V Conferenza Nazionale AICI - Italia è cultura - prima giornata (sessione mattutina)

Credo che veramente sia Grande la soddisfazione nostra per essere qui a questa quinta Conferenza nazionale e soprattutto di essere a Ravello e di essere a villa Rufolo
Credo che soltanto una visione dei giardini del panorama di villa Ruffolo sia il più grande viatico ai per questa conferenza che riguarda il patrimonio culturale
Siamo abbastanza in tempo possiamo senz'altro dare inizio e naturalmente inizio lo diamo col saluto del sindaco di Ravello l'avvocato Salvatore Di Martino a cui do volentieri la parola
Grazie presidente e dico subito che sottrarrò solo qualche minuto pochi minuti al lavori importanti che dovete fare lo farò solo per porgere il saluto di benvenuto
Ed esprime iscrivervi il senso di una sincera gratitudine per la vostra qualificata presenza
Non vi nascondo che solo onorato ed orgoglioso di ospitare e la mia cittadina la quinta Conferenza dei laici
Che si svolge sotto l'Alto Patronato del Presidente da Repubblica in collaborazione con la Direzione generale delle biblioteche istituzioni culturali del Mibac
E con il nostro prestigioso ceti università europee per i beni culturali precedute dalla dall'amico Alfonso Andrea
Grazie presidente Spini per aver scelto lavello
La la la concomitanza della conferenza alla quinta conferenza nell'anno europeo del patrimonio
Culturale è un evento senza precedenti e mi piace pensare caro presidente che questa coincidenza non sia casuale ma ascrivibile ad una scelta mirata e ponderata
Sono certo che l'elevato e qualificato livello culturale di cui siete portatori e le tematiche che affronterete dei seminari dedicati al patrimonio culturale in tutte le sue sfaccettature da quello naturale a quello da quello tangibile a quelli tangibile da quello digitale a quello naturale rafforzerà ulteriormente e promuoverà ancora di più
L'immagine di Ravello quali piccolo ma grande centro e crocevia del dialogo e della promozione interculturale
L'Italia cultura e il tema della conferenza la e Ravello
Della cultura ne ha fatto il punto di forza
Il volano dell'economia il volano dello sviluppo
Grazie al suo patrimonio architettonico e paesaggistico al suo antico senso dell'accoglienza dell'ospitalità
Con le sue storiche dimore trasformate in hotel di lusso grazie al solo passaggio di visitatori quali siete anche voi oggi artisti e uomini di cultura che ne hanno lasciato tracce le loro opere e dei loro scritti ho notato una dissipa entusiasmo che dovuti evidentemente alla bellezza e al fascino che a Ravello questa bellissima cittadina
E certo che anche voi con le vostre riflessioni lascerete ulteriore traccia indelebile del vostro passaggio a Ravello di sicuro supportati dalla magia che aleggia sulla nostra cittadina e penso che la giornata di oggi sia la riprova della magia del fascino di Ravel grazie e buon lavoro è veramente ci sono gravi della vostra presenza
Grazie al signor Sindaco e grazie a Ravello per questa accoglienza credo che avevo già vissuto l'atmosfera della piazza la tassa dei posti e ci siamo sentiti veramente bene accolti adesso in omaggio appunto alla nostra costiera la costiera amalfitana
Darei la parola la professoressa Linda Di Lieto presidente del Centro di cultura e storia Marsicana
Buongiorno a tutti io aggiungo i miei saluti a quelli già fatti da chi mi ha preceduto terminal organizzazione del quindi alla biblioteca del Mibac il dito la direzione della biblioteche degli istituti
Culturali del Mibac saluto dottoressa passerelle e il Agli sì il presidente Valdo Spini di nuovo per aver scelto Ravello
E il centro di culto grandi il Centro Universitario Europeo
Che veramente si distingue sempre per i numerosi eventi i continui interventi perché ci sono sempre eventi culturali di ampio successo nazionale e internazionale
Dico io sono nastroteca
Fruitrici averla Alfonso da stanco ha detto io sono stata sempre una free Trichet
Degli eventi che si sono sviluppate si sono realizzate al centro di cura di università scusate siccome passiamo due centri vuole il Centro di cultura è un altro il centro universitario
Europeo può capitare diciamo che quando parlo del Centro di cultura e storia Malfitano nome un po'troppo lungo noi di solito diciamo il Icc S.A.
Dunque brevemente perché poi ci sono altre relazioni quindi non è il caso di dedicarci troppo il Centro di cultura e storia Amalfitana è nata nel è nato nel mille novecentosettantacinque
Ed è nato per l'esigenza di dotare la storica Prima Repubblica
Marinare di d'Italia di un un centro culturale che favorisse gli studi innanzitutto per perché Beppe Rosso sviluppare e approfondire nella Muolo la presenza di amanti e degli amalfitani sia nel Mezzogiorno d'Italia nell'Europa mediterranea che nell'Oriente arabo progettino
Sì sacche Amalfi veramente ha svolto un ruolo di ponte tra Oriente
D'Occidente naturalmente
Il il studi già ce n'erano stati però la il centro culturale lo ha potuto ha potuto sviluppare questi contatti a livello veramente internazionale ma che sono andate anche oltre e i contatti europei
Oltre le ricerche storiche perché di solito Popper si può pensare rilevano un centro storico si occupa Maggie si occupi soprattutto della storia medievale in indubbiamente e quello però la cultura la cultura di Amalfi è veramente riguarda anche la contemporaneità nostri studi oggi
Si sono allargati appesi come il Giappone e la Russia il Brasile studi nel senso perché si fa un si ci sono scambi culturali in questo senso che noi dal punto di vista della ricerca dei delle testimonianze artistiche
Stiamo conto analizzandolo insieme con l'interesse di questi Paesi quali sono le testimonianze che si trovano non solo in Europa ma anche all'estero per esempio
La Russia influssi ci son tantissimi quadri che eletti riguardano la la costiera amalfitana ed è interessante poi questo lo dobbiamo mettere insieme era interessante come ci siano dei diversi modi di rappresentare la costiera amalfitana io non non mi voglio dilungare troppo vi dico solo un po'negli ultimi tempi quali tipi di attività stiamo svolgendo per esempio faccio un esempio cioè un non scrittore è un romanziere
Di Azeroth è stato bene che è morto a Positano
Che cosa c'ha interessato il fatto che quando sono venute perché questo scrittore da da da ebreo cristiano è diventato poi musulmano
Recentemente è stato stare in gli azeri hanno voluto che la stelle del sepolcro del solo della tomba che sta a a Positano fosse girato verso la Mecca ovviamente
Gli angeli leader dall'Azerbaijan hanno avuto interesse a capire qual è stata la vita di questo scrittore in Costiera e quindi ecco che si genera la necessità di un interscambio culturale proprio al fine di vedere che che cosa ha portato uno straniero come una zero per esempio ecco e il riflesso che si è avuto nel paese d'origine dei quel dei quell'opera che è stata al fondo Pai con abbiamo fatto ancora io parlo solo delle ultime cose degli ultimi mesi o niente interscambio con l'Austria
Dico decollano seconde una mostra Terre d'acqua col Danubio del del bello bello Nares che hanno portato le associazioni viennesi
Salisburghese e il il territorio di Amalfi insomma stiamo un po'puntando soprattutto verso la diffusione
Della cultura attraverso gli scambi perché quello ne è importante coinvolgere i cittadini oltre un problema anche dico
Credo che non sia solo nostro è difficile riusciti a coinvolgere i cittadini
Che siano oltre i soci di un'associazione quindi bisogna veramente promuovere questi scambi allargare la partecipazione perché è quello che poi stima l'interesse e la curiosità e ora per quanto riguarda poi il patrimonio immateriale
Stiamo lavorando su un atlante dialettale e la prima fase e quella della ricostruzione dei termini dialettali relativi all'economia agricola
Veramente poi anche in questa direzione abbiamo ha anche collaborato col Comune di Amalfi siamo riusciti Adda vede la registrazione del registro nati nazionale dei paesaggi rurali storici che in Italia sono veramente in pochi è stata difficile perché
In Costiera di sono false costiera e quindi è stata veramente difficile far capire ante
Al ministero sono venuti poi controllare che ha la nostra anche una realtà rurale e storica poi comunque
Io volevo però forse questo lo possiamo dire morto sotto perché non voglio prolungare quindi mi fa piacere anche che
Noi due centro europeo il centro di cultura e storia amalfitana
Siamo in un piccolo territorio parte dell'associazione degli istituti culturali italiane ebbe su questo non c'è motivo di orgoglio perché evidentemente il territorio
Sensibile alla cultura e veramente le iniziative che si svolgono sono meramente apprezzate da tutti grazie
Il
Centro di cultura prego
Ah sì
Avete sentito sì c'è un'esposizione esposizione dei libri del Centro di cultura e storia Marsicana per poter approfondire le cose che molto interessanti che ci ha detto la professore sarà legamenti buona continuazione
Ora tra l'altro mi sembra sia entrato direttore di villa Ruffolo che volevo salutare limitrofi è uscito
Ora abbiamo l'intervento particolarmente importante
Direi tra l'altro che la prima volta Dellas piccola storia delle nostre conferenze che un segretario generale
Del Mibac interviene ai nostri lavori e questo di questo lo salutiamo veramente lo ringraziamo moltissimo
E siamo sicuri che ci darà un contributo sostanziale è un segretario generale recente e quindi tanti auguri di buon lavoro prego dottor valide
Grazie presidente
Dopo un giorno buongiorno a tutti saluto naturalmente
Rappresentanti delle istituzioni presenti quest'oggi
Desidero ringraziare in modo particolare gli organizzatori presidente Spini così come il no consolatoria presidente del Centro universitario
Europea per i beni culturali
La parola articolata naturalmente desidero rivolgere al sindaco di questa località di questa città meravigliosa non può essere un caso se nel corso dei secoli
Ravello sia stato
Il luogo che ha raccolto gli ha chiamato asse
Una congerie di artisti intellettuali scrittori
Penso che in passato lo si chiamasse genio sull'OC
Esistono aura dei luoghi
E effettivamente questo è un posto il sindaco lo ha definito magico io magari userò un termine meno meno fascinoso però
E se essere qui in questo in questo luogo oggi sicuramente è solo in un'occasione come questo questa sicuramente restituisce un senso particolare
E lo fa credo in maniera particolarmente significativa
In una ricorrenza qual è quella del due mila diciotto dell'anno europeo della cultura
La
L'affermazione Italia e cultura con questo e verbo non congiunzione
E estremamente significativa è un elemento che sollecita molte riflessioni
E naturalmente sollecita anche il nostro impegno a vedere la cultura come un elemento unificante vivificante
Del nostro congresso o civile e sociale
Non soltanto declinato in termini nazionali ma europei e internazionali
Un po'come la la città di Ravello è riuscita a testimoniare crocevia di e tantissimi
Uomini e donne di cultura sempre sensibili alle istanze civili e sociali
Tanti sono stati i benefattori
E qui arrovellano fatto del bene e hanno collegato la cultura con l'attenzione verso i più deboli verso i meno fortunati questo significato secondo me estremamente importante
Che l'impegno culturale a tutti i livelli
In Italia in Europa nel mondo non deve smarrire in questo senso l'impegno di organizzazioni come laici e sicuramente fondamentale sicuramente strategico il presidente Spini ha messo in luce come sia la la prima volta che il ministero interviene con il proprio segretario generale credo che sia anche la prima volta che interviene col proprio ministro e attesa domani la visita del del ministro Bonisoli quindi l'evento o di oggi è contrassegnata da una particolare attenzione il dell'istituzione mi Bacchelli direttore generale di platee che studi culturali naturalmente ringrazio per il lavoro che è stato svolto per questo evento
E e quindi anche il segretario generale e anche il ministro questo o credo che sia un dato da sottolineare e anche un riconoscimento presidente verso l'impegno di questa associazione che consideriamo una ricattati eccellenza e che naturalmente incoraggiamo parata andare avanti
Contando su quella che l'attenzione del del del ministero
è una realtà che sta crescendo molto credo che siete arrivati a
Sfondare quota cento come come associati il numero ha un suo senso ma ancor maggior senso è la qualità delle associazioni che compongono questo
Questo atlante
E mi piace mettermi di densa come sì è un'associazione che valorizzi moltissimo i giovani
E lì accompagni verso un impegno in termini di volontariato culturale
Che una grandissimo contributo quello che può essere il Migliore
Progresso civile e sociale
Del nostro Paese
E anche in un contesto diciamo della dell'unione europea grazie
E questa è la presenza veramente preziosa
E adesso vorrei dare la parola a Alfonso anche a ma cogliere anche l'occasione per ringraziare collettivamente e tutto lo staff del centro livello che veramente si è prodigato in questi giorni
Pensa Apicella le altri le altre spero che queste parole mi arrivino veramente abbiamo ho avuto l'impressione di un'organizzazione molto efficiente e di un'accoglienza molto cordiale
Con Alfonso ci conosciamo ormai da molti anni e sono veramente contento di avere questa occasione di collaborazione
Per chi non conosceste la nostra storia non ci muoviamo in questo modo
Siamo stati la prima conferenza l'abbiamo fatta al nord a Torino
La seconda in Puglia a Conversano quindi nel Mezzogiorno Laterza al centro a Luca poiché voli cominciato dal nord a Trieste poi ritornando torniamo oggi al sud cioè alziamo a Ravello
E la prossima
Saremo di nuovo al centro sarà a Firenze
Ma questo vagabondare per l'Italia è molto fruttuoso perché consente veramente di avvicinare e dialogare con tante realtà
E credo che il centro università assolutamente conosciuto personalmente sono stato qui anche il venticinque ottobre ad un bellissimo seminario di grande successo quindi effettivamente se c'è una situazione in cui si può dire
Che c'è un rapporto fra cultura e sviluppo economico questo signor Sindaco proprio Ravello credo che la dimostrazione
Concreta di questo binomio che binomi assolutamente vincente grazie Fonsai la parola l'onorevole Alfonso
Grazie presidente
Poco fa alla professoressa del diritto
Parlava degli acronimi
Tentava di riassumere questo lunga denominazione del suo centro in una brutta parola cc S.A. immaginiamo se io dicessi UE invece ci sono acronimi orecchiabili
è uno di questi annunci E Sona dolcemente all'orecchio è un modo diciamo un po'scherzoso se volete disincantato per rivolgere a voi tutti un rinnovato saluto il benvenuto gli auguri di buon lavoro e per ringraziare presidente Spini
Segretario generale Monreale e tutto lo staff di ai citerà avere accolto la nostra disponibilità
Abbiamo anche l'anno passato ceduto uno spazio a Trieste perché c'eravamo già prenotate signor segretario generale dottor Panebianco dottoressa Passarelli
C'erano già prenotati per stabilire a Ravello una presenza di AICI nella occasione nella conferenza annuale ci tocca la quinta
Abbiamo fatto il possibile al resto ha pensato l'amministrazione locale signor Sindaco con giornate di sole perché quando c'è un filo diretto insomma
C'è anche una è una incidenza notevole sul clima e quindi siamo veramente vieti di questo voglio ringraziare subito il sindaco di Ravello avvocato Salvatore Di Martino l'intera civica amministrazione la direzione di Villa Rufolo nella persona del dottor Secondo Amalfitano
E la Fondazione Ravello per la disponibilità manifestata da cogliere
All'interno di villa Rufolo in questo Auditorium
I lavori della conferenza ICI noi come Centro universitario europeo abbiamo fatto semplicemente la nostra parte siamo convintamente
Nella novero degli oltre cento associati a laici come istituzione culturale nata oltre trentacinque anni fa per iniziativa è sotto gli auspici del Consiglio d'Europa
Ci venne ritagliato un particolare segmento nel settore della tutela della conservazione della valorizzazione del patrimonio culturale abbiamo cercato in questi anni svolge le numerose attività sul piano della formazione di quadri addetti a questi compiti ma abbiamo poi nell'ultimo periodo un po'spaziato oltre per promuovere speculazioni culturali interventi
Relazione che evidentemente accresce essere in qualche modo anche il know how e le competenze del centro e lo ponessero in una dimensione relazionale con le altre istituzioni io penso che uno dei compiti centrali che rende ancor più nobile
Il ruolo della e ci sia essenzialmente questo valorizzare le singole individualità le tante istituzioni culturali che sono associate a laici e quindi nel rispetto di queste Autonomie di azioni promuovere anche azioni dirette e di relazione il l'obiettivo penso di aver capito sono contento se ho capito bene è proprio quello di rafforzare questa rete
E quindi attraverso questo questa circolazione di idee di proposte di progettualità di programmi spingere oltre quindi nel tempo anche cercare di interpretare in in modo più ancora appropriato
La funzione di una associazione delle associazioni associazione delle istituzioni anche se questo termine
Come diceva ieri in assemblea il presidente Spini
E glielo rigetta un pochino ma insomma ci piace pensare oltre tutto per l'autorevolezza della della conduzione approfitto qui per salutare il presidente Gerardo Bianco
Ai ci ha sempre svolto questo ruolo nei pochi anni di vita di questa conferenza questo ruolo di riferimento e e di ascolto al tempo stesso ma di rilancio delle proposte delle azioni noi siamo qui in un territorio particolare ecco io evito proprio gli aggettivi in modo da da non dire nulla di più ma neanche niente di meno
Dico semplicemente particolare perché c'è una caratteristica in Costa d'Amalfi per la verità è una caratteristica che venne estesa anche all'intera provincia di Salerno lo dico volentieri dinanzi ad una generale parrucche per un lungo periodo è stato comandante provinciale dei carabinieri
La provincia di Salerno quindi conosce bene il nostro territorio
E noi abbiamo diciamo questa vocazione abbiamo un po'effettivamente scommesso sulla cultura il presidente Spini ha voluto citare la recente edizione la tredicesima del Ravello dato questo i colloqui internazionali sul rapporto tra cultura e sviluppo che Federculture e il centro di Lavello organizzano qui a Ravello
Quella è un'occasione appunto per rafforzare quella rete di relazioni ma soprattutto per trattare temi di particolare attualità rispetto alla complessivo settore dei dei beni e delle attività culturali del patrimonio culturale
Abbiamo naturalmente non abbiamo mancato di sottolineare il nesso con l'anno europeo del patrimonio culturale il centro e dentro il programma signor Segretario generale del Mibac con tre iniziative la prima che abbiamo svolta qui a a fine settembre ventotto ventinove settembre denominata cultura e disastri
Il ruolo anche della agricoltura
Come mezzo di difesa del territorio di valorizzazione del del paesaggio culturale del paesaggio agrario in modo particolare con un esempio molto eloquente che è in Costa d'Amalfi
E il rapporto appunto della agricoltura e della cultura del paesaggio come mezzi di contrasto di difesa di preservazione dei territori e dell'abitato dell'edificato come della incolumità pubblica dai disastri naturali che purtroppo insomma come drammaticamente l'attualità più recente ci conferma e sono sempre una insidia
Nei nostri territori e quindi questa sensibilità che abbiamo registrato anche in tanti operatori locali
Andava sicuramente sottolineata e portata avanti anche come iniziativa come caso di studio alla seconda è quella che ho detto di Ravello Lab che si è appena conclusa il tema il focus di quest'anno è stato soprattutto sulla convenzione di farlo
A proposito professoressa di diritto del rapporto cultura cittadini partecipazione dei cittadini alla cultura quindi il ruolo di protagonismo dei cittadini e naturalmente punto problematico
è stato già affacciato e quello che costituisce per le associazioni per le istituzioni culturali un ulteriore banco di prova poi oggi
Già da ieri con l'Assemblea presieduto dal presidente Spini il l'appuntamento come mai si si ripeto c'eravamo candidate l'ingegner Larocca insieme con me a molto spinto perché questa realizzazione avesse luogo non abbiamo dovuto faticare gran che perché insomma avevamo da offrire qualcosa di particolare per l'appunto con Ravello
Vado alla conclusione per sottolineare qualche ulteriore come dire credenziale del nostro territorio più complessivamente inteso la costiera amalfitana innanzitutto che nel novantasette
Entrata nella lista UNESCO del patrimonio mondiale dell'umanità l'anno successivo cosa per la verità assai rare
In una stessa provincia conseguire due riconoscimenti del genere in due anni consecutivi tocco al Cilento col Parco nazionale del Cilento e Vallo di Diano con pesto Medvedev con la Certosa di Padula in quel momento
Io ero Presidente della Provincia e quindi la Provincia si desse artefice diciamo e e fondente capofila coordinatore di queste candidature
Che vennero promosse poi accolte dall'UNESCO abbiamo avuto in epoca più recente un ulteriore riconoscimento nel due mila dieci ma parliamo questa volta di patrimoni materiale con la dieta mediterranea e quindi anche lì siamo nel Cilento
E particolarmente nel comune di Pollica a più più ecco dico queste cose perché insomma
Sì comprenda che c'è non soltanto la celebrazione orgogliosa lo abbiamo fatto lo scorso anno signor Sindaco del Comune di furore per il ventennale della costiera amalfitana dell'UNESCO stiamo preparando per il tre dicembre
A belli a Marina di Ascea
Un'analoga celebrazione del ventennale per il Cilento
E emergenze archeologiche e monumentali e dico però questo perché abbiamo anche tante altre circostanze da ricordare quest'anno in particolare delle numero a volo d'uccello mentre in passato in un tempo molto recente
Sì sì riflettiamo ciascuno di voi ne è stato magari partecipe se non addirittura protagonista ma le voglio ricordare a me stesso negli ultimi due anni abbiamo avuto una positiva sequela di sequenza di di iniziative la carta di Siena nel due mila sedici il paesaggio italiano inteso come museo diffuso e quindi questa sintesi tra museo e storia che è stata rilanciata attraverso la carta di Siena
Nel due mila diciassette il G7 della cultura a Firenze nel due mila diciassette sempre l'anno internazionale del turismo sostenibile
Il due mila diciotto Anno europeo del patrimonio culturale devo aggiungere che due mila diciotto forse pochi lo ricordano perché insomma è importante la ricorrenza e la celebrazione del patrimonio culturale europeo ma insomma
L'anno due mila diciotto e anche l'anno internazionale del cibo italiano nel mondo e poi ci prepariamo a vivere l'evento che siamo assolutamente contigui anche territorialmente on ch'era finita
Culturale ed intellettuale parlo di materia due mila diciannove capitale europea della cultura
Abbiamo anche diciamo qualcosa al nostro attivo perché la capitale italiana della cultura che è una invenzione piuttosto recente per la verità risale ad un mio disegno di legge mentre ero senatore della Repubblica che poi non concluse il suo iter ma arrivo a buon punto e fu successivamente recepito dal Ministero durante l'ultimo governo quando era ministro dei beni culturali Dario Franceschini e introdotto dal decreto Cultura
E quindi la capitale italiano della cultura sul modello Unico nasce da un'iniziativa che in qualche misura e ha trovato qui a Ravello la sua culla perché in una edizione di Ravello Lab
Fu lanciata questa proposta io poi siccome in quel momento parlamentare la tradusse i in un disegno di legge quindi Ravello è diventato anche un laboratorio di proposte stabilito dal punto di vista legislativo ve ne sono anche altre che per brevità non non il numero e allora tutto questo ci pone in una condizione particolare però c'è una circostanza è una ricorrenza che vorrei sottolineare quella del mille novecentodiciotto non ci spaventiamo non è un è l'anno in cui si chiude il primo conflitto mondiale ma si apre anche una nuova era
Quella degli Stati nazionali
E che cosa sarebbe stato l'anno europeo del patrimonio culturale se non ci fosse stata questa premessa parliamo di cent'anni fa ma insomma ne parliamo
Davanti a un uditorio particolarmente avveduto è competente e quindi mi sembrava giusto fare questo
Particolare richiamo oltre che poi nel nostro territorio particolare abbiamo qualche cosa da festeggiare visto entrare in aula
Da Gabriel giocatrice del del direttore del parco archeologico di Paestum quest'anno per la precisione il tre giugno abbiamo celebrato i cinquant'anni dalla scoperta della Tomba del tuffatore
E appeso dove c'è un grande fervore di iniziative per le attività che Gabriel giocatori che lo porta avanti con la sua gestione
Nello spirito dell'autonomia gestionale ed amministrativa che la legge di conferisce c'è una attività per la verità
Prospera che pone questo nostro grande bene all'attenzione internazionale più di quanto già non lo fosse in passato allora noi vorremmo rilanciare diciamo questi temi cogliere questa occasione anche salutando con soddisfazione questa bella idea che ANCI ha avuto di coinvolgere come è stato già negli altri anni un bel gruppo di under trentacinque ecco io alloro soprattutto vorrei visto che siamo in tema di celebrazioni vorrei fare solo un applauso di augurio per il loro futuro
Sedervi dare questa opportunità ai giovani di seguire di rendersi ecco protagonisti questa volta sì ecco forse qui e in questo modo cominciamo a interpretare a declinare meglio lo spirito della convenzione di far allora grazie all'Aci grazie a voi tutti auguri di buon lavoro
Grazie al Fonzo credo che abbiamo avuto anche queste nucleazione dei vari passaggi no che fanno veramente di Ravello una delle capitali culturali del nostro Paese credo che il signor Neville Reed
Il benefattore crea puntato su carrello che restaurato villa Ruffolo che ha dato anche l'impianto idrico alla città perché è un uomo di sensibilità sociale
Credo che avrebbe piacere di questo sviluppo e forse anche questo è una sottolineatura di carattere europea mi dispiace per la prego sito ma insomma consideriamo ancora consideriamo ancora gli inglesi come fa parte dell'Europa
Non resisto
A una autocitazione il Parco nazionale del Cilento lo istituito come ministro dell'ambiente a suo tempo quindi mi voglio aggiungere alla lista che ha fatto alla lista che ha fatto Alfonso ma adesso abbiamo un altro intervento particolarmente importante voi sapete che questa Conferenza è organizzata insieme
Da laici e della direzione generale delle biblioteche degli istituti culturali del ministero dei beni culturali la direzione retta dalla dottoressa Paola Passarelli quindi abbiamo lavorato insieme colgo l'occasione per ringraziare anche tutto lo staff che lo ringrazio nella mia relazione naturalmente
Tutta la direzione generale ha abbiamo veramente lavorato bene insieme e quindi con questa gratitudine vi do la parola con molto piacere dottoressa passa grazie presidente
Allora italiana e cultura quindi recita il titolo della conferenza e aggiungerei
E cultura che si è fatta bellezza in questo caso e nel rivolgere quindi il mio saluto al sindaco l'avvocato Salvatore Di Martino
Mi spingo a dire che una siffatta bellezza quindi frutto di una sintesi tra li sinergie dell'opera umana con le grazie della natura rappresenti appunto come così già rappresentato dal segretario generale una sorta di genus loci
Ravello la cornice che ospita la quinta Conferenza è un luogo dell'anima
Che da secoli ha sedotto viaggiatori e artisti e non pochi si sono fermati
O anche proprio trasferiti e sono stati ispirati probabilmente anche nella nelle loro opere dalla bellezza appunto di questi luoghi
Una tradizione che ha fatto di Ravello un vivissimo centro culturale uno dei tanti esempi virtuosi
Che testimonia l'intima vocazione culturale dell'Italia a voler rizzare i veri attualizzare e rinnovare costantemente il variegato patrimonio delle nostre memorie culturali
Un ringraziamento non retorico a laici che ha organizzato questo evento in partenariato appunto come già detto dal presidente con la direzione generale biblioteche istituti culturali e in particolare appunto al presidente
Valdo Spini per l'appassionata dedizione con cui svolge ogni giorno lasso questa mission con una capacità di coordinamento e dintorni locuzione
Nel corso di questo anno in cui ho avuto ho avuto la fortuna di esplicare l'incarico di direttore generale ho constatato e apprezzato quest'opera di collaborazione che c'è tra laici e la direzione un sentito ringraziamento lo rivolgo al centro universitario per i beni culturali nel presidente del senatore Alfonso Ambria
Per aver ospitato l'evento in questa meravigliosa siede una sede che alla luce della mission degli Olivero pur mi sembra particolarmente congeniale la quinta edizione del che venga il sottotitolo istituzioni culturali italiane e patrimonio culturale europeo
E che soprattutto si scrive tra iniziative come è stato già rappresentato dell'Anno Europeo del patrimonio culturale
Il mio saluto il mio ringraziamento alle personalità più intervenute quindi ringrazio
Particolarmente appunto il segretario generale il dottor Giovanni Panebianco che prontamente aderito a questa iniziativa quindi rappresentando grandi interessa di grande sostegno nei confronti che degli istituti culturali
Il dottor Vincenzo Di Luca il presidente della regione Campania la dottoressa Linda divieto
E infine rivolgo il mio saluto a tutti voi presenti in aula certa che queste due giornate intense siamo rappresentative di grandi progettualità e quindi saranno linfa per le nostre iniziative pro futuro
Allora volevo fare solo un piccolo breve cenno sugli istituti culturali appunto che cosa rappresenta lo quindi e lapalissiano dire che appunto che si sono importanti nel tessuto con cultura le del nostro Paese in quanto rappresentano una costellazione di memorie
E correggere disseminate proprio suo anche i piccoli territori quindi non è la capacità di propagande Ray cultura anche a livello molto locale
Da parte della direzione generale chiaramente del supporto il sostegno a favore dei di questi istituti culturali e cerca di garantire quindi di supportare la loro opera fermo restando appunto i principi costituzionali quindi di conosciuti dell'autonomia della libertà di espressione ed il pluralismo
Un breve cenno perché carta importante anche se non vi voglio annoiare però è l'argomento che può chiaramente interessa tutti gli istituti culturali
E per quanto riguarda il sostegno finanziario che svolge la direzione generale biblioteca appunto nei confronti degli istituti culturali quindi
Tenterò di non annoiare di però in questo caso e importanti dati appunto degli elementi quantitativi perché gli elementi quantitativi in questo caso rappresenta uno due elementi importanti innanzitutto che vi è un notevole incremento delle istanze presentate al fine di ricevere i contributi quando io parlo di contributi parlo di contributi riferiti sia la tabella triennale sì al contributo ex articolo otto sia per i convegni sia per le pubblicazioni
Questo che cosa vuol dire almeno io come lo è il terzo Petro
Il numero incremento delle domande significa due cose essenzialmente innanzitutto un clima di fiducia maggiore che si stava da tramite scambio pubblico privato
E quindi e poi sicuramente esplicativo di un efficace virtuoso flusso di informazioni che sussiste tra l'Amministrazione di istituti culturali quindi realtà questo flusso di informazioni arrendersi
Forse nel campo degli istituti conclude tonali una partecipazione anche più agevole più compartecipata
Semplicemente senza forse non è possibile mandare la slide va be'insomma cercano di una maggiore annoiarvi il dato che io voglio Darienzo ma importante e che oltre al numero un aumento di presenze di istituti che hanno ha diritto quindi a queste procedure comunque sono procedure concorsuali ai fini del rilascio di questi contributi
No Tonkov non favore anche poi da parte delle commissioni giudicatrici che quindi hanno esaminato le istanze e quindi determinato appunto quali dovreste resta degli enti gli istituti che comunque devono le caratteristiche per beneficiare dei contributi stessi un incremento e un inserimento ex novo di istituti nuovi quindi Sempre il mondo degli istituti culturali che diventa sempre più capillare sul territorio perché anche i piccoli istituti sono riusciti quindi a presentare delle iniziative progettuali di grande significato e quindi sono risultati beneficiari dei dei contributi quindi mi pre esempio noto che per la tabella triennale abbiamo un ventinove per cento di istituti a cui nuovi enti che sono stati inseriti in tabella
Il dodici per cento per i contributi annuali addirittura nel centoundici per cento per i convegni
Non che il quarantanove per cento per il pubblico per le pubblicazioni
Sono dati positivo e si potrà fare sicuramente e andremo in questa direzione meglio e l'altro dato che invece tengo a sottolineare e che quest'anno vi è stata o un miglioramento della procedura di carattere amministrativo infatti oggi abbiamo già elargito
Per la l'anno due mila diciotto per quanto riguarda chiaramente i contributi annuali quindi mi riferisco al contributo ex articolo otto convegni e seminari
Sono stati effettuati tutti gli accrediti quindi in congruo anticipo rispetto al passato perché mi dicono che quando appunto veniva effettuata la conferenza vi era ancora qualche pagamento da effettuare invece oggi possiamo dichiarare che tutti i pagamenti sono state effettuate e ancora o comunque una piccola soddisfazione anche per il contributo triennale quindi realtà il periodo temporale due mila diciotto diciannove venti sono stati appunto effettuati tutti i pagamenti a favore degli istituti che sono risultati vincitori i desideri delle procedure
Da parte della direzione generale il supporto però non deve essere limitato soltanto a un supporto di carattere finanziario perché sarebbe una diminutio l'impegno della direzione generale che la rete di supportare gli istituti anche nei processi amministrativi quindi di essere il migliore tra interlocutore
Per ascoltare sapere ascoltare quindi quali sono le vostre aspettative quali sono le vostre esigenze
E nei limiti appunto delle proprie capacità cercare di trovare delle soluzione o comunque delle procedure che possono agevolare le le chiaramente le proprie miscele possibile Daffré Mission tengo a precisare che probabilmente stiamo andando nella direzione anche di riformulare l'intero procedimento che afferisce all'elargizione dei contributi perché sarei orientata a
Rendere una procedura che sia più automatizzata
Quindi creando un flusso informativo in modo da poter migliorare ancor di più latin Pisti capo e di evasione e di tutte le procedure per quanto riguarda i i contributi faccio sono un piccolo una piccola discussione per quanto riguarda l'emanazione punto che è stata effettuata relativamente al Codice del terzo settore perché come appunto avete visto il Codice del terzo settore può impattare chiaramente se gli istituti culturali
Da una negare addirittura testuale del del del ter del Codice del testo
Rinvengo così come Couto già abbiamo rappresentato con il presidente Spini in una conferenza che abbiamo tenuto presso Spinella
Che illimitatamente gli istituti culturali che sono soggetti al controllo o comunque alla vigilanza però secco una vigilanza di cui al Codice civile
Questi istituti appunto non non dovrebbero essere soggetti al alla normativa del Codice
Si pone invece quindi a quel punto insomma dovremmo invito appunto costituire anche no comunque entro di flessione
O il per quegli istituti che pur non essendo su oggetti alla normativa della vigilanza di cui al Codice civile
Però annoso risultano beneficiari dei contributi da parte del Mibac in tal caso voi sapete che chiaramente i ritmi Vacca a una vigilanza limitatamente alla rendicontazione del beneficio quindi carta non ne una vigilanza di cui al Codice però comunque vi è un intervento del ministero quindi in questa fattispecie direi che dovremo fare una riflessione in modo da non creare poi dei dei trattamenti no che potrebbe però in qualche modo creare delle disparità perché da un lato c'è un settore che ex legge non entrerebbe
Nel nell'applicazione della disciplina del codice un'altra parte invece potrebbe essere ai fini note gli sgravi fiscali di benefici fiscali che sono ben previsti dal codice potrebbe optare appunto nell'inserimento nell'adesione dell'altro dell'altro settore io concludo qui dicendo appunto che chiaramente sono sicura che queste giornate serva no sono sicura che appunto il l'interscambio tra interlocutori
Così qualificati possa essere chiaramente un momento che arricchisce tutti noi e quindi vi ringrazio tutti e auguro buon lavoro
Senza dottoressa Passarelli veramente utili queste cose che ci ha detto e questo stimola il segretario generale ONU una Giusi
Presidente non mi mi piace diciamo associarmi e dare un sottolineatura all'intervento della dottoressa Passarelli perché il tema dell'accelerazione della spesa nell'ambito delle attività del ministero un tema molto importante su cui ci stiamo impegnando molto seriamente
Non abbiamo trovato nell'ambito delle ricognizioni che sono in corso di svolgimento
Delle problematiche in termini di disponibilità di risorse quanto piuttosto in termini di capacità di spendere le risorse intenti pratica ragionevoli
E quindi mi fa parte ometti piacere che in questo esercizio o i tempi medi di pagamento sono stati rispettati e e mi piace dire anche che nel settore delle biblioteche degli istituti culturali
Recentemente il ministro lo annunciato due giorni fa ad Arezzo
Tornando su un luogo che è stato purtroppo
Luogo di insomma dico in insomma incidente mortale da parte di due dipendenti del ministero
E nell'ambito di una ricognizione finanziarie chiare individuato ben centonove milioni di euro
Da dedicare alla sicurezza antincendio delle strutture del ministero chiedo che la cultura ben
Il cinquanta per cento è stato destinato a strutture qua gli archivi biblioteche
Istituti culturali e questo ci sembrava smontato importante perché è la prima volta che una somma così significativa viene orientata verso questo tipo di realtà
Telegraficamente un ruolo di presidente di turno che li smetto subito ma insomma vale la pena perché così posso dare la parola al presidente Valdo Spini per la sua relazione introduttiva
Il patrimonio culturale dove il passato incontra il futuro
è il motto Dell'Anno europeo del patrimonio culturale
E come è noto questa quinta Conferenza nazionale che abbiamo organizzato insieme la direzione generale videoteche istituti culturali del Mibac
Con la direttore generale Paola Passarelli è un Iveco presidente Alfonso Andria fa parte di questo calendario senz'altro ne costituisce un momento importante
Di più i nostri centootto soci quattro nuovi sono entrati ieri sono stati ammessi ieri in Assemblea
Sono istituti e fondazioni profondamente radicati nella cultura italiana rappresenta la quindi essi stessi una parte importante del patrimonio culturale italiano e quindi europeo
Per questo ci siamo costituiti in associazione e laici per valorizzare per mettere in Rete un patrimonio culturale diversificato e pluralistico di così grande importanza siamo una rete per la condivisione della cultura
E per al servizio della democrazia dell'articolo nove della Costituzione italiana
Non siamo monadi la veneziane ma vogliamo rendere partecipi delle nostre esperienze allargarle
E per questo abbiamo deciso di organizzare queste occasioni di confronto il fatto che siamo arrivati alla quinta annuale ed è un ritmo sostenuto vuol dire che l'iniziativa è stata gradita e che sta crescendo via via di significato
Naturalmente dobbiamo ringraziare il organizzatori con noi ma anche gli sponsor Confindustria e Camera di Commercio di Salerno
E sottolineare il ruolo di tutti quelli che hanno collaborato io ho ringraziato direzione generale del Mibac con idee ora fatemi ringraziare anche lo staff ridotto ma veramente molto impegnato dell'Aci nel suo segretario generale Enzo Morreale in Daniela D'Amadio di tutti gli altri che hanno collaborato a questa manifestazione
Nei documenti preparatori dell'anno due mila diciotto si sottolinea come il patrimonio culturale abbia un ruolo importante da svolge della costruzione del futuro dell'Europa
Ma sarebbe superficiale accontentarsi di dire questo
Perché un tempo trattare questo tema sarebbe stato come sentirsi un'avanguardia di un'opinione pubblica fortemente orientata in senso favorevole verso l'Europa
Oggi o vogliamo fare della retorica o non è più così
Oggi come conseguenza di lungo periodo della crisi prima finanziare poi con Omega scoppiata negli USA nel due mila sette
E poi gli è franata in Europa a partire dal due mila otto a dieci anni distanza assistiamo a una situazione di sentimento verso l'Europa che non è più pacifica non è più tranquilla
C'è uno scetticismo c'è una diffidenza se guardiamo i sondaggi dell'eurobarometro del settembre scorso vediamo addirittura questo dato
Che quando si chiede una orientamento se gli italiani sono a favore della permanenza dell'unione economica e monetaria europea
Magari dove udendo qualcuno il sessantacinque per cento è favorevole
Ma quando si parla di permanenza nella struttura politica dell'Unione europea in un ipotetico referendum
è sempre positiva quarantatré per cento a ventitré negativo ma con ben trenta per cento di italiani che non pensano di avere un orientamento in quel senso
Che cosa vuol dire questo che paradossalmente mentre l'aspetto economico pratico rimaniamo del del servizi se la moneta europea sembra ancora convincente l'elemento politico ideale
Evidentemente non sembra così mobili tante come un tempo
Io ho l'età per ricordarmi il referendum consultivo che fu fatto nel novantotto vi ricordate
In cui la stragrande maggioranza degli italiani disse andate avanti oggi questo dato evidentemente stridente niente diverso
Allora che cosa voglio dire che noi non siamo in presenza semplicemente di un tendenza che dobbiamo in qualche modo facilitare ho cercato diventare ma forse siamo in presenza di una sfida siamo in presenza di qualcosa che ci deve impegnare fortemente in un'Unione europea oggi a ventisette membri a ventiquattro lingue ufficiali riconosciute attenzione le lingue redazionali quelle in cui vengono poi le date le proposte sono solo tre inglese francese tedesco per gli spagnoli e per gli italiani è andata male e quindi forse anche questo è un punto da riflettere ma non si tratta tanto e questo sarebbe un errore di omogeneizzare un patrimonio culturale un unico patrimonio culturale europeo
Si tratta invece di valorizzare in modo sinergico le varie culture
E renderne partecipe l'opinione pubblica
Mi domando per esempio se l'Unione pubblica europea sia ben consapevole che il Rinascimento è un grande capitolo comune della storia europea
E ci sarebbe forse bisogno di sollecitare qualcosa in questo campo certo ci vorrebbe un ben altro bilancio di quello che spetta alla cultura nell'ambito un'europea come sapete veramente un bilancio un bilancio Cenerentola
Allora nell'anno europeo del patrimonio culturale riaffermiamo con determinazione la nostra volontà di impegnarci in questo campo senza complessi né di superiorità né di inferiorità italiane
Perché lo vogliamo affermare alto e forte l'italiano delle lingue più studiate al mondo
Si è svolta recentemente la terza edizione degli stati generali della lingua italiana il ministro degli esteri Enzo Moavero Milanesi ha diffuso questi dati
Nell'anno accademico due mila sedici due mila diciassette l'italiano è stato studiato da più di due milioni di persone suddivise in centoquindici Paesi l'italiano come lingua parlata come noto abbiamo noi in Canton Ticino poco più insomma eh al ventunesimo posto nel mondo
Ma come lingua studiata secondo le statistiche più accreditate al quarto posto nel mondo dopo l'inglese lo spagnolo cinese quindi siamo ancora avanti a Russo
E prima dello stesso francese
Se i francesi se ne rendono conto non credo sarebbero molto contenti ma naturalmente
E non devo dilungarmi fra addetti ai lavori sull'importanza di questo dato l'importanza per noi che facciamo cultura sull'italiano
Penso per esempio alle nostre povere rivista di culture molto sono edita le nostre fondazioni che fanno fatica a vedere gli abbonamenti dalle biblioteche italiane perché hanno pochi soldi
Ma se guardate le biblioteche universitarie americane hanno larghissima uso di abbonamenti nei confronti delle delle delle riviste culturali italiani
Qui non debbo certamente dilungarmi dalle illustrare l'importanza di questo dato sia dal punto di vista del soft power diplomatico cioè una certa capacità di presenza affidata in questo caso non la sicurezza le armi eccetera ma la diffusione di questa cultura
Sia dal punto di vista economico e quindi dell'ennesima dimostrazione di come l'Italia debba investire in cultura e debba farlo in un quadro europeo ed internazionale perché uno degli investimenti più produttivi per il nostro Paese
Un micro esempio subito dopo la conclusione di questa conferenza nazionale mi recherò a Parigi al Salon de la Revue per la presentazione del Banco collettivo delle industrie culturali italiane
Pensate a un grande salone in cui c'è novanta banchi di riviste culturali della Franco fonia francesi belghe algerine
Che di cui che che per qua e così via e poi c'è un banco italiano perché le singole riviste italiane non ce la farebbero a sostenere le spese ma insieme ce la fanno e vi posso assicurare che questo banco italiano ha sempre un buon successo
Bene questo credo che debba essere veramente una priorità che dobbiamo
Presentare nei confronti del nostro Paese certo sentito D'Alfonso che ce l'hanno del cibo e per carità il successo della pizza successo del caffè lasciamo perdere
Ma credo che sia veramente un grande punto di forza peso se uno va al MoMA hanno al museo New York per l'architettura e per l'arte moderna
Trova fine la Lambretta no fino al le design cioè veramente questa capacità e su questo noi dobbiamo fare rete fare sinergia e lo cerchiamo di farlo
Il patrimonio culturale in questo anno europeo viene declinato in quattro possibili forme
Il tangibile
Vanno fatti opere d'arte i carabinieri li difendono ai libri ai siti archeologici e così via
L'intelligibile i saperi le conoscenze e le tradizioni le lingue le arti dello spettacolo
Ma anche spazi culturali e quindi forse anche noi nel nostro piccolo siamo un pezzo di patrimonio intangibile se esiste uno spirito AICE se esiste una esperienza laici ma penso che esista
Il naturale paesaggi flora e fauna ed egli drammatica evidenza in questo periodo
La l'ambiente è diventato un elemento cruciale di qualsiasi politica di sviluppo sostenibile e mi fa molto piacere che di questo si sia appunto parlato prima di me
E il digitale sprovvisto giacché c'è molto interesse su questo le risorse create in forma digitale o che sono state digitalizzate
E pensiamo all'importanza di questo punto per i nostri archivi e forse anche per delle iniziative comuni ente dobbiamo fare in questo campo
Allora abbiamo dedicato oggi pomeriggio uno specifico workshop ciascuna di queste for
Ma di patrimonio
Di modo che magari se facciamo un documento finale questi workshop non possano darci delle indicazioni sulla puro da fare in questo campo
Un quinto workshop con l'abbiamo dedicato al tema del lavoro dei nostri istituti è il naturale sviluppo della ricerca che abbiamo condotto con successo all'interno dell'AISI grazie all'iniziativa della Fondazione Gramsci Emilia-Romagna e l'abbiamo anche pubblicato in calce in fondo alla la conferenza di Trieste
In generale i nostri istituti lo dico al segretario generale Gordon avevano molta voglia di rispondere dice ai censimenti quanti dipendenti avete come spesso ce l'abbiamo fatta hanno risposto più di settanta su cento e quindi insomma gli statistici dicono che abbastanza attendibile
E abbiamo censito più di mille atroce mille trecento collaboratori insomma non sarà la FIAT di Mirafiori ma insomma
è una realtà
Il sagrato non c'è più è una realtà
E i risultati ci pongono però problemi molto impegnativi a favore dei giovani e forse sono impegni anche che dobbiamo cercare di prendere insieme in questa conferenza
Molto spesso le borse di ricerca delle fondazioni sono l'unico strumento per dei giovani studiosi per continuare a fare lavoro post-universitaria
Ma queste borse di ricerca non sono riconosciute ai fini universitarie figlie concorsuali e così via
Vogliamo studiare insieme naturalmente con delle precauzioni evidente con delle con delle diciamo con un filo con Baglioni un filtro evidente la possibilità di riconoscere questi periodi di ricerca anche in ambito universitario
C'è un all'interno degli atti di Trieste una ben documentata
Ben documentato scritto in questo tempio in questi termini su questa credo che potremo proporzionalità hanno invitato anche il MIUR bio non ha potuto partecipare essi ma non ci stancheremo di riproporlo ma certo se il ministero dopo le manca il ministro naturalmente ci aiuta credo che sia sarebbe estremamente importante
Vogliamo fare tutto quanto è in nostro potere per spingere sul problema dei giovani secondo l'ultima rilevazione dell'Istat di poco tempo fa uno su tre disoccupato ma in varie regioni del Mezzogiorno si va oltre il cinquanta per cento credo che sia una situazione intollerabile
E riteniamo che la cultura in tutte le sue varie declinazioni possa essere un fattore importante di sviluppo sia individuale che sociale
E che i suoi risvolti economici a volte sono sottovalutati pensiamo per esempio che proprio il due novembre
Non so se coincidenze o meno ma comunque proprio il due novembre la Camera di commercio di Milano della Brianza ecco
Di un vasto territorio tre Milano il rosa diffuso a pochi giorni fa alla voce cultura e tempo libero ha calcolato in tre miliardi l'anno l'export italiano in tema di cultura e tempo libero
Quindi c'è un se questi dati sono ma non dubito ben costruiti c'è indubbiamente un forte elemento anche per quanto riguarda l'export
Ecco perché
Non sappiamo che lo dirà meglio di me il ministro il ministero ha le carte in regola in questo campo ma è sempre bene ricordarlo non ci opporremo con forza ad ogni taglio alla cultura
Perché eventuali tagli nel per la modestia delle risorse che potrebbero riguardare
Non farebbero granché bene allo Stato perché non è di lì che si trova ma farebbero molto male agli istituti culturali che ne sarebbero evidentemente messi a terra per questo siamo molto contenti che il ministro venga domani ad affermare questo
Fra le medaglie che possiamo far tintinnare al tetto dell'Aci
E che quando abbiamo cominciato queste nostre conferenze nazionali i contributi nel loro complesso erano ridotti a meno della metà del pre crisi e che oggi sono tornati invece a livello pre-crisi e credo che questo sia molto importante
La cultura è una grande funzione in questo momento
Io non stancherò di indicare come interessante la lettura del rapporto del Censis del due mila diciassette
Il Censis mire sull'avviso attenzione cresce Italia del rancore
Che non è dialettica sociale o sindacale all'idea del
Tutti si sentono in qualche modo
In difficoltà o comunque in antagonismo nei confronti di quello che la società gli sta dando intermedi ma di mobilità sociale di distribuzione delle api del dividendo della ripresa che allora era in atto oggi un pochino più in difficoltà
Per la mancanza di prospettive di miglioramento della loro situazioni quindi vediamo la cultura come un veicolo importante di mobilità sociale e di riconquistare anche di una coesione nazionale
In tema di occupazione giovanile per quello che possiamo non dimentichiamo propri problemi della formazione avete visto che i responsabili di Confindustria hanno detto che
Nel prossimo paio delle piccole e medie imprese devono andare sulla Rete anche se non ci sono che questo potrebbe richiedere circa ottanta mila detti in questo campo e che attualmente l'Italia non in forma e quindi credo che veramente sia un grande territorio in questo senso
Bene io vado per flash naturalmente e adesso mi dedicherò un attimo alla legge sul terzo settore già evocata la dottoressa Passarelli abbiamo realizzato il diciassette ottobre al CNEL e un seminario importante in collaborazione col gruppo economia e cultura dell'ordine dei commercialisti
Avevamo cominciato alla nostra collaborazione con i giovani commercialisti
Poi quando questi sono diventati quarantenni sono si sono trasformati nel gruppo economia e cultura e vi assicuro che è stato un seminario di grandissimo rilievo del resto il dottor Di Santo parlerà domani
E abbiamo dei problemi rispetto a questa legge del terzo settore che una legge importante che noi ovviamente tutti noi sosteniamo abbiamo molto aspettative ma noi abbiamo dei problemi particolari
Le fondazioni e gli istituti culturali sottoposti a direzione e coordinamento controllo di un'amministrazione pubblica quale il Mibac a norma dell'articolo quattro del decreto legislativo centodiciassette del diciassette sarebbero esclusi da questa disciplina
In questo senso si è pronunciata direttore generale Passarelli anche direttori generali lombardi del ministero del lavoro che rappresentava il ministero del lavoro alla nostra iniziativa
Io però consiglierei un atto ufficiale del governo in questa direzione
Il minimo una circolare possibilmente interministeriale che dia una chiarimento
Non so se ma questo riguarda altri soggetti so che verrà anche il presidente della Commissione e cultura investita della Camera anche forse un ordine del giorno parlamentare ma comunque un atto del governo credo che sarebbe importantissimo
Questo perché è necessario virgolette ritrovate gerente il nostro mondo dal punto di vista dei contributi pubblici e delle agevolazioni fiscali
Ad esempio il legge per il terzo settore dice che decadono le agevolazioni nei confronti delle quote associative
Noi dobbiamo chiarire con molta fermezza che questo non decade nei confronti degli istituti che rimangono nell'ambito dei beni culturali
Lo stesso per la disciplina fiscale agevolata molte dei nostri istituti e fondazioni a dei riescono a usufruire del cinque per mille
E non sarà quello che cambia l'avvio però insomma spesso contributo sostanziale dobbiamo assolutamente ribadire che questo rimane assolutamente valido e così via
Non è un tema se ne parlava ieri sera a tavola con il segretario generale Panebianco di specifica competenza del ministero Mibac però cioè ci aspettiamo naturalmente che il Mibac ci dia una mano e si possa agire in sintonia
Secondo problema effettivamente la legge sul terzo settore molto vantaggiose per chi decide di passare naturalmente passa sotto la il controllo del ministero del lavoro però deve rifare uno statuto deve adempiere adempimenti non facili anche organizzativi interni
Naturalmente noi possiamo fornire informazioni in proposito fermo restando che ogni istituto fa quel che gli pare non è che noi incoraggiamo in un senso o nell'altro
Però siamo in grado attraverso questa fruttuosa collaborazione col gruppo economia e cultura dei commercialisti di potere aiutare in un quadro informativo ma non è affatto facile
Terzo punto il Codice del terzo settore prevede un autogoverno Mato disciplina degli enti del terzo settore attraverso le reti culturali nazionali
Laici con la sua ampia articolata presenza sul territorio avete sentito addirittura due istituti qui nella costiera amalfitana quindi veramente una presenza molto articolata
Certamente non è mica letti non è un reticolo nella lettera della legge
Ma nella sostanza noi potremmo costituire un reticolo
E offrirci sia al Forum del terzo settore sia perché no anche al ministero del lavoro sia a chi deve muoversi in questo campo come un polo di riferimento e di dialogo
Sarebbe assolutamente assurdo che come contributo come conseguenza delle leggi sul terzo settore sorge su un'altra rete doppione della nostra
Quindi al di là della lettera della legge della sostanza credo che noi dobbiamo fare di tutto sforzarsi per essere per corrispondere ai bisogni che possono venir fuori da questo piano
Siamo in un momento di dibattito sui provvedimenti economici fiscali del governo e quindi non è fuori luogo dire
Che molti sottolineano che in Italia c'è un forte patrimonio privato accumulato c'è un forte risparmio Combi privato accumulato c'è una forte ricchezza è un grande dono del nostro Paese
Bene noi dobbiamo tutti insieme vedere di agevolare che una parte di questo risparmi patrimonio vada verso la cultura
La bonus lo ha fatto per quanto riguarda i beni culturali competenza dal bonus non sarebbe male una bonus anche per gli istituti e le fondazioni culturali e questo è un tema che butto lì vediamo se possiamo lavorarci e se possiamo studiare
Questo perché come dicevo prima la nostra collaborazione col Mibac e la direzione generale competente anche qui ricordo che nel negli anni precedenti si pensava di togliere alla direzione generale nome istituti culturali c'è così si fa una cosa più semplice e noi ci siamo battuti perché rimanesse biblioteche istituti culturali che anche il nome a volte nomina sunt conseguenze avere una ma insomma a volte anche il nome importante perché rimanesse questa la collaborazione
Veramente ottima
E come è stato già rivendicato giustamente dalla dottoressa Passarelli
Noi abbiamo questo felice situazione che nello stesso anno viene bandito il concorso per i contributi bene deciso a chi attribuire naturalmente c'è chi è più contento cioè che meno contento ma so viene presa la decisione
E nello stesso anno vengono liquidati
Guardate che rispetto agli anni precedenti è stato veramente una grande conquista purtroppo non altrettanto si può dire dal MIUR
Non è di buon gusto parlar male degli assenti ma insomma lo devo fare
La il MIUR a deliberato una tabella triennale due mila diciassette due mila diciannove
Intanto naturalmente questa decisione politica la resa inaccessibile ai piccoli istituti ha detto non ci concentriamo le grandi i grandi sono stati contenti i piccoli un po'meno contenti ma non sono contenti nemmeno i grandi parlavamo al telefono ieri si scusa molto con noi uno dei nostri protagonisti Massimiliano Tarantino e la Fondazione Feltrinelli per motivi umani personali legate alla famiglia non può esserci
Ma oppure altri istituti la Geografica Italiana qui c'è presente la professoressa Zanichelli
Sono stati deliberati dei contributi per la tabella triennale due mila diciassette due mila diciannove ebbene nemmeno all'anno due mila diciassette sarà ancora liquidato dal mio
Ora chi fabbrica di istituti come noi sa che è importantissimo il quanto ma importantissimo il quando perché se ne distanzia un anche un contributo elevato ma non lo vedo per tre anni ma cosa faccio lo spendono lo spento sono solo
Questo naturalmente non è colpa dell'attuale governo è una vecchia situazione io sono stato a trovare il sottosegretario Salvatore Giuliano che mi ha ricevuto per incarico del ministro
Che ha cercato di interessarsi all'accelerazione di adempimenti delinquenti sono molto complesse
Non c'è dubbio che continueremo a dare un po'di noia al MIUR per cercare anche additando l'esempio virtuoso del Mibac perché questa situazione è veramente negativa e veramente pregiudizievoli
Vorremmo stabilire alcun rapporto con la conferenza Stato Regioni perché contributi regionali sono pure importanti ma ora non voglio tediarvi
Vorrei arrivare alle mie conclusioni
Dove il passato incontra il futuro
Oggi e nell'oggi che il passato incontro futuro
E viviamo in un'era di innovazioni tecnologiche che si susseguono a ritmo serratissima
Abbiamo sempre dato largo spazio dei nostri lavori all'analisi di come la Rete modifiche il modo di usufruire di archivi videoteche di socializzare scritti e documenti di svolge le conferenze incontri e seminari
Vi ricordate il nostro Galluzzi del Museo Galileo ci spiegava di come aveva tanti studiosi stranieri che venivano a consultare l'archivio e che oggi invece ha tante toccate da tutto il mondo perché ha digitalizzato dativo e quindi c'è un altro tipo di fruizione
E di mobilitazione ma vedo qui la Crusca che potrebbe dirci cose analoghe
Ci poniamo il modo di condividere la cultura che il grande obiettivo democratico che ci poniamo è una grande nuovo potenzialità con dei rischi
Perché se la cultura non si fa avanti il rischio è che la Rete porti Anu suzione un consumo nel tempo breve e quindi con diminuzione dello spirito critico con diminuzione della ricerca con diminuzione della innovazione che poi conseguenza
E noi ci lamentiamo tanto ecco questo è il consumo i ragazzi il gli sbalzi fornite così via
Ma più che lamentarsi dobbiamo farci avanti
E cioè dobbiamo sapere come cultura padroneggiare questi strumenti e collocarli nel quadro non di una diminuzione del tempo medio del tempo lungo della ricerca della cultura ma se possibile addirittura il un incentivo è una sfida
A Trieste Paolo Baratta attirò la nostra attenzione sulla necessità di quello che chiamo un riarmo culturale
Cioè mi disse guarda d'un tempo c'erano tante istituzioni intermedie su cui singoli si appoggiavano per i loro giudizi e valutazioni oggi il singolo stesse solo di fronte al progresso tecnologico
Il singolo cittadino al singolo cittadino
E ha bisogno di essere riarmato culturalmente per sapere come e quando usufruirne e come atteggiarsi il passato incontra il futuro in quanto se noi guardiamo al passato ci rendiamo conto che magari con un ritmo diverso di innovazione
Ma quanto nel passato le cose sono via via cambiate
E che quindi mai bisogna contemplare il presente sapere che è presente sempre in evoluzione
Proprio la compressione storici Istica del passato ce lo insegna ecco perché la storia importante mi dispiace che vengano tolti i temi di storia la maturità eccetera francamente idea di sapere cosa c'era prima cosa c'è stato dopo credo che sia importante ma comunque vedremo che cosa avviene
Ma proprio con vedere la il ritmo incessante il proprio conto diciamo studiare il passato ci porta a dire mai sedersi sul presente e quindi stare dentro questo ritmo di innovazioni Carlo
Certo come
Ricordiamoci la definizione di cultura che dall'UNESCO una serie di caratteristiche specifiche e di una società o di un gruppo sociale in termini spirituali materiali intellettuali o emozionale
Ma forse Gare Moreno è stata ancora più comprensivo l'insieme di abitudini costumi pratiche saperi regole meeting che si perpetua di generazione in generazione
Su questo piano l'impressione è che ci sia molto da fare perché non è che è dato per scontato che i giovani di oggi siano all'interno di questa trasmissione
E allora credo che ci sia un grande lavoro da compiere
Ma certamente c'è un grande lavoro da compiere proprio per la nostra associazione per l'associazione delle istituzioni di cultura italiana
Ah sì
Dunque io sono il presidente De di un pro tempore di una gelosia illustre di presidenti dell'Aci
E mi piacerebbe citarli tutti ma ora non è certamente il caso Ba uno il più giovane certamente è presente qui fra noi e prendevano la parola anche come presidente
Dell'animi che è una delle associazioni che più si battano per lo sviluppo della cultura del Mezzogiorno Gerardo Bianco
Va bene
Per la distribuzione
Io penso che
Il nostro presidente Spini abbia moltissime meriti
A secondo me quando
Ci sarà poi il rinnovo
Il merito maggiore qui organizzato qui avendo questo nostro incontro perché caro Sindaco non poteva esserci scelta più come dire adeguata farlo scopo che noi ci poniamo
Il titolo dell'incontro
è
Importi mistico Italia e cultura
Credo che lo sforzo che dobbiamo compiere
E quello di sforzarci perché il verbo rimanga presenze
E non diventi soltanto l'imperfetto temendo anche il perfetto
Credo che da questo punto di vista e di comporta la presenza qui del direttore generale oppressa passerelle che peraltro ha partecipato al nostro incontro mostrandosi
Eccellente lettrice di Santis vero che è stata una cosa vero che ha una sua importanza perché porre anche ricordare fra le iniziative importanti che portano avanti i nostri ottimi funzionari del ministero sono i centenari che sono anche un modo per ricordare la memoria e la storia del nostro Paese
Ma io sono
Diciamo così un ottimista per natura
Voglio sperare che proprio darà averlo parta una iniziativa che sia importante per il Mezzogiorno d'Italia
Ieri c'è stato un importante incontro alla Camera dei deputati la Svimez se la storica associazione che studia i trend del Mezzogiorno d'Italia ha presentato il suo rapporto
E c'è un dato che in qualche maniera deve farci riflettere
Cioè per la prima volta negli ultimi anni dopo un lungo periodo di declino e di perdita di forza del Mezzogiorno il Mezzogiorno ha gareggiato con il Centro-Nord questo è un dato importante
E lo ha fatto paradossalmente con gli investimenti privati e non con gli investimenti pubblici
Perché negli ultimi anni la pubblica amministrazione complessivamente ovviamente a investito nel Mezzogiorno meno che nel Nord Italia questo è un punto sul quale credo bisogna riflettere
Ma rimangono una serie di elementi preoccupanti ecco perché ho fatto la battuta
Per il timore che sia ottimista tale cultura
Rimane
Preoccupante la situazione dei giovani fatto bene l'appello lo finale rimane preoccupante impatto che circa trecento mila giovane lasciano la scuola prima
Perché iniziò il percorso successivo alla scuola media e molte volte ancora prima Vasco almeno il problema dell'abbandono scolastico e di grande rilievo ma non è questo il caso di parlare i problemi del genere
Ma voglio dire
L'Istituto di cultura possono svolgere un ruolo di stimolo possono svolgere un ruolo di potrei dire il richiamo di attenzione ancorché delle amministrazioni
Comunale vero che sui sindaci gravano praticamente un sacco di responsabilità per cui se per caso per fortuna ce ne sono se dovesse piovere
Lei correrebbe il rischio come dire di essere accusato di aver provocato lavorano ero salvando ovviamente villa Rufolo bene voglio dire ci sono queste diciamo attenzione che dobbiamo svolge ed è uno dei ruoli che noi abbiamo tentato con la mia associazione che è la più antica associazione meridionalista nata peraltro non momento particolare fu quello del terremoto di Messina di Reggio Calabria mille novecentootto e qui vorrei fare una piccola notazione
Mille novecentootto
Non si sa i giornali parlano di trecento mila morti
Oggi facendo il conto fra quelli che erano gli abitanti e quelli che praticamente sopravvissero la storia aveva praticamente viene fissata la quantità dei colpiti dal terremoto del mille novecentootto dicembre del meno centootto in sessanta mila morti fra
La gioca rabbia e Messina ma la cosa importante che i primi a mobilitarsi forse questa cosa
Bisognerebbe farla capire anche ad alcuni personaggi politici del Nord i premi a mobilitarsi pur non merita al nord
Proprio per i dal nord perché scegliessero su indicazione Antonio Fogazzaro Zanotti Bianco agli atti ci sono e quindi dettero vita a questa associazione che ha raccolto poi i più grandi meridionalisti
Da questo punto di vista voglio anche sottolineare
Caro Andrea che ringrazio molto per l'opera che più svolto vorrei pregare perché poi insomma
Le cose vanno vorrei pregare di leggere tutti il testo che dentro il
Diciamo il depliant che è stato distribuito dove c'è un testo in cui Andreas diciamo sviluppa in maniera secondo me perfetta quello che è lo scopo
E l'obiettivo di questo nostro incontro vero quindi valletto lui ha parlato ringraziando io ripenso penso invece che vada approfondito proprio sul pensiero
Però voglio dire
Che in realtà Spini
In qualche maniera raccoglie queste eredità
Che quella del l'omelia del nord che si occupavano del sud perché quello che voglio mettere in rilievo e che dopo il passaggio dalla capitale da Torino a Firenze
Poteva pure forse rimanere a Firenze diciamo le cose diciamo potevano anche andare adeguatamente bene
Lasciando al papato parolacce spero ma sono solo battute però voglio dire
Però la cosa importante che proprio da Firenze partire un forte pensiero meridiano la scuola di Firenze gli uomini della cultura del regista di Firenze sono stati i grandi animatori della cultura meridionalista ecco perché credo che l'incontro quindi Ravello
Che ha come dire adesso in te a persona che ebbe può essere un'occasione per riprendere questo discorso e qui vorrei ricordare che una grande importanza ed è proprio il combinato disposto Napoli Torino Torino senz'altro Firenze attraverso la figura di Pasquale Villari i cui è corso il centenario dottoressa purtroppo non siamo riusciti a organizzare adeguatamente malgrado verso il dazio dalla Dante Alighieri perché questa era importante mettere insieme le sinergie dell'istituzione
Anche lei
Alla Bolognini
Ricordo il fatto che la lingua italiana è la quarta lingua
L'insegnamento ricordo bene questo suo richiamo va detto adesso Spini noi ci troviamo di fronte alla possibilità di creare una situazione di sinergie
Ed è quello che bisogna in un certo senso realizzare
Mobilitare le coscienze di terminale un processo di sviluppo l'ultima cosa che voglio ricordare però abusato del tempo
E la importanza che per il Mezzogiorno riveste
Praticamente la ricerca archeologica lo dico perché non è la nostra associazione abbiamo lasciva Magna Grecia che pubblica la più importante rivista l'Archeologica italiana Atti e Memorie dalla Società Magna Grecia
Diciamo
Si fanno le ricerche in tutta Europa Rossi cercano per esempio le origini dell'indoeuropeo
In
Russia razzolare cena ma la grande ricerca che oggi che potrei dire è tutta mediterranea questa è una grande ricerca archeologica la grande ricerca archeologica alle vere e questo è un mondo che in un certo senso mette insieme gli studiosi il dottor è un patrimonio comune
Qui sotto certi aspetti i tedeschi sono ultra competitivi con gli italiani anzi direi che sotto certi aspetti sono stati quelli che hanno aperto le bis come gli inglesi come
Anche i francesi non c'è abbiamo questa possibilità
Di creare delle sinergie delle intese
Nel senso appunto gli approfondimento e di tutela
Dove le lingue scienze quella culturale camionisti è quella scientifica dell'applicazione di tecnologie si compongono ecco perché il centro dico all'amico Andrea che ha peraltro ha portato avanti abbiamo essere grati a lui questa bellissima iniziativa che ha visto come fondatori
Persone mi permetto di dire leggendaria come Valiante come pochi conoscono i veri grandi protagonisti
Caro Spini non sono i nomi che sono andati dalla storia
Sono nomi che sono presenti Astore nella coscienza locale qui nomi che io fatta che sono dentro il libro sono nella coscienza dei salernitani
Salernitani sanno quale grande contributo hanno dato allo sviluppo di questa realtà facendo passo dopo passo perché la storia negli anni passati non è stata per Roma
Sono state costruite cose importanti venire qui e vedere questi locali tu capisci è stato fatto quando è morto ma l'archeologia e qui chiudo
Anche un altro vantaggio
Il vantaggio di mettere insieme
Praticamente non solo la cultura europea ma anche la cultura dei paesi del Mediterraneo c'è un grande pensatore
Ultranovantenne
Che ha
Di grande praticamente ancora energie quelle attuale e finezza interpretativa
Veramente io guarda Louis sperando di seguirne le orme non con ma almeno nella intelligenza delle cose vere che si chiama Di Carlo morente
A in un articolo in un articolo molto sintetico detto quello che dovrebbe essere la cultura caro Sindaco che può partire da Ravello
Europeizzare il Mediterraneo e militare realizzare l'Europa cioè queste sono le due culture se non riusciamo a mettere insieme la situazione culturale dell'Europa insieme col Mediterraneo ecco perché qual Sieci
Stupida idea
Evitare Europa significa praticamente il declino definitivo e far sì che non più l'Italia cultura ma l'Italia fu una cultura
Facciamo assolutamente nostro la cui carriera dobbiamo per quanto riguarda le orme di allegare moderna e veramente con grande affetto grazie per questo intervento
In
Sì sì tra l'altro volevo dire che è arrivata una lettera di scuse
Di una protagonista del nostro lavoro perché era stata anche segretario generale l'Istituto Sturzo l'onorevole Flavia Nardelli che si scusa di non poter venire
Sono certa che il ministro Bonisoli e i suoi valenti funzionari sapranno apprezzare il valore di questa nostra esperienza e quindi CD fa gli auguri migliore di buon lavoro
E siccome si parla di valenti funzionari vedrete poiché nel testo della relazione di fondo non dimentico il dottor Nicola ma critiche all'interno del del della direzione ci ha veramente
Dato una grande punto di riferimento adesso
Siamo molto lieti sono molto lieto ma siamo molto lieti tutti di dare la parola al comandante generale dei Carabinieri della Tutela del patrimonio culturale il generale Fabrizio Ferrulli
Che è stato delegato anche dal comandante generale generali visti proprio per questa presenza che ci fa molto piacere
Io resto in piedi così
No cento sicuramente
Anzitutto veramente grazie di cuore per questo invito per questa opportunità di essere oggi qua Ravello in questo posto meraviglioso ecco
Venne poi tra l'altro un bellissimo ritorno come si direbbe in termini di polizia sul luogo del delitto visto che io sono stato qua comandante
Provinciale dei carabinieri Salerno quindi quando Mimi artica opere penare quassù a Ravello visitare la mia stazione carabinieri euro particolarmente felice nonostante la strada magari a volte non sempre era così particolarmente piacevole da affrontare ma era piacere affrontare per quello che veniva successivamente questo posto incantevole meraviglioso e non si poteva restare rapiti come oggi non sono rimasto rapito tante che sono arrivato leggermente ritardo perché il il direttore la Della Villa Rufolo mi ha portato in giro a vedere le ultime realizzazioni e quindi volevo ringraziare per questa opportunità lei Presidente
Onorevole Valdo Spini e la dottoressa Passarelli per questo invito per questa bellissima opportunità saluto anche presenti dal senatore Andrea
Che segretario generale e il sindaco di Ravello per aver citato anche questo bellissimo tempo come appunto è stato sottolineato di questa mia presentazione che era prevista all'ultimo in base da quel programma che era stato inviato voleva appunto servire per cercare di mantenere viva l'attenzione visto loro destinato a essere l'ultimo prima del break e quindi per evitare e di poter non al miliardi molto di più volevo farvi vedere qualche immagine qualche immagine su che cosa su quello che e il lavoro e l'impegno del Comando Carabinieri tutela patrimonio culturale che ho l'onore di comandare da due anni a questa parte che è stato istituito cinquanta anni fa
Comando con una funzione specialistica dedicata esclusivamente alla tutela del patrimonio culturale
Siamo orgogliosi di dire che l'Italia ha pensato ben prima rispetto a quella che era la convenzione dell'UNESCO del mille novecentosettanta di istituire un reparto specializzato in questo settore ecco nel mille centosessantanove l'anno prossimo quindi festeggiamo un compleanno importante cinquanta anni di vita
Di tale aveva pensato di istituire un reparto proprio dedicato a questa attività e e quando fu istituito fu inserito all'interno prima del ministero
Dalla Pubblica istruzione non esistano corre ministero dei beni culturali e quindi successivamente come ufficio di diretta collaborazione del ministro come potete vedere quali interno della struttura quindi come un braccio operativo all'interno del ministero per tutelare il patrimonio culturale e da un piccolo gruppo di di persone di uomini all'interno di una comando che si chiamava all'epoca tutela patrimonio artistico diventato evoluto poi nel tempo come un comando una struttura ben organizzata sul territorio per affrontare le sfide
Di una criminalità sempre più agguerrita è sempre più organizzata quindi oggigiorno ci sono quindici nuclei sparsi su tutto il territorio
Nazionale
Uno di questi è quello che ha sede a Napoli che competente appunto su tutta la campagna e che appunto a competenza anche sul la provincia di Salerno
Tra i dati ufficiali io lo fortune vi era anche un ufficiale che lavora a Parigi presso la rappresentanza italiana presso l'UNESCO per seguire tutte le attività delle convenzioni internazionali
Il reparto operativo che se da Roma svolge una funzione anche di raccordo delle attività di indagine internazionali ma che cosa svolge quali sono i compiti del comando Tutela patrimonio culturale svolge per l'attività classica di Polizia di prevenzione e repressione nel settore della tutela del patrimonio culturale
Svolge però anche tantissime attività di formazione addestramento a favore di analoghi strutture di a livello che sono state istituite negli altri Paesi quindi lo facciamo andando presto anche vari paesi in giro per il mondo oppure accogliendo presso le nostre strutture tante forze di polizia ma anche funzionari del ministero dei beni culturali o analoghi si mica strutture di altri paesi svolgiamo anche una funzione molto
Particolare quella della diplomazia culturale nell'ambito di quello che il comitato istituito nell'ambito il ministero di cui fanno parte funzionari appunto del ministero Beni culturali ministro degli affari esteri avvocatura regionale dello Stato appunto Carabinieri tutela patrimonio culturale
Sensibile azione credo che ne pubblica partecipando attivamente a quelle attività di all'interno anche delle scuole istituti di formazione nei confronti dei giovani per richiamare l'attenzione di quanto sia importante tutelare il nostro patrimonio culturale
Ultimo compito quello che è stato recentemente dato al nostro comando quello di intervenire in caso di calamità naturali con una task force una task force pronta per intervenire sia nelle aree di crisi che in occasione appunto di calamità naturali
Il comando svolge questa attività mediante una serie di controlli partecipa attivamente anche i controlli dei Musei parlavamo prima anche diventi purtroppo che hanno portato anche all'interno di musei di di alcune situazioni appunto che hanno portato anche alla perdere purtroppo la perché la vita di alcuni funzionari del ministero
Svolge anche una funzione continua di quelle attività di controllo commerciale di settore oggigiorno però una delle attività che viene svolta dal comando quella delle
Controllo delle aree di interesse storico artistico archeologico mediante tutti i sistemi che a disposizione rame carabinieri per svolge una funzione di controllo delle aree anche quelli che sono i i siti UNESCO visto che è uno dei compiti del comando verificare che vengano mantenuti gli standard quelli previsti appunto per mantenere i siti all'interno della lista del patrimonio culturale mondiale
Un'attività fondamentale quella dell'attività di controllo del mercato on line l'e commerce oggigiorno purtroppo uno dei sistemi per
Svendere il nostro patrimonio quello di metterlo sopra le piattaforme informatiche non soltanto quelle classiche dove normalmente avviene la vendita
Le io gente in anche importanti ma anche quelle diciamo più comuni che possono essere quelle ben note come Iberia ma sono così via dove vengono messe oggi sono in vendita viene messo in vendita di tutto e anche i beni di interesse storico artistico culturale
L'attività d'estate di formazione importantissima perché sono
Tantissimi pezzi che chiedono noi diventi venire da noi per per poter condividere quella che la nostra esperienza cinquantennale di tutte le patrimonio culturale ecco questi sono soltanto alcuni
Dei Paesi che solo recentemente venuti da nove a Roma per effettuare corsi e come vedete invece sono i Paesi che dove vengono appunto dove non suo personale rinviato per svolgere attività di formazione ci sono pesi anche in aree sensibili come in Iraq
Ho in Palestina oppure in alcune aree
Diciamo dove purtroppo anche catastrofi naturali come è successo recentemente in Messico hanno portato il nostro personale intervenire a fianco delle forze di polizia e degli esperti del ministero per i Beni culturali di quei Paesi
Questi sono partecipazione a seminari workshop che io sono i luoghi dove condividiamo la nostra esperienza con gli altri Paesi
Il comando ha partecipato anche attivamente a quelli che sono alcuni e venti momenti importanti della vita del ministero dei beni culturali del G7 della cultura si è parlato poco fa
Il le discussioni in ambito del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite dove è stata adottata una risoluzione la due tre quattro sette per
Che per la prima volta viene e appunto se diciamo
Segnato quanto sia importante il l'intervento anche in aree di crisi da parte di forze di polizia per tutelare il patrimonio culturale soprattutto in quei Paesi come l'Iraq e la Siria
Che sono state devastate purtroppo dalla mano anche terribile dell'uomo che ha pensato di distruggere il proprio patrimonio culturale il comando partecipa anche attivamente un gruppo nell'ambito della coalizione contro il crimine organizzato di matrice jazzista quindi il camper ai sei Spagna scoop è un gruppo che si interessa di sviluppare di capire quali sono le dinamiche che vengono utilizzate dei gruppi criminali di matrice socialista per il finanziamento di queste organizzazioni criminali quindi
Partecipa con un suo contributo anche di notevole interesse in ambito di questa attività
E poi in ambito Unione Europea separato prime europea nero per per noi e un elemento fondamentale partecipiamo attivamente anche a quelli che sono le attività di pianificazione di missioni internazionali con elementi che sono all'interno
Prossimamente schiere Remo anche personale all'interno delle missioni europee
Con elementi del Tutela patrimonio culturale
Però per Spada per svolgere tutte queste attività c'è necessità di avere
Un forte legame con tante forze di polizia soprattutto creare una forte solida collaborazione questi sono soltanto alcuni dei dei pesi con cui quasi quotidianamente collaboriamo tramite anche gli organismi internazionale di Europol e Interpol che sono quelli che con cui condividiamo anche le informazioni della nostra attività
Lo strumento fondamentale per svolgere queste nostre attività di protezione del patrimonio culturale e nostro data paese il database delle opere
E dei beni culturali lecitamente sottratti che e il più popolato data pensa al mondo
A proposito di primazia sui francesi leviamo subito ecco un altro quindi ci leviamo anche quest'altro sassolino dalla scarpa il secondo dato adesso al mondo e quello dei francesi che ha soltanto cento mila meno di cento mila immagini ecco come vedete qua ci sono seicento mila e passa immagine sono più di un milione e duecento mila gli oggetti da ricercare inseriti in questo database ma sono soprattutto più di sei milioni i dati di comunque di Benito iscritte all'interno di questo contenitore
è importantissimo contenitore non è soltanto per la ricerca delle opere in sé ma anche per lo sviluppo di un'attività di analisi criminale per capire i trenta per capire quali sono i sistemi vengono utilizzate dalla quinta azioni criminali per poter quindi combattere efficacemente
Il il settore
Per mettere in condizione anche il pubblico di venire in contatto con noi abbiamo anche realizzato alcuni alla
Alcuni applicativi come questo il pur recente che si chiama ai tipi distinti che si sta per tutela patrimonio culturale a proposito di acronimi che mi sembra abbastanza anche buono questo tipi si il questo un sistema consente questo applicativo di poterla avere tutta una serie di informazioni sulla nostra struttura organizzativa come siamo
Appunto organizzati dove poter quindi trovare anche il comando più vicino ma tutta una serie di consigli anche di indicazioni che possono essere utili per il cittadino tra queste direi forse uno dei più importanti consentirà anche di contribuire al recupero del patrimonio culturale come con un semplice clic su un'immagine su una fotografia se uno vuole vedere
Se un'opera e di provenienza illecita pasta
Fare una fotografia l'opera con un clic immediatamente con un tavolo un di questi prodotti all'interno di questo contenitore
Il questo però che soltanto a testa e
Soltanto di ventitré mila circa opere che sono inserite che solo ricavate da quel milione e duecento mila opere da ricercare
Quindi uno immediatamente può Leo Calizzani l'opera quindi comunicare direttamente ai carabinieri l'opera che ha individuato presso quindi
E quindi poter riferire e contribuire efficacemente al recupero del patrimonio culturale per ora in italiano in Francia e in inglese possiamo traducendo in francese in tedesco
In spagnolo ce l'hanno richiesto anche paesi lontani con lingue diverse come il cinese l'arabo e lo faremo inseguito
Ecco questi sono i risultati della nostra attività e in tanti anni sono più di settecentonovanta circa ottocento mila gli oggetti importanti recuperati dei carabinieri in questi anni
Certo il valore del loro economico incalcolabile come vedete però sono numeri importanti anche se si pensa ai numeri delle persone insomma denunciato che purtroppo sono state anche arrestate per questo per questi reati
Economicamente appunto si tratta di opere importantissime basta guardare soltanto opere come appunto la abbiamo
La muta di Raffaello oppure un'opera come la giardiniera di fango che è stato rubato alla Galleria nazionale d'arte moderna e recuperata poi qualche mese dopo il furto dai carabinieri dopo una una impegnativo per l'attività operativa
Vi porto velocemente vedere due operazioni interessanti che si sono recentemente e che sono state portate avanti determinate recentemente il furto anzi la rapina perché è stata una rapina per rapporti all'interno del Museo di Castelvecchio
Quando nel due mila e quindici entrarono delle persone nate all'interno del museo e portano via diciassette capolavori diciassette dipinti veramente importanti
Come vedete anche dell'immagine si tratta di opere importantissime Tintoretto Rubens
Oppure questa caratteristica Ritratto di giovane con disegno infantile del caro otto che è un'opera che tutti quanti maggiormente da questo si fosse di preti Historia distorta dell'arte
O Andrea Mantegna ecco dopo una lunga attività d'indagine siamo riusciti a recuperare questo pare in Ucraina dopo per
Smantellato questo che l'esazione criminale che aveva trasferito alle opere prime molta aria e quindi può in Ucraina abbiamo
Proceduto alla
All'arresto di questo gruppo criminale di tredici persone quindi al recupero poi delle opere nel dicembre del due mila e sedici l'abbiamo riportata in patria
Una delle ultime operazioni abbiamo comprato portata a termine questa estate quella del luglio di appunto di questo due mila diciotto dove durante l'operazione Demetra abbiamo smantellato un gruppo che svolgeva attività di crea scavi clandestini in in Sicilia all'interno delle province di in particolare
Di Caltanissetta e di Agrigento all'interno di queste
Ha raggiunto queste province venivano erano stati individuati dei luoghi d'interesse storico artistico non ancora conosciuti che una volta scavati illecitamente questi oggetti venivano portati quindi in vari paesi europei in particolare in Germania dove venivano venduti sul mercato appunto europeo facendo però riferimento a un artigiano o commerciante inglese che era a capo di questa organizzazione
Ci si appoggiava anche poi in in Spagna a Barcellona dove c'erano anche coloro che aiutarono a falsificare i documenti di provenienza e quindi a dare una certificazione
E le diciamo lei cita a questi oggetti ecco questa attività ha consentito di
Arrestate ventotto persone in quattro Paesi diversi abbiamo proceduto a un'operazione internazionale appunto che ha consentito di smantellare questo gruppo
E di riportare in patria oggetti per quaranta milioni di euro ecco nel giro di quest'operazione che si è sviluppata in questi quattro anni dal due mila quattordici oggi
A volte però purtroppo non bastano le attività di indagine ecco che interviene il comando in quella supporto anche del ministero in quell'attività che chiamiamo di diplomazia culturale e questi sono alcuni esempi velocissimi i oggetti che grazie a questa attività di diplomazia culturale sono rientrate nel nostro patrimonio culturale questo passo de offrono che è stato scavato illecitamente nella zona di Cerveteri
Negli anni ottanta e poi recuperato appunto nel due mila otto
In dal Metropolitan Museum di New York oppure come quest'opera bellissima che viene da non troppo distante qua da Ravello ma viene da da San dalla Provincia di nata a Napoli dalla chiesa di San Giovanni Carbonara
Un'opera bellissima di giorno ma Santa Croce che è stata portato via nel settantasette e che abbiamo rinvenuto grazie a quell'attività di verifica
Sui sistemi su internet quindi sull'attività dell'e-commerce che era in procinto di essere venduto da un antiquario belga quando l'abbiamo messo abbiamo dato dentizione informazioni si trattava di un'opera di provenienza furtiva ce l'ha riconsegnata e questo è un bel segnale sono segnali anche di approccio etico diverso così come queste due bellissime
Come vedete teste in marmo di due imperatori Druso minore il Papa Tiberio quindi questi due opere bellissime portate via nel quarantaquattro dal parco archeologico di Sessa Aurunca quindi qua vicino
Io dico inavvertitamente il reggimento algerino francese che stava liberando il nel nostro Paese partecipava appunto le operazioni militari inavvertitamente hanno messo su un camion quattro bellissime
Teste in marmo tra cui queste due che abbiamo individuato IMI in negli Stati Uniti una presso una Museo importante Climamio Simonino agli occhi è un altro invece in possesso di un collezionista importante americano quando a tutti e due abbiamo dato la le prove della provenienza illecita
Una negoziazione prima con il Museo di Cleveland quindi poi invece una riconsegna spontanea da parte di questo grosso collezionista abbiamo appunto comma riportare in parte queste due bellissime opere ma noi non soltanto recuperiamo quindi restituiamo la cultura ma cerchiamo di diffondere una cultura della restituzione lo facciamo anche restituendo anche noi oggetti che rinveniamo in Italia che rinveniamo
In Italia ma anche in giro per il mondo spesso e volentieri le nostre attività operative ci consentono di poter aiutare anche i pesi esteri per recuperare il loro patrimonio quindi lavoriamo come direbbero forse in termini bancari estero su estero quindi dando la possibilità forze di polizia e spera di recuperare all'estero in altri Paesi loro patrimonio culturale
Questi sono alcuni esempi velocissimi e opere recuperate in Italia che non state portate via in Iraq ha restituito l'ambasciatore iracheno quante certo parliamo di opere del perito mesoamericano e quindi che erano state asportate dai siti
Messicani e restituite l'ambasciatore messicano invece ambasciatore dell'Ecuador
E quindi del Guatemala questo no però molto bella che era stato dato in prestito durante un un'esposizione temporanea in in Italia a Livorno da parte del museo Ciano grafico di Monaco di Monaco Principato di Monaco appartenente alla famiglia
Alla famiglia appunto pone casca l'abbiamo trovata l'abbiamo rinvenuta in Italia e mi sono sentito in dovere visto che ce l'avevano prestata di riportarli alla dire andare gliela riconsegnata ecco
Queste sono probabilissima e recuperate qua in Italia portate via in due diversi furti anche vecchi come detto ottantasei ottantasette avvenuti Industry riconsegnate l'ambasciatore austriaco in Italia
Questa invece si tratta di un'opera anche importante una bellissimo dipinto olio su tavola
Del mille cinquecento di scuola fiamminga che era stata portata via da questa collegiale collegiale dista Geltrude a Monza nel mille novecentottanta durante quelle furto quattordici dipinti separarsi furono portati via
Uno di quei dipinti l'abbiamo recuperato nel mille novecento ottanta otto qualche anno dopo nel due mila e diciassette ne abbiamo recuperato un altro abbiamo restituito al governo belga questa invece una riconsegna
All'ambasciatore in Italia delle pubbliche islamica dell'Iran una stele
Una stele funeraria e questo invece uno degli ultimi recenti restituzione all'ambasciata di Francia dove ambasciatore ma se abbiamo restituito questi questo bellissimo
Paul questo bellissima scultura in legno che vedete era stata con una battaglia punto a a Chambéry mentre dei documenti molto importanti che non state portate via dal museo del Museo della sto di storia
Dirty lo storico Ministero della difesa parigino e quindi restituiti mosse documenti molto importanti erano documenti napoleonici e quindi erano veramente importanti ed erano stati portati via strappando Rita all'interno di questi registe quindi strappando pezzi di storia
Dall'interno di questi registri sono stati restituiti appunto l'ambasciatore francese
Come dicevo prima è una delle attività che svolgiamo anche quella della sensibilizzazione sensibile azione di opinione pubblica partecipando attivamente anche a lezioni all'interno delle scuole ed università proprio per mantenere viva l'attenzione sulla necessità di tutelare il nostro patrimonio culturale lo facciamo anche organizzando esibizioni mostre una delle più recenti che avevo fatto
E proprio nella sala della Lupa quando quest'anno da gennaio a marzo abbiamo organizzato una mostrate le opere più importanti che abbiamo recuperato nell'ultimo periodo
Voluta fortemente dalla presidente della Camera e che abbiamo appunto inserito nelle celebrazioni appunto della costituzione dei settanta anni della Costituzione
Una delle anche mostre più recente che abbiamo
Svolta è stata presso il custodisse rischi Museum di Vienna dove sono stati esposti dei reperti archeologici molto importante nell'ambito l'anno dal Presidenza Italiana dell'OSCE quest'anno ricorre appunto
La presidenza dell'OSCE il due mila diciotto abbiamo avuto anche questo evento presso appunto questo museo viennese
Passo velocemente all'altro argomento e così concludo il mio intervento quello della partecipazione internazionale dell'arma dei carabinieri e del tutela patrimonio particolare alle missioni all'attività internazionali che hanno dato poi vita la creazione
Della task force Sinnai corrente su questa iniziativa che avrete sicuramente di cui siete a conoscenza delle nazioni delle dell'UNESCO i carabinieri della Tutela patrimonio culturale hanno partecipato ad attività internazionali all'estero
Sin dal degli esordi delle attività internazionali di peacekeeping quindi nel due mila e due mila tre partecipando ad attività in Kosovo ma soprattutto può in Iraq nella provincia
Del di Carrà nel sud dell'Iraq a Bassora e Nassiriya dove i carabinieri del Tutela patrimonio culturale
Hanno svolto anche un ruolo di
Soprattutto trasferimento di conoscenze di capacità alle forze di polizia locali quindi attività di addestramento e formazione ma che soprattutto di aiuto alla individuazione nel Museo Nazionale di Baghdad degli oggetti che erano stati portati via che erano stati quindi
Sottratti all'interno del museo dopo i momenti quelli drammatici della del dell'intervento militare sono più di quattro mila oggetti che sono stati identificati sottratte inseriti all'interno del nostro data pensa e sono più di seicento quelli che abbiamo recuperate nel tempo grazie ad alcune operazioni compiute
Soprattutto del personale ufficiali che era presente a Baghdad negli anni due mila e tre due mila e due due mila tre proprio per svolgere questa funzione
Abbiamo poi lavorato all'unico fino al due mila e sei soprattutto nel Sud nel di Carrà con questi risultati come vedete abbiamo cercato soprattutto di
Trasferire le nostre capacità conoscenze a favore del del popolo iracheno
Questa esperienza c'è stata molto utile per poter dar vita a quella che era l'iniziativa che
La direttrice generale dell'UNESCO la dottoressa poco fa
Nel due mila e quindici ha lanciato quella di essere tutti uniti per preservare il nostro patrimonio culturale
Dopo quello che abbiamo tutti quanti visto come l'immagine in televisione la distruzione sistematica di siti archeologici di importanti centri culturali soprattutto riferiti ai Paesi appunto delle aree di crisi in Siria e in Iraq ecco questo dato vita a la realizzazione di un accordo con l'UNESCO nel due mila sedici nel febbraio sottoscritto appunto tra l'Italia e l'UNESCO di creare una task force la task force che oggi è una realtà
Composta non soltanto da carabinieri del Tutela patrimonio culturale ma anche da funzionari del ministero dei beni culturali e quindi ci sono personale delle varie direzioni generali che partecipano a questo
Questa task force trenta carabinieri e trenta
Quindi funzionari pronti per essere impiegati in gli scenari ipotetici che sono quelli di missioni di pace o di situazioni di pre e post conflitto o eventualmente calamità naturali in Italia all'estero
Stiamo realizzando anche un accordo tecnico proprio con l'UNESCO proprio per poter metterà a disposizione di quello che ingessa internazionale il nostro personale
E questo ha portato il nostro personale essere quindi impiegato anche nelle aree di crisi soprattutto in Iraq dove siamo attualmente presenti sono stato recentemente a banche dal proprio per
Vedere quali sono le modalità di impiego del nostro personale poter capire come meglio dare una mano soprattutto aiutare i gli uffici dei funzionari dell'UNESCO a Baghdad e in particolare anche le intenda dichiara Billa che presenta in Kurdistan
Svolge una funzione essenzialmente di aiuto di assistenza quindi sono già quindici corsi chiamami effettuati dal due mila sedici a favore dei funzionari e del personale di polizia dedicato alla tutela del patrimonio culturale più di trecento persone sono state già testate formate e questo dal poi dal gennaio di quest'anno in maniera permanente o due persone del mio staff a un ufficiale o sottufficiale che sono permanentemente impiegati in Iraq Baghdad e ad Erbil per svolgere questa funzione di assistenza e consulenza
Sono anche impiegati personali in maniera non continuativa ma secondo delle esigenze anche nel Corno d'Africa quindi a Gibuti per svolgere un'attività di addestramento e formazione a favore delle forze polizia Gibuti messo male
E anche in Palestina dove generico abbiamo una presenza dei carabinieri per svolgere attività di formazione specialistica
E di passi a favore delle forze di polizia di polizia appunto palestinesi dove il nostro personale interviene con un'attività specialistica
Ecco questo impegno della task force però purtroppo sfortunatamente il primo impegno è stato in occasione del terremoto del due mila sette dice come purtroppo sappiamo tutti siamo intervenuti
Immediatamente dopo le scosse di terremoto per poter mettere in sicurezza il patrimonio culturale quindi siamo intervenuti
Immediatamente del il ventiquattro agosto del due mila e sedici con queste sono le prime immagini che sono state realizzate dai nostri carabinieri per rendere
Dare un'idea soprattutto all'epoca ministro di quelle che erano il danno creato appunto al patrimonio culturale danno che purtroppo è stata ancora più grave con come sapete con le successive scossa dell'ottobre del novembre dello stesso anno quando soprattutto ma le Marche e l'Umbria sono state colpite veramente nel cuore del loro patrimonio e queste sono tutta una serie ma genuina mediante il nostro intervento dell'aiuto che abbiamo dato nel recupero nella messa in sicurezza delle opere
Insieme alle vigili del fuoco soprattutto la Protezione civile alle associazioni di volontariato che erano sempre presenti sul posto alle diocesi con cui abbiamo lavorato a stretto contatto quindi con tutti gli attori presenti sul territorio per mettere in sicurezza il patrimonio culturale questa una bellissima tavole Giambattista Tiepolo che stavano all'interno di un nella chiesa di Camerino che abbiamo recuperato messa in sicurezza che è stata esposta anche alla Sala della Lupa durante quella mossa di cui vi accennavo prima
Sono state individuate in anticipo tre luoghi uno a Cittaducale a Santo Chiodo che appunto è una località vicino Spoleto
E poi Ancona dove la Mole Vanvitelliana dove sono state messe in sicurezza le opere che sono state recuperate
Abbiamo utilizzato anche strumenti innovativi come i droni droni per entrare all'interno di alcuni luoghi dove normalmente l'uomo non poteva entrare perché aprire come si poteva mettere in sicurezza anche il patrimonio
Queste io avevo anche un piccolo filmato vediamo se funziona per farvi vedere come eccolo qua
Come siamo entrati all'interno grazie droni per vedere come poter mettere in sicurezza il nostro patrimonio
Questo che vedete un uomo che sta dentro la casa solo sorvolando
Norcia questo Chiesa di San Francesco all'interno della quale completamente distrutta come potete vedere una delle poche per reti che rimasta intatta quella della dell'altare giù in fondo dove c'era questa pala d'altare una bellissima pala d'altare rioccupò sicuro un'opera di circa cinque metri di altezza bellissima che dire quasi miracolosamente rimasta intatta forse protetta anche da qui
Legni che vedete che sono caduti che erano il tetto quindi nel collassare il tetto addirittura come vedrete meglio che sotto l'immagine ecco hanno addirittura protetto il
Protetto il quadro questa
La capacità che ci hanno dato i droni di poter entrare all'interno di questa chiesa c'ho messo in condizione di poter entrare all'interno come vedete con questo telescopio con questo messo a disposizione appunto dalla Protezione civile e dei vigili del fuoco calandoci coloro abbiamo messo in sicurezza l'opera l'abbiamo
Resta appunto trasportabile l'abbiamo quindi impacchettata nel migliore dei modi per renderla trasportabile e l'abbiamo riportata quindi dove poi a Santo Chiodo dove in queste immagini vedete se
Prova attualmente all'interno del deposito della appunto in vicino Spoleto
Ecco queste sono cui avete visto finora opere importantissime che abbiamo recuperato ma abbiamo recuperato perché magari sono meno importanti dal punto di vista economico da un valore magari non così elevato come può essere quello parapiglia così questa è una semplice Madonnina che è stata recuperata città a vicino matrice dove una felicità più colpite che però per quella piccola comunità che nel giro di poco tempo ha perso tutto rappresenta un simbolo importantissimo
E questo impegno logora chiudiamo in quest'ultima slide sono per più di ventinove mila
Le opere che sono state recuperate in questi in questi mesi tuttora proseguiamo nel recupero perché soprattutto in alcune regioni come nelle Marche c'è ancora tanto da da fare
C'è anche il numero di duecentosettantaquattro opere che sono state recuperate a Ischia a seguito della del appunto terremoto dell'anno scorso dalla dall'agosto dell'anno scorso
Ecco questo e l'impegno dei carabinieri nel proteggere nel tutelare non solo il nostro patrimonio culturale ma quello di tutte le comunità nel mondo grazie a poter tensione
Credo che l'applauso sia assolutamente testimonianza vivente dell'apprezzamento che abbiamo avuto per l'opera certamente del nucleo dei carabinieri del presso i beni culturali ma anche diciamo veramente della brillantezza dell'esposizione del generale
Che c'era veramente il generale a rulli che ci ha veramente illustrato delle cose anche che credo alcuni di noi non conoscevano che credo siano molto importanti viviamo in un momento molto difficile la vita internazionale
Pensate che dietro alcune delle cose che diceva generale cioè il fatto che per esempio l'Isis ritiene giusto cancellare i beni culturali prego omette o no c'è una impostazioni politico ideologica
Tutto quello che era prima di Maometto andrebbe cancellato questo spiega perché si si dà addosso dei patrimoni culturali così rilevanti
Per di più poi ci si sono messi anche i terremoti e così via da molto piaciuto anche questa collaborazione internazionale che viene che viene sviluppata
Credo che veramente il generale Perroni venendo qui c'ha fatto veramente un grande onore di poterci mettere al corrente & C. partecipi di questa azione così benemerite così qualificata
Che viene svolta
Il direttore generale Musei lampi se si scusa per che purtroppo è stato colpito da malattia e quindi non vi facciamo gli auguri non è potuto venire e allora io proporrei anche per il fatto che stanno avvenendo alcuni scambi cioè alcune persone previste oggi arriveranno domani
Abbiamo pregato con successo alcuni interventi previsti domani di parlare stamattina e naturalmente ringraziamo di questa flessibilità di questa disponibilità
In particolare abbiamo due interventi di due assegni istituzioni culturali molto attive all'interno dell'ANCI che si svolgeranno stamani
I il primo sarà quello di Sergio Scamozzi prorettore depressa di Torino e presidente del Gramsci di Torino a cui seguirà dottor Franco Ippolito della Bassa
Prego Sergio non dimentichiamo che Sergio sgabuzzino seminato la prima Conferenza nazionale della DC a Torino vedo cui anche Maria Pia Donat Cattin ancora qui l'avevo vista comunque ecco la Mariapia Donat Cattin i torinesi furono di grande aiuto in quella situazione
Buongiorno a tutti ma mio compito qui è dal punto di vista Beltramello provvisoriamente le vesti è vero vicerettore di parlare di terza missione in rapporto all'attività degli istituti culturali
Che esista un rapporto molto stretto tra gli istituti culturali come i nostri e il l'università è una realtà di fatto nota a tutti le nostre biblioteche ci sono stati studenti che hanno preparato la loro tesi di laurea negli organismi dirigenti tra gli animatori istituti culturali e posso essere anche in questa otto biografico ci sono molti docenti e ricercatori universitari ci sono e ci sono stati molti docenti e ricercatori universitari
Che l'hanno considerato questa attività e studi culturali un fondo un anno attuale prosecuzione dello doveri accademici non sono mai riuscito a dire
Faccio volontariato culturale nel mio tempo libero lo conosco considerato sempre un unico Continuum quindi diciamo fossero non era neanche qualcuno potrebbe aver pensa potrebbe anche pensare che non era neanche il caso che cimentarsi mo'la terza missione
Però forse invece al caso e mi spiego subito raccontando una brevissima storia per terza missione si intende ciò che viene dopo la riterrei la ricerca e la didattica che sono le due missioni fondamentali dell'università
E questa terza missione viene poi materializzata nel mio store nel nostro più recenti ordinamenti da un lato nel trasferimento tecnologico e di ricerca per esempio i brevetti che si fanno soprattutto nei campi della ricerca applicata
Ma dall'altro lato è questa la novità che interessa i nostri istituti né in quella nella diffusione della cultura nella disseminazione della cultura
Cioè nel trasferire la conoscenza però a pubblici di non Esperti a pubblici come quelli dei nostri istituti culturali ed è questo che è in re esattamente la cosa che fanno gli istituti culturali che può essere da tempo e che può essere a questo punto riceva da una maggiore formalizzazione un maggiore riconoscimento nell'ambito della attivi delle attività università dell'attività universitarie
Mi spiego in due parole com'è nata perché col rischio bici anche dove potremmo andare secondo me
E tutto è nato dal fatto che il Progetto euro finanziati dalla Commissione europea sempre spesso hanno richiesto una e destinato anche una piccola percentuale del finanziamento alle attività di disseminazione o di autrice
Dei risultati della ricerca e non Esperti e questa è stata un'operazione non meramente amministrativa burocratica ma anche ma aveva anche una come dire un background di carattere culturale costituito dall'elevata sensibilità maturata da parte degli scienziati soprattutto scienziati naturali centrati fisici nell'ambito su Plutone ambito anglosassone
Verso la necessità di andare ad un paprika Understanding of science
Che poi si è voluto cioè non solo necessità che la scienza fosse divulgata i cittadini che ecco che gli scienziati considera suo parte dei propri doveri restituire ai cittadini comuni anche le loro conoscenze ma che poi a poco a poco queste evoluta in una ulteriore frase slogan il public
In dieci vent'sai anch'essa cioè il coinvolgerà il più possibile dei cittadini anche in alcune prassi di ricerca che li rendessero quindi più vicini e partecipi della conoscenza
E questo aveva a sua volta una sua giustificazione che io giudico molto importante e cioè che la ricerca vive di che vive di fondi pubblici
In fondo e ricercatore che effettuata su che cerca grazie a fondi pubblici
Ha un po'un dovere di anche di restituzione non soltanto dei privati come potrebbero essere le aziende che legittimamente commettono ricerca all'università
Ma anche proprio a tutti i cittadini che hanno pagato le tasse che in quota parte sono servite anche per finanziare la ricerca queste non può una ratio profonda culturale profonda che veniva di questo messaggio da questa prassi
Della Commissione europea e della ricerca europea
Molti scienziati sono resi conto di questo l'Università di Torino in questo ha un po'di responsabilità nel senso che insieme confuso con i nostri fisici preside Predazzo di allora
Elaborammo anche un centro per la svolta per dare maggiore sviluppo e consistenza questo tipo di attività
Con eventi internazionali c'è un evento internazionale che soffro che si chiama che proprio di itinerante tra le città europee predare sviluppa questa attività svolgemmo anche una ricerca è uscito dal Mulino si chiama apriti scienza il titolo perché volesse essere interessati
Che
Dimostrò tra le tante cose che questa attività di impegno volontario nella diffusione dei risultati delle ricerche era abbastanza diffuso
In tutt'Italia in tutte le onestà italiane presso ricercatore di ogni disciplina sia umanistica sia scientifica
E che però
Come dire soprattutto i più giovani trovavano un problema della nella suo mancato riconoscimento in sede accademica anzi alcune se c'è non fa titolo no non fa parte della raccolta punti che i nostri giovani ricercatori devono fare con le loro pubblicazioni
Dico in acque lite
L'interesse e il coinvolgimento dell'Amburgo dell'allora presidente della mura su questo problema ed è qui nasce anche il fatto che attualmente l'Ambu che l'associazione nazionale che l'Agenzia nazionale per la valutazione della ricerca universitaria
Raccoglie anche in modo sistematico dati sulla attività del su queste attività quando vengono svolte da parte di docenti e ricercatori universitari
Premessa perché come le attività di pubblicazione in futuro possano essere in piccola quota parte oggetto di una riconoscimento non solo ma chiamiamo la perdita di tempo virtuosa da parte del giovane ricercatore
Allora che ripeto prigioni ricercatori sono impegnati oggi in un regime di publish or per il piuttosto feroce quindi come dire queste anche un pezzo importante se vogliamo dare un futuro a questo tipo di attività la mia generazione va molto più tempo libero per poter fare queste attività
Poteva anche permettersi di per un anno due di non produrre perché essendo dopo due anni uscivo Mulino adesso questo e quasi improponibile sono effetti perversi di meccanismi peraltro che hanno però qualche virtù io spero che questo meccanismo del riconoscimento da parte del lampo della terza missione quindi di queste attività abbia anche almeno questa virtù cioè dare dello spazio anche proprio a una successione in negli e dove si possono fare questa attività credo che un luogo elettivo importantissimo sia quello dei nostri istituti culturali
A partire da questo quindi potrebbero anche part attivarsi altre pratiche per esempio un legame un pochino più stretto degli istituti culturali con determinati corsi di laurea con determinati dipartimenti per di nuovo
Dare nelle altre attività che oggi gli studenti possono fare come loro riconoscimento crediti la possibilità che attività culturali da dai gesti degli stilisti te degli istituti culturali possano avere un legame più stretto e quindi anche un riconoscimento universitario magari anche se mi permettete un pochino più serio perché a volte in passato abbiamo vissuto di deportazioni forzate difende di studenti de nei convegni
Ecco il fatto di doversi impegnare in questo tipo di attività potrà in mente renderebbe questo tipo di collabora di collaborazioni come dire un po'meno assetto più serio un po'meno opportunistiche da parte di entrambe
Di entrambe le parti bisogna anche essere un po'sincera in queste cose
Questo discorso finisco rapidamente comunque questo discorso punto di una legame più stretto che possono essere poi avversa a questo poi si aggancia in modo naturale il disco si appoggi ma come dire può darsi
Un seguito naturale scusate di questo è anche il discorso del presidente Spini le borse di studio che alcuni nostri istituti sono in grado di erogare non si vede uno per a scopi di ricerca dal punto di vista sostanziale producono degli studi
Di assoluto spesso di assoluto rilievo anche di grande originalità perché sfruttano archivi nuovi per esempio e quindi non si vede perché non si possa fare un passo ulteriore nei confronti de che consenta
Ma di riconoscimento della borsa stessa e non soltanto del suo risultato da parte dell'Università ai fini delle carriere dei giovani
Ai fini delle carriere dei giovani quindi credo che qui forse due istituti culturali potrebbero su questo tema trovare una interlocuzione nell'ampia consumi produzione col colmi ora
C'è un altro aspetto un altra novità o che non è più soltanto terza missione che di pochi giorni fa che mi premeva un po'segnalarli sempre su questo tema rapporto fra istituti culturali università
Sua formalizzazione ripeto la formalizzazione sempre un po'antipatica perché rigidi scelto che complica
Su questo non l'amore l'istituzione più odiata dai docenti universitari lo sappiamo tutti docente universitario impegni in modo però appunto in questi tempi nuovi di organizzazione aveva cultura bisogna cercare di manovrare la utilizzarla abbandonarla con cautela utilizzarla al meglio quel gas dalle conseguenze dagli effetti perversi ma per tenerne conto che queste cose esistano dicevo
Un consolidamento di questi rapporti tra istituti culturali e l'università in generale e soprattutto le attività che fanno capo al ministero dei beni culturali e le attività universitarie
Può venire dal fatto che il alcun che il Consiglio universitario nazionale cioè l'organo di consulenza obbligato ovvio in cui rappresentanti elettivi del lo dico per i nomi di accettare in cui rappresentanti elettivi delle discipline universitarie
Vengono svolgono un ruolo di proposta nei confronti del ministero di nuovi corsi di laurea di valutazione di cooperazione alla valutazione dei corsi di laurea esistenti
Eccetera eccetera di tante altre cose cantante altre spetti quindi allora sta proponendo nuove lauree una di queste la nuove lauree professionalizzanti cioè Laure che hanno un occhio riconoscono uno spazio di crediti e di riconoscimento più ampio delle lauree a cui noi siamo abituati all'attività pratica
Quando si tratta di lauree professionalizzante di tipo industriale oppure quanto meno all'attività di tirocinio all'attività di ad attività svolte non necessariamente nelle Aule universitarie e da universitari una di queste è una laurea in sulla gestione dei patrimonio culturale che si distingue dalle lauree già esistenti riguardanti beni culturali perché mentre quelle tendono a formare l'archeologo piuttosto che lo storico dell'arte inteso in senso stretto
Tendono a formare colui che una persona con competenze più ampie versatili e che è in grado di gestire appunto
Beni culturali di tipo diverso avendo alcune basi natura strette di a più dire di Archeologia e di Storia dell'arte se del caso ma ma anche altre che sono utili quindi una figura particolarmente utile anche per esempio ancora alla formazione della quale i nostri istituti potrebbero partecipare
Al reclutamento di qualcuno di queste persone futura di questa lavorati futuri qualche nostro istituto potrebbe partecipa potrebbe partecipare
Quindi è una prospettiva un po'che si apre è stata presentata martedì scorso a Torino ne questa di Torino dove il CUN a tenuto una incontrò pure il primo dei suoi in condizioni incontri pubblici che sta farà anche in altre regioni d'Italia
C'è stato anche un dialogo in quel caso molto utile con Christian Greco direttore del Museo Egizio di Torino
Che anche messo in rilievo come grandi musei avranno più bisogno ancora e sempre bisogno di figure molto specializzate se voglio un archeologo bisogno di un archeologo
Che sta sa tutto all'archeologia possibile è stato il discorso giusto però d'altra parte molti hanno riconosciuto che per un mondo culturale fatto di piccoli impresa in fondo gli studi culturali son piccole imprese
Un mondo culturale diffuso
Figure meno specializzate più ampi e più versatili ma competenti su che cos'è in modo specifico bene culturale potrebbero essere d'aiuto
Allora quindi l'invito è seguire ovviamente questa è solo una prima proposta poi dovrà essere esaminata dal ministero della cultura
In quella sede c'è anche stato sempre direttore e finisco Christian greco anche mostrato come pergolato la causa invece proprio di un riconoscimento più forte di tutte le attività svolte nei musei soprattutto nei grandi musei naturalmente per la loro valenza indubbia valenza di ricerca
Quindi
Io credo che un discorso dal che sta partendo chiede che va seguito e vorrei anche sarebbero che venisse seguito venisse allargato anche dei musei agli archivi alle biblioteche cioè l'insieme degli di queste nostre attività perché potrebbe dare un'ulteriore Futuh ulteriore respiro un'ulteriore formalizzazione derivante da un certo a formalizzazione che poi porta dietro degli Investimenti
In cui di nuovo gli istituti culturali potrebbe avere un ruolo importante perché guardandomi intorno vedo scusate se autori modo come scudo culturale che siamo molto innovativi no nella nel levrieri informale siamo molti di noi sono stati molto innovativi
E quindi e abbiamo incontrato per nostra fortuna funzionario del ministero dei Beni culturali altrettante innovativi
Facciamoci un po'largo anche in questa direzione grazie
Grazie veramente
Relazione sulla terza missione
Dunque noi pensavamo e Alfonso Andria si fa un po'capofila di questo di concludere magari con un documento in cui alcune di queste cose venissero puntualizzate e se magari visto che domani non deve parlare Sergio scrivesse il pezzo del documento su questo punto dove Alfonso credo sia d'accordo con me ma credo sia d'accordo come se Sergio scrivesse questo pezzo di questo documento sarebbe importante intanto non avevamo chiaro
Che in qualche modo Lampur ci da un punto di aggancio sui giovani non non esaustivo ma un punto di aggancio e quindi su questo si potrebbe evidentemente sviluppare il nostro discorso
Non vedo non so se per caso c'è il direttore generale Cagnazzo ma non lo vedo e un'altra mentre devo ringraziare anche Gianni Polito presidente della Fondazione Basso che ospita tra l'altro laici e con le sue strutture
Anche Gianni polso dichiarato disponibile a anticipare a stamattina il suo intervento ai in fondo non lo vedevo lo ringraziamo quindi di questa flessibilità non in uscita ma in entrata
Grazie già
Franco scuse
Buongiorno a tutti
Sì Poggio
Ecco io voglio premettere per la migliore come dire
Convenzione da parte dell'uditorio che rappresento una Fondazione di cultura come tutte quelle che appartengono alla decima di cultura politica
La Fondazione Basso
E quindi inevitabilmente ci sarà una accentuazione in questo senso che mi pare però si colleghi direttamente alla relazione del presidente Valdo Spini
Non solo a quella di stamane ma anche alla serie di relazioni la più contenuta nella quali mi pare quella dello scorso anno che ovviamente non essendo orale e più meditata a distanza carri introdotta nel volumetto che è stato curato sui lavori di Trieste dello scorso anno io credo che quando Spini rivendica con grande soddisfazione anche con forza che grazie ad alcune fondazioni culturali e soprattutto di cultura politica
Non abbiamo gettato via il bambino e l'acqua sporca nel senso che c'è stata una dissipazione una dissoluzione del sistema politico del secondo Novecento son scomparse tutte quelle forze politiche però le fondazioni e molte di queste sono nell'ANCI hanno conservato la cultura il meglio della cultura del secondo novecento ecco
Preservare aggiornare innovare
Vivificare il meglio delle culture politiche nel secondo Novecento io credo che sia un nostro preciso compito sono quelle culture che cambiarono il mondo
Dopo l'orrore della nazifascismo della seconda guerra mondiale quelle culture dettero luogo alla Carta delle Nazioni Unite che ha cambiato il diritto internazionale certo
Non nulla è irreversibile e oggi stiamo nel Periodo di rinculo probabilmente cioè stiamo tornando indietro ma di certo fu messa una pietra miliare così come nello stesso torno di tempo
Fu approvata la Costituzione della Repubblica italiana nello stesso clima culturale
E ancora più o meno negli stessi periodi un decennio più tardi
Si dette avvio alla grande costruzione di un sogno europeo ecco noi abbiamo il compito di tramandare alle giovani generazioni questo
Tipo di cultura del novecento ed è un compito che non può essere limitato semplicemente al nostro Paese
Anche sì associazione degli istituti di cultura italiani ovviamente però la dimensione nazionale ormai una dimensione asfittica non ha nessun senso
Pensare a una prospettiva di ripresa della società italiana fuori dalla dimensione internazionale e fuori dalla dimensione europea
Quell'Europa che avevano sognato e voluto uomini coraggiosi che avevano ancora negli occhi oltre che nella mente e nel cuore l'orrore del cui si veniva a fine degli anni quaranta certo la realizzazione di quei progetti è stata faticosa e contraddittoria
Nei fatti è stata più funzionale forse agli interessi economici di pochi
Che non alle speranze della stragrande maggioranza delle persone
A distanza di settant'anni
Dalla Carta delle Nazioni Unite quel mai più che sembrava detto per sempre o settant'anni dall'approvazione della costituzione repubblicana italiana a distanza di sessant'anni dall'avvio della costruzione europea
Ci ritroviamo ne faceva riferimento il presidente
Spini stamane
Di fronte a uno scetticismo diffuso una caduta di speranze a una esplosione di disuguaglianze di discriminazioni che contraddicono
Sia le premesse della Carta delle Nazioni Unite sia le promesse di emancipazione civile e sociale consacrata nell'articolo tre della nostra Costituzione
Sia il sogno europeo di Spinelli e della carta di ventotto
Tutto negativo Dora no no nonostante queste annotazioni critiche dobbiamo ribadire con forza che le Nazioni Unite hanno consentito che una serie di diritti
Potesse entrare nel patrimoni inviolabile delle persone dei popoli che la Repubblica italiana nei decenni ha cominciato a vendere effettivi molti di quei diritti scritti nella carta voluta dalla stragrande maggioranza dei costituenti e che l'Unione europea malgrado i difetti che ha e con tutte le critiche che dobbiamo continuare a fare
Hanno realizzato per la prima volta nella storia europea
Settant'anni di pace e di dialogo tra Paesi che si erano combattuti e massacrati per sempre per secoli ecco questo deve essere credo per noi tutti quanti il punto di partenza
Qual è il patrimonio culturale che dobbiamo porre affondamento della costruzione del futuro
Ecco io partirei proprio dall'UNESCO
Nella rapporto sull'attuazione della prima risoluzione del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite che finalmente affrontando il problema patrimonio culturale l'UNESCO han fatto una ha stabilito un nesso mi pare importante tra protezione del patrimonio culturale e il mantenimento della pace e della sicurezza internazionale
Il motto dell'anno europeo già citato presente sì quindi il nostro patrimonio dunque il passato incontra il futuro e perciò anche per noi una direzione di lavoro e di impegno
Molto forte
Ma quale questo patrimonio culturale europeo qual è l'eredità che vogliamo trasmettere ai giovani per costruire il futuro non basta dire il patrimonio in tutte le sue forme tangibile intraducibile naturale digitale della storia europea
Quale storia europea e di quale Europa stiamo parlando la storia europea
I presenti lo sanno bene è fatta di Rinascimento e di conquista
Delle cosiddette in ieri occidentali
Che realizzo il primo grandioso genocidio di una popolazione
E il fatto di tolleranza ma anche di inquisizione
Di illuminismo ma anche di guerre di religione dichiarazione dei diritti dell'uomo e contestualmente di ghigliottina di liberalismo ed il Sillabo di democrazia di nazifascismo di diritti inalienabili
E diamo sui x di libertà uguaglianza e fraternità ma anche di leggi razziali
Ecco quali il patrimonio che noi vogliamo lasciare in eredità qual è la risorsa condivisa il bene comune da custodire e trasmettere alle generazioni future
Io credo che non si tratta di sceglie re la parte che più più ci piace rimuovendo l'altra quella negativa
Come se non fosse parte della storia d'Europa
L'anno scorso a Trieste Silvio Ponzo
Ci stimolava a coltivare la memoria storica che sia capace di includere gli orrori prodotti dal Minozzi hanno dal nazionalismo europeo
Ovviamente qualificandoli come tali e rivendicando le dive battaglie combattuto per la sconfitta di quei nazionalisti
La storia negativa
Dell'Europa non cancellata annessi può archiviare tanto più oggi che essa costituisce l'alimento per nuovi nazionalismi nuovi sovrani ismi
Di chi come Orban in Ungheria Okan fischi in Polonia teorizza e pratica la cosiddetta commossi in nero democrazia illiberale
Purtroppo apprezzata anche da qualche politico italiano noi abbiamo il dovere ma io credo come donne e uomini di cultura
Di ritrovarci sulle linee di fondo pur avendo diverso orientamento per quanto riguarda i contingenti in giudizi politici e qui ha ragione il presidente Spini quando inneggia alla pluralismo della DC ma noi dobbiamo distinguere senza tentennamenti e formulare giudizi di valore netti
Tanto più che oggi riprendono fiato il consenso filoni che si richiamano a quella parte buia dell'Europa a cominciare dalle manifesto ormai tendenze xenofobo e se non addirittura razziste
O dai silenzi e dalle indifferenza che non sono posizioni terze opposizioni neutre ma costituiscono l'humus per il rafforzamento di sentimenti di ostilità e di rifiuto dell'altro
Io credo che debba scuoterci tutti la frase pronunciata da Liliana Segre in una recente intervista
Diceva oggi come nel trentotto mi fa paura l'indifferenza
Colpevole all'ora perché non ci si può difendere anche indicare da chi volta la faccia l'altra parte
Mentre ci si può difendere dal violento
Ma chi ha fatto finta di nulla
E complice degli azioni più volete più violenti
E aggiungeva Liliana Segre
E lo stesso pericolo che cioè ancora oggi Segre non è una fanatica estremista è una donna che porta sul suo corpo e voluta ed è
L'ho voluto fare non ha cancellato nulla proprio porta fisicamente i segni dei campi di concentramento
E quando sega de ci dice
E lo stesso pericolo che c'è oggi non possiamo rimanere Novi indifferenti del resto non è rimasto indifferente ma anche Lucetti che delle introduzione al volume degli atti di Trieste ci dice badate che oggi ente cessato che tutti prendano posizione io in questi giorni proprio in vista di questo appuntamento ho riletto un testo che il Consiglio ormai classico
Ho riletto politiche cultura di Norberto Bobbio un testo pubblicato nel mille novecentocinquantacinque che andrebbe ristampato
E dovrebbe costituire un manuale per ogni uomo di cultura democratico Bobbio non era un estremista come ben sapete era uno studioso un uomo Mikis Simo
Che teorizzava e praticava come dovere morale e politico dell'uomo di cultura tanto più in un'epoca di crisi e di confusione l'impegno a schierarsi l'impegno a esercitare lo spirito critico contro il dogmatismo soprattutto scriveva quando il dogmatismo e utilizzato dal potere politico di governo un impegno contro la pseudo cultura parole sue degli improvvisatori dei dilettanti dei propagandisti
E ci ricordava che il silenzio e il custode andando nella nostra sonnolenza spirituale
Parole di Bobbio negli anni cinquanta sembrano scritte ieri o stamattina per la verità ecco prendere la parola prendere posizione
Per noi che essenziale se vogliamo essere come più volte ha scritto
Valdo Spini portatori di cultura con il compito di elevare il dibattito culturale e trasmettono i giovani la cultura è battaglia di condivisione e di inclusione un tua frase presidente che io sottoscrivo appieno una battaglia che negli anni Sessanta aveva come interlocutore destinatari
Gli immigrati interni i terroni come me che venivo dalla Puglia e della Calabria andavano a Milano e a Torino oggi
I nuovi arrivati sono gli interlocutori di questo messaggio immigranti che fuggono da situazioni di invivibilità
Per guerre per devastazioni ambientali a cui noi occidentali noi europei non siamo certamente estraneità ecco e su questa base che dobbiamo valorizzare il nostro patrimonio europeo ha costruito progressivamente ci valori di libertà di uguaglianza diritti fondamentali doveri di solidarietà
Chi rappresenta una fondazione di cultura politica deve in questa sede ricordare che è patrimonio culturale europea io intangibile nel doppio senso che non si tocca perché non è un po'di materiale ma che non si può manomettere
Fa parte di questi patrimoni alla democrazia costituzionale
Fatta certamente dagli elezioni democratiche ma composta anche a partire dall'articolo sedici della Costituzione francese
Del mille settecentottantanove di separazione di potenti di garanzia dei diritti fondamentali per tutti indipendentemente dalla cittadinanza nazionale
Si tratta di componenti essenziali dello Stato costituzionale di diritto che è una conquista della civiltà europea
Conquistata anche per le future generazioni che non possiamo dissipare e che costituisce diciamo il patrimonio costituzionali comune sia dell'Europa piccola i ventisette Stati
Della unione sia per quella più grande in quarantasette Stati del consiglio d Europa questa eredità comune dobbiamo valorizzare del resto non è una mia opinione personale
La più avanzata convenzione in materia di patrimonio e quella del consiglio di Europa sul valore dell'eredità culturale per la società all'articolo tre
La lettera b
Recita che il patrimonio consiste negli ideali nei principi nei valori derivanti dall'esperienza ottenuta grazie al progresso e facendo tesoro dei conflitti passati che promuovono lo sviluppo di una società pacifiche stabile
Fondata su rispetto dei diritti
Democrazia Stato di diritto ecco questa convenzione
Che è del due mila quindici
Ha posto una pietra miliare in materia di patrimonio culturale e senta sottoscritta dal nostro Paese ma non ancora ratificata
Se il presidente Spini permette io propongo in questa giornata inaugurale della conferenza che la nostra conferenza approvi una risoluzione per la rapida approvazione parlamentare della fonte
Ecco questo patrimonio che identifica il meglio dell'Europa non è quello dei mercati e tanto meno dei mercanti ma è quello della democrazia della separazione dei poteri della garanzia dei diritti fondamentali
Non è solo un'ottantina e una spiccia ripeto è già un patrimonio comune
Ribadito quotidianamente dalla Corte di Lussemburgo Corte di giustizia dell'Unione e della corte europea dei diritti dell'uomo corte del consiglio di Europa con la sua giurisprudenza lo ribadisce quella che recentemente ha affermato che la Polonia viola lo spirito e la carta dell'Unione
Violando d'indipendenza della propria magistratura
Ma è anche quella che ha accantonato l'Italia per la lentezza della giustizia per la complicità nel rapimento di un cittadino che viveva a Milano che è stato sequestrato con la nostra complicità ormai sentenze passate in giudicato e portati in Egitto dove è stato torturato quella che ripetutamente ci condanna Perissich pulsioni un respingimento degli immigrati verso Paesi non sicuri sotto il profilo dei diritti umani
Io insisto nel dire che non è un auspicio queste il patrimonio che già c'è e il patrimonio comune
Che bisogna salvaguardare custodire sviluppata e per far questo
Occorre proprio che i i più convinti europeisti siano i primi a ripensare il progetto europeo quello che si è realizzato per realizzare un'Europa più vicino alle persone
Più democratica più inclusiva più sociale certo non è facile di fronte alle tendenze ascetiche evidenziate stamane dal presidente Spini
Invertire la tendenza ma un'altra Europa il possibile e un'altra Europa può accendere i cuori elementi e lei aspirazioni dei giovani cerco un'Europa
Che non valorizza e gli interessi della finanza bensì la prospettiva di costruire davvero uno straccio di diritto giustizia e sicurezza in questa direzione io credo che la proposta che già fu avanzata lo scorso anno di mettere in rete tutte le nostre diverse fondazioni e soprattutto di aprire nei nostri archivi del Novecento ma per quanto ci riguarda non solo siamo pienamente consenzienti ma noi vogliamo aprile e in questo senso
Crediamo che il coordinamento del sostegno dell'ANCI possesso l'aiuto per tutti in Ostia archivi sui diritti delle persone dei popoli che datano grazie a Lelio Basso dalla rivoluzione francese
Nel mille settecento ottantanove
Grazie
Grazie a Franco Ippolito per il suo intervento non c'era prima Fonzo ska Muzzi ha trattato della parte
Riconoscimento delle borse nelle fondazioni e università che potrebbe entrare nel nostro documento
Raccolgo senz'altro con l'applauso è stato chiarissimo l'invito di Franco Ippolito a inserire un accenno sul tema della non ce l'ho più che un accenno della recepimento da parte del parlamento della Fondazione faro
E sappiamo molto bene che l'anno scorso del Daniele gialla proporci fece una bella relazione proprio su questo proprio su questo punto ah perfetto bravissimi e siamo in grado di aprire anche un dibattito e abbiamo già un iscritto che Vincenzo vita che come è noto si occupa presidente dell'archivio di un visivo del movimento operaio e democratico
Però posso raccogliere altre due o tre iscrizioni tengo a dire che il direttore Gentile segretario generale del Mibac Panebianco si scusa per esser da goduto lasciarci esprime nuovamente il suo apprezzamento e la sua vicinanza mentre vita si prepara leggo una lettera di Federica Mogherini Federica Mogherini alto rappresentante vicepresidente della Commissione europea
Scrive caro Valdo ringrazio dell'invito alla Conferenza nazionale dell'associazione le istituzioni culturali italiane
Purtroppo in impegni mi impediscono di partecipare l'Unione Europea apprezza il prezioso ruolo che l'Italia svolge nel campo della diplomazia culturale sia a livello bilaterale che in cooperazione multilaterale
L'eccellenza italiana della gestione e valorizzazione del patrimonio culturale serva ad esempio da modelle nostri partners e contribuisce lo sviluppo del loro settore culturale creando nuove opportunità di crescita economica di dialogo interculturale
E di valorizzazione del patrimonio aggiunge la Mogherini l'associazione delle istituzioni culturali italiane è un attore fondamentale del mondo culturale italiano capace di creare sinergie di promuovere attività di mantenere vivo un primato
Che il frutto di secoli di tradizione
Della curare il pieno successo della conferenza di associazioni istituzioni culturali italiane porgo i più cordiali saluti Federica Mogherini grazie
Altre
Rappresentante e ora la parola Vincenzo vita
Sì buongiorno grazie
Per questa opportunità
Molto
Significativo
Scusi meglio Visco e saluti generale grazie per essersi lasciato Isabella video osato indicazione tra l'altro
Molto utile questa conferenza del resto in un filo che Valdo Spini nella bella relazione ha ricordato un filo che adesso si rafforza mi pare anche di nuove adesioni
Riteniamo penso tutti a partire dall'istituzione che offre il piacere e l'onore di rappresentare l'archivio di visivo del mito fra democratico
Possa essere riferimento di alcune grandi iniziative di sentivo l'esigenza di dire due parole anche per entrare nel vivo rapidamente di qualche spunto
Che suggerirei di inserire nel bagaglio della nostra discussione
Beh innanzitutto
In qualche maniera non so
Quale veicolo normativo
In una situazione in cui spesso vai le nostre leggi
Sono dei dei passepartout in cui titolo di testa ma poi lo svolgimento riguarda tutt'altro sfodera col ritornello da qualche parte
Sarebbe importante
Inserire
Mi rivolgo anche alla sensibilità della dottoressa Passarelli di cui ho apprezzato molto la relazione inserire un contributo attivo per la valorizzazione della memoria l'archivio audiovisivo svolge questo ruolo per via dei suoi limiti con le opportunità che ha di risorse di persone addette nel campo visivo la memoria sappiamo tutti ora tra l'altro siamo in procinto di organizzare come archivio sta concludendo su un ciclo su sessantotto nel cinema nella cultura
Un'altra importante iniziativa
Sulle leggi razziali
Tema molto
Qui e tante perché vediamo il risorgere di alcuni dei tratti di quella stagione orripilante del anche dell'Italia perché del mondo come sappiamo
E la memoria
Ovvio visiva ovviamente scritta malato Di Sivo l'immagine parlano talvolta più di un manuale sono oggi essenziali per completare il racconto
Che non è riconosciuto spesso da gran parte della nostra cittadinanza sono dati inquietanti penso al rapporto del Censis più recenti sui media che già allarmato tantissimo
Non si arriva al quarantadue per cento di persone in Italia che leggono un libro all'anno ma la cifra e benevola
Perché sei sei se la si scompone anche nelle aree territoriali la situazione più grave ancora poi quando si dice almeno un libro non è detto che quel libro sia un libro
Di qualche impegno ma lo dico sorridendo con amarezza però profonda
La lettura dei giornali
è in precipitazione costa in un decennio si è più che dimezzata la quota di quotidiani periodici diffuso
Sulla scuola ricerca università ben meglio di me altre altri possono dire e insomma
La diffusione più vede la cultura dell'ignoranza rischia di diventare un problema cruciale e la memoria ne fa le spese oggi è difficile
Che alcune date fatidiche della nostra storia siano facilmente riconoscibili anche in ambienti che dovrebbero avere come minimo insomma
Un tracciato di quello che siamo stati quello che siamo e la memoria è cruciale per capire il presente il futuro non c'è bisogno che lo dica io in parole fin troppo
Modeste
E allora in qualche luogo normativo
Sarebbe bello che il ministero
Ci desse qualche conforto e che il presidente Spini
Insieme
Carissimo tra l'altro amico Alfonso Amleto apprezzato anche come validissimo parlamentare davvero efficace
E per segretaria e se n'è andato ma insomma ci fosse una Scelta di introdurre
Un contributo specifico
Per archivi
Luoghi della memoria opportunità di raccontare e far conoscere la storia adeguatamente
Per esempio faccio un esempio concreto
Pur essendo persona di sicuro valore
Ebbi modo di criticare l'allora ministro Dario Franceschini che pure otto partenza perché nella legge sul cinema
Nell'Hoover Tour si segnalano privilegiando lì alcuni istituti e il resto poi viene in una sorta di mare magnum indefinito e lì bisognerebbe allora se si deve fare una modifica o comunque una novella di quella stessa legge che peraltro non è ancora conclusa nella sua entrata in vigore
Introdurre proprio un capitolo sugli archivi con Valdo Spini se ne era parlato già in altre circostanze sottile
Spini e non lo dico per piaggeria e molto sensibile sarebbe molto bello che in questo documento finale questo diciamo in documento l'intenzioni si segnalasse la necessità di questo elemento normativo
Che possa far vivere meglio istituzioni
Che spesso hanno a che fare proprio con
Una quotidiani quotidianità difficile di sopravvivenza è verissimo quello che le ha detto dottoressa Passarelli che finalmente i contributi sono pagati erogati nei tempi noi vi abbiamo qui una sindaca molto brava che anche se il Mibac del dell'archivio sono diciamo
Molto più rigorose le procedure non posso che confermare Roma e anche con qualche limitazione tuttavia stiamo parlando eh di un
Di un infinito insomma sarebbe molto importante che alle parole
Così belle che spesso sentiamo dire anche la personalità pubbliche significative e collegiali della nostra vita e cioè che la cultura e l'Italia e nel mondo e cioè tutte queste cose
Che possiamo condividere
E che
Presidente bianco sono anni che sottolinea chiude solo dentro con la traduzione concreta ed altri non si dovesse invece ricorrere ogni volta qualche emendamento
Supplicato a questo o quel parlamentare presi in un corridoio non è simpatico e non è neanche dignitoso è un appello che se si vuole si può raccogliere
Qua stiamo parlando anche di cifre tutto sommato abbordabili nel bilancio pubblico anche perché e qui vengo
A toccare un punto in conclusione qui terrà in molto non solo per il ruolo attuale che svolgo per le cose di cui mi sono occupato via attività quindi consegno questo pensiero
Anche perché siamo dentro una stagione di clamoroso mutamento delle forme della cognizione quella che gli anni cala che chiamiamolo fu misticamente la rivoluzione digitale terminologia
Molto simpatica
Anche un po'luce morti e feriti che non si contano più perché a fronte di una straordinaria opportunità anche oggi
Ma in fondo già ci dà voi pensate che dentro questo tocca un fatto dei migliori
C'è molta più memoria di quella che c'era nell'Apollo undici quando sbarcò sulla luna che infatti stava per non tornare più in orbita perché era finita
La memoria
E ci fu la genialità degli esseri umani che spesso sopperiscono le tecniche come voi sicuramente sapete
Autrice con una penna anzi infilò dentro un pertugio che vide e la cosa riparti ma insomma poteva finire male la storia oggi avrebbe parlato di una tragedia ed ora questo dall'una ma insomma oggi di fronte a uno smartphone
Più duecentotrentanove per cento del fatturato degli smartphone nell'ultimo anno quel rapporto recita subito dopo avere detto che più della metà degli italiani non legge neanche un libro all'anno
E che più della metà delle copie dei giornali non sono più rintracciabili viene dicono in abbonamento ecco
A fronte di questa poderosa innovazione che significa quali Tusa quattro zero quattro punto zero mutamento però cosa c'è poi visto da vicino
E parliamo di cultura un'enorme omologazione culturale è un impoverimento dei contenuti
Perché dentro questa
Impressionante quantità di canali comunicativi
Il la produzione culturale che sarebbe decisiva stenta ad avere cittadinanza e questo è un tema che riguarda l'Europa chiudo che presidente bianco con la sua sagacia ha detto
Il Mediterraneo l'Europa e poi c'era stato un una riflessione
Valdo Spini sul Rinascimento ecco
Azzardo anche qui concludo con un'utopia ma d'altro canto senza utopia come ci hanno spiegato alcuni testi recenti non si vive e l'utopia
Con un c'è un bel libro di un sociologo giura sorvolando eseguito piede una copia per realistica non è una cosa astratta con l'utopia si vede il il futuro un po'meglio
Perché non avviare oltre allo spunto che prima venuto fuori interessantissimo ci ha detto Franco Ippolito che condivido e cioè una sinergia azzardo un portale unico
Di tutte le strutture archivistiche istituzioni culturali che quindi siano già un riferimento per un mondo che oggi si muove non solo gli under trentacinque ma anche ormai gli adulti
Si muove solo attraverso gli smartphone che non c'è verso di
Tenere fermi per tre ore a leggere
Un libro a guardare persino un film Inter
Allora facciamo anche un po'dialettica utile un portale e poi Valdo Spini
Tu hai mai fatto parte facciamo parte di una sinistra che ha superato di cambiare il mondo
Ma perché noi dobbiamo essere soggiogati alla dittatura degli algoritmi nelle mani di cinque grandi fratelli che si chiamano Amazon Facebook luogo
E sbuca una popolazione di due miliardi e mezzo di persone
Il fatturato di a Paul è più della Jihad dicono dalla Germania no adesso per dire di cosa stiamo parlando
E tutti quanti insieme fanno molto di più di quello che faceva la vecchia siti di New York prima dell'avvento del digitale
E un pagano le tasse se non in modo molto modesto
Se solo pagassero Pauline tasse in più lei potrebbe fare una festa dottoressa
Dando a queste povere associazioni una parte infinitesimale di Capello che si vorrebbe sì tre cento tra l'altro qui non faccio comizi sono avverrà il cacciato da spie nostro scherza però accento che io mi cavolo quando leggo di condoni e non capisco perché non si fa una lotta vera perché questi signori paghino le tasse come pago un imprenditore
Che del luogo che magari è costretto a chiudere perché non sa come pagare le tasse questo ne potremmo riproporre anche culmina il PCI anche per l'autorevolezza Learco Guerra ai collega pubblico
Come diceva il grande Nanni Loy compianto dice ancora non abbiamo soldi noi italiani al cinema quindi va facciamo i western diciamo uno attacca il fortino l'altro lo circonda per risparmiare sequel combattendo facciamo quello che si può Walter
Però qui vedo persone straordinarie non lo dico anche qui per pura diplomazia ma perché ormai ci troviamo in queste belle convenzioni e chiudo con un'ultima proposta non so se vuole essere raccolta promette questo esce un po'dai confini
Del mio scibile ma Pozzo permette vi dirò perché rappresenta anche un pensiero di tante persone che lavorano nel mondo della comunicazione
Perché Europa
Sono d'accordo danno stracciare anzi altro che sovrani su una rotta diversa nuova ha detto benissimo adesso i quattro tu avevi detto bianco beh
è un po'il senso anche della relazione cioè l'Europa come riferimento culturale e perché non ci facciamo noi portavoce di un'esigenza e cioè che nasca un aggregatore di dati europeo
Perché non ci può essere una di comando un Facebook europeo che faccia esattamente meglio quello che fa Facebook me possibilmente senza Fake con un controllo più rigoroso con una struttura più colta nel senso più controllata da un pubblico dinamico
Beh voi direte è difficile ora saranno un'altra dimensione la nuova grande potenza ma i cinesi sono sono fatti
E se voi andate in Cina come sapete o entrate lì da loro Ono
Non scambiate neanche un sms ecco la perché sia chiaro
Perché non ipotizzare un qualche cosa che
Forse sogno ma è una proposta l'ottimo Presidente Spini che ringrazio per il lavoro che fa segretario Morreale collaboratrici e collaboratori
Perché non fare dei laici
Un punto progettuale che anzi la soglia della discussione pubblica sui temi della cultura
E accetti il corpo a corpo con l'universo digitale
Si entri dentro prendendo in mano i suoi linguaggi come c'è l'Accademia della Crusca qui rappresentato autorevolmente e ci deve essere anche un'Accademia della Crusca sul digitale che si metta a contrastare la degenerazione in atto quella che oggi si vive nella Rete che nacque con la con la libertà e oggi è tutt'altro e che faccia dunque dell'associazione qui rappresentata un riferimento culturale anche per l'epoca
Dell'innovazione è quella che riguarda il mondo dei prossimi anni anzi già ci sta riguardando grazie
Grazie per quel
Fornito che vuole poi via via aggiornarle si fa vivo ricordo che le i nostri soci hanno anche diritto di
Prego
Ah no chili hanno anche diritto di avere le chiavi di accesso per poter entrare nel nostro sito al potere dare un contributo anche questo fa parte di un proiezione diciamo così nel mondo
Del Rete del presente e del futuro non so se ci sono altre richieste di intervento stamattina
Prego
Non è l'Accademia
E poi vedo già Alfonso pronto a dare le indicazioni operative per il dopo
Ecco sbaglia bersaglio salvato dalla Salvatore la Rocca della
E posso compare anch'io cinque minuti anticipo una cosa che aveva detto nel seminario nella workshop i di cui parteciperò cioè fra le varie proposte ed è allacciandomi a quello che è stato detto sul ruolo che il nostro Paese correre
Per suscitare una coscienza europea condivisa e quindi una politica culturale europea che sia di ispirazione a una politica di sviluppo
Quindi non vi è dentro dei cose poi può essere un paese a cercare deve vedere
Pende una leadership sono già un'altra scuola diciamo di specializzazione proprio su questa tematica
Da tempo cento di Ravello avanzato sommessamente diciamo una proposta che soltanto con Milano concorra rimasto allo stato della provocazione
Perché non pensare a costituire un Politecnico per i beni culturali e del turismo di caratura internazionale quanto meno scala europea
Come Pompei resse candidarsi a svolgere un certo ruolo senza avere un'altra scuola struttura formativa
Che tratti questo questo argomento da un punto di vista disciplinare
Attualmente sappiamo che questo argomento come dire lo trattò tante Facoltà universitaria spezzettate Scienze Politiche architettura sul progetto a non so quante altre ma naturalmente viste da una lato parziale
Quindi bisogna ricostruire con video campo disciplinare che come dire integrato
Possa quindi già dare un corpus a questo scienza in modo molto qualificato naturalmente
Deve avere una scala adeguata per essere un punto di formazione di ricerca di scambio di esperti e così via quindi io proporrei che se mi permettete prime presidente Gul cosce e gli ho messo al corrente ma condividiate questa idea di pensare come alici a proporre anche la costituzione del nostro Paese di questa scuola quantomeno a livello europeo
Io prendo il sopravvento per rispecchiare per rispettare gli orari
Alle tredici avevamo detto e mi pare che sono le dodici e cinquantanove
Figlio allora alle tredici ci vediamo in cappella la cappella e all'interno della cinta muraria di Villa Rufolo ma vi saranno dalle indicazioni uscendo appena senza percorrere per intero il viale che porta al cancello
Sulla sinistra c'è uno slargo e per la cappella dove ci sarà il lancio buffet invece approfitto per dirvi anche a dislocazione dei vari workshop del pomeriggio a partire dalle quattordici e trenta
Quattordici e trenta foedus Oppo uno e alle sedici e trenta il workshop cinque rispettivamente il lavoro negli istituti
E patrimonio culturale e naturale nella sala su Stella Asa la sosta e il è uscendo da questa da questa porticina lungo la strada ci sono già delle sedie disposte un anno una una intitolata al nostro primo presidente Jaques sosta e presidente del Centro
Presidente di cui parlava la Rocca ero più modestamente io e non tu quindi quando dice il mio Presidente sarei strano ma non voglio perdere questo primato e anche diciamo il messaggio che lancia quando il suo col no se mi dai una mano insomma tanto meglio se laici ci dà una mano
Invece alle quattordici e trenta alle sedici e trenta sempre workshop potrete patrimonio culturale intangibile
E workshop due patrimonio culturale tangibile quattordici e trenta ripeto sedici e trenta Auditorium significa qui dentro quindi non c'è problema la Pinacoteca del Duomo dove invece dislocato
Il workshop quattro patrimonio culturale digitale che avrà inizio alle quattordici e trenta
è in Duomo entrando dallo scalone d'accesso del duo dalla gradinate subito a sinistra
Appena nella navata centrale poi a sinistra c'è una sorta di cappella Interna dove c'è appunto questa piccola pinacoteca del nostro Duomo di Ravello
Non devo aggiungere altro Buon appetito