Intervista a Riccardo Cristiano sul suo articolo su "Formiche" sulle sanzioni alla Siria e il terremoto

Radicale ci occupiamo del terremoto dalla parte siriana perché diciamo il territorio dove in maniera più difficile sono arrivati o meglio non sono arrivati i soccorsi
E questo naturalmente è dovuto alla particolarissima situazione che da tanti anni vive
La Siria la guerra di fatto allora c'è un un tema anche in questi giorni è stato affrontato molti a partire ovviamente dal Governo
Di Assad ma anche nel nostro Paese in altre parte mondano chiesto la revoca delle sanzioni almeno temporaneamente sanzioni verso la Siria per fare arrivare appunto i soccorsi però di questo ne vogliamo parlare con Riccardo Cristiano giornalista che ha scritto l'interessante articolo sul sulla periodico fornite che intanto salutiamo benvenuto su Radio Radicale nuovamente
Ma Riccardo Cristiano che ricordiamo un esperto di quell'area in particolare se ne è occupato anche per molto per il caso di padre Dall'Oglio la scomparsa di padre Dall'Oglio e Ricardo però tu appunto su questa questione delle sanzioni ha scritto questo io direi importante articolo perché mette i puntini sulle i su questa questione perché sembrerebbe semplice no ci sono le sanzioni non si può non possono arrivare i soccorsi lei diamole tutto si sistema ma non sembra proprio così no
E non non è così perché la Siria è un un paese in una situazione per particolare
Nella quale possiamo dire per per far capire a chi non ha piena conoscenza della situazione sul territorio che la allora fra grande maggioranza dei confini siriani non sono controllati dal governo di Damasco allora il governo di Damasco come tutti i fatti
Rivendica il controllo centralizzato degli aiuti ma questi aiuti nelle aree che non controlla come vi fa arrivare siccome non c'è stato neanche un cessate il fuoco nelle pare siriane non controllate da Damasco
Che sono poi gran parte delle aree maggiormente colpite da questo terremoto la domanda diventa non solo importante ma anche preoccupante perché per fare un esempio
Tutta la zona del Nord se il governo siriano era nelle condizioni di far arrivare gli aiuti dall'UE gestiti ad Aleppo del governo siriano controlla che è stata colpita dal sisma
In maniera molto pesante come avrebbe fatto a farli arrivare ad altri in controllata dai turchi ai libero che controllata dagli insorti
Combatta la presenza di jihadisti e nelle zone dei curdi come quei territori non sono sotto il suo controllo quindi la pretesa di Damasco di fare arrivare i gli aiuti da Damasco
A per otto giorni impedito all'ONU di far arrivare gli aiuti dai corridoi umanitari che sono stati chiusi
Ne ha aperto uno solo ma è stato danneggiato dal terremoto e quindi ci siamo trovati per otto giorni di festa la consegna di alcun tipo di aiuto a tutte queste popolazioni
Porre il problema delle sanzioni di quali sanzioni parliamo
Le le sanzioni non riguardano in nessun caso umanitario
Anzi le statistiche dell'ONU ci dicono che il cinquanta per cento degli aiuti umanitari e tagliandi arrivano in Siria sono sovvenzionati dagli Stati Uniti
Che è appunto diciamo al Paese tra virgolette che ha più sanzionato Assad e e certa e quindi diciamo che questa appunto che sembrerebbe una ragionevole proposta nasce appunto da una deduzione
Così semplicistica e realtà
Non risolve niente anzi è proprio diciamo il contrario e il non aver fatto pressioni più forti sul governo di Damasco per aprire appunto quei corridoi visto che c'è il solo punto uno
Che collega con la Turchia che tavolato danneggiato dal terremoto proprio non aver fatto queste pressioni che ha reso ancora più drammatica situazione no
Ma certamente esistono due corridori che sono stati attivati per anni dall'ONU finché il governo di Damasco con il sostegno della Russia non ha preteso che quei corridori venissero chiusi ora se ci fosse stato un cessate il fuoco come è stato chiesto subito
Dal Nunzio in Siria il cardinal denari c'è almeno le parti in causa compreso il governo di Damasco e la Turchia ovviamente avessero proclamato il cessate il fuoco questi corridori si sarebbero potuti riattivare immediatamente
Si è dovuto aspettare per otto giorni una decisione unilaterale dell'ONU senza voto del Consiglio di sicurezza evidentemente apposta no
Non c'è stato perché la Russia non ha voluto riconoscere la riapertura cioè fondamentalmente questi corridoi adesso opzione a Roma è una vostra o la regola
E questo è molto problematico per il futuro cioè evidentemente la situazione non consentiva al di dire
D'accordo questi corridori si riaprono rimangono riaperti non so almeno per sei mesi
Certo dall'altro tu hai citato il Nunzio apostolico ma nel tuo articolo parli anche invece di altre autorità religiose che come dire hanno legittimato queste richieste del governo di Damasco che però appunto come ci stavi dicendo non hanno in realtà non possono essere legittimata in qualche modo
Polo
La differenza di toni tra quello che dice che ha detto chiaramente da subito
Una messo alla prova della della nostra umanità la capacità di superare lì divisioni davanti a un'emergenza di queste decisioni a di queste emergenze addetto Nunzio generalità differenza di toni
Tra quello che ha detto il Nunzio quello che hanno detto i patriarchi
Pone di tutta evidenza un problema che potremmo definire
Teologico se voi che se vogliamo cioè qual è il rapporto delle chiese con le autorità statali
Sembra molto simile a quello che abbiamo visto in Russia e non soltanto in Russia cioè un rapporto di lealtà nei confronti del potere politico è un tipo di visione
Della cristianità del cristianesimo che nell'Oriente molto diffuso
Che può anche avere ragioni nella drammaticità degli scontri religiosi politici culturali però che andrebbe superato
Le difficoltà dei cristiani non si risolvono diventando di chili e di di questo o quelli governante
Il Papa lo ha detto a proposito di Kiril tempo fa il chierichetto di Putin io personalmente trovo che in tanti altri contesti anche nel complesso si piano
Essere i ivi e di di questo di quello non funzionerà mai noi parliamo di nove milioni di Siria
Che sono in una condizione di popolazione colpita dal sisma
Di questi soltanto a Idlib ce ne sono quattro e sono molto idee portanti il pericolo non è popolazione di Crippa allora una chiesa
Deve porsi il problema di come affrontare un'emergenza drammatica che non può essere gestita dal centro oggi perché il centro lo si voglia o non lo si apre si è il controllo di quel territorio non ce la
Certo bene io ti ringrazio Riccardo perché ci hai chiarito appunto una questione importante che insomma anche per come dire per conoscenza anche di alcuni politici italiani che hanno chiesto questa revoca delle sanzioni ad Assad per soccorrere appunto i terremotati in Siria io ti ringrazio molto ti auguro una buona giornata i a risentirci a Riccardo Cristiano giornalista
Con cui abbiamo parlato il suo articolo su le formiche rispetto a cui sta questione
Grazie è un buon lavoro