Il Giorno del Ricordo: intervista al Presidente del Senato, Ignazio La Russa

Era di radicale siamo col presidente del Senato Ignazio la Russa per parlare del Giorno del Ricordo allora oggi noi possiamo celebrare questa giornata
Imperfetta o unità
E oggi oggi domani oggi no oggi che ha inteso come in questo in questo in questo in questo periodo giochi lo so che è dove il dieci febbraio
Però dicevo oggi in inteso come quest'anno quest'anno comunque in questi ultimi anni riusciamo a festeggiare questa giornata ricordarla
Con maggiore unità allora che cosa è cambiato rispetto a quando lo faceva lei magari negli anni settanta e derivati emarginati allora quant'è importante oggi recuperare questa memoria dimenticata
è importantissimo ma credo che la memoria
Sia stata recuperate in larga parte anche se non del tutto con la votazione in aula alla Camera al Senato
Della appunto io legge che ha instaurato la
Giornata della ricordo io ero capogruppo di Alleanza Nazionale Menia fu il primo firmatario io il secondo e io lavora in molto perché e la legge passasse praticamente all'unanimità ecco motivo di orgoglio e che a parte dodici irriducibili comunisti che votarono contro tutta la hula
Sia alla Camera che al Senato praticamente tutta l'Aula voto quindi in quel momento e nata la possibilità di dire che la memoria delle foibe e dell'esodo perché non è solo le foibe anche l'esodo dall'Istria dalla Dalmazia dal fiume è diventato un momento della storia italiana di questo io sono molto orgoglioso c'è ancora un percorso da completare perché c'è qualche negazionista c'è qualcuno che fa finta di non capire cosa sia stata quella quella tragedia che era contro gli italiani al di là di qualunque appartenenza politica ideologica
E credo che l'hanno capito per esempio
I i rappresentanti dei popoli vicini quale la Croazia con cui abbiamo adesso è un ottimo rapporto e dove sono state trovate decine di altre foibe negli ultimi anni
Sono contento
Che questo un momento di tragedia sia diventato patrimonio
Praticamente di tutti gli italiani occuparsi
Che significato ha il fatto che oggi si possono andare non so da Trieste a Fiume oppure da Trieste a Pola senza attraversare nemmeno più il confine sloveno croato allora pensa che questo sia il principio anche di un ritorno ai tanti italiani in quella in quella regione di maggiori diritti per quella zona
Sì non metterei le due cose in un relazione è un momento importante
Della dell'evoluzione che ha rapporto europeo con questi altri popoli con queste altre nazioni che saluto con con soddisfazione ma non non è non è impresa da mettere strettamente in relazione
Con il giorno della memoria ovvero ricordo
Esattamente viene definito la cosa più vergognosa è stata il treno delle cosiddetto treno della vergogna negli anni Quaranta quanto un treno di profughi istriani
Tornava tornava nel nostro Paese e venne bloccato dalla CGIL che li riteneva i fascisti
Bene a Milano venne rovesciato anche il latte che era stato preparato per i bambini che erano su quel treno
Che non era della speranza era un traino della tristezza di chi era costretto a lasciare le proprie case e venire accolto malissimo dall'Italia di allora e non solo nella stazione
E poi furono messi Mary e propri campi di di di quali vogliamo chiamare Guazzelli concentramento
Credo che dobbiamo farci perdonare come Italia molte cose io sono stato fortunato perché son cresciuto in un ambiente culturale che non ha mai dimenticato di ricordare il sacrificio delle foibe lei sordo da quelle terre
Ma solo ripeto da dopo gli anni due mila che questo evento ha smesso di essere nascosto nelle pieghe della storia la ringrazio presidente ringrazio il presidente del Senato Ignazio la Russa