Un ricordo di Ugo Intini attraverso i documenti dell'Archivio di Radio Radicale

è scomparso in queste ore Ugo Intini aveva ottantadue anni un protagonista della storia della nostra repubblica un protagonista della vicenda politica del Partito Socialista italiano che di racconteremo punto attraverso alcuni documenti tratti dall'archivio di radio radicale naturalmente ce ne sono molti a cui vi rimandiamo che ritrovate integralmente
Nel nostro archivio on line www punto radio radicale punto it partiremo dal la da un intervento un intervento del mille novecentottantaquattro del febbraio dall'ottantaquattro alla Camera dei deputati
Le comunicazioni del Governo sulla Comunità economica europea un intervento con il quale apriremo questo servizio d'archivio di questa sera che ci racconta anche della prospettiva europeista
Del Governo guidato da Bettino Craxi e della visione naturalmente internazionale di Ugo Intini una delle sue prerogative una delle sue caratteristiche poi ci sposteremo nella documento successivo
Al mille novecentonovantatré un anno complesso difficile un passaggio fondamentale tra la cosiddetta prima e seconda
Repubblica via se vi faremo ascoltare una convenzione nazionale del Partito Socialista Italiano dal titolo insieme per la democrazia ascolterete naturalmente l'intervento
Di Ugo Intini e l'integrale lo ritrovate nel nostro sito faremo poi grosso salto in avanti ci sposteremo al due mila e cinque e in particolare con questo documento vi racconteremo il momento la nascita del progetto della Rosa nel pugno gli ascoltatori di radio di Pale ma naturalmente ricordano questo momento torneremo al ventiquattro settembre del due mila e cinque e ascolteremo interventi di Ugo Intini e di Marco Pannella in questa convention in questo incontro dal titolo Progetto per le libertà convenzione laica socialista liberale e radicale
Poi faremo ancora un passo in avanti è vi prompt riproporremo un'intervista realizzata da Roberto Spagnoli il quattordici gennaio del due mila undici ed è un'intervista con Ugo Intini nel quale nella quale sentirete torneremo ai tragici i finnici dei giorni del sequestro del giudice Giovanni D'Urso e con questo documento torneremo anche a quella fase
Della storia del nostro paese al ruolo di Ugo Intini quello del Partito socialista ma quello dei giornali allora Ugo Intini era appunto
Direttore dell'Avanti poi verremo a documenti molto recenti e vi faremo ascoltare due presentazioni
Del libro di Ugo Intini dal titolo testimoni di un secolo quarantotto protagonisti e centinaia di comprimari raccontano il secolo Bradley di Ugo Intini stampato da Baldini e Castoldi
Prima ascolterete la presentazione che si svolse nel novembre del due mila ventidue il nove novembre del due mila e ventidue con l'Inter con gli interventi chirurgici bravo fin d'ora di Franco Gallo presidente dell'Istituto dell'Enciclopedia Italiana Ugo Intini l'autore con Cesare Pinelli professore di istituzioni di diritto pubblico alla Sapienza di Roma con Giuseppe De Rita presidente del Censis con Piero Craveri recentemente scomparso professore di Storia contemporanea all'università
E di Napoli e con Gianni letta e questa presentazione ascolteremo integralmente questi i documenti che ascolteremo
Con i quali ricorderemo Ugo Intini scomparso in queste ore cominciamo dal dibattito alla Camera dei deputati del quattordici febbraio del mille novecentottantaquattro le comunicazioni del Governo del governo Craxi il tema era appunto la prospettiva della comunità economica europea ascoltiamo l'intervento di Ugo Intini
Non hanno mai avuto da pentirsi le forze del Parlamento italiano
Che hanno dato un'apertura di credito all'idea europea un voto di fiducia e ottimismo nelle prospettive dell'unità
Non hanno avuto da pentirsi all'atto di nascita della comunità quando nella sinistra comunista continuavano opposizione pregiudiziale
Non hanno avuto da pentirsene pur nel settantanove allorché l'Italia aderì compiendo una scelta non rinunciataria che si è ben dimostrata realistica al Sistema monetario europeo
Oggi più largo che mai e il consenso all'idea di rafforzare le istituzioni europee
Oggi non può che essere visto con grande soddisfazione il fatto che la convinta adesione all'Europa abbia ormai forse più che in ogni altro Paese europeo accomunato su un tema così fondamentale tutte le forze politiche democratiche
E anche questa volta credo nessuno avrà da pentirsi del voto dato a sostegno di una maggiore coesione europea
Ancora una volta la vecchia battuta di Pietro Nenni politica da Bordeaux
Si dimostra fondata
Di fronte alle difficoltà crescenti dell'integrazione europea al fallimento del vertice di Atene al groviglio di interessi corporativi ed egoismi
è evidente che un passo avanti si fa soltanto restituendo il primato alla politica alle grandi ragioni storiche culturali e di sicurezza di progresso che impongono l'unità all'Europa
Il ministro Forte ha fatto un bilancio completo ed esauriente della realtà e delle attese
Il vicepresidente della Camera Ignazio forniti in questo dibattito cifre impressionanti sul ritardo dell'Europa nei confronti degli Stati Uniti e del Giappone
Viene ormai accettata passivamente l'immagine di un oceano Atlantico che ha ceduto all'Oceano Pacifico la centralità nel progresso e nei traffici mondiali
Si è persino diffusa negli Stati Uniti l'impressione che non più la costa occidentale legata alla vecchia Europa ma la California collegata alle economie emergenti del Giappone dall'Estremo Oriente sia la funzione del futuro
Il luogo dove nascono gli sviluppi che dopo qualche anno raggiungeranno noi provinciali
Forse queste analisi non sono ancora veritiere ma è certo che senza una decisiva inversione di tendenza lo saranno per i nostri figli
L'Europa è ammalata di conservatorismo
A destra come a noi sembra naturale
E anche in settori della sinistra del movimento sindacale là dove prevalgono egoismi corporativi
La paura quasi luddista del nuovo la difesa non dello stato sociale che è sacrosanto difendere ma delle sue degenerazioni assistenzialiste che tolgono spazio agli investimenti e all'avanzamento della terza rivoluzione industriale
Il conservatorismo si accompagna spesso alla miopia e all'egoismo e sono esattamente questi gli ostacoli prevalenti all'unità europea
Da combattere con una ripresa di volontà politica che negli anni Cinquanta statisti per questo aspetto più moderni di molto i loro successori da Molay a Spacca da Schumann a De Gasperi hanno avuto ma come osservava Craxi l'impegno politico dell'Italia per l'integrazione europea non potrà non tradursi in un'azione ferma e coraggiosa anche sul terreno istituzionale
Il terreno appunto sul quale ci si sta muovendo con il progetto di riforma i trattati che ci accingiamo ad approvare se convinzione generale che il problema dell'unità europea e impostato nel modo vincente soltanto allorché siano tenuti in primo piano i grandi problemi politici vorrei concludere con alcune brevi osservazioni di carattere politico più generale
L'Europa una importante funzione libera comedoni ASP sospetto dieci e buonismo da svolgere in Africa nel Medio Oriente nel Terzo Mondo in genere
Ha nei confronti degli Stati Uniti il problema di consolidare un'alleanza che resta più che mai essenziale ma su posizioni di parità e del quadro di rapporti economici non resi sfavorevoli dalla corsa del dollaro
Ha nei confronti dell'Unione Sovietica l'esigenza di riannodare il dialogo e l'amicizia rendendo tuttavia chiariamo ospita due dati di fatto
L'implicita intimidazione la pressione dovuta alla superiorità militare sovietica sul continente non può separare l'Europa dagli Stati Uniti o collegata un'offensiva propagandistica ridurla in condizione di sovranità limitata
L'Europa è in essa l'Italia non potrà a lungo accordare straordinarie condizioni di favore ai Paesi dell'Est sul piano finanziario e commerciale senza le ripristino di favorevoli condizioni di fiducia reciproca sul piano politico
Abbiamo molto da offrire al sodo dal mondo per il quale giustamente si propone un piano Marshall degli anni ottanta abbiamo solide ragioni politiche ed economiche da far valere verso Ovest e verso Est
Abbiamo di fronte questioni ben più importanti che non le dispute corporativi interni
Questioni e in questo senso va la riforma dei trattati per la quale annunciamo il voto favorevole che soltanto con una più convinta ed efficace unità europea si possono risolvere
Si tratta di una unità europea che va estesa e perciò urgente l'ingresso nella CEE della Spagna del Portogallo che non possono essere tenute fuori dalla porta da egoismi agricoli proprio quando si avverte soprattutto in Italia
Il bisogno di uno spostamento verso il Mediterraneo del baricentro europeo
Quando si avverta l'importanza del ponte che questi due Paesi anche per ragioni storiche culturali rappresentano verso l'Africa e il Sudamerica
Si tratta di una unità europea che va non solo estesa geograficamente ma concettualmente che va portata ed è questa la sfida dei prossimi anni sempre più dal piano economico a quello politico con tutte le conseguenze che ciò comporta
Anche con la consapevolezza realistica che solo in questo modo si cancelleranno le radici contrasti economici
Anche con la consapevolezza orgogliosa
Che un'Europa unita al di là degli aridi indicatori statistici può costituire per i valori culturali ambientali e per l'opportunità e qualità di vita per i valori democratici di solidarietà
Per il fascino della sua storia un punto di riferimento forse insuperato del mondo
Ecco questo l'intervento di Ugo Intini alla Camera dei deputati del quattordici febbraio del mille novecentottantaquattro ora veniamo al mille novecentonovantatré lo facciamo con un documento tratto dalla convenzione nazionale del Partito socialista italiano dal titolo
Insieme per la Democrazia siamo al venti luglio del mille e novecento novantatré sentiamo l'intervento in quell'occasione di Ugo Intini
Tutto si può chiedere a dei socialisti meno che rinunciare a una tradizione di libertà e di verità meno che parlare fuori dal coro
Quando si crede che una cosa non è vera che non è vera senza accettarla per compromesso con la retorica prevalente
Che la grande impresa sino in questo Paese il medico la grande impresa l'unica al mondo capitalismo senza capitali delle grandi famiglie delle scatole cinesi
Dei debiti e dei bilanci false dell'assistenzialismo dello Stato del mercato rispetto attraverso la corruzione
E la grande impresa del più debole del mondo che ha una sola forza
Due ottantanove anche solo di quel mondo la grande imprese industriali italiane
Che possiede dei giornali quotidiani
E accusa instaurato una egemonia politica e culturale al posto di quella dei partiti democratici
Sarà questo un grande problema di libertà e di autonomia per il nostro partito e per i partiti negli anni Novanta così come negli anni settanta fu un problema quello di contrastare l'egemonia comunista
Questa egemonia della grande impresa si vede sulle cose importante
Il dogma la ideologia del pubblico è brutto e privato è bello
Gli imprenditori privati sono buoni e quelli pubblici sono cattivi e magari privi fanno la morale attraverso i loro giornali seconde vogliono in carcere
Sia stata compiuta in Italia una grande felice rivoluzione che ha prodotto l'Italia nuova
Norberto Bobbio ha scritto che l'Italia è come un naufrago inattesa di essere portato dai venti non si sa dove
Panebianco ha scritto che si può dubitare fortemente che noi si possa avere rapidamente un sistema liberaldemocratico efficiente e Sergio Romano uno dei grandi demolitori della Prima Repubblica ha scritto che forse al referendum del diciotto aprile è stato il più catastrofico errore che mai una democrazia abbia fatto
Se ne accorge di questo l'opinione pubblica italiana se ne accorge anche Segni il quale di fatti temendo un Parlamento ingovernabile una Dieta polacca nella quale si adatta anche l'unità nazionale prospetta l'elezione diretta del capo del governo e questa è una proposta utile sulla quale bisognerà ragionare anche se e curioso che in Italia si voglia sempre fare delle cose uniche
Il nessun Paese al mondo
Eletto direttamente dal popolo il capo del governo
Io invece tutti i paesi dove c'è un Parlamento eletto con sistema maggioritario e dove c'è un Presidente della Repubblica il popolo elegge direttamente il capo dello Stato e io credo che si debba riprendere con forza la proposta di elezione diretta del Presidente della Repubblica
E se in una situazione drammatica
è stato demolito il sistema democratico ancorché criticatissimo ed efficiente senza tuttavia costruirne uno nuovo e pertanto ci troviamo in una condizione di vuoto
Diciamo la verità
L'Italia viene presa a schiaffi dalle Nazioni Unite come non era accaduto da decenni siamo diventati il Saddam seguita all'Occidente
E questo accade perché manca l'autorità politica e credibilità
E non bastano i professori ragionieri per uscire da una crisi è tra le più drammatica di recessione dalla nostra storia
Occorre intorno alla poi e al consenso
I compagni tedeschi
Dicono spesso la Bundesbank alla fine degli anni Venti
è stata guidata da ottimi professori
Grandi tecnici
E con la politica bellissima intelligente hanno sconfitto l'inflazione peccato che questi grandi tecnici non si siano accorti che sconfiggendo l'inflazione avevano esasperato l'opinione pubblica al punto da fare andare al potere il razzismo
E il parlamento svedese stimato e pertanto si debba votare subito a parte il fatto che sono spesso i golpisti quali vogliono sciogliere immediatamente il Parlamento con la violenza dei fatti o delle parole gli argomenti usati sono sbagliati
Se dice il Parlamento non corrisponde più al paese reale credo maneggiare in Gran Bretagna con il suo partito conservatore al ventisei per cento dei consensi in questo momento non per questo ci sono il Parlamento perché non è questa la logica dei sistemi democratici
Se dice ma in Italia è successo un terremoto politico e giusto il terremoto è ancora in corso e successo di più è successa un'esplosione cosmica per quei frammenti e polvere di stelle sono in giro
E tuttavia bisogna aspettare che questi frammenti e questa polvere di stelle si solidificano grazie la legge di gravità che si creano aggregazioni alleanze satelliti pianeti Ettore definitiva se posso andare a votare non nel vuoto e nel caos cosmico
Se non ce l'ha questo il Parlamento degli inquisiti
Quando si parla molto di cui sette è segno che c'è l'Inquisizione ma ci sarebbe addirittura la liberazione se ad esempio i pubblici ministeri
Potessero decidere con raffiche di avvisi di reato decimazione il futuro degli eletti dal popolo dei partiti del Parlamento prima di andare a votare i cittadini hanno diritto di sapere attraverso dei pubblici regolari processi che sono innocente e colpevole di sapere cosa è stata Tangentopoli in Italia volete Montesquieu aveva elaborato la teoria sulla quale si basa lo Stato di diritto della separazione dei poteri
Potere esecutivo legislativo giudiziario autonomi ciascuno dall'alto
Non poteva immaginare che il quarto potere e cioè quello dei mass media alleandosi al potere giudiziario avrebbe schiacciato e travolto il potere politico legislativo ed esecutivo così come è accaduto in Italia e quando si scriverà la storia si dirà che è stato una grande vergogna
Della stampa italiana aver usato il suo potere critico sempre storicamente verso tutti ma non oggi verso patenti violazioni della libertà avremmo dovuto sentire un direttore di giornale dire quello che ha detto a Nicola nato poco fa non l'abbiamo sentito
Volete voi ad Argentina scritto recentemente che la giustizia dei paesi ordinati sì regge su tre gambe
La gamba della giustizia civile
Quella della giustizia penale accusatrice e quella dalla giustizia penale giudicante da noi si regge su una sola gamba quella della giustizia penale accusatoria e quindi non è una giustizia da paese ordinato
Non è vero che il PDS possa fare lezione di morale a noi piace che sia perché il PDS ha una caratteristica comune con tutti gli altri partiti eccessi è finanziato in Italia in modo irregolare
Ma due caratteristiche non comuni agli altri partiti la prima se finanziato da Mosca con migliaia di miliardi
Dal nostro nemico militare
E io con tutta la tolleranza se penso di essere stato trattato da guerrafondaio da cortei che agitavano cartelli contro i socialisti e che vanno guidati da gente che aveva preso i soldi dal KGB o qualche valutazione
Un'altra caratteristica potesse ha tentato di usare la questione morale per distruggere gli altri partiti
E a me piacciono gli ammiccamenti all'elegantissimo che sento spesso perché i briganti non nasce dalla mentalità cospirativa e nasce il peggio della mentalità partitocratica perché garantismo significa fedeltà prima al partito poi alla legge e paga la Repubblica e forse è vero che c'è stato un maggior rigore individuale
Nei dirigenti comunisti
Ma paradossalmente per un difetto democratico e cioè perché il Partito Comunista aveva un finanziamento che si concentrava al centro dal momento che il centralismo leghista non consentiva le correnti organizzate né campagne elettorali individuabili
è vero che la lega e il nuovo ma non è vero che il nuovo sia sempre meglio del vecchio nel mille novecentodiciannove c'era il conto del modo il Futurismo quello che fu chiamato diciannovesimo c'è l'orologio per le vecchie Barbera i socialisti riformisti come Turato dei liberaldemocratici come Giolitti
Ma nel mille novecentoquarantacinque finito il lungo sonno dello spirito critico ci si accorse che ciò che sembrava nuovo era vecchio e ciò che sembrava vecchio era nuovo
Nel ventiquattro ceto medio scegliesse per vent'anni e per sottovalutazione il buffone è un uomo Mussolini oggi non abbiamo il fascismo non abbiamo Mussolini ma abbiamo dei buffoni abbiamo la stessa vita
Quando qualcuno punta alla secessione allo sciopero del fisco e a cacciare il capo dello Stato non lo si invita a pranzo alla se contrasta con durezza necessaria poi si è seduto su ciò che il lavoro sulla pars Dancers e adesso rapidamente aggiungo la proposta policrome volentieri da prego con molta semplicità la proposta politica e quella del compromesso democratico
L'ho detto negli anni settanta a fronte del rischio del terrorismo c'è stato il compromesso storico
Oggi la Repubblica a dei pericoli venti volte più gravi e un pericolo la libertà e l'unità dell'Italia
E allora di fronte a questo pericolo mortale occorre almeno provvisoriamente che le forze che hanno fondato la Prima Repubblica rinnovandosi profondamente fondi con la seconda
Emarginando da una parte il vetero comunismo e quello che io chiamo comunismo e cioè la rete e dall'altra l'impazzimento separatista
Occorre che l'area liberalsocialista quella democristiana quella pidiessina concorrano insieme si intesse in tempo a salvare la Repubblica e le istituzioni che sono in grave pericolo
Perché gli apprendisti stregoni agli imbecilli volevano portarci in Gran Bretagna ma ci hanno portato ci stanno portando in Brasile
Se può dire che questo sia unanimismo di altri tempi io non credo negli anni settanta le forze democratica di questo tipo avevano l'ottanta per cento dei consensi oggi hanno trentacinque e sarebbe curioso un'alternativa tra due quindici per cento raziocinanti della società italiana
Si può dire che questo la soluzione concepita a tavolino non credo sui fatti concreti
Sul costo del lavoro la Somalia l'appello di scaltro per la giustizia nelle ultime settimane questa è stata l'area del consenso e sono stati dissenzienti da una parte Rifondazione Rete ribaltata lega e fascisti
Quali altre possibilità concrete ci sono come la strada che ci porta a Weimar Italo semmai governabilità totale
E l'altra l'ho detto Del Turco stamattina la strada che sembra portare a bordo ma in verità porta in Jugoslavia e c'è una democrazia cristiana nazionale apparentemente ma per lo più sudista
Alleata con un partito comincia in Germania viene bavarese che sarebbe la lega lombarda avremmo in tal caso apparentemente banali ma presto la Jugoslavia perché alla fine avremo la lottizzazione non su basi ideologiche o di partito ma una lottizzazione geografica un ministro a Roma una Firenze uno Milano come accadevano Jugoslavia prima del disastro
Giusta l'attenzione ad Alleanza democratica che avanzato Del Turco
Ma attenzione io vorrei sapere sulla politica economica
Quali punti comuni hanno un vecchio pupillo della Confindustria come la Malfa è un vecchio sindacalista come ha detto sulla politica della famiglia sull'aborto cos'hanno in comune un vecchio anticlericale Kobe Zanone e un vecchio cattocomunista come Scoppola sulla politica energetica cos'hanno in comune del verde un vecchio nuclearista come Boggi
Vedete le creature concepite negli alambicchi dei salotti romani e propagandate da Scalfari non sono mai sopravvissuti a lungo in natura sono ricche infatti il tuo ego ipertrofici ma per avere bigotti
Quanto asserito non ha dell'aviazione pregiudiziali ma non siamo stati abituati
A essere maltrattati da presidenti nati nella DC
Dopo che li abbiamo eletti ma essere maltrattati prima che li abbiamo eletti questo non era mai accaduto una favola soltanto economico ho capito avvocato comunque al nuovo gruppo dirigente che lavora bene che appoggiamo con lealtà e continueremo ad appoggiare primum vivere l'unità del partito un'iniezione di orgoglio anziché i piagnistei ha sentito in un'intervista il compagno Jody parlare di una banca che i socialisti come ed anche che devono essere traghettato in salvo aspettando che arrivino i nostri e cioè il PDS
Il paragone è buono però attenzione ad ampliare inglese combattevano
Ad Ancona statistico disertori venivano passati per le armi i feriti venivano portati in salvo
E l'inglese avevano in sé la forza morale la fede per vincere
Non aspettavano dall'esterno un soccorso specialmente quando il soccorso può essere di chi non sappiamo se sia il nostro alleato il nostro carnefice
E attenzione perché e facile facendo degli orrori credo di seguire del gol perseguito invece pretende spesso io parlo del ventiquattro ho l'impressione infatti che noi andiamo incontro al pericolo di un mondo regime si vedono molti segnali di intolleranza e di violenza lo diceva anche Del Turco stamattina segnali dal regime
E alla vigilia di quel ventiquattro qualcuno proponeva anche allora di sciogliere il partito socialista
E mi hanno caporedattore allora dell'Avanti scriveva una bandiera non si butta come cosa inutile
Lo dobbiamo dirlo questo anche oggi una bandiera non si butta come cosa inutile per rispetto per i nostri vecchi per rispetto per i riluttanti che hanno creduto in queste battaglie le hanno combattute e hanno un credito e non un debito verso il Paese
Non la voteremo questa bandiera ma dobbiamo consegnarla nuovi dirigenti a nuove generazioni purché questi vogliono lavorare non nella rottura traumatica con il passato
Ma nel regolamento e nella continuità si potrebbe dire
Rilevare senza rinnegare
Io ringrazio Del Turco che ha citato così spesso Nenni perché questo dimostra che abbiamo una radice una storia in comune cosa che sapevo bene e voglio concludere anch'io citando un NI nelle diceva spesso i vecchi compagni se lo ricordano
E sconfitto in modo definitivo soltanto chi si convince di essere sconfitto noi siamo convinti non essere sconfitte
Ecco questo l'intervento di Ugo Intini alla convenzione nazionale del Partito Socialista Italiano del venti luglio
Del mille novecento novantatré ora ci avviciniamo di parliamo
In questa parte di questo servizio realizzato con i documenti tratti dall'archivio di radio radicale con il quale stiamo ricordando questa notte Ugo Intini che e recentemente scomparso torniamo alla vicenda l'esperienza della Rosa nel pugno al particolare momento diciamo fondativo
Di questa esperienza di facciamo ascoltare gli interventi di Ugo Intini e di Marco Pannella
Alla all'Assemblea di Fiuggi dal titolo Progetto per le libertà convenzione laica socialista liberale e radicale troviamo appunto al ventiquattro settembre del due mila e cinque
Partiamo dalla politica estera
Il nostro slogan dice Zapatero Blair fortuna che cosa significa questo per la politica estera
I socialisti spagnoli sono stati e sono oggi i principali portatori di uno spirito europeista che altrove sembra affievolirsi continuano la tradizione del loro iter storico Felipe Gonzales il quale insieme ai metteranno ai Craxi è il grande è stato tra i costruttori dell'Europa come oggi la conosciamo
I socialisti spagnoli hanno portato Madrid a dire l'unico sì referendario importante per la Costituzione europea ormai purtroppo tramontata
Zapatero con i leader francesi e tedeschi ha creato di fatto un direttorio del nucleo duro dell'Euro e dell'area euro dal quale l'Italia è assente
è assente perché da Bossi e a Tremonti allo stesso Berlusconi il governo italiano non è in prima fila per l'unità europea come sempre era stato ma è in ultima non guarda al cuore dell'Europa ma Bush proprio per questo il centrodestra non è il continuatore della tradizionale politica estera italiana democristiano e socialista al contrario tra una polemica contro l'euro è una contro i pedofili di Bruxelles ha perso la bussola europea che per decenni ha guidato la nostra strategia internazionale
In un momento di crisi abbiamo bisogno per uscire dalla crisi non di meno Europa ma di più Europa
Non dei ragionieri della politica attenti solo agli egoismi nazionali ma del ritorno alla grande politica non di burocrazia europea ma di democrazia europea
Fino alla elezione diretta e a suffragio universale del presidente della Commissione questa strada la strada di una maggiore democrazia e la strada che indica continuamente il presidente del Parlamento europeo lo spagnolo Borrello stretto collaboratore di Zapatero
Abbiamo bisogno
Di più Europa non soltanto per idealismo ma anche per garantire il futuro dell'Euro che la nostra assicurazione contro la bancarotta e contro l'incubo di una deriva argentina per l'Italia
L'area dell'euro in una possibile Europa a geometria variabile come la si definisce deve fare un passo in più
In un tempo in cui l'economia viene per prima abbiamo fatto bene a cominciare il processo di integrazione dalla monete ma mai nella storia degli uomini una monete è stata appesa al nulla
Da sempre sulle monete sono impresso una corona una spada una bilancia simbolo da sovranità che sostiene la moneta
Di una politica di difesa estera di una giustizia amministrata in modo omogeneo di una politica fiscale ed economica comune che consentono a chi guida la moneta di usare non soltanto freno e acceleratore ma anche sterzo e cambio
O appendere Emo la moneta unica a una unità politica vera che la sostenga o l'Euro stesso rischierà di andare in crisi
L'integrazione del nucleo duro dell'Europa non può fermarsi alla politica monetaria o va avanti o collasso
L'europeismo dunque il pilastro della nostra politica estera il primo impegno il primo argomento della nostra propaganda persino elettori il più chiaro elemento di distinzione tra destra e sinistra in Italia siamo europeisti perché ce lo impone tutta la nostra storia
Filippo Turati nel ventinove scriveva leader laburista britannico Henderson abbiamo bisogno degli Stati Uniti d'Europa
Da Saragat a Nenni sino a Craxi i socialisti hanno sempre seguito la tradizione di Turate
Che la stessa tradizione dei liberali alla quale si ispira il movimento radicale da Altiero Spinelli Ernesto Rossi al Partito d'Azione
Siamo europeisti pericolo impone la nostra storia ma anche la storia del Paese che porta gli italiani a conservare una memoria quasi geneticamente impressa nel loro DNA tale da renderli più europeisti tra i cittadini dell'Unione
Nel Rinascimento l'Italia
Era l'aria più ricca sofisticate colta era il centro del mondo
Poi con la scoperta dell'America con il rinnovamento tecnologico si aprì una grande fase di cambiamento
La Spagna la Francia in quel momento decisivo seppero costruire l'unità nazionale l'Italia no e rimase ai margini per secoli oggi siamo esattamente nella stessa situazione
L'Europa è ancora l'area più ricche sofisticato del mondo ma in un momento di straordinaria rivoluzione tecnologica già si vedono le potenze del nuovo secolo gli Stati Uniti incerto ma anche la Cina l'India o l'Europa si unisce rapidamente o fa la fine dell'Italia dopo il rinascimento rimane per secoli ai margini gli italiani per la loro storia questo lo sanno e lo capiscono prima degli altri
Zapatero e Blair hanno fatto scelte opposte sull'Iraq
Ma l'interesse nazionale
Dettato dalla storia dalla geografia deve far riflettere
Nessun grande paese dell'Europa continentale nessun socio fondatore dell'Unione Europea eccezione dell'Italia e impegnato militarmente in Iraq in Europa prevale un ragionamento semplice
In Iraq non c'erano le armi di distruzione di massa indicate come la giustificazione formale della guerra non c'era il fondamentalismo islamico che il nostro nemico del momento ma una dittatura militare nemica del fondamentalismo islamico
Che poteva essere logorata o eliminata in tanti altri modi ad esempio come con un tentativo in extremis aveva proposto Pannella attraverso l'esilio concordato di Saddam Hussein
Molto più adesso di prima dopo la guerra l'Iraq è diventato un pericolo per tutti
è infatti diventato nel male ciò che era nel bene la Spagna del mille novecentotrentasette
Il punto di incontro di aggregazione propagandistiche psicologica non per gli antifascisti di tutto il mondo ma per i fondamentalisti egli antioccidentali di tutto il mondo
E diventato un Afghanistan dieci volte più pericoloso dell'Afghanistan dei Mullah Omar il re dei ladri giustamente liquidato dalle truppe americane
L'Europa continentale ragiona così
La Gran Bretagna ha ragione in modo coerente alla sua scelta di entrare in guerra al fianco degli Stati Uniti
Ma questa scelta diversa da quella prevalente in Europa e nata anche dalla diversità dalla Gran Bretagna che non a caso è fuori dall'area dell'euro
Cioè ci diceva che l'Atlantico e più stretto della Manica perché i vincoli di sangue di culture di interesse con gli Stati Uniti
Prendono la Gran Bretagna un Paese europeo si ma del tutto particolare
Ciò è in parte vero ancora oggi spiega le scelte passate che ha fatto Blair come avrebbe probabilmente fatto qualunque primo ministro inglese
Ma adesso è ora di guardare non al passato bensì al futuro
All'ultimo vertice del partito socialista europee in giugno a Vienna
Il braccio destro di Blair John Prescott era seduto accanto al presidente del partito Rasmussen un compagno accanto a un compagno e insieme sulla stessa lunghezza d'onda hanno ragionato il futuro
Di un futuro per il quale Blair ha molto da insegnare anche in politica estera
è inutile piangere sugli errori compiuti adesso l'Iraq e un problema non degli Stati Uniti soltanto ma di tutti non prima ma adesso dirà che è diventato il terreno principale della guerra al terrorismo una guerra che riguarda anche noi e che non è certo stata iniziata dagli Stati Uniti
E stata subita dagli Stati Uniti
Questa guerra ed è questa la prima reazione di Blair si vince solo se si ha la volontà vera di combatterla e solo se le due sponde dell'Atlantico la combattono insieme
Vogliamo una politica della difesa estera comune per l'Europa vogliamo un'Europa politicamente unita ma non per contrapporsi la agli Stati Uniti
Ancora qui ha ragione la Gran Bretagna
Vogliamo ricostruire con gli Stati Uniti un'alleanza atlantica veramente efficace e solidale perché paritaria un'alleanza tra uguali che si ascoltano e condizionano a vicenda
Il mondo è troppo piccolo e insicuro per fare a meno di questa alleanza l'unità dell'Europa e la premessa per la parità di età perché un'Europa divisa e inevitabilmente fatta di tanti singoli satelliti di Washington
L'identità dell'Europa e degli Stati Uniti e in parte diversa per una ragione quasi genetica
Vedete l'immigrato che tanti anni fa lascia il suo villaggio europeo per varcare l'Atlantico non contava certo sull'aiuto dello Stato o della comunità ma solo su se stesso
L'America e la patria dell'individualismo l'Europa e la patria del solidarismo
Quell'immigrato ha affrontato un continente selvaggio sia abituato a lottare con durezza l'America e portata all'approccio TAF l'Europa a quello soft
In America c'è la pena di morte ma non lo stato sociale
In Europa esattamente il contrario
L'America e l'Europa sono diverse ma sono le due facce del mondo occidentale abbiamo bisogno di un melting pot tra queste due facce che prende il meglio dell'una e dell'altra
Se l'Europa è più solidale
Se protegge tutti i suoi cittadini e dalla vecchiaia dalla malattia e dalla disoccupazione
Un risultato ottenuto per primo da un liberale che lavorava con un socialista Lord Beveridge insieme al primo ministro britannico entri questo non è un male ma un bene
Purché si realizzino le riforme e gli aggiustamenti necessari per non visse stare i conti pubblici e non frenare la competitività
Bill Clinton ben prima di Jörg Hans si è posto il problema di un Paese che è il più ricco del mondo ma a trentasette milioni di poveri
E all'incirca la stessa percentuale di cittadini senza assistenza sanitaria
E che ai wargame può o veri poveri che lavorano sì ma restano poveri
Perché la retribuzione Medina America era nel mille novecentosessantacinque un ventiquattresimo di quella dei manager mentre oggi e diventata un centottantaquattresimo
Business Week denunciando dopo lo shopping organze il Terzo Mondo che è presente all'interno degli Stati Uniti ha scritto
Il nostro sistema sociale è stato colpito da politiche che hanno allargato il gatto Azzariti e poveri lasciando molti americani marginalizzati e alienati
Quelli che sono stati abbandonati nell'alluvione erano già stati abbandonati più in generale nella società
L'America deve guardare all'Europa ma l'Europa deve guardare all'America perché lì lo sviluppo cresce molto di più che da noi anche per il minor peso di rigidità corporazioni vincoli e burocrazie lo ha detto bene Angeletti
Oggi l'economia si regge sulla conoscenza e tra le venti migliori università del mondo diciassette sono americane in America lavorano il settanta per cento dei premi Nobel il melting pot tra Europa e America
La valorizzazione del meglio dell'una e dell'altra l'alleanza il ponte per il nuovo millennio tra le due sponde dell'Atlantico sono la strategia di Blair che rientra nella vocazione storica dalla Gran Bretagna
Ma anche nel nostro interesse e nelle nostra aspirazione
Partendo dal riconoscimento di ciò che significa la Norvegia economico
E di come gli Stati Uniti siano grandi innanzitutto per questa Blera scossi vecchi equilibri del bilancio comunitario europeo chiedendo che si investa più in conoscenza e meno in sussidi agricoli più in tecnologia e meno in zootecnia
La lezione di Blair e anche in viale
C'è in lui come con tanta passione né i radicali una fiducia non razzista né la possibilità di estendere la libertà a Paesi che non l'hanno mai conosciuta
Non razzista
Perché razzista l'atteggiamento di chi dà per scontata la il raggiungibilità e l'improponibilità per il Terzo Mondo dell'istanza di libertà individuali affermati nel primo comma
Nove razziste non astratta o lontana dall'interesse nazionale perché ormai la libertà nel mondo sempre più piccolo e diventato un bene indivisibile
Nome razzista non astratta e non rinunciataria
Perché lo spirito di Monaco aleggia ancora in Europa mentre in Gran Bretagna prevale lo spirito di Cerciello
C'è nella politica di Blair visioni perché di questa dà dimostrazione un leader che come lui finalmente additi il progresso dell'Africa oggi abbandonate devastata come un obiettivo centrale per le democrazie occidentali
Se la lotta al terrorismo ormai è parte della politica estera anche sul modo di condurre aggiunge dai socialisti inglesi una risposta da meditare
L'ombra ferita dalle bombe ha reagito non come la destra italiana con l'intolleranza verso il mondo islamico verso l'immigrazione al contrario Blair ha unito gli sforzi insieme i rappresentanti locali del mondo islamico
Al contrario il sindaco socialista di Londra Livingstone ha colto il motivo profondo dell'ostilità contro la sua città da parte dei fondamentalisti
Hanno voluto colpire l'ombra ha scritto perché il simbolo del successo più odioso e più insopportabile agli occhi dei terroristi
Il successo di una società per te è libera dove razze religioni e culture diverse vivono pacificamente e felicemente insieme
Zapatero
Blair fortuna
Sì anche il nostro compagno Loris Fortuna che non è soltanto il padre del divorzio dell'aborto
Fortuna è stato tra i primi protagonisti di una battaglia culturale politica e morale per organizzare l'aiuto verso i Paesi in via di sviluppo
Fortuna diceva che le frontiere di quella che un tempo si chiamava lotta di classe sono diventati universali
Che la sfida delle sinistre e oggi la lotta alla povertà nome ai confini nazionali ma nel mondo
Il governo Craxi lo incaricò di percorrere le nuove frontiere della solidarietà con un mandato ministeriale specifico
Esattamente il tema del Global Forum della scorsa settimana esattamente il problema che per conto di Clinton non Romano Prodi affronterà
Ma allora l'Italia di Craxi fortuna si avvicinava stanziare per il Terzo Mondo lo zero virgola sette per cento del prodotto nazionale lordo richiesto dalle Nazioni Unite
Oggi è un vergognoso zero virgola undici per cento un settimo di quando danno i Paesi socialisti scandinavi
All'incirca quanto da il nostro compagni in questo vergogna il Governo degli Stati Uniti
La cooperazione con il Terzo Mondo sarà centrale del nostro programma come ci ha insegnato fortuna
Ma ci ricorderemo anche come spesso dicono gli amici radicali che l'aiuto dei Paesi democratici non deve servire a rafforzare quei tiranni che sono per la povertà dei loro popoli non il medico bensì la malattia
I socialisti e i radicali i liberal socialisti hanno storie idee comuni in politica estera
Hanno in comune anche da sempre una visione non provinciale ma innanzitutto internazionale della politica
Noi stiamo mi interessava socialiste loro nell'Internazionale liberaldemocratica
Tuttavia proprio per la nostra cooperazione e tempo di novità
L'Internazionale socialista non può cambiare il mondo senza un punto di riferimento nel partito democratico degli Stati Uniti dove il termine socialista un suono diverso che in Europa e negativo
Non può senza che i partiti tradizionali si affiancano i protagonisti dell'economia della cultura e dei media come avvenuto a New York intorno a Clinton
Il Partito Socialista Italiano di Craxi e di fortuna lo aveva capito per primo all'inizio degli anni ottanta quando propose che l'Internazionale socialista cambiasse nome e si chiamasse Internazionale democratica
Il nostro piccolo partita di nuova avanzato ufficialmente questa proposta l'ultimo comma
Esso dell'Internazionale socialista San Paolo nel due mila e tre e ha applaudito l'ingresso nell'Internazionale come membro associato del National Democratic Institute la fondazione del partito democratico americano presieduta dal Segretario di Stato di Clinton Murdoch o il brunch
Walter Veltroni ha dato atto dei socialisti di Craxi a devono visto prima è giusto ha insistito per continuare su questa strada
Dimostrando come ci siano i DS molto in comune cumulare a liberal socialista che qui andiamo costruendo Chiti è tornato poco fa su questo tema
L'andiamo costruendo cercando di guardare lontano come facevo dei nostri padri fondatori
Spesso si dice che gli idealisti sognatori sono poco realistico
Non è vero semplicemente vedono la realtà prima degli altri
E vedono ciò che rende la lotta politica degna di essere vissuta
Filippo Turati come prima ricordavo indicava i giovani nel ventinove gli Stati Uniti d'Europa noi
Dobbiamo cominciare a indicare gli Stati Uniti del mondo affinché la globalizzazione non sia soltanto quella del denaro e dell'insicurezza ma quella della politica
Perché il sogno di Turati cominciasse a realizzarsi ci sono voluti ottant'anni auguri i nostri giovani compagni che per il loro sogno ce ne voglia qualcuno di meno
E infine c'è un punto in cui la politica estera e la politica interna si tengono
Ne abbiamo parlato con la Bonino e siamo d'accordo nel ritenerlo il punto fondamentale caratterizzante di quella nuova forza politica che oggi qui sta nascendo
Sul piano internazionale vogliamo dare un contributo alla guerra ormai aperta contro il fondamentalismo islamico sul piano interno vogliamo praticare una iniezione di spirito laico critico e libertario al centrosinistra italiano
I due obiettivi sono collegati
Perché i fondamentalismi si rafforzano a vicenda
C'è il nostro nemico il fondamentalismo islamico certo ma ci sono anche i fondamentalismi di segno opposto che non lo depotenziano bensì lo favoriscono
C'è il fondamentalismo ebraico che abbiamo visto scatenato nelle comunità dei coloni c'è il fondamentalismo dei predicatori protestanti sostenitori di Bush
C'è il fondamentalismo di parte del mondo cattolico che in Italia è solo in Italia pretende di guidare la politica
Pretende di ritornare allo Stato etico il quale spiega i cittadini e impone quante moralmente bene e quanto è moralmente male
Lo spirito laico contrastando tutti i fondamentalismi toglie la benzina all'incendio che rischia di divampare nel mondo lo spirito laico e parte della nostra politica estera lo spirito laico che oggi strumento di pace
Qui sullo spirito laico ritorno e concludo alla politica interna e alle polemiche di oggi
I socialisti
Compagni qui lo sanno bene sono sempre stati Esperti purtroppo di divisioni e di scissione che sono sempre un errore sempre catastrofica lo diceva prima Chiti
Adesso vogliamo diventare Esperti di unità unità socialista e unità liberal socialista
La nostra aggregazione non è nuovista
O tattica
Ha una lunga storia che riguarda gli uomini
Generazione di socialisti hanno avuto la doppia tessera socialista e radicale
Nel mille novecentottantasette abbiamo presentato candidati comuni al Senato
Il padre del divorzio dell'aborto Loris Fortuna era socialista e radicale
Ed era mio compagno di banco alla Camera ma su quel banco era per me è un maestro
La nostra aggregazione ha una lunga storia che riguarda gli uomini e soprattutto le idee
Craxi lancio subito dopo la sua elezione a segretario il liberalsocialismo
Da allora valorizzando il lungo filo di storia comune socialista e liberale
Da Proudhon alla scuola Fabiani inglese da Gobetti ai fratelli Rosselli a Giustizia e Libertà e al Partito d'Azione al Mondo di Pannunzio e di Pannella
C'è anche in questo lungo filo di storia diciamolo il tipo umano di un nostro antenato che ricordiamo con affetto
E che un antenato comune più importante di quanto sembra il socialista anarchico e libertario il nostro bisnonno Cola farfallone o nera alla lava lieve
Che faceva politica col cuore che ci spinge a lottare oggi con il cuore dell'ottocento il suo e le idee del Duemila
Ci sono anche tra i nostri antenati le donne che hanno lottato per l'emancipazione femminile anche contro la Chiesa di Roma tempi
Oggi tutti sanno che avevano ragione loro e avevano torto i vescovi la nostra aggregazione non è contro qualcosa o qualcuno si tranquillizzi né i commentatori la nostra creazione eterna qualcosa
Non è contro la Chiesa non è contro i vescovi soltanto vogliamo dei vescovi italiani che si comportino come i vescovi di tutti i Paesi del mondo senza un'attenzione speciale Allo stato e alla politica
Vogliamo una chiesa che si comporti a Milano come a Parigi a Monaco e a Madrid niente di più e niente di meno Italia ne ha il diritto
Il cittadino italiano non è l'unico minorenne d'Europa non è l'unico ad affidare alla tutela dei Vespri
L'iniezione di spirito laico nel centrosinistra è un ricostituente che giunge nel momento giusto nel momento cioè in cui non solo noi
Ma tanti compagni dei DS tanti amici laici e cattolici laici della Margherita ne sentono il bisogno
Ne sentono il bisogno perché la debolezza della politica ha portato tutti gli altri poteri ad allargarsi anche quello della chiesa
Ho iniziato dicendo che l'europeismo e il primo punto del nostro programma
Concludo osservando che un'Italia europea e anche una Italia laica
Sappiamo onorevole Renzo Lusetti della Margherita che è qui presente e diamo adesso la parola a Marco Pannella
Sicuramente in inganno ma
Visto che mi inganno devo riconoscerlo non
Ho proprio la sensazione
Che in genere si ricordano i luoghi delle scissioni
Per esempio Livorno
Per esempio
Palazzo Barberini
E altri
I luoghi di nascita o di rinascita
Chissà perché
Sono invece molto spesso
Dimenticate tranne i pochi spesso
Che dicono magari al nipote
Io c'ero lei c'erano le c'è
Ho l'impressione da questa sala
Insomma io vi conosco quasi tutti
Per molti conosco il Papa
Che non ci sono più e qualche nonno che non c'è più
Conosco quindi un po'quella cosa che si chiama
Non solo
Realtà ambientale fondamentale
Soprattutto per noi con le nostre formazioni storica
Ma anche innanzitutto un po'il DNA
Vi sono altri nonni
Ugo ha ricordato
Gli antenati l'altro giorno dicevo
A Giuliano aggiungendone Ferrara
Guarda Giuliano che sei un empio perché è questo che io ti rimprovero
Perché in realtà alla pineta servi all'arresto
La pineta servi appena testi è totalmente estranea
Sei una eruzione
Di satira geniale un Fuorigrotta Piedigrotta quello che vogliamo contro tutto quello che la storia delle nostre tue idee
Per arroccare atteso il più vecchio fradicio e dei nuovissime
Quello che nega la storia
Come storia delle idee ai corpi come i corpi che danno corpo alla parola
O alla idea alle idee
Qui sento
Qui credo di sapere credo di scorgere
Credo di poter provare di nuovo
Quella cosa che
Detta come gratitudine non mi dice mai gran cosa
Vedete come riconoscenza
Invece mi importa
Perché il proseguire il sì ed il rinnovarsi della conoscere della conoscenza e che attività
Che concepimento
E io sento quindi riconoscenza per voi le aziende ed in quelli che non ci sono
è impossibile continuare a conoscere per niente
Esattamente qui proprio non vorrei sbagliare di giorni
Ma credo che fu nel settembre mille novecentocinquantacinque a proposito di riconoscenza io ero a Bologna perché c'era un congresso
Dei giovani liberali
Perché con quel congresso
Sì come fanno i giovani poi
Come dire divenivano l'epifenomeno della corruzione Malagoli Diana
Della lì liberalismo italiano del mondo liberale corruzione in tenevano in mano moralistico e la corruzione della carne la corruzione del tempo
Ero andato per vedere se riuscivamo a noi avevamo creato la giovane Sinistra liberale
Proprio in quel modo non giovani il
Poggio a sinistra radicale con Angiolo Bandinelli compia altri che accelerano
E l'avevamo creato con poi
Fu il primo episodio vero ufficiale dopo l'università
Delle doppie tessere ricordo che c'era Piero ardenti tempo era socialista e poi Fini finì finì nel senso terminò il suo impegno politico nell'opzione c'era Franco Roccella ovviamente c'era un tanti di quegli anni ma dicevo ricordo quel forse è oggigiorno non lo so mi pare che fosse comunque a settembre inoltrato del cinquantacinque ero lì a Bologna certo punto mi dicono guarda che ieri sera
Mario Ferrara
Qui a Bologna come polo
Non lo sapevo
E mi ricordo alla sala Bossi a Bologna
A tetto che tu c'hai ragione Nicola
Mario perché
Venerdì e stavamo discutendo nella sede del mondo che non era ancora l'ultima era quella via Campo Marzio
Stavamo discutendo del nome da dare
Al costituendo
Partito della scissione che ormai diveniva
Scontate
E personalmente dopo averci molto pensando e ripensando dicevo orrendi cale perché perché va be'c'abbiamo il radicalismo francese della Terza Repubblica ancora continua però in Italia poco se ne sa
Della presenza radicale
Scomparsa in Italia di fatto con la prima guerra mondiale o subito dopo quindi non ce ne ricorda la parola radicale
è quella che ci consentirà di tentare un'impresa per il quale il nome che adotteremo rappresenterà la continuazione l'attualità della storia
Questo è una lotta sempre anche semantica
Però i compagni volevano gli amici Sinistra liberale
Nuova azionismo il Partito d'Azione liberale
Eccetera e Mario Ferrara cosa aveva detto della contabilità perché si ricordava che allo stato non solo un po'a insistere su questa storia
E dice no c'è ragione Pannella radicale
Perché non possiamo continuare
A reagire contro il destino che sembra davvero di alcune parole che ci sono care dovrebbero rappresentare l'opposto di quello che poi
Escono per rappresentare
In questo secolo in Italia e non solo
Abbiamo tentato di salvare dalla caduta nel fango
La parola liberale di noi liberali che abbiamo combattuto da liberali
Piccola parentesi illiberale Mario Ferrara era stato fra gli attori giovanissimo
Delle settimana rossa di Ancona
Ed era stato poi
L'avvocato dinanzi ai tribunali speciali di gran parte dei compagni comunisti o altri o azionisti delle libertà che en passant uno davanti a quel tribunale
Riva e qui mi diceva questo dice quando sono cadute
Dobbiamo rassegnarci
Quelle bisogna lasciarle lì
Radicale è un atto Pisa di presunzione di ambizione di speranza ma radicale poi facemmo partito radicale dei democratici e dei liberali
E io ho detto facciamoli socialisti dei liberali e dei democratici e sembrò troppo vaghi referti era troppo lunga bisogna aspettare il quindici dicembre o il diciotto se non si chiude
Io su un determinato
A procedere per quel che mi riguarda la cultura alla chiusura del Partito Radicale transnazionale
Se di qui ad allora né in un batter di ciglia non accadono alcune cose nuove apparentemente modeste come quello che col Senato Radicale abbiamo anche questo
Noi abbiamo deliberato di proporre al partito dalle istanze che potranno rettamente stabilirlo
Il partito radicale
Non Violent poiché s'arrabbia qualcuno che poi li passerà perché compagna esperantista uso l'inglese perché siamo riconosciuti
All'ECOSOC all'ONU e li dovremmo fare cambiamento entra si trascina radical parti
Invece Nonviolent radical parti non più solo Trust una scelta ma trans parti che è un neologismo come in politica era un neologismo transnazionale quando per la prima volta
Praticamente lo proponemmo come denominazione di un partito
Allora
Io posso dire che qui
Noi oggi
Cerchiamo di impedire di togliere dal fango nel quale è precipitata in questi ultimi anni il partito liberale di massa la programmazione illiberale
Del novantatré parlo delle proclamazioni è vero che molto spesso la proclamazione tiene luogo di azione ma credo che questo indubbiamente sia accaduto ma il mio riflesso il nostro egli non rassegnarci
A questo ed è giusto che in un'assemblea
Di socialisti di radicali di liberali di laici ed è giusto che si dica no basta
Troppe nostre bandiere quella socialista e quella liberale quella perfino democratica sono cadute avvolte nel fango hanno rappresentato il cammino della vergogna dell'assassinio delle stragi
Innanzitutto di suspense no noi siamo qui per rialzare le al assieme
Per quel che sono rappresentando le stesse speranze la stessa storia le stesse scelte quindi liberale
E da questo punto di vista voglio essere molto franco
Io ritengo che la scelta di che alcuni dei miei dei nostri compagni di vostri anche radicali stanno per fare
Quella dei una qualche forma di presenza nello schieramento opposto a quello che noi scegliamo abbiamo scelto e che propaganda perché difenderemo nella qualità e nella quantità tanto perché non ci siano dubbi per me senza all'alternanza
Di centrosinistra
Fra un anno anzi fra meno di Coop sette otto mesi non c'è il cammino dell'alternativa che c'è stato utili acqua
Perché esser socialisti esservi liberali oggi come in passato
Significa essere riformatori ma nello stesso modo in cui i cristiani che si ribellavano alla dittatura vaticana quelli
Tre zero si proposero produrla li informa
Noi credo che non ci saremmo socialisti liberali laici non saremmo radicale se non ricordo che l'ambizione e la convinzione della pasta della possibilità della maturità
Di una grande riforma quello che don Benedetto diceva viviamo in un Paese incredibile
Continuamente contro riforme
è l'unica cosa che non c'è mai è la riforma siamo qui a Magic credo
In un momento privilegiato
Perché è sempre più l'antropologia contemporanea
Mi pare mostra che religiosità e laicità
Sono due connotati della stessa realtà antropologica culturale e politica nel mondo che si confronta con un'altra quella della a volte apparentemente generoso
Ma della illusione tragica dell'autorità come valore principale
Del potere come potere assoluto in nome dell'etica dello Stato è di tutti contro la coscienza di ciascuno
E non c'è il religiosità lì dove la coscienza di ciascuno non si affermi come sovrana da rispettare perché l'unico luogo nel quale si può interrogare il mistero
E dar l'idea di nome senza cadere in idolatria ma appunto onorando quel che ci trascende perché ogni volta che la coscienza individuale
Si confronta con l'assoluto nel quale è immerso allora della religiosità che prende corpo prende storia non quando Sid è legato alle vestali diciamo così delle rivelazioni fatte
A vestale di un la fiammella o di un incendio sì idee lega la il rispetto del mistero della coscienza e della moralità della vita individuale collettiva forse vado troppo oltre no
Volevo dire siccome siete
In questo
Enrico e Roberto magari un po'meno
Esperti
Dei militanti anziché siamo sempre ancora sotto anche forme tradizionali quello sette ma non solo nelle forme non ma anche in quelle avete pensato domani mattina qui come si risolve la situazione
Qui siamo stracolme
In piedi
Domattina è annunciato a Roma anch'egli denunciato con dei manifesti o sono anche compagni radicali compagni socialisti Compagni cittadini ascoltatori di radio radicale che forse senta o no
Che questo può essere un giorno magari presto evocato come la Livorno
O
Il Palazzo Barberini via eccetera all'incontrario
Il luogo in cui si salta nella consapevolezza del mistero
Che è quello che anima il caratterizza la forza storica e morale scientifica della il cinismo della laicità qui abbiamo un presenti mento
Questo appartiene anche alla nostra Costituzione queste parti di cervello
Che oggi finalmente si stanno tanto studiamo il presentimento che qui siamo all'appuntamento che abbiamo sempre cercato
Che quel gran con leone miglior gran cordone di Bettino cercava a suo modo di nuovo voleva aveva l'ambizione di riunificare tutto aveva la fretta nella storia di anticiparla
Non c'era ancora a sostenerlo dieci hanno prima
La caduta di per me del del muro e delle altre cose
Però anche Luigi è questo anche lui c'era l'avevamo conquistato all'università
Quando noi riuscimmo ad ottenere badate dato agli atti più che dalle compagne dei compagni universitari
La confluenza dell'Unione goliardica italiana la confluenza nella nostra Unione goliardica italiana dei giovani comunisti e anche dei giovani socialisti del curi
Alberto fa Bertola volte è un altro testimone di quel tempo ieri ricordavo uno che non c'è più Pio De Berti e uno che c'è ma che vorrei ogni volta Bill allocazioni che in quell'altro nostro amico Enrico Manca
Scusate trasferiscono
Allora dicevo abbiamo questa mi pare
Connotazione io devo ringraziare davvero con Roberto Daniele Marco che c'hanno subito creduto con entusiasmo si sono riconosciuti in questa storia
Da proseguire deve avere forma e hanno preso alcuna lista quando io sono arrivata Ronza Pesio settimane che loro si vedevano il quando appunto detto bah Loris
No Blair Zapatero la falce pur così diverse
Di Errico di Roberto però la prima volta Ugo non cede ma
Beh sentiti Cazzola questo va va bene no
E allora anche liberale la la eccetera
Avvenne questo era cresciuta questa formula
Attraverso i colloqui con loro e quando mi riferivano del loro colloqui
Soprattutto Daniele può anche Marco
Abbiamo questa ambizione già questa mattina ho ascoltato perché delle volte devo sa ascoltare da radio radicale da allora per potere ascoltate presentabile sennò mi distraggo
E allora sapendo che Vannino Chiti parlava parlava Ugo c'è da potuto o voluto perché
Non ce la faceva più Astalli
Stamattina ho seguito una splendida mattinata splendida di cose
Segni di una continuità esplicita splendida anche piccoli ma da Vannino Chiti per esempio nel misurato il suo intervento Sir una profondità anche commossa
Nella misura necessaria e utile
Di questo suo saluto quante poiché credo mi pare confermato e domani avremo Piero anche persino no esatto
E quindi sarà un ottimo momento prima di sentire poi le conclusioni chiusure di ricco e il PM
Ma apre allora a questo punto devo dire
A Vannino Chiti
Ho detto Livorno ma le cose sono più complesse pensate che a Livorno qualche settimana prima
Di quel bailamme di qua immenso casinò e tragedia che si compie in parte a Livorno c'era stato un congresso degli ex combattenti
Badate che delle quindici e diciotto
Ernesto Rossi era medaglia d'argento
Molti nostri compagni l'interventismo democratico era stato sostanziale per Mussolini
Ci arrivano in modo diverso lo Colomba in quell'Assemblea al Livorno di gli altri combattenti furono presi in mano dai nazionalisti non ancora fascisti
Ebbene dinanzi alla rivendicazione illiberale
Della guerra che doveva vedere la guerra appena chiusa finita accadeva sezione per la quale Bruno villa Bruna
Tira fuori
Stato previdente
Una pistola
E uscì da quella Assemblea nella quale
Il nazionalismo e il fascismo
Stavano appunto riuscendo nell'impossessamento
Della base della Marina degli ex combattenti molti erano quelli contadini o parlavano a nome degli altri adesso le terre agli altri
E fu Bruno della bruna che con la pistola a Livorno salvo fece uscire testimoniò naturalmente la storia d'Italia
Quella che dobbiamo renderci conto noi liberali noi socialisti
Noi laici noi radicali
C'è l'APQ siamo immersi in questa damnatio memoriae scientificamente perseguita dal mondo fanatico cervicale ed era diventata poi in quella parte confessione
Alle dello schieramento sovietico comunista per decenni
Perché dico questo perché se il ricordo Bruno della parola
In quel momento e torno a dire parlare della guerra caldo era delle promesse del perché si era scesi in guerra contro il neutralismo vaticano perché i radicali volevano in realtà la scelta
Opposto al a quella di Parigi e di Londra volevano la scelta di Vienna Berlino
E quindi questo sigarette lingua io personalmente devo dire
C'avevo il mio prozio monsignore Giacinto Pannella che malgrado il non expedit eccetera era presidente della stampa abruzzese
Se ne fregava del Nord effetti ma non ebbe mai noiosa
Perché allora la Chiesa
Non aveva la televisione non era solo vaticana e quindi un po'la Chiesa Bruzzese aveva
Una sua autonomia un po'pensate era presidente il signor Giacinto voluto era Presidente Associazione della Stampa Bruzzese e come presidente stampa Bruzzese venne chiamò all'Aquila
Il Presidente del Consiglio
E il ministro gli estri poi uno solo dei due parlottare belgi che facevano propaganda interventista si Giacinto occorrerebbe un monsignore ha poi c'era un po'dentro quando ricordo queste cose
E in un'ora il credito
L'anno replicanti sono sei mesi fa no il cattolico non partecipa alla politica alla vita civile dello Stato usurpatore delle leggi sul preferisce
Passiamo con il passare in questa ricostruzione
Spero sì d'altri tempi ma aggiungo
Spero futuri
E il problema laico visto che oggi le giornali
Dire addio
Si sono accorti se agli ci siamo noi siete anzi siamo devo dire non importa se è un quotidiano particolarmente prestigioso
Sì ha spiegato con un editoriale prima che bisogna invece fare l'accordo con la Chiesa non stuzzicare l'abbiamo anche noi bisogna vedere in che modo no però poi di fatto credo che ha detto cose
Ha scritto cose grazie al suo corrispondente qui che sarà accolto Sempre sicuramente con un sorriso di grande simpatia dal novanta per cento dei suoi lettori come d'altra parte è accaduto dopo visto la pazza lo sapevo
Al cardinale
Cresce al penale quando ha detto è questo piacevole incidente riprendendo la parola aveva era falsa senza era era così un po'di paventata poca ed è vero figuratevi se uno come lui
Papà figura vivono come Ratzinger saliremo fra poco no a certo punto non è capace di dominare di vedere gli aspetti no di un piccolo evento di cronaca anche facendo azione forte
Quello non so monsignore ma che nel solo monsignore non è cardinale monsignore quello di liberal il nostro compagno e come si chiama caldo ornato monsignore tornato è scomparso insomma pare che ha fatta faccia triste all'idea che fosse l'unico a fare ma certo stava dando un brevetto podio Santo dava un brevetto liberale
Scemo proprio
A questo che assieme al papà spiega continuamente che il nemico del mondo l'Illuminismo il liberalismo il relativismo etico gli va a dare
E quindi riteneva sapeva anche e infatti
Dire oggi si salutiamo con simpatia però su questo bisogna parlarci molto chiare
La prudenza
E anche quella che si manifesta nei momenti in cui c'è la tentazione della temerarietà
Ma è anche quando è prudenza virtù e non solo calcolo
E allora personalmente
Cioè Angiolo Bandinelli che due tre anni fa scrisse una cosa piuttosto bella parlando dell'anticlericalismo religioso Dinoi
Radicali in particolare il mio la casa però ecco sì
Quando parliamo del nostro laicismo anticlericale Vito
Vita o veramente la mia parola in questo momento così non so cosa dire altro così come è vero
Che io
L'israeliano l'ebreo lo Sciarra ogni anno tutto quello degli Stati Uniti d'Europa rispetto d'Europa sta negli Stati Uniti ed Europa d'America è sarà re
Innanzitutto e poi la Turchia dico io che sto in questa
Lunghezza d'onda B
So dentro di me mi son detto per vent'anni
Che milioni stavo occupando nel solo modo possibile
Dei palestinesi era l'unico al mondo l'unica via il ponte doveva essere quello dell'Europa di un'Europa grande che usasse il ponte democratico di Israele per approdare ai lidi
Per approdare lì in modo compiuto la Federazione Tilli Giordana palestinesi tra il popolo israeliano è d'accordo ma la sala chiudiamo questa parete per arrivare a quello che mi importa
Vi assicuro che
Se c'è una cosa che mi importa mi coinvolge riguarda la mia vita questo vorrei questa cosa modesta
Ma ci credo che si è compiuta voi noi non abbiamo idea
Di che cosa è costata alla ad una parte sicuramente comunque grande dei venticinque mila parroci con gli altri tre
Che vivono attorno a loro
E dovere militarizzati mettere far pagare la tassa chi veniva a confessarsi al comunicarsi etc mettere il foglio d'ordine non votare non andare astenersi eccetera ma voi ma la la la mamma laici siamo credenti e non dobbiamo riconoscerci in quella sofferenza più che nella clausola
Vedete
Romolo Murri Sacerdote
Fondatore della DC e deputato radicale
So che sostenne Ernesto Nathan
E si sostennero reciprocamente quando fu deputato c'è il bel libro di Benedetto Marcucci con la mia brutta eccessiva introduzione Mansour Romolo Murri
Ebbene tutti i suoi interventi del sacerdote fondatore delle Edizioni radicale
Romolo Murri riguardavano l'educazione la funzione dello Stato di tutelare il momento della libera
Scuole della leader educazione
Allora qui vorrei dire
Che c'è una notizia
Forse perché credente
Ma un po'non solo coinvolto un pochino di più
In un non mi piace essere elegante misurato come sapete mi ha un po'sconvolto
C'è l'annuncio
L'annuncio che
Il Pontefice
Stabilisce
Che non è possibile ammettere nei seminari
Degli omosessuale ma di quindici anni diciassette erano sopra e poi insomma no
Vi rendete conto
Loro magari pensano materialisti come sono
Di un materialismo vergognoso
E Veneto Croce l'aveva indicato anche errori
L'incredibile materialismo di costoro che dovrebbero essere gente che crede
Non nell'eternità nella comunque
Nella trascendenza
Ebbene che gli fanno l'analisi del sangue per vedere le prove della malattia
Omosessuale
Ogni fanno con le psicologhe librerie psichiatri ma quali con loro stessi
Li fanno l'analisi perché ha diverse hanno componenti omosessuali che possono ma queste di una feroce agli ignoranti
Barbara altro talebane vaticane non insomma io ho voluto solo eventualmente state attenti non è una risorsa dialettica ho voluto ricordare che anche talebani errore regione di questo mondo nell'eccesso iconoclasti dico
La Chiesa ha conosciuto un momento dell'eresia iconoclastia grande tremenda
Ebbene di queste che sparano contro il sacrilegio di rappresentare Dio di rappresentare il borsello mettono lì
O quando ricevo va be'il burqa si
Albina deve però non dimentichiamoci che se si alza di quattro centimetri
La stoffa qui fino a suo al naso una nostra uniforme giusta giustificata delle suore altre cose
Cioè ho voluto volevo richiamare alla normalità l'umiltà umana della storia nostra
Anche quello non sono barbari
No sono quella cosa o se sono da è una barbarie annunciare che il che crede in te io credo in Gesù crede la Madonna crede nella chiesa
Dovrà essere sottoposto ad analisi del sangue non so gli altri no è una per Romolo Murri aveva capito che il sì è arrivato a questo non ha parlato di grande riforme radicali socialiste
Ma ha parlato Sempre in Parlamento attenzione seguiamo la scuola seguiamo la quella anche religiosa eccetera qua adesso capisco vedete riconoscenza riconoscere
E capire sempre meglio il presente e il futuro
Allora su questo cioè io credo
Che noi abbiamo la capacità di indignarci ma non in modo distruttivo
E di dire no
Ma in fondo quando voi gridate bisogna aiutare la famiglia famiglia famiglia ma nel io so che hanno in realtà la testimonianza in quella comunità modo non sessuale per motivi storici accettata
No di familiare
Di amore
E all'interno del mondo cristiano cechi li ammonisce
I pastori devono avere bene che abbiano moglie e figli ebbene che si confrontino con come Gesù si confrontava
E tornando a dare alla religione
La sua funzione profetica cosa seri problemi a dire che non abbiamo capito ecco la riconoscenza anche rispetto a Gesù nel Vangelo che era questa storia dati finita
Ho poi però di lei che madre Manni
Intatta il padre non è il padre
Ma lì c'è una prefigurazione profetica come d'altra parte nelle mitologie pagana e quando ci dice che lei nasce
Dal cranio di Giove
Dall'intelligenza diventa quella del cioè son tutte cose che dobbiamo conoscere Corno usciere e dobbiamo vivere per rendere liberi della fantasia i pericoli della fantasia che se no diventa fantasticheria
Della fantasia che dice a Gesù e socialista no
Il socialismo reale allora e allora cosa sappiamo della storia socialista nel nostro Paese con gli editori io sono come è noto con Luigi Einaudi e non con Giulio Einaudi
Perché non solo non sono riusciti a non pubblicare pay quindi a non attaccare non discutere Popper von Hayek hanno fatto q esto ma come d'altra parte la terza
Manda al macero
Senza pubblicarlo l'ultimo libro
Che Gaetano Salvemini gli aveva mandato a testimonianza del perché lunedì Ernesto Rossi i socialdemocratici anche molti socialisti e Silone
Erano state a favore
Dei della legge truffa quella coralli potevano vaga peraltro Ligorio sbaglia che siccome quella cosa quella facemmo Ciccioli Bonati eccetto il piano tecnico in realtà si è scattato era un guaio ma tutto era fuorché una truffa
Era una cosa assolutamente un in una anticipazione di modernità di discussione della classe politica rispetto ai problemi del nostro Paese
Ebbene la terza manda al macero
E allora succede anche così
Che uno a mio avviso le più grandi i socialisti Europ lei
Gaetano Salvemini
Viene per i ricordi di un po'di qualche socialista specializzato
Ma non viene valorizzato nella sua grandezza nella sua vita anche Ernesto Rossi che è il suo allievo
E oggi ringrazio
La professoressa che appunto prima ha fatto la sua relazione perché ha terminato ricordando abolire la sì abolire la miseria
E allora
Ricordato qui
E il compagno Walter Galbusera proprio lui con le cose che ha detto
Sul liberismo e liberalismo adatte e poi ha posto il problema ma questa storia articolo di Giobbe nerissimo è un inizio io vi assicuro che e se ho peccato
Di limiti
Ho peccato anche guidato da quei sogni da quelle notizie certe che avevamo e che il settanta per cento dei lavoratori al quale il giudice dava la possibilità di scegliere fra il reintegro cioè andare dal padrone
Erano quindici no dipendente
Dopo due anni che si erano fatti la guerra testimoniano pensate intervento intitolato lite preferivano invece l'indennità e noi dicevamo un sarà un errore però voglio dire parlavo stiamo attenti
La libertà di licenziamento sto Cazzola Eberbach no poi perché siamo cretini magari si arrivava a questo ma non sono affatto sicuro che noi volevamo disciplinare delle regole chiare
E d'altra parte quando sappiamo che possiamo sbagliare andiamo a guardare cosa hanno fatto i compagni socialisti in Inghilterra
IRAP ed altri lavoratori in Germania ed altro anche lì quindi grazie di aver portato questa cosa perché in realtà ho sentito abbandonato che mi è stato dato
Giuliano Amato
Mandato un segnale niente ma comunque
Ma ho sentito l'altro giorno Giuliano Amato dire
Che io sono
Un neo liberista di destra che vuole abolire i sindacati io conosco un Giuliano praticamente astemio che magari vede attorno a sé un po'di Spinelli ma proprio escludere l'uso che ci ha fatto anche uno beh devo dire quella sera ore ubriaco
Ubriaco fradicio
Cioè noi vogliamo insomma
E a proposito di questo devo ringraziare come dire se ci fosse la componente la componente socialista ma qui c'è stato il compagno a parte il compagno Angeletti ma c'è stato il compagno
Che era se il responsabile dell'ordine per la Sicilia
Però a Gentile
Il quale ha detto quello che diciamo sempre ma studi televisivo lui dice e come lo hanno attuati chi lo attuato e non conosco gente che l'abbia trovata dico purché cinesi ma non lo so ma lui dice no è un'altra cosa bene adesso compagno gentile
Il tempo è galantuomo
Adesso è finito il momento il liberismo legittimo Benedetto perché dopo un anno che io mi sono incalzati ha detto scusate quindi
Salvemini liberista
Quindi Salvemini fascisti
Quindi Ernesto Rossi liberisti fa sistema quindi Luigi Einaudi federalista gli ai prefetti europeista eccetera
Fascista non so che cosa nemico della giustizia eccetera per adesso
Provare per credere non è solo qui che oggi si è parlato in termini critici no come di tutto quello che si valuta del liberismo ma adesso gli ho detto l'altra sera
Anche a Fausto Bertinotti dico a chiusa in convento
Perché fino a un anno fa eravamo accusati di liberismo
Adesso le accuse sono di neo liberismo
Quindi è una degenerazione di quello era meglio di D'Alema Airbus e io dico avevo detto fino a quando criminalizzate
Tradendo le Salvemini Ernesto Rossi e poco dedicati alle liberismo buono e quello cattivo si ma appunto rifiutarsi a questa violenza
Che storica culturale ma anche nominalistica ebbene il tempo è galantuomo quindi fra noi credo che le cose andranno
A veloce e spero di andare ora veloce alla conclusione
Quindi molte cose di quelle dette
Abolire la miseria è stato perché di un altro la difesa
Marsella cortile
Ma il è un regalo immenso che mi ha fatto perché io non me l'aspettavo abolire la miseria
è l'impostazione Rossi radicale ed altri
Adesso ci chiariremo molte cose perché le chiave il primo all'esterno quando discuteremo appunto della differenza che qui è stata evocata fa Blair e noi fra il Welfare
Di Lord Beveridge e liberale attuato per la prima volta dal Nord Berkley laborista quando ci chiariremo ma anche sul piano degli editori
Dalle cose che si stampano che si reggono che essi studiano che cos'è il socialismo Fabiano ne avranno mai parlato qui in Italia le tesi bene chi era Simon's Bay credente realistica favolosa
Sì ma a livello
è fatelo anche di lei no perché come credente mi sa che appunto purtroppo del di diavolo come tutti i credenti
Dinanzi alla simonia vaticana
è grave va be'però c'è una scusa che prima di me se era come è noto Dante che parlava Laputa hanno sciolto
Definizione San Francesco che ne ha dette di droga perché perché noi critichiamo l'attuale gerarchia ecclesiastica
Io non uso la parola chiese
E sia chiaro noi noi che abbiamo fatto il Risorgimento i mezzi i Garibaldi ma innanzitutto i cattolici liberali
Quelli che erano tutti a lei invece coloro che leggevano Gioberti o leggevano altri testi che poi oggi solo sacrificati tutta la teologia del mondo condannata alle invece ad essere bruciata
E allora noi quando ecco ve lo chiedo
C'è un eccesso di prudenza o di osservazione
O c'è un eccesso quando dico
Fra di noi
Compagni e amici perno
Che dire
Che attenzione i Parlamenti
I Parlamenti
Non i dittatori
I Parlamenti degli Stati
Che lei Calizzano quindi che controllano
Quindi che fanno scomparire del flagello
Dal milione e mezzo di apporti
Clandestini di classe
Però c'è centocinquanta mila solo perché non si può nominare il preservativo la pillola del giorno dopo sempre gli stessi no ebbene dire che non possiamo accettare
Non per noi ma anche per noi
è scritto nell'ultimo numero a firma di Giovanni Paolo secondo
Nell'ultimo libro a firma e il in tutti gli iscritti del cardinale Ratzinger che coloro che
I Parlamenti quindi gli Stati democratici coi dittatori trovarono hanno paura o a cercar comincino o come in Vietnam e cerco il Concordato mentre c'è la chiesa del silenzio che nel silenzio nata anche a Roma
Come i Montagnard cristiane che a Pasqua di un anno e mezzo fa venivano ammazzati preso loro ottime palle hanno detto come estrema risorsa vogliamo almeno in piazza potersi riunire
Per salutare la Pasqua
Niente
Ho il fatto che abbiamo il
Ma in Vietnam perché adesso ci mandano
Dal Vaticano un altissimo prelato inviati
Lui c'è il patriarca
Della chiesa buddista unificata arrivata a novantaquattro anni senza riuscire a essere libero
Il suo vince a né al novantadue non è libero
E allora i Montagnard e allora la chiesa del silenzio ma allora anche la chiesa del silenzio in Cina altrove
La maledizione che concilio Vaticano secondo aveva individuato
Dei concordati stanno lì a mendicare con privilegi concordatari contro il diritto alla fede alla religione dei fedeli ed ai credenti
E questo è un eccesso no quando ieri regola voto la sua battuta
Dio santo no libero finisce nel libro arrabbiati
Sembra dicono lati brevi magari Braga
Magari nel senso che io so
Che da liberale non è che la lotta di classe è scomparsa nel momento in cui è scomparsa l'interpretazione marxista leninista
Della lotta di classe ricompare
Da liberale ci credo è vero che la bellezza storicamente di classe che era poi costruire la retorica
Del realismo socialista e no della contadina bella sì fino a quando appunto non avendo modo dirà vent'anni ventidue la belle è vero senza moralismi
E qui arriviamo ad una conclusione con una cosa che mi importa molto ringraziò Biagio Di Giovanni
Che grazie anche dal pezzo oggi Di Biagio sul Riformista su di noi
Ecco lasciatemelo dire possiamo fare un applauso a un po'tutti i giornali
Tranne quelli di sinistra ma domani serviranno
Che in fondo ci sono accorto che ci siamo e siamo noi al Corriere della Sera la Stampa Repubblica un applauso sì capita così di rado alla loro professionalità che ricompare qualche volta
Applauso alla loro professionalità che ricompare e sulla quale contiamo ancora la Biagio
Va segnalato quello che mi stava a cuore
Nell'intervista che da liberale associative distaccate da Fallai ecco da dedicare ho potuto fare le interviste procedente all'estero i titoli del sacro da sola no
Io
Ho detto con grande chiarezza
E vorrei ridirlo a voi tutti
Il mi pare che ieri sera Fausto ha detto noi siamo in realtà ha già egemone
Nello schieramento di centrosinistra di
Vecchio concetto
Siamo stati di chi il vecchio dell'egemonia
Non era in senso stretto un conto un concetto proprio socialista e poi l'abbiamo usato magari tutte
E ed è bello e vero che
Grazie al calcolo
Di classe mi consente e di classe opposta
Fausto può fare la sua predicazione sempre più bella sempre più approfondita sempre più elegante sostanziosa a gogò dalla televisione di regime
Lui ha parlato settantaquattro volte da Vespa
Sei Emma sei o cinque io
In cinque anni allora se mi consentite basta questo quattro mi pare pure Daniele però c'era anche qualche altro di Rifondazione
Ed è certo che Eugenio egemone quello che è arriva ai cittadini anche ai giovani ai vecchi è il messaggio politico dei di Rifondazione Comunista
è vero che adesso in tutta la campagna non ce sta ma Anco non dico la parola comunista
Ma non ce sta ma ancora falce e martello in tutta la campagna ricca che fa Fausto per animare anima bene credo che sia importante per l'Unione
No Fausto ma quello che ha accolto Biagio Di Giovanni è che io gli ho detto guarda che
La risposta le idealità la politica liberale socialista è più a sinistra e più riformatrice
Della vostra che poi continua a celare delle cose di una gravità enorme ottetto badate
Che nei comportamenti ideologici e antropologici siete di un razzismo incredibile rispetto al terzo al quarto mondo avete mai sentito dire a Vespa o di
Alla televisione pubblica o privata
Che antropologicamente per noi socialisti liberali non concepibile
Che ogni giorno
Con la velocità dei mezzi di trasporto che abbia
Abbiamo in ritardo la notizia
Che quaranta mila trenta mila neri anzi Negri perché così ci comportiamo
Al giorno muoiono sono massacrate
Che ci sono decine di migliaia di gialli
Che mentre si va a trattare con Romiti e perché no
Con il Vaticano e perché no sulla realtà cinesi e anche nord coreane
Vi sono
Delle realtà umane di padre mamma ma non è una vergogna badate assume perché la cronaca nera occupa
Un quarto o a volte metà dei telegiornali
Perché la gente che vivevano nelle
Loro credono che
La gente qui la cui
E allora gogò madre chiama della famiglia
Madri che ammazzano i figli
Figli che ammazza la madre il padre il fratello la morte del marito eccetera
Non è vero poi non è questa la vita ma è questa
Perché è vero che poi si arrabbiano se non a livello scientifico ricordiamo che la famigerata credere per non perdere ti Appedu Filia per il prelievo di Groppello prelevate
Per il novanta per cento
E opera novantadue per cento nelle famiglie
Il resto tre per cento delle organizzazioni criminali preda omofobe e il cinque per cento scuola parrocchia eccetera
Allora dunque ma è possibile io ogni giorno perché non sono mamme papà non sono operai sofferenti
Non si può mandare la televisione a dire oggi qui a Kabul o per fortuna no dà un giudizio un po'diverso dal tuo ma questo su Kabul oggi è l'Afghanistan meno ma se no
A questo punto si deve sembra quasi che recitiamo comandamenti assieme all'unisono
Ma la cosa è intollerabile noi sentiamo parlare magari dai radicali poi dopo che ci sono stati i milioni di morti nei grandi laghi
Con responsabilità di tutti di Kofi Annan che allora era funzionario dello e magari anche di Sant'Egidio che ha riconosciuto di aver sbagliato un po'Lerna
Con M. solo che sorvegliava le cose non gliel'ho visto una foto
L'abbiamo visto un servizio
Poi abbiamo visto certo sul manifesto su Liberazione dei bellissimi articoli della Sgrena eccetera che denunciano queste cose
Sul manifesto ma nella vita di ogni giorno
Bene
Le prime inchieste
Non accade solo in Africa è accaduto in Italia
Le prime inchieste sulla condizione operaia e contadina in Italia per esempio erano sulle mondine nelle risaie erano radicali e socialisti Agostino permanente ha fatto Puerto i socialisti in quel clima e Nathan a Roma faceva altro nuovo reato rancore
Compagni io vorrei dedicare questo nostro essere
Fra ventiquattro ore della chiusura sentiremo Piero
A Fassino poi all'Iveco poiché Emma
Domani io vorrei dedicare questa inizio
Questa Fiuggi ci sarà una dichiarazione di Fiuggi
Ma penso che passerà
Fino a oggi come altre cose sono passate addirittura per cent'anni
Livorno fare dal Palazzo Barberini ed altri c'ha questa breve presunzione
E vorrei
Dedicarla
Due persone che ho amato e amo e che credo mi ammazza
Innanzitutto
Ad uno dei tre di Ventotene
Socialista glielo color
Dimenticare
Allora da poco non più comunista Altiero Spinelli
E il radicale giunge a libertà Salvemini amore Ernesto Rossi
Altiero
è una beige una bestia un bestione
La persona che la grandezza non dimentichiamo che il Parlamento europeo aveva approvato la costituzione europea un progetto
America
No cioè esecutivo
Il Consiglio degli Stati e del Senato come in America
Il parlamento e il Parlamento e le opere era passata col voto ridotti
Al giro comincia a stare male
Perché boh posto non vuol dire non è purtroppo però
Cominciò a star male
Con il patto l'atto unico del Lussemburgo
Non li cedette la parola pure essendo
E poté parlare perché ricevetti il mio tempo
Ed era critico rispetto all'atto unico una cosa
Che ha distrutto la storia un po'europea in quelle in quegli anni il cammino che abbiamo inserito
Poi venne al nostro congresso a Firenze disse Altiero senza di voi
Senza la vostra follia intervento pubblico registrato che c'è
Non c'era si farà
Necessarie nel salone voi Marco eccetera
Bene
Alcuni familiari
Gerardo Mombelli
Aiutami valori che adesso è alla commissione qui
A da Astori
Furono testimone da tre mesi
E lo dico perché
Non ho il diritto di andarmene
Contribuendo alla censura
Della loro vita e quindi dei loro errori delle loro generosità
Quando mi recai ed era agonizzante
Vedi che gli occhi
Di Altiero
Ha letto
Mi interrogavano ancora
Per mesi in Riviera detto il turno tuo Marco
Ora sto male
E se c'è quella del rally
Cioè quel quadro a Milano
In cui c'è il cacciatore con tutti i cani che stanno per sbranare lo mi sento così
Con il nostro la battaglia
Sì no gli dicevo no
No
Non è possibile perché tu hai fatto anche lo strumento federalista ci sono non è che mi alla contende ad evitare poi non me la sento non ce la può
Senza di te non riuscivo io a far votare questo costituzione europea no se ne sta andando male
E lui
Non parlando glielo leggo perché resta e volutamente perché gli altri fossero testimoni poi non hanno
Per dando che questo li aiutasse
Essere quelli
Di dopo
Spinelli anche dopo
E gli dissi no Altiero
Te l'ho detto se fai il miracolo
Di farcela la supplenza sì
L'eredità no Altiero
Le ragioni di un amore di un'amicizia vanno difese
Lì l'amicizia l'amore mi avrebbe consigliato fallo andar via dicendogli che essi
No sarebbe stato indegno di luglio
Dell'amore dell'amicizia
E delle cose alle quali già
E lui era lì
C'è quell'altro
Quel cordone spero che Bobo vi distribuisca una cosa che lui ha trovato in me ha dato
A proposito dei miei rapporti con quel gran Corleone una bella lettera c Lecce Bobo che viene oggi se la DIA per forse fa capire la grandezza pazienza anche ma anche l'amore l'amicizia di Bettino
Fra di noi in quella lunga storia anche lui dice
Ma il turno su telefono agli altri quell'unico recapito
No ma poi dopo i giorni Ruggiero capito
Io nel sessantuno per colpa o merito tuo che mai fatto andar via dall'onore sono arrivato a tempo prima
Che morisse il grande leader riformista
Abbiano
Fu assunto così nel partito al livello che merita
E però in quegli anni e poche volte ci diceva guarda detti tutti fanno irruzione
Non se se facciamo la concorrenza quell'arte di quelli che tutti ci siamo riusciti a fare all'università non ce la faremo venderemo l'anima e non troveremo niente
Però i fatti a lungo
Dava l'impressione che Bettino è già stata oggetto problema lui una cosa bisogna riconoscerlo
Non accettava del destino nella condizione di un socialismo inferiore per destino e per storia e per ambizioni ai comunisti aritmetica
Così perché era socialista
Però ha scelto tante cose
E a quel punto io ho capito compreso lei l'amore sia
Rinnovato e anche lì non ho potuto puoi mentire dopo
Bettino è il turno voleva dire il turno
Di quella che tu hai scelto
Sembrava
Che
Il torneo fosse venuto a fare l'ho fatto io e quindi tu Marco doveri collegarci a questa cosa questo la valenza che gli ho dato
Ma è certa è una cosa che negli errori del dell'uomo di Stato nel capo di governo quelli che essi siano quelli che penso io quegli altri non importa oggi
Però per rimproverare
Errori le disonestà della politica e via diciamo dalla Suprema onestà solo dopo io ho risposto va alla Camera e dice come io ho creduto e questo forse una legge per consenso su perché lo facevamo tutte
Allora gli risposi ma gli avevo detto prima ero stata insomma dove
E allora
Io ho continuato
A dire quel no a Bettino che aveva sì
Al nove
Mi avete portato qui
E a dimostrazione
Che ho fatto bene
Perché
Sono sicuro che qui oggi grazie a quello che è accaduto nel mondo
A quello che la storia ci ha portato al fatto che onestamente quello che è stata la verità della mia vita
Fondata sul ritenere sinonimi liberale e socialista laico democratico radicale oggi mi pare un fatto offre non volle oggettivamente riscontrabili comprensibile antropologicamente credo nelle masse
E allora domani verrà Piero che dovrà essere prudente
Ma da almeno al quale sono grate perché con tutte quelle storiacce che ci sono state al momento dell'ospitalità
Ci siamo conosciuti allora abbiamo lavorato
Per per cinque notti assieme
Lunedì rigore un linguaggio non politico due giorni dopo ha ritenuto di potere compiere l'atto di generosità a chi diceva ma c'era un problema di seggi eccetera
Vennero ciò dovesse matura un dattilografo infatti un termine non consueti
L'esperienza con loro con i radicali
è stata davvero ed è davvero un ricordo l'esperienza bella
Mi sorprese
Nel linguaggio e la ritenni adeguato
Ciò che continua a questa realtà sono i motivi di prudenza calcolo e non so se prudenza virtù
Ma si sono
Che qui come nel mondo
Livorno lo so io sono sempre stato convinto ad una conferenza stampa metterò nel settantuno gli dissi in questa scelta c'è il superamento di turno
Torre la Livorno
Francese
E lui mi disse vedremo
Aveva più esperienza di me
Credo davvero che qui sia in causa con Salvemini con Rossi
Beh
Con gli Umberto Terracini siano i documenti
Fausto Bulli e Vittorio Vidali
Che danno nel sessantasette e cento mila lire sottoscrivano per mille novecentosessantasette hanno anticlericale
Che sulla legge Valpreda sul divorzio hanno accettato di far parte della presidenza della lega del divorzio con Loris
Nel momento in cui invece eravamo un po'scomunica ma abbracciati da voi
Il nostro popolo siete voi oggi dobbiamo avere ambizioni grande è matura questa alternativa
Questa alternativa liberale
Democratica socialista
Radicale di classe
Su questo non dobbiamo minimamente più cedere nulla perché è una realtà tutto sempre più di classe ed è una lettura che dobbiamo averla
Proprio per riuscire ad andare oltre quello che oggi si ricordava che magari poi la Cina diventa liberista portarci loro alloro che gliela riconoscono però è vero
Non significa liberale
Allora
Martedì parlerò di soffio al Parlamento europeo
Dirò alcune cose non ripeterò cose che ho già detto
Ma qui non è stato va notato non l'ho proposto no intanto dagli parlerò anche del misti
Sulla quale due miei compagni dello SDI ma tutti quanti sono gli antesignani nella restituzione di quella battaglia con con la non violenza di Daniele diritta di tanti altri compagni
Ma c'è un'altra cosa
Che spero sarà il nome della nostra storia
Si chiama Vesuvio
E includere analisi giuste fatte anche
Sulla realtà americana include New Orleans un chiudeva quello che il mondo sta per vivere vivendo noi sappiamo che comunque le acque sia il al sovrano al di là delle bufere
Sappiamo che la Papua sappiamo che nelle zone del mondo saranno sommerse
Non parlo dei grande cataclisma tendenzialmente questo
Sappiamo perché la scienza questo uccello assicura
Che entro x decenni
Io lo dico questo da con i compagni e amici napoletani
Matematico
La nuova eruzione
Del Vesuvio
Quando cominciamo a fare questa battaglia
Sul Vesuvio c'era un duecento mila abusivi adesso c'è più di un milione
Adesso abbiamo con dei compagni socialisti
Bruno Zevi ricordiamo il presidente radicale del compagno
Di tessere socialista terzi per tutta la sua vita
Mi disse Loris Aldo Rossi
Quella la chiave bene questo grande progetto per la rottamazione di tutte le case dei momenti dello scoppio edilizio speculativo si regge assieme
Il progetto
Della intervento ma è un criterio di opera del politica nel mondo di nuova politica
Si annunciano flagelli in modo certo senza poco vittimismi
E certo che il Vesuvio c'è andato vent'anni
Perché non è accaduto speriamo che non accada per altri trenta ma accadrà e perché non cogliere l'occasione di questa minaccia per avere il volto nel futuro per preparare l'acidità la terra la gente a vivere per queste cose quindi c'è un mucchio da fare
E credo che grazie
Ricco augurando a Roberto grazie poi agli altri radica lotti
Grazie quella persona del museo
Umana
Futuro
Che si chiama Luca Coscioni
E qui voglio dare un grande ringraziamento Chiti trasmetti d'al fatto che fra i quaranta quarantuno quarantadue
Parlamentari che sono iscritti all'associazione nostra come loro
Luca Coscioni
C'è il presidente dei senatori dei DS Gavino Angius con molti Pasqualina Napoletano non è e molte altre
Ecco di questo voglio dare atto perché dico che il nome di Luca Coscioni
E il nome della nostra speranza e della vita che Luca dorme hanno e quelli che verranno dopo grazie
Ecco questo era l'intervento di Marco Pannella alla Assemblea di Fiuggi Progetto per le libertà convenzione laica socialista liberale e radicale del ventiquattro settembre del due mila e cinque stiamo ricordando Ugo Intini questa notte con questo servizio realizzato con e i documenti tratti dall'archivio di radio radicale Ugo Intini scomparso
In queste ore ora ascoltiamo un'intervista realizzata il quattordici gennaio del due mila e undici da Roberto Spagnoli con lo stesso Intini e torniamo ai giorni
Del sequestro del giudice Giovanni D'Urso
Trent'anni fa il dodici dicembre del mille novecentottanta le Brigate Rosse rapirono il giudice Giovanni dorso e lo tennero poi prigioniero per trentaquattro giorni attorno alla casa del magistrato si sviluppò una durissima battaglia politica
Tra il cosiddetto fronte della fermezza contrario ad ogni cedimento nei confronti dei terroristi e quanti invece pensavano che si dovesse fare tutto il possibile per salvare la vita del giudice
Tra questi ultimi ci furono naturalmente i radicali e i socialisti
Ugo Intini era all'epoca direttore de L'Avanti e uno dei più stretti collaboratori collaboratore di Bettino Craxi ennesimo proprio al telefono con Ugo Intini che attualmente salutiamo e ringraziamo anche ricordiamo fuori scrisse anche poco tempo dopo la conclusione del sequestro Durso un libro dedicato al caso in cui si riassumono un po'quei trentaquattro giorni visti appunto dalla dalla dalla sua prospettiva dalla prospettiva di direttore dell'Avanti e di autorevole esponente del partito socialista un libro che inizia anche tra l'altro dicendo che il caso Durso da una parte fu sicuramente
La una la storia di una lotta disperata per salvare la vita di un uomo
Ma dall'altra anche una battaglia politica totale che investì i partiti istituzioni mass media e che fornì uno spaccato unico dei meccanismi del potere
E lei prima mi ha definito direttore de L'Avanti in quel momento perpetrate ma ero direttore responsabile de L'Avanti menta Deep Purple dopo il primo quesito perché nella vicenda rientra per qualche dopo
O in qualche modo un'aria di Piove Aldo Moro mi chiamò lupetto fronte della predetta e dall'altra parte quelli che volevano metterlo al primo posto la bitumare ma erano pervenute
Questa volta però la vicenda finì diversamente in un modo occupato opere Magliocca comodo per il gruppo Fininvest mentre francamente molto viva pronta bianche
E certe sulla vicenda di culto il prezzo da pagare per la libertà del giudice
Semplicemente la pubblicazione dei comunicati delle Brigate Rosse
Il giorno in cui l'Avanti ruppe il principio che pubblicò il comunicato con moduli Brigate Rosse io perché un popolo che intitolava laccata non vale umana
La cardine perché per la pubblica opinione e il comunicato delle BR non voleva edificare una figura
Attaccarono molti giorni
E alla fine
Arrivò una lettera a me gentilizio Durso mandato dalle Brigate Rosse in cui diceva che sarebbe stato liberato
Pattaro ancora credo ventiquattrore poco di più
E poi finalmente una palpebra
Sempre mandata a me indicava il posto in cui spettacoli gratuiti l'urto mi par di ricordare che fu liberato mi pare no
Ottemperare va be'nel bagagliaio da no come come mo'solo che Moro era morto che lui era vivo nel bagagliaio anche questo fu finale simbolico da parte delle Brigate Rosse mi ricordo che i comunicati in questione
Arrivo in una Capello appostati vicino a piazza di pietra
Facendo una grande corsa a recuperarlo grave in un grande sollievo ecco io prima dicevo
Dico per tanti vero e direttore politico L'Aquila l'ho ricordato perché c'è un particolare quando si decide di pubblicare la parte davanti e comunicato delle Brigate Rosse
Lopez cinque propongo e l'ho detto io la card Roma nella vita umana
Appena il decreto del collo le reazioni del mondo politico pur lo tredici
Mi chiamarono
Pannolini
Orlandi
Il segretario dello del Pinocchio di Longo tutti dicevano che era una pattuglia pubblicare
Questo comunicato perché avrebbe potuto ottenere al governo ormai il proprio partita
Io però non potevo evitare gratuite e e ora in aereo tornando a Milano a quel tempo non c'erano i cellulari
E quindi perché la responsabilità
E pubblicare comunque quando Craxi potente in cui gli occhi e che
Oltre penso che le conseguenze potrebbero avverte per cui
E per qualche tocco di parlo più
Poi quando finalmente alcuni Berardo preceduto i giornali Ovaro imporla grazie
E lì però che volevano un commento Euripide nonché dei terreni ed al direttore dell'Avanti
In quei momenti ho capito e lui gli abbia lasciato l'incarico di direttore politico dell'Avanti
E che laboratori per costruire che si esprimeva anche in questo modo per completarli perbacco terribile in certe cose ed è a i poco dopo che lasciò l'incarico di del problema nell'o meno prelevando il settore politico della RAI questa decisione parlo ma
E questa decisione di di pubblicare appunto questo suo fondo fu fu come diceva lei e la presa lei però comunque fin quasi fin dall'inizio lo lo però poi però comunque in ogni caso come come ricordava io all'inizio il PSI si staccò da gli altri partiti del governo ebbe fin dall'inizio un atteggiamento disponibile a al dialogo preti radicali parlavano di dialogo e non di trattativa quindi in qualche modo
Craxi prese una decisione come maturò questa decisione certo c'era già lì all'epoca del sequestro Moro voi avevate una posizione diversa da quella del partito dalla fermezza
Ci fu una decisione coerente
Il poco noi ripeteremo ripropone simbolo la stessa opposizione motocarro Moro comunque
Sì durante il caso Moro eravamo ossia il Bonardi operativa gratis e
Aldo Moro lì praticamente e invece questa volta
Ecco c'è tra tanto o o serto tra le tante analisi che sono state fatte su quegli anni io ho letto anche c'è chi sostiene che nel nel caso di Moro
Le istituzioni italiane furono esautorato e dalla gestione del potere da una specie di direttorio che faceva capo ai vertici della della NATO mentre nel caso Durso
Il caso restò tutto interno alla politica italiana quindi fu tra virgolette naturalmente più più facile gestirlo per le forze politiche italiane lei pensa che ci sia del vero in questa questa analisi
Potrebbe potrebbe
E chi deve essere comunque tutt'altro modo lirico di leggere il Opel giudice Priore che è appena uscito un ibrido
Intrigo internazionale se se se da ditte locali certa senta lunga perché avanza giustamente la tesi che in tutte le in drammatica oscure vicende italiane abbia avuto un peso il patto che l'Italia terra di frontiera nello scontro fra Est e Ovest e con i problemi concreti sovietici e americani
Certo e invece sul piano italiano lei sa che l'analisi che Pannella fece subito quasi subito del caso D'Urso che i radicali poi hanno mantenuto in questi trent'anni è che ci fosse un disegno politico che era pronto ad usare il caso D'Urso il cadavere di dorso per una svolta repressiva nel nostro Paese Pannella volte la la riassume nello slogan nati due PCP trentotto P Scalfari ma sono al di là dei di queste sintesi così un po'slogan mistiche lei pensa che fossero da fu ci fosse da fossero davvero al lavoro delle delle forze politiche pronte a uti a sfruttare in quel modo il caso D'Urso che i voi in qualche modo voi radicali impedisse quel disegno
Penso proprio di sì perché quando si riesce P due questo assolutamente certo non dimentichiamo che il Corriere della Sera era controllato da due anzi era l'organo ufficiale della P due se così si può dire quello che ha scoperto dopo
E il Corriere della Sera e cioè quel poco proclama
A proposito avverrà divieto di pubblicare qualunque cosa tanto negherò che il lavoro nuova eroina coraggioso
Diretto da un giornalista coraggioso c'è Giuliano Zincone pubblicò il comunicato delle Brigate Rosse finora è di proprietà o vincola criticato perché certa
E minacciarono anche di chiudere il giornale e quindi due eccetera altro che sì però bisogna anche ricordare certamente Pietro circa
Era terreno di incontro tra due e comuni ecco qui a volerlo rivali otto influenza ai comuni qui la volevo portare a Genova poco a io credo che chi sia quel concetto di verità ecco qui infatti
La volevo portare perché appunto sul sul ruolo che ebbe il il PC e che ebbe anche la Repubblica di Scalfari in questo in questo quadro
Non so capire perché anche la Repubblica di però su quel terreno
Nove con la coda per alcuni aspetti contraddittoria però la mia esperienza diretta dice P due e comunico il Corriere lentamente c'erano un'ultima cosa le volevo chiedere un padre aveva accennato Avalanche l'ha letta
Anche il giudice D'Urso le le scrisse lei appunto in nella posizione che che aveva come considerando anche il che il il mondo dell'informazione e mass media furono un terreno di durissimo scontro politico anche lei che ricordo personale conserva di tutta quella vicenda
Lodi città del mondo dell'istruzione i concorrenti per la vita perché non è possibile tutto il mondo dell'informazione salvo poche eccezioni o lo per comparire ricordò anche del Corriere vera c'era qualcuno e credeva riempio Chiappelli
Il compito di poterlo vera commenta colpito all'occhio ho chiesto al più
A proposito ancora di quanto diceva prima a proposito di illirici e correva la democrazia
Devo anche dire che le pressioni oggi
Che preoccuparono
Purtroppo gli alleati di governo in quel momento
Ha comprato non rischi per la democrazia questo dicevano che eravamo a quell'epoca perché ritengo che avremo capo del governo
Pietro
D'altra parte c'era già chi chiedeva al governo dei capace degli onesti insomma al di fuori dei partiti trentatré certamente incombono i cittadini colpiti in Italia Londra per modo di dire Volpi unitario americano insomma passano attraverso la delegittimazione della politica
Attraverso l'idea che alla politica in cui il governo dei capace le ho detto
Credo che la l'UE poi di quel tempo e incombono a ben vedere e di quello che si realizza allorché nel novantadue novantatré
Politico e odori in effetti in effetti ci sarebbe questa ci porterebbe all'oggi ma qui apriremo tutto un altro un altro capitolo tiene la ringraziamo molto davvero per anche per la sua testimonianza
Ringraziamo Ugo Intini che all'epoca del sequestro Durso era il direttore responsabile del quotidiano del Partito socialista l'Avanti è uno dei più stretti collaboratori di Bettino Craxi
Ecco questa intervista che avete appena ascoltato è stata realizzata da Roberto Spagnoli il quattordici gennaio del due mila e undici una intervista appunto con Ugo Intini che stiamo ricordando questa notte
E vi facciamo a questo punto ascoltare la presentazione che si svolse a Roma presso l'istituto della i Ciclopi dia italiana il nove novembre
Del due mila e ventidue del libro di Ugo Intini dal titolo testimoni di un secolo quarantotto protagonisti e centinaia di comprimari non raccontano il secolo bene un libro stampato da Baldini
Castoldi sentirete l'introduzione del presidente dell'Istituto dell'Enciclopedia Italiana
Giovanni Treccani Franco Gallo dell'intervento dello stesso
Autore poi gli interventi che seguono cioè essere prime Pinelli professore ordinario di istituzioni di diritto pubblico all'Università la Sapienza di Roma Giuseppe De Rita che il presidente del Censis Piero Craveri professore emerito all'ora di storia contemporanea all'Università suor Orsola Benincasa di Napoli e l'intervento poi conclusivo
Di Gianni letta ci sono poi che alcuni interventi dal pubblico nella parte finale ascoltiamo
Non l'attendiamo Giuseppe De Rita che sta arrivando penso
Io non non sono di scarsa ante sono soltanto il presidente della Treccani chi vi porto i saluti
Della Treccani
Però voglio sottolineare anche se molto brevemente
Proprio ora
La commozione che la lettura di queste pagine
Mi hanno provocato che ha suscitato
In quanto sono stato un soggetto che per l'età ho vissuto
In gran parte le vicende politiche del dopoguerra e ho conosciuto anche i protagonisti di quarantotto protagonisti di cui l'autore ci parla per cui non non potevo non dire anche la mia visto che sono stato
Per ragioni dieta
Uno che
Ha vissuto
Questa esperienza
E infatti e un libro strano io l'ho letto con attenzione sanno perché
è un libro sicuramente molto intenso un po'è un romanzo però un po'è un saggio un po'e molto autobiografico
Quindi si offre al la la testimonianza di una vita
Passata attraverso la politica e le istituzioni
Non lo dico noi in molti di voi voglio ricordare cos'è stato Ugo
è stato uno dei protagonisti della passata stagione
è stato redattore prima delle pagine milanesi
Dell'avanti e poi direttore dell'Avanti
Stato responsabile mi pare vero dei lavoro di Genova
Direttore odore di Genova
Portavoce di Bettino Craxi nel bene e nel male soprattutto dipendente
E e e vice ministro degli Esteri
E e proprio in relazione a quest'ultimo incarico
Mi hanno particolarmente ho colpito quelle pagine dedicate ai rapporti della classe politica socialista con la figlia di giullari sposa
E e anche i suoi successori i tentativi esperiti
Il più possibile per evitare il che quello che chiamerei disaccoppiamento economico tra la Cina e e e l'Europa
C'era quel gruppo di socialisti che aveva in mente che bisognava riportare la Cina nell'ambito del dialogo con l'Occidente
Iattura conta con dovizia di particolari e questa esperienza
E ci ricorda di Nenni
E di Craxi
Che con la sua assistenza hanno dialogato con i responsabili della Cina
E io devo dire che dopo aver fatto questa lettura di queste pagine sono reso conto che è stato uno dei dei pochi casi di tentativo di un dialogo con una tecnocrazia che
Vieni vieni
Accomodati
Tra
Stavo parlando di un tentativo di dialogo instaurato da proprio dalla parte socialista diciamo uno da Craxi Ugo Intini rammendi per primo con la Cina no
Per dialogare con il ritocco tecnocrazia
Lo è anche adesso ma lo era ancora di più prima
Che devo dire seppure autoritaria e e ha prodotto il più grande fenomeno di riduzione della povertà nella storia umana
Lo dici tu io son d'accordo visto
E il libro vedete si dipana in seicento ottantaquattro pagine
Ci racconta di quarantotto protagonisti della vita italiana del dell'epoca passata del secolo passato
E e che cosa viene da questo libro a meno ho visto io
Ho visto una evidente poi troppo tu puoi spiegare se se se è giusto o meno questa mia impressione Nostalgia di di un passato vissuto da Ugo con tanto impegno e senza compromessi sul piano morale
E Ugo ci riporta alla Milano delitti Mani pulite ci riporta alla nascita del leghismo dei berlusconismo all'alleanza fra socialisti e cattolici al ruolo importante
Di quegli uomini politici che hanno fatto crescere il nostro Paese
E forse un po'tutti abbiamo troppo presto dimenticato
Specie confrontando esperienze attuale con quella dell'epoca
Quindi leggendo leggendo il il libro che si sessisti torna da pensare a Nenni assai ragazza a Guido Mazzali
A tutti quegli atti de cosiddetto milieu socialista dell'epoca
Io ho trovato indimenticabili anche quelle pagine dedicate alla esperienza terribile di Tangentopoli
Al ruolo di Scalfaro in quei frangenti
Sì poi va invece ne parli perché è stato uno dei momenti più delicati forse la nostra storia
Ai meriti acquisiti da Carlo Azeglio Ciampi il superamento della crisi
In cui il nostro Paese è decaduto negli anni
Precedenti alla nascita del Governo da lui presieduto per questa parte forse posso essere anch'io un buon testimone visto che ero uno dei ministri del governo Ciampi
Ecco mi fermo qui perché è la mia impressione è che è quella ho avuto spontanea avendo letto il libro
Quindi vorrei lasciare la parola
Haiti Scala Santa i quali chi più chi meno come me hanno vissuto nel secolo passato
E sostando conosciuti quarantotto personaggi di cui luci racconta
E sono stati testimoni appunto di questo secolo io direi di cominciare così
E se tu che se l'autore introduci e poi gli altri Idi scarsamente ti seguono
Voi Pubblico Grazia radio radicale che trasmette indiretta e quindi moltiplica la nostra audience a dismisura io ho scritto troppo e quindi parlano poco
Gli storici sono più bravi insultano gli archivi documenti e io però o un privilegio dovuto alla vecchiaia
Ho conosciuto molti protagonisti del secolo scorso
E quindi lo racconto questo secolo attraverso la loro testimonianza quarantotto testimoni e protagonisti centinaia di comprimari
Il racconto e la memoria
Sono in effetti una formidabile macchina del tempo
Venni diceva stesso come la bella Repubblica sotto l'intero
Ma i ragazzi non capivamo e poi ci ha spiegato
Ci ha spiegato che i compagni della Comune di Parigi del mille ottocentosettantuno quando combattevano contro Napoleone terzo sognavano la Repubblica che sembrava loro più bella di quanti merita poi si è dimostrata ecco Nenni raccontava me
I compagni della Comune di Parigi raccontavano a Nemi
I protagonisti della rivoluzione francese raccontarono ai compagni della Comune di Parigi e in quattro passaggi
Tra quattro persone fisiche si coprono oltre due secoli così funziona la macchina della memoria e del tempo
I protagonisti e testimoni del libro sono soprattutto socialisti si sa bene questo è il mio mondo dopo ci sono gli italiani in genere ci sono anche quelli internazionali
Dio poche parole sui gli italiani perché forse può essere utile
Per riflettere sull'Italia di oggi
Qual è la differenza
Oggi rispetto al Novecento
Be allora c'erano i partiti e oggi non ci sono più
E senza i partiti si può temere non ci sia la politica
Quando c'erano i partiti prima
Arrivava la storia
Poi la cultura poi la politica e infine il potere
Non c'era il potere soltanto figlio a se stessa
C'erano a quel tempo le radici
Dei partiti profonde e la staffetta generazionale
C'è un flash che lo ricorda in modo vivido nuovo di sorvola dicembre mille novecentoventisei
Turati che di notte in parte per l'esilio in Corsica sul motoscafo
E Turati era agli Evo dei padri del Risorgimento garibaldini mazziniani e chi c'era intorno a lui su quel molo di salmone
A chi consegna Turati il testimone
Carlo Rosselli padre del socialismo liberale
Pertini futuro presidente La Repubblica Ferruccio Parri il primo presidente dell'Italia liberata
E anche Adriano Olivetti il più innovativo tra gli imprenditori del dopoguerra
I leader politici aveva un carisma che nasceva da una circostanza fortunatamente oggi impossibile Brecht diceva beato il popolo che non ha bisogno di eroi B
Questi erano leader che avevano rischiato la vita il carcere e l'esilio per le loro idee tutti anche quelli di estrema destra
E tutto si poteva dire di loro meno che non credessero nelle loro idee
I dirigenti non venivano dal nulla
Cominciavano come consiglieri con
Unali e poi su su una il recente
Venivano testati avevano esperienza Grazia ha cominciato a fare il consigliere comunale a Crema
I ruoli politici avevano da quei tempi un grande prestigio
Uno come vassalli che era un eroe della resistenza aveva liberato dal carcere Pertini e Saragat era il più grande penalista del tempo me faceva diligentemente il consigliere comunale a Roma
I partiti erano democratici
Perché gli iscritti votano
Nenni e Pertini si son trovati in minoranza a lungo
E dicevano meglio aver torto nel partito che ha ragione fuori dal partito
Votavano e sceglievano anche i cittadini nessuno aveva l'elezione sicura tra i dirigenti politici
Riccardo Lombardi per il partito socialista e Guido Carli per la DC a un certo momento non sono stati eletti sempre così funzione in democrazia
C'erano le internazionali dei partiti di tutti
Negli anni ottanta Craxi Mitterand Brando e Gonzales in Spagna Soares in Portogallo palme in Svezia tutti stavano al Governo
Erano compagni da decenni amici con uno sguardo si capivano e hanno costruito l'Europa
Oggi la politica e concludo e nelle condizioni che vediamo ma i partiti purtroppo non si ricostruiscono per decreto
Dopo che sono stati distrutti e d'altronde i partiti sono in crisi in tutto il mondo
E però il problema italiano e davvero enorme non nasce solo dalla politica e molto peggio
Nel mille novecentonovantadue prodotto internazionale lordo italiano più o meno era simile a quello della Francia o dalla Gran Bretagna
Oggi e il trenta per cento in meno trenta per cento una catastrofe
La gente non conosce le cifre certo
Però avverte il declino e se la prende con il governante di turno
Siamo un Paese di vecchi i giovani sono pochi
Spesso quando all'estero lavorare e quei pochi
E a marzo dirlo e non è politicamente corretto sono poco istruiti
Siamo intorno al penultimo posto per numero di laureati tra i cinquantasette Paesi dell'OCSE
Questo un Paese di vecchi con i giovani poco istruiti non va lontano e questo temo
La sfida del futuro
Io
A dunque questo è un libro è una carrellata affascinante perché stiamo parlando di un numero di protagonisti che vengono presi in considerazione molto alto ma non è tanto il numero quanto la la varietà dei dei protagonisti e anche da approfondita con la quale vengono vengono considerati
Diciamo che le coordinate
Spaziali e temporali
Di questo libro sono mastodontiche
Perché siamo sì parlando di un secolo quindi perché naturalmente come ha detto adesso Intini giustamente
E si rifà a una memoria spesso stratificata
Ma anche le coordinate spaziali perché come vice ministro degli esteri e come anche collaboratore di Bettino Craxi
Ha girato il mondo ha conosciuto tutte queste persone e quindi noi siamo portati dall'Argentina alla Cina alla Palestina all'Afghanistan al Medioriente e e in è a contatto con situazioni contesti completamente diversi
E Intini riesce a cogliere TT punti salienti questo tratto dal libro che vorrei sottolineare perché credo che sia importante è un se vogliamo fare un confronto un visti da vicino
Giulio Andreotti mille novecentottantadue
Diverso derisi da vicino il genere
Scusate il genere quello lì
Ma naturalmente diverso ecco sono sono sono gli assicuratori
Più impegnativo probabilmente dal punto di vista di quello che Intini ci ha voluto mettere cioè ha voluto chiaramente lasciare
Disse distingue mettendo in fila i testimoni di un secolo lasciare una testimonianza
Una testimonianza che non è però soltanto un rimpianto è qualcosa di diverso una uno sguardo critico sul futuro
Inevitabilmente questo sguardo si nutre
Tv ha passato come avete sentito appena adesso che anima le sue regole la politica aveva le sue regole adesso la politica e spesso senza regole
Ma non non c'è soltanto la politica perché io credo che sia molto importante il confronto che viene messo molto bene in luce tra la politica e la società italiana
Questo è un libro che parlassi dei socialisti ma parla dei socialisti italiani cioè l'Italia è molto presente in questo è molto presente da vari punti di vista se prendete il capitolo dedicato a Nenni soprattutto ma anche a quelli che lo seguono
Le prime amministrazioni comunali socialiste a Milano
Cosa c'è dietro
Cioè una società povera soprattutto questa
Una cosa importantissima che credo
Che non viene mai sottolineato abbastanza nelle ricostruzioni storiche perché e che invece orienta anche il rapporto con la politica perché la politica canti e si cani cane in questo in questo contesto i nomi in un altro quindi si tratta evidentemente di superare questa condizione ma si tratta di superarla su basi di dignità ecco la parola dignità scusate questo unico inciso che farò
Perché è così presente nella nostra Costituzione
Acquisto ritiene mi in altre Costituzioni come quella tedesca la parola dignità
Significa qualche altra cosa il il mai più rispetto al nazismo anche per noi naturalmente mai più stato totalitario ma soprattutto ogni volta che si usa la parola dignità nella Costituzione italiana
Ci si riferisce a un bisogno di riscatto da una condizione di povertà che caratterizzava la stragrande maggioranza della popolazione tutto questo c'è nel libro il libro ci aiuta a ricostruire anche questa trama
E poi ci sono dei passaggi che vanno oltre probabilmente quello che ho detto prima cioè il confronto semplice tra passato che è presente ad esempio nel capitolo perché non tutti i capitoli sono dedicati sono medaglioni ce n'è uno per esempio che si chiama dal piombo al computer
E poi potete immaginare di che cosa si tratta immagino ma comunque il sottotitolo e più misterioso di chi i personaggi di un mondo scomparso sono i tipografi
I tipografi nel nei giornali praticamente i tipografi quei tipografiche Intini conosciuto che ha frequentato tutti i giorni non ci sono più
E e non ci sono più neanche le sezioni di partito allora vi vorrei leggere questo brano finale che mi fa capire la tentazione costante dell'Authority uscire fuori da quello che sta raccontando per proiettarsi sull'attualità cosa che ha fatto anche anche poco fa
Il mondo delle sezioni di partito ricordato nel capitolo su Riccardo Lombardi e quello dei colletti bianchi dei grembiuli neri Luca che ho cercato di far rivivere qui sopra non torneranno
Ma hanno contribuito a portare la democrazia il progresso il mondo di web apre problemi per l'esistenza stessa della democrazia
Problemi dei quali le istituzioni democratiche si sono accorte troppo tardi come i giornali italiani che neppure davano in prima pagina la notizia della prima trasmissione televisiva probabilmente questa è una riflessione nel viso molto profonda probabilmente per un motivo prospettico i fatti come gli oggetti più sono vicini enormi e incombenti e meno si vedono
Credo che questa riflessione sia davvero importante per per l'oggi per tante cose che abbiamo davanti fatti grossi che però purtroppo non vediamo e c'è poi determinò perché non non non vorrei per rubare troppo tempo naturalmente c'è una ricostruzione storico-politica della della vicenda socialista questo è ovvio
E mi fermo però a questo perché c'è un punto importante che Intini tocca a proposito di di Pietro Nenni quando si chiede
Si interroga anche lui sul sul grande errore del mille novecentoquarantotto no praticamente e e e dava una risposta
A mio avviso è diversa
Dal solito e che in parte si collega a quello che ho detto prima
Pensava un fattore sociale che oggi è difficile da comprendere nell'Italia del dopoguerra ecco la povertà era devastante che la lotta di classe esisteva davvero
Villaggio per villaggio socialisti e comunisti stavano dalla stessa parte
La Vinci aveva assorbito le vecchie classi dirigenti compromessi col fascismo ai braccianti della Sicilia che volevano conquistare per sfamarsi un pezzo di terra sottratta ai latifondi
Si poteva parlare di geopolitica Washington e Mosca
Non alla vigilia delle elezioni e quarantotto quando in poche settimane trentacinque contadini e sindacalisti socialisti e comunisti furono assassinati dei mafiosi al servizio dei proprietari terrieri
Nenni non se la sentiva di dividere il popolo come allora si diceva era incalzato dall'aspirazione all'unità che deriva dal basso ma anche dall'alto ovvero dal mondo degli intellettuali cosmopoliti che spesso non brilla per intelligenza politica ma che ha sempre avuto sulla sinistra una grande influenza
Perché non solo i grandi scrittori italiani ma anche mentre la rassegna Bernard Shaw sacre cammino si erano innamorati di questa è la risposta di Intini ha una delle maggiori questioni dal punto di vista stenografico che pensano ancora sui comportamenti dei Socialisti italiani perché non c'è dubbio che quella fu un momento non non ha bisogno di ricordare agli astanti ce ne sono però alcuni giovanissimi benché forse vale la pena che lo sappiano che all'elezione della Costituente il partito socialista supera i voti del Partito comunista
Mille centoquarantotto le cose vanno in modo molto diverso
è da lì che parte tutta una vicenda perché anche la vicenda di Bettino Craxi non si può capire se non alla luce di quest'ansia di riscatto di quello che Giuseppe Carbone siamo tanti anni fa il partito Segundo
Grazie
Ma io fortuna il meno adatto a parlare non fa non ho fatto politica non ho attraversato appunto negli anni la cosa che mi ha molto colpito è in questa retrospettiva antologia in memoria di una grossa scomparsa Paolo Franchi rapine intitolata così
Commentando questo libro
In questa antologia dalla sua scomparsa mi toccano due problemi
Il primo è
La differenza saranno e gli altri Paesi del nella classe dirigente gli altri paesi hanno fatto trenta ore politica estera
L'Italia non è cresciuta la borghesia italiana non è cresciuta perché la borghesia italiana era centometrista come ha detto molte altre volte perché era cattolica romana perché non aveva il gusto della politica estera
In effetti solo una parte
Di questa lunga traversata del secolo aveva avuto un po'di attenzione a far politica estera ma non la politica estera grande ha fatto solo Andreotti in parte grazie
Ma la politica estera di della quotidianità
Il fatto che i ad esempio
E
I crackers anni
Erano molto uniti ad altri socialisti di altri Paesi fin dalla dalla giovinezza
Ciascuno di noi anch'io ho fatto il campo di lavoro Inter
A mia organizzava i socialisti tedeschi eccetera eccetera che perché questo rapporto di gioventù però si ritirò
E da e sono due potenziali classe dirigente quelle tedesca e quella italiana che riescono a fronte
Un percorso insieme questa fine una successi
Quando si diventa adulti Totti ieri e son diventati adulti hanno pensato alle cose italiane non hanno più fatto classe dirigente verso l'esterno
Ritornati provinciale
Vale per Andreotti vorrebbero fare per
Ciampi vale per tutti
Tranne forse Carax perché Craxi se aveva avuto anche l'esperienza della dimensione universitario del Murri dell'urgenza del recente
Valeva Ternana per membri perché me ne aveva fatto le seria in in Francia e in Francia era conosciuta gente incredibile
C'è questa storia di Nenni che conosce i suoi vivai
A Parigi cioè lei faceva il il cameriere all'hotel le Rizza
E no e Nenni tirava su sulla vita come poteva probabilmente con qualche soccorso rosso dall'Italia
Eppure sia si fanno fanno amicizia e per anni per tutta la loro vita se c'era un problema si telefonavano
Sì pensate su due mila e che telefona MM Celenza avesse Cella e che quando mentre mi è andato a a Pechino l'ha fatto parlare di fronte
Alla all'Assemblea del popolo alla cinese ci pensate che
Al nel nel nel brindisi finale ha detto
Riconosciamo siamo bevendo acqua nuova nella storia del mondo MOF pensando all'acta nuova dobbiamo prima di tutto il riconoscere chi ecco scavato il pozzo
N n come ha scavato il tuo sorpassa
Se uno ci pensa pensando a cederla e che per noi è un uomo misterioso duro cattivo eccetera aveva un rapporto con né del resto dei oggi a pensarti neppure parlare l'unico che ha fatto un po'di politica estera alta se ad Andreotti ma lo faceva ai livelli dice stasera vada cercata ma che non Mara ma prima si sentiva che c'era più il suo narcisismo che una reale consuetudine di vita in comune
Ecco queste è è una cosa che personalmente personalmente mi ha molto colpito
Questo raffronto nel fare vai a vedere le delle singole persone ognuno fa la sua storia però un Paese che non fa politica estera ormai da decenni
Perché è l'unico tratti di politica estera vice eccesso è stato Otranto che ha detto Giuseppe qui a Conte non esattamente potere Fruttero poteva pure risparmiare però più di quella poveretta non abbiamo avuto
Mentre Nenni parlavo con cioè lei al telefono ecco questo è una cosa che deriva dal deriva dalla vita che abbiamo fatto
La rari
Cioè da una vita che c'è rinchiusi tutti anche quella potenziale classe dirigente me compreso ha problemi italiani senza
Se se andare a fare la nel campo di lavoro con i tedeschi era una vacanza non era uno stabilire dei rapporti seri e profondi che sarebbero durati per tutta la vita
Ecco queste la mancanza di cultura internazionale degli italiani su questo libro è chiarissimo
La seconda cosa che mi ha colpito è
L'incapacità della classe dirigente italiana
A difendersi dal Mauro
C'è un bellissimo bellissima citazione dentini fra Desio colloquio con
Andreotti
Dei reati dice
Citando Pellegrino Rossi su cui aveva scritto un libro
Il primo ministro Livia no no citando veleni aveva sì sia il male dice
Non si può eliminare il male
Se pensiamo ad eliminare una via sbagliata Minia Colmenares bisogna farci i conti e ridurlo quotidianamente cedere da una parte premere dall'altra ma bisogna saper gestire il male
Ecco noi
Lo vediamo anche tutti i giorni nell'altra meno polemiche giornalistiche se uno legge alcuni articoli di giornali sono proprio il male personificato il male incattivito
E nessuno sa fare quello che Pellegrino Rossi o Andreotti forse persino
Prendo Gianni letta ed io presentando un libro di Andreotti venti giorni fa
Ecco Andrea azienda proprio il senso
Che lui fino a quando
Poteva rassomigliare a questa società degli anni quaranta cinquanta settanta
Perché era una società tranquilla erano i buoni borghesi romani che andavano a villa Sioli erano i ciociari dirà nei suoi paesi fino a quando Rooney ha potuto far politica
Dicendo io non faccio politica e umana fa Moro che c'hai grandi disegni io la società voglio assomigliare questa era la cultura politica di di André Orticola fino al novantadue voterà rassomigliano se al settanta
Lui poteva assomigliare a società per settanta in paese trovata una sosta in cattività crudele se china dice Kimi tutti i giorni uno contro l'altro protetto del tipo invece che la giornalista
Sfottò si poteva se chinare il capo il Presidente del dalla Camera adesso non faccio nomi perché riconosce dedotte ed era lui non non a Necci
Non ha reagito perché non c'aveva la cultura della gestione del male o si accetta oltre o lo si respinge
Tipicamente cattolico dal del peccato no dal bar per lo peccato Rossi accetta esigente vota Nieri ossee si respinge si diventa Santino questa è una cultura che nell'Occidente non vige
E che invece abbiamo stabilito il giustizialismo anti andreottiano anti partitico anti-casta il giustizialismo né da queste nell'al fatto che non sappiamo gestire il male
Nel mare c'è e qui sarebbero state processi un uomo come Andreotti e non la sa ma è ha ha dichiarato che non sapeva
Perché
Ha difeso se stesso ha difeso la moglie ha gestito al meglio la sua immagine ha ha ha fatto detriti che tutto sommato io voglio ancora bene ma il male non va affrontato
Per
Lo chiamavano Belzebù Belzebù lo chiamano tribù
E questo per esempio il l'abbiamo ritrovato
Lo si ritrova nella l'intervista né nel nel capitolo a Scalfaro Scalfaro è uno che di fronte al mare ha detto io sono Azione Cattolica male non lo conosco conosco
Il male però non erano le Brigate Rosse male as era la magistratura che faceva politica io ricordo i due giorni prima nel decreto Conso contro per ragioni di amicizia e di collegamenti andavamo tutti e due
Impregilo arredi via a a chiacchierare con i casi
Ma chiamato sei volte dismette love ecco te lo rileggo che medici ma ho già parlato con Giuliano Amato lui è d'accordo non vuole che anche due che vi è un bollo io ricevette il bollo
Il bravo Scalfaro alle nove di sera ha detto non firmo perché erano arrivati i cinque del nell'Ave Maria al TG uno delle venti hanno detto questo si ferma
Ecco il la gestione del male che fai probabilmente la stessa è la seconda causa per cui non siamo diventati un Paese moderno
Non siamo diventati un Paese di buona borghesia di buona di buona capacità di gestire
Mentre invece esce nero però mi ha colpito molto mi ha stupito molto la Milano
Dei primi anni secco
Dove questa cosa quei due questa osmosi fra bene e male tra le zone grigie fra la ricchezza e la povertà dei singoli era evidente
Un'altra
Un sindaco quale Greppi che in qualche modo faceva la difesa di un industriale grande grosso che però aveva fatto probabilmente qualche cosa la la difesa in tribunale è quello
Ha dato gli ha dato un sacco di soldi
Ma dati a Ghiringhelli Ghiringhelli apri affatto la sua fortuna la fortuna della scala ridotta la cultura italiana con una uno punto uno di un cliente di di Greco
I Bauer ha ha ereditato l'Umanitaria e l'Umanitaria era il frutto di un dono fatto da un gentile ricchissimo ebreo di nome Loria
Questo non c'è più così come non c'è più e nella cultura milanese non c'è più
Rizzoli che era un tipografo e diventa grande editore
Motta che era un pasticciere qualsiasi rientra un grande
Industriale Giuanin Borghi che era praticamente un meccanico nel nella casa del padre che diventa la Ignis ed la prima grande impresa industriale del dopoguerra questo clima non c'è più
Pensate in qualche modo ha fondato da una parte alcun contentini dice da una
Da un sospetto ed è un'inimicizia del mondo cattolico dei democristiani del mondo comunista contro la la la deriva progressista di Craxi io ho l'impressione che non c'è più proprio perché la società è cambiata
Il il ceto meglio il famoso certo Meritalia non è diventato borghesia
Non ha preso le sue responsabilità e quindi non abbiamo nessuna classe dirigente che non fa politica estera che non fanno esso sviluppo che non fa
Perché non rischia anche il rapporto colmare dal male si giunge
Ricordiamo anche lo ricorda Riccardo Lombardi ed ero
Di quegli uomini che hanno resistito bene no dico volevo dire insieme a questi e corda anche Riccardo Lombardi
Che Ugo lo richiamare un di cardo lombardi pensa che caldo Buddy era il capo di una corrente facevano parte Cicchitto signorile in altri questo indicativo di quello che tu scritto dieci no ventotto indicativo
E Mario Riva e ma ma se ci pensate bene lo stesso parla dei rapporti con con Morandi no Morandi era molto più profondo di lombarde serba c'è anche spazio
Grazie io
Questo libro
L'ho letto con un libro di storia vero che c'è dell'autobiografia
Come ha detto intimiste ciò è basato sulla sua memoria ma la storia sul per cosa si fa
Ma si fa sulle memorie che la gente ha aperto la storia
Poi ci sono gli archivi naturalmente nel quale uno ricostruisce c'è cerca perché non è semplice cerca di ricostruire passo passo e trovare dare conferma quella memoria certo le cose che ha detto Intini
Molte reti richiedono una conferma ma io non voto comunque l'ho letto con grande con quasi di compassione la storiografia contemporanea che conosco per mestiere non fa più storia politica quasi non abbiamo una bella storia della Repubblica
Non abbiamo storie dei partiti confacenti
Facciamo molti convegni in cui si stizzita erano cose ma l'insieme diciamo così
Non ha una letteratura qui c'ho trovato molti in questo libro ci ha trovato moltissime cose innanzitutto come diceva la verità Milano
E non si può prescindere da Milano
Va bene che era Milano nella storia d'Italia sono nate molte cose lo ricorda Intini nato il socialismo nato il fascismo
Di recente tenuto fuori lei chi siamo e anche il berlusconismo in qualche modo conferma o meno è un fenomeno Milanese
Nell'esercitare irrequieta ma che anche poi chiudere la sua irrequietezza con ma in continua crescita di se stesso
Come ricordava verità
Una bella ricostruzione della della Milano politica è una Milano che stretta intorno al proprio consiglio comunale alla propria municipalità come poco città italiane lo sono certamente non lo è Roma
è una città che ha una serie di possiamo dire di grandi sindaci testi o comunque di persone di rilievo che Intini passa
Tutti
Grassi ad Aniasi passando per
Cassinis per
E parte da quel Greppi da quella bella immagine di Greppi che fu il primo comizio a Milano
Come alle spalle la galleria bombardata
E in quella Milano che
Due due sono i tasti che suona di Milano Intini il Consiglio comunale la la città la municipalità d'altra parte il partito socialista e il Partito Socialista
è il partito riformista in gran parte del partito riformista il partito di Mazzali mette in luce un personaggio di
Di grande rilievo come Mazzali
Tra l'altro pubblicità cioè un classico caso di riformismo strettamente legato diciamo allo sviluppo della città milanese eccetera così come anche di altri
La parte milanese e molto interessante per i molti
Particolari che dà e che ci
Ci sono molti profili di politici italiani
C'è Cossiga ci sono tutti i pro e quasi tutti i presidenti della Repubblica Cossiga Scalfaro Carlo Azeglio Ciampi io
Cossiga mi dà modo di fare una domanda il film non so se poi
Ma perché perché Cossiga
Non c'è dubbio lo dici tu stesso
A una certa data grosso modo
Il
L'ottantanove per ha iniziato diciamo la sua presidenza si è capovolta ha iniziato a fare una polemica perché si è resoconto per il sistema sul quale era basata la Prima Repubblica
Con la fine dell'Unione Sovietica come dice chi era mancato il piedistallo di confronto sul quale
E inizia una polemica
Che è molto simile a quella che
è stata negli anni in tutti gli anni precedenti la polemica di Craxi comunque la ricerca che Craxi che ha di un cambiamento dell'equilibrio politico
Mi sono sempre domandato perché Craxi in cui dinanzi a quella cosa Craxi Socialisti in definitiva quasi ignorano la polemica di Cossiga che è così
In tanti punti così
Per beh insomma non la raccolgono come Cossiga fa anche un messaggio al Parlamento che non viene raccolto fino in fondo quasi ignorato
E lì dentro c'erano molte delle cose dei socialisti e credo però che i socialisti avevano sollevato che continuavano a sollevare
C'è un bel ritratto di paillettes
Pajetta l'opposto di Togliatti
Lo stesso un comunista fino in fondo ma privo della duplicità di Togliatti
Il tiri nella polemica diciamo che riguarda il pc della cultura di sinistra eccetera
Si svolge parecchie pagine anche molto pertinenti e profonde
C'è una pari per semplificare il discorso mirate libro c'è una pagina che vorrei
Leggermente io mi ha fatto impressione perché queste cose le abbiamo vissute tra però
Non
Scusate guardo
Ma mi sembra di aver trecentosessantatré se c'è se lo trovo pazienza
Scusate tanto
Non lo sono se Ignazio trecento ottantatré
Dunque
Si tratta di un appello quegli intellettuali fanno contro dei magistrati di magistrati che avevano
L'inquisito dei giornalisti
Istigazione a delinquere
Relativamente alcune valutazioni che avevano fatto del terrorismo sanno negli anni settanta
L'appello di questi intellettuali suona così
Quando i cittadini dalle imputati affermano che in questa società all'esercito istrumento del capitalismo mezzo di repressione della lotta di classe noi lo osserviamo con loro
Quando essi dicono che se è vero che i padroni sono dei ladri e giusto andarci a riprendere quello che hanno rubato
Lo diciamo con loro quando essi gridano lotta di classe armiamo le masse lo crediamo con loro
Quando essi si impegnano a combattere un giorno con le armi in pugno contro lo Stato fino alla liberazione dai padroni e dello sfruttamento ci impegniamo con loro
Questo manifesto fermata da un sacco di eccetera e firmata da Natalia Ginzburg pulisce miglior coprendo
E riflette e riflette per molti quella che è stata la cultura di sinistra in Italia
Che naturalmente è un'incitazione al populismo non ebbe la storiografia si pone il problema di quale è nato il populismo col sessantotto ma proprio il populismo parte Riondato latente e poi dopo il Partito comunista la sempre fortemente alimentato
Solo fino al punto in cui lo poteva controllare poi certo punto lo ha controllato più nemmeno loro questo
è il problema
Allora insomma
C'è da rimanere sbigottiti siete a rimanere così blocchetti io mi ricordo Natalia Ginzburg una donna
Affrontato problemi drammatici nella sua vita
Grande scrittrice
Melanconica
Prego riflessiva
Eppure diveniva naturale firmare roba di questo genere
Di Natalia Ginzburg sembrava sera firmava lei vuol dire che come dire un intellettuale firmava questo tipo di cose
E come potremo definirla oggi siam passati molti anni non è questa una forma di fascismo di sinistra e fascismo di sinistra così sono tutti gli elementi nel fascismo
La polemica
Direttivi su queste cose
Corre in lungo e largo per il libro ma va seguita perché no indubbiamente e puntuale io non la voglio fare troppo lunga ma vorrei fermarmi su
Tu innanzitutto su su un altro punto
Qualcuno l'ha citato
Perché Intini anche accompagnato Craxi aveva il viaggio all'estero e e si è occupato di problemi le pagine sulla Cina sono molto belle queste pagine sulla Cina che fare
Descrive molto bene condensato Mahon il fenomeno delle guardie rosse
Ha ragione nel dire
Delle radici delle diverse radici che
Il terrorismo avuti in Italia ideologicamente
Quella posizione diciamo per avere guardie rosse testata in quella fase diciamo della politica di Mao in Cina è stata certamente un presupposto nella radicalità diciamo del della posizione
Da lì poi vengono gli slogan neanche uno
Quello uno uguale a uno o uno quello viene viene da lì viene da lì e di rinvio di perdonati chi oggi che oggi manda avanti e questo tipo di in una società che era fortemente come tornata a essere
Verticalizzata struttura risata Bruno burocratizzata
Intini devo dire descrive questi processi con Gong con grande precisione ha ragione De Rita non abbiamo fatto mai politica estera c'è questa cosa che pure andrebbe studiata sulla Prima Repubblica la facevano i partiti
Tutti i partiti avevano una loro e
Donde la grande cosa di dividendi Nenni aveva queste fama che tu hai ricordato giustamente anche a me impressionata cioè lei c'aveva la fotografia di lei mi pare ecco non so se accanto a quella di Mao perché
Ma ologrammi orario non gli aveva fatto del bene c'è quella
Mantice che aveva sul tavolino Nenni aveva questa
Ma comunque insomma c'era una politica estera dei partiti molto molto intende il PC naturalmente
Quanto più che a senso unico per chi ce l'aveva con la socialdemocrazia tedesca eccetera della Dc anche nella maniera in cui si muove dalla vicina la facevano e del Partito Socialista dove ci sono
Intini segue varie di queste derive diciamo così i limiti e quella cinese e certamente una delle più interessanti ma voglio brevemente arrivare innanzitutto
A quali
Ricostruzione del WEF
Di Lombardi e di Nenni
Io non ho mai avuto alcuna passione per Riccardo Lombardi e una persona sempre lucidamente rispettato di altissimo livello di
E conoscenza dei problemi economici come pochi nella classe dirigente italiana
Però
è indubbio
Avevo una corrente nella quale era preminente
Il problema dell'adesione a una linea politica anche questo che in qualche modo rafforzava consolidava del riferimento al socialismo italiano
Non aveva rotto nel sessantatré con bassa del con gli altri
Però
Gli era stato dato in mano l'attrattiva del centrosinistra
E lui si era
Diciamo Roccato su una posizione come può risentire il riformismo anticapitalista una forte impronta anticapitalista
E questo secondo me io collaboratore
Negli anni ottanta finiscono era fatto con Antonio Giolitti quando era il ministro del Bilancio le ricordo con quale preoccupazioni ogni giorno si veniva comprata l'Avanti che era diretto al datata la combatte per vedere che cosa diceva
Contro quello che stiamo facendo il ministro del Bilancio della sua corrente dalle varando il piano economico
Necessità diciotto
E dopo si sgancia da Lombardi sì alla fine di questi che versa ci resta stava più
Quindi solo un bar di ho sempre conservato questa questa riserva non lo
Mai trovato un
Solenni nessun evento
Sua mamma tu per tu lo dici albero vicino insomma
Però secondo me non è svolto nella stanza bisogna bisogna pur trovare una ragione di perché Luís
Nel quarantasei
Quarantasette quarantasette non rompe coi comunisti
Perché era a dir la verità tutto il partito socialista molto schierato sull'unità di classe del suo anche Saragat solo pensare stravagante quando volete usare carte quarantatré quarantaquattro
Non dico che la pensa come Nenni ma insomma
Poi Saragat e va a Bari aveva fatto altre letture avverrà più solido culturalmente di di Nenni
E poi va a Parigi
Come ambasciatore
Ed è un Bruno
Lo
La dottrina e gli dice guarda astrarre i partiti socialisti è quella di andare contro comunisti non c'è altra strada
In anni è rimasta Nenni come tu dici era un grandissimo giornalista e anche un grande oratore tu c'è molto più giovane di me ma io andavo a sentirlo era una meraviglia sentire nei comizi finendo
Ma io ricordo ancora mi ricordo ancora una frase mi è sempre rimasta impressa per come poi stata poco realizzata
Noi non ci fermeremo
Su
A sul sul non ci fermeremo alle furberie a livello delle giurie
Certo oggi in questo è un Paese con speranze quasi nessuno salvo quella di mantenere il livello di vita che era che pure fa leggermente declinando
Ma quante speranze sono caduti
Diciamo la verità qua e qua quante cinquanta erano le lesse le speranze hanno animato l'Italia negli anni cinquanta sessanta ancora settanta
No dico di Lelli rimane rimane il problema del perché perché
Che io credo che sia abbastanza spiegabile con appunto dicevo grande gelo grande oratore
In questo era superiore a Togliatti
Togliatti non era un oratore come Nenni
Neri andavano a sentirlo tutti
E poi c'è il fatto che il socialismo italiano
Il socialismo europeo negli atti si trasforma in socialdemocrazia negli anni Trenta questo non avviene col socialismo italiano avviene per il fascismo per l'opposizione
E questa credo che poi ha ragione sostanziale per cui lui rimane schiacciato vero un po'per il ruolo che aveva a sinistra e grande oratore di ti porti portavoce di
Un po'perché aveva vinto le elezioni anche rispetto ai comunisti come qualcuno ha ricordato nel
Nel quaranta sei
E e quindi rimane questo feticcio della di un'unità di classe che
E ci sono anche aspetti perché poi ci crede continua a tener certe dopo il quarantotto
Tu riporti quella testimonianza via Cometti quando lui va a ringraziare cristalline del Premio Stalin
Allora gli ha come titolo accompagna fino alla porta rimane fuori lui va e parla con sale quando esce difficilissima come Nastari dice non mi sembrava un buon padre di famiglia
Cioè c'era
Che indenne parecchi elementi di di di
E comunque credo che questo punto Nenni che non
Non è reversibile insomma nel senso che
Nel quarantasette il Partito Socialista perde uno spazio lo lascia tutto la democrazia cristiana
E alla fine degli anni cinquanta non è più recuperabile quello spazio democrazia cristiana un altro modo ormai di gestire il potere politico che non è quello che De Gasperi
Oggi e quindi il centrosinistra nasce nei termini in cui nasce senti voglio essere sincero e finire
Con questo dissenso dissenso con questo interrogativo
Tu dici alla fine fare un capitolo sul finale in cui dice che Craxi è riuscito dove Turati e Nenni non erano riusciti
Io
Anche per me Bettino Craxi è stata una speranza negli anni ottanta il Consiglio e continua a considerarla davvero come punto di riferimento da questo punto di vista
Ma che sia riuscito dove non sono
Secondo me è rimasto lo stesso punto non non non molto oltre certo ha fatto un passo voce diventato presidente del Consiglio
Al problema della risorsa della sinistra né poteva risolvere colui nulla né affrontato e risolto a sinistra ancora oggi e massimaliste riformista uguale com'era dopo la prima guerra mondiale questa è la situazione nella quale nella quale si muove anche la povertà nella vita del Paese
A me non sembra che che che che Bettino si è riuscito andare oltre quelli che erano i termini
In cui era confinato la spinti molto come nessuno spinti ma insomma in cui era confinato il partito socialista
E naturalmente come tu stesso fine rilevare hanno fatto di tutto per eliminarlo l'hanno eliminato il partito socialista a me sembra che manca la sinistra italiana
Perché quando muore una famiglia e difficile poi ricostruire il Loconte quale sepolta che non l'hanno ricostruita grazie
Hanno detto tu mi pare che sei sei terzo tra virgolette insieme a Luís rispetto agli altri cotanto senno appunto
No difficilissimo aggiungere qualcosa a quello che hanno detto con una sintesi straordinariamente felice
I quattro relatori mi hanno preceduto il librone un'enciclopedia è stata definita sono seicentottanta pagine ed Enzo
Ma loro hanno saputo ognuno per la sua parte trarre l'essenza
E vorrei dire il significato di questo tuo bellissimo libero
Aprendo la serata il presidente Gallo
Ha confessato la sua commozione
Perché si è rivisto nelle pagine del libro in tante parti della sua vita
O si figuri io che sono più vecchio di lei quindi anch'io mi sono ritrovato lì ma lei si è interrogato
E ci ha posto
Con per residente
De si è chiesto è un romanzo è un saggio è un'autobiografia le ha risposto da ultimo il professor Craveri dicendo un libro di storia
Ma dice Luís la storia si fa con la memoria e la memoria e quella degli uomini ecco perché ha ragione Ugo Intini quando dice
Che lui ha fatto qualcosa che gli storici anche più bravi di lui non avrebbero potuto fare perché gli storici lavorano sulle carte sugli archivi sui documenti lui racconta le persone
Ecco questa è la grande differenza che fa di un libro di storia o libro bello che sembra un romanzo perché è un racconto bellissimo del Novecento attraverso le testimonianze dei protagonisti ne ha scelti quarantotto
Ci sono anche centinaia di comprimari io dico che bisogna aggiungere uno ai quarantotto perché lui chiama i protagonisti a testimoni ma lui fa il testimone mai stato protagonista a sua volta e lo fa con una capacità straordinaria dice Cesare Dinelli senza rimpianto ma con la straordinaria abilità di mettere a fronte un'epoca con quella di oggi Heine
Assai più meschina squallida
E lui lo fa non solo con maestria ma perché proprio per quella regione che ha detto qui questo è un racconto fatto dai protagonisti
Con la testa e con il cuore perché lui non racconta le carte degli storici racconta e descrive le persone
Con la loro umanità e quindi si fa un racconto
Che una testimonianza umana grandissima affidata a quarantotto personaggi nei quali ne infila altrettanti che di consentono di fare delle riflessioni su quell'epoca
Che ha attraversato da protagonista e che ci racconta del testimone
Opera preziosa utilissima in tempi di cancellazione della memoria in cui vorrebbero azzerare tutto non solo uno vale uno professore ma anche non c'è stato niente alle nostre spalle
Ma se non ci fosse stato niente non ci sarebbe niente nemmeno davanti lui lo fa con questa straordinaria capacità
Ma di farci rivivere per chi l'ha vissuta e ricordi affiorano innaturali spontanei ma anche di insegnare
Ai giovani quell'epoca non l'hanno vissuta e che l'hanno spesso sentita raccontare non posso dire leggere perché non legge più nessuno una sentita raccontare in maniera sempre faziosa di parte invece colpisce la serenità dello sguardo
Dice Pinelli senza rimpianti io direi senza nessuna recriminazione senza la geografia essenza neppure la damnatio memoriae in una maniera pacata
Con un'attenzione straordinaria alla ricostruzione del contesto nel quale dei personaggi agivano che ne fa un libro di storia e un bellissimo racconto
Che d'altro canto lui è un protagonista perché che Intini l'abbiamo sentito anche nei vari interventi evoca necessariamente grazie
Io sì solo conosciuta via del Corso dove imperava il mitico Acquaviva sede storica della direzione del Psi di Craxi e lì l'ho incontrato tante volte
Ma Luís e il libro lo dimostra
è una figura storica del socialismo italiano a sua volta d'altro canto lo ha ricordato all'inizio presidenze Gallo ha cominciato giovanissimo a far politica
Si è laureato in giurisprudenza e poi ha cominciato a fare il giornalista e polizia la militanza politica assieme alla professione giornalistica fatte tutte e due con la stessa passione con lo stesso impegno
Con la stessa serietà e con la stessa coerenza
E infatti fu direttore del lavoro poi è stato direttore dell'Avanti è stato deputato dall'ottantanove al novantaquattro
Pertini quando lo riceve al Quirinale lui diceva di no qui no
Perché tu sei io sono stato capolista in Liguria e tu anch'io sono stato direttore del lavoro e tu anche io sono stato direttore dell'Avanti e tu anche adesso qui no e non mi inseguì più per dire come l'unione non ha seguito
Pertini al Quirinale ma è rimasto coerenze lenze socialista
Perché dopo il novantaquattro
Ha riorganizzato la deviazione dei socialisti
E nel novantacinque con Boselli ha fatto i socialisti democratici che lo hanno riportato in Parlamento nel novantotto e nel due mila uno
E nel due mila e cinque lo diciamo a Radio Radicale con i socialisti radicali di Pannella torno in Parlamento ma questa volta al Senato
E fu sottosegretario agli affari esteri con Amato e poi viceministro degli esteri con il governo Prodi due quindi non solo la vita italiana
E nel libro cene ampia testimonianza ma anche i rapporti internazionali di quella incapacità di cultura internazionale che il professor De Rita accolto come uno dei due punti essenziali
De Rita legge non solo di libri ma la società in una maniera che unica a mio giudizio perché riesce a cogliere sempre
La qualità delle cose la verità delle cose e ci fa scoprire cose che ci sembrano naturali ma luce ne rivela il significato il valore e ci fa scoprire cose che noi non ci siamo mai nemmeno accorti e ci dice le due cose verissime
Che sono proprio questa incapacità
Questa mancanza di coltura della internazionale questo provincialismo della politica italiana che ha fatto sì che l'Italia non abbia mai fatto una politica estera e quell'altra straordinaria osservazione sul male
E sulla teoria diciamo del male minore
Che sono effettivamente una costante della classe dirigente italiana
Così scaduta da allora ad oggi ecco perché Intini ha fatto un'opera saggia perché si dice anche lo ha ricordato
Poco fa Luís aveva scritto in maniera
Molto efficace un tempo prima veniva la storia e la cultura
Poi la politica o il potere oggi c'è solo il potere l'interesse personale i partiti personali i sedicenti leader per questo l'opinione pubblica rischia di non credere più nella democrazia anzi giovani non sanno nemmeno aprire
Questo racconto si dimostra che cose
La democrazia che cos'è la storia di un Paese qual è la qualità di una classe dirigente quando c'era
Lei ha ricordato Mazzali e ha ricordato l'oratoria di Nenni che tanto gli piaceva
E ma indenni c'era non solo la sua cultura propria quel respiro internazionale che aveva sentito a Parigi come ci ha ricordato De Rita ma anche lecco di quella Milano perché
Intini scopre
Che anche in quella espressione famoso di Vento del Nord c'è un'eco di quel Mazzali che fu il primo pubblicitario milanese
E che inventato tanto per dire chi beve birra campa cent'anni camminate Pirelli con le scarpe di gomma che era quello spaccato della Milano davvero no
Che è all'origine chi giustifica e spiega quella che poi fu la Milano da bere che è fatta di fermenti intellettuali culturali e politici oltre che pubblicitari e
Lui ci racconta tutto questo in una maniera molto accattivante dice ha scritto da Sabino Cassese
Che in genere è un giudizio molto severo soprattutto quando recentissimi i libri altrui Alletto è una galleria di ritratti
Insieme di ricordi e di riflessioni in cui illustra i tratti i comportamenti delle persone
Con molta cura filologica
Uno stile verista dico
Un interesse e un gusto per la ricostruzione di Silja azioni intellettuali e politiche
Ecco quell'attenzione ai particolari che Sabino Cassese giustamente nota che gli fa ricostruire i tratti di una personalità e che ci spiega il pensiero di quella personalità alla luce anche
Di quelle ascendenze e di quelle filiazioni dice ancora Cassese il libro è scritto in maniera avvincente Convair ha come e grande attenzione ai particolari
E dice
In maniera molto più nobile e solenne di quanto avessi detto io gli ho detto lui protagonista e testimone insieme sa Cassese invece dice auto e dati e Taggia anzi attore e Prota e testimone racconta
E ha vissuto in gran parte ciò che racconta
E quando a commento del libero Intini è stato intervistato e un giornalista gli ha detto ma qual è l'insegnamento del libero tu lo dai a un giovane
Con quale finalità che cosa vorresti trasmesse e lui dice feci del sistema domanda Nenni nella sua ti rendi ultima intervista lui era allora all'Avanti
E lei mi rispose e il intimidisce ti rispondo con le stesse con la stessa risposta che Nenni disse quel giorno a me
I vecchi non devono rimproverare niente ai giovani perché devono pensare che di quanto decidesse di erroneo nel loro atteggiamento sono essi stessi responsabili
Per quanto riguarda la spiegazione dei giovani verso l'avvenire i vecchi sono dei cattivi giudici sono dei giudici già sulla via del tramonto
Ecco però i vecchi almeno un privilegio saranno professore la memoria
Che è quella che poi alimenta gli storici per scrivere la storia
Ed ecco queste il grandissimo merito di Intini che ha saputo darci una testimonianza di un'epoca attraverso il racconto di personaggi uomini con la loro cultura con le loro passioni col loro impegno
Con la loro storia personale per farne invece una storia collettiva
E passando in tanti e attraversando tutta la storia del Novecento e tutti i settori abbiamo ricordato la Milano da bere voglio ricordare due cose visto che giustamente è stato lodato con tanta efficacia dal professor Pinelli
Questa straordinaria accostamento verso l'oggi
Magari per constatarne la diversità questo lo facciamo noi non lo fa lui perché lui è più saggio Dinoi è più ottimista Dinoi ma leggendo quel libro incontrando quei personaggi sentendo quelle storie vedendo quegli esempi ha ricordato verità c'è un capitolo che si intitola Dagnino Mazzali Bauer Federica ha ricordato la Società Umanitaria
Ereditata da Bauer da Loria ma che a Milano ha rappresentato qualcosa di straordinario scrive Intini la Chiesa cattolica faceva la carità noi vogliamo vedere i bisogni come diritti
E Milano è stato un esempio e un pioniere e come la Società Umanitaria tante altre cose ecco perché conservare memoria di questo io trasmetterla è un grandissimo impegno
Ma ritroviamo tutti i problemi dell'oggi anche nel racconto nelle prime pagine più che abitano e giustamente dedicato a Nenni e al quale i giovani Intini si era forse la sua passione socialista nacque anche da quella oratoria trascinante di Nenni
E il primo capitolo e destinato a Nemi
E dice Intini a un certo punto
Lo scontro tra politica e magistratura non è nato oggi
Non è stato inventato come tanti giornalisti ci raccontano da Craxi o peggio adesso ancora da Berlusconi che e l'unico che vede nel mille novecentosessantaquattro leggo dal libro di Intini a pagina ventisette Nenni scrivere
L'indipendenza della magistratura va assumendo forme
Che fanno di quest'ultima il solo vero potere un potere insindacabile incontrollabile e a volte il responsabile
Dieci anni dopo professor Gallo dieci anni dopo nel mille novecentosettantaquattro Nenni scrive e sempre Intini che riporta le sue parole sempre a pagina seguenti le ventisette
Quasi avesse previsto Iskander il CSM di Palamara eccetera scrive nel settantaquattro dieci anni dopo aver riconosciuto questo lui che pure aveva contribuito a farlo il CSM
Scrive
L'abbiamo voluta indipendente
E ha finito per abusare del potere che esercita per di più e divise in gruppi e gruppetti peggio dei partiti
Una radiografia che scritta sembra scritto adesso nel due mila ventuno due mila ventidue con una sintesi che dimostra che era quel grande giornalista che voi avete giustamente ricordato e che tutti noi abbiamo ammirato quindi
Anche questo viene da lontano lì c'è tutto lì si possono ritrovare i problemi di oggi
C'è un'altra pagina che è straordinariamente da meditare anzi è un capitolo
Che incide ha ritenuto di dover aggiornare perché ha scritto uno splendido capitolo su Saccaro of
Sui suoi rapporti con l'Italia che come quelli di passione sono stati straordinari erano i due piloni del dissenso sovietico due brevi novelle uno per la letteratura uno per la pace
Che hanno avuto con l'Italia un rapporto molto intenso Intini spiega
Passa una che è chiaro il suo libro per in maniera misteriose finga Feltrinelli ha poi invaso il mondo è diventato quel fenomeno straordinario quindi si può capire
Che passerella all'Italia era legato un po'meno dice si può capire per l'Italia che invece si capisce benissimo il loro racconta
Perché Exa Karloff che ha conosciuto i campi di concentramento i lavori forzati il carcere
Che ha vissuto sulla sua pelle la persecuzione del regime comunista aveva una moglie che lo seguiva in tutto
Che aveva dei problemi di agli occhi di lista
Che la portavano gradualmente alla cecità
Craxi e Intini la portarono in Italia perché a Siena c'era una famosa scuola di oculistica credo del professor Frezza e questo nel libro non c'è scritto e veniva periodicamente per sottoporsi a cure e interventi chirurgici
Tra le altre cose anch'io ero direttore del tempo in una di queste e organizzare al Circolo degli Scacchi una serata memorabile
Perché portando alla Yelena saccarosio a discutere Enzo Bettiza Arrigo levi
Alberto Ron Carey e non mi ricordo un altro giornalista un'epoca li ritroviamo tutti questi il buon Ron Carey come tu dici
E quindi anche Saccaro anche nel libro di Saragat fu lui fa poi una lunga digressione su quello che erano i rapporti tra l'Italia e l'allora Unione Sovietica dice Intini
E e ci parla della minaccia della Unione Sovietica nei confronti dell'Europa e quindi dei disagi e ricorda
Mosca punto i missili SS contro l'Europa per intimidire il e dividerla dagli Stati Uniti Noemi riequilibriamo la situazione installando i Pershing e i Cruise
Lei sì non fosse stato fermissimo l'Italia non avrebbe deciso l'installazione dei missili
Dell'Italia non avesse deciso l'Europa non avrebbe deciso i missili non sarebbero stati installati e l'Unione Sovietica avrebbe vinto la guerra fredda
La storia vera che
Che pochi giornali scrivevano allora ma la scrivemmo anche allora perché questa era la verità
E Intini racconta che Brzezinski segretario di Stato americano gli aveva anni dopo riconosciuto come d'altro canto in Italia per primo Cossiga ha sempre riconosciuto e senza Craxi i missili non ci sarebbero stati e quindi l'azione di Reagan e di Giovanni Paolo secondo
Sarebbe stata forse un'altra sarebbe stata più complicata più difficile
Mentre fu resa possibile
Dal resto della minaccia con la contromossa
Questo racconta nel capitolo di Sakharov
Che è scritto prima
Del ventiquattro febbraio prima dell'invasione russa all'Ucraina come tutto il libro è scritto prima anche perché prescrivo libero di questo peso
Con una bibliografia per ogni capitolo incredibile deve aver letto anni Ugo
A riprova della sua cultura e di che cos'era la politica di un tempo fatta con la cultura ecco la storia e non improvvisata come oggi si fa
Che fanno politica persone che non sanno va be niente non voglio essere un lauda Torres temporis ACTI perché lo denuncio tutta la mia età valuti aveva scritto il libro prima
Quando ha visto quello che è successo oggi
Ha voluto fare un supplemento di riflessione e aggiunto Alketa quel capitolo un post scriptum
Con alcune riflessioni molto misurate e prudenti
Che nulla tolgono alla gravità e alla denuncia dell'aggressione ma che dovrebbero far riflettere
Chi oggi manovra senza conoscere la storia i problemi dell'oggi che non possono essere giudicati se non alla luce della storia e Luigi disse una cosa semplicissima ma estremamente
A pagina
Quattrocentotrentacinque
Dico adesso mi colpiscono due cose
Gli eccessi di retorica il disinteresse per i numeri
La Russia di oggi non è l'Unione Sovietica
L'Unione Sovietica aveva trecento milioni di abitanti
Contro trecento trentadue milioni di euro pay compresa la grandezza
Adesso oggi la Russia accento quarantacinque milioni di abitanti contro quattrocentocinquanta milioni gli europei più di sessantaquattro della Gran Bretagna
La Russia un PIL inferiore di trecento quarantadue milioni di Euro a quello della sola Italia uno ventiduesimo dei paesi della NATO
Ecco perché bisogna affrontare
I problemi drammatici di oggi conoscendo la storia consigliere lettura del libro di Intini a tutti i ministri di oggi voto che si fanno una cultura e possono affrontare i problemi ama scherzi a parte effettivamente una lettura commovente come già detto all'inizio il professor Gallo istruttiva
Perché attraverso le testimonianze di quarantotto protagonisti si ricostruisce un'epoca
E si fa vedere quali sono i problemi del nostro Paese come venivano affrontati come dovrebbero essere affrontati con quella serietà con quella conoscenza con quella competenza anche se la riflessione più malinconiche amara che viene quando uno chiude il libro
Che personaggi che tempi come sono diversi dei tempi dei personaggi di oggi grazie
Sia più che opportuno a sentite le conclusioni di Hugo però prima di più conclude se qualcuno vuole fare l'intervento ne siamo ben contenti di sentirlo
Ho
Ecco
Sì ma
Non riesco
No anche a me stasera da questo territorio molto importante per cui devo dire che mi hanno portato molto indietro
Sei uomini concede questo libro io lo definirei la cassaforte della memoria e della storia
Perché veramente dalle cose che ho sentito alcune scusate se ve lo dico ma lo vissute quando ho sentito il nome degli argomenti
Sono in pochi a ricordare Giacometti
Io andavo a prendere Garosci Giacometti Ciancio Baldazzi insomma tutti quei vecchi che sono stati quelli che all'epoca a Roma si dice quando li frequentavi impara riguarda che cosa
Il presidente Letta ha fatto dei riferimenti eccelsi è stato menzionato Andreotti e a una foto di Andreotti insieme a De Gasperi del quarantasette ventiquattro marzo dove
De Gasperi sta parlando con Angelica Balabanoff
C'era mio padre a fianco comandante lampo c'è Alfredo Monaco cioè Busacca cioè i nomi che ha poi mentre non sono della Morrison cito solo una cosa per brevità
Hai fatto riferimento importantissimo
Quello della memoria e della storia e ai menzionata Sandro Pertini
Pensando vestire le sue idee se andiamo a leggere la lettera che ha risposto alla madre quando ha chiesto la grazia nel trentatré sappiamo che l'ha rifiutata per difendere le sue idee
Ma quando parliamo di un Giuliano Vassalli
Di personaggi col quale io sin da piccolo secondo porto il nome di un martire delle Fosse Ardeatine
Mi portavano sin da piccolo a mio padre dicevano agli comandante lampo porta Aladino perché Aladino Govoni eccetera cioè voglio dire ho vissuto delle cose Saragat io sono cresciuto così sì Peppino
Pietro Longo che tu sai benissimo chi era è uno che è stato un allievo di di Saragat
La prima cosa che fece quando fece faceva suo Barberini
Come si deve posava Palazzo Wedekind stava via Nazionale duecentotrenta
Contrastanza in bagno la cucina perché ci abitavamo anche noi perché mio padre occupati locale sotto cioè al garage dove Cheney caro Peppino Romita cioè voglio dire se dico cassaforte della memoria e della storia
Io ho seguito quel convegno che è stato fatto precedentemente qualche giorno fa all'Acquario su i giovani e la memoria della presidenza del Consiglio molto interessante io penso che continuare sul questo filone della memoria della storia
Io penso che sarebbe molto importante perché oggi come oggi sappiamo io ho coniato un termine chiudo con questo stiamo vivendo un periodo di vigna Antonio e di ignorando Grazia
Nel senso che vedo che insomma non è che c'è questa grande memoria storica quando anche ascoltiamo personaggi leggere questi libri
Ugo Intini non devo dire nulla perché ci conosciamo da diversi anni però una cosa molto importante quando si parla del partito socialista dobbiamo ricordare che non prima di ogni incontro nel partito gratis
Si riuniva all'Internazionale socialista
Che modo che c'erano tutti quegli uomini che sappiamo alcuni di quelli che stavano
Rettore i regimi dittatoriali
E devo dire che i giornalisti di quelli ne hanno aiutati molti andrebbero ricordati quando c'erano i colonnelli in Grecia quando c'era Mario Vargas
Cioè voglio dire questa storia scusate se lo dico con emozione ma perché ci sarebbero realmente anche da vedere non sa se i documenti molto importanti e se Ugo casomai disponibile io glieli mette ora a disposizione grazie
Per rispondere a dovesse leggere
La commemorazione che ha fatto Stalin alla Cattolica fatto di stare in una camera Pertini e Pertini è uno che non era favorevole all'unità con i comunisti però se tutti vedi quelle parole
Di glorificazione della Russia eccetera che bici come nel partito socialista c'era una soggezione pazzesca rispetta la Russia battere a leggere che Pertini fa un elogio pazzesco di Stalin
Che chiaramente prima della differenziazione però per Luís la Russia per un socialista all'epoca era sempre la Russia e quindi anche questo concetto di andare contro la Russia non avendo dei comunisti
Per me mi era molto difficile
Altri interventi
Bene
Un po'soltanto con questa piccola accenno finale ho l'impressione che il passato nel bene e nel male non tornerà più e che dovremo guardare avanti perdere altro modo di atteggiarsi della politica degli uomini politici io lo so come dove andremo a finire ma certo guardare il passato perché per pensare di poterlo ripetere è impossibile
Grazie grazie davvero a tutti voi io penso che ci sia da aggiungere
Ben poco anzi niente perché sono troppo autorevoli vostri interventi e le vostre parole poi nascono al fatto innanzitutto che siete degli amici perché altrimenti fu non si spiegherebbero completamente sì bisogna assolutamente ricordare la storia perché serve a costruire il futuro mica per altro ma questa che come diceva Gianni Letta priva un'impresa che spetterà assaltati
Noi siamo cattivi giudici del futuro perché abbiamo un'età troppo avanzata io davvero vi ringrazio di cuore perché mi avete dato una una grande occasione
Ringrazio radio radicale che ci aiuta sempre in queste circostanze
Speriamo che lo scrigno della memoria di cui si diceva sia utile per
Ecco ci fermiamo qui con questo servizio realizzato con i materiali tratti dall'archivio di radio radicale con i quali abbiamo ricordato in qualche modo Ugo Intini che lo ricordiamo recentemente scomparso ce ne sono davvero molti altri
Nell'archivio on line e di radio radicale www punto radio radicale punto it ma appunto ci fermiamo qui
E ripete con noi perché la programmazione di radio radicale prosegue