Giorgio Ruffolo, la politica, il socialismo, la sinistra, l'ambiente, le riforme istituzionali

Con i documenti d'archivio che li ascolterete tra qualche istante questa volta ricorderemo Giorgio Ruffolo
Scomparso in queste ore a novantasei anni politico economista dirigente d'azienda giornalista e saggista storico esponente del Partito Socialista
Italiano e della sua corrente
Sinistra lombardi Anna durante la sua attività politica e parlamentare fu anche ministro dell'ambiente dal luglio ottantasette al giugno
Novantadue li ascolterete dunque alcuni dei suoi tanti interventi pronunciati in varie sedi è che potete consultare negandolo Annan all'archivio di radio radicale
Sul tematiche Luini più chiare da socialismo l riformismo europeo
L'organizzazione della sinistra l'ambiente e così via il primo e della ventiquattro aprile ottantuno quando prese la parola durante i lavori del quarantaduesimo congresso dal Partito socialista svoltosi a Palermo
La parola al compagno Ruffolo
Cari compagni
Se introduco questo intervento
Con qualche parola sull'Europa
Non è per un formale dovere di ruolo
E perché penso che sarebbe grave
Se l'Europa diventasse per noi solo un'occasione diritti
E dispiegamento di bandiere
Se trattassimo della crisi e della instabilità
Come di problemi soltanto nostrani domestici
Mentre tutta l'Europa è investita da una vasta perturbazione economica e politica
Se parlassimo del riformismo socialista
Come di un semplice adeguamento al modello socialista europeo ignorando la diversità dei modelli
E il profondo travaglio del socialismo europeo
è un fatto compagni
E un'offensiva neo conservatrice e autoritaria e danni in corso in Europa nel segno del neo liberalismo e dell'attacco allo stato sociale
Non si possono sottovalutare le ragioni che danno esca a questa offensiva
La crisi economica la decadenza burocratica e assistenziale dello stato del benessere
Ma non si deve neppure civettare
Per essere
Alla moda
Con le sue istanze Pseudo modernizzando
Che dissimula hanno dietro l'attacco al lo stato del benessere
Di cui ho sentito ieri un'eco preoccupante in questo congresso
Una strategia intimamente e profondamente reazionaria
Mirante a ricostituire l'egemonia dei gruppi più forti nella società civile e le repressioni autoritaria dello Stato in quella politica
L'offensiva conservatrice è in pieno corso certo non è affatto vittoriosa
Strauss
è stato sconfitto
La signora Tex rischia di arrostire
Nella sua armatura di ferro
E i nostri compagni francesi
Non hanno ancora una strategia coerente di fronte alla minaccia reazionaria
Da una parte ci sono tendenze al ripiegamento nel socialismo statalista e protezionista
Dall'altro la difesa passiva di politiche socialdemocratiche non più corrispondenti all'altezza dei problemi della crisi
Ora il nazional protezionismo e certamente una risposta regressiva
E la difesa passiva delle grandi conquiste socialdemocratiche
è una risposta insufficiente
La crisi delle politiche keynesiane socialdemocratiche non è
Una invenzione
Quando rifiutiamo la formula
Facile della terza via
E perché è come Bobbio ha detto con chiarezza non vogliamo che il mettere salomonicamente sullo stesso piano comunismo sovietico e socialdemocrazia occidentale
Ossa costituire un pretesto per eludere una scelta fondamentale
Tra totalitarismo e democrazia ma ciò non significa che la democrazia socialista non debba rinnovare profondamente metodi e strategie
Quando sento dire
Da parte
Di autorevoli intellettuali ex marxisti che va di moda isteriche è il nostro traguardo
Che trasformare il capitalismo è una frase vuota
Che è lecito tutt'al più cambiare diritti e aggeggi e congegni del sistema
Ma non il sistema stesso mi chiedo due cose compagni
In che mondo credevano di vivere questi amici quando ci accusavano di transigere col nemico
Perché alle loro palingenesi o ponevamo le nostre riforme e in che modo credono e in che mondo credono di vivere adesso che ci ammoniscono sui rischi dell'utopia perché diciamo che questo sistema genera il disordine e che questo sistema deve essere cambiato
Del resto
Anche a Buddy Daudet scariche il mondo e le idee stanno cambiando
è in corso nel socialismo europeo una revisione profonda
Non nel senso di abbandonare l'idea e la pratica dello stato del benessere
Per qualche neo utopia reazionaria di benessere di mercato ma per un nuovo Stato del benessere fondato su una economia sobria nella crescita egualitaria nella distribuzione del lavoro e del reddito
Ricca nello sviluppo di attività sociali e culturali regolata da una pianificazione democratica e decentrata questo
Nuovo socialismo moderno ha bisogno di un quadro più vasto di quello ormai angusto dello Stato nazionale
Ecco una ragione fondamentale
Io vocata ieri da Riccardo Lombardi della scommessa europea
L'altra complementare essendo la creazione di una grande terza forza mondiale pacifica ed autonoma
Atta non soltanto a mediare tra l'Est e l'Ovest
Ma soprattutto a creare un nuovo tipo di ordine economico tra il nord e il sud con quel terzo mondo cioè che è la vera gigantesca polveriera del nostro pianeta
In questa scommessa europea
Stai il destino del socialismo europeo resta il destino di tutta la sinistra europea e al suo successo dovrebbe essere impegnata un'azione europea Istica ben più tenace
Ben più concreta ben più attiva del nostro partito
Anche in Italia compagni c'è un'offensiva di destra
Più che un'offensiva io direi un riflusso di destra
Di nuova destra
Confesso che mi augurerei da un certo punto di vista paradossalmente che vi fosse in Italia che nascesse una destra moderna e tecnocratica aggressiva
Ma qui da noi compagni Calvino non è mai stato di casa
Ci sono è vero conati e impulsi tecnocratici ma alla fine è sempre la destra pasticcione anche prevale
Quella che predica la penitenza
E che pratica l'assistenza in nome della Provvidenza
Questa
Questa destra molle e compromissoria a un nome preciso è un riferimento preciso si chiama democrazia cristiana
Praticata da questa destra una politica di
Come dire le se ferma al temperato mal temperato dall'assistenzialismo della quale la nostra esperienza di governo ha continuato a fare le spese
Nel giudicare questa esperienza non si deve indulgere alla demagogia
Come i comunisti fanno in meno di e gravemente In memory della condotta e del profitto dei governi democristiani mono colori cui essi hanno pur dato un convinto sostegno
Ma non si può neppure esagerare nell'indulgenza indulgenza verso gli alleati e soprattutto indulgenza verso noi stessi
Nonché l'azione dei singoli ministri socialisti ciascuno nel suo settore abbia mancato di energia e di competenza
Tutt'altro
Di questa e di quella bardato loro pienamente atto
Ma è un fatto che alla nostra partecipazione al governo è mancato proprio un disegno programmatico complessivo di governabilità e di governabilità nella zona più ardua
Della governabilità quella dell'economia
L'essere giunti al governo sull'onda di un piccolo boom drogato drogato dall'inflazione e dalla svalutazione
Ha purtroppo creato un'atmosfera di ingannevole euforia proprio nel momento in cui quel boom statali fruendo ha frammentato e disperso l'azione di governo ho consentito che si disperdesse
Confidando purtroppo in quel galleggiamento che non deve essere poi così solido
Se come lo stesso segretario responsabilmente avverte l'inflazione che lo accompagna rischia di mandare a fondo non solo l'economia ma anche la democrazia
Non si tratta di essere pessimisti o inclini all'umor nero
Penso che i riformisti debbano essere ottimisti per natura
Ma ottimisti dell'azione
Non necessariamente della previsione
E anche quanto la previsione compagni non penso affatto che la catastrofe sia imminente che qualche catastrofe
Ci aspetti dietro l'angolo
E anzi possibile
Del tutto possibile che gli impulsi inflazionistici esterni si riducano nei prossimi mesi
E che un qualche miglioramento della bilancia dei pagamenti si produca
In modo da allentare i vincoli e dare più spazio alla manovra
Ma si può questa è la domanda che dobbiamo porre hanno gli stessi compagni si può vivere governare per trimestri la relazione del segretario come le sue tesi è su questo punto o almeno mi pare inequivocabile no non si può
Essa fa pertanto riferimento al piano al piano triennale per la verità in modo cauto e riservato cautele riserve più che giustificate il piano infatti suggerisce due manovre
La prima di breve termine fortemente restrittiva
Ed è ispirata ad una ricetta monetarista che mi sembra molto più rigida di quella pur così criticata
Del ministro del tesoro
La seconda espansiva si affida a programmi ahimè in gran parte ancora scritti sulla carta
Se si pensa allo scarso grado di coordinamento di coordinamento esistente ancora tra i ministeri economici
Alla grado di operatività degli strumenti di programmazione e al grado di efficienza della pubblica amministrazione è lecito nutrire più di un dubbio sul fatto che tali programmi possano avere effetti nel triennio
Penso dunque che nelle condizioni attuali i due compiti essenziali che la politica economica dovrebbe assolvere sono primo
La lotta all'inflazione sulla base di una tregua sociale accompagnata da un vasto programma straordinario di assorbimento della disoccupazione
Concentrato nel Mezzogiorno un Mezzogiorno compagni ferito dal terremoto
Mortificato dalle frustrazioni antiche e recenti
Che non solo non è al centro della politica economica nazionale ma che rischia di diventare anche l'oggetto di un nuovo deprimente e vergognoso qualunquismo di marca nordica
Insomma un programma straordinario nel corso del quale grandi energie dovrebbero essere investite
Nella costruzione di una struttura amministrativa e di una politica industriale atte veramente alla realizzazione di una politica di programmazione
Ciò compagni solleva due problemi
Due problemi che sono al centro di questo congresso
Quello del consenso delle forze sociali
E quello del consenso delle forze politiche
Sul primo mi limito a una osservazione riguardante il sindacato
Personalmente non credo
Si debbano avere peli sulla lingua nel criticare le politiche ai sindacati e neppure
Ove necessario nel contrastarle con misure di politica economica
Penso invece che sarebbe un errore gravissimo sempre
E fece poi in un momento di crisi
In cui l'unità e la solidità del movimento sindacale tanto preziosa sollevare questioni di legittimità istituzionale in campi finora non contestati
Mentre sul terreno delle rivendicazioni economiche e anche naturalmente su quello dell'ordine pubblico sul quale un ministro socialista ha dimostrato una fermezza della quale tutti gli siamo grati
Il governo e le forze politiche debbono fare il loro dovere mi sembrerebbe altamente controversa per dir poco la pretesa di interferire nelle motivazioni delle agitazioni sindacali
Si aprirebbero compagni varchi
Pericolosi a sviluppi che certo non è nell'interesse né nell'intenzione di nessun socialista di consentire
Quanto al secondo problema quello delle consenso delle forze sociali
Penso che né il risanamento della situazione economica
Nella riforma istituzionale possano realizzarsi senza un consenso politico assai vasto e in particolare senza una sostanziale convergenza delle forze rappresentative dei lavoratori
Orrei il problema della convergenza di questa convergenza come problema urgente non significa evocare
Un passato di complessi di dipendenza ormai definitivamente liquidato
Significa
Essere consapevoli che l'unità a sinistra
Per le grandi riforme di cui il Paese ha bisogno non è un'ideologia un mito o un residuo paretiano ma una concreta necessità politica
E non posso francamente capire
Come nel riconoscere da auspicare questa esigenza lei si possa contrapporre come alternativa equivalente un patto permanente non so se di ferro o di acciaio in senso opposto
Perché sarebbe come è già stato nel passato non una fortezza ma la nostra gabbia
E perché non è proponibile in termini di scelta indifferente per un partito che è è resta come il segretario del partito ci ha ricordato un partito della sinistra
Un'ultima parola compagni sulla questione morale
è stato osservato commessa nasca dall'intreccio di partiti di governo di affari
Come tale intreccio si sia prodotto anche a causa della debolezza dello Stato e della società civile in Italia rispetto ad altri paesi debolezza che lasciava un vuoto che i partiti hanno colmato ora la società civile è cresciuta è il protettorato dei partiti su di essa
E mal tollerato
Come ha giustamente detto il compagno Giuliano Amato i partiti dovrebbero ritirarsi da campi nei quali sono ormai fungibili quelli che egli chiama i campi del potere temporale
Per sviluppare la funzione nella quale non sono fungibili quella per usare un neologismo della programmazione politica ma la realtà
E che i partiti fanno troppa gestione e poca programmazione politica
E soprattutto vi sono troppe relazioni sommerse tra capitalismo di alta finanza speculativa quello che con i suoi capitani avventurosi ha fruttato all'Italia tanti napoleonici disastri e personale politico e sotto politico
Tra personale politico e burocrazia
Tra burocrazia e affari ecco il nodo del combinato che è al centro della questione morale e questo accompagna il nodo da decidere non saranno gli scandali a farlo troppe volte gli scandali non parlano il linguaggio della verità
Ma quello cifrato di messaggi e avvertimenti mafiosi
Perché questo nodo sia reciso occorre che i partiti si ritirino da territori a funzioni che occupano ed esercitano senza legittimazione
Il modo migliore di difendersi dagli attacchi che ad essi vengono rivolti dalla destra di sempre in nome della tecnocrazia o della Pluto Croazia e quello di rafforzarne la funzione e di rialzarmi il prestigio
Naturalmente anche il nostro partito di cui registriamo con giusto orgoglio la ritrovata vitalità ha bisogno di riforme
Il segretario ha dedicato a questo tema una delle sue tesi
Altri autorevoli compagni riflessioni approfondite
Anche qui non è che ero certo l'importanza di riforme di strutturazioni organizzative ben vengano e di ossa quanto ne abbiamo bisogno
Ma anche qui vale quanto prima osservato a proposito della riforma dello Stato il partito sta prima di tutto nella chiarezza dei suoi listini e nella coerenza dei suoi comportamenti
è stato giustamente osservato come il Partito Socialista Italiano si trovi in una delicata posizione
Tra un partito di massa come il pc è un partito prendi tutto come la Democrazia Cristiana
L'accostamento è l'imitazione consapevole o no di questi modelli compagni non ci ha mai portato fortuna
Las vera autonomia del nostro partito sta nel diventare da essi profondamente diverso nel senso di un moderno partito progettuale
Non certo di filosofi intellettuali o socialisti della cattedra ma di politici innovatori
Un partito di programma è anche un partito più solidale e meno rissoso
Dove si combatte per le idee e non per le rese dei conti
Con
Consentite anche a me compagni
Anche se non appartengo alla corrente riformista di citare concludendo davvero le parole di Filippo Turati
Combattiamo uniti per un partito di discussione di concordia di libertà
Di fiducia
Dentro la grande linea del programma
Era il ventiquattro aprile ottantuno e così Giorgio Ruffolo interveniva alla quarantaduesimo congresso del Partito socialista svoltosi a Palermo riascoltiamo le adesso invece quando il trenta aprile ottantasette
Interveniva radio radicale intervistato da Claudio Landi alla vigilia anche di elezioni politiche sull'azione della sinistra italiana e di quella del partito radicale
Abbiamo qui ai microfoni di Radio radicale il professor Giorgio Ruffolo che uno dei più noti intellettuali italiani agli inizi degli anni sessanta fu segretario generale della programmazione economica attualmente è e presidente della commissione Finanze e Tesoro della Camera dei deputati nonché l'animatore di una delle note riviste della sinistra cioè Micromega
Allora colui vogliamo innanzitutto ovviamente parlare
Poi della situazione politica italiana
Della sinistra in Italia ma cominciando un po'anche nei suoi libri ai suoi testi tra i suoi numerosi articoli sul quale MicroMega su Mondo operaio e così via con una prima domanda che volevo farle e questa come mai la sinistra non sono in gara la sinistra in Europa in Occidente
E nonostante il declino del meno conservatorismo appare spesso così debole rispetto alle culture chiamiamole conservatrice o comunque le impostazioni nella destra ma mi pare che questa sia effettivamente l'anomalia della sinistra italiana che tra l'altro una sinistra che come tale non ha mai governato hanno governato i socialisti per lungo periodo con la Democrazia Cristiana
E stato nella maggioranza anche il Partito Comunista penombre del Periodo ma la sinistra nel suo insieme non ha mai saputo esprimere un governo
Non ha mai saputo esprimere una
Un'alternativa il Governo da che cosa deriva beh
Il discorso probabilmente
è troppo complesso per poter essere svolto in scuole a breve in interviste
Certamente c'è una cosa che si chiama questione comunista l'isolamento di un terzo almeno di un grosso modo di un terzo dell'elettorato italiano in una condizione di non agibilità
Dal punto di vista dell'alternativa politica
Si è isolato dal sei partito comunista lo hanno discriminato non è molto importante stabilire questo ma stabilire i modi attraverso i quali positivamente questa grande riserva per la democrazia italiana può rifluire
Nell'ambito di del di un sistema nel quale si possa praticare una alternanza un'alternanza tra forze moderate e forze riformiste
Invece il
Configurazione della politica italiana anziché nell'alternanza per le forze moderate forze riformiste cosa che si verifica in tutti gli altri Paesi si è invece e chiusa in una specie di dialettica
In una morsa
Da una parte
I due grandi partite il ed un una morsa dei due grandi partiti uno installato al Governo permanentemente la Democrazia Cristiana euro installato permanentemente all'opposizione
Tutti e due in fin dei conti soddisfatti del plausibilità di acquisire le rendite di questa installazione permanente e questa è una condizione che toglie al sistema la capacità di ricambio e quindi finisce per i sterile e la democrazia
Finisce anche per condizionare quelle forze che si vogliono sottrarre a questa morsa come noi socialisti come in fondo i radicali come tutti coloro che non sopportano di essere inchiodati e gli spiriti in questa condizione di minorità democratica
Queste forze per sottrarsi a questa morsa qualche volta compiono anche dei movimenti come dire
Abbastanza
Abbastanza
Che possono essere diventare destabilizzanti ecco possono anche
Indulgere a una certa avventurosi ITA
E quindi abbiamo da una parte la minaccia della palude costituita dalle forze del compromesso storico
E dall'altra le minacce di un certo l'insidia di un certo avanguardismo di un certo movimentismo che non rafforza neanche solo democrazia io sono convinto che la democrazia italiana debba e sia matura
Debba uniformarsi alle regole della democrazia moderna sia matura per farlo in questo senso si pone il problema di la della formazione di un grande partito riformista in Italia di un partito nuovo perché io penso che nessuno di quelli esistenti nel partito comunista
Nel partito socialista nel Partito radicale negli altri partiti laici possano da soli fornire quella alternativa quella speranza di alternativa
E soltanto da una rifusione dei bottoni avrebbe detto Ibsen da una ristrutturazione della sinistra
In una formazione moderna articolata dinamica laica
E profondamente riformista che può effettivamente sorgere la speranza di un'alternativa riformista moderna
Ma anche nel corso di questa crisi di governo poi ora appunto ieri c'è stato l'annuncio che ci saranno questi incontri per la formazione di liste comuni sembra emergere un'aggregazione
Riformista avrà sociali social democratici e radicali può essere questo un nucleo per una rifondazione della sinistra per un'alternativa io credo molto favorevolmente la formazione di un nucleo di socialismo e e di laicismo di forze laiche
Però lo vedo non come terza forza statica che si inserisce tra le due fa il suo gioco in uno situazione di ruolo permanente ma come nucleo fondamentale di aggregazione di quella più vasta sinistra che a modo mio di vedere la sola garanzia
Di sporgere una grande politica di riformismo e quando come nucleo che si pone in condizioni di sfida rispetto alle altre forze della sinistra la formazione di un popolo socialista radicale laico in questo momento potrebbe essere l'inizio
Come lo fu la federazione dei partiti socialisti e laici in Francia prima della formazione dell'unità delle prima della fase dell'unità delle sinistre una grande diciamo un catalizzatore innovatore di un nuovo schieramento guai però se la terza forza fosse concepita con fini a se stesso perché diventerebbe una forza in gioco come le altre ecco in un gioco di ripartizione dei ruoli nel quale finirebbero per prevalere considerazioni di schieramenti e di potere sulle grandi alternative di politica e di programma
Lei ha fatto riferimento appunto la situazione francese la Federazione della Sinistra democratica e socialista dell'epoca nella prima il primato della unità per essere della unità della sinistra appunto e qui arriviamo alla problema istituzionale perché in Francia a quel tempo appunto già cominciava a esserci la quinta Repubblica il sistema istituzionale con l'elezione diretta del capo dello Stato del capo dell'esecutivo e il sistema uninominale sebbene a due turni
Lei che opinione ha sulle riforme elettorali vede meglio la riforma elettorale modello Pasquino Ruffilli cioè fondata su premi o di maggioranza o di coalizione uno riforma elettorale in senso uninominale
Io devo confessarvi che da questo punto di vista non ho ancora le idee molto chiare c'è una idea che un molto chiara e che questo sistema proporzionale così com'è non va
E che deve essere mutato in modo da potere facilitare l'alternanza quali siano le formule comici e di come dire tecniche che possono favorire questo questo è molto importante naturalmente ma è un problema più d'ingegneria costituzionale che non di politica
Io ero più o meno fa piuttosto favorevole a due diciamo linee di innovazione una il rafforzamento dell'esecutivo e da questo punto di vista io approvo senza riserve la prospettiva
Nel elezione a suffragio universale del Presidente della Repubblica purché dia luogo ad una responsabilità dell'esecutivo e cioè il Presidente da Repubblica non rimanga una figura priva di poteri perché allora lo provvedere modi una formidabile legittimazione i senza che quel a questa corrispondano dei poteri costituzionali molto precisi e questo secondo me è un grave rischio di discrezionali non servire una bomba discrezionale nel sistema quindi una repubblica diciamo presidenziale con un Parlamento molto forte più snello tendenzialmente unicamerale e nel quale si creino le condizioni per una alternanza di schieramenti alternativi
Se il collegio uninominale oppure il premio di maggioranza possano essere la forma migliore
Francamente devo dire che non mi sono convinto ancora io ero piuttosto favorevole a qualche forma di premio di maggioranza o di sbarramento istituzionale che non a quella del collegio uninominale però ritengo questo problema
Come dire in meno importante della decisione politica fondamentale di dare corso a una nuova repubblica nella quale si ci sia un esecutivo più forte e un Parlamento più forte
Sostanzialmente mi pare la differenza tra i due tipi di chiamiamo le famiglie di riforma elettorale che mentre col premio di maggioranza al premio di coalizione viene mantenuto il potere delle segreterie di partiti e nell'altro caso il i cittadini avrebbero più possibilità di scelta non ritiene
Sì ritengo che dal punto sulla carta questo è il vero bisogna poi calarsi nel vivo della Società italiana una società che caratterizzata non soltanto dalla invadenza delle segreterie dei partiti ma anche dalle insidie dalle infiltrazioni di gruppi più o meno intermediari più o meno mafiosi più o meno
Corporativi
E quindi non è che il sistema del collegio uninominale si sottragga delle critiche da questo punto di vista non ci sono sistemi perfetti
Non si può ideologizzare sui sistemi elettorali gli uni e gli altri presentano vantaggi e svantaggi bisogna vedere quello sul quale si aggrega il maggior consenso sulla base però di un fine preciso vogliamo un Parlamento in cui le scelte siano
Chiare i deputati siano responsabili rispetto all'elettorato e gli schieramenti siano definiti in modo che la gente sappia quando va a votare
Per chi va a votare per quale programma va a votare per quale schieramento dei partiti va a votare cosa che oggi non esiste siamo alla vigilia delle elezioni e la gente non sa esattamente per quale governo sta per votare
Un altro punto che emerse nel nella discussione politica anche giornalistica durante la recente crisi di governo è stata un po'quella che qualcuna presentare una contrapposizione tra gli istituti della democrazia rappresentativa e quelli della democrazia di dirette lei non ritiene che con l'avanzare anche nelle nuove tecnologie nuovi mezzi d'informazione
E l'istituto di democrazia diretta di democrazia partecipativa abbiano un fondamento nel futuro un ruolo sempre più forte nel sistema istituzionale
Io ritengo che lo abbiano e possano averlo ancora più forte in futuro con una forte riserva
Lo abbiano lo possano avere più forte in futuro perché abbiamo oggi una società informatiche che può fare delle domande in tempo reale lei sa però che la cosa più importante in democrazia non è la risposta ma il modo in cui è formulata la domanda
E questa è l'insidia di tutti i i sistemi di democrazia diretta l'insidia poi è un'altra che la democrazia non consiste soltanto nel gioco delle lampadine che si accendono altrimenti anche nella rubrica di Maurizio Costanzo avremmo potremmo avere una esempio dire alta democrazia
Qualche volta importante che si accendono in platea le luci in modo da stabilire chi è per il sì chi è per il no ma a parte il fatto che la domanda
Su cui siede Rino che conta molte volte condiziona la risposta
E che il fatto è che la democrazia c'è anche il fatto fondamentale che la democrazia non è soltanto il voto la democrazia e la discussione che precede il voto questa e la diciamo caratteristica fondamentale
Della tolleranza democratica della persuasione democratica della comunicazione democratica e molto più importante la discussione che non l'atto finale del sì e del no da questo punto di vista per questo la democrazia rappresentativa una sua priorità rispetto alla democrazia diretta detto questo
Quando le domande sono chiare e quando i mezzi di comunicazione sono efficienti io ritengo che si possano estendere i casi nei quali c'è una
Possibilità di intervento diretto a suffragio universale di tutti gli elettori bisogna però essere molto attenti su a a questi due fattori primo le domande devono essere molto ben precisate perché non siano fuorvianti secondo occorre evitare che i referendum siano svolti senza una discussione preliminare che abbia illuminato l'argomento del contendere all'opinione pubblica
Oltre nel nel nostro Paese oltre il sistema istituzionale che non funziona via chiaramente le come nota che il sistema dell'amministrazione lei ha proposto anche su MicroMega un'iniziativa per la difesa dei cittadini da questa e sta potere di questa burocrazia Scurto spessi netta nel nostro Paese ci può dire il senso di questa iniziativa e come sarebbe possibile in futuro fare in modo che appunto questa burocrazia possa cambiare
Ma e io sono stato alle prese con la burocrazia in tutta la mia ormai non breve esperienza di come dire non so neanche come definirmi operatore pubblico ecco sia come funzionario come dirigente del
Di imprese private d'impresa sia come dirigente della funzionario funzionario dello Stato in ne sia come parlamentare
C'è una mostruosa
Se un mostruosa formazione amministrativa in Italia che impedisce che le decisioni prese a livello di rappresentanza politica possano immediatamente esprimersi in e termini operativi
E che costituisce una diga tra il cittadino e gli organi rappresentativi dello stato la lo stato italiano uno dal punto di vista amministrativo è uno dei più arretrati del mondo
Con globale in sei due terribile i due fattori negativi dell'autoritarismo è e dell'inefficienza
è uno Stato che ormai preleva il cinquanta per cento delle risorse del reddito nazionale le redistribuisce non è tollerabile per una società aperta laica per una società moderna efficiente in prenditi IVA come quella italiana
Non è tollerabile essere amministrata per la metà almeno delle sue risorse da un tale tipo di Stato allora che fare
Noi abbiamo proposto si noi socialisti sono state proposte anche da altri partiti tante riforme dello Stato ma perché queste riforme non vengono mai
Ai nodi perché i nodi anzi non vengono al pettine perché il nell'ambito stesso del combinate burocrazie partiti amministrazione che si finisce per aree darli allora la mia idea è questa di suscitare anche dal basso un movimento basato sull'indignazione sull'intollerabilità
Sulla disponibilità civile dei cittadini a denunciare che e a mobilitarsi per denunciare le caratteristiche
I Verdi in efficienza di arroganza dell'amministrazione pubblica così come esiste un movimento ambientale per la difesa ecologica per la difesa dell'ambiente così come esistono dei movimenti per la difesa della pace mi sembra che sia venuto il momento
Di mobilitare un movimento per la difesa del cittadino dall'amministrazione questo non in senso qualunquisti coi fini a se stesso alla protesta
A Fini
Anche e soprattutto di proposta e di cooperazione con quelle forze che nell'ambito del Governo e del Parlamento sono disposte terre grandi e importanti riforme dell'amministrazione dello Stato mi pare che da questo punto di PIL di vista
Vi possa essere una feconda alleanza tra rappresentanti del popolo nel parlamento e nel governo tra democrazia rappresentativa e democrazia diretta nel senso della mobilitazione del cittadino attorno ad alcuni temi di sviluppo civile e di efficienza amministrativa
L'ultima domanda perché non si scriva al partito radicale
Ma da i radicali con i radicali mi perché sono stato sempre socialista perché la mia vocazione
Sì manifestata fin dai tempi della Resistenza nell'ambito del mio partito e perché fino a quando ci spero bene penso che di non cambiar casa tuttavia penso che a questo punto l'importante non è iscriversi a questo o quel partito della sinistra
Con i radicali mi legano molte molte ci sono molte cose molte simpatie ci sono altre cose che non condivido e sono cose abbastanza abbastanza importanti ma non penso che in questo momento la scelta ad un cittadino della sinistra la scelta importante sia quella di iscriversi a questo o a quel partito
Ma di collaborare seriamente e strenuamente per la formazione di un grande partito della sinistra nel quale confluiscano tutte le correnti culturali che hanno dato luogo alla sinistra moderna in Italia
La ringraziamo
Era il trenta aprile mille novecentottantasette riascoltiamo adesso invece Giorgio Ruffolo quando da ministro dell'ambiente interveniva ad una conferenza del dal Partito Radicale insieme al primo segretario Sergio Stanzani
Sulle iniziative per la salvaguardia della fascia d'ozono era il tredici giugno mille novecentottantotto
Questa conferenza stampa
Crede come voi sapete già relativa alla questione dello sono
è una questione di cui il partito radicale
Ha due motivi bene di soddisfazione
E lo dico subito il primo è di essere riuscito a o assumere un'iniziativa che credo abbia trovato un qualche riscontro
Positivo
Abbia avuto una sua efficacia
La seconda è di avere trovato un ministro
Che volevo dire bene
Almeno per quanto mi risulta è una esperienza direi
Nuova
Ha saputo bene utilizzare
In maniera ben efficace
Anche punto di contributo la spinta che il partito radicale in questo occasione adatto per portarne concretamente sia in sede parlamentare in Italia sia va bene in sede europea
A delle noi ci auguriamo delle conclusioni
E che siano per me efficaci e che siano ve ne positiva
La questione dell'uso non è una questione che per esempio io l'ho già detto in altre occasioni personalmente è una delle cose che mi angoscia non è di più
Io sono ancora così
Un po'esterrefatto
Per dover constatare che ha di fronte a una prospettiva delle di della gravità
Quale quella bene dell'ipotesi della riduzione bere dalla fascia di ozono può comportare
Per tutta l'umanità
L'indifferenza ma della gente dei governi
Per me è io resto ancora allibito al fatto che si facciano vedere delle obiezioni perché in fin dei conti va bene questa società oggi è abituato ad operare la bomboletta bene beh dello spray
E quindi ritornare va bene alla pompetta come una volta va be'persiste oppure addirittura come quando eravamo bravi giovani noi se ci volevamo dare la brillantina ce l'avevamo con la mano
Va be ecco questo sembra che in questo tipo di società costituiscono bene delle difficoltà va be'l'insuperabile per cui certo punto si prende atto che ormai le cose sono così e quindi è difficile se non impossibile fare qualcosa
Ecco io credo che questo sia particolarmente sintomatico
Perché nello sono molto di più personalmente una mia con la mia opinione personale e che può essere del tutto errata va bene lo sono molto di più dirittura di quanto non sia il nucleare costituisce un oggettivo rischio
Va bene difficilmente va bene
Controllabile se non si interviene con energie contesti Pepe tempestività e diciamo molto più attuale appunto di quello che non sia il rischio indubbiamente consistente grave versione dell'Energia ed era dall'aspetto delle nucleare
Volevo quelle come osservazione ultima sottolineare come questo impegno del Partito Radicale
Che ha avuto bene tappe direi dalla stanza svegli significative bene intenso in quest'ultimo periodo ricordo solo bene le sessanta mila firme che è partito bene ha raccolto va bene in pochissimo tempo
Oltre va bene alla storia della mongolfiera alla marcia per lo sono e tutte le altre cose i digiuni che i radicali in questi ultimi mesi un neanche due mesi
Hanno assunto è una iniziativa che fra l'altro è direi e esemplare anche per un altro aspetto
E cioè il rapporto alla decisione che il partito all'ultimo congresso preso di essere partito transnazionale perché credo perbene che uno problema così importante
Sia però di per se stesso
Chiaramente evidente
Come sia bene sempre più difficile nell'ambito nazionale risolvere affrontare problemi che sono i veri problemi grossi problemi che dovrebbero preoccupare la civiltà contemporanea
E quindi è in questo quadro che sono ben felice venerdì dare nuovamente atto a quanto va bene con solerzia ed efficace ha fatto il ministro Ruffolo e bene dicendo ben volentieri bene la parola
Io reciproco subito il ringraziamento e il riconoscimento al partito radicale di essersi reso meritevoli di un'iniziativa alla quale noi non possiamo restare insensibili non siamo rimasti insensibili e spiegare anche un po'la mia presenza qua
Qualcuno ha detto avete organizzato insieme a una conferenza stampa no io ho accettato volentieri l'invito alla conferenza stampa del partito radicale così come avevo accettato l'invito nel Comune
Io della democrazia cristiana così come accetterò gli inviti da qualunque parte provengano da parte di tutte le forze politiche civili che si vogliano interessarsi
Di questo problema e quindi dando atto a voi
Della importanza della vostra iniziativa voglio dire che non è certo questo un campo di concorrenza politica è un campo nel quale tutti i partiti e le forze politiche civili morali di tutti i paesi dovrebbero concorrere per risolvere un problema che come ha detto Stanzani e tanto più tanto più drammatico e preoccupante quanto più è ampio il divario se son vere le conclusioni del licenziati da un certo punto di vista ci sarebbe da dire da molti punti vista speriamo che non siano vere
Speriamo che gli scienziati si sbagliano si sbagli no ma se sono vere e enorme il divario tra la spaventosa drammaticità del problema che può addirittura sfociare in una catastrofe ecologica di immani proporzioni
E la frivolezza dei dei delle sue cause perché almeno ai ragione Stanzani per quanto guarda l'energia nucleare ci sono delle cause che devono essere quanto meno prese sul serio ma il fatto che non solo le bombolette sprechi ma anche gli impianti di refrigerazione le plastiche
Debbano essere considerate come assolutamente indispensabili e la loro produzione
Talmente importante da rischiare la fine della vita sul pianeta beh insomma francamente la dice molto sul grado di responsabilità alla quale società così potenti come le nostre
Sono possono possono possono di di cui possono essere rese respinto che che possono manifestare allora detto questo in premesse io forse la cosa migliore che dica che cosa stiamo facendo e che cosa
Che cosa ci proponiamo di ottenere de già dal ventotto aprile io chiesto alla
Consiglio dei mini alla Comunità europea di convocare il Consiglio dei ministri dell'ambiente
Per esaminare questo problema ottenuto una risposta positiva non per una riunione straordinaria ma per la riunione ordinaria che si terrà il sedici prossimo tra due giorni a Lussemburgo
In questa occasione sarà posta all'ordine del giorno del Consiglio dei ministri dell'ambiente della comunità il problema dell'ozono
Che cosa chiediamo che la comunità faccia e quindi che cosa ci proponiamo di chiedere in questo Consiglio dei ministri beh ci proponiamo di chiedere diciamo tre cose
Prima di tutto è che la cosa più importante è che la comunità si dia da fare perché i governi e i parlamenti della comunità siano sollecitati a ratificare il protocollo di Montreal Protocollo di Montreal come voi sapete prevede cinquanta Paesi la norma i sottoscritto ma undici Paesi almeno lo devono ratificare perché possa entrare in vigore il primo aprile dell'anno prossimo siccome i Paesi della comunità sono dodici una iniziativa comunitaria in questo campo assicurerebbe quanto meno di scongiurare che il protocollo non entri in vigore per mancanza di ratifiche
Noi intanto abbiamo sollecitato il Parlamento italiano ratificare ed è in corso la ratifica finalmente sia da parte del Senato e tra poco da parte della Camera
Hanno
Quindi questa è la prima cosa
Alla quale né abbinata un'altra non basta che tutti coloro che lo hanno sottoscritto lo ratifichi no bisognerebbe che l'area la la la l'adesione a Montreal si estendesse a molti altri Paesi guai infatti se dopo che cinquanta Paesi hanno preso il l'impegno hanno assunto l'impegno di dimezzare la produzione di CFC entro cinque anni
è altri Paesi cominciassero la produzione di CFC Harvester molto concorrenziale in questo è un rischio è un rischio ci possono è un grosso rischio che bisogna fronteggiare la comunità si deve dar da fare in questo senso questa è la prima cosa
Secondo bisogna vedere se siamo andati al di là del di allarme che acconto sentito l'accordo di Montreal se cioè le intese di Montreal sono sufficienti oppure no
E qui l'Europa e intanto in ritardo rispetto
Per esempio gli Stati Uniti perché gli Stati Uniti stanno svolgendo sia sul piano normativo sia sul piano scientifico un'azione molto importante mentre la comunità europea che può dare una contributo molto
Significativo molto al di qua delle sue potenzialità nella sua azione sia normativa che scientifica allora chiederemo una mobilitazione della comunità chiederemo che il Consiglio dei ministri di alla commissione delle comunità l'istruzione per su promuovere uno specifico progetto sono per raggruppare tutto ciò che c'è di meglio della conoscenza scientifica europea attorno a questo progetto per dotare questo progetto di finanziamenti e di mezzi tecnici adeguati per esempio mentre gli americani hanno delle stazioni di rilevamento efficienti hanno una piccola flotta aerea terre rilevazioni stratosferiche l'Europa non ha nulla di questo genere quindi potrebbe per esempio essere
Essere promossa dalla costituzione di un gruppo tecnico ed essere anche messa a disposizione oltre a un satellite specifico un aereo per misure stratosferiche equivalente all'R due della NASA
Un aereo per misure di telerilevamento inquirente equivalenti al DC otto della NASA
E occorrerebbe potenziare alcune stazioni a terra anche nelle zone polari
Gestite non dai servizi mettere ecologici ma da gruppi specifici idonei alla gestione di sistemi avanzati insomma l'Europa può fare molto per accelerare le conoscenze scientifiche l'acquisizione di conoscenze scientifiche in questo campo perché ne sappiamo ancora poco e l'importante e di saperne molto di più terza questione la Commissione può coordinare una una operazione di coinvolgimento dell'industria europea dell'industria produttrice e utilizzati utilizzatrice di cloro fluoro carburi
In modo da prima di tutto corrispondere alle direttive del protocollo di Montreal ma
Se necessario e noi crediamo che sia necessario andare al di là di queste direttive
Assumendo decisioni equivalenti a quelle già prese negli Stati Uniti d'America dove la produzione almeno di quelle prodotti che sono manifestamente i più sostituibili è stata vietata o in corso di divieto
E quindi da questo punto di vista la Commissione può prendere delle iniziative che coinvolgono l'intera industria chimica europea
Voi sapete che in questo campo i Paesi singoli possono far poco perché naturalmente la risposta dell'industria e che cosa succede se la Montedison
Diminuisce la produzione Olari o o o la cessa del tutto in Italia e gli altri continuano oppure l'aumento hanno e questo giusto considerare questo problema e quindi affrontarlo almeno alla scala europea
E poi forse un quarto livello e che cosa si deve fare per andare oltre Monti al quali
Iniziative internazionali possono essere prese ecco queste sono i problemi che noi abbiamo posto e porremo nel riunione del comitato dei ministri dell'ambiente il Consiglio dei ministri dell'ambiente europeo
Parallelamente il gol il Parlamento europeo sta discutendo e discuterà nella professione di questa settimana una risoluzione
è una proposta di regolamento dimenticare prima dire che appunto domani
Va bene al Parlamento europeo
Va bene noi manderemo versano dei nostri compagni che militanti che andranno a a Strasburgo
Per manifestare va bene merito questo problema e che il nostri parlamentari hanno predisposto una massa notevole venerdì emendamenti
Per esercitare una pressione sui provvedimenti che appunto domani sono in discussione proprio nel senso che diceva
Il ministro Ruffolo prima cioè di vedere ve bene cos'è che si può fare di più di quello che finora va bene non sia stato fatto per venire incontro e miniere efficace questo problema scusami sono figura nell'eliminare
E quindi
Le iniziative cominciano ad essere abbastanza importanti a livello europeo noi sappiamo che nel consiglio dell'ambiente che si terrà a Lussemburgo anche altri Paesi faranno delle proposte specifiche in particolare la Germania che e particolarmente importante perché è il suo turno di presidenza quello tedesco dei consigli e dei dei dei del Déco del Consiglio dei ministri della comunità
Quindi sappiamo che i tedeschi faranno delle proposte spero che dal Consiglio dei ministri Lussemburgo escano fuori delle direttive chiare e precise per un impegno comunitario responsabile da parte nostra in Italia che cosa possiamo fare
Beh innanzitutto possiamo fare una cosa che si fa sempre in questi casi nominare una commissione però fo la commissione che abbiamo nominato un comitato consultivo scientifico presso il ministero dell'ambiente a almeno il compito banale non banale ovvio
Ma importante
Di riunire tutti gli sforzi e le conoscenze
Nell'ambito nazionale per potere predisporre un contributo efficace dell'Italia alla ricerca scientifica applicata in questo campo
E secondo secondo anche noi abbiamo un problema con la nostra industria c'è un produttore di cloro fluoro carburi vorremmo insieme col ministro dell'industria
Entrare in contatto con la Montedison con la Monte fosse per vedere quali sono le possibili misure anche
Diciamo unilaterali che possano essere prese in questo campo nel nostro Paese non possiamo naturalmente noi determinare la
Dare un un contributo determinante per il problema ma un contributo significativo sì
Non credo
Ci sono domande altro
Sì ce la può fare la voce dire Alessandra restare Adnkronos a quanto ammonta la produzione italiana di CFC che certo non si può dire anche perché non lo sappiamo che c'è una regola specifica che dice che quando la produzione concentrata
In una sola azienda
Non c'è possibilità di rilevamento però sappiamo più o meno che una produzione dell'ordine del cinque sei per cento della produzione comunitaria ma
Però non abbiamo i dati
Precisa
Ma
La la l'evasione europea riordinando i dati adesso riguardanti la produzione di CFC europea però quelle primo produttore nel mondo d'Europa
Primo produttore ma di poco di poco naturalmente europei ed americani si contendono in questo prima troppo
Ma io credo prende anche il problema riconversione industriale in questo campo e certamente per grazie al contenuto insomma un altro esempio sì no dico il problema del il problema dell'energia non un nucleare è comunque un grosso problema perché la civiltà ha bisogno la società conta Mario ha bisogno di energia un altro aspetto è quello dell'automobile sebbene l'automobile fosse un mezzo inquinante indubbiamente la sostituzione alla conversione dell'automobile pone un enorme problema questo è indiscutibilmente perché entra dentro nella parte attiva una parte essenziale della vita contemporanea ecco io continuo a ritenere invece va bene che sia anche nel campo della refrigerazione
Ma in campo di tutte le altre voci utilizzazioni questo non sia un problema anche da un punto di vista economico industriale di entità tale da non far urbani intervenire con rapidità e con efficacia
Io credo che queste differenze anche sia bene Conventino sottolinearlo non siamo di fronte a un problema diceva beh dobbiamo abolire la circolazione Benedet ben delle automobili e va be no qui siamo di fronte a un problema che va affrontato scusa
A furia di intervistava forse questa interessante riproporlo anche qui in conferenza stampa
La legge sui cosmetici attende da parecchio di essere approvato adesso non so attualmente qual è l'iter lo Stato attuazione di questa legge però in ogni caso ecco il Prix problema dell'etichettatura
Dei prodotti cosmetici potrebbe in questo caso servire non soltanto sensibilità opinione pubblica ma proprio rientrare il mercato sapendo sì una determinata bomboletta spray contiene o no i CFC questo potrebbe essere un provvedimento sicuramente nazionale sicuramente da prendere
Presso quindi è un problema da porre al governo anche attraverso un decreto perché no
Se il problema è così dramma di urgente appunto come stessa ritiene anch'io ritengo personalmente
Ma questo è proprio uno dei punti che dovremmo affrontare e questa e mi pare che sia un problema che possiamo affrontare risolvere almeno la trasparenza dell'informazione dopo avere sentito i produttori anzi il produttore e dopo avere sentito soprattutto gli utilizzatori il Governo potrà prendere una iniziativa in questo senso
Ma ci sono altre domande
No
Mastrantonio
Reo la proposta di Regolamento per quanto riguarda l'utilizzazione clorofluorocarburi che
In pratica segue lei indicazioni del di Montreal con rimonta che noi riteniamo perlomeno insoddisfacente anche che prevedevano sostanzialmente facendo le somme il trentacinque per cento diminuzione entro il novantotto ora se passasse questa questo tipo d'
Tendenza di linee qui per questi radicale non presentano ottocento emendamenti di fatto ci attesteremo ai livelli bassi diciamo del nostro del nostro impegno questo comporterebbe quali nazioni nei singoli Paesi molto più lunga difficoltosa eccetera
E col ministro in questo senso già detto nella precedentemente andare oltre Montreal ecco dico l'impegno del ministro anche in questo senso cioè di tabella comprende del Consiglio i ministri e il sedici metri parametro penso prima e speriamo derivi comunque faremo la lega decise sia rinviata
Se in questo senso il ministro può concertare anche con gli altri Paesi visto che poi la Germania su questa molto sensibile che già adottato delle misure iniziative che consentono di andare oltre Montreal e avvicinarsi alle posizioni americane poi sostanzialmente ma io ho già detto che effettivamente se le conclusioni
Degli ultimi rapporti su incentivi ci soprattutto quello del Lawson cent'anni della NASA
Sono esatte certamente gli obiettivi Monti dal vanno a restano molto al di qua della portata del problema e quindi ho detto che di questo dovremmo discutere nel Consiglio del ministri di Lussemburgo vedremo su questo quali sono le posizioni dei rispettivi Paesi e noi faremo nostra la posizione di chi è allarmato proprio della divario tra le conclusioni positive le conclusioni di Montreal e la portata del problema per vedere quali iniziative possano essere prese tuttavia insisto sul fatto che almeno Montreal bisogna ratificarlo ecco guai a diciamo andare al di là e e intanto perdere l'occasione di un impegno importante sul quale si può poi impostare un azione
Successivo ulteriore così dunque Giorgio Ruffolo il tredici giugno ottantotto nel corso di una conferenza stampa nella sede del partito radicale quando insieme alla primo segretario del Pier Sergio Stanzani
Interveniva sulle iniziative per combattere
Il cosiddetto buco nell'ozono riascoltiamo la desse invece parlare
Socialismo e di riformismo quando diciotto giugno novantuno interveniva ad un dibattito sulla sinistra alla guado degli anni novanta
Per me è socialista ormai da da da da da mezzo secolo qua Leo Solari purtroppo purtroppo per lui mi è testimone perché e Luigi che porta la responsabilità personale della mia iscrizione al partito trasfertista
E poi Daloui che mi sono rivolto in una luminosa giornata del stante di a via Gregoriana
Ecco per me sarebbe una una una una conclusione molto amare a questa di non poterne neppure parlare di una insignificanza del termine di uno suo di un suo svuotamento anche perché essendo un inguaribile illuminista
Io non sono però in cerca di miti consolanti
Se se fosse la verità questa bisognerebbe ingoiare la per quanto amara possa essere il tramonto del socialismo beh certo un mito è crollato ed è quello che paradossalmente con una involontaria ironia è stato definito socialismo reale
Il comunismo alcuni lo battezzarono alcuni apposta under eccetera
Sembra tra l'altro che sia scomparso senza eredi
Ma è qualche bastardo qua qua e là ma senza eredi legittimi
Sorto esploso come un tuono è finito non scespiriana mente in un sospiro
Ma in un mi pare non pantagrueliche Cosma Digilio qualche cosa di molto ampio e di molto vuoto ecco questo e questo è una pena per tutti
è una pena per tutti perché tutti sappiamo quale passione e quale investimento umano insieme alle nefandezze commesse sto con quelle ci fosse
In questa grande esperienza umana
Io penso che oggi purtroppo più essere
Quante ironie abbiamo fatto anche lei o insieme quando eravamo ragazzi sui vecchi socialisti no ben strutturati su Treves sui Fabiani
Sui parrucconi beh insomma bisogna dire che per molta parte ora nello e non noi
Anche loro però avevano un grande sbagliavano sbagliavano sbagliava perché anche loro non si distinguevano dagli Palin genetici rivoluzionari nel idealizzare nel prevedere una società perfetta
Solo con un po'di pazienza questione di modi di tempo non di Fini effimere alla società socialista priva della schiavitù tengo erano dei rivoluzionari soltanto né i mezzi
è che noi non sappiamo che adesso che la voce di tutte le quelle che poi si chiamano con nomi
Linguaggio ormai abusato le dure repliche della storia di società perfette non ce ne sono né se ne profilano all'orizzonte
Perché che non si tratta di raggiungere la palingenesi né a grandine a piccoli passi il socialismo
Certamente non è la società futura per quanto a questo termine futuro si possa dare una orizzonte praticabile e più o meno prevedibile
Ma noi sappiamo ecco dentro di noi che è un complesso di valori le può orientare
La nostra azione nella società presenti mente rinunciare questo credo che lo abbiano fatto tutti alla visione Palin genetica di una palingenesi che poi sarebbe inscritta in un processo storico come se la storia portasse con sé
Storicismo collegare un progetto
Da partorire Betti anche i nostri vecchi riformisti lo credevano era una questione di parto tra quelli che pensavano dovessero essere naturale quelli che volevano il parto cesareo ma questa era una distinzione che oggi noi non faremmo più noi abbiamo dimesso infatti questa visione lineare salvifica del progresso
Che era figlia spuria dell'idealismo da una parte del positivismo dell'altra come dire scusate la semplificazione di Marx da una parte di Engels dall'altra
Accettiamo risolvere contraddizioni un meccanismo inserito nella storia che risolversi e che noi dobbiamo soltanto agevolare libertà come coscienza della necessità anche questo abbiamo rinunciato a crederlo
Noi accettiamo la Società presente con le sue contraddizioni
Accettiamo la società presente con la sua complessità anzi con la sua complessità crescente senza pensare che vi sia nel futuro una società
Semplificata omogenei pacificata uno dei punti più deboli della marxismo
è proprio quello di pensare che la storia va verso la semplificazione che da la storia delle società umane va verso la semplificazione mentre noi constatiamo un vettore di complessi finché azione di assi fondamentali e poi le due classi
Finiscono per annullarsi e una deperisce e l'altra forma l'umanità pacificata la classe generale ecco questo lo abbiamo definitivamente sepolto
E accettiamo anche la natura umana fatta di bene e di male senza attenderci dei riscatti morali Palin genetici
Tanto per cominciare insomma cerchiamo il capitalismo
Non come un decrepito maggiordomo in attesa di licenziamento quel tardo capitalismo di cui alcuni nostri compagni trotskisti parlavano con molta insistenza ma come un fratello nemico vitalissimo
E forse di qui può cominciare una nota
Le nostre società non si semplificano
E si complessivi che hanno le contraddizioni non si risolvono si devono mediare
Anziché un nemico da abbattere un padrone da subire il capitalismo è una potenza con la quale bisogna difficilmente convivere
Quindi nessuna possibilità di una società senza capitalismo di una società socialista
Totalitaria
E abbiamo constatato le rovine di queste impostazioni di queste illusioni
E però neppure quel totalitarismo capitalistico cui sono stati bruciati tanti incensi negli ultimi negli ultimi due decenni negli ultimi anni anche da noi
Sì devo dire Anderson la nuova scuola di la nuova Scuola di Francoforte cioè di Francesco Forte
Che e ha fatto del legalismo una specie non di nuova religione ma di nuova fonte ispiratrice di una cultura innovatrice ma anche culturali innovatrice ecco
Perché è una cultura rotto proto industriale che neppure gli economisti classici neppure e svizzere neppure Stewart mille
Neppure Siniora né
Poi avrebbero potuto accettare anche perché negli ultimi tempi è invece è fiorita una cultura della complessità
Anche nell'ambito proprio degli economisti sociologi del capitalismo c'è un signore che scrive analista ha scritto un libro che secondo me è un libro di quelli che veramente dovrebbero essere al capezzale
Libri da consultare i limiti della crescita nel quale accanto a delle premonizioni ambientalistiche oggi vissute da tutti noi con grande
Drammatico realismo c'era una nuova Richter riedizione di pensiero weberiano nel senso che il capitalismo stesso non può vivere senza una base morale etica
C'è da domandarsi con Webber se il capitalismo non sia figlio di una etica io credo che sia abbia bisogno è il sistema neurovegetativo della nostra società ecco sopprimere il sistema neurovegetativo è stata la tremenda illusione di Bucharin dei dei dei dei dottrinari bolscevichi
E però pensare che una società possa vivere soltanto come sistema neurovegetativo e un totalitarismo altrettanto irrazionale istruttivo perché il capitalismo da solo una forza autodistruttiva
Tant'è vero che ha potuto fiorire solo in quell'Occidente nel quale ha avuto come suo starei per dire moderatore in termini di fisica nucleare
Lo Stato nazionale
E poi la democrazia
E l'Occidente e superiore a ha raggiunto la sua superficie dissi mo'compromesso storico tra il sistema neurovegetativo e il sistema nervoso centrale della società
Tra lo stato il mercato
Tra la politica e l'economia tra il capitalismo e la democrazia certo che è stato un
Combattimento storico tremendo
Anche con delle pause distruttive pause
Che sono dovute proprio con dei con degli episodi distruttivi fascismo bolscevico che però vedete caso sono dovuti proprio al fatto di cercare di eliminare in l'antagonista dei questi due gemelli così conflittuali
Ecco ogni volta che il capitalismo tenta di
Sopprimere la democrazia si cade in un regime giacobina comunista tenta di sopprimere il suo antagonista capitalistico si cade nella punto it piglia utopia comunista tutte e due sono fragili come si è visto a diversi tempi
Di fragilità
E allora non dobbiamo cominciare a ragionare all'interno di questa invidiate di questa
Ecco questo non significa accettare il capitalismo come
Questo significa ragionare in termini che si direbbero oggi sistemi Ciccio non più totalitari non più guardando la realtà come da una proiezione di Mercatore come si guarda il mondo come se noi fossimo al di fuori del mondo
La posizione sistemica e dico guarda il mondo stando ci dentro e muovendosi dentro per cui la conoscenza non è una visite e e quindi le e mosse e gli obiettivi devono essere continuamente aggiustati al mutare del panorama tenendo conto di stare nella realtà e non di immaginarsi una realtà futura però di stare un in una realtà per modificarla e per fare la parte propria e non la parte del Sico fante del capitalismo il capitano ci pensa da sé
A fare la propria parte
Se devono esserci e ci sono valori di solidarietà valori e ITC di libertà
Valori di equità e aggiungiamo oggi i valori di equilibrio ambientale che sono fanno parte della nostra natura che noi non possiamo abbandonare mortificare bile esigenza di mercato di compravendita di successo anche di esibizionismo anche di narcisismo eccetera non significa che non la dobbiamo condividere non significa che noi la dobbiamo a sopprimere significa che noi la dobbiamo costantemente moderare riportare piegare
Verso gli indirizzi che sono nostri per accettare questo dualismo drammatico
Perché questo è anche un contenuto come dire di del dramma esistenziale della nostra esistenza non contenuto Fertile secondo ecco questa concezione di un socialismo non come palingenesi mamo come continua a testimonianza di battaglia
Io dico senza nessuna senza nessuna stavo prive vergogna senza nessuna reticenza etico per chavisti
In fondo questo stavo dicendo che questo caratterizzato la storia dell'Occidente e della ragione della sua supremazia noi abbiamo avuto almeno tre grandi compromessi storici tra capitalismo e politica diciamo
Uno quello liberale nel quale ognuno stava per conto suo per così dire e c'era un equilibrio lo Stato da una parte il mercato dall'altra
E uno che il compromesso socialdemocratico del Welfare State nel quale invece una compenetrazione dell'uno nell'altro era
Era addirittura richiesta almeno dello Stato e della politica nell'economia almeno per assicurare il livello di Tonutti Ivo
E questo ha avuto la sua straordinaria stagione riformista
Soprattutto nelle socialdemocrazie del Nord
Ha avuto anche la sua entropia perché si è con chiuso e secondo me le due debolezze di questo compromesso sono state a lungo andare il suo statalismo il suo rinchiudersi entro il prima di tutto entro una cornice nazionale
Anche il keynesismo largamente nazionalista anche sentenza a a affondato è stato praticamente il fondatore della Banca mondiale ma insomma
La visione nelle keynesiana è quella di un sistema chiuso
Il riformismo socialdemocratico è un sistema chiuso è un sistema largamente nazionale largamente ottuso rispetto a quello che Pirlo samba non dice il solidarismo freddo essi quello che resta di
Geniale di straordinariamente profetico in Marx
L'interdipendenza mondiale il fatto che si è costituito veramente non solo un mercato mondiale ma a una sola Cile soluzioni nazionalistiche nazionale e lo Stato nazionale
C'è poco da fare un socialismo che volesse rinchiudersi in modo egoistico nel sistema chiuso del dallo Stato nazione sarebbe un un un socialismo ridicolo provinciale
Da Bossi
Quindi il la la prima e fondamentale il primo il fondamentale impegno di quei per tradurre quei valori in un nuovo orizzonte pratico è quello della invenzione di strategie di interdipendenza una volta si diceva l'internazionalismo poi questa parola assunto un significato molto più sinistro
Ma no l'internazionalismo dei popoli l'internazionalismo delle istituzioni concretamente nazionali in questo senso l'europeismo è fondamentalmente per vocazione
Socialista dal punto di vista politico
Il problema dello stato del mercato più stato meno mercato io credo che in una visione che chiamerei di compromesso liberal socialista
Occorrerebbe molto più e molto meno mercato molto più e molto meno Stato molto più mercato nel senso che molti servizi sociali possono essere benissimo mercati Ytzhak e resi competitivi l'uno con l'altro abolendo la cappa tremenda e soffocante della burocrazia
Perché questa è la mia il nemico del socialismo il nemico interno verso di quello che ci siamo covato dentro dentro di fattori autodistruttivi del mercato a cominciare da quelli ambientalistici e devono essere
Devono essere ore pressi attraverso limiti di legge
Oppure
Piegati attraverso incentivazioni fiscali finanziari eccetera quindi più e meno mercato non ha senso dire più mercato meno mercato con formule semplicistiche
E così più e meno Stato certo meno stando nel senso che mettere le mani chef dello Stato e peggio ancora dei partiti che
Che dominano lo Stato dappertutto in tutte le gestioni altro che nazionalizzazione questa una vera e propria rapina
Una economia parassitaria e di rapina
Qui ho dimostrato nella pianificazione e nella definizione delle regole nella definizione degli obiettivi che non c'è
E non esiste ecco alcuni lineamenti di un liberal socialismo che vede i rapporti non quantitativamente spostati ma qualitativamente diversi e poi c'è un grande nuovo
Orizzonte che si apre nelle nostre società che per essere società più ricche e più evolute davvero i più intelligenti nonostante le apparenze
Si apre ed è quello dell'autodeterminazione
Con Franco abbiamo a lungo
Cercato di arare il tema in altri anni del cosiddetto terzo settore di quello che non è nel mercato né è stato mai che dipende dalla autonoma organizzazione dei cd socialismo reale sul serio
Formidabile e noi l'abbiamo lasciata ai cattolici
E meno male che ci sono loro da da da molti punti di vista a gestirla questa bisogno attivo di solidarietà che si esprime incapacità attiva di organizzazione questa è una forza enorme
E noi l'abbiamo lasciata liederistica mente a se stessa
Ecco un campo sul quale quindi più e meno Stato più e meno mercato apertura a quelle forme di autorganizzazione sociale che oggi
Sono molto più importanti già all'inizio del socialismo ne costituivano per così dire il
Una una enorme molla morale
Ma oggi queste foto che poi sono hanno avuto la loro entropia capitalistica che sono diventate delle imprese che chitarristiche con lo sconto come tutte le altre
Ma oggi risorge questa Mullah e ha a sua disposizione potenzialmente delle forme di organizzazione molto più volute perché l'informatica
Da alle alla autorganizzazione delle possibilità che erano assolutamente inesistenti quando si diceva come si fa a fare dell'autorganizzazione quando non si possono raccogliere tutti
Le persone in una piazza non c'è bisogno di raccogliere le persone con una piazza in una piazza con le telecomunicazioni in tempo reale
E polivalenti e e plurisoggettiva e quindi se il Lemine diceva soviet più elettrificazione si dovrebbe secondo me questi principi possono essere i canoni diciamo provvisori sempre Popper ci ha insegnato che non c'è nessuna teoria scientifica
Definitiva che tutte le teorie scientifiche sono delle strategie sono delle impalcature servono per costruire poi per essere abbattute quando saranno falsificate senza più limiti
Però possiamo non ci dobbiamo sottrarre al progetto
Poi il fatto che un progetto nella storia non ci sia sottolinea la esigenza e la possibilità nello stesso tempo che noi possiamo avere un progetto da dare alla storia il fatto che la storia di per sé non abbia senso come come Hegel supponeva
Credeva imponeva di criticare nella storia un nostro Progetto
I comunisti avevano ragione a dire ma che Project di topi e queste sono veramente delle delle sciocchezze idealistica la storia ce l'ha un progetto quindi cercate di fare il vostro mestiere di fare da da da da di di di di cercare di far partorire questo progetto storico senza inserire no noi abbiamo invece scoperto ma marò che dipende proprio da noi se determinate cose vanno in un modo o nell'altro
Dipende proprio da Novi se la storia va in un senso o nell'altro che Stalin a non era necessario abbiamo sentito dire per tanto tempo che si tanti eccidi tanti morti ma era necessario per edificare edificare che cosa per andare da San Pietroburgo a San Pietroburgo insomma questa ecco
Perché i campi di concentramento erano necessari le piramidi del sacrificio no io lo dico tragicamente no era era era erano inutili
Erano sacrifici nera dolore inutile era sangue sparso inutilmente era stupidità
Allora noi dobbiamo imparare ad essere un po'meno stop
A confidare molto più nella nostra responsabilità che nelle leggi oggettive o nei meccanismi del capitalismo che è la stessa cosa poi c'è un fil deismo deterministico in coloro che credono che ci siano leggi immanente nella storica e c'è un altrettanto stupido Fidelis mo'
In chi crede che il mercato della mano invisibile che risolve tutti i nodi risolve proprio nulla io uno dei tanti strumenti asso e necessari né chi e e suscettibile e e bisognoso di regolazione
Io credo che
Oltre queste che sono come dire canoni istituzionali noi dobbiamo pensare anche ad altri canoni che riguardano la nostra società e la nostra concreta esistenza si è affacciato alla fine del
Ventesimo secolo questo problema ambientalistico ancora prima di Stoccolma mille novecentosettantadue questo era un tema di anime belle è un po'derise
è un po'diverso
è oggi è un tema centrale
Però attenzione a non farlo un settore di attività classificarlo con gli altri a metterlo nel dizionario a specializzare allorché
E invece coglierne invece il significato mondiale ed epocale che che in questa epoca grazie al fatto che noi siamo arrivati alla curva al gomito di una curva esponenziale sia demograficamente
Che comicamente e sul demograficamente vorrei poi dire una parolina pontificale
E
Ed è bisogna che non possiamo mica continuare ad andare avanti come se ho a un aereo che dopo avere volato in linea si mette in picchiata il pilota dice andiamo avanti come siamo andati fino adesso l'estrapolazione non estrapolazione con la curva esponenziale non si può
La saggezza convenzionale il passato non ci dice più nulla sul futuro non ci dice proprio più dobbiamo inventarci allo proprio tutto ambiente sarebbe
Ferito ugualmente da una regredita anziché forse peggio da una regressione tecnologica totale
Ma se vogliamo veramente uno sviluppo deve essere qualche cosa di completamente diverso da quello che noi chiamiamo crescita
Dobbiamo capire che appunto quello che produciamo non è un sì non si produce in un sistema chiuso da risorse prodotti si produce e che gli economisti pensano che sia un sistema chiuso l'economia con risorse illimitate all'e sterno senza ambiente invece e l'economia gli economisti neoclassici dice a ma gli economisti classici già sapevano già Alfred Marshall diceva l'economia è una Branca lo diceva dell'etologia avrebbe voluto dire benissimo dell'ecologia
è un sistema aperto nella quanto più la curva esponenziale moltiplica in modo drammatico
Il prelievo di risorse alcuni scienziati non lo so se hanno ragione o torto spero che abbiano torto dicono che ne Joy già della
Prodotto dell'Energia che la ambiente terra riceve dall'esterno né preleviamo già il venticinque per cento
Ecco se dovessimo raddoppiare la nostra crescita demografica economica entro i prossimi quindici anni beh insomma arriveremo al cinquanta per cento dopodiché effettivamente il prelievo diventa insostenibile allora dobbiamo fare qualche cosa
C'è qualche cosa da fare
Beh prima di tutto io devo dire al pontefice romano che molte cose mi convincono di quelle che ho dice lui
E molte cose lo dico gli ambientalisti che sono silenzi che incompatibile fatturabile con con con con la vita su questo pianeta è in coda andando di anche perché se fosse compatibile tecnicamente non non vogliamo non molliamo ecco per sempre anche nella nella questi o vogliamo vivere in una società che non debba essere necessariamente un formicaio
Ecco questo che non che non debba conoscere le devastazioni le incredibili stragi che conosce in Africa nell'Asia sudorientale le migrazioni perché ci saranno altro che albanesi ma gli albanesi sono le pattuglie sono le avanscoperta e di un mondo mediterranei con tra l'altro che brulicanti
Bruni allora intanto demograficamente bisogna bisogna avere una coscienza civile edicole i cattolici poi ci devono dire perché la provvidenza divina e no la provvidenza divina ci ha dato tante cose che non ci sono affatto piaciuto
E così tutto
E così dal punto di vista delle tecnologie ora le tecnologie possono noi abbiamo bisogno di tecnologie molto più avanzate non arretrate non la ciotola di legno di cui Krusciov fu giusto vent'cui scatole cinesi
Ma noi abbiamo bisogno di tecnologie informatiche di Technologies materializzata e questa tra l'altro è una tendenza iscritta
Nella evoluzione tecnologica non è un'utopia soltanto dobbiamo accelerare abbiamo bisogno di energie rinnovabili e non di energie non rinnovabili insomma abbiamo bisogno di un modello una volta sino ad un modello di sviluppo ma perché dobbiamo avere
Paura di riportare questa utilizzazione intelligente delle risorse modelli di produzione che si basano molto più sull'informazione che non sulla Energia su questo potremmo parlare tante in modo ma oltre alla scarsità ecologica c'è un ambientalista americano molto molto molto serio che si chiama Hermann belli
E che parla di scarsità ecologica di scarsità etica ecco c'è una scarsità ellittica
E qui
Dobbiamo dire che sia i regimi basati sul comunismo
E sull'illusione del progetto storico
Che hanno giustificato tutto
Cattaneo trattata da imbecilli quelli che giustificavano tutte le Nick
Sia della storia
Pensato di potere prescindere completamente da regole etiche questo si trasferisce anche in politica mi rifaccio al disco alle ultime cose che diceva Leo
Io sto ho letto vengo i nostri casi italiani con qualche disordine mi scuso
Ho letto di gli articoli di un autorevole il sacerdote che milita nel nostro partito
Quale quale se la prende con gli italiani perché prendono sul serio l'etica in politica
Evidentemente lui appartiene a quella tradizione che ha messo radici nel nostro mariti perché antica quella che congiunge la mistica con l'intrigo
E questa è una brutta tradizione italiana brutto perché permette di far e poi di razzolare come gli pare Avenue indipendentemente dai suoi meriti e dipendentemente dalla misura bisogni
Questo noi non possiamo accettare più una anti etica una politica antitetica o completamente avulsa dall'etica perché questo se voi ci badate è stato proprio il tallone d'Achille dello sviluppo moderno italiani il fatto di avere dato ragione dato retta questi falsi profeti Guicciardini anni che la politica fosse tutta tecnica
E che il mondo si divideva lei mistico in chiesa ex ci sono tanti personaggi che vanno in chiesa alle sette di mattina io mi sono sempre otto mila sono sempre rimasto molto ammirato perché alle sette di mattina e un sacrificio nell'intimo poi il resto
Sarà molto intelligente sarà mostrò Statuto e molto italiano però però però però voglio dire che il nostro non a caso il nostro sistema politico è uno dei più scadenti
Dei sistemi politici moderni perché questa completa espulsione
Della sfera etica nella politica del dover essere del dovere obbedire a determinate norme interne
Che sono un po'come sono le regole ecologiche rispetto al mercato ecco le regole etiche rispetto al comportamento politico c'è un'ecologia della politica altrimenti la politica che cosa diventa proprio come l'ecologia
Come il mercato diventa autodistruttivo anche la politica diventa autodistruttive re autodistruggersi per perdere contatto con la realtà ecco Leo faceva
Qualche simpatica e e esagerata
Considerazione di lode su un libro che ho scritto con una certa visione alla storia italiana ma lì dentro c'è una metafora e con la quale sono effettivamente affezionato
Una metafora della storia italiana che ha molto nelle i suoi cromosomi di questa schizofrenia
Tra mistica e politichese
Perché anche nel mille duecento gli italiani al colmo della loro potenza e ricchezza da una parte gli do leggiamo hanno chiesa e Impero ecco due realtà Cosmo politiche le repubbliche nei comuni ecco approfittando e abusando della loro libertà per scannarsi tra di loro in modo molto poco etico e certamente erano allora i più intelligenti in Europa i diplomatici i veneziani fiorentini banchieri fiorentini per carità anche anche i generali persino in generale
Italiani e poi dopo un secolo erano in servitù
Perché quelli un po'più stupidi di loro
Ecco avevano inventato lo Stato nazionale cioè una forma sì certo violenta ma di solidarietà
Di solidarietà di cemento ecco fino a che noi non inventeremo un qualche cosa di simile nel nostro Paese credo che ripeteremo rischiamo di ripetere Antonio e quanti errori che abbiamo fatto e quante sciocchezze abbiamo detto
Però al fondo di questa nostra appartenenza c'era un bisogno di solidarietà
Un bisogno etico una capacità di stare insieme
Anche nella lotta una Simpatia nel senso etimologico della parola io non non sento più questo devo dirlo con molta con molta franchezza quando quando si ragiona soltanto in termini di voti di soldi di preferenze
Di essi perdono le ragioni per le quali si è combattuto e non si è più credibili nei riguardi degli altri queste il non a prendercela con tizio o con Sempronio che anche questa è una brutta abitudine italiana quando il nume idolo gelato sbagliato o barcolla allora dagli no
Presto non è elegante non è neanche molto etico ecco però riflettere sul fatto che noi siamo diventati una forza politica che non ha più un progetto perché tale non si può
Di dire che sia il presidenzialismo
Perché il presidenze Rino significante datemi dei poteri per fare qualche cosa ma se uno non dice che cosa vuole fare riforme costituzionali per Dio se la cinse Lazio se l'Italia ne ha bisogno ed io sono convinto personalmente poi posso sbagliare rosso convincermi che uno forte impulso
E se dell'esecutivo presidenzialista sia necessario ma bisogna definirne i poteri bisogna definirne i limiti bisogna definendo immessi con le altre istituzioni non si può pretendere di presentarsi di fronte a un Paese dire eleggiamo il presidente a furor di popolo dopodiché ma e noi non abbiamo proceduto al Regno Unito allora forniscono o di cambiamento adesso è venuta questa muta di cambia ma si può cambiare in meglio e si può cambiare in peggio
Io non voglio sapere se voglio cambiare io voglio sapere come in che senso voglio cambia e poiché c'è un partito che ai ma da quando stiamo al governo noi da venticinque da da Santa tra dal sessantatré
Dunque ecco e questo partito mi sorprende sempre con la democrazia con le scarpe ma per ecco è è un partito che nei propri congressi straordinari dovrebbe presentare non più dei discorsi ma dei disegni di legge se nel congresso straordinario di va invece di presentare molti discorsi che purtroppo ascolteremo anche faremo Andress andassimo a prestare i dieci disegni di legge di di fondo tentativo sforzo nel mio piccolo il nel mio settore io le leggi le ho fatte ho cercato di inserire come diceva il buonanima elementi di riformismo in questo settore e in questo paese in parte io penso di averla la coscienza a posto però questo non mi consola affatto
Perché è una forza che si qualifica come riformista ma il suo programma riformista lo deve potere
Esprimere definire in termini espliciti e chiari di fronte a tutti senza parlarne e praticando lo se possibile
Io credo che la sua credibilità dipende proprio da questo
Dal fatto che poi il riformismo comincia a casa propria dei propri comportamenti
Dal modo in cui si parla vittimismo perché poi quando si è perso si è perso per l'accerchiamento riservando una dato schiaffoni a tutti poi dice siamo stati accerchiati
Questo non va bene
Non non va bene bisogna bisogna riflettere sulle proprie
Sul sui propri errori e soprattutto porre degli obiettivi che siano che siano credibili
Che siano praticabili che siano condivisi avendo un progetto politico che indichi che cosa vogliamo fare con chi vogliamo farlo e con quali strumenti istituzionali certamente io credo che questa sia una sana utopia che si chiama progetto
Era il diciotto giugno novantuno e riascoltiamo adesso invece Giorgio Ruffolo intervenire a Piacenza il sette marzo novantadue nel corso di un dibattito intitolato il riformismo ambientale bilancio di una legislatura idee e prospettive organizzato dal dipartimento Ambiente Territorio del PSI guidato in quel momento da Mauro Del Bue
Compagni di solito questi sono occasioni anche per farsi qualche complimento il che non guasta perché
Se non ci vogliamo bene tra di noi non ce lo dimostriamo non possiamo pensare che avremo molte testimonianze dall'esterno
Ma a parte gli scherzi non è un complimento il potere riconoscere a Mauro in questa occasione come in altre
Una grande
Precisione
Una grande competenza e una grande passione nello svolgere la funzione che ascolto e che sta svolgendo
Nel partito oltre ai doverosi ringraziamenti per i riconoscimenti all'attività di governo io devo testimoniare una cosa intensa insomma orto sostanziale non rituale
Che non vi sarebbe stata la possibilità di sviluppare una politica ambientalistica nel modo in cui l'abbiamo sviluppata col quindi i risultati positivi con le luci e le ombre che per pochi minuti cercherò di evocare se non vi fosse stato tra il partito il Governo una assoluta comunanza di intenti una dialettica specialmente dal momento in cui Mauro assunto la direzione del dipartimento e di questo io devo rendere testimonianza
Anche a futura memoria perché chiunque debba reggere quel ministero se dovesse essere
Un socialista ancora dovrebbe
Assicurare con il partito quella relazione quel rapporto
Cordiale ma estremamente aperto ed estremamente preciso che è stato possibile assicurare in questi in questi anni
Hänninen qualità politica ambientalistica fatto incontestabilmente dei passi in avanti di grande importanza non fosse altro che è perché non esisteva prima una vera e propria politica ambientalistica quindi esiste in vantaggio del partire da zero o da quasi zero che e indipendente anche dei meriti
Ma non è in il rilevante sottolineare quanto di questa politica
Sia responsabile nell'ambito generale della politica ambientalistica il Partito socialista non soltanto a livello di Curno
Ma a livello di Parlamento di Siena della camera dei gruppi parlamentari a livello delle responsabilità regionali a livello delle responsabilità delle grandi città
Noi importiamo una responsabilità forte per questi cinque anni ormai di sviluppo delle politiche ambientalistiche ed è giusto che nell'appuntamento all'appuntamento elettorale ci presentiamo come si deve presentare un partito riformista
Rendendo conto di ciò che ha fatto e definendo in modo preciso i problemi che ha incontrato le soluzioni che intende prospettare
Questo il il nucleo centrale metodologico di quella politica riformisti filiformi Isma'ambientalista che richiamata nella testata del vostro convegno e e e che è stata quindi ammirevole mente precisata dalla nostra
Rosa Filippini una politica che rifiuta la chiacchiera
Ambientalistica il fondamentalismo il catastrofismo ecologico ma che rifiuta anche
Una certa mentalità inerziale conservatrice della quale abbiamo tracce a tutti i livelli e anche a livello di governo ahimè nel nostro Paese
Rendere conto dei fatti io ho portato qui piacere non lo preso con me ma glielo faccio vedere un libro verde una volta tanto
Un libro verde che cerca di rendere conto non è un manifesto elettorale è una precisa e documentata relazione su tutti gli aspetti dell'attività del ministero dell'Ambiente
Sulla situazione ambientale che trovammo all'inizio cinque anni fa sull'attività svolta in sede comunitaria e internazionale sulla complessa attività normativa che va dalla adozione di decine e decine anzi di un centinaio di direttive comunitarie all'approvazione di grandi leggi quadro sull'ambiente
All'attività di ricerca a quello attività di programmazione che ha permesso di riassumere in un piano triennale le esigenze
Più impellenti e della politica ambientalistica per ordinarle in un quadro finalizzato
La ittita attività in materia di aree protette di informazione ambientale di valutazione di impatto ambientale di gestione
Della politica ambientale le funzioni del ministero le strutture periferiche il personale insomma tutto ciò che può dare un quadro
Molto sobrio è molto asciutto di ciò che è stato fatto il riformismo si qualifica soprattutto da da possibilità
Di farse rendersi credibile e io credo che senza nessuna sottolineatura in fatica noi abbiamo almeno questa possibilità di dire in questi
Quattro cinque anni abbiamo fatto queste cose che sono incontestabili perché ci sono consegnate nella storia meglio nella cronaca diciamo più prudentemente di questo di questo Paese
Nel valutare questi risultati sui quali non mi dilungo perché si è già dilungato molto Mauro e lo ringrazio molto di questo
E quindi non è necessario per me tanto dilungarmi sui risultati di questa attività e sugli aspetti positivi quanto sugli aspetti negativi sui problemi
Comunque ritengo per ricapitolare lì insomma sintesi che gli aspetti positivi di questa legislazione legislatura alla quale ripeto che non deve essere intestata al ministro o al ministero dell'ambiente ma a tutto il complesso dei soggetti parlamentari regionali locali in larga misura nell'ambito di questi allora iniziativa socialista si possono compendiare in quattro punti l'aver potuto organizzare la materia ambientalistica seppure in modo seppure in modo ancora imperfetto nell'ambito di una programmazione che eviti di correre sempre dietro alle emergenze
L'avere mobilitato delle risorse certamente non eccezionali ma importanti dallo zero sette per cento la spesa del prodotto interno lordo la spesa ambientale nazionale è salita al uno virgola cinque per cento siamo ancora lontani dai livelli del due virgola cinque per cento della Germania degli Stati Uniti dell'Olanda ma abbiamo fatto non
Un percorso importante
Certo che Ford il punto delle risorse nella loro espressione quantitativa non è il punto decisivo bisogna sapere e vedere come si utilizzano la terzo aspetto è quello di una legislazione che davvero in questo cinque anni ha conosciuto uno sviluppo starei per dire prodigioso Rina direttive dipinge grandi leggi per non parlare della decretazione delle ordinanze
è anche un aspetto che io considererei molto importante la ripresa anzi l'assunzione per la prima volta da parte di questo paese una responsabilità importante di un peso rilevante nelle decisioni di politica ambientale e nei dibattiti di politica ambientale a livello internazionale e soprattutto a livello comunitario
Con una gestione della presidenza della considerano degli ambienti europeo che ha segnato anche dei progressi nell'ambito della nostra credibilità internazionale
E però quello che è importante non è tanto sottolineare con la dovuta a asciutta sobrietà i risultati positivi ma di indicare
Al limite di questa legislatura come quindi viatico nel messaggio alla prossima legislatura quelli che sono i problemi soprattutto quando si opera che si incontrano i problemi quelli che non operano i problemi non incontrano mai e vivono forse più tranquilli
Certamente qualunque sia chiunque sia il ministro
Dell'ambiente dovrà tener per fermo questo monito che non andrà incontro ad applausi se farà il suo mestiere S. svolgerà debitamente la sua funzione io credo però che potrà essere una funzione ambientalistica riformisti e seria
E assimilata in quelli che noi definiamo gli investimenti di lungo periodo
Certamente in questi anni nessuno avrebbe potuto pretendere che nei quattro anni quattro anni e mezzo
Noi i parassiti guasti ambientali che in questo Paese ci sono prodotti in modo sconvolgente per decenni e decenni di incuria e di irresponsabilità
Si poteva pretendere e questo noi abbiamo cercato di soddisfare questa esigenza che si ponessero finalmente le basi per un'azione organica di lungo respiro che non sia dettata dalle continue chiamate dei vigili del fuoco
Anche se a molte chiamate abbiamo dovuto rispondere
E che soprattutto ad una legislatura che sia improntata ad una non la ricerca ma l'anno elusione del dell'impopolarità
Rosa richiede ricordava il modo in cui siamo entrati sì nelle
Abbiamo assunto le nostre responsabilità coinciso con un episodio molto molto sgradevole quello delle navi non dei rifiuti allora si chiamavano dei veleni addirittura
Beh e noi lo e questa questa assunzione di responsabilità abbiamo ritenuto di dover USA di di dover la cogliere di doverla di doverla sostenere in tutte le altre emergenze è un segno buono io ritengo della chiusura di questa legislatura perché una volta tanto un emergenza l'abbiamo aperta nomi con le ordinanze per le undici città che ha sollevato al livello dovuto di attenzione quel problema dell'avvelenamento atmosferico delle città quel problema del traffico quel problema della morsa che Serra queste grandi città dal punto di vista della congestione dal punto di vista dell'inquinamento
E finalmente suscitare una attenzione ed una serie di misure di programmi che certamente devono ancora svilupparsi ma delle guarda i quali credo che abbiamo potuto
Abbiamo potuto porre le premesse se mi si dovesse domandare quali sono dal mio punto di vista i problemi più impellenti i problemi più gravi di problemi prioritari
Per lo sviluppo di una politica ambientalistica di Comit di cui non abbiamo che ha posto le premesse in questi anni io identificherà egli anche forse per l'esigenza di di simmetria geometrica in quattro punti
E uno di questi è certamente l'estremo il groviglio estremamente complesso del delle delle delle delle dei percorsi decisionali groviglio che e complesso a monte e a valle
Comincia ad essere compresso a livello di governo dove ogni iniziativa del ministero dell'ambiente deve accogliere una serie di concerti e cioè il consenso
E quindi sottostare ad una serie di venti che possono anche determinare ritardi di anni nondimeno si come è successo in più di un'occasione e per più di un problema
Che continua a livello parlamentare sulla esistenza di due camere non semplifica certamente problemi e all'interno delle camere di regolamenti che
Distende distribuiscono alle responsabilità decisionali tra molte commissioni in una serie qualche volta infinita di rimpalli che continua ad essere
Estremamente ardua anche nella fase nella quale una volta definite le leggi si passa all'amministrazione necessaria per poterle eseguire
Per esempio con le registrazioni dei decreti delle dei pugili delle misure d'intervento dei contratti presso gli organi di controllo
Parte la ragioneria alla corte dei conti molte volte il Consiglio di Stato che può anche assumere dimensioni temporali di libanesi gli anni e poi una volta trasferite le risorse e questo è il nostro caso per l'ottanta novanta per cento delle risorse alle Regioni qualche volta l'iter ricomincia
Con una serie molto notevole di percorsi e di stazioni
E con l'aggravante che in quella fase il consenso delle popolazioni alle misure rilevante qualche volta paralizzante questo è un problema senza risolvere il quale la politica ambientalistica sarà sempre rischierà sempre di essere scritta nell'aria o nell'acqua entrambe inquina
Noi abbiamo fatto un tentativo
Terre potere smuovere questa groviglio è potere semplificare la capacità attuativa delle misure che abbiamo preso
Con un provvedimento che ancora giace da
Il governo che potrà essere ripreso nella prossima legislatura che determina procedure nuove come si dice d'emergenza ma negli altri paesi non sono d'emergenza sono assolutamente ordinarie
Che elimina tutta una serie di passaggi che attribuisce delle responsabilità dei poteri sostitutivi effettivamente praticabili credo che sia importante definire questo come una delle priorità forse la più importante perché E inutile fare ed elaborare lanciare approvare dei grandi programmi se poi per realizzare un grande depuratore parlo del depuratore di un esempio concreto quello del depuratore di Nosedo
Perché sta nel mio collegio di Milano
Ci vogliono sette anni è ancora il depuratore non è stato realizzati
Bis noi ho fatto un esercizio abbastanza distruttivo o cominciato a disegnare il gioco dell'oca per alcuni di questi progetti e programmi nel fare una pubblicazione specifica
Perché si tratta di vedere quanti passaggi occorre fare per seguire le leggi e perseguire i regolamenti tralasciando quelli che sono passaggi impropri
Inerzie e quindi ritardi o resistenze e qualche volta ci si trova di fronte a percorsi labirinti ci di fronte ai quali quelli di Minosse
Era uno scherzo sennò non riusciamo a fare questa grande riforma poi ci sono quelle dell'esecutivo le riforme elettorali il presidente della Repubblica ma io riprendo ritengo riforma fondamentale prioritario e non soltanto per l'ambiente ma per la politica italiana
Di potere disporre di strumenti di decisioni che siano degni di un Paese che deve ragione giocare a ping-pong e non a bocce con i problemi del complessi del suo tempo
E il secondo problema è anche questo un problema pragmatico e pratico e quello che io chiamo scherzosamente dell'intendenza così lo chiamava
Napoleone Decor intendenza dicevano seguirà invece l'intendenza in Italia non segue si tratta in questo caso non delle percorsi decisionali una delle strutture amministrative noi abbiamo
Ha avuto
Appunto e noi abbiamo assunto la responsabilità di un ministero dell'ambiente che è ancora una in più o meno in forme segreteria di un ministro senza portafoglio senza portafoglio all'inizio in tutti i sensi
Evidente che una così ampia responsabilità come quella che si esporta e che si sviluppa e che si è sviluppata in questi ultimi quattro cinque anni non potrebbe assolutamente essere assolta da un ministero che conta soltanto alcune centinaia
Di persone per la maggior parte amministrativi per la maggior parte distaccati da altre amministrazioni
Perché anche per mancanza di locali potrebbe essere considerata una cosa abbastanza ridicola questa
Per tre anni non abbiamo neanche potuto attivare i concorsi perché non c'erano gli spazi nei quali mettere la gente
Beh questo non è serio e il divario che si è creato deve essere colmato io devo dire positivamente che questo divario è anche merito nostro averlo averlo sviluppato certamente non sarebbe stato credibile un ministro che avesse detto io non metto mano nessun problema prima che mi si crei una struttura di Siviglia
Uno dei locali degni di questo di questo nome una sede degna di questo nome degli strumenti tecnici eccetera no noi abbiamo preferito allargare le responsabilità l'invadenza del ministero nella politica del Paese ci siamo riusciti ma questo fronte così ampio che abbiamo di fronte a noi di responsabilità
Deve essere compensato e assistito da una struttura amministrativa in grado di presidiarlo altrimenti la politica ambientale sarà un bluff
Il terzo problema che io vedo e quello che
Si pone non soltanto all'Italia ma le politiche ambientali di tutti i Paesi e in particolare di tutti i Paesi industriali non è soltanto un problema nostro perché da questo punto di vista
Mentre per i primi due problemi le inadeguatezze sono tipiche specifiche dell'Italia in questo terzo problema è tutta la politica ambientare nel senso più ampio che viene messa discussione e che di fronte ad una
Ad un cambio di fase una volta si diceva con un salto di qualità con una formula un po'abusata
Ed è il fatto e della trasformazione della politica ambientale da politica di settore e prevalentemente rivolta a a riparare i guasti ad una politica trasversale come si usa dire adesso è prevalentemente rivolta cercare di
Di
Prevenirli
E e questo implica qualche cosa di più che l'attività del ministero dell'ambiente l'attività efficace del ministero dell'ambiente nelle sue competenze
Questo implica un raccordo con tutte le politiche settoriali perché la politica ambientale si fa direi soprattutto al ministero dei lavori pubblici al ministero dell'industria l'energica
Al ministero dell'agricoltura laddove si definiscono politiche che incidono sulle pressioni ambientale
Il ministero dell'ambiente non può essere considerato come qualcuno che sta alla foce del grande fiume dell'inquinamento e dei guasti e che cerca il modo qualche volta surrettizio ed estremamente
Così in improvvisato di poterli di di di di poterli in qualche modo riparare e l'ultimo problema in quello
Anzi no non sono non sono non sono quattro mi accorgo che sono cinque o violato Linda l'architettura geometrica
Delle corrispondenza con i problemi i risultati positivi c'è un problema di integrazione nelle politiche internazionali che noi abbiamo cercato di potere svolgere
Con una grande attenzione rivolta ai grandi appuntamenti e occasioni non soltanto nell'ambito della comunità revocato prima ma nell'ambito delle grandi
Questioni per le grandi questioni mondiali Roberto passino che avrà fatto come il solito un intervento ineccepibile rigoroso
Su questo punto ha detto qualcosa che io mi non sento di così sulla quale mi consento di non essere del tutto d'accordo
Se per perché LA Grande minacce ecologiche sì sono interpretate da alcuni in un modo abbastanza folkloristico
Ci sono anche al tempo nostro i Fraticelli
Gli annunciatori di catastrofi gli auto fustigatori
E tutta questa fa una noi non apprezziamo molto
Però bisogna evitare anche quello che io definire il Pan bruxismo una certa supponenza nei riguardi di minacce che si investono
I posteri e QD alle diceva ma perché ci dobbiamo preoccupare tanto dei posteri non hanno fatto niente per noi
E ma investono problemi che già fin d'ora dovrebbero
Indurre nuovi atteggiamenti nuovi comportamenti nuovi impegni dovrebbero modificare quello sviluppo
E che se dovesse procedere lungo le linee versi agli attuali ci porterebbe non sappiamo dove
Io certo non impegno nulla perché non ho alcuna competenza nei riguardi della CO due
Sto a sentire quello che dicono gli esperti ma ragiono come un economista che dice
Quando c'è un un per cento di probabilità di catastrofe totale al di sotto anche dell'un per cento si determina un rischio assoluto in quei casi bisogna intendeva e credo che la conferenza di Livio che si aprirà nelle prossimo mese di giugno
Sarà un appuntamento importantissimo può anche essere una grande occasione di chiacchiera
Ed io temo che è possibile devo dire con grande sincerità
Dalla preparazione della conferenza non traggo alcuna ospiti cioè un appuntamento a vent'anni data da quello famoso di Stoccolma del settantadue che inaugurò e aprì la grande stagione della questione ambientale a livello politico
è un appuntamento che se fosse mancato determinerebbe un contraccolpo di delusione e di depressione
Gravissimo nei Paesi industriali e soprattutto nei Paesi in via di sviluppo
Le
La preparazione alla quale noi cerchiamo dare cerchiamo di dare un contributo fattivo di questo grande appuntamento rischia di
Così invischiare assi
Nelle grandi prospettive nelle grandi dichiarazione la Carta della Terra l'agenda
Al ventuno che significa ventunesimo secolo ma di non affrontare problemi immediati che comportano un orizzonte non di cento ma di dieci anni e comportano degli impegni precisi ed è in questo senso che noi abbiamo avanzato che
Credo che abbiamo fatto bene perché l'attenzione verso questa nostra proposta sta crescendo
Non soltanto in Europa ma anche nel resto del mondo
Abbiamo avanzato la proposta di una grande leva fiscale nei paesi il via digital divide nei Paesi industriali a favore dei Paesi in via di sviluppo sulla questione ambientale perché si è risolto quel problema del trasferimento di risorse del trasferimento di tecnologie senza risolvere il quale la politica ambientale a livello planetario resterà una
Pura leggenda
E da ultimo il problema dell'informazione
Noi ci siamo scontrati continuamente contro la barriera di un'informazione distorta o di un informazioni inadeguata
Abbiamo tentato in tutti i modi c'è stato anche rimproverato un certo protagonismo nell'informazione e nell'essere sempre presenti non è stato facile non è facile invece essere presenti siamo molto al di sotto
Della necessità dell'informazione giusta
Ci sono dei limiti che devono essere sfrattati ci sono delle giustissime preoccupazioni che devono essere incontrate non quando sono esplose e quando non sono più governabili
Ne avete qualche esempio anche da queste parti ma quando ancora si può dialogare perché
C'è un punto di non ritorno al di là del quale il dialogo diventa impossibile la questione ambientale e le Paure diventano diventano irresistibili diventano irrazionali
Diventano passionali
E a quel punto tutto il possibile o forse sarebbe meglio dire tutto è impossibile
Per questo è necessario un apparato di informazione di trasparenza che deve disporre anch'esso di mezzi adeguati questi mi paiono i quattro cinque problemi che la legislatura nuova e che il nuovo ministro dell'ambiente si trova
Si troverà di fronte
Naturalmente molto dipende da come sarà inserita questa politica nella motivazione politica più generale
Nell'ambito di una maggioranza stabile
Nell'ambito di una maggioranza che sia e di una capacità politica che sia riformista non solo a parole
Ma né i fatti molto dipende dalla credibilità che specialmente nella politica ambientale necessaria perché è una di quelle attività rispetto alle quali il ministro dell'ambiente non si sente mai frustrato
Non si sente mai isolato perché è una di quelle attività e questa è stata una esperienza straordinariamente avvincente appassionante per me personalmente la Quality trovi sempre di fronte i bisogni della gente
Ti trovi sempre di fronte alle loro istanze ti trovi sempre di fronte alle loro domande e anche se fosse augurabile per lui o desiderabile non sarebbe possibile esprimersi in linguaggio politichese
Questo è molto del successo di questa politica e la capacità di rispondere a queste istanze e di rispondere però nell'ambito dell'ambiente politico di una maggioranza di un governo che non siano asfittiche che non inquinino dove tutti Cinquini
Che non reagiscano con
L'inerzia
Con lo scetticismo qualche volta con il cinismo abbisogni che invece devono essere presi maledettamente sul serio
Io mi auguro che in questa nuova legislatura grazie anche al Partito socialista ci sia la possibilità di costituire una tale forza propulsiva per il riformismo ambientale
Per il riformismo in tutto in tutta la portata su tutto il fronte di questa espressione
Permettetemi di augurarmi anche che insieme al disinquinamento ambientale noi si riesca a praticare anche una doverosa azione di risanamento dei di disinquinamento politico
Così dunque Giorgio Ruffolo a Piacenza il sette marzo novantadue durante un dibattito intitolato il riformismo ambientale bilancio di una legislatura idee e prospettive l'ultimo documento che voi offrite riascoltare in questa circostanza
Per ricordare l'esponente socialista scomparso in queste ore invece del trenta settembre sempre di quell'anno quando intervenne ad un dibattito svoltosi a Roma
Ed intitolato riforma elettorale o controriforma di regime insieme a lui
C'erano Augusto Barbera costituzionalista leopoldo Elia esponente della Democrazia Cristiana e già presidente della Corte Costituzionale Giorgio Napolitano in quel momento presidente
Della Camera e Mario Segni
Dicevo quando un regime entra in crisi fiorisce
La sindrome delle congiure
Spesso
Le congiure vengono utilizzate per stabilizzare regime stesso
Magari applicando il fuoco incendi o o al Foro Romano resta e dando la colpa ebrei cristiani non comunisti
Allora
In questi giorni nei palazzi romani leggendo i giornali sia incidono seggi lo spettro di quel cultura
Una
Contro i partiti popolari
La congiura che tenderebbe a annullare
I partiti popolari in parte in massa quelli che sono hanno rappresentato una storia di questo Paese e quindi a far prevalere l'interesse è forte
Non rinviabili questa congiura presente perché Mario Segni non soltanto sempre trasversale mantenersi azzurro
L'altra
Congiuntura questa più recente è stata lanciata da
Dalla stampa
Questi giorni sarebbe per il partito dei vertici dei partiti
Che continuerebbero insieme con incontri segreti
Contro i formatori
Uno di questi incontri tra l'altro sarebbe venuto anche nella sede al Reichstag dunque Reggio Emilia
Dove sarebbe stato stretto un accordo fra Occhetto Craxi sulla controriforma da Porta
Da portare avanti
E non
Queste culture io non credo
Fanno parte appunto della che un contorno delle prediche cinema e tuttavia è anche vero
Che emergono delle tentazioni
Non sono contro le tentazioni
Esisteva una tentazione chiamiamo il fascista
Cioè quelle relative impauriti sono in crisi
I partiti non possono più realizzare
Un ampliamento democrazia ma diventa un restringimento la democrazia contribuiranno a distruggere definitivamente i partiti e poi si vedrà che il nuovo sorgerà elezione dei partiti
Così
Ci può essere una partecipazione
Non ho il nome
Teniamo riminese
Se non ritenete perché c'è stato il meeting previsto insieme Formigoni De Mita cercare assieme partendo da
Cercare di
Mettere un po'
Cerca di salvare impartiti
Che e questa tentazione può essere così formulata salvaguardiamo questo sistema dei partiti così come perché se no comunque si peggiore
E la democrazia Rocco
Ora a me pare che queste tentazioni sono tentazioni che entrambe devono essere combattute rimosse perché sono entrambe pericolose
Io lo nego ci possa essere la tentazione in cui un momento in cui tutto tende a sfasciarsi in cui la forza di partiti da ultimo Mantova tende a sfasciarsi che sia tentazione di una logica del prevalere di una logica di conservazione
La logica di conservazione laddove è sola forza aggregante dei partiti di massa che non sono guarda il partito non una logica del sistema dei partiti
Il sistema dei partiti che causa produttiva dello sfascio del Paese
E va combattuto questa tentazione l'altra tentazione anche perché io non riesco a vedere come si possono uscire da questa crisi
Se non attraverso una capacità dei partiti
Dei soggetti politici sollecitati dal corpo elettorale coinvolgere prego il rendersi essi stessi protagonisti dell'uscita dalla crisi tenuto conto che non abbiamo colombe nel declino e non c'è per fortuna nessuno che attende di essere chiamato
Dicevo di questa tentazione
Di far prevalere la logica della conservazione
Del sistema dei partiti
Beh io le sue difficoltà dato che Floris ci ha chiesto di essere chiaro ed esplicito sua tentazione a dire che il cosiddetto testo Ciampi
Accanto ad una testo già
Testo cedere ormai delle Autonomie locali dovrebbe introdurre mentre il sindaco e che dice Foresti realtà introduce elezione indiretta messa in nessuna difficoltà a dire che il testo ci ha
Frutto anche della volontà
I raccolti e lo stimo il rinnovamento non dobbiamo dimenticare che se oggi in Parlamento si sta occupando di riforme trova dei comuni e elezione diretta dei sindaci e perché c'è stato un referendum il nove giugno
E perché sono stato raccolto migliore mezzo di firme e perché di Battisti del i deputati pattisti della maggioranza hanno condizionato la fiducia
Al governo Amato alla a questo punto programmatico
Perché c'è stato il botto del cinque sei aprile
Questo testo però mantiene tutta una serie di limiti
Che sono espressione di quella tentazione di mantenere intatto il sistema dei parchi
Non ho nessuna difficoltà a dire che il testo Ciampi a me personalmente anche se so che il giudizio
Del mio gruppo e diverso a me personalmente non piace
A me personalmente non piace anche il mio gruppo presenterà degli emendamenti però ritiene quello possa essere un testo base sul quale lavorare non piace perché c'è contemporaneamente
Il
Mantenimento del sistema dei partiti così come esso è l'identità dei partiti mantenuta attraverso l'apparentamento addirittura incentivando la frantumazione
Perché se c'è una possibilità di apparentarsi per lucrare un premio
è chiaro che fioriranno si moltiplicano i partiti e in quella cordata saranno tutti al corrente
Tutte le nove sigle tutti saranno accolti gli scissionisti eccetera
Contemporaneamente c'è la volontà di mantenere il vecchio sistema dei partiti accanto al massimo di personalizzazione
Al massimo di personalizzazione Perosa regola
Perché poi al secondo turno accorrere
L'eventuale secondo turno sono soltanto i capilista i quali si trascinano appresso un premio di maggioranza capilista che quindi a quel punto la loro capacità di leadership per l'eventuale appoggio dei mass media possono travolge addirittura capovolge il risultato del primo turno e quindi portando sempre in un premio di maggioranza appresso un premio di maggioranza di seggi che renderà non del tutto autonomo una parte del consiglio comunale
Io non sono non credo che la strada sempre delle schede
Anche se ritengo sia la strada molto limpida il problema secondo me non è stato enfatizzato non è quello di una scheda con i due schede una sola scheda per eleggere un solo modo per legge controcorrente la lista del sindaco o due voti
Ma la credo che sia necessario scegliere due strade o l'una o l'altra in maniera chiara se si vuole la riforma alla politica riforme la politica di partito si potrà in due modi
Ho puntando sulle persone e quindi la doppia scheda ma in questo caso sapendo che viene messo in discussione la responsabilità collettiva dei partiti
Oppure se si vuole salvare la responsabilità collettiva dei partiti non so tempo valorizzare persone quindi attraverso la figura per capolista introdurre logiche maggioritarie
Per intenderci sistema che riscontrati c'è una
C'è un doppio turno primo turno si va vista raggiunge il cinquanta più uno
La lista ottiene la maggioranza dei seggi oppure si va al secondo turno con la possibilità di fusione tra il primo e secondo turno delle liste vince al secondo turno ma lista
Che
è prevalente cioè il criterio nella lista di condizioni più che della coalizione divisi
Sistema elettorale nazionale sistema tra nazionali e non credo che se il muro di pregiudicati
Non c'è dubbio che il sistema degli apparentamenti del premio di maggioranza cosiddetto progetto dignità ha avuto negli anni scorsi tante simpatie anche a sinistra
Simpatia che spesso sono mobili perché fino alla giugno dello scorso anno quando c'è stato dibattito sul messaggio di Cossiga Giuliano Amato intervenendo per gruppo socialista pare dicono il Progetto disse quel progetto aveva un suo antecedente cioè per la cena progetto cerco un altro decente legge truffa adesso fare col socialista abbia simpatie quel progetto così come anche nel bar democratico a sinistra con il vecchio porto come ci sono stati per le simpatie io credo che il progetto sia fortemente invecchiata
Che l'assenso qualche anno fa quando il problema era curato la governabilità e quindi quell'equazione non oggi che ce li pongono con forza il tema della riforma dei partiti e niente diverso criterio di selezione tra classe politica un ultimo punto
Qui per seleziona classe politica e quindi un tema che è stato affrontato molto bene anche da Flores in un paragrafo denaro e politica che composta allora anche il perché la commissione Bozzi
Quando ponemmo questo problema
E sollevato il tema delle battaglie tre preferenze
Che non c'è nessun veto al mondo che degrada la vita politica dei partiti
E che causa non ultima di Tangentopoli
Quindi il collegio uninominale
Anche se posso rivolgere nominare significa tante cose diciamo un collegio uninominale maggioritario corretto con elementi di proporzionale a me pare la strada migliore da seguire ma qui non c'è nessuna cultura non c'è nessun sistema elettorale precostituito nella commissione stiamo tra commissione De Mita stiamo iniziando abbiamo appena oggi iniziato la discussione
Non credo che ci siano già dei dirigenti definiti dipende dalla capacità che abbiamo di far prevalere una logica invece che un'altra
Far prevalere un orientamento invece con un altro tutto aperto possiamo dubitare
Ma non dispera
Far vedere
Se il possibile con apparato pubblici rese possibile contenersi possiamo fare un secondo gliela darebbe spazio al pubblico professore
Ma ho colto questa occasione
L'intervento su MicroMega
Ringrazio Flores del direttore versione della rivista ecco perché mi sembra che il problema non solo elettorale ma in generale appunto il problema istituzionale richieda una riconsiderazione è un un ripensamento
Che parte soprattutto dalla scadenza del novantuno del nove giugno marchi arriva fino aggiunge mio penultimi avvenimenti e quindi tiene conto di un complesso di situazione di circostanze che prima avevamo diciamo ho sottovalutato o non sufficientemente approfondito
La prima difficoltà nell'affrontare questo problema è stato accennato da
Da Barbera con cui concordo in pieno su questo aspetto e cioè la difficoltà di distinguere quello che si propone per correggere in profondità per trasformare
I partiti
Salvaguardando la democrazia dei partiti dalla lotta contro la partitocrazia contro le degenerazioni dei partiti perché e difficile questa distinzioni in pratica perché ci sono abitudini mentali
Associazioni di idee per cui per esempio nel caso del sindaco
E nel caso dell'elezione del sindaco a parte la scelta del capolista al puro e semplice contenuta nell'ardua del sferra del mille novecentottantadue quella che è stata richiamata dal Barbera per le grandi città
Ecco per i grandi comuni francesi a parte questo
Ecco l'elezione del sindaco può essere concepita o appunto in questo collegamento molto stretto con le liste di partito che può comportare Catto parve fiscalmente la continuità del potere del partito degli assessori
O invece può essere considerata specialmente per un periodo transitorio in cui c'è bisogno di ripulire vestale può essere considerata invece come l'elezione di un sindaco commissario
Di un sindaco che concentra molti ponti con i rischi che questo può comportare
Ma chi ha un compito di rimettere com'è avvenuto in America in certi periodi ricordate costi scandali di Tammany Hall eccetera
Ecco allora tutto questo è a favore dei partiti
O è a favore della partitocrazia la soluzione opposta la la soluzione del sindaco-commissario danneggia o favorisce i partiti intesi in senso nobile come vorremmo riportarli non tutto questo è reso anche più difficile dal fatto che e questi soggetti sono in trasformazione
Ecco certamente non possono essere diciamo salvati
Affini di funzionalità democratica così come sono ma cosa possono diventare in questo mutamento di soggetti una loro formazione di tipo trasversale in cui si vuol raggiungere però l'ideale del partito programma come emerge da
Alcuni scritti contenuti in questo in questa rivista
Partito programma come si realizza se non con una disciplina di voto in parlamento ecco possiamo possiamo diciamo arrivare a situazioni limite in cui diciamo ci avvicineremo talmente al sistema americano per cui non riusciremmo poi a garantire che una maggioranza riesce ad attuare alcuni punti programmatici ecco una delle incognite che stanno sullo sfondo
Tutto questo
Ci porta ad agire che oggi nei lavori della commissione bicamerale ci si deve muovere tra due difficoltà oltre a due obiettivi che entrambi dovrebbero essere raggiunti da una parte
è necessario un accordo tra i partiti tra i partiti maggiori per riuscirà a trovare un'intesa inconcludente
Ecco talaltra però questo accordo non deve essere un accordo già Roccavento
Un accordo puramente difensivo che approfondisce il fossato tra pubblica opinione e partiti
Perché altrimenti la riforma viene essa stessa
Si presta essa stessa essere presentata come in qualche modo delegittimata e come mirata a conservare un assetto forti no assediato quindi ecco è molto difficile fare presto è più facile fare cento
Oggi che i due tavoli non coincidono perché risanamento istituzionale
Dovrebbe avere una maggioranza diversa
Da quella del risanamento o potrebbe avere una maggioranza diversa dal risanamento finanziario noi avevamo previsto la difficoltà di trovare le intese
Spetta ai partiti sui mezzi per risanare l'economia e allora
Abbiamo fin da principio propugnato la tesi che bisognasse staccare in qualche modo come poi è avvenuto che il governo denunciasse una sua diciamo
Più che un suo ritiro un affidamento particolare al Parlamento per la soluzione di questi problemi
Però ecco questa divisione questa distinzione non è che sia di terzi una garanzia di
Diciamo
Di più stilizzata quella Psicologia dell'arroccamento che potrebbe essere e il vero danno per le riforme auspica
I
Certamente le cose si stanno muovendo e si stanno muovendo anche per certi aspetti malgrado quello che ha detto Flores in cui naturalmente come nel suo scritto così anche in quello che ha detto adesso ci sono dei delle cose preoccupanti e vere però ci sono anche dei punti di avvicinamento io credo per esempio sul piano delle incompatibilità non è solo quello che è stato fatto dalla Democrazia cristiana le proposte che vengono da Flores talare di da larghi settori del mondo cattolico c'è una forte spinta atte professionalizzare la politica creare incompatibilità
Almeno temporanea tra livello a livello di rappresentanza e di modo che non si interrompa un'esperienza rappresentativa a livello regionale eccetera per passare
A livello nazionale secondo un cursus honorum tipicamente professionale
Ci sono diciamo nell'articolo di parte era di cui almeno sulla prima parte condivido tutte le conclusioni c'è un avvicinamento dopo la questione morale anche sulla legge a favore di una legge
Di disciplina progetti certi aspetti della vita partitica del resto Flores auspicate una disciplina statale anche delle primarie
Quindi ecco c'è una
Una
Una una sorta di convergenza in fondo Maccanico sul cancelliere dice ma la Democrazia Cristiana non è capace non è mai stata capace di avere un doppio incarico culla del Presidente della CPU della dal mille novecentosettantatré ed è presidente della CDU e cancelliere dal mille novecentottantadue quindi ecco una realtà molto diversa
Può darsi che la DC
Passando anch'essa attraverso un segretario commissario possa in qualche misura avvicinarsi a queste situazioni che sono in movimento per poter dare alle immagini ai modelli che vengono messi in giro dare una certa consistenza e veniamo un attimo solo alla legge elettorale anche sulla legge elettorale io credo che ci siano delle convergenze in cammino c'è una una reazione comune contro le grandi riviste in grandi collegi ecco io credo che per la Camera ci sia una reazione che accomuna gran parte delle forze politiche contro
Questa contro la continuazione di questo sistema che è ulteriormente compromesso talora questione morale io poi sarei contro ma questa è un'opinione naturalmente personale mia sarei contro anche un ricorso diciamo un po'abusivo al doppio turno perché mi pare che
Il doppio turno contrattili carne il primo turno alla lista dei partiti situati i partiti devono essere situati fin dal principio non possono ingannare gli elettori non dirgli fin da principio
Fin dal primo turno
Ecco per quale coalizione o per qualche alleanza con un partito stanno il partito liberale tedesco dice chiesta o col partito
Socialdemocratico
Partito
Della CDU naturalmente possono accadere episodi gravissimi come quello del mille novecentottantadue in cui
Viene messa in uso la sfiducia costruttiva ma si tratta di casi effettivamente eccezionale allora
Ecco io credo che il doppio turno non vada e per questo io penso che ci si debba aggirare in larga misura il varianti o del sistema di Alcide non è compromesso con un'alleanza particolare mi pare che i risultati elettorali dimostrino la difficoltà fare delle simulazioni per coalizione
Ma comunque ecco al di là del sistema dici che deve essere esaminato senza queste prevenzioni io credo che e collegi nel sistema spagnolo oppure il il sistema tedesco con opportuni adattamenti magari in senso meno proporzionalisti conti quello tedesco attuale
Ecco possano possano dar luogo a una a un insieme di ipotesi di prospettive di convergenza che e gli erano la possibilità di arrivare a una riforma incisiva
Certo le difficoltà sussistono perché non è vero
Non è che le preferenze siano nate per caso in Europa non è vero che non esistono esistono in Svizzera esistono in Belgio
E quindi ci sono delle abitudini che in Europa hanno anche dei nuclei d'esperienza che bisogna superare non senza
Difficoltà ma io credo che si possa sulla base di un confronto tra queste tre proposte si possa arrivare ad una soluzione positiva qual è la novità
Dopo l'insuccesso delle leghe non dico di Mantova ma già quello del cinque
E il problema della dimensione nazionale
Di come evitare che una riforma possa esaurirsi in un insieme di spinte localistiche nomi vecchio notabilato
Del periodo giolittiano anche difficilmente potrà risorgere se non in qualche forse in qualche zona del Paese ma direi minoritaria
No il ricatto localistico di cui l'esperienza anche americana statunitense citata richiedono allora
Anche gli uomini come anche gli esponenti come segni che
Insistono molto sul sistema uninominale
Ecco si rendono conto di questa adesso finisco di questa grossa difficoltà
E allora tentano di risolverlo come segni passando all'elezione diretta del Presidente del Consiglio ritenendo così di poter venire incontro mi pare
A questa esigenza di dimensione nazionale
Io credo che non sia la o l'assoluzione perché crea duecento e di legittimazione popolare all'appare e può creare altre situazioni di difficoltà però apprezzo che ci si ponga il problema
Che parte era pensa di risolvere con quella quota penso di liste nazionali per la proporzionale che & integrerebbe nel come il pensiero di Dahrendorf una maggioranza i collegi uninominali a due
Ecco io vorrei che questa discussione
In cui il dosaggio della modifica del sistema tedesco per renderlo meno proporzionale può essere anche forse il sentiero Lino impraticabile ecco avvenisse senza dogmatismi
Anche da parte del disegno perché poi Segni dice a un certo momento nei confronti delle tesi altrui che o si tratterebbe di micro riforme faccia
Oppure il potere di detto nel caso di riforme incisive le blogger ebbero subito e allora io chiedo
Prima di vedere i poteri di veto che le blocca vero
Quando le riforme ritiene incisive a prescindere da quella ma pro riforma che lui propone in modo che la discussione possa avvenire in termini meno biologici meno Astra
Meno aprioristici io ti do atto che
E una certa stilizzazione nella comunicazione
Quasi inedita ma Pitzianti in una discussione in cui vogliamo contrapporre argomento avrà come e quindi spero che l'esito di questo dibattito ci lasci più illuminanti
Di quello del della della parte di minor chiarimento con cui siamo entrati grazie
Parola Giorgio
Credo che l'impressione comune a molti
In questi giorni che sono davvero giorni molto pesanti
è che si stia toccando il fondo
Della crisi politica morale e istituzionale ed economico finanziario economico sociale Parise
E storicamente non è sempre vero
Una volta che si tocchi fondo si riesca a risalire
Si riesca a risalire sul
E trovo anche che ci siano lucidità il senso della misura
Governi efficienti e di legislatura non esposti o continuo ricatto quando sono necessarie misure impopolari parlamentari autorevoli capaci chi esprime agli interessi generali
Meno vincolati agli ordini di scuderia di segreterie meno Broni a interessi localistici possibilità per i cittadini di scegliere il governo
Netta distinzione fra governo e opposizione cioè immagini assottigliati per le vocazioni consociativismo meno poteri agli apparati di partito anche sui propri deputati più il controllo dei cittadini sui dialetti
Tutto questo senza ridurre il pluralismo e dunque la tutela in rappresentanza delle minoranze va strappando loro il diritto di veto e paralisi perché ci sono attori e governanti infine la costrizione all'onestà
Io credo che si sia tratti di un programma ridotto Albis sia l'età condivide
Sappiamo poiché a ciascuno
Di questi obiettivi possono anche corrispondere ipotesi diverse risoluzione qui ci deve essere capacità di ascolto
Senza accedere come diceva davvero troppo
Alla psicologia del complotto non condivido invece dello scritto di Floris alcuni giudizi
Su
Sulla situazione di fronte a cui ci troviamo
E su quel che sta accadendo non li condivido per lavoro sommarietà opinione
Anche qui voglio essere chiaro non so se nel suo o incantatori scritti si parla usando un termine efficace dell'assoluta necessità di amputare i partiti i loro punti
Così abusivamente e per passivamente esercitati
Prevaricato sulle istituzioni e prevaricando sulla società civile questa è una questione chiave
Bisogna nello stesso tempo dire come la si pensa fino in fondo sul ruolo dei partiti adesso non mi interessa
Partiti storici e non storici i partiti che ci sono una altri che potranno nascere partitiche sapranno rinnovarsi che non sapranno rinnovarsi
Sul ruolo dei partiti perché
Forse far riferimento a quel che accade in tutto l'Occidente e credo che abbia ragione di farlo il vento dell'antipolitica s'soffia impetuoso a mente dagli Stati Uniti via all'Europa ma dal momento che si parla degli Stati Uniti di Clinton di Bush e di però
Non dimentichiamo che questo il giudizio degli osservatori credo più illuminati e aperti grandi teorici della democrazia come Roberto che negli Stati Uniti
Negli ultimi vent'anni si è pensato ad una politica senza i partiti e quello che sta accadendo negli Stati Uniti oggi costituisce anche la conseguenza
Per il declino
Di ambedue i partiti e decide rispettive ideologia importanti
Il giudizio a definizione di Roberto che oggi il congresso sia un'assemblea di contro il premier politico elettorali
Tanto è vero che adesso il vento che soffia e contro i professionisti della politica ai quali in realtà si è confidata la politica dopo aprire impuntato
Sulla caduta dei partiti allora questo è un punto su cui bisogna riflette e anche per quello che riguarda i politici il professionismo politico
Fa combattuto come degenerazione grave però lasciare intendere che oggi in Italia no di i politici sono professionisti della politica e dunque dell'intrallazzo
E una intollerabile semplificazione tocchiamo avvenire il senso delle nostre responsabilità anche quando giochiamo
Questi giudizi
E veniamo al da farsi
In uno dei passaggi come dire più
Fiduciosi del suo scritto suonasse dice le forze del malgoverno saranno costrette alle riforme solo perché ormai finite in un vicolo cieco
E può darsi che così accada io voglio essere più un problema
Però le riforme non le debbono fare nel corso del motore
Le riforme deve fare il Parlamento
E nel Parlamento
Non ci sono soltanto quelle che Flores identifica come le forze del malgoverno
Vediamo anche quello che sta accadendo
E cito soltanto qualche esempio dice Flores
Le autorizzazioni a procedere che sono state negate ma perché non si comincia dalle autorizzazioni a procedere gli sono state concesse no ma questo è importante
Va bene no ma non sono andati al massimo il passato e quindi bisogna parlarne oggi
Perché se nella passata legislatura ci sono voluti i media
Duecentotrentanove giorni per deliberare sull'autorizzazione a procedere e in questa legislatura in tre ventotto giorni alla Camera dei deputati
Abbiamo deliberato concedendo le autorizzazioni a procedere nei confronti di tutti e cinque i deputati per i quali ci era arrivata una richiesta dalla magistratura milanese questo Patti questo pacchetto
Si è fatta una legge di riforma delle immunità dell'articolo sessantotto per la verità il giudice Caponnetto nel suo articolo non parla di controriforma parla di compromesso deludente ed intimità innovazioni
Ed infine innovazioni ma questo è già diverso
Ed è un discorso assolutamente dei cito e io vorrei pregarvi di comprendermi se
Mi astengo dal dare troppi giudizi di merito sul leggi approvate o su progetti in discussione tuttavia quella legge e al Senato e quindi la discussione e aperti
Non dobbiamo andare avanti e andremo avanti
Io penso di poter ribadire questo impegno non solo come impegno personale
Dovremo andare avanti rapidamente
Sulle proposte
Di previsione
A praticare del sistema di finanziamento dei partiti e siccome c'è ancora la vecchia legge per quanto la vecchia legge
Consenta ai limiti abbastanza ristretti per l'esercizio del controllo sui bilanci dei partiti comunque insieme col presidente del Senato nei giorni scorsi
E ottenendo poi il consenso di tutti i presidenti dei gruppi abbiamo proceduto alla scelta dei tre revisori dei conti
Come prevede la legge per l'inizio di legislatura senza consultare nessun partito politico e nessun gruppo parlamentare rivolgendoci soltanto ad una istituzione universitaria altamente qualificata perché ci facesse i nomi
Di queste tre persone indipendenti da ogni partito politico dovremo andare avanti
Sulla revisione del sistema degli appalti e su altri temi che sono all'ordine del giorno lei quali e legato un improcrastinabile sforzo di moralizzazione di ripristino di ordina moralità nella gestione della cosa pubblica infine la legge elettorale
Per quello che riguarda la legge
Sull'elezione dei sindaci e dei consigli comunali
C'è un testo
Presentato dal presidente la Commissione affari costituzionali il relatore acquisì la Commissione
Ci dovrà essere una discussione d'Aula naturalmente la più aperta
Quel testo ha dinanzi a sé in moltissimi emendamenti e anche proposte alternative in Commissione io credo che oramai si devono stringere a qualche settimana a qualche settimana soltanto i lavori in Commissione e poi investire l'altolà che l'incontro ma naturalmente
Prenderà la posizione
Della quale sarà più convinto
Mi auguro che su quella legge
Si vada avanti anche tenendo conto del fatto non trascurabile che l'Assemblea regionale siciliana intanto ne ha già adottato alcuna
è stato poi
Lo Stato inaspettato sia iscritto
Per qualcosa inaspettato probabilmente perché si arriva anche una visione troppo sommariamente negativa di che cosa sia anche qui Parlamento quel parlamento poi ha un enorme vantaggio rispetto a quello nazionale perché un Parlamento monocamerale e quindi approvata la legge d'assemblea regionale è in vigore e noi potremo anche a vere
Dunque sistemi diversi
Vedremo quale uscirà dal Parlamento nazionale e due sistemi entrambi sottoposti a sperimentazione e io credo che questo sia un dato non privo non privo di interesse mi auguro che anche sulla legge elettorale e politica che peraltro si dedica si reca necessariamente alla scelta di un'ipotesi di riforma del Parlamento perché non si tratta soltanto di eleggere con regole diverse un Parlamento che rimanga eguale event dico a quello attuale io mi auguro che anche su quella legge prevalga
Una volontà autenticamente riformatrici e pur tuttavia sapendo che non tutte le soluzioni
Diverse da quella che ciascuno sostiene sono controriforma sono controriforma perché altrimenti davvero il confronto
Sarebbe fuorviante
E io insisto sul Parlamento non perché abbia in questo momento una determinata funzione
In quella istituzione ma perché penso che in questo momento la spinta riformatrice si debba attendere dal Parlamento più che dagli organismi dirigenti dei partiti
Parlamento perché nonostante tutto che oggi coloro che è incerto rappresentano i partiti in Parlamento
Però in quel luogo
Possono essere anche consapevoli del fatto che non rappresentano solo i partiti ma rappresentano il popolo rappresentano i cittadini devono rispondere ai cittadini debbono rispondere all'opinione pubblica
Io ringrazio Giorgio Napolitano soprattutto per questa sottolineatura che è anche un impegno di far tutto ciò che è possibile perché il Parlamento giochi quindi singoli parlamentari giochino un ruolo autonomo anche rispetto ai loro partitica le alleanze di maggioranza questo è un tema sul quale
L'onorevole Segni indicato come uno
Peggiori figurine trasversalismo italiana certamente così
Che quindi necessariamente il cammino sarebbe stato lungo la riforma istituzionale non si fa tempi brevi seguita da compagna dal processi politici ma che fatalmente questo denaro itinerario dovuto per affrontare seriamente la crisi questo per la verità non convinceva
Molti non con già molti politici incomincia a molti imprenditori che erano angoscia eccetera la urgenza delle cose
Coinvolge diceva persone di altro genere ma purtroppo
Ho la sensazione che
I fatti almeno in parte di Motta venuti dopo di mostri ma perché questo assunto era era giusto sostenevo che indica il Governo doveva essere fatto in qualche modo con un impegno prioritario almeno contemporaneo sulle questioni istituzionali
Di fatto
Il governo con tutte le il i meriti che che ha perché alcuni cenni acquedotto si dimostra in indubbiamente debole rispetto all'enormità della crisi e lo sappiamo bene si mostra debole proprio perché non è sorretto metà forse politicamente istituzione
Adeguate e la questione istituzionale è stata sostanzialmente in parte almeno
Rinvia
Nessuno può sfuggire dovrà può sfuggire che mentale può anche trovarsi in una situazione drammatica quella di non avere più Governo di non avere neanche una legge elettorale
Da cui far uscire un parlamento e un governo più forti presto proprio perché se rinviato tutto
Né d'altra parte ora per sfuggire il fatto che in Sicilia finora dove è stato dato un esito positivo a parte le convenzioni particolari io non conosco
Che hanno consentito il varo della legge però ci sto c'è stato un fatto inusitato che su quel programma si era formata la Giunta
Cioè la la giunta siciliana si è formata su un accordo sulla materia elettorale e ha baratto la legge elettorale per poche ore sui limiti ma sui comuni io ritengo complessivamente fortemente così
Va bene invece divaricato le due cose certo punto è stata una scelta forzata non ricordava anche via prima ma l'avete variegato delle cose a invece reso enormemente più difficile e questione con un assetto con una situazione in cui non c'è più troviamo che mi pare complicato
Io spero che si riesca a uscire anche su questo un certo ottimismo se riesco a ucciderla
Questo momento dalla marasma per la situazione di stallo che si è creata sulla questione sulla riforma degli enti locali
Del resto il presidente Napolitano pertanto varie spinte conto del continentali in questo senso mi pare invece siamo estremamente lontani
Da una soluzione una questione generale quindi nessuno può garantirci ci troviamo veramente in una situazione drammatica repellente prevede
Che cosa sarebbero da questo punto le riforme da fare che aveva prima
Professore milioni cercherò di tenermi nel negli ultimi minuti se il possibile
Naturalmente lo sappiamo bene che occorre questo produciamo tutti che occorre la stabilità che occorre la forza del centro nel governo la durata
Su questo c'è un consenso adesso piuttosto largo il tema la grande discussione che investì urge quella sul ruolo degli altri
E quindi sugli effetti di una legge elettorale nuova che incide fortemente indubbiamente non negando sulla forma partito senza avere imita
Io sono d'accordo che non bisogna cancellare i partiti anche se qui diciamo la verità nessun tabù
Deve essere fatto se qualcuno di voi ha avuto occasioni per esempio eleggere l'ultimo libro di Popper bellissimo
La lezione in questo settore vedrà che opere uno dei più lucidi pensatore vincente a suo giudizio la società moderne è una società che non avrà partiti ed è un errore pensare società del due mila sei tappe io non sono questa opinione
Lo dice poco
L'accusa certamente da sottovalutare ma questa è un'annotazione
Di ordine culturale dirette e credo che dobbiamo essere molto mobili non fissarci mai rigidi doppi mi in una legge le società in un mondo che evolve a velocità straordinaria è quello che mi sembra però
Che mi sembra che su cui ci possa essere una convergente accusare né in quello di cui io sono convinto e che il tipo di partito italiano modellato negli anni Cinquanta
è superato dalla storia e dall'evoluzione della società cioè il tipo di partito
Organizzato con un apparato a sé stante staccato dalle sin dalle istituzioni che in fondo controllore quella storia ha voluto che fosse anche occupante ma controllore arbitro degli istituti e
è vero che oggi la protesta si mondiale si rivolge verso tutti non risparmia nessuno
E anche in America dove i partiti sono completamente diverse ma è vero che noi abbiamo conservato in Italia invece un modello di partito e fa parte anche culturalmente di tutto quel molto che è stato spazzato dal proprio del muro di Berlino ad acquisire il comunismo perché volente o nolente il modello di partito Pomentale diffondendo che in buona parte dovuto alla concentrica impartito chiesto che ispirazione leninista
L'assistente Otello partito quale sia andato
Credo e questo è un c'è un modello
Rifiutato dalla gente per le sue distorsioni che ha avuto concretamente ma inattuale rispetto a una società in cui invece e sempre più difficile della dei ideologizzazione per la secolarizzazione proporre partiti che abbiano soluzioni pronte per tutto questo in fondo è un partito che nasceva dal dottor Cuccia precisa e quindi si calava dall'alto
Alla base con un modello di organizzazione unico con risposte precise su tutti i lavori invece la società moderna probabilmente almeno pare talmente diversificato talmente ramificate talmente eterogenea che inevitabilmente porta a partiti che abbiano alcuni punti fondamentali in comune ma che poi
In realtà su tutta una serie di questioni locali e forse anche nazionale consentano posizioni diverse quindi partito che mobile un partito che più varie strutture meno rigide
E che non avendo fatalmente un apparato tecnico contengano dell'Italia imponga non altro punto di coesione che le istituzioni stesse
Quindi un partito che alla fine trova la sua unità nel candidato che propone al sindaco che né il Sindaco che legge candidato riproporrà parla parlamentare che proporrà il Presidente della Regione c'era l'intenzione diretta proporrà primo ministro presente
E così via questo a grandi linee e sono sono per ordine grandissimi perché discorso sarebbero da approfondire
Mi sembra un chip il modelli
Verso le quali fatalmente si evolverà società tali mi sembra di vedere questo
Sono congiure per la verità questo mi pare sonate di fatto oggi una forte resistenza dei restauri da scandalizzarsi chiaro e c'è chi la pensa in maniera diversa c'è chiaro che c'è chi pensa di prospettare soluzioni istituzionali
Che sostanzialmente invece puntelli non mantengano il tipo di apparato guarda questa mi sembra in definitiva rispondono nascondere perché lo dice apertamente la soluzione definita propone per la commissione ordine istituzionale questa è sostanzialmente la spinta che su alcuni punti viene alcune modifiche che l'ha letta il progetto Ciaffi alcune che Cuccia c'è anche punti positivi progetto già questa insomma è una spinta forte in parlamento alcuni certo il punto lei io o chi per loro travolgerà tutto fatalmente il muso secondo la crisi avanza
Non sono non è con meccanismi di questo genere impasse risolta però cento modelli di questo genere ripartano delle soluzioni ripartano soluzione istituzionale più forte sono tentativi di fermare il passato rallentano impediscono la costruzione
Quello che sta capitando in questi giorni in cui la protesta divampa il politicamente vincente non si sa dove ci porta se piove cioè non sappiamo che non è esattamente di cosa sia dalle ci deve far riflettere
Che le questioni istituzionali ormai devono tener conto di una realtà nuova questi partiti così come sono modellati sono di fatto risultati della Società italiana è che anche una riforma istituzionale per conto di terzi
La Russia menzione in questi giorni faccio solo un'ultima considerazione
E forse mi tengo
L'Inghilterra spendersi io ho letto ho sentito da da qualche parte non so neanche se sia veramente
Una delle idee per le Commissioni bicamerali sarebbe quella di proporre una riforma farlo approvare delle campane
Indire un referendum su cui
Non so se sia se c'è un orientamento decisione sessioni invece parte procedimento in col lungo e complesso e macchinoso oppure se il progetto però c'è un problema
Se si passa a una consultazione referendaria
Non si può ignorare che c'è sui temi fondamentali per il riordino dello Stato ce n'è già una intento sta tendente a ovviamente su non si può pensare di poter chiamare i cittadini a votare su una eventuale proposta della commissione istituzionale sì o no e ignorare che c'è già da molti mesi un milione e mezzo i cittadini che con una raccolta di firme
Hanno chiesto che ci si pronunci non su una proposta che anche un modello ben preciso che sappiano venendo meno referendario pensionato no personaggi tuttora al Senato ma penso
Deve il più che se la commissione andasse in senso contrario a me alla linea referendaria sarebbe riesco intelligenti imita rifiuta una consultazione popolare sostanzialmente già in atto che va di cui bisogna tener conto questo è e lo voglio dire perché mi pare doveroso dirlo perché ci si dimentica
Un po'troppo spesso che anche se il ditte dell'unicorno insieme nel durante l'iter di una fase referendaria un problema in atto di cui tutti dovrebbero
Modiano con l'intervento di Giorgio e cerco di contenermi anch'io negli otto minuti come ad
Credo che abbia ragione e quindi con chiose apodittiche
Io credo che abbia perfettamente ragione Napolitano siamo anche frutta c'è un situazione politica che si sta disfacendo sotto i nostri occhi una crisi economica che si accavalla con quella politica il pericolo lo diceva Mario Segni che la emergenza economica
Congar il problema delle riforme fondamentali istituzionale in seconda linea ancora una volta se ne chiacchierato per trent'anni e se ne potrebbe chiacchierare per altrimenti io non lo credo non ci concederanno più una dilazione di questo tipo
E il fatto che per le riforme in Italia quando certe quando quando si dà quando c'è l'emergenza non si ha tempo e quando si ha il tempo non c'è fretta yoga sotto nelle percorsi arriva l'operazione non si possono
Caro eccetera anche per quanto riguarda i vari io spero che la commissione De Mita non faccia la fine di quella Bozzi
C'è una
Differenza questa volta c'è io non l'ho firmato il referendum ma sono molto contento che ci sia
Questa interventi comunque dice non si può speriamo se questa volta l'occasione sia raccolta seconda chiosa
Paolo Flores d'Arcais
Io dico basta accanirsi perché sono più tardi quando chiama tanto ti dicono Flores meno dell'intero a scalare
Va so che vuole dare denaro sabato so che Flores perché Fred Vargas nel solco nel suo articolo comincia con una notazione importante ecco ci hanno spiegato per tanto tempo che la sua riforma istituzionale non è importante ma è importante il problema politico come Ferrari far disputare non fosse un problema politico
Giustamente Paolo ricorda che su MicroMega frequenta i primi numeri torneranno a questo problema anzi voglio dire lo sollevano addirittura a Mondoperaio quando il cosiddetto gruppo giolittiano espressa in queste strutture
Opzioni e qualcuno anzi non qualcuno Lino Jannuzzi su
Su un settimanale disse questi giudiziari con queste proposte tenente di fuori del partito socialista il foglio di via del Corso chissà come lo ridurrebbero
Terza chiosa
Partitocrazia
Io credo che tutti si stiano accorgendo che i partiti da filtri della democrazia si sono trasformati intatti nella democrazia credo che molti sarebbero decorrenti esenti credo detto molto chiaramente che
Il problema non si risolve elevando il tappo
Ma riformando i partiti quello che è chiaro che questi partiti sono ormai del dei ostruzioni al processo democratico e vanno radicalmente
Riforme finché invece i partiti siano strumenti permanenti di mediazione tra la volontà politica e le istituzioni io continuo ad esserne convinto malgrado opere
è importante Popper contorni chiare
Perché non è giovanissimo e quindi penso che la riforma istituzionale la riforma dei partiti siano tutt'uno legge elettorale
Beh io credo io sono del tutto incompetente quando entrò nel labirinto delle proposte mi sento sentono e vertigini perché non sono competente
Sulle tecnicalità io credo che dobbiamo fare uno sforzo per o per distinguere il livello delle grandi opzioni dal livello delle delle delle in quelli che appunto si chiamano
In complicati
Il rompicapo e sono importantissima ancora più importanti le grandi opzioni e su questo mi pare che dal dibattito di Micromega vennero che ormai
La convergenza su un punto fondamentale una possibilità di convertirsi su un punto fondamentale gli obiettivi di un sistema politico
Devono essere quelli della
Della trasparenza tra elettori e eletti della della governabilità naturalmente e nella
Alternanza con la proporzionale non abbiamo nessuno di questi obiettivi e dobbiamo abbandonare questo sistema
Su questo ci sono molte combinazioni ma distinguiamo tra grandi opzioni dalle combinazioni sulle quali effettivamente ha ragione Napolitano occorre una alto coefficiente di tolleranza e di il dibattito perché nessuno ha in testa ricette
Definitive quello che non si può credo tollerare è quello che Claudio Martelli ha definito che il Papa io sono fondamentalmente per un sistema uninominale a due turni
Capisco quali possano essere le
Ragioni portate da partirei dalle altre ed altri impegni la correzione marginale di quel sistema con una possibile proporzionale collegio unico nazionale che però vorrei verso la più limitata per controbilanciare i rischi di localismo e anche inserire degli elementi come dire qualitativi
Il tema di rappresentanza ma sono assolutamente contrario al contrario all'opposto cioè sistemi proporzionale invenduti come sistemi uninominali attraverso trucchi
Quarta chiosa sono d'accordo con Paolo quando collega il problema della riforma elettorale con tutta una serie di altri problemi nell'ambito di una vera grande riforma per me è assolutamente fondamentale quello dell'elezione del premier e quindi della investitura diretta nel capo dell'esecutivo ma sono anche fondamentali altri problemi che emergono in questo dibattito che vorrei sottolineare soltanto per memoria il bicameralismo impossibile
Siamo forse l'unico Paese che riguardano in queste forme assolutamente insostenibili
Ma cane ecco giustamente pone il problema della delegificazione è una delle fonti della corruzione dei partiti
Nel sistema politico e l'inflazione legislativa e quindi la sparuta azionare il Parlamento ad ogni infrazione porta con sé una sparuta azione che il Parlamento è svalutato offerta enorme massa di leggi e di decreti che dovrebbe
Trattare è che poi non riesce non potrebbe tra
Sempre in termini di chiose la struttura di un regionalismo che si avvicini al federalismo dev'essere può essere collegata con un nuovo bicameralismo con un Senato delle Regioni che sia nettamente
Differenziato alla camera di rappresentanza sul pratico
Universale e poi le riforme dei partiti ieri non ultima e non diciamo mai
Niente sulla riforma dell'amministrazione perché con questa Amministrazione riavremo sempre
No fondamentale fonte di corruzione e di inefficienza basterebbe una sola cosa non voglio essere apodittico
Radicato quindi come dire basterebbe che si applicasse per la pubblica amministrazione italiana il principio inglese aria infantile assumere licenziare
Il Pubblico impiego il contratto di pubblico impiego sono la radice di una riforma fondamentale e radicale della Pubblica ministero
Finisco con un'annotazione assolutamente banale credo che tutto questo non potrà essere credibile se non rispetto ai soggetti impiego propongono
Per noi abbiamo adesso un certo clima di trasformismo gattopardesca
Ci sono dei riformatori che vengono dopo varie esperienze fallimentari a proporci
Muove ricette ecco io ricordo
Ho imparato sui libri ai libri di scuola che quando Terenzio Varrone dopo la sconfitta di canne
Torno a Roma il Senato della Repubblica generosamente lo accolse congratulandosi con lui per non avere rispettato delle sorti della Repubblica ma non lo rinominò console e notifica al fido delle giovani
Era il trenta settembre mille novecentonovantadue con questo intervento di Giorgio Ruffolo scomparsa in queste ore pronunciato a Roma nel corso di un dibattito intitolato riforma elettorale o controriforma di regime
Con interventi tra gli altri dell'allora presidente della Camera Giorgio Napolitano di Mario Segni di leopoldo Elia di Augusto Barbera concludiamo qui l'odierno programma realizzato con documenti d'archivio