"Cultura è identità". Primo Convegno Machiavelli Cultura organizzato dal Centro Studi Macchiavelli

Buonasera a tutti grazie di essere venuti a questo comprimo convegno annuale Machiavelli cultura dedicato al tema cultura identità un'occasione per discutere i vari temi avviamenti rapporto tra culture identità italiana avremo il panel su l'egemonia il pluralismo nella cultura e uno dedicato ai giovani in quest'occasione presentiamo anche due recenti pubblicazioni eccetto studia ma che a Machiavelli e una fatta proprio
In funzione di questo convegno ognuno di voi ha ricevuto una copia che il dossier di Lorenzo Bernasconi che interverrà anche più tardi sconfigge un pochino col pensiero forte cultura nazione identità e l'altro e invece il primo Machiavelli prolissi e quindi una della una pubblicazione della nostra serie che destinate espressamente ai politici ai decisori politici con una concreta proposta di legge che è quella di tutelare la libertà di riunione manifestazione pubblica del pensiero tramite l'introduzione di un apposito reato
Un po'che abbiamo rilevato che in questo momento nell'ordinamento italiano chi interrompe soprattutto i venti di natura culturale
Che sono quelle che ci interessava di più in questa sede come è successo purtroppo in anche lì in tempi recenti ne importanti università italiane
Non è adeguatamente dissuaso dal farlo poiché non è prevista una una punizione adeguata
Possiamo subito partire allora comunicazione servizio il ministro San Giuliano interverrà arriverà compatibilmente con gli impegni parlamentari a a a dare il suo a pronunciare il suo intervento
Noi cominciamo invece con il professore genio Capozzi storico e nonché presidente del Consiglio scientifico del Centro Studi Machiavelli
Grazie Daniele
Sono molto inadeguato anche se onorato di dare inizio a questo a questo dibattito che così di alto livello che la riflessione di questo Pannella
Che quella sulla rapporto regia cultura in Italia
Credo che vada adeguatamente inquadrata
Inserendo l'identità culturale italiana all'interno di un di un di una insieme più grande che quello dell'identità occidentale
Cioè dell'identità di civiltà e la civiltà come ha detto a Huntington è la risposta più ampia più comprensiva possibile la domanda chi siamo cioè alla domanda sull'identità
Sull'identità individuale come sull'identità collettiva le civiltà
Hanno in comune una rappresentazione del mondo hanno in comune un così mosse che le unisce all'interno del quale gli individui e le le cellule comunitarie si inseriscono
Il quello che noi chiamiamo Occidente si potrebbe definire come la Civit lo sviluppo della civiltà euromediterranea
Quello che
Poi si è sviluppato al di qua e al di là dell'Oceano Atlantico e che
A al suo interno la sedimentazione
Della civiltà greca di quella romana
Di quella semitica
Con particolare riferimento a quella ebraica
E del tutto al alla luce dell'Area gente del cristianesimo
Ed è quella che
Nella costruzione dell'Europa del Medioevo dell'età moderna si è chiamata cristianità
Questo è importante perché
E al suo interno che l'Italia trova senso come come perno fondamentale dello sviluppo di questa civiltà cristiana e qual è il Cosmos che condivide questa civiltà è una rappresentazione dell'uomo
Come sacro come sacro perché creato a immagine e somiglianza di Dio e quindi come depositario di un valore assoluto che nessun tipo di potere
Né con l'amico né sociale né politico può conculcare
Ecco il cui nucleo della civiltà
Porci dentale questo vale la pena di di richiamarlo
Perché
I processi di modernizzazione che si sono sviluppati a partire appunto dall'età che chiamiamo moderna fino a oggi
Gli svariati processi di modernizzazione
Hanno prodotto molte forme di omologazione
Che hanno di serbato hanno desertificato questa radice culturale così profonda che è quella dell'umanesimo occidentale è omologazione
Dovuta alle ideologie
A partire dalla rivoluzione francese dal con tutto quello che ne è seguito omologazione dovuta alla industrializzazione alla nascita delle società dei consumi
è una vocazione dovuta
Alle dinamiche dello Stato moderno che hanno portato a forme di gerarchizzazione di burocratizzazione di disumani Enzo azione
Che il sono che cozzano con quello che è l'umanesimo cristiano
Nucleo fondante del della civiltà occidentale
Il nazionalismo l'imperialismo sono tutta una serie di forme di omologazione che hanno appunto dissecato questa radice
E che si sono poi propagate anche oltre i confini dell'Occidente perché tutti nel momento in cui la società europea e poi occidentale dal punto di vista economico politico militare di Potenza è stata egemone
Su gran parte dei del Gobbo up ha esportato queste forme di omologazione queste forme di disseccamento della linfa delle radici di civiltà sia il contagio si è propagato anche altro
Paradossalmente quella che noi chiamiamo età della globalizzazione
Cioè il mondo del post mille novecentottantanove il mondo successivo alla chiusura delle grandi dispute ideologiche dell'Otto Novecento
Riguardando logici a più di un trentennio di distanza ci appare invece come un periodo nel quale si è si sono sviluppate delle potenti forze di reazione all'omologazione prodotta nei processi di modernizzazione precedentemente
Cioè le civiltà hanno cominciato a sviluppare degli anticorpi
E hanno cominciato a ricongiungersi con le loro radici etico religiose
Di concezione del mondo di rappresentazione del mondo
Questo però è accaduto prevalentemente nella società
Non occidentali
E accaduto in parte anche in Occidente ci sono fenomeni di rinascita religiosa di rinascita comunitaria in alcuni luoghi dell'Occidente ma
Complessivamente noi vediamo che fuori dall'Occidente
Fuori da ciò che noi chiamiamo Occidente questa forza di ricongiunzione di riconnessione alle radici identitarie avvenuta in maniera più potente lo vediamo nella civiltà indiana
Con la i contrari ricongiunzione tra la realtà sociopolitica della democrazia che avevano ereditato
Con l'indipendenza da democrazia fede del federalismo con l'induismo lo vediamo in Cina con una ricongiunzione
In modo che ci può piacere o meno
All'interno di una società comunque di governata da una dittatura da un governo partito unico con l'etica confuciana lo vediamo in Russia
Con la una forma di riproposizione dell'eredità imperiale zarista ortodossa della civiltà ortodossa
Lo vediamo nel mondo islamico in moltissime forme una delle quali spiacevole bruttissima per noi ovviamente non solo per noi ma anche per chi la subisce ci fosse l'integralismo ogni fondamentalismo ma se guardiamo anche per esempio a a ciò che è successo in Turchia negli ultimi venti trent'anni ci rendiamo conto come la ricongiunzione con l'identità di civiltà
Islamica e turca all'interno del mondo islamico è stata
Potente
E e si potrebbe continuare il problema è che dove che questo la consapevolezza
Della necessità di ricongiungersi alle radici di civiltà e meno sviluppata proprio in occidente dove le classi dirigenti le élites economiche finanziarie
Intellettuali politiche
Della comunicazione mediatiche sono quasi compattamente
Accomunate
Da una concezione del mondo i perse con la rivista quindi di rifiuto della tradizione rifiuto del passato rifiuto delle radici religiose dell'Occidente la civiltà che viene dal cristianesimo che formata la concessione che sia nel mondo
Che nelle sue Little rifiuta
Rimuovere
Le radici cristiane
Portatrice di una visione del mondo iper relativista iper soggetti vista che è quella che vediamo alle leggi della cultura appunto che noi chiamiamo uno Kiss mo'
Esce in pista e tecnocratica
E quindi iper ideologizzata e iper tecnici sta
E stanno rimuovendo sempre più scientificamente chirurgicamente le sue radici
Identità
E quindi da qui che dobbiamo partire per ragionare
Sul legame tra identità e cultura in Italia
Innanzitutto dal fatto che per fare
Una opera di promozione della cultura italiana
In Italia e nel mondo dobbiamo rimuovere per quanto possibile senza essere a nostra volta giacobini al contrario senza essere
Dei costruttori al contrario dobbiamo cercare di rimuovere le incrostazioni le superfetazioni che soffocano l'identità culturale italiana innanzitutto gli Enti la cultura italiana non comincia con la nascita dello Stato nazionale
Ma è molto più profondo
è inconcepibile l'Italia senza l'eredità cristiana
Senza la cristianità medievale senza la funzione di nucleo spirituale
è inconcepibile identità italiana senza la policentricità
Il policentrismo
La grande ricchezza dell'identità nazionale italiana è
Il suo essere un mosaico
è la sua diversità la sua biodiversità in tempi
Che le forme in cui si è attuata l'idea lo l'unificazione nazionale hanno in parte soffocato perché l'unificazione nazionale che ovviamente non è che siamo qui a dire a contestare non avrebbe senso
è stata una forma di evoluzione che aveva a che fare con Complesso di di di di sviluppi della storia del continente non solo
Ma che sappiamo è avvenuta attraverso un modello che un modello centrali Sicco
Francese napoleonico basato sulle Province sui prefetti sui codici
è una forma Gea che ha che ha negato che ha rinnegato per un pregiudizio ideologico che deriva proprio da una matrice francese
Anche i negato quella catena la natura
E la storia dell'Italia precedente
Alla frammentazione senza all'essere il volgo disperso di cui parlava Manzoni e si è invece succeduta quell'aspirazione di Stato pedagogico burocratico quella spiegazione affare gli italiani che brutta formula
Che cosa orribile non bisogna fare gli italiani italiani insistono per fortuna ne hanno una lunghissima storia e non deve arrivare qui l'ultimo arrivato a dire come devono essere
A porre in atto una visione pedagogisti Ca'del potere e queste sono le superfetazioni che bisogna cercare di scrostati
Italia come radici profonde come radici cristiane come qualcosa che è irriducibile ad una omologazione
E quindi la cultura deve ripartire dai territori
Deve ripartire da dalle comunità
Deve ripartire dall'iniziativa spontanea delle comunità se vuole essere viva
E deve essere per quanto possibile ed è stata Lizza de statali Sata
Lo statalismo il peggior nemico della cultura il peggior nemico dell'educazione il peggior nemico della formazione universitaria è il peggior nemico dei
Informazione
E dei media
Dov'è stata Lizzani
Affidare al principio di sussidiarietà
Tutte le attività che hanno a che fare con la formazione con la cultura so che dire queste cose in Italia nel due mila e ventitré ancora può apparire come utopico
Può apparire come qualcosa che e al di fuori della realtà in un Paese che si è talmente abituato alla alla gerarchia alla burocrazia al burocratismo allo statalismo
Che quasi ci riesce in questi impossibile pensare diversamente ma il il il diversamente esiste solo che ne spesso non lo vediamo esistere l'iniziativa dei territori cisto iniziativa delle comunità come si sa nella economia la piccola e media impresa
Fondata sulla conoscenza e sulla frequentazione dei territori è è una realtà che ha consentito all'economia e alla Società italiana di di esistere anche non voglio cioè l'orribile termine si resilienza di essere resistente reattiva che è ben altro
Anche in momenti drammatici di crisi economico sia per la cultura solo che non si vedono questi sforzi perché sono soffocati dalla politicizzazione dall'ideologizzazione dalla burocratizzazione dalla cliente Lizza azione la cultura e questo è l'aspetto su cui secondo me dobbiamo più riflette che la valorizzazione della varietà della diversità del territorio e naturalmente questo implica e conchiudo
Anche una
Trasformazione del modo di vedere le istituzioni
Un ricominciare a pensare
Allo stato informa sussidiaria
In maniera seria
Il ieri Luigi Einaudi
L'avversione per il diploma di Stato per l'esame di Stato per per l'educazione di Stato che la scuola di Stato che erroneamente viene chiamata pubblica la scuola di Stato non è pubblica e privata perché viene privatizzata
Dai partiti è stata privatizzata dall'ideologia è stata privati è stata strumentalizzata da cosa che con l'educazione con la formazione c'hanno poco a che vedere
E dicevo in Einaudi l'avversione alla scuola di Stato
E anche avversione ai prefetti e al modello appunto napoleonico delle Province ecco ripartire da da un discorso sulle comunità sull'associazione dal basso la formazione dei consorzi di Comuni delle comunità montane
All'interno di regioni che non siano le Regioni che sono oggi che sono deboli e per essere deboli sono asserviti a una logica statalista sia in determinazione Ali sia in termini sovranazionali sono al servizio del e inattesa dei sussidi e degli incentivi delli foraggiamento i che vengono da superstato della UE invece per sviluppare delle forze che attive che sono anche forse di civiltà attiva c'è bisogno dell'associazione dal basso e c'è bisogno
Deve giorni ampie
Che non siano quelle attuali che sia la più grande più forti
Che siano almeno la metà di quelle che sono attuale siano capaci di effettivo auto-governo anche all'interno di questo tipo di realtà
Istituzionale ripensata una cultura liberale
Una cultura che rispecchi effettivamente l'identità di lungo periodo d'Italia è possibile secondo me doverosa per assicurare un futuro al nostro paese grazie
Grazie al genio un un rapidissimo commenta lei si agganciava al alla prima parte del del tuo discorso
Sì giustamente dicevi che in tanti intatte Civita poi nazioni estere viene prove in questa fase storica viene enfatizzata l'identità mentre questo non avvenne Occidente
Avviene in realtà in Occidente per tutta una serie di minoranze che invece sono invogliato il più possibile ad avere una propria identità nazionale persino etnica talvolta o vengono create ex novo delle identità quelle legate addirittura alla alle preferenze sessuali ha genericamente entità che in fondo prima non non esistevano comunque non pesavano in termini politici mentre esattamente l'identità della maggioranza diciamo così delle persone normali che viene
Repressa perché viene considerata quella colpevole viene considerata aggressiva viene considerata razzista né considerata sessista e così via un doppio standard evidente che però non deve stupire
Perché in questa ideologia dominante che possiamo chiamare Walk Isma'che possiamo chiamare progressismo politicamente corretto come si voglia il doppio standard è una parte essenziale
E un'ideologia che nasce negando l'oggettività nasce dal dal post modernismo più più scettico sulle possibilità di avere una conoscenza oggettiva
E che sostituisce al penso dunque sono di Cartesio alla memoria come unico fondamento della realtà
La supposta sofferenza emotiva di alcuni gruppi e quindi questi doppi standard è di per sé non sono sufficienti a invalidare questa questa ideologia che invece proprio su di essi fonda il proprio pensiero detto ciò passo la parola al senatore Roberto Marti presidente della Commissione cultura appunto del Senato che ci ha fatto grande piacere di essere qui corno e questo
Grazie buon pomeriggio a tutti io invece ringrazio tutti quanti voi ringrazio il presidente sale a del centro studi di Machiavelli ringrazio il mio amico Guglielmo Picchi che mi ha rivolto questo invito
Ringrazio il dottore Capozzi di questa diciamo introduzione che spettava a me nel saluto iniziale ma che ha tentato di perdere tempo per poter
Far riportare il saluto dal ministro alla Cultura San Giuliano e quindi ho cercato diciamo di e invertire o di proporre un'inversione
Il mio saluto sarà
Un saluto diciamo fuori dagli schemi nel senso che
Mi presento sono presidente della Commissione settima come ha già detto il presidente cultura sport Pubblica Istruzione Università del Senato della Repubblica
Sono la mia
Prima esperienza in questo mondo
Sono la terza legislatura però parlamentare
Quattro se si tratta di assemblea legislativa perché sono stato anche nella mia regione la Puglia
E vengo da una lunga dedizione ed amministratore comunale che svolgo da età di ventun anni ma mi sono sempre occupato di altri settori
Delle attività produttive di tanti altri settori per un breve scorcio anche l'Assessore del mio Comune Lecce dalla Pubblica istruzione
Mi sono approcciato con umiltà come è giusto che sia in questo fantastico mondo che vedo un mondo
Chamot bello difficile
Che nasce da un'esperienza politica
Che viene da dodici anni di un non governo di un mondo un presidente eletto dal popolo quindi il primo governo dopo dodici anni che ha un suo presidente una coalizione come un centrodestra che governa questo Parlamento in tutti e due Iran
La sfida è doppia perché arriviamo in un governo con una maggioranza che possa piacere o no è una maggioranza scelto dal popolo italiano e arriviamo a un'uscita di un'emergenza sanitaria che tutti noi abbiamo vissuto nella scorsa legislatura colle difficoltà anche di una guerra che è intervenuta nella ulteriore emergenza che ha fatto sì che il mondo
Della bellezza perché mo'io più che per la cultura
Posso essere fruito fruibile da parte dei cittadini
Siamo affidati ai social ci siamo affidati
Al racconto
Le rievocazioni storiche le abbiamo vissute attraverso le televisioni
Ritornare alla vita e quindi in questo ruolo
Come primo spunto
La carica è stata molto forte molto forte perché
La gente ti chiede
Chi chiede di poter rimettere mano
A delle cose che nella passata legislatura non sono potute essere compiute perché l'emergenza che ci siamo lasciati alle spalle
Aveva Contini decreti in Parlamento che tutto affidavano meno che al problema dell'emergenza diciamo che gli insegnanti c'era un'emergenza scolastica di come riuscire a entrare nelle famiglie
Colpite tutte sfido chiunque a non avere Uto un granello diciamo di
Piccolo
Graffietto sulla pelle di ogni famiglia da quell'emergenza
Ma nessuno ipotizzava di poter programmare
Quindi riprendere in mano una situazione così importante riuscire a compiere in questa Commissione quindi nel Parlamento il giorno del ricordo
Le foibe
Poter proporre una legge sui cammini che a cui o ritardato qualche minuto perché era a mia prima firma quindi presiedevo
Mi sembrava irriguardoso nei confronti della commissione non poter iniziare questo percorso dei cammini alla presenza del sottosegretario
Vittorio Sgarbi
Segna un passo nuovo
Un passo differente
Chiaramente la diffidenza
Non è stata poca e non è ancora poca perché il mondo e la cultura
Siamo non lo so per quale ragione molti la definiscono si possa essere rappresentata da uomini della sinistra
Presiede questa Commissione un uomo
Dichiaratamente di centrodestra
Forse da molti visto ignorante ma io ritengo che l'ignoranza
è una un bomber campo per poter seminare
Tanta ricchezza da parte degli altri e sull'ignoranza si può lavorare si può ascoltare
Si può essere a servizio delle tante proposte ho iniziato tante audizioni nell'inizio diciamo di questo percorso
E mi sono permesso di ascoltare tanti tipi di problemi
Pubblicamente diciamo senza alcun problema e timore molto spesso li ho definiti delle nubi
Quelle che si sciolgono
Perché per un uomo che e
Impegnato nelle istituzioni ed è
Diciamo e ha avuto l'esperienza di amministrare
Si avverte la necessità di voler toccare qualcosa io questa mattina ho visto
Un giovanissimo importante scultore Jago
Che vuole nella vostra città della città acquisiamo oggi nella capitale
Poter iniziare un opera di più di sei metri
Da poter metterà a disposizione dei ragazzi dei giovani farla fruire come sta facendo in altre parti d'Italia come ha fatto in un segmento per la nostra chiesa per il nostro vaticano e come vuole fare per tante altre parti d'Italia
Abbiamo iniziato questo percorso sui cammini abbiamo riniziato a non doverci vergognare
Nel parlare diciamo di Dio di patria di famiglia
Poter ipotizzare che le radici siano il punto di partenza per iniziare a parlare di cultura
Abbiamo chiesto nella prima legge di Bilancio al ministro San Giuliano e avevamo avuto diciamo devo dire dal Ministro degli uffici grande apertura
Una modernizzazione del modo di finanziamento delle rievocazioni storiche quelle di cui parlava lei delle tradizioni
Perché denaro occorre per poter dare ai piccoli comuni il ricordo di diciamo percorsi importanti
Che ricordino la storia
Che la possano fare respirare ai nostri figli a noi stessi
I costumi la vita di un tempo che
Ci riporta alla realtà
Quindi abbiamo creato le condizioni per finanziare quello per ritornare a finanziare i carnevali storici perché ogni cosa
Ha qualche collegamento con il nostro passato il nostro presente il nostro futuro
Ne abbiamo bisogno di ritornare alla vita normale
Nel contesto abbiamo bisogno senz'altro
Divi appoggiarsi a qualcosa di solido
Quel solido diciamo sono gli interventi di confronto che oggi qui
Ma che questo centro studi può generare
Per un'assemblea legislativa nelle proposte
Nelle visioni mi piacerebbe ascoltare non l'ho ancora fatto non l'ho ancora visto parlare di come si possono mettere a punto tutte le quelle quelle società
Che lavorano nella cultura che stranamente sono delle micro società spesso individuali che non possono costituirsi in un'impresa culturale vera e propria
Per mancanza di legislazione ma anche per approssimazione degli stessi soggetti che li fa
Uno che di fatto la detengono quindi diciamo un maggiore attenzione del legislatore verso di loro ma maggiore anche visione da parte dell'imprenditoria diciamo del mondo della cultura perso quello che abbiamo intorno quindi noi intendiamo
Ripartire da questo con umiltà con dedizione con con abnegazione verso quella che la nostra storia
Rispettando qualsiasi colore politico qualsiasi tipo di cultura potendo né a cogliere gli spunti migliori quindi oggi è una opportunità di salutarvi stare un pochino qui con voi ma di aprire una grande disponibilità della settima Commissione al Senato sono convinto che farà anche così il il mio collega
Mollicone che verrà dopo a salutarvi e lo farà anche il ministro San Giuliano per iniziare un percorso insieme unire le forze darci una diciamo una identità su quello che realmente vogliamo in questi anni non ci siamo ti ringrazio starò qui con voi un pochino per poi riprendere i miei lavori grazie
Grazie presidente Martini il rispetto di tutti i colori politici da parte della cool nostra cultura
E in fondo quasi scontato spesso non ci si pensa questo ma la cultura di destra dicono i detrattori non esiste ma in qualche modo colgo nel segno e nel senso che la cultura di destra proprio perché si richiama alla nazione ha tradizione di fatto e la cultura condivisa
Da cultura condivisa
In questo caso degli italiani e
Dunque abbiamo alcuni minuti per la la la discussione meno di quelli che ha avevamo previsto però non voglio sottrarre questa possibilità chiedo solo di essere rapidi negli interventi dal pubblico che potete fare direttamente dal dal vostro posto nei toni posto è munito di microfono ciò che voleva intervenire
Il professore la Rocca che e anche membro del consiglio scientifico del del Centro Studi Machiavelli e colgo l'occasione quindi per conoscere il presidente Prodi
A proposito delle identità
Io ride ci sono alcuni aspetti su cui porre qualche chiarimento per quanto
Però se l'identità debbo dire che
Dozza o se è una fortunata comunque una faticosa coincidenza
Non è che oggi mi trovo qui ad ascoltare voi avete sulla identità degli italiani dopodomani devo temere
Una nella in relazione a un convegno che si svolge nella mia università
E la relazione a ad oggi titolo il diritto all'identità genetica che è connesso al tema della genitorialità della genitorialità sociale perché per definizione
Quanti nascono collabora con la eterologa o ancora peggio con la maternità surrogata per definizione del dono compromesso il diritto alla identità genetica e non stiamo parlando di cose a sfondo come dire cioè il diritto all'identità genetica è stato riconosciuto dalla Corte costituzionale italiana e non solo anzi quella tedesca semmai e anche più rigida in questo senso è stato riconosciuto con un diritto inviolabile della persona quindi non è che stiamo parlando qualcosa fuori dall'ordine poi io anche per la materia che insegna
Cose fuori dall'ordinamento per me insomma tutto ciò che è è tutto ciò e nella legge nell'ordinamento non può che essere diversamente altrimenti non potrei fare il mestiere che faccio
A proposito del discorso quindi identità degli individui
Che stanno alle radici di ciascuno bio anche biologiche di ciascuno intenti da dei gruppi senza radici non c'è
Non c'è né gruppo né persona fisica
Però nella ricerca e in che cosa consiste questa identità ecco narra il discorso del professor Capozzi forse non ho colto tutti gli aspetti però potrebbe essere motivo magari di un trenta secondi di chiarimento
Sia individuare le ore dieci del identità italiana nel nei valori cristiani
E quindi necessariamente nell'uomo
E solo nell'uomo è già pone il problema nel modo persona fisica dunque
E poi vedere completamente sradicati
Questi valori dalla dall'economia dalla storia
Significa cercarsi
In una identità che al di fuori della storia e dell'economia questo però potrebbe portare a qualche controindicazione
E anche conciliarsi poco con una identità spetta Maso scritta
Policentrica io insegno a Milano senta l'accento sono milanese
Sì del in in e inconfondibile ecco la il leader un'identità policentrica necessariamente immersa nella storia e quindi anche nell'economia
Deve cercare di conciliarsi con queste radici Christiès con le indubbie radici cristiane che peraltro ci sono comunque nell'identità italiana ma anche lo stesso concetto di Stato A B voglio dire noi centocinquant'anni di storia che faccia ma basati su quel concetto che facciamo
Li buttiamo via o non fanno parte ormai il col i codici i codici
Sia quello del mille ottocentosessantacinque sia quello molto diverso del mille novecentoquarantadue non fanno parte delle i denti non sono entrati a far parte con le loro ideologie delle compresa la Costituzione per carità di Dio
In della identità
Italiana secondo me è un concetto collegato a quello di nazione forse che meriterebbe un maggiore approfondimento basta
Ci sono altre domande interventi prego in prima fila
Bongiorno alambicco Calenda mi occupo di cinema voglio ringraziare il senatore Marti e perché è stata una scoperta diciamo sia di di un vissuto da amministratore tra evita politico
E e per l'umiltà diciamo mostrata nei confronti del diciamo nel settore di questo settore l'uomo di cui si occupa volevo fare una una proposta di carattere veramente generale
Mi sembra di poter dire che diciamo degli investimenti in cultura sono fortemente ci centralità atti veicolati sulle grosse realtà urbane e metropolitane
Ho potuto votare negli anni che il nei piccoli centri quando arriva un un evento culturale
Che in una grande città spesso passa non dicono osservato ma diventa una delle tante opzioni che ci sono quel giorno a quell'ora è cosa ecco in un piccolo centro un evento del genere un evento di un certo livello porta una un'attenzione crea una aggregazione veramente fuori dal comune
Allora per esempio penso alle mostre rimosso sono pure le cose le grandi mostre sono degli investimenti importanti spesso anche da parte come contributo del pubblico
Del danaro pubblico diciamo Dem allora nel momento in cui un comune contribuisce finanziariamente diciamo ha una grossa mostrerà potrebbe inserire nella convenzione con l'azienda l'obbligo di portare questa mostra in almeno altri due o tre o quello che sia centri minori
E questo potrebbe sull'arco e condizione
Potrebbe non essere non aveva un aggravio di costi diciamo no
E d'altro canto
Penso che ci potrebbero essere uccide dovrebbero essere comunque degli incentivi apportare presenta le rassegne cinematografiche si svolgono e su questi giorni la settimana scorsa c'è uno stralcio una rassegna su
Su Mario Bava alla al cinema Induno
è una è una rassegna di alto livello diciamo perché Mario Bava era veramente un creatore e cosa
Questa stessa rassegna portata né perlomeno nei capoluoghi di provincia dico una cosa già avrebbe no potrebbe creare questo è il mio suggerimento
Buon lavoro grazie
E grazie vuote contributo la signorina in quarta fila presi siccome però scusi un suggerimento alla politica legittimo giusto e anche da da stimolo
Diciamo non per ritornare se sul mio intervento principale
Ma io noto una grande differenza
Tra amministrare un Comune oggi amministrarlo averlo amministrato negli anni dal novantotto quando l'amministratore io fino al due mila due mila due
Due mila e quindici due mila e tredici
Di Lecce Rain vestivamo in cultura una cifra spropositata
Oggi di fare una mostra non è facile
Cioè per un comune
Degli spazi dove i Comuni celiando riparlo già di un capoluogo un piccolo comune non ai contenitori per fare una mostra morale attrezzature nella spesa corrente economica per poter l'affrontare
Non può ospitarla per ragioni anche di sicurezza pesci vogliono diciamo dei contenitori che siano adibiti a farlo molto spesso non ce li hanno
Allora lo stimolo dove sta che lo Stato dovrebbe iniziare lo sta iniziando a fare
Io ho avuto modo di affrontare con presidente Julie
Che è presidente del maxi
Sta iniziando ad investire realmente
In che cosa investe non in un marchio in un luogo ma nella forza di penetrazione che può avere di attrazione da parte diciamo di chi deve avere il coraggio di investire che non è solo le amministrazioni comunali quindi sostegno economico strutture incoraggiamento e amministrazioni comunali non ce la fanno non ce la fanno con la con la spesa corrente sono quasi tutte in predisse sto ho molte delle quali non voglio esagerare ma non si possono consentire diciamo situazioni purtroppo leggere quindi bisogna realmente
Che lo Stato sostenga e le regioni sostengono in maniera appropriata gli enti locali sono d'accordo però con lei che diciamo come serve l'attrazione turistico-culturale
Per la destagionalizzazione noi quindi riuscire a spostare dal mare
Allungandolo diversificando lo per entrare arrivare all'entroterra conoscere tutti i nostri posti riuscire a fare girare il turismo lo stesso dovremmo fare investendo sui piccoli bordi
E ci sono gli assi per poterlo fare sulle tradizioni come abbiamo detto prima delle piccole realtà perché riesce a rivitalizzare quegli atti che di fatto si sono un po'incancreniti
Riprendiamo prego
Sono molto onorata di poter di poter essere qua io mi chiamo Carmela De Rose sono una giovane ragazza neolaureata
E appunto volevo fare questa questa domanda alla grande senatore e anche agli altri
Come possiamo noi giovani
Cercare di mettere in risalto quella che è la nostre identità la nostra identità italiana ormai forse un po'dimenticata e allora mi chiedo
Come possiamo noi giovani rivendicare la nostra cultura italiana se l'università
Non ci dà l'opportunità di metterci a confronto
Con con le istituzioni che siete voi ma soprattutto per occuparci e trovare un lavoro perché la maggior parte di noi giovani siamo laureati sforiamo ma siamo inoccupati allora come possiamo sconfiggere questa questo cancro ecco mi mi chiedevo questo
Sì ti ringrazio per lo spunto non ti vedo perché ci sono
Lo spunto importante
Diciamo non è propriamente colpa dell'università uscire allora avvicinare gli studenti al mondo del delle istituzioni ma portare la politica non riuscirà a essere protesi
E a diede ad entrare avete un limite diciamo culturale nel mondo dell'università che è quello di una chiusura anche qui di carattere politico però purtroppo emerge lo dico
Ma che l'università non è della sinistra
Università di tutti
The farebbero bene diciamo i soggetti apicali a riuscire a fare entrare le istituzioni invogliando le io avrei grande desiderio ma ne parlerò perbene col ministro Bernini di riuscire a entrare nel mondo l'università per dialogare lo spunto che dato di riflessione mo'
Lavoro invece lo spunto molto più profondo
Stiamo tentando con diciamo il ministro alla Pubblica Istruzione Valditara di affrontare un tema che voi conoscete bene
Non si può
Non iniziare
A valutare
Di far crescere all'interno degli studi che siano scolastici o universitari
Le radici di ogni luogo di ogni posto sfruttando le identità
Le funzionalità degli studenti per riuscire a tenerli diciamo nelle proprie sedi dargli degli sbocchi questo si può fare solo in un modo creando un'apertura di partnership reale ed è quello che stiamo facendo
Con le imprese che devono avvicinarsi al mondo dell'università e soprattutto al mondo della scuola perché arrivare al mondo l'università diventa troppo tardivo lo stiamo facendo con il ministro
Valditara perché si deve partire per forza dal mondo della della scuola perché qui e là e lì è la radice di qualcosa che cresce deve crescere già con una impostazione seguendo quali sono
Diciamo le propensioni gli stimoli utilizzandoli al meglio questa l'asse
Che sta seguendo quel ministero che noi seguiamo come Commissione stimolando lo affiancandolo speriamo di arrivare presto a un un incubatore reale
Che possa arrivare poi al circolo universitario sul fatto della politica un po'colpa nostra
Che ritengo che un collegamento questo loro lo sto vivendo in questa esperienza
Io sto iniziando incontrare molti giovani universitari spesso lo fanno perché voglio conoscere il Senato
E quindi hanno l'opportunità che abbiamo l'opportunità di accoglierli ma noto che c'è una grande voglia di poter essere diciamo
Io
A contatto con le istituzioni forse anche qui negli ultimi anni si era perso un po'lo stimolo e si acutizzato ancora di più quindi noi dobbiamo forse essere un pochino più protagonisti in questo senza dare la colpa agli altri
Grazie gentilissima
C'era un paio di domande ecco permettetemi solo di salutare i parlamentari presenti nel pubblico i deputati Bigli Formentini coin e poi scusate Nietzsche Cometto qualcuno e forse non vedo e
Prego Giovanna
Onorato di poter discutere con voi la mia non è tanto la domanda quanto uno spunto di riflessione che volevo esplicare al professor Capozzi relativo alla distinzione tra i due accessi di recupero delle proprie radici
Sono stati citati insomma casi di vari paesi quale ad esempio l'indiana turchi o anche la federazione russa io opererei per una distinzione tra un genuino percorso di ritorno alle proprie radici come quello che c'è stato negli ultimi tempi negli Stati Uniti dove la naturale capacità del popolo americano di associarsi
Favorita anche dal locale sistema istituzionale a generato un ritorno del conservatorismo a tutti i livelli delle istituzioni che ci ha permesso di vincere battaglie molto
Molto importanti la recente sentenza della Corte Suprema ne è un esempio
Con processi nei quali l'utilizzo delle radici storiche è stato sfruttato a fini di potere come avvenuto nel caso della federazione russa
Perché il grande conservato Renis Better parlava Gianni sembrare ai sessanta della necessità dei corpi intermedi della società e quello che ha fatto la gliel'Putin non è nulla di conservatore
è stato solo sfruttare l'idea dell'imperialismo russo pere perseguire quello che è stato un percorso istituzionale chiara aumentato a dismisura i poteri dello Stato russo ed eliminato non solo ogni forma di dissenso
Ma anche ogni forma di peso e contrappeso cosa che si è tradotta in un patetico tentativo di occupare una nazione sovrana fallito miseramente proprio perché non c'è nessuno che abbia fatto notare al signor Putin la simmetria tra le povere capacità militari della federazione russa e l'obiettivo che lì si era prefissato
Quindi a mio parere il percorso di ritorno alle proprie radici deve essere un percorso che anzitutto deve partire dal basso non dall'alto
E il ruolo dello Stato deve essere quello di favorire l'associazionismo e le comunità locali e bisogna in sostanza condurre questo processo sulla base di questi due sistemi condurlo nel modo corretto perché se condotto in modo errato i risultati possono essere disastrosi grazie
Dottor Masala
C'è Presidente non una domanda o una riflessione che mi hanno ispirato ossia il titolo di questo interessante lento sia i due interventi del professor Capozzi e della senatore Marco ma
Mi vien fatto di pensare magari una riflessione priva di fondamento perciò vuol voglio voglio condividerla che cultura identità
La vera cultura el ma sentite identità
Mi sembra di aver capito informano tutte le attività umane
Non esclusa
Quella del legislatore
La funzione delle leggi legiferante
Nel mio nel mio piccolo alla mia esperienza di vita posso portare un esempio la riflessione appunto degli astanti
Trentacinque anni cioè la metà esatta
Della mia vita dedicata alla cooperazione allo sprinter nazionale allo sviluppo
Praticamente ho cominciato nell'ottantotto cioè meno di un anno dopo
La l'approvazione allarmatissima maggioranza parlamentare larghissima dal Movimento sociale fino al Partito Comunista o mi pare di unità proletaria della legge quarantanove del febbraio ottantasette
Che per l'appunto quasi trent'anni ha
Diretto che ha normato la nostra attività internazionali facendo lo dico senza falsa modestia dell'Italia
Un donatore che pur nella limitatezza dei fondi rispetto ai grandi donatori tipo io sei dopo o di affari di inglese
Comunque ha avuto un ruolo soprattutto in alcuni Paesi
La alcuni esempi l'Eritrea ricostruita con tutti poi problemi che ci sono stati la pace in Mozambico
L'Albania dove tutti parlano italiano eccetera non lo sto a dilungarmi comunque la legge quarantanove
A normato per un terzo di secolo la nostra attività di cooperazione
Nel due mila quindici
Arriva
Un signore Fiorentino inutile fare nomi con suoi quattro accoliti e fa approvare l'undici agosto del due mila quindici faccio notare la data undici agosto una legge che viene emessa l'undici agosto evidentemente non vuole essere discussa mi sembra di capire la legge cento venticinque dell'agosto due mila quindici riforma tra virgolette la cooperazione istituendo un'agenzia
I risultati sono sotto gli occhi di tutti l'Agenzia italiana per la cooperazione allo sviluppo
A tutti i caratteri per essere internazionalmente irrilevante
E non è una questione di finanziamenti alla questione di policy è una questione di visione e l'obiezione di rapporti eccetera eccetera che non è il momento di analizzare
Allora la mia riflessione
Non sarà che in questi trent'anni cambiamento del della forza culturale che allora anche la parte la sinistra anche i comunisti che hanno avuto un ruolo importantissimo al disegno della legge quarantanove
Non sarà lo il diluirsi
L'affievolirsi di questo senso di identità di quello che portavamo nel nel nel rapporto paritario che ci resta in cooperazione tra chi aiuta e chi viene aiutato non sarà questo il motivo che ha trasformato la cooperazione italiana in un
Poco più di una grossa quindici con medio piccola invece grazie grazie
Ai nostri relatori per i commenti finale
Brevissimamente rispondo meriterebbe molto di più tempo quelle osservazioni sono state fatte ma ovviamente non lo abbiamo
Per quanto riguarda lo stato la nazione di di cui parlava il professore la Rocca di è chiaro che
Lo Stato nazionale è una forma
Di organizzazione politica ma non è l'unica che è stata prodotta la strada dell'Occidente non è neanche la principale ci sono stati comunicati delle pubbliche gli imperi lo Stato moderno è solo una forma che si è sviluppato a un certo punto del tempo e non è detto che debba esistere sempre
Detto questo
Il problema non è tanto
Lo Stato nazionale ma lo statalismo
E lo statalismo il figlio di una concezione dello Stato che si è però troppo affermata in Italia da una concezione oggi centralistica
Che non ha rispettato noto locali che non che non è partita dalle realtà preesistente ma avuto la pretesa di cancellarli ha avuto anche la pretesa di costruire una una nazione è un popolo
Secondo quelle che erano delle intenzioni e pedagogiche pedagogisti che la formula infelice bisogna fare gli italiani è figlia di questa concezione che è profondamente antistorica e antivento Italy italiani ma bisogna farli perché esistono già
E bisogna invece conoscerli nelle loro radici e l'Italia
Dichiarazione italiana è come quasi quella di nessun'altra nazione interista profondamente con la cristianità
L'Italia con cento
Culturale Roma
Nasce da dal cristianesimo nasce perché San Pietro e San Paolo sono arrivati in viale e nella decadenza dell'impero di cui l'Italia ha semplicemente una parte una serie di provini una provincia
è diventata invece il centro alla cristianità
E questo è molto più importante è morto transeunte ma diceva persona qua come si concilia la cristianità con la diversità interessantissima domande si concilia perché la concezione ebraico cristiana dell'uomo
è il massimo della biodiversità umana nove e perché se l'uomo è sacro perché creato da Dio e dotato di ragione e di libertà non può essere ingabbiato da nessun tipo di potere e quindi dopo uscito Happiness quello che di cui parla la dichiarazione d'indipendenza
Dei dei dei coloni americani la libertà di perseguire la propria felicità egli implicito nella sacralità dell'individuo e al di là di qualsiasi potere statuale infine il la tradizione dei codici quella solo una delle tradizioni del diritto cioè non alta
Altrettanto importante e anzi per me più importante perché alla radice delle libertà occidentali che è quella della common law classe di nuovo
La legge basata sui codici è una cosa il diritto invece consuetudinario
è un'altra che alla base della common law basato sui precedenti e questo vigeva finché non è arrivata la rivoluzione francese Napoleone lago c'è una gestione ha valore dice rubando la la vivace vivi Wii FIT vivificante tra tutte la dizione del del diritto europeo
Del costituzionalismo europeo fondato sul diritto consuetudinario hanno posto purtroppo le bassi
Per tutti fenomeni autoritari e totalitari presso una verificati nell'otto del Novecento sono tutti figli del giacobinismo
E di Napoleone per quanto riguarda invece la Russia che richiamava l'altro intervento di cui non ho capito il
I chili chiedo perché poi da qui non vedo
Dico solo una cosa
Non sanno io non ho detto che le forme di recupero dell'identità di altre civiltà
Siano applicabili o ne in Occidente o lo dobbiamo trarne esempio e fare come fanno loro ovviamente no
Ma d'altra parte non dobbiamo neanche
Assumerà un atteggiamento in d'imperialismo culturale quello sì e
Da lire
Noi agli altri orale valori identità come deve essere perseguita quella russa un'altra civiltà non è Occidente come quella indiana come quella cinese
E faremmo bene a pensare alla nostra d'identità
E a salvarla alle alle sue radici e e a vedere sì come sviluppare quelle forme di contrasto alla all'omologazione del potere che sono implicite nei giorni del
Della nostra civiltà e mi fermo qui
Più che le conclusioni di questa prima parte
Io ritengo che non si debba concludere ma con questo primo convegno iniziare un percorso tutti quanti insieme
Io vi ringrazio di quest'invito vi auguro buona prosecuzione
E buona elaborazione di quello che di fatto ciascuno innocente di poter dare avete un Parlamento un governo che può ascoltare degli input interessanti sono convinto che voi ci sarete noi ci saremo grazie
Il senatore Roberto Marche
Sì certe tanto chiamo sul al tavolo per il pane successiva Alessandra Morese Edoardo Sylos Labini e madre ma
D'Angelo è qua
Riesce
Parliamo del
Forse
Così a dirsi noi come gli altri
Allora Buonasera ecco il secondo panel che modello come anche credo come membro del consiglio scientifico del Centro Studi Machiavelli
Ormai da diversi anni grazie quindi al senatore picchi all'amico Daniele Scalea a tutti gli organizzatori
E sono molto contento di moderare questo panel perché finalmente possiamo parlare in una sala così prestigiosa di questi temi che hanno un po'costituito la nostra battaglia politico-culturale
In tutti questi anni
Mi ricordo che insomma né al all'inizio di questo del del decennio passato intorno agli anni due mila undici dodici tredici
Eravamo piccolo gruppo di persone che poneva questo problema lo facevamo sui giornali di Aviano facevamo anche su piccole riviste per esempio mi ricordo l'intraprendente di Giovanni saldo Ustica da una vera e propria rivista di battaglia dove ogni giorno scova ramo uno dei colto Circuiti del cosiddetto politicamente corretto
Qua e qui c'è il professor Capozzi non so se la definizione è giusta però credo che ci siamo capiti
Quindi sono molto contento di moderare questo dibattito che e appunto parla del tema egemonia e brutalità delle culture
Dirò qualcosa pure io pur essendo moderatore ma dopo Bodei dubito dare la parola al all'onorevole Alessandro
A modeste che è presidente la commissione cultura della campagna capogruppo della cava del partito dei Fratelli d'Italia la Camera dei deputati in più
E anche un editore come di edizioni molto raffinate che so le edizioni eclettiche
E che darei subito la parola duri anche perché a esigenze di Haute da un momento all'altro potrebbe scappare perse a dare a votare
Almeno nove
Speriamo il più tardi possibile
E perché questo evidentemente un tema essenziale non ho salutato quindi buona sera a tutti
E grazie al Centro Studi Machiavelli per avermi invitato non so se avesse avete notato ma da quando diciamo il centrodestra chiamiamolo così e al governo di questa nazione c'è una rinnovata curiosità quanto meno poi andrebbe riscritta questa curiosità
Sul tema cultura diciamo alternativa al diciamo alla alla alla sinistra non starò a pesare le parole per motivi di tempo e di e di comunità ho sempre pensato che la cultura non sia né di destra né di sinistra ma in questo caso diciamo faccio uno schema per per la razionalità c'è una rinnovata curiosità questa rinnovata curiosità si declina volte con i soliti chiamiamoli parrocchie
A volte con Rispetto che però non va oltre la volontà di approfondimento e poi diciamo lo lo spregio più più totale
Io vedo a volte quando vado
Spesso al Ministro della cultura vari motivi e spesso diciamo noi nuovi siamo guardati tra il l'invasore e il Di Folco che entra in al ministero della cultura quando francamente insomma siamo mediamente delle persone che sanno leggere sanno anche mediamente scrivere addirittura alcuni rioni sono pure laureati
Quindi al di là delle battute c'è questa professor c'è addirittura qualche professore universitario che al granchio ne ho conosciuti addirittura non di sinistra
Ma al di là delle del degli aspetti anche un po'più di costume questo è un tema essenziale quale la cornice in cui oggi noi viviamo in questa in questa nazione
Non c'è più qualora ci siamo mai stata una egemonia culturale della sinistra per quanto mi riguarda c'è un potere c'è un potere che si alimenta giorno dopo giorno e che fateci caso e sempre più inviperito
Perché vede questa invasione come possibile
è un potere culturale che deriva da anni anni anche di poca sensibilità da parte della destra questo lo lo possiamo dire tranquillamente senza alcuna forma di possibilità di smentita
Perché quando l'avesse salta al governo di questa nazione ha avuto responsabilità anche culturali importanti avrebbe potuto fare iniziare perché questo questa è una guerra che si vince non in un anno probabilmente neanche in cinque anni ma fra affrontata va quanto meno combattuta e né alla RAI né in altri consessi lo è stato lo è stato fatto
Su questo credo che siamo siamo tutti inevitabilmente d'accordo perché la situazione è sotto l'occhio di tutti
Quando nasce nasce quando tanti anni fa negli anni Cinquanta
Nel la redistribuzione dei poteri in Italia dopo la seconda guerra mondiale il PC ha deciso che avrebbe dovuto occupare tutto ciò che riguardasse la cultura dagli atenei
Dalla scuola
Dal dal cinema
Dalla informazione dai Beni culturali dal teatro se posso andare avanti tantissimo
Questo è effettivamente accaduto la mia seconda parte ragionamento parlerà della qualità che ha prodotto perché poi la cosa più importante
Questo è accaduto e effettivamente quel mondo ha investito
Su anche generazioni anche di persone che avevano qualcosa da dire qualcosa da inventare qualcosa da cantare qualcosa da lasciare in termini creativi a trecentosessanta gradi
Qualcosa da insegnare perché le cattedre sono piene
Di coloro che vengono non certo tipo di percorso politico-culturale
La situazione in Italia questa tanto che coloro che negli anni non la pensavano come quel poter culturale hanno avuto due strade mollare
Qualora ne sono stati tanti purtroppo non non si sono adeguati a quel sistema non hanno preso tessere o comunque non si sono mimetizzati e coloro che invece lo hanno lo hanno fatto ci sono fior fior di esempi di professionisti tuttora nel mondo della della cultura a trecentosessanta gradi che vengono da un tipo di percorso giovanile politico e lo hanno abbandonato non perché non ci credessero più ma perché non avevano sviluppi
Rimanendo dove erano nati che alcuni anche cresciuti poi i decenni sono sono passati la sinistra non ha mai avuto l'egemonia culturale vera e propria perché se parliamo gramsciana mente l'egemonia culturale avrebbe dovuto corrispondere all'egemonia di potere anche politico e tranne alcuni Brady periodi questo potere politico non c'è e attualmente non c'è assolutamente tranne che in qualche misura come come la mia ma questo è un altro è un altro discorso
Quindi non possiamo più parlare egemonia culturale è un errore
Profondo questa però potere culturale ha prodotto bassa qualità
E che se avesse prodotto una qualità alta avesse a avesse avvicinato generazioni su generazioni alla produzione culturale alla curiosità allo studio se ne potrebbe parlare ma siccome la sotto l'occhio di tutti quello che ha prodotto quindi nel livellamento
Nella non volontà di approfondimento nel sedersi negli ultimi tre anni soprattutto ma non solo nel sedersi su diciamo così una o ossessiva noncuranza di quello che accade nel mondo e e della e della storia italiana e della cultura italiana
E noi possiamo dire che questo potere culturale a fare ha fallito se non nel riprodurre se stesso questa è la finestra la cornice in cui nei noi oggi proviamo a costruire un mondo diverso
In tutto questo c'è l'italiano
Nel senso che tutto questo è avvenuto non in una nazione che non ha una storia culturale che non ha un'identità profonda prima ho sentito quando me riuscito diciamo raggiungervi ho sentito parlare di questa identità che entità millenaria e questo potere culturale ha fatto soprattutto il torto a questa identità millenaria e allora quale la la quali sono le grandi sfide qual è la più grande sfida che abbiamo davanti intanto rompere questo meccanismo di riproduzione conformistico e che è solo puro o conformismo
Sempre più verso il basso come dicevo lo facciano dubbi lo dobbiamo fare prima di tutto per coloro che sì che che che si sentono quotidianamente chiamati fuori ed emarginati da questo potere conformistico sono tanti
Coloro che hanno problemi negli atenei nelle sita a coloro che hanno problemi nelle scuole coloro che non vogliono declinarsi
Come diciamo questo potere vorrebbe come prevede il mainstream vorrebbe e però non hanno la possibilità di avere palchi palcoscenici cattedre
Grandi editori e quant'altro
Ma soprattutto noi facciamo un favore evidentemente all'identità italiana e la cultura italiana allacciata al Civile alla civiltà europea mai slacciata la civiltà europea
Io mi sono chiesto come mai nemmeno loro per esempio di aver pubblicato uno ormai sono più di duecento titoli in catalogo meno l'aver pubblicato anche il buone manovre massaggio con olio essenziale che vivi consiglio sulla Kanza il calcio
E a visite perché si perché negli ultimi grosso modo il dieci anni no
Sono nate tante case editrici per lo più evidentemente indipendenti o piccole case editrici la parola piccola casa dicevo sempre odiata indipendenti più sensato
Sono nati i centri studi importanti Sonate fondazioni sono stati sono nati Sonate riviste alcune premiate anche a livello di quotidiani dal dal pubblico e come mai
Di fronte a questa vivacità che chiaramente va messa in Rete che chiaramente va a resa più in un mondo più professionistico eccetera qua aprirà un'altra parentesi come mai la l'altra parte
Si perdono Brandi numeri di copie vendute quotidianamente settimanalmente c'è una grossa crisi di un certo mondo editoriale questo è evidente no i conti li hanno fatti soprattutto loro
Nella sono emersi poco diciamo nel livello di ministri ma anzi li conosciamo
E come mai quel mondo culturale si sia sempre di più evidentemente aggrappata ai premi ai saldi grandi saloni editoriali eccetera
Perché questo perché c'è una fetta immensa di italiani che o non è rappresentata culturalmente parlando
Oppure evidentemente inizia a capire che c'è tutto un mondo culturale editoriale dì per dì di di produzione culturale di agitatori culturali che inizia a dare delle risposte in realtà le dava già ma la fetta di italiani che potrebbe questo mondo aggregare contagiare informare a rendere ancora più profondamente Italia
Anni e appartenente a un certo tipo di cultura politica è molto più ampia
E da lì arriva l'esempio americano Raynaud insomma è stato un grande diciamo così innamorato degli Stati Uniti ci sono stato tante volte ne apprezzo pregi e difetti però lì sono più avanti soltanto su tante cose lì ormai se siete America signor sono divisi in due parti proprio su su a livello culturale cioè una sorta di di guerra civile questo questo è chiaro
E lì sono più avanti la parte entrambe le parti ma somala la parte più o meno corrispondente alla nostra italiana ed europea dal punto di vista commerciale
Loro sono anni luce avanti cioè quel mondo larghissimo de il posto tra ampi Lismore a veramente abbiamo detto che per motivi anche di tempo evitiamo di ricamare su un sulle delle creazioni verso sinistra eccetera
Premia premi a quel mondo lì cittadini normali dell'America profonda ma anche che abitano a a New York o in California
Quindi sono in minoranza lì premia commercialmente parlando un mondo culturale iniziale questo presso non avviene
è anche un problema di chi produce questo perché io spesso ma non solo io ho problemi andare in alcune librerie
E che ora distribuzione ancora da migliorare come me e come me tanti altri ma se tutti noi
Togliamo le mie edizioni mattutino e andiamo e Nicola comprare il giornale con culture identità andiamo a comprare tanti altri prodotti che si trovano facilmente non è che Call on line o non si trova facilmente uno prodotto sebbene noi dobbiamo avere libreria iniqua a comprarlo
Oppure dobbiamo il padre il Salone del Libro di Torino e andare agli Stand
Manca l'Euro qua evidentemente a dicembre andare all'East End dell'editori più coraggiosi più liberi e più indipendenti noi aiutiamo non gli editori a assumere a continuare a fare il bene anche delle proprie in piccole imprese ma evitiamo quello di cui sopra cioè la cultura italiana a riemergere
E allora questa la seconda la seconda sfida per arrivare non all'egemonia del del nostro mondo culturale questo quello non non non non ce ne frega nulla
Noi dobbiamo arrivare egemonia la cultura appunto
è questo nel la sfilano per sostituirle un'altra poi saremo bravi noi eventualmente a fare la differenza anche in termini numerici e che qualitativo
E allora chiudo questo poi non so se se Sauro tempi io rimango qui spero arrivi fino alla fine del convegno
Spero che mercoledì alla Camera siano come al solito molto producenti produttori parole ma
La vera sfida è
Siccome io vengo da da un convegno del sei del sei aprile dove forse è stato citato troppo Gramsci ma è stato citato anche come termini di di di relazioni di di di di paragone
Alla Gramsci no divideva gli intellettuali tradizionali e da quelli organici ecco
La vera sfida la cultura italiana la la tua così con una formula è non averne intellettuali tradizionali né intellettuali organici avere intellettuali organici all'Italia
Se danza onorevole D'Amore si è veramente molto chiamato
Diciamo gli spunti di riflessione di analisi che ha lanciato sono già tanti io darei subito la parola a Edoardo Sylos Labini che oltre che un uomo nel di teatro quindi e e anche il organizzato il patrocinatore
Di un'associazione che anche una rivista cultura e cultura identità un titolo quasi simile al convegno nostro di oggi che ci dirà della sua esperienza e ovviamente poi faremo se possibile un secondo giro condotti i relatori e anche qualche domanda dal pubblico però sempre nell'ottica degli interventi stringati ed efficace come è stato quello allora potremmo adesso
Grazie intanto grazie per l'ospitalità non potevo certo mancare ad un convegno che si chiama cultura e identità visto che cinque anni fa dal palco del Teatro Manzoni ho messo da parte un po'la mia carriera d'artista datore da regista teatrale che dura dal somma per i venticinque anni per riunire intellettuali giornalisti e artisti tutto quel mondo che come diceva la prima l'onorevole Morese spesso non non ha fatto sistema in un'aria culturale politica come quella del centrodestra
E devo dire che queste due parole no che è potevano sembrare alcuni anni fa come delle parole quasi novecentesca e qualche cosa di di antico invece in questi anni sono diventate parole
Strumenti di dibattito politico e e culturale importantissimo proprio perché in questi anni anche del Cofide si è creato sempre di più quel brocco tra appunto l'identità al le piccoli interessi delle piccole comunità e quelle delle grandi dei grandi poteri economici
E Dio che sono uomo di teatro quindi ho conosciuto provoca profondamente il nostro Paese perché ho recitato in tutti i teatri italiani dall'entroterra sardo alla Valle d'Aosta alla Sicilia dovunque quindi ho scoperto la bellezza dei del del dei nostri paesi delle nostre cittadine di provincia
L'Italia provincia ritaglia su sette mila novecentoquattro comuni
Per il settanta per cento fatta da cittadine sotto i dieci mila abitanti per il novanta per cento sotto i venti mila abitanti ogni teatro spesso a un per ogni cittadino ha spesso a un teatro che raccoglie la comunità e che in questi ultimi dieci anni a causa di una legge
Dello spettacolo del FUS che ha completamente distrutto le piccole identità culturali locali perché abbiamo visto che la sinistra
Oggi è globali ISMU invece noi siamo siamo qui a parlare di piccole identità ecco è da lì che bisogna ripartire nero
L'altro giorno ospite della Gruber tra i il risatine beffarde di Massimo Giannini quando gli ho gli ho raccontato del percorso
Delle piccole città italiane no perché io ho creato la Fondazione Città identitarie che raggruppa oltre centotrenta comuni italiani sotto i venti mila abitanti stiamo raccogliendo
è una rete di appunto di città dove andiamo a raccontare con i festival con gli eventi i personaggi e i simboli che spesso nascondono dei piccoli degli anche delle piccole cittadine allora
Giovanni ha detto con quella sua risatina sempre un con un pochino di presunta superiorità l'Italietta
Allora noi siamo fieri di questa Italietta e secondo me dobbiamo ricominciare proprio da lì oggi come mai nel mondo globalizzato
Raccontare le piccole identità li piccole comunità i piccoli grandi personaggi che hanno fatto invece grande una cittadina il nostro Paese è un nostro dovere
Non a caso il il convegno che è stato organizzato la settimana scorsa da dall'onorevole Morese con Giubilei e Merlino che riprendeva poi anche pensare l'immaginario italiano Nobel quel panel che abbiamo lanciato dalla Sala Umberto di Roma una settimana prima delle elezioni per lanciare dei progetti veri per la cultura al governo che andava che andava a formarsi
è proprio da lì che bisogna ripartire
Dai personaggi che hanno fatto grande la nostra Italia e ce ne sono tanti e la cultura di sinistra la guerra in poi si è quasi vergognata di raccontare i nostri grandi eroi che invece noi abbiamo detto ai posti pazzeschi quest'anno faremo i festival
Per esempio a Torino nel Vercellese la città di Cavour
La città dove si stampa per la prima volta dove nasce la tipografia si stampa per la prima volta la Divina Commedia che diventa divina oppure lo hanno città degli ammiragli che ha dato perinatale viaggiano Andrea
Doria che guidò la flotta della battaglia di Lepanto andiamo a Potenza città dove Leoncavallo
Scrive pagliacci
La città di Maurizio leggeri che fonda la la Protezione civile insomma ogni piccola città di provincia italiana a di personaggi incredibili su cui ricominciare a raccontare la grandezza dicono che siamo stati noi allora io d'artista
Da attori ho messo al servizio la mia esperienza
Per riunire per raccontare una forma anche diversa un po'più pop più popolare nazional-popolare come può essere quella di del teatro
Il teatro applicato al racconto dell'attualità anche politica questo oggi è il messaggio che io voglio dare con il gruppo di culture identità visto che ormai i veri attori in Italia sono da dare trent'anni politici noi attori scendiamo in campo cerchiamo di riprendersi la scena grazie
Grazie Edoardo Sylos Labini da Paolo e manovale Mastrangelo che il ricercatore del Centro Studi Mangione
Io ringrazio ringrazio molto il pubblico
Professore quando il momento di darmi lo lo stop
Il Big Bang ha detto stop mi avverte
Io sono molto d'accordo con il discorso che ha fatto prima Alessandra mi avesse sul fatto che l'egemonia culturale della sinistra è realtà
Sia una specie di bambino nato morto eppure è vero che questa egemonia culturale che non si è mai realmente concretizzata e riuscita in un altro incarnato compito che è stato quello di interdire
Alle altre realtà culturali l'accesso a nella stanza dei bottoni
Che come vedete dal le immagini che avete qui alle mie spalle io in questo momento Alessandro sa perché ha pubblicato libro coscritto Azio Amerigo Petrucci che non so se arrivato in sala sì lo vedo e che parla appunto di Canzo del calcio perché la cancel calcio poi vi dirò perché uso il termine inglese
è uno degli strumenti con cui questa egemonia della sinistra egemonia mancata fa operando un colpo di coda
Ed è un colpo di coda del tutto distruttivo cioè non andrà a costruire nulla ma mira carbonizzati a distruggere
E nella fattispecie a distruggere la civiltà che la città occidentale o come ha detto prima
Professor Capozzi e la civiltà
Cristiana la cristianità mila a cancellarlo
Nel prossimo libro che sempre abbiamo memori di pubblicare con con Alessandra Borghese come sottotitolo abbiamo scelto un genocidio culturale perché quello a cui puntano cioè cancellare pre dal punto di vista identitario la nostra la nostra natura di civiltà lo strumento è uno degli strumenti principali è quello della calza il calcio
E qui vedete nel nella prima immagine questa dell'abbattimento della statua di San raccolto hanno un navigatori un industriale un un filantropo inglese che però fu coinvolto quello che era uno dei normali traffici del Seicento al traffico di schiavi beh vedete sotto la folla per il novantanove per cento composta da bianchi che e gioisce nella batterio abbattere la statua di un personaggio che ha costruito la nostra storia nel bene o nel male
Noi oggi lo giudichiamo con gli occhi del ventunesimo secolo che sono chi molto Emilio Pieve baby avrebbero bisogno di un capocronista
E pensiamo di poter fare carne di porco di di quel passato senza metterci nei panni di di corto come Luigi tanti altri da da Cristoforo Colombo fino vedremo più avanti a Lincoln dunque è un sì sì avete capito bene Presidente che abolisce lo schiavismo in America
Vi farà una rapidissima panoramica cronologica nell'ottantanove crolla il comunismo
Nel novantadue negli Stati Uniti diventa presidente Bill Clinton e inizio all'epoca del politicamente corretto istituzionalizzato
Subito dopo nasce internet e con internet le masse che prima si limitavano a mandare la lettera e direttore del giornale per restare contro questo o quello
E acquisiscono la possibilità di dire la loro in un posto che come il bar dello sport ma milioni miliardi di avventori non più Icilio cinque persone del tavolino
Nel novantasette Blair primo ministro e qui abbiamo già almeno due con Clinton e quindi abbiamo già i due grandi esponenti di quella che sarà la new left
E e qui ho fatto ho aggiunto questa battuta sembra riguardare molti vivo la ricorderanno qualcuno il più giovane per fortuna sua o no il famoso D'Alema di'qualcosa di sinistra
Perché se vi ricordate la sinistra italiana che era da nemmeno dieci anni non era più comunista
Era aveva già smesso di essere sinistra questa battuta non ammessa a caso perché perché quando nel due mila e quattro Zapatero in Spagna Zapatero il primo caso potremmo definirlo il banco di prova
Che succede che ne abbiamo una sinistra che ha dei poveri che hanno fame potremmo dire e anziché le brioche gli da statue da battere davvero cosa c'è di sinistra in un governo di sinistra mediamente dalla Clinton io ad oggi praticamente nulla
E allora qualcosa si deve inventare allora si inventano i cosiddetti nuovi diritti questo momento non ci interessano ne parleremo magari un'altra sede
E il la cancellazione della cultura la cultura della cancellazione poi vedremo ovvero troviamo un nemico nemico del passato parte non si può difendere e distruggiamo lo i spalmiamo fanno dal franchismo e badate che Zapatero
Arriva dopo quattordici anni di governi del Partito socialista spagnolo che è un partito socialista con una potente anima marxista dove non vi è una battuta una statua di Franco
La sinistra governa la Spagna dopo la fine del regime di Franco per quattordici anni e non tocca un monumento
Questa cosa significativa arriva a Zapatero Zapatero essenzialmente ebbe poco distinguibile Das narra che il centro destra per
è lì che sono le politiche sostanziali
Nuove cosa per le politiche Arcobaleno si la droga libera e l'abbattimento la distruzione della memoria storica franchista
Quindi il popolo non appare dategli statale da battere
Nel due mila e sei nasce Twitter e Twitter è veramente il primo barra dello sport a dimensione globale nel due mila otto Obama diventa presidente degli Stati Uniti lo diventa anche grazie ai social
Dettaglio che leggere debbano il libro che stiamo finendo per Alessandro
Obama giura sulla Bibbia di Lincoln
Obama fa un fortissimo parallelo fra la propria campagna elettorale e il presidente della guerra civile ne fa anche perché nel due mila undici il centocinquantesimo della guerra civile americana
Come da noi nel due mila undici al centocinquantesimo L'Unità d'Italia
Però poi nel due mila tredici succede qualcosa nel due mila tredici Obama il presidente che ha giurato sulla la Bibbia di Lincoln non va diserta
Le celebrazioni del centocinquantesimo di discorso di Gettysburg macinate con un presidente della Repubblica dagli hanno che non andasse alla centesimo anniversario che non c'è stato ma ci sarà fra poco del de de dei patrioti a Ventotene arrivati ormai a Ventotene cioè macinato una cosa del genere un atto fondativo della nuova nazione americana del Presidente non ci va
Nel due mila tredici nasce anche Buckland smettere che al movimento rivendicazioni sta
Che sostiene che gli Stati Uniti non sono mai usciti dal razzismo della condizione degli afro americani in America e ancora essenzialmente figlia del segregazionista uno che finivo realtà dagli anni sessanta
Quando nel due mila quindici si candida da un'altra ampia alle elezioni una settimana dopo a Charleston in Carolina del Sud un pazzo scatti ha dato entra in una chiesa marzo nove poveracci compreso il pastore tutti afroamericani a fucilate sostenendo di voler scatenare una guerra razziale
In quell'occasione Obama si presenta davanti alla folla poi va al funerale e fa un discorso che per un discorso da predicatore che da presidente in carica
E questo avviene in piena campagna elettorale presidenziali del sedici addirittura Obama certo punto interrompe il discorso inizia a cantare questi inni
Da chiesa metodista cioè immaginate proprio scene che a parti invertite fosse stato un presidente di destra noi avremmo la l'avremmo ridicolizzato lo vedremo ridicolizzato a Cameri telecamerina unite
E Obama dice che la colpa di quella strage orrenda e della bandiera sudista
Ti dà ragione anche la la governatrice della Carolina del Sud che una che adesso si sta candidando nel repubblicana lei si vuole candidare conto Tramper alle primaria in questo canto per dare un po'l'idea della poca monoliti cita del partito
Inizia nel due mila quindici quindi l'assalto alle stato e l'assalto alla memoria
Storica della sud degli Stati Uniti
Non è solo la memoria storica del Sud come ha detto viene attaccato Cristoforo Colombo questa procura viene attaccato addirittura dal novantadue al cinquecentesimo anniversario della scoperta dell'America
Viene attaccato Stancu libero Serra che l Valentino evangelizzatore del Centro e Nord America
Vengono attaccati lentamente anche i presidenti e i padri della patria americani e alla fine era attaccato perfino Lincoln
Nel sedici
Tampa diventa presidente e questa marea esplode esplode letteralmente nel diciassette abbiamo una mattanza di monumenti in America parliamo qualcosa come un migliaio di monumenti distrutti tre vengono distrutti addirittura con la complicità delle autorità locali
Le autorità locali mandano la polizia a difendere i manifestanti e mandano la polizia manganellare e quelli che fanno i cordoni conto le statue come successa alla comunità italiana di Filadelfia i parenti a Filadelfia
Che ha cercato di fare un cordone attorno alla statua di Cristoforo Colombo e la polizia andata sgombrare loro sono andata a manganellare attirare reato gli idranti a chi per la statua sfasciata
Questa è cultura della cancellazione carcerazione la cultura arriviamo al due mila e venti le elezioni negli Stati Uniti in cui
Già due minuti soltanto sino mezzi aspirare non fa un secondo giro se se dobbiamo chiudere per le diciassette a capirlo
Due mila venti
C'è questa la la calza il calcio prende la forma che noi abbiamo adesso la forma abbiamo la cioè una doppia una una specie di aquila bicipite in cui da un lato abbiamo i movimenti femministi movimenti LGBT i Social Justice fuori verso quella che azioni coi capelli colorati fucsia l'America che vanno in gioco le magliette io prendo a pugni fascisti
E e dall'altra parte abbiamo Breaks la smetterà antifame le ONG finanziate da i soliti nomi
E quindi abbiamo questa aquila bicipite ed ecco perché non usiamo il termine calza il carcere in inglese
Che perché corrisponde a due cose da un lato la cultura della cancellazione
Cioè io cerco di distruggere un personaggio l'avete visto in questi giorni con Ezio Greggio per esempio Lavezzi che adesso non ancora arrivata ma Lavezzi la la vogliono cancellare al titolo della verità dell'altro giorno perché ha detto a me piace la famiglia e credo in Dio
Quindi la cultura della cancellazione voglio eliminare quella persona e poi abbiamo la cancellazione della cultura e questa è la definizione di Trump che poi è stata ripresa anche la
Se non sarà contento l'amico là dietro e la ripresa anche Putin nell'ultimo discorso dir di Astana
Ovvero il tentativo di cancellare la cultura e le culture locali
Chiaramente la traduzione letterale in italiano e cultura della cancellazione ma cancellazione della cultura era mai entrato come sinonimo non potendo l'usare entrambe come una come sinonimo dell'Alta usiamo Canzo il calcio
Ragazze il calcio e la mela avvelenata che nasce dalla radice della dell'ideologia Wacker leggerete sul testo di Lorenzo Bernasconi molto meglio di come lo posso spiegare olio dove l'ideologia Walk Giorgio Rocca nasce Gramsci
La Scuola di Francoforte che emigra dall'Europa avere leggi razziali va negli Stati Uniti e crea cui Adorno Horkheimer eccetera
Crea quelle che sono le basi per il sessantotto e le basi dell'idea che le minoranze hanno diritto a distruggere la maggioranza
Dalla scuola francese si prende del costruttivismo post modernismo l'idea che feeling saremmo importanza dal reality la le i sentimenti sono più importanti della realtà se tu mi offendi
Anche che sta dicendo una cosa vera quella cosa non è vera perché mi offende
Da questo nascono teorie del Gender l'intersezione a Lismore ITIS UDC critici dell'arazzo eccetera
Il politicamente corretto buonismo e la casa il carcere la mela avvelenata nel disegno io qui metto un puntello
E questo punta dell'idolo già californiano ovvero quell'idea sostenuta dal capitalismo estremo americano quello della della Silicon Valley che il il destino manifesto dell'America finisca in California con l'ingegnere che lavora la Silicon Valley
Cioè un uomo che ha completamente sradicato che non risponde quasi più al telefono alla madre magari è un un ebreo un irlandese che non risponda la madre cattoliche o ebraiche diciamo ma quando metà dei nipotini
Perché vivevamo in un buco non come l'americano medio che vive in una casa per famiglia una foto un Houses
Lui vive in un buco nero la stava col suo bel Mecca all'interno di uno Starbucks non ha famiglia Marsiglia completamente sradicato lavora per la tecnologia
E quelle l'obiettivo finale guarda caso lo sradicamento della cultura viene sostenuto con fior di miliardi miliardi
Da tutto ciò che il capitalismo avanzato degli Stati Uniti
A non c'è tempo di spiegare a questo punto la finestra di aperto perché è uno strumento fondamentale con cui loro ci mi rubo tempo nella piscina ed onesto che io
Visto che alle diciassette dobbiamo chiudere vorrei fare un secondo giro poiché me già stato più lungo degli altri due volevo anche con la questione equità Allotta giusto premetto che le cose sono molto interessanti con insomma illustrate con una precisione veramente straordinaria questo ci impone però avrà con propria legge dell'imbuto e a credendolo verso il messaggio promozionale a e anche le fecero grande la limitata possibilità che a un semplice collaboratore di proposto per la recensione aggiorna la piccola grazie va comunque se abbiamo un secondo giro rumore di un anno dal nord ammorberà sulla strada verde fermo restando che non c'hanno chiesto dalla presidenza di chiudere alle diciassette perché Abn stanno per arrivare gli altri per le della tutti allora io mi organizzerei così da questo primo Gino mi sembra che siano emerse e alcune cose molto interessanti da una parte il discorso poi dobbiamo lesse che e appunto ci invita non a fare una battaglia per la cultura di destra ma per la cultura Thugut ed è un discorso che a me che sono di formazione crociana non può che far piacere perché la cultura non è di destra né di sinistra è la cultura si si distingua appunto solo fra scala cultura con la C maiuscola e pseudo cultura e quindi noi dobbiamo liberare forze ecco da destra al Governo al compito di liberale forse sopite
Che Edoardo Sylos Labini ci ha dato invece delle dimostrazioni pratiche di come
Nel suo settore ma non solo scardinare quel sistema di potere soprattutto avvicinare quelle libertà e quelle identità locali che che fanno d'Italia sostanzialmente e il magistrale direi anche l'intervento di Mastrangelo che appunto c'è do strato quest'lo che appunto il professor Di Nardo mondiale della cosiddetta Canzo il cruccio
Allora io mi organizzo lei così nel tempo che rimane a disposizione che per questo pane le farei un piccolo gelido di domande ai tre i relatori a cui poi darei a tutti e tre la parola per concludere si presenti gentilmente si presentino tutti diciamo quelli che ha interverranno e potete parlare anche dal sembra che possono emendo il tasto potete salvare anche dal dal posto se volete
Possono intervenire sì sì sì come chiamavano sereno chiamo Cesare Valentini
Sono un compositore di musica classica in segno consegnato in vari Conservatori storie delle musiche all'Accademia di Belle Arti
E io volevo rispondere anche al all'onorevole hanno rese io vengo dalla sua stessa circoscrizione è in realtà sono ha un accento molto scarno perché sono cresciuta romana è vivo nel Mugello dov'è nato Giotto e quando lui parlava io mi sono venuti i brividi perché era come se lui raccontasse un po'la storia della mia vita
E io non sono mai stato né comunista né di sinistra anzi ho sempre odiato
Queste queste teorie in più sono cristiano cattolico e devo dire che io ho scelto di andare avanti di continuare ve l'ho fatto e ho fatto bene ovviamente avuto molte opportunità all'estero o dei esecutori musicisti molto importanti che mi hanno apprezzato anche in Italia però il a me certi luoghi ma non solo a me sono banditi
Ad esempio nella musica e ci sono dei centri di potere che ricevono tantissimi soldi anche dallo Stato ne faccio faccio un nome solo la Biennale di Venezia
è impossibile accedere se tu non solo non condividi con le idee ma attenzione non viene detto in modo esplicito devi anche scrivere una musica come quella loro c'è un riferimento sperimentare degli anni cinquanta sessanta
Al massimo settanta
Quindi la musica si è sempre rinnovata è sempre andata avanti senza bisogno di diktat quelli sono indietro e qui ritorna l'altro discorso di questa cultura che non ha prodotto nulla sono indietro hanno rallentato lo sviluppo naturale
Della storia della musica in Italia in realtà c'è un grandissimo fermento ci sono tante novità
Non si può essere neoclassici unico romantici bisogna andare avanti però chi non permette di andare avanti e sono proprio loro
E quindi ritornando al discorso e chiudo subito è la causa del calcio queste cose vengono da molto lontano ora le vediamo in modo molto pratico è solamente un cambio di obiettivo della sinistra perché io penso alle teorie della Scuola di Francoforte Adorno Martius
Bisogna fare la rivoluzione senza le dittature bisogna agire sullo zoccolo quote degli studenti hanno teorizzato il Sessantotto trent'anni prima ma basterebbe leggere le ultime tre pagine de il Manifesto del partito comunista
Il riassunto è capire perché si buttano giù le statue quindi riferimento è quello scusatemi sono stato un po'lungo grazie
Allora mi presento il mio nome ai giovani chiatte sono laureando in scienze politiche e relazioni internazionali e collabora esternamente un centro studi che si occupa di relazioni internazionali sui strategici la mia domanda è rivolta all'onorevole a Morese
In relazione appunto quello che può fare un governo conservatore in Italia per impedire che noi giovani in dobbiamo subire in virtù di idee che appunto non vengono considerate parte della cultura mainstream
Trattamenti discriminatori sia nelle scuole superiori che ci sarà anche negli atenei questo tema è stato particolarmente forte negli Stati Uniti dove io ho avuto l'onore di fare accademia con la label Foundation il principale d'intenti americano conservatore è una delle tematiche maggiormente discussero proprio questa la reazione conservatrice a questo in America si è tradotta in alcuni provvedimenti di legge mi viene in mente il provvedimento del governatore De Santis in Florida che consente agli studenti di presentare una lunga serie di questionari su come loro percepiscono
Il trattamento delle loro idee all'interno di un ambiente universitario e anche il recente provvedimento di legge della Virginia del governatore gli anche in circa la possibilità da parte dei genitori di chiedere che i figli siano esentati dal dover
Seguire dei programmi che seguono casse al calcio o altre tipologie di contenuti loro possono ritenere grati per la crescita dello colpiti provvedendo alla sostituzione con materiale alternativo ecco il governo conservatore che abbiamo adesso in Italia è intenzionato a se non copiare addetti murarie anche in Italia quelli che sono stati progressi che il fronte conservatore ha fatto in America a livello statale piazze grazie alla domanda c'è ancora qualche altra domanda
Sempre telegrafica e no la mia domanda è si può parlare in realtà di egemonia
Se se non si cita l'etere utopia questa è una mia domanda
Può spiegare meglio Bolt pubblico generale mi riferisco all'etere utopia citata dal Grande Vetro con o del fatto che appunto ciò di cui si sta parlando oggi non è una utopia che non si può raggiungere ma un etero topi ha cioè un qualcosa che si potrebbe riaprire al mente
Realizzare per comprarmi combattere le questa egemonia prendi si può combattere questa egemonia soltanto con lettere utopia della cultura identitaria italiana questa era la domanda
Ci sono altre domande altre due sempre telegrafiche se possibile prego prego
Gli aveva domandato Emanuele Mastrangelo
Visto che la sinistra stessa accusa la destra di populismo nell'ottica della cancel Cultural potremmo intendere la cancel Castore in un'ottica populista perché esistono i capisaldi del populismo
Sia nella dialettica stessa della Kalsa il calcio ore e sia nella struttura
Abbiamo un nemico che fa appunto è il passato e in questo caso appunto vengono attaccati monumenti la cultura le statue
Ma abbiamo anche l'altra parte che sono i buoni e quest'idea di tra virgolette comunità anche se non può essere intesa così perché è molto forte frammentata al fine era cara sinistra o comunque la sinistra si appropria di questo gruppo di persone completamente frammentato possiamo intendere appunto la canzone calcio ora in un'ottica populista
Benissimo l'altra domanda che certa
Cargo
Addio Donella che sicuramente non può essere annoverato ne conserva come conservatore nell'eccome di destra
Ha scritto un libro però proprio sulla libertà di espressione con un capitolo specifico sulla calze il calcio
Sottolinea il fatto che si tratta in questo caso del totalitarismo dei buoni Chai con la figura chiede viene presentata oggi un alla figura del buon autoritario e soprattutto viale rappresentata dalla sinistra
Grazie
Buongiorno a un'altra domanda prego persone
L'egemonia c'è stato eccome
Noi l'abbiamo sperimentata sulla nostra pelle quindi per dire che leggerà un mini insomma l'egemonia c'è stato eccome
Ed ancora si traduce in termini ed è emerso in termini di spazi vuoi di spazi di carriera accademica ma voi anche di spazi espressivi
A tutti i livelli quindici a livello del teatro ma anche ai ai livelli di produzione
Debbo dire che però non sempre la preparazione di quelli che dovrebbero essere gli alfieri di una cultura alternativa di destra
Insomma tiene botta rispetta certi esempi che invece stanno a sinistra voglio dire no e poi un'ultima cosa io ancora l'intellettuale organico segreto
Ma che
Ci vuole sì quella che un'altra domanda ancora Bongiorno Lino Damiani docente a Roma Tre e consulente del ministero cultura alla direzione cinema per cinema serie tv
Mi piaceva non mi piace molto l'introduzione che ha fatto l'onorevole Morese e anche interventi tutti che mi hanno preceduto
Comprese le osservazioni le domande questo per dire che cosa che noi che non abbiamo abbandonato in questi ultimi vent'anni
Restare nelle associazioni di categoria fortemente di sinistra di estrema sinistra ed essere discriminati non è semplice però c'è stata una cosa che io mi sento se posso chiedere alla politica
Di questo governo e che magari guardateli anche intorno andate anche a cercare nella società
Civile nel dagli ambiti culturali siano università cinema teatro musica coloro che sono rimasti in silenzio in questi ultimi vent'anni perché ce ne sono di persone molto molto in gamba
Però c'è come una sorta di amara presa di coscienza perché tanto anche se vinciamo noi tanto poi non non non non ci coinvolgono non non non ci rispondono alle mail alle proposte non veniamo cioè preferiscono in qualche modo confermare lo status quo perché il sistema cinema è di serie tv è molto cambiato negli ultimi tre anni c'è ora ci c'è danaro vero siamo oltre il miliardo
è il controllo leggere egemonico della sinistra non è sempre di qualità in primo luogo in secondo luogo non riguarda solo la produzione dell'opera in sé perché loro il principio che applicano quale non ha importanza il valore del film l'importante che lo facciamo noi perché lei mi insegna onorevole e tutti che non è il tema che fa il valore del film ma come io lo declino come vado strutturarlo questo spiega anche perché nelle cinquine dei David di Donatello un film
Scritto in modo raffinato come il Dante di Avati non è entrato no ma sono entrati tre ottantenni Bellocchio e poi Placido ma con tutto il rispetto adesso non entro nel merito poi anche il sistema festival c'è un sistema molto molto preciso cioè se un produttore
Mi dice il problema che io ora nel due mila ventitré non è il lavoro e che ne ho tratto vuol dire che sono sempre quei quindici che se prima facevano due firma all'anno ora ne fanno cinque
Più due serie tv perché significa quello che io produco viene preso nei festival e premiato e se tu non sei del nostro sistema
A non produce perché noti finanziamo secondo tanto poi non nel festival non aveva nessuna speranza
Grazie soltanto di guardarsi intorno grazie grazie
Meglio andando molto apprezzato perché questo lo vediamo un po'tutti ognuno nei nostri campi specifici
E quindi io a questo punto se non ci sono c'è un'altra domanda
Lampo Calenda dunque mi mi aggancio come argomento all'ultimo intervento e cerco di specificare allora il
Nella produzione di fiction
E nel nel finanziamento al cinema del ministero
Gioca un fattore fondamentale di nella scelta dei concetti dei soggetti da finanziare parlo dell'impresa concetti in paese
Gioca il fattore giocano due fattori uno il fattore della solidità economica
In questi anni facendo lavorare con la fiction
Parliamo adesso della fiction facendo lavorare con la fiction verso
Un certo numero ristretto di società se dato la possibilità a questa società a queste società di capitalizzare assi e di a vere delle credenziali produttive che Galesso suo socio società piccole
Si sognano
Oltre oltre al discorso diciamo della della forza della società
Che è avvalorato e aiutato dark dai criteri
Per cui la televisione a preferito diciamo orientarsi ovviamente
Verso
Verso delle scelte di solidità quasi bancaria diciamo no delle società piuttosto che sull'innovazione del Progetto
Stessa cosa ministero con la legge purtroppo urbani quindi dalla nostra parte
Si è le società si è deciso di introduca nuove Faenza system nella valutazione dei progetti per cui i progetti che passavo Nevano quelli diciamo le cure quelle quel quei progetti che avevano collegati
Registi direttori della fotografia capi dipartimento capireparto che avevano vinto premi più premi avevi vinto quindi più importante e più il Progetto poteva passare
E quindi si è creato un cobra un un un mercato dove i prezzi sono saliti delle professionalità e quindi i piccoli sono stati esclusi sempre di più
Allora come fare
Come fare
Bisogna fare in modo che vengano finanziati
Ci devono essere introdotti dei meccanismi che favoriscono la crescita dei piccoli perché l'innovazione Elli le idee che spesso stanno con i piccoli
Ma il piccolo se non passa per il colosso e non c'è del Progetto non lo vede realizzato e quindi e me e quindi anche nella distribuzione dei dei fondi perché i selettivi dove stanno no dove sta al cento per cento dei piccoli praticamente selettivi hanno trentadue milioni no
Di cosa rispetto a una legge cinema che c'ha quattrocento che l'anno scorso aveva settecentocinquanta milioni
E di media e Mimmo cena quattrocento quindi va ripartite in maniera diversa gas grazie dell'intervento adesso io sento né noi abbiamo quindici minuti scarsi se i tre relatori o con farà in ordine inverso questa volta stanno nei quattro minuti ce la faccio a parlare tutti prego
All'inizio rapidissimamente rispondendo alle domande dirette che mi sono state rivolte allora calza il calcio populista
Più che populista perché populismo è un termine che non può essere soltanto declinato in senso dispregiativo prendiamo il populismo sudamericano ecco
Però perché populista lo vede come la più bassa forma di demagogia perché si basa proprio su il sì i sentimenti elevati a fronte di diritto
Che è la morte del diritto voce a quando qualcosa cioè se se siccome le dà fastidio a me allora deve essere vietata
Cioè proprio queste cose da la barzelletta di quella c'è un uomo nudo nella mancanza di fronte signora chiodati ne estrae cioè totalitarismo dei buoni se lo vendiamo la definizione dell'area antitotalitarismo effettivamente a questo totalitarismo mancano solo i campi di concentramento ma dategli tempo
Perché l'introduzione di leggi che vanno a punire chi non la pensa come loro chi offende pensiamo né in Italia siamo andati vicinissimi a leggi sull'odio per esempio l'odio questa sa forma cioè la libertà io non so manco libero di amare odiare qualcuno cioè deve essere Opel del proprio ti ti costringono per legge alterare comunque e alcuni Paesi e basta che scrivi la cosa sbagliata su internet arriva la polizia a casa e l'abbiamo visto
Se ho quesito ancora tre minuti volevo buttare un attimo un occhio a questo strumento della finestra di Overton perché la finestra di Overton è uno strumento fondamentale
Con cui la sinistra sinistra lo padroneggia perfettamente riesce a plasmare la nostra società la consapevolezza lo sapeva
La finestra di Overton
Overton un tecnico che la concepiva avallato ama descritta non la metta la cui
Sta si muove immaginate un'idea che passa dalla dall'inconcepibile fino a legalizzare o io ho aggiunto personalmente l'istituzionalizzazione che il passo successivo
Se vedete io anche disegnato la finestra voi siete qui perché l'esempio che vorrei fare l'esempio della l'attacco e monumenti
Noi fino a qualche mese fa non parlo di anima mese fanno io era perfettamente inconcepibile che qualcuno tirasse della vernice sul palazzi si fece male
Già questa cosa è diventata estrema nel momento in cui è stato fatto
Piano piano grazie all'attività dei media e anche di alcuni amministratori locali e alcuni esponenti della magistratura la cosa sta passando da accettabile addirittura ragionevole
Perché ci sono dei dei giornalisti dei politici la retta da Parma su ragazzine si demotiva e cosa tolgono paglia vernice lavabile
Cioè devono sensibilizzare sono dei guerrieri per il clima perché adesso il problema sarebbe il clima
Quindi non siamo qua siamo passati nel giro di pochi mesi la inconcepibile che qualcuno rovina su un monumento in Italia che la terra che ha più monumenti al mondo dove ha diritto a Doha modus Erchie romani si blocca un cantiere
Siamo arrivati a Bema fin dei conti lo fanno per il clima quindi per una buona causa vedete che da diffusa legalizzati istituzionalizzata il passo è brevissimo
Fra poco li assisteremo a condanne miti nei confronti di questi giovani troveremo personaggi per esempio nel Comune di Milano ci sono
Dei gli assessori dei consiglieri comunali della sinistra
Che stanno sostenendo che bisogna discutere dell'abbattimento della statua di Indro Montanelli quindi piano piano questa cosa entra nelle sedi istituzionali con tutto questo che vi dico il palo dell'Italia ma in altri Paesi è già avvenuto quando si arriva istituzionalizzata
Il Spagna
In Ucraina
E l'abbattimento delle statue del franchismo in Spagna e del comunismo in Ucraina nocciola istituzionalizzata ma è obbligatoria se pizzica nove tu conservi una statua del deprecato passato regime tu passi i guai
E a scuola non c'è più libertà di insegnamento quindi signori non stiamo parlando di Olivella quindi fantascienza sua parlando di cose reali l'Italia è a rischio perché l'Italia è la preda grande poi
Chiaramente un domani visto che questa è un think tank fra un serbatoio di pensiero
Abbiamo anche tutta una serie di proposte che comodamente potrete diede circa i decisori politici ma Alessandro realtà molto d'accordo quella volta ci sono
Abbiamo parlato su queste cose e giusto per segnare due cose servile ci sono due in tutte proposte
Attorno a quelle che sono i tre capisaldi fra riconquistare la libertà di parola
Poter dire la parola con la N per esempio in America ne bloccano a vista sulla Russia tagliare le unghie ragazze al calcio ottima la cosa che sta facendo adesso il governo di aumentare le pene
Secondo neppure troppo bassi bisognerebbe aggiunge cose di voli interdizione dei pubblici uffici perché loro se tu li metti una multa fanno la colletta arriva qui soccorso Ross o no
Proteggere i rilanciare la cultura nazionale passi avanti sono appunto introdurre nuove pene abbiamo però anche dei passi indietro
Perché rinunci non dobbiamo rinunciare alle forme dinanzi al calcio in Parlamento ciò che si vuole discutere per esempio l'abolizione della dell'onorificenza Tito su cui l'opinione politica può essere un Vignone la penserà era è un nemico oggettivamente l'Italia ma fa parte nostra storia e la canzone il calcio e la cultura della cancellazione o la cancellazione della cultura sono l'anello di Sauron
Lo so che farebbe piacere usarlo per fare la guerra marzo indossi l'anello di Sauron il male vede dentro di te quindi non dobbiamo cedere a questa tentazione state tutte le altre proposte chiedete
Veramente senti concreti e la STET Chai il dado sono sulla genitorialità logo genitorialità hanno proprio seguito quel quel quel passaggio ricavare sono diventate legge e aziendali intangibili ormai li contesti in alcuni lei si va in galera Anama poneva in Italia malgrado le sezioni unite la Corte di Cassazione che vedo cioè no meglio dire arterie è tutto vero va be'fa un po'di del dibatto sulle Ferrigni uso perché qui non si tratta di fare di Ussel cioè si tratta proprio di scrivere
Adesso
Chi è che decide che sono punto fate presto avrei fatto ente Adriano open sarà creato un antico esatto la parola Edoardo Sylos Labini gazze mascalzonata
Allora no il discorso è questo può
Droga per continuare poi a far diventare i convegni
E le idee azioni perché se no noi possiamo continuare quella fare altri vent'anni di convegni bisogna cominciare a lavorare con la politica e con le istituzioni con delle leggi in tanto per cambiare
Perché ho visto degli interventi di addetti ai lavori lampo Calenda c'è anche Lino Damiani e altre persone che insomma sono del settore bisogna agire sulle commissioni perché finché dentro le direzioni del ministero della cultura resteranno sempre delle commissioni che hanno fatto il bello e cattivo tempo per decenni finanziando poi gli stessi film gli stessi spettacoli in chiari conflitti di interessi poi perché se andiamo a vedere le commissioni andiamo analizzare che cosa è stato finanziato in questi anni escono tante cose lì dove la corte dei conti dovrebbe intervenire
Allora se non si interviene nelle direzioni dei ministeri
Il famoso spoil system se non avviene lo spoil system possiamo pure continuare a fare convegni vada a fare tutti i grafici che vogliamo non andremo da nessuna parte quindi il messaggio è chiaro alla politica oggi al governo il governo ci deve dare un segnale forte in campo culturale
Spero che il ministro San Giuliano a Morese che insomma rappresenta un pezzo importante della cultura politica del nostro Paese col col presidente la commissione cultura Mollicone e anche la RAI e l'altra battaglie da RAI e ministero della cultura sono le due grandi battaglie dalle passa secondo me la sopravvivenza di questo governo
Le conclusioni e anche una rapida risposta alle domandato parola modeste
Allora posso che siccome dovremmo fare un tavolo permanente su queste cose perché no no non lo è la e lo facciamo
Allora sono pienamente d'accordo sulla ferocia dello spoil system soprattutto sulla cultura ma aggiungo sì visto che Giovanni mi pare sia stato tua
Parlare di diciamo tema istruzione a trecentosessanta gradi secondo me è la priorità insomma insieme altri evidentemente
All'economia altre cose però la priorità e liberare le scuole e gli atenei no io vengo dal mondo giovanile che addirittura era per abolire il libro di testo obbligatorio nelle scuole in termini non di aumentare l'ignoranza ma anzi in termini di liberarla la scuola cioè di ognuno si scenda un po'il libro che vuole
Probabilmente probabilmente avremmo avuto più libertà anche di contestare alcuni docenti alcuni schemi che sono purtroppo sempre più all'ordine del giorno siamo tornati ai alle scritte nelle scuole con i cognomi degli studenti che non la pensano
Come in teoria la massa ma poi non è non è neanche neanche la diciamo la maggioranza la minoranza rumorosa perché di questo si tratta quindi sullo spoil sempre sulle commissioni giudicanti dobbiamo essere feroci
Dobbiamo essere assolutamente dritti io credo che con San Giuliano siamo messi bene lo dico perché ho ho fiducia e ho visto già diverse diverse scelte lo visse nel salone del libro l'ho viste nelle nomine che ci sono state oggi lo viste su alcune commissioni che iniziano ad esserci è chiaro che alcune cose ce le portiamo ancora per qualche per qualche mese
E che vanno a scadenza e dubito che si dimetteranno prima
Anche perché ce l'avevano fatta ce l'avevano far pagare fino fino in fondo
La parola Saverio la parola d'ordine o a Palmi potrebbero cacciare anche dal partito ma la parola più importante coraggio
Questo governo vince questa battaglia se ha coraggio lo su questo ci si aggiorna riaggiorna era perché non no ancora trovato totale coraggio in alcuni misteri
Lo dico con molta tranquillità perché l'ho detto anche hanno sempre in altri in altri microfoni con altri microfoni quindi non così su su Twitter o o così su WhatsApp
Non c'è ancora una chiarezza su questi credo che forse da un tavolo come come questo dobbiamo imporre il coraggio e la libertà
Perché se no davvero tra due anni ieri saremo qui a fare Marcora a ecco a constatare qualche miglioramento però non ancora una rivoluzione diciamo all'ultimo chilometro
Vediamo anche alcune cose positive
Secondo me l'Italia rispetto anche alla Francia dove addirittura cioè c'è un ministero che si occupa di cancel calcione di Watkins meno
L'Italia una predisposizione più larga ad avere gli anticorpi contro questi fenomeni
Se ci pensate rispetto a questi imbrattamenti di monumenti da parte di chi si Diotti
In generale
La gente a una ma non non c'è una sopportazione di questo anche coloro che vedono una priorità nel diciamo in questo maoismo Green
Che CCC sta inchiodando e che ci farà avere disoccupazione e e non solo però davanti a tre ragazzotti che esporta una fontana o un una statua
In Italia c'è ancora la predisposizione al alla condanna di tutto ciò
Sono d'accordo su amplificare le pene ma non è questo il punto
Io firmerò voterò tutto tutto quello che volete qui il problema culturale
E e quindi se
Noi non vinciamo l'un'altra battaglia che quella del linguaggio e dell'imposizione degli argomenti ne possiamo anche prendere il prossimo governo il la maggioranza del Parlamento ma il senso comune
Lo impongono altri la priorità nel dibattito lo impongono altri
Quindi l'informazione altro tema anzi abbiamo parlato forse forse poco ha fatto bene a citare la la Rai è ed ecco che a volte ce la scordiamo perché la quasi quasi diamo per scontato che la RAI non sarà mai una vera TV libera peraltro statale
Quindi
è l'imposizione del Diba dell'agenda Colli culturale prima ancora che che politica in questa nazione questa è la grande una delle grandi sfide e poi il linguaggio
Faccio l'esempio la parola migranti che non sopporto
è una parola che io non sopporto perché non vuol dire nulla se non la dittatura del sorriso debbo del buonismo di cui non mi ricordo chi chi parlava prima e porre purtroppo ormai è una è un termine che è passato nella maggioranza ormai anche quotidiani non di sinistra lo lo usano ormai anche politici lo usano eccetera non vuol dire nulla sì bisogna Paladini anticlandestini questo suo
è un termine è un termine poco buono o buonista se ne frega
Però è passata però la parola migranti
E e quant'e quanti ce ne di questi termini che negli anni ormai sono considerati normali sono considerati anche un po'con questo quieto vivere in cui noi viviamo ecco la la chiusura è in sintesi il coraggio libertà leggi ma non solo
Perché non servono solo le leggi ma serve una rivoluzione culturale che deve cominciare però dal mondo giovanile
Perché sono i giovani che devono fare
Che noi dobbiamo aiutarli spesso si la rivoluzione in culturale in in questo Paese che fatta la relazione culturale non per essere Movistar perché l'ho citato l'ho citato prima faremo la rivoluzione
Libera e vera e allegra bella in questa nazione
Voleva modeste ma i tempi e poi ombre mente ci saranno sicuramente altre occasioni per approfondire più nello specifico questi temi grazie a tutti i delatori ovviamente a chi ci ha ascoltato
Passiamo al prossimo panel dire
Ora ci accomodiamo così cominciamo anche questo penultimo Pannella
Allora intanto grazie a tutti per essere qui questa sera
Ringrazio molto il centro studi Machiavelli per aver organizzato questo primo convegno sulla cultura un tema molto delicato ma anche molto importante che tra l'altro è anche oggetto di discussione soprattutto in in ha in quest'ultimo Periodo un a un convegno che ci dava l'opportunità sicuramente di approfondire a trecentosessanta gradi quello che è il grande mondo
Della cultura nei panel precedenti ci sono stati tantissimi interventi autorevoli di personalità
Di spicco del mondo della cultura della del giornalismo dell'informazione della della politica una cultura che in questo caso non non vogliamo intendere solamente come oggetto di Dio di lettura ma in questo caso in questo convegno la cultura vuole avere un significato molto più profondo che ha a che fare proprio con la nostra storia
Con le nostre tradizioni i nostri valori e proprio come il titolo dello stesso convegno cultura è identità vogliamo proprio andare ad identificare quella che la nostra identità quella che è l'appartenenza al nostro popolo alla nostra storia culturali artistica letteraria
L'attuale Governo sta facendo molto per il mondo della della cultura tante e sono state e sono le iniziative realizzate dallo stesso ministero della cultura e del del ministro San Giuliano
Una iniziative attività che vogliono proprio andare a far conoscere
Quello che è il tema della cultura
Un un mondo a tutto tondo per riscoprire anche i luoghi i monumenti le opere d'arte
E tutto questo oggi noi lo vogliamo fare in una chiave però dei giovani perché giovani occupano un posto molto importante per il nostro presente ma soprattutto per per il nostro futuro
E allora io direi intanto di cominciare i nostri ospiti il vicedirettore della verità Francesco Borgonovo sta per arrivare ma vi presento subito Francesco Giubilei
Autore editore e presidente di nazioni futura della fondazione Tatarella giovanissimo tra l'altro gli farò un po'di domande che riguardano anche la sua vita perché lui ha fatto della cultura anche il suo lavoro
E poi presenta anche Lorenzo Bernasconi
Ricercatori del centro studi Machiavelli che ci darà un'impronta sulla sul tema della cultura molto molto approfondito allora direi di cominciare subito magari Francesco Conte
Tu sei attuale anche consiliari del ministro della cultura dicevo che hai fatto della cultura appunto il tuo lavoro iniziato giovanissimo ai addirittura realizzato quella che è una casa editrice quindi è dato sempre tantissime importanza al al tema della cultura
L'attuale Governo come dicevamo sta facendo moltissimo è proprio oggetto di discussione anche quello che è stato ieri in CDM che è stato approvato appunto questo disegno di legge per contrastare anche questi
Numerosi fenomeni sulla sul vandalismo aggiungendo alle attuali sanzioni penali anche le sanzioni amministrative su dei giovani che stanno in qualche modo deturpando tempi periorale nudo imbrattando le nostre facciate di palazzi antichi le nostre opere d'arte ecco volevo un'opinione
Da tempo su questo ma spazia ampiamente su insomma sul tema della cultura che ecco materia
Buonasera a tutti intanto grazie Silvia grazie e complimenti al Centro Studi Machiavelli a Daniele Scalea l'onorevole Picchi per aver organizzato questo importante evento
Il che segue di una settimana un'altra iniziativa a cui ha partecipato anche il Centro Studi Machiavelli tanti dei presenti
Che era la conferenza pensare l'immaginario italiano viene satanico Alessandro Eramo rese e credo che questi due eventi siano significativi del fatto che esiste presente ed è molto attiva
Una cultura che potremmo definire e cultura nazionale per utilizzare e altri termini
Perché legata a un mondo conservatore un mondo identitario in parte anche liberale classico
Che sempre più attivo all'interno del dibattito italiano questo è molto importante in un momento come quello attuale in cui c'è un Governo e di centrodestra in cui la tematica della cultura deve cercare di incontrare sempre di più la necessità di un maggiore il pluralismo prima di arrivare alla parte un po'più politica e a quanto mi diceva Passigli anche per ricollegarmi al titolo de di questo di questo evento riportare la cultura
Tra i giovani vorrei fare un ragionamento su alcuni problemi strutturali che riguardano la cultura del nostro Paese
Connessi proprio alle giovani generazioni uno dei principali problemi che vive l'Italia ormai da da decenni è connesso al tema dei tassi della lettura
Noi siamo un Paese in cui traditori c'è una battuta che diciamo che tutti scrivono e nessuno legge
Perché a fronte di un mercato editoriale che all'ottavo mercato editoriale al mondo nonostante tutte le problematiche veniamo dopo il mercato editoriale ovviamente statunitense quello e cinese quello giapponese e tedesco e francese saluto Francesco Borgonovo
E e dopo il mercato editoriale inglese
Bene a fronte di un mercato editoriale che da un punto di vista di fatturato e comunque una realtà importante a livello globale e che sconta però una serie di problematiche prima tra tutti la lingua perché è evidente che un editore che pubblica libri
In lingua inglese abbia un mercato molto più ampio rispetto a un editore che pubblica libri in lingua e italiana questo fa sì che alcuni settori del cosiddetto made in Italy alcune eccellente come per esempio la moda come per esempio il l'alimentare abbiano una possibilità di essere venduti esportati
A livello globale diverso il tema dei libri se non si conosce l'italiano evidente che non si comprano si acquistano libri in italiano e quindi questo è un problema che noi scontiamo dall'altro lato però a fronte dell'appunto di un alto numero di libri che vengono pubblicati in Italia
C'è un grosso problema connesso i tassi di lettura
Secondo i dati dell'Aie Associazione italiana editori
Indicativamente nel corso nel corso di un la di un anno solamente il quaranta per cento la popolazione italiana legge un libro quindi significa che se non è campione fermiamo cento italiani solamente quaranta hanno letto un libro questa è la media nazionale
In alcune regioni Sud Italia addirittura si raggiungono dei dati sul ventotto ventinove
Per cento
A fronte di questi dati il mercato editoriale italiano carretto dei cosiddetti lettori forti i lettori forti sono coloro i quali leggono dodici o tredici liberal corse non l'hanno ora non so i presenti in sala quanti libri
Leggono nel corso nel corso di un anno però è evidente che una persona che legge un libro al mese dovrebbe essere considerato segretamente un lettore normale non lettore forte
Questa fetta di popolazione che sono circa due tre milioni di italiani reggono per l'appunto
Il nostro mercato editoriale
In questo contesto che cosa avviene avviene che il tema dei bassi tassi di lettura influisce anche sulla diffusione della cultura perché è evidente che una società in cui si legge può una società in cui ci si informa
Poco e aggiungo una società in cui pur leggendo poco pure informandosi poco si legge male e ci si informa male però questo è un discorso se vogliamo più più relativo pone tutta una serie di problematiche una serie di problematiche che riguardano anche i giovani riguardano anche i giovanissimi perché a fronte delle dei bassi tassi lettura che sono intergenerazionali riguardano tutte le generazioni
è evidente che sui giovani sui giovanissimi vi siano delle problematiche che le generazioni precedenti non avevano e cito su tutte le nuove tecnologie
Considerate quanto tempo un giovane un bambino passa oggi di fronte alla IPA deputazione al cellulare ho di fronte al computer e questo influisce proprio sui temi dei tassi di lettura ora Idi ultimi dati Aie ci dicono che c'è stato negli ultimi anni un piccolo miglioramento
Relativo al ai tassi lettura tre giovanissimi nelle scuole che però si scontra con questo tema
Della tecnologia quando noi parliamo e quindi del riportare come riportare come portare la cultura dei giovani non possiamo che partire dalla necessità di un'educazione alla lettura
Se non si interviene in modo serio in modo strutturato sul tema dell'educazione alla lettura
è evidente che la tematica della diffusione della cultura tre giovani parte azzoppata ed è altresì evidente che parlare di educazione alla lettura
è un tema connesso direttamente con le giovani generazioni perché si un quarantenne cinquantenne sessantenne può riscoprirsi scoprì sul lettore forte improvvisamente può nel corso della sua vita avvicinarsi libri questo succede è una cosa bellissima però statisticamente è molto più probabile che un bambino
Impari a ai si avvicina al mondo della lettura rispetto all'adulto ora come si può intervenire su questo tema e questo riguarda non solo il tema della lettura ma riguarda in generale il tema della cultura ci sono due istituzioni che
Riguardano
E l'educazione dei giovani che sono la famiglia da un lato e la scuola dall'altro lato quando si parla della cultura tra i giovani dobbiamo ragionare su questi due e ne su queste due categorie
Il problema è che sia la scuola sia la famiglia sono evidentemente da una serie e di anni sotto attacco sono sotto attacco e sono delegittimati delegittimato il ruolo del professore nella scuola ed è delegittimato il ruolo dei e i genitori nella famiglia e questo attacco alla scuola e alla famiglia viene visto sotto vari vari punti di vista nel caso della scuola viene attaccato il concetto di merito il concetto di meritocrazia e mi soffermo un attimo su questo passaggio noi non possiamo immaginare una società che sia una società che si sviluppa in modo positivo senza il concetto di meritocrazia le polemiche ci sono state e qualche mese fa nel momento in cui è stato soprannominato il ministero del e dell'istruzione e del merito sono delle polemiche paradossali sono delle polemiche che non stanno né in cielo né in terra
E si scontrano con un'altra problematica Attali che del nostro paese quando parliamo dei giovani ed è la fuga dei cervelli ora perché avviene la fuga dei cervelli la fuga dei cervelli
Che cosa in cosa consiste consiste nel fatto che tanti giovani che si formano le nostre scuole pubblico privati che siano ma concentriamoci per un attimo sulle scuole pubbliche che nonostante tutto rimangono in particolare per i licei
Delle eccellenze e sono quindi dei giovani che hanno anche un costo per la collettività sì vogliamo in una in istruzione che giustamente gratuite pubblica nel momento in cui finiscono le scuole superiori o talvolta finiscono l'università
Invece che rimanere in Italia Inter mercato del lavoro italiano vanno all'estero io non me la sento di condannare i giovani italiani che vanno all'estero è un problema invece connesso al sistema ovvero la necessità di cambiare parte del nostro sistema
Da un lato scolastico
Ma dall'altro lato nel mondo del lavoro
Perché ai giovani vanno all'estro di giovani spesso vanno all'estero perché è la società italiana non è spesso una società meritocratica quindi invece che intervenire cercare di fare in modo che la nostra società sia più meritocratica c'è chi dice no merita un concetto sbagliato che a folle
Perché vanno all'estero vanno all'estero perché quando si trovano all'interno del mondo universitario faccio un esempio
Contano con delle dinamiche che sono le famose dinamiche se vogliamo delle baronie si scontrano con le dinamiche per cui ci sono dei criteri che non sono dei criteri meramente meritocratici ma sono dei criteri che rispondono a delle valutazioni di altro genere vuole raccomandazione in senso negativo
Vuoi e né il fatto che ci siano delle scorciatoie che talvolta esistono
E poi si scontrano con un mercato del lavoro in cui sostanzialmente nel momento in cui entra mercato del lavoro non vengono gli viene riconosciuto il loro percorso scolastico non gli viene riconosciuto le qualifiche che hanno tenuto al famoso e i slogan sei troppo qualificato e quindi le paghe che attengono rispetta la stessa professione in altri paesi europei è una paga non congrua ora dirò una cosa impopolare
Si dice è il problema dell'Italia legata alle giovani generazioni il fatto che abbiamo un basso numero di laureati se guardiamo le statistiche l'Italia insieme alla Romania nell'età tra idee venticinque trentacinque anni al più ha il più basso numero di laureati ma secondo me questo è un finto problema ovvero è chiaro che dobbiamo cercare di aumentare il numero di laureati benissimo dobbiamo andare in quella direzione
Però prima dovremmo forse fare un ragionamento in modo tale che chi è già laureato e chi si laurea possa essere occupato e soprattutto possa essere occupate le giuste condizioni
Parlo da laureato il lettere quindi diciamo faccio una critica nella romanisti che che riguarda il percorso che ho fatto universitario ma molti la realtà si voglia fare discorsi utopici possiamo farli ma la realtà ci dice che tanti laureati nelle lauree umanistiche
Quando poi devono entrare nel mercato del lavoro o non trovano lavoro e quindi abbiamo i laureati che fanno una professione totalmente diversa rispetto a quella per cui sono laureati
O si trovano lavoro nel loro settore lo fanno con delle condizioni che non sono idonei ovvero con delle delle paghe basse ovvero con la precarietà allora cerchiamo prima di risolvere questo aspetto e non considerare l'università una scuola dell'obbligo che non è scuola dell'obbligo
E cerchiamo di fare in modo che chi esce dall'università possano trovare un'occupazione nel settore dei questo iato e con delle paghe concorre non il ragionamento e dire aumentiamo i laureati a tutti i costi quello lì riusciamo non riusciamo ad acqua cupa re e questo è strettamente connesso
Al tema del merito
Un secondo punto che vorrei toccare che è più di carattere politico per collegarmi alla domanda di Silvio tocco questo passaggio poi mi avvio alle conclusioni
Se da un lato come dicevo ci sono dei problemi strutturali cercato sinteticamente di elencare dall'altro lato ci sono delle motivazioni invece di carattere politico che riguardano la cultura ed la cosiddetta tirannia delle minoranze ovvero il fatto che negli ultimi anni c'è stato uno sviluppo di
Una serie di minoranze che hanno sostanzialmente monopolizzato il dibattito pubblico delle minoranze che sono evidentemente molto influenti e che hanno dettato l'agenda da un lato politica e dall'altro lato mediatica Silvia citava poco fa
E de de un un tema di di forte attualità
Le le minoranze degli ambientalisti e radicalizzata i ora ci sono questi ambientalisti
E radicali i dati che negli ultimi negli ultimi mesi in particolare in Italia con il movimento di ultima generazione che poi si rifanno in realtà non hanno inventato niente niente di nuovo giocano a fare i rivoluzionari ma sì c'erano già altri movimenti e neri in altri Paesi nei paesi anglosassoni e non solo e ne cito uno su tutti che Sting Extinction ribellione Extinction ribellione era un movimento che nasceva con e l'intento come dice il termine stesso di fare una sorta di rivoluzione talvolta anche con con delle modalità e usando quindi la forza proprio per lottare a favore di quello con ideale nobile che è l'ideale
Dell'ambiente la direzione che è stata presa viene CBM che poi dovrà essere è approvato in una legge a mio modo di vedere la direzione corretta ovvero cercare di intervenire con delle multe che siano delle multe anche consistenti con delle sanzioni penali nei confronti di chi imbratta il patrimonio culturali ma c'è un problema però
Ancora più gravi delle azioni che compiono questi questi ragazzi ed è il clima di giustificazione e di legittimazione da un punto di vista mediatico e politico nei confronti delle loro azioni
Mi è capitato di recente la televisione
Televisiva di essere con con un parlamentare adesso senza senza fare i nomi però di opposizione il quale diceva no voglio incontrati sono dei bravi ragazzi no non sono dei bravi ragazzi se tu Vai e dei turpi una monumento che a un call dicono termici e lavabile peraltro a Milano in piazza Duomo non era neanche vernice lavabile se tu attacchi un momento se tu blocchi una strada colpendo poi per altri ceti più deboli cioè colpendo chi chi si sveglia le cinque di mattina magari deve fare Grande Raccordo Anulare deve andare a lavorare si trova a questi questi ecco vandali non uso altri termini visto che siamo in una sede istituzionale
E che gli bloccano la strada non sono bravi ragazzi se ne facciamo passare il messaggio che tutte le cito perché Sella tematica ambientale rischia di passare un messaggio con messaggio sbagliato ed è un messaggio pericoloso quindi si sta andando nella giusta direzione
Così come un altro tema di grande attualità anche visti i dati Istat è quello della natalità che connesso al tema del dell'immigrazione
Allora la soluzione al calo della natalità un problema come l'inverno demografico italiano non può essere come ci dicono alcuni aumentiamo gli immigrati perché questa non è assolutamente la soluzione la soluzione fare delle politiche che siano delle politiche a sostegno della natalità
Il siano delle politiche in primis a sostegno delle donne delle giovani mamme perché inammissibile tornando al tema del mercato del lavoro che una né perché questa cade in Italia che una una ragazza una giovane che fa un bambino oppure rischi di di di rimanere a casa di essere lasciata a casa dal datore di lavoro questo non può succedere
In un in un Paese civile quindi interveniamo da questo punto di vista interveniamo sui congedi parentali
Diamo dei sostegni che siano dei sostegni reali al tema denatalità tagliamo il reddito di cittadinanza ai giovani che che potrebbero lavorare potrebbero essere occupati dedichiamo quelle risorse per esempio alle alle giovani coppie che vogliono e devono fare un bambino e invece la visione di Società aperta la visione di multiculturalismo nella sezione negativa
Del termine che non è l'interculturalità all'interculturalità sono varie culture che convivono all'interno di una stessa nazione riconoscendo però la centralità di un'identità visto che il tema il convegno di oggi si chiama cultura identità
Un'identità che nel nostro caso evidentemente un'identità cristiana
Evidentemente un'identità che pone le proprie radici su quella che una cultura nazionale e in parte anche europea nell'accezione positiva del termine ma la soluzione non può essere quella di un multiculturalismo che cancella le nostre identità che cosa possiamo fare quindi e mi avvio alle conclusioni alcune tematiche
Le ho provate fa a toccare quindi la necessità di politiche a sostegno della lettura e sostiene la cultura necessità di politica a sostegno della meritocrazia la necessità di politiche per l'appunto a sostegno della e natalità la necessità quindi di politica sostengono i due cardini della società che sono la scuola
E la famiglia però c'è anche un altro tema che ci riguarda da vicino riguarda vicino Daniele Machiavelli realtà e che che operano in ambito prepolitico in ambito il culturale che riguarda anche il tema della comunicazione il tema del linguaggio
Dobbiamo essere onesti da un punto di vista di comunicazione di pervasività
Tra i giovani tra i giovanissimi il fronte liberale il fronte progressista molto
Più bravo più avanti di noi ovvero riesce con le delle pagine Instagram per intenderci che apparentemente possono sembrare delle pagine tendenzialmente neutrali con le grafiche belle Eco con con da un punto di vista di Q di comunicazione
Molto molto ben fatti e riescono ad arrivare a milioni di persone e riesco a degli auricolari dei messaggi che se noi andiamo a vedere quali messaggi sono sono per l'appunto i messaggi
Cari all'ideologia e all'ideologia liberal quindi un ambientalismo
E ne radicalizzato quindi una visione globali Istat e della Società quindi un multiculturalismo spinto quindi una visione sui temi etici contrari alla famiglia quindi un una un'agenda che evidentemente contraria rispetto a quella dei conservatori o dell'identità di ecco io credo che la sfida culturale si vinca anche sul tema della comunicazione si vinca anche sul tema del linguaggio si vinca anche sulla sulla strada di riuscire a parlare dei mondi che sono talvolta anche Astra estranei a quelli a cui solitamente e parliamo proprio con l'obiettivo di immaginare e pensare
Quello che è un nuovo immaginari da qui sociale da qui il cinema da qui le serie tv una riflessione importante ha fatto sulle serie tv ci sono determinate piattaforme transnazionali
Che è evidente che quando Google talvolta anche esperto del ridicolo perché vedi le serie tv vedi dei film in cui c'è evidentemente una volontà anche contare poi alla trama del film della serie tv stessa di di di spingere determinati visioni e spingere determinati e messaggi la sfida quindi che ci riguarda non credo che sia quella del e del del del dovere immaginare o pensare dei contenuti o dover immaginare e pensare dei valori perché da questo punto di vista non abbiamo nessun genere di complesso d'inferiorità e niente da invidiare nessuno abbiamo una solida base culturale abbiamo valore abbiamo principi
La sfida però a quella dell'organizzazione della cultura da un lato e deve riuscire a comunicare nel modo più corretto possibile al al numero più ampio possibile di persone specie tra i giovani e tre giovanissimi determinati messaggi determinati valori in cui crediamo grazie
Francesco grazie per questo tuo intervento perché mi è dato anche l'occasione di di di molti spunti di riflessione che senz'altro ci ritorneremo però insomma alla fine di questo primo giro di tavolo anche sì nostri ospiti vogliono vogliono intervenire con delle domande con delle curiosità
Lascio la parola al vicedirettore della verità Francesco Borgonovo che saluto grazie per essere qui con noi
Vorrei partire proprio dal dallo stesso titolo del di questo convegno cioè cultura è identità che cosa vuol dire oggi identità che cosa vuol dire appartenere forse ad uno stesso popolo che cos'è la nostra storia culturale che cosa caratterizza appunto l'identità tra i giovani quanto oggi ci credono e cosa è cambiato rispetto al passato
Intanto grazie dell'invito scusate il ritardo proposito di cultura insomma perenni
Hanno sempre il problema
Allora è un tema enorme perché come Francesco Giubilei ha ha ben detto prima tocca tanti argomenti tanti ambiti secondo me ci sono
Delle questioni di ordine
Come dire pratico cioè
Dei cambiamenti
Che andrebbero fatti
In particolare all'interno della scuola
Io ho l'occasione di vedere tanti ragazzi diciamo sui vent'anni qualcosa di meno qualcosa di più più o meno noto così ovviamente una osservazione empirica un po'spannometrica però più o meno ci sono delle caratteristiche che io ritrovo quasi sempre negli incontri che faccio
Intanto
Ritrovo il fatto che abbiano sono in tanti ad avere voglia di stimoli avere voglia di cultura non è vero che sono tutti lobotomia Zatti o stava agli atti per citare un libro
Di uno dei responsabili culturali di questa situazione
Non faccio nomi Serra
Come ho detto non faccio nomi mantengo le promesse
Non è vero che sono sdraiati sono sdraiati perché li hanno fatti sdraiare a una volta sbagliate non cominciato colpirli in testa con un badile
Per svuotarla i
Invece hanno molta voglia di approfondire di avere nuovi stimoli sono curiosi sono
C'è tanta bellezza nelle giovani generazioni italiane secondo me
Il più sta
Nel dargliela
Allora così un po'in ordine sparso alcune riflessioni che mi venivano sentendo Francesco
La prima appunto dicevo di ordine pratico riguarda banalmente secondo me gli stipendi degli insegnanti
Tre momenti in cui tu vai in una scuola pubblica in cui la figura perché svalutata la figura e l'insegnante svalutata da decenni di lotta contro l'autorità contro otto l'ordine verticale tutte le cose che sappiamo
Però svalutata anche dal fatto che e che oggi trionfa e il un'idea sbagliata era Thatcher una meritocrazia ma una meritocrazia fuorviata c'è l'idea che se tutti i meriti se sei bravo guadagni tanto quindi l'insegnante che guadagna poco eh per forza uno che non ce l'ha fatta un fallito
No tanto più un insegnante delle scuole superiori ad esempio no visto che non ce l'ha fatta ad arrivare università chi è questo signore per dirmi cosa devo fare cosa posso fare
E questo a secondo me demotivato molto gli insegnanti
All'interno della classe docente c'è ci sono delle grandi eccellenze ci sono persone fanno lavori incredibile ci sono anche casi di disperante inettitudine
E ignoranza
Qualcuno scherzando sono facendosi fatto molto ironia sulla proposta di Rampelli sulle parole straniere edere e la multa a chi non provo a chi non pronuncia parole italiane correttamente secondo me sarebbero insomma serve un grande una finanziaria secondo me ce la facciamo
La partita dei giornalisti sì sì ma io mi multare anche da solo guardi
Allora secondo me una du Piceno una duplice azione cioè migliora le condizioni economiche nello stesso tempo studiare però
Degli strumenti come dire premianti magari se non vogliamo usare andare allo scontro chiaro che stiamo parlando di situazioni incancrenite da decenni che difficilissimo affrontare e però da lì si deve partire
Cioè se io Vò pretendo che l'insegnante si è rispettato devo come nazione e come è stato come istituzione pubblica rispettarlo riconoscendo il valore tra l'altro oggi con l'autonomia scolastica ci sono molte possibilità
Di portare di anche solo di far uscire i ragazzi dalle classi di farli visitare mostre di fargli vedere musei di portarli nei luoghi d'arte proprio oggi
Sentivo parlare di una alcune classi lombarde che vengono sono state portate al vittoriale dove Giordano Bruno Guerri ha fatto un lavoro meraviglioso
Io sono convinto di ho visti tanti di ragazzini che si divertono
Si divertono apprezza lo imparano sono curiosi perché c'è qualcuno che sa raccontare la storia
C'è qualcuno che sa raccontare la storia che s'entusiasma lì che sa attirarli cosa che bravi insegnanti chiunque di noi ha avuto almeno un bravo insegnante della vita al liceo alle medie che gli ha dato la voglia di leggere l'Istria
Dall'affronto neanche il tema della famiglia che è il luogo
Da cui tutto parte no perché se ti abituano i genitori a leggere se i tuoi genitori fanno lo sforzo di stare con te apri il tuo libro
Starti vicino filtrare atti contenuti darti degli stimoli allora ovviamente tutto il gioco è semplificato purtroppo gli insegnanti per una la strana concezione che ne abbiamo avuto sente tanto parlare di patriarcato no va molto di moda oltre all'ecologismo il transfer ministro e altre
Cose di questo genere in realtà noi abbiamo imposto una visione totalmente materna dello Stato delle istituzioni materna in senso negativo di aver madre terribile diciamo così
In cui molti insegnanti ripeto soprattutto le superiori alle medie sono una specie di
Surrogati dei genitori che non si devono occupare più che altro di risolvere le beghe personali di dei dei ragazzini farsi carico di una serie di problemi
Non secondari specie nelle scuole più periferiche diciamo così e perché ci sono soltanto i Licei c'è un'enorme
Mare magnum di di mare magnum di istituti tecnici e altre scuole insomma X punto Leonessa
Alla base secondo me del nostro rapporto con i ragazzi
C'è una
Visione del mondo completamente sbagliata che però è nostra ci appartiene
Perché non si leggono libri
Secondo me per lo stesso motivo per cui non si fanno figli
Perché si fa fatica
Noi abbiamo come soci
Tuttavia
Non voglio dire come civiltà perché non non credo che lo siano più
Abbiamo una elaborato
Una forma di rimozione della morte della fatica la sofferenza che per la rivoluzione digitale trova compimento perfetto per cui siamo disabituati a fare fatica
E questo si vede a molti livelli impegno e lungo termine la costanza la adesso forse sono state anche un po'esagerate giornalisticamente però sono segnale le varie inchieste sono state fatte nelle scorse settimane sull'abbandono pellicciai da parte di migliaia di ragazze e non credo che i Licei la difficoltà il carico di a livello di studio compiti a casa sia superiore a quello di vent'anni fa o trent'anni fa penso che sia minore
E questo produce delle conseguenze
Produce delle conseguenze a livello
Internazionale nel senso che poi dall'altra parte ci sono invece ragazzi traguardiamo proposito di minoranze etniche la minoranza cinese
Vediamo che ha un approccio completamente differente
No iper competitivo poi qua a mille problematiche però molto diverso rispetto
Ai nostri ragazzi che da un lato quando
Si tratta di farlo accettare dei lavori sottopagati squalificare anti sono stati definiti chiusi no
Multa anche per la Fornero
Con con una punta di disprezzo e dall'altro però per non cadere in un eccesso sicario nell'eccesso opposto cioè a giustificare qualunque cosa hanno la
Ne abbiamo avuto questo sì fenomeno sempre per restare in ambito Serra della con tutto il rispetto per un bravo attore la Silvio Orlando Izzo azione della scuola italiana
Non so se avete presente quei film con Silvio Orlando in cui fa il professore che sono molto divertenti anche no però dando l'idea di come
Quello era un bravo insegnante insegnante conto
E però era un insegnante che faceva da papà Dammicco davano
Adesso è l'unica lo stesso se uno c'era quella scena meravigliosi in cui un andava la lavagna scriveva De rerum natura come se fosse una la frase inglese notti H e
E da lì questo secondo me ha ha molto contribuito rende molto l'idea di una parte della nostra scuola
E quindi l'abitudine alla fatica al sacrificio in qualche maniera
è importante però non possiamo pretenderlo da ragazzi quando non ce l'abbiamo noi
Quando per paura
Di un contati Gio non abbiamo avuto timore a discriminare i nostri vicini di casa per due anni e mezzo
Abbiamo vissuto nel nel terrore di uscire sul pianerottolo di andare a visitare parenti di abbracciare le persone
Dal primo all'ultimo come nazione c'era siamo rifugiati nel terrore lo facciamo costantemente più o meno di qualunque cosa la paura è un'arma la l'arma principale di controllo di solito fa leva su su questo sul timore della della morte la che nel momento in cui
Tu vivi in un presente eterno come quello attuale Perini è interessante
è vero quello che diceva degli ecologisti no prima insomma sono
Per lo più rientrano nel campo dell'imbecillità però se osserviamo attentamente e
La prospettiva che danno che una prospettiva diffusa Cellino offerta da tante tante fonti è quella di un avvenire terrificante
Cioè una volta almeno dai ne abbiamo discusso anche recentemente di egemonia culturale di sinistra del progressismo neve sopra almeno una volta il progressismo ti proponeva le magnifiche sorti e progressive
Oggi noi siamo in quello che Christopher lascerà già capito negli a metà degli anni ottanta nella società della sopravvivenza
Cioè il il meglio che ti può capitare sopravvivere
E quando tu sei all'interno di questa prospettiva chi te lo fa fare
Di impegnarti per il futuro di costruire qualcosa di edificare c'è una società che fa i conti con la morte
E quelle che costruisce una cattedrale perché sa che resterà
Nei secoli a venire perché ha necessità
Di non rilasciano un retaggio no e non ce l'abbiamo più
Ora questi sono temi insomma enormi che molto difficile affrontare però insomma se almeno si comincia a cambiare prospettiva forse il cambio di prospettiva può illuminare poi gli azioni che si compera anche a livello politico
Poi però ci sono altre questioni sono le molto più
Accessibili Che cosa si può fare di concreto oggi
Sono partito con una nota per me di speranza e lo dico a me stesso perché dopo avere frequentato tanti ragazzi anche giovani
Insomma sensazione era abbastanza di scoramento no
Poi ho provato a a a girare a vedere la i problemi da un altro dall'altro lato
Le serie televisive
Allora è vero noi possiamo scrivere tutti i libri che vogliamo possiamo dico spesso parlare
Fare tutti i convegni che vogliamo
Qui siete tutti molto giovani ma non vedo ventenni
O forse qualcuno sparuto quindi stiamo parlando fra di noi
Però
è vero che Netflix arriva in un lampo a milioni di persone nel mondo e quindi
Annichilisce qualunque tentativo di
Sì scrivo un libro per cambiare la situazione chi se ne frega tanto che va bene vendi
Tre mila copie quattro mila copie no
Contando i parenti quattro mila e dieci
E però ci sono dei segnali
Cioè
Serie televisive come Gomorra
Serie televisive come
Tante serie francese ambientata delle bandiere
Serie sulla mafia le mafie criminali di strada un immaginario che si sono costruiti rapper Eritrea Terna
Io ci ho perso un po'di tempo dei mesi scorsi e mi sono ascoltati
Sono fenomeni da milioni diviso Rizzo azioni milioni che spesso non passano nemmeno alle televisioni
Ufficiali diciamo così passano solo sui canali andare ora di cosa parlano
Forza fisica
Lealtà al gruppo
Comunità
Coraggio
Sfida all'ordine costituito
Conquista diciamo anche insomma abbastanza predatoria
Delle donne o viceversa perché ci sono anche le ragazze
Purgato
Della deviazione
Senso economico diciamo no noi viviamo diceva Eliot
Secondo la legge della perdita del guadagno per cui tutto è filtrato dai soldi se ne togliamo a questo immaginario i soldi
Cioè tutto quello che io faccio lo faccio in funzione dei soldi che cosa ci resta
Ci restano alcuni valori tradizionali che questo immaginario per verte ma che attirano i giovani
I giovani ne sono attirati da quella serie solo perché quelli sono ricchi
Ma anche
Perché il membro della gang di Gomorra trasmette un'immagine di forza di Potenza di mascolinità
Di verticalità tutte le cose che non hanno da un'altra parte
Tutte le cose che mancano e che vanno a cercare dove al tre per
Che fa dei discorsi che se fosse infatti spesso poi finiscono in conflitto in in corto circuito quel politicamente corretto
E allora significa che esistono alcuni non so se valori alcune tutti
Alcuni bisogni direi di più fondamentali
Degli esseri umani
Che non si può che non si possono annacquare non si possono addormentare non si possono sdraiare
E in un modo o nell'altro saltano fuori non è vero che si possono abbattere distruggere i confini non è vero
Ma si distruggono infatti ma solo si restringono all'uscio di casa come è successo pochi mesi fa non è vero che si distruggono le identità si può smantellare l'identità nazionale ma viene sostituita da identità più piccole ristrette e più feroci
Io sono omosessuale tu sei nero tu sei la poetessa lesbica zoppa caraibica con l'occhio di vetro e sempre più piccolino d'identità sempre più piccola fino a io
L'identità più piccole più aggressiva più feroci più narcisista e più lagne Hausa
Perché questo uno dei grandi temi
E allora forse possiamo dare ragazzi quello che chiedono
Esistono quelli che si chiamavano industrie culturali non in Italia la RAI è un'industria culturale la RAI può produrre serie televisive per esempio
La RAI può fare concorrenza Netflix se vuole perché ha dei servizi che funzionano molto bene tra i Play funziona molto bene
Ti chiede il terzo sesso quando ti registri però insomma funziona molto bene
Quindi non bisogna nemmeno secondo me avere paura proprio perché sono disabituati alla fatica e invece sono molto sensibili all'intrattenimento e vivono di intrattenimento con un basso livello di attenzione
Non significa utilizzare e limitarsi utilizzare quegli strumenti come è stato fatto
A dire la la la politica la politica di destra ha abusato dei soci al in questi anni in una maniera quasi ridicola
Sono strumenti di propaganda per prendere voti per perdere consenso ma non ci possiamo aspettare che formino
No da lì può venire solo del male
Però possono essere sfruttati per
Indirizzare da qualche altra parte e allora si possono fare delle cose
Dobbiamo sperare che arrivino a leggere libri benestante leggo da dei libri
C'è una parte di ragazzi che legge cosa leggono questa cosa Bobo Yang adulte lo chiamano no
E il vecchio senta sì
Che però parla di loro storie per adolescenti giovani adulti
No e funziona funziona tantissimo fanno la fila per comprare questi libri di nuovo di che parlano
Guerrieri scontri e battaglie
Poi purtroppo
Cioè questa malattia questa band in questo virus questo verminaio dell'amento della lagna delle minoranze che infiltra tutto se voi presenta delle serie televisive presente nei romanzi persino Frank Miller che era insomma o
Tutto d'un pezzo ha ceduto a queste a queste cose ora si può fornire
Qualcosa di abbordabile
Interessante poppa persino
Che attiri un ragazzo e poi magari ci arriva successivamente a leggere un libro
Devi dargli qualcosa in Italia so come per attirare quando deve tirare un voglio dire uno rosso perché sono dei tempi però insomma se no di rimettere un po'di formaggio un po'di zucchero
Facile per noi dire bisognerebbe leggere Dante va bene
No
La gente si annoia con Benigni figuriamoci
E però questo è un per fare questo ci vorrebbe un'industria culturale
è un'industria culturale in Italia c'era è stata mai utilizzata
Cedere un'altra che era privata e ha peggiorato la situazione per diversi decenni
E quindi la grande sfida secondo me questa io credo che sia pieno e vanno valorizzati e bisogna investire dei soldi
Non sono in convegni lodevoli iniziative culturali in musei in tutte le più grandi cose che fanno anche turismo fanno però se ne diventiamo un Paese di siamo un Paese per essere all'azione
No felici siamo il paese dei musei dove vanno chi ci va e musei i turisti per lo più
No o le professoresse che reggono Repubblica che grazie al cielo che leggono Repubblica ancora e che vanno ancora Musei che comprano qualche libro grazie al cielo
L'offerta c'è si tratta di spingerla valorizzarla promuoverla raramente ho visto un dei politici promuovere dei libri molto raramente
Che non fossero quelli di Bruno Vespa
E li promuovevano perché a loro volta li proponeva loro quindi
No
Raramente ho visto
Degli investimenti seri su ma guardate dovrete Netflix guardate metri x e pieno di documentari interessantissime
E riguarda un sacco di gente mettere dei ritratti di Bisoli esazioni dei documentari delle serie televisive
Con il materiale che alla RAI negli archivi
Può fare cento mila volte meglio domani mattina non fra cent'anni per frattempo che noi cambiamo la mentalità può fare meglio può interessare i ragazzi
L'altra sera su Rai tre hanno dato in prima serata un bel documentario su Cesare Battisti non ci vuole tanto
Un bel documentario su Cesare Battisti in cui si spiegava che Cesare Battisti è stato un terrorista comunista protetto da intellettuali compiacenti di un bel mondo dei salotti
Con estrema senza nemmeno la polemica che c'ho messo io con estrema linearità cento di questi documentari duecento
Forse il duecentesimo qualcosa
Cambia
Cento altri altre serie televisive come quelle che ho fatto Netflix
Cento
è chiaro che però se noi ci fermiamo a riduciamo la cultura di destra a cose meravigliose come punto nazione turnazione identità sì poi siamo sempre Signore degli anelli per carità tanta grazia a a Tolkien però
Esistono tradizioni la tradizione esiste continua a esistere a prescindere dall'uso che ne facciamo e prescindere da noi esercita una attrazione potentissima
Tant'è che appena c'è qualcosa di tradizionale all'interno di qualcosa che tradizionale non è quella cosa esce
Che si ha dentro Gomorra che si ha dentro un'altra cosa quello attira
Più che mille altre cose
Ora
Il nostro compito è
Prendere questa tradizione che esiste sempre del sempre viva non è il passato è presente la tradizione e viva
Sta a noi
Fare da tramite con la realtà
E io credo che si possa fare domani mattina
è chiaro che ci vuole un po'di onestà intellettuale
La meritocrazia che
Su cui ho molti dubbi però talvolta funziona
Bisogna cominciare a dare l'esempio e applicarla
Cioè se devono o un posto libero perché purtroppo la cultura si fa anche quelli imposti le seggiole e i consigli di amministrazione
Però non ci metto
L'amico quello che mi dice di sì
No ci metto uno bravo e lo lascio fare
Perché la cosa importante è il grande valore l'unico se c'è un valore come dire io non credo più nelle categorie di destra e sinistra promettiamo che esista un mondo di destra uno sono cosa è rimasta in comune a tutti spero l'amore per la libertà
L'unica cosa
Per libertà di pensiero
Da un altro che le censure la libertà di dire quello che si vuole comunque raggio con così anche con provocazione e l'unica cosa che tiene tutti insieme perché sul resto non c'è uno che la pensione suo vicino di banco dalla guerra l'abbiente
Alle cose anche meglio che non ne parliamo se no finiamo a litigare
E quella è la via uno bravo e lasciare lasciano fare fallo vivere
E le cose arrivano secondo me
Questo Mino piccolo contributo molto terra terra però credo che
Sopra i discorsi giustamente levati che condivido
Per filo e per segno assente cosa voglio dire quante volte ne avevo parlato poi però ci siano anche delle piccole cose che si possono concretamente mettere in pratica però bisogna volerlo non è non ce ne sia stata la possibilità negli ultimi vent'anni trenta quasi c'è stata abbondantemente la possibilità di farlo abbondantemente
Abbiamo preferito giochi a premi eredità trappole varie viva che ci sono i cuochi che almeno fanno un po'di di sovrani sfori mentali
Ringrazio il vice direttore Borgonovo perché parlo per me personalmente ma penso forse di di aver colto anche qualcosa nello sguardo di di chi l'ha seguita che ci ama attirato la nostra attenzione su su tantissimi temi di cui oggi a discusse che riguardano appunto il mondo
Della cultura lascerà la parola a Lorenzo Bernasconi ricercatore della del Centro Studi Machiavelli tra l'altro anche autore della del dossier
Sconfiggere il bruxismo col pensi ero forte di cui insomma abbiamo tutti sulla nostra scrivania Lorenzo ti chiedo innanzitutto
Come è cambiato il modo di di assorbire cultura tra i nostri giovani il modo di fare cultura anche poi con l'avvento dell'informazione no dei nuovi mezzi di comunicazione anche i social
O la televisione atti e Lorenzo
Buona sera sarò telegrafico perché tardi e vedo che siete tutti stanchi quindi stringere al massimo sicuramente cambiato il modo di fare cultura di comunicare la cultura però io ho l'impressione che ci si focalizzi ultimamente un po'troppo sul modo e un po'poco sul contenuto vero cos'è questa cultura che vogliamo portare o riportare i giovani che cos'è la cultura qua evidentemente il termine evocarne tutti noi tante immagini libri biblioteche
Teatri concerti cinema tra questi sono esempi non sono una definizione se mi chiedessi
Qual è il criterio per distinguere ciò che cultura ciò che non lo è non credo che la risposta sarebbe così immediata
Ora sembrano quesito una domanda molto accademica
Mica tanto perché poi quando si tratta di decidere se danno un finanziamento a un certo firma
Per il suo vero supposto valore culturale piuttosto serie decidere se sì abbia senso che il mono uso cultura possa essere utilizzato faccio un esempio a caso
Per pagare il biglietto del concerto di fede ex beh allora vediamo che poi sapere cosa sia cultura e cosa non lo sia diventa questione anche molto molto concreta
Nella scuola italiana sono trent'anni che si dibatte tra un modello fondato sulle conoscenze centosei conoscenze quindi lo studente come un vaso da riempire di nozioni e un modello di stampo più anglosassone basato sulle competenze quindi imparare
A manipolare dati a svolte delle operazioni abbastanza semplici tenne sempre standardizzate
E sapere a ripetere qua sì dopo trent'anni non ne siamo cornuti fuori forse vuol dire abbiamo sbagliato pattino l'approccio che c'è qualche cosa di più
Partiamo dal concetto chi è una persona di cultura chi è una persona colta
Una persona colta se non è una persona attenta chi non si lascia trascinare atleticamente dal flusso gli eventi che la persona consapevole
Consapevole di cosa consapevole disse consapevole del mondo e consapevole dei rapporti della trama di rapporti che intercorre trasse e il mondo
Quindi questo niente significa avere del conoscente conosce oltre la realtà avere delle competenze ma c'è un qualcosa di più
Cose
E quel principio unificante che ci permette di dare una struttura un ordine la miriade di nozioni di cose che impariamo nella vita di esperienze facciamo e costruirci una visione del mondo
Dare un senso alle cose che non siano frammenti sparsi ma parte di una visione ovviamente riaperta e incompleta
Nessuno di noi pigliava mai conoscenza di Turci di Romano
Costantemente aperta a revisione rielaborazione critica ma tendenzialmente ordinata tendenzialmente strutturata
è una sorta di sinestesia intellettuale
Che credo sia il senso poetico fondo della cultura dice capacità nel caos del mondo nel cast la realtà di trovare delle linee guida di sceglierle in qualche maniera anche con una certa arbitrarietà perché inevitabilmente seguire un percorso utile scarta me infiniti altri
Ma cercare di dare un sense un orizzonte di senso a una realtà che disperse
E matematica caotica va molto al di là di quella che forse la nostra comprensione
Quindi certo la cultura come capacità di interpretare di reggere al mondo ma non dobbiamo dimenticare che la cultura essenzialmente qualcosa di condiviso di collettivo di comunitario
E un oggetto culturale qualunque sia da da un romanzo a un'opera di Mozart
Nasce sempre come il frutto di una negoziazione tra la creatività del singolo il retroterra culturale del contesto sociale storico culturale in cui inquinato in cui ha vissuto quindi la cultura sì ci serve anche interpretare il mondo ma anche uno strumento formidabile per capire gli altri per comunicare con gli altri
Per cooperare con gli altri
In questo senso quindi
Una la cultura più individuare e una cultura collettiva cultura di un popolo di una nazione la cultura di una civiltà una può essere quello europeo
E che cosa definisce i confini di una civiltà proprio la cultura una civiltà finisce geograficamente e storicamente laddove la visione del mondo che permea quella società
Che struttura gli assetti profondi quella società sfuma fino a diventare qualcosa d'altro fino a trasformarsi in qualcosa di diverso e tendenzialmente inconciliabile
Perché ho voluto parlare i confini perché oggi non è non è più politicamente corretto dirlo ma questo non lo rende meno vero la cultura qualcosa che unisce ma anche qualcosa ci divide
Oggi c'è questa moda
Di origine americana questa moda molto work di puntare l'inclusività qualunque costo dell'incisività come una sorta di livello meta culturale in cui qualunque cultura specifica storica può essere inclusa a livello moderna Da Rin modalità paritetica
Teresa compatibile un qualunque alta ma è una follia cioè è un'astrazione senza senso e lo stiamo vedendo
Poté dare un'occhiata al dossier
Grazie va un po'di più a fondo su questo tema
Proprio perché ogni cultura incentrata su una serie di di valori su una visione del mondo può essere anche interamente varie variegata
Ma che comunque a una pretesa di verità qualunque visione del mondo qualunque cultura a una pretesa di di avere valore di avere verità
Inevitabilmente ciò che era sempre sul binomio tra inclusione esclusione determina sempre un'appartenenza
In una per chi ci sta dentro perché si riconosce in qualità del mondo di una non appartenenza per chi sta fuori
Ma l'appartenenza che ovviamente si può tradurre anche innovazioni di di rigetto comunque di rifiuto
Quindi la cultura sembra cultore di parte
Non sul piano politico chiaramente ma su un piano valorizzare certo la cultura italiana per come si è stratificata nel corso dei secoli di millenni
Sicuramente a ideali valori tradizioni principi che sono diversi rispetto alla cultura pari della cultura che ne so pachistana cinese
Americano sta Agliana
Ma non per questo ci dobbiamo vergognare non per questo dobbiamo mettere le bermuda al David perché se no qualche prevista si può scandalizzare
Non per questo devo smettere di leggere Dante perché essi Dante effettivamente ha fatto delle considerazioni poco simpatiche su Maometto
Anche perché
I giovani con tutti i limiti che possono vedere il prete si possono fare
Piano
Quando qualcuno gli fa una proposta forte ci sono guardate fra ed è forse più ci va volate ultima generazione io vedo dei giovani che di fronte alla proposta forte
Chi gli dà uno spazio del mondo una missione storica
Un qualcosa e quindi sui tassi hanno voglia di muoversi
Certo però noi cosa vi stiamo proponendo una scuola in cui e Dante Valetto sottovoce perché appunto poi ha detto delle cose poco simpatiche ammesso che ancora Dante lo si legga se parliamo del Medioevo
E in costante manda su quanto sono state sbagliate cattive le Crociate su questa grande colpa storica poi fa niente che nella stessa epoca
Il califfato islamici facessero di tutto di più in tutto il Mediterraneo dalla Spagna a Cipro però quello si può dire perché se no magari turchi poverini potrebbero offendersi all'anno per carità
Io penso che se vogliamo veramente coinvolgere i giovani sarebbe ora di riproporre una cultura forte adesione ambiziosa
Io voglio osano facilità rupia ed è la nostra storia italiana
Una storia iniziata quasi tre anni anni fa in Grecia che attraverso l'impero romano attraverso Medioevo Rinascimento ci ha portati a primeggiare in tanti ambiti ma anche a creare capolavori unici tanti contesti dall'architettura alla musica alla letteratura
A me sembra lo diceva
Lo accennava dei nella Dini prima
Non è possibile che la storia il passato di questa nazione sia un buco nero
Quando si parla del passato e vitale da satellitare si parla sempre del ventennio fascista delle leggi razziali va bene cose brutte criticabili ma non è che non c'è stato nient'altro
L'Italia è stata la culla del diritto dell'arte della scienza gli Stati Uniti che hanno un patrimonio storico e hanno un passato molto meno ricco del nostro però lo Provinzano con tutte le contraddizioni di un Paese che poi ha spesso la casa al calcio un Paese in cui botanici monumenti però c'è una parte importante della cultura
Del Monte Acuto né Stati Uniti
Che patriottica che sopranista che valorizza qualunque
Piccolo de monumento o l'anche l'ultima
L'ultima casupola in legno Becker duecento anni che per loro è un un tempo lontanissimo
E perché non prende esempio a loro perché non insegnare ai nostri ragazzi a essere fieri di appartenere alla civiltà c'è una storia lunghissima che ha fatto cosa incredibile il fatto anche gli errori tante cose terribili come tutti gli altri
Ma che però ha contribuito anche a plasmare il mondo conosciamo
Forse chiudi
Tantissime altre civiltà io non penso che ai giovani non interesserebbe una proposta di questo tipo una visione ampia profonda diciotto in Italia Europa sono state diciamo portato allo Stato poi cerchiamo di Formigli rare poi saranno loro a decidere cosa false
Ecco qui vorrei anticipare una piccola ambiti obiezione perché tanto sorge questa arriverebbe sicuramente magari non in questa sede ma e però noi siamo una società multiculturale e multietnica e mandiamo tanti invitati anche di seconda terza segnalazioni
Ma si offendono se noi andiamo a fargli leggere Dante si offendono se parliamo del meglio stiano delle cattedrali
Scusate io ho dedicato qualche anno della mia vita a studiare la filosofia greca e la cultura antica Grecia
Quanto sangue greco probabilmente neanche una goccia
Cioè la cultura non è solo una questione di sangue
Probabilmente da quello che si sta in linea antenati a quel tempo saranno stati Goti Longobardi sulla quale gente lì mentre Socrate
Passeggiava sulla Corradi attiene stavano in qualche sterpaglia così attica a a lottare con gli orsi
Io ho scelto di occuparli della filosofia greca e non degli orsi con con tutto rispetto sempre un tema che come dicevi in questi giorni
è meglio non toccare
Però
Perché in qualche maniera
Ritengo a livello di sintomi sintonia umana Dio riconoscermi più nell'esperienza
Di la filosofia greca della scienza
I della cultura occidentale rispetto che ha ad altre culture perché un ragazzo di seconda generazione che sia nigeriano pachistano marocchino non ci interessa perché non potrebbe riconoscersi fa anche Luís
In quello che l'orizzonte culturale militare delle città cimentare sì glielo proponiamo in una maniera seria approfondita
Cioè Sylvie facciamo un'offerta culturalmente forte
La cultura non è solo sangue anzi principalmente non è quello malto
Chiudo rapidamente visto che gli ho proposto questi idee di cultura come la capacità di ordinare il comprendere al mondo dichiarano Rizzante dissenso chiudo con un pensiero di Hans Blume al mercato Bamberg diceva che noi lo sappiamo dare una definizione precisa cos'è il senso però sappiamo tutti chiaramente che la mancanza di senso è una cosa molto molto brutta
E tese lo stesso si può servire per la cultura magari non saremo tutti sapete d'accordo su cosa sia la cultura ma penso che siamo tutti
D'accordo tutti consapevoli che quando la cultura non c'è e un problema
Il secondo è il miglior antidoto e tornare a lavorare una proposta forte diciamo senza timori e senza Complessi riguarda la radice nostra civiltà e l'ambiente è un obiettivo ambizioso abilmente si
Ma per citare una frase che sconta chi stima banale avvertiti sentita mille volte ma a me è piaciuta a volte fino a puntare alto bisogna mirare alla luna
Male che vada avremo camminato tra le stelle grazie per l'attenzione
Lorenzo grazie anche per il tuo intervento abbiamo fatto questo primo giro di tavolo non so se ci sono domande tra il pubblico curiosità allora
Prego
Allora grazie tanto saluto anche Francesco Borgonovo ci siamo visti prima
Al riguardo al ragionamento che ha fatto l'assolo verso sul problema perché oggettivamente è un problema del avere tanti immigrati di prima seconda ci avviamo verso la terza generazione
E nei confronti dei quali il problema che il ci poniamo
Come insegnare come rapportare la nostra cultura alla loro cultura di provenienza un problema abbastanza solido lo vediamo in Francia per esempio dove essenzialmente le seconde e terze generazioni
Sono disintegrata e rispetto cioè disse integrate rispetto alla narrazione
Francese come noi la conosciamo sazio europeo del termine
E il problema io me lo sono posto per esempio adesso con dicembre qualcuno di voi forse avrà seguito la polemica cui sono stato coinvolto per la questione dell'asilo nella del presente nell'asilo di mia figlia dove alcuni hanno sostenuto che portare la sì il presente nell'asilo che un tributo della cultura cattolica
Poteva essere offensivo nei confronti di chi non è cattolico quindi islamico di chi ne fosse cattolico nel senso di lie coattivo eccetera
Problema che si risolve però a quel punto quando tu ha il coraggio di dire amico mio sei venuto in Italia molto della tua famiglia stessa venuti in Italia e quindi evidentemente perché questa cultura questo Paese o a un interesse per te
E quindi SI voluto venire in Italia
Perché l'Italia in qualche misura
Tit deriverà Titti rappresaglia presente al posto in cui tutto e andare a vivere
Questo che vuol dire che non sono io che devo modificare la mia cultura per fare posto atti sei tu che devi acquisire la cultura del Paese in cui sta venendo quando io sento per esempio la scrittrice come Igiaba Scego che non so se pronuncio bene non multare mi dice che lei abbia un disagio a pensare il passato dell'Italia coloniale eccetera
Se ti dà così tanto disagio esseri italiani avere questo passato beh come in Italia ci sia venuto a poi anche cambiare nazione andare in una nazione che non ha questo passaggio questo proprio passato che ti mette a disagio
D'altro canto noi abbiamo anche il problema di chi non vuole essere integrato e secondo me in maniera estremamente legittima vuole mantenere la sua proprio rigide della sua cultura di appartenenza ma che in questo caso se io vado in un Paese straniero
Io voglio conoscere la cultura di quel Paese
Se vado in Giappone non vado a mangiare al ristorante italiano vara Maggiora ristorante giapponese
Non vado a vedere una commedia di Pirandello Giappone vado a vedere il teatro Kabuki perché voglio conoscere quella cultura quindi anche lo straniero che venga in Italia legittimamente volendo mantenere la sua cultura di origine deve comunque conoscere la cultura italiana
E quindi delle scuole il problema di non insegniamo Dante perché Dante può essere controverso può fare dei trigger Inga visto che usiamo i termini inglesi sono questa questa forma di citazione negativa dell'animo
Perché potrebbe essere anti islamico potrebbe essere antisemita potrebbe essere omofobo e c'era certamente ce l'ha tutte Dante
Amici miei questa è la nostra cultura e noi non possiamo rinunciarvi non rinunciamo nel settimo integrare perché settima integrare quel pacchetto e lo prendi tutto
E se non ti vuoi integrare quello comunque il pacchetto lo prendi perché altrimenti non venivi qua
Quindi noi dobbiamo sotto questo punto di vista avere un po'di cassa toracica dire signori questa è l'Italia non la cambieremo per far posto agli altri chi viene bene accetto
Purché sappia che però a questo è il il programma questo l'ambiente in cui ritroverete non butteremo giù la statua di Botero per far contenta la scelgo proposi eleganza il calcio
Non so se Lorenzo voleva rispondere a questo perché c'è anche il direttore che voleva rispondere
Rispondo velocissimamente perché sì certo beh io sono convinto che innanzitutto nel momento in cui
Chi arriva qui navi non le prime generazioni ma le seconde trova un'offerta culturale forte in qualche maniera non tutti ma una buona parte se ne facciamo prendere il premio di questo salto culturale non c'è
Oggi i ragazzi di seconda terza generazione che vivono nei Paesi europei l'ho visto bene in Belgio sono molto più ricca di Buzzati dei loro padri e loro nomi perché ma perché arrivano dalla cultura che con tutti i limiti che può avere però dagli riferimenti valoriali forti da una visione del mondo chiara arrivano questi tra una spaesati
E percepisco la nostra cultura come debole come decadente e se tu culturalmente crescita il mito di una cultura forte e titoli in un contesto invece che chi offre una cultura che appare debole fiacca
Ha svuotato di senso cosa fai che attacchi a quello che anche attacchi e quello che rimane Almiento di una cultura Mattia che poi spesso non conoscono per esperienza conosco per i racconti dei genitori e nonni quindi di a Lizzano ed estremizzato
In cui si faccia tutto un problema di rado precarizzazione
Altro tema che tu accennavi
Chi non si vuole integrare
A quel punto
La risposta è molto semplice
Le porte sono aperte Max perché entrambe le direzioni
Io queste è un altro
Grosso limite Scamandro cedente attuare questo senso di colpa per cui dobbiamo farci carico di tutti i problemi del mondo di tutte le povertà disagio le guerre del mondo
Nel nella storia distacchi hanno sempre agito tutti in maniera machiavellica in maniera cinica
Facendo quello fra fra interesse provava antipatia politiche di Potenza
Piccola grande locale regionale e globale
Non capisco questo
Istinto masochista
Dell'Europa contemporanea per cui anche a costo di disintegrare la nostra civiltà di disintegrare la nostra società
Dobbiamo tutti costi cercare di porre rimedio tutti i mali del mondo cosa che non siamo in grado di fare per altro perché nei comicamente nei timori seccamente siamo in grado di supportare interno
Almeno cinque miliardi di persone che vivono in condizioni di povertà o si imporrà sta grazie
Prego direttore
Fa impressione stime che avete
Adesso per mercati nazionali capotreno
Ma sei sicuro
C'è davvero il nostro problema sono venti mila immigrati ma sono io che non mi voglio integrare in queste società
Sono io che non mi voglio integrare
Ma ne parliamo da un'ora di cultura ma qual è la nostra cultura
Cioè non io capito definizioni un effetto ma tu sei fai parte dell'uno per cento di persone che hanno studiato Colt c'è il problema degli immigrati cioè il
I già Banshee go chi la legge chi la legge mille persone
C'è il problema del ragazzino immigrato vero nelle che radicalizzato in Italia
Non è che radicalizzato in Italia magari andassi moschea che impara qualcosa il problema del ragazzino musulmano di famiglia musulmani in Italia e che non va in moschea e va a spacciare
Con gli amici italiani al parchetto di Rogoredo
Questo il problema ed è un problema di ordine pubblico punto
Con la cultura forte si dialoga e l'abbiamo sempre fatto dall'eternità
Con musulmani si può dialogare tutti questi problemi nascono dalla demenza di consiglieri comunali di terz'ordine amministratori di di a condominio della cultura Nogent Colle pattino nel cervello
Non sono problemi reali il nostro problema e che qual è la nostra cultura la cultura cristiana era la sua cultura
Ma siamo sicuri
Ma quanti vanno a Messa regolarmente
Quattro ai difensori del presepe
Fra i difensori io cito sempre la cosa che ci fu a alla a Bologna mese di polemiche sul tortellino col pollo per i musulmani no guardate che il tortellino cosa fondamentale un pezzo di tradizione è quella cosa quel latte quella tradizione con atti minuscola che però fa la vita delle persone nove era e quel si fa così perché lo facevano generazioni prima di me
Che
Vitale
Hanno discusso un mese ma il problema non è che si faceva il tortellino col Polo per farlo mangiare a quelli che non mangiano maiale estiva che si siedono con me parlano e sentono e sperimenta nel provano
E magari
Magari il bambino e lo so per esperienza bambino musulmano che si siede vede il prosciutto di Parma col mangiare e così anche che sia tra il problema che noi non sappiamo più fare i tortellini
Al massimo e devo imparare da un demente su YouTube che a spettacolo ci racconta le cose ci rivende sotto forma di spettacolo quello che non abbiamo voluto imparare le nostre nonne perché qualche imbecille prima ci ha detto che quella era una cosa da sfigati
Questo è
Ma chi veramente ci crede in questi porci il problema sono veramente
Venti mila immigrati all'anno quelli sono un problema di ordine pubblico da gestire con il blocco navale no perché il problema che parliamo di Dante
Il problema è qui per quelli e quanti grammi mi dai quindici Euro
Cioè io credo che il dramma nostro sia che noi sia uno il disinteresse totale
Totale che la politica ha avuto e giornalismo tutti ha tenuto nei confronti di ogni forma di manifestazione culturale in particolare di quelle più impegnative
Io vorrei fare una prova andare in Parlamento dopo le fanno le Iene chiedere una citazione di Dante più lunga di c'abbiamo un limite perché due tre parole sanno forse tutti se ne ricorda
Ma cosa dice siamo d'accordo su quello che vogliamo insegnare queste ragazze
Io credo che se ne va in parlamento emettiamo i vari rappresentanti di partiti di destra
E affrontiamo la discussione seria
Cioè serie vuol dire strutturata sulla base del dibattito attuale su la differenza sessuale sui presunti nuovi diritti su non so o una questione culturale negli Stati Uniti si combattono e chiamerò guerre culturali no
Si combattono a suon di scioperi in questi giorni si stanno espressa all'esplodendo per una pubblicità della birra Bud è un esempio per quelle una guerra culturale
Su dei valori che
Dividono a metà una nazione
Io sinceramente con quell'Occidente lì non ci voglio stare non è casa mia
Io non sono accidentale e non mi voglio integrare non mi voglio integrare anzi i musulmani che arrivano che non cura un senso della famiglia un senso la verticalità una fede forte
Ci possono insegnare delle cose
Noi predichiamo nel deserto
Esibiamo i rosari dobbiamo le cose poi non ci fidiamo neanche e ci rendiamo ridicoli
Specie di fronte agli oppositori i quali sono più ridicoli Neumann ha gioco facile
In Walk cioè ragione una cosa terrificante una forma di gnosticismo politico l'ultimo l'estremo più dell'IRA ma
Qui non ci sono
Cioè non ha Berlucchi ISMU se arriva delle nostre scuole non attecchisce perché non c'è il pensiero da correggere per farne un politicamente corretto
Siamo ne parliamo oggi il politicamente corretto
Cioè il pensiero corretto dalla politica
Perché come di tutti i fenomeni se ne parla con la cosa è finita
No me siamo all'autopsia dell'Occidente
Non c'è più politicamente corretto perché non c'è più il pensiero
L'unica e forme di vitalità occidentali di libertà di di forza di di di assenza di polveri di ragnatele sono
Alcuni comici americani che fanno battaglie serie contro per la per la libertà di espressione che fa parte di noi e che noi abbiamo vilipeso trasformando la libertà di dire qualunque stupidaggine e della cosa di parlare a vuoto ma perché io devo dare chiedete citato prima Feathers sardo meno
Ma tra fede se
Qualunque programma televisivo Italia che differenza c'è
Assolutamente nessuno tra fede se non so c'è quasi una cosa di valore
Rispetto ad altre c'è il nostro dramma se non è invece devo guardare allo specchio che dici che cosa vogliamo essere veramente
Vogliamo essere all'altezza di quella roba lì enorme che abbiamo sulle spalle poi possiamo anche avere la legittima pretesa di dire sapete che c'è pastette talmente faticoso essere europeo
Andare in giro con questo capitello sul sulla schiena no Manna guardate che così che sta succedendo
Ci piace annegare in questa roba qui dei dei social network
Chi ascolta la musica colta a casa
Tu perché che sia se è un fanatico
Qualcuno qualche fanatico appunto
Ma né quello ce ne ci perdiamo dietro queste cose gli immigrati credo sono tutte problemi secondari
Armi di distrazione di massa
E poi dopo
Ripeto litighiamo sul presepe tutte fare le barricate sul presepe
E poi non fa esordire il tuo vicino di casa sull'autobus perché paura di lui
La civiltà europea e qua e quella di uno che andava abbracciare i lebbrosi
E andava a convertire il Saladino Uncle trarlo non fare dagli delle delle carne con i film diviso per convertirlo San Francesco d'Assisi e i francescani predicavano per la crociata giusto per sapere e Francesco parlava di pugile scrissi pugile stesse su pugili veri il combattimento l'Europa è questa roba qua combattimento però abbiamo finito di combattere
E allora finiamo serenamente
Ma veramente
Cioè se non sto problema questo non parliamone più
Evviva che vengono
Il viva
Ma lo dico con dispiacere
Questi c'hanno il coraggio di farsi il viaggio innate con questi nostri diritti ne abbiamo dei ragazzi che non hanno il coraggio di farsi quindici giorni ha servito di piadine
E non ce l'abbiamo neanche noi di occuparci di loro spiegargli che è sbagliato
Ricche che stiamo parlando
Scusate ma io quando sento
Per questo trent'anni che lo sente sempre il dibattito le già citate dall'altro casello sulla cultura di destra no che ce ne facciamo sulla cultura di destra e ce ne facciamo che ti diamo lo sciacquone come abbiamo fatto negli ultimi trent'anni
Ma non tu io lo so cosa stai facendo Francesco a credere credo che mai convocato sotto suo punto di vista nel senso che il problema che volevo porre io non è al problema dei venti mila immigrati
Tant'è che il problema che mi hanno fatto all'asilo non me l'hanno fatto quei tre quattro ragazzi immigrati ma me l'hanno fatto dei genitori italianissimi
Quindi il problema è il problema di come noi gli altri italiani vediamo mi scusi si risolve gli enigmi la macchina quando hai finito le cose il problema culto Mario Galesi dolce però su una cosa scusami quando si parla di presepe di cristianesimo valori cristiani eccetera
La ragionamento però va fatto su due livelli perché una fede
Come nel caso di mia moglie Galasso andava via ma nel caso miglior fede non più è cultura
Per cui nel momento in cui io vedo una professoressa che viene cacciato a scuola esso non ho seguito per cui magari dico una castroneria tipo la storia di quella cacciata via per David di si sospesa quello che il problema è che la religione il cattolicesimo come sede è per chi ci crede ma come cultura
E la cultura di tutti compresi coloro i quali non sono cattolici o sono addirittura c'ha l'anticlericalismo d'Italia esiste perché si son clericalismo sta quindi il la parte inversa
Tartine Tinazzi darebbe
Non a caso quando c'è stata cento anni fa esattamente la riforma Gentile Giovanni Gentile ha pensato di inserire l'insegnamento della religione cattolica scuola ma non può per la diffusione della fede ma perché se voi capire Dante lo vuoi capire la Cappella Sistina o per capire Palestrina a proposito di musica colta
Lo capisci solo se conosci quel tipo di di cultura quindi al di là della fede ricominciano a fare la relazione con Mazzini capito
Cioè noi il tempo vede il concetto di nazione ad esempio viene veicolato oggi è un concetto in cui contrattualistico fondamentale il p e viscido e di ogni giorno che non esiste nella realtà
Perché la nazione e su base etnica mi dispiace
Nazione sin perché siamo una nazione perché siamo nati nello stesso posto
E ci assomigliamo
E tutto qualcosa cosa c'entra con quello che dici tu c'entra che se una cosa non è viva è un collante che non tiene più
Va bene la cultura ma non la condividiamo questa cultura ed è comunque da parte della nostra cultura fanno parte anche meravigliosi anticlericali per carità ma
Quella roba lì
E scena
Capito cosa voglio dire c'è questo che mi preoccupa perché tu la difendi nelle Mastrangelo che non lo sa sono anni che scrive libri saggi riviste
Ma tutto il resto
Cioè quanta fatica il fatto in questi trent'anni
Ma di chi è la colpa degli immigrati dei comunisti magari ci fossero ancora
O del presunto centrodestra che ha avuto la possibilità di farti fare qualcosa a te come a cento mila altri e l'ha buttata via
Come ho buttato via tutto resta su cultura scuola ma il problema è questo qui
C'è anche Francesco che voleva intervenire sono d'accordo su alcuni su alcuni punti su altre meno
Ma il fatto son d'accordo sul fatto che la colpa sia realtà nostra perché molto spesso citiamo il caso più recente della della professoressa in Sardegna che è stata sospesa per venti giorni cioè a scuola un professore per essere sospeso venti giorni
Penso che non so debba buttare giù una l'uno dalle scale perché è una cosa che non avviene quasi mai lei è stata sospesa per venti giorni
Per avere recitato sotto Natale l'Ave Maria a scuola
Su denuncia di due mamme italiani che sono andate al profitto dal provveditore l'hanno sostanzialmente denunciata perché era scuole laiche per tutte le motivazioni che sappiamo
Non solo è stata sospesa se chi ha chiesto addirittura di licenziarla ora lo diciamo in una scuola in cui ormai sostanzialmente anche alle scuole elementari nelle nostre sono in Emilia Romagna purtroppo siamo un esempio negativo viene fatto frequentemente le Drag Queen nel chiamare gente la scuola è stato sostanzialmente sdoganato in molte scuole e questa normale non si dice niente se tu però respirare Maria vieni sospeso però il punto non è e son d'accordo con Francesco non è l'immigrato perché probabilmente se in quella classe di fossero stati dei Mambrini musulmana i genitori musulmani non avrebbero detto niente è un problema un problema nostro sa che poi è logico fobia
E discutono se vogliamo ma il vero punto che la vicenda è che su questo sul tema delle libertà individuali nel periodo il corpo su tante altre due argomenti siamo ormai una società italiane europea occidentale se vogliamo allargare l'analisi che viviamo sulla paura per cui sostanzialmente abbiamo paura di difendere la nostra identità abbiamo paura di dire chi siamo abbiamo paura di dire
Cosa siamo
E lo stesso discorso vale poi molto spesso anche quando si parla da un punto di vista politico anche all'interno se vogliamo de del centrodestra o comunque nella nostra aria
Di riferimento per cui c'è da un lato gli altri chi ti dicono no devi sempre fare un passo di più cioè tu dici no io non sono queste no non è sufficiente deve ancora dimostrare di non essere quello
Finché a un certo punto hai perso totalmente quella che la tua identità allora se ne dobbiamo ragionare che cosa bisogna fare in prospettiva
E avere un po'di coraggio
Dal da un punto di vista culturale avere il coraggio di difendere ciò che siamo difende la nostra storia i difenderò sentita
Da un punto di vista anche politico avere il coraggio di difendere delle posizioni per cui talvolta verrà è attaccato
Verrai risultato vere marginalizzato tenteranno diciamo
Dimettersi delle etichette però se tu ritieni che quella posizione corretta e giusta ladini difendere se tu ritieni che i valori su cui tu basi l'attuazione politica sono dei valori corretti è giusto che tu li difendi
E l'altro tema che è connesso quello comunicazione ed è connesso al linguaggio su cui bisogna fare una riflessione e il fatto che molto spesso quando tocchi determinati argomenti che sono contrari revisori più libera della Società c'è il tentativo di metterti l'etichetta
Da un lato per cui sei contrario a questa ambientalismo radicalizzato sei negazionista climatico sei contrario alle sei a favore delle libertà individuali allora se il negazionista di qualcos'altro
E poi il tentativo di ridicolizzare atti perché anche questo è un tema su cui bisogna riflettere nel momento in cui tu dici benissimo sono contrario alla carne sintetica perché è la carne sintetica vale mettere in discussione un settore che da lavoro a milioni di italiani che nell'alimentazione alla seconda indusse nel Paese che quindi da da un punto di vista economico un ritorno fondamentale
E ti dicono gli insetti e quindi viene immediatamente ridicolizzato ma bisogna cercare di far passare questi temi bisogna cercare di far passare questi messaggi
Nel modo più corretto possibile altrimenti il rischio è che noi ci troviamo da qua a qualche anno che abbiamo abdicato totalmente guardate che l'Italia nonostante tutte
Le problematiche abbiamo i problemi che stiamo facendo emergere se guardiamo perché voi noi come diciamo italiana di uno sempre questa tendenza a pensare che nei nostri confini tutto vada peggio e che all'estero si tutti
La situazione si è migliore ma si è realtà guardiamo sul tema del Wap sul tema del del e politicamente corretto la casa del calcio in altre nazioni europee o addirittura guardiamo agli Stati Uniti la situazione è molto peggiore della nostra e rischiamo in prospettiva di ritrovarsi tra vent'anni come oggi si trovano i esitato il Belgio veniva citato
La Francia che viene presentato in questi giorni addirittura come l'esempio di a cui dovremmo guardare da un punto di vista di migrazioni quando chiunque conosce
Il contesto francese o del Belgio o i Paesi scandinavi illecito la città di marmo delle balie in Francia sono degli esempi
Da non prendere quindi cerchiamo di difendere quel poco che c'è rimasto un soprattutto cerchiamo di avere un po'più di coraggio un po'più di coraggio
Anche nel momento in cui c'è un governo che un Governo diciamo hanno i vicino
Cerchiamo da un punto di vista culturale di mantenere la linea su dei temi delle battaglie che con tanti amici presenti in sale non solo già da anni stiamo stiamo portando avanti che in questa fase devono essere anche politicamente applicate
Grazie Francia voi dite qualcosa Lorenzo siamo in chiusura anche perché c'era una domanda ci tenevo farla fare insomma si velocissima mai
Barattoli ragioni culturalmente la civiltà europea è uno zombie sono d'accordo però io ho contato fa in sala quattro ragazzi ragazzi sui vent'anni quattro no quarantanove altra cento occhi evidentemente anziché andare a comprare l'erba al parchetto Dadullah sì
Privilegiano prima questo sono potrebbe anche darsi valido credo Navicello si ritrovino in quella che è la storia nel bene e nel male de la nostra civiltà data letti in giù
E credo che finché ce ne ce ne saranno dico quattro almeno uno
Vale la pena di dar battaglia ma assoluti mente quello che voglio dire io semplicemente a me spaventano di più
Gli Stati Uniti dei musulmani mi spaventa di più quella roba lì
Sinceramente
Il vuoto pneumatico che arriva da il nulla avete presente qui qualcuno mi mi ricordo che qualcuno faccia una roba esclama tre Europe
Ho letto la storia infinita il nulla
E e nulla dall'Atm
Dall'altra parte da lì il nulla e noi ce la stiamo prendendo proprio tutto
Tutto
Allora mi fa piacere che insomma la domanda della del nostro ospite abbia abbia preso un po'i nostri relatori abbiamo terminato il loro il tempo a nostra disposizione però avevo visto prima una mano alzata si vuole prego velocemente
Sì ora molto velocemente a una riflessione rivolta al dottor Bernasconi prevalentemente relativa alla questione del prendere responsabilità insomma circa altri stadio
Devo dire di non essere d'accordo con l'idea di tra virgolette isolazionismo lo ha dimostrato l'amministrazione Reagan l'amministrazione Reagan veniva da due amministrazioni precedenti che i fatti avevano tenuto la politica se non Miso azionista molto meno interventista rispetto a quella che poi è stata la sua la missione Reagan invece è intervenuta in tanti campi diversi ed è intervenuta checché se ne dica anche nel cambiare regimi politici le Filippine oggi sono la democrazia grazie a Reagan
Così come la Corea del Sud la prima National Security Strategy me scritta nella storia americana nell'ottantasette includeva il come obiettivo il cambio di governo in Corea del Sud e oggi Corea del Sud Filippine sono alleati
Il potere sovietico grazie all'interventismo di Reagan è crollato e le opere in tale adesso ci sta difendendo dalla Federazione russa
Quindi io non io personalmente ritengo che l'isolazionismo sia assolutamente reato come strategia è la storia lo ha dimostrato non solo correggano ma anche prima
Giusto per concludere ecco per rispondere al dottor Borgonovo
Mi trova d'accordo sul fatto che la cultura in Europa occidentale sia una cultura Zoom vitati non ho mai fatto mistero anche prima della guerra gli ho sempre preferito la compagnia di ucraini infatti o molti rapporti con la comunità ucraina della mia città
E a mio avviso l'inclusione dell'Ucraina nel che è un Paese molto conservatore molto più la federazione russa chi pensa che la Russia sia un Paese conservatore Luca erano capisce molto poco
L'inclusione dell'utile alla nell'Unione europea e quindi rafforzamento del blocco conservatore dell'est Europa può essere quello che salva l'Europa da quello che è il suo declino culturale attuale
Grazie bene grazie a tutti grazie anche ai nostri relatori questo panel no ad alta a parte questa interruzione forzata cautamente liberale malgrado manifesto quindi finalmente un po'meno liberalismo esaurito no siamo costretti per ragioni di tempo lo dico senza nulla togliere agli altri Panella è stato uno dei più interessanti ma anche per il tema alla fine la cultura per il CIPE per definizione è quella che ci fa ragionare nel lungo periodo dei tempi lunghi ovviamente quando si parla di giovani e dove possiamo farlo meglio
Esso invito per le conclusioni Beatrice Venezie non faccia presentazioni così reduction di massima il tempo del parlare tanto la conoscete tutti
Buona sera
Non c'è nulla di più spaventoso dell'ignoranza in azione così grazie non avesse celebri aforismi
Il tema è la cultura come fattore fondante di un popolo mi appassiona e mi coinvolge personalmente c'è un tema che nella mia professione vivo molto spesso soprattutto quando sono all'estero e percepisco ancora più nettamente la mia italianità colgo gli input di apprezzamento del nostro complesso culturale identitario italiano la cultura insieme Complesso di sapere credenze arte morale diritto idealità usi consuetudini
Un intreccio così pregnante che consente ad ogni individuo di ogni gruppo sociale
Comunità o popolo di sentirsi parte di quella società o di quel sentimento di società
E ciò che connota l'appartenenza comune che lega i singoli tra loro in relazione ad una terra ad una patria comune
Cultura di entità si fondono naturalmente in quel processo formativo fondato sull'apprendimento
Dei nostri saperi della nostra spiritualità dei comportamenti dei sistemi di valori caratterizzanti che ci consentono di acquisire quella personalità e consapevolezza che ci competono all'interno della società
Dentro il concetto di cultura c'è anche quella di identità
Che la capacità di espressione di sé come persone come comunità come Progetto ed immaginario memoria del passato e proiezione del futuro e mille altre cose ancora
La cultura identifica un popolo ne delinea i caratteri ed è a sua volta plasmate modellata attivamente dalla sua comunità
Rivela le differenze dinamiche tra un popolo e l'altro costituisce quel binomio inscindibile di culture identità punto di riferimento
Fonte d'ispirazione il senso di appartenenza di un popolo
Che in quelle caratteristiche si riconosce e condivide
Non c'è cultura che non si concretizzino identità e non c'è identità che non sia formata da processi culturali
L'identità culturale un fattore determinante per la conservazione della memoria di un popolo e della permanenza delle sue tradizioni e valori perché è una necessità delle persone sentirsi creditori Taylor tratti identitari
La manifestazione di affermazione identitaria di un popolo è un fatto inevitabile ed è quindi senza senso Desy mafia o addirittura negarla come oggi accade con i vari ripetuti tentativi
Di spallate da parte della Casa del calcio
La cultura serve ad acquisire salvaguardare lo spirito critico a non accedere al conformismo degli atteggiamenti del pensiero serve a rielaborare il passato attraverso il dubbio
E l'analisi critica per valorizzare ciò che di più positivo si tramanda dei nostri valori tradizionali
Questa omologazione di pensiero che oggi penetra in modo significativo e il pericolo che dobbiamo fronteggiare e oggi più che mai è necessario difendere la nostra identità e la nostra cultura
è più che mai necessario farla conoscere farla conoscere e proteggerla con determinazione perché senza identità culturale non c'è identità nazionale né un popolo
Nel campo musicale che quello che mi compete
Ci sono esempi eccellenti di ciò che primo affermate circa l'assioma cultura identità esempi da cui trarre suggerimenti importanti sui concetti di tradizione e di recupero e valorizzazione ciò che il passato riesce a indicarci e la seconda metà del diciannovesimo secolo interessante ad esempio analizzare quel movimento di sperimentazioni delle cosiddette scuole nazionali
Durante la seconda metà dell'Ottocento la musica diventò una parte importante della ricerca dell'identità nazionale che caratterizza la vita politica e sociale in molti paesi europei
Diventa addirittura parte attiva il processo di formazione con Sironi consolidamento degli Stati nazionali
Ricerca musicale procedette attraverso il confronto con la tradizione il folklore e si tradusse in un impegno educativo e istituzionale teso a salvaguardare incrementare le scuole musicali nazionali
In alcuni Paesi come la Gran Bretagna ci fu una stima creare esperienze musicali autonome a dare vita a un'organizzazione didattica e concertistica
Capace di formare compositori propri in altri paesi invece la costruzione di una vita musicale autonoma si coniuga con la ricerca di un'identità nazionale radicale Dossi del folklore locale e acquisendo una precisa fisionomia nazionale
La musica nazionale di quel periodo si differenzia dalle forme musicali storicamente dominanti propose indirizza e di pensiero e compositivi che certamente influenzarono molte delle scelte estetiche del ventesimo secolo
In particolare nei Paesi dell'Est europeo in quelli scandinavi e i berici rimasti alla periferia della storia Tropea musicalmente egemonizzata dai talia Austria Germania in Francia
La formazione di borghesi intellettuali mosse da un forte antagonismo sociale e politico favori la crescita di scuole musicali nazionali fondate sul canto popolare
E sull'assimilazione del materiale folkloristico e casa ad esempio della nazionalismo si Calle boemo di Smetana
O in Norvegia con ed fatte critica e in Finlandia conosciamo Sibelius ricordiamo la Spagna con Albéniz Granados Faia
L'esperienza la scuola russa con il gruppo dei cinque e poi l'etnomusicologo l'etnomusicologia e le non musico grafia anche in Ungheria un Bartók e Kodály
Sul finire del mille ottocento nasce in Italia una generazione
Netta la generazione dell'Ottanta rappresentata da compositori nati intorno per al mille ottocentottanta per l'appunto come Ottorino Respighi Ildebrando Pizzetti Francesco Malipiero e Alfredo Casella
Che rappresenta una continuazione di questo movimento cercando di riscoprire
E valorizzare la musica antica e il patrimonio culturale italiano anzi di rifondare la musica colta italiano su una base completamente diversa
Mentre gli stessi anni all'estero la scena musicale vede compositori come Stravinskij Schönberg Bartók
In Italia di fatto le riflessioni estetico musicali sono quasi nulle
I composizioni e il composito e i compositori della Generazione dell'Ottanta Vito no
L'opera lirica
Unico genere di successo in Italia come il incapace di darsi con una veste di dignitosa intellettualità
Mentre la produzione per la musica strumentale finisce totalmente in secondo piano
La precaria ma diventa il loro bersaglio principale intravedono emessa il motivo principale della crisi musicale italiana e la sua arretratezza rispetto ad altri Paesi
Il modello mediterraneo così lo chiamavano le nobili origini della musica italiana sono dunque individuati nella repertorio strumentale e polifonico del cinque seicento anteriore alle glorie del melodramma
Ma anche nel canto popolare e nel canto gregoriano della liturgia
Gli esponenti della generazione dell'Ottanta uscenti dello spirito italiano saranno i primi in Italia a confrontarsi con i nuovi linguaggi musicali europeo
Aggiornandosi iscrivendo dunque musica moderna e cosciente del proprio tempo
Per Rinascita musica italiana del Novecento deve quindi la sua forza e originalità all'armonioso equilibrio a poco a poco raggiunto da questi due forse apparentemente divergenti ma realtà così tiranti d'un medesimo fine come scrive Massimo Mila
Apertura al nuovo provenienti dagli altri paesi europei e sguardo al passato italiano
In questo contesto il compositore di maggior successo certamente Ottorino Respighi
La sua scrittura si distingue per l'inserimento di canti e melodie popolari all'interno delle sue composizioni materiale popolare chi viene nobilitato
Dall'orchestrazione brillante come ad esempio accade nei il trittico Butticé gli hanno il cui secondo movimento inserisce la media di Tu scendi dalle stelle
Ah sopra più conosciute significativa la Trilogia Romana sicuramente una vera e propria celebrazione della romanità uno maggio e perché no anche un atto di amore nei confronti della città di Roma e della sua storia millenaria
Fontane di Roma fu la prima sui della trilogia composta nel mille novecentosedici era presente le Quattro Fontane la città in diversi momenti della giornata Fontana di Valle Giulia all'alba la fontana di Tritone al mattino la Fontana di Trevi
Al merito e la fontana di villa Medici al tramonto
Si fonda sui Tempini di Roma scritta nel mille novecentoventiquattro
Più movimento chiamato i pini di villa Borghese descrive dei bambini rumorosi che giocano i soldati marciano nella Pineta della villa Borghese
Il secondo movimento si intitola il Pini presso la catacomba mentre il terzo tempo notturno i pini del Gianicolo e inventato di notte presso il tempio del dio Giano e quindi Respighi per la prima volta nella storia della musica inserisce un partitura la registrazione
Realizzata su di un fonografo
Con il canto di un usignolo
L'ultima sezione infine i pini della via Appia raffigura il Pini lungo l'antica consolare romana via Appia in un'alba nebbiosa
Una legione avanza lungo la via Appia nel fulgore del sole appena sorto Respighi voleva far sentire la terra tremare sotto i passi del suo esercito
E così decise di utilizzare i registri più gravi dell'organo per questo scopo
Il pezzo che peraltro richiede l'impiego delle Bucine cioè dell'antiche trombe romane si conclude con un trionfo di trombe delle legioni al Campidoglio
La terza ed ultima scritte feste romane compose nel mille novecentoventotto rappresenta quattro diverse feste la città di Roma nel primo movimento circenses rievoca gli spettri degli spettacoli cruenti nella Roma imperiale archi e fiati
Suggerisco nel canto piano dei martiri cristiani mandati a morire nell'arena del Circo Massimo
Il movimento si conclude con violenti accordi orchestrali completa di Spedale d'organo rappresentare il soccombere dei martiri massacrati da belve feroci
Seguente movimento rappresenta il Giubileo sentiamo l'avvicinamento dei pellegrini a Roma che catturato dalla visione mozzafiato del panorama da Monte Mario e quel sottofondo le campane
Il terzo movimento rappresenta la festa dell'otto Bratta nelle campagne presso Roma infine il movimento finale descrive la celebrazione della Befana a piazza Navona
Respighi in sostanza prende a piene mani dalla tradizione della romanità e la filtra
Filter Traverso linguaggio musicale estremamente moderno e audaci usa il passato come ponte verso il futuro
Per definire un nuovo immaginario musicale per aggiornare identità musicale italiana
E ciò che un secolo e mezzo fa fu vissuta come non è
Ci si sente l'ente
Secondo me ancora oggi mantiene vivo il suo sacro fuoco
è un esempio la fonte di ispirazione non a caso ostracizzato in Italia negli ultimi settanta anni
Osannato all'estero e con pochi direttori che riescono ad inserirlo dei loro programmi
Tutti questi esempi che hanno determinato la nostra identità Bannon sicuramente assorbiti nel nostro percorso evolutivo come nazione
Implementati anche attraverso le nuove tecnologie integrati
Identità culturale si modifica con il passare del tempo e dei tempi
La nostra società un tempo primariamente umanistica e adesso sostanzialmente scientifica e tecnologica in continua evoluzione
Ed è questa evoluzione certamente non la possiamo controllare
Ma possiamo dirigerla
Dobbiamo dare una direzione se vogliamo evitare
Di appiattirci dimensionalmente sugli schemi imposti dalla globalizzazione che distruggono qualsiasi creatività e unicità
Cioè possibile sull'attraverso una piena conoscenza delle nostre radici è una buona dose di audacia
Ed è così che come dicevano come scrivevano anzi i futuristi il coraggio l'audacia la ribellione saranno elementi essenziali della nostra poesia grazie
Prezzo
Trenta secondi seduti no è solo per salutare e ringraziare tutti si parlava tratto si si parlava di musica ostracizzato il padre mi viene in mente che i prossima nel centenario dalla morte il Puccini che non è ostracizzato lui ma c'è una famosa composizione che l'inno a Roma anche per motivi che potete immaginare non viene praticamente più eseguita pubblicizzata
Non dico nient'altro vi saluto e ringrazio di essere state ovviamente grazie anche a tutti i nostri relatori
Ci rivediamo quel convegno Machiavelli cultura fra un anno ma nel frattempo continuate a seguirci nostro sito perché avremo molte altre venti a partire dal la prossima settimana il giorno venti il tema non è molta affinato parleremo di telemedicina
Grazie