Foibe, esodo, memoria

Il programma in quanto Renato Manzini presidente dell'Italia protagonista non ho moderare nel presentare il
Il convegno che è un convegno presentazione del libro
Foibe sordo memoria del lungo dramma dell'italianità nelle terre nell'Adriatico orientale
Di cui siamo coautori qui sono presenti tre Giovanni Stellin Presidente della Società di studi fiumani
Pier Luigi Guiducci storico Autore ecco io lo definisco storico della chiesa in particolare ha prodotto molti libri e pubblicazioni riguardo si osserva Chiesa ma anche varie problematiche quelle che ci riguardano che il dossier step Peanuts
Ci riguardano perché riguarda la persecuzione dei religiosi in una dopo la seconda guerra mondiale con l'avvento della Jugoslavia
Federale socialista di Tito
E anche autore di un
Saggio di studio su Palatucci
Palatucci è stato questore a Fiume durante il periodo elucubrazione germanica ed è una figura penso nota ai più di voi
E d'autore naturalmente di altre di altre pubblicazioni poi
Abbiamo
Il relatore principale in quanto noi come autori non non abbiamo pensato ovviamente a fare delle relazioni nomadi semplici interventi motivazioni anche di
Di relativi al libro e perché ci siamo spinti così a scriverlo a quattro mani manca un autore
Qui presente Emiliano Loria che nostro archivista caporedattore della rivista fiume
Che impegnato all'università di Novara in quanto
Collabora lì c'è il papato salutato prima la mamma quindi racconterete come è andata
Il relatore principale io sono molto lieto di molti di voi lo conoscono siamo qui tra persone che seguono la vicenda dell'Adriatico orientale la vicenda delle foibe delle sono da tanti anni
Che il professor Giuseppe Parlato
Uno dei massimi storici contemporaneisti
E devo dire che non sto qui a elencare naturalmente
La tutto il tuo curriculum ma sottolineare
Quanto il professor parlato ampia sostenuto dei fatti non solo con gli studi ma anche in in tutti i modi possibili anche nella per far conoscere questa storia attraverso la Fondazione
Spirito De Felice ma attraverso l'università San Pio quinto e devo dire che sempre pronto a partecipare
Dalla Puglia la Lombardia al Piemonte ai seminari regionali e nazionali che il ministero dell'Istruzione
Organizzata qualche anno qui
Saluto la dottoressa Caterina spezzano che la responsabile la coordinatrice del tavolo presso il ministero dell'Istruzione con la quale noi portiamo avanti importanti progetti
Che misero a salutare un attimino nell'attesa che venga il vicepresidente del Senato senatore Gasparri salutare anche gli altri presente ecco sono partito nono una scaletta ma improvviso dalla spezzano arrivo a Donatella Source del Presidente del comitato di Roma vicepresidente vicario nazionale dell'Associazione Nazionale mezzo Giulia e Dalmazia
Un'altra persona molto valida che collabora
Assiduamente alla realizzazione dei progetti del tavolo del ministero dell'Istruzione nonché a tutte le altre iniziative che l'Associazione Nazionale mezzo Giulia e Dalmazia promuove sia in ambito italiano sia internazionali ai ministri e al al fiume
Affidate parti insomma deve l'Europa dove arriva anche il messaggio dantesco l'importo a voglio ricordare importante convegno internazionale su Dante che ha avuto
Grande risalto anche internazionale quindi naturalmente c'è il presidente accanto a lei difendere esuli professor Giuseppe De Vergottini che
Nostro decano nostro
Come definirlo noi che siamo delle società di studi delle associazioni dell'esodo siamo fortunati ecco d'aver avuto come maestri
Persone come lui
Che qui voglio ricordare anche Lucio otto otto che senatore che abbiamo perso qualche anno fa quel pallino nella nostra generazione non ci siamo interfacciato io parlo per la mia generazione in particolare quelli in atti in in esilio no
E senza di loro non anche noi non riusciremmo a portare avanti i nostri progetti io devo anche salutare il presidente dell'ANFIM Associazione fiumani italiani nel mondo
Libero Comune di Fiume in esilio Franco Papetti che è anche vicepresidente vicario suo sbaglio difendere esuli che che venuto dal Perugia c'ha tenuto insomma sta girando abbastanza reduci anche di un'importante iniziativa Firenze di cui ci stava raccontando l'associazione dei film italiani nel mondo l'associazione che la sua azione madre dei fiumani perché e quella nata nel mille novecentosessanta sei a Padova
E che raccoglie la comunità fiumana sparsa nel mondo rispetto alla società di studi che raccoglie i soci non necessariamente esuli lascia gli studi quest'anno compie cento anni perché fu fondata nel mille novecentoventitré a Fiume
E siamo nel due mila ventitré quindi noi programmeremo delle iniziative col Presidente
Tese ricordare questo evento cento anni ecco l'esodo non ha cancellato né con le associazioni degli esuli nelle società di studi anzi penso che abbiamo anche una buona
Uno spazio di vitalità lo si è visto anche durante il giorno del ricordo dal Presidente della Repubblica Mattarella
Eravamo presenti Accolti un'altra dizione che viene portata avanti sin dai tempi del presidente Carlo Azeglio Ciampi quindi sono quasi vent'anni il prossimo anno che si celebra il giorno del ricordo
C'è anche il nostro vicepresidente dottor Roberto Serra Dozza
Suo papà Stato una persona importante per il mondo della musica per il mondo fiumano stesso qui a Roma perché con l'Orchestra Tartini
Organizzavano tante delle iniziative che raccoglievano le persone con può come e sta successo a Firenze il ricordo di un altrove COMU si collocano i sconosciuto quasi stabilisce grazie alla firma è stato riportato in auge in questo ultimo periodo io naturalmente il suo padre ne hanno un po'di tempo perché vorrei che venisse Gasparri però penso ecco che nel veramente caro salutare ad onta Mitchell nostro campione olimpionico e consigliere della Società di studi Firmani
Sempre presente alle nostre iniziative anche promotore di tante altre cose importanti concentrando Cesco squarcia musicista nato a Fiume non è il sulle venuto e della comunità e tenere il fiume però venuto a Roma per essere dell'Accademia di Santa Cecilia poi ce la professoressa Rita Tolomeo della Presidente della Società Dalmata di Storia Patria non ci conosciamo io penso da più di trent'anni sin dai tempi
Dell'università professor Costantini Lionello serbo con l'artistica e con la Società Dalmata di Storia Patria rappresentata anche da Carlo eccetera
Cipriani in questa occasione come anche rappresentata la associazione dei Dalmati italiani nel mondo dalla vicepresidente
Serena Ziliotto che Center qui vicino a noi e poi anche se ho dimenticato qualcuno lo ricorderò cammin facendo però devo mandare un saluto particolare anche a una rappresentanza
Importante del ministero degli Esteri degli amici che
Ci hanno seguito per tanti anni nel al fiume c'è il già consone generale d'Italia a Fiume il dottor Paolo Palminteri e qui presente io lo ringrazio
Per serve ecco aver trovato tempo non nelle tante attività
Che lo assorbono per essere dicono di condividere questa giornata il tema è l'esodo dei Fori non tema e come siamo abituati anche a parlare di intercultura ecco di ampliare gli spazi nei nostri ragionamenti delle nostre attività
E lo ringrazio molto come anche Massimo brogli ha dovuto piacere insieme a Paolo addetto commerciale al consolato generale
Di ritrovarlo qui di vederci qui anche ci sono venuti a trovare al Museo diverse volte devo dire anche che Paolo Palminteri ci ha condotto il sindaco di
Fiume Rijeka il dottor operasse nella quale stava Astor una visita storica veramente cioè il sindaco croato di Rijeka che viene a visitare l'archivio museo grazie alla mediazione
Del dottor Palmintelli quindi per cui si son fatti molto interessanti purtroppo non vedo ancora io spero che arrivi
Professor dal Mirror Group diciamo che mi aveva detto che sarebbe arrivato già chieda mie Wbc a per chi non lo sa è stato ambasciatore d'Italia qui per la Croazia come razziati a Roma
Sì umano dovrebbe ecco essere qui anche c'ha promesso un articolo per la voce del popolo perché si diletta molto sponsorizzare questi eventi culturali e poi ci sono tanti altri amici ecco qui che seguono le nostre diciamo vicende le nostre iniziative
E che li ringrazio di cuore di essere qui anche cela professoressa Giuseppina Mellace ci sono le professoresse c'è Plinio seniore
Sì sono riusciti a venire declino signore qualcuno non so se c'è Maria bravi pure ah ecco Teresa l'associazione nazionale dalmata che è un'altra associazione storica qui presente allora
Il senatore Gasparri ancora non arriva io via alle insomma a questa a questa nostra diciamo iniziativa quindi lascerei la parola al professor Giuseppe Parlato che ringrazio nuovamente per aver avuto la pazienza e il tempo di cerca questo nostro libro siamo curiosi di sentire le sue impressioni grazie
Grazie
Grazie Marino
No severi ringrazio ringrazio ma io non non soltanto per per le cose che ha detto ma soprattutto per avermi invitato qua
A parlare di un libro
Parlare di argomenti che sono voi assolutamente no peraltro no stiamo parlando di foglie di esodo son cose che voi
Mi potete insegnare e quindi
Questo libro però devo dire mi ha colpito mi ha colpito perché come sapete quando esce un libro nuovo ecco il
Senatore Gasparri
Dicevo che quando esce un libro uno si chiede
Perché viene scritto un libro no ovviamente
E a maggior ragione il undici libero su questo argomento
Che onestamente
C'è molta roba su questo argomento
Il problema però quale e in questo libro invece è stato estremamente importa estremamente importante ed è stato molto bene averlo fatto perché non solo costituisce una summa di vari aspetti che adesso cercheremo di individuare ma soprattutto entra nel merito in maniera molto intelligente molto moderna
Non sempre moderno e intelligente vanno d'accordo lo so però voglio dire in questo caso si perché non è soltanto didascalico cioè non non non parla dei fatti sui quali bene o male
Abbiamo tutti cognizione soprattutto le persone che stanno qua dentro
Ma affronta due problemi a mio avviso importanti il problema della comunicazione dell'informazione
E il problema del dibattito storiografico
Perché in realtà noi siamo
Oggi su questo tema dopo quasi vent'anni di di giorno del ricordo siamo un po'condizionati
Dai moderni mezzi di comunicazione
Allora voi avete ben presente che sui quotidiani la famosa terza pagina dove c'erano gli elzeviri non c'è più
Perché oggi la comunicazione deve essere rapida necessariamente deve essere no prima parlavamo di due tre minuti di comunicazione con il professor Guiducci
Del quale ho molto apprezzato devo dire il saggio ma perché oggi così allora tutto questo può andare benissimo d'altra parte dobbiamo fare i conti con la situazione che cioè non è che possiamo lamentarci
Del passato del del presente rispetto al passato però è anche vero
O che questo porta inevitabilmente a una semplificazione del discorso talvolta una banalizzazione talvolta una strumentalizzazione
E il vero problema è questo cioè il vero problema non è quello di sapere cos'è successo per Garolla perché bene o male si sa e comunque sono vasi di chi tende a non trova magari male ma lo trova ma il problema è capire alcuni snodi del rapporto tra queste tematiche e come oggi vengono recepite per cui quando il saggio di steli vado un po'per ordine anche di del libro il saggio di stelle che affronta direi non soltanto mette il punto fa il punto della situazione chi sono state le vittime
Una classe dirigente italiana che viene che viene eliminata
Una cultura millenaria che viene sradicata benissimo ma fa un passo avanti
E affronta per esempio anche a livello linguistico il problema del giustificazionismo il problema della pulizia etnica e il problema dell'epurazione preventiva
Cioè sono tre temi sui quali oggi la storiografia sì a si confronta
E quando noi vediamo testi che liquidano questo tema in maniera banale in maniera irritante anche pensiamo a un recente libro di Gobetti no tanto per non fare nomi e allora le foibe ben noi capiamo come
Con la scusa della comunicazione rapida si fanno dei delitti di carattere storico perché questi sono cioè si fa una controstoria
Liquidatoria marginale dove tutto quello che è successo bassi in fondo se andiamo a vedere il successo anche di peggio da altre parti con questo ragionamento praticamente le cose vengono marginalizzato
E steli fa un vistoso sudisti di giustificazionismo a mio avviso molto interessante
Quando dice che appunto
Usando tra virgolette le parole di chi sostiene queste tesi parla di irregolarità marginali
Certo irregolarità marginali vuol dire cose di cui non è il caso di parlare
Intanto perché sono irregolarità la regola è un'altra
Sono eccezioni in più sono anche marginali quindi perché parlarne allora in questo modo si entra nel percorso del giustificazionismo del riduzionismo Nora per arrivare anche in qualche caso al negazionismo
Allora questo è il tema sul quale oggi noi dobbiamo insistere
Perché questo ci chiedono i giovani studiosi di storia che si stanno affacciando e che sono interessati
Finalmente a occuparsi di queste cose ma certo quando vedono un libro che parla di irregolarità marginali da evidentemente pensano che non sia il caso di occuparsi mentre invece il discorso che è stato fatto da stelle
E molto interessante perché affronta forse il problema principale e cioè le vittime non solo italiani soprattutto italiane ma non solo italiane
Ma spesso antifasciste
Spesso con stesse nel nello stesso modo ugualmente ugualmente comuniste
Magari comunisti dissidenti e cioè l'idea di una pianificazione emerge dal discorso di stelle
Interessante dove non c'è la spontaneità popolare contro gli italiani in Istria a Fiume in Dalmazia ma c'è una pianificazione ben precisa sterili arriva a parlare concorda con le tesi di alcuni storici sulla epurazione preventiva
E fa delle osservazioni a mio avviso condivisibili sul discorso della pulizia etnica
Perché effettivamente il discorso della pulizia etnica regge fino a un certo punto nel momento in cui abbiamo non soltanto altri soggetti che vengono uccisi e che non sono soltanto italiani
Ma soprattutto quando si vede che e peggio che mica la polizia è una polizia ideologica
è una polizia che va a cercare il nemico del popolo per espungerlo e su di qui sradicare questa civiltà millenaria che appunto era quella italiana quindi il dibattito storiografico che stelle imposta in questo in questo in questa parte in questo saggio che piuttosto corposo all'interno il volume io credo che presenti nella maniera più corretta oggi queste tematiche
Noi non possiamo lo ripeto non lo dico con molto con molta attenzione non voglio turbare nessuno noi non possiamo basarci soltanto sulla descrizione del terrore
Questo importante ma non esaustivo
Noi dobbiamo oggi cercare di
Battere sul tempo coloro i quali stanno cercando di come dire marginalizzare questo tema
Mi ricordo che quando cominciai a occuparmi di queste cose grazie alla amicizia di Marino e di tanti altri
Io pensavo che la cosa principale fosse che questo tema da locale diventasse nazionale
Ieri in qualche modo ci siamo riusciti non certo per merito mio ovviamente però la la situazione giorno del ricordo ha fatto sì che ogni il tema sia importante il tema va nelle scuole
La dottoressa spezzano s'è stata già ricordata ed è il fulcro di questa azione che viene fatta nelle scuole sono state pubblicate le linee guida del ministero dell'istruzione del merito su questo punto specifico sul problema delle foibe
E dell'esodo quindi siamo in una fase completamente diversa io dico che le reazioni
Alla Gobetti ci confermano che la strada è quella giusta per certi versi è perché sono reazioni in genere scomposta
Però bisogna lavorare su questo terreno
E così come devo dire anche il messaggio di Marino mi ci ci vado volando perché poi tu presidente danni dei tempi perché non vorrei sforare cioè con la scusa del cognome diceva una volta tu parli parli varie non ti fermi mai ma insomma sarebbe bene che invece qualcuno mi sia passato però il passato per noi importante in questo caso parlante è finito
Ecco un'altra cosa su che mici ce in questo anche qui denso saggio
Sull'esito che fa il punto fatturato il punto della della questione della localizzazione dell'esito dell'esodo delle fasi delle cose che sono state anche studiate ma devo dire qui sono rese molto molto in maniera molto efficace
Ma c'è un un altro aspetto del problema
Le ricerche da fare ancora
Perché come giustamente mette in evidenza Bcc noi siamo all'inizio abbiamo grattato la crosta del problema
Faccio solo due esempi che avuto almeno per uno dei quali ricordo sono si è parlato negli anni scorsi i documenti di usare no si era cercato di fare in modo che da parte il cosava ci fosse Belgrado in in quanto capitale della vecchia Jugoslavia la possibilità di vedere i documenti qualcosa è venuto ma sostanzialmente ben poco perché sarebbe interessante vedere dalle fonti che cosa veramente successo quali sono state le strategie
Come il il terrore ha funzionato in funzione dell'esodo
Quando quale pianificazione si è messa in atto perché siamo sicuri che di pianificazione cestino si debba parlare ma sarebbe opportuno avere ulteriori documenti
Un altro un altro settore che io sto cercando di attivare
Dato che mi occupo odi di anche di di di Della commissione storica di di Croce Rossa Italiana
Il beh insomma sono i i gli archivi di Croce Rossa la quale era quella che aveva il compito di tutelare di assistere gli esuberi
E tenete presente che Croce Rossa e sparse in tutta Italia e dove c'è un Comit dove c'è un centro profughi c'è un comitato di Croce Rossa ci sono
Archivi infiniti
Ancora da da scavare completamente stiamo cercando di di fare in modo che esso entrata la dottoressa giubbini
Sovrintendente
Archivistico per il Lazio con la quale stiamo lavorando in questo senso
Attraverso un accordo probabilmente con il Museo del Risorgimento per cercare di sbloccare queste carte che sono ieri fanno la storia anche di questo tema
Cioè vedere come sono stati trattati gli esuli qual è stata la normativa con la quale gli esuli Gesù gli esuli sono riusciti a sopravvivere i profughi Frosio sopravvivere e soprattutto quali sono stati i ruoli del governo perché ne parliamo spesso della responsabilità perché non se n'è mai parlato per qual motivo ebbe somma certo
Le forze di governo hanno avuto una loro responsabilità soprattutto nel periodo che va dal mille novecentoquarantasette quarantotto fino agli anni sessanta settanta
Mi ricordo saputo ma io sono non sono non faccio parte della categoria degli esuli neanche a livello familiare ma saputo che in un campo profughi gli ultimi sono andati via nel mille novecentosettantacinque settantasei stiamo parlando di un periodo di sull'Ansa checché che copre trent'anni allora in questi trent'anni come si comporta il governo ecco queste cose sono ancora tutto un po'da scoprire e qui si il ministero dell'Interno livello archivistico può dare qualche informazione ma certamente Croce Rossa può essere a mio avviso determinante
Debbo dire che ho trovato molto interessante
La parte relativa alla persecuzione religiosa
Perché poi in realtà di questo e e quello di cui si parla un po'di meno professor Guiducci il suo saggio mi ha aperto molte prospettive cosa che non sapevo questo va be ci sta però cose che mi hanno colpito particolarmente cioè noi quando dobbiamo tardare di queste tematiche anche nelle scuole
Un possibilista su questa cosa un po'perché la polemica antireligiosa in fondo è una roba vecchia oggi non c'è più almeno nella stessa maniera in cui c'era allora probabilmente però in realtà è stato un elemento forte dal punto di vista ideologico e soprattutto un elemento che ha lavorato ha colpito l'animo delle persone
Cioè i sentimenti delle persone
E stiamo parlando di persone che non erano fascisti o antifascisti e nella grande maggioranza erano italiani
Quindi hanno colpito queste persone nel sentimento di italianità contemporaneamente nel sentimento religioso
Cioè sono i due punti di riferimento che questa gente aveva
Teniamo presente che il discorso almeno per quanto riguarda la religione probabilmente vale anche per gli sloveni croati peraltro anche in quel caso c'è stata una persecuzione religiosa e prosegue Nucci ci fa un quadro Bezzola centosessanta religiosi uccisi tra il mille e e novecentoquarantaquattro mila centoquarantadue e la fine e il dopoguerra ed immediato dopoguerra son tanti
Lasciamo stare le modalità in cui queste cose sono avvenute che sono altrettanto raccapriccianti però però questo è un tema importante
Ed è un tema sul quale bisognerebbe lavorare di più anche perché l'offesa diciamo il tentativo e un altro sradicamento che per creare il l'uomo perfetto comunista viene perpetrato in quelle zone
L'italianità la religione
La lingua la religione cioè elementi base
Per queste persone quindi io credo che sia molto interessante aver aperto un uno scenario su questa su questa vicenda devo dire che le brevi biografie dirà Dossi Camozzi
Voi Montanini e Santini sono estremamente interessante
E su questo credo bisognerebbe anche qui lavorare un po'di più perché vedere tra le tra le pieghe tra le righe di queste brevi biografie tutta quella la difesa degli ebrei e la opposizione ai totalitarismi da parte di questi quattro di questi quattro vescovi e e la difesa per contro della italianità ma della libertà religiosa di queste di queste io qualcuno qualche cosa ho visto quando sfogliavo il quotidiano l'organo dell'Azione cattolica che puntualmente dava riferimenti precisi su queste cose
Era diretta da era quando era diretto da badano ed era di proprietà di di Luigi Gedda il il quotidiano era presidente dell'Azione cattolica
Però da allora
Non sappiamo più nulla
E non è un caso che l'Azione Cattolica allora forse in prima linea nella difesa dell'italianità di queste zone anche questo va detto e devo dire molto più della democrazia cristiana se mi permettete
Quindi ecco io mi fermerei qua perché credo di avere già no ti ringrazio per la tua liberalità ma io non voglio abusare
Perché insomma ecco questo libro era necessario
Era necessario per fare il punto della situazione per capire come noi oggi dobbiamo comunicare queste vicende
E soprattutto il dibattito storiografico e le nuove ricerche che possono partire da questo punto dopo vent'anni forse una nuova fase sì ci a spetta nei confronti della quale dobbiamo essere assolutamente pronti questo libro è il primo mattone per questa seconda fase ringrazio dell'attenzione
Devo dire che il
Il discorso che corso Giuseppe Parlato
C'è adesso esposti sono con chiarezza sintesi noi fa molto piacere noi abbiamo voluto ad un certo punto come società di studi Firmani che ha finanziato in parte questo volume edito da Aracne
L'abbiamo voluto dare una così sì segno di di presenza no quando si parla di sulle foibe perché altri parlano di noi Grohl Pupo Gianni Oliva stato nominato Gobetti
Hai meno allora riforme altri parlano assolutamente assolutamente però altri parlano di noi nel mio diciamo solo grazie contrapposte nomino Angelo d'Orsi nove se visto correnti ultimamente somma perfetto
Ecco l'arresto insomma purtroppo diciamo altri tavoli di Novi qui voglio ricordare dei religiosi primari per la parola al
Professor sterili per il suo intervento si dà un po'l'ordine del libro se si è d'accordo per Luigi anche perché quel discorso dei religiosi apre aprirà sicuramente un altre curiosità
Io devo dire che i religiosi anche sono stati molto importanti nell'associazionismo delle insomma statici sono qui i rappresentanti dell'associazione nazionale Venezia Giulia il primo presidente diciamo
Dell'associazione in quanto il primo prima era Fausto Pecorari triestino deportato a Dachau parlando di triestini mi son dimenticato di salutare il già presidente dell'associazione triestini goriziano i Roberto Salucci in che è qui presente e lo ringrazio
E volevo dire che il la presenza dei religiosi nell'associazionismo è importante dopo Pecorari deportato a Dachau quindi anche una dimostrazione che è un associazionismo che guidato anche da antifascisti perché poi anche nel mio saggio cerco di spiegare che questa dicotomia questa equazione esule uguale fascista insomma non non funziona proprio no proprio negli attinto ciò che la vita delle associazioni degli esuli e poi vediamo dopo Fausto Pecorari padre Alfonso libri che è stato un grande presidente dell'associazione e poi devo nominare padre Flaminio Rocchi che ci ha cresciuto fa quartiere Giuliano Dalmata
Ecco c'è stata sempre questa questa presenza anche in questo campo e poi preso le prendo coltura con insomma avrai possibilità di illustrarci quindi io adesso volevo
Dare la parola al Gianni Stellin Giovanni Stellin cioè
Andiamo avanti
Grazie
Allora in questo tratterò due punti rapidissimamente anche perché nella relazione fatta dall'amico professor parlato alcune cose relative al mio saggio presente in questo volume sono state già dette rapidissimamente prima questione
Di fronte a ulteriori sempre ricorrenti ogni anno ce n'è una nuova tentativi di negare di minimizzare eccetera
Ecco quello che bisogna sottolineare e che certamente un fenomeno come le foibe va contestualizzato contestualizzare e di un'ovvietà evidente che se si fa storia si contestualizza
C'è un piccolo problema però che la contestualizzazione deve avvenire a trecentosessanta gradi e non a centottanta gradi allora se del contesto fa parte indubbiamente la politica dei fascisti per esempio dallo Stato fascista siede il contesto fa parte un certo tipo di politica tentativo peraltro fallito disc nazionalizzazione dei croati e degli sloveni del contesto fa parte anche l'istituzione della polizia politica nei
Movimenti comunisti del contesto fa parte anche il
Terribile concetto poi ben applicato di nemico del popolo un concetto che elastico e così può come dire a piacere ampliare per
Eliminare tutti coloro che si oppongono alla costruzione del nuovo sistema sociale
Allora se noi contestualizziamo il fenomeno in questo modo allora siamo d'accordo le foibe sono la punta di un iceberg
In che senso primo lo sono perché
Sono la manifestazione locale di una repressione sistematica che avviene in tutti i territori dell'ex Jugoslavia
Secondo sono l'espressione
Locale di una repressione che riguarda tutti i Paesi di cosiddetta democrazia popolare all'indomani della seconda guerra mondiale
Allora se contestualizziamo il fenomeno in questo modo possiamo venire a capo di tutta una serie di questioni che peraltro sulle quali non mi soffermo perché già il professor parlato ne ha accennato nella sua relazione il secondo punto che voglio mettere in rilievo che nel saggio di questo volume è appena diciamo toccato non è approfondito è questo il problema fondamentale che noi abbiamo di fronte quando affrontiamo una questione come le foibe o come altre questione quando affrontiamo per esempio
I processi
Del secondo dopoguerra processo sull'Astin cecoslovacchi al processo costoso in Bulgaria la persecuzione religiosa si è detto no in Ungheria ecco il problema e il seguente
Il problema e
Chiarire cosa sono stati i totalitarismi del Novecento
Parola che e nel dibattito storiografico ma che naturalmente molto spesso viene esorcizzata ancora recentemente no ma non si può mettere sullo stesso piano non è la stessa cosa bene allora dobbiamo affrontare questo problema
E naturalmente evidente che esistono differenze anche rilevanti fra il totalitarismo nazista per esempio e il totalitarismo comunista evidente
Ma qualunque fenomeno storico noi andiamo a categorizzare se parliamo per esempio la riforma protestante esistono differenze enormi tra la versione luterana quella calvinista quell'anabattista
E da ciò cosa segue che non è giusto parlare di riforma protestante ovviamente no bisogna vedere quali sono i tratti comuni
Che noi abbiamo individuato per definire il fenomeno se questi tratti comuni sono consistenti va bene se no allora si discuta su questo
Allora è evidente che le differenze tra il totalitarismo nazista per esempio è quello comunista sono rilevanti da non sottovalutare
Semmai si potrebbe aggiungere
Una notazione inquietante e che
Proprio quando un determinato
Un determinata politica repressiva ecco di questo di questa dimensione di questa portata viene scatenata in nome del bene e non del male perché
Del totalitarismo comunista vogliamo l'uguaglianza vogliamo la società in cui ognuno potrà esplicare se stesso eccetera eccetera quindi abbiamo diciamo delle buone intenzioni
E queste buone intenzioni si rovesciano in una macchina repressiva di una ferocia e di una spietatezza senza precedenti e qui c'è un problema
Che è un problema storico ed è anche un problema filosofico non a caso questo problema pochi ricordano questo fu posto da un teorico marxista francese lui Althusser che in un convegno
Negli anni fine anni Settanta credo a Venezia disse
Il problema del totali del comunismo e questo come mai uno di Urologia che predica il bene si è trasformata sistematicamente in un incubo questo è il problema
E quando Althusser torno in Francia a Parigi
Preso da un accesso di follia uccise la moglie e ha finito i suoi giorni in un manicomio criminale
Il
Nesso naturalmente non è meccanico ma fa da pensare questo è il problema e a questo proposito voglio ricordare un'ultima cosa un ultimo punto
L'Europa a cui noi ci appelliamo in continuazione
E a me tanto spesso non mi piace ebbene però ogni tanto
Qualcosa di buono lo fa nel due mila diciannove l'Europa il Parlamento europeo ha votato a stragrande maggioranza quasi all'unanimità una risoluzione sulla memoria storica dell'Europa
Che è una condanna dei totalitarismi di destra e di sinistra
A me non risulta che questa risoluzione abbia avuto un'eco in Italia
Ha avuto un'eco in Croazia per esempio avuto un'eco nei Paesi che il comunismo l'hanno conosciuto da noi in Italia non ha avuto nessun ecco anzi c'è stato qualcuno che l'anche criticata probabilmente senza averla letta alti cento stupidaggini
Ecco noi l'abbiamo pubblicato integralmente sulla rivista fiume
Così la gente può rendersi conto di cosa dice ora io
Termino
Ricordando un nome
Vi chiedo a voi chiedo naturalmente per modo di dire no secondo vedi mai sentito nominare
Vito filetti Oppi letti non so come si dice
Ero e polacco viene proposto da questa risoluzione
Una giornata in cui ricordare questo eroe della lotta contro i totalitarismi ora questo di colpi letti polacco ufficiale soldato si fa imprigionare volutamente ad Auschwitz
Cioè si fa catturare dalla Gestapo
Ed entra per vedere cosa succedeva ad Auschwitz
Ve la faccio breve c'è anche un libro di un ottimo storico italiano su di lui
Riesce
A evadere bene torna nel suo Paese
Si oppone naturalmente alla dittatura comunista
Viene prelevato giustiziato
Non si sa dove è sepolto perché i familiari non hanno avuto neanche dalle autorità la comunicazione per andare a mettere un fiore sulla tomba di questo coraggioso sfortunato ero ora ecco questa figura
Contro il nazismo contro il comunismo
Su cui si è esercitata anche una damnatio memoriae viene proposta in questa risoluzione del Parlamento europeo come eroe nella lotta contro i due totalitarismi ecco io vorrei e c'è quindi
Il senatore Gasparri
Io vorrei proporre il senatore Gasparri
Di organizzare qualcosa insieme magari all'ambasciata polacca in onore di Vito pile
Come segno non perché dobbiamo commemorare
C'erano tante persone da come morale ma come segno della lotta contro i totalitarismi e come diciamo anche in qualche modo attuazione
Per quanto ci riguarda di questa risoluzione che ripeto del nostro Paese e passata
Poco assolutamente sotto silenzio vi ringrazio
Ecco ne parliamo il senatore Gasparri appunto questa un'iniziativa che effettivamente promuovere dalla giornata europea in cui si ricordano anche ciò che è stato il comunismo
Potrebbe organizzare un convegno con più contributi sicuramente ecco io so che ne parlava adesso
C'è un'interferenza ne parlava adesso c'è in Croazia ad esempio c'è una manifestazione ufficiale dove si reca al Presidente della Repubblica Goli otto occhi che era una all'Isola calva Isola nuda dove
Perirono tanti diciamo non solo jugoslavi comunisti Eretici considerati eretici da parte di Tito ma anche tanti comunisti Damiani da Monfalcone
Che si recarono a Fiume a Pola dopo il mille novecentoquarantacinque di loro anche non si è mai scritto nulla non c'è un ricordo
Questo sarebbe anche da stimolare ecco
Purtroppo gli argomenti sono piuttosto pesanti no si parla di persecuzioni si parla dei totalitarismi di dittature abbiamo qui tanti esuli io sono figlio di esuli lo sradicamento no coatto
Attuato con non un decreto ufficiale perché i detrattori giustificazionista sì
Dicono io quando leggo anche le fonti consolare ma non c'era un decreto di espulsione però di fatto avvenne una espulsione di fatto come noi asseriamo più volte nei nostri Saggi nei nostri libri
Ecco io vorrei introdurre quindi e dare la parola all'amico professor Pier Luigi Guiducci proprio a a quello che abbiamo accennato poco fa
A cioè come si trovò la chiesa cattolica in quella situazione molto difficile e anche che accordi dovette poi prendere con Tito perché appunto certo punto ci furono degli accordi lo stesso Tito
Per evitare che la persecuzione l'uccisione dei religiosi avvenisse in maniera quasi inestinguibile no
Ecco dirà sulla parole ti ringrazio
Per l'amicizia per voluto contribuire anche tu a questo libro grazie
Però
Bene io sono abituato a parlare in piedi perché mi piace vedere le persone in volto questo anche all'università è così
E vi porto il saluto del mio rettore dell'Università Cattolica del Sacro Cuore
E vi porto il saluto anche di altri due università per chi con le mani in pasta un po'da una parte e dall'altra che la pontificie Università lateranense e la Pontificia università salesiana
Ecco una volta che ho fatto la presentazione mi sembra importante sottolineare supplito alcuni a spetti
Il primo aspetto è che la storia si fa con i documenti questo è stato già accennato in precedenza io riprendo questa idea cioè la storia non può essere gestita da opinioni personali
Perché se noi cominciamo a fare i confronti di opinioni andiamo a finire poi a polemiche che in realtà non hanno neanche poi delle basi storiche
Allora dobbiamo aprire la santa pazienza avrebbe detto mia nonna
Di trovare quei documenti che ci facciano comprendere meglio
Il cammino percorso in determinati periodi storici è una immane fatica che io sto già facendo sia per il generale comandante generale dell'Arma dei carabinieri sia per il capo della polizia italiana sia per gli amici che ho qui l'onore di avere accanto e così via dicendo cioè agli uni è una immane fatica dovrò tornare adesso a Trieste rivedere ancora una serie di archivi e così via dicendo
Però a volte in questa ricerca emergono alcuni documenti noi ne abbiamo trovati due in particolare che troverete nel libro e che io non mi metto a fare citazioni perché così leggete il libro
Dove esiste un progetto segreto di Tito
Per ampliare il territorio di cui l'appeal poi sarebbe diventata la Jugoslavia
E questo è un discorso per noi storici permette professore di Storia della Chiesa oltre che giurista anche però è un discorso molto importante perché essa a significare che dobbiamo stare attenti a distinguere
Tra quelle che sono le dinamiche strettamente legate alle vicende di guerra quindi con tutti i suoi orrori ha anche moment tragedie e così via dicendo
Distinguere tra queste dinamiche e la vita quotidiana delle persone che hanno abitato nei diversi territori
Perché abbiamo migliaia di persone che praticamente durante la guerra hanno continuato a vivere una quotidianità
Ed è proprio attraverso lo studio di questi documenti che ne abbiamo trovati appunto due dove Tito sviluppa un Progetto segreto diciamo così dove da organi di allargare sempre di più il territorio
Allora da qua si comprende perché c'era una attenzione particolarissima verso Trieste
Verso Gorizia
Verso Udine
E così via dicendo
E si comprende anche perché poi dovremo arrivare a a quella famosa divisione tra aria e area di all'interno della quale
Le truppe di Tito incominciarono a fare delle fortissime pressioni per acquisire il più possibile il territorio al jugoslavi
E qua però trovarono delle identità particolari italiane
Che si identificano con i vescovi i sacerdoti i religiosi e i laici che operarono in quei territori
Quindi quando a un certo punto ci troviamo davanti a dei sacerdoti che ci sono stati sgozzati
Quando ci troviamo davanti a sacerdoti che sono stati infoibati
Quando ci troviamo davanti anche a Visco vinti hanno subito processi
Quando ci troviamo davanti al fisco vite sono stati aggrediti addirittura all'entrata di un seminario
Allora lì bisogna stare attenti perché vuol dire che non è un fatto casuale ma è un fatto programmato
Ed è talmente programmato che si arriverà poi a far saltare dalle loro sedi tutti i vescovi eccetera
Se voi andate a farvi vedere la storia di questi vescovi e il carissimo professor parlato e lo ringrazio ha fatto riferimento esplicito acquisto bene se voi andate a vedere la storia di questi vescovi voi vedrete che a un certo punto
Saranno costretti a tornare in Italia
E pensate che c'è un fatto che è estremamente interessante
Non furono soltanto i vescovi che furono costretti a tornare in Italia ma in molti casi con i vescovi dovettero tornare in Italia anche i seminaristi
E il caso classico del proprio fiume
Cioè il il il vescovo di Fiume nel momento in cui venne costretto praticamente a lasciare quella diocesi dovette porta con sé i seminaristi
E io ho conosciuto o avuto il piacere e l'onore di
Anche di essere come dire uditore di alcune lezioni di un seminarista diventato sacerdote poi diventato anche presidente dei il dei teologi italiani dell'associazione dei teologi italiani si chiamava si chiama Severino di annunci
E Severino di anice famoso per alcuni testi classici che ha scritto su cui ho studiato anch'io tra l'altro
Severino chiarisce insieme a tanti altri sacerdoti apportato la testimonianza di quello che avvenne durante l'esodo
Ecco allora qui c'è una seconda riflessione da fare
Sì determinate persecuzioni nei confronti della Chiesa cattolica
Non furono casuali ma si svilupparono attraverso un programma prestabilito con direttive di Tito
Allora a questo punto acquista un particolare significato l'omicidio
In o di un fidei
Noi abbiamo avuto dei sacerdoti che poi la chiesa ha proclamato deviati
Che vennero uccisi in o di una finirei cioè per odio contro la fede ma in quel caso la fede e la fede cattolica
E allora è un fatto estremamente interessante
Perché se abbiamo un poco la pazienza di andare a rileggere almeno le pagine di questo libero nella parte che riguarda questi sacerdoti che furono perseguitati
Noi troviamo dietro
Un'altra realtà
Cioè una persecuzione religiosa
Per cui incominciarono a essere vietate le persecuzioni processioni con il Santissimo Sacramento c'è la festa del Corpus Domini per capirci
Vietate le processioni Marianne
Mi sembra che hanno al mese di maggio
Che i e sì arrivo addirittura a vietare le crisi
Lo dico perché adesso io non ho pochi minuti non vi posso raccontare tutte le vicende abbiate pazienza
Ma vi posso almeno dire che
Proprio questi divieti nei confronti dell'amministrazione dei sacramenti
Furono alla base poi di alcuni episodi di violenza che spiazza sfociarono in omicidi praticamente nei confronti di sacerdoti
Perché
Quando soprattutto il vescovo di Trieste che era monsignor Santin a un certo punto venne a aggredito
Ci furono una serie di messaggi di morte che ricevette e così via dicendo
Luís
Si trovò con il problema che doveva amministrare le Cristina perché c'erano decine e decine e decine di persone che non avevano ricevuto la cresima allora a questo punto delegò un sacerdote che fu accompagnato da un altro sacerdote
Andarono amministrare queste Cristina che erano state vietate
Dai partigiani comunisti e quei senza aver la modifica la la motivazione per la quale poi ci furono degli episodi di aggressione entrarono nella canonica sgozzare avevano un
Qui il parroco coi
Stavano per trucidare secondo sacerdote il terzo sacerdote sì riuscì a nascondersi e così via dicendo e la cosa estremamente interessante anche se tristissima purtroppo da raccontare
E che a un certo punto quando i tribunali del tempo il Tribunale del tempo dovette valutare il comportamento di queste persone e soprattutto di quello che era stato l'omicida per eccellenza
Chiedete una pena di quattro mesi con la motivazione per eccesso di zelo
Questo questo va allora vi fa capire che cosa significa ignoti confidenza e lì non c'entra più
è un discorso di conflitto bellico
Anche perché tra l'altro molti episodi contro i sacerdoti e vescovi avvennero dopo il mille novecentoquarantacinque quindi era ormai terminata la Seconda guerra mondiale
Conclusione del discorso
A me sembra che se noi ci fermassimo qua
Come dire Cinti dobbiamo prendere atto di un un dramma infinito che
Che sanguinano perché sanguina ancora cioè
Tra l'altro proprio oggi pomeriggio quando io sono venuto in questa sala
Ho fatto una scoperta che non mi aspettavo c'era un io stavo parlando con due Signore mie amiche e a un certo punto c'era alle mie spalle un vigile del fuoco
E il vigile del fuoco
Vedevo che Nieri mi seguirà con molta attenzione mentre io stavo presentando il libro meteo delle dediche insomma a due libri che stavo regalando
Allora è venuto spontaneo di dire ma lei è interessato anche lei allora a questo libro
E e questo vigile che presenza in cui adesso a un certo punto mi disse ma io sono nato a Basovizza
Ecco allora a questo può io gli ho regalato libero
Gli ho fatto anche la verifica
E ieri allora direi che davanti acquisisse ferite che comunque restano perché non possono scomparire delle ferite
Occorre avere la forza da una parte di sviluppare una storia che sia a centottanta gradi a trecentosessanta gradi cioè che sia globale complessiva e su questo io sono profondamente d'accordo con quanto diceva l'amico professor ostelli
E contemporaneamente gestire questa ricerca storica
Secondo una prospettiva di pace
Perché la pace non è soltanto un trattato di pace un accordo di pace un armistizio un non conflitto un non aggredire determinate persone la ma la pace deve provenire da un cuore
Che proteso diciamo così in un dialogo con tutti dove anche la stessa cultura diventa un pane spezzato per tutti grazie
Io prima di ringrazio per Luigi Guiducci gli farei tante domande ma ovviamente dobbiamo invitiamo a leggere il libro naturalmente perché poi c'è tutta la parte dedicata al vero croato a Selex Bosnia comandante
Il cardinale Stepinac sì molto interessante e prima di dare la parola al vice presidente del Senato senatore Maurizio Gasparri amico
Non son più di trent'anni che
Ci conosciamo in varie situazioni all'epoca col professor sparse albergo voglio ricordare anche Amleto Ballarini ecco ho avuto occasione tramite loro di conoscere Maurizio Castro
Re che già all'epoca era molto attivo
A sostenere la causa dell'italianità di Fiume dell'Istria e della Dalmazia e anche il dramma delle foibe e dell'isola ecco diciamo prima di dare a lui la parola conclusiva andiamo poi a concludere così il convegno non è previsto un dibattito chiederei a questo ha parlato oppure al professor ostelli se hanno da aggiungere
Qualcosa ecco a questo incontro dopodiché lascerei la parola
A Maurizio Gasparri
Ma aggiungere poco anzi sarebbe tantissimo da aggiungere perché forse bisognerebbe organizzare un convegno su ciascuno degli aspetti che abbiamo analizzato oggi questo a a conferma ulteriore della validità di questo libro
Quello che è stato raccontato a voce dal flusso Guiducci e che c'è anche nel suo testo e quello che è stato detto prima
Dall'amico ostelli poco fa
Di direi che può essere effettivamente un elemento forte nella nostra analisi futura di queste tematiche
Che in realtà le modalità con cui avviene la persecuzione religiosa
In in questi territori non è molto diversa da da quella che avveniva per esempio alla fine del mille settecento nell'Italia occupata dei francesi
Così come non è molto diversa da quello che succede nei Paesi dell'Est europeo una volta che il comunismo arrivo al potere ed è singolare così come non è molto diverso da quello che fa il nazismo nei confronti del mondo cattolico cioè quello che voglio dire e che ha ragione steli quando parla del discorso del totalitarismo totalitarismo non è una dittatura e qualcosa di ben diverso da una semplice dittatura
Non è l'assenza di libertà
è un Progetto ideologico assoluto che si pone nella storia come assoluta novità rispetto al passato
Per raggiungere questa novità per raggiungere questa società completamente nuova totalmente libera pensiamo
A quello che scriveva Russo nell'Illuminismo e che in qualche modo ha dato via alle alle democrazie totalitarie come lo ha titolato quel bel libro tal mondo
Tantissimi anni fa
Beh c'è un solo discorso da fare per fare una società nuova io devo creare un uomo nuovo
E l'uomo nuovo deve sull'uomo privo dei vincoli religiosi quindi io devo andare a colpire questa persona per trasformarla di conseguenza attraverso questa trasformazione è riuscito a trasformare la società completamente
è un progetto che dà speranza tensione questo il vero il vero la vera fregatura scusate il termine poco accademico di questa roba perché dà speranza
Perché è chiaro che quando e i francesi obbligavano i cattolici della Vandea essere liberi voi capite obbligare ad essere liberi non è che sia proprio un cominciamo così bene col piede giusto insomma no
Però è questo il concetto
E oggi non ci sono più le grandi ideologie totalitarie
Ma c'è spesso un modo di pensare diffuso
Che si fonda anche su queste semplificazioni su queste mistificazioni di cui abbiamo parlato che ci induce senza violenza apparente ha pensato il tutti alla stessa maniera
E quindi la ricerca storica e soprattutto l'idea che la religione sia stato un elemento forte contro i totalitarismi credo sia un elemento non soltanto giusto non soltanto doveroso di approfondimento ma anche utile per capire meglio questi fenomeni come si sono sviluppati
Rifiutò l'invito a partecipare a un approfondire questo problema
Posto dal l'amico parlato perché andremo troppo oltraggio ha detto lui molto mentre invece io mi mi limito a
Tutt'intorno a dando qualche altra informazione sulla questione della repressione avvenuto
Nel secondo dopoguerra la repressione che è stata come ormai e al assolutamente fuor di dubbio pianificata voluttà
Ricordo che per esempio
La dichiarazione ufficiale del Ministro degli interni Ranco vice dell'allora Jugoslavia titolista del quale
Era lui responsabile della polizia politica documenti che sono stati pubblicati
Da alcuni studiosi croati parecchi anni fa ma molto interessanti dice lui si rivolge ai compagni Ytzhak Abriani dice ma voi
Intendo un giro di quindici venti giorni avete soltanto liquidato duecento banditi ma insomma come come città ecco
Traduzione abbastanza ovvia no
Bisognava liquidare senza processo logicamente molto rapidamente un numero superiore di persone anche perché poi a un certo punto la repressione
Non può continuare ad essere liquidazione sommaria deve diventare in qualche modo legale e quindi bisogna fare i processi eccetera eccetera ora Nanto vi dice guardate nella prima fase voi siete stati molto efficienti potevate essere
Potevate liquidarle molti di più e in un tempo
Diciamo
Più limitato questo a dimostrazione di quello che diceva l'amico professor Guiducci quello che è stato detto anche cioè che naturalmente si trattava di un Progetto di una pianificazione del terrore
Assolutamente lontanissima da qualsiasi esplosione spontanea di rabbia popolare e cose di questo genere come ancora purtroppo a volte si legge ultimissima notazione
E da sottolineare che sia in Slovenia e sia in Croazia attualmente sono in corso una serie di ricerche per tirar fuori ecco quello che resta
Dalle fosse comuni che sono sparse in parecchie località sia per la Slovenia e sia della Croazia
E tutto questo ha dato già dei frutti nel senso che hanno recuperato tutto una serie di salme tra cui ma su questo non mi soffermo perché bisognerebbe fare un'altra relazione tra cui per esempio anche le salme di ragazzini di bambini che sono stati buttati insieme ai genitori dentro queste cavità si tratta di vittime slovene di vittime croate che si aggiungono alle nostre vittime italiane
Al confine orientale è chiaro che nel contesto tutte le città italiane da Capodistria fino al fiume fino a Zara il gruppo nazionale che più ha subito la repressione sono stati gli italiani ma se ci si sposta all'interno si vede che le cose dal punto di vista la repressione non cambiano cambiano gli obiettivi cambiano le vittime ecco che su questo devo dire la storiografia e la ricerca
Slovena e croata sono andati in questi anni molto avanti il che io lo considero un fatto molto positivo
Ecco dopo l'intervento del l'amico professor sterili di Gianni Castelli io prima di dare la parola conclusiva per l'intervento conclusivo al senatore Gasparri vorrei comunque salutare anche in sala il regista amico Michelangelo Bratton che stato autore di Terra dei padri un bel filmato che è stato realizzato e trasmesso su RAI tre questo perché anche voglio ringraziare tanti testimoni dell'esodo nella penso Claudius Marelli affermi sposa tanti altri che ci seguono nelle nostre iniziative con le scuole è molto importante il messaggio che noi diamo alle scuole molto propedeutico poi il il contatto con le insulae colui che racconta la sua vicenda personale ma rende più palpabile agli studenti ciò di cui stiamo parlando ecco di questi argomenti anche complessive anche per noi spesso ci troviamo di fronte a delle complessità che non riusciamo sempre a districare quando dobbiamo scrivere quando dobbiamo realizzare delle sintesi voglio anche ringraziare lo staff
Del senatore Gasparri Mauro Proietti e le altre collaboratrici perché sono stati veramente
Molto importante dove diversamente
Quando si organizzano iniziative ma un dovuto ringraziamento come anche nostri Claudio Fabbri e Giorgio Di Giuseppe che ci hanno aiutato all'ingresso
Ecco senatore Maurizio Gasparri io poi ho abbinato anche il figlio i filmati film cioè tra le tante iniziative che ha promosso i disegni legge anzi ce n'è uno ultimo che favorisce che teso a favorire i viaggi delle scuole
In Istria a Trieste Dalmazia di apprendimento
Ce ne sono innumerevoli ecco c'è il questo De Vergottini sa benissimo tutte le varie disposizioni di legge a cui poi il senatore Gasparri è sempre presentata nel suo importante contributo quando era ministro delle Poste hai messo anche una serie molto interessante di francobolli non solo dedicati a Fiume ma anche all'isteria alla Dalmazia
Che rimangono nella storia proprio del della filatelia
E qui c'è l'amico Giovanardi senatore Giovanardi che è un esperto cioè Serena CRA segretaria che può ben affermare no quanto è stato fatto ma volevo dire anche ricordare il cuore nel pozzo volevo ricordare Redlands Easter rossa la vicenda di norma costretto ecco
Devo dire che senza senatore Gasparri non partiva niente perché io ero presente proprio spesso no quando si discuteva
Non sarebbe partito nulla di ciò che riguarda anche in media le la tv
Ecco quindi lo ringrazio anche per questa occasione per aver dato lustro anche a questo nostro questo nostro contributo per la storia dell'esodo delle foibe e ringrazio a nome di tutti i nostri soci simpatizzanti ecco lascio la parola grazie
Una volta ringrazio Marino mi dice che fin dagli anni giovanili ancora giovane suora proprio ragazzo
Contribuisce a un'opera di in memoria di ricostruzione di analisi
Di riflessione infaticabile ovviamente nessuno agisce da solo così come io anche quest'anno con la fondazione della protagonista con il segretario generale Barovier time con laboratorio voluto condividere una occasione di riflessione che facciamo qualche settimana dopo ma del resto i giorni canonici sono stati inflitti di iniziative per la verità io stesso ho avuto modo di partecipare a Bari momenti anche nella sede gabbiotti approfitto per salutare
Il presidente De Vergottini
Papetti
La mica sul serio e tanti altri che sono qui in sala oggi abbiamo insomma dato un contributo ho partecipato perché poi gli appuntamenti si moltiplicano e bisogna esserci anzi mi dispiace che a volte non si riesce a stare nei luoghi diciamo specifici perché molti eventi che si svolgono a romanzi questa ma anche voi
Il Quirinale ha ospitato un grande diciamo indisponibilità grande coinvolgimento del presidente Rubbia queste dentro quindi abbiamo aggiunto un'iniziativa che amo concordato con l'amico Marino perché voglio ringraziare gli autori di questo libro non devo aggiungere molte cose
Ma intanto ringraziare Restelli amici ci Guiducci lo dia per avere scritto questo libro alcuni di loro sono stati più presenti
Pregi giudici cioè registrato ci Brusa libro anche molti aspetti della Chiesa nel mondo cattolico come abbia partecipato alla sofferenza questa aggressione come ci siamo detti tante volte in questi anni è stata totale nei confronti di tutto ciò che non accettando una prevaricazione totalitaria sotto l'egida litigio doveva essere distrutto fosse un professionista fosse un prete fosse un militare fosse un una persona che non serena conosciamo questa storia che per fortuna comincia a entrare nella memoria collettiva io considerate le difficoltà che questa verità ha incontrato mi dichiaro parzialmente soddisfatto dell'andamento di questi ultimi venti anni quasi l'anno prossimo sarà negli andare
Della legge sul ricordo perché viviamo una situazione di totale faziosità potete pensare che l'altro giorno il sindaco di Bologna ha deciso di togliere dalle labili sono le strade quindi dalla toponomastica della città la dicitura patriota che c'era sotto alcuni e sporadica resistenza
Perché tra l'invasione di perché hanno sempre detto alcuni che resistenza è stato il vero patriottismo siccome adesso il è mi è tornato in Bove si confonde con la politica ad altro patriota ammesso partigiano martedì richiamata spenti
Che neanche Guareschi avrebbe immaginato insomma no
Nella descrizione delle veterinari su di lei che è una regione sulle strade a fare reso che anche costosa immagini dovranno cambiare venerabile Bologna Fini dimostra non voglio definire la cosa perché se non mi quelle erano però sono definita voi come ritiene quindi c'è ancora un mondo strano
Allora è bene anche questo libro può invece da memoria sia stato obbligato elogio ringrazio anche l'editore Vaccari comprarlo divulghiamo perché occorre una tenacia
Nell'azione di informazione quest'è l'appello voi siete tenaci perché appartenente a una tragedia una diaspora gli anni passano e quelli che poi non sono stati protagonisti diretti sono ancora più meritevoli perché come dire hanno aderito per ragioni generazionali
Per ragioni come dire cromosomiche per le sofferenze delle proprie famiglie a questo racconto canturino che non fanno parte di questa diaspora sono veniamo dall'oggi al settore siamo dei volontari di una causa come dire patriottica che deve non so se sia utile patriottica sono stato abbazia insomma causa giusta che come dire va ricordata riproposta a Roma scherzo zona faccio dell'ironia sull'idiozia perché poi alla fine in tutto questo contesto abbiamo condiviso molti appuntamenti in questi anni e ringrazio il verbalino con intanto volevo di ricordare
Con delle note quello che abbiamo fatto insieme e quindi io con tenacia a volte anche con forza polemica ho dovuto imporre che alcuni firma come fiction furono fatte poi perfezionisti vorrebbero di più di meglio guardate che è stato faticoso elogio coloro che poi proseguendo su questa strada hanno realizzato con loro capacità autonome documentari
Altri interventi come fondazione tera protagonista non solo come politico ci siamo sempre stati nel dare un contributo nell'offrire una tribuna nell'accogliere una sala nuovo sala del Senato per momenti come questo
Noi che questo libro ben venga si aggiunge a molti altri dell'abbiamo di fronte una potenza di fuoco incredibile
Io non voglio dare lustro a personaggi che non lo meritano perché basta vedere alcune foto tuttavia quando è uscito quel libello
Io ho chiamato non li conoscevo gli editori perché vedete l'autore del libello lombardi ma ancora bene a citarlo e con uno di quelli che oggi hanno contestato una sottosegretaria che andava a ricordare Sergio Ramelli un ragazzo ucciso nel settantacinque
Non c'entra con la diaspora però insomma è una storia degli anni settanta alcune hanno contestato la sottosegretaria Frassinetti che andrà alla scuola da sottoscrivere l'istruzione a ricordare un ragazzo professor parlato ha scritto
Libri anche sulla storia la testa dal dopoguerra fino ai giorni nostri alla l'autore di quel libro è simile a quelli che oggi urlavano davanti alla scuola quattro gatti intendiamoci patetici quindi io ride una volta
Così grave giriamo la polemica
Cito spesso questa vicenda Petrolini che erano noto insomma uno comico ma anche un uomo di cultura in qualche modo di una satira addotta
Di molti anni fa veniva contestato in un teatro da uno che stava sullo Gione si fermò si interruppe e disse una cosa celebra una citazione io non ce l'ho poté ce l'ho con quello vicino che non si butta di sotto sistema Petrolini a ovviamente in un contesto comico non istigava l'omicida verso la Francia resta tra vedrà Petrolini Pietro ricordi
E quindi io non ce l'ho con lo sventurato che ha scritto il libro ce l'ho con gli editori che mi sono tolto lo sfizio di chiamare sono due cugini editori Laterza li ho chiamati non li conoscevo mi sono procurato il numero dono qualificato e gli ho detto alcune cose che andavano dette per i pagate dieci ad essa
Emerge invece importante questo esame siamo inclusivi democratici pregresse una casa editrice non ti piace del tutto fai come ragionati cambia ma dalla casa editrice ognuno ovvero quello che vuole tra una casa editrice importante e la la terza Logue non può scendere sotto un certo standard
Non so questo è il concetto che ho espresso ai cugini Laterza i quali hanno pensato che ero un invadente io peraltro per quel libro ero vittima di una attribuzione falsati come sa anche il presidente del Consiglio
Ebbene diciamo la corte facemmo delle gli si attribuiva detti in una radio che di uccidere i fondi erano milioni e quindi aumenta la polemica qual era Gasparri ignorante volevo offendere altre tragedie
Che hanno un'unicità nella storia del Novecento dopodiché la RAI era organizzata io trovai la registrazione di una puntata di radio tre uno tre uno un programma c'è del vero guidato condotto da Diaco in quella edizione lo trovammo quindi alla RAI funzionato ramo la registrazione che non sempre facile
E quindi c'era scritto c'era direttore ad alcuni migliaia o decine di migliaia poi qui la discussione cinque mila otto mila dieci mila venti mila si dà non ho mai detto milioni non potevo dire e quindi si deduceva da parte
E poi hanno fatto purtroppo una seconda edizione cui hanno corroso corretto togliendo corrotto s'primo lavoro corrotta volano corretta la la verità quindi ora ho fatto alcuna causa all'Adige ora l'autore ovviamente
Il giudice ha detto che andava archiviata la mia denuncia perché può un'agenzia aveva riportato il falso dice mio copiato dall'agenzia io tra Agenzia non l'avevo vista nel due mila e tre quindi non l'hanno smentita smentite sempre le cose false siano una cosa non smentita poi diventa vera poiché raccontata la storia la verità è che dovete documentarvi tante volte leggendo ascoltando Klose sbagliate le cose perdevano smentire quindi questo libro importante perché raccoglie con vari Autore testimoni ulteriori riflessioni utero le storie mi piace l'estensione al ricordo di altre figure le faremo senz'altro insomma
Ma di proporre ci organizzeremo anzi al dottor Proietti per gli altri amici che mi aiutano per ricordare personalità del mondo polacco di altri tutta vittime
Del totalitarismo di una roba che ancora vive le code delle sue tragedie non siamo ancora in situazioni di guerre che non sono legate nemmeno la fase totalitarismo alle guerre etniche che hanno perfino preceduta totalitarismo perché voi quelli che parlano in modo superficiale di quello che accade enucleare don basso non hanno studiato lì sono alcuni secoli ahimè c'è una situazione complicata io stesso ricordo
Che anche il conte di Cavour quando a nome del Regno di Sardegna nel mille ottocentocinquantatré i bersaglieri che già esistevano a partecipare penseremo alla guerra di Crimea che facevano contro i russi che voleva la delibera che allora credo stesse c'era ancora l'Impero ottomano quindi la questione complicata diciamo no e anche le terre del nostro confine orientale hanno partecipato in maniera diversa a tragedie a vicende molto complicate quindi non neghiamo le sofferenze degli altri in questi anni
Mi ha fatto riflettere meno amici quando ha documentata insieme a tutti voi che ci sono anch'ogni sui numeri inviterei l'editore ad altezza naturale fare una ricerca perché i numeri porsi sono maggiori di quelli che noi documentiamo perché poi sono state trovate forse con massacrati trovati sloveni italiani quindi c'è una tragedia che più grande che non è stata mai investigata non so se il professor parlato che ha ma capacità
Dello storico di come dire
Andare a visitare argomenti difficili sanarla porta che molto complicato dicono ci sono gli archivi non ci sono né morì che voi decenni di dittature comuniste hanno cancellato in maniera orwelliana
Traccia di tutto questo e quindi la Jugoslavia di Tito a impedito una ricostruzione che coinvolgerebbe anche altre
E Trier così come tu ricordavi all'Isola calva e sono stati ricordati molti esponenti del partito comunista finiti sull'Isola calva nel dopoguerra
Giampaolo Pansa uno dei tanti libri meritevoli che ha scritto dal giornalista che poi si fece storico sostanzialmente non ci sono indizi sale il professor parlato mi ha autorizzato a definire ma penso di sì dove Panza che era stato un giornalista poi diventano ancora storico a i prigionieri del silenzio amici che sta tutto si ricorda tutto io mi ricordo quasi tutta ma gli anni passano
Invece nel silenzio dove si racconta dico comunisti italiani mandati sull'Isola calva d'accordo con Tito perché poi facevano troppe domande non erano d'accordo e quindi nelle storie del totalitarismo
Il passare tra il carnefice e il punito era un attimo era un attimo perché l'accusa di tradimento
L'accusa improvvisava scomparsa delle persone era un attimo insomma c'è ma l'hanno fatto anche altri questo non toglie che ne stiamo parlando di questa tragedia piazza De Angeli pesano come ha detto quello col titolo ma l'orale
Qui insistiamo questo l'invito che io faccio a voi agli storici alle associazioni
E non è che possiamo aiutare siamo un tredici e quindi siamo un microfono siamo un megafono
Siamo un aiuto che poi deve spingere il servizio pubblico le istituzioni a onorare a fare quello che ho fatto l'altro giorno vi devo raccontare questo fatto può risultare sul fisco mai
Lo dico dico faccio un nome perché lo devo fare e così per regolare anche nella percezione tutti lo avete visto in questi anni il professor o dottore chiusi autori Crisanti
Crisanti uno di quelli io sono per i vaccini sono non sono Novak strofinacci riverito dalla scienza ho fatto quattro facili troppo faccio il quinto quindi credo nella scienza se ci dicono tutte le istituzioni bisogna far così
La storia ci dirà la verità sulla strada si può discutere su alcune cose dice non sono in grado di confutare
Anche la mia farmacista omaggio fare in farmacia
Quindi Grisanti uno di quelli che abbiamo visto come dire parlare Dinacci neanche litigioso visto dopodiché giorni fa siamo andati in Commissione settima cultura
A discutere le tre proposte di legge per istituire un fondo per finanziare dei viaggi del ricordo sono state fatte iniziative analoghe per altre tragedie del Novecento
E quindi l'ho fatto io ne ho fatta una il senatore meno ha fatto un'altra un esponente della lega non ricordo chi li stiamo discutendo per approvare se stiamo parlando di vivere in Italia insomma sono settecento mila euro un milione di euro insomma ci facesse dei motivi per tutte le scuole italiane vogliono andare
Insomma non sono cifre colossali e ne vale la pena ceduti sono andato in commissione non faccio parte della Commissione cultura faccio parte della Commissione Esteri Difesa però si trattava una mia proposta sono stato informato
Sono andato a fare un breve intervento poi si farà un testo unico si apra credo questa cosa
Certo subito
Risultati Santi
Che sta in commissione cultura evidentemente che è stato eletto al Senato nelle file della sinistra prende la parola
E Dio ma anche questo testo però c'è scritto dopo la seconda guerra mondiale la Jugoslavia di Tito cena la relazione insomma un po'raccontata non la conosca a memoria relazione che anch'io ho redatto nei collaboratori per motivare questo finanziamento per questi viaggi
A Basovizza piuttosto che altrove
Diciamo c'è un porre pose paralizzanti e che io ho giudicato insomma il valore della persona quindi anche la mia certezza vaccini sta usa un neologismo ha vacillato
Quando Crisanti ha detto si può togliere il riferimento al dopo la seconda guerra mondiale cuocere anche un riferimento sì pure punto perché gli uomini si giudicano dai dettagli
Ok gli uomini le persone si giudicano dai dettagli sono abituato a giudicare le persone dettagliato giorno sentito non è dato che un conforto non assunse uno perché metteva il sale sulla carne prima di assaggiarla dice ma se questo mentre il sale che non la corazza Gianna e uno che spreca è uno che e quindi Henry Ford secondo non assunse questo tizio che durante una colazione di lavoro mi lei non mi ha toccato la carne come fa sapere che manca di sale una saggia aggiunge Zac
E allora nuovi e quindi a ricordo forse aveva ragione bisogna non c'è scritto in un libro che stanno allora io ho giudicato Crisanti male quindi quando risente sentite parlare di scienza cercando un altro scienziato io poi sono intervenuto
E ho detto stavo per intervenire nella maniera
Che avrebbe meritato che gliela realmente a Mostar Landi che condividiamo facendo una proposta finanzia ma il se fosse successo nei quattrocento avremmo scritto che all'epoca dei comuni ore trecento con Dante Alighieri se fosse successo nell'Ottocento avemmo citato Cavour ero
E successo adesso e quindi abbiamo detto anche dopo la seconda guerra mondiale
Quindi o rintuzzato
E devo dare atto a un senatore Verducci quindici zone ove della sinistra che ha preso la parola
E ha detto siamo d'accordo con queste proposte poi dopo abbiamo commentato ma qui né riserbo del silenzio l'intervento di Crisanti che arrivato in Senato perché celebre si occupi dei vaccini ammesso che sia competente ma se uno dice una cosa così stupida su un tema che conosce poco dimostra faziosità
Un pochino di ottusità e
Forse pure ne viene dei dubbi mi rivolgerò ad anche esperti di vaccini insomma nel senso che non ascolterò pesanti ma proprio sulla quindi a fatica amici miei e tanta voi avete fatta per mettere una pietra d'inciampo al quartiere Giuliano Dalmata perché Quirinale ospiti al Quirinale non me lo sono abili anni fa la Sala della Regina perché la celebrazione non insomma abbiamo dovuto conquista neppure le sale
Il Presidente della Repubblica e io sono onorato di avere condiviso questo percorso delle condiviso
La vicenda di gigante con Amleto Ballarini Conte e con alti e quindi non sono io che ringrazio voi per aver fatto questo libro
Per averci consentito questa ulteriore riflessione
Per consentire anche a me di raccontarvi che poi gli episodi produzione tutta un'agenda delle cose che abbiamo fatto ma alcune cose nove sapete dei fitti spunta Crisanti che ti aspetti che ti spiega il vaccino invece vuole spiegare no ma anche gente la seconda guerra mondiale
E se fosse successo in un altro secolo avremmo scritto l'altra cosa
Quindi
Non c'è solo quello che ha scritto un libello ci sono gli editori
Quello che deriva Petrolini quello cioè Rocco te che stai al fianco nullo quindi è quello a fianco il problema
Non è mai quello che interrompe evoca interrompe dove scrivere Di Bello
è un poveretto che va considerato il problema sono quelli che non lo fermano anzi quelli che gli offrono una tribuna o una adesso non so una rotativa alzo con equilibrio la fine cartacei ancora sono dei prodotti Maria e quindi andiamo avanti per questa strada e grazie a voi che ci offrite una buona causa per la quale parte
La ringrazio nuovamente il senatore Maurizio Gasparri e il suo staff chiudiamo qui questa iniziativa ringrazio tutti i soci e gli amici che ci hanno seguito ci sono anche devo ricordare Massimo Andreuzzi degli italiani di Rodi dell'associazione gli italiani di Rodi c'è anche qui farò conoscere il signor Cordenons salva tutti grazie grazie