Migranti: aggiornamenti sui soccorsi nel Mediterraneo. Collegamento con Sergio Scandura dalla Sicilia

Buongiorno intanto un aggiornamento drammatico della dello scenario nelle acque delle nelle acque internazionali e lungo la rotta che va verso Lampedusa in questo caso dalla Tunisia dove c'è stato un oltraggio al ventuno miglia dalle isole di Kerkennah quindici dispersi quattro i superstiti recuperati da un pescatore
L'informazione viene dalla Guardia nazionale tunisina vedette perfino nemico però si stanno adoperando per cercare i dispersi ma perché perché sono tunisini non sono subsahariani l'abbiamo visto tanto adoperarci quando si tratta di vittime subsahariana e ne abbiamo avute
A dozzine se non a centinaia
Negli ultimi tempi su questa rotta che va idealmente tra spariva Sparks che la costa orientale da tunisina fino all'isola di Lampedusa a Lampedusa dove ieri ci sono stati sei sbarchi duecentottantasei persone che sono arrivate cinque sbarchi appunto partirà Sparks subsahariani ma una imbarcazione è arrivata da Zuara direttamente dunque dalla Libia ed è arrivato ahi noi a Lampedusa anche il cadavere i un uomo un ivoriano attualmente ci sono seicentottanta persone in uno spot intanto hanno della costa Ovest di Tripoli sta operando in acque internazionali la nave io ma anche umana della con le leggi esserci Humanity ma si è rimesso in navigazione ancora deve arrivare
Nell'area sarda anche la giovane insigni medici senza frontiere dunque live sul porto canale di soccorso
Di Emergency ottocento miglia nautiche ovvero mille trecento chilometri cinque giorni di navigazione dalla posizione del caso Sarra fino al porto di Marina di Carrara dove è arrivato questa mattina dove è arrivata questa mattina la nave di soccorso
ONG tra le cinquantacinque persone che sono state salvate tre donne e tre bambini accompagnati dai due ai sette anni in tre ai minori non accompagnati inoltre gli vengono da paesi che presentano sempre il conto delle delle grandi emergenze umanitarie Sudan Eritrea Etiopia Nigeria Palestina Somalia Costa d'Avorio Egitto una Emergency ci ha dato delle testimonianze cominciamo
A sentire le voci attraverso il cronista di Radio Radicale ad ogni una ragazza nigeriana di ventiquattro anni che ha raccontato
Al team di bordo come già due volte aveva provato a uscire dalla Libia in entrambi i casi era stata intercettata riportati indietro dalla cosiddetta Guardia costiera libica
Nel periodo della tentazione durato tre anni è stata rinchiusa in uno stanzone insieme ad altre migliaia di persone e lì l'hanno torturata violentata
Rotto un braccio visto persone morire vicino a lei durante il suo racconto dicono gli gli atti l'equipaggio
Di Emergency sieri interrotta più volte in un sussulto di pianto così il nostro personale di bordo dicono da Emergency a un certo punto le ha suggerito di interrompersi nel caso in cui non riuscisse più ad andare avanti ma alunni ha voluto proseguire dicendo che era importante raccontare questa storia finché si potesse appunto darne testimonianza così come la testimonianza il vissuto di Omar ventitré anni dal Sudan che dice
Mio padre lavorava per l'esercito a diciassette anni per tutelare la mia
Sicurezza mia madre ha creduto che fosse meglio invece che io lasciassi il Paese ho lavorato per sei mesi nel deserto dal Ciad e Niger nella ricerca doloso dieci grammi d'oro che trovava i datori di lavoro mi davano uno
Sono andato in India ma gli ha passato la maggior parte del tempo in prigione mi picchiavano ogni giorno e ho visto diverse persone morire di stenti
Per le violenze subito lasciato il mio paese sei anni fa e solo ora a bordo di questa nave mi sento sicuro e poi la terza testimonianza che abbiamo Miriam dalla Costa d'Avorio
Quando avevo quindici anni mia madre mi ha dato il matrimonio forzato a un uomo che aveva il doppio della mia età
Ogni giorno lui mi picchiava e mi costringeva ad avere rapporti abbiamo avuto cinque figli insieme volevo scappare ma mia madre mi diceva che se lo avessi fatto mi avrebbe ammazzata
Non ce la facevo più sono andato via andava scemando tre figli a casa non aveva i mezzi economici per portarli con me sono partita con i più piccoli
Sono due anni che sono in viaggio con i miei bambini in Libia mi hanno imprigionata per due settimane non abbiamo visto la luce per tutto quel tempo venivano maltrattati e picchiati i bambini erano come e piangevano sembra
Non avevano soldi pagare il riscatto siamo usciti grazie a un signore maliano che si è preso cura di noi perché anni prima sua moglie e i suoi due figli erano morti attraversando il Mediterraneo l'UE ha rinunciato al viaggio per permetteranno i tre di partire il viaggio in mare è stato duro io sono credente mi sono affidata addio
Ho pregato per tutto il tempo la mia piccolina mi domandava in continuazione mamma moriremo
Quando poi ho visto la vostra nave
Ha pianto pianto a dirotto ringraziando oddio e conclude Miriam dalla Costa d'Avorio ho provato nove volte a scappare attraversare il Mediterraneo ma mi hanno sempre intercettato
è riportato indietro nove volte nove volte il giro dell'oca cinico per cui per nove volte si moltiplicano gli affari dei veri trafficanti
Bene di Malacarne libici che fanno pagare i riscatti per uscire nell'ordine del Silone e le quote parte per lasciare la costa poi una volta raggiunto il compound di partenza e quindi il nove volte sia intercettati per una volta si moltiplicano questi questi il racket
Questa rischia questi mischiati attraverso appunto il memorandum perché non c'è solo il decreto Cutolo ce ne ricordiamo anche un terribile accordò tra l'Italia e la Libia per i respingimenti come vette che l'Italia ha dato a miliziani criminali spacciati per guardia costiera libica e con queste persone con queste con questo vissuto terribile
Dovremmo proteggerle non lasciarle senza protezione dovremmo non vederle allora di abbracciarli nel porto più vicino non non mandarla Maria diede a Marina di Carrara per ora è tutto vi restituisco la linea