Giornate di studio su Romolo Murri 1944 - 1994 Aspetti del messaggio a cinquant'anni dalla morte

La questione è questa già storia
Sento il dovere di dare il mio benvenuto come presidente del Centro a tutti i convenuti
E ringrazio tutti coloro che trascorreranno qui a Gualdo due giorni di riflessioni e di approfondimento sulla figura e l'opera di Murri
Momenti che costituiscono un appuntamento che il nostro centro organizza ormai da alcuni anni
Consentitemi di ringraziare in particolare presidenti di queste due giornate professor Minozzi come qui accanto il professore da Angelo
Presidente della giornata di domani i relatori e gli studiosi che forniranno preziosi spunti di riflessione
Come presidente del Centro desidero far notare che in questi anni
L'attenzione e l'interesse per la figura che per l'opera di Murri sono notevolmente cresciuti abbiamo avviato una proficua collaborazione con i docenti di diversi atenei con l'Università di Urbino con la collezione Murrieri esistente
Con l'Università di Macerata con altri docenti dell'Università la Sapienza di Roma e con altri studiosi molti dei quali sono oggi qui presenti
E così Gualdo è diventato un luogo in cui ci si dà appuntamento per parlare di Murri per approfondire per riflettere ebbene con ciò noi crediamo di pagare un piccolo tributo di riconoscenza
A chi ha tanto amato questo Paese da volervi essere sepolto e tanto da lasciare qui la sua biblioteca ed il suo archivio
Che di recente è stato dichiarato di notevole interesse storico ed è in fase di sistemazione
L'incontro di quest'anno ha un significato particolare poiché ricorre il cinquantesimo dalla morte di Murri avvenuta a Roma il dodici marzo del quarantaquattro
E il nostro parlare di Murri oggi qui è un atto di giustizia credo nei confronti di un uomo la cui opera è stata dimenticata
Volutamente dimenticata per lunghi anni
A distanza di cinquant'anni se molto è stato fatto molto resta ancora da fare
Gli studi sul Primo Periodo della vita di muri sono stati molteplici efficaci autorevoli hanno evidenziato aspetti della sua opera che oggi sono i più conosciuti
è il Murri ispiratore fondatore e animatore della Democrazia Cristiana storica che noi tutti conosciamo
Conosciamo bene
L'infaticabile organizzatore politico l'uomo che con la sua azione segna una svolta decisiva nella storia del movimento cattolico e auspica una partecipazione attiva consapevole dei cattolici
In politica per rispondere arrivò attualmente questo importante alle esigenze del mondo moderno si tratta di un periodo molto fecondo su cui ritengo ci sia ancora molto da dire
In questo convegno ascolteremo due relatori che approfondirà approfondiranno aspetti di tale periodo
Il professor Campanini che domani illustrerà l'idea di partito degli scritti di Murri e di Sturzo un tema di evidente attualità
Ed il professor trincea che analizzerà gli aspetti filosofici del pensiero Muriana legati al suo rapporto con il socialismo che dal punto di vista rapporto che dal punto di vista storico è stato già esaminato o qualche anno fa in questa Center
Ritengo invece che il Murri della maturità storicamente del periodo fascista e degli ultimi anni sia stato poco studiato
Negli ultimi anni la sua vita Murri
Ma approfondisce
La riflessione filosofica e più logica cercando di superare quello che considerava il problema opposto alla radice all'origine della profonda situazione di crisi del cristianesimo e del cattolicesimo
La mancanza di una filosofia che li ponesse in grado di dialogare con il mondo moderno le sue ultime opere sono orientate in tal senso ed egli svolge un intenso lavoro di riflessione di sistematizzazione alla ricerca delle radici dell'essere del divenire della storia e del suo rapporto con l'assoluto coll'eterno
Fondamentali all'approfondimento quindi dell'analisi delle sue ultime opere idea universale di Roma la ricerca di te stesso la storia e l'eterno Inedito pubblicato nei mesi scorsi dalla Fondazione muri di Urbino e curato dal professore Cerrato
Nelle intenzioni dell'autore le stesse avrebbero dovuto costituire una trilogia dal titolo Città dell'uomo
Un'altra lettera dell'ultimo periodo siamo mille novecentoquarantatré è estremamente interessante ed emblematica il messaggio cristiano e la storia
Il professor Mignini domani ne analizzerà i diversi aspetti vi sono altri temi
Della sua vasta opera che non non sono mai stati studiati in questo convegno ne esamineremo due in particolare il professor botti tra poco ci parlerà del rapporto tra Romolo Murri e Mario Missiroli
E il professor Rossi dell'estetica Muriana
Quest'ultima analisi non è riferibile ad un periodo particolare della vite di Murri ma in ogni caso è rivelatrice di una sua sensibilità molto spiccata
Belli e concludo spero che anche con questo incontro si riesca a dare un tributo di nuove conoscenze sul pensiero e l'opera di Romolo Murri e indirettamente si dia un contributo all'approfondimento della storia dell'Italia contemporanea
Ringrazio di nuovo tutti auguro un proficuo lavoro fecero la parola al professor Michele Minozzi docente presso l'appalto
Dell'università di Macerata presidente di questa giornata e lo ringrazio per la collaborazione
Che da alcuni anni mostra per la nostra attività grazie prego
Sentenzia
Brevissimo intervento
Ringrazio anch'io la professoressa Anna Maria ma solo dice che infaticabile animatrice
Del centro studi Romolo Murri
Per avermi voluto tanto cortesemente invitare a queste giornate
Di studio dedicate agli aspetti del messaggio Moriano a cinquant'anni dalla morte
Peraltro sono anche lusingato per il compito affidatomi che quello di presiedere questa prima tornata del terzo
Convegno del centro studi centro studi che com'è noto a quale fine statutario quale fine specifico
Quello di indagare e di indagare a tutto campo
Sulla figura
Il pensiero e l'opera di Romolo Murri
Tutto questo il centro
Studi diretto dalla professoressa Massucci sta facendo egregiamente
Dei due precedenti convegni
Il primo il primo ha investito ha riguardato soprattutto il pensiero politico del Murri
Mentre il secondo si è soffermato sulla riflessione filosofica Moriana
Su entrambe queste queste tematiche si muove
Quello che sto aprendo
A questo convegno partecipano prendono parte come peraltro era avvenuto in precedenza
Docenti di più università italiane come già ricordato la professoressa Massucci
Docenti di Roma Perugia Urbino
Milano Parma
E infine anche
Quelli della università più vicina agguato che quella di Macerata
Questi colleghi porteranno certamente nuovi e preziosi contributi
Alla conoscenza della figura dello corre di Romolo Murri
A loro do il mio più che cordiale e affettuoso
Benvenuto
Faccio loro gli auguri di buon lavoro così come do il benvenuto a tutti i presenti i convenuti in questa in questa stanza
La tornata dei lavori odierni prevede tre relazioni
Le relazioni di botti trincea e Rossi prima però di dare la parola
Al primo di sì vorrei porre un problema di metodo relativo al dibattito
Come è noto a tutti che ci sono due modi di procedere
Intervenire alla fine di ogni relazione oppure lasciare le gli eventuali quesiti le domande che attengono la relazione stesse in fondo personalmente se siete d'accordo sottopongo questa mia idea alla vostra attenzione io propenderei per il secondo percorso
Cioè di far svolgere tutte e tre le relazioni e alla fine apparire un dibattito che verta su tutte le relazione
Detto ciò do la parola
Al collega urbinate professor botti che svolgerà una relazione dal titolo Romolo Murri e Mario Missiroli prego
Grazie professor
Mi sembra
Opportuno è corretto definire anzitutto
L'ambito del mia intervento dicendo da dove nasce
Uno che prospettiva si collocano
Da tre parole che cosa c'è dietro e che cosa ha davanti prospettici
Dietro c'è il carteggio tra Missiroli e Prezzolini
C'è la cui pubblicazione ho curato un paio d'anni fa e nel quale il nome di Murri
Ricorre varie volte
Davanti voglio dire in prospettiva cioè una biografia di Mario Missiroli alla quale lavoro da qualche tempo e del e nella quale
I rapporti con Romolo Murri sono una parte non so dire ancora quanto importante ma certamente una parte significativa e comunque non trascurabile
Detto cosa c'è alle spalle cosa c'è in prospettiva restare dire cosa c'è in mezzo
Almeno sul piano delle fonti inedite e a stampa
In mezzo c'è la corrispondenza tra Murri e Missiroli conservata tra le carte della Fondazione Murri di Urbino
E gli articoli che Murri scrive sul Resto del Carlino di cui Missiroli fu direttore per vari anni e al quale Murri collaboro dal mille novecentodiciannove al mille novecentoquarantadue
Premesso che mi occupano solo del periodo precedente cioè mille novecentosette mille novecentonove e di quello in cui la collaborazione di Murri al giornale bolognese coincide con la direzione Missiroli Anna
E cioè degli anni che vanno all'incirca dal diciannove al ventuno
E forse opportuno ricordare almeno ai più giovani tra i presenti i tratti più significativi della biografia di Missiroli
Nato a Bologna nel mille ottocentottantasei e quindi di sedici anni più giovani di Murri
Mario Missiroli entrò giovanissimo nel giornalismo prima con lavorando vari giornali
Poi sempre più assiduamente al Resto del Carlino dove dentro nel mille novecentonove perché di fatto orientò se non proprio diresse già negli anni dell'anteguerra
Prima di diventarne direttore a tutti gli effetti dal mille novecentodiciotto al mille novecentoventuno
Dal mille novecentoventuno
Al mille novecentoventitré
Diresse il secolo di Milano
Durante il fascismo scrisse sulla quantità pressoché infinita di foglie giornali in prevalenza senza fermare sul Messaggero che poi diresse alla liberazione dal quarantasei al cinquantadue quando passo alla direzione del resto del del Corriere della Sera scusate che tenne fino al mille novecentocinquantadue
Per longevità ed influenza e certamente tra i più importanti giornalisti italiani di questo secolo
Sotto questo profilo lui si deve la trasformazione del Resto del Carlino da foglio provinciale aggiornare di carattere nazionale
Specie per le firme che vi seppe attrarre Prezzolini Papini Soffici amendolea Arturo Labriola sorelle Murri Gentile Croce e via di seguito all'UDC deve probabilmente anche l'invenzione della figura dell'opinionista
Scrisse anche libri importanti
In genere raccolte o rielaborazione di articoli in precedenza pubblicati importanti perché capaci di cogliere le tensioni e le preoccupazioni del momento di presentarle al grosso pubblico in un'ottica filosofica storica di certo respiro
Ricordo la monarchia socialista del mille novecentoquattordici polemica liberale del diciannove opinioni del ventuno dati Arcese rette il ventinove l'Italia di oggi nel quaranta ma se ne potrebbero aggiungere più complicato è invece descrivere il suo itinerario spirituale filosofico e politico
Visto che non esiste una biografia mi limito ad elencare le fasi i momenti che Missiroli attraverso e che non prendetelo come una battuta perché ci sarebbe da piangere se si pensa il persistenti trasformismi manifesto lascia la politica italiana sembrano un ottimo compendio della storia culturale e politica italiana di questo secolo
Missiroli fu cattolico reazionari e antimodernista
Filosoficamente idealista hegeliano poi crociano
Fu anti nazionalista e nazionalista
Fu anti socialista e socialista in tutte le articolazioni del figlio dell'anti socialismo Datura Pianetta Soriani
Fu liberale ed antifascista
Fino al punto di essere sfidato a duello da Mussolini ed a scrivere qualche anno dopo il famoso articoli il cui chiamava Mussolini correo in occasione del delitto Matteotti poi quanto per necessità non è dato sapere fu fascista con tessera e senza tessera prima di diventare nuovamente antifascista e democristiano dei costi degasperiana
E prima dell'involuzione senile te lo porto su posizioni sempre più marcatamente conservatrici e per quanto concerne le vicende della chiesa
Fortemente anti conciliari
Con tutto ciò e così concludo questa rapida scorribanda sul personaggio resta una figura significativa della cultura italiana del Novecento per almeno tre ragioni se ne potrebbero trarre delle altre ma questa cosa molto importante relativamente al periodo che mi interessa
La prima è perché diffonde l'opera di Alfredo Oriani
Il vero
L'unico probabilmente il suo vero maestro
Riprendendo la sua interpretazione del Risorgimento come processo in concluso e inconcludente a causa della mancanza di un anteriore riforma religiosa ed esercitando per questo motivo una certa influenza sia su Gobetti che su Gramsci
Secondo motivo dell'importanza di Missiroli nella storia culturale Novecento e perché svolge un certo ruolo nella diffusione in Italia delle teorie Sorelli anni
E perché
Un certo modo favorisce la lettura di destra e filo nazionalista del teorico del sindacalismo francese
La terza ragione che vorrei indicare e perché tre sono Missiroli fatto e predisponenti di primo piano
Del nel tentativo di normalizzare istituzionalizzare il fascismo in chiave non eversiva dello Stato liberale
Uno di coloro che si spendano per quella che è stata chiamato il collaborazionismo tra socialisti e fascisti
Altri motivi come dicevo prima se ne potrebbero aggiungere ma qui mi fermo perché l'unico scopo
Di questa digressione era quello di rinfrescarci la memoria come dicevo poco fa soprattutto quello che proporzionare la struttura le dimensioni del personaggio che per alcuni anni fu interlocutore di Romolo Murri
E vengo quindi al tema dei rapporti
Tra Missiroli
Nella corrispondenza tra Missiroli e Prezzolini il primo cenno Murri risale a una lettera del tredici agosto del mille novecento se
Si è detto delle posizioni antimodernista e di Missiroli a suo onore si fa per dire c'è da registrare che almeno su questo punto il giornalista bolognese
Così mutevole nella sua insomma le sue collocazioni
Nelle sue posizioni che di Luigi Croce echeggiando Labriola ebbe a dire che non si poteva fare una stato ammissioni perché le statue stanno egli si muove
Non mutò le posizioni rispetto al al modernismo le mantenne ferme fino alla fine dei suoi giorni
Prezzolini era all'epoca intento alla stesura del cattolicissimo rosso
Probabilmente il primo libro sul modernismo italiano per redigere il quale Prezzolini contò sulla collaborazione dei numerosi sacerdoti modernisti incluso Murri come rivela la corrispondenza
Da tempo nota Prezzolini
Ebbene per farla breve in questa lista troviamo già la prima avvisaglia di quello che sarà l'iniziale atteggiamento di Missiroli nei riguardi del sacerdote marchigiana della sua battaglia
Descrive infatti il tuo libro
Cioè il cattolicissimo rosso sarà l'occasione per gettare il primo squillo e le prime volte non puoi credere quanto io l'abbia con Murray
Alla metà di agosto del mille novecentootto rimprovera Prezzolini di avere le stesse idee di Murri
E sciorina
In un presuntuoso plurale maiestatis improprio bizzarro programmate nel seguente
Noi saremo quindi democratici
Ma contro il divorzio contro la diminuzione delle spese militari
Contro la politica del piede di casa contro l'anticlericalismo contro la massoneria contro la scuola laica lo è già contro tutte le farà butteri e demagogiche dei radicali blocchi Steve io sono clericale sindacalista scrive Missiroli
Sissignore
Ma clericale nel senso uscì della parola non sono cattolico c'è scritto cattolica c'è molta differenza
Quando ti parlavo di Morales
Cosa intendevo dirti se non la necessità intraprendere una rigorosa opposizione per usare uno schema attrito ma che conserva una certa efficacia almeno sul piano positivo
Mi sembra di poter dire che se Prezzolini salve la voce e quindi Murri pietre collaboratori più attivi della prima voce
Rappresento un'opposizione di sinistra a Giolitti sul sistema di governo Missiroli ne rappresenta il versante di destra che se per un lato guarda i settori ancora indomiti dell'intransigenti Isma'cattolico italiano
Dall'altra guarda e concerto ammirazione alle vicende dell'azione fra sesso Oltralpe
La conoscenza personale
Tra i due cioè tra Missiroli e Murri risale con ogni probabilità all'ottobre del mille novecentootto
Al mese successivo data l'unica lettera che Missiroli di Missiroli a Murri è relativa all'anteguerra conservate nell'archivio urbinate
In una lettera Prezzolini
Di questo periodo
Missiroli infatti scrive
Il giorno stesso in cui ricevetti la tua lettera con l'obbligarono il Murri
Mi piacque vinsi l'antipatia che avevo per lui
Giovane simpatico notate che a sedici anni meno
Ma suo giovane simpatico
Ma c'era bellino o Ance Ripellino molti pettegolezzi filosofici e politici non ho visto neppure un'anima di apostoli entusiasta ma un carattere fermo sì
Mi pare poi che manchi di nobiltà aristocratica di quel per il tono altro che indice di
Sospensivi ora no
Viste logico culturali
Ci spostiamo verso avanti
E ai primi mesi dell'anno successivo quando cioè dopo i due turni elettorali del sette del quattordici marzo mille novecentonove muri viene eletto deputato nel collegio ascolano di Monte
Come è noto il ventidue marzo L'Osservatore Romano
Pubblica il decreto di scomunica del Santo Uffizio controllori e Missiroli lo commenta sulla sera di Milano in un articolo dal titolo anatema fece ventitré ventiquattro marzo del lotto assai duro nei riguardi di Murri
Scrive tra l'altro per un po'di tempo i suoi maestri furono avuto due persone
E accusa Murri di considerare
Il problema religiosi come questioni esclusivamente della coscienza personale e poi gli rimprovera di essere entrato in Parlamento non come democratico cristiano ma come radicale con programma socialista
Insomma gli stessi rimproveri degli venivano dal mondo riconvocherà
E lì a poco sulla stessa linea interpretativa interviene ora Oriani sul giornale Italia in un articolo poi nello parola quel titolo Pascoli ad entrare cioè a Missiroli e all'Oriani scaglia contro
L'elezione di Murri con i motivi
Detto entrambe la voce con una nota di Prezzolini
E con un articolo di Silvio D'Amico
E le risposte sugli altri giornali
Qua invece c'è una parte diciamo privata che quello della corrispondenza privata e che un po'precedente questo scambio di
Questo discussione sulla stampa
Già in precedenza però Prezzolini aveva avuto modo per lettera di far pervenire a Missiroli la propria riprovazione per i toni usati da quest'ultimo nell'articolo di commento alla scomunica
Soprattutto per quanto Missiroli aveva scritto a proposito delle posizioni filosofiche di Murri rispetto a quelle di c.t.
E verso
Lo si evince dalla lettera che Missiroli scriveva Prezzolini l'undici aprile del mille novecentonove
Nella quale discolpa insomma un po'goffamente c'è da dire diceva l'articolo sul Murri va giudicato diversamente come improvvisazione rapida scritta subito dopo la notizia della scomunica sapevo benissimo che Murri combatte sempre avuto due persone
Ma lo dico e ciò nonostante amore gioco Nessi più di un contingente di lista ma il curioso
E non riesco a spiegarmi e che lo sapevo e che non riuscì a mettono in evidenza stranissimo tutto questo è eppure ma l'insieme dell'articolo non andava bene sono sicuro che abbia ragione tu sei ottimista riguardo a quel signore è un disgraziato che si fa giustizia da sé quindi come vedete in questa fase la rispondenza cioè
Questa fase della diciamo della corrispondenza dei rapporti i due restano su posizioni
A questo punto il rapporto tra Missiroli Murri
Si interrompe c'è un buco di vari anni per l'esattezza di dieci anni
Sappiamo che cosa ciascuno dei due fa ma non sappiamo in che modo e formano i reciproci rapporti
Certo è che quando torniamo ad avere notizie cioè fonti dei rapporti tra i due e siamo nel mille novecentodiciannove questi rapporti appaiono su di un nuovo registro
Non sono più conflittuali ma di collaborazione
Murri scrive infatti sul Carlino di cui Missiroli finalmente anche dal punto di vista formale direttore
I motivi sita al riavvicinamento sono certo multi il tempo si sa rende giustizia di molte incomprensioni questa sarebbe una spiegazione troppo generica come tale insoddisfacente più convincente appare invece ipotizzare nella guerra mondiale e nell'impegno profuso da Murri a favore dell'intervento italiano
Una possibile ragione di avvicinamento a Missiroli che sebbene fosse l'inizio supposizioni figlio Tripi ciste
Missiroli poi Fini per cantare nel coro non essendo come si è detto portato né per temporanei per consuetudine a cantare la sua lista
Il ventidue giugno del diciannove Murri riceve dal Carlino
La comunicazione di recarsi a Bologna per parlare con Missiroli
Qualche giorno dopo il dieci luglio
Missiroli scrive a Murri e la comprende che la nostra pratica non può essere sollecita
Credo che la cosa si deciderà bene se il giornale addiverrà a certe riforme che sono allo studio si tratta di pochi giorni la informerò di tutto intanto grazie del magnifico articolo me ne mandi un altro subito
Su un altro argomento non mi pare opportuno che incominci nel Carlino parlando di un mio libro
E probabilmente la recensione
Della battaglia liberale che poi Murri pubblica subirli Phoenix
Da questo passo questa ai tre deceduti dieci luglio del di
O sembra essere lo stabile assunzione di Murri al giornale bolognese
Ma l'operazione come rivela la lettera successiva non va in porto scrive infatti Missiroli il ventotto dello stesso mese caro amico per ora non se ne fa nulla
E la è e resta collaboratore tanto più che sono vicine le elezioni ed è probabile lo vedo dalla sua attiva ripresa all'azione in seno al partito radicale
Che la conquisti un posto degno di lei
Mi duole molto che non sia riuscita una combinazione che vagheggiano e il si è urtata contro difficoltà di carattere tecnico e perché non dovrei dirglielo contro prevenzione di natura complessa
Purtroppo la Società nostra pur così liberale a parole risente ancora degli antichi pregiudizi e l'amico comprende e comprende in pari tempo che io ne sia desolato
Come siamo in pochi ad essere veramente liberi viceversa nella e e sarà nostro Palombo collaboratore gratis graditissimo
Per articoli ed anche mi auguro che la posta per servizi speciali un ospite permanente senno uno della casa
Il tre successivo
Missiroli propone Amurri un servizio sul Veneto e in questa lettera
Tra l'altro scrive mi assicurano unanimi i nostri corrispondenti i nostri corrispondenti che la faccia del Veneto tutto mutata che c'è una ripresa democratica e sociale straordinaria
Le organizzazioni socialiste aumentar no così le cattoliche a criteri sindacalisti vicini c'è da studiare da vedere da illuminare il pubblico vuole
Da questo punto
Murri inizia la collaborazione abbastanza stretto abbastanza fitta abbastanza intensa con il cartellino
La corrispondenza continua con Missiroli
Senza
Diciamo lettera di particolare significato dal punto di vista ideologico culturale
Fino ad una lettera del trenta dicembre del diciannove nella quale Missiroli scriveva Murri nostro giornale manca di una serie profonda costante e regolare collaborazione economica e finanziaria avrei pensato a Pantaleoni Maffeo Pantaleoni
Vuole le incaricarsi né più che di una vera e propria proposta definitiva gradirei che il viene parlasse in massima
Potrebbe fare per lui quello che fa in Audi per il Corriere per il Corriere si sobbarca Rebeh quanto per articolo non voglio mensili fissi desidero che lei e le parli lei con il Pantaleoni anche perché e l'ingrato di dissipare eventuali vi serve e diffidenze del Pantaleoni verso il nostro giornale o comunque prevenzioni del tempo passato
E quindi un incarico di fiducia su una lettera che porta in alto la dicitura riservate
La collaborazione di Murri continua con vari articoli prevalentemente dei pastori come in gergo si chiamavano le note che davano conto in sintesi dei fatti politici del giorno e dell'attività parlamentare da Roma
E la corrispondenza tra i due
Pure continuare da notare che mentre nella lettera del diciannove luglio mille novecentoventi Missiroli che ancora del lei a Murri in quella successiva e l'undici settembre del ventuno da Milano
E quindi vari mesi dopo l'abbandono di Bologna da parte di Missiroli inseguito ai fatti di Palazzo d'Accursio di cui parleremo tra un attimo
Gli si rivolge per la prima volta nella seconda persona questa lettera riveste una certa importanza importanza Missiroli discute un precedente articolo di Murri
Rinascita Liberale pubblicato sul Carlino dal sette settembre del ventuno caro Murri riscrive Missiroli lessi il tuo bellissimo articolo nulla vi era da cippi re non trovo che contrasti sostanzialmente con le mie idee
Io ho fatto del liberalismo una dottrina di intelligenza non di azione
L'azione si sa limita l'intelligenza
Ecco i passi che
Ho letto sono certamente i più significativi di questo carteggio che non è gran cosa dal punto di vista tra
Del numero delle lettere e mi sembra che indicano tutti una certa affinità sul piano sul piano culturale e quindi c'è da registrare uno spostamento
Inutili qualità del rapporto tra i due tra la fase sette nove e la fase diciannove ventuno qui a questo punto volevo arrivare
Vorrei concludere tornando alle ragioni che al vicino no Murri al Carlino
Dopo aver visto che non si tratta di motivazioni esclusivamente come dire giornalistiche
Ma anche di obiettiva finita se non di convergenza sul piano politico
Vorrei tornare dicevo ha questo avvicinamento per
Introdurre un ulteriore elemento un formulare ulteriori ipotesi
E cioè quella di individuare nei rapporti di amicizia fra Murri e Dino Grandi
E fra Dino Grandi e Missiroli
Un motivo ulteriore per spiegare l'avvicinamento di Murri al cartolina
E allora questa sorta di triangolo Murri grandi Missiroli che vorrei sia pure per sommi capi
Provare a ricostruire nell'ultima parte del mio intervento
Come è noto Dino Grandi
Assieme a Leandro Arpinati e in contrasto con Leandro Arpinati uno dei due capi del fascismo bolognese ministro degli Esteri poi ambasciatore a Londra poi ministro di Grazia e Giustizia indie estensore
Dell'ordine del giorno che mise in minoranza Mussolini nel Gran Consiglio che portò alla caduta del Duce venticinque luglio del quarantatré
Dino Grandi era stato in gioventù
Muriana Moriano fervente
E devoto Amurri lo restò
Fino agli ultimi giorni della sua vita della vita di Murri
Non bisogna dimenticare infine che in
La conquista ideale dello Stato
Librettino pubblicato da Murri né il primo dei Quaderni di Imperia riuscivano a Milano questo il ventitré questo primo quaderno di Imperia recava un'introduzione di Dino Grandi nella quale Murri era definito come uno dei maestri della nostra generazione
E come
Precursore della rivoluzione fascista
Nato nel mille ottocentonovantacinque era stato come ricorda egli stesso sto parlando di Dino Grandi come ricordo egli stesso nel diario nelle memorie
In adolescenza un lettore della voce dove Murri scriveva e quindicenne lo aveva conosciuto nel congresso della lega democratico nazionale di Imola del mille novecentoquindici
Di lì a poco attraverso Nello Quilici altro esponente del regime con trascorsi i guardiani come rivela la corrispondenza con Murray anch'essa nota
Che era redattore del Resto del Carlino era entrato nell'ambiente del giornalismo bolognese siamo tra il tredici e il quattordici
Conoscendovi Missiroli e facendo del giornale come egli stesso ebbe a dire la propria un illecito alla propria università e la propria casa
Così alla devozione per Murri se raggiunta l'ammirazione per Missiroli costituendo con quest'ultimo un sodalizio che attraverso alterne e anche conflittuali vicende avrebbe attraversato tutto il ventennio
C'è da chiederci sì però se oltre ai motivi di amicizia che sono testé ricorda che non ci fossero anche delle ragioni di convergenza culturale e politica ad avvicinare i treni
Ciò significa individuare
Le posizioni politiche di ciascuno di loro nel periodo diciotto ventuno mille novecentodiciotto mille novecentoventuno
Cominciando da Murray
La fine della guerra trova Murri ancora impegnato nel partito radicale
Gli articoli pubblicati nei primi mesi del diciannove sulla rivista di Milano e poi raccolti nel volume
Mondadoriano socializzazione
Dicono indiscutibilmente del carattere avanzato della sua battaglia orientata all'allargamento delle basi democratiche dello Stato naturalmente non attraverso la rivoluzione socialista ma attraverso una serie di riforme capaci come scrive il Murri di rendere giustizia al proletariato
Sulla stessa linea ma anche il manifesto un programma lanciato dal Partito radicale alla fine del marzo del diciannove redatto quasi certamente dallo stesso Moro
E come ha giustamente osservato Lucio D'Angelo è un Murri che guarda ai ceti medi e pensa ad un partito radicale come cerniera tra proletariato centimetri
Analogo impegno Murri profonde nel convegno del partito che si cela la Roma il ventisette ventotto luglio successivo in cui tiene la relazione introduttiva parzialmente anticipata sul Carlino del ventitré luglio del diciannove
Ma il partito radicale
Rimasto ciò che era prima della guerra soprattutto a livello di gruppo parlamentare non seguo le linee tracciate da Murri che quindi si dimette
Dalla direzione del partito l'undici novembre anche se folle vengono rischia di missioni verranno rese note alcuni giorni dopo
Di lì a pochi mesi nella più vaste nella primavera estate del venti lascia il partito
E questo segna il definitivo distacco di Murri dalla vita politica il suo avvicinamento al Carlo Durante il mille novecentoventi si orienta verso l'area liberaldemocratica verso i Popolari poi gradatamente verso il movimento facili risulta di grande interesse quanto scrive dapprima nella rivista trimestrale del Rinascimento nel ventuno poi ripubblicato nel volume lo Stato i partiti politici del dopoguerra
Chi affronta in particolare in un saggio che sentito la storia coscienza nazionali il tema del Risorgimento e della mancanza di una rivoluzione religiosa a causa della quale manca lo Stato unitario
Scusate a causa della quale mancanza lo Stato unitario sarebbe un atto moralmente impotente e privo di personalità etica
Allora sulla questione dell'etica naturalmente c'è già chiarissimo e c'è già da tempo un atteggiamento gentiliana però sulla questione della debolezza d'origine risorgimentale c'è chiaramente un'influenza missioni Missiroli è
Della monarchia socialista
Poi nell'Artico del primo marzo sul Rinascimento dal titolo borghesie socialismo auspica la formazione di un socialismo riformista capace di guidare il rinnovamento dello Stato guarda insomma concerta simpatia
Alla corrente Tura piana di cui ha auspicato la collaborazione con le forze della democrazia
Detto di Murri vediamo Missiroli Missiroli nel gennaio febbraio del diciannove è al tempo di Roma
Nella capitale ha probabilmente modo di vedere frequentare Murri poi torna al Carlino che firma finalmente come direttore dal ventotto aprile del diciannove
La linea del giornale e filoni Diana e cioè a favore di un ritorno di Nitti al governo sulla base di un accordo tra i partiti di democrazia liberale e socialisti non massimalisti
Per questa ragione e critico del governo Giolitti locali
Dopo l'eccidio di Palazzo d'Accursio ventuno novembre il ventuno pendenti scusate Missiroli viene violentemente attaccato dei fascisti e minacciato lascia Bologna per Roma dove torna il tempo prima di passare al secolo di Milano nel settembre del ventuno e anche il secolo i giornali filoni chiaro che fa la battaglia per la collaborazione
Il suo scopo quello di tornare al Carlino per questo ha rapporti con Arpinati e grandi incontra grandi a Roma sul finire del gennaio del ventuno segue uno scambio di lettere con gran di che poi sarà pubblicato
Sull'idea nazionale nel ventiquattro e l'oggetto che la corrispondenza sono preclusi gli oggetti rispondenza sono praticamente due il ritorno di Missiroli a Bologna
Perché dopo i fatti da Curzio Missiroli come dicevo prima ma forse non ho espresso fino in fondo il motivo viene e
Minacciato dai fascisti
In quanto viene ritenuto un filo socialista e quindi è sotto questa minaccia sotto una una minaccia esplicita pubblicata sull'assalto che loro dal fascismo bolognese abbandona Bologna quindi cerca un appoggio importante influente per riuscire a tornare nella sua città
Questo appoggio ci credo di averlo trovato incardinati e poi credo di averlo trovato in grandi sta di fatto che nella rispondenza con grandi pubblicata da ventiquattro poi di questo si parla
Grandi nel ventiquattro paletto questo fa pubblicare Luigi la corrispondenza perché di questa corrispondenza se ne sta parlando all'interno del movimento fascista del del fascismo in chiave anti grande Anna e e allora grande la fa pubblicare perché far vedere vedete che in fondo non diceva
Non diciamo niente di grave stavamo completando niente quindi la fa pubblica la sua discarica
Bene il primo argomento di cui tratta la corrispondenza che ritorni Moore Bologna il set di Missiroli a Bologna il secondo è la questione del interramento e il fascismo in un ambito in un alveo istituzionale quindi ritorniamo ancora quest'ipotesi
Di collaborazione
Certo è che Missiroli non è del tutto convinto dell'appoggio di grandi se il ventisette novembre del ventuno scrive a Ugo Oriani il figlio di Alfredo Oriani anche queste corrispondenza inedita
Tra le altre cose dice e grandi come davvero nei miei riguardi vuol dire che sempre proposto dal suo ritorno a colori quindi vuol dire che non è molto
Convinto dell'appoggio che grandi possa dare però siamo nel novembre del ventuno
Devo visto la posizione di Murri lavori sulla posizione di Missiroli vediamo quella lì grandi e con questo chiudo
Grandi aveva rotto tra la fine del tredici e l'inizio del quattordici con la lega democratico nazionale e su posizioni liberali e interventista volontario fa tutta la guerra in prima linea
Congelato del diciannove riprende la le amicizie de lì di amicizie dell'immediato anteguerra
Quindi è vicino ad Alberto Giovannini scrive sul suo giornale la libertà economica e controllo la vecchia Italia del moderatismo liberale della democrazia liberale massone allinea clericalismo popolare
Interventismo democratico contro il fascismo
E
Si parte si spende per dare uno sbocco liberale al combattenti sul il trionfo socialista alle elezioni del novembre diciannove lo fa rifluire nel privato quindi conclude la carriera universitaria si laureano in giurisprudenza inizia esercitare la professione di avvocato a Imola
Ed è una fase in cui
Grandi prese le distanze dalla politica sta alla finestra guarda quello che succede ma per guardare quello che succede USA mette gli occhiali di Missiroli
Sembra condividere la posizione del direttore del Carlino circa la recuperabilità liberale del socialismo non massimalista
Emblematico è l'articolo che pubblica il venti ottobre del mille novecentoventi sulla libertà economica dal titolo significativo anch'esso otturati e Cafu morale
Dove scrive che Missiroli aveva ragione e che Turati e Treves dovranno trasformare la monarchia liberale in monarchia socialista
Alcuni giorni prima però
Aveva subito un attentato ad opera dei socialisti massimalisti diciassette ottobre l'articolo era già scritto ci ha consegnato se esce il venti ottobre
Le ha sul viso avete aveva subito questo attentato
Ne scritti negli scritti autobiografici grandi l'episodio che l'attentato ha un significato di svolta
Così pure nella biografia
Di grandi scritta da Paolo meglio come dire che fu l'estremismo socialista a radicalizzare in senso fascista le posizioni più moderate e persino quelle un certo modo riformatrici
La spiegazione a me non pare del tutto plausibile ma non l'abbiamo fatti per sostenere nipote differenti
Sta di fatto che pochi giorni dopo grandi scrive facili combine timidi fasci di combattimento si trasferisce da Imola Bologna cioè quindi intorno a Bologna e comincia a scrivere sull'organo del fascismo bolognese l'assalto
Pur continuando ad avere una posizione autonoma nel fascismo e sul fascismo
Così schematicamente disegnate le posizioni politiche di tre interlocutori tra il diciannove e il ventuno credo che il di poter concludere con conclusioni
Che a mio modo di vedere restano aperte stante il carattere concluso della ricerca da completarsi sia nella direzione degli articoli morì sul Carlino sia di quelli di grandi sull'assalto aperte si
Una crisi che in cinerarie di molti e di Murri nel nostro caso
Ma anche di missioni
E anche di grandi non si prese cura dall'esito scontato
Me per quanto riguarda le soluzioni politiche generali me per quanto concerne la personale collocazione Inès
Luca voglio dire che sono tirare più sfumati ci sono più pass che i passaggi da ricostruire sono più complicati che la visione il fascismo sono più frastagliate arrivano in un arco di tempo che non è dalla sera alla mattina
E questo credo indubbiamente in una fase di
Di transizione come
Dell'attuale dovrebbe fare
Riflettere credo che
Siamo nella fase della crisi dello Stato liberale soprattutto dal diciannove al ventidue più quella fatta dal ventidue al venticinque presenti ancora una serie di
Spettri di non
Di automatico trasferimento all'attualità politica ma questo non ha mai senza male riflessione
Storiografica su quello che è successo all'ora ma che possono servire anche per decodificare alcune cose misteriose del presente grazie
Ringrazio il professor botti per la sua analitica relazione che il cinema informando che oggi tu l'umiltà
Sui rapporti tra cui il originalissima personalità che fu Mario Missiroli il Murri Splash
A me è sembrato personalmente che comunque sullo sfondo di qui tra la relazione si muoveva l'intellighenzia
Dell'epoca più volte sono ricorsi non mentì Prezzolini Oriali intelligente dicevo l'intellighenzia e certi protagonisti politici gran grazie ancora passo ora la parola al professor Saverio trincea dell'Università la Sapienza di Roma quale svolgeva una relazione dal titolo il socialismo di Murri
Il titolo esatto della mia relazione Titolo più preciso precisato nel corso della mia riflessione sul su questo tema Romolo Murri Murri critico del socialismo mi sembra titolo
Per precisa diciamo in prima battuta il senso della
Un'azione gravame il socialismo di Murri anch'
Di riflessione critica
Quando mi è stato proposto dal mio amico collega professor Mignini di partecipare a questo convegno mi sono domandato non essendo uno specialista del pensiero di Murri
Come io potessi dare un contributo il più utile possibile a questa riflessione e oltre naturalmente ad impegnarmi nella lettura di testi Murri anni
Ho cercato di definire non una prospettiva di lettura che naturalmente fosse coerente con la impostazione teorica che corrisponde alla mia attività professionale di studioso di Fini Storia della filosofia
E e che non pretendesse di trasformarmi quello che non sono fra uno storico del pensiero politico uno storico contemporanea e quindi ho provato a gettare sul pensiero
Di Murri sono che avente ad oggetto il socialismo sulle riflessioni un rene socialismo uno sguardo filosofico per così dire Esterno
Una sorta di
Di di sguardo che provasse a raccogliere quanto e in questi questi testi che ora dirò quali sono
Di circa un secolo fa potesse attrarre l'attenzione di chi come essi dedicato tra l'altro lo studio del pensiero di Marx
Allo studio della tradizione di pensiero che da Marx e prende il del suo avvio
Ed è un questo tipo di di di riflessione che io vi vi consegno mi è capitato di ricostruire il il riflessione Muriana sociali socialismo mettendolo a confronto con alcune pagine del saggio di Labriola del novantacinque in memoria del Manifesto dei comunisti con alcune pagine del manifesto marxiano in galiziano del quarantotto
Avendo come punto di riferimento B attivo del del delle opere Murri anni fondamentalmente gli scritti previ ma a mio avviso molto UTIN filosoficamente pubblicati su la vita nova fra la fine del novantacinque novantasei e soprattutto il saggio
Dedicato proprio le origini del socialismo del novantasei pubblicato nella Rivista internazionale di filosofia del diritto
Ausiliaria
Nel nel nel nel
Nello svolgere la mia riflessione mi è capitato di
Di scrivere forse scusate Rivista internazionale di scienze sociali e discipline ausiliarie titolo della rivista cui nel novantasette Murri pubblicò il suo Saggio sul socialismo
Di svolgere questa riflessione in maniera abbastanza analitica vi leggo una parte delle cose che ho scritto e poi naturalmente consegnerò agli organizzatori il testo completo della mia della mia relazione
Gli studiosi che hanno riflettuto sulla figlia vicenda inscindibilmente storica e teorica del socialismo del comunismo e del marxismo
E che hanno svolto la propria riflessione critica o autocritica collocandosi in piena consapevolezza nella prospettiva ermeneutica
Aperta dalla conclusione storica di quella vicenda al fine di sfruttarne al massimo grado le potenzialità di approfondimento teorico conoscono le virtù conoscitive dello sguardo esterno distanziato disincantato
Gettato su oggetti così intrinsecamente costituiti dal singolare impasto moderno di ragione scientifica e di passione ideologica per la escatologia laica della liberazione dell'uomo sociale
I lavori recenti di Remo Bodei rappresentano un elemento importante di quella consapevolezza meritano di essere ricordati e collocati imposti rilevante all'interno dell'approccio filosofico che io intendo svolgere alla critica molto Diana al socialismo
In quanto richiamano l'attenzione sul tema della fisionomia della modernità e e questo infatti come è noto uno dei temi critici fondamentali della riflessione Muriana sul socialismo la questione filosofica centrale che guida il confronto critico di Murri
Con il socialismo politico e con il marxismo che ne costituisce l'ossatura teorica essenziale se e in quale misura sia legittima filosoficamente legittima teoricamente legittima una assunzione della modernità storica e dei suoi prodotti essi stessi storici tra cui appunto il socialismo marxisti go
Con il peculiare storicismo teleologico quello innerva e all'interno di tale cornice metafisica la scoperta e lo studio storico scientifico concreto dei fenomeni economici e sociali insieme alle loro svariate proiezioni politiche ideologiche se sia dicevo legittimo la la assunzione della modernità storia questi suoi prodotti a valore un valore che diviene oggetto di un duro giudizio conoscitivo ed etico pratico fondato esclusivamente su quel valore stesso e che dunque presenta caratteristiche di circolarità
E di Autori Livenza tipiche appunto dello stereo cd dello storicismo teleologico
Implicita ma potentemente attiva nell'argomentazione critica di Murri
Ed anzi il motore e da anima di tale critica è insomma la domanda se la storia che partorisce come suo ultimo e più maturo prodotto la modernità scientifica e la coscienza laica e definitivamente
Secolarizzata che lei si accompagna si impongano come prodotti storici di valore assoluto in quanto e si ospitano ed esprimono
La compiuta immanente auto consapevolezza della storia reale ruotante sui suoi fattori materiali incorporati a loro volta nell'inesauribile bisogno di Autori produzione della vita degli uomini Murri si chiede insomma
Se
Proprio in quanto tali prodotti storici moderni si impongono entro l'ambito assoluto e da assoluto assolutizzato costituito dallo svolgimento dei fenomeni cito fenomeni fra virgolette perché il termine Murri hanno della storia
Questo stesso ambito l'ambito della storia dei suoi fenomeni voglio dire debba essere riconosciuto come l'unico da cui possano legittimamente
Promanare trovandovi saldo fondamento il giudizio conoscitivo da una parte e la valutazione etica della modernità
In tal modo quest'ultima si definisce se cioè si permane all'interno della modernità
A al tempo stesso soggetto e oggetto di un giudizio radicalmente riflessivo scevro di ogni alterità puro di qualsiasi s'scarto rispetto a se stesso
Sottratto all'intervento di criteri il termine Moriano della valutazione dell'azione storica dell'uomo a loro volta riferiti a riferibili a regole anche questo è un termine Murri hanno di quell'azione
E strane regole e criteri in quanto tali
Alla al puro svolgimento necessitato dell'azione storica torneremo su questo punto che importa tuttavia non perdere di vista fin dall'inizio
Avvertendo appunto che i criteri che i concetti e i termini di criterio di regola appartenenti al lessico filosofico Murri hanno e Pappano il tema del dualismo quale caratteristica essenziale della sua critica un tema che mi pare dico che che ritengo meriti di occupare il centro dell'attenzione di essere indagato senza incontrollati pregiudizi laici laicisti ICI
Tralascio in tutta la parte centrale
Che appunto dedico alla interpretazione delle del testo delle delle purghe alcune pagine del del saggio ladri Oriano del novantacinque memoria del Manifesto dei comunisti
E anche tutta la parte che
Di analisi della della della critica che Murri svolge immediatamente dopo la pubblicazione di questo saggio nei suoi previ saggi pubblicati sulla vita Nova
Ma così come tra l'altro dicevo la dimostrazione di come
La prima volta da una parte
In chiave naturalmente di accoglimento positivo e Murri dall'altra in chiave di critica abbiano acutamente colto del manifesto Marx in galiziano un testo molto noto molto letto ma che nonostante tutto svela a una lettura a una nuova lettura
Come dire una una una una trama diciamo di concettuale che che
Che che merita di essere evidenziata
Di non essere considerata come scontata l'uno e l'altro dicevo mettono al centro criticammo il positivamente Labriola criticamente Murri il tema della inevitabilità della necessità di la ineluttabilità nelle condizioni attuali
Parliamo naturalmente rispettivamente
Della del quarantotto e del novantacinque della avvento del socialismo della fine del mondo borghese e quindi della del pieno compimento appunto della modernità nel socialismo
In dicevo
Prima che e il l'approccio dualistico di Murri mi sembra non possano essere
Trascurato perché a me pare che sia proprio questa questa questo tener fermo il duplice piano
Della storia e della norma
Del divenire e del criterio del divenire
Dell'eterno e del tempo quello che costituisce la caratteristica più interessante della critica Muriana e per essere Franco anche ciò che ne mette in evidenza la maggiore attualità la maggiore validità sia come sia come pregnanza diciamo di sguardo filosofico sia anche come
Ha contezza della comprensione
Storico politica
O filosofico politica dei limiti del materialismo storico del marxismo
Mi pare per per dirla ancora più francamente che sia esattamente questa impostazione antistorici Istica questo collocarsi in maniera drasticamente critica nei confronti della modernità questo non accettare la modernità come l'ambito assoluto del giudizio su una modernità stessa ciò che consente a Murri né alla svolta del secolo di vedere
I limiti del pensiero
Sociale e dell'azione del pensiero Marco marxiano
E del marxismo e della azione dei partiti socialisti con una ha contezza che è sfuggita naturalmente pacchi sosteneva queste posizioni ma anche a chi variamente ne accettava pur da posizioni politiche o ideologiche diverse l'impianto storici estivo immanente artistico secolarizzato
Di fondo con l'interesse della critica Muriana al socialismo nel riposa integralmente sul rifiuto dell'immane intimismo storici distico e a me pare che se si deve dare come dire una valutazione in termini di attualità di questo pensiero di questa critica bene l'attualità consiste esattamente in questo che leggiamo un secolo di distanza
I i i testi Murri anni e ritroviamo molti degli elementi che
Critica mente autocriticamente sono stati poi ritrovati svolti
Da tutti coloro che hanno appunto appunto il gusto di
Teorico filosofico di riflettere su questa grande vicenda
Filosofica storica che la vicenda del socialismo
Vorrei provare a a
A dare un saggio di questa lettura appunto osservando con una qualche maggiore analiticità
Le pagine del saggio del mille e ottocentonovantasette intitolato le origine economiche del socialismo secondo i principi della scienza positiva
Al centro del quale mi pare appunto si collochi la questione dei criteri del giudizio storico che a Burri appaiono irriducibili in sei irriducibili
Al divenire storico
Non è affatto rilevante nella prospettiva nella quale critica la quale mi pongo che i criteri disgustati le speranze
Sono termini Murri anni
Criteri e disgusto di da una parte e speranze dall'altro ma le speranze sono nient'altro che proiezioni dei criteri verso il futuro
Non è rilevante nella prospettiva ecco mi pongo dicevo che criteri discusse speranze siano in Murri
Declinati in chiave cristiana e abbiano più in generale natura religiosa
Il nodo filosofico del rapporto frattempo ed eterno tra valore e il suo oggetto di venia ente fenomenico quel che mi interessa mettere in rilievo come problema immanente nella critica Moriana del socialismo
Problema che potrebbe essere formulato anche chiedendosi se quella che chiamiamo storia e le azioni degli uomini svolgente easy entro l'ambito della storia siano in sé pensabili senza porre e risolvere quel problema filosofico
Problema del rapporto fra storia e che che
Di venire da una parte ed eterno dall'altra
Tra
Tra il divenire il criterio del divenire
Problema filosofico dicevo che non si identifica né con una teoria sociologica del divenire storico né si dissolve nella pura e semplice pratica storiografica
Il punto mi pare che
Di poter dire che che Murri coglie con chiarezza e dal quale prende le mosse la sua analisi è quella del nesso intrinseco tra il pensiero moderno
O la moderna concezione scientifica del mondo culminante alla fine del secolo scorso nell'evoluzionismo positivisti con e socialismo marxista
I socialisti cattolici dice Murri non possono sottrarsi ad una discussione appassionata e serena con i socialisti sono scelte sollecitata da questi ultimi
Ed imposta dal dato di fatto della rapida crescita del socialismo in Italia e da quello della sua rilevanza agli occhi dice Murray degli uomini politici e degli studiosi di tutto il mondo civile
Ho aggiunge come agitazione alla quale importa opporsi o concedere o come indizio delle condizioni psicologica delle generazioni contemporanee
In questa sera di secolo ora comprendere il socialismo come fatto della storia prima che come sistema teoretico di dottrine ed isolare nella sua natura di prodotto storico la componente economica della sua origine significa appunto scoprire
Che la scienza che scienza e con le scienza economica il socialismo sono dice Murray nate insieme nell'apparire nelle rompe il repentino del mondo moderno
Quella che si presenta come una presa di distanza dalla via dell'analisi teoretica a vantaggio dell'analisi storica si svolge in realtà in Murri
Come un approccio di tipo filosofico in virtù del significato non empirico ma epocale implicitamente attribuito da Murri al nesso moderno di scienza e socialismo
Quest'ultimo gli appare infatti piuttosto che come un mero riflesso
Ho prodotto dell'industrializzazione e povertà delle classi lavoratrici ciò che pure si deve riconoscere sul piano dell'analisi storica empirica come
L'espressione della metafisica del divenire storico
E della connessa dimenticanza della prospettiva ontologica etica e valutativa in quanto tale socialismo condivide la sua natura di prodotto del pensiero scientifico moderno con il positivismo
E con il liberalismo che invano lo combattono in quanto non possono stabilire alcuna distanza teorica rispetto adesso e non possono quindi esercitare alcuna autentica critica immanenza
Perdita del criterio di giudizio del mondo fenomenico secolarizzazione questi i temi centrali del saggio Moriano secolarizzazione incontrollata significa in questo caso perdita
Del momento religioso quale criterio di giudizio di un mondo storico riposante esclusivamente su se stesso
Il socialismo e secondo Murri scienza economica ed in termini scientifici si esprime il rapporto del pensiero socialista con la tradizione del pensiero economico
Questa caratterizzazione del socialismo che in Benedetto Croce come si ricorderà si presenta come presa d'atto positiva del momento economico e dell'appartenenza di quest'ultimo malmesso delle forme dello spirito è considerata invece da Murri
Come volgarmente empirica sono parole sue
Come non può essere
Storico in senso empirico
L'esame critico del socialismo perché ciò significherebbe permanere sul terreno sul quale il sui figli che il socialismo si installa quale prodotto storico e pretende di essere poi raccolto come esito inevitabile la modernità
Così nello stesso modo l'economia non può essere considerata un dato
Da cui si ricavi nel senso autentico del socialismo stesso economia e storia momento della produzione e riproduzione lavorativa della vita biologica secondo
L'immagine che amare perdita dell'anima la lavora se marxiano
Occupante esclusivo di una società di lavoratori è portatore di un'istanza rivoluzionaria del tutto omogenea questa sua natura e divenire del mondo sono in questione secondo un
Non rappresentano affatto una premessa che sfugga l'analisi critica ma sono piuttosto l'obiettivo primo di essa un ricco indie
Dicevo apre sul socialismo uno sguardo esterno che mentre riconosce la necessità storica di esso e giunge fino all'identificazione dei punti
Del possibile apparentamento politico e sociale tra il socialismo il pensiero sociale cristiano anche sulla base della comune distanza dall'individualismo concorrenziali darwiniano della tradizione liberale respinge la pretesa di assolutezza delle necessità storica
La critica del socialismo epoca infatti come si è detto una concezione dualistica della necessità che non sopporta la presunzione di una auto evidenza di auto evidenza avanzata dalle necessità storici Istica
In che senso si parla di legami
Molteplici
In che senso si parla delle misteriose affinità che legano socialismo vita moderna
Viene accantonata D'Amuri anzitutto la risposta economicistica usando accenti che ricordano note tesi weberiana né li spiega che vi sono cause d'ordine religioso intellettuale e politico che giustificano l'insorgere di questo socialismo e più in generale la prescienza presente agitazione collettivistica
Queste ragioni non dovrebbero essere trascurate nell'analisi e nella critica e invece lo sono sia da parte di chi si colloca da un punto di vista apologetico del collettivismo sia da quello polemico dell'individualismo
L'evocazione del piano religioso ed etico e l'introduzione della posizione che potremmo vedere in definire della permanenza
Dell'essere divino e delle norme che ne discendono ciò che consente di respingere il culto delle dell'empirismo
E per i fenomeni moderni sulla base di un alterità filosofica radicale non solo estranea alla apologetica socialista ma capace anche di scorgere l'omogeneità filosofica ed epocale
Tra individualismo evoluzionistico liberale e storicismo marxista
Proprio il distacco dall'economicismo consente di dare rilievo nella genesi del socialismo alla trasformazione e disintegrazione sociale che ha sviluppato una parte
E non la migliore precisa Murray dei germi che conteneva quell'immenso mondo informazione si riferisce al mondo medievale
Il processo di disgregazione sociale in cui si scrive anche la genesi del socialismo e visibile nelle condizioni recenti della vita pubblica dove diciamo Murri
Ogni elemento di sedici solidità civile sembra assorbito è scomparso in questa universale fluttuazione di idee
Visti tutti
E di costumi
Nel riannodare il socialismo a tale processo Murri riprende liberamente la nota immagine di Marx stesso secondo cui la modernità capitalistica è caratterizzata dalla costante dissoluzione di tutto ciò che è solido
L'immagine muta tuttavia il suo significato il suo valore viene in questo caso rovesciato
Quel che in marzo e si presenta come la constatazione entusiastica della continuità che lega nel segno della incessante trasformazione della creatrice
Incertezza
La modernità e l'industria lirismo capitalistici la loro prole prosecuzione progressiva nel socialismo quaestor si muta in Murri in una osservazione critica che conferisce un senso non economico e quindi ne rivela i limiti alla volatilità azione di tutto ciò che è solido sia nel presente capitalistico sia anche nella promessa sua trasformazione socialista
La sua l'assegnazione del senso non economico del socialismo presuppone l'intervento dicevo di categorie di giudizio religiose e in generale etiche che impongono di caratterizzare il socialismo come il frutto del processo disgregata Evo moderno e insieme come il tentativo intrinsecamente destinato a fallire di porvi un argine di incanalare blu in un ordine
Se infatti il socialismo fosse solo il risultato della miseria delle classi lavoratrici via via crescente d'epoca moderna la spiegazione economicistica del programma collettivistiche o sarebbe sufficiente potrebbe persino apparirà plausibile
Ma poiché in realtà il socialismo contiene una risposta intellettuale dice Murray alla disgregazione moderna
La spiegazione materialistica risulta inadeguata mentre per converso soltanto un punto di vista non materialistico e non collettivista consente di scorgere l'impossibilità
Di sottrarsi al dominio della modernità senza sottrarsi contemporaneamente alle categorie filosofiche con cui la modernità
Ha definito se stessa ciò che accade appunto al pensiero liberale e a cui invece secondo Burri può sfuggire il pensiero cristiano
Non si può dunque evitare una domanda filosofica o metodologica essenziale le cause religiose etiche ed intellettuali dell'agire umano posseggono un valore in sé o derivano da cause più alte di ordine economico diciamo un risono state poste e se stesse dall'epica dall'efficacia di queste di queste cause ultime in modo da avere un processo parallelo
Estrinseco solamente la vita economica il socialismo della involge o si deve in esse cercare un valore originario e quindi un'efficacia diretta ed essenziale sul socialismo
Dalla soluzione ufficiale del problema dal punto di vista collettivistiche o si distingue quella che viene data dal punto di vista dell'individualismo
Urli riassume con puntuale efficace a quella orientazione storica come la chiama che interno al pensiero socialista spesso ed espressione della propria auto comprensione
Evoca l'esistenza di baci o reali o realistiche o storica del socialismo e quindi rinvia alle condizioni economiche della vita moderna come al fatto e al momento presente
Di quelle forze e forme e rapporti del proprio di produzione dai quali tutta la storia e più manifestamente il socialismo proviene
Il socialismo sì auto interrati Preta come il prodotto per la storia moderna a sua volta riassume ente si nell'evoluzione delle forze delle forme dei rapporti economici
Il materialismo storico e la teoria del rapporto dinamico tra forze rapporti di produzione da quindi esso si generano i caratteri fonda fondamentali di una data società storica e con Engels citato da Murri la teoria del che cosa del come si produce e del come
Il prodotto viene scambiato
Il divenire incessante della storia si spiega con i mutamenti che si generano nelle forme di vita di produzione di scambio affette da antitesi dice Murri che ne distruggono la fissità
In ogni singolo momento storico le forme della vita di produzione di scambio si presentano infatti come risultato dell'incontro costantemente conflittuale variante
Tra l'equilibrio delle forze di produzione di flettente si messe e il Murri con molta precisione interpretando con molta pre
C Ome il nucleo fondamentale del pensiero di Marx il mutare costante necessario di queste forze medesime
Non è difficile scorgere
Lei fa sì che il puntuale riassunto Buriano porre su pone sulla originarietà del mutamento delle forze produttive economiche come causa prima del divenire storico
Non è consentito secondo Murri superare i limiti dell'accettazione di un metodo di indagine dei fatti storici come quello ricavabile dalla concezione materialistica della storia
Se invece lo si leva a filosofia o e economia della storia come egli dice si finisce con il cancellare la potenza originaria di alcuni dati della vita dei popoli come per esempio cito una legge oggettiva del giusto o della grazie
Siamo di fronte ad un passaggio di Murri agevolmente leggibile nella chiave della filosofia di Hannah Arendt che più volte mi è stata utile nel cercare di comprendere
Il
Diciamo le il meccanismo profondo e anche l'attualità della critica Muriana al socialismo
Siamo di fronte dicevo ad un passaggio di Murri leggibile ma con senza difficoltà nella chiave della filosofia di are
Un un un passaggio che può essere senza difficoltà innestato entro un orizzonte di critica
Alla assolutizzazione del lavoro produttivo di cose come dice appunto Hannah Arendt
Nella quale adesso qui non non non non non non dico molto voi sapete grande filosofa
E pensa Trichet anche della politica
Nel grande forse la una delle più importanti o una comunque importante allieva di Martin Heidegger
Come come ritengo che sia possibile compiere questa questa avvicinamento fra due personaggi così lontani insomma Murri da una parte andare dall'altra
De proprio dal punto di vista della statizzazione della critica della
Delle contee
Della critica dell'economico insomma della della critica alla all'assolutizzazione dell'economico
Della critica alla al marxismo come filosofia
Della del del lavoro produttivo di cose diciamo che dimentica quella che in Arendt è la dimensione politica
Pubblica
Ecco
Solo in quanto ci si sottragga alla equazione tra storia ed economia
E abbiamo visto come Murri insista su questo punto
Diviene possibile
Se è consentito accennare un solo passo ancora nella direzione della riflessione idee che Rihanna
Fonte della criticare in piana Marx verso poi verso cui può condurre la tesi di Murri
Se ci si sottrae all'equazione tra storia ed economia diviene possibile
Quella che Heidegger chiama illecito ai decreto che appunto è alle spalle alle al al
Che il
Colui che da cui da cui are intraprende la sua la sua critica del pensiero
Ma s'è possibile prendere cura dell'essenza delle cose
E per diviene possibile sottrarsi alla convinzione rappresentative che le grave delle alla condizione del pensiero rappresentativo che le cose vengano cioè accadano in forza delle operazioni dei mortali
Ecco
Soltanto
Soltanto in questo modo diviene possibile
Abitare nella vicinanza del mondo per usare l'espressione determinata ma
Questa vicinanza al mondo non deve essere confusa con la mancanza di distanza tipica di un rapporto con le cose appunto di tipo economico-produttivo consuma ante riproduttivo che si limita sempre nel linguaggio hegeliano
A te eliminare le lontananze ottenendo tuttavia solo una condizione del dominio del senza distanza per usare un'espressione che che rimane che esso qui cito che richiederebbe naturalmente un approfondimento
Maggiore
Mi domando non è forse possibile tradurre la tesi Muriana della perdita nella concezione materialistica della storia di alcuni elementi originari e dunque della alterazione del valore o della portata del fatto storico nell'idea che si produca in tal modo un un annichilimento della cosa e questo che che quest'ultimo possa essere spiegato
Con la eliminazione di ogni lontananza con il dominio di quella vicinanza apparente ed accecante che altera è una espressione Muriana le cose stesse
Potremmo allora osservare che è alla base della differenza di posizioni tra Marx e i teorici della concorrenza assolute assoluta
Come il dei Molinari che
Murri circa
Che in un suo lavoro del mille ottocentonovantasei la riteneva inaugurata dalla rivoluzione francese è contenuta nei suoi precisi principi figlie
Alla base di questa differenza di posizione tre marzo ai teorici della concorrenza assoluta via una comune concezione del processo lavorativo
Come omogeneo al processo biologico del quale integrazione e prosecuzione con mezzi artificiali
E da questo punto di vista che Marx appare are ante il più coerente prosecutore di Adam Smith assai più che il suo critico ma se ritiene osserva Murri che il gioco delle forze anarchiche scatenata dalla concorrenza sia sostituibile dalla società tecnica di produzione produttori organizzati
Mentre il dei Molinari liberiste positivista piede nella ridda vorticosa della concorrenza è finita
E la libertà individuale opposta ad ogni coalizione sociale e nel duello fatale in cui la morte dell'uno e la salute dell'altro e della specie di cui è padrino lo Stato
L'ordine migliore possibile
Ma il principio costitutivo della vita sociale visto come prosecuzione della dinamica poi biologica
Il Molinari de Molina riscrive Murri si rifà all'idea fondamentale della lotta per la vita ed eleva i principi biologici risparmio di forze concorrenza vitale a leggi fondamentali della società
è lo stesso
Si incontra qui
Un punto cruciale del saggio Murri hanno quello che concerne l'auto di soluzione del pensiero pensiero liberale e liberisti coatta oltranza
E la sua pretesa di criticare il socialismo in economia
Il pensiero liberale
Proseguito nella sua forma astratta e deduttiva
Abbandona lo spirito borghese
E passa aggiunge Murri ai partiti estremi ma interessa seguire piuttosto secondo Murri il destino paradossale del pensiero borghese e liberale
Quella singolare storicità della borghesia del suo mondo intellettuale su cui ha richiamato l'attenzione Luciano Cafagna che dal punto di vista critico che stiamo destina esaminando sembra destinato a non sfuggire alla declinazione della propria transitorietà
Coloro che sono rimasti borghesi
Osserva Murri
Ossia capitalisti e conservatori hanno dovuto abbandonare il patrimonio borghese dell'ottantanove in quanto hanno fatto proprio il positivismo la scienza contemporanea
Tra positivismo e valori dell'ottantanove non regna al cura omogeneità l'accoglimento del positivismo impone ai liberali di accogliere anche l'idea dello svolgimento necessario dell'evoluzione Interna
Che in nome appunto del positivismo evoluzionistico che presiede la scienza moderna fate il socialismo secondo gli economisti cattolici la continuazione naturale del liberalismo ma insieme l'espressione della dissoluzione dei motivi originari di quest'ultimo
Per quale motivo la fusione di liberalismo positivismo conduce alla liquidazione dell'ideologia rivoluzionaria dell'ottantanove il motivo è il modo appunto dissoluti Ivo di ogni permanente e quindi anche di quella dei valori della rivoluzione borghese in cui il positivismo distrugge il rapporto fra divenire storico ed eternità delle norme un rapporto che appare Amurri costitutivo di ogni istituzione sociale
I concetti di evoluzionismo
E di su obiettivi Isma'sperimentale rendono in ma impossibile dice Murray l'immanenza della vita sociale in qualsiasi forma prestabilita di regime ossia vietano di pensare mi pare di poter interpretare così
Ad una forma il regime fissa o anche temporaneamente stabile che sia costruita sulla base di determinati parametri o valori e che resista anche solo come oggetto puramente pensato della ragione politica alla dissoluzione storica
Dunque il liberalismo che per criticare il socialismo si faccia positivismo e tanti colga la teoria di un divenire senza principi e criteri
Aperto sia la sperimentazione basata su criteri non universali sia e per questo stesso motivo costantemente travolto da un processo di autodistruzione finisce con il suicidarsi il pensiero che siano d'altra parte in quanto non basta la sua critica del socialismo su motivi sociologico politici ma su motivi filosofici può contribuire ad interrompere il processo che conduce al suicidio
Della filosofia liberale in quanto le svela i pericoli del sogno apparentamento con il positivismo evoluzionistico posso avere qualche minuto ancora oggi
Conferma non voglio certo
L'indifferenza dei cattolici alla lotta fra socialisti e liberali a anch'essa una connotazione filosofica
Se nell'ambito di tale indifferenza la preferenza dei cattolici va comunque i socialisti come dice Murri più ragionevoli e più logici dei loro avversari ciò accade in base a valutazioni di principio
Idealismo dei socialisti appare loro più vicino
Della brutale esaltazione liberale della concorrenza
In quanto il collettivismo non affida al processo empirico della storia la risoluzione del problema dell'equilibrio sociale
Rende in qualche modo giustizia dice Murri efficacemente ai diritti dell'anima che pure in altro modo calpesta
Perduta come oggetto della filosofia all'anima viene in qualche modo e non senza incoerenza salvata dall'approccio razionale e cosciente dei suoi sul socialisti al problema della produzione sociale
Pur senza esplicitarla con come tale
Murri coglie in questo punto con chiarezza la contraddizione costitutiva del pensiero marxiano
Siamo alla fine del secolo scorso
La contraddizione costitutiva del pensiero marxiano di cui qui parlo è un forse il punto centrale della critica di Hannah Arendt a Marx
Ma la critica di andare tra marzo e rispetto ai tre al testo di Murri più o recente a noi di di oltre mezzo secolo e sconta diciamo è la conoscenza e
Di tutta la la las la suocera
La storia del pensiero europeo del della prima metà del nord del Novecento sottolineo questo punto perché si tratta ripeto pur senza che da parte di Murri questo punto venga esplicitato formalizzato
Di un punto che viene colto con molta chiarezza e non è forzare mi pare il pensiero Modiano
Leggerlo attraverso questo filtro
Murri dicevo coglie mi pare con chiarezza la contraddizione costitutiva del pensiero marxiano
Nel quale il piano della necessità materialistica e biologica che sovraintende al suo concetto di lavoro produttivo
Gli uomini producono e riproducono la propria vita materiale ma la produzione e riproduzione la propria vita materiale scrive Max
E nient'altro che la prosecuzione da parte degli uomini di ciò che accade nella natura e la ricostituzione della natura e la restituzione per così dire attraverso il lavoro degli uomini
Alla natura delle forze della natura
Offre appunto per auto riprodursi il lavoro è nient'altro che la proiezione sul piano dell'attività umana della del meccanismo biologico
Allora per un verso il mare di Marx esattamente presente questo punto il piano quello che io chiamo il piano della che io pieghiamo che amare chiama quello che è il piano della necessità materialistica biologica che sovraintende al suo concetto di lavoro produttivo
D'altra parte in Marx ne sappiamo molto bene
Tutto questo ha come esito il comunismo
Il comunismo viene definito esattamente come quel momento in cui
E dovrebbe subentrare
Al meccanismo della necessità di meccanica il il il non meccanismo della libertà
Cioè il momento in cui per così dire la necessità cade
E alla necessità si sostituisce la libertà nel momento in cui effettivamente non siamo non saremo più di fronte alla riproduzione necessitata della vita biologica ma saremo di fronte alla libera esplicazione della vita spirituale chiamiamo chiamiamola così per semplificare saremo come Marzia dice esplicitamente di fronte alla fine della io ogni forma di etero non mia di ogni forma di azione dell'uomo che si è affidata e guidata da Fini che non siano finite interni all'azione umana sta in allora qui siamo di fronte a effettivamente ad un ad un punto di di di di di lacerazione molto profonde
Che devo dire francamente ma non sono io il primo a dirlo insomma soltanto una grande passione ideologica insomma acconsentito per molti anni non vedere o di o di
O di in voti non criticare voti non cogliere insomma nella sua profonda problematicità
Ecco mi pare che nelle pagine Morrione quel o dalle pagine murene questo punto emerga con molta chiarezza chi osservi collega le pagine Morgan e con questo problema nella testa vi ritrovate
Una una un barlume molto evidente della consapevolezza di questo punto
Appunto da un lato la necessità che presiede al concetto di lavoro produttivo
Dall'altro il capovolgimento di tutto ciò nella libertà di un ordine sociale che esclude ogni etero non mia
E si apre al riconoscimento pieno dei diritti quindi quello che Marx non lo chiamava così ma non lo possiamo chiamare tranquillamente
I diritti dello spirito lo spirito con i suoi diritti di autonomia assoluta necessità è dunque nel pensiero di Marx al tempo stesso
Se stessa e in quanto tale non è superabile nel corso del tempo perché se rappresenta una sorta di struttura insuperabile della della della costitutiva per così dire della della dell'ontologia ma
L'Italia è se stessa ma anche non se stessa per questo motivo il tempo storico il tempo della rivoluzione può ospitare a un certo momento l'evento del suo superamento
E quindi
Quindi la la la la la la la realizzazione di una situazione di libertà pur
Ecco
Ecco come svolgete questo questo punto rimanendo dentro il il pensiero Murri hanno la critica Muriana del socialismo
Quello che la contraddizione del marxismo consente di guadagnare mi pare si perde si torna tuttavia perdere per motivi epistemologica in questo caso il marxismo e più coerente del suo avversario nella difesa dell'assolutezza del divenire storico
L'avversario liberale
I motivi di quella che Murri chiama l'indifferenza cattolica tornano a farsi valere di fronte alla circostanza colta da Murri con grande acutezza che il marxismo sfugge alla contraddizione di Perale di postulare l'intervento di valori nella storia
Nell'atto stesso di dissolvere né ogni possibile consistenza e permanenza nel flusso dell'evoluzione universale il liberalismo
I valori dell'ottantanove che si trasmettano in qualcosa di diverso in quanto colgono anzi il l'evoluzionismo positivisti dico
E proprio anzi la posizione indifferenza e di estraneità filosofica propria dei cattolici
Che consente di vedere che la contraddizione marxista è in fondo in qualche misura meno grave di quella liberale
Mentre i marxisti infatti sostengono conferendo coerenza interna la propria filosofia la tesi del divenire fattale necessario della storia ove tutto ciò che permanente viene consumato e quindi cancellano
Dalla loro concezione della storia la presenza di valori su cui basare l'edificazione delle istituzioni politiche ed i criteri del giudizio morale i liberisti sono costretti invece ad ospitare la contraddizione nel seno del proprio sistema di pensiero scrive Murri
Il liberismo classico affatto insinua ad oggi ne fa ancora un grande sciupio
Di diritto sociale e di leggi del progresso e di libertà e di eguaglianza e di fraternità ideologia e retorica
Che non ha più senso in quel sistema di diritto e di morale che si adatta ai loro principi e procede Dattis urli ricorda che il sensismo che presiede alla TIA Orio Moro al sentimenti di Adam Smith citato nel suo saggio in nota
Ricorda il sensismo di questa di questo e di questa opera di Smith come una delle componenti del conflitto che divide l'anima liberale tra assolutezza di empirismo
Ma è indubbio che gli costa di più in generale la duplicità costitutiva della vicenda della tradizione liberale
Riceve riflettente sì riflettente sì anche all'interno di ciascuna di esse
E variamente composta or risolta trova un orientamento giusto naturalistico non rientra mezzo storici distico tra la libertà intesa come valore trascendentale
E le libertà concrete e positive storicamente condizionate intrinsecamente mutevoli
Ma anche talvolta e per questo stesso motivo tragicamente distrutte
Da questo punto di vista interessante molto Couto in termini storiografici risalta d'altra parte con chiarezza la non minore pertinenza del giudizio sul marxismo socialisti Coe come tentativo
Intrinsecamente fallimentare di radicalizzare il senso storici istigò il progetto di emancipazione dell'uomo resse campione ogni scoria giusto naturalistica ed ogni criterio sopra storico chi conosca anche soltanto la riflessione italiana della del pensiero avvenuta in Italia nell'ambito della della cultura filosofica italiana sul marxismo
Beh non può non non non non essere attratto
Pensando per esempio la critica di Carlo Antonini
La critica di Antony che allontana Antonica croce su questo punto lo distingue profondamente da Croce
A appunto alla perdita della dimensione Giusi naturalistica
Nello stoicismo marxista non può non essere attratto nelle pagine Murri a neanche da questa percezione che una percezione tanto più interessante quanto più venne giocata intelligentemente D'Amuri proprio nel confronto fra il liberalismo
E il marxismo il liberalismo come pensiero diciamo come filosofia politica che pone dei valori e poi travolti lascia travolgere nell'accettazione acritica dell'evoluzionismo positivisti col marxismo che per così dire da coerenza assoluta al proprio voluto sionismo approdo storicismo e quindi come dire rende coerente e in questo in qualche modo quindi si sottrae diciamo
Alla alla paralizzante contraddizione che fa del liberalismo e se stessi occhi una dottrina destinata alla crisi insomma destinata alla morte che invece appunto a la contrizione che attanaglia il liberalismo ma non il marxismo sebbene il marxismo gli appaia appunto come una dottrina
Che dal punto di vista dell'eterno del valore della norma del criterio anch'essa deve essere respinta perché appunto non riesce a sottrarsi
Alla cattura all'interno di quella modernità che vuole giudicare e che non può giudicare perché intrinsecamente le appartiene concludo ancora un minuto soltanto
Se mi consente
Giungiamo così
Mi pare al punto filosofico centrale che Murri enuncia
Tornando ad evocare il grande tema critico della modernità
Liberalismo e marxismo dice seguono entrambi cito più o meno consciamente il carattere intimo e la natura di tutta la scienza moderna nessuno dei due dice supera nel giudicare la vita economica e morale il punto di veduta del divenire fenomenico delle cose
Ad esclusione di ogni contenuto oggettivo
E perenne del pensiero e dell'etica deducendo per induzione dei fatti dell'esperienza secondo l'una o l'altra particolare maniera di mettere una certa unità pseudoscientifiche ha in questo enorme il labirinto del fatto esteriore
L'accoglimento del punto di vista fenomenico nel giudicare le cose significa Secondo Murri
In realtà rinuncia al giudizio sulle cose
E se implica infatti il tener fermo il labirinto delle cose
Tentando di catturare l all'interno di una vita essa stessa mutevole come i fatti che essa dovrebbe ma non può ordinare
Il labirinto dei fatti viene affiancato dalle Pinto dei giudizi sui viva
E risulta dunque confermato come tale come labirinto appunto non padroneggia atto
Il giudizio sui fatti può certamente essere concepito come una valutazione che viene scambiata all'interno del mondo storico ed intrinsecamente plurale degli uomini
Ma il Murri l'esigenza teorica principale principale è quella di ancorare il giudizio ad un ambito sopra storico
Questa dipanare la condizione per stare nella Pinto della storia senza esserne travolti
A quella che nei termini ancora una volta della filosofia politica di Hannah Arendt si può definire la orizzontalità dello scambio del giudizio politico tra gli uomini che costituisce secondo Hannah Arendt
Il tessuto connettivo della polis antica ma anche della polis moderna
Di quella che dovrebbe esserlo Police moderna a questo a questo a questa orizzontalità dello scambio del giudizio politico tra gli uomini
Si aggiungono e si sovrappongono direi soprattutto sopra soprattutto nella prospettiva Muriana l'ancoraggio verticale di quel giudizio
E di dualismo metafisico che rende inaccettabile ogni declinazione della politica nella chiave della insuperabili ITA della finitezza umana
Mi fermo qui mi scuso per la lunghezza
Insomma sono pronto
Grazie anche dal professor trincea il prezioso contributo più accorta
Per l'approfondimento del pensiero Murri hanno sul marxismo e della crittografia un rientro al marxismo al socialismo
A questo punto proporrei una pausa scritte dieci quindici minuti dopo di che ascolteremo l'ultima relazione grazie
Siamo i nostri lavori ascolteremo ora la relazione approntata dal professor Osvaldo Rossi
Docente presso il liceo scientifico di San Benedetto del pronto del pronto ma che però ha dei contatti molto stretti con l'università nello specifico con la nostra università quella di pazzia
Il contributo
Professor Rossi reca questo titolo l'estetica Muriana vi cedo la parola
Grazie
Allora affrontando questo argomento restiamo
Correre in ambito filosofico viveri però ora si tratta di un argomento che raramente dato di ascoltare nello studio del gli studi su Romolo Murri quindi un certo senso questo contributo con l'essere un approfondimento di alcuni temi
Forse marginali service fino a un certo punto di vista ma se ricollegate all'interno del profilo
E dello sviluppo il pensiero di Romolo Murri può essere invece un'angolatura per entrare nella lettura e nell'interpretazione della filosofia di Romolo Murri
Quindi lei sia una riflessione un certo senso marginale ma non tanto marginale nella riflessione nel nel prendere pensieri e nella filosofia di Romolo uno
Io leggo il testo anche per semplicità e sinteticità del
Per l'esposizione
L'interesse di Murri nei confronti di una forma di attività che in senso lato possiamo definire poetica risale al tempo della sua formazione giovanile quando accanto allo studio intenso e partecipato della filosofia
E iniziò a dedicarsi ad altre vetture extrascolastiche soprattutto durante le brevi vacanze le pigre pause estive trascorse prevalentemente a Monte San Pietrangeli dove risiedevano i suoi Murri sia vicino alla letteratura straniera soprattutto francese e l'inglese dietro la spinta e l'interesse per il romanticismo e la produzione narrativa
Più tardi gli gli confesserà perfettamente ignota mi era la letteratura italiana contemporanea
Non avevo letto una polizia di Carducci mentre nelle ore di svago facevo conoscenza lui maggiori romantici francesi e con alcuni più popolari scrittori inglesi che mi offrivano un mondo di pura fantasia in temporanea
Di questi interessi troviamo ecco nella corrispondenza giovanile intercorsa con alcuni suoi compagni ex alunni del seminario di firme di Roma liberi cultore di personali studi letteraria quote e poetici
In quest'ambito non mancò neppure il Murri ed in qualcun altro una giovanile ambizione capace di suscitare le critiche o gli apprezzamenti reciproci fedelmente appuntati negli scambi epistolari
Nell'animo del giovane Murri come è stato notato ingenuità entusiasmi subita nei velleità letterarie non mancano Salvatore Minotti suo compagno al Capranica studioso di lingue orientali e biblista
In una lettera del ventitré luglio mille ottocentonovantadue ce lo raffigura intento a scolastici Zare comma Chiussi
E poi Tare conico e Alfredo dimissioni
Attraverso le sue letture l'emergere di nuovi interessi come ad esempio per l'archeologia i tentativi poetici condotti secondo i suoi compensi pentito allora Murri già iniziava a manifestare personali preferenze
La conoscenza sia del mondo classico che romantico non però dei suoi versi decadenti e provocatori lo faceva rifuggire da certi sviluppi moderni senso dell'equilibrio e della tradizione era soprano
Ciò lo portava ad accentuare particolarmente la ricerca della forma ad affinare la lingua che la frase poetica la pubblicazione affermo nel mille ottocentonovantatré e di una sua raccolta di poesie i sonetti fermani
Dedicate l'arcivescovo Amilcare ma lavora suscitò entusiasmo ma anche una certa discussione per la decisa difesa che Murri tentò nella breve prefazione della classicità contro le tendenze romantiche del suo tempo
Si trattava di una circostanza probabilmente maturata in seguito alla lettura dei poeti francesi e Conte che con sorpresa ritroviamo presente diversi anni dopo anche nella posizione del Croce
Infatti nell'opera estetica in nuce nel mille novecentoventotto tale filosofo asseriva che i veri poeti o artisti continuano oggi come sempre a lavorare secondo all'antica
E unica idea dell'arte a esprimere il loro sentire informiamo armonica e gli intendimenti darti neanche si più rare che non si pensi continuano a giudicare secondo quell'idea
Il problema attuale dell'estetica è la restaurazione difesa della classicità contro il romanticismo del momento sintetiche formale teoretico in cui è proprio dell'arte contro quello affettivo che l'arteria per l'istituto di risolvere insieme
E che ai nostri giorni le si rivolta contro e cerca di osservarne il posto certamente porte degli inferi non prevalere punte contro l'inesauribile fattività dello Spirito creatore
Ma lo sforzo di ottenere quella prevalenza con turba per intanto il giudizio dell'arte la vita dell'arte e in corrispondenza alla vita intellettuale e morale
Certamente Murri e che girava in campo estetico alla fine di un secolo preoccupazioni che c'erano nell'aria
Ma se pensi guarda la difesa del classicismo che qualcuno dimostrò non gradire non era fine a se stessa nelle sue liriche Murri cercava di saldare insieme il momento del sentire
Con quello formale speculativo di ciò gli veniva dato atto da parte dei suoi amici ad esempio da Salvatore Mino che il quale scrive che Murri ad un tratto sembra scolpì ska
Un intero sentimento dell'anima in maniera commovente e tra gli altri L'Abate Luciano Zampa diceva Murri di ravvisare nei suoi versi quel ricordi concerto che la tua prima tolte quinti anche fantasia e vera vena poetica
Era quindi ovvio che il problema andava ben al di là di una diatriba di scuola poiché riguardava la concezione delle arti e della letteratura concezione che aveva una sua dimensione filosofica
Uno dei più sensibili anche se meno assidui corrispondenti epistolari Donnicola masse Trani faceva notare Murri proprio ciò
Dietro richiesta esplicita da parte di questi di un pari infatti in una lettera scritta il diciotto settembre mille ottocentonovantatré da Civitanova Marche ringraziava Murri per il dono del suo Cusco lo poetico
E tra l'altro gli diceva te lo ripeto io trovo nei suoi versi frasi armoniose
E buona lingua un sonetto poiché il gel Falco per l'importanza del suggello e per la robustezza del concerti non dubito eredi metterlo accanto alle belle poesie dello Zanella
Se vorrai dedicarti a questo ramo di studi farai molto bene io ti ci è sorto perché ne prevedo un esito felice
Ma proposito nel dibattito sollevato la questione se ingrandita osserva mi pare che sia una guerra i principi idee che abbraccia nella sua sfera non solo la polizia ma le arti figurative e la musica stessa credo che non sia più questione di forma si tratta mi pare dell'ispirazione dell'arte e dell'idea della
Vedi che la questione si agita sul piano più alto della filosofia della tutte io so convinto che in questo importante problema dovrebbe trattare e sciogliere oggi la critica letteraria
Ci troviamo così improvvisamente di fronte a un ammonimento che non ha trovato un'immediata ricezione del giovane Murri
Ma che in qualche modo ci testimonia dell'interesse filosofica e culturale che andava maturando attrarre nuove fila del clero nella diocesi fermate un campo questo che meriterebbe il loco una più attenta considerazione
Murri avrebbe ben presto colto la necessità e l'opportunità di un profondo rinnovamento culturale nel campo cattolico
I suoi interessi letterari avrebbero poi ceduto il passo ad una rinnovata sensibilità nel campo sociale ed all'urgenza di un'azione concreta che avrebbe dovuto vedere sempre più coinvolti Catto
Paradossalmente proprio questi due ambiti dovevano costituire delle tappe indispensabili per arrivare all'elaborazione filosofica di un'estetica quel mese che in quel momento Murri appariva lontana
Adesso ho cercato un po'di lineare l'ambito filosofico entro cui si colloca riflessione estetica TV
Arriviamo così alla sua ultima opera scritta nel mille novecentotrentanove la ricerca di te stesso dove c'è un intero capitolo il quarto capitolo dedicato all'attività estetica che la con l'indagine sottile Murri analizza in questo libro la coscienza che l'uomo ha disse del suono del suo mondo risale alle origini del pensiero e della volontà ne esamina le implicazioni e i riferimenti ne controlla il dispiegarsi nella nostra vita consapevole e questo fa dimostrando una larga conoscenza delle varie correnti di pensiero contemporanee tenendo fisso il suo filo conduttore la ricerca della personalità la con questo vi era dell'io personale
Il volume si propone di evidenziare i punti più qualificanti del suo pensiero filosofico con particolare attenzione per il problema della conoscenza che gli appariva decisivo e i suoi rapporti con la volontà
Murri intendeva non solo evitare contrapposizioni ed unilateralità dell'una sull'altra ma cercare al di là di un'ovvia logica distinzione dei significati che due concetti
Una reciproca interconnessione a partire da un preesistente sfondo ontologico comune
Il nostro volere consapevole egli scriveva non è che il caso concreto di un potere già in movimento le cui origini profonde e la cui intensità ci rimangono in gran parte ignoti
Un tradurre un movimento politico già in atto in volontà di questa o quella cosa in particolare
E si direbbe un prendere dei punti di riferimento sulla traccia di correnti profonde nel vasto mare del essere sul quale ci muoviamo
Murri impiega la nozione di attività che sostituisce come punto di partenza al conoscere o al volere separati
E spiega l'attività non è l'atto estatici a un tempo iniziativa e resistenza un ostacolo etici anche uno svolgimento reso necessario dall'insinuarsi dell'iniziativa in una realtà da in parte se contante e in parte anche ritardante l'iniziativa stessa
Che vi cerca i suoi strumenti e il suo alimento
In questa dialettica tra iniziative resistenza ma anche tra esteriorità e interiorità all'attività dell'io si precisa stile Murri ad un tempo è inscindibilmente come conoscenza come volontà
Impulso il quale non si impossessa delle cose esteriori se non percependo nell'assoggettandoli e quindi ad una specie di Vaio o manipolazione preliminare che permette poi di portarli alla misura umana investirle collazione
Impulso anche il quale non si volge alla costituzione all'accrescimento del soggetto dell'io se non in quanto è crescente consapevolezza conoscenza di sé intimi sanzioni
Cioè quinti possibile non solo ma necessario parlar dell'azione in termini di conoscenza e viceversa stabilire un processo il degrado di riconoscere che sono poi anche momenti distinguibili ma inseparabili del processo medesimo dell'azione
Della conquista della realtà e dell'opposizione disse
Nella distinzione di questi vari momenti un posto centrale assegnato all'arte
In cui il rapporto conoscenza azione si esplica come un vedersi agire da parte della coscienza che esercita sempre una riflessione su di sé come mediazione della sua attività spontanee
Nell'arte ci poniamo dinanzi all'attività della coscienza della contempliamo nella sua intimità e nel suo rapportarsi con la realtà circostante
Ma questa l'arte non rappresenta nell'ambito dello sviluppo del pensiero di Murri in un punto a sé stante
Non è il momento risolutivo
Infatti scrive Murri riappare nella bellezza un termine alla coscienza un termine una quiete che depone a sua volta nuove esigenze di equilibrio di armonia di catarsi pacificatrice
E dalle ed anche l'arte ci prepara così che ci introduce ad un ulteriore momento ha un senso vivo e pungente della necessità di unificare la nostra vita multiforme e dispersa di fare delle molte volizione una volontà Gitti gettar ci innanzi verso l'avvenire ignoto cercando di la pienezza di noi stessi il valore che è bene di perse
I vari momenti della conoscenza azione così nell'opera di Murri si intrecciano e arrivare a una viva unica dell'Io che si pone come compito e come doveva esser della coscienza soggetti
Fuori la pregiudiziali neorealistica e sollecitato da istanze esistenzialisti che esperito listi che mantengono testo il senso della trascendenza
Dopo aver precisato questi punti che Murri introduce discussioni sull'arte vorrei affrontare adesso la lettura il
Interpretazione diciamo dell'opposizione estetica Mimmo
Scrive Morri la consapevolezza che la gente umano acquistati se del suo Facta il suo fare non è abbiamo detto identità di pensiero dessert immediatezza e totalità divisione disse ma è piuttosto una presenza in breve ogni fare implica una coscienza che si coglie nella sua limitatezza eccome consapevolezza del proprio operato il fare non è una pura esteriorità
Ma implica una coscienza che si definisce nella presenza di natura dialettica unendo né separando nell'attività nell'arte egli scrive noi ci facciamo compio diretta intenzione presenti a noi stessi ci guardiamo e appare meglio innesta la duplicità dell'io che vede e dell'io che avveduto che dà luogo a contendersi fare ad un essere spettatori di se stessi
Dunque tale dialettica implica ed un fare un contemplare insieme che è sempre scrive Murri una pausa una sosta nell'azione non solo ma lo spettatore diviene a sua volta attori in un altro modo poiché la vita dello spirito non soffrirà su questo Murlo definisce sdoppiamento che differenzia l'arte dalla riflessione analitica
Proprio della razionalità calcola ante prende sempre il sopravvento la tensione compositiva dello spirito
Attraverso la dimensione estetica
Pensante ed operante Murray si ripromette di superare la scissione tipicamente romantica che considerava all'agire come un fondo scuro turbolento e cieco al limite volontaristico contro cui Croce polemizzare a come già richiamato
E nel contempo la mentalità scientifica e logistica di certa filosofia moderna
L'arte in quanto visione della coscienza e del proprio fare si pone la talmente in Murri come una sorta di residuo dinamico della coscienza
In cui il contemplare fa affiorare un fondo attivo della coscienza che si traduce nella compresenza di due momenti sentirmi quello non etico e quello prassi la coscienza che attiva quanto definisce la presenza Carré gestiva quanto contempla la presenza l'arte così ricezione in quanto è collegata a un movimento intenzionale della coscienza
Morì tendone scorso storico ma a partire da alcune teorie dell'antichità per far vedere come i due momenti appena richiamati si annodano reciprocamente così la catarsi aristotelica ad esempio due Valencia una fisiologica
Libera le passioni e l'altra molare emancipare l'individuo dalle passioni in Aristotele
C'è una catarsi che non ha una valenza estetica che privilegia il momento per assistito
Nel neoplatonismo invece c'è il prevalere dell'elemento speculativo teoretico per cui l'arte liberando lo spirito della materia lo eleva all'estasi con l'uno come ineffabile totalità
Di conseguenza che Murri appare chiaro il tentativo di operare una sintesi tra l'etica e l'ontologia e questa l'estetica anche il concetto tanto accusato di arte
Come imitazione della natura rientra entro questo dialettica della coscienza
Nell'epoca moderna invece nell'età della rivoluzione copernicana sì avuto lo sci lo scadimento e l'emarginazione dell'arte a settori di evasione della realtà
Canti è stato il punto di arrivo di insieme il superamento di queste emarginazione ininfluente
Disco rocce ha ripreso e sviluppato questa rivendicazione di autonomia quando ha distinto scrive Murri nettamente l'attività estetica dalla pratica utilitaria corretti collocandola nel campo timore
Ed in questo la distingueva ancora nettamente dalla ragione o dai concetti facendone pura espressione
Non solo sul PACS sul piano storiografico ma anche su quello relativo alle singole arti si può scorgere la dialettica della coscienza di cui sopra
A sostegno della sua tesi infatti Murri si richiama a discipline come la danza la più elementare ed universale delle arti gli dice dove ricorrente e la ripetitività dei movimenti l'indugiare in una sorta di autocompiacimento di quel che si fa
Oppure il canto dove la voce iscriversi distendersi modulare si adagia sul motivi ritorna le più ingenue cantate popolari sono cadenze protratte ripetute cantiere ritorna sul posto ampi motivi melodici
Nella poesia la parola si fa musica rinunzia alla libertà per vivendi unire armonia per piegarsi all'assonanza e fritti converte pensieri e cose i stati d'animo è inimmaginabile anche la scultura
Perché sta gesti e movimenti ci invita a riflettere scrive Murri che la posa è pausa e così anche la pittura la scrittura
Questo richiamo acquista la sua efficacia quanto l'opera piange venne e viene giudicata bella
Poiché la bellezza polacca mentre la bruttezza provocati irrita dapprima ci invita a sostare mentre la seconda ci sferza reagire cita fretta di passare ad altro
L'azione concitata e scomposto la compostezza che la composizione è l'atto che so sta per vedersi e farsi vedere e sostando acquista più calma più chiara coscienza di sé e prende posto in un mondo di forme e modelli che esprime la luminosa Placci Dezza Dell'Orto
L'opera d'arte ci riporta dunque secondo Murri verso un originarietà della coscienza dove contenuto e forma
Visione ed espressione Croce silente si sintetizzano le si fondono insieme ma il termine espressione impiegato dal Croce non piace a Murri che preferisce quello di visione
Se l'arte espressione essersi momento riassuntivo dello spirito ma solo in quanto ne privilegia l'aspetto teoretico
Mentre se l'arte a presenza di due aspetti dello sdoppiamento della coscienza nuova etico prassi con vengono a comporsi espressione precisa Murri è in generale l'attuarsi dello spirito conoscitivo in una data forma che lo dice
Dice cioè quel particolare momento della realtà che si converte inconsapevole spiritualità
Anche se poi si dovrà distinguere l'espressione intuitiva o fantastica dalla concettuale
Subito dopo volendo superare la limitazione crociana oggetto obietta anche nel campo dell'attività pratica si deve parlare di espressione poiché l'oggetto del volere non è cosa apposta del tutto fuori del volente ma è segno di una soggettività la parola espressione applicata all'arte in senso esclusivo oscura di questa un momento essenziale
Che è anche su azioni volontà esercita sic et e che lo stesso Croce dove più tardi riassumere nell'arte parlando di commozione ieri
Più esatte quindi dire generalmente che l'arte visione un vedersi agire che un agire vedendo sì
Di conseguenza all'arte a per contenuto scrive Morri tutta la vita e tutte le manifestazioni dello spirito Melissa
Che essa apre le porte anche alle circa cui Croce aveva sbarrato il passo in altri termini l'arte in quanto implica non solo la contemplazione della presenza ma anche l'attività sulla presenza cioè la prassi
è intimamente collegata ad un senso della CIA infatti scrive Murri se quel vedere noi stessi ci trattiene
E ci induce siamo nella visione di incominciamo a lavorarvi attorno per averne maggiore ripose piacere la fugace visione si arricchisce di significato di valore rivela criteri di scelta
In chi qua indica quel che di nove risponde un appello più intimo quel che ci piace al serio che vorremmo essere
E quella che era pura visione si fa implicitamente giudizio di valore strumentario contenuto della nostra coscienza scelte celebrazione o condanna eticità in atto
Attraverso questo recupero dell'etica strettamente congiunto a quello spettacolo di vita interiore che la coscienza Morri individua un aspetto dell'arte che si pone contro l'impersonalità idealistica della coscienza
Possiamo chiederci che rapporto c'era tra la coscienza caratterizzato dalla dialettica più sopra richiamata che la realtà esterna alla coscienza
Murray supera Lidia lirismo perché tra la coscienza per e la realtà pone una profonda differenza e la cifra di questa è l'arte
La realtà si modella sul principio estetico è dinamica o statica in base al privilegi amento dialettico dell'uno o dell'altro dei due momenti
Per questo bisogna evitare l'estetismo che consiste nell'identificare la coscienza con la realtà in effetti la realtà altra dalla coscienza e la vita e ciò che unisce la realtà coscienza noi crediamo serva Murri un attimo un plastico un quattro e la nostra vita esperienza che si svolge nello spazio e nel tempo a anche se con una sua intima legge di intensità e di durata
E possiamo di fatto esprimere di volta in volta è quasi tradurre questa nostra visione linee colori e suoni
Si comprende quinti come sempre in qualche misura di questo noi che avveduto facciamo anche parte facciano anche parte elementi concreti di esperienza sensibile
Parimenti l'altro pericolo da evitare è costituito dall'attivismo che consiste nel ridurre la realtà ad un puro prodotto della coscienza e Sainz è una riserva di senso che va oltre la soggettività dell'artista e l'individualità estetizzante nello e se sono un aiuto a vivere più intensamente gioiosamente scrivevo
In definitiva in Murri già il superamento sia dell'attualismo gentiliana che riduce la realtà puro prodotto della coscienza come attività teoretica sia di un parassitismo per Paul modellare la coscienza sudato esteriore svuotando la pura esteriorità
Questi due momenti trovano la loro composizione nell'idea di mediazione che Murri ho cercato di portare avanti
La difesa dell'unità e della dialettica della coscienza implica un recupero ontologico della realtà come alterità e della coscienza nella sua duplice valenza dinamico recettiva
La sintesi di questa valenza è costituito scrive Murri dall'atto medesimo spirituale dell'artista
Che annoda assente esteriorità nell'opera che si di conseguenza possiamo definire quello di Murri una concezione personalistica dell'atto che presuppone un'ontologia dell'atto
Murray ricollega questa nozione a quella greca di poi diesis quando osserva che l'artista
E per questo non si chiamò dai greci poeta cioè facitori afferma che pone insistenza e in questo la sua attività spirituale
Si distingue inconfondibilmente da quella della ragione alla Rizzante e da Strand la poi assiste è un fare ed un progettare insieme
E sarà chiude sia un elemento fattivo il produrre sia cognitivo il progetta si tratta di un fare poetico un po'gli e Tare che riaggancia all'arte alla più generale problematica prima Hristo tecnica della tecnica
Questa problematica viene messa in circolo con altre discipline coltivando un ideale enciclopedico del sapere
Abbiamo più sopra visto come Murri attraverso l'adozione dell'atto come presenza ricollega all'interno dell'attività della coscienza i vari momenti ed aspetti dell'arte per cui possiamo parlare di un'arte come presenza enciclopedica
Che essa si basa sulla nozione di poi assist attraverso cui le due stelle distinte da Croce quella teoretica quella pratica vengono giustapposti in un'unità solidale
Si assiste così ad una riproposizione in termini ideali della prospettiva resto tecnica che viene ricondotta all'interno dell'attività della coscienza
Qui da un lato c'è una ripresa della concezione fattiva come atto della poi diesis e dall'altro di quella contemplativa ricettiva intesa come possibilità come la potenza
Murri coglie questa duplice dinamica nell'arte facendolo in genetica della coscienza
Mediante un approccio che evita le pretese di chi ha privilegiato il teoretico sulla sfera pratica
Dimenticando quello sfondo circolare e non gerarchico della poi gli assist che ha finito per privilegiare l'atto come attività teoretica perdendo di vista l'altro aspetto questa attività interna della coscienza si esplica penuria d'un duplice livello sia percettivo che come attori di attivo che però
E qui salto verso questo approfondimento però non dilungarmi eccessivamente
L'attenzione di Murri è rivolto ai inoltre approfondire la natura di quell'atto spirituale che all'origine dell'opera d'arte egli ne rivendica la specificità creativa rispetto ad altre forme di razionalità
In quanto ricco di intuizioni di fantasia di Interna commozione lirica in cui in tensione l'interiorità riflessione visiva su di sé libera iniziativa dell'artista si saldano insieme
L'artista
Due due cose in questa sua attività cerca più o meno consapevolmente primo che la materia
Della quale userà sia davvero fusa al fuoco della sua ispirazione o commozione lirica così che non ti appaiono scorie o diversi gradi di fusione secondo che l'immagine Daloui forgiata sia davvero rappresentazioni o visione
E il più possibilmente piena che armoniosa e luminosa che qui precisa Murri
E la perfezione intrinseche universalità storica della vera opera d'arte nell'essere solo tutta visioni nella efficacia rappresentativa di tutti i suoi elementi e nella coerenza perfetta in carbonio sommità
In questa fusione di elementi un ordine d'equilibrio superiore nella pura forma dice Murri che si Collicola fuori della successione temporale del divenire della coscienza cioè in un suo immobile cielo se egli scrive stabile senza dell'opera d'arte
Qui Murray raggiunge certi esiti dell'estetica contemporanea che sottolineano la dimensione ontologica dell'opera d'arte che è strettamente connessa al problema della sua autonomia
Possiamo in merito riportare la seguente citazione di Georg Gadamer che precisa in fondo è assolutamente privo di interesse che un pittore uno scultore i lavori a soggetti figurativi oppure astratti
Interessanti ha solo se qui che incontriamo un'energia spirituale ordinatrice oppure se ci venga soltanto rammentato questo quel contenuto della nostra cultura o persino questo o quell'artista
Nella misura in cui si rappresenta un nuovo piccolo così mosso nuovo unità di quel che insegna strettamente legato unificate ordinato allora questo è arte sia che in essa divengano manifesti i contenuti della nostra cultura
Forme familiari nel nostro ambiente ovvero giungano alla rappresentazione nient'altro che le pure armonia pitagorica difforme e di colore nel loro carattere silenziose tuttavia originariamente familiari
Una volta concepita all'opera d'arte vive di una sua auto nomi sia rispetto all'autore che al fruitore o critico d'arte che deve considerarla non esteriormente
Ma cogliendo nelle qualità intrinseche proprio cioè il modo in cui concerto contenuto è stato assunto sotto una dato a forma
Attraverso l'opera osserva Murray d'artista si crea un mondo nel quale respira sua elettive si esalta
E questa sua vita è la realtà l'esistenza di quel mondo costruito da Luca e l'uomo pratico il quale ride delle corbellerie dai Fuente dice solo di sentirsi escluso da quella realtà di non poterla vivere
Lo spazio tra questi due orizzonti sita in definitiva come differenza volte Rita
L'autonomia dell'arte si esplica allora in quanto ci permette di istituire all'interno della differenza un percorso che sia riconoscimento e disgiunzione di una presenza non solo della coscienza ma anche dell'essere con realtà
Presenza che possiamo definire Three anticamente atto attività consapevolezza l'arte è insieme il modo di essere della coscienza rispetto alla realtà della realtà rispetto alla coscienza l'autonomia dell'arte
Si definisce in quanto essa si presenta con un orizzonte di totalità l'arte e autonoma perché ha un tutto Autonomie dal Tarita si definiscono l'uno sull'altro
In virtù di questa differenziazione è ovvio per Murri distacco dell'arte nei confronti della religione
Certamente l'arte non è la religione preciso Murri ma è indubbio che una reciproca connessione esiste il cristianesimo originario
è entusiastica contemplazione che prassi contempla che vive l'assoluto
Ciò porta Murri a criticare un cristianesimo otto comma attizzato che privilegia l'aspetto formale otto ideologico su quello per assistito ecumenico
Non riapre un approccio estetico alla religione ad un nuovo modo di appartenenza della coscienza all'assoluto
Questa concezione che affonda le sue radici nella più antica tradizione occidentale rappresenta anche una ripresa di dialogo con la contemporaneità
Terminato
Sì il professor Rossi
Contestualmente il professor Rossi aveva definito marginale suo intervento ed il tema del suo intervento francamente a me è sembrato che del suo intervento non lo fosse né per l'uno nel per l'altro aspetto anzi mi è parso che questo intervento testimoni ancora una volta del multiforme
Ingegno del Murri dei suoi interessi percorsi culturali
Percorsi che frequenta sempre in maniera estremamente serio
In maniera non di lei contesti
Quindi professor Rossi la ringrazio ancora per il suo contributo
Adesso aprirei il dibattito chiedendo chi del pubblico desidera farlo di segnalarmi il proprio il proprio nome
Momento di imbarazzo
Benissimo
Mi scusi precise mi scusi tanto preferirei preferirei procedere in in questo modo
Professor Campanini e il primo iscritto sì a parlare ci sono altri così chiediamo un ordine anche logico all'intervento
C'è qualcun altro che intende benissimo
Professor
Dottor
Altri
Lasciamo
Nero quattro in lista ce ne sono altri
Senti novanta se
Persino
Altri
Professor
Non intervengo sulla relazione di Rossi pure interessante che non fa parte della mia competenza invece fare due notazione sulle due precedenti relazioni circa quel di botti che ho molto apprezzato
Amerei che potesse dirci qualche cosa di più perché il tema mi sembra accertato solo sfiorato
Circa le concezioni di cui si fanno portatori rispettivamente Murri e Missiroli a proposito dei rapporti fra Stato e Chiesa
Mi sembra che la valutazione che Murri ammissione darle il particolare del Concordato del mille novecentoventinove ci ha profondamente diverso e mi domando se questo non sia dovuto al fatto che Missiroli a mio giudizio molto sensibile alla lezione di ma mass alla sua concezione della chiesa come e Cristea nove otto
Mentre il Murri questa prigione strumentale della Chiesa soltanto in funzione politica non c'è mai
Ma vorrei appunto che bocche da specialista ma qualora se questa ipotesi di interpretazione
Quanto andato l'azione trincea molto densa che penso dovrà bene necessariamente letta meditata nel testo completo fare due notazioni
Avrei amato che
Il relatore c'è preceduto qualche cosa sulle fonti di conoscenza del marxismo da parte di Murri
La mia netta impressione sulla base anche degli istituti sulla diffusione del machismo netta sulla quasi
Paradossale di certa delle traduzioni dalle Monet colazioni dei pasticci fatti certezze i mass però la mia convinzione perché Murri almeno in quegli anni e forse anche dopo
Una reale conoscenza dei testi di Marx forse anche di Engels non abbia ho l'impressione che la sua fonte fondamentale ci sia Labriola
E allora il problema che si pone di valutare se il marxismo e anche per certi aspetti socio riservato a cui Moore prende le distanze sia nasce il giovane Marx o non sia il marxismo
Di Labriola la seconda notazione riguarda un rapido passaggio in cui che il relatore se ho ben compreso
Ha fatto riferimento a possibili assonanze weberiana visione morì Diana del capitalismo cioè la critica al capitalismo a quanto mi è parso di capire riprenderebbe parte quella di Weber
Penso che il punto debba essere approfondito perché ho l'impressione che famoso saggio di Weber apparso negli anni novanta ma non ricordo l'anno preciso in arrivista
Non abbia potuto essere conosciuto direttamente da da Murray il volume è uscito nei primi anni del Novecento quindi è fuori della data qui considerata mille ottocentonovantasette
La mia personale impressione che la valutazione che del capitalismo da Murri dipenda essenzialmente sta Tognolo
Autore che non mi è parso sentire citare dal relatore io credo che è proprio la lettura che Toniolo da del capitalismo che sia decisiva per porre e com'è noto in Toniolo la valutazione del capitalismo
Recente del giudizio di un altro storico delle minacce dell'economia tedesca ma non si tratta di veder ma di Verne Dawson parte i custodi sul capitalismo è possibile che Murri abbia letto ma questo non lo so forse nell'archivio c'è qualche elemento che ci possa illuminare anche su questo aspetto
Grazie professor Campanella la parola al professor
Io ringrazio innanzitutto il professor rientra l'apprezzamento
Relazione per la domanda
Che mi impone per mica
L'occasione di fugare eventuali
Equivoci
In generati probabilmente dalla sinteticità con cui o dovuto presentare questa rete di rapporti
Tra questi tre personaggi di abbastanza complessi come sono certamente Murri Missiroli
Ma non quello che non vorrei davvero ingenerato perché lontano da quello che penso
Una come dire è una visione comune dei treni
Nel periodo che io ho preso in esame anche quello del diciannove ventuno
Siamo in particolare
Perché visione comune non c'è
Ma c'è un ambito
Di riflessione
Che da alcuni indizi cioè gli articoli la corrispondenza lascia pensare a un ad un avvicinamento di posizioni e al
Come dire ad essere d'accordo su una certa via
Per risolvere la crisi dello Stato liberale
Da diversità ci sono
E sono anche particolarmente accentuato sul piano filosofico sul piano culturale in questi anni e quindi se ci sono in questi anni a maggior ragione tanto più poi ci saranno gli anni successivi e questo spiega poi la terza valutazione che
Murri e Missiroli danno degli
Dei Patti del laterano non è una diversità che sorge in quel momento che sorge alla fine degli anni Venti al precedente
Missiroli scrive Citati a Cesare che è diciamo sposa dalla prima all'ultima pagina all'interpretazione fascista terminare dei partiti allargheranno
Fino al punto che viene messo all'indice Sironi
Fino al punto che grandi lo rimprovera aspramente per aver creato delle difficoltà sul piano politico interno e internazionale in un momento in cui invece sembrava essersi risolta l'azione dei rapporti tra Stato e Chiesa quindi non
Insomma non c'è da stupirsi a questo punto di vista
Vanno anche sottolineate le differenza conquista culturale
E ideologico che ci sono nel diciannove
Ventuno perché ad esempio siamo negli anni in cui c'è la polemica sul liberalismo sulla nozione del sulla concezione del liberalismo tra Gentile e Missiroli non a caso la polemica liberale che pubblica Missiroli
Lo scambio di articoli sono stati pubblicati decennale vari giornali attorno alla concezione del liberalismo e Missiroli prende
Siamo fortemente le distanze dalle posizioni gentiliana ed alla concezione centinaia del liberalismo mentre d'altro canto Murri più in sintonia con la filosofia gentiliana quindi anche da questo punto di vista non c'è assolutamente
Affinità e omogeneità come non c'è d'altra parte tra Missiroli e grandi perché ad esempio
Grandi sostiene nelle elezioni
Del venti realiste pluralista pace lavoro e libertà che ha una lista dei combattentistiche
Liberali eccetera quando invece Missiroli scrive sul sul Carlino degli articoli contro questa questa presenza sul piano elettorale quindi voglio dire restano uno itinerari
Diversi da Conti sta culturale e filosofico che poi in qualche modo Suni Figaro in qualche modo su unificano negli anni del fascismo perché i tre fanno la stessa scelta
Ma che restano profondamente diversi tra di loro anche negli anni del fascismo perché sarà andando a guardare e a studiare finiti i i i treni itinerari ci accorgiamo che ci son delle posizioni
Diverso il trenta
Resta il fatto però che tra il diciotto diciannove e il venti
Questo spazio secondo me c'è questo ambito di riflessione secondo me c'è resta e i dati
Diciamo che io prodotto nella relazione credo che lo confermi
Allora il senso per il discorso era stiamo attenti a non parlare in questi casi di bruschi cambiamenti di posizione perché sono meno bruschi di quello che in realtà siamo soliti pensare e
E esiste una fase appunto
Quella di questi anni sui quali mi sono soffermato in cui
La soluzione fascista non è né quella diciamo ventilata anni quella sostenuta né quella
Appoggiata da nessuno
Credo di aver risposto
Professor prego
Ringrazio delle
Puntuali domande
Che mi sono state rivolte al professor Kant
E dunque
Ma io non so dire con esattezza quali fossero le fonti
Originali della conoscenza marxismo da parte di Murri
è molto probabile non lo penso anch'io che Murri prenda le distanze non da Marx
Ma Labriola
Molto probabile che la sua conoscenza del marxismo risalga al all'ascolto delle elezioni di Labriola del
Nell'ultimo decennio degli anni novanta a Roma
E alla lettura dei saggina Brion gli anni che ho citato a partire appunto da quello che si intitola in memoria del manifesta dei comunisti
In una delle note del mio saggio osservavo che
Senza peraltro prendere posizione perché non ero molto sicuro di poterne dedurre appunto una non diretta conoscenza dei testi originali tedeschi Marx e Engels anni da parte di Murri tuttora non saprei come rispondere per
Non aver approfondito la questione
Ciò che peraltro non era necessario dato il taglio della mia relazione che nel citare & è emersa
Il passo che io citato in italiano
Di un'opera in Graziana che non ricordo quale sia ma potrebbe essere
Un'opera tarda di di Engels
Non non so francamente quale possa essere non ricordo adesso se se Murri lasciti ma non è questo il punto Murri cita concentrando in una riga e mezza quando Prodi tedesco
Le Murri dice che giustamente peraltro citando Engels appunto che il marxismo ruota intorno intorno alla questione come che cosa si produce e come ciò che viene prodotto viene scambiato
Vasco non riproduttiva Pirrotta un vita spruzzi rete aspetta offrire
In questa frase che Murri cita in tedesco vi sono quattro errori di tedesco tre o quattro il tedesco che è inutile adesso starà dico ora mi domando se questo non possa essere un segnale che vada esattamente nella nella direzione che lei dice
Cioè che effettivamente non vi sia stata una lettura
Diretta test tenderei ad escludere sebbene nella nota del mio testo espliciti positivamente questa ipotesi che si tratti di un semplice accumularsi di recupero diffusi di stampa
Dal punto di vista tuttavia della della sostanza a me pare che non che la questione Purim pur molto importante non sia però come dire non modifichi poi molto il modo in cui mi è sembrato di dover affrontare la critica Muriana al socialismo e al marxismo
Perché quanto Murri pone al centro per la propria riflessione critica quella che lui chiama giustamente la concezione teorica del marxismo
E più esattamente ancora quella che deve essere chiamata perché è la filosofia della storia marxista marxiano e poi marxista
E poi che questa filosofia della storia trova la sua più perfetta e la sua più compiute anche letterariamente più geniale e affascinante espressione nel manifesto del Partito comunista
E poiché Labriola era un geniale lettore acuto lettore
De di questo testo e di questo testo come dicevo mette in evidenza con un grande attenzione con grande gusto filosofico quello che a lui pare il concetto centrale quello appunto della idee evitabilità storica non deterministico evoluzionistico darwiniana ma storica dell'avvento del socialismo e poiché infine proprio questo è il punto centrale della della riflessione critica di Murri
Mi pare che quindi rimanga come dire né questo l'aspetto filosoficamente più interessante da dieta indagare probabile quindi che Murri non conoscesse in originale io credo sicuramente il manifesto perché l'uscita ma altre opere di Marx non lo so la la citazione imprecisa in tedesco può segnalare uniti può rendere plausibile un'ipotesi appunto negativa è una risposta negativa la sua domanda
E tuttavia e la la critica al marxismo eh molto molto puntuale perché l'insegnamento di di Labriola re era l'insegnamento di un grande maestro di un grande interprete di un acuto con di un acuto conoscitore
Di Marx ripeto naturalmente qui poi si tratta di vedere se come non riconosce se il capitale ma non mi pare che fosse questo diciamo il pochi punto filosoficamente centrale il tema era necessità solo necessità storica
O anche libertà come egli si esprime nella critica a ai saggi di Labriola pubblicati nel novantacinque novantasei nella Vita nova
Rispetto a questo diciamo il testo il breve testo marxiano del quarantotto e la il commento la prioria non erano più che sufficienti
Come dimostra la con la la la la la la la genialità del testo Moriano a consentirgli una critica filosofica approfondita per quanto riguarda l'altro punto io ho semplicemente detto che vi sono accenti Murri anni che ricordano tesi weberiana
Confesso di non sapere di non essermi neanche posto la questione a qui però anch'io rispondere negativamente se
Un riconoscesse testi di Weber
Probabilmente no ingresso che confesso la mia assoluta possibilità di rispondere approfonditamente la questione se avesse letto
Testi sul capitalismo e sul socialismo
Di di economisti tedeschi o sociologi tedeschi diversi questo non so dirlo e tuttavia rimane che sul piano delle
Delle degli echi per così dire della somiglianza delle dei dei delle delle del del
Dell'argomentazione del delle prospettive il dire che da ai il negare
Che il il il voglio fonte e origine causa storica del socialismo fosse la il meccanismo economico dalla storia moderna
E l'evidenziatore cause di ordine religioso intellettuale e politico significava del tutto indipendentemente da possibile dalla possibili reati filiazione di precise legami da Fontana conta causate affetto dal punto di vista delle fonti
Ragionare in termini che in quello stesso giro di anni
Potevano per esempio possono oggi ricordare il il pensiero di di di fare perché come ben si sa sia per quanto riguarda l'origine del capitalismo sia per quanto riguarda l'origine del socialismo enfatizzava
Basti pensare ad un testo come quello che in traduzione italiana si chiama il metodo delle scienze storico sociali l'appunto la insufficienza della prospettiva economica
Grazie iscritto a parlare il dottor Biondi
A me piace prendere la parola in quest'occasione come responsabile del monumento
Di Romolo Murri monumento ma è quello che porta la testimonianza di quest'uomo
Non è un monumento forgiato su bronzo su marmo o su altri materia ma è il monumento che lui stesso ci ha lasciato la sua biblioteca il suo archivio
Occasionalmente stasera ho saputo che la pronipote di Romolo Murri studia in un liceo intitolato a Marco Terenzio Varrone Reatino
Il quale aveva come motto vitamine procura dito leggendo Haute scrivendo e Murri proprio ha creato la sua diretta scrivendo e leggendo
La sua officina come possiamo comprendere appieno il Murri se non conosciamo la sua officina
Ho sentito parlare continuamente di fonti professore ha citato le fonti dell'epistolario tra Missiroli Murri
Ma non so fino a che punto conosce
Tutto l'archivio Murri
Professore ha detto che Murri ha preceduto Anna evidente nella valutazione del marxismo e il professore ha detto chi sa quali opere conosceva
Penso che sarebbe estremamente interessante conoscere la biblioteca del Murri e vedere se si trovano opere glossa atteso Ottolini natura su mille opere letterarie ecco il concetto di Varrone che la biblioteca archivio è un tutt'uno
Quindi chiedo e chiedo scusa innanzitutto per essere uscito dallo studio del Murri ma per portare un contributo
Agli studiosi chiederei che da questo convegno venisse fuori unna
Richiesta perché l'archivio venga reso fruibile nella sua completezza archivio biblioteca treccia Badino chiamiamolo biblioteca il più presto possibile riordinato
E per questo ci sono mille strade non è impossibile avere un contributo da parte del ministero dei beni culturali che qui rappresento sulla legge duecentocinquantatré perché venga inventariato totalmente perché il professore
Da Roma posso sapere quali erano i libri del Murri
E il professore da Urbino posso sapere
Quali erano gli altri libri o gli altri documenti che sono conservati presso l'archivio Murri e perché no i tanti manoscritti tra i quali ci sono anche delle Poesie del Murri che forse ancora non sono conosciute e che già c'ero
Nel loro archivio quindi ecco chiedo che domani alla fine a se sarà possibile
Venga fatto questo voto perché venga riordinato quanto prima il Kiko nella sua unicità
Curiamo tutti che il suo appello non cada nel vuoto più niente Market invece colto dalle persone che fuggono
Do la parola al professor Morresi
Ringrazio i relatori perché hanno chiarito più di un punto
Su questioni che mi impegno allo studio dei timori
Intanto ecco volevo un chiarimento tra botti su
E sulla questione del Murri modernista sottoposto al Michigan Missiroli anti modernista no
Ecco ere nel giudizio di Missiroli l'anti modernismo cioè il modernismo di Murri oppure ecco lei o tu adesso non mi ricordo come ci tappiamo non lo prende in quanto tale cioè perché all'analisi
Mia personale fatta su su
Così
Su ciò che ti filosofico scritto Murri
Non
Non risulta modernista Murray ecco risulterà una una posizione molto molto direi qui ripagata nuova sempre per il tempo perché lui rimprovera la chiesa di non capire un accidente del modernismo rimprovera i modernisti richiedere la chiesa delle giustificazioni delle loro tesi
Che
Che non sono più dentro il cattolicesimo quindi ecco in sostanza molto più avanzato della chiesa del tempo degli intellettuali diciamo la chiesa del tempo di chierici vale il tempo urli più avanzato gli stessi governisti
Ecco a me risultò allora in quell'analisi che lui aveva capito significato profondo del dell'idealismo del neo idealismo versava rimanenti Ismanova secondo il linguaggio dell'epoca che era il sottofondo
Della giuria stessa modernista divenire eccetera non aveva l'esaltazione del divenire che invece la Chiesa cattolica non capirà se non molto intuitivamente ecco però Murri modernista io aspetterei un po'ecco no non sarei oppure si era nel giudizio del Missiroli invece va bene molti nell'epoca all'epoca pensavano che morì fosse modernista quindi un chiarimento qui poi l'altro un suggerimento ecco variava
Interessato quella riferimento Dutroux avversò che fatto mi sembra sempre la Missiroli nei riguardi un Burri
Se era più verso Kut Hoover super persone eccetera ecco Dio pure lui mi sembra di aver
Ma
Forse scoperta Nozzoli cerca che il rapporto del Murri soprattutto il come e non riesce perché il pensiero francese
Pensatore capo del radicalismo francese al tempo stesso contingenti sta e personalista cioè sono più punti che il ritorno del Murri
E in più anche con un certo rapporto appunto con il criticismo nel senso in cui ne parla criticamente Murri ma molte di queste cose ne assume e in più questo spiegherebbe anche un certo interesse critico sempre di muri dell'epistemologia
Che a molti ecco sinceramente sfuggire come critica l'epistemologia moderna Murri però la conosce per il tempo diciamo è una una la cosa nuovissima e filosofi nel tempo epistemologia
Io vi rispetto abbiano ne vennero dirigismo francese per esempio no che era ricco di reati Chubut uno stesso era contatto un pompiere conosceva matematica
Per Croce son tutti pseudo concetti vendibili Burst molto avanti anche se critica poi però la conosce forse riconosce
Questi sono due ecco interrogativi
Soprattutto quello sul modernismo coi per cui si può danno risposte pre ben contento l'altro sull'altro intervento di trincea ecco volevo
Così che venisse un po'chiarito il punto di vista perché ero alla fine studiamo Murri come si è visto da se stesso no oppure come lo si può vedere noi oggi
Ecco certo come si è visto a se stesso ora io credo che appunto cerca per forza di cose antiche e recenti pochissimo forse anche dare
APO
Molto suggestiva invece l'analisi come non lo possiamo dire oggi da questo punto di vista certe suggestiva nell'intervento di trincea però ecco io mi permetto di fare due osservazioni a proposito e su di un punto preciso una cosa di cui non si può dubitare che Moore personalista se c'è un punto fondamentale
Che appunto non nega nelle la conoscenza che ha
Testimoniata del resto anche da da manoscritti che abbiamo trovato che insieme no sul Reno vie che di solito vengono citati ma del resto come citarli se non sono pubblicati no
Dicevo
Il personalismo ecco il personalismo che fuori un po'alla strategia ai bicchieri Anna e anche dalla strategia di pensiero velare ente in fondo e l'origine ebraica avevano del pensiero alterare l'Inter fa sì che il sovrano a salvarsi sempre solo nella comunità persona resta abbastanza squilibrata nel mondo
E poi anche nel mondo dei valori in fondo non esiste più per Murray valori sono fortissime sia del cristianesimo sia dalla comunità
Sono valori addirittura Ferri qualcuno ricordo nostro collega Bisutti diceva che addirittura troppo Ferrio su questo punto talmente Ferrio che non è da essere forse poco adoperabile oggi data la più pluralismo anche religioso che che caratterizza il mondo contemporaneo
Quindi ecco chiarimento qua poi se mi è concesso sulla questione della conoscenza
La parte dei muri ma se se viene di solito sottovalutata ma questo appunto bisogna avere la fortuna di andare in biblioteca e vedere e qui cito anche la graziosa di pronipote di Murri che vi ricordo che Sofia un anno due anni fa perché e col fondo tra trovammo dei dei testi Ciccotti io lei gentilmente vedi foto copio
Ecco Ettore Ciccotti è un punto fondamentale professor Antonini quindi adesso parodico ecco un punto fondamentale perché che due aveva scritto molte cose su Marx e Engels eccetera in più
Era apprezzatissimo da Never conosceva Ciccotti per perché in quel periodo tutti questa gente erano dei fuoriusciti perché Ciccotti era stato fregato da da Gaetano De Santis cattolico alla cattura erano scritti s'era un po'rifugiati Germania reati circolato un po'd'Europa e poi dopo sarà iscritto al Fascio non a caso anche voi no cercando forse protezione rosso
Però è poi circolavano questi intellettuale un po'fuoriusciti come del resto Murri almeno per un certo periodo intorno la rivista protestante nobili fisso realiste protestante PD e allora non è detto queste certe un'ipotesi mi ha detto che tutti questi anche informazioni circolassero tra intellettuali di primo ordine non riconosciuti dalla dalle rispettive diciamo era uno scomunicato quell'altro è stato mandato di avversità
Che voglio dire
Perché questa esclusione non è che l'abbiano fatto è soltanto capito i fascisti prima ne facevano in un altro modo anche giudiziario anche la mettendosi d'accordo Arrigo cattolici del tempo cioè ecco verso cose in questi Murri
Tornano continuamente queste no questi strali lanciati contro le consociazione tempo no per usare un termine che oggi ore
Vorrei che non trascurare la bellissima analisi sull'estetica Muriana che un altro dei punti che sta venendo sta emergendo in questo
Convegno dei giusto che emerga perché
C'è un'originalità notevole come raccordo non con la competenza tu a Rossi però diciamo vennero abbastanza accorto che ci fossero questi stimoli anche qui però ecco farei ridere così vuole riflettere con trincea sul fatto ecco che in fondo però anche qui conclusi spesso citato Gadamer la fine ma attenzione
Murri
Diciamo valuta molto attenta a mente la visualità è questa diciamo sostanzialmente greca sostanzialmente anche imporrà presentati IVA
Tutte cose che vanno un po'contro l'ascolto o per lo meno ecco si distinguono all'ascolto non solo la visualità la lega al fare
Quindi direi che c'è un contatto più che
Con l'ontologia se non vogliamo vedere se come Murrighile alla lettera a se stesso ma come possiamo vedere noi
Ma con il fare cioè con qualcosa che comunque prima o poi incontra l'azione nell'azione notte totale come la chiama Amore sì controllate la propaganda e la politica s'incontrano
Moltissimi di questi aspetti io l'attualità casomai li avete lei
Anche questo livello per quello che noi oggi possiamo constatare che succede a livello di fondo informazione
Scusate sono stato un po'lungo ma mi sono relazioni sono stati in grado di usando chiedo ti ringrazio
Mi pare siano stati posti due quesiti a Botticelli due opera prima di rispondere qui si prego Nettuno
Rossi
Vi pregherei comunque ricorsiva coloro che intervengono pubblico sia i colleghi relatori
Per questioni di tempo sarebbe il benessere un pochino più succinti nel pur la domanda
Per quanto è possibile senza che nessuno si senta angariato costretto impone limiti insopportabile vi ringrazio botti
Sì io prima mi riscopro promosso Morresi volevo raccogliere nella
Garbata provocazione dottor Biondi perché quando si dice
Se si conoscono gli archivi io mi sento un po'raccolto
Punto sul vivo no
Allora negli archivi piacciono nel senso che sono tra quelli storici e qui piace star tra le carte d'archivio
Ho lavorato per anni l'archivio Prezzolini Luca no
E quello che ho detto
Qui questo pomeriggio è basato su carte d'archivio quindi io non conosco l'archivio Murri se questo vuol dire conoscere tutto l'archivio Murri ma io conosco l'archivio Murri se questo vuol dire che ho lavorato sulle carte d'archivio
Ovviamente io mi
Socio alla
All'idea che lanciava il dottor Biondi ricordo anche però voglio dire che Rubino archivio Moroni
C'è da anni è consultabile ed è aperto al pubblico sulle carte Murri hanno lavorato tram Barbieri quando
Lavorava su questi temi soltanto Albieri ha lavorato il professor Tonino quando ha lavorato sul problema del fascismo il Murri
Ha lavorato la dottoressa Saresella che va con noi che adesso pubblica un libro sul Murri il socialismo quindi voglio dire carte ci sono sono
Come d'altra parte credo che ancora appunto portavo i pantaloni corti quando è stato pubblicato l'elenco dei libri dalla biblioteca Murri perché risale agli atti nel convegno di fermo di tantissimi anni fa quindi
Probabilmente non sarà perfetto e non sarà esatto questo non lo so che non l'ha mai verificato però diciamo a disposizione degli studiosi degli studiosi
Una
Quanto meno l'elenco dei libri che c'è una ridotte Camurri quindi diciamo cuntista all'orientamento ci si può orientale per quello che riguarda la domanda
Sono due questioni
Pone le domande su un due la prima va scomposto in due due aspetti allora
E Missiroli che considera Murri un modernista o sono io che racconto dei due che dico che vorremmo che la destra
Da giorni modo semplice comprensibile
è Missiroli che da Amurri del modernista
E modernista Murri
Questa è un'altra questione era una questione molto più complessa
Molto più complessa io visto che son qui io quindi in qualche modo sono sollecitato ad esaminare su questo
Credo che non possiamo prescindere dal clima del modernismo per collocare Murri
Perché se non lo chiamo non lo collochiamo nella crisi del cattolicesimo trote novecento che fino a prova contraria la crisi modernista lo perdiamo completamente cioè non abbiamo più dei punti di riferimento
Certamente è quindi io sono perché Murri venga studiato nel contesto del moderno non lo si può studiare fuori questo punto e certo se poi facciamo del riduciamo il modernismo a una questione diciamo filosofica
E allora a questo punto di vista canta molto complicato perché Murri in questi anni cristiani è unto misto erano scolastico se intendiamo per modernismo chi critica come io per alcuni anni ho pensato forse ancora penso che invece diciamo il la discriminante fondamentale e la critica alto mix mono allora emerge la figura di Bonaiuti e quella di Murri resto da questo punto di vista più defilata
Però questa è una questione voglio dire abbastanza complessa
Che forse non era neanche quella che voleva
Porre tu quel che è certo è che per mischie Missiroli è un antimodernista
Quel che è certo è che Missiroli è un antimodernista e quelli altrettanto certo è che agli occhi di Missiroli la posizione di Murri è una posizione modernista agli occhi missione sulla seconda questione invece
Francamente non
Non saprei rispondere perché no no
Sono cose che ho letto anni fa però voglio dire seguire la itinerario filosofico rispetto a a persone avuto V non me la sentirei cose
Sensate devo nuove no anche qui riproduco la il dibattito eccetera
Voglio dire tendenzialmente credo che non condividesse queste posizioni e che quindi abbia ragione
Prezzolini
Che nel cattolicissimo rossa aveva notato
Fin dall'inizio questa peculiarità di Burri nel panorama del modernismo italiano che abbia ragione quindi Prezzolini a rimproverare a Missiroli una lettura frettolosa e superficiale della cute posizioni filosofiche di Murri
E mi sembra che
Missiroli avvolto nel senso che riconosce che avrà fatto una lettura superficiale
Grazie porta Rizzo
Ringrazio professor Morris dell'indicazione su Ciccotti
Ho pensato quanto riguarda vede ipotesi Weber
Credo
Sia per quanto riguarda l'ipotesi Weber sia per quanto riguarda
Le fonti
Marxiana e marxiste di Murri
Lo ringrazio perché è una è una un elemento per la prosecuzione dei miei studi che accolgo per quanto riguarda l'altra questione
Come studiamo Murri come lo vediamo noi oggi come si è visto da sé come era come noi lo noi lo interpretiamo
Io risponderei che
Insomma
Certo
Bisogna sempre distinguere fra una una prospettiva filosofica prevalentemente orientata sulla ricerca di fonti e di e di
E di ispirazioni stima storicamente documentabili cosa che naturalmente importante ed è anche imprescindibile da cui non si può prescindere da una lettura filosofica che per così dire si
O gli enti piuttosto sulla riflessi sulla riflessione sulle cose e concettuali insomma che quindi passi da un autore ad un altro o si o ascolti in un autore echi di altri autori che magari sono lontanissimi nel tempo e nello spazio
Soltanto perché questo serve per così dire a capire bene come questi è chi siano effettivamente fatti che cosa dicono cioè se questi è che funzionano per a
Delineare il meglio possibile una la fisionomia filosofica concettuale di determinati concetti non di determinate derivazione
Storicamente
Determinabili è chiaro che insomma è chiaro che la prospettiva che
Lei ha chiamato
E Braida
Di
Di Arendt lontana dalla prospettiva di Murri
Ed è anche vero che sebbene la cosa mi risulti un po'
Come dire non del tutto chiara insomma questa connessione fra la salvezza nella comunità e la e la natura ebraica del pensiero ai deliri hanno anche perché che cosa significhi esattamente
Sì volevo dire a rete non sono se ho detto ai degli era sbagliato pal mi riferiva a trenta non mi non mi non mi risulta del tutto chiara però nonostante quelle tutto la il nesso fra l'idea che la salvezza sia salvezza nella comunità per la comunità in are ente e il suo liberalismo questo mi pare che sia un tema filosofico
Come dire che che merita di essere approfondito è certo tuttavia che almeno un concetto
Un termine una categoria avvicina i due autori e come dire autorizzare una lettura che senza essere di sovrapposizione insomma dell'uno del moderno al dal più moderno almeno Modern più vicino a noi almeno vicino a noi
Rende però l'avvicinamento di Du di quei dei due autori utile diciamo per la comprensione utile filosoficamente che è quello che mi interessava di fare per la comprensione di quello di cui parliamo e di fatti io Luís ho letto e ho commentato non certo are
E del concetto della permanenza
Lei ad alcun avrà sicuramente visto come questo termine sia centrale sia negli scritti di critica del socialismo della fine degli anni novanta del suo scorso secolo il Murri sia nella nella trama concettuale di alla ricerca di te stesso
Ora etnie assolutamente chiaro che il concetto di permanenza Murri hanno non ha esattamente le stesse caratteristiche e ha il concetto di permanenza del mondo in Arendt
E è assolutamente evidente che altrove parlare della permanenza come caratteristica di una dimensione sonora storica sovra temporale altro di per per parlare della permanenza del mondo come sfondo Ina Rent su come sorta di scena permanente sul quale avvengono i giudizi politici di uomini che sono in sé plurali
Caratterizzati dalla nascita dalla morte e questo mi è chiarissimo non volevo dire che sono due pensatori identici dico però checca e che il concetto are indiano
Mi scuso prima per la sovrapposizione ai
Arranca e che il concetto are in pieno di permanenza mi è servito a comprendere meglio e a valorizzare filosoficamente il concetto un ripiano di permanenza comprendere che cosa il Murri possa significare questa critica profonda della modernità come
Come epoca diciamo così caratterizzata dalla presunzione di aggiudicarsi soltanto all'interno del tempo della modernità stessa e quindi come critica di quella che io chiamo per intenderci secolarizzazione
L'intervento di concetti come quelli di area ma anche come quelli di Heidegger che per un attimo sono apparse soltanto per un attimo mia riflessione ripeto era strumentale alla enfatizzazione all'approfondimento alla valorizzazione al far parlare il meglio possibile per come ripeto io certi concetti Murri anni che certo possono anche semplicemente essere lasciati per come sono però forse come dire stimolati che e provocati anche forzati se vogliamo
Mandano degli chi e più più interessanti o comunque Inter molto interessanti per me secondo me la Storia della Filosofia si fa anche così non dico solo passiva anche così il con il pensiero ci si misura anche così
Tra naturalmente poi ognuno si assume i suoi rischi di questo tipo di mestiere
Disposto come sono disposto a subirne le conseguenze sul piano del giudizio di chi la scorta
Grazie professore Prince
Il turno del processo Lucio D'Angelo
Deve risponde al parco
Momento prego mi scusi professore qual è il problema
Deve rispondere lui
Chiedo scusa russi abbia contrari alla contrada attendono
Allora sono d'accordo con per richiamo che hai fatto sul concetto di visione
Violando ricollegato nel testo al concetto di cogliersi sempre che
Tentando un po'di superare quella quella contrapposizione che spesso si fa in Aristotele tra conoscenza
Fioretti che la conoscenza pratica insomma io penso che anche cioè
Il qual è il ruolo il problema è qual è il ruolo del Della conoscente dell'arte
Come conoscenza in riferimento alla alla conoscenza teoretiche in Aristotele dire questo è un punto che va chiarito perché generalmente ecco si tenga sotto ah c'era schizzata di queste forme di conoscenza conoscenza torrente conoscenza metafisica è un'altra forma di conoscenza e la conoscenza invece dell'arte
Intreccino Aristotele sono convinto che una concezione diversa cioè una concezione circolare dinamica di duchesse forme di conoscenza sono strettamente collegate tra loro quindi il concetto di visione
Non va visto soltanto o al come visione di essenze come visioni di come concetto speculare speculativo semplicemente ma collegato alla prassi alla Puglia esiste
Ed è questo concetto aristotelico ma secondo me anche Preah Hristo tecnico
Che rivela un Ponto ancora antico diciamo in cui la conoscenza era una presenza nella realtà in cui il fare anche su un credere
Un è un operare insieme soltanto la mentalità successiva distinto agirà schizzato e ha finito delle volte per contrapporre bandirà il concetto di visione comunque anche un concetto idealistico
Non è soltanto classico e da questo punto di vista ecco c'è un tentativo si Controne in Murri o per lo meno io ce lo vedo nel di collegare un fonto de di questo un fonto della conoscenza
Il vista come fissa per come un conoscere un saper fare Molgora e parla di un saper fare questa e anche la visione cioè il la conoscenza è un saper fare nell'arte dove c'è una forma concreta della conoscenza che agisce per far dietro questo che cosa ci vedo una con una coscienza e una dinamica della coscienza come atto come attività quindici a questo fondo possiamo dire ontologica con recupero di un punto ontologico come atto che secondo me è anche una possibilità di approccio al neorealismo però sfrondato da certi presupposti insomma metafisici è una lettura insomma
E su come si può ricollegare Arai Degas Recco dieci parli di ontologia dell'opera d'arte ma il richiamo fatto dai leader dico a Gadamer era marginale per quando si parlava dell'autonomia dell'opera d'arte c'è Gadamer dice l'opera d'arte è un mondo a sé
è un modo questo si ricollega anche Haider quanto dice l'opera d'arte apre un mondo è un monito al pesto ecco quinti ontologico non nel senso forte comunemente Vito molto logico con una realtà autonoma che l'artista nel suo operare apprezzo no quindi in questo senso un punto di vista chiamiamolo così più formale che che sostanziale come tutto Loving intente sottolinea ancora quello che dicevi tu a proposito del fario qui avevo messo una citazione con trovate in un libro di Umberto Eco
Dal titolo la definizione dell'arte anche questo titolo di Umberto Eco la definizione della stessa molto di Croce perché il problema di croci anche problemi definizione della dice Umberto Eco riferendosi proprio a questo concetto dell'arte come visioni di derivazione idealistica dice che in contrapposizione insomma con questo modello
Di di concezione dell'arte si viene sviluppando una concezione dell'arte come fare
Fare concreto empirica e così via un concetto della Costa d'arte come organismo retto da una intera legalità interna legalità struttura poi la valutazione dell'elemento intelligenza in quel contesto creativo che c'era stato definito come esclusivamente fantastico
Tutto questo dice comportava prospettavano un mondo di problemi che l'estetica crociana pareva aver risolto se non altro definendoli
Dei confinando lì nell'ambito degli pseudo problema ecco allora viene fuori l'attualità di Murri di fronte a quella scusa Rizzo quella scelta crociana per cui questi problemi che riflessione sull'arte poneva erano stati estromessi ecco comun recita Murri fa parte di quella corrente possiamo dire riflessione sull'arte che cerca di recuperare
Questi problemi ponendo l'attenzione andando oltre oltre Croce in un certo senso quindi andrebbe contestualizzato anche questa questa riflessione dietro questo suggerimento di accoglienza contestualizzata questa riflessione di
Timore
Bene grazie Rossi mi scusi ancora ma professor tanto accetto volentieri l'invito del presidente essere Treves Rodriguez dunque non essendo filosofo non entro nel merito delle relazioni di del professor trincea del professor Rossi comunque mi hanno consentito di apprendere cose
In gran parte del minimo e soprattutto mi hanno confermato un giudizio che ho sempre dato timori vale a dire la la multiformità di questo di questo personaggio
Da storico invece
Desidererei fare un paio di osservazioni sulla relazione dell'amico Alfonso Botti
Mi pare che la relazione di di di Alfonso di Alfonso Botti a terra un filone nuovo di ricerche
Nel senso che l'attività giornalistica avuto nella vita di Murri
Un'importanza per alcuni periodi addirittura fondamentale
Eppure l'attività giornalistica di Murri e poco un un po'nulla sfugge
Ed è significativo che
Queste attività giornalistica assuma un'importanza e una diminuzione particolarmente forte proprio quando Murri comincia a collaborare in modo continuato con il Resto del Carlino
A Sforza correggimi e settembre ottobre alle diciannove
Anche prima sì forse diciamo estate del diciannove ora io quegli articoli
Forse giornalista nel senso che non sappiamo benissimo che i muri aveva fondato diretto e collaborazione GR di di di giornali eppure e nel mille novecentodiciannove
Che Musci diventa giornalista nel senso moderno del termine una dire nel senso di commentatore politico e come il termine commentatore politico non deve essere considerato una diminutio
Perché io proprio in quegli articoli di cui parlavo prima notavo come al di là del commento politico nudo e crudo vi è sempre negli articoli di Murri e tu lo avrei constatato un riferimento ai suoi principi ai suoi ideali alle sue convinzioni politiche quindi solo qualcosa di più
L'importanza che per Muti ha avuto un rapporto con Missiroli secondo me è da sottolineare tu hai fatto bene a sottolinearlo
Perché proprio in quegli anni vale a dire nei nei diciannove nei primi anni Venti
Proprio quegli anni sono anni
Di grosse difficoltà finanziarie Pelmo
Fulvio Murri probabilmente lo ricorderà ne abbiamo parlato anche l'anno scorso
Son cose che io ho preso parlando col Papa Di Fulvio con il figlio di Romolo l'avvocato Stella quando per alcune settimane sono stata in a casa romana di Murri a consultare l'archivio Moro
Ecco quegli anni sono anni di gravi difficoltà finanziarie Murri non era più deputato ormai da sei anni
Aveva smesso l'abito talare non era pensa certo
E il rapporto giornalistico con il Resto del Carlino quindi la possibilità che i Missiroli gli offrì
Di collaborare attivamente in modo continuato al giornale gli consentirono di avere una vita molto stentato
Se non sbaglio ricordo anche che vi sono delle lettere di di Missiroli a Murri in cui proprio queste rapito cioè io desidero che tu collabori perché mi piange un po'il cuore avvenire c'ha ben chiaro il nome di musica con nome di grosso prestigio
Quindi per il il Resto del Carlino era un nome che sicuramente faceva risonanza
Ora quindi Missiroli offra Murri la possibilità
Di
Risolvere almeno gran parte quelli che sono i suoi difficoltà contingenti finanziari del momento un quesito che secondo me bisogna porsi e che tu hai giustamente box posti sei giustamente pastore
Guardando le cose dopo settant'anni no sicuramente Missiroli era un ultraconservatore
Guardando le cose a settant'anni di distanza mi pare di poter dire che Murri era un anti conservatore un Antimo DR moderato se voi addirittura un progressista per alcuni aspetti come
Che tra Missiroli e muffin si instaura questo rapporto così stretto e anche così fattivo così profitti ma secondo me e tu l'hai accennato giustamente tutto risale alla comune matrice interventista
Che in quegli anni siamo in anni cruciali per la storia d'Italia finì con accomunare
Sì anche personalità che da un punto di vista politico erano animati da sentimenti politici molto diversi quindi questo non deve sorprendere
E secondo me è proprio questa matrice comune interventista ci permette di capire anche perché siamo ora
Missiroli sostanzialmente del fascismo capirono poco o nulla
Perché sicuramente per Murri mi pare di aver capito anche permessi per Missiroli il fascismo non era altro che la sublimazione
La sublimazione politica proprio di cui l'interventismo di cui parlavamo ringrazio
Io ringrazio appena
Questo
Punti contro grave mi trovo il tutti d'accordo nel senso che è vero che l'attività giornalistica di Murri non è stata studiata e andrebbe studiato
è vero che dal diciannove inizia
Soprattutto per motivi economici come risulta dalle lettere ma io facendo una sintesi dovendo eleggere dei dei passi ho lasciato ho lasciato questi aspetti ma lettere emerge chiaramente questo questa questione economica fino al punto che
In più occasioni ha forse non l'ho detto e questo è grave e ve ne chiedo scusa faccio ammenda immediatamente non ci sono le lettere di Murri a Missiroli
Io sto ragionando sulle lettere di Missiroli a Murri perché mentre Murray ha conservato l'archivio Missiroli non ha conservato l'archivio
E quindi non esistono delle lettere
A Missiroli e non esiste un archivio missione
Dicevo in varie lettere Missiroli sollecita Murray a scrivere oltre al bastone quotidiano quasi quotidiano che scriveva altri articoli diceva perché non collabora da terza pagina terza pagina è sempre aperta per tetti la paghiamo a parte
Quindi che questo sia insomma un problema reale fuori discussione come fuori discussione il fatto che nel momento in cui comincia a scrivere
Quasi quotidianamente perché raccogliere il capo d'ufficio romano del potere Resto del Carlino quindi era un osservatore attento della vita politica che doveva trasferire immediatamente in un articolo di sintesi e questo porta anche a una trance l'azione credo che il modo non solo di scrivere una forza anche ad osservare la realtà e quindi non è un fatto semplicemente ricambiare cambiar mestiere no e qualcosa che incide ricondotti nell'aria intellettuale in termini generali e quindi nel caso specifico di Murri
Sono d'accordo su un richiamo alla questione dell'interventismo io credo che il il momento dell'interventismo lo scontro che c'è in Italia sulla questione interprete dell'interventismo sia una cesura nella storica l'ho sempre sostenuto e continua a sostenerlo fondamentale
E quindi è evidente che nel momento in cui si
Troviamo questa origine comune troviamo anche una una comunanza che si può proiettare nel
Su se permetti faccio una una chiosa su un aspetto che questo Missiroli è un moderato e muri Violanti moderato
è vero è vero
Però nel a me non è lo stesso studio Vanni Missiroli e non mi è molto simpatico bisogna dirlo perché poi uno alla fine quando quotidianamente a rapporti con un personale ciò è inutile per quanto direttivo serio scientifico sia e finisce sempre persi patteggiare un poco opere antipatica per un po'no lasciatemelo dire
A me Missiroli non è molto ammissioni non è molto simpatico come non era molto simpatico Prezzolini soccorso quale lavorato tanto però di tutta la stagione emissioni Missiroli Argan
Gli anni diciannove venti ventuno sono gli anni secondo me migliore
Sono gli anni secondo me migliori cui alcune cose addirittura capisce del fascismo perché è vero che in termini generali non capisce perché non fa altro che trasferire una funzione liberale che prima aveva assegnato al liberalismo la segnatura chi giudice e Turati vero liberale che porta all'allargamento delle basi democratiche dello stato e poi la stessa operazione la farà con Mussolini dicendo no non era Turati ma su che crea la fiera democrazia il vero liberalismo quindi da questo punto di vista non capisce niente del fascismo
Capisce invece per quello riguarda alcuni aspetti della composizione sociale del fascismo non a caso De Felice lo cita tra i primi interpreti del del fascismo però ecco se c'è un periodo in tutta la storia di Missiroli in cui francamente non non lo non provo antipatia per il personaggio proprio questo diciotto
Diciotto diciannove venti ventuno no e forse anche qualche anno nella perché poi Missiroli fa una campagna a favore dell'Aventino del controllo diciamo lasciaci istituzione dello Stato no
Qui c'è una fase quindi d'accordo in termini generali però in quel momento probabilmente non era un moderato neppure in quel momento
Cioè diciamo c'è un momento in cui io l'ho detto ma c'è un momento in cui Missiroli non è un moderato
Non è moderato nel senso alternativo che fossero rivoluzionare vuol dire ma non dà conto porre frontalmente o in modo antitetico riduzione di Morricone e questo periodo secondo me
Grazie buona chi
Una brevissima replica
Bisogna
Nella consentite direi anch'io due cose visto che il professor D'Angelo un collega e siccome faccio lo storico anch'io e mi sono occupato di questi problemi Borrelli pura argomentando previsti si brevissimamente
Alcune cose innanzitutto che la tesi interpretativa del collega D'Angelo già accettò Ferdinando Robotti UNPROFOR perfettamente concordi
Nel senso che sicuramente io credo si possa affermare che la natura la stessa posizione interventista di Murri Missiroli li portarono inevitabilmente
Ad avvicinarsi per
Dico questo sulla base di una considerazione di carattere generale
I tre anni successivi Allo scoppio della alla fine della prima guerra mondiale per mondiale la crisi dello stato determinato
In quegli anni la lotta politica al di là dei problemi
Contingenti e basata appunto sul lo scontro il lo scontro concludo forte tra coloro che erano stati interventisti e coloro che non lo erano
E quindi mi pare che proprio il panorama complessivo della politica di quegli anni del dividerci delle forze politiche che porti inevitabilmente a questa conclusione interventisti si ritrovarono tutti a battersi sul sulla stessa barricata
E sicuramente
Non sono in grado così di soffermarmi ulteriormente sul fatto se Murri e Missiroli
Capire uno
Poco o nulla del fascismo non lo so non conosco nell'uno o nell'altro sotto questo profilo
Ecco soltanto che in un certo e non ho avuto modo di accostarmi acquisto
Ribadisco io non sono assolutamente con convinto del della sua della sotteso mi trovo perfettamente
Concordo detto questo passo la parola all'omonimo al professore Antonello D'Angelo
Sì io renderò un omaggio al massimo la brevità volevo fare alcune considerazioni sulla relazione di Trichet ma preferisco rimandarle a domani e quindi proprio telegraficamente vorrei chiedere un paio di cose dal professor Rossi
Dunque essi volevo chiedere che cosa ne della Resistenza quella che è sempre connesso all'attività
Che secondo molti non è l'atto nel momento della produzione artistica
Visto appunto che latta sarebbe la sintesi tra contemplazione della presenza e azione sulla presenza stessa se ho capito bene cioè la l'esistenza coincide con poco incisero esser analoga alla presenza ove le la presenza si possa intendere una materia che resiste
E volevo anche chiedere se professor Rossi non ritenga che certe stanze critiche di Murri contro l'attualismo genti Viano non tengano conto del fatto che
Anche l'atto gentili hanno in un certo senso
Cioè anche nell'atto gentili hanno è in questione una mancanza una carenza grazie
Per quanto riguarda il primo aspetto sonoro nella Resistenza associato alla presenza diciamo della materia penso che questo possa essere sostenuto le figlie
Il richiamo che io ho fatto suo concetto dell'esistenza viene fatto quanto Murri parla del rapporto tra volontà e conoscenza mi sembrano quando definisce questa attività del della coscienza proprio per accentuarne la limitatezza anche la coscienza l'ostacolo ecco il limite un certo senso della nella coscienza ed è qui però quello che li vedi io volevo sottolineare ecco questo punto e che Murri si pone da un punto si pone cerco di trovare un punto di equilibrio tra volontà e conoscenza
Quando parla di attività cioè lo dice dice di Sting questa attività dall'atto perché l'atto l'atto assoluto creatore un certo senso la l'attività va invece l'attività della coscienza a quale attività dalla coscienza ingloba in sé sia il conoscere che la volontà quindi se riconoscere che il fare possiamo dire quindi l'attività è un concetto diciamo dinamico allora l'aspetto o dell'atto dove lo ritrovo lo ritrovo in questo concetto di attività
Dinamici sia quello che si può riconciliare fallico ricollegare poi concerto aristotelico certo senso di poi assicurato va be'lasciamo perdere quindi nell'arte certo la la Resistenza il limite dell'artista è proprio la presenza la materia in un certo senso però l'arte c'è quando voi dice Murray in fondo perché ci sia l'arte è necessario che ci sia questa materia presente ma anche la capacità della coscienza di assumerla ET
Partendo palla individualità della materia di universalità hanno in un certo senso attraverso la pro alla creazione produzione artistica quindi quindi sono d'accordo con te nel senso che questa resistenza anche una provocazione un certo senso alla creatività del della coscienza
Regionale mi scusi sia l'altro aspetto adesso non mi sfuggiva un po'quando dice proposito dell'atto come limite
Approva
è io dai riferimenti che ho trovato nel non sono diciamo un conoscitore di Gentile del però io li invidio i miei riferimenti a proposito di la mia relazione vanno diciamo morì la critica che Murri fa a neutri a Lismore da un punto di vista la strilli questo eccessivo peso del che ho ora etico diciamo questo timore eticità nell'atto centellinando mentre per Murray l'attore implica questo fondo attivo nella coscienza al limite non so se può parlare volontaristico ma io non credo questo interpretazioni Murri possa essere sostenuta anche se alcuni l'hanno accentuato io credo che Murri cerca una un tipo uno un equilibrio tra tra un ibrido tra il conoscere il volere tra il vedere il fare vedere come fare che come appartenenza originari di conoscere vuoi di conoscenze volontà e questo è il dato perché lato implica proprio questa questa compresenza insieme sia detti una razionalità Meduna razionalità che si manifesta come attività in jersey io penso questo che lo sforzo di Murri andare ad la del volontarismo cioè perché lui dice la riflessione che la filosofia ha fatto anche quella tomista che li accusa di intellettualismo nasce proprio da questo hanno parlato della volontà intendendola come qualche cosa di oggettivabili di razionale ma questo è una è una parte della volontà non è la volontà nella sua totalità lo stesso la conoscenza quindi c'è questa volontà di trovare c'ha questa intenzione di trovare un Fondo comune che posso un certo senso unificare un punto di equilibrio e quei potrà recuperare questa ontologia dell'atto in questo senso
Poi un problema che secondo me nasce con Murray anche perché mi viene suggerito su cui io però non ho detto niente ma potrebbe essere un ulteriore problema quando Murri parla della riflessione estetica parla del di vita estetica parla di arte chiamo presente che Murri scrive nel trentanove che ma già nel mille novecentodiciannove Duchamp aveva fatto la distinzione chiara tra l'artistico ed estetico
L'artistico è legato alla produzione a fare dell'artista l'estetica tutto è legato a una dimensione conoscitiva una lezione ecco qui problema è come conciliare possiamo dire questi due aspetti l'artistico
Il produrre qualche cosa che chiamiamo arte e l'estetico che intrecciano dimensione piuttosto contemplativa questo ed è un problema che forse Murri conosceva e anche il titolo dell'Unità questo capitolo di l'attività estetica e nell'arte
Quindi significa che due distinte arte e attività estetica che cos'è arte ecco direi fa sorgere questo interrogativo che penso sia un ulteriore approfondimento anche leggendo questa citazione di lì a poco fatto quanto a insiste sul fare
Perché l'artistica proprio legato al concetto di fare
Non siamo in questo periodo il professor Tantalo sia soddisfatto della risposta bene chiude il lista degli interventi che la dottoressa passare in sella
Bene allo squallore rinviata a domani
Benissimo dei prego di prestarvi attenzione solo solo per un attimo prima perché io chiuda questa prima tornata
Dei lavori vorrei segnalare a chi il interessamento un volume colletta Mino uscito assai di recente nel
Giugno del novantaquattro dal titolo rinnovamento religioso impegno civile in Tommaso Gallarati Scotti
Sono gli atti di un convegno a cui hanno partecipato autorevolissimi storici e lettera c vi faccio qua nome Scoppola passate anche Nicola pur
Il compianto Spadolini Carlo Bo e via dicendo coloro che fossero interessati all'acquisto di questo questo volume possono rivolgersi al processo propone
O alla segreteria del convegno è un volume che viene o offerto come dire di no offerta speciale scusate il bisticcio di parole
Nel suo costoni librerie di cinquantaquattro mila lire
Per un un'opera di carattere promozionale viene offerto alla cifra di trentacinque mila lire
Ciò detto ringrazio e colleghi relatori i quali hanno dimostrato di aver redatto delle relazioni veramente stimolanti
La risposta che voi dalla sala decretato
Risposta nel dibattito alle relazioni hanno dimostrato quiz
Quindi grazie relatori ma grazie anche a voi che avete veramente animato il tipo cito il non mi resta che chiudere con una comunicazione di servizio i lavori si aggiornano
A domani mattina alle dieci e io passo il testimone aperto poco intervenuto nel dibattito professor D'Angelo grazie grazie