudice di Lecce ecco se si è convinto
Quindi l'abbiamo fatto valere anche anche la Lessona del principio della della della leale della leale collaborazione come come il canone diciamo così che è stato al nostro avviso viola
Risposto
Certamente sì se non ci sono altre domande dei colleghi
Grazie deciso
L'udienza si conclude qui