Critica e militanti

Buongiorno da critica militanti chi si accosta la figura di altra banda ha un po'l'impressione di vedere l'intero Novecento raccolto in un caleidoscopio ci prova
Le sue tipiche utopie politiche anti moderne Pound noto scambio
Il corporativismo fascista per quello medievale
Ci trova le sue utopie estetiche da Agitprop nel caso immagini istmo porti Cismon un poema filosofico plurilinguismo Icon interdisciplinare uniti che è un'enciclopedia impossibile nel caos
Ci trova ancora ancora il ribaltamento di rapporti tra America ed Europa mentre gli USA diventavano egemoni politicamente Pound come altri intellettuali scelse Parigi Londra l'Italia del mito storico ed estetico
E ancora ci prova le suggestioni orientali che toccarono Pound come del resto anche i letterati italiani fin dagli anni dieci e le suggestioni degli archetipi e la frattura della Grande Guerra prima
Della guerra Pound è un poeta compiute squisito poi diventa l'autore di work in progress senza fine nella convinzione
Di poter essere lo meno il Dante il Confucio dell'America e perciò di poter parlare di tutto il tutto includere nei Cantos
Ci trova ancora gli equivoci tra visione poetica concezione della civiltà la questione appunto delle responsabilità del Pound antisemita vicino a Mussolini
E suo sostenitore in guerra
E ci trova infine lettore una storia ormai in apparenza insensata a cui l'Autore cerca di ridare senso mettendo assieme in un collage pezzi di eredità culturali distanti nello spazio e nel tempo come se stessero invece tutte sullo stesso piano i trovatori Browning lo Stil novo gli ideogrammi Properzio Confucio i greci del Rinascimento tosco emiliano le più spericolate teorie economiche l'etnologia ampi stralci Latini e spartiti musicali
Inserti autrice borbottii di Parlato o slang da romanzo Arborio d'
Nel suo cervello c'era una specie di festival di tutta la cultura del mondo ha detto una volta col suo understatement educatamente velenoso Eugenio Montale che aveva conosciuto Pound a Rapallo l'autore dei quasi centoventi canto suo si è lasciato sedurre si direbbe da tutte le sirene del suo secolo ma è stato anche a sua volta un grande seduttore culturale
E uno straordinario maieutica del maggiore novecento letterario
è stato per così dire il preparatore atletico di Eliot Joyce persino del vecchio ieri s'oggi dei primi sette Cantos ci offre una nuova traduzione Patrizia Valduga che oltretutto lì a notte li commenta con intelligente scrupolo anche per i lettori ormai estranei alla cultura novecentesca e sottolineando molto giustamente tra l'altro i debiti con l'Ottocento francese
Dal Gautier alla Ford in questo inizio di poema abbozzato già negli anni dice ci siamo subito trascinanti verso dopo verso in situazioni diversissime
Alla rivisitazione della net figlia di Odisseo segue l'evocazione di Sorbello sciolta subito in metamorfosi ovvi diane vegetali e nel cuore cui sovrintende Afrodite insieme ai Elena nelle sue incarnazioni molte ippici diritti anni poi incontriamo il poeta giovane Venezia con l'orecchio a una canzonetta che tornerà molto più avanti nei Cantos
Ed ecco che entra in scena il Rinascimento col Signore riminese Sigismondo Malatesta di cui si frana poi all'attualità prosaica al degrado finanziarie sociale e più avanti nel canto sconvolgerà esplicitamente una Londra è una guerra
Da terra desolata ma nel contempo continuano
Le trasformazioni la citazione di miti amorosi cruenti fa capolino addirittura al sit camper d'ora sono sparsi a piene mani le allusioni provenzali Saffo e Catullo convivono con i neoplatonici
Con gli intrighi del Cinquecento in particolare di quell'ora il saccente tornerà in altre sezioni ma anche con un Ottocento un po'meschino falso antico e ormai prosciugato citiamo solo per dare una vaga idea dall'incipit del terzo canto
Sedevo sui gradini alla dogana scrive Pound che troppo care quell'anno le gondole e non quelle ragazze c'era una faccia il Bucintoro aventi yarde a urlare stretti
E i traversi quell'anno in luce al Morosini e pavoni in casa di corre o potevano esserci
Fluttuano dai toscani Venanzi sparsa rugiada luce e la prima luce anzi mai caduta la rugiada
Panis Kiel Driade dalla Quercia Emmeline da almeno per tutto il bosco e le foglie sono piene di voci a sussurrare le nuvole piega no al lago
E hanno dei sopra loro e in acqua nuotatrici bianco mandorla
L'acqua reggente ha invece al capezzolo in su come Poggio ha osservato
Bene verdi nel turchese o i gradini grigi portano i centri
Ecco chi esplorato un po'incanto si può tracciare
La linea che da questi primi sette porta all'approfondimento rinascimentale ai passi cinesi all'evocazione limousine e alle invettive notissime contro l'usura al tema degli eroi fondatori
Degli Stati Uniti e così via non si sa mai esattamente dove o quando ci si trova affondiamo in un continuo pastiche di citazioni letterarie politiche economiche storiche
E il fascino sta forse proprio nell'incessante slittamento insieme immaginativo concettuale fonico cui fa appena andato a regime la nenia delle Pana lessi della continua
Ripetizione mentre in aiuti le immagini sono la concretizzazione molto calibrata di un pensiero ferro in Pound il pensiero è una suggestione un'allusione vaga un filo esile che dovrebbe sostenere le immagini cioè le vere protagoniste con la loro voluttuosa colorazione quelle immagini che galleggiano apparentemente il relatore sulla pagina di Pound sono Mustata e come una sorta di nettare prelibato da chi le pronuncia anche se a volte a un tratto nel loro affastellarsi si apre una costatazione recisa aforistica sulla vita al tempo stesso calma orgogliosa e straziata Pound rifiuta i tagli da miglior fabbro che ha operato sulla Terra desolata dell'amico Eliot vuole
Si direbbe vuole tutto rischiando
Seriamente di accumulare il peggio della prosa coi cascami della polizia in un mostruoso e velleitario sincretismo nella sua immedesimazione luoghi culturali esotici come nella trasfigurazione del fascismo c'è certamente molto di baristi qua è difficile forse impossibile scendere in lui
L'intuizione scimmie ska mente geniale di ciò che è lontanissimo dalla ciarlataneria ricoperta con un'oratoria talentuosa cos'è infine questo scrittore a leggere lire e rileggerlo ci sembra diciamo così l'incrocio tra un rozzo visionario didatta carismatico un maniaco archivisti appunto un bovari stavo mitomane che non smette di farsi ipnotizzare dai grandi della storia
Come certi lettori si fanno ipnotizzare dai pettegolezzi della cronaca rosa onera certo Pound ha nutrito moltissimi esperimenti importanti anche italiani del secondo Novecento la neoavanguardia i lombardi
Insomma i più vari tentativi di inclusione oggettuali più o meno brutta della realtà di ogni genere all'interno della poesia lo ricorda nel saggio introduttivo Giovanni Raboni che nei Cantos
Vedeva trent'anni fa una Cavani possibilità poetiche non interamente sfruttate e forse lo pensa ancora Patrizia Valduga il cui grande impegno di interprete
Si spiega certo in parte anche con la sua devozione la prospettiva Raboni Ana del resto
Da lei stessa condizionata proprio a partire dagli anni ottanta un loro comune amico il critico senza pari Luigi Baldacci aveva un'idea assai positiva di questa poetessa trattata volta a volta come un caso mostruoso come una diciamo così grande traduttrice dei traduttori di tasso Baldacci lo dava la sua capacità di parlare con la crisi e di attingere la massima autenticità
Usando colla e forbici la Valduga si libera si esprime diceva solo chiudendosi nella prigione dei ritmi altrui
Ecco portata all'estremo questa tesi forse spiega la singolarità
Della Valduga traduttrice in senso stretto notevolissima cioè proprio quando il suo vampirismo esistenziale linguistico trova una forma a priori in cui accucciarsi ed esaltarsi come un parassita vittorioso anche questi canto si italiani appena Balducci era mente smaltati sono insomma un opera di poeta ci rimane però a chiusura di libro un desiderio saremmo voluti entrare anche nell'officina metrico ritmica della traduttrice la Valduga
E infatti oggi uno dei pochi scrittori che abbia la capacità di controllo necessari a raccontare gli esperimenti di laboratorio che quasi nessuno ci racconta e che sono tanto più necessari per capire come sirene in italiano una lingua così distante dalla nostra come quella inglese a risentirci venerdì prossimo