Dal Mediterraneo il futuro energetico europeo. Sostenibilità, sicurezza e innovazione

E allora grazie grazie feriti questa mattina
Per condividere con voi questo momento di confronto che riteniamo molto importante a un anno di distanza dal da un confronto simili che abbiamo fatto a Napoli il quattro aprile dello scorso anno all'indomani della guerra con uno scenario completamente diverso da quello di oggi per lo meno c'era molta più incertezza oggi per lo meno alcune cose si stanno definendo
E come sapete siamo in attesa del ministro Pichetto Fratin che ci raggiungerà le undici ancora in era uno anche lui
Un ritardo però comunque ci conferma la sua presenza noi cominciamo per poter essere nei tempi che ci siamo dati
Devo chiedere a tutti quanti i relatori uno sforzo di immaginazione perché questa è considerata come una tavola rotonda nel nostro tavolo a ferro di cavallo famoso al quale voi avete molto partecipato sia pure motivo a distanza
Adesso ci vediamo di persona il che è una bella cosa però dobbiamo adattare questa logistica a quella nostra quella che avevamo in mente quindi vi dovete adattare a qualche cambiamento nel senso che noi avremo diversi cambi di tavolo suo primo questo primo tavolo di partenza poi avremo un secondo poi un terzo poi avremo la il confronto con gli scarsi Santer
Come voi sapete è alla fine ognuno dei relatori potrà rispondere questa volta dal podio quindi loro un poco indicarmi come dove sedeva il ma voi sapete che lo spirito è quello del confronto
Noi diciamo
Che dal Mediterraneo ci sarà il futuro energetico
Europeo dal Mediterraneo ovviamente
Riteniamo come voi sarete come si vede facilmente guardando una cartina geografica c'è l'Italia
Sia agli immersa nel migliorare attraverso l'ONU punta che il Mezzogiorno quindi stiamo cercando di capire
Se è vero che il Mezzogiorno posso diventare Lab energetico europeo e ne parliamo ovviamente con i protagonisti con tutti quanti i rappresentanti gli esponenti nelle principali
Imprese energetiche l'Italia detto questo noi avremo questo primo tavolo che di introduzione di saluti con ma così non presidente della Fondazione matching Energies
Tra le vincenti presidente onorario devo dire di merita ma anche molto di più
Anzi andrà Prete che il presidente di Unioncamere e quindi il nostro ospite che ringraziamo particolarmente per la sua generosità e quindi Giuseppe Coco che come sapete normalmente apre questi nostri dibattiti con un position paper sul quale poi cerchiamo di trovare il confronto l'adesione dei nostri interlocutori la parola per i saluti principale
Numero
A Andrea prede Casarano ha definito va bene va bene partiamo da qua allora intanto Benvenuti Unioncamere io veramente sono lieto di introdurre il messaggio ornata
Su un tema così interessando e coinvolgente ringrazio quindi il presso deve incendi l'ingegnere esigono col quale Cina ai drammi mi lega un rapporto di affetto e di stima ormai da da tanto tempo
è ovviamente il crescere Coco alla mia sinistra che il tema intrigante più o meno analoghi almeno mi saluti ente di saluto devota salutata degli aiuti punti settantadue ore ci siamo salutati svariate volte dai
Va be'Buford soggetti AN un carissimo amico nonché un professionista di primo il vello quindi al quale tutti ci affidiamo nelle occasioni importanti
Io dicevo il tema è assolutamente intrigante io parto da una considerazione un po'diciamo non vorrei dire scaramantica insomma
Allora quei sei in poche idea dell'Italia che protesa nel Mediterraneo che adesso noi la immaginiamo come una Blair energetico e poi sul quale voce a me ma a trattenere
Io vorrei ricordare che forse trent'anni fa si parlava di El mediche dell'Italia meridionale protesta del Mediterraneo come Abbado Gissi dico
E abbiamo sempre immaginato una grande potenzialità e dietro a volte insomma non è che si è tradotta nella realtà quindi di diciamo che stavolta le condizioni geopolitiche ci portano ad avere forse un po'più di fiducia sul ruolo che possiamo a venire perché è chiaro che nel momento in cui insomma non ne ordinò la questa platea
Abbiamo ridotto la fornitura del gas dalla Russia guardando a dove fornirci abbiamo guardato al Mediterranea sicuramente su alcune considerazioni vanno fatte certo a devo dire ormai l'inverno è passato siamo in primavera è e ci siamo messi alle spalle una preoccupazione perché eravamo tutti oggettivamente preoccupati l'autunno scorso sugli approvvigionamenti sul costo dell'Energia sulle riserve
Io ricordo penso quando Draghi disse che dovevamo ridurre aumentare la temperatura che consumare meno vale condizionata giorno c'era uno scenario che si prospettava particolarmente preoccupante
A questo devo dire c'è stata una risposta intanto abbiamo diversificato significativamente la nostra ha diciamo l'acquisto dal Bari fondo dell'energia necessaria e soprattutto abbiamo anche ha avuto l'occasione di toccare con mano l'ottusità di certe politiche di qualche anno fa
Perché io vorrei ricordare a tutti che quanto ostracismo c'era contro la tappa e oggi direi se non avessimo avuto la TAP che cosa avremmo fatto
E speriamo che venga raddoppiata che vende venga implementata e perché questo Paese a un certo punto ha pensato di poter a fare a meno di tutto dando qualcuno qua il problema del Molise risolveva
E siamo diventati tra l'altro dal punto disse energetico il Paese europeo più dipendente degli altri
E questo è una cosa sulla quale dobbiamo fare una riflessione almeno per il futuro perché come vedete gli scenari miss mutano rapidamente e quindi ok la fornitura adesso dall'Algeria il che va benissimo
Va bene diversificare il più possibile i fornitori ma questo è un principio che vale per una nazione come vale per qualsiasi azienda voglio dire nessuna azienda si affida a un unico cliente un unico fornitore
E invece ho ho in mano in maniera preminente e noi invece adesso questa lezione credo che l'abbiamo imparata è ovvio che dobbiamo però mirare a una indipendenza energetica
Che oggettivamente per quello che riguarda l'Italia l'unica soluzione che va verso l'indipendenza energetica credo siano le rinnovabili perché visto che il nucleare non è nella diciamo nelle nostre previsioni almeno nei prossimi anni
Ed il gas comunque anche aggiungendo qualche trivellazione non credo che risolveremo il problema
C i rigassificatori vedete che adesso è arrivata la nave Ray che Agassi peccatrice a Piombino ma insomma sappiamo perfettamente che anche questo è un tema osteggiato e poi in ogni caso è un acquisto che viene dall'essere Hui non c'è una produzione italiana
è l'unica produzioni italiane di energia è oggettivamente quella che guarda alle rinnovabile su questo tema credo che ci siamo molto spesi tutti e anche noi come sistema camerale intendiamo fare la nostra parte tra l'altro abbiamo detto che lavoreremo molto sulla promuove la promozione delle comunità energetiche rinnovabili dato il nostro voto ruolo di camere di commercio che siamo radicati in tutti i territori italiani quindi abbiamo una una prossimità ovunque e poi anche secondo me e importante le fece andamento perché forse questa vicenda ci ha insegnato anche a utilizzare meglio le energie a disposizione quindi credo che soprattutto nelle PMI
Noi intendiamo dare la disponibilità di ENEL ci manager a favore delle piccole imprese italiane
Proprio perché molte volte Bassano piccole attenzioni per utilizzare al meglio le energie che significa ovviamente anche per le piccole imprese visto che in ogni caso il costo dell'energia
è cresciuto tanto grazie a Dio un meno di quello che era qualche mese fa
Ma vorrei ricordare che siamo comunque se non vado errato a quattro cinque volte quello che costava nel due mila diciannove il gas quindi insomma non è che poi stiamo parlando che da da nove dieci passa da cinquanta
Lontano dai trecento cinquanta di agosto che vale quella era una bolla speculativa però voglio dire quindi noi intendiamo lavorare su questo fronte qui ovviamente il problema del del del degli impianti delle rinnovabili passa molto nella rapidità dell'attuazione attraverso i piloti e i problemi a a autorizzativi che in questa relazione spesso rallentano tutti i processi innovazione sbarco a tutti i livelli
E anche qui noi siamo impegnati con un processo di supporto alla semplificazione del Paese condiviso da tutte le associazioni italiane quindi voglio dire
Io nell'augurare a questa veramente buon lavoro ma mi sento parte di questo consesso non su come ospite diciamo fisico della sala
Ma dicendo parte perché il sistema camerale in questo consesso su questo tema è impegnato e intende impegnarsi ulteriormente grazie
Grazie Andrea promessa Edusei perfettamente integrato tra l'altro approfitto per fare i complimenti a D'Andrea
Prete per la manifestazione di Firenze di venerdì e sabato con il Presidente
Nella Repubblica di stati generali di Unioncamere una manifestazione molto importante che è un grandissimo successo giustamente con grandissimi riconoscimenti al suo presidente Andrea e quindi siamo contenti che servono e che sia nostro amico e allora
Tra le vincenti
Grazie grazie Alfonso non perduto un rilassamento molto sentito Unioncamere che ci ospita in questa bellissima sala molto funzionale che veramente anche dal punto di vista tecnologico molto ben coi Canizares grazie naturalmente a Marco oggi con e alla Fondazione medicine nelle gestioni coi insieme con la Fondazione merita
Organizza questo nostro dibattito
Grazie a tutti i media partner e poi un anche un grazie a radio radicale che stava trasmettendo indiretta questo nostro incontro così come la stessa cosa sta avvenendo sui canali social di merita e di me cilene
Giusto un anno no
Poi quasi un anno fa cioè il quattro aprile del due mila ventidue con macinano Agis avevamo organizzato un dibattito a Napoli che faceva un punto sulla sì situazione della sicurezza energetica e del ruolo del Mezzogiorno per la sicurezza energetica europea
All'indomani dell'invasione russa dell'Ucraina i motivi di preoccupazione erano molto elevati
Cominciamo a ragionare col peraltro anche le sedi naturalmente si faceva
Sulle prospettive sulla possibilità di affrontare il tema della sicurezza energetica prendendolo di petto e cercando una strada
Per la differenziazione del fonti di energia
A un anno di distanza poi su questo occorrerà meglio avrebbe in corso Cogo nella position paper a un anno di distanza le cose sono andate sotto certi aspetti meglio di come noi pensa il come
Noi pensavamo con il quattro di aprile nel senso che la differenziazione è stata molto più accentuata si è riusciti a sganciarsi in modo molto significativo dal gas di provenienza russa
Grazie all'azione delle imprese che ha sono qui oggi con noi e che interverranno in questa tavola in questo nostro dibattito quindi è stata fatta un'azione formidabile
Dei ricostituzione delle condizioni per una fornitura regolare dal nostro Paese i problemi non sono interamente risolti
Lo sappiamo benissimo appunto c'ha aiutato anche un inverno vive c'era ma insomma si è fatto devo dire qualcosa che un anno fa era difficile immaginare e questo di questo dobbiamo essere molto una cosa molto positiva
Al tempo stesso
Oggi dobbiamo cominciare a pensare come il tema della sicurezza
Che abbiamo affrontato diversificando le fonti si coniuga adesso con una la transizione verde che esistiamo che vogliamo realizzare i processi di decarbonizzazione questo è un tema di grande di grande complessità perché significa ragionare con molta attenzione su tipo di il mix di fonti energetiche che la sua evoluzione nei prossimi anni su cuoco come dobbiamo pensarla le infrastrutture necessarie per sostenere la sicurezza oggi e la transizione nel nei prossimi anni insomma è un Complesso di è una strategia complessa e che si deve basare su un insieme di strumenti in cui ogni componente del sistema energetico gioca
Gioca la sua parte e qui mi fermo perché poi questo il tema di oggi quindi sentiremo i protagonisti sistema energetico italiano e come vengono questa questa partita
Grazie Claudio
Marco oggi io
Un giorno Tontini io mi associo ai ringraziamenti e di Claudio De Vincenti eterno sospese
Andrea Parente ringrazio tutti i presenti che ovviamente con loro contributo logici aiuteranno ad approfondire i temi che intendiamo trattare io direi che a valle diciamo del nostro convegno di un anno fa oggi a maggior ragione possiamo dire che il Mediterraneo rappresenta il presente ed il futuro energetico del nostro paese dell'uno perché perché il presente certamente in quanto in questa fase di transizione fortemente influenzata da Re dinamiche geopolitiche e il gas se ancora un elemento
Principale diciamo è predominante al netto ovviamente io alcuni integrazione che è stato necessario fare per quanto riguarda i combustibili fossili tradizionali e ovviamente il Mediterraneo al centro perché cambiata come dicevamo un attimo fa completamente la mappa degli approvvigionamenti
Nel due mila ventuno barra ventidue eravamo fortemente angosciati da questa grande dipendenza dalla
Russia e quindi dalle collegamento attraverso il Tarvisio oggi possiamo dire che questa dipendenza si è ridotta del sessantuno per cento di trenta miliardi circa di metri cubi non vi approvvigioniamo più vere sono stati compensati da un trentacinque per cento circa che arriva attraverso il trasmettevano Algeria da un quindici per cento che avviene al arriva attraverso il tatto in cui ricordiamo le complicazioni per riuscire a realizzarlo che abbiamo una piccola parte la Libia certamente una parte dal Nord Europa e poi sta venendo avanti speriamo possa consolidarsi così come ricordava anche Andrea Prete la possibilità di un sempre maggiore utilizzo del Gnl il gas naturale liquefatto
Che approvvigioniamo in maniera sul mercato libero danno questa pratica raccattare dagli Stati Uniti
E che vede oggi come punti si dichiarazione un rigassificatore offshore a delle uno off-shore più praticamente quello che che diciamo ci daranno le le due navi tra cui quella di di Piombino che speriamo possa rientrare rapidamente in funzione che dovrebbe insieme al resto
Si prevede a darci un incremento di circa otto miliardi di metri cubi del nel ventitré rispetto al ventuno quindi abbiamo risolto un problema certamente strategico perché diciamo essere soggetti a un monopolio non è mai una cosa
Diciamo auspicabile non momento soprattutto come questo mai in assoluto perché risorse né regia è una risorsa determinante per la politica di qualsiasi Paese che non dispone di fronte proprio e ovviamente quindi uno scenario che ci ha ci ha consentito di diciamo di poter progettare un futuro più tranquillo e questo è il presente e il futuro perché il futuro ovviamente rappresentato dalla capacità di implementare la pila mentre rinnovabili per per proseguire nella progetto europeo di transizione energetica che noi ben sappiamo l'impegno di
Dove è ovvio che l'Italia dovrà fare la sua parte in particolare l'Italia meridionale ma e ovviamente nessuno pensa che sia possibile
Ma diciamo produrre tutta l'energia necessaria da fonti rinnovabili unicamente sul territorio nazionale e quindi dobbiamo
Pongo ovviamente guardare ad un approvvigionamento che sia in uno scenario di tipo euromediterraneo e tra l'altro la conflitto russo ucraino ha fatto sì che questo processo
Qui tutti eravamo fortemente interessati ha subito un rallentamento perché inevitabilmente ovviamente agli interessi e fondamentalmente l'attenzione si sono concentrate sulla risoluzione dei problemi di cui abbiamo parlato per i quindi oggi abbiamo diciamo per quanto riguarda il futuro delle per l'esigenza di far ripartire rapidamente quanto dovrà avvenire sul territorio nazionale e quindi cercare di risolvere i temi delle probabilmente come meglio e più approfonditamente spiegano nel suo position paper professore co.co.co. e o mentale la capacità di stoccaggio ovviamente far crescere sempre la struttura delle reti ed ammodernarla d'altra parte ovviamente abbiamo la necessità di guardare alla riva sud del Mediterraneo abbiamo
In in programma c'è il programma da parte di Terna realizzazione
Di un collegamento con la Tunisia
E si parla di un importante investimento nonché lo spingiamo possa avvenire in Egitto con un collegamento diciamo poi via cavo quindi ovviamente l'obiettivo è quello di massimizzare le risorse che sarà disponibile a far lettere in funzione militare in particolare nell'Italia meridionale che gruppo creativamente diciamo dal la parte del Paese più adatta a questo e dall'altro ovviamente pensare uno scenario
Di tipo trans continentale euromediterraneo dove è fondamentale ovviamente il tema della stabilità politica un tema sulla quale dovranno con il convergere gli sforzi non solo del nostro Paese
Ma videro dell'Europa intera ecco ecco rispetto a queste prospettive che poi sono il centro della nostra diciamo riunione di oggi sarà molto interessante seguire quanto dirà il professore Coco ma fondamentalmente quanto diranno i rappresentanti delle principali aziende che operano nel settore diciamo garantiscono al nostro Paese
La sicurezza energetica di cui abbiamo bisogno quindi ancora grazie a tutti e buon lavoro
Bene
Grazie Marco e siamo arrivati al pollice un paper e sarà
Prendere lui volevo e dovevo e anche l'importante che Titini dieci minuti dopodiché per parlare dolori perché se il Piano di governo e che lui tende un po'diciamo ad allungarsi del portale che parli poco
Prego
Dove effettivamente appunto dissi vincoli tempo io potrò semplicemente sorvolare su un position paper coi di rimando tutti appunto arrivati si rivela dalle fondazioni per qualche dettaglio in più però insomma diciamo ci sono un po'di numeri che sostengono la nostra analisi allora
Come è già stato detto l'esigenza e la sicurezza energetica è stata trascurata per un tempo abbastanza lungo non solo in Italia ma in generale in Europa forse il problema è una costruzione del mercato unico
L'enfasi sull'efficienza insomma diciamo sta di fatto che la diversificazione delle fonti a monte e la questione più in generale insomma della sicurezza alla forniture è stata trascurata da circa vent'anni poi a un certo punto insomma diciamo con la transizione
Anche l'Europa si è svegliata abbiamo avuto una successione insomma di
Direttive che hanno programmatorie chiamiamole così che forse non sono nemmeno esse stesse strane era in parte diciamo così alle dinamiche che che
Sono accadute successivamente in questo quadro l'Italia pure essendo un Paese che diciamo ha risentito la temperie culturale
Generale però va ricordato che il tappa effettivamente un'azione per la diversificazione
Di fonti energetiche gamma diciamo così quindi banche governo tutto sommato il problema la sicurezza energetica Angloma diciamo se l'era posto non era insomma diciamo una cosa completamente estranea e ne ha pagato un costo politico insomma diciamo una cosa che secondo me
Forse non vi era insomma sufficientemente raddrizzata oggi
Rispetto a al nelle linee che avevamo identificato un anno fa di reazione del nostro Paese al terzo choc energetico così abbiamo chiamato insomma fantasiosa mentre ciò che emerge dalla guerra
Il nostro giudizio effettivamente come ha detto Claudio De Vincenti poco fa che della reazione sistema paese è stata
Molto positiva insomma diciamo così nel suo complesso però poi ci sono diversi i pilastri che hanno funzionato più o meno bene no la sostituzione del gas
Via gasdotto insomma diciamo ha funzionato abbastanza bene e le azioni internazionali correlate poco per il tram perde insomma diciamo della Libia per quanto
Possibile e prevedibile insomma diciamo così esulta per insomma sono sicuramente state dei successi perlomeno nel breve periodo ovviamente alla alla loro sostenibilità nel lungo un po'più difficile da prevedere
E allo stesso tempo anche diciamo i rigassificatori che non sono ancora entrati in funzione insomma diciamo però stanno marciando anche se anche qui dobbiamo constatare la differenza tra il nostro sistema Paese e e degli altri cioè Germania ha già in funzione due nuovi rigassificatori insomma diciamo
Quindi da questo punto di vista insomma diciamo pur soddisfacente almeno al momento la situazione se non dovessero esserci ulteriori problemi insomma diciamo però richiama comunque
All'impronta problema generale che evocano dopo che la frantumazione insomma diciamo istituzionale italiana
La difficoltà insomma diciamo così a superare
Syndrome sindrome Mindy insomma diciamo in un contesto istituzionale così frammentato in cui c'è un particolare incentivo politico insomma cavalcare istanze e localistiche insomma diciamo anche prive di fondamento
E quindi diciamo l'aspetto che su cui c'è l'ambiguità maggiore è quello delle rinnovabili cioè noi abbiamo un diploma in mente di fotovoltaico che è aumentato moltissimo l'anno scorso che però in gran parte da micro impianti cioè c'è stata insomma diciamo una una grandissima espansione e e quindi diciamo così non ci dà un'indicazione insomma sul fatto che l'esemplificazione dell'anno scorso abbiano avuto successo insomma diciamo cioè ci possiamo fidare che come dire insomma siamo in grado di fare la la messa a terra di dei grandi impianti che invece insomma sui quali ci sono ampissime con amplissimi richieste di autorizzazione
Quindi tutto questo quadro insomma diciamo sul breve periodo positivo appunto anche se poi insomma siamo stati salvati anche dal clima da tanti venti come dire non programmabili tutto questo quadro non ci autorizzare insomma necessariamente un grande un grande ottimismo
Sul futuro insomma diciamo per il futuro come dire insomma diciamocelo ci saranno probabilmente ci sarà probabile una necessità per esempio insomma di semplificazione ulteriori dopo quella con nuova commissione via che pure ha funzionato ma che Paul
Potrebbe non essere l'ultimo ostacolo
Tutto questo diciamo lavoro preparatorio però nella nostra ottica serve a capire insomma diciamo cosa significa questo per il Mezzogiorno d'Italia Angelo ma dopo che appunto lo abbiamo un po'lanciato anche noi insomma questo tema più di un anno fa
La centralità del Mezzogiorno c'era nella nella strategia energetica del nostro Paese e quindi insomma come elemento anche per lo sviluppo del Mezzogiorno
Va detto che forse proprio perché siamo stati insomma così ottimisti insomma mettiamola così siamo nel senso che abbiamo messo sul tavolo oggi insomma ci sentiamo anche di essere come dire di di di invocare qualche cautela in che senso nel senso che insomma
Come ha detto l'ingegnere Gilon cure insomma diciamocelo non è che ci sono insomma diciamo spazi infiniti vogliamo aiutare permettere pale eoliche anche nel Mezzogiorno allo stesso tempo
Ci sembra molto importante insomma capire alcuni punti cioè capire che ci sono delle prendi condizioni perché in mezzo
Il giorno insomma diciamo possa diventare una Boehner genetico nell'immediato futuro e cioè sul gas naturale e quindi con l'imponente di investimenti in infrastrutture
Dal Sud dalla sponda nord del dell'Africa
E poi sulle rinnovabili vettori correlati se la tecnologia dovesse dovesse offrirci questa possibilità insomma diciamo così e che queste condizioni
Non sono insomma diciamo insorgere cioè dipendono dalla nostra volontà non sua capacità di programmazione la Knox la capacità di come dire crearle queste condizioni quali sono queste condizioni ovviamente non mi posso dilungare più ritardo ma insomma sostanzialmente per quando riguarda il gas naturale il punto che gli investimenti si possono fare soltanto se l'orizzonte
E relativamente eccetto o per lo meno se l'incertezza non è proprio radicale le le previsioni della Commissione europea
Della le previsioni sull'Unione europea insomma diciamo sul consumo di gas a dieci anni sono hanno delle delle delle incertezze selvagge insomma diciamo l'inglese scusate
Cioè il in pratica potremmo Conso nel consumare qualunque cosa dalla dal dal quaranta all'ottanta per cento del gas che consumiamo oggi in queste condizioni ovviamente per un'impresa molto difficile aumentare
La produzione nei campi algerini o che però questo è un po'il prodotto anche appunto di una c'è un certo modo di fare la politica energetica la programmazione energetica in in Europa
Il secondo punto il più importante e la stabilità politica dei nostri partner insomma diciamo che quello che poi ha deragliato la nostra partnership con la Russia
Questa stabilità politica richiede due cose prima di tutto che noi capiamo che questa è la nostra priorità di politica estera non di politica energetica di politica estera
E che quindi insomma diciamo siamo capaci di imporla in Europa ma per imporre in Europa il punto essenziale non solo convincere i nostri partner e probabilmente è nel loro interesse delle loro interessa effettivamente ma che diciamo siamo stabilmente al centro dei processi decisionali europei insomma diciamo presso si può fare e e lascia gli hanno come priorità
Penso che ne so cognato tutto o un impegno c'è riuscito a mantenere i tempi che avviene quello che dovevi dire quindi grazie
Grazie ad esempio adesso apriamo la discussione con presi io devo pregare gli amici che sono qui al tavolo di prendere posto in prima fila e chiamo al tavolo
Stefano Venier
Per Pier Lorenzo Dell'Orco Michele vice Nisi tempra agisco del pizzo
Ora io vorrei pregarvi anche
Di usare una cortesia al ministro siccome arriverà mentre noi parliamo presumibilmente si rispetterà i tempi che ci ha dato io mi sposto sull'ala
Ecco qui e poi lasciamo una un una poltrona e chiudo visitava o
Per il ministro Savona contro la libera perché quando ci raggiungerà ovviamente
Vedremo di sedersi con noi
Qualche secondo di adattamento
Sì come no
Per
Per oggi
Un attimo solo forse ho fatto in un errore un attimo soltanto scusatemi
No forse dell'orgoglio partecipare dopo
Tratto io ho chiamato io in più anche
Nel con la primo il primo tavole questo qui così lasciamo libero il posto per il ministro nel caso in cui sì ma l'ho detto dove dobbiamo portarci
Alle circostanze e alla logistica però non cambia lo spirito di questo nostro l'incontro e abbiamo i campioni nazionali per quanto riguarda la politica dell'energia
Io comincerei dall'ENI ma perché dall'ENI e quindi con il dottor violinistico Michele milanesi perché veleni è stato come dire il primo a parlare di Italia come ha ben energetico deve parlare vorremmo restringere il campo al Mezzogiorno come punto centrale del mediterraneo
Sapere che lei ha fatto un grande polo al parco foto volgari congela sta lavorando per la produzione di biologo sempre in Sicilia sopra la Sicilia e molto nell'attenzione nell'attenzione dell'ENI e quindi come si verificato tutto questo come si invecchia come trasformiamo dagli o sul pc nei fatti perché il Mezzogiorno possa davvero diventare labbra energetico d'Europa e da questo poi apriremo il confronto con gli altri amici gli altri colleghi per capire le sinergie e le collaborazioni l'integrazione
Grazie buongiorno a tutti grazie per le l'invito agli organizzatori per questo importante evento certamente un privilegio dare un contributo con un dibattito così centrale come l'epocale transizione verso un nuovo modello energetico
Che risponda alla crescente domanda di Energia da un lato ma anche all'esigenza di generare sostenibilità economica e sociale perché dobbiamo riflettere sull'occupazione di settori fortemente impattati da questo processo
Penso a appunto al settore della raffinazione che rappresento al settore delle energie a quello dell'auto motiva e come è stato accennato in precedenza avere un requisito
E diventato attuale con la guerra in Ucraina quello della sicurezza degli approvvigionamenti in tutto questo come ha detto giustamente il presidente avrete il Mediterraneo è un teatro principale
Per la realizzazione di un modello che risolva questo che a tutti gli effetti può essere considerato un thriller ma
Ci stiamo abituando usare questo suggestivo termine e in pieno Mediterraneo si trova dottor Ruffo la
Il sistema di bio raffinazione e nel secondo è uno in Europa è costituito da biografie vie da nord a sud Venezia gela presso Livorno
Tra l'altro Venezia il primo esempio al mondo di una conversione di questo tipo realizzata in tempi non sospetti
Ed è il un sistema che mette a nostra disposizione biocarburanti strumento prezioso per la decarbonizzazione dei trasporti può accompagnare la progressiva elettrificazione del trasporto leggero
Può essere una soluzione ad oggi non sostituibile per quei sedimenti che non sono facilmente elettrificata vedete
Come trasporto pesante quello marittimo il trasporto aereo
Ma ha un vantaggio su cui vorrei soffermarmi
Molto particolare che spesso sfugge la conversione di raffinerie tradizionali invio raffinerie consente di ridurre nel bacino del Mediterraneo l'eccesso di capacità di raffinazione
Che è un tema che dobbiamo porci
Dal punto di vista economico e dal punto di vista sociale
Lo permuta con disponibilità di biocarburanti ma nello stesso tempo riducendo drasticamente i contenuti che è un fatto assolutamente coerente con la politica che è stata descritta prima una politica di diversificazione
Una politica di drastica riduzione di domanda di carburanti liquidi se qua pur sempre
Esistenti in modo persistente anche nel medio lungo termine una raffineria tradizionale di cui noi disponiamo del cinque sei milioni di tonnellate anno di greggio che si trasforma in carburanti
Con un processo di conversione diventa una birra raffineria ma più piccola di un ordine di grandezza cinque seicento mila tonnellate anno
Di biomasse che si trasformano in biocarburanti e quindi coerente con le politiche che dicevo prima e si salvaguarda l'occupazione si innescano
Nuove filiere produttive nuove filiere logistica e quindi nuove filiere occupazionali se penso a tutti quei processi
Che servono per portare le biografie degli scarti
I residui che sono la materia prima per eccellenza in un'ottica di economia circolare
è una promozione di sviluppo che a proposito di centralità del Mediterraneo centralità del Mezzogiorno varca i confini nazionali anche quelle europee raggiunge e i Paesi dell'Africa subsahariana
Pelino e abbiamo sviluppato iniziative denominate Agrialp
Produciamo insieme a
Coltivatori locali oli vegetali non è di Illy quindi non in competizione con il ciclo del cibo e neanche a rischio di deforestazione in quanto sono prodotti su terreni degradati desertici pre desertici con pochissimi impiego di acqua
In un tema molto importante in questo momento questi oli vegetali diventano materie prime per la nostra nostre bio raffineria abbiamo inaugurato il primo di questi progetti l'anno scorso in Kenya costruendo un ideale ponte etico
Tra Africa e Mediterraneo
Perché ha generato novanta mila posti di lavoro l'iniziativa sarà di sarà ripetuta in altri paesi della stessa regione
Insieme all'incremento dei quantitativi prodotti si incrementerà anche e di decine di migliaia i posti di lavoro questo rapporto di fiducia con questi paesi che sono peraltro amici
Da più di settant'anni ci troviamo lì da tanto tempo alimenta
La sicurezza energetica perché sono più volte detto in apertura e durante i saluti
E con questi Paesi che grazie agli accordi ultimamente stretti si sta garantendo l'approvvigionamento diversificato dica serve anche di Gnl da luoghi come l'Egitto come il Qatar
Tutto questo assume un'importanza in termini di sicurezza energetica ma in particolare in questo momento
La transizione energetica che stiamo vivendo è infatti un fenomeno progressivo è stato accennato poc'anzi soltanto il venti per cento della nostra energia primaria in Italia
Proviene da fonti rinnovabili o low carbon
Quindi senz'altro andato al prete ha ragione abbiamo ancora bisogno di fonti di energia tradizionale abbiamo ancora bisogno di casa pensare di farne a meno ci ha portato la strada attraverso l'incremento repentino dei prezzi a una crisi può esaltata dalla guerra in Ucraina ma esisteva già da prima
E che poi ha degli effetti che stiamo vivendo tuttora
Abbiamo ancora bisogno di gas perché è un elemento di transizione eccellente in quanto è a basso contenuto Carboni Cola ne produciamo poco soltanto il cinque per cento in Italia a dire i settanta miliardi di metri cubi che consumiamo annualmente quindi la possibilità di avere una sicurezza di approvvigionamento costruita attraverso quel rapporto di fiducia che dicevo prima diventa un fatto assolutamente essenziale in questo momento è il Mediterraneo si conferma cerniera strategica nella coniugazione di sostenibilità ambientale economica e sociale e sicurezza energetica
Mi avvio alla conclusione sottolineando un altro ruolo che ha il Mediterraneo molto importante in termini di di diversificazione la diversificazione fatta di innovazione fatta di maturazione di decollo Jacob tutto questo si svolge in pieno Mediterraneo
In pieno Mediterraneo stiamo portando a maturazione tecnologie molto promettenti ma non sono ancora accessibili quindi per esempio vicino alla raffineria di Taranto o presso la biografia ieri Gela stiamo realizzando iniziative per produrre idrogeno verde quindi da qua
Energia da fonte rinnovabile per uso industriale stiamo sperimentando come scarti anche di difficile gestione possono diventare Energia
Stiamo mettendo in piedi sistemi per erogazione di idrogeno Perrella mobilità leggera e pesante
Chiudo con una riflessione la transizione energetica che stiamo vivendo comunque si compirà è successo con Carbone è successo col petrolio succederà anche questa volta e succederà naturalmente in modo progressivo attraverso le nostre scelte noi possiamo tutelare l'occupazione possiamo puntare
Sulle competenze dei settori che richiamavo prima possiamo puntare sull'innovazione tecnologica e quindi possiamo generare un processo
Di lungo termine un processo che oltre a essere efficace rapido perché è giusto che sia perché siamo davvero in crisi climaticamente
Possa anche essere giusto possa anche essere inclusivo diciamolo con l'Agenda venti trenta delle Nazioni Unite possa essere una già suo transition
Grazie
Grazie grazie a lei
Non si capisce come la transizione
Dipenda come venga fatta eccetera siamo tutti d'accordo che bisogna lavorarci ma e il modo con cui si farà che cambieranno no le le le cose impatto che ci sarà sul paese sulla sua economia sulla sua occupazione
Passiamo all'ENEL
E quindi alla Nicola Lanzetta l'ENEL
Siamo stati ultimamente con sempre con la la Fondazione matching agisse con merita a Catania abbiamo fatto un convegno dalla dall'impianto della DC Sanna Catania la giga fattori per la produzione di pannelli fotovoltaici
Di nuova generazione ad elevatissime prestazioni
E poi evidentemente da lì insomma il Mezzogiorno è veramente al al centro dell'interesse l'ingegnere Starace
Nel convegno di aprile ci disse che avrebbe investito viene sei virgola sei miliardi quasi sette miliardi nel Mezzogiorno per potenziare tutti gli impianti di produzione
Da fonti alternative
Prego
Buongiorno a tutti
Allora magari utilizzo che si dieci minuti per fare la seguente rosa la prima per dire come ENEL
Abbiamo capito Anna Oxa avviso ovviamente dovrà essere il nostro prossimo futuro dal punto di vista
Genetico e secondo vedendo nell'ambito di quello che avevo capito cosa stiamo facendo alla in estrema sintesi se volete
L'idea che ci siamo fatti
E che doveva fare quattro corsi in Italia
La prima cosa aumentare la capacità rinnovabile il gas sarà indispensabile nessuno mette in dubbio tra l'altro poi sicuramente molto meglio di me si aprono venerdì racconterà quello che stiamo vivendo però sicuramente questo è un Paese che deve sviluppare rinnovabili
Lo possiamo fare senz'altro siamo reduci da un periodo abbastanza positivo fate conto che se andiamo a vedere i dati ventuno ventidue ne siamo passato un installato di circa undici che tre a circa tre giga quindi stiamo crescendo la caratteristica principale se da prima citata e che i più bravi in questa attività siamo noi cittadini fate conto che la Gran da grandissima parte di questa capacità e di piccoli impianti Vito numero nell'anno scorso nel ventidue
Aveva installato qualcosa come duecentoventi duecento dieci mila nuovi impianti un numero enorme fate conto che un numero così enorme che oggi ci porta a dire
Che sulla rete di distribuzione ci sono oltre un milione e cento di con milione cento di piccoli produttori e tra l'altro è un trend molto positivo ci aspettiamo che nel due mila ventidue i i questa cifra possa rasentare i trecento mila trecentoventi mila impianti quindi la prima attività che dobbiamo fare costruire rinnovabili val bene i piccoli siamo bravi però dovremo avere una spinta maggiore su grandi e il secondo aspetto
Ve l'ho detto tra le righe quello che commentano prima e che evidentemente se noi non ci dotiamo di una Rete molto Smart quindi in grado di fare Ostini di recepire questi impianti è evidente che lo sport servano come nel stiamo facendo dei grandissimi investimenti sulla Rete
Faccio un come dire un passi indietro oggi come italiani ancor prima che come nelle dovevano essere consapevoli che la nostra redistribuzione del più avanzato al mondo forse la più avanzata noi continueremo investire vi do un numero dare raccontare di io mi occupo di ENEL limitare al suo amministratore delegato di Alitalia ne investiremo nei prossimi tre anni poco meno di diciotto miliardi che in questi momenti i numeri sembra essere bruscolini ma credetemi bruscolini non sono rappresentano circa il cinquanta per cento degli investimenti che nelle sta facendo come le accennavo la metà di questi circa nove miliardi sono destinati alla Rete perché tutto ciò funziona se c'è una rete intelligente una delega in grado di ad ospitare impianti una rete in grado di farli funzionare tra l'altro una rete che deve tener conto l'evento che o meglio di alcuni eventi che non Agnoli ogni giorno riscontriamo che sono i i quelli che vanno definiti in in gergo gli eventi estremi meteo estremi
Ogni anno mediamente I Met questi aumento del venti per cento l'anno scorso abbiamo avuto di circa centocinquanta quindi evidente che la rete deve crescere
Sia da un punto di vista di ombre messa in grado di ospitare nove impianti ma anche la sua residenza
Il terzo aspetto
Riguarda l'elettrificazione ce l'abbiamo imparato che ribadisco fermo restando necessità le impronte degli arsenali oggi in Italia
Facciamo alcune attività che potremmo tranquillamente fare utilizzando altre forme di energia ad esempio eticità immaginate le pompe di calore per parka Aldo nelle nostre case
Non è scritto da nessuna parte che devono fare caldo nelle nostre case Soffici bruciando gas ma possiamo fare tranquillamente utilizzando pompe di calore tra l'altro ecologia sulla quale siamo all'avanguardia anche qui vi do un dato
Ma dov'è finito a John Fletcher noi
Come sistema Italia abbiamo installato ventotto mila pompe di calore nel due mila ventidue
Già nel due mila ventiquattro questo numero dovrebbe essere raddoppiato ed infine il quarto punto che è la vera sfida perché mentre su questi tre punti più o meno di uno di noi
Ha consapevolezza il quarto lo sfida che questo Paese giocare cioè entrare nella egli era cosa significa entrare nella filiera
Che noi non dobbiamo fare come paese l'errore di passare da una dipendenza energetica ormai la con l'abbiamo conosciuta l'hanno imparata La Russa gli algerini eccetera
Da una dipendenza tecnologica anche qui un dato oggi il solare il fotovoltaico
Arriva in Europa per un ottanta per cento circa di tecnologia che arriva dall'Oriente evidente che questa cosa non ce la possiamo permettere
è possibile sviluppare una nuova filiera energetica del nostro Paese la risposta essi e quindi vado al secondo aspetto del del racconto di voglio fare
Come nel cosa stiamo facendo tra l'altro questo non altera nel importantissimo ENEL premette voi sapete è sempre stato un operatore elettrico quindi realizza reti realizza impianti
Ovviamente offre ai propri clienti e l'energia ma un un ruolo importante fatemi dire manufatturiero di queste dimensioni non si è mai visto l'abbiamo iniziato venire ha citato primo con la fabbrica di Catania
Ne avete sentito parlare tantissimo però scusate mi spendo qualche parola allora oggi la fabbrica di Catania rappresenta il massimo della produzione di pannelli in Europa addirittura non sono le più grande
Ma è più grande di tutta la somma delle piccole fatemi dire fabbriche e che ne abbiamo in Europa
Oggi di questa questa fabbrica genera circa duecento megawatt di potenza
A a con questa estate arriva ma farne quattrocento a settembre ventiquattro quindici non faranno in tempo veramente breve saranno tre giga
Tra l'altro con una caratteristica
Oltre i caratteristi che un impatto economico importante due numeri anche qui sono parando di investimento circa seicento milioni e un numero di addetti
Moon mila gli addetti per un altro migliaio di indotto alcuna caratteristica importante quella della tecnologia cioè spesso ci siamo detti che riuscire a essere competitivi per il mondo rispetto al basso costo rientrare
L'unica chance e quella di lavorare sulla qualità tenete presente che oltre i numeri importanti i tre gigawatt quindi circa quindici volte rispetto all'attuale produzione di Tristan catanesi sono parlando di una tecnologia che oggi mentre siamo qui e il Libardo
E la tecnologia più efficiente al mondo cioè quella tecnologia che e in grado di convertire l'energia solare energia elettrica in atto grande percentuale
Siamo così convinti di questo progetto siamo così entusiasti e tra l'altro abbiamo ricevuto come ci immaginavamo un placet così importante in primis il nostro Paese che stiamo lavorando per ipotizzare una seconda fabbrica di queste dimensioni
Parlando del sud e ci spostiamo di racconto un altro paio di progetti importanti abbiamo i limiti del tempo come siamo i limiti del tema io purtroppo calcolo però due progetti importanti regole raccontare vengono fatte a Brindisi dove c'è l'attuale nostra centrale a carbone e qui siamo scalando la filiera stiamo realizzando un impianto per la produzione di moduli il modulo cose richiamare a semplice questo oggetto che contiene alla cella fotovoltaica lo stiamo facendo in plastica in plastica riciclata
Col vantaggio uno deve plastica riciclata due di non utilizzare il Belgio e quindi avere moduli moduli più leggeri ed infine sempre qui su su Brindisi stiamo realizzando una pala una fabbrica per realizzare pale eoliche innovative c'è Parioli che che e utilizzano non la classica così come è noto o i componenti noti ma un tessuto particolare
Perché vi racconto questo e sono costretto a chiudere in virtù del tempo perché se lo fai nello può fare questo Paese quindi io sono convinto che questo Paese possa e debba più che posso in questo momento entrare nella filiera
Per cercare di svincolarsi sempre più da questa dipendenza che oggi energetica e non vorrei mai domani fosse tecnologica grazie
Io mi scuso purtroppo questo bruttissimo compito di governare i tempi di una regione che posso governare sedendo in rete però avete tutti quanti la possibilità di un secondo giro dove perché rispondente alle domande o alle considerazioni dei nostri Viscas Santer Francesco Del Pizzo
Per Terna abbiamo ascoltato pochi giorni fa l'amministratore delegato secondo Roma Napoli alla convegno di ferro mentre raccontarci che citano ventuno miliardi di investimenti dal fanno parte del piano strategico onestamente nei prossimi dieci anni e in gran parte localizzate nel Mezzogiorno dove ci saranno rinforza amento dei rosari tirrenica e adriatica anche dei collegamenti sottomarini per le isole quindi investimenti anche tecnologicamente molto avanzati
Quindi allora io penso che un intenzioni era stata una considerazione di lungo termine quando parliamo di delle infrastrutture
Il così come ha detto anche ieri gli Anisico da dal mondo delle energie che noi consumiamo unitaria particolarmente diversificata consumiamo più o meno a metà Settecento terawattora di energia la parte elettrica oltre trecentoventi
Se guardiamo quelli che sono in proiezione di lungo termine dovremmo arrivare almeno settecentocinquanta terawattora di consumo di carattere tricot
E questo ci fa comprendere la magnitudine proprio del del tema da un punto di vista della dimensione della dalla trasformazione lungo periodo
Però olio molte volte uno guarda troppo lontano non si rende conto delle cose che c'è bisogno di fare domani qui parlando invece delle cose che abbiamo davanti a noi
Dato che a realizzare oggi abbiamo necessità di installare settanta gigawatt incapacità rinnovabile in Italia soltanto per rispondere a quelli che sono gli obiettivi del TG Sport criticare che come sapete vi sono sono in corso di aggiornamento quindi quelli che sono i nuovi obiettivi europei probabilmente ci porterà all'ottanta ottantacinque
Ottantacinque gigante
Pensare questo tipo di trasformazione deve passare attraverso una concezione dell'infrastruttura che sono strategie che abilitano
Questa questa questa trasformazione con una considerazione che nostro paese a le risorse rinnovabili al sud poi magari chi cioè consumo principalmente industriale al nord daranno speriamo che nel futuro
Anche lo sviluppo del Sud possa dire
Un non c'è un destino differente ma oggi i consumi sono principalmente nella zona nord mentre le risorse sono non sono sul e questo è anche molto evidente dalle iniziative o rinnovarli abbiamo già registrato come ormai abbiamo reso pubblico con la nostra applicazione commercio emergono sul sul nostro sito abbiamo trecentoquaranta gigawatt richieste di connessione noi ogni giorno riceviamo trenta richieste
Ogni giorno ricevevamo trenta ricchezza che vuol dire che ogni giorno se ne aggiungono centinaia di megawatt quindi il tema non è la quantità della della domanda anche perché consideriamo che in questa e principalmente con la carta subito l'eolico è sostanzialmente esclusivamente assunto salvo qualche piccola eccezione di off-shore una parte adriatica
Da una parte degli atti che al Nord
Mai il Windows shore Pindo soprattutto quanto posizione assunta dal solare delle sue caratteristiche
Dove se uno guarda la di ragionamento dalla Sicilia per molti aspetti è paragonabile a quello dalla Tunisia interni alcune zone della Sicilia la rinviamo al due mila e oltre ore di produzione equivalente volete colpire più moderne
Il lanciato nel nord della Tunisia sopra i due mila cento ogni anno centri ma stiamo parlando di una differenza così è così importante
Ora
Pensando a lungo dobbiamo lavorare per additare perché poi questa è un'onda che arriverà
Possiamo discutere se arriva nel due mila il ventitré e il ventiquattro e venticinque ma i discorsi che sta facendo il governo la semplificazione e la necessità di avere questa transizione primo poi ci travolgerà
Però nessuno travolti dobbiamo pensare programmare in anticipo consenso nel piano vendite dirle che abbiamo appena pubblicato di sviluppo della rete che vede ventuno miliardi di euro di investimenti ma soprattutto vede una differente strategia dello sviluppo della Rete importo poiché il progetto è stato razionalizzato
E soprattutto abbiamo ha determinato una strategia di sviluppo che prevede un lire in corrente continua Nash and cioè non è una ricredere
Consumo collegamenti punto-punto questa grande indifferenza anche tecnologica se la confrontiamo con altri operatori che ero lo stesso percorso
A livello europeo se guardiamo i tedeschi tra i tedeschi hanno tre grandi corridoi in corrente continua tra il nord e il sud della del Paese dove chiaramente a bordo hanno risorse rinnovabili assurdo hanno Hikari che sono un po'il nostro sono sto guarendo nostro caso Havana ritengano immaginato una rete
Che una vera Rete è una rete che ha dei collegamenti corrente continua che ha interruttori e capacità di governo in corrente continua che è un quasi un unico livello mondiale
Quindi il tema tratte Coggi a puntare su Walter con Gia che sia efficiente sia reale in volo ma soprattutto che Cilia la flessibilità della cessione del futuro credo che sia uno degli elementi sostanziali per lo sviluppo
Insieme a questo bisogna immaginare tecnologie che ci permettono di integrarne continui in modo più efficiente
Della il tema del del risorse per la connessione abbiamo trovato soluzione oggi colleghiamo fino a cento megawatt a trentasei io ad esempio ma non perché vogliamo ridurre la tensione non servirà semplicemente perché semplice perché i cavi costano di meno perché possiamo farne in calo invece li fanno in modo in modo Elio perché bisogna ai pensare all'abilitazione della transizione anche attraverso degli strumenti di progettazione
Per infrastrutture siano più acquisibili da un punto di vista l'occultista ambientale da un punto di vista paesaggistico punto di vista la quindi Bilica territoriale
In questo il credo che non l'impegno che ci siamo presi sia assolutamente in questa in questa direzione e non bisogno in
Che per abilitare non c'è bisogno soltanto dall'accusa c'è bisogno di una componente di intelligenza per la gestione delle reti per fare un esempio nel due mila una venti a abbiamo costruito una tecnologia nuova che ci ha permesso di aumentare la capacità di trasporto tra le zone del mercato senza due abbiamo aumentato di mille seicento megawatt la capacità di trasporto dal primo di gennaio del due mila ventuno solo con le copie digitali
Investimenti di dieci venti milioni di euro sono parlando di risorse perché da importanti ma residuali
Se le confrontiamo con il risultato ottenuto per dare un'idea il costo equivalente in hardware e tre miliardi e mezzo e siamo riusciti a farlo senza occupare il territorio con una spesa molto bassa che poi è stata da come dire si è tradotto in un maggior beneficio per il sistema anti riabilitazione pretendente del decesso quindi intelligenza è uno degli elementi fondamentali e dobbiamo investire direttamente non possiamo aspettare lo faccio al mercato del e poi il mercato così intelligente da portavoce soluzioni migliori ne abbiamo avviato un master
Per formazione delle persone delle bruttissimi digitali lo facciamo con università di Salerno di Palermo
Dichaeta assumeremo oltre duecento professionisti abbiamo stimato un indotto di ottocento persone e ve lo stiamo facendo perché nel farlo ci rendiamo conto del vero valore che si porta mi ci portiamo che portiamo avanti illa questo è un contesto che qualcuno ultimo punto richiede da Curtis infrastrutturare che accumuli
Non è possibile immaginare una rinite
Tre in cui abbiamo in tre rinnovabili questo mondo abbiamo una capacità di accumulo sufficiente la stima di Nerviano negli scenari che avremo bisogno di almeno ottanta GWh
I sistemi di accumulo tra impianti Green distillare impianti invece direttamente integrati con
Con la con gli usi domestici
In questa direzione stiamo andando come sapete stiamo lavorando di concerto con corporatura un percorso per determinare strumenti di sviluppo del mercato di Riccardo e la capacità di accumulo quindi faremo delle aste
Con una che avranno all'obiettivo di approvvigionare questa capacità a termine abbiamo appena completato il percorso di in consultazione con l'aspettiamo
Il che saranno veri si identificherà il nostro regolatore para nella prossimo futuro
Però quello che il messaggio è
è un elemento di chiarificazione perché servono ma lo stiamo facendo da un punto di vista dell'evoluzione del mercato e Terna si è arresa al participio assoluta attiva nel proporre uno strumento che crediamo ossa accompagnare
Questo questo percorso
Grazie abbiamo consumato il tempo ed ecco le cose importanti voi
Sarà interessante capire come tutti questi Investimenti soprattutto in tecnologie reti o anche insomma riescono a integrarsi nove la migliore riuscita poiché gradimento è l'obiettivo che ci diamo Stefano Venier raggiunto un grande successo un po'pochi giorni fa la prima nave Yassin piegatrice valvolare
Tundra attaccata a Piombino un'altra dovrebbe arrivare a Ravenna e quindi come dire è una grande scommessa vinta anche un punto d'orgoglio del governatore Eugenio Giani giustamente perché ha avuto anche delle difficoltà
Locali però questo è un primo punto veramente importante perché si è raggiunto l'obiettivo e come dire sembrava difficile che si potesse arrivare a questo punto ma ce l'abbiamo fatta
Grazie buongiorno anche da parte mia va parto dalla gola tundra perché prima smesso state tirate un po'le orecchie dal professor Cocchi ha detto che i tedeschi hanno fatto prima però vorrei spiegare una cosa i tedeschi hanno messo in sei mesi due in avvenire rigassificatori ci con processo autorizzativo uguale a zero due righe di decreto si fa e il processo autorizzativo lo faranno adesso ex-post non abbiam fatto centoventi giorni e devo dire do merito al governo
Che è intervenuto con un provvedimento specifico abbiamo consultato cinquantacinque enti in centoventi giorni abbiamo fatto il processo di via dalla fine di ottobre io spero che la nave sarà in funzione alla metà di maggio saranno passati sei mesi
E noi abbiam dovuto fare otto chilometri e mezzo di gasdotto in un'area sinché loro non dovuto far male questo lo dico solo perché
Spesso come si dice ci vengono tirante cioè spesso
Tendiamo un po'a come si dice a a parlar male di quello che facciamo in tutte le salse non so se questo è lo spirito però l'occasione per me e ghiotta per sottolineare che insomma ce la stiamo cavando poi
E io aspetto a diciamo giù ire la fine di marzo
Quando si scusi la fine di maggio quando spero di avere la prima il primo gas commerciale immesso in rete e poi l'otto di luglio quando
Ci sarà l'udienza al TAR sul ricorso presentato dal dal sindaco di Piombino in quell'occasione se tutto andrà bene spero di poter gioia nella prossima
Arriverà a Ravenna ci vorrà un po'più di tempo ma solo perché dobbiamo costruire una piattaforma off-shore otto chilometri e questo chiaramente richiedere un po'più di tempo
Questa è stata una una delle delle iniziative che sono state messe messa in campo per far fronte prima venivano ricordati all'inversione dei flussi
L'attivazione del mercantile alle nel G tutto questo ci porta però ad avere una chiave di lettura secondo me
Che dobbiamo fare rispetto alla crisi che c'è stata ed è una ed è una lettura anche secondo me mette in evidenza una serie di cose che ci pone che si pongono anche in relazione al come guardare avanti e al come diciamo comporre un ricomporre questo tre Lemme energetico che veniva che veniva evocato da prima
Veniva evocato prima beh innanzitutto la prima cosa che dobbiamo ricordarci è che noi stiamo e abbiamo stiamo ancora vivendo una situazione di crisi energetica che non è una crisi del gas una crisi energetica in generale
Perché anche sulla parte elettrica la situazione piuttosto complessa anzi arrivo a dire che
Nel due mila e ventuno prima ancora della guerra nell'invasione in Ucraina la situazione sul mercato del gas era molto tesa in conseguenza del fatto che c'era una domanda di gas aggiuntiva
Rispetto alle normali condizioni determinata davo dal venir meno di importanti contributi a livello europeo di produzione da fonti rinnovabili e Nord Europa eoliche e di idroelettrico dal sud Europa cosa che se poi ripetuto nel ventidue e AN
Se non comincerà a piovere ininterrottamente per dei mesi temo che anche quest'anno ci dovremo confrontare con una soluzione di questo tipo quindi c'è anche questo poi è vero che nello sviluppo del mercato del ministri ma della stringa il gas negli anni dal due mila quattordici due mila ventuno sia investito il quaranta per cento in meno a fronte di una crescita mondiale della domanda del tre quattro per cento e quindi questo
Nona diciamo reso disponibile
Immediatamente i quantitativi aggiuntivi la seconda cosa che secondo me dobbiamo ricordarci
E che e qui mi riallaccio al tema del thriller ma energetico è chiaro che noi abbiamo imparato in questa fase che le tre gambe del Tri lemma energetico vanno fra affrontate e gestite contemporaneamente negli ultimi anni ci siamo concentrati moltissimo sul tema della sostenibilità giustamente trascurando dando per scontato il tema della della sicurezza energetica e al tempo stesso della a Ford avviliti inglese quindi sempre della sostenibilità economica per i cittadini
Oggi affrontiamo dobbiamo affrontare un recupero sul fronte della sicurezza energetica che ha compromesso visto che parliamo di transizione giustamente in una bella della sostenibilità economica
Ma soprattutto andando in avanti dovremmo avere attenzione perché questa è una transizione che dobbiamo fare male determinanti rispetto alla transizione i precedenti energetiche sono molto diverse
Questa è una transizione che dobbiamo fare per questioni ambientali le altre transizioni sono venute per due motivi per convenienze economiche ovvero la fonte che andava veniva si sviluppava era più economica della precedente
E due per questioni di prestazioni
Ovvero quella nuova fonte va prestazioni migliori di quella precedente
Ok
A costi ovviamente più bassi oggi invece ci troviamo affronta transizione energetica in cui no la convenienza di costo
Oggi ancora non c'è su alcuni vettori energetici deve essere raggiunta e lo sarà probabilmente tra molti anni se si raggiungeranno certi obiettivi di rendimento di economie di scala quindi non c'è un driver economico non c'è neanche un driver prestazionale
Non c'è perché tutte le fonti tutte le transizioni agli anni precedenti avvenivano verso fonti programmabili quindi si disponeva dell'Energia quando ce n'era bisogno oggi ovviamente le fonti rinnovabili hanno quella quel condizionamento superabile con gli stoccaggi con integrazione al sistema ma non è programmabile e quindi incerto dal punto di vista dall'altro punto di vista come ho detto ovviamente ha dei costi che ancora oggi non sono competitivi quindi nell'ambito di questo ragionamento dobbiamo tener presente in questa evoluzione
Del di queste di queste caratteristiche
Il soprattutto il tema della programmabilità non programmabilità ci richiede di a vere una sorta quella che io chiamo di corridoio di sicurezza ovvero quella ridondanza di sistema che ci consente di far fronte ad eventuali improvvisi improvvisa in mancanza di disponibilità che possono essere improvvisa dettate da questioni più politiche come abbiamo vissuto nei tempi più recenti più anche mancanze per diciamo o non programmabilità o condizioni
Dettate dal cambiamento climatico metto climatiche che limitano la producibilità quindi questo corridoio di sicurezze fondamentale è stato fondamentale anche nell'affrontare questa crisi
è chiaro non siamo riusciti ad incrementare del quarantacinque per cento le importazioni di L. Nagin perché avevamo della capacità disponibile
Che non veniva usata in quel momento siamo riusciti a far fronte al l'inversione dei flussi dalla Russia è stato dico sempre stato come girare la clessidra di centottanta gradi perché avevamo della capacità di trasporto dal Sud Italia
Fino oggi a quarantasei miliardi di metri cubi abbiamo potuto sfruttare questo o meglio c'era questo disponibile
E quindi si è potuto sfruttare l'opportunità di breve termine che esiste quindi questo tema del disegnare un'infrastruttura che abbia un corridoio di sicurezza un corridoio di capacità che ci consenta di fare un una gestione del rischio più efficiente diventa un elemento fondamentale
La terza cosa poi lei mi dice quando manca poco
Quattro mila la terza cosa che mi piace dire e qui spero che gli economisti non si inorridisco hanno una delle cose che ha caratterizzato la capacità di risposta dell'Italia di fronte alla crisi è per evocare un po'un modello economico nostro Tura comportamento performances
è la struttura del sistema italiano che è diverso da queste sì altro paese europeo
In Italia è l'unico paese europeo che a nel caso di Siena Monti SO in gara che copre sia al trasporto che lo stoccaggio che la rigassificazione per conto terzi
Nessun altro Paese in Europa un TIR so così integrato e con dimensione di infrastruttura così rilevante
Tale da poter coordinare l'azione tra queste tre tra questi tre pezzi della catena in maniera molto efficiente questo ve lo posso garantire nei giorni più complicati è stato essenziale
Ma l'altra cosa per ritornare al tema dalla struttura del nostro mercato l'Italia e l'unico l'unico paese in Europa che anch'io so così integrato e ha delle società di mainstream
E di upstream importanti perché dico questo
Perché non solo è stato utile nel poter far leva sulle loro relazioni quando dico altri ministri mi riferisco ovviamente all'ENI mi riferisco all'Edison ma per certi versi anche all'ENEL che ha un ruolo importante nel mainstream
Nel mainstream del gas
Sì è riuscito attraverso le loro relazioni mettendo insieme coordinando l'infrastruttura disponibile e le loro relazioni a rendere disponibili quantitativi aggiuntivi di gas e questo aspetto guardate che estremamente significativo guardata la Germania oggi la Germania sì installato due gassificatori ma per procurarseli Grass
Ha fatto un contratto triennale con un sei con un trader che si chiama trasfigura e andata a fare contratti a destra a sinistra comprerà del gas sa in con due modalità uno
Al prezzo marginale cosa a cui non era abituato in passato perché le forniture russe abbiamo scoperto che erano a condizioni particolarmente di favore
E seconda cosa lo dovrà fare contro attualizzando su periodi lunghi se vorrà avere quantitativi significativi mentre il disporre Società di mezzi prime upstream significa che loro hanno ho già contratti disponibili o delle qui di gas
E più facilmente spostabile prima si ricordava le posi futuri flussi di di gas angolano dei gas congolese del gas del Mozambico di ieri Nino e quelli son tutto equity gas
Non è gas contrattualizzato con un produttore americano nel Golfo del Messico con i cantanti tocca e questo aspetto
A e contribuirà affrontare in maniera più efficace in che cosa abbiamo fatto oltre a questo in questo sposa ci va in questo senso e qui mi riallaccio al luogo del sud
Ci va sicuramente la realizzazione della Rete Adriatica che la scorsa settimana l'autorità ed ho pianto riso Poletti approvato definitivamente
Perché è importante perché ci consente di ricostruire innanzitutto quel minimo di ridondanza di flessibilità oggi stiamo viaggiando al cento per cento dalla capacità disponibile o vicino al cento per cento un sistema fa fatica a reggere al cento per cento e se vogliamo sfruttare anche alcune
Aggiuntive che possono derivare dall'età qui bene ha fatto qualcuno ricordare che il TAR dell'unica infrastruttura realizzata in Europa negli ultimi vent'anni che ci ha dato accesso una forte nuova di gas
è una vera azione diversificazione
Ma se vorremo rafforzare quella fonte piuttosto che potenziare e recuperare potenziale dal dal flusso libico piuttosto che da altre infrastrutture che potrebbero venire né sull'Italia abbiamo bisogno di rinforzare questa se e l'Adriatica
è una componente fondamentale troppo siamo arrivati al tempo ok finisco
Un due secondi perché dal genio
E questo diventerà importante perché non solo potrà dare gambe al ragionamento del Sud come hanno per mandare a gambe all'altra prospettiva potendo avere l'Adriatica avremo tre pipeline da sud e questo renderà
Il famoso Saud Hydrogen backbone una possibilità molto più realistica perché ci non dimentichiamoci che l'idrogeno ha un potere calorifico che è un terzo del gas quindi in termini di volume se Io sottraggo dieci miliardi metri cubi di gas
Devo trasportare trenta miliardi metri cubi idrogeno allora questa simmetria
A poter disporre di tre pipeline rende molto più fattibile le flessibile il report così di una delle condotte per portare l'idrogeno al Sud e dal Nordafrica che apre una finestra sicuramente estremamente importante anche in termini di ottimizzazione sulla produzione rinnovabile che si genera c'è interesse ho chiuso da parte dell'Europa
Sì o abbiamo organizzato la scorsa settimana a Monaco una tavola rotonda col ministro dell'Energia dalla Baviera col segretario generale della Federazione tedesca con la ministra dell'Energia
Austriaca e con la viceministra Vania Gava in cui abbiamo discusso di questo aggiunge in b come devo dire che il calore la spinta che veniva dall'Austria dalla Germania era fortissima perché loro si sentono molto più vicini alla parte sud dell'Europa e molto più fattibile un approvvigionamento di molecole dalla parte sud dell'Europa rispetto alla parte nord perché sanno benissimo
Che prima che arrivi una molecola libera dopo tutti i consumi che ci sono al Nord in Baviera passerà parecchio tempo scusate se forata no grazie questa ultima parte
Particolarmente interessante su cosa per il nostro dibattito perché noi e proprio questo che volevo cercare di capire se il Mediterraneo può essere quello che noi riteniamo e cioè la B del Jedi col d'Europa e allora vi devo pregare di cambiare posizione
I nostri amici si accomodano
Nel nuovo in prima fila che salgono
Per Lorenzo Dell'Orco Filippo Brandolini che Marta Dassù
Ho
Il Papa Ceci va benissimo ma lasciamo sempre un va be abbiamo anche due due le poltrone del ministro potrà scegliere
Quella lì più congeniale
Allora il tema è sempre lo stesso veramente quindi non lo ripetiamo io riprenderei da Lorenzo dell'organico quindi da Italgas
Ex molto interessante una cosa che ma detto prova dell'orco poi tempo fa e cioè che ci deve essere una maggiore sinergia tra il sistema del gas e quello elettrico mentre invece oggi sono due sistemi due apparati che lavorano in maniera distinta e a volte distante quindi come può venire in questa integrazione sempre a beneficio della nostro obiettivo cioè quello di rendere sempre più forte il Mezzogiorno
Nella filiera di approvvigionamento regia per l'Italia e per l'Europa
Bene grazie grazie dell'invito grazie anche di questa domanda che mi consente di fare un po'un excursus di quello che un centinaio di quello che Italgas sta cercando di fare del Mezzogiorno d'Italia
Proprio ieri inquadrare il ragionamento io parte un po'dalla cornice dal framework quale noi ci troviamo oggi adoperare che si M. R. R. ma a monte ricordiamoci la importante comunicazione le paure you
No promulgata dalla Commissione europea proprio alla all'inizio della crisi dell'anno scorso così importante che poche settimane fa
è stato anche richiesto dall'unione europea di recepire
Che gli indirizzi delle paure io vorrei piani neri cova entrambe rischi paesi membri beh la faccio breve nel perenne Depaoli you si parla di efficienza energetica si parla di fonti rinnovabili ma c'è un consistente capitolo dedicato proprio lo sviluppo dei gas
E sintetizzo in tre parole chiave metano combustibile di transizione a quelle conosciute un ruolo strategico per accompagnare l'Europa verso la transizione energetica verso economia locale bon diversificazione
Secondo capitolo nuovi grassa declinato in io metano che idrogeno ecco questi tre fronti rappresentano anche le sue direttive su cui si gioca un po'il futuro dell'Unione europea dell'Italia e direi anche nel Mezzogiorno d'Italia
Molti ragionamenti con scontato nella precedente tornata di dischi che si riallacciano proprio a questi tre temi chiavi beh diciamo che
Per cui possiamo dire che siamo attivi su tutti e tre questi fronti
Diversificazione nell'ambito gas naturale leggi Gnl rigassificatori
Nel Mezzogiorno d'Italia abbiamo un esempio di cui non si parla moltissimo la regione Sardegna oggi la regione Sardegna possiamo dire che è l'unica Regione in Europa
Che ha una indipendenza diciamo di forniture di metano grazie
Alla Rete di gas realizzata stavo negli ultimi due anni e basata proprio su tecnologia suo schiere leggi e quindi consente approvvigionamento sostanzialmente al mercato
è un bell'esempio concreto di come effettivamente si cosa diversificare oggi utilizzando nuove tecnologie a questo si aggiunge lo sviluppo dei nuovi gas
Ne abbiamo sentito parlare
Recente appena poco fa sul fronte degli non c'è una prima ancora dell'immaginario vorrei spendere due parole su biometano
Soprattutto parlando del Mezzogiorno d'Italia e quindi le prospettive che il biometano potrebbe potenzialmente rivestire per il rilancio del sud dell'Italia nella nel suo ruolo di fornitore di energia per i centri di consumo
Del resto del Paese abbiamo in Italia una flotta di impianti biogas che unica al mondo
Abbiamo anche oggi una diciamo finalmente una una cornice un framework di incentivazione
Penso adeguato nuovo riflesso anche nel Pnr R.
Ecco quindi che il fronte dello sviluppo del biometano può portare un contributo concreto alla riduzione delle emissioni climalteranti in particolare vedendoli sull'Italia come protagonista in questo senso il ruolo del distributore del gas un ruolo strategico perché fa da Brigida tra domanda e offerta di impianti degli o metano
Sono realizzati tipicamente in zone agricole o diciamo nel caso di trattamento di rifiuti ai piedi discariche quindi in zone che sono da un punto di vista geografico tra virgolette disagiate fuori dei grossi le cose dorsali quindi la presenza di una rete di distribuzione capillare può consentire proprio la ricezione del gas prodotto in loco
E in questo senso è molto importante quindi lo sviluppo e il mantenimento della Rete del gas
Stiamo ragionando come Italgas abbiamo ricevuto tantissime richieste nell'ultimo nell'ultimo biennio devo diretta sull'Italia ovunque rispetto al resto d'Italia segno N
Anche qui di un certo ritardo che potrebbe essere colmato visto la risorsa appunto amico restare in particolare presente
Anche sull'Italia e ci siamo però lavorando concretamente ad alcuni progetti tra cui ad esempio la realizzazione di impianti che verso luoghi in particolare al sud le persone che con oggi anche innovativa
Che consente un po'di sbocchi viale la redistribuzione perché consente laddove non c'è una capienza sufficiente a ricevere l'intero quantitativo di gas prodotto dagli impianti biometano consente di invertire il flusso e quindi attraverso la compressione ritornare Ilias verso la rete di trasporto questa tecnologia abilità anche l'introduzione di un nuovo concetto di Hubble bergamasco Ignazi chiarire n allacciamenti gli impianti sparpagliati sul territorio in zone appunto molto periferiche quindi anche difficili da controllare
Realizzazione di Aldo che concentra l'accusa rinvio mentale attraverso impianti di compressione quindi che nel suo possono restituire quando non c'è domanda a valle il gas sulla rete di trasporto Terzo fronte quello dell'idrogeno che sicuramente quello diciamo un po'più lontano provvedersi perché diciamo da un punto di vista di ritorni economici sostenibilità economica tecnologia per la produzione di idrogeno verde
Ancora un ancora con l'economia di scala che consente un ritorno adeguato dell'Investimenti nonostante ciò comunque
Fattibile Italgas ha deciso di dare una dimostrazione concreta proprio ancora una volta insolita regione Sardegna due abbiamo realizzato come dicevo reti gas
Dell'ultima generazione quindi nativamente digitali predisposta vettoriale gas diversi
Realizzeremo il primo impianto Power to gas per la produzione di idrogeno verde
Presso la città di Cagliari un impianto di cui siamo particolarmente orgogliosi perché pure essendo l'Italia contenuta
Va a al suo interno tutte le caratteristiche le migliori tecnologie relativa all'idrogeno verde quindi si candida ad essere una vera e propria vetrina dimostrativa della produzione di idrogeno verde ma anche del suo utilizzo in tutte le sue varie forme stoccaggio in loco
Stazione di rifornimento per automezzi pesanti in particolare autobus addetti al servizio pubblico locale
Tramite accordò colà azienda dei trasporti della città di Cagliari
Abbia avremo un collegamento ad un'industria del circondario industria casearia del circondario ma soprattutto avremo il branding con il gas naturale per alimentare la locale comunità dell'abitato
Di Sestu un punto vicino Cagliari che quindi sarà la prima primo abitato in Italia alimentato con un mix idrogeno gas naturale prova a dimostrazione della fattibilità della sostenibilità della dell'idrogeno come nuovo rettore alternativo al-Ghazal pura
Quindi chiudendo dal mio punto di vista forte connessione tra quello che stiamo facendo ma quello che il sud Italia potrebbe candidarsi a fare e dall'altra parte le direttrici europee poi inevitabilmente andranno piantare le politiche dei vari paesi membri così come declinate Ripa Ulivo
Quindi utilizzo di nuovi gas e di metano idrogeno e diversificazione delle fonti che rimane un tema fondamentale
Grazie grazie davvero anche per la capacità
Nisi intesi pericolo dato dati appositamente conseguente numeri vi posso perfetto è stato violato avrà un peso ecco tipo Brandolini presidente di utilitaria
Vado
Grazie l'asse dell'invito
Utilitarie rappresenta le utility se non solo dell'energia ma anche dell'idrico dei rifiuti quindi un ruolo che trasversale nelle transizioni sia ecologico che desertica che contributo possono dare cerco di riprendere alcuni dei titoli fondamentali per spiegare il appunto l'importanza di questo ruolo fermo restando una prima considerazione
Nella giornata odierna si fa molto riferimento alle regioni meridionali è evidente che e colmare il e quello che stiamo chiamando Roma insistentemente il servi stivali delle regioni meridionali fondamentale indispensabile sia per svolge le correttamente le varie tradizioni sia anche per raggiungere i targhette che a livello europeo sono stati stabiliti sia rispetto all'energia che rispetto per esempio all'economia circolare allora schematizzato in tre ragionamenti molto sintetici il l'impegno su cui si stanno dedicando le utility suddivisi per transizione le Utility possono fornire un contributo importante per esempio sul tema delle reti gas
Nella nella transizione abbiamo sentito parlare di della rete di trasporto nazionale Disney da me nel loro piccolo l'Utility possono svolgere un ruolo bisogna superare una serie di ostacoli dati anche da una faticosa applicazione del decreto letta quello dell'apertura del mercato del gas
Ma anche della messa a gara del distribuzione del gas dopo ventitré anni sono state poche le gare ma le gare sono spesso impostate in maniera decisamente superata rispetto a quelli che sono gli obiettivi nella tradizione energetica si punta più che altro vagare in cui si premia l'espansione delle reti piuttosto che la loro
Decarbonizzazione piuttosto che la possibilità di utilizzare le reti anche appunto una transizione energetica per esempio l'apertura l'utilizzo del dell'idrogeno
Cosa su cui si stanno già facendo delle sperimentazioni qua e là nel territorio nazionale un secondo aspetto importante sulla transizione che riguarda anche e principalmente riguarderà anche principalmente il settore di rifiuti e quello della cattura della su due tratturale su due che riguarda
Quelle attività industriali che non possono elettrificare
Non possono essere trasformate con il vettore elettrico nel settore dei rifiuti questo potrà riguardare impianti di termovalorizzazione bene le i Utility se stanno cominciando a studiare progettare sperimentare questo tipo di attività
Il secondo capitolo quello dell'efficienza energetica
Potrei banalmente limitarmi a quello che è uno dei più importanti capitoli efficienza energetico vero completare il disegno di a livello nazionale di gestione dei rifiuti finalizzata al riciclo perché sappiamo che il riciclo dei rifiuti uno degli assi portanti
Ridurre per rendere più efficiente l'uso delle risorse riducendo anche l'impatto energetico dato dall'attribuzione delle materie
Prime ma a questo aggiungo anche
Il teleriscaldamento purtroppo un'opzione su cui nel corso degli ultimi anni si sono perse varie occasioni non abbiamo trovato il giusto conforto a livello normativo soprattutto in in termini di incentivi per arrivare infine anche a il contributo che dovrà dare in termini di efficienza energetica il il servizio idrico integrato soprattutto per la parte più energivora la fase più energivore del servizio integrato Idrico Integrato vero
La fase della depurazione
La nuova direttiva europea sulle a quelle questa ponendo degli obiettivi molto ambiziosi arrivare nell'arco dei prossimi dieci quindici anni alla neutralità energetica di questa fase del ciclo
L'auspicio è che fermo restando diciamo l'obiettivo strategico cui tutti vogliamo perseguire non sia come dire questo obiettivo come purtroppo card ultimamente con i provvedimenti europei anche voluto dei definendo quelle che sono le tecnologie da utilizzare le modalità di utilizzare e quindi perseguiamo questo obiettivo ma lasciando un ampio spettro di scelta ai gestori tenendo conto la anche delle esigenze che impianto per impianto territorio per territorio possono vedere rispetto lungimiranti questo obiettivo
Per sospetto la decarbonizzazione
E qui si possono fare vari ragionamenti a partire dalla parco impiantistico del termovalorizzazione dei rifiuti che può essere dedicato alla produzione di idrogeno verde qui occorre diciamo completare il quadro normativo che legittimi e legittimi questo tipo di produzione di idrogeno e quindi è in questo modo integrare quanto veniva anche detto da negli interventi
Precedenti o il capitolo di sul il capitolo importantissimo del mio metano biometano da rifiuti sia la frazione organica e quindi il rifiuto organico raccolto in maniera differenziata a livello domestico
Sia i fanghi di depurazione
Possono contribuire alla decarbonizzazione attraverso la produzione di biometano abbiamo stimato che dal settore dei rifiuti ci si potrebbe avvicinare
Al miliardo di Stendhal metri cubi di produzione di biometano che Kew Ale grosso modo l'attuale consumo del mettano dirigere fossero d'uso
Autotrazione o il miliardo come veniva anche ricordato prima corrisponde circa a un terzo rispetto alla produzione nazionale di gas metano così come sarebbe utile opportuno costruire le condizioni normative scindendo il settore dell'idroelettrico non rimanga un settore in forte crisi che sta riducendo la propria produzione d'energia elettrica come pure veniva prima ricordato
Riducendo quindi nel complesso l'apporto delle rinnovabili al fabbisogno elettrico anche il piranha Samantha entra siamo in tempo siamo tempo cioè al tempo al tempo finisco anche qui stiamo parlando di un quadro normativo che dietro un'ossessione delle gare che non è neanche richiesta dall'Europa si sono fermati gli investimenti si se se lasciata all'impresa in uno stato di incertezza non facendo bene alle energie rinnovabili mano facendo il bene neanche alla lotta all'emergenza idrica chiosa finale su tutto questo
Occorre dal lato degli Utility avere un quadro normativo politico sociale che favorisca questo tipo di Investimenti nelle regioni meridionali che sono il focus odierno c'è una frammentazione sia della governance delle gestioni quindi occorre favorire le gestioni industriali abbiamo un approccio spesso troppo come dire rigido
Da parte dei TAR o della stessa autorità per la concorrenza rispetto a una determinata impiantistica prima si parlava di Dio metano gli impianti di metano dovreste distribuiti correttamente nel territorio secondo il principio di prossimità ma anche secondo diciamo che le l'esposizione delle la lo sviluppo delle reti ma su questo stiamo incontrando delle difficoltà
Che potrebbero privilegiare diciamo alla prossimità la concorrenza e il mercato in un quadro di rinnovata pianificazione che sancisca la pluralità delle fonti questo vale per l'idrico come per l'energia come banche per i rifiuti se avessi fonti parliamo di destinazioni e della
Diversificazione classe grazie grazie molte
Nera capire si avrà un impatto anche questa
Battaglie europea sulla biocarburante no Claudio Regis adesso si sta aprendo dopo le fuel
Che è stato accordato all'industriale tedesca creiamo questo secondo giro ma diciamo la la parte dei dei relatori con Marta dal suo che ringraziamo per aver accettato di partecipare con noi chiedendo del Corriere DDT tentare un po'la sintesi di darci un quadro
Visto che su quel capacità mondo divisione strategica mi sembra non mi sembrano facili sarà stato detto quasi tutto è tutto molto bene penso di essere stata invitata perché con Claudio siamo stati insieme Abacuc nel tentativo di salvare intatto e cosa che in effetti riuscita dovette già ricordate vorrei dire molto brevemente qualche cosa che riguarda Dario politiche aggiro economia dell'energia hanno non vengo dal mondo dall'industria
E comincerei dal chiedermi se la premessa da da cui partiamo e da cui parte il vostro lavoro e cioè che esista una nuova centralità del Mediterraneo e che questo di Alitalia un'opportunità storica di diventare una sorta di snodo di una nuova corrente sud-nord dei rapporti euromediterranei sia fondato è vero che esistevano centralità del Mediterraneo risponderei di dissi è vero
Essenzialmente per due ragioni la prima che la guerra in Ucraina ecco e destinata con a continuare sta diventando una una guerra di perseveranza una guerra di attrito
Non si vedono deve avere condizioni per una trattativa di pace perché le posizioni di lussi ed Ucraina per il momento almeno sono troppo distanti
Quindi lo shift delle fonti delle fonti energetiche da est verso sud
Quello che giunge cui abbiamo discusso questa mattina
Secondo me strutturale e destinato a continuare e questo significa anche che il residuo è verissimo e forniture che abbiamo da Russia si tratta dopotutto ancora di circa dieci miliardi di metro cubo sono destinati ad esaurirsi perché nelle ipotesi di fine del conflitto che si possono fare che sono sostanzialmente un cessate il fuoco alla coreana senza un vero e proprio accordo di pace da Russia resterà comunque fuori dal sistema resterà i margini sistema
Quindi io credo di sì
C'è questo spostamento del verso mediterraneo
Questo crea un'occasione per l'Italia ma crea anche un problema perché non dobbiamo compiere lo stesso errore
Perché abbiamo compiuto con la prima concezione in vitro del new deal e cioè del green di dell'Unione europea e cioè di fare finta che non esistessero nei rapporti energetici fra la Russia e l'Europa dei possibili entro per insicurezza
Ora dei possibili problemi di sicurezza esistono anche sul fronte mediterraneo ed è bene che che ne teniamo conto per non ritrovarci fra fra qualche anno nella stessi nella stessa identica situazione
In cui ci troviamo oggi è ovvio che l'interesse nazionale dell'Italia e che il Mediterraneo resti in mano in mare aperto
Fra l'altro noi abbiamo interesse a vedere il Mediterraneo non solo in una prospettiva non sud che ci porta a tutto il problema dei rapporti fra Unione Europea e Africa
E verso l'apertura in direzione del Golfo Persico abbiamo anche un problema di possiamo anche vedere Mediterraneo in una prospettiva Ovest Est
Che porta
Verso le fonti della crescita mondiale verso l'indo Pacifico ma che ci dimostra anche quanto Mediterraneo se ha un'aria contesa fra grandi potenze Stati Uniti imparziale disimpegno Cina che vede nel Mediterraneo il terminale della via marittima della via della seta in Russia che sta giocando nel Mediterraneo le sue carte cosa che ci crea notevoli disturbi in particolare in Libia quello che voglio dire che rispetto al altri tema di cui avete parlato i morti
Particolare Stefano Venier va posta la stessa attenzione sulla sicurezza e l'attenzione che non abbiamo posto prima e questo richiede che che d'Italia
In sede europea non non proponga solo un piano per l'Africa cosa che è assolutamente ragionevole ma propone anche una politica di sicurezza per l'Africa perché questo è un nostro preciso il fondamentale interesse
Ultimo appunto che volevo dire non ha detto molto bene Lanzetta prima
Così come come rischiamo sulla sicurezza
Nel Mediterraneo e l'unico antidoto naturalmente la diversificazione di cui abbiamo parlato
Così abbiamo
Un un rischio ulteriore che riguarda invece le energie rinnovabili
E è quello di una dipendenza tecnologica dalla Cina questo è un problema molto importante
E più in generale il rischio dell'unione europea né di rimanere in qualche modo schiacciata dalla competizione fra gli Stati Uniti e la Cina ad esempio dai Ray l'infelicità movida nazionale è un è un crisi imponente si vede chiaramente come rischiamo uno spiazzamento di competitività e qua naturalmente la risposta
Non può essere puramente italiana deve essere una risposta su scala europea nelle due direzioni una politica che non ci renda totalmente dipendenti sul piano tecnologico dalla Cina
E che non ci esponga problemi di competitività con gli Stati Uniti quindi si vede da questo io credo che l'Energia è un ingrediente fondamentale di una politica estera
Che non può essere soltanto nazionale ma deve essere europea è uno specchio deve forse delle debolezze del sistema paese ma di questo avete parlato benissimo tutti i nuovi enti inutile che e aggiunga altre cose il mio messaggio fondamentale benissimo è decaduta l'opzione ora asiatica che davamo per scontata
è nata un'opzione euro mediterranea che deve guardare da sud verso nord ma ricordiamoci che anche su questa direttrice esistono problemi di sicurezza importanti
Grazie
Grazie ad un vero anche per la capacità di aver condensato in pochi minuti il suo pensiero averci dato una prospettiva e noi siamo molto contenti che il Mediterraneo Mezzogiorno possono avere un ruolo veemente
Discutiamo sempre sia con Marco Egidio conclave vincenti ma con l'Under avrete
Anche della capacità poiché le classi dirigenti dei ceti dirigenti del Mezzogiorno di essere all'altezza di questa sfida cerchiamo di essere un pungolo gentile come si dice rispetto a questa prospettiva e non mancheremo di farlo anche in futuro ovviamente
Allora io vi pregherei di cambiare un'altra volta l'assetto di questo tavolo richiedo ad Andrea Prete Marco Zilli con Claudio vincenti di raggiungermi di nuova
E ovviamente
Siamo sempre in attesa che il ministro arrivi questa volta dovrebbe essere veramente un questione di minuti
E lo accoglieremo ovviamente
Perché questa è una tavola rotonda non sembra ma è una tavola rotonda questo è il momento dei Viscas Dante come voi sapete abbiamo scelto abbiamo chiesto un gruppo di amici molto qualificati di poter discutere con voi cioè con i rappresentanti delle grandi imprese energetiche della Paese i nostri riesca a Santo sono seduti in sala
Sanno di avere due tre minuti di tempo ciascuno ripeto due tre minuti di tempo ciascuno o per porre una domanda o per fare una considerazione dopodiché vi chiederò di tornare su questa volta al podio per rispondere brevemente alle domande che avete ricevuto o per completare un vostro pensiero ovviamente il ministro quando verrà cinerarie intervenire
Potrà farlo ovviamente allora dynamic procedere in ordine alfabetico pene di scarsa Anton semplicemente per una questione di
Il praticità il primo in ordine alfabetico Franco Bassanini zeppole e un microfono chiedo le hostess
Noi dopo sull'appalto per rendere le cose più veloce
Vediamole
Provate vedere se funziona ovviamente come prima cosa la cena
Quale dei due funziona
Cioè no al podio va bene possiamo anche cioè se non funzioni micropolitana al podio
Pensiamo flessibili
Si lamenta vola io sono notoriamente cioè il anche poveracci le rinnovo non sono notoriamente un esperto di energie quindi farò considerazioni su altri punti
La primo è questo benissimo benissimo quello che ci ha detto Lanzetta perché affrontato l'ENEL sta affrontando il tema della dipendenza tecnologica dalla Cina
Penso che bisogna cominciare a ragionare su un altro tema che quello del supply chain di materie prime strategiche necessarie per i processi su questo la notizia buona e che l'Europa ha cominciato a metterci la testa c'è una direttiva vide la settimana scorsa è stato alcun tema dell'incontro tra Carla fonderà l'Allende e il precedente by dentro è questione fondamentale quello di una politica europea
E forse anche di una rafforzata cooperazione transatlantica per garantire lei supply chain di approvvigionamento dei prodotti strategici che entrano nelle in queste filiere di produzione
Seconda considerazione che sottopongo ante
Per le rinnovabili essenziale sono le semplificazioni
A differenza di quello che ha detto il professor Coco io ritengo che questo governo stia facendo delle mosse importanti in questa direzione
Per quanto riguarda abbiamo notato una anche una forte attenzione agli apporti esterni abbiamo prodotto come ha stride lavorando anche con alcune delle imprese presenti
Al un primo gruppo di proposte che riguardano sempre gli impianti rinnovabili gli impianti di accumulo e abbiamo constatato una risposta molto positiva del governo che ha messo nell'ultimo decreto
Gran parte delle proposte e che facevamo allora
è vero che le soluzioni del Governo Draghi
Un importanti non sono sufficienti però adesso ce la siamo in grado di misurare quali saranno gli effetti di misure di semplificazione che questo governo sta adottando faremo lo stesso lavoro Luxury e sulle reti sulle reti e speriamo di avere lo stesso ascolto anche sulle reti
Terza considerazione e ultima Marta Dassù è una grande esperta e ci ha dato o un quadro molto preciso
Mentre parlava mi è venuto in mente un'esperienza che ho fatto quindici anni fa come anche quand'ero presidente di Cassa depositi e prestiti ho fatto parte
Di una commissione internazionale istituita nell'ambito dell'Unione per il Mediterraneo
Per il finanziamento del con sviluppo del con le fino a Somma dunque o dell'Europa ma dalla Mediterranea
Preceduta dal se al meglio
Questa Commissione propose all'unanimità
Per la costituzione di una banca
Di una banca per il di una sorta di Bay
Del Mediterraneo partecipata dai paesi del nord e del sud del Mediterraneo il nucleo essenziale poteva nascere dalla facility dell'Abbey e la vera disponibile per i miti del ragno la semilibertà
Ma poi le varie la Cassa depositi e presti la Caisse des Dépots francese che evitabile tedesco e
Lei va anche dei del del dei paesi del Golfo Persico e di alcol e di alcuni Paesi del Mediterraneo era potuto concorrere
C'era una grande spinta in questa direzione il Coreper aveva messo l'autorizzazione all'Abbey a procedere in questa direzione nelle conclusioni
All'ultimo dunque nella riunione nel nel pranzo dei presidenti dei capi di governo durante il Consiglio europeo la cosa fu bocciata da Angela Merkel in nome del fatto e il fronte principale per l'Europa i rapporti principale d'Europa erano sull'asse verso est io purtroppo devo rilevare il primo finisco subito quindi la Ostpolitik
La Ostpolitik tedesco bloccò questo progetto in questo progetto tra l'altro questa banca avrebbe avuto sede a Napoli e quindi c'era una centralità del Mezzogiorno erano d'accordo tutti nel mettere la sede a Napoli
Sarebbe stata molto importante perché avrebbe coinvolto nella gestione i paesi del sud del Mediterraneo
Beh questo è stato significativo naturalmente conto anche il fatto che il nostro presidente del Consiglio di allora non parlava inglese
E naturalmente oggi abbiamo una Presidente del Consiglio che parla bene l'inglese e naturalmente in quella sede informale Angela Merkel ebbe come unico contraddittorio e il presidente Sarkozy e il primo ministro spagnolo ma non bastarono perché manco l'apporto italiano
Ora speriamo che adesso le condizioni siano diverse perché oggi forse si apre la possibilità di effettivamente capire che sul fronte Sud e sud-sud est naturalmente che giocano con i maggiori interessi strategici dell'Italian forse questa è una ricaduta involontariamente in positiva dell'aggressione russa in Ucraina
Grazie
Vorrei dire devo chiedere di rispettare i tempi perché così possiamo concludere
Nei tempi che ci siamo dati questo confronto allora Massimo Venturiello sempre in ordine alfabetico qui in rappresentanza di Confindustria finirebbe vale solo per le relazioni energetica
Dal posto lungo come preferisce va bene al grazie io aspirazioni come di scarsa su un intervento di questo dagli anni senegalese
Allora il primo la sigla al Mezzogiorno come Aldo ovviamente non italiano deve guardare all'Europa richiede prima di tutto rimettere a posto alcuni indumenti riferimento
E mi riferisco in particolare a incitato fisco che il baritono
Dove ad esempio è chiaro che l'Italia sulla base scuri sono stati recentemente infatti anche con Confindustria automaticamente per raggiungere gli obiettivi doveva portare i consumi di gas cinquantadue miliardi di metri cubi
Contestualmente e meritoriamente abbiamo fatto degli investimenti importanti dal punto di vista della omento della sicurezza e della capacità di importazione del gas
è evidente quindi che il tema della do diventa un tema fondamentale anche per evitare Stranded cost e dare un contributo nel contesto europeo a una sicurezza più generale
Però se ricordiamo storicamente quando il tema dell'acqua del gas è stato affrontato nel due mila cinque allora il commissario europeo per l'Energia rapida ex
Nel due mila e quindici si pose il tema col Kuomintang perché ciascuna Massimo Sordi o il ministro che entra in sala
Sì concludiamo a sedersi al tavolo
Buongiorno
è il benvenuto
Siamo alla parte di incassare un testa parlano Massimo beccare la rappresentanza di Confindustria
Se allora il mettere d'accordo questo obiettivo del fit for fischi straripa con la sicurezza che abbiamo gestito richiede per me indulto una condivisione in sede europea del tema ad del gas
E questo significa una discussione chiarezza di quelli che sono gli intenti e soprattutto della strategia italiana nel pacchetto a ideologie e low carbon gas
Il che significa quel pacchetto non si parla solo di idrogeno si parla anche di scambi cross border di gas del Regolamento e solo sostanzialmente una condivisione della posizione italiana sulla in sede europea
Ho effettivamente trasformare la progettualità in una convenienza nazionale ma anche un contributo alla sicurezza europea
Il secondo aspetto che è stato trattato qui è il tema del lo sviluppo del Mezzogiorno
E soprattutto l'integrazione del Mezzogiorno d'Italia all'interno di una cooperazione all'interno del bacino del Mediterraneo
Avete parlato sempre di thriller ma io credo che sia un padri lei ma e credo che in qualche modo in zio industriale traccia barattolo svegli anche da questo punto di vista perché ci dimentichiamo la dimensione di sviluppo industriale che è necessaria
Quindi abbiamo sentito delle iniziative importanti dal punto di vista della capacità non solo di sviluppare gli impianti ma anche e soprattutto di sviluppare capacità produttiva in alcune delle tecnologie chiave
E questo è un punto importante che io vorrei toccare non solo per le opportunità di industrializzazione che può avere il Mezzogiorno abbiamo sentito alcuni iniziative
Ma probabilmente anche per una riflessione su un nuovo modello di cooperazione all'interno del bacino del Mediterraneo e guardo subito soprattutto in Nordafrica anche perché è scaduto il tempo mi dispiace
Però è purtroppo la Sormani
Le ore darvi tutto il tempo possibile ma dobbiamo rispettare quello che ci siamo dati anche per consentire al ministro di prende la parola quando ci chiederà di farlo Massimo De Andreis presidente
Nella gente ceti gruppo di economisti d'impresa e direttore generale di essere
Dunque velocissimamente primo punto
Noi come parte leggeri come SRM che centosei Inter San Paolo approfondiamo molto grossi temi dico semplicemente che ci ritroviamo totalmente nella visione diciamo generale ampia che avete rischia illustrato in questo in questo approfondimento cioè sull'importanza strategica del Mediterraneo
Se la prima considerazione quello che il velocissima e questa Italia del Mediterraneo io penso che sia difficile immaginare di riuscire a realizzare questo obiettivo
Senza davvero anche mi ricollego all'intervento di Bassanini ad una politica europea che guardi a questa dimensione cioè una politica alta abbiamo il Green new deal dovremmo fare un disegno di per la sponda sud del Mediterraneo anche perché negli interventi che si sono succeduti dall'industria
Prima cioè dagli operatori si capisce penso ad esempio l'intervento di ENEL perfettamente che mentre in precedenza
Quando la politica diciamo verso Sud Mediterraneo era di acquisto di Oil & Gas si dava semplicemente denaro in cambio di una commodity adesso su una partnership su tutta la filiera del delle rinnovabili che sia la solare il l'eolico il l'idrogeno eccetera c'è una potenziale cooperazione anche industriale
Tecnologica manifatturiera produttiva quindi questo significa realizzare quello che tanti dichiarano ma poco si è fatto in questi anni cioè una vera cooperazione di sviluppo anche verso questi Paesi cioè dalle dell'opportunità come è stato ricordato il caso Noemi della fabbrica Catania quanti posti di lavoro genera ecco immaginiamo una cooperazione al quadrato cioè rafforzate allargata
Genererebbe anche sviluppo
Ed è l'ultima secondo punto ma è solo un flash tornando all'Italia la dimensione dei botti importi come avveniva genetici perché non ne abbiamo parlato però se riflettiamo tante delle cose che sono state dette le pipeline arrivano vicino ai porti
Vicino ai portici sono le industrie energivore che sono anche quelle che sulle quali si può a avviare l'industria del la produzione dell'idrogeno
C'è il tema della riconversione del del dell'industria petrolchimica che è vicino ai porti e possiamo continuare quindi anche una riflessione un po'strategica dal punto di vista dello sviluppo italiano perché qui ci sta anche la manifattura c'è il tema delle zeppe della della capacità industriale limitrofa ai porti e quel e quindi anche una riflessione del tema Energia soprattutto nella logica della transizione collegata alla dimensione marittimo portuale perché o è un tema di sviluppo del nostro paese era
Grazie che Massimo accaduti Vincenzo De Martino vicepresidente di Aniene quindi dell'Associazione nazionale
Però acceso incombe
Non la sentiamo
Poi ce ne sono
Nel senso che si può
Alzando ponga continuiamo non sentirlo
Però dico che non è mai ecco per un'attenta
Mi sentite perfetto va benissimo dicevo abbiamo avuto l'ennesima dimostrazione della capacità diciamo del Paese Italia delle aziende di essere leader nelle tecnologie energetiche
La domanda
E ho anche una constatazione
Sono i tempi della burocrazia che continuiamo a vivere per avere le autorizzazioni Perrot un impianto fare
Oggi ci vogliono fino a sette anni ovviamente per un paese questo è un fatto
Inaccettabile quando abbiamo sentito o nei precedenti interventi che altri Paesi come la Germania ma aggiungiamo anche la Spagna hanno dei tempi pari quasi a zero quindi magari se oggi riusciamo a capire come questi tempi possono essere ridotti
Per permettere alle aziende e alle imprese di investire in Italia grazie
Grazie anche per la capacità di sintesi Alfredo macchiati un partner o ex era Consulting dovremo Cerasaro
Prego tra si due punti molto brevemente
Il primo riguarda la l'incertezza sull'evoluzione dei mercati la ricordata Giuseppe Coco all'inizio i consumi di gas in Europa hanno una varianza prospettica elevatissima questo pone un problema
Naturalmente di coerenza quello che gli economisti chiamano coerenza intertemporale degli investimenti cioè gli investimenti vanno fatti subito oggi reti perché questa esigenza c'è
Questa esigenza probabilmente dura fino al due mila e trenta sicuro
Poi dopo
C'è molta incertezza
La domanda qui
Per Stefano Veniero io penso che lui sia tranquillo con la coerenza Easter temporale del processo Investimenti
Se fa qualche cosa se ci fa qualche considerazione su questo se le reti che si stanno costruendo si stanno progettando insomma non diventino poi un problema di Strand alle coste non riguarda noi le generazioni future ma forse un pensierino ce lo dobbiamo fare tutti
Il secondo punto che è stato ricordato è quello del coordinamento tra gas ed energia
Questo coordinamento oggi c'è a livello dei TSO molto positivo non c'è a livello distributivo questo secondo me è un punto molto difficile da gestire è stato ricordato da Brandolini dopo vent'anni la riforma letta dedicare se ne contano sulle punta delle dita di una mano sulla
Qualcosa bisognerà pur fare no allora il punto è a abbiamo duecentosettanta ambiti o giù di lì a fronte di cinque o sei grandi distributori nazionali uno più grande di tutti rumeno
Come si fa a fare il coordinamento tra duecentosettanta e cinque sei non si fa ecco questo però è un problema
Che deve gestire quelle spinte localistiche per forse è un tema che merita
Un merito che meritava associazione merita meriterebbe di mettere un po'al suo centro perché ha un forte impatto sulle economie locali a livello di territorio
Se non si fa nulla temo che sia un'occasione persa come Lorena conta
Grazie grazie
Il microfono una a Mario Mattioli presidente di Confitarma che seduto lì quindi serio potete consegnare
Ecco il grazie
Grazie innanzitutto complimenti perché sarà una giornata estremamente interessante
Io rappresento un settore un po'particolare che è quello del trasporto marittimo quel trasporto via mare considerato l'abbiamo sentito anche durante le discussioni un settore cosiddetto hard tua Bate voglio dire perché naturalmente qualunque situazione qualunque soluzione
Tecnologica a bordo di una nave diciamo per quanto concerne le evitare diciamo il fossile al momento è piuttosto lontana
Quindi allo stesso tempo è un settore che trasporto il novanta per cento del delle merci scambiate ogni anno del mondo cui fondamentalmente è un settore che dal punto di vista squisitamente diciamo della sostenibilità per tonnellata prodotta estremamente vantaggioso nel senso che per muovere una tonnellata
Di di di di di mattina materiale su una nave spente diciamo è molto più sostenibile che farlo via terra piuttosto che via aereo viviamo in questo momento un io vogliamo un paradosso perché abbiamo due legislazioni competenti che dobbiamo seguire una mondo che ci fa la nostra agenzia delle Nazioni Unite egli interne samaritano Organization che a dei criteri decarbonizzazione due mila trentadue mila cinquanta e poi difficoltà di chi fa il che di fatto anticipa nell'ambito di Unione europea alcuni risultati cambiano anche le basi perché si parla diciamo noi dobbiamo ridurre per il mondo base due mila otto per l'Europa base mille novecentonovantuno Queen cambia un popolo scenari ma l'importante il paradosso
Quasi kafkiano e che lo Shipping è chiamato a pagare nel due mila venticinque
E le sanzioni per un comportamento che non può evitare
Cioè io non posso immaginare di evitare la sanzione sulla carbon tax perché di fatto non ho alternative come lo abbiamo sentito tantissime cose estremamente interessanti però dal punto di vista fattuale ci sono delle imprese avranno dei problemi importanti veramente poco importanti
Perché ad oggi come abbiamo già sentito le tecnologie che potrebbero consentire questo settore ha avuto Abbey in essere poi effettivamente diciamo rispondenti alle emissioni che ci chiedono sono di là da venire e quindi da questo punto di vista lancio un po'un allarme anche in funzione dei volumi trasportati ritiro eventualmente anche dei lumi su cosa ci dobbiamo aspettare in un futuro importante e chiudo sulla sull'Europa il lo Shipping meno del tre per cento delle emissioni pagherà la carbon tax dal due mila venticinque il trasporto diciamo gommato è il diciannove per cento delle missioni pagato al due mila ventotto quindi faccio un plauso Al Green dell'Europa
Grazie Mario
Pietro Pacchioni non per è legittimo elettricità futura vicepresidente prego
Sempre due tre minuti Massimo D'Amico sarò brevissimo mantra grazie un buon giorno a tutti
Lo scorso febbraio anche in presenza però del ministro Pichetto Fratin presentammo il piano elettrico al due mila trenta
In casa aveva letto interamente prevediamo che il mix di rinnovabili che attualmente sono trentacinque per cento allinea trenta dovranno arrivare l'ottantaquattro per cento questo significa che si dovrà passare
Una ossido arrivare circa ottantacinque Gino Latino impianti rinnovabili
E come anche accenno prima dal dottor Del Pizzo ottanta GWh visti sistemi di accumulo eventuali pompaggi
Ma la domanda
E dove facciamo questi impianti perché ho sentito dei dubbi che questi impianti rinnovabili possono o debbono andare fuori dal Paese dunque solo studio della conto di reticenza futura abbiamo stimato che queste ottantacinque gigawatt di rinnovabili sono fattibili Issime nostro Paese
Andremo occupare lo scenario o abbastanza cautelativo lo zero virgola tre per cento del territorio italiano a fronte di un ventisette per cento il territorio italiano già tracciato dallo studio Terna Snam i che sono aree non vincolate quindi utilizzabili fa parlando di un di un oscuro occupasse il territorio di zero virgola qualcosa
Quindi sempre in ottica di indipendenza e sicurezza nazionale io mi auguro che questi impianti saranno sul nostro territorio
Il nostro della potrebbe diventare una battaglia trasportare vigilia ma indipendenza appassiona nell'avere queste assetto sul nostro territorio
Poi altro tema se queste rinnovabili ovvero essere tutte assurdo tutte al Nord
O demente dove c'è fonte solare meglio il sud
Però dei motivi ma come sapete e il fotovoltaico prete così estremamente competitiva anche in Germania anche in Inghilterra dove sicuramente non lo grandissimi ragionamenti quindi in ottica Barnea sharing in quindi ogni regione debba fare il suo si possono distribuire questi impianti sono interi dell'intero territorio nazionale grazie
Grazie noi proseguiamo con Clara proventi per il collegio Arera e lì
Prego equilibro sulla laburista grazie è grazie dell'invito tre punti molto veloci la prima sulla sicurezza degli approvvigionamenti
Io non credo che l'Europa poco è stato detto molte volte che la sicurezza degli approvvigionamenti è stata trascurata cioè non era al centro delle politica e io ho una visione un po'diversa io penso che l'Europa abbia guardato alla sicurezza degli approvvigionamenti ma in un'ottica un po'meccanicistica
Che e quindi poco efficace immaginando si situazioni specifiche in cui con il pre o problemi specifici e anche con rapporti bilaterali che comunque poi non si sono sviluppati con
Programmi di solidarietà che non si sono sviluppati
Lo dico perché temo che adesso lo stiamo ricadendo nell'approccio meccanicistico
Mentre
Il problema della sicurezza è stato spiegato in maniera molto sintetica molto giusta da Marta Dassù
Un'altra cosa non è solo calcolare l'indice tra l'altro non è avere in sei contratti di lungo periodo
Perché spesso abbiamo confuso la sicurezza dell'approvvigionamento con l'avere il contratto ma i contratti con la Russia c'erano quello non ci ha dato sicurezza
Per cui
Questo ci porta mi porta la seconda osservazione su cui i conti il disegno del marcato lo sviluppo delle infrastrutture e l'ottica di lungo periodo il lo sviluppo delle infrastrutture abbiamo sentito
Abbiamo bisogno di tutto no a secondo il dibattito abbiamo bisogno probabilmente di investire in qualunque cosa allora forse io qui aggiungo un punto di selettività dobbiamo trovare un modo per dare priorità agli investimenti per dargli un valore
E per mettere i pochi soldi che abbiamo dove veramente c'è valore su questo naturalmente stiamo lavorando ci sono le analisi costi-benefici però abbiamo bisogno di integrare di più
Abbiamo bisogno di integrare i nuovi gas nell'analisi abbiamo bisogno di integrare l'idrogeno per far questo
Abbiamo bisogno di avere una visione di medio lungo termine sugli obiettivi e sulla politica energetica e industriale nazionale altrimenti diventa difficile
Integrare quindi credo che uno degli impegni mi immagino del Governo nei prossimi mesi sarà proprio quello di aggiornare Miike
E deve essere portato in Europa in tempi rapidissimi noi naturalmente come regolatore siamo assolutamente a disposizione per quello che possiamo fare Lu l'ultimo punto mio
Penso che sia un po'un elefante nella stanza nel dibattito europeo e anche nazionale adesso è come fare perché i benefici di tutti gli interventi che anche fuori mercato si stanno facendo per spingere nella giusta direzione arrivino ai consumatori
Cioè tutto questo si dovrà bene tradurre di non vantaggio per il consumatore alla fine e questa mappa perché secondo me spesso resta un pochino in ombra ma merita di essere
Analizza
Grazie
Per l'ANCI per il regista cattolica negli Milano
Grazie tra i punti
I dati interessantissimi che ci sono stati forniti devono entrare nel processo di formazione del piano nazionale
E in questo il governo deve essere sicuramente sorretto
Dare ad essere sorretto anche da una molteplicità di centri di ricerca e di studio accademici e professionali
Perché non solo per un'esigenza di democrazia Amato è un'esigenza anche di molteplicità di scenari
Che devono essere condotti in poi alla coerenza partendo anche da ipotesi diverse perché il futuro non è certo
E l'incertezza può essere anche affrontata costruendo scenari alternativi
Questo comporta un lavoro che dovrebbe essere stimolato anche penso
Ponendo una sfida chiedendo che si faccia del lavoro perché questo è il momento in cui sui numeri si deve lavorare bene in tanti con dei livelli minimi di professionalità
E di serietà scientifica
Secondo punto questo lavoro comporta la verifica come si diceva prima
Da da da da Alfredo macchiati per esempio della coerenza intertemporale
Aggiungo che questo anche un requisito essenziale per avere attorno alle decisioni politiche il consenso di quale gran parte del Paese che crede
Fermamente alla necessita di una transizione ecologica allora quanto dura il gas non può essere uscire o no semplicistico deve essere un arco di tempo durante il quale gli investimenti sono ammortizzabili e su questo si deve arrivare a costruire a mettere il terreno per il consenso
Che Salvi e consigli la la la sicurezza della gara dell'avere gas nei prossimi anni con la la prospettiva ecologica in questa trasformazione Helmut
Attenzione sempre tempi ci
Chiudono allora con il terzo punto che quanto mercato ci resta
Perché abbiamo bisogno per la sicurezza della Concordia di quelle quattro imprese che hanno riempito il primo pannelli con grandissima ricchezza diverse formazioni
Ma la concordia da quelle inglesi e deve lasciare il campo alle minori inglese nel campo nazionale e hanno una politica di integrazione e di mercato unico
Europeo e quindi ci sono problemi anche giù potere di mercato dal vedere anzi benissimo grazie ai nomi non c'abbiamo verso la chiusura di questo panelle aderisca assalto e con Ermete Realacci poi avremmo Giuseppe Tripoli Ermete microfono
Grazie grazie dell'invito è stato molto interessante molto utile mi aiuta a parlare dopo Ranci perché molte delle cose che lo vedete voi condivido che è un problema degli anni allineamento degli attori
E c'è un problema anche di allineamento degli attori con la politica
Oggi neanche Jack lo Squartatore direbbe che è contrario alla transizione ecologica sosterrebbe gli USA coltelli di acciaio riciclato che anestetizzante vogliono le vittime eccetera
E questo accade in tutte le sedi bisogna capire i comportamenti concreti quali sono come vengono in qualche maniera armonizzato della politica le faccio un esempio piccolo io alla metà degli anni novanta allora ero lì capo ovvero della Legambiente
Portai la Legambiente ha una sconfitta certa c'è un referendum per realizzare un rigassificatore a Monfalcone
No era certo che perdevamo perdemmo con un'ora e quaranta per cento avevamo tutti contro
Avevamo contro tutti gli altri ambientalisti Adamo contro buona parte delle forze politiche
Nazionali avevano contro buona parte delle forze politiche friulane perché lì c'è un problema campanilistico fra Monfalcone Trieste consente che Claudio conosce in queste dinamiche territoriali
In allora lei mi era contro il rigassificatore perché egli sosteneva che venga se ce n'era troppo c'è una bolla di gas perché fare l'università drogata Tibet tubi controllate appunto
Alle minacce dall'orbita stare attenti che gli interessi singoli non vadano a a a discapito degli interessi generali adesso interesse generale andare verso in quella transizione riempita da un mix energetico le rinnovabili
L'Italia ha gli strumenti per farlo peraltro anche Zico on si occupa di queste cose in maniera Zi nonna al
Precipue salutare Carraro Sergio leone ho detto sbagliavo io ma mi sembra che l'olio figura una nuova però io ho detto se lui dice jingle sarà così chiedo scusa quel solo recupero come debbo però si
Noi abbiamo in realtà come Italia tutti gli strumenti per andare in questa direzione incluso incapacità tecnologiche non ha avuto soltanto alle cose più sensate dette sulle pannelli fotovoltaici dell'ENEL
Io vi segnalo che a Taranto dove c'è un problema che metà basta
Che si chiama ex Ilva di Taranto peraltro vi segnalo siccome siamo un Paese cripto depresso che la più grande AGEA acciaieria al mondo che nutro rizzare emissioni di CO due italiana
Si chiama arredi sta Cremona non se lo fila nessuno nel senso che se se si infrange avremo ma tromba avanti quell'acciaieria dire volete vedere il futuro
Guardate me diciamo non non c'è e a Taranto in in quella situazione difficile si sta costruendo la più grande pala eolica del mondo
La sta facendo in questo caso restasse in una rinuncia Anto in un'azienda che ci ha più di mille dipendenti e potremmo continuare però rimane il problema di fondo
Il ministro Gilberto Pichetto Fratin a a uno intanto le autorizzazioni ma siamo ancora molto lenti nell'installazione che ricordo che i in questi ultimi anni
L'Olanda che è più piccola di Sicilia e le Calabria messi assieme e a un'insolazione ben minore di circa rabbia ai salato mediamente quattro volte il solare fotovoltaico nell'Italia c'è un problema quindi bisogna armonizzare respinte
Favola anche dentro le stesse forze politiche poi anche grandi gruppi faccio così abbattuto al non essere coerenti adesso
Io penso che noi dobbiamo essere grati all'ENI
Che è un punto di forza del paese per come siamo usciti a gestire questo passaggio difficilissimo in termini diplomatici relazioni eccetera però per cortesia non diciamo balle
Che si possa ridarle ritardare Lello folla lap il passaggio rinnovabile che fra otto anni
Avremo la fusione è una cosa che non ci crede nessuno oppure se chi ci crede scommettiamo ma la scommessa seria e poi paghiamo dati zio quella è una un'ulteriore ricerca importante ma bisogna che il Paese scelta un chiarezza una strada
Grazie grazie alle mete per tutte queste suggestioni
E sono naturalmente saranno tenute in conto sia dei nostri amici relatori che dal ministro Giuseppe Tripoli segretario generale di Unioncamere grazie interessantissima mattinata
Tre sottolineature questioni primo quello richiamato da tanti quasi tutti il tema delle autorizzazioni dei tempi delle autorizzazioni il tema delle semplificazioni beh è una adesso c'è la partita delle c'è che si si apre per esempio quella delle comunità energetiche rinnovabili
Allora io mi son fatto questa convinzione che lavorare sul tema semplificazioni non ci porterà a casa in tempo il risultato
Forse qui bisogna cambiare un po'il passo immaginare che si debba lavorare sul tema della deroga al diritto ordinario
Un po'come è stato fatto per il famoso ponte Morandi che lavoro in deroga ci si si si tenta semplicemente agricolo operazione interessante come quella restaurata per leggersi in cui la legge ha dimezzato i tempi non ce la faremmo
Quindi su un tema specifico su un obiettivo specifico così immaginare delle procedure in deroga seconda considerazione
Il tema della dipendenza tecnologica che è stata richiamata sui internet in particolare dalla Cina
Penso che qui dovremmo forse fare un cambio in strategia a Brera anche se limitata nel tempo eccetera non abbiamo sempre avuto una straordinaria a leggere l'ultimo allergia nell'ultimo periodo per le politiche industriali cosiddette settoriali
Io penso che si debba e si possa in questo caso immaginare anche qui per un breve periodo di tempo per di riprendere in mano gli strumenti delle politiche settoriali perché qui si tratta di far fronte a una carenza strutturale beni strategici per il prossimo c.t. quindi Sud ovviamente si apre comunque lampo d'intervento interessante
Terza e ultima considerazione prendendo lo spunto Ida su e poi di Bassanini il tema della politica verso il Mediterraneo passo per mediare vuol dire anche il la politica estera verso l'Africa beh io rompe sono convinto che non si possa immaginare una politica solo degli approvvigionamenti che ci vuole una politica della sicurezza che ci vuole una politica dello sviluppo
Ma forse neanche questi tre aggettivi con noto mai politica quella che servirebbe per mediterranea per l'Africa
Vorrei sottolineare questo aspetto perché immaginare che una politica estera sia abbia come traino esclusivo un elemento legato all'economia o alla sicurezza degli approvvigionamenti
Cioè mi dà una visione parziale del rapporto che noi dobbiamo avere con un reato con una realtà quella mediterranea africana
Che è fatta innanzitutto da culture differenti con quelle con le quali ci siamo confrontati le spie Oropa e la Russia a una cultura tutto sommato con tanti aspetti di di diciamo di differenza confrontabile con quello europeo
ICI proviamo con l'Islam ci troviamo con una serie di situazioni culturali Reggio Scone quali non ci siamo mai PA veramente confrontato e ci troviamo scusate se lo richiamo qui non c'entra molto con tema mai fondarne col tema delle migrazioni che non è un tema appena gli equilibri economico ma un tema di visione del nostro ruolo
Qui l'Italia avrebbe o avrebbe avuto avrà o potrebbe avere un grande ruolo guida dell'Europa
Ma deve riprendere questa è la mia considerazione né in una riflessione profondamente culturale su questo tema non si esclusivamente o semplicemente economica o di tipo energetico per
Grazie grazie Giuseppe anche per la tua
Capacità di sintesi allora ministro adesso chiederemo ai rappresentanti delle grandi aziende che hanno partecipato a questo confronto e che hanno già parlato nella prima parte nella mattinata di alternarsi dal podio per tre minuti ciascuno con la possibilità di rispondere c'hanno ricevuto domande di fare considerazioni oppure di porgere proposto domande al ministro per la sua chiusura quindi mica opinionisti per enigma tre minuti anche per voi
Il nuovo giorno saluto il ministro starò certamente nei tre minuti partendo dagli stimoli che sono arrivati segnalando che e il modello di cui abbiamo parlato oggi che deve risolvere un thriller Monte tra lemma come è stato ribattezzato è un modello che comunque deve puntare
A farci raggiungere entro il due mila cinquanta la neutralità carbonica quindi azzerare completamente le emissioni chiaramente per realizzare un obiettivo di questo tipo
è necessario fare uso di tutte le tecnologie che ne abbiamo a disposizione si parte da quelle che già possono offrire qualcosa in termini di efficacia ma nello stesso tempo bisogna andare avanti con la maturazione delle altre una maturazione che non ci regala nessuno
Non a maturazione che va costruita a partire da oggi con ricerca conformazione con piani di sviluppo sviluppo scusate con esperienze pilota come quelle che ho descritto prima e che non ripeto e tra quelle cioè quelle che si citavano prima nessuno sta promettendo la luna nel pozzo naturalmente un utilizzo integrato di tutti questi strumenti
Integrato senza assurde competizioni senza assurdi debilitati derby tra auto elettrica Outta biocarburante
Soltanto un gioco di squadra degli strumenti ci può dare oggi la garanzia che il fine ultimo del modello che sta prendendo forma
Possa essere raggiunto ecco in questo ci sta un impegno ENI che è un impegno
Sia sul fronte industriale sia sul fronte sociale senza dimenticare che il primo vede coinvolte numerose maestranze le cui competenze vanno tutelate sia sul fronte della ricerca che produce risultati che venivano prima richiamati sono stato nei tre minuti ha ultimato il mio intervento assolutamente sì grazie
Nicola Lanzetta per ENEL
Corvidi prendo due temi che sono stati sollevati uno sicuramente mi ricordo dal professor Bressanini o al primo per ciò che riguarda le materie prime giustamente dice benissimo avere la tecnologia si citava citavo Catania però è evidente che le terre rare o come le volete chiamare sono un bene prezioso allora qui sostanzialmente noi vediamo tre
Ieri azione la prima è stata citata cioè forse una delle più volte in cui l'Europa si è mosso in maniera anticipata come sapete settimana scorsa un paio di settimane fa l'Europa vista porsi il problema della filiera e di dover prendere
Queste terre rare la seconda
Che è una sfida tipicamente tecnologica allora stanno maturando esautorando Siria sono già in produzione
La possibilità del riciclo perché come voi sapete quando si dice che il pannello
E esaurito esausto di fatto non significati tutto inutilizzabile ma solamente alcuni aspetti
Qui la possibilità pragmaticamente di andare vi cito un nome a riprendere né si dice una cosa che si può fare tranquillamente
Mutatis mutandis faccio un esempio come l'abbiamo fatto una jam band ce l'ho con Micky Del Corno ha un'agenda mica che che quella di a recuperare dalle batterie il litio
Questo perché ve lo dico perché il mondo del riciclo ci consentirà di rendere meno necessarie le attuali quantitativi in ultimo sì come una delle e dei temi importanti che è stato affrontato è quello dell'accumulo
Sicuramente l'accumulo chimico importante sicuramente come voi avrete letto quest'anno noi come ne abbia un piano importante nei prossimi tre anni abbiamo sulla parte accumulo chimico
Tant'è vero vi lo numero anche qui nei abbiamo in mente di investire dei famosi
Diciassette virgola sette miliardi di Euro una quota significativo in nuova capacità questa nuova capacità è fatta in tutto di quattro Mw quattro giga
Un giro di questa cumulo però esistono a Como chimico e previsionale terre alle terre rare perché ad esempio ne stiamo sperimentando l'accumulo termico ed altri vantaggi destra anche più lungo quindi sicuramente è un aspetto delicato sicuramente è un aspetto oppure attenzione però anche la tecnologia oltre che alla politica potrà darci una mano
Grazie Francesco Del Pizzo per Terna
Per stoccato più volte il tema d'organizzazione del mercato allocazione efficiente dei capitali no che poi si devono tradurre in una maggiore anche competitività per il paese è una una oltre che la sicurezza energetica anche a un tema di corretta o costo per l'impresa che poi diventa un per una parte della dell'efficienza coglierla del Paese dalla sua competitività prova ma se uno guarda l'evoluzione del mercato in una io non nel nel contesto di cui stiamo parlando stiamo parlando fondamentalmente di un mercato che si svuota del suo contenuto ricorso variabile si riempie di un contenuto che la remunerazione del capitale da parte di tutti i soggetti dovranno possono infrastrutture infrastrutture della distribuzione della trasmissione degli accumuli delle fonti rinnovabili diverse
E quindi nasce la necessità di fare una riflessione di quelle che l'organizzazione del mercato del lungo termine
Quello europeo che chiaramente ne siamo chiamati a dover integrare e la da ai studi che ne abbiamo fatto l'idea che noi ci siamo convinti è che bisogna affiancare ha degli strumenti di carattere Spoto come ma è principalmente il mercato di oggi
Bistrot menti di lungo termine a lungo termine perché il da una parte si dava garanzie agli investitori
Sulla remunerazione del capitale dall'altro si riduce il rischio sistemico e la riduzione del rischio sistemico si traduce una minore la necessità di a un minor costo del capitale ovvero poi un minor costo del della del dell'Energia poi alla fine del come come elemento sintetico la sfida che abbiamo davanti a noi quindi è quella di accompagnare l'evoluzione del mercato Dacourt l'attuale a quello futuro attraverso gli strumenti di contrattualizzazione a termine con questo ci stiamo muovendo per stavo dicendo che
Va infatti sul mondo degli accumuli stiamo immaginando strumenti contro autorizzazione al terminal per l'imbarco con la capacità che deve avere una sua evoluzione ma deve mantenere
Uno proprio posizionamento e siamo sicuri che questo diventi un fattore abilitante ricordiamoci che
Oggi si riesce a investire nelle rinnovabili con contratto termina
Cinquanta sessanta euro quaranta euro
Quindi il costo è un costo ragionevolmente efficiente nel caso in cui la riscossa naturale sia sia disponibile oggi al Sud cinque un investimento deve sembrare il menu impianto solare o formulazioni a dieci quindici anni di cinquantacinque sessanta euro cinquanta euro
I valori di riferimento sono questi stiamo viaggiando o un volume che per centocinquanta euro oggi ci sentivamo fortunati dopo i due varata tempesta cui attraverso la quale serve un attimo che abbiamo attraversato credo che ci sia lo spazio per creare degli strumenti efficienti
Che da una parte garantiscono investimento ma tra l'altro garantiscono anche i consumatori di avere una certezza di prezzo nella lungo tre
Molto bene grazie se provenienti personam
Può andare a flash su alcuni dei temi che è stato sollevati macchiati tema de Stranded assetto a parte che occorre una riflessione sul concetto di Stranded as nell'evoluzione attuale perché forse alcune diciamo concettuali giunzioni andrebbe un attimo riviste però faccio due considerazioni prendo ad esempio la nave di Piombino no per esaminare un caso specifico abbiamo fatto un investimento abbia fatto l'asta è già venduto per i prossimi vent'anni la nave di vent'anni
Il fatto che ci siano soluzioni anche per raccontare la diversificazione in questo caso attraverso sistemi diciamo galleggianti che si attivano rapidamente a un costo molto più basso ma si possono anche smobilizzare in tempi molto rapidi considerato anche che comunque a livello mondiale la domanda di Yassin Monica altri Paesi sta ancora crescendo non solo per soddisfare domanda primaria ma anche per sostituire quella che la fonte più inquinante che il carbone
Cosa stiamo facendo sull'infrastruttura certamente oggi
Progetti a Remo la nuova infrastruttura dell'Adriatica in una logica idrogeno arredi cioè materiali che sono in grado di trasportare anche l'idrogeno ovviamente con qualche piccolo intervento siamo Genchi certificando una parte consistente dalla nostra rete l'anno scorso in trecentocinquanta chilometri sono stati certificati dal Rina intendiamo arrivare a tre mila chilometri in modo da poter averli infrastruttura punto punto perché uno dei grandi vantaggi anche rispetto a tutti gli altri corridoi dell'idrogeno è che dal punto di ingresso che sia al sud Italia purché sia la Tunisia al punto di consegna che la Baviera
C'è un unico TSO presente che mamma tutti gli altri casi si tratta di coordinare diversity so su una catena molto più lunga né questo è sicuramente un vantaggio per cercare di diciamo dare gambe
A quella che possono soluzione come ho detto incrementando in modo molto più flessibile che quella del ritorno della Georgia in B Wonders lassù nonché dovrebbe quindi svolta
Terzo tema faccio un esempio alcune delle infrastrutture di cui oggi alcuni degli interventi di cui che abbiamo messo in campo oggi in qualche modo sono arrivate qui clienti finali
Lo dico ad esempio tutti gli interventi che assieme al governo ci sono fatti per la preservazione del Grassi stoccaggio che oggi ci consente di avere di chiude la stagione invernale con oltre cinque miliardi la chiuderemo con oltre cinque miliardi casse stoccaggio
E di classe è uno strumento essenziale per la calmierazione dei prezzi
Tutti abbiamo sempre pensato che fa che abbiamo immaginato che lo stoccaggio fosse essenzialmente uno strumento per soddisfare i punti di picchi di domanda invernale in realtà quando gestito con una modulazione diversa come è stato fatto quest'inverno
Rappresenta uno strumento potentissimo per la calmierazione dei prezzi prezzi che vediamo oggi sul Ttf sono sei i figli di una situazione di un inverno caldo
Sono figli anche dal fatto che tutti gli stoccaggi in Europa sono pieni di quindi c'è un'offerta potenziale sul mercato immediata non almeno in pratica non appena i prezzi se salissero e questo costituisce un fatto sicuramente di beneficio per i consumatori finali
è vero la geopolitica chiudo la villaggio politica cioè di la sicurezza energetica non va vista in un modo meccanicistico che con professor Colletti
Va vista in una maniera molto diciamo molto più complessa dal punto di mettendo insieme elementi quali la geopolitica quale l'evoluzione che stiamo attraversando è chiaro che la transizione che affronteremo non sarà un processo lineare
Sarà un processo discontinuo sinusoidale e questo richiede di avere delle risposte che si rientrano nella sicurezza energetica
Bene grazie ancora Lorenzo Dell'Orco per Italgas
Per la caccia quanta tanto da Stefano Venier per quanto riguarda l'asse mediano sette futuro per le reti gas
La distribuzione casa insieme a trasporto gas costituiscono di un'infrastruttura che non riteniamo possa essere strategico come detto nel mio intervento per accompagnare la transizione c'è alla trasformazione di queste infrastrutture le infrastrutture tradizionali pensate per il metano di infrastrutture del futuro pronte auricolare nuovi gas questa è la grossa sfida su cui stiamo lavorando naturalmente
Il trasportatore a monte ma il distributore poi a valle per consentire di vincolare i nuovi gas anche nei centri di consumo più minuti
Per quanto riguarda l'affrancamento da Paesi extra-europei sugli investimenti bene ancora una volta
Il settore della distribuzione gas il trasporto gas da questo punto di vista sono fiore all'occhiello i progetti di cui abbiamo parlato oggi la trasformazione delle reti
Il Gnl l'idrogeno vi mio metano solo progetti che in Italia non siamo in grado di realizzare attingendo prevalentemente in alcuni casi esclusivamente a tecnologia italiana imprese italiane fornitori italiani
Questo perché sono
Progetti locali ma soprattutto perché abbiamo la fortuna in Italia deve una filiera
Di costruttori distruttive endorser su nel settore della distribuzione gas del trasporto del gas che sono un'eccellenza a livello mondiale questo Paese ha inventato la metanizzazione
Nella nella prima parte del ventesimo secolo quindi abbiamo oggi questa verità che è nostro compito valorizzare come valorizzarla e qui rispondo con l'altro commentò attraverso legare in particolare è chiaro che legale solo il principale strumento per scaricare a terra Investimenti
Studi di settore sulla distribuzione gas dicono che per ogni euro investito in reti gas si scarica terra sull'indotto oltre tre euro di Pinilla proprio grazie a questa localizzazione degli investimenti
Lei poche gare contate sulle dita di una mano che si sono aggiudicati in Italia la gran parte sono state aggiudicate copra azienda che rappresento ebbene vi posso dire che con cinque gare Italgas si è impegnata a realizzare quasi un miliardo di euro di investimenti per la trasformazione e l'evoluzione delle reti gas nel senso che dicevo attingendo prevalentemente affiderete Agliana è vero che ci vuole coordinamento
E qui chiudo è anche vero che nel pacchetto casa attualmente in gestazione a Bruxelles per la prima volta dentro tutto il concetto di una di esso entity che avrebbe il compito di coordinare i propri distributori dei paesi membri coordinate nella stesura dei piani decennali
Nel dialogo con la comunità e nel dialogo con linea regolatori quindi un piccolo passo avanti nell'ottica del coordinamento proprio per
Allinearsi verso questo piano di trasformazione essenziale
Grazie grazie molte Filippo Brandolini per utilitaria
Soltanto un paio di concetti perché ormai abbiamo detto molto il primo richiamando anche quanto si diceva prima rispetto all'otto sufficienza io olio diciamo estendere questo
Concetto in generale al tema delle Utilities facciamo in modo che il nostro Paese sia il più possibile autosufficiente rispetto a i servizi che noi dobbiamo costruire perché questo è un elemento di ricchezza di impatto positivo anche dal punto di vista energetico ovviamente non possiamo aggiungere completa autosufficienza e quindi dobbiamo leggere come riduzione nella dipendenza dall'estero la
Visione
Ora si usa dire molto olistica la visione globale e coordinata per esempio delle settore dell'energia dei rifiuti dell'idrico possono significare importanti esiti in termini di produzioni di energie rinnovabili o energie non sfruttate così come efficienza energetica così come evidenzia avevamo nel primo intervento questo ritengo che debba essere un elemento centrale all'interno di una rinnovata pianificazione del transizione veniva detto prima correttamente
La transizione dobbiamo vederla un un processo
Lineare ma ci sono delle discontinuità ed è verso una trans devono essere delle transizioni che siano in grado anche di affrontare appunto in maniera discontinua e quelle che sono situazioni e imprevedibile impreviste emergenziali usciamo per usciamo ma siamo tuttora
In emergenza dopo quella pandemica quelle energetiche quel geopolitica abbiamo visto come tutte le volte abbiamo bisogno di riassestare il gli strumenti che abbiamo a disposizione questo dobbiamo pensare a pensarlo anche quando pianifichiamo
Tutto bene grazie Marta Dassù
Chiude questo ciclo
Ne ha facoltà tre minuti non di più
Per chiudere questo
Questo terzo ciclo di interventi
Peggio politica e di di politica estera detto molto giustamente dottoressa poetiche effettivamente non la sicurezza energetica non Poli essere vista soltanto come sicurezza delle forniture in senso stretto mani chiedevano uno lo sviluppo di un aggiornamento più complessivo tra fra Europa e Africa considerando il Mediterraneo ormai una un teatro centrale della competizione fra grandi potenze quindi in una direttrice che non è solo quella nord-sud classica
Che noi vorremmo poi trasformare in una direttrice sud-nord effettivamente ma anche ovest-est
Effettivamente dalla attraverso il Mediterraneo si apre a quella vasta area di sviluppo che va verso l'indo Pacifico e quindi è molto importante avere una visione di questo genere
Abbiamo parlato prima ministro
Si era il problema dello spostamento delle delle fonti cosa che che sta in parte avvenendo indubbiamente ma con una serie di Paesi che dal mio punto di vista offrono delle criticità e quindi sarà molto importante avere una una
Una giusta
Una giusta considerazione e sfide geopolitiche in atto io
Non ne ho parlato per ragioni di tempo non c'è dubbio che ad esempio per quel che riguarda una potenziale come quello che verrebbe offerto avesse in mente da Turchia sia per noi un Paese molto problematico lo stesso sta accadendo in Libia
Lo stesso vale per la Russia che aldilà dell'Ucraina a una politica di imprese di penetrazione nel Mediterraneo molto pronunciata infine c'è tutto un problema sollevato da da molti Dinoi
Della dipendenza tecnologica della Cina e del modo in cui l'Unione europea potrà
Diciamo così ritagliare una propria autonomia tecnologica estratti Gica
Rispetto a quella che si annuncia come una grande competizione soprattutto tecnologica Francini tra la Cina e gli Stati Uniti che aveva anche un un rilievo per la politica energetica
Bene grazie abbiamo terminato anche il terzo ciclo nella nostra mattinata ministro è il suo momento noi
Abbiamo cercato di capire se il Mediterraneo può essere davvero la culla di questa nuova politica energetica se il Mezzogiorno queste Velabro per l'Italia e per l'Europa quindi acquisendo una forza strategica la politica economica imprenditoriale star noi abbiamo il milite ampio e di qui dell'impresa
Italiana non sono tutti molto bene orientati grandi investimenti da prevenire ci vuole ovviamente un lavoro del Governo le può parlare qui o all'oratorio come preferisce
Odio allora il podio che odio luogo invece ecco qua il podio per lei
Mi sembrava Puerto
Maggiormente vi ringrazio vi ringrazio dell'invito e discusse però infatti imprevedibile peraltro parto dal dall'una considerazione più sentito quanto imprevedibile la grandine a Roma al mese di marzo della Como quantità comma stamattina è un fatto imprevedibile come tale ci pone
Certamente il quale rappresentante del Governo a ringraziare per l'invito e apprezzata fortemente quelle che erano state anche le le leggo la parte di considerazione di interventi che ho ascoltato Piero che il che vi sono talmente tanti che
Mi mi scuso fin d'ora andando molto per sintesi ma credo che debba esserci numero però con un percorso di di Silone
Logico di un certo tipo e sostanzialmente questo
Chiaro una cosa noi abbiamo definito almeno temporalmente con accordi internazionali quello che periodica transizione rispetto alla decarbonizzazione all'obiettivo
Perché cioè sottoscritto dal nostro paese che al due mila trenta ci siamo impegnati all'abbattimento del mio sono il cinquantacinque per cento al due mila cinquanta alla neutralità
Questo è il dato di fatto su sul quale tutti dobbiamo per la non dobbiamo più tardi a stimare
Il e abbiamo il periodo d'ammortamento dal carbonio ecco possiamo tradurlo così ed è stato decarbonizzazione poi naturalmente con tutte le valutazioni che ognuno di noi popolare e ed è chiaro che tutto questo ci impone una serie di azioni che e che sono collegati una parte hai fatto una parte alle norme ai fatti e determinato dalla visto che il tema è sostanzialmente dal genetico perché credo e io sono convinto che la svolta ambientale uno una svolta che è conseguente alla svolta energetica
Il noi dobbiamo cambiare la torta importazione rispetto all'energia per avere quei quelli che sono accusati di obiettivi obiettivi ambientali sono considerate che sono gli obiettivi ambientali e che è hanno per il percorso la decarbonizzazione al percorso di mantenere come primo obiettivo la temperatura terrestre entro una crescita non superiore al a un grado e mezzo e questo è l'obiettivo che dobbiamo creare naturalmente con tutta la consolazione sul quadro poi attuale ma infatti i fatti sono portate ad affrontarlo in modo anche più un più concreto perché se l'aria dell'Unità Guccione ingegno a seguito del della questione Ucraina allora questo dare voce alla russa della Russia sull'Ucraina a seguito del del fatto che comunque già qualchedun qualche tempo prima aveva cominciato essersi movimenti rispetto al prezzo del gas e partendo da quello che era il quadro il quadro nazionale che naturalmente
Voi conoscete bene un quadro nazionale che ci vedeva comunque per il quaranta per cento del Garden pendenti dalla Russia Perro
Il fatto che e poi il nostro Paese abbia una ideologia dipendente fortemente dal gas va seguito dice Antonio sono state fatte
In certi momenti della storia anche a dispetto nucleare quindi non non è in quel momento il al momento del dibattito del del dibattito sulla storia del Paese ma naturalmente tutto quanto ci ha portato in giù di immediato dover affrontare la questione
Emerge dal sul fronte del gas
Che significa sul fronte del dielettrico automaticamente perché peraltro su Properzi allergica che ci ha visti d'esempio nel due mila ventidue
Il il crollo dell'idroelettrico perché non sono trentasette per cento in meno può dirsi un crollo e il due mila venti tre non non da nulla di buono quindi anzi il rischio è che sia peggiore del ventidue per comunque le dighe sono nelle condizioni in cui sono qui ci sono dei per degli esperti che il polso ma anche confermarlo e allora qual è stato il primo passaggio primo passaggio al passaggio storico di udire
Certo all'incontro saggio dell'immediato dell'emergenza di andare a valutare la diversificazione delle fonti e la diversificazione delle fonti ci ha portati a d'incrementare sul percorso del governo Draghi iniziato con tornerà seguano rari e la lui gli altri percorsi che abbiano a che avevamo e altri per cose che avevamo erano aumentare fortemente nei confronti dell'Algeria in questo caso presero la Jonasson venticinque miliardi metri cubi all'anno
Naturalmente fortunatamente aveva recitato organico fortunatamente perché il quindici per cento del gas nazionale
E ci è arrivato dal TAR se non ci fosse stato un tal volevo così bene la luce un'ora al giorno perché era tutta un'ora al giorno verso però pienamente la questione fortunatamente le realtà e eventualmente poi utilizzando un passo che lei è Tarvisio dove oggi con cui continuiamo ad a vere una ventina di milioni metri cubi al giorno di cassa anche dalla Russia io non e e e e naturalmente la Libia per quello che può dare puntuto da in questo momento è chiaro che aggiungendoci e i dieci miliardi netti colui che possono e lei era al due mila ventiquattro brillamenti tra i cinque di di Piombino più i cinque di Ravenna due mila ventiquattro e in una proiezione che stiamo ragionando a livello di di predisposizione di pieni di aver anche Gioia Tauro
Dodici mettiamo nella condizione e avere poi in cambio con vertendosi dentro già Tauro anche arriviamo avrei avrei più di trenta miliardi trentacinque miliardi trentatré del tra i trenta trentacinque miliardi di metri cubi
Hanno indicato i gassificatori i rigassificatori sono la garanzia di poter comprato da tutto il mondo
Perché le pipeline sono importante delle pipeline va bene costa meno anche va costa meno fin quando il fondatore torno dai più quando la propria funziona il dato di fondo i rigassificatori e condivido il ragionamento che ha fatto in
Venier di Queco quali galleggianti hanno anche il vantaggio di costare meno è sono esportabili
Verso i cibi agitato Piombino la Renault Gioia Tauro ma un ragionamento ha fatto sulla Sardegna per capirci partendo da subito su dove sia d'accordo su Porto Torres è poi valutiamo quello che è il discorso anche rispetto alla alla alla avrete complessiva
Questo comunque ci permette già oggi oggi stamattina le lo stoccaggio come detto siamo al cinquantasette virgola quattro per cento io ho fatto l'atto di indirizzo fermato qualche giorno fa per per reimmettere già immediatamente
E già solo la remissione all'ultimo mese di e di un miliardo di di di metri cubi quindi siamo praticamente con la la riserva strategica ma nove dieci miliardi metri cubi uno una un un entità che ci mette abbastanza fiduciosi tranquilli Meyer
Civette abbastanza fiduciosi ne dichiara che riusciamo ad affrontare l'autunno o blackout per l'estate ma dipende dipende per questo caso dipende da quali imponderabile imprevedibile che abbiamo visto prima è successo ventotto di luglio mi pare Guardo guardo M facevano ventotto di luglio
Quando me stereo che mi mi confermo al ventotto di luglio del
Due mila ventidue del sopralluogo impariamo quest'anno che non accende il condizionatore tutte assieme erano Giordo attorno alla a fine luglio però cadente è un qualcosa che
La tecnologia non ricordo la professionalità e la tecnologia possono anche farci pressappoco prevedere quello non è proprio dall'imponderabile nel modo più assoluto
Lasci dal quindi una la nostra sfida che è quella anche rispetto al diventare a Bari certamente abbiamo sotto una centralizza geopolitica che non avevamo la ce l'hanno ce l'hanno data ecco senza senza casa articolo apposito da Cipro pare ce l'hanno data la centralità nel Mediterraneo già geograficamente aumenteranno ci porta a dire che in questo caso ormai abbiamo una centralità abbiamo dell'opportunità abbiamo anche la responsabilità verso i paesi paesi d'Europa che stanno a Nord e noi il rapporto che abbiamo con outlet dove forniamo attualmente lo troviamo all'altra
Ma il rapporto con la Baviera che interessata a fare
Dall'Italia un luogo di approvvigionamento il rapporto con l'Ungheria altrettanto che si trova chiusa e che ha ha chiesto forse una valutazione proprio rispetto al nostro ruolo ci porta anche a fare le stive di quello che può essere il il ruolo di di Jabba per il gas Moon una stima che potrebbe anche pensare ragionare su una ventina di miliardi metro cubo ci sta in pieno che poi la somma banale o consumo diamo per Ungheria è un qualcosa a barriere perché poi l'altra parte la prende la prende certamente da da nord
Non avete questo è e il il ragionamento sul gas che deve vedere i quattrocentoventicinque chilometri della dell'Adriatica fatti Area rapidamente ha chiuso la procedura e Midilli quando c'era il mito della metà reati completamento con tutta la il quadro dei rigassificatore e poi della della rete territoriale a fianco di quello che è
Per quanto riguarda le energie il l'investimento di di Terna
Previsto i prossimi anni che rilevantissimo proprio per essere in grado anche di fornire però come come ultima catena di di trasmissione
Io credo che la fluida però che noi abbiamo eh rispetto i due terzi attualmente di oggi
Di fossile che utilizziamo per la produzione di energia è quello al due mila trenta l'obiettivo è quello di ribaltare la portone Baltar rapporto vuol dire che dei trecentoventi miliardi circa di eravate
Ora ora di energia elettrica
Noi dobbiamo arrivare a Berna e due terzi e rinnovabile un terzo proveniente dal fosso del due mila trenta per far questo cella c'era l'azione
Da fare sul fronte delle rinnovabili delle rinnovabili
Che naturalmente su questo momento subiscono anche l'hanno un po'al blocco dell'idroelettrico sull'idroelettrico noi stiamo ragionando sulla questione acqua anche per creare una condizione Dino Basili un po'meno invasivi dalla dalla melma e quindi in grado di di crea delle condizioni migliori ma la tecnologia anche in questo caso può darsi dei dei grossi vantaggi e e e veramente rinnovabili parliamo di fotovoltaico di eolico l'off-shore o avere un ruolo rilevantissimo
E e approvazione più lunga chi vi parla mi disse anche nucleare però non già una certa da parte del Paese quindi certamente noi siamo siamo allora
Siamo in pieno nella ricerca nella sperimentazione e così via poi dal precedente sarà possono essere naturalmente del del Parlamento e della maggioranza queste la sfida che abbiamo a fianco della questione vogliono e a un ragionamento che fa leva sulla nostra centralità che riguarda il Nordafrica in particolare
Perché la la volta sonografica non è il solo di approvvigionamento di gas
Allora Nordafrica può esservi creare una serie di condizioni in quel luogo
Di occupazione che hanno anche e di di benessere economico sociale che hanno un risvolto anche di di beneficio immediato di interesse
Anche nazionale nostra usiamo questo termine perché da inutile che infingimenti non servono
E ma che possono mettersi davvero in una posizione di centralità mediterranea di rapporto comparsa notai o il contratto
Giovedì a New York il ministro tu tunisino delle dell'ambiente Energia è devolvere finalmente quello che ho dotato o un forte interesse da parte quella realtà di vivere ma noi siamo qui a due passi al di là delle valutazioni o sull'immigrazione facciamo le votazioni del tipo di tipo socio economico non solo di tipo economico
Questo è è è la la sfida che abbiamo e che se siamo in grado con le nostre capacità del nostro tecnologie possiamo giocare fino in fondo partendo anche il coltello dallo norme decreto parliamo della regia dall'idrogeno
E dalla produzione di Roggero su quelle su quelle su quella realtà oppure dalla linea di di cosa sono seicento gigawatt in corrente continua che e prevista verso la Sicilia da quella realtà tutto quanto e è non contesto difatti di accadimenti di fatti viene gestione nostro a fianco di tutto ciò c'è un ragionamento chiamiamo di di norme
Visto nel nostro rapporto anche con l'Unione europea vado brevissimamente per fare beh aperta la questione motori purché su tutti i giornali per motori io questo sì corsi stiamo perdendo quella che la bussola fondamentale
Non abbia cominciato la battaglia due anni fa Nicola virgola a al mese occupavo quello però l'ufficio De Vincenti a suo tempo e e
Per dire e presiedevo il tavolo dell'auto per difendere il motore endotermico dicendo banalmente la tecnologia è tale
Perché dire no come dice il signor tema Roman ai motore deve dire tutto elettrico lasciamo aperta la porta al motore endotermico anche poi c'è un interesse nazionale
Essendo metà della produzione europea prodotto in Italia per i motori endotermici è che naturalmente è tenuta presente
Io credo che con l'affiancamento alla Germania nella prima parte di di discussione
Con l'Unione europea recitato alla proposta dei Regolamento dalla Regolamento ormai definendo
Chi sia sia rimasto al motore endotermico questo è un passaggio direi per fare il principale positivi poi c'è un interesse nazionale ulteriore l'interesse nazionale è quello di dire signori se parliamo di decarbonizzazione
Il patto di Flou e di più certamente che non ci sono ancora c'erano tra dieci anni mi dicono il mi dite voi Esperti e dove abbiamo i biocarburanti ci sono subito
Io carburante si brucia ancora qualcosa mettono è vero
Ma forse è il caso di di fare ragionamento complessivo
Quanto emettono è quanto hanno assorbito impone fase precedente visto che usano vegeta
Con un allora perché altrimenti e inutile andare a parlare sull'elettrico tedesco che lo fanno con Carbone
Nove diano andiamo solo vedere l'ultima parte poi con un ragionamento le con un ragionamento di ordine scientifico e nove ideologico la sequenza non fatta da chi fa politica come me questo momento ma fatta Polo la sequenza corretta
Questa posizione Italia non non so un stiamo tentando discutere per avere uno spazio d'apertura sul preambolo
Condizioni
Vedremo rivolgono domande certamente solo blu stasera Valduggia su a Bruxelles e vedremo come come nuova
Così come l'altro tema che da porre rispetto al clima e all'energia assoluta casa Grant locale Green noi la quaranta per cento delle emissioni nel nostro Paese dato dal dei fabbricati
Quindi nessuno lo discute poi così i vari esperti poi qualcuno mi ha detto che sono trentacinque qualcuno dice quarantacinque secondo di che parte politica si ponga nella Geografia ma di fatto facciamo la media al quaranta per cento noi dobbiamo agire su quello dobbiamo dire ma in particolare pensate di una leggera Pianura Padana in particolare
E è una celebrazione quel caro vengono fatte dallo Stato ma dalla regione con con sedi rilette anche e importanti quindi riconosciuto importante il peso del motore importante per fabbricate e e però sui fabbricati in questo Paese questo Paese ci sono trentun milioni pubblica
Quel decreto milioni ventuno milioni sono in classe e FG
Conto
Centodieci miliardi del centodieci per cento sempre cinque per centonovanta per cento cinquanta per cento abbiamo abbiamo fatto interventi su trecentosessanta mila pubblicate
Se ventuno indica milioni sono Glass RG
Togliamo e Colosseo che Venegono troppo certo che togliamo tutti i monumenti togliamo tutti i fabbricati ottocento metri togliamolo seconda calcoliamo quelle che sono classificate catastalmente Masciullo rudere
Ricordo però una decina milioni che rimangono quindi intercorso da farsi un percorso cioè noi l'obiettivo deve essere quello al percorso ragionato della CEI devono essere condensatore devono essere ma non è possibile pensare che al due mila trentadue con una norma cogente
Applicato su tutte Oropa da quelli che hanno l'altezza dei delle volte a due quaranta
Ricordiamocelo
Avere deposizione a un paese come il nostro che alle altezze addirittura anche con norme di legge legge regionale legge nazionali per la sua mobilità due sessantadue settanta abbiamo l'anno è la normalità
Quindi anche poi il nostro approccio non è il no
Il biologico la certi ma il no a scelte ideologiche è un percorso e il punto sui fabbricati era stato approvato con con il Consiglio europeo del venticinque ottobre dove io ho ho io sono arrivato solo al voto finale non c'era più la discussione era chiuso ma la chiusura del allora era stata quella di dire in ore il due mila proporre l'ospite che si fa dove si fa un ragionamento sulla Complesso di fabbricate nazionali e si fa il controllo poi un altro al due mila quaranta
Per raggiungere un obiettivo ecco qual è la posizione del nostro paese perché sono sono sulle critiche maggiore dare anche una risposta sul tre piante
Che leggevo mentre ero nero rispondevo
Ne abbiamo assunto l'impegno di impiantare sei milioni di alberi come il più per un milione seicento mila doveva essere piantati entro il trentun dicembre due mila ventidue
Non è un io ragiono come istituzione io sono arrivato novembre tu dici ma
Leggevo che si potevano spostare gli alberi adulti semper la decarbonizzazione
Non è esportare carrarmato una parte dall'altra vi sono problema
E mi pare che ci fosse anche una canzone per fare un albero ci volevo sembra la correlazione dalla sarà ricordo ancora quindi per forza abbiamo dovuto piantare han dovuto operare coperto merito di e e che c'era prima di me e mettere insieme prima per arrivare agli alberi poi fa la distribuzione quindi anche tutti coloro che scrivono potevamo spostarla piante certo potevo desertificare da una parte metterle dall'altra e poi farle fotografi e poi re espiantare le andava l'altro appartamento e ha potuto rapire quel queste sono le valutazione che forse dobbiamo anche farci in modo sereno allora quindi come vedete
L'ambito europeo sovente non lo ragioniamo come
Ma poi sono stato e come se il Governo commissione fosse un Governo
Di interessi la commissione europea è una somma distratti ognuno che porta i propri interessi
Rispetto a questi temi anche stiamo attenti che condividendo l'obiettivo finale dobbiamo anche valutare ogni realtà rispetto alla condizione in cui si trova
E quindi automaticamente noi non possiamo consegnare ad esempio la Germania il monopolio degli effluenti
Così come non porsi io dico dobbiamo stare con il piede dentro e anzi abbiamo l'esperienza del per poterlo fare
Sul sistema del nucleare perché non così anche quando non possiamo consegnarlo totalmente alla Francia poi le scelte successive quando sarà l'opportunità del momento vanno fatte ma il disegno che io credo
Tra la mia proposta nell'ambito del è sostanzialmente quello che ho detto garanzie sul fronte del gas garanzie di diversificazione
E la diversificazione ce la dà ce la danno i rigassificatori naturalmente lo sviluppo sul ponte dell'elettrico che la strada principale
E il veicolo l'autostrada
Ma non non è una strada che può essere imposta per legge grazie
Grazie venissero grazie davvero ne siamo veramente i saluti quindi pregherei Marco zione Claudio De vincenti di ci moderna unto con i saluti questo giornata ringrazio ancora una volta il presidente di Unioncamere Andrea prete il segretario generale Giuseppe Tripoli per la loro splendida accoglienza Marco Mattei
A una riparte Veneto oggi con e arriva napoletano oggi con
Cortei e quindi purtroppo siccome sonda tre generazioni in a Napoli e quindi alla fine non si può correggere per tre generazioni ogni volta censo per cui accetta di quello italiano lo portiamo alla passivo Cruising una sola parola che consente allora noi veramente grazie al ministro che ovviamente a patto una sintesi estremamente chiara diciamo degli scenari che hanno che abbiamo davanti e grazie a tutti
L'intervento dire ovviamente abbiamo davanti uno scenario molto chiaro un percorso in cui dobbiamo mettere insieme tutte le competenze e tutte le risorse possibili da qui ai prossimi anni
E nel senso lo stesso tempo per seguire ovviamente gli obiettivi una transizione dove il ruolo dell'Europa deve tener conto del fatto che l'Europa deve fare l'Europa nel rispetto ovviamente delle singole individualità come ricordava il ministro
E ovviamente di una sintesi degli interessi comuni credo che sia stato un convegno di grandissimo interesse veramente grazie a tutti ma lascio la parola a Claudio per le
Beh no per i saluti di zucca ma allargasse veramente a tutti coloro che sono intervenuti e che ci hanno seguito molte grazie al Ministro per queste conclusioni si molto come dire molto sul pezzo insomma molto incisive sì se come dire non in un posto naturalmente
Riprendere i temi li troverete tutta la notte tutta la la discussione di stamane sul sito di merito singoli macina Energies
Registrata che li vorrebbe rivederla il position paper preparato dal professor poco è sui nostri siti l'abbiamo fornito visto naturalmente e solo due piccole il battute finali mi ha colpito molto nella discussione che abbiamo fatto con la consapevolezza molto forti tanta parte ultimi interventi eseguiti dall'incredibile quelle degli esperti diciamo così
Sono tutti interventi di chi sta bene anche tu sta bene sta sul pezzo
Come come come come operativamente
Che siamo di fronte a un tema di transizione infrastrutturale molto rilevante quindi la va costruito un sentiero lo accennavano molto Ranci Mattia il Veniero un sentiero di in cui ogni ogni infrastruttura gioca il suo ruolo tenendo conto dei tempi di costruzione di ammortamento dell'infrastruttura
E secondo un e lo riprendeva da ultimo con il ministro un tema di transizioni industriale rilevantissimo ministro lo riprendeva in particolare
Sulla questione dell'Automotive per ma più in generale c'è un tema di transizione industriale sia nei settori che usano l'energia
Sia nella produzione penso a quello ci hanno raccontato le imprese presenti
A cominciare dalla Z dal mille ammise di Rimini renda del nuovo colla del Pizzo eccetera
Cioè dobbiamo essere dentro la culla filiera delle rinnova
Delle rinnovabili elettriche in primo luogo ma c'è anche il grande tema del rinnovabili gas e carburanti che pensatori accanto a Bette sono diverse secondo osservazione chiudo
Credo che sia stato molto calzante quello che ci hanno raccontato Marta Dassù e poi Franco Bassanini sulla centralità del mediterraneo come snodo chiave per l'Europa io dico che curare bene la transizione infrastrutturale e industriale significa dare basi forti all'Europa
Come grande valenza industriale che grande continente industriale e produttivo che quindi ha le sue carte da giocare sullo scenario internazionale
Il Mediterraneo sta sempre più diventando il punto di riferimento perché l'Europa giochi un ruolo di leadership internazionale
E perché il Mediterraneo sia non solo nove sud dell'Asia Est Ovest e qui c'è ma insomma
In un anno le cose che ha e ci ha detto ma qui al comma sta va scrivendo un perito sarà bello poi leggere questo l'interesse vitale dell'Europa che il mondo non si chiuda una contrapposizione tra blocchi contrapposti e il ruolo che l'Europa deve giocare
Mettendo sul piatto il peso della sua poco economica è il ruolo di incaricato del mondo del nuovo lascia Ignazio
E allora grazie tante
E Marco sentirli tutti convocati per il prossimo Forum del verde avvertiremo quando sarà il momento nata