Presentazione del libro di Paolo Franchi "L'irregolare. Una vita di Gianni De Michelis" (Marsilio)

La vostra presenza
Autorevole simpatica affettuosa amichevole
E grazie Paolo Franchi di Hardy regalo che ha fatto a noi a noi vecchi socialisti alla Fondazione socialismo che presenta questa questo libro oggi pomeriggio anche ai non specialisti
Ho incontrato il giornalista autorevole poc'anzi mi ha detto che non mi sapeva che esistesse ancora Mondoperaio Carnia mi ha buttato giù chiaramente si può logicamente ma insomma comunque è l'unica rivista aveva vecchia cultura storica della Prima Repubblica che è rimasta in piedi
E tra l'altro digitalizzata e visibilissima dal primo numero del mio onore novecentoquarantotto il numero famoso che Nenni incominciò Mondoperaio per la battaglia interna partito sei saranno messi in minoranza dopo il diciotto novembre
E hanno coatte gli altri una ventina d'anni fa quindici anni fa hanno trovato le carte con cui lui andava in Russia o meglio chiedeva i russi capaci il soldi per fare dall'INPS quindi dal primo numero del mille novecentoquarantotto doveva produrre quarantotto fino a oggi
Fino a domani andiamo avanti Pinelli eccetera di non spendere direttore che ha sostituito imporre Covatta che è morto
Pochi anni fa poco tempo fa
Insomma andiamo avanti nei limiti in cui il Padreterno ci dà fiato
E c'abbiamo forse ha come
Ricordando non ricordando ripensando all'esperienza di Gianni De Michelis
Il vantaggio grande
Di questo libro di Paolo Franchi che vent'io lo ringrazio ancora non una volta pubblicamente
Non è la l'aver fatto un libro per fare per per i socialisti per la vecchia classe
Per come era fatto De Michelis per il ballerino
Quello con la curato con le le le
L'urlo muto come lo chiamavano a Venezia
Ma per scritto un libro normale su di una esperienza libro di di cronaca storica su ordine speranza senza demonizzare l'amore e senza renderla particolarmente violento
L'articolo come è stata l'esperienza di questi anni
Dopo il mille novecentonovantadue
E l'esperienza che abbiamo fatto noi come fondazione neanche
Con grande risultati anche se nel suo su si era se li ricorda lucido Suburbia uso lecito così ben euro al giorno come problema
Noi abbiamo incominciato con la Fondazione socialismo del dopo la morte di grazia del due mila e due che abbiamo costruito ristampato dieci ricerche in dieci polmoni
Stampati dalla Fondazione dalla dalla basilica che sia
E soprattutto abbiamo tentato di costruire questa ricerca storica sugli anni grazie
Dicendo la verità raccontando la verità digito sono un un libro per chi ha interessi dei boiardi approfondire
Abbiamo scritto quasi cento OPA mille pagine di un volume Warren che abbiamo intitolato il crollo ovviamente con quasi venti interviste dei protagonisti singalesi allora ancora in vita
E c'era ancora c'è anche De Michelis giustamente
Che ha partecipò
Intervista di venti trenta quaranta pagine cinquanta pagine ciascuna
Che
Anche imputato del suo mediamente si libera dalle guardare
Di dire le cose come stavano di quello che hanno passato a loro di quello che hanno ricevuto loro
Adesso non è non voglio dir bene o male dei miei o dei nostri
Corrispondenti di altri partiti ma è stato l'unico gruppo dirigente
A proposito di irregolari che ha avuto il coraggio a vent'anni data dieci anni data quindici dall'indagine
I fare una verifica su se stesso di fedi di andare a fondo
Il di non ha lo fa autoflagellazione perdonarsi ma di dire le cose come le vedeva lesso come le ha viste in quegli anni tra drammatici come la visita al momento
Della verità e della gloria anche tipo quella di De Michelis irregolare
La finisco qui perché non mi va di fare la parte esageratamente gioiosa libero e bello perché dice la verità racconta di dirmi che è sicuro che era
è una cosa simpatica e vera che mi ha fatto Fitch ha fatto Gioia hanno i socialisti antichi tempo vecchietti ma anche ai quell'ambienti culturali a cui facciamo riferimento è qui vivono con noi
E il fatto che di questa cosa finalmente se ne parla serenamente e tranquillamente di questa irregolarità
Non so chi sia inventato il titolo penso del senatore Paolo è fu veramente la chiave di interpretazione
Della forza e del movimento socialista e della sua crisi
E di Craxi medesimo in quei vent'anni il il gruppo dirigente socialista e un gruppo di gente di irregolari posizione socialista di quegli anni che sta per essere quasi vincitrice l'opposizione delle nella nella Gold Mines dell'irregolarità
Non siamo né di qua né gli annunziamo alti le basi facciamo una fare una fila di fesserie proprio per questo
Che non siamo equilibrati non siamo l'antico ceppo massonico non siamo già rinnovato caratterizzazione modernisti che anche nella della classe dirigente del tempo insomma siamo degli irregolari
E dei regolari sbagliamo parecchie cose e alla fine vogliamo noi la facciamo
Io ringrazio ancora Paoloni questa esperienza il
L'incontro come avete visto è dedicato a due momenti topici
Politica estera Venezia nord est ne parlerebbe prevenirle
E poi dopo facciamo un po'di equilibrio finiamo con Paolo che dirà la sua opinione tira dare la buona io sono
Da otto serie regolare in fondo sarai un irregolare di natura attuale un sonno come De Michelis uno punto
Grazie Luca Caracciolo la sua esperienza e la sua storia dalla sua amicizia e gli diamo subito la parola
Buona sera grazie Gennaro ma soprattutto grazie Paolo per avere scritto
Questo bel libro su una persona innanzitutto che io ho conosciuto quando ormai era uno sconfitto
I tuttavia non aveva smesso nessuno dei suoi interessi anzi ne aveva giunti molti altri e lo ricordo con una certa commozione perché mi è sempre parso nella conversazione nel modo di essere una persona appunto vera spontanea che proprio per questo andava spesso a sbattere contro qualcosa perché andava a guardare molto oltre quel qualcosa
Con il quale spesso non ero d'accordo e quindi rendeva la conversazione un pochino più interessante anche perché in genere quando cominciamo a dire qualcosa lui lui diceva don capisci niente adesso ti spiego io
E quindi è con una certa ripeto commozione che mi ricordo Gianni De Michelis
In realtà questa piccola vita è un insieme di vite
Di una persona che dall'aver Venezia Porto Marghera operaia
Fino al ministero degli esteri ma ho ruoli di primo piano nella politica italiana ne ha fatte ne ha viste di tutti i colori di tutti i colori è stato accusato e poi di alla fine ha trovato la forza per continuare
A studiare impegnarsi uno dei ricordi più belli che ho dell'ultimo Gianni
Il suo seminterrato di via Archimede dove aveva di Comuni più grandi di questi sulla demografia storica
E mi teneva dei seminari molto interessanti su un tema che allora appariva completamente esoterico e che adesso improvvisamente tutti allo scoperto
Forse la definizione più pregnante da un punto di vista umano e politico di Gianni De Michelis la diritte Henry Kissinger
Quando riferendosi all'Hui gli era stato presentato da Gianni Agnelli che io ho detto ti presento una persona molto quei molto svelta di cervello
Dopo averlo conosciuto disse chi smorfie Hans dunque ex ha più risposte che domande e credo che fosse effettivamente così la tanto la voglia di dire di intervenire di esserci lo portava a dare risposte a domande che ancora non erano state fatte perché lui poneva a se stesso salvo poi forse da un'altra mente se la poneva
Un'altra cosa che ricordo di di Gianni
è stata la sua la sua immensa curiosità per le cose più diverse ma soprattutto la passione politica cioè anche quando lui era confinato
Nello studio nella casa cominciavano stare troppo bene la passione parity politica lo divorava d'altronde come scrive Paolo la politica è una malattia da cui non si può guarire
E lui ne ha fatta ne ha fatta molta non sempre stando dalla parte dei vincitori ma sempre prendendo una posizione originale che derivava dal sua dalla sua irregolarità Paolo in suo ricordo Semele detto e scritto forse per iscritto
Incerto sul titolo sì appunto definite De Michelis un irregolare oppure un presbite
Cioè uno che guarda che vede lontano che vede poco quello che è vicino forse la la seconda tutte e due lì sono vere ma la seconda rende di più la sua figura
Che rende anche la ragione per cui spesso non stava dalla parte vincente insomma diciamo pure
Con tutta la simpatia e l'amicizia che Luigi politica politichese capiva veramente poco tanto è vero che andava spesso a mettersi Nina dei corridori senza uscita perché loro loro guardavano
Mi si chiede di parlare della sua politica estera
Lui è stato sicuramente un grande ministro degli Esteri
Addirittura forse un po'troppo grande nel senso che aveva un'idea di sì
E dell'Italia che potevano corrispondere più al ministro degli Esteri ovvero il segretario di Stato americano che non al ministro degli Esteri italiano cioè voleva e poteva dire una parola dappertutto su qualsiasi cosa e prendeva delle iniziative che ricordo certe facce di amici diplomatici rifaceva sbiancare
Perché insomma sembrava volersi rompere l'osso del collo un caso che Paolo descrive e quello della Jugoslavia
Lui tentò testardamente
Fino all'ultimo di salvare il Progetto di Jugoslavia democratica che ricco siamo primi anni novanta
Che ricordo era l'idea condivisa praticamente da tutto il mondo meno tre soggetti il Papa l'Austria e la Germania
Alla fine guarda caso vinsero il Papa l'Austria e la Germania
Avendo anche una visione spesso economicistica della politica estera la sua tesi è era che la Jugoslavia sarebbe stata salvata se avessimo dato mi ricordo quanti mi pare duecento miliardi a Markovic
Per salvare la Federazione jugoslava
Evidentemente sottovalutato colleghi erano e sono le correnti meno diciamo materiali che spesso condizionano gli affari internazionali e soprattutto quelli balcanici
E tuttavia la sua visione Tella politica estera italiana e in particolare del caso jugoslavo ci ricorda la sua origine veneziana di cui era sci ero orgoglioso che che naturalmente gli dava una certa propensione per l'Est piuttosto che per l'Ovest per il mondo di viatico balcanico piuttosto che per il resto del mondo insomma il Cluj era anche il ministro degli esteri della Serenissima oltre che del segretario di Stato americano quindi una sovrapposizione di divisioni e di compiti
Abbastanza interessante
Lui come forse tutti ricorderete è stato anche uno degli Autori e sottoscrittori
Nel Trattato di Maastricht
Nel quale lui credeva ma credeva non tanto dal punto di vista economico e monetario d'altronde il ragionamento che sottostava al Trattato di Maastricht non aveva un'urgenza economico monetaria ma aveva una prospettiva politica
Con lo stesso nel presentare il trattato al Bundestag scrisse questo trattato assenso in quanto è un trattato politico
Cioè l'idea di creare un'Europa politica che pare non so mai bene che cosa voglia dire ma insomma un soggetto europeo che potesse dire la sua nella politica internazionale in un mondo in cui all'epoca
Comandavano gli americani che i russi ormai erano abbastanza declassati mentre cominciava a crescere ma la vedeva solo lui e pochi altri la potenza cinese
A parte il fatto che ovviamente su Maastricht apparteneva a quella categoria del tu non capisci niente ma a parte questo nel senso che non ero d'accordo con lui ma la cosa interessante di De Michelis che fu tra i primi
A intuire anche della Cina non ci saremmo mai più liberati
Che la Cina siamo ancora negli anni Novanta del secolo scorso sarebbe diventato da grande potenza e che l'Italia poteva stringere un rapporto particolare con la Cina
Per essere più specifico direi proprio quel rapporto che invece dopo Tangentopoli ci fu scippato tra virgolette ma siamo nella politica dalla Germania
E cioè una politica fondamentalmente commerciale economica che ha portato le grandi comprese le grandi aziende tedesche che adesso li se la passano abbastanza male a invade il mercato cinese e anche a stabilire delle relazioni complessive
Piuttosto interessanti ricordo per esempio il Progetto di punto cioè sostanzialmente Shanghai
Per il quale l'Italia al tempo di De Michelis era in una posizione nettamente di avanguardia su tutti gli altri poi ancora una volta a Tangentopoli novantadue e dintorni e tutto quanto sa
Un'altra sua visione
Era che l'Italia non dovesse farsi prendere da tentazioni da quelle tentazioni neutraliste che molto spesso ha manifestato nella sua storia e non parlano nemmeno della Repubblica o comunque nella sua agilità nel passare da un capo all'altro lui era un Atlantico
Era un filoamericano convinto ed era anche convinto per conseguenza
Che nella scelta fra una posizione americana e un'altra posizione ci dovesse essere un pregiudizio favorevole questo lo portò fra l'altro a sostenere la guerra a Saddam Hussein
Sostenere l'invasione dell'Afghanistan coi dell'Iraq anche contro opposizioni nel suo stesso partito parlo del Partito Socialista ovviamente in cui quelle correnti di cui parlavo prima dello stare un po'di qua un po'di là lasciamo stare il periodo diciamo immediatamente dopo la seconda guerra mondiale per carità di patria che ecco quelle politiche intermedie erano abbastanza diffusa
Alla fine delle Fini lui credeva profondamente nella possibilità e della necessità di una Europa unità capace di esprimere un progetto politico
Quindi non solamente una unione monetaria non solamente ancora molte altre cose che potrebbero qui potrebbero esservi ammesse
Non però
O forse sì non lo so ma non abbiamo mai troppo dito l'argomento non però nel senso
Direi anzi opposto con cui una personalità decisiva anch'essi anch'egli firmatario del Trattato cioè Guido Carli immaginava il senso di Maastricht
Lo leggo perché giustamente Paolo ce lo ricorda
Va be'adesso non lo trovo ma insomma l'idea fondamentalmente che fosse un cambio del costituzionale vero e proprio il Trattato di Maastricht che avrebbe dovuto abbattere il ruolo dello Stato finirla con economia mista eccetera eccetera eccetera
In conclusione
Sebbene cioè di questo
Qui dimensionare il Parlamento può difficile perché più ridimensionato di così sì sì su all'epoca contava un po'di più che vorrei concludere proprio per evidenziare il sospetto
Di una persona che guarda un po'troppo lontano e che forse per questo oggi andrebbe riscoperta perché chissà quante altre cose ha visto devono ancora cadere
Una citazione da un'intervista del due mila dieci
Dalla fine del precedente ordine mondiale sono passati invano vent'anni
O l'Ordine Nuovo lo costruiamo adesso trovando i compromessi necessari per quella che io chiamo la governance multilaterale del mondo multipolare oppure scoppierà un altro conflitto planetario
è inevitabile
Un mondo così è troppo pesante anche per le spalle degli Stati Uniti
Non può essere governato da un paese solo da un sistema unipolare cosa che all'epoca non diceva quasi nessuno e che ancora adesso qualcuno stenta a credere vera grazie
Grazie molte
E ci sarebbe molte cose da dire ma insomma poi vediamo se riusciamo sintetici negli interventi così potremmo fare anche un dibattito successivo io verità sta arrivando abbia telefonato che sale in macchina
E un po'in impedito sulle gambe ma insomma se se vogliamo andare avanti le chiederei a Pier Ferdinando Casini e niente avvenuti
Sì di va se no aspettiamo
Acquisiamo gira almeno in parte i lupi e così
Qualità degli allora invece
Posso
A potrebbe devo ritirare
Infine
No allora saranno dei fatti respirare ma bisogna respiri Bepi de inquietante verticale di che l'ha fatto il pieno milioni
Si accomodi
Si può dire cioè una cosa
No così editore grazie
Allora
Dopo la testimonianza di di Caracciolo francamente
Anch'io non posso che che associarmi alla ricostruzione che egli ha fatto in modo molto puntuale Giannini che risparmia è stato un grande amico
Un grande amico all'inizio quando era potente e un grande amico successivamente quando la sorte di fu avversa
E io debbo dire
Di Luís ho molto apprezzato anche dei tratti umani
Nella diaspora nella tragedia socialista lo posso dire avendola vista diciamo con Grandes
Umana comprensione anche come alleato riccamente è stato sempre un esempio di coerenza e di lealtà e questo è quello che mi ha profondamente impressionato di Gianni De Michelis
Non penso abbia mai anteposto l'elenco delle convenienze personali sue a quelle che erano la convinzioni profonde di cui era in cui era radicato
Voglio ora ricordare da questo punto di vista il suo rapporto di lealtà e di affetto sempre verso Bettino Craxi anche nei momenti in cui era difficile trovare qualcuno che sapesse
Cantare fuori dal coro in un coro che era evidentemente organizzato ad arte in modo ben preciso
E molto bello quello che è stato raccolto cui perché purtroppo oggi noi assistiamo con grande tristezza a una completa rimozione della memoria
E debbo dire anche i tentativi generosi di alcune personalità come Acquaviva di costruire un reticolato di ricordi che anche poi indicazione storica è molto difficile coltivarlo io lo vedo anche per quanto riguarda la storia della democrazia cristiana delle grandi personalità della DC scomparse
Completamente fuori da ogni orizzonte di ricordo
Pensavo mentre parlava Caracciolo che questo libro andrebbe presentato a Venezia per quello che è stato Demichelis nel suo rapporto col Veneto unanime la scorsa settimana abbiamo ricordato quarant'anni dalla morte di Bisaglia in una cerimonia a Rovigo
Evidentemente anche queste cose su cui il processo di rimozione è stato totale e debbo dire che invece servirebbe molto
Ad esempio l'analisi storica di questo volume perché ho la sensazione che qualche difetto di orientamento nella politica italiana sia soprattutto una di incapacità
Di comprendere quello che sta capitando
De Michelis è stato per me un grande ministro degli Esteri
Diciamo la verità
Il ministro degli esteri che non sempre è stato assecondato dal Paese che rappresentava perché in quel momento specifico in cui lui è stato il ministro degli Esteri stava arrivando il gorgo di Tangentopoli e il livello di rappresentanza
Del governo italiano e dell'Italia nel contesto internazionale è stato molto limitato da questi fatti
Per cui non sempre riuscito ad essere all'altezza di queste ambizioni ma delle sue ambizioni
è stato ricordato il ruolo della Cina che lui aveva percepito ben prima degli altri segni consentiti aggiungerei il tema della Turchia
Turchia su cui lui ha dedicato moltissime energie le sue energie Sousa dedicate ai Balcani
Alla Turchia a rapporto con la Cina e devo dire e in questo libro un certo punto si ricorda ciò che diceva di lui lo cito tetto testualmente Boris Johnson
De Michele De Michelis amava molto andare a ballare in discoteca ha scritto anche un libro su questo
Di cento sul Mediterraneo aveva ragione
Aveva fatto una proposta che ricordo bene tutti i paesi dovrebbero pagare una parte del loro PIL dal Nordafrica per affrontare lo sviluppo di quello ebbene questa idea più di vent'anni fa sembra pazzesca come sta lei Moggi se avessimo seguito quel consiglio secondo me è molto meglio stiamo parlando del piano Matteoli ci siamo dimenticati di mete di dentro i soldi in particolare
Del tutto irrilevante per cui non si capisce questo piano Mattei cosa sia probabilmente Caracciolo che migliora esperto di politica internazionale
Sa spiegarci che cos'è il piano Mattei io non l'ho ancora capito perché il Parlamento sono arrivate due cartelline completamente vuote e prive di qualsiasi significato stiamo preparando il piano ma pensiamo che li accorpiamo ante anche perché l'abbia capito che cos'è per cui ecco debbo dire che da questo punto di vista De Michelis è stato veramente un visionario è giusto che lo ricordiamo anche giusto questo punto dopo che si è ambientato che io dia la parola diritta
Grazie Pier Ferdinando
Senza il suo appoggio non saremmo in questa splendida sala sarebbe un'altra no saremo in cantina va bene allora devi dare una vita avesse presentato noi abbiamo fatto una un po'di perdite di chiacchiere iniziali Lucio che lancia
Sulla politica estera meravigliosa di
Tu sei c'è AN un'esperienza diretta del secolo di Venezia che hai già raccontato altre volte e vorremmo vettura collocarsi dentro questo volume e anche questo ricordo prego
Ma
Ricordare e Gianni difficile perché ne i ricordi sono tanti di diverso tipo
Io l'ho conosciuto che era ancora assessore al comune di Mila di Venezia
Andai da lui perché stavamo facendo una ricerca dopo l'alluvione
Il ritorno degli esiliati in terraferma Venezia Verona e ricordo questa capacità di nel vedere i testi e capire in in tre in due minuti come era scritto in dieci pagine
E certo si chiamano guardava se ricerche cerchi neanche
Stavamo piccolo comitato di gestione di quel di quella vicenda e dopo due dopo mezzo Parma John Smith lui parlava è aveva capito mancassero
Mi facevo una rabbia spaventosa perché non sono così veloce intese
Però aveva al tempo stesso una capacità di capire
Nel che cosa era l'entroterra veneto fatti mi disse vai a
Padova e vai a parlare con il dottor Angelo Ferro preso a tutto su quell'argomento fidati di lui io andai da ferroso trovai un democristiano non socialista figlio direttore quindi molto molto
Accademico e invece no quello che conosce effettivamente era il retroterra padovano più di tutti
Ma il la cosa che mi ha colpito sempre la prima cosa che mi ha colpito in maniera non di condivisione ma proprio di diversità è stata una una
Rinvio
Degli indipendentisti del Nordest
Miei primi anni cresce quindi pensiamo novantuno novantadue
In cui erano stati invitati tutti gli indipendentisti ma specialmente i croati i il il il capo dell'opposizione in Austria un gentile signore molto aggressivo
E io gestivo solo non capisco perché non capivo perché
Forse perché era in quel momento il profeta del Nord-Est italiano
Fuori incaricato di gestire questa roba qui
Nei campi da una telefonata di di Gianni furibonda che vai a fare Mack è un imbecille noi che aveva l'hanno messo dentro al Nomentano umbro inviato dico magari succede lingue Setola
Lì c'è la rottura dello nel sostenitore provocando la rottura vera repubblica jugoslava di Canova Canale
Venisse guarda che era se non reggeva Repubblica jugoslava nei Balcani sia il disfacimento chair la raffigurazione c'era distruzione di un minimo di unità
Adesso devo fa pure il populista
Di segmentazione sociale c'era una un sentimentale i Balcani perché sarebbe un casino
In effetti aveva ragione ma non mi dettero ragione perché fare la fine Croazia Slovenia uno alla volta produttore
Il senatore distanza dalla Repubblica di Padova alla Repubblica divina
E che avemmo poi tutti i problemi che abbiamo avuto anche di tensione di guerre in cui ma questa la violenza con cui mi peraltro a quel giorno al telefono la propria parolacce dei market ma dico ma io vado a fa un un convegno di di localismo Nord destina
No tu non puoi fare tu non sei il presidente del club va be mansarda vicepresidente Elkann è un'autorità pubblica o del l'Italia non deve esser rappresentata in quel contesto
E a quel punto
Io andai ugualmente fece ma stanco non fu una cosa di grande
Decisiva ed esplosiva secessione dei Balcani però tutto sommato era una cosa in
Mai lui c'era
Questa idea che
I Balcani dovessero avere una minimo di unità
Non erano saggi additivi trovano nessuno di noi mai avuto la nostalgia ereditiamo Nostalgia di una compattezza dei Balcani che la repubblica jugoslava aveva in qualche modo garanti
E che l'unica credo abbia difeso in tutti i modi fino all'ultimo
Perché sapeva che altrimenti sarebbe stata la disgregazione la riduzione il conflitto
E questa attenzione al a a argomenta può fare
Non sono verso est certo punto uscì fuori negli anni ottantacinque ottantatré ottantasette con l'idea dell'expo
Solex con lui era altrettanto forte intellettualmente di quanto era nella difesa della il numero della Repubblica jugoslava non sosteneva che
Vi la Russia
L'Oriente sovietica anzi sarebbe disgregata e che occorreva penetrare
A nord e a sud il nel né ex interviene hanno sito poteva penetrare attraverso
Una connessione da Amburgo verso est assurdo invece si doveva andrà da Barcellona fino a chi offre l'idea iniziale da Barcellona Kiev
Naturalmente
Chi fu chiamato a ragionare Caroppo dice siamo ma che si
Ma perse Rykiel pensate quante quanti stadio sta Barelli bisogna arrivare arrivare a chi pensa alle chitarre cos'è oggi cioè un meccanico un punto di conflitto spasmodica
Nella però lui dice da Barcellona chi è la penetrazione del capitalismo nell'ex impietosamente
Penetrazione al Sud al nord ci penseranno di i tedeschi versione Cremano dobbiamo preparare e la
L'Expo fu una cosa fu una geniale trovata io direi io faccio l'Expo a Venezia
Non la faccio a Venezia anche se di il il brand dovesse Venezia perché attira di più Venezia Expo piuttosto bene il prezzo però gli stessi ufficiali erano finito Strokes
Cioè era il Veneto
Lui candidato del Veneto non il perché sapeva che il Cremlino
Dal cielo ma chi è fa avrebbe avuto bisogno di una
Infrastrutture intermedia
Di un modo di di di stare su questa dinamica verso destra in cui confluivano magari problemi logistici problemi finanziari problemi organizzativi problemi poi
Il Veneto Explorer il la la cultura di fare del Veneto la piattaforma oggi diremmo no interni
Banale a Mazzoniana impenetrabili ed è nel Veneto la piattaforma dell'Est europeo dei prossimi decenni queste era la sua vocazione
Se ci pensate bene era una cosa bellissimo
A cosa bellissima in cui voi lui con il suo prestigio mise a lavorare edotti dal fratello Cesare ammenda Renzo Piano atta Giulio Malgara tutti quelli che in qualche modo
Potevano fare un discorso su questo argomento dovevano prese fare partecipare allora
All'iniziativa
Venezia è questo Oppini Jackson nelle carte ufficiali
E naturalmente non ha contorni qualcuno covava
E non e non amava cioè se non ho male Gianni non amava non il disegno di penetrazione assoluta
Io penso sostanzialmente al più grande avversario che sia ci sia stato
Contro Venezia questo cioè
Il genio Scalfari Scarpari a me ha detto io non posso ammettere che i sessanta miliardi previsti per vadano Fini ha in mano a un ladro come Gianni De Michelis con queste parole
Vai a resistere i nel Periodo non era ancora la Tangentopoli ma stava arrivando
Il il giudizio morale non è stato assolutamente valutato il meccanismo
Mentale da cultura politica che c'era dietro e aver fatto Marco facciamo una cosa né dando soldi a De Michelis
In più
Motivi che fanno parte della storia nella cultura collettiva italiana qualche giorno prima
Ci fu una manifestazione concerto
Benissimo che anzi di di di non mi ricordo ed è i valori
In piazza San Marco giorno dopo verso San Marco era viene di bottigliette di birra di preservativi tutto quello che c'è e naturalmente l'arco
Con sic trent'anni venti mila persone in piazza San Manna hanno gravoso problema l'Expo porta cinquanta milioni di persone distruggiamo Venezia e la verità è che avevamo già vinto
Perché la il il consiglio direttivo dell'ex
Nell'ufficio Del Piero nell'ex aveva deciso di portare o un lunedì
In in Consiglio ed approvare lunedì mattina il Governo ritiro una candidatura non vinse chi se ne frega vedete un po'voi perché sentiva che il Parlamento ormai
Aveva deciso che questa cosa bisogna fare
Con un metti anche un'operazione in cui anche quelli di Repubblica che in qualche modo aveva seguito per sentenza
A Mario Pirelli Mario Pirani a fine di esserci arida regione dose doveva falsa roba però e chi chi resisteva all'onda anche De Michelis all'onda su troppi soldi all'onda
Troppa persona Venezia fu un atto una tragedia
La tragedia di via a accolse bene io stesso che pur ero presidente del comitato scientifico oltre che non mi ricordo che forse
La cosa mi mi fece male
Me ne andai per due giorni da don Picchi a fa assistenza ai ragazzi Simone
Perché perché se mi sembrò un'ingiustizia non umana verso Gianni
Sessanta miliardi in mano a un giallo a un albero come Gianni De Michelis
La multa ma un'ingiustizia all'idea all'invenzione
Nell'era stato una grande invenzione
La grande invenzione che se oggi se se l'avessimo fatta nel due mila
Oggi invece che fare l'Exor di Milano nel due mila di del due mila quindici grande strada che è stata sostanzialmente una grande abbuffata del mangiare
Se avessimo fatto il Veneto piattaforma dell'estremo del dell'Oriente europeo beh avremmo avuto una struttura che oggi si potrebbe aiuta potrebbe aiutarli a stesse la stessa realtà nel governo Ucraina che non ha non si sale in sentirebbe il solo eroico difensore
E e e ed esposto al ricatto sovietiche
Ukraine avrebbe potuto avere un supporto da una piattaforma mica da una piattaforma
Non soltanto per chiedere appoggio politico e ad Enna per poter dire ma io sto già in un disegno
Adesso naturalmente dire voglio stare disegna un altro voglio stare nel disegno
Prossimo durante Rachel
Nella comunità
è però se ci fosse stato già una piattaforma di Est europeo costruita apposta per il Barcellona chi offre probabilmente anche alcuni dei problemi che abbiamo oggi
Danni dentro di me rimane poi naturalmente come gli ha detto che
L'abbiamo avuto abbiamo visto anche nei momenti di tristezza abbiamo vista anche nei momenti di di Carlo psicologico abbiamo avuto anche negli ultimi dramma dei cinesi dico qua
Nel glucidico
Canto Cesare sulla bevanda sarò a Roma regolarmente mi telefona mi son messa a piangere certo perché stare con Gianni senza già era una cosa che altro debbo abbia certamente
Avrebbe per tutto parlava creando delle parlare pende erano tutti quanti i nuovi in quel periodo ma che abbiamo fatto per l'esperienza dell'Expo
Conferenza straordinaria con quaranta aziende italiane coinvolte non con contanti con tanto IST istruttoria tecniche da fare mettendo è stata un'occasione mancata
Che Gianni De Michelis è stata una sconfitta chiaramente
Per tutti noi che abbiamo fatto ricorso nel progetta il suo è stata una sconfitta però ci resta la convinzione che avevamo ragione e e resta anche a lui il diritto che lui per primo aveva ragione grazie
La questione decidere chi chiede sì anche perché alla fine abbiamo sempre perso questa è una è una cosa
Allora comunque Fabio Martini i socialisti che sono insomma stimati lesioni gravissime facciamo un'altra
Riparte ma anzitutto ascoltando le riflessioni così argomentate così precise del presidente De Rita Lucio Caracciolo del presidente Casini e la tua introduzione
Mi tornavano in mente per contrasto per proprio per evidente contrasto le deformazioni grossolane che hanno investito Gianni De Michelis durante la sua battaglia politica
E subito dopo la sua scomparsa
Rileggendo
Gli articoli che uscirono in quei in quei giorni diciamo
Pure a distanza di di di di cinque anni effettivamente
Si resta spiazzati dalla superficialità e dalla faziosità che che che che segnava quegli articoli
Direi un con spirito autocritico un deficit di professionalità tanto più triste se si pensa che la scomparsa di una persona dovrebbe diventare come dire l'occasione per provare a restituire l'essenza
Per richiamare ciò che di unico e irripetibile quella persona rappresentata invece diciamo c'è stato anche in in quel passaggio una superficialità e un conformismo che è tipico del sistema informativo
Fortunatamente per tutta una generazione di di personalità politiche siamo vivendo diciamo una stagione di ripresa di riscatto
Della memoria e da questo punto di vista il libro di Paolo arriva al momento
Giusto direi anche se sul usare questo aggettivo sempre complicato perché Paolo Franchi nel suo racconto alla capacità di tenere assieme
E sempre connessi
Dettagli veramente significativi
L'essenza del personaggio e il contesto diciamo storico-politico
E quindi un libro che restituisce il senso di una vita
Ma senza geografia
Se uno volesse esagerare potrebbe dire che come dire è un libro scritto con esprit de fine se cioè condonati capacità che in questi tempi diciamo al molto desueta avevo viviamo in tempi diciamo la lapidari
Gennaro mia assegnato il compito di dire chi è chi erano questi socialisti ovviamente
è un'impresa impossibile in pochi minuti ma anche in tanti e De Michelis ovviamente è stato uno dei principali protagonisti di quel
Di quel periodo di quella generazione è in corso una rivisitazione lo abbiamo detto storica politica di quella di quella stagione che ha ormai acquisito alcuni dati essenziali che che ormai abbiamo no recuperato dopo una stagione di criminalizzazione
I indistinte quindi è possibile oggi parlarne con una certa la serenità come dicevi giustamente tu anche no non ignorando
I i vizi e i difetti
E allora
Dando per acquisite alcune come dire acquisizioni storico politiche io quattro tratterò un un aspetto soltanto che ci richiama all'attualità ed è un aspetto io credo trascurato nell'analisi anche successiva partendo dalla dall'inizio dell'avventura nel mille novecentosettantasei
Diciamo davanti a un risultato elettorale deludente l'ennesimo risultato deludente i socialisti del nuovo corso sono chiamati alla sfida del rilancio
E fanno
La scelta questo sì a me sembra originale di non inseguire gli elettori non li blandisce scovano
Cerco una strada lo criterio Riccardo Lombardi avrebbe dette finita perigliosi Sant'
Scelgono la battaglia delle idee per usare invece un'espressione in questo caso di Palmiro Togliatti quindi non cavalcare mo'idee facili
E qui credo che sia diciamo l'aspetto caratteristico di questa di quell'avventura e anche la distanza con tutta tutta la politica attuale diciamo che col così ricca di di urlatori
Quei socialisti ingaggiarono
Che oggi sono qui rappresentati
Da Gennaro ma ho visto che sono presenti anche tante altre persone
Ingaggiano diverse battaglie contro controvento
E io che ne ricorderò brevissimamente alcune anzitutto la prima pietra miliare
Estate mille novecento
Settantasette
Contro la Biennale del dissenso voluta da Craxi dietro le quinte si vi spiego
La potenza interdittiva del Cremlino
Dalle carte del KGB e poi della Stasi perché sonori affiorate dopo la caduta del muro di Berlino si è scoperta una riunione pensate voi della Segreteria del Comitato centrale del PCUS
Conclusa con una lettera personale e riservata ad Enrico Berlinguer
Un documento che indurrà il PC a trasformare in ostilità manifesta quello che era stato fino ad allora virgolette di Serroni
L'appoggio incondizionato alla Biennale
Dopo la lettera il l'atteggiamento cambia e tuttavia l'aspetto diciamo più rilevante di questa vicenda non eri il riflesso diciamo direi i per soli etico di quel PC mille novecentosettantasette ma il cambio di atteggiamento
Di intellettuali circondati dal rispetto come Guttuso
Lombardo Radice Vittorio Gregotti Luca Ronconi che aderiscono diciamo in magari anche probabilmente anche il con sincerità a quella diciamo a a quel richiamo Giulio Carlo Argan
De sindaco
Di Roma riesce ad attribuire ai promotori quella della Biennale uno zero da crocerossine
Quindi difficile dire se fosse diciamo un pregiudizio sincero non sincero di fatto cito questa questa vicenda per segnalare il muro contro il quale i socialisti caricavano
Seconda storia inizio degli anni Ottanta il popolo pacifista
Insorge come noto non contro il dispiegamento sovietico degli SS venti ostile ma contro la reazione difensiva degli americani dei tedeschi e degli italiani
Cito questo episodio sempre per segnalare diciamo il muro contro il quale i socialisti
Centinaia di e centinaia di migliaia di persone Marciano
Manifestando la propria sincera sincera ostilità
Con epiteti di ogni tipo no di Conf nei confronti della Presidenza del Consiglio
Quella battaglia porto verso Craxi verso i socialisti sentimenti ostili simili
E tuttavia diversi anni dopo il Consigliere alla sicurezza Brzezinski non soltanto considerò il dispiegamento degli euromissili la principale ragione della caduta dell'impero sovietico
Non sto forzando ma disse testualmente il partito socialista italiano pur con le sue ridotte dimensioni è stato un protagonista determinante in un momento decisivo
Troppo nota diciamo la vicenda di di di Sigonella ma vale la pena ricordare la soltanto per evidenziarne diciamo la sequenza temporale cioè poco dopo avere conquistato la totale dire fiducia degli Stati Uniti
Di fronte al dirottamento
Il legale a Sigonella dell'aereo egiziano diretto verso Ciampino il governo
Fa quel che fa
Anche il taglio della dei punti di scala mobile racconto una sfida contro corrente Paolo Franchi spiega bene come il dossier beni istruito
In modo esemplare come sempre da De Michelis fugge si sono fu gestito con la massima prudenza da parte di Craxi
Che cercò fino all'ultimo diciamo di di evitare lo scontro perché questa è la vera storia non è che lui cercò
Ecco davanti al all'ultimo rilancio a ribasso di Craxi era pronta a qualsiasi nel compromesso per per per evitare uno scontro che si preannunciava molto duro
Nell'ultimo incontro lama gli fa capire che la vera partita era il potere di veto del partito comunista italiano e Craxi decise di accettare la sfida che vinse
Nel referendum più impopolare della storia della Repubblica perché chiedere agli italiani se sono pronti a rinunciare dei soldi egli EC e rinunciano e nel Nord
Come sapete gli operai votarono a favore
Ci sia per il mantenimento della
Ho concluso questa brevissima ricognizione del tra lettera i siamo tre attraverso i muri che i quel gruppo dirigente affronto
Però tra tra le tantissime cose che si potrebbero aggiungere su quel su quella stagione un ultimo telegramma
Sì c'è sempre l'idea che questo gruppo di quarantenni ruppe con con il precedente con il passato
Ma questo non è tanto vero cioè è vero in tante cose non c'era modo in cose ormai acquisite evidenti che sappiamo
Ma quei dirigenti quarantenni sono figli di tante eredità che vengono da lontano
Anzitutto figli di città vivacissime intellettualmente e socialmente
Franchi non so se nella parte più bella del libro rassicuranti da parte molto interessante ci rappresenta benissimo la Venezia negli anni Sessanta Lamezia dei Toni Negri di Silvio Lanaro straordinario
Storico di Massimo Cacciari di Mario Isnenghi
Della Marsilio
Di Porto Marghera e non si può non pensare anche alla Milano degli anni cinquanta e sessanta
Dove cresce Craxi ed al quale è stato dei che ha tra l'altro un libro di di di di di di di Pellegrino che vedo in in in in sala
Una città aperta
Tollerante industrie osa diciamo la città del piccolo dell'Umanitaria
Della Casa della cultura di Jannacci di Gaber
Quindi
I Nuovi socialisti sono figlia anche di padri politici che consumare che come dire carismatici
Nessuno credo che potrà mai conteggiare quanti giovani
Ma furono tanti si scrissero al Partito socialista perché rapiti dal carisma i personaggi appassionati e disinteressati come Lombardi e Nenni so
Vorrei dirlo a quell'atto ed a questa età per esperienza personale che molti giovani si dichiaravano anzitutto lombardi anni ancor prima che che che socialisti
No dice ma credo che senta io sono Lombardia grande Michele Iorio appunto
E poi ci sono le case carcassa De Michelis
Veramente straordinario quella quell'affresco che che fa delle diverse generazioni
Casa Craxi e tutte le case socialiste degli anni quaranta cinquanta e sessanta sono cresciuti tutt'tanti di quei ragazzi che poi preso il potere al Midas
Per diversi anni su tutte queste storie era calata la sordina Gennaro Acquaviva che è un minimalista di di se stesso
Invece è riuscita ad alimentare studi e ricerche
Sempre accompagnate da uno spirito critico e autocritico da questo punto di vista il suo il suo lavoro
No o una direi a un giudizio diverso da quello di di Casini invece è un è un lavoro che oggi torna è estremamente utile forse appunto altre culture hanno difettato
O comunque non sono riuscite stanno facendo adesso stanno facendo lo sì sì certo pay tuttavia sì si celebra i una diversa Rio straordinario quello del del più l'unico forse no unico insomma grande statista come De Gasperi e si fatica cioè a a a far capire no quella prima classe dirigente che che ha dato l'impronta a a al Paese viene adesso vedremo perché nell'anniversario no e se e e sotto Ferragosto va be vedremo speriamo che ci sia un un ricordo
A adeguato
E quindi evidentemente è arrivato il tempo nel quale è possibile capire oltre gli opposti pregiudizi oltre che diciamo le luci e le ombre
Quale sia stato questo è il punto vero il contributo al consolidamento della democrazia in Italia da parte di quella generazione di socialisti che per almeno dieci anni
è riuscita ad inverare un piccolo miracolo cioè diventare un gruppo dirigente in grado di tracciare un percorso un gruppo dirigente di lite e non di Follonica
Grazie
Grazie Molinaro
Chiudiamo con l'intervento di Paolo naturalmente
Se avete voglia siccome finiremo non non tanto da Despero dopo cento voi per voi quattro apre un po'di parlare allora sono veramente che dici
Siamo può parlare allora dovrebbe Paolo parlato copre a conclusione
Chi vuole intervenire due minuti cinque minuti prego
Luigi Barone se volete essere presentati rappresentano buonasera
Mi chiamo Luigi Barone sopra sono stato per
Credo dodici anni
Il portavoce di Gianni De Michelis
C'è il microfono funziona se
No mi pare di no
Sì si sente pare
Le cose che ho sentito questa sera
Ne ho sentiti i pezzi
E posso confermare
Che tutto quello che avete detto
Aveva un figlio
Da la parte degli esteri ma soprattutto
Da dove ha cominciato Gianni
Dalle partecipazioni statali
E molte cose
Che avete detto
Nei momenti topici di questa nazione
Ogni volta che c'è stata la necessità di assumere una decisione
O per casualità o per scelta noi l'Italia ha sbagliato strada
E ci sono una serie di elementi compreso quello che diceva il professor De Rita cioè se si fosse fatto l'expo
Sì quello che diceva Lucio Caracciolo seri sulla vicenda
Della scala mobile
Luciano lama
Non avesse accettato di firmare insieme al ministro delle Finanze Visentini
L'accordo sulla scala mobile perché Berlinguer aveva dato ordine di non firmare
Io ero al ministero del lavoro e quel giorno era un giorno drammatico perché se credesse lama non avesse firmato l'accordo sulla scala mobile non si poteva fare
E il referendum a quel punto cadeva
C'è un altro passaggio anche questo chiave
Sulla riforma delle pensioni la riforma delle pensioni che avrebbe Chiampo cambiato il sistema delle pensioni dagli anni due mila
Venne bocciato
Perché al sud soprattutto al Sud
Diciamo il sentimento del voto di un certo tipo avrebbe cambiato
L'orientamento non verso una situazione di miglioramento ma verso il fatto che per devi dei voti
Quindi solo per confermare
Visto che per dodici anni
Sono stato lì
Quello che avete detto e quello che ha scritto Paolo è assolutamente vero vi racconto un un episodio credo che conoscano pochissimi
Forse Gennaro lo conosce
Nel mille novecento ottantadue
C'è da nominare il presidente dell'ENI
E Craxi
D'accordo con Gianni provo
Un buono
A De Mita un nome
Il nome era Peppino Ratti
E Peppino Ratti viene scritto nella lista che un sabato pomeriggio alle diciotto io accompagnavo Gianni a Palazzo Chigi
Viene consegnato al presidente Fanfani
E scendendo di sabato pomeriggio nella sala stampa di Palazzo Chigi c'era
Tutta la stampa italiana e chi conosce Palazzo Chigi sa che il sabato pomeriggio a Palazzo Chigi non c'è nessuno
Quindi quella roba lì era non dico organizzata ma sicuramente
Gianni viene messo un in un angolo
Viene fatto assediare da una serie di domande e Kill otto
Tempesta di domande è tale Marco Conti Tel GR due
E Marco Ponti
Lo incalzava
E ma
Questo Ratti non va bene alla democrazia cristiana non va bene questo Ratti non va bene alla fine degli anni di infastidito dice
Ora Ratti o mi dimetto
La mattina dopo alle sei
Domenica mattina
Mia suocera viene a svegliarmi che mi dice c'è una tale batteria che ti cerca
Era la batteria del ministero degli Interni
Che dice le passo il ministro De Michelis
E Gianni mi dice una tragedia tutte le prime pagine dei giornali c'avevano o Ratti o mi dimetto
Dice guarda devi andare immediatamente al Palazzo
Perché fra
Mezz'ora quaranta minuti chiamerà Bettino e ti farà il cumulo scusate il termine
Perché lui aveva chiuso la partita su tratti
Tant'è che dopo un'ora e mezza io stavo nella stanza di Gianni Riotta Lazzaro chiama
Il Presidente Craxi
E niente uccide cioè
Mi ha massacrato vedi io lo sapevo che di lì dove era dove che dove stava dove
E
Che cosa sarebbe cambiato
Pensate che cosa sarebbe cambiato
Quasi tutto in questo Paese
Tutti gli uomini di fare Reviglio
Forse non ci sarebbero
Grazie prego
Ragazzino possiamo andare avanti a lunghi interventi questo
Facciamo palla franchi prima nella tecnologici non partiamo dalla due persone due partecipanti c'era qualcuno qui che voleva parlare due minuti proprio giuramento
Giuramento con e tre facciamo tre nome
Premio di Francesco ci conosciamo credo che qualcuno di quindi conosca
Perché
Diceva Casini che forse può anche lui si ricorda
La memoria
La memoria deve
Costruire verso il futuro quindi questo libro e bellissimo io
Mi riprometto di leggerlo perché m'accorgo che il mondo
Quella visione per su cui vogliamo rendere fatta solo dagli irregolari
Martin Luther King chi era un irregolare
Sono tutti irregolari e io mi ritengo un irregolare perché sono stato un funzionario di polizia ma e quindi ha fatto una battuta
E mi sono incontrato con De Michelis
Perché De Michelis vedete
Qui qualcuno ha raccontato del suo carattere e tutti i ricordi quali perché fece fece ne facemmo un incontro come i funzionari di polizia che stavano mettendo in moto un movimento talmente bello che ha insegnato qualcosa anche socialista
E a tutti e il movimento democratico della polizia
Che per la prima volta realizzò un qualche cosa movimento unitario
Allora De Michelis io
Mi fece una poi passare al ministero degli Esteri e al ministero degli Esteri
E questa è la cosa di quello al muro parlare a Caracciolo perché se la memoria deve costruire
Cosa possiamo costruire in questo momento in cui una Meloni sta facendo una certa sua progressione
Mettendo i socialisti perché sembra che socialisti siano una specie di
Il diavolo
Bene io socialisti penso
Che sono qualche cosa di meraviglioso di idealisti
Sono questo chavisti
Di Rosselli
Perché il socialismo si va a impattare necessariamente in qualche cosa che diventa poi una scelta fondamentale
Della violenza qualcuna ricordato Tonini qui
Invece dell'idealismo dice su questo queste sono i socialisti
E allora De Michelis e quindi vengo qui alla alla proposta moderna
Io mi me lo ricordo perché feci
Un un giorno mi mi chiamo
Mi chiamo mi fece una telefonata c'era Beppe Scanni allora e tutto il e allora era ministro degli Esteri
E non so se seria Ciarla riallacciarmi a luglio però l'Italia
In quel momento feci una cosa meravigliosa
E credo che ci fosse l'ambasciatore Vento alla New York
Riuscì a ottenere che venisse
Indetta
Una conferenza e questo è nel periodo di De Michelis quand'era Ministro degli una conferenza
Quindi che portò a che cosa ad una legge
Ad una convenzione internazionale quindi mutatis mutandis dico che oggi sarebbe estremamente importante con un'Italia che nel GE nel G7 con un papà che va ovviamente presentando dicendo la pace perché mentre noi parliamo qui
Di pace di ragazzi si stanno vengono uccisi in Ucraina ma gli uccise anche disse
Allora io ricordo che De Michelis dice questo
Conferenza per arrivare ad una convenzione siamo nel mille novecento ottanta novantotto per arrivare a che cosa ad una convenzione internazionali contro le leggi contro il traffico di droga e controllo seri e quella convenzione venne approvata nel giro di due anni quella conferenza
E qui fu la pressione probabilmente di De Michelis convento e gli altri perché le Nazioni Unite allora approvarono
Che si venisse indetta quella conferenza quella conferenza per arrivare ad una convenzione internazionale contro la legge e contro il crimine internazionale questa perché si concluse nel due mila e ho terminato
Quella convenzione venne approvata dalle Nazioni Unite e tutti i capi di Stato andarono a firmarla nel Duemila Palermo e della convenzione dedicata a Falcone mutatis mutandis lo dico a da Caracciolo che ovviamente potrebbe fare in questo momento
In cui l'Italia e presidente del G7
In cui noi assistiamo in questo momento
A migliaia di rifugiati di immigrati che muoiono nelle nostre acque allora evidentemente forse si potrebbe perché Casini comincia a guardare con atti chiedere
Che venisse indetta
Conferenza quella conferenza si svolse con presidenti italiano che l'ambasciatore Luigi carriola proprio
E per arrivare ad una convenzione
Internazionale che risolve in questo momento metta tutti gli Stati più partecipata delle convenzioni gli avevo vicino l'India d'Afghanistan e tanti altri cento Paesi
E quindi andare ad una convenzione che porti ad affrontare questo problema ne uscirebbe bene l'Italia che Preside del G7 ne uscirebbe bene la Meloni presidente evidentemente deve rifare un discorso va benissimo
Grazie tante grazie e io direi di dare la parola Paolo Bomba della le sue conclusioni
Se non va bene così non credo Paolino
Sì va bene così ma io
Come dire
Io penso che chi ha scritto a voi ascolta egli quelli che intervengono sul suo libro ringrazia
Prende atto di un criterio non ci sono state cosa di cui anche di questo vi vi ringrazio saluta però
Cosa che
Più contenta platea giustamente però no
Dunque
Due o tre cose le voglio dire
Molto molto brevemente
Io credo che c'è stato abbastanza giusta l'idea di centrare questa nostra
Discussione di oggi e sì su due soprattutto su due su due temi quello di De Michelis alla politica internazionale diciamo è quello del chiamiamolo nord est est
Balcani e via dicendo su cui sono intervenuti
Russo Caracciolo ed evita
Perché sono state due cose due passaggi cruciali importanti devo dire
Gianni secondo mere irregolare anche
Di un'irregolarità
Molto sua cioè anche rispetto a un gruppo dirigente complessivamente di irregolari quale rispetto ai criteri consolidati dei grandi partiti italiani parlerà il gruppo dirigente
Socialista dal mille dal mille novecentosettantasei in poi mangia ne aveva una sua irregolarità lo dico in positivo
Perché per esempio
La passione per le queste nella dimensione internazionale mondiale della politica è una cosa che
Ripercorrendo nella la biografia politica intellettuale
Ma ha coltivato sin dai primi Massi passi c'è uno dei suoi compagni veneziani d'epoca che diceva collegare Laroni che dice anche nel libro becco legare il locale nazionale al Mondiale noi ci siamo
Arrivati adesso parlando del gruppo dei fedelissimi e c'è quello c'era arrivato che eravamo che eravamo ragazzi ecco
Non dico che diverse tutte cose giuste ma la dimensione nella quale ragionava cose che nella politica italiana
Neanche all'epoca è era diciamo così
Tanto tanto frequente e poi
Esterno destro in USA e via dicendo io credo che incrocia li stimo
Tra un po'di cose marginali rispetto alla sia specialissima ossia il suo rapporto con Venezia col con da da da tutti
Da tutti i punti di vista io non sono iniziano quindi ho cercato
Di raccontare questa cosa parlando alle mani uscendo avendo conosciuto bene danni insomma
Ricostruendo un po'però è una cosa che colpisce molto io ero a un una cosa che fece la Fondazione Pellicani lascito
Lascito nel libro in cui intervistano lungamente Gianni Piatti Poirot trova su YouTube
Questa cosa de Venezia c'era eccome sto convegno lui dice il quando
Elezioni del mille novecentosettantasei starci può fare la Giunta di sinistra sta lui fare il sindaco Belludi si dichiara pentito
Di avverte privilegiato una logica di partito per cui per equilibri di partito il sindaco lo facesse rigore via dicendo mentre per Venezia se ne disse pubblicamente pentito sarebbe stato meglio ce l'avesse fatto Pellicani e e
E ha avuto sempre secondo me ve l'ho anche detto tante volte io la cosa che veramente gli è mancata nella vita le sue riflessioni era di essere diventarne sindaco
Di Venezia ma non lo diceva sia non era molto sincero quando lo diceva
E io credo che lo diceva lo ricordava prima
Dei ritardi e
La vicenda dell'expo e il il concerto dei Pink Floyd io me la ricordo bene
Quella storia anche Gigi Barone quel in quel in quel periodo e
Beh io credo che la la vera
Fine politica sconfitta politica
Non è solo una sconfitta di Gianni De Michelis come è finita quella storia poi per carità affatto ma la vera sconfitta di Gianni se sia quella quella lì sia come è finita
E per i meccanismi ben descritti
Fin da verità
Con cui è finita con cui è finita quella storia quella storia quella storia la e oltretutto come sempre è finita
Un po'nel ridicolo nell'infame come c'è un un N ingressi con la Colli mondezza del giorno dopo i Pink Floyd ma insomma anche questa è una storia che si volendo i dettagli qualcuno la facesse il cronista potrebbe ancora occuparsi
Della curioso storico improvviso sciopero degli spazzini di quella di quella mattina Venezia ma comunque questi adesso sono min.
Tagli ai di cui non vale
La pena di discutere credo per questa cosa del rapporto con Venezia sia cruciale dopodiché e finisco
Per davvero io ho cercato di fare
Anche un po'la storia di generazione di questo
Di questo libro è una generazione
Immediatamente precedente la mia diciamo
E di cui
Cui Gianni è stato ovviamente a modo assolutamente suo ma una storia di generazione dei cui tutto sommato nel quadro generale di
O blu mila vinto dalla memoria e che variano
Ricordato di come non c'è quasi traccia alcuna pur avendo dei processi di formazione DiVersi
Dalle generazioni precedenti che dalle successive ma molto poco indagati e molto è molto curiosi vorrà dire qualche cosa che su una rivista di cui
Ho scoperto l'esistenza scrivendo questo libro che si chiamava il progresso veneto rivista del Partito socialista
Italiano
Dini Padova
Che conteneva già nell'anno di Dio mille novecento sessantuno un inserto di quattro pagine intitolato potere operaio e dove Toni Negri poneva la questione
Del partito dell'insurrezione insomma lo poneva nel sessantuno quindi non
E esce questo articolo su
Stalinista
Toni Negri fondatore dalla Marsilio fornirli allievo prediletto di o poker poi anche qui noi abbiamo delle ricostruzione delle persone come se fossero tutti del brigante lì da strapazzo non è mica non è mica così una storia
Molto più
Molto più interessante la settimana dopo esce schiava cosa fare quest'articolo uccide citazione leninista
Classifica del che fare
E esce cosa un articolo intitolato cosa non fare delle la lettera
Di un autonomista veneziano risposta
All'articolo inutile dire che l'autonomista veneziano
è un poco più che ventenne Toni sì Gianni
Gianni De Michelis e poi via via luci
L'unione Luigi
Io mi ricordo nel quando Occhetto voi letto non mi ricordo se vicesegretario segretario del PC
Detta però ai giornalisti quelle cartuccella di biografia insomma alpinista
Dove Occhetto teneva a precisare
Cosa PC assolutamente impensabile che lui era stato nell'UDC
Negli anni in cui c'erano stati Graziella marcava bella cose e via
Discutendo come dire un tratto distintivo nostro
Siamo a quella legge per le gestioni e di sanzione di essere entrato nell'urge perché
Per impedire il Craxi ne diventasse il presidente ma queste sono storielle
Minori però per dire quello è una
Una storia che poi è stata seppellita da sessantotto sostanzialmente
Però è una storia per la quale c'è forse la frase più bella che ho ritrovato di Gianni in questo libro ma io sono un po'più appassionato alle questioni del passato che è quella del presente per non dire del futuro e
La plausibile belle quando lui dice che Pepe Venezia-Padova quando dice che praticamente al Caffé Bernardo seduti al caffè Pedrocchi si al Caffè Pedrocchi nel
Sessantuno sessantadue non mi ricordo quel si era già praticamente ho detto tutto di quello che si è detto a sinistra
Le cose eccetera lei trent'anni nei trent'anni successivo come sempre Gianni aveva una grande passione per l'iperbole diciamogli veniva spontanea però
Ce l'aveva pure preso ecco diciamo e quindi anche queste me
E poi c'è tutto il resto chi vorrà leggere il libro lo troverà grazie
Oltre a Paolo per il suo libro è a noi per la nostra presenza si ci siamo fatti un po'di nostalgia ma ci serviranno anche per il futuro grazie ancora
Pensavo