Assemblea Nazionale dell'AICI (Associazione delle Istituzioni culturali italiane)

Ho capito che grazie citato
Punto a ritardo l'inglese ma scozzese
Ecco fa
Ecco
Scusi
Al ritiro qui Corini infatti
Siamo pronti
No cioè pronti insomma per anni siamo pronti sempre siamo pronti allora buongiorno a tutti
Buongiorno a tutti questa bellissima sede della città metropolitana di Roma in questo palazzo tra l'altro così vicino alla stazione no credo che abbia favorito tutti il fatto che siamo così puntuali
E già che siamo già tanti così puntuale già Bonsegna no in segno di interesse e di partecipazione
Per cominciare dobbiamo appunto vogliamo ringraziare la città metropolitana il sindaco metropolitano Roberto Gualtieri per questa concessione di questa sarà e dei locali sottostanti sottolineo che ci sarà la offerto dalla a dall'ANCI perché si trattiene
Per tutto il giorno e la città metropolitana se ha fatto anche l'onore di un saluto e il saluto viene punto ce lo darà De Luigi Sanna che vice sindaco della città metropolitana è anche sindaco di Colleferro prego
Grazie a tutti benvenuti per noi
è un grande onore nell'accezione che proprio la nostra carta costituzionale da alla parola onore quando una vicina a chi ricopre cariche pubbliche
Ospitarvi di questa nostra sede
Noi si rappresenta oramai un ente che è un po'come l'Araba Fenice che ci sia ciascun lo dice e dove sia nessun lo sa
Diciamo che la riforma sia spogliati però esistiamo ancora
E ci stiamo ancora almeno in questo splendido palazzo nella nostra villa Altieri nel grattacielo dell'Eur che come ho detto al presidente poc'anzi sono per volontà del sindaco Gualtieri ma di tutta la sua squadra a vostra totale disposizione
Sono a disposizione dell'Arici come sono a disposizione di ogni associazione che nella ICI
Milita che che collabora ad una ad uno sviluppo il più possibile armonico del mondo della cultura di un Paese che a volte sembra stordito sembra aver perso la bussola e che la pandemia a acuito ancor di più nel suo rapporto con la parte intelligente
Viviamo al buio per tanti versi la mia generazione più delle altre io
Diciamo alla a dispetto dei capelli bianchi o ancora un'età anagrafica che mi consente di inserirmi nella fascia più giovane poi fare il sindaco è una cosa devastante quindi diciamo ci riconoscono un po'come gli esposti all'amianto ogni anno come se ne valesse sette diciamo al netto al netto di questo e penso che il vostro lavoro sia per noi un lavoro utile molto utile perché è un lavoro di esempio al quale ci ispiriamo per quello che facciamo ogni giorno
Ne parlavamo anche con i presidenti prima abbiamo voluto fare delle scelte perché altrimenti le parole sarebbero naturalmente
Superficiali e non non non avrebbero nessun senso se non fossero poi trasformati scelte politiche
Soprattutto per quanto riguarda il Pnr r i fondi che ci sono stati assegnati sia sui piani urbani integrati sia sul digitale
Per quanto riguarda i piani urbani integrativa città meno voglia di Roma Capitale ha deciso di finanziare del cinquanta per cento del fondo destinati ai comuni ci sono i luoghi di cultura è stata una scelta molto sofferta la politica
Diciamo è passata per la porta stretta come si dice ma alla fine ne siamo usciti vincitori
Circa cinquanta milioni di euro verranno investiti veri luoghi di cultura della Provincia e in oltre cinquanta Comuni potranno essere messi a disposizione per biblioteche archivi musei che altrimenti i sindaci non avrebbero mai potuto con le proprie risorse finanziarie rendere fruibili per le associazioni della popolazione per i giovani
E per tutti coloro che dei luoghi di cultura hanno un disperato bisogno oggi luoghi fisici che tolgano le persone dalla illusione che si possa vivere anche sulla Rete che invece ne facciano lievitare
Mangiano dialogare e le facciano soprattutto confrontare in maniera pacifica senza agli armamenti non sono quelli militari fisici meccanici ma anche quelli morali etici e culturali della società di oggi ha messo in mano
A tutte le generazioni
Credo che allo stesso modo si possa parlare di un investimento
Sul digitale perché il pm RR digitalizzazione nell'abbiamo investito tutto sulla parte di smaterializzazione
Di conservazione di archiviazione del grande patrimonio della città metropolitana ma anche del grande patrimonio del Comune di Roma e dei Comuni in generale per far sì che invece la parte multimediale la parte informatica sia al servizio dell'uomo
Del suo sviluppo
Intellettuale e non e non viceversa da questo punto di vista in questa chiave ci piace molto il vostro lavoro e a voi siamo grati in ogni forma ecco anche nella forma dell'ospitalità per quello che potremmo fare per quello che potrebbe fare sia qui a palazzo sia villa Altieri sia al grattacielo dell'euro da me personalmente non piace
Ma a può essere utile per motivi di comodità e di posizione all'interno all'interno della città io chiedo scusa se ad un certo punto però allontanare ma
Qui
Già i sindaci sembrano sempre come le madonne nelle processioni
Vengono spostati di stazione in stazione asseconda le necessità oggi c'è un altro importante evento alla Camera perché ospiteremo le specie all'olimpico sì del centro Italia e quindi studenti ragazzi
Con disabilità potranno a nei nostri impianti sportivi esercitarsi gareggiare senza diciamo così una vera competizione perché non si tratta di competizione agonistica
All'interno di varie discipline e in un diciamo ragionamento di inclusione legato sia alle Olimpiadi ma di inclusione fortemente voluta dalle associazioni di invece rappresentano le disabilitare persone affette da disabilità da questo punto di vista io di vi ringrazio nuovamente vi auguro un buon lavoro e rimango a disposizione sia il nome del sindaco letizia per come miglior per quello che potrebbe fare e
Vi dico che
Penso di poter parlare a nome di tutti e centoventuno i sindaci stessa cosa vale non solo del Comune di Roma città metropolitana per ogni singolo Comune della Provincia ogni cosa vidi dovesse servire dal punto di vista culturale verso il raccordo all'esterno del raccordo per considerare c'è a disposizione perché lo possiamo fare lo possiamo sostenere con particolare vigore ma anche con particolare soddisfazione e felicità
Grazie per l'UDC Sanna devo dire che nelle sue parole la città metropolitana non è stata un'araba fenice mai stato qualcosa che e anzi insomma siamo molto grati di questa attenzione particolare alla cultura è senz'altro sfrutteremo
Queste location così belle che la città metropolitana potrà metterci a disposizione tra l'altro moltissime delle nostre fondazioni istituti particolarmente quelli a vocazione nazionale hanno sede a Roma naturalmente quindi credo che ci sarà un rapporto particolare un'idea che c'era venuta
A livello regionale ma potrebbe anche solidifica arsi a livello metropolitano
E di fare delle riunioni dei gli istituti che hanno sede a Roma magari potremmo proprio fare capo
A te e perché in è indubbio l'abbiamo fatto Piemonte con buoni risultati in Toscana con buoni risultati queste riunioni anche locali perché mettono evidentemente in rete anche dei particolari situazioni quindi grazie veramente ringraziarti
Anche il sindaco Roberto qualche
Peggio che a me privilegio presso
Però la relazione tenuta
Scusate
Allora autorità presenti care amiche cari amici
Abbiamo voluto convocare questa Assemblea nazionale in forma mista parte pubblica stamattina e in parte riservata ai soci oggi pomeriggio perché questa non è un'assemblea qualsiasi sono stato eletto presidente dell'A.C. quattro volte
Nel due mila dodici nel due mila quattordici nel due mila diciassette nel due mila venti sono cioè nel dodicesimo anno di esercizio del mio del mio mandato
E ricordo che chi mio ufficio che mi chiese se ero disponibile era nostra Lucia della Fondazione Basso è una persona che ricordiamo con grande e rimpianti
Ho voluto che contestualmente all'approvazione dei documenti di bilancio che dovevamo approvare punto in questo mese
L'Assemblea affrontasse anche l'elezione del nuovo presidente dell'associazione
Ritengo infatti che al di là delle previsioni statutarie sia giunto il momento per me non di tirarsi indietro Peter sarò sempre in prima fila nell'impegno a favore della nostra associazione
Ma di eleggere un una nuovo nuova presidente anzi forse dovrei cominciare con femminile in questo caso visto che mi sembra una con trenta una tendenza
Ciò per evitare una sorta di identificazione tra l'associazione con la persona che la guida
Che può essere anche un elemento di forza ma va allungata fattore di forza potrebbe diventare un fattore di debolezza ben tre leggendo un nuovo presidente una nuova presidente possiamo dare un segnale di stop vitalità e di coesione associativa procedendo ad una naturale turnazione
Il nostro Statuto prevede una lezione separata del Presidente rispetto al comitato esecutivo e ritengo quindi opportuno che si proceda all'elezione del solo presidente in modo che l'attuale esecutivo rimanga in carica fino alla prossima assemblea
Quella dell'autunno in modo da assicurare all'associazione un rinnovamento della stabilità un rinnovamento nella continuità
Ricordo peraltro ecco tranquillizzo che autunno scadranno solo per i membri dell'esecutivo che hanno terminato il loro mandato quelli di più recente elezione rimarranno in carica vi sono tutte le condizioni a mio parere per procedere ad un rinnovo della carica di presidente
Non ultima delle quali è costituita dal fatto che l'esecutivo propone una candidatura ha proposto la candidatura di una persona di sicuro affidamento come Flaviano ad esempio che ha fatto un lungo percorso nel nostro mondo nel mondo delle fondazioni risulti culturali
Per compiere poi una qualificata
E importante esperienza parlamentare e che quindi c'è oggi leggerete avrà tutte le competenze interne ed esterne necessarie per potere guidare al meglio l'associazione e assolvere le funzioni di un suo presidente
Quello che assicuro alla al al nuova nuova presidente e che ne darò tutto il mio impegno delle forme che voi stessi deciderete per il successo del suo mandato
La nostra funzione la mattinata quindi la funzione di presentare contenuti e problematiche dell'associazione in forma pubblica
In porte colare di fronte a chi rappresenta il ministero della cultura ringraziamo il consigliere Francesco Zilioli il nostro principale differimento di carattere istituzionale
Anche se non l'unico perché ci sarebbe da vedersela anche col ministro delle università ma indubbiamente il ministero della cultura del nostro principale riferimento istituzionale
Nel pomeriggio procederemo poi ai nostri adempimenti associativi
Recentemente si è svolta a Montecitorio la manifestazione Comano relativa di uno dei miei illustri predecessori Gerardo Bianco gli altri li conoscete sono Giuseppe Vacca se non sono Franco Salvatori sono stati dei vari lì predecessori molti bus ma in quell'occasione ricordando Gerardo Bianco Flavia Nardelli proprio fra Bertelli ha ricordato le parole con cui il bianco definiva laici
La più vasta varia e radicata tessitura culturale sul territorio della nostra Repubblica
Fondata su basi solide come biblioteche archivi storici musei vera ossatura culturale del nostro Paese
Parole a cui non mi sentirei di aggiungere veramente nulla
Se non l'affermazione del pluralismo e dell'autonomia della nostra associazione e nella nostra associazione un pluralismo di un'autonomia per concorrere alla difesa del rafforzamento della nostra democrazia
Nel momento in cui Gerardo Bianco scriveva le fondazioni e istituti associati erano settantacinque
Ora sono cioè il cinquantanove cioè cinquantaquattro
E poi ci sono altri aspiranti distribuiti su tutto il territorio nazionale
Lo dico perché in un circo dovesse conoscere la griglia dei criteri non è permissiva celere cioè occorre avere delle archivi delle videoteche funzionanti avere cinque anni di attività quindi diciamo è importanti che questo numero è importante perché non è che cioè narrate di tutti c'è una griglia ben precisa per poter essere iscritti alla
Ci siamo dati perché siamo arrivati a centocinquanta
Beh ci siamo aree
Anche perché non siamo stati fermi a Roma ma abbiamo girato per tutta l'Italia
Ci siamo dati una regola le nostre conferenze nazionali si devono svolge una rotazione in città del nord del sud ed esce
L'abbiamo sempre
Così è stato per la prima Conferenza nazionale a Torino nel due mila quattordici Sergio Scamozzi che la ricordo molto bene la seconda Conversano pari presso la Di Vagno nel due mila quindici la terza Luca nel due mila sedici poi di nuovo al Nord con la quarta a Trieste nel diciassette mentre con la quinta siamo tornati al Sud a Ravello
Salerno c'è qui fili Cervinia Angkor ben ricordare che l'organizzatore del due mila diciotto con la sesta al centro a Firenze nel due mila diciannove o sono stati inattesa per alcuni anni prima di arrivare relative a circa e arrivato però poi dobbiamo che ha interrotto questa serie ma siamo riusciti a organizzare due convegni sia pure di un giorno solo parzialmente il mondo nel due mila venti a Milano Feltrinelli c'è qui Massimiliano Tarantino nel due mila ventuno a Parma capitale della cultura italiana in quell'anno
Abbiamo portato fortuna all'assessore alla cultura di Parma ed è diventato poi il sindaco e quindi li abbiamo Portis già l'anno dopo gli abbiamo portato fortuna speriamo di farlo anche per altri
Ma nel due mila ventidue siamo tornati e veramente alla grande
Veramente alla grande ad una conferenza nazionale in piena regola la settima Napoli città del Mezzogiorno che ha svolto e svolge un ruolo nazionale nella cultura e della società italiana
Una conferenza che ci ha dato nuovo slancio ed entusiasmo anche per l'accoglienza partecipativa che abbiamo ricevuto in quella città si respirava veramente un'aria di entusiasmo e di partecipazione che ci ha fatto molto incoraggiamento l'amico che ora ci si proponga di tornare al nord ed inserirci nel programma di Bergamo e Brescia capitali congiunte della cultura per l'anno venti ventitré
Beh vista l'esiguità dei nostri apparati possiamo dire di aver compiuto un lavoro impone quante personalità quante energie intellettuali un'osservazione abbiamo coinvolto in queste conferenze e come abbiamo assicurato tanti momenti di conoscenze e di interscambio tra il nostro settore culturale e la società italiana
Lo sa testimoniare la collana di volumi con cui abbiamo raccolto gli atti di tutte e sette le nostre conferenze nazionali e visto che questi volumi sono esauriti credo che sarà il caso di procedere una ristampa
Abbiamo voluto chiamare su suggerimento di una sembrano Tarantino le nostre conferenze nazionali Italia è cultura non quindi un indicati come avrebbe potuto essere Italia e cultura ma l'espressione di una vocazione Italia è cultura che costituisce un'espressione densa di significato Tiscali tipiche indicare un tratto distintivo indelebile della nostra nazione io ci tengo molto a dirlo si è quella di essere stata cave della cultura e della lingua ancor prima che ne fosse possibile realizzare l'unità politica
Ricordo per tutti Lorenzo il Magnifico l'ago della bilancia politica italiana è del quattrocento ma si può risalire
E quindi possedere una particolare ricchezza non solo nei beni culturali materiale monumenti opere d'arte paesaggio ma anche in quelle immateriali delle tradizioni della storia del patrimonio intellettuale di competenze e di ricerche che l'Italia è stato questo lavoro imponente che ha coinvolto tante fondazioni e istituti culturali che ci ha portato interessare tante realtà del nostro Paese e che ci ha consentito di farci conoscere di più e meglio attirando l'attenzione i nuovi soci
Un'impresa non facile dal punto di vista organizzativo ma che siamo riusciti a realizzare non stante la pochezza dei nostri mezzi grazie all'entusiasmo di chi vi ha collaborato
Sia dalla nostra sede centrale presso la Fondazione basse ringrazio il presidente Ippoliti non so se ce la manata a Chiellini
Presso la Fondazione Basso sia nelle varie località che sono stati sedi delle nostre conferenze
Vorrei in particolare ricordare il contributo di chi ha ricoperto l'impegnativo ruolo di segretario dell'associazione l'attuale segretario Valerio Strinati e che lo ha preceduto Enzo Monreale
Non se i nostri collaboratori Andrea Mulas che prima di lui Daniele dal naviglio
Veramente in naturalmente dolorosamente scomparso
Sottolineo che a cominciare dalla conferenza di Luca del due mila sedici questi eventi sono stati organizzati congiuntamente alla direzione generale competente per gli istituti generali per istituti culturali del ministero della cultura
Nelle varie denominazioni funzioni che sia la direzione generale che il ministero hanno assunto in questi anni l'anno via via cambia
Vorrei ricordare con gratitudine ai direttori generali con cui abbiamo Corvia Rizzato le conferenze Rossana Rummo non so se c'è ma c'è e il nostro amico Nicola che collega ha collaborato tantissimo e che siamo molto contenti di avere qui perché ci ricordiamo una della collaborazione
E poi farla passare
Ora direttore generale delle videoteche quindi abbiamo questo rapporto continuamente in essere e Mario Turetta che è ora anche segretario generale del ministero e che non ho tratto di una telefonata mentre treno per venire qui per scusarsi di non poterci essere ma di avere rimettersi naturalmente alle cose che ci dirà il capo di gabinetto
E Giglio
è una forma di collaborazione pubblico-privato nell'ambito della cultura veramente encomiabile
Cioè avete fatto delle conferenze ministero e amici insieme
Ricordo altresì ministri della cultura che ci hanno incoraggiato con la loro personale presenze
Alberto Bonisoli degli era bello nel due mila diciotto e Dario Franceschini a Firenze nel due mila diciannove dove è giusto sottolinearlo partecipò anche l'ex presidente della Repubblica francese François con la ringrazio oggi caldamente per la sua presenza del suo intervento il consigliere Francesco Zilioli in rappresentanza del ministro Gennaro San Giuliano
Arriviamo a questa Assemblea con un bagaglio di realizzazioni compiute di cui siamo orgogliosi ma anche con una serie di impegni per il futuro molto importante sia le une che gli altri verranno trattati del di interventi
Che si susseguiranno in questa Assemblea delle comunicazioni tematiche che si susseguiranno in questa sede
La crescita dell'ammontare dei finanziamenti pubblici
Conferiti dal ministero della cultura gli istituti alle fondazioni culturali in genere non è stato quindi frutto di pianista e rivendicativo
Pensi che la nostra capacità di rendere pubblico quanto facevamo per la cultura nazionale
Nel due mila quattordici c'eravamo trovati in una situazione che aveva visto dopo la crisi del due mila sette due mila otto il dimezzamento che contributi totali del ministero da cui c'è la diffusa allora un'espressione del tutto mi significante mistificatoria la cultura non si mangia
Ma la tendenza si è via via modificata siamo addirittura arrivati con la legge di bilancio del venti ventidue non solo a riguadagnare tutto il terreno perduto ma addirittura raddoppiare questo contributo complessivo portandola settanta milioni di euro pelle capelli triennali e contributi annuali
Oddio rispetto a quelle che prendono grandi istituzioni culturali sono spiccioli
Ma sappiamo molto bene che per ciascuna delle nostre fondazioni dei nostri istituti avere anche un modesto incremento significa passare dal mantenimento delle strutture alla possibilità di sviluppare di farne di farne qualcosa di più
E quindi io credo che siamo alla vigilia
Perché fare qualcosa di più cioè a dire sviluppare le attività delle nostre Bitetti poi ci sono i finanziamenti per la direzione del teste dei nostri archivi cercando di prendere anche finanziamenti la direzione degli archi
Siamo alla vigilia dell'emanazione della nuova tabella triennale venti ventitré identici
E confidiamo che il nuovo governo del nuovo Parlamento possano mantenere e sviluppare quest'impegno a favore delle fondazioni e degli istituti culturali italiani
Anch'io vorrei sottolineare in considerazione della rilevante funzione di pubblico interesse che istituti svolgono nella conservazione tutela catalogazione e promozione del patrimonio culturale
E nostre fondazioni nostri istituti che ho detto prima se non sarebbero membri dell'ANCI custodiscono e gestiscono a favore del pubblico biblioteche ed archivi di grande importanza
Ecco perché è giusto che il pubblico ci sostenga nel quadro di quell'articolo nove della Costituzione che suona la Repubblica promuove lo sviluppo della cultura
Ricordo l'utilità anche di quei provvedimenti da direzione generale del biotech che ci consentono incrementare i nostri acquisti di libri e quindi di rinnovare nostro patrimonio librario
Rappresentiamo ormai anche una realtà consistente in termini di occupazione
Abbiamo sviluppato ricerche sul lavoro nelle condizioni di culturali che hanno censito circa due mila fra collaboratrici e collaboratori attivi delle nostre istituzioni
Una ricerca che continuiamo a condurre e proprio qui a Roma verranno portati risultati su un aggiornamento su una ricerca sull'identità dei nostri istituti che sono di vario genere divario interessi culturali e di vario genere di varie istituzioni
Realizzato con il coordinamento attigue soli quindi la vicepresidente siriana supera
Parlando di lavoro ci rivolgiamo naturalmente in particolar modo avviso per i giovani
Al nostro interno continuiamo l'esperienza della partecipazione ai nostri lavori il gruppo degli under trentacinque lo dico perché non c'è il mare anzi siano direi di quelli sotto i trentacinque anni alla cui formazione vogliamo concorrere
Per favorire il ricambio dei nostri gruppi di ricerca
Abbiamo ricevuto altri riconoscimenti istituzionali importanti
è in corso l'attuazione e la convenzione che abbiamo firmato il ventotto luglio scorso con la Presidente del Consiglio Nazionale delle Ricerche Maria Chiara Carrozza per la nostra partecipazione al portale delle fonti per la storia della Repubblica che la legge una legge finanziaria immortale ha l'obiettivo di strutturare una collocazione unitaria per tutte l'informatizzazione degli archivi e delle come documentazioni realizzate delle istituzioni culturali dello Stato a cominciare dallo stesso Quirinale
Nonché delle fondazioni e istituti
Come il nostro cioè non informatizzare ma un diciamo terminale se qui naturalmente
Chi se ne occupa diretta proprio la nostra larga presenza o concorrere al successo di un'operazione fondamentale per mettere in rete condividere tutto quanto costituisce una fonte per la storia del nostro tempo
Uno dei nostri vicepresidenti Sergio Scavuzzo è stato nominato referente per laici per l'attuazione di questa convenzione
Nel gennaio di questo anno abbiamo siglato una convenzione con l'allora commissario straordinario del governo per Santo Stefano il ventottenne Silvia Costa di cui speriamo ci possano essere positivi scrive
Se siamo orgogliosi di queste realizzazioni qualcuna l'ho saltata non vogliamo mancare di proporre i problemi che siamo tuttora ad
C'è un problema molto delicato che riguarda proprio la struttura giuridica dei nostri
Molti dei nostri sono oggi si sono interrogati o si interrogano se sia necessario o comunque opportuno passare alla qualifica di Ets enti del terzo settore
Che sono posti degli aspetti che lo riguardano sotto la vicinanza del ministero del lavoro
Molti sono passati oppure usufruire di quel particolare decine ma direi soprattutto nel timore
Di essere esclusi nel futuro da benefici fiscali o dagli stessi contributi pubblici insomma molti dicono non è che un giorno ci dirà che per partecipare a un bando bisogna essere Ets e molti hanno questo timore altri invece pensano che le fondazioni e istituti culturali che hanno avuto il riconoscimento come tali
Non debbono assoggettarsi a costosi mutamenti di statuto di struttura per il timore di perdere l'attuale prerogative fiscali il cinque per mille o di Stato o di essere esclusive bandi nazionali europee
La fondazione che io presiedo per esempio fra questi che cerca di resistere
E vedremo quale sarà il futuro
Inoltre fra i benemeriti enti di volontariato del terzo settore che non saranno mai andati abbastanza e le fondazioni e gli istituti culturali ci sono notevoli differenze sia nella struttura che nell'attività che nel trattamento del personale
Presente il personale nostro e trattato meglio e personale degli enti adesso non so quanto sarebbe positiva una retrocessione
Che cosa penso personalmente
Che chi è ormai passato nel terzo settore sotto la vigilanza del ministero del lavoro non debba essere per questi in alcun modo danneggiato o emarginato
Ma si deve nel contempo ribadire che chi vuole rimanere dell'attuale status con riferimento al ministero della cultura e pure libero di farlo
Senza perdere alcune misure attuali potenzialità magari creando anche un albo degli istituti delle fondazioni che hanno un rapporto col ministero basterebbe prendere quelli che hanno via via chiesto contributi negli anni come più volte è stato prefigurato anche dalla stessa direzione generale competente
La nostra richiesta è che ci sia in questo senso una parola chiara
Proprio da parte del nuovo governo per capire in che direzione andare e quale orientamento prende è una questione veramente urgente
Un altro problema riguarda il sostegno all'attività informatica e di digitalizzazione degli istituti conseguente all'importanza delle reti nella cultura del mondo attuale
Dicevo che se siamo saliti al fatidico numero di centocinquanta e perché nel mondo delle istituzioni e delle fondazioni culturali sia condivisa l'esigenza di mettersi in rete
Ciascuno dei nostri soci coltiva in piena autonomia la propria soggettività la propria capacità di attrazione ma intende valorizzarla nella conoscenza del confronto Ricci
I nostri istituti non sono monadi la Domiziana chiuse in se stesse al contrario intendono offrire la loro attività al dialogo al confronto con le istituzioni consimili
Consapevoli che siamo che o concorriamo tutti insieme le varie tessuto culturale nazionale oppure di fatto resteremo tutti insieme
Approfondiamo il motivo del successo della nostra
La rete è diventata vitale per far conoscere le nostre attività che sono di riflessione e di analisi e dice
Ciò in considerazione della crisi che vive il mondo della carta stampata
Ormai pubblicare certe cose sulla carta stampata non significa di per sé riconoscerà larghi strati dell'opinione pubblica e anche delle diffide le difficoltà che
Troviamo nell'orientamento
Delle di certi settori della televisione i talkshow in particolare ecco perché ora dottoressa Rummo che arriva
Questi ultimi i talk show a parte la dittatura del conduttore che intende condurre l'intervistato dove vuole
Vedono il prevalere della ricerca dello scontro invece del confronto delle prede infatti a dispetto invece di quegli analisi e di quelle riflessioni che ci caratterizza
Di qui la necessità per i nostri associati di utilizzare al massimo le reti per far conoscere i contenuti delle loro iniziative e delle loro
Informazioni
Qui colgo l'occasione per ringraziare radio radicale che ci segue che appunto uno strumento di radiotelevisione ma che colloca sui suoi siti regolarmente non solo le battute che ci scambiamo ma le conferenze e lei in seminari a cui noi diamo diamo luogo
Per di più questa vicenda delle aree che è stata ovviamente accentuata dall'afflato
Durante il gioco ed altre non cessare le nostre conferenze l'abbiamo fatta in remoto
E oggi credo che la forma mista cioè quella prevalente perché non sarebbe giusto rimandare indietro quelli che durante lo danno c'hanno seguito cioè respinge nuovamente il nostro
Allora
Sì l'avete così importante per noi come siamo messi col PM che rappresenta una grande innovazione di trasformazione in senso digitale
Sono veramente le nostre fondazioni e istituti privati realmente coinvolto in questa opera
è stato emanato il vero il bando digitalizzazione innovazione competitiva in cultura della missione uno del genere
Dopo molti sforzi
Ci siamo dati molto da fare questo aperto in linea di principio anche di istituti privati come i nostri
Ma che si è rivelato di difficile accesso chi si è misurato quella piattaforma credo che abbia sofferto le pene dell'inferno in ogni caso attendiamo i risultati per capire se saremo veramente ammesso chi ha fatto domanda naturale
Continueremo in questo senso l'interlocuzione con la DC dall'alto dei del ministero della cultura
Salutiamo
Quindi questo è un tema su cui chiediamo anche l'aiuto del ministero salutiamo la possibilità di digitalizzazione che si sono aperti nel bando contributi per il funzionamento e per le attività degli utenti non statali aperti al pubblico
Dottoressa Passarelli tali contributi possono riguardare elementi del nostro patrimonio culturale antichi Dinoi evita le riviste o informatizzare interviste delle nostre
Forni delle nostre fondazioni
Vi è poi il rapporto fra l'università e i nostri istituti per quello che riguarda le giovani giovani del nostro Paese certo che è un articolo di Sergio Fabbrini sul Sole ventiquattro Ore di domenica scorsa
La situazione di vera e propria emergenza in atto nel lavoro giovanile intellettuale
C'è un decremento demografico che colpisce tutti e colpisce naturalmente anche il settore giovanile intellettuale
Ma secondo le cifre pare che ci siano circa duecentocinquanta mila giovani laureati secondo certe fonti addirittura quattrocento mila cito Fabbrini che hanno lasciato l'Italia alla ricerca di salari e decorose
E se sommiamo le due cose replicano grafico e emigrazione qualificata
Siamo di fronte a una vera e propria emergenza allora noi ribadiamo che le nostre fondazioni i nostri istituti hanno spazi e strumenti formativi per giovani ricercatori
Che sono ben lontani dall'essere pienamente sfruttato
Cioè a dire che i ricercatori possono trovare del personale adeguato archivi e biblioteche che in convenzioni con l'università sempre sotto il controllo insita possono veramente incrementare le possibilità di studio di formazione per i nostri sogni
Con un termine che iniziano potrei dire che in proposito abbiamo capacità produttiva inutilizzate
Ricordate Dennis si poteva andare in deficit quando si trattava di sfruttare
La capacità
Avevamo proposto dalla presidenza del Consiglio del ministro per un istante cerca di lo scorso Governo un progetto per contratti di ricerca per duecentocinquanta contratti di ricerca post dottorato
E lavorati dai nostri esperti in questo campo sui quali non abbiano
Risposta
Ma siccome questo governo è passato ce n'è uno nuovo fateci augurare che questa volta una risposta Cerri
Il questo precetto lavoriamo riproporrò al nuovo governo comunista università nella ricerca anche perché apriamo i giornali siamo un gran crisi sull'utilizzazione di fondi del genere per carità questo è un rivolo rispetto al grande fiume grandi stanziamenti ma potrebbe essere anche un contributo alla corretta utilizzazione dei fondi del PM
Avevamo detto a Napoli che ci siamo in questi anni opposti al vecchio adagio la cultura non si mangia contrapponendo il motto la cultura si mangia e anche un buon sapore
A significare che il contributo economico e sociale della cultura la vita del paese è ormai un fatto acclarato
Ci sono tanti documenti in questo campo ma anche il rapporto Federculture venti ventidue e pieno di cifre sull'apporto all'economia nazionale che viene dal settore c.t. ma noi ci rifiutiamo di rifornimenti misurare la cultura solo come indicatore economico io personalmente ho sempre avuto diffidenza verso queste frasi
I beni culturali sono il petrolio italiano mi sembrano Andalusia che non accetto il la cultura non assoluti Salvatore economica misuratore civile è un misuratore sociale importante
Proprio perché facciamo ancora nostro la definizione di Edgar morente la cultura di insieme di abitudini costumi pratiche saperi regole valori miti che si perpetua di generazioni intere generazioni
Cogliamo appieno i valori di identità e di coesione te nella dialettica delle idee la cultura rappresenta
Ma come calare questo concetto nella realtà attuale del nostro Paese in questo secondo decennio del ventunesimo secolo
Come farlo credo sia un compito importante per laici e per i suoi soci
Siccome non viviamo in una torre d'avorio permettetemi di ricordare che dopo un governo di salvezza nazionale largamente unitario siamo di fronte di nuovo un confronto talora anche piuttosto duro come avviene tra maggioranza e minoranza
Può questa rinnovata dialettica tradursi in un rinnovato interesse per la politica
In una ripresa di quel rapporto fra politica e società italiana la cui crisi è stata messa in rilievo dei tassi così rilevanti inaccettabile di assenteismo registrati delle ultime elezioni
E può questo rinnovato confronto pur nella nella dialettica nella contrapposizione talvolta aspra dare anche risultati di coesione e di condivisione in una società dal tessuto così delicato come quella italiana
La risposta è positiva secondo me ad una condizione che si accende il dibattito culturale
Che si riprenda quel rapporto fra politica e cultura che si è consumato durante l'arco di tempo di quella che viene chiamata Seconda Repubblica
E se fossimo ingenerosi visto che tutti denunciano i trent'anni di Stasi diventi della produttività nel dello sviluppo economico e così via della Seconda Repubblica dovremmo veramente metterci sopra
Il evita
E credo che proprio questo distacco fra politica e cultura è una delle cause del distacco dell'assenteismo che lamenta
La ripresa di un fecondo rapporto fra politica e cultura è una condizione irrinunciabile per una ripresa del nuovo per nel nostro Paese
Una nuova fase nuovo ruolo per la scelgono i suoi soci è quello che mi auguro vivamente ed è il compito a cui voglio continuare a dare una mano nelle condizioni possibili
Questi anni di presidenza dell'analisi mi hanno dato grandi soddisfazioni sul piano morale sul piano culturale di tutto questo vi sono profondamente grato beh la partecipazione dell'entusiasmo con cui avete sostenuto le nostre iniziative e Vieri sempre contributi
Nel mille novecentosessantotto è un po'più giovane
Con un gruppo di giovani universitari entrammo del circolo di cultura politica fratelli Rosselli di Firenze un grande nome ma a quell'epoca a parte un reduce
I quattordici anni di vacche da neve nello tra quanti qualcosa a parlare il circolo era vuota entrammo con un gruppo di giovani lessicali per dare nuovo slancio il nuovo vigore ha una grande tradizione
Da allora
Che fosse ministro o deputato o semplice cittadino
Non ho mai smesso di dare il mio tempo il mio contributo a quella che nel tempo è diventata una vera e propria fondazione e che si è dotata anche di un periodico trimestrale i Quaderni del Circolo Rosselli pubblicata ormai da quaranta
Ogni lunedì pomeriggio dedicato qualsiasi fosse la mia responsabilità politico istituzionale non mancano diretta nel Circolo Rosselli e di dare una
Credo quindi nel lavoro tutto credo fermamente nel ruolo autonome dialettico delle fondazioni degli istituti di cultura credo nell'analisi che li rappresenta e nella realtà associativa che tutti insieme abbiamo costruito sono quindi convinto sono quindi sicura che questa Assemblea segnerà un nuovo passo in avanti la vita della nostra
Grazie immagino che sia un applauso di coordinamento a uscire ma va
Bene e abbiamo rubato un po'di tempo allora consigliere Francesco Giglioli
Io a cui diamo ora la parola perché ci porta il saluto del ministero della cultura e dal governo grazie
Buongiorno
Saluto tutti voi mi sento il il presidente Spini che ringrazio non soltanto per il suo intervento della della sua presentazione ma anche per tutti questi lunghi anni al servizio delle istituzioni culturali italiane come presidente dell'ANCI
Saluto presidente non ancora formalizzata tuttora diciamo anticipo perché non sarò presente al momento della formalizzazione presidente Piccoli Nardelli
Faccio già
I miei migliori auguri bocca al lupo per la RAI per il suo mandato del suo primo mandato qui forse ne seguiranno anche altri
E ieri e saluto tutti voi e
Mi scuso anticipatamente sede però lasciar libero una serie di impedivo di ministro
Perché ovviamente ci teneva a alla mia presenza lui per portare il suo saluto la la sua vicinanza però ci tenevo ad ascoltare in ogni caso la relazione del presidente Spinelli che ha offerto molti spunti
Sì
C'è un'istituzione culturale fondata nel mille seicentottantatré
L'accademia
Solo solo quali gruppo allora sono
Allo standard ecco magari mi sposto della
Armato sarà
Inauguro il podio ecco
Tutte altre ragioni di finanza del microfono all'oratore
C'è un'istituzione culturale fondata nel mille seicentottantatré a Modena la dei meriti sonanti sfornate da un circolo di intellettuali poiché ovviamente con la benedizione
Sovrano dell'epoca
Che ha un motto aveva un motto che e digerite in numero undici sonante essa che richiama il nome e che Rende difficile da tradurre in italiano però il concetto è quello della che dalla varietà degli accordi deriva l'armonia
Ecco quella questo in senso delle
Istituzioni culturali il senso anche di un associazione come laici che riunisce altri al suo interno realtà molto diverse tra di loro pro accomunate
Da una tradizione culturale in vari campi e unendo questi saperi
Possono rappresentare rappresentano la storia nella nostra nazione la storia culturale dell'Italia del passato del presente e proiettata verso il futuro
Quella Accademia esista ancora
Ha un altro nome si chiama catena nazionale di scienze lettere alti ed è membro dell'ANCI per questo voluta citare ovviamente non è il la sede dell'istituzione più antica che ne faccia parte però a questo però da l'idea di ciò che rappresenta e deve rappresentare ciò che siete
è stato richiamato all'articolo due della Costituzione è stato richiamato
L'articolo nove sicuramente la promozione dello sviluppo della cultura
è da parte della Repubblica è un dev'essere una promozione orale da parte di tutte le componenti della Repubblica e se puoi dare leggiamo queste disposizioni insieme all'articolo centodiciotto
Il principio di sussidiarietà orizzontale vediamo quanta parte quanta importanza il lavoro delle istituzioni culturali ah e Degas vere per il per per l'Italia per il Paese e per il per il suo sviluppo
Unitamente ovviamente anche all'articolo trentatré da che infatti ci richiamo anche lo stretto rapporto che costi istituzioni hanno non soltanto con il ministero della cultura ma anche con il Ministero dell'università e della ricerca
Vorrei comunque visto che sono stati dati alcuni spunti dal Presidente soffermarmi anche su alcuni temi molto concreti
Per per le vostre istituzioni che la vostra associazione innanzitutto per quanto riguarda le risorse a favore degli istituti culturali
Le tabelle tabella triennale e tabella annuale di posso confermare che risorse sono a regime nella legge di bilancio non ci sono ci saranno variazioni
Qualche giorno fa il ministro ha firmato un decreto che conferma lo stesso riparto
Dell'anno scorso tra tabella triennale e tabella annuale quindi sui trentun quasi trentuno milioni novecento mila euro complessivi abbiamo venticinque milioni e mezzo sulla tabella triennale e poco meno di sei milioni quattrocento mila sulla tabella annuale tra l'altro quest'anno è un anno importante perché è l'anno in cui si aprirà il bando
Tabella triennale ventuno
Dopo la scarcerazione didattiche vent'ventiquattro ventisei
Tra l'altro mi preme anche evidenziare come principali di una realtà di realtà ancora più grande dell'Agip calci anche per i requisiti stringenti più stringenti e gli stessi requisiti della legge cinque tre quattro
Non avanti non raggruppa tutte le istituzioni culturali o quelle che per il ministero sono istituzioni culturali che sono molte di più perché
Pensate nel ventuno ha avuto accesso alla hanno avuto accesso la tabella triennale ben duecentodieci istituti e nelle ventidue hanno avuto accesso alla tabella annuale duecentoquarantanove istituti
Quindi Complesso parliamo di quasi cinquecento soggetti
A livello nazionale che beneficiano
Del contributo ma prima ancora del riconoscimento del ministero perché è evidente che il contributo discende da
Dal riconoscimento della rispondenza ai criteri fissati dalla legge
Tema degli enti del terzo settore so che
è molto sentito mia andrà
Stato sottoposto beh il discorso molto chiaro che sono due cose diverse nel senso che norme non c'è alcuna preclusione che è un'istituzione culturale ossa
Ritenere di Orsi sotto la vigilanza del Ministero lavoro come ente del terzo settore
Le più varie ragioni chiaramente o facciamo squadra principalmente non solo di di tipo fiscale
è anche vero però che l'appartenenza o meno al terzo settore non è nei sarà un criterio scriminante discriminante per e la l'accesso ai finanziamenti ministeriali
Ne vogliamo fare concorrenza al ministero del lavoro con
Un albo alternativo che escluda
La che escluda l'iscrizione
Agli Ets
Certo è che
Stiamo seriamente pensando che questo credo che verrà fatto in tempi in tempi rapidi all'istituzione comunque di un nostro albo delle istituzioni culturali un'istituzione che non necessariamente dovrà essere effettuata per legge potrà
Anche in via amministrativa anzidetta questa la la soluzione che stiamo studiando più da vicino
Che consenta una qualificazione formale un riconoscimento ex ante come l'ente culturale a
Una serie di soggetti questo perché perché oltre all'accesso
Alle tabelle
Ai finanziamenti delle tabelle triennale e annuale di c'è una valutazione che a parte che ovviamente la
Cioè ma è anche una tradizione queste però
Qui c'è un bando a cui si partecipa però ci sono anche altre norme di legge che vengono a mente in rilievo
In particolare
Ricordo a a me stesso e a tutti noi la legge duecentoquarantaquattro del due mila sette
E i commi trecentonovantotto quattrocentouno dell'articolo due sulla possibilità di assegnare in concessione a titolo gratuito
Beni dello Stato alle istituzioni culturali
E tra essendo questa una procedura gestita a livello di ministero dell'Economia e delle Finanze agenzia del demanio principalmente riteniamo
Più volte per interrogati sulla natura di istituzione culturale di questo o quell'ente
E devo dire che in alcuni casi quanto ci trovi certo se ci troviamo di fronte a un ente sovvenzionato all'interno
Delle
Più volte citate tabelle il problema non si pone per altri per altri istituti
Il problema si pone quindi interesse sicuramente delle istituzioni culturali ma anche interesse del ministero poter avere un elenco aggiornato attendibile di ciò che istituzione culturale e ciò e ciò che non lo è
Quindi anche in questo senso la
Questo alcol elenco chiamiamolo come vogliamo sicuramente a assume una
Assume un rilievo è un'urgenza particolare
Poi ovviamente non ho citato le le istituzioni culturali destinatarie di finanziamenti ex legge
I vario tipo ma comunque grazie ai quali il ministero contribuisce alla al funzionamento alla vita di di tante realtà benemerite che nel loro insieme
Lavorano
Tutte comunque per la cultura italiana in sei intesa nel senso più ampio e infatti
Quello che
Dobbiamo cui dobbiamo tendere insieme appunto nella logica nell'ottica della sussidiarietà citato prima è che terrà
Il governo manca particolare il ministero dalla cultura
E le istituzioni culturali
Ci sia un rapporto non meramente di sovvenzionamento
Necessario e fondamentale per
Ci sono alcune realtà culturali che possono essere autosufficienti tante altre
Non lo sono nello possono essere per per le più varie ragioni
Ma anche e soprattutto una collaborazione una collaborazione
Che uno scambio collaborazione biunivoca
Per
In realtà nell'Amber che nell'ambito della Sorgo tracciato dalla Costituzione
In realtà il lo Stato
Il ministero da una parte e chi nella società comunque invece promuove tra cultura debbano debbono e dovranno andare sempre nella stessa direzione anche una direzione di crescita una direzione di sviluppo culturale
A livello locale
A livello nazionale nei vari campi e la cultura del sapere ecco e e laici in questo in questo senso sicuramente un ruolo cruciale che ha svolto che speriamo continui a svolgere
Per molti anni ancora continuando a crescere grazie
Grazie al consigliere figlioli grazie anche di questi annunci che sono stati credo molto gravi
E in questo dialogo continuerà e mi è piaciuta molto questa parte finale che non si tratta solo di stendere la mano richiede dei contributi ma collaborare per l'elevazione della cultura italiana
Adesso abbiamo una serie di comunicazioni sui punti che abbiamo cercato di sollevare
E cominciamo col professor Sergio Scamozzi istituto Gramsci del Piemonte che parlerà sul tema lavorare sulle fonti della storia della Repubblica con l'università e il CNR
Prego
Una breve comunicazione su un tema che è stato già toccato dal presidente
Diciamo che la nostro lavoro in questo campo nasce come una risposta un'esigenza sociale
Viviamo in una società in cui forme di antisemitismo sono praticate da movimenti di opinione piccole sette attive sui social media piccoli leader o aspiranti tali
Il negazionismo i di traumi storici alcune colpiscono anche le materie le fa materie umanistiche non soltanto le scienze dure
Non da oggi infatti conosciamo i negazionisti di traumi storici e verità scomode
La strumentalizzazione al presente momentaneo ed effimero di una memoria che invece dovrebbe essere condivisa per la sua verità e testimonianza di valori che uniscono nel lungo periodo
Più recente però sono l'espressione della casa del caccia che in varie salse declinazioni talora porta ad eccessi oscurantisti
Previsioni ismi invece che talora sono utili anche doverosi
Conosciamo più recentemente senso abilità esasperate di piccole minoranze che le piattaforme digitali private traducono però i sottrazione alla circolazione in rete di informazioni
E impoverimento del dialogo tra diversi essenziale alla formazione dell'opinione pubblica
Di Berta di pensiero e libertà di ricerca possono farne le spese abbiamo discusso col presidente a Torino a pochi giorni fa
Dall'attività degli istituti culturali privati come i nostri viene un antidoto che può contribuire ad un riequilibrio insieme con altri contributi soprattutto di ricerca
I documenti conservati negli archivi questo è l'antidoto questi documenti messi a disposizione in sedi fisiche e accessibile a chiunque tramite piattaforme pubbliche
Che portano elementi di obiettività fattuale a supporto o a smentita delle interpretazioni possibili
Documenti che provengono da e testimoniano le più varie origini
Quelli di cultura politica riguardano davvero tutti i partiti e leader presenti nei Parlamenti dell'Italia repubblicana e nelle amministrazioni territoriali coglie almeno che nella loro storia li hanno prodotti più attivamente
Ma ci sono anche gli Archivi di cultura civile le sue manifestazioni religiose linguistiche e letterarie di comunità scientifiche di varia natura e di varie base territoriale
I documenti hanno la forma discreti corrispondenze verbali ma anche di immagini foto filmati manifesti
Allora già in parte digitalizzati comunque su piattaforme pubbliche e in parte non ancora digitalizzati
Riceveranno un impulso dal progetto del Cnr quei laici partecipa quale facilitatore nel rapporto con gli archivi privati che è stato accennato dal presidente sottoscritto a luglio del due mila ventidue
Ha dato la
Facoltà ai nostri istituti di partecipare al progetto portale delle fonti della storia della Repubblica italiana
Tale progetto prevede lo sviluppo di un'infrastruttura di rete dedicata alla gestione e valorizzazione del patrimonio di fonti relative alla storia repubblicana fornendo un punto d'accesso unificato questo importante alle risorse alle informazioni significative per la conoscenza di questo periodo
Vede la collaborazione anche degli archivi di Camera Senato dell'Archivio di Stato l'iniziativa si propone di offrire uno strumento tecnologicamente avanzato in grado di gestire dati e documenti e di mettere in connessione fonte di diversa natura
Presenti in rete e gli istituti di conservazione pubblici e privati aggregandoli col fine di renderli fruibili attraverso strumenti di tipo semantico che è un po'una novità nel campo degli archivi e forme di indicizzazione controllata
Anche indipendentemente anche questa una novità importante dai software localmente utilizzati
Offrirà anche una possibilità di Khost per fondi collocati su piattaforme difficilmente reperibili e spesso assai poco note anche agli studiosi
Per non parlare delle redazioni che si occupano di programmi culturali sui media o all'editoria in generale
Si tratta che lavorano in questo modo quando hanno a disposizione fonte di questo genere
Si tratta di una prima fase di produzione di un prodotto dimostrativo beninteso
A seguito di una colite laici che ha ricevuto molte risposte qualificate il Cnr avuto a disposizione una offerta di fondi sia digitalizzati che non sia di carte personali organizzative che di immagini
Provenienti siete archivio romane che gli archivi distribuiti sul territorio italiano
Rappresentativi di ogni anima del primo decennio questo era il nostro limite temporale della Repubblica
Spaziando da Ugo Spirito di alcune campagne elettorali del PC dalle memorie di valenze di Gedda Scoccimarro Giolitti da luglio ad Andreotti per citare soltanto alcuni dei fondi che ci sono stati presentati
Un contributo il CNR sceglierà a breve contatti di approfondimento che prenderà a breve contatti per approfondimenti tecnici e stringerà accordi specifici coi singoli istituti la prospettiva verso cui Cnr AICI per la sua quota parte e quella assai ambiziosa di creare la possibilità di un accesso unitario alle fonti della memoria politica istituzionale della Repubblica
Premessa e questo mi sembra culturalmente molto importante di una pluralistica possibilità d'interpretazione in sede di ricerca vera e propria ma anche di una più larga e turistica divulgazione tramite editoria media tradizionali social media linguaggi diversi
Offrire contenuti nuovi cui vengono offerti contenuti nuovi materiali scritti e visivi nuovi nuovi rispetto a quelli già disponibili e divulgati anche sui media
Ma in un certo senso passatemi il termine a volte un po'scontati a volte quasi un
Atti
Costituiscono un'ulteriore prospettiva interessante per alimentare i contenuti pronti per di contenuti pronti per la ricerca come per la comunicazione
Anche la terza missione dell'università e un nuovo campo di formazione per nuovi archivisti e ricercatori
E a tutti noti tutti nota questa evoluzione delle missioni dell'università in Europa e cominciata con la Magna Carta università Tom del due mila venti che ha proseguito il Bologna Process
E accanto in cosa consiste accanto più classico trasferimento di conoscenze nella ricerca applicata Therin prese effettuata da da decenni per le discipline stemma Laterza missive ultimamente potenziata sale con la prospettiva della knowledge economy
La terza missione si è sviluppata su impulso di scienziati e di umanisti con il sostegno di alcune clausole di dei finanziamenti europei alla ricerca universitaria
Ed iniziative europee come la notte dei ricercatori ore venti teneramente European Science Forum su che cosa
Sulla cosa come il Senato all'inizio sull'urgenza di dare risposte istituzionali al problema di creare fiducia nella ricerca scientifica lautamente impone intesa quindi anche umanistica in tempi avversi
Col contributo dei ricercatori stessi già spesso impegnati o propensi ad attività di comunicazione dei risultati e dei metodi della loro ricerca
C'è documentazione che posso citare e sarà disponibile nella
Relazione scritta su questi temi
L'Istituto di cultura e concludo che tale tipo di impegno pubblico hanno nel loro DNA già svolgono in alcune sedi tutto ciò ma si candidano con più forza per svolgere con le Università tale attività di terza missione
E si candidano anche come sedi di formazione di ricercatori e di archivisti che soprattutto in campo umanistico possono acquisire professionalità innovative
Esplorando nuovi temi utilizzando nuove tecnologie e metodi
Legando ricerca e accesso della popolazione di una popolazione più ampia ai risultati della ricerca grazie
Grazie a Sergio che è rimasto poi veramente di limiti di tempo
Molto lo deboli e vorrei anche dire che abbiamo qui presenti anche ci sono altri che sanno poiché il del gruppo di lavoro del del questa portare delle fonti storie da Repubblica e quindi saluto anche il presidente dell'antico e qui con noi che di questo l'istituto fa parte grazie Sergio adesso la parola Simona Ferrantin e per dell'Istituto di studi per la storia dell'Azione cattolica del movimento cattolico Istituto Paolo sesto
La rete dei laici caratteristiche e potenzialità di sviluppo riferirà in merito a questa indagine sulle connotazione dei nostri soci di cui voglio ringraziare anche siriana sopra
Grazie
Buongiorno a tutti a tutti i presenti ringrazio il presidente Spini tutta la nostra associazione per l'opportunità di dare un contributo a questa mattinata
Lasci associazione libera e volontaria nata nel mille novecentonovantadue dalla felice intuizione di un ristretto gruppo di istituti culturali
Conta oggi come è stato già ricordato centocinquantaquattro soci tra fondazioni accademie istituti culturali centri studi alcuni come le accademie che vantano una tradizione plurisecolare
Altri la maggioranza fondati nel secondo dopoguerra
Gli ambiti disciplinari sono i più vari includono la lingua italiana la storia la filosofia la musica e le scienze solo per citarne alcuni
Oltre il settanta per cento due enti su tre opera nell'ambito della storia moderna e contemporanea
Altrettanto variegate sono le caratteristiche proprie di queste istituzioni con riferimento ai patrimoni conservati ai servizi offerti e all'attività proposte
Come sottolineato anche durante l'ultima Conferenza nazionale lasci svolge i propri compiti istituzionali di rappresentanza e di messa in rete degli associati
Promuovendo la continua crescita e una sempre più puntuale strutturazione di questa rete
Che si è rivelata un fattore propulsivo di sviluppo dell'associazionismo culturale nel nostro Paese
Lascia inoltre impegnata come soggetto attivo all'interno del percorso di sviluppo sostenibile dell'Agenda venti trenta proponendo la nostra realtà culturale come strumento proattivo per operare nel vivo della realtà sociale economica e politica
Abbiamo dato la parola ma non il microfono sia un razzista
E per concorrere attivamente lo sviluppo del nostro Paese
Le istituzioni culturali che fanno parte dell'Aci operano fondamentalmente in due direzioni tra loro strettamente connesse
In primo luogo svolgono una fondamentale funzione di interesse pubblico in parallelo con l'attività istituzionale del ministero della cultura e di altri soggetti pubblici e molto spesso in collaborazione con essi
La conservazione e il restauro l'ordinamento la descrizione e la promozione sono tutte attività di tutela del patrimonio che i nostri clienti svolgono né rilevante interesse collettivo ed è proprio questo complesso di funzioni che costituisce il presupposto legale di fatto per l'erogazione dei contributi pubblici
A partire dalla Cappella triennale di cui è imminente rinnovo per il triennio due mila ventiquattro due mila ventisei di cui si è appunto parlato poco fa
C'è poi una seconda direzione di uguale rilievo e consiste nella ricerca da parte degli istituti di un rapporto molto più ampio ed aperto con il pubblico potenzialmente interessato all'attività culturale nel nostro Paese
Per rinsaldare una proiezione Esterna sul territorio come fattore di crescita civile e di rafforzamento della coesione sociale
A tal fine diventa strategica la capacità delle istituzioni di comunicare tra loro di mettere in rete i propri patrimoni archivistici librari museali e di scambiarsi idee iniziative ed esperienze
In altre parole di concorrere tutti insieme a creare un ambiente culturale ricettivo per l'attività di ciascuna di esse
Sto facendo riferimento a progetti ambiziosi obiettivi significativi realtà di eccellenza che per motivi di tempo non posso qui elencare puntualmente
Ma chi lavora in queste realtà chi opera quotidianamente per cercare di raggiungere questi risultati chi persegue con tenacia questi traguardi sono le lavoratrici e lavoratori della cultura e lavoro culturale che genera tanta ricchezza
La prima indagine sul lavoro culturale negli istituti associati è stata promossa dall'ANCI nel due mila diciassette in collaborazione con la Fondazione Gramsci Emilia Romagna per mettere a fuoco il quadro della situazione esistente negli istituti e sviluppare così una riflessione per avere una migliore comprensione delle realtà e delle competenze coinvolte inclusi gli aspetti contrattuali nel due mila ventuno il questionario è stato ripreso aggiornato ed approfondito soprattutto nella sezione di indagine relativa alla qualificazione delle professionalità che operano negli istituti
Concentrando con ancor più convinzione l'interesse sul nodo del lavoro culturale
All'interno degli enti infatti sono richieste competenze sempre più approfondite legate all'utilizzo delle nuove tecnologie alle rinnovate esigenze di comunicazione formazione
All'accesso alla cultura da parte di un pubblico sempre più numeroso ed eterogeneo
Si è voluto dunque approfondire ulteriormente la conoscenza della nostra estesa comunità per riuscire a valorizzare le attività le attività svolte dal personale degli istituti preservando e promuovendo al contempo la dignità del lavoro culturale
All'ultimo questionario ha risposto il sessantacinque per cento degli istituti quindi la fotografia che emerge significativa e presenta una forte corrispondenza con le risposte del questionario precedente
Un primo elemento che emerge chiaramente l'elevato livello di competenza i dati dei due censimenti mostrano che nel corso del tempo permane negli istituti un alto livello di professionalità e motivazione
Ci sono oltre due mila persone impiegate con grande variabilità tra gli enti da un minimo di una a un massimo di centocinquanta persone
Il cinquanta per cento degli enti a dieci o meno collaboratori la media dei dipendenti a tempo indeterminato è del venticinque per cento
Nelle fondazioni il numero dei dipendenti è in media circa il doppio dei volontari viceversa nelle associazioni è il numero dei volontari a doppiare il numero dei dipendenti
Confrontando i due questionari del due mila diciassette due mila ventuno emerge la diminuzione del volontariato gratuito dal trentotto al diciannove per cento e l'aumento dei liberi professionisti e dei lavoratori autonomi dal dieci al diciotto per cento
Probabilmente anche perché molti bandi di finanziamento non ammettono tra le spese i lavoratori dipendenti
L'ottantasette per cento degli istituti dichiara comunque di ricorrere abitualmente a collaborazioni esterne mentre fa un passo di corsa al servizio civile meno del tre per cento
Per quanto riguarda i profili professionali tra gli addetti si riscontra un titolo di studio molto alto laurea ai titoli post laurea
I profili più diffusi sono quello di archivista bibliotecario ricercatore e studioso ma abbiamo anche addetti alla comunicazione impiegati amministrativi e di segreteria
C'è una netta prevalenza delle donne tre dipendenti la fascia d'età che comprende la maggior parte di dipendenti e collaboratori a quella tra i quarantasei e cinquantadue anni
Tra i diciotto e i trent'anni troviamo in prevalenza stagisti tirocinante borsisti sopra i sessant'anni volontari in prevalenza i questionari evidenzia non la presenza di un alto numero di persone coinvolte nell'attività degli istituti in qualità di collaboratrici e collaboratori
Le nostre realtà hanno la necessità di aprirsi a possibilità di impiego soprattutto per quei soggetti giovani e qualificati che gli universitari escono ad assorbire solo in minima parte
Istituti sono infatti i luoghi di formazioni privilegiata per le tante giovani tanti giovani che vi fanno esperienza con un significativo investimento da parte del personale dipendente nel formarli
Investimento che però ha sovente si trasforma in frustrazione professionale ed umana perché non riusciamo a trattenere queste risorse presso i nostri Istituti
Rimane infatti una grande sproporzione tra il personale assunto è quello precario un volontario
A titolo di esempio nel mio istituto Lisa Cembra presenta nella media la fotografia che emerge dall'analisi dei questionari e conferma le nostre preoccupazioni
Io sono Simona archivista donna quarantanove anni titolo di studio post-laurea responsabile di un istituto con due lavoratori dipendenti me compresa stessa fascia d'età contratto del commercio
Tre collaboratori dai venticinque ai quarantacinque anni alternati in base ai finanziamenti e volontari nei ruoli di governo il nostro settore è quello della storia contemporanea archivio e biblioteca sto parlando di un patrimonio di mille cinquecento metri lineari circa settanta mila volumi sono aperti e disponibili ai nostri utenti tutti i giorni in sala studio
Anche noi facciamo un basso ricorso al servizio civile perché non riusciamo a dedicare il giusto tempo all'attività di formazione iniziale che questo servizio necessariamente richiede la questione del contratto merita particolare attenzione perché ancora irrisolta non esistono contratti adeguati ed omogenei per il lavoro culturale
Oltre il quaranta per cento degli istituti utilizza appunto il contratto del commercio sebbene non contenga nessun riferimento al lavoro culturale anche perché rivolte realtà assoggetti profit nel mercato
Solo il dodici per cento degli istituti utilizza il contratto di Federculture perché risulta troppo oneroso un dato nuovo emerso nel due mila ventuno è il notevole aumento dei contratti del testo del terziario e servizi da altre al diciannove per cento
L'assenza di un contratto adeguato per le nostre realtà resta dunque un problema aperto un colloquio a livello sindacale è stato avviato attraverso incontri dedicati durante le ultime conferenze dell'Aci
Un'importante trasformazione in atto che riguarda da vicino il mondo degli istituti culturali
è l'iscrizione al Registro unico del terzo settore un tema che ci coinvolge tutti indipendentemente dalle valutazioni e conseguenti decisioni delle singole realtà
è necessaria una riflessione la riflessione matura e consapevole che aiuti a comprendere a fondo il contesto e le condizioni per orientarsi e muoversi al meglio in una scelta destinata a incidere sulla vita degli istituti
Nel questionario del due mila ventuno si registrava già un significativo dinamismo degli enti l'undici per cento si era già iscritto il trentotto per cento non aveva intenzioni di farlo
E il resto degli enti quindi la maggioranza dichiarava di essere pronto all'iscrizione o in fase di valutazione della stessa
Sarà dunque opportuno raccogliere e analizzare organicamente dati aggiornati per comprendere motivazioni e scelte prevalenti
I contributi pubblici rappresentano il cinquanta per cento delle entrate
Il ministero della cultura il primo contributore interlocutore seguono poi Regioni e Comuni con percentuali diverse in tutta Italia
Rimane una parte residuale che proviene da soggetti privati e da ultimo davvero minimo è il valore dei contributi intercettati dall'Unione europea meno del due per cento
La questione delle fonti di finanziamento e quindi un tema sempre sensibile critico cruciale per riuscire a sviluppare una progettualità che possa davvero definirsi tale
E che sappia guardare avanti nelle sfide aperte di valorizzazione del patrimonio mirata ad una fruizione sempre più condivisa e accessibile
Lo ribadisco istituti culturali forniscono un servizio che è pubblico accurato e qualificato sono luoghi di accoglienza quotidiana per la ricerca con una presenza significativa di utenti nelle sale studio
Questi istituti sono oggetti culturali che meritano attenzione privati ma aperti al pubblico con modalità di accesso gli orari noti con personale pronto a dare supporto nelle ricerche
Molti dei nostri archivi biblioteche hanno ricevuto la dichiarazione di interesse culturale dalle Soprintendenza archivistica e bibliografica e regionali
Collaborando con le direzioni generali del ministero della cultura all'interno della cornice delineata dal Codice dei beni culturali
La rete dell'AICI ha manifestato più volte la piena disponibilità a collaborare alla realizzazione del PNR re promuovendo il dialogo e il confronto tra le istituzioni associate come veniva detto anche prima
Con un impegno specifico rivolto alla digitalizzazione del patrimonio e al coinvolgimento delle risorse più giù in questa ottica di condivisione dei patrimoni e della formazione è auspicabile che nei prossimi anni le istituzioni aderenti intensifichino i rapporti di collaborazione con gli atenei che con le scuole
Al fine di creare sinergie che possono rivelarsi utili alla collettività tutta i nostri istituti conservano storie patrimoni documentari preziosi indispensabili per la ricerca e per la storia del nostro Paese e per la diffusione della cultura democratica per la quale tutti noi lavoriamo lo spazio pubblico ha bisogno degli istituti culturali e questi hanno bisogno di essere conosciuti e riconosciuti attraverso un confronto costante e costruttivo con le istituzioni grazie per l'attenzione
Grazie a Simona Ferrantin le ricordo che come incentivo a rimanere tutto il giorno c'è anche un lancio che verrà fuori si svolgerà nel pianterreno al pianterreno e ricordo che bisogna che tutti esprimano il voto
Ogni riferimento a cose e persone realmente esistenti è puramente casuali ma noi non ricercano acclamazioni lo Statuto dice che si vota e si vota e quindi chiedo a tutti di esprimere sapete che chi va via può mettere la scheda nell'urna anche prima importante che nessuno di ben venti mila miliardi
Prego piemontesi
Dono prego propositivi Fabiani annientamento potrebbe questo situazione dell'ispezionabile avrebbe separazione distruggiamo l'eterna
Adesso la parola invece alla neo presidente della Fondazione Giuseppe disabili bagno Daniela Mazzucato fondazioni cultura e territorio
Il che costituisce anche l'occasione per salutare credo che sia il collegamento il presidente onorario della Fondazione divani esordito Mastro Leo che è sempre stato uno dei soci più attivi della nostra fondazione delle nostre istituzioni
Prego
Allora buongiorno grazie mi disse c'è molto non essere qui con voi ma non sempre si può fare quello che si desidera
Il tema alternativi in eternit attribuito io
Messo una un sottotitolo
Che è un po'la cifra della fondazione di Magna
Custodire la memoria raccontarla valorizzarla renderlo attuale è un dovere morale e coloro che ne posseggono le tracce
E Fondazione sono le custodi della memoria sono realtà stabili nel tempo e rimangono al di sopra dell'uomo hanno un patrimonio inestimabile delle biblioteche e degli archivi
Un patrimonio che deve essere condiviso resource fruibile anche con tecnologie
Avanzate ma soprattutto con l'utilizzo delle dissocia perché possano arrivare alle nuove generazioni
Dare ai giovani l'opportunità di conoscere coltivare la memoria storica permette di stimolarli allo sviluppo di una memoria critica andando oltre le semplici nozioni e acquisendo il senso dell'importanza di saper leggere gli avvenimenti con autonomia intellettuale
L'attribuzione e la giusta valenza la memoria del nostro passato ma anche l'osservazione critica che all'epoca in cui viviamo è un esercizio importante per una società che sia li Giletti partecipe
Non è possibile leggere il presente se non a partire dalla coscienza del passato comparando i fenomeni storici e analizzando le loro ripercussioni sulla vita sociale
La pluralità delle memorie offre una ricchezza inestimabile che va esplorata così da poter creare una coscienza comune
Nel moria significa anche approfondire lo studio e l'analisi dei territori e si intreccia con gli aspetti delle diverse culture delle migrazioni hanno introdotto ma memoria significa anche riflessioni sistematica assentibili
Come quella dei conflitti delle guerre del periodo che stiamo vivendo
Le fondazioni con il loro patrimonio bibliografico e archivistico sono per natura luoghi di accesso democratico alla conoscenza
Capaci agevolare la costruzione collettiva di una società più partecipata
Consapevole e plurale e in questa direzione io credo vada sostenuto con forza il progetto per la costruzione della messa in rete delle fondazioni sul territorio nazionale
Per consentire uno scambio
Tutto ad un territorio secondo punto dire per l'esperienza di conoscenze e le storie di vita delle persone che hanno vissuto e vivono in quel contesto
Il territorio non è solo un luogo fisico ma è l'insieme delle culture delle relazioni della comunità che vive si identifica ingresso
La cultura di un territorio neanche come un'impresa sociale che coinvolge tutti i cittadini
Perché si rompe la divisione dei ruoli fra chi produce e chi fruisce cultura perché il cittadino e al tempo stesso un consumatore Man con produttori di cultura e in questa prospettiva del territorio la cultura tende ad assumere nuovi ruoli e nuove soluzioni
è una cultura che promuove accoglienza costruisce benessere include coglie tutte le diversità
Partecipa allo sviluppo economico crea nuovi linguaggi educa informa nuove generazioni
Credo che sia indispensabile perciò promuovere con forza la partecipazione diretta alla vita di comunità così come è fondamentale e sostenerne la convivenza democratica la coesione sociale e l'integrazione nel rispetto delle differenze
Dobbiamo coltivare incentivare la partecipazione alla vita delle fondazioni innanzitutto nelle comunità del territorio
Per valorizzarne creatività Progetti esperienze storie di vita dei cittadini e sostenere quindi è forzandolo l'investimento nel capitale sociale e culturale che le nuove generazioni
Mi è stato detto di raccontare l'esperienza della
Fondazione diventando lo faccio volentieri
Perché punti di forza sulle sui quali la Fondazione decisivo sia esercitata ogni giorno dell'anno
E il rapporto con i giovani la costruzione di partenariati la presenza sul territorio
La nostra l'esperienza la Fondazione si fondo da un lato sulla ricerca storica e su certi minimi abbiamo ormai
Più di sessanta siamo partiti con una forte caratterizzazione socialista ma poi entriamo aggiunto molte presenze cattoliche e laiche liberali
E abbiamo valorizzato e cerchiamo di farlo con diverse attività di comunicazione attraverso un catalogo o con la giornata del donatore
E il la valorizzazione di questi archivi ha portato spontaneamente alcun realtà anche la terra a consegnarci a archivi di natura culturale come quella del famoso architetto vissuto nel periodo di Giuseppe Di Maggio
Ma la nostra vera presenza sul territorio si è realizzata attraverso l'esperienza riusciti insieme a della comicità e del Mali privi una biblioteca di comunicare anche un progetto finanziato dalla Regione Puglia che noi abbiamo ispirato alle parole di Margaret lo sanno nelle Memorie di Adriano puntare di più teche come costruire ancora granai pubblici ammassare riserve contro l'inverno dello spirito che da molti indizi al grado vedove indire ho ricostruito tocca ricostruire significa collaborare con il tempo nel suo aspetto di passato coglierne lo spirito o modificarlo pretenderlo quasi verso un più lungo venire
Significa scoprire sotto le pietre il segreto delle società che
è stato un finanziamento importante che c'è concesso di realizzare una
Biblioteca moderna dotata di grandi spazi che già all'indomani della sull'inaugurazione aggiunge Del Bene quindi la ventuno sono stati riempiti da giovani studenti e ricercatori
Ancora oggi quotidianamente noi li abbiamo rivediamo occupati da una media di quaranta ragazzi
E nel solo due mila ventidue per dare una cifra tenendo conto che ogni viviamo in un comune
Distante
Una trentina di chilometri dal capoluogo
Sono stati distribuiti novemila prestiti siamo anche
Assegnatarie
Io a una Progetto di del bando PNR sulla digitalizzazione quello a cui si faceva riferimento prima noi lo abbiamo vinto
Con una proposta di progetto che abbatterle in comune per dire
No fisiche ma i materiali perché doteremo la nostra fondazione di sostegni
Erra
Ieri gli ipovedenti e i disabili mentali
Abbiamo un radicamento forte anche sul territorio istituzionale perché la fondazione partecipata dalla Regione Puglia dal due mila quattro dalla città metropolitani Panatta al Comune di Bari ed appalti undici comuni
Abbiamo creato nel tempo
Molti partenariati per esempio con la Fondazione Dioguardi con l'Università di Bari con la Fondazione Friedrich Ebert Stiftung nella più grande delle formazioni politiche tedesche che
Hanno come compito
A livello internazionale e la promozione della democrazia e della giustizia sociale dell'acqua del sindacalismo democratico
Lavoriamo molto con gli ottoni professionali degli architetti degli avvocati dei giornalisti abbiamo in itinere accorge con il Politecnico di Bari l'Acquedotto Pugliese il parco tecnologico Tecnopolis Rai Radio tre
E il Teatro Pubblico Pugliese
Come operiamo siamo sampler rientrati fortemente Giovanni perché diffondiamo il conserviamo come ho detto prima la memoria storica e la valorizzazione e la figura di Giuseppe Di Vagno
Attraverso la sua vocazione alla difesa degli ultimi
In particolare lo sfruttamento dei braccianti che ancora adesso è un problema irrisolto ma soprattutto il valore del lavoro nella battaglia di genere è una delle eredità più significative che divenne ci ha lasciato
Quando in un tratto di una lettera en redarguito dal nipote incitando la a studiare e a lavorare perché sanno sarebbe rimasta sempre una schiava
Il racconto della sua vita politica e rafforzato attraverso il premio di ragno
Quello di un anno è un
Premio biennale per approfondire tenne in chiave attuale del periodo storico al punto in cui è vissuto Divagno destinato ai ragazzi hangar
Trentacinque e e viene appunto indetto ogni due anni va un ricercatore che abbia attraverso una valutazione e di una
Giuria
L'importante
Prodotto il migliore dei suoi dei suoi lavori quest'anno il premio a un titolo si chiama città in campagna la modernizzazione capitalistica incompiuta e l'azione politica del partito socialista nel Mezzogiorno nella Puglia di
Di Ronaldinho
E quando abbiamo istituito nel due mila ventuno il centenario per la morte di nella di seppellirà neo abbiamo anche organizzato vorrà certa
Perché non abbiamo un profondo il consolidato rapporto con le scuole del territorio infatti che abbiamo costituito una rete di diciotto scuole che hanno partecipato
Alla al primo livello del del Certamen con centoquarantacinque studenti al secondo erano trentadue e sono stati ovviamente strenna invidiosi ed è stato difficile spendere perché erano tutti eccellenti
Però l'altro verso e la biblioteca di comunità l'altro cinque ore di lavoro è un vero e proprio luogo d'incontro e di socialità frequentato da molte fasce giovanili che riconoscono nella biblioteca o luogo di studio di condivisione di conoscenze e di informazione
Per organizziamo in biblioteca ma anche incontri
Per gli spostamenti in città per i grandi eventi una serie di iniziative che hanno questo marchio che abbiamo ormai da anni nel nostro festival europeo sette di settembre che si chiama lettori in fabula
Abbiamo coniato un lettore incontri che un
Un format che facciamo due volte l'anno su grandissimi temi e io posso anticipare quello di giugno di questo anno sarà sul torna vite libertà in particolare con un approfondimento fra la questione femminile e le religioni e oltre a una lecture iniziale avrà c'è una tavola rotonda con rappresentanti delle
Diverse religioni esima amica ebrea cattolica e protestante
Abbiamo letto l'incidenza che un ampio
è un piccolo festival che facciamo con partenariato di RAI due o tre
E che sulla diffusione della divulgazione scientifica
E abbiamo l'anno scorso
Lanciato un premio in
Colgo mezzo di Rossella Panarese che questa giornalista prematuramente scomparsa che era molto attivati specializzata nella divulgazione scientifica
Quest'anno trentadue gruppi di lavoro stanno lavorando stanno operando guidati dai giornalisti di Rai Radio tre per le realizza la realizzazione di un podcast un podcast che Corriere varie tematiche sempre legati alla scienza
Sui temi dello spazio della gestione dell'acqua dell'Energia
E poi abbiamo l'autoritratto che sta a tutti i costi arrivato l'abbiamo fatto quest'anno
Un cordiale giornate director in fabula della punto dal festival europeo abbiamo spostato sul per importante sul territorio diversi spettacoli teatrali
In partenariato con il Teatro Pubblico Pugliese
Abbiamo anche una testata giornalistica on line un progetto editoriale che consente di dibattere riflettere su grandi temi culturali
Diciamo che tutte queste
Molto faticose perché l'età perché come diceva la collega chi mi ha preceduto
Poi la la struttura di questa informazione non è una struttura estremamente anche anzi e quindi tutto quello che lo facciamo lo facciamo anche con un consiglio d'amministrazione molto
E devo dire operaio e lavoro e che si si dà molto da fare e lo facciamo secondo filobus l'attenzione alla comunità
è quella locale ma anche quella del territorio più ampio
Sulla scia della organizzazione delle idee di Giuseppe Di Vagno sulla società sulla politica sulla difesa del lavoro l'attenzione ai francesi rispetto delle idee democratica di questo Paese
Siamo assolutamente disponibili a e con grande piacere a confrontarci con qualsiasi altra associazione voglio Fondazione armonia avere un rapporto diretto con noi grazie
Grazie Daniela Mazzucca
Sia Rossana Rummo che Nicola Matrix si scusano dovuto lasciare i nostri lavori ma siamo stati così contenti di averle Connor
Adesso la parola al professor Giuseppe Parlato forse dopo di lui poi rimanere un po'di tempo se qualcuno vuole fare qualche comunicazione direi che all'attività dei suoi scritti
In alto la parola professor Giuseppe Parlato Fondazione Ugo Spirito Renzo De Felice le fondazioni nella società che cambia
Grazie presidente ringrazio proprio presidente Spini da questo invito
A questa Assemblea
Lo ringrazio anche per la disponibilità che ha sempre manifestato nei confronti degli istituti culturali delle richieste dei problemi delle problematiche che andavano da quelle culturali a quelle invece di sistema magari amministrativo e burocratico
E i io personalmente ho sempre apprezzato la sua disponibilità al dialogo e soprattutto la concretezza delle delle dei consigli
Mi mi dimetterò ad alcune considerazioni relativamente all'ambito storico che quello che riconosco non dico meglio che conosco punto ceppo credo di conoscere anche se mi sembra che il discorso che alla fine emerge possa interessare un po'tutti gli ambiti della cultura umanistica
Che a mio avviso oggi quella maggiormente in difficoltà
E discorso lo articolerei su tre punti essenziali l'università la formazione e la comunicazione
Tre elementi che sono ovviamente sovrapponibili
E in qualche modo anche sinergici ma che presentano a mio avviso sempre necessita di interventi specifici in relazione alle funzioni degli istituti culturali
In primo luogo c'è un problema non nuovo di rapporto tra istituzioni culturali università ho ascoltato con molta attenzione il monte cosa le ha già dette il professor Camuzzi prima
In particolare in merito alla ricerca universitaria
Soprattutto appunto in campo umanistico
Partendo da un dato se vogliamo banale
Che il notevole aumento degli impegni di carattere istituzionale burocratico e didattico che grava oggi sui docenti universitari
Questo elemento ha fatto sì che il tempo da dedicare allo studio alla ricerca individuali sia fortemente diminuito
Io lo vedo
In io adesso sono in pensione da qualche mese grazie al cielo ma insomma poco poco tempo fa mi capitò di il consiglio di facoltà viene ma scusate ma il tempo per andare in archivio lavora mano guardato tutti dicendo va be ma tu sei vecchio
Certo è una visione vecchia del problema cioè adesso si prescinde bene mi fa piacere sono lieto e andare in pensione perché così continua a fare a meno quello che mi piace fare
Allora questo discorso che non è socio una battuta fa piacere
E diciamo a un casco a mio avviso abbastanza pesante sulla qualità della ricerca universitaria perché poi questo elemento di cui abbiamo detto si accompagna o a un altro elemento che a mio avviso è ulteriormente perverso
E cioè i giovani studiosi sono spinti da un ragioni di carattere concorsuale a pubblicare a raffica e a pubblicare le cose che vengono fuori anche qui scusate se faccio un riferimento personale mi è capitato negli ultimi quattro cinque concorsi voluto fare
Quando ero ancora in servizio
Articoli di fascia di tre pagine e mezzo ora io capisco che forse ma blocchi o no Momsen potevano fare in una pagina mentre vaglio una meraviglia
Quelli non erano Mondsee questo è il problema e quindi erano solo tre pagine e mezzo però tre pagine e mezza rivista di fascia voi capite che porta su il il discorso allora questi due elementi
Scusate molto banali molto terra terra dai quali sono voluto partire
Mi hanno portato a pensare che oggi il rischio è quello della estrema specificità dei temi presi in considerazione soprattutto ai giovani vedi sempre il discorso concorsuale
La sempre più rara presenza di un'analisi complessiva interpretativa e soprattutto nella monotonia dei temi scelti ci sono candidate i concorsi che per dodici pubblicazioni hanno sempre lo stesso argomento qui c'è qualcosa che non funziona
Allora io credo che non tanto ciò accade per l'incapacità degli studiosi
Quanto per la necessità di pubblicare di pubblicare articoli Brady e povere di apparato documentario al fine di privilegiare la quantità rispetto alla vera qualità in funzione essenzialmente concorsuale
Ora questo discorso a mio avviso penalizza ulteriormente i giovani studiosi apre la prospettiva di una storia uniforme
Scarsamente collegata con una visione d'insieme rischia di trasformare la ricerca storica in mera erudizione
Togliendo allo studioso il senso della ricerca libera complessa e articolato
E tutto questo accade quando invece vie lo sappiamo benissimo tutti una forte domanda di storia
Talché sempre più emerge la figura del giornalista quando va bene o peggio dello storico improvvisato in grado di scrivere più libri all'anno
Con linguaggio semplice ed efficace questa figura diventa sempre più il il vero punto di riferimento del messaggio storico nella pubblica opinione
Ora detto tutto questo le fondazioni possono fare qualche cosa a mio avviso chic
Le fondazioni con apparati decisionali decisamente più agili rispetto a quelli dell'università e non è un complimento per le fondazioni nel senso che l'università sono micidiali
Potrebbero potenziare le funzioni a vita delle proprie strutture di ricerca affiancando ancora Miglio la ricerca universitaria qualificandosi per il metodo storico serio fondato sull'analisi della documentazione archivistica
Con questo non voglia ospitare una sorta di divisione delle carriere fra ricerca e didattica che a mio avviso porterebbe degli altri danni forse anche maggiori
Piuttosto segni segnalerete la necessità di individuare nuove forme di presenza delle fondazioni nel panorama scientifico attraverso l'accesso ai dottorati di ricerca una migliore distribuzione degli esiti delle ricerche stesse
Il potenziamento delle delle riviste affinché diventino un veicolo di buona storia unendo il senso del passato con la modernizzazione degli strumenti tecnici
E ovviamente mi riferisco anche quello che ha detto il professor Camuzzi in merito al CNR che è ovviamente molto interessante nel quale anche la Fondazione Spirito riferisce fa parte
Secondo punto le fondazioni dovrebbero entrare molto di più nel discorso formazione dico cose che probabilmente alla stragrande maggioranza degli istituti sono ovvie e premete già lo fanno
Però io penso a un discorso di sistema non soltanto un discorso individuale perché qui da la funzione Dellai ci direi anche queste
A cominciare dalla formazione dei docenti delle scuole del di storia delle scuole il cui livello di conoscenza e decisamente inferiore al passato ho settantun anni posso dirlo non tanto fatemi dire ogni tanto delle cose che dicono i vecchi e anche i docenti delle scuole superiori sono vincolati a pesanti oneri burocratici che tolgono loro tempo per la ricerca
Le fondazioni con opportuni accordi col ministero dell'Istruzione del merito potrebbero rappresentare un punto di riferimento insostituibile
Molti lo fanno già ma direi la creazione di un modello comune Hai ci importante si tratta di dare sostanza nelle scuole
All'educazione alla cittadinanza attraverso la maggiore conoscenza della storia repubblicana che è quella che non si studia più nelle scuole pochi si studia marginalmente
O se si studia si studia al di fuori di un percorso storico
Continuativo in modo tale che siano degli dei flash non sempre inseribili in un contesto complessivo
Inoltre ritengo che lo studio delle istituzioni delle fan e delle famiglie politiche della Prima Repubblica di cui noi abbiamo appunto questa memoria
Ci abbia tutti confermati e che il problema di fondo della politica oggi sia rappresentato è stato detto molto bene prima dallo scollamento tra politica e cultura va ricordato il presidente Spini
Oggi lo aveva già ricordato all'assemblea di Napoli in maniera molto evidente
Non troverei negativo che le fondazioni si faccia si facessero dopo i promotori tra le promotrici scusate di forme di scuole di formazione politica a vantaggio di tutte le forze politiche
Delle vere e proprie scuole di democrazia nelle quali le fondazioni ciascuna per le proprie competenze e sensibilità potrebbero dare un contributo determinante alla costruzione di una politica diversa mi rendo conto che un discorso molto di lungo periodo i cui esiti si potranno vedere fra anni però mi rendo conto che anche che sia utile e necessario incomincia ciò non significa attenzione che le fondazioni debbano fare politica nel senso più deteriore del termine io credo che l'indipendenza delle fondazioni la loro autonomia concettuale sia Saccà
Però insegnare la politica attraverso la documentazione posseduta in un'ottica non divisiva ideologizzare ante ma costruttiva nell'ottica di un e insegnamento alla complessità questo forse l'informazione non lo possono fare
Terzo punto la comunicazione
Se già ricordato prima l'inevitabile contrapposizione tra linguaggio complesso e articolato dell'indagine scientifica e lo stile dei giornali o addirittura lo stile della rete rifondazione dovranno contribuire all'individuazione di registri di comunicazioni più agili per fare veicolare una storia complessa ma non ostica illeggibile a cominciare dai podcast per esempio è stato se ne è parlato nell'intervento di chi mi ha preceduto
In grado di favorire forme di divulgazione storica di un certo spessore
Ma direi anche che le fondazioni gli istituti possono realizzare un utile interscambio per esempio con la televisione penso fra tutti a Rai Storia che potrebbe essere opportunamente interessata all'attività delle istituzioni culturali
L'idea quindi è un'idea di doppio piano da un lato ausiliari collaborazione con l'Università nel campo della ricerca dall'altro sostegno più un efficace diffusione della conoscenza storica come elemento di crescita della società civile del mondo giovanile
L'Italia
Questo è un altra banalità che dico è un Paese dove la storia e in ogni angolo compito degli istituti culturali può essere quello
Di realizzare una ancora più efficace apertura i docenti ma assoluto agli studenti universitari e delle scuole superiori proprio per favorire una conoscenza diffusa di ciò che li circonda
Abbiamo detto che le fondazioni sono depositarie della memoria e negli anni proprio attraverso laici questo devo dire
Io un po'di tempo l'ho passato a seguire le vicende dei laici
Ma devo ringraziare tutti quelli che hanno non solo sospiri ma anche tutti quelli che l'hanno preceduto perché sono uscite realizza una cosa importante hanno saputo sviluppare non già una memoria condivisa un'unica memoria condivisa nella quale io non credo moltissimo
Ma hanno saputo sviluppare le memorie accettate e rispettate cioè le varie memorie plurali che sono state oggetto
Di un lavoro di ricerca comune e che ha prodotto a mio avviso una uno sviluppo negli studi negli studi storici
In questa
Ottica le fondazioni dovranno necessariamente individuare nuove forme di gestione allo scopo di rendere più fruibile la memoria della storia repubblicana
Puntando sulla digitalizzazione delle fonti archivistiche affinché siano maggiormente veicolati dal pubblico degli studiosi e non universitarie non il che significa altresì per le fondazioni potenziare gli esiti dell'attività di ricerca alta per attraverso forme sempre più snelle di presenza nell'ambito scolastico è generalmente pubblico
Nello stesso tempo forse occorrerebbe riprendere alcuni studi che sono stati fatti nel passato
Per individuare forme di cooperazione tra fondazioni in ordine alle sedi alle strutture gli spazi bibliotecarie questo ricordo è un discorso che era stato preso
Quando c'era Beppe Vacca se non ricordo come presidente dell'Aic sì addirittura a un certo punto si ventilò il Quirinale come e il luogo va be'è stato molto bello ma insomma come lo ci ci saremo anche presso un po'montati la testa però insomma la cosa era
E poi qui è finita in nulla deve fare delle scelte di territorio esatto esatto
L'azione delle fondazioni in questo senso verrebbe a coprire un ambito a mio avviso è essenziale per non trasformare la storia in una disciplina senso unico sottolineando i due aspetti principali pluralismo e la libertà
Più si studiano le famiglie politiche più si approfondisce il rapporto tra politica e cultura maggiormente si sviluppa la reciproca legittimazione delle culture politiche abolendo antichi steccati
La cultura politica contro l'ISC il rischio della banalizzazione storica che oggi blocco ci sono d'accordo con quello che diceva
Il
Pro Sesto Muzzi prima e veicolo di libertà ed è essenziale per la costruzione di una società che vede nel reciproco rispetto delle idee la chiave per contribuire a costruire una società civile nella quale le contrapposizioni siamo solo diversità e non sbarramenti ideologici delegittimanti
Vedo nella ripetizione ossessiva di slogan ideologizzati il pericolo maggiore per la cultura negli anni futuri
In un periodo come quello attuale segnato dal linguaggio della Rete
E in un periodo come quello attuale che le fondazioni in un compito di non assecondarlo
La necessità di rivendicare con orgoglio la diversità e la complessità delle culture politiche perché costituisce una opportuna storiografica opportunità storiografica e anche civile vi ringrazio dell'attenzione
Se non erro abbiamo una mezz'ora abbondante no prima del dell'Ance dico bene
Quindi io già ho avuto da per il telefonino la richiesta di Pietro Polito di parlare delle centinaia di Gobetti
E gli do volentieri la parola c'è qualcun altro che vuole vedo qui la Matteotti c'è anche il centenario Matteotti si
Prendiamo nota o
Posso dire qualcosa si
E c'è la Società geografica Margherita
E poi
Prego
I lucchesi nel mondo
Allora vediamo se ho capito bene dunque allora Polito che è già pronto
Sì grazie un attimo solo poi abbiamo seghetto
E il bianco
Lucchesi
Poi
De Lorenzo ho visto perdendo qualcuno si c'è una quarta quel sì e poi andremo mi sembrano per la Matteotti
Grazie prego Pietro Polito
Sì ringrazio pochi minuti volevo
Informare la l'assemblea è lineare
Le amiche e gli amici dei laici che avevano già saputo dalla dalla newsletter dell'associazione che quest'anno ricorre centesimo anniversario della fondazione della casa dice Piero Gobetti
Fondata dal dal giovane liberale il venti marzo mille novecentoventitré il programma delle manifestazioni è stato già annunciato lo e presenta atto il venti marzo di quest'anno qualche settimana fa al tono del Novecento che è una delle una fondazione delle fondazioni culturali alcune
Cittadine piemontesi
E a cui centro promette aderisce e Centro Gobetti che fa parte anche del coordinamento dice di cultura benissimo Rizzoli
Questa ricorrenza del centenario vorrei brevemente
Parlarne anche per
Sottolineare un aspetto importante del lavoro degli istituti
E dove gli istituti che sono a tutti gli effetti istituti di ricerca
E in un qualche modo anche enti editori diciamo così nel senso che hanno delle collane
La loro attività si sviluppa attraverso insomma il settore pubblicazioni un settore importante a mio avviso
Va
Valorizzato fatto conoscere va condiviso o un ricordo è un aspetto importante l'attività editoriale e la
Sono gli atti del delle delle assemblee dell'associazione negli ultimi anni che sono un valore importante di documentazioni di studi
Il centenario
Della casa editrice di Piero Gobetti mi limito solo a questo punto
Lasciare per non sottrarre prendersi troppo spazio ruoterà attorno a un libro un libro
Che l'editore ideale di Piero Gobetti è un libro che fu pubblicato nel mille novecentosessantasei da Franco anticipa Antonicelli e ideato e costruito dall'Antonicelli è un è un è un diario postumo intima intellettuali di Piero
Che ricostruì che bisogna citarla diciamo dieci franchi intima personale del del personaggio ed è molto noto per le pagine dedicate al al lavoro editoriale alla concessione lo ritira Del Piero Gobetti
Intitola a che appunto una
Ed è reale
Ricordo solo ancora quest'ultimo dato il Centro studi è impegnato nella pubblicazioni in pubblicazione dell'intero catalogo dell'editoriale che si concluderanno il
Nel due mila ventisei nel centenario dalla morte interlocutrice
La manifestazione principale del del centenario per la casa editrice si svolgerà a Parigi il diciannove giugno in occasione della rassegna Piero Gobetti
Con un convegno alla Maison de l'Italie e la visita alla tromba di Piero per la scienza altro aspetto importante e chiudo qui delle nostre associazioni sia a mio avviso va molto
Posto in rilievo e inni internazionalizzazione sono istituti siamo istituti sì molti dei quali quasi la maggior parte dei quali hanno relazioni con istituti europei ed è solo vi ringrazio grazie
Grazie Pietro
Questa esemplare tra l'altro Conte il contenimento dei tempi se tutti facciamo come te appunto si può parlare tutti allora del bianco dei lucchesi nel mondo io ricordo dalla mia visita in California
Del mille novecentottantasei e un incontro molto piacevole termico Lucchesi nel mondo c'era un signore che un'alta carica dello che sia il mondo che girava con la targa mi nonni che gli aveva regalato il nipotino perché in California si può fare una targa che si vuole basta pagare
Buone bugiarda tutti Boggio del presidente Teletutto grazie per questi tanti anni di impegno
In questa associazione che
Era cresciuta prima ma che con le continuate a crescere con questo come dire allargamento a livello nazionale che che fa onore a tutti noi
Si sapeva di questa sua visita e tra l'altro spesso quando citiamo la storia dell'emigrazione Lucchese citiamo anche un passo di suo padre che che in un saggio ha saputo con brevi parole ma molto incisive
Delineare il carattere tenevo io Dinoi Lucchesi allora l'associazione Lucchesi nel mondo è un Dan pochi anni dell'ICI
Si ritrova fedelmente nel reporter del questionario che è stata prima presentato proprio con tutte le caratteristiche sia positive sia di criticità
E in cinquantacinque anni di attività siamo stati fondati nel mille trecentosessantotto ci siamo trasformati da un'associazione di emigrazione come dice il nostro nome abbiamo ottanta sedi in tutto il mondo
In una istituzione culturale
Perché questo in primo luogo perché ovviamente un associazione come la nostra si è impegnata nel from sul fronte del mantenimento della memoria dell'emigrazione
E quindi abbiamo un centro di documentazione che raccoglie una biblioteca un'emeroteca
E un archivio
Per il quale abbiamo anche presentato in trecento anni famoso famigerato mi tocca
In attesa di capire cosa sarà ecco
E questo questo nostro archivio contiene e fonti importantissimi non ancora abbastanza studiate sulla storia dell'emigrazione Lucchese e per quello che è possibile sulla storia dell'emigrazione toscano
Ma nel corso di questi anni di attività noi abbiamo anche acquisito uno dei tre musei pucciniano di del territorio lucchese già con Puccini nacque nella città di Lucca
è stato poi sepolto nel nella frazione di Torre del lago una frazione del comune di viareggio
Ma la famiglia di Puccini abbia origine non cadono a viareggio ma a Pescaglia e in un piccolo borgo che oggi si chiama celle di Puccini ed ecco nella casa a vita dicendo di Puccini
Cinquant'anni fa la nostra associazione è costituito il museo
E ci apprestiamo a a celebrare non solo i cinquant'anni del nostro museo che cascano proprio due mila ventitré
Ma le più venti più rumorose e ci auguriamo celebrazioni dell'anno pucciniano del due mila ventiquattro
E tutto questo lo facciamo con fatica perché i problemi che sono emersi nel questionario sono problemi reali
Le nostre risorse finanziarie nonostante si sia fatto accesso non da troppi anni devo dire la verità le risorse ministeriali non sono sufficienti a mantenere uno staff che possano raggiungere tutti gli obiettivi che potremmo raggiungere e questo è per per l'amministrazione e il consiglio di amministrazione della nostra associazione
Una fonte di continua amarezza perché potremmo lavorare veramente moltissimo su temi culturali potremmo legare la cultura alla promozione del territorio
Oggi in altri ministeri qui il rapporto è più legato al ministero della cultura
Noi abbiamo anche le forti molto sentito che il ministero degli Esteri al ministero degli esteri si parla di turismo delle radici e il turismo di avere dice sì richiamo agli oriundi all'estero ma fondandosi anche sulle eccellenze culturali del territorio
Ecco ci sarebbero per le istituzioni culturali
Anche di forma mista come la nostra per avete delle ampie prospettive di lavoro
Abbiamo la capacità progettuale di creare dei percorsi anche sinergie tra di noi per dare valore aggiunto alle nostre istituzioni
Il problema della sostenibilità economica di tutto questo è un problema
Importante e forte nonché del dell'aggravio burocratico ma dovrebbe si citava l'alto numero di collaborazione Esterne è perché chi ha aderito come noi alla riforma del terzo settore
Deve obbligatoriamente avvalersi di consulenti del lavoro consulente insicurezza consulente sul Bilancio
E quindi tutto questo
Si limita ma Doi
Guardiamo avanti con grande entusiasmo e di nuovo siamo lieti di entrare di essere entrati da pochi anni far parte di questa associazioni agli atti ed onorati grazie
Grazie per queste citazioni anche familiari fatto molto piacere Margherita Lazzari della Società geografica segue poi De Lorenzo
Della nostra società napoletana di storia patria voi Alberto Aghemo conclude in bellezza col centenario Matteo io non avrei altre
Penso che ciascuno si chiama
Minuti successive allora ieri io primo luogo volevo ringraziare il presidente uscente per aver guidato la associazione in un percorso importante di crescita
Non solo numerica ma soprattutto l'impatto panorama culturale italiano questo veramente grazie e grazie anche a chi generosamente ha dato disponibilità proseguire questa attività per il prossimo futuro
Volevo poi soffermarmi brevemente commentare degli interventi che
Sì sono stati fatti poc'anzi relativamente a due temi che io credo che siano particolarmente rilevanti ovvero sia quello della qualità della ricerca della rilevanza del i giovani per la crescita delle nostre associazioni e a riguardo volevo dire che sicuramente sono problemi
Importanti sui quali la nostra associazione dovrà lavorare molto ci sono delle opportunità e volevo citare ad esempio in questo caso per quanto riguarda per esempio
La che il ruolo di dei giovani la possibilità di Coppa Italia all'interno degli istituti di cultura il recente decreto ministeriale del Ministero dell'Università e ricerca che consente di che offre quasi quattrocento borse di dottorato cofinanziate da poter
Da svolgere in collaborazione con gli istituti culturali che in questo caso va detto devono cofinanziare la borsa di ricerca ma è sicuramente una
Un'attenzione nei confronti della formazione dei giovani
E degli istituti culturali in qualche modo riprende il progetto che Agca presentato spero che presto a questo decreto faccia seguito un altro relativo ad assegni di ricerca che poi diciamo il Progetto che avevamo presentato
Ma questo dei dottorati dottorati hanno un carattere particolare una rilevanza particolare una istituzionalità particolare quindi di questo segnale estremamente positivo per
I nostri istituti culturali
L'altro tema che appunto è stato oggetto della presentazione di parate quello dei la legittimazione della ricerca della qualità della ricerca e anche questo lo ritengo particolarmente importante credo che in questo gli istituti di cultura abbiano un ruolo rilevantissimo
E volevo al riguardo disfare presente è un'iniziativa che la Società geografica Italiana insieme all'altre società
Geografiche atteso nel mese di giugno otterremmo due eventi uno sulla dedicato alla valutazione della valutazione
E l'altro dedicato alla legittimazione della conoscenza e della ricerca che terrà contempo primo luogo proprio delle del ruolo che le riviste di fascia hanno in questo processo
Nel caso particolare io sono direttore di una rivista di fascia e quindi sento profondamente questo problema
Quindi ritengo che iniziativa del genere possa essere significativa e offrire degli spunti perché è strategico
Poter valutare in modo efficace la conoscenza e non attraverso strategie che niente hanno a che fare con la qualità della ricerca con la formazione di insomma
Mi permetto anche a questo punto di appare un una comunicazione perché sono particolarmente fiera di annunciare dei che la rivista della Società geografica italiana che è stata fondata nel mille ottocentosessantotto e non ha mai perso una annata di pubblicazione quindi ha pubblicato ininterrottamente dal mille ottocentosessantotto io ne sono direttore dare due mila diciotto ed allora la rivista in open access quindi liberamente accessibile online abbiamo recuperato
Tutto l'archivio pregresso e quindi sono adesso on line
Tutti i fascicoli dal mille ottocentosessantotto consultabili con ricerca testo libero
E quindi pienamente fruibili per la ricerca che non è solo per ricostruire la storia della pensiero geografico della geografia italiana ma direi
Più ampiamente della cultura italiana
Grazie
Grazie professoressa Lazzari per queste importanti comunicazioni inutile che ripeta che il sito della dell'ANCI ma lo dico anche a nome di Flavia il sito dell'Aci a disposizione per fare per conoscere queste scadenze questi convegni i loro risultati adesso la professoressa De Lorenzo delle da Deputazione di storia patria di Napolitano società napoletana sta capacità Napolitano instabile
Sono anche presidente del polo digitale strutturati Napoli
Allora io non vorrei parlare dei meriti della mia associazione delle nostre associazioni ma invece soffermarmi su alcuni dei punti che sono stati qui toccati perché un sindaco che mano a mano che si va avanti e che non ci perfezioniamo i cinghiali siamo tutti gli stimoli che questo panorama di offerte culturali e di precisazioni maggiori che vengono dei ministeri che alle regioni dagli enti che ci finanziano enti locali oppure nazionali in effetti ci crei ulteriori problemi abilita all'esperienza che io faccio
Noi siamo una società che finanziata dal dal comune di Napoli per un rapporto particolare con cui ci troviamo in Castelnuovo
E quindi in una sede che non è la nostra per cui Dio
Che negli ultimi due anni per cioè del venti e ventuno o sofferto la penalizzazione del comune di Napoli che non ha messo in Bilancio e contributi istituzionali lo farò mai causa al Comune di Napoli perché comunichiamo mi potrebbe benissimo cacciare dalla mia sede
Questa è una delle contraddizioni però mi piace ragionare su altri punti interessantissime quindi mi sembrava anche ai pochi interventi aggiuntivi che in fondo noi abbiamo dei problemi comuni
Finanziamento
Allenatori
Il finanziamento aleatorio è preoccupante perché agisce sull'uso delle persone
Io non posso investire se non in un personale ridotto e chianche faccia i contratti di collaborazione perché i contatti collaborazione di consentono di sopravvivere chiaro che io furbo persone brave che lavoreranno in continuazione su contratti di collaborazione
Ma perché non ho la possibilità di assumere tutti
E chiaro questo è uno dei problemi racconta di Popper lo ripongo insomma un'altra cosa il terzo settore noi quest'anno abbiamo deciso di passare al terzo settore
Perché voi chiedete accerto l'ossimoro veniva dal fiscalista è giusto questo che diceva rinunziate a una serie di contributi dall'altra parte quando io mi trovo di fronte un PNR cioè che noi abbiamo fatto e quale PNR annunci esclude dalla domanda però potranno partecipare anche gli enti che non sono del terzo settore
Quindi in un certo senso lo scontro con i finanziamenti reali che per non devono essere quelli consistenti
Perché finanziamento di poche migliaia di euro
è penalizzante metto tante energie per avere quattro insomma
E che ha quindi l'anche la politica della ricerca in questo senso ad essere importante io devo fare grossi progetti li devo fare con le istituzioni come le nostre perché devo puntare sulle cifre alte perché sono investimenti alti che sono con importanti
Perché su quello posso programmare Nwosu raccogliticcia anche se anche voi lo facciamo sui raccogliticcia
Ancora la collaborazione con le altre istituzioni
Io vorrei segnalare il fatto che le istituzioni come le nostre sono anche contemporaneamente archivio biblioteca collezioni di pergamene allora quali competenze ci occupiamo Ascierto ci servono avendo capito che bibliotecari date la parte non ci dimentichiamo che noi per fare la digitalizzazione
Prima della digitalizzazione dobbiamo inserire inserviente e allora i Kakà mattutino issando tutte queste persone sono le forniamo noi insomma liete ragioniamo su come l'uniforme amo le persone che essenziale per tutta la nostra istituzione se io uomo abbastanza persone io credo di averne due o tre che sono secondo me il top della DC della catalogazione a Napoli
Però fondamentalmente sano un passo attacca il Superbowl rapporto capillare con tante fonti che io non riesco a catalogare in tempo perché nota abbastanza gente
Per se non non stiamo sulla formazione dica traslocatori non si va avanti
Poi nel momento in cui sono Archinto mi trovo di fronte e questo mi confronto con l'Archivio di Stato di Napoli che a una scuola di archi sia come una scelta decreto del ministero che toglie la paleografia come applicato anche alla scuola di Attimis
Cioè io un domani mi troverò nella mia istituzione manda più nell'Archivio di Stato in condizione che sarà direttore dell'Archivio di Stato proprio nello paleografo
Non pare ora fa un direttore del che Alessandro mamma studiato Palio grafica avviciniamoci anche a questi problemi dobbiamo essere di controllori nella formazione queste persone
E di che cosa e di come opera anche il mistero nei confronti di questa formazione
Io sono allibita presente di questa cosa che gli è stata segnalata dagli archivisti cioè che in una scuola di archivisti canoni più obbligatorio l'affanno della Finpuglia l'Uncem la paleografia
Va be ma questo è un cancello e anzi che ci dovrebbe riguardare tutti comunque fa parte di questo percorso naturalmente non posso che essere d'accordo collega ha parlato sui problemi della dell'Università della formazione questi son problemi sta qua io sono anch'io in pensione però appunto sono passata attraverso la sua esperienza e so benissimo
Che cosa si va a giudicare dei concorsi magari una persona che pubblica in due anni cinque sei volumi sempre sullo stesso argomento a pezzetti
Laddove in altri tempi sarebbero stati capitoli di di un libro serio impastato progressivamente
Però anche lì è chiaro
Legami con le nostre istituzioni ci sono perché io vado a formare le persone come le forme lucertole tornerà anche in altri settori perché non c'è l'esigenza di storia è stata detta ecco e dovrebbe ammette il tour all'istituzione di public History
Come per esempio nelle istituzioni come le nostre c'è una presenza anche di quelli che scrivono di persone che non sono sorpresi professioni che comunque su un pubblico interessantissimo
Che le nostre fondazioni dovrebbero curare molto
Perché sono le persone sole persone comuni per le persone che vanno a sentire lezioni di storia sono anche le guide turistiche questa mattina ho fatto un corso per guide turistiche
Alla storia Paperina perché è un gruppo di guida è venuta a chiederci qualcosa di molto interessante semplicemente di fronte al boom turistico caratterizza la città non si sono trovati di fronte a persone complicità che a un certo punto hanno chiesto qualcosa sull'opportunismo oppure se i problemi dell'Appia Antica cioè sono venuti a chiederci lezione distonia di Napoli
Per farlo guide turistiche per non avere decide di vuoti in grado preparazione di fronte a un pubblico di questo tipo e quindi naturalmente qui il problema i nostri argomenti sarebbe infinito però vorrei limitarmi ogni cinque minuti
Grazie
Abbiamo risentito risuonare con piacere un accento napoletano che ci ricorda questa bellissima conferenza che abbiamo fatto nel novembre scorso ora o o due interventi ci tenuti ciascuno entriamo nelle una che abbiamo deciso Alberto avvieremo della Fondazione Matteotti e last but not least Maiello dell'associazione delle vendette
Prego Albert
Amiche ed amici buongiorno un saluto particolarmente caldo caloroso a Valdo Spini che ringraziamo per questa circostanza questa occasione ovviamente istituzionale ma è anche un momento personale di salute di ringraziamento
Inutile dirlo è stato già detto la sua comunque con questo test per dare persiano di cui tutti che
Se laici oggi è qui è perché ha percorso lungo cammino che questo capitolo ha tracciato in buona misura e con grande autorevolezza personale con grande impegno e generosità proprio l'amico Valdo Spini ed esprimo qui l'auspicio che al di là del caldo della guardia che si auspica facciano gli auguri a chi verrà insomma D'Amico Valtor proprio in questo spirito di amicizia di servizio che sempre lo ha contraddistinto continuerà a dare in qualche modo sulla qualche titolo anche sempre sta attivamente dette il suo contributo all'associazione
Io sono qui
Anche per parlare più una piccola cosa che per me molto importante e credo che sia importante anche per la storia patria e cioè il prossimo anno come molti sanno dieci di giugno cade il centesimo anniversario della morte
Rectius ottima dell'assassinio di Giacomo Matteotti
E la Fondazione Matteotti si è fatta promotrice per la istituzione di un comitato nazionale e anche di un'edizione nazionale non delle opere di Giacomo Matteotti perché uscito tutto grazie alla lavoro splendido che ha fatto in oltre quarant'anni Stefano Caretti
Ma dei processi Mazziotti bene devo dire che grazie all'attenzione alla sensibilità delle istituzioni questi due comitati sono stati lo scorso anno riconosciuti
Non ne abbiamo parlato non lo abbiamo condiviso con la gran parte di tutti voi perché un presupposto essenziale un prerequisito Feltrine Pizzo
Con il quale ci dobbiamo confrontare sempre solo le risorse allora ecco non voglio fare un cahier de doléances qui però mi piace ricordare che nella circostanza dove abbiamo presentato al ministero della cultura direzione generale Eric sta acronimo per educazione ricerca istituti culturali
Una un progetto articolato nel triennio estremamente complesso
Che comprendevano soltanto i convegni ma siamo malati di convenienza ovviamente ma va molto di più sull'attività di formazione
Borse di studio attività seminariali assegni per premiare i giovani meritevoli attività di disseminazione delle scuole
Produzioni teatrali produzioni cinematografiche digitalizzazione la creazione di o da grande digital repository della public private è chiaro che qui c'è la di contro presidi col quale abbiamo condiviso questo progetto
E tante cose belle
E devo dire la cosa ha incontrato il favore delle istituzioni che al momento ce ne ha segnato venti mila euro ora da perché Rita tengo presente che e vi comunico che in quell'ampio Progetto era previsto che mentre una quota consistente di autofinanziamento e di finanziamento anche per parte privata evidentemente circa il quaranta per cento
Però è chiaro che sono i venti mila euro che vengono dalla parte pubblica sono per il momento tali da non consentirci di fare Prodi fin qui di pensare in grande evidentemente
Anche perché non tutti lo sanno ma sulla da questi venti mila euro vanno tolte tre mila euro scusate se faccio un discorso molto di cassa ma di questo anche vediamo
Tre mila e l'
Lo per le le spesse gestionali vive del Comitato quindici per cento poi bisogna pagare alcun sito internet dedicato
Il logo con tutta la grafica e immediatamente il revisore dei conti che ti viene assegnato dal ministero a questo punto dei territori con quello che aveva riscosse può fare però pensiamo ottimisti e siamo convinti assertori del fatto che l'ottimismo della della volontà insomma fa premio sul pessimismo della ragione però ecco poi tra avremo modo di parlare anche di queste cose in altra sede
Va anche detto tra l'altro che un'altra interlocuzione per quello che riguarda e che centenari e quella un tempo attiva presso la presidenza del Consiglio dei ministri la così detta struttura di missione
Sapete sull'avuto alterne e e avventurose vicende recentemente è stata ricostituita presso la presidenza del Consiglio sottoforma di strutture dimissione per gli anniversari nazionali gli eventi sportivi nazionali e internazionali
Vedremo appena e appena insediato e sulla riponiamo una qualche speranza che questa realtà colgo l'occasione per entrare nel merito ma in maniera molto puntuale su due questioni sollevate prima Ets
Sembra quasi che
Ci siamo posti il dubbio amletico sedimentario almeno e chiesto e sulla base di una vocazione ideale
Ovvero di una missione di istituto in realtà noi eravamo la fondazione colluso che è riuscito a un decreto ministeriale che ci ha detto che fondazioni oggi come tali non erano più riconosciute qui non esistono più le Onlus dall'ottobre del due mila ventuno
Ergo ci siamo trasformati Ets no
Non è vero
Perché per essere TS bisogna essere iscritti Ferruzzi
E noi non siamo iscritti all'URSS siamo ufficialmente in questo meraviglioso ritengo da due anni a questa parte
Così definito inattesa di trasmigrazione bellissimi in attesa di trasmigrazione che è una di quelle situazioni precarie che diventano poi consolidate che dure come la roccia in Italia talché anche dei questionari e ed è il modo di ministeriali adesso c'è scritto tu che cosa sei c'è scritto inattese casella in attesa di trasmigrazione siamo in attesa
Si vive attendendo Pavel staremo a vedere ex questo ci tenevo a dirlo
Perché a volte comunque le attese vengono servite un'ultima notazione riguarda la digitalizzazione conferma si sa estremamente a cuore evidentemente molto materiale anche noi
E abbiamo partecipato con entusiasmo al recente bando tocco del pianeta Terra
L'amico Walter già ricordato che alcuni di noi portano sulla propria pelle i segni dell'aver compilato quel quel mitico form on line terzo c'è costato veramente lacrime e sangue
Però vivono soltanto segnalare una cosa e mi dispiace che non ci sia più locuzione della autorevole consigliere del ministero
E cioè che la cosa è stata pubblicizzata che lo potete leggere tuttora nei comunicati stampa che promuovono questa iniziativa come la destinazione di centoquindici milioni di euro
Per progetti di digitalizzazione a fondo perduto
Ora questo falso non è così
Perché si possono presentare progetti soltanto fino a un massimo di cento mila euro
Ma in realtà il progetto è cofinanziato all'ottanta per cento quindi il venti per cento che mette la mettete il soggetto proponente
Per cui c'è un miracolo Splendido della nostra burocrazia e cioè su cento mila euro
Il ministero lo Stato la comunità europea mette l'ottanta per cento fino a settantacinque mila euro
Come settantacinque mila euro possano essere l'ottanta per cento di cento mila euro io non lo so non l'ho capito purtroppo non sono matematico sono filosofo Massimo o tuttora delle difficoltà
Aggiungasi a questo punto il fatto che semmai un giorno riusciremo a superare l'ostacolo e essere tra i fortunati percettori di questo contributo voi sapete come funziona la cosa ma viene pubblicato un albo di coloro che sono come dire autorizzati ad accedere al finanziamento e ci sono trenta giorni di tempo per fare una domanda per poter avere un'anticipazione del dieci per cento
Cioè detto molto brutalmente
Io ho un impegno di spesa di cento mila euro faccio una domanda e mi potranno dare al massimo sette mila cinquecento euro
Poi diciamo spendo i miei soldi rendiconto il tutto e è scritto sul bando che forse entro sessanta giorni dalla mia re di contrazione rivedrò una parte dei denari partecipato amici che vi posso dire auguri
Siamo ridotti in un mare Botto molto proceduto su perdonatemi se vi ho tediato con queste questioni un profilo banali ma insomma il nostro vivere quotidiano di ricercatore si rimette di entusiasmo e di problemi del compito entrambi grazie già
Grazie aperta che è propriamente con Fabio ci faremo carico di tornare all'attacco su questi punti
E adesso Rosa Maiello associazione di italiana di biblioteche
Allora
Io sarò breve come dicono quelli che parlano per un'ora ma lo sarò veramente intanto grazie a dai cd razzie al presidente Spini
Questa esperienza di collaborazione di confronto e di democrazia come è stato evidenziato benissimo dal della mattinata
E e che appunto merita di essere ancora
Ancora più sostenuta noi siamo stati felici di questa parte de di aderire Adlai Ciccone Associazione italiana biblioteche siamo assolutamente partecipi di tutte le le le le lei problematiche sollevate anche di alcuni piccoli segnali di incoraggiamento
Problemi che dal nostro punto di vista riguardano anche il settore pubblico è perché biblioteche archivi attività culturale la svolgono la svolgono anche
Nel settore pubblico alle biblioteche pubbliche statali quelle appartenenti ai Comuni quindi non è una questione di appartenenza a una crisi dell'intero sistema che probabilmente frutto di quell'ombra lunga dello slogan ma con la cultura non si mangia ma anche di una idea falsata della che la digitalizzazione avrebbe reso superflue e biblioteche archivi e istituti di questo di questo genere
Io però non vi voglio tediare poco prima di pranzo vorrei soltanto salutarmi ringraziati per la bellissima esperienza che è stata questa nostra partecipazione anche noi avremo le nostre elezioni a maggio
Ma prima di scadere diciamo così abbiamo di scadere di cedere il testimone a chi farà ancora meglio
Dell'attuale direttivo e dell'attuale presidente nazionale salute Remo tutti coloro che sono amici delle biblioteche
E della libertà di espressione con un evento che da alcuni anni organizziamo
Di ricordo della rogo dei libri nelle città della Germania nazista nel mille novecentotrentatré
Quindi il dieci maggio organizziamo questo evento on line invitando tutti gli istituti titolari di biblioteche archivi a organizzare eventi
Che possono essere anche minimi per esempio una lettura nella biblioteca o archivio di un libro bruciato nel di quelli dall'elenco di libri bruciati nel trentatré
Avremo anche un evento nazionale nel quale discuteremo di alcune forme di cancel calciatore
Stavolta derivanti dalla cultura del politicamente corretto si è molto parlato della delle purghe a un libero di uno scrittore famosissimo per ragazzi che essendo esprimendosi in un linguaggio considerato poco aderente ha a ai i parametri del rispetto di tutte le diversità è stato oggetto atto oggetto dal suo editore di di correzioni ha spesso e però rifletteremo anche su eventi recenti anche in Italia anche nel nell'Occidente democratico di censura sulle biblioteche e sullo sviluppo delle raccolte
Quindi ancora di più una un'associazione come ANCI che veramente testimonianza di culture
Democratiche provenienti dai ispirazioni punti di vista sul mondo completamente Diversi anche molto lontani gli uni dagli altri
è un incoraggiamento per il futuro del nostro dell'anti democrazia e della democrazia della conoscenza dei
Grazie rosa con cui condividiamo la condizione di presidenti scaduti ma non scadenti Mosca
Bene io tra l'altro volevo ringraziare la sua presenza anche lo Zampa parte detto prima Giampaolo D'Andrea che ci ha sempre seguito nei suoi ruoli quando era al ministero della cultura e ci ha sempre ha sempre partecipato alle nostre riunioni manifestazioni oggi come presidente dell'ANIA nostro socio e quindi del protagonista della nostra vicenda
Io non avrei altri scritti che ci consentirebbe di avere un'ora e mezzo per lancia e per scambio di chiacchierata che sono poi le cose forse più feconde di queste di queste riunioni lancia il piano terreno dico bene
Ecco raccomando la puntualità alle due e mezzo perché abbiamo da approvare i documenti di bilancio e procedere per chi non l'avesse già fatto all'elezione della posso dire della nuova presidente grazie