Presentazione del volume curato da Mauro Sentimenti "Le Regioni dell'egoismo. Autonomia differenziata, un pericolo per l'unità e il futuro del Paese" (Futura Editrice)

Buongiorno a tutti l'occasione dell'incontro è questo libro che voi trovate qua nel caso non abbiate ancora avuto
Promosso dalla coordinamento democrazia costituzionale che sta anche raccogliendo le firme sulla proposta di legge di iniziativa popolare
L'obiettivo è parlare ancora di autonomia regionale di Firenze Arte
Autonomia regionale differenziata che purtroppo ancora molto sottovalutata
Perché noi continuiamo a pensare che l'autonomia regionale differenziata come dimostra perfino l'ultima versione dalla vostra Calderoli è una bomba a tempo sotto l'unità nazionale di questo Paese
L'unità nazionale dei diritti delle persone
Sa salute istruzione
Grande attività di reti di comunicazione eccetera eccetera
Ma anche sotto le relazioni fra istituzione e quindi con il rischio di avere un contenzioso ulteriormente ampliato ove diventasse realtà tra le sedi istituzionali
Il titolo quinto che fu approvato nel due mila uno e che non è una diciamo l'episodio tra i migliori di modifica costituzionale anzi
Ed è per questo che noi cerchiamo di proporre di rilanciare la modifica della Titolo quinto né in due articoli in particolare centosedici e centodiciassette
Ha già generato un contenzioso enorme anziché la pacificazione dei rapporti e la chiarezza dei rapporti e la collaborazione tra governo e regioni centrali
Se dovesse andare avanti la bozza Calderoli
Che il Consiglio dei ministri a in questo momento appare avallato anche se non abbiamo in questo momento
La certezza dell'esito conclusivo della discussione di Consiglio dei ministri perché è approvato in via preliminare
Il preliminare si sa che è una è una pelle che si tira in modo molto ampio a volte però poiché dobbiamo stare a quello che c'è addirittura stupefacente
Che è un governo in cui la Presidente del Consiglio se le bracciate per dire che o si fa l'Italia o si muore citando Garibaldi
Dicendo che non ci saranno cittadini di serie A e di serie B
Che è andata in Algeria e Libia per fare gli accordi nazionali sulle politiche energetiche sostanzialmente abbia accettato che in futuro ci andranno venti papera e le regionale
Che le reti e le grandi reti di comunicazione verranno spacchettate a livello regionale
E come ha cercato di dire anche il presidente di Confindustria Bonometti sembra essere francamente è una scelta discutibile ha fatto un ragionamento un po'da chi uscito da
Diciamo dal timone diversità rio da molti anni dicendo che ventidue anni fa quando è stato immaginato era un'altra vita adesso il mondo è tutto cambiato
In questo mondo come si fa a pensare a politiche energetiche regionali a politiche di comunicazione regionale ormai tutte le strade anche italiani importanti si chiamano come parte di un sistema europeo
E sono alcuni dei temi ma questi potrebbe aggiungere lavoro si potrebbe aggiungere ambiente
Perché De Lillo se ne potrebbe occupare una sola Regione cioè è una cosa che può essere gestita come tematica che riguarda grandi politiche industriali come l'acciaio l'atteso nell'ambiente insomma francamente non ci sembra una scelta sbagliata
E si spiega questa scelta sbagliata soltanto col fatto che questo governo e questa maggioranza sono figli di un patto che si potrebbe perfino definire scellerato uno si tiene la giustizia l'altro penso al presidenzialismo il terzo pensa l'autonomia regionale differenziate
Non è un caso che si comincia dall'autonomia regionale differenziata perché la lega da tempo che cerca di mettere avanti questa partita
E nel progetto di legge Calderoli c'è anche la cura di fare in modo che tutta la vicenda venga gestito in casa leghista perché vorrei che fosse chiaro che se viene confermato Ford Fontana speriamo di no
Stai già presidente della Regione lasciamo stare Bonaccini che si è aggregato a un certo punto che sembra avere cambiato idea vedremo se mantiene questo cambio di idea
Poi c'è un ministro dell'economia che leghista
Ministro che segue le questioni delle riforme che sostanzialmente confessione DPCM che leghista
Il ministro della pubblica istruzione che è diventato la majorette dell'autonomia regionale differenziata con la proposta di dare un sopra stipendio nelle aree del Nord
Leghista
Cioè io non so francamente a cosa sta pensando alla presidenza del Consiglio di fronte al merito
E anche le questioni di potere che sono insite in una partita di questo tipo
Ecco perché noi pensiamo che questo progetto sia un progetto che va valutato per l'importanza nefasta che può avere sul futuro del Paese
Che debba essere assolutamente respinto ritirato non può andare avanti in questi termini
Ma pensiamo anche che bisogna mettere al centro un secondo tema rilevantissimo il ruolo del parlamento
Ci ha detto ma il Parlamento è stato riportato si nel senso che non ci sono più le Commissione parlamentare che danno un parere ma è all'Assemblea ma il parere può essere tenuto in conto oppure no dal governo non è obbligatorio
In realtà il Parlamento arriva alla fine quando può solo o vere o affogare
E poiché si sa che al voto di fiducia è difficile resistere altrimenti si torna a votare
Il grande problema che in realtà il Parlamento è sostanzialmente espropriato perché dovrebbe essere il Parlamento ad approvare i letta prima di ogni procedura di autonomia differenziata
Dovrebbe essere il Parlamento a decidere tutte le tappe fondamentali delle scene
Allora noi pensiamo che invece con il progetto di legge che a prima firma di Massimo villone che alla mia sinistra si debba riportare le cose in quel modo
Non perché la proposta Calderoli non sia già largamente incostituzionale clan come hanno detto tanti i costituzionalisti
Da Africa De Siervo e altri che hanno ricordato che la Costituzione un tutto unico
Per cui non è che non può cambiar non pezzetto pensando che lui può fare quello che gli pare e l'incoerenza con tutto il resto a partire dagli diritti fondamentali non sono più un problema
Non c'è solo questo c'è il fatto che purtroppo quando è stato rifatto il titolo quinto nel due mila uno sono state lasciate aperte delle porte
Che vengono interpretate da Calderoli diciamo a gomitate a spallate
Però è meglio chiuderle perché da lì si entrano degli spifferi che possono essere fortemente negativi e questi spifferi sono appunto all'articolo centosedici e centodiciassette su cui questo libro cerca di indirizzare i suoi orientamenti e cioè spiega perché è sbagliata l'autonomia regionale differenziata che rischia di portare nel nostro Paese alla secessione
Alla frantumazione di corpi fondamentali che hanno caratterizzato l'unità nazionale come l'istruzione
Ma nello stesso tempo anche come questi corpi per potere essere garantiti hanno bisogno di una Costituzione riportata in una discussione reale e per di più per poterlo fare devo discuterne in Parlamento
Quindi voi ci poniamo l'obiettivo con la raccolta di firme usando il regolamento del Senato fatto provare la Piero Grasso nell'ultima fase della sua presidenza
Di arrivare in Senato d'una discussione in modo che tutti mettano sul tavolo il loro punto di vista poiché i rapporti di forza sono quelli che sono ma almeno che anche di parlamentare di maggioranza al Senato come anche la Camera guardano in faccia la realtà
No facciano finta di non sapere che cosa stanno votando o non votando e pretendono di avere voce in capitolo questo non mi sembra una cosa molto rilevante
Io finisco qui do la parola Mauro sentimenti che ha curato l'edizione di questo libro avvocato di Modena che ha con noi ma non non si è fatto male ancora
Ha curato con noi da dall'inizio da quando ci siamo battuti sul referendum del due mila sedici per bocciare la la controriforma di Renzi
Che ha fatto questa questo volume insieme anche ad altri autori ovviamente le troverete dentro il cui focus alla fine fare in modo che ci sia una spinta per fare sì che la raccolta delle firme la proposta di legge
L'iniziativa che attorno a questo si sta costruendo in vario modo posso avere dei risultati positivi non abbiamo incontrato anche i presidenti delle regioni candidati sia della Lombardia che della Lazio
Qualcuno di loro ha anche firmato la proposta di legge quindi ci rendiamo conto che in realtà ponendo il problema le cose possono cambiare rispetto ad una valutazione che non sempre così precisa come dovrebbe essere Mauro
Naturalmente fa sorridere vista questo questa fa parte dell'effetto estetico dico come avete visto questo libero il frutto del contributo di diversi autori oltre al sottoscritto e il professor Massimo villone merito diritto costituzionale dell'Università Federico secondo di Napoli
Francesco Pallante ordinario di diritto costituzionale di questa di Torino uno dei più brillanti e conosciuti allievi di Gustavo Zagrebelsky
Francesco Sinopoli segretario nazionale della della CGIL scuola e Maria Cecilia Guerra ex sottosegretario
All'economia esponente uno di spicco di articolo uno
Ognuno di questi autori analizza da un determinato punto di vista Massimo Villone ne fa una breve ma densa percorso storico dal mille novecentonovanta ad oggi percepire qual è stato l'esito che stiamo discutendo la dovevo da dove ha origine
Pallante sfatta con il suo contributo l'idea che la proposta del miglior Romania scio fondamentalmente diverso dal punto di vista della qualità
Di quello di Lombardia e Veneto Francesco Pallante
Analizzati mostra scientificamente che così non è nel senso che ne deriva l'idea che anche la proposta l'Emilia Romagna a lo stesso orizzonte di senso di Lombardia e Veneto anche l'Emilia Romagna
Nel caso questo genere di autonomia si realizzasse
Risulta incompatibile con il mantenimento del mito dell'unità della nostra Repubblica
E con l'esigenza di ridurre invece che aumentare i divari territoriali con tutto quello che ne consegue
Maria Cecilia Guerra contribuisce da parte sua ad analizzare il genere di finanziamento che nelle proposte precipitate nei testi delle pretese del due mila diciotto tra Lombardia Veneto Emilia Romagna e l'allora governo Gentiloni
Mostrando come non sia assolutamente vera affermazione
Che viene costantemente ripetuta la cosiddetta invarianza o finanziario
Non mi dovete dare neanche un soldo in più un euro in più di quanto io ho già non abbia oggi nel gestire quel tipo di politica di competenze da parte dello Stato quindi per i cittadini
Per l'erario non cambierebbe nulla Maria Cecilia mostra con la dovuta ricche sono e semplicità che così non è per per una serie di ragioni che per brevità adesso non vi dico ma se poi volete
Affrontiamo anche insieme
E quindi smonta Maria Cecilia uno dei degli slogan più diffusi
Non chiediamo nulla di più
In realtà si chiede di più
E si ipoteca con quel tipo di scelta il fatto che nel volgere del tempo con ogni probabilità accadrebbe l'effetto distopico che alcuni territori i territori più deboli dal punto di vista del gettito fiscale finanziaria ebbero territori più forti dallo stesso punto di vista Licci spiega si spiegano le ragioni molto semplice riguarda il gettito dell'IVA dell'IRPEF che sarebbe trattenuto nel caso di aumento nel corso degli anni da parte di questa stessa Regione
Francesco Sinopoli naturalmente definendo così nel suo contributo un ossimoro come la la la la pubblica istruzione con l'autonomia del finanziata definisce come la l'istruzione pubblica o è nazionale o non è
E anche in questo da molti elementi di il giudizio di merito per concludere che effettivamente è così
Ho già detto del del
Professor Villone del di vario Cecilia Guerra io concludo questa brevissima illustrazione con
Quella che mi sembra essere la suggestione di fondo col sulla sulla base della quale anche da parte di tutti noi come dei cittadini cercare di afferrare qual è il senso di quello che sta avvenendo di cui il libro balla
Il senso di quello che sta avvenendo
Prende avvio dagli diciamo dagli inizi degli anni ottanta
Massima curva in alto di redistribuzione della ricchezza di questo Paese
E quindi
Riforma del servizio sanitario nazionale Statuto dei Lavoratori scuola media unificata
Riforma fiscale importante
Che viaggiava esattamente come la Costituzione articolo cinquantatré perizia verso la progressività dell'imposta e dava un'idea che tutti
Il redditi di qualsiasi provenienza fossero dovessero confluire in un percorso
Che lì si indicava alla fine nella dichiarazione Irpef anche personale in modo che non ci fossero scappatoie dico questo perché anche nel libro se qualcuno di voi avrà occasione di leggere
Si dice che
La capacità di recuperare risorse da parte dello Stato e quindi staccandosi da quella che è ormai una permanente dell'attente delle ed esplicita crisi fiscale dello stato che ha inizi da molti anni fa
Senza questa inversione che Oriente richiedono apporti di forza come si diceva per poterla per poterla realizzare
La redistribuzione della ricchezza che permette Investimenti noir fare ai permette gli investimenti nel ridurre i divari sistema sapeva settanta cento miliardi le risorse necessarie a riequilibrare queste parti del Paese con politiche economiche non solo con sovvenzioni ad hoc
Dicevo
In quel tempo l'origine che ci fa arrivare fino a qui nel libro si sostiene
L'idea
Che i sostenitori di questa genero di autonomia
Hanno un'idea di Paese che da un lato noi qualifichiamo come ne autarchica cioè l'idea che contrariamente a quello che si dovrebbe fare unire un Paese in politiche macroeconomiche unitaria perché sapete che molto del prodotto del centro nord sono utilizzati dal Sud
Su ogni cento euro quaranta derivano da richieste di beni e servizi del Mezzogiorno
Delle isole
C'è un'idea di Paese che può hanno può produrre un futuro prescindendo totalmente dalla riunificare anche nell'ambito economico sociale e politico le diverse parti del Paese
C'è un video arretrata il Paese ma questo è il punto di focale di fondo
C'è l'idea portato portato storico di quella stagione che comincia all'inizio degli anni ottanta in uno dei disturbi una redistribuzione che Polaris ho sempre di più la ricchezza verso l'alto verso il basso
Che si debba proseguire fino in fondo
Traendo non gli esiti estremi anche in questo senso dal punto di vista istituzionale in questo caso le istituzioni non l'abbiamo imparato oggi ma questa è una lesione tra le più importanti anche l'istituzione diventa uno strumento di politiche neoliberiste di redistribuzione della ricchezza in questo senso
Questo è secondo me con tutto quello che ne deriva dal punto di vista dei diritti e dei doveri di cui questa Repubblica dovrebbe farsi carico il percorso che illumina le ragioni di fondo che sostengono non ho un caso egemonica leghista questa vicenda io autonomia differenziata ringrazio
Grazie a Mauro comincerei come sono scritte un po'nell'invito Peppe De Cristofaro senatore Peppe De Cristofaro capogruppo del ministro del Senato intanto volevo dire che il testo della proposta di legge come dice in fondo al libro
Si trova nel sito del coordinamento dove si può anche firmare quindi non presenta particolari difficoltà
Ringrazio l'editore che futura meglio nota in passato come e di attualmente c'è il nome future
Grazie per
Grazie allora molto rapidamente ovviamente anche nel ringraziarvi dell'invito alla conferenza stampa e nel dire ho avuto modo di leggere questo che mi sembra un contributo molto molto interessante alla discussione che stiamo facendo
E anche alla battaglia politica che dobbiamo fare nel corso delle prossime settimane dei prossimi mesi qui ci sono varie forze dell'opposizione penso che sia molto utile ovviamente
Coordinare il lavoro tra Dinoi procedere nella maniera quanto più larghe quanto più unitaria possibile
Io credo che il lavoro che dobbiamo fare oltre a quello naturalmente tipicamente parlamentare debba anche essere quello di svelare alcune delle vere e proprie menzogne che sono state costruite negli anni attorno al tema dell'autonomia differenziata
L'ho letto peraltro nel contributo che ha scritto il professor Villone Camp
Col quale peraltro in queste settimane ci stiamo spesso confrontando e vedendo in tante iniziative che fortunatamente si stanno facendo in un giro per l'Italia e non soltanto nel Sud Italia
Io credo che la prima crisi che dobbiamo cercare di far passare nel corso di queste settimane
E che questo scellerato progetto è un po'naturalmente condivido le cose che sono stati affioranti e mi pare che siano molto ben inquadrate
Non è soltanto un problema gigantesco per il sud del Paese certamente lo è ma è un problema più generale che riguarda tutti riguarda finanche il nord riguarda certamente tutte quelle larghe fasce di popolazione del nord Italia che vivono in una condizione di crisi perché perché proprio l'idea di fondo attorno alla quale è stata costruita nei decenni diciamo così
Questa impostazione ad essere dal mio punto di vista profondamente sbagliata
Il Paese l'Italia non si salva semplicemente con la narrazione retorica della locomotiva del Nord la storia di questi anni lo dimostra e lo dimostrano per l'appunto una serie di dati che sono stati peraltro in questi anni puntualmente raccontati dallo Svimez segreta perché punto di vista ineccepibile ci dice esattamente il contrario cioè che il nostro Paese a Prato trave in un maggior ruolo in Europa e nel mondo
Solo se assieme al motore del nord in qualche modo viene costruito anche un motore del Sud e invece questo progetto evidentemente va in una direzione completamente diversa io penso che questo è il primo diciamo così Obiettivo che ci dobbiamo dare smontare il racconto che è stato costruito smontare questa narrazione
E naturalmente anche denunciare questa logica davvero di scambio politico elettorali chiamiamolo così tra le forze di governo che è stata costruita l'idea per l'appunto secondo la quale il presidenzialismo da una parte con il premierato come lo chiameranno da una parte e l'autonomia differenziata diventano addirittura una merce di scambio e forse la riforma della giustizia diventa esattamente la terza gamba di quella merce di scambio perché accontenta il terzo partito della coalizione
E naturalmente anche questo è un tema che dobbiamo con grande forza cerca di far passare cercare di costruire in questi in queste settimane in questi mesi che verranno perché evidentemente non è accettabile che il sulla base di uno scambio tra forze politiche si produca un danno al Paese molto molto significativo
Finisco la vera guerra manzo Prodi veniva detto ma di davvero sono molto d'accordo
Qui insomma se non ci fosse di Vado innanzi a noi una situazione drammatica come quella che si prospetta da davvero verrebbe da sorridere ma ma insomma non usciamo dalla pandemia ma da tre a due anni
Di grandissima sofferenza di grandissima crisi che hanno totalmente accentuato gli elementi di diseguaglianza a tutti i livelli io ho fatto nei mesi della pandemia
Il Sottosegretario alla scuola nel governo Conte due che pure è un Governo che Lorenzo abbia fatto davvero un lavoro molto positivo in quei mesi difficili ma è evidente che quella stagione purtroppo per ragioni ovvie
Ha accentuato per esempio in un comparto gigantesco come quello dell'istruzione in maniera clamorosa gli elementi diseguaglianza la pensano alle conseguenze da quello che accaduto agli atti la distanza che cosa ci siamo detti mille volte
Quindi al di là del lavoro positivo che si è cercato di fare inevitabilmente quegli elementi ridere Quagliato sono cresciuti cosa si fa invece di immaginare che la via d'uscita dalla pandemia è esattamente il ritorno della coesione nazionale è in qualche modo il tentativo di ridurre questa forbice di diseguaglianza che si è allargata nel corso del tempo si mette in campo un processo che invece va esattamente nell'altra direzione quindi anche io credo e finisco davvero
Mi scuso anche della lunghezza che bisogna nei confronti di questa proposta aderire la massima la di cavità nel dissenso viola consentono la proposta emendabile penso che debba essere una proposta alla quale bisogna opporsi nelle Aule parlamentari nel Paese e costruire la più larga mobilitazione attorno rissa
Grazie buon lavoro a tutti noi
Grazie ancora Gil trasporti all'onorevole della sua terra
Grazie innanzitutto
Grazie per questo questa importante occasione di incontro perché questa è la madre di tutte le battaglie e credo che in questo momento non ci sia una battaglia da portare avanti nel nostro all'interno del nostro Paese e così così dirimente perché un punto di non ritorno né ci troviamo davanti a un governo che vuole tirare dritto e ce l'ha dimostrato
Non ascoltato assolutamente il dissenso che si sta creando nel Paese non ascoltato assolutamente gli amministratori che pure si stanno ponendo non ho ascoltato no assolutamente le richieste del Parlamento quando egli legge di bilancio ha presentato il disegno per definire eletta che in realtà è una pezza buttata lì per caso quasi direi visto i presupposti per la nomina di un commissario per indicarli senza risorse per indicare tra l'altro molto frettolosamente
Oggi leggo dichiarazioni del
Del ministro Salvini
E Nesta basita
Oggi ha dichiarato che l'autonomia la vuole in grado di spendere soldi premia chi è bravo
Nello spendere i fondi che arrivano dallo Stato e non la vogliono quelli che sono incapaci nel gestire le risorse che arrivano dallo Stato allora questa dichiarazione che sinceramente puzza di retorica vecchia
Che ci sentiamo dire da molto tempo evidentemente molto preoccupante perché non tiene assolutamente conto di quello che succede realmente nel Paese ed è maggiormente preoccupante che arrivi da un autorevole esponente del governo
Per la sua posizione che afferma una cosa del genere senza tener conto di quello che accade invece nel nostro Paese cosa accade oggi lo vediamo già con la sanità accade che in dieci anni sono stati spesi più di quattordici miliardi da alcune Regioni a favore del di altre
Per la mobilità regionale questo non per incapacità di chi ha gestito guardate il Movimento cinque Stelle non ha mai fatto scontati ammesso un governatore nessun amministratore locale
Ma pensare che dati del genere dipenderanno soltanto da un'incapacità di gestione in onda da come sono stati spesi i fondi non da come sono stati ripartiti non dimentichiamo che la sanità che lo specchietto
Al torneo che ci fa capire che cosa succederà con il Progetto delle autonomie differenziate ci parla chiaramente di un Paese che ha spaccato
Di un Paese in cui esistono regioni in cui non è garantito un diritto fondamentale come quello alla salute e altre
Che sia in quello no
Dipinte in alcune narrazioni come evidentemente quella del ministro come particolarmente virtuose in realtà abbiamo visto che anche durante la pandemia ci ha mostrato drammaticamente che non era assolutamente così
Che la regionalizzazione delle competenze di alcune materie così delicate di diritti fondamentali
Alle Regioni anziché allo Stato ha portato in realtà una difficoltà enorme di gestione nel Paese enorme e ha portato anche a molti cittadini a non vedersi riconosciuti
Alcuni diritti fondamentali e l'accessibilità a questi diritti
Ora
Noi abbiamo presentato tra l'altro all'inizio di questa legislatura disegno di legge
A mia firma di modifica al Titolo quinto per riportare la salute dallo Stato come competenza quindi figuriamoci per me la cosa voglia dire una proposta che vuole a dare maggiore dissero ma maggiore competenza alle regioni e tra l'altro non considerando il fatto
Che individuare i quali competenze dare quali ambiti definire è un atto politico non tecnico e da questa scelta politica non può essere assolutamente fatto fuori il Parlamento che è il il luogo più alto della democrazia fare fuori il Parlamento da questa decisione significa fare fuori il Paese
Per legare al Consiglio dei ministri alle Regioni questa scelta e senza prevedere una possibilità tra l'altro di ritorno indietro senza pensare che non c'è non è previsto nessun percorso per poter poi mettere in discussione delle scelte prese ora e vado a conclusione Dio vorrei focalizzarmi su un punto e uscire da un equivoco definire eletto definire eletto non significa garantire dei diritti definire lepre non significa garantire
E diritti perché lo vediamo anche oggi con Iren sanità che sono definiti eppure mi pare che in alcune regioni non siano accessibili alle persone definibili come vuole farle questo governo tra l'altro senza investire risorse senza davvero andare a preoccuparsi di come e poi le persone potranno accedere veramente a questi servizi chiaramente è una presa in giro non c'è altro modo di definirla
Pur di accelerare questo percorso
E quindi noi ci teniamo
A a ribadire che in questo
In questo discorso non possano parlarsi non possiamo parlare di diritti come invece mi pare
Che sia la dedizione che il Governo sta pranzi e sta prendendo
Io tra l'altro in un momento storico e lo diceva bene il senatore De Cristofaro in cui la pandemia mostrato drammaticamente che cosa significa
Frammentare ulteriormente il Paese
Certo una pandemia anche al ha imposto una riflessione su come tessere ulteriormente una solidarietà nazionale unità nazionale
Ne stiamo andando nella direzione opposta di Europa ha stanziato dei fondi per combattere le diseguaglianze che ancora esistono nel nostro Paese che si sono aggravate durante la pandemia ne facciamo esattamente la cosa opposta andiamo dove imputabile queste diseguaglianze
Andiamo dove in tanti sentendoci dire anche da un ministro
Che non dobbiamo preoccuparci perché tanto chi già che non ci verrà sottratto un Euro che il criterio della spesa storica Elli
Che possiamo stare tranquilli perché le cose fondamentalmente vanno bene così come sono bene la notizia che non vanno bene così come sono che abbiamo ricevuto dei fondi dall'Europa per poter superare queste diseguaglianze
Che oggi i servizi non sono uguali in tutto il Paese che l'aspettativa di vita di un bambino in buona salute diversa di dodici anni da Reggio Calabria a Bolzano
E allora è questo quello su cui dobbiamo discutere sicuramente no sullo mentale questa crisi questi nelle sale non superare non guardare in faccia questa realtà
Quindi queste la madre veramente di tutte le battaglie se vogliamo conservare uno stato se non vogliamo calpestare la storia del nostro Paese e quindi assolutamente il dissenso lo ha portato in questa nelle Aule del Parlamento va portato ovviamente fuori con l'opera che sta facendo anche il coordinamento che ringrazio decisamente per quello che sta facendo
E bisogna assolutamente cogliere il fatto che davvero questo è un punto di non ritorno e non possiamo permettere che il nostro Paese si schianti contro questo non resti frammenti ulteriormente
Perché all'onorevole Sportiello Arturo Scotto
Voglio davvero molto rapidamente penso che questo testo sia utile innanzitutto per
Perché contribuisce diciamo ad alimentare un dibattito a fare un'operazione di disvelamento
Tutta una serie di
Come dire messaggi propagandistici in questi giorni in queste settimane che il governo sta portando avanti perché apre delle contraddizioni all'interno di quella maggioranza ed è io credo importante anche per noi lavorare su quelle contraddizioni
Perché ci aiuta a capire che questa operazione dell'autonomia differenziata
è l'operazione che rischia di mettere definitivamente
Come dire a rischio la tenuta del Paese
Vedete
Svilupperò soltanto tre considerazioni
La prima perché sul resto sono d'accordo ovviamente la prima
è una follia questo disegno soprattutto nel tempo che si sia lo diceva benissimo Alfiero
Ma insomma
Come ci insegna questo tempo purtroppo di guerra le catene del valore globale si stanno accorciando
Se leggo le dichiarazioni del presidente degli Stati Uniti d'America di qualche giorno fa all'atto dell'approvazione del dell'IRA l'acronimo inflation reduci son a a
L'obiettivo gli Stati Uniti d'America della mia presidenza e riportare
La produzione qui mentre in America
Ma sembra
Ragionevolmente possibile che in un tempo di guerra in cui si accorciano le catene i valori in cui assistiamo ripiegamento la globalizzazione ci possano essere venti sistemi energetici regionali
Come veniva detto da Alfiero io credo che dobbiamo spiegarla anche così
E che invece per frenare
I rischi molto concreti del nostro paese di uscire
Progressivamente da una prospettiva di sviluppo da una prospettiva di tenuta produttiva c'è bisogno invece di un nuovo intervento pubblico nazionale
Secondo punto
Io credo che ci siano nell'articolo di Massimo questo viene descritto molto bene Massimo fa un'operazione anche spietata
Nei confronti anche del nostro campo e non solo rispetto agli anni Novanta
Ma anche rispetto agli anni più recenti
Forse verso una certa subalternità ride
Diciamo che l'autonomia mo'diciamo fosse sempre uguale a se stesso oggi noi ci troviamo anche qui di fronte a una crisi dell'autonomismo anche se
E persino delle nostre esperienze comunali e municipali
Dove forse andrebbe fatto come dire un revival timbri
E però io penso che alcune scelte che sono state fatte alcune regioni anche governate dal centrosinistra sono scelte molto pesanti
E sbagliate
Vedo che oggi c'è un ravvedimento così come su altre materie
Dichiarazioni sul gioco sacco su altre materia
Io credo che non serva la sinistra il giorno dopo
Quando diciamo come dire la mucca già entrata nel corridoio servirebbe la sinistra del giorno prima
Cioè quella che anticipa i rischi
E oggi noi siamo di fronte al rischio la frantumazione nazionale infine
Io penso che vada sostenuto il disegno di legge costituzionale preparato
Diciamo dal coordinamento che già sta facendo il giro del paese perché
Perché non è un'operazione ideologica è un'operazione che interviene in maniera molto seria
A vent'anni venticinque anni quinta venticinque anni quasi dall'approvazione del titolo quinto
Sottrae dalla materia concorrente
Alcune materie che andrebbero garantite universalmente svela l'inganno dei lettori e propone i livelli uniformi di prestazione
Introduce finalmente diciamo come dire una nuova centralità del parlamento cosa che invece
Il disegno da bozza lì non prevede anzi lo commissaria o lo riduce Hammer ratifica attore e interviene in maniera molto seria
Rispetto alla grande questione la clausola di supremazia dello Stato
è un nodo coperto dei l'attuale legislazione e che invece io penso sia un nodo che vada affrontato con serietà dunque io penso che vada sostenuta senz'
Parla sostenuta dai partiti che si oppongono
All'autonomia differenziata vada resa
Come dire una battaglia popolare perché in gioco nella tenuta del Paese e i livelli dice e l'universalismo di alcuni diritti civili e sociali e penso anche e concludo
Che va da compagnia nata forse nelle prossime settimane
Da una mobilitazione da un da una mobilitazione straordinaria non soltanto nelle piazze
Ma da una grande iniziativa che chiami a raccolta forze sociali forze politiche forse intellettuali forze accademiche e che apra qualche contraddizione anche dentro il centrodestra
Perché quelle contraddizioni io penso non tarderanno a manifestarsi
Grazie onorevole Scotto Marco Furfaro che è l'ultimo dei nostri ospiti poi Massimo villone
Grazie mille intanto grazie dell'invito del contributo del libro della discussione
Dico anch'io poche cose la prima c'è un elemento di premi anzi due elementi di premessa il primo che l'autonomia differenziata rientra esattamente una visione ben precisa che alla destra di questo Paese
Perché rientra una visione che riguarda la legge di bilancio le dichiarazioni pubbliche tutto ciò che sono gli atti presi già da questa che destra al governo c'è quello di dividere il Paese
Di fomentare la guerra tra poveri che relegare le persone più fragili in un angolo aumentare le disuguaglianze e mettere le persone gli uni contro gli altri un vecchio trucco della destra che di fronte anche al disagio sociale non solo non tenta di miti Carlo ma fa sì che quel disagio sociale diventi ancora più frustrante per le persone mettendo nel gli uni contro gli altri
La seconda premessa che chiaramente c'è stato anche errori da parte della sinistra
Perché giustamente Arturo ricordava la sinistra il giorno dopo e non solo
Spesso aprire ed essere ambigui su questo tema in un momento particolare del Paese in cui la destra così forte rischia addirittura di determinare una subalternità culturale di fare il gioco della stessa destra
Per questo sono stati fatti anche degli errori da chi inizialmente aperto ha tenuto posizioni ambigue rispetta l'autonomia si differenziata
Sul resto solo un punto che ho particolarmente a cuore c'è un disegno ben preciso e che riguarda anche l'idea di contrapporre un racconto che giustamente ricordava perché Di Cristofaro
Di non fare emergere l'idea del sud contro il Nord ma riguarda il sistema Paese c'è l'elemento di fondo che qua siamo di fronte a delle disuguaglianze enormi
Che non si risolvono spacchettare del Paese dando un'autonomia alle Regioni ma che anzi hanno hanno come ricordava antichità cioè dopo soprattutto con la pandemia riguardano questa è la sanità c'è ma riguarda la messa
Rimettere a fattor comune un Paese che ho CPP delle disuguaglianze e far sì che dal centro si possa provare a irradiare soprattutto quei luoghi in cui le disuguaglianze sono enormi perché carenza perché c'è la carenza infrastrutture perché ci sono appunto dei sistemi diseguali
Che non necessitano un'autonomia ma necessitano se mai di colmare quel divario di partenza che posso puoi portare un momento dopo anche a capire come si governano dei fenomeni
Radio io ci sono elemento su tutti sarà terrà con Gilda
Facciamo parte la Commissione affari sociali
Ma che riguarda la sanità di questo Paese c'hanno davvero siamo a a falle anzi non ancora vale purtroppo ma dentro
Ove a valle di un'ondata grandissima di comiche adesso per fortuna si è mitigata
Ma esattamente quello che è lo specchio del fatto che lo dobbiamo forse anche ripensare un meccanismo nel quale anche il sistema sanitario opera così differenziato regionale che ha mostrato la corda
E ha mostrato anche una debolezza perché persino le regioni nelle quali dovrebbero essere così dette più avanzate hanno mostrato una difficoltà basti guarda alla regione Lombardia in cui l'idea di delegare al privato e quindi magari anche di provare non solo Anna a deviare legare il ruolo del pubblico in secondo piano rispetto al privato di meno ha funzionato nemmeno per chi poteva permetterselo c'è quindi siamo addirittura al teatro dell'assurdo perché dentro la disuguaglianza nemmeno coloro che potevano permettersi
Quel tipo di sanità riuscirà a funzionare e non siamo in un Paese oggi in cui il cittadino campano riceve di media sessantuno ma euro in meno dal punto di vista sanitario spetta la media nazionale non cittadino ligure ne riceve ottantaquattro in più c'è è chiaro che c'è
Fra sperequazione ma al contrario e chiudo citando proprio non parte politica ma quando il presidente degli ordini dei medici Filippone dice sono a rischio il diritto e a rischio il diritto alle cure per tutti
Bravi là dentro lo dico anche per un tema di racconto che possa costruire non sono una saldatura tra politica istituzioni sociali sindacati
Nella battaglia ma anche per far sì che si allarghi il consensus sociale dell'opinione pubblica rispetto a questa battaglia
Cioè l'autonomia differenziata ha una ricaduta pazzesca immediata sulla concreta quotidianità delle persone
Quello che accadrà lo dico con un esempio perché
E anche questa fa parte di una statici perché riguarda per ce l'ha fatta seri il dumping salariale che crea sui medici ma quello che accadrà con la sanità con la con l'autonomia differenziata in particolare sulla sul comparto sanitario
Sarà che si incentra che era ancora di più la mobilità rispetta le ricerche sud che hanno meno medici e pediatri e le regioni del Nord perché chiaramente se tu e dalla possibilità di avere stipendi differenziati regioni in cui già quella lì poco
In cui non ci sono infrastrutture non ce l'ho sono servizi è chiaro che crei una mobilità verso l'alto e quindi la ancora più la privazione il sistema sanitario diciamo stralli corde in particolare già in tutta Italia ma in particolare nelle regioni del Centro e del Sud
Quindi chiudo dicendo questo nostro ringraziando viene ovviamente
Mettendomi e mettendoci a disposizione de di questa battaglia però è importante a raccontarla raccontarla con una battaglia del
Il quale ha bisogno il paese che non riguarda semplicemente il sud ma una visione di società
C'è dall'altra parte c'è una destra che vuole costruire la società in quegli ultimi e penultimi siano affossati in guerra tra di loro
Se Forza vinto la destra faccio mea culpa rappresentante della sinistra il mio partito e perché invece non abbiamo perso esattamente il racconto contrario c'è l'idea di società nella quale non si lascia indietro nessuno e si riparte tutti insieme
Grazie Marco Furfaro direi la parola a Massimo villone
Ricordo che con noi ci sono anche i sindacati scuola CGIL scuola UIL scuola Gilda in questo caso non l'onorevole sportello
Ma l'omonimo sindacato che con nove stanno raccogliendo le firme condividono la proposta
Poi c'è arginabile Clarks tanti altri che ci aiutano
Ma al siero in apertura ricordando la
Citava Bonomi
Il quale sembra dire c'è oggi un diverso rispetto al due mila e uno è cambiato il mondo eccetera eccetera
No io penso che in realtà Bonomi era un po'distratto nel due mila e uno prende il disegno
Politico che era in campo allora in campo
Esattamente uguale oggi Arturo adesso ci definiva impietoso alla al Pavia la mia analisi ma semplicemente perché io al
Ricostruisco la vicenda nel mio contributo a questo libro
Dicendo che nella riforma del due mila e uno si riflette lo spirito degli anni novanta che è lo spirito diciamo il il clima politico negli anni novanta che era pesantemente
Influenzato dalla lega esplicitamente secessionista come tutti ricordiamo
E che esposto l'asse politico del Paese sicuramente
E tra l'altro nel fare in questo fece emerge tutto un pensiero fortemente sostenuto punterà ugualmente molto autorevolmente anche sostenuto nel senso che sui divario di territoriale non bisogna mai andare in chiave di riduzione ma bisogna avere un certo senso investire mantenerlo
Perché perché dovendo il Paese accelerare per essere competitivo in Europa e nel mondo
La realtà era che soltanto una parte del Paese poteva accelerare
Il nord e quindi bisognava concentrare sforzi e risorse sul volto
Perché solo così si aveva la possibilità di una competitività più di più alto profilo quindi investire sulla riduzione dei divari in realtà faceva il danno del Paese non era un vantaggio ma una no
Questo si riflette nella nella riforma del titolo quinto e tra l'altro punti emblematici come per esempio la scomparsa dello sviluppo del Mezzogiorno e del ministro che viene
Informazione che viene espunto nell'articolo centodiciannove
Riformatore la tesi della locomotiva del Nord avversata dal che è stata qui richiama tra
Che noi ci possiamo vedere ma è ancora in campo questa tesi è certo che ancora in campo
Per esempio c'è
C'è una norma
Nel disegno di legge Calderoli
Che a leggerla uno si chiede ma possibile mai l'articolo di dalle dieci questo non c'è successo dopo che ho scritto ecco un aggiornamento rispetto a quello che ho scritto nel libro
Che cosa dice dice l'aula maggiore autonomia che viene concessa con questo disegno di legge con questa con attraverso i centosedici terzo comma
Si applica poi alle regioni a statuto speciale in applicazione del legge costituzionale numero tre del due mila e uno che appunto la riforma del titolo quinto del due mila uno
Ma a leggerlo sembra ragionevole ci va be'però un bravo Calderoli ha pensato in grande
Ma peccato che è una norma palesemente incostituzionale perché incostituzionale
Perché voi state ampliando con una legge ordinaria che il disegno di legge Calderoli
L'ambito di applicazione di una legge costituzionale la legge numero tre del due mila uno a una fattispecie che quella legge costituzionale non contempla
Quindi è stata modificando con legge ordinaria una legge costituzionale cosa palesemente incostituzionale
E siccome io ho stima di Calderoli
E penso che oltre a riparare i denti conoscerlo qualcosa delle leggi
Io sono sicuro che Calderoli questa costosa
Ma allora perché la scrive sarò pronto
Sì e siccome io penso che in politica c'è sempre una ragione per quello che si fa
Che cosa succede a con questa formula che ha messo Calderoli sapendo che non la può mettere perché non non basta non è consentita mette dentro il Friuli-Venezia Giulia e la Valle d'Aosta
E che cosa fa
Fra il grande Nord Calderone dalla macroregione del Nord vedrete che questa è la il ritorno alla prima lega che come sapete bene
Aveva la macroregione del Nord come uno dei suoi cardini principali
Ecco il grande Nord che ovviamente potendo fare politiche coordinata potendo chiedere tutta tutte le Regioni sulla stessa autonomia per esempio sulle infrastrutture sul commercio con l'estero
Non non sulle cosucce tipo qualche piccola autorizzazione marginale sui posti sulla reporter le ferrovie autostrade fa appunto alla macroregione del Nord che si stacca dal resto del Paese si attacca Anna allora al nord o verso l'Europa
Che esattamente il segno che abbiamo visto in campo
E volete un elemento in più che dice che questo può essere una lettura verso l'elemento di ieri
Ieri ho corso una notizia che in questo in questo labirinto di di articolazioni che Calderoli ha creato per i costi standard elettori
Sapete che ci sono c'è tutto quel complesso quella complessa procedura che vorrebbe sembrare tecnica tecnico burocratiche no come se fosse una cosa oggettiva non lo è comunque ma così viene presentata
E poi finisce tutto in mano
Allora ministro delle autonomie e poi alla fine nel DPCM come sapete
Allora in quella complessa macchina procedimentale
Hanno fatto il nome di un presidente io l'ho colto la notizia di ieri
E il nome di questo presidente sarebbe Giovanardi dei Giovanardi un tributarista di Trento bravo
Uno dei maggiori teorici sulla tesi della locomotiva del Nord autore di un libro insieme a Stevanato
E sono quelli che hanno appunto teorizzato più di altri la incapacità del sunto di spendere quindi la necessità di concentrare bla bla bla tutte le cose
Notizia di ieri ora la domanda è
Ma Meloni cene al costo
Meloni lo sa che a Giovanardi
Sa che esiste una tesi nel gioco motiva il no io penso di sì ma forse non sa che aggiorna
Cosa le hanno fatto scivolare il nome sotto il naso non sapendo chi è detto perché no
Io non so se poi Giovanardi approderà questo al Presidente oppure no
Però il fatto che sia in pista nome Giovanardi è già un elemento assolutamente significativo del disegno politico che dietro
Questa cosa quindi non commettiamo l'errore di fermarci all'apertura formale
Nel disegno di legge Calderoli perché se no non capiamo quello che sta succedendo
E questo questo
è quello che abbiamo che abbiamo di fronte
Disegno che passa poi attraverso le cose che sono state dette attraverso il meccanismo
Potenzialmente reversibile come ho scritto e detto più volte non mi ripeto
Con un affetto di emulazione incerto tra le regioni perché se c'è qualche ragione che si piglia
Pezzi succulenti dall'apparato statale ovviamente la proporranno i medesimi pezzi pure gli altri
E che però si dice adesso questo è un argomento degli ultimi giorni anche questo
C'è sì ma questo è un pericolo che viene cui si dà risposta perché le intese si prevede che siano temporanee
E dei fatti cioè nel disegno di legge che ha Calderoli questa previsione che le intese avrebbero durata decennale
Ma qua siamo di fronte alla menzogna manifesta perché se intanto se voi volete fare una storia sperimentazione a quattro su sei mesi un anno quello che è
Ma pensate che voi per dieci anni
Come dire destrutturate pezzi importanti degli apparati statali glieli trasferite a a livello regionale
E poi dopo dieci anni vi accorgete abbiamo scherzato contrordine compagni torniamo tutti come prima pensato essersi eventualità se la scuola
Settanta ottanta cento mila docenti passo nei ruoli regionali poi dopo dieci anni di passiamo alle scuole statali
E ricordiamo un ministero che nel frattempo suppongo avremo avremo sostanzialmente cancellato perché pare che ce ne facciamo del ministero la pubblica istruzione sarà l'istruzione è totalmente regionalizzato quasi
Pensare cioè di avere un Paese che va a come dire
Attendo in prima prima al centro e poi in periferia dieci anni dieci anni una roba che parte qualunque esperto di pubbliche amministrazioni dire a voi il peso politico e chiudete erano governate nello amministrata
E però questa cosa scritta nella
Nella nel disegno di legge Calderoli e questo mi fa pensare diciamo è tamquam non esset perderebbero i giuristi perché palesemente inapplicabile quindi noi abbiamo le modifiche che sono irreversibili potenzialmente se non c'era l'accordo della regione a modificare per e permanenti
Ora questo è un danno per il Paese dell'occhio e chiudo con questi due concetti intanto perché
è un modello che non funziona è stato citato qui sono state citate i lavori sui mass io voglio dare una citazione più precisa voi dovete leggere il rapporto Svimez due mila e uno
A pagina cinquecentodiciotto la tabella del PIL pro capite delle regioni europea delle regioni italiane fra le regioni europee
Tabella assolutamente preziosa
Che ha fatto su dati Eurostat quindi da ladri mezza come dire non ammette non ha trovato i numeri
Gli ha soltanto elaborate quindi i numeri sono i numeri che aveva fatto dati europei
Ci dice quella tabella che nell'arco di venti anni la nostro presunto eccellenza della Lombardia Veneto e Piemonte e l'Emilia Romagna la Toscana
La Liguria tutti quelli che credono di essere i migliori
Hanno perso decine di posti nelle classifiche europee territoriale decine staff una caduta rovinosa
Rovinosa
Nell'ordine per le perdite di cinquanta sessanta posizioni senza atta posizione
Anche le migliorie
Persino perfino Bolzano per deposizione Lipeck tutto il vigile
E e questo perché ma perché molto semplicemente un Paese che per un terzo è fermo non riesce a correre infatti la spiegazione di questo e nella crescita stentata dell'Italia rispetto ai partner europei che ormai come sappiamo lunga da più di vent'anni
E la conseguenza è questa
Ma se questa è la conseguenza e noi dobbiamo sapere che questo è accaduto essendo in atto la politica della locomotiva del nord perché questa è stata la politica nelle ultime quasi trent'anni
Non c'era stato un altra
E quindi vogliamo insistere quindi il danno cioè
Subito adesso
Poi c'è quello che si può vedere in prospettiva come l'anno
E perché qua ne parliamo genericamente
L'unità di unità del del paese un grave nella Repubblica
In realtà nessuno pensa che quest'unità si possono scindere o sciogliere o rompere ok
Ma voi non pensate a quello che succede oggi
Non guardata da cosa sei mesi da oggi a un anno da oggi
Ma pensate dieci o quindici vent'anni da oggi se continua questa situazione di divaricazione insostenibile
Di sviluppo di qualità di vita e tutto il resto
Quello sarà il momento in cui ci si porrà la domanda ma conviene davvero rimanere uniti
Quindi questo è un problema che io non pongo a me stesso
Probabilmente non non avevo il tempo rivederle queste cose
Ma lo pongo lo vedo per i miei figli e nipoti
Non è affatto detto che nel i termini pochi conoscano l'Italia che io ho conosciuto e allora non sono ma la domanda per tutti noi oggi ora per allora
Eh ma la vogliamo
Difendere questi italiani
Per i nostri figli ai nostri nipoti amante della comunità abbiamo conosciuta o no
E questo deve essere il metro per il nostro impegno sul sulla proposta che mettiamo in campo e sulla necessità nel nel sistema politico di quello che vogliamo
Mi fermo qua
Va bene vi ringrazio tutti direi che concludiamo così promettendo all'onorevole sportello che ci impegneremo sulla battaglia che diceva prima Massimo villone per i nostri figli i nostri nipoti